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L’armonia tonale si basa su una struttura gerarchica. Ogni triade riveste un proprio ruolo all’interno della tonalità, ruolo che
viene tecnicamente funzione. Le funzioni armoniche sono tre: tonica (T), sottodominante (S) e dominante (D). Queste
funzioni si identificano essenzialmente con i tre gradi principali I, IV e V (i cosiddetti gradi forti), ma comprendono anche
tre gradi paralleli (gradi deboli): il VI (parallelo del I), il II (parallelo del IV) e il VII (parallelo del V). Il III grado non
appartiene ad alcuna funzione e per questo motivo era normalmente escluso dai percorsi armonici principali. Questo è il
motivo per cui la terza nota della scala veniva armonizzata con un primo rivolto (I6) assai più spesso che con uno stato
fondamentale (III).
Lo schema seguente rappresenta le possibilità di movimento tra le funzioni. Da notare l’esistenza di un divieto quasi
assoluto per l’armonia tonale: da una dominante (V o VII) non si può andare ad una sottodominante (IV o II)!
L’unica eccezione consiste nel seguente movimento del basso, in cui il IV grado in 1° rivolto risulta essere “di passaggio”
tra il V e il V6:
T D S T D T
I (VI) S IV (II) D V (VII) S
Consideriamo la possibilità di trovare rivolti sui vari gradi. Notare che il secondo rivolto è appannaggio dei soli gradi forti
(le eccezioni sono minime e non vengono considerate in questa sede)
5 6
II 3, 3
Gradi deboli 5
VI solo 3
6
VII solo 3 (ma tutti gli stati se VII 7)
Ulteriori convenzioni
Lo schema riguarda solo le coppie vicine di accordi: VI - IV, per esempio, e non VI – I.
La presenza di eventuali rivolti non modifica il significato dello schema.
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Gli ultimi due schemi possono anche essere utilmente riassunti utilizzando un “precetto” della didattica armonica
basata sull’andamento melodico del basso (e non sulle funzioni armoniche): se la seconda nota della scala procede di
grado (come nel 1° caso) viene armonizzato con una 64 o una 63 (= con un V o un VII).
Se invece procede di salto (2° caso) viene armonizzato in stato fondamentale (= con un II)
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Se la triade del VII grado esiste solo in primo rivolto, il VII7 si può trovare in stato fondamentale ed è dotato di tutti e tre
i rivolti, la cui numerica è identica a quella della settima di dominante (così sarà anche per tutti gli altri accordi di settima).
Di seguito il prospetto dei tre rivolti, che hanno le stesse regole di risoluzione dello stato fondamentale (sensibile, 7a e 5a)
Nel caso del terzo rivolto, però, la settima al basso secnde in anticipo rispetto alle altre, generando una settima di
dominante, prima di risolvere sul I grado.