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Guida al Sistema Bassa Tensione

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Indice generale

Introduzione Generalità _____________________________________________________ 4


Studio di una installazione ________________________________________ 6

Le norme Introduzione __________________________________________________ 10


Le norme per gli impianti elettrici __________________________________ 12

Caratteristiche della rete Sistemi di distribuzione __________________________________________ 16


Protezione e sezionamento dei circuiti _____________________________ 19
La sicurezza nei sistemi TT ______________________________________ 20
La sicurezza nei sistemi TN ______________________________________ 21
La sicurezza nei sistemi IT _______________________________________ 22

Protezione dei circuiti Introduzione __________________________________________________ 28


Protezione contro i sovraccarichi __________________________________ 30
Installazione dei cavi ___________________________________________ 32
Portata dei cavi ________________________________________________ 35
Caduta di tensione _____________________________________________ 43
Protezione contro il cortocircuito __________________________________ 47
Protezione dei conduttori di protezione e di neutro ____________________ 54
Dimensionamento rapido dei cavi _________________________________ 55
Condotti sbarre prefabbricati _____________________________________ 57
Tabelle di coordinamento ________________________________________ 74

Caratteristiche degli apparecchi di protezione Definizioni ____________________________________________________ 82


e manovra Tipi di protezioni _______________________________________________ 85
Tipi di sganciatori ______________________________________________ 86
Caratteristiche elettriche interruttori automatici _______________________ 89
Curve di intervento ____________________________________________ 128
Declassamento in temperatura __________________________________ 144
Comando e sezionamento ______________________________________ 148
Potenze dissipate _____________________________________________ 164
Curve di limitazione ___________________________________________ 167
Filiazione ____________________________________________________ 181
Selettività ____________________________________________________ 189
Selettività rinforzata ___________________________________________ 211
Impiego in corrente continua ____________________________________ 216
Impiego a 400 Hz _____________________________________________ 218

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Protezione delle persone Introduzione _________________________________________________ 220
Dispositivi differenziali _________________________________________ 222
Lunghezza massima protetta per la protezione delle persone __________ 246

Protezione degli apparecchi utilizzatori Protezione dei circuiti di illuminazione _____________________________ 256
Protezione motori _____________________________________________ 257
Protezione dei circuiti alimentati da un generatore ___________________ 262
Protezione dei trasformatori BT/BT ________________________________ 265
Compensazione dell'energia reattiva ______________________________ 268

Quadri prefabbricati Introduzione _________________________________________________ 274


Il sistema funzionale Prisma _____________________________________ 276
Contenitori universali Sarel _____________________________________ 283

Il sistema di installazione modulare Centralini e quadri per apparecchiature modulari ____________________ 290
Verifiche e prove secondo norma CEI 23-51 ________________________ 292
Quadri di distribuzione a norme CEI EN 60439-4 ____________________ 295
Prese e spine di tipo industriale __________________________________ 297
Guida alla scelta ______________________________________________ 300
Grado di protezione degli involucri _______________________________ 301

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Quadri prefabbricati

288 Schneider Electric


Generalità 4

Studio di una installazione 6

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Introduzione Generalità

Scopo della Guida BT Contenuti della presente Il Software i-project


La guida non vuol essere né un libro edizione I concetti espressi nella Guida BT sono
né un catalogo tecnico, ma uno strumento alla base della realizzazione del Software
Il successo avuto dalle precedenti edizioni
di lavoro destinato a soddisfare molteplici i-project.
della Guida BT presso i nostri Clienti ci ha
esigenze. motivati a preparare ed a pubblicare questa La conoscenza della guida consentirà una
L'obiettivo è quello di aiutare il progettista nuova edizione. migliore comprensione delle procedure di
e l'utilizzatore di reti elettriche a scegliere calcolo messe in atto dal software e quindi
In essa, abbiamo provveduto ad aggiornare
le apparecchiature che meglio si adattano un migliore sfruttamento pratico dello stesso
i contenuti tecnici legati all'evoluzione della
all'impianto. software per la progettazione rapida degli
gamma di prodotti posti sul mercato dopo il
La complessità degli impianti di distribuzione impianti in modo sicuro ed economico.
1997 (miglioramento di prestazioni, nuovi
di energia elettrica spesso rende difficile prodotti, ecc.). Il Software i-proiect è un programma
questa scelta per la diversità dei problemi destinato a chi opera nel settore
Il tutto è stato organizzato in uno spirito di
da risolvere e la varietà di materiali elettrici dell'impiantistica elettrica.
continuità rispetto alle precedenti edizioni,
che il progettista deve scegliere.
per fornire ai nostri Clienti informazioni
La guida è il complemento indispensabile teoriche e pratiche per l'uso coordinato dei
ai cataloghi dei prodotti di bassa tensione. prodotti del Sistema BT Schneider, oltre
Questo documento intende fornire che regole generali di impiantistica
informazioni pratiche e presenta, sotto forma di bassa tensione applicabili in un
di tabelle sempre illustrate da uno o più più ampio contesto.
esempi, i problemi che si pongono In questa opera di aggiornamento, abbiamo
al momento della definizione delle spesso tenuto in evidenza i suggerimenti
apparecchiature da installare. che ci sono stati rivolti dai nostri Clienti, a
Talvolta i dati presenti nelle tabelle di questa cui vanno dunque i nostri ringraziamenti.
guida sono necessariamente approssimati. La nostra speranza è che questa edizione
In ogni caso i risultati sono sempre in favore venga accolta con favore, contribuendo così
della sicurezza e rispettano quanto indicato a rinsaldare i legami di collaborazione con
dalla norma CEI 64-8 V Edizione. tutti i nostri Clienti.
Qualora si desideri un calcolo più preciso
si consiglia l'impiego del Software i-project.

4 Schneider Electric

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Funzione dell'interruttore Numero di poli Protezione dei condotti sbarre
Il sistema di distribuzione (TT, TN, IT) c L’interruttore automatico posto a monte
automatico e la funzione richiesta (protezione, manovra, del condotto sbarre deve proteggere lo
L'interruttore svolge un ruolo determinante sezionamento) determinano il numero stesso dagli effetti della corrente di corto
nell'impianto elettrico. dei poli degli apparecchi (vedere a pag. 19). circuito che si possono identificare
Le sue funzioni fondamentali sono quelle nell’effetto dinamico, con il valore della
di sezionamento e protezione di una rete corrente di cresta, e dall’effetto termico che
elettrica. Continuità di servizio a sua volta può essere identificato con la
Una scelta appropriata dell'interruttore corrente di breve durata.
automatico garantisce una sicurezza globale In funzione delle esigenze di continuità Questi due valori, riportati nelle
dei beni, delle persone e dei cicli produttivi. di servizio di una rete (regolamenti caratteristiche tecniche dei condotti
di sicurezza, vincoli di esercizio ecc.) identificano, per questi, il limite massimo di
il progettista può essere portato a scegliere sopportabilità che non dovrà essere mai
Scelta dell'interruttore degli interruttori automatici che assicurino: superato. Il coordinamento della protezione
c una selettività totale tra due apparecchi con il condotto sta in questo, cioè
automatico installati in serie; l’interruttore dovrà evitare di lasciare
La scelta di un interruttore automatico passare una corrente di cresta o di breve
deve essere fatta in funzione: c una selettività parziale
(vedere le tabelle di selettività a pag. 135). durata superiore a quella del condotto.
c delle caratteristiche della rete sulla quale
viene installato; c Per la protezione alle persone la soglia
c della continuità di servizio desiderata; magnetica dell’interruttore dovrà avere una
c delle diverse regole di protezione Regole di protezione taratura tale che sia inferiore alla corrente di
da rispettare. corto circuito di fondo linea (pag. 256)
Protezione delle persone contro
i contatti indiretti
Protezione dei diversi componenti
Le misure di protezione contro i contatti
Caratteristiche della rete elettrici
indiretti tramite interruzione automatica
Alcune apparecchiature necessitano
del circuito dipendono dal sistema di
Tensione di protezioni con caratteristiche speciali.
La tensione nominale dell'interruttore distribuzione impiegato (vedere a pag. 15).
È il caso dei motori (vedere a pag. 261)
automatico deve essere maggiore Nel sistema TT (schema caratteristico
dei trasformatori BT/BT (vedere a pag. 268),
o uguale alla tensione tra le fasi a pag. 20) la protezione è assicurata
delle batterie di condensatori (vedere
della rete. dai dispositivi differenziali a corrente residua a pag. 271) e dei circuiti alimentati
DDR (vedere a pag. 221). dai generatori (vedere a pag. 266).
Frequenza Nel sistema IT o TN (schemi caratteristici
La frequenza nominale dell'interruttore a pag. 22 e 21) la protezione è in generale
automatico deve corrispondere assicurata dai dispositivi di protezione
alla frequenza della rete. contro i cortocircuiti. Realizzazione dei quadri
Gli apparecchi funzionano indifferentemente La corrente di regolazione magnetica elettrici
alle frequenze di 50 o 60 Hz (per impiego di questi apparecchi permette di
La recente evoluzione del concetto
su reti a 400 Hz vedere a pag. 218, determinare, nel rispetto della protezione
di sicurezza dei quadri elettrici ha posto
per impiego su reti a corrente continua delle persone, la lunghezza massima dei
all'attenzione generale l'esigenza
vedere a pag. 216). cavi in funzione della loro sezione
di realizzare quadri di bassa tensione
(vedere a pag. 251).
in conformità alle relative norme CEI.
Corrente di impiego/corrente nominale Inoltre nel sistema IT l'impianto deve essere
A questo argomento è dedicato un capitolo
La regolazione della protezione termica costantemente sorvegliato da un controllore
(vedere a pag. 277) che fornisce i criteri
dello sganciatore dell'interruttore automatico permanente d'isolamento CPI
fondamentali per la corretta determinazione
deve essere maggiore o uguale alla corrente (vedere a pag. 23).
delle caratteristiche tecniche dei quadri,
d'impiego della linea sulla quale è installato sia nel campo delle applicazioni domestiche
e deve essere minore o uguale alla corrente Protezione dei cavi
e similari che in quello industriale.
ammissibile (portata) della conduttura. c L'interruttore automatico, in caso
di sovraccarico, deve intervenire in tempi
Corrente di cortocircuito/potere compatibili con la caratteristica
di interruzione di sovraccaricabilità del cavo. Avvertenze
Il potere di interruzione dell'interruttore Questa verifica si effettua confrontando La Guida BT e il Software i-project
automatico deve essere almeno uguale la corrente nominale dello sganciatore con costituiscono un mezzo di ausilio per una
alla massima corrente di cortocircuito la portata del cavo (vedere a pag. 53). progettazione preliminare e veloce
che può verificarsi nel punto in cui esso c L'interruttore automatico, in caso degli impianti elettrici di bassa tensione.
è installato. di cortocircuito, non deve lasciar passare Tutti i rischi per ciò che concerne
A pag. 47 è proposto un metodo un'energia specifica superiore a quella che la progettazione sono assunti dall'utente.
che permette di determinare la corrente può essere sopportata dal cavo. L'utente dovrà inoltre controllare
di cortocircuito in un punto qualsiasi Questa verifica si effettua confrontando la la rispondenza della guida e dei programmi
dell'impianto. caratteristica I2t del dispositivo di protezione alle proprie esigenze, interpretando
con l'energia specifica ammissibile del cavo criticamente i risultati per verificare
Eccezione: il potere di interruzione
K2S2 (vedere a pag. 52). la congruenza con le scelte progettuali
dell'interruttore automatico può essere
inferiore alla corrente di cortocircuito, c In casi particolari in cui la protezione utilizzate.
se a monte esiste un dispositivo: termica dell'interruttore automatico è Schneider Electric si riserva di modificare
sovradimensionata, oppure l'interruttore il contenuto di questi documenti in relazione
c che abbia il potere di interruzione all'evoluzione normativa e di prodotto.
corrispondente alla corrente di cortocircuito non è munito di sganciatori termici, è
nel punto della rete dove è installato; necessario assicurarsi che la corrente
di cortocircuito all'estremità più lontana
c che limiti l'energia specifica passante della linea provochi l'apertura
(I2t) e la corrente di cresta a valori inferiori dell'interruttore automatico per mezzo degli
a quelli ammissibili dall'interruttore sganciatori magnetici.
automatico a valle e dai conduttori Ne risulta una lunghezza massima protetta
(vedere le curve di limitazione a pag. 167 e in funzione della sezione del cavo
le tabelle di filiazione da pag. 181). (vedere a pag. 172 e 173).

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Introduzione Studio di una installazione

Introduzione Caratteristica dei cavi


Ci proponiamo di studiare il seguente lunghezza [m] riferimento cavi Ib [A] modalità di posa
impianto in un sistema di neutro TN.
Tra ogni trasformatore e l'interruttore di 40 S1 350 cavo unipolare PVC su passerella
arrivo corrispondente ci sono 5 m di cavo perforata con 4 circuiti vicini
unipolare e tra un interruttore di arrivo 35 S2 110 cavo multipolare XLPE
e un interruttore di partenza c'è 1 m su passerella con 4 circuiti vicini
di sbarre in rame. 80 S3 29 cavo multipolare PVC
Tutti i cavi sono in rame e la temperatura in canaletta con 2 circuiti vicini
ambiente è di 40°C.
30 S4 230 cavo multipolare XLPE
su passerella con 2 circuiti vicini
50 S5 65 cavo multipolare XLPE a parete
65 S6 22 cavo multipolare XLPE in tubo
10 S7 17 cavo multipolare PVC in tubo

2 x 800 kVA
20 kV/400 V

D0 D'0

PEN PEN
A

D1 D4 D7
S7
S1
S4 N
PE
PEN
B
Ausiliari
D2 D PE

S2
D5 D6

C PEN

S5 S6
D3

S3 PE PE
N P = 37 kW U Utilizzatori F.M. U P = 12 kW
PE

Illuminazione:
30 lampade fluorescenti per fase (2 x 58W)

Determinazione riferimento potenza corrente corrente


interruttori d'impiego [A] nominale [A]
della corrente nominale D0 e D'0 800 kVA 1155 1250
degli interruttori D1 350 400
La tabella di pag. 260 permette di
determinare la corrente nominale D2 110 125
dell'interruttore terminale D3 di protezione D3 30 lampade/fase 2 x 58 W 29 32
al circuito d'illuminazione in funzione della D4 230 250
potenza, del tipo e del numero di lampade. D5 65 80
Per le altre partenze si considera la corrente
nominale dell'interruttore di taglia D6 22 25
immediatamente superiore alla corrente D7 17 20
d'impiego calcolata.

Determinazione riferimento In interruttori coefficiente Iz sezione


cavi [A] Ktot [A] minima [mm2]
della sezione del cavo S1 400 0,64 373 300
Dalle tabelle a pag. 35 e seguenti
si ricavano i coefficienti di correzione S2 125 0,68 131 50
in funzione delle modalità di posa e le S3 32 0,61 38 16
rispettive sezioni minime dei cavi. S4 250 0,75 258 120
S5 80 0,91 98 16
S6 25 0,91 27 4
S7 20 0,87 21 2,5

6 Schneider Electric

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Calcolo della caduta di tensione c Circuito di forza motrice (22 A)
Determinazione dei diversi circuiti ∆u = 0,63 + 3,15 = 3,78%
della caduta di tensione c Circuito di illuminazione
Le tabelle da pag. 44 a 69 permettono c Circuito ausiliario
∆u = 0,65 + 0,78 + 1,33 = 2,76% ∆u = 0,60% = 0,6%
di determinare la caduta di tensione per
i diversi cavi. c Circuito di forza motrice (65 A)
Il cos ϕ medio dell'installazione è 0,9. ∆u = 0,63 + 1,86 = 2,49%
Occorre verificare in seguito, che la somma
delle cadute di tensione lungo la linea sia riferimento I d'impiego sezione lunghezza ∆u%
inferiore al 4%. cavi [A] [mm2] [m]
S1 350 300 40 0,65
S2 110 50 35 0,78
S3 29 16 80 1,33
S4 230 120 30 0,63
S5 65 16 50 1,86
S6 22 4 65 3,15
S7 17 2,5 10 0,60

Determinazione della riferimento sezione [mm2] lunghezza [m] Icc [kA]


corrente di cortocircuito A 45
La tabella a pag. 49 permette di ottenere B 300 40 27
il valore della corrente di cortocircuito sulle C 50 35 13
sbarre di parallelo in funzione della potenza
e del numero di trasformatori. D 120 30 23
Le tabelle a pag. 50 permettono di
determinare la corrente di cortocircuito
nei differenti punti in cui sono installate
le protezioni.

Scelta del dispositivo riferimento interruttore sganciatore


di protezione D0 e D'0 NS1250N Micrologic 2.0
Per scegliere il dispositivo di protezione D1 NS400N STR23SE
è sufficiente verificare che: D2 NS160N TM125D
Pdi ≥ Icc. D3 C60L C32
D4 NS250sx TM250D
Per la scelta dell'interruttore automatico
si utilizzino le tabelle a pag. 89 e seguenti. D5 NS160N TM80D
D6 C60L C25
D7 NG125L C20

La selettività 2 x 800 kVA


20 kV / 400 V
delle protezioni D0
Le tabelle di selettività da pag. 190 D0
NS1250N
NS1250N
permettono di determinare i limiti di Micrologic 2.0
Micrologic 2.0
selettività tra i diversi livelli di distribuzione. 45 kA
Per acquistare significato, i limiti di Totale
selettività devono essere confrontati con i A PEN PEN Totale
valori della corrente di cortocircuito calcolati totale
D4
precedentemente. D1 NS250SX D7
I limiti di selettività tra gli interruttori D0-D1, NS400N TM250D NG125L
D0-D4 e D0-D7 sono moltiplicati per il STR23SE S1 C20 N
27 kA S4
numero di trasformatori in parallelo. S7 PE
PEN
B Totale PE Totale
Esempio Totale 23 kA
La selettività tra un NS1250N e un NS400N D
è totale. D2
Ausiliari
NS160N S2 D5
TM125D 13 kA NS160N D6
10 kA TM80D C60L
C PEN
C25
S5 S6
D3
C60H PE PE
C32
S3

N U Utilizzatori U
PE

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Introduzione Studio di una installazione

Applicazione della tecnica 2 x 800 kVA


20 kV / 400 V
di filiazione D’0
D0
L'applicazione della tecnica di filiazione NS1250N
NS1250N
permette di installare interruttori con potere Micrologic
Micrologic
di interruzione inferiore alla corrente 45 kA
di cortocircuito nel punto di installazione. Totale
A PEN PEN Totale
Le tabelle a pag. 181 permettono di
effettuare il coordinamento tra due 24 kA
D4
apparecchi. D1 NS250SX D7
Nel caso di trasformatori in parallelo NS400N TM250D NG125L
si possono utilizzare le tabelle da pag. 51 STR23SE S1 C20 N
27 kA S4 S7 PE
per la scelta degli interruttori a valle
PEN
delle sbarre di parallelo. B Totale PE Totale
Totale 23 kA
I limiti di selettività tra gli interruttori così
scelti è in genere inferiore a quello ottenuto D
con la soluzione standard. D2
Ausiliari
NS160E S2 D5
TM125D 13 kA NS160NE D6
10 kA TM80D C60N
C PEN
C25
S5 S6
D3
C60N PE PE
C32
S3

N U Utilizzatori U
PE

Verifica della protezione riferimento interruttori sezione lunghezza lunghezza


cavi [mm2] [m] massima [m]
delle persone
Nel sistema di distribuzione TN si deve S1 NS400N STR23SE 300 40 153
verificare la massima lunghezza del cavo S2 NS160N TM125D 50 35 141
protetto dal rispettivo interruttore S3 C60H C32 16 80 170
automatico.
S4 NS250SX TM250D 120 30 122
Le tabelle a pag. 251 indicano, in funzione
della regolazione della protezione S5 NS160N TM80D 16 50 69
magnetica, la lunghezza del cavo per la S6 (1) C60L C25 4 65 55
quale è assicurata la protezione delle S7 NG125L C20 2,5 10 41
persone con SF = SPE.
L'esempio della tabella qui a fianco è basato (1) La protezione delle persone non è assicurata per il cavo S6 di sezione 4 mm2. Le soluzioni possibili sono:
sullo schema ottenuto con il miglioramento c aumentare la sezione del cavo a 6 mm2; così facendo la lunghezza massima protetta è di 82 m;
della selettività. c utilizzare un interruttore C60L con sganciatore B25 che assicura una lunghezza massima protetta di 109 m
con il cavo da 4 mm2;
c installare un dispositivo differenziale.

8 Schneider Electric

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Introduzione 10

Le norme per gli impianti elettrici 12

Schneider Electric 9

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Le norme Introduzione

Gli impianti elettrici di bassa tensione sono Di fatto quindi, le Norme CEI sono in particolare, condizione sufficiente perché
regolamentati da un insieme di testi che considerate una delle possibili forme un prodotto sia ritenuto sicuro secondo
hanno l'obiettivo di definire le misure per la di regola dell'arte, sia per gli impianti la legge n.791, è la rispondenza alla Norma
protezione dei beni e delle persone. che per i singoli componenti. armonizzata del CENELEC recepita
Tale obiettivo, necessario per il corretto La legge n. 186, entro certi limiti, implica dalla Comunità e pubblicata sulla Gazzetta
funzionamento degli impianti, prevede il superamento del DPR 547 in materia Ufficiale della Comunità o, in assenza
l'utilizzo di apparecchi che rispondono elettrica in favore della Norma CEI, più di questa, alle Norme CEE o IEC o, infine,
alle norme di costruzione e implica affidabile, aggiornata e completa dal punto alle Norme del paese di produzione purché
l'osservanza di regole che definiscono di vista tecnico di quanto non possa essere di sicurezza equivalente a quella richiesta
le modalità di installazione di questi la legge dello Stato di per sé generica e, in Italia.
apparecchi. su certi punti, necessariamente obsoleta.
Inoltre, la sua applicazione non si limita Direttiva sulla Compatibilità
Norme tecniche e norme agli ambienti di lavoro, ma si estende a tutti Elettromagnetica (EMC) (89/336/CEE)
gli impianti elettrici. È stata recepita in Italia con il Decreto
di legge Legislativo n.472 del 4/12/1992.
Il progetto di un impianto elettrico deve Le direttive comunitarie Si applica a tutte le apparecchiature
essere elaborato per soddisfare le elettrotecniche ed elettroniche, nonché
Sono strumenti legislativi comunitari
esigenze di funzionamento e di servizio, agli impianti ed installazioni che contengono
emanati dal Consiglio della Comunità su
nel rispetto dei fondamentali requisiti della componenti elettrici ed elettronici,
proposta della Commissione Europea; l'iter
sicurezza. che possono creare perturbazioni
di approvazione coinvolge il Parlamento
Il progetto è un documento di natura elettromagnetiche o il cui funzionamento
Europeo al fine di armonizzare
tecnica, regolamentato da testi normativi possa venire influenzato da tali perturbazioni.
la legislazione dei paesi membri, che sono
(tecnici) e legislativi. Tali apparecchiature devono essere costruite
tenuti ad adottarle entro i termini stabiliti
Questi guidano alla scelta appropriata in modo che:
dalle Direttive stesse.
di apparecchiature che rispondono c le perturbazioni elettromagnetiche
Lo scopo principale delle direttive è quello
ai requisiti di buona tecnica e ne definiscono generate siano limitate ad un livello
di eliminare gli ostacoli tecnici agli scambi
le modalità di installazione e di utilizzo che consenta agli apparecchi radio,
commerciali nell'ambiente del Mercato
per il corretto esercizio dell'impianto. di telecomunicazione ed altri apparecchi
Unico Europeo, fissando per i diversi tipi
In Italia, il primo testo legislativo è costituito di funzionare in modo conforme alla loro
di prodotto i requisiti essenziali della
dal Decreto del Presidente della Repubblica destinazione;
sicurezza. Le Direttive prevedono
(DPR) n. 547 del 27/4/1955, che riguarda c abbiano un adeguato livello di immunità
l'applicazione della marcatura CE da parte
la prevenzione infortuni sul lavoro. alle perturbazioni elettromagnetiche
del costruttore, il quale attesta la
Esso è applicabile unicamente ai luoghi che permetta loro di funzionare in modo
rispondenza del prodotto ai requisiti
di lavoro, ove cioè esista la figura del datore conforme alla loro destinazione.
essenziali della sicurezza, riportati in tutte le
di lavoro e del lavoratore dipendente, non è
DIRETTIVE COMUNITARIE applicabili
quindi applicabile (salvo ulteriore specifica):
al prodotto in questione. Legge n. 46 del 5-3-1990
c nel settore Civile;
La marcatura CE è obbligatoria L'obbligo alla sicurezza coinvolge,
c nel settore Scuola;
e rappresenta la condizione necessaria in un qualsiasi processo produttivo, tutti
c nel settore locali di Pubblico Spettacolo.
per l'immissione dei prodotti sul mercato gli operatori, ciascuno in misura dipendente
e la loro libera circolazione all'interno della dalle capacità decisionali o di intervento
La legge n. 186 e la regola Comunità Europea. che gli competono. È quindi compito
dell'arte La marcatura CE è un obbligo di ognuno, per la propria parte, osservare
Un importante passo avanti è stato fatto, amministrativo ed è destinata al controllo leggi, regolamenti e norme, applicandoli con
nel 1968, con l'emanazione della legge delle autorità (ad es. doganali); diligenza, al fine di rendere l'impalcatura
n.186: "Disposizioni concernenti non è quindi un 'marchio' destinato all'utente normativa non fine a se stessa.
la produzione di materiali, apparecchiature, (ad es. il cittadino). È a questo scopo che, anche se con grave
macchinari, installazioni e impianti elettrici I prodotti elettrici di Bassa Tensione utilizzati ritardo, è uscita nel marzo del 1990
ed elettronici." nella distribuzione devono riportare la legge 46/90, che finalmente costituisce
La legge 186 è composta di due soli articoli la marcatura CE dal 1° Gennaio 1997. un testo legislativo che comprende
qui riportati: Nota: e disciplina tutti gli impianti elettrici.
Art. 1. Tutti i materiali, le apparecchiature, la marcatura CE deve essere apposta Questa legge, nel quadro complessivo
i macchinari, le installazioni e gli impianti dal fabbricante o dal suo mandatario nella della regolamentazione degli impianti
elettrici ed elettronici devono essere Comunità sul materiale elettrico o, in elettrici ai fini della sicurezza, risulta
realizzati e costruiti a regola d'arte. alternativa, sull'imballaggio, sulle avvertenze particolarmente importante, in quanto:
Art. 2. I materiali, le apparecchiature, d'uso o sul certificato di garanzia, in modo c ribadisce la legge n. 186 del 1968,
i macchinari, le installazioni e gli impianti visibile, facilmente leggibile e indelebile. per cui il rispetto delle Norme CEI/UNI
elettrici ed elettronici realizzati secondo Le Direttive Comunitarie applicabili (salvo è condizione sufficiente per la conformità
le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano alcune eccezioni) sono due, di seguito alla regola dell'arte;
si considerano costruiti a regola d'arte. descritte. c impone l'utilizzo dell'interruttore
L'art. 1 ribadisce l'obiettivo che vengano differenziale ad alta sensibilità (I∆n ≤ 1 A,
realizzate opere "a regola d'arte"; l'art. 2 Direttiva per il materiale elettrico di ved. Regolamento d'attuazione)
evidenzia l'intenzione del legislatore Bassa Tensione (73/23/CEE - 93/68/CEE) e l'adeguamento degli impianti esistenti.
di fornire un riferimento preciso, È stata recepita in Italia con la legge 791 Inoltre sancisce:
individuandolo nelle norme CEI. Ciò lascia del 18/10/1977. v la lotta all'abusivismo, ostacolando
al progettista la libertà (e la conseguente Si applica a tutti i prodotti elettrici di Bassa il lavoro di soggetti impreparati che
responsabilità) di soluzioni alternative, Tensione (tra 50 a 1000 Vca e tra 75 potrebbero realizzare impianti pericolosi, sia
che soddisfino comunque i fondamentali e 1500 Vcc), assicurandone un livello dal punto di vista dell'installazione, sia per la
requisiti di sicurezza; si possono cioè di sicurezza adeguato, stabilito mediante qualità stessa dei materiali impiegati;
realizzare apparecchiature e impianti i requisiti essenziali (minimi).
v l'individuazione precisa e giuridica
a regola d'arte anche al di fuori della Assicura peraltro la libera circolazione
delle figure chiave, con relativi compiti
Normativa CEI, ma in tal caso si è tenuti dei prodotti elettrici in tutti gli Stati membri.
e responsabilità:
a dimostrare la rispondenza alla regola Nello stesso tempo demanda alle Norme
 Committente
dell'arte medesima. tecniche il compito di prescrivere
 Progettista
le questioni specifiche conseguenti
 Installatore
ai dettami della Direttiva stessa:
 Collaudatore

10 Schneider Electric

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 l'obbligatorietà del progetto (ove v Parte 2: prescrizioni particolari per i MONZA
G. SACCHI S.p.A.
richiesto), che costituisce il primo passo condotti sbarre CEI EN 60439-2; Via della Giardina, 6 - 20052 Monza (MI)
nella direzione della sicurezza dell'impianto. c prescrizioni per la realizzazione, le tel. 039 27031 - fax 039 796311
MODENA
L'insieme di queste regole potrà contribuire verifiche e le prove dei quadri di Libreria ATHENA
ad ottenere una maggiore sicurezza degli distribuzione per installazioni fisse per uso Via Campi, 284/A - 41100 Modena
tel. 059 370842 - fax 059 372964
impianti. domestico e similari: CEI EN 23.51. PADOVA
Quindi, come detto prima, dovranno essere Tutti i dispositivi di protezione di nostra Libreria PROGETTO
Via Marzolo, 28 - 35131 Padova
tutti i protagonisti del processo produttivo produzione sono conformi a queste norme. tel. 049 665585 - fax 049 8076036
ad essere qualificati e responsabilizzati ROMA
nel proprio lavoro, a partire dall'imprenditore Relazioni internazionali Libreria UNIVERSITARIA INGEGNERIA 2000
Via della Polveriera, 15 - 00184 Roma
(Committente) per la sua parte di tel. 06 4744169 - fax 06 4885834
Il CEI è membro, tra gli altri, dei seguenti
responsabilità per arrivare all'installatore, che DEI s.r.l.
organismi internazionali: Via Nomentana, 20 - 00161 Roma
deve comunque essere professionalmente tel. 06 4402046 - fax 06 4403307
c IEC (International Electrotechnical
preparato, conoscere la Normativa e i TORINO
Commission): è l'organismo che prepara Libreria LEVROTTO & BELLA
materiali e non essere solo un buon esecutore Via Pigafetta, 2 E - 10129 Torino
norme tecniche su scala mondiale; costituito
o, al più, un buon organizzatore dei lavori. tel. 011 5097367 - fax 011 504025
nel 1907, attualmente raggruppa i 41 paesi
L'art. 9 della legge n. 46 impone TRENTO
maggiormente industrializzati del mondo ed Libreria UNIVERSITARIA
all'installatore il rilascio della "dichiarazione Via Travai, 28 - 38100 Trento
ha in catalogo più di 2200 norme. L'Italia tel. 0461 230440 - fax 0461 266938
di conformità" dell'impianto realizzato,
partecipa a tutti i Comitati Tecnici della IEC TREVISO
in cui si assicura il rispetto della regola TREVISO TECNOLOGIA
e utilizza le norme internazionali come base Via Roma, 4/D - 31020 Lancenigo di Villorba (TV)
dell'arte.
Nella maggioranza dei casi, come si è detto, per le norme italiane; tel. 0422 608858 - fax 0422 608866
MARCHIOL S.p.A.
conviene all'installatore riferirsi alle norme c CENELEC (Comitè Européen de Via della Repubblica, 41 - 31050 Villorba (TV)

CEI, in quanto già di per sé regola dell'arte. Normalisation Electrotechnique): è l'ente tel. 0422 4271 - fax 0422 421729
VARESE
In pratica quindi, l'installatore dichiara normativo europeo avente lo scopo di FOGLIANI S.p.A.

la conformità dell'impianto alle norme CEI. armonizzare le norme nell'ambito europeo. Via per Cassano, 157 - 21052 Busto Arsizio (VA)
tel. 0331 696911 - fax 0331 686561
È costituito da 17 Comitati Tecnici nazionali. VENEZIA

Le Norme CEI Il CENELEC agisce anche per incarico della MEB


Via Pialoi, 96 - 30020 Marcon (VE)
Per quanto finora detto l'osservanza Comunità Europea con lo scopo tel. 041 5951206 - fax 041 5951253

delle norme CEI diviene in pratica un di eliminare gli ostacoli agli scambi, dovuti VICENZA
TECNOIMPRESA
obbligo per il progettista e l'installatore alle normative tecniche, e predisporre Istituto Promozionale per l’Industria
medio che, in questa maniera, non hanno i documenti di armonizzazione destinati P.zza Castello, 30 - 36100 Vicenza
tel. 0444 232794 - fax 0444 545573
difficoltà a dimostrare la regola dell'arte a diventare, nei singoli Paesi, norme
rispetto ad impianti realizzati secondo armonizzate ai sensi della Direttiva Sedi CNA - ANIM
normative differenti. Comunitaria per i materiali di bassa tensione BOLOGNA
V.le Aldo Moro, 22 - 40127 Bologna
n. 73/23/CEE. Tel. 051 299212- fax 051 359902
FERRARA
Norme riguardanti Via Caldirolo, 84 - 44100 Ferrara
Norme CEI di particolare tel. 0532 749210 - fax 0532 749236
gli impianti elettrici FORLI’
rilevanza per impianti Via Pelacano, 29 - 47100 Forlì
di bassa tensione tel. 0543 770317 - fax 0543 770301

Costituiscono le regole di concezione e apparecchi di bassa MODENA


Via Malavolti, 27 - 41100 Modena
e progettazione degli impianti. tensione Tel. 059 418565 - fax 059 418598

Tra queste, la più importante è sicuramente Corrispondenza con le norme europee


PARMA
Via La Spezia, 52/a - 43100 Parma
la norma CEI 64.8 che riguarda le regole (CENELEC) ed internazionali (IEC) tel. 0521 227211 - fax 0521 227205
generali degli impianti di Bassa Tensione. c La corrispondenza può essere totale
PIACENZA
Via Coppalati-Z. Dogana Loc. Le Mose- 29100 Piacenza
o parziale: maggiori dettagli sono riportati tel. 0523 572211 - fax 0523 645300

Norme riguardanti nel testo; RAVENNA


Viale Randi, 90 - 48100 Ravenna
c Sotto l'intestazione CENELEC tel. 0544 298699 - fax 0544 400272
le apparecchiature sono riportate anche le corrispondenti REGGIO EMILIA
Via Maiella, 4 - 42100 Reggio Emilia
di bassa tensione norme CEE. tel. 0522 356367 - fax 0522 356351
Queste norme definiscono le caratteristiche (Vedere pagine 12, 13, 14). RIMINI
Piazzale Tosi, 4 - 47900 Rimini
delle apparecchiature elettriche (dimensioni, tel. 0541 760214 - fax 0541 791734
prestazioni meccaniche ed elettriche ecc.).
Le norme di prodotto di maggiore interesse Indirizzi utili Punti di Sola Consultazione
ANCONA
per il catalogo Schneider Electric sono, Le norme CEI sono reperibili presso: SO.GE.SI.
MILANO Via Filonzi - 60131 Ancona
per quanto riguarda gli interruttori CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano tel. 071 2900240
automatici, le seguenti: Sede di Milano
Via Saccardo, 9 - 20134 Milano
BARI
TECNOPOLIS CSATA NOVUS ORTUS
c interruttori per applicazioni "domestiche Tel. 02 21006.226 - fax 02 21006.222 S.P. per Casamassima, km. 3 - 70010 Valenzano (BA)
e similari" che devono essere conformi BERGAMO tel. 080 4670301 - fax 080 4670553
TELMOTOR S.p.A.
alla norma CEI 23.3 (EN 60898); Via Zanica, 91 - 24126 Bergamo
CAGLIARI
CENTRO SERVIZI PROMOZIONALI PER LE IMPRESE
c interruttori per applicazioni "industriali" tel. 035 325122 - fax 035 317393 V.le A. Diaz, 221 - 09126 Cagliari
che devono essere conformi alla norma BRESCIA
AQM
tel. 070 34996305/08 - fax 070 34996306
LA SPEZIA
CEI EN 60947-2; Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) C.C.I.A.A.
tel. 030 2590656 - fax 030 2590659
c interruttori differenziali senza sganciatori BIT S.p.A.
Piazza Europa, 16 - 19124 La Spezia
tel. 0187 728264/251 - fax 0187 777961
di sovracorrente incorporati per installazioni Via G. Di Vittorio, 3d/3e - 25125 Brescia UDINE
tel. 030 2687511 - fax 030 2687611
domestiche e similari conformi alla Norma FIRENZE
CATAS Srl
Via Antica, 14 - 33048 S. Giovanni al Natisone (UD)
CEI EN 61008-1; CONFINDUSTRIA TOSCANA SERVIZI tel. 0432 747211 - fax 0432 747250
c interruttori differenziali con sganciatori Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze
tel. 055 2661521 - fax 055 218055
BOLOGNA
CERMET
di sovracorrente incorporati per installazioni LECCO Via Cadriano, 23 - 40057 Cadriano di Granarolo (BO)
domestiche e similari conformi alla Norma G. SACCHI S.p.A. tel. 051 764811 - fax 051 763382
Via G. Sacchi, 2 - 23691 Barzanò (LC)
CEI EN 61009-1; tel. 039 92181 - fax 039 958984
RIMINI
ISTITUTO GIORDANO
c apparecchiature assiemate di protezione e NAPOLI Via Rossini, 2 - 47814 Bellaria (RN)
CONSORZIO PROMOS RICERCHE
manovra per bassa tensione (quadri BT) Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli
tel. 0541 343030 - fax 0541 345540

v Parte 1: apparecchiature di serie (AS) e tel. 081 5537106 - fax 081 5537112
non di serie (ANS) CEI EN 60439-1

Schneider Electric 11

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Le norme Le norme per gli impianti elettrici

Norma Anno Titolo


CT 0 : Applicazione delle norme e testi di carattere generale
CEI 0-1 1997 Adozione di nuove norme come base per la certificazione dei prodotti nei paesi membri del CENELEC (prima ediz.)
CEI 0-2 2002 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici
CEI 0-3 1996 Legge 46/90 : Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati (prima ediz.); variante 1 (1999)
CEI 0-4/1 1998 Documenti CEI normativi e non normativi. Parte 1: Tipi, definizioni e procedure (prima ediz.)
CEI 0-5 1997 Dichiarazione CE di conformità. Guida all’applicazione delle Direttive Nuovo Approccio e della Direttiva Bassa Tensione (prima ediz.)
CEI ES 59004 1998 Qualificazione delle imprese di installazione di impianti elettrici (prima ediz.)
CT 1/24/25 Terminologia, grandezze ed unità
CEI 1 1997 Glossario. 1° elenco di termini (prima ediz.)
CEI 24-1 1997 Simboli letterali da usare in elettrotecnica (settima ediz.)
CT 2 Macchine rotanti
CEI EN 60034-1 2000 Macchine elettriche rotanti. Parte 1: Caratteristiche nominali e di funzionamento (quinta ediz.)
CT 3 Documentazione e segni grafici
CEI EN 60617 1997/98 Segni grafici per schemi (seconda ediz.). Parti da 2 a 13
CEI EN 61082 1997/98 Preparazione di documenti utilizzati in elettrotecnica (prima ediz.). Parti 1, 2, 3 e 4
CT 8/28 Tensioni, correnti e frequenze normali / coordinamento degli isolamenti
CEI 8-6 1998 Tensioni nominali dei sistemi elettrici di distribuzione pubblica a bassa tensione (prima ediz.)
CEI 28-6 1997 Coordinamento dell’isolamento per gli apparecchi nei sistemi a bassa tensione. Parte 1: principi, prescrizioni e prove (prima ediz.)
CT 11 Impianti elettrici ad alta tensione e di distribuzione pubblica di bassa tensione
CEI 11-1 1999 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata (nona ediz.). Variante V1 (2000)
CEI 11-8 1998 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra (terza ediz.)
CEI 11-17 1997 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo (seconda ediz.)
CEI 11-18 1997 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni (prima ediz.)
CEI 11-20 2000 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria (quarta ediz.)
CEI 11-25 1997 Calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti trifasi a corrente alternata (prima ediz.)
CEI EN 60865-1 1998 Correnti di cortocircuito - Calcolo degli effetti. Parte 1: definizioni e metodi di calcolo (seconda ediz.)
CEI 11-28 1998 Guida d’applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali di bassa tensione (prima ediz.)
CEI 11-35 1996 Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente (prima ediz.)
CEI 11-37 1996 Guida per l’esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria (prima ediz.)
CT 13 Apparecchi per la misura dell’energia elettrica e per il controllo del carico
CEI EN 61036/A1 2001 Contatori elettrici statici di energia attiva per corrente alternata (Classi 1 e 2)
CT 14 Trasformatori
CEI EN 60076-1 1998 Trasformatori di potenza. Parte 1: Generalità
CEI EN 60076-2 1998 Trasformatori di potenza. Parte 2: Riscaldamento
CEI EN 60076-3 2002 Trasformatori di potenza. Parte 3: Livelli e prove di isolamento
CEI EN 60076-5 2002 Trasformatori di potenza. Parte 5: Capacità di tenuta al cortocircuito
CEI 14-7 1997 Marcatura dei terminali dei trasformatori di potenza (prima ediz.)
CEI 14-8 1999 Trasformatori di potenza a secco (seconda ediz.)
CT 16 Contrassegni dei terminali ed altre indicazioni
CEI 16-1 1997 Individuazione dei conduttori isolati (prima ediz.)
CEI EN 60445 2000 Individuazione dei morsetti degli apparecchi e delle estremità di conduttori designati e regole generali per un sistema
alfanumerico (terza ediz.)
CEI EN 60073 1997 Principi fondamentali e di sicurezza per le interfacce uomo-macchina, la marcatura e l’identificazione.
Principi di codifica per i dispositivi indicatori e per gli attuatori (quarta ediz.)
CEI 16-4 1998 Individuazione dei conduttori isolati e dei conduttori nudi tramite colori (prima ediz.)
CEI EN 60447 1997 Interfaccia uomo-macchina. Principi di manovra (seconda ediz.)
CT 17 Grossa apparecchiatura
CEI EN 60947-1 2000 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 1°: regole generali. Variante 1 (2002). Variante 2 (2002)
(17-44)
CEI EN 60947-2 2004 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 2°: interruttori automatici
(17-5)
CEI EN 60947-3 2000 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 3°: interruttori di manovra, sezionatori, interruttori di manovra-
(17-11) Sezionatori e unita' combinate con fusibili. Variante 1 (2002)
CEI EN 60947-4-1 2002 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 4°: contattori ed avviatori. Sezione uno -
(17-50) Contattori ed avviatori elettromeccanici
CEI EN 60947-5-1 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 5°: dispositivi per circuiti di comando ed elementi
(17-45) di manovra. Sezione uno - Dispositivi elettromeccanici per circuiti di comando (seconda ediz.). Variante V1 (2000). Errata c.(2001)
CEI EN 60947-6-1 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 6°: apparecchiature a funzioni multiple. Sezione uno -
(17-47) Apparecchiature di commutazione automatica (prima ediz.). Variante 2 (1998)
CEI EN 60947-6-2 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 6°: apparecchiature a funzioni multiple. Sezione due -
(17-51) Apparecchi integrati di manovre e protezione (ACP) (prima ediz.). Variante V2 (2000)
CEI EN 60947-7-1 1998 Apparecchiatura a bassa tensione. Parte 7°: apparecchiature ausiliarie. Sezione uno -
(17-48) Morsettiere per conduttori di rame (prima ediz.). Variante V2 (2000)
CEI EN 60439-1 2000 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
(17-13/1) Parte 1°: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie
parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) (quarta ediz.)
CEI EN 60439-2 2000 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
(17-13/2) Parte 2°: prescrizioni particolari per i condotti sbarre (seconda ediz.). Errata c. (2001)
CEI EN 60439-3 1997 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
Parte 3°: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e manovra destinate ad essere installate in luoghi
dove personale non addestrato ha accesso. Variante 1 (2001)
CEI EN 60439-4 1998 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
(17-13/4) Parte 4°: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC) (prima ediz.). Variante 1 (2000)

12 Schneider Electric

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Norma Anno Titolo
CEI EN 60439-5 1999 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri bt). Parte 5: prescrizioni particolari per apparecchiature
assiemate destinate ad essere installate all’esterno in luoghi pubblici - Cassette per distribuzione in cavo (prima ediz.)
CEI EN 61095 2001 Contattori elettromeccanici per usi domestici o similari
CEI 17-43 2000 Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di
protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS) (seconda ediz.)
CEI 17-52 1997 Metodo per la determinazione della tenuta al cortocircuito delle apparecchiature assiemate non di serie (ANS) (prima ediz.)
CEI EN 50298 1999 Involucri vuoti per apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione. Prescrizioni generali
(prima ediz.)
CEI 17.70 1999 Guida all’applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione (prima ediz.)
CT 18 Impianti elettrici di bordo
CEI 18-4 1983 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 202: progetto dell'impianto - protezioni (prima ediz.). Varianti: 1
CEI 18-8 1984 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 101: definizioni e prescrizioni generali. Varianti: 1
CEI 18-13 1986 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 201: progetto dell'impianto - Generalità (prima ediz.). Varianti: 1
CEI 18-14 2000 Impianti elettrici a bordo di navi. Parte 401: installazione e prove a impianto completato (seconda ediz.)
CT 20 Cavi per energia
CEI 20-19 2003 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. Parti : da 1 a 4, da 6 a 11, 13 e 14
CEI 20-20 2002 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. Parti : da 1 a 5, da 7 a 13
CEI 20-22 2002 Prove d’incendio su cavi elettrici. Parti: da 1 a 5 (quarta ediz.)
CEI 20-27 2000 Cavi per energia e per segnalamento. Sistema di designazione (seconda ediz.)
CEI 20-29 1997 Conduttori per cavi isolati (seconda ediz.)
CEI 20-33 1998 Giunzioni e terminazioni per cavi d'energia a tensione Uo/U non superiore a 600/1000 V in corrente alternata a 750 V in
corrente continua (prima ediz.)
CEI 20-37 2002 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei cavi. Parti da 1 a 7
CEI 20-38/1 2001 Cavi isolati con gomma non propaganti l'incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi
Parte 1° - tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1 kV
CEI 20-38/2 1997 Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi. Parte 2 -
Tensione nominale U0/U superiore a 0.6/1 kV prima ediz.)
CEI 20-39/1 2002 Cavi ad isolamento minerale con tensione nominale non superiore a 750 V. Parte 1: cavi
CEI 20-40 1998 Guida per l’uso di cavi a bassa tensione (seconda ediz.)
CEI 20-45 2003 Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale Uo/U non superiore a 0.6/1 kV (prima ediz.)
CEI 20-48 1996 Cavi da distribuzione per tensioni nominali 0.6/1 kV. Parte 1: prescrizioni generali; Parte 7: cavi isolati in gomma EPR ad alto
modulo (prima ediz.). Errata corrige, V1 (1999)
CT 23 Apparecchiatura a bassa tensione
CEI EN 60898 1999 Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari
CEI EN 60669-1 2000 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 1: prescrizioni
generali (quarta ediz.)
CEI EN 60309-1/2 2000 Spine e prese per uso industriale. Parte 1: prescrizioni generali. Parte 2 : prescrizioni per intercambiabilità dimensionale per
spine e prese con spinotti ad alveoli cilindrici (quarta ediz.)
CEI EN 60934 2002 Interruttori automatici per apparecchiature
CEI EN 61008-1 1999 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari
Parte 1: prescrizioni generali (seconda ediz.)
CEI EN 61008-2-1 1997 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: applicabilità delle
prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento indipendente dalla tensione di rete (prima ediz.). Variante 1 (1999)
CEI EN 61009-1 1999 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari
Parte 1: prescrizioni generali (seconda ediz.)
CEI EN 61009-2-1 1997 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: applicabilità delle
prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento indipendente dalla tensione di rete (prima ediz.). Variante 1 (1998)
CEI 23-48 1998 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte 1°: prescrizioni generali.
CEI 23-49 1996 Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari. Parte 1°: prescrizioni generali.
Parte 2°: prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed apparecchi che nell'uso
ordinario dissipano una potenza non trascurabile (prima ediz.). Variante1 (2001). Variante 2 (2003)
CEI 23-51 1996 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione perinstallazioni fisse per uso domestico
e similare (prima ediz.) Variante 1 (1998). Variante 3 (2001). Variante 4 (2003)
CEI EN 61543 1996 Interruttori differenziali (RCD) per usi domestici e similari. Compatibilità elettromagnetica (prima ediz.)
CEI EN 60669-2-1 2002 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 2: prescrizioni particolari.
Sezione 1: Interruttori elettronici (prima ediz.). Variante 1 (1998)
CEI EN 60669-2-2 1998 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 2: prescrizioni particolari.
Sezione 2: Interruttori con comando a distanza (RCS) (prima ediz.)
CEI EN 60669-2-3 1998 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. Parte 2: prescrizioni particolari.
Sezione 3: Interruttori a tempo ritardato (seconda ediz.)
CT 32 Fusibili
CEI EN 60269-1 2000 Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata ed a 1500 V per corrente continua.
Parte 1°: prescrizioni generali (quinta ediz.)
CEI EN 60269-2 1997 Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata ed a 1500 V per corrente continua.
Parte 2°: prescrizioni supplementari per i fusibili per uso da parte di persone addestrate (fusibili principalmente per
applicazioni industriali) (seconda ediz.). Variante V1 (1999)
CEI EN 60269-3 1997 Fusibili a tensione non superiore a 1000 V per corrente alternata ed a 1500 V per corrente continua.
Parte 3°: prescrizioni supplementari per i fusibili per uso da parte di persone non addestrate (fusibili principalmente per applicazioni
domestiche e similari) (seconda ediz.)
CEI EN 60127-1/6 1997/98 Fusibili miniatura. Parte 1° - 2° - 3° - 5° - 6°: definizioni per fusibili miniatura e prescrizioni generali per cartucce di fusibili
miniatura (terza ediz.)
CT 33 Condensatori
CEI EN 60143-1 1998 Condensatori per inserzione in serie sulle reti in corrente alternata (seconda ediz.). Parte 1° - Generalità

Schneider Electric 13

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Le norme Le norme per gli impianti elettrici

Norma Anno Titolo


CT 38 Trasformatori di misura
CEI EN 60044-1 2000 Trasformatori di misura. Parte 1: trasformatori di corrente (quarta ediz.)
CEI 38-2 1998 Trasformatori di tensione (terza ediz.)
CT 44 Equipaggiamento elettrico delle macchine industriali
CEI EN 60204-1 1998 Sicurezza del macchinario. Equipaggiamento elettrico delle macchine. Parte 1: regole generali (terza ediz.)
CEI 44-14 2000 Guida all'applicazione della Norma CEI EN 60204-1. Regole generali per l'equipaggiamento elettrico delle macchine
CT 64 Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
CEI 64-7 1998 Impianti elettrici di illuminazione pubblica (terza ediz.)
CEI 64-8/1 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 1°: oggetto scopo e principi fondamentali (quinta ediz.)
CEI 64-8/2 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 2°: definizioni (quinta ediz.)
CEI 64-8/3 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 3°: caratteristiche generali (quinta ediz.)
CEI 64-8/4 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 4°: prescrizioni per la sicurezza (quinta ediz.)
CEI 64-8/5 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 5°: scelta ed installazione dei componenti elettrici (quinta ediz.)
CEI 64-8/6 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 6°: verifiche (quinta ediz.)
CEI 64-8/7 2003 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua.
Parte 7°: ambienti ed applicazioni particolari (quinta ediz.)
CEI 64-12 1998 Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario (prima ediz.) Varianti 1 (2003)
CEI 64-14 1996 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori (prima ediz.). Variante V1 (2000)
CEI 64-15 1998 Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica (prima ediz.)
CEI 64-17 2000 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei cantieri. Errata corrige (2000)
CEI 64-50 2001 Guida per l'esecuzione nell'edificio degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione per impianti ausiliari, telefonici
e di trasmissione dati. Criteri generali. Variante 1 (2002)
CEI 64-51 1999 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici nei centri commerciali.
CEI 64-52 2000 Guida all'esecuzione degli impianti elettrici negli edifici scolastici
CT 70 Involucri di protezione
CEI EN 60529 1997 Grado di protezione degli involucri (codice IP) (seconda ediz.). Variante V1 (2000)
CEI EN 61032 1998 Protezione delle persone e delle apparecchiature mediante involucri. Calibri di prova (seconda ediz.)
CEI EN 50102 1996 Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature elettriche contro impatti meccanici esterni (codice IK) (prima ediz.)
Variante V1 (1999)
CT 81 Protezione contro i fulmini
CEI 81-1 1998 Protezione di strutture contro i fulmini (terza ediz.). Variante: 1.
CEI 81-3 1999 Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d’Italia in ordine alfabetico
(terza ediz.)
CEI 81-4 1996 Protezione delle strutture contro i fulmini. Valutazione del rischio dovuto al fulmine (prima ediz.). Variante 1 (1998)
CEI 81-8 2002 Guida d'applicazione all'utilizzo di limitatori di sovratensioni sugli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione
CT 89 Prove relative ai rischi da fuoco
CEI EN 60695-2-2 1998 Prove relative ai rischi di incendio. Parte 2: metodi di prova (prima ediz.)
CEI EN 60695-2-1/0-3 1997/99 Prove relative ai rischi da fuoco. Parte 2: Metodi di prova. Sezione 1/fogli da 0 a 3
CT 96
CEI EN 60742 1995 Trasformatori di isolamento e trasformatori di sicurezza - Prescrizioni. Sicurezza dei trasformatori, delle unità di alimentazione
e similari
CE EN 61558-1 1998 Parte1: Prescrizioni generali e prove
CEI UNEL
CEI UNEL 35024/1 1997 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria
CEI UNEL 35024/2 1997 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente
continua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria
CEI UNEL 35026 2000 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente
alternata e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa interrata

14 Schneider Electric

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Caratteristiche
della rete

Sistemi di distribuzione 16

Protezione e sezionamento dei circuiti 19

La sicurezza nei sistemi TT 20

La sicurezza nei sistemi TN 21

La sicurezza nei sistemi IT 22

Schneider Electric 15

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Caratteristiche Sistemi di distribuzione
della rete Sistemi TT e TN

Modi di collegamento a terra Essi differiscono per la messa a terra


Nelle reti BT si considerano tre modi del neutro e per il tipo di collegamento
di collegamento a terra (detti anche sistemi a terra delle masse.
di neutro): Gli schemi e le principali caratteristiche
di questi tre sistemi sono indicati qui di
c sistema TT; seguito. Gli apparecchi installati sulle reti
c sistema TN in 3 varianti: TN-C, TN-S e devono assicurare la protezione dei beni
TN-C-S; e delle persone e soddisfare le esigenze
c sistema IT. di continuità di servizio dell'impianto.

Sistema TT: Impiego Nota 1: se le masse non sono collegate ad


Sistema elettrico in cui l'utenza è alimentata una terra comune, deve essere utilizzato un
neutro collegato a terra direttamente dalla rete pubblica di dispositivo differenziale su ogni partenza.
c Neutro collegato direttamente a terra; distribuzione in bassa tensione (edifici
residenziali e similari).
c masse collegate a terra (solitamente
interconnesse);
c sgancio obbligatorio al primo guasto 1
d'isolamento, eliminato tramite un dispositivo 2
differenziale a corrente residua posto a 3
monte dell'installazione ed eventualmente N
su ogni partenza per migliorare la selettività.
PE
Considerazioni
c Soluzione più semplice per l'installazione;
c non necessita di manutenzioni frequenti
(è necessario verificare periodicamente il
funzionamento del dispositivo differenziale
mediante il tasto di test). utilizzatori

Sistema TN: Nota 2: nel sistema TN-C le funzioni di Nota 4: per sezioni di fase <10 mm2 in Cu
protezione e di neutro sono assolte dallo o < 16 mm2 in Al e in presenza di cavi
masse collegate al neutro stesso conduttore. flessibili è sconsigliabile l'utilizzo di un
c Neutro collegato direttamente a terra; In particolare il conduttore PEN deve essere sistema TN-C.
direttamente collegato al morsetto Nota 5: nel sistema TN-C il dispositivo
c conduttore di neutro e conduttore di
di terra dell'utilizzatore e quindi, tramite un di protezione differenziale non può essere
protezione comuni (PEN): sistema TN-C;
ponte, al morsetto di neutro. utilizzato sulle partenze con neutro distribuito.
c conduttore di neutro e conduttore di
Nota 3: i sistemi TN-C e TN-S possono Nota 6: in presenza di ambienti a maggior
protezione separati (PE + N): TN-S;
essere utilizzati in una medesima rischio in caso di incendio è vietato l'uso
c masse collegate al conduttore di installazione (sistema TN-C-S). del sistema TN-C .
protezione, a sua volta collegato al punto Il sistema TN-C deve obbligatoriamente
di messa a terra dell'alimentazione. trovarsi a monte del sistema TN-S.
Si raccomanda di collegare il conduttore
di protezione a terra in più punti;
c sgancio obbligatorio al primo guasto
d'isolamento, eliminato tramite i dispositivi di 1
protezione contro le sovracorrenti o tramite
2
dispositivo differenziale. 3
PEN
Considerazioni
c Il sistema TN-C consente risparmio
sull'installazione (impiego di interruttori
tripolari e soppressione di un conduttore);
c aumenta i rischi di incendio in caso di forti
correnti di guasto;
c la verifica dell'intervento della protezione
deve essere effettuata, se possibile, durante Sistema TNC
utilizzatori
lo studio tramite calcoli, ed eventualmente al
momento della messa in funzione tramite
strumenti di misura. Questa verifica è la sola
garanzia di funzionamento, sia al momento 1
del collaudo, sia al momento 2
dell'utilizzazione, sia dopo qualsiasi modifica 3
o ampliamento sulla rete. N
PE
Impiego
Sistema elettrico con propria cabina di
trasformazione (stabilimenti industriali).

Nota 1: nel sistema TN-C il conduttore PEN


e nel sistema TN-S il conduttore PE non
devono mai essere interrotti. Sistema TNS
utilizzatori
16 Schneider Electric

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Caratteristiche Sistemi di distribuzione
della rete Sistema IT, separazione elettrica

Sistema IT: neutro isolato c la verifica dello sgancio al secondo guasto Nota 2: con le masse collegate a terra
deve essere effettuata durante lo studio per gruppi o individualmente, verificare
c Neutro isolato da terra o collegato a terra
tramite calcoli ed eventualmente alla messa l'intervento dei dispositivi automatici
attraverso un'impedenza di valore
in funzione tramite strumenti di misura. secondo la condizione richiesta per i sistemi
sufficientemente elevato (qualche centinaio
TT (praticamente è sempre necessaria
di Ohm);
Impiego l'installazione di un dispositivo differenziale).
c masse collegate a terra individualmente, Sistema elettrico con propria cabina Nota 3: con le masse collegate a terra
per gruppi o collettivamente (si raccomanda di trasformazione (con necessità prioritaria collettivamente, verificare l'intervento
la messa a terra collettiva); di continuità di servizio). del dispositivo automatico secondo
c segnalazione obbligatoria al primo guasto una condizione analoga a quella richiesta
d'isolamento tramite un controllore Nota 1: se il dispersore delle masse della per i sistemi TN.
permanente d'isolamento (CPI) installato tra cabina è separato da quello degli utilizzatori
(soluzione sconsigliata dalle orme), occorre Nota 4: la norma raccomanda vivamente
neutro e terra;
installare un dispositivo differenziale a di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
c sgancio non obbligatorio al primo guasto;
corrente residua a monte dell'installazione.
c ricerca ed eliminazione del primo guasto;
c sgancio obbligatorio al secondo guasto
d'isolamento tramite i dispositivi di
protezione contro le sovracorrenti o tramite 1
dispositivo differenziale. 2
3
Considerazioni N
c Necessita di personale qualificato per la
manutenzione;
c soluzione che assicura una migliore CPI
continuità di servizio;
c richiede un buon livello d'isolamento della
rete (implica la frammentazione della rete
se questa è molto estesa, e l'alimentazione
degli apparecchi utilizzatori con dispersioni utilizzatori
elevate tramite trasformatori
di separazione);

Sistema di protezione La tensione nominale del circuito separato Le prese a spina devono avere un contatto
non deve superare 500 V. Le parti attive del di protezione per il collegamento al
per separazione elettrica circuito separato non devono essere conduttore equipotenziale così come
Un metodo di protezione contro i contatti connesse in alcun punto a terra e devono i cavi che alimentano i componenti elettrici
indiretti previsto dalla norma CEI 64-8 e essere separate rispetto a quelle di altri devono possedere un conduttore di
alternativo all’interruzione automatica circuiti con un isolamento equivalente a protezione.
dell’alimentazione è la separazione elettrica. quello esistente tra avvolgimento primario e Con questo metodo al verificarsi di un primo
Con questo metodo l’alimentazione del secondario del trasformatore di isolamento. guasto nel circuito separato la corrente di
circuito deve essere realizzata con un Le masse del circuito separato devono guasto non può praticamente circolare. Al
trasformatore di isolamento o con una essere collegate tra loro mediante secondo guasto su una polarità diversa da
sorgente avente caratteristiche di sicurezza collegamenti equipotenziali non connessi quella interessata dal primo guasto deve
equivalenti (es. gruppo motore-generatore a terra ne a conduttori di protezione intervenire una protezione automatica
con avvolgimenti separati in modo o a masse di altri circuiti. secondo il criterio stabilito dalla norma per il
equivalente a quelli del trasformatore). sistema TN.

Inoltre se per ragioni funzionali si utilizzano v da sorgente con grado di sicurezza


Sistemi a bassissima bassissime tensioni, la norma prevede un equivalente,
tensione sistema denominato a bassissima tensione v da sorgenti elettrochimiche (batterie di
La norma CEI 64.8 individua due sistemi funzionale (FELV). accumulatori),
di distribuzione e le rispettive prescrizioni v da dispositivi elettronici (gruppi statici).
costruttive per garantire la protezione contro I circuiti SELV e PELV devono essere Inoltre le parti attive devono essere protette
i contatti diretti e indiretti. alimentati: contro i contatti diretti mediante involucro
c con tensioni non superiori a 50 V CA e con grado di protezione non inferiore a
I due sistemi sono denominati: 120 V CC non ondulata. In alcuni ambienti a IPXXB o isolamento in grado di sopportare
c a bassissima tensione di sicurezza maggior rischio la tensione di alimentazione una tensione di prova di 500 Veff. per 1
(SELV); deve essere ridotta a 25 V CA e 60 V CC; minuto
c a bassissima tensione di protezione c da una delle seguenti sorgenti: ( in ogni caso per PELV, solo se
(PELV). Un > 25 VCA o 60 VCC per SELV).
v trasformatore di sicurezza (CEI 14.6),
Data la complessità della materia si
consiglia di consultare la norma.

Schneider Electric 17

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Caratteristiche Sistemi di distribuzione
della rete Sistemi a bassissima tensione

400 V Sistema SELV Condizioni di installazione


Il sistema SELV garantisce un elevato livello c Masse non collegate né a terra né
di sicurezza verso il pericolo di contatti diretti al conduttore di protezione o alle masse
Circuiti e indiretti e per questo motivo viene di altri circuiti elettrici;
separati impiegato in ambiente a maggior rischio c parti attive del circuito di alimentazione
50 V max come luoghi conduttori ristretti, luoghi con principale o di eventuali altri circuiti a
pareti conduttrici e luoghi con alto livello di bassissima tensione PELV o FELV devono
umidità. essere separate dal circuito SELV mediante
schermo o guaina per garantire un livello
Trasformatore
isolamento di sicurezza non inferiore a quello previsto
per la sorgente di alimentazione;
Utilizzatore
c prese a spina senza contatto per
il conduttore di protezione di tipo tale da
non consentire l'introduzione di spine di altri
sistemi elettrici;
c le spine non devono poter entrare nelle
prese di altri sistemi elettrici.

400 V Sistema PELV Condizioni di installazione


Per soddisfare i criteri di sicurezza e c Masse collegate a terra (non obbligatorio);
affidabilità dei circuiti di comando o per c parti attive del circuito di alimentazione
Circuiti esigenze funzionali può essere necessario principale separate dal circuito PELV
separati collegare a terra un punto del circuito attivo. mediante schermo o guaina atti a garantire
50 V max un livello di sicurezza non inferiore a quello
In tal caso viene utilizzato il sistema PELV previsto per la sorgente di alimentazione;
che garantisce un livello di sicurezza c prese a spina con o senza contatti per
inferiore rispetto al sistema SELV in quanto il conduttore di protezione, di tipo tale da
Trasformatore non risulta completamente isolato dal non consentire l'introduzione di spine di altri
di isolamento sistema esterno. sistemi elettrici;
Un guasto verso terra del circuito primario c le spine non devono poter entrare nelle
Utilizzatore potrebbe introdurre attraverso l'impianto di prese di altri sistemi elettrici.
terra delle tensioni pericolose sulle masse
del sistema PELV, tale rischio è accettabile
per la presenza, sul circuito principale,
dei dispositivi automatici atti alla protezione
contro i contatti indiretti.

400 V Sistema FELV Condizioni di installazione


Il circuito FELV è un circuito alimentato, c Masse obbligatoriamente collegate a terra;
per ragioni funzionali, con un normale c grado di isolamento dei componenti pari
trasformatore con tensione secondaria non a quello del circuito primario;
superiore a 50 V.
c prese a spina con contatto per il conduttore
50 V max di protezione, di tipo tale da non consentire
Un guasto di isolamento tra primario e
l'introduzione delle spine del sistema FELV
secondario del trasformatore può introdurre
Trasformatore nelle prese alimentate con altre tensioni e da
tensioni pericolose per le persone senza che
di isolamento non consentire l'introduzione di spine di altri
i dispositivi a monte del circuito FELV
circuiti nelle prese del sistema FELV.
intervengano. Il circuito FELV richiede
l'utilizzo di dispositivi automatici di c coordinamento del circuito di protezione
interruzione atti a garantire la protezione con il dispositivo automatico di interruzione
contro i contatti indiretti. previsto sul circuito principale per garantire
Utilizzatore
la protezione contro i contatti indiretti.

18 Schneider Electric

PAG15_26 RETE.p65 18 25/11/2003, 12.31


Caratteristiche Protezione e sezionamento dei circuiti
della rete Numero di poli da interrompere e
proteggere

Protezione e sezionamento dei circuiti


ll numero di poli indicato è valido per gli interruttori automatici che assicurano contemporaneamente le funzioni di protezione, manovra
e sezionamento.

Sistema TT o TNS
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + N SN = SF: schemi B o C
SN < SF: schema C sotto la condizione 5
o schema B sotto le condizioni 1 e 2
fase + N schemi D o E
fase + fase schema E

Sistema TNC
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + PEN SPEN = SF: schema F
SPEN < SF: schema F sotto la condizione 4
fase + PEN SPEN = SF: schema G

Sistema IT
neutro non distribuito trifase schema A
neutro distribuito trifase + N schema C
fase + N schema E
fase + fase schema E

schema A schema B schema C schema D schema E schema F schema G

PEN PEN

Condizione 1 Condizione 3 Condizione 5


Il conduttore di neutro, di opportuna Quando la protezione del neutro è già La protezione del neutro deve essere adatta
sezione, deve essere protetto contro il assicurata da un dispositivo di protezione a alla sua sezione.
cortocircuito dal dispositivo di protezione monte contro il cortocircuito o quando il
delle fasi. circuito è protetto da un dispositivo a Nota 1: la norma CEI 64.8 raccomanda
corrente differenziale residua che di non distribuire il neutro nei sistemi IT.
Condizione 2 interrompe tutti i conduttori.
Solo in presenza di un sistema Nota 2: il conduttore di neutro deve avere
sostanzialmente equilibrato. Condizione 4 la stessa sezione del conduttore di fase
La massima corrente che può attraversare Se non sono soddisfatte le condizioni 1 e 2 si in circuiti monofasi e in circuiti polifasi
il conduttore di neutro è, in servizio deve disporre sul conduttore PEN un con sezione di fase ≤ 16 mm 2 (rame)
ordinario, nettamente inferiore alla portata dispositivo sensibile alle sovracorrenti che e ≤ 25 mm 2 (alluminio).
di questo conduttore. interrompa le fasi, ma non il conduttore PEN.

Schneider Electric 19

PAG15_26 RETE.p65 19 25/11/2003, 12.31


Caratteristiche La sicurezza nei sistemi TT
della rete Presentazione
Prescrizioni per ambienti particolari

In un sistema TT, per garantire la protezione escludendone di fatto l'applicazione nella c parte integrante del dispositivo
delle persone contro i contatti indiretti, deve maggior parte dei casi. di interruzione automatica (sganciatori
essere soddisfatta la seguente relazione: L'impiego di un dispositivo differenziale elettronici con opzione T o W).
VL consente di prevedere un impianto di terra In questo caso il dispositivo differenziale ha
Ia < facile da realizzare ed affidabile nel tempo. lo scopo di proteggere l'impianto dai guasti
RA Il dispositivo differenziale può essere: verso terra e viene installato sugli interruttori
dove: generali;
c direttamente associato al dispositivo
c Ia [A] è la corrente che provoca l'intervento
di interruzione automatica (blocchi Vigi);
automatico del dispositivo
di protezione; c esterno al dispositivo di interruzione
automatica (Vigirex).
c UL [V] è la tensione limite di contatto pari
a 50 V (25 V in ambienti a maggior rischio); MT/BT
Sistema TT
c RA [Ω] è la somma delle resistenze 1
2
del dispersore e dei conduttori di protezione
3
delle masse.
N
I dispositivi automatici ammessi dalla norma
sono il dispositivo a corrente differenziale e
il dispositivo di protezione contro le Ia
sovracorrenti.

Utilizzando un dispositivo differenziale ad


alta sensibilità, il collegamento delle masse Ig
con la terra può avere un valore di
resistenza elevato (vedi tabella) senza
compromettere l'intervento del dispositivo. Uc
La Norma CEI 64.8 ammette l'impiego RA
della protezione contro le sovracorrenti, Rn
per garantire la protezione delle persone;
ciò può essere realizzato solo in caso
di resistenza di terra molto bassa Valori massimi della resistenza di terra RA [Ω]
Ia [A] VL [V]
50 25
0,03 ≤ 1660 ≤ 830
0,3 ≤ 166 ≤ 83
0,5 ≤ 100 ≤ 50
3 ≤ 16 ≤8
10 ≤5 ≤ 2,5
30 ≤ 1,6 ≤ 0,8

Prescrizioni per ambienti Inoltre l’utilizzo dei differenziali con


sensibilità ≤ 30 mA è vivamente consigliato
particolari in presenza di apparecchi utilizzatori
L’impiego dei dispositivi differenziali con trasportabili, mobili o portatili alimentati
sensibilità ≤ 30 mA è obbligatorio nei tramite cavi flessibili e come protezione
seguenti casi: addizionale contro i contatti diretti.
c locali da bagno, docce e piscine; In ambienti a maggior rischio in caso
c circuiti che alimentano prese a spina di di incendio una delle misure di protezione
impianti per cantieri di costruzione e di aggiuntive è quella che prevede l’impiego
demolizione o per strutture adibite ad uso di dispositivi differenziali aventi corrente
agricolo o zootecnico; nominale di intervento non superiore
a 300 mA.
c circuiti che alimentano non più di tre prese
a spina di impianti per aree di campeggio di Queste considerazioni sono valide anche
caravan e camper. per un impianto gestito con modo di
collegamento a terra di tipo TN.

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PAG15_26 RETE.p65 20 25/11/2003, 12.31


Caratteristiche La sicurezza nei sistemi TN
della rete Presentazione

In un sistema TN per garantire la protezione I dispositivi di interruzione automatica Se il dispositivo di interruzione è


contro i contatti indiretti deve essere ammessi dalle norme sono il dispositivo a equipaggiato con una protezione
soddisfatta la seguente relazione: corrente differenziale e il dispositivo di differenziale, la corrente utilizzata per
protezione contro le sovracorrenti. la verifica è la soglia di intervento nominale
Uo I∆n del dispositivo differenziale:
Ia =≤
Zs Che corrente di intervento utilizzare
dove: Se si utilizza per la protezione delle persone Uo
I∆n ≤=
c Ia [A] è la corrente che provoca l'apertura lo stesso dispositivo impiegato per Zs
automatica del dispositivo di protezione la protezione contro le sovracorrenti,
entro i tempi previsti dalla norma in funzione è consigliabile utilizzare, per la verifica Selettività differenziale
della tensione nominale verso terra del della relazione sopra riportata, la Per realizzare la selettività, tra protezioni
sistema, indicati nella tabella sottostante. corrente di intervento della protezione differenziali disposte in serie, verificare
magnetica Im [A]. le relazioni riportate a pag. 123.
Tempi massimi di interruzione La norma ammette, l'impiego di dispositivi
per i sistemi TN c Il tempo di intervento della protezione
magnetica è infatti inferiore ai tempi differenziali selettivi del tipo S oppure
U0[V] tempi di interruzione [s] massimi previsti della norma. La relazione di dispositivi differenziali regolabili in tempo
iniziale diventa: e corrente.
120 0,8
130 0,4 Uo .
Im =
Zs
400 0,2
Tuttavia si ricorda che per circuiti di
>400 0,1 distribuzione o per circuiti terminali che
alimentano solo componenti elettrici fissi
la norma ammette tempi di intervento
c Uo [V] è la tensione nominale (valore
inferiori o uguali a 5 s.
efficace) tra fase e terra;
Per la soluzione pratica di questo
c Zs [Ω] è l'impedenza dell'anello di guasto
problema vedere pag. 184.
dalla sorgente di energia fino al punto di
guasto e comprende l'impedenza del
MT/BT Un/Uo
conduttore di fase e di protezione
trascurando l'impedenza di guasto. 1
2
3
PEN

Ia
ZS

Ig
Uc
Rn

Come ottenere la protezione contro c Utilizzare un dispositivo differenziale. c Aumentare la sezione del cavo.
i contatti indiretti Il suo impiego permette di realizzare la Dove non sia possibile utilizzare interruttori
Qualora la protezione contro i contatti protezione contro i contatti indiretti in tutti con la soglia magnetica bassa:
indiretti non sia verificata utilizzando i quei casi dove l'intervento della protezione v richiesta di limiti di selettività elevati,
comuni dispositivi di protezione si possono magnetica non è assicurata: v rischi di scatti intempestivi dovuti a correnti
impiegare i seguenti accorgimenti: c circuiti soggetti a modifiche e ampliamenti di avviamento importanti,
importanti, e dove non si possa o non si voglia
c utilizzare uno sganciatore a soglia
magnetica bassa: c impedenze di guasto elevata o di difficile utilizzare dispositivi differenziali, per
valutazione. assicurare l'intervento della protezione è
v interruttori modulari con curva di intervento
necessario aumentare la sezione del
tipo B,
L'utilizzo del dispositivo differenziale, nella conduttore di protezione o al limite la
v interruttori scatolati con sganciatore sezione del conduttore di fase.
maggior parte dei casi, rende la protezione
magnetotermico tipo G, Così facendo si riduce l'impedenza
indipendente dai parametri dell'impianto
v interruttori equipaggiati con sganciatore elettrico (lunghezza e sezione dei cavi). dell'anello di guasto e si eleva la corrente di
elettronico tipo STR. guasto verso terra migliorando le condizioni
Esempio di intervento del dispositivo di protezione.
Abbassando la soglia di intervento del relé
Ad una soglia di intervento differenziale pari
magnetico è possibile proteggere contro i
a 1 A corrisponde un'impedenza dell'anello
contatti indiretti condutture di lunghezza
di guasto di 230 Ω.
maggiore.
In tal caso si consiglia di verificare i limiti
Inoltre la soglia magnetica può essere
di selettività determinati precedentemente.
regolata al valore massimo migliorando così
le condizioni richieste per la selettività in
cortocircuito.

Schneider Electric 21

PAG15_26 RETE.p65 21 25/11/2003, 12.31


Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Presentazione

La particolare configurazione di questo limitata dall'impedenza capacitiva verso


sistema fa si che in caso di singolo guasto terra della linea e non richieda quindi di
a terra la corrente di guasto sia fortemente essere interrotta tempestivamente.

Primo guasto Supponendo un valore di RT pari a 10 Ω, la un controllore permanente di isolamento


È obbligatorio limitare la tensione di contatto tensione di contatto VC uguaglia il valore CPI (Vigilohm) che aziona un allarme
Uc = RT • Id ≤ UL limite di UL per una lunghezza totale delle sonoro o visivo.
linee in partenza È opportuno che il primo guasto venga
dove: dal trasformatore pari a 92 km. localizzato e quindi eliminato.
c UL [V] è la tensione limite di contatto pari Se la tensione di contatto è sicuramente Inoltre è richiesta l'installazione di uno
a 50 V (25 V in ambienti a maggior rischio); limitata, non è necessario interrompere scaricatore di sovratensione (Cardew C) tra
c RT [Ω] è la resistenza del dispersore al il circuito, ma si deve prevedere la il neutro del trasformatore MT-BT e la terra,
quale sono collegate le masse; segnalazione del primo guasto utilizzando per proteggere l'impianto di BT dai possibili
guasti interni al trasformatore tra MT e BT.
c Id [A] è la corrente che si richiude verso
terra, al primo guasto, attraverso MT/BT Un/Uo
l'impedenza capacitiva verso terra ZFT 1
dell'intera rete di bassa tensione. 2
In reti trifasi senza neutro la corrente di 3
primo guasto si può calcolare con la PEN
formula:
e•U Ia
Id = ZS
ZFT
dove U è la tensione concatenata della rete.

Esempio: un valore tipico di capacità di una


linea in cavo verso terra è di 0,25 µF/km, da Ig
Uc
cui segue ZFT=12,7 KΩ/km. Rn
Per ogni chilometro di linea si ha
Id=54,5 mA.

Secondo guasto dove: Che corrente di intervento utilizzare


Al secondo guasto (su una fase diversa o c Ia [A] è la corrente che provoca l'apertura (masse interconnesse)
sul neutro), le condizioni che garantiscono automatica del dispositivo di protezione Per quanto riguarda la corrente di intervento
l'intervento della protezione sono differenti entro i tempi previsti dalla norma; da utilizzare nella verifica valgono le stesse
se le masse sono collegate a terra considerazioni espresse per il sistema TN
c Uo [V] è la tensione nominale (valore applicate alle relazioni sopra riportate.
collettivamente oppure a gruppi e se efficace) tra fase e terra;
il neutro viene o non viene distribuito: Se si utilizza un dispositivo differenziale è
c U [V] è la tensione nominale (valore necessario assicurarsi che la soglia di
c masse collegate a terra per gruppi o efficace) tra fase e fase; intervento sia superiore alla corrente verso
individualmente. Il guasto si chiude terra al primo guasto di isolamento.
attraverso le resistenze di collegamento a c Zs [Ω] è l'impedenza del circuito
di guasto costituito dal conduttore di fase e Considerando il campo di possibile
terra. Verificare le condizioni di intervento in intervento del differenziale (da I∆n/2 a I∆n),
modo analogo a quanto richiesto nel dal conduttore di protezione del circuito;
si dovrà imporre:
sistema TT. È praticamente sempre c Z's [Ω] è l'impedenza del circuito
necessario il dispositivo differenziale; di guasto costituito dal conduttore di neutro
c masse interconnesse con un conduttore e dal conduttore di protezione del circuito. I∆n
di protezione: I dispositivi di interruzione automatica > Id primo guasto.
2
c neutro non distribuito riconosciuti dalla norma sono il dispositivo
di protezione contro le sovracorrenti Come ottenere la protezione contro
e il dispositivo a corrente differenziale.
U i contatti indiretti
Ia ≤ .
Per la soluzione pratica di questo Valgono le stesse considerazioni esposte
2 ⋅ Zs
problema vedere pag. 266. per il sistema TN.
c neutro distribuito

Uoo MT/BT Un/Uo Ig


Ia ≤ . 1
2 • Z’s 2
3
PE

Ia
Ia
C
P
I

Ig Ig
Sistema IT Uc
2û guasto
RT

Uc

22 Schneider Electric

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Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Controllori permanenti di isolamento
Caratteristiche

Tabella di scelta
La scelta del controllore permanente d'isolamento deve essere effettuata in funzione dei seguenti parametri:
c la tensione tra le fasi e il tipo di rete da controllare;
c l'estensione della rete da controllare;
c altri elementi quali installazione, alimentazione ausiliaria, ecc.
tipo TR22A TR22AH XM200 XM300C
tensione tra le fasi CA neutro accessibile da 20 a 1000 Hz ≤ 760 V (1) da 20 a 1000 Hz ≤ 760 V da 45 a 400 Hz ≤ 760 V da 45 a 400 Hz ≤ 760 V (1)
CA neutro non accessibile da 20 a 1000 Hz ≤ 440 V (1) da 20 a 1000 Hz ≤ 440 V da 45 a 400 Hz ≤ 440 V da 45 a 440 Hz ≤ 440 V (1)
CC ≤ 500 V ≤ 500 V (1)
estensione della rete CA ≤ 50 km CA ≤ 50 km CA ≤ 30 km CA ≤ 30 km
principio di funzionamento: iniezione di CC CC CA 2,5 Hz CA 2,5 Hz
soglia di funzionamento 1° soglia da 0,7 a 100 kΩ da1 a 251 kΩ da 10 a 100 kΩ da1 a 299 kΩ
2° soglia da 0,1 a 20 kΩ da 0,2 a 99.,9 kΩ
lettura diretta si si si si
tensione ausiliaria CA da 115 a 525 V da 115 a 525 V da 115 a 525 V da 115 a 525 V
installazione ad incasso c c c c
su guida DIN
morsettiera di collegamento estraibile estraibile estraibile estraibile
grado di protezione parte frontale IP40 IP40 IP40 IP40
tipo EM9 EM9B/BV EM9T TR5A
tensione tra le fasi CA neutro accessibile da 50 a 1000 Hz ≤ 760 V da 50 a 1000 Hz ≤ 760 V da 50 a 1000 Hz ≤ 380 V
CA neutro non accessibile da 50 a 1000 Hz ≤ 440 V da 50 a 1000 Hz ≤ 440 V da 50 a 1000 Hz ≤ 220 V
CC ≤ 420 V
estensione della rete CA ≤ 50 km CA ≤ 50 km CA ≤ 50 km CC ≤ 50 km
principio di funzionamento: iniezione di CC CC CC segnalazione di squilibrio
di tensione
soglia di funzionamento da 10 a 150 kΩ da 1 a 100 kΩ da 10 a 150 kΩ 24/48 V da 5 a 25 kΩ
120 V da 10 a 50 kΩ
220/420 V da 30 a 150 kΩ
lettura diretta no si (solo EM9BV) no no
tensione ausiliaria CA da 115 a 480 V da 115 a 480 V da 24 a 240 V senza sorgente ausiliaria
installazione ad incasso c
su guida DIN c c c c
morsettiera di collegamento fissa fissa fissa fissa
grado di protezione parte frontale IP30 IP30 IP30 IP30
involucro IP20 IP20 IP20 IP20
Tabella di scelta degli apparecchi di ricerca sotto tensione dei guasti d'isolamento
apparecchio fisso XM200 + XD301 o XD312 + toroidi
apparecchiatura portatile generatore XGR + rilevatore mobile XRM + pinze
(1) Fino a 1700 V con neutro accessibile e 1000 V con neutro non accessibile utilizzando una piastra di adattazione.
Fino a 1200 V in CC per l'XM300c con la stessa piastra.

Tabella di scelta del limitatore di sovratensioni Cardew C


Un [V] neutro accessibile neutro non accessibile

MT BT MT BT

≤ 230 tipo 250 V tipo 250 V


230 ≤ U ≤ 400 tipo 250 V tipo 440 V
400 ≤ U ≤ 660 tipo 440 V tipo 660 V
660 ≤ U ≤ 1000 tipo 660 V tipo 1000 V
1000 ≤ U ≤ 1560 tipo 1000 V
Tabella di scelta dei cavi di collegamento del Cardew C (1)
potenza del trasformatore [kVA] ≤ 63 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1000 1250
sezione Cu [mm2] neutro accessibile 25 25 35 35 50 70 70 95 95 120 120
neutro non accessibile 25 25 25 25 35 35 50 70 70 95 95 120 120
(1) Per cavi in Al moltiplicare la sezione del conduttore in Cu, qui indicata x 1,5.

Schneider Electric 23

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Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Sicurezza minima

Segnalazione del primo batteria funziona in isola. Considerando CPI per evitare di averne più di uno
però la limitata estensione dei circuiti collegato alla stessa parte di impianto o di
guasto alimentati dall'UPS ed il breve tempo per il lasciare parti di impianto prive di controllo.
La norma CEI 64-8 richiede l’inserimento quale l'UPS può funzionare in isola Nel caso di due reti esercite
di un controllore di isolamento (CPI) per la (generalmente dell'ordine dell'ora), non si indipendentemente in servizio normale ma
segnalazione del primo guasto a terra. considera giustificato l'utilizzo di un che possono essere comunque collegate
Per una normale rete a 50 Hz si possono dispositivo di segnalazione del primo guasto (ad esempio per fuori servizio di un
utilizzare sia controllori che iniettano un in quanto risulta estremamente improbabile trasformatore), è necessario che uno dei
segnale di tipo continuo che controllori che l'insorgere, dopo un primo guasto, di un CPI venga scollegato nel funzionamento
iniettano un segnale alternato a bassa secondo guasto nel breve tempo di con congiuntore chiuso. E’ necessario
frequenza (2.5 Hz). Il secondo tipo di CPI funzionamento con alimentazione da inoltre verificare che la regolazione della
può fungere anche da generatore di segnale batteria (si veda a questo proposito il soglia di intervento sia inferiore al livello di
per la ricerca dei guasti. commento all'articolo 413.1.5.1 della nuova isolamento dell’impianto a congiuntore
Il controllore di isolamento può essere edizione della norma CEI 64-8). chiuso e che il CPI sopporti la lunghezza
inserito in alternativa sul centro stella del totale dei cavi di tutto l’impianto (ad esempio
trasformatore o su una delle fasi; nel primo tale valore è di 30 km per l’XM200).
caso la tensione che è applicata al CPI per Reti con più trasformatori
un guasto a terra è la stellata mentre nel Bisogna sottolineare che non è corretto
secondo caso è la concatenata. installare due o più CPI su una stessa rete Conclusioni
Uno dei parametri di scelta di un CPI è poiché se tra i due vi è continuità metallica le L’installazione di un CPI in un impianto IT
proprio la tensione concatenata della rete da correnti iniettate si sovrappongono e di (peraltro imposta dalla norma CEI 64-8)
controllare: infatti nel caso di neutro non conseguenza i dispositivi danno luogo a permette di mantenere nel tempo i vantaggi
accessibile (collegamento del CPI su una misurazioni errate che si traducono in di questa tipologia di gestione del neutro:
fase) essa risulta 1/e volte inferiore indicazioni inaffidabili del livello di isolamento. è un dispositivo fondamentale dell’impianto
rispetto al caso di neutro accessibile. In base a quanto detto, se la rete è da scegliere con cura e collegare
I CPI sono dotati di una soglia di allarme in alimentata da più trasformatori in parallelo con oculatezza poichè scelte errate o
kΩ al raggiungimento della quale si ha va installato un solo CPI il quale comunque collegamenti scorretti renderebbero
l’accensione di una spia sul fronte degli controllerà l’isolamento del secondario dei l’impianto inaffidabile e quindi inutili i costi
apparecchi e la commutazione di un trasformatori e di tutto l’impianto a valle dei sostenuti per realizzarlo.
contatto per la segnalazione a distanza. trasformatori stessi. Se associato ad una modalità di ricerca
La soglia di allarme deve essere impostata guasti tempestiva ed efficace, il CPI
ad un valore di resistenza inferiore al permette di limitare l’eventualità di un
normale valore di resistenza di isolamento
Reti a configurazione doppio guasto simultaneo che causerebbe
verso terra dell’impianto con tutti i carichi variabile sia il fuori servizio almeno delle utenze
inseriti. In questo caso le valutazioni da fare sono interessate dai guasti che possibilità di
L’intervento delle protezioni è obbligatorio più complesse: bisogna considerare tutte le danneggiamento delle stesse (un doppio
al secondo guasto. configurazioni che può assumere l’impianto guasto è, a tutti gli effetti, un cortocircuito).
Nel caso di reti TT o TN alimentate tramite e verificare che in nessuna di esse vi siano Ad esempio, ipotizzando che statisticamente
UPS può verificarsi la situazione in cui due o più CPI collegati alla stessa rete. ci possa essere un guasto ogni tre mesi
l'impianto a valle, in assenza di tensione di Le manovre che portano a modifiche della e che il servizio manutenzione sia in grado
rete, riceva tensione dalla batteria. Si ha topologia della rete (ad esempio chiusura o di eliminarlo entro 24 ore, si avrebbe in
quindi il passaggio da un sistema di neutro apertura di congiuntori) devono modificare media un doppio guasto circa ogni 22 anni.
TT o TN ad un sistema IT, in quanto la opportunamente anche i collegamenti dei

CPI

CPI

Rete a configurazione variabile: un solo CPI deve


essere collegato per ogni rete indipendente.

Protezioni minime indispensabili: segnalazione del primo guasto (permette di avere


continuità di servizio) e intervento della protezione obbligatorio al secondo guasto.

24 Schneider Electric

PAG15_26 RETE.p65 24 25/11/2003, 12.31


Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Miglioramento delle condizioni di servizio

Ricerca sotto tensione L’apparecchio Vigilohm XM200 permette di c utilizzando i rilevatori fissi XD301
localizzare rapidamente il primo guasto e di (individuali) o XD312 (per gruppi di 12
del guasto di isolamento effettuare quindi la riparazione al più presto, partenze) per una ricerca automatica
(Vigilohm System) evitando così lo sgancio per il secondo ed immediata della partenza guasta;
guasto. La localizzazione della partenza c utilizzando un rilevatore portatile XRM
guasta può essere fatta in due modi: con pinza amperometrica, per individuare
manualmente la partenza guasta.

(1) Controllo dell’isolamento di motori Quando il motore è fuori tensione, l’SM21


normalmente non in tensione applica una tensione continua tra lo statore
Un caso particolare si presenta quando e la terra, controllandone l’isolamento,
nell’impianto (anche non IT) vi sono dei e segnalando prontamente (mediante
motori che normalmente non sono contatti di uscita) eccessivi abbassamenti
in tensione ma che devono funzionare di isolamento.
con certezza in determinate circostanze Il contatto di uscita può anche essere utilizzato
(ad esempio motori che azionano pompe per impedire l’avviamento del motore,
antincendio). quando il livello di isolamento è troppo basso,
L’isolamento del motore e del relativo cavo di al fine di evitare danneggiamenti.
alimentazione potrebbe abbassarsi durante Il collegamento da prevedere è riportato CPI
lunghi periodi di fuori servizio a causa di umidità a fianco.
Il CPI deve essere scollegato quando il motore
CPI
o altro fino ad impedire il suo funzionamento
proprio quando di vitale importanza. è in tensione e dunque bisogna interporre tra il M
Per controllare l’isolamento dei motori CPI stesso e la rete un contatto normalmente 16
destinati ad un tale utilizzo, è disponibile chiuso del dispositivo che alimenta il motore Controllo dell’isolamento di motori normalmente
un apposito CPI (Vigilohm SM21). (generalmente un contattore). fuori tensione.
Schneider Electric 25

PAG15_26 RETE.p65 25 25/11/2003, 12.31


Caratteristiche La sicurezza nei sistemi IT
della rete Rete in corrente continua isolata da terra

+ Le protezioni minime
G
indispensabili
(condizioni normali di installazione)
MERLIN GERIN
vigilohm system
XM200
Segnalazione al primo guasto
TR5A (permette di avere continuità di servizio).
test

Intervento della protezione obbligatorio


R C Sp Sa
S

menu ok test

Vigilohm al secondo guasto


RT
System Per controllare l'isolamento della rete e
XM200 segnalare un guasto verso massa utilizzare
o XM300C RT le apparecchiature seguenti:
c TR5A su reti in corrente continua del tipo
non ondulata (batterie di accumulatori).
In questo apparecchio un dispositivo ad alta
impedenza misura la variazione di
potenziale delle due polarità della rete
con riferimento alla terra.
Queste variazioni vengono confrontate
con la soglia impostata.
Il limite di utilizzazione è la tensione della
rete da controllare, cioè 420 V;
c Vigilohm System XM200 o XM300C su reti
in corrente continua del tipo ondulata
(generatori in corrente continua, gruppi
statici di conversione) o non ondulata.

Miglioramento delle
G
condizioni di servizio
Ricerca sotto tensione del guasto
MERLIN GERIN
vigilohm system
d'isolamento (Vigilohm System)
XM200

L'utilizzo di un Vigilohm System abbinato


test

a dei rilevatori XD301 o XD312 consente


R C Sp Sa
S

menu ok test

M di effettuare la ricerca sotto tensione


Vigilohm XD301 XD301 del primo guasto, permettendo di ottenere
System
XM200 un miglioramento della continuità di servizio;
PE questo è possibile grazie all'iniezione
o XM300C RT
da parte dell'XM200 o dell'XM300C di un
segnale a bassa frequenza (2,5 Hz).
Il rilevatore portatile XRM con le relative
pinze amperometriche è compatibile
con gli apparecchi XM200 o XM300C.
Per interrompere il circuito è possibile
utilizzare un controllore d'isolamento
che comanda l'apertura dell'interruttore
G di protezione.

MERLIN GERIN
vigilohm system
XM200

Toroidi
test

R C Sp Sa
S

menu ok test

XM200

XD312

XRM

PE

RT

26 Schneider Electric

PAG15_26 RETE.p65 26 25/11/2003, 12.31


Protezione
dei circuiti

Introduzione 28

Protezione contro i sovraccarichi 30

Installazione dei cavi 32

Portata dei cavi 35

Caduta di tensione 43

Protezione contro il cortocircuito 47

Protezione dei conduttori di protezione e di neutro 54

Dimensionamento rapido dei cavi 55

Condotti sbarre prefabbricati 57

Tabelle di coordinamento 74

Schneider Electric 27

pag27_37 prot circuiti1.p65 27 25/11/2003, 14.02


Protezione Introduzione
dei circuiti Definizioni

Impianto elettrico Corrente di impiego (IB) (di secondo guasto per il sistema IT)
Insieme di componenti elettrici associati Corrente che può fluire in un circuito che si richiude verso terra può assumere
al fine di soddisfare scopi specifici e aventi nel servizio ordinario: valori elevati, paragonabili alle correnti
caratteristiche coordinate. c a livello dei circuiti terminali è la corrente di sovraccarico e di cortocircuito.
Fanno parte dell'impianto elettrico tutti corrispondente alla potenza apparente
i componenti elettrici non alimentati tramite dell'utilizzatore. In presenza di avviamento Corrente convenzionale di funzionamento
prese a spina; fanno parte dell'impianto motori o messe in servizio frequenti (di un dispositivo di protezione) (If)
elettrico anche gli apparecchi utilizzatori (ascensori o saldatrici a punti) è necessario Valore specificato di corrente che provoca
fissi alimentati tramite prese a spina tener conto delle correnti transitorie se i loro l'intervento del dispositivo di protezione
destinate unicamente alla loro alimentazione. effetti si accumulano; entro un tempo specificato, denominato
c a livello dei circuiti di distribuzione
tempo convenzionale.
Conduttore di neutro (principali e secondari) è la corrente
Conduttore collegato al punto di neutro corrispondente alla potenza apparente
del sistema ed in grado di contribuire richiesta da un gruppo di utilizzatori tenendo Conduttura
alla trasmissione dell'energia elettrica. conto del coefficiente di utilizzazione e di Insieme costituito da uno o più conduttori
contemporaneità. elettrici e dagli elementi che assicurano
Temperatura ambiente il loro isolamento, il loro supporto, il loro
Temperatura dell'aria o di altro mezzo Portata in regime permanente fissaggio e la loro eventuale protezione
nel luogo in cui il componente elettrico di una conduttura (Iz) meccanica.
deve essere utilizzato. Massimo valore della corrente che può fluire
in una conduttura, in regime permanente ed Componente elettrico
Tensione nominale in determinate condizioni, senza che la sua Termine generale usato per indicare sia
Tensione per cui un impianto o una sua temperatura superi un valore specificato. i componenti dell'impianto sia gli apparecchi
parte è progettato. È quindi la massima corrente che utilizzatori.
Nota: la tensione reale può differire dalla la conduttura può sopportare senza
nominale entro i limiti di tolleranza permessi. pregiudicare la durata della sua vita. Apparecchio utilizzatore
In relazione alla loro tensione nominale Dipende da diversi parametri come Apparecchio che trasforma l'energia elettrica
i sistemi elettrici si dividono in: ad esempio da: in un'altra forma di energia, per esempio
c sistemi di categoria 0, quelli a tensione c costituzione del cavo e della canalizzazione luminosa, calorica o meccanica.
nominale minore o uguale a 50 V se a v materiale conduttore,
corrente alternata o a 120 V se a corrente v materiale isolante, Apparecchio utilizzatore trasportabile ed
continua (non ondulata); v numero di conduttori attivi, apparecchio utilizzatore mobile
c sistemi di categoria I, quelli a tensione v modalità di posa; Un apparecchio utilizzatore si definisce
nominale da oltre 50 a fino 1000 V compresi c temperatura ambiente.
trasportabile se può essere spostato
se a corrente alternata o da oltre 120
facilmente, perché munito di apposite
fino a 1500 V se a corrente continua; Sovraccorrente
maniglie o perché la sua massa è limitata;
c sistemi di categoria II, quelli a tensione Ogni corrente che supera il valore nominale.
nominale oltre a 1000 V se a corrente Per le condutture, il valore nominale è la un apparecchio utilizzatore trasportabile
alternata o oltre 1500 V se a corrente portata. si definisce apparecchio utilizzatore mobile
continua, fino a 30000 V compreso; Tale corrente dev'essere eliminata solo se deve essere spostato dall'utente per
c sistemi di categoria III, quelli a tensione in tempi tanto più brevi quanto più elevato il suo funzionamento, mentre è collegato al
nominale maggiore di 30000 V. è il suo valore. circuito di alimentazione.
Qualora la tensione nominale verso terra sia
superiore alla tensione nominale fra le fasi, Corrente di sovraccarico Apparecchio utilizzatore portatile
agli effetti della classificazione del sistema si Sovracorrente che si verifica in un circuito Apparecchio mobile destinato ad essere
considera la tensione nominale verso terra. elettricamente sano. sorretto dalla mano durante il suo impiego
La tensione effettiva può variare entro Ad esempio la corrente di avviamento di ordinario, nel quale il motore, se esiste, è
le abituali tolleranze. un motore o il funzionamento momentaneo parte integrante dell'apparecchio.
I transitori non vengono considerati. di un numero di utilizzatori maggiore
Questa classificazione non esclude di quello previsto. Apparecchio utilizzatore fisso
l'introduzione nelle diverse categorie Apparecchio utilizzatore che non sia
di limiti intermedi per ragioni particolari. Corrente di cortocircuito (franco) trasportabile, mobile o portatile.
Sovracorrente che si verifica a seguito di un
Circuito elettrico guasto di impedenza trascurabile fra due Alimentazione dei servizi di sicurezza
Insieme di componenti di un impianto punti tra i quali esiste tensione in condizioni Sistema elettrico inteso a garantire
alimentato da uno stesso punto e protetto ordinarie di esercizio. l'alimentazione di apparecchi utilizzatori
contro le sovraccorrenti da uno stesso o di parti dell'impianto necessari per la
dispositivo di protezione. Corrente di guasto
sicurezza delle persone.
Corrente che si stabilisce a seguito di un
Il sistema include la sorgente, i circuiti
Circuito di distribuzione cedimento dell'isolamento o quando
Circuito che alimenta un quadro l'isolamento è cortocircuitato. e gli altri componenti elettrici.
di distribuzione.
Corrente di guasto a terra Alimentazione di riserva
Circuito terminale Corrente di guasto che si chiude attraverso Sistema elettrico inteso a garantire
Circuito direttamente collegato agli l'impianto di terra. l'alimentazione di apparecchi utilizzatori
apparecchi utilizzatori o alle prese a spina. In determinate configurazioni di impianto, o di parti dell'impianto per motivi diversi
sistema TN e IT, la corrente di guasto dalla sicurezza delle persone.

28 Schneider Electric

pag27_37 prot circuiti1.p65 28 25/11/2003, 14.02


Protezione Introduzione
dei circuiti Dimensionamento degli impianti

Nel dimensionamento di un impianto c scelta degli interruttori automatici in base (soglie di intervento istantaneo Im o
elettrico, ha un ruolo determinante la scelta alla corrente d’impiego delle condutture da differenziale I∆n) con la corrente di guasto a
dei cavi e delle relative protezioni. proteggere e al livello di cortocircuito nel terra Id; questa verifica cambia in funzione
Per definire i due componenti sopra citati si punto in cui sono installati; la scelta degli del modo di collegamento a terra (TT, TN e
può utilizzare il seguente schema operativo interruttori automatici può anche essere IT) e delle condizioni di installazione.
utilizzato in questa guida: influenzata da esigenze di selettività e Per quest'ultima verifica consultare
filiazione; il capitolo relativo alla protezione delle
c calcolo delle correnti d’impiego delle
condutture (IB). Per giungere alla c verifiche di congruenza interruttore/cavo: persone.
determinazione di questi valori si parte da v verifica della protezione contro il
una prima analisi riguardante il censimento cortocircuito massimo, confrontando
e la disposizione topografica dei carichi; l’energia specifica passante dell’interruttore
questa prima analisi permette di identificare automatico (I2t) con l’energia specifica
i coefficienti di utilizzazione e di ammissibile del cavo (K2S2),
contemporaneità dei carichi e di determinare v verifica della protezione contro
le potenze e quindi le correnti che le i cortocircuiti a fondo linea. Il confronto tra
condutture devono portare; la corrente di cortocircuito minima a fondo
c dimensionamento dei cavi a portata, linea (Iccmin) e la soglia di intervento
tenendo conto delle modalità di posa e delle istantaneo Im dell'interruttore è necessario
caratteristiche costruttive dei cavi; solo in presenza di sganciatore solo
magnetico o termico sovradimensionato
c verifica della caduta di tensione ammessa; (ad esempio circuiti di sicurezza),
c calcolo della corrente di cortocircuito v verifica della protezione contro i contatti
presunta ai vari livelli di sbarre; indiretti, confrontando le caratteristiche di
intervento del dispositivo di protezione

Corrente d'impiego IB

pag. 35
aumento della sezione
Dimensionamento dei cavi a portata

pag. 43
No
Verifica caduta di tensione

Si (1)
pag. 47

Calcolo del livello di cortocircuito sui quadri

pag. 89
(1)
Scelta interruttore automatico

pag. 52
kS
2 2
≥I t
2

pag. 52
No
Verifiche di congruenza Im ≤ Iccmin OK
interruttore/cavo
pag. 221

Im ≤ Id Si
fine
(1) In caso di verifica negativa è generalmente
possibile intervenire in alternativa sulla sezione del
cavo oppure sul tipo di interruttore automatico.

Schneider Electric 29

pag27_37 prot circuiti1.p65 29 25/11/2003, 14.02


Protezione Protezione contro i sovraccarichi
dei circuiti Determinazione della sezione
del conduttore di fase

La norma CEI 64.8 richiede che, per la che abbia una corrente nominale superiore Nota 1: il metodo utilizzato serve per la
protezione contro le correnti di sovraccarico, alla corrente di impiego della conduttura determinazione della portata a regime
si debbano rispettare le due condizioni riservandosi poi di scegliere un cavo permanente.
seguenti: di portata adeguata.
c IB ≤ In ≤ Iz Per quando riguarda il rispetto della Nota 2: le portate si riferiscono a condizioni
c If ≤ 1,45 Iz seconda condizione nel caso di interruttori di posa senza variazioni lungo il percorso
dove: automatici non è necessaria alcuna verifica, della conduttura. In caso fosse necessario,
IB è la corrente di impiego della conduttura, in quanto la corrente di funzionamento è per ragioni di protezione meccanica,
rispettivamente: modificare la modalità di posa del cavo
In è la corrente nominale o di regolazione
c 1,45 In per interruttori per uso domestico lungo il percorso, considerare l'installazione
del dispositivo di protezione,
conformi alla norma CEI 23-3; con le condizioni di utilizzo più gravose.
Iz è la portata in regime permanente Se per proteggere un cavo viene utilizzato
della conduttura che deve essere c 1,3 In per interruttori per uso industriale un tubo o una canala per un tratto
determinata in riferimento alle effettive conformi alla norma CEI EN 60947-2. di conduttura inferiore al metro, non
condizioni di funzionamento. è necessario ridurre la portata.
Praticamente si deve determinare la sezione Tale verifica è indispensabile quando
di cavo che abbia la portata effettiva il dispositivo di protezione è un fusibile.
superiore a In, Il metodo utilizzato in questa guida prende
If è la corrente di sicuro funzionamento come riferimento la norma italiana
del dispositivo di protezione. CEI-UNEL 35024/1 per quanto riguarda le
Il coordinamento tra un cavo ed un pose non interrate e la norma francese
interruttore automatico deve quindi iniziare NFC15-100 per le pose interrate.
dalla scelta di un interruttore automatico

Utilizzatore Conduttura

Co
rr
en
te Iz
a
di at Iz
im rt 45
pi Po 1,
eg
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I
B

IB Iz 1,45 Iz

In If

Zona a Zona b
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C

Dispositivo di protezione

30 Schneider Electric

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Protezione Protezione contro i sovraccarichi
dei circuiti Designazione

Designazione delle sigle


dei cavi
A livello nazionale le sigle di designazione
dei cavi sono indicate nella norma
CEI 20.27 (CENELEC HD361).
Tali regole si applicano solo per i cavi
armonizzati dal CENELEC e per quei cavi
nazionali per i quali il CENELEC
ha concesso espressamente l'uso.

Sigla di designazione
riferimento del cavo armonizzato H
alle norme cavo nazionale riconosciuto dal Cenelec A
tensione nominale Uo/U 100/100 <= Uo/U < 300/300 01
300/300 V 03
300/500 V 05
450/750 V 07
materiali per isolanti e gomma etilenpropilenica B
guaine non metalicche etilene-vinilacetato G
treccia di fibra di vetro J
minerale M
policloroprene N
gomma di etilpropilene ordinario R
gomma siliconica S
cloruro di polivinile V
guaina, conduttori conduttore di rame concentrico C
concentrici e schermi schermo di rame sotto forma di treccia sull'insieme delle anime C4
componenti elemento portante posto al centro di un cavo rotondo D3
costruttivi o ripartito in un cavo piatto
riempitivo centrale non portante D5
costruzione speciale cavi piatti divisibili, con o senza guaina H
cavi piatti non divisibili H2
cavo piatto con tre o più anime H6
cavo con isolante a doppio strato H7
cordone estensibile H8
materiale del conduttore rame -
alluminio A
forma del conduttore (1) conduttore flessibile per uso cavi per saldatrici D
conduttore flessibile di un cavo flessibile F
conduttore flessibile di un cavo per installazioni fisse K
conduttore rigido, rotondo, a corda R
conduttore rigido, rotondo, a filo unico U
numero e dimensione numero delle anime n
dei conduttori simbolo moltiplicatore in caso di cavo senza anima giallo/verde X
simbolo moltiplicatore in caso di cavo con anima giallo/verde G
sezione del conduttore s
Esempio 1: H07B-F5G2,5 = cavo
armonizzato, tensione nominale 450/750 V,
isolato in EPR, flessibile, 5 conduttori di
sezione 2,5 mm2 di cui uno con funzione di
conduttore di protezione (giallo/verde)
Esempio 2: H07B-F3X50+1G25 = cavo
armonizzato, tensione nominale 450/750 V,
isolato in EPR, flessibile, con 4 anime, tre
delle quali con conduttori di sezione 50
mm2, mentre l'anima giallo/verde ha una
sezione di 25 mm2
Nota: alcuni cavi in commercio sono
identificati in modo diverso secondo la
designazione CEI-UNEL 35011.
(1) Nella designazione del cavo, prima della forma
del conduttore occorre inserire un trattino.

Schneider Electric 31

pag27_37 prot circuiti1.p65 31 25/11/2003, 14.02


Protezione Installazione dei cavi
dei circuiti Tipi di cavi ammessi e tipi di posa
ammissibili

La parte 5 della norma CEI 64.8 è cavi ammessi in funzione dei tipi di posa
interamente dedicata alla scelta e ed i tipi di posa ammissibili per le varie
all'installazione dei componenti elettrici. ubicazioni. La seguente tabella ne dà una
In questo ambito vengono definiti i tipi di rappresentazione sintetica.
modalità di posa
senza fissaggio fissaggio diretto tubi protettivi tubi protettivi canali, elementi passerelle su isolatore
circolari non circolari scanalati o mensole

tipo di conduttore
conduttori nudi no no no no no no si

cavi unipolari senza guaina no no si si si (1) no si

cavi unipolari con guaina (2) si si si si si (2)

cavi multipolari si si si si si si (2)

ubicazione
entro cavità di struttura (4) si (2) si si no si (2)

entro cunicolo (4) si si si si si si (2)

interrata si (2) si si no (2) (2)

incassata nella struttura no (3) no (3) si si no (3) (2) (2)

montaggio sporgente no si si si si si (2)

(1) L'installazione è ammessa se i canali sono (3) Solo per cavi con isolamento minerale e Per cunicolo si intende un involucro che permette
provvisti di coperchio asportabile mediante attrezzo guaina aggiuntiva in materiale non metallico. l'accesso ai cavi lungo tutto il percorso.
e con gradi di protezione IP4X o IPXXD La norma raccomanda, per altri tipi di cavi, Per galleria si intende un luogo dove sono installati
o grado di protezione inferiore ma con installazione di realizzare l'installazione in modo da permettere conduttori secondo le modalità di posa indicate in
fuori dalla portata di mano. la sostituzione degli stessi in caso di tabella e in modo tale da permettere la libera
(2) Non applicabile o non utilizzato in generale nella deterioramento. circolazione di persone.
pratica. (4) Per cavità si intende lo spazio ricavato
in strutture di un edificio e accessibile solo in punti
determinati.
32 Schneider Electric

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Protezione Installazione dei cavi
dei circuiti Modalità di posa
previste dalla norma CEI 64-8

Esempio Riferimento Descrizione Esempio Riferimento Descrizione


1 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolari 17 Cavi unipolari con guaina (o multipolari)
posati entro muri termicamente isolanti sospesi a od incorporati in fili o corde di
supporto

18 Conduttori nudi o cavi senza guaina su


2 Cavi multipolari in tubi protettivi circolari isolatori
posati entro muri termicamente isolanti

21 Cavi multipolari (o unipolari con guaina) in


cavità di strutture
3 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolari
posati su o distanziati da pareti

22 Cavi unipolari senza guaina in tubi protettivi


non circolari posati in cavità di strutture
3A Cavi multipolari in tubi protettivi circolari
posati su o distanziati da pareti

22A Cavi multipolari (o unipolari con guaina) in


tubi protettivi circolari posati in cavità di
strutture
4 Cavi senza guaina in tubi protettivi non
circolari posati su pareti
23 Cavi unipolari senza guaina in tubi protettivi
non circolari posati in cavità di strutture
4A Cavi multipolari in tubi protettivi non
circolari posati su pareti

24 Cavi unipolari senza guaina in tubi protettivi


non circolari annegati nella muratura
5 Cavi senza guaina in tubi protettivi annegati
nella muratura

24A Cavi multipolari (o unipolari con guaina),


in tubi protettivi non circolari annegati
5A Cavi multipolari in tubi protettivi annegati nella muratura
nella muratura

25 Cavi multipolari (o unipolari con guaina)


posati in
11 Cavi multipolari (o unipolari con guaina), - controsoffitti
con o senza armatura, posati su o - pavimenti sopraelevati
distanziati da pareti
31 Cavi senza guaina e cavi multipolari
(o unipolari con guaina) in canali posati
11A Cavi multipolari (o unipolari con guaina) su parete con percorso orizzontale
con o senza armatura, fissati su soffitti

12 Cavi multipolari (o unipolari con guaina), 32 Cavi senza guaina e cavi multipolari
con o senza armatura, su passerelle non (o unipolari con guaina) in canali posati
perforate su parete con percorso verticale

13 Cavi multipolari (o unipolari con guaina),


con o senza armatura, su passerelle 33 Cavi senza guaina posati in canali incassati
perforate con percorso orizzontale o nel pavimento
verticale
33A Cavi multipolari posati in canali incassati
14 Cavi multipolari (o unipolari con guaina), nel pavimento
con o senza armatura, su mensole
34 Cavi senza guaina in canali sospesi

34A Cavi multipolari (o unipolari con guaina)


15 Cavi multipolari (o unipolari con guaina), in canali sospesi
con o senza armatura, fissati da collari

41 Cavi senza guaina e cavi multipolari (o cavi


16 Cavi multipolari (o unipolari con guaina), unipolari con guaina) in tubi protettivi
con o senza armatura, su passerelle circolari posati entro cunicoli chiusi,
a traversini con percorso orizzontale o verticale

Schneider Electric 33

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Protezione Installazione dei cavi
dei circuiti Modalità di posa previste
dalla norma CEI 64-8 e CEI 11-17

Esempio Riferimento Descrizione Per le pose dei cavi interrati la norma CEI 64-8 non dà nessuna
indicazione. Queste vengono individuate nella norma CEI 11-17 in
42 Cavi senza guaina in tubi protettivi circolari
cui vengono definite le seguenti tipologie di pose
posati entro cunicoli ventilati incassati
nel pavimento
Esempio Riferimento Descrizione
43 Cavi unipolari con guaina e multipolari L Cavi direttamente interrati senza protezione
posati in cunicoli aperti o ventilati con meccanica supplementare
percorso orizzontale e verticale

51 Cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina)


posati direttamente entro pareti
termicamente isolanti M-1 Cavi direttamente interrati con protezione
meccanica supplementare, lastra piena

52 Cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina)


posati direttamente nella muratura senza
protezione meccanica addizionale

M-2 Cavi direttamente interrati con protezione


53 Cavi multipolari (o cavi unipolari con guaina) meccanica supplementare,
posati nella muratura con protezione con apposito legolo
meccanica addizionale

61 Cavi unipolari con guaina e multipolari in tubi


protettivi interrati od in cunicoli interrati
N Cavo in tubo interrato

62 Cavi multipolari (o unipolari con guaina)


interrati senza protezione meccanica
addizionale
O-1 Cavo in condotti: condotti non apribili,
manufatti gettati in opera

63 Cavi multipolari (o unipolari con guaina)


interrati con protezione meccanica O-2 Cavi in condotti: condotti apribili,
addizionale manufatti prefabbricati

P-1 Cavi in cunicolo affiorante: ventilato

71 Cavi senza guaina posati in elementi


scanalati
P-2 Cavi in cunicolo affiorante: chiuso riempito

72 Cavi senza guaina (o cavi unipolari con


guaina o cavi multipolari) posati in canali P-3 Cavi in cunicolo affiorante: chiuso rempito
provvisti di elementi di separazione:
- circuiti per cavi per comunicazione e per
elaborazione dati
Q Cavo in cunicolo interrato
73 Cavi senza guaina in tubi protettivi o cavi
unipolari con guaina (o multipolari) posati
in stipiti di porte

74 Cavi senza guaina in tubi protettivi o cavi


unipolari con guaina (o multipolari) posati
in stipiti di finestre R-1 Cavo in acqua posato sul fondo
75 Cavi senza guaina, cavi multipolari o cavi
unipolari con guaina in canale incassato

81 Cavi multipolari immersi in acqua

R-2 Cavo in acqua interrato sul fondo

34 Schneider Electric

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Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata

Calcolo della sezione Determinazione verticali) il fattore correttivo k2 si deduce


dalle tabelle T3 o T4, rispettivamente
di cavi isolati in PVC del coefficiente ktot per cavi multipolari e unipolari, e non
ed EPR Il coefficiente ktot caratterizza l’influenza dalla tabella T2. Questi valori sono
delle differenti condizioni di installazione applicabili a cavi simili uniformemente
Per la determinazione della sezione del caricati.
conduttore di fase di cavi in rame isolati con e si ottiene moltiplicando i fattori correttivi
k1, k2 e k3 dedotti dalle tabelle T1, T2, T3 Nel caso di passerelle orizzontali i valori
materiale elastomerico o termoplastico in indicati si riferiscono a distanze verticali
questa guida si applica un metodo che fa e T4.
tra le passerelle di 300 mm.
riferimento alla norma CEI-UNEL 35024/1. Tabella T1A: valori di k1 Per distanze verticali inferiori i fattori
Il procedimento è il seguente: Il fattore correttivo k1 tiene conto dovrebbero essere ridotti.
c si determina un coefficiente correttivo dell’influenza della temperatura ambiente Nel caso di passerelle verticali i valori indicati
ktot come prodotto dei coefficienti k1 in funzione del tipo di isolante per si riferiscono a distanze orizzontali tra le
e k2, dove: temperature diverse da 30°C. passerelle di 225 mm, con passerelle
v k1 è il fattore di correzione da applicare montate dorso a dorso.
Tabella T2: valori di k2
se la temperatura ambiente è diversa Per distanze inferiori i fattori dovrebbero
Il fattore correttivo k2 considera la
da 30°C (tabella T1A), essere ridotti.
diminuzione di portata di un cavo posato
v k2 è il fattore di correzione per i cavi
nelle vicinanze di altri cavi per effetto
installati in fascio o in strato (tabella T2), Calcolo della sezione
del mutuo riscaldamento tra di essi.
o per i cavi installati in strato su
Il fattore k2 è riferito a cavi posati in modo di cavi con isolamento
più supporti secondo le modalità di posa
ravvicinato, in fascio o strato.
13, 14, 15, 16 e 17 della CEI 64-8 minerale
Per strato si intende un gruppo di cavi
(tabella T3 per cavi multipolari, T4 per
affiancati disposti in orizzontale o in Per la determinazione della sezione del
cavi unipolari);
verticale. I cavi su strato sono installati conduttore di fase di cavi con isolamento
c si divide il valore della corrente nominale su muro, passerella, soffitto, pavimento minerale in questa guida si applica un
dell’interruttore (In) o della corrente di o su scala portacavi. Per fascio si intende metodo che fa riferimento alla norma CEI
regolazione termica (Ir) per il coefficiente un raggruppamento di cavi non distanziati UNEL 35024/2.
correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’): e non posti in strato. Più strati sovrapposti Il procedimento è analogo a quello utilizzato
In' = In/ktot su un unico supporto (es. passarella) sono per la determinazione della sezione di fase
c in funzione del numero di posa della CEI considerati un fascio. Due cavi unipolari dei cavi con isolamento in PVC ed EPR:
64-8, dell’isolante e del numero di conduttori posati in strato si possono considerare
c si determina un coefficiente correttivo ktot
attivi si individua sulla tabella T-A per i cavi distanziati se la distanza tra loro supera
come prodotto dei coefficienti k1 e k2, dove:
unipolari con e senza guaina e sulla tabella di due volte il diametro del cavo di sezione
v k1 è il fattore di correzione da applicare se
T-B per i cavi multipolari: maggiore.
la temperatura ambiente è diversa da 30 °C,
v la portata Iz’ che rispetta la condizione Due cavi multipolari posati in strato
che assume valori diversi a seconda che il
Iz’ ≥ In’, si possono considerare distanziati se la
cavo sia non esposto o esposto al tocco
v la corrispondente sezione del conduttore distanza tra loro è almeno uguale al
(tabella T1B);
di fase. diametro esterno del cavo di sezione
v k2 è il fattore di correzione per i cavi
La portata effettiva della conduttura si ricava maggiore.
installati in fascio o in strato (tabella T2), o
come Iz = Iz’ × ktot. Con posa distanziata il fattore k2 è sempre
per i cavi installati in strato su più supporti
uguale a 1.
Nota: secondo le modalità di posa 13, 14, 15 e 16
Il fattore k2 si applica quando i cavi del
c nelle tabelle delle portate T-A e T-B è della CEI 64-8 (tabella T3 per cavi
fascio o dello strato hanno sezioni simili,
indicato il numero di conduttori caricati, multipolari, T4 per cavi unipolari);
cioè rientranti nelle tre sezioni adiacenti
cioè dei conduttori effettivamente unificate (es. 10 – 16 – 25 mm2) e sono c si divide il valore della corrente nominale
percorsi da corrente in condizioni ordinarie uniformemente caricati. dell’interruttore (In) o della corrente di
di esercizio. Nel caso di circuito trifase con n conduttori regolazione termica (Ir) per il coefficiente
Nei circuiti trifase con neutro con carichi in parallelo per fase si considerano n circuiti correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’):
equilibrati o lievemente squilibrati, oppure in tripolari.
assenza di armoniche che si richiudono sul Se un sistema consiste sia di cavi bipolari In
I’n = ______
conduttore di neutro la portata di un cavo sia tripolari, il numero di circuiti è preso pari ktot
quadripolare si calcola considerando tre al numero di cavi e il corrispondente fattore
conduttori caricati. è applicato alle tabelle di portata per due c in funzione del numero di posa della CEI
Nei casi particolari di sistema fortemente conduttori caricati per i cavi bipolari e a 64-8, dell’isolante e del numero di conduttori
squilibrato o in presenza di forti componenti quelle per tre conduttori caricati per cavi attivi si individua sulla tabella T-C per i cavi
armoniche sul neutro occorre considerare 4 tripolari. Un fascio o strato costituito da n unipolari con e senza guaina e sulla tabella
conduttori caricati. cavi unipolari caricati, si può cosiderare T-D per i cavi multipolari:
Poiché nelle tabelle T-A e T-B il numero di come n/2 circuiti bipolari per sistemi F-Fo F- v la portata Iz’ che rispetta la condizione
conduttori caricati è soltanto 2 o 3, in caso N o n/3 circuiti tripolari per sistemi trifase. Iz’≥In’,
di 4 conduttori caricati si trova la portata v la corrispondente sezione del conduttore di
relativa a due conduttori e poi si moltiplica Tabelle T3 e T4: valori di k2 in alternativa fase.
questo valore per il fattore di riduzione a quelli della tabella T2 La portata effettiva della conduttura si ricava
relativo a due circuiti o cavi multipolari. In caso di installazione di cavi in strato come Iz = Iz’ × ktot.
su più supporti (passerelle orizzontali o

Schneider Electric 35

pag27_37 prot circuiti1.p65 35 25/11/2003, 14.02


Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata

Tabella T1A - influenza della Tabella T1B - influenza della


temperatura temperatura
Temperatura Tipo di isolamento Isolamento minerali
ambiente PVC EPR cavo nudo o ricoperto cavo nudo
in materiale non esposto
10 1,22 1,15 termoplastico al tocco
esposto al tocco
15 1,17 1,12
20 1,12 1,08 Temp. max della 70° C 105° C
guaina metallica
25 1,06 1,04
Temp. ambiente
35 0,94 0,96
10 1,26 1,14
40 0,87 0,91 15 1,2 1,11
45 0,79 0,87 20 1,14 1,07
50 0,71 0,82 25 1,07 1,04
55 0,61 0,76 35 0,93 0,96
60 0,5 0,71 40 0,85 0,92
45 0,76 0,88
65 0,65
50 0,67 0,84
70 0,58 55 0,57 0,8
75 0,5 60 0,45 0,75
80 0,41 65 - 0,7
70 - 0,65
75 - 0,6
80 - 0,54
85 - 0,47
90 - 0,4
95 - 0,32

Tabella T2 - circuiti realizzati con cavi installati in fascio o strato


Numero di circuiti o di cavi multipolari
n° di posa CEI 64-8 Disposizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 16 20
tutte le altre pose raggruppati a fascio, 1,00 0,80 0,70 0,65 0,60 0,57 0,54 0,52 0,50 0,45 0,41 0,38
annegati
11-12-25 singolo strato su muro, 1,00 0,85 0,79 0,75 0,73 0,72 0,72 0,71 0,70 nessuna ulteriore
pavimento o passerelle riduzione per più di 9
non perforate circuiti o cavi multipolari
11A strato a soffitto 0,95 0,81 0,72 0,68 0,66 0,64 0,63 0,62 0,61
13 strato su passerelle 1,00 0,88 0,82 0,77 0,75 0,73 0,73 0,72 0,72
perforate orizzontali
o verticali (perforate
o non perforate)
14-15-16-17 strato su scala posa 1,00 0,87 0,82 0,80 0,80 0,79 0,79 0,78 0,78
cavi o graffato ad
un sostegno

Tabella T3 - circuiti realizzati con cavi multipolari in strato su più supporti (es. passerelle)
n° posa CEI 64-8 Metodo di installazione Numero di cavi per ogni supporto
numero di passerelle 1 2 3 4 6 9
13 passerelle posa ravvicinata 2 1,00 0,87 0,80 0,77 0,73 0,68
perforate 3 1,00 0,86 0,79 0,76 0,71 0,66
orizzontali posa distanziata 2 1,00 0,99 0,96 0,92 0,87
3 1,00 0,98 0,95 0,91 0,85
13 passerelle posa ravvicinata 2 1,00 0,88 0,81 0,76 0,71 0,70
perforate posa distanziata 2 1,00 0,91 0,88 0,87 0,85
verticali
14-15-16-17 scala posa posa ravvicinata 2 1,00 0,86 0,80 0,78 0,76 0,73
cavi 3 1,00 0,85 0,79 0,76 0,73 0,70
elemento di
di sostegno posa distanziata 2 1,00 0,99 0,98 0,97 0,96
3 1,00 0,98 0,97 0,96 0,93
Nota: per posa distanziata si intende che Nelle pose su passerelle orizzontali o su scala
la distanza tra i cavi unipolari affiancati posa cavi, i cavi devono essere posizionati
sulla passerella è superiore al diametro esterno ad una distanza dalla superficie verticale (parete)
del cavo multipolare. maggiore o uguale a 20 mm.

36 Schneider Electric

pag27_37 prot circuiti1.p65 36 25/11/2003, 14.02


Protezione
dei circuiti

Tabella T4 - circuiti realizzati con cavi unipolari in strato su più supporti


n° posa CEI 64-8 Metodo di installazione Numero di circuiti trifasi Utilizzato per
numero di passerelle 1 2 3
13 passerelle perforate 2 0,96 0,87 0,81 3 cavi in formazione
orizzontali orizzontale
3 0,95 0,85 0,78
13 passerelle perforate 2 0,95 0,84 3 cavi in formazione
verticali verticale
14-15-16-17 scala posa cavi 2 0,98 0,93 0,89 3 cavi in formazione
o elemento di sostegno orizzontale
3 0,97 0,90 0,86
13 passerelle perforate 2 0,97 0,93 0,89 3 cavi in formazione a
orizzontali trefolo
3 0,96 0,92 0,86
13 passerelle perforate 2 1,00 0,90 0,86
verticali
14-15-16-17 scala posa cavi 2 0,97 0,95 0,93
o elemento di sostegno 3 0,96 0,94 0,9
Nota: nelle pose su passerelle orizzontali o su Le terne di cavi in formazione a trefolo si intendono
scala posa cavi, i cavi devono essere posizionati disposte ad una distanza maggiore
ad una distanza dalla superficie verticale (parete) di due volte il diametro del singolo cavo unipolare.
maggiore o uguale a 20 mm.

Determinazione della sezione del conduttore di fase


Tabella T-A - cavi unipolari con e senza guaina con isolamento in PVC o EPR (1)
Metodologia Altri tipi di Tipo di Numero Portata [A]
tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]
installazione CEI 64-8 caricati
1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Cavi in tubo 1-51-71-73-74 PVC 2 14,5 19,5 26 34 46 61 80 99 119 151 182 210 240 273 320
incassato in 3 13,5 18 24 31 42 56 73 89 108 136 164 188 216 245 286
parete isolante
EPR 2 19,0 26 36 45 61 81 106 131 158 200 241 278 318 362 424
3 17,0 23 31 40 54 73 95 117 141 179 216 249 285 324 380

Cavi in tubo 3-4-5-22-23 PVC 2 13,5 17,5 24 32 41 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415
in aria 24-31-32-33 3 12 15,5 21 28 36 50 68 89 110 134 171 207 239 275 314 369
34-41-42-72 EPR 2 17 23,0 31 42 54 75 100 133 164 198 253 306 354 402 472 555
3 15 20,0 28 37 48 66 88 117 144 175 222 269 312 355 417 490

Cavi in aria 18 PVC 2 19,5 26 35 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461
libera in posizione 3 15,5 21 28 36 57 76 101 125 151 192 232 269 309 353 415
non a portata
di mano EPR 2 24,0 33 45 58 80 107 142 175 212 270 327
3 20,0 28 37 48 71 96 127 157 190 242 293
Cavi in aria 11-12-21-25 PVC 3 19,5 26 35 46 63 85 110 137 167 216 264 308 356 409 485 561
libera a 43-52-53 EPR 3 24 33 45 58 80 107 135 169 207 268 328 383 444 510 607 703
trifoglio

Cavi in aria 13-14-15-16-17PVC 2 22 30 40 52 71 96 131 162 196 251 304 352 406 463 546 629
libera in piano 3 19,5 26 35 46 63 85 114 143 174 225 275 321 372 427 507 587
a contatto
EPR 2 27 37 50 64 88 119 161 200 242 310 377 437 504 575 679 783
3 24 33 45 58 80 107 141 176 216 279 342 400 464 533 634 736
Cavi in aria libera 14-15-16 PVC 2 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709
distanziati su un 3 146 181 219 281 341 396 456 521 615 709
piano orizzontale (2)
EPR 2 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902
3 182 226 275 353 430 500 577 661 781 902
Cavi in aria libera 13-14-15-16 PVC 2 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659
distanziati su 3 130 162 197 254 311 362 419 480 569 659
piano verticale (2)
EPR 2 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833
3 161 201 246 318 389 454 527 605 719 833
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C)
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)
(2) I cavi affiancati del singolo circuito trifase si considerano distanziati se posati in modo che la distanza tra di essi sia superiore o uguale al diametro esterno
del singolo cavo unipolare.

Schneider Electric 37

pag27_37 prot circuiti1.p65 37 25/11/2003, 14.02


Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata

Tabella T-B: cavi multipolari con isolamento in PVC o EPR (1)


Metodologia Altri tipi di Tipo di Numero Portata [A]
tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]
installazione CEI 64-8 caricati
1 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Cavo in tubo 2-51-73-74 PVC 2 14,0 18,5 25 32 43 57 75 92 110 139 167 192 219 248 291 334
incassato in 3 13,0 17,5 23 29 39 52 68 83 99 125 150 172 196 223 261 298
parete isolante
EPR 2 18,5 25,0 33 42 57 76 99 121 145 183 220 253 290 329 386 442
3 16,5 22,0 30 38 51 68 89 109 130 164 197 227 259 295 346 396

Cavo in tubo 3A-4A-5A-21 PVC 2 13,5 16,5 23,0 30 38 52 69 90 111 133 168 201 232 258 294 344 394
in aria 22A-24A-25 3 12,0 15,0 20,0 27 34 46 62 80 99 118 149 176 206 225 255 297 339
33A-31-34A EPR 2 17,0 22,0 30,0 40 51 69 91 119 146 175 221 265 305 334 384 459 532
43-32 3 15,0 19,5 26,0 35 44 60 80 105 128 154 194 233 268 300 340 398 455

Cavo in aria 13-14-15-16-17 PVC 2 15,0 22,0 30,0 40 51 70 94 119 148 180 232 282 328 379 434 514 593
libera, distanziato 3 13,6 18,5 25,0 34 43 60 80 101 126 153 196 238 276 319 364 430 497
dalla parete/soffitto
o su passerella EPR 2 19,0 26,0 36,0 49 63 86 115 149 185 225 289 352 410 473 542 641 741
3 17,0 23,0 32,0 42 54 75 100 127 158 192 246 298 346 399 456 538 621
Cavo in aria 11-11A-52- PVC 2 15,0 19,5 27,0 36 46 63 85 112 138 168 213 258 299 344 392 461 530
libera, fissato 53-12 3 13,5 17,5 24,0 32 41 57 76 96 119 144 184 223 259 299 341 403 464
alla parete/
soffitto EPR 2 19,0 24,0 33,0 45 58 80 107 138 171 209 269 328 382 441 506 599 693
3 17,0 22,0 30,0 40 52 71 96 119 147 179 229 278 322 371 424 500 576
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70 °C)
EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90 °C)
Esempio: c determinazione del coefficiente correttivo
Un cavo in rame trifase isolato in EPR ktot:
è posato su una passerella perforata v temperatura ambiente tab T1: k1 = 0,91,
in vicinanza di tre circuiti costituiti da: v posa ravvicinata tab T2: k2 = 0,75,
c un cavo trifase (1° circuito); ktot = k1 . k2 = 0,68;
c 3 cavi unipolari (2° circuito); c determinazione della minima portata
teorica richiesta alla conduttura:
c 6 cavi unipolari (3° circuito).
In' = In/ktot = 36,8 A;
Il circuito, costituito da 2 conduttori in parallelo c determinazione della sezione del
per fase, è equivalente a 2 circuiti trifasi. conduttore di fase (tab T-B):
Sulla passerella in totale si considerano v n° posa: 13,
perciò posati 5 circuiti. v isolante EPR,
La temperatura ambiente è di 40°C. v n° di conduttori attivi: 3,
Il cavo deve trasportare una corrente v materiale conduttore: rame.
di impiego IB di 23 A. La sezione, con portata teorica Iz'
La sezione del cavo si determina nel modo immediatamente superiore alla minima
seguente: portata teorica In', è di 4 mm2 (42 A), come
c scelta dell'interruttore automatico: evidenziato nella tabella T-B.
l'interruttore deve avere una corrente Determinazione della portata effettiva
nominale In maggiore o uguale alla corrente della conduttura:
di impiego della conduttura IB; la portata effettiva Iz di un cavo da 4 mm2
utilizzando un interruttore modulare si avrà: nelle condizioni di posa considerate è pari a:
In = 25 A; Iz = I'z . ktot = 28,5 A.

38 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Tabella T-C: cavi ad isolamento minerale unipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V;
serie H: cavi per servizio pesante fino a 750 V
Metodologia Altri tipi di Tipo di Num. Portata [A]
tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]
installazione CEI 64-8 caricati
1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240
Cavi in aria 13 - 14 serie L (1) 3 21 28 37
libera 15 - 16 serie L (2) 3 26 35 46
a trifoglio
serie H (1) 3 22 30 40 51 69 92 120 147 182 223 267 308 352 399 466
serie H (2) 3 28 38 50 64 87 115 150 184 228 279 335 385 441 500 584
Cavi in aria 13 - 14 serie L (1) 2 25 33 44
libera in piano 15 - 16 3 23 31 41
a contato
serie L (2) 2 31 41 54
3 29 39 51
serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 26 34 45 57 77 102 132 161 198 241 289 331 377 426 496
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 32 43 56 71 96 127 164 200 247 300 359 411 469 530 617
Cavi in aria 14-15-16 serie L (1) 2 25 33 44
libera distanziati 3 29 39 51
su un piano
orizzontale serie L (2) 2 31 41 54
3 37 49 64
serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 32 43 56 71 95 125 162 197 242 294 351 402 454 507 565
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 40 54 70 89 120 157 204 248 304 370 441 505 565 629 704
Cavi in aria 14-15-16 serie L (1) 2 25 33 44
libera distanziati 3 26 34 45
su un piano
verticale serie L (2) 2 31 41 54
3 33 43 56
serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142 174 215 264 317 364 416 472 552
3 28 37 49 62 84 110 142 173 213 259 309 353 400 446 497
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179 220 272 333 400 460 526 596 697
3 35 47 61 78 105 137 178 216 266 323 385 441 498 557 624
Cavi in aria 11 - 11A serie L (1) 2 23 31 40
libera, fissati 3 21 29 38
sulla parete
o soffitto serie L (2) 2 28 38 51
3 27 36 47
serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133 163 202 247 296 340 388 440 514
3 23 31 41 52 70 92 120 147 181 221 264 303 346 392 457
serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166 203 251 307 369 424 485 550 643
3 30 41 53 67 91 119 154 187 230 280 334 383 435 492 572
Cavi a trifoglio 11 - 11A serie L (1) 3 19 26 35
in aria libera serie L (2) 3 24 33 44
fissati sulla
parete o soffitto serie H (1) 3 21 28 37 48 65 86 112 137 169 207 249 286 327 371 434
serie H (2) 3 26 35 47 59 81 107 140 171 212 260 312 359 410 465 544

(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).

Schneider Electric 39
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa non interrata

Tabella T-D: cavi ad isolamento minerale multipolari; serie L: cavi per servizio leggero fino a 500 V; serie H:
cavi per servizio pesante fino a 750 V
Metodologia Altri tipi di Tipo di Numero Portata [A]
tipica di posa della isolamento cond. Sezione [mm2]
installazione CEI 64-8 caricati
1,5 2,5 4 6 10 16 25
Cavo in aria 13 -14 serie L (1) 2 25 33 44
libera, 15 - 16 3 21 28 37
distanziato
serie L (2) 2 31 41 54
dalla parete
o soffitto 3 26 35 46
o su passerella serie H (1) 2 26 36 47 60 82 109 142
3 22 30 40 51 69 92 120
serie H (2) 2 33 45 60 76 104 137 179
3 28 38 50 64 87 115 150
Cavo in aria 11 - 11A serie L (1) 2 23 31 40
libera, fissato 3 19 26 35
sulla parete
o soffitto serie L (2) 2 28 38 51
3 24 33 44
serie H (1) 2 25 34 45 57 77 102 133
3 21 28 37 48 65 86 112
serie H (2) 2 31 42 55 70 96 127 166
3 26 35 47 59 81 107 140
(1) Cavi ad isolamento minerale nudi esposti al tocco oppure rivestiti in materiale termoplastico (T massima della guaina metallica 70°C).
Per i cavi nudi moltiplicare per 0,9.
(2) Cavi ad isolamento minerale nudi non esposti al tocco (T massima della guaina metallica 105°C).

40 Schneider Electric
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa interrata

Posa interrata correttivo ktot trovando così il valore In’ (Ir’): assenza di armoniche che si richiudono sul
In
I’n = ______ conduttore di neutro la portata di un cavo
Per la determinazione della sezione del quadripolare si calcola considerando tre
conduttore di fase di cavi in rame isolati con ktot
conduttori caricati.
materiale elastomerico o termoplastico v in funzione del numero di posa della Nei casi particolari di sistema fortemente
interrati, in questa guida si applica il metodo CEI 64-8, dell’isolante e del numero squilibrato o in presenza di forti componenti
che fa riferimento alla tabella CEI-UNEL di conduttori attivi si individua sulla tabella armoniche sul neutro occorre considerare 4
35026. Il procedimento è il seguente: T-E: conduttori caricati. Poiché nella tabella T-E il
c si determina un coefficiente correttivo ktot v la portata Iz’ che rispetta la condizione numero di conduttori caricati è soltanto 2 o
come prodotto dei coefficienti k5, k6, k7 e Iz’ ≥ In’, 3, in caso di 4 conduttori caricati si trova la
k8, dove: v la corrispondente sezione del conduttore portata relativa a due conduttori e poi si
v k5 è il fattore di correzione da applicare se di fase. moltiplica questo valore per il fattore di
la temperatura del terreno è diversa da 20°C La portata effettiva della conduttura si riduzione relativo a due circuiti o cavi
(tabella T5); ricava come Iz = Iz’ × ktot. multipolari.
v k6 è il fattore di correzione per gruppi di Nota: c nella tabella T-E sono indicate le portate
più circuiti installati sullo stesso piano relative a cavi interrati posati in tubo; nel
(tabella T6); c i valori di portata indicati si riferiscono alle
seguenti condizioni di posa: caso di cavi direttamente interrati (pose 62 e
v k7 è il fattore di correzione per profondità 63 della norma CEI 64-8), essendo più
di interramento diverso dal valore preso v temperatura terreno = 20°C
favorevoli le condizioni di scambio termico,
come riferimento, pari a 0,8 m (tabella T7); v profondità di posa = 0,8 m
la portata aumenta di un fattore, dipendente
v k8 è il fattore di correzione per resistività v resistività termica del terreno = 1,5 K x m/W
dalla tipologia e dalle dimensioni dei cavi,
termica diversa dal valore preso come v nella tabella delle portate T-E è indicato il
che indicativamente può essere considerato
riferimento, pari a 1,5 K x m/W, cioè terreno numero di conduttori caricati, cioè dei
pari a 1,15.
secco (tabella T8). conduttori effettivamente percorsi da
v si divide il valore della corrente nominale corrente in condizioni ordinarie di esercizio.
dell’interruttore (In) o della corrente di Nei circuiti trifase con neutro con carichi
regolazione termica (Ir) per il coefficiente equilibrati o lievemente squilibrati, oppure in

Determinazione Tabella T6: valori di k6 Tabella T7: valori di k7


Il fattore correttivo k6 considera la Il fattore correttivo k7 considera
del coefficiente ktot diminuzione di portata di un cavo unipolare la variazione di portata per profondità
Il coefficiente ktot caratterizza l’influenza o multipolare in tubo interrato, posato sullo di interramento diversa dal valore preso
delle differenti condizioni di installazione e si stesso piano di altri cavi, per effetto del come riferimento, pari a 0,8 m.
ottiene moltiplicando i fattori correttivi k5, k6, mutuo riscaldamento tra di essi. Il fattore k6 Tabella T8: valori di k8
k7 e k8 dedotti dalle tabelle T5, T6, T7 e T8. è riferito a cavi posati ad una distanza
Il fattore correttivo k8 considera
inferiore a 1 m; per distanze superiori
Tabella T5: valori di k5 la variazione di portata del cavo
a 1m il fattore k6 è sempre uguale a 1.
Il fattore correttivo k5 tiene conto per resistività termica diversa dal valore
Il fattore k6 si applica quando i cavi del
dell’influenza della temperatura del terreno fascio o dello strato hanno sezioni simili, preso come riferimento, pari a 1,5 K x m/W,
per temperature di quest’ultimo diverse da cioè rientranti nelle tre sezioni adiacenti cioè terreno secco.
20°C. unificate (es. 10 – 16 – 25 mm2).
Nel caso di circuito trifase con n conduttori
in parallelo per fase si considerano
n circuiti tripolari.

Tabella T5: influenza della Tabella T6: gruppi di più circuiti cavi multipolari
temperatura del terrreno installati sullo stesso piano
Temperatura Tipo di isolamento un cavo multipolare per ciascun tubo
del terreno [°C] PVC EPR n. distanza fra i circuiti [m]
10 1,1 1,07 circuiti a contatto 0,25 0,5 1
15 1,05 1,04 2 0,85 0,9 0,95 0,95
20 1 1 3 0,75 0,85 0,9 0,95 cavi unipolari
25 0,95 0,96
4 0,7 0,8 0,85 0,9
30 0,89 0,93
5 0,65 0,8 0,85 0,9
35 0,84 0,89
6 0,6 0,8 0,8 0,9
40 0,77 0,85
un cavo unipolare per ciascun tubo
45 0,71 0,8
50 0,63 0,76 n.cavi distanza fra i circuiti [m]
55 0,55 0,71 a contatto 0,25 0,5 1
60 0,45 0,65 2 0,8 0,9 0,9 0,95
65 0,6 3 0,7 0,8 0,85 0,9
70 0,53 4 0,65 0,75 0,8 0,9
75 0,46 5 0,6 0,7 0,8 0,9
80 0,38 6 0,6 0,7 0,8 0,9 Distanza fra i circuiti

Schneider Electric 41
Protezione Portata dei cavi
dei circuiti Posa interrata

Tabella T7: influenza della Tabella T8: influenza della


profondità di posa resistività termica del terreno
profondità 0,5 0,8 1 1,2 1,5 cavi unipolari
di posa [m] resistività 1 1,2 1,5 2 2,5
fattore di 1,02 1 0,98 0,96 0,94 de terreno
correzione (K x m/W)
fattore 1,08 1,05 1 0,9 0,82
di correzione
cavi multipolari
resistività 1 1,2 1,5 2 2,5
del terreno
(K x m/W)
fattore 1,06 1,04 1 0,91 0,84
di correzione

Tabella T-E : cavi unipolari con e senza guaina e cavi multipolari (1)
Metodologia Altri tipi Tipo N. Portata [A]
tipica di di posa di cond. Sezione [mm2]
installazione della isolam.
CEI 64-8 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 400 500 630
cavi unipolari PVC 2 22 29 38 47 63 82 105 127 157 191 225 259 294 330 386
in tubi interrati 3 20 26 34 43 57 74 95 115 141 171 201 231 262 293 342
a contatto
EPR 2 26 34 44 54 73 95 122 148 182 222 261 301 343 385 450 509 592 666 759
(1 cavo per tubo)
3 23 31 40 49 67 85 110 133 163 198 233 268 304 340 397 448 519 583 663

cavi unipolari 61 PVC 2 21 27 36 45 61 78 101 123 153 187 222 256 292 328 385
in tubo 3 18 23 30 38 51 66 86 104 129 158 187 216 246 277 325
interrato
EPR 2 24 32 41 52 70 91 118 144 178 218 258 298 340 383 450 510 595 671 767
3 21 27 35 44 59 77 100 121 150 184 217 251 287 323 379 429 500 565 645
cavi 61 PVC 2 19 25 33 41 56 73 94 115 143 175 208 240 273 307 360
multipolari 3 16 21 28 35 47 61 79 97 120 148 175 202 231 259 304
in tubo
EPR 2 23 30 39 49 66 86 111 136 168 207 245 284 324 364 428
interrato
3 19 25 32 41 55 72 93 114 141 174 206 238 272 306 360
(1) PVC: mescola termoplastica a base di polivinilcloruro (temperatura massima del conduttore uguale a 70°C; EPR: mescola elastomerica reticolata a base di gomma
etilenpropilenica o similari (temperatura massima del conduttore uguale a 90°C)

Esempio: sarà possibile utilizzare un interruttore c determinazione della sezione


Dimensionamento di un circuito trifase Compact NS da 250 A con sganciatore del conduttore di fase (tab T-E):
in condotto interrato in terreno secco TM200D regolato a 164 A; per il v isolante: PVC,
e alla temperatura di 25°C. dimensionamento del cavo si potrà v n° conduttori attivi: 3,
Il cavo multipolare, isolato in PVC, dunque considerare In = 164 A;
v materiale conduttore: rame.
alimenta un carico trifase da 100 kW La sezione con portata teorica I'z
(400 V) e fattore di potenza 0,88 ed è c determinazione del coefficiente
immediatamente superiore alla minima
correttivo ktot:
posato a contatto con un altro cavo portata teorica I'n è di 150 mm2 (231 A),
multipolare. v temperatura del terreno: K5 = 0,95, come evidenziato nella tabella T-E.
La sezione del cavo si determina nel v posa ravvicinata, 2 circuiti: K6 = 0,85,
Determinazione della portata effettiva
modo seguente: v profondità di posa 0,8 m: K7 = 1, della conduttura:
c scelta dell'interruttore automatico: v natura del terreno: secco, k8 = 1,
la portata effettiva Iz di un cavo da 150 mm2
l'interruttore deve avere una corrente ktot= k5 . k6 . k7 . K8 = 0,8 nelle condizioni di posa considerate
nominale In maggiore o uguale alla è pari a: Iz = I'z . ktot = 184,8 A.
corrente di impiego della conduttura IB: c determinazione della minima portata
teorica richiesta alla conduttura:
100000
IB = = 164 A ; I'n= In/ktot = 205 A;
0, 88 ⋅ 3 ⋅ 400

42 Schneider Electric
Protezione Caduta di tensione
dei circuiti Presentazione

In un qualsiasi impianto di bassa tensione Questo provoca: Il valore della caduta di tensione [V] può
è necessario valutare la caduta di tensione c un cattivo funzionamento delle utenze essere determinato mediante la seguente
tra l'origine dell'installazione e il punto formula:
più sensibili;
di utilizzazione dell'energia elettrica. c difficoltà di avviamento del motore. ∆U = K . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ)
Una eccessiva caduta di tensione influenza Ad una caduta di tensione del 15%
negativamente il funzionamento delle corrisponde una riduzione della coppia ed in percentuale
apparacchiature. di spunto pari circa al 28%. ∆U
La Norma CEI 64.8 raccomanda una caduta ∆u% = ⋅100
Durante la fase di avviamento, si consiglia Un
di tensione tra l'origine dell'impianto elettrico di non superare la caduta di tensione dove:
e qualunque apparecchio utilizzatore non percentuale del 10% sul cavo del motore. IB [A] è la corrente nel cavo,
superiore in pratica al 4% della tensione La caduta di tensione è sinonimo di perdite
nominale dell'impianto. k è un fattore di tensione pari a 2 nei sistemi
in linea e quindi di una cattiva monofase e bifase e e nei sistemi trifase,
In un impianto di forza motrice una caduta ottimizzazione dell'impianto di trasmissione L [km] è la lunghezza della linea,
di tensione superiore al 4% può essere dell'energia elettrica.
eccessiva per le seguenti ragioni: Per questi motivi è consigliabile non r [Ω/km] è la resistenza di un chilometro
di cavo,
c il corretto funzionamento, in regime raggiungere mai la caduta di tensione
massima ammessa. x [Ω/km] è la reattanza di un chilometro
permanente, dei motori è generalmente di cavo,
garantito per tensioni comprese tra il ± 5% La tabella seguente fornisce i valori della
resistenza e della reattanza dei cavi per Un [V] è la tensione nominale dell'impianto,
della tensione nominale;
unità di lunghezza (Ω/km corrispondenti a cosϕ è il fattore di potenza del carico.
c la corrente di avviamento di un motore
mΩ/m) in funzione della sezione dei
può raggiungere o anche superare il valore
conduttori.
di 5 ÷ 7 In.
Se la caduta di tensione è pari al 6%
in regime permanente, essa probabilmente
raggiungerà, al momento dell'avviamento,
un valore molto elevato.

Resistenza e reattanza specifica dei cavi unificati (Tabella UNEL 35023-70) (1)
sez. [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
cavo unipolare
r [mΩ/m] 14,8 8,91 5,57 3,71 2,24 1,41 0,889 0,641 0,473 0,328 0,236 0,188 0,153 0,123 0,0943 0,0761
x [mΩ/m] 0,168 0,156 0,143 0,135 0,119 0,112 0,106 0,101 0,101 0,0965 0,0975 0,0939 0,0928 0,0908 0,0902 0,0895
cavo bipolare, tripolare
r [mΩ/m] 15,1 9,08 5,68 3,78 2,27 1,43 0,907 0,654 0,483 0,334 0,241 0,191 0,157 0,125 0,0966 0,0780
x [mΩ/m] 0,118 0,109 0,101 0,0955 0,0861 0,0817 0,0813 0,0783 0,0779 0,0751 0,0762 0,0740 0,0745 0,0742 0,0752 0,0750
(1) Materiale conduttore: rame, temperatura di riferimento 80°C.

Esempio Utilizzando quindi la formula della caduta di


In un impianto del tipo in figura occorre tensione percentuale si ottiene:
effettuare una verifica della caduta di ∆U
tensione della partenza in cavo, la cui ∆u% = ⋅100 = 2,13%
Un
sezione è stata dimensionata a portata. Il
dimensionamento a portata ha condotto ad essendo ∆u% > del 2% occorre scegliere
una sezione di 50 mm2. È imposta una una sezione superiore:
caduta di tensione del 2%.
Dalla tabella della resistenza e reattanza S = 70 mm2, cavo multipolare,
specifica dei cavi si ha: r = 0,334 Ω/km, cavo multipolare Cu/EPR
S = 50 mm2, cavo multipolare, posa in aria libera ravvicinata
x = 0,0751 Ω/km.
su passerella non perforata
r = 0,483 Ω/km, Utilizzando questi dati otteniamo quindi: S = 50 mm2
x = 0,0779 Ω/km. L = 70 m
Calcoliamo ora la caduta di tensione con la ∆U = k . lB . L . (r . cosϕ + x . senϕ) = 6 V, IB = 150 A
formula (NB: la lunghezza del cavo deve cos ϕ = 0,9
∆U
essere in km): ∆u% = ⋅100 = 1,5%.
Un
∆U = K . IB . L . (r . cos ϕ + x . sen ϕ) = 8,52 V
La caduta di tensione risulta verificata
(<2%).
La sezione adottata è dunque 70 mm2
in cavo multipolare.

Schneider Electric 43
Protezione Caduta di tensione
dei circuiti Calcolo della caduta di tensione

Calcolo della caduta di tensione La ∆U% effettiva del cavo si ottiene nel La tabella relativa a cos ϕ = 0.35 si riferisce
Le tabelle di seguito riportate forniscono i seguente modo: al caso di una partenza motore. Il calcolo
valori di ∆U% per diversi valori del fattore della ∆U% è considerato all’avviamento del
∆U%eff = ∆U%tab x (L/100) x (Ib/Ibtab) motore nell’ipotesi che Ibeff = Iavv = 5 x Ib.
potenza, nelle seguenti ipotesi:
c tensione nominale: 400 V; dove:
Note
c lunghezza cavo: 100 m; L [m] è la lunghezza della linea, In caso di distribuzione monofase,
c cavi unipolari conformi alle tabelle Ib è la reale corrente d’impiego della linea moltiplicare il valore in tabella per 2.
UNEL 35023-70; Ibtab è il valore nella prima colonna della Nel caso di più conduttori in parallelo per
c distribuzione trifase.
tabella immediatamente superiore a Ib, fase si considera il valore di ∆U% in
∆U%tab è il valore di caduta di tensione corrispondenza della sezione del singolo
percentuale fornito dalla tabella in conduttore, ad una corrente pari a Ib/n°
corrispondenza di Ibtab. conduttori in parallelo.

Tabella 1 : caduta di tensione % a cos ϕ = 0.8 per 100 m di cavo


sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,07 1,25 0,79 0,53 0,32 0,21 0,13
6 3,10 1,88 1,18 0,79 0,48 0,31 0,20 0,15 0,11
10 5,17 3,13 1,97 1,32 0,81 0,52 0,34 0,25 0,19 0,14 0,11
16 8,27 5,00 3,15 2,11 1,29 0,83 0,54 0,40 0,30 0,22 0,17 0,14 0,12 0,11
20 10,34 6,25 3,93 2,64 1,61 1,04 0,67 0,50 0,38 0,28 0,21 0,18 0,15 0,13 0,11
25 12,93 7,82 4,92 3,30 2,02 1,29 0,84 0,62 0,48 0,35 0,27 0,22 0,19 0,17 0,14 0,12
32 10,01 6,29 4,22 2,58 1,66 1,07 0,79 0,61 0,44 0,34 0,29 0,25 0,21 0,18 0,16
40 7,87 5,28 3,23 2,07 1,34 0,99 0,76 0,55 0,43 0,36 0,31 0,26 0,22 0,20
50 9,83 6,60 4,03 2,59 1,68 1,24 0,95 0,69 0,54 0,45 0,39 0,33 0,28 0,25
63 8,32 5,08 3,26 2,11 1,56 1,20 0,87 0,67 0,56 0,49 0,42 0,35 0,31
80 10,56 6,46 4,14 2,68 1,99 1,52 1,11 0,86 0,72 0,62 0,53 0,45 0,40
90 7,26 4,66 3,02 2,23 1,71 1,25 0,96 0,81 0,69 0,60 0,50 0,45
100 8,07 5,18 3,35 2,48 1,90 1,39 1,07 0,90 0,77 0,66 0,56 0,50
125 6,47 4,19 3,10 2,38 1,73 1,34 1,12 0,96 0,83 0,70 0,62
150 7,76 5,03 3,72 2,85 2,08 1,61 1,34 1,16 0,99 0,84 0,74
175 9,06 5,87 4,35 3,33 2,43 1,87 1,57 1,35 1,16 0,98 0,87
200 10,35 6,71 4,97 3,80 2,77 2,14 1,79 1,54 1,32 1,12 0,99
225 7,55 5,59 4,28 3,12 2,41 2,01 1,73 1,49 1,26 1,12
250 6,21 4,75 3,47 2,68 2,24 1,93 1,65 1,40 1,24
275 5,23 3,81 2,94 2,46 2,12 1,82 1,54 1,36
300 4,16 3,21 2,69 2,31 1,99 1,68 1,49
325 3,48 2,91 2,51 2,15 1,82 1,61
350 3,13 2,70 2,32 1,96 1,74
375 2,89 2,48 2,10 1,86
400 2,65 2,24 1,98
450 2,52 2,23
500 2,48

44 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Tabella 2: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,85 per 100 m di cavo


sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,19 1,33 0,83 0,56 0,34 0,22 0,14
6 3,29 1,99 1,25 0,84 0,51 0,33 0,21 0,16 0,12
10 5,49 3,32 2,08 1,40 0,85 0,54 0,35 0,26 0,20 0,14 0,11
16 8,78 5,30 3,33 2,23 1,36 0,87 0,56 0,41 0,32 0,23 0,17 0,14 0,12 0,11
20 10,97 6,63 4,17 2,79 1,70 1,09 0,70 0,52 0,39 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,11
25 13,71 8,29 5,21 3,49 2,13 1,36 0,88 0,65 0,49 0,36 0,27 0,23 0,19 0,16 0,14 0,12
32 10,61 6,66 4,47 2,73 1,74 1,12 0,83 0,63 0,46 0,35 0,29 0,25 0,21 0,18 0,15
40 8,33 5,59 3,41 2,18 1,41 1,04 0,79 0,57 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,19
50 10,41 6,98 4,26 2,72 1,76 1,29 0,99 0,71 0,55 0,45 0,39 0,33 0,28 0,24
63 8,80 5,37 3,43 2,21 1,63 1,24 0,90 0,69 0,57 0,49 0,42 0,35 0,31
80 11,17 6,81 4,36 2,81 2,07 1,58 1,14 0,87 0,72 0,62 0,53 0,44 0,39
90 7,66 4,90 3,16 2,33 1,77 1,28 0,98 0,82 0,70 0,59 0,50 0,44
100 8,52 5,45 3,51 2,59 1,97 1,43 1,09 0,91 0,77 0,66 0,55 0,48
125 6,81 4,39 3,24 2,46 1,78 1,36 1,13 0,97 0,82 0,69 0,61
150 8,17 5,27 4,88 2,96 2,14 1,64 1,36 1,16 0,99 0,83 0,73
175 9,53 6,15 4,53 3,45 2,50 1,91 1,59 1,36 1,15 0,97 0,85
200 10,89 7,03 5,18 3,94 2,85 2,18 1,81 1,55 1,32 1,11 0,97
225 7,91 5,83 4,44 3,21 2,46 2,04 1,74 1,48 1,24 1,09
250 6,47 4,93 3,57 2,73 2,27 1,94 1,65 1,38 1,21
275 5,42 3,93 3,00 2,49 2,13 1,81 1,52 1,33
300 4,28 3,27 2,72 2,32 1,98 1,66 1,45
325 3,55 2,95 2,52 2,14 1,80 1,57
350 3,17 2,71 2,31 1,94 1,70
375 2,91 2,47 2,07 1,82
400 2,64 2,21 1,94
450 2,49 2,18
500 2,42
Tabella 3: caduta di tensione % a cos ϕ = 0,9 per 100 m di cavo
sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 2,32 1,40 0,88
6 3,48 2,10 1,32 0,88 0,54 0,34 0,22 0,16 0,12
10 5,80 3,50 2,20 1,47 0,90 0,57 0,37 0,27 0,20 0,15 0,11
16 9,28 5,60 3,52 2,35 1,43 0,91 0,59 0,43 0,33 0,23 0,18 0,15 0,12 0,10
20 11,60 7,00 4,40 2,94 1,79 1,14 0,73 0,54 0,41 0,29 0,22 0,18 0,15 0,13 0,11
25 14,50 8,75 5,49 3,68 2,24 1,43 0,92 0,67 0,51 0,37 0,28 0,23 0,19 0,16 0,13 0,12
32 11,21 7,03 4,71 2,87 1,83 1,17 0,86 0,65 0,47 0,35 0,29 0,25 0,21 0,17 0,15
40 8,79 5,89 3,58 2,28 1,47 1,08 0,81 0,58 0,44 0,36 0,31 0,26 0,22 0,19
50 7,36 4,48 2,85 1,83 1,34 1,02 0,73 0,55 0,45 0,39 0,33 0,27 0,23
63 5,64 3,60 2,31 1,69 1,28 0,92 0,70 0,57 0,49 0,41 0,34 0,29
80 7,16 4,57 2,93 2,15 1,63 1,17 0,88 0,73 0,62 0,52 0,43 0,37
90 8,06 5,14 3,30 2,42 1,83 1,31 0,99 0,82 0,69 0,59 0,48 0,42
100 8,95 5,71 3,66 2,69 2,03 1,46 1,10 0,91 0,77 0,65 0,54 0,47
125 7,13 4,58 3,36 2,54 1,83 1,38 1,14 0,96 0,81 0,67 0,58
150 8,56 5,50 4,03 3,05 2,19 1,66 1,36 1,16 0,98 0,81 0,70
175 9,99 6,41 4,71 3,56 2,56 1,93 1,59 1,35 1,14 0,94 0,81
200 11,41 7,33 5,38 4,07 2,92 2,21 1,82 1,54 1,30 1,08 0,93
225 8,25 6,05 4,58 3,29 2,48 2,05 1,74 1,46 1,21 1,05
250 6,72 5,09 3,65 2,76 2,27 1,93 1,63 1,34 1,16
275 5,59 4,02 3,04 2,50 2,12 1,79 1,48 1,28
300 4,38 3,31 2,73 2,31 1,95 1,61 1,40
325 3,59 2,96 2,51 2,12 1,75 1,51
350 3,18 2,70 2,28 1,88 1,63
375 2,89 2,44 2,02 1,75
400 2,60 2,15 1,86
450 2,42 2,09
500 2,33

Schneider Electric 45
Protezione Caduta di tensione
dei circuiti Calcolo della caduta di tensione

Tabella 4: caduta di tensione % a cos ϕ = 0.35 per 100 m di cavo


sez [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300
Ib [A]
4 4,62 2,83 1,80 1,23 0,78 0,52 0,36 0,28 0,23 0,18 0,15 0,13 0,12 0,11 0,10
6 6,93 4,24 2,71 1,85 1,16 0,78 0,53 0,41 0,34 0,27 0,23 0,20 0,18 0,17 0,15 0,14
10 11,56 7,07 4,51 3,09 1,94 1,30 0,89 0,69 0,56 0,44 0,38 0,33 0,30 0,28 0,25 0,24
16 18,49 11,31 7,22 4,94 3,10 2,07 1,42 1,10 0,90 0,71 0,60 0,53 0,49 0,44 0,41 0,38
20 23,11 14,14 9,02 6,17 3,88 2,59 1,78 1,38 1,13 0,89 0,75 0,67 0,61 0,55 0,51 0,48
25 28,89 17,67 11,28 7,71 4,85 3,24 2,22 1,73 1,41 1,11 0,94 0,83 0,76 0,69 0,64 0,60
32 22,62 14,43 9,87 6,20 4,15 2,84 2,21 1,80 1,42 1,21 1,07 0,97 0,89 0,81 0,77
40 18,04 12,34 7,75 5,18 3,55 2,76 2,25 1,78 1,51 1,33 1,22 1,11 1,02 0,96
50 15,43 9,69 6,48 4,44 3,45 2,82 2,22 1,88 1,66 1,52 1,39 1,27 1,20
63 12,21 8,16 5,60 4,35 3,55 2,80 2,37 2,10 1,92 1,75 1,60 1,51
80 15,51 10,36 7,11 5,52 4,51 3,55 3,01 2,66 2,43 2,22 2,04 1,91
90 17,45 11,66 8,00 6,22 5,07 4,00 3,39 3,00 2,74 2,50 2,29 2,15
100 19,39 12,96 8,89 6,91 5,63 4,44 3,77 3,33 3,04 2,77 2,54 2,39
125 16,19 11,11 8,63 7,04 5,55 4,71 4,16 3,80 3,47 3,18 2,99
150 19,43 13,33 10,36 8,45 6,66 5,65 4,99 4,56 4,16 3,82 3,59
175 22,67 15,55 12,08 9,86 7,77 6,59 5,83 5,32 4,85 4,45 4,19
200 25,91 17,77 13,81 11,27 8,89 7,53 6,66 6,08 5,55 5,09 4,78
225 29,15 19,99 15,54 12,67 10,00 8,47 7,49 6,84 6,24 5,72 5,38
250 22,22 17,26 14,08 11,11 9,41 8,32 7,60 6,93 6,36 5,98
275 15,49 12,22 10,36 9,15 8,36 7,63 7,00 6,58
300 13,33 11,30 9,99 9,12 8,32 7,63 7,18
325 12,24 10,82 9,88 9,01 8,27 7,77
350 11,65 10,64 9,71 8,90 8,37
375 11,41 10,40 9,54 8,97
400 11,09 10,18 9,57
450 11,45 10,76
500 11,96

Esempio c caduta di tensione totale


Un cavo tripolare in rame, con sezione
di 35 mm2 e 120 m (0,12 km) di lunghezza, ∆U%tot = ∆U%cavo + ∆U%quadro = 3.97%
alimenta un motore trifase (400 V) che
assorbe: Caduta di tensione all'avviamento
c 100 A con cos ϕ = 0,8 (corrente nominale); c Caduta di tensione sul cavo:
c 500 A (5 In) con cos ϕ = 0,35 all'avviamento. la tabella 4 indica una caduta di tensione
pari al 6.91% per 100 m di cavo della stessa
La caduta di tensione al livello del quadro
sezione e a fronte di una corrente
di alimentazione (altri carichi alimentati oltre
di avviamento pari a 5 • 100 A; la caduta S= 35 mm2 Cu
al motore) è di 4 V tra le fasi.
di tensione è: L= 120 m
Qual'è la caduta di tensione % in IB= 100 A
corrispondenza dei morsetti del motore? ∆U%cavo = 6.91 • 1.2 = 8.3% IAVV= 500 A
caduta di tensione accettabile (≤10%)
Caduta di tensione in condizioni normali M
Nota: questa verifica è generalmente
c Caduta di tensione sul cavo sufficiente, a meno che il motore
la tabella 1 indica una caduta di tensione considerato abbia una corrente nominale
pari al 2.48% per 100 m di cavo della stessa superiore al 30% del totale dei carichi
sezione e a fronte di una corrente d'impiego allacciati allo stesso quadro di
di 100 A; la caduta di tensione reale è: alimentazione.
In quest'ultimo caso è opportuno verificare
∆U%cavo = 2.48 • 1.2 = 2.97% la caduta di tensione sull'intero sistema
di alimentazione.
c caduta di tensione sul quadro di
distribuzione

∆U%quadro = (4/400) • 100 = 1%

46 Schneider Electric
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Calcolo della corrente di cortocircuito

Determinazione della Guasto fase-neutro c ucc%: tensione di cortocircuito percentuale


alla temperatura normale di funzionamento
corrente di cortocircuito Icc o monofase a terra del trasformatore;
in un punto dell’impianto In caso di guasto fase-neutro o monofase c Sn [kVA]: potenza nominale
La conoscenza delle correnti di cortocircuito a terra in lontananza dal trasformatore del trasformatore.
in un impianto elettrico è necessaria per i MT/BT di alimentazione la corrente di
seguenti scopi: guasto vale: A partire da questi dati si ricavano i seguenti
c determinare i poteri di interruzione e di valori:
U
chiusura degli interruttori da installare; IFN =
Pcu ⋅ U2
c verificare la tenuta elettrodinamica dei
3 ⋅ (Z t + Z n ) R= ⋅ [mΩ]
punti critici dell’impianto (es. supporti Sn2
sbarre); U
IFPE =
c verificare la tenuta termica dei cavi; 3 ⋅ ( Z t + Z PE )
c determinare la regolazione dei relé
di protezione. dove Zn e ZPE sono le impedenze
complessive rispettivamente del conduttore
In un impianto elettrico di bassa tensione il di neutro e del conduttore di protezione
guasto trifase è quello che dà luogo nella del circuito sede del guasto.
maggior parte dei casi ai valori più elevati Nel caso in cui il neutro o il conduttore di
della corrente di cortocircuito. protezione abbiano la stessa sezione della
Il calcolo delle correnti di cortocircuito si fase si ha:
basa sul principio che la corrente di guasto dove U [V] è la tensione nominale del
è uguale a quella attribuibile ad un IFN o IFPE = 0.5 Icc3 trasformatore, Pcu e Sn sono espressi
generatore unico, la cui forza elettromotrice rispettivamente in kW e in kVA.
uguaglia la tensione nominale della rete nel Il calcolo di queste correnti è spesso Il valore di R è calcolato alla temperatura
punto di guasto, che alimenti un circuito necessario per la scelta delle regolazioni dei nominale di funzionamento del trasformatore.
avente un’impedenza unica equivalente a relé e per le verifiche riguardanti la Nelle tabelle allegate sono riportate le
tutte le impedenze della rete a monte, protezione delle persone. caratteristiche tipiche di trasformatori
comprese tra i generatori ed il punto di La norma CEI 64-8 fornisce delle indicazioni standard MT/BT in olio ed in resina.
guasto considerato. per il calcolo di queste correnti In queste tabelle sono riportati i valori di
a partire dalle formule sopra indicate. corrente di cortocircuito trifase ai morsetti del
Per un guasto fase-neutro o monofase a trasformatore, nell’ipotesi che la rete a monte
Guasto trifase terra nelle vicinanze di un trasformatore abbia una potenza di cortocircuito di 500 MVA.
Per determinare il valore della corrente di triangolo-stella con neutro a terra non è più Inoltre è poi indicato il tipo di condotto
cortocircuito trifase presunta in un punto possibile applicare le formule indicate in sbarre utilizzabile per il collegamento tra
dell’impianto seguire il metodo seguente: questo paragrafo e si può dimostrare che la il trasformatore e l’interruttore automatico
1 Sommare: corrente di cortocircuito è circa uguale a generale, tenendo conto della corrente di
c le resistenze situate a monte del punto quella del cortocircuito trifase. cortocircuito ai morsetti del trasformatore
scelto: Rt = R1+R2+R3+ .... Rn; e della corrente nominale secondaria del
trasformatore.
c le reattanze situate a monte del punto
scelto: Xt = X1+X2+X3+ .... Xn. Determinazione delle
resistenze e delle reattanze Cavi e condotti sbarre
2 Calcolare: Le reattanze dei cavi dipendono
dei componenti dell’impianto principalmente dalla distanza tra i
U Rete a monte conduttori; un valore più preciso può essere
Icc3 = In un impianto con consegna in media ottenuto dal costruttore.
3 ⋅ R 2t + X 2t tensione la capacità della rete a monte di Valori tipici sono:
contribuire al cortocircuito, funzione c cavo tripolare: X = 0.08 mΩ/m;
dell’impedenza della rete stessa, è espressa
mediante la potenza di cortocircuito SCC c cavo unipolare: X = 0.10 ÷ 0.20 mΩ/m
con U espresso in V e Rt e Xt espresse
(MVA) o la corrente di cortocircuito; questi a seconda della distanza tra i conduttori;
in mΩ, Icc risulta espressa in kA.
dati devono essere forniti dall’ente c collegamenti in sbarre: X3 = 0,15 L.
Importante:
distributore.
U è la tensione nominale a vuoto lato bassa
L’impedenza equivalente della rete a monte La resistenza è data dalla formula
tensione tra le fasi del trasformatore.
è data dalla seguente espressione:
L
Guasto bifase 2 R = ρ⋅
Z MBT [mΩ] =
VBT
⋅ 10 −3 S
In caso di guasto bifase in lontananza dagli
alternatori la corrente di cortocircuito vale: [
S CC ⋅ MVA ] dove:
L = lunghezza [m]
U Il fattore di potenza in cortocircuito della rete S = sezione [mm2]
Icc2 = = 0,866 ⋅ Icc 3 a monte (cos ϕcc) può variare tra 0.15 e 0.2, ρ = resistività = 18 (Cu), 27 (Al) mΩ × mm2/m
2 ⋅ Zt da cui si ricavano i valori di RMBT e XMBT.
In presenza di più conduttori in parallelo
La stessa formula vale anche in presenza di Trasformatori per fase, occorre dividere la resistenza
alternatori per i primi istanti del guasto L’impedenza del trasformatore è ricavabile e la reattanza di un conduttore per il numero
(t < 10÷20 ms), quando l’alternatore è in dai seguenti dati di targa: di conduttori.
regime subtransitorio (si vedrà a questo c Pcu [kW]: sono le perdite nel rame I valori di resistenza e reattanza dei condotti
proposito il capitolo "Protezione dei circuiti a pieno carico, alla temperatura normale sbarre sono forniti dai costruttori nella loro
alimentati da un generatore" a pag. 262). di funzionamento del trasformatore (ad documentazione tecnica.
esempio 75°C per il trasformatore in olio);
Interruttori
Nel calcolo delle Icc presunte le impedenze
degli interruttori si devono trascurare.

Schneider Electric 47
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Calcolo della corrente di cortocircuito

Esempio
componenti resistenze [mΩ] reattanze [mΩ]
dell'impianto
rete a monte 400 2 400 2
R1 = ⋅ 0,15 ⋅ 10 −3 X1 = ⋅ 0, 98 ⋅ 10 −3
Pcc= 500 MVA 500 500
R1 = 0, 04 X 1 = 0, 31

trasformatore 6, 5 ⋅ 400 2 2
R2 =  4 400 2 
Sn= 630 kVA
ucc= 4 %
630 2 X2 =  ⋅  − 2, 62
 100 630 
2
( )
R 2 = 2, 62
U= 400 V
Pcu= 6,5 kW X2 = 9,81
collegamento 1 3 1
R 3 = ⋅ 18 ⋅ X3 = ⋅ 0,12 ⋅ 3
trasf./int. 3 150 3
(cavo) R 3 = 0,12 X 3 = 0,12
3 x (1 x 150 mm2)
Cu per fase
L= 3 m
interruttore M1 R4= 0 X 4= 0
M1

collegamento X5= 0,15x2


interruttore M1 2
R5 = 27 • ____ X5= 0,30
partenza M2 200
1 2 3
(sbarre AI) R5 = 0,11
1 x 100 x 5 mm2
L = 2 m per fase
interruttore M2 R6= 0 X 6= 0

M2

collegamento 70 X7 = 0,12 • 70
quadro generale R 7 = 18 ⋅ X7 = 8,40
185
BT/quadro
R 7 = 6, 81
secondario
M3 (cavo)
1 x (1 x 185 mm2)
Cu per fase
L= 70 m

calcolo delle correnti di cortocircuito


resistenze [mΩ] reattanze [mΩ] Icc [kA]
400
Rt 1 = R1 + R 2 + R 3 Xt 1 = X 1 + X 2 + X 3 = 21, 76 kA
M1
Rt 1 = 2, 78 Xt 1 = 10, 24 3 (2, 78 2
+ 10, 24 2 )
400
Rt 2 = Rt 1 + R 4 + R 5 Xt 2 = Xt 1 + X 4 + X 5 = 2113
, kA
M2
Rt 2 = 2, 89 Xt 2 = 10, 54 3 (2, 89 2
+ 10, 54 2 )
Xt 3 = Xt 2 + X 6 + X 7 400
Rt 3 = Rt 2 + R 6 + R 7 = 10, 85 kA
M3
Rt 3 = 9, 7 Xt 3 = 18, 94 3 ( 9, 7 2 + 18, 94 2 )

48 Schneider Electric
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Caratteristiche elettriche
trasformatori MT/BT in olio e resina

Trasformatore in olio a norma CEI 14-13 lista A


potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000
corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335
perdite [kW] a vuoto 0,32 0,46 0,65 0,77 0,93 1,10 1,30 1,50 1,70 2,10 2,60 3,20 3,80 4,40
a carico (75°C) 1,75 2,35 3,25 3,90 4,60 5,50 6,50 9,00 10,50 13,10 17,00 22,00 26,50 30,50
tensione di cortocircuito % (75°C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6
corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,1 2 1,9 1,9 1,8 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1
resistenza equivalente a 75°C [mohm] 27,93 14,65 8,30 6,27 4,59 3,51 2,61 2,24 1,68 1,34 1,06 0,88 0,68 0,54
reattanza equivalente [mohm] 57,58 37,22 24,22 19,32 15,33 12,31 9,82 11,79 9,45 7,56 5,91 4,72 3,78 3,15
impedenza equivalente a 75°C [mohm] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8
condotto Canalis tipo KHF-14 KHF-16 KHF-18 KHF-26 KHF-28 KHF-36 KHF-46 KHF-48
ventilato Al In [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 4000 4500
condotto Canalis tipo KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50
compatto Cu In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
condotto Canalis tipo KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40
compatto Al In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

Trasformatore in olio a basse perdite


potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3000
corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4335
perdite [kW] a vuoto 0,25 0,36 0,52 0,63 0,74 0,82 0,90 1,10 1,33 1,65 2,09 2,40 3,04 3,35
a carico (75°C) 1,40 1,85 2,60 3,10 3,65 4,50 5,60 7,50 9,00 11,00 13,00 16,00 21,00 24,20
tensione di cortocircuito % (75°C) 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 6
corrente a vuoto % 1,5 1,3 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8 0,7 0,7 0,6 0,5 0,5 0,5 0,4
resistenza equivalente a 75°C [mohm] 22,35 11,54 6,64 4,99 3,64 2,87 2,25 1,87 1,44 1,12 0,81 0,64 0,54 0,43
reattanza equivalente [mohm] 59,97 38,30 24,72 19,70 15,58 12,47 9,91 11,85 9,49 7,60 5,94 4,76 3,80 3,17
impedenza equivalente a 75°C [mohm] 64,00 40,00 25,60 20,32 16,00 12,80 10,16 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,20
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 3,6 5,7 8,9 11,2 14,2 17,6 22,1 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 65,8
condotto Canalis tipo KHF-14 KHF-16 KHF-18 KHF-26 KHF-28 KHF-36 KHF-46 KHF-48
ventilato Al In [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 4000 4500
condotto Canalis tipo KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50
compatto Cu In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
condotto Canalis tipo KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40
compatto Al In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

Trasformatore in resina a norma CEI 14-12


potenza nominale [kVA] 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150
corrente nominale secondaria [A] 145 231 361 455 578 723 910 1156 1445 1806 2312 2890 3613 4552
perdite [kW] a vuoto 0,46 0,65 0,88 1,03 1,20 1,40 1,65 2,00 2,30 2,80 3,10 4,00 5,00 6,30
a carico (120°C) 2,05 2,70 3,80 4,60 5,50 6,50 7,80 9,40 11,00 13,10 16,00 20,00 23,00 26,00
tensione di cortocircuito % (120°C) 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 7
corrente a vuoto % 2,5 2,3 2,0 1,8 1,5 1,5 1,3 1,3 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0 1,0
resistenza equivalente a 120°C [mohm] 32,72 16,84 9,70 7,40 5,49 4,15 3,14 2,34 1,76 1,34 1,00 0,80 0,59 0,42
reattanza equivalente [mohm] 90,25 57,59 37,15 29,56 23,36 18,75 14,91 11,77 9,44 7,56 5,92 4,73 3,79 3,53
impedenza equivalente a 120°C [mohm] 96,00 60,00 38,40 30,48 24,00 19,20 15,24 12,00 9,60 7,68 6,00 4,80 3,84 3,56
corrente di cortocircuito trifase a valle [kA] 2,4 3,8 6,0 7,5 9,5 11,9 14,9 18,8 23,3 28,9 36,6 45,2 55,7 59,8
condotto Canalis tipo KHF-14 KHF-16 KHF-18 KHF-26 KHF-28 KHF-36 KHF-46 KHF-48
ventilato Al In [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 4000 4500
condotto Canalis tipo KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50
compatto Cu In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
condotto Canalis tipo KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40
compatto Al In [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000

Schneider Electric 49
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori
secondari e terminali

Determinazione dell'Icc Determinato il valore di corrente Nota: Nel caso in cui i valori della Icc
di cortocircuito a valle, è possibile a monte e della lunghezza del cavo non
a valle di un cavo in dimensionare correttamente l'interruttore risultino in tabella considerare i seguenti
funzione dell'Icc a monte automatico (Pdi > Icc). valori:
Le tabelle qui riportate permettono Se si desidera ottenere valori più precisi, c Icc a monte: valore immediatamente
di determinare il valore della corrente è possibile effettuare un calcolo dettagliato superiore;
di cortocircuito trifase in un punto (vedere pag. 47) o utilizzare c lunghezza cavo: valore immediatamente
della rete a valle di un cavo, conoscendo: il programma Software i-project. inferiore.
c la corrente di cortocircuito trifase a monte Inoltre, la tecnica di filiazione permette
del cavo; di installare a valle interruttori con potere di In entrambi i casi l'Icc a valle individuata
c la lunghezza e la sezione del cavo interruzione inferiore alla corrente di è superiore a quella effettiva, l'approssimazione
(supposto in rame). cortocircuito presunta (vedere pag. 181). è dunque nel senso della maggiore sicurezza.

sezione dei cavi [mm2] lunghezza dei cavi [m]


1,5 1,2 1,7 2,3 3,3 4,6 6,4 8,9 12,4
2,5 1 1,4 1,9 2,6 3,9 5,2 6,2 10,4 12,8 15,6
4 1,2 1,6 2,3 3 4,1 6,2 8,2 9,9 16,6 20,4 24,9
6 1,2 1,7 2,4 3,4 4,5 6,1 9,2 12,3 14,8 24,8 30,3 37,3
10 1 1,4 2 2,8 3,9 5,6 7,4 10,1 15,3 20,5 24,7 41,3 49,8 62,1
16 1,1 1,6 2,2 3,1 4,4 6,1 8,8 11,8 16 24,3 32,7 39,3 65,9 70,3 99,1
25 1,2 1,6 2,3 3,3 4,7 6,7 9,4 13,6 18,3 24,8 37,8 50,7 61,1 102,5 123,3 154,2
35 1 1,5 2,1 3,1 4,5 6,4 9,2 12,9 18,8 25,3 34,4 52,4 70,5 84,9 142,6 173,7 214,6
50 esempio 1,3 2 2,8 4,1 6,1 8,8 12,7 17,9 26,2 35,4 48,2 73,8 99,3 119,6 201,1 242,1 303
70 1,6 2,5 3,6 5,4 8 11,6 17 24,2 35,5 48,2 65,8 101 136,1 164,1 276,3 331,6
95 1,9 2,9 4,3 6,5 10 14,6 21,6 31 45,8 62,4 85,6 131,8 177,9 214,7 362,1 434,5
120 2,1 3,3 4,9 7,6 11,7 17,3 25,8 37,2 55,3 75,6 103,9 160,4 216,7 261,8
150 2,3 3,6 5,4 8,4 13,2 19,7 29,7 43,2 64,6 88,7 122,2 189,2 256,1 309,5
185 2,4 3,9 5,8 9,2 14,6 22 33,5 49 73,7 101,5 140,3 217,7 295,1 357
240 2,6 4,1 6,3 10 16 24,4 37,4 55,3 83,7 115,8 160,6 250,1 339,5
300 2,7 4,3 6,6 10,6 17,1 26,3 40,6 60,3 91,7 127,3 176,9 276,1 375,3
2x120 4,2 6,6 9,7 15,1 23,3 34,5 51,5 74,3 110,5 151,2 207,8 320,7
2x150 4,5 7,2 10,7 16,8 26,3 39,3 59,3 86,3 129,1 177,3 244,4 378,3
2x185 4,8 7,7 11,6 18,4 29,1 44 66,9 97,9 147,3 202,9 280,5
3x120 6,2 9,9 14,6 22,6 34,9 51,7 77,2 111,5 165,8 226,7 311,6
3x150 6,7 10,8 16,1 25,2 39,4 59 89 129,5 193,7 265,9 366,6
3x185 7,2 11,6 17,4 27,6 43,6 65,9 100,3 146,9 221 304,4
Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]
100 91 86 80 71 60 49 38 29 21 16 12 8 6 5 3 3 2
90 83 79 74 67 57 47 37 29 21 16 12 8 6 5 3 3 2
80 75 72 68 61 53 45 36 28 21 16 12 8 6 5 3 3 2
70 66 64 61 55 49 42 34 27 20 16 12 8 6 5 3 3 2
60 57 55 53 49 44 38 32 25 19 15 12 8 6 5 3 3 2
50 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 3 2
45 44 43 41 39 36 32 27 23 18 14 11 8 6 5 3 3 2
40 39 38 37 35 32 29 25 21 17 14 11 8 6 5 3 3 2
35 34 34 33 31 29 27 23 20 16 13 11 8 6 5 3 3 2
30 esempio 30 29 29 27 26 24 21 18 15 13 10 7 6 5 3 3 2
25 25 25 24 23 22 21 19 17 14 12 10 7 6 5 3 3 2
22 22 22 21 21 20 19 17 15 13 11 9 7 6 5 3 3 2
15 15 15 15 15 14 13 13 12 10 9 8 6 5 4 3 3 2
10 10 10 10 10 10 10 9 9 8 7 6 5 4 4 3 3 2
7 7 7 7 7 7 7 7 7 6 6 5 4 4 4 3 3 2
5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 3 3 2 2 2
4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2

Nota 1: la tabella è stata calcolata c corrente di cortocircuito a monte 28 kA. 400 V


considerando: Identificare la riga corrispondente alla Icc a
c tensione trifase: 400 V; monte approssimata per eccesso (30 kA); Icc = 28 kA
c cavi tripolari in rame; c determinare la corrente di cortocircuito
c temperatura del rame: 20°C. a valle individuando l'intersezione tra:
Nota 2: per una tensione trifase v la colonna della lunghezza cavo 8,8 m,
A
concatenata di 230 V, dividere le lunghezze v la riga relativa a Icc a monte 30 kA.
in tabella per e = 1,732. La corrente di cortocircuito a valle è
Nota 3: nel caso di cavi in parallelo (non di 24 kA. 50 mm2,
compresi nella tabella) dividere la lunghezza Scelta degli interruttori: Cu 10 m
per il numero di cavi in parallelo. c interruttore A: Compact NS250N TM250D
Pdi 35 kA;
Esempio: Icc = ?
Si consideri la rete rappresentata qui a lato: c interruttore B: Multi 9 C60L Pdi 15 kA,
con Pdi "rinforzato per filiazione" 30 kA;
c tensione 400 V; B C
c interruttore C: Compact NS160N
c cavo con sezione 50 mm2 in rame e TM160D Pdi 25 kA.
lunghezza 10 m. Procedere sulla riga IB IB
relativa al cavo utilizzato fino a trovare
la corrispondente lunghezza approssimata
per difetto (8,8 m);

50 Schneider Electric
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Scelta degli interruttori alimentati
da uno o più trasformatori MT/BT

Scelta degli interruttori La tabella permette di determinare per una Dati di base
rete a 400 V:
di arrivo e di partenza c l'interruttore di alimentazione in funzione
La seguente tabella è stata elaborata
La scelta dell'interruttore di protezione considerando:
del numero e della potenza dei trasformatori
di un circuito dipende principalmente: c La potenza di cortocircuito della rete
di alimentazione;
c dalla corrente nominale dei trasformatori a monte è di 500 MVA;
c l'interruttore di partenza in funzione
o degli apparecchi utilizzatori che c i trasformatori hanno caratteristiche
del numero e della potenza dei trasformatori
determinano le correnti nominali degli standard (vedere pag. 169);
in parallelo e della corrente nominale della
interruttori; partenza (gli interruttori indicati nella tabella c i trasformatori sono in olio;
c dalla corrente di cortocircuito massima nel possono essere sostituiti con altri coordinati c tra ogni trasformatore e l'interruttore
punto considerato, che determina in filiazione, se si desidera utilizzare questa corrispondente ci sono 5 m di condotto
il potere d'interruzione minimo che deve tecnica). sbarre prefabbricato della gamma Canalis;
possedere l'apparecchio di protezione.
c tra un interruttore di alimentazione
Nel caso di più trasformatori in parallelo: e un interruttore di partenza è previsto 1 m
di sbarre;
c gli interruttori di arrivo devono possedere
un potere di interruzione superiore ad c la temperatura di funzionamento degli
MT MT MT interruttori all'interno dei quadri è di 40°C.
entrambi i seguenti valori: 1 2 3
v Icc1 (caso di cortocircuito in B1), Nota: Per accoppiare più trasformatori
v Icc2 + Icc3 (caso di cortocircuito in A1); Icc 1 A1 Icc 2 A2 Icc 3 A3 in parallelo, occorre soddisfare le seguenti
c gli interruttori di partenza devono condizioni:
possedere un potere di interruzione c stessa ucc% Ie;
superiore a Icc1 + Icc2 + Icc3. D1 D2 D3
B1 B2 B3 c stesso rapporto di trasformazione
a vuoto;
c il rapporto delle potenze tra 2 trasformatori
D4 D5
non superiore a 2;
C4 C5 c avvolgimenti appartenenti allo stesso
gruppo orario.

Tabella di scelta
numero e Pdi minimo Interruttore Pdi minimo Corrente nominale
potenza dei interruttore di alimentazione interruttore interruttore di partenza
trasformatori alimentazione (selettività totale partenza
con le partenze)
n x [kVA] [kA] [kA] <63 A (1) 100 A 160 A 250 A 400 A 630 A (4) 800 A 1000 A 1250 A
1x400 13,8 NW08N1/NT08H1/NS630bN 13,6 C60H NS160E (5) NS160E NS250N NS400N
2x400 13,6 NW08N1/NT08H1/NS630bN 27,0 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
3x400 26,6 NW08N1/NT08H1/NS630bN 39,9 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
1x500 17,3 NW08N1/NT08H1/NS800N 17,1 NG125N (2) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N
2x500 16,9 NW08N1/NT08H1/NS800N 33,8 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
3x500 33,0 NW08N1/NT08H1/NS800N 49,6 NS160sx NS160sx NS160sx NS250sx NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250N
1x630 21,6 NW10N1/NT10H1/NS1000N 21,3 NG125N (3) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
2x630 21,0 NW10N1/NT10H1/NS1000N 41,9 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
3x630 40,7 NW10N1/NT10H1/NS1000N 61,1 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H
1x800 18,4 NW12N1/NT12H1/NS1250N 18,2 NG125N (2) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
2x800 18,0 NW12N1/NT12H1/NS1250N 35,9 NG125L NS160N NS160N NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
3x800 35,1 NW12N1/NT12H1/NS1250N 52,6 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H
1x1000 22,8 NW16N1/NT16H1/NS1600N 22,6 NG125N (3) NS160NE (6) NS160NE NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
2x1000 22,1 NW16N1/NT16H1/NS1600N 44,24 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
3x1000 43,0 NW16H1/NS1600N 64,5 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H
1x1250 28,6 NW20N1/NS2000N 28,3 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
2x1250 27,4 NW20N1/NS2000N 54,9 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H
3x1250 52,8 NW20N1/NS2000N 79,2 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12H2a
1x1600 36,1 NW25H1/NS2500N 35,9 NG125L NS160N NS160N NS250N NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
2x1600 35,0 NW25H1/NS2500N 68,7 NS160H NS160H NS160H NS250H NS400H NS630H NS800H NS1000H NS1250H
3x1600 65,4 NW25H2a/NS2500N 98,2 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12H2
1x2000 44,8 NW32H1/NS3200N 44,5 NG125L NS160sx NS160sx NS250sx NS400N NS630N NS800N NS1000N NS1250N
2x2000 42,1 NW32H1/NS3200N 84,0 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12H2a
3x2000 79,1 NW32H2a/NS3200H 119,2 NS160L NS160L NS160L NS250L NS400L NS630L NS800L NS1000L NW12L1
(1) Qualora si desideri installare solo interruttori (3) C60L per In ≤ 25 A (5) In alternativa NG125a
scatolati, sostituire il tipo di interruttori indicati con (4) Se, per ragioni di selettività con gli interruttori a (6) In alternativa NG125N
quelli della colonna successiva. valle è richiesto un interruttore in categoria B, la
(2) C60L per In ≤ 40 A scelta cade sull'NS630b tipo N fino a 50 kA, H fino
a 70 kA, L per Icc > 70 kA.

Esempio: MT/BT Scelta degli interruttori:


l'impianto è composto da: c Interruttori di arrivo:
c 2 trasformatori 20 kV/400 V da 1000 kVA v NW16N1 o NT16H1 o NS1600N,
ciascuno (In = 1443 A); NW16N1 c Interruttori di partenza:
c 8 partenze: v tipo A: NS160SX,
v 4 da 150 A (Tipo A), v tipo B: NS250SX,
v 2 da 220 A (Tipo B), v tipo C: NG125L,
v 1 da 60 A (Tipo C), v tipo D: NS630N.
v 1 da 540 A (Tipo D).
NS160H NS250H NG125L NS630N

Schneider Electric 51
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Protezione dei cavi a inizio linea
e a fondo linea

Cortocircuito c S è la sezione del cavo in mm2. costante K conduttore


ad inizio linea Il valore di I2t deve essere fornito rame alluminio
dal costruttore (vedere curve al capitolo isolante PVC 115 74
Un cavo si considera protetto contro "Caratteristiche degli apparecchi G2 135 87
il cortocircuito ad inizio linea se: di protezione e manovra") per gli interruttori EPR/XLPE 143 87
di tipo limitatore.
I2t ≤ K2S2 Nel caso di interruttori ad intervento
ritardato, il valore di I2t deve essere I valori di K indicati in tabella sono validi per
dove:
calcolato come prodotto del quadrato cortocircuiti di durata inferiore a 5 secondi,
c I2t, espressa in A2s, è l'energia specifica per i quali si considera che il riscaldamento
del valore efficace della corrente di
(per unità di resistenza) lasciata passare dei conduttori avvenga senza trasmissione
cortocircuito per il tempo totale di apertura.
dall'interruttore; di calore all'isolante ed alle parti circostanti
c K è una costante caratteristica dei cavi (riscaldamento adiabatico dei conduttori).
che dipende sia dal materiale conduttore
che dal tipo di isolante (vedere tabella
qui a fianco);

Energia specifica Esempio 1 Esempio 2


ammissibile dei cavi In una rete trifase a 400 V, un cavo Un cavo Cu/PVC di sezione 300 mm2
Cu/PVC di sezione 1,5 mm 2 può essere può essere protetto da un Masterpact
La tabella seguente indica le sollecitazioni protetto da un C60L di corrente nominale NW12H1 con intervento di corto
termiche ammissibili K2S2 per i cavi 16A se nel punto di installazione il livello ritardo tarato sul primo gradino (tempo
secondo l'isolante, il materiale conduttore di cortocircuito è 20 kA? massimo di interruzione 140 ms), se nel
e la sezione. I valori di K sono tratti dalla punto di installazione il livello di
norma CEI 64.8. Risposta: L'energia specifica lasciata cortocircuito è 50 kA?
Gli stessi valori di K2S2 per i soli cavi in passare dal C60L in corrispondenza di una
rame isolati in PVC ed EPR/XLPE sono corrente di cortocircuito di 20 kA è pari a Risposta: L'energia specifica lasciata
indicati anche a fianco delle curve di 7•104 A2s (vedasi curva di limitazione I2t a passare è:
limitazione dell'energia specifica passante al pag. 101); questo valore è superiore I2t = (50•103)2•0,14 = 3,5•108 A2s
capitolo "Caratteristiche degli apparecchi all'energia specifica ammissibile del cavo
di protezione e manovra". L'energia specifica ammissibile del cavo è:
con sezione 1,5 mm2. K2S2 = 1152•3002 = 1,19•10 9 A 2s.
Bisognerà usare un cavo di sezione
2,5 mm2. Il cavo risulta quindi protetto.

Valori di K2S2 [A 2S]


cavo sezione [mm2]
1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50
PVC Cu 2,97•104 8,26•104 2,11•105 4,76•105 1,32•106 3,38•106 8,26•106 1,62•107 3,30•107
Al 1,23•104 3,42•104 8,76•104 1,97•105 5,47•105 1,40•106 3,42•106 6,70•106 1,36•107
G2 Cu 4,10•104 1,13•105 2,91•105 6,56•105 1,82•106 4,66•106 1,13•107 2,23•107 4,55•107
Al 1,70•104 4,73•104 1,21•105 2,72•105 7,56•105 1,93•106 4,73•106 9,27•106 1,89•107
EPR Cu 4,60•104 1,27•105 3,27•105 7,36•105 2,04•106 5,23•106 1,27•107 2,50•107 5,11•107
XLPE Al 1,70•104 4,73•104 1,21•105 2,72•105 7,56•105 1,93•106 4,73•106 9,27•106 1,89•107

Cortocircuito a fondo linea Il calcolo di Iccmin si può effettuare con Iccmin [A] è la corrente di cortocircuito
le seguenti formule: a fondo linea;
La norma CEI 64-8 prescrive che l'intervento
U0 [V] è la tensione di fase di alimentazione;
delle protezioni debba essere verificato
anche per cortocircuiti a fondo linea. m è il rapporto tra la sezione del conduttore
di fase e la sezione del conduttore di neutro.
La presenza di una protezione di tipo quando il conduttore di neutro non è
termico è considerata sufficiente a garantire distribuito;
la protezione contro il cortocircuito a fondo
0, 8 ⋅ Uo ⋅ SF
linea. Icc min = ⋅ k x ⋅ k par Fattori di correzione
Alcuni tipi di circuiti tuttavia possono o 1, 5 ⋅ ρ ⋅ (1+ m) ⋅ L
devono essere realizzati senza protezione kx
termica, oppure con una protezione termica quando il conduttore di neutro è distribuito. sez. cavo 120 150 185 240 300
sovradimensionata. [mm 2]
È ad esempio il caso dei circuiti di sicurezza Significato dei simboli: kx 0,90 0,85 0,80 0,75 0,72
e di alimentazione di elettromagneti di U [V] è la tensione concatenata di
sollevamento. kpar
alimentazione;
In questi casi la condizione da verificare n° cavi 1 2 3 4 5
è la seguente: ρ [Ω • mm2/m] è la resistività a 20°C in parallelo
Iccmin ≥ Im del materiale dei conduttori
(0,018 per il rame -0,027 per l'alluminio); kpar 1 2 2,65 3 3,2
dove:
c Iccmin è il valore della corrente di L [m] è la lunghezza della conduttura I coefficienti kx e kpar sono da utilizzarsi
cortocircuito a fondo linea; protetta; rispettivamente in presenza di cavi
c Im è la corrente di intervento della SF [mm 2] è la sezione del conduttore di sezione superiore a 95 mm2
protezione magnetica. di fase; (per tener conto della loro reattanza) e
per il caso di diversi conduttori in parallelo.

52 Schneider Electric
Protezione Protezione contro il cortocircuito
dei circuiti Lunghezza massima protetta

Lunghezza massima Fattori di correzione da applicare alle lunghezze massime


protetta
S fase = 1 S fase = 2
Utilizzando le formule della pagina S neutro S neutro
precedente è possibile determinare
la tabella delle lunghezze massime protette trifase 400 V o bifase 400 V 1
dei cavi in funzione dei valori di corrente senza neutro
di regolazione magnetica. trifase 400 V 0,58 0,39
Questa tabella sarà da usarsi quando non + neutro
è presente la protezione termica.
Le tabelle delle lunghezze massime protette monofase 230 V 0,58
tengono conto di un coefficiente di tolleranza fase + neutro
di intervento del magnetico pari a 1,2. Nelle formule si tiene conto di una riduzione di alimentazione (coeff. 0,8) e dell'aumento
dell'80% della tensione di alimentazione, di resistenza dei conduttori dovuto
per effetto della corrente di cortocircuito, al riscaldamento (coeff. 1,5).
rispetto alla tensione nominale

Protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]


sez. regolazione magnetica [A]
[mm2] 20 30 40 50 60 70 80 90 100 120 140 160 180 200 240 280 320 400 440 480 520
1,5 370 247 185 148 123 106 93 82 74 62 53 46 41 37 31 26 23 19 17 15 14
2,5 617 412 309 247 206 176 154 137 123 103 88 77 69 62 51 44 39 31 28 26 24
4 658 494 395 329 282 247 219 198 165 141 123 110 99 82 71 62 49 45 41 38
6 741 593 494 423 370 329 296 247 212 185 165 148 123 106 93 74 67 62 57
10 705 617 549 494 412 353 309 274 247 206 176 154 123 112 103 95
16 790 658 564 494 439 395 329 282 247 198 180 165 152
25 772 686 617 514 441 386 309 281 257 237
35 720 617 540 432 393 360 332
50 772 617 561 514 475
70 786 720 665
95
120
150
185
240
300

Protezione del cavo - lunghezza massima protetta [m]


sez. regolazione magnetica [A]
[mm2] 560 600 650 700 800 900 1000 1100 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
1,5
2,5
4 35 33 30 28 25 22 20
6 53 49 46 42 37 33 30 27
10 88 82 76 71 62 55 49 45 40 31 25 20
16 141 132 122 113 99 88 79 72 63 49 40 32 25 20
25 220 206 190 176 154 137 123 112 99 77 62 49 39 31 25 20 15 12 10
35 309 288 266 247 216 192 173 157 138 108 86 69 54 43 35 27 22 17 14
50 441 412 380 353 309 274 247 224 198 154 123 99 77 62 49 39 31 25 20
70 617 576 532 494 432 384 346 314 277 216 173 138 108 86 69 55 43 35 28
95 670 586 521 469 426 375 293 235 188 147 117 94 74 59 47 38
120 667 593 533 485 427 333 267 213 167 133 107 85 67 53 43
150 630 572 504 394 315 252 197 157 126 100 79 63 50
185 664 585 457 365 292 228 183 146 116 91 73 58
240 556 444 356 278 222 178 141 111 89 71
300 667 533 427 333 267 213 169 133 107 85

Esempio 1 Esempio 2 Sezione delle fasi e del neutro: 10 mm2.


Rete trifase 400 V senza neutro. Rete monofase 230 V (fase + neutro). Sulla tabella si considera la regolazione a
Protezione assicurata con un interruttore Protezione assicurata tramite un interruttore 520 A (più cautelativa di 500 A) da cui si
NS400N munito di sganciatore solo NS80H sganciatore solo magnetico, tipo ottiene 95 m.
magnetico tipo MA da 320 A, regolato MA, da 50 A, regolato Applicando il fattore 0,58 si ottiene una
a 4000 A (precisione ± 20%). a 500 A (precisione ± 20%). lunghezza di 55 m.
Sezione delle fasi: 120 mm2. Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo
Il cavo è protetto da cortocircuito in fondo alla linea se la sua lunghezza è inferiore
alla conduttura se la sua lunghezza a 55 m.
è inferiore a 133 m.

Schneider Electric 53
Protezione Protezione dei conduttori
dei circuiti di protezione e di neutro
Sezione del conduttore di protezione
e di neutro
Sezione del conduttore di guasto a terra ed essere dimensionato in Nota 3: Connessione e posa
di protezione (PE) modo da permettere l'intervento delle c non deve essere in nessun caso interrotto
protezioni contro i contatti indiretti. da dispositivi di protezione, e sezionamento;
Il conduttore di protezione realizza Qui di seguito vengono riportati due metodi c le masse devono essere collegate
il collegamento delle masse all'impianto per il solo dimensionamento termico al conduttore di protezione tramite l'apposito
di terra. La sua funzione primaria è quella del conduttore. morsetto di terra, in parallelo e non in serie;
di permettere la circolazione della corrente di Nota 1: Il conduttore di protezione deve c deve essere posato in prossimità
guasto verso terra e, unitamente essere identificato con la colorazione dei conduttori di fase e senza interposizione
all'interruttore automatico, di garantire giallo/verde. di materiale ferromagnetico (sistemi TN e IT).
la protezione contro i contatti indiretti. Nota 2: Il conduttore di protezione che c per ulteriori informazioni consultare
Il conduttore di protezione deve sopportare svolge contemporaneamente anche la il capitolo riguardante i sistemi di neutro.
le sollecitazioni termiche dovute alla corrente funzione di neutro viene chiamato PEN.

c Metodo semplificato sezione di fase sezione minima del conduttore di protezione [mm2]
Il dimensionamento viene effettuato [mm 2] Cu Al
in funzione della sezione del conduttore PE PEN PE PEN
di fase. ≤ 16 SF SF SF SF
Nota: le sezioni riportate in tabella sono 25-35 16 16 16 25
valide soltanto se i conduttori di protezione > 35 SF/2 SF/2 SF/2 SF/2
sono costituiti dallo stesso materiale dei
conduttori di fase.

c Metodo adiabatico (economico) Valori del coefficiente KPE


Questo metodo conduce a sezioni tipo conduttore tipo isolante
notevolmente inferiori a quelle indicate PVC G2 EPR/XLPE
nella tabella del metodo semplificato. cavo unipolare Cu 143 166 176
La sezione del conduttore di protezione SPE Al 95 110 116
deve rispettare la seguente relazione: cavo nudo a contatto Cu 143 166 176
I2 t con cavi isolati Al 95 110 116
SPE ≥ Fe 52 60 64
K 2PE
dove: anima di cavo Cu 115 135 143
multipolare Al 76 89 94
I2t è l'energia specifica lasciata passare
dall'interruttore automatico durante Nota 1: quando il conduttore di c cavo unipolare di sezione non inferiore
l'interruzione del guasto. protezione non fa parte della conduttura di a 10 mm2 o due cavi in parallelo ciascuno
Tale valore si ricava dalle curve di energia alimentazione non deve essere, in ogni di sezione non inferiore a 4 mm2 con
specifica passante fornite dal costruttore caso, inferiore a: terminali indipendenti;
dell'interruttore. c 2,5 mm2 se è prevista una protezione c anima di cavo multipolare con sezione non
In caso di interruttore automatico ritardato, inferiore a 2,5 mm2.
meccanica;
l'energia in gioco può essere determinata La sezione complessiva del cavo multipolare
come il prodotto del quadrato della corrente c 4 mm2 se non è prevista una protezione
meccanica. non deve essere inferiore a 10 mm2 in modo
di guasto presunta per il tempo totale da rendere minimi i danni provocati da
di interruzione. Nota 2: le apparecchiature di elaborazione eventuali sollecitazioni meccaniche;
KPE è un fattore il cui valore dipende dal dati con correnti di dispersione che
superano 10 mA devono essere collegate a c 2 cavi in parallelo di sezione non inferiore
materiale conduttore, dal materiale isolante a 2,5 mm2 in componenti protettivi metallici.
e dal tipo di conduttore utilizzato. terra con una delle seguenti configurazioni:
In tabella sono riportate le configurazioni più
diffuse.

Sezione del conduttore il conduttore di neutro può avere Nota 1: il conduttore di neutro deve essere
una sezione inferiore a quella dei conduttori identificato con la colorazione blu chiaro.
di neutro di fase se sono soddisfatte Nota 2: sistema TN-C
Il conduttore di neutro contribuisce alla contemporaneamente le seguenti Il conduttore di neutro svolge anche la
trasmissione dell'energia elettrica e viene condizioni: funzione prioritaria di conduttore di
utilizzato in presenza di carichi monofasi. c la corrente massima, comprese le protezione e come tale non può essere
In queste condizioni, il conduttore di neutro eventuali armoniche, che si prevede possa interrotto.
è percorso da una corrente la cui intensità percorrere il conduttore di neutro durante Per il suo corretto dimensionamento
dipende dal grado di squilibrio dei carichi. il servizio ordinario, non sia superiore consultare il paragrafo relativo al conduttore
L'eventuale conduttore di neutro deve avere alla corrente ammissibile corrispondente di protezione e rispettare le considerazioni
la stessa sezione dei conduttori alla sezione ridotta del conduttore di neutro; riguardanti le minime sezioni del conduttore
di fase: c la sezione del conduttore di neutro sia di neutro.
c nei circuiti monofasi a due fili, qualunque almeno uguale a 16 mm2 se in rame Nota 3: sistema IT
sia la sezione dei conduttori; od a 25 mm2 se in alluminio. La norma sconsiglia di distribuire il neutro.
c nei circuiti polifasi, quando la dimensione sezione fase minima sezione neutro Dove è necessaria la distribuzione valgono
dei conduttori di fase sia inferiore od uguale [mm2] [mm2] le condizioni già esposte.
a 16 mm2 se in rame o a 25 mm2 se Nota 4: devono essere previsti i dispositivi
Cu ≤ 16 SF
in alluminio. di protezione delle fasi ed, eventualmente,
> 16 16 del neutro in accordo con quanto riportato
Nei circuiti polifasi i cui conduttori di fase
abbiano una sezione superiore a 16 mm2 Al ≤ 25 SF nel capitolo "Protezione delle persone".
se in rame o a 25 mm2 se in alluminio > 25 25

54 Schneider Electric
Protezione Dimensionamento rapido dei cavi
dei circuiti Linee monofasi

I metodi di calcolo della sezione dei cavi risultino comunque rispondenti alle Tabella A
proposti in questo capitolo e quelli di verifica norme, in qualche applicazione impiantistica Sezioni del conduttore di protezione SPE in
descritti nei capitoli successivi sono la sezione può risultare leggermente funzione della sezione del conduttore di
rigorosamente rispondenti alle norme CEI. sovrabbondante. fase SF
La loro applicazione porta all'ottimizzazione
della sezione dei cavi (sezione minima Campo di applicazione SF [mm2] rame SPE [mm2] rame
possibile) con conseguente minimizzazione
dei costi di acquisto e di installazione. La scelta dei cavi effettuata con questo ≤ 16 SF
Per contro, questo procedimento richiede metodo è particolarmente mirata per 25-35 16
attenzione e tempo per la progettazione. impianti nel campo domestico e del piccolo > 35 SF/2
Può perciò risultare utile fare riferimento al terziario, con sistema di distribuzione TT e
metodo rapido che viene descritto qui di posa dei cavi in tubi incassati nei muri.
seguito. Per impianti con sistema TN ed altre
modalità di posa dei cavi, il metodo può
Metodo rapido essere utilizzato con i seguenti
Il metodo che viene qui proposto accorgimenti:
in forma tabellare non richiede calcoli né c corrente di cortocircuito all'origine
verifiche, poiché le sezioni dei cavi
dell'impianto BT non superiore a 15 kA;
indicate sono precalcolate.
Tuttavia, affinché le sezioni suggerite c sezione del conduttore di protezione PE
ricavato dalla seguente tabella A.

Determinazione rapida Tabella 1


Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1%
della sezione dei cavi
Linee monofase sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
Le tabelle 1, 2, 3, 4, 5 forniscono le lunghezza max [m] In interr. 10 A 7,7 12,8 20,6 30,9
lunghezze massime dei cavi in funzione
In interr. 16 A 8,0 12,8 19,3 32,0
della corrente nominale dell'interruttore,
della sezione dei cavi e della caduta In interr. 20 A 10,3 15,4 25,5 40,5
di tensione massima ammissibile
nel circuito in esame.
Tabella 2
La determinazione della sezione adatta
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie dell'1,5%
all'applicazione in esame si farà scegliendo
la sezione avente lunghezza massima
ammissibile immediatamente superiore sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
a quella del circuito in esame. lunghezza max [m] In interr. 10 A 11,6 19,3 30,9 46,4
Esempio: una linea monofase di 35 m In interr. 16 A 12,0 19,3 29,0 48,0
di lunghezza, protetta da un interruttore In interr. 20 A 15,4 23,2 38,4 61,0
da 16 A, con una caduta di tensione
massima ammissibile del 3%.
Dalla tabella 5, con 16 A, si determina Tabella 3
la sezione di 4 mm2 (lunghezza massima Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2%
ammissibile 38,6 m).
sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16
lunghezza max [m] In interr. 10 A 15,5 25,7 41,2 61,9
In interr. 16 A 16,0 25,7 38,7 64,1
In interr. 20 A 20,6 30,9 51,2 81,3

Tabella 4
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 2,5%

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16


lunghezza max [m] In interr. 10 A 19,4 32,2 51,6 77,4
In interr. 16 A 20,1 32,2 48,4 80,2
In interr. 20 A 25,8 38,7 64,1 101,8

Tabella 5
Dimensionamento delle linee di distribuzione monofase con ∆u%Ie del 3%

sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16


lunghezza max [m] In interr. 10 A 23,2 38,6 61,9 92,8
In interr. 16 A 24,1 38,6 58,0 96,1
In interr. 20 A 30,9 46,4 76,8 122,1

Schneider Electric 55
Protezione Dimensionamento rapido dei cavi
dei circuiti Linee monofasi
Linee trifasi

Determinazione rapida Tabella 6


Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%Ie del 2,5%
della sezione dei cavi In interruttore 10 A
Linee monofasi costituite da
tratti di diversa sezione lunghezza totale linee [m] -19 20 25 30 35 40 45 50
Nella distribuzione terminale, è abbastanza lunghezza 4 mm2 20 25 10 25 33 35 41 50
frequente realizzare circuiti che abbiano
singoli tratti [m] 2,5 mm2 5 15 30 25 15 10
diverse derivazioni, che a volte possono
avere sezioni di fase (e neutro) diverse da 1,5 mm2 19 15 10 10 10 7 4
quelle del cavo da cui sono derivate.
Le tabelle 6 e 7 forniscono le lunghezze
dei tratti di circuito di diversa sezione Tabella 7
in funzione della lunghezza totale della Dimensionamento delle linee di distribuzione monofasi in due tratti con ∆u%Ie del 2,5%
tratta alimentata con interruttore da 10 A In interruttore 16 A
(tabella 6) o da 16 A (tabella 7).
Entrambe le tabelle fanno riferimento ad lunghezza totale linee [m] -20 25 30 35 40 45 48
una caduta di tensione massima del 2,5% lunghezza 6 mm2 10 13 25 10 34 23 39 48
(caratteristica di un'appartamento in cui sul singoli tratti [m] 4 mm2 15 25 25 17 6
montante tra il contatore e l'appartamento si
preveda una caduta di tensione inferiore 2,5 mm2 20 10 15 5 17 10 6
all'1,5%).
Esempio: un circuito di distribuzione Tabella 8
monofase di 25 m di lunghezza alimentato Dimensionamento delle linee di distribuzione trifasi con ∆u%Ie dell'1% (circuiti di distribuzione)
da un interruttore da 10 A. Dalla tabella 6 e del 3% (circuiti terminali)
si ottengono due tratti, 15 m da 2,5 mm2
e 10 m da 1,5 mm2. sezione cavi rame [mm2] 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35
I max [m] ∆u 1% In interr. 6 A 28,6 47,5 75,6 113
Linee trifasi
La tabella 8 fornisce le lunghezze massime In interr. 10 A 17,2 28,5 45,4 67,9
dei cavi in funzione della corrente nominale In interr. 16 A 17,8 28,3 42,4 69,6
dell'interruttore, della sezione dei cavi e In interr. 20 A 22,7 33,9 55,7 87,4
della caduta di tensione massima
ammissibile nel circuito in esame (1% per i In interr. 25 A 27,1 44,6 69,9 108
circuiti di distribuzione e 3% per i circuiti In interr. 32 A 34,8 54,6 84,8 116
terminali). I max [m] ∆u 3% In interr. 6 A 85 142 227 339
La determinazione della sezione adatta
In interr. 10 A 51 85 136 203
all'applicazione in esame si fa scegliendo
la sezione avente lunghezza massima In interr. 16 A 53 85 127 209
ammissibile immediatamente superiore In interr. 20 A 68 101 167 262
a quella del circuito in esame.
In interr. 25 A 81 133 209 266
Esempio: una linea trifase di un circuito
In interr. 32 A 104 163 207 234
terminale (∆u massima 3%) di 100 m di
lunghezza protetta da un interruttore da Nota: in caso di utilizzo di interruttori scatolati
25 A. Dalla tabella 8, con 25 A e ∆u 3% o modulari con curva D, K e MA per sistemi TN
si determina la sezione di 10 mm2 verificare la lunghezza massima per la protezione
(lunghezza massima ammissibile 133 m). delle persone.

56 Schneider Electric
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Introduzione

Generalità La gamma Canalis La soluzione prefabbricata


Le funzioni principali delle canalizzazioni c Serie illuminazione Le canalizzazioni elettriche prefabbricate
elettriche prefabbricate sono il trasporto e Caratterizzate da correnti nominali di piccola nascono come alternativa al tradizionale
la distribuzione dell'energia da una sorgente intensità (20-40 A) e dal grado di protezione impianto realizzato in cavo, rispetto al quale,
ad un punto di utilizzo. È inoltre possibile fino ad IP55, le canalizzazioni Canalis KBA proprio per il fatto di nascere
realizzare altre funzioni come il comando dei e KBB sono dedicate alla distribuzione e al come prodotto prefabbricato, evidenziano
circuiti di illuminazione e l'integrazione di comando dei circuiti di illuminazione. Sono una maggiore flessibilità di gestione degli
circuiti ausiliari o di emergenza. disponibili in versione bipolare e tetrapolare, impianti con larga possibilità di riutilizzo
Per trasporto di energia si intendono i con possibilità di scelta della lunghezza dei materiali.
collegamenti trasformatore-quadro e degli elementi rettilinei (2-3 m) e del numero I tempi di posa sono ridotti grazie alla
quadro-quadro caratterizzati da elevate di derivazioni presenti sugli stessi. maggior facilità di installazione: il costo
correnti nominali (800-5000 A) con La tecnologia adottata per le giunzioni, globale dell'impianto è sensibilmente ridotto.
soluzioni standard o personalizzate. di tipo rapido, e per i dispositivi di fissaggio Le canalizzazioni elettriche prefabbricate
La distribuzione dell'energia comprende (staffe autobloccanti) consente Canalis coprono un panorama completo
un campo applicativo più ampio (correnti l'installazione in tempi estremamente ridotti. di applicazioni, dall'illuminazione di uffici ai
nominali da 20 a 5000 A) ed è da intendersi c Serie piccola e media potenza grossi impianti in cabine di trasformazione.
come l'insieme delle soluzioni tecniche Dedicate alla distribuzione della forza motrice Tutti i prodotti sono conformi alla norma
realizzabili per alimentare direttamente per l'alimentazione diretta dei carichi, le CEI-EN 60439-2 ed offrono quindi una
impianti industriali e del terziario fino agli canalizzazioni Canalis KNA, KNT e KS maggior sicurezza, garantita da Schneider
utilizzatori (macchine utensili, motori, corpi raggiungono correnti nominali di 800 A in che ne certifica la rispondenza alla norma.
illuminanti). versione tetrapolare.
Le canalizzazioni elettriche prefabbricate Si distinguono per le dimensioni ridotte
indipendentemente dalla loro corrente dell'involucro e per la facilità di montaggio
nominale sono composte da 4 elementi grazie anche alle giunzioni prive di bulloni,
fondamentali: in grado di assorbire le dilatazioni dei
c alimentazioni conduttori, e per la disponibilità nella
inserite in testa o centralmente alla versione KNT di 3 conduttori supplementari,
canalizzazione ne assicurano l'alimentazione. integrati d'origine nella canalizzazione,
Per correnti nominali elevate sono disponibili per circuiti ausiliari o di telecomando.
testate di alimentazione dedicate per quadri c Serie forte potenza
tipo Prisma e per trasformatori (resina e olio); Le canalizzazioni Canalis KH, KTIA e KTIC
c elementi rettilinei si collocano nel settore trasporto e
costituenti la linea che permette il trasporto distribuzione ad elevate correnti nominali
dell'energia dal punto sorgente al punto (fino a 5000 A) e trovano la migliore
di utilizzo; applicazione nelle cabine di trasformazione
c dispositivi di fissaggio per il collegamento trasformatore-quadro o
per il fissaggio della canalizzazione a muro come distribuzione principale nelle industrie o
o in sospensione e per il sostegno dei corpi negli insediamenti commerciali e nel terziario.
illuminanti ove necessario; Sono caratterizzate da un ingombro molto
c spine e cassette di derivazione ridotto data la disposizione a sandwich dei
consentono l'alimentazione diretta di conduttori, utile anche a ridurre gli sforzi
lampade o macchine operatrici con la elettrodinamici in caso di cortocircuito, e dalla
protezione integrata tramite fusibili, disponibilità di elementi su misura (rettilinei,
interruttori modulari (serie Multi 9) o curve o alimentazioni).
scatolati (serie Compact NS).

La gamma Canalis in sintesi


Canalis In [A] n. conduttori grado di protez. IP
KBA 25-40 2/4 55
KBB 25-40 2÷8 55
KNA 40-63-100 4 41/54 (1)
KNT 40-63-100 4+3 41/54 (1)
KS 100÷800 4 52/54 (1)
KH 1000÷5000 3/4 31
KTIA 1000÷4000 3/4/5 55
KTIC 1000÷5000 3/4/5 55
(1) Con accessori di tenuta.

Schneider Electric 57
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Prescrizioni normative

Introduzione La norma CEI EN 60439-2 deve essere letta rispetto alla derivazione provata di
congiuntamente alla EN 60439-1 (2000) riferimento, e, analogamente, si devono
Dovendo realizzare impianti secondo la "Apparecchiature assiemate di protezione e studiare accorgimenti perché la tenuta
regola dell’arte, per quanto detto in altre di manovra per bassa tensione (quadri BT), al cortocircuito sia almeno equivalente
parti di questa guida, è spesso interessante Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di a quella del prototipo).
per l’installatore fare riferimento a quanto serie (AS) e non di serie (ANS)", che si
previsto dalle norme CEI, sia per quanto applica integralmente, ove la prima non
riguarda la concezione e la realizzazione contenga articoli o paragrafi specifici che ne I condotti sbarre
impiantistica, sia per quanto riguarda i vari modifichino o sostituiscano il contenuto. e la legge 46/90
componenti utilizzati.
I condotti sbarre trattati dalla norma sono Come già anticipato, la Legge 46/90
Ciò, anche in virtù dell’art. 2 della legge 186 "Apparecchiature costruite in serie (AS)", richiede che i materiali ed i componenti
del 1 marzo 1968, secondo il quale i cioè conformi alla definizione: dell’impianto siano scelti tra quelli realizzati
materiali, le apparecchiature, i macchinari, "Apparecchiatura di protezione e manovra e verificati secondo la regola dell’arte;
le installazioni e gli impianti elettrici ed conforme ad un tipo o ad un sistema è quindi conveniente per l’installatore
elettronici realizzati secondo le norme prestabilito senza scostamenti tali utilizzare condotti sbarre conformi alla
del CEI si considerano costruiti "a regola da modificarne in modo determinante Norma di riferimento e provati con prove
d’arte". le prestazioni rispetto all’apparecchiatura di tipo dal costruttore.
Per quanto riguarda i condotti sbarre tipo provata secondo quanto prescritto nella
L’installatore dovrà poi curarne il montaggio,
prefabbricati, la norma di riferimento è la presente Norma”.
seguendo le istruzioni e gli elementi
CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2). In pratica, la norma richiede che ogni di scelta forniti dal costruttore, ed effettuare
Questa norma rappresenta un’evoluzione condotto sbarre costruito sia conforme il collaudo finale prima della messa
rispetto alla precedente CEI 17-13 (Parte 2) ad un ben identificato prototipo, già in tensione dell’impianto; l’esito positivo
del 1980, soprattutto per ciò che concerne sottoposto a tutte le prove di tipo di tale collaudo gli consentirà, all’atto
gli aspetti legati all’industrializzazione da essa previste. della Dichiarazione di conformità prevista
del prodotto e le prove da effettuare per
Questa precisa prescrizione serve dalla Legge 46/90, di garantire
garantirne le prestazioni.
a limitare, per quanto possibile, la rispondenza alla regola dell’arte
l’improvvisazione che può caratterizzare anche della parte di impianto realizzata
La norma CEI EN 60439-2: la realizzazione dei condotti sbarre, utilizzando i condotti sbarre.
e lo fa richiedendo ai vari costruttori una
presentazione standardizzazione sempre più spinta
Il costruttore dei condotti sbarre ha l’obbligo
di apporre su ciascun elemento una targa
La norma si applica ai condotti sbarre, del proprio prodotto. che riporti le principali caratteristiche: i dati
apparecchiature costituite da un sistema Le prove di tipo che la norma richiede di targa obbligatori che la norma prescrive
di conduttori comprendente una o più sbarre di eseguire sui condotti sbarre per sono il marchio o il nome del costruttore
distanziate e sostenute da materiali isolanti dimostrarne la rispondenza alle sue ed il numero di identificazione del prodotto.
(isolatori), il tutto contenuto in un involucro prescrizioni sono numerose e, in qualche
(condotto) al quale possono essere applicati Nella documentazione del costruttore
caso, gravose sia tecnicamente che devono essere riportati i dati e le
dispositivi di derivazione ed apparecchiature economicamente.
di protezione, e ai loro accessori; si applica caratteristiche tecniche richieste dalla
inoltre ai condotti sbarre destinati ad La nuova edizione della norma CEI EN norma, tali da consentire una scelta corretta
alimentare apparecchi di illuminazione 60439-2, di recente pubblicazione, prevede degli elementi costituenti il condotto:
mediante unità di derivazione. la possibilità che le unità di derivazione, più
c la norma di riferimento;
suscettibili di adattamenti e personalizzazioni
Un condotto sbarre prefabbricato è da parte dell’installatore, siano c la corrente nominale, la natura della
composto da un’unità principale (elemento "Apparecchiature costruite non in serie corrente (c.c. o c.a) e la frequenza,
rettilineo) alla quale sono successivamente (ANS)" e, quindi, non completamente se in c.a.;
collegati dispositivi atti ad assolvere conformi al prototipo di riferimento.
differenti funzioni: cassette di alimentazione, c la tensione nominale di impiego e la
Per i prodotti ANS (e, quindi, anche tensione nominale di isolamento;
dispositivi di fissaggio (staffe murali o a
per le derivazioni dei condotti sbarre),
sospensione), dispositivi di derivazione c il valore di tenuta al cortocircuito;
la norma ammette che alcune delle prove
(spine precablate o a morsetti), cassette c i valori di resistenza, reattanza e
di tipo non vengano effettuate, purché
per interruttori modulari, scatolati o per impedenza del condotto;
le relative prestazioni siano comunque
fusibili), elementi complementari per il verificate attraverso estrapolazioni,
cambio di direzione (elementi flessibili, c i valori di resistenza, reattanza ed
calcoli o altri metodi che il costruttore impedenza del sistema in codizioni di guasto;
elementi a T, Z, X). dimostri validi a tal fine; a tale scopo, la
I condotti sbarre, se non diversamente verifica va fatta per confronto con i risultati c il grado di protezione, se diverso da IP2X.
specificato all’interno del testo normativo, omogenei ottenuti durante le prove di tipo Il problema della rispondenza dei materiali
devono essere conformi a tutte le che l’apparecchiatura di serie (AS) elettrici (e, nel nostro caso, dei condotti di
prescrizioni riportate nella EN 60439-1 di riferimento ha superato (ad esempio, bassa tensione) alle norme è stato messo in
già applicabile per i quadri elettrici per il riscaldamento, la derivazione particolare risalto dalla legge 46/90 e dal
(ad es. di distribuzione) di bassa tensione. non deve essere in condizioni peggiori suo regolamento d’attuazione, attraverso
le loro specifiche direttive.

58 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Le prestazioni possibilità di controllare completamente tipo di prodotto utilizzato, ancora citando il


l’iter realizzativo del prodotto e di garantire catalogo del costruttore stesso.
dei condotti quindi la rispondenza alla norma, in Quest’ultimo si rende responsabile,
e le relative prove particolare per la parte di realizzazione in particolare della rispondenza dei prodotti
del condotto sbarre non di propria alle norme che vi vengono citate. È bene
La richiesta pressante del mercato per competenza. comunque che l’installatore controlli quanto
prodotti di bassa tensione rispondenti indicato sul catalogo del costruttore dei
alla norma induce qualche costruttore Tuttavia, è la norma stessa che indica una
soluzione razionale a questo problema; componenti, onde evitare di fare
(principalmente per i fattori tecnici ed affidamento su frasi di rispondenza generica
economici succitati) ad estendere riferendosi in particolare alla tabella 7:
“Elenco delle verifiche e prove da eseguire alla norma che, nella sostanza, non hanno
certificazioni relative a configurazioni e alcun significato tecnico.
prestazioni di condotti sbarre provati, anche sull’apparecchiatura AS ed ANS”.
a prodotti di concezione e caratteristiche Questa tabella definisce sia le prove di tipo Situazioni di questo genere talvolta si
molto diverse da quelle del prototipo di che le prove individuali che devono essere verificano ancora poiché alcuni costruttori, in
riferimento, andando in tal modo al di là effettuate per garantire la rispondenza del ritardo con l’adeguamento alla norma,
delle estrapolazioni consentite dalla norma. condotto sbarre alla norma. affidano a messaggi ambigui la definizione
della rispondenza alla norma stessa, che
I rapporti di prova realizzati dal costruttore Le prove di tipo hanno lo scopo di verificare è invece un requisito fondamentale per
per specifici prodotti o configurazioni non la rispondenza del prototipo al progetto, dimostrare la rispondenza del condotto
sono validi e applicabili per tutta la gamma in conformità alle prescrizioni della norma; in sbarre alla regola dell’arte e dunque alle
della sua produzione. generale dovrà essere il costruttore dei leggi dello Stato italiano.
L’acquirente ed utilizzatore di condotti pezzi sciolti a farsene carico ed a garantire
di conseguenza il prodottocommercializzato. Oltre a verificare con attenzione le
sbarre si deve quindi rivolgere a costruttori indicazioni del catalogo del costruttore,
in grado di dimostrare la rispondenza alle Inoltre, lo stesso costruttore dovrà fornire
adeguate istruzioni per la scelta dei è consigliabile quindi che l’installatore si
norme dell’intera gamma di loro produzione, renda conto della veridicità di quanto in esso
per le varie configurazioni e prestazioni componenti da utilizzare, per il montaggio e
l’installazione del condotto sbarre. affermato.
dichiarate.
Tra i documenti che il costruttore deve Nel caso dei condotti sbarre, il costruttore
esibire, la norma CEI EN 60439-1 (e, di dei pezzi sciolti effettua anche le prove Conclusioni
conseguenza, la 60439-2) non fa distinzione individuali in fabbrica sui singoli componenti, Le regole essenziali da osservare, da parte
riguardo all’ente emittente, che può, per i quali garantisce quindi la corretta dell’installatore, per poter garantire e
pertanto, essere un laboratorio del costruzione e la mancanza di difetti nei documentare opportunamente la conformità
costruttore stesso oppure un laboratorio materiali. del condotto sbarre alla norma si possono
o istituto indipendente dal costruttore L’installatore ha, dall’altra parte, la così sintetizzare:
e/o ufficialmente riconosciuto come ente responsabilità di una scelta oculata c scegliere un fornitore affidabile in grado
certificatore. dei componenti e di un montaggio accurato, di dimostrare l’esecuzione delle prove di tipo
effettuati seguendo scrupolosamente le sui prototipi;
istruzioni del costruttore dei componenti.
Condotti sbarre L’installatore ha inoltre l’obbligo di garantire c effettuare la scelta dei componenti
industrializzati in forma la conformità alla norma delle modifiche del condotto sbarre in stretta osservanza
effettuate sul prodotto finito (possibili, dei cataloghi del fornitore;
di componenti come abbiamo visto, soltanto per le unità c montare il condotto seguendo
Le norme CEI EN 60439-1/2 ammettono di derivazione del condotto). scrupolosamente le istruzioni del fornitore
che alcune fasi del montaggio dei condotti Infine, l’installatore dovrà eseguire le dei pezzi sciolti e degli apparecchi;
vengano eseguite fuori dall’officina del verifiche impiantistiche (ad esempio, come c verificare, tramite prove di tipo o metodi di
costruttore, purché siano realizzate secondo previste dalla Norma CEI 64-8 parte 6) per calcolo/estrapolazione, eventuali modifiche
le sue istruzioni. Ciò è in accordo con lo assicurarsi del buon esito del montaggio e sostanziali (ad esempio, sulle unità di
spirito della norma, che tende a conferire al dell’installazione del condotto completo. derivazione) apportate rispetto alle
condotto sbarre di bassa tensione le configurazioni “tipo” garantite dal
caratteristiche di prodotto industrializzato
che si traducono poi in significativi vantaggi Dichiarazione di conformità costruttore;
per l’utilizzatore finale, non ultimo quello richiesta dalla legge 46/90 c installare correttamente il condotto sbarre
della maggiore affidabilità e del effettuando le ulteriori necessarie verifiche
Si presenta ora il problema estremamente elettriche o meccaniche;
conseguente aumento del livello di
pratico ed immediato di cosa allegare alla
sicurezza ottenibile. c conservare nei propri archivi la
dichiarazione di conformità richiesta dalla
L’installatore è dunque autorizzato e in legge 46/90. documentazione relativa alle prove di tipo
qualche modo indirizzato dalla norma CEI ed alle prove impiantistiche sul condotto
L’installatore che ha scelto condotti sbarre di installato;
ad utilizzare prodotti commercializzati in bassa tensione conformi alla norma
forma di pezzi sciolti da comporre CEI EN 60439-2, deve riportare nella c redigere la dichiarazione di conformità
correttamente per la costruzione, volta relazione allegata alla dichiarazione dell’impianto ed allegare alla relazione
per volta, dello specifico impianto. di conformità dell’impianto l’attestato di tecnica le caratteristiche e la
L’utilizzazione di questo tipo di prodotto conformità dei prodotti a questa norma (ad documentazione di riferimento per il
pone, inoltre, il problema della suddivisione esempio, allegando le fotocopie delle pagine condotto sbarre installato.
(condivisione) di responsabilità di catalogo pertinenti). Inoltre, dovrà
nel garantire la rispondenza alla norma indicare il nome o la ragione sociale del
del prodotto finale. Infatti, né il costruttore costruttore dei componenti del condotto ed il
dei pezzi sciolti, né l’installatore hanno la

Schneider Electric 59
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Prescrizioni normative

In sintesi, si tratta di una serie di azioni Il rischio d’incendio v CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori”
abbastanza semplici di cui uno degli aspetti v Capitolo 751 (Ambienti a maggior rischio
più importanti è quello della scelta del Nella progettazione di un impianto elettrico
nei luoghi a maggior rischio in caso d’incendio),
fornitore dei componenti, per la quale
l’installatore deve agire con cautela per d’incendio, la prima cosa da considerare è v Capitolo 752 (Luoghi di pubblico
poter correttamente e con poche ulteriori la riduzione della probabilità che accada spettacolo e d’intrattenimento);
attenzioni rispondere alle prescrizioni delle l’evento. c CEI EN 60079-10 e 14 “Impianti elettrici
norme e regole vigenti. Il pericolo d’incendio in un locale dipende da nei luoghi con pericolo d’esplosione”.
molti fattori e, in generale:
Prove di tipo previste c dalla natura e dal volume di combustibile Comportamento al fuoco dei cavi
in grado d’alimentare l’incendio;
dalla norma CEI EN 60439-2 c dalla presenza di una sorgente di calore
Per “ambienti ordinari”, la Norma CEI 64-
8, nella sezione 422 relativa alla protezione
Come già ricordato in precedenza, lo scopo anomala, che può essere l’origine di un contro gli incendi, prescrive che tutti i
delle prove di tipo è di verificare la principio d’incendio. componenti elettrici degli impianti non
conformità di un dato tipo di apparecchiatura Il rischio, anche se non può mai essere devono costituire un pericolo per l’innesco o
(con le prestazioni dichiarate dal costruttore) nullo, deve tuttavia essere ridotto il più la propagazione di un incendio per gli altri
alle prescrizioni della presente Norma. possibile in funzione del danno. Un aspetto materiali adiacenti.
Le prove di tipo vanno effettuate, per importante da affrontare consiste, perciò, Per gli isolanti, una caratteristica comune è
iniziativa del costruttore, su un esemplare nel conoscere il comportamento dei quella di non provocare incendi in caso di
di apparecchiatura o su parti di materiali durante una loro eventuale riscaldamento eccessivo dovuto ad un
apparecchiatura che siano costruite esposizione al fuoco, per essere certi che il guasto. A tal fine si devono rispettare le
secondo lo stesso progetto o secondo pubblico possa evacuare gli immobili in tutta condizioni e le temperature di prova col filo
progetti simili. sicurezza e che i sistemi di detenzione, incandescente indicate nella CEI 64-8 e si
Le prove di tipo, previste dalla Norma allarme e spegnimento degli incendi, devono osservare le misure più appropriate
CEI EN 60439-2, comprendono: installati negli edifici, funzionino per l’installazione, in modo da evitare questo
correttamente. rischio.
c verifica dei limiti di sovratemperatura;
Per “ambienti di pubblico spettacolo
c verifica delle proprietà dielettriche; e di intrattenimento”, la non propagazione
Le norme impiantistiche
c verifica della tenuta al cortocircuito; alla fiamma è il minimo requisito richiesto
La legge 46/90 richiede che gli impianti
c verifica dell’efficienza del circuito siano costruiti a “regola d’arte”, dalla Norma CEI 64-8, sez. 752, per le
di protezione; condizione questa soddisfatta dal rispetto canalizzazioni e per i cavi.
c verifica delle distanze in aria e superficiali; delle norme CEI. In particolare, viene prescritto che,
In ambienti con particolari problemi per per i circuiti a tensione nominale non
c verifica del funzionamento meccanico; superiore a 230/400 V, i cavi devono avere
l’incendio si deve ridurre al minimo la
c verifica del grado di protezione. probabilità che l’impianto elettrico sia causa una tensione nominale di isolamento non
c verifica dei valori di resistenza, reattanza d’innesco o di propagazione; quindi, anche inferiore a 450/750 V, mentre per i circuiti
e impedenza in condizioni normali ed in le apparecchiature elettriche devono essere di segnalazione e comando la tensione
condizioni di guasto; scelte ed installate in modo da impedire che nominale d’isolamento non deve essere
eventuali archi o scintille diano origine ad un inferiore a 300/500 V. Inoltre, è previsto
c verifica della solidità della costruzione; che i circuiti di sicurezza funzionino durante
incendio.
c verifica della durata di vita del condotto l’incendio e debbano essere resistenti
con mezzi di derivazione mediante carrello L’individuazione degli ambienti a maggior al fuoco ed ai danneggiamenti meccanici
collettore; rischio d’incendio dipende da una in relazione al tempo di funzionamento
molteplicità di parametri che devono essere che è stato previsto.
c verifica della resistenza allo attentamente valutati in fase di progetto.
schiacciamento; Tali parametri, richiamati nella norma Negli "ambienti a maggior rischio
c verifica della resistenza dei materiali tecnica degli impianti CEI 64-8, possono in caso di incendio", la Norma CEI 64-8,
isolanti al calore anormale; dipendere da diversi fattori come, ad sez. 751, richiede che sia ridotta al minimo
esempio: la probabilità che l’impianto elettrico e,
c verifica della non propagazione alla quindi anche i componenti, possano
fiamma; c la densità d’affollamento o la capacità di innescare e propagare gli incendi.
c verifica di barriere tagliafuoco alla deflusso e sfollamento dell’ambiente;
Le condutture ed i cavi devono avere
penetrazione del fuoco di edifici. c l’entità del possibile danno alle persone, specifiche caratteristiche di resistenza
Queste prove possono essere effettuate animali, e/o cose; al fuoco, nei modi di realizzazione indicati
in qualsiasi ordine di successione c il comportamento al fuoco delle strutture dalla Norma, ed inoltre, in tutti gli
e/o su esemplari diversi del medesimo dell’edificio; attraversamenti, come solai o pareti
tipo di apparecchiatura. Una modifica che delimitano il compartimento antincendio,
c la presenza di materiale combustibile e/o si devono prevedere barriere tagliafiamma
costruttiva sostanziale rispetto al prototipo esplosivo;
provato comporta, per i condotti sbarre con il grado di resistenza all’incendio (REI)
(AS), l’obbligo di eseguire nuovamente c la destinazione d’uso dei locali, ecc. richiesto per l’elemento costruttivo
le prove di tipo da parte del costruttore. Le prescrizioni per questi luoghi sono più dell’edificio in cui si prevede
severe rispetto a quelle per gli ambienti l’attraversamento. Per i cavi e le
La descrizione delle principali prove canalizzazioni usate a questo scopo è
di tipo è fornita sul Documento prove ordinari ed, in particolare, sono richiamate
nelle seguenti norme impiantistiche: richiesta anche un’otturazione per il grado
Condotti sbarre, unitamente alla raccolta REI previsto.
dei certificati di prova.

60 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Negli "impianti che richiedono i massimi c per parti di materiale isolante non a calcestruzzo, il cui spessore è stabilito
requisiti di sicurezza negli incendi" contatto con parti attive e non necessarie a secondo il tempo di resistenza all’incendio
come quelli per la rilevazione automatica, tenere in posizione elementi sotto tensione: previsto. Un sigillante di tenuta al fuoco
spegnimento dell’incendio, apertura di porte 650 °C ± 10°C. deve essere usato per riempire il vuoto
automatiche per i sistemi di aerazione e La maggior parte dei materiali isolanti tra l’involucro del condotto ed il foro
per altri circuiti di emergenza, le utilizzati nei condotti sbarre Canalis sono del pavimento di prova in cui passa
caratteristiche dei materiali richieste stati verificati a 960°C. il condotto.
dalla Norma impianti, per il comportamento I condotti sbarre Canalis sono stati
al fuoco, sono più severe. La prova deve essere effettuata su un
campione al quale è applicato il filo sottoposti con successo alle prove descritte
Per i cavi e le canalizzazioni, oltre alla incandescente per un tempo di 30 secondi. dalla ISO 834 ed è stata verificata la loro
non propagazione della fiamma, è prevista Il risultato è positivo quando nessuna capacità di tenuta alle fiamme, ai gas ed alla
anche una resistenza al fuoco al fine fiamma visibile, o alcun prolungamento di penetrazione del fuoco in una barriera
di assicurare, entro determinati tempi, incandescenza, appare sul campione 30 tagliafuoco, per una durata minima di 2 ore.
una continuità di servizio durante l’incendio. secondi dopo la rimozione del filo e quando Per i condotti compatti del tipo KT, questa
Questi circuiti devono garantire la funzione questo non ha provocato né l’accensione, proprietà è stata verificata su tutti gli
principale di sicurezza prevista, per né la bruciatura di una tavola posta a elementi standard della gamma.
permettere d’evacuare rapidamente le contatto durante la prova.
persone e consentire al personale preposto
di intervenire nella maniera più rapida Continuità di servizio
possibile. Si utilizzano, perciò, alcuni tipi Non propagazione della fiamma in caso di incendio
di cavi che rilasciano nella combustione Non propagazione dell’incendio È la caratteristica principalmente richiesta,
una ridottissima quantità di fumi opachi Nel caso in cui un’installazione, eseguita necessaria per realizzare i circuiti
e che non contengono gas tossici, nocivi con i condotti sbarre prefabbricati, possa di sicurezza (es. ascensori, condotti
alle persone, e gas corrosivi, che possono essere sottoposta al fuoco, si verifica il suo di ventilazione, illuminazione di sicurezza,
deteriorare i componenti elettrici/elettronici comportamento realizzando la prova che si ecc.) ed agevolare i passaggi delle linee
e le parti metalliche con le quali vengono avvicina maggiormente alle condizioni reali elettriche nei locali più a rischio (parcheggi,
a contatto. di un incendio. sale caldaie).
Il test, effettuato secondo la norma IEC Vi sono due soluzioni per rispondere
Comportamento al fuoco dei 60332-3, consiste nel sottoporre uno al bisogno di continuità di servizio
condotti sbarre spezzone di condotto di almeno 3 m alla nelle condizioni di incendio:
Nei condotti sbarre Canalis, la qualità fiamma di un bruciatore, la cui temperatura 1. l’uso di cavi speciali che soddisfano
dei contatti elettrici, grazie alla scelta può raggiungere più di 800 °C, per un tali proprietà, secondo la norma IEC 331;
dei materiali conduttori e dei sistemi di tempo di 40 minuti. Il condotto è posto in 2. l’installazione in un involucro, esso stesso
serraggio, assicura il buon funzionamento posizione verticale. refrattario al fuoco, secondo
e la massima affidabilità nel tempo. L’esito è soddisfacente il condotto in prova la norma ISO 1182.
Queste prestazioni danno la garanzia che, non si è incendiato o se la parte I condotti sbarre devono essere collocati
sia nelle condizioni normali sia in quelle più carbonizzata o bruciata per effetto della all’interno di un’armatura in materiale
gravose di installazione e di utilizzo, non fiamma non raggiunge un’altezza superiore refrattario che permette loro di garantire
si possa mai generare un punto caldo, a 2,5 metri dall’estremità della bruciatura. la funzione di alimentazione dei circuiti
origine di un principio d’incendio. Ciò è stato verificato da Telemecanique (in generale quelli di sicurezza) quando
La nuova edizione della norma CEI EN senza alcun problema, anche perché tutti i una parte della linea è sottoposta
60439-2 introduce una serie di prove di tipo materiali che compongono i condotti sbarre all’incendio. Il tempo minimo per il quale
per verificare il comportamento al fuoco sono classificati come non infiammabili. deve essere assicurata la continuità di
dei condotti sbarre. servizio della linea, dipende dalla natura e
dallo spessore di tale armatura.
Segregazione dell’incendio Per esempio, con un’armatura realizzata
Resistenza dei materiali al calore Un condotto sbarre per barriere tagliafuoco con peltro di 50 mm di spessore,
anomalo deve essere previsto per prevenire la il condotto sbarre assicura la funzione
Tutti i materiali isolanti che entrano nella propagazione del fuoco per un determinato di alimentazione dei circuiti per due
composizione dei condotti sono sottoposti tempo, in condizioni d’incendio, quando ore in condizioni di incendio.
alla prova denominata "del filo il condotto sbarre passa attraverso
incandescente", in conformità alla norma le divisioni orizzontali o verticali di un edificio
IEC 60695.2.1. (ad esempio pareti o pavimento).
Le temperature minime di prova per i La prova è effettuata secondo la ISO 834
materiali isolanti sono: per tempi di resistenza all’incendio di 60,
c per parti di materiale isolante a contatto 120, 180 o 240 minuti. La prova è effettuata
con parti attive, necessarie a tenere in solo su unità di condotto rettilinee installate
posizione elementi sotto tensione: 850 °C come nella situazione reale, cioè fatte
± 15 °C; passare attraverso un pavimento di prova in

Schneider Electric 61
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Prescrizioni normative

Fumi non opachi, non tossici Esami a vista Prove


e non corrosivi L’esame a vista deve precedere le prove Devono essere eseguite, per quanto
I condotti sbarre sottoposti alla prova e deve essere effettuato, di regola, con applicabili, e preferibilmente nell’ordine
relativa ai fumi fanno registrare una ridotta l’intero impianto fuori tensione. indicato, le seguenti prove:
emissione. L’esame a vista deve accertare che i c continuità dei conduttori di protezione
In effetti, a causa del basso volume di componenti elettrici (singoli componenti e dei conduttori equipotenziali principali
materiale combustibile, i fumi prodotti sono dei condotti sbarre) siano: e supplementari;
quasi nulli e ciò è ulteriormente giustificato c conformi alle prescrizioni di sicurezza
nei condotti sbarre compatti. In questi c resistenza di isolamento dell’impianto
delle relative Norme (per i condotti sbarre, elettrico;
prodotti, infatti, il volume d’aria è nullo, la CEI EN 60439-2), con la conseguenza
escludendo così ogni eventuale possibilità di automatica di conformità alle Direttive c protezione mediante interruzione
ventilazione e combustione dei materiali. applicabili; questo può essere accertato automatica dell’alimentazione (su questa
Inoltre, il tipo di isolante dei condotti di tipo dall’esame di marchiature o di certificazioni prova vedasi il paragrafo che ne richiama
KT, un poliestere di classe B, non contiene e, comunque, dalla targhetta del prodotto in dettaglio le modalità).
alcun composto alogeno ed il suo degrado apposta dal costruttore (una dichiarazione di Nel caso in cui qualche prova indichi la
per effetto dell’azione di pirolisi non conformità del costruttore, ad esempio presenza di un difetto, tale prova e ogni
produce, dunque, danni tossici o corrosivi. all’interno del catalogo anche può essere altra prova precedente che possa essere
considerata valida ai fini dell’accertamento). stata influenzata dal difetto segnalato
Le prove individuali Inoltre, la marcatura CE sul prodotto indica devono essere ripetute dopo l’eliminazione
la rispondenza ai requisiti essenziali delle del difetto stesso.
Le prove individuali hanno lo scopo di
rivelare difetti inerenti ai materiali e alla Direttive ad esso applicabili; L’avere effettuato le prove sul condotto
fabbricazione. c scelti correttamente e messi in opera sbarre a montaggio avvenuto è una
Le prove individuali comprendono: in accordo con le prescrizioni della norma garanzia per il cliente finale che è sicuro di
e con le istruzioni del costruttore (ad ricevere un prodotto (o un impianto), non
c il controllo visivo dell’apparecchiatura, esempio, si può verificare che le solo rispondente alle proprie richieste, ma
ivi compreso il controllo del cablaggio, connessioni siano state fatte correttamente, anche alle prescrizioni normative e
e, se necessario, una prova di
che i morsetti non risultino allentati, che non legislative.
funzionamento elettrico;
ci sia la mancanza di targhe o che ci siano Inoltre le prove servono all’installatore
c una prova dielettrica; involucri rotti); per verificare e a volte migliorare il
c la verifica dei mezzi di protezione c non danneggiati visibilmente in modo tale funzionamento ed il risultato della propria
e della efficienza elettrica del circuito da compromettere la sicurezza. attività e, in alcuni casi, permettono di
di protezione.
L’esame a vista può riguardare, a seconda evitare costi indesiderati dovuti a difetti
Queste prove sono eseguite
in fabbrica sui singoli componenti; del tipo di impianto, le seguenti condizioni: di fabbricazione.
ciò garantisce l’installatore nell’utilizzo c la protezione contro i contatti diretti È indubbio che riscontrare un difetto,
di prodotti conformi alla Norma, ma non ed indiretti; anche se minimo, in sede di assemblaggio
lo esonera dall’obbligo di realizzare c la protezione dagli effetti termici e del condotto sbarre o durante i collaudi
ulteriori verifiche e prove dopo il dall’incendio; piuttosto che immediatamente prima della
trasporto e, soprattutto, dopo consegna dell’impianto, evita ulteriori
l’installazione. c la protezione delle condutture dalle trasporti e lavorazioni a carico
sovracorrenti;
dell’installatore.
c i dispositivi di sezionamento;
Verifiche dopo il montaggio Inoltre, un perfetto controllo sull’operato
c altro. umano nelle fasi di montaggio della struttura
e l’installazione del
Il tutto deve essere verificato controllando la e di tutto quello che le sta intorno, nelle fasi
condotto sbarre conformità alle prescrizioni relative ai punti di cablaggio e sui materiali utilizzati
Al termine del montaggio il condotto elencati e contenute nel progetto (apparecchi, strumenti, conduttori e
sbarre deve essere sottoposto alle verifiche dell’impianto elettrico. carpenteria) può essere effettuato
finali (per quanto applicabili) previste Gli impianti, infatti, devono essere corredati solamente con il collaudo finale ed è
dalla norma CEI 64-8/Parte 6: Verifiche, di tutta la documentazione necessaria per appunto il motivo per cui risulta
e successivamente descritte e spiegate una loro corretta identificazione e fondamentale adempiere alle richieste
in dettaglio all’interno della Guida valutazione; la documentazione non solo normative, anche in questa fase.
CEI 64-14. serve alla persona che effettua le verifiche,
La verifica è l’insieme delle operazioni ma deve essere allegata alla dichiarazione
mediante le quali si accerta la rispondenza di conformità.
alle prescrizioni della Norma dell’impianto
elettrico. La verifica comprende un esame
a vista e delle prove.

62 Schneider Electric
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caratteristiche elettriche
Canalis KBA, KBB

Caratteristiche elettriche
generalità tipo di condotto KBA25 KBA40 KBB25 KBB40
numero di conduttori 2/4 2/4 2/4/6/8 (2) 2/4/6/8 (2)
corrente nominale In (1) [A] 2540 25 40
tensione nominale d'isolamento [V] 660 660 660 660
tensione nominale d'impiego [V] 230÷400 230÷400 230÷400 230÷400
frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60
conduttori attivi restistenza media per conduttore a freddo [mΩ/m] 6,83 2,93 6,83 2,93
(temperatura ambiente 20°C)
resistenza media per conduttore con In [mΩ/m] 8,45 3,6 8,45 3,6
(temperatura ambiente 35°C)
reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,21 0,18 0,21 0,18
impedenza media per conduttore [mΩ/m] 8,45 3,66 8,45 3,66
conduttore resistenza media a freddo [mΩ/m] 1,57 1,57 0,8 0,8
di protezione (temperatura ambiente 20°C)
anello di guasto resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 16,66 7,09 16,66 7,09
con In (temperatura ambiente 35°C)
reattanza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 1,4 1,2 1,4 1,2
resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 9,9 5,12 9,08 3,81
e PE con In (temperatura ambiente 35°C)
reattanza media tra conduttori attivi e PE [mΩ/m] 1,3 1,28 1,3 1,28
tenuta alle correnti corrente nominale di cresta ammissibile [kA] 4,4 9,6 4,4 9,6
di cortocircuito (trifase)
corrente nominale di breve durata [kA] 2,9 6,4 2,9 6,4
ammissibile (0,1 s)
limite termico massimo [A2s] 195 x 103 900 x 103 195 x 103 900 x 103
grado di protezione di costruzione IP55 IP55 IP55 IP55
con accessori di tenuta

(1) La corrente nominale In è data per una temperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento
dell'involucro che non supera i 40°K secondo le condizioni di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.
(2) Con il condotto KBB si ha la possibilità di realizzare diverse combinazioni di circuiti, a seconda del numero
di conduttori (2, 4, 6 o 8): monofase, trifase con neutro, due circuiti monofasi, un circuito monofase più un
circuito trifase con neutro e due circuiti trifase con neutro.
(3) Con il solo otturatore.

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KBA o KBB


in funzione della temperatura ambiente
Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valore di
corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C
temperatura ambiente [°C] 15 20 25 30 35 40 45 50
coefficiente 1,17 1,13 1,09 1,05 1,00 0,95 0,9 0,85

Schneider Electric 63
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caratteristiche elettriche
Canalis KNA, KNT, KSA

Caratteristiche elettriche
generalità tipo di condotto KNA04/KNT04 KNA06/KNT06 KNA10/KNT10 KSA10
numero di conduttori 4 4 4 4
corrente nominale In (3) [A] 40 (1) 63 (1) 100 (1) 100
tensione nominale d'isolamento [V] 500 500 500 660
tensione nominale d'impiego [V] 500 500 500 660
frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60
conduttori attivi resistenza media per conduttore a freddo [mΩ/m] 4,75 1,9 0,8 1,059
(temperatura ambiente 20°C)
resistenza media per conduttore con In [mΩ/m] 5,55 2,24 0,94 1,395
(temperatura ambiente 35°C)
reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,2 0,2 0,2 0,457
impedenza media per conduttore [mΩ/m] 5,55 2,25 0,96 1,468
conduttore resistenza media a freddo [mΩ/m] 0,73 0,73 0,73 0,27
di protezione (temperatura ambiente 20°C)
anello di guasto resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 11,05 4,42 1,85 2,75
con In (temperatura ambiente 35°C)
reattanza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 0,75 0,75 0,75 0,86
resistenza media tra conduttori attivi [mΩ/m] 6,39 3,07 1,79 1,681
e PE con In (temperatura ambiente 35°C)
reattanza media tra conduttori attivi e PE [mΩ/m] 0,8 0,8 0,8 0,604
tenuta alle correnti corrente nominale di cresta ammissibile [kA] 6 11 14 13,6
di cortocircuito (trifase)
corrente nominale di breve durata [kA] 1,7 4,2 8,9 8
ammissibile (0,1 s) (4)
limite termico massimo [A2s] 0,29 x 106 1,8 x 106 8 x 106 6,8 x 106
grado di protezione installazione orizzontale, posa di costa
di base IP41 IP41 IP41 IP52
con accessori di tenuta IP54 IP54 IP54 IP54
installazione verticale, posa di piatto
di base IP40 (2) IP40 (2) IP40 (2) IP50
con accessori di tenuta IP51 (2) IP51 (2) IP51 (2) IP54

(1) Per posa di piatto applicare un coefficiente di declassamento di 0,9.


(2) IP41/54 con prese di derivazioni soprastanti.
(3) La corrente nominale In è data per una emperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento
dell'involucro che non supera i 40°K secondo le condizioni di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.
(4) Per durate d'interruzione dell'interruttore automatico superiori 0,1 s consultateci.

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KN in funzione della


temperatura ambiente
Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valore
di corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C
temperatura ambiente [°C] 15 20 25 30 35 40 45 50
coefficiente 1,25 1,19 1,13 1,06 1,00 0,92 0,84 0,75

64 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

KSA16 KSA25 KSA40 KSA50 KSA63 KSA80


4 4 4 4 4 4
160 250 400 500 630 800
660 660 660 660 660 660
660 660 660 660 660 660
50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
0,49 0,216 0,142 0,091 0,074 0,045

0,661 0,294 0,19 0,123 0,101 0,061

0,233 0,192 0,112 0,116 0,07 0,071


0,701 0,351 0,221 0,17 0,123 0,094
0,23 0,23 0,142 0,142 0,074 0,074

1,3 0,58 0,37 0,24 0,19 0,12

0,38 0,36 0,16 0,19 0,11 0,12


0,911 0,549 0,304 0,238 0,167 0,128

0,292 0,323 0,303 0,295 0,225 0,225


22 28 49,2 55 67,5 78,7

11 14 24,6 27,1 32,5 38,3

20,2 x 106 100 x 106 354 x 106 733 x 106 1096 x 106 1798 x 106

IP52 IP52 IP52 IP52 IP52 IP52


IP54 IP54 IP54 IP54 IP54 IP54

IP50 IP50 IP50 IP50 IP50 IP50


IP54 IP54 IP54 IP54 IP54 IP54

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KS in funzione della


temperatura ambiente
Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valore
di corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C
temperatura ambiente [°C] 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60
coefficiente 1,10 1,08 1,06 1,04 1,02 1,00 0,97 0,94 0,91 0,88 0,85

Schneider Electric 65
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caratteristiche elettriche
Canalis KH

Caratteristiche elettriche
generalità tipo di condotto KHF14 KHF16 KHF18 KHF26 KFH28 KHF36 KHF38 KHF46 KHF48
numero di conduttori 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4 3/4
natura dei conduttori Al Al Al Al Al Al Al Al Al
corrente nominale In (1) [A] 1000 1200 1450 2200 2500 3000 3400 4000 4500
tensione nominale [V] 750 750 750 750 750 750 750 750 750
d'isolamento
tensione nominale d'impiego [V] 750 750 750 750 750 750 750 750 750
frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
conduttori attivi restistenza media per [mΩ/m] 0,084 0,057 0,042 0,028 0,021 0,019 0,014 0,014 0,01
conduttore a freddo
(temperatura ambiente 20°C)
resistenza media per [mΩ/m] 0,108 0,073 0,054 0,037 0,027 0,024 0,018 0,018 0,014
conduttore con In
(temperatura ambiente 35°C)
reattanza media [mΩ/m] 0,035 0,035 0,035 0,016 0,016 0,01 0,01 0,007 0,007
per conduttore
impedenza media [mΩ/m] 0,114 0,081 0,064 0,04 0,031 0,026 0,021 0,019 0,016
per conduttore
conduttore resistenza media a freddo [mΩ/m] 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175 0,175
di protezione (temperatura ambiente 20°C)
sezione (equivalente in rame) [mm2] 105 105 105 105 105 105 105 105 105
tenuta alle correnti corrente nominale di cresta [kA] 58 79 79 202 202 258 258 310 310
di cortocircuito ammissibile (trifase)
corrente nominale di breve [kA] 25 37 39 75 96 111 111 147 147
durata ammissibile (1 s)
grado di protezione di costruzione IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31 IP31
(1) La corrente nominale In è data per una emperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento
dell'involucro che non supera i 40°K secondo le condizioni di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto in funzione del tipo di posa


Coefficiente moltiplicatore da applicare al valore di corrente nominale In in funzione
delle condizioni di impiego
tipo di posa orizz. di piatto orizz. di costa verticale

trasporto coefficiente 0,75

distribuzione coefficiente 1
coefficiente 1 coefficiente 0,8

Determinazione della corrente ammissibile Iz di un condotto KH in funzione


della temperatura ambiente
Coefficiente moltiplicatore di surclassamento o di declassamento da applicare al valore
di corrente nominale In del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C
temperatura ambiente [°C] 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65
coefficiente 1,12 1,09 1,06 1,03 1 0,97 0,94 0,90 0,87 0,83 0,79

66 Schneider Electric
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caratteristiche elettriche
Canalis KTIC

Caratteristiche elettriche
generalità tipo di condotto KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-30 KTIC-40 KTIC-50
numero di conduttori 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4
natura dei conduttori Cu Cu Cu Cu Cu Cu Cu Cu
corrente nominale In (1) [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
tensione nominale d’isolamento [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
tensione nominale d’impiego [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
conduttori attivi restistenza media per [mΩ/m] 0,0431 0,0392 0,0234 0,019 0,0148 0,0118 0,01 0,0074
conduttore a freddo
(temperatura ambiente 20°C)
resistenza media [mΩ/m] 0,0534 0,0486 0,0293 0,0236 0,0187 0,0146 0,0124 0,0092
per conduttore con In
(temperatura ambiente 35°C)
reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,0322 0,0259 0,0171 0,0134 0,0104 0,0082 0,0069 0,0052
impedenza media per conduttore [mΩ/m] 0,0538 0,049 0,029 0,0232 0,0181 0,014 0,0121 0,009
conduttore di protezione
sezione (equivalente in rame) [mm2] 2228 2322 2644 3065 3265 4782 5588 5988
anello di guasto resistenza media tra [mΩ/m] 0,0728 0,0662 0,0396 0,0322 0,0251 0,0199 0,0169 0,0125
conduttori attivi e PE con In
(temperatura ambiente 35°C)
reattanza media tra [mΩ/m] 0,0766 0,0593 0,0461 0,0287 0,0341 0,0294 0,0155 0,0127
conduttori attivi e PE
tenuta alle correnti corrente nominale [kA] 92 125 173 173 198 346 346 346
di cortocircuito di cresta ammissibile (trifase)
corrente nominale [kA] 42 57 79 79 90 158 158 158
di breve durata ammissibile (1 s)
grado di protezione IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55
(1) La corrente nominale In è data per una temperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento dell’involucro che non supera i 55°K secondo le condizioni
di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

Determinazione della corrente ammissibile Iz del condotto KTIC in funzione


delle condizioni d’impiego
Coefficiente moltiplicatore di declassamento da applicare al valore di corrente nominale In
del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C
temperatura ambiente [°C] 35 40 45 50
coefficiente 1,03 1 0,95 0,84

Schneider Electric 67
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caratteristiche elettriche
Canalis KTIA

Caratteristiche elettriche
generalità tipo di condotto KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40
numero di conduttori 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4 3o4
natura dei conduttori Al Al Al Al Al Al Al
corrente nominale In (1) [A] 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
tensione nominale d’isolamento [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
tensione nominale d’impiego [V] 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
frequenza nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
conduttori attivi restistenza media [mΩ/m] 0,0565 0,0457 0,0291 0,0267 0,0215 0,0173 0,0138
per conduttore a freddo
(temperatura ambiente 20°C)
resistenza media [mΩ/m] 0,0712 0,0567 0,0367 0,0343 0,0269 0,0218 0,0174
per conduttore con In
(temperatura ambiente 35°C)
reattanza media per conduttore [mΩ/m] 0,0224 0,0181 0,0119 0,0119 0,0085 0,0074 0,006
impedenza media per conduttore [mΩ/m] 0,0608 0,0491 0,0315 0,0292 0,0231 0,0189 0,015
conduttore di protezione
sezione (equivalente in rame) [mm2] 2322 2644 3265 3265 4782 5988 5988
anello di guasto resistenza media [mΩ/m] 0,0955 0,0773 0,0492 0,0451 0,0364 0,0292 0,0233
tra conduttori attivi e PE
con (temperatura ambiente 35°C)
reattanza media [mΩ/m] 0,0786 0,0613 0,0481 0,0307 0,0361 0,0314 0,0175
tra conduttori attivi e PE
tenuta alle correnti corrente nominale [kA] 92 125 173 173 250 346 346
di cortocircuito di cresta ammissibile (trifase)
corrente nominale [kA] 42 57 79 79 114 159 158
di breve durata ammissibile (1 s)
grado di protezione IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55 IP55
(1) La corrente nominale In è data per una temperatura ambiente media di 35°C e per un riscaldamento dell’involucro che non supera i 55°K secondo le condizioni
di prova previste dalla norma CEI EN 60439-2.

Determinazione della corrente ammissibile Iz del condotto KTIA in funzione


delle condizioni d’impiego
Coefficiente moltiplicatore di declassamento da applicare al valore di corrente nominale In
del condotto per una temperatura ambiente media diversa da 35°C
temperatura ambiente [°C] 35 40 45 50
coefficiente 1,03 1 0,95 0,84

68 Schneider Electric
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Generalità

Caduta di tensione c per i condotti KBA, KBB e KN c Si consideri un condotto KS160 avente
è stata ipotizzata la condizione di carico le seguenti caratteristiche d’impiego:
La caduta di tensione in un tratto di condotto uniformemente distribuito lungo il condotto v rete trifase,
sbarre senza derivazioni si calcola con la di lunghezza L; v cos ϕ = 0.9,
seguente formula: v Ib condotto = 150 A,
c per i condotti KS, KH, KTA e KTC
è stata ipotizzata la condizione di carico v Ib I° derivazione = 80 A,
∆U = k • Ib • L • (rc cos ϕ + xc sen ϕ) v Ib II° derivazione = 70 A,
concentrato all’estremità del condotto
di lunghezza L. v L I° tratto = 30 m,
ed in percentuale: v L II° tratto = 20 m.
In caso di corrente d’impiego inferiore
∆U
∆U% = • 100 alla corrente nominale del condotto
Un per determinare il valore della caduta
dove: di tensione nel tratto di condotto occorre
moltiplicare il dato della tabella per il
c Ib [A] è la corrente d’impiego del tratto
rapporto Ib/Inc.
di condotto;
c L[m] è la lunghezza del tratto;
Esempi di calcolo della caduta Canalis KS160: Ib = 150 A
c rc[mΩ/m] è la resistenza di un metro di tensione nei condotti
di condotto;
c Si consideri un condotto KN40 avente
c xc[mΩ/m] è la reattanza di un metro le seguenti caratteristiche d’impiego:
di condotto; c rete trifase,
c Un è la tensione nominale dell’impianto; v cos ϕ = 0.9,
c cos ϕ è il fattore di potenza del carico; v Ib condotto = 36 A,
v Ib I° derivazione = 20 A, L=30 m L=20 m
c k è un fattore che tiene conto del tipo di v Ib II° derivazione = 16 A,
distribuzione in condotto realizzata: v L I° tratto = 30 m, Ib I° derivazione = 80 A
v k = 2 per sistemi monofase e bifase; v L II° tratto = 20 m. Ib II° derivazione = 70 A
v k = e per sistemi trifase.
Le tabelle alle pagine seguenti (1A, 2A, 1B,
2B, 1C, 2C) forniscono i valori di ∆U% nei
condotti Canalis per diversi valori di cos ϕ. Per il calcolo della ∆U% si fa riferimento
Per il calcolo di questi valori sono state Canalis KN40: Ib = 36 A
alla tabella 2B.
assunte le seguenti ipotesi: ∆U% I° tratto = (150/160) • 1.45 = 1.36
c tensione nominale del sistema pari a 400 V; ∆U% II° tratto = (70/160) • 0.97 = 0.424
c condotti trifasi con carico equilibrato sulle ∆U% = ∆U% I° tratto + ∆U% II° tratto =
tre fasi; 1.784
c resistenza del condotto considerata a
temperatura ambiente pari a 35°C e
condotto percorso dalla corrente nominale L=30 m L=20 m
(anche nel caso in cui la corrente d’impiego
del condotto è inferiore alla corrente Ib I° derivazione = 20 A
nominale del condotto); Ib II° derivazione = 16 A

Per il calcolo della ∆U% si fa riferimento


alla tabella 1B.
∆U% I° tratto = (36/40) • 1.32 x 2 = 2.376
∆U% II° tratto = (16/40) • 0.88 x 2 = 0.704
∆U% = ∆U% I° tratto + ∆U% II° tratto =
3.080

Schneider Electric 69
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Calcolo

Tabella 1A: condotto con derivazioni puntuali, cos ϕ = 0.8


Lunghezza [m]
Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KBA/KBB25 25 0,19 0,37 0,56 0,75 0,93 1,12 1,30 1,49 1,68 1,86 2,24 2,61 2,98 3,35 3,73
KBA/KBB40 40 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,16 1,29 1,55 1,81 2,07 2,33 2,59
KN40 40 0,20 0,39 0,59 0,79 0,99 1,18 1,38 1,58 1,78 1,97 2,37 2,76 3,16 3,55 3,95
KN63 63 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,30 1,56 1,83 2,09 2,35 2,61
KN100 100 0,09 0,19 0,28 0,38 0,47 0,57 0,66 0,76 0,85 0,94 1,13 1,32 1,51 1,70 1,89
Nota: In caso di carico concentrato all'estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2.
In caso di sistema di distribuzione monofase o di condotto monofase moltiplicare il valore in tabella per 2.

Tabella 2A: condotto usato come trasporto, cos ϕ = 0.8


Lunghezza [m]
Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS100 100 0,30 0,60 0,90 1,20 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 3,01 3,61 4,21 4,81 5,41 6,01
KS160 160 0,23 0,46 0,69 0,93 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,32 2,78 3,24 3,71 4,17 4,63
KS250 250 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,03 3,41 3,79
KS400 400 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,04 3,42 3,80
KS500 500 0,18 0,36 0,55 0,73 0,91 1,09 1,27 1,45 1,64 1,82 2,18 2,55 2,91 3,27 3,64
KS630 630 0,17 0,33 0,50 0,67 0,84 1,00 1,17 1,34 1,51 1,67 2,01 2,34 2,68 3,01 3,35
KS800 800 0,16 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58 1,90 2,22 2,53 2,85 3,17
KHF14 1000 0,23 0,47 0,70 0,93 1,16 1,40 1,63 1,86 2,09 2,33 2,79 3,26 3,72 4,19 4,65
KHF16 1200 0,21 0,41 0,62 0,83 1,03 1,24 1,44 1,65 1,86 2,06 2,48 2,89 3,30 3,71 4,13
KHF18 1450 0,20 0,40 0,60 0,81 1,01 1,21 1,41 1,61 1,81 2,02 2,42 2,82 3,22 3,63 4,03
KHF26 2200 0,19 0,37 0,56 0,75 0,93 1,12 1,31 1,49 1,68 1,87 2,24 2,61 2,99 3,36 3,73
KHF28 2500 0,17 0,34 0,51 0,68 0,84 1,01 1,18 1,35 1,52 1,69 2,03 2,36 2,70 3,04 3,38
KHF36 3000 0,16 0,33 0,49 0,65 0,82 0,98 1,15 1,31 1,47 1,64 1,96 2,29 2,62 2,95 3,27
KHF38 3400 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 3,00
KHF46 4000 0,16 0,32 0,48 0,64 0,81 0,97 1,13 1,29 1,45 1,61 1,93 2,26 2,58 2,90 3,22
KHF48 4500 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 3,00
KTIA10 1000 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52 1,83 2,13 2,44 2,74 3,05
KTIA13 1250 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52 1,83 2,13 2,43 2,74 3,04
KTIA16 1600 0,13 0,25 0,38 0,51 0,63 0,76 0,89 1,01 1,14 1,26 1,52 1,77 2,02 2,28 2,53
KTIA20 2000 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,80 2,10 2,40 2,70 2,99
KTIA25 2500 0,14 0,29 0,43 0,58 0,72 0,86 1,01 1,15 1,30 1,44 1,73 2,02 2,31 2,59 2,88
KTIA32 3200 0,15 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,52 1,82 2,12 2,43 2,73 3,03
KTIA40 4000 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,37 1,52 1,82 2,12 2,43 2,73 3,03
KTIC10 1000 0,13 0,27 0,40 0,54 0,67 0,81 0,94 1,07 1,21 1,34 1,61 1,88 2,15 2,42 2,69
KTIC13 1250 0,15 0,29 0,44 0,59 0,74 0,88 1,03 1,18 1,33 1,47 1,77 2,06 2,36 2,65 2,95
KTIC16 1600 0,12 0,23 0,35 0,47 0,58 0,70 0,82 0,93 1,05 1,17 1,40 1,63 1,87 2,10 2,33
KTIC20 2000 0,12 0,23 0,35 0,47 0,58 0,70 0,82 0,93 1,05 1,17 1,40 1,63 1,87 2,10 2,33
KTIC25 2500 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,80 0,92 1,03 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,29
KTIC32 3200 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,92 1,04 1,15 1,38 1,61 1,84 2,07 2,30
KTIC40 4000 0,12 0,24 0,37 0,49 0,61 0,73 0,85 0,97 1,10 1,22 1,46 1,70 1,95 2,19 2,44
KTIC50 5000 0,11 0,23 0,34 0,45 0,57 0,68 0,79 0,91 1,02 1,13 1,36 1,59 1,82 2,04 2,27
Nota: In caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2.
In caso di sistema di distribuzione monofase moltiplicare i valori in tabella per 2.

70 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Tabella 1B: condotto con derivazioni puntuali, cos ϕ = 0.85


Lunghezza [m]
Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KBA/KBB25 25 0,20 0,39 0,59 0,79 0,99 1,18 1,38 1,58 1,78 1,97 2,37 2,76 3,16 3,55 3,95
KBA/KBB40 40 0,14 0,27 0,41 0,55 0,68 0,82 0,96 1,09 1,23 1,37 1,64 1,91 2,19 2,46 2,73
KN40 40 0,21 0,42 0,63 0,84 1,04 1,25 1,46 1,67 1,88 2,09 2,51 2,92 3,34 3,76 4,18
KN63 63 0,14 0,27 0,41 0,55 0,69 0,82 0,96 1,10 1,23 1,37 1,64 1,92 2,19 2,47 2,74
KN100 100 0,10 0,20 0,29 0,39 0,49 0,59 0,69 0,78 0,88 0,98 1,17 1,37 1,57 1,76 1,96
Nota: In caso di carico concentrato all'estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2.
In caso di sistema di distribuzione monofase o di condotto monofase moltiplicare il valore in tabella per 2.

Tabella 2B: condotto usato come trasporto, cos ϕ = 0.85


Lunghezza [m]
Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS100 100 0,31 0,62 0,92 1,23 1,54 1,85 2,16 2,47 2,77 3,08 3,70 4,32 4,93 5,55 6,17
KS160 160 0,24 0,47 0,71 0,95 1,19 1,42 1,66 1,90 2,13 2,37 2,85 3,32 3,79 4,27 4,74
KS250 250 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,04 3,42 3,80
KS400 400 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,15 1,34 1,53 1,72 1,91 2,29 2,67 3,06 3,44 3,82
KS500 500 0,18 0,36 0,54 0,72 0,90 1,08 1,26 1,43 1,61 1,79 2,15 2,51 2,87 3,23 3,59
KS630 630 0,17 0,33 0,50 0,67 0,84 1,00 1,17 1,34 1,51 1,67 2,01 2,34 2,68 3,01 3,35
KS800 800 0,15 0,31 0,46 0,62 0,77 0,93 1,08 1,24 1,39 1,55 1,86 2,16 2,47 2,78 3,09
KHF14 1000 0,24 0,48 0,72 0,95 1,19 1,43 1,67 1,91 2,15 2,39 2,86 3,34 3,82 4,30 4,77
KHF16 1200 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,25 1,46 1,67 1,88 2,09 2,51 2,93 3,35 3,76 4,18
KHF18 1450 0,20 0,40 0,61 0,81 1,01 1,21 1,41 1,62 1,82 2,02 2,42 2,83 3,23 3,64 4,04
KHF26 2200 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,66 3,04 3,42 3,80
KHF28 2500 0,17 0,34 0,51 0,68 0,85 1,02 1,19 1,36 1,53 1,70 2,04 2,38 2,72 3,06 3,40
KHF36 3000 0,17 0,33 0,50 0,67 0,83 1,00 1,17 1,33 1,50 1,67 2,00 2,33 2,67 3,00 3,33
KHF38 3400 0,15 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51 1,82 2,12 2,42 2,73 3,03
KHF46 4000 0,16 0,33 0,49 0,66 0,82 0,99 1,15 1,32 1,48 1,64 1,97 2,30 2,63 2,96 3,29
KHF48 4500 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,06 1,22 1,37 1,52 1,82 2,13 2,43 2,73 3,04
KTIA10 1000 0,16 0,31 0,47 0,63 0,78 0,94 1,10 1,25 1,41 1,57 1,88 2,19 2,51 2,82 3,13
KTIA13 1250 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,87 2,19 2,50 2,81 3,12
KTIA16 1600 0,13 0,26 0,39 0,52 0,65 0,78 0,91 1,04 1,17 1,30 1,56 1,82 2,08 2,34 2,60
KTIA20 2000 0,15 0,31 0,46 0,61 0,77 0,92 1,07 1,23 1,38 1,53 1,84 2,15 2,45 2,76 3,07
KTIA25 2500 0,15 0,30 0,44 0,59 0,74 0,89 1,04 1,18 1,33 1,48 1,78 2,07 2,37 2,66 2,96
KTIA32 3200 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,93 1,09 1,24 1,40 1,55 1,86 2,18 2,49 2,80 3,11
KTIA40 4000 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,93 1,09 1,24 1,40 1,55 1,87 2,18 2,49 2,80 3,11
KTIC10 1000 0,14 0,27 0,41 0,54 0,68 0,81 0,95 1,08 1,22 1,35 1,62 1,89 2,16 2,43 2,70
KTIC13 1250 0,15 0,30 0,45 0,59 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49 1,78 2,08 2,38 2,68 2,97
KTIC16 1600 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,06 1,17 1,41 1,64 1,88 2,11 2,35
KTIC20 2000 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,06 1,17 1,41 1,64 1,88 2,11 2,35
KTIC25 2500 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,31
KTIC32 3200 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,70 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,09 2,32
KTIC40 4000 0,12 0,25 0,37 0,49 0,61 0,74 0,86 0,98 1,10 1,23 1,47 1,72 1,96 2,21 2,46
KTIC50 5000 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,80 0,91 1,03 1,14 1,37 1,60 1,83 2,06 2,29
Nota: In caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2.
In caso di sistema di distribuzione monofase moltiplicare i valori in tabella per 2.

Schneider Electric 71
Protezione Condotti sbarre prefabbricati
dei circuiti Caduta di tensione
Calcolo

Tabella 1C: condotto con derivazioni puntuali , cos ϕ = 0.9


Lunghezza [m]
Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KBA/KBB25 25 0,21 0,42 0,62 0,83 1,04 1,25 1,46 1,67 1,87 2,08 2,50 2,92 3,33 3,75 4,17
KBA/KBB40 40 0,14 0,29 0,43 0,57 0,72 0,86 1,01 1,15 1,29 1,44 1,72 2,01 2,30 2,59 2,87
KN40 40 0,22 0,44 0,66 0,88 1,10 1,32 1,54 1,76 1,98 2,20 2,64 3,08 3,52 3,96 4,40
KN63 63 0,14 0,29 0,43 0,57 0,72 0,86 1,00 1,15 1,29 1,43 1,72 2,01 2,29 2,58 2,87
KN100 100 0,10 0,20 0,30 0,40 0,51 0,61 0,71 0,81 0,91 1,01 1,21 1,41 1,62 1,82 2,02
Nota: In caso di carico concentrato all'estremità del tratto di condotto moltiplicare il valore in tabella per 2.
In caso di sistema di distribuzione monofase o di condotto monofase moltiplicare il valore in tabella per 2.

Tabella 2C: condotto usato come trasporto, cos ϕ = 0.9


Lunghezza [m]
Inc 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 60 70 80 90 100
KS100 100 0,31 0,63 0,94 1,26 1,57 1,89 2,20 2,51 2,83 3,14 3,77 4,40 5,03 5,66 6,29
KS160 160 0,24 0,48 0,72 0,97 1,21 1,45 1,69 1,93 2,17 2,41 2,90 3,38 3,86 4,34 4,83
KS250 250 0,19 0,38 0,57 0,75 0,94 1,13 1,32 1,51 1,70 1,89 2,26 2,64 3,02 3,39 3,77
KS400 400 0,19 0,38 0,57 0,76 0,95 1,14 1,33 1,52 1,71 1,90 2,28 2,67 3,05 3,43 3,81
KS500 500 0,17 0,35 0,52 0,70 0,87 1,05 1,22 1,40 1,57 1,75 2,10 2,44 2,79 3,14 3,49
KS630 630 0,17 0,33 0,50 0,66 0,83 0,99 1,16 1,32 1,49 1,66 1,99 2,32 2,65 2,98 3,31
KS800 800 0,15 0,30 0,45 0,59 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49 1,78 2,08 2,38 2,68 2,97
KHF14 1000 0,24 0,49 0,73 0,97 1,22 1,46 1,70 1,95 2,19 2,43 2,92 3,41 3,90 4,38 4,87
KHF16 1200 0,21 0,42 0,63 0,84 1,05 1,26 1,47 1,68 1,89 2,10 2,52 2,94 3,37 3,79 4,21
KHF18 1450 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 2,41 2,81 3,21 3,61 4,01
KHF26 2200 0,19 0,38 0,58 0,77 0,96 1,15 1,34 1,53 1,73 1,92 2,30 2,69 3,07 3,45 3,84
KHF28 2500 0,17 0,34 0,51 0,68 0,85 1,02 1,19 1,35 1,52 1,69 2,03 2,37 2,71 3,05 3,39
KHF36 3000 0,17 0,34 0,51 0,67 0,84 1,01 1,18 1,35 1,52 1,69 2,02 2,36 2,70 3,04 3,37
KHF38 3400 0,15 0,30 0,45 0,61 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51 1,82 2,12 2,42 2,72 3,03
KHF46 4000 0,17 0,33 0,50 0,67 0,83 1,00 1,17 1,33 1,50 1,67 2,00 2,33 2,67 3,00 3,33
KHF48 4500 0,15 0,30 0,46 0,61 0,76 0,91 1,07 1,22 1,37 1,52 1,83 2,13 2,44 2,74 3,05
KTIA10 1000 0,16 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,12 1,28 1,44 1,60 1,92 2,24 2,56 2,88 3,20
KTIA13 1250 0,16 0,32 0,48 0,64 0,80 0,96 1,12 1,28 1,44 1,59 1,91 2,23 2,55 2,87 3,19
KTIA16 1600 0,13 0,26 0,40 0,53 0,66 0,79 0,93 1,06 1,19 1,32 1,59 1,85 2,12 2,38 2,65
KTIA20 2000 0,16 0,31 0,47 0,62 0,78 0,94 1,09 1,25 1,41 1,56 1,87 2,19 2,50 2,81 3,12
KTIA25 2500 0,15 0,30 0,45 0,60 0,76 0,91 1,06 1,21 1,36 1,51 1,81 2,12 2,42 2,72 3,02
KTIA32 3200 0,16 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58 1,90 2,22 2,53 2,85 3,17
KTIA40 4000 0,16 0,32 0,47 0,63 0,79 0,95 1,11 1,27 1,42 1,58 1,90 2,22 2,53 2,85 3,17
KTIC10 1000 0,13 0,27 0,40 0,54 0,67 0,81 0,94 1,08 1,21 1,34 1,61 1,88 2,15 2,42 2,69
KTIC13 1250 0,15 0,30 0,45 0,60 0,74 0,89 1,04 1,19 1,34 1,49 1,79 2,09 2,38 2,68 2,98
KTIC16 1600 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,05 1,17 1,41 1,64 1,87 2,11 2,34
KTIC20 2000 0,12 0,23 0,35 0,47 0,59 0,70 0,82 0,94 1,06 1,17 1,41 1,64 1,88 2,11 2,35
KTIC25 2500 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,31
KTIC32 3200 0,12 0,23 0,35 0,46 0,58 0,69 0,81 0,93 1,04 1,16 1,39 1,62 1,85 2,08 2,32
KTIC40 4000 0,12 0,25 0,37 0,49 0,61 0,74 0,86 0,98 1,10 1,23 1,47 1,72 1,96 2,21 2,45
KTIC50 5000 0,11 0,23 0,34 0,46 0,57 0,69 0,80 0,91 1,03 1,14 1,37 1,60 1,83 2,06 2,28
Nota: In caso di carico uniformemente distribuito dividere il valore in tabella per 2.
In caso di sistema di distribuzione monofase moltiplicare i valori in tabella per 2.

72 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Determinato il valore di corrente di Nota: Nel caso in cui i valori della Icc a
Determinazione dell’Icc a cortocircuito a valle, è possibile monte e della lunghezza del tratto di
valle di un tratto di condotto dimensionare correttamente l’interruttore condotto non risultino in tabella considerare
automatico a valle del tratto di condotto (Pdi i seguenti valori:
sbarre prefabbricato > Icc) e verificare che quest’ultimo protegga c Icc a monte: valore immediatamente
in funzione dell’Icc a monte contro il cortocircuito l’eventuale cavo, superiore;
condotto o sistema sbarre che si trova a
Le tabelle qui riportate permettono valle dell’interruttore stesso. Nel caso di c lunghezza tratto condotto: valore
di determinare il valore della corrente condotto con molte linee in derivazione immediatamente inferiore.
di cortocircuito trifase in un punto della rete protette da interruttori automatici è
a valle di un tratto di condotto sbarre, In entrambi i casi l’Icc a valle individuata è
preferibile dal punto di vista della sicurezza e superiore a quella effettiva,
conoscendo: della semplicità di calcolo scegliere l’approssimazione è dunque nel senso della
c la corrente di cortocircuito trifase a monte il potere d’interruzione degli interruttori maggiore sicurezza.
del condotto; in derivazione sulla base della corrente
c la lunghezza del tratto di condotto ed il tipo di cortocircuito all’inizio del condotto e non
di condotto. della corrente di cortocircuito nel punto
in cui si ha la derivazione.
Tipo condotto Lunghezza del condotto [m]
KBA25/KBB25 0,1 0,1 0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 1,1 1,6 2,0 2,8 4 5,4 6,5 11,1 16,7
KBA40/KBB40 0,2 0,3 0,4 0,6 0,9 1,3 1,8 2,4 3,6 4,5 6,5 9,2 12,5 15,2 25,7 38,8
KNA04/KNT04 0,1 0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 1,1 1,5 2,3 2,8 4,0 5,7 7,8 9,4 15,9 24
KNA06/KNT06 0,3 0,4 0,6 0,9 1,4 1,9 2,7 3,7 5,5 6,9 10 14,1 19,2 23,2 39,4 59,6
KNA10/KNT10 0,5 0,7 1,1 1,8 2,8 4 5,6 8 12,1 15,3 22,3 32 43,7 53,1 90,5 137,3
KSA10 0,3 0,4 0,7 1,1 1,8 2,5 3,7 5,3 8,2 10,5 15,5 22,4 30,8 37,5 64,2 97,6
KSA16 0,5 0,8 1,4 2,3 3,6 5,2 7,7 11,0 17,3 22,2 32,7 47,3 65,2 79,4 136,3 207,3
KSA25 0,8 1,2 2,1 3,5 5,8 8,5 12,8 18,8 30,2 39,3 58,8 86,2 119,6 146,3 253
KSA40 1,3 2 3,5 5,9 9,5 13,9 20,9 30,6 49 63,4 94,7 138,5 192 234,6
KSA50 1,4 2,2 3,8 6,4 10,6 15,6 23,8 35,3 57,4 75 113,1 166,7 232,1 284,3
KSA63 2,2 3,4 5,8 9,9 16,2 23,8 36 53 85,2 110,8 166,3 244
KSA80 2,4 3,7 6,4 10,9 18,0 26,7 41 61 99,4 130,1 196,9 290,7
KHF14 3,4 5,1 8,6 14,2 22,5 32,1 47 67,1 104,4 133,7 196,5 284,0
KHF16 4 6 10,2 17,1 27,5 39,8 59,3 86 136,0 175,4 260,5
KHF18 4,3 6,5 11,3 19,1 31,0 45,4 68,5 100,4 160,8 208,7
KHF26 8,4 12,7 21,7 36,3 58,2 84,0 124,7 180,3 284,5
KHF28 9,2 14 24,0 40,5 65,7 96 144,1 210,6
KHF36 13,0 19,7 33,6 56 89,4 128,7 190,4 274,3
KHF38 14,4 22 37,6 63,3 102,6 149,4 223,8
KHF46 esempio 18,3 27,6 47 78,0 124,4 178,8 263,7
KHF48 20,4 31,1 53,4 89,8 145,3 211,6
KTIC-10 4 6,4 11,0 18,4 29,6 42,9 64 92,4 146,2 188,5 279,8
KTIC-13 5,1 7,7 13,0 21,7 34,7 50,0 74,0 106,7 168
KTIC-16 7,9 12,0 20,5 34,2 55,0 79,5 118,1 170,8
KTIC-20 10 15,1 25,9 43 69,2 100,0 148,4 214,4
KTIC-25 12,8 19,4 33,1 55,1 88,3 127,5 189,0
KTIC-32 16,3 24,7 42,1 70 112,5 162,5 241,0
KTIC-40 19 29,2 49,8 83,1 133,2 192,2
KTIC-50 25,7 39,0 66,6 111,0 178,0 257,1
KTIA-10 4,6 7,0 11,6 18,9 29,5 41,6 60,1 85,0 130,9 166,7
KTIA-13 5,8 8,7 14,5 23,6 36,8 52,0 75,2 106,4 164 208,9
KTIA-16 8,9 13,3 22,3 36,3 56,6 80,0 115,8 163,8 253
KTIA-20 9,2 13,8 23,1 37,8 59,2 84 121,6 172,5
KTIA-25 12,3 18,4 30,8 50,0 77,9 109,9 159 224,8
KTIA-32 14,6 21,9 36,8 60,0 93,8 132,7 192,5
KTIA-40 18,1 27,3 45,8 74,7 116,9 165,5 240
Icc a monte [kA] Icc a valle [kA]
100 92,6 89 82 72,6 61,4 51,5 40,8 31,5 21,9 17,6 12,4 8,7 6,4 5,3 3,1 2,1
90 84 81 75,2 67,2 57,5 48,8 39,1 30,5 21,4 17,3 12,2 8,6 6,4 5,3 3,1 2,1
80 75,2 72,9 68,2 61,5 53,3 45,7 37,1 29,3 20,8 16,9 12 8,5 6,3 5,2 3,1 2,1
70 66,4 64,5 60,9 55,5 48,7 42,3 34,8 27,9 20,1 16,5 11,8 8,4 6,2 5,2 3,1 2,1
60 57,3 56 53,2 49,2 43,8 38,6 32,3 26,2 19,2 15,9 11,5 8,3 6,2 5,1 3,1 2
50 48 47 45 42 38 34 29 24 18 15 11 8 6 5 3 2
45 43,4 42,6 41 38,5 35,2 31,8 27,5 23 17,5 14,7 10,9 8 6 5 3 2
40 38,7 38,1 36,8 34,8 32,2 29,3 25,7 21,9 17 14,3 10,6 7,9 5,9 5 3 2
35 34 33,6 32,6 31 28,9 26,7 23,9 20,6 16,3 13,9 10,4 7,8 5,9 4,9 3 2
30 esempio 29,3 28,9 28,2 27,1 25,5 23,8 21,7 19,1 15,4 13,3 10,1 7,6 5,8 4,9 3 2
25 24,5 24,3 23,8 23 21,9 20,7 19,2 17,2 14,3 12,5 9,7 7,4 5,7 4,8 3 2
22 21,6 21,4 21 20,4 19,6 18,6 17,5 15,9 13,4 11,9 9,4 7,3 5,6 4,8 2,9 2
15 14,8 14,7 14,5 14,2 13,8 13,3 12,8 12 10,7 9,7 8,1 6,5 5,2 4,5 2,8 2
10 9,9 9,9 9,8 9,6 9,4 9,1 8,8 8,3 7,6 7,1 6,2 5,3 4,4 3,9 2,6 1,8
7 7 7 6,9 6,8 6,7 6,6 6,4 6,2 5,8 5 5 4,4 3,8 3,4 2,4 1,8
5 5 5 5 4,9 4,9 4,8 4,7 4,5 4,3 4,1 3,8 3,4 3 2,8 2,1 1,6
4 4 4 4 4 3,9 3,9 3,8 3,7 3,5 3,4 3,2 2,9 2,6 2,5 1,9 1,5
Nota 1: la tabella è stata calcolata considerando: Nota 2: per una tensione trifase concatenata di 230
c tensione trifase: 400 V; V, dividere le lunghezze in tabella per 1,732.
c condotti sbarre alla temperatura ambiente di 20°C

Schneider Electric 73
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti

La scelta di un interruttore per la protezione dall'interruttore deve essere inferiore di interruttore di protezione, la corrente di
di un condotto sbarre prefabbricato deve alla tenuta elettrodinamica (o corrente cortocircuito massima alla quale il condotto
essere fatta tenendo conto: di cresta ammissibile) del condotto; Canalis è protetto.
c delle regole abituali per la taratura del relé c del limite termico massimo [A2s]
termico dell'interruttore, quindi: ammissibile dal condotto, che deve essere Interruttori Multi 9
IB ≤ Ir ≤ Inc superiore all'energia specifica [I2t] lasciata I condotti Canalis tipo KLE-20, KBA25/40,
passare dall'interruttore. KBB25/40, KN40/100 e KSA100 sono
dove: protetti da interruttori della serie Multi 9 fino
v IB è la corrente d'impiego,
al potere di interruzione dell'interruttore
v Ir è la corrente di regolazione termica Tabelle di coordinamento Multi 9 associato.
dell'interruttore, Le tabelle di coordinamento degli interruttori
v Inc è la corrente nominale del condotto; Compact NS e Masterpact con i condotti
c della tenuta elettrodinamica del condotto, Canalis forniscono direttamente, in funzione
cioè la corrente di cresta limitata Icr del tipo di condotto prefabbricato e del tipo

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 380/415 V)


tipo di condotto Canalis KN-40 KN-63 KN/KSA-10 KSA-16 KSA-25 KSA-40 KSA-50 KSA-63 KSA-80
portata nominale (In a 35°C) 40 63 100 160 250 400 500 630 800
tipo interr. Compact NSA160E 4,5 16 16 16 16
Icc max NSA160NE 4,5 25 25 25 25
in kA eff. NSA160N 4,5 30 30 36 36
NS160E 12 16 16 16
NS160NE 12 20 25 25
NS160N 12 20 36 36
NS160sx 12 20 50 50
NS160H 12 20 70 70
NS160L 12 20 70 150
NS250N 17 36 36
NS250sx 17 50 50
NS250H 17 55 70
NS250L 17 55 150
NS400N 30 45 45
NS400H 30 45 70
NS400L 30 45 150
NS630N 30 45 45 45 45
NS630H 30 70 70 70 70
NS630L 30 150 150 150 150
NS630bN 14 26 32 38
NS630bH 14 26 32 38
NS630bL 70 120 150
NS800N/H 32 38
NS800L 120 150
NS1000N/H 38
NS1000L 150
NS1250N/H 38
Masterpact NT08/10/12H1 24 26 32 38
NT08/10L1 55 70 120 150
NW08/10/12N1 24 26 32 38
NW08/10/12H1 24 26 32 38
NW08/10/12H2a 24 26 32 38
NW08/10/12H2 24 26 32 38
NW08/10/12L1 24 26 32 38

74 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 380/415 V)


tipo di condotto Canalis KTIA-10 KTIA-13 KTIA-16 KTIA-20 KTIA-25 KTIA-32 KTIA-40
portata nominale (In a 35°C) 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000
Compact NS1000N 40
NS1000H 40
NS1000L 150
NS1250N/H 40 50 60
NS1600N/H 40 50 60
Masterpact NT10/12/16H1 40 42 42 42
NT10L1 150 150 150 150
NW10/12/16N1 40 42 42 42
NW20N1 42 42 42 42
NW10/12H1 40 50 60 65
NW16H1 40 50 60 65 65 65
NW20/25H1 60 65 65 65
NW32/40H1 65 65 65
NW40bH1 80 86 90
NW50H1 90
NW10/12H2a 40 50 60 72
NW16H2a 40 50 60 72 80 85
NW20/25H2a 60 72 80 85
NW32/40H2a 80 85 85
NW10/12H2 40 50 60 72
NW16H2 40 50 60 72 80 86
NW20/25H2 60 72 80 86
NW32/40/40b H2 80 86 90
NW50H2 90
NW20/25H3 60 72 80 86
NW32/40H3 80 86 90
NW10/12L1 40 55 80
NW16L1 80 140 150
NW20L1 80 140 150 150

tipo di condotto Canalis KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50
portata nominale (In a 35°C) 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
Compact NS1000N/H 40 50
NS1000L 150 150
NS1250N/H 40 50 60
NS1600N/H 40 50 60
Masterpact NT10/12/16H1 40
NT10L1 150 150 150 150
NW10/12/16N1 40 42 42 42
NW20N1 42 42 42 42
NW10/12/16H1 40 50 60 65
NW20/25H1 60 65 65 65
NW32/40H1 65 65 65
NW40bH1 82 82 90
NW50/63H1 90 95
NW10/12/16H2a 40 50 60 73
NW20/25H2a 60 73 82 82
NW32/40 H2a 82 82 85
NW10/12/16H2 40 50 60 73
NW20/25H2 60 73 82 82
NW32/40/40b H2 82 82 90
NW50/63H2 90 95
NW20/25H3 60 73 82 82
NW32/40H3 82 82 90
NW10/12L1 40 55 80
NW1620L1 55 80 140 150 150

Schneider Electric 75
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 380/415 V)


tipo di condotto Canalis KHF KHF KHF KHF KHF KHF
portata nominale (In a 35°C) 1000 1200 1450 2200/2500 3000/3400 4000/4500
Compact NS800N/H 28
NS800L 70
NS1000N/H 28 38 48
NS1000L 70 150 150
NS1250N/H 28 38 48
NS1600N/H 38 48
NS1600bN/bH 38 48 70 70
NS2000N 70 70
NS2000H 85 85
NS2500N 70 70
NS2500H 85 85
NS3200N 70 70
NS3200H 85 85
Masterpact NT08/10/12H1 28 38 38
NT16H1 28 38 38 42
NT08/10L1 80 150 150
NW08/10/12N1 28 38 38
NW16N1 28 38 38 42
NW20N1 28 38 38 42 42
NW08/10/12H1 28 38 38
NW16H1 28 38 38 65
NW20/25H1 28 38 38 65 65
NW32/40H1 65 65 65
NW40b/50/63H1 92 100 100
NW08/10/12H2a 28 38 38
NW16H2a 28 38 38 85
NW20/25H2a 28 38 38 85 85
NW32/40H2a 85 85 85
NW08/10/12H2 28 38 38
NW16H2 28 38 38 92
NW20/25H2 28 38 38 92 100
NW32/40H2 92 100 100
NW40b/50/63H2 92 117 147
NW20/25H3 28 38 38 92 117
NW32/40H3 92 117 147
NW08/10/12L1 28 38 38
NW16L1 28 38 38 150
NW20L1 28 38 38 150 150

76 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 660/690 V)


tipo di condotto Canalis KSA-10 KSA-16 KSA-25 KSA-40 KSA-50 KSA-63 KSA-80
portata nominale (In a 35°C) 100 160 250 400 500 630 800
tipo di interruttore Compact NS160NE 8 8 8
Icc max NS160N 8 8 8
in kA eff. NS160sx 10 10 10
NS160H 10 10 10
NS160L 20 20 20
NS250N 8 8 8
NS250sx 10 10 10
NS250H 10 10 10
NS250L 15 20 20
NS400N 10 10 10
NS400H 17 20 20
NS400L 14 28 35
NS630N 10 10 10 20
NS630H 20 20 20 20
NS630L 35 35 35 35
NS630bN 14 24 26 30 30
NS630bH 24 26 32 38
NS630bL 75 75 75 75
NS800N 26 30 30
NS800H 26 32 38
NS800L 75 75 75
NS1000N 30
NS1000H 38
NS1000L 35
Masterpact NT08/10/12H1 24 26 32 38
NT08/10L1 25 25 25 25
NW08/10/12N1 24 26 32 38
NW08/10/12H1 24 26 32 38
NW08/10/12H2a 24 26 32 38
NW08/10/12H2 24 26 32 38
NW08/10/12L1 24 26 32 38

Schneider Electric 77
Protezione Tabelle di coordinamento
dei circuiti

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 660/690 V)


tipo di condotto Canalis KTIC-10 KTIC-13 KTIC-16 KTIC-20 KTIC-25 KTIC-32 KTIC-40 KTIC-50
portata nominale (In a 35°C) 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000
Compact NS1000N 30 30
NS1000H 40 42
NS1000L 35 35
NS1250N 30 30
NS1250H 40 42
NS1600N 30 40
NS1600H 40 42
Masterpact NT10/12/16H1 40
NT10L1 25 25 25 25
NW10/12/16N1 40 42 42 42
NW20N1 42 42 42 42
NW10/12/16H1 40 50 60 65
NW20/25H1 60 65 65 65
NW32H1 65 65
NW40H1 65 65 65
NW40bH1 82 82 65
NW50/63H1 90 95
NW10/12/16H2a 40 50 60 73
NW20/25H2a 60 73 82 82
NW32/40 H2a 82 82 85
NW10/12/16H2 40 50 60 73
NW20/25H2 60 73 82 82
NW32/40/40bH2 82 82 90
NW50/63H2 90 95
NW20/25H3 60 73 82 82
NW32/40H3 82 82 90
NW10/12L1 40 50 65
NW16/20L1 50 65 100 100 100

78 Schneider Electric
Protezione
dei circuiti

Corrente di cortocircuito condizionata [kA eff.] (tensione 660/690 V)


tipo di condotto Canalis KHF KHF KHF KHF KHF KHF
portata nominale (In a 35°C) 1000 1200 1450 2200/2500 3000/3400 4000/4500
Compact NS800N 28
NS800H 28
NS800L 75
NS1000N 28 30 30
NS1000H 28 38 48
NS1000L 35 35 35
NS1250N 28 30 30
NS1250H 28 38 48
NS1600N 28 30 30 30
NS1600H 28 38 48 42
NS1600bN 28 30 48 60
NS1600bH 28 38 48 40
NS2000N 48 60 60
NS2000H 48 40 40
NS2500N 60 60
NS2500H 40 40
NS3200N 60 60
NS3200H 40 40
Masterpact NT08/10/12H1 28 38 38
NT16H1 28 38 38 38
NT08/10L1 25 25 25
NW08/10/12/16/20N1 28 38 38
NW08/10/12H1 28 38 38
NW16H1 28 38 38 65
NW20/25H1 28 38 38 65 65
NW32/40H1 65 65 65
NW40b/50/63H1 92 100 100
NW08/10/12H2 28 38 38
NW16H2 28 38 38 85
NW20/25H2 28 38 38 85 85
NW32/40H2 85 85 85
NW08/10/12H2 28 38 38
NW16H2 28 38 38 85
NW20/25H2 28 38 38 85 85
NW32/40H2 85 85 85
NW40b/50/63H2 92 100 100
NW20/25H3 28 38 38 92 100
NW32H3 92 100 100
NW40H3 92 100 100
NW08/10/12L1 28 38 38
NW16L1 28 38 38 100
NW20L1 28 38 38 100 100

Schneider Electric 79
Protezione
dei circuiti

80 Schneider Electric
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra

Definizioni 82

Tipi di protezioni 85

Tipi di sganciatori 86

Caratteristiche elettriche interruttori automatici 89

Curve di intervento 128

Declassamento in temperatura 144

Comando e sezionamento 148

Potenze dissipate 164

Curve di limitazione 167

Filiazione 181

Selettività 189

Selettività rinforzata 211

Impiego in corrente continua 216

Impiego a 400 Hz 218

Schneider Electric 81
Caratteristiche Definizioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Interruttori automatici Tale valore se dichiarato dal costruttore,
deve essere utilizzato ai fini del
Potere di interruzione nominale
Corrente nominale di impiego (In) di servizio in cortocircuito (Ics)
coordinamento dell'isolamento dell'impianto, (Norma CEI EN 60947-2)
È la corrente che l'interruttore può portare
che fornisce le prescrizioni per la tenuta È il valore della massima corrente di
in servizio ininterrotto, considerando cioè
dielettrica degli apparecchi nei confronti cortocircuito che l'interruttore è in grado
la corrente costante, sempre circolante, pari
delle sovratensioni, soprattutto di origine di interrompere per 3 volte (secondo il ciclo
al suo valore nominale In, per intervalli di
atmosferica; in particolare, la tensione O-CO-CO), alla corrispondente tensione
tempo superiori a 8 ore: settimane, mesi o
nominale di tenuta ad impulso di un nominale di impiego. Le condizioni previste
anche anni.
apparecchio deve essere uguale per la verifica dell'interruttore dopo il ciclo di
La corrente nominale dell'interruttore è
o superiore ai valori specificati per le interruzione O-CO-CO "includono"
uguale alla sua corrente termica
sovratensioni transitorie che possono l'attitudine dell'interruttore stesso a portare
convenzionale in aria libera (Irth), che
verificarsi nel circuito in cui l'apparecchio con continuità la sua corrente nominale.
rappresenta il valore massimo di corrente
è inserito. Le Norme prevedono anche valori Esso è espresso come il valore della
che l'interruttore è destinato a portare, in
minimi di Uimp in funzione della tensione corrente di cortocircuito presunta interrotta,
conformità alle prescrizioni sui limiti di
nominale di impiego dell'apparecchio. in kA (per la corrente alternata è il valore
sovratemperatura che le relative Norme di
prodotto impongono. efficace della componente simmetrica).
Corrente convenzionale Esso viene normalmente dichiarato dal
La Norma CEI 23-3 fissa i valori
di non intervento (Inf) costruttore utilizzando valori percentuali
preferenziali della corrente nominale: 6-10-
Valore specificato di corrente che del potere di interruzione nominale estremo
13-16-20-25-32-40-50-63-80-100-125A.
l'interruttore o lo sganciatore è in grado di di cortocircuito Icu (come suggerito dalla
portare per un tempo stabilito (tempo Norma CEI EN 60947-2).
Tensione nominale di impiego (Ue)
convenzionale) senza operare lo sgancio.
È il valore di tensione che il costruttore
specifica per l'apparecchio unitamente alla Potere di interruzione nominale
Corrente convenzionale di intervento (If) in cortocircuito (Icn)
corrente nominale di impiego, garantendone
Valore specificato di corrente che determina (Norma CEI 23-3)
le prestazioni dichiarate.
lo sgancio dell'interruttore entro un limite di È il valore della massima corrente di
Allo stesso interruttore possono essere
tempo stabilito (tempo convenzionale). cortocircuito assegnato dal costruttore
assegnati diversi valori di tensione nominale
di impiego, alle quali corrispondono servizi Il legame tra In, If, Inf e tempo che l'interruttore è in grado in interrompere
e prestazioni diversi dell'interruttore stesso, convenzionale dipende dalla Norma di per 2 volte (secondo il ciclo O-CO), sotto
specificati dal costruttore. riferimento (Norma domestica CEI 23-3 e specifiche condizioni; queste non
I valori normali della tensione nominale di Norma industriale CEI EN 60947-2). comprendono, dopo la prova, l'attitudine
impiego stabiliti dalla Norma 23-3 sono: dell'interruttore a portare una corrente
di carico.
c 230 V per interruttori unipolari e bipolari; Norma Inf If
Un interruttore avente un dato potere di
c 230/400 V per interruttori unipolari; CEI 23-3 1,13 In 1,45 In
interruzione nominale di cortocircuito Icn
CEI EN 60947-2 1,05 In 1,30 In
c 400 V per interruttori bipolari, tripolari e deve avere un corrispondente potere di
tetrapolari. cortocircuito di servizio Ics, secondo la
Il tempo convenzionale vale 1h per In < 63A seguente tabella ricavata dalla Norma
Tensione nominale di isolamento (Ui) e 2h per In ≥ 63A. CEI 23-3 (EN 60898).
È il valore di tensione per il quale è
dimensionato l'isolamento elettrico Potere di interruzione nominale estremo Potere di interruzione in kA
dell'interruttore (verificato da prove in cortocircuito (Icu)
Icn 1,5 3 4,5 6 10 15 20 25
dielettriche ed assicurato da adeguate (Norma CEI EN 60947-2)
È il valore della massima corrente Ics 1,5 3 4,5 6 7,5 7,5 10 12,5
distanze di isolamento superficiali).
Evidentemente, il massimo valore di di cortocircuito che l'interruttore è in grado
tensione nominale di impiego non può di interrompere per 2 volte (secondo il ciclo Potere di chiusura nominale
essere superiore al valore della tensione O-CO), alla corrispondente tensione in cortocircuito (Icm)
nominale di isolamento; inoltre, se per un nominale di impiego. (Norma CEI EN 60947-2)
apparecchio non viene specificato il valore Le condizioni previste per la verifica È il valore della massima corrente di
della tensione di isolamento, si considera dell'interruttore dopo il ciclo di interruzione cortocircuito, assegnato dal costruttore,
come tensione nominale di isolamento la O-CO "non includono" l'attitudine che l'interruttore automatico è in grado di
sua più alta tensione nominale di impiego. dell'interruttore stesso a portare con stabilire alla tensione nominale di impiego
continuità la sua corrente nominale. ed in condizioni specificate.
Tensione nominale di tenuta ad impulso Esso è espresso come il valore della Il potere di chiusura nominale in
(Uimp) corrente di cortocircuito presunta interrotta, cortocircuito di un interruttore non deve
È il valore di picco di una tensione ad in kA (per la corrente alternata è il valore essere inferiore al suo potere di interruzione
impulso (con forma d'onda definita da efficace della componente simmetrica). nominale estremo in cortocircuito Icu,
1,2/50 µs) che l'apparecchio può sopportare Allo stesso apparecchio il costruttore moltiplicato per il fattore n riportato dalla
senza guasti in condizioni specificate di può assegnare diversi valori di Icu, sottostante tabella tratta dalla norma CEI
prova: ad interruttore aperto non si devono corrispondenti a valori diversi di tensione EN 60947-2; il suo valore è espresso come
verificare scariche tra i contatti di una stessa nominale di impiego Ur. il massimo picco della corrente presunta.
fase né tra fase e massa.

Rapporto n tra potere di chiusura e potere di interruzione in cortocircuito


e fattore di potenza relativo (interruttori per c.a.)
Pdi in cortocircuito [kA] Fattore di potenza Valore minimo del fattore
(valore efficace) potere di chiusura
n=
potere di interruzione in cortocircuito
4,5 ≤ Icu ≤ 6 0,7 1,5
6 < Icu ≤ 10 0,5 1,7
10 < Icu ≤ 20 0,3 2,0
20 < Icu ≤ 50 0,25 2,1
50 < Icu 0,2 2,2

82 Schneider Electric
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Categoria di utilizzazione Gli apparecchi di manovra per poter essere I valori normali di corrente nominale
(Norma CEI EN 60947-2) definiti anche come sezionatori devono differenziale di intervento sono:
La categoria di utilizzazione di un essere conformi ad una norma che 0,01-0,03-0,1-0,3-0,5A.
apparecchio ne definisce le possibili garantisca la loro attitudine al
applicazioni, in conformità a quanto previsto sezionamento, come ad esempio la Corrente nominale differenziale
dalle relative norme di prodotto. CEI EN 60947-1/3 per gli apparecchi previsti di non intervento (I∆ ∆no)
Per gli interruttori automatici sono definite per uso in ambiente industriale. (Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
due categorie di utilizzazione. Gli interruttori automatici di bassa tensione È il valore di corrente differenziale
c categoria A: gli interruttori classificati Schneider a norma industriale garantiscono assegnato dal costruttore all'interruttore
in questa categoria non sono previsti anche la funzione di sezionamento. differenziale, per il quale l'interruttore non
per realizzare la selettività cronometrica, Per i dispositivi che non rispondono a norme deve funzionare in condizioni specificate.
in condizioni di cortocircuito, rispetto ad altri CEI specifiche, sono fornite nella parte Il valore normale di corrente nominale
dispositivi di protezione posti in serie, lato commenti della norma CEI 64-8 le minime differenziale di non intervento è 0,5 I∆n.
carico; non hanno quindi ritardo intenzionale distanze d’isolamento tra i contatti in
applicabile all'intervento dello sganciatore di posizione di aperto, riferite alla tensione Potere di chiusura e di interruzione
cortocircuito. Conseguentemente essi non nominale dell’impianto: differenziale nominale (I∆ ∆m)
(Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1)
prevedono una corrente nominale c 230/400 V: 4 mm; È il valore efficace della componente
ammissibile di breve durata;
c 400/690 V: 8 mm; alternata della corrente presunta
c categoria B: gli interruttori classificati differenziale, assegnato dal costruttore, che
in questa categoria sono previsti per c 1000 V: 12 mm.
un interruttore differenziale può stabilire,
realizzare la selettività cronometrica portare ed interrompere in condizioni
in condizioni di cortocircuito Secondo la norma CEI 64-8, anche gli
interruttori automatici e gli interruttori specificate.
(non necessariamente fino al potere Il valore minimo del potere nominale
di interruzione nominale estremo differenziali rispondenti alle norme
domestiche (CEI EN 60898, differenziale di chiusura e di interruzione
dell'interruttore), rispetto ad altri dispositivi (I∆m) è 10 In oppure 500 A, scegliendo il
di protezione posti in serie lato carico; CEI EN 61008-61009) assicurano la
valore più elevato.
hanno un ritardo intenzionale (talvolta funzione di sezionamento, nonostante
regolabile) applicabile all'intervento per questi apparecchi, al momento attuale,
Potere di chiusura e di interruzione
dello sganciatore di cortocircuito. non siano previste prescrizioni e prove
nominale (Im)
Tra le loro caratteristiche tecniche, aggiuntive in merito.
(Norma CEI EN 61008-1)
il costruttore deve garantire il valore È il valore efficace della componente
di corrente nominale di breve durata Sezionamento visualizzato
alternata della corrente presunta, assegnato
ammissibile (Icw). La norma CEI EN 60947-1
dal costruttore, che un interruttore
(“Apparecchiature a bassa tensione -
differenziale può stabilire, portare
Parte 1: Regole generali“) stabilisce delle ed interrompere in condizioni specificate.
Corrente nominale ammissibile
di breve durata (Icw) prescrizioni a cui devono soddisfare gli Il valore minimo del potere nominale
(Norma CEI EN 60947-2) interruttori adatti al sezionamento. di chiusura e di interruzione Im è 10 In
È il valore di corrente, dichiarato dal Essi devono assicurare in posizione oppure 500 A, scegliendo il valore
costruttore, che l'interruttore può di aperto una distanza tra contatto fisso più elevato.
portare senza danneggiamenti per tutta la e mobile conforme ai requisiti necessari
durata del tempo di ritardo previsto a soddisfare la funzione di isolamento Corrente di cortocircuito nominale
(dichiarata dal costruttore). Tale valore e devono essere muniti di un dispositivo condizionale (Inc)
è il valore efficace, in corrente alternata, che indichi la posizione dei contatti mobili. (Norma CEI EN 61008-1)
della corrente di cortocircuito presunta, Questo indicatore di posizione deve essere È il valore efficace di corrente presunta,
considerata costante per tutta la durata connesso ai contatti mobili in modo assegnato dal costruttore, che un
del tempo di ritardo previsto. I valori minimi affidabile, ovvero deve indicare la posizione interruttore differenziale, protetto da un
della corrente nominale ammissibile di breve di aperto solo se i contatti sono dispositivo di protezione dal cortocircuito
durata richiesti per gli interruttori effettivamente separati. Questa funzione (interruttore automatico o fusibile), può
di categoria di utilizzazione B sono: è detta “sezionamento visualizzato”. sopportare in condizioni specificate senza
Secondo la norma, l’attitudine di un subire alterazioni che ne compromettano
interruttore al sezionamento visualizzato la funzionalità.
In ≤ 2500A Icw è il maggior valore
si verifica con una prova di robustezza Fino a 10 kA compresi, i valori della corrente
tra 12 In e 5 kA
meccanica: mantenendo forzatamente nominale condizionale di cortocircuito Inc
In ≥ 2500A Icw = 30 kA chiusi i contatti (ricorrendo a sono normalizzati e sono:
imbullonamento o saldatura), si sottopone 3-4,5-6-10 kA; oltre 10 kA fino a 25 kA, il
I valori preferenziali di tempo di ritardo l’organo di manovra ad una forza pari a 3 valore preferenziale è 20 kA.
previsto sono: 0,05 - 0,1 - 0,25 - 0,5 - 1 s. volte lo sforzo necessario alla manovra.
Durante l’applicazione dello sforzo, Corrente di cortocircuito nominale
Sezionamento non deve essere possibile bloccare l’organo condizionale differenziale (I∆ ∆c)
Il sezionamento secondo la norma di manovra mediante lucchetto. (Norma CEI EN 61008-1)
CEI 64-8 è quella funzione che contribuisce Al termine della prova, rilasciato l’organo È il valore di corrente presunta
a garantire la sicurezza del personale di manovra, questo non deve indicare differenziale, assegnato dal costruttore,
avente il compito di svolgere lavori, la posizione di aperto. che un interruttore differenziale,
riparazioni, localizzazione di guasti o protetto dal dispositivo di protezione
sostituzione di apparecchi, su od in dal cortocircuito, può sopportare
vicinanza di parti attive. Interruttori differenziali in condizioni specificate senza subire
La norma stabilisce che ogni circuito debba Corrente nominale differenziale alterazioni che ne compromettano
poter essere sezionato dall’alimentazione. È di intervento (I∆∆n) la funzionalità.
anche possibile sezionare con un unico (Norme CEI EN 61008-1 e CEI EN 61009-1) I valori normali di I∆c sono gli stessi di Inc.
dispositivo più circuiti. È il valore di corrente differenziale
assegnato dal costruttore all'interruttore
differenziale, per il quale l'interruttore deve
funzionare in condizioni specificate.

Schneider Electric 83
Caratteristiche Definizioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Apparecchi conformi Sezionatore-fusibile (si veda a questo proposito il paragrafo
alla norma CEI EN 60947-3 È un sezionatore nel quale un fusibile o un
porta-fusibile con fusibile forma il contatto
dedicato agli interruttori di manovra-
sezionatori). Sono valori che si riferiscono
Interruttore di manovra mobile. alla manovra di questi apparecchi sotto
È un dispositivo di manovra, in grado carico.
di stabilire, portare ed interrompere correnti Interruttore di manovra-sezionatore
in condizioni normali del circuito ed anche con fusibile Corrente nominale ammissibile
di portare per un tempo specificato correnti È un interruttore di manovra-sezionatore nel di breve durata
di cortocircuito. Un interruttore di manovra quale uno o più poli hanno un fusibile È la corrente, espressa in valore efficace,
può essere in grado di stabilire, ma non in serie in una unità combinata. che un interruttore di manovra, un
interrompere, correnti di cortocircuito. sezionatore o un interruttore di manovra-
Interruttore di manovra-sezionatore- sezionatore può sopportare senza danni
Sezionatore fusibile per un tempo specificato dal costruttore.
È un dispositivo di manovra in grado È un interruttore di manovra-sezionatore nel Il valore della corrente di breve durata
di aprire e chiudere un circuito in assenza di quale un fusibile o un portafusibile con nominale ammissibile deve essere non
corrente e che in posizione di aperto fusibile forma il contatto mobile. inferiore a 12 volte la corrente nominale
soddisfa le prescrizioni specificate per Nella tabella sottostante sono indicate le massima dichiarata dal costruttore.
la funzione di sezionamento. caratteristiche elettriche in corrente richieste
ai vari tipi di apparecchiatura conformi alla Potere di chiusura nominale su
Interruttore di manovra-sezionatore norma CEI EN 60947-3. cortocircuito
È un interruttore di manovra che, in È il valore della massima corrente
posizione di aperto, soddisfa le prescrizioni
di sezionamento specificate per un Parametri elettrici (espresso in kA di cresta) che un interruttore
di manovra o un interruttore di manovra-
sezionatore. in corrente relativi sezionatore è in grado di stabilire alla
Interruttore di manovra con fusibile agli apparecchi conformi tensione nominale d’impiego e ad uno
specificato valore del fattore di potenza di
È un interruttore di manovra nel quale uno alla norma CEI EN 60947-3 cortocircuito.
o più poli hanno un fusibile in serie in una Potere di chiusura e di interruzione
unità combinata. Questa grandezza si riferisce quindi alla
nominale manovra di chiusura dell’interruttore in
Sono i valori di corrente che un apparecchio condizioni di cortocircuito.
Interruttore di manovra-fusibile può rispettivamente stabilire ed
È un interruttore di manovra nel quale un
interrompere in modo soddisfacente in Corrente nominale condizionale
fusibile o un porta fusibile con fusibile forma
il contatto mobile.
condizioni specificate di chiusura ed di cortocircuito
interruzione, espressi con riferimento alla È il valore della corrente presunta che
tensione nominale d’impiego, alla corrente l’apparecchio può sopportare se protetto
Sezionatore con fusibile
nominale d’impiego ed alla categoria di da un dispositivo di protezione contro il
È un sezionatore nel quale uno o più poli
hanno un fusibile in serie in una unità utilizzazione cortocircuito specificato dal costruttore.
combinata.

Elenco delle caratteristiche elettriche in corrente richiesta ad una determinata apparecchiatura conforme alla
norma CEI EN 60947-3
Prova Interruttore Interruttore Interruttore Sezionatore Sezionatore Sezionatore Interruttore Interruttore Interruttore
di manovra di manovra di manovra con fusibile fusibile di manovra di manovra di manovra
fusibile con fusibile sezionatore sezionatore sezionatore
con fusibile fusibile

Poteri di interruzione c c c c v v c c c
e di chiusura nominali
(in sovraccarico)
Tenuta alla corrente c v v c v v c v v
di breve durata
Potere di chiusura c v v v v v c v v
nominale su cortocircuito
Corrente condizionale c c c c c c c c c
di cortocircuito
c Caratteristica richiesta
v Caratteristica non richiesta

84 Schneider Electric
Caratteristiche Tipi di protezioni
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Generalità Correnti operanti negli sganciatori 250 A, solo con sganciatori elettronici per
La funzione principale di un interruttore La corrente che passa nell’interruttore è correnti maggiori di 250 A. In entrambi i casi
automatico è quella di assicurare la direttamente utilizzata per il funzionamento è possibile la regolazione delle soglie di
protezione dei circuiti che alimenta. degli sganciatori magnetotermici negli intervento, con un campo di regolazione più
Esso può inoltre assicurare funzioni interruttori aventi correnti nominali basse ristretto per gli sganciatori magnetotermici e
di sezionamento e di manovra. o medie (fino a 250 A). più ampio per gli sganciatori elettronici.
La protezione dei circuiti deve essere Negli interruttori aventi correnti nominali Gli sganciatori magnetotermici sono
assicurata contro: superiori ed in quelli equipaggiati con relé disponibili con diverse tipologie di curve di
elettronici gli sganciatori vengono alimentati intervento, mentre gli sganciatori elettronici
c i sovraccarichi; questa funzione mediante appositi trasformatori di corrente possono essere adattati alle caratteristiche
è realizzata mediante sganciatori termici integrati nello sganciatore; per questa dei diversi circuiti da proteggere grazie
bimetallici o mediante sganciatori statici ragione essi non sono adatti al all’ampiezza dei loro campi di regolazione;
a tempo inverso associati all’interruttore funzionamento in corrente continua.
automatico; c i nuovi interruttori scatolati da 630 A fino
a 3200 A ed i nuovi interruttori di tipo aperto
c i cortocircuiti; questa funzione è realizzata Tipi di interruttori e relativi sganciatori Masterpact NT ed NW sono equipaggiati
mediante sganciatori magnetici o mediante c Gli interruttori di tipo modulare (serie con delle nuove unità di controllo,
sganciatori statici a tempo indipendente, Multi 9) sono equipaggiati con sganciatori denominate Micrologic che, oltre alle
istantanei o con breve ritardo, associati di tipo magnetotermico integrati nella funzioni di protezione con ampi campi di
all’interruttore automatico; struttura dell’interruttore e pertanto non regolazione delle correnti e dei tempi di
c i guasti verso terra; questa funzione intercambiabili. intervento, offrono delle funzioni evolute
è realizzata mediante blocchi differenziali Gli sganciatori di questi interruttori non gestite da un microprocessore indipendente,
associati meccanicamente agli interruttori, hanno possibilità di regolazione delle come le misure delle diverse grandezze
mediante sganciatori elettronici con opzioni correnti di intervento da parte degli elettriche delle reti o funzioni di protezione o
specifiche o mediante relé separati che utilizzatori, ma sono disponibili in una larga di sorveglianza aggiuntive (es. squilibrio di
impiegano bobine di sgancio per gamma di correnti di intervento tali da corrente, minima tensione, massima
determinare l’apertura degli interruttori. coprire tutti i bisogni applicativi. tensione, ritorno di potenza ecc…).
L’associazione di sganciatori termici Sono disponibili sganciatori aventi diverse In particolare, l’uso di interruttori di tipo
bimetallici con sganciatori magnetici tipologie di curve di intervento in relazione ai aperto e delle relative unità di controllo
dà luogo agli sganciatori comunemente diversi possibili impieghi; consente di ottenere la selettività
chiamati magnetotermici. c gli interruttori di tipo scatolato fino a 630 A cronometrica tra diversi interruttori
Gli sganciatori statici, che normalmente di corrente nominale (serie Compact) mantenendo il ritardo di intervento molto
prevedono sia la protezione contro i possono essere equipaggiati sia con contenuto anche per gli interruttori installati
sovraccarichi che contro i cortocircuiti, sganciatori di tipo magnetotermico che con a monte degli impianti.
vengono comunemente chiamati elettronici. sganciatori elettronici per correnti fino a

Denominazioni Unità di controllo Micrologic


Sganciatori elettronici per Compact NS630b/3200 e
per Compact NS100/630 Masterpact NT ed NW
Gli sganciatori elettronici per Compact Le unità di controllo Micrologic per i nuovi
NS100/630 sono designati da una sigla interruttori di potenza sono designate dalle
che ne identifica le caratteristiche. seguenti sigle:
Nella tabella sottostante è indicato
il significato di ogni elemento. 2.0 A
Xy Z
STR 1a cifra 2a cifra lettera X: tipo di protezione
sganciatore numero di famiglia: tipo di protezione
c 2 per una protezione di base;
statico protezioni 2: NS100÷NS250 M: motori
con lettura RMS regolabili 3: NS400 e NS630 G: generatori c 5 per una protezione selettiva;
(valore efficace) S: selettivo c 6 per una protezione selettiva + “guasto
della corrente U: universale a terra”;
c 7 per una protezione selettiva +
differenziale.

Y: versione del modulo di controllo


Identificazione delle diverse versioni.
Lo 0 indica la 1a versione realizzata.

Z: tipo di misura
c A per “amperometro”;
c P per “potenza”;
c H per “armonica”.

Schneider Electric 85
Caratteristiche Tipi di sganciatori
degli apparecchi Sganciatori magnetotermici
di protezione
e manovra
Il sistema Multi 9 Tipi di sganciatori e loro applicazioni
Le norme CEI che regolano la progettazione, tipo Intervento secondo norma di riferimento protezione
le prestazioni e le prove degli interruttori
automatici per protezione contro CEI EN 60947-2 CEI EN 60898 (CEI 23-3)
sovracorrenti sono due. Im 3,2 ÷ 4,8 In Im 3 ÷ 5 In di generatori, delle persone
La norma CEI EN 60947-2 (17-5 V edizione) (4 In ± 20%) e di grandi lunghezze di cavi
costituisce il testo di riferimento per i prodotti Sovraccarico: termici
per applicazioni “industriali”, con elevati valori standard
di potere di interruzione e caratteristiche
rispondenti alle esigenze di sicurezza e di curva B
corretto esercizio di moderni impianti elettrici Im 6,4 ÷ 9,6 In Im 5 ÷ 10 In di cavi e impianti che
nel settore produttivo. (8 In ± 20%) alimentano apparecchi
La norma CEI 23-3 (EN 60898) si applica agli utilizzatori classici.
interruttori automatici per usi domestici Sovraccarico: termici
e similari di tipo ordinario, intendendo incluse standard
le applicazioni per uffici, alberghi, scuole, curva C
ecc., cioè il settore comunemente chiamato Im 9,6 ÷ 14,4 In (1) Im 10 ÷ 14 In di cavi che alimentano
“terziario”. (12 In ± 20%) apparecchi utilizzatori
Nella tabella a fianco sono riportate a forte corrente
le caratteristiche di intervento magnetico di avviamento.
dei diversi tipi di sganciatore, con riferimento Sovraccarico: termici
alle norme e inoltre si sono riportate curva D standard
le applicazioni “standard” dei diversi tipi
Im 9,6 ÷ 14,4 In (1) di cavi che alimentano
di protezione.
apparecchi utilizzatori
Merlin Gerin offre a catalogo interruttori a forte corrente
automatici modulari rispondenti a tutte di avviamento.
le diverse esigenze d’installazione Sovraccarico: termici
e di esercizio sopra elencate. curva K standard
Im 2,4 ÷ 3,6 In dei circuiti elettronici

curva Z
Im 12 In (2) dei motori
(12 In ± 20%) (senza protezione termica)

curva MA
(1) La caratteristica K si differenzia dalla D per la corrente di funzionamento If = 1,2 In (K); If = 1,3 In (D).
(2) Tolleranza ammessa ±20%

Merlin Gerin offre a catalogo interruttori Tabella di scelta


automatici modulari rispondenti a tutte
le diverse esigenze d’installazione
e di esercizio sopra elencate.

Nella tabella a fianco sono riportati i prodotti


a catalogo con le rispettive caratteristiche
d’intervento, a seconda del settore tipo curva B (1) curva C (2) curva D curva K curva Z curva MA
di applicazione.
campo (In) 3÷5 5 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,4 ÷ 3,6 12 (3)
C40a c c
C40N c c
C60a c c
C60N c c
C60H c c
C60L c c c c
C60L-MA c
C120N c c c
NG125a c
NG125N c c c
NG125L c c c
NG125L-MA c
C32H-DC c
(1) Per C60L, C120N, NG125N, NG125L: 3,2 ÷ 4,8 In
(2) Per C60L, C120N, NG125a, NG125N, NG125L, C32H-DC: 7 ÷ 10 In
(3) Tolleranza ammessa ±20%

86 Schneider Electric
Caratteristiche Tipi di sganciatori
degli apparecchi Sganciatori elettronici
di protezione
e manovra
Compact NSA ed NSC100N La soglia di intervento dello sganciatore
Gli interruttori della serie Compact NSA magnetico varia da 10 a 16 In a seconda
ed NSC100N sono equipaggiati con uno della corrente nominale.
sganciatore di tipo magnetotermico non Questi interruttori possono quindi adattarsi
intercambiabile con soglie di intervento bene a reti di tipo standard.
termico e magnetico fisse.

Compact NS Tipi di sganciatori e loro applicazioni


Gli interruttori della gamma Compact NS tipo protezione contro protezione contro aplicazioni
presentano il vantaggio di avere i sovraccarichi i cortocircuiti
la possibilità di montare diversi tipi
di sganciatore in funzione del tipo TM-D regolabile non regolabile, soglie protezione di reti
di protezione da realizzare e della corrente elevate (1) di tipo standard
nominale richiesta. TM-G regolabile non regolabile, soglie protezione di reti
Nella tabella a fianco sono riportate le basse alimentate da
caratteristiche dei diversi tipi di sganciatori generatori e reti
con le applicazioni per le quali sono con cavi molto lunghi
normalmente utilizzati. MA non presente regolabile protezione contro
il cortocircuito di linee
Nota: gli interruttori NS400 e NS630 hanno che alimentano motori
sganciatori di tipo elettronico e quindi, dato MP non presente regolabile protezione di reti
che rilevano le correnti mediante dei in corrente continua
trasformatori di corrente, non sono in grado per NS400 e NS630
di funzionare in corrente continua,
applicazione per la quale sono previsti (1) Regolabile da 5 a 10 In per TM200D e TM250D.
gli sganciatori MP.

Sganciatori elettronici i nuovi interruttori scatolati Compact Nelle pagine di sinistra sono illustrati
Di seguito sono sintetizzate le principali NS630b/3200 ed i nuovi interruttori aperti gli andamenti delle curve degli sganciatori
caratteristiche e le possibilità di regolazione Masterpact NT ed NW. elettronici in forma qualitativa e nelle pagine
degli sganciatori elettronici che Le possibilità di regolazione di ciascuno di destra le corrispondenti curve tempo/
equipaggiano gli interruttori scatolati sganciatore elettronico sono mostrate corrente su scala logaritmica.
Compact NS160/630 nella parte di questo capitolo dedicata
e delle unità di controllo che equipaggiano alle curve d'intervento degli sganciatori.

Compact NS 160/250
sganciatore tipo lungo ritardo corto ritardo istantaneo
STR22SE a soglia regolabile a soglia regolabile e a soglia fissa
temporizzazione fissa
STR22GE a soglia regolabile e a soglia regolabile e a soglia fissa
tempi di sgancio ridotti temporizzazione fissa
STR22ME a soglia regolabile e a soglia pari ad un multiplo costante a soglia fissa
temporizzazione conforme della soglia di lungo ritardo
alla classe d'intervento 10 e temporizzazione fissa
secondo la Norma CEI EN 60947-4
Compact NS 400/630
sganciatore tipo lungo ritardo corto ritardo istantaneo
STR23SE a soglia regolabile a soglia regolabile e a soglia fissa
temporizzazione fissa
STR53UE a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile
regolabile regolabili e pos. I2t ON-OFF
STR43ME a soglia regolabile e temporizzazione a soglia regolabile e temporizzazione a soglia fissa
conforme alle classi d'intervento fissa
10 A, 10 e 20 secondo la Norma
CEI EN 60947-4
Compact NS 630b/3200, Masterpact NT ed NW
unità di controllo tipo lungo ritardo corto ritardo istantanea guasto a terra
Micrologic 2.0 a soglia e temporizzazione a soglia regolabile
regolabili
Micrologic 5.0 a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile
regolabili regolabili e pos. I2t ON-OFF
Micrologic 6.0 a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile protezione di terra a bassa sensibilità,
regolabili regolabili e pos. I2t ON-OFF a soglia e temporizzazione regolabili e
pos. I2t ON-OFF
Micrologic 7.0 a soglia e temporizzazione a soglia e temporizzazione a soglia regolabile protezione differenziale residua
regolabili regolabili e pos. I2t ON-OFF ad alta sensibilità, a soglia e
temporizzazione regolabili

Schneider Electric 87
Caratteristiche Tipi di sganciatori
degli apparecchi Panorama delle funzioni
di protezione delle unità di controllo Micrologic
e manovra
Misure e altre protezioni fornite dalle unità di controllo Micrologic
A: amperometro
c I1, I2, I3, IN, Iterra, Idifferenziale e valori massimi di queste misure
c segnalazione dei guasti
c valori delle regolazioni in ampere e secondi.

P: A + potenza + protezioni configurabili (disponibile per Masterpact NT ed NW)


c misure V, A, W, VAR, VA, Wh, VARh, VAh, Hz, Vcresta, Acresta, cos ø, valori max e min
c protezioni lungo ritardo in IDMTL, minimo e massimo in tensione e frequenza, squilibri in tensione
e corrente, senso di rotazione delle fasi, ritorno di potenza
c distacco/riattacco in funzione della potenza o della corrente
c misure delle correnti interrotte, segnalazione differenziata del guasto, indicatori di manutenzione,
datazione, funzione cronologica degli eventi, ecc…

H: P + armoniche (disponibile per Masterpact NT ed NW)


c qualità dell’energia: fondamentali, tasso di distorsione, ampiezza e fase delle armoniche fino
all'ordine 51
c cattura d'onda in caso di guasto, allarme o su comando
c allarmi programmabili: soglie e azioni programmabili su misura, ecc…

Protezioni in corrente
Micrologic 2: protezione base

2.0 A

Micrologic 5: protezione selettiva

5.0 A 5.0 P 5.0 H

Micrologic 6: protezione selettiva + "guasto a terra"

6.0 A 6.0 P 6.0 H

Micrologic 7: protezione selettiva + differenziale

7.0 A 7.0 P 7.0 H

88 Schneider Electric
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Multi 9
e manovra
tipo DomA45 DomA42/7 C40a C40N C60a C60N
corrente nominale [A] In 6÷32 6÷32 1÷40 1÷40 6÷40 0,5÷63
categoria d’impiego A A A A A A
tensione nominale d’impiego [V] Ue 230 230 230/400 230/400 230/400 230/400
tensione d’impiego massima [V] Ue max CA 250 250 415 415 440 440
tensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC 12 12 12 12 12 12
tensione d’isolamento [V] Ui 440 440 440 440 500 500
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 4 4 6 6 6 6
numero di poli 1+N 1+N, 2 1+N 3P+N 1+N 3P+N 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4
potere d’interruzione (1) Ue [V]
CA IEC 60898 - CEI EN 60898 [A]
Icn 230/400 4500 (5) 4500 (5) 4500 (5) 6000 (5) 4500 4500 6000 6000
Ics 230/400 4500 (5) 4500 (5) 4500 (5) 6000 (5) 4500 4500 6000 6000
CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 130 12 15 10 20
240 6 10 5 10 10 20
415 6 10 3 5 3 10
440 3 6
500
Ics 75% Icu 75% Icu 75% Icu 75% Icu
CC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
costante di tempo Icu 60 (1P) 10 15
del circuito 125 (1P)
L/R - 0,015s (2) 125 (2P) 10 20
125 (3P) 20 30
250 (2P)
250 (4P) 25 40
Ics 100% Icu 100% Icu
classe di limitazione 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
chiusura rapida c c c c c c c c c c
sezionamento visualizzato c c c c
blocco Vigi adattabile c c c c c c
ausiliari elettrici OF, SD c c c c c c c c
OF+OF/SD c (4) c (4) c (4) c (4) c (4) c (4) c c
MN, MNs, MX+OF c c c c c c c c
MNx c c
MSU c c c c c c
Tm c c c c c
TL C40, CTC 40 c c
accessorio manovra rotativa diretta c c
rinviata (con blocco porta) c c
collegamento utensile * ** * **
coppia di serraggio [Nm] 2 2 2 ≤ 25 A: 2
32÷63 A: 3,5
dimensione rigido max.10 max.10 max.16 ≤ 25 A: max 25
cavo [mm2] 32 ÷ 63 A: max 35
flessibile max.10 max.10 max.16 ≤ 25 A: max 16
32 ÷ 63 A: max 25

tipo DomA45 DomA42/7 C40a C40N C60a C60N


sganciatore caratteristiche C C B C B C B C B C
magnetotermico (3) In [A] 6 6 6 1 6 1 6 6 6 0,5
corrente 10 10 10 2 10 2 10 10 10 1
nominale 16 16 16 3 16 3 16 16 16 2
20 20 20 4 20 4 20 20 20 3
25 25 25 6 25 6 25 25 25 4
32 32 32 10 32 10 32 32 32 6
40 16 40 16 40 40 40 10
20 20 50 16
25 25 63 20
32 32 25
40 40 32
40 40
50 50
63 63
temperatura di riferimento [°C] 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30

(1) Per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guasto (4) Ausiliaria OF+OF/SD compatibile solo se
d’isolamento) utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata. l'interruttore C40 viene utilizzato come interruttore
(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all'interruzione. di protezione di gruppi di partenza o senza i
ripartitori.
(3) caratteristica tipo B C D K Z MA (5) Icn-Ics riferiti a 230 V.
Im=In x CEI EN 60898 3÷5 5 ÷ 10 10 ÷ 14 (6) Per C60H curva D: Ue = 240/415
(CEI 23-3 4a ed.) (7) Per In 1,6 e 2,5 Pdi = 50kA
CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 6,4÷ 9,6 9,6 ÷ 14,4 9,6 ÷ 14,4 2,4 ÷ 3,6 12±20% * cacciavite Poz idriv nr.2 o a lama piatta -6mm
** cacciavite Pozidriv nr.2 o a lama piatta da 6,5 mm

Schneider Electric 89
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Multi 9
e manovra
tipo C60H
corrente nominale [A] In 0,5÷63
categoria d’impiego A
tensione nominale di impiego [V] Ue 230/400 (6)
tensione d’impiego massima [V] Ue max CA 440
CC 60 / polo
tensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC 12
tensione d’isolamento [V] Ui 500
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6
numero di poli 1 2, 3, 4
potere d’interruzione (1) Ue [V]
CA IEC 60898 - CEI EN 60898 [A]
Icn 230/400 (5) 10000 10000
Ics 230/400 7500 7500
CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 130 30
240 15 30
415 4 15
440 10
500
690
Ics 50% Icu
CC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
costante di tempo Icu 60 (1P) 20
del circuito 125 (1P)
L/R - 0,015s (2)
125 (2P) 25
125 (3P) 40
250 (2P)
250 (4P) 50
Ics 100% Icu
classe di limitazione 3 3
chiusura rapida c c
sezionamento visualizzato c c
blocco Vigi adattabile c

tipo C60H
sganciatore magnetotermico (3)
caratteristiche C D
In [A] 0,5 0,5
corrente 1 1
nominale 2 2
3 3
4 4
6 6
10 10
16 16
20 20
25 25
32 32
40 40
50 50
63 63
temperatura di riferimento [°C] 30 40

(1) per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guasto
d’isolamento) utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.
(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all’interruzione.
(3) caratteristica tipo B C D K Z MA
Im=In x CEI EN 60898 3÷5 5 ÷ 10
CEI 23-3 4a ed.
CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 7 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,6 ÷ 3,6 12
(4) La caratteristica K si differenzia dalla D per la corrente di funzionamento: IF = 1,2 In (K), IF = 1,3 In (D).
(5) Il potere di chiusura e di interruzione nominale di un polo singolo (Icn1) a 230 V è uguale a Icn.
(6) Per C60H curva D: Ue=240/415 V.
(7) Per In=1,6 e 2,5 Icu= 50 kA.

90 Schneider Electric
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
C60L C60L-MA C120N
0,5÷25 32-40 50-63 1,6÷25 40 80÷125
A A A A A A
240/415 240/415 240/415 240/415 240/415 230/400
440 440 440 440 440 440
60 / polo 60 / polo 60 / polo 60 / polo 60 / polo 125 / polo
12 12 12 12 12 12
500 500 500 500 500 500
6 6 6 6 6 6
1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 2,3 2,3 1 2, 3, 4

10000 10000
7500 7500

50 50 50 20
25 50 20 40 15 30 50 40 10 20
6 25 5 20 4 15 25 (7) 20 3 10
20 15 10 20 15 6

50% Icu 50% Icu 50% Icu 50% Icu 75% Icu

25 25 25 20

30 30 30 30 30
50 50 50 50 40

60 60 60 20
100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu
3
c c c c c c c c c c
c c c c c c c c c c
c c c c c c

C60L C60L-MA C120N

B C K (4) Z MA B C D
0,5 0,5 1 1 1,6 80 80 80
1 1 1,6 1,6 2,5 100 100 100
2 2 2 2 4 125 125 125
3 3 3 3 6,3
4 4 4 4 10
6 6 6 6 12,5
10 10 10 10 16
16 16 16 16 25
20 20 20 20 40
25 25 25 25
32 32 32 32
40 40 40 40
50 50
63 63
40 40 40 40 40 30 30 30

Schneider Electric 91
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Multi 9
e manovra
tipo NG125a NG125N
corrente nominale [A] In 80÷125 10÷125
categoria d’impiego A A
tensione nominale d'impiego [V] Ue 240/415 240/415
tensione d’impiego massima [V] Ue max CA 500 500
CC 60/polo 60/polo
tensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC 12 12
tensione d’isolamento [V] Ui 690 690
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8
numero di poli 3, 4 1 2 3, 4
potere d’interruzione (1) Ue [V]
CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 130 50
240 30 25 50 50
415 16 4,5 25 25
440 10 20 20
500 8 10 10
690
Ics 75% Icu 75% Icu
CC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
costante di tempo Icu 60 (1P) 25
del circuito 125 (1P)
L/R - 0,015s (2)
125 (2P) 25
125 (3P) 40 25
250 (2P)
250 (4P) 20
Ics 100% Icu 100% Icu
chiusura rapida c c c c
sezionamento visualizzato c c c c
blocco Vigi adattabile c c c c
leva di comando a 3 posizioni (aperto-chiuso-sganciato) c c c c
pulsante di test meccanismo di sgancio c c c c
blocco a lucchetto integrato c c
morsetti intercambiabili (80÷125 A) c c

tipo NG125a NG125N


sganciatore magnetotermico (3)
caratteristiche C B C D
In [A] 80 80 10 80
corrente 100 100 16 100
nominale 125 125 20 125
25
32
40
50
63
80
100
125

temperatura di riferimento [°C] 40 40 40 40

(1) Per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guasto d'isolamento)
utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.
(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all'interruzione.
(3) caratteristica tipo B C D K Z MA
Im = In x CEI EN 60898 3 ÷ 5 5 ÷ 10
CEI 23-3 4a ed.
CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 7 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,4 ÷ 3,6 12

(4) Ics = 75% Icu


(5) Ics = 50% Icu
(6) Ics = 40% Icu

92 Schneider Electric
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NG125L NG125L-MA C32H-DC P25M
10÷63 4÷63 1÷40 0,16÷1,6 2,5÷4 6,3 10 14÷18 23÷25
A A A A
240/415 240/415 127/250 CC 690
500 500 440 690
60/polo 60/polo 60/polo 220
12 12 12 12-24
690 690 500 690
8 8 - 6
1 2 3, 4 2 3 1, 2 3

100
50 100 100 100 100 illimitato illimitato illimitato illimitato illimitato 50
12,5 50 50 50 50 illimitato illimitato illimitato illimitato 15 (5) 15 (6)
40 40 40 40 illimitato illimitato 50 15 8 (5) 6 (5)
15 15 15 15 illimitato illimitato 50 10 6 (4) 4 (4)
illimitato 3 (4) 3 (4) 3 (4) 3 (4) 3 (4)
75% Icu 75% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu 100% Icu

50 50
10
50 50 20

10
50
100% Icu 100% Icu 100% Icu
c c c c c c c
c c c c c c c
c c c c c
c c c c c
c c c c c c
c c c
c c

NG125L NG125L-MA C32H-DC P25M

B C D MA C MA
10 10 10 4 1 0,1÷0,16
16 16 16 6,3 2 0,16÷0,25
20 20 20 10 3 0,25÷0,4
25 25 25 12,5 6 0,4÷0,63
32 32 32 16 10 0,6÷1
40 40 40 25 16 1÷1,6
50 50 50 40 20 1,6÷2,5
63 63 63 63 25 2,5÷4
32 4÷6,3
40 6÷10
9÷14
13÷18
17÷23
20÷25
40 40 40 40 40 40

Schneider Electric 93
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Il Sistema Multi 9
e manovra
tipo TC16 (5)
corrente nominale [A] In 6÷16
categoria d’impiego
tensione nominale d’impiego circuito di potenza [V] Ue CA 220
CC
tensione minima d’impiego [V] Ue min CA-CC
tensione d’isolamento [V] Ui 500
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 6
frequenza [Hz] 50 / 60
frequenza di manovra [cicli/minuto] < 600
lunghezza cavo di comando [m] < 500
comando tramite ordine mantenuto
tensione di comando [V] CA 220 / 240
CC
comando tramite ordine impulsivo
tensione di comando [V] CA
CC
numero di poli 1 1+N
potere d’interruzione (1) Ue [V]
CA IEC 60898 - CEI EN 60898 [A]
Icn 230/400 3000 (4) 3000 (4)
Ics 230/400 3000 (4) 3000 (4)
CA IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
Icu 130
240 4,5 4,5
415
440
500
690
Ics 75% Icu
CC IEC 60947-2 - CEI EN 60947-2 [kA]
costante di tempo Icu 60 (1P)
del circuito 125 (1P)
L/R - 0,015s (2)
125 (2P)
125 (3P)
250 (2P)
250 (4P)
Ics
chiusura rapida
sezionamento visualizzato
blocco Vigi adattabile
blocco a lucchetto integrato

tipo TC16 (5)


sganciatore magnetotermico (3)
caratteristiche C
In [A] 6
corrente 10
nominale 16

temperatura di riferimento [°C] 30


(1) Per interruttori 2P, 3P, 4P impiegati in un sistema a neutro isolato (caso di doppio guasto d'isolamento)
utilizzare il Pdi relativo ad interruttori unipolari ed alla tensione concatenata.
(2) Tra parentesi è indicato il numero di poli che devono partecipare all'interruzione.
(3) caratteristica tipo B C D K Z MA
Im = In x CEI EN 60898 3 ÷ 5 5 ÷ 10
CEI 23-3 4a ed.
CEI EN 60947-2 3,2 ÷ 4,8 7 ÷ 10 10 ÷ 14 10 ÷ 14 2,4 ÷ 3,6 12
(4) Icn-Ics riferiti a 230 V.
(5) L'interruttore TC16 associa in un unico apparecchio la funzione di comando ad elevate cadenze
(contattore) e protezione magnetotermica
(6) L'interruttore TC16P presenta caratteristiche analoghe al TC16, ma viene comandato con segnali di tipo
impulsivo.

94 Schneider Electric
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
TC16P (6) Reflex XC40 (7) Tm + C60/C120 (8)
10÷16 10÷40 0,5÷125
A
220 440 440
250 / polo 60 / polo
12
500 500 500
6 5 6
50 / 60 50 / 60 50 / 60
60 4 10/giorno
< 500 < 500; < 1000 con MDI (9)

220 / 240 220 / 240; 12, 24, 48 con MDU (10) 220/240
12, 24, 48 con MDU (10)

220 / 240; 12, 24, 48 con MDU (10)


12, 24, 48 con MDU (10)
1 1+N 2, 3, 4 1, 2 3, 4

3000 (4) 3000 (4) 4500 (3000 curva D) dati dell’interruttore


3000 (4) 3000 (4) 4500 (3000 curva D) associato

dati dell’interruttore
4,5 4,5 16 associato
6 (4,5 curva D)

75% Icu 75% Icu

dati dell’interruttore
associato

c c
c c
c c c
c c

TC16P (6) Reflex XC40 (7) Tm + C60/C120 (8)

C B C D
10 10 10 10 dati dell’interruttore
16 16 16 16 associato
20 20 20
25 25 25
32 32
40 40
30 30 30 30
(7) L'interruttore Reflex XC40 associa in un unico apparecchio le funzioni di telecomando (per segnale
impulsivo e mantenuto) e protezione magnetotermica.
(8) L'associazione di un modulo Tm e di un interruttore C60/C120 rende possibile il comando a distanza
dell'interruttore.
(9) L'MDI è un modulo di adattamento di intensità di corrente.
(10) L'MDU è un modulo di adattamento di tensione.

Schneider Electric 95
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NSC100, NSA160
e manovra

Interruttore Compact tipo NSC100N (1) NSA160


numero di poli 3,4 3,4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] In 40 °C 100 160
tensione nominale d'isolamento [V] Ui 750 500
tensione nominale tenuta Uimp 8 8
ad impulso [kV]
N E NE N
potere di interruzione Icu 50/60 Hz 220 / 240 V 42 25 50 70
nominale estremo [kA eff.] 380 / 415 V 18 16 25 36
440 V 18 10 15 18
500 / 525 V 10
CC 125 V (1P) 10 5 10 10
250 V (2P) 10 5 10 10
potere di interruzione Ics 100 % 50% 100% 100%
nominale di servizio (% Icu)
attitudine al sezionamento c c
categoria di utilizzazione A A
durata (cicli CO) meccanica 20000 10000
elettrica (In - 440 V) 7000 5000
protezione
sganciatore magnetotermico integrato c c
TM-D c c
dispositivo differenziale blocco Vigi c c
relé Vigirex c c
dimensioni e pesi
dimensioni Compact 3P 90 x 120 x 100 90 x 120 x 82,5
L x H x P [mm] 4P 120 x 120 x 100 120 x 120 x 82,5
Vigicompact 3P 210 x 120 x 100 210 x 120 x 82,5
4P 240 x 120 x 100 240 x 120 x 82,5
peso [kg] Compact 3P 1 1,1
4P 1,3 1,4
Vigicompact 3P 2,5 2,6
4P 3 3,1
(1) L'interruttore NSC100N è conforme alle norme UL508, CSA22-2 N°14, garantendo i seguenti valori di
potere di interruzione estremo [kA eff]:
c 240 V: 42;
c 480 V: 18;
c 600 V: 10.

Protezione contro le sovracorrenti

NSC100N
corrente nominale [A] In a 40°C 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100
NSC100 c c c c c c c c c c
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia di Ir fissa
intervento [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di Im fissa
intervento [A] 600 600 600 600 600 1000 1000 1000 1000 1250

NSA160
corrente nominale [A] In a 40°C 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
NSA160 c c c c c c c c c c
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia di Ir fissa
intervento [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di Im fissa
intervento [A] 600 600 600 600 1000 1000 1000 1250 1250 1250

96 Schneider Electric
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NS80H
e manovra

Interruttore Compact tipo NS80H


numero di poli 3
caratteristiche elettriche secondo IEC 947-2 e CEI EN 60947.2
corrente nominale [A] In 65°C 80
tensione nominale di isolamento [V] Ui 750
tensione nominale tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
tensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
CC 500
potere di interruzione nominale estremo Icu CA 50/60 Hz 220/240 V 100
[kA eff.] 380/415 V 70
440 V 65
500 V 25
660/690 V 6
CC (L/R ≤ 0, 015 s) ≤ 250 V (1 polo) 10
500 V (2 poli) 10
potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 100%
attitudine al sezionamento c
categoria di utilizzazione A
durata (cicli CO) meccanica 20000
elettrica 400 V - In/2 10000
400 V - In 7000
caratteristiche secondo Nema AB1
potere di interruzione [kA eff.] 240 V 100
480 V 65
600 V 25
protezione
sganciatore magnetico MA integrato c
taglia [A] In min/max 1,5/80
protezione cortocircuito Im regolabile 6÷14 In
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 90 x 120 x 80
peso [kg] 3 poli fisso ANT 0,98

Protezione contro i cortocircuiti


taglia [A] In 65°C 1,5 2,5 6,3 12,5 25 50 80
soglia di Im = 9÷21 15÷35 38÷88 75÷175 150÷350 300÷700 480÷1120
intervento 6÷14xIn
regolabile [A]

Schneider Electric 97
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NS160/630
e manovra
Interruttore Compact tipo NS160
numero di poli 3, 4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] (1) In 40°C 160
tensione nominale d'isolamento [V] Ui 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8
tensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690
CC 500
E NE N SX H L
potere di interruzione nominale estremo Icu CA 50/60 Hz 220/240 V 25 85 85 90 100 150
[kA eff.] 380/415 V 16 25 36 50 70 150
440 V 10 25 35 50 65 130
500 V 6 18 30 36 50 70
660/690 V 8 8 10 10 20
CC 250 V (1 polo) 10 35 50 70 85 100
500 V (2 poli in serie) 35 50 70 85 100
potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 50% 100% 100% 100% 100% 100%
attitudine al sezionamento c
categoria di utilizzazione A
durata (cicli CO) meccanica 40000
elettrica 440 V - In/2 40000
440 V - In 20000
caratteristiche elettriche secondo Nema AB1
potere di interruzione [kA] 240 V 85 100 200
480 V 35 65 130
600 V 20 35 50
protezione
sganciatore magnetotermico (2) TM-D c
TM-G c
MA c
MP
sganciatore elettronico (2) STR22SE c
STR22GE c
STR22ME c
STR43ME
STR23SE (u ≤ 525 V)
STR23SV (u > 525 V)
STR53UE (u ≤ 525 V)
STR53SV (u > 525 V)
dispositivo differenziale blocco Vigi c
relé Vigirex c
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 105x161x86
4 poli fisso ANT 140x161x86
peso [kg] 3 poli fisso ANT 1,6
4 poli fisso ANT 2,1
(1) Interruttore in versione fissa.
(2) Sia gli sganciatori magnetotermici che gli sganciatori elettronici sono intercambiabili.

98 Schneider Electric
Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NS250 NS400 NS630
3, 4 3, 4 3, 4

250 400 630


750 750 750
8 8 8
690 690 690
500 500 500
N SX H L N H L N H L
85 90 100 150 85 100 150 85 100 150
36 50 70 150 45 70 150 45 70 150
35 50 65 130 42 65 130 42 65 130
30 36 50 70 30 50 100 30 50 70
8 10 10 20 10 20 70 10 20 35
50 70 85 100 85 85
50 70 85 100 85 85
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%
c c c
A A A
20000 15000 15000
20000 12000 8000
10000 6000 4000

85 100 200 85 100 200 85 100 200


35 65 130 42 65 130 42 65 130
20 35 50 20 35 50 20 35 50

c
c
c c c
c c
c
c
c
c c
c c
c c
c c
c c
c c c
c c c

105x161x86 140x255x110 140x255x110


140x161x86 185x255x110 185x255x110
1,9 6,0 6,0
2,3 7,8 7,8

Schneider Electric 99
Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NS400 calibri <400 A
e manovra
Interruttore Compact tipo NS400-150 NS400-250
numero di poli 3,4 3,4
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
corrente nominale [A] (1) ln 40° C 150 250
tensione nominale d’isolamento [V] Ui 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8
tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690
CC 500 500
potere di interruzione nominale estremo Icu CA 50/60 Hz N H L N H L
[kA eff] 220/240 V 85 100 150 85 100 150
380/415 V 45 70 150 45 70 150
440 V 42 65 130 42 65 130
500 V 30 50 100 30 50 100
660/690 V 10 20 75 10 20 75
CC 250 V (1 polo)
500 V (2 poli in serie)
potere di interruzione nominale di servizio Ics (% Icu) 100% 100%
attitudine al sezionamento c c
categoria di utilizzazione A A
durata (cicli CO) meccanica 15000 15000
elettrica 440 V - In/2 12000 12000
440 V - In 6000 6000
caratteristiche elettriche secondo NEMA AB1
potere di interruzione [kA] 240 V 85 100 200 85 100 200
480 V 42 65 130 42 65 130
600 V 20 35 50 20 35 50
protezione
sganciatore elettronico intercambiabile c c
STR23SE c c
STR43ME c c
STR53UE c c
dispositivo differenziale blocco Vigi c c
Relé Vigirex c c
installazione
attacchi ANT POST ANT POST
versioni fisso c c c c
estraibile su zoccolo c c c c
sezionabile su telaio c c c c
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 140x255x110 140x255x110
4 poli fisso ANT 185x255x110 185x255x110
pesi [kg] 3 poli fisso ANT 6 6
4 poli fisso ANT 7,8 7,8
(1) Interruttore in versione fissa.

100 Schneider Electric


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Sganciatori per Compact NS160/630
e manovra
Sganciatori magnetotermici
tipo TM16D/TM 250D TM16G/TM63G
corrente nominale [A] In 40 °C 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250 16 25 40 63
per Compact NS160 c c c c c c c c c c c c c c
NS250 c c c c c c c c c c c c c c c c
protezione contro i sovraccarichi (termico)
soglia di intervento [A] Ir regolabile regolabile
da 0,8 a 1 x In da 0,8 a 1 x In
protezione del neutro [A] 4P 3r senza protezione senza protezione
4P 3r + N/2 non prevista 56 56 63 0,5 x Ir non prevista
4P 4r 1 x Ir 1 x Ir
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di intervento [A] Im fisso regolabile fisso
190 300 400 500 500 500 1000 1250 1250 1250 5÷10 x In 63 80 80 125

Sganciatori elettronici RMS


tipo STR22SE STR22GE STR23SE/STR23SV STR53UE/STR53SV
In [A] da 20° a 70° C 40 80 100 160 250 40 100 160 250 400 630 400 630
per Compact NS160 c c c c c c c
NS250 c c c c c c c
NS400 c c
NS630 c c
protezione contro i sovraccarichi (lungo ritardo)
soglia di Ir regolabile (48 gradini) regolabile (48 gradini) regolabile (48 gradini) regolabile (48 gradini)
intervento [A] da 0,4 a 1 x In da 0,4 a 1 x In da 0,4 a 1 x In da 0,4 a 1 x In
intervento da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir
tempi di temporiz. fissa fissa fissa regolabile
intervento [s] a 1,5 x Ir min 120 12 120 17 34 69 138 277
max 180 15 180 25 50 100 200 400
a 6 x Ir min 5 5 0,8 1,6 3,2 6,4 12,8
max 7,5 7,5 1 2 4 8 16
a 7,2 x Ir min 3,2 3,2 0,5 1,1 2,2 4,4 8,8
max 5 5 0,7 1,4 2,8 5,5 11
protezione del 4P 3r senza protezione senza protezione senza protezione senza protezione
neutro regolabile 4P 3r + N/2 0,5 x Ir 0,5 x Ir 0,5 x Ir 0,5 x Ir
4P 4r 1 x Ir 1 x Ir 1 x Ir 1 x Ir
protezione contro i cortocircuiti (corto ritardo)
soglia di Im regolabile (8 gradini) regolabile (8 gradini) regolabile (8 gradini) regolabile (8 gradini)
intervento [A] da 2 a 10 x Ir da 2 a 10 x Ir da 2 a 10 x Ir da 1,5 a 10 x Ir
precisione ± 15% ± 15% ± 15% ± 15%
tempi di temporizzazione fissa fissa fissa reg. (4 grad.+ opzione
"I2t=costante")
intervento [ms] max senza sgancio 40 40 40 15 60 140 230
tempo max interr. 60 60 60 60 140 230 350
protezione contro i cortocircuiti (istantaneo)
soglia di I fissa fissa fissa regolabile (8 gradini)
intervento [A] 11 x In 11 x In 11 x In da 1,5 a 11 x In

Schneider Electric 101


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Altre funzioni degli sganciatori elettronici
e manovra per Compact NS160/630
Altre funzioni degli sganciatori STR22SE/STR22GE/STR23SE(U ≤ 525 V)/STR53SV(U > 525 V)
Autosorveglianza
Apertura dell’interruttore in caso di temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.
Segnalazione del superamento della soglia LR (%Ir)
Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:
c LED fisso: 0,9 Ir;
c LED intermittente: > 1,05 Ir.
Test
La presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento dell’assieme
sganciatore + blocco interruttore.

Altre funzioni dello sganciatore STR53UE(U ≤ 525 V)/STR53SV(U > 525 V)


Autosorveglianza
Apertura dell’interruttore in caso di:
c guasto del microprocessore;
c temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.
Segnalazione del superamento della soglia LR (% Ir)
Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:
c LED fisso: 0,9 Ir;
c LED intermittente: > 1,05 Ir.
Segnalazione dei guasti (F)
Segnalazione luminosa del tipo di guasto che ha provocato l’apertura dell’interruttore:
c sovraccarico (protezione LR) o temperatura anormale (> Ir);
c cortocircuito (protezione CR o istantaneo) (> Im);
c guasto di terra (> Ih);
c guasto del microprocessore: accensione simultanea dei LED (> Ir), (> Im) e (Ih).
L’alimentazione con pila è inclusa. Test della pila con pulsante sul fronte dello sganciatore.
Test
c La presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento dell’assieme
sganciatore + blocco interruttore;
c il pulsante di test permette di verificare il funzionamento dei LED (% Ir), (> Ir), (> Im) e (> Ih).

102 Schneider Electric


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Opzioni sganciatori elettronici
e manovra per Compact NS160/630
Opzioni sganciatore STR53UE(U ≤ 525 V)/STR53SV(U > 525 V)
protezione di terra (T)
tipo differenziale a corr. residua
soglia di intervento [A] Ih regolabile (8 gradini) 0,2 ÷ 1 x In
precisione ± 15%
tempi di intervento [ms] tempo max di non intervento regolabile 60 140 230 350
tempo max di interruzione 140 230 350 500
alimentazione autoalimentata
comunicazione (COM) (1)
dati trasmessi regolazioni dello sganciatore
valore efficace istantaneo della corrente di fase e di neutro
valore di corrente della fase più caricata
allarme: sovraccarico in corso
apparecchio aperto, chiuso o sganciato
causa dello sgancio (sovraccarico, cortocircuito, ecc.)
collegamento con morsetti Digipact
amperometro (I)
Un indicatore digitale visualizza in permanenza il valore di corrente della fase più carica e consente, tramite successive pressioni
su un tasto, la lettura delle correnti di fase e del neutro (I1, I2, I3, IN).
Un LED acceso indica a quale fase è riferita la corrente visualizzata.
selettività logica (ZSI)
Un filo pilota collega diversi interruttori in cascata. In caso di guasto a terra o di cortocircuito,
lo sganciatore rispetta la temporizzazione impostata solamente se riceve un segnale emesso dall'interruttore installato
immediatamente a valle, altrimenti l'intervento è istantaneo.
In questo modo il guasto viene eliminato nel modo più rapido dall'interruttore più vicino
e le sollecitazioni subite dalla rete sono minime.
(1) Trasmissione di dati verso moduli Digipact per la sorveglianza ed il controllo della distribuzione (vedi catalogo Digipact).

Schneider Electric 103


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Sganciatori protezione motori e corrente
e manovra continua per Compact NS160/630
Sganciatori solo magnetici per protezione motori (1)
tipo MA
corrente nominale [A] In (65°C) 25 50 100 150 220 320 500
per Compact NS160 c c c c
NS250 c c c
NS400 c
NS630 c
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di intervento [A] Im reg. da 6 a 14 x In da 8 a da 6,3 a
13 x In 12,5 x In
(1) Da abbinare a protezioni termiche separate (vedere tabelle di coordinamento a pag. 257).
Per In inferiori a 25 A consultateci.

Sganciatori elettronici RMS per protezione motori


tipo STR22ME STR43ME
corrente nominale [A] In (65°C) 40 50 80 100 150 220 320 500
per Compact NS160 c c c c c
NS250 c c c c c c
NS400 c
NS630 c
protezione contro i sovraccarichi (lungo ritardo)
soglia d'intervento [A] Ir regolabile (10 gradini) da 0,6 a 1 x In regolabile (32 gradini)
da 0,4 a 0,8 x In
intervento da 1,05 a 1,20 x Ir da 1,05 a 1,20 x Ir
tempi di intervento temporizzazione fissa regolabile
classe di avviamento 10 10 A 10 20
secondo la
CEI EN 60947-4-1
protezione contro la mancanza di una delle fasi c c
protezione contro i cortocircuiti (corto ritardo)
soglia di intervento [A] Im 13 Ir (regolazione comune a Ir) regolabile (8 gradini)
da 6 a 13 x Ir
precisione ± 15% ± 15%
tempi di intervento [ms] temporizzazione fissa fissa
max senza sgancio 10 10
tempo max sgancio 60 60
protezione contro i cortocircuiti (istantaneo)
soglia di intervento [A] N/H fissa 15 x In fissa 13 x In
L fissa 15 x In fissa 13 x In
opzioni
modulo SDTAM (1) c c
amperometro (I) c
segnalazione guasti (F) c
(1) SDTAM: segnalazione guasto termico anticipato alla manovra.

Sganciatori integrati per corrente continua (1)


tipo MP1 MP2 MP3 MP4
per Compact NS400H c c c
NS630H c c c c
protezione contro i cortocircuiti (magnetico)
soglia di intervento [A] Im regolabile
800/1600 1250/2500 2000/4000 3200/6300
(1) Con i Compact NS fino a 250A, la protezione in corrente continua si effettua con gli sganciatori magnetotermici tipo TMD o TMG.

104 Schneider Electric


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Altre funzioni e opzioni sganciatori elettronici
e manovra protezione motori per Compact NS160/630
Altre funzioni dello sganciatore STR22ME
Autosorveglianza
Apertura dell’interruttore in caso di temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.
Segnalazione del superamento della soglia LR
Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:
c LED spento: < 1,05 Ir;
c LED intermittente: > 1,05 Ir.
Test
La presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o di uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento dell’assieme
sganciatore + blocco interruttore.

Opzioni sganciatore STR22ME


Modulo SDTAM: Modulo di sgancio del contattore o di segnalazione di sovraccarico
c Provoca l’apertura del contattore in caso di sovraccarico. Permette così di differenziare gli sganci per sovraccarico e per cortocircuito;
c può essere anche utilizzato per segnalare il guasto termico;
c riarmo locale o a distanza;
c tensione di alimentazione: 110/240 V CA/CC, 24/48 V CA e 24/72 V CC;
c viene installato al posto delle bobine di sgancio MX/MN.

Altre funzioni dello sganciatore STR43ME


Autosorveglianza
Apertura dell’interruttore in caso di:
c guasto del microprocessore;
c temperatura anomala attorno allo sganciatore elettronico.
Segnalazione del superamento della soglia LR (%Ir)
Un LED posto sul fronte dello sganciatore indica lo stato di carico dell’interruttore:
c LED fisso: 0,9 Ir;
c LED intermittente: > 1,05 Ir.
Segnalazione dei guasti (F)
Segnalazione luminosa del tipo di guasto che ha provocato l’apertura dell’interruttore:
c guasto del microprocessore: accensione simultanea dei LED (> Ir), (> Im) e ( );
c sovraccarico (protezione LR) o temperatura anomala (>Ir);
c cortocircuito (protezione CR o istantaneo (> Im);
c marcia in monofase ( ).
Alimentazione con pila, inclusa. Test della pila con pulsante sul fronte dello sganciatore.
Test
c Una presa di test permette il collegamento di una valigetta di prova o di uno strumento di test per verificare il corretto funzionamento
dell’assieme sganciatore + blocco interruttore;
c Un pulsante di test sul fronte permette di verificare il funzionamento dei LED (%Ir), (> Ir), (> Im) e ().

Opzioni sganciatore STR43ME


Modulo SDTAM: Modulo di sgancio del contattore o di segnalazione di sovraccarico
c Provoca l’apertura del contattore in caso di sovraccarico. Permette così di differenziare gli sganci per sovraccarico e per cortocircuito;
c può essere anche utilizzato per segnalare un guasto termico;
c riarmo locale o a distanza;
c tensione di alimentazione: 110/240 V CA/CC, 24/48 V CA e 24/72 V CC;
c viene installato al posto delle bobine di sgancio MX/MN.
Amperometro (I)
Un indicatore digitale visualizza in permanenza il valore di corrente della fase più carica e consente tramite sucessive pressioni su un tasto,
la lettura delle correnti di fase e del neutro (I1, I2, I3, IN). Il LED acceso indica a quale fase è riferita la corrente visualizzata.
Comunicazione (COM)
Trasmissione dei dati con moduli Digipact di sorveglianza e controllo della distribuzione.
Dati trasmessi:
c regolazioni dello sganciatore;
c valore efficace istantaneo della corrente delle fasi e del neutro;
c valore di corrente della fase più caricata;
c allarme: sovraccarico in corso;
c causa dello sgancio (sovraccarico, cortocircuito, ecc.).

Schneider Electric 105


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NS630b/3200
e manovra
Interruttore Compact tipo
Numero di poli
Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
Corrente nominale [A] In 50°C
65°C
Tensione nominale d'isolamento [V] Ui
Tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp
Tensione nominale d’impiego [V] Ue CA 50/60 Hz
CC
Potere d’interruzione nominale estremo [kA eff] Icu
CA 50/60 Hz 220/240 V
380/415 V
440 V
500/525 V
660/690 V
Potere d’interruzione nominale di servizio [kA eff] Ics %Icu
Corrente nom. di breve durata ammissibile [kA eff] Icw 0.5 s
V CA 50/60 Hz 1s
Attitudine al sezionamento
Categoria di utilizzazione
Durata (cicli CO) meccanica
elettrica 440 V In/2
In
690 V In/2
In
Grado di inquinamento
Caratteristiche elettriche secondo NEMA AB1
Potere d’interruzione [kA]
240 V
480 V
600 V
Protezioni e misure
Sganciatori intercambiabili
Protezione contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x …)
Protezione contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x …)
istantanea Ii (In x …)
Protezione di terra Ig (In x …)
Protezione differenziale ∆n
I∆
Selettività logica ZSI
Protezione del neutro
Misura delle correnti
Installazione e collegamenti
Esecuzione fisso attacchi anteriori
attacchi posteriori
estraibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
Comando manuale comando diretto
rotativo diretto o rinviato
elettrico telecomando
Dimensioni [mm] fisso 3P
HxLxP 4P
Pesi [kg] fisso 3P
4P
(1) NS1000L: 950 A

106 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NS630b NS800 NS1000 NS1250 NS1600 NS2000 NS2500 NS3200
3,4 3,4 3,4

630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200


630 800 1000 (1) 1090 1160
750 750 750
8 8 8
690 690 690
500 500 500
N H L N H N H
50 70 150 50 70 85 125
50 70 150 50 70 70 85
50 65 130 50 65 65 85
40 50 100 40 50 65
30 42 25 30 42 65
75% 50% 100% 75% 50% 65 kA 75 %
25 25 10 25 25 40 40
17 17 7 17 17 28 28
c c c
B B A B B B B
10000 10000 6000
6000 5000 5000 3000
5000 4000 2000 2000
4000 3000 2000 2000
2000 2000 1000 1000
III III III

N H L N H N H
50 70 150 50 70 85 125
42 65 100 42 65 65 85
30 42 25 30 42 50 -

Micrologic 2.0 Micrologic 5.0 Micrologic 2.0 A Micrologic 5.0 A Micrologic 6.0 A Micrologic 7.0 A
c c c c c c
- c - c c c
c c c c c c
- - - - c -
- - - - - c
- - c c c c
c c c c c c
- - c c c c

c c c
c c -
c c -
c c -
c c c
c c -
c c -
327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 350 x 420 x 160
327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 350 x 535 x 160
14 14 24
18 18 36

Schneider Electric 107


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Compact NS400 1000V
e manovra
Interruttori Compact
Numero di poli
Calibro dei TA (A)
Comando manuale comando diretto
manovra rotativa diretta o rinviata
elettrico
Versioni fisso attacchi anteriori
attacchi posteriori
rimovibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
estraibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
Caratteristiche elettriche
Tensione nominale d'impiego (V) Ue CA 50/60 Hz
Potere di interruzione nominale estremo (kA eff) lcu CA 1000 V
Potere di interruzione nominale di servizio (kA eff) lcs % Icu
Caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-2
Corrente nominale (A) In 40°C
Tensione nominale di isolamento (V) Ui
Tensione di tenuta ad impulso kV) Uimp
Tensione nominale d'impiego (V) Ue CA 50/60 Hz
Potere di interruzione nominale estremo (kA eff) lcu CA 1000 V
Potere di interruzione nominale di servizio lcs % Icu
Attitudine al sezionamento
Corrente nom. di breve durata ammissibile (kA eff) lcw 0,5 s
V CA 50/60 Hz 1s
Categoria di utilizzazione
Durata (cicli CO) meccanica
elettrica 1000 V In/2
In
Grado di inquinamento
Protezioni e misure
Sganciatori elettronici intercambiabili
Protezioni contro i sovraccarichi lungo ritardo Ir (In x …)
Protezioni contro i cortocircuiti corto ritardo Isd (Ir x …)
istantanea Ii (In x …)
Protezione di terra lg (In x …)
Protezioni differenziale residua ∆n
I∆
Selettività logica ZSI
Protezione del neutro
Protezione differenziale con relé Vigirex associato
Misura delle correnti
Ausiliari di segnalazione e comando
Contatti di segnalazione
Sganciatori voltmetrici sganciatore a lancio di corrente MX
sganciatore di minima tensione MN
Comunicazione a distanza tramite bus
Segnalazioni dello stato dell'interruttore
Comando a distanza dell'interruttore
Trasmissione delle regolazioni dello sganciatore
Segnalazione e identificazione delle protezione e degli allarmi
Trasmissione delle correnti misurate
Installazione
Accessori attacchi e distanziatore poli
coprimorsetti e separatori di fase
mostrine
Dimensioni (mm) fisso 3P
LxHxP 4P
Peso (kg) fisso 3P
4P
Commutatori di rete
Interblocchi

108 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NS400 1000V
3
150, 250, 400
c
c
c
c
consultateci
consultateci
consultateci
consultateci
consultateci

1150
10
100%

150, 250, 400


1250
8
1000
10
100%
c
normalizzata
normalizzata
A
15000
4000
2000
III

STR23SP
c
c
c
-
c
-
-
c
-

c
c
c

c
c
-
-
-

c
c
c
140 x 480 x 110
-
13
-

consultateci

Schneider Electric 109


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Masterpact NT
e manovra
caratteristiche comuni
numero di poli 3/4
tensione nominale d’isolamento (V) Ui 1000/1250
tensione nominale di tenuta ad impulso (kV) Uimp 12
tensione nominale d’impiego (V AC 50/60 Hz) Ue 690 / 1000V
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2
grado di inquinamento IEC 60664-1 3

interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2


corrente nominale (A) In a 40 °C / 50 °C (1)
portata del 4o polo (A)
portata dei TA (A)

tipo di interruttore automatico


potere d’interruzione nominale estremo (kA eff) Icu 220/415 V
V AC 50/60 Hz 440 V
525 V
690 V
1000 V
potere d’interruzione nominale di servizio (kA eff) Ics
corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 0,5 s
V AC 50/60 Hz 3s
tenuta elettrodinamica (kA cresta)
potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V
V AC 50/60 H 440 V
525 V
690 V
1000 V
durata di interruzione (ms)
durata di chiusura (ms)
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione (kA) 240 V
V AC 50/60 Hz 480 V
600 V
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V
V AC 50/60 Hz 440 V
500/690 V
1000 V
corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 0,5s
V AC 50/60 Hz
potere di interruzione Icu (kA eff) con un relè di protezione esterno
temporizzazione massima: 350 ms
installazione, collegamento e manutenzione
durata meccanica con manutenzione
cicli CO x 1000 senza manutenzione
elettrica senza manutenzione 440 V
690 V
1000 V
comando motori (AC3-947-4) 690 V
collegamenti estraibile attacchi frontali
attacchi orizz./vert.
fisso attacchi frontali
attacchi orizz./vert.
dimensioni (mm) estraibile 3P
HxLxP 4P
fisso 3P
4P
pesi (kg) estraibile 3P/4P
fisso 3P/4P
(1) Con attacchi posteriori verticali
(2) NT16: 440 V = 3
690 V = 1
(3) NT16: 1

110 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra

NT08 NT10 NT12 NT16


800 1000 1250 1600
800 1000 1250 1600
da 400 da 400 da 630 da 800
a 800 a 1000 a 1250 a 1600
H1 L1 H10 H1 H10
42 150 - 42 -
42 130 - 42 -
42 100 - 42 -
42 75 - 42 -
20 - 20
% Icu 100% 100%
42 10 25 42 25
20 - - 20 -
88 15 88 -
88 330 - 75 -
88 286 - 75 -
88 220 - 75 -
88 165 - 75 -
- - 42 - 42
25 9 25 25 25
< 50 < 50

42 150 - 42 -
42 100 - 42 -
42 25 - 42 -

75 - 75 -
75 - 75 -
75 - 75 -
- 42 - 42
42 20 42 20

42 20 42 20

25 25 25 25 25
12,5 12,5 12,5 12,5 12,5
6 3 - 6 (2) -
3 2 - 2 (2) -
- - 0,5 - 0,5
3 2 - 2 (3) -
c c c c c
c c c c c
c c - c -
c c - c -
322 x 288 x 280 322 x 288 x 280
322 x 358 x 280 322 x 358 x 280
259 x 210 x 211 259 x 210 x 211
259 x 245 x 211 259 x 245 x 211
30/39 30/39
14/18 14/18

scelta dei trasformatori di corrente (TA)


portata (A) 400 630 800 1000 1250 1600
regolazione della soglia Ir (A) da 160 a 400 da 250 a 630 da 320 a 800 da 400 a 1000 da 500 a 1250 da 640 a 1600

Schneider Electric 111


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Masterpact NW
e manovra
caratteristiche comuni
numero di poli 3/4
tensione nominale d’isolamento (V) Ui 1000/1250
tensione nominale di tenuta ad impulso (kV) Uimp 12
tensione nominale d’impiego (V AC 50/60 Hz) Ue 690/1150
attitudine al sezionamento CEI EN 60947-2
grado di inquinamento IEC 60664-1 4

interruttori automatici secondo norma CEI EN 60947-2 NW08 NW10 NW12 NW16
corrente nominale (A) In a 40 °C / 50 °C (1) 800 1000 1250 1600
portata del 4o polo (A) 800 1000 1250 1600
portata dei TA (A) da 400 da 400 da 630 da 800
a 800 a 1000 a 1250 a 1600
tipo di interruttore N1 H1 H2a H2 L1 H10
potere d’interruzione nominale estremo (kA eff) Icu 220/415 V 42 65 85 100 150 -
V AC 50/60 Hz 440 V 42 65 85 100 150 -
525 V 2 65 65 85 130 -
690 V 42 65 65 85 100 -
1150 V - - - - - 50
potere d’interruzione nominale di servizio (kA eff) Ics % Icu 100%
corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 1s 42 65 85 85 30 50
V AC 50/60 Hz 3s 22 36 50 50 30 50
tenuta elettrodinamica (kA cresta) 88 143 187 187 63 105
protezione istantanea integrata senza senza c c c
potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V 88 143 220 220 330 -
V AC 50/60 Hz 440 V 88 143 220 220 330 -
525 V 88 143 187 187 286 -
690 V 88 143 187 187 220 -
1150 V - - - - - 105
durata di interruzione (ms) 25 25 25 25 10 -
durata di chiusura (ms) < 70
interruttori automatici secondo norma NEMA AB1
potere di interruzione (kA) 240 V 42 65 85 100 150 -
V AC 50/60 Hz 480 V 42 65 85 100 150 -
600 V 42 65 85 85 100 -
interruttori non automatici secondo norma CEI EN 60947-3
NA HA HF HA10 HA
potere di chiusura nominale (kA cresta) Icm 220/415 V 88 105 187 -
V AC 50/60 Hz 440 V 88 105 187 -
500/690 V 88 105 187 -
1150 V - - - 105
corrente di breve durata ammissibile nominale (kA eff) Icw 1s 42 50 85 50
V AC 50/60 Hz 3s 36 75 50
potere di interruzione Icu (kA eff) con un relè di protezione esterno 42 50 85
temporizzazione massima: 350 ms
installazione, collegamento e manutenzione
durata meccanica con manutenzione 25
cicli CO x 1000 senza manutenzione 12,5
elettrica senza manutenzione 440 V 10 10 10 10 3 -
690 V 10 10 10 10 3 -
1150 V - - - - - 0,5
comando motori (AC3-947-4) 690 V 10 10 10 10 -
collegamenti estraibile attacchi frontali c c c c c c
attacchi orizz./vert. c c c c c c
fisso attacchi frontali c c c c
attacchi orizz./vert. c c c c
dimensioni (mm) estraibile 3P 439 x 441 x 367
HxLxP 4P 439 x 556 x 367
fisso 3P 352 x 429 x 290
4P 352 x 544 x 290
pesi (kg) estraibile 3P/4P 90/120
fisso 3P/4P 60/80
(1) Con attacchi posteriori verticali
(2) tranne 4000 A

112 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra

NW20 NW25 NW32 NW40 NW40b NW50 NW63


2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2000 da 2500 da 3200
a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 4000 a 5000 a 6300
N1 H1 H2a H2 H3 L1 H10 H1 H2a H2 H3 H10 H1 H2
42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
42 65 65 85 130 130 - 65 65 85 130 - 100 130
42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100
- - - - - 50 - - - 50 - -
100% 100% 100%
42 65 85 85 65 30 50 65 85 85 65 50 100 100
22 36 50 75 65 30 50 36 50 75 65 50 100 100
88 143 187 187 143 63 105 143 187 187 190 210 220 220
c senza senza c c c c c senza c c c c senza c
88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 330
88 143 220 220 330 330 - 143 220 220 330 - 220 330
88 143 187 187 286 286 - 143 187 187 286 - 220 286
88 143 187 187 220 220 - 143 187 187 220 - 220 220
- - - - - - 105 - - - - 105 - -
25 25 25 25 25 10 - 25 25 25 25 - 25 25
< 70 < 70 < 80

42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150


42 65 85 100 150 150 - 65 85 100 150 - 100 150
42 65 65 85 100 100 - 65 65 85 100 - 100 100

HA HF HA10 HA HF HA10 HA
105 187 - 121 187 - 187
105 187 - 121 187 - 187
105 187 - 121 187 - 187
- - 105 - - 105 -
50 85 50 55 85 50 85
36 75 50 55 75 50 85
50 50 85 50 55 85 50 85

20 20 10
10 10 5
8 8 8 8 2 3 - 5 5 5 1,25 - 1,5 1,5
8 6 6 6 2 3 - 2,5 2,5 2,5 1,25 - 1,5 1,5
- - - - - - 0,5 - - - - 0,5 - -
6 6 6 6 6 - 2,5 2,5 2,5 2,5 - - -
c c c c c c c c c c c c
c c c c c c c c c c c c c c
c c c c c (2) c (2) c (2)
c c c c c c c c c
479 x 786 x 367
479 x 1016 x 367
352 x 774 x 290
352 x 1004 x 290
225/300
120/160

scelta dei trasformatori di corrente (TA)


portata (A) 400 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
regolazione da 160 da 250 da 320 da 400 da 500 da 630 da 800 da 1000 da 1250 da 1600 da 2000 da 2500
della soglia Ir (A) a 400 a 630 a 800 a 1000 a 1250 a 1600 a 2000 a 2500 a 3200 a 4000 a 5000 a 6300

Schneider Electric 113


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic
e manovra per Compact NS630b/3200
Le unità di controllo Micrologic 2.0 e 5.0
garantiscono la protezione dei circuiti di potenza
Regolazione Protezione contro i cortocircuiti
Protezione corto ritardo CR (valore
e dei carichi. delle protezioni efficace RMS) e protezione istantanea IST.
L’unità Micrologic 5.0 permette di realizzare la Appositi commutatori consentono Scelta del tipo di I2t (ON o OFF) su
selettività cronometrica in caso di cortocircuito.
la regolazione dei valori di soglia temporizzazione corto ritardo.
e temporizzazione delle protezioni. Protezione del neutro
La precisione delle regolazioni può essere Sugli interruttori tripolari non è disponibile
aumentata mediante sostituzione del «plug» la funzione di protezione del neutro.
lungo ritardo. Sugli interruttori tetrapolari è possibile
Protezione contro i sovraccarichi scegliere il tipo di protezione del neutro
Protezione lungo ritardo LR riferita al valore con un commutatore a 3 posizioni:
efficace della corrente (RMS). neutro non protetto (4P 3d),
Memoria termica: immagine termica prima neutro protetto al 50% (4P 3d + N/2), neutro
e dopo l’apertura. protetto al 100% (4P 4d).

1 soglia e temporizzazione protezione


Lungo Ritardo LR
2 LED di segnalazione del sovraccarico
3 soglia e temporizzazione protezione
Corto Ritardo CR
4 soglia regolabile protezione istantanea
5 viti di fissaggio plug Lungo Ritardo
6 presa test

Nota:
Le unità di controllo Micrologic senza misura
sono dotate anche nella versione standard
di una calotta di protezione trasparente.

114 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Protezioni Micrologic 2.0
Lungo ritardo
Soglia Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
intervento da 1,05 a 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug
Temporizzazione (s) t r a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% t r a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
t r a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
Memoria termica 20 mn prima e dopo lo sgancio
Istantanea
Soglia Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
Temporizzazione fissa: 20 ms
Protezioni Micrologic 5.0
Lungo ritardo
Soglia Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
intervento da 1,05 a 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di Plug
Temporizzazione (s) t r a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% t r a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
t r a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
Memoria termica 20 mn prima e dopo lo sgancio
Corto ritardo
Soglia Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
Temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini di regolazione I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4
t sd (non intervento) 20 80 140 230 350
t sd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
Istantanea
Soglia Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: ±10 %

Schneider Electric 115


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic A «amperometro»
e manovra per Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Le unità di controllo Micrologic A integrano le
funzioni di misura, segnalazione, comunicazione
Regolazione Protezione del neutro
Su interruttori tripolari, nessuna possibilità
e valori massimi di corrente. delle protezioni di protezione del neutro.
La versione 6 integra la protezione "guasto a terra", Appositi commutatori consentono di Su interruttori tetrapolari, regolazione della
mentre la versione 7 integra la protezione
regolare la soglia e la temporizzazione protezione del neutro con commutatore
differenziale.
delle protezioni. a 3 posizioni: neutro non protetto (4P 3d),
I valori selezionati vengono visualizzati neutro protetto a metà corrente (4P 3d
sul display in tempo reale in ampere e + N/2), neutro protetto a piena corrente
in secondi. (4P 4d).
La precisione delle regolazioni può essere Selettività logica ZSI
ampliata limitando la zona di regolazione Una morsettiera «Zona Selettiva
mediante modifica del «plug» lungo ritardo. Interlocking» (ZSI) consente il cablaggio di
Protezione contro i sovraccarichi più unità di controllo per una selettività
Protezione contro i sovraccarichi con logica totale su protezioni corto ritardo e
sgancio lungo ritardo LR di tipo RMS guasto a terra senza temporizzazione allo
(valore efficace vero della corrente). sgancio.
Memoria termica: immagine termica
prima e dopo lo sgancio. Misure «Amperometro»
Protezione contro i cortocircuiti L'unità di controllo Micrologic A misurano il
Protezioni contro i corto-circuiti con sgancio valore efficace (RMS) delle correnti.
corto ritardo di tipo RMS e istantanea. Un display digitale a cristalli liquidi visualizza
Scelta del tipo I2t (On o Off) su in permanenza il valore di corrente della
temporizzazione corto ritardo. fase più caricata (Imax) e consente, tramite
Protezione contro i guasti a terra successive pressioni su un tasto, la lettura
Protezione di tipo «residual» o «source dei valori I1, I2, I3, IN, Ig,I∆n, delle correnti
ground return». memorizzate (massimi valori medi) e delle
Scelta del tipo I2t (On o Off) su regolazioni.
temporizzazione. L’alimentazione esterna, opzionale,
Protezione differenziale residua (Vigi) consente anche la visualizzazione delle
Funziona senza alimentazione esterna. correnti < 20% In.
d Immunizzato contro i rischi di sganci
intempestivi. Opzione di comunicazione
k Sensibile alle componenti continue Associato alla funzione opzionale di
della corrente di dispersione verso terra fino comunicazione COM, l'unità di controllo
a 10 A (classe A). consente di trasmettere i seguenti
parametri:
c lettura delle regolazioni;
c insieme delle misure «amperometro»;
c segnalazione delle cause di sgancio;
c reset dei valori massimi.

1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungo


ritardo
2 LED di segnalazione sovraccarico
3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto
ritardo
4 soglia di sgancio istantaneo
5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o
"guasto a terra"
6 pulsante test Vigi o "guasto a terra"
7 vite di fissaggio plug Lungo ritardo
8 presa test
9 test dei LED, «reset» e stato della pila
10 segnalazione delle cause di intervento
11 display digitale
12 amperometro e indicatori a led della
percentuale di carico delle fasi
13 tasti di navigazione

Nota:
Le unità di controllo Micrologic A sono dotate anche
nella versione di base di una calotta di protezione
trasparente.

116 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Protezioni Micrologic 2.0 A
lungo ritardo
soglia (A) Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1,05 e 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug
temporizzazione (s) tr a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% tr a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
tr a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
istantanea
soglia (A) Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
temporizzazione fisso: 20 ms

Amperometro Micrologic 2.0 A


misura permanente delle correnti
misure da 20 a 200 % di In I1 I2 I3 IN
precisione: 1,5 % (sensori inclusi) autoalimentata (per I > 20% In)
massimi valori medi I1 max I2 max I3 max IN max

Protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 A


lungo ritardo
soglia (A) Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1,05 e 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione mediante cambio di plug
temporizzazione (s) tr a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% tr a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
tr a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
corto ritardo
soglia (A) Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia (A) Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 off
precisione: ±10 %
"guasto a terra" Micrologic 6.0 A
soglia (A) Ig = In x … A B C D E F G H J
precisione: ±10 % In i 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In i 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione (ms) gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
a In o 1200 A I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 A
sensibilità (A) ∆n
I∆ 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30
precisione: 0 a -20%
temporizzazione (ms.) gradini di regolazione 60 140 230 350 800
t∆n (senza sgancio) 80 140 230 350 800
t∆n (max di interruzione) 40 200 320 500 1000

Amperometro Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 A


misura permanente delle correnti
misure da 20 a 200 % di In I1 I2 I3 IN Ig I∆n
precisione: 1,5 % (sensori inclusi) autoalimentata (per I > 20% In)
massimi valori medi I1 max I2 max I3 max IN max Ig max I∆n max
Nota:
Tutte le funzioni di protezione in corrente sono autoalimentate.
Un «reset» consente l’azzeramento dei guasti, dei massimi valori medi e delle correnti interrotte memorizzate.

Schneider Electric 117


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic P «potenze»
e manovra per Masterpact NT, NW
Le unità di controllo Micrologic P integrano oltre a
tutte le funzioni dei moduli Micrologic A la misura
Regolazioni + Distacco-riattacco
delle tensioni e calcolano le potenze e le energie. delle protezioni Il controllo di un carico (distacco-riattacco)
La protezione dei carichi è ampliata da nuove Appositi commutatori consentono la può essere configurato in funzione della
funzioni di protezione basate sui valori di correnti,
regolazione delle protezioni, identiche a potenza o della corrente che transitano
tensioni, frequenza e potenze.
quelle delle unità di controllo Micrologic A: nell’interruttore. Il comando di distacco è
contro i sovraccarichi, i cortocircuiti, i guasti controllato da un supervisore con l’opzione
a terra o differenziale. di comunicazione COM o con un contatto
programmabile M2C o M6C.
Doppia regolazione
All’interno del campo di regolazione fissato
mediante commutatore direttamente sul
Misure
fronte, è possibile effettuare una Micrologic P calcola in tempo reale tutte le
regolazione fine delle soglie (all’ampere) grandezze elettriche (V, A, W, VAR, VA,
e delle temporizzazioni (al secondo) Wh, VARh, VAh, Hz), i fattori di potenza ed i
mediante tastiera o a distanza con l’opzione fattori di cresta.
di comunicazione COM. Micrologic P calcola inoltre i valori medi in
Regolazione IDMTL corrente e potenza su un intervallo di tempo
Il coordinamento con le protezioni media regolabile. Ad ogni misura è associato un
tensione o fusibili è ottimizzato mediante la valore minimo e un valore massimo,
regolazione della pendenza della curva di memorizzati.
protezione contro i sovraccarichi. Questa In caso di sgancio dovuto ad un guasto la
regolazione consente inoltre un migliore corrente interrotta viene memorizzata.
adattamento della protezione ad alcuni tipi L’alimentazione esterna, opzionale,
di carichi. consente la visualizzazione delle grandezze
Protezione del neutro memorizzate anche in caso di interruttore
Sugli interruttori tripolari, regolazione della aperto o non alimentato.
protezione del neutro mediante tastiera o a
distanza con l’opzione di comunicazione Funzione cronologica e
COM su 4 posizioni: neutro non protetto (4P
3d), neutro protetto a metà corrente (4P 3d
indicatori di manutenzione
+ N/2), protezione completa del neutro (4P Gli ultimi 10 interventi ed allarmi vengono
4d), protezione del neutro a corrente doppia registrati in due archivi cronologici distinti.
(4P 3d + 2N). Appositi indicatori di manutenzione (usura
La protezione del neutro a corrente doppia dei contatti, numero di manovre, ecc…)
viene utilizzata quando la sezione del neutro sono inseriti in un archivio accessibile in
è doppia rispetto a quella delle fasi (forte modo locale.
squilibrio di carico, forte tasso di armoniche
di ordine 3). Opzione di segnalazione
Sugli interruttori tetrapolari, regolazione mediante contatti
della protezione del neutro mediante
commutatore a 3 posizioni e mediante
programmabili
tastiera: neutro non protetto (4P 3d), neutro Appositi contatti ausiliari M2C (2 contatti) e
protetto a metà corrente (4P 3d + N/2), M6C (6 contatti) segnalano eventuali
protezione completa del neutro (4P 4d). superamenti di soglia o cambiamenti di
La protezione del neutro è disattivata se la stato; questi possono essere programmati
curva lungo ritardo è regolata su una delle con l'unità di controllo Micrologic P mediante
protezioni IDMTL. tastiera o a distanza con l’opzione COM.

Configurazione degli Opzione di comunicazione


L’opzione di comunicazione COM consente:
allarmi e altre protezioni c la lettura e la configurazione a distanza
1 soglia e temporizzazione di sgancio Lungo Micrologic P controlla, in funzione di una
ritardo delle protezioni e degli allarmi;
soglia e di una temporizzazione regolabile
2 LED di segnalazione sovraccarico
mediante tastiera o a distanza con l’opzione c la trasmissione di tutte le misure
3 soglia e temporizzazione di sgancio Corto
ritardo di comunicazione COM, le correnti e e indicatori calcolati;
4 soglia di sgancio Istantaneo tensioni, la potenza, la frequenza e il senso c la segnalazione delle cause di sgancio
5 soglia e temporizzazione di sgancio Vigi o di rotazione delle fasi. e degli allarmi;
"guasto a terra"
6 pulsante test Vigi o "guasto a terra"
Ogni superamento di soglia è segnalato a c la consultazione degli archivi cronologici
7 viti di fissaggio plug Lungo ritardo distanza con l’opzione COM. e degli indicatori di manutenzione;
8 presa test Ogni superamento di soglia può essere c il reset dei valori massimi memorizzati.
9 test dei LED + pila e «reset» delle segnalazioni associato a scelta ad uno sgancio
10 segnalazione delle cause di sgancio Con l’opzione COM è possibile inoltre
(protezione) o ad una segnalazione accedere ad un archivio degli eventi e ad un
11 indicatore alta definizione
realizzata da un contatto programmabile archivio di manutenzione, memorizzati
12 visualizzazione delle misure
13 indicatori di manutenzione M2C o M6C opzionale (allarme) o ad nell’unità di controllo ma non disponibili in
14 configurazione delle protezioni entrambi (allarme e protezione). locale.
15 tasti di navigazione
16 blocco delle regolazioni calotta chiusa (spina
d’innesto)
Nota:
Le unità di controllo Micrologic P sono dotate anche
nella versione di base di una calotta di piombatura
opaca.

118 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Protezioni Micrologic 5.0 / 6.0 / 7.0 P +
lungo ritardo (RMS)
soglia (A) Ir = In x … 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 0,95 0,98 1
sgancio tra 1,05 a 1,20 Ir altre regolazioni o inibizione con cambiamento del plug
temporizzazione (s) tr a 1,5 x Ir 12,5 25 50 100 200 300 400 500 600
precisione: da 0 a -20% tr a 6 x Ir 0,5 1 2 4 8 12 16 20 24
tr a 7,2 x Ir 0,34 0,69 1,38 2,7 5,5 8,3 11 13,8 16,6
regolazione IDMTL pendenza della curva SIT VIT EIT HVFuse DT
memoria termica 20 min prima e dopo lo sgancio
corto ritardo (RMS)
soglia (A) Isd = Ir x … 1,5 2 2,5 3 4 5 6 8 10
precisione: ±10 %
temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4
tsd (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tsd (max di interruzione) 80 140 200 320 500
istantanea
soglia (A) Ii = In x … 2 3 4 6 8 10 12 15 OFF
precisione: ±10 %
"guasto a terra" Micrologic 6.0 P
soglia (A) Ig = In x … A B C D E F G H J
precisione: ±10 % In i 400 A 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
400 A < In i 1200 A 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1
In > 1200 A 500 640 720 800 880 960 1040 1120 1200
temporizzazione (ms) a 10 Ir gradini con I2t Off 0 0,1 0,2 0,3 0,4
I2t On 0,1 0,2 0,3 0,4
tg (senza sgancio) 20 80 140 230 350
tg (max di interruzione) 80 140 200 320 500
differenziale residua (Vigi) Micrologic 7.0 P
sensibilità (A) ∆n
I∆ 0,5 1 2 3 5 7 10 20 30
precisione: da 0 a -20%
temporizzazione (ms) gradini di regolazione 60 140 230 350 800
t∆n (senza sgancio) 60 140 230 350 800
t∆n (max di interruzione) 140 200 320 500 1000
Nota:
Tutte le funzioni di protezione in corrente sono
autoalimentate.
È possibile impostare delle regolazioni più fini delle
protezioni in corrente agendo sul fronte dell'unità di
controllo o a distanza, ottenendo
i seguenti passi minimi di regolazione:
c lungo ritardo e protezione guasto a terra: 1 A;
c corto ritardo ed istantanea: 10 A.

Schneider Electric 119


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Valori soglie e temporizzazioni
e manovra di regolazione
Protezioni in corrente
Tipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza
squilibrio in corrente I squil.
soglia di attivazione da 5 % a 60 % 60 % 1% -10 %, +0 %
soglia di disattivazione 5 % alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1% -10 %, +0 %
temporizzaz. di attivazione da 1 s a 40 s 40 s 1s -20 %, +0 %
temporizzazione da 10 s a 360 s 10 s 1s -20 %, +0 %
di disattivazione
I Allarme Terra
soglia di attivazione da 20 A a 1200 A 1200 A 1A +/- 15 %
soglia di disattivazione 20 A alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1A +/- 15 %
temporizzaz. di attivazione da 1 s a 10 s 10 s 0,1 s -20 %, +0 %
temporizzazione da 1 s a 10 s 1s 0,1 s -20 %, +0 %
di disattivazione
I Allarme Differenziale
soglia di attivazione da 0,5 A a 30 A 30 A 0,1 A -20 %, +0 %
soglia di disattivazione 0,5 A alla soglia di attivazione soglia di attivazione 0,1 A -20 %, +0 %
temporizzaz. di attivazione da 1 s a 10 s 10 s 0,1 s -20 %, +0 %
temporizzazione da 1 s a 10 s 1s 0,1 s -20 %, +0 %
di disattivazione
massima corrente I max, I max, I max, In max
soglia di attivazione da 0,2 In a 10 In In 1A ± 6,6 %
soglia di disattivazione 0,2 In alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1A ± 6,6 %
temporizzaz. di attivazione da 15 s a 1500 s 1 500 s 1s -20 %, +0 %
temporizzazione da 15 s a 3000 s 15 s 1s -20 %, +0 %
di disattivazione

Protezioni in tensione
Tipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza
minima tensione U min
soglia di attivazione 100 V alla soglia di attivazione 100 V 5V -5 %, +0 %
di U max
soglia di disattivazione soglia di attivazione alla soglia soglia di attivazione 5V -5 %, +0 %
di attivazione di U max
temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione da 0,2 s a 36 s 0,2 s 0,1 s -0 %, +20 %
di disattivazione
massima tensione U max
soglia di attivazione soglia di attivazione di 725 V 5V -0 %, +5 %
U min a 1200 V
soglia di disattivazione 100 Volt alla soglia di attivazione soglia di attivazione 5V -0 %, +5 %
temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione da 0,2 s a 36 s 0,2 s 0,1 s -0 %, +20 %
di disattivazione
squilibrio in tensione U squil.
soglia di attivazione da 2 % a 30 % 30 % 1% -10 %, +0 %
soglia di disattivazione 2 % alla soglia di attivazione soglia di attivazione 1% -10 %, +0 %
temporizzaz. di attivazione da 1 s a 40 s 40 s 1s -20 %, +0 %
temporizzazione da 10 s a 360 s 10 s 1s -20 %, +0 %
di disattivazione

120 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Altre protezioni
Tipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza
ritorno di potenza rP max
soglia di attivazione da 5 kW a 500 kW 500 kW 5 kW ± 2,5 %
soglia di disattivazione 5 kW alla soglia di attivazione soglia di attivazione 5 kW ± 2,5 %
temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 20 s 20 s 0,1 sec -0 %, +20 %
temporizzazione da 1 s a 360 s 1s 0,1 s -0 %, +20 %
di disattivazione
massima frequenza F max
soglia di attivazione soglia di attivazione 65 Hz 0,5 Hz ± 0,5 Hz
di F min a 540 Hz
soglia di disattivazione 45 Hz alla soglia di attivazione soglia di attivazione 0,5 Hz ± 0,5 Hz
temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione da 1 s a 36 s 1s 0,1 s -0 %, +20 %
di disattivazione
minima frequenza F min
soglia di attivazione 45 Hz alla soglia di attivazione 45 Hz 0,5 Hz ± 0,5 Hz
di F max
soglia di disattivazione soglia di attivazione alla soglia di attivazione 0,5 Hz ± 0,5 Hz
soglia di attivazione di F max
temporizzaz. di attivazione da 0,2 s a 5 s 5s 0,1 s -0 %, +20 %
temporizzazione da 1 s a 36 s 1s 0,1 s -0 %, +20 %
di disattivazione
senso di rotazione delle fasi
soglia di attivazione senso Ph1, Ph2, Ph3 Senso Ph1, Ph2, Ph3 nessuna nessuna
o senso Ph1, Ph3, Ph2
soglia di disattivazione soglia di attivazione soglia di attivazione nessuna nessuna
temporizzaz. di attivazione 0,3 s 0,3 s nessuna +/- 20 %
temporizzazione 0,3 s 0,3 s nessuna +/- 20 %
di disattivazione

Distacco/riattacco dei carichi


Tipo Campo di regolazione Preregolazione Passo di regolazione Tolleranza
in corrente I
soglia di attivazione da 50 % Ir a 100 % Ir 100 % Ir 1% ±6%
soglia di disattivazione 30 % Ir alla soglia di distacco soglia di distacco 1% ±6%
temporizzaz. di attivazione da 20 % tr a 80 % tr 80 % tr 1% -20 %, +0 %
temporizzazione da 10 s a 600 s 10 s 1s -20 %, +0 %
di disattivazione
in potenza P
soglia di attivazione da 200 kW a 10000 kW 10000 kW 50 kW ± 2,5 %
soglia di disattivazione 100 kW alla soglia di distacco soglia di distacco 50 kW ± 2,5 %
temporizzaz. di attivazione da 10 s a 3600 s 3600 s 10 s -20 %, +0 %
temporizzazione da 10 s a 3600 s 10 s 10 s -20 %, +0 %
di disattivazione

Schneider Electric 121


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic P «potenze»
e manovra per Masterpact NT, NW
La navigazione tra le videate è intuitiva. Misure
I 6 pulsanti della tastiera consentono di
Valori istantanei
visualizzare i menu e di selezionare i valori
Il valore indicato sul display viene aggiornato
in modo semplice. Quando la calotta di
ogni secondo.
protezione dei commutatori è chiusa, la
I valori massimi e minimi delle misure
tastiera non consente più l’accesso alle
vengono memorizzati.
regolazioni delle protezioni ma permette la
lettura delle videate di misura, degli archivi
cronologici, degli indicatori, ecc…

correnti
I RMS A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
Videata d’ingresso I max RMS A 1 2 3 N
Visualizzazione
delle correnti max A "guasto a terra" differenziale
tensioni
U RMS V 12 23 31
V RMS V 1N 2N 3N
U media RMS V (U12 + U23 + U31) / 3
U squilibrio %
potenze, energie
P attiva, Q reattiva, S apparente W, VAR, VA totali
E attiva, E reattiva, E apparente Wh, VARh, VAh totali consumate - restituite
totali consumate
totali restituite
fattore di potenza PF totale
frequenze
F Hz

Valori medi e associato ad una funzione di distacco/


Visualizzazione Visualizzazione Il valore medio può essere calcolato a scelta riattacco consente di evitare o ridurre
delle tensioni delle potenze su un tempo fisso o variabile di durata al minimo gli addebiti in caso di
programmabile compresa tra superamento della potenza sottoscritta.
5 e 60 minuti. I valori massimi medi vengono memorizzati
Un indicatore calcolato in base al contratto e datati sistematicamente.
firmato con il distributore di energia

correnti
I media A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
I max media A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
potenze
P, Q, S media W, VAR, VA totali
P, Q, S max media W, VAR, VA totali

Valori massimi e minimi


Visualizzazione Visualizzazione Sul display vengono indicati solo i valori
della frequenza delle potenze medie massimi memorizzati in corrente e in
potenza.

Funzione cronologica Indicatori di manutenzione


Gli ultimi 10 interventi ed allarmi vengono Su richiesta è possibile visualizzare gli
registrati in due archivi cronologici distinti indicatori di manutenzione che segnalano:
visualizzabili a display: c usura dei contatti;
c archivio cronologico degli interventi: v contamanovre:
v tipo di guasto v totale,
v data e ora v dall’ultimo reset.
v valori misurati al momento del guasto
(corrente interrotta, ecc…)
c archivio cronologico degli allarmi:
v tipo di allarme
v data e ora
v valori misurati all’attivazione dell’allarme.

Visualizzazione Visualizzazione in
archivio cronologico seguito ad interruzione
degli interventi

122 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Con l’opzione Caratteristiche tecniche
di comunicazione complementari
Misure complementari, valori Scelta della lingua
massimi e minimi memorizzati I messaggi possono essere visualizzati in 6
Alcuni valori misurati o calcolati sono lingue diverse. La scelta della lingua si
accessibili esclusivamente con l’opzione di effettua mediante tastiera.
comunicazione COM:
Funzioni di protezione
c I cresta / r, (I1 + I2 + I3)/3, I squilibrio Tutte le funzioni di protezione in corrente
c tasso di carico in % Ir; sono autoalimentate. Le funzioni di
c cos ϕ totale. protezione in tensione sono collegate alla
Tutti i valori massimi e minimi registrati sono rete con una presa di tensione interna
disponibili esclusivamente con l’opzione di all’interruttore.
Visualizzazione su un supervisore di un archivio
degli eventi comunicazione COM per un impiego con Funzioni di misura
supervisore. La misura è indipendente dalle protezioni:
Archivio degli eventi il modulo di misura fine funziona
Tutti gli eventi sono datati: indipendentemente dal modulo di protezione
pur essendo sincronizzato sugli eventi della
c sganciamenti; funzione di protezione.
c comparsa e scomparsa degli allarmi; Metodo di calcolo delle misure
c modifiche delle regolazioni e delle La misura implementa il nuovo concetto di
configurazioni; «zero blind time» corrispondente ad una
c reset dei contatori; misura continua dei segnali a frequenza di
campionamento elevata: non esiste finestra
c guasti sistema: «cieca» tradizionalmente occupata
v posizione di ripristino dall’elaborazione dei campionamenti.
v autoprotezione termica; Questo metodo garantisce la precisione
c perdita dell’ora; del calcolo delle energie anche per forti
c superamento degli indicatori di usura; variazioni di carico (saldatrici, robot, ecc…).
Le energie vengono accumulate a partire
c collegamenti agli strumenti di test, ecc…
dal valore istantaneo delle potenze in 2
Archivio di manutenzione modi:
Consente di affinare la funzione di
c in modalità tradizionale, in base al quale
diagnostica e di pianificare al meglio le
vengono accumulate solo le energie positive
operazioni di manutenzione
(consumate);
dell’apparecchio:
c in modalità con segno, in base al quale le
c corrente più elevata misurata;
energie positive (consumate) e negative
c contamanovre; (fornite) sono accumulate separatamente.
c numero di collegamenti degli strumenti Precisione delle misure fornite sensori
di test; inclusi:
c numero di interventi in modo impiego c tensione (V): 1%;
e in modo test;
c corrente (A): 1,5%;
c indicatore di usura dei contatti.
c frequenza (Hz): 0,1 Hz;
c potenza (W) e energia (Wh): 2,5% .
Memorizzazione
In caso di interruzione dell’alimentazione le
regolazioni fini, gli ultimi 100 eventi
e l'archivio di manutenzione restano
memorizzati nell’unità di controllo.
Datazione
La funzione cronologica viene attivata solo
in presenza di un modulo di alimentazione
esterno (con precisione 1 ora su un anno).
Reset
Un «reset» specifico per ogni singola
funzione consente l’azzeramento mediante
tastiera o a distanza del guasto, dei valori
minimi e massimi, dei valori di cresta, dei
contatori e degli indicatori.

Schneider Electric 123


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Unità di controllo Micrologic H «armoniche»
e manovra per Masterpact NT, NW
Micrologic H riprende tutte le funzioni del Micrologic Oltre alle funzioni del Micrologic P, Misure
P. Dotato di una capacità di calcolo il modulo Micrologic H consente:
e di memoria maggiore, Micrologic H consente Micrologic H riprende tutte le misure di
un’analisi fine della qualità dell’energia c un'analisi fine della qualità dell’energia Micrologic P alle quali si aggiungono:
ed una diagnostica dettagliata degli eventi. con il calcolo delle armoniche e delle c la misura fase per fase:
Micrologic H è adatto ad un impiego con fondamentali; v delle potenze ed energie
supervisore. c un aiuto alla diagnostica e all’analisi di un v dei fattori di potenza.
evento con la cattura dell'onda; c il calcolo:
c la programmazione di allarmi v del tasso di distorsione armonica totale
personalizzati per analizzare un disturbo THD in corrente e tensione
sulla rete. v delle fondamentali di correnti, tensioni
e potenze
v delle armoniche in corrente e tensione fino
Regolazioni + al rango 51.
delle protezioni
Le possibilità di regolazione delle protezioni
sono identiche a quelle dell'unità di controllo
Micrologic P.

Valori istantanei visualizzati a video


correnti
I RMS A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
I max RMS A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
tensioni
U RMS V 12 23 31
V RMS V 1N 2N 3N
U media RMS V (U12 + U23 + U31) / 3
U squilibrio %
potenze, energie
P attiva, Q reattiva, S apparente W, VAR, VA totali 1 2 3
E attiva, E reattiva, E apparente Wh, VARh, VAh totali consumate - restituite

totali consumate

totali restituite

fattore di potenza PF totali 1 2 3


frequenze
F Hz
indicatori di qualità dell’energia
fondamentali totali U I P Q S
THD % U I
armoniche di U e I ampiezze 3 5 7 9 11 13
Le armoniche di ordine 3, 5, 7, 9, 11 e 13, controllate dai distributori di energia, vengono visualizzate
sul display dell’unità di controllo.
Valori medi (richieste)
Come per i moduli Micrologic P, i valori medi (richieste) vengono calcolati a scelta su un
intervallo di tempo fisso o variabile di durata programmabile compresa tra 5 e 60 minuti.
correnti
I richiesta A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
I max richiesta A 1 2 3 N
A "guasto a terra" differenziale
potenze
P, Q, S richiesta W, VAR, VA totali
P, Q, S max richiesta W, VAR, VA totali
Massimi valori medi
Sul display vengono visualizzati solo i valori massimi in corrente e in potenza.

Archivi cronologici e indicatori di manutenzione


Queste funzioni sono identiche a quelle dei moduli Micrologic P.

Nota:
Le unità di controllo Micrologic H sono dotate
anche nella versione standard di una calotta
piombabile opaca.

124 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Con l’opzione Caratteristiche tecniche
di comunicazione complementari
Misure complementari, valori Scelta della lingua
massimi e minimi I messaggi possono essere visualizzati
Alcuni valori misurati o calcolati sono in 6 lingue diverse. La scelta della lingua
accessibili solo con l’opzione di si effettua mediante tastiera.
comunicazione COM:
c I cresta / r, (I1 + I2 + I3)/3, I squilibrio; Funzioni di protezione
Tutte le funzioni di protezione in corrente
c tasso di carico e tasso di carico di cresta sono autoalimentate. Le funzioni di
in % Ir; protezione in tensione sono collegate alla
c cos ϕ totale e per fasi; rete con una presa di tensione interna
all’interruttore.
c thd in tensioni e correnti;
Visualizzazione delle armoniche fino all'ordine 12 c fattori K delle correnti e fattore K medio; Funzioni di misura
c fattori di cresta delle correnti e tensioni; La misura è indipendente dalle protezioni:
il modulo di misura fine funziona
c tutte le fondamentali per fase; indipendentemente dal modulo di protezione
c sfasamento delle fondamentali in correnti pur essendo sincronizzato sugli eventi della
e tensioni; funzione di protezione.
c potenza e fattore di distorsione fase per
Metodo di calcolo delle misure
fase;
Una catena analogica dedicata alla misura
c ampiezza e sfasamento delle armoniche consente di aumentare la precisione nel
di ordine da 3 a 51 di correnti e tensioni, calcolo delle armoniche e degli indicatori di
ecc…. qualità dell’energia. Le grandezze elettriche
Tutti i valori massimi e minimi sono vengono calcolate dall'unità di controllo
disponibili con l’opzione di comunicazione Micrologic H su una dinamica di 1,5 In
COM per un impiego con supervisore. (20 In per Micrologic P).
Le energie vengono accumulate a partire
Cattura d'onda dal valore istantaneo delle potenze in base
Rilevamento di un’onda di corrente Micrologic H memorizza costantemente al modo tradizionale e con segno.
gli ultimi 12 cicli dei valori istantanei delle
Le componenti armoniche vengono
correnti e tensioni. Su richiesta o in modo
calcolate mediante DFT (Trasformata di
automatico alla comparsa di eventi
Fourier Discreta).
programmati, Micrologic H memorizza le
onde rilevate in un archivio. Le onde rilevate
vengono visualizzate sotto forma Precisione delle misure indicate sensori
di oscillogrammi su un supervisore con inclusi:
l’opzione di comunicazione COM. c tensione (V): 1%;
c corrente (A): 1,5%;
Programmazione di allarmi
personalizzabili c frequenza (Hz): 0,1 Hz;
Ogni valore istantaneo può essere c potenza (W) ed energia (Wh): 2,5%;
confrontato con una soglia bassa ed una c tasso di distorsione delle armoniche
soglia alta configurabili. Un eventuale (THD): 1%.
superamento di soglia provoca un allarme.
Creazione di un archivio
Ogni allarme può essere associato ad una o Memorizzazione
più azioni programmabili: apertura In caso di interruzione dell’alimentazione
dell’interruttore, attivazione di un contatto le regolazioni fini, gli ultimi 100 eventi
ausiliario M2C, M6C, inserimento selettivo e l'archivio di manutenzione restano
degli allarmi in un archivio, acquisizione di memorizzati nell’unità di controllo.
onde, ecc…
Datazione
Archivio degli eventi e registro La funzione cronologica viene attivata solo
di manutenzione in presenza di un modulo di alimentazione
Le unità di controllo Micrologic H editano esterno (precisione 1 ora su un anno).
un archivio degli eventi ed un archivio
di manutenzione identici a quelli illustrati Reset
per i moduli Micrologic P. Un «reset» consente l’azzeramento
mediante tastiera o a distanza dei guasti,
dei valori minimi e massimi, dei valori di
cresta, dei contatori e degli indicatori.

Schneider Electric 125


Caratteristiche Caratteristiche elettriche
degli apparecchi interruttori automatici
di protezione Comunicazione
e manovra
L’integrazione dell‘interruttore automatico
o dell’interruttore non automatico in un sistema
L’opzione di comunicazione Questi contatti restano disponibili per un
impiego tradizionale.
di supervisione richiede l’opzione di comunicazione COM
COM.
La gamma Masterpact si integra totalmente nel Per gli interruttori fissi è composta da un Modulo di comunicazione «interruttore»
sistema di gestione dell’impianto elettrico Digivision modulo di comunicazione installato Questo modulo è indipendente dall’unità di
e SMS Powerlogic comunicando su protocollo nell’apparecchio, fornito con il suo gruppo di controllo. Installato dietro l’unità di controllo,
BatiBUS o Modbus. contatti (OF, SDE, PF) ed il suo kit di trasmette e riceve le informazioni
Una interfaccia esterna permette la comunicazione collegamento agli sganciatori voltmetrici XF provenienti dalla rete di comunicazione.
su altre reti: e MX con opzione COM. Un collegamento ad infrarossi consente
c Profibus; Per gli interruttori estraibili, è invece di trasmettere i dati tra l’unità di controllo
c Ethernet. composta: ed il modulo di comunicazione.
Il montaggio del modulo viene eseguito
c da un modulo di comunicazione installato
esclusivamente da personale Schneider.
nella parte mobile, fornito con il suo gruppo
di contatti (OF, SDE, PF, AD) ed il suo kit di
Modulo di comunicazione «telaio»
collegamento agli sganciatori voltmetrici XF
Questo modulo, installato sul telaio fisso,
e MX con opzione COM;
consente di indirizzare il telaio e di
c da un modulo di comunicazione installato mantenere l’indirizzo assegnato anche
sul telaio fisso, fornito con il suo gruppo di con l’interruttore automatico scollegato.
contatti (CE, CD, CT).
Ogni apparecchio installato ha il proprio Sganciatori voltmetrici MX e XF con
indirizzo, assegnato mediante la tastiera del opzione COM
modulo di controllo (Modbus) o a distanza Gli sganciatori MX e XF con opzione COM
(Bus Digipact). L’indirizzo dell’interruttore possiedono appositi connettori per il
estraibile viene riportato sul telaio in modo collegamento al modulo di comunicazione
da mantenerlo anche in caso di sostituzione «interruttore».
dell’apparecchio. I comandi di apertura di sicurezza (2o MX
La segnalazione degli stati utilizzati o MN) sono indipendenti dalla funzione di
dall’opzione COM è indipendente dai comunicazione.
contatti di segnalazione dell’apparecchio.

L’architettura della comunicazione


1 modulo di comunicazione "interruttore"
2 modulo di comunicazione "telaio"
3 sensori "interruttore" OF, SDE, PF, CH
4 sensori "telaio" CE, CD, CT
5 sganciatori voltmetrici MX e XF
6 bus di comunicazione Digipact

126 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
La comunicazione c la segnalazione degli stati;
c il comando.
Masterpact
A seconda dell'unità di controllo Micrologic,
L’opzione di comunicazione COM l’opzione di comunicazione COM consente
è compatibile con tutti gli interruttori inoltre:
non automatici e automatici Masterpact. c la configurazione delle protezioni;
Consente, qualunque sia l’unità
c l’analisi dei parametri della rete
di controllo: per esigenze di aiuto all’impiego
c l’identificazione dell’apparecchio; e alla manutenzione.

l’identificazione dell’apparecchio interruttore interruttore automatico


indirizzo c c
tipo d’apparecchio - c
tipo di unità di controllo - c
tipo di plug lungo ritardo - c
segnalazione guasti
aperto/chiuso c c
molla carica c c
pronto a chiudere c c
intervento per guasto - c
inserito/estratto/test c c
comandi
apertura/chiusura c c
configurazione Micrologic
A P H
lettura delle regolazioni realizzate mediante i commutatori c c c
regolaz. fini entro il campo di regolaz. fissato mediante commutatori - c c
configurazione delle protezioni e degli allarmi - c c
programmazione di allarmi personalizzabili - - c
aiuto all’impiego e alla manutenzione
lettura delle protezioni e degli allarmi:
standard c c c
configurate - c c
personalizzate - - c
lettura delle misure:
di corrente c c c
di tensioni, frequenze, potenze... - c c
della qualità dell’energia: fondamentali, armoniche… - - c
lettura dei guasti:
tipo di guasto c c c
correnti interrotte - c c
cattura d'onda:
su guasto - - c
su richiesta o programmato - - c
archivi cronologici e archivi eventi:
archivio cronologici degli interventi - c c
archivio cronologici degli allarmi - c c
archivio degli eventi - c c
indicatori:
usura dei contatti, contatori… - c c
registro di manutenzione - c c
Nota:
per maggiori dettagli su protezioni, allarmi, misure, cattura d'onda, archivio cronologico, archivio degli eventi e
indicatori di manutenzione, consultare la descrizione dell'unità di controllo Micrologic.

Schneider Electric 127


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Scelta degli sganciatori e regolazione
di protezione delle curve di intervento
e manovra
Tipologie di sganciatori quella della protezione contro i cortocircuiti
(corto ritardo). Le versioni più sofisticate
utilizzatori") e l'accensione di lampade ad
incandescenza che, avendo il filamento
Gli sganciatori per gli interruttori di bassa offrono molteplici possibilità di regolazione freddo, presentano una resistenza più bassa
tensione sono generalmente disponibili sul di correnti e tempi di intervento. e di conseguenza assorbono inizialmente
mercato con diverse caratteristiche di una corrente più elevata di quella nominale
intervento e, in determinati casi, con
possibilità più o meno ampie di regolazione La scelta degli sganciatori assorbita quando il loro filamento diventa
incandescente.
delle curve di intervento. La scelta di uno sganciatore dovrebbe essere
Si va dalle soluzioni più semplici ed effettuata sulla base di considerazioni tecnico- Quando lo sganciatore presenta la
economiche che sono realizzate con gli economiche, tenendo conto delle possibilità di regolare la sua caratteristica di
interruttori modulari a soluzioni sempre più caratteristiche dell'impianto da proteggere e intervento, la regolazione ideale sarà quella
sofisticate che sono disponibili per della eventuale necessità di realizzare un che posizionerà la curva di intervento il più
equipaggiare interruttori scatolati di grossa sistema di protezione ad intervento selettivo. vicino possibile agli assi cartesiani senza
taglia ed interruttori aperti. Dal punto di vista economico, alla semplicità si però interferire con le curve di corrente dei
accompagna il basso costo, mentre dal punto transitori caratteristici del carico. Il tutto
La soluzione più semplice è costituita dallo dovrà tener conto delle tolleranze di
sganciatore magnetotermico degli di vista tecnico, alla versione più sofisticata
corrispondono prestazioni e possibilità di intervento delle protezioni previste dalle
interruttori modulari. Questo sganciatore norme o garantite dal costruttore (quando
non ha nessuna possibilità di regolazione, impiego superiori.
È importante notare che gli sganciatori fossero inferiori a quelle indicate dalle
l'adattazione alle caratteristiche del circuito norme come nel caso degli sganciatori
deve essere fatta cambiando la corrente elettronici garantiscono una maggiore
precisione di intervento, garantendo tra l'altro elettronici).
nominale dell'interruttore oppure la curva
caratteristica di intervento (ad esempio, la la costanza della corrente di intervento della Qualora l'interruttore sia disposto a
caratteristica B invece della C descritte nel protezione termica al variare della protezione di un circuito di distribuzione
seguito). temperatura nel loro punto di installazione. (linea quadro-quadro), può essere
Al contrario, gli sganciatori magnetotermici necessario prevedere l'intervento selettivo
Salendo nella scala delle prestazioni degli intervengono a valori diversi di corrente in delle protezioni a monte del quadro rispetto
interruttori, si trovano gli sganciatori funzione della temperatura all'interno del a quelle a valle.
magnetotermici per gli scatolati, che sono quadro in cui sono installati. In questo caso, la regolazione ideale sarà
caratterizzati principalmente dal fatto di La scelta degli sganciatori deve essere ancora quella che risulterà più "schiacciata"
consentire la regolazione della corrente effettuata in modo da garantire la protezione possibile verso gli assi cartesiani del
d'intervento per la protezione contro i contro i sovraccarichi, contro i cortocircuiti e la diagramma tempo/corrente; si dovrà però
sovraccarichi (comunemente chiamata protezione delle persone secondo le regole evitare che le curve di monte e di valle si
protezione termica o di lungo ritardo). fissate dalle norme. tocchino o si intersechino (tenendo in debito
Questo consente di adeguare il livello di Le possibilità di regolazione possono a volte conto anche le tolleranze di intervento).
protezione ai bisogni del circuito e di facilitare il compito del progettista per ottenere Bisogna porre attenzione alle differenze tra i
ottimizzare la sezione dei cavi. l'effetto di protezione desiderato. tempi di intervento di monte e valle delle
L'andamento della curva della protezione di protezioni di corto ritardo che devono essere
lungo ritardo nel campo tempo/corrente è
però fisso e non può essere modificato. La regolazione differenziati di un tempo abbastanza lungo
per tenere in considerazione:
Generalmente, questi sganciatori hanno una delle protezioni c il tempo necessario all'interruttore a valle
caratteristica di intervento fissa per la Considerando unicamente il bisogno di per interrompere la corrente dopo
protezione contro i cortocircuiti proteggere l'impianto elettrico, la l'intervento della relativa protezione;
(comunemente chiamata protezione
magnetica).
regolazione ideale delle protezioni sarebbe c le tolleranze del tempo di intervento
quella che determina l'intervento istantaneo degli sganciatori;
L'intervento della protezione magnetica della protezione con un valore di corrente di
avviene al di sopra di un valore fisso di poco superiore alla corrente nominale del c le tolleranze del tempo effettivo
corrente (a meno delle tolleranze previste circuito da proteggere. di interruzione delle correnti.
dalle norme) con un tempo molto breve e In pratica, il diagramma tempo/corrente di In caso di diversi gradini di selettività
tale da fare definire l'intervento "istantaneo". intervento della protezione risulterebbe cronometrica, la regolazione del tempo
Gli sganciatori magnetotermici per correnti "schiacciato" il più possibile verso gli assi di intervento dell'interruttore più a monte
nominali più elevate (200 e 250 A) offrono cartesiani, cioè verso un valore minimo di può così risultare molto elevata (più di
anche la possibilità di regolazione della corrente e verso il tempo zero. mezzo secondo).
corrente di intervento della protezione Nella pratica, questa regolazione ideale non
magnetica. Questo incoveniente viene brillantemente
viene mai realizzata poiché risulta superato con l'impiego degli interruttori
Per gli interruttori scatolati e gli interruttori necessario consentire ai circuiti protetti di Merlin Gerin con sganciatori elettronici che,
aperti, sono disponibili gli sganciatori superare qualche condizione di grazie alla precisione degli sganciatori
elettronici (in alternativa ai magnetotermici funzionamento transitoria che è ed al perfetto controllo della tecnica
per gli scatolati fino a 250 A). caratteristica del carico alimentato e che di interruzione garantiscono selettività
Gli sganciatori elettronici offrono diverse può far parte del suo normale cronometrica con un ∆t tra monte e valle
possibilità di regolazione dei valori di funzionamento. di soli 0,1 secondi, consentendo così 4
corrente. Esempi tipici di questi transitori sono gradini di selettività con un ritardo
Le versioni più semplici offrono la possibilità l'avviamento del motore asincrono (vedasi la di intervento dell'interruttore più a monte
di regolazione della corrente di intervento curva caratteristica tempo/corrente al di soli 0,4 secondi.
della protezione termica (lungo ritardo) e di capitolo "Protezione degli apparecchi

128 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
Curve B e C secondo C40a, C40N curva B (CEI EN 60898)

la norma CEI 23-3 (4° ed.)


(EN 60.898)
Queste curve si differenziano per il campo di
funzionamento degli sganciatori magnetici:
c curva B: intervento magnetico
fra 3 e 5 In
c curva C: intervento magnetico
fra 5 e 10 In.
Nota
c Punto di riferimento 1:
limiti di intervento termico a freddo,
tutti i poli caricati
v Inf: corrente di prova di non intervento
1,13 In,
v If: corrente di prova di sicuro intervento
1,45 In;
c punto di riferimento 2:
limiti di intervento elettromagnetico,
2 poli caricati.

DOMA45/42/47, C40a, C60 curva B (CEI EN 60898) C60 curva C (CEI EN 60898)
C40N curva C (CEI EN 60898)

t[s] t(s)
10 000 10 000
5 000 5 000
1h 1h
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
100 100
50 50

20 20
10 10
5 5

2 2
1 1
.5 .5

.2 .2
.1 .1
.05 .05

.02 .02
.01 .01
.005 .005

.002 I / In .002 I / In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

C120N curva B (CEI EN 60898) C120N curva C (CEI EN 60898) C120N curva D (CEI EN 60898)

t[s] t[s] t[s]


10 000 10 000 10 000
5 000 5 000 5 000
1h 1h 1h
2 000 2 000 2 000
1 000 1 000 1 000
500 500 500

200 200 200


100 100 100
50 50 50
20 20 20
10 10 10
5 5 5
2 2 2
1 1 1
.5 .5 .5

.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05

.02 .02 .02


.01 .01 .01
t < 10ms t < 10ms t < 10ms
.005 .005 .005

.002 I / In .002 I / In .002 I / In


.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

Schneider Electric 129


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
Curve B, C, D, Z, K e MA
secondo la norma
CEI EN 60947-2
Queste curve si differenziano per il campo
di funzionamento degli sganciatori magnetici:
c curva B: intervento fra 3,2 e 4,8 In
c curva C: intervento fra 7 e 10 In
c curva D: intervento fra 10 e 14 In
c curva Z: intervento fra 2,4 e 3,6 In
c curva K: intervento fra 10 e 14 In
c curva MA: intervento 12 In
c curva P25M: intervento 12 In.
Nota
c Punto di riferimento 1:
limiti di intervento termico a freddo,
tutti i poli caricati
c corrente di prova di non intervento: 1,05 In,
c corrente di prova di sicuro intervento:
1,3 In;
c punto di riferimento 2:
limiti di intervento elettromagnetico,
2 poli caricati

C40 curva B C40 curva C C60 curva B (CEI EN 60947-2)


10 000 10 000 t[s]
5 000 5 000 10 000
1h 1h 5 000
2 000 2 000 1h
1 000 1 000 2 000
500 500 1 000
500
200 200
100 200
100
100
50 50
50
20 20
20
10 10
10
5 5
5
t[s] 2 t[s] 2
2
1 1 1
.5 .5 .5
.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05
.02 .02 .02
.01 .01 .01
.005 .005 .005
.002 .002 .002 I / In
.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I In
/ In I In
/ In

C60 curva C (CEI EN 60947-2) C60 curva D (CEI EN 60947-2) C60 curva K (CEI EN 60947-2)
t[s] t[s] t[s]
10 000 10 000 10 000
5 000 5 000 5 000
1h 1h 1h
2 000 2 000 2 000
1 000 1 000 1 000
500 500 500
200 200 200
100 100 100
50 50 50
20 20 20
10 10 10
5 5 5
2 2 2
1 1 1
.5 .5 .5
.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05
.02 .02 .02
.01 .01 .01
.005 .005 .005
.002 I / In .002 I / In .002 I / In
.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300

130 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
C60 curva Z (CEI EN 60947-2) C60 curva MA (CEI EN 60947-2) C120N curva B (CEI EN 60947-2)

t[s] t[s]
10 000
10 000 10 000 5 000
5 000 5 000 1h
1h 2 000
2 000 2 000
1 000
1 000 1 000
500
500 500
200
200 200
100
100
100
50 50
50
20 20 20
10 10 10
5 5 5
t [s] 2
2 2
1 1 1
.5 .5 .5

.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05

.02 .02 .02


.01 .01 .01
.005 .005 .005
.002 I / In .002 I / In .002
.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In

C120N curva C (CEI EN 60947-2) C120N curva D (CEI EN 60947-2) NG125 curva B (CEI EN 60947-2)

10 000 10 000 10 000


5 000 5 000 5 000
1h 1h 1h
2 000 2 000 2 000
1 000 1 000 1 000
500 500 500

200 200 200


100 100 100
50 50 50
20 20 20
10 10 10
5 5 5
t[s] t[s] 2 t [s]
2 2
1 1 1
.5 .5 .5

.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05

.02 .02 .02


.01 .01 .01
.005 .005 .005

.002 .002 .002


.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 14 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In I / In I / In

NG125 curva C (CEI EN 60947-2) NG125 curva D (CEI EN 60947-2) NG125 curva MA (CEI EN 60947-2)
10 000 10 000 10 000
5 000 5 000 5 000
1h 1h 1h
2 000 2 000 2 000
1 000 1 000 1 000
500 500 500
200 200 200
100 100 100
50 50 50
20 20 20
10 10 10
5 5 5
t[s] 2 t[s] 2 t [s] 2
1 1 1
.5 .5 .5
.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05

.02 .02 .02


.01 .01 .01
.005 .005 .005

.002 .002 .002


.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 14 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 14 20 30 50 70100 200300
I / In I / In I / In

Schneider Electric 131


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
P25M curva intervento (CEI EN 60947-2) C32H-DC curva C (CEI EN 60947-2) TC16 curva C (CEI EN 60898)
In da 5 a 40 A In da 6 a 16 A

t (s) t [s] t (s)


10000 10000 10000
5000 5000 5000
1H
2000 2000 2000
1000 1000 1000
500 1 3 poli a freddo 500 500
200 2 2 2 poli a freddo 200 200
100 1 100 100
50 3 3 poli a caldo 50
50
20 20 20
10 10 10
5 3 5 5
2 2 2
1 1 1
0,5 0,5 0,5
0,2 0,2 0,2
0,1 0,1 0,1
0,05 0,05 0,05
0,02 0,02 0,02
0,01 0,01 0,01
0,005 0,005
0,005
0,002 I/In 0,002 I/In
0,002 I/In
0,001 0,001
0,001 0,5 0,7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200
0,5 1 2 3 45 710 2030 50 100 200
0,5 0,71 2 3 45 710 2030 50 100 200

XC40 curva B (CEI EN 60898) XC40 curva C (CEI EN 60898) XC40 curva D (CEI EN 60898)

10 000 10 000 10 000


5 000 5 000 5 000
2 000 2 000 2 000
1 000 1 000 1 000
500 500 500
200 200 200
100 100 100
50 50 50
20 20 20
10 10 10
5 5 5
t[s] 2 t[s] 2 t[s] 2
1 1 1
.5 .5 .5
.2 .2 .2
.1 .1 .1
.05 .05 .05

.02 .02 .02


.01 .01 .01
.005 .005 .005

.002 .002 .002


.001 .001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In I / In I / In

132 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSC100N
di protezione
e manovra
Compact NSC100N - TM16D / TM25D / TM32D / TM40D Compact NSC100N - TM50D / TM63D / TM80D

10 000 10 000
5 000 5 000

2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
100 100
50 50

20 20
10 10
5 5
t[s] t[s]
2 2
1 1
16A : Im = 37,5 x In
.5 .5 50A : Im = 20 x In
20A : Im = 30 x In
.2 25A : Im = 24 x In .2 63A : Im = 16 x In
70A : Im = 14,3 x In
.1 32A : Im = 19 x In .1
80A : Im = 12,5 x In
.05 40A : Im = 15 x In .05

.02 .02
.01 .01
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir I / Ir

Compact NSC100N - TM100D

10 000
5 000

2 000
1 000
500

200
100
50

20
10
5
t[s]
2
1 100A : Im = 12,5 x In
.5

.2
.1
.05

.02
.01
.005

.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300
I / Ir

Schneider Electric 133


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NSA
di protezione
e manovra
Compact NSA160 - TM16D/TM25D/TM32D/TM40D Compact NSA160 - TM50D/TM63D/TM8D
10 000 10 000
5 000 5 000

2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t [s]
t(s) 2 t [s]
t(s) 2
1 1
16A : Im = 37,5 x In
.5 .5
50A : Im = 20 x In
25A : Im = 24 x In
.2 .2 63A : Im = 16 x In
32A : Im = 19 x In
.1 .1 80A : Im = 12,5 x In
40A : Im = 15 x In
.05 .05

.02 .02
.01 .01
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir

In corrente nominale In corrente nominale


Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

Compact NSA160 - TM100D Compact NSA160 - TM125D, TM160D

10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5 160A : Im = 7,8 x In
t [s]
t(s) 2 t [s]
t(s) 2
1 100A : Im = 12,5 x In 1 125A : Im = 10 x In
.5 .5
.2 .2
.1 .1
.05 .05

.02 .02
.01 .01
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir
In corrente nominale In corrente nominale
Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

134 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS160/630
di protezione Sganciatori magnetotermici
e manovra
Compact da NSA160 a NS250 - TM16D/TM16G Compact da NSA160 a NS250 - TM25D/TM25G
10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500
200 200
100 100
50 50
20 20
10 10
5 5
t(s)
t [s] 2 t [s]
t(s)
TM16D : 12 x In
2
TM25D : 12 x In
1 1
.5 .5
.2 .2
TM16G : 4 x In TM25G :
.1 .1 3.2 x In
.05 .05
.02 .02
.01 sgancio riflesso:
déclenchement réflexe : sgancio riflesso:
déclenchement réflexe :
t t<<10
10ms
ms .01
t t<<10
10 ms
ms
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir

In corrente nominale In corrente nominale


Ir soglia di protezione termica Ir soglia di protezione termica
Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

Compact da NSA160 a NS250 - TM32D/TM40D/TM40G Compact da NSA160 a NS250 - TM50D/TM63D/TM63G


10 000 10 000
5 000 5 000

2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
100 100
50 50

20 20
10 10
5 5
tt(s)
[s] 2
tt(s)
[s] 2
TM40D : 12 x In TM63D : 8 x In
1 1
.5 .5
TM50D : 10 x In
.2 TM32D : 12,5 x In .2
TM40G : TM63G :
.1 2 x In .1 2 x In
.05 .05

.02 .02
sgancio riflesso:
déclenchement réflexe : sgancio riflesso:
déclenchement réflexe :
.01 .01
t t<<10
10 ms
ms t t<<10
10ms
ms
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir
e
In corrente nominale In corrente nominale
Ir soglia di protezione termica Ir soglia di protezione termica
Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

Schneider Electric 135


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS160/630
di protezione Sganciatori magnetotermici
e manovra
Compact da NS160 a NS250 - TM80D/TM100D Compact NS250 - TM125D/TM160D

10 000 10 000
5 000 5 000

2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
100 100
50 50

20 20
10 10
5 TM125D
5
t (s) 10 x In
t(s) 2
2
Im = 8 x In
1 1
.5 .5 TM160D
8 x In
.2 .2
.1 .1
.05 .05

.02 .02
sgancio riflesso: .01 sgancio riflesso:
.01 t < 10 ms
t < 10 ms
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir
In corrente nominale In corrente nominale
Ir soglia protezione termica Ir soglia protezione termica
Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

Compact NS250 - TM200D/TM250D

10 000
5 000
2 000
1 000
500

200
100
50
20
10
5
t(s) 2
Im = 5 … 10 x In
1
.5

.2
.1
.05

.02
.01 sgancio riflesso:
t < 10 ms
.005

.002
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir
In corrente nominale
Ir soglia protezione termica
Im soglia protezione magnetica

136 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS160/630
di protezione Sganciatori solo magnetici
e manovra
Compact NS80H - da MA1,5 a MA80 Compact da NS160 a NS250 - da MA25 a MA100
10 000 10 000
5 000 5 000
Θ di riferimento: 65°C Θ di riferimento: 65°C
2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
tenuta termica
100 100 tenuta termica
50 50
20 20
10 10
5 5
t(s) 2 t(s) 2
Im = 6…14 x In Im = 6 …14 x In
1 1
.5 .5

.2 .2
.1 .1
.05 .05

.02 .02
.01 .01 sgancio riflesso:
t < 10 ms
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / In

In corrente nominale In corrente nominale


Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

Compact da NS160 a NS250 - MA150/ MA220 Compact NS400, NS630 - MA320/ MA500

10 000 10 000
5 000 5 000
2 000 Θ di riferimento: 65°C 2 000 Θ di riferimento: 65°C
1 000 1 000
500 tenuta termica 500
MA220
200 200
MA150
100 100 tenuta termica
50 50
20 20
10 10
5 5
t(s) 2 t(s) 2
Im = 8 …13 x In
1 1
.5 .5
.2 .2
Im = 6.3 ... 12.5 x In
.1 .1
.05 .05
.02 .02
.01 sgancio riflesso: sgancio riflesso:
t < 10 ms .01
t < 10 ms
.005 .005
.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / In I / In
In corrente nominale In corrente nominale
Im soglia protezione magnetica Im soglia protezione magnetica

Schneider Electric 137


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS160/630
di protezione Sganciatori elettronici
e manovra
Sganciatore selettivo Offrono due livelli di regolazione: Regolazione delle protezioni
c protezione lungo ritardo LR contro
STR22SE (1) i sovraccarichi a soglia regolabile Ir;
Sganciatore per protezione c protezione corto ritardo CR contro
t

generatori i cortocircuiti a soglia regolabile Im


Soglia LR

STR22GE (1) e temporizzazione fissa.

Offrono inoltre una protezione istantanea


a soglia fissa.

Soglia CR

0 I
Regolazione delle protezioni

Sganciatore selettivo Offre due livelli di regolazione: Regolazione delle protezioni


STR23SE (1) c protezione lungo ritardo LR contro
i sovraccarichi a soglia regolabile Ir;
STR23SV (1) c protezione corto ritardo CR contro
t
Soglia LR
i cortocircuiti a soglia regolabile Im
e temporizzazione fissa.

Offre inoltre una protezione istantanea a


soglia fissa.

Soglia CR

0 I
Regolazione delle protezioni

Sganciatore universale Offre cinque livelli di regolazione: Regolazione delle protezioni


STR53UE (1) c protezione lungo ritardo a soglia regolabile
(LR);
STR53SV (1) c temporizzazione della protezione lungo
t

ritardo regolabile; Soglia LR


c protezione corto ritardo CR a soglia
regolabile, con selezione I2t ON-OFF;
in posizione ON la caratteristica d'intervento
è a tempo inverso. Permette una migliore Temporizzazione
selettività con le apparecchiature di LR
protezione installate a valle;
c temporizzazione della protezione
corto ritardo regolabile; Soglia CR
c protezione istantanea a soglia regolabile I2t ON
(IST). Temporizzazione CR

I2t OFF
Soglia IST

0
I
Regolazione delle protezioni

(1) Sugli interruttori tetrapolari è possibile regolare


la protezione del neutro con un commutatore a tre
posizioni: 4P 3d, 4P 3d + N/2 o 4P 4d.
(P: poli, d: sganciatori, N: neutro)

138 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Compact da NS160 a NS250 - STR22SE Compact da NS160 a NS250 - STR22GE

10 000 10 000
5 000 5 000

2 000 2 000
Ir = 0.4…1 x In
1 000 1 000
500 500
Ir = 0.4…1 x In
200 200
100 100
50 50

20 20
10 10
5 5
tt(s)
[s] t [s]
t(s)
2 2
Im = 2…10 x Ir
1 1
.5 .5
Im = 2…10 x Ir
.2 .2
.1 .1
.05 .05
.02 .02
sgancio riflesso: sgancio riflesso:
.01 t < 10 ms .01 t < 10 ms
.005 .005
.002 I = 11 x In .002 I = 11 x In
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300
I / Ir I / Ir

In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CR In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CR
Ir soglia di protezione LR Ir soglia di protezione LR
I soglia istantanea I soglia istantanea

Compact da NS400, NS630 - STR23SE Compact da NS400, NS630 - STR53UE

10 000 10 000
5 000 5 000

2 000 2 000
Ir = 0.4…1 x In Ir = 0.4…1 x In
1 000 1 000
tr = 15…240 s
500 500

200 200
100 sgancio riflesso:
100 t < 10 ms
50 50

20 20
I = 1.5…11 x In
10 10
5 5
tt(s)
[s] t [s]
t(s) Im = 1.5…10 x Ir
2 2
Im = 2…10 x Ir
1 1
2
.5 .5 i t ON
0.3
.2 .2 0.2
2
.1 .1 i t OFF 0.1
.05 .05
0
.02 .02
sgancio riflesso:
.01 t < 10 ms .01
.005 .005
.002 I = 11 x In .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70100 200300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
I / Ir I / Ir I / In
In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CR In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CR
Ir soglia di protezione LR Ir soglia di protezione LR
I soglia istantanea I soglia istantanea

Schneider Electric 139


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS160/630
di protezione Opzione T per STR53UE
e manovra Sganciatori elettronici per protezione motori
Protezione guasto di terra Offre due livelli di regolazione: Regolazione delle protezioni
(opzione T) c regolazione in corrente (Ih) in funzione
della corrente nominale (In) con selezione
t
I2t ON-OFF; in posizione ON la caratteristica di
intervento è a tempo inverso.
Permette una migliore selettività con le
apparecchiature installate a valle;
c temporizzazione regolabile.

Soglia T
La protezione guasto di terra è di tipo
"Residual".

I2t ON
Temporizzazione T

I2t OFF

0 I

Sganciatore per protezione Offre un livello di regolazione: Regolazione delle protezioni

motori c protezione lungo ritardo LR contro i


sovraccarichi a soglia regolabile Ir, conforme
STR22ME (1) alla classe d'intervento 10 secondo la norma
t
CEI EN 60947-4-1.
Soglia LR
Inoltre offre tre ulteriori livelli di protezione:
c protezione contro la marcia in monofase;
c protezione corto ritardo contro i Regolazione
cortocircuiti a soglia Im pari a ad un comune
multiplo costante della soglia di lungo
ritardo Ir, e temporizzazione fissa;
c protezione istantanea contro i cortocircuiti
a soglia fissa.

0 Ir Im I

Sganciatore per protezione Offre tre livelli di protezione: Regolazione delle protezioni
motori c protezione lungo ritardo LR contro i
sovraccarichi a soglia regolabile Ir;
STR43ME (1) c temporizzazione della protezione lungo
t

ritardo regolabile conformemente alle classi Soglia LR


d'intervento 10 A, 10 e 20; secondo la
norma CEI EN 60947-4;
c protezione corto ritardo CR contro Temporizzazione LR
i cortocircuiti a soglia regolabile Im
e temporizzazione fissa.
Inoltre offre due ulteriori livelli di protezione:
c protezione contro la marcia in monofase; Soglia CR
c protezione istantanea contro i cortocircuiti
a soglia fissa.

0 Ir Im I I

(1) Sugli interruttori tetrapolari è possibile regolare


la protezione del neutro con un commutatore a tre
posizioni: 4P 3d, 4P 3d + N/2 o 4P 4d.
(P: poli, d: sganciatori, N: neutro)

140 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Compact NS400, NS630 - Protezione di terra (T) Compact da NS160 a NS250 - STR22ME

In corrente nominale del TA In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CR


Ih soglia protezione "guasto a terra" Ir soglia protezione LR
(gradini di temporizzazione 0-0,1-0,2-0,3-0,4) I soglia istantanea

Compact NS400, NS630 - STR43ME


10 000
5 000
2 000
Ir = 0.4…1 x In
1 000
500 classe 20
classe 10
200 classe 5
100
50
20
10
5
t(s) 2
1
.5
Im = 6…13 x Ir
.2
.1
.05

.02 sgancio
riflesso:
.01
< 10 ms
.005

.002 I = 15 x In
.001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 5 7 10 20 30 50
x Ir x In
In corrente nominale del TA Im soglia di protezione CR
Ir soglia protezione LR
I soglia istantanea

Schneider Electric 141


Caratteristiche Curve di intervento
degli apparecchi Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
di protezione Unità di controllo Micrologic
e manovra
Unità di controllo Offre tre livelli di regolazione:
t
Micrologic 2.0 c protezione lungo ritardo LR a soglia Ir
regolabile contro i sovraccarichi;
Soglia LR
c temporizzazione della protezione LR
regolabile su 9 livelli di temporizzazione;
c protezione istantanea Isd a soglia
regolabile contro i cortocircuiti.

Soglia IST

0 I

Unità di controllo Offre cinque livelli di regolazione: t


Micrologic 5.0, 6.0, 7.0 c protezione lungo ritardo LR a soglia Ir Soglia LR
regolabile contro i sovraccarichi;
c temporizzazione della protezione LR
regolabile su 9 livelli di temporizzazione; Temporizzazione LR
c protezione corto ritardo CR a soglia Isd
regolabile contro i cortocircuiti:
v con selezione I2 t ON-OFF. In posizione
ON la caratteristica di intervento è a tempo Soglia CR I2 t ON
inverso. Permette una migliore selettività
con le apparecchiature di protezione
IST OFF
installate a valle; I2t OFF
v in opzione è possibile fornire la
protezione corto ritardo con selettività Temporizzazione CR
logica (opzione Z), Soglia
IST
c temporizzazione della protezione CR
regolabile su 4 gradini di temporizzazione;
c protezione istantanea a soglia regolabile 0 I
contro i cortocircuiti.
È sempre possibile in tutte le versioni di
interruttori Compact NS630b/3200 e
Masterpact NT e NW escludere la protezione
istantanea (posizione OFF), grazie alla
presenza di una soglia di autoprotezione
istantanea sull’unità di controllo Micrologic in
corrispondenza della tenuta elettrodinamica
e termica dell’interruttore.

Protezione guasto di terra Nota:


c protezione di terra:
(opzione T) in standard su v tipo "Residual" (T): l’unità di controllo t

Micrologic 6.0 effettua la somma vettoriale delle correnti


di fase e di neutro, se distribuito;
v tipo "Source Ground Return" (W):
l’unità di controllo misura direttamente
la corrente verso terra mediante un
trasformatore di corrente esterno posto
sulla presa di terra della sorgente di energia. Soglia T

Offre due livelli di regolazione:


c regolazione in corrente (Ih) in funzione
della corrente nominale (In) con selezione
I2t ON-OFF; in posizione ON la caratteristica I2t ON
di intervento è a tempo inverso. Permette
Temporizzazione T
una migliore selettività con le
apparecchiature installate a valle;
temporizzazione regolabile.
I2t OFF
La protezione di guasto verso terra (T)
fornita in standard è del tipo "Residual" 0 I
con o senza selettività logica (opzione Z).
Su richiesta, può essere del tipo "Source
Ground Return" (W).

142 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW
Micrologic 2.0 Micrologic 5.0/6.0/7.0

10 000 10 000
5 000 Ir = 0,4…1 x In 5 000 Ir = 0,4…1 x In

2 000 2 000
1 000 1 000
500 500

200 200
100 tr = 0,5...24 s 100 tr = 0,5…24 s
50 50

20 20
10 10
5 5
t[s] t[s] Isd = 1,5…10 x Ir
2 2
Isd = 1,5…10 x Ir
1 1
I2t ON
.5 .5 0,4 0,4
0,3 0,3
.2 .2 0,2 0,2
0,1 2 0,1
.1 .1 I t OFF
0 0
.05 .05
Ii = 2…15 x In . OFF (1)
.02 .02
.01 .01
.005 .005

.002 .002
.001 .001
.5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 30 50 70 100 200 300 .5 .7 1 2 3 4 5 7 10 20 3 5 7 10 20 30
I / Ir x Ir x In

Compact NS630b/3200, Masterpact NT, NW Masterpact NT, NW Micrologic 5.0/6.0/7.0 P


Protezione di terra per Micrologic 6.0 curve IDMTL

10 000
5 000

2 000
Ig = A…J x In
1 000 1200 A max.
500

200
100
50

20
10
5
t[s] I2t ON
2
1
.5 0.4 0.4
0.3 0.3
.2 0.2 0.2
2 0.1 0.1
.1 It OFF
0 0
.05

.02
.01
.005

.002
.001
.05.07 .1 .2 .3 .4 .5 .7 1 2 3 5 7 10 200 300
x In

Schneider Electric 143


Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
In certe condizioni di installazione, gli interruttori automatici possono c la massima corrente di impiego in funzione della temperatura
trovarsi a funzionare a temperature diverse da quelle di riferimento. ambiente, all’interno delle cassette o del quadro nel quale sono
Per evitare malfunzionamenti (scatti intempestivi o non interventi) è installati.
necessario prevedere un declassamento dell’interruttore in funzione Declassamento per installazione in cassetta
della temperatura ambiente. Nel caso in cui più interruttori (automatici e/o differenziali) siano
La temperatura ambiente è la temperatura presente all’interno della installati fianco a fianco in una cassetta di volume ridotto e con grado
cassetta o del quadro nel quale sono installati gli interruttori. di protezione superiore ad IP 54, l’aumento della temperatura al suo
Le tabelle qui di seguito riportate forniscono: interno comporta una riduzione delle loro correnti di impiego.
c la temperatura di riferimento per i diversi interruttori (colonna Si dovrà, quindi, moltiplicare il valore di corrente nominale (già
evidenziata); declassato in funzione della temperatura ambiente) per un
coefficiente pari a 0,8.

Interruttori automatici C120 curve B, C e D (CEI EN 60898)


C40a ed N curve B, C; C40Vigi In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 80 85,9 83,0 80 76,9 73,6 70,2 66,6 62,8 58,7
1 1,0 1,0 1 1,0 1,0 0,9 0,9 0,9 0,9 100 109,1 104,7 100 95,1 90,0 84,5 78,7 72,4 65,4
2 2,1 2,0 2 2,0 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 125 136,7 131,0 125 118,7 112,1 105,0 97,4 89,2 80,1
3 3,1 3,1 3 2,9 2,9 2,8 2,7 2,7 2,6 NG125 curve B, C, D e MA (CEI EN 60947-2)
4 4,2 4,1 4 3,9 3,8 3,7 3,6 3,6 3,5 In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
6 6,2 6,1 6 5,9 5,8 5,7 5,6 5,5 5,4 4 4,40 4,30 4,20 4,10 4 3,90 3,80 3,70 3,60
10 10,4 10,2 10 9,8 9,6 9,4 9,2 9,0 8,8 6,3 6,96 6,77 6,61 6,46 6,3 6,14 5,98 5,82 5,67
13 13,4 13,2 13 12,8 12,6 12,3 12,1 11,9 11,6 10 11,0 10,75 10,5 10,25 10 9,75 9,50 9,25 9,00
16 16,5 16,3 16 15,7 15,4 15,1 14,8 14,5 14,2 12,5 13,7 13,4 13,1 12,8 12,5 12,1 11,8 11,5 11,2
20 20,7 20,3 20 19,7 19,3 18,9 18,6 18,2 17,8 16 17,6 17,2 16,8 16,4 16 15,6 15,2 14,8 14,4
25 25,9 25,4 25 24,5 24,1 23,6 23,1 22,6 22,1 20 22,0 21,5 21,0 20,5 20 19,5 19,0 18,5 18,0
32 33,2 32,6 32 31,4 30,7 30,1 29,4 28,7 28,0 25 27,5 26,87 26,25 25,62 25 24,37 23,75 23,12 22,5
40 41,6 40,8 40 39,2 38,3 37,5 36,6 35,7 34,7 32 35,2 34,4 33,6 32,8 32 31,2 30,4 29,6 28,8
C60a, C60N, C60H: curve B e C (CEI EN 60898) 40 88,0 86,0 84,0 82,0 80 78,0 76,0 74,0 72,0
In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 100 110,0 107,5 105,0 102,5 100 97,5 95,0 92,5 90,0
0,5 0,52 0,51 0,5 0,49 0,48 0,465 0,45 0,44 0,43 125 137,5 134,3 131,2 128,1 125 121,8 118,7 121,8 112,5
1 1,05 1,02 1 0,98 0,95 0,93 0,90 0,88 0,85 C32H-DC curva C (CEI EN 60947-2)
2 2,08 2,04 2 1,96 1,92 1,88 1,84 1,80 1,74 In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
3 3,18 3,09 3 2,91 2,82 2,70 2,61 2,49 2,37 1 1,1 1,1 1,0 1,0 1 0,95 0,9 0,9 0,9
4 4,24 4,12 4 3,88 3,76 3,64 3,52 3,36 3,24 2 2,2 2,2 2,1 2,1 2 1,95 1,9 1,8 1,7
6 6,24 6,12 6 5,88 5,76 5,64 5,52 5,40 5,30 3 3,3 3,3 3,2 3,1 3 2,9 2,8 2,7 2,6
10 10,6 10,3 10 9,70 9,30 9,00 8,60 8,20 7,80 6 6,6 6,5 6,3 6,1 6 5,8 5,7 5,5 5,3
16 16,8 16,5 16 15,5 15,2 14,7 14,2 13,8 13,3 10 11,0 10,7 10,5 10,3 10 9,7 9,5 9,0 8,5
20 21,0 20,6 20 19,4 19,0 18,4 17,8 17,4 16,8 16 17,6 17,4 17,0 16,5 16 15,4 15,0 14,4 13,9
25 26,2 25,7 25 24,2 23,7 23,0 22,2 21,5 20,7 20 22,0 21,5 21,0 20,5 20 19,5 19,0 18,5 18,0
32 33,5 32,9 32 31,4 30,4 29,8 28,4 28,2 27,5 25 27,5 27,0 26,0 25,5 25 24,0 23,5 23,0 22,0
40 42,0 41,2 40 38,8 38,0 36,8 35,6 34,4 33,2 32 35,5 35,5 34,0 33,0 32 31,0 30,0 29,0 28,0
50 52,5 51,5 50 48,5 47,4 45,5 44,0 42,5 40,5 40 44,5 43,5 42,5 41,0 40 38,5 37,0 36,0 34,0
63 66,2 64,9 63 61,1 58,0 56,7 54,2 51,7 49,2
C60H: curva D, C60L: curve B, C, K, Z, MA (CEI EN 60947-2)
In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
0,5 0,55 0,54 0,53 0,52 0,5 0,48 0,47 0,46 0,44
1 1,10 1,08 1,05 1,03 1 0,97 0,95 0,92 0,89
1,6 1,75 1,72 1,67 1,64 1,6 1,56 1,52 1,48 1,43
2 2,18 2,14 2,08 2,04 2 1,96 1,90 1,86 1,80
3 3,42 3,30 3,21 3,12 3 2,88 2,77 2,64 2,52
4 4,52 4,40 4,24 4,12 4 3,88 3,72 3,56 3,44
6 6,48 6,36 6,24 6,12 6 5,88 5,76 5,58 5,46
10 11,4 11,1 10,7 10,4 10 9,60 9,20 8,80 8,40
16 17,9 17,4 16,9 16,4 16 15,5 15,0 14,4 13,9
20 22,2 21,6 21,2 20,6 20 19,4 18,8 18,2 17,6
25 27,7 27,0 26,5 25,7 25 24,2 23,5 22,7 21,7
32 35,2 34,2 33,6 32,9 32 31,0 30,4 29,4 28,4
40 44,4 43,6 42,4 41,2 40 38,8 37,6 36,4 34,8
50 56,0 54,5 53,0 51,5 50 48,5 46,5 45,0 43,0
63 71,8 69,9 67,4 65,5 63 60,4 57,9 55,4 52,9

144 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Interruttori differenziali, Interruttori automatici telecomandati
Interruttori non automatici TC16: curva C (CEI EN 60898)
ID, I-NA (CEI EN 60947-3) In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
In [A] 25°C 30°C 40°C 50°C 60°C 6 6,4 6,2 6 5,9 5,7 5,5 5,4 5,2 5
25 32 30 25 23 20 10 10,6 10,3 10 9,7 9,4 9,1 8,7 8,4 8
40 46 44 40 36 32 16 16,8 16,4 16 15,5 14,8 14,2 13,5 12,8 12
63 75 70 63 56 50 TC16P: curva C (CEI EN 60898)
80 95 90 80 72 65 In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
100 123 120 100 95 90 10 10,6 10,3 10 9,7 9,4 9,1 8,7 8,4 8
16 17,2 16,6 16 15,4 14,8 14,2 13,5 12,8 12

Interruttori automatici differenziali Reflex XC40: curve B, C e D (CEI EN 60898)


In [A] 20°C 25°C 30°C 35°C 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C
ID C40
10 10,6 10,3 10 9,8 9,5 9,0 8,5 8,3 8,0
In [A] 20°C 30°C 40°C 50°C 60°C
16 17,0 16,5 16 14,5 14,0 13,5 13,0 12,5 12,0
16 20 19 16 15 13
20 21,0 20,5 20 19,5 19,0 18,5 18,0 17,0 16,0
25 32 30 25 23 20
25 26,0 25,5 25 24,0 23,5 23,0 22,0 21,0 20,0
40 46 44 40 36 32
32 34,0 33,5 32 31,0 30,0 29,0 28,0 27,0 25,0
63 75 70 63 56 50
40 43,0 41,5 40 36,5 35,0 34,0 32,0 31,0 29,0
80 95 90 80 72 65
100 123 120 100 95 90
125 135 133 125 118 110

Schneider Electric 145


Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Compact NSC100N,
di protezione NSA160, NS160/630
e manovra
Sganciatori magnetotermici NSC100N, NSA160, NS160, NS250
Il funzionamento dei relé di protezione è influenzato dalle condizioni In [A] 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 65°C 70°C
ambientali del punto in cui essi vengono installati. 16 16 15,6 15,2 14,8 14,5 14 13,8
Ne deriva quindi che l'interruttore automatico ha una soglia
25 25 24,5 24 23,5 23 22 21
di intervento variabile in funzione della temperatura ambiente.
Nella tabella a fianco si può leggere il declassamento subito 32 32 31 30 29 28 27 26
dall'interruttore in funzione della temperatura ambiente. 40 40 39 38 37 36 35 34
Per gli interruttori NS160 con sganciatore TM160D e NS250 con 50 50 48,5 47 45,5 44 42,5 41
sganciatore TM200D e TM250D in versione rimovibile/estraibile
63 63 61,5 60 58,5 57 55,5 54
equipaggiati di blocco Vigi o sorveglianza di isolamento applicare
un ulteriore coefficiente 0,9. 80 80 78 76 74 72 70 68
100 100 97,5 95 92,5 90 87,5 85
125 125 122 119 116 113 109 106
160 160 156 152 148 144 140 136
200 200 195 190 185 180 175 170
250 250 244 238 231 225 219 213

Sganciatori elettronici Gli interruttori NS160 e NS250 (con sganciatori fino a 160 A) in
Regolazione della soglia Ir (protezione lungo ritardo) versione fissa, rimovibile o estraibile, non subiscono declassamenti fino
Gli sganciatori elettronici offrono il vantaggio di una grande stabilità a temperature di 70°C.
di funzionamento in caso di variazioni di temperatura. Per l'interruttore NS250 con sganciatore da 250 A, indipendentemente
Tuttavia, gli apparecchi sono sempre soggetti agli effetti della dalla versione, applicare il coefficiente 1 fino a 50°C, 0,95 a 55°C
temperatura ambiente che, a volte, possono limitarne la massima e 0,90 a 65°C.
corrente d'impiego. In versione estraibile, con un blocco Vigi o di sorveglianza
Per un uso corretto dell'interruttore, la regolazione dello sganciatore dell'isolamento, applicare un ulteriore coefficiente 0,86.
non dovrà superare il valore della massima corrente d'impiego riferita Per quanto riguarda gli interruttori NS400 e NS630, applicare
alla temperatura del punto di installazione dell'interruttore. i coefficienti riportati nelle tabelle seguenti.

NS400N/H/L 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 65°C 70°C Gli interruttori NS160 e NS250 (con sganciatori fino a 160 A) in
versione fissa, rimovibile o estraibile, non subiscono declassamenti fino
fisso In 400 A 400 400 400 390 380 370 360
a temperature di 70°C.
Io/Ir max 1/1 1/1 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 Per l'interruttore NS250 con sganciatore da 250 A, indipendentemente
con Vigi In 400 A 400 390 380 370 360 350 340 dalla versione, applicare il coefficiente 1 fino a 50°C, 0,95 a 55°C
Io/Ir max 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 1/0,88 1/0,85 e 0,90 a 65°C.
estraibile In 400 A 400 390 380 370 360 350 340 In versione estraibile, con un blocco Vigi o di sorveglianza
Io/Ir max 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 1/0,88 1/0,85 dell'isolamento, applicare un ulteriore coefficiente 0,86.
con Vigi In 360 A 360 350 340 330 320 312 304 Per quanto riguarda gli interruttori NS400 e NS630, applicare
Io/Ir max 1/0,9 1/0,88 1/0,85 1/0,8 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95
i coefficienti riportati nelle tabelle seguenti.

NS630N/H/L 40°C 45°C 50°C 55°C 60°C 65°C 70°C


fisso In 630 A 630 615 600 585 570 550 535
Io/Ir max 1/1 1/0,98 1/0,95 1/0,93 1/0,9 1/0,88 1/0,85
con Vigi In 570 A 570 550 535 520 505 490 475
Io/Ir max 1/0,9 1/0,88 1/0,85 1/0,83 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95
estraibile In 570 A 570 550 535 520 505 490 475
Io/Ir max 1/0,9 1/0,88 1/0,85 1/0,83 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95
con Vigi In 505 A 505 490 480 465 450 440 430
Io/Ir max 1/0,8 0,8/0,98 0,8/0,95 0,8/0,93 0,8/0,9 0,8/0,88 0,8/0,85

146 Schneider Electric


Caratteristiche Declassamento in temperatura
degli apparecchi Compact NS630b/3200,
di protezione Masterpact NT, NW
e manovra
Le tabelle qui di seguito riportate indicano il valore Ta è la temperatura all’interno del quadro attorno all'interruttore
massimo della corrente nominale, per ogni tipo di collegamento, e ai suoi collegamenti.
in funzione della temperatura. Per un uso corretto dell'interruttore, la regolazione dell'unità
Per un collegamento misto, considerare lo stesso declassamento di controllo Micrologic non dovrà superare il valore della massima
applicato per un collegamento con attacchi orizzontali. corrente d'impiego riferita alla temperatura del punto d'installazione
Per le temperature superiori a 60 °C, consultateci. dell'interruttore.

Compact NS630b/3200
versione interruttore fisso
tipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630
NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1170 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1090
NS1600 N/H 1600 1600 1560 1510 1470 1420 1360 1600 1600 1600 1600 1600 1510 1460
NS2000 N/H 2000 2000 2000 2000 1900 1800 1700 2000 2000 2000 2000 2000 1900 1800
NS2500 N/H 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500
NS3200 N/H 3200 3200 3200 3180 3080 2970 2860
versione interruttore estraibile
tipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [°C] 40 45 50 55 60 65 70 40 45 50 55 60 65 70
NS630b N/H/L 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630
NS800 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NS1000 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 920 1000 1000 1000 1000 1000 1000 990
NS1250 N/H 1250 1250 1250 1250 1250 1240 1090 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1180
NS1600 N/H 1600 1600 1520 1480 1430 1330 1160 1600 1600 1600 1560 1510 1420 1250

Masterpact NT, NW
versione interruttore estraibile interruttore fisso
tipo di attacchi frontali o post. orizzontali posteriori verticali frontali o post. orizzontali posteriori verticali
temp. Ta [° C] 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60 40 45 50 55 60
NT08 H1/L1 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NT10 H1/L1 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NT12 H1 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250
NT16 H1 1600 1600 1520 1480 1430 1600 1600 1600 1560 1510 1600 1600 1600 1600 1550 1600 1600 1600 1600 1600
NW08 N/H/L 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800
NW10 N/H/L 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000
NW12 N/H/L 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250 1250
NW16 N/H/L 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600 1600
NW20 H1/H2/H3 2000 2000 2000 1980 1890 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000
NW20 L1 2000 2000 1900 1850 1800 2000 2000 2000 2000 2000 - - - - - - - - - -
NW25 H1/H2/H3 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500
NW32 H1/H2/H3 3200 3200 3100 3000 2900 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200 3200
NW40 H1/H2/H3 4000 4000 3900 3750 3650 4000 4000 4000 4000 3850 4000 4000 4000 3900 3800 4000 4000 4000 4000 4000
NW40b H1/H2 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000 4000
NW50 H1/H2 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000 5000
NW63 H1/H2 5900 5800 5600 5500 5300 6300 6300 6300 6300 6200 6300 5000 5000 5000 5000 6300 6300 6300 6300 6300

Schneider Electric 147


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Introduzione Con il termine sezionatore verranno caratteristica che si riferisce all’applicazione
Un interruttore di manovra-sezionatore nel seguito considerati: per cui l’interruttore è previsto, cioè al tipo
è un apparecchio di manovra destinato c interruttore di manovra/sezionatore; di carico (resistivo o induttivo) alimentato
a stabilire, portare ed interrompere correnti c interruttore non automatico; tramite l’interruttore.
in condizioni normali del circuito. È in grado c interruttore differenziale puro. La norma fissa 4 categorie per l’utilizzo
di portare, per un tempo specificato (1 sec.), in corrente alternata e altrettante per
correnti di cortocircuito ma non è in grado di La scelta degli interruttori la corrente continua.
interromperle; per questo motivo deve di manovra-sezionatori La tabella qui riportata, conforme a quanto
prescritto dalla Norma CEI 60947-3,
essere protetto con un dispositivo di La scelta di un interruttore di manovra-
protezione contro il cortocircuito (DPCC). indica le categorie di utilizzazione previste
sezionatore deve essere effettuata in base: in corrente alternata e in corrente continua,
Inoltre in posizione di aperto, soddisfa le c alle caratteristiche della rete sulla quale
prescrizioni di sezionamento specificate per le applicazioni più frequenti e le prestazioni
sarà installato; nominali in apertura e chiusura che
un sezionatore. c alla categoria di utilizzazione;
Un interruttore di manovra-sezionatore viene gli apparecchi devono avere in funzione
c al coordinamento con il dispositivo della categoria di utilizzazione stessa.
solitamente inserito in un impianto di protezione a monte;
per realizzare una di queste funzioni: Per ciascuna categoria di utilizzazione
c alle funzioni da assicurare e agli ausiliari
c come congiuntore di due sistemi di sbarre; elettrici richiesti.
sono previsti due tipi d’impiego: per
c in testa ad un quadro secondario per operazioni frequenti (A) o non frequenti (B).
La norma quindi distingue l’uso
isolare una parte dell’impianto;
c direttamente a monte di un’utenza (es. un
Caratteristiche della rete dei sezionatori impiegati come apparecchi
motore) per isolare quest’ultima dalla rete. La determinazione della tensione nominale, di chiusura e apertura di circuiti, dall’impiego
Per gli apparecchi previsti per l’impiego in della frequenza nominale, della corrente per garantire il sezionamento in occasione
ambiente industriale, la norma CEI EN nominale e del numero dei poli si effettua di lavori di manutenzione.
60947-3 stabilisce le prescrizioni a cui essi con gli stessi criteri utilizzati nella scelta All’aumentare della componente induttiva
devono rispondere. di un interruttore automatico. dei carichi manovrati si ha una maggiore
Il termine sezionatore viene genericamente gravosità delle operazioni di apertura
usato in questa parte della Guida BT per Categoria di utilizzazione e chiusura. È quindi possibile che,
raggruppare diversi tipi di apparecchi che Il costruttore dichiara il valore della corrente a parità di valori di durata elettrica,
hanno funzionalità e norme di riferimento nominale d’impiego di un interruttore di gli interruttori possano subire
diverse, ma che hanno in comune la manovra-sezionatore riferita alla tensione dei declassamenti in corrente nominale
caratteristica di poter permettere il d’impiego, alla frequenza e alla categoria d’impiego.
sezionamento di un circuito. di utilizzazione. Quest’ultima è una
natura della corrente categoria di utilizzazione applicazioni tipiche corrente stabilimento (1) interruzione numero
manovra manovra non nominale I/Ie U/Ue ϕ Ic/Ie
cosϕ ϕ di cicli
Ur/Ue cosϕ
frequente frequente di impiego
corrente alternata AC-20A (2) AC-20B (2) stabilimento e tutti i valori - - - - - -
interruzione a vuoto
AC-21A AC-21B manovra di carichi tutti i valori 1,5 1,05 0,95 1,5 1,05 0,95 5
resistivi con
sovraccarichi di
modesta entità
AC-22A AC-22B manovra di carichi misti tutti i valori 3 1,05 0,65 3 1,05 0,65 5
resistivi e induttivi con
sovraccarichi di
modesta entità
AC-23A AC-23B manovra di motori o 0<Ie≤100 A 10 1,05 0,45 8 1,05 0,45 5
altri carichi altamente 100 A<Ie 10 1,05 0,35 8 1,05 0,35 3
induttivi
natura della corrente categoria di utilizzazione applicazioni tipiche corrente I/Ie U/Ue L/R Ic/Ie Ur/Ue L/R numero
manovra manovra non nominale [ms] [ms] di cicli
frequente frequente di impiego
corrente continua DC-20A (2) DC-20B (2) stabilimento e tutti i valori - - - - - -
interruzione a vuoto
DC-21A DC-21B manovra di carichi tutti i valori 1,5 1,05 1 1,5 1,05 1 5
resistivi con
sovraccarichi di
modesta entità
DC-22A DC-22B manovra di carichi misti tutti i valori 4 1,05 2,5 4 1,05 2,5 5
resistivi, induttivi e
resistivi con
sovraccarichi di
modesta entità
(per es. motori in
derivazione)
DC-23A DC-23B manovra di carichi tutti i valori 4 1,05 15 4 1,05 15 5
altamente induttivi
(per es. motori in serie)
I = corrente di stabilimento U = tensione applicata (1) Nel caso di corrente alternata, la corrente
Ic = corrente di interruzione Ue = tensione nominale d'impiego di stabilimento è espressa dal valore efficace
Ie = corrente nominale d'impiego Ur = tensione di ritorno alla frequenza di della componente alternata della corrente.
alimentazione (o in corrente continua) (2) L'uso di questa categoria di utilizzazione
non è ammesso negli USA.

148 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Coordinamento passante e corrente di picco limitata inferiori v Interpact INS da 160 a 630 A equipaggiabili
a quelli del dispositivo di protezione indicato, di due contatti ausiliari fino alla corrente
con il DPCC a monte a parità di tensione nominale, corrente di nominale di 250 A e quattro contatti
Riguardo al comportamento in cortocircuito, cortocircuito presunta e fattore di potenza ausiliari da 320 a 630 A, che svolgono
la norma degli interruttori di manovra- della prova. contemporaneamente la funzione aperto/
sezionatori definisce due grandezze Ad esempio, un interruttore non automatico chiuso e la funzione contatto anticipato alla
indicative della tenuta termica ed NS160NA è protetto da un interruttore manovra,
elettrodinamica di questi apparecchi: automatico NS160N fino a 36 kA. c Interpact INT da 800 a 2500 A
c corrente nominale ammissibile di breve Secondo quanto detto in precedenza, equipaggiabili di due contatti ausiliari
durata Icw (kA efficaci): è il valore di si può sicuramente affermare che lo stesso che svolgono la funzione aperto/chiuso
sovracorrente che l’interruttore può interruttore non automatico è protetto e di un contatto anticipato alla manovra,
sopportare per un certo tempo (es. 1 sec.), da un interruttore automatico NS100H, sia all'apertura che alla chiusura;
senza essere danneggiato; avente quindi corrente nominale pari a 100
A, fino allo stesso valore di corrente di c interruttori Compact NS non automatici,
c potere di chiusura in cortocircuito Icm cortocircuito presunta, essendo i valori derivati dagli interruttori automatici (fissi o
(kA cresta): è il valore di corrente di di corrente di picco limitata e di energia estraibili da 100 a 1250 A) offrono, rispetto
cortocircuito che l’interruttore può stabilire specifica passante di quest’ultimo inferiori agli Interpact:
all’atto della chiusura su cortocircuito, senza a quelli dell’interruttore NS160N. v la possibilità di comando a distanza
essere danneggiato. (MX, MN, comando motore),
Un interruttore di manovra-sezionatore v la protezione differenziale,
inserito in un circuito deve essere Funzione da assicurare v la disponibilità della gamma di accessori
opportunamente protetto contro gli effetti La funzione da assicurare determina il tipo Compact NS,
di un cortocircuito da un dispositivo di di interruttore da impiegare:
c interruttori Masterpact non automatici NT
protezione posto a monte, cioè un c se sono necessarie solo le funzioni HA da 800 a 1600 A, derivati dagli
interruttore automatico o un fusibile. di sezionamento e comando, utilizzare interruttori automatici, in versione fissa
Occorre che il dispositivo di protezione un interruttore I o un Interpact fino a 2500 A; o estraibile, danno la possibilità di avere:
limiti i valori di cresta della corrente
c se sono necessarie funzioni ausiliarie v la possibilità di comando a distanza
di cortocircuito e di energia specifica
(protezione differenziale, apertura (MX, MN, comando motore),
passante a livelli sopportabili dall’interruttore
e chiusura a distanza, equipaggiamento v la disponibilità della gamma di accessori
di manovra.
con bobine di sgancio), utilizzare un dell'interruttore Masterpact NT automatico,
Grazie al potere di limitazione dei fusibili
interruttore differenziale ID o un interruttore c interruttori Masterpact non automatici NW
e degli interruttori limitatori, è quindi
Compact o Masterpact non automatico; da 800 a 6300 A, derivati dagli interruttori
possibile inserire un sezionatore in un punto
della rete in cui i valori di cresta ed efficace c se è richiesta la funzione estraibilità, automatici, in versione fissa o estraibile,
della corrente di cortocircuito siano superiori utilizzare un interruttore Compact esistono in due versioni:
a Icm e Icw ammissibili per l’interruttore o Masterpact non automatico. v NA e HA,
di manovra. v HF ad alte prestazioni equipaggiato con
Il valore efficace della corrente Presentazione della gamma uno sganciatore istantaneo alla chiusura
di cortocircuito presunta sopportato La gamma degli interruttori comprende (soglia 12 In).
si chiama “corrente condizionale di diversi tipi di apparecchi: Anch'essi danno la possibilità di avere
cortocircuito”. la vasta gamma di accessori dei
Nelle tabelle alle pagine seguenti, relative c interruttori Multi 9 per correnti inferiori corrispondenti interruttori automatici
alle caratteristiche elettriche degli interruttori a 125 A nelle loro diverse versioni: Masterpact NW.
di manovra-sezionatori, i valori che si interruttori non automatici I, I-NA, Le caratteristiche elettriche degli interruttori
leggono alla voce “protezione a monte con NG125NA, interruttori differenziali puri ID; Masterpact non automatici sono indicate
interruttore automatico o con fusibile” c interruttori Interpact per correnti comprese nelle pagine di questa guida dedicate alle
corrispondono alla corrente di cortocircuito tra 40 e 2500 A destinati al comando e al caratteristiche elettriche degli interruttori
presunta fino alla quale un determinato sezionamento dei circuiti. automatici NT e NW.
interruttore di manovra-sezionatore è Sono caratterizzati da prestazioni elevate Nota: si può ammettere l’installazione
protetto da un interruttore automatico o da e offrono un alto livello di sicurezza; dell’interruttore automatico a valle del
un fusibile e sono stati ottenuti da prove di la gamma di interruttori Interpact si sezionatore se il tratto di conduttura a monte
coordinamento secondo le modalità previste compone a sua volta dei seguenti tipi di dell’interruttore (includendo il sezionatore)
dalla norma degli interruttori di manovra- apparecchi: soddisfa le seguenti condizioni:
sezionatori. v Interpact INS da 40 a 160 A per
I valori di corrente di cortocircuito montaggio su guida DIN, aventi profondità c la sua lunghezza non supera i 3 metri;
condizionale presenti in tabella in analoga a quella delle apparecchiature c è realizzato in modo da ridurre al minimo
corrispondenza di un dispositivo di modulari, equipaggiabili di due contatti il rischio di cortocircuito;
protezione specificato coprono ogni altra ausiliari che svolgono contemporaneamente c non è posto vicino a materiale combustibile.
applicazione che comporta l’utilizzo di un la funzione aperto/chiuso e la funzione
dispositivo di protezione non presente in contatto anticipato alla manovra, Questo tipo di installazione è comunque
tabella, avente valori di energia specifica vietata in ambienti a maggior rischio
(es.: in caso di incendio).

Schneider Electric 149


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
tipo I I
norma di riferimento CEI EN 60669-1 CEI EN 60947-3
corrente nominale [A] In 20 32 40 63 100 125
tensione d’impiego nominale [V] Ue 250 415 250 415 250 415 250 415 250 415 250 415
tensione d’impiego massima [V] 250 440 250 440 250 440 250 440 250 440 250 440
tensione nominale d’isolamento [V] Ui 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500 500
tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
ad impulso [kV]
numero di poli 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4 1 2, 3, 4
corrente nominale di breve Icw 0,4 0,4 0,64 0,64 0,8 0,8 1,26 1,26 2 2 2,5 2,5
durata ammissibile [kA eff/1s]
tenuta elettrodinamica alle correnti 2,5 2,5 2,5 2,5 4,6 4,6 4,6 4,6 6,5 6,5 6,5 6,5
di cortocircuito [kA cresta]
durata elettrica AC22 [cicli CO] 30000 30000 30000 30000 20000 20000 20000 20000 10000 10000 2500 2500
grado d’inquinamento III III III III III III III III III III III III
sezionamento visualizzato c c c c c c c c
contatti ausiliari c c c c c c c c c c c c

tipo I-NA NG125NA


norma di riferimento CEI EN 60947-3 CEI EN 60947-3
corrente nominale [A] In 40 63 125
tensione d’impiego nominale [V] Ue 415 415 500
tensione d’impiego massima [V] 440 440 500
tensione nominale d’isolamento [V] Ui 500 500 690
tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 8
ad impulso [kV]
numero di poli 2, 4 2, 4 3, 4
corrente nominale di breve Icw 0,64 1,008 1,5 (50 ms)
durata ammissibile [kA eff/1s]
tenuta elettrodinamica alle
correnti di cortocircuito [kA cresta] 2,5 4,6 2,25
durata elettrica AC22 [cicli CO] 5000 5000 1000
grado d’inquinamento III III III
sezionamento visualizzato c c c
contatti ausiliari c c c
ausiliari elettrici c c c
blocchi differenziali Vigi c

tipo (1) STI SBI IF


norma di riferimento CEI EN 60947-3 CEI 32-4 CEI 17-11
grandezza 8,5 x 31,5 10,3 x 38 14 x 51 22 x 58 8,5 x 31,5 10,3 x 38
tensione d’impiego nominale [V] 400 500 500 660 380 380
numero poli N N
1 1 1 1
1+N 1+N 1+N 1+N 1+N 1+N
2 2 2 2 2 2
3 3 3 3 3 3
3+N 3+N 3+N 3+N 3+N 3+N
cartucce fusibili In [A] ≤20 A ≤32 A (gG) ≤50 ≤100 A ≤20 A ≤32 A (gG)
da utilizzare 20 A (aM) 20 A (aM)
categoria gG gG gG gG gG gG
d'impiego aM aM aM aM aM aM
potere di interruzione vale quello vale quello vale quello vale quello vale quello vale quello
della cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia della cartuccia
sezionamento per rotazione c c c c c c
del cassetto
spia di segnalazione lampada lampada lampada finestra finestra
avvenuta fusione accessoria accessoria accessoria trasparente sul trasparente sul
portacartucce portacartucce
(1) I prodotti STI e SBI sono sezionatori-fusibili che garantiscono quindi la protezione contro le sovraccorrenti ed il sezionamento visibile.
L'IF è un intterruttore-fusibile adatto alla manovra sotto carico e alla protezione contro le sovraccorrenti.

150 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Interruttori non automatici - corrente di corto-circuito massima sopportabile in kA eff.
a monte Interruttore automatico (1) Fusibile gG (2)
C40 C60 C120 NG125
a N a N H L N a N L 20 32 40 63 100
a valle In[A]
1P, 2P (240V)
I 20 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 6,5 3 4,5 4,5 4,5 8
32 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 3 4,5 4,5 4,5 8
40 7 7 7 7 7 7 5 6,5 6,5 6,5 10
63 7 7 7 7 5 6,5 6,5 6,5 10
100 15 15 15 15 20 6
125 15 15 15 15
INA 40 7 7 10 20 30 40 10 10 15 15 80 30 20
63 7 7 20 30 30 10 10 15 15 30 20
3P, 4P (415V)
I 20 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 2 3 3 3 8
32 4 4 4 4 4 4 2 3 3 3 8
40 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 10
63 5 5 5 5 6 6 6 6 10
100 5 10 10 10 20 6
125 5 10 10 10
INA 40 5 10 15 20 7 7 15 15 80 30 20
63 10 15 15 7 7 15 15 30 20
NG125NA 125 10 16 25 50 20

tenuta alle correnti di cortocircuito I-20 I-32 I-40 I-63 I-100 I-125 INA-40 INA-63 NG125 NA-125
[kÂ] 2,5 2,5 4,6 4,6 6,5 6,5

(1) La corrente di regolazione della protezione termica dell'interruttore a monte deve essere minore o uguale alla corrente nominale dell'apparecchiatura a valle.
(2) I fusibili tipo gG assicurano la protezione contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. Vengono utilizzati per la protezione di utilizzatori classici con sovraccarichi
di piccola entità e breve durata.

Schneider Electric 151


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS40/125
e manovra
Interruttore lnterpact tipo
numero di poli
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] lth 60° C
tensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp
tensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz
CC
corrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz
220/240 V
380/41 5 V
440/480 V
500 V
660/690 V
CC
125 V (2P in serie)
250 V (4P in serie)
potere di chiusura in cortocircuito [kA di cresta] Icm
corrente nominate di breve Icw 1s
durata ammissibile [kA eff] 3s
attitudine al sezionamento
durata (cicli CO) meccanica
elettrica CA AC22A 500 V
AC23A 500 V
elettrica CC DC23A 250 V
protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff]

con fusibile tipo aM (1) In max [A]


lcc max [kA eff] <= 500 V
tipo gG (2) In max [A]
tipo gG (1) In max [A]
Icc max [kA eff] <= 500 V
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT
4 poli fisso ANT
pesi [kg] 3 poli fisso ANT
4 poli fisso ANT
(1) Protezione con relè termico esterno obbligatoria
(2) Senza protezione termica esterna.

152 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
INS40 INS63 INS80 INS100 INS125
3,4 3,4 3,4 3,4 3,4

40 63 80 100 125
690 690 690 750 750
8 8 8 8 8
500 500 500 690 690
250 250 250 250 250
AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
40 40 63 63 80 80 100 100 125 125
40 40 63 63 80 72 100 100 125 125
40 40 63 63 80 63 100 100 125 125
40 32 63 40 80 40 100 100 125 125
100 63 125 80
DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
40 40 63 63 80 80 100 100 125 125
40 40 63 63 80 80 100 100 125 125
15 15 15 20 20
3,0 3,0 3,0 5,5 5,5
1,7 1,7 1,7 3,2 3,2
c c c c c
20.000 20.000 20.000 15.000 15.000
1500 1500 1500 1500 1500
1500 1500 1500 1500 1500
1500 1500 1500 1500 1500

C40a/10 C40a/10 C120N/10 C120N/10 C120N/10


C40N/10 C40N/10 NG125a/16 NG125a/16 NG125a/16
C60N-H-L/10 C60N-H-L/10 NG125N/25 NG125N/25 NG125N/25
C120N/10 C120N/10 NG125L/50 NG125L/50 NG125L/50
NG125a/16 NG125a/16 NSA160E/16 NSA160E/16 NSA160E/16
NG125N/25 NG125N/25 NSA160NE/25 NSA160NE/25 NSA160NE/25
NG125L/50 NG125L/50 NSA160N/30 NSA160N/30 NSA160N/30
NSA160E/16 NSA160E/16 NS160E/16 NS160E/16 NS160E/16
NSA160NE/25 NSA160NE/25 NS160NE-N-sx/25 NS160NE/25 NS160NE/25
NSA160N/30 NSA160N/30 NS160H-L/25 NS160N/36 NS160N/36
NS160E/16 NS160E/16 NS160sx/50 NS160sx/50
NS160NE-N-sx/25 NS160NE-N-sx/25 NS160H-L/70 NS160H-L/70
NS160H-L/25 NS160H-L/25
40 63 80 100 125
80 80 80 80 55
32 50 63 80 100
125 125 125 160 160
100 100 100 100 100

90x81x62.5 90x81x62.5 90x81x62.5 135x100x62.5 135x100x62.5


90x81x62.5 90x81x62.5 90x81x62.5 135x100x62.5 135x100x62.5
0,5 0,5 0,5 0,8 0,8
0,6 0,6 0,6 0,9 0,9

Schneider Electric 153


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS160/630
e manovra
Interruttore lnterpact tipo INS160 INS250 (160)
numero di poli 3,4 3,4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] lth 60° C 160 160
tensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 750 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8
tensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz 690 690
CC 250 250
corrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 160 160 160 160
380/41 5 V 160 160 160 160
440/480 V 160 160 160 160
500 V 160 160 160 160
660/690 V 160 100 160 160
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
125 V (2P in serie) 160 160 160 160
250 V (4P in serie) 160 160 160 160
potere di chiusura in cortocircuito Icm 20 25
[kA di cresta]
corrente nominate di breve Icw 1s 5,5 8,5
durata ammissibile [kA eff] 3s 3,2 4,9
attitudine al sezionamento c c
durata (cicli CO) meccanica 15.000 15.000
elettrica CA AC22A 690 V 1500 1500
AC23A 690 V 1500 1500
elettrica CC DC23A 250 V 1500 1500
protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] C120N/10 NS160E/16
NG125a/16 NS160NE/25
NG125N/25 NS160N/36
NG125L/50 NS160sx/50
NSA160E/16 NS160H/70
NSA160NE/25 NS160L/150
NSA160N/30
NS160E/16
NS160NE/25
NS160N/36
NS160sx/50
NS160H-L/70
con fusibile tipo aM (1) In max [A] 160 160
lcc max [kA eff] ≤ 500 V 33 100
tipo gG (2) In max [A] 125 125
tipo gG (1) In max [A] 160 160
Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 135x100x62.5 140x136x86
4 poli fisso ANT 135x100x62.5 140x136x86
pesi [kg] 3 poli fisso ANT 0,8 2
4 poli fisso ANT 0,9 2,2
(1) Protezione con relè termico esterno obbligatoria
(2) Senza protezione termica esterna.

154 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
INS250 (200) INS250 INS320 INS400 INS500 INS630
3,4 3,4 3,4 3,4 3,4 3,4

200 250 320 400 500 630


750 750 750 750 750 750
8 8 8 8 8 8
690 690 690 690 690 690
250 250 250 250 250 250
AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500
200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500
200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500
200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500
200 200 250 250 320 280 400 320 500 400 630 500
DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
200 200 250 250 320 320 400 400 500 500 630 500
200 200 250 200 320 320 400 400 500 500 630 500
25 25 50 50 50 50

8,5 8,5 20,0 20,0 20,0 20,0


4,9 4,9 11,5 11,5 11,5 11,5
c c c c c c
15.000 15.000 10.000 10.000 10.000 10.000
1500 1500 1500 1500 1500 1500
1500 1500 1500 1500 1500 1500
1500 1500 1500 1500 1500 1000

NS160E/16 NS160E/16 NS400N/45 NS400N/45 NS400N/45 NS630N/45


NS160NE/25 NS160NE/25 NS400H/70 NS400H/70 NS400H/70 NS630H/70
NS160N/36 NS160N/36 NS400L/150 NS400L/150 NS400L/150 NS630L/150
NS160sx/50 NS160sx/50 NS630N/45
NS160H/70 NS160H/70 NS630H/70
NS160L/150 NS160L/150 NS630L/150
NS250N/36 NS250N/36
NS250sx/50 NS250sx/50
NS250H/70 NS250H/70
NS250L/150 NS250L/150

200 250 320 400 500 500


100 100 100 100 100 100
160 200 250 315 400 500
200 250 320 400 500 630
100 100 100 100 100 100

140x136x86 140x136x86 185x205x120 185x205x120 185x205x120 185x205x120


140x136x86 140x136x86 185x205x120 185x205x120 185x205x120 185x205x120
2 2 4,6 4,6 4,6 4,6
2,2 2,2 4,9 4,9 4,9 4,9

Schneider Electric 155


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori di manovra/sezionatori
di protezione Interpact INS800/2500
e manovra
Interruttori Interpact INS INS800 INS1000
numero di poli 3, 4 3, 4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale (A) Ith a 60 °C 800 1000
tensione nominale d'isolamento (V) Ui CA 50/60 Hz 800 800
tensione nominale di tenuta d'impulso (kV) Uimp 8 8
tensione d'impiego nominale Ue CA 50/60 Hz 690 690
CC 250 250
corrente d'impiego nominale (A) Ie CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A
220-240 V 800 800 800 1000 1000 1000
380-415 V 800 800 800 1000 1000 1000
440-480 V 800 800 800 1000 1000 1000
500-525 V 800 800 800 1000 1000 1000
660-690 V 800 800 800 1000 1000 1000
CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A
125 V (2P serie) 800 800 800 1000 1000 1000
250 V (4P serie) 800 800 800 1000 1000 1000
potere di chiusura in cortocircuito Icm min (solo interruttore 105 105
(kA cresta) di manovra/sezionatore)
max (protezione a monte) 330 330
con interruttore automatico)
corrente nominale di breve Icw 0,8 s 50 50
durata ammissibile (A eff) 1s 35 35
3s 20 20
20 s 10 10
30 s 8 8
attitudine al sezionamento c c
durata (cicli CO) meccanica 3000 3000
Elettrica CA 50/60 Hz AC21A AC22A AC23A AC21A AC22A AC23A
220/240 V 500 500 500 500 500 500
380/415 V 500 500 500 500 500 500
440/480 V 500 500 500 500 500 500
500/525 V 500 500 500 500 500 500
660/690 V 500 500 500 500 500 500
Elettrica CC DC21A DC22A DC23A DC21A DC22A DC23A
125 V 500 500 500 500 500 500
250 V 500 500 500 500 500 500
protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NS800N/50 NS1000N/50
NS800H/50 NS1000H/50
NS800L/150 NS1000L/150
NT08H1/42 NT10H1/42
NT08L1/100 NT10L1/100
NW08N1/42 NW10N1/42
NW08H1/50 NW10H1/50
NW08H2/50 NW10H2/50
NW08L1/50 NW10L1/50
con fusibile tipo aM (1) In max [A] 800 1000
lcc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100
tipo gG (2) In max [A] 630 800
tipo gG (1) In max [A] 1250 1250
Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 340x300x198 340x300x198
4 poli fisso ANT 410x300x198 410x300x198
pesi [kg] 3 poli fisso ANT 14 14
4 poli fisso ANT 18 18

156 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
INS1250 INS1600 INS2000 INS2500
3, 4 3, 4 3, 4 3, 4

1250 1450 (1600 a 50 °C) 2000 2500


800 800 800 800
8 8 8 8
690 690 690 690
250 250 250 250
AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A
1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 2500
1250 1250 1250 1600/1600 1600/1600 1250 2000 2000 2500 2500
1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A
1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
1250 1250 1250 1450/1600 1450/1600 1250 2000 2000 2500 2500
105 105 105 105

105 105 105 105

50 50 50 50
35 35 50 50
20 20 30 30
10 10 13 13
8 8 11 11
c c c c
3000 3000 3000 3000
AC21A AC22A AC23A AC21A/B AC22A/B AC23A AC21A AC22A AC21A AC22A
500 500 500 500/– 500/– 500 500 500 500 500
500 500 500 500/– 500/– 500 500 500 500 500
500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500
DC21A DC22A DC23A DC21A/B DC22A/B DC23A DC21A DC22A DC21A DC22A
500 500 500 500/– 500/– 500 500 500 500 500
500 500 500 500/100 500/100 500 500 500 500 500

NS1250N/50 NS1600N-bN/50 NS2000N/50 NS2500N/50


NS1250H/50 NS1600H-bH/50 NS2000H/50 NS2500H/50
NT12H1/42 NT16H1/42 NW20H1/50 NW25H1/50
NT12L1/100 NT16L1/100 NW20H2/50 NW25H2/50
NW12N1/42 NW16N1/42 NW20H3/50 NW25H3/50
NW12H1/50 NW16H1/50 NW20L1/50
NW12H2/50 NW16H2/50
NW12L1/50 NW16L1/50

1250 1250
100 100
1000 1250
1250
100 100

340x300x198 340x300x198 347,5x440x320 347,5x440x320


410x300x198 410x300x198 462,5x440x320 462,5x440x320
14 14 35 35
18 18 45 45

Schneider Electric 157


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi Interruttori non automatici
di protezione Compact NSA160NA, NS250/630NA
e manovra
Interruttore di manovra-sezionatore Compact tipo NSA160NA NS160NA
numero di poli 3,4 3,4
caratteristiche elettriche CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] lth 60° C 160 160
tensione nominale d’isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz 500 750
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp 8 8
tensione d’impiego nominate [V] Ue CA 50/60 Hz 500 690
CC 250 500
corrente d’impiego nominate [A] le CA 50/60 Hz AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
220/240 V 160 160 160 160
380/41 5 V 160 160 160 160
440/480 V 160 160 160 160
500 V 160 125 160 160
660/690 V 160 160
CC DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
250 V (2P in serie) 160 160 160 160
500 V (4P in serie) 160 160 160 160
potere di chiusura in cortocircuito [kA di cresta] Icm 2,1 3,6
corrente nominate di breve Icw 1s 1,5 2,5
durata ammissibile [kA eff] 3s 1,5 2,5
attitudine al sezionamento c c
durata (cicli CO) meccanica 10.000 40.000
elettrica CA AC22A 690 V 5000 (1)
AC23A 440 V 5000
elettrica CC DC23A 250 V 5000
protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)
tipo/Icc max [kA eff] NSA160E/16 NS160E/16
NSA160NE/25 NS160NE/25
NSA160N/30 NS160N/36
NS160E/16 NS160sx/50
NS160NE/25 NS160H/70
NS160N/36 NS160L/150
NS160sx/50 NS250N/36
NS160H-L/70 NS250sx/50
NS250H/70 NS250H/70
NS250L/150 NS250L/150
protezione a monte con fusibile (500 V) tipo aM (1) In max [A] 160 160
lcc max [kA eff] ≤ 500 V 33 33
tipo gG (2) In max [A] 125 125
tipo gG (1) In max [A] 160 160
Icc max [kA eff] ≤ 500 V 100 100
dimensioni e pesi
dimensioni L x H x P [mm] 3 poli fisso ANT 120x90x82.5 161x105x86
4 poli fisso ANT 120x120x82.5 161x140x86
pesi [kg] 3 poli fisso ANT 1,1 1,6
4 poli fisso ANT 1,4 2
(1) Protezione termica esterna obbligatoria
(2) Senza protezione termica esterna

158 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NS250NA NS400NA NS630NA
3,4 3,4 3,4

250 400 630


750 750 750
8 8 8
690 690 690
250 500 500
AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A AC 22 A AC 23 A
250 250 400 400 630 630
250 250 400 400 630 630
250 250 400 400 630 630
250 250 400 400 630 630
250 250 400 400 630 630
DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A DC 22 A DC 23 A
250 250 400 400 630 630
250 250 400 400 630 630
4,9 7,1 8,5
3,5 5 6
3,5 5,0 6,0
c c c
20.000 15.000 15.000
40.000 20.000 15.000
20000 10000 6000
20000 10000 6000

NS160E/16 NS250N/36 NS400N/45


NS160NE/25 NS250sx/50 NS400H/70
NS160N/36 NS250H/70 NS400L/150
NS160sx/50 NS250L/150 NS630N/45
NS160H/70 NS400N/45 NS630H/70
NS160L/150 NS400H/70 NS630L/150
NS250N/36 NS400L/150
NS250sx/50
NS250H/70
NS250L/150
250 400 500
100 100 100
200 315 500
250 400 630
100 100 100

161x105x86 255x140x110 255x140x110


161x140x86 255x185x110 255x185x110
1,8 5,2 5,2
2,2 6,8 6,8

Esempio Se sono richieste funzioni ausiliarie come


telecomando, estraibilità, protezione Icc = 35 kA
Un quadro generale di distribuzione,
la cui corrente di cortocircuito a livello delle differenziale, la scelta cade su un Compact
sbarre è di 35 kA, presenta una partenza NA, le cui caratteristiche di coordinamento
sono date nella tabella di questa pagina. NS160N
avente corrente nominale di 60 A.
In modo particolare si sceglie un NS160NA,
La protezione della conduttura è realizzata la cui tenuta in associazione con l'NS160N Coordinamento
con un interruttore NS160N (Icu = 70 kA). è di 36 kA.
Questo cavo alimenta un quadro Se nessuna funzione ausiliaria è richiesta,
secondario nel quale si vuole installare, oppure si richiedono solo funzioni ausiliarie I = 60A
all'arrivo, un sezionatore per come contatti ausiliari, comando rotativo, Icc = 30 kA
assicurare le funzioni di comando si sceglie un INS100 che in coordinamento
e sezionamento. con l'NS160H ha una tenuta di 70 kA,
La corrente di cortocircuito a livello secondo quanto mostrato nella tabella
del quadro secondario vale 30 kA. di pagina 153.

Schneider Electric 159


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi interruttori non automatici
di protezione Compact NS630b/1600NA
e manovra
Interruttore Compact tipo
numero di poli
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] In 50 °C
tensione nominale d'isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp
tensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz
CC
corrente nominale d’impiego [A] le CA 50/60 Hz
220/240 V
380/415 V
440/480 V
500/525 V
660/690 V
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta] lcm
corrente nominale di breve durata lcw 0,5 s
ammissibile [kA eff] 1s
V CA 50/60 Hz 20 s
attitudine al sezionamento
durata (cicli CO) meccanica
elettrica CA AC22A 690 V
AC23A 440 V
grado di inquinamento
protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)
tipo / Icc max [kA eff]

installazione e collegamenti
esecuzione fisso attacchi anteriori
attacchi posteriori
estraibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
comando manuale comando diretto
rotativo diretto o rinviato
elettrico telecomando
dimensioni [mm] fisso 3P
LxHxP 4P
peso [kg] fisso 3P
4P

160 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NS630bNA NS800NA NS1000NA NS1250NA NS1600NA
3, 4 3, 4 3, 4 3, 4 3, 4

630 800 1000 1250 1600


750 750 750 750 750
8 8 8 8 8
690 690 690 690 690
500 500 500 500 500
AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A
630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
630 630 800 800 1000 1000 1250 1250 1600 1600
50 50 50 50 50
25 25 25 25 25
17 17 17 17 17
4 4 4 4 4
c c c c c
10000 10000 10000 10000 10000
8000 8000 8000 8000 8000
5000 5000 5000 5000 5000
III III III III III

NS630N/45 NS630bN/50 NS800N/50 NS1000N/50 NS1250N/50


NS630H/70 NS630bH/70 NS800H/70 NS1000H/70 NS1250H/70
NS630L/150 NS630bL/150 NS800L/150 NS1250N/50 NS1600N/50
NS630bN/50 NS800N/50 NS1000N/50 NS1250H/70 NS1600H/70
NS630bH/70 NS800H/70 NS1000H/70
NS630bL/150 NS800L/150 NS1000L/150

c c c c c
c c c c c
c c c c c
c c c c c
c c c c c
c c c c c
c c c c c
327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 327 x 210 x 147 327 x 210 x 147
327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 327 x 280 x 147 327 x 280 x 147
14 14 14 14 14
18 18 18 18 18

Schneider Electric 161


Caratteristiche Comando e sezionamento
degli apparecchi interruttori non automatici
di protezione Compact NS2000/3200NA
e manovra
Interruttore Compact tipo
numero di poli
caratteristiche elettriche secondo CEI EN 60947-3
corrente termica convenzionale [A] In 50 °C
tensione nominale d'isolamento [V] Ui CA 50/60 Hz
tensione nominale di tenuta ad impulso [kV] Uimp
tensione nominale d'impiego [V] Ue CA 50/60 Hz
CC
corrente nominale d’impiego [A] le CA 50/60 Hz
220/240 V
380/415 V
440/480 V
500/525 V
660/690 V
potere di chiusura in cortocircuito [kA cresta] lcm
corrente nominale di breve durata lcw 0,5 s
ammissibile [kA eff] 1s
V CA 50/60 Hz 20 s
attitudine al sezionamento
durata (cicli CO) meccanica
elettrica CA AC22A 690 V
AC23A 440 V
grado di inquinamento
protezione a monte con interruttore automatico (380/415 V)
tipo / Icc max [kA eff]

installazione
esecuzione fisso attacchi anteriori
attacchi posteriori
estraibile attacchi anteriori
attacchi posteriori
comando manuale comando diretto
rotativo diretto o rinviato
elettrico telecomando
dimensioni [mm] fisso 3P
LxHxP 4P
peso [kg] fisso 3P
4P

162 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
NS2000NA NS2500NA NS3200NA
3, 4 3, 4 3, 4

2000 2500 3200


750 750 750
8 8 8
690 690 690
500 500 500
AC22A AC23A AC22A AC23A AC22A AC23A
2000 2000 2500 2500 3200 3200
2000 2000 2500 2500 3200 3200
2000 2000 2500 2500 3200 3200
2000 2000 2500 2500 3200 3200
2000 2000 2500 2500 3200 3200
63 63 63
30 30 30
21 21 21
4,7 4,7 4,7
c c c
6000 6000 6000
1000 1000 1000
1000 1000 1000
III III III

NS1600N/50 NS2000N/70 NS2500N/70


NS1600H/70 NS2000H/85 NS2500H/85
NS2000N/70 NS2500N/70 NS3200N/70
NS2000H/85 NS2500H/85 NS3200H/85

c c c
c c c
c c c
c c c
c c c
c c c
c c c
350 x 420 x 160 350 x 420 x 160 350 x 420 x 160
350 x 535 x 160 350 x 535 x 160 350 x 535 x 160
23 23 23
36 36 36

Schneider Electric 163


Caratteristiche Potenze dissipate
degli apparecchi Il sistema Multi 9
di protezione
e manovra
La tabella seguente indica la potenza Per la conoscenza delle funzioni di alcuni
dissipata per polo in watt per ogni corrente apparecchi citati in questa tabella fare
nominale degli apparecchi Multi 9. riferimento al catalogo Multi 9.

In [A] 0,5 1 1,6 2 2,5 3 4 5 6 6,3 10 13 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125


potenza [W]
AMP digitale: 0,3; analogico 1,1
ATm
BP 0,3
C120 4,5 6 8
C32H-DC 1,6 1,3 1,8 2,6 1,5 2,1 2,1 2,4 3,1 4,2
C40 1P+N (1) 2,3 2,1 2,2 2,6 3,2 2 3,3 3,5 4,8 4,9 6,9
C40 3P+N (1) 6,9 6,3 6,6 7,7 8,7 4,8 9,2 9,6 9,3 9,6 15
C40 Vigi (1)
C60 2,2 2,3 2,5 2,4 2,4 3 2 2,6 2,9 3 3,5 4,6 4,5 6,6
C60L-MA 3 2,5 2 2,6 3 3,5 4,6 5,5 4,5
CE/CEr 2
CM 0,3
CMA/V/B/D/E 0,3
CMA/V 48x48 0,3
CT, CT C40 1,3 1,3(2) 1,6(3) 1,6(3) 4,2
1,6(4) 2,1(4) 2,1(4)
FREQ 0,3
I 0,28 0,72 0,5 1,5 2,3 3,7
ID 1,3 2,88 3,81 6 9
ID C40 1,3 2,88
IF f.to 8,5x31,5: 3,5W + potenza dissipata dal fusibile;
f.to 10,3x38: 7,4W + potenza dissipata dal fusibile
INA 2,88 3,81
IM100 lettura diretta: 3,5; lettura attraverso TA: 0,5
ME 2,5
NG125 2 2,5 3 3,2 3,5 4 4,7 5,5 6 7 9
NG125L-MA 3 2 2 2,5 3 3,2 3,5 4 5,5
NG125-NA 9
P25M (1) 7,5
PC 1,2
PM alimentazione 2; ingresso TA: 0,5 (a In), 1 (a 2 In)
PM9 2
RBN 5
RC 3
Reflex XC40 1,4 1,7 2 2,4 2,9 3,3
RLI, ERL 4
RTBT 5
SBI f.to 14x51: 4,2W + potenza dissipata dal fusibile;
f.to 22x58: 8,5W + potenza dissipata dal fusibile
STI 3W + potenza dissipata dal fusibile
TC16/TC16P(1) 6 10 16
TL, TL C40 2 4
Tm C60/C120 2
UM100 3,5
V 0,3
Vigi C120 1,3 2 3
Vigi C40
Vigi C60 0,001 0,002 0,005 0,01 0,012 0,02 0,03 0,07 0,076 0,19 0,30 0,49 0,77 1,2 0,77 1,21 1,89 3
Vigi NG125 0,1 0,3 0,5 0,7 1,2 1,8 2,8 4,5 1,6 2,5 4
VLT digitale: 0,3; analogico 2,5 (scala 0/300), 3,5 (scala 0/500)
(1) potenza dissipata per apparecchio
(2) (1P-2P)
(3) (2P)
(4) (3P-4P)

164 Schneider Electric


Caratteristiche Potenze dissipate
degli apparecchi Compact NSA, NSC100,
di protezione NS160/630
e manovra
Compact NSA
NSA160E, NE, N NSA160NA
fisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 160
Pdiss/polo [W] 4 5 5,5 6 7 8 9 10 12,5 15,4 15,4
fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 160
Pdiss/polo [W] 4,06 5,16 5,76 6,4 7,63 9 10,6 12,5 16,4 21,8 21,8

Compact NSC100N
NSC100N NSC100NA
fisso In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100
Pdiss/polo [W] 4 4,5 5 5,5 6 7 8 10 9 10 6
fisso + Vigi In [A] 16 20 25 32 40 50 63 70 80 100 100
Pdiss/polo [W] 4,06 4,6 5,16 5,76 6,4 7,63 9 11,3 10,6 12,5 8,5

Compact NS160/630 con sganciatore magnetotermico


NS160E, NE, N, sx, H, L TMD
fisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
Pdiss/polo [W] 2,92 4,01 4,03 5,47 4,11 8,61 8,06 7,7 10,78 13,95
rimovibile/estraibile In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
Pdiss/polo [W] 2,98 4,13 4,55 4,97 5,45 6,19 8,66 8,7 12,4 16,6
fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
Pdiss/polo [W] 2,97 4,09 4,49 4,88 5,30 5,97 8,46 8,4 11,9 15,8
rimovibile/estraibile + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160
Pdiss/polo [W] 3,00 4,17 4,61 5,07 5,60 6,44 9,06 9,4 13,5 18,4
NS250N, sx, H, L TMD
fisso In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250
Pdiss/polo [W] 2,87 3,91 4,24 4,36 4,80 5,21 7,11 6,06 9,45 11,78 15,4 18,75
rimovibile/estraibile In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250
Pdiss/polo [W] 2,90 3,98 4,34 4,53 5,05 5,62 7,76 7,08 11,05 14,38 19,4 25,05
fisso + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250
Pdiss/polo [W] 2,89 3,95 4,30 4,46 4,95 5,45 7,50 6,67 10,55 13,58 18,2 23,15
rimovibile/estraibile + Vigi In [A] 16 25 32 40 50 63 80 100 125 160 200 250
Pdiss/polo [W] 2,91 4,02 4,41 4,62 5,20 5,86 8,15 7,69 12,15 16,18 22,2 29,45

Compact NS 160/630 con sganciatore elettronico


NS160 STR NS250 STR NS400 STR NS630 STR
fisso In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 400 630
Pdiss/polo [W] 1,17 3,58 9,16 1,05 2,73 17,56 2,7 7,5 19,2 39,7
rimovibile/estraibile In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 400 570
Pdiss/polo [W] 1,77 4,58 11,76 1,21 4,33 23,86 4,05 11,25 28,8 52
fisso + Vigi In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 400 570
Pdiss/polo [W] 1,57 4,28 10,96 1,15 4,83 21,96 3,15 8,75 22,4 39
rimovibile/estraibile + Vigi In [A] 40 100 160 40 100 250 150 250 360 505
Pdiss/polo [W] 2,17 5,28 13,56 1,31 6,43 28,56 4,5 12,5 32 45,9

Schneider Electric 165


Caratteristiche Potenze dissipate
degli apparecchi Compact NS NA, NS MA,
di protezione NS80H-MA, NS630b/3200, Interpact,
e manovra Masterpact NT, NW
Compact NS non automatici e partenze motori
NS NA NS80H -MA
fisso In [A] 160 250 400 630 1,5 2,5 6,3 12,5 25 50 80
Pdiss/polo [W] 9,16 17,56 19,2 39,69 0,21 0,56 3 2 1,4 2,6 6,02
rimovibile/estraibile In [A] 160 250 400 630
Pdiss/polo [W] 11,76 23,86 28,8 51,98
fisso + Vigi In [A] 160 250 400 570
Pdiss/polo [W] 10,96 21,96 22,4 39
rimovibile/estraibile In [A] 160 250 360 505
+ Vigi Pdiss/polo [W] 13,56 28,26 32 45,9
NS160 MA
fisso In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150
Pdiss/polo [W] 0,93 3,93 0,63 1,04 1,66 5,2 8,55
rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150
Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,62 0,65 4,17 5,27 11,14
fisso + Vigi In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150
Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,61 0,62 4,03 4,72 9,9
rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150
+ Vigi Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,62 0,69 4,32 5,87 12,49
NS250 MA NS400 NS630
MA/MP MA/MP
fisso In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500
Pdiss/polo [W] 0,93 0,15 0,58 0,58 3,68 3,32 6,75 14,52 12,29 25
rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500
Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,6 0,60 3,93 4,33 9,02 19,41 18,43 40
fisso + Vigi In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500
Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,59 0,57 3,83 3,92 8,1 17,42 15,49 38,99
rimovibile/estraibile In [A] 2,5 6,3 12,5 25 50 100 150 220 320 500
+ Vigi Pdiss/polo [W] 0,93 0,16 0,61 0,63 4,08 4,93 10,37 22,31 21,63 53,99

Compact NS630b/3200 automatici e non automatici


NS630b N, H/L NS800 N, H/L NS1000 N, H/L NS1250 N, H NS1600 N, H NS2000 N, H NS2500 N, H NS3200 N, H
fisso In [A] 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200
Pdiss [W] 30/45 45/60 65/100 130 220 250 260 420
estraibile In [A] 630 800 1000 1250 1600
Pdiss [W] 55/115 90/120 150/230 250 460

Interpact
INS
In [A] 40 63 80 100 125 160 250 250 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500
(160) (200)
Pdiss/ 0,5 1,2 1,9 2 3,1 5,1 4 6 9,5 6,1 9,6 15 24 16 24 38 62 48 75
polo [W]

Masterpact NT ed NW
NT08 H1/L1 NT10 H1/L1 NT12 H1 NT16H1 NW08 N1 NW08 H, L NW10 N1 NW10 H, L NW12 N1 NW12 H, L
fisso In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250
Pdiss [W] 45/60 65/100 130 220 62 42 100 70 150 105
estraibile In [A] 800 1000 1250 1600 800 800 1000 1000 1250 1250
Pdiss [W] 90/120 150/230 250 460 137 100 220 150 330 230
NW16 N1 NW16 H,L NW20 H,L NW25 H NW32 H NW40 H NW40b H NW50 H NW63 H
fisso In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Pdiss [W] 250 170 250 260 420 650 270 420 660
estraibile In [A] 1600 1600 2000 2500 3200 4000 4000 5000 6300
Pdiss [W] 480 390 530 600 670 900 380 590 950

166 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Corrente presunta Potere di limitazione di un ! Risparmio grazie alla filiazione
e corrente limitata reale interruttore automatico La tecnica della filiazione permette
di utilizzare, a valle di interruttori automatici
La corrente di cortocircuito presunta è la Questa caratteristica dell'interruttore limitatori, interruttori con potere
corrente che circolerebbe nel circuito se automatico viene tradotta in curve di interruzione ridotto rispetto a quello
ciascun polo del dispositivo di protezione, di limitazione che indicano: normalmente necessario ed ottenere quindi
installato nel punto considerato, fosse c l'energia specifica passante I2t [A2s] risparmi sostanziali sui componenti elettrici
sostituito da un conduttore di impedenza limitata in funzione del valore efficace e sui tempi di progettazione.
trascurabile. della corrente di cortocircuito presunta;
c il valore di cresta I [kÂ] della corrente Dati del costruttore
limitata in funzione del valore efficace
Le curve di limitazione sono il risultato
della corrente di cortocircuito presunta.
di prove condotte secondo le norme
La tecnica di interruzione rotoattiva utilizzata CEI 23.3 e CEI EN 60947-2.
negli interruttori scatolati Compact NS I valori indicati sulle curve di limitazione della
fornisce a questo tipo di interruttori un corrente di cresta e dell'energia specifica
eccezionale potere di limitazione. passante corrispondono ai valori massimi.
I costruttori sono tenuti a fornire le
Vantaggi offerti caratteristiche di limitazione di ogni
dalla limitazione interruttore in funzione del valore efficace
della corrente di cortocircuito presunta.
! Migliore protezione della rete
Per interruttori ad uso civile o similare,
L'utilizzo di interruttori limitatori attenua la norma CEI 23.3 classifica gli apparecchi
fortemente gli effetti nocivi prodotti dalle per classi di limitazione (classe 1, classe 2
correnti di cortocircuito su un impianto e classe 3).
riducendo gli: Gli interruttori modulari C60a, C60N e C60H
v effetti termici; minor surriscaldamento a soddisfano le condizioni imposte dalla classe
livello dei conduttori, quindi maggior durata 3 di limitazione che corrisponde al massimo
dei cavi e degli isolanti in genere, livello di prestazione.
Le curve di limitazione dell'energia specifica
v effetti meccanici; forze elettrodinamiche di
passante presentano a fianco una tabella
Il potere di limitazione di un interruttore repulsione ridotte, quindi meno rischi che fornisce i limiti di energia specifica
automatico rappresenta la sua capacità, di deformazione o di rottura a livello dei ammissibile dai cavi.
più o meno grande, di lasciar passare, in collegamenti elettrici, Tali limiti sono rappresentati dai segmenti
occasione di un cortocircuito, una corrente v effetti elettromagnetici; minore influenza orizzontali che sono posti in corrispondenza
limitata reale inferiore alla corrente di sugli apparecchi di misura situati del valore di A2s ammissibile letto sull'asse
cortocircuito presunta. in prossimità di un circuito elettrico. delle ordinate.

Curva di limitazione dell'energia specifica passante Curva di limitazione della corrente di cresta
DOMA47/42 230V DOMA47/42 230V

Schneider Electric 167


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante C40 3P+N 400V
C40 1P+N, 3P+N 230V, DOMA45 230V
C40 Vigi 1P+N 230V

Cu/PVC Cu/ERP 400V


230 V
2
[G5-G7] 2
A s A s
Sez. Sez.
3 [mm2] [mm2] 3
2 2
2,5
5 2,5 5
10 1,5
10 2
5
1 40 A
5 1,5
2 25 A
3 1 40 A 3
2 2 16 A
20 A 4 6A
4
10 10
10 A
4A
5 5

3 4A 3 3A
2 2
2A
3 3 2A
10 10
1A
5 5

3 1A 3
2 2
2 2
10 10

5 5

3 3
2 2
1 1
10 10
.2 .3 .4 .5 .6 .7.8.9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 .2 .3 .4 .5 .6 .7.8.9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20
kA eff /rms kA eff/rms

Curve di limitazione della corrente di cresta C40 3P+N 400V


C40 1P+N, 3P+N 230V, DOMA45 230V
C40 Vigi 1P+N 230V

230 V 400 V
I(kÂ) I(kÂ)
30 cos phi = 0.3

20
corrente di cresta non limitato
20
max prospective peak current 15
= 0.5

10
10
8 9
7
6 8 = 0.7

5 2 7
1 40 A
4 6 = 0.8
20 A 2
3 5 40A

1 25A
10 A 4
2

16A
4A = 0.9
3 10A
1 2A
6A
.8
.7
2
.6 = 0.95
.5 1A
.4

.3

.2 1
.2 .3 .4 .5 .6 .7.8.9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30
kA eff /rms kA eff /rms

1 C40a, DOMA45
2 C40N

168 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante C60 1P 230/240 V
C60 2, 3, 4P 230/240 V 2, 3, 4P 400/415 V

Cu/PVC Cu/EPR
[G5-G7]
Sez. Sez.
A2s [mm2] [mm2] A2s
3 3
2 35 2
35
107 10 25 107 10
25
5 16 5
3 3
16
2 2
10
106 10 10 106 10
6 5 5
5 5
6 3
3 4 4
4
2 4 − 63 A 2
3 − 40 A
105 3 − 63 A 10 2,5 105 2 10
2 2,5 − 25 A
− 40 A
5 1 5
1 − 25 A 1,5 − 10 A
3 3
− 10 A 2 1,5 2
−6A
104 10 104 10
−6A
5 5
3 3
2 2

103 103
2 3 4 5 6 7 8 10 20 30 40 60 80100 kA eff. 2 3 4 5 6 7 8 10 20 30 40 60 80100 kA eff.

Curve di limitazione della corrente di cresta C60 1P 230/240 V


C60 2, 3, 4P 230/240 V 2, 3, 4P 400/415 V

kA kA
cos phi = 0.3 cos phi = 0.3

20 20

15 15
= 0.5 = 0.5

5
4 £ 63A
10 3 5
£ 40A 10
£ 25A 3 4 £ 63A
9 2 9
8 = 0.7 2 £ 40A
8 = 0.7
£ 25A
7 £ 10A 7
6 = 0.8 6 = 0.8
1 £ 6A £ 10A
5 5
1 £ 6A
4 4

= 0.9 = 0.9
3 3

2 2
= 0.95 = 0.95

1 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 15 20 30 40 50 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30
1
kA eff. kA eff.

1 C60a
2 C60N
3 C60H/L 50-63 A
4 C60L, C60L-MA 32-40 A
5 C60L, C60L-MA £25 A

Schneider Electric 169


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante C120 1P 230/240 V
C120 2, 3, 4P 230/240 V 2, 3, 4P 400/415 V
Cu/PVC Cu/ERP
A2s [G5-G7] A2s
Sez. Sez.
3 3
[mm2] [mm2]
2 2

6 16 6 10
10 10 10
16
5 10 5
3
10 2
3
1 6
2 1
6 125A
5 125A
100A 5 100A
10 10 4 10
80A
10 80A
4
5 2,5 5
2,5 3
3 2
1,5
2
1,5
4 4
10 10 10 10

5 5
3
3 2
2
3 3
10 10

2 2
10 10
2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30
kA eff. kA eff.

Curve di limitazione della corrente di cresta C120 1P 230/240 V


C120 2, 3, 4P 230/240 V 2, 3, 4P 400/415 V
kA kA
cos phi = 0.3 cos phi = 0.3

20 20

15 15
= 0.5 = 0.5

1
10 10
9 1
9
= 0.7
8 8 = 0.7

7 7
6 = 0.8 6 = 0.8

5 5

4 4

= 0.9 = 0.9
3 3

2 2
= 0.95 = 0.95

1 1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 20 30
1
kA eff. kA eff.

170 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante (I2t)

NG125 NG125
2, 3, 4P 240 V 1P 240 V 2, 3, 4P 415 V
Cu/PVC Cu/EPR A2s
A2s G5-G7
sez sez
3 [mm2] [mm2] 3
2 2

6 3 16 3
6
10 10
2 10
5 5 2
1
10 1 125A
3 125A 6 3 100A
100A 80A
2 80A 6 2 63A
5 63A 50A
10 50A
4 5
4 10 40A
40A 32A
32A 25A
5 25A
2,5 5 20A
20A 16A
3
16A
2,5 3
1,5 10A
2 10A 2
4 1,5 4
10 10

5 5
3 3
2 2
3 3
10 10

5 5
3 3
2 2
2 2
10 10
2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 60 100 kA eff. 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 60 100 kA eff.

Curve di limitazione della corrente di cresta

NG125 NG125
2, 3, 4P 240 V 1P 240 V 2, 3, 4P 415 V

kA kA

cos phi = 0.3 cos phi = 0.3

20
20 3

15 2
15
3 = 0.5
= 0.5

2 1 80-100-125A
1 80-100-125A 10 50-63A
10
9 32-40A
9
8 = 0.7 20-25A
8 = 0.7
50-63A
32-40A 7 10-16A
7
20-25A 6 = 0.8
6 = 0.8

10-16A 5
5
4
4

= 0.9 = 0.9
3
3

2 = 0.95
2
= 0.95

1
1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 50 100
kA eff. kA eff.

1 NG125a
2 NG125N
3 NG125L

Schneider Electric 171


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Il Sistema Multi 9
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante
XC40 230/240 V XC40 380/415 V
Cu/PVC Cu/EPR
[G5-G7]
Sez. Sez.
A2 s [mm ] [mm 2]
2
A2 s
3 3
2 35 2
35
10 7 10 25 10 7 10
25
5 16 5
3 16 3
2 2
10
10 6 10 10 10 6 10
6
5 5
6
3 4 3
2 4 2
10 5 10 2,5 10 5 10
XC40 2,5 XC40
5 5
3 1,5 3
2 1,5 2

10 4 10 10 4 10

5 5
3 3
2 2

10 3 10 3
0,2 0,3 0,5 0,8 1 2 3 4 5 6 7 8 10 0,2 0,3 0,5 0,8 1 2 3 4 5 6 7 8 10
kA eff. kA eff.

Curve di limitazione della corrente di cresta


XC40 230/240 V XC40 380/415 V

kA kA

30 30

20 20
Corrente di cresta non limitata Corrente di cresta non limitata

10 XC40 10
8 8
6 6
5 5 XC40
4 4
3 3

2 2

1 1
0,8 0,8

0,5 0,5

0,3 0,3

0,2 0,2
0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0,2 0,3 0,4 0,6 0,8 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
kA eff. kA eff.

172 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante C32H-DC 127V
C32H-DC 250 V
Cu/PVC Cu/EPR
[G5-G7]
Sez. Sez.
A2s [mm2] [mm2] A2s
3 16 16 3
2 10 2

106 10 10 106 10
6
5 5
6
3 4 3
2 4 2
2,5
105 10 105 10
2,5
5 5
1,5
3 3
1,5
C32H-DC 2P 2 C32H-DC 1P 2

104 10 104 10

5 5
3 3
2 C32H-DC 2P 2

103 10 103 10

5 5
3 3
2 2

102 102
0,2 0,3 0,5 0,8 1 2 3 4 5 6 7 8 10 0,2 0,3 0,5 0,8 1 2 3 4 5 6 7 8 10
kA eff. kA eff.

Curve di limitazione dell'energia specifica passante Cu/EPR Curve di limitazione della corrente di cresta
Cu/PVC
P25M 415 V [G5-G7] P25M 415 V
Sez. Sez.
A2s [mm2] [mm2] kA
5 100
10
1 1
2 2,5
3 1,5

5
,2
4 50
=0
1,5
5 2
6 3
,3
=0

20
104 4
5
,5

7
=0

10
,7
=0

6
,8

8 5
=0

7
103
9 ,
=0

2 8
5
,9
=0

9
sj

9
co

102
0,5 10

0,2

10 0,1
0,1 0,2 0,5 1 2 5 10 20 50 100 0,1 0,2 0,5 1 2 5 10 20 50 100
kA eff. kA eff.

1 20-25 A 4 9-14 A 7 2,5-4 A 1 corrente di cresta non limitata 5 9-14 A 9 1,6-2,5 A


2 17-23 A 5 6-10 A 8 1,6-2,5 A 2 20-25 A 6 6-10 A 10 1-1,6 A
3 13-18 A 6 4-6,3 A 9 1-1,6 A 3 17-23 A 7 4-6,3 A
4 13-18 A 8 2,5-4 A

Schneider Electric 173


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NS80H-MA
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact NS80H-MA 400/415 V

Cu/PVC Cu/EPR

2 2 Sez. Sez.
I t [A S] [mm2] [mm2]
5
6 6
3 4
80 A
50 A
2 4
25 A
12,5 A
105 2,5
2,5
5 6,3 A
1,5
3 2,5 A
1,5
2

104

2
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA eff

Curve di limitazione della corrente di cresta Compact NS80H-MA 380/415 V

Icc cresta [kA]


20
80 A
50 A
25 A
12.5 A
10
8 6.3 A
7
6
5
4 2.5 A
1.5 A
I [kA] 3

1
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300 kA eff.
kA rms

174 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NS
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact 380/415 V

Cu/PVC Cu/EPR
I2t [A2s] Sez. Sez.
9
[mm2] [mm2]
10

5
3 NS630bH
NS800H 120
2 NS630bN NS1000H
NS800N NS1250H
120 95
8 NS1000N NS1600H
10 NS1250N
95
70
NS1600N
5 70
50
3 50
2 35
7 35 25
10
NS1000L
NS800L (1) 25
5 L
N H
NS630 16
3 L 16
H
2 N NS400
10
10
6
L
10
N SX H
NS250
E NE NS160 6
5 N SX H L
TM32…250
6
3 E NE N
NSA160 4
L
2 E
NS160TM25
4
NE N SX H

10
5
E NE N SX H L 2,5
NS160TM16
2,5
5
1,5
3
2
2 3 4 6 10 20 30 40 60 70 100 150 200 300
kA eff
(1) Curva valida anche per interruttore NS630bL

Schneider Electric 175


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NS
di protezione
e manovra
Curve di limitazione della corrente di cresta Compact 380/415 V

Icc cresta [kA]


300

NS630bH
NS800H
200 NS630bN NS1000H
NS800N NS1250H
NS1000N NS1600H
NS1250N
100 NS1600N NS630bL
NS800L
80 NS1000L
70
60
50 NS630
H NS400
40 N
L
30 NS250
H NS160
SX TM32...250
N
20
NE
SX H NS160 TM25
E
NE
NS160 TM16
E N
10
8 NSA160
7
6
5
4
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300
kA eff

176 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante Compact 690 V

Cu/PVC Cu/EPR
2
I t [A s] 2 Sez. Sez.
9 [mm ] [mm2]
2
10

5
3
2
NS630bH 95
8 NS800H
10 95
NS1000H 70
NS1250H
5
NS630bN
NS1600H
70
NS800N 50
NS1000N
3 NS1250N 50
2 NS1600N 35

7 35 25
10 NS630bL
NS800L 25
NS1000L
5 H NS630
L NS400 16
L
3 H
150 A / 250 A / 400 A
16
N
2
L 10
N
10
6
NS250 10
SX-H L
N NS160
6
5
SX-H 6
3 N-NE
4
NS160 TM 25
2 4
NS160 TM 16
5 L 2,5
10 N-NE SX-H
2,5
5
1,5
3
2
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 150 200 300 kA eff

Schneider Electric 177


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Compact NS
di protezione
e manovra
Curve di limitazione della corrente di cresta Compact 690 V

Icc cresta [kA]


300

200
NS630bH
NS800H
NS1000H
NS630bN NS1250H
100 NS800N NS1600H
80 NS1000N
70 NS1250N
60 NS1600N
50 NS630bL
NS800L
40 NS1000L L
NS630 NS400
TC150/250/400
H
30

20 N L
NS250
H-SX NS160
N-NE
NS160 TM 25
10 NS160 TM 16
8
7 N-NE
6
5
4
2 3 4 6 10 20 30 40 60 100 200 300 kA eff

178 Schneider Electric


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Masterpact NT, NW
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante Masterpact 380/415 V

Cu/PVC Cu/EPR
Sez. Sez.
I2t [A2s] [mm2] [mm2]
9
10

185
5
185 150
3 Masterpact
150 120
NW H3
2
120 95
8
10 95
Masterpact 70
NW L1 70
5
50
3 50
35
2
35
7 25
10
Masterpact 25
NT L1
5 16

3 16
2

6
10
10 20 30 40 60 100 150 200 300 kA eff

Curve di limitazione della corrente di cresta Masterpact 380/415 V

Icc cresta [kA]


300
Masterpact
NW H3

200
Masterpact
NW L1

100
80
70 Masterpact
NT L1
60
50

40

30

20
10 20 30 40 60 100 200 kA eff

Schneider Electric 179


Caratteristiche Curve di limitazione
degli apparecchi Masterpact NT, NW
di protezione
e manovra
Curve di limitazione dell'energia specifica passante Masterpact 690 V

2 2
Cu/PVC Cu/EPR
I t [A s] Sez. Sez.
9
[mm2] [mm2]
10

185
5
185 150
Masterpact
3 NW H3 150 120
2
120 95
8
10 95
Masterpact 70
NW L1
70
5
50
3 50
35
2
35
7 25
10
25
Masterpact
5 NT L1 16

3 16
2

6
10
10 20 30 40 60 100 150 200 300 kA eff

Curve di limitazione della corrente di cresta Masterpact 690 V

Icc cresta [kA]


300

Masterpact
200 NW H3

Masterpact
NW L1

100
80
70
60
50

40 Masterpact
NT L1
30

20
10 20 30 40 60 100 200 kA eff

180 Schneider Electric


Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Filiazione Non è limitata a due apparecchi consecutivi, uguale alla corrente di cortocircuito presunta
ma può essere realizzata anche tra nel punto di installazione.
Filiazione vuol dire coordinare due apparecchi installati in quadri diversi. È tuttavia ammesso l'impiego di un
dispositivi di protezione in serie utilizzando il In questo modo, il termine filiazione viene dispositivo di protezione con potere di
loro potere di limitazione. Questa limitazione ad indicare, in senso generale, tutte quelle interruzione inferiore, a condizione che a
offre la possibilità di installare a valle associazioni di interruttori che permettono monte vi sia un altro dispositivo avente il
interruttori con potere di interruzione inferiori di installare in un punto di un impianto un necessario potere di interruzione; in questo
a quello normalmente richiesto. interruttore di Pdi inferiore alla Icc presunta. caso le caratteristiche dei due dispositivi
Gli interruttori a monte svolgono un ruolo E' inteso che il potere di interruzione devono essere coordinate in modo che
di barriera per le forti correnti di dell'apparecchio a monte deve essere l'energia specifica passante (l2t) lasciata
cortocircuito. maggiore o uguale alla corrente di passare dal dispositivo a monte non risulti
Infatti, essi limitano i valori di corrente nel cortocircuito presunta nel punto in cui esso superiore a quella che può essere
circuito e consentono perciò agli interruttori è installato (corrente determinabile con il sopportata senza danno dal dispositivo
a valle (con Pdi inferiore alla corrente di metodo proposto nelle pagine seguenti, a valle e dalle condutture protette.
cortocircuito presunta nel loro punto di vedere pag. 47).
installazione) di essere sollecitati da correnti La filiazione può essere verificata solo
L'associazione di due apparecchi in con prove di laboratorio e le associazioni
inferiori al loro Pdi in caso di cortocircuito.
filiazione è prevista dalla norma CEI 64-8 possibili possono essere fornite solamente
La limitazione di corrente avviene lungo e dalla norma CEI EN 60947-2. dal costruttore.
tutto il circuito controllato dall'interruttore a Secondo queste norme i dispositivi
monte e la filiazione interessa tutti gli Le tabelle seguenti indicano le possibilità
di protezione contro i cortocircuiti devono di filiazione tra i vari interruttori per reti
apparecchi situati a valle di tale interruttore. avere un potere di interruzione almeno 230 V, 400 V e 440 V.

Rete a 230V a valle F N


di una rete a 400V
In caso di interruttori, unipolare + neutro o
bipolari collegati tra fase e neutro in una
rete a 400V, in un sistema TT o TNS,
per determinare le possibilità di filiazione
tra apparecchi a valle e a monte, consultare
la tabella di filiazione per reti a 230 V.
F N

Filiazione a tre livelli Esempio 1: Rete a 400V Esempio 2: Rete a 400V


Si identifichino tre interruttori in serie,
A, B e C. 80 kA 48 kA
Il funzionamento in filiazione fra i tre A 200 A NS250L A 320 A NS400H
apparecchi è assicurato nei due casi
seguenti: 50 kA 30 kA
c l'apparecchio di testa A si coordina in
filiazione con l'apparecchio B e con
l'apparecchio C (anche se il coordinamento B 63 A NS160NE B 100 A NSA160E
in filiazione non è soddisfacente tra gli
apparecchi B e C). È sufficiente verificare 2 7 kA 14 kA
che le associazioni A+B e A+C abbiano
il potere di interruzione necessario C 25 A C60N C 25 A C60N
(vedere esempio 1).
c due apparecchi successivi si coordinano
tra loro, A con B e B con C (anche se il
coordinamento in filiazione non è L'interruttore di testa A è un NS250L L'interruttore di testa A è un NS400H
soddisfacente tra gli apparecchi A e C). (Pdi: 150 kA) con una lcc presunta ai suoi (Pdi: 70 kA) con una lcc presunta ai suoi
È sufficiente verificare che le associazioni morsetti di 80 kA. Si può scegliere come morsetti di 48 kA. Si può scegliere per
A+B e B+C abbiano il potere di interruzione interruttore B un NS160NE (Pdi: 25 kA) con interruttore B un NSA160E (Pdi: 16 kA) con
necessario (vedere esempio 2). una lcc presunta ai suoi morsetti di 50 kA, una lcc presunta ai suoi morsetti di 30 kA,
poichè il potere di interruzione di questo poichè il potere di interruzione di questo
apparecchio, per filiazione con l'NS250L apparecchio, per filiazione con l'NS400H
a monte, è di 150 kA. a monte, è di 30 kA.
Come interruttore C può essere impiegato Come interruttore C può essere impiegato
un C60N (Pdi: 10 kA) per una lcc presunta un C60N (Pdi: 10 kA) con una lcc presunta
ai suoi morsetti di 27 kA, poichè il potere ai suoi morsetti a valle di 14 kA, poichè il
di interruzione di questo apparecchio per potere di interruzione di questo apparecchio,
filiazione con l'NS250L a monte è di 30 kA. per filiazione con il NSA160E a monte, è di
È da notare che il Pdi "rinforzato" del C60N 15 kA.
con l'NS100N a monte è solo di 25 kA, ma: È da notare che il Pdi del C60N non
A+B = 150 kA è "rinforzato" per filiazione con il NS400H
A+C = 30 kA. a monte, ma:
A+B = 30 kA
B+C = 15 kA.

Schneider Electric 181


Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 230/240 V
di protezione
e manovra
Tabella 1 - Filiazione tra Multi 9 a monte e Multi 9 a valle
a monte C60a XC40 C60N C60H C60L C60L C60L C120N NG125a NG125N NG125L-LMA
(25 A) (40 A) (63 A)
Icu [kA] 10 16 20 30 50 40 30 20 30 50 100
a valle Icu rinforzata [kA]
Multi 9 C40a 6 10 16 20 30 50 40 30 20 20 50 100
C40N 10 16 20 30 50 40 30 20 30 50 100
C60a 10 16 20 30 50 40 30 20 30 50 100
XC40 16 20 30 50 40 30
C60N 20 30 50 40 30 30 50 100
C60H 30 50 40 50 100
C60L (fino a 25 A) 50 100
C60L (fino a 40 A) 40 50 100
C60L (fino a 63 A) 30 50 100
C120N 20 30 50 100
NG125a 35 50 100
NG125N 50 100

Tabella 2 - Filiazione tra Compact a monte e Multi 9 e Compact a valle


a monte NSC100N NSA160E NSA160NENSA160N NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250sx NS250H NS250L
Icu [kA] 42 25 50 70 25 85 85 90 100 150 85 90 100 150
a valle Icu rinforzata [kA]
Multi 9 C40a 6 15 15 15 15
C40N 10 15 20 20 20
C60a 10 30 25 30 30 25 30 30 40 40 40 30 40 40 40
XC40 16 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40
P25M >= 14 A 50 85 85 90 100 100
C60N 20 40 25 40 40 25 40 40 60 60 60 40 60 60 60
C60H 30 42 50 50 50 50 80 80 80 50 65 65 65
C60L (fino a 25 A) 50 65 65 80 80 80 65 80 80 80
C60L (fino a 40 A) 40 42 50 50 65 65 80 80 80 65 80 80 80
C60L (fino a 63 A) 30 42 50 50 65 65 80 80 80 50 65 65 65
C120N 20 42 25 40 40 25 40 40 50 50 70 40 50 50 70
NG125a 30 40 40 40 40 40 50 50 70 40 50 50 70
NG125N 50 60 60 70 70 85 60 70 70 85
NG125L/LMA 100 150 150
Compact NSA160E 25 50 50 60 60 60 50 60 60 60
NSA160NE 50 85 85 90 100 100 85 90 100 100
NSA160N 70 85 85 90 100 100 85 90 100 100
NS80HMA 100 150 150
NSC100N 42 50 50 85 85 90 100 100 85 90 100 100
NS160E 25 50 50 60 60 60 50 60 60 60
NS160NE 85 90 100 150 90 100 150
NS160N 85 90 100 150 90 100 150
NS160sx 90 150
NS160H 100 150 150
NS250N 85 90 100 150
NS250sx 90
NS250H 100 150

182 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 3 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a valle
a monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L NS630bL NS800L NS1000L NT L1 NW L1
Icu [kA] 85 100 150 85 100 150 150 150 150 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
Compact NSA160E 25 50 60 60 50 60 60
NSA160NE 50 65 100 100 65 100 100
NSA160N 70 85 100 100 85 100 100
NS80HMA 100 150 150
NSC100N 42 85 100 100 85 100 100
NS160E 25 50 60 60 50 60 60
NS160NE 85 100 150 100 150 150 150 150 150
NS160N 85 100 150 100 150 150 150 150 150
NS160sx 90 100 150 100 150 150 150 150 150
NS160H 100 150 150 150 150 150 150
NS250N 85 100 150 100 150 150 150 150 150
NS250sx 90 100 150 100 150 150 150 150 150
NS250H 100 150 150 150 150 150 150
NS400N 85 100 150 100 150 150 150 150 150 100
NS400H 100 150 150 150 150 150 150
NS630N 85 100 150 150 150 150 150 100
NS630H 100 150 150 150 150 150
NS630bN 50 150 150 150 100
NS630bH 70 150 150 150
NS800N 50 150 150 150 100
NS800H 70 150 150 150
NS1000N 50 150 100
NS1000H 70 150
NS1250N 50 100

Schneider Electric 183


Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 400/415 V
di protezione
e manovra

Tabella 4 - Filiazione tra Multi 9 a monte e Multi 9 a valle


a monte XC40 C40N C60N C60H C60L C60L C60L C120N NG125a NG125N NG125L-LMA
(25 A) (40 A) (63 A)
Icu [kA] 6 10 10 15 25 20 15 10 16 25 50
a valle Icu rinforzata [kA]
Multi 9 C40a 6 10 10 10 20 15 10 10 10 10 20
C40N 10 15 25 20 15 15 15 25
C60a 5 6 10 10 15 25 20 15 10 16 25 50
XC40 6 10 15 25 20 15
C60N 10 15 25 20 15 16 25 50
C60H 15 25 20 15 25 50
C60L (fino a 25 A) 25 50
C60L (fino a 40 A) 20 25 50
C60L (fino a 63 A) 15 25 50
C120N 10 25 50
NG125a 16 25 50
NG125N 25 50

Tabella 5 - Filiazione tra Compact a monte e Multi 9 e Compact a valle


a monte NSC100N NSA160E NSA160NE NSA160N NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250sx NS250H NS250L
Icu [kA] 18 16 25 36 16 25 36 50 70 150 36 50 70 150
a valle Icu rinforzata [kA]
Multi 9 C40a 6 10 10 10 10 10
C40N 10 15 15 15 15 15
C60a 5 15 15 15 15 15 15 15 20 20 20 15 20 20 20
XC40 6 18 16 25 25 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30
P25M >= 14 A 15 18 16 25 25 16 25 25 50 50 50
C60N 10 18 16 25 25 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30
C60H 15 18 16 25 30 16 25 30 40 40 40 25 30 30 30
C60L (fino a 25 A) 25 25 30 30 40 40 40 30 40 40 40
C60L (fino a 40 A) 20 25 30 25 30 40 40 40 30 40 40 40
C60L (fino a 63 A) 15 25 30 25 30 40 40 40 30 30 30 30
C120N 10 18 16 25 25 16 25 25 25 25 25 25 25 25 25
NG125a 16 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25
NG125N 25 36 36 36 70 36 36 36 70
NG125L/LMA 50 70 150 70 150
Compact NSA160E 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30
NSA160NE 25 36 36 36 36 36 36 36 36
NSA160N 36 50 50 50 50 50 50
NS80HMA 70 150 150
NSC100N 18 25 25 36 50 50 50 36 50 50 50
NS160E 16 25 25 30 30 30 25 30 30 30
NS160NE 25 36 50 70 150 36 50 70 150
NS160N 36 50 70 150 50 70 150
NS160sx 50 70 150 70 150
NS160H 70 150 150
NS250N 36 70 150
NS250sx 50 70 150
NS250H 70 150

184 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 6 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a valle
a monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L da NS630bN NS630bH
a NS1600N
Icu [kA] 45 70 150 45 70 150 50 70
a valle Icu rinforzata [kA]
Compact NSA160E 16 25 30 30 25 30 30
NSA160NE 25 36 36 36 36 36 36
NSA160N 36 36 50 50 36 50 50
NS80HMA 70 150 150
NSC100N 18 45 50 50 45 50 50
NS160E 16 25 30 30 25 30 30
NS160NE 25 45 70 150 45 70 150 50 70
NS160N 36 45 70 150 45 70 150 50 70
NS160sx 50 70 150 70 150 70
NS160H 70 150 150
NS250N 36 45 70 150 45 70 150 50 70
NS250sx 50 70 150 70 150 70
NS250H 70 150 150
NS400N 45 70 150 70 150 50 70
NS400H 70 150 150
NS630N 45 70 150 50 70
NS630H 70 150
NS630bN 50
NS630bH 70
NS800N 50
NS800H 70
NS1000N 50
NS1000H 70
NS1250N 50

Tabella 7 - Filiazione tra Compact e Masterpact a monte e Compact a valle


a monte NS630bL NS800H NS800L NS1000H NS1000L NS1250H NS1600H NT L1 NW L1
Icu [kA] 150 70 150 70 150 70 70 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
Compact NSA160E 16
NSA160NE 25
NSA160N 36
NS80HMA 70
NSC100N 18
NS160E 16
NS160NE 25 150 70 150 70 150 70 70 150
NS160N 36 150 70 150 70 150 70 70 150
NS160sx 50 150 70 150 70 150 70 70 150
NS160H 70 150 150 150 150
NS250N 36 150 70 150 70 150 70 70 150
NS250sx 50 150 70 150 70 150 70 70 150
NS250H 70 150 150 150 150
NS400N 45 150 70 150 70 150 70 70 150 100
NS400H 70 150 150 150 150
NS630N 45 150 70 150 70 150 70 70 150 100
NS630H 70 150 150 150 150
NS630bN 50 70 150 70 150 70 70 150 100
NS630bH 70 150 150 150
NS800N 50 70 150 70 150 70 70 150 100
NS800H 70 150 150 150
NS1000N 50 70 150 70 70 100
NS1000H 70 150
NS1250N 50 70 70 100

Schneider Electric 185


Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Rete a 440 V
di protezione
e manovra
Tabella 8 - Filiazione tra Compact a monte e Multi 9 e Compact a valle
a monte NSA160E NSA160NE NSA160N NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250sx NS250H NS250L
Icu [kA] 10 15 18 10 25 35 50 65 130 35 50 65 130
a valle Icu rinforzata [kA]
Multi 9 C60N 6 10 15 15 15 20 20
C60H 10 20 20 20 25 25
C60L (fino a 25 A) 20 25 25 25 30 30
C60L (fino a 40 A) 15 25 25 25 30 30
C60L (fino a 63 A) 10 20 20 20 25 25
C120N
NG125a 10
NG125N 20
NG125L/LMA 40 65 130 65 130
Compact NSA160E 10
NSA160N 15
NSA160N 18
NS80HMA 65 150 150
NSC100N 18 25 35 50 50 35 50 50 50
NS160E 10
NS160NE 25 35 65 130 35 65 65 130
NS160N 35 65 130 65 65 130
NS160sx 50
NS160H 65 130 130
NS250N 35 65 65 130
NS250sx 50
NS250H 65 130

Tabella 9 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a valle


a monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L NS630bL NS800N NS800H NS800L
Icu [kA] 45 65 130 42 65 130 130 50 65 130
a valle Icu rinforzata [kA]
Compact NSA160E 10
NSA160NE 15
NSA160NE 18
NS80HMA 65 150 150
NSC100N 18 42 50 50 42 50 50
NS160E 10
NS160NE 25 42 65 130 42 65 130 130 50 65 130
NS160N 35 42 65 130 42 65 130 130 50 65 130
NS160sx 50
NS160H 65 130 130 130 130
NS250N 35 42 65 130 42 65 130 130 50 65 130
NS250sx 50
NS250H 65 130 130 130 130
NS400N 42 65 130 65 130 130 50 65 130
NS400H 65 130 130 130 130
NS630N 42 65 130 130 50 65 130
NS630H 65 130 130 130
NS630bN 50 65 130
NS630bH 65 130
NS800N 50 65 130
NS800H 65 130
NS1000N 50
NS1000H 65
NS1250N 50

186 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 10 - Filiazione tra Compact a monte e Compact a valle
a monte NS1000N NS1000H NS1000L NS1250N NS1250H NS1600H NT L1 NW L1
Icu [kA] 50 65 130 50 65 65 150 150
a valle Icu rinforzata [kA]
Compact NSA160E 10
NSA160NE 15
NSA160NE 18
NS80HMA 65
NSC100N 18
NS160E 10
NS160NE 25 50 65 130 50 65 100
NS160N 35 50 65 130 50 65 100
NS160sx 50
NS160H 65 130 100
NS250N 35 50 65 130 50 65 100
NS250sx 50
NS250H 65 130 100
NS400N 42 50 65 130 50 65 100
NS400H 65 130 100
NS630N 42 50 65 130 50 65 100
NS630H 65 130 100
NS630bN 50 65 130 65 65 100 65
NS630bH 65 130 100
NS800N 50 65 130 65 65 100 65
NS800H 65 130 100
NS1000N 50 65 130 65 65 65
NS1000H 65 130
NS1250N 50 65 65 65

Schneider Electric 187


Caratteristiche Filiazione
degli apparecchi Trasformatori in parallelo
di protezione
e manovra
Le tabelle seguenti indicano i tipi di c i trasformatori sono identici (... kV/400 V) Nota
interruttore da installare sulle partenze ed hanno caratteristiche standard Per collegare due o più trasformatori in
nel caso di 2 o 3 trasformatori in parallelo. (vedere pag. 49); parallelo, occore soddisfare le seguenti
Sono determinate in base alle seguenti c la corrente di cortocircuito sul sistema condizioni:
ipotesi: di sbarre non tiene conto delle impedenze c stessa Vcc;
c la potenza di cortocircuito della rete di collegamento (caso più sfavorevole). c stesso rapporto di trasformazione a vuoto;
a monte è di 500 MVA; c avvolgimenti aventi lo stesso
indice (gruppo) orario (es.: Dy - 11);
c rapporto delle potenze tra i trasformatori
non superiore a 2.

Esempio 1: 2 trasformatori in parallelo


Filiazione nel caso di due trasformatori in parallelo
potenza dei trasformatori [kVA] 315 400 500 630 630 800
Icc max a valle di D4 [kA] (1) 22,1 27,8 34,4 44 42,9 36,6
In dei trasformatori [A] 444 564 704 887 887 1126
interruttori di macchina D1 e D2 NS630N NS630N NS800N NS1000N NS1000H NS1250N
Pdi [kA] 45 45 50 50 70 50
D1 D2 interruttore D4 in filiazione
Pdi rinforzato [kA] 70 kA NS630N
NS400N
D4 NS250N
NS160N
Icc
50 kA NS630N NS630N NS630N
NS400N NS400N NS400N
NS250N NS250N NS250N
NS160N NS160N NS160N
45 kA NS250N NS250N
NS160N NS160N

Esempio 2: 3 trasformatori in parallelo


Filiazione nel caso di tre trasformatori in parallelo
potenza dei trasformatori [kVA] 250 315 400 500 630 800
Icc max a valle di D4 [kA] (1) 26,1 32,6 40,9 50,5 62,4 53,6
In dei trasformatori [A] 352 444 564 704 887 1126
interruttori di macchina D1, D2 e D3 NS400N NS630N NS630N NS800H NS1000H NS1250H
Pdi [kA] 45 45 45 70 70 70
interruttore D4 in filiazione
D1 D2 D3 Pdi rinforzato [kA] 70 kA NS630N NS630N NS630N
NS400N NS400N NS400N
NS250N NS250N NS250N
NS160N NS160N NS160N
D4
50 kA
Icc
45 kA NS250N NS250N NS250N
NS160N NS160N NS160N
(1) La Icc è fornita a titolo indicativo. Potrà essere diversa in funzione della Vcc fornita dai costruttori di
trasformatori. In tal caso consultateci.

Esempio 1 Esempio 2
Si considerino 2 trasformatori da 800 kVA Si considerino 3 trasformatori da 630 kVA
in parallelo. in parallelo.
Gli interruttori di macchina saranno Gli interruttori di macchina saranno
NS1250N muniti di unità di controllo NS1000H muniti di unità di controllo
Micrologic 2.0 regolati a 1125 A (1250 0,9). . Micrologic 2.0 regolati a 900 A (1000 0,9). .
Le partenze sono 2, rispettivamente da 125 Le partenze sono 2 rispettivamente da 250
e 630 A. e 400 A.
La Icc max a valle di D4 è di 36,6 kA. La Icc max a valle di D4 è di 62,43 kA.
La partenza da 630 A sarà protetta da un La partenza da 250 A sarà protetta da un
interruttore NS630N interruttore NS250N
(Pdi in filiazione di 50 kA). (Pdi in filiazione di 70 kA).
La partenza da 125 A sarà protetta da un La partenza da 400 A sarà protetta
NS160N (Pdi in filiazione di 50 kA). da un NS400N (Pdi in filiazione di 70 kA).

188 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Il concetto di selettività Le principali perturbazioni che possono
interessare una rete elettrica di bassa
In un impianto elettrico la distribuzione viene Icc A
tensione sono:
effettuata tramite dispositivi di protezione, A
c il sovraccarico;
sezionamento e comando installati
in serie tra di loro per una migliore gestione c il cortocircuito; Icc B
dell’energia. c il guasto verso terra. B
In una distribuzione radiale l’obiettivo
Se il coordinamento selettivo tra i dispositivi
primario della selettività è quello di separare
di protezione installati in serie non è
dalla rete elettrica le sole partenze soggette
corretto, la perturbazione può provocare
a guasto ed ottenere il massimo livello di Selettività totale
la mancanza di tensione in una zona più
continuità di servizio. si apre solo B
o meno vasta della rete elettrica.
Il livello di selettività può essere: Ir B Icc B Icc
c totale
Il coordinamento si dice totalmente selettivo Selettività parziale
se, per tutte le correnti di guasto, fino alla si aprono A e B
si apre solo B
corrente di cortocircuito IccB, apre solo
e soltanto l’interruttore B installato subito Ir B Is Icc B Icc
a monte del guasto,
c parziale
Il coordinamento si dice parzialmente
selettivo se la condizione sopra riportata
viene verificata solo fino ad un certo valore
di corrente Is (detto limite di selettività).
Per correnti superiori a Is gli interruttori A
e B aprono simultaneamente.

Selettività = continuità di servizio

I campi di selettività c In sovraccarico c In cortocircuito


Il dispositivo di protezione contro Le tecniche che permettono di realizzare
In questo capitolo verranno presi i sovraccarichi ha una curva di sgancio la selettività in cortocircuito si basano
in considerazione due tipi di perturbazioni: generalmente a tempo inverso al fine sull’utilizzo di interruttori e/o sganciatori
i sovraccarichi e i cortocircuiti. di meglio adattarsi alla caratteristica di tipo e di regolazione diversa e si possono
Generalmente, un sovraccarico viene di sovraccaricabilità del cavo e del carico. identificare come segue:
considerato come una sovracorrente di
intensità compresa tra 1,1 e 10 volte la
Il metodo normalmente utilizzato per v selettività amperometrica,
verificare la selettività in sovraccarico v selettività cronometrica,
corrente di impiego della conduttura. I guasti consiste nel riportare su scala bilogaritmica
che danno origine a correnti superiori a tale le caratteristiche di funzionamento v selettività energetica,
valore sono considerati cortocircuiti e quindi delle protezioni installate in serie. v selettività logica.
devono essere eliminati nel più breve tempo La selettività è assicurata se il tempo
possibile. Queste tecniche possono essere applicate,
di non intervento del dispositivo a monte nello stesso impianto, sia singolarmente
è superiore al tempo massimo sia in combinazione.
di interruzione del dispositivo a valle Si ricorda che il coordinamento selettivo
per qualunque corrente di sovraccarico. va verificato sia in sovraccarico che
Questa condizione è sempre verificata in in cortocircuito.
pratica se il rapporto tra le correnti nominali
o di regolazione del dispositivo a monte
e del dispositivo a valle è superiore a 1,6.

t
Selettività amperometrica interruttori e quindi quando si è in presenza AIST
di conduttori di piccola sezione che
La selettività amperometrica è basata sulla abbattono notevolmente il livello di
differenziazione delle soglie di intervento A
cortocircuito tra monte e valle. BIST
istantanee o di corto ritardo (ImA e ImB) Si realizza selettività totale solo quando
degli interruttori installati in serie. la corrente di cortocircuito ai morsetti
Il limite di selettività è dato dalla soglia B ICC
dell’interruttore a valle è inferiore alla soglia
magnetica dell'interruttore a monte (ImA). di intervento istantaneo o di corto ritardo
Si applica prevalentemente a livello dell’interruttore a monte.
di distribuzione terminale dove gli interruttori Per ottenere selettività amperometrica
sono istantanei e conduce generalmente (parziale o totale), il minimo rapporto tra tA = tB
ad una selettività parziale. la soglia di intervento istantaneo della
Questa tecnica è tanto più efficace quanto protezione a monte e a valle deve essere
più si differenziano le correnti di cortocircuito superiore a 1,5 per tener conto delle apre solo B aprono ICC
nei punti in cui vengono installati gli tolleranze di intervento ammesse dalle AeB
norme. I rB I mB I mA
Selettività amperometrica

Schneider Electric 189


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Selettività cronometrica ATEMP ATEMP
La selettività cronometrica si ottiene
t t
differenziando i tempi di intervento dei
dispositivi di protezione e rispettando BIST BIST
comunque un rapporto tra le correnti
di intervento istantaneo (o di corto ritardo) A A
dei due dispositivi non inferiore a 1,5 ICC ICC
come richiesto anche per la selettività
amperometrica. B B
In particolare, occorre verificare che il tempo
totale di interruzione dell'interruttore posto a trA gradino 1 trA gradino 1
valle (tiB) sia inferiore al tempo di ritardo allo
tiB gradino Ø
sgancio del dispositivo posto tiB gradino Ø
a monte (trA).
Le temporizzazioni realizzate con interruttori
di nostra produzione si sviluppano in apre solo B ICC apre solo B ICC
generale su quattro gradini con tempi aprono
crescenti e selettivi tra di loro; ciò consente AeB
I rB IcuB I rB
di realizzare un coordinamento con IistA
selettività totale su quattro livelli di Selettività cronometrica senza soglia istantanea Selettività cronometrica con soglia istantanea
distribuzione. trA = ritardo sgancio tiB = tempo di interruzione trA = ritardo sgancio tiB = tempo di interruzione
Gli interruttori adatti ad essere temporizzati
sono quelli di categoria B secondo la Norma
CEI EN60947-2, i quali riescono a non si può avere selettività cronometrica. agli elevati valori di corrente di cortocircuito
sopportare, da chiusi, valori elevati di In questi casi la selettività non risulta totale, che si raggiungono utilizzando trasformatori
corrente per un tempo significativo. Questo ma limitata dalla corrente di intervento MT/BT di grossa potenza o trasformatori
comportamento è caratterizzato dalla istantaneo Iist dello sganciatore in parallelo.
"corrente di breve durata ammissibile dell'interruttore di monte, a meno che si Occorre aggiungere che l'impiego
nominale - Icw" (in kA per 0,5 o 1 sec.). utlizzi un interruttore limitatore a valle che di sganciatori ritardabili implica maggiori
Al di sopra del valore Icw, l'interruttore deve consenta di realizzare la selettività sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche
assolutamente intervenire istantaneamente, energetica. per i componenti dell'impianto elettrico;
non essendo in grado di sopportare questi Le prestazioni Icw degli interruttori infatti, il tempo complessivo di interruzione
valori di corrente, a causa delle elevate Masterpact sono molto elevate e rendono risulta di molto superiore al periodo (20 ms)
sollecitazioni elettrodinamiche e termiche quindi questi interruttori particolarmente relativo ad un'onda di corrente
che si determinano e di conseguenza adatti a garantire la selettività fino alla frequenza di 50 Hz.

Caratteristica di intervento
Selettività energetica Per realizzare al meglio una selettività di
tipo energetico è necessario quindi t
Compact serie NS
Considerando due interruttori aventi utilizzare:
sganciatori per i quali non è possibile AIST
impostare un tempo di ritardo all’intervento, c sganciatori istantanei con tempo
di risposta dipendente dalla corrente A
la selettività energetica può consentire B
di ottenere un limite di selettività che va oltre di cortocircuito e differenziati per taglia; BIST
il valore della soglia magnetica c interruttori fortemente limitatori con
dell’interruttore a monte. Ciò è dovuto una soglia di repulsione dei contatti
all’impiego di un interruttore limitatore a valle. differenziata per taglie. tA ICC
Nel caso in cui l’interruttore a monte è in L’utilizzo a valle di interruttori limitatori tB
categoria B ma con Icw < Icu, grazie alla permette inoltre di ridurre sensibilmente tC
limitazione operata dall’interruttore a valle, le sollecitazioni termiche ed elettrodinamiche
è anche possibile avere un limite di a cui è soggetto l’impianto e di contenere i
selettività superiore alla soglia istantanea ritardi intenzionali imposti agli interruttori
dell’interruttore a monte, che, come si è installati a livello primario
visto in precedenza, è inferiore a Icw IA IC ICC
di distribuzione e quindi ridurre i tempi IB
(Iist < Icw). di interruzione per cortocircuito sulle sbarre.
Data l’esiguità dei tempi di intervento delle Gli interruttori della serie NS da 100 a 630 A
protezioni a monte e a valle, per lo studio sono stati appositamente studiati per I2 t
della selettività energetica non si realizzare una selettività energetica totale, [A2S]
confrontano le curve di intervento corrente- infatti grazie alle tecniche estremamente
tempo dei dispositivi installati in serie, ma la innovative dell'interruzione roto-attiva e dello A
curva dell’energia specifica lasciata passare Energia di non
sgancio riflesso, essi sono in grado di intervento
dall’interruttore a valle e la curva sfruttare l'energia dell'arco e la pressione da B
dell’energia di non intervento dell’interruttore esso sviluppata all'interno dell'interruttore per
a monte (caratteristiche I2t): per avere una rapidissima apertura dei contatti e per
selettività energetica queste due curve non l'azionamento rapidissimo di uno speciale
devono avere punti di intersezione. sganciatore a pressione.
Mentre l’effetto di limitazione sull’energia Il perfetto coordinamento tra le caratteristiche
specifica passante è funzione del tipo Energia
degli interruttori di diversa taglia consente di passante
di interruttore (contatti, meccanismo realizzare selettività totale di tipo energetico
di apertura e camere di interruzione), tra interruttori Compact NS osservando
il livello di energia di non sgancio dipende unicamente le due semplici regole seguenti:
dalla caratteristica di intervento IA IC ICC
dello sganciatore (soglia istantanea c le correnti di regolazione termica IB
e relativo tempo di intervento) e dalla soglia degli sganciatori in serie devono avere
di repulsione dei contatti (apertura un rapporto superiore a 1,6; IA = soglia magnetica / corto ritardo
incondizionata). c le taglie degli interruttori in serie devono IB = soglia istantanea
essere differenziate di un rapporto maggiore
o uguale a 2,5. IC = soglia di sgancio riflesso

190 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Selettività logica c l’interruttore installato immediatamente
a monte del cortocircuito, non ricevendo
Questa tecnica di selettività può essere
nessun ordine di attesa, apre
applicata solo con sganciatori elettronici
istantaneamente, mentre il successivo
STR e unità di controllo Micrologic, e
interruttore a monte rimane chiuso
richiede uno scambio di informazioni tramite
consentendo così di realizzare un intervento A
un filo pilota che collega due o più dispositivi
selettivo.
di protezione in serie.
Così facendo il tempo di eliminazione
Il principio di funzionamento è semplice:
del guasto è limitato al minimo
c lo scambio di informazioni richiede indispensabile a tutti i livelli di distribuzione,
un tempo massimo di 100 ms quindi tutti i livelli di selettività possono essere maggiori
gli sganciatori interessati dalla selettività del numero di gradini di temporizzazione e
logica devono essere temporizzati l’affidabilità globale dell’impianto è
sul secondo gradino di temporizzazione migliorata.
(t maggiore di 100 ms);
c tutti gli interruttori che vedono transitare
una corrente superiore alla soglia di
funzionamento inviano un segnale di attesa B
all’interruttore installato a monte;

ICC

Selettività differenziale c il ritardo intenzionale del dispositivo Si ricorda che se la protezione contro
a monte deve essere maggiore o al limite i guasti verso terra a monte è delegata
La selettività in caso di guasto verso terra
uguale al tempo totale di apertura alla protezione contro le sovracorrenti
è altrettanto importante della selettività
del dispositivo a valle. (sistemi TN), l’eventuale dispositivo
in sovraccarico e in cortocircuito.
differenziale installato a valle dovrà avere
Nel caso si abbiano due dispositivi Per maggiori dettagli e per consultare
una caratteristica (soglia e tempo
differenziali in serie, devono essere la tabella di selettività si rimanda al capitolo
di intervento) inferiore a quella
rispettate entrambe le seguenti condizioni: dedicato alla protezione delle persone
del dispositivo magnetotermico.
c la soglia di intervento differenziale (vedere pag. 228).
del dispositivo a monte deve essere
maggiore o al limite uguale a 2 volte
la soglia del dispositivo a valle;

La selettività con gli c Masterpact NW H2 per esigenze di selettività cronometrica.


Nella versione H2 l’interruttore Masterpact Anche in questo caso, così come per la
interruttori Masterpact NT, NW ha un valore di Icw=85 kA<Icu=100 kA. versione H2, per le correnti di cortocircuito
NW e Compact NS630b/3200 L’interruttore Masterpact di tipo H2 possiede superiori a Icw si ha l’intervento di una
Le prestazioni elettriche in cortocircuito perciò una soglia di autoprotezione soglia di autoprotezione istantanea in
dei nuovi interruttori Masterpact NT ed NW istantanea per le correnti di cortocircuito corrispondenza della tenuta elettrodinamica
e Compact NS da 630b a 3200 consentono comprese tra 85 e 100 kA; questa soglia dell’interruttore, pari a 150 kA in valore di
di soddisfare le diverse esigenze è sensibile al valore di picco della corrente picco.
impiantistiche, dalla necessità di realizzare di cortocircuito ed è fissata in fabbrica ad un Per ottenere un potere d’interruzione
selettività ai diversi livelli d’impianto a quella valore che sta appena al di sotto della così elevato si è resa necessaria la
di avere elevati poteri d’interruzione. tenuta elettrodinamica dell’apparecchio. realizzazione di un meccanismo di sgancio
Le caratteristiche principali delle nuove Il raggiungimento di soglie di autoprotezione che bypassasse quello dell’unità di controllo
gamme di interruttori sono le seguenti: elevate è stato possibile grazie all’impiego di per le correnti superiori alla tenuta termica
trasformatori di corrente in aria che Icw; per queste correnti infatti l’unità di
c Masterpact NT H1, NW N1, H1 ed H2a consentono una misura precisa (assenza di controllo non garantisce tempi così rapidi da
Gli interruttori Masterpact NT ed NW nelle saturazione), fino al valore di Icw. evitare il danneggiamento dell’interruttore.
versioni sopra indicate presentano L’interruttore può comunque essere dotato Il nuovo meccanismo di sgancio brevettato
un valore di corrente di breve durata di uno sganciatore avente protezione di da Schneider sfrutta l’azione della forza
ammissibile pari al potere d’interruzione corto ritardo temporizzabile allo scopo di elettromagnetica creata dalla corrente di
estremo (Icw = Icu) rispettivamente realizzare la selettività cronometrica fino a guasto per allontanare il contatto mobile del
per 0.5s e 1s; essi possono essere Icc = Icw, al di sopra del quale interviene polo interessato dalla corrente di guasto dal
temporizzati per l’intero campo di correnti l’autoprotezione; è quindi possibile eliminare contatto fisso. Il movimento del polo grazie
di cortocircuito che sono in grado la protezione istantanea (Ii=2÷15 In) ad una catena cinematica viene trasmesso
di interrompere, realizzando quindi la dell'unità di controllo Micrologic; ad una leva, la quale libera con la sua
selettività cronometrica fino ad un valore di azione l’albero su cui sono montati i poli
corrente di cortocircuito pari a 42 kA per c Masterpact NW H3 dell’interruttore;
l’NT tipo H1 e 85 kA per l’NW tipo H2a. Con la versione NW H3 (In da 2000 A
Sulle unità di controllo Micrologic nelle a 4000 A) si ha la possibilità di avere c Masterpact NT ed NW L1
versioni 5.0, 6.0 e 7.0 si possono impostare un interruttore con elevato potere Con la versione L1, gli interruttori NT ed
fino a 4 gradini di temporizzazione della d’interruzione (Icu = Ics = 150 kA), NW sono limitatori e hanno elevato potere
soglia di corto ritardo, per un tempo mantenendo un alto valore di corrente d’interruzione (Icu = 150 kA a Vn = 400 V).
d’interruzione massimo di 0.5 s; di breve durata ammissibile (Icw = 65 kA), Grazie alla loro capacità di limitazione

Schneider Electric 191


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
consentono ad esempio di abbattere una pendenza del fronte d’onda della corrente di Ciò si deve alla loro capacità di limitazione
corrente di cortocircuito presunta pari cortocircuito raggiunge i massimi valori negli delle correnti di cortocircuito, alla loro
a 150 kA in valore efficace ad un valore istanti iniziali del guasto, quando la corrente rapidità di interruzione del circuito sede
di cresta di 75 kA e 170 kA rispettivamente è in fase di rapida crescita, e quindi l’ordine del guasto e alla leggera temporizzazione
per Masterpact NT ed NW. di sgancio viene dato dall’unità di controllo impostata sulla soglia di corto ritardo
v L’interruttore NW L1 (In da 800 a 2000 A) in tempi più rapidi. dell’unità di controllo Micrologic 2.0.
conserva una buona tenuta termica In particolare è da sottolineare come
(Icw = 30 kA). c Compact NS da 630b a 3200 tipo N ed H
questo fatto si verifichi anche con gli
La limitazione della corrente di cortocircuito Gli interruttori Compact NS tipo N ed H
interruttori NW H3 ed L1 a monte, cioè
è ottenuta grazie ad una conformazione dei nelle due taglie dimensionali, da 630 A a
quelli con potere d’interruzione pari
contatti dell’interruttore tale da aumentare 1600 A e da 2000 A a 3200 A, presentano
rispettivamente un valore di Icw per a 150 kA;
la forza di repulsione sul contatto mobile
e favorire la spinta dell’arco nella camera 0.5 s pari a 25 kA e 30 kA; c Selettività energetica tra interruttori
d’interruzione. Anche per questa versione c Selettività energetica tra interruttori Compact NS N ed H da 630b a 3200
è presente il meccanismo di sgancio rapido Masterpact NW ed NT H1 a monte e a monte e interruttori Compact NS
della versione H3. interruttori Compact NS da 100 a 630 A da 100 a 630 A a valle.
v L’interruttore NT L1 (In da 800 a 1000 A), a valle. Gli interruttori NS aventi corrente nominale
oltre ad avere una conformazione dei poli Gli interruttori NS aventi corrente nominale fino a 630 A sono in grado di realizzare
simile a quella dell’NW L1, per garantire fino a 630 A sono in grado di realizzare una selettività in molti casi totale con
tempi rapidi d’intervento utilizza una una selettività totale con gli interruttori i nuovi interruttori scatolati a monte dotati
funzione dell’unità di controllo che, in Masterpact in tutte le versioni possibili, dell’unità di controllo base, Micrologic 2.0.
presenza di un cortocircuito consente di ad eccezione della versione NT L1, dotati Anche in questo caso come nel precedente
avere un intervento basato non sul valore dell’unità di controllo avente il minimo la selettività energetica è dovuta agli effetti
istantaneo della corrente, ma sulla numero di regolazioni, cioè l’unità di concomitanti della limitazione operata
pendenza del primo fronte di salita della controllo Micrologic 2.0. dai Compact NS fino a 630 A a valle
forma d’onda della corrente stessa; infatti la e della temporizzazione impostata
sulle unità di controllo Micrologic.

Sezione del polo di un interruttore Compact NS Meccanismo di sgancio riflesso dell’interruttore


100/630 che evidenzia l’interruzione rotoattiva Compact NS 100/630 che sfrutta la pressione
dei gas all’interno della camera d’interruzione

Sistema di sgancio rapido per Masterpact NW H3 Polo dell’interruttore Masterpact NW L1


ed L1

192 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi Selettività tra interruttori modulari
di protezione Regole per le tabelle di selettività
e manovra
Selettività tra interruttori Condizioni di utilizzazione Regolazione degli sganciatori
magnetotermici o elettronici
modulari C60 a monte e a valle, delle tabelle di selettività degli interruttori a monte
e interruttori modulari C120 o I valori forniti nelle tabelle di selettività sono I valori di selettività indicati nelle tabelle
delle pagine seguenti sono garantiti se sono
da intendere per reti alla tensione alternata
NG125 a monte e a valle pari a 400 V, 50 Hz. rispettate le condizioni di regolazione
Per reti a tensione superiore in corrente delle protezioni della tabella sottostante.
In questi casi la selettività è amperometrica
continua rimane valido il concetto di Le condizioni della tabella, se rispettate,
e quindi il limite di selettività è dato
selettività amperometrica e, dove è assicurano in particolare che le curve
semplicemente dalla soglia magnetica d’intervento degli sganciatori nella zona
dell’interruttore a monte, che è fissa. applicabile, di selettività cronometrica.
Per individuare il limite di selettività occorre: d’intervento della termica e della magnetica
Questo valore di selettività si ottiene se tra non si sovrappongano.
le correnti nominali dei due interruttori è c individuare la colonna relativa Se la selettività tra due interruttori è
rispettato un rapporto minimo pari a 1.6 all’interruttore a monte in base al tipo, amperometrica, cioè pari alla soglia
(Inmonte/Invalle ≥ 1.6). allo sganciatore o unità di controllo e alla magnetica dell'interruttore a monte, il valore
c Esempio 1: corrente nominale; letto in tabella è quello ottenuto in
interruttore a monte: C60H curva D 63 A c individuare la riga relativa all’interruttore a corripondenza della massima regolazione
interruttore a valle: C60a curva C 32 A valle in base al tipo, alla caratteristica di della soglia magnetica stessa (corto ritardo
limite di selettività = (10÷14) × In = 630 ÷ intervento e alla corrente nominale. o soglia istantanea).
882 A Il punto di incrocio tra la riga e la colonna Gli interruttori in categoria B (NS630b/3200,
così individuate, indica, se esiste, il limite di Masterpact NT H1 e NW N1, H1, H2a, H2)
c Esempio 2: consentono di realizzare la selettività
selettività. Una T indica che tale limite è il
interruttore a monte: NG125L curva D 125 A potere di interruzione dell’interruttore a valle cronometrica grazie all’impiego di unità di
interruttore a valle: C120N curva C 80 A (e quindi selettività totale). controllo temporizzabili sulla soglia di corto
limite di selettività = (10÷14) × In = 1250 ÷ ritardo. In presenza di due interruttori in
1750 A categoria B in cascata si può quindi avere
selettività rispettando le seguenti condizioni:
c Im (a monte) / Im (a valle) ≥ 1,5;
c tempo di non sgancio a monte > tempo
totale d’interruzione a valle, cioè differenza
di un gradino di temporizzazione tra le
regolazioni di corto ritardo della protezione
a monte e a valle.

sganciatore a monte applicazione sganciatore a valle rapporto minimo tra le regolazioni a monte e a valle
Ir monte/Ir valle Im monte/Im valle
TM..D Distribuzione TM..D o Multi9 ≥ 1.6 ≥2
STR..SE/GE ≥ 1.6 ≥ 1.5
Partenza motore MA+ relé termico ≥3 ≥2
magnetoterm.mot. ≥3 ≥2
STR..ME ≥3 ≥ 1.5
STR2.. o 3.. Distribuzione TM..D o Multi9 ≥ 2.5 ≥ 1.5
temp. LR fisso STR..SE/GE ≥ 1.6 ≥ 1.5
Partenza motore MA+ relé termico ≥3 ≥ 1.5
magnetoterm.mot. ≥3 ≥ 1.5
STR..ME ≥3 ≥ 1.5
Micrologic 2/5/6/7.0 Distribuzione TM..D o Multi9 ≥ 1.6 ≥ 1.5
STR5.. o 6.. STR..SE/GE ≥ 1.2 ≥ 1.5
temporizzazione LR regolabile Micrologic 2/5/6/7.0
impostata sul gradino Partenza motore MA + relé termico ≥3 ≥ 1.5
superiore rispetto alla magnetoterm.mot. ≥3 ≥ 1.5
protezione a valle STR..ME ≥3 ≥ 1.5

Schneider Electric 193


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NG125, C120
di protezione a valle: DPNa, DPN
e manovra
Tabella 1 - Limite di selettività espresso in A
a monte NG125, N, L, C120N NG125a, N, L, C120N
curva B curva C
a valle In[A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
C40a 6 63 80 400 500 700 800 3000 T T T 170 400 500 700 800 3000 4000 4500 4500
curva B 10 80 100 100 500 600 1800 3000 T T 200 350 500 600 1800 3000 4300 4500
16 100 125 160 200 1000 2000 3300 3750 270 340 450 1300 2000 3300 4400
20 125 160 200 1000 1600 2500 3700 340 450 1000 1600 2500 3700
25 160 200 800 1300 2100 3700 450 800 1300 2100 3300
32 200 800 1000 1800 2700 600 1000 1800 2700
40 320 1600 2400 700 1600 2400
C40a 6 63 80 400 500 700 800 3000 T T T 170 400 500 700 800 3000 4000 4500 4500
C40N 10 100 350 500 600 1800 3000 4000 T 200 350 500 600 1800 3000 4300 4500
XC40 16 125 340 450 1000 2000 3300 3700 270 340 450 1300 2000 3300 4400
curva C 20 160 200 1000 1600 2500 3700 340 450 1000 1600 2500 3700
25 200 800 1300 2100 3700 450 800 1300 2100 3300
32 600 1000 1800 2700 600 1000 1800 2700
40 320 1600 2400 700 1600 2400
C40N 6 63 80 400 500 700 800 3000 4500 4500 4500 170 400 500 700 800 3000 4500 4500 4500
curva B 10 80 100 100 500 600 1800 3000 4500 4500 200 350 500 600 1800 3000 4500 4500
16 100 125 160 200 1000 2000 3300 3750 270 340 450 1250 2000 3300 3700
20 125 160 200 1000 1600 2500 3700 320 400 1000 1600 2500 3700
25 160 200 800 1300 2100 3700 400 800 1300 2100 3700
32 200 800 1000 1800 2700 600 1000 1800 2700
40 320 1600 2400 700 1600 2400

194 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NG125N/L, C120N
di protezione a valle: C60a/N/H/L/L-MA
e manovra
Tabella 2 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NG125N/L, C120N NG125a/N/L, C120N NG125N/L, C120N
curva B curva C curva D
a valle In [A] 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
C60a/N/H/L 0,5 T T T T T T T T T T T T T T T T T T TT T T T T T T T T T T
curva B, C, Z 0,75 T T T T T T T T T T T T T T T T T T TT T T T T T T T T T T
1 0,3 0,45 0,7 1 1,3 1,6 2,8 3,5 5,0 T 0,5 0,6 1 1,4 1,9 2,5 T T TT 0,55 0,9 1,4 1,9 2,4 3 T T T T
2 0,22 0,3 0,45 0,55 0,9 1,26 2,5 3,0 4,5 T 0,3 0,45 0,6 0,8 1,3 1,8 T T TT 0,4 ,055 0,9 1,2 1,6 2,1 T T T T
3 0,15 0,22 0,35 0,45 0,7 1,15 2,3 2,6 4,0 4,5 0,2 0,3 ,045 0,6 1 1,6 5 T TT 0,25 0,35 0,65 0,9 1,3 1,9 T T T T
4 0,1 0,15 0,25 0,4 0,65 1 2 2,3 3,3 4,0 0,14 0,22 0,35 0,5 0,9 1,4 3,6 5 TT 0,14 0,27 0,45 0,7 1,1 1,7 4 T T T
6 0,12 0,2 0,3 0,5 0,7 1,75 2 3,0 3,5 0,17 0,3 0,4 0,7 1,1 2,5 4 TT 0,22 0,4 0,6 0,9 1,3 3 4,3 T T
10 0,2 0,3 0,6 1,1 1,5 2,6 3,3 0,21 ,027 0,5 0,8 1,5 3 5T 0,26 0,5 0,6 0,9 2 3,3 T T
16 0,45 0,7 1 2,3 2,9 0,27 0,4 0,6 1 1,4 3,6
5,5 0,37 0,5 0,7 1,4 2 4,3 T
20 0,8 1,9 2,5 0,34 0,5 0,8 1,2 34 0,45 0,6 1,1 1,8 3,5 T
25 0,7 1,7 2,2 0,42 0,6 1 2,4
3,1 0,5 1 1,3 3 3,6
32 1,55 0,53 0,85 1,5
2,2 0,8 1,3 1,8 2,6
40 1,1 0,68 11,6 0,5 1 1,3 2,2
50 0,85
1,3 1,1 1,8
63 1,1 1,5
C60H/L 1 0,3 0,45 0,7 1 1,3 1,6 2,8 3,5 5 6 0,45 0,6 1 1,4 1,9 2,5 T T T T 0,55 0,9 1,4 1,9 2,4 3 T T T T
curva D, K 2 0,22 0,3 0,45 0,55 0,9 1,26 2,5 3 4,5 6 0,3 0,45 0,6 0,8 1,3 1,8 T T T T 0,4 0,55 0,9 1,2 1,6 2,1 T T T T
3 0,22 0,35 0,45 0,7 1,15 2,3 2,6 4 4,5 0,3 0,45 0,6 1 1,6 5 T T T 0,25 0,35 0,65 0,9 1,3 1,9 T T T T
4 0,4 0,65 1 2 2,3 3,3 4 0,35 0,5 0,9 1,4 3,6 5 T T 0,27 0,45 0,7 1,1 1,7 4 T T T
6 0,7 1,75 2 3 3,5 0,4 0,7 1,1 2,5 4 T T 4 0,6 0,9 1,3 3 4,3 T T
10 1,5 2,6 3,3 0,4 0,8 1,5 3 5 T 0,5 0,6 0,9 2 3,3 T T
16 1 2,3 2,9 0,6 1 1,4 3,6 5,5 0,5 0,7 1,4 2 4,3 T
20 2,5 0,8 1,2 3 4 1,1 1,8 3,5 4,5
25 2,2 1 2,4 3,1 1 1,3 3 3,6
32 1,5 2,2 1,3 1,8 2,6
40 1,6 1,3 2,2
50 1,8
63
C60L-MA 1,6 0,12 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
curva MA 2,5 0,12 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
4 0,12 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
6,3 0,15 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
10 0,188 0,24 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,192 0,24 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
12,5 0,3 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,3 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
16 0,375 0,473 0,6 0,75 1 0,384 0,48 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
25 0,6 0,75 1 0,6 0,756 0,96 1,2 1,5
40 1 0,96 1,2 1,5

Schneider Electric 195


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NSC100, NSA160, NS100/250
di protezione a valle: Multi 9, NSC100, NSA160
e manovra
Tabella 3 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NSC100N NSA160E/NE/N
sganciatore TM-D sganciatore TM-D
a valle In [A] 50 63 70 80 100 63 80 100 125 160
P25M ≤4 T T T T T
≤25 1 1 1 1 1
C40a/C40N tutte T T T T T T T T T T
C60a tutte T T T T T T T T T T
C60N/H ≤ 25 T T T T T T T T T T
32 T T T T T 6 6 8 8 8
40 6 8 8 8
50 6 6 6
63 6 6 6
C60L ≤ 25 T T T T T 15 15 T T T
32 T T T T T 6 6 8 8 8
40 6 8 8 8
50 6 6 6
63 6 6 6

Tabella 4 - Limite di selettività espresso in kA


a monte NS160E/NE/N/sx/H/L NS250N/sx/H/L NS160E/NE/N/sx/H/L NS250N/sx/H/L
sganciatore TM-D (1) TM-D STR22SE STR22SE
In [A] 80 100 125 160 125 160 200 250 100 160 250
a valle
XC40 tutte 4 5 5 5 T T T T 1,2 T T
C40a/c40N tutte T T T T T T T T 1,2 T T
C60a ≤ 40 T T T T T T T T T T T
C60N ≤ 25 T T T T T T T T T T T
32 - 40 T T T T T T T T T T T
50 - 63 T T T T T T T T T
C60H ≤ 25 T T T T T T T T T T T
32 - 40 T T T T T T T T T T T
50 - 63 T T T T T T T T T
C60L ≤ 25 T T T T T T T T T T T
32 - 40 15 T T T T T T T T T T
50 - 63 T T T T T T T T T
C60LMA tutte T T T T T T T T 1,2 T T
C120N 80 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T
100 2,5 T T T T T
125 T T T T
NG125a 80 2,5 2,5 2,5 T T T T
100 2,5 T T T T
125 T T T
NG125N ≤ 40 T T T T T T T T T T T
50 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T
63 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T
80 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T T
100 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T T
125 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 T T
NG125L ≤ 40 T T T T T T T T T T T
50 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T
63 2,5 2,5 2,5 2,5 T T T 2,5 T
NG125LMA ≤ 25 T T T T T T T T 1,2 T T
40 T T T T T T 1,2 T T
63 T T 1,2 T T
P25M ≤ 14 T T T T T T T T 1,2 T T
18 10 10 T T T T T T 1,2 T T
23 5 6 T T T T T T 1,2 T T
25 4 6 T T T T T T 1,2 T T
NSC100N ≤ 40 2 2 T T 2 2 T
≤ 63 2 2 T T 2 T
NSA160E/NE/N ≤ 40 1,3 1,3 1,3 T T T 2 2 T
50 - 63 2 T T T 2 T
80 1,25 T T T T
100 1,25 T T T T
125 T T
160 T
NS80H-MA ≤ 12,5 T T T T T T T T 1,2 T T
25 1 1,2 1,2 1,2 1,2 T T T 1,2 T T
50 1,2 1,2 1,2 T T T 1,2 T T
80 T T T T
NS160E/NE/N/ 63 2 2 2,6 4 5 3
sx/H/L 80 2 2 2,6 4 5 3
TM-D 100 2 5 3
NS250N/sx/H/L ≤ 100 1,6 2 2,5 3
TM-D 125 2 2,5
160 2,5
NS160E/NE/N/ 40 1 1 1 1 1,25 1,6 2 2,5 2 2 3
sx/H/L 100 1 1,25 1,6 2 2,5 2 3
STR22SE 160 2,5 3
NS250N/sx/H/L STR22SE ≤100 1,6 2 2,5 3
(1) Per gli apparecchi a monte con sganciatori da TM16D a TM63D il limite di selettività è uguale alla soglia magnetica.

196 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS400/1600
di protezione a valle: Multi 9, NSC100,
e manovra NSA160, NS160/630
Tabella 5 - Limite di selettività espresso in kA
a monte NS400 NS630 NS630b/NS800/NS1000/NS1250/1600N/H NS630b/NS800/NS1000/NS1250/1600N/H NS630b/NS800/NS1000 L
unità STR STR Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5-6-7 Ist. OFF Micrologic 5-6-7 Ist: OFF
di controllo
In [A] 400 630 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100N ≤ 100 T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160E ≤ 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160NE ≤ 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160N ≤ 160 T T T T T T T T T T T T T T T
NS160E TMD T T T T T T T T T T T T T T T
NS160NE/N TMD T T T T T T T T T T T T T T T
NS160sx/H/L TMD T T T T T T T T T T T T T T T
NS250N TMD 5 (<160) T T T T T T T T T T T T T T
NS250sx/H/L TMD 5 (<160) T T T T T T T T T T T T T T
NS160NE/N STR22SE T T T T T T T T T T T T T T T
NS160sx/H/L STR22SE T T T T T T T T T T T T T T T
NS250N STR22SE 5 T T T T T T T T T T T T T T
NS250sx/H/L STR22SE 5 T T T T T T T T T T T T T T
NS400N STR 23/53 8 T T T T T T T T T T 18 18 18
NS400H STR 23/53 8 T T T T T T T T T T 18 18 18
NS400L STR 23/53 8 T T T T T T T T T T 30 30 30
NS630N ≤ 400 T T T T T T T T 12 12 12
STR23SE0 500 T T T T T T T 12 12
STR53UE 630 T T T T T 12
NS630H ≤ 400 T T T T T T T T 12 12 12
STR23SE 500 T T T T T T 12 12
STR53UE 630 T T T T 12
NS630L 400 T T T T T T T T T 12 12 12
STR23SE 500 T T T T T T T 12 12
STR53UE 630 T T T T T 12

Schneider Electric 197


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS630b/1600
di protezione a valle: NS630b/1600, C801/1251
e manovra
Tabella 6 - Limite di selettività in kA
a monte NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000/1250/1600 N/H NS630b/800/1000 L
unità di controllo Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5-6-7 Ii: OFF Micrologic 5-6-7 Ii: OFF
In [A] 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000 1250 1600 630 800 1000
a valle
NS630bN/H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
630 10 12,5 16 25 25 25 10
NS630bL ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 10 10 10
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50 10 10
630 10 12,5 16 50 50 50 10
NS800N ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
630 10 12,5 16 25 25 25 10
800 12,5 16 25 25
NS800H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
630 10 12,5 16 25 25 25 10
800 12,5 16 25 25
NS800L ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 10 10 10
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50 10 10
630 10 12,5 16 50 50 50 10
800 12,5 16 50 50
NS1000N ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
630 10 12,5 16 25 25 25 10
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
NS1000H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10
500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
630 10 12,5 16 25 25 25 10
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
NS1000L ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 50 50 50 50 50 10 10 10
500 8 10 12,5 16 50 50 50 50 10 10
630 10 12,5 16 50 50 50 10
800 12,5 16 50 50
1000 16 50
NS1250N ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
1250
NS1250H ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
1250
NS1600N ≤ 630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
960 16 25
1250
1600
NS1600H ≤ 630 10 12,5 16 25 25 25
800 12,5 16 25 25
960 16 25
1250
1600
C801N/H ≤ 400 6,3 8 10 12,5 16 25 25 25 25 25 10 10 10
STR25DE 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
630 10 12,5 16 25 25 25 10
800 16 25
C801L ≤ 400 40 40 40 40 40 10 10 10
STR25DE 500 40 40 40 40 10 10
630 40 40 40 10
800 40
C1001N/H ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25 10 10
STR25DE 630 10 12,5 16 25 25 25 10
800 12,5 16 25 25
1000 16 25
C1001L ≤ 500 40 40 40 40 10 10
STR25DE 630 40 40 40 10
800 40 40
1000 40
C1251N ≤ 500 8 10 12,5 16 25 25 25 25
STR25DE 630 10 12,5 16 25 25 25
800 16 25 25
1000 16 25
1250

198 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NS2000/3200
di protezione a valle: tutti
e manovra
Tabella 7 -Limite di selettività espressa in kA
a monte NS2000/2500/3200 N NS2000/2500/3200 N NS2000/2500/3200 H NS2000/2500/3200 H
unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: OFF Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: OFF
di controllo
In [A] 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200 2000 2500 3200
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T T T T T T T
NSC100N ≤ 100 T T T T T T T T T T T T
NSA160E/NE/N ≤ 160 T T T T T T T T T T T T
NS160E/NE/N TMD T T T T T T T T T T T T
NS160sx/H/L TMD T T T T T T 40 40 40 40 40 40
NS250N TMD T T T T T T T T T T T T
NS250sx/H/L TMD T T T T T T 40 40 40 40 40 40
NS160NE/N STR22SE T T T T T T T T T T T T
NS160sx/H/L STR22SE T T T T T T 40 40 40 40 40 40
NS250N STR22SE T T T T T T T T T T T T
NS250sx/H/L STR22SE T T T T T T 40 40 40 40 40 40
NS400N STR 23/53 T T T T T T 40 40 40 40 40 40
NS400H STR 23/53 T T T T T T 35 40 40 40 40 40
NS400L STR 23/53 T T T T T T 35 40 40 40 40 40
NS630N STR 23/53 T T T T T T 30 40 40 40 40 40
NS630H STR 23/53 T T T T T T 30 40 40 40 40 40
NS630L STR 23/53 T T T T T T 30 40 40 40 40 40
NS630bN/H 630 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
NS630bL 630 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
NS800N 800 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
NS800H 800 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
NS800L 800 20 25 45 T T T 40 40 40 40 40 40
NS1000N 1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
NS1000H 1000 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
NS1000L 1000 20 25 45 T T T 20 25 40 40 40 40
NS1250N ≤ 1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
1250 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
NS1250H ≤ 1000 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
NS1600N ≤ 960 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
Micrologic 2.0 1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
1600 0 25 32 0 60 60 0 25 32 0 40 40
NS1600H ≤ 960 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
Micrologic 2.0 1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
1600 0 25 32 0 60 60 0 25 32 0 40 40
NS2000b/3200 ≤ 1250 20 25 32 60 60 60 20 25 32 40 40 40
N/H 1600 25 32 60 60 25 32 40 40
2000 32 60 32 40
C801N/H ≤ 800 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
C801L ≤ 800 20 36 62 T T T 20 36 40 40 40 40
C1001N/H ≤ 1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
C1001L ≤ 1000 20 25 36 T T T 20 25 36 40 40 40
C1251N ≤1000 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40
1250 20 25 32 T T T 20 25 32 40 40 40

Schneider Electric 199


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NT H1
di protezione a valle: tutti
e manovra
Tabella 8 - Limite di selettività espressa in kA
a monte Masterpact NT H1 Masterpact NT H1
unità Micrologic 2,0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 -7.0 Ii: 15 In (1)
di controllo NT08 NT10 NT12 NT16 NT08 NT10 NT12 NT16
In [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
Ir [A] 800 1000 1250 1600 800 1000 1250 1600
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T T T
NSC100N ≤ 100 T T T T T T T T
NSA160E/NE/N ≤ 160 T T T T T T T T
NS160/630 ≤ 500 T T T T T T T T
NS160/630 630 T T T T T T
C801N/H/L ≤ 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24
800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
C1001N/H/L ≤ 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24
800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
1000 0 0 0 16 0 0 0 24
C1251N/H ≤ 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
1000 0 0 0 16 0 0 0 24
1250 0 0 0 0 0 0 0 0
NS630bN/H/L ≤ 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
0 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24
NS800N/H/L ≤ 500 8 10 12,5 16 12 15 18,7 24
0 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24
0 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
NS1000N/H/L ≤ 630 0 10 12,5 16 0 15 18,7 24
0 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
0 1000 0 0 0 16 0 0 0 24
NS1200N/H ≤ 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
0 1000 0 0 0 16 0 0 0 24
0 1250 0 0 0 0 0 0 0 0
NS1600N/H ≤ 960 0 0 0 16 0 0 0 24
0 1280 0 0 0 0 0 0 0 0
0 1600 0 0 0 0 0 0 0 0
Masterpact NT ≤ 800 0 0 12,5 16 0 0 18,7 24
H1 1000 0 0 0 16 0 0 0 24
1200 0 0 0 0 0 0 0 0
1600 0 0 0 0 0 0 0 0
Masterpact NT ≤ 800 0 0 12 16 0 018,7 24
L1 1000 0 0 0 16 0 0 0 24
(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività parziale, sopra evidenziata, diventa totale.

200 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NT L1
di protezione a valle: tutti
e manovra
Tabella 9 - Limite di selettività espressa in kA
a monte Masterpact NT L1 Masterpact NT L1 Masterpact NT L1
unità Micrologic 2,0 Micrologic 5.0-6.0-7.0 Micrologic 5.0-6.0-7.0
di controllo Isd: 10 Ir Ii: 15 In Ii: OFF
NT08 NT10 NT08 NT10 NT08 NT10
In [A] 800 1000 800 1000 800 1000
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T
NSC100N ≤100 T T T T T T
NSA160E/NE/N ≤ 160 T T T T T T
NS160E/NE/N/sx TMD 13 22 T T T T
NS160H TMD 13 22 T T T T
NS160L TMD 13 22 T T T T
NS250N TMD 11 19 T T T T
NS250sx/H/L TMD 11 19 T T T T
NS160NE/N/sx STR22SE 13 22 T T T T
NS160H/L STR22SE 13 22 T T T T
NS250N/sx STR22SE 11 19 T T T T
NS250H/L STR22SE 11 19 T T T T
NS400N STR 23/53 8 10 15 18 18 18
NS400H STR 23/53 8 10 15 18 18 18
NS400L STR 23/53 8 10 15 18 18 18
NS630N STR ≤ 500 8 10 12 12 12 12
NS630N STR > 500 10 12 12
NS630H STR ≤ 500 8 10 12 12 12 12
NS630H STR > 500 10 12 12
NS630L STR ≤ 500 8 10 12 12 12 12
NS630L STR > 500 10 12 12
C801N/H/L ≤ 500 8 10 10 10 10 10
630 0 10 0 10 0 10
800 0 0 0 0 0 0
C1001N/H/L ≤ 630 0 10 0 10 0 10
800 0 0 0 0 0 0
1000 0 0 0 0 0 0
NS630bN/H/L ≤ 500 8 10 10 10 10 10
0 630 0 10 0 10 0 10
NS800N/H/L ≤ 500 8 10 10 10 10 10
0 630 0 10 0 10 0 10
0 800 0 0 0 0 0 0
NS1000N/H/L ≤ 630 0 10 0 10 0 10
0 800 0 0 0 0 0 0
0 1000 0 0 0 0 0

Schneider Electric 201


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1, H1, H2a, H2
di protezione a valle: Multi 9, NSA, NSC100, NS100/
e manovra 800, C801/1251
Tabella 10 - Limite di selettività espressa in kA
a monte Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2 Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2
unità di Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: 15 In (1)
controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100 tutti T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160E/N/sx tutti T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NS160/630 ≤ 500 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T
NS160/630 630 T T T T T T T T T T T T T T T T T T
C801N ≤ 500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
C801H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
C801L ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 70 T 12 15 18,75 24 30 37,5 60 T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 70 T 15 18,75 24 30 37,5 60 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 70 T 18,75 24 30 37,5 60 T T T
C1001N ≤630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T
C1001H ≤630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T
C1001L ≤630 10 12,5 16 20 25 32 40 70 T 15 18,75 24 30 37,5 60 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 70 T 18,75 24 30 37,5 60 T T T
1000 16 20 25 32 40 70 T 24 30 37,5 60 T T T
C1251N ≤800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T
C1251H ≤800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T
1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T
NS630bN ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
NS630bH ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
NS630bL ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 40 T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 40 T T T T
NS800N ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
NS800H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
NS800L ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 40 T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 40 T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 40 T T T T
(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività è totale per tutte le combinazioni della tabella. Naturalmente occorre sempre differenziare le correnti
di regolazione degli interruttori a monte e a valle per avere selettività nella zona di intervento termico e magnetico delle protezioni.
Nota: con l'interruttore NW40b a monte si hanno gli stessi valori di selettività dell'NW40.

202 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1, H1, H2a, H2
di protezione a valle: NS100/3200, NT
e manovra
Tabella 11 - Limite di selettività espressa in kA
a monte Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2 Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2
unità di Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: 15 In (1)
controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 800 1000 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle
NS1000N ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T
NS1000H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T
NS1000L ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 40 T T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 40 T T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 40 T T T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 40 T T T T
NS1200N ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 12 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T
1250 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T
NS1200H ≤500 8 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 12 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
630 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
1000 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T
1250 10 16 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T
NS1600N ≤640 10 12,5 16 20 25 32 40 T T 15 18,75 24 30 37,5 48 T T T
800 12,5 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 48 T T T
960 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 48 T T T
1280 20 25 32 40 T T 30 37,5 48 T T T
1600 25 32 40 T T 37,5 48 T T T
NS1600H ≤640 10 12,5 16 20 25 32 40 50 63 15 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
800 12,5 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
960 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T
1280 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T
1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T T
NS2000/3200 ≤1250 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5
N/H 1600 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5
2000 25 32 40 50 63 48 60 75 94,5
2500 40 50 63 60 75 94,5
3200 50 63 75 94,5
Masterpact NT ≤800 12 16 20 25 32 40 T T 18,75 24 30 37,5 T T T T
H1 1000 16 20 25 32 40 T T 24 30 37,5 T T T T
1200 20 25 32 40 T T 30 37,5 T T T T
1600 25 32 40 T T 37,5 T T T T
Masterpact NT ≤800 12 16 20 26 45 T T T 18,75 24 35 65 T T T T
L1 1000 16 20 26 45 T T T 24 35 65 T T T T
(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività è totale per tutte le combinazioni della tabella. Naturalmente occorre sempre differenziare le correnti
di regolazione degli interruttori a monte e a valle per avere selettività nella zona di intervento termico e magnetico delle protezioni.
Nota: con l'interruttore NW40b a monte si hanno gli stessi valori di selettività dell'NW40.

Schneider Electric 203


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW N1, H1, H2a, H2
di protezione a valle: NW e M
e manovra
Tabella 12 - Limite di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2 Masterpact NW N1 - H1 - H2a - H2
unità di Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0-6.0-7.0 Ii: 15 In (1)
controllo NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63 NW12 NW16 NW20 NW25 NW32 NW40 NW50 NW63
In [A] 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle
Masterpact NW NW08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 T T
N1/H1 NW10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 T T
NW12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T
NW16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T T
NW20 32 40 50 63 48 60 T T
NW25 40 50 63 60 T T
NW32 50 63 T T
NW40 63 T
Masterpact NW NW08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 75 82
H2a/H2/H3 NW10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 82
NW12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 82
NW16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 82
NW20 32 40 50 63 48 60 75 82
NW25 40 50 63 60 75 82
NW32 50 63 75 82
NW40 63 82
Masterpact NW NW08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 75 94,5
L1 NW10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 94,5
NW12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 94,5
NW16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 94,5
NW20 32 40 50 63 48 60 75 94,5
Masterpact M08 12 16 20 25 32 40 50 63 18,75 24 30 37,5 48 60 75 82
N1/H1 M10 16 20 25 32 40 50 63 24 30 37,5 48 60 75 82
M12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 T T
M16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 T T
M20 32 40 50 63 48 60 T T
M25 40 50 63 60 T T
M32 50 63 T T
M40 63 T
Masterpact M12 20 25 32 40 50 63 30 37,5 48 60 75 82
H2 M16 25 32 40 50 63 37,5 48 60 75 82
M20 32 40 50 63 48 60 75 82
M25 40 50 63 60 75 82
M32 50 63 75 82
M40 63 82
(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF la selettività è totale per tutte le combinazioni della tabella con a valle gli interruttori Masterpact NW N1, H1 ed L1 e H N1 e
H1, mentre è pari a 82 kA (totale da NW40 a NW63 a monte) con a valle gli interruttori Masterpact NW H2a, H2 e H3 e M H2.

204 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW H3
di protezione a valle: tutti
e manovra

Tabella 13 - Limite di selettività espresso in kA


a monte Masterpact NW H3 Masterpact NW H3 Masterpact NW H3
unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: 15 In Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFF
di controllo NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40 NW20 NW25 NW32 NW40
In [A] 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000 2000 2500 3200 4000
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T T T T T T T
NSC100 tutti T T T T T T T T T T T T
NSA160E/N/sx tutti T T T T T T T T T T T T
NS160/630 ≤630 T T T T T T T T T T T T
C801N ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
C801H ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
C801L ≤800 20 25 32 40 30 37,5 60 T T T T T
C1001N ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
C1001H ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
C1001L ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 60 T T T T T
C1251N ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
C1251H ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS630bN ≤630 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS630bH ≤630 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS630bL ≤630 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS800N ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS800H ≤800 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS800L ≤800 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS1000N ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1000H ≤1000 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1000L ≤1000 20 25 32 40 30 40 T T T T T T
NS1250N ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
NS1250H ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
NS1600N ≤1280 20 25 32 40 30 37,5 48 T T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 T T T T
NS1600H ≤960 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1280 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
1600 25 32 40 37,5 48 60 T T T
NS2000/3200 ≤1250 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
N/H 1600 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
2000 32 40 48 60 65 65
2500 40 60 65
3200
Masterpact NT ≤1200 20 25 32 40 30 37,5 T T T T T T
H1 1600 25 32 40 37,5 T T T T T
Masterpact NT ≤800 20 25 32 40 35 65 110 T T T T T
L1 1000 20 25 32 40 35 65 110 T T T T T
Masterpact NW NW08/12 20 25 32 40 30 37,5 48 60 T T T T
N1/H1 NW16 25 32 40 37,5 48 60 T T T
NW20 32 40 48 60 T T
NW25 40 60 T
Masterpact NW NW08/12 20 25 32 40 30 37,5 48 60 65 65 65 65
H2a/H2/H3 NW16 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
NW20 32 40 48 60 65 65
NW25 40 60 65
Masterpact NW NW08/12 20 25 32 45 30 37,5 48 60 100 100 100 100
L1 NW16 25 32 45 37,5 48 60 100 100 100
NW20 32 45 48 60 100 100
Masterpact M12/16 25 32 40 37,5 48 60 T T T
N1/H1 M20 32 40 48 60 T T
M25 40 60 T
Masterpact H2 M12/16 25 32 40 37,5 48 60 65 65 65
M20 32 40 48 60 65 65
M25 40 60 65

Schneider Electric 205


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW L1
di protezione a valle: Multi 9, NSA, NSC100,
e manovra NS100/800, C801/1251
Tabella 14 - Limiti di selettività espressi in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: 15 In Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFF
di controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle
Multi 9 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSC100 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NSA160E/N/sx tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NS160/400 tutti T T T T T T T T T T T T T T T
NS630N/H/L 630 T T T T T T T T T T T T
C801N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T
C801H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 50 50 50 50 50
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 50 50 50 50
800 12,5 16 20 18,75 24 30 50 50 50
C801L ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 90 90 90 90 90
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 90 90 90 90
800 12,5 16 20 18,75 24 30 90 90 90
C1001N ≤630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
C1001H ≤630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 50 50 50 50
800 12,5 16 20 18,75 24 30 50 50 50
1000 16 20 24 30 50 50
C1001L ≤630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 90 90 90 90
800 12,5 16 20 18,75 24 30 90 90 90
1000 16 20 24 30 90 90
C1251N ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
1250 20 30 T
C1251H ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 50 50 50
1000 16 20 24 30 50 50
1250 20 30 50
NS630bN ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
NS630bH ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
NS630bL ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T
NS800N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
NS800H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
NS800L ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T

206 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW L1
di protezione a valle: NS1000/3200, NT
e manovra
Tabella 15 - Limiti di selettività espressa in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: 15 In Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFF
di controllo NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20 NW08 NW10 NW12 NW16 NW20
In [A] 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000 800 1000 1250 1600 2000
a valle
NS1000N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
NS1000L ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 T T T T T
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 T T T T
800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T
1000 16 20 24 30 T T
NS1250N ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1250H ≤500 8 10 12,5 16 20 12 15 18,75 24 30 37 37 37 37 37
630 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
1000 16 20 24 30 37 37
1250 20 30 37
NS1600N ≤640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS1600H ≤640 10 12,5 16 20 15 18,75 24 30 37 37 37 37
800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
960 16 20 24 30 37 37
1280 20 30 37
1600
NS2000/3200 ≤1250 20 30 37
N/H 1600
Masterpact NT ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 37 37 37
H1 1000 16 20 24 30 37 37
1200 20 30 37
1600
Masterpact NT ≤800 12,5 16 20 18,75 24 30 T T T
L1 1000 16 20 24 30 T T

Schneider Electric 207


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: NW L1
di protezione a valle: NW
e manovra
Tabella 16 - Limiti di selettività espresso in kA
a monte Masterpact NW L1 Masterpact NW L1 Masterpact NW L1
unità Micrologic 2.0 Isd: 10 Ir Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFF Micrologic 5.0 - 6.0 - 7.0 Ii: OFF
di controllo
In [A] NW12 NW16 NW20 NW12 NW16 NW20 NW12 NW16 NW20
a valle
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
N1/H1 NW10 16 20 24 30 37 37
NW12 20 30 37
NW16
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
H2a/H2/H3 NW10 16 20 24 30 37 37
NW12 20 30 37
NW16
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
L1 NW10 16 20 24 30 37 37
NW12 20 30 37
NW16
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
N1/H1 NW10 16 20 24 30 37 37
NW12 20 30 37
NW16
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
H2 NW10 16 20 24 30 37 37
NW12 20 30 37
NW16
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 18,7 24 30 37 37 37
L1 NW10 16 20 24 30 37 37
NW12 20 30 37
NW16

208 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: M N1, H1, H2
di protezione a valle: NS630b/3200, NT, NW
e manovra

Tabella 17 - Limiti di selettività espresso in kA


a monte Masterpact M N1 - H1 - H2 Masterpact M N1 - H1 - H2
sganciat. STR28D STR38S/58U Ii: ON - posizione max (1)
M12 M16 M20 M25 M32 M40 M50 M63 M12 M16 M20 M25 M32 M40 M50 M63
In [A] 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300
a valle
NS630bN 630 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T T
NS630bH 630 12 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63
NS630bL 630 16 30 45 90 T T T T 70 T T T T T T T
NS800N 800 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T T
NS800H 800 12 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63
NS800L 800 16 30 45 90 T T T T 70 T T T T T T T
NS1000N 800 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T
NS1000H 800 12 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63
NS1000L 800 12 18 31 54 T T T T 70 T T T T T T T
1000 18 31 54 T T T T T T T T T T T
NS1200N 800 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T
1000 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T
1250 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 T T
NS1200H 800 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63
1000 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63
1250 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 50 63
NS1600N 960 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T
1280 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T
1600 25 32 40 T T 40 40 40 40 T T
NS1600H 960 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63
1280 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63
1600 25 32 40 50 63 40 40 40 40 50 63
NS2000/3200 1250 40 40 40 40 50 63
N/H 1600 40 40 40 50 63
2000 40 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
Masterpact NT NT08 12 16 20 25 32 40 T T 28 40 40 40 40 40 T T
N1/H1 NT10 16 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 40 T T
NT12 20 25 32 40 T T 40 40 40 40 T T
NT16 25 32 40 T T 40 40 40 T T
Masterpact NT NT08 12 16 20 25 32 40 T T 100 T T T T T T T
L1 NT10 16 20 25 32 40 T T T T T T T T T
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 25 32 40 50 63 28 40 40 40 40 40 50 63
N1/H1/H2/H3 NW10 16 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 40 50 63
NW12 20 25 32 40 50 63 40 40 40 40 50 63
NW16 25 32 40 50 63 40 40 40 50 63
NW20 32 40 50 63 40 40 50 63
NW25 40 50 63 40 50 63
NW32 50 63 50 63
NW40 63 63
NW50
NW63
Masterpact NW NW08 12,5 16 20 25 32 40 50 63 30 70 70 70 70 70 T T
L1 NW10 16 20 25 32 40 50 63 70 70 70 70 70 T T
NW12 20 25 32 40 50 63 70 70 70 70 T T
NW16 25 32 40 50 63 70 70 70 T T
NW20 32 40 50 63 70 70 T T
(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF per tutte le combinazioni della tabella con a monte Masterpact M N1 e H1 la selettività è totale.

Schneider Electric 209


Caratteristiche Selettività
degli apparecchi a monte: M N1, H1, H2, L
di protezione a valle: NS630b/3200, N, NW
e manovra
Tabella 18 - Limiti di selettività espresso in kA
a monte Masterpact N1 - H1 - H2 Masterpact L Masterpact L
sganciat. STR68U Ii: ON - posizione max (1) STR38S/58U Ii: OFF STR68U
M12 M16 M20 M25 M32 M40 M50 M63 M12 M16 M20 M25 M12 M16 M20 M25
In [A] 1250 1600 2000 2500 3200 4000 5000 6300 1250 1600 2000 2500 1250 1600 2000 2500
a valle
NS630bN 630 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15
NS630bH 630 40 40 65 65 65 65 65 65 10 12 12 15 10 12 12 15
NS630bL 630 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25
NS800N 800 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15
NS800H 800 40 40 65 65 65 65 65 65 10 12 12 15 10 12 12 15
NS800L 800 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25
NS1000N 800 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15
1000 40 T T T T T T 12 12 15 12 12 15
NS1000H 800 40 40 65 65 65 65 65 65 10 12 12 15 10 12 12 15
1000 40 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 15
NS1000L 800 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25
1000 T T T T T T T 15 15 25 15 15 25
NS1200N 800 40 T T T T T T 12 12 15 12 12 15
1000 40 T T T T T T 12 12 15 12 12 15
1250 T T T T T T 12 15 12 15
NS1200H 800 40 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 15
1000 40 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 15
1250 65 65 65 65 65 65 12 15 12 15
NS1600N 960 T T T T T T 12 12 15 12 12 15
1280 T T T T T T 12 15 12 15
1600 T T T T T 15 15
NS1600H 960 65 65 65 65 65 65 12 12 15 12 12 15
1280 65 65 65 65 65 65 12 15 12 15
1600 65 65 65 65 65 15 15
NS2000/3200 1250 40 40 40 40 50 63 15 15 15 15
N/H 1600 40 40 40 50 63 15 15
2000 40 40 50 63
2500 40 50 63
3200 50 63
Masterpact NT NT08 40 40 T T T T T T 10 12 12 15 10 12 12 15
N1/H1 NT10 40 T T T T T T 12 15 12 15
NT12 T T T T T T 12 15 12 15
NT16 T T T T T 15 15
Masterpact NT NT08 T T T T T T T T 10 15 15 25 10 15 15 25
L1 NT10 T T T T T T T 15 15 25 15 15 25
Masterpact NW NW08 40 40 65 65 65 65 65 65
N1/H1/H2/H3 NW10 40 65 65 65 65 65 65
NW12 65 65 65 65 65 65
NW16 65 65 65 65 65
NW20 65 65 65 65
NW25 65 65 65
NW32 65 65
NW40 65
NW50
NW63
Masterpact NW NW08 40 40 T T T T T T
L1 NW10 40 T T T T T T
NW12 T T T T T T
NW16 T T T T T
NW20 T T T T
(1) Con soglia istantanea Ii in posizione OFF per tutte le combinazioni della tabella con a monte Masterpact M N1 e H1 la selettività è totale.

210 Schneider Electric


Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi
di protezione
e manovra
La selettività rinforzata nasce grazie alle seguenti tabelle che individuano le coppie di
caratteristiche meccaniche ed elettriche degli Nuovo potere di
interruttori che garantiscono non solo la interruzione
interruttori Compact NS. filiazione ma anche la selettività fino ad un dell'interruttore a valle
Con gli interruttori tradizionali quando si valore indicato che può arrivare al massimo NS800H
grazie all'accoppiamento
Micrologic
sceglie per un’applicazione che sfrutti la al potere di apertura dell’interruttore a di quello a monte in kA
filiazione e quindi l’aumento della capacità di monte; ecco perché parliamo di selettività 70/70
apertura su guasto dell’interruttore a valle si rinforzata.
avrà un’apertura simultanea dei due
apparecchi (monte-valle) con la conseguente Per poter meglio capire il concetto e leggere NS400N
Limite di selettività
STR23SE
assenza di selettività nell’impianto. in modo adeguato le tabelle riportiamo un in kA
Grazie alla tipologia costruttiva degli esempio:
apparecchi Compact NS e quindi al l'interruttore a monte è un NS800H mentre a
funzionamento Roto-Attivo, allo stabilirsi del valle si ha un NS400N. Con questa
guasto l’interruttore, posto a protezione della associazione si ottiene una filiazione che
linea, aprirà il circuito molto rapidamente permette all'NS400N di portare il potere di
evitando che l’interruttore, subito a monte, interruzione da 45 a 70 kA ma anche una
abbia l’energia necessaria per aprirsi, per selettività (rinforzata da 45 a 70 kA).
contro lo stesso limiterà l’energia generata
dal corto circuito in modo da aumentare le
prestazioni dell’interruttore a valle.
Questo duplice effetto generato dalla coppia
degli interruttori permette lo sviluppo delle

Selettività rinforzata
A monte NS800N NS800H NS800L
Potere di interruzione 50 kA 70 kA 150
Sganciatore 'Micrologic / 2 Isd: 10 Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF
A valle Calibro 800 800 800
NS160E 16 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150
NS160NE 25 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150
NS160N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150
NS160sx 50 kA TM-D-MA 70/70 150/150
NS160H 70 kA TM-D-MA 150/150
NS250N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150
NS250H 70 kA TM-D-MA 150/150
NS160N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150
STR22ME 50/50 70/70 150/150
NS160H 70 kA STR22SE 150/150
STR22ME 150/150
NS250N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150
STR22ME 50/50 70/70 150/150
NS250H 70 kA STR22SE 150/150
STR22ME 150/150
NS400N 45 kA STR22SE 50/50 70/70
STR53UE 50/50 70/70
STR43ME 50/50 70/70
NS630N 45 kA STR23SE 50/50 70/70
STR53UE 50/50 70/70
STR43ME 50/50 50/50

Schneider Electric 211


Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 1 - Selettività rinforzata
A monte NSC100N
Potere d’interruzione 18 kA
Sganciatore TM-D
A valle Calibro 63 70 80 100
C60a 5 kA ≤ 16 18/18 18/18 18/18 18/18
20 18/18 18/18 18/18 18/18
25 18/18 18/18 18/18 18/18
32 6/18 6/18 6/18 8/18
40 6/18 6/18 8/18
C60N 10 kA ≤16 18/18 18/18 18/18 18/18
20 18/18 18/18 18/18 18/18
25 18/18 18/18 18/18 18/18
32 6/18 6/18 6/18 8/18
40 6/18 6/18 8/18
50 6/18 6/18
63 6/18

Tabella 2 - Selettività rinforzata


A monte NSA160E NSA160NE NSA160N
Potere d’interruzione 16 kA 25 kA 36 kA
Sganciatore TM-D TM-D TM-D
A valle Calibro 63 80 100 125 160 63 80 100 125 160 63 80 100 125 160
C60a 5 kA ≤ 16 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15
32 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15
40 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15 06/15 06/15 08/15 08/15 08/15
C60N 10 kA ≤ 16 1 5/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25
20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25
25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25 15/25
32 6/15 6/15 8/15 8/15 8/15 06/25 06/25 08/25 08/25 08/25 16/25 06/25 08/25 08/25 08/25
40 6/15 8/15 8/15 8/15 06/25 08/25 08/25 08/25 06/25 08/25 08/25 08/25
50 6/15 6/15 6/15 6/15 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25
63 6/15 6/15 6/15 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25 06/25
C60H 15 kA ≤ 16 15/25 15/25 30/30 25/25 25/25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30
20 15/25 15/25 30/30 25/25 25/25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30
25 15/25 15/25 30/30 25/25 25/25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30
32 06/25 06/25 08/25 08/25 08/25 06/30 06/30 08/30 08/30 08/30
40 06/25 08/25 08/25 08/25 06/30 08/30 08/30 08/30
50 06/25 06/25 06/25 06/25 06/30 06/30 06/30 06/30
63 06/25 06/25 06/25 06/30 06/30 06/30
C60L 25 kA ≤ 16 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30
20 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30
25 15/30 15/30 30/30 30/30 30/30
20 kA 32 06/30 06/30 08/30 08/30 08/30
40 06/30 08/30 08/30 08/30
15 kA 50 06/30 06/30 06/30 06/30
63 06/30 06/30 06/30

212 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 3 - Selettività rinforzata
A monte NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250H NS250L
Potere 16 kA 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 150 kA 36 kA 70 kA 150 kA
d’interruzione
Sganciatore TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D TM-D
A valle Calibro 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 80 100/125/ 160/200/ 160/200/ 160/200/
160 160 160 160 160 160 250 250 250
C60a 5 kA ≤ 16 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
32 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
40 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
C60N 10 kA ≤ 16 16/16 16/16 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
20 16/16 16/16 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
25 16/16 16/16 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
32 15/16 16/16 15/25 25/25 15/25 25/25 15/30 30/30 15/30 30/30 15/30 30/30 25/25 30/30 30/30
40 15/16 16/16 15/25 25/25 15/25 25/25 15/30 30/30 15/30 30/30 15/30 30/30 25/25 30/30 30/30
50 15/16 16/16 15/25 25/25 15/25 25/25 15/30 30/30 15/30 30/30 15/30 30/30 25/25 30/30 30/30
63 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
C60H 15 kA ≤ 16 16/16 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
20 16/16 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
25 16/16 16/16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
32 15/16 16/16 15/30 25/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30
40 15/16 16/16 15/30 25/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30
50 15/16 16/16 15/30 25/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30
63 16/16 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
C60L 25 kA ≤ 16 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
20 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
20 kA 32 15/25 15/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 40/40 40/40
40 15/25 15/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 40/40 40/40
15 kA 50 15/25 15/25 15/30 30/30 15/40 40/40 15/40 40/40 15/40 40/40 30/30 30/30 30/30
63 15/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
C120N 10kA 80 25/25 25/25 25/25
100 25/25 25/25 25/25
125 25/25 25/25 25/25
NG125a 16kA 80 20/25 20/25 20/25
100 20/25 20/25 20/25
125
NG125N 25 kA ≤ 16 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70
20 - 25 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70
32 - 40 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70
50 - 63 36/36 36/36 70/70
80 36/36 36/36 70/70
100 36/36 36/36 70/70
125
NG125L 50 kA ≤ 16 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150
NG125LMA 20 - 25 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150
32 - 40 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150
50 - 63 70/70 150/150
80 70/70 150/150

Schneider Electric 213


Caratteristiche Selettività rinforzata
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 4 - Selettività rinforzata
A monte NS160E NS160NE NS160N NS160sx NS160H NS160L NS250N NS250H NS250L
Potere 16 kA 25 kA 36 kA 50 kA 70 kA 150 kA 36 kA 70 kA 150 kA
d’interruzione
Sganciatore STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE STR22SE
A valle Calibro 80 160 80 160 80 160 80 160 80 160 80 160 250 250 250
C60a 5 kA ≤ 16 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
20 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
25 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
32 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
40 15/15 15/15 15/15 20/20 20/20 20/20 15/15 20/20 20/20
C60N 10 kA ≤ 16 15/15 15/15 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
20 15/15 15/15 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
25 15/15 15/15 25/25 25/25 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
32 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
40 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
50 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
63 15/15 25/25 25/25 30/30 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
C60H 15 kA ≤ 16 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
20 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
25 25/25 25/25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
32 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
40 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
50 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
63 25/25 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
C60L 25 kA ≤ 16 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
20 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
25 30/30 30/30 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
20 kA 32 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
40 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 40/40 40/40
15 kA 50 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
63 30/30 40/40 40/40 40/40 30/30 30/30 30/30
C120N 10 kA 50 25/25 25/25 25/25
63 25/25 25/25 25/25
80 25/25 25/25 25/25
100 25/25 25/25 25/25
125
NG125a 16 kA 80 20/25 20/25 20/25
100 20/25 20/25 20/25
125
NG125N 25 kA ≤ 16 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70
20 - 25 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 36/36 70/70 70/70 36/36 36/36 70/70
32 - 40 36/36 36/36 36/36 70/70 36/36 36/36 70/70
50 - 63 36/36 36/36 70/70
80 36/36 36/36 70/70
100 36/36 36/36 70/70
125
NG125L 50 kA ≤ 16 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150
NG125LMA 20 - 25 70/70 70/70 150/150 150/150 70/70 150/150
32 - 40 70/70 150/150 70/70 150/150
50 - 63 70/70 150/150
80 70/70 150/150

214 Schneider Electric


Caratteristiche
degli apparecchi
di protezione
e manovra
Tabella 5 - Selettività rinforzata
A monte NS400N NS400H NS400L NS630N NS630H NS630L
Potere d’interruzione 45 kA 70 kA 150 kA 45 kA 70 kA 150 kA
Sganciatore STR23SE o STR53UE STR23SE ou STR53UE
A valle Calibro 400 400 400 630 630 630
NSA160N 30 kA 63 - 160 36/36 50/50 50/50 36/36 50/50 50/50
NS160E 16 kA TM-D-MA 25/25 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
NS160NE 25 kA TM-D-MA 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150
NS160N 36 kA TM-D-MA 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150
NS160sx 50 kA TM-D-MA 70/70 150/150 70/70 150/150
NS160H 70 kA TM-D-MA 150/150 150/150
NS250N 36 kA TM-D-MA 45/45 70/70 150/150
NS250H 70 kA TM-D-MA 150/150
NS160E 16 kA STR22SE 25/25 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
STR22ME 25/25 30/30 30/30 25/25 30/30 30/30
NS160NE 25 kA STR22SE 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150
STR22ME 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150
NS160N 36 kA STR22SE 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150
STR22ME 45/45 70/70 150/150 45/45 70/70 150/150
NS160sx 50 kA STR22SE 70/70 150/150 70/70 150/150
STR22ME 70/70 150/150 70/70 150/150
NS160H 70 kA STR22SE 150/150 150/150
STR22ME 150/150 150/150
NS250N 36 kA STR22SE 45/45 70/70 150/150
STR22ME 45/45 70/70 150/150
NS250H 70 kA STR22SE 150/150
STR22ME 150/150

Tabella 6 - Selettività rinforzata


A monte NS800N NS800H NS800L NS1000N NS1000H NS1000L NS1250N NS1250H
Potere d’interruzione 50 kA 70 kA 150 kA 50 kA 70 kA 150 kA 50 kA 70 kA
Sganciatore Micrologic / 2 Isd: Micrologic / 2 Isd: Micrologic / 2 Isd:
10Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF 10Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF 10Ir - 5.0-6.0-7.0 inst: OFF
A valle Calibro 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250
NS160E 16 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
NS160NE 25 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
NS160N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
NS160sx 50 kA TM-D-MA 70/70 150/150 70/70 150/150 70/70
NS160H 70 kA TM-D-MA 150/150 150/150
NS250N 36 kA TM-D-MA 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
NS250H 70 kA TM-D-MA 150/150 150/150
NS160N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
STR22ME 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
NS160H 70 kA STR22SE 150/150 150/150
STR22ME 150/150 150/150
NS250N 36 kA STR22SE 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
STR22ME 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70 150/150 50/50 70/70
NS250H 70 kA STR22SE 150/150 150/150
STR22ME 150/150 150/150
NS400N 45 kA STR23SE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70
STR53UE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70
STR43ME 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70
NS630N 45 kA STR23SE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70
STR53UE 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70
STR43ME 50/50 70/70 50/50 70/70 50/50 70/70

Schneider Electric 215


Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Presentazione
di protezione
e manovra
Criteri di scelta c corrente nominale; c corrente di cortocircuito massima
La scelta del tipo di interruttore per c tensione nominale che permette nel punto di installazione, che permette
la protezione di una installazione in corrente di determinare il numero di poli in serie di definire il potere di interruzione;
continua dipende essenzialmente che devono prendere parte all'interruzione; c tipo di rete (vedere tabella seguente).
dai seguenti parametri:

Tabella 1 reti collegate a terra reti isolate da terra


l'alimentazione è collegata a terra l'alimentazione presenta il punto nessun punto della rete è collegato
o l'alimentazione e l'utenza sono mediano collegato a terra a terra
collegate a terra
schemi i i i
a
e diversi a a
casi di guasto B
B R
U/2
+ R B R
U U/2 U
A A A
b C b C b C

analisi guasto A Icc max (con tensione U) Icc < Icc max (con tensione U/2) senza conseguenza
di ogni Solo una polarità dell'alimentazione è Solo una polarità dell'alimentazione è
guasto interessata dal guasto, interessata dal guasto,
con tensione piena U con tensione dimezzata U/2
guasto B Icc max (con tensione U) Icc max (con tensione U) Icc massima
Le due polarità dell'alimentazione sono Le due polarità dell'alimentazione Le due polarità (positiva o negativa)
interessate dal guasto, sono interessate dal guasto, dell'alimentazione sono interessate
con tensione piena U con tensione piena U dal guasto
guasto C senza conseguenza come guasto A, ma è la polarità senza conseguenza
negativa ad essere interessata
caso più sfavorevole guasto A guasto A o C guasto B (o guasto A e C simultanei)
ripartizione tutti i poli dell'interruttore necessari prevedere su ogni polarità ripartire il numero di poli dell'interruttore
dei poli per all'interruzione devono essere il numero di poli dell'interruttore necessari all'interruzione su ogni polarità
l'interruzione collegati in serie sulla polarità necessari all'interruzione dell'Icc (positiva e negativa)
non a terra. Prevedere un polo max alla tensione U/2
supplementare sulla polarità
collegata a terra se si vuole
realizzare il sezionamento

Calcolo della corrente Nota: se la resistenza interna non è nota,


si può utilizzare la seguente formula
Esempio:
Determinare la corrente di cortocircuito
di cortocircuito ai approssimativa: sui morsetti di una batteria avente
morsetti di una batteria Icc=kC le seguenti caratteristiche:
c capacità 500 Ah
di accumulatori dove C è la capacità della batteria espressa c tensione massima di scarica: 240 V
Su cortocircuito a livello dei morsetti, in Ah e k un coefficiente prossimo a 10 ed in (110 elementi da 2,2 V)
ogni caso inferiore a 20.
una batteria di accumulatori genera c corrente di scarica: 300 A
una corrente il cui valore è dato dalla legge
Icc è espressa in A c autonomia di 1/2 ora
di Ohm: Icc=Vb/Ri c resistenza interna: 0,5 mΩ per elemento
Vb=tensione massima di scarica (batteria
carica al 100%). Ri=110 x 0,5 = 55 mΩ
Ri=resistenza interna equivalente all'insieme Icc=240/55=4,4 kA.
degli elementi (valore generalmente fornito dal Come si può notare, le correnti
costruttore e funzione della capacità in Ah Icc di cortocircuito relative alle batterie
della batteria). di accumulatori sono relativamente deboli.

Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3


Come realizzare la protezione di una Come realizzare la protezione di una Come realizzare la protezione di una
partenza da 80 A su di una rete a 125 V partenza da 100 A su una rete a 250 V partenza da 380 A su una rete a 250 V
in corrente continua la cui polarità negativa in corrente continua il cui punto medio a corrente continua isolata da terra
è messa a terra e con Icc=15 kA? è collegato a terra e con Icc=20 kA? e con Icc=35 kA?

+ + +
125V = 250V = 250 V =

NS400N
C120N C120N tripolare
tripolare tetrapolare
80A 100A
}

carico
}

carico carico
La tabella di scelta indica che occorre Ogni polo sarà sottoposto al massimo La tabella di scelta indica che occorre
utilizzare un interruttore C120N (30 kA, a U/2=125 V. utilizzare un interruttore NS400H (85 kA, 1P,
2P, 125 V). La tabella di scelta indica che occorre 250 V).
I 2 poli devono essere posti in serie sulla utilizzare un interruttore C120N (30 kA, 2P, Un solo polo è sufficiente per l'interruzione.
polarità positiva. 125 V) o NS100N (50kA, 1P, 250 V). È consigliabile utilizzare un polo
È possibile utilizzare un polo supplementare Utilizzando il C120N devono partecipare supplementare sull'altra polarità per
sulla polarità negativa per assicurare all'interruzione 2 poli disposti su ciascuna assicurarne il sezionamento.
il sezionamento del circuito alimentato. polarità, mentre con l'NS100N basta un polo
su ciascuna polarità.

216 Schneider Electric


Caratteristiche Impiego in corrente continua
degli apparecchi Tabella di scelta
di protezione
e manovra
Tabella di scelta degli interruttori in corrente continua
tipo corrente nominale potere di interruzione [kA] (L/R<0,015s) protezione protezione
[A] (tra parentesi il numero di poli che devono partecipare all'interruzione) contro i contro i
sovraccarichi cortocircuiti
≤ 60 V 125 V 125 V 250 V 500 V 750 V 900 V (termica) (magnetica)
C32H-DC (1) 1 ÷ 40 10 (1P) 20 (2P) 10 (2P) speciale per CC speciale per CC
C60a 6 ÷ 40 10 (1P) 10 (2P) 20 (3P) 25 (4P) come CA 1,38xIm
C60N 0,5 ÷ 63 15 (1P) 20 (2P) 30 (3P) 40 (4P) come CA 1,38xIm
C60H 0,5 ÷ 63 20 (1P) 25 (2P) 40 (3P) 50 (4P) come CA 1,38xIm
C60L 0,5 ÷ 63 25 (1P) 30 (2P) 50 (3P) 60 (4P) come CA 1,38xIm
C60L-MA 1,6 ÷ 40 30 (2P) 50 (3P) – 1,38xIm
C120N 80 ÷ 125 20 (1P) 30 (2P) 40 (3P) 20 (4P) come CA 1,42xIm
NG125a 80 ÷ 125 40 (3P) 20 (4P) come CA 1,42xIm
NG125N 10 ÷ 125 25 (1P) 25 (2P) 25 (4P) come CA 1,42xIm
NG125L/L-MA 10 ÷ 63 50 (1P) 50 (2P) 50 (4P) come CA 1,42xIm
NSA160E 16 ÷ 160 5 (1P) 5 (2P) come CA come CA
NSA160N 16 ÷ 160 10 (1P) 10 (2P) come CA come CA
NS160N 16 ÷ 160 50 (1P) 50 (1P) 50 (1P) 50 (2P) come CA come CA
NS160H 16 ÷ 160 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) come CA come CA
NS160L 16 ÷ 160 100 (1P) 100 (1P) 100 (1P) 100 (2P) come CA come CA
NS250N 16 ÷ 250 50 (1P) 50 (1P) 50 (1P) 50 (2P) come CA come CA
NS250H 16 ÷ 250 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) come CA come CA
NS250L 16 ÷ 250 100 (1P) 100 (1P) 100 (1P) 100 (2P) come CA come CA
NS400H MP1-MP2-MP3 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) protezione 800-4000 A
NS630H MP1-MP2-MP3-MP4 85 (1P) 85 (1P) 85 (1P) 85 (2P) termica non 800-6300 A
operante,
C1251N-DC P21-P41 50 (1P) 50 (1P) 50 (2P) 50 (2P) 25 (3P) 1600-6400 A
se necessario
NW 10 NDC (3) 1000 35 (2P) prevedere
NW 20 NDC (3) 2000 35 (2P) un relé esterno
NW 40 NDC (3) 4000 35 (2P)
NW 10 HDC (3) 1000 85 35 (4P)
NW 20 HDC (3) 2000 85 35 (4P)
NW 40 HDC (3) 4000 85 35 (4P)

(1) In fase di installazione è necessario rispettare le polarità indicate, in quanto l'interruttore C32H-DC è munito di un magnete permanente.
(2) Esistono 7 versioni di sganciatori istantanei DINA: 1,5/3 kA-3/6 kA-10/20 kA-9/18 kA-12/24 kA-20/40 kA.
(3) Per la scelta della versione e le modalità d'installazione consultare la tabella seguente.

Disposizione dei poli Tabella di selezione


La scelta della disposizione dei poli Tipo di interruttore automatico NW10-20-40 NDC NW 10-20-40 NDC
è lasciata all'iniziativa dell'utilizzatore tensione nominale di impiego (Vcc) 500 500 900
nel caso degli interruttori Multi 9 e Compact. potere di interruzione (L/R <15 ms) 35 kA 85 kA 35 kA
I collegamenti per la messa in serie di più n°1: rete isolata Versione C Versione E Versione E
poli devono essere realizzati dall'utilizzatore. n° 2: rete punto centrale Versione C Versione C Versione D
Nel caso di interruttori Masterpact, esistono n°3: polo negativo a terra Versione C Versione D VersioneD
3 varianti di configurazione dei poli
denominate C, D e E.
La scelta della variante è in funzione della
tabella di scelta qui a lato e dovrà essere
necessariamente definita. Versione C Versione D Versione E
Le connessioni per i collegamenti in serie, Potere di interruzione N e H Potere di interruzione H Potere di interruzione H
che permettono di realizzare la
configurazione prescelta, sono fornite
con l'interruttore.
Nota: esiste la possibilità di utilizzare
apparecchi Masterpact della gamma
in corrente alternata in versione interruttore
non automatico anche in corrente continua,
fino ad un valore di tensione che non superi
125 V CC.
Per tale applicazione è necessario
impiegare un interruttore non automatico
3P tipo HA con:
c 1 polo sulla polarità positiva;
c 1 polo sulla polarità negativa carico carico carico
(il terzo polo può non essere utilizzato).

Schneider Electric 217


Caratteristiche Impiego a 400 Hz
degli apparecchi Generalità, Multi 9, Compact NS,
di protezione Masterpact NT e NW
e manovra
Generalità Interruttori Multi 9 Per gli sganciatori magnetici, le correnti
di intervento sono più elevate a 400 Hz
Gli interruttori Multi 9, Compact e Masterpact Interruttori automatici DPN, C60 che a 50 Hz (k2 ≥ 1), di conseguenza
sono utilizzabili sulle reti a 400 Hz. Modifica della soglia di sgancio: è consigliabile, se gli sganciatori sono
Le correnti di cortocircuito ai morsetti dei c termico: nessuna variazione; regolabili, una regolazione minima
generatori a 400 Hz sono generalmente c magnetico: aumento delle soglie; o l'impiego di interruttori con sganciatore
inferiori a 4 volte la loro corrente nominale. C40: coeff. 1,4 di tipo G. Le stesse considerazioni valgono
Per questo motivo difficilmente si possono C60: coeff. 1,48 per i Compact NSA e NSC100N.
presentare problemi nella definizione del Gli sganciatori elettronici offrono una grande
potere d'interruzione.
L'impiego degli interruttori a 400 Hz implica
Interruttori Compact stabilità di funzionamento alla variazione di
frequenza.
una modifica delle caratteristiche di Le correnti di intervento a 400 Hz sono
ottenute a partire dal valore a 50 Hz tramite Le apparecchiature possono a volte subire
intervento degli sganciatori magnetotermici delle limitazioni nel loro impiego a causa
e differenziali. i seguenti coefficienti:
dell'aumento di temperatura dovuta alla
c k1 per gli sganciatori termici; frequenza. Per questo motivo sono forniti i
c k2 per gli sganciatori magnetici. coefficienti correttivi k1 che determinano la
Questi coefficienti correnti sono indipendenti massima regolazione possibile sullo
dalla posizione della tacca di regolazione. sganciatore.
Per gli sganciatori termici le correnti di Per i dispositivi differenziali esistono delle
intervento sono meno elevate a 400 Hz varianti speciali senza declassamento della
che a 50 Hz (k1 ≤ 1). soglia, consultateci.

Sganciatori magnetotermici: coefficienti correttivi


tipo sganciatore termico k1 (Ir400Hz=k1.Ir50 Hz) magnetico k2 (Im400Hz=k2.Im50Hz)
Ir a 50 Hz [A] (a 40°C) Im a 50 Hz [A]
NS160 TM16D 16 0,95 240 1,6
TM25D 25 0,95 300 1,6
TM32D 32 0,95 400 1,6
TM40D 40 0,95 500 1,6
TM50D 50 0,95 500 1,6
TM63D 63 0,95 500 1,6
TM80D 80 0,9 650 1,6
TM100D 100 0,9 800 1,6
TM125D 125 0,9 1000 1,6
TM160D 160 0,9 1250 1,6
NS250 TM200D 200 0,9 1000 1,6
TM250D 250 0,9 1250 1,6
NS160 TM16G 16 0,95 63 1,6
TM25G 25 0,95 80 1,6
TM40G 40 0,95 80 1,6
TM63G 63 0,95 125 1,6

Sganciatori elettronici: coefficienti correttivi


interruttore sganciatore protezione lungo ritardo protezione corto ritardo
Ir a 50 Hz a 40°C k1 Im a 50 Hz [A] k2 x Im a 50 Hz
Compact
NS160 STR22SE/GE 40 da 0,4 a 1 da 2 a 10 Ir 1
100 da 0,4 a 1 da 2 a 10 Ir 1
STR22SE 160 da 0,4 a 0,9 da 2 a 10 Ir 1
NS250 STR22SE 250 da 0,4 a 0,9 da 2 a 10 Ir 1
NS400 STR23SE 400 da 0,4 a 0,8 da 2 a 10 Ir 1
NS630 630 da 0,4 a 0,8 da 2 a 10 Ir 1
NS400 STR53UE 400 da 0,4 a 0,8 da 1,5 a 10 Ir 1
NS630 630 da 0,4 a 0,8 da 1,5 a 10 Ir 1
NS630b Micrologic 630 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW08 Micrologic 800 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW10 Micrologic 1000 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW12 Micrologic 1250 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1
NS/NT/NW16 Micrologic 1600 da 0,4 a 0,75 da 1,5 a 10 Ir 1

Esempio difetto a 0,75 (la regolazione superiore non


La massima corrente di regolazione di un deve mai essere utilizzata).
NS1000N impiegato a 400 Hz sarà 750 A. Le unità di controllo Micrologic hanno
Poiché l'unità di controllo non è sensibile alla una regolazione del lungo ritardo Ir che
frequenza, per assicurare una protezione va da 0,4 a 1 x In. Si utilizza la regolazione
corretta sarà necessario regolare il lungo pari a 0,7.
ritardo ad un valore il più vicino possibile per

218 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Introduzione 220

Dispositivi differenziali 222

Lunghezza massima protetta per la protezione


delle persone 246

Schneider Electric 219


Protezione Introduzione
delle persone Definizioni
Effetti della corrente elettrica
sul corpo umano
Definizioni Corrente differenziale
Somma algebrica dei valori istantanei
Circuito terminale
Circuito direttamente collegato agli
delle correnti che percorrono tutti i conduttori apparecchi utilizzatori o alle prese a spina.
Conduttore di protezione (PE)
attivi di un circuito in un punto dell'impianto.
conduttore prescritto per alcune misure
di protezione contro i contatti indiretti per Interruttore differenziale classe A
Massa Interruttore differenziale il cui sgancio è
il collegamento di alcune delle seguenti Parte conduttrice di un componente elettrico
parti: masse, masse estranee, collettore assicurato per correnti alternate sinusoidali
che può essere toccata e che non è in differenziali e per correnti differenziali
(o nodo) principale di terra. tensione in condizioni ordinarie, ma che può unidirezionali pulsanti, applicate
andare in tensione in condizioni di guasto. improvvisamente o lentamente crescenti.
Conduttore PEN
Conduttore che svolge insieme le funzioni Massa estranea
sia di conduttore di protezione sia Interruttore differenziale classe AC
Parte conduttrice non facente parte
di conduttore di neutro. dell'impianto elettrico in grado di introdurre Interruttore differenziale il cui sgancio è
un potenziale, generalmente il potenziale assicurato per correnti alternate sinusoidali
Conduttore di terra (CT) di terra. differenziali applicate improvvisamente o
Conduttore di protezione che collega lentamente crescenti.
il collettore principale di terra (o nodo) Parte attiva
al dispersore o i dispersori tra di loro. Conduttore o parte conduttrice in tensione Isolamento principale
nel servizio ordinario, compreso Isolamento delle parti attive utilizzato per
Conduttore equipotenziale principale il conduttore di neutro, ma escluso la protezione base contro i contatti diretti e
(EQP) e supplementare (EQS) per convenzione il conduttore PEN. indiretti.
Conduttore di protezione destinato
ad assicurare il collegamento equipotenziale. Resistenza di terra Isolamento supplementare
Resistenza tra il collettore (o nodo) Isolamento indipendente previsto in
principale di terra e la terra. aggiunta all'isolamento principale per
Contatto diretto
Contatto di persona con parti attive. assicurare la protezione contro i contatti
Tensione di contatto elettrici in caso di guasto dell'isolamento
Tensione che si stabilisce fra parti principale.
Contatto indiretto simultaneamente accessibili, in caso
Contatto di persona con una massa di guasto dell'isolamento.
in tensione per un guasto. Doppio isolamento
Isolamento comprendente sia l'isolamento
Tensione di contatto limite principale che l'isolamento supplementare.
Corrente di guasto convenzionale (UL)
Corrente che si stabilisce a seguito Massimo valore della tensione di contatto
di un cedimento dell'isolante o quando che è possibile mantenere per un tempo Isolamento rinforzato
l'isolamento è cortocircuitato. indefinito in condizioni ambientali specificate. Sistema unico di isolamento applicato alle
parti attive, in grado di assicurare un grado
Corrente di guasto a terra Circuito di distribuzione di protezione contro i contatti elettrici
Corrente di guasto che si chiude attraverso Circuito che alimenta un quadro di equivalente al doppio isolamento, nelle
l'impianto di terra. distribuzione. condizioni specificate nelle relative Norme.

Effetti della corrente Arresto respiratorio Sintesi delle conseguenze


del passaggio della corrente
Per le correnti da 20 a 30 mA, le contrazioni
elettrica sul corpo umano possono raggiungere l'apparato muscolare nell'organismo
Il rischio maggiore dell'elettricità risiede respiratorio fino a procurare un arresto
nell'azione delle correnti elettriche sulle due respiratorio.
più importanti funzioni dell'organismo:
la respirazione e la circolazione. Fibrillazione ventricolare
Non sono comunque da sottovalutare i rischi Esiste una proporzionalità approssimativa tra 1A Arresto cardiaco
di ustioni dovute al passaggio della corrente il peso corporale e la corrente necessaria alla
elettrica attraverso l'organismo. fibrillazione, che permette di identificare una
soglia compresa tra 70 e 100 mA.
Limiti di percezione In realtà questa soglia non può essere
Soglia di fibrillazione
Il limite di percezione è molto variabile da definita in modo preciso poiché essa varia 75 mA cardiaca
un soggetto all'altro. Alcune persone con le condizioni fisiologiche del soggetto,
percepiscono la corrente di intensità ma anche con i parametri ambientali e
nettamente inferiori a 1 mA, mentre altre casuali dell'incidente: percorso della corrente
cominciano a percepire il passaggio della all'interno del corpo, resistenza
corrente ad intensità più elevate, dell'ordine dell'organismo, tensione, tipo di contatto e Soglia di arresto
di 2 mA. tempo di passaggio della corrente 30 mA respiratorio
nell'organismo.
Contrazione muscolare
Approssimativamente la corrente di rilascio Rischi di ustioni
in CA 50÷100 Hz ha il valore di 10 mA per Un altro rischio importante collegato Contrazione muscolare
le donne e di 15 mA per gli uomini. all'impiego dell'elettricità è legato alle ustioni. 10 mA (tetanizzazione)
Alcuni soggetti però sono in grado di liberarsi Queste sono molto frequenti in caso di
a correnti superiori (differenze sensibili incidenti domestici e soprattutto industriali.
secondo il sesso degli individui, l'età, le Esistono due tipi di ustioni:
condizioni di salute, il livello di attenzione, c dovuta all'arco: è causata dal calore Sensazione molto
ecc.). irradiato dall'arco elettrico; 0,5 mA debole e scossa

c elettrotermica: è un'ustione elettrica


dovuta al passaggio della corrente elettrica
attraverso l'organismo.

220 Schneider Electric


Protezione Introduzione
delle persone Classificazione dei componenti elettrici
Protezione da contatti elettrici diretti
ed indiretti
Classificazione dei componenti elettrici
classe 0 Isolamento principale componente dotato di isolamento principale c masse isolate da terra
Involucro
e non provvisto di alcun dispositivo c protezione contro i guasti di isolamento
metallico per il collegamento delle masse a un PE affidate alle caratteristiche dell'ambiente
circostante (es: pedana isolante)
Massa

classe I Isolamento principale componente dotato di isolamento principale c masse collegate a terra
e provvisto di un dispositivo di collegamento c protezione contro i guasti di isolamento
Involucro
metallico delle masse a un PE affidata ai dispositivi di protezione dei circuiti

Massa

classe II componente dotato di doppio isolamento l'isolamento supplementare può essere


Ulteriore isolamento o di isolamento rinforzato e non provvisto un involucro isolante con grado di protezione
di alcun dispositivo per il collegamento delle masse almeno IPXXB
Isolamento
ad un PE c masse isolate da terra
principale c possibilità di realizzare un isolamento
equivalente durante l'installazione mediante
isolamento supplementare
classe III componente ad isolamento ridotto esempio: circuito SELV (V - 50 V CA)
perché destinato ad essere alimentato
50 V
esclusivamente da un sistema a bassissima
tensione di sicurezza

Nota: Le condutture elettriche realizzate con i seguenti componenti hanno isolamento di classe II:
c cavi con guaina non metallica con tensione nominale maggiore di un gradino rispetto a quella necessaria per il sistema elettrico;
c cavi unipolari senza guaina installati in tubo o canale isolante conformi alle rispettive norme;
c cavi con guaina metallica aventi isolamento idoneo.

Protezione da contatti Protezione parziale non come unico mezzo di protezione contro
Protezione mediante allontanamento i contatti diretti.
diretti delle parti attive o con un interposizione
Qualunque sia il sistema di neutro, nel caso Circuiti a bassissima tensione
di un ostacolo, tra le parti in tensione e
di un contatto diretto, la corrente che ritorna Tali circuiti permettono di realizzare una
l'utente, rimovibile senza attrezzi particolari.
alla fonte di energia è quella che attraversa protezione combinata contro i contatti diretti
il corpo umano. e indiretti tramite l'alimentazione dei circuiti
Per altro, alcune installazioni possono
I mezzi per proteggere le persone a bassissima tensione, l'utilizzo di
presentare rischi particolari, malgrado
dai contatti diretti sono di diverso tipo componenti speciali e particolari condizioni
l'attuazione delle disposizioni precedenti,
(norma CEI 64.8 terza edizione). di installazione.
come l'isolamento che rischia di essere
danneggiato, conduttori di protezione
Protezione totale Sistema
assenti o con rischi di rottura (cantiere,
c Isolamento delle parti attive (scatola di sbarre
miniere, ecc.).
isolante degli interruttori, isolamento 1 2 3 N
del cavo, ecc); Protezione addizionale
c impiego di involucri o barriere con Dispositivi differenziali a corrente residua
un grado di protezione almeno IPXXB. (DDR) ad alta sensibilità (I∆ n - 30 mA).
In caso di superfici orizzontali di barriere Tali dispositivi sono riconosciuti come
Sistema
o involucri a portata di mano il grado di protezione addizionale e quindi in aggiunta di sbarre
protezione non deve essere inferiore a alle misure di protezione sopra indicate e Contatto diretto
IPXXD. Contatto diretto

Protezione da contatti c protezione tramite interruzione che venga a contatto con una massa
automatica del circuito. accidentalmente sotto tensione.
indiretti È il metodo maggiormente usato per la Il massimo tempo di intervento delle
Le misure di protezione contro i contatti maggior semplicità delle regole da protezioni dipende:
indiretti sono di due tipi: osservare (rispetto a quelle previste dai casi c dal sistema di neutro;
c protezione senza interruzione automatica precedentemente elencati) e per la minore
c dalla tensione nominale tra fase e terra;
del circuito tramite: dipendenza dalla conservazione nel tempo
v componenti con isolamento doppio delle misure adottate per ottenere la c dalle caratteristiche dell'ambiente.
o rinforzato (materiali in classe II), protezione.
v quadri prefabbricati aventi un isolamento Guasto di
Perché si possa realizzare una protezione
completo e cioè realizzato con apparecchi in isolamento
attiva contro i contatti indiretti è necessario
classe II, involucro in materiale isolante,
ecc. (Norma CEI EN 60439-1), che:
v isolamento supplementare in aggiunta a c tutte le masse estranee e tutti gli elementi
quello principale, conduttori accessibili siano collegati
v separazione elettrica realizzata con un all'impianto di terra tramite un conduttore di
trasformatore di isolamento, protezione.
Due masse accessibili simultaneamente
v locali in cui pavimenti e pareti sono in
devono essere collegate al medesimo
materiale isolante,
dispersore; Contatto indiretto
v locali in cui le masse siano collegate tra
loro da un conduttore equipotenziale e non c i tempi di intervento della protezione siano
siano connesse con la terra; tali da garantire l'incolumità della persona

Schneider Electric 221


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Funzionamento
Selettività differenziale

Funzionamento Il principio di funzionamento del relè è il


seguente: un elettromagnete alimentato
Il principio della protezione differenziale di
dalla corrente residua trasmessa dal
Schneider Electric si basa su un sistema in
toroide, esercita sul meccanismo di
grado di assicurare quasi istantaneamente
sgancio una forza che si contrappone a
tre funzioni successive:
quella esercitata da un magnete
rilevazione della corrente di dispersione,
permanente per trattenere i contatti in
misura della stessa ed interruzione
posizione di chiuso. Finché la forza del
del circuito affetto da guasto.
magnete permanente è superiore a quella
c La rilevazione è ottenuta mediante un
dell’elettromagnete, il circuito rimane
trasformatore di corrente (toroide)
chiuso.
in cui il primario è rappresentato dai
c L’intervento avviene quando la corrente
conduttori attivi del circuito da proteggere.
residua è sufficientemente elevata per
In condizioni normali, la somma vettoriale
annullare l’effetto del magnete
delle correnti che attraversano
permanente: il meccanismo di sgancio
i conduttori attivi è nulla, pertanto i flussi
comanda l’apertura dei contatti,
generati all’interno del toroide si annullano
interrompendo così, il circuito in cui si è
reciprocamente. La comparsa di una
verificato il guasto.
corrente di dispersione rompe
I dispositivi differenziali Multi 9 sono di tipo
quest’equilibrio ed induce una corrente
elettromeccanico con funzionamento a
residua al secondario.
corrente propria.
c La misura é effettuata da un relè
La tecnologia a corrente propria
elettromagnetico che compara il segnale
è la più sicura, perché è indipendente dalla
elettrico ricevuto dal toroide con la soglia
tensione di rete e soprattutto non richiede
d’intervento prestabilita (sensibilità).
alcuna sorgente d’alimentazione esterna.

Selettività orizzontale In caso di perdita di isolamento solo


Permette il risparmio di un interruttore la partenza interessata al guasto viene
differenziale a monte dell'impianto quando messa fuori servizio in quanto gli altri Ig
gli interruttori sono installati nello dispositivi differenziali non rilevano alcuna
stesso quadro. corrente verso terra.
La parte di quadro e l'impianto
a monte dei dispositivi differenziali devono
essere realizzati in modo da ridurre
al minimo il rischio di messa in tensione
accidentale delle masse.

DDR DDR

Selettività verticale Un dispositivo differenziale con soglia di Per ottenere selettività con i dispositivi a
intervento pari a 30 mA non interviene per corrente differenziale nei circuiti
Per ragioni legate alla continuità di esercizio
correnti inferiori a 15 mA, potrebbe di distribuzione è ammesso un tempo
ed ai pericoli indotti da un eventuale
intervenire per correnti comprese tra 15 e di interruzione non superiore a 1 s.
mancanza di energia elettrica può essere
30 mA e deve intervenire per correnti
richiesto un coordinamento selettivo tra due
superiori a 30 mA. Quando si utilizza un relé differenziale
o più dispositivi differenziali disposti in serie.
esterno all'apparecchio di interruzione
c Il ritardo intenzionale tA imposto al il tempo tB TOT include il tempo di risposta
Per assicurare la selettività tra due
dispositivo a monte deve essere superiore del relé differenziale e del dispositivo
dispositivi in serie è necessario soddisfare
al tempo totale di interruzione tB TOT del di apertura dell'interruttore automatico
contemporaneamente le seguenti
dispositivo a valle e il tempo di interruzione di quest'ultimo
condizioni:
tA ≥ tB TOT (generalmente inferiore a 50 ms).
n la corrente differenziale nominale del
dispositivo a monte deve essere almeno Così facendo la selettività differenziale Il coordinamento tra le protezioni differenziali
il doppio di quella del dispositivo a valle: è garantita per tutti i valori di corrente Merlin Gerin permette di garantire la
superiori alla soglia di intervento del
I∆nA ≥ 2I∆nB. continuità di servizio fra 2 o 3 livelli.
dispositivo differenziale disposto a valle.
Questo per tener conto della tolleranza
ammessa dalle norme le quali prevedono Nel campo degli interruttori differenziali per ritardo tA>tBTOT
che l'intervento sia garantito per correnti uso domestico e similare la selettività si può
uguali o superiori a I∆n e che il differenziale I∆nA ≥ 2 I∆nB
ottenere utilizzando dispositivi di protezione
non intervenga per correnti inferiori uguali a a corrente differenziale del tipo s in serie
0,5 I∆n. con dispositivi di protezione a corrente
Le correnti comprese tra 0,5 I∆n e I∆n differenziale di tipo generale. tempo totale
appartengono al campo di tolleranza di In questo caso occorre rispettare un di interruzione tBTOT
intervento della protezione differenziale rapporto minimo tra le soglie di intervento
ammesso dalle norme di prodotto. I∆nB
pari a 3.

222 Schneider Electric


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Comportamento in presenza
di correnti non sinusoidali

Comportamento degli interruttori Al contrario, le Norme per gli apparecchi alla variazione di induzione ∆B, si riducono
differenziali in presenza di correnti con di tipo domestico (CEI EN 61008 e di conseguenza il dispositivo differenziale
componenti pulsanti unidirezionali e/o e CEI EN 61009) e industriale (CEI EN non è in grado di intervenire.
continue 60947-2/App.B) hanno ben distinto Il circuito magnetico dei dispositivi in classe
L'utilizzo ormai sempre più diffuso, anche in e definito le prove e le prescrizioni A è realizzato in materiale magnetico con
ambienti non necessariamente di tipo per i dispositivi di classe AC (di gran lunga ciclo di isteresi molto più inclinato e ristretto
industriale, di apparecchi con dispositivi ad oggi i più utilizzati) e di classe A. del precedente (curva b).
elettronici di controllo o regolazione può Il circuito magnetico dei dispositivi in classe In presenza di correnti di guasto verso terra
comportare, in caso di guasto a terra, AC è realizzato in materiale magnetico con con componenti pulsanti il ciclo non subisce
correnti di dispersione con componenti ciclo di isteresi molto ripido (curva a). variazioni sostanziali e di conseguenza il
continue oppure pulsanti di tipo segnale di guasto è sufficiente a far
In presenza di una corrente di guasto verso
unidirezionale. intervenire il dispositivo differenziale.
terra con componente continua, il ciclo di
Le Norme IEC prevedono la classificazione isteresi e il segnale di guasto, proporzionale
dei dispositivi differenziali in tre tipi secondo
la loro attitudine a funzionare in presenza
di una corrente di guasto aventi componenti
continue o pulsanti unidirezionali.
Classe AC
B a
Dispositivi differenziali sensibili alla sola

DBa
corrente di dispersione alternata.
Classe A

DBb
b
Dispositivi differenziali che garantiscono le
caratteristiche di funzionamento anche
per correnti di dispersione con componenti
pulsanti ben specificate.
Classe B
Dispositivi differenziali che garantiscono le
caratteristiche di funzionamento anche H
per le correnti di dispersione di tipo
continuo. a classe AC
Le Norme di prodotto, sia nel settore b classe A
domestico che industriale, ad oggi,
non hanno ancora previsto le prescrizioni
o le prove per i dispositivi differenziali
di classe B.

Schneider Electric 223


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Esempi di circuiti

Forme d’onda delle correnti Nell’ambito domestico e similare la c lo schema H fornisce una tensione
distribuzione e i sistemi di raddrizzamento raddrizzata con un basso tasso di
di guasto a terra in circuiti sono monofase e questo corrisponde agli ondulazione a regime, quindi delle correnti
che presentano schemi da B a G della figura. L’andamento di guasto difficili da rilevare con il DDR in
componenti elettronici delle correnti di guasto è di tipo pulsante e classe A;
di conseguenza i DDR in classe A c lo schema K invece genera delle correnti
In questo paragrafo si tratterà della garantiscono generalmente la protezione di guasto molto parzializzate e quindi
protezione mediante interruttore differenziale delle persone. Fa eccezione il caso dello rilevabili dagli stessi DDR in classe A, ma è
di apparecchi in classe di isolamento I. schema D, in cui la presenza di un equivalente allo schema H nel caso di
Nella figura sottostante sono mostrati degli condensatore con la sua corrente di scarica conduzione di onda non parzializzata;
esempi di circuiti elettronici con a fianco introduce nella forma d’onda della corrente
l’andamento della corrente di guasto a terra. di guasto una componente continua; in c lo schema J è il più frequente e si trova
La forma d’onda della corrente di guasto a questo caso il DDR in classe A è in grado di normalmente nei variatori di velocità per
terra è legata alla tensione esistente tra il rilevare la corrente di guasto soltanto nel motori a corrente continua. Con questo
punto di guasto e il punto a terra caso in cui si stabilisca in maniera molto schema, per la presenza della forza
dell’impianto. rapida, per cui risulta più indicato l’impiego controelettromotrice e dell’induttanza del
Solo nel caso in cui si abbiano componenti di un differenziale in classe B. motore, si generano delle correnti di guasto
elettronici bidirezionali (schema A) la Nell’ambiente industriale la maggior parte meno ondulate che nel caso degli schemi
corrente di guasto è alternata e quindi tale dei raddrizzatori sono trifasi (schemi da H precedenti H e J, specialmente alle alte
da consentire l’intervento dei dispositivi a J della figura). velocità; occorre quindi utilizzare
differenziali in classe AC. Alcuni di questi schemi possono generare necessariamente un differenziale in classe B.
una corrente di guasto continua con un
basso tasso di ondulazione:

Circuito con componente elettronico Schema A


bidirezionale: si può utilizzare un Id
ii
differenziale in classe AC.
ph

N ωt

Circuiti per saldatrici o regolatori Schema B


di luminosità: è preferibile utilizzare
un differenziale in classe A.
Id
ph

N ωt

Schema C

ph Id

N ωt

Circuito per carica batterie monofase: Schema D


è più indicato l'impiego di un differenziale
in classe B. ph Id

N ωt

224 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Circuito per l'alimentazione di apparecchi Schema E


domestici a motore: è preferibile utilizzare ph
un differenziale in classe A Id

N
ωt

Raddrizzatore a ponte monofase non Schema F


controllato (schema F) e controllato
(schema G) utilizzato in ingresso Id
all'alimentazione di vari apparecchi elettrici
(TV, forno micro-onde, calcolatori, ph
R
fotocopiatrici): è preferibile utilizzare N
un differenziale in classe A

ωt
Schema G

Id

ph
R
N

ωt

Ponte trifase utilizzato in raddrizzatori per Schema H


(+) Id
saldatrici, elettrocalamite ed elettrolisi:
guasto su (+)
utilizzare un differenziale in classe B

1
2
ωt
3

(-) guasto su (-)

Ponte trifase controllato per rete in c.c. di Schema K


tipo industriale: in caso di onda parzializzata (+) Id
può essere sufficiente utilizzare un
guasto su (+)
differenziale in classe A

1
2
3 ωt

(-) guasto su (-)

Ponte trifase controllato utilizzato nei Schema J Id


variatori di velocità per motori in c.c.: (+) guasto su (+) alle basse velocità
utilizzare un differenziale in classe B

1
2 ωt
3 Id

guasto su (+) alle alte velocità

(-)

ωt

Schneider Electric 225


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Perturbazioni
Dispositivi differenziali super immunizzati

Le perturbazioni in ampiezza. Esse producono nella rete


un’onda di sovratensione transitoria, che
generatori di impulso ben specificati con i
quali si può ottenere una tensione transitoria
dei dispositivi differenziali provoca correnti di dispersione attraverso le di tipo oscillatorio, la cui forma d’onda, nota
I dispositivi di protezione differenziali capacità costituite dalla rete e dalla terra; come "ring-wave" (vedi fig.1), è definita dalle
(interruttori automatici differenziali, c sovratensioni di manovra: si verificano seguenti caratteristiche:
interruttori non automatici differenziali a in corrispondenza dell’apertura e della c 0,5 µs: durata del fronte di risalita;
toroide separato) sono utilizzati in campo chiusura di circuiti capacitivi (batterie
civile, terziario e industriale. c 100 kHz: frequenza di oscillazione
di condensatori), induttivi (motori) e del fenomeno transitorio;
La protezione differenziale viene installata all'interruzione di correnti di cortocircuito.
per assicurare tre funzioni fondamentali: Le sovratensioni di manovra provocano c 200 A: valore di picco iniziale della
c proteggere le persone contro il rischio correnti di dispersione di forma paragonabile corrente.
di un contatto indiretto; a quella originata da fenomeni atmosferici,
sono generalmente più frequenti, ma di In aggiunta, i dispositivi differenziali
c proteggere contro le correnti di guasto della gamma modulare Merlin Gerin di tipo
verso terra che possono essere causa ampiezza minore;
standard sono sottoposti ad un ulteriore
di rischi d’incendio; c sovratensioni a frequenza industriale: verifica; si tratta di una prova, prevista
c assicurare una protezione addizionale sono quelle dovute ad esempio a: dalla Norma Internazionale IEC60 (e ripresa
contro il rischio di un contatto diretto. c guasto d’isolamento in rete IT; dalla norma francese relativa agli interruttori
c rottura del neutro con conseguente di utenza NFC 62-411), nella quale il
Cosa vuol dire intervento intempestivo squilibrio delle tensioni di fase; dispositivo è sottoposto ad un’onda di
di un differenziale c intervento di scaricatori su linee MT corrente di tipo impulsivo che simula la
Un dispositivo differenziale deve essere con conseguente innalzamento del corrente di fuga che circola attraverso le
in grado, in qualunque momento, di potenziale di terra dell’installazione capacità in aria esistenti tra impianto e terra
assicurare la protezione differenziale senza (e quindi delle masse collegate); in conseguenza di una sovratensione
intervenire sotto l’azione di una corrente c guasto MT/BT in cabina; atmosferica. Questa corrente è definita dalle
di dispersione transitoria, cioè in assenza c tensioni con forte contenuto armonico seguenti caratteristiche:
di un vero guasto d’isolamento. prodotte da apparecchi connessi alla rete c 8 µs: durata del fronte di risalita;
Questi interventi intempestivi nuociono di media tensione (es. forni ad arco);
c 20 µs: tempo fino all’emivalore;
al comfort dell’ambiente e alla continuità c correnti di dispersione verso terra
di servizio e possono spingere l’utente permanenti dovute alla presenza c 250 A: valore di picco della corrente
ad eliminare l’inconveniente disattivando nell’impianto di apparecchi elettronici che di prova per i differenziali istantanei;
il dispositivo di protezione. possiedono in ingresso un filtro capacitivo c 3000 A: valore di picco della corrente
Si definisce intervento intempestivo di una collegato tra le fasi e la massa. di prova per i differenziali selettivi.
protezione differenziale il suo intervento Queste correnti permanenti sono sia a
causato da correnti di dispersione non frequenza industriale che ad alta frequenza;
pericolose per le persone e per i beni.
c correnti e tensioni con forti componenti
Quali sono le cause? armoniche generate dalla presenza sempre
più massiccia di componenti elettronici
I dispositivi differenziali
I differenziali sono sensibili a numerose
perturbazioni. In realtà, sono le negli impianti. super immunizzati (tipo "SI")
conseguenze di queste perturbazioni, Se si eccettua il caso delle scariche I dispositivi differenziali dalla gamma "SI"
cioè la creazione di correnti di dispersione atmosferiche, le perturbazioni interne alle reti super immunizzati sono dei relé differenziali
verso terra, che, rilevate dai dispositivi BT hanno un’influenza molto più forte sul in classe A concepiti appositamente per
differenziali, possono provocare dei funzionamento dei differenziali rispettto alle sopportare le perturbazioni presenti negli
malfunzionamenti. perturbazioni esterne per ragioni di maggiore impianti, senza che si abbiano interventi
Negli impianti di bassa tensione le prossimità e intensità dei fenomeni. intempestivi o desensibilizzazione del relé
perturbazioni possono avere origine Gli effetti delle perturbazioni che hanno per saturazione del toroide.
all'interno dell'impianto stesso oppure origine sulla rete di media tensione sono
ammortizzati dalla presenza del La soluzione proposta da Schneider si basa
possono provenire dall'esterno (es. fenomeni sull’inserimento tra il toroide e il relé di
atmosferici, reti di media tensione). trasformatore MT/BT e dei cavi dell’impianto.
sgancio di un filtro elettronico che introduce
Immunità dei dispositivi differenziali un leggero ritardo allo sgancio del relé;
Tipi di perturbazioni questo ritardo consente al differenziale di
Le perturbazioni sono essenzialmente Per verificare il comportamento degli
interruttori differenziali nei confronti di tipo SI di sopportare tutti i fenomeni
dovute a sovratensioni e ad armoniche:
questi fenomeni, le Norme CEI EN 61008 transitori, restando nei limiti di sicurezza per
c sovratensioni dovute a scariche e CEI EN 61009 hanno introdotto una prova quanto riguarda i tempi d’intervento (tempo
atmosferiche: sono quelle più elevate da effettuare in laboratorio utilizzando di sgancio a 2I∆n < 30 ms).

A
200
A
90%

250
10µs (f=100 kHz)

125
10%
t[µs]

ca 0,5µs

8 20 t[µs]
60%

Fig. 1: Andamento dell'onda di prova "ring wave" Fig. 2: Andamento dell'onda di prova IEC60

226 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Influenza delle sovratensioni Esempi d’impiego sovratensione o picco di corrente


I nuovi differenziali istantanei tipo "SI" (provocato, per esempio, dall’avviamento
resistono a dei livelli ben superiori del differenziale SI di uno o di più personal computers)
di sovratensioni rispetto a quelli previsti Le sovratensioni di origine atmosferica e per provocare un intervento intempestivo.
dalle norme CEI EN 61008 e CEI EN 61009 gli utilizzatori prioritari. Le possibili soluzioni sono:
e sopportano, senza interventi, la maggior Quando un fulmine cade nei pressi di un
immobile o di un fabbricato, la rete è c suddividere i circuiti: la divisione dei
parte delle sovracorrenti transitorie verso
sottoposta ad un onda di tensione che circuiti evita il sovrannumero di utilizzatori
terra provocate dalle scariche atmosferiche
genera delle correnti di dispersione dipendenti dallo stesso differenziale
o dalle manovre sulla rete attraverso
le capacità della linea e dei filtri degli transitorie che si richiudono verso terra convenzionale monofase. Si arriva ad un
utilizzatori. attraverso i cavi o i filtri. In funzione massimo di 6 utilizzatori partendo dalla
Infatti i differenziali "SI" sono concepiti dell’intensità, della prossimità dell’impatto seguente considerazione: nel peggiore dei
per non sganciare istantaneamente, ma e delle caratteristiche dell’installazione casi, ipotizzando una dispersione di 1,5 mA
con una leggera temporizzazione dell’ordine elettrica, queste correnti di dispersione per ognuno, la dispersione totale è pari
di 10 ms, consentendo così una miglior possono provocare un intervento a 9 mA, cioè il 30% della soglia di sensibilità
tenuta ai transitori. intempestivo. del differenziale da 30 mA;
Per garantire la continuità di servizio dei c utilizzare dei dispositivi "SI": grazie al suo
Influenza delle correnti ad alta circuiti prioritari, assicurando comportamento in presenza di correnti
frequenza contemporaneamente la sicurezza, in caso transitorie, la gamma "SI" è particolarmente
Correnti ad alta frequenza sono generate di perturbazioni atmosferiche occorre indicata in presenza di apparecchiature
e inviate a terra dai filtri di alcuni carichi associare: informatiche. Permette l’installazione di un
come ad esempio i reattori elettronici c uno scaricatore di sovratensioni, che maggior numero di apparecchi (fino ad un
delle lampade fluorescenti, i variatori permette di proteggere gli utilizzatori massimo di 12 utilizzatori informatici) a valle
di velocità dei motori, i variatori elettronici sensibili dalle sovratensioni atmosferiche; dello stesso dispositivo differenziale, senza
di luminosità, ecc.. Inoltre questi carichi
c un dispositivo differenziale 300/500 mA che si verifichino interventi intempestivi.
possono dare luogo a correnti di dispersione
tipo "SI" selettivo a monte, per assicurare
verso terra con componenti continue.
una selettività differenziale totale; Lampade fluorescenti con reattore
In funzione del numero di utilizzatori
installati, si possono presentare due tipi c un dispositivo differenziale 30 mA tipo elettronico
di problemi con i differenziali standard: "SI", installato a protezione degli utilizzatori Le lampade fluorescenti possono dare
prioritari. origine a tre tipi di problemi:
c intervento intempestivo dovuto alle
correnti ad alta frequenza di modo comune; c correnti di dispersione continue pulsanti;
c non intervento per saturazione dovuto alle c correnti di dispersione ad alta frequenza
componenti continue della corrente per la presenza di filtri capacitivi collegati
di dispersione verso terra. verso terra o correnti ad alta frequenza
I filtri della nuova gamma "SI" sono di tipo introdotte nella rete che provocano anomalie
passo basso e quindi attenuano gli effetti di funzionamento del relé;
delle componenti ad alta frequenza c correnti di spunto all’accensione
della corrente di dispersione verso terra.
o allo spegnimento a causa dei transitori
Il differenziale di tipo "SI" è quindi in grado
d’inserzione dovuti alla carica dei
di realizzare un declassamento in
condensatori alla messa in tensione.
frequenza, adattando la soglia di sgancio
Se le correnti di dispersione ad alta
alla frequenza della corrente; ad esempio
con una corrente di dispersione a 1000 Hz frequenza sono deboli non provocano
la soglia di sgancio I∆n di un interruttore l’intervento del differenziale, ma inducono
La micro-informatica e gli interventi
differenziale da 30 mA diventa pari a 14 I∆n, intempestivi comunque una presensibilizzazione
ma gli effetti di una corrente a 1000 Hz che Per garantire la conformità alle direttive del relé di sgancio. In caso d’inserzione
attraversa il corpo umano sono molto europee riguardanti la compatibilità di altri circuiti dello stesso tipo, le correnti
inferiori a quelli provocati dallo stesso valore elettromagnetica, numerosi costruttori di spunto dovute alla capacità dei reattori
di corrente a 50 Hz. hanno installato all’interno dei loro prodotti delle lampade verso terra, sensibilizzano
Nei differenziali di tipo standard il relé informatici dei filtri antidisturbo. ulteriormente il relé dando origine a
di sgancio riceve continuamente un segnale Questi filtri generano delle correnti di interventi intempestivi dei differenziali.
elettrico del trasformatore, creando un dispersione permanenti a 50 Hz, dell’ordine Le possibili conseguenze in caso di impiego
rischio permanente di intervento di 0,5 ÷ 1,5 mA per apparecchio, a seconda di differenziali toroidali sono:
intempestivo o di saturazione. del modello e della marca. c non intervento per saturazione
Nella gamma "SI" il segnale non arriva Quando più utilizzatori di questo tipo sono dei differenziali in classe AC;
al relé fino a che tutti i filtri non autorizzano collegati alla stessa fase, le correnti di
l’intervento. dispersione si sommano vettorialmente; c interventi intempestivi per correnti
nelle reti trifasi, le dispersioni di due fasi di spunto o ad alta frequenza di valore
Stabilità della soglia d’intervento possono annullarsi reciprocamente in superiore alla soglia di sgancio.
La stabilità della soglia d’intervento funzione del loro sfasamento e delle La soluzione a questi problemi può essere
alle basse temperature è garantita dalla dispersioni prodotte su ciascuna fase. quella di limitare il numero di reattori
scelta di un opportuno materiale magnetico Quando la somma delle correnti di elettronici a valle di ogni differenziale
del toroide così come da una configurazione dispersione permanenti raggiunge standard a meno di 20 per fase.
dell’insieme elettronica/relè favorevole. approssimativamente il 30% della soglia In alternativa si possono utilizzare
I dispositivi differenziali della gamma nominale della sensibilità del dispositivo dei dispositivi differenziali di tipo "SI",
"SI" funzionano fino ad una temperatura differenziale (I∆n), è sufficiente una piccola con i quali si ha la possibilità di collegare
di ≤25°C. fino a 50 reattori elettronici per fase.

Schneider Electric 227


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Dispositivi differenziali a toroide separato
Tabelle di selettività differenziale

Dispositivi differenziali a Tolleranza ridotta della soglia di Le tecnologie applicate ai relè differenziali
protezione I∆n Vigirex permettono di garantire una soglia di
toroide separato Vigirex Per tenere conto delle tolleranze non intervento sicura per 0,8 I∆n.
I relè differenziali Vigirex nascono per (temperature, dispersione dei componenti, Grazie alla tolleranza ridotta della soglia
rispondere ad esigenze installative ed ecc…..), le norme di prodotto prevedono di protezione si riducono notevolmente
impiantistiche più complesse ma non prive che un relè differenziale regolato ad un gli sganci intempestivi dovuti alle
di tutte le perturbazioni sopra descritte e che valore Idn debba avere: correnti naturali ed intenzionali.
in parte il differenziale SI va a risolvere. c una soglia di non funzionamento per La norma prodotto CEI EN 60947-2 lascia al
Infatti questo relè include non solo tutti i qualsiasi corrente di guasto ≤I∆n/2, costruttore la libertà di indicare il livello di
plus dei SI ma, visto le sue maggiori c una soglia di funzionamento per qualsiasi non funzionamento, se questo è diverso
possibilità applicative, anche altre che corrente di guasto ≥ I∆n. dalla regola generale.
andremo di seguito a descrivere.
Il funzionamento della gamma dei relè
differenziali Vigirex si fonda sui 4
principi (tolleranza ridotta della soglia di
protezione, sgancio a tempo inverso, Differenziale
filtraggio in frequenza e misura RMS della standard
corrente di dispersione verso terra) che I guasto
hanno l’obiettivo di:
c gestire la misura delle correnti residua
senza sganci intempestivi
c garantire la protezione delle persone con
uno sgancio istantaneo in caso di guasto Non funzionamento Funzionamento
pericoloso

Tabella di selettività differenziale


∆n a monte
I∆ mA A
∆n a valle
I∆ 300 500 1
sec. S Taratura da 0,06 a 4,5 sec. S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5
mA 10 IST
30 IST
300 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
500 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5

Selettività garantita con solo differenziali Merlin Gerin sia a monte che a valle.
Selettività differenziale garantita solo con la gamma Vigirex a pag. 238 installati a monte.

228 Schneider Electric


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Selettività differenziale

Tabella di selettività differenziale


∆n a monte
I∆ A
∆n a valle
I∆ 3 10 30
sec. S 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5 0,06 0,15 0,25 0,31 0,5 0,8 1 4,5
mA 10 IST
30 IST
300 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
500 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
A 1 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
3 IST
S
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5
10 IST
0,06
0,15
0,25
0,31
0,5
0,8
1
4,5

Selettività garantita con solo differenziali Merlin Gerin sia a monte che a valle.
Selettività differenziale garantita solo con la gamma Vigirex a pag. 238 installati a monte.

Schneider Electric 229


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Caratteristiche dei dispositivi differenziali
a toroide separato

Filtraggio delle frequenze Corrente verso terra pericolosa


La norma IEC 60479-2 traduce la sensibilità
armoniche del corpo umano in funzione della
I relè Vigirex si avvalgono della frequenza. In conseguenza l'interpretazione
tecnologia di misura del valore efficace della tabella dimostra che:
RMS delle correnti omopolari consentendo: c la protezione delle persone alle frequenze
c la misura precisa delle correnti armoniche,
industriali 50/60 Hz è il caso più critico,
evitando gli sganci intempestivi dovuti a
c l'utilizzo di filtri che rispondano a questa
correnti (non pericolose) con fattore di cresta
importante curva di "densibilizzazione" garantisce una
c di calibrare correntemente le energie di protezione sicura.
queste correnti di guasto che occorre tenere La figura, riportata a fianco, risulta essere Circolazione delle correnti residue in un
molto esplicativa di come il relè differenziale convertitore di frequenza.
in considerazione in caso di rischio
d’incendio o per garantire la protezione dei Vigirex, grazie alla sua tecnologia, riesce a
beni garantire la protezione alle persone e non
Corrente verso terra non pericolosa subisce il disturbo delle armoniche delle
I convertitori di frequenza provocano le correnti naturali ed intenzionali garantendo
correnti residue più specifiche da analizzare. una alta continuità di esercizio.
La forma della tensione generata dal
convertitore di frequenza e in particolare la
presenza di fronti di tensione creati dalla
commutazione degli IGBT è all'origine di
correnti residue alta frequenza che circolano
attraverso i cavi di alimentazione.
Il valore efficace di queste correnti può 1
raggiungere diverse decine o centinaia di Fattore di frequenza della soglia di
fibrillazione (IEC 749-2).
milliampere.
2 Correnti residue naturali a valle di un
raddrizzatore.

Curva I∆n/ tempo dei relè Tabella B sezione B.4.2.4.1 della norma CEI EN 60947-2.

temporizzati If I∆n 2 I∆n 5 I∆n 10 I∆n


La protezione delle persone richiede Tps 0,3 s 0,15 s 0,04 s 0,04 s
l'utilizzo di relé non temporizzati. Questi
devono essere conformi alle norme vigenti Legenda:
per garantire la sicurezza. Tps: tempo totale d'interruzione della corrente (compreso il tempo di apertura del dispositivo associato)
Le norme CEI EN 60947-2 e IEC 60755 If: corrente residua
indicano i valori consigliati della corrente di I∆n: regolazione della soglia del relé differenziali.
regolazione.
Stabiliscono inoltre i tempi massimi di Per 30 mA 5 I∆n può essere sostituito da
intervento da rispettare in funzione del 0,25 A: in questo caso 10 I∆n viene
livello della corrente differenziale di guasto sostituito da 0,5 A.
ovvero: Vigirex utilizza questo tipo di curva di
risposta per gestire le false correnti di
guasto legate alla chiusura dei carichi
(messa sotto tensione del trasformatore,
avviamento motore).
Questi tempi di intervento vengono garantiti
da Schneider per l'associazione dei relé
Vigirex con le proprie gamme di interruttori
automatici calibro ≤ 630 A.
Soprattutto in caso di regolazione alla
soglia 30 mA.

Caratteristiche dei tori Misura delle correnti omopolari v un numero di avvolgimenti (spire) n
elevato e:
I tori delle gamme Vigirex permettono al relé c La dinamica di misura:
- una resistenza sufficientemente bassa
elettronico di misurare le diverse correnti la realizzazione di questa dinamica di
- un'ampiezza dei segnali sufficiente
omopolari che circolano sulla partenza da misura richiede un circuito magnetico
(guadagno 1/n).
controllare. particolare per la misura delle correnti molto
Sono adatti: deboli ed un corretto adattamento
Tabella dei limiti I∆n / corrente nominale
c alla misura delle correnti d'impedenza per la misura delle correnti più
Vedere pag. XX.
forti (onde evitare la saturazione).
c alla tenuta alle sovratensioni Per fare questo occorre trovare il giusto Nota: è indispensabile rispettare rigorosamente le
c alla tenuta alle correnti di cortocircuito. compromesso tra: regole d'installazione dei cavi attraverso il toro.
v un materiale di permeabilità magnetica mr L'aggiunta di un manicotto "regolatore" del campo
elevata ed i fenomeni di saturazione magnetico permette di aumentare sensibilmente la
v un toro di sezione rilevante ed un corrente nominale d'impiego.
ingombro accettabile

230 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Tenuta alle sovratensioni Tensione Utilizzi


I relé differenziali Vigirex sono testati per la nominale
tenuta alle sovratensioni secondo quanto dell'installazione
previsto dalla norma CEI EN 60947-1
allegato H (che riprende i requisiti normativi
del "coordinamento dell'isolamento").
c Livello di tenuta agli impulsi di tensione
La tensione della rete e la posizione
dell'apparecchio sulla rete elettrica
determinano i livelli di sovratensione ai quali
rischia di essere sottoposto il dispositivo
elettrico (tabella H1 della norma
CEI EN 60947-1). All'origine dell'installazione BT Sui circuiti di A livello
Un dispositivo differenziale a tensione distribuzione dei ricevitori
residua Vigirex (relé + toro) puo essere 230/240 V 6 kV 4 kV 2,5 kV
installato in testa all'installazione. Per 400/690 V 8 kV 6 kV 4 kV
questo Schneider Electric garantisce la
.../1000 V 12 kV 8 kV 6 kV
tenuta alle sovratensioni dei tori per i limiti
massimi di una rete BT alla tensione Categoria IV III II
nominale massima ammessa (1000 V)
c messa in opera su Vigirex
Le caratteristiche seguenti sono specificate.
Tori Alimentazione Contatti
(per Us>48 V) di uscita relé
Tensione di riferimento 1000 V 525 V 400 V
Categoria IV IV IV
Uimp 12 kV 8 kV 6 kV

Misura delle correnti caso una corrente di guasto pericolosa


rischia di non essere rilevata. A questo
perturbate scopo affinché il toro emetta un segnale di
L'acquisizione dell'onda di corrente uscita corretto è necessario utilizzare un
composta da armoniche a bassa frequenza materiale magnetico che non presenti una
non pone problemi per i tori. curva di saturazione orizzontale, ovvero un
Il limite principale consiste nel garantire la materiale con una debole induzione residua Br.
misura della corrente con componenti Questo permette di assicurare una misura
continue: queste possono provocare la tipo A
saturazione del circuito magnetico e in tal
modo desensibilizzare la misura; in questo

Tenuta ai cortocircuiti c Icc: corrente di cortocircuito nominale Nota: le caratteristiche indicate sono richieste per
Il dispositivo differenziale deve essere scelto c Icw: corrente di cortocircuito nominale di un’associazione DDR-interruttore.
breve durata In caso di associazione interruttore-DDR, è
per livelli di corrente di cortocircuito adatti
alla protezione comandata, nel punto c I∆w: corrente di cortocircuito di guasto a necessario uno studio più approfondito se le
terra. correnti di guasto da controllare sono superiori a 6
dell’impianto in cui è installato. In (ove In è la corrente nominale o calibro
La norma CEI EN 60947-2 allegato M, dell’interruttore).
richiede di indicare le diverse correnti di Per la gamma Vigirex Schneider garantisce valori
cortocircuito che il DDR dovrà sopportare pratici omogenei alle caratteristiche dei circuiti
per poter garantire un funzionamento controllati e agli interruttori automatici che
corretto. realizzano la funzione di protezione.

Relé Vigirex con tori TA 30, PA 50, IA 80, MA120 Relé Vigirex con tori SA 200 e GA 300
associato ad un interruttore Schneider Electric, associato ad un interruttore Compact NS630b
a 3200 A, Masterpact NT o NW fino a 6300 A
Icw 100 kA/0,5 s 100 kA/0,5 s
Icc 150 kA 100 kA
∆w
I∆ 85 kA/0,5 s 85 kA/0,5 s

Schneider Electric 231


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Sistema Multi 9

Interruttori differenziali puri (1)


tipo ID
norma di riferimento CEI EN 61008
classe AC
corrente nominale [A] In 25 40 63 80 100
tensione nominale d’impiego [V] Ue 2P 230 230 230 230 230
4P 400 400 400 400 400
tensione d’isolamento [V] Ui 500 500 500 500 500
tensione nominale di tenuta Uimp modo differenziale 4 4 4 4 4
ad impulso [kV] modo comune 5 5 5 5 5
frequenza di impiego nomi nale [Hz] 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60
potere di chiusura e di interruzione ∆m
I∆ 2500 2500 2500 2500 2500
differenziale nominale [A]
corrente condizionale nominale ∆c
I∆ 20 20 20 10 10
di cortocircuito differenziale [kA] fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile
gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 100 A gG 100 A
C40a 2P 6 6
4P 2 2
C40N 2P 7,5 7,5
4P 3 3
C60a 2P 10 10
4P 5 5
C60N 2P 20 20 20
4P 10 10 10
C60H 2P 30 30 30
4P 15 15 15
C60L 2P 50 40 30
4P 20 20 15
C120N 2P 10 10 10 10 10
4P 7 7 7 5 5
NG125a 2P 15 15 15 10 7
4P 7 7 7 15 7
NG125N 2P 15 15 15 15 7
4P 15 15 15 15 7
NG125L 2P 15 15 15 10 7
4P 15 15 15 15 7
NS160 2P 6 6 6 6 5
4P 4 4 4 4 4
tenuta alle correnti impulsive [kÂ] istantanei 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25
onda di corrente 8/20 µs selettivi S
numero di poli 2 4 2 4 2 4 4 4
∆ n) a 50 Hz [mA]
sensibilità (I∆ istantanei 10 c
30 c c c c c c
300 c c c c c c c c
500 c c c c c
selettivi S 300
500
1000
tensione minima di funzionamento 176 176 176 176 176
del tasto di prova a 50 Hz [V]
tempo totale di sgancio a 2 I∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150
selettivi S
temperatura di riferimento [°C] 40 40 40 40 40
(1) Interruttori automatici differenziali puri: sono i tipi modulari per montaggio su guida DIN.

232 Schneider Electric


Protezione
delle persone

IEC60755
A A tipo "SI" B
25 40 63 25 40 63 80 100 63
230 230 230 230 230 230
400 400 400 400 400 400 400 400 400
500 500 500 500 500 500 500 500 500
4 4 4 4 4 4 4 4 4
5 5 5 5 5 5 5 5 5
50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50
2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2500 2000

20 20 20 20 20 10 10 10 20
fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile
gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 80 A gG 100 gG 100 A gG 100 A gG 80 A
6 6 6 6
2 2 2 2
7,5 7,5 7,5 7,5
3 3 3 3
10 10 10 10
5 5 5 5
20 20 20 20 20 20
10 10 10 10 10 10
30 30 30 30 30 30
15 15 15 15 15 15
50 40 30 50 40 30
20 20 15 20 20 15
10 10 10 10 10 10 10 10
7 7 7 7 7 7 5 5
15 15 15 15 15 15 10 7
7 7 7 7 7 7 15 7
15 15 15 15 15 15 15 7
15 15 15 15 15 15 15 7
15 15 15 15 15 15 10 7
15 15 15 15 15 15 15 7
6 6 6 6 6 6 6 5
4 4 4 4 4 4 4 4
0,25 0,25 0,25 3 3 3 3 3 3
5 5 5 5 5
2 4 2 4 2 4 2 4 2 4 2 4 4 4 4

c c c c c c c c c c c c c
c c c c c c c

c c c c c
c c c c

176 176 176 176 176 176 176 176 100

≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150


60 ÷ 200 60 ÷ 200 60 ÷ 200 60 ÷ 200
40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40 40

Schneider Electric 233


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Sistema Multi 9

Interruttori differenziali puri


tipo ID C40
norma di riferimento CEI EN 61008-1
classe AC A A tipo "SI"
corrente nominale [A] In 25 40 25 40 25 40
tensione nominale d’impiego [V] Ue 1P+N 230 230 230 230 230 230
tensione d’isolamento [V] Ui 440 440 440 440 440 440
tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6 6 6 6
ad impulso [kV]
frequenza di impiego nominale [Hz] 50 50 50 50 50 50
potere di chiusura e di interruzione ∆m
I∆ 1000 1000 1000 1000 1000 1000
differenziale nominale [A]
corrente condizionale nominale ∆c
I∆ 50 30 50 30 50 30
di cortocircuito differenziale [A] fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile fusibile
gG 25 A gG 40 A gG 25 A gG 40 A gG 25 A gG 40 A
C40a 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5
C40N 6 6 6 6 6 6
C60a 6 6 6 6 6 6
C60N 10 10 10 10 10 10
C60H 15 15 15 15 15 15
C60L 20 20 20 20 20 20
C120N
NG125a 6 6 6 6 6 6
NG125N 10 10 10 10 10 10
NG125L 10 10 10 10 10 10
NS160
tenuta alle correnti impulsive [kA] istantanei 0,25 0,25 3
onda di corrente 8/20 µs selettivi S 5
numero di poli 1P+N 1P+N 1P+N 1P+N 1P+N 1P+N
∆n) a 50 Hz [mA]
sensibilità (I∆ istantanei 10
30 c c c c c c
300 c c c c
500
selettivi S 300 c
500
1000
tensione minima di funzionamento 189 189 189 189 189 189
del tasto di prova a 50 Hz [V]
tempo totale di sgancio a 2 I∆∆n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150
selettivi S 60÷200
temperatura di riferimento [°C] 30 30 30

234 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Interruttori automatici magnetotermici differenziali (1)


tipo C40a Vigi C40N Vigi
norma di riferimento CEI EN 61009 CEI EN 61009
classe AC AC
corrente nominale [A] In 6÷40 6÷40
tensione nominale d’impiego [V] Ue 1P+N 230 230
tensione d’isolamento [V] Ui 440 440
tensione nominale di tenuta Uimp 6 6
ad impulso [kV]
frequenza di impiego nominale [Hz] 50 50
potere di chiusura e di interruzione ∆m
I∆ 4500 6000
differenziale nominale [A]
numero di poli 1P+N 1P+N
∆n) a 50 Hz [mA]
sensibilità (I∆ istantanei 30 c c
300
tensione minima di funzionamento 189 189
del tasto di prova a 50 Hz [V]
∆ n [ms]
tempo totale di sgancio a 2 I∆ istantanei ≤150 ≤150
classe di limitazione 3 3
sganciatore magnetotermico (2) caratteristiche C C
In [A] 6 6
corrente 10 10
nominale 16 16
20 20
25 25
32 32
40 40
temperatura di riferimento [°C] 30 30
(1) Interruttori magnetotermici differenziali disponibili in un blocco unico che assolve ad entrambe le funzioni di protezione magnetotermica
e differenziale.
(2) caratteristica tipo C
Im=In x CEI EN 60898
(CEI 23-3 4a ed.) 5÷10

Blocchi differenziali Vigi (3)


tipo Vigi C40
norma di riferimento CEI EN 61009-1 App. G
classe AC A A tipo "SI"
tensione nominale d’impiego [V] Ue 1P+N 230/400 230/400 230/400
tensione d’isolamento [V] Ui 440 440 440
tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6
ad impulso [kV]
frequenza di impiego nominale [Hz] 50 50 50
potere di chiusura e di interruzione ∆m
I∆ Icn dell'interuttore Icn dell'interuttore Icn dell'interuttore
differenziale nominale [A] associato associato associato
tenuta alle correnti impulsive [kA] istantanei 0,25 0,25 3
onda di corrente 8/20 µs selettivi S 5
numero di poli 1+N 3+N 1+N 3+N 1+N 3+N
corrente nominale [A] In 25 40 25 40 25 40
∆n) a 50 Hz [mA]
sensibilità (I∆ istantanei 10
30 c c c c c c
300 c c c c
500
selettivi S 300 c
500
1000
tensione minima di funzionamento 189 189 189
del tasto di prova a 50 Hz [V]
∆n [ms]
tempo totale di sgancio a 2 I∆ istantanei ≤150 ≤150 ≤150
selettivi S 60÷200
(3) Blocchi differenziali Vigi per interruttori modulari C40: questi blocchi devono essere necessariamente assemblati con il relativo interruttore magnetotermico.

Schneider Electric 235


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Sistema Multi 9

Blocchi differenziali Vigi (1)


tipo Vigi C60
norma di riferimento CEI EN 61009-1 App.G
classe AC A A tipo "SI"
tensione nominale d’impiego [V] Ue 230/400 230/400 230/400
tensione d’isolamento [V] Ui 500 500 500
tensione nominale di tenuta Uimp 6 6 6
ad impulso [kV di cresta]
frequenza di impiego nominale [Hz] 50/60 50/60 50/60
potere di chiusura e di interruzione ∆m
I∆ (2) (2) (2)
differenziale nominale [A]
tenuta alle correnti impulsive [kÂ] istantanei 0,25 0,25 3
onda di corrente 8/20 µs selettivi S, regolabili I/S, I/S/R 5
numero di poli 2,3,4 2,3,4 2,3,4
corrente nominale [A] In 25 40 63 25 63 25 63
∆n) a 50 Hz [mA]
sensibilità (I∆ istantanei 10 c (2P)
30 c c c c c c c
300 c c c c c
500 c c c c c
selettivi S 300 c
500
1000 c
regolabili I/S 300÷1000
I/S/R 300÷3000
tensione minima di funzionamento 230/415 V 176 176 176
del tasto di prova a 50 Hz [V]
tempo totale di sgancio a 2 I∆∆ n [ms] istantanei ≤150 ≤150 ≤150
selettivi S 60÷200
regolabili I
regolabili S
regolabili R
regolazioni possibili versione
sensibilità [mA]

ritardo [ms] (I)


(S)
(R)
preallarme
(1) Blocchi differenziali Vigi per interruttori modulari C60, C120, NG125: questi blocchi devono essere necessariamente assemblati con il relativo interruttore magnetotermico
(2) Icn/Icu dell'interruttore associato.

236 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Vigi C120 Vigi NG125


CEI EN 60947-2 App.B
AC A A tipo “SI” AC A tipo “SI”
230/400 230/400 230/400 230/415 230/415 440/500 230/415 440/500
500 500 500 690 690 690 690 690
6 6 6 8 8 8 8 8

50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60 50/60


(2) (2) (2) (2) (2) (2) (2) (2)

0,25 0,25 3 0,25 3 3 3 3


5 5 5 5 5
2,3,4 2,3,4 2,3,4 2,3,4 2 3, 4 3, 4 3,4 3, 4
125 125 125 63 63 63 63 125 125

c c c c c c c (4P)
c c c c c c (4P)
c c
c c c

c c c
c
c c c c
176 176 176 178 178 224 178 224

≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150 ≤150


60÷200 60÷200 60÷200
≤150 ≤150 ≤150 ≤150
60÷200 60÷200 60÷200 60÷200
≤500 ≤500 ≤500 ≤500
I/S/R I/S/R I/S I/S/R I/S/R
300 300 300 300 300
500 500 500 500 500
1000 1000 1000 1000 1000
3000 3000 3000 3000
0 0 0 0 0
60 60 60 60 60
150 150 150 150
10÷50% I∆n 10÷50% I∆n

Schneider Electric 237


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Dispositivi differenziali a toroide separato

La protezione differenziale è realizzata con automatico provvisto di sganciatore protetti contro scatti intempestivi.
l'associazione di un relé differenziale a voltmetrico. Per il loro funzionamento richiedono una
toroide separato ad un interruttore I Relé differenziali sono tutti in classe A e tensione di alimentazione ausiliaria in CA o CC.

Relè standard ad una soglia


RH21 RH99
RH21M RH21P RH99M RH99P
Tipo di rete da proteggere
BT corrente alternata ≤ 1000 V ≤ 1000 V
Frequenza da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz
Funzioni
Protezione c c c
Segnalazione guasto differenziale senza intervento protezione -
Preallarme - -
Visualizzazione percentuale I∆n (barra di LED) - -
Misura corrente differenziale I∆n (display) - -
Comunicazione (Digipact) - -
Installazione
Su guida DIN c - c -
Incasso - c - c
∆n
Sensibilità I∆
Regolazione soglie commutatore commutatore
Soglia di guasto 2 soglie commutabili 9 soglie commutabili
30 mA o 300 mA da 30 mA a 30 A
Soglia di segnalazione - -

Soglia di preallarme - -

Temporizzazione
Regolazione temporizzazioni commutatore commutatore
Soglia di guasto 1 temporizzazione 9 temporizzazioni
istantanea per I∆n= 30 mA da istantanea a 4,5 s
istantanea o 0,06 s per I∆n= 300 mA
Soglia di segnalazione - -

Soglia di preallarme - -

Contatti di uscita
Numero contatti 1 1
Soglia di guasto: contatto a riarmo manuale c c (2)
Soglia di guasto: contatto a riarmo automatico - c (3)
Soglia di guasto: contatto a riarmo man/aut selezionabile - -
Soglia di segnalazione: contatto a riarmo automatico - -
Soglia di preallarme: contatto a riarmo automatico - -
Tensioni di alimentazione
12/24 V CA c c
48 V CA c c
110/130 V CA c c
220/240 V CA c c
380/415 V CA c c
440/525 V CA c c
12/48 V CC c c
24/130 V CC - -
Test di funzionamento
Locale (pulsante di test) c c
A distanza c c
A distanza di più relè (massimo 10) c c
A distanza mediante comunicazione - -
Toroidi associabili
Toroidi chiusi tipo A c c
Toroidi aperti tipo OA c c
Todoridi sommatori c c
Compatibilità con toroidi chiusi tipo E c c

238 Schneider Electric


Protezione
delle persone

Relè a doppia soglia Centrale di misure differenziali


RH197 RHUs RHU RMH
RH197P RHUs RHU Centrale RMH Concentratore RM12T

≤1000 V ≤1000 V ≤ 1000 V ≤1000 V


da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz da 50/60 a 400 Hz

c c -
- - - - c
c c c c
c - - -
- c c c fino a 12 partenze misurate (1)
- - c c

- - - - c
c c c c -

commutatore tastiera tastiera tastiera


19 soglie commutabili 1 soglia regolabile 1 soglia regolabile -
da 30 mA a 30 A da 30 mA a 30 A da 30 mA a 30 A
- - - 1 soglia regolabile
da 30 mA a 30 A
fissa 1 soglia regolabile 1 soglia regolabile 1 soglia regolabile
50% I∆n da 15 mA a 30 A da 15 mA a 30 A da 15 mA a 30 A

commutatore tastiera tastiera tastiera


7 temporizzazioni 1 temporizzazione 1 temporizzazione -
da istantanea a 4,5 s regolabile regolabile
da istantanea a 4,5 s da istantanea a 4,5 s
- - - 1temporizzazione regolabile
per ogni partenza
da istantanea a 4,5 s
istantanea 1temporizzazione 1temporizzazione 1 temporizzazione regolabile
regolabile regolabile per ogni partenza
da istantanea a 4,5 s da istantanea a 4,5 s da istantanea a 4,5 s

2 2 2 2
- c c -
- - - -
c - - -
- - - c
c c c c

- - - -
c c c -
c c c -
c c c c
c c c -
- - - -
- - - -
c - - -

c c c c
c c c -
c c c -
- - c c

c c c c
c c c c
c c c c
c c c c

Schneider Electric 239


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Dispositivi differenziali a toroide separato

Rilevatori Toro di tipo chiuso A


Relé associati
Relé a riarmo automatico RH99, RMH
Relé differenziali RH10, RH21, RH99, RHUs e RHU
Impiego
Per lavori ex nono ed estensioni c
Per ristrutturazioni ed estensioni -
Caratteristiche generali
Tipo di rete da controllare BT 50/60/400 Hz
Tensione d'isolamento Ui 1000 V
Rilevatore di tipo chiuso c
Rilevatore di tipo aperto -
Temperatura di funzionamento -35 °C / +70 °C
Temperatura di stoccaggio -55 °C / +85 °C
Indice di protezione IP30 (collegamenti IP20)
Caratteristiche elettriche del prodotto
Rapporto di trasformazione 1/1000
Tenuta alla corrente di cortocircuito trifase Icw 100 kA/0,5 s c
Tenuta alla corrente di cortocircuito differenziale I∆w 85 kA/0,5 s c
(secondo IEC 60947-2 in kA efficace)
Categoria di sovratensione IV
Tensione nominale di tenuta ad impulso Uimp (kV) 12
Caratteristiche dei rilevatori TA30 PA50 IA80 MA120 SA200 GA300
Corrente nominale d’impiego Ie (A) 65 85 160 250 400 630
Sezione massima ammissibile per fase (mm² rame) 25 50 95 240 2 x 185 2 x 240
Caratteristiche meccaniche del prodotto
Tipo di rilevatore Dimensioni ∅ (mm) Peso (kg)
Toro TA30 30 0,12
Toro PA50 50 0,2
Toro IA80 80 0,42
Toro MA120 120 0,59
Toro SA200 200 1,32
Toro GA300 300 2,23
Toro POA - -
Toro GOA - -
Toroide sommatore - -
Toroide sommatore - -
Cablaggio
Sezione dei cavi (mm²) per una resistenza R = 3 W Lunghezza max di collegamento (m)
0,22 18
0,75 60
1 80
1,5 100
Tipo di montaggio
Aggancio su relé Vigirex (montaggio posteriore) TA30, PA50
Su guida DIN (montaggio orizzontale o verticale) TA30, PA50, IA80, MA120
Su piastra piena o forata o su profilato TA30, PA50, IA80, MA120, SA200
Su cavo IA80, MA120, SA200, GA300
Su sistema sbarre -
Caratteristiche ambientali
Calore umido non in funzionamento (IEC 60068-2-30) 28 cicli +25 °C / +55 °C / HR 95 %
Calore umido in funzionamento (IEC 60068-2-56) 48 h 00 Categoria C2
Nebbia salina (IEC 60068-2-52) Prova KB severità 2
Grado di inquinamento (IEC 60664-1) 3
Potere calorifico (MJ) 0,98 1,42 3,19 3,89 7,05 -
(1) Per I∆n u 500 mA.
(2) Da 0,5 a 2,5 mm². Scelta dei rilevatori in funzione del circuito di potenza
Cavi rame 3P + N
Corrente nominale d’impiego (Ie) Sezione max per fase Rilevatori
65 A 25 mm2 TA30
85 A 50 mm2 PA50 o POA
160 A 95 mm2 IA80
250 A 240 mm2 MA120 o GOA
400 A 2 x 185 mm2 SA200
630 A 2 x 240 mm2 GA300
1600 A 4 x 240 mm2 280 x 115 mm
240 Schneider Electric
Protezione
delle persone

Toro di tipo aperto OA Toroide sommatore

RH99, RMH RH99 (1)


RH10, RH21, RH99, RHUs e RHU RH10, RH21, RH99 (1)

- c
c -

BT 50/60/400 Hz BT 50/60/400 Hz
1000 V 1000 V
- c
c -
-35 °C / +70 °C -35 °C / +80 °C
-55 °C / +85 °C -55 °C / +100 °C
- IP30 (collegamenti IP20)

1/1000 1/1000
c
c c

IV IV
12 12
POA GOA 280 x 115 470 x 160
85 250 1600 4000
50 240 2 x 100 x 5 2 x 125 x 10

Dimensioni ∅ (mm) Peso (kg) Dimensioni interne (mm) Peso (kg)


- - - -
- - - -
- - - -
- - - -
- - - -
- - - -
46 1,3 - -
110 3,2 - -
- - 280 x 115 13,26
- - 470 x 160 21,16

Lunghezza max di collegamento (m) Lunghezza max di collegamento (m)


18 -
60 10 (2)
80 10 (2)
100 10 (2)

- -
- -
POA, GOA -
c
- c

28 cicli +25 °C / +55 °C / HR 95 % 28 cicli +25 °C / +55 °C / HR 95 %


48 h 00 Categoria C2 48 h 00 Categoria C2
Prova KB severità 2 Prova KB severità 2
3 4
8,02 16,35 -

Scelta dei toroidi sommatori in funzione del circuito di potenza


Sbarre rame 3P + N
Corrente nominale d’impiego (Ie) Sezione max per fase Toroidi sommatori
1600 A 2 sbarre 100 x 5 mm2 280 x 115 mm
4000 A 2 sbarre 125 x 10 mm2 470 x 160 mm

Schneider Electric 241


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Indicazioni installative

Protezione mediante Nota 3: alcuni tipi di relé differenziali Vigirex


sono provvisti di dispositivo a sicurezza
trasformatore toroidale positiva per la segnalazione in caso di
Il trasformatore toroidale è utilizzato per i mancanza dell’alimentazione ausiliaria
seguenti dispositivi differenziali: interruttori o di rottura del cavo di alimentazione.
magnetotermici con blocchi differenziali Vigi,
interruttori magnetotermici differenziali, Affinchè la "risposta" del toroide sia fedele e
interruttori differenziali puri. lineare, è necessario collocare i conduttori
Il toroide deve abbracciare tutti i conduttori il più vicino possibile al centro del toroide,
attivi affinchè sia interessato dal campo affinchè la loro azione magnetica in assenza
magnetico residuo corrispondente alla di corrente differenziale residua sia
somma vettoriale delle correnti che perfettamente compensata.
percorrono le fasi ed il neutro. Il campo magnetico generato da un
L’induzione magnetica nel toroide e il conduttore diminuisce proporzionalmente
segnale elettrico disponibile al secondario alla distanza ed è quindi molto forte nel
sono dunque, da un punto di vista teorico, punto A della figura a fianco; ne deriva
Protezione differenziale di tipo toroidale l’immagine della corrente differenziale una saturazione magnetica locale che si
residua. Il segnale elettrico al secondario del traduce in un contributo al flusso magnetico
toroide viene inviato al relé per lo sgancio. nel toroide, dovuto alla fase 3, non
Lo stesso principio può essere applicato proporzionale alla corrente che la percorre.
utilizzando un relé differenziale a toroide Lo stesso fenomeno può verificarsi se il
separato esterno al dispositivo di
toroide è posizionato in prossimità di una
interruzione (Vigirex). In questo caso, per la
corretta installazione del toroide occorre zona di curvatura dei cavi da cui esso è
attenersi ad alcune regole di seguito attraversato. Ciò può causare la comparsa
1
A indicate. di una induzione residua parassita, in grado,
3 nel caso di correnti di elevata intensità, di
Il sensore toroidale permette di determinare
2 correnti differenziali nel campo che va da far apparire al secondario del toroide un
qualche milliampere a qualche decina di segnale che può dare luogo ad un
ampere. In particolare si realizzano intervento intempestivo.
dispositivi differenziali ad alta sensibilità Questo rischio è tanto più elevato quanto
Esempio di cattivo serraggio dei conduttori per circuiti di distribuzione e terminali più la soglia d’intervento del differenziale è
(protezione delle persone e protezione bassa rispetto alla corrente nelle fasi, in
nel toroide
contro gli incendi). modo particolare in caso di cortocircuito.
Nei casi critici (Ifasemax / I∆n elevato),
Relé differenziale a toroide due soluzioni consentono di far fronte
separato al problema degli scatti intempestivi:
L’insieme necessario per il funzionamento c utilizzare un toroide avente diametro
è costituito dal toroide o trasformatore di interno almeno doppio del diametro del cavo
corrente e dal relé differenziale, associati o del fascio di cavi;
al dispositivo di interruzione provvisto della c disporre un manicotto di materiale
relativa bobina di apertura (MX o MN). ferromagnetico (ferro dolce - lamiera
Il collegamento toroide-relé differenziale ferromagnetica) all’interno del toro per
deve essere realizzato con cavo schermato rendere il campo omogeneo.
in caso di: Una volta che sono state considerate
c soglia differenziale <100 mA; tutte queste precauzioni, cioè centraggio dei
conduttori, uso di un toroide di grandi
c toroide installato a distanza superiore a 10 m; dimensioni e applicazione di un
c cavo di segnale installato a meno di manicotto magnetico, il valore del rapporto
Posizionamento del toroide lontano dai tratti 30 cm dal cavo di potenza. Ifasemax / I∆n può arrivare fino a 50000.
di curvatura dei cavi Occorre sottolineare che l’utilizzo di
Nota 1: se si utilizzano differenziali ad alta differenziali a toroide incorporato consente
sensibilità, è consigliabile formare una treccia all’installatore di risolvere i problemi sopra
con i cavi di collegamento toroide-relé. evidenziati, perchè in questo caso è il
Nota 2: i relé differenziali Vigirex presentano costruttore che studia e mette a punto le
il controllo permanente del collegamento soluzioni per risolvere il problema del
∅ toroide-relé: in caso di interruzione si ha centraggio dei conduttori attivi e ottimizzare
l’apertura dell’interruttore associato. il dimensionamento del toroide.

L ≥ 2∅

Il manicotto di materiale ferromagnetico


disposto attorno ai conduttori all'interno
del toroide riduce il rischio di sganci causati
da correnti di spunto.

242 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 242 01/12/2003, 17.33


Protezione
delle persone

Conduttore di protezione d d

{
Il conduttore di protezione deve essere
installato esternamente al toroide (fig. a). b e
In caso contrario il dispositivo differenziale c f
non interviene.
Se la guaina metallica del cavo è collegata a a
terra e passa all'interno del toroide a
(fig. b), il conduttore che collega la guaina
al collettore di terra deve passare all'interno a: toroide
del toroide per annullare gli effetti di una In presenza b: neutro eventuale
e
di guaina c: conduttore di protezione
eventuale corrente di guasto che potrebbe d: conduttori di fase
circolare all'interno della guaina stessa. metallica
e: guaina metallica
Fig. a Fig. b f: collegamento guaina - PE.

Protezione mediante Per ragioni costruttive legate alla classe di toroide separato per la rilevazione della
precisione dei trasformatori di corrente si somma delle correnti dei TA.
trasformatori di corrente possono realizzare con questa soluzione In aggiunta alle considerazioni fatte in
Per misurare la corrente differenziale di un solo dispositivi differenziali a bassa precedenza riguardanti la precisione dei TA,
circuito trifase sono installati tre o quattro sensibilità utilizzabili ai primi livelli di bisogna considerare che per determinare la
trasformatori di corrente a seconda che il distribuzione per la protezione contro gli reale soglia di intervento di questa protezione
circuito sia senza neutro o con neutro. incendi e più in generale per la protezione occorre moltiplicare la soglia regolata sul
I tre (o quattro) TA si comportano come dei dell’impianto. Infatti potrebbe succedere fronte del relé differenziale per il rapporto di
generatori di corrente collegati in parallelo che, in seguito all’errore di lettura operato trasformazione dei TA.
che fanno circolare sul circuito d’uscita una dai TA, la sommatoria delle correnti nei Ad esempio regolando un Vigirex a
corrente che è la somma vettoriale delle tre conduttori attivi potrebbe dare un risultato I∆n = 500 mA e avendo dei TA 100/5 A la
correnti di fase piu quella dell’eventuale diverso da zero anche in assenza di reale soglia di intervento impostata è pari
conduttore di neutro, cioè la corrente corrente di dispersione verso terra. a 500 mA x 100/5 = 10 A.
differenziale residua. Questa corrente è Ad esempio, con dei TA di classe 5, utilizzati
I1 I2 I3
rilevata dal relé differenziale. alla loro corrente nominale, è consigliabile
Questa soluzione è adottata per realizzare non effettuare regolazioni del relé
la protezione detta “residual” (opzione T), A
differenziale al di sotto del 10% della Ih
integrata negli sganciatori elettronici. corrente nominale stessa dei TA. DDR
Per rilevare la corrente di guasto verso terra In alternativa alla protezione di terra
vengono utilizzati i trasformatori di corrente integrata negli sganciatori un’altra soluzione B
impiegati per il rilevamento delle che sfrutta lo stesso principio è quella che
sovracorrenti. utilizza il toroide del relè differenziale a
Protezione differenziale realizzata con TA in
un circuito trifase senza neutro

Protezione "Source Ground toroide T della figura sottostante è uguale


a quella vista dal toroide G, per un guasto
AT / BT G

Return" d’isolamento che si verifica sulla rete BT. 1


Una soluzione alternativa a quella dell’uso Il toroide rileva ed invia al relé differenziale 2
3
dei trasformatori di corrente, in caso di la corrente di guasto verso terra.
protezione di arrivi di forte potenza e quindi Il relé differenziale può essere integrato N
in presenza di cavi di fase aventi elevata nello sganciatore elettronico (opzione W) del
sezione, è la "Source Ground Return". dispositivo di interruzione o esterno allo T DDR DDR
In questo caso si posiziona il toroide sul stesso (Vigirex).
collegamento a terra del centro stella Questa soluzione si può applicare nei sistemi PE
dell’avvolgimento di bassa tensione del TN-S, qualora sia possibile installare il
trasformatore. Infatti, per la legge di Kirchoff toroide sul tratto del conduttore di terra tra la
ai nodi, la corrente differenziale vista dal derivazione del neutro e quella del PE.
Inserzione sui conduttori attivi (G) e source
ground return (T).

Schneider Electric 243

pag242_254 persone2.p65 243 01/12/2003, 17.33


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Indicazioni installative

Trasformatori in parallelo Per ovviare a questi inconvenienti utilizzare


una delle seguenti soluzioni:
L'impiego di dispositivi differenziali in
presenza di trasformatori in parallelo può c installare le protezioni differenziali sulle
dar luogo a due tipi di inconvenienti: partenze e non sugli interruttori di arrivo
c perdita di sensibilità del dispositivo realizzando i montanti con elementi che
differenziale. riducono al minimo il rischio di guasti verso
La corrente di guasto verso terra Ig si terra. No
ripartisce sui trasformatori e di c equipaggiare gli interruttori di arrivo con
conseguenza i dispositivi differenziali una protezione di terra ed installare i relativi Ic
installati sui montanti percepiscono solo una toroidi sui conduttori che uniscono il neutro
frazione di tale corrente; al dispersore dell'impianto di terra comune
c correnti di circolazione. ai due trasformatori.
In presenza di trasformatori con Nota: le soluzioni proposte non producono
caratteristiche diverse, ad esempio potenza scatti intempestivi delle protezioni diffrenziali
nominale e tensione di corto circuito, è inserite; tuttavia le correnti di circolazione
molto probabile la circolazione sono sempre presenti sull'impianto.
di correnti che interessano anche l'impianto È dunque consigliabile evitare il parallelo
di terra (correnti di circolazione Ic). di trasformatori di diverse caratteristiche
Anche in presenza di trasformatori nominali. Si
Ic Ic
nominalmente identici, piccole differenze
costruttive possono dare luogo a queste
correnti di circolazione. La presenza di
carichi squilibrati, accentuando eventuali
differenze di potenziale tra i centri stella
dei due trasformatori, acuisce il problema.
I relé differenziali installati sugli arrivi dei
trasformatori possono pertanto scattare
intempestivamente.

Questa figura mostra un esempio


di realizzazione della messa a terra dei
trasformatori in parallelo in un sistema
TN-S ed indica il corretto posizionamento
PE PE
dei toroidi.
Si ricorda che l'installazione dei differenziali NO
non è ammessa nei sistemi TN-C.
La realizzazione pratica del collegamento
a terra di trasformatori funzionanti (1)
in parallelo e provvisti di protezione
differenziale richiede un buon progetto SI
ed una particolare attenzione (1)
in fase di montaggio.
In particolare il collegamento delle sbarre
di terra (PE) del quadro principale
deve essere tale da rispettare il corretto
posizionamento dei toroidi.
1
2
3
N

PE

NO

DA (2)

(1) L'intervento della protezione differenziale deve (2) DA è il dispersore intenzionale dell'impianto
provocare l'apertura dell'interruttore del montante di di terra comune ai due trasformatori.
media tensione.
Infatti, in caso di guasto interno al trasformatore,
la sola apertura dell'interruttore di bassa tensione
non isola il punto di guasto.

244 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 244 01/12/2003, 17.33


Protezione Dispositivi differenziali
delle persone Impiego a 400 Hz

Dispositivi differenziali Multi 9 Incidenza della frequenza


I dispositivi differenziali della gamma Multi 9
sono utilizzabili a 400 Hz.
della corrente
La Norma IEC 60479-1 § 3 e -2 § 4
La soglia di sensibilità varia al variare della definisce la sensibilità e la fibrillazione del
frequenza e in genere aumenta con essa. corpo umano in funzione della frequenza.
Tuttavia è dimostrato che il corpo umano è
meno sensibile alla corrente a 400 Hz.
Soglia in corrente in funzione della frequenza
Quindi a fronte di un aumento delle soglie di
Frequenza (Hz) Percezione (mA) Tetanizzazione (mA) Fibrillazione (mA)
intervento dei dispositivi differenziali con la
frequenza, essi assicurano ancora la Corrente continua 2 - 100
protezione delle persone. 50 0,5 10 40
Il comportamento dei dispositivi differenziali 100 0,5 10 80
al variare della frequenza è indicato nei 300 0,6 12 180
diagrammi sottostanti.
1000 1 17 560
3000 2 23 -
5000 4 32 -
10000 6 50 -
>10000 100 - -

ID, IDC40 C40 Vigi, Vigi C40

Id ID
IDn I∆n
2.5 2.5
1
2
3
4
2 2

1.5 1.5

1 1

0.5 0.5
10 50 60 90 150 250 350 400 Hz 10 50 60 90 150 250 350 400 Hz

tipo classe In [A] numero curva tipo classe In [A] numero curva
10 mA 30 mA 300 mA 500 mA 10 mA 30 mA 300 mA 500 mA
ID AC 25 2 1 1 - C40a Vigi AC 40 - 1 - -
40 - 1 1 1 C40N Vigi AC 40 - 1 1 -
63-80-100 - 2 1 1 Vigi C40 AC 25-40 - 1 1 -
A 25-40-63 - 3 2 - A 25-40 - 1 1 -
A tipo "si" 25-40-63 - 4 - - A tipo “si” 25-40 - 2 2 -
selettivo S A tipo "si" 40-63-80-100 - - 2 2 selettivi S A tipo “si” 40 - - 2 -

Vigi C60

ID
l∆n
2.5 tipo classe In [A] numero curva
10 mA 30 mA 300 mA 500 mA 1A
Vigi C60 AC 25 2 1 1 1 -
2
40-63 - 2 1 1 -
A 25-63 - 3 2 2 -
1.5 A tipo "si" 25-63 - 4 - - -
selettivi S A tipo "si" 63 - - 4 - 4
1

0.5
10 50 60 90 150 250 350 400 Hz

Schneider Electric 245

pag242_254 persone2.p65 245 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Generalità

Verifica delle condizioni Sistema di neutro IT I simboli utilizzati significano:


di intervento del c senza distribuzione del neutro (1) Lmax [m] è la massima lunghezza
della conduttura che permette l'intervento
dispositivo di protezione della protezione;
contro le sovracorrenti D
B
kx è il fattore di riduzione che tiene conto
della reattanza dei cavi di sezione maggiore
Il metodo convenzionale utilizzato in questa PE C A di 95 m 2;
guida è suggerito dalla Norma CEI 64.8
ed è nella maggior parte dei casi sufficiente
Sez. fase [mm2] 120 150 185 240 300
a determinare con buona approssimazione kx 0,90 0,85 0,80 0,75 0,72
la massima lunghezza della conduttura
per la quale è verificata la protezione
delle persone. kpar è il fattore correttivo in caso di più cavi
VAB = 0,8 U in parallelo;
Per la determinazione della lunghezza limite
della conduttura utilizzare la legge 2
n. cavi in parallelo 1 2 3 4 5
di Ohm opportunamente adattata. SPE SF kpar 1 2 2,65 3 3,2
Nel fare la valutazione della corrente di
guasto a terra si considerano soltanto le km è il fattore che tiene conto della
impedenze della fase e del PE relative alla tolleranza della soglia di intervento
partenza in esame. 0, 8 ⋅ U ⋅ SF
L max = k x ⋅ k par magnetico; vale:
La precisione di questo metodo si può 2 ⋅ 1, 5 ⋅ ρ ⋅ (1 + m) ⋅ k m ⋅ Im c 1,2 per gli sganciatori magnetotermici;
considerare equivalente a quella del calcolo
che tiene conto di tutte le impedenze della c 1,15 per gli sganciatori elettronici.
rete (metodo seguito dal programma c con distribuzione del neutro (1) (2) 1,5 è il fattore correttivo della resistenza
On-Off Rete), quando l'impedenza della rete del circuito. Si ritiene che, in occasione del
a monte è trascurabile rispetto a quella della R guasto, tale resistenza aumenti del 50%
partenza in esame. S rispetto al suo valore a 20°C;
T
Questo metodo risulta efficace per fare una D 0,8 per tener conto di una riduzione all'80%
N
rapida valutazione della lunghezza massima B
PE della tensione di alimentazione durante
C A
protetta quando non sono note le il guasto, sulla parte di impianto a monte
caratteristiche della rete a monte. della conduttura in esame;
È un metodo applicabile a condizione che 0,8 Uo U0 [V] è la tensione nominale tra fase
il conduttore di protezione sia posto nelle VAB = e terra;
immediate vicinanze dei conduttori attivi 2
U [V] è la tensione nominale tra fase e fase;
del circuito (in caso contrario la verifica della
protezione delle persone può essere SF [mm2] è la sezione del conduttore
eseguita solo con delle misure effettuate di fase;
ad impianto terminato). SN SN [mm2] è la sezione del conduttore
SPE SF di neutro;
Sistema di neutro TN ρ [Ω mm2/m] è il valore della resistività a
20°C del materiale conduttore, (pari a 0,018
caso A caso B per il rame e 0,027 per l'alluminio);
m è il rapporto tra la sezione del conduttore
B
v caso A - nel caso di circuiti senza neutro di fase e la sezione del conduttore
A PE di protezione (in presenza di conduttori
inseriti in un sistema con neutro distribuito,
la formula diventa: in parallelo considerare la sezione
complessiva);
0,8 · U0 · SF
Lmax = kx · kpar · _______________ m' è il rapporto tra la sezione del conduttore
L
2·1,5·ρ·(1+m)·km·Im di neutro e la sezione del conduttore
di protezione;
Im [A] è la taratura della protezione contro
v caso B - linea con neutro i cortocircuiti.
SPE SF
C 0,8 · U0 · SN
Lmax = kx · kpar · _______________
2·1,5·ρ·(1+m’)·km·Im

0, 8 ⋅ Uo ⋅ SF (1) Nell'impossibilità pratica di effettuare


L max = k x ⋅ k par la verifica per ogni configurazione di doppio
1, 5 ⋅ ρ ⋅ (1 + m) ⋅ k m ⋅ Im guasto, il calcolo viene condotto
supponendo una uguale ripartizione
della tensione tra i due circuiti in guasto (ciò
corrisponde alla condizione più sfavorevole
per uno dei due circuiti interessati dal
doppio guasto).
(2) Si ricorda che le norme raccomandano di
non distribuire il neutro nei sistemi IT.

246 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 246 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema TN

Lunghezze massime (in metri) di cavo Fattori correttivi da applicarsi alle lunghezze date dalle tabelle
protetto contro i contatti indiretti tramite
Sfase
interruttori automatici nel sistema TN.
Spe 1 2 3 4
rete 400 V cavo Cu 1 0,67 0,50 0,40
tra le fasi (1) cavo Al 0,62 0,41 0,31 0,25
(1) Nel caso di reti trifasi a 230 V tra le fasi, applicare il coefficiente 0,6.
Per reti monofasi a 230 V (fase neutro), non applicare il coefficiente.

Tabella 1 - C60, C120, NG125 caratteristica B


sez. In [A]
[mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 170 102 64 51 41 32 26 20 16 13 10 8
2,5 284 170 106 85 68 53 43 34 27 21 17 14
4 454 273 170 136 109 85 68 55 43 34 27 22
6 681 409 256 204 164 128 102 82 65 51 41 33
10 681 426 341 273 213 170 136 108 85 68 55
16 681 545 436 341 273 218 173 136 109 87
25 852 681 532 426 341 270 213 170 136
35 745 596 477 379 298 239 191
50 1065 852 681 541 426 341 273

Tabella 2 - C60, C120, NG125 caratteristica C


sez. In [A]
[mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 1022 511 256 170 128 85 51 32 26 20 16 13 10 8 6 5 4
2,5 1704 852 426 284 213 142 85 53 43 34 27 21 17 14 11 9 7
4 681 454 341 227 136 85 68 55 43 34 27 22 17 14 11
6 681 511 341 204 128 102 82 64 51 41 32 26 20 16
10 852 568 341 213 170 136 106 85 68 54 43 34 27
16 545 341 273 218 170 136 109 87 68 55 44
25 852 532 426 341 266 213 170 135 106 85 68
35 745 596 477 373 298 239 189 149 119 95
50 852 681 532 426 341 270 213 170 136

Tabella 3 - C60, C120, NG125 caratteristica D o K


sez. In [A]
[mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 730 365 183 122 91 61 37 23 18 15 11 9 7 6 5 4 3
2,5 1217 608 304 203 152 101 61 38 30 24 19 15 12 10 8 6 5
4 487 325 243 162 97 61 49 39 30 24 19 15 12 10 8
6 730 487 365 243 146 91 73 58 46 37 29 23 18 15 12
10 811 608 406 243 152 122 97 76 61 49 39 30 24 19
16 649 389 243 195 156 122 97 78 62 49 39 31
25 608 380 304 243 190 152 122 97 76 61 49
35 852 532 426 341 266 213 170 135 106 85 68
50 761 608 487 380 304 243 193 152 122 97

Tabella 4 - C60, NG125 caratteristica MA


sez. In [A]
[mm2] 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63
1,5 222 142 89 56 35 28 22 14 9 6
2,5 370 237 148 94 59 47 37 24 15 9
4 592 379 237 150 95 76 59 38 24 15
6 568 355 225 142 114 89 57 35 23
10 592 376 237 189 148 95 59 38
16 601 379 303 237 151 95 60
25 592 473 370 237 148 94
35 828 663 518 331 207 131
50 739 473 296 188

Schneider Electric 247

pag242_254 persone2.p65 247 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema TN

Tabella 5 - Compact NS, Masterpact (1)


Im [A]
63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250
sez. Tipo di sganciatori NS
[mm2] (2) TM16G TM 25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM 40/63D TM80D TM100D TM125/160D
2,5 112 88 56 37 23 18 14 10 8 7 5
4 180 141 90 60 37 28 22 17 14 11 9
6 270 212 136 90 56 43 34 26 21 17 13
10 450 354 227 149 94 71 56 43 35 28 22
16 721 567 363 239 151 114 90 69 56 45 36
25 1126 887 567 374 236 177 141 109 88 70 56
35 1577 1242 795 523 331 248 198 152 124 99 79
50 2253 1774 1135 591 473 355 283 218 177 141 113
70 3155 2484 1590 828 662 497 397 305 248 198 159
95 4281 3371 2158 1123 899 674 539 415 337 269 215
120 4867 3833 2453 1277 1022 767 613 471 383 306 245
150 5746 4525 2896 1508 1206 905 724 556 452 362 289
185 6670 5253 3361 1751 1400 1051 840 646 525 420 336
240 8112 6388 4088 2129 1703 1278 1022 786 638 511 408
300 9735 7666 4906 2555 2044 1533 1226 943 766 613 490

Tabella 6 - Compact NS, Masterpact (1)


sez. Im [A]
[mm2] 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
2,5 4 3 2 2 1 1 1
4 7 5 4 3 2 2 1 1 1
6 11 8 6 5 4 3 2 2 1 1
10 18 14 11 8 7 5 4 3 2 2
16 30 22 18 14 11 9 7 5 4 3
25 47 35 28 22 17 14 11 8 7 5
35 66 49 39 31 24 19 15 12 9 7
50 94 70 56 44 35 28 22 17 14 11
70 132 99 79 62 49 39 31 24 19 15
95 179 134 107 84 67 53 42 33 26 21
120 204 153 122 95 76 61 48 38 30 24
150 241 181 144 113 90 72 57 45 36 28
185 280 210 168 131 105 84 66 52 42 33
240 340 255 204 159 127 102 81 63 51 40
300 408 306 245 191 153 122 97 76 61 49
(1) Nel caso di regolazione della soglia magnetica (2) In questa riga sono indicati gli sganciatori
ad una Im non contenuta in tabella, considerare la magnetotermici degli interruttori Compact NS
colonna con Im immediatamente superiore. a cui corrispondono i valori di soglia magnetica
della tabella.

248 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 248 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema IT

Lunghezze massime (in metri) di cavo Fattori correttivi da applicarsi alle lunghezze date dalle tabelle
protetto contro i contatti indiretti tramite Sfase
interruttori automatici nel sistema IT.
Spe 1 2 3 4
rete trifase cavo Cu neutro non distributo 1 0,67 0,50 0,40
400 V (1) neutro distribuito 0,60 0,40 0,30 0,24
cavo Al neutro non distribuito 0,62 0,41 0,31 0,25
neutro distribuito 0,37 0,25 0,19 0,15
(1) Nel caso di reti trifase a 230 V tra le fasi, applicare il coefficiente 0,6.
Per reti monofase a 230 V (fase neutro), non applicare il coefficiente.

Tabella 7 - C60, C120, NG125 caratteristica B


sez. In [A]
[mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 148 89 56 44 36 28 22 18 14 11 9 7
2,5 247 148 93 74 59 46 37 30 24 19 15 12
4 395 237 148 119 95 74 59 47 38 30 24 19
6 356 222 178 142 111 89 71 56 44 36 28
10 370 296 237 185 148 119 94 74 59 47
16 474 379 296 237 190 150 119 95 76
25 593 463 370 296 235 185 148 119
35 519 415 329 259 207 160
50 593 470 370 296 237

Tabella 8 - C60, C120, NG125 caratteristica C


sez. In [A]
[mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 889 444 222 148 111 74 44 28 22 18 14 11 9 7 6 4 4
2,5 370 247 185 123 74 46 37 30 23 19 15 12 9 7 6
4 395 296 198 119 74 59 47 37 30 24 19 15 12 9
6 444 296 178 111 89 71 56 44 36 28 22 18 14
10 494 296 185 148 119 93 74 59 47 37 30 24
16 474 296 237 190 148 119 95 75 59 47 38
25 463 370 296 231 185 148 118 93 74 59
35 415 324 259 207 165 130 104 83
50 463 370 296 235 185 148 119

Tabella 9 - C60, C120, NG125 caratteristica D o K


sez. In [A]
[mm2] 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
1,5 635 317 159 106 79 53 32 20 16 13 10 8 6 5 4 3 3
2,5 529 265 176 132 88 53 33 26 21 17 13 11 8 7 5 4
4 423 282 212 141 85 53 42 34 26 21 17 13 11 8 7
6 423 317 212 127 79 63 51 40 32 25 20 16 13 10
10 529 353 212 132 106 85 66 53 42 34 26 21 17
16 564 339 212 169 135 106 85 68 54 42 34 27
25 529 331 265 212 165 132 106 84 66 53 42
35 463 370 296 231 185 148 118 93 74 59
50 529 423 331 265 212 168 132 106 85

Tabella 10 - C60, NG125 caratteristica MA


sez. In [A]
[mm2] 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63
1,5 193 123 77 49 31 25 19 12 8 5
2,5 322 206 129 82 51 41 32 21 13 8
4 514 329 206 131 82 66 51 33 21 13
6 494 309 196 123 99 77 49 31 20
10 514 327 206 165 129 82 51 33
16 523 329 263 206 132 82 52
25 514 412 322 206 129 82
35 576 450 288 180 114
50 643 412 257 163

Schneider Electric 249

pag242_254 persone2.p65 249 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema IT

Tabella 11 - Compact NS, Masterpact (1)


Im [A]
63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250
sez. Tipo di sganciatori NS
[mm2] (2) TM16G TM 25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM 40/63D TM80D TM100D TM 125/160D
2,5 97 77 49 32 20 15 12 9 7 6 4
4 156 123 79 52 32 25 19 15 12 9 7
6 235 185 118 78 49 37 29 22 18 14 11
10 391 308 197 130 82 62 49 37 30 24 19
16 627 493 316 208 131 99 79 60 49 39 31
25 979 771 493 325 205 154 123 94 77 61 49
35 1371 1080 691 455 288 216 172 132 108 86 69
50 1959 1543 987 650 411 309 246 189 154 123 98
70 2743 2160 1382 910 576 432 345 265 216 172 138
95 3723 2932 1876 1235 781 586 469 360 293 234 187
120 4232 3333 2133 1404 888 667 533 410 333 266 213
150 4997 3935 2518 1657 1049 787 629 484 393 314 251
185 5800 4567 2923 1923 1218 914 730 562 456 365 292
240 7054 5555 3555 2339 1481 1111 888 683 555 444 355
300 8465 6666 4266 2729 1777 1333 1066 820 666 533 426

Tabella 12 - Compact NS, Masterpact (1)


sez. Im [A]
[mm2] 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
2,5 4 3 2 1 1 1
4 6 4 3 3 2 1 1 1
6 9 7 5 4 3 2 2 1 1 1
10 16 12 9 7 6 4 3 3 2 1
16 26 19 15 12 9 7 6 4 3 3
25 41 30 24 19 15 12 9 7 6 4
35 57 43 34 27 21 17 13 10 8 6
50 82 61 49 38 30 24 19 15 12 9
70 115 86 69 54 43 34 27 21 17 13
95 156 117 93 73 58 46 37 29 23 18
120 177 133 106 83 66 53 42 33 26 21
150 209 157 125 98 78 62 49 39 31 25
185 243 182 146 114 91 73 58 45 36 29
240 296 222 177 138 111 88 70 55 44 35
300 355 266 213 166 133 106 84 66 53 42
(1) Nel caso di regolazione della soglia magnetica (2) In questa riga sono indicati gli sganciatori
ad una Im non contenuta in tabella, considerare la magnetotermici degli interruttori Compact NS a cui
colonna con Im immediatamente superiore. corrispondono i valori di soglia magnetica della
tabella.

250 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 250 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Singolo condotto

Protezione del singolo Esempio DDR), occorre verificare che la corrente di


In un impianto, una delle partenze da un guasto minima, cioè quella fase-PE in
condotto quadro di distribuzione è costituita da un corrispondenza dell'estremità finale del
I condotti sbarre sono da considerarsi a tutti condotto sbarre prefabbricato tipo Canalis condotto, sia superiore alla soglia magnetica
gli effetti condutture così come definite dalla KSA250, che alimenta dei carichi terminali dell'interruttore automatico.
norma CEI 64.8. È perciò necessario che il tramite delle derivazioni protette all'origine In altre parole, questo significa verificare
dispositivo di protezione installato a monte da interruttori automatici. che la lunghezza del tratto di condotto sia
del condotto sbarre assicuri la protezione Il condotto KSA250, avente una lunghezza inferiore alla lunghezza massima protetta
delle persone come nel caso dei cavi (vedasi L = 45 m, è protetto a monte contro i dall'interruttore. Supponendo che la
capitolo Protezione delle persone). sovraccarichi ed i cortocircuiti da un protezione magnetica dell'interruttore a
Il dispositivo di protezione (interruttore interruttore NS250N dotato di sganciatore monte sia regolata al massimo, cioè 10 In
magnetotermico o magnetotermico TM250D. (condizione più gravosa), dalla tabella di
differenziale) deve intervenire per un guasto Il sistema di neutro adottato è il TN-S. pag. 191 in corrispondenza di Im = 2500 A
verso massa che sia localizzato alla fine del Avendo deciso di proteggere il condotto dai per il condotto KSA250 si ha Lmax= 83 m.
condotto. contatti indiretti con lo stesso interruttore Il condotto risulta protetto contro i contatti
Le tabelle della pagina seguente forniscono i automatico utilizzato per la protezione indiretti.
valori delle lunghezze massime protette dei contro le sovracorrenti (senza impiego di un
condotti in funzione delle caratteristiche di
intervento degli interruttori per i sistemi TN.
Per i sistemi TT è sempre indispensabile
l'uso di un DDR. 36 kA
Per i sistemi IT consultateci.
Per la determinazione della lunghezza limite
del condotto viene utilizzata la legge di Ohm
opportunamente adattata (secondo quanto
suggerito dalla norma CEI 64-8): NS250N TM250D
0, 8 ⋅ U0
L max =
Z g1 ⋅ K 3 ⋅ Im
Guasto
dove: CANALIS KSA250 a terra
Lmax [m] è la massima lunghezza del a fine
condotto
condotto sbarre che permette l'intervento
della protezione automatica;
Uo [V] è la tensione nominale tra fase e
terra;
0,8 è un fattore che tiene conto di una
riduzione all'80% della tensione di
alimentazione durante il guasto sulla parte
di impianto a monte del condotto in esame;
Zg1 [Ω/m] è l'impedenza dell'anello di guasto
di un metro di lunghezza, costituito dal
conduttore di fase e dal conduttore di
protezione del condotto sbarre, ammettendo
un aumento del 50% della resistenza del
circuito (rispetto al valore a 20°C) dovuto
al riscaldamento dei conduttori causato L= 45 m
dalla corrente di cortocircuito;
km è il fattore che tiene conto della tolleranza
della soglia d'intervento magnetico (vedi
anche capitolo Protezione delle persone);
Im [A] è la taratura della protezione contro
i cortocircuiti.

Schneider Electric 251

pag242_254 persone2.p65 251 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Sistema TN

Lunghezze massime (in metri) del condotto Nel caso di reti trifase a 230 V, tra le fasi,
sbarre prefabbricato, nel sistema TN applicare il coefficiente 0,6. Per reti
protetto contro i contatti indiretti tramite monofase a 230 V (fase/neutro) non
interruttori automatici. applicare il coefficiente.

Tabella 1 - C60, C120, NG125 curva B


sez. In [A]
[mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
KBA-25 484 290 182 145 116 91 73 58 46 36 29 23
KBB-25 532 319 200 160 128 100 80 64 51 40 32 26
KBA-40 536 335 265 214 167 134 107 85 67 54 43
KBB-40 641 401 321 256 200 160 128 102 80 64 51
KN40 446 278 223 178 139 111 89 71 56 45 36
KN63 571 457 365 285 228 183 145 114 91 73
KN100 757 606 473 379 303 240 189 151 121
KSA100 553 442 354 281 221 177 142

Tabella 2 - C60, C120, NG125 curva C


sez. In [A]
[mm2] 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125
KBA-25 242 145 91 73 58 45 36 29 23 18 15 12
KBB-25 266 160 100 80 64 50 40 32 25 20 16 13
KBA-40 446 268 167 134 107 84 67 54 43 33 27 21
KBB-40 534 321 200 160 128 100 80 64 51 40 32 26
KN40 371 223 139 111 89 70 56 45 35 28 22 18
KN63 457 285 228 183 143 114 91 72 57 46 37
KN100 473 379 303 237 189 151 120 95 76 61
KSA100 442 354 276 221 177 140 111 88 71

Tabella 3 - Compact NS, Masterpact


sez. Im
[mm2] 63 80 125 190 300 400 500 650 800 1000 1250
Tipo di sganciatori NS
(1) TM16G TM25/40G TM63G TM16D TM25D TM32D TM40/63D TM80D TM100D TM125/160D
KBA-40 354 279 179 117 74 56 45 34 28 22 18
KBB-40 424 334 214 141 89 67 53 41 33 27 21
KN40 295 232 149 98 62 46 37 29 23 19 15
KN63 604 476 304 200 127 95 76 59 48 38 30
KN100 1002 789 505 332 210 158 126 97 79 63 50
KSA100 1170 921 590 388 246 184 147 113 92 74 59
KSA160 1711 1095 721 456 342 274 211 171 137 110
KSA250 1658 1091 691 518 414 319 259 207 166
KSA400 1552 983 737 590 454 369 295 236
KSA500 1754 1111 833 667 513 417 333 267
KSA630 1597 1198 958 737 599 479 383
KSA800 1762 1322 1057 813 661 529 423
(1) In questa riga sono indicati gli sganciatori magnetotermici degli interruttori Compact NS a cui corrispondono i valori di soglia magnetica della tabella.

Tabella 4 - Compact NS, Masterpact


sez. Im
[mm2] 1500 2000 2500 3200 4000 5000 6300 8000 10000 12500
KBA-40 15 11 9 7 6 4 4 3 2 2
KBB-40 18 13 11 8 7 5 4 3 3 2
KN40 12 9 7 6 5 4 3 2 2 1
KN63 25 19 15 12 10 8 6 5 4 3
KN100 42 32 25 20 16 13 10 8 6 5
KSA100 49 37 29 23 18 15 12 9 7 6
KSA160 91 68 55 43 34 27 22 17 14 11
KSA250 138 104 83 65 52 41 33 26 21 17
KSA400 197 147 118 92 74 59 47 37 29 24
KSA500 222 167 133 104 83 67 53 42 33 27
KSA630 319 240 192 150 120 96 76 60 48 38
KSA800 352 264 211 165 132 106 84 66 53 42

252 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 252 01/12/2003, 17.33


Protezione Lunghezza massima protetta
delle persone per la protezione delle persone
Associazione condotto/cavo

Protezione In pratica, occorre applicare la formula Non essendo verificata la condizione


sopra indicata relativa alla verifica della
dell'associazione condotto lunghezza massima protetta dall'insieme
imposta, una delle soluzioni possibili è
aumentare la sezione del cavo di
sbarre/cavo cavo-condotto-cavo. alimentazione a 4 mm2. Si ha quindi:
È molto diffusa la realizzazione di condotti In questo caso, essendo le derivazioni
sbarre collegati al quadro di alimentazione per i corpi illuminanti di uguale lunghezza, C1 : L1max = 85 m
mediante un cavo. la corrente di cortocircuito minima si ha
L1
In qualche applicazione si realizzano in corrispondenza dell'ultima derivazione. = 0, 353
Dalle tabelle di pag. 228 per i cavi, L1max
derivazioni a valle del condotto sbarre
protette unicamente dall'interruttore installato e di pag. 253 per i condotti ricaviamo: L1 L2 L3
+ + = 0, 856 < 1
a monte del condotto stesso. C1 : L1max = 53 m L1max L 2 max L 3 max
In entrambi i casi, è necessario verificare
la protezione delle persone alla fine L1 Con il cavo C1 da 4 mm2, l'insieme
= 0, 566
del condotto o alla fine del cavo a valle L1max cavo-condotto-cavo risulta protetto contro
del condotto, considerando l'insieme dei tratti i contatti indiretti.
di condutture interessati dal guasto a terra. C 2 : L 2 max = 91 m
Conoscendo i valori (in metri) delle L2
lunghezze massime protette per ogni tipo di = 0, 440
L 2 max
conduttura posto in serie nell'applicazione in
esame e le lunghezze effettive di ciascun C 3 : L 3 max = 32 m
tratto, è possibile la verifica della protezione L3
delle persone secondo la formula seguente: = 0, 063
L 3 max
L1 L2 L3
+ + ≤1 L1 L2 L3
L1max L 2 max L 3 max + + = 1, 069 > 1
L1max L 2 max L 3 max

dove:
L1, L2, L3 [m] sono le lunghezze dei vari tratti
di cavo o condotto sbarre che costituiscono
15 kA
la linea da proteggere;
L1max, L2max, L3max [m] sono le lunghezze
massime protette per ogni tipo di conduttura
posto in serie; i valori di lunghezza massima
protetta dei singoli tratti si trovano, nel caso
dei cavi, al capitolo Protezione delle persone C60 H curva C16 A
alle pagine 228 e 229 e, nel caso dei
condotti, a pag. 253.

Esempio
Consideriamo un'installazione del tipo in C1
figura che alimenta dei corpi illuminanti, C2
costituita in parte da condotto ed in parte
da cavi, avente i seguenti dati:
sistema di neutro TN-S; C3
C1: cavo
S1 = 2,5 mm2 multipolare Guasto
L1 = 30 m, a terra
C2: condotto sbarre prefabbricato sul corpo
Canalis KBA25 tetrapolare illuminante
L2 = 40 m,
C3: cavo (uguale per tutte le derivazioni)
S3 = 1,5 mm2
L3 = 2 m.
La linea è protetta a monte contro le
sovracorrenti da un interruttore modulare
C60H curva C 16 A.
Volendo utilizzare per la protezione contro
i contatti indiretti l'interruttore automatico
a monte, occorre verificare che la corrente di
guasto minima fase-PE, in corrispondenza
del corpo illuminante più distante, sia
superiore alla soglia magnetica
dell'interruttore automatico.

Schneider Electric 253

pag242_254 persone2.p65 253 01/12/2003, 17.33


Protezione
delle persone

254 Schneider Electric

pag242_254 persone2.p65 254 01/12/2003, 17.33


Protezione degli
apparecchi utlizzatori

Protezione dei circuiti di illuminazione 256

Protezione motori 257

Protezione dei circuiti alimentati da un generatore 262

Protezione dei trasformatori BT/BT 265

Compensazione dell’energia reattiva 268

Schneider Electric 255


Protezione degli Protezione dei circuiti di illuminazione
apparecchi utlizzatori Generalità

Determinazione La corrente IB si può determinare


con i metodi qui proposti.
Una volta nota la corrente d'impiego, verrà
scelto l'interruttore con corrente nominale
della corrente nominale La corrente d'impiego può essere: immediatamente superiore a tale corrente
dell'interruttore c fornita direttamente dal costruttore e quindi la sezione del cavo.
La corrente nominale dell'interruttore di delle apparecchiature; Le tabelle qui di seguito riportate
permettono di determinare la corrente
protezione è normalmente scelta in funzione c calcolata semplicemente a partire nominale dell'interruttore in funzione del tipo
del carico da alimentare. dalla potenza nominale e dalla tensione e della potenza dell'utilizzatore.
di utilizzazione.

Tabella 1: lampade fluorescenti distribuzione monofase 230 V - distribuzione trifase + N (400 V) collegamento a stella
In funzione del tipo di alimentazione tipo di potenza numero di lampade per fase
del numero e della potenza delle lampade lampada tubo [W]
le tabelle qui riportate definiscono singola 18 4 9 14 29 49 78 98 122 157 196 245 309 392 490
la corrente nominale degli interruttori
non rifasata 36 2 4 7 14 24 39 49 61 78 98 122 154 196 245
generali.
58 1 3 4 9 15 24 30 38 48 60 76 95 121 152
Ipotesi di calcolo: singola 18 7 14 21 42 70 112 140 175 225 281 351 443 562 703
c temperatura di riferimento 30 e 40°C rifasata 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 281 351
a seconda dell'interruttore automatico; 58 2 4 6 13 21 34 43 54 69 87 109 137 174 218
c potenza starter: 25% della potenza doppia 2x18= 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 175 221 281 351
della lampada; rifasata 2x36= 72 1 3 5 10 17 28 35 43 56 70 87 110 140 175
c fattore di potenza 2x58= 118 1 2 3 6 10 17 21 27 34 43 54 68 87 109
v cos ϕ = 0,6 lampada non rifasata, In [A] 2P o 4P 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100
v cos ϕ = 0,86 lampada rifasata.
Metodo di calcolo
linea trifase 230 V collegamento a triangolo
PL ⋅ n°L ⋅ k ST ⋅ k c tipo di potenza numero di lampade per fase
IB =
VUn n⋅ .cos
cosϕϕ⋅ k D lampada tubo [W]
singola 18 2 5 8 16 28 45 56 70 90 113 141 178 226 283
dove: non rifasata 36 1 2 4 8 14 22 28 35 45 56 70 89 113 141
PL: potenza lampada; 58 0 1 2 5 8 14 17 21 28 35 43 55 70 87
n°L : numero di lampade per fase; singola 18 4 8 12 24 40 64 81 101 127 162 203 255 324 406
kST : 1,25 tiene conto della potenza rifasata 36 2 4 6 12 20 32 40 50 64 81 101 127 162 203
assorbita dallo starter; 58 1 2 3 7 12 20 25 31 40 50 63 79 100 126
kC: per tener conto del tipo di collegamento: doppia 2x18= 36 2 4 6 12 20 32 40 50 64 81 101 127 162 203
v 1 per collegamento a stella, rifasata 2x36= 72 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 81 101
v 1,732 per collegamento a triangolo; 2x58= 118 0 1 1 3 6 10 12 15 20 25 31 39 50 63
Un : tensione nominale delle lampade In [A] 3P 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100
pari a 230 V;
cos ϕ : fattore di potenza.
Le tabelle a fianco indicano il numero
di lampade per fase in funzione della
corrente nominale dell'interruttore, tenendo
conto di un coefficiente di declassamento
(0,8) per temperature elevate all'interno
del quadro o installazione in cassetta.

Tabella 2: lampade a scarica ad alta lampada a vapori di mercurio P [W] ≤ 700 ≤ 1000 ≤ 2000
pressione + sostanza fluorescente I [A] 6 10 16
Nota 1: questa tabella è valida per tensioni lampada a vapori di mercurio P [W] ≤ 375 ≤ 1000 ≤ 2000
di 230 V e 400 V (collegamento a triangolo o + metalli alogeni I [A] 6 10 16
a stella) con reattore rifasato o non rifasato. lampada a vapori di sodio P [W] ≤ 400 ≤ 1000
Nota 2: i valori di potenza sono da intendere ad alta pressione I [A] 6 10
massimi per ogni partenza.

256 Schneider Electric


Protezione degli Protezione motori
apparecchi utlizzatori Generalità

Il motore asincrono è un motore robusto ed Caratteristica t [s]


affidabile e per questo ha un'applicazione
molto diffusa. Di conseguenza le protezioni di funzionamento
associate hanno un'importanza rilevante per di un motore asincrono
quanto riguarda il suo utilizzo. La curva tipica dell'assorbimento di corrente
Il cattivo funzionamento dei dispositivi di un motore asincrono in funzione del
associati può causare gravi danni: tempo è rappresentata dalla seguente
c alle persone figura.
v pericolo di contatti indiretti per un guasto da 1 a
all'isolamento, 10 s
v effetti indotti dal cattivo funzionamento Pn
dei dispositivi di protezione; Corrente nominale ln = .
3 ⋅ Un ⋅ η ⋅ cos ϕ
c alle macchine e ai cicli produttivi
v mancato avviamento del sistema
di sicurezza,
Corrente di avviamento Ia = 5 ÷8 In.
v perdita di produttività dell'impianto; da 20 a
c ai motori Corrente di spunto Is = 8 ÷12 In. 30 ms
v costo di manutenzione ordinaria, Un [V]: tensione di alimentazione; In Ia Is I [A]
v costo di revisione del motore.
La protezione deve quindi garantire Pn [W]: potenza nominale;
un'affidabilità globale dell'impianto, cosϕ: fattore di potenza a carico nominale;
delle persone e dei beni. η: rendimento del motore a carico nominale.

Il sistema di comando v la protezione del motore e delle persone (caso di motori per servizi di emergenza).
in caso di guasto a terra all'interno del In caso di diminuzione del livello di
e protezione motore; isolamento dovuto a guasto o a particolari
Le principali funzioni richieste sono: c il livello di isolamento del motore non condizioni ambientali (umidità), viene
c le funzioni di base in marcia può essere verificato con un impedito l'avviamento del motore e si ha
v sezionamento, controllore permanente di isolamento SM21 la possibilità di dare un allarme a distanza.
v comando manuale o telecomando,
v protezione contro il cortocircuito,
v protezione contro il sovraccarico; dispositivo di comando componente funzione di fase
c la protezione preventiva o limitativa e protezione
realizzata con interruttore automatico con sezionamento e
v sonde termiche, relé solo magnetico tipo MA protezione contro i cortocircuti
v relé multifunzione,
v controllo permanente dell'isolamento o
dispositivo differenziale a corrente residua.
Il dispositivo di comando e protezione
(avviatore) viene generalmente realizzato contattore comando elettrico locale
usando i componenti illustrati in tabella. o a distanza
Altre funzioni possono essere realizzate in
base al livello di sicurezza e a particolari
necessità dell'installazione con
apparecchiature complementari: relé termico protezione contro i sovraccarichi
c è possibile utilizzare una protezione
differenziale integrata all'interruttore (blocco
Vigi con soglia differenziale pari a circa il 5%
di In) allo scopo di garantire
v la protezione contro i rischi d'incendio,

Scelta dei componenti c il coordinamento di tipo 2 richiede che, Il rischio della saldatura dei contatti del
in caso di cortocircuito, l'avviatore non contattore è ammesso, purché la loro
dell'avviatore provochi danni alle persone o alle separazione risulti facile (ad esempio
Gli apparecchi che costituiscono l'avviatore installazioni e sia in grado di funzionare utilizzando un cacciavite).
devono essere scelti in base all'andamento ulteriormente.
caratteristico della corrente assorbita dal
motore durante l'avviamento, alla frequenza t [s] Caratteristica di funzionamento
degli avviamenti stessi ed alle caratteristiche del relé termico
della rete di alimentazione. Interrutore avviamento
Quando le varie funzioni sono realizzate da automatico terminato Caratteristica del cavo
più apparecchi, i componenti possono
essere coordinati in modo da non subire Fase di avviamento
alcun danno o solamente danni accettabili e
prevedibili in caso di cortocircuito a valle Contattore da 1 a
dell'avviatore. 10 s Caratteristica di autoprotezione
Relé termico del relé termico
La norma prevede due tipi di coordinamento
in funzione al danneggiamento ammesso: Caratteristica di funzionamento
Cavo
c il coordinamento di tipo 1 richiede del relé magnetico
che, in caso di cortocircuito, l'avviatore Potere di interruzione
dell'interrutore automatico
non provochi danni alle persone
o alle installazioni, pur non potendo essere Motore da 20 a I [A]
30 ms
in grado di funzionare ulteriormente senza
In Ia Is
riparazioni o sostituzioni di parti;
Curve di funzionamento dell'associazione interruttore solo magnetico / contattore / relé termico

Schneider Electric 257


Protezione degli Protezione motori
apparecchi utlizzatori Scelta del coordinamento

Le categorie di impiego categoria applicazioni Classe di intervento relé


dei contattori d'impiego caratteristiche
termici
AC-1 carichi non induttivi
La Norma CEI EN 60947-4-1 definisce Le tabelle di coordinamento degli avviatori
o debolmente induttivi,
quattro categorie di impiego per assicurare prevedono:
forni a resistenza
una buona durata del contattore nelle reali
AC-2 motori ad anelli: avviamento,
c relé in classe 10 per avviamenti "normali";
condizioni d'uso, tenendo conto di:
arresto c relé in classe 20 per avviamenti "pesanti".
c condizioni di apertura e di chiusura
dell'apparecchio di comando; AC-3 motori a gabbia: avviamento, classe tempi di sgancio
arresto del motore durante a 7,2 Ir
c adattabilità dell'apparecchio di comando la marcia
ad applicazioni tipo; 10 A 2 ⇒ 10 s
AC-4 motori a gabbia: avviamento,
10 4 ⇒ 10 s
c valori normalizzati per le prove di durata frenatura in controcorrente,
a carico in funzione dell'applicazione. manovra a impulsi 20 6 ⇒ 20 s
30 9 ⇒ 30 s

Criteri di scelta del tipo v quando richiesto espressamente nella Nelle pagine seguenti si trovano le tre
specifica dell’impianto. tipiche tabelle di coordinamento di tipo 2 tra
di coordinamento È il tipo generalmente usato. interruttori e avviatori Schneider Electric,
La scelta del tipo di coordinamento può precisamente con corrente di cortocircuito
essere fatta in funzione dei bisogni La scelta dell’interruttore automatico e degli pari a 25 kA, 70 kA e 130 kA, per
dell’utilizzatore e del costo dell’installazione, apparecchi componenti l’avviatore, per avviamento normale, alla tensione
in accordo con i seguenti criteri: quanto riguarda il coordinamento di tipo 1, di 380/415 V.
c coordinamento di tipo 1 si effettua semplicemente in funzione dei In caso di avviamento pesante occorre
v servizio di manutenzione qualificato, seguenti parametri: fare riferimento alla tabella di
v costo dell’apparecchiatura ridotto, o corrente nominale del motore corrispondenza tra relé termici in classe
v volume dei componenti ridotto, o corrente di cortocircuito 10/10A e classe 20 di questa pagina e
v continuità di servizio non prioritaria e o tensione di alimentazione sostituire a parità di corrente di regolazione
comunque assicurata sostituendo il cassetto o tipo di avviamento: normale o pesante. il relé termico in classe 10/10A con il
della partenza che ha subito il guasto; Il coordinamento di tipo 2 comporta corrispondente in classe 20.
c coordinamento di tipo 2 l’esecuzione di prove di cortocircuito e In caso di condizioni d’impiego diverse
v continuità di servizio indispensabile, quindi la scelta degli apparecchi si basa sui da quelle delle tre tabelle qui di seguito
v servizio di manutenzione ridotto, risultati di queste prove. fornite consultateci.

Tabella di corrispondenza tra relé termici Telemecanique


di classe 10/10 A e classe 20 a parità di campo di regolazione
Relé termici
classe 10/10 A classe 20 campo di regolazione [A]
LRD05 da 0,63 a 1
LRD06 da 1 a 1,7
LRD07 da 1,6 a 2,5
LRD08 LR2-D1508 da 2,5 a 4
LRD10 LR2-D1510 da 4 a 6
LRD12 LR2-D1512 da 5,5 a 8
LRD14 LR2-D1514 da 7 a 10
LRD16 LR2-D1516 da 9 a 13
LRD21 LR2-D1521 da 12 a 18
LRD22 LR2-D1522 da 16 a 24
LRD3353 LR2-D3553 da 23 a 32
LRD3355 LR2-D3555 da 30 a 40
LRD3357 LR2-D3557 da 37 a 50
LRD3359 LR2-D3559 da 48 a 65
LRD3363 LR2-D3563 da 63 a 80
LR9F5357 LR9F5557 da 30 a 50
LR9F5363 LR9F5563 da 48 a 80
LR9F5367 LR9F5567 da 60 a 100
LR9F5369 LR9F5569 da 90 a 150
LR9F5371 LR9F5571 da 132 a 220
LR9F7375 LR9F7575 da 200 a 330
LR9F7379 LR9F7579 da 300 a 500

258 Schneider Electric


Protezione degli
apparecchi utlizzatori

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori Schneider


Norma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq = 25 kA, Coordinamento : tipo 2
motore interruttore automatico contattore relé termico (5)
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]
0,06 0,3 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4
0,09 0,4 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4
0,12 0,45 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63
0,185 0,6 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63
0,25 0,8 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD05 0,63 1
0,37 1,03 C60L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD06 1 1,7
0,55 1,6 C60L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5
0,75 2 C60L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5
1,1 2,6 C60L-MA 4 50 LC1D18 LRD08 2,5 4
1,5 3,5 C60L-MA 4 50 LC1D18 LRD08 2,5 4
2,2 5 C60L-MA 6,3 75 LC1D25 LRD10 4 6
3 6,6 C60L-MA 10 120 LC1D25 LRD12 5,5 8
4 8,5 C60L-MA 10 120 LC1D25 LRD14 7 10
5,5 11,5 C60L-MA 12,5 150 LC1D25 LRD16 9 13
7,5 15,5 C60L-MA 16 190 LC1D25 LRD21 12 18
10 20 C60L-MA 25 300 LC1D32 LRD22 16 24
11 22 C60L-MA 25 300 LC1D32 LRD22 16 24
15 30 C60L-MA 40 480 LC1D40 LRD3353 23 32
18,5 37 C60L-MA 40 480 LC1D40 LRD3355 30 40
22 44 NG125-MA 100 750 LC1D115/LC1F115 LRD3357/LR9F5357 37/30 50
30 60 NG125-MA 100 750 LC1D115/LC1F115 LRD3359/LR9F5363 48 65/80
37 72 NS160NE 100 900 LC1D115/LC1F115 LRD3363/LR9F5363 63/48 80
45 85 NS160NE 100 1100 LC1D115/LC1F115 LRD4365/LR9F5367 80/60 104/100
55 105 NS160NE 150 1350 LC1D115/LC1F115 LRD4367LR9F5369 95/90 120/150
75 138 NS160NE 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150
90 170 NS250N 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220
110 205 NS250N 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220
132 245 NS400N 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330
160 300 NS400N 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330
200 370 NS630N 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500
220 408 NS630N 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500
250 460 NS630N 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:
(1) Motori con caratteristiche standard (Iavv
< 8 x Inm dove Inm è la corrente nominale
del motore).
(2) Tutti gli interruttori sono equipaggiati con
sganciatori di tipo MA la cui corrente
nominale è indicata nella colonna “In”.
(3) Per tensione di impiego pari a 415 V
verificare la corretta scelta del relé termico
in funzione della corrente nominale del
motore.
(4) Le condizioni di utilizzo degli apparecchi
in tabella sono le seguenti:
c categoria d’impiego: AC3
c numero di manovre/ora: 30
c temperatura max interno quadro: 65°C.
(5) I relé termici di tipo LRD… si montano
direttamente sotto i contattori di tipo
LC1D..., mentre i relé termici di tipo LR9F…
si montano direttamente sotto i contattori di
tipo LC1F...

Schneider Electric 259


Protezione degli Protezione motori
apparecchi utlizzatori Scelta del coordinamento

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori Schneider


Norma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq = 50 kA, Coordinamento : tipo 2
motore interruttore automatico contattore relè termico (1)
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]
0,06 0,3 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4
0,09 0,4 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD03 0,25 0,4
0,12 0,45 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63
0,185 0,6 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD04 0,4 0,63
0,25 0,8 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD05 0,63 1
0,37 1,03 NG125L-MA 1,6 20 LC1D09 LRD06 1 1,6
0,55 1,6 NG125L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5
0,75 2 NG125L-MA 2,5 30 LC1D09 LRD07 1,6 2,5
1,1 2,6 NG125L-MA 4 50 LC1D25 LRD08 2,5 4
1,5 3,5 NG125L-MA 4 50 LC1D25 LRD08 2,5 4
2,2 5 NG125L-MA 6,3 75 LC1D25 LRD10 4 6
3 6,6 NG125L-MA 10 120 LC1D25 LRD12 5,5 8
4 8,5 NG125L-MA 10 120 LC1D25 LRD14 7 10
5,5 11,5 NG125L-MA 12,5 150 LC1D25 LRD16 9 13
7,5 15,5 NG125L-MA 16 190 LC1D25 LRD21 12 18
10 20 NG125L-MA 25 300 LC1D25 LRD22 17 25
11 22 NG125L-MA 25 300 LC1D25 LRD22 17 25
15 30 NG125L-MA 40 480 LC1D40 LRD3353 23 32
18,5 37 NG125L-MA 40 480 LC1D40 LRD3355 30 40
22 44 NG125L-MA 63 750 LC1D50 LR9F5357 37 50
30 60 NG125L-MA 63 750 LC1D65 LR9F5363 48 65
37 72 NS160sx 100 900 LC1D80 LR9F5363 63 80
45 85 NS160sx 100 1100 LC1F115 LR9F5367 60 100
55 105 NS160sx 150 1350 LC1F115 LR9F5369 90 150
75 138 NS160sx 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150
90 170 NS250sx 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220
110 205 NS250sx 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220
132 245 NS400H 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330
160 300 NS400H 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330
200 370 NS630H 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500
220 408 NS630H 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500
250 460 NS630H 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:
(1) Motori con caratteristiche standard (Iavv
< 8 x Inm dove Inm è la corrente nominale
del motore)
(2) Tutti gli interruttori sono equipaggiati con
sganciatori di tipo MA la cui corrente
nominale è indicata nella colonna “In”
(3) Per tensione di impiego pari a 415 V
verificare la corretta scelta del relè termico
in funzione della corrente nominale del
motore
(4) Le condizioni di utilizzo degli apparecchi
in tabella sono le seguenti:
- categoria d’impiego : AC3
- numero di manovre/ora : 30
- temperatura max interno quadro : 65°C
(5) I relè termici di tipo LRD… si montano
direttamente sotto i contattori di tipo
LC1D..., mentre i relè termici di tipo LR9F…
si montano direttamente sotto i contattori di
tipo LC1F...

260 Schneider Electric


Protezione degli
apparecchi utlizzatori

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori Schneider


Norma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq =70 kA, Coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore relé termico (7)
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]
0,06 0,3 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD03 0,25 0,4
0,09 0,4 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD03 0,25 0,4
0,12 0,45 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD04 0,4 0,63
0,185 0,6 NS80H 1,5 9 LC1D09 LRD04 0,4 0,63
0,25 0,8 NS80H 1,5 10,5 LC1D09 LRD05 0,63 1
0,37 1,03 NS80H 2,5 15 LC1D09 LRD06 1 1,7
0,55 1,6 NS80H 2,5 20 LC1D09 LRD07 1,6 2,5
0,75 2 NS80H 2,5 25 LC1D09 LRD07 1,6 2,5
1,1 2,6 NS80H 6,3 38 LC1D18 LRD08 2,5 4
1,5 3,5 NS80H 6,3 44 LC1D18 LRD08 2,5 4
2,2 5 NS80H 6,3 63 LC1D25 LRD10 4 6
3 6,6 NS80H 12,5 88 LC1D32 LRD12 5,5 8
4 8,5 NS80H 12,5 112 LC1D32 LRD14 7 10
5,5 11,5 NS80H 12,5 150 LC1D32 LRD16 9 13
7,5 15,5 NS80H 25 200 LC1D32 LRD21 12 18
10 20 NS80H 25 250 LC1D40 LRD22 16 24
11 22 NS80H 25 300 LC1D40 LRD22 16 24
15 30 NS80H 50 400 LC1D40 LRD3353 23 32
18,5 37 NS80H 50 500 LC1D50 LRD3355 30 40
22 44 NS80H 50 550 LC1D50 LRD3357 37 50
30 60 NS80H 80 800 LC1D65 LRD3359 48 65
37 72 NS80H 80 960 LC1D80 LRD3363 63 80
45 85 NS160H (4) (5) 100 1100 LC1D115/LC1F115 LRD4365/LR9F5367 80/60 104/100
55 105 NS160H (4) (5) 150 1350 LC1D115/LC1F115 LRD4367LR9F5369 95/90 120/150
75 138 NS160H (4) (5) 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150
90 170 NS250H (4) (5) 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220
110 205 NS250H (4) (5) 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220
132 245 NS400H 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330
160 300 NS400H 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330
200 370 NS630H 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500
220 408 NS630H 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500
250 460 NS630H 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:
(1) Motori con caratteristiche standard (Iavv
< 8 x Inm dove Inm è la corrente nominale
del motore)
(2) Tutti gli interruttori sono equipaggiati con
sganciatori di tipo MA la cui corrente
nominale è indicata nella colonna “In”
(3) Per tensione di impiego pari a 415 V
verificare la corretta scelta del relé termico
in funzione della corrente nominale del
motore
(4) Per Icc <= 50 kA sostituire gli interruttori
NS160H con gli NS160sx e gli NS250H con
gli NS250sx
(5) Per Icc <= 36 kA sostituire gli interruttori
NS160H con gli NS160N e gli NS250H
con gli NS250N
(6) Le condizioni di utilizzo degli apparecchi
in tabella sono le seguenti:
c categoria d’impiego: AC3
c numero di manovre/ora: 30
c temperatura max interno quadro: 65°C
(7) I relé termici di tipo LRD… si montano
direttamente sotto i contattori di tipo
LC1D..., mentre i relé termici di tipo LR9F…
si montano direttamente sotto i contattori di
tipo LC1F...

Schneider Electric 261


Protezione degli Protezione dei circuiti alimentati
apparecchi utlizzatori da un generatore
Scelte del coordinamento

Tabella di coordinamento interruttori e avviatori Schneider


Norma : CEI EN 60947-4-1, Tensione nominale d’impiego Ue = 380/415 V - 50 Hz, Avviamento : diretto normale, Corrente di cortocircuito Iq =130 kA, Coordinamento: tipo 2
motore interruttore automatico contattore relé termico (1)
Pn [kW] Inm [A] tipo In [A] Im [A] tipo tipo reg. min [A] reg. max. [A]
7,5 (4) 15,5 NS160L 25 250 LC1D80 LRD21 (2) 12 18
10 20 NS160L 25 325 LC1D80 LRD22 (2) 16 24
11 22 NS160L 25 325 LC1D80 LRD22 (2) 16 24
15 30 NS160L 50 450 LC1D80 LRD3353 23 32
18,5 37 NS160L 50 550 LC1D80 LRD3355 30 40
22 44 NS160L 50 650 LC1D115/LC1F115 LRD3357/LR9F5357 (3) 37/30 50
30 60 NS160L 100 800 LC1D115/LC1F115 LRD3359/LR9F5363 (3) 48 65/80
37 72 NS160L 100 900 LC1D115/LC1F115 LRD3363/LR9F5363 (3) 63/48 80
45 85 NS160L 100 1100 LC1D115/LC1F115 LRD4365/LR9F5367 80/60 104/100
55 105 NS160L 150 1350 LC1D115/LC1F115 LRD4367LR9F5369 95/90 120/150
75 138 NS160L 150 1800 LC1F150 LR9F5369 90 150
90 170 NS250L 220 2200 LC1F185 LR9F5371 132 220
110 205 NS250L 220 2640 LC1F225 LR9F5371 132 220
132 245 NS400L 320 3200 LC1F265 LR9F7375 200 330
160 300 NS400L 320 3840 LC1F330 LR9F7375 200 330
200 370 NS630L 500 5000 LC1F400 LR9F7379 300 500
220 408 NS630L 500 5500 LC1F500 LR9F7379 300 500
250 460 NS630L 500 6000 LC1F500 LR9F7379 300 500

Note:
(1) I relè termici di tipo LRD… si montano
direttamente sotto i contattori di tipo
LC1D..., mentre i relè termici di tipo LR9F…
si montano direttamente sotto i contattori di
tipo LC1F...
(2) Per poter agganciare direttamente il relè
termico al contattore si deve accoppiare tra i
due una morsettiera LAD7B10
(3) Per poter agganciare direttamente il relè
termico al contattore si deve accoppiare tra i
due una morsettiera LA7D3064
(4) Per motori con potenza inferiore
a 7,5 kW consultateci.

262 Schneider Electric


Protezione degli Protezione dei circuiti alimentati
apparecchi utlizzatori da un generatore
Generalità

Protezione dei circuiti Un sistema correntemente utilizzato automatica che alimenta, in caso
per rispondere a questo bisogno consiste di emergenza, i circuiti di sicurezza
prioritari alimentati da un nell'installare un gruppo motore termico- ed i circuiti prioritari ed impedisce
generatore di soccorso generatore collegato all'impianto per il funzionamento in parallelo con la rete
In un numero sempre maggiore di impianti mezzo di un sistema di commutazione pubblica.
sono previsti utilizzatori che devono essere
alimentati anche in caso di interruzione rete normale rete soccorso
della rete di distribuzione pubblica:
MT GE
c circuiti di sicurezza: illuminazione BT
di sicurezza, sistema antincendio,
sistema di allarme e segnalazione;
c circuiti prioritari: alimentano quelle
apparecchiature il cui arresto prolungato sistema automatico
causerebbe perdita di produttività, danni di commutazione
alla catena produttiva o situazioni pericolose
per gli operatori.
circuiti non
prioritari circuiti prioritari

L'alternatore dove: indispensabile ogni qualvolta la corrente


in cortocircuito In è la corrente nominale del generatore; nominale dell'interruttore supera 1/3 della
corrente nominale del gruppo.
Al verificarsi di un cortocircuito x''d è la reattanza subtransitoria in valore A livello di distribuzione secondaria e
ai morsetti di un alternatore, percentuale, variabile tra il 10÷20%. terminale la verifica delle regolazioni è di
l'andamento della corrente presenta Nel caso in cui l'interruttore di macchina non minore importanza in quanto gli interruttori
un picco iniziale dell'ordine sia dotato di protezione specifica (vedere hanno correnti nominali piccole rispetto alla
di 5÷10 volte la corrente nominale figura in basso a destra) è possibile corrente nominale del gruppo di
del generatore (periodo subtransitorio utilizzare uno sganciatore a bassa soglia generazione. La protezione delle persone
che va da 10 a 20 ms), poi decresce magnetica in grado di intervenire in contro i contatti indiretti nei sistemi TN e IT,
(periodo transitorio tra 100 e 300 ms), presenza delle correnti di cortocircuito che, deve essere garantita sia in presenza della
per stabilizzarsi ad un valore che, in genere, non sono di valore molto elevato. rete normale che in presenza della rete di
secondo il tipo di eccitazione soccorso.
dell'alternatore, può variare da 0,3 a 3 volte Nei sistemi TN e IT, qualora lo sganciatore
la corrente nominale dell'alternatore.
Scelta degli interruttori prescelto abbia una soglia di intervento
troppo elevata per garantire la protezione
di partenza delle persone, è necessaria l'installazione di
Scelta dell'interruttore Il potere d'interruzione viene scelto in un relé differenziale. Nei sistemi TT è
di macchina conformità alle caratteristiche della rete di
alimentazione normale (trasformatore MT/
sempre necessario utilizzare un dispositivo
differenziale.
L'interruttore di alimentazione va scelto BT). Per quanto riguarda lo sganciatore, la
in funzione della corrente di cortocircuito scelta cade su sganciatori a bassa soglia
trifase ai morsetti del generatore, pari a: magnetica. L'impiego di questi sganciatori è
In
Icc 3F =
x 'd'

Andamento della corrente di cortocircuito ai morsetti di un alternatore Protezione classica di un alternatore

Tempo (s)

1000

100

12
10
7

3
2
1

t 1.11.2 1.5 2 3 4 5 I/In

Schneider Electric 263


Protezione degli Protezione dei circuiti alimentati
apparecchi utlizzatori da un generatore
Scelta delle protezioni

Sganciatori a bassa soglia Protezione dei circuiti prioritari


magnetica livello di distribuzione protezione circuiti protezione persone
c curva B per interruttori Multi 9; Icu Im (1) ∆n
Im o I∆
c tipo G per interruttori Compact generatore ≥ Icc 3F MAX ≤ Icc FN/FF fondo linea ≤ Id
con correnti d'impiego fino a 63 A; alimentazione dalla alimentazione dalla alimentazione dalla
rete di soccorso rete di soccorso rete di soccorso
c STR22SE o STR22GE per interruttori
Compact fino a 250 A; circuiti ≥ Icc 3F MAX ≤ Icc FN/FF fondo linea ≤ Id
di distribuzione alimentazione dalla alimentazione dalla alimentazione dalla
c STR23SE o STR53UE per interruttori rete normale rete di soccorso rete di soccorso
Compact NS da 400 a 630 A;
circuiti secondari ≥ Icc 3F MAX ≤ Icc FN/FF fondo linea ≤ Id
c Micrologic 2.0, 5.0, 6.0 e 7.0 per e terminali alimentazione dalla alimentazione dalla alimentazione dalla
interruttori Compact NS da 630 a 3200 A rete normale rete di soccorso rete di soccorso
e Masterpact NT ed NW.
(1) Se la protezione termica è sovradimensionata o mancante, si deve verificare che un cortocircuito a fondo
linea (FF o FN) faccia intervenire la protezione magnetica dell'interruttore.
La tabella permette di determinare il tipo di interruttori e lo sganciatore in funzione della potenza del generatore e della sua reattanza
caratteristica.
Tabella di scelta per protezione di generatori trifasi
potenza nominale massima [kVA] protezione con sganciatore magnetotermico
230 V 400 V 415 V 440 V gamma Multi 9 gamma Compact NS
curva B (1) TMG (1)
6 10 11 12 C60a 16 A NS160E TM16G (2)
7,5 13 14 15 C60a 20 A NS160E TM25G (2)
9 ÷ 9,5 15 ÷16 16,5 ÷ 17,5 17,5 ÷ 20 C60a 25 A NS160E TM25G (2)
11,5 ÷ 12 20 ÷ 21 22 ÷ 23 23,5 ÷ 24 C60a 32 A NS160E TM40G
14 ÷ 15,5 24 ÷ 27 26,5 ÷ 29 28 ÷ 31 C60a 40 A NS160E TM40G
17,5 ÷ 19 30 ÷ 33 33 ÷ 36 35 ÷ 38 C60a 50 A NS160E TM63G
20,5 ÷ 24 35 ÷ 42 38,5 ÷ 45 40,5 ÷ 48 C60N 63 A NS160E TM63G
28,5 ÷ 30,5 50 ÷ 53 55 ÷ 58 58 ÷ 61 C120N 80 A
35 ÷ 38 60 ÷ 66 66 ÷ 72 70 ÷ 77 C120N 100 A

potenza nominale massima [kVA] protezione con sganciatore elettronico


230 V 400 V 415 V 440 V gamma Compact gamma Masterpact
26÷38 45÷66 50÷72 52÷77 NS160E STR22GE100
41÷60 70÷105 77÷115 81÷122 NS160E STR22GE160
65÷95 112÷165 123÷180 130÷191 NS250N STR22GE250
61 ÷ 150 106 ÷ 260 116 ÷ 285 121 ÷ 300 NS400N STR53UE NT08 H1/NW08 NI/H1
151 ÷ 240 261 ÷ 415 286 ÷ 450 301 ÷ 480 NS630N STR53UE Micrologic 5.0
NS630bN Micrologic 5.0
241 ÷ 305 416 ÷ 520 451 ÷ 575 481 ÷ 610 NS800N Micrologic 5.0
306 ÷ 380 521 ÷ 650 576 ÷ 710 611 ÷ 760 NS1000N Micrologic 5.0 NT10H1/NW10NI/H1 (3)
381 ÷ 480 651 ÷ 820 711 ÷ 900 761 ÷ 960 NS1250N Micrologic 5.0 NT12H1/NW12NI/H1 (3)
481 ÷ 610 821 ÷ 1050 901 ÷ 1150 961 ÷ 1220 NS1600N Micrologic 5.0 NT16H1/NW16NI/H1 (3)
611 ÷ 760 1051 ÷ 1300 1151 ÷ 1400 1221 ÷ 1520 NS2000N Micrologic 5.0 NW20H1 (3)
761 ÷ 950 1301 ÷ 1650 1401 ÷ 1800 1521 ÷ 1900 NS2500N Micrologic 5.0 NW25H1 (3)
951 ÷ 1220 1651 ÷ 2100 1801 ÷ 2300 1901 ÷ 2400 NS3200N Micrologic 5.0 NW32H1 (3)

(1) Protezione valida per generatori con reattanza (2) Protezione valida per generatori con reattanza (3) Si consiglia l'utilizzo dell'unità di controllo
transitoria ≤ 30%. transitoria ≤ 25%. Micrologic 5.0.

Piccoli gruppi portatili potenza 230 V 1 8 Gruppi mobili


Utilizzati in prevalenza da personale non del gruppo mono È raccomandabile proteggere gli impianti
[kVA] 230 V 2 14 40 contro i pericoli dell'elettricità utilizzando
qualificato.
Se il gruppo e le canalizzazioni non sono tri un dispositivo differenziale con soglia non
di classe II, la norma impone l'impiego 400 V 3 25 65 superiore a 500 mA di tipo selettivo.
di un dispositivo differenziale a corrente tri Questo consente di avere intervento
residua (DDR) di soglia non superiore corrente 5 38 99 selettivo tra la protezione del generatore e
a 30 mA. nominale [A] quelle dei circuiti prese per i quali è richiesto
La tabella a fianco permette di scegliere interruttore C60N C60N C120N un DDR da 30 mA.
il tipo di protezione in funzione della curva B curva B curva B
potenza del gruppo. NS160E NS160E
TM40G STR22SE
100
blocco Vigi [mA] 30 30 30

264 Schneider Electric


Protezione degli Protezione dei trasformatori BT/BT
apparecchi utlizzatori Generalità

Introduzione Corrente d'inserzione del trasformatore


Questi trasformatori sono frequentemente
utilizzati per:
c un cambiamento di tensione per:
c circuiti ausiliari di comando e controllo;
c circuiti di illuminazione a 230 V quando
il neutro non è distribuito; I 1° cresta
da 10 a 25 In
c riduzione del livello di cortocircuito sui
quadri di alimentazione dei circuiti
di illuminazione;
c cambiamento del sistema di neutro
in presenza di utilizzatori con correnti In
di dispersione elevate o livello di isolamento
basso (informatica, forni elettrici, ecc).
τ t

Corrente di inserzione Scelta della protezione Altre protezioni


A causa della elevata corrente di inserzione
Alla messa sotto tensione dei trasformatori Protezione principale lato primario del trasformatore, l'interruttore posto sul
BT/BT, si manifestano correnti molto forti Le tabelle riportate nelle pagine successive primario può non garantire la protezione
di cui occorre tenere conto al momento sono il risultato di una serie di prove termica del trasformatore e della sua
della scelta del dispositivo di protezione. di coordinamento tra interruttori conduttura di alimentazione lato primario.
di protezione e trasformatori BT/BT. È tipicamente il caso degli interruttori
L'ampiezza dipende:
I trasformatori utilizzati nelle prove sono modulari che devono avere una corrente
c dall'istante in cui si chiude l'interruttore normalizzati. nominale più elevata di quella dei
di alimentazione; trasformatori.
Le loro principali caratteristiche sono
c dall'induzione residua presente raccolte nelle tabelle delle due In questi casi si deve verificare che, in caso
nel circuito magnetico; pagine seguenti. di cortocircuito monofase ai morsetti primari
c dalle caratteristiche del trasformatore. Le stesse tabelle, riferite ad una tensione del trasformatore (Icc minima a fondo linea),
di alimentazione primaria di 230 o 400 V, si abbia l'intervento del magnetico
Il valore di cresta della prima onda dell'interruttore.
di corrente raggiunge di frequente un valore ed a trasformatori monofase e trifase,
indicano l'interruttore da utilizzare in Nelle normali applicazioni nei quadri
da 10 a 15 volte la corrente efficace questa condizione è sempre verificata
funzione della potenza del trasformatore.
nominale del trasformatore. stante la ridotta lunghezza delle condutture
I trasformatori presi in considerazione di alimentazione.
Per potenze inferiori a 50 kVA,
hanno l'avvolgimento primario esterno
può raggiungere valori da 20 a 25 volte rispetto a quello secondario. La protezione termica del trasformatore si
la corrente nominale. In caso contrario consultateci. può realizzare installando immediatamente
Questa corrente transitoria si smorza a valle del trasformatore BT/BT un
Gli interruttori proposti permettono di: interruttore automatico avente corrente
molto rapidamente con una costante
di tempo τ che varia da qualche ms a 10, c proteggere il trasformatore nominale minore o uguale a quella del
in caso di cortocircuito massimo; secondario del trasformatore.
20 ms.
c evitare gli sganci intempestivi al momento Negli impianti di illuminazione la protezione
Nota: della messa in tensione dell'avvolgimento contro i sovraccarichi non è necessaria
Per trasformatori con: primario utilizzando: se il numero di punti luce è ben definito
v interruttori modulari con soglia (assenza di sovraccarichi).
c rapporto di trasformazione unitario; magnetica elevata: curva D o K, Si ricorda che la norma raccomanda
c potenza inferiore a 5 kVA. v interruttori scatolati selettivi con la soglia l'omissione della protezione contro
In caso di sgancio intempestivo magnetica elevata: sganciatore TM-D o i sovraccarichi per circuiti la cui apertura
della protezione a monte, prima di passare sganciatore elettronico ST, intempestiva potrebbe essere causa
ad un interruttore di calibro superiore, v interruttori con sganciatore solo di pericolo, come ad esempio circuiti
invertire i morsetti di ingresso con quelli magnetico, curva MA, qualora la corrente che alimentano dispositivi di estinzione
di inserzione sia molto elevata; dell'incendio.
di uscita (la corrente di inserzione varia
sensibilmente se il primario è avvolto c garantire la durata elettrica
internamente o esternamente dell'interruttore.
rispetto al secondario).

Schneider Electric 265


Protezione degli Protezione dei trasformatori BT/BT
apparecchi utlizzatori Trasformatori monofasi

Trasformatore monofase (tensione primaria 230 V)


trasformatore interruttore/sganciatore lato primario (1) (2)
Pn [kVA] In [A] ucc (%) modulare scatolato o aperto
0,1 0,4 13 C60 D1 o K1
0,16 0,7 10,5 C60 D2 o K2
0,25 1,1 9,5 C60 D3 o K3
0,4 1,7 7,5 C60 D4 o K4
0,63 2,7 7 C60 D6 o K6
1 4,2 5,2 C60/NG125 D10 o K10
1,6 6,8 4 C60/NG125 D16 o K16
2 8,4 2,9 C60/NG125 D16 o K16
2,5 10,5 3 C60/NG125 D20 o K20
4 16,9 2,1 C60/NG125 D40 o K40
5 21,1 4,5 C60/NG125 D50 o K50 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A
6,3 27 4,5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A
8 34 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100A
10 42 5,5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100A
12,5 53 5,5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100A
16 68 5,5 C120/NG125 D125 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 100 A
20 84 5,5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A
25 105 5,5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A
31,5 133 5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 160 A
40 169 5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A
50 211 5 NS400N/H/L STR23SE
63 266 5 NS400N/H/L STR23SE
80 338 4,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/ NT08H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
100 422 5,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/ NT08H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
125 528 5 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1
Microologic 5.0/6.0/7.0
160 675 5 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1
Microologic 5.0/6.0/7.0
Trasformatore monofase (tensione primaria 400 V)
trasformatore interruttore/sganciatore lato primario (1) (2)
Pn [kVA] In [A] ucc (%) modulare scatolato o aperto
1 2,44 8 C60 D6 o K6
1,6 3,9 8 C60/NG125 D10 o K10
2,5 6,1 3 C60/NG125 D16 o K16
4 9,8 2,1 C60/NG125 D20 o K20
5 12,2 4,5 C60/NG125 D32 o K32 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A
6,3 15,4 4,5 C60/NG125 D40 o K40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM25D o STR22SE 40 A
8 19,5 5 C60/NG125 D50 o K50 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A
10 24 5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A
12,5 30 5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A
16 39 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80 o STR22SE 100 A
20 49 5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80 o STR22SE 100 A
25 61 5,5 C120/NG125 D125 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100 o STR22SE 100 A
31,5 77 5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100 o STR22SE 100 A
40 98 5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A
50 122 4,5 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A
63 154 5 NS250N/sx/H/L TM200D
o NS160N/H/L STR22SE 160 A
80 195 5 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 250 A
100 244 5,5 NS400N/H/L STR23SE
125 305 4,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/L NT08H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
160 390 5,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H/L NT08H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
(1) Con interruttori modulari, ampiezza (2) Il potere di interruzione viene scelto in funzione
della regolazione termica insufficiente o della corrente di cortocircuito massima nel punto in
sganciatore solo magnetico, prevedere cui viene installato l'interruttore.
una protezione termica sul secondario
del trasformatore.

266 Schneider Electric


Protezione degli Protezione dei trasformatori BT/BT
apparecchi utlizzatori Trasformatori trifasi

Trasformatore trifase (primario 400 V)


trasformatore interruttore/sganciatore (1) (2)
Pn [kVA] In [A] ucc (%) modulare scatolato o aperto
5 7 4,5 C60/NG125 D20 o K20 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A
6,3 8,8 4,5 C60/NG125 D20 o K20 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A
8 11,6 4,5 C60/NG125 D32 o K32 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A
10 14 5,5 C60/NG125 D32 o K32 NS160E/NE/N/sx/H/L TM16D o STR22SE 40 A
12,5 17,6 5,5 C60/NG125 D40 o K40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM25D o STR22SE 40 A
16 23 5,5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM25D o STR22SE 40 A
20 28 5,5 C60/NG125 D63 o K63 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A
25 35 5,5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A
31,5 44 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM63D o STR22SE 100 A
40 56 5 C120/NG125 D80 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A
50 70 4,5 C120/NG125 D100 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100 A
63 89 5 C120/NG125 D125 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100 A
80 113 5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 160 A
100 141 5,5 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 160 A
125 176 4,5 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A
160 225 5,5 NS400 STR23SE
200 287 5 NS400 STR23SE
250 352 5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H NT08H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
315 444 4,5 NS630N/H/L STR23SE NS630bN/H NT08H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
400 563 6 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
500 704 6 NS800N/H NT08H1 NW08N1/H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
NS1000N/H NT10H1 NW10N1/H1
Micrologic 5.0/6.0/7.0
630 887 5,5 NS1000N/H NT10H1 NW10N1/H1 Micrologic
NS1250N/H NT12H1 NW12N1/H1 Micrologic
800 1126 5,5 NS1250N/H NT12H1 NW12N1/H1 Micrologic
NS1600N/H NT16H1 NW16N1/H1 Micrologic
1000 1408 5,5 NS1600N/H NT16H1 NW16N1/H1 Micrologic
NW20N1/H1 Micrologic
1250 1760 5 NW20N1/H1 Micrologic
NW25H2/H3 Micrologic
1600 2253 5,5 NW25H2/H3 Micrologic
NW30H2/H3 Micrologic
2000 2817 5,5 NW30H2/H3 Micrologic
NW40H2/H3 Micrologic
(1) Con interruttori modulari, ampiezza (2) Il potere di interruzione viene scelto in funzione
della regolazione termica insufficiente o sganciatore della corrente di cortocircuito massima nel punto in
solo magnetico, prevedere cui viene installato l'interruttore.
una protezione termica sul secondario
del trasformatore.

Esempio Questo interruttore permette la messa Questa corrente di cortocircuito sarà di


Le tabelle qui riportate permettono in tensione del trasformatore senza riferimento per la determinazione del potere
di scegliere l'interruttore a monte intervento intempestivo dello sganciatore, di interruzione. Potrà pertanto essere
del trasformatore BT/BT e il relativo ma non ne assicura la protezione termica (la utilizzato un interruttore C60a-40 A-curva C.
sganciatore in funzione della potenza, corrente nominale dell'interruttore è più Dovranno essere inoltre verificate le
del tipo e della tensione primaria. elevata della corrente nominale primaria del condizioni necessarie per assicurare la
Supponiamo che la partenza alimenti trasformatore). protezione delle persone.
un trasformatore monofase da 10 kVA La protezione termica del trasformatore, Nel caso di linea di alimentazione del
con rapporto di trasformazione 400/230 V secondo quanto previsto anche dalla norma primario di lunghezza significativa
(I1n = 24 A). CEI 64-8, può essere assicurata da un (oltre 10 m) bisogna verificare anche la Icc
La corrente di cortocircuito all'origine interruttore posto a valle. La I2n del minima a fondo linea.
della partenza è 35 kA. trasformatore è di 41,7 A e la corrente di I criteri di scelta dell'interruttore a valle sono
L'interruttore automatico ha le seguenti cortocircuito massima ai morsetti secondari gli stessi esposti nel capitolo relativo alla
caratteristiche: Icc2 vale: protezione dei circuiti:
c tipo: NG125L (Icu = 50 kA); c protezione contro i sovraccarichi;
S n ⋅ 100 10 ⋅ 100
c sganciatore: D63 (63 A); Icc2 = = = 0, 87 kA c protezione contro i cortocircuiti;
U2n ⋅ u cc % 230 ⋅ 5 c protezione contro i contatti indiretti.
c soglia magnetica: Im = 10 ÷ 14 In
(630 ÷ 882 A);
c numero di poli: 2.

Schneider Electric 267


Protezione degli Compensazione dell'energia reattiva
apparecchi utlizzatori Generalità

Le potenze in gioco Il fattore di potenza c limitazione delle perdite di energia attiva


nei cavi (perdite Joule);
in una rete elettrica Il fattore di potenza di un'installazione
c possibilità di ridurre la sezione dei cavi;
In un impianto elettrico sono in gioco è il rapporto tra la potenza attiva e la
le seguenti potenze: potenza apparente assorbita dal carico, e c aumento della potenza attiva [kW]
può variare da valore zero a valore unitario. disponibile al secondario del trasformatore
c potenza attiva P [kW] cos ϕ = P/S MT/ BT;
è la potenza effettivamente utilizzabile
dai carichi. Si manifesta sotto forma Mantenere un fattore di potenza prossimo diminuzione della caduta di tensione
di energia meccanica o di calore: all'unità vuol dire: (a parità di sezione dei cavi).
P = S • cos ϕ; c soppressione delle penali per il consumo La presenza nell'impianto di componenti
c potenza reattiva Q [kvar] eccessivo di energia reattiva. e utilizzatori con elevato assorbimento
è la potenza in gioco nei circuiti magnetici Il provvedimento del Comitato Interministeriale di energia reattiva provoca l'abbassamento
degli utilizzatori. Prezzi (CPI 11/1978) stabilisce un valore del fattore di potenza a valori inaccettabili.
È indispensabile nella conversione minimo di cos ϕ, esente da penali, pari a 0,9; La tabella seguente permette di identificare
dell'energia elettrica: c diminuzione della potenza apparente le apparecchiature con consumo di energia
contrattuale [kVA]; reattiva elevata.
Q = S • sin ϕ.
Viene fornita normalmente dalla rete
di alimentazione sotto forma di potenza
reattiva induttiva o da batterie
di condensatori come potenza reattiva
capacitiva in controfase alla potenza Apparecchiature
induttiva. motore asincrono cos ϕ tg ϕ
c potenza apparente S [kVA]. fattore di carico (%) 0 0,17 5,80
È determinata dal prodotto della tensione 25 0,55 1,52
per la corrente (V • I in circuiti monofasi e 50 0,73 0,94
e V • I in circuiti trifasi). 75 0,80 0,75
È calcolabile come:
100 0,85 0,62
lampade a incandescenza ≈1 ≈0
S= P +Q
2 2

lampade fluorescenti non rifasate ≈ 0,5 ≈ 1,73


lampade fluorescenti rifasate 0,86 ÷ 0,93 0,59 ÷ 0,39
lampade a scarica 0,4 ÷ 0,6 2,29 ÷ 1,33
forni a resistenza ≈1 ≈0
forni ad induzione ed a perdite dielettriche ≈ 0,85 ≈ 0,62
saldatrice a punti 0,8 ÷ 0,9 0,75 ÷ 0,48
saldatura ad arco alimentata da gruppo statico monofase ≈ 0,5 ≈ 1,73
gruppo rotante 0,7 ÷ 0,9 1,02 ÷ 0,48
trasformatore-raddrizzatore 0,7 ÷ 0,8 1,02 ÷ 0,75
forni ad arco 0,8 0,75

Il rifasamento Scelta della potenza ϕ P


ϕI
Quando in un impianto il fattore di potenza è di un condensatore SI QI
troppo basso, è necessario provvedere ad A fronte di una potenza attiva P richiesta
una compensazione dell'energia reattiva Q
dalle utenze, impiegando una batteria
assorbita dagli utilizzatori. di condensatori di potenza reattiva Qc, S
Tale compensazione viene normalmente Qc
la potenza reattiva assorbita dalla rete di
effettuata utilizzando batterie di alimentazione passa dal valore Q al valore
condensatori. Q'; la potenza apparente passa da S a S'
I condensatori assorbono dalla rete una
corrente sfasata di circa 90° in anticipo
mentre la potenza attiva assorbita rimane Tensione nominale
rispetto alla tensione.
invariata.
La batteria di rifasamento deve avere delle batterie e potenza
La corrispondente potenza reattiva risulta
perciò di segno opposto a quella assorbita
una potenza pari a Qc = P(tgϕ - tgϕ'). reattiva erogata
Nella pratica il fattore kc = (tgϕ - tgϕ') può Una batteria eroga diversi valori di energia
dai normali apparecchi utilizzatori. essere ricavato dalla tabella alla pagina
Si ottiene in tal modo un aumento del fattore reattiva in funzione della tensione con cui
seguente. viene alimentata. L'erogazione della potenza
di potenza che corrisponde ad una Il valore di kc si determina dall'incrocio tra la
diminuzione dell'angolo di sfasamento tra nominale Qnc avviene in corrispondenza
riga del cosϕ prima della compensazione della tensione nominale Unc. A tensioni
tensione e corrente (rifasamento). (rilevabile direttamente o calcolabile per inferiori, l'erogazione é inferiore secondo la
l'impianto allo studio) e la riga del cosϕ formula:
desiderato dopo la compensazione.
Come si può osservare, kc rappresenta la U 2
potenza del condensatore necessaria alla Q = Q nc ⋅
compensazione per ogni kW di potenza Unc
assorbita dall'impianto. Per ottenere una potenza rifasante Qc ad
La potenza delle batterie di rifasamento si una tensione U è perciò necessario
calcolerà con la formula: prevedere una batteria avente potenza
Qc = kc • P [kvar] nominale:
Unc 2
Q nc = Qc ⋅
U

268 Schneider Electric


Protezione degli Compensazione dell'energia reattiva
apparecchi utlizzatori Scelta della potenza

La seguente tabella permette di determinare Il valore numerico kc esprime la potenza


la potenza reattiva necessaria per del condensatore in kvar per ogni kW
aumentare il fattore di potenza dell'impianto richiesto dal carico.
fino al valore desiderato. Qc = kc • P [kvar]

Fattore kc [kvar/kW]
prima della dopo la
compensazione compensazione
tg ϕ 0,75 0,59 0,48 0,46 0,43 0,40 0,36 0,33 0,29 0,25 0,20 0,14 0
cos ϕ 0,80 0,86 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,98 0,99 1
2,29 0,40 1,557 1,691 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037 2,085 2,146 2,288
2,22 0,41 1,474 1,625 1,742 1,769 1,798 1,831 1,840 1,896 1,935 1,973 2,021 2,082 2,225
2,16 0,42 1,413 1,561 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913 1,961 2,022 2,164
2,10 0,43 1,356 1,499 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855 1,903 1,964 2,107
2,04 0,44 1,290 1,441 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790 1,837 1,899 2,041
1,98 0,45 1,230 1,384 1,501 1,532 1,561 1,592 1,628 1,659 1,695 1,737 1,784 1,846 1,98
1,93 0,46 1,179 1,330 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677 1,725 1,786 1,929
1,88 0,47 1,130 1,278 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629 1,677 1,758 1,881
1,83 0,48 1,076 1,228 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575 1,623 1,684 1,826
1,78 0,49 1,030 1,179 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530 1,578 1,639 1,782
1,73 0,50 0,982 1,232 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481 1,529 1,590 1,732
1,69 0,51 0,936 1,087 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435 1,483 1,544 1,686
1,64 0,52 0,894 1,043 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393 1,441 1,502 1,644
1,60 0,53 0,850 1,000 1,116 1,114 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,349 1,397 1,458 1,600
1,56 0,54 0,809 0,959 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308 1,356 1,417 1,559
1,52 0,55 0,796 0,918 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268 1,316 1,377 1,519
1,48 0,56 0,730 0,879 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229 1,227 1,338 1,480
1,44 0,57 0,692 0,841 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191 1,239 1,300 1,442
1,40 0,58 0,655 0,805 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154 1,202 1,263 1,405
1,37 0,59 0,618 0,768 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117 1,165 1,226 1,368
1,33 0,60 0,584 0,733 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083 1,131 1,192 1,334
1,30 0,61 0,549 0,699 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048 1,096 1,157 1,299
1,27 0,62 0,515 0,665 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014 1,062 1,123 1,265
1,23 0,63 0,483 0,633 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982 1,030 1,091 1,223
1,20 0,64 0,450 0,601 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949 0,997 1,058 1,200
1,17 0,65 0,419 0,569 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918 0,966 1,007 1,169
1,14 0,66 0,388 0,538 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887 0,935 0,996 1,138
1,11 0,67 0,358 0,508 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857 0,905 0,966 1,108
1,08 0,68 0,329 0,478 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828 0,876 0,937 1,079
1,05 0,69 0,299 0,449 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798 0,840 0,907 1,049
1,02 0,70 0,270 0,420 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769 0,811 0,878 1,020
0,99 0,71 0,242 0,392 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741 0,783 0,850 0,992
0,96 0,72 0,213 0,364 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712 0,754 0,821 0,963
0,94 0,73 0,186 0,336 0,452 0,480 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685 0,727 0,794 0,936
0,91 0,74 0,159 0,309 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658 0,700 0,767 0,909
0,88 0,75 0,132 0,282 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631 0,673 0,740 0,882
0,86 0,76 0,105 0,255 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604 0,652 0,713 0,855
0,83 0,77 0,079 0,229 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578 0,620 0,687 0,829
0,80 0,78 0,053 0,202 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552 0,594 0,661 0,803
0,78 0,79 0,026 0,176 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525 0,567 0,634 0,776
0,75 0,80 0,150 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499 0,541 0,608 0,750
0,72 0,81 0,124 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473 0,515 0,582 0,724
0,70 0,82 0,098 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447 0,489 0,556 0,698
0,67 0,83 0,072 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421 0,463 0,530 0,672
0,65 0,84 0,046 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395 0,437 0,504 0,645
0,62 0,85 0,020 0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369 0,417 0,478 0,620
0,59 0,86 0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343 0,390 0,450 0,593
0,57 0,87 0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317 0,364 0,424 0,567
0,54 0,88 0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288 0,335 0,395 0,538
0,51 0,89 0,028 0,059 0,086 0,117 0,149 0,183 0,230 0,262 0,309 0,369 0,512
0,48 0,90 0,031 0,058 0,089 0,121 0,155 0,192 0,234 0,281 0,341 0,484

Esempio È necessario installare una batteria di necessaria al rifasamento alla tensione


Si desidera rifasare un impianto avente le condensatori avente una potenza reattiva dell'impianto) come:
seguenti caratteristiche: pari a
c rete trifase con tensione Un = 400 V; Qc = kc • P = 53,6 kvar. Unc 2
c potenza assorbita P = 100 kW; Q nc= Q c ⋅ Un
c fattore di potenza prima del rifasamento Nota: nel caso in cui i condensatori da
cosϕ = 0,7; installare abbiano una potenza nominale Se si vogliono installare condensatori aventi
c fattore di potenza richiesto cosϕf = 0,9. riferita ad una tensione Unc diversa dalla tensione nominale di 440 V, la loro potenza
Si individuano la colonna corrispondente al tensione nominale dell'impianto, è nominale deve essere di:
fattore di potenza richiesto (0,9) e la riga necessario determinare la potenza reattiva
corrispondente al fattore di potenza iniziale 2
nominale Qnc (a partire dalla potenza Qc 440
(0,7). Si ottiene kc = 0,536. Q nc= 53,6 ⋅ 400 = 64,9 kvar

Schneider Electric 269


Protezione degli Compensazione dell'energia reattiva
apparecchi utlizzatori Tipi di compensazione

Installazione c minimo fattore di potenza previsto; c sull'arrivo di ogni reparto nel quadro
c costo della batteria e della sua di distribuzione (compensazione parziale);
di un condensatore c ai morsetti di ogni utilizzatore che
installazione;
di rifasamento c risparmio sulle tariffe elettriche; necessiti di potenza reattiva
Per determinare la potenza ottimale (compensazione locale).
c risparmio dovuto all'ottimizzazione
della batteria di rifasamento, La compensazione tecnicamente ottimale è
dell'impianto di distribuzione dell'energia
la localizzazione della stessa e il tipo quella che permette di produrre l'energia
elettrica.
di compensazione (fissa o automatica), reattiva nel punto in cui è consumata e nella
è necessario tener conto degli elementi I condensatori possono essere installati quantità strettamente necessaria, ma la sua
seguenti: a 3 diversi livelli: realizzazione pratica è generalmente
c fattore di potenza prima dell'installazione c sulle partenze del quadro generale BT antieconomica.
della batteria di rifasamento; (compensazione globale);

Compensazione globale Svantaggi


È conveniente in reti con estensione c la parte di impianto a valle del livello 1 non
limitata con carichi stabili e continui trae vantaggio dall'installazione dei
o in previsione di un ampliamento condensatori;
dell'impianto senza dover modificare c le perdite per effetto Joule, nei cavi
la sottostazione di trasformazione. a valle della batteria di rifasamento,
non sono diminuite;
Vantaggi
c esiste il rischio di sovracompensazione
c Sopprime le penalità per consumo a seguito di variazioni di carichi importanti. n° 1
eccessivo di energia reattiva; Questo rischio viene eliminato utilizzando
c adatta l'esigenza reale dell'impianto (kW) batterie automatiche di rifasamento.
alla potenza apparente contrattuale (kVA);
c riduce la potenza apparente che transita Note:
nella sottostazione di trasformazione c per batterie di rifasamento di potenza
(aumento della potenza attiva disponibile); superiore a 1000 kvar si consiglia una
M M M M
c permette di utilizzare un interruttore più compensazione in media tensione. Flusso di potenza apparente
economico a monte del condensatore; Flusso di potenza reattiva
c rapido ammortamento dei costi.

Compensazione parziale Svantaggi


È consigliata in reti molto estese e divise c Solo la parte di impianto tra il livello 1 e 2
in compartimenti con regimi di carico trae vantaggio dall'installazione dei
molto differenti. condensatori;
Vantaggi c le perdite nei cavi per effetto Joule sono
diminuite solo fino al livello 2;
c Sopprime le penalità per consumo n° 1
eccessivo di energia reattiva; c esiste il rischio di sovracompensazione
a seguito di variazioni di carichi importanti.
c ottimizza una parte della rete. Questo rischio viene eliminato utilizzando n° 2 n° 2
La corrente reattiva non interessa batterie automatiche di rifasamento.
l'impianto compreso tra il livello n° 1 e 2;
c riduce la potenza apparente che transita
nella sottostazione di trasformazione
(aumento della potenza attiva disponibile); M M M M
c diminuisce le perdite nei cavi per effetto
Flusso di potenza apparente
Joule fino al livello 2.
Flusso di potenza reattiva

Compensazione locale c le perdite nei cavi per effetto Joule


vengono ridotte;
La compensazione individuale è consigliata
c permette di utilizzare degli interruttori
in presenza di utilizzatori di potenza elevata
più economici.
rispetto alla potenza dell'intera rete.
Svantaggi
Vantaggi
c Costo elevato.
c Sopprime le penalità per consumo n° 1
eccessivo di energia reattiva;
c ottimizza tutta la rete elettrica; n° 2 n° 2
c riduce la potenza apparente che transita
nella sottostazione di trasformazione n° 3 n° 3 n° 3 n° 3
(aumento della potenza attiva disponibile);
M M M M
Flusso di potenza apparente
Flusso di potenza reattiva

270 Schneider Electric


Protezione degli Compensazione dell'energia reattiva
apparecchi utlizzatori Esempi e problemi applicativi

Compensazione dell'energia potenza reattiva da installare [kvar]


reattiva assorbita trasformatori in olio trasformatori in olio Trasformatori in resina
da un trasformatore perdite secondo norma
CEI 14-13 lista A
basse perdite norma CEI 14-12

L'energia reattiva necessaria al funzionamento potenza Qr a vuoto Qr a carico Qr a vuoto Qr a carico Qr a vuoto Qr a carico
del trasformatore può essere fornita da una nominale
batteria di condensatori collegata [kVA]
permanentemente ai suoi morsetti
100 2,5 6,1 1,5 5,2 2,5 8,1
o dalla batteria utilizzata anche per il
rifasamento dei carichi BT. 160 3,7 9,6 2,0 8,2 3,6 12,9
La potenza di tale batteria dipende dalla 200 4,4 11,9 2,4 10,3 4,2 15,8
corrente magnetizzante e dalla corrente 250 5,3 14,7 2,7 12,4 4,9 19,5
assorbita durante il funzionamento a carico.
Le seguenti tabelle indicano la potenza 315 6,3 18,3 3,1 15,3 5,6 24,0
reattiva richiesta da trasformatori di 400 7,5 22,9 3,5 19,1 5,9 29,3
distribuzione con tensione primaria 20 kV 500 9,4 28,7 4,4 24,0 7,4 36,7
nelle due condizioni estreme di 630 11,3 35,7 5,0 29,6 8,0 45,1
funzionamento: a vuoto e a pieno carico.
La potenza relativa realmente necessaria per 800 13,5 60,8 5,5 53,0 10,2 57,4
il rifasamento del trasformatore dipende dalla 1000 14,9 74,1 6,9 66,3 11,8 70,9
condizione di carico effettiva ed è data dalla 1250 17,4 91,4 7,3 81,7 14,7 88,8
seguente formula:
1600 20,6 115,4 7,7 103,1 18,9 113,8
Qr = Qr a vuoto + (Qr a carico - Qr a vuoto) •
2000 23,8 142,0 9,7 128,9 21,6 140,2
Ib = corrente di utilizzo 2500 27,2 175,2 12,1 161,0 24,5 173,1
Esempio: la potenza reattiva necessaria 3000 29,7 207,5 11,5 190,3
per il rifasamento di un trasformatore in olio 3150 30,9 250,4
a perdite normali di potenza 630 kVA
a pieno carico è di 35,7 kvar.

Compensazione potenza reattiva da installare [kvar]


dell'energia reattiva motore trifase: 230/400 V
assorbita da un motore potenza nominale velocità di rotazione [g/min]
La compensazione individuale viene [kW] [CV] 3000 1500 1000 750
utilizzata per potenze elevate rispetto 22 30 6 8 9 10
alla potenza totale dell'installazione. 30 40 7,5 10 11 12,5
Come regola generale, si può prevedere un 37 50 9 11 12,5 16
condensatore di potenza di poco inferiore
alla potenza reattiva assorbita nel 45 60 11 13 14 17
funzionamento a vuoto del motore. 55 75 13 17 18 21
La tabella a lato fornisce, a titolo indicativo, 75 100 17 22 25 28
i valori della potenza delle batterie
90 125 20 25 27 30
di condensatori da installare in funzione
della potenza dei motori. 110 150 24 29 33 37
132 180 31 36 38 43
160 218 35 41 44 52
200 274 43 47 53 61
250 340 52 57 63 71
280 380 57 63 70 79
355 482 67 76 86 98
400 544 78 82 97 106
450 610 87 93 107 117

Il problema delle armoniche La corrente risultante provocherà porta ad un dimensionamento dei


il riscaldamento del condensatore, componenti in serie al condensatore pari a
L'impiego dei componenti elettrici con
dei cavi di alimentazione e lo scatto 1,43 volte la corrente nominale del
dispositivi elettronici (motori a velocità
intempestivo della protezione termica condensatore.
variabile, raddrizzatori statici, inverters)
dell'interruttore. Per ovviare alle sovratensioni in conseguenza
provoca la circolazione di armoniche
delle armoniche si possono utilizzare:
nella rete elettrica. Rimedi contro gli effetti
delle armoniche c condensatori sovradimensionati in
I condensatori sono estremamente sensibili
tensione, ad esempio 440 V per reti a 400 V
a questo fenomeno in quanto la loro La presenza di armoniche ha come effetto (+10%);
impedenza decresce proporzionalmente un aumento della corrente assorbita
all'ordine delle armoniche presenti. dal condensatore. c filtri antiarmoniche che devono essere
opportunamente calcolati in funzione dello
Se la frequenza di risonanza dell'insieme Il valore della corrente può di conseguenza spettro di armoniche presenti nella rete.
condensatore-rete è prossima risultare maggiorato del 30 %. Inoltre, in
alle frequenze delle armoniche presenti considerazione delle tolleranze sui dati
in rete, tali armoniche verranno amplificate e nominali dei condensatori è opportuna
si potranno verificare sovratensioni. un'ulteriore maggiorazione del 10 % che

Schneider Electric 271


Protezione degli Compensazione dell'energia reattiva
apparecchi utlizzatori Scelta delle protezioni

Sezione dei cavi Ic è la corrente assorbita dal condensatore L'inserzione di un condensatore equivale
a stabilire un cortocircuito per un periodo
di alimentazione alimentato alla tensione dell'impianto (Un):
2 pari al tempo di carica.
U  La corrente di inserzione dipende dal tipo
È consigliabile maggiorare la corrente Q nc ⋅  n 
assorbita dal condensatore: Ic = Qc  Unc  di condensatore, singolo o in batteria
= automatica, dalla capacità del singolo
c del 30% per tener conto delle componenti 3 ⋅ Un 3 ⋅ Un elemento e dalla induttanza a monte
armoniche;
(vedere pag. 190 per il significato dei simboli). del condensatore (rete).
c del 10% per tener conto della tolleranza
sul valore nominale di capacità In conseguenza a quanto detto, l'interruttore
del condensatore. Apparecchio di protezione automatico deve avere una soglia di
Di conseguenza i cavi di alimentazione e comando intervento istantaneo elevata.
devono essere dimensionati per portare Per limitare la corrente di inserzione
La corrente nominale e la soglia magnetica si consiglia l'installazione di induttanze
una corrente pari a:
dell'interruttore automatico devono essere di limitazione.
IB = 1,3 • 1,10 • Ic = 1,43 Ic scelte in modo tale da:
c evitare scatti intempestivi della protezione
dove: termica: In (o Ir) ≥ 1,43 • Ic;
IB è la massima corrente assorbita c permettere la messa in tensione
dal condensatore; del condensatore.
Interruttori automatici per batterie di condensatori trifasi di media e grande potenza
rete 230 V rete 400 V
potenza interruttore automatico (1) corrente potenza interruttore automatico (1) corrente
batteria In o Ir min batteria In o Ir min
[kvar] [A] [kvar] [A]
5 C60H/C60L/NG125L D20 20 10 C60H/C60L/NG125L D20 20
10 C60H/C60L/NG125L D40 40 20 C60H/C60L/NG125L D40 40
NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A 35 NS160E/NE/N/sx/H/L TM40D o STR22SE 40 A 40
15 NS160E/NE/N/sx/H/L TM63D o STR22SE 100 A 54 30 NS160E/NE/N/sx/H/L TM63D o STR22SE 100 A 63
20 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A 72 40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM80D o STR22SE 100 A 80
25 NS160E/NE/N/sx/H/L TM100D o STR22SE 100 A 90 50 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A 100
30 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A 108 60 NS160E/NE/N/sx/H/L TM125D o STR22SE 160 A 125
40 NS160E/NE/N/sx/H/L TM160D o STR22SE 160 A 144 80 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A 160
50 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A 180 100 NS250N/sx/H/L TM200D o STR22SE 250 A 200
60 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 250 A 215 120 NS250N/sx/H/L TM250D o STR22SE 250 A 248
70 NS400N/H/L STR23SE 255 140 NS400N/H/L STR23SE 290
90 NS400N/H/L STR23SE 325 180 NS400N/H/L STR23SE 370
100 NS400N/H/L STR23SE 360 NS630N/H/L STR23SE 370
120 NS630N/H/L STR23SE 430 200 NS630N/H/L STR23SE 410
NS630b N/H/L Micrologic 2.0 430
150 NS630N/H/L STR23SE 540 240 NS630N/H/L STR23SE 495
NS630b N/H/L Micrologic 2.0 540 NS630b N/H/L Micrologic 2.0 495
180 NS800N/H/L Micrologic 2.0 648 250 NS630N/H/L STR23SE 516
NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 648 NS630b N/H/L Micrologic 2.0 516
210 NS800N/H/L Micrologic 2.0 755 300 NS630b N/H/L Micrologic 2.0 620
NS1000N/H/L Micrologic 2.0 755 NS800N/H/L Micrologic 2.0 620
NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 755 NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 620
245 NS1000N/H/L Micrologic 2.0 880 360 NS800N/H/L Micrologic 2.0 744
NS1250N/H/L Micrologic 2.0 880 NS1000N/H/L Micrologic 2.0 744
NT10H/L, NW10N/H/L Micrologic 2.0 880 NT08H/L, NW08N/H/L Micrologic 2.0 744
(1) Il potere di interruzione viene scelto in funzione
della corrente di cortocircuito massima nel punto in
cui viene installato l'interruttore.

272 Schneider Electric


Quadri prefabbricati

Introduzione 274

Il sistema funzionale Prisma 276

Contenitori universali Sarel 283

Schneider Electric 273


Quadri prefabbricati Introduzione
Prestazioni e prove

Premessa La norma, ad esempio, cita le pubblicazioni Quadri industrializzati


CEI 17-43 e CEI 17-52 quali metodi
Dovendo realizzare impianti secondo la possibili per la determinazione delle in forma di componenti
regola dell'arte, è spesso interessante per sovratemperature e della tenuta al La norma CEI EN 60439-1 ammette che
l'installatore fare riferimento a quanto cortocircuito per le apparecchiature alcune fasi del montaggio dei quadri
previsto dalle norme CEI, sia per quanto assiemate non di serie (ANS). Tali metodi
riguarda la concezione e la realizzazione vengano eseguite fuori dall'officina del
sono utilizzabili per l'estrapolazione, i cui
impiantistica, sia per quanto riguarda i vari costruttore, purché i quadri siano realizzati
risultati vanno confrontati con i rispettivi dati
componenti utilizzati. omogenei ottenuti durante le prove di tipo secondo le sue istruzioni.
Ciò in virtù dell'art. 2 della legge 186 del che l'apparecchiatura di serie (AS) di Ciò è in accordo con lo spirito della norma
1 marzo 1968, secondo il quale i materiali, riferimento abbia superato. che tende a conferire al quadro elettrico di
le apparecchiature, i macchinari, le bassa tensione le caratteristiche di prodotto
installazioni e gli impianti elettrici ed
elettronici realizzati secondo le norme del
Il quadro elettrico industrializzato, che si traducono poi in
significativi vantaggi per l'utilizzatore finale,
CEI si considerano costruiti "a regola d'arte". e la legge 46/90 non ultimo quello della maggiore affidabilità
Per quanto riguarda i quadri di bassa I quadri elettrici sono prodotti complessi che e del conseguente aumento del livello di
tensione, le norme di riferimento sono: devono essere adeguati all'impianto sicurezza ottenibile.
c la norma CEI EN 60439-1 (1995 - terza in cui sono installati, per cui le loro L'installatore è dunque autorizzato e in
edizione della norma avente classificazione caratteristiche e prestazioni sono diverse qualche modo indirizzato dalla norma CEI
CEI 17-13/1). in funzione della condizione di servizio e del ad utilizzare prodotti commercializzati in
Questa norma rappresenta un'evoluzione tipo di applicazione cui essi sono destinati. forma di pezzi sciolti da assiemare
rispetto alla precedente CEI 17-13 del 1980, Per questa ragione, i costruttori devono correttamente per la costruzione del quadro
soprattutto per ciò che concerne gli aspetti realizzare prodotti aventi caratteristiche adatto, volta per volta, allo specifico
legati all'industrializzazione del prodotto e le tecniche talvolta molto specifiche: impianto. L'utilizzazione di questo tipo di
prove da effettuare per garantirne le l'applicazione della norma CEI EN 60439-1 prodotto pone inoltre il problema della
prestazioni; richiede la verifica di molti prototipi, cosicché suddivisione (condivisione) di responsabilità
c la norma CEI 23-51, di recente le varie configurazioni riportate a catalogo nel garantire la rispondenza alla norma del
pubblicazione (1996 - prima edizione), possono essere adeguatamente combinate quadro realizzato.
dedicata ai piccoli quadri per uso domestico per un utilizzo il più possibile flessibile ed
e similare, che viene trattata più in essere facilmente riconducibili ai prototipi di Infatti, né il costruttore dei pezzi sciolti,
particolare nella parte relativa alle cassette riferimento. né l'assemblatore del quadro hanno la
di distribuzione. Negli anni più recenti, come già ricordato possibilità di controllare completamente l'iter
precedentemente, il problema della realizzativo del quadro e di garantirne quindi
la rispondenza alla norma.
La norma CEI EN 60439-1 rispondenza dei quadri di bassa tensione
alle norme è stato messo in particolare Tuttavia, è la norma stessa che indica una
La nuova norma richiede che ogni quadro risalto dalla legge 46/90 e dal suo soluzione razionale a questo problema,
costruito sia riferito ad un ben identificato regolamento d'attuazione attraverso riferendosi in particolare alla tabella 7:
prototipo, già sottoposto a tutte le prove di le loro specifiche direttive. "Elenco delle verifiche e prove da eseguire
tipo da essa previste. sull'apparecchiatura AS e ANS".
Fino ad ora, a questo problema non è stata
Questa precisa prescrizione serve, ai fini del prestata grande attenzione se non da parte Questa tabella definisce sia le prove di tipo
normatore, a limitare, per quanto possibile, di operatori particolarmente sensibili.
la frequente tendenza all'improvvisazione che le prove individuali che devono essere
che per tanti anni ha caratterizzato la Di conseguenza possiamo attualmente effettuate per garantire la rispondenza del
realizzazione dei quadri, e lo fa richiedendo considerare di operare in un periodo di quadro alla norma.
ai vari costruttori una standardizzazione transizione tra quello precedente,
Le prove di tipo hanno lo scopo di verificare
sempre più spinta del proprio prodotto. di parziale trascuratezza e quello,
auspicabile, da raggiungere con l'effettiva la rispondenza del prototipo al progetto,
La norma rende obbligatorio il prototipo di rispondenza alle norme di tutti i quadri. in conformità alle prescrizioni della norma;
riferimento, ma consente di realizzare due in generale dovrà essere il costruttore dei
tipologie di prodotti che così definisce:
c Apparecchiatura costruita in serie (AS);
Le prestazioni dei quadri pezzi sciolti a farsene carico ed a garantire
di conseguenza il prodotto commercializzato.
c Apparecchiatura costruita non in serie
e le relative prove Inoltre, lo stesso costruttore dovrà fornire
(ANS). I rapporti di prova relativi a specifici quadri adeguate istruzioni per la scelta dei
La norma inoltre, esige che i quadri elettrici di realizzati da un costruttore non sono validi componenti da utilizzare per la realizzazione
tipo AS siano conformi al prototipo che è e applicabili per tutta la gamma della sua del quadro e per il suo montaggio.
stato sottoposto a tutte le prove di tipo produzione. Sarà invece responsabilità dell'assemblatore
previste, mentre quelli di tipo ANS possono È quindi opportuno che l'acquirente di un quella di una scelta oculata dei componenti in
essere non completamente conformi al quadro si rivolga a costruttori in grado di accordo alle succitate istruzioni e quella di un
prototipo di riferimento, che deve comunque dimostrare la rispondenza alle norme montaggio accurato effettuato seguendo
esistere ed essere un prodotto AS. dell'intera gamma di quadri di loro scrupolosamente le istruzioni del costruttore
Le prove di tipo che la norma richiede di produzione, per tutte le configurazioni e dei componenti.
eseguire sui quadri per dimostrarne la prestazioni dichiarate.
rispondenza alle sue prescrizioni sono Sarà compito ancora dell'assemblatore di
Tra i documenti che il costruttore può e deve verificare la conformità alla norma del quadro
numerose e, in qualche caso, gravose sia
tecnicamente che economicamente. esibire, la norma CEI EN 60439-1 non fa da realizzare, qualora questo si discosti dal
distinzione riguardo all'ente emittente, che prototipo e quindi dalla configurazione provata
Per i prodotti ANS, la norma ammette che può pertanto essere un laboratorio del dal costruttore (ad esempio effettuando una
alcune delle prove di tipo non vengano costruttore stesso oppure un laboratorio o
effettuate, purché le relative prestazioni verifica termica).
istituto indipendente dal costruttore e/o
siano comunque verificate attraverso Infine, l'assemblatore dovrà farsi carico
ufficialmente riconosciuto come ente
estrapolazioni, calcoli o altri metodi che il dell'esecuzione delle prove individuali che, in
certificatore.
costruttore dimostri validi a tal fine. ottemperanza alla norma, dovranno essere
La disponibilità di documenti di prova emessi
eseguite su ogni esemplare realizzato.
da un laboratorio indipendente è tuttavia da
considerarsi come migliore garanzia.

274 Schneider Electric


Quadri prefabbricati Introduzione
Dichiarazione di conformità

Dichiarazione di conformità
richiesta dalla legge 46/90
Una volta costruito ed installato il quadro, Ragione sociale
si presenta il problema estremamente dell'assemblatore
pratico ed immediato di cosa allegare alla del quadro
dichiarazione di conformità richiesta dalla
legge 46/90.
L'installatore che ha scelto quadri di bassa
tensione conformi alla norma CEI EN
60439-1 o alla norma CEI 23-51, deve
riportare nella relazione allegata alla
Dichiarazione del fabbricante
dichiarazione di conformità dell'impianto la
dichiarazione di conformità dei prodotti a Il prodotto: Quadro Elettrico di Bassa Tensione ..............................................................................................
queste norme. Inoltre, dovrà indicare il
nome o la ragione sociale del costruttore dei Cliente ...............................................................................................................................................................
componenti del quadro ed il tipo di prodotto
Impianto ............................................................................................................................................................
utilizzato, come indicato sul catalogo del
costruttore stesso.
Quest'ultimo si rende responsabile in
particolare della rispondenza dei prodotti
Dati Principali Tensione nominale d'impiego ...................................................... V
alle norme citate.
La dichiarazione di conformità dei quadri si Tensione nominale d'isolamento ................................................. V
potrà redigere utilizzando il fac-simile
Corrente di circuito d'ingresso ..................................................... A
riportato qui a fianco.
È bene comunque che l'installatore si renda Corrente di cortocircuito ............................................................... kA
conto di quanto indicato sul catalogo del
Grado di protezione IP .................................................................
costruttore dei componenti, onde evitare di
fare affidamento su frasi di rispondenza .....................................................................................................
generica alla norma che, nella sostanza,
non hanno alcun significato tecnico. .....................................................................................................
Situazioni di questo genere talvolta si
verificano ancora poiché alcuni costruttori,
in ritardo con l'adeguamento alla norma,
affidano a messaggi ambigui la definizione Riferimenti Verbale di collaudo n. ....................................................................................................................
della rispondenza alla norma stessa, che è
È stato progettato e realizzato in accordo con la seguente norma:
invece un requisito fondamentale per
(barrare dove applicabile)
dimostrare la rispondenza del quadro alla
regola dell'arte e dunque alle leggi dello v Armonizzata: CEI EN 60439-1: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per
stato italiano. bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a prove
di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di
Oltre a verificare con attenzione le
tipo (ANS)
indicazioni del catalogo del costruttore, è
consigliabile quindi che l'installatore si renda v Internazionale:
conto della veridicità di quanto in esso
affermato.
v Nazionale: CEI 23-51: Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di

Conclusioni
distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare

Le regole essenziali da osservare, da parte


Timbro e firma
dell'assemblatore, per poter garantire e
Data del responsabile
documentare opportunamente la conformità
del quadro alle norme si possono così
sintetizzare:
c scegliere un fornitore affidabile in grado di c effettuare correttamente le prove In sintesi, si tratta di una serie di azioni
dimostrare l'esecuzione delle prove di tipo individuali previste dalla norma su ciascun abbastanza semplici di cui uno degli aspetti
sui prototipi; quadro realizzato; più importanti è quello della scelta del
c effettuare la scelta dei componenti del c conservare nei propri archivi la fornitore dei componenti, per la quale
quadro in stretta osservanza dei cataloghi documentazione relativa alle prove di tipo l'installatore deve agire con cautela per
del fornitore; e/o verifiche e alle prove individuali poter correttamente e con poche ulteriori
c montare il quadro seguendo effettuate; attenzioni rispondere alle prescrizioni delle
scrupolosamente le istruzioni del fornitore norme e regole vigenti.
c installare correttamente il quadro
dei pezzi sciolti e degli apparecchi; effettuando in cantiere le necessarie
c verificare, tramite prove di tipo o metodi di verifiche elettriche o meccaniche;
calcolo/estrapolazione, eventuali modifiche c redigere la dichiarazione di conformità
sostanziali apportate rispetto alle dell'impianto e citare nella relazione tecnica
configurazioni "tipo" garantite dal costruttore ad essa allegata il tipo di quadro installato.
dei pezzi sciolti del quadro;

Schneider Electric 275


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Prisma Plus G

I contenitori Prisma Plus G I vantaggi dei quadri


c lamiera acciaio elettrici Prisma Plus G
c trattamento cataforesi + polveri c Un’installazione elettrica sicura
termoindurenti a base di resine epossidiche La perfetta coerenza tra le apparecchiature
e poliestere polimerizzate a caldo, colore Schneider ed il sistema Prisma Plus è un
bianco RAL 9001. ulteriore vantaggio in grado di garantire un
buon livello di sicurezza dell'impianto.
Le cassette IP30/40/43
La concezione del sistema è stata validata
c IK07 (senza porta), IK08 (con porta)
con prove di tipo e sfrutta la pluriennale
c contenitori smontabili esperienza maturata da Schneider con i
c associabili in altezza e in larghezza propri clienti.
c 8 altezze da 330 a 1380 mm c Un’installazione elettrica capace di evolvere
Costruito attorno ad una struttura modulare,
c larghezza: 595 mm
Prisma Plus permette al quadro elettrico di
c canalina laterale larghezza = 305 mm, evolvere facilmente integrando se
associabile in larghezza necessario nuove unità funzionali.
c profondità: 250 mm con porta (205 mm Le operazioni di manutenzione sono
senza porta). pratiche e rapide grazie all’accessibilità
Gli armadi IP30/40/43 totale all'apparecchiature e all’utilizzo di
componenti standard.
c IK07 (senza porta), IK08 (con porta)
c Completa sicurezza per gli operatori
c contenitori smontabili L'apparecchio è installato dietro ad una
c associabili in larghezza piastra frontale di protezione che lascia
c 3 altezze: 1530, 1680 e 1830 mm sporgere solamente il comando
dell’interruttore.
c larghezza: 595 mm
L’impianto elettrico è protetto e l’operatore è
c canalina laterale larghezza = 305 mm, in perfetta sicurezza.
associabile in larghezza
Inoltre i componenti di ripartizione sono
c profondità: 250 mm con porta isolati IPxxB.
(205 mm senza porta).
Installato seguendo le indicazioni Schneider,
Le cassette IP55 il sistema funzionale Prisma Plus permette
c IK10 la realizzazione di quadri elettrici conformi
alla norma internazionale IEC 60439-1.
c contenitori smontabili
c associabili in altezza e in larghezza
c larghezza: 600 mm
Caratteristiche elettriche
I sistemi Prisma Plus G sono conformi alle
c 7 altezze: da 450 a 1750 mm
norme CEI-EN 60439-1 con le seguenti
c estensione larghezza = 325 mm caratteristiche elettriche limite:
e 575 mm, associabili in larghezza e in
c tensione nominale d’isolamento del
altezza.
sistema di sbarre principale: 1000 V
c corrente nominale d'impiego Ie (40 °C):
630 A
c corrente nominale di cresta ammissibile:
Ipk 53 kA
c corrente nominale di breve durata
ammissibile: Icw 25 kA eff/ 1 s
c frequenza 50/60 Hz.
c profondità: 260 mm con porta + 30 mm
(maniglia).

276 Schneider Electric


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Prisma Plus P

Il sistema funzionale Prisma Plus permette I vantaggi dei quadri


di realizzare qualsiasi tipo di quadro
di distribuzione bassa tensione generale o
elettrici Prisma Plus P
terminale fino a 3200 A, per applicazioni nel c Un’installazione elettrica sicura
terziario e nell’industria. La perfetta coerenza tra le apparecchiature
Il concetto di quadro è molto semplice: Schneider ed il sistema Prisma Plus è un
ulteriore vantaggio in grado di garantire un
c Una struttura in metallo composta da una buon livello di sicurezza dell'impianto.
o più struttura associate in larghezza e in La concezione del sistema è stata validata
profondità sulle quali è possibile installare con prove di tipo previste dalla norma
una gamma completa di pannelli di IEC 60439-1 e sfrutta la pluriennale
rivestimento e di porte. esperienza maturata da Schneider con i
c Un sistema di ripartizione della corrente propri clienti.
composto da due sistemi di sbarre c Un’installazione elettrica capace di
orizzontali o verticali posizionate in uno evolvere
scomparto laterale, o sul fondo dell’armadio Costruito attorno ad una struttura modulare,
che consentono di ripartire la corrente in tutti Prisma Plus permette al quadro elettrico di
i punti del quadro. evolvere facilmente integrando se
c Delle unità funzionali complete necessario nuove unità funzionali.
Studiata in funzione di ogni apparecchio Le operazioni di manutenzione sono
l’unità funzionale comprende: pratiche e rapide grazie all’accessibilità
totale all'apparecchiature.
v una piastra dedicata per l’installazione
dell’apparecchio c Completa sicurezza per gli operatori
v una piastra frontale per evitare un accesso Gli interventi sul quadro elettrico devono
diretto alle parti sotto tensione essere realizzati da personale esperto e
abilitato che rispetti tutte le misure di
v collegamenti prefabbricati ai sistemi di
sicurezza necessarie. Per aumentare
sbarre
ancora l'apparecchio è installato dietro ad
v dispositivi per realizzare il collegamento una piastra frontale di protezione che lascia
sul posto. sporgere solamente il comando
I componenti del sistema Prisma Plus e in dell’intettuttore.
modo particolare quelli dell’unità funzionale Protezioni interne aggiuntive (pannelli
sono stati progettati e testati tenendo conto divisori, schermi) permettono di realizzare
delle prestazioni degli apparecchi. Questa forme 2, 3 o 4, proteggendo inoltre dai
particolare attenzione consente di garantire contatti accidentali con le parti attive.
l’affidabilità di funzionamento dell’impianto Installato seguendo le indicazioni Schneider,
elettrico ed un livello di sicurezza ottimale il sistema funzionale Prisma Plus permette
per gli utilizzatori. la realizzazione di quadri elettrici conformi
alla norma internazionale IEC 60439-1.
I contenitori Prisma Plus P
Caratteristiche elettriche
c Lamiera acciaio
L’installazione dei componenti dei quadri
c trattamento cataforesi + polveri funzionali Prisma Plus P permette
termoindurenti a base di resine epossidiche di realizzare sistemi conformi alle norme
e poliestere polimerizzate a caldo, colore CEI-EN 50298 e CEI-EN 60439-1
bianco RAL 9001 e strutture locali con le seguenti
c smontabili caratteristiche elettriche limite:
c associabili in larghezza e in profondità c tensione nominale d’isolamento del
c grado di protezione: sistema di sbarre principale: 1000 V
v IP30 con pannelli IP30, frontale funzionale c corrente nominale d'impiego: In 3200 A
o porta trasparente IP30 c corrente nominale di cresta ammissibile:
v IP31 con pannelli IP30, porta e kit di Ipk 187 kA
tenuta c corrente nominale di breve durata
v IP55 con pannelli e porta IP55 ammissibile: Icc 85 kA eff/1 s
c tenuta meccanica c frequenza 50/60 Hz.
v IK07 con frontale funzionale
v IK08 con porta IP30
v IK10 con porta IP55
c dimensioni delle struttura:
v 4 larghezze:
L = 300: scomparto cavi
L = 400: scomparto cavi o scomparto
apparecchiatura
L = 650: scomparto apparecchiatura
v 2 profondità: 400, 600 mm
v altezza: 2000 mm
c modularità:
v 36 moduli verticali H = 50 mm.

Schneider Electric 277


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Prove di tipo

Premessa Importanza delle prove di tipo c per taluni circuiti ausiliari, specificati nella
Come già ricordato in precedenza, lo scopo Le prove di tipo rivestono una particolare norma;
delle prove di tipo è verificare la conformità importanza per garantire che i quadri che c per tutte le parti dell'apparecchiatura
di un dato tipo di apparecchiatura (con le poi verranno realizzati conformemente ai (sbarre principali, supporti, connessioni alle
prestazioni dichiarate dal costruttore) alle prototipi provati abbiano i requisiti di sbarre, unità di arrivo e partenza o
prescrizioni della Norma. sicurezza ed affidabilità necessari a garantire apparecchi di protezione e manovra, ecc...)
il buon funzionamento degli impianti elettrici già sottoposte a prove di tipo valevoli per le
Le prove di tipo vanno effettuate su un condizioni esistenti nell'apparecchiatura.
da essi alimentati.
esemplare di apparecchiatura o su parti
di apparecchiatura che siano costruite Non è ragionevolmente possibile definire un Per le apparecchiature ANS la verifica della
secondo lo stesso progetto o secondo ordine di importanza crescente tra le diverse resistenza al cortocircuito può essere fatta
progetti simili. prove di tipo, tuttavia sono da rimarcare le in uno dei seguenti modi:
Le prove di tipo, previste dalla norma
prove relative alla verifica dei limiti di c con la prova, in accordo a quanto previsto
sovratemperatura e quelle di tenuta al per le apparecchiature AS;
CEI EN 60439-1 comprendono: cortocircuito per la difficoltà e la gravosità
c per estrapolazione, da esecuzioni similari
a) verifica dei limiti di sovratemperatura; economica della loro realizzazione e per la
sottoposte a prove di tipo (un esempio di
b) verifica delle proprietà dielettriche; loro incidenza sulla definizione delle principali
metodo di estrapolazione da esecuzioni
caratteristiche tecniche dei quadri.
c) verifica della tenuta al cortocircuito; sottoposte a prove di tipo è la norma
In considerazione di ciò, nel seguito di questo CEI 17-52).
d) verifica dell'efficienza del circuito di paragrafo, gli aspetti legati a queste due prove
protezione; Nota: tutte le soluzioni realizzabili secondo
verranno considerati più in dettaglio
quanto previsto dal catalogo dei quadri
e) verifica delle distanze in aria e superficiali; per fornire al progettista dell'impianto ed
Prisma sono state sottoposte alle prove di
all'assemblatore dei quadri elementi utili
f) verifica del funzionamento meccanico; tipo e sono perciò garantite da Merlin Gerin.
per lo svolgimento delle loro attività.
Non è perciò necessario eseguire alcuna
g) verifica del grado di protezione.
verifica da parte del costruttore
Queste prove possono essere effettuate in Verifica della tenuta al (assemblatore) del quadro.
qualsiasi ordine di successione e/o su
esemplari diversi del medesimo tipo di cortocircuito Nella pagina seguente sono riportati:
apparecchiatura. Le apparecchiature devono essere costruite c tabella di scelta per la determinazione del
in modo da resistere alle sollecitazioni sistema sbarre in funzione della corrente
Merlin Gerin rende disponibile una serie di
termiche e dinamiche derivanti dalla corrente nominale, del grado di protezione e della
certificati e rapporti di prova raccolti in una
di cortocircuito fino ai valori assegnati. corrente di cortocircuito presunta nel punto
pubblicazione specifica denominata Le apparecchiature devono essere protette di installazione: Sistema di sbarre
"Documento prove". contro le correnti di cortocircuito mediante tradizionale (a profilo rettangolare);
La documentazione di prova raccolta interruttori automatici, fusibili o combinazioni c tabella di scelta per la determinazione del
all'interno del documento garantisce tutte le di entrambi, che possono essere installati sistema sbarre, partendo dagli stessi dati
configurazioni realizzabili a catalogo, per nell'apparecchiatura o esternamente a del punto precedente: Sistema di sbarre
quanto riguarda i risultati delle prove di tipo questa; l'utilizzatore deve specificare, con Linergy (sbarre di distribuzione verticali con
da b) a g) ed in conformità a quanto previsto l'ordine dell'apparecchiatura, le condizioni speciale profilo di particolare resistenza
dalla norma CEI EN 60439-1. di cortocircuito nel punto di installazione. meccanica);
La verifica della tenuta al cortocircuito
La verifica dei limiti di sovratemperatura
non è necessaria nei casi che seguono: c esempi applicativi per i due tipi di sbarre.
(prova a) può essere effettuata
dall'assemblatore utilizzando gli strumenti c per apparecchiature che hanno corrente
resi disponibili da Merlin Gerin. A partire dai presunta di cortocircuito nominale non
risultati delle prove sui prototipi evidenziati superiore a 10 kA;
nel "Documento prove" si fa riferimento alla c per apparecchiature protette da dispositivi
possibilità offerta dalla norma, per le limitatori di corrente, aventi una corrente
apparecchiature non di serie (ANS), limitata non eccedente 17 kA di creste in
di eseguire questa verifica con metodi corrispondenza del valore della corrente
di calcolo o di estrapolazione. di cortocircuito nel punto di installazione;

278 Schneider Electric


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Sistemi di sbarre

Sistema di sbarre Quadro1 Quadro 2


tradizionale In per quadro N° di sbarre/fase N° di supporti in relazione alla Icc (kA eff./1 s)
Il sistema di sbarre tradizionale è costituito ≤31
IP≤ IP>31 15 25 30 40 50 60 65 75 85
da sbarre a sezione rettangolare con gli
800 750 1 sbarra 60x5 3 5 5 7
spigoli arrotondati di diverse dimensioni a
seconda della portata e possono essere 1000 900 1 sbarra 80x5 3 5 5 7 7
installate sia in verticale che in orizzontale. 1200 1080 1 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7
In alcune configurazioni si avranno due 1400 1250 2 sbarra 60x5 3 5 5 5 7
sbarre in parallelo su ogni fase e la scelta
del numero di supporti è determinata dalla 1 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 9
seguente tabella. 1800 1600 2 sbarra 80x5 3 3 5 5 5
c Scegliere nel Quadro 1, in funzione della 1 sbarra 80x10 3 5 5 5 7 7 9
corrente nominale, la sezione e il numero 2050 (1) 1850 (1) 2 sbarra 50x10 3 5 5 5 7 7 7
delle sbarre da utilizzare per fase; 2300 (1) 200 (1) 2 sbarra 60x10 3 5 5 5 7 7 7 7
c in relazione ai valori delle correnti di 2820 (1) 2500 (1) 2 sbarra 80x10 3 3 5 5 5 5 7 7
cortocircuito [kA eff.] determinare con
l'ausilio del Quadro 2 il numero di supporti Sistema di sbarre doppio
del sistema di sbarre; 3200 (1) 2820 (1) 2x1 sbarra 80x10 2x3 2x5
Nota: I valori di corrente ammessa nel sistema sbarre sono dati per una temperatura ambiente di 35° C.
(1) Solo per sistema sbarre laterale.

Sistema di sbarre Linergy c un grado di rigidità ottimale garantito dai Il numero di supporti è determinato in base
profili realizzati grazie alla facilità e alla seguente tabella:
Il sistema di sbarre Linergy è costituito da flessibilità di estrusione del materiale
particolari sbarre caratterizzate da: utilizzato. Due supporti di fissaggio in
c scegliere dal Quadro 1 le sbarre in
c Un procedimento di profilatura che altezza e un supporto nella parte bassa
sono sufficienti a coprire la maggior parte funzione della corrente nominale;
garantisce una grande flessibilità nella
realizzazione delle forme, soprattutto nella dei casi d’installazione (Icc y 40 kA eff/1 s). c a seconda del grado di protezione del
creazione di pareti divisorie interne che c un aumento delle superfici di scambio che quadro e della corrente di corto circuito che
consentono di aumentare il perimetro di permette di aumentare la convezione le sbarre dovranno sopportare nel Quadro 2
passaggio della corrente. Pur mantenendo naturale delle sbarre. I profili sono si troverà il numero di supporti.
dimensioni esterne molto ridotte il anodizzati e questo aumenta il loro potere di
rendimento della sbarra è ottimale. Fino a emissione, favorendo l’irradiamento e quindi
1600 A questo sistema di sbarre profilato l’evacuazione del calore. Qualunque sia la
può essere quindi installato in una canalina configurazione del quadro le sbarre
larga 150 mm e profonda 400 mm. mantengono inalterate le loro prestazioni.

Quadro1 Quadro 2 : installazione laterale Quadro 2: installazione sul fondo


In Grado di protezione N° di supporti in relazione alla Icc N° di supporti in relazione alla Icc
per quadro del quadro scelto (kA eff./1 s) (kA eff./1 s)
25 30 40 50 60 65 75 85 25 30 40 50
630 IP ≤ 31 3 3
IP > 31 3 3 3 4
800 IP ≤ 31 3 3 3 4
IP > 31 3 3 3 3 4 5
1000 IP ≤ 31 3 3 3 3 4 5
IP > 31 3 3 3 4 5 3 4 5 6
1250 IP ≤ 31 3 3 3 4 5 3 4 5 6
IP > 31 3 3 3 4 5 5 7 8 3 4 5 6
1600 Tutti 3 3 3 4 5 5 7 8 3 4 5 6
Sistema di sbarre doppio
2000 IP ≤ 31 2x3 2x4 2x5
IP > 31 2x3 2x4 2x5
2500 IP ≤ 31 2x3 2x4 2x5
IP > 31 2x3 2x4 2x5
3200 IP ≤ 31 2x3 2x4 2x5
IP > 31 2x3 2x4 2x5
Note: I valori di corrente ammessa nel sistema sbarre sono dati per una temperatura ambiente di 35° C; Un supporto deve essere utilizzato come supporto inferiore
delle sbarre

Schneider Electric 279


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Verifica della sovratemperatura

Verifica dei limiti Calcolo della potenza Esempio


Un quadro da realizzare impiegando una
di sovratemperatura dissipata WR cassetta Prisma Plus G da 24 moduli è
La norma CEI EN 60439-1, in Tabella 2, La potenza WR si calcola come somma costituito da un'unità di ingresso e 14 unità
fissa i limiti di sovratemperatura che le di tutte le potenze dissipate dai vari di uscita secondo lo schema seguente:
diverse parti dell'apparecchiatura non apparecchi contenuti nel quadro (interruttori,
devono superare, quando si effettua la lampade di segnalazione, trasformatori,
prova secondo le modalità descritte ecc.) maggiorata del 20% per tener conto
NS400N (4P)
all'interno della norma stessa. del riscaldamento prodotto dalle connessioni
Le apparecchiature di serie Merlin Gerin (sbarre, collegamenti).
(Armadi P e cassette G) sono state Si applicherà dunque la formula:
sottoposte con successo alle prove di tipo WR = 1,2 WR
per la verifica dei limiti di sovratemperatura. APP NS160N (3P) TM100D
(1)
dove:
Il documento prove riporta per ognuna delle NS160N (3P) TM63D
prove eseguite un estratto del relativo WR = 1,2 WRi + ΣWRu
APP
(2)
NS160N (3P) TM63D
certificato di conformità ASEFA WRi potenza dissipata dall'apparecchio (3)
comprendente: dell'unità di ingresso C60N (3P) 32 A
(4)
c configurazione del quadro: disegno fronte WRu potenza dissipata da ciascun C60N (3P) 32 A
quadro e caratteristiche; apparecchio delle unità di uscita (5)

c schema elettrico; Il calcolo dei singoli WRu (e dei WRi ) si C60N (3P) 32 A
(6)
c composizione: componenti installati esegue con la seguente formula C60N (3P) 25 A
(7)
e potenze dissipate durante l'esecuzione WR = np x fc2 x Wp
C60N (3P) 25 A
della prova di tipo; dove: (8)
c risultati di prova: sovratemperatura media np numero dei poli
C60N (3P) 25 A
(9)
dell'aria ambiente all'interno dell'involucro, C60N (3P) 25 A
a fronte della configurazione e della potenza fc fattore di contemporaneità (10)
dissipata effettiva durante la prova. Wp potenza dissipata per singolo polo alla C60N (3P) 25 A
(11)
I risultati di queste prove garantiscono la corrente nominale dell'apparecchio.
C60N (2P) 16 A
Il fattore di contemporaneità fc può essere (12)
rispondenza alla norma dei prototipi provati.
calcolato per ogni interruttore (conoscendo il C60N (2P) 16 A
(13)
valore effettivo della corrente del circuito Ie)
Verifica a progetto come rapporto tra Ie ed In (corrente
C60N (2P) 16 A
(14)
Un quadro da realizzare per una specifica nominale dello sganciatore montato
applicazione impiantistica non risulta sull'interruttore). Considerando una corrente effettiva Ie del
praticamente mai identico ad un prototipo
In assenza di dati certi sull'effettivo circuito di ingresso di 300 A ed un fattore di
provato. È perciò necessario effettuare una
funzionamento del quadro, si può fare contemporaneità di 0,6 per tutti i circuiti di
verifica termica del quadro da realizzare.
riferimento ai valori di fc forniti dalla norma uscita si calcolano i valori di WR per ogni
Questa verifica si può fare seguendo le
CEI EN 60439-1 e riportati nella seguente circuito.
indicazioni del "Documento prove" che
tabella.
vengono riportate di seguito:
2
c ricerca della configurazione similare numero dei circuiti fattore di  300 
W Ri •   • 19,2 = 32,4 W
(provata) di riferimento tra quelle riportate principali contemporaneità K  400 
dai certificati ASEFA all'interno del 2e3 0,9 WR1 = 3 ⋅ (0, 6)2 ⋅ 7, 7 = 8, 32 W
documento (dimensioni, sistema di sbarre, 4e5 0,8
gradi di protezione…); WR2 = WR3 = 3 ⋅ (0, 6) 2 ⋅ 5,72= 6,18 W
da 6 a 9 0,7
c calcolo della potenza dissipata WR WR 4 = WR5 = W R6 = 3 ⋅ (0, 6)2 ⋅ 3, 5 = 3, 78 W
10 e oltre 0,6
all'interno del quadro da realizzare;
WR7 = ... = WR11 = 3 ⋅ (0, 6)2 ⋅ 3 = 3, 24 W
c confronto del valore calcolato con
I valori di Wp per gli apparecchi Merlin Gerin WR12 = WR13 = WR14 = 2 ⋅ (0, 6)2 ⋅ 2, 6 = 1, 87 W
la potenza dissipata WT dai componenti
sono riportati al paragrafo Potenze dissipate
e dalle sbarre durante la prova di tipo
del capitolo "Caratteristiche degli apparecchi Considerando il contributo di tutti gli
di riferimento.
di protezione e manovra". interruttori si calcola:
Si potranno verificare due casi:
WR = 32,4 + 8,32 + 2 • 6,18 + 3 • 3,78 +
c WR < WT
Software Exteem
APP

5 • 3,24 + 3 • 1,87 = 86,23 W


la configurazione da realizzare è conforme,
quindi non sono necessarie ulteriori Nel software di preventivazione dei quadri di e quindi
verifiche; bassa tensione Exteem è possibile eseguire WR = 1,2 • 86,23 = 103,5 W
i calcoli di verifica termica dei quadri Prisma.
c WR > WT Il programma confronta la potenza dissipata Dal documento prove, per la cassetta
la configurazione da realizzare non è nel quadro da realizzare con la Prisma Plus G in esame si ricava che il
"coperta" dalla prova di tipo. corrispondente potenza dissipata nella prova valore di WT è di 121 W.
È perciò opportuno ricorrere ad un del prototipo di riferimento. WR è minore di WT, dunque la verifica
contenitore (carpenteria) di dimensioni Il prototipo di riferimento viene individuato termica ha dato esito positivo ed il quadro
maggiorate. automaticamente dal programma. risulta conforme alla norma.

280 Schneider Electric


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Prove individuali

Perché si devono fare Oltre alla chiave dinamometrica necessaria Lo strumento da utilizzare è il generatore
per controllare che siano state applicate le di tensione a frequenza industriale
le prove individuali giuste coppie di serraggio sulle connessioni, (dielettrometro).
Al termine dell'assemblaggio e del cablaggio, è indispensabile un multimetro (tester) per
il quadro di bassa tensione deve essere verificare la continuità dei circuiti e l'esatto Attenzione
sottoposto alle prove individuali definite dalla riporto dei conduttori in morsettiera. c Gli apparecchi che, in conformità alle loro
norma CEI EN 60439-1 al paragrafo 8.1.2.
È utile poter disporre di un sistema di prestazioni, sono previsti per una tensione
Lo scopo di queste prove è quello di
verificare eventuali difetti di fabbricazione o alimentazione dei circuiti ausiliari in CC di prova più bassa, devono essere provati
di assemblaggio dei componenti, pertanto e/o in CA per effettuare eventuali prove ad un valore di tensione rapportato alla loro
queste prove devono essere effettuate dalla di funzionamento elettrico. tensione di esercizio assegnata.
ditta che ha curato il montaggio In funzione della scelta di effettuare la prova Ad esempio, agli interruttori modulari serie
dell'apparecchiatura. di tensione applicata oppure la verifica della
Multi 9 accessoriati di blocco differenziale
Solamente dopo l'esecuzione di queste resistenza di isolamento, bisognerà avere
Vigi, la cui tensione di prova massima è di
prove è possibile redigere la dichiarazione di un dielettrometro oppure un apparecchio di
misura di resistenza (megaohmmetro). 2000 V, deve essere applicata questa
conformità alla norma del quadro costruito. tensione durante la prova del circuito del
Le prove individuali comprendono: quadro in cui sono installati.
c l'ispezione dell'apparecchiatura ivi 1a prova individuale c Gli apparecchi che assorbono corrente
compresa l'ispezione del cablaggio e, se Ispezione dell'apparecchiatura ivi compresa e nei quali l'applicazione delle tensioni di
necessario, una prova di funzionamento l'ispezione del cablaggio e, se necessario, prova provocherebbe un passaggio di
elettrico; una prova di funzionamento elettrico (rif. art.
corrente (per esempio gli avvolgimenti
c la prova di tensione applicata o, in 8.3.1).
alternativa, la verifica della resistenza e gli strumenti di misura) devono essere
c Controllo visivo: interrotti;
dell'isolamento; v sistemazione dei collegamenti ed esatto
c il controllo delle misure di protezione e serraggio di qualche connessione, c i circuiti elettronici che non sopportano
della continuità elettrica del circuito di v mantenimento del grado di protezione elevate tensioni di prova (ad esempio i
protezione. originale, blocchi differenziali Vigi per gli interruttori
L'avere effettuato le prove individuali su ogni v mantenimento delle distanze in aria, automatici Compact) devono essere
singolo quadro è una garanzia per il cliente v corretto montaggio delle apparecchiature, scollegati.
finale, che è sicuro di ricevere un prodotto v presenza di identificazioni sui cavi e sugli
non solo rispondente alle proprie richieste, apparecchi, Verifica della resistenza dell'isolamento
ma anche alle prescrizioni normative v conformità di esecuzione del quadro In alternativa alla prova di tensione
e legislative. Inoltre, le prove individuali rispetto a schemi, nomenclature e disegni applicata, può essere effettuata una misura
servono al costruttore del quadro forniti dal cliente; di isolamento, applicando tra i circuiti e le
per verificare e a volte migliorare
c Verifica meccanica di blocchi e comandi masse una tensione minima di 500 V.
il funzionamento ed il risultato della propria
meccanici; La prova si può ritenere superata se la
attività e in alcuni casi permettono di evitare
costi indesiderati dovuti a difetti di c Verifica elettrica del corretto resistenza di isolamento è almeno di
fabbricazione. funzionamento di: 1000 ohm/volt in ciascun circuito provato
È indubbio che riscontrare un difetto, anche v apparecchiature, (riferita alla tensione nominale verso terra
se minimo, in sede di assemblaggio v relé ausiliari, di ciascun circuito).
del quadro o durante i collaudi piuttosto v strumenti di misura,
v dispositivi di sorveglianza dell'isolamento; Come per la prova di tensione applicata,
che al momento dell'installazione, evita le apparecchiature che assorbono corrente
ulteriori trasporti e lavorazioni a carico Lo strumento da utilizzare è il tester. all'applicazione della tensione di prova
del costruttore. devono essere scollegate.
Un buon controllo sull'operato umano
nelle fasi di montaggio della struttura,
2a prova individuale Lo strumento da utilizzare è un apparecchio
Prova di tensione applicata o in alternativa di misura di resistenza (megaohmmetro).
degli apparecchi e delle sbarre e nelle fasi
verifica della resistenza dell'isolamento
di cablaggio, oltre che sui materiali utilizzati
(apparecchi, strumenti, conduttori (rif. art. 8.3.2/8.3.4). 3a prova individuale
e carpenteria) può essere effettuato Controllo delle misure di protezione e della
solamente con il collaudo finale a quadro Prova di tensione applicata
continuità elettrica del circuito di protezione
finito; ecco perché risulta fondamentale Per un quadro avente una tensione di
esercizio assegnata di 300/660 V applicare (rif. art. 8.3.3).
adempiere alle richieste normative.
una tensione di prova di 2500 V per 1 c Controllo visivo:
v sistemazione dei collegamenti ed esatto
Quali sono gli strumenti secondo tra le parti attive (le 3 fasi ed il
neutro) ed il telaio del quadro. serraggio di qualche connessione,
necessari per effettuare Tutti gli apparecchi di manovra devono v presenza delle rondelle di contatto a livello
le prove individuali essere chiusi oppure la tensione di prova assemblaggi,
v montaggio della treccia di terra
Per poter effettuare i collaudi, oltre ai normali deve essere applicata successivamente
a tutte le parti del circuito. sulla portella ove siano montate
attrezzi meccanici utilizzati per
apparecchiature elettriche;
l'assemblaggio del quadro elettrico, sono La prova è da ritenersi superata se, durante
necessari strumenti particolari, alcuni dei l'applicazione della tensione di prova, non si c Verifica elettrica della continuità
quali richiedono una taratura periodica verificano né perforazioni, del circuito di protezione.
affinché si ottengano dei risultati affidabili. né scariche superficiali. Lo strumento da utilizzare è il tester.

Schneider Electric 281


Quadri prefabbricati Il sistema funzionale Prisma
Compatibilità elettromagnetica

I quadri e la compatibilità Adempimenti per la Altri documenti di riferimento dovranno


essere indicati qualora si utilizzino altri
elettromagnetica (EMC) marcatura CE dei quadri prodotti e/o dove occorrano altre verifiche e/
Il quadro deve rispondere alle prescrizioni Il costruttore del quadro, ai fini della o calcoli.
contenute nella CEI EN 60439-1/A11 conformità alle Direttive applicabili, deve: Il verbale di collaudo dovrà corredare la
riguardante la compatibilità elettromagnetica. c organizzare un “dossier tecnico” documentazione del singolo quadro.
La Variante A11 alla norma CEI contenente: La marcatura CE può essere apposta in
EN 60439-1 introduce la seguente v la descrizione generale del quadro
maniera conveniente sulla propria targa dati,
classificazione degli ambienti: elettrico,
conservando le dimensioni e le proporzioni
c condizione ambientale 1: si riferisce v i disegni di progettazione e fabbricazione,
previste dalle Direttive e di seguito riportate.
a impianti realizzati in edifici residenziali, gli schemi dei componenti, sottoinsiemi,
commerciali e dell’industria leggera, come circuiti,
case, negozi, supermercati, uffici, ecc.; v le descrizioni e le spiegazioni necessarie Marcatura CE di conformità
per comprendere tali disegni e schemi ed il La marcatura CE di conformità è costituita
c condizione ambientale 2: si riferisce funzionamento del materiale elettrico, dalle iniziali “CE” secondo il simbolo grafico
a impianti industriali, dove sono presenti v un elenco delle norme che sono state che segue:
ad esempio macchinari in funzione, applicate completamente od in parte e la c in caso di riduzione o di ingrandimento
o dove frequentemente vengono inseriti descrizione delle soluzioni che sono state della marcatura CE, devono essere
e disinseriti carichi fortemente induttivi adottate per soddisfare gli aspetti di rispettate le proporzioni indicate sopra;
e capacitivi. sicurezza della direttiva, se non sono state
applicate le norme, c i diversi elementi della marcatura CE
A queste due diverse condizioni ambientali devono avere sostanzialmente la stessa
corrispondono diversi livelli di severità per la v i risultati del calcolo di progetto e dei
controlli svolti ecc., dimensione verticale che non può essere
compatibilità elettromagnetica. inferiore a 5 mm.
v i rapporti sulle prove effettuate;
Nella documentazione il costruttore deve
indicare la condizione ambientale per la c compilare una “dichiarazione di
quale il quadro è adatto ad essere utilizzato. conformità” contenete i seguenti elementi:
v nome ed indirizzo del costruttore o di un
suo rappresentante autorizzato nella
Prescrizioni di prova Comunità,
a) se il quadro incorpora solamente v descrizione del materiale elettrico, c in caso di riduzione o di ingrandimento
componenti elettromeccanici, si può v riferimento alle norme armonizzate, della marcatura CE, devono essere
considerare che esso sia immune e che non v eventuale riferimento alle specifiche rispettate le proporzioni indicate sopra;
generi disturbi; non sono pertanto richieste per le quali è dichiarata la conformità, c i diversi elementi della marcatura CE
prove. Fanno eccezione gli interruttori v identificazione del firmatario della devono avere sostanzialmente la stessa
differenziali elettromeccanici per i quali dichiarazione che ha il potere di impegnare dimensione verticale che non può essere
valgono le prescrizioni indicate al punto b). il costruttore o il suo rappresentante, inferiore a 5 mm.
b) se il quadro incorpora apparecchi ed v le due ultime cifre dell’anno in cui è stata
equipaggiamenti con circuiti elettronici è apposta la marcatura CE.
soggetto alla compatibilità elettromagnetica. Tutta questa documentazione dovrà essere Senso di manovra
Tuttavia non sono richieste prove di conservata e tenuta a disposizione delle degli apparecchi
emissione e di immunità se sono verificate autorità nazionali di ispezione per almeno
le due condizioni seguenti: 10 anni, a decorrere dall’ultima data di Il senso di manovra degli apparecchi deve
fabbricazione del prodotto. essere analizzato e scelto in base al rischio
c gli apparecchi ed i componenti elettronici dovuto ad eventuali errori di manovra: la
in esso incorporati sono previsti per La documentazione tecnica deve consentire norma CEI EN 60439-1 raccomanda a
l’impiego nella condizione ambientale sopra alle Pubbliche Autorità questo proposito di fare riferimento alla
specificata e sono conformi alle relative di valutare la conformità del materiale norma CEI EN 60447-1 (CEI 16-5), che
norme armonizzate di prodotto o, in ai requisiti delle Direttive. fornisce indicazioni precise sul corretto
mancanza di queste, alle norme generiche Per i quadri del Sistema Funzionale Prisma, senso di manovra degli attuatori: ad
di EMC; oltre agli schemi elettrici, unifilari e esempio per interruttori disposti in verticale
c il montaggio e il collegamento interno funzionali ed ai disegni, alle caratteristiche manovra di chiusura dal basso verso l'alto,
sono realizzati secondo le istruzioni elettriche oppure per interruttori disposti in orizzontale
del costruttore degli apparecchi e dei e meccaniche, relative al quadro in oggetto, manovra di chiusura da sinistra verso
componenti (ad esempio per quel che la documentazione tecnica “minima” è destra.
costituita da:
riguarda le mutue influenze, la schermatura La norma CEI EN 60439-1 permette di
dei cavi, la messa a terra, ecc.). c Documento prove Prisma Plus; avere il senso di manovra opposto a quello
In questo modo si consente al quadrista di c Catalogo Prisma Plus; normalizzato, quando questo non può
non sottoporre il quadro a prove addizionali c Guida per il montaggio e installazione essere applicato per ragioni di montaggio o
previste dalle Norme generiche CEI EN quadri BT - Prisma Plus; per ragioni di sicurezza; un esempio di ciò è
quando si hanno gli apparecchi disposti in
50081-1/2 e 50082-1/2. c Software Exteem. maniera simmetrica rispetto ad un sistema
c) se non sono soddisfatte le condizioni del Per i prodotti: di sbarre centrale. In questi casi il senso
punto b), devono essere eseguite le prove c Catalogo e guida di installazione della manovra deve essere indicato
prescritte nella norma CEI EN 60439-1 Masterpact; chiaramente sull'apparecchio o nelle
intese a verificare le prescrizioni EMC. vicinanze.
c Catalogo e guida di installazione Compact;
c Catalogo Multi 9;
c Catalogo Vigirex, Vigilohm.

282 Schneider Electric


Quadri prefabbricati Contenitori universali Sarel
Presentazione

Cassette in lamiera Spacial Cassette in materiale Armadi monoblocco


3D isolante Thalassa IP 66 Spacial 18500 IP 55

c Cassette disponibili in tre versioni: c Struttura monoblocco autoestinguente con


v cassetta con porta piena, corpo in poliestere rinforzato con fibre di
vetro pressato a caldo, finitura liscia, colore
v cassetta con porta piena, equipaggiata RAL 7032;
di pannello di fondo pieno galvanizzato
c cassette a doppio isolamento;
v cassetta con porta trasparente,
vetroSecurit spessore 4 mm. c resistenza meccanica agli urti secondo c Struttura in lamiera di acciaio piegata
EN 50102:
c Rivestimento esterno a base di poliestere v IK 10 (20 joule) versione con porta piena
saldata spessore 15/10 con rivestimento
strutturato, colore grigio RAL 7032. a base poliestere strutturato, colore RAL
v IK 08 (5 joule) versione con porta a oblò 7032;
c Grado di protezione IP 66 per tutte le c accessori in comune con la serie Spacial
cassette a una porta, IP 55 per le cassette a c resistenza meccanica agli urti IK 08
3000; secondo EN 50102;
doppia porta frontale.
c omologazioni: GL, IMQ, LR, UL e BV. c omologazioni: DNV, UL, CSA, BV,
c Tenuta agli impatti meccanici esterni:
LROS, LCIE.
v IK 10 per le cassette porta piena,
v IK 08 per cassette porta trasparente
Armadi in materiale
(vetro). isolante Thalassa Armadi monoblocco in inox
c Corpo monoblocco (struttura a croce). IP 65/54/44 Spacial 18500 IP 55
c Profilo anteriore a doppio spessore di c Struttura in lamiera di acciaio inox 304
lamiera, a forma di gocciolatoio. Fondo spessore 15/10, piegata saldata, con finitura
piatto. delle superfici lucida;
c EN 50298, LCIE (norma relativa agli c resistenza meccanica agli urti:
involucri Vuoti) UL, CSA IK 08 secondo EN 50102;
c omologazioni: DNV, UL, CSA, BV,
Cassette in inox 54900 IP66 LROS, LCIE.

c Cassette monoblocco in acciaio


inossidabile AISI304 o a richiesta in inox Armadi affiancabili Spacial
AISI304L (resistente agli agenti organici 10000 IP 55
molto corrosivi) o inox AISI316 (resistente
agli acidi concentrati); c Struttura modulare autoestinguente con c Struttura composta da pannelli laterali
corpo in poliestere rinforzato con fibre di avvitati e porta piena in lamiera di acciaio
c resistenza meccanica agli urti: vetro pressato a caldo, finitura liscia, colore spessore 15/10 mm e cornice di rinforzo,
IK 10 secondo EN 50102; RAL 7032; rivestimento a base poliestere strutturato,
c accessori in comune con la serie Spacial c armadi a doppio isolamento; colore RAL 7032;
3000;
c resistenza meccanica agli urti secondo c resistenza meccanica agli urti:
c omologazioni: UL-50, BV. EN 50102: IK 10 secondo EN 50102;
v IK 10 (20 joule) versione con porta piena c omologazioni : BV, LR.
v IK 08 (5 joule) versione con porta
trasparente
Cellule Spacial 6000 IP 55
c omologazioni: BV, LCIE, UL, CSA.
c Struttura in lamiera di acciaio piegata
saldata, cornice e montanti spessore
15/10, fiancate, fondo, tetto e porta in
lamiera di acciaio piegata saldata spessore
15/10, rivestimento a base poliestere
strutturato, colore RAL 7032;
c resistenza meccanica agli urti:
IK 10 secondo EN 50102;
c omologazioni: DNV, UL, CSA, BV,
LROS.

Schneider Electric 283


Quadri prefabbricati Contenitori universali Sarel
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici

Richiami sulle norme elettrico da installare; la temperatura I primi dati relativi all’involucro sono i seguenti:
dell’aria all’interno dello spazio protetto c dimensioni:
applicabili e i criteri di (spazio interno o parte di spazio interno v H = Altezza
verifica termica dei quadri dell’involucro, specificato dal costruttore, v L = Larghezza
v P = Profondità
elettrici destinato al montaggio dell’apparecchiatura
e per il quale è garantita la protezione c posizione secondo quanto previsto dalla
La norma tecnica di riferimento per la dell’involucro) è ottenuta con una Pubblicazione CEI 17-43:
costruzione dei quadri elettrici (CEI EN distribuzione uniforme della potenza v accessibile da tutti i lati
60439-1) impone che il fabbricante faccia dissipata all’interno dell’involucro. S = 1.8 x H x (L + P) + 1.4 x L x P
una verifica del comportamento termico del
La norma specifica anche che i dati v appoggiato al muro
quadro, nelle condizioni da lui definite
dovranno essere presentati secondo un S = 1.4 x L x (H + P) + 1.8 x P x H
“normali di esercizio”; questa verifica ha lo
metodo di calcolo appropriato e, come v Estremo in caso di affiancamento
scopo di garantire il funzionamento corretto
esempio non esclusivo, cita la CEI 17-43 S = 1.4 x P x (H + L) + 1.8 x L x H
e sicuro del quadro sotto i seguenti aspetti:
(Pubblicazione IEC 60890 e, in Europa, v Estremo in caso di affiancamento,
c le diverse parti dell’apparecchiatura non HD 528 S1:1989). al muro
devono superare le sovratemperature S = 1.4 x H x (L + P) + 1.4 x L x P
Il costruttore ha infatti la possibilità di
specificate per ognuna di esse, garantendo
utilizzare criteri o metodi di calcolo differenti, v Intermedio in caso di affiancamento
così il non verificarsi di danneggiamenti S = 1.8 x L x H + 1.4 x L x P + P x H
correlati ai fenomeni fisici di distribuzione e
sulla parte di impianto collegata al quadro
dissipazione del calore, e fornendo v Intermedio in caso di affiancamento,
né sulle parti adiacenti in materiale isolante; al muro
all’utilizzatore gli strumenti per dimensionare
c deve essere assicurata la sicurezza correttamente il quadro dal punto di vista S = 1.4 x L x (H + P) + P x H
dell’operatore eventualmente a contatto termico. v Intermedio in caso di affiancamento,
con le parti accessibili dell’apparecchiatura; al muro e parte superiore coperta
Di seguito sarà descritto un metodo di S = 1.4 x L x H + 0.7 x L x P + P x H
c gli apparecchi, nei limiti di tensione per calcolo per la determinazione del regime
essi prescritti, devono funzionare in modo termico di un quadro elettrico e la Il risultato di questa prima operazione
soddisfacente alla temperatura dell’aria successiva individuazione del sistema di di calcolo è il valore della superficie effettiva
ambiente all’interno del quadro. condizionamento termico (raffreddamento e/ di raffreddamento, ovvero la superficie
Durante queste prove si effettuano, o riscaldamento del quadro), che meglio considerata efficace ai fini della dissipazione
tra l’altro, le misure di: risolva i problemi di esercizio del quadro verso l’esterno del calore generato dai
soddisfacendo ai requisiti tecnici e componenti installati all’interno dell’involucro.
c temperatura:
v dell’aria nelle diverse zone dell’involucro ottimizzando anche i costi d’installazione. Il metodo utilizzato in questa prima fase è
v dei conduttori – in particolare, sui sistemi I limiti essenziali di questo metodo, esattamente quello previsto all’interno della
sbarre e sulle derivazioni come vedremo, risiedono nel fatto che: già citata Pubblicazione CEI, il rapporto
tecnico 17-43 (IEC 60890).
c dei punti più caldi degli apparecchi c si applica bene ad involucri non
(bimetalli, ambiente dell’elettronica) compartimentati di tipo armadio, cassette e, Nel caso di utilizzo di cassette e armadi
quindi, non ad applicazioni di quadri di universali Sarel, il valore della superficie
c corrente; effettiva di raffreddamento è fornito
potenza fortemente segregati, dove la
c altri parametri: servono per la localizzazione delle sorgenti di calore e gli direttamente in funzione del tipo di
caratterizzazione del comportamento scambi tra le diverse zone influenzano molto carpenteria scelta sul documento
termico dell’involucro, ad esempio i il riscaldamento; “Condizionamento termico dei quadri
coefficienti di scambio aria/pareti. elettrici Sarel”.
c in ogni caso, non tiene conto della
I dati di prova, raccolti durante un numero posizione delle sorgenti di calore, spesso 2) Potenza termica dissipata dai componenti
significativo di verifiche termiche su quadri non ripartite in modo uniforme. in funzionamento (Pd).
di differente costruzione e di diverse Le sorgenti di calore all’interno di un quadro
configurazioni, permettono di costruirsi un In particolare, il metodo sarà applicato ad elettrico sono generalmente i sistemi
modello significativo applicabile a quadri una gamma di involucri per la realizzazione di sbarre, i conduttori di collegamento
della stessa serie, utilizzando per il calcolo di quadri “universali” (bordo macchina, e gli apparecchi elettrici: in particolare,
coefficienti e parametri ricavati dall’analisi automazione,...), per i quali le norme di nei quadri di distribuzione elettrica,
statistica delle prove effettuate. prodotto applicabili (CEI EN 60439-1, gli interruttori automatici costituiscono
CEI EN 60204-1,...) non sempre definiscono la parte preponderante dell’apparecchiatura
Per quanto riguarda gli involucri vuoti oggetto con chiarezza le modalità di verifica termica
del presente capitolo, è di recente di potenza; questi ed altri componenti, quali
e, comunque, non forniscono elementi contattori e sezionatori-fusibili sono i
pubblicazione la norma europea ulteriori di prescrizione.
CEI EN 50298 (CEI 17-71) “Involucri destinati maggiori responsabili della generazione di
alle apparecchiature a bassa tensione. calore. Altri componenti che contribuiscono
Regole generali per gli involucri vuoti”; questa Calcolo termico al riscaldamento del quadro e, in maggior
norma si applica ad involucri da utilizzare per Il bilancio termico si effettua confrontando misura, nei quadri di automazione e bordo
la realizzazione di quadri conformi alla norma la potenza emessa dagli apparecchi con la macchina, sono i trasformatori (per
CEI EN 60439-1 e può essere utilizzata potenza dissipata dalle pareti dell’involucro macchine, di sicurezza, ...), raddrizzatori
anche come base per altri Comitati Tecnici in modo naturale e consente di calcolare con filtri, variatori di velocità, batterie di
(ad esempio, CT44 “Equipaggiamento la temperatura interna del quadro senza condensatori, etc.
elettrico delle macchine”). l’utilizzo di dispositivo termico, decidendo Il calcolo della potenza termica dissipata si
La norma si applica agli involucri vuoti, poi se sia necessario installarne uno, effettua con il metodo indicato a pag. 280 di
prima che l’apparecchiatura sia installata tenendo in conto i dati di temperatura questa guida.
al loro interno, e nello stato in cui questi esterna e di quella interna desiderata. 3) Caratteristiche dell’aria ambiente
sono consegnati dal fornitore; la conformità Di seguito è descritta la procedura di Altri parametri utili alla caratterizzazione
alle prescrizioni di sicurezza della norma calcolo, in funzione delle caratteristiche del comportamento termico sono i dati
di prodotto applicabile è responsabilità dell’involucro, della potenza termica ambientali riferiti all’aria del locale dove sono
del costruttore finale del quadro. dissipata dai componenti al suo interno, previsti l’installazione e il funzionamento del
La norma inoltre richiede che il costruttore delle caratteristiche dell’aria ambiente: quadro; in particolare, occorre conoscere
dell’involucro fornisca informazioni 1) Caratteristiche dell’involucro e Temax e Temin che rappresentano,
specifiche relative al potere di dissipazione determinazione della superficie effettiva rispettivamente, i valori massimo e minimo
termica della superficie effettiva di di raffreddamento (S). di temperatura prevista e Hr che è il valore
raffreddamento, al fine di dare all’utilizzatore di “umidità relativa “ media da considerare.
dati corretti per la scelta del materiale

284 Schneider Electric


Quadri prefabbricati

La conoscenza di questi valori, oltre alla Valori tipici per i vari tipi di involucro, c Tdmin>Timin: in questo caso, invece,
verifica della temperatura interna massima passando da quelli a bassa a quelli a più occorre prevedere un sistema di
alla quale il quadro può trovarsi a dover alta conduttività termica, sono: riscaldamento che entri in funzione alle
funzionare, permette anche di calcolare K = 3.5 W/m2 °C poliestere temperature più basse, al fine di riportare
la temperatura del punto di condensa Tr, la temperatura del quadro a valori superiori
allo scopo di valutare la necessità di K = 3.7 W/m2 °C acciaio inossidabile a quelli per cui si verificano fenomeni di
utilizzare dispositivi (resistori o altro) che K = 5.5 W/m2 °C lamiera verniciata condensa e a quelli minimi per cui è
evitino la formazione di condensa in punti K = 12 W/m2 °C alluminio garantito il corretto funzionamento dei
critici del quadro. componenti.
S: superficie effettiva di raffreddamento (m2);
A tale scopo si può utilizzare la tabella In questo caso, la potenza “riscaldante”
sottostante, con la quale, a partire dai valori (Ti – Te): differenza di temperatura tra due
punti, uno interno ed il secondo esterno al da installare (elementi resistori) si calcola
di Temax e Hr, e in condizioni “normali” di come segue:
pressione atmosferica, si determina il valore quadro (°C);
È interessante utilizzare la formula per v Funzionamento in servizio continuo:
di temperatura Tr, al di sotto del quale
possono verificarsi fenomeni di condensa. determinare le condizioni “limite”, ovvero Prisc = K x S x (Tdmin – Temin) – Pd
i valori di temperatura massima (Timax) v Funzionamento in servizio intermittente:
Tamb Tasso di umidità relativa e minima (Timin), che l’aria ambiente Prisc = K x S x (Tdmin – Temin)
(°C) ambiente % all’interno del quadro può trovarsi a Generalmente si utilizzano dei particolari
raggiungere in equilibrio termico, al fine resistori anticondensa, che favoriscono la
40 50 60 70 80 90 100 di confrontarli con i valori già conosciuti
convezione naturale e garantiscono un
20 6 9 12 14 16 18 20 (o calcolati) di temperature interne
riscaldamento rapido ed uniforme all’interno
25 11 14 17 19 21 23 25 (massime e minime) desiderate.
dell’armadio.
30 15 19 21 24 26 28 30 Temperatura interna massima (Timax):
Per il calcolo della possibile temperatura Questa soluzione è economica, affidabile
35 19 23 26 29 31 33 35 ma comporta un consumo aggiuntivo di
massima all’interno dell’involucro, si ipotizza
40 24 28 31 34 36 38 40 di avere il quadro in funzionamento di regime energia e occupa spazio all’interno del
45 28 32 36 38 41 43 45 contemporaneamente alla situazione di quadro.
50 33 37 40 23 46 48 50 temperatura massima dell’ambiente esterno.
55 37 41 45 48 51 53 55 La formula (1) ci porta a:

Timax = Temax + Pd/K x S (2)


4) Temperature interne medie desiderate
Per il corretto funzionamento del quadro e Temperatura interna minima (Timin):
dei suoi componenti si fissa l’intervallo di Per il calcolo della possibile temperatura
temperatura interna desiderata, cioè quello minima all’interno dell’involucro, occorre fare
al di fuori del quale non è opportuno andare. due ipotesi differenti di funzionamento del
In generale: quadro:
c la temperatura interna massima c Funzionamento in servizio continuo:
desiderata Tdmax è funzione dei componenti Timin = Temin + Pd/K x S (3)
interni al quadro e della temperatura si è ipotizzato cioè che il quadro funzioni in
ambiente per la quale essi sono condizioni normali di esercizio nel momento
caratterizzati (in termini di corrente in cui l’ambiente esterno raggiunge la Resistori anticondensa
nominale, potenza, prestazioni); temperatura più bassa per esso prevista.
c la temperatura interna minima desiderata c Funzionamento in servizio intermittente:
Tdmin deve essere scelta come valore Timin = Temin (4) c Tdmax<Timax: in questo caso, occorre
massimo tra la temperatura di condensa installare un sistema termico per il
in questo caso è nullo il contributo in raffreddamento la cui potenza necessaria
Tr già calcolata e la temperatura minima
temperatura dovuto al termine di potenza è pari a:
prevista per il corretto funzionamento degli
dissipata dai componenti (in quanto Pd = 0)
apparecchi. Praff = Pd – K x S x (Tdmax – Temax)
e si ipotizza che ciò accada nel momento in
5) Temperatura finale nell’armadio senza cui l’ambiente esterno raggiunge la Il raffreddamento può essere realizzato in
sistema termico temperatura più bassa per esso prevista. modi differenti a seconda del valore della
Per il calcolo della temperatura all’interno differenza Tdmax – Temax .
6) Scelta del tipo di sistema termico e della
del quadro nelle condizioni di equilibrio
sua potenza P Nel caso in cui si abbia Tdmax – Temax>5°C le
termico, si fa riferimento alla formula che
regolamenta la trasmissione del calore per Con i dati a questo punto disponibili, si può soluzioni possono essere:
conduzione: considerare l’eventualità di utilizzare un c sovradimensionare l’involucro:
sistema di condizionamento termico, al fine è una soluzione economica, non richiede
Pd = K x S x (Ti – Te) (1)
di riscaldare o raffreddare l’aria all’interno manutenzione e non fa variare il grado
dove del quadro. di protezione del quadro; per contro
Pd : potenza che l’involucro riesce a Considerando le situazioni “limite” di la quantità di calore dissipata in aggiunta
scambiare verso l’esterno (W); temperature minime e massime, si possono è relativamente ridotta e aumentano
K : è una caratteristica del mezzo presentare i seguenti casi: le dimensioni d’ingombro;
conduttore, cioè, nel nostro caso, del c Tdmin≤Timin: non è necessario installare il c utilizzare bocchette d’aerazione:
materiale di cui è costituito l’involucro; il sistema termico; eventualmente, si può l’ingresso di aria fresca dall’esterno
valore è anche funzione della temperatura utilizzare un ventilatore per far circolare attraverso bocchette di aerazione migliora la
ma è quasi sempre considerato una l’aria ed omogeneizzare la temperatura; dissipazione di calore per convezione
costante.
naturale; questa soluzione è utilizzabile per

(segue)

Schneider Electric 285


Quadri prefabbricati Contenitori universali Sarel
Il condizionamento termico
dei quadri elettrici

dissipare potenze ridotte e solo in caso di c utilizzare uno scambiatore di calore temperatura desiderata all’interno del
ambienti poco polverosi in quanto si riduce il ARIA/ARIA: gli scambiatori di calore aria/ quadro è inferiore alla temperatura ambiente
grado di protezione; aria sono in generale apparecchi di buone esterna o quando la quantità di calore da
prestazioni e di relativa semplicità di evacuare dall’interno del quadro è rilevante.
installazione e di utilizzo; i flussi di aria
calda all’interno del quadro e di aria fredda
dall’ambiente esterno sono creati da due
ventilatori separati, i cui flussi circolano dalle
parti opposte di pareti ermetiche di
separazione, onde evitare la penetrazione di
polvere o umidità all’interno dell’armadio.

Gruppo di raffreddamento
Sistema di aerazione naturale
Altri punti caratteristici del sistema sono i
seguenti:
c utilizzare ventilatori per immissione di
aria fresca: la circolazione dell’aria c l’installazione non compromette il grado
all’interno del quadro grazie all’installazione di protezione del quadro;
di un ventilatore consente di rendere c il filtro nel circuito esterno, facilmente
uniforme la temperatura evitando Scambiatore di calore aria/aria sostituibile e poco costoso, consente il
la formazione di punti caldi concentrati che funzionamento anche quando l’aria
potrebbero nuocere ad alcuni componenti. L’aria calda proveniente dal quadro riscalda ambiente risulta polverosa o carica di
le pareti che vengono a loro volta particelle d’olio; ciò garantisce
I ventilatori “da quadro” garantiscono la
raffreddate dall’aria fresca esterna; il mantenimento delle prestazioni
dissipazione verso l’esterno di una quantità
ovviamente, il trasferimento avviene sempre del sistema per tutta la sua durata;
rilevante di calore emessa dai componenti dei
quadri elettrici; si tenga conto della loro buona dal lato più caldo verso il lato più freddo, c i gruppi di raffreddamento assicurano
durata ed affidabilità, con la conseguente motivo per il quale gli scambiatori di calore la regolazione della temperatura del quadro
garanzia del buon funzionamento dell’impianto aria/aria possono essere utilizzati solo se la ed anche la funzione di allarme in caso
nel tempo. Questa soluzione risulta efficace temperatura ambiente esterna è inferiore di anomalie di funzionamento.
ed economica e permette di risolvere il alla temperatura interna desiderata Calcolo della potenza
problema dell’aumento della temperatura nei di almeno 5°C. La potenza del gruppo di raffreddamento
quadri elettrici con installazione e Altri punti caratteristici del sistema sono necessaria ad evacuare la quantità di calore
manutenzione relativamente semplici; inoltre i seguenti: dissipata all’interno dell’armadio è stata
garantisce il mantenimento del grado di c il gruppo di scambio in alluminio è il punto calcolata con il bilancio termico e
protezione IP dell’involucro, utilizzando gli centrale del sistema e può essere corrisponde al valore Praff; la scelta del
opportuni accessori di tenuta. facilmente pulito, semplicemente gruppo di raffreddamento viene effettuata
smontandolo; ricorrendo ad opportuni diagrammi che
Calcolo della portata dei gruppi ventilanti indicano la potenza che i gruppi di
Per la scelta dei gruppi ventilanti adeguati, c il funzionamento permanente del raffreddamento possono dissipare in
si deve calcolare la portata necessaria ad ventilatore interno evita la formazione di funzione della temperatura esterna e di
evacuare la quantità di calore determinata punti caldi all’interno del quadro elettrico; quella interna desiderata (si veda a questo
con il calcolo termico: c la regolazione della temperatura integrata proposito il catalogo Contenitori Universali
∆ = Praff/(Tdmax – Temax) x 3.1 (m3/h). all’apparecchio si effettua mediante messa Sarel 2000). Occorre confrontare la potenza
Il risultato ottenuto, in termini di portata, in funzione o arresto del ventilatore del da dissipare (Praff) con la potenza
corrisponde alla prestazione che deve circuito esterno. dissipabile dal gruppo di raffreddamento.
assicurare l’associazione ventilatore (motore Calcolo della potenza specifica c utilizzare scambiatori di calore ARIA/
+ filtro + griglia di entrata) + griglia di uscita Per la corretta scelta dello scambiatore aria/ ACQUA: gli scambiatori di calore aria/acqua
completa di filtro; aria, occorre calcolare la sua potenza funzionano con lo stesso principio degli
specifica, in funzione della quantità di calore scambiatori aria/aria, con la differenza,
da evacuare verso l’esterno determinata con naturalmente, che l’aria esterna è sostituita
il calcolo termico: dall’acqua fredda fornita da una rete
q = Praff/(Tdmax – Temax) (W/K); installata sul sito industriale; lo scambio di
con la conoscenza del valore di q si può fluido consente di dissipare quantità di
individuare il sistema termico adatto, a calore molto più importanti, funzionando
partire dai dati tecnici forniti a catalogo e eventualmente anche in condizioni di
considerando lo scambiatore di potenza temperatura all’interno del quadro al di sotto
specifica di valore uguale o immediatamente della temperatura ambiente.
superiore. Altri punti caratteristici del sistema sono i
Nel caso in cui si abbia Tdmax – Temax≤5°C le seguenti:
soluzioni possono essere: c la regolazione della temperatura all’interno
c utilizzare gruppi di raffreddamento: del quadro si effettua agendo sulla portata
i gruppi di raffreddamento sono dell’acqua;
generalmente utilizzati in ambienti
Ventilatore per l'immissione di aria fresca particolarmente severi ove la temperatura
può raggiungere elevati valori (e.g. 55°C);
sono indicati soprattutto quando la

286 Schneider Electric


Quadri prefabbricati

c il circuito dell’acqua di raffreddamento è di calore è in grado di dissipare; questo Le condizioni di temperatura sono le
protetto da un dispositivo d’interruzione che valore è fornito da opportuni diagrammi in seguenti:
agisce sull’alimentazione, garantendo così funzione della temperatura interna c Temax = 32°C;
la completa sicurezza all’impianto elettrico. desiderata, della temperatura dell'acqua e
c Temin = 15°C;
della portata d'acqua di cui si dispone (si
veda a questo proposito il catalogo c Hr = 70%;
Contenitori Universali Sarel 2000). c Tr = 20°C (temperatura di condensa).
c Tdmax≥Timax: non è necessario installare Si calcolano i seguenti valori di temperatura
il sistema termico; eventualmente, si può interna in casa di assenza di sistemi termici:
utilizzare un ventilatore per evitare la c Timax = Pd/k x s + Temax = 61°C;
formazione di punti caldi.
c Timin servizio continuo = Pd/k x s + Temin
= 44°C;
Esempio
Consideriamo un quadro universale Sarel c Timin servizio intermittente = Temin = 15°C;
della serie Spacial 6000 in lamiera dove k = 5.5 Wm2/°C.
verniciata avente dimensioni: Poiché si desidera avere per il quadro:
c H = 2000 mm; c Tdmax = 40°C;
c L = 800 mm; c Tdmin = 26°C.
c P = 400 mm. Occorre apportare delle modifiche al quadro:
Scambiatore di calore aria/acqua e appoggiato al muro. c Timax > Tdmax: installazione di un gruppo
La superficie effettiva di raffreddamento di raffreddamento di potenza:
Calcolo della potenza è data da: Praff = Pd – k x s x(Tdmax – Temax) = 468 W
La potenza dello scambiatore necessaria ad
evacuare la quantità di calore dissipata S = 1.4 x L x (H+P) + 1.8 x P x H = 4.13 m2 c Tdmin < Timin in servizio continuo:
all’interno del quadro è stata calcolata con I componenti all’interno del quadro non occorre riscaldare;
il bilancio termico e corrisponde al valore dissipano una potenza pari a : c Tdmin > Timin in servizio intermittente:
Praff; la scelta dello scambiatore di calore occorre inserire una resistenza anticondensa.
viene effettuata confrontando questo valore Pd = 650 W.
La potenza riscaldante necessaria è:
con il valore di potenza che lo scambiatore
Prisc = k x s x (Tdmin – Temin) = 250 W.

Schneider Electric 287


Quadri prefabbricati

288 Schneider Electric


Il sistema
d'installazione
modulare

Centralini e quadri per apparecchiature modulari 290

Verifiche e prove secondo norma CEI 23-51 292

Quadri di distribuzione a norme CEI EN 60439-4 295

Prese e spine di tipo industriale 297

Guida alla scelta 300

Grado di protezione degli involucri 301

Schneider Electric 289


Il sistema Centralini e quadri
d'installazione per apparecchiature modulari
modulare

Gli elementi componenti il sistema c elevata robustezza; richiesto, del numero totale di moduli e della
di installazione modulare permettono c materiale autoestinguente in conformità disposizione degli apparecchi modulari su una
di realizzare quadri di distribuzione alla norma CEI 50-11; o più file; la scelta è eseguita tra le soluzioni
per installazioni fisse per uso domestico proposte nell'offerta centralini e quadri di
e similare conformi alla norma CEI 23-51. c conformità alla norma CEI 23-49. distribuzione della serie Mini Coreos, Coreos,
Le caratteristiche comuni sono: Le tabelle seguenti consentono di individuare Coreos 24, Kaedra e G125. Per ogni
facilmente il contenitore da utilizzare a contenitore scelto nelle tabelle seguenti è
c corrente nominale fino a 125 A; seconda del materiale usato, del tipo di fornito il dato di potenza dissipabile
c guida DIN simmetrica; installazione, del grado di protezione necessario per la verifica termica richiesta
dalla norma CEI 23-51.

Centralini e quadri da incasso IP40 - colore bianco


Spine mobili Spine da parete Serie Coreos

potenza dissipata [w] porta porta porta porta porta porta


trasparente opaca trasparente opaca trasparente opaca
numero IP40 IP40 IP40 IP40 IP41 IP41
moduli file RAL9003 RAL9003 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL9001
4 1 19 19
6 1 21 21
8 1 27 27
12 1X12 34 34
18 1X18 41 41
24 2X12 34 34 53 53
36 2X18 68 68
36 3X12 38 38 64 64
48 2X24 105 105
48 4X12 80 80
54 3X18 98 98
72 3X24 145 145
72 4X18 114 114
96 4X24 173 173
120 5X24 185 185
144 6X24 195 195
Centralini e quadri da parete IP40 - colore bianco
Serie Mini Coreos Serie Coreos Serie Coreos 24

potenza dissipata [w] senza porta porta senza porta porta senza porta porta
porta trasparente opaca porta trasparente opaca porta trasparente opaca
numero IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP41 IP41 IP41
moduli file RAL9003 RAL9003 RAL9003 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL9001 RAL9001
2 1 8
4 1 6 11 11
6 1 8 11 11
8 1 14 15 15
12 1X12 18 18 18
18 1X18 24 24 41
24 1X24 60 52 52
24 2X12 32 20 20
36 2X18 57 48 48
36 3X12 27 22 22
48 2X24 83 74 74
54 3X18 89 55 55
72 3X24 109 88 88
72 4X18 98 67 67
96 4X24 132 103 103
120 5X24 156 115 115
144 6x24 171 123 123

290 Schneider Electric


Il sistema
d'installazione
modulare

Centralini e quadri da parete IP40 - colore grigio


Serie Mini Coreos Serie Coreos Serie Coreos 24

potenza dissipata [w] senza porta porta senza porta porta senza porta porta
porta trasparente opaca porta trasparente opaca porta trasparente opaca
numero IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP40 IP41 IP41 IP41
moduli file RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035 RAL7035
2 1 8
4 1 6 11 11
6 1 8 11 11
8 1 14 15 15
12 1X12 18 18 18
18 1X18 24 24 41
24 1X24 60 52 52
24 2X12 32 20 20
36 2X18 57 48 48
36 3X12 27 22 22
48 2X24 83 74 74
54 3X18 89 55 55
72 3X24 109 88 88
72 4X18 98 67 67
96 4X24 132 103 103
120 5X24 156 115 115
144 6x24 171 123 123

Centralini e quadri da parete IP65 - colore grigio Centralini metallici IP40


Serie Kaedra Serie G125

potenza dissipata [w] porta porta porta porta potenza dissipata [w]
trasparente trasparente trasparente opaca
numero IP65 IP65 dimensioni IP65 numero
moduli file RAL7035 RAL7035 hxlxp RAL7035 moduli file sporgente incasso
3 1 8 36 2x18 64,7 70,2
4 1 10 54 3x18 78 82,5
6 1 11 72 4x18 92 95
8 1 15 72 3x24 86,5 94
12 1 19 96 4x24 103,4 117
12 1 28 30 (1) 120 5x24 120 139
18 1 39 144 6x24 139,36 162,3
24 2X12 34 37 (2) 460x340x160 34
36 2X18 45 460x448x160 45
36 3X12 45 50 (3) 610x340x160 45
54 3X18 67 610x448x160 67
54 4X18 89 842x448x160 89
(1) Quadro con interfaccia avente 1 apertura
(2) Quadro con interfaccia avente 3 aperture
(3) Quadro con interfaccia avente 4 aperture

Schneider Electric 291


Il sistema Verifiche e prove secondo
d'installazione norma CEI 23-51
modulare

La norma sperimentale CEI 23-51 contiene Tabella 1. Elenco delle verifiche e prove da eseguire sui quadri di distribuzione per uso
le prescrizioni per la realizzazione, le domestico e similare
verifiche e le prove a cui sottoporre i quadri
realizzati per installazioni domestiche e Rif. Caratteristiche da controllare Verifiche e prove (in generale)
similari, aventi le seguenti caratteristiche: 1 costruzione e identificazione apposizione di una targa, controllo visivo dei relativi
c tensione nominale fino a 440 V; dati e verifica della conformità del quadro agli schemi,
c corrente nominale in entrata fino a 125 A, dati tecnici, ecc.
che corrisponde alla massima corrente
nominale degli apparecchi di protezione e
• (vedere 6.4.1 norma CEI 23-51)

manovra in entrata; 2 Limiti di Verifica dei limiti di sovratemperatura mediante il calcolo


c corrente presunta di cortocircuito nominale della potenza dissipata
non superiore a 10 kA o protetti con • sovratemperatura (vedere 6.4.2 norma CEI 23-51)
dispositivo di protezione avente corrente 3 Resistenza di Verifica della resistenza di isolamento
limitata massima di 15 kA;
c temperatura ambiente di 25 °C con limite
• isolamento (vedere 6.4.3 norma CEI 23-51)

solo occasionale di 35 °C. 4 Resistenza meccanica Verifica della resistenza


Le verifiche richieste dalla norma • all’impatto meccanica (1)
sperimentale CEI 23-51 sono le prove 5 Grado di Verifica del grado di protezione
individuali che vanno eseguite
dall’installatore su ogni esemplare. • protezione (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51) (1)
Le verifiche da effettuare sono richiamate 6 Resistenza del materiale Prova del filo incandescente
nella tabella 1. isolante al calore
L’unica caratteristica che richiede una • anomale e al fuoco (solo per involucri in materiale isolante) (1)
verifica coordinata, prevista solo per quadri
7 Resistenza del materiale Prova di pressione con la sfera
con corrente nominale > 32 A, monofase e
trifase è la sovratemperatura del quadro. • isolante al calore (solo per involucri in materiale isolante) (1)
Il costruttore dell’involucro fornisce il valore 8 Tenuta al cortocircuito Non applicabile
della potenza massima dissipabile secondo i
criteri previsti dalla norma CEI 23-49 (Pinv);

l’installatore deve verificare che la potenza 9 Efficienza del circuito di Verifica dell’efficienza del circuito di protezione
dissipata dagli apparecchi installati non protezione (solo per involucri in materiale metallico)
superi tale limite. Le altre prove di tipo sono
di competenza del costrutture dell’involucro
• (vedere 6.4.4 norma CEI 23-51)
10 Resistenza alla ruggine e Verifica della resistenza alla ruggine e all’umidità
e sono eseguite in accordo con la norma
sperimentale CEI 23-49. • all’umidità (vedere 6.4.1 norma CEI 23-51) (1)
Esse comprendono i punti 4-5-6-7-10 11 Cablaggio funzionamento Verifica del corretto cablaggio funzionamento
di tabella 1: meccanico e, se necessario meccanico e, se necessario funzionamento elettrico
c la resistenza meccanica all’impatto; • funzionamento elettrico (vedere 6.4.1 norma CEI 23-51)
c il grado di protezione; (1) le prove N° 4, 5, 6, 7 e 10 sono in accordo con la Norma CEI 23-49.
c la resistenza del materiale isolante Esse non si effettuano se l‘involucro è stato riconosciuto conforme a questa Norma.
al calore anormale e al fuoco;
c la resistenza alla ruggine e all’umidità.
Una volta effettuate le verifiche e le prove Schema a blocchi per le verifiche dei quadri di distribuzione per uso
aggiuntive previste, il costrutture del quadro domestico e similare
dovrà fornire al committente:
c la dichiarazione di conformità del quadro
alla regola dell’arte (Allegato A); Quadri realizzati con involucro
c la relazione di verifica dei limiti di conforme alla norma sperimentale
sovratemperature, quando sia richiesta la CEI 23-49
prova (Allegato B);
c lo schema unifilare dei circuiti del quadro
e i dati tecnici dei componenti (Allegato C).
Se il costruttore del quadro è anche Il circuito in entrata No
l’impresa installatrice dell’impianto, egli è monofase?
dovrà compilare la dichiarazione di
conformità del quadro, che allegherà alla Sì
dichiarazione di conformità dell’impianto
elettrico alla regola dell’arte secondo la
La corrente nominale No
legge 46/90.
Inq è ≥ 32 A?

Calcolo della corrente Sì


nominale del quadro (Inq)
La corrente nominale del quadro (Inq) è Eseguire le verifiche Eseguire le verifiche
definita come il valore più basso tra la N. 1 e 11 della tabella 1 N. 1, 2, 3, 9 e 11 della tabella 1
corrente nominale degli apparecchi in
entrata (Ine) e la somma delle correnti
nominali degli apparecchi in uscita (Inu).
Inq = minore tra (Ine, Inu) Dichiarazione di conformità Dichiarazione di conformità
Allegato A-C Allegato A-B-C

292 Schneider Electric


Il sistema
d'installazione
modulare

Per i quadri dove è richiesta la verifica dei Tabella 2. Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
limiti di sovratemperatura, l’installatore deve
N. Potenza dissipata N. Potenza per Fattore di utilizzo Potenza
verificare, mediante un semplice calcolo,
che la potenza totale (Ptot) dissipata dai circuito per polo [W] (1) poli apparecchio (Ke) per i circuiti dissipata
componenti sia inferiore o al massimo (2) di protezione in entrata da ciascun
uguale alla potenza che l’involucro (Pinv) e di manovra Fattore di apparecchio
è in grado di dissipare.
Pd [W] (3) contemporaneità (K) [W] (4)
I dati delle potenze Pinv, caratteristici di per circuiti in uscita
ciascun involucro, sono riportati nelle tabelle
delle pagine precedenti. circuiti
La relazione da verificare è la seguente
in
Ptot ≤ Pinv.
La potenza totale Ptot si ottiene con la entrata
formula
Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau. circuiti
La potenza totale dissipata nel quadro (Ptot)
in
è data dalla somma della potenza dissipata
dai dispositivi di protezione e manovra uscita
(Pdp), tenendo conto dei fattori di utilizzo
(Ke) e di contemporaneità (K), aumentata
del 20% per tener conto del contributo dei
collegamenti e di altri piccoli apparecchi
come prese a spina, relé, ecc...
Qualora vengano installati nel quadro altri
componenti che dissipano una potenza
significativa (trasformatori per suonerie,
lampade di segnalazione, ecc...) deve
essere sommata anche la potenza
conosciuta di questi ausiliari (Pau).
Per il calcolo della potenza dissipata dagli
apparecchi è conveniente riferirsi alla tabella
2, riportata in questa pagina, che è stata
ricavata dall’Allegato B della norma.
Questa tabella, debitamente compilata, può
risultare molto utile all’installatore perché (1) Dato fornito dal Costruttore totale Pdp
deve essere allegata alla relazione di dell’apparecchio. (somma della
verifica termica da fornire al committente. (2) In caso di interruttore tetrapolare, agli colonna)
In questa tabella la potenza dissipata dai effetti termici, si considerano solo 3 poli.
dispositivi di protezione e manovra può (3) Potenza dissipata per polo moltiplicata
essere facilmente calcolata moltiplicando la per il numero di poli.
potenza dissipata per polo, fornita dal
costruttore degli apparecchi, per il numero di (4) Per i circuiti in entrata vale: Ke2 x Pd.
poli dell’interruttore. In caso di interruttore Per i circuiti in uscita vale: K2 x Pd.
tetrapolare, agli effetti termici si considerano Ke e K sono elevati al quadrato in quanto la
solo tre poli. potenza è direttamente proporzionale al
Per i circuiti in entrata la potenza dissipata quadrato della corrente.
da ciascun apparecchio dovrà essere
moltiplicata per il fattore di utilizzo (Ke) Il fattore di utilizzo (Ke) è un valore In mancanza di informazioni sui valori
elevato al quadrato e per i circuiti in uscita la sperimentale ed è stato assunto uguale a effettivi delle correnti (natura dei carichi,
potenza di ciascun apparecchio andrà 0,85 per i circuiti in entrata (si è fatta utilizzazione dei carichi nella giornata,
moltiplicata per il fattore di contemporaneità l’ipotesi che i circuiti in entrata non vengano ecc...), la norma definisce il valore di K in
(K) elevato al quadrato, dove K è il rapporto mai utilizzati al di sopra dell’85% della loro base al numero dei circuiti di uscita (da 0,8
effettivo tra la corrente che circola nel corrente nominale). a 0,5) come definito nella seguente tabella.
singolo circuito, ove la si conosca, e la
relativa corrente nominale, oppure è il valore Il fattore di contemporaneità (K), invece, è
suggerito dalla norma. un valore che tiene conto della potenza numero dei fattore di
effettiva richiesta in condizioni di esercizio circuiti principali contemporaneità K
Ke e K devono essere elevati al quadrato in dai circuiti di uscita.
quanto la potenza è direttamente 2e3 0,8
proporzionale al quadrato della corrente. 4e5 0,7
da 6 a 9 0,6
10 e oltre 0,5

Schneider Electric 293


Il sistema Verifiche e prove secondo
d'installazione norma CEI 23-51
modulare Esempio di verifica termica
Compatibilità elettromagnetica
Esempio di verifica termica Tabella 2. Potenza dissipata dai dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
Un centralino da realizzare, impiegando N. Potenza dissipata N. Potenza per Fattore di utilizzo Potenza
un centralino stagno serie Coreos da 24
circuito per polo [W] (1) poli apparecchio (Ke) per i circuiti dissipata
moduli (404 x 285 x 128 mm) è costituito
da un’unità di ingresso e 6 unità di uscita (2) di protezione in entrata da ciascun
secondo lo schema seguente. e di manovra Fattore di apparecchio
Pd [W] (3) contemporaneità (K) [W] (4)
ID (4P) 40 A per circuiti in uscita

circuiti 3,2 4 9,6 6,93

C60a (2P) 25A in


0,85
(1) entrata
C60a (2P) 25A
(2)
C60a (2P) 16A circuiti 1 3 2 6 0,6 2,16
(3)
C60a (2P) 16A in 2 3 2 6 0,6 2,16
(4) uscita 3 2,6 2 5,2 0,6 1,87
C60a (2P) 10A
(5) 4 2,6 2 5,2 0,6 1,87
C60a (2P) 10A 5 2 2 4 0,6 1,44
(6)
6 2 2 4 0,6 1,44
In aggiunta è presente un trasformatore per
suoneria da 8 VA, 12 V. Il numero totale di
moduli occupati è pari a 18.
Secondo l’indicazione della norma, il fattore di
utilizzo del circuito d’entrata (Ke) è pari a 0,85.
Per le partenze si usa un valore del
coefficiente di contemporaneità pari a 0,6,
come suggerito dalla norma.
Per il calcolo della potenza dissipata dai
dispositivi di protezione e manovra (Pdp)
si utilizza la tabella allegata.
Occorre inoltre considerare la potenza (1) Dato fornito dal Costruttore totale 17,87 Pdp
dissipata dal trasformatore per suoneria: dell’apparecchio. (somma della
Pau = 0,8 W. (2) In caso di interruttore tetrapolare, agli colonna)
effetti termici, si considerano solo 3 poli.
La potenza totale Ptot si ottiene con la
formula: (3) Potenza dissipata per polo moltiplicata
per il numero di poli.
Ptot = Pdp + 0,2 Pdp + Pau = 22,2 W.
(4) Per i circuiti in entrata vale: Ke2 x Pd.
La potenza dissipabile dal centralino in
oggetto, fornita nelle pagine precedenti è: Per i circuiti in uscita vale: K2 x Pd.
Pinv = 33 W. Ke e K sono elevati al quadrato in quanto la
potenza è direttamente proporzionale al
Poiché risulta Ptot < Pinv il centralino risulta quadrato della corrente.
conforme dal punto di vista termico.
Esempio di targa identificativa

Dati di targa
Ogni quadro deve essere fornito di una
targa, (CEI 23-51.5 e 6.4.1) che può essere (1)
posta anche dietro la portella, che riporti in
maniera indelebile i seguenti dati:
c Nome o marchio del costruttore (1);
c tipo o altro mezzo di identificazione del
quadro da parte del costruttore (1);
c corrente nominale del quadro (Inq);
c natura della corrente e frequenza; Compatibilità elettromagnetica soddisfano già le prescrizioni di EMC per
c tensione nominale di funzionamento; nei centralini di distribuzione l'ambiente in cui devono essere utilizzati,
La variante V1 alla norma CEI 23-51 fornisce inserite nelle diverse norme di prodotto o, in
c grado di protezione (se > di IP 2X C). mancanza di queste, nelle norme generiche e
delle indicazioni per la compatibilità
(1) Come costruttore viene considerato elettromagnetica nei centralini di distribuzione. inoltre il montaggio dei componenti e i relativi
chi realizza il quadro completo Le prescrizioni per la EMC riguardano i quadri cablaggi sono realizzati secondo le istruzioni
assumendosene la responsabilità. che contengono componenti che possono del costruttore dei componenti.
emettere disturbi elettromagnetici e che non Negli altri casi si devono effettuare le prove
sono immuni. Per questi quadri tuttavia non di immunità ed emissione indicate nella
sono richieste prove se i componenti installati variante.

294 Schneider Electric


Il sistema Quadri di distribuzione
d'installazione a norme CEI EN 60439-4
modulare

La norma CEI EN 60439-4 costruttore, su un esemplare


dell’apparecchiatura o su parti di
La norma CEI EN 60439-4 riguarda le apparecchiatura che siano costruite
“Prescrizioni particolari per apparecchiature secondo lo stesso progetto o secondo
assiemate per cantiere (ASC) e si applica progetti simili. Le prove di tipo possono
alle apparecchiature assiemate costruite in essere talvolta molto onerose in termini
serie (ASC) progettate per l’uso in cantiere, economici, d’attrezzatura e di tempo.
ovvero per i luoghi di lavoro temporanei, che
non sono normalmente accessibili al Le prove individuali riguardano ogni
pubblico. singolo quadro assiemato , montato e
cablato e hanno lo scopo di rilevare difetti
I quadri di cantiere e di distribuzione sono, inerenti ai materiali e alla fabbricazione e di
come evidenziato dalle loro sigle ASC e verificare l’operato del cablatore. Sono
ASD, quadri costruiti in serie (AS..) e come sempre e comunque di competenza del
tali devono essere conformi ad un prototipo costruttore finale, cioè l’installatore/quadrista
che abbia superato le prove di tipo. Queste che dovrà redigere la dichiarazione di
prove, oltre ad essere quelle previste per gli conformità del quadro stesso. Le prove
AS, riguardano anche la verifica della individuali sono generalmente di semplice
costruzione e dell’identificazione, la verifica esecuzione e di basso costo.
della resistenza alla ruggine ed alla
corrosione, la verifica della resistenza
meccanica ed all’urto e la verifica della Responsabilità
resistenza dei materiali isolanti al calore, Come previsto dalla legge 46/90, ed in
alla temperatura anormale ed al fuoco particolare per i cantieri all’articolo 12,
dovuti a effetti termici interni. nonché dai relativi decreti, l’installatore è
Costruttivamente i quadri elettrici utilizzati tenuto a redigere e rilasciare al committente
nei cantieri possono essere di due tipi: di lavori una dichiarazione di conformità che
deve comprendere tutti gli allegati
t trasportabile: spesso ingombranti e obbligatori previsti (file tecnico), tra i quali, il
pesanti, devono essere muniti di golfari per più importante, è la relazione con tipologie
essere movimentati ed essere abbastanza dei materiali utilizzati.
robusti per resistere agli spostamenti cui
sono soggetti. Prima di essere spostati per Questo documento elenca i componenti
l’avanzamento del cantiere è necessario che utilizzati nell’impianto specificandone la
vengano messi fuori tensione; conformità alle norme nazionali CEI o
europee del CENELEC e il tipo di
t mobile:più leggeri e generalmente dotati di certificazione o dichiarazione di cui il
maniglie per un facile utilizzo; possono prodotto è dotato.
essere spostati anche sotto tensione.
Per i quadri elettrici ASD o ASC l’installatore
deve far riferimento e dichiarare che le
I quadri di cantiere e di distribuzione sono, apparecchiature installate sono conformi
come evidenziato dalle loro sigle ASC e rispettivamente alle norme CEI EN 60439-1/
ASD, quadri costruiti in serie (AS..) e come 3 e1/ 4 in quanto in possesso di
tali devono essere conformi ad un prototipo dichiarazione di conformità del costruttore o
che abbia superato le prove di tipo. Queste dell’assemblatore, che con tale documento
prove, oltre ad essere quelle previste per gli ne assume la responsabilità giuridica.
AS, riguardano anche la verifica della Ricordiamo che:
costruzione e dell’identificazione, la verifica
della resistenza alla ruggine ed alla c il costruttore, o più precisamente il
corrosione, la verifica della resistenza produttore, è colui il quale produce il quadro
meccanica ed all’urto e la verifica della e lo vende come componente montato e
resistenza dei materiali isolanti al calore, cablato; egli deve effettuare tutte le prove di
alla temperatura anormale ed al fuoco tipo previsto dalla norma;
dovuti a effetti termici interni. c l’assemblatore è il quadrista, ovvero chi
assembla il quadro, ma non i componenti
sciolti per costruirlo; egli deve eseguire solo
Le prove dei quadri le prove di accettazione individuali previste
Scopo delle prove è verificare la conformità dalle norme.
di una data apparecchiatura con le c l’installatore si assume solo la
prestazioni dichiarate dal costruttore alle responsabilità di scegliere correttamente i
prescrizioni della norma. Esse si componenti, dotati di dichiarazione di
suddividono in prove di tipo e prove conformità alle norme specifiche di prodotto
individuali e con le caratteristiche idonee al luogo
Le prove di tipo consentono di verificare il d’installazione, e di averli installati a regola
progetto del quadro rispetto alle norme e d’arte e secondo le istruzioni del costruttore
vengono effettuate per iniziativa del (nel caso dei quadri, del produttore o
dell’assemblatore).

Schneider Electric 295


Il sistema Quadri di distribuzione
d'installazione a norme CEI EN 60439-4
modulare

Quadri per cantiere ASC MiniQuadro ASC mobile completo di cavo e spina IEC 60309
cablati in fabbrica
prese protezioni
Caratteristiche
IP numero tipo interruttore differenziale interruttore automatico Cavo spina
Sono destinati all’alimentazione di utenze classe AC 30mA curva C 6KA tipo H07RN-F IEC309
mobili in cantieri per la costruzione,
44 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T
manutenzione o demolizione di edifici. 230V IP44
c grado di protezione secondo norme IEC 1 10/16A 2P+T 250V Schuko
529 e CEI EN 60529: IP44-IP65 65 3 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T
c grado di protezione contro gli impatti
230V IP67

meccanici esterni secondo norme CEI EN 55 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T
230V IP67
50102: IK09
2 10/16A 2P+T 250V Schuko
c resistenza al fuoco e al calore anormale
55 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A 2P+T
secondo norme IEC 695-2-1e CEI 50-11: 230V IP67
650°C (glow wire)
c caratteristiche di isolamento completo
secondo norme CEI 64-8 e CEI EN 60439-1
MiniQuadro ASC portatile completo di supporto metallico, cavo e spina IEC 60309
c materiale quadro prese
prese protezioni
v tecnopolimero autoestinguente grigio RAL
IP numero tipo interruttore differenziale interruttore automatico Cavo spina
7035 classe AC 30mA curva C 6KA tipo H07RN-F IEC309
v portella in policarbonato trasparente verde 65 2 16A 2P+T 230V IEC309 4P 25A 4P 16A lungh. 5 mt. 16A
c viti in acciaio inox passorapido 3P+N+T
230V IP44
c ottima resistenza agli agenti chimici ed 2 16A 3P+T 400V IEC309
atmosferici
55 2 16A 2P+T 230V IEC309 4P 25A 2P 16A lungh. 5 mt. 16A
c apparecchiature di protezione 3P+N+T
400V IP67
v interruttori differenziali classe AC lan
30mA 2 16A 3P+T 400V IEC309 2P 16A

v interruttori magnetotermici 6kA curva C 2 10/16A 2P+T 250V Schuko 3P 16A


55 3 16A 2P+T 230V IEC309 2P 16A lungh. 5 mt. 32A
Di seguito riportiamo la Gamma dei quadri 3P+N+T
montati e cablati proposta da Merlin Gerin. 400V IP67
2 16A 3P+T 400V IEC309 2P 25A 2P 16A
1 32A 3P+T 400V IEC309 4P 40A 3P+N 16A
2 10/16A 2P+T 250V Schuko 3P+N 32A

MiniQuadro ASC portatile completo di supporto metallico, cavo e spina IEC 60309
prese protezioni
IP numero tipo interruttore differenziale interruttore automatico Cavo
classe AC 30mA curva C 6KA tipo H07RN-F
65 2 16A 2P+T 230V IEC309 2P 25A 2P 16A lungh. 5 mt.
65 2 16A 2P+T 230V IEC309 4P 40A 2P 16A 2P lungh. 5 mt.
16A 3P+N
16A 3P+N 16A
1 16A 3P+T 400V IEC309
1 32A 3P+T 400V IEC309

Il software configuratore Il software consente di selezionare la


variante più adatta a soddisfare le proprie
SFC Kaedra esigenze e di compilare rapidamente gli
Il software configuratore SFC Kaedra allegati alla dichiarazione di conformità
consente la rapida realizzazione di quadri richiesti dalle norme e dalle leggi vigenti.
prese KAEDRA sia per l’utilizzo in ambienti Per ogni quadro ASC o ASD scelto
con presenza di personale non qualificato all’interno del Sistema Funzionale Certificato
(ASD) che per cantieri (ASC), Kaedra, il configuratore consente infatti di
personalizzandoli in funzione delle proprie stampare:
esigenze applicative e scegliendo all’interno c Dati identificativi del quadro
di un’offerta di oltre 300 diverse
configurazioni. c Disegno fronte quadro con la disposizione
dei componenti
In collaborazione con l’IMQ, Istituto Italiano
per il Marchio di Qualità, e alcuni tra i più c Schema di collegamento unifilare
prestigiosi laboratori nazionali, Merlin Gerin c Elenco dei componenti utilizzati
ha realizzato tutte le prove di tipo secondo c Rapporto di prova individuale
quanto previsto dalle norme CEI EN 60439-
1/3 e CEI EN 60439-1/4 e certificato c Dichiarazione di conformità Schneider
mediante dichiarazioni di conformità tutte le Electric per i quadri certificati
configurazioni ricavabili mediante i quadri
prese serie Kaedra, le prese serie PK e
UNIKA e le apparecchiature modulari Multi9.

296 Schneider Electric


Il sistema Prese e spine di tipo industriale
d'installazione
modulare

Generalità spina: è la parte maschio indissolubilmente Esecuzione a bassa tensione > 50 V


collegata o destinata ad essere collegata Nelle versioni a bassa tensione questa non
La presa a spina è un dispositivo destinato al cavo flessibile a sua volta collegato intercambiabilità è assicurata mediante due
alla connessione elettrica di una ad una apparecchiatura o a una presa elementi:
apparecchiatura, fissa o mobile, per mobile. Introdotta nella presa adatta
consentirne l’alimentazione. Essa consente c una scanalatura di guida sulla presa a cui
consente il prelievo della corrente.
inoltre una sconnessione facile e rapida per fa riscontro un corrispondente nasello sulla
presa a spina mobile: dispositivo che spina;
permettere un intervento, una modifica, o lo
permette di collegare a volontà due cavi
spostamento dell’apparecchiatura. In c un contatto di terra più grande degli altri
flessibili, formando una prolunga;
funzione del contesto e del tipo di energia contatti e posto in diverse posizioni orarie
comprende la presa mobile e la spina.
richiesta per il funzionamento a seconda delle caratteristiche nominali
dell’apparecchiatura, si utilizzano prese a presa mobile: è la parte mobile d’impiego.
spina differenti. Inoltre, le prese a spina indissolubilmente collegata o destinata
ad essere collegata al cavo flessibile La posizione oraria (h) del contatto di terra
industriali sono i grado di veicolare correnti
di alimentazione, consentendo di portare viene verificata con la presa vista di fronte
elettriche di valore generalmente ben
la corrente ovunque serva. ed osservando la posizione del contatto
superiore a quello delle prese di tipo
di terra rispetto al punto di riferimento
domestico. presa a spina per apparecchi: dispositivo principale (scanalatura di guida) posizionato
Le prese a spina di tipo industriale sono che permette di collegare a volontà un cavo sempre a ore 6.
destinate a confrontarsi con condizioni flessibile ad un apparecchio: comprende
d’impiego molto particolari che possono una presa mobile e una spina fissa.
variare moltissimo in funzione dell’ambito spina fissa: è la parte maschio, fissata
d’applicazione (potenza distribuita, tenuta o destinata ad essere fissata ad un L/+ L2 L3

stagna,ambienti corrosivi, resistenza agli apparecchio consentendogli di ricevere L1 N


urti, ecc.). il tipo di corrente necessario al suo
La scelta di una presa a spina industriale funzionamento mediante la presa mobile
deve quindi tenere conto di un insieme di femmina.
parametri molto precisi, quali la diversità 2P + T 3P + N + T
delle apparecchiature che dovranno
alimentare, la specificità dell’ambiente in cui
Prescrizioni normative
saranno installate e la natura del sito. Le prese e spine industriali sono realizzate
secondo le norme internazionali IEC 309-1 e Esecuzione a bassissima tensione < 50 V
IEC 309-2 e europee CEI EN 60309-1 e CEI Anche in queste versioni, prive di contatto
Elementi costitutivi EN 60309-2 che prevedono prese e spine di terra, la non intercambiabilità è assicurata
di una presa a spina sia in corrente alternata, con frequenze fino da due elementi di riferimento:
di tipo industriale a 500 Hz, che in corrente continua, c una scanalatura di guida sulla spina cui fa
suddividendole in due grandi categorie: riscontro un corrispondente nasello sulla
Una presa a spina industriale è un c spine e prese a bassissima tensione, presa, in posizione sempre fissa a ore 6;
componente elettrico composto da due per valori d’impiego sino a 50 V;
elementi: una presa e una spina. c un riferimento ausiliario costituito
c spine e prese a bassa tensione, per valori anch’esso da una scanalatura sulla spina
Una volta uniti consentono il passaggio della d’impiego tra 50 V e 690 V. cui corrisponde un nasello sulla presa che si
corrente; la loro separazione provoca posiziona nelle diverse ore, a seconda delle
Sono previste correnti nominali da 16 e 32A
l’interruzione del circuito elettrico. caratteristiche d’impiego.
ed esecuzioni da 2P e 3P per la bassissima
In questa unione, una è la parte femmina, tensione e con correnti nominali di 16, 32, La posizione oraria (h) del riferimento
destinata per definizione a fornire la 63 e 125 A con esecuzioni da 2P+T, 3P+T ausiliario viene verificata con la presa vista
corrente, l’altra è la parte maschio, destinata e 3P+N+T per la bassa tensione. di fronte ed osservando la posizione del
a riceverla. Per ogni impiego con caratteristiche nasello rispetto al punto di riferimento
Le diverse applicazioni delle spine e prese nominali diverse di tensione, corrente, principale posizionato sempre a ore 6.
comprendono le seguenti esecuzioni: frequenza, polarità e tipologia di
presa a spina fissa: dispositivo che applicazione è prevista una specifica
permette di collegare a volontà un cavo esecuzione con impedimenti Punto di Punto di
riferimento riferimento
flessibile ad un impianto fisso per prelevare di sicurezza che rendano impossibile ausiliario ausiliario
corrente; comprende la presa fissa e la l’inserimento di una spina qualsiasi in una
L2
spina. presa che non sia l’esatta corrispondente,
consentendo di definire il sistema a L/+ L1 L3
presa fissa: è la parte femmina destinata “sicurezza intrinseca”.
a fornire la corrente. Essa può essere 2P 3P
fissata su una parete e si parla allora di Questa non intercambiabilità è assicurata
presa da parete, oppure essere incorporata dalla conformità alle diverse tabelle di Riferimento
principale
Riferimento
principale
in una apparecchiatura, e in questo caso unificazione dimensionale che prevedono
sarà una presa da incasso. Queste differenti posizioni del contatto di terra
apparecchiature possono essere delle rispetto ad un riferimento normalizzato fisso
cassette nelle quali vengono integrate dell’imbocco.
altre funzioni quali l’interruzione
dell’alimentazione, con o senza interblocco,
e/o la protezione mediante fusibili
o interruttori automatici magnetotermici
e differenziali.

Schneider Electric 297


Il sistema Prese e spine di tipo industriale
d'installazione
modulare

Codice dei colori c tensioni particolari da 100 a 130 V ore 4; “Le derivazioni a spina per l’alimentazione
di macchine e di apparecchi di potenza
Per una più rapida identificazione delle c da 480 a 500 V ore 7;
superiore a 1000 W devono essere
tensioni d’impiego la norma prevede un c da 600 a 690 V ore 5. provviste a monte della presa di interruttore
codice di colori convenzionali che possono nonché di valvole onnipolari escluso il
interessare tutto l’apparecchio o solo una neutro, per permettere l’inserimento e il
parte (es. coperchio presa, ghiera, Dispositivi di arresto disinserimento della spina a circuito aperto”.
involucro, ecc.) e di blocco Sulla base di questa affermazione si sono
Ogni tipo di presa è munita di un dispositivo proposte al mercato soluzioni monoblocco
Tensione nominale Colore (1) di arresto o di ritenuta meccanico destinato composte da un interruttore , valvole
di esercizio V a trattenere, dopo il corretto inserimento, portafusibili e presa a spina con interblocco
da 10 a 25 viola la spina nella presa impedendone meccanico tra la presa e l’interruttore e che
l’involontaria estrazione. hanno riscontrato un notevole successo per
da 40 a 50 bianco l’estrema garanzia di sicurezza anche nel
da 100 a 130 giallo Nelle prese a bassa tensione, per meglio caso di impiego da parte di personale non
soddisfare questa esigenza di sicurezza addestrato che altrimenti avrebbe potuto
da 200 a 250 blu ed in particolare per impedire l’inserimento inserire la spina anche con interruttore
da 380 a 480 rosso e l’estrazione della spina dalla presa chiuso.
in presenza di tensione, sono nate le prese
da 500 a 690 nero con interruttore di blocco. Queste soluzioni sono ora disponibili anche
in esecuzioni complete con altri dispositivi di
Il loro dispositivo di interblocco consente protezione già montati, siano essi
(1) Per frequenze superiori a 60 Hz e fino a la chiusura dell’interruttore e quindi portafusibili a tappo o cilindrici sezionabili, o
500 Hz incluso si può usare, se necessario, l’alimentazione dell’apparecchio utilizzatore predisposti per il montaggio di
il colore verde in combinazione con il colore solo quando la spina è inserita a fondo apparecchiature di protezione di tipo
della tensione nominale di esercizio. nella presa e quindi è avvenuto il perfetto modulare: interruttori automatici
collegamento meccanico ed elettrico magnetotermici, differenziali magnetotermici
tra alveoli e spinotti. L’utilizzo di queste o puri, ecc.
Principali riferimenti orari soluzioni è reso obbligatorio dalle norme
per alcuni tipi di impianti, ad esempio nei La norma CEI EN 60309 prevede inoltre che
La gamma comprende tutte le versioni i dispositivi di interruzione di tipo meccanico
luoghi con pericolo di esplosione, ed è
previste dalle normative, anche le più raccomandabile in ogni caso in quanto per le prese fisse interbloccate siano di
particolari. assicura che il prelievo della corrente possa categoria di utilizzazione almeno AC22
In questo documento sono illustrate solo avvenire solo nelle condizioni secondo la norma CEI EN 60947-3.
alcune esecuzioni standard ma è possibile di sicurezza di perfetto inserimento L’esigenza poi di ritrovare in un unico punto
disporre di tutte le diverse posizioni orarie della spina, evitando contatti non sicuri di prelievo polarità e tensioni diverse ha
specificate dalla norma, tra le quali, nella in grado di causare surriscaldamenti portato allo sviluppo di batterie di
gamma a bassa tensione possiamo trovare: e quindi deterioramento degli isolamenti distribuzione nelle quali potessero
c uso comune ore 6; e pericolo d’incendio. Sul mercato italiano raggrupparsi più prese con interruttore di
questa applicazione ha avuto una notevole blocco integrabili con scatole di derivazione
c container refrigerati ore 3; diffusione, inizialmente sulla spinta e centralini per l’alimentazione, la
c installazioni marine, portuali, navali ore 11; del DPR 27 aprile 1955, n.547 “Norme ripartizione e la protezione.
c alim.mediante trasfo isolamento (TST) per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”
che, al capo VII, articolo 310, cita: L’adozione di queste soluzioni nell’ambito
ore 12; del terziario ha portato poi alla realizzazione
c corrente continua da 50 a 250 V ore 3; di soluzioni più compatte e più facilmente
componibili, con una estetica anche più
c corrente continua oltre 250 V ore 8;
adatta al segmento.
c alta frequenza da 100 a 300 Hz ore 10;
Nell’offerta Merlin Gerin queste soluzioni
c alta frequenza da 300 a 500 Hz ore 2; sono identificabili nelle serie ISOBLOCK e
Compact.
Bassisima tensione fino A 50 V
Frequ. Tensione Posizione del punto di riferir.
(Hz) nominale ausiliario (6)
d’impiego (V) 16 e 32A 2P 3P

50 e 60 20-25 senza
riferimento

50 e 60 40-50 12 h

da 100 4h
a 200
incluso

300 2h

20-25 e

400
480-500 40-50 3h

da 401 11 h
a 500
incluso

corrente 20-25 e 10 h
continua 40-50

298 Schneider Electric


Il sistema
d'installazione
modulare

Grado di protezione Grado di protezione Comportamento al calore


La norma CEI EN 60309-2 prevede una
classificazione delle prese a spina industriali
meccanica anormale e al fuoco
La norma prevede prove di resistenza La valutazione del comportamento al calore
basata sul grado di protezione contro la
meccanica specifiche dopo anormale ed al fuoco dei materiali plastici
penetrazione dei corpi solidi e dei liquidi. Le
condizionamento a -25°C per più di 16h: che compongono le prese a spina fa
versioni ammesse sono:
c urto per caduta (versioni mobili); riferimento a due diversi metodi di prova:
c IP44: spine e prese protette contro la
c urto con martello pari a 1 joule c metodo del filo incandescente (glow-
penetrazione di corpi solidi di dimensioni
(versioni fisse). wire test) secondo norme IEC 695-2-1 e
superiori a 1 mm e protette contro gli spruzzi
CEI 50-11: simula le sollecitazioni termiche
d’acqua. Le spine non dispongono di ghiera I nostri prodotti dispongono inoltre di un
che possono essere prodotte dalle sorgenti
di serraggio e le prese sono dotate di grado di protezione IK contro gli impatti
di calore (elementi incandescenti o resistori
coperchio a molla; meccanici esterni, secondo norma CEI EN
sovraccaricati) in modo da valutarne il
c IP67: spine e prese protette totalmente 50102 pari a IK 08, che corrisponde a un
pericolo di innesco d’incendio.
contro la polvere e stagne all’immersione. impatto di 5 joule.
Le spine dispongono di ghiera di serraggio e
le prese di coperchio con ghiera.
Il grado di protezione viene verificato:
c nelle prese quando i coperchi sono chiusi
o con la spina completamente inserita;
c nelle spine quando sono completamente
inserite nelle prese.
Il grado di protezione viene verificato
secondo la norma CEI EN 60529.
Vengono accettati gradi di protezione diversi
per le prese interbloccate con prove in
conformità alla norma CEI EN 60529 ed i La prova consiste nell’applicare un filo
più comuni adeguati alle esigenze incandescente di 4 mm di diametro per 30
applicative sono: IP55 - IP65 - IP66. sec. sul prodotto da testare. La prova deve
È importante sottolineare che un grado di dare i seguenti risultati:
protezione non può essere considerato
c l’eventuale fiamma deve cessare entro 30
presunzione di conformità di un grado
secondi dalla rimozione del filo
diverso: ad esempio non è sempre vero che
incandescente;
IP67 è superiore a IP66. Infatti la prova per
verificare la protezione contro la codice energia codice energia c la carta velina posta sotto le gocce
penetrazione d’acqua è differente nei due IK d’impatto IK d'impatto incendiate non deve infiammarsi.
casi. Per l’IP66 sottopongo l’oggetto a dei 00 non protetto 06 1 joule La norma impone che la temperatura di prova
getti d’acqua potenti (prova idrodinamica), 01 0,15 joule 07 2 joule per le parti che portano elementi in tensione
mentre per l’IP67 faccio una prova deve essere 850°C, mentre per le altre parti
immergendo l’oggetto temporaneamente 02 0,2 joule 08 5 joule può essere 650°C. Schyller garantisce gli
(prova idrostatica). È chiaro quindi che se 03 0,35 joule 09 10 joule 850°C anche per i materiali esterni.
ad esempio si dovessero installare delle 04 0,5 joule 10 20 joule c metodo di prova di fiamma con ago
prese a spina nei pressi di un molo la scelta
05 0,7 joule secondo norme IEC 695-2-2 e CEI 89-1:
corretta sarebbe l’IP66.
simula l’effetto di piccole fiamme che
possono manifestarsi in seguito al guasto
interno dei prodotti allo scopo di giudicare il
rischio d’incendio.
12
m
m

45°

La prova consiste nel sottoporre il provino


del prodotto per il tempo Ta
(5,10,20,30,60,120 sec. a seconda delle
norme specifiche) alla fiamma di un becco di
Bunsen; la prova deve dare i seguenti
risultati:
c l’esemplare non si incendia,
c la fiamma e le particelle incandescenti non
propagano l’incendio,
c la durata della combustione è inferiore a
30 sec dopo il distacco del becco di Bunsen.
Prova di fiamma con ago

Schneider Electric 299


Il sistema Guida alla scelta
d'installazione Prese e spine industriali PK
modulare

Spine Merlin Gerin


Serie Vu Hz Vi In IP IK Resistenza al fuoco
Mobili PK fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
Mobili a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
Mobili con invertitore di fase da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C
Mobili con invertitore di fase a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C
Fisse da fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
parete
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
Fisse da incasso a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
Fisse con invertitore di fase da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C
Fisse con invertitore di fase a 90° da 50 a 690V 50/60 690 16 44 - 67 8 850°C

Prese Merlin Gerin


Serie Vu Hz Vi In IP IK Resistenza al fuoco
Mobili PK fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
Fisse da small da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
parete
normali fino a 50V 50/500 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
da 50 a 690V 50/60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C
Unika Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 44 - 65 9 750°C
senza protezione
Con interruttore di blocco da 100 a 500V 16 - 32 44 - 65 9 750°C
con portafusibili
Con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 50/60 6,5 44 - 65 9 750°C
Compact Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 44 - 55 8 650°C
senza protezione
Isoblock Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850°C
con vano apparecchi modulari
Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 - 63 65 10 850°C
con portafusibili
Con interruttore di blocco da 100 a 500V 50/60 16 - 32 65 10 850°C
con portafusibili sezionabili
con segnalazione luminosa
Con trasformatore di sicurezza 230/24 400/24 6,5 65 10 850°C
Con interruttore di protezione da 200 a 500V 50/60 63-125 65 8 960°C
e blocco elettrico
Fisse da PK inclinate da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
incasso 63 - 125 67 8 850°C
dritte fino a 50V 50/500 Hz 50 16 - 32 44 - 67 8 850°C
da 50 a 690V 50-60 690 16 - 32 44 - 67 8 850°C
63 - 125 67 8 850°C

Mini Quadri per prese da incasso Merlin Gerin


Serie Kaedra
Numero moduli 4 4 4
Numero prese 1 2 3
Quadri per prese industriali Merlin Gerin
Serie Kaedra
Numero moduli 5 6 12+1 12+1 18+1
Numero prese 2 4 3 6 8
Quadri con pannello universale Merlin Gerin
Serie Kaedra
Numero moduli 5 6 12+1 12+1 18+1
Altezza (mm) 460 460 335 460 460

300 Schneider Electric


Il sistema Grado di protezione degli involucri
d'installazione Considerazioni generali
modulare

Influenze esterne con grado di protezione IP31 è adatto in un


ambiente che esige un grado di protezione
sbarre), ma si estendono anche ad ambienti
La normativa impianti ha classificato di tipo assimilabile a quello domestico ed
minimo IP21. In questo caso, non può alle aree all'aperto.
e codificato un gran numero di influenze invece essere utilizzato un apparecchio con
esterne alle quali un impianto elettrico involucro avente grado di protezione IP30; Ulteriori considerazioni
può essere sottoposto: presenza d'acqua, Dall'esame dell'intera tabella si osserva che
presenza di corpi solidi, rischio di urti, c in considerazione del fatto che la un involucro con grado di protezione IPX3
vibrazioni, presenza di sostanze presenza di acqua sulle apparecchiature è idoneo ad essere installato all'aperto
corrosive, ecc… (quadri) è comunque di effetto negativo
o in luoghi particolari, ove sia prevista la
(penetrazione, effetti corrosivi, ecc…),
Queste situazioni possono influenzare è opportuno che le apparecchiature presenza di liquidi e/o sia fortemente
i componenti elettrici con intensità variabile installate all'esterno siano corredate di un probabile l'eventualità di sgocciolamento
in funzione delle caratteristiche tettuccio di protezione eventualmente degli stessi. In generale i prodotti previsti
dell'impianto: la presenza d'acqua si può integrato da schermi laterali; per gli ambienti industriali trovano
manifestare attraverso la caduta di qualche applicazione nella realizzazione di impianti
c in generale, i gradi di protezione indicati
goccia… come anche attraverso dai costruttori sono validi alle condizioni di distribuzione dell'energia elettrica in
l'immersione totale. previste dai cataloghi. ambienti chiusi (capannoni industriali,
officine).
Tuttavia, soltanto il montaggio,
Grado di protezione l'installazione e la manutenzione effettuati Dall'analisi delle norme impiantistiche e
La norma IEC 529 (in Italia CEI EN 60529 - secondo la regola dell'arte garantiscono il dalle buone regole di installazione
classificazione CEI 70-1) permette mantenimento del grado di protezione attualmente vigenti si può senz'altro
di indicare attraverso il codice IP i gradi originale. affermare che i prodotti (quadri elettrici,
di protezione previsti per gli involucri condotti sbarre, …) aventi grado di
delle apparecchiature elettriche contro
l'accesso alle parti in tensione e contro
Scelta degli involucri protezione IP54 e quindi verificati secondo
le prescrizioni della norma CEI EN 60529
la penetrazione dell'acqua o dei corpi in funzione dei locali per resistere agli spruzzi d'acqua da tutte le
solidi estranei. La tabella 1 suggerisce il grado di direzioni (il che rappresenta una garanzia
Questa norma non considera la protezione protezione da utilizzare per i componenti superiore all'IPX3, provato soltanto contro la
contro i rischi d'esplosione o contro elettrici in funzione dell'ambiente di caduta della pioggia) sono da intendersi
situazioni ambientali come l'umidità, i vapori installazione. adatti all'utilizzo nella maggior parte degli
corrosivi, le muffe o gli insetti. Non esistendo attualmente in Italia testi impianti elettrici destinati ad ambienti
normativi in merito, questa tabella è stata "normali" (dove peraltro risulta difficile
Il codice IP è costituito da 2 cifre
ricavata dalla guida UTE C 15-103, immaginare le apparecchiature
caratteristiche e può essere esteso con
opportunamente aggiornata per tener conto continuamente sottoposte a getti d'acqua
una lettera addizionale nel caso in cui la
delle consuetudini impiantistiche italiane. mediante manichette o pompe d'irrigazione
protezione delle persone contro l'accesso
Le indicazioni di questa tabella hanno oppure ad eventi atmosferici di tipo
alle parti in tensione risulti essere superiore
validità generale, ma possono essere equivalente).
a quella indicata dalla prima cifra.
in qualche caso invalidate da prescrizioni
La prima cifra caratterizza la protezione Radicate abitudini impiantistiche,
normative o legislative relative ad ambienti
del materiale contro la penetrazione probabilmente legate ad una tradizione che
particolari.
dei corpi solidi estranei. si fonda su una scarsa conoscenza delle
L'uso di questa tabella può risultare definizioni dei gradi di protezione
La seconda cifra caratterizza la protezione opportuno per non appesantire i costi meccanica, portano a volte i progettisti
contro la penetrazione dei liquidi all'interno degli impianti effettuando scelte di prodotti
degli involucri con effetti dannosi. a richiedere apparecchiature come i quadri
aventi gradi di protezione in eccesso rispetto ed i condotti sbarre con gradi di protezione
La tabella della pagina successiva sintetizza a quelli considerati sufficienti dalle comuni eccessivi rispetto al reale bisogno.
il significato delle due cifre. regole di buona tecnica. Le indicazioni della tabella 1 possono
Come si può osservare, le indicazioni essere di aiuto al progettista, fornendogli
Osservazioni importanti della tabella non si limitano agli ambienti informazioni di buona regola dell'arte che
c Il grado di protezione IP deve sempre industriali (dove ad esempio si fa uso gli consentono di effettuare scelte di prodotti
essere letto cifra per cifra e non di componenti particolari ed importanti quali adatti al luogo di installazione senza
globalmente. Per esempio, un involucro i quadri di grossa potenza ed i condotti appesantire inutilmente i costi.
Una scelta corretta delle apparecchiature
potrà a volte consentire l'impiego di involucri
tabella 1 con grado di protezione inferiore
Luoghi Grado di protezione Luoghi Grado di protezione o addirittura la versione più economica
Locali Tecnici Stabilimenti industriali senza accessori di tenuta.
Camere frigorifere IP33 Lavorazione del legno IP50/60
Sale di controllo IP30 Fabbricazione del cartone IP33
Officine IP31/43 Magazzini frigoriferi IP33
Laboratori IP31 Sala macchine IP30
Sala macchine IP31 Trattamento dei metalli IP31/33
Garage (1) Fabbriche di carta IP33/34
Locali caldaie (1) Edifici riceventi il pubblico
Edifici per uso collettivo Edifici sportivi coperti IP31
Uffici IP30 Musei IP31
Sale ristorante IP31 Parcheggi coperti IP31
e mense
Grandi cucine IP35 Sale di audizione e spettacoli IP30
Sale sport IP31 Esposizioni/gallerie d'arte IP30
Sala riunione IP30 Tendoni IP44
(1) Il grado di protezione è funzione della classificazione dell'area e del tipo di impianto previsti
dalla norma CEI 64-2 e/o dai regolamenti in vigore.

Schneider Electric 301


Il sistema Grado di protezione degli involucri
d'installazione Prescrizioni normative
modulare

Grado di protezione IP degli involucri secondo le Norme CEI EN 60529


1a Cifra caratteristica: Protezione contro l’ingresso di corpi estranei e contro l’accesso a parti pericolose
significato 0 1 2 3 4 5 6
Protezione Corpi solidi di Corpi solidi di Corpi solidi di Corpi solidi di Polvere in Polvere
dell’involucro dimensioni dimensioni dimensioni dimensioni quantità nociva (totalmente
contro l’ingresso di superiori a 50 mm superiori a 12,5 mm superiori a 2,5 mm superiori a 1 mm protetto)

Mezzo di prova
calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto calibro oggetto polvere polvere
Ø 50 mm Ø 12,5 mm Ø 2,5 mm Ø 1 mm di talco di talco
Protezione della dorso
persona contro della mano dito attrezzo filo
l’accesso con

Mezzo di prova
calibro di accessibilità dito di prova calibro di accessibilità calibro di accessibilità Ø 1 mm
Ø 50 mm articolato Ø 2,5 mm

1a Cifra caratteristica: Protezione contro la penetrazione dell’acqua


significato 0 1 2 3 4 5 6 7 8
Protezione Caduta verticale Caduta verticale
dell’ involucro di gocce di gocce d’acqua
Spruzzi Getti d’acqua Immersione Immersione
contro d’acqua con inclinazione Pioggia Getti d’acqua
d’acqua potenti temporanea continua
effetti dannosi dell’involucro
derivati da fino a 15°
In accordo tra
costruttore ed
utilizzatore, ma
Mezzo di prova più severe di
quelle di cifra 7

Lettere opzionali
Lettera addizionale* Lettera supplementare
Informazioni supplementari
significato A B C D
per la protezione del materiale

Protezione della
Apparecchiature
persona contro Dorso della mano Dito Attrezzo Filo H
ad alta tensione
l’accesso con

Provato contro gli effetti dannosi dovuti


M all’ingresso dell’acqua quando le parti
Mezzo di prova mobili dell’apparecchiatura sono in moto
calibro di accessibilità dito di prova calibro di accessibilità calibro di accessibilità
Provato per gli effetti dannosi dovuti
Ø 50 mm articolato Ø 2,5 mm x100 mm Ø 1 mm x100 mm
S all’ingresso d’acqua quando le parti
Utilizzato solo se: mobili dell’apparecchiatura non sono in moto
– la protezione effettiva contro l’accesso a parti pericolose è superiore a quella indicata dalla prima cifra
caratteristica. Adatto all’uso in condizioni atmosferiche

– è indicata solo la protezione contro l’accesso a parti pericolose e la prima cifra caratteristica viene allora W specificate e dotato di misure e

sostituita con una X.


procedimenti addizionali

Esempio di applicazione completa del codice IP:


protetto contro l'ingresso protetto contro
di corpi solidi superiori a 2,5 mm l’accesso con un filo

IP 3 4 D W
protetto contro gli adatto all’uso in condizioni
effetti di spruzzo d’acqua atmosferiche specificate

302 Schneider Electric

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