Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ONDE PIANE
1
Onde piane non dissipative
Si definisce fronte d’onda (o superficie d’onda) luogo geometrico
dei punti equidistanti dalla sorgente della vibrazione. Dunque in un
dato istante, lungo un fronte d’onda la grandezza di campo presenta
la stessa fase. I fronti d’onda possono essere sono definiti in base alla
loro forma, per esempio si possono avere fronti d’onda piani,
circolari o sferici.
Fronte d’onda piano Fronte d’onda sferico
E z
5
Onde piane non dissipative
Nei mezzi non conduttori privi di perite (=0), in assenza di
sorgenti (=0, 𝐽=0)
ҧ e nell’ipotesi di regime sinusoidale, l’equazione
d’onda nello spazio libero in assenza di sorgenti diventano
l’equazioni del vettoriali di Helmholtz:
2 E + k 2 E = 0 ω rad
2 k = ω με = m
H + k H = 0 u
2
2 2 2 2
E + k0 E = 0 2 + 2 + 2 + k 0 E x = 0
2 2
x y z
ma essendo:
E x E x E x
=0 e =0 + k 2
Ex = 0
x 2
y 2
z 2 0
+ −
E (z) = E x ( z ) + E ( z ) = E + e− jk z + E −e + jk z
x
0
o
o
o
E0+ e E0- sono costanti arbitrarie che devono essere determinate con
le condizioni al contorno. Dal momento che
=Re E x ( z ) e j t
+
E x ( z,t ) = Re E 0 ( z ) e
+ + ( jωt − k o z )
Usando la funzione cos(𝜔𝑡)come riferimento e assumendo E0+
costante reale (fase = 0 per z = 0), 𝐸0+ 𝑒 −𝑗𝑘0 𝑧 è il fasore associato alla
funzione: V
E x ( z,t ) = E 0 cos(ω0t − k 0 z)
+ +
m
Per cui in un dato istante t, nello spazio E+(z,t) varia come una
cosinusoide con una ampiezza massima E0+. Per tutti gli istanti
successivi le curve relative avranno un andamento identico, ma
traslano nella direzione positiva di z. 8
Onde piane non dissipative
Per determinare la velocità di propagazione si consideri il fatto che
la fase istantanea è costante in ciascun piano normale alla direzione z
di propagazione (definizione di fronte d’onda), per cui: (t-koz)=A
con A costante. Lo spazio percorso è:
z=
(t − A)
k0
Quindi velocità di propagazione dell’onda up (c nel vuoto):
(t − A)
d
dz k0 ω 1 m
up = = = = = c = 3 108
dt dt k0 μ0 ε0 s
rad
2πf
dove k 0 = = m
c c
k0 numero d’onda, misura il numero di cicli (lunghezze d’onda) per
unità di lunghezza. 9
Onde piane non dissipative
• t =0 E +x (z,0 ) = E 0+ cos (k0 z)
• t>0 Onda identica viaggiante nella direzione positiva z
10
Onde piane non dissipative
Analogamente, si può verificare che il secondo termine della
relazione :
+ −
E x
( z ) = Ex( z ) + E (
x z ) = E + − jk z
e
0
o
+ E − + jk z
o
e o
Si consideri per ora solo l’onda diretta nella ipotesi che 𝐸0− =0
sebbene quando sono presenti delle discontinuità nel mezzo, devono
essere considerate anche le onde riflesse viaggianti nella direzione
opposta.
11
Onde piane non dissipative
ഥ può essere determinato dalla
Il campo magnetico associato 𝐻
relazione:
E = − j H
ax ay az
E = = − jω0 H
y y z
+
E (z) 0 0
dalla quale si ottengono le seguenti relazioni, dove la componente
nella direzione y risulta l’unica componente diversa da zero:
x
1 Ex+ ( z ) + E
H (z) = ay = H ay z
− j0 z
y
H
z direzione di propagazione delle onde
y
12
Onde piane non dissipative
Quindi:
H =+ 1 Ex+ ( z )
=
1 (
E0+ e − jko z )=
− j0 z − j0 z
y
=
1
− j0
( )
− jk0 Ex+ ( z ) =
k0
0
Ex+ ( z ) =
1
0
Ex+ ( z )
0
con 0 = 120 377
0
Nel caso invece il campo magnetico abbia una componente della direzione di
propagazione parliamo di onde trasversali elettriche (TE). Viceversa, quando è il
campo elettrico ad avere una componente nella direzione del moto si parla di
15
onde trasversali magnetiche (TM).
Onde elettromagnetiche trasversali
Data una sorgente di onde elettromagnetiche e assunto un sistema di
riferimento, bisogna tener conto che la propagazione dell’onda non
avviene solo lungo gli assi coordinati, ma in tutte le direzione. Si
consideri perciò la propagazione di un’onda piana uniforme lungo
una direzione arbitraria di versore 𝑎Ԧ𝑛 .
Il fasore del campo elettrico in un punto generico (x,y,z) per un’onda
piana uniforme che si propaga in direzione generica 𝑎Ԧ𝑛 è:
− jk x − jk y y − jk z z
E ( x, y , z ) = E o e x e e
dove k = a x k x + a y k y + a z k z = ka n è chiamato vettore d’onda.
Sia R = a x x + a y y + a z z un generico raggio a partire dall’origine
La relazione precedente può essere scritta in forma compatta:
− j k R − jk a n R V
E(R) = E 0 e = E 0e m 16
Onde elettromagnetiche trasversali
Piano a fase costante
x
direzione di propagazione dell’onda
R si dimostra che
0
an z ❑ E 0 an = 0
y
❑ H (R ) = 1
(a n )
E 0 e-jk a n R
21
Polarizzazione delle onde piane
Data la linearità dell’equazione d’onda, lo studio della polarizzazione
sarà sviluppato considerando l’onda come la sovrapposizione di due
onde polarizzate linearmente.
Onda linearmente polarizzata (polarizzata in un piano)
Se il vettore campo elettrico E ഥ, in un certo punto dello spazio al
variare del tempo, oscilla sempre lungo la stessa direzione
linearmente polarizzata. Questo si ottiene sovrapponendo onde che
hanno il campo elettrico nella stessa direzione, oppure quando i
diversi campi elettrici hanno differenti direzioni spaziali, ma
esattamente la stessa sfasamento temporale.
Onda polarizzata ellitticamente
Se si ha la sovrapposizione di due onde piane uniformi con la stessa
frequenza, ma con differenti fasi, ampiezze e orientazioni dei vettori
di campo elettrico, la combinazione che ne risulta si dice essere 22
un’onda polarizzata ellitticamente.
Polarizzazione lineare
ഥ dell’onda piana è fissato nella direzione x :
Se il vettore E
E = axE
dove E può essere positivo o negativo, l’onda è detta polarizzata
linearmente nella direzione x.
Una descrizione separata del campo magnetico H ഥ non è necessaria,
ഥ è legata a quella del campo elettrico E
poiché la direzione di H ഥ.
x
E
H z
y z direzione di propagazione delle onde
x
E
( )
E (0, t ) = a x Ex + a y Ex cos t P1
25
Polarizzazione lineare
Variando le ampiezze delle due onde componenti è possibile
ottenere una polarizzazione lineare con un angolo di deviazione θ
qualsiasi rispetto all’asse delle x, essendo:
Ey
= tan
−1
Ex
Nel caso più generale E20 e E10 sono in quadratura nello spazio ma
hanno ampiezza diversa E20 E10 e possono avere una differenza di
fase (sfasamento temporale) arbitraria. In questo caso, l’onda data
dalla somma delle due onde componenti, avrà:
▪ 𝐸ത polarizzato ellitticamente
▪ gli assi principali dell’ellisse non coincideranno con gli assi
coordinati lungo i quali giacciono le componenti.
26
Polarizzazione ellittica
Se invece la direzione del piano di vibrazione di 𝑬 ഥ in un dato
punto dello spazio varia nel tempo, il campo si può considerare
come la sovrapposizione di due onde lineari che si propagano nella
direzione z aventi le seguenti caratteristiche:
1. E1 polarizzata nella direzione x di ampiezza E10 e
2. E2 in quadratura nello spazio (polarizzata nella direzione y) e
in ritardo di 90° nel tempo, di ampiezza E20. In notazione fasoriale
possiamo scrivere:
E ( z , t ) = Re E (z) e jt = Re a E ( z ) − a
x 1 y
j E 2 ( z ) e jt =
= a x E10 cos(t − kz ) + a y E20 cos(t − kz − ) 27
2
Polarizzazione ellittica
Per studiare la variazione della direzione di 𝐸ത in un punto dello
spazio al variare di t, per semplicità possiamo considerare il punto
per il quale z=0:
T
T
E (0, ) = a y E20 E (0, ) = a y E20
4 4
0 E (0, 0) = a E x 0 E (0, 0) = a E x
x 10 x 10
29
Polarizzazione ellittica
Quando le dita della mano destra seguono la rotazione di 𝐸, ത il
pollice indica la direzione della propagazione dell’onda. Perciò
l’onda:
E ( z , t ) = a x E10 cos(t − kz ) + a y E20 cos(t − kz − )
2
È un’onda polarizzata circolarmente positiva o destrorsa.
Se E1(z) è sfasata nel tempo di 90° in anticipo rispetto a E1(z):
E ( z ) = a x E10e − jkz + a y (+ j ) E20e − jkz
E ( z , t ) = a x E10 cos(t − kz ) + a y E20 cos(t − kz + )
2
E (0, t ) = a x E10 cos t − a y jE20 sin t
anche in questo caso 𝐸ത risulta ellitticamente polarizzato e ruota in
senso orario con velocità angolare -. Se E20 = E10 l’onda è
polarizzata circolarmente negativa o sinistrorsa. 30
Polarizzazione ellittica
Onda polarizzata ellitticamente negativa o sinistrorsa
(direzione della propagazione entrante nel foglio)
34
Polarizzazione ellittica
35
Polarizzazione: esempi
x
y Polarizzazione ellitica
x z
y Polarizzazione lineare
= jkc = j c m-1 38
Onde piane dissipative
Poiché la costante di propagazione νሶ é un numero complesso:
1
" 2
= + j = jkc = j c = j 1 + = j ' 1 − j
j '
2 = −kc 2 → kc 2 = − 2
l’equazione di Helmholtz vettoriale diventa: 2 E − 2 E = 0
La soluzione é un’onda piana uniforme che si propaga nella
direzione z. Nella ipotesi che l’onda sia linearmente polarizzata
nella direzione x:
E (z) = ax E0+ e − z = ax E0+ e − z e − j z
E ( z , t ) = ax Re E ( z ) e jt = ax Re E0+ e − z e j (t − z ) = a x E0+ e − z cos (t − z )
42
Buoni conduttori (>>)
Np
= = f m
45
Potenza istantanea nei campi armonici
Il flusso di potenza trasmessa per unità di area nel caso di campi
magnetici tempo-varianti è definito dal vettore di Poynting:
x
W E
P ( z, t ) = E ( z, t ) H ( z, t ) m 2 H
P
y
z
47
Potenza istantanea nei campi armonici
Dalle relazioni precedenti l’espressione del vettore di Poynting o del
vettore densità di potenza in funzione del tempo diventa:
P ( z , t ) = E ( z , t ) H ( z , t ) = a x Re E ( z ) e jt a y Re H ( z ) e jt =
E0 E0
= a x E0 e − z cos (t − z ) a y e − z cos (t − z − n ) = a z e −2 z cos (t − z ) cos (t − z − n ) =
2
E 20
e −2 z cos ( n ) + cos ( 2t − 2 z − n )
(**)
=a z
2
2
=
1
2
1
Re E ( z ) e jt H ( z ) e − jt + Re E ( z ) e jt H ( z ) e jt
*
2
(***)
=
1
(
= Re E ( z ) H ( z ) + E ( z ) H ( z ) e j 2t
2
*
)
1
cos(A) cos( B) = [cos(A − B) + cos(A + B)]
2
2
2 2
1
4
1
4
1
2
1
2
e C = (C + C * ) → e C e D = (C + C * ) ( D + D* ) = [C D* + C * D ] + [C D + C * D* ] = e C D* + e C D
1 1 1
Potenza media nei campi armonici
La trasmissione di potenza per mezzo di onde elettromagnetiche é
caratterizzata significativamente al suo valore medio, per tale motivo si
definisce il valore medio nel tempo del vettore di Poynting per un’onda
che si propaga nella direzione z.
Se ci calcoliamo il valor medio sul periodo T=2π/ω dell’espressione (**)
della slide precedente otteniamo
W
T
1 E 2 0 −2 z
Pav ( z ) = P ( z , t ) dt = e cos ( n ) m 2
2
2
T 0
W
T
Pav ( z ) = P ( z , t ) dt = Re E ( z ) H ( z )
1 1 *
T 0 2 m 2
49