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Preludio no.

Il preludio no. 4 di Fryderyk Chopin appartiene alla raccolta dei 24 Preludi op. 28 composta tra il
1835 e il 1839. Essa contiene un preludio per ogni tonalità, sia maggiore che minore.
Il quarto preludio è nella tonalità di Mi minore e si divide in due sezioni di cui la seconda è la
ripetizione variata della prima.
STRUTTURA MACROFORMALE PRELUDIO NO. 4
Sezione Battute
A 1-12
A' 13-25
Il pezzo procede in forma di monodia accompagnata. La mano destra, infatti, canta la melodia, che
procede quasi esclusivamente cromaticamente, o comunque per gradi congiunti. Si nota che nella
sezione A, da battuta 1 a 4 la melodia ruota intorno alla nota Si, da 5 a 8 intorno alla nota La. A
rendere preziosa la staticità melodica è il movimento degli accordi della mano sinistra, che si basa
sul passaggio da un'armonia all'altra attraverso il cromatismo. Ciò fa sì che spesso accordi come le
settime non risolvano, per ricadere sull'armonia cromaticamente successiva. In questo modo di
creano una serie di cadenze d'inganno che creano una tensione continua che risolve solo in due
punti: a batt. 13 dopo la cadenza sospesa a fine sezione A, e a fine brano a batt. 25.
Segue la trascrizione delle armonie del primo rigo del preludio, per mettere in evidenza i passaggi
cromatici della sinistra.
L'analisi armonica del preludio porta ad osservare che si susseguono, attraverso trasformazioni
cromatiche, diversi campi armonici a distanza di 5a. In essi, le successioni in accordi è
sottodominante-dominante.
CAMPI ARMONICI PRESENTI NELLA SEZIONE A
Campo armonico Battute Accordi SD-D
Mim 1-2 II7-V43
Lam 3-4 II43-V7
Rem 4 II7-VII°65
SolM 5-7 II43-V7
DoM 8-9 II7-VII65
Il cromatismo fa sì che molti accordi valgano come preparazione degli accordi che permettono
l'individuazione dei campi armonici, attraverso ritardi di più gradi. A tal proposito, molti accordi
sono appoggiatura dei successivi (es. 2).

Le due sezioni, A e A', presentano molte analogie. La prima sezione di caratterizza per la
successione dei campi armonici scritti in tabella, e si conclude con il ritorno del Mim a batt. 9,
campo armonico nel quale si sviluppa una cadenza sospesa annunciata dall'alternarsi degli accordi
di settima di dominante (V7) e di sottodominante con funzione di volta (IV). Nell'accordo di
dominante che realizza la settima è presente la 9a, ovvero il Do preso di salto e accentato.
La stessa 9a è presente a batt. 17, misura alla quale segue il IV (SD) con il Si di volta (bb. 18-20), la
cadenza evitata V7-VI (bb. 20-21) e l'accordo di sesta eccedente tedesca (b. 23) che chiude il brano
risolvendo su V4_3-I.

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