Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
le tracce:
Pines Of Rome
1 I. Pines Of The Villa Borghese 2:34
2 II. Pines Near A Catacomb 6:30
3 III. Pines Of The Janiculum 6:39
4 IV. Pines Of The Appian Way 5:03
The Birds
5 I. Prelude 2:49
6 II. The Dove 4:25
7 III. The Hen 2:57
8 IV. The Nightingale 3:47
9 V. The Cuckoo 4:20
Fountains Of Rome
10 I. Fountain Of Valle Giulia At Dawn 4:06
11 II. Triton Fountain At Morn 2:28
12 III. Fountain Of Trevi At Mid-day 3:16
13 IV. Villa Medici Fountain At Sunset 5:08
casa discografica: telarc
anno: 1985
legni: 3 ottavini, 2 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti in Si bemolle e in La, clarinetto
basso in Si bemolle e in La, 2 fagotti, controfagotto
ottoni: 4 corni in Fa, Sol, 3 trombe in Si bemolle, 3 tromboni tenori, trombone basso,
6 buccine in Si bemolle (a tutt’oggi sostituite da flicorni: 2 soprano, 2 tenore, 2 basso), trombe
fuori scena
percussioni: timpani, grancassa, piatti, 2 piccoli piatti, tam-
tam, triangolo, raganella, tamburo, glockenspiel
tastiere: organo, pianoforte, celesta
strumentazioni elettroniche: fonografo (per la riproduzione del canto dell’usignolo)
arpa
archi: violini I e II, viole, violoncelli, contrabbassi
l’orchestra degli uccelli: 2 flauti, oboe, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, celesta, arpa, archi.
respighi è stato uno dei più famosi compositori della prima metà del xx secolo, nato a bologna nel
1879 e morto a roma nel 1936, uno dei più eseguiti ancora oggi… molti i suoi detrattori,
soprattutto gli avanguardisti ad oltranza, tuttavia nelle sue opere, a dispetto di sommari e tombali
giudizi di una critica sorda, c’è molta sostanza musicale e molta passione… sentimenti e qualità
che possono riscattare anche le più anonime opere d’ingegno ed in questo caso le composizioni
non sono nè anonime, nè vuote… anzi…
ottorino si appropria del poema sinfonico, che già alla fine dell’800 aveva significato il risveglio
delle identità nazionali, trae ispirazione dal paesaggio, dai costumi, dalla cultura del suo paese,
scopre l’importanza della civiltà musicale del passato, inserisce sempre di più elementi
arcaicizzanti nelle suo linguaggio, cercando così di rinnovare e svecchiare la musica italiana del
tempo (un tentativo che sembra apparentarlo ad un artista completamente diverso, come arvo
part…)… strana cosa questa, solo apparentemente: innovare tornando al passato, ad un passato
remoto…
PINI DI ROMA
i pini di roma sono del 1924 ed il primo quadro è così descritto da respighi: “giocano i bimbi nella
pineta di villa borghese: ballano a girotondo, fingono marce soldatesche e battaglie, s’inebriano di
strilli come rondini a sera, e sciamano via. improvvisamente la scena si tramuta…”
l’orchestra è scintillante, un ventaglio di timbri diversi crea una magica e giocosa atmosfera… si
riconosce il temino della cantilena infantile madama dorè…
la terza scena: “trascorre nell’aria un fremito: nel plenilunio sereno si profilano i pini del gianicolo.
un usignolo canta. l’atmosfera è sognante e rarefatta…”… qui respighi inserisce il canto di uccello
registrato, su di una orchestra in pianissimo, fremente…
il quarto brano è una marcia trionfale un crescendo glorioso ed eroico, enfatico: “alba nebbiosa
sulla via appia. la campagna tragica è vigilata da pini solitari. indistinto, incessante, il ritmo d’un
passo innumerevole. alla fantasia del poeta appare una visione di antiche glorie: squillano le
buccine ed un esercito consolare irrompe, nel fulgore del nuovo sole, verso la via sacra, per
ascendere al trionfo del campidoglio”.
Respighi : I Pini di Roma, poema sinfonico
GLI UCCELLI, suite per piccola orchestra su temi di autori del XVII e XVIII secolo
l’opera rientra nello stile neoclassico dell’epoca e permette al compositore di dare sfoggio delle sue
qualità sopraffine di orchestratore… i brani imitano il verso degli uccelli descritti e sono dei
piccoli gioiellini di melodia e timbro… tutta musica che viene dal 1600-1700 italiano e francese,
rielaborata dal bolognese nel 1927…
FONTANE DI ROMA
il poema sinfonico scritto nel 1916 descrive le quattro principali fontane di roma, nel momento in
cui la loro bellezza è maggiore, quando le condizioni particolari dell’ambiente circostante tendono
ad amplificare la loro qualità artistiche…
il primo brano descrive una scena campestre, legni e corni cantano dolci melodie, tutto è calmo e
rilassato… l’orchestra si dipana in finissime armonie, dolci trilli, lunari pennellate delicate…
poi si giunge alla maestosità della fontana di trevi con gli ottoni tutti, imperiosi, magniloquenti, in
fortissimo… una parata di sirene, tritoni, cavalli marini… poi tutto passa, il corteo si dilegua e
lontani riverberano i corni…
nel quarto quadro, che succede agli altri senza soluzione di continuità, si giunge alla serenità del
tramonto, gli animi si quietano… nostalgia del tramonto, bisbigli, mormorii… lentamente arriva
nel finale la calma della notte…
buon ascolto.
AdChoices
PUBBLICITÀ
Annunci
REPORT THIS AD
REPORT THIS AD
Categoria : 1985, Classica
Tag : atlanta symphony orchestra, Bravi Italiani, cinguettio, Classica, fontane di roma, jack renner,
louis lane, Música, Music, neoclassico, ottorino respighi, pini di roma, poema sinfonico, telarc,
uccelli
Rispondi ↓
yoklux in 6 gennaio 2013 alle 19:18 ha detto:
respighi, un grande italiano, genio dell’orchestra e grande inventore di timbri e melodie
Rispondi ↓
THE WORLD OF PHOTOGRAPY in 9 giugno 2018 alle 20:55 ha detto:
L’ha ribloggato su Photographia.
Rispondi ↓