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___________________
Sistemi di automazione ad
___________________
elevata disponibilità 2
Configurazioni possibili
SIMATIC
___________________
dell'S7–400H 3
___________________
Primi passi 4
Sistemi ad elevata disponibilità
S7-400H Configurazione di una CPU
___________________
41x–H 5
___________________
Funzioni speciali di una CPU
41x-H 6
Manuale di sistema
___________________
PROFIBUS DP 7
___________________
PROFINET 8
___________________
Dati coerenti 9
___________________
Sistema di memorizzazione 10
___________________
Stati di sistema e di
funzionamento dell’S7-400H 11
___________________
Accoppiamento e
aggiornamento 12
___________________
Impiego della periferia
nell'S7–400H 13
___________________
Funzioni di comunicazione 14
___________________
Progettazione con STEP 7 15
Guasto e sostituzione di
componenti durante il 16
funzionamento
07/2014
A5E00267699-13 Seguito alla prossima pagina
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Seguito
Modifiche dell'impianto
durante il funzionamento 17
Moduli di sincronizzazione 18
Tempi di ciclo e reazione
dell'S7–400 19
Sistemi ad elevata disponibilità
S7-400H 20
Dati tecnici
Parametri di sistemi di
automazione ridondati A
Manuale di sistema
Funzionamento singolo B
Differenze tra sistemi ad
elevata disponibilità e sistemi C
standard
Unità funzionali e di
comunicazione impiegabili D
nell'S7–400H
Esempi di interconnessione
della periferia ridondata E
Avvertenze di legge
Concetto di segnaletica di avvertimento
Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità
personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono
evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal
triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli
di rischio.
PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi
lesioni fisiche.
CAUTELA
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.
ATTENZIONE
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso
di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed
esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens
Si prega di tener presente quanto segue:
AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere
consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto,
un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione
appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere
osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto
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diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilità
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.
1 Prefazione ............................................................................................................................................ 19
1.1 Prefazione ...............................................................................................................................19
2 Sistemi di automazione ad elevata disponibilità ..................................................................................... 25
2.1 Sistemi di automazione ridondati di SIMATIC ........................................................................25
2.2 Aumento della disponibilità di impianti ....................................................................................26
3 Configurazioni possibili dell'S7–400H .................................................................................................... 29
3.1 Configurazioni possibili dell'S7–400H .....................................................................................29
3.2 Regole per l’equipaggiamento di una stazione H ...................................................................31
3.3 Sistema di base dell'S7–400H ................................................................................................31
3.4 Periferia per l'S7–400H ...........................................................................................................33
3.5 Funzioni di comunicazione .....................................................................................................34
3.6 Strumenti di programmazione e progettazione .......................................................................35
3.7 Programma utente ..................................................................................................................35
3.8 Documentazione .....................................................................................................................37
4 Primi passi ............................................................................................................................................ 39
4.1 Primi passi ..............................................................................................................................39
4.2 Presupposti .............................................................................................................................39
4.3 Configurazione dell’hardware e messa in servizio dell’S7–400H ...........................................40
4.4 Esempi di reazione del sistema H in caso di anomalie ..........................................................42
4.5 Particolarità della rappresentazione in SIMATIC Manager.....................................................42
5 Configurazione di una CPU 41x–H ........................................................................................................ 45
5.1 Elementi di comando e visualizzazione delle CPU .................................................................45
5.2 Funzioni di controllo della CPU ...............................................................................................49
5.3 Segnalazioni di stato e di errore .............................................................................................52
5.4 Selettore dei modi operativi ....................................................................................................55
5.4.1 Funzione del selettore dei modi operativi ...............................................................................55
5.4.2 Esecuzione della cancellazione totale ....................................................................................57
5.4.3 Avviamento a freddo/nuovo avviamento (a caldo) .................................................................59
5.5 Struttura e funzioni delle memory card ...................................................................................60
5.6 Utilizzo delle memory card ......................................................................................................61
5.7 Interfaccia multipunto MPI/DP (X1) ........................................................................................64
5.8 Interfaccia PROFIBUS DP (X2) ..............................................................................................65
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 5
Indice del contenuto
S7-400H
6 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice del contenuto
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 7
Indice del contenuto
14.2 Nozioni di base e terminologia della comunicazione ad elevata disponibilità ..................... 217
14.3 Reti impiegabili ..................................................................................................................... 220
14.4 Servizi di comunicazione utilizzabili ..................................................................................... 220
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7 ............................................................................. 221
14.5.1 Comunicazione tramite collegamenti S7, collegamento unilaterale .................................... 222
14.5.2 Comunicazione tramite collegamenti S7 ridondati............................................................... 225
14.5.3 Comunicazione con CP punto a punto in un ET 200M ........................................................ 226
14.5.4 Accoppiamento qualsiasi con sistemi ad un canale ............................................................ 227
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità ........................................ 228
14.6.1 Comunicazione tra sistemi ad elevata disponibilità ............................................................. 231
14.6.2 Comunicazione tra sistemi ad elevata disponibilità ed una CPU ad elevata disponibilità ... 234
14.6.3 Comunicazione tra sistemi ad elevata disponibilità e PC .................................................... 235
14.7 Performance di comunicazione............................................................................................ 237
14.8 Informazioni generali sulla comunicazione .......................................................................... 239
15 Progettazione con STEP 7 ...................................................................................................................241
15.1 Progettazione con STEP 7 ................................................................................................... 241
15.1.1 Regole per l’equipaggiamento di una stazione H ................................................................ 241
15.1.2 Configurazione dell'hardware .............................................................................................. 242
15.1.3 Parametrizzazione di unità in una stazione H ...................................................................... 243
15.1.4 Raccomandazioni per l’impostazione dei parametri della CPU ........................................... 243
15.1.5 Configurazione del collegamento in rete ............................................................................. 245
15.2 Funzioni PG in STEP 7 ........................................................................................................ 246
16 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento .............................................................247
16.1 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento .......................................... 247
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento .......................................... 247
16.2.1 Guasto e sostituzione di una CPU ....................................................................................... 247
16.2.2 Guasto e sostituzione di un'unità di alimentazione .............................................................. 249
16.2.3 Guasto e sostituzione di un’unità di ingresso/uscita o funzionale ....................................... 250
16.2.4 Guasto e sostituzione di una unità di comunicazione .......................................................... 252
16.2.5 Guasto e sostituzione di un modulo di sincronizzazione o di un cavo a fibre ottiche .......... 253
16.2.6 Guasto e sostituzione di un'interfaccia IM 460 e IM 461 ..................................................... 256
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata .......................................... 257
16.3.1 Guasto e sostituzione di un master PROFIBUS-DP ............................................................ 257
16.3.2 Guasto e sostituzione di un’interfaccia PROFIBUS-DP ridondata ...................................... 259
16.3.3 Guasto e sostituzione di uno slave PROFIBUS-DP ............................................................ 260
16.3.4 Guasto e sostituzione di conduttori PROFIBUS-DP ............................................................ 260
17 Modifiche dell'impianto durante il funzionamento ..................................................................................263
17.1 Modifiche dell'impianto durante il funzionamento ................................................................ 263
17.2 Possibili modifiche dell’hardware ......................................................................................... 264
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7 ........................................................................................ 267
17.3.1 PCS 7, sequenza operativa 1: Modifica dell'hardware ........................................................ 268
17.3.2 PCS 7, sequenza operativa 2: Modifica della configurazione hardware Offline .................. 269
17.3.3 PCS 7, sequenza operativa 3: Arresto della CPU di riserva ............................................... 270
S7-400H
8 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice del contenuto
17.3.4 PCS 7, sequenza operativa 4: Caricamento della nuova configurazione hardware nella
CPU di riserva .......................................................................................................................270
17.3.5 PCS 7, sequenza operativa 5: Commutazione sulla CPU con configurazione
modificata ..............................................................................................................................271
17.3.6 PCS 7, sequenza operativa 6: Commutazione allo stato di sistema ridondato ....................272
17.3.7 PCS 7, sequenza operativa 7: Modifica e caricamento del programma utente ...................273
17.3.8 PCS7, utilizzo di canali liberi su un'unità esistente ...............................................................274
17.3.9 Aggiunta di unità di interfaccia in PCS 7...............................................................................275
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7 ......................................................................................276
17.4.1 PCS 7, sequenza operativa 1: Modifica della configurazione hardware offline....................277
17.4.2 PCS 7, sequenza operativa 2: Modifica e caricamento del programma utente ...................278
17.4.3 PCS 7, sequenza operativa 3: Arresto della CPU di riserva ................................................279
17.4.4 PCS 7, sequenza operativa 4: Caricamento della nuova configurazione hardware nella
CPU di riserva .......................................................................................................................279
17.4.5 PCS 7, sequenza operativa 5: Commutazione sulla CPU con configurazione
modificata ..............................................................................................................................280
17.4.6 PCS 7, sequenza operativa 6: Commutazione allo stato di sistema ridondante ..................281
17.4.7 PCS 7, sequenza operativa 7: Modifica dell'hardware .........................................................282
17.4.8 Rimozione di unità di interfaccia in PCS 7 ............................................................................283
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7 .......................................................................................284
17.5.1 STEP 7, sequenza operativa 1: Inserimento dell'hardware ..................................................285
17.5.2 STEP 7, sequenza operativa 2: Modifica della configurazione hardware Offline .................286
17.5.3 STEP 7, sequenza operativa 3: Ampliamento e caricamento dei blocchi organizzativi .......286
17.5.4 STEP 7, sequenza operativa 4: Arresto della CPU di riserva ..............................................287
17.5.5 STEP 7, sequenza operativa 5: Caricamento della nuova configurazione hardware
nella CPU di riserva ..............................................................................................................287
17.5.6 STEP 7, sequenza operativa 6: Commutazione sulla CPU con configurazione
modificata ..............................................................................................................................288
17.5.7 STEP 7, sequenza operativa 7: Commutazione allo stato di sistema ridondato ..................289
17.5.8 STEP 7, sequenza operativa 8: Modifica e caricamento del programma utente .................290
17.5.9 STEP 7, utilizzo di canali liberi su un'unità esistente ............................................................291
17.5.10 Aggiunta di unità di interfaccia in STEP 7.............................................................................292
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7 ....................................................................................293
17.6.1 STEP 7, sequenza operativa 1: Modifica della configurazione hardware offline .................295
17.6.2 STEP 7, sequenza operativa 2: Modifica e caricamento del programma utente .................295
17.6.3 STEP 7, sequenza operativa 3: Arresto della CPU di riserva ..............................................296
17.6.4 STEP 7, sequenza operativa 4: Caricamento della nuova configurazione hardware
nella CPU di riserva ..............................................................................................................296
17.6.5 STEP 7, sequenza operativa 5: Commutazione sulla CPU con configurazione
modificata ..............................................................................................................................297
17.6.6 STEP 7, sequenza operativa 6: Commutazione allo stato di sistema ridondante ................298
17.6.7 STEP 7, sequenza operativa 7: Modifica dell'hardware .......................................................299
17.6.8 STEP 7, sequenza operativa 8: Modifica e caricamento dei blocchi organizzativi ..............299
17.6.9 Rimozione di unità di interfaccia in STEP 7 ..........................................................................300
17.7 Modifica ai parametri della CPU ...........................................................................................301
17.7.1 Modifica ai parametri della CPU ...........................................................................................301
17.7.2 Sequenza operativa 1: Modifica dei parametri della CPU offline .........................................303
17.7.3 Sequenza operativa 2: Arresto della CPU di riserva ............................................................303
17.7.4 Sequenza operativa 3: Caricamento della nuova configurazione hardware nella CPU
di riserva ...............................................................................................................................304
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 9
Indice del contenuto
17.7.5 Sequenza operativa 4: Commutazione sulla CPU con configurazione modificata .............. 305
17.7.6 Sequenza operativa 5: Commutazione allo stato di sistema ridondante ............................. 306
17.8 Modifica della configurazione di memoria della CPU .......................................................... 307
17.8.1 Modifica della configurazione di memoria della CPU .......................................................... 307
17.8.2 Ampliamento della memoria di caricamento ........................................................................ 307
17.8.3 Sostituzione del tipo di memoria di caricamento ................................................................. 308
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità ....................................................................... 311
17.9.1 Modifica della parametrizzazione di un'unità ....................................................................... 311
17.9.2 Sequenza operativa 1: Modifica dei parametri offline .......................................................... 312
17.9.3 Sequenza operativa 2: Arresto della CPU di riserva ........................................................... 313
17.9.4 Sequenza operativa 3: Caricamento della nuova configurazione hardware nella CPU
di riserva ............................................................................................................................... 313
17.9.5 Sequenza operativa 4: Commutazione sulla CPU con configurazione modificata .............. 314
17.9.6 Sequenza operativa 5: Commutazione allo stato di sistema ridondato ............................... 315
18 Moduli di sincronizzazione ...................................................................................................................317
18.1 Moduli di sincronizzazione dell'S7–400H ............................................................................. 317
18.2 Installazione di cavi a fibre ottiche ....................................................................................... 321
18.3 Scelta dei cavi a fibre ottiche ............................................................................................... 324
19 Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400 ...................................................................................................329
19.1 Tempo di ciclo ...................................................................................................................... 329
19.2 Calcolo del tempo di ciclo .................................................................................................... 331
19.3 Tempi di ciclo diversi ............................................................................................................ 338
19.4 Carico di comunicazione ...................................................................................................... 340
19.5 Tempo di reazione ............................................................................................................... 343
19.6 Calcolo dei tempi di ciclo e di reazione ................................................................................ 349
19.7 Esempi di calcolo per il tempo di ciclo e di reazione ........................................................... 350
19.8 Tempo di reazione all'allarme .............................................................................................. 353
19.9 Esempio di calcolo per il tempo di reazione all'allarme ....................................................... 355
19.10 Riproducibilità degli allarmi di ritardo e della schedulazione orologio ................................. 356
20 Dati tecnici ...........................................................................................................................................357
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0) ..................................... 357
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0) .................................... 368
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0) ..................................... 379
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0) ..................................... 390
20.5 Dati tecnici delle memory card ............................................................................................. 401
20.6 Tempi di esecuzione delle FC e degli FB per la periferia ridondata .................................... 402
A Parametri di sistemi di automazione ridondati.......................................................................................405
A.1 Terminologia di base ............................................................................................................ 405
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate ............................................................... 409
S7-400H
10 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice del contenuto
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 11
Indice del contenuto
Tabelle
S7-400H
12 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice del contenuto
Tabella 12- 3 Valori tipici della parte del programma utente ........................................................................... 154
Tabella 13- 1 Interfacce per l'impiego di periferia condivisa a un canale nell'interfaccia PROFIBUS DP ....... 161
Tabella 13- 2 Interfaccia per l'impiego di periferia condivisa a un canale nell'interfaccia PROFINET ............ 163
Tabella 13- 3 Unità di ingresso/uscita impiegabili in modo ridondato .............................................................. 175
Tabella 13- 4 Collegamento di unità di uscita digitali tramite diodi/senza diodi ............................................... 185
Tabella 13- 5 Unità di ingresso analogiche e encoder ..................................................................................... 191
Tabella 13- 6 Esempio di periferia ridondata, Parte OB 1 .............................................................................. 198
Tabella 13- 7 Esempio di periferia ridondata, Parte OB 122 ........................................................................... 199
Tabella 13- 8 Per i tempi di controllo nel caso della periferia impiegata a livello ridondato ............................ 199
Tabella 14- 1 Servizi di comunicazione delle CPU .......................................................................................... 201
Tabella 14- 2 Disponibilità delle risorse di collegamento ................................................................................. 202
Tabella 14- 3 SFB per la comunicazione S7.................................................................................................... 204
Tabella 14- 4 Lunghezza dell'ordine e parametro "local_device_id" ................................................................ 215
Tabella 17- 1 Parametri modificabili della CPU ............................................................................................... 301
Tabella 18- 1 Cavi a fibre ottiche accessori ..................................................................................................... 324
Tabella 18- 2 Specifiche per cavi a fibre ottiche nella posa interna................................................................. 325
Tabella 18- 3 Specifiche per cavi a fibre ottiche nella posa esterna................................................................ 327
Tabella 19- 1 Elaborazione ciclica del programma .......................................................................................... 330
Tabella 19- 2 Fattori che influenzano il tempo di ciclo ..................................................................................... 332
Tabella 19- 3 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 412–5H..................... 333
Tabella 19- 4 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 414–5H..................... 334
Tabella 19- 5 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 416–5H..................... 335
Tabella 19- 6 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 417–5H..................... 336
Tabella 19- 7 Prolungamento del tempo di ciclo .............................................................................................. 336
Tabella 19- 8 Tempo di elaborazione del sistema operativo nel punto di controllo del ciclo ........................... 337
Tabella 19- 9 Prolungamento del ciclo dovuto all'annidamento di allarmi ....................................................... 337
Tabella 19- 10 Accessi diretti delle CPU alle unità di periferia nell'apparecchiatura centrale ........................... 347
Tabella 19- 11 Accessi diretti delle CPU alle unità di periferia nell'apparecchiatura di ampliamento con
collegamento locale ................................................................................................................... 348
Tabella 19- 12 Accessi diretti delle CPU alle unità di periferia nell'apparecchiatura di ampliamento con
collegamento remoto, impostazione 100 m ............................................................................... 348
Tabella 19- 13 Esempio di calcolo tempo di reazione ....................................................................................... 349
Tabella 19- 14 Tempi di reazione agli interrupt di processo e agli allarmi; tempo massimo di reazione agli
allarmi senza comunicazione ..................................................................................................... 353
Tabella 19- 15 Riproducibilità di allarmi di ritardo e di schedulazione orologio delle CPU ................................ 356
Tabella 20- 1 Tempi di esecuzione di blocchi per la periferia ridondata .......................................................... 402
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 13
Indice del contenuto
Figure
S7-400H
14 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice del contenuto
Figura 13-3 Periferia ridondata nelle apparecchiature centrali e di ampliamento ......................................... 167
Figura 13-4 Periferia ridondata in slave DP unilaterali .................................................................................. 168
Figura 13-5 Periferia ridondata in slave DP condivisi ................................................................................... 169
Figura 13-6 Periferia ridondata in funzionamento singolo............................................................................. 169
Figura 13-7 Unità di ingresso digitale ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con un encoder ........ 183
Figura 13-8 Unità di ingresso digitali ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con due encoder ....... 184
Figura 13-9 Unità di uscita digitali ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2........................................ 185
Figura 13-10 Unità di ingresso analogiche ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con un en-
coder .......................................................................................................................................... 187
Figura 13-11 Unità di ingresso digitali ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con due encoder ....... 191
Figura 13-12 Unità di uscita analogiche ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 ................................ 192
Figura 13-13 Periferia ridondata unilaterale e condivisa ................................................................................. 195
Figura 13-14 Diagramma di flusso per l'OB1 .................................................................................................. 197
Figura 14-1 Routing S7 ................................................................................................................................. 206
Figura 14-2 Routing S7 - accoppiamento ad altra rete: MPI - DP - PROFINET ........................................... 207
Figura 14-3 Routing S7: esempio di applicazione TeleService..................................................................... 208
Figura 14-4 Routing del set di dati ................................................................................................................ 211
Figura 14-5 Esempio di collegamento S7 ..................................................................................................... 218
Figura 14-6 Esempio dimostrativo: il numero dei collegamenti parziali risultanti dipende dalla pro-
gettazione................................................................................................................................... 219
Figura 14-7 Esempio di accoppiamento di sistemi standard e ad elevata disponibilità su un sistema di
bus semplice .............................................................................................................................. 222
Figura 14-8 Esempio di accoppiamento di sistemi standard e ad elevata disponibilità su un sistema di
bus ridondato ............................................................................................................................. 223
Figura 14-9 Esempio di accoppiamento di sistemi standard e ad elevata disponibilità sull'anello ridon-
dato ............................................................................................................................................ 223
Figura 14-10 Esempio di ridondanza con sistemi ad elevata disponibilità e sistema di bus ridondato,
con collegamenti standard ridondati .......................................................................................... 225
Figura 14-11 Esempio di accoppiamento di un sistema ad elevata disponibilità con un sistema di terze
parti a un canale tramite PROFIBUS DP condiviso ................................................................... 226
Figura 14-12 Esempio di accoppiamento di un sistema ad elevata disponibilità con un sistema di terze
parti a un canale tramite PROFINET IO con ridondanza di sistema ......................................... 227
Figura 14-13 Esempio di accoppiamento di un sistema ad elevata disponibilità con un sistema esterno
ad un canale............................................................................................................................... 228
Figura 14-14 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con anello ridondato ................ 232
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 15
Indice del contenuto
Figura 14-15 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con sistema di bus ridonda-
to ................................................................................................................................................ 232
Figura 14-16 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con ridondanza CP sup-
plementare ................................................................................................................................. 233
Figura 14-17 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e CPU H ..................................... 234
Figura 14-18 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con sistema di bus ridonda-
to ................................................................................................................................................ 236
Figura 14-19 Esempio di ridondanza tramite sistema ad elevata disponibilità, sistema di bus ridondato
e ridondanza CP nel PC............................................................................................................. 236
Figura 14-20 Rapporto tra capacità di trasporto dati e carico di comunicazione (decorso regolare).............. 238
Figura 14-21 Rapporto tra tempo di reazione e carico di comunicazione (decorso generale) ....................... 238
Figura 18-1 Modulo di sincronizzazione ........................................................................................................ 318
Figura 18-2 Cavi a fibre ottiche, installazione tramite box di distribuzione ................................................... 328
Figura 19-1 Parti e composizione del tempo di ciclo ..................................................................................... 331
Figura 19-2 Tempi di ciclo diversi .................................................................................................................. 338
Figura 19-3 Tempo di ciclo minimo ............................................................................................................... 339
Figura 19-4 Formula: influenza del carico di comunicazione ........................................................................ 340
Figura 19-5 Suddivisione di una fase temporale ........................................................................................... 340
Figura 19-6 Dipendenza del tempo di ciclo dal carico di comunicazione ...................................................... 342
Figura 19-7 Tempi di ciclo DP nella rete PROFIBUS DP .............................................................................. 344
Figura 19-8 Tempo di reazione più breve...................................................................................................... 345
Figura 19-9 Tempo di reazione più lungo ...................................................................................................... 346
Figura A-1 MDT............................................................................................................................................ 406
Figura A-2 MTBF.......................................................................................................................................... 407
Figura A-3 Common Cause Failure (CCF) .................................................................................................. 408
Figura A-4 Disponibilità ................................................................................................................................ 409
Figura B-1 Panoramica: struttura del sistema per le modifiche dell'impianto in funzionamento ................. 419
Figura E-1 Esempio di interconnessione SM 321; DI 16 x DC 24 V ........................................................... 429
Figura E-2 Esempio di interconnessione SM 321; DI 32 x DC 24 V ........................................................... 430
Figura E-3 Esempio di interconnessione SM 321; DI 16 x AC 120/230 V................................................... 431
Figura E-4 Esempio di interconnessione SM 321; DI 8 x AC 120/230 V ..................................................... 432
Figura E-5 Esempio di interconnessione SM 321; DI 16 x DC 24V ............................................................ 433
Figura E-6 Esempio di interconnessione SM 321; DI 16 x DC 24V ............................................................ 434
Figura E-7 Esempio di interconnessione SM 326; DO 10 x DC 24V/2A ..................................................... 435
Figura E-8 Esempio di interconnessione SM 326; DI 8 x NAMUR .............................................................. 436
Figura E-9 Esempio di interconnessione SM 326; DI 24 x DC 24 V ........................................................... 437
S7-400H
16 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
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S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 17
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18 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Prefazione 1
1.1 Prefazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 19
Prefazione
1.1 Prefazione
Approvazioni
Informazioni dettagliate in merito a norme ed autorizzazioni sono riportate nel manuale di
riferimento Sistemi di automazione S7–400, Caratteristiche delle unità modularial capitolo
1.1, Norme e Autorizzazioni.
S7-400H
20 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Prefazione
1.1 Prefazione
Ulteriori informazioni
Per informazioni più approfondite sugli argomenti trattati nel presente documento consultare
i seguenti manuali:
Programmazione con STEP 7
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/18652056)
Configurazione dell'hardware e progettazione di collegamenti con STEP 7
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/18652631)
Funzioni standard e di sistema
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/44240604/0/en)
Descrizione del sistema PROFINET
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/19292127)
Guida in linea
Oltre al manuale, in fase operativa è possibile consultare la Guida in linea dettagliata
integrata nel software.
Il sistema di guida può essere consultato da svariate interfacce:
● Nel menu Guida sono elencati alcuni comandi di menu: Argomenti della Guida richiama
l'indice della Guida. La Guida ai sistemi H è disponibile alla voce Configurazione di
sistemi H.
● Uso della Guida fornisce istruzioni per l’uso della Guida in linea.
● La Guida rapida fornisce informazioni relative al contesto momentaneo, ad es. una
finestra di dialogo aperta o una finestra attiva. La Guida è accessibile dal pulsante "?"
oppure premendo il tasto F1.
● Un’altra variante di guida relativa al contesto è costituita dalla barra di stato. Per ogni
comando di menu appare una breve spiegazione non appena il puntatore del mouse si
trova sul comando di menu corrispondente.
● Anche per i simboli della barra degli strumenti viene visualizzata una breve spiegazione,
posizionando per qualche istante il puntatore del mouse sui simboli stessi.
Per la consultazione della Guida in linea su carta è possibile stampare singoli argomenti, libri
o l'intero contenuto della Guida.
Smaltimento e riciclaggio
Grazie all’esiguo contenuto di sostanze nocive l’S7–400H è facilmente riciclabile. Affinché il
riciclaggio e lo smaltimento della vecchia apparecchiatura avvengano nel rispetto
dell'ambiente, rivolgersi ad un'impresa autorizzata allo smaltimento di articoli di elettronica.
Ulteriore supporto
Per tutte le domande sull'uso dei prodotti descritti nel manuale che non trovano risposta
nella documentazione rivolgersi al rappresentante Siemens locale.
Il partner di riferimento è reperibile all'indirizzo:
Partner di riferimento (http://www.siemens.com/automation/partner)
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 21
Prefazione
1.1 Prefazione
La Guida alla consultazione della documentazione tecnica per i singoli prodotti e sistemi
SIMATIC si trova nel sito:
Documentazione (http://www.automation.siemens.com/simatic/portal/html_72/techdoku.htm)
Il catalogo e il sistema per le ordinazioni online si trovano nel sito:
Catalogo (http://mall.automation.siemens.com/)
Centro di addestramento
Per facilitare l'approccio al sistema di automazione SIMATIC S7 vengono organizzati
appositi corsi di formazione. In caso di interesse, rivolgersi al training center locale o a quello
centrale.
Formazione (http://www.sitrain.com/index_en.html)
Technical Support
Per tutti i prodotti Industry Automation il supporto tecnico è accessibile compilando la
richiesta di supporto nell'apposito modulo online:
Support Request (http://www.siemens.de/automation/support-request)
S7-400H
22 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Prefazione
1.1 Prefazione
Vedere anche
Technical Support (http://support.automation.siemens.com)
Indicazioni di sicurezza
Siemens offre per il suo portfolio di prodotti di automazione e azionamento meccanismi di IT
Security con l’obbiettivo di rendere più sicuro il funzionamento dell'installazione o macchina.
Vi consigliamo di rimanere sempre informati sugli sviluppi della sicurezza IT dei vostri
prodotti. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://support.automation.siemens.com
Qui ci si può registrare per una Newsletter specifica di un prodotto.
Per il funzionamento sicuro di un’installazione o macchina è inoltre necessario integrare i
componenti di automazione in un concetto di IT security per tutta l'installazione o macchina
che corrisponde allo stato attuale della sicurezza IT. Per ulteriori informazioni consultare il
sito:
http://www.siemens.com/industrialsecurity.
Considerare in questo contesto anche i prodotti impiegati da altri costruttori.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 23
Prefazione
1.1 Prefazione
S7-400H
24 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Sistemi di automazione ad elevata disponibilità 2
2.1 Sistemi di automazione ridondati di SIMATIC
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 25
Sistemi di automazione ad elevata disponibilità
2.2 Aumento della disponibilità di impianti
Periferia ridondata
Si definiscono periferia ridondata unità di ingresso/uscita doppiamente disponibili che
vengono progettate ed impiegate a coppie. L'impiego della periferia ridondata offre una
disponibilità elevata in quanto, in questo caso, sia il guasto di una CPU che quello di un'unità
di ingresso/uscita viene tollerato. Per l'impiego della periferia ridondata, utilizzare i blocchi
della biblioteca "Ridondanza della periferia funzionale", vedere il capitolo Collegamento della
periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP (Pagina 166).
S7-400H
26 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Sistemi di automazione ad elevata disponibilità
2.2 Aumento della disponibilità di impianti
Nodi di ridondanza
I nodi di ridondanza rappresentano la sicurezza contro i guasti di sistemi che impiegano
molteplici componenti dello stesso tipo. L'indipendenza di un nodo di ridondanza si realizza
quando il guasto di un componente nell'ambito del nodo non comporta alcuna limitazione
dell'affidabilità di altri nodi o dell'intero sistema.
Uno schema a blocchi consente di rappresentare in modo semplificato la disponibilità
dell'intero sistema. In un sistema a due canali 1su2, il guasto di un componente del nodo di
ridondanza non compromette la funzionalità dell’intero sistema. Nella catena dei nodi di
ridondanza il membro più debole determina la disponibilità dell'intero sistema.
Senza guasti
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 27
Sistemi di automazione ad elevata disponibilità
2.2 Aumento della disponibilità di impianti
Con guasti
La figura seguente illustra come il guasto di un singolo componente non comprometta la
funzionalità dell'intero sistema.
S7-400H
28 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazioni possibili dell'S7–400H 3
3.1 Configurazioni possibili dell'S7–400H
La prima parte della descrizione inizia con la configurazione principale del sistema di
automazione ad elevata disponibilità S7–400H e dei componenti che costituiscono il sistema
di base S7–400H. Successivamente vengono descritti i componenti hardware che
consentono di ampliare il sistema di base.
La seconda parte descrive gli strumenti software con i quali eseguire la progettazione e la
programmazione dell'S7–400H. Vengono inoltre descritte le integrazioni e gli ampliamenti
delle funzioni che distinguono questo sistema dal sistema standard S7–400 e che sono
necessari per la creazione del programma utente al fine di consentire lo sfruttamento mirato
delle proprietà dell’S7–400H volte ad incrementare la disponibilità.
AVVERTENZA
Apparecchiature aperte
Le unità di un sistema S7-400 sono apparecchiature aperte. Ciò sta ad indicare che l'S7–
400 può essere montato esclusivamente in custodie, armadi o in quadri elettrici accessibili
soltanto tramite chiavi o appositi strumenti. L'accesso alle custodie, agli armadi o ai quadri
elettrici, deve essere reso possibile soltanto a personale istruito o abilitato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 29
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.1 Configurazioni possibili dell'S7–400H
Ulteriori informazioni
I componenti del sistema standard S7–400 vengono impiegati anche nei sistemi di
automazione ad elevata disponibilità S7–400H. La descrizione dettagliata di tutti i
componenti hardware dell'S7–400 è disponibile nel manuale di riferimento Sistemi di
automazione S7–400; Caratteristiche delle unità modulari.
Lo sviluppo del programma utente e l’impiego di blocchi in un sistema di automazione S7–
400 ad elevata disponibilità sono assoggettati alle medesime regole previste per il sistema
S7–400 standard. Attenersi alle descrizioni contenute nel manuale Programmazione con
STEP 7 e nel manuale di riferimento Sistema di automazione S7–300/400; Funzioni
standard e di sistema.
S7-400H
30 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.2 Regole per l’equipaggiamento di una stazione H
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 31
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.3 Sistema di base dell'S7–400H
Unità centrali
L’essenza dell’S7–400H è costituita dalle due unità centrali. Un interruttore sul lato
posteriore della CPU consente di impostare i numeri dei telai di montaggio. Nel seguito la
CPU sul telaio di montaggio 0 verrà definita CPU 0, la CPU sul telaio di montaggio 1 CPU 1.
Alimentazione
L'alimentazione richiede per ogni CPU H, ovvero per ognuno dei due sistemi parziali dell’S7-
400H, un alimentatore della gamma di sistema standard dell’S7-400.
L'incremento della disponibilità dell'alimentazione può essere realizzato collocando due
alimentazioni ridondabili in ogni sistema parziale. Utilizzare in questo caso le unità di
alimentazione PS 405 R / PS 407 R,
che possono anche essere combinate nel sistema ridondato (PS 405 R con PS 407 R).
Moduli di sincronizzazione
I moduli di sincronizzazione consentono l'accoppiamento delle due unità centrali. Esse
vengono montate nelle unità centrali e sono intercollegate tramite cavi a fibre ottiche.
I moduli di sincronizzazione sono disponibili in due tipi, uno raggiunge una distanza massima
di 10 m tra le due CPU, l'altro di 10 Km.
I sistemi H richiedono l’impiego di 4 moduli di sincronizzazione rispettivamente dello stesso
tipo. I moduli di sincronizzazione sono descritti nel capitolo Moduli di sincronizzazione
dell'S7–400H (Pagina 317).
S7-400H
32 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.4 Periferia per l'S7–400H
Ulteriori informazioni
Informazioni dettagliate sull'impiego della periferia sono riportate nel capitolo Impiego della
periferia nell'S7–400H (Pagina 157).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 33
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.5 Funzioni di comunicazione
Programmazione e progettazione
A prescindere dall’impiego di componenti hardware supplementari, la progettazione e la
programmazione non differiscono da quelle del sistema standard. I collegamenti ad elevata
disponibilità devono essere soltanto progettati, non necessitano infatti di una
programmazione specifica.
Tutte le funzioni di comunicazione necessarie per il funzionamento della comunicazione ad
elevata disponibilità, sono integrate nel sistema operativo della CPU H e funzionano
automaticamente ed in sottofondo. Tra queste ad esempio il controllo dei collegamenti di
comunicazione o la commutazione automatica ad un collegamento ridondato in caso di
guasto.
Ulteriori informazioni
Informazioni dettagliate sulla comunicazione con S7–400H sono riportate nel
capitolo Funzioni di comunicazione (Pagina 201).
S7-400H
34 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.6 Strumenti di programmazione e progettazione
Software opzionale
Tutti i tool standard, Engineering Tool e software runtime impiegati per l’S7–400, possono
essere utilizzati anche per l’S7–400H. Eventuali limitazioni nella gamma delle funzioni sono
descritte nella rispettiva Guida in linea.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 35
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.7 Programma utente
Nota
OB necessari
Nella CPU dell’S7–400H è necessario caricare sempre i seguenti OB di errore: OB 80,
OB 82, OB 83, OB 85, OB 86, OB 88, OB 121 e OB 122. Se questi OB non sono
caricati, in caso di errore il sistema H entra in stato di STOP.
Ulteriori informazioni
Per informazioni dettagliate sulla programmazione dei blocchi sopra citati consultare la
Guida in linea a STEP 7.
S7-400H
36 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.8 Documentazione
3.8 Documentazione
La figura sottostante riporta la descrizione dei diversi componenti nonché le possibilità di
impiego del sistema di automazione S7–400H.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 37
Configurazioni possibili dell'S7–400H
3.8 Documentazione
S7-400H
38 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Primi passi 4
4.1 Primi passi
Queste istruzioni illustrano con un esempio concreto le operazioni per la messa in servizio di
un sistema fino ad arrivare ad un'applicazione funzionante. Esse consentono di apprendere
il funzionamento del sistema di automazione S7–400H ed il relativo comportamento in
presenza di errori.
A seconda dell'esperienza, l'esecuzione dell'esempio richiede da 1 a 2 ore.
4.2 Presupposti
Presupposti necessari:
Sul PG deve essere installata correttamente una versione ammessa del software di base di
STEP 7, vedere il capitolo Progettazione con STEP 7 (Pagina 241). Se necessario deve
essere stato installato anche un aggiornamento hardware.
Per la configurazione dell’hardware sono necessarie le seguenti unità:
● un sistema di automazione S7–400H composto da:
– 1 telaio di montaggio UR2–H
– 2 alimentatori PS 407 10A
– 2 CPU H
– 4 moduli di sincronizzazione
– 2 cavi a fibre ottiche
● un sistema di periferia decentrata ET 200M con bus backplane attivo con
– 2 IM 153–2
– 1 unità di ingresso digitale SM321 DI 16 x DC24V
– 1 unità di uscita digitale SM322 DO 16 x DC24V
● gli accessori necessari, quali cavi PROFIBUS etc.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 39
Primi passi
4.3 Configurazione dell’hardware e messa in servizio dell’S7–400H
Configurazione dell'hardware
Per realizzare la configurazione dell'S7–400H come rappresentato nella figura seguente,
procedere nel modo seguente:
S7-400H
40 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Primi passi
4.3 Configurazione dell’hardware e messa in servizio dell’S7–400H
6. Collegare il PG alla prima CPU H, la CPU0. Questa CPU deve essere la CPU master
dell’S7–400H.
7. Dopo un RETE ON viene effettuato un test avanzato della memoria RAM (autotest). La
durata dell'autotest è di almeno 10 minuti.
In questo intervallo la CPU non è accessibile e il LED di STOP lampeggia. Se è
disponibile la batteria tampone, al prossimo RETE ON il test non verrà più effettuato.
Nota
È possibile avviare e arrestare il sistema di automazione S7–400H anche da STEP 7.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea.
L'avviamento a freddo può essere attivato esclusivamente mediante il comando del PG
"Avviamento a freddo". La CPU deve trovarsi nello stato di funzionamento STOP e il
selettore dei modi operativi deve essere posizionato su RUN. All'avviamento a freddo
viene richiamato l'OB 102.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 41
Primi passi
4.4 Esempi di reazione del sistema H in caso di anomalie
S7-400H
42 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Primi passi
4.5 Particolarità della rappresentazione in SIMATIC Manager
● Nella vista online le unità centrali vengono rappresentate da icone che ne rappresentano
gli stati di funzionamento.
● Per le funzioni del PG che consentono la creazione di un collegamento online deve
sempre essere evidenziata una delle due unità centrali (anche se la funzione ha effetto
sull'intero sistema H attraverso il collegamento ridondato).
Nota
È preferibile elaborare la CPU0 perché in caso contrario mancano informazioni che sono
disponibili solo offline (ad es. commenti o nomi di parametri).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 43
Primi passi
4.5 Particolarità della rappresentazione in SIMATIC Manager
S7-400H
44 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H 5
5.1 Elementi di comando e visualizzazione delle CPU
Figura 5-1 Disposizione degli elementi di comando e visualizzazione della CPU 41x-5H PN/DP
Indicatori LED
La tabella seguente mostra una panoramica dei LED presenti nelle singole CPU.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 45
Configurazione di una CPU 41x–H
5.1 Elementi di comando e visualizzazione delle CPU
I capitoli Funzioni di controllo della CPU (Pagina 49) e Segnalazioni di stato e di errore
(Pagina 52) descrivono gli stati e gli errori che vengono segnalati tramite questi LED.
S7-400H
46 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.1 Elementi di comando e visualizzazione delle CPU
Interfaccia MPI/DP
All'interfaccia MPI della CPU è possibile collegare p. es. i dispositivi seguenti:
● Dispositivi di programmazione
● Apparecchiature di servizio e supervisione
● Ulteriori controllori S7–400 o S7–300, consultare il capitolo Interfaccia multipunto MPI/DP
(X1) (Pagina 64).
Utilizzare connettori di bus con uscita del cavo obliqua (vedere il manuale Sistema di
automazione S7–400, Configurazione e installazione.
È possibile progettare l'interfaccia MPI anche come master DP e quindi utilizzarla come
interfaccia PROFIBUS DP con max. 32 slave DP.
Interfaccia PROFIBUS DP
All'interfaccia PROFIBUS DP è possibile collegare la periferia decentrata nonché PG/OP.
Interfaccia PROFINET
All'interfaccia PROFINET si possono collegare i PROFINET IO Device. L'interfaccia
PROFINET ha 2 porte (RJ 45) collegate esternamente con uno switch. L'interfaccia
PROFINET crea il collegamento con Industrial Ethernet.
CAUTELA
Per questa interfaccia è consentito soltanto il collegamento a una rete LAN Ethernet. Non è
consentito ad es. il collegamento alla rete di comunicazione telefonica.
A questa interfaccia si possono collegare esclusivamente componenti di rete compatibili
con PROFINET.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 47
Configurazione di una CPU 41x–H
5.1 Elementi di comando e visualizzazione delle CPU
È possibile ordinare la spina jack con cavo confezionato indicando il numero di ordinazione
A5E00728552A.
Nota
L'alimentazione esterna tramite la presa "EXT.-BATT." è necessaria se viene sostituito un
alimentatore e si desidera bufferizzare per tutta la durata di questa operazione il programma
utente memorizzato in una RAM e i dati sopra citati.
Non è consentito connettere tra loro i cavi di collegamento di diverse CPU. Collegando tra
loro diverse CPU si possono causare problemi riguardanti le condizioni di compatibilità
elettromagnetica e i diversi potenziali di tensione.
S7-400H
48 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.2 Funzioni di controllo della CPU
Tipo di errore Causa dell'errore Reazione del sistema operativo LED di errore
Errore di accesso Guasto di una unità (SM, FM, CP) Il LED "EXTF" rimane acceso fino a EXTF
quando l'errore non è stato eliminato.
Con SM:
• Richiamo dell'OB 122 negli accessi
diretti, richiamo dell'OB 85 nell'ag-
giornamento dell'immagine di pro-
cesso
• Registrazione nel buffer di diagno-
stica
• Con le unità di ingresso: Registra-
zione del dato "zero" nell'ACCU o
immagine di processo
Con le altre unità:
• Richiamo dell'OB 122 negli accessi
diretti, richiamo dell'OB 85 nell'ag-
giornamento dell'immagine di pro-
cesso
Errore di tempo • Il tempo di esecuzione del programma Il LED "INTF" rimane acceso fino a INTF
utente (OB1 e tutti gli allarmi e OB di er- quando l'errore non è stato eliminato.
rore) supera il tempo di ciclo massimo Richiamo dell'OB 80.
preimpostato. Nel caso di OB non caricato: La CPU
• OB di errore di richiesta entra in STOP.
• Overflow del buffer di informazioni di
avvio
• OB di errore temporale
Errore dell'alimen- Nel telaio di montaggio centrale o di am- Richiamo dell'OB 81 EXTF
tatore(i) (non si pliamento Nel caso di OB non caricato: la CPU
tratta di un guasto rimane in RUN.
• almeno una batteria tampone dell'ali-
di rete)
mentatore è scarica
• manca la tensione di bufferizzazione
• l'alimentazione 24 V dell'alimentatore è
guasta
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 49
Configurazione di una CPU 41x–H
5.2 Funzioni di controllo della CPU
Tipo di errore Causa dell'errore Reazione del sistema operativo LED di errore
Allarme di diagno- Un'unità di periferia con funzioni di diagno- Richiamo dell'OB 82 EXTF
stica stica segnala un allarme di diagnostica Nel caso di OB non caricato: La CPU
Progettazione dalla V 6.0 in poi: il modulo di entra in STOP.
sincronizzazione segnala un allarme di dia-
gnostica, vedere il capitolo Moduli di sincro-
nizzazione dell'S7–400H (Pagina 317)
Estrazio- Estrazione o inserimento di un SM e inseri- Richiamo dell'OB 83 EXTF
ne/inserimento mento di un tipo di unità errato. Nel caso di OB non caricato: la CPU
dell'allarme Estrazione di un modulo di sincronizzazione. entra in STOP.
Allarme per errore • Perdita della ridondanza delle CPU Richiamo dell'OB 72 EXTF
di ridondanza Nel caso di OB non caricato: la CPU
• Commutazione riserva-master
rimane in RUN.
• Errore di sincronizzazione
• Errore in un modulo di sincronizzazione
• Interruzione dell'aggiornamento
• Errore di confronto (ad es. RAM, IPU)
Errore hardware • Un errore di memorizzazione è stato Richiamo dell'OB 84 INTF
nella CPU individuato e corretto Nel caso di OB non caricato: la CPU
• Progettazione prima della V 6.0: trasmis- rimane in RUN.
sione dati del collegamento ridondato di-
sturbata.
Errore di esecu- • Viene richiamata la classe di priorità, ma Richiamo dell'OB 85 INTF
zione del pro- il corrispondente OB non è disponibile. Nel caso di OB non caricato: la CPU
gramma entra in STOP.
• Con richiamo di SFB: Il DB di istanza
manca o è errato.
• Errore nell'aggiornamento dell'immagine EXTF
di processo
Guasto di un telaio • Mancanza di tensione in un'apparecchia- Richiamo dell'OB 86 EXTF
di montaggio / di tura di ampliamento Nel caso di OB non caricato: la CPU
una stazione entra in STOP.
• Guasto di un ramo DP/PN
• Guasto di un ramo di accoppiamento: IM
mancante o guasto, conduttore interrot-
to)
Errori di comuni- Errore nella comunicazione: Richiamo dell'OB 87 INTF
cazione Nel caso di OB non caricato: La CPU
• Sincronizzazione dell'ora
non entra in STOP.
• Accesso al DB in caso di scambio dei
dati tramite blocchi funzionali di comuni-
cazione
S7-400H
50 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.2 Funzioni di controllo della CPU
Tipo di errore Causa dell'errore Reazione del sistema operativo LED di errore
Interruzione dell'e- L'elaborazione di un blocco del programma Richiamo dell'OB 88 INTF
laborazione viene interrotta. Possibili cause: Nel caso di OB non caricato: la CPU
• Eccessiva profondità di annidamento del entra in STOP.
livello di parentesi
• Eccessiva profondità di annidamento
della zona relè master control
• Eccessiva profondità di annidamento con
errori di sincronismo
• Eccessiva profondità di annidamento dei
richiami di blocco (U-Stack)
• Eccessivo annidamento dei richiami di
blocco (B-Stack)
• Errore durante l'allocazione dei dati locali
Errore di pro- Errore nel programma utente: Richiamo dell'OB 121 INTF
grammazione Nel caso di OB non caricato: la CPU
• Errore di conversione BCD
entra in STOP.
• Errore di lunghezza del settore
• Errore di settore
• Errore di allineamento
• Errore di scrittura
• Errore di numero di timer
• Errore di numero di contatore
• Errore di numero di blocco
• Blocco non caricato
Errore di codice Errore nel programma utente compilato, ad La CPU entra in STOP. INTF
MC7 esempio codice operazione non ammesso o Necessario nuovo avviamento o can-
salto oltre la fine del blocco cellazione totale.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 51
Configurazione di una CPU 41x–H
5.3 Segnalazioni di stato e di errore
LED Significato
RUN STOP
Acceso Spento La CPU è nello stato di funzionamento RUN.
Spento Acceso La CPU è nello stato di funzionamento STOP. Il programma utente non viene elabora-
to. Sono possibili l'avviamento a freddo/il nuovo avviamento. Se lo stato di STOP è
stato causato da un errore, è acceso anche il LED di guasto (INTF o EXTF).
Lampeggia Lampeggia La CPU si trova nello stato di AVARIA. Inoltre tutti gli altri LED lampeggiano a 2 Hz.
2 Hz 2 Hz
Lampeggia Acceso Lo stato ALT è stato attivato da una funzione di test.
0,5 Hz
Lampeggia Acceso È stato attivato l'avviamento a freddo/il nuovo avviamento. In funzione della lunghezza
2 Hz dell'OB richiamato, l'esecuzione dell'avviamento a freddo/del nuovo avviamento può
richiedere un minuto o più. Se, trascorso questo lasso di tempo, la CPU non si porta in
RUN, può essersi verificato p. es. un errore nella progettazione dell'impianto.
Spento Lampeggia Dopo un RETE ON viene effettuato un test avanzato della memoria RAM (autotest). La
2 Hz durata dell'autotest è di almeno 10 minuti.
Cancellazione totale in corso
Irrilevante Lampeggia La CPU richiede la cancellazione totale.
0,5 Hz
Lampeggia Lampeggia Funzionamento di diagnostica
0,5 Hz 0,5 Hz Inoltre questo LED segnala che nella CPU sono in corso operazioni interne e che nel
frattempo la CPU non è utilizzabile/accessibile. Le cause potrebbero essere:
• Avvio (rete ON) di una CPU in cui sono caricati numerosi blocchi. Se si caricano
blocchi criptati l'avvio può richiedere più tempo, a seconda del loro numero.
• Cancellazione totale se è inserita una memory card di grandi dimensioni o in pre-
senza di blocchi criptati.
LED Significato
MSTR RACK0 RACK1
Acceso Irrilevante Irrilevante La CPU conduce il processo per la periferia condivisa
Irrilevante Acceso Spento CPU sul telaio di montaggio con numero 0
Irrilevante Spento Acceso CPU sul telaio di montaggio con numero 1
S7-400H
52 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.3 Segnalazioni di stato e di errore
LED Significato
INTF EXTF FRCE
Acceso Irrilevante Irrilevante È stato individuato un errore interno (errore di parametrizzazione o di
programmazione).
Irrilevante Acceso Irrilevante È stato individuato un errore esterno (ovvero un errore la cui causa
non dipende dall'unità della CPU).
Irrilevante Irrilevante Acceso È attivo un ordine di forzamento.
LED Significato
BUS1F BUS2F BUS5F
Acceso Irrilevante Irrilevante È stato individuato un errore nell'interfaccia MPI/DP.
Irrilevante Acceso Irrilevante È stato individuato un errore nell'interfaccia PROFIBUS DP.
Irrilevante Irrilevante Acceso È stato individuato un errore nell'interfaccia PROFINET IO.
È stato progettato ma non collegato un sistema PROFINET IO.
Irrilevante Irrilevante Lampeggia Uno o più device nell'interfaccia PROFINET IO non rispondono.
Lampeggia Irrilevante Irrilevante La CPU è il uno o più slave nell'interfaccia PROFIBUS DP 1 non
master DP: rispondono.
La CPU è uno la CPU non viene indirizzata dal master DP.
slave DP:
Irrilevante Lampeggia Irrilevante La CPU è il uno o più slave nell'interfaccia PROFIBUS DP 2 non
master DP: rispondono.
La CPU è uno la CPU non viene indirizzata dal master DP.
slave DP:
LED Significato
IFM1F IFM2F
Acceso Irrilevante È stato individuato un errore nel modulo di sincronizzazione 1.
Irrilevante Acceso È stato individuato un errore nel modulo di sincronizzazione 2.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 53
Configurazione di una CPU 41x–H
5.3 Segnalazioni di stato e di errore
LED Significato
LINK RX/TX
Acceso Irrilevante Collegamento all'interfaccia PROFINET attivo
Irrilevante Lampeggia Ricezione (Receive) o trasmissione (Send) di dati nell'interfaccia PROFINET.
6 Hz
Nota
I LED LINK e RX/TX sono collocati direttamente sulle prese dell'interfaccia PROFINET e non
sono siglati.
LED REDF
Il LED REDF segnala determinati stati di sistema ed errori di ridondanza.
S7-400H
54 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.4 Selettore dei modi operativi
LED MAINT
Questo LED segnala che è necessario un intervento di manutenzione. Per maggiori
informazioni consultare la Guida in linea a STEP 7.
Buffer di diagnostica
Per eliminare gli errori è possibile leggere dal buffer di diagnostica l'esatta causa dell'errore
con STEP 7 (Sistema di destinazione -> Stato dell'unità).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 55
Configurazione di una CPU 41x–H
5.4 Selettore dei modi operativi
Posizioni
Il selettore dei modi operativi è ideato come interruttore a chiave. La figura seguente mostra
le possibili posizioni del selettore dei modi operativi.
La tabella seguente indica le posizioni del selettore dei modi operativi. In presenza di errori o
di ostacoli di avvio, la CPU si porta o rimane in STOP indipendentemente dalla posizione del
selettore dei modi operativi.
Posizione Spiegazioni
RUN Se non sono presenti fattori che impedisco l'avviamento o errori e la CPU è entrata in RUN, la CPU
elabora il programma utente o funziona a vuoto. È possibile accedere alla periferia.
• È possibile leggere programmi dalla CPU con il PG (CPU -> PG).
• È possibile trasferire programmi dal PG alla CPU (PG -> CPU).
STOP La CPU non elabora il programma utente. Le unità di ingressi/uscite digitali sono bloccate. Le unità di
uscita sono bloccate.
• È possibile leggere programmi dalla CPU con il PG (CPU -> PG).
• È possibile trasferire programmi dal PG alla CPU (PG -> CPU).
MRES Posizione dell'interruttore a chiave per la cancellazione totale della CPU, vedere il capitolo Esecuzio-
(cancellazione ne della cancellazione totale (Pagina 57)
totale; reset del Posizione dell'interruttore per la funzione "Reset della CPU allo stato di fornitura", vedere il capitolo
master) Resettaggio della CPU allo stato di fornitura (Reset to factory setting) (Pagina 75)
S7-400H
56 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.4 Selettore dei modi operativi
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 57
Configurazione di una CPU 41x–H
5.4 Selettore dei modi operativi
Particolarità
Nella cancellazione totale i parametri delle interfacce MPI/DP e PN hanno un
comportamento particolare. Dopo la cancellazione totale sono validi i parametri seguenti:
● Cancellazione totale con FLASH Card inserita:
sono validi i parametri contenuti nella FLASH Card
● Cancellazione totale senza FLASH Card inserita:
vengono mantenuti e sono validi i parametri nella CPU.
S7-400H
58 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.4 Selettore dei modi operativi
Avviamento a freddo
● Con l'avviamento a freddo, l'immagine di processo, tutti i merker, i temporizzatori, i
contatori e i blocchi dati, vengono resettati sui valori di default salvati nella memoria di
caricamento. Ciò avviene a prescindere dal fatto che questi dati siano stati parametrizzati
o meno come dati a ritenzione.
● L'elaborazione del programma ricomincia dall'OB 1 o, se disponibile, dall'OB 102.
Nota
Nuovo avviamento con RETE ON bufferizzato
Con il RETE ON bufferizzato di un sistema H, in presenza di configurazioni estese con
numerosi CP e/o master DP esterni possono trascorrere fino a 30 secondi prima che
venga eseguito il nuovo avvio richiesto.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 59
Configurazione di una CPU 41x–H
5.5 Struttura e funzioni delle memory card
Numero di ordinazione
I numeri di ordinazione delle memory card sono elencati nei dati tecnici, vedere capitolo Dati
tecnici delle memory card (Pagina 401).
S7-400H
60 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.6 Utilizzo delle memory card
Numero di serie
Dalla versione 5 le memory card sono provviste di un numero di serie. Questo numero di
serie si trova nella lista parziale SZL W#16#xy1C INDEX 8. La lista parziale si può leggere
con l'SFC 51 "RDSYSST".
Leggendo il numero di serie nel programma utente è possibile rilevare quanto segue: il
programma utente può essere eseguito solo se nella CPU è inserita una determinata
memory card. Ciò consente, analogamente a un dongle, di proteggere il programma utente
dalla copia non autorizzata.
Scheda RAM
Inserire nella CPU la RAM Card per il caricamento del programma utente. Caricare il
programma utente con STEP 7 "Sistema di destinazione -> Carica".
È possibile caricare nella memoria di caricamento il programma utente completo oppure
singole parti come p. es. FB, FC, OB, DB o SDB in stato di STOP o RUN.
Quando viene estratta la scheda RAM dalla CPU, le informazioni memorizzate sulla scheda
vanno perdute. La scheda RAM non dispone di una batteria tampone integrata.
Se l'alimentatore è provvisto di una batteria tampone funzionante oppure se alla spina "EXT.
BATT." sulla CPU è inserita una tensione di bufferizzazione esterna, i dati nella memoria
della RAM Card permangono anche dopo la disattivazione dell'alimentatore finché la RAM
Card è inserita nella CPU e la CPU è a sua volta inserita nel telaio di montaggio.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 61
Configurazione di una CPU 41x–H
5.6 Utilizzo delle memory card
Scheda FLASH
Se si utilizza una FLASH Card, esistono due possibilità per caricare il programma utente:
● Portare la CPU in stato STOP utilizzando il selettore dei modi operativi, inserire la FLASH
Card e caricare il programma utente con
STEP 7 "Sistema di destinazione -> Carica programma utente nella memory card".
● Caricare il programma utente in modalità offline sul dispositivo/adattatore di
programmazione nella FLASH Card e inserire quest'ultima nella CPU.
La scheda FLASH non richiede tensione per la memorizzazione del contenuto, vale a dire
che le informazioni in essa contenute vengono conservate anche se viene estratta la scheda
dalla CPU oppure se l'S7–400 funziona senza bufferizzazione (senza batteria tampone
nell'alimentatore né tensione esterna applicata alla presa "EXT. BATT." della CPU).
S7-400H
62 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.6 Utilizzo delle memory card
Vedere anche
Dati tecnici delle memory card (Pagina 401)
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 63
Configurazione di una CPU 41x–H
5.7 Interfaccia multipunto MPI/DP (X1)
Apparecchiature collegabili
All'MPI è possibile p. es. collegare i seguenti nodi:
● Apparecchiature di programmazione (PG/PC)
● Apparecchiature di servizio e supervisione (OP e TD)
● Ulteriore controllori SIMATIC S7
Alcuni dispositivi e apparecchiature collegabili vengono alimentati a 24 V dall'interfaccia.
sulla quale la tensione viene fornita senza separazione di potenziale.
Comunicazione PG/OP-CPU
Nella comunicazione con PG/OP, una CPU può gestire contemporaneamente più
collegamenti Online; di questi uno è sempre riservato, tramite preimpostazione, ad un PG e
un altro ad un’apparecchiatura OP/S&S.
Comunicazione CPU-CPU
Lo scambio dati tra le CPU avviene tramite la comunicazione S7.
Ulteriori informazioni su questo argomento si trovano nel manuale Programmazione in STEP
7.
Connettore
Per il collegamento di dispositivi all'interfaccia MPI utilizzare esclusivamente connettori di
bus con uscita del cavo obliqua per PROFIBUS DP o cavi per PG (vedere il manuale di
installazione).
S7-400H
64 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.8 Interfaccia PROFIBUS DP (X2)
Apparecchiature collegabili
L'interfaccia PROFIBUS DP consente di configurare un sistema master PROFIBUS o di
collegare la periferia PROFIBUS.
All'interfaccia PROFIBUS DP si possono collegare i seguenti dispositivi:
All'interfaccia PROFIBUS DP è possibile collegare tutti gli slave DP conformi alla norma.
La CPU è in questo caso master DP ed è collegata alle stazioni slave passive o ad altri
master DP tramite il bus di campo PROFIBUS DP.
Alcuni dispositivi e apparecchiature collegabili vengono alimentati a 24 V dall'interfaccia.
Questa tensione viene resa disponibile nell'interfaccia PROFIBUS DP senza separazione di
potenziale.
Connettore
Per il collegamento di apparecchiature all'interfaccia PROFIBUS DP utilizzare
esclusivamente connettori di bus per PROFIBUS DP oppure cavi PROFIBUS (vedere il
manuale di installazione).
Funzionamento di ridondanza
In funzionamento di ridondanza le interfacce PROFIBUS DP presentano gli stessi parametri.
Assegnazione dell'indirizzo IP
L'assegnazione dell'indirizzo IP all'interfaccia Ethernet può avvenire nei seguenti modi:
● Nella finestra di dialogo delle proprietà della CPU in Configurazione HW. Caricare infine
la configurazione nella CPU.
I parametri dell'indirizzo IP e il nome della stazione (NameOfStation, NoS) possono essere
impostati anche localmente, senza dover per questo modificare la progettazione.
● Tramite SIMATIC Manager attivando la funzione "Sistema di destinazione -> Modifica
nodo Ethernet".
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 65
Configurazione di una CPU 41x–H
5.9 Interfaccia PROFINET (X5)
Connettore
Per il collegamento di apparecchiature all'interfaccia PROFINET utilizzare esclusivamente
connettori RJ45.
Connessione
Esecuzione 2 x RJ45
Switch a 2 porte
Supporto Twisted Pair Cat5
Velocità di trasmissione 10/100 Mbit/s
Autosensing
Autocrossing
Autonegoziazione
S7-400H
66 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.9 Interfaccia PROFINET (X5)
Nota
Collegamento in rete di componenti PROFINET
Le interfacce PROFINET dei nostri dipositivi sono impostate per default su "Impostazione
automatica" (Autonegotiation). Accertarsi che tutti i dispositivi collegati all'interfaccia
PROFINET della CPU siano impostati sul modo di funzionamento "Autonegotiation".
Quest'impostazione costituisce l'imposstazione di default dei componenti PROFINET/
Ethernet
Qualora sull'interfaccia OnBoard PROFINET della CPU venga collegato in dispositivo che
non supporta il modo di funzionamento "Impostazione automatica" (Autonegotiation) oppure
venga selezionata un'impostazione diversa da quella automatica (Autonegotiation),
osservare le seguenti avvertenze:
• PROFINET IO richiede il funzionamento con 100 MBit/s full duplex; in altri termini, con
l'impiego dell'interfaccia PROFINET OnBoard della CPU per la comunicazione congiunta
PROFINET IO e Ethernet il funzionamento dell'interfaccia PROFINET è ammesso solo
con 100 MBit/s full duplex.
• Se si utilizzano una o più interfacce PROFINET OnBoard della CPU solo per la
comunicazione Ethernet è possibile il modo di funzionamento a 100 MBit/s full duplex. Il
funzionamento in semiduplex non è ammesso in nessun caso.
Motivo: Se all'interfaccia della CPU è collegato p. es. uno switch impostato in modo
permanente su "10 Mbit/s semiduplex", tramite l'impostazione "Autonegotiation", la CPU
esegue l'adeguamento alle impostazioni del dispositivo partner, la comunicazione si svolge
di fatto con "10 Mbit/s semiduplex". Poiché tuttavia PROFINET IO richiede il funzionamento
con 100 MBit/s full duplex questo modo di funzionamento non sarebbe ammesso.
Riferimenti
● Per ulteriori dettagli relativi a PROFINET consultare la Descrizione del sistema
PROFINET (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/19292127).
● Per informazioni dettagliate sulle reti Ethernet, la progettazione di reti e i componenti di
rete, consultare il manuale SIMATIC NET: Reti Twisted Pair e Fiber Optic
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/8763736).
● Ulteriori informazioni su PROFINET sono disponibili qui: PROFINET
(http://www.profibus.com/)
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 67
Configurazione di una CPU 41x–H
5.10 Panoramica dei parametri delle CPU S7–400H
Valori di default
All'atto della fornitura tutti i parametri sono impostati su valori di default. Con questi valori di
default, adatti per tutta una serie di applicazioni standard, è possibile utilizzare l'S7-400H
direttamente senza ulteriori impostazioni.
La rilevazione dei valori di default specifici della CPU avviene nella "Configurazione HW" di
STEP 7.
Blocchi di parametri
Il comportamento e le proprietà della CPU vengono stabiliti tramite parametri (memorizzati
nei blocchi dati di sistema). Le CPU hanno una preimpostazione definita. che può essere
modificata cambiando i parametri nella configurazione dell'hardware.
Il seguente elenco offre una panoramica delle proprietà del sistema parametrizzabili
disponibili nelle CPU.
● Proprietà generali, p. es. nome della CPU
● Avvio
● Ciclo/merker di clock, p. es. tempo di controllo del ciclo
● Ritenzione, vale a dire numero di merker, temporizzatori e contatori che vengono
mantenuti dopo un nuovo avviamento
● Memoria, p, es, dati locali
Avvertenza: Modificando la partizione della memoria di lavoro tramite parametrizzazione,
con il caricamento dei dati del sistema nella CPU la memoria di lavoro viene
riorganizzata. Di conseguenza i blocchi dati creati tramite SFC vengono cancellati e i
rimanenti blocchi dati vengono preimpostati con valori iniziali presi dalla memoria di
caricamento.
Le dimensioni utilizzabili della memoria di lavoro per blocchi di codice o blocchi dati
cambia con il caricamento dei dati di sistema se vengono modificati i seguenti parametri:
– Dimensioni dell'immagine di processo, byte per byte nella scheda "Ciclo/merker di
clock"
– Risorse di comunicazione nella scheda "Memoria"
– Dimensioni del buffer di diagnostica nella scheda "Diagnostica/Orologio"
– Numero di dati locali per tutte le classi di priorità nella scheda "Memoria"
● Assegnazione di allarmi (interrupt di processo, allarmi di ritardo e allarmi di errore di
asincronismo) alle classi di priorità
● Allarmi dall'orologio, p. es. avvio, durata intervallo, priorità
● Schedulazione orologio, p. es. priorità, durata dell'intervallo
● Diagnostica/Orologio, p. es. sincronizzazione dell'ora
S7-400H
68 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Configurazione di una CPU 41x–H
5.10 Panoramica dei parametri delle CPU S7–400H
● Livelli di protezione
● Parametri H
Nota
Per default sono impostati con ritenzione 16 byte di merker e 8 contatori, che pertanto
non vengono cancellati in caso di nuovo avviamento della CPU.
Tool di parametrizzazione
L'impostazione dei singoli parametri della CPU avviene nella "Configurazione HW" di
STEP 7.
Nota
Modificando i seguenti parametri, il sistema operativo esegue le inizializzazioni indicate nel
seguito.
• Dimensioni dell'immagine di processo degli ingressi
• Dimensioni dell'immagine di processo delle uscite
• Dimensioni dei dati locali
• Numero di registrazioni del buffer di diagnostica
• Risorse di comunicazione
Si tratta delle inizializzazioni seguenti:
• I blocchi dati vengono inizializzati con i valori iniziali
• Merker, temporizzatori, contatori, ingressi e uscite vengono cancellati indipendentemente
dall'impostazione della ritenzione (0).
• I DB creati tramite SFC vengono cancellati
• I collegamenti della comunicazione di base con progettazione fissa vengono interrotti
• Tutti i livelli di esecuzione ricominciano da capo.
Altre impostazioni
● Numeri dei telai di montaggio di una CPU H, 0 oppure 1
La modifica dei numeri dei telai di montaggio può essere eseguita mediante l'interruttore
sul retro della CPU.
● Modi di funzionamento di una CPU H: funzionamento singolo o di ridondanza
Le modalità di commutazione dei modi di funzionamento di una CPU H sono descritte
nell'appendice Funzionamento singolo (Pagina 415).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 69
Configurazione di una CPU 41x–H
5.10 Panoramica dei parametri delle CPU S7–400H
S7-400H
70 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni speciali di una CPU 41x-H 6
6.1 Livelli di protezione
In fase di progettazione è possibile stabilire un livello di protezione al fine di salvaguardare i
programmi della CPU da un accesso non autorizzato. Il livello di protezione consente di
stabilire quali funzioni del PG possono essere eseguite in una determinata CPU da un utente
che non dispone di una particolare autorizzazione (password). Con la password sono
possibili tutte le funzioni del PG.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 71
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.1 Livelli di protezione
Nota
Riduzione del livello di protezione
Con l'SFC 109 "PROTECT" è possibile impostare un livello di protezione inferiore di
quello progettato con STEP 7 in "Configurazione HW".
Ulteriori aspetti
● In STOP le due CPU H di un sistema H possono avere livelli di protezione diversi.
● Con l'accoppiamento/aggiornamento il livello di protezione viene trasferito dal master alla
riserva
S7-400H
72 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.2 Protezione di accesso ai blocchi
S7-Block Privacy
Con il pacchetto di ampliamento STEP 7 S7-Block Privacy è possibile proteggere le funzioni
e i blocchi funzionali dagli accessi non autorizzati.
Durante l'utilizzo di S7-Block Privacy, osservare quanto segue:
● Comandare S7-Block Privacy tramite i menu contestuali. Mediante il tasto "F1" si accede
alla Guida dei singoli menu.
● I blocchi protetti non sono più modificabili in STEP 7. Non è neanche possibile eseguire
funzioni di test e messa in servizio, come ad es. "Controlla blocco" oppure punti di
arresto. Solo le interfacce del blocco protetto rimangono visibili.
● L'elaborazione dei blocchi protetti si può riabilitare solo con la chiave corretta e le
informazioni di decompilazione appositamente fornite. Conservare la chiave in un luogo
assolutamente sicuro.
● È possibile caricare i blocchi protetti solo nelle CPU dalla versione 6.0 in poi.
● Se il progetto contiene delle sorgenti, è possibile utilizzarle per ripristinare i blocchi
protetti con una compilazione. Le sorgenti possono essere completamente eliminate dal
progetto da S7-Block Privacy.
Nota
Memoria necessaria
Ogni blocco protetto con informazioni di decompilazione occupa ulteriori 232 byte nella
memoria di caricamento.
Ogni blocco protetto senza informazioni di decompilazione occupa ulteriori 160 byte nella
memoria di caricamento.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 73
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.2 Protezione di accesso ai blocchi
Nota
Tempi di esecuzione prolungati
Il tempo di avviamento della CPU in caso di RETE ON, il tempo di caricamento dei blocchi e
l'avviamento dopo una modifica dell'impianto durante il funzionamento possono subire un
notevole prolungamento.
Se si utilizza una scheda Flash, il tempo necessario per la cancellazione totale può
allungarsi notevolmente.
È possibile ottimizzare il tempo richiesto aggiuntivo proteggendo un unico grande blocco
anziché molti blocchi piccoli.
Se i blocchi protetti sono numerosi e si modifica uno dei parametri seguenti è possibile che
durante il caricamento si verifichi l'errore "Impossibile caricare i dati di sistema...".
• Dimensioni dell'immagine di processo
• Dimensioni del buffer di diagnostica
• Numero degli ordini di comunicazione max.
• Numero complessivo dei dati locali
In questo caso caricare nuovamente i dati di sistema.
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni sono contenute nella Guida in linea di STEP 7 e alla voce "S7 Block
Privacy".
S7-400H
74 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.3 Resettaggio della CPU allo stato di fornitura (Reset to factory setting)
Proprietà Valore
Indirizzo MPI 2
Velocità di trasmissione MPI 187,5 kbit/s
Contenuto del buffer di diagnostica vuoto
Parametri IP nessuno
Parametri SNMP Valori di default
Contatore ore di esercizio 0
Data e ora 01.01.94, 00:00:00
Procedimento
Per ripristinare lo stato di fornitura della CPU procedere nel modo seguente:
1. Disinserire la tensione di rete.
2. Estrarre assolutamente la Memory Card qualora essa fosse inserita nella CPU.
3. Tenere l'interruttore a levetta in posizione MRES e reinserire la tensione di rete.
4. Attendere finché non compare la prima configurazione dei LED indicata nella tabella
seguente.
5. Rilasciare l'interruttore a levetta, riportarlo in posizione MRES entro 3 secondi e
mantenerlo in questa posizione.
Dopo ca. 4 secondi si accendono tutti i LED.
6. Attendere finché non compare la seconda configurazione dei LED indicata nella tabella
seguente.
Questa configurazione resta accesa per circa 5 secondi. In questo intervallo di tempo è
possibile interrompere il resettaggio rilasciando l'interruttore a levetta.
7. Attendere finché non compare la terza configurazione dei LED indicata nella tabella
seguente e rilasciare nuovamente l'interruttore a levetta.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 75
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.3 Resettaggio della CPU allo stato di fornitura (Reset to factory setting)
A questo punto la CPU è stata resettata allo stato della fornitura, essa si avvia senza
bufferizzazione ed entra in stato di funzionamento STOP. Nel buffer di diagnostica è
registrato l'evento "Reset to factory setting".
Nota
Interruzione del comando
Se il comando descritto si interrompe anzitempo e la CPU resta in uno stato indefinito è
possibile riportarla in uno stato definito con un rete OFF/rete ON.
S7-400H
76 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.4 Aggiornamento del firmware senza Memory Card
Procedimento generale
Per l'aggiornamento del firmware di una CPU vengono forniti diversi file (*.UPD) con il
firmware aggiornato. Caricare questi file nella CPU. L'aggiornamento online non richiede la
Memory Card. Tuttavia è ancora possibile, come in passato, eseguire l'aggiornamento del
firmware con una Memory Card.
Presupposti
La CPU di cui si intende aggiornare il firmware deve essere accessibile online, p. es. tramite
PROFIBUS, MPI oppure Industrial Ethernet. I file con le versioni aggiornate del firmware
devono essere disponibili nel sistema di file del PG/PC. I file di una versione di firmware
devono essere raggruppati nella stessa cartella. Se per la CPU è impostato il livello di
protezione 2 o 3, per l'aggiornamento del firmware è necessaria la password.
Nota
Il firmware delle CPU H si può aggiornare tramite Industrial Ethernet. L'aggiornamento del
firmware tramite MPI può richiedere più tempo se è impostata una velocità di trasmissione
bassa (p. es. ca. 10 minuti a 187,5 kBit/s).
Procedimento in Configurazione HW
Per effettuare l'aggiornamento del firmware della CPU procedere come indicato nel seguito:
1. Aprire la stazione con la CPU da aggiornare in Configurazione HW.
2. Selezionare la CPU.
3. Selezionare il comando di menu "Sistema di destinazione > Aggiorna firmware".
4. Nella finestra di dialogo "Aggiornamento del firmware“ selezionare con il pulsante
"Sfoglia" il percorso dei file di aggiornamento (*.UPD).
Selezionando un file, nei campi inferiori di questa finestra di dialogo viene visualizzata
un'informazione indicante l'unità e la versione firmware alle quali si addice il file.
5. Fare clic sul pulsante "Esegui".
STEP 7 verifica se il file selezionato è leggibile dalla CPU e, in caso affermativo, lo carica
nella stessa. Se, per procedere, è necessario modificare lo stato di funzionamento della
CPU, vengono visualizzate finestre di dialogo con un apposito messaggio.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 77
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.4 Aggiornamento del firmware senza Memory Card
Nota
Protezione dell'aggiornamento
L'aggiornamento del firmware viene protetto da una firma digitale che viene controllata
durante l'aggiornamento della CPU. Se si riscontra un errore, il vecchio firmware resta attivo
e il nuovo firmware viene rifiutato.
S7-400H
78 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.5 Aggiornamento del firmware in RUN
Presupposti
Dimensioni e tipo di memoria di caricamento nelle CPU master e di riserva sono uguali.
Entrambi gli accoppiamenti Sync sono presenti e funzionano.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 79
Funzioni speciali di una CPU 41x-H
6.6 Lettura dei dati del Service
Nota
Le versioni firmware della CPU master e di riserva possono differenziarsi di 1 solo nella
terza cifra. È consentito solo l'aggiornamento alla versione più recente.
Esempio: da V6.0.0 a V6.0.1
A questo proposito osservare eventuali avvertenze nell'area di download del firmware.
Anche per l'aggiornamento del firmware in RUN valgono le stesse condizioni generali
descritte nel capitolo Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H (Pagina 113)
Esempio pratico
In caso di guasti che richiedano l'intervento del Customer Support è possibile che gli
operatori necessitino, per ragioni di diagnostica, di particolari informazioni sullo stato di una
delle CPU dell'impianto. Queste informazioni sono contenute nel buffer di diagnostica e nei
dati di service.
Queste informazioni possono essere lette con il comando di menu "Sistema di destinazione -
> Salva dati del service" ed essere salvate in due file che possono essere inviati al Customer
Support.
Osservare quanto segue:
● Salvare i dati del Service, se possibile, non appena una delle CPU è andata in STOP
oppure subito dopo il verificarsi della perdita della sincronizzazione in un sistema H.
● Nel caso di un sistema H salvare sempre i dati del Service di entrambe le CPU.
Procedimento
1. Selezionare il comando di menu "Sistema di destinazione -> Salva dati del Service".
Si apre un finestra di dialogo nella quale è possibile indicare il percorso di
memorizzazione ed il nome dei due file.
2. Salvare i file.
3. Inviare i file al Customer Support qualora li richiedesse.
S7-400H
80 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFIBUS DP 7
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
Introduzione
Questo capitolo descrive l'impiego della CPU come master DP e la relativa progettazione per
la comunicazione diretta.
Ulteriore bibliografia
La Guida in linea a STEP 7 contiene descrizioni e avvertenze sugli argomenti seguenti:
● Progettazione di una sottorete PROFIBUS
● Configurazione di una sottorete PROFIBUS
● Diagnostica nella sottorete PROFIBUS
Ulteriori informazioni
Descrizioni e avvertenze sul passaggio da PROFIBUS DP a PROFIBUS DPV1 sono
disponibili nel seguente sito Internet con il numero di articolo 7027576:
http://support.automation.siemens.com
Gli indirizzi di diagnostica DP occupano nell’area di indirizzamento per gli ingressi almeno 1
byte per ogni master DP e per ogni slave DP. A questi indirizzi è richiamabile p. es. la
diagnostica DP standard dei singoli nodi mediante il parametro LADDR dell’SFC 13. La
determinazione degli indirizzi di diagnostica DP avviene in fase di progettazione. Se non
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 81
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
viene stabilito alcun indirizzo di diagnostica DP, STEP 7 assegna tali indirizzi in ordine
decrescente a partire dal massimo indirizzo del byte.
Presupposti
È necessario configurare come master PROFIBUS DP l'interfaccia corrispondente della
CPU. Ciò sta ad indicare che in STEP 7 devono essere effettuate le seguenti impostazioni:
● assegnazione di una rete
● progettazione della CPU come master PROFIBUS DP
● assegnazione di un indirizzo PROFIBUS
● modifica del modo di funzionamento, se necessario. L'impostazione di default è DPV1
● collegamento degli slave DP al sistema master DP.
Nota
Comportamento nel caso in cui uno degli slave PROFIBUS DP sia una CPU 31x o una
CPU 41x
In questo caso lo slave DP si trova nel catalogo PROFIBUS DP come "stazione già
progettata". A questa CPU slave DP va assegnato un indirizzo di diagnostica slave nel
master PROFIBUS DP. Il master PROFIBUS DP deve essere accoppiato alla CPU slave
DP e devono essere definite le aree degli indirizzi per lo scambio dati con la CPU slave
DP.
Nota
Le applicazioni “Programmazione” o “Stato e comando ” tramite l’interfaccia PROFIBUS DP
prolungano il ciclo DP.
S7-400H
82 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
Ciò significa che gli slave DP devono avviarsi e devono essere parametrizzati dalla CPU
(come master PROFIBUS DP) entro l'intervallo di tempo impostato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 83
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
Gli slave DPV1 possono essere utilizzati anche senza conversione a DPV1. Essi si
comporteranno come slave tradizionali. Gli slave DPV1 SIEMENS possono essere impiegati
in modo S7 compatibile. Per gli slave DPV1 di altri produttori è necessario un file GSD ai
sensi della norma IEC 61158 con revisione inferiore alla 3.
Rilevamento della topologia del bus in un sistema master DP con l'SFC 103 "DP_TOPOL"
Per poter facilmente appurare, in caso di guasti durante il funzionamento, quale unità sia
interessata dal guasto oppure il punto esatto di interruzione su un cavo DP, ci si avvale del
repeater di diagnostica. Questa unità è uno slave in grado di rilevare la topologia di un ramo
DP e quindi eventuali guasti.
Mediante l'SFC 103 "DP_TOPOL" si avvia il rilevamento della topologia di bus di un sistema
master DP per mezzo del repeater di diagnostica. L'SFC 103 è descritta nella rispettiva
Guida in linea e nel manuale Funzioni standard e di sistema. Il repeater di diagnostica è
descritto nel manuale Repeater di diagnostica per PROFIBUS-DP, numero di ordinazione
6ES7972–0AB00–8AA0.
Tabella 7- 2 Significato del LED "BUSF" della CPU 41x come master DP
S7-400H
84 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 85
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
S7-400H
86 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 87
PROFIBUS DP
7.1 CPU 41x–H come master PROFIBUS DP
indirizzo di diagnostica slave nel sistema master indirizzo di diagnostica master=non rilevante
=1022
La CPU richiama l'OB 82 con le seguenti informazioni: CPU: RUN → STOP
• OB 82_MDL_ADDR:=1022 La CPU genera un telegramma di diagnostica I-
slave.
• OB82_EV_CLASS:=B#16#39
S7-400H
88 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET 8
8.1 Introduzione
Nota
Nessuna modifica dell'interfaccia PROFINET durante il funzionamento
I componenti della periferia che sono collegati a un'interfaccia PROFINET così come i
parametri dell'interfaccia PROFINET non possono essere modificati durante il
funzionamento.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 89
PROFINET
8.1 Introduzione
Documentazione in Internet
Sul seguente sito Internet sono disponibili numerose informazioni sul tema PROFINET
(http://www.profibus.com/).
Consultare anche i seguenti documenti:
● Direttiva di installazione
● Direttiva di montaggio
● PROFINET_Guideline_Assembly
Ulteriori informazioni sull'impiego di PROFINET nella tecnica di automazione sono disponibili
al seguente indirizzo Internet (http://www.siemens.com/profinet/)
S7-400H
90 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET
8.2 Sistemi PROFINET IO
Funzioni di PROFINET IO
La figura seguente mostra le funzioni di PROFINET IO:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 91
PROFINET
8.3 Blocchi di PROFINET IO
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni relative a PROFINET sono riportate nella seguente documentazione:
● Nel manuale Descrizione del sistema PROFINET
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/19292127)
● Il manuale di programmazione Migrazione da PROFIBUS DP a PROFINET IO.
In questo manuale vengono inoltre riportati i nuovi blocchi PROFINET e le nuove liste di
stato di sistema.
S7-400H
92 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET
8.3 Blocchi di PROFINET IO
La tabella seguente mostra una sintesi delle funzioni standard e di sistema per SIMATIC le
cui funzioni vanno rappresentate con altre funzioni in caso di migrazione da PROFIBUS DP
a PROFINET IO.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 93
PROFINET
8.3 Blocchi di PROFINET IO
Le seguenti funzioni di sistema per SIMATIC non possono essere utilizzate in PROFINET
IO:
● SFC 103 "DP_TOPOL" Determinazione della topologia di bus in un master DP
Informazioni dettagliate
Informazioni più dettagliate sui singoli blocchi sono contenute nel manuale Software di
sistema per S7-300/400; Funzioni standard e di sistema.
S7-400H
94 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET
8.4 Liste di stato del sistema in PROFINET IO
Introduzione
La CPU fornisce determinate informazioni e le memorizza nella "lista di stato del sistema".
La lista dello stato di sistema descrive lo stato attuale del sistema di automazione e fornisce
informazioni generali sulla configurazione, la parametrizzazione, gli stati attuali, i processi in
corso nella CPU e le unità assegnate.
I dati della lista di stato del sistema possono essere soltanto letti ma non modificati. Si tratta
di una lista virtuale che viene compilata soltanto su richiesta.
Una lista di stato di sistema contiene le seguenti informazioni sul sistema PROFINET IO:
● Dati di sistema
● Informazioni sullo stato delle unità nella CPU
● Dati di diagnostica di un'unità
● Buffer di diagnostica
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 95
PROFINET
8.5 Sostituzione di dispositivi senza supporto di memoria estraibile/PG
Informazioni dettagliate
Informazioni più dettagliate sulle singole liste di stato del sistema sono contenute nel
manuale Software di sistema per S7-300/400; Funzioni standard e di sistema.
Ulteriori informazioni
S7-400H
96 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET
8.6 Shared Device
Nota
Osservare che i moduli power e i moduli elettronici di un gruppo di potenziale di uno
Shared IO Device (ad es. ET 200S) devono essere assegnati allo stesso IO Controller per
poter diagnosticare un caduta della tensione di carico.
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni sugli Shared Device e sulla loro progettazione sono contenute nella
Guida in linea a STEP 7 e nel manuale PROFINET Descrizione del sistema
(http://support.automation.siemens.com/CN/view/it/19292127).
Topologia
In PROFINET è possibile combinare la ridondanza di sistema anche con altre funzioni
PROFINET.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 97
PROFINET
8.7 Ridondanza del supporto
① Sistema S7-400H
② SCALANCE X400 (periferia unilaterale)
③ ET200M (periferia unilaterale/periferia con ridondanza di sistema)
Nota
La comunicazione RT viene interrotta (guasto della stazione) se il tempo di riconfigurazione
dell'anello è maggiore del tempo di controllo risposta selezionato degli IO Device.
Selezionare quindi un tempo di controllo risposta degli IO Device che sia sufficiente. Lo
stesso vale per gli IO Device configurati con MRP al di fuori dell'anello.
S7-400H
98 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET
8.8 Ridondanza di sistema
Presupposti
Per configurare un sistema H con ridondanza del sistema di periferia i componenti devono
avere le seguenti versioni:
● CPU 41x-5H PN/DP versione 6.0 o superiore
● IM 153-4BA00 versione 4.0 o superiore
● STEP7 V 5.5, SP2 HF1 o superiore
Configurazione
La figura seguente mostra una configurazione con due IO Device collegati con sistema
ridondato.
Figura 8-2 Sistema S7-400H con IO Device collegati con ridondanza di sistema
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 99
PROFINET
8.8 Ridondanza di sistema
Questa topologia ha il vantaggio seguente: in caso di interruzione della linea, qualunque sia
il punto, l'intero sistema continua a funzionare. Uno dei due collegamenti di comunicazione
degli IO Device viene sempre mantenuto. Gli IO Device, fino a quel momento ridondati,
continuano a funzionare come IO Device singoli.
La figura seguente mostra la vista in STEP7, la vista logica e la vista fisica della
configurazione con due IO Device collegati in un sistema ridondato. Osservare che la vista in
STEP7 non corrisponde esattamente alla vista fisica.
S7-400H
100 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
PROFINET
8.8 Ridondanza di sistema
Nota
Utilizzo dell'editor di topologia
Utilizzare l'editor di topologia in Configurazione HW.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 101
PROFINET
8.8 Ridondanza di sistema
Nota
Configurazione logica e topologia
Il collegamento degli IO Device unilaterale o in una configurazione di sistema ridondato non
dipende dalla sola topologia ma viene stabilito nella progettazione. Così gli IO Device nella
prima figura possono anche essere progettati singolarmente anziché in una configurazione
di sistema ridondato.
S7-400H
102 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati coerenti 9
Panoramica
Vengono definiti dati coerenti i dati, univoci per contenuto, che descrivono uno stato di
processo in un determinato momento. Affinché questi dati rimangano coerenti, non è
consentito apportarvi modifiche o aggiornamenti durante la trasmissione.
Esempio 1:
Perché la CPU possa disporre di un'immagine coerente dei segnali di processo per tutta la
durata dell'elaborazione ciclica del programma, i segnali di processo vengono letti
nell'immagine di processo degli ingressi prima dell’elaborazione del programma e i risultati
dell'elaborazione vengono scritti nell'immagine di processo delle uscite dopo l'elaborazione
del programma. Durante l'elaborazione del programma, il programma utente non accede
direttamente alle unità di ingresso/uscita per interrogare gli ingressi (I) e le uscite (O) delle
aree di operandi, bensì dall'area di memoria interna della CPU nella quale si trova
l'immagine di processo.
Esempio 2:
L’incoerenza dei dati può verificarsi quando un blocco di comunicazione, p. es. l’SFB 14
”GET”, SFB 15 ”PUT” viene interrotto da un OB dell’interrupt di processo con priorità
superiore. Se il programma utente modifica in questo momento i dati dell’OB dell’interrupt di
processo in oggetto che erano già stati-parzialmente elaborati dal blocco di comunicazione, i
dati trasmessi provengono in parte dalla fase precedente l’interruzione e in parte dalla fase
successiva.
Ciò sta ad indicare che i dati sono incoerenti ovvero non univoci.
SFC 81 "UBLKMOV"
Con l'SFC 81 "UBLKMOV" si copia il contenuto di un'area di memoria (area sorgente) in
un'altra area di memoria (area di destinazione) mantenendolo coerente. L'operazione di
copia non può essere interrotta da altre operazioni del sistema operativo.
L'SFC 81 "UBLKMOV" consente di copiare le seguenti aree di memoria:
● Merker
● Contenuti dei DB
● immagine di processo degli ingressi
● immagine di processo delle uscite
L'entità massima dei dati che possono essere copiati è di 512 byte. È opportuno tener
presente i limiti di ciascuna CPU indicati nella lista operazioni.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 103
Dati coerenti
9.1 Coerenza nei blocchi di comunicazione e funzioni
Poiché l'operazione di copia non può essere interrotta, può accadere che, impiegando l' SFC
81 "UBLKMOV", il tempo di reazione all'allarme della CPU subisca un incremento.
Le aree sorgente e di destinazione non devono sovrapporsi. Se l'area di destinazione
indicata è più estesa dell'area di partenza, nell'area di destinazione vengono copiati tanti dati
quanti ne sono contenuti nell'area di partenza. Se l'area di destinazione indicata è meno
estesa rispetto all'area di partenza, nell'area di destinazione viene copiata soltanto la
quantità di dati che essa può contenere.
L'SFC 81 è descritta nella rispettiva Guida in linea e nel manuale Funzioni standard e di
sistema.
S7-400H
104 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati coerenti
9.2 Regole di coerenza per l'SFB 14 "GET", lettura della variabile e SFB 15 "PUT" oppure scrittura della variabile
9.2 Regole di coerenza per l'SFB 14 "GET", lettura della variabile e SFB
15 "PUT" oppure scrittura della variabile
SFB 14
Per una ricezione coerente dei dati, attenersi a quanto segue:
Prima di attivare un nuovo job, eseguire l'analisi completa della parte dell'area di ricezione
RD_i.
SFB 15
Attivando la procedura di invio (fronte di salita sul segnale REQ), i dati da inviare delle aree
di invio SD_i. vengono copiati dal programma utente. Dopo il richiamo del blocco, è possibile
scrivere nuovamente in queste aree senza che sussista il rischio di falsare i dati di invio
correnti.
Nota
Conclusione della procedura di avvio
Quando il parametro DONE assume il valore 1, la procedura di avvio è terminata.
Lettura coerente dei dati da uno slave DP standard con l'SFC 14 "DPRD_DAT"
Con l'SFC 14 "DPRD_DAT", "read consistent data of a DP-normslave", è possibile leggere i
dati di uno slave DP standard o di un IO Device.
Se non si sono verificati errori durante la trasmissione, i dati letti vengono inseriti nell'area di
destinazione approntata da RECORD.
L'area di destinazione deve presentare la stessa lunghezza progettata in STEP 7 per l'unità
selezionata.
Ciascun richiamo dell'SFC 14 permette di accedere solo ai dati di una unità o di un'ID DP
all'indirizzo iniziale progettato.
L'SFC 14 è descritta nella rispettiva Guida in linea e nel manuale Funzioni standard e di
sistema.
Nota
Prima di attivare un nuovo ordine eseguire l'analisi completa della parte dell'area di ricezione
RD_i attualmente utilizzata.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 105
Dati coerenti
9.3 Lettura e scrittura di dati coerenti da/su slave DP standard/IO Device
Scrittura coerente dei dati in uno slave DP standard con l'SFC 15 "DPWR_DAT"
Con l'SFC 15 "DPWR_DAT", "write consistent data to a DP-normslave", è possibile trasferire
in modo coerente i dati di RECORD nello slave DP standard o nell'IO Device indirizzato.
L'area sorgente deve avere la stessa lunghezza progettata per l'unità selezionata in STEP 7.
L'SFC 15 è descritta nella rispettiva Guida in linea e nel manuale Funzioni standard e di
sistema.
Nota
Quando si attiva un'operazione di trasmissione (fronte di salita in REQ), i dati da inviare delle
aree di invio SD_i vengono copiati dal programma utente. Dopo il richiamo del blocco è
possibile riscrivere queste aree senza falsare i dati di invio attuali.
Nota
La norma PROFIBUS DP stabilisce limiti superiori per il trasferimento di dati utili coerenti. I
comuni slave DP standard rientrano in questi limiti superiori. Nelle CPU meno recenti
(<1999) erano previste limitazioni specifiche delle CPU per il trasferimento di dati utili
coerenti. La lunghezza massima dei dati che queste CPU sono in grado di leggere/scrivere
in modo coerente in uno slave DP standard è indicata nei dati tecnici, alla voce "Master DP –
dati utili per slave DP". Nelle CPU più recenti questo valore supera la lunghezza dei dati che
uno slave DP standard è in grado di mettere a disposizione o di acquisire.
S7-400H
106 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati coerenti
9.3 Lettura e scrittura di dati coerenti da/su slave DP standard/IO Device
Nota
Forzamento di variabili
Non è consentito forzare le variabili che si trovano nell'area della periferia o dell'immagine
di processo di uno slave DP o di un IO Device e che appartengono a un'area coerente. Il
programma utente può infatti sovrascrivere queste variabili nonostante l'ordine di
forzamento.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 107
Dati coerenti
9.3 Lettura e scrittura di dati coerenti da/su slave DP standard/IO Device
Esempio:
L'esempio dell'immagine di processo parziale 3 "PIQ 3" sottostante mostra una possibile
progettazione in Configurazione HW. Presupposti: l'immagine di processo è già stata
aggiornata con le SFC 26/27 oppure il suo aggiornamento è stato collegato a un OB.
● IPP 3 nell'area Uscita: i 50 byte nell’immagine di processo parziale 3 sono coerenti
(casella di riepilogo ”Coerenza tramite > Lunghezza complessiva”) e possono quindi
essere letti mediante normali comandi ”Ingresso di caricamento xy”.
● La selezione nella casella di riepilogo a discesa "Immagine di processo parziale -> ---"
nell'ingresso nessuna memorizzazione nell'immagine di processo. È necessario operare
con le funzioni di sistema SFC14/15 .
S7-400H
108 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Sistema di memorizzazione 10
10.1 Panoramica del sistema di memoria delle CPU S7-400H
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 109
Sistema di memorizzazione
10.1 Panoramica del sistema di memoria delle CPU S7-400H
● Memoria di sistema (RAM) con elementi di memoria che ogni CPU fornisce al programma
utente, come p. es.: merker, temporizzatori e contatori. Inoltre la memoria di sistema
contiene lo stack dei blocchi e quello di interruzione.
● La memoria di sistema della CPU mette inoltre a disposizione una memoria temporanea
(stack dei dati locali, buffer di diagnostica e risorse di comunicazione) che viene
assegnata al programma al richiamo di un blocco per i dati temporanei di quest'ultimo.
Questi dati sono validi soltanto finché il blocco è attivo.
Modificando i valori di default per immagine di processo, dati locali, buffer di diagnostica
e risorse di comunicazione (vedere le proprietà dell'oggetto della CPU in Configurazione
HW), è possibile influenzare la memoria di lavoro disponibile per i blocchi rilevanti per
l'esecuzione.
Nota
Durante l'ingrandimento di un'immagine di processo di una CPU osservare quanto segue.
Le unità i cui indirizzi devono essere superiori all'indirizzo più alto dell'immagine di
processo devono essere riprogettate in modo che i nuovi indirizzi continuino a essere
superiori all'indirizzo più alto dell'immagine di processo ampliata.
Avvertenza importante per le CPU con suddivisione modificata della parametrizzazione della
memoria di lavoro
Modificando la partizione della memoria di lavoro tramite parametrizzazione, con il
caricamento dei dati del sistema nella CPU la memoria di lavoro viene riorganizzata Di
conseguenza i blocchi dati creati tramite SFC vengono cancellati e i rimanenti blocchi dati
vengono preimpostati con valori iniziali presi dalla memoria di caricamento.
La dimensione utilizzabile della memoria di lavoro per blocchi di codice o blocchi dati cambia
con il caricamento dei dati di sistema se si modificano i seguenti parametri:
● Dimensioni dell'immagine di processo (a byte; nella scheda "Ciclo/Merker di clock")
● Risorse di comunicazione (nella scheda "Memoria")
● Dimensioni del buffer di diagnostica (nella scheda "Diagnostica/Orologio")
● Numero dei dati locali per tutte le classi di priorità (scheda "Memoria")
S7-400H
110 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Sistema di memorizzazione
10.1 Panoramica del sistema di memoria delle CPU S7-400H
Bufferizzazione
● La batteria tampone bufferizza la parte integrata e quella esterna della memoria di
caricamento, la parte dei dati della memoria di lavoro e la parte di codice.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 111
Sistema di memorizzazione
10.1 Panoramica del sistema di memoria delle CPU S7-400H
S7-400H
112 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H 11
Il presente capitolo introduce il sistema ad elevata disponibilità S7-400H.
Esso presenta la terminologia fondamentale ricorrente nella descrizione del funzionamento
dei sistemi ad elevata disponibilità.
Sono inoltre disponibili informazioni sugli stati del sistema H. Questi dipendono dagli stati di
funzionamento delle singole CPU ad elevata disponibilità che vengono descritte nel
seguente paragrafo.
Nella descrizione degli stati di funzionamento, questa sezione si concentra sulle differenze di
comportamento rispetto ad una CPU standard. La descrizione del comportamento standard
di una CPU nei diversi stati di funzionamento è riportata nel manuale Programmazione con
STEP 7.
L'ultimo paragrafo fornisce informazioni sul diverso comportamento temporale delle CPU ad
elevata disponibilità rispetto alle CPU standard.
11.1 Introduzione
L'S7-400H è composto da due sistemi parziali configurati in modo ridondato sincronizzati
tramite cavi a fibre ottiche.
I due sistemi parziali costituiscono un sistema di automazione ad elevata disponibilità
operante con una struttura bicanale (1su2) secondo il principio della “Ridondanza attiva”.
Convenzione
In questa descrizione, al fine di distinguere i due sistemi parziali, si ricorre ai termini storici
per i sistemi H bicanali “Master” e “Riserva”. La riserva tuttavia funziona in sincronia di eventi
con il master e non solo in caso di guasto.
La distinzione tra CPU master e CPU di riserva è importante soprattutto per garantire le
reazioni agli errori riproducibili. Ad esempio, nel caso di guasto dell’accoppiamento di
ridondanza, la CPU di riserva si porta in STOP, mentre la CPU master rimane in RUN.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 113
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.1 Introduzione
Assegnazione master-riserva
Alla prima accensione dell’S7–400H, la CPU che si è avviata per prima diventa CPU master;
l’altra CPU diventa CPU di riserva.
Se l’assegnazione master/riserva è fissa, essa rimane immutata anche in seguito ad una
connessione contemporanea dell’alimentazione.
L’assegnazione master/riserva viene invertita se:
1. La CPU di riserva viene avviata prima della CPU master (intervallo di tempo minimo 3 s)
2. Si verificano un guasto o lo STOP della CPU master nello stato di sistema ridondato
3. Non è stato trovato alcun errore nello stato di funzionamento DIAGNOSTICA (vedere il
capitolo Stato di funzionamento DIAGNOSTICA (Pagina 126))
4. Commutazione master-riserva programmata con l'SFC 90 "H_CTRL"
S7-400H
114 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.2 Stati di sistema dell'S7-400H
Autotest
Disturbi o errori devono essere individuati, localizzati e segnalati il più rapidamente possibile.
Per questo motivo, nell’S7–400H sono state realizzate complesse funzioni di autotest che si
svolgono automaticamente e interamente in background.
Esse controllano i componenti e le funzioni seguenti:
● Accoppiamento delle apparecchiature centrali
● Processore
● Memoria interna della CPU
● Bus di periferia
Se l’autotest individua un errore, il sistema H cerca di eliminarlo o di sopprimerne gli effetti.
La descrizione dettagliata dell'autotest è riportata nel capitolo Autotest (Pagina 127).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 115
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.2 Stati di sistema dell'S7-400H
Procedura:
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU con la quale è attivo un collegamento MPI.
2. Selezionare il comando di menu Sistema di destinazione > Stato di funzionamento.
Risultato:
Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" sono visualizzati lo stato attuale del
sistema H, gli stati di funzionamento delle singole unità centrali e la posizione attuale del
selettore dei modi operativi nelle unità.
La CPU selezionata in SIMATIC Manager nel momento in cui è stato eseguito il comando di
menu viene visualizzata per prima nella tabella.
S7-400H
116 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.2 Stati di sistema dell'S7-400H
Presupposti
In SIMATIC Manager è stata selezionata una delle due unità centrali ed è stata aperta la
finestra di dialogo "Stato di funzionamento" con il comando di menu Sistema di destinazione
> Stato di funzionamento.
Risultato:
La CPU visualizzata per prima nella tabella si avvia come CPU master. In seguito si avvia
anche la seconda CPU, che dopo l'accoppiamento e l'aggiornamento diventa la CPU di
riserva.
Presupposti:
● In SIMATIC Manager è stata aperta la finestra di dialogo "Stato di funzionamento" con il
comando di menu Sistema di destinazione > Stato di funzionamento.
● La CPU di riserva non si trova in stato di funzionamento Diagnostica.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 117
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.2 Stati di sistema dell'S7-400H
Presupposti:
In SIMATIC Manager è stata aperta la finestra di dialogo "Stato di funzionamento" con il
comando di menu Sistema di destinazione > Stato di funzionamento.
Risultato:
La CPU selezionata entra in STOP, l'altra CPU rimane in RUN e il sistema H continua in
funzionamento singolo.
Procedura:
1. Selezionare la stazione H desiderata in SIMATIC Manager.
2. Selezionare il comando di menu Sistema di destinazione > Diagnostica hardware.
3. Nella finestra di dialogo "Seleziona CPU" evidenziare la CPU desiderata e confermare
con OK.
S7-400H
118 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.2 Stati di sistema dell'S7-400H
Risultato:
Nella finestra di dialogo "Diagnostica hardware" è possibile rilevare lo stato di funzionamento
della CPU scelta dalla rappresentazione delle unità centrali:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 119
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
Nota
La rappresentazione della vista online non viene aggiornata automaticamente. Per
visualizzare lo stato di funzionamento attuale premere il tasto funzione F5.
S7-400H
120 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
Punto Descrizione
1. Dopo l'attivazione dell'alimentazione entrambe le CPU (CPU 0 e CPU 1) si trovano nello stato di funziona-
mento STOP.
2. La CPU 0 entra in stato di funzionamento AVVIAMENTO ed elabora, a seconda del modo di avviamento,
l’OB 100 oppure l’OB 102, vedere anche Stato di funzionamento AVVIAMENTO (Pagina 122).
3. Se l’avviamento si conclude senza errori, la CPU master (CPU 0) passa al funzionamento singolo . La CPU
master elabora il programma utente da sola.
Durante il passaggio allo stato di funzionamento ACCOPPIAMENTO non deve essere aperto alcun blocco
con l'opzione "Controllo" e le tabelle delle variabili non devono essere attive.
4. Se la CPU di riserva (CPU 1) richiede l'ACCOPPIAMENTO, le CPU master e di riserva confrontano i propri
programmi utente. Se vengono appurate divergenze, la CPU master aggiorna il programma utente di quella
di riserva. Vedere anche Stati di funzionamento ACCOPPIAMENTO e AGGIORNAMENTO (Pagina 124).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 121
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
Punto Descrizione
5. Se l'accoppiamento si conclude correttamente viene avviato l'aggiornamento, vedere il capitolo Svolgimento
dell'aggiornamento (Pagina 138). La CPU master aggiorna i dati dinamici della CPU di riserva. I dati dinami-
ci sono ingressi, uscite, temporizzatori, contatori, merker e blocchi dati.
Dopo l’aggiornamento entrambe le CPU hanno in memoria gli stessi identici contenuti, vedere anche Stati di
funzionamento ACCOPPIAMENTO e AGGIORNAMENTO (Pagina 124).
6. Dopo l’aggiornamento la CPU master e quella di riserva si trovano in RUN. Entrambe le CPU elaborano in
sincronizzazione il programma utente.
Eccezione: commutazione master/riserva per le modifiche alla configurazione/al programma.
Lo stato di sistema ridondato è possibile solo se entrambe le CPU hanno la stessa versione e lo stesso
firmware.
Nota
L’avvio del sistema può causare la commutazione master/riserva.
Una CPU H può uscire dallo stato di funzionamento STOP solo se è stata caricata una
progettazione.
Cancellazione totale
La cancellazione totale coinvolge sempre solo la CPU nella quale viene attivata questa
funzione. Se si intende procedere alla cancellazione totale di entrambe le CPU, effettuarla
prima in una CPU e poi nell'altra.
Modi di avvio
Le CPU H operano una distinzione tra il modo di avviamento a freddo e il nuovo avviamento
(avviamento a caldo).
S7-400H
122 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
Particolarità all'avviamento
Se durante l'avviamento di un sistema H la CPU master ritorna in STOP direttamente dopo il
passaggio a RUN la CPU di riserva assume la funzione di master e continua a funzionare.
Con il RETE ON bufferizzato di una CPU H V6.0, in presenza di configurazioni estese con
numerosi CP e/o master DP esterni possono trascorrere fino a 30 secondi prima che venga
eseguito il nuovo avvio richiesto. In questo intervallo di tempo i LED della CPU si accendono
consecutivamente nel modo seguente:
1. Tutti i LED sono accesi
2. Il LED STOP lampeggia come per la cancellazione totale
3. I LED RUN e STOP lampeggiano ca. 2 secondi
4. Il LED RUN lampeggia brevemente 2-3 volte
5. Il LED STOP è acceso per ca. 25 secondi
6. Il LED RUN ricomincia a lampeggiare
Con questo inizia l'avviamento.
Ulteriori informazioni
Informazioni dettagliate riguardanti lo stato di funzionamento AVVIAMENTO sono riportate
nel manuale Programmazione con STEP 7.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 123
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
S7-400H
124 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
Lo stato di sistema ridondato è possibile solo se entrambe le CPU hanno la stessa versione
e lo stesso firmware. Esso viene abbandonato se intervengono le cause di errore elencate
nella tabella seguente.
Tabella 11- 2 Cause di errore che provocano l'abbandono dello stato di sistema ridondato
proprietà
● Fintantoché la CPU H si trova nello stato di funzionamento ALT, accoppiamento e
aggiornamento non sono possibili; la CPU di riserva rimane in STOP con messaggio di
diagnostica.
● Se il sistema H è nello stato di sistema ridondato, non possono essere impostati punti di
stop.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 125
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.3 Stati di funzionamento delle CPU
Nota
Se durante la diagnostica la CPU master entra in STOP, la diagnostica prosegue sulla CPU
di riserva. Al termine della diagnostica, tuttavia, la CPU di riserva non si riavvia più.
S7-400H
126 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.4 Autotest
11.4 Autotest
Esecuzione dell'autotest
Dopo un RETE ON non bufferizzato, p. es. RETE ON dopo il primo inserimento della CPU o
RETE ON senza batteria tampone, e nello stato di funzionamento DIAGNOSTICA, la CPU
elabora l'intero programma di autotest.
La durata dell'autotest è di almeno 10 minuti e aumenta in relazione alle dimensioni della
memoria di caricamento impiegata, ovvero alle dimensioni della RAM della Memory Card
inserita.
Se in un sistema H la CPU richiede la cancellazione totale e in seguito ha luogo un RETE
OFF bufferizzato, essa esegue l'autotest nonostante la bufferizzazione. La cancellazione
totale viene richiesta ad es. all'estrazione della memory card.
In RUN il sistema operativo suddivide l'autotest in piccole frazioni di programma, chiamate
sezioni di test, che vengono elaborate in sequenza durante molteplici cicli. L'autotest ciclico
è organizzato in modo da poter essere eseguito una volta per intero all'interno di un
determinato intervallo. Questo intervallo è pari normalmente a 90 minuti e può essere
modificato tramite opportuna progettazione.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 127
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.4 Autotest
S7-400H
128 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.4 Autotest
Errori hardware con richiamo unilaterale dell’OB 121, errore di somma di controllo, 2° verificarsi
dell'errore
Se si verificano per la seconda volta errori hardware con richiamo unilaterale dell'OB 121 ed
errori della somma di controllo la CPU 41x–5H si comporta come descritto nella tabella
sottostante per i diversi modi di funzionamento di una CPU 41x–5H.
Tabella 11- 6 Errori hardware con richiamo unilaterale dell’OB 121, errore di somma di controllo, 2° verificarsi dell'errore
Errore CPU nel funzionamento singolo CPU nel funzionamento singolo CPU in funzionamento ridondato
Errore esecuzione in corso dell'OB 121 esecuzione in corso dell'OB 121 La CPU guasta si porta nello
dell’hardware con stato di funzionamento
richiamo unilatera- DIAGNOSTICA. Il sistema H si
le dell’OB 121 porta nel funzionamento singolo.
Errore di somma Se si presentano due errori nel Se si presentano due errori nel Se, durante il funzionamento di
di controllo corso di due test di ciclo eseguiti corso di due test di ciclo eseguiti diagnostica si verifica un secon-
consecutivamente la CPU entra consecutivamente la CPU entra do errore causato dal preceden-
in stato di funzionamento in stato di funzionamento te, la CPU si porta nella stato di
GUASTO. (la durata del test di GUASTO. (la durata del test di funzionamento GUASTO
ciclo viene stabilita in Configura- ciclo viene stabilita in Configura-
zione HW) zione HW)
Se nel funzionamento singolo, alla conclusione del doppio test di ciclo, si verifica un secondo
errore di somma di controllo, la CPU ha lo stesso comportamento assunto al verificarsi del
primo. Se nel funzionamento ridondato, alla conclusione del funzionamento di diagnostica, si
verifica un secondo errore (errore dell’hardware con richiamo unilaterale dell’OB 121, errore
di somma di controllo) la CPU ha lo stesso comportamento assunto al verificarsi del primo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 129
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H
11.5 Analisi degli interrupt di processo nel sistema S7–400H
Nota
In un sistema ad elevata sicurezza, l'inibizione e la successiva abilitazione degli autotest
ciclici non è ammessa. Per informazioni più precise consultare il manuale Sistemi di
automazione S7–400F e S7–400FH.
S7-400H
130 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento 12
12.1 Effetti dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
L’accoppiamento e l’aggiornamento vengono visualizzati tramite il LED REDF in entrambe le
CPU. Nell'accoppiamento questo LED lampeggia con la frequenza di 0,5 Hz,
nell'aggiornamento con la frequenza di 2 Hz.
Nell'accoppiamento e aggiornamento, si hanno effetti diversi sull'elaborazione del
programma utente e delle funzioni di comunicazione.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 131
Accoppiamento e aggiornamento
12.2 Presupposti per l'accoppiamento e l'aggiornamento
S7-400H
132 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
Nota
Se l’accoppiamento e l’aggiornamento nella CPU di riserva vengono interrotti (ad. es. rete
OFF, STOP), si può avere una richiesta di cancellazione totale a causa di dati incoerenti.
Al termine della cancellazione totale della riserva l'accoppiamento e l'aggiornamento sono di
nuovo possibili.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 133
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
S7-400H
134 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 135
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
S7-400H
136 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
Nota
Nel caso in cui nella CPU di riserva non siano stati modificati né la configurazione hardware
né il tipo di memoria di caricamento, la commutazione master/riserva avviene ugualmente e
la CPU che era master fino a quel momento va in STOP.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 137
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
Eccezione: se i moduli della memoria di caricamento sono FLASH Card, avviene solo il
trasferimento dei blocchi dalla memoria di lavoro.
Le operazioni da eseguire in caso di modifica del tipo di memoria o di ampliamento della
memoria di caricamento sono descritte nel capitolo Modifica della configurazione di memoria
della CPU (Pagina 307) .
Nota
Nel caso in cui nella CPU di riserva siano stati modificati il tipo di memoria di caricamento o il
sistema operativo, essa, anziché portarsi in RUN, ritorna in STOP effettuando una relativa
registrazione nel buffer di diagnostica.
Nel caso in cui nella CPU di riserva non sia stata ampliata la memoria di caricamento, essa,
anziché portarsi in RUN, ritorna in STOP effettuando una corrispondente registrazione nel
buffer di diagnostica.
Non viene eseguita la commutazione master/riserva e la CPU che era finora master rimane
in RUN.
S7-400H
138 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
Nota
L’OB di schedulazione orologio con trattamento speciale è importante soprattutto nel
caso in cui si debba accedere ad unità o a parti del programma entro un certo intervallo.
Ciò interessa normalmente i sistemi ad elevata sicurezza. Per informazioni più dettagliate
consultare i manuali Sistemi di automazione S7–400F e S7–400FH e Sistema di
automazione S7-300, Unità di ingresso/uscita ad elevata sicurezza.
Per evitare che l'allarme di schedulazione orologio speciale si prolunghi è necessario
assegnare all'OB di schedulazione orologio con trattamento speciale la massima priorità.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 139
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
9. Trasferimento delle uscite e degli interi contenuti dei blocchi dati che sono stati
nuovamente modificati. Trasferimento dei temporizzatori, contatori, merker e ingressi.
Trasferimento del buffer di diagnostica.
Durante l’aggiornamento dei dati, i clock di tempo di schedulazione orologio, gli allarmi di
ritardo e i tempi S7 vengono fermati. In tal modo si perde un sincronismo eventualmente
presente tra gli allarmi di schedulazione e gli allarmi dall’orologio.
10.Rimozione di tutte le restrizioni. Gli allarmi ritardati e le funzioni di comunicazione
vengono ora eseguiti. Tutti gli OB vengono nuovamente elaborati.
Per gli OB di schedulazione orologio non viene più garantita l'equidistanza dai richiami
precedenti.
Nota
Gli interrupt di processo e gli allarmi di diagnostica vengono salvati dalla periferia. Se
questi allarmi sono stati attivati da unità della periferia decentrata, essi verranno elaborati
dopo che è stata disattivata l'inibizione. Se invece sono stati attivati da unità della
periferia centrale, possono essere successivamente elaborati soltanto se, durante
l'inibizione, la medesima richiesta di interrupt non si è presentata ripetutamente.
S7-400H
140 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
Nota
Le ultime 3 funzioni vengono registrate da un sistema WinCC e ripetute automaticamente
alla fine dell’aggiornamento.
Nota
Nel caso in cui nella CPU di riserva non siano stati modificati né la configurazione hardware
né il tipo di memoria di caricamento, la commutazione master/riserva avviene ugualmente e
la CPU che era master fino a quel momento entra in STOP.
Nota
Se sono stati caricati a posteriori collegamenti tramite NETPRO, non è più possibile
modificare il tipo di memoria di caricamento da RAM a FLASH.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 141
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
Memoria di caricamento
Il contenuto della memoria di caricamento non viene copiato dalla CPU master nella CPU di
riserva.
Memoria di lavoro
I seguenti componenti vengono trasferiti dalla memoria di lavoro della CPU master nella
CPU di riserva:
● Il contenuto di tutti i blocchi dati che presentano la stessa data e ora dell'interfaccia nelle
due memorie di caricamento e i cui attributi ”a sola lettura” e ”unlinked” non sono
impostati.
● Blocchi dati generati nella CPU master tramite SFC.
I DB generati nella CPU di riserva tramite SFC vengono cancellati.
Se anche nella memoria di caricamento della CPU di riserva è contenuto un blocco dati
con lo stesso numero, l’accoppiamento viene interrotto con una registrazione nel buffer di
diagnostica.
● Immagini di processo, temporizzatori, contatori e merker
Nel caso di memoria insufficiente, l'accoppiamento viene interrotto con una registrazione nel
buffer di diagnostica.
Se sono stati modificati dei blocchi dati che contengono le istanze dell’SFB della
comunicazione S7, tali istanze vengono riportate nello stato in cui si trovavano prima del
primo richiamo.
Nota
Commutando sulla CPU con configurazione modificata, le memorie di caricamento di master
e riserva possono essere di dimensioni diverse.
Nota
Nel caso in cui nella CPU di riserva siano stati modificati il tipo di memoria di caricamento o il
sistema operativo, essa, anziché portarsi in RUN, ritorna in STOP effettuando una relativa
registrazione nel buffer di diagnostica.
Nel caso in cui nella CPU di riserva non sia stata ampliata la memoria di caricamento, essa,
anziché portarsi in RUN, ritorna in STOP effettuando una corrispondente registrazione nel
buffer di diagnostica.
Non viene eseguita la commutazione master/riserva, e la CPU che era finora master rimane
in RUN.
S7-400H
142 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.3 Svolgimento dell'accoppiamento e dell'aggiornamento
CAUTELA
Nota
Se il processo tollera in qualsiasi momento un prolungamento del ciclo, non è necessario il
richiamo dell'SFC 90 "H_CTRL".
Durante l’accoppiamento e l’aggiornamento non viene effettuato l’autotest della CPU. Per
questo motivo accertarsi, in caso di impiego di un programma utente ad elevata sicurezza, di
non protrarre l'aggiornamento per un intervallo troppo lungo. Per informazioni più precise
consultare il manuale Sistemi di automazione S7–400F e S7–400FH.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 143
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
Nota
Se non è stato impostato alcun valore per i tempi di controllo, considerare il tempo di
controllo del ciclo dell'aggiornamento. Se in questo caso l’aggiornamento viene interrotto, il
sistema H si porta nel funzionamento singolo: la CPU che finora era master rimane in RUN,
la CPU di riserva commuta nello stato di funzionamento STOP.
È possibile progettare nessun tempo oppure tutti i tempi di controllo.
S7-400H
144 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 145
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
S7-400H
146 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 147
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
Nota
I tempi di controllo rilevati tramite STEP 7 o con l'ausilio di formule costituiscono solo un
suggerimento.
S7-400H
148 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
Figura 12-5 Rapporto tra il tempo min. di arresto della periferia e il tempo di inibizione max. per le
classi di priorità > 15
Calcolo del tempo max. di inibizione per le classi di priorità > 15 (TP15)
Il tempo max. di inibizione per le classi di priorità > 15 è determinato in modo decisivo da 4
fattori:
● Come mostra la figura 12-2, al termine dell'aggiornamento tutti i contenuti dei blocchi dati
modificati dall'ultima copia nella CPU di riserva vengono trasferiti nuovamente nella CPU
di riserva. Il numero e la struttura dei blocchi dati descritti dall'utente nelle classi di priorità
superiori determinano la durata di questa operazione e quindi il tempo max. di inibizione
per le classi di priorità > 15. Istruzioni a questo proposito sono riportate nei rimedi indicati
qui di seguito.
● Nell'ultima fase dell'aggiornamento tutti gli OB vengono ritardati o inibiti. Per evitare di
prolungare inutilmente il tempo max. di inibizione per le classi di priorità > 15 a causa di
una programmazione inadeguata, elaborare i componenti della periferia con maggiore
criticità temporale in una schedulazione orologio preselezionata. Ciò riveste un ruolo di
primaria importanza nel caso di programmi utente ad elevata sicurezza. La
schedulazione orologio viene determinata al momento della progettazione e viene
rielaborata immediatamente dopo l'inizio del tempo max. di inibizione per le classi di
priorità > 15 a condizione che le sia stata assegnata una classe di priorità > 15.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 149
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
Nota
Ulteriori particolarità nell’impiego di unità ad elevata sicurezza si trovano nei manuali
Sistemi di automazione S7–400F e S7–400FH e Sistema di automazione S7–300, Unità
di ingresso/uscita ad elevata sicurezza. Ciò riguarda in particolare i tempi di esecuzione
interni alle unità ad elevata sicurezza.
1. Dai parametri di bus in STEP 7 stabilire per ogni sistema master DP:
– TTR per il sistema master DP
– il tempo di commutazione DP (nel seguito denominato TDP_UM)
2. Per ogni sottosistema IO determinare dalla progettazione in STEP 7
– il tempo di aggiornamento max. del sottosistema IO (nel seguito denominato Tmax_Akt)
– il tempo di commutazione PN (nel seguito denominato TPN_UM)
3. Dai dati tecnici per gli slave DP condivisi stabilire per ogni sistema master DP:
– il tempo di commutazione max. per il canale di comunicazione attivo
(nel seguito denominato TSLAVE_UM).
4. Per ogni sottosistema IO determinare dai dati tecnici quanto segue per i PN Device
condivisi:
– il tempo di commutazione max. per il canale di comunicazione attivo (nel seguito
denominato TDevice_UM).
5. Dalle condizioni tecnologiche del proprio impianto stabilire:
– il tempo max. ammesso durante il quale non avviene l'aggiornamento delle unità di
periferia (nel seguito denominato TPTO).
6. In base al programma utente determinare:
– il tempo di ciclo della schedulazione orologio selezionata o con la max. priorità (TWA)
(vedere sopra)
– il tempo di esecuzione del programma in questa schedulazione orologio (TPROG)
7. Per ogni sistema master DP risulta:
TP15 (sistema master DP) = TPTO - (2 x TTR + TWA + TPROG + TDP_UM + TSLAVE_UM) [1]
S7-400H
150 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
Nota
Per TP15(sistema master DP) < 0 o TP15(sottosistema IO) < 0 il calcolo va interrotto qui.
Possibili rimedi sono elencati dopo il seguente esempio di calcolo. Effettuare le modifiche
opportune e iniziare nuovamente il calcolo con 1.
9. Selezionare il minimo tra tutti i valori di TP15 (sistema master DP, sottosistema IO).
Questo intervallo verrà denominato nel seguito TP15_HW.
10.Stabilire la parte del tempo max. di inibizione per le classi di periferia > 15 dipendente dal
tempo minino di arresto della periferia (TP15_OD):
TP15_OD = 50 ms + tempo di arresto min. della periferia [2]
Nota
Per TP15_OD > TP15_HW il calcolo va interrotto qui. Possibili rimedi sono elencati dopo il
seguente esempio di calcolo. Effettuare le modifiche opportune e iniziare nuovamente il
calcolo con 1.
Nota
Per TP15_AWP > TP15_HW il calcolo va interrotto qui. Possibili rimedi sono elencati dopo il
seguente esempio di calcolo. Effettuare le modifiche opportune e iniziare nuovamente il
calcolo con 1.
12.Il valore consigliato per il tempo max. di inibizione per le classi di priorità > 15 deriva così
da:
TP15 = MAX (TP15_AWP, TP15_OD) [3]
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 151
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
S7-400H
152 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 153
Accoppiamento e aggiornamento
12.4 Controllo del tempo di ciclo
Il tempo viene influenzato in modo determinante dallo stato del processo e dal carico di
comunicazione del proprio impianto. Con ciò si intende sia il carico assoluto che il carico in
rapporto alle dimensioni del proprio programma utente. Eventualmente tale valore deve
essere corretto.
Parte del programma utente TP15_AWP relativa al tempo max. di inibizione per le classi di priorità > 15
La parte del programma utente TP15_AWP relativa al tempo max. di inibizione per le classi di
priorità > 15 viene rilevata in base alla seguente formula:
TP15_AWP in ms = 0,7 x dimensioni dei DB nella memoria di lavoro in Kbyte + 75
Nella tabella sottostante vengono indicati i risultati relativi agli intervalli per alcuni valori tipici
dei dati della memoria di lavoro.
S7-400H
154 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Accoppiamento e aggiornamento
12.5 Particolarità durante l'accoppiamento e l'aggiornamento
CAUTELA
Ritardando l’aggiornamento viene prolungato l’intervallo nel quale il sistema H si trova nel
funzionamento singolo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 155
Accoppiamento e aggiornamento
12.5 Particolarità durante l'accoppiamento e l'aggiornamento
Accertarsi quindi che l'intervallo tra due transizioni di segnale (durata dell'impulso) sia
sempre maggiore del tempo necessario per l'aggiornamento.
S7-400H
156 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H 13
Questo capitolo offre una panoramica sulle diverse configurazioni possibili per la periferia del
sistema di automazione S7–400H e sulla relativa disponibilità. Inoltre riporta informazioni
sulla progettazione e programmazione della configurazione scelta.
13.1 Introduzione
configurazione Disponibilità
A un canale unilaterale Normale
A un canale condivisa Maggiore
Ridondanza di sistema Maggiore
A due canali ridondante Elevata
Indirizzamento
La periferia viene sempre interrogata allo stesso indirizzo, a prescindere dal fatto che venga
impiegata la periferia unilaterale ad un canale o quella condivisa.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 157
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.1 Introduzione
Nota
PROFIBUS DP e PROFINET insieme
In una CPU H si possono utilizzare sia PROFINET IO Device che stazioni PROFIBUS DP.
Nota
Unità di ingresso/uscita fail-safe
Per poter utilizzare le unità fail-safe in configurazione ridondante sull'interfaccia PNIO è
necessario il pacchetto opzionale S7 F Systems dalla V6.1 SP1.
S7-400H
158 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.2 Impiego della periferia unilaterale ad un canale
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 159
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.2 Impiego della periferia unilaterale ad un canale
alla periferia vengano richiamate solo nello stato di sistema ridondato e nel funzionamento
singolo del rispettivo sistema parziale.
Nota
Il programma utente deve aggiornare l'immagine di processo delle unità di uscita unilaterali
ad un canale anche nel funzionamento singolo (ad esempio accessi diretti). Per l'utilizzo di
immagini del processo parziali, il programma utente deve aggiornare opportunamente tali
immagini nell'OB 72 (ritorno della ridondanza) (SFC 27 "UPDAT_PO"). In caso contrario,
dopo il passaggio allo stato di sistema ridondato, nelle unità di uscita ad un canale unilaterali
della CPU di riserva verrebbero forniti in un primo momento dati non più attuali.
S7-400H
160 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.3 Impiego della periferia condivisa ad un canale
Tabella 13- 1 Interfacce per l'impiego di periferia condivisa a un canale nell'interfaccia PROFIBUS DP
Ogni sistema parziale dell’S7–400H è collegato (tramite un’interfaccia master DP) ad una
delle due interfacce slave DP dell'ET 200M.
Il collegamento di PROFIBUS PA ad un sistema ridondato è possibile mediante DP/PA-Link.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 161
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.3 Impiego della periferia condivisa ad un canale
Regola
Se viene impiegata la periferia condivisa ad un canale, la configurazione deve sempre
essere simmetrica, ovvero:
● la CPU H ed altri master DP devono essere situati negli stessi posti connettore in
entrambi i sistemi parziali (p. es. nel posto connettore 4 in entrambi i sistemi parziali)
oppure
● i master DP devono essere collegati alla stessa interfaccia integrata in entrambi i sistemi
parziali (p. es. all’interfaccia PROFIBUS-DP di entrambe le CPU H).
S7-400H
162 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.3 Impiego della periferia condivisa ad un canale
Tabella 13- 2 Interfaccia per l'impiego di periferia condivisa a un canale nell'interfaccia PROFINET
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 163
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.3 Impiego della periferia condivisa ad un canale
Nota
Se l’interfaccia master DP esterna è in grado di individuare il guasto dell’intero sistema
master DP (p. es. in caso di cortocircuito), viene segnalato soltanto questo evento (”Guasto
al sistema master entrante” W#16#39C3). Il sistema operativo non segnala più singoli guasti
della stazione. In questo modo, la commutazione tra il canale attivo e quello passivo può
essere accelerata.
Nota
Se si impiegano unità F, selezionare per ciascuna di esse un tempo di controllo superiore al
tempo di commutazione del canale attivo nel sistema H. L’inosservanza di questa regola
potrebbe comportare un guasto alle unità F durante la commutazione del canale attivo.
S7-400H
164 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.3 Impiego della periferia condivisa ad un canale
Nota
Nel calcolo precedente affluisce anche il tempo di elaborazione nell’OB 70 oppure OB 86.
Accertarsi che l'elaborazione per una stazione DP o PNIO non duri più di 1 ms. Se sono
necessarie elaborazioni più complesse, disaccoppiarle dall'elaborazione diretta degli OB
citati.
Tenere presente che una transizione di segnale può essere riconosciuta dalla CPU solo se
la durata del segnale è maggiore della durata della commutazione indicata.
Nel caso di una commutazione dell'intero sistema master DP, per tutti i componenti DP vale
il tempo di commutazione del componente DP più lento. Di solito un DP/PA-Link o un Y-Link
determina il tempo di commutazione e la durata di segnale minima ad esso collegata. Si
consiglia per questo motivo di collegare i DP/PA-Link o gli Y-Link a un sistema master DP
separato.
Se si impiegano unità F, selezionare per ciascuna di esse un tempo di controllo superiore al
tempo di commutazione del canale attivo nel sistema H. L’inosservanza di questa regola
potrebbe comportare un guasto alle unità F durante la commutazione del canale attivo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 165
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
PROFINET
Non è possibile utilizzare una periferia ridondata sull'interfaccia PROFINET.
S7-400H
166 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Configurazioni
Con la periferia ridondata sono possibili le seguenti configurazioni:
1. Unità di ingresso/uscita ridondate nelle apparecchiature centrali e di ampliamento
In questo caso le unità di ingresso/uscita vengono impiegate in coppia nei sistemi parziali
della CPU 0 e della CPU 1. Periferia ridondata nelle apparecchiature centrali e di
ampliamento
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 167
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
168 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 169
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
Canale e gruppo di canali
A seconda dell'unità, un gruppo di canali comprende un solo canale, un gruppo di canali
o tutti i canali dell'unità. Per questo motivo è possibile impiegare tutte le unità ridondabili
con la ridondanza per gruppo di canali.
Un elenco aggiornato delle unità impiegabili in modo ridondato si trova al capitolo Unità di
ingresso/uscita impiegabili in modo ridondato (Pagina 175) .
Nota
Utilizzo di unità ridondate
Qualora le unità di ingresso/uscita vengano impiegate per la prima volta, utilizzare la
ridondanza granulare per gruppo di canali con i blocchi della biblioteca "Redundant IO CGP
V50". In questo modo si garantisce la massima flessibilità di impiego delle unità ridondate.
S7-400H
170 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Le biblioteche dei blocchi "Ridondanza della periferia funzionale" che supportano la periferia
ridondata contengono i seguenti blocchi:
● FC 450 "RED_INIT": funzione di inizializzazione
● FC 451 "RED_DEPA": avvio della depassivazione
● FB 450 "RED_IN": blocco funzionale per la lettura di ingressi ridondati
● FB 451 "RED_OUT": blocco funzionale per il comando delle uscite ridondate
● FB 452 "RED_DIAG": blocco funzionale per la diagnostica della periferia ridondata
● FB 453 "RED_STATUS": blocco funzionale per informazioni sullo stato di ridondanza
Progettare i numeri dei blocchi dati di gestione per la periferia ridondata in Configurazione
HW ("Proprietà della CPU -> Parametri H"). Assegnare a questi blocchi dati numeri DB liberi.
I blocchi dati vengono creati dall'FC 450 "RED_INIT" durante l'avviamento della CPU.
L’impostazione di default dei numeri dei blocchi dati di gestione è 1 e 2. Questi blocchi dati
non sono i blocchi dati di istanza dell’FB 450 "RED_IN" o dell'FB 451 "RED_OUT".
Le biblioteche si aprono da SIMATIC con il comando "File -> Apri -> Biblioteche".
La funzionalità e l’impiego dei blocchi sono descritti nella relativa Guida in linea.
Nota
Blocchi di biblioteche diverse
Utilizzare esclusivamente blocchi di una sola biblioteca. Non è consentito utilizzare
simultaneamente blocchi provenienti da diverse biblioteche.
Per sostituire una delle precedenti biblioteche Redundant IO (V1) o Redundant IO CGP con
la Redundant IO CGP V5.0, occorre prima adattare il programma utente. Per maggiori
informazioni consultare la Guida di scelta rapida al blocco o il file Leggimi di STEP 7.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 171
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Blocco OB
FC 450 "RED_INIT" • OB 72 "Errore di ridondanza CPU" (solo per sistemi H)
L'FC 450 viene elaborata soltanto dopo l'evento di start
B#16#33:"Commutazione master/riserva tramite comando".
• OB 80 "Errore temporale" (solo in funzionamento singolo)
L'FC 450 viene elaborata solo dopo l'evento di start "Ritorno a
RUN dopo la riconfigurazione".
• OB 100 "Nuovo avvio" (i DB di gestione vengono rigenerati, vede-
re la Guida in linea)
• OB 102 "Avviamento a freddo"
FC 451 "RED_DEPA" • OB 83 "Allarme di estrazione/inserimento" o OB 85 "Errore di
esecuzione del programma"
Se si richiama l'FC 451 nell'OB 83 al momento dell'inserimento
delle unità oppure nell'OB 85 con un allarme uscente viene ese-
guita una depassivazione con un ritardo di 3 s.
• OB 1 "Programma ciclico" e/o OB 30-38 "Allarme di schedulazio-
ne orologio"
Inoltre, eliminato il comportamento errato l'FC 451 deve essere
eseguita come comando condizionato, ad es. con una conferma
dell'utente, nell'OB 1 o nell'OB 30-38. L'FC451 esegue soltanto la
depassivazione di unità nella relativa immagine di processo par-
ziale.
Dalla versione 3.5 dell'FB 450 "RED_IN" nella biblioteca "Redundant
IO MGP" e dalla versione 5.8 dell'FB 450 "RED_IN" nella biblioteca
"Redundant IO CGP" V50 la depassivazione avviene con un ritardo di
10 s.
FB 450 "RED_IN" • OB1 ”Programma ciclico”
• dall’OB 30 all’OB 38 ”Schedulazione orologio”
FB 451 "RED_OUT" • OB1 ”Programma ciclico”
• dall’OB 30 all’OB 38 ”Schedulazione orologio”
FB 452 "RED_DIAG" • OB 72 "Errore di ridondanza CPU"
• OB 82 “Allarme di diagnostica”
• OB 83 “Allarme di estrazione/inserimento”
• OB 85 “Errore di esecuzione programma”
FB 453 "RED_STATUS" • OB1 "Programma ciclico" (solo per i sistemi H)
• dall’OB 30 all’OB 38 ”Schedulazione orologio”
S7-400H
172 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
I valori validi che vengono elaborati dal programma utente si trovano sempre sull’indirizzo
più basso delle due unità ridondate. Ne consegue che soltanto l’indirizzo inferiore è di rilievo
per l’utilizzo, i valori degli indirizzi superiori non sono importanti per l’applicazione.
Nota
Impiego dell'FB 450 "RED_IN" e 451 "RED_OUT" con le immagini di processo parziali
Per ogni classe di priorità utilizzata (OB1, OB 30 ... OB 38) è necessario impiegare una
propria immagine di processo parziale.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 173
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
Una modifica dell'impianto durante il funzionamento è possibile anche con la periferia
ridondato. Tuttavia non è consentita la modifica dei parametri di un'unità ridondata tramite
SFC.
Nota
Disattivare la stazione o il telaio di montaggio prima di disinserire un’unità di ingresso
digitale ridondata non passivata e senza funzioni di diagnostica. In caso contrario
potrebbe venire passivata un’unità diversa da quella desiderata. La dimostrazione pratica
della necessità di questo procedimento è data da un esempio di sostituzione del
connettore frontale di un’unità ridondata.
Le unità ridondate devono trovarsi nell’immagine di processo degli ingressi o delle uscite.
L’accesso alle unità ridondate deve avvenire esclusivamente mediante l’immagine di
processo.
Se vengono impiegate unità ridondate occorre eseguire (in "Configurazione HW ->
Proprietà della CPU 41x-H", scheda "Ciclo/Merker di clock") le seguenti impostazioni:
"Richiamo di OB85 in caso di errore di accesso alla periferia -> Solo in caso di errori
entranti e uscenti"
S7-400H
174 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Inserire allo scopo una resistenza sull'encoder il cui valore dipende dall'inter-
ruttore e raggiunge nei contatti un valore compreso tra 6800 e 8200 Ohm.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 175
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Inserire allo scopo una resistenza sull'encoder il cui valore dipende dall'inter-
ruttore e raggiunge nei contatti un valore compreso tra 6800 e 8200 Ohm.
S7-400H
176 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 177
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
178 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 179
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
180 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 181
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
Per le unità F è necessario aver installato F-ConfigurationPack.
F-ConfigurationPack F può essere scaricato gratuitamente da Internet.
Il tool è disponibile nello spazio dedicato al Customer Support al sito:
http://www.siemens.com/automation/service&support.
S7-400H
182 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
Il tempo effettivamente impiegato dal sistema per appurare una discrepanza dipende da
diversi fattori: dai tempi di esecuzione del bus, dai tempi di ciclo e di richiamo del
programma utente, dai tempi di conversione etc. Può quindi accadere che la durata dei
segnali di ingresso ridondati sia superiore al tempo di discrepanza progettato.
Le unità con funzioni di diagnostica vengono passivate dopo il richiamo dell'OB 82.
Figura 13-7 Unità di ingresso digitale ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con un encoder
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 183
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Mediante l’analisi della discrepanza vengono individuati gli errori “sempre su 1” e “sempre su
0 ” delle unità di ingresso digitali. L'errore "sempre su 1" sta ad indicare che nell'ingresso si
ha sempre il valore 1, mentre "sempre su 0" indica che esso è privo di tensione. Possibili
cause sono p. es. un cortocircuito verso L+ oppure verso M.
Tra l'encoder e le unità il cablaggio della massa deve essere possibilmente senza corrente.
Se un encoder viene collegato a più unità di ingresso digitali, le unità ridondate devono
avere lo stesso potenziale di riferimento.
Se si desidera sostituire un'unità durante il funzionamento utilizzando encoder non ridondati,
è necessario utilizzare diodi di disaccoppiamento.
Vari esempi di collegamento sono riportati nell'appendice Esempi di interconnessione della
periferia ridondata (Pagina 429).
Nota
Osservare che gli interruttori di prossimità (Bero) devono fornire la corrente per i canali di
entrambe le unità degli ingressi digitali. I dati tecnici delle singole unità, tuttavia, indicano
solo la corrente necessaria per ciascun ingresso.
Figura 13-8 Unità di ingresso digitali ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con due encoder
S7-400H
184 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 185
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
186 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
Il tempo effettivamente impiegato dal sistema per rilevare una discrepanza dipende da
diversi fattori: tempi di esecuzione del bus, tempi di ciclo e di richiamo del programma
utente, tempi di conversione ecc. È possibile quindi che la durata dei segnali di ingresso
ridondanti superi il tempo di discrepanza progettato.
Nota
Se un canale segnala un overflow con 16#7FFF oppure un underflow con 16#8000 non
viene eseguita l'analisi di discrepanza. L'unità/il canale interessata(o) viene immediatamente
passivata(o).
Disattivare quindi gli ingressi non collegati in Configurazione HW mediante il parametro "Tipo
di misura".
Figura 13-10 Unità di ingresso analogiche ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con un encoder
Se un encoder viene collegato a più unità di ingresso analogiche, attenersi a quanto segue:
● Con l'impiego di trasduttori di tensione, collegare parallelamente le unità di ingresso
analogiche (figura a sinistra).
● È possibile trasformare la corrente in tensione tramite un carico esterno per poter
utilizzare le unità di ingresso analogiche in tensione collegate parallelamente (figura al
centro).
● Al fine di poter riparare l'unità online, i trasduttori di misura a 2 fili vengono alimentati
esternamente.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 187
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
188 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 189
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
190 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Figura 13-11 Unità di ingresso digitali ad elevata disponibilità in una struttura 1 su 2 con due encoder
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 191
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
S7-400H
192 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Il valore da emettere viene diviso per due e le due unità emettono il valore dimezzato. Se
una delle unità subisce un guasto, esso viene individuato e l'unità ancora funzionante emette
il valore intero. In caso di errore l'impulso di corrente nell'unità di uscita risulta quindi
relativamente basso.
Nota
Il valore di uscita viene dimezzato per breve tempo e, dopo la reazione del programma,
nuovamente incrementato al valore originale. La durata di questo repentino decremento del
valore di uscita è determinata dai seguenti intervalli:
• Intervallo che trascorre tra la generazione e la segnalazione di un allarme nella CPU.
• Intervallo fino al successivo richiamo dell'FB 453.
• Intervallo di tempo impiegato dall'unità di uscite analogiche intatta per raddoppiare il
valore di uscita.
In caso di passivazione o di STOP della CPU le unità di uscite analogiche ridondate erogano
una corrente minima di ca. 120-1000µA per unità (ovvero di 240-1000µA per le unità di
uscite analogiche HART), per un totale di ca. 240-2000µA (ovvero 480-2000µA per le unità
di uscite analogiche HART). Viene così emesso, considerando la tolleranza, sempre un
valore positivo.
Un valore sostitutivo progettato di 0 mA consente di ottenere almeno questi valori di uscita.
In funzionamento ridondato la progettazione delle uscite di corrente per il comportamento in
caso di STOP della CPU viene impostata automaticamente su "senza corrente e tensione".
Allo stesso modo è possibile predefinire una corrente di correzione di 0-400µA se il campo di
uscita è di 4-20mA.
Perciò è possibile adeguare la corrente minima di correzione alla periferia collegata.
In questo caso per ridurre l'errore della corrente totale nel sommatore in caso di
passivazione unilaterale viene sottratta dalla corrente del canale depassivato (quindi attivo)
la corrente di correzione parametrizzata con un valore di default di 4mA (campo +-20µA).
Nota
Se sono stati passivati entrambi i canali di una coppia (ad es. con l'OB 85), viene comunque
emessa la metà del valore attuale in entrambe le posizioni di memoria nell'immagine di
processo delle uscite. Se viene depassivato un canale, sul canale nuovamente disponibile
viene emesso il valore intero. Per evitare questo comportamento, prima dell'esecuzione
dell'FB 451 "RED_OUT", sul canale delle due unità che presenta il valore più basso deve
essere scritto un valore sostitutivo.
Depassivazione di unità
Al manifestarsi dei seguenti eventi le unità in precedenza passivate vengono depassivate:
● Quando il sistema H si avvia
● Quando il sistema H passa allo stato di funzionamento "ridondato"
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 193
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.4 Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
Nota
Se ad un'unità ridondata è stato assegnato un processo parziale ma il rispettivo OB non è
presente nella CPU, la passivazione generale può durare ca.1 minuto.
Procedura
Rilevare innanzitutto lo stato della passivazione mediante il byte di stato nella parola di
comando/di stato "FB_RED_IN.STATUS_CONTROL_W" . Se si constata la passivazione di
una o più unità, è necessario rilevare lo stato delle rispettive coppie di unità in
MODUL_STATUS_WORD.
Rilevazione dello stato della passivazione di singole coppie di unità tramite il parametro
MODUL_STATUS_WORD
MODUL_STATUS_WORD è un parametro di uscita dell'FB 453 e può essere connesso a
quest'ultimo. Esso fornisce informazioni sullo stato di singole coppie di unità.
L'assegnazione dei byte di stato di MODUL_STATUS_WORD è riportata nella Guida in linea
della rispettiva biblioteca dei blocchi.
S7-400H
194 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.5 Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
Configurazioni
Con la periferia ridondata sono possibili le seguenti configurazioni:
1. Struttura ridondata con periferia unilaterale centrale e/o decentrata.
A tal fine in ciascun sistema parziale della CPU 0 e della CPU 1 viene inserita un’unità di
ingresso/uscita.
2. Configurazione ridondata con periferia condivisa
In ciascuna delle due apparecchiature di periferia decentrata ET 200M con bus
backplane attivo viene inserita un’unità di ingresso/uscita.
Nota
Con l'impiego della periferia ridondata, i tempi di controllo rilevati devono essere
eventualmente incrementati, vedere capitolo Calcolo dei tempi di controllo (Pagina 147)
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 195
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.5 Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
Nota
Si sconsiglia di progettare le unità di uscita impiegate con gli stessi indirizzi logici delle
unità di ingresso; in caso contrario è necessario interrogare nell'OB 122, oltre all'indirizzo
logico, anche il tipo (ingresso o uscita) dell'unità difettosa.
Il programma utente deve aggiornare l'immagine di processo delle unità di uscita
ridondate unilaterali anche in funzionamento singolo (ad esempio accessi diretti). Per
l'utilizzo di immagini del processo parziali, il programma utente deve aggiornare
opportunamente tali immagini nell'OB 72 (ritorno della ridondanza) (SFC 27
"UPDAT_PO"). In caso contrario, dopo il passaggio allo stato di sistema ridondato, nelle
unità di uscita ad un canale unilaterali della CPU di riserva verrebbero forniti in un primo
momento dati non più attuali.
S7-400H
196 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.5 Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
L'esempio di programma parte dal presupposto che, dopo un errore di accesso all'unità A,
nell'OB1 venga sempre elaborata per prima l'unità B anche dopo la sostituzione dell'unità
guasta. Solo dopo un errore di accesso all'unità B, nell'OB1 viene di nuovo elaborata per
prima l'unità A.
Nota
Le variabili BGA e PZF_BIT devono essere valide anche al di fuori di OB1 e OB122. La
variabile TENTATIVO2 viene invece usata solo nell'OB1.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 197
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.5 Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
Esempio AWL
Nel seguito sono elencate le parti necessarie del programma utente (OB 1, OB 122).
AWL Spiegazione
NOP 0;
SET;
R TENTATIVO2; //Inizializzazione
U BGA; //Leggere prima l'unità A?
SPBN WBGB; //Se no, continua con unità B
WBGA: SET;
R PZF_BIT; //Cancella bit PZF
L PED 8; //Leggi CPU 0
U PZF_BIT; //È stato individuato PZF nell'OB 122?
SPBN PZOK; //Se no, accesso al processo ok
U TENTATIVO2; //Questo accesso era il secondo tentativo?
SPB WBG0; //Se sì, utilizza valore sostitutivo
SET;
R BGA; //In futuro non leggere più l'unità A
//per prima
S TENTATIVO2;
WBGB: SET;
R PZF_BIT; //Cancella bit PZF
L PED 12; //Leggi CPU 1
U PZF_BIT; //È stato individuato PZF nell'OB 122?
SPBN PZOK; //Se no, accesso al processo ok
U TENTATIVO2; //Questo accesso era il secondo tentativo?
SPB WBG0; //Se sì, utilizza valore sostitutivo
SET;
S BGA; //In futuro leggi nuovamente l'unità A per prima
S TENTATIVO2;
SPA WBGA;
WBG0: L SOSTITUTIVO; //Valore sostitutivo
PZOK: //In ACCU1 si trova il valore da impiegare
S7-400H
198 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.5 Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
AWL Spiegazione
// L'unità A causa PZF?
L OB122_MEM_ADDR; //Indirizzo di base log. interessato
L W#16#8;
== I; //Unità A?
SPBN M01; //Se no, prosegui con M01
//PZF nell'accesso all'unità A
SET;
= PZF_BIT; //Imposta bit PZF
SPA CONT;
// L'unità B causa PZF?
M01: NOP 0;
L OB122_MEM_ADDR; //Indirizzo di base log. interessato
L W#16#C;
== I; //Unità B?
SPBN CONT; //Se no, prosegui con CONT
//PZF nell'accesso all'unità B
SET;
= PZF_BIT; //Imposta bit PZF
CONT: NOP 0;
Nota
Se sono state ridondate unità di periferia e se tale ridondanza è stata opportunamente
considerata nel programma, i tempi di controllo rilevati devono essere eventualmente
incrementati per evitare che si verifichino sobbalzi nelle unità di uscita (in Configurazione
HW -> Proprietà della CPU -> Parametri H).
Tabella 13- 8 Per i tempi di controllo nel caso della periferia impiegata a livello ridondato
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 199
Impiego della periferia nell'S7–400H
13.5 Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
S7-400H
200 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione 14
14.1 Servizi di comunicazione
Panoramica
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 201
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Nota
Comunicazione attraverso l'interfaccia PNIO
Se si desidera utilizzare l'interfaccia PNIO dell'unità per la comunicazione durante il
funzionamento dell'impianto è necessario collegarla in rete anche in STEP 7 /
Configurazione HW / Netpro.
Nota
Servizi di comunicazione tramite l'interfaccia PROFIBUS DP
Per i servizi di comunicazione che occupano risorse di collegamento S7 è previsto un time
out fisso di 40 s. Qualora questi servizi debbano funzionare tramite un'interfaccia
PROFIBUS DP con velocità di trasmissione ridotta, sarà necessario impostare un Ttr (target
rotation time) < 20 s nelle configurazioni.
14.1.2 Comunicazione PG
Proprietà
Con la comunicazione tramite PG si realizza lo scambio di dati tra engineering station (p. es.
PG, PC) e unità SIMATIC che supportano funzioni di comunicazione. Questo servizio è
possibile tramite le sottoreti MPI, PROFIBUS e Industrial Ethernet. Viene supportato anche il
routing tra sottoreti.
S7-400H
202 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
14.1.3 Comunicazione OP
Proprietà
La comunicazione tramite OP consente lo scambio dati tra stazioni S&S p. es. WinCC, OP,
TP e unità SIMATIC che supportano funzioni di comunicazione. Questo servizio è possibile
tramite le sottoreti MPI, PROFIBUS e Industrial Ethernet.
La comunicazione OP viene impiegata per il servizio, la supervisione e per i messaggi.
Queste funzioni sono integrate nel sistema operativo delle unità S7 SIMATIC. Una CPU è in
grado di mantenere più collegamenti con uno o più OP.
14.1.4 Comunicazione S7
Proprietà
Nella comunicazione S7 la CPU può essere un server oppure un client. Viene progettato un
collegamento fisso. Sono disponibili i seguenti collegamenti:
● collegamenti progettati unilateralmente (soltanto per PUT/GET)
● collegamenti progettati bilateralmente (per USEND, URCV, BSEND, BRCV, PUT, GET)
La comunicazione S7 può essere utilizzata tramite interfacce integrate (MPI/DP,
PROFIBUS DP, PROFINET) e all'occorrenza tramite ulteriori processori di comunicazione
(CP443-1 per Industrial Ethernet, CP443-5 per PROFIBUS).
L'S7-400 dispone di servizi di comunicazione S7 integrati con i quali il programma utente nel
controllore può avviare la lettura e la scrittura dei dati. Il richiamo delle funzioni di
comunicazione S7 avviene nel programma utente tramite gli SFB. Queste funzioni non
dipendono da reti specifiche, pertanto la programmazione della comunicazione S7 può
essere eseguita tramite PROFINET, Industrial Ethernet, PROFIBUS oppure MPI.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 203
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Nota
Caricamento della progettazione del collegamento in funzionamento
Se si carica una progettazione del collegamento modificata durante il funzionamento è
possibile che vengano interrrotti anche i collegamenti non interessati dalle modifiche.
S7-400H
204 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Integrazione in STEP 7
La comunicazione S7 offre funzioni di comunicazione tramite collegamenti S7 progettati. I
collegamenti si progettano in STEP 7.
Nell'S7-400 la creazione dei collegamenti S7 avviene durante il caricamento dei dati di
comunicazione.
14.1.5 Routing S7
Proprietà
Il PG/PC consente l'accesso alle stazioni S7 oltre i limiti delle sottoreti. Ciò consente
l'esecuzione delle seguenti operazioni:
● caricamento del programma utente,
● caricamento di una configurazione hardware
● esecuzione di test e funzioni di diagnostica
Nota
Se si utilizza la CPU come slave intelligente è possibile usufruire della funzione di routing
S7 soltanto se l'interfaccia DP è attiva. Attivare la casella di controllo "Test, messa in
servizio, routing" in STEP 7, nelle proprietà dell'interfaccia DP. Per maggiori informazioni
consultare il manuale Programmazione con STEP 7 oppure richiamare direttamente la
Guida in linea a STEP 7.
Presupposti
● La configurazione di rete non esce dai limiti del progetto.
● Le unità hanno caricato le informazioni di progettazione attuali sull'intera configurazione
di rete del progetto.
Motivo: tutte le unità interessate dall'accoppiamento ad altra rete devono contenere le
informazioni relative alle sottoreti accessibili e ai relativi canali (= informazione di routing).
● Nella progettazione della rete, il PG/PC con il quale si intende creare il collegamento
mediante un router deve essere assegnato alla rete con la quale esso è anche
effettivamente collegato fisicamente.
● La CPU deve essere configurata come master oppure,
● se la CPU è configurata come slave, nelle proprietà dell'interfaccia
DP di STEP 7 deve essere attivata la funzionalità "Programmazione, controllo/comando o
altre funzioni PG" per lo slave DP.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 205
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
S7-400H
206 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 207
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Riferimenti
● Per ulteriori informazioni sulla configurazione con STEP 7 consultare il manuale
Configurazione dell'hardware e progettazione di collegamenti con STEP 7.
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/18652631)
● Per ulteriori informazioni di tipo generale consultare il manuale Comunicazione con
SIMATIC. (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/25074283)
● Per ulteriori informazioni sul TeleService Adapter consultare il manuale TS Adapter
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/20983182)
● Per ulteriori informazioni sulle SFC consultare la Lista operazioni.
(hhttp://support.automation.siemens.com/WW/view/it/44395684)
La descrizione dettagliata è disponibile nella Guida in linea a STEP 7 o nel manuale
Funzioni standard e di sistema.
(http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/44240604/0/en)
S7-400H
208 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Introduzione
L'S7-400 dispone di un sistema dell'orologio molto efficiente. Il sistema dell'orologio può
essere sincronizzato con un generatore di clock di livello superiore. In questo modo è
possibile sincronizzare, ricostruire, documentare e archiviare le operazioni.
Interfacce
La sincronizzazione dell'ora è possibile con tutte le interfacce dell'S7-400:
● Interfaccia MPI
La CPU può essere configurata come orologio master o slave.
● Interfaccia PROFIBUS DP
La CPU può essere configurata come orologio master o slave.
● Interfaccia PROFINET tramite Industrial Ethernet
Sincronizzazione dell'ora NTP, la CPU è Client.
Sincronizzazione dell'ora con procedura SIMATIC come master o slave
● Tramite il bus backplane dell'S7-400
La CPU può essere configurata come orologio master o slave.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 209
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Disponibilità
Le CPU S7-400H con versione firmware 6.0 o superiore supportano il routing dei set di dati.
Le CPU devono anche essere progettate con questa versione del firmware o con una
superiore.
S7-400H
210 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Vedere anche
Per ulteriore informazioni su SIMATIC PDM consultare il manuale The Process Device
Manager.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 211
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Disponibilità
Le CPU S7-400H con versione firmware 6.0 o superiore supportano il protocollo di rete
SNMP. Le CPU devono anche essere progettate con questa versione del firmware o con
una superiore.
Proprietà
SNMP (Simple Network Management Protocol) è il protocollo normalizzato per la
diagnostica dell'infrastruttura di rete Ethernet. In area gestionale e nella tecnica di
automazione, SNMP è supportato in Ethernet da dispositivi di numerosi produttori. Le
applicazioni basate su SNMP possono essere gestite sulla stessa rete parallelamente alle
applicazioni con PROFINET.
La progettazione del server OPC SNMP è integrata nella Configurazione hardware di
STEP 7. Le unità S7 già progettate in STEP 7 possono essere acquisite direttamente dal
progetto. Alternativamente a STEP 7 è possibile eseguire la progettazione anche tramite
NCM PC (componente di SIMATIC NET CD). Tramite l'indirizzo IP e/o il protocollo SNMP
(SNMP V1) è possibile rilevare e acquisire nella progettazione tutti i dispositivi Ethernet
desiderati.
Utilizzare il profilo MIB_II_V10.
Le applicazioni basate su SNMP possono essere gestite parallelamente alle applicazioni con
PROFINET nella stessa rete.
Nota
Indirizzi MAC
Nell'ambito della diagnostica SNMP, nel parametro ifPhysAddress, vengono visualizzati,
dalla versione V5.1 del firmware, i seguenti indirizzi MAC:
Interface 1 (interfaccia PN) = indirizzo MAC (indicato sul lato frontale della CPU)
Interface 2 (Port 1) = indirizzo MAC + 1
Interface 3 (Port 2) = indirizzo MAC + 2
S7-400H
212 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
Riferimenti
Per maggiori informazioni sul servizio di comunicazione SNMP e sulla diagnostica con
SNMP consultare la Descrizione del sistema PROFINET.
Disponibilità
Le CPU S7-400H con versione firmware 6.0 o superiore supportano la "Comunicazione
aperta tramite Industrial Ethernet" (in breve: comunicazione aperta IE). Le CPU devono
anche essere progettate con questa versione del firmware o con una superiore.
Funzionalità
Per la comunicazione IE aperta sono disponibili i seguenti servizi:
● Protocolli orientati al collegamento:
Questi protocolli stabiliscono un collegamento logico con il partner della comunicazione
prima di trasmettere i dati e lo interrompono al termine della trasmissione. Vengono
impiegati quando la sicurezza dei dati è particolarmente importante. In un conduttore
fisico è generalmente possibile stabilire più collegamenti logici. La lunghezza max.
dell'ordine ammonta a 32 KByte.
Gli FB per la comunicazione aperta IE supportano i seguenti protocolli orientati al
collegamento:
– TCP secondo RFC 793
– ISOonTCP secondo RFC 1006
Nota
ISOonTCP
Durante lo scambio dati tramite RFC1006 con sistemi di terzi, il partner di
accoppiamento deve attenersi alle dimensioni max. TPDU (TPDU = Transfer Protocol
Data Unit) stabilite in ISOonTCP per la creazione della comunicazione.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 213
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
S7-400H
214 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 215
Funzioni di comunicazione
14.1 Servizi di comunicazione
S7-400H
216 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.2 Nozioni di base e terminologia della comunicazione ad elevata disponibilità
Riferimenti
Per maggiori informazioni sui blocchi descritti consultare la Guida in linea a STEP 7.
Panoramica
In caso di esigenze di disponibilità elevate per l'intero impianto è necessario aumentare
l'affidabilità della comunicazione, e pertanto configurare anche la comunicazione in modo
ridondato.
Nel seguito viene riportata una panoramica delle nozioni e della terminologia fondamentali
per l'impiego della comunicazione ad elevata disponibilità.
Nodi di ridondanza
I nodi di ridondanza costituiscono una prerogativa di alta affidabilità della comunicazione tra
sistemi ad elevata disponibilità. Un sistema con componenti a più canali viene rappresentato
con nodi di ridondanza. I nodi di ridondanza sono indipendenti se il guasto di un componente
nell'ambito di un nodo non provoca alcuna limitazione dell'affidabilità di altri nodi.
Anche nella comunicazione ad elevata disponibilità è possibile gestire soltanto errori singoli.
Se si verifica più di un errore tra due estremità della comunicazione, quest'ultima non è più
garantita.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 217
Funzioni di comunicazione
14.2 Nozioni di base e terminologia della comunicazione ad elevata disponibilità
Nota
Nel presente manuale, per "Collegamento" si intende in generale il "collegamento S7
progettato". Altri tipi di collegamento si trovano nei manuali di SIMATIC NET NCM S7 per
PROFIBUS e SIMATIC NET NCM S7 per Industrial Ethernet.
S7-400H
218 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.2 Nozioni di base e terminologia della comunicazione ad elevata disponibilità
Figura 14-6 Esempio dimostrativo: il numero dei collegamenti parziali risultanti dipende dalla
progettazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 219
Funzioni di comunicazione
14.3 Reti impiegabili
Nota
Se per una stazione H sono stati progettati più collegamenti S7 ad elevata disponibilità, la
relativa messa in opera richiede in certi casi un intervallo notevole. Se il ritardo di
comunicazione max progettato è troppo ridotto, l’accoppiamento e l'aggiornamento vengono
interrotti e lo stato di sistema ridondato non viene più raggiunto (vedere il capitolo Controllo
del tempo di ciclo (Pagina 144)).
Ogni CPU mette a disposizione le risorse di collegamento che corrispondono alla sua
progettazione. Una CPU 417-5H progettata come CPU 412-5H, ad es., mette a disposizione
solo le risorse di collegamento di una CPU 412-5H.
S7-400H
220 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
Progettazione
I collegamenti S7 vengono progettati in STEP 7.
Programmazione
Se si utilizza la comunicazione S7 in un sistema ad elevata disponibilità è possibile usufruire
di tutte le funzioni di comunicazione.
Per la programmazione della comunicazione con STEP 7 vengono impiegati SFB di
comunicazione.
Avvertenza
Le funzioni di comunicazione START e STOP hanno effetti su una determinata CPU o su
tutte le CPU del sistema H (per informazioni più precise consultare il manuale di riferimento
Software di sistema per S7-300/400, funzioni standard e di sistema).
Nota
Caricamento della progettazione del collegamento in funzionamento
Se si carica la progettazione di un collegamento durante il funzionamento è possibile che i
collegamenti in corso vengano interrotti.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 221
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
Disponibilità
Anche per la comunicazione tra un sistema ad elevata disponibilità e un sistema standard,
l'impiego di un bus di impianto ridondato incrementa la disponibilità rispetto a un bus
semplice (vedere la figura seguente).
S7-400H
222 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
Se il bus di impianto viene configurato come anello a due fibre ottiche, in caso di rottura del
cavo a fibre ottiche la comunicazione tra i sistemi coinvolti rimane intatta. I sistemi
comunicano quindi come se fossero stati collegati a un sistema di bus (lineare, vedere la
figura seguente).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 223
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
S7-400H
224 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
Disponibilità
Impiegando in un sistema standard un bus di impianto ridondato e due CP distinti è possibile
aumentare la disponibilità.
La comunicazione ridondata può avvenire anche con collegamenti standard. Per questo
scopo è necessario progettare due collegamenti S7 distinti. La ridondanza del collegamento
deve essere realizzata tramite programmazione. Per entrambi i collegamenti è necessario
inoltre realizzare, tramite il programma utente, una funzione di controllo della
comunicazione, al fine di individuare un eventuale guasto della stessa e commutare sul
secondo collegamento.
La figura seguente mostra una configurazione di questo tipo.
Figura 14-10 Esempio di ridondanza con sistemi ad elevata disponibilità e sistema di bus ridondato,
con collegamenti standard ridondati
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 225
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
Figura 14-11 Esempio di accoppiamento di un sistema ad elevata disponibilità con un sistema di terze
parti a un canale tramite PROFIBUS DP condiviso
S7-400H
226 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.5 Comunicazione tramite collegamenti S7
Figura 14-12 Esempio di accoppiamento di un sistema ad elevata disponibilità con un sistema di terze
parti a un canale tramite PROFINET IO con ridondanza di sistema
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 227
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Figura 14-13 Esempio di accoppiamento di un sistema ad elevata disponibilità con un sistema esterno
ad un canale
Presupposti
La progettazione di collegamenti ad elevata disponibilità con STEP 7 presuppone l'avvenuta
progettazione della configurazione hardware.
La configurazione hardware di entrambi i sistemi parziali di un sistema ad elevata
disponibilità deve essere identica. Questa regola vale in particolare per i posti connettore.
S7-400H
228 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Stazione CP1623 V8.1.2 o supe- TCP Interfaccia PN CPU TCP CPU 41xH V6 Collegamento
PC con riore TCP CP443-1 ( EX11/20 ) TCP CPU 41xH V6 S7-H tramite
Simatic ISOonTCP
Net CD
Stazione CP1623 V8.1.2 o supe- ISO CP443-1 ( EX11/20 ) ISO CPU 41xH V6 Collegamento
PC con riore ISO CP443-1 ( EX11/20 ) ISO CPU 41xH V4.5 S7-H tramite
Simatic ISO CP443-1 ( EX11 ) ISO CPU 41xH V4.0 ISO
Net CD ISO CP443-1 ( EX11 ) ISO CPU 41xH V3.0
Stazione CP1623 fino a V7.x ISO CP443-1 ( EX11/20 ) ISO CPU 41xH V6 Collegamento
PC con ISO CP443-1 ( EX11/20 ) ISO CPU 41xH V4.5 S7-H tramite
Simatic ISO CP443-1 ( EX11 ) ISO CPU 41xH V4.0 ISO
Net CD ISO CP443-1 ( EX11 ) ISO CPU 41xH V3.0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 229
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Progettazione
La disponibilità del sistema, compresa quella della comunicazione, viene impostata in fase di
progettazione. Nella documentazione di STEP 7 viene descritta la progettazione dei
collegamenti.
Per i collegamenti S7 ad elevata disponibilità, trova impiego esclusivamente la
comunicazione S7. Selezionare a tal fine, nella finestra di dialogo “Nuovi collegamenti”, la
voce “Collegamento S7 ad elevata disponibilità”.
Il numero dei possibili collegamenti parziali ridondati è determinato da STEP 7 in funzione
dei nodi ridondati. Se la struttura di rete lo consente, vengono creati al massimo quattro
collegamenti ridondati. Anche utilizzando CP supplementari non si ottiene una ridondanza
maggiore.
Nella finestra di dialogo “Proprietà - Collegamenti” è possibile eventualmente anche
modificare determinate proprietà di un collegamento ad elevata disponibilità. Se si utilizzano
più CP, in questa finestra di dialogo è possibile stabilire la successione dei collegamenti. Ciò
può rivelarsi utile in quanto, per default, tutti i collegamenti passano innanzitutto per il primo
CP. Qualora tutti i collegamenti in questo CP fossero già occupati, quelli successivi vengono
fatti confluire nel secondo CP etc.
Se si utilizzano linee di sincronizzazione lunghe è necessario aumentare il tempo di controllo
del collegamento.
Esempio: se si utilizzano 5 collegamenti S7 ad elevata disponibilità con un tempo di controllo
di 500 ms e linee di sincronizzazione corte (max. 10m) e si desidera passare a linee di
sincronizzazione lunghe (10km), è necessario aumentare il tempo di controllo a 1000 ms.
Per garantire la funzionalità CiR del sistema H attivare l'opzione "Salvataggio dei
collegamenti prima del caricamento" in Step7 Netpro.
Programmazione
La comunicazione ad elevata disponibilità è impiegabile nella CPU H e avviene tramite la
comunicazione S7.
Essa è possibile esclusivamente nell’ambito di un progetto S7.
La programmazione della comunicazione ad elevata disponibilità con STEP 7 avviene
tramite SFB di comunicazione che consentono il trasferimento dati tramite sottoreti
(Industrial Ethernet, PROFIBUS). Gli SFB di comunicazione integrati nel sistema operativo
offrono la possibilità di effettuare un trasferimento dati con conferma. Non è possibile
soltanto il trasferimento dati, bensì anche l'utilizzo di altre funzioni di comunicazione per il
controllo e il comando dei partner di comunicazione.
I programmi utente scritti per i collegamenti S7 possono essere utilizzati anche per i
collegamenti S7 ad elevata disponibilità senza dover essere modificati. La ridondanza del
cablaggio e del collegamento non comporta conseguenze per il programma utente.
Avvertenza
La documentazione di STEP 7 contiene le istruzioni per la programmazione della
comunicazione (ad es. Programmazione con STEP 7).
S7-400H
230 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Nota
Caricamento della progettazione del collegamento in funzionamento
Se si carica la progettazione di un collegamento durante il funzionamento è possibile che i
collegamenti in corso vengano interrotti.
Disponibilità
Il semplice aumento della disponibilità tra sistemi accoppiati può essere realizzato con un
bus di impianto ridondato, composto da un anello a due conduttori ottici o da un sistema di
bus elettrico doppio. I nodi collegati possono essere semplici componenti standard.
L'aumento della disponibilità si realizza in modo ottimale con un anello a due conduttori
ottici. La rottura del cavo a fibre ottiche a due fibre non interrompe la comunicazione tra i due
sistemi coinvolti. I sistemi comunicano in questo caso come se fossero collegati ad un
sistema di bus (linea). Un sistema ad anello comprende sempre due componenti ridondati e
costituisce quindi automaticamente un nodo ridondato a due canali. La rete ottica può
essere realizzata con struttura lineare o a stella. Con la struttura lineare, tuttavia, la
ridondanza del collegamento non è possibile.
In caso di guasto di un segmento di collegamento elettrico la comunicazione tra i sistemi
coinvolti rimane anche in questo caso intatta (ridondanza a due canali).
I seguenti esempi chiariscono le differenze tra queste due varianti.
Avvertenza
Il numero di risorse di collegamento necessarie nei CP dipende dalla rete impiegata.
Se viene utilizzato un anello a due conduttori ottici (vedere la figura seguente), in ogni CP
sono necessarie due risorse di collegamento. Se invece si utilizza una rete elettrica doppia
(vedere la seconda figura sottostante), ogni CP richiede soltanto una risorsa di
collegamento.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 231
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Figura 14-14 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con anello ridondato
Figura 14-15 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con sistema di bus
ridondato
S7-400H
232 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Figura 14-16 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con ridondanza CP
supplementare
Nella progettazione si stabilisce se gli ulteriori CP servono per l'aumento delle risorse o della
disponibilità. Tipicamente questa configurazione viene utilizzata per l'incremento della
disponibilità.
Nota
Interfaccia interna ed esterna
I sistemi ad elevata disponibilità possono comunicare tra loro solo attraverso interfacce
interne o esterne (CP). La comunicazione tra interfaccia interna e CP non è possibile.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 233
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Disponibilità
In un sistema standard è possibile aumentare la disponibilità impiegando un bus di impianto
ridondato e una CPU ad elevata disponibilità.
Se il partner di comunicazione è una CPU H è possibile progettare anche qui collegamenti
ad elevata disponibilità, a differenza ad es. di una CPU standard.
Avvertenza
I collegamenti ad elevata disponibilità occupano due risorse di collegamento del CP b1 per i
collegamenti ridondati. Nel CP a1 e nel CP a2 viene occupata rispettivamente una risorsa di
collegamento. L'utilizzo di ulteriori CP nel sistema standard in questo caso serve solo per
l'aumento delle risorse.
S7-400H
234 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Disponibilità
Nota
Il protocollo PROFINET MRP (ridondanza del supporto) per le topologie PROFINET ad
anello non è supportato dalle unità SIMATIC NET PC. I bus di impianto come anello a due
conduttori ottici non si possono utilizzare con MRP.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 235
Funzioni di comunicazione
14.6 Comunicazione tramite collegamenti S7 ad elevata disponibilità
Figura 14-18 Esempio di ridondanza con sistema ad elevata disponibilità e con sistema di bus
ridondato
Figura 14-19 Esempio di ridondanza tramite sistema ad elevata disponibilità, sistema di bus ridondato
e ridondanza CP nel PC.
S7-400H
236 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.7 Performance di comunicazione
Campo di lavoro
Ogni sistema di automazione è caratterizzato da un campo di lavoro lineare nel quale, ad un
incremento del carico di comunicazione segue anche un incremento della capacità di
trasporto. Ne conseguono tempi di reazione valutabili e ragionevolmente proporzionati ai
rispettivi compiti di automazione.
Se il carico di comunicazione viene ulteriormente incrementato, la capacità di trasporto dati
raggiunge il punto di saturazione. Eventualmente, l'entità degli ordini non può più venire
elaborata entro i tempi di risposta richiesti dal sistema di automazione. L'entità dei dati
raggiunge un livello massimo e il tempo di reazione aumenta in modo esponenziale. Vedere
le figure sottostanti.
La capacità di trasporto dati subisce persino un lieve decremento dovuto a ulteriori carichi
interni dei dispositivi.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 237
Funzioni di comunicazione
14.7 Performance di comunicazione
Figura 14-20 Rapporto tra capacità di trasporto dati e carico di comunicazione (decorso regolare)
Figura 14-21 Rapporto tra tempo di reazione e carico di comunicazione (decorso generale)
S7-400H
238 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzioni di comunicazione
14.8 Informazioni generali sulla comunicazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 239
Funzioni di comunicazione
14.8 Informazioni generali sulla comunicazione
OP SIMATIC, MP SIMATIC
Impiegare al massimo 4 OP oppure 4 MP in un sistema H. Se fossero necessari più OP/MP,
occorre eseguire il calcolo complessivo dei compiti di automazione. Rivolgersi in tal caso ad
una rappresentanza SIMATIC.
Selezionare un ciclo di tempo per l'aggiornamento delle pagine non inferiore a 1s ed
incrementarlo se necessario a 2 s.
Accertarsi che tutte le variabili di un grafico vengano richiamate con il medesimo tempo di
ciclo per consentire un riepilogo ottimale dei job di lettura delle variabili.
Server OPC
Se più dispositivi HMI provvisti di OPC per la visualizzazione sono collegati ad un sistema H,
mantenere limitato il numero dei server OPC che accedono a questo sistema. I client OPC-
dovrebbero interrogare un server OPC comune che legge i dati dal sistema H.
Grazie all’utilizzo di WinCC e dei relativi criteri client/server è possibile ottimizzare lo
scambio di dati.
Dispositivi HMI di alcuni costruttori non Siemens supportano il protocollo di comunicazione
S7. Si consiglia di avvalersi di quest'opzione.
S7-400H
240 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Progettazione con STEP 7 15
Questo capitolo riassume alcuni punti cardine da tenere in considerazione per la
progettazione di un sistema ad elevata disponibilità.
La seconda parte illustra le funzioni PG in STEP 7.
Una descrizione più dettagliata è disponibile all’argomento Configurazione di sistemi H nella
Guida di base.
Nota
OB necessari
Nella CPU dell’S7–400H è necessario caricare sempre i seguenti OB di errore: OB 70,
OB 72, OB 80, OB 82, OB 83, OB 85, OB 86, OB 87, OB 88, OB 121 e OB 122. Se questi
OB non sono caricati, in caso di errore il sistema H entra in stato di STOP.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 241
Progettazione con STEP 7
15.1 Progettazione con STEP 7
● Inserire l'interfaccia master DP esterna per i sistemi master DP ridondati solo nelle
apparecchiature centrali e non in quelle di ampliamento.
● Le CPU ridondate (ad es. CPU 41x-5H PN/DP) devono essere identiche, ovvero avere lo
stesso numero di ordinazione e la stessa versione di prodotto o del firmware. Per quanto
riguarda la versione di prodotto fa fede non l'etichetta sul lato frontale bensì la versione
dei componenti "hardware" (finesta di dialogo "Stato dell'unità) deducibile da STEP 7.
● Le unità ridondate (ad es. interfaccia slave DP IM 153-2) devono essere identiche, ovvero
avere lo stesso numero di ordinazione e la stessa versione di prodotto o del firmware .
Regole di configurazione
● Una stazione H comprende max. 20 apparecchiature di ampliamento.
● Assegnare i telai di montaggio con numero pari solo all'apparecchiatura centrale 0 e
quelli con numero dispari solo all'apparecchiatura centrale 1.
● Le unità con collegamento al bus K vengono utilizzate solo nei telai di montaggio da 0 a
6.
● Nella periferia condivisa non sono ammesse unità che supportano bus K.
● Per il funzionamento dei CP per la comunicazione ad elevata disponibilità in
apparecchiature di ampliamento osservare i numeri dei rispettivi telai di montaggio:
i numeri devono essere consecutivi e iniziare con il numero pari; quindi sono ammessi ad
es. i numeri di telaio di montaggio 2 e 3 ma non i numeri 3 e 4.
● Con l’equipaggiamento di un'apparecchiatura centrale con unità master DP, a partire dal
master DP n. 9 viene assegnato anche un numero di telaio di montaggio. Il numero di
eventuali apparecchiature di ampliamento viene così ridotto.
L'osservanza delle regole viene controllata automaticamente da STEP 7 e accertata durante
la progettazione.
S7-400H
242 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Progettazione con STEP 7
15.1 Progettazione con STEP 7
Introduzione
Il procedimento di parametrizzazione delle unità di una stazione H non è diverso da quello
applicato per le stazioni S7-400 standard.
Procedimento
Impostare gli stessi parametri per i componenti ridondati eccetto gli indirizzi MPI e di
comunicazione.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 243
Progettazione con STEP 7
15.1 Progettazione con STEP 7
Impostazioni consigliate:
● Un tempo di controllo del ciclo possibilmente esteso, ad esempio 6000 ms
● Richiamo dell'OB 85 in caso di errori di accesso alla periferia: solo con errori entranti e
uscenti
Nota
I parametri della CPU specifici per il sistema H e quindi i tempi di controllo, vengono calcolati
automaticamente. L’occupazione della memoria di lavoro di tutti i blocchi dati avviene sulla
base di un valore di default specifico per la CPU. Qualora il sistema H non dovesse
effettuare l'accoppiamento, controllare i dati sull'occupazione della memoria dati
(Configurazione HW -> Proprietà della CPU -> Parametri H -> Configurazione memoria di
lavoro di tutti i blocchi dati).
Nota
L'impiego di un CP443-5 Extended (n. di ordinazione 6GK7443–5DX03) in un sistema S7–
400H o S7–400FH con collegamento di un DP/PA-Link o un Y-Link (IM157, n. di ordinazione
6ES7157-0AA00-0XA0, 6ES7157-0AA80-0XA0, 6ES7157-0AA81-0XA0) è consentito solo
per una velocità di trasmissione fino a 1,5 MBaud. Rimedio: vedere FAQ 11168943 alla voce
Service & Support (http://www.siemens.com/automation/service&support)
S7-400H
244 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Progettazione con STEP 7
15.1 Progettazione con STEP 7
● Se è disponibile solo un sistema master DP, di solito un cavo a fibre ottiche, per il
collegamento tra due stazioni H trovano impiego quattro percorsi di comunicazione. Tutti i
CP si trovano in questa sottorete:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 245
Progettazione con STEP 7
15.2 Funzioni PG in STEP 7
Funzioni di comunicazione
Per le funzioni PG necessarie alla configurazione di un collegamento Online (p. es.
trasferimento e cancellazione di blocchi), deve essere sempre selezionata una delle due
CPU nonostante la funzione influisca sull’intero sistema per effetto del collegamento
ridondato.
● I dati che vengono modificati in una delle unità centrali durante il funzionamento
ridondato, influiscono anche sull'altra CPU.
● I dati che vengono modificati quando il funzionamento ridondato non è attivo, e quindi
durante il funzionamento singolo, influiscono in un primo momento soltanto sulla CPU
modificata. Al prossimo accoppiamento e aggiornamento, i blocchi vengono trasferiti
dalla CPU master alla CPU di riserva. Eccezione: dopo una modifica della configurazione
non vengono acquisiti nuovi blocchi. In questo caso il caricamento dei blocchi è di
responsabilità dell'utente.
S7-400H
246 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il
funzionamento 16
16.1 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Per un funzionamento ininterrotto del controllore ad elevata disponibilità, la sostituzione
durante il funzionamento dei componenti guastatisi è decisiva. Con una riparazione rapida
viene ristabilita l'elevata disponibilità.
Nelle seguenti sezioni si illustra quanto siano semplici e veloci la riparazione e sostituzione
di componenti dell’S7–400H. Osservare anche le avvertenze riportate nei singoli capitoli del
manuale di installazione Sistemi di automazione S7–400, Configurazione e installazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 247
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Nota
Le nuove CPU vengono sempre fornite con la versione più aggiornata del sistema
operativo. Se la versione è diversa da quella del sistema operativo della CPU ancora
disponibile, è necessario dotare la nuova CPU della stessa vesione del sistema
operativo. Creare pertanto una scheda per l'aggiornamento del sistema operativo per la
nuova CPU per trasferire il sistema operativo sulla CPU oppure caricare il sistema
operativo necessario attraverso Configurazione HW con il comando "Sistema di
destinazione -> Aggiorna firmware", vedere il capitolo Aggiornamento del firmware senza
Memory Card (Pagina 77).
Procedimento
Per la sostituzione di una CPU procedere come descritto nel seguito:
S7-400H
248 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Procedimento
Per la Sostituzione della memoria di caricamento, procedere nel modo seguente:
Situazione iniziale
Entrambe le unità centrali sono in RUN.
Procedura
Per la sostituzione di un'unità di alimentazione procedere come descritto nel seguito:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 249
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Nota
Alimentazione elettrica ridondante
Se viene impiegata un’alimentazione ridondata PS 407 10A R, ad una CPU H sono correlati
due alimentatori. Se una parte dell'alimentatore ridondato PS 407 10A R si guasta, la CPU
corrispondente continua a funzionare. La sostituzione della parte difettosa può essere
eseguita durante il funzionamento.
Altri alimentatori
Se il guasto riguarda un alimentatore al di fuori del telaio di montaggio centrale (ad esempio
nel telaio di montaggio di ampliamento o nell’unità di periferia), il guasto viene segnalato
quale guasto del telaio di montaggio (centrale) o guasto di stazione (decentrale). In questo
caso, disinserire solo l'alimentazione di rete per l'alimentatore interessato.
Situazione iniziale
S7-400H
250 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Procedimento
CAUTELA
Osservare i diversi procedimenti.
Pericolo di lievi lesioni personali e danni materiali.
Il procedimento per la sostituzione di un'unità funzionale o di ingresso/uscita è diverso per
le unità dell'S7-300 e per quelle dell'S7-400.
Nel sostituire un'unità attenersi al procedimento corretto. I procedimenti corretti per la
sostituzione nell'S7-300 e nell'S7-400 sono descritti qui di seguito.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 251
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
S7-400H
252 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Situazione iniziale
collegamento disturbato
• Con comunicazione con collegamenti ridon-
dati:
Procedimento
Se si desidera utilizzare un'unità di comunicazione già impiegata in un altro sistema, prima di
sostituirla è necessario assicurarsi che la sua FLASH–EPROM integrata non contenga dati
di parametrizzazione.
Per sostituire un'unità di comunicazione per PROFIBUS o Industrial Ethernet procedere nel
seguente modo:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 253
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Situazione iniziale
Procedimento
Per sostituire un modulo di sincronizzazione o un cavo a fibre ottiche procedere come
descritto nel seguito:
S7-400H
254 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Nota
Se vengono danneggiati o sostituiti uno dopo l'altro entrambi i cavi a fibre ottiche o i moduli
di sincronizzazione, il comportamento del sistema è identico a quello sopra descritto.
L’unica eccezione consiste nel fatto che la CPU di riserva richiede la cancellazione totale
anziché commutare in STOP.
Situazione iniziale
Procedimento
Il duplice guasto descritto causa una perdita della ridondanza. In questo caso operare nel
modo seguente:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 255
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.2 Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
Situazione iniziale
Procedimento
Per sostituire un'unità di interfaccia procedere come descritto nel seguito:
S7-400H
256 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata
Nota
Le modalità di sostituzione di unità di ingresso/uscita e di unità funzionali in una stazione
decentrata sono già state descritte nel capitolo Guasto e sostituzione di un’unità di
ingresso/uscita o funzionale (Pagina 250) .
Situazione iniziale
Procedura
Per sostituire un master PROFIBUS-DP procedere come descritto nel seguito:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 257
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata
S7-400H
258 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata
Situazione iniziale
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 259
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata
Situazione iniziale
Procedura
Per sostituire uno slave DP procedere come descritto nel seguito:
Situazione iniziale
S7-400H
260 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 261
Guasto e sostituzione di componenti durante il funzionamento
16.3 Guasto e sostituzione di componenti della periferia decentrata
S7-400H
262 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento 17
17.1 Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
Oltre alle possibilità descritte nel capitolo Guasto e sostituzione di componenti durante il
funzionamento (Pagina 247) per la sostituzione di componenti guasti durante
il funzionamento, in un sistema H è possibile anche modificare l'impianto senza interrompere
il programma in corso.
Il procedimento differisce in parte a seconda che il programma utente venga elaborato in
PCS7 o in STEP 7.
I procedimenti descritti nel seguito e concernenti le modifiche durante il funzionamento,
presuppongono lo stato di sistema ridondante (vedere il capitolo Stati di sistema dell'S7–
400H (Pagina 115)) al quale sono anche finalizzati.
Nota
Nel caso di modifiche dell'impianto durante il funzionamento, rispettare rigorosamente le
regole descritte nel presente capitolo. L’inosservanza di una o più regole può comportare
reazioni del sistema H che ne limitano la disponibilità o persino il guasto completo dell’intero
sistema di automazione.
Eseguire modifiche all'impianto durante il funzionamento soltanto in assenza di errori di
ridondanza, ovvero quando il LED REDF è spento. In caso contrario il sistema di
automazione può subire guasti.
La causa di errori di ridondanza è riportata nel buffer di diagnostica.
Nella presente descrizione non vengono considerati i componenti relativi alla sicurezza.
Informazioni più precise sulla gestione della tecnica failsafe, si trovano nel manualeSistemi
di automazione S7–400F e S7–400FH.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 263
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.2 Possibili modifiche dell’hardware
AVVERTENZA
Nota
Il caricamento delle modifiche alla configurazione nella CPU è ammesso solo
dall'applicazione "Configurazione hardware".
Poiché con questa procedura il contenuto della memoria di caricamento di entrambe le CPU
deve essere modificato più volte, è consigliabile un ampliamento (almeno temporaneo) della
memoria di caricamento integrata tramite una RAM Card.
In questo caso, l'eventuale passaggio dalla FLASH Card alla RAM Card può essere
effettuato soltanto se la capacità della FLASH Card non supera quella della più grande RAM
Card disponibile. Se la propria FLASH Card presenta una capacità maggiore rispetto alla più
grande RAM Card disponibile, le modifiche necessarie alla progettazione e al programma
devono essere effettuate in fasi sufficientemente ridotte così da poter disporre di spazio nella
memoria di caricamento integrata.
Accoppiamento di sincronizzazione
Per tutte le modifiche hardware assicurarsi che l'accoppiamento di sincronizzazione tra le
due CPU sia stato ripristinato prima di avviare o inserire la CPU di riserva. Se l'alimentazione
delle CPU è inserita, i LED IFM1F e IFM2F, che segnalano errori nelle interfacce dei moduli,
devono essere spenti su entrambe le CPU.
Se uno dei LED IFM resta acceso anche dopo la sostituzione dei moduli di sincronizzazione,
dei cavi di sincronizzazione e della CPU di riserva significa che sulla CPU master è presente
un errore. È tuttavia possibile commutare sulla CPU di riserva selezionando l'opzione
"mediante un unico accoppiamento di ridondanza intatto" nella finestra di dialogo "Commuta"
di STEP7.
S7-400H
264 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.2 Possibili modifiche dell’hardware
Nota
L’aggiunta o la rimozione delle unità d’interfaccia IM460 e IM461, dell’interfaccia master
DP esterna CP443-5 Extended, nonché dei corrispondenti connettori sono ammesse solo
a tensione disinserita.
Nota
Nessuna modifica dell'interfaccia PROFINET durante il funzionamento
I componenti della periferia che sono collegati a un'interfaccia PROFINET così come i
parametri dell'interfaccia PROFINET non possono essere modificati durante il
funzionamento.
Per tutte le modifiche prestare attenzione alle regole per la configurazione di una stazione H
(vedere il capitolo Regole per l’equipaggiamento di una stazione H (Pagina 31)).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 265
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.2 Possibili modifiche dell’hardware
non soltanto alle estremità di un conduttore bensì in tutti i possibili nuovi punti di
collegamento. Particolarmente adatti sono a tale scopo dei conduttori di colore diverso.
● Le stazioni slave DP modulari (ET 200M), DP/PA-Link e Y-Link devono essere sempre
configurate con bus backplane attivo e, se possibile, completamente equipaggiate con
moduli di bus in quanto, durante il funzionamento, non possono essere inseriti o
disinseriti moduli di bus.
● I conduttori di bus PROFIBUS DP e PROFIBUS PA devono essere muniti su entrambe le
estremità di elementi di chiusura di bus attivi, in modo che i conduttori rimangano ben
chiusi anche durante le operazioni di modifica.
● Si consiglia di configurare i sistemi di bus PROFIBUS PA con componenti dalla gamma
dei prodotti SpliTConnect (vedere catalogo interattivo CA01) in modo da evitare la
separazione dei conduttori.
● I blocchi dati caricati non devono essere cancellati e generati di nuovo. Le SFC 22
”CREATE_DB” e 23 ”DEL_DB” non devono essere applicate a numeri DB occupati dai
DB caricati.
● Accertarsi che al momento della modifica dell’impianto nel PG/ES sia ancora disponibile
lo stato attuale del programma utente come progetto STEP 7 sotto forma di blocchi. Il
nuovo caricamento del programma utente da una delle CPU nel PG/ES o la nuova
compilazione dello stesso da una sorgente AWL, non sono sufficienti.
Nota
Con il caricamento a posteriori di collegamenti/accoppiamenti ad altra rete non è più
possibile un passaggio da RAM Card a FLASH Card.
S7-400H
266 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Particolarità
● Evitare di effettuare modifiche di complessità troppo elevata. In ogni processo di
riconfigurazione si consiglia di modificare solo un master DP e/o pochi slave DP (ad
esempio non più di 5).
● Nell'IM 153-2, i moduli di bus attivi possono essere inseriti solo se l'alimentazione è
disinserita.
Nota
Con l'impiego della periferia ridondata, realizzata dall'utente sulla base della periferia
unilaterale (vedere capitolo Ulteriori possibilità di collegamento della periferia ridondata
(Pagina 195)) osservare quanto segue:
Durante l’accoppiamento e l’aggiornamento dopo una modifica dell’impianto può
accadere che, per un breve periodo, la periferia della CPU che era master fino a quel
momento scompaia dall’immagine di processo prima che sia stata completamente
inserita la periferia (modificata) della nuova CPU master.
Al primo aggiornamento dell'immagine di processo parziale dopo una modifica
dell'impianto può sorgere quindi l'impressione che la periferia ridondata sia
completamente fuori servizio oppure che la periferia sia presente in modo ridondato. Di
conseguenza la valutazione corretta dello stato di ridondanza è possibile soltanto quando
l’aggiornamento dell’immagine di processo si è interamente concluso.
Questa particolarità non riguarda le unità abilitate per il funzionamento ridondato (vedere
il capitolo Collegamento della periferia ridondata all'interfaccia PROFIBUS DP
(Pagina 166)).
Operazioni preliminari
Per ridurre al minimo l'intervallo durante il quale il sistema H deve forzatamente operare nel
funzionamento singolo, prima di procedere alle modifiche dell'hardware effettuare le
seguenti operazioni:
● Assicurarsi che la configurazione di memoria delle CPU sia sufficiente per la nuova
configurazione e per il nuovo programma utente. Se necessario, ampliare la memoria
(vedere il capitolo Modifica della configurazione di memoria della CPU (Pagina 307)).
● Tener presente che le unità inserite ma non configurate non hanno effetti sul processo.
Situazione iniziale
Accertarsi che i parametri della CPU (p. es. i tempi di controllo) siano compatibili con il
nuovo programma pianificato. Eventualmente sarà necessario modificare prima i parametri
della CPU (vedere il capitolo Modifica ai parametri della CPU (Pagina 301)).
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 267
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Procedimento
L’aggiunta di componenti hardware in un sistema H con PCS 7 prevede le seguenti
sequenze operative. In un sottocapitolo sono descritti i dettagli sulle singole fasi.
Eccezioni
Questo procedimento complessivo della modifica dell'impianto non vale nei seguenti casi:
● Utilizzo di canali liberi su un'unità disponibile
● Inserimento di unità di interfaccia (vedere capitolo Aggiunta di unità di interfaccia in PCS
7 (Pagina 275))
Nota
Dopo aver modificato la configurazione hardware è possibile far eseguire il caricamento
quasi del tutto automaticamente. Le operazioni descritte nei capitoli da PCS 7, sequenza
operativa 3: Arresto della CPU di riserva (Pagina 270) a PCS 7, sequenza operativa 6:
Commutazione allo stato di sistema ridondato (Pagina 272) si rendono pertanto
superflue. Il comportamento del sistema descritto rimane invariato.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce
"Carica nell’unità -> Carica configurazione stazione in RUN".
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
268 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Procedura
1. Aggiunta di nuovi componenti al sistema.
– Inserire le nuove unità centrali nei telai di montaggio.
– Inserire le nuove unità nelle stazioni DP modulari esistenti
– Aggiungere le nuove stazioni DP ai sistemi master DP esistenti.
Nota
Con periferia condivisa: Concludere innanzitutto tutte le modifiche in un ramo del
sistema master DP ridondato prima di effettuare modifiche al secondo ramo.
Risultato
L'inserimento di unità non ancora configurate non ha effetti sul programma utente. Lo stesso
vale per quanto concerne l’inserimento di stazioni DP.
Il sistema H continua ad operare nello stato di sistema ridondato.
L'accesso ai nuovi componenti non è ancora possibile.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Effettuare Offline tutte le modifiche alla configurazione hardware che si riferiscono
all’hardware aggiunto. Assegnare i rispettivi simboli ai nuovi canali da impiegare.
2. Compilare la nuova configurazione hardware ma non ma non caricarla ancora nel
sistema di destinazione.
Risultato
La configurazione hardware modificata si trova nel PG/ES. Il sistema di destinazione
continua ad operare con la precedente configurazione nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 269
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Stop".
Risultato
La CPU di riserva si porta nello stato di funzionamento STOP, la CPU master rimane in
RUN, il sistema H opera nel funzionamento singolo. Non è più possibile accedere alla
periferia unilaterale della CPU di riserva.
Gli errori di accesso alla periferia unilaterale, pur causando il richiamo dell’OB 85, non
vengono segnalati a causa della perdita di ridondanza della CPU sovraordinata (OB 72).
L’OB 70 (perdita di ridondanza della periferia) non viene richiamato.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo.
Procedura
Caricare la configurazione hardware compilata nella CPU di riserva che si trova in STOP.
Nota
Nel funzionamento singolo, il programma utente e la progettazione dei collegamenti non
devono essere sovrascritti.
Risultato
La nuova configurazione hardware della CPU di riserva non ha ancora effetto sul
funzionamento corrente.
S7-400H
270 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
La configurazione hardware modificata è stata caricata nella CPU di riserva.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" fare clic sul pulsante "Commuta su..."
Nella finestra di dialogo "Commuta" selezionare l'opzione "configurazione modificata" e
fare clic sul pulsante "Commuta".
3. Confermare la successiva interrogazione di sicurezza con "OK".
Risultato
La CPU di riserva si accoppia, viene aggiornata (vedere il capitolo Accoppiamento e
aggiornamento (Pagina 131)) e diventa master. La CPU che finora era master si porta nello
stato di funzionamento STOP, il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nel
funzionamento singolo.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della Periferia unilaterale della Periferia condivisa
CPU finora master nuova CPU master
Unità I/O aggiunte Non vengono ancora Vengono parametrizzate e aggiornate dalla CPU.
interpellate dalla CPU. I blocchi dei driver non sono ancora disponibili.
Eventuali interrupt di processo o gli allarmi di dia-
gnostica vengono individuati ma non segnalati.
Unità I/O ancora Non vengono più inter- Vengono nuovamente Continuano ad operare
disponibili pellate dalla CPU. parametrizzate1) e ag- senza interruzione.
Le unità di uscita emet- giornate dalla CPU.
tono i valori di sostituzio-
ne o di stazionamento
configurati.
Stazioni DP ag- Non vengono ancora Come le unità I/O aggiunte (vedere sopra)
giunte interpellate dalla CPU.
1)Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece
dei valori sostitutivi o di stazionamento configurati).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 271
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nel funzionamento singolo.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Nuovo avviamento (Avviamento a caldo)".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento e viene aggiornata. Il sistema H opera con la
nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della Periferia unilaterale della Periferia condivisa
CPU di riserva CPU master
Unità I/O aggiunte Vengono parametrizzate Vengono aggiornate dalla CPU.
e aggiornate dalla CPU. I blocchi dei driver non sono ancora disponibili.
I blocchi dei driver non Eventuali interrupt di processo o gli allarmi di dia-
sono ancora disponibili. gnostica vengono individuati ma non segnalati.
Eventuali allarmi non
vengono segnalati.
Unità I/O ancora Vengono nuovamente Continuano ad operare senza interruzione.
disponibili parametrizzate1) e ag-
giornate dalla CPU.
Stazioni DP ag- Come le unità I/O ag- I blocchi dei driver non sono ancora disponibili.
giunte giunte (vedere sopra) Eventuali allarmi non vengono segnalati.
1) Inoltre le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece
dei valori sostitutivi o di stazionamento configurati).
S7-400H
272 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
CAUTELA
Le seguenti modifiche del programma nello stato di sistema ridondato non sono possibili e
conducono allo stato di sistema STOP (entrambe le CPU in STOP):
• Modifiche strutturali ad un’interfaccia FB o ai dati di istanza FB.
• Modifiche strutturali a DB globali.
• Compressione del programma utente CFC.
Prima di compilare nuovamente e di caricare l'intero programma in seguito a tali modifiche,
nelle CFC è necessario rileggere i valori dei parametri, in caso contrario le modifiche ai
parametri del blocco possono andare perdute. Informazioni dettagliate sono disponibili nel
manuale CFC per S7, Continuous Function Chart.
Procedimento
1. Effettuare le modifiche al programma che si riferiscono all'hardware aggiunto. È possibile
aggiungere i seguenti componenti:
– Schemi CFC e SFC
– Blocchi negli schemi esistenti
– Interconnessioni e parametrizzazioni
2. Parametrizzare i driver dei canali inseriti e collegarli con i nuovi simboli assegnati (vedere
capitolo PCS 7, sequenza operativa 2: Modifica della configurazione hardware Offline
(Pagina 269)).
3. Selezionare in SIMATIC Manager la cartella degli schemi e selezionare il comando di
menu "Strumenti > Schemi > Crea driver di unità".
4. Compilare soltanto le modifiche degli schemi e caricarle nel sistema di destinazione.
5. Progettare i collegamenti dai o ai nuovi CP aggiunti in entrambi i partner di collegamento
e caricarli nei sistemi di destinazione.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 273
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Risultato
Il sistema H elabora nello stato di sistema ridondato l’intero impianto hardware con il nuovo
programma utente.
Unità parametrizzabili
Nel caso delle unità parametrizzabili la configurazione hardware deve essere adattata ai
sensori o attuatori da utilizzare. Nella maggior parte dei casi perciò è necessario
riparametrizzare l'intera unità.
Di conseguenza non è più possibile un funzionamento di continuità delle unità interessate:
● Le unità di uscita unilaterali emettono brevemente il valore 0 (anziché i valori sostitutivi o
di mantenimento configurati).
● Al momento della commutazione alla CPU con la configurazione modificata le unità nelle
stazioni DP collegate non vengono riparametrizzate.
Per modificare l'utilizzo dei canali è necessario il procedimento seguente:
● Nei passi da 1 a 5 l'unità interessata viene estratta completamente dalla configurazione
hardware e dal programma utente. Essa può però rimanere innestata nella stazione DP.
Non è necessario rimuovere i driver dell'unità.
● Nei passi da 2 a 7 l'unità con l'utilizzo modificato viene di nuovo inserita nella
configurazione hardware e nel programma utente.
Nota
Tra le due commutazioni (passi V e 5) non vengono indirizzate le unità interessate; le
unità di uscita interessate emettono il valore 0. I driver dei canali presenti nel programma
utente mantengono i propri segnali.
Se questo comportamento non può essere tollerato per il processo da controllare non
esistono possibilità di usare i canali finora liberi. In questo caso si devono innestare unità
aggiuntive per ampliare l'impianto.
S7-400H
274 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.3 Aggiunta di componenti in PCS 7
Procedura
1. Modificare la configurazione hardware offline (vedere capitolo PCS 7, sequenza operativa
2: Modifica della configurazione hardware Offline (Pagina 269))
2. Arrestare la CPU di riserva (vedere il capitolo PCS 7, sequenza operativa 3: Arresto della
CPU di riserva (Pagina 270))
3. Caricare la nuova configurazione hardware nella CPU di riserva (vedere il capitolo PCS
7, sequenza operativa 4: Caricamento della nuova configurazione hardware nella CPU di
riserva (Pagina 270))
4. Se si intende ampliare il sistema parziale della CPU di riserva attuale, effettuare le
seguenti operazioni:
– Disinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
– Inserire la nuova IM460 nell'apparecchiatura centrale ed effettuare l'accoppiamento
con una nuova apparecchiatura di ampliamento.
oppure
– Inserire una nuova apparecchiatura di ampliamento in un ramo esistente.
oppure
– Inserire la nuova interfaccia master DP esterna e realizzare un nuovo sistema master
DP
– Reinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
5. Commutare sulla CPU con la configurazione modificata (vedere il capitolo PCS 7,
sequenza operativa 5: Commutazione sulla CPU con configurazione modificata
(Pagina 271))
6. Se si desidera ampliare il sistema parziale della CPU master originaria (adesso in stato di
funzionamento STOP), effettuare le seguenti operazioni:
– Disinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
– Inserire la nuova IM460 nell'apparecchiatura centrale ed effettuare l'accoppiamento
con una nuova apparecchiatura di ampliamento.
oppure
– Inserire una nuova apparecchiatura di ampliamento in un ramo esistente.
oppure
– Inserire la nuova interfaccia master DP esterna e realizzare un nuovo sistema master
DP
– Reinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 275
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
7. Commutare allo stato di sistema ridondato (vedere il capitolo PCS 7, sequenza operativa
6: Commutazione allo stato di sistema ridondato (Pagina 272))
8. Modificare e caricare il programma utente (vedere il capitolo PCS 7, sequenza operativa
7: Modifica e caricamento del programma utente (Pagina 273))
Situazione iniziale
Accertarsi che i parametri della CPU (p. es. i tempi di controllo) siano compatibili con il
nuovo programma pianificato. Eventualmente sarà necessario modificare prima i parametri
della CPU (vedere il capitolo Modifica ai parametri della CPU (Pagina 301)).
Le unità da rimuovere, nonché i sensori e gli attuatori collegati, non sono più rilevanti per il
processo da comandare. Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
La rimozione di componenti hardware da un sistema H in PCS 7 prevede le seguenti
sequenze operative. In un sottocapitolo sono descritti i dettagli sulle singole fasi.
S7-400H
276 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Eccezioni
La procedura complessiva di modifica dell’impianto non vale per la rimozione di unità di
interfaccia (vedere capitolo Rimozione di unità di interfaccia in PCS 7 (Pagina 283)).
Nota
Dopo aver modificato la configurazione hardware è possibile far eseguire il caricamento in
modo pressoché automatico. Le operazioni descritte nei capitoli da PCS 7, sequenza
operativa 3: Arresto della CPU di riserva (Pagina 279) a PCS 7, sequenza operativa 6:
Commutazione allo stato di sistema ridondante (Pagina 281) si rendono pertanto superflue.
Il comportamento del sistema descritto rimane invariato.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce
"Carica nell’unità -> Carica configurazione stazione in RUN".
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Effettuare Offline soltanto le modifiche alla configurazione che si riferiscono all'hardware
da rimuovere. Cancellare in questo caso i simboli per i canali non più usati.
2. Compilare la nuova configurazione hardware ma non ma non caricarla ancora nel
sistema di destinazione.
Risultato
La configurazione hardware modificata si trova nel PG/ES. Il sistema di destinazione
continua ad operare con la precedente configurazione nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 277
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
CAUTELA
Le seguenti modifiche del programma nello stato di sistema ridondato non sono possibili e
conducono allo stato di sistema STOP (entrambe le CPU in STOP):
• Modifiche strutturali ad un’interfaccia FB o ai dati di istanza FB.
• Modifiche strutturali a DB globali.
• Compressione del programma utente CFC.
Prima di compilare nuovamente e caricare l'intero programma in seguito a queste
modifiche, rileggere i valori dei parametri nelle CFC, in caso contrario le modifiche ai
parametri del blocco possono andare perdute. Informazioni dettagliate sono disponibili nel
manuale CFC per S7, Continuous Function Chart.
Procedura
1. Effettuare soltanto le modifiche al programma che si riferiscono all'hardware da
rimuovere. È possibile cancellare i seguenti componenti:
– - Schemi CFC e SFC
– Blocchi negli schemi esistenti
– Driver dei canali, collegamenti e parametrizzazioni
2. Selezionare in SIMATIC Manager la cartella degli schemi e selezionare il comando di
menu "Strumenti > Schemi > Crea driver di unità".
In questo modo, i blocchi dei driver non più necessari vengono eliminati.
3. Compilare soltanto le modifiche degli schemi e caricarle nel sistema di destinazione.
Nota
Prima del primo richiamo di un'FC, il valore della relativa uscita è indefinito. Considerare
questa particolarità al momento del collegamento delle uscite FC.
Risultato
Il sistema H continua ad operare nello stato di sistema ridondato. Il programma utente
modificato non accede più all'hardware da rimuovere.
S7-400H
278 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato. Il programma utente non accede più
all'hardware da rimuovere.
Procedura
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Stop".
Risultato
La CPU di riserva si porta nello stato di funzionamento STOP, la CPU master rimane in
RUN, il sistema H opera nel funzionamento singolo. Non è più possibile accedere alla
periferia unilaterale della CPU di riserva.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo.
Procedura
Caricare la configurazione hardware compilata nella CPU di riserva che si trova in STOP.
Nota
Nel funzionamento singolo, il programma utente e la progettazione dei collegamenti non
devono essere sovrascritti.
Risultato
La nuova configurazione hardware della CPU di riserva non ha ancora effetto sul
funzionamento corrente.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 279
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
La configurazione hardware modificata è stata caricata nella CPU di riserva.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" fare clic sul pulsante "Commuta su..."
3. Nella finestra di dialogo "Commuta" selezionare l'opzione "configurazione modificata" e
fare clic sul pulsante "Commuta".
4. Confermare la successiva interrogazione di sicurezza con "OK".
Risultato
La CPU di riserva si accoppia, viene aggiornata (vedere il capitolo Accoppiamento e
aggiornamento (Pagina 131)) e diventa master. La CPU che finora era master si porta nello
stato di funzionamento STOP, il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nel
funzionamento singolo.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della Periferia unilaterale della Periferia condivisa
CPU finora master nuova CPU master
Unità I/O da ri- Non vengono più interpellate dalla CPU.
muovere1) I blocchi dei driver non sono più disponibili.
Unità I/O ancora Non vengono più inter- Vengono nuovamente Continuano ad operare
disponibili pellate dalla CPU. parametrizzate2) e ag- senza interruzione.
Le unità di uscita emet- giornate dalla CPU.
tono i valori di sostituzio-
ne o di stazionamento
configurati.
Stazioni DP da Come le unità I/O da rimuovere (vedere sopra)
rimuovere
1) Non più contenute nella configurazione hardware ma ancora inserite
2) Le unità centrali vengono inoltre prima resettate. Le unità di uscita emettono in questo caso bre-
vemente 0 (invece dei valori sostitutivi o di stazionamento configurati).
S7-400H
280 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nel funzionamento singolo.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Nuovo avviamento (Avviamento a caldo)".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento e viene aggiornata. Il sistema H opera con la
nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della Periferia unilaterale della Periferia condivisa
CPU di riserva CPU master
Unità I/O da ri- Non vengono più interpellate dalla CPU.
muovere1) I blocchi dei driver non sono più disponibili.
Unità I/O ancora Vengono nuovamente Continuano ad operare senza interruzione.
disponibili parametrizzate2) e ag-
giornate dalla CPU.
Stazioni DP da Come le unità I/O da rimuovere (vedere sopra)
rimuovere
1) Non più contenute nella configurazione hardware ma ancora inserite
2) Le unità centrali vengono inoltre prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece
dei valori sostitutivi o di stazionamento configurati).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 281
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Disinserire tutti i sensori e attuatori dai componenti da rimuovere.
2. Estrarre le unità non più necessarie della periferia unilaterale dai telai di montaggio.
3. Estrarre i componenti non più necessari dalle stazioni DP modulari.
4. Rimuovere le stazioni DP non più necessarie dai sistemi master DP.
Nota
Con periferia condivisa: Concludere innanzitutto tutte le modifiche in un ramo del sistema
master DP ridondato prima di effettuare modifiche al secondo ramo.
Risultato
L'estrazione di unità rimosse dalla configurazione non ha effetto sul programma utente. Lo
stesso vale per quanto concerne la rimozione di stazioni DP.
Il sistema H continua ad operare nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
282 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.4 Rimozione di componenti in PCS 7
Procedimento
1. Modificare la configurazione hardware offline (vedere capitolo PCS 7, sequenza operativa
1: Modifica della configurazione hardware offline (Pagina 277))
2. Modificare e caricare il programma utente (vedere il capitolo PCS 7, sequenza operativa
2: Modifica e caricamento del programma utente (Pagina 278))
3. Arrestare la CPU di riserva (vedere il capitolo PCS 7, sequenza operativa 3: Arresto della
CPU di riserva (Pagina 279))
4. Caricare la nuova configurazione hardware nella CPU di riserva (vedere il capitolo PCS
7, sequenza operativa 4: Caricamento della nuova configurazione hardware nella CPU di
riserva (Pagina 279))
5. Se si intende rimuovere un'unità di interfaccia dal sistema parziale della CPU di riserva
attuale, effettuare le seguenti operazioni:
– Disinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
– Estrarre un'IM460 dall'apparecchiatura centrale.
oppure
– Rimuovere un'apparecchiatura di ampliamento da un ramo esistente.
oppure
– Estrarre un’interfaccia master DP esterna.
– Reinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
6. Commutare sulla CPU con la configurazione modificata (vedere il capitolo PCS 7,
sequenza operativa 5: Commutazione sulla CPU con configurazione modificata
(Pagina 280))
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 283
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
7. Se si intende rimuovere un'unità di interfaccia dal sistema parziale della CPU master
originaria (attualmente in stato di STOP), effettuare le seguenti operazioni:
– Disinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
– Estrarre un'IM460 dall'apparecchiatura centrale.
oppure
– Rimuovere un'apparecchiatura di ampliamento da un ramo esistente.
oppure
– Estrarre un’interfaccia master DP esterna.
– Reinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
8. Commutare allo stato di sistema ridondato (vedere il capitolo PCS 7, sequenza operativa
6: Commutazione allo stato di sistema ridondante (Pagina 281))
Situazione iniziale
Accertarsi che i parametri della CPU (p. es. i tempi di controllo) siano compatibili con il
nuovo programma pianificato. Eventualmente sarà necessario modificare prima i parametri
della CPU (vedere il capitolo Modifica ai parametri della CPU (Pagina 301)).
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
L’aggiunta di componenti hardware in un sistema H di STEP 7 prevede le seguenti
sequenze operative. In un sottocapitolo sono descritti i dettagli sulle singole fasi.
S7-400H
284 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Eccezioni
Questo procedimento complessivo della modifica dell'impianto non vale nei seguenti casi:
● Utilizzo di canali liberi su un'unità disponibile
● Inserimento di unità di interfaccia (vedere capitolo Aggiunta di unità di interfaccia in STEP
7 (Pagina 292))
Nota
Dopo aver modificato la configurazione hardware è possibile far eseguire il caricamento
in modo pressoché automatico. Le operazioni descritte nei capitoli da STEP 7, sequenza
operativa 4: Arresto della CPU di riserva (Pagina 287) a STEP 7, sequenza operativa 8:
Modifica e caricamento del programma utente (Pagina 290) si rendono pertanto
superflue. Il comportamento del sistema descritto rimane invariato.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce
"Carica nell’unità -> Carica configurazione stazione in RUN".
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Aggiunta di nuovi componenti al sistema.
– Inserire le nuove unità centrali nei telai di montaggio.
– Inserire le nuove unità nelle stazioni DP modulari esistenti
– Aggiungere le nuove stazioni DP ai sistemi master DP esistenti.
Nota
Con periferia condivisa: Concludere innanzitutto tutte le modifiche in un ramo del
sistema master DP ridondato prima di effettuare modifiche al secondo ramo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 285
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Risultato
L'inserimento di unità non ancora configurate non ha effetti sul programma utente. Lo stesso
vale per quanto concerne l’inserimento di stazioni DP.
Il sistema H continua ad operare nello stato di sistema ridondato.
L'accesso ai nuovi componenti non è ancora possibile.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato. L'accesso alle unità aggiunto non è
ancora possibile.
Procedura
1. Effettuare Offline tutte le modifiche alla configurazione hardware che si riferiscono
all’hardware aggiunto.
2. Compilare la nuova configurazione hardware ma non ma non caricarla ancora nel
sistema di destinazione.
Risultato
La configurazione hardware modificata si trova nel PG. Il sistema di destinazione continua
ad operare con la precedente configurazione nello stato di sistema ridondato.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
286 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Procedura
1. Accertarsi che gli OB di allarme 4x, 82, 83, 85, 86, OB88 e122 reagiscano nel modo
desiderato agli allarmi dei nuovi componenti.
2. Caricare gli OB modificati e le parti del programma interessate nel sistema di
destinazione.
Risultato
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Stop".
Risultato
La CPU di riserva si porta nello stato di funzionamento STOP, la CPU master rimane in
RUN, il sistema H opera nel funzionamento singolo. Non è più possibile accedere alla
periferia unilaterale della CPU di riserva. L’OB 70 (perdita di ridondanza della periferia) non
viene richiamato a causa della perdita di ridondanza della CPU (OB 72) sovraordinata.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 287
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Procedura
Caricare la configurazione hardware compilata nella CPU di riserva che si trova in STOP.
Nota
Nel funzionamento singolo, il programma utente e la progettazione dei collegamenti non
devono essere sovrascritti.
Risultato
La nuova configurazione hardware della CPU di riserva non ha ancora effetto sul
funzionamento corrente.
Situazione iniziale
La configurazione hardware modificata è stata caricata nella CPU di riserva.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" fare clic sul pulsante "Commuta su..."
3. Nella finestra di dialogo "Commuta" selezionare l'opzione "configurazione modificata" e
fare clic sul pulsante "Commuta".
4. Confermare la successiva interrogazione di sicurezza con "OK".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento, viene aggiornata e diventa master. La CPU che
finora era master si porta nello stato di funzionamento STOP, il sistema H opera con la
nuova configurazione hardware nel funzionamento singolo.
S7-400H
288 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della nuo- Periferia condivisa
finora master va CPU master
Unità I/O aggiunte Non vengono ancora interpel- Vengono parametrizzate e aggiornate dalla CPU.
late dalla CPU. Le unità di uscita emettono per qualche istante i valori di sostitu-
zione configurati.
Unità I/O ancora di- Non vengono più interpellate Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza
sponibili dalla CPU. trizzate1) e aggiornate dalla interruzione.
Le unità di uscita emettono i CPU.
valori di sostituzione o di sta-
zionamento configurati.
Stazioni DP aggiunte Non vengono ancora interpel- Come le unità I/O aggiunte (vedere sopra)
late dalla CPU.
1) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nel funzionamento singolo.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Nuovo avviamento (Avviamento a caldo)".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento e viene aggiornata. Il sistema H opera con la
nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 289
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della CPU Periferia condivisa
di riserva master
Unità I/O aggiunte Vengono parametrizzate e Vengono aggiornate dalla Vengono aggiornate dalla
aggiornate dalla CPU. CPU. CPU.
Le unità di uscita emettono per Generazione di allarmi di inse-
qualche istante i valori di sosti- rimento; nell’OB 83 devono
tuzione configurati. essere ignorati.
Unità I/O ancora di- Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza interruzione.
sponibili trizzate1) e aggiornate dalla
CPU.
Stazioni DP aggiunte Come le unità I/O aggiunte Vengono aggiornate dalla CPU.
(vedere sopra)
1) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
Limitazioni
CAUTELA
Nello stato di sistema Ridondanza non sono ammesse modifiche strutturali di un'interfaccia
FB o dei dati di istanza di un FB. Esse conducono allo stato di sistema STOP (entrambe le
CPU in STOP).
S7-400H
290 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Procedimento
1. Effettuare le modifiche al programma che si riferiscono all'hardware aggiunto.
È possibile aggiungere, modificare o rimuovere OB, FB, FC e DB.
2. Caricare nel sistema di destinazione solo le modifiche al programma.
3. Progettare i collegamenti dai o ai nuovi CP aggiunti in entrambi i partner di collegamento
e caricarli nei sistemi di destinazione.
Nota
Prima del primo richiamo di un'FC, il valore della relativa uscita è indefinito. Considerare
questa particolarità al momento del collegamento delle uscite FC.
Risultato
Il sistema H elabora nello stato di sistema ridondato l’intero impianto hardware con il nuovo
programma utente.
Unità parametrizzabili
Nel caso delle unità parametrizzabili la configurazione hardware deve essere adattata ai
sensori o attuatori da utilizzare. Nella maggior parte dei casi perciò è necessario
riparametrizzare l'intera unità.
Di conseguenza non è più possibile un funzionamento di continuità delle unità interessate:
● Le unità di uscita unilaterali emettono brevemente il valore 0 (anziché i valori sostitutivi o
di mantenimento configurati).
● Al momento della commutazione alla CPU con la configurazione modificata le unità nelle
stazioni DP collegate non vengono riparametrizzate.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 291
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.5 Aggiunta di componenti in STEP 7
Nota
Tra le due commutazioni (passi V e 6) non vengono indirizzate le unità interessate; le
unità di uscita interessate emettono il valore 0.
Se questo comportamento non può essere tollerato per il processo da controllare non
esistono possibilità di usare i canali finora liberi. In questo caso si devono innestare unità
aggiuntive per ampliare l'impianto.
Procedimento
1. Modificare la configurazione hardware offline (vedere capitolo STEP 7, sequenza
operativa 2: Modifica della configurazione hardware Offline (Pagina 286))
2. Ampliare e caricare i blocchi organizzativi (vedere capitolo STEP 7, sequenza operativa
3: Ampliamento e caricamento dei blocchi organizzativi (Pagina 286))
3. Arrestare la CPU di riserva (vedere il capitolo STEP 7, sequenza operativa 4: Arresto
della CPU di riserva (Pagina 287))
4. Caricare la nuova configurazione hardware nella CPU di riserva (vedere il capitolo STEP
7, sequenza operativa 5: Caricamento della nuova configurazione hardware nella CPU di
riserva (Pagina 287))
S7-400H
292 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Situazione iniziale
Accertarsi che i parametri della CPU (p. es. i tempi di controllo) siano compatibili con il
nuovo programma pianificato. Eventualmente sarà necessario modificare prima i parametri
della CPU (vedere il capitolo Modifica ai parametri della CPU (Pagina 301)).
Le unità da rimuovere, nonché i sensori e gli attuatori collegati, non sono più rilevanti per il
processo da comandare. Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 293
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Procedimento
La rimozione di componenti hardware da un sistema H in STEP 7 prevede le seguenti
sequenze operative. In un sottocapitolo sono descritti i dettagli sulle singole fasi.
Eccezioni
La procedura complessiva di modifica dell’impianto non vale per la rimozione di unità di
interfaccia (vedere capitolo Rimozione di unità di interfaccia in STEP 7 (Pagina 300)).
Nota
Dopo aver modificato la configurazione hardware è possibile far eseguire il caricamento in
modo pressoché automatico. Le operazioni descritte nei capitoli da STEP 7, sequenza
operativa 3: Arresto della CPU di riserva (Pagina 296) a STEP 7, sequenza operativa 6:
Commutazione allo stato di sistema ridondante (Pagina 298) si rendono pertanto superflue.
Il comportamento del sistema descritto rimane invariato.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce
"Carica nell’unità -> Carica configurazione stazione in RUN".
S7-400H
294 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Effettuare Offline tutte le modifiche alla configurazione hardware che si riferiscono
all’hardware da rimuovere.
2. Compilare la nuova configurazione hardware ma non ma non caricarla ancora nel
sistema di destinazione.
Risultato
La configurazione hardware modificata si trova nel PG. Il sistema di destinazione continua
ad operare con la precedente configurazione nello stato di sistema ridondato.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Limitazioni
CAUTELA
Procedura
1. Effettuare solo le modifiche al programma che si riferiscono all'hardware da rimuovere.
È possibile aggiungere, modificare o rimuovere OB, FB, FC e DB.
2. Caricare nel sistema di destinazione solo le modifiche al programma.
Risultato
Il sistema H continua ad operare nello stato di sistema ridondato. Il programma utente
modificato non accede più all'hardware da rimuovere.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 295
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato. Il programma utente non accede più
all'hardware da rimuovere.
Procedura
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Stop".
Risultato
La CPU di riserva si porta nello stato di funzionamento STOP, la CPU master rimane in
RUN, il sistema H opera nel funzionamento singolo. Non è più possibile indirizzare la
periferia unilaterale della CPU di riserva.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo.
Procedura
Caricare la configurazione hardware compilata nella CPU di riserva che si trova in STOP.
Nota
Nel funzionamento singolo, il programma utente e la progettazione dei collegamenti non
devono essere sovrascritti.
Risultato
La nuova configurazione hardware della CPU di riserva non ha ancora effetto sul
funzionamento corrente.
S7-400H
296 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Situazione iniziale
La configurazione hardware modificata è stata caricata nella CPU di riserva.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" fare clic sul pulsante "Commuta su..."
3. Nella finestra di dialogo "Commuta" selezionare l'opzione "configurazione modificata" e
fare clic sul pulsante "Commuta".
4. Confermare la successiva interrogazione di sicurezza con "OK".
Risultato
La CPU di riserva si accoppia, viene aggiornata (vedere il capitolo Accoppiamento e
aggiornamento (Pagina 131)) e diventa master. La CPU che finora era master si porta nello
stato di funzionamento STOP, il sistema H opera nel funzionamento singolo.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della nuo- Periferia condivisa
finora master va CPU master
Unità I/O da Non vengono più interpellate dalla CPU.
rimuovere1)
Unità I/O ancora di- Non vengono più interpellate Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza
sponibili dalla CPU. trizzate2) e aggiornate dalla interruzione.
Le unità di uscita emettono i CPU.
valori di sostituzione o di sta-
zionamento configurati.
Stazioni DP da rimuo- Come le unità I/O da rimuovere (vedere sopra)
vere
1) Non più contenute nella configurazione hardware ma ancora inserite
2) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 297
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova (limitata) configurazione hardware nel funzionamento
singolo.
Procedura
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Nuovo avviamento (Avviamento a caldo)".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento e viene aggiornata. Il sistema H opera nello stato
di sistema ridondato.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della CPU Periferia condivisa
di riserva master
Unità I/O da Non vengono più interpellate dalla CPU.
rimuovere1)
Unità I/O ancora di- Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza interruzione.
sponibili trizzate2) e aggiornate dalla
CPU.
Stazioni DP da rimuo- Come le unità I/O da rimuovere (vedere sopra)
vere
1) Non più contenute nella configurazione hardware ma ancora inserite
2) Le unità centrali vengono inoltre prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
S7-400H
298 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Situazione iniziale
Il sistema H opera con la nuova configurazione hardware nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Disinserire tutti i sensori e attuatori dai componenti da rimuovere.
2. Rimuovere i componenti desiderati dal sistema.
– Estrarre le unità centrali dai telai di montaggio.
– Estrarre le unità dalle stazioni DP modulari
– Rimuovere le stazioni DP dai sistemi master DP.
Nota
Con periferia condivisa: Concludere innanzitutto tutte le modifiche in un ramo del
sistema master DP ridondato prima di effettuare modifiche al secondo ramo.
Risultato
L'estrazione delle unità rimosse dalla configurazione non si ripercuote sul programma utente.
Lo stesso vale per quanto concerne la rimozione di stazioni DP.
Il sistema H continua ad operare nello stato di sistema ridondato.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Accertarsi che gli OB di allarme 4x e 82 non reagiscano più agli allarmi generati da
componenti rimossi.
2. Caricare gli OB modificati e le parti del programma interessate nel sistema di
destinazione.
Risultato
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 299
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.6 Rimozione di componenti in STEP 7
Procedimento
1. Modificare la configurazione hardware offline (vedere capitolo STEP 7, sequenza
operativa 1: Modifica della configurazione hardware offline (Pagina 295))
2. Modificare e caricare il programma utente (vedere il capitolo STEP 7, sequenza operativa
2: Modifica e caricamento del programma utente (Pagina 295))
3. Arrestare la CPU di riserva (vedere il capitolo STEP 7, sequenza operativa 3: Arresto
della CPU di riserva (Pagina 296))
4. Caricare la nuova configurazione hardware nella CPU di riserva (vedere il capitolo STEP
7, sequenza operativa 4: Caricamento della nuova configurazione hardware nella CPU di
riserva (Pagina 296))
5. Se si intende rimuovere un'unità di interfaccia dal sistema parziale della CPU di riserva
attuale, effettuare le seguenti operazioni:
– Disinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
– Estrarre un'IM460 dall'apparecchiatura centrale.
oppure
– Rimuovere un'apparecchiatura di ampliamento da un ramo esistente.
oppure
– Estrarre un’interfaccia master DP esterna.
– Reinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
6. Commutare sulla CPU con la configurazione modificata (vedere il capitolo STEP 7,
sequenza operativa 5: Commutazione sulla CPU con configurazione modificata
(Pagina 297))
7. Se si intende rimuovere un'unità di interfaccia dal sistema parziale della CPU master
originaria (attualmente in stato di STOP), effettuare le seguenti operazioni:
– Disinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
– Estrarre un'IM460 dall'apparecchiatura centrale.
oppure
– Rimuovere un'apparecchiatura di ampliamento da un ramo esistente.
oppure
– Estrarre un’interfaccia master DP esterna.
– Reinserire l’alimentazione del sistema parziale di riserva.
S7-400H
300 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.7 Modifica ai parametri della CPU
Nota
Se vengono modificati parametri per i quali le modifiche sono vietate, non avverrà alcuna
commutazione sulla CPU con i parametri modificati. In questo caso, nel buffer di diagnostica
verrà registrato l'evento W#16#5966. I parametri erroneamente modificati, devono essere
reimpostati, nella progettazione, sugli ultimi valori validi.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 301
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.7 Modifica ai parametri della CPU
La selezione dei nuovi valori deve avvenire in modo da consentirne l'applicazione sia al
programma utente correntemente caricato che a quello nuovo previsto.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
Per modificare i parametri della CPU di un sistema H, effettuare le operazioni elencate nel
seguito. In un sottocapitolo sono descritti i dettagli sulle singole fasi.
S7-400H
302 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.7 Modifica ai parametri della CPU
Nota
Dopo aver modificato la configurazione hardware è possibile far eseguire il caricamento in
modo pressoché automatico. Le operazioni descritte nei capitoli da Sequenza operativa 2:
Arresto della CPU di riserva (Pagina 303) a Sequenza operativa 5: Commutazione allo stato
di sistema ridondante (Pagina 306) si rendono pertanto superflue. Il comportamento del
sistema descritto rimane invariato.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce
"Carica nell’unità -> Carica configurazione stazione in RUN". Per maggiori informazioni
consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce "Carica nell’unità -> Carica
configurazione stazione in RUN".
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Modificare Offline nella configurazione hardware le proprietà desiderate della CPU.
2. Compilare la nuova configurazione hardware ma non ma non caricarla ancora nel
sistema di destinazione.
Risultato
La configurazione hardware modificata si trova nel PG/ES. Il sistema di destinazione
continua ad operare con la precedente configurazione nello stato di sistema ridondato.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Stop".
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 303
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.7 Modifica ai parametri della CPU
Risultato
La CPU di riserva si porta nello stato di funzionamento STOP, la CPU master rimane in
RUN, il sistema H opera nel funzionamento singolo. Non è più possibile indirizzare la
periferia unilaterale della CPU di riserva.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo.
Procedura
Caricare la configurazione hardware compilata nella CPU di riserva che si trova in STOP.
Nota
Nel funzionamento singolo, il programma utente e la progettazione dei collegamenti non
devono essere sovrascritti.
Risultato
I parametri modificati della CPU nella nuova configurazione hardware della CPU di riserva
non si ripercuotono sul funzionamento corrente.
S7-400H
304 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.7 Modifica ai parametri della CPU
Situazione iniziale
La configurazione hardware modificata è stata caricata nella CPU di riserva.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" fare clic sul pulsante "Commuta su..."
3. Nella finestra di dialogo "Commuta" selezionare l'opzione "configurazione modificata" e
fare clic sul pulsante "Commuta".
4. Confermare la successiva interrogazione di sicurezza con "OK".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento, viene aggiornata e diventa master. La CPU che
finora era master si porta nello stato di funzionamento STOP, il sistema H opera nel
funzionamento singolo.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della nuo- Periferia condivisa
finora master va CPU master
Unità I/O Non vengono più interpellate Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza
dalla CPU. trizzate1) e aggiornate dalla interruzione.
Le unità di uscita emettono i CPU.
valori di sostituzione o di sta-
zionamento configurati.
1) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 305
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.7 Modifica ai parametri della CPU
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo con i parametri della CPU modificati.
Procedura
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Nuovo avviamento (Avviamento a caldo)".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento e viene aggiornata. Il sistema H opera nello stato
di sistema ridondato.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della CPU Periferia condivisa
di riserva master
Unità I/O Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza interruzione.
trizzate1) e aggiornate dalla
CPU.
1) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
S7-400H
306 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.8 Modifica della configurazione di memoria della CPU
Limitazioni
L’ampliamento della memoria di caricamento è opportuno soltanto con l'impiego di RAM
Card perché solo in questo caso è possibile copiare il programma utente nella memoria di
caricamento della CPU di riserva al momento dell’accoppiamento.
Sostanzialmente l'ampliamento della memoria di caricamento può essere realizzato anche
tramite FLASH Card. In questo caso, tuttavia, la responsabilità del caricamento dell'intero
programma utente e della configurazione hardware nella nuova FLASH Card (vedere il
capitolo Sostituzione del tipo di memoria di caricamento (Pagina 308)) è a carico dell'utente.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 307
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.8 Modifica della configurazione di memoria della CPU
Procedimento
Effettuare le seguenti operazioni nell'ordine indicato:
Nota
Con il caricamento a posteriori di collegamenti/accoppiamenti ad altra rete non è più
possibile un passaggio da RAM Card a FLASH Card.
S7-400H
308 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.8 Modifica della configurazione di memoria della CPU
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Nel PG/ES lo stato attuale del programma utente come progetto STEP 7 è disponibile sotto
forma di blocco.
CAUTELA
L'uso di un programma utente caricato dal sistema di destinazione non è qui ammesso.
Non è ammesso ricompilare il programma utente da una sorgente AWL in quanto in questo
caso a tutti i blocchi viene assegnata una nuova registrazione temporale. Nella
commutazione master-riserva i contenuti dei blocchi non vengono poi copiati.
Procedimento
Effettuare le seguenti operazioni nell'ordine indicato:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 309
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.8 Modifica della configurazione di memoria della CPU
Nota
Se si desidera passare alle FLASH Card, esse possono essere caricate già al di fuori della
CPU con il programma utente e la configurazione hardware. Le operazioni 4 e 7 non sono in
tal caso necessarie.
Le Memory Card nelle due CPU devono essere caricate con le medesime sequenze
operative. Una sequenza diversa dei blocchi nelle memorie di caricamento causa
un'interruzione dell'accoppiamento.
S7-400H
310 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità
Nota
Se vengono modificati parametri per i quali le modifiche sono vietate, non avverrà alcuna
commutazione sulla CPU con i parametri modificati. In questo caso, nel buffer di diagnostica
verrà registrato l'evento W#16#5966. I parametri erroneamente modificati, devono essere
reimpostati, nella progettazione, sugli ultimi valori validi.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
Per modificare i parametri delle unità di un sistema H, effettuare le operazioni elencate nel
seguito. In un sottocapitolo sono descritti i dettagli sulle singole fasi.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 311
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità
Nota
Dopo aver modificato la configurazione hardware è possibile far eseguire il caricamento in
modo pressoché automatico. Le operazioni descritte nei capitoli da Sequenza operativa 2:
Arresto della CPU di riserva (Pagina 313) a Sequenza operativa 5: Commutazione allo stato
di sistema ridondato (Pagina 315) si rendono pertanto superflue. Il comportamento del
sistema descritto rimane invariato.
Per maggiori informazioni consultare la Guida in linea a Configurazione HW, alla voce
"Carica nell’unità -> Carica configurazione stazione in RUN".
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedura
1. Modificare le proprietà dell'unità Offline nella configurazione hardware.
2. Compilare la nuova configurazione hardware ma non ma non caricarla ancora nel
sistema di destinazione.
Risultato
La configurazione hardware modificata si trova nel PG/ES. Il sistema di destinazione
continua ad operare con la precedente configurazione nello stato di sistema ridondato.
S7-400H
312 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità
Situazione iniziale
Il sistema H opera nello stato di sistema ridondato.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Stop".
Risultato
La CPU di riserva si porta nello stato di funzionamento STOP, la CPU master rimane in
RUN, il sistema H opera nel funzionamento singolo. Non è più possibile indirizzare la
periferia unilaterale della CPU di riserva.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo.
Procedura
Caricare la configurazione hardware compilata nella CPU di riserva che si trova in STOP.
Nota
Nel funzionamento singolo, il programma utente e la progettazione dei collegamenti non
devono essere sovrascritti.
Risultato
I parametri modificati nella nuova configurazione hardware della CPU di riserva non si
ripercuotono sul funzionamento corrente.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 313
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità
Situazione iniziale
La configurazione hardware modificata è stata caricata nella CPU di riserva.
Procedimento
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" fare clic sul pulsante "Commuta su..."
3. Nella finestra di dialogo "Commuta" selezionare l'opzione "configurazione modificata" e
fare clic sul pulsante "Commuta".
4. Confermare la successiva interrogazione di sicurezza con "OK".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento, viene aggiornata e diventa master. La CPU che
finora era master si porta nello stato di funzionamento STOP, il sistema H opera nel
funzionamento singolo.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della nuo- Periferia condivisa
finora master va CPU master
Unità I/O Non vengono più interpellate Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza
dalla CPU. trizzate1) e aggiornate dalla interruzione.
Le unità di uscita emettono i CPU.
valori di sostituzione o di sta-
zionamento configurati.
1) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
S7-400H
314 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità
Richiamo dell'OB 83
Dopo il trasferimento dei set di dati dei parametri nell'unità desiderata, viene richiamato l'OB
83. La procedura si svolge nel seguente modo:
1. Dopo aver effettuato le modifiche ai parametri di un'unità di STEP 7 e averle caricate nella
CPU in RUN, l'OB 83 viene avviato (evento di avvio W#16#3367). Dal punto di vista
dell'informazione di avvio dell'OB, rivestono un ruolo di rilievo l'indirizzo di base logico
(OB83_MDL_ADDR) e il tipo di unità (OB83_MDL_TYPE). Da questo momento, i dati di
ingresso e uscita dell'unità sono eventualmente scorretti, pertanto, non devono più esistere
SFC attive che inviino set di dati a quest'unità.
2. Dopo aver terminato l'OB 83 l'unità viene riparametrizzata.
3. Dopo aver terminato il processo di riparametrizzazione, l'OB 83 viene riavviato (evento di
avvio W#16#3267, se la parametrizzazione ha avuto un esito positivo, oppure W#16#3968,
se la parametrizzazione non è riuscita). Il comportamento dei dati di ingresso e uscita
dell'unità è analogo a quello che segue un allarme di inserimento, vale a dire, essi in questo
momento possono essere eventualmente ancora inesatti. Da questo momento in poi è
consentito richiamare nuovamente le SFC che inviano set di dati a quest'unità.
Situazione iniziale
Il sistema H opera nel funzionamento singolo con i parametri modificati.
Procedura
1. Selezionare in SIMATIC Manager una CPU del sistema H, quindi il comando di menu
"Sistema di destinazione > Stato di funzionamento".
2. Nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" selezionare la CPU di riserva e fare clic
sul pulsante "Nuovo avviamento (Avviamento a caldo)".
Risultato
La CPU di riserva effettua l'accoppiamento e viene aggiornata. Il sistema H opera nello stato
di sistema ridondato.
Tipo di periferia Periferia unilaterale della CPU Periferia unilaterale della CPU Periferia condivisa
di riserva master
Unità I/O Vengono nuovamente parame- Continuano ad operare senza interruzione.
trizzate1) e aggiornate dalla
CPU.
1) Inoltre, le unità centrali vengono prima resettate. Le unità di uscita emettono brevemente 0 (invece dei valori sostitutivi o
di stazionamento configurati).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 315
Modifiche dell'impianto durante il funzionamento
17.9 Modifica della parametrizzazione di un'unità
S7-400H
316 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Moduli di sincronizzazione 18
18.1 Moduli di sincronizzazione dell'S7–400H
Nota
I sistemi H richiedono l’impiego di 4 moduli di sincronizzazione rispettivamente dello stesso
tipo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 317
Moduli di sincronizzazione
18.1 Moduli di sincronizzazione dell'S7–400H
Configurazione meccanica
① Tappo di chiusura
CAUTELA
Prodotto laser di prima classe
Pericolo di lesioni personali.
Il modulo di sincronizzazione contiene un sistema laser ed è stato classificato come
"PRODOTTO LASER DI PRIMA CLASSE" ai sensi della norma IEC 60825–1.
Evitare il contatto diretto con il raggio laser. Non aprire la custodia. Attenersi alle istruzioni
riportate nel presente manuale, da conservare come documentazione di riferimento.
OB 84
Se la CPU è stata progettata come V 4.5: in caso di riduzione della potenza
dell'accoppiamento di ridondanza tra le due CPU in funzionamento ridondato il sistema
operativo della CPU richiama l'OB 84.
S7-400H
318 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Moduli di sincronizzazione
18.1 Moduli di sincronizzazione dell'S7–400H
OB 82
In funzionamento ridondato il sistema operativo della CPU richiama l'OB 82 in caso di
riduzione della potenza dell'accoppiamento di ridondanza tra le due CPU.
Se è stato richiamato un OB 82 è possibile determinare la causa a posteriori solo se i dati
sono stati letti con l'SFB 52 o l'SFB 54.
La causa della riduzione della potenza è indicata nella scheda "Diagnostica modulo Sync" in
Configurazione HW -> Sistema di destinazione -> Stato dell'unità. Per il modulo di
sincronizzazione selezionato è possibile visualizzare i seguenti dati di diagnostica di canale:
● Sovratemperatura
La temperatura del modulo di sincronizzazione è eccessiva.
● Errore nella fibra ottica
Il mittente del componente elettroottico ha raggiunto il fine vita.
● Superamento negativo valore limite inferiore
La potenza ottica trasmessa o ricevuta è bassa o troppo bassa.
● Superamento valore limite superiore
La potenza ottica trasmessa o ricevuta è alta o troppo alta.
● Errore funzionale dei componenti di rete
La qualità dell'accoppiamento di ridondanza tra le CPU (percorso di trasmissione inclusi
moduli di sincronizzazione e cavi a fibre ottiche) è ridotta, perciò si verificano di frequente
errori di trasmissione.
In funzionamento ridondato l'OB 82 viene richiamato anche con Rete off/on o con un
aggiornamento del firmware della CPU partner. Ciò non dipende da un problema di
accoppiamento di sincronizzazione ma solo dal fatto che i moduli di sincronizzazione in
questo momento non inviano luce.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 319
Moduli di sincronizzazione
18.1 Moduli di sincronizzazione dell'S7–400H
ATTENZIONE
Riduzione della potenza ottica a causa di imbrattamento
Anche un minimo imbrattamento dell'interfaccia FO pregiudica la qualità della trasmissione
del segnale. Ciò può causare perdite di sincronizzazione durante il funzionamento.
Proteggere da imbrattamento le interfacce FO quando si immagazzinano e inseriscono i
moduli di sincronizzazione.
Nota
Moduli di sincronizzazione cablati in ordine incrociato
Se i moduli di sincronizzazione vengono cablati in ordine incrociato (interfaccia IF1 della
prima CPU con interfaccia IF2 della seconda CPU e viceversa) entrambe le CPU
diventano master e il sistema non funziona correttamente. I LED IFM 1 e IFM 2 si
accendono su entrambe le CPU.
Assicurarsi che l'interfaccia IF1 della prima CPU sia collegata con l'interfaccia IF1 della
seconda CPU e l'interfaccia IF2 della prima CPU con l'interfaccia IF2 della seconda CPU.
S7-400H
320 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Moduli di sincronizzazione
18.2 Installazione di cavi a fibre ottiche
Dati tecnici
Vedere anche
Installazione di cavi a fibre ottiche (Pagina 321)
Introduzione
La posa dei cavi a fibre ottiche deve essere eseguita esclusivamente da personale
specializzato. Attenersi alle norme e alle disposizioni vigenti. Nonostante la posa preveda la
necessaria cautela, essa costituisce in realtà la fonte più frequente di errori. Le cause sono:
● Piegatura del cavo a fibre ottiche dovuta a raggi di curvatura troppo stretti.
● Schiacciamento causato da fattori esterni quali il sovraccarico dovuto alla
sovrapposizione di altri cavi pesanti, il calpestare o torcere i cavi.
● Allungamento eccessivo per effetto del carico del tiro troppo elevato.
● Danneggiamento causato da spigoli etc.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 321
Moduli di sincronizzazione
18.2 Installazione di cavi a fibre ottiche
Precauzioni da seguire con i cavi a fibre ottiche per l’accoppiamento di sincronizzazione dell’S7–400H
Accertarsi, al momento della posa dei cavi, che i due cavi a fibre ottiche vengano posati
separatamente. La posa separata accresce la disponibilità e protegge da possibili guasti
duplici, ad esempio nel caso di un'interruzione contemporanea dei cavi a fibre ottiche.
Inoltre, prima di inserire l'alimentazione o di accendere il sistema accertarsi che almeno un
cavo a fibre ottiche sia inserito in entrambe le CPU; in caso contrario entrambe le CPU
potrebbero elaborare il programma utente come CPU master.
ATTENZIONE
Riduzione della potenza ottica a causa di imbrattamento
Anche minimi imbrattamenti all'estremità di un cavo a fibre ottiche ne pregiudicano la
potenza ottica e così anche la qualità della trasmissione del segnale. Ciò può causare
perdite di sincronizzazione durante il funzionamento. Proteggere da imbrattamento le
estremità del cavo a fibre ottiche durante l'immagazzinamento e la posa. Non rimuovere
l'eventuale cappuccio di protezione che potrebbe coprire le estremità del cavo a fibre
ottiche alla consegna.
S7-400H
322 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Moduli di sincronizzazione
18.2 Installazione di cavi a fibre ottiche
Pressione
Evitare di esercitare pressione p. es. con un fissaggio inappropriato tramite morsetti (a
innesto rapido) o serracavi. Evitare inoltre di calpestare i cavi.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 323
Moduli di sincronizzazione
18.3 Scelta dei cavi a fibre ottiche
Effetti termici
I cavi sono sensibili all'irraggiamento diretto del calore, perciò non è consentito riscaldare un
cavo a fibre ottiche con un fon ad aria calda o con bruciatori a gas come ad es. nel caso
della termoretrazione.
S7-400H
324 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Moduli di sincronizzazione
18.3 Scelta dei cavi a fibre ottiche
Nota
Cavi fino a 10 m con modulo di sincronizzazione 6ES7 960-1AB06-0XA0
I cavi da 10 m di lunghezza sono disponibili nella gamma accessori. Se si utilizza uno di
questi cavi con il modulo di sincronizzazione 6ES7 960-1AB06-0XA0 è possibile che
venga emesso il messaggio di errore "Potenza ottica eccessiva" con richiamo dell'OB 82.
Ulteriori specifiche, in funzione dei diversi tipi di impiego, sono elencate nella tabella
sottostante:
Tabella 18- 2 Specifiche per cavi a fibre ottiche nella posa interna
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 325
Moduli di sincronizzazione
18.3 Scelta dei cavi a fibre ottiche
S7-400H
326 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Moduli di sincronizzazione
18.3 Scelta dei cavi a fibre ottiche
Tabella 18- 3 Specifiche per cavi a fibre ottiche nella posa esterna
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 327
Moduli di sincronizzazione
18.3 Scelta dei cavi a fibre ottiche
S7-400H
328 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400 19
Il presente capitolo illustra la composizione dei tempi di ciclo e di reazione dell’S7–400.
Il tempo di ciclo del programma utente nella corrispondente CPU può essere letto con il PG
(vedere il manuale Configurazione dell'hardware e progettazione di collegamenti con STEP
7).
Il calcolo del tempo di ciclo viene mostrato sulla base di esempi.
Importante per la valutazione di un processo è il tempo di reazione. Il presente capitolo
illustra le modalità di calcolo di questo tempo. In caso di impiego di una CPU 41x–H come
master nella rete PROFIBUS DP è necessario considerare anche i tempi di ciclo DP (vedere
il capitolo Tempo di reazione (Pagina 343)).
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni sui tempi di elaborazione seguenti sono contenute nella lista operazioni
dell'S7–400H. Questa lista contiene tutte le istruzioni di STEP 7 che possono essere
elaborate dalle rispettive CPU con i relativi tempi di esecuzione, tutte le SFC e gli SFB
integrati nelle CPU nonché le funzioni IEC richiamabili in STEP 7 con i relativi tempi di
elaborazione.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 329
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.1 Tempo di ciclo
Immagine di processo
Affinché la CPU, per la durata dell’elaborazione ciclica del programma, abbia a disposizione
un'immagine coerente dei segnali di processo, essi vengono letti o scritti prima
dell’elaborazione del programma. Durante l’elaborazione del programma, la CPU non
accede direttamente alle unità di ingresso/uscita per interrogare gli ingressi (I) e le uscite (O)
delle aree di operandi, bensì dall’area di memoria interna della CPU nella quale si trova
l’immagine di processo degli ingressi e delle uscite.
Passo operazioni
1 Il sistema operativo avvia il tempo di controllo del ciclo.
2 La CPU scrive i valori dall'immagine di processo delle uscite nelle unità di uscita.
3 La CPU legge lo stato degli ingressi delle unità di ingresso e aggiorna l'immagine di
processo degli ingressi.
4 La CPU elabora il programma utente in fasi temporali ed esegue le operazioni indicate
nel programma.
5 Alla fine di un ciclo il sistema operativo esegue i compiti in attesa, ad es. il caricamento
e la cancellazione dei blocchi.
6 Infine, eventualmente alla scadenza del tempo minimo del ciclo progettato, la CPU
torna all'inizio del ciclo ed avvia nuovamente il controllo del tempo di ciclo.
S7-400H
330 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 331
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
Fattori Osservazioni
Tempo di trasferimento per l'im- Vedere le tabelle dalla 19-3 in poi
magine di processo delle uscite
(IPU) e l'immagine di processo
degli ingressi (IPI)
Tempo di elaborazione program- Questo valore viene calcolato dai tempi di esecuzione delle sin-
ma utente gole operazioni (vedere la Lista operazioni S7–400).
Tempo di elaborazione del siste- Vedere tabella 19-7
ma operativo nel punto di control-
lo del ciclo
Prolungamento del tempo di ciclo Il carico massimo del ciclo ammesso per effetto della comunica-
a causa della comunicazione zione viene parametrizzato in % in STEP 7 (manuale Program-
mazione con STEP 7). Vedere capitolo Carico di comunicazione
(Pagina 340).
Carico del tempo di ciclo dovuto Gli allarmi possono interrompere il programma utente in qualsiasi
agli allarmi momento. Vedere tabella 19-8
S7-400H
332 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
Nelle tabelle seguenti sono indicate le singole percentuali del tempo di trasferimento per
l'aggiornamento dell'immagine di processo (tempo di trasferimento dell'immagine di
processo). I tempi indicati sono "valori ideali" che possono protrarsi a causa di allarmi o della
comunicazione della CPU.
Tabella 19- 3 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 412–5H
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 333
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
Tabella 19- 4 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 414–5H
S7-400H
334 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
Tabella 19- 5 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 416–5H
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 335
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
Tabella 19- 6 Percentuali del tempo di trasferimento dell'immagine di processo, CPU 417–5H
S7-400H
336 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.2 Calcolo del tempo di ciclo
Tempo di elaborazione del sistema operativo nel punto di controllo del ciclo
La seguente tabella contiene i tempi di elaborazione del sistema operativo nel punto di
controllo del ciclo delle CPU.
Tabella 19- 8 Tempo di elaborazione del sistema operativo nel punto di controllo del ciclo
CPU Interrupt di Allarme di Allarme Allarme di ritar- Sche- Errore di pro- Errore di Errore
processo diagnostica dall'oro- do dula- grammazione accesso di asin-
logio zione periferia cronismo
orologio
CPU 412-5H 240 µs 240 µs 230 µs 150 µs 150 µs 80 µs 80 µs 180 µs
funzionamento
singolo
CPU 412-5H 680 µs 550 µs 700 µs 580 µs 450 µs 350 µs 179 µs 550 µs
ridondanza
CPU 414–5H 160 µs 120 µs 150 µs 100 µs 100 µs 60 µs 60 µs 120 µs
funzionamento
singolo
CPU 414–5H 420 µs 400 µs 490 µs 360 µs 280 µs 220 µs 120 µs 306 µs
ridondanza
CPU 416–5H 120 µs 110 µs 100 µs 80 µs 60 µs 40 µs 40 µs 80 µs
funzionamento
singolo
CPU 416–5H 300 µs 250 µs 370 µs 220 µs 200 µs 150 µs 90 µs 230 µs
ridondanza
CPU 417–5H 90 µs 70 µs 70 µs 50 µs 50 µs 30 µs 30 µs 70 µs
funzionamento
singolo
CPU 417–5H 200 µs 170 µs 230 µs 150 µs 150 µs 100 µs 45 µs 133 µs
ridondanza
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 337
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.3 Tempi di ciclo diversi
Un motivo per cui si verificano tempi di ciclo diversi è dovuto anche al fatto che il tempo di
elaborazione dei blocchi (ad es. dell'OB 1) può variare a causa di:
● istruzioni condizionate,
● richiami di blocco condizionati,
● percorsi di programma diversi,
● loop ecc.
S7-400H
338 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.3 Tempi di ciclo diversi
Il tempo di ciclo effettivo è la somma di Tcic e Tatt. Esso è quindi sempre maggiore o uguale a
Tmin.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 339
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.4 Carico di comunicazione
Coerenza dati
Il programma utente viene interrotto per l'elaborazione della comunicazione. L'interruzione si
può verificare dopo ogni comando. Tali ordini di comunicazione possono modificare i dati
utente. In questo modo la coerenza dei dati non può essere garantita per più accessi.
Le modalità operative che consentono di garantire una coerenza che comprenda più di un
comando sono riportate nel capitolo sui dati coerenti.
Il sistema operativo richiede una percentuale della parte rimanente per compiti interni.
Questa percentuale viene considerata nel coefficiente riportato nelle tabelle dalla 16-3 in poi.
S7-400H
340 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.4 Carico di comunicazione
Un carico di comunicazione del 20% significa che, di ciascuna fase temporale, rimangono in
media 200 μs per la comunicazione e 800 μs per il programma utente. Per elaborare un ciclo
la CPU impiega quindi 10 ms / 800 μs = 13 fasi temporali. Il tempo di ciclo effettivo è quindi
pari a 13 fasi temporali di 1 ms = 13 ms se la CPU utilizza completamente il carico di
comunicazione progettato.
Ciò significa che una percentuale di comunicazione del 20% non prolunga il ciclo in modo
lineare di 2 bensì di 3 ms.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 341
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.4 Carico di comunicazione
Avvertenze
● Controllare gli effetti di eventuali modifiche al valore del parametro "Carico del ciclo a
causa della comunicazione" durante il funzionamento dell'impianto.
● Considerare il carico di comunicazione al momento dell'impostazione del tempo di ciclo
massimo, in caso contrario si verificano errori temporali.
Suggerimenti
● Applicare, se possibile, il valore preimpostato.
● Incrementare il valore solo se la CPU viene impiegata prevalentemente per scopi di
comunicazione e il programma utente non è critico dal punto di vista temporale. In tutti gli
altri casi il valore va solo ridotto!
S7-400H
342 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.5 Tempo di reazione
Banda di oscillazione
Il tempo di reazione effettivo è compreso tra il tempo di reazione minimo e quello massimo.
Per la progettazione del proprio impianto, utilizzare sempre per il calcolo il tempo di reazione
massimo.
Qui di seguito è possibile osservare il tempo di reazione più lungo e quello più breve e
ottenere così un'idea della banda di oscillazione del tempo di reazione.
Fattori
Il tempo di reazione dipende dal tempo di ciclo e dai seguenti fattori:
● Ritardo degli ingressi e delle uscite
● Tempi di ciclo DP aggiuntivi nella rete PROFIBUS DP
● Elaborazione nel programma utente
Ritardo di ingressi/uscite
A seconda dell'unità, prestare attenzione ai seguenti tempi di ritardo:
● Per ingressi digitali: tempo di ritardo dell'ingresso
● Per ingressi digitali con funzione di allarme: tempo di ritardo dell’ingresso + tempo di
elaborazione interno all’unità
● Per uscite digitali: tempi di ritardo trascurabili
● Per uscite a relè: tipici tempi di ritardo da 10 ms a 20 ms.
Il ritardo delle uscite a relè dipende inoltre
dalla temperatura e dalla tensione.
● Per ingressi analogici: tempo di ciclo dell’ingresso analogico
● Per uscite analogiche: tempo di risposta dell’uscita analogica
I tempi di ritardo si trovano nei dati tecnici delle unità di ingresso/uscita.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 343
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.5 Tempo di reazione
Se viene impiegata una rete PROFIBUS DP con più master, è necessario tenere in
considerazione il tempo di ciclo DP per ciascun master, ovvero eseguire separatamente il
calcolo per ogni singolo master e addizionare il risultato.
S7-400H
344 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.5 Tempo di reazione
Calcolo
Il tempo di reazione (più breve) è costituito da:
● 1 x tempo di trasferimento dell'immagine di processo degli ingressi +
● 1 x tempo di trasferimento dell'immagine di processo delle uscite +
● 1 x tempo di elaborazione del programma +
● 1 x tempo di elaborazione del sistema operativo nel punto di controllo del ciclo +
● Ritardo degli ingressi e delle uscite
Ciò corrisponde alla somma del tempo di ciclo e del ritardo degli ingressi e delle uscite.
Nota
Se la CPU e l'unità degli ingressi e delle uscite non si trovano nell'apparecchiatura centrale è
necessario aggiungere anche il doppio tempo di esecuzione del telegramma slave DP
(inclusa l'elaborazione nel master DP).
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 345
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.5 Tempo di reazione
Calcolo
Il tempo di reazione (più lungo) è costituito da:
● 2 x tempo di trasferimento dell'immagine di processo degli ingressi +
● 2 x tempo di trasferimento dell'immagine di processo delle uscite +
● 2 x tempo di elaborazione del sistema operativo +
● 2 x tempo di elaborazione del programma +
● 2 x tempo di esecuzione del telegramma slave DP (incl. elaborazione nel master DP) +
● Ritardo degli ingressi e delle uscite
Ciò corrisponde alla somma del doppio tempo di ciclo e del ritardo degli ingressi e delle
uscite maggiorata del doppio tempo di ciclo DP.
S7-400H
346 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.5 Tempo di reazione
Tabella 19- 10 Accessi diretti delle CPU alle unità di periferia nell'apparecchiatura centrale
Tipo di accesso 412-5H 412-5H 414-5H 414-5H 416-5H 416-5H 417-5H 417-5H
funziona- ridondanza funziona- ridondanza funziona- ridondanza funziona- ridondanza
mento mento mento mento
singolo singolo singolo singolo
Lettura byte 3,0 µs 33,9 µs 2,6 µs 21,0 µs 2,3 µs 15,9 µs 2,2 µs 11,2 µs
Lettura parola 4,0 µs 33,9 µs 4,0 µs 24,5 µs 4,0 µs 16,2 µs 3,9 µs 11,7 µs
Lettura doppia 7,0 µs 33,9 µs 7,0 µs 24,5 µs 7,0 µs 17,2 µs 7,0 µs 14,7 µs
parola
Scrittura byte 3,0 µs 33,9 µs 2,6 µs 21,5 µs 2,4 µs 16,0 µs 2,3 µs 11,3 µs
Scrittura parola 4,0 µs 33,9 µs 4,0 µs 24,5 µs 4,0 µs 16,2 µs 3,9 µs 11,8 µs
Scrittura doppia 7,5 µs 33,9 µs 7,4 µs 24,5 µs 7,3 µs 18,5 µs 7,1 µs 15,0 µs
parola
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 347
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.5 Tempo di reazione
Tabella 19- 11 Accessi diretti delle CPU alle unità di periferia nell'apparecchiatura di ampliamento con collegamento loca-
le
Tipo di accesso 412-5H 412-5H 414–5H 414–5H 416-5H 416-5H 417–5H 417–5H
funziona- ridondanza funziona- ridondanza funziona- ridondanza funziona- ridondanza
mento mento mento mento
singolo singolo singolo singolo
Lettura byte 6,0 µs 36,0 µs 5,6 µs 24,5 µs 5,6 µs 16,1 µs 5,6 µs 13,4 µs
Lettura parola 11,0 µs 41,3 µs 10,5 µs 32,1 µs 10,5 µs 23,8 µs 10,5 µs 18,6 µs
Lettura doppia 20,0 µs 49,0 µs 19,9 µs 40,0 µs 19,9 µs 31,7 µs 19,9 µs 28,7 µs
parola
Scrittura byte 5,3 µs 35,3 µs 5,3 µs 24,5 µs 5,3 µs 16,1 µs 5,3 µs 13,4 µs
Scrittura parola 10,6 µs 41,3 µs 10,2 µs 28,6 µs 10,2 µs 21,5 µs 10,2 µs 18,3 µs
Scrittura doppia 19,8 µs 49,0 µs 19,8 µs 39,8 µs 19,8 µs 31,5 µs 19,8 µs 28,0 µs
parola
Tabella 19- 12 Accessi diretti delle CPU alle unità di periferia nell'apparecchiatura di ampliamento con collegamento re-
moto, impostazione 100 m
Tipo di accesso 412-5H 412-5H 414–5H 414–5H 416-5H 416-5H 417–5H 417–5H
funziona- ridondanza funziona- ridondanza funziona- ridondanza funziona- ridondanza
mento mento mento mento
singolo singolo singolo singolo
Lettura byte 11,5 µs 41,3 µs 11,5 µs 27,5 µs 11,4 µs 20,3 µs 11,3 µs 17,0 µs
Lettura parola 23,0 µs 49,0 µs 23,0 µs 39,8 µs 22,8 µs 31,5 µs 22,8 µs 28,6 µs
Lettura doppia 46,0 µs 72,1 µs 46,0 µs 62,9 µs 45,9 µs 54,5 µs 45,9 µs 51,7 µs
parola
Scrittura byte 11,0 µs 41,3 µs 11,0 µs 27,0 µs 10,8 µs 20,2 µs 10,8 µs 16,8 µs
Scrittura parola 22,0 µs 49,0 µs 22,0 µs 39,8 µs 21,9 µs 31,5 µs 21,9 µs 27,8 µs
Scrittura doppia 44,5 µs 72,1 µs 44,5 µs 62,9 µs 44,0 µs 54,5 µs 44,0 µs 50,0 ms
parola
Nota
È possibile ottenere tempi di reazione più rapidi anche impiegando interrupt di processo,
vedere il capitolo Tempo di reazione all'allarme (Pagina 353).
S7-400H
348 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.6 Calcolo dei tempi di ciclo e di reazione
Tempo di ciclo
1. Stabilire, avvalendosi della lista operazioni, il tempo di esecuzione del programma utente.
2. Calcolare e sommare il tempo di trasferimento per l'immagine di processo. Valori
orientativi si trovano nelle tabelle dalla 16-3 in poi.
3. Sommare il tempo di elaborazione nel punto di controllo del ciclo. Valori orientativi si
trovano nelle tabella 16–8.
4. Moltiplicare il risultato per il coefficiente indicato nella tabella 16–7.
Come risultato si ottiene orail tempo di ciclo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 349
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.7 Esempi di calcolo per il tempo di ciclo e di reazione
Esempio I
È stato installato un S7–400 con le seguenti unità nell'apparecchiatura centrale:
● una CPU 414-5H in funzionamento ridondato
● 2 unità di ingresso digitali SM 421; DI 32×DC 24 V (4 byte ciascuna nell'IP)
● 2 unità di uscita digitali SM 422; DO 32×DC 24 V/0,5A 4 (byte ciascuna nell'IP)
Programma utente
Nella lista operazioni, il programma utente ha un tempo di esecuzione di 15 ms.
S7-400H
350 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.7 Esempi di calcolo per il tempo di ciclo e di reazione
Esempio II
È stato installato un S7–400 con le seguenti unità:
● una CPU 414-5H in funzionamento ridondato
● 4 unità di ingresso digitali SM 421; DI 32×DC 24 V (4 byte ciascuna nell'IP)
● 3 unità di uscita digitali SM 422; DO 16×DC 24 V/2A (ciascuna 2 byte nell'IP)
● 2 unità di ingresso analogiche SM 431; AI 8x13bit (non nell'IP)
● 2 unità di uscita analogiche SM 432; AO 8x13bit (non nell'IP)
Programma utente
Nella lista operazioni, il programma utente ha un tempo di esecuzione di 10,0 ms.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 351
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.7 Esempi di calcolo per il tempo di ciclo e di reazione
Considerando le fasi temporali, perciò, il tempo di ciclo effettivo arrotondato per eccesso è di
22,5 ms.
S7-400H
352 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.8 Tempo di reazione all'allarme
Tempi di reazione agli interrupt di processo e agli allarmi di diagnostica delle CPU
Tabella 19- 14 Tempi di reazione agli interrupt di processo e agli allarmi; tempo massimo di reazione
agli allarmi senza comunicazione
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 353
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.8 Tempo di reazione all'allarme
Unità di ingresso/uscita
Il tempo di reazione all'interrupt di processo delle unità di ingresso/uscita è composto da:
● Unità di ingresso digitali
Tempo di reazione all'interrupt di processo = tempo interno di preparazione dell'interrupt
+ ritardo all'ingresso
I tempi sono indicati nei dati tecnici delle singole unità di ingresso digitale.
● Unità di ingresso analogiche
Tempo di reazione all'interrupt di processo = tempo interno di preparazione dell'interrupt
+ tempo di conversione
Il tempo interno di preparazione dell'interrupt delle unità analogiche d'ingresso è
trascurabile. I tempi di conversione sono riportati nei dati tecnici delle singole unità di
ingresso analogica.
Il tempo di reazione all'allarme di diagnostica delle unità di ingresso/uscita è l'intervallo che
va dal riconoscimento di un evento di diagnostica da parte dell'unità di ingresso/uscita alla
generazione dell'allarme di diagnostica da parte dell'unità stessa. Questo intervallo è
trascurabile.
S7-400H
354 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.9 Esempio di calcolo per il tempo di reazione all'allarme
Calcolo
Nell'esempio il tempo di reazione all'interrupt di processo è costituito dai seguenti tempi:
● tempo di reazione all'interrupt di processo della CPU 417–5H: ca. 0,3 ms (valore medio in
funzionamento ridondato)
● prolungamento dovuto alla comunicazione secondo quanto descritto nel capitolo Tempo
di reazione all'allarme (Pagina 353):
100 µs + 1000 µs × 20% = 300 µs = 0,3 ms
● Tempo di reazione all'interrupt dell'SM 421; DI 16×UC 24/60 V:
– tempo di preparazione interna dell'allarme: 0,5 ms
– Ritardo dell'ingresso: 0,5 ms
● Poiché le unità di ingresso/uscita sono inserite nell'apparecchiatura centrale, il tempo di
ciclo DP sul PROFIBUS DP non è rilevante.
Il tempo di reazione all'interrupt di processo è costituito alla somma dei tempi indicati:
tempo di reazione all'interrupt di processo = 0,3 ms +0,3 ms + 0,5 ms + 0,5 ms = ca. 1,6 ms.
Il tempo di reazione all'interrupt del processo calcolato, decorre dalla presenza di un segnale
all'ingresso digitale fino alla prima istruzione nell'OB 4x.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 355
Tempi di ciclo e reazione dell'S7–400
19.10 Riproducibilità degli allarmi di ritardo e della schedulazione orologio
Definizione di "riproducibilità"
Allarme di ritardo:
Scostamento temporale del richiamo della prima istruzione nell'OB di allarme rispetto al
momento dell'allarme programmato.
Schedulazione orologio:
Variabilità dell'intervallo di tempo tra due richiami consecutivi, misurata tra le prime istruzioni
del rispettivo OB di allarme.
Riproducibilità
La tabella seguente contiene la riproducibilità di allarmi di ritardo e di schedulazione orologio
delle CPU.
Unità Riproducibilità
Allarme di ritardo Schedulazione orologio
CPU 412-5H funzionamento singolo ±230 µs ±250 µs
CPU 412-5H ridondanza ±430 µs ±520 µs
CPU 414-5H funzionamento singolo ±160 µs ±240 µs
CPU 414-5H ridondanza ±280 µs ±280 µs
CPU 416-5H funzionamento singolo ±130 µs ±190 µs
CPU 416-5H ridondanza ±230 µs ±210 µs
CPU 417-5H funzionamento singolo ±120 µs ±160 µs
CPU 417-5H ridondanza ±200 µs ±180 µs
Questi tempi sono validi soltanto se in questo momento l'allarme può anche essere eseguito
e non viene ritardato p. es. da allarmi con priorità maggiore o da allarmi con la stessa priorità
non ancora eseguiti.
S7-400H
356 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici 20
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
• Preimpostati Z 0 ... Z 7
Contatori IEC Sì
• Tipo SFB
Temporizzatori S7 2048
• Ritenzione impostabile T 0 ... T 2047
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 357
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
Temporizzatori IEC Sì
• Tipo SFB
• Ritenzione preimpostata da MB 0 a MB 15
Blocchi
OB Vedere Lista operazioni
• Dimensioni Max. 64 KByte
FB Max. 3000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
FC Max. 3000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
S7-400H
358 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
Configurazione
Apparecchiature centrali/di ampliamento max. 2/20
Multicomputing No
Numero IM innestabili (totale) max. 6
• IM 460 max. 6
Numero di master DP
• integrati 2
• CP PROFIBUS e Ethernet, incluso CP 443–5 max. 14, di cui max. 10 CP come master DP
Extended
OP collegabili 47
Ora
Orologio (orologio hardware) Sì
• Bufferizzato Sì
• Risoluzione 1 ms
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 359
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
• A ritenzione Sì
Sincronizzazione dell'ora Sì
• Nell'AS, su MPI, DP e Ethernet MMS come master o slave
• Preimpostati 300
Forzamento Sì
• Variabile Ingressi/uscite, merker, ingressi/uscite di periferia
S7-400H
360 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
• Preimpostate 120
Comunicazione
Comunicazione PG/OP Sì
Routing Sì
Comunicazione S7 Sì
• Dati utili per ciascun ordine Max. 64 KByte
Comunicazione di base S7 No
Comunicazione di dati globali No
Comunicazione compatibile S5 tramite FC AG_SEND e AG_RECV, max. tramite
10 CP 443–1 o 443–5
• Dati utili per ciascun ordine Max. 8 KByte
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 361
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
Interfacce
Non è consentito progettare la CPU come slave DP
Interfaccia 1
Denominazione dell'interfaccia X1
Tipo di interfaccia integrata
Collegamento fisico RS 485/PROFIBUS e MPI
Con separazione di potenziale Sì
Alimentazione dell'interfaccia (15 ... 30V DC) Max. 150 mA
Numero delle risorse di collegamento MPI: 32, DP: 16
Utilizzando un repeater di diagnostica sul ramo si
riduce di 1 il numero di risorse di collegamento su
questo ramo
Funzionalità
• MPI sì
• PROFIBUS DP Master DP
• Routing Sì
• Comunicazione S7 Sì
• Comunicazione di base S7 No
S7-400H
362 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• Sincronismo di clock No
• SYNC/FREEZE No
• Attivazione/disattivazione di slave DP No
• Routing sì
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 363
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
S7-400H
364 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
Funzionalità
• PROFINET sì
Servizi
• Comunicazione PG sì
• Comunicazione OP sì
• Comunicazione S7 sì
Numero max. di collegamenti progettabili 48, di cui una riservata rispettivamente per PG e
Numero max. di istanze OP
600
• Routing S7 sì
• PROFINET IO Controller sì
• PROFINET I Device no
• PROFINET CBA no
Comunicazione aperta IE
• tramite TCP/IP sì
• ISO on TCP sì
• UDP sì
• Sincronizzazione dell'ora sì
PROFINET IO
PNO ID (esadecimale) ID fornitore: 0x002A
ID Device: 0x0102
Numero di PROFINET IO Controller integrati 1
Numero di PROFINET IO Device collegabili 256
Numero di IO Device collegabili con l'opzione RT 256
di cui in linea 256
Shared Device supportati no
Area di indirizzi max. 8 kByte per ingressi/uscite
Numero di sottomoduli max. 8192
I moduli misti valgono il doppio
Lunghezza max. dei dati utili, incluse le rispettive 1440 byte
variabili
Coerenza max. dei dati utili comprese le relative 1024 byte
variabili
Intervalli di trasmissione 250 µs, 500 µs, 1 ms, 2 ms, 4 ms
Tempo di aggiornamento 250 μs, 0,5 ms, 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16 ms,
32 ms, 64 ms, 128 ms, 256 ms e 512 ms
Il valore minimo dipende dalla percentuale di
comunicazione impostata per PROFINET IO, dal
numero di IO Device e dal numero dei dati utili
progettati.
Lunghezza max. dei dati utili 1024 byte per ogni area di indirizzi
Coerenza max. dei dati utili 1024 byte per ogni area di indirizzi
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 365
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
Funzioni di protocollo S7
• Funzioni PG sì
• Funzioni OP sì
• SFC 58 "WR_REC" 8
• SFC 55 "WR_PARM" 8
• SFC 57 "PARM_MOD" 1
• SFC 56 "WR_DPARM" 2
• SFC 13 "DPNRM_DG" 8
• SFC 51 "RDSYSST" 8
Il totale di tutte le SFC attive su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Blocchi funzionali di sistema (SFB) Vedere Lista operazioni
Numero di SFB attivi contemporaneamente per
ramo
• SFB 52 "RDREC" 8
• SFB 53 "WRREC" 8
Il totale di tutti gli SFB attivi su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Protezione del programma utente Protezione mediante password
S7-400H
366 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.1 Dati tecnici della CPU 412–5H PN/DP; (6ES7 412–5HK06–0AB0)
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 367
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
• Preimpostati Z 0 ... Z 7
Contatori IEC sì
• Tipo SFB
Temporizzatori S7 2048
• Ritenzione impostabile T 0 ... T 2047
Temporizzatori IEC sì
• Tipo SFB
S7-400H
368 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
Merker 8 KByte
• Ritenzione impostabile da MB 0 a MB 8191
• Ritenzione preimpostata da MB 0 a MB 15
Blocchi
OB Vedere Lista operazioni
• Dimensioni Max. 64 KByte
FB Max. 3000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
FC Max. 3000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 369
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
Numero di master DP
• integrati 2
• CP PROFIBUS e Ethernet, incluso CP 443–5 max. 14, di cui max. 10 CP come master DP
Extended
OP collegabili 63
Ora
Orologio sì
• Bufferizzato sì
• Risoluzione 1 ms
S7-400H
370 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
• A ritenzione sì
Sincronizzazione dell'ora sì
• Nell'AS, su MPI e DP come master o slave
• Preimpostati 900
Forzamento sì
• Variabile Ingressi/uscite, merker, ingressi/uscite di periferia
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 371
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
Buffer di diagnostica sì
• Numero di registrazioni Max. 3200 (impostabile)
• Preimpostate 120
Comunicazione
Comunicazione PG/OP sì
Routing sì
Comunicazione S7 sì
• Dati utili per ciascun ordine Max. 64 KByte
Comunicazione di base S7 no
Comunicazione di dati globali no
Comunicazione compatibile S5 tramite FC AG_SEND e AG_RECV, max. tramite
10 CP 443–1 o 443–5
• Dati utili per ciascun ordine Max. 8 KByte
S7-400H
372 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
Interfacce
Non è consentito progettare la CPU come slave DP
Interfaccia 1
Denominazione dell'interfaccia X1
Tipo di interfaccia integrata
Collegamento fisico RS 485/Profibus
Con separazione di potenziale sì
Alimentazione dell'interfaccia (15 ... 30V DC) Max. 150 mA
Numero delle risorse di collegamento MPI: 32, DP: 16
Utilizzando un repeater di diagnostica sul ramo si
riduce di 1 il numero di risorse di collegamento su
questo ramo.
Funzionalità
• MPI sì
• PROFIBUS DP Master DP
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Comunicazione PG/OP sì
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 373
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
S7-400H
374 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
Servizi
• Comunicazione PG sì
• Comunicazione OP sì
• Comunicazione S7 sì
Numero max. di collegamenti progettabili 64, di cui una riservata rispettivamente per PG e
Numero max. di istanze OP
2500
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 375
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
• Routing S7 sì
• PROFINET IO Controller sì
• PROFINET I Device no
• PROFINET CBA no
Comunicazione aperta IE
• tramite TCP/IP sì
• ISO on TCP sì
• UDP sì
• Sincronizzazione dell'ora sì
PROFINET IO
PNO ID (esadecimale) ID fornitore: 0x002A
ID Device: 0x0102
Numero di PROFINET IO Controller integrati 1
Numero di PROFINET IO Device collegabili 256
Numero di IO Device collegabili con l'opzione RT 256
di cui in linea 256
Shared Device supportati no
Area di indirizzi max. 8 kByte per ingressi/uscite
Numero di sottomoduli max. 8192
I moduli misti valgono il doppio
Lunghezza max. dei dati utili, incluse le rispettive 1440 byte
variabili
Coerenza max. dei dati utili comprese le relative 1024 byte
variabili
Intervalli di trasmissione 250 µs, 500 µs, 1 ms, 2 ms, 4 ms
Tempo di aggiornamento 250 μs, 0,5 ms, 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16 ms,
32 ms, 64 ms, 128 ms, 256 ms e 512 ms
Il valore minimo dipende dalla percentuale di
comunicazione impostata per PROFINET IO, dal
numero di IO Device e dal numero dei dati utili
progettati.
IRT (Isochronous Real Time) no
Funzioni di protocollo S7
• Funzioni PG sì
• Funzioni OP sì
Avvio prioritario no
Accelerated (ASU) e Fast Startup Mode (FSU)
Cambio utensile no
Cambio di un IO Device senza memory card o sì
PG
Interfacce 4 e 5
Denominazione interfacce IF1, IF2
Tipo di interfaccia Modulo di sincronizzazione (fibra ottica) inseribile
S7-400H
376 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
• SFC 58 "WR_REC" 8
• SFC 55 "WR_PARM" 8
• SFC 57 "PARM_MOD" 1
• SFC 56 "WR_DPARM" 2
• SFC 13 "DPNRM_DG" 8
• SFC 51 "RDSYSST" 8
Il totale di tutte le SFC attive su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Blocchi funzionali di sistema (SFB) Vedere Lista operazioni
Numero di SFB attivi contemporaneamente per
ramo
• SFB 52 "RDREC" 8
• SFB 53 "WRREC" 8
Il totale di tutti gli SFB attivi su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Protezione del programma utente Protezione mediante password
Protezione di accesso ai blocchi Sì, con S7 Block Privacy
Accesso a dati coerenti nell'immagine di proces- sì
so
Tempo di sincronizzazione CiR (nel funzionamento singolo)
Carico complessivo 100 ms
Dimensioni
Dimensioni di ingombro L x A x P (mm) 50 x 290 x 219
Posti connettore necessari 2
Peso ca. 995 g
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 377
Dati tecnici
20.2 Dati tecnici della CPU 414–5H PN/DP; (6ES7 414–5HM06–0AB0)
Tensione, corrente
Corrente assorbita dal bus S7–400 (DC 5 V) Tip. 1,6 A
Max. 1,9 A
Corrente assorbita dal bus S7-400 (DC 24 V) Corrente totale assorbita dai componenti collegati
La CPU non assorbe corrente a 24 V ma fornisce alle interfacce MPI/DP, tuttavia max. 150 mA per
semplicemente questa tensione all'interfaccia interfaccia
MPI/DP.
Corrente fornita all'interfaccia DP (DC 5 V) Max. 90 mA
Corrente di alimentazione a batteria tip. 180 µA (fino a 40 °C)
max. 1000 µA
Tempo max. di bufferizzazione Vedere il manuale di riferimento Dati dell'unità,
capitolo 3.3
Alimentazione della tensione di bufferizzazione DC 5 ... 15 V
esterna della CPU
Potenza dissipata Tip. 7,5 W
S7-400H
378 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
• Preimpostati Z 0 ... Z 7
Contatori IEC sì
• Tipo SFB
Temporizzatori S7 2048
• Ritenzione impostabile T 0 ... T 2047
Temporizzatori IEC sì
• Tipo SFB
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 379
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
Merker 16 KByte
• Ritenzione impostabile da MB 0 a MB 16383
• Ritenzione preimpostata da MB 0 a MB 15
Blocchi
OB Vedere Lista operazioni
• Dimensioni Max. 64 KByte
FB Max. 8000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
FC Max. 8000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
S7-400H
380 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
Configurazione
Apparecchiature centrali/di ampliamento max. 2/20
Multicomputing no
Numero IM innestabili (totale) max. 6
• IM 460 max. 6
Numero di master DP
• integrata 2
• CP PROFIBUS e Ethernet, incluso CP 443–5 max. 14, di cui max. 10 CP come master DP
Extended
OP collegabili 95
Ora
Orologio sì
• Bufferizzato sì
• Risoluzione 1 ms
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 381
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
• A ritenzione sì
Sincronizzazione dell'ora sì
• Nell'AS, su MPI e DP come master o slave
• Preimpostati 1200
Forzamento sì
• Variabile Ingressi/uscite, merker, ingressi/uscite di periferia
• Preimpostate 120
Comunicazione
Comunicazione PG/OP sì
Routing sì
S7-400H
382 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
Comunicazione S7 sì
• Dati utili per ciascun ordine Max. 64 KByte
Comunicazione di base S7 no
Comunicazione di dati globali no
Comunicazione compatibile S5 tramite FC AG_SEND e AG_RECV, max. tramite
10 CP 443–1 o 443–5
• Dati utili per ciascun ordine Max. 8 KByte
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 383
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
Interfacce
Non è consentito progettare la CPU come slave DP
Interfaccia 1
Denominazione dell'interfaccia X1
Tipo di interfaccia integrata
Collegamento fisico RS 485/Profibus
Con separazione di potenziale sì
Alimentazione dell'interfaccia (15 ... 30V DC) Max. 150 mA
Numero delle risorse di collegamento MPI: 44, DP: 32
Utilizzando un repeater di diagnostica sul ramo si
riduce di 1 il numero di risorse di collegamento su
questo ramo.
Funzionalità
• MPI sì
• PROFIBUS DP Master DP
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Comunicazione PG/OP sì
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
S7-400H
384 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 385
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
Servizi
• Comunicazione PG sì
• Comunicazione OP sì
• Comunicazione S7 sì
Numero max. di collegamenti progettabili 96, di cui una riservata rispettivamente per PG e
Numero max. di istanze OP
10000
• Routing S7 sì
• PROFINET IO Controller sì
• PROFINET I Device no
• PROFINET CBA no
Comunicazione aperta IE
• tramite TCP/IP sì
S7-400H
386 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
• ISO on TCP sì
• UDP sì
• Sincronizzazione dell'ora sì
PROFINET IO
PNO ID (esadecimale) ID fornitore: 0x002A
ID Device: 0x0102
Numero di PROFINET IO Controller integrati 1
Numero di PROFINET IO Device collegabili 256
Numero di IO Device collegabili con l'opzione RT 256
di cui in linea 256
Shared Device supportati no
Area di indirizzi max. 8 kByte per ingressi/uscite
Numero di sottomoduli max. 8192
I moduli misti valgono il doppio
Lunghezza max. dei dati utili, incluse le rispettive 1440 byte
variabili
Coerenza max. dei dati utili comprese le relative 1024 byte
variabili
Intervalli di trasmissione 250 µs, 500 µs, 1 ms, 2ms, 4ms
Tempo di aggiornamento 250 μs, 0,5 ms, 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16 ms,
32 ms, 64 ms, 128 ms, 256 ms e 512 ms
Il valore minimo dipende dalla percentuale di
comunicazione impostata per PROFINET IO, dal
numero di IO Device e dal numero dei dati utili
progettati.
Funzioni di protocollo S7
• Funzioni PG sì
• Funzioni OP sì
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 387
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
• SFC 58 "WR_REC" 8
• SFC 55 "WR_PARM" 8
• SFC 57 "PARM_MOD" 1
• SFC 56 "WR_DPARM" 2
• SFC 13 "DPNRM_DG" 8
• SFC 51 "RDSYSST" 8
Il totale di tutte le SFC attive su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Blocchi funzionali di sistema (SFB) Vedere Lista operazioni
Numero di SFB attivi contemporaneamente per
ramo
• SFB 52 "RDREC" 8
• SFB 53 "WRREC" 8
Il totale di tutti gli SFB attivi su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Protezione del programma utente Protezione mediante password
Protezione di accesso ai blocchi Sì, con S7 Block Privacy
Accesso a dati coerenti nell'immagine di proces- sì
so
Tempo di sincronizzazione CiR (nel funzionamento singolo)
Carico complessivo 100 ms
Dimensioni
Dimensioni di ingombro L x A x P (mm) 50 x 290 x 219
Posti connettore necessari 2
Peso ca. 995 g
S7-400H
388 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.3 Dati tecnici della CPU 416–5H PN/DP; (6ES7 416–5HS06–0AB0)
Tensione, corrente
Corrente assorbita dal bus S7–400 (DC 5 V) Tip. 1,6 A
Max. 1,9 A
Corrente assorbita dal bus S7-400 (DC 24 V) Corrente totale assorbita dai componenti collegati
La CPU non assorbe corrente a 24 V ma fornisce alle interfacce MPI/DP, tuttavia max. 150 mA per
semplicemente questa tensione all'interfaccia interfaccia
MPI/DP.
Corrente fornita all'interfaccia DP (DC 5 V) Max. 90 mA
Corrente di alimentazione a batteria tip. 180 µA (fino a 40 °C)
max. 1000 µA
Tempo max. di bufferizzazione Vedere il manuale di riferimento Dati dell'unità,
capitolo 3.3
Alimentazione della tensione di bufferizzazione DC 5 ... 15 V
esterna della CPU
Potenza dissipata Tip. 7,5 W
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 389
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
• Preimpostati Z 0 ... Z 7
Contatori IEC sì
• Tipo SFB
Temporizzatori S7 2048
• Ritenzione impostabile T 0 ... T 2047
Temporizzatori IEC sì
• Tipo SFB
S7-400H
390 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
Merker 16 KByte
• Ritenzione impostabile da MB 0 a MB 16383
• Ritenzione preimpostata da MB 0 a MB 15
Blocchi
OB Vedere Lista operazioni
• Dimensioni Max. 64 KByte
FC Max. 8000
Campo numerico 0 - 7999
• Dimensioni Max. 64 KByte
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 391
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
Numero di master DP
• integrata 2
• CP PROFIBUS e Ethernet, incluso CP 443–5 max. 14, di cui max. 10 CP come master DP
Extended
OP collegabili 63
Ora
Orologio sì
• Bufferizzato sì
• Risoluzione 1 ms
S7-400H
392 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
• A ritenzione sì
Sincronizzazione dell'ora sì
• Nell'AS, su MPI e DP come master o slave
• Preimpostati 1200
Forzamento sì
• Variabile Ingressi/uscite, merker, ingressi/uscite di periferia
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 393
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
Buffer di diagnostica sì
• Numero di registrazioni Max. 3200 (impostabile)
• Preimpostate 120
Comunicazione
Comunicazione PG/OP sì
Routing sì
Numero di risorse di collegamento per collega- 120, di cui una ciascuno riservata per PG e OP
menti S7 tramite tutte le interfacce e i CP 62 riservate per collegamenti H
Comunicazione S7 sì
• Dati utili per ciascun ordine Max. 64 KByte
S7-400H
394 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
Interfacce
Non è consentito progettare la CPU come slave DP
Interfaccia 1
Denominazione dell'interfaccia X1
Tipo di interfaccia integrata
Collegamento fisico RS 485/Profibus
Con separazione di potenziale sì
Alimentazione dell'interfaccia (15 ... 30V DC) Max. 150 mA
Numero delle risorse di collegamento MPI: 44, DP: 32
Utilizzando un repeater di diagnostica sul ramo si
riduce di 1 il numero di risorse di collegamento su
questo ramo.
Funzionalità
• MPI sì
• PROFIBUS DP Master DP
• Comunicazione PG/OP sì
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 395
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
• Routing sì
• Comunicazione S7 sì
• Comunicazione di base S7 no
• Equidistanza no
• SYNC/FREEZE no
S7-400H
396 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
• Attivazione/disattivazione di slave DP no
Servizi
• Comunicazione PG sì
• Comunicazione OP sì
• Comunicazione S7 sì
Numero max. di collegamenti progettabili 120, di cui una riservata rispettivamente per PG e
Numero max. di istanze OP
10000
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 397
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
• Routing S7 sì
• PROFINET IO Controller sì
• PROFINET I Device no
• PROFINET CBA no
Comunicazione aperta IE
• tramite TCP/IP sì
• ISO on TCP sì
• UDP sì
• Sincronizzazione dell'ora sì
PROFINET IO
PNO ID (esadecimale) ID fornitore: 0x002A
ID Device: 0x0102
Numero di PROFINET IO Controller integrati 1
Numero di PROFINET IO Device collegabili 256
Numero di IO Device collegabili con l'opzione RT 256
di cui in linea 256
Shared Device supportati no
Area di indirizzi max. 8 kByte per ingressi/uscite
Numero di sottomoduli max. 8192
I moduli misti valgono il doppio
Lunghezza max. dei dati utili, incluse le rispettive 1440 byte
variabili
Coerenza max. dei dati utili comprese le relative 1024 byte
variabili
Intervalli di trasmissione 250 µs, 500 µs, 1 ms, 2 ms, 4 ms
Tempo di aggiornamento 250 μs, 0,5 ms, 1 ms, 2 ms, 4 ms, 8 ms, 16 ms,
32 ms, 64 ms, 128 ms, 256 ms e 512 ms
Il valore minimo dipende dalla percentuale di
comunicazione impostata per PROFINET IO, dal
numero di IO Device e dal numero dei dati utili
progettati.
Funzioni di protocollo S7
• Funzioni PG sì
• Funzioni OP sì
S7-400H
398 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
Interfacce 4 e 5
Denominazione interfacce IF1, IF2
Tipo di interfaccia Modulo di sincronizzazione (fibra ottica) inseribile
Modulo di interfaccia utilizzabile Modulo di sincronizzazione IF 960 (solo con
funzionamento ridondato; in funzionamento sin-
golo l'interfaccia rimane libera/coperta)
Lunghezza del cavo di sincronizzazione max. 10 km
Programmazione
Linguaggio di programmazione KOP, FUP, AWL, SCL, CFC, Graph, HiGraph®
Repertorio operazioni Vedere Lista operazioni
Livelli di parentesi 7
Funzioni di sistema (SFC) Vedere Lista operazioni
Numero di SFC attive contemporaneamente per
ramo
• SFC 59 "RD_REC" 8
• SFC 58 "WR_REC" 8
• SFC 55 "WR_PARM" 8
• SFC 57 "PARM_MOD" 1
• SFC 56 "WR_DPARM" 2
• SFC 13 "DPNRM_DG" 8
• SFC 51 "RDSYSST" 8
Il totale di tutte le SFC attive su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Blocchi funzionali di sistema (SFB) Vedere Lista operazioni
Numero di SFB attivi contemporaneamente per
ramo
• SFB 52 "RDREC" 8
• SFB 53 "WRREC" 8
Il totale di tutti gli SFB attivi su tutti i rami esterni può essere quattro volte maggiore che su un solo
ramo.
Protezione del programma utente Protezione mediante password
Protezione di accesso ai blocchi Sì, con S7 Block Privacy
Accesso a dati coerenti nell'immagine di proces- sì
so
Tempo di sincronizzazione CiR (nel funzionamento singolo)
Carico complessivo 60 ms
Dimensioni
Dimensioni di ingombro L x A x P (mm) 50 x 290 x 219
Posti connettore necessari 2
Peso ca. 995 g
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 399
Dati tecnici
20.4 Dati tecnici della CPU 417–5H PN/DP; (6ES7 417–5HT06–0AB0)
Tensione, corrente
Corrente assorbita dal bus S7–400 (DC 5 V) Tip. 1,6 A
Max. 1,9 A
Corrente assorbita dal bus S7-400 (DC 24 V) Corrente totale assorbita dai componenti collegati
La CPU non assorbe corrente a 24 V ma fornisce alle interfacce MPI/DP, tuttavia max. 150 mA per
semplicemente questa tensione all'interfaccia interfaccia
MPI/DP.
Corrente fornita all'interfaccia DP (DC 5 V) Max. 90 mA
Corrente di alimentazione a batteria tip. 180 µA (fino a 40 °C)
max. 1000 µA
Tempo max. di bufferizzazione Vedere il manuale di riferimento Dati dell'unità,
capitolo 3.3.
Alimentazione della tensione di bufferizzazione DC 5 ... 15 V
esterna della CPU
Potenza dissipata Tip. 7,5 W
S7-400H
400 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.5 Dati tecnici delle memory card
Dati
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 401
Dati tecnici
20.6 Tempi di esecuzione delle FC e degli FB per la periferia ridondata
S7-400H
402 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Dati tecnici
20.6 Tempi di esecuzione delle FC e degli FB per la periferia ridondata
Nota
Tutti i valori riportati non sono valori assoluti bensì indicativi. In singoli casi, i valori effettivi
possono divergere da quelli indicati. La presente panoramica si prefigge scopi orientativi e di
supporto ed illustra le variazioni che il tempo di ciclo può subire in seguito all'impiego della
biblioteca RED_IO.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 403
Dati tecnici
20.6 Tempi di esecuzione delle FC e degli FB per la periferia ridondata
S7-400H
404 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Parametri di sistemi di automazione ridondati A
La presente appendice fornisce una breve introduzione ai parametri per i sistemi di
automazione ridondati e illustra, sulla base di alcune configurazioni selezionate, i vantaggi
pratici di strutture ridondate.
Una panoramica dei numeri di ordinazione dei diversi prodotti SIMATIC si trova nello spazio
dedicato alle FAQ relative a SIMATIC nel sito:
http://support.automation.siemens.com
con l'ID 16818490.
Affidabilità
L'affidabilità consiste nella capacità di un impianto tecnico di svolgere la propria funzione per
tutto il tempo di esercizio. Generalmente ciò non è più possibile quando un componente si
guasta.
Come unità di misura per l’affidabilità viene spesso indicato il tempo di esercizio medio tra
due guasti MTBF (Mean Time Between Failure). Esso può essere rilevato statisticamente
mediante i sistemi in funzionamento oppure calcolando le percentuali di guasto dei
componenti utilizzati.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 405
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.1 Terminologia di base
S7-400H
406 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.1 Terminologia di base
Presupposti
Quest'analisi presuppone che:
● la base di tutti i calcoli nonché della rilevazione della percentuale di errore di tutti i
componenti sia una temperatura media di 40 °C
● la configurazione e la parametrizzazione del sistema siano prive di errori
● tutti i pezzi di ricambio necessari siano reperibili sul luogo così da evitare ritardi nella
riparazione dovuti alla mancata disponibilità dei pezzi. Ciò consente di ridurre al minimo
l'MDT dei componenti.
● l'MDT dei singoli componenti sia di 4 h e che l' MDT del sistema venga rilevato
considerando l'MDT dei singoli componenti e dalla configurazione del sistema
● L'MTBF dei componenti soddisfa le norme seguenti
– SN 29500
Questa norma corrisponde alla norma MIL–HDBK 217–F.
– IEC 60050
– IEC 61709
● i calcoli vengono effettuati sulla base dei risultati di diagnostica dei singoli componenti e
che coincidano con questi ultimi
● come coefficiente CCF venga considerato un valore compreso tra 0,2 % e 2 % in
funzione della configurazione del sistema.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 407
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.1 Terminologia di base
Un Common Cause Failure può essere causato da uno dei seguenti fattori:
● temperatura
● umidità
● corrosione
● vibrazioni e shock
● sollecitazioni EMC
● scariche elettrostatiche
● interferenze con onde radio
● eventi e conseguenze impreviste
● Errore di servizio
Il coefficiente CCF fornisce il rapporto proporzionale tra la probabilità che si verifichi un
errore CCF e quella che si verifichi un errore qualsiasi.
I coefficienti CCF sono generalmente compresi tra 2 % e 0,2 % in un sistema costituito da
componenti uguali e tra 1 % e 0,1 % in uno costituito da componenti diversi.
Nel campo di validità della Norma IEC 61508, viene impiegato un coefficiente CCF
compreso tra 0,02 %e 5 % per eseguire i calcoli MTBF.
Affidabilità di un S7–400H
L'impiego di unità ridondate aumenta notevolmente l'MTBF di un sistema. Grazie a speciali
autotest e a meccanismi di diagnostica integrati nelle CPU dell'S7–400H, vengono individuati
e localizzati quasi tutti gli errori. La percentuale di riconoscimento errori si aggira sul 90 %.
L'affidabilità del funzionamento singolo si rispecchia nella relativa percentuale di errore. La
percentuale di errore di tutti i componenti S7 viene rilevata secondo la Norma SN29500.
L'affidabilità nel funzionamento ridondato si rispecchia nella percentuale di errore dei
componenti interessati. Nel seguito questo rapporto viene denominato MTBF. Le
combinazioni di componenti guasti che causano una caduta del sistema vengono descritte e
calcolate mediante modelli Markov. Il calcolo dell'MTBF di sistema considera i risultati di
diagnostica e il fattore Common Cause.
S7-400H
408 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate
Disponibilità
La disponibilità è la probabilità che un sistema in un dato momento sia funzionale. Essa può
essere incrementata con la ridondanza, p. es. impiegando unità I/O ridondate o molteplici
trasduttori nello stesso punto di misurazione. I componenti ridondati vengono disposti in
modo da evitare che il guasto di un componente comprometta la funzionalità del sistema.
Anche in questo caso un aspetto fondamentale della disponibilità consiste in segnalazioni di
diagnostica dettagliate.
La disponibilità di un sistema viene espressa in percentuale. Essa viene determinata con il
tempo di esercizio medio intercorrente tra due guasti MTBF ed il tempo di riparazione medio
MTTR (MDT). La disponibilità di un sistema H a due canali (1su2) può essere calcolata con
la seguente formula:
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 409
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate
CPU ad elevata disponibilità in funzionamento singolo (ad es. CPU 417–5H) Coefficiente
1
S7-400H
410 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate
S7-400H
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Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate
S7-400H
412 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate
Riepilogo
Migliaia di sistemi di automazione ridondati vengono impiegati nelle configurazioni più
disparate. Nel calcolo dell'MTBF è stata considerata una configurazione media.
Sulla base delle esperienze maturate sul campo, supponendo un MTBF di 3000 anni
l'affidabilità è del 95%.
In una configurazione di sistema con CPU 417-5H ridondata il valore dell'MTBF di sistema
calcolato è di ca. 230 anni.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 413
Parametri di sistemi di automazione ridondati
A.2 Confronto MTBF delle configurazioni selezionate
S7-400H
414 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzionamento singolo B
Panoramica
L'appendice contiene le informazioni necessarie per il funzionamento singolo di una CPU H.
Le informazioni riguardano quanto segue:
● Cosa significa funzionamento singolo
● Quando è necessario il funzionamento singolo
● Particolarità da osservare nel funzionamento singolo
● Comportamento dei LED specifici H
● Modalità di progettazione di una CPU H per il funzionamento singolo
● Modalità di ampliamento di questa CPU con un sistema H
Le differenze da osservare durante la progettazione e la programmazione di una CPU H
rispetto a una CPU S7–400 standard sono riportate nell'appendice Differenze tra sistemi ad
elevata disponibilità e sistemi standard (Pagina 421).
definizione
Per funzionamento singolo si intende l’impiego di una CPU H in una stazione SIMATIC–400
standard.
Nota
L’autotest della CPU H viene eseguito anche nel funzionamento singolo.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 415
Funzionamento singolo
Nota
Durante il funzionamento singolo di una CPU H non devono essere inseriti moduli di
sincronizzazione. Come numero di telaio di montaggio deve essere impostato lo "0".
Rispetto ad una CPU S7–400 standard, una CPU H dispone di funzioni supplementari.
Esistono tuttavia funzioni che essa non supporta. Soprattutto prima della programmazione
del proprio sistema di automazione, è necessario conoscere la CPU sulla quale dovrà
essere funzionare il programma utente. Normalmente, quindi, un programma utente scritto
per una CPU S7–400 standard non funzionerà senza modifiche in una CPU H nel
funzionamento singolo.
La tabella sottostante illustra le differenze tra il funzionamento singolo ed il funzionamento
ridondato di una CPU H.
Tabella B-1 Differenze tra il funzionamento singolo ed il funzionamento ridondato
Funzione CPU H nel funzionamento singolo CPU H nello stato di sistema ridondato
Collegamento di unità S5 tramite mediante l’IM 463-2 no
IM o capsula di adattamento
OB di errore di ridondanza sì, tuttavia senza richiami sì
(OB70, OB72)
Errore hardware della CPU dopo il riconoscimento e l’eliminazione di dopo il riconoscimento e l’eliminazione di
(OB 84) errori della memoria errori della memoria
con performance ridotta
dell’accoppiamento di ridondanza tra le
due CPU
ID SZL W#16#0232 indice W#16#F8 Funzionamento singolo: W#16#F8 oppure
W#16#0004 byte 0 della parola W#16#F9
"indice" nel set di dati Ridondato:
W#16#F8 e W#16#F1 oppure
W#16#F9 e W#16#F0
Funzionamento multimaster DP sì no
Modifica dell'impianto in funzio- Sì, come descritto nel manuale “Modifica Sì, come descritto nel capitolo Guasto e
namento dell’impianto in funzionamento mediante sostituzione di componenti durante il fun-
CIR”. zionamento (Pagina 247) sul funziona-
mento ridondante
Shared Device sì no
S7-400H
416 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzionamento singolo
LED specifici H
Nel funzionamento singolo, i LED REDF, IFM1F, IFM2F, MSTR, RACK0 e RACK1 si
comportano come indicato nella seguente tabella.
LED Comportamento
REDF Spento
IFM1F Spento
IFM2F Spento
MSTR Acceso
RACK0 Acceso
RACK1 Spento
Nota
L’ampliamento tramite sistema H è possibile soltanto se nel funzionamento singolo per le
apparecchiature di ampliamento non sono stati assegnati numeri dispari.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 417
Funzionamento singolo
S7-400H
418 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Funzionamento singolo
Figura B-1 Panoramica: struttura del sistema per le modifiche dell'impianto in funzionamento
Nota
È possibile combinare componenti che supportano le modifiche dell’impianto durante il
funzionamento e componenti che non supportano questa funzione. A seconda della
configurazione scelta si avranno limitazioni nei componenti che supportano le modifiche
dell’impianto durante il funzionamento.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 419
Funzionamento singolo
S7-400H
420 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Differenze tra sistemi ad elevata disponibilità e
sistemi standard C
Durante la progettazione e la programmazione di un sistema di automazione ad elevata
disponibilità con CPU H, tenere presente alcune differenze rispetto alle CPU standard S7–
400. Rispetto ad una CPU S7–400 standard, una CPU H dispone di funzioni supplementari.
Esistono tuttavia funzioni che essa non supporta. Tenere presente queste particolarità
soprattutto se si intende eseguire in una CPU H un programma realizzato per una CPU S7–
400 standard.
Nel seguito vengono elencate le differenze tra la programmazione di sistemi ad elevata
disponibilità e quella di sistemi standard. Ulteriori differenze sono riportate nell’appendice
Funzionamento singolo (Pagina 415).
Se nel programma utente viene utilizzato uno di questi richiami (OB e SFC), il programma
deve essere opportunamente modificato.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 421
Differenze tra sistemi ad elevata disponibilità e sistemi standard
S7-400H
422 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Differenze tra sistemi ad elevata disponibilità e sistemi standard
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 423
Differenze tra sistemi ad elevata disponibilità e sistemi standard
Vedere anche
Stati di sistema e di funzionamento dell’S7-400H (Pagina 113)
S7-400H
424 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Unità funzionali e di comunicazione impiegabili
nell'S7–400H D
Le seguenti unità funzionali (FM) e unità di comunicazione (CP) possono essere impiegate
nel sistema di automazione S7-400H.
Nota
Per le singole unità potrebbero essere previste ulteriori limitazioni. Osservare le avvertenze
riportate nelle relative informazioni sul prodotto, nello spazio dedicato alle FAQ e nelle novità
di SIMATIC NET.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 425
Unità funzionali e di comunicazione impiegabili nell'S7–400H
Soltanto queste unità possono essere impiegate come interfacce master esterne al
1)
PROFIBUS DP.
2)Queste unità supportano DPV1 come interfaccia master DP esterna (secondo IEC IEC
61158/ EN 50170).
Nota
Tutti gli FM e CP abilitati per l’ET 200M possono essere impiegati nell’S7–400H a livello
decentrato.
S7-400H
426 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Unità funzionali e di comunicazione impiegabili nell'S7–400H
Nota
Nel sistema H le unità funzionali e di comunicazione unilaterali o condivise
non vengono sincronizzate quando sono disponibili a coppie. p. es. due FM 450, impiegate
rispettivamente a livello unilaterale, nonsincronizzano i rispettivi stati del contatore.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 427
Unità funzionali e di comunicazione impiegabili nell'S7–400H
S7-400H
428 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata E
E.1 SM 321; DI 16 x DC 24 V, 6ES7 321–1BH02–0AA0
La figura sottostante illustra il collegamento di due trasduttori ridondati a due SM 321; DI 16
x DC 24 V. I trasduttori sono collegati rispettivamente al canale 0.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 429
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.2 SM 321; DI 32 x DC 24 V, 6ES7 321–1BL00–0AA0
S7-400H
430 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.3 SM 321; DI 16 x AC 120/230V, 6ES7 321–1FH00–0AA0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 431
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.4 SM 321; DI 8 x AC 120/230 V, 6ES7 321–1FF01–0AA0
S7-400H
432 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.5 SM 321; DI 16 x DC 24V, 6ES7 321–7BH00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 433
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.6 SM 321; DI 16 x DC 24V, 6ES7 321–7BH01–0AB0
S7-400H
434 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.7 SM 326; DO 10 x DC 24V/2A, 6ES7 326–2BF01–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 435
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.8 SM 326; DI 8 x NAMUR, 6ES7 326–1RF00–0AB0
S7-400H
436 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.9 SM 326; DI 24 x DC 24 V, 6ES7 326–1BK00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 437
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.10 SM 421; DI 32 x UC 120 V, 6ES7 421–1EL00–0AA0
S7-400H
438 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.11 SM 421; DI 16 x DC 24 V, 6ES7 421–7BH01–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 439
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.12 SM 421; DI 32 x DC 24 V, 6ES7 421–1BL00–0AB0
S7-400H
440 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.13 SM 421; DI 32 x DC 24 V, 6ES7 421–1BL01–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 441
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.14 SM 322; DO 8 x DC 24 V/2 A, 6ES7 322–1BF01–0AA0
S7-400H
442 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.15 SM 322; DO 32 x DC 24 V/0,5 A, 6ES7 322–1BL00–0AA0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 443
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.16 SM 322; DO 8 x AC 230 V/2 A, 6ES7 322–1FF01–0AA0
S7-400H
444 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.17 SM 322; DO 4 x DC 24 V/10 mA [EEx ib], 6ES7 322–5SD00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 445
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.18 SM 322; DO 4 x DC 15 V/20 mA [EEx ib], 6ES7 322–5RD00–0AB0
S7-400H
446 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.19 SM 322; DO 8 x DC 24 V/0,5 A, 6ES7 322–8BF00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 447
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.20 SM 322; DO 16 x DC 24 V/0,5 A, 6ES7 322–8BH01–0AB0
S7-400H
448 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.21 SM 332; AO 8 x 12 bit, 6ES7 332–5HF00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 449
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.22 SM 332; AO 4 x 0/4...20 mA [EEx ib], 6ES7 332–5RD00–0AB0
S7-400H
450 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.23 SM 422; DO 16 x AC 120/230 V/2 A, 6ES7 422–1FH00–0AA0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 451
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.24 SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A, 6ES7 422–7BL00–0AB0
S7-400H
452 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.25 SM 331; AI 4 x 15 Bit [EEx ib]; 6ES7 331–7RD00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 453
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.26 SM 331; AI 8 x 12 bit, 6ES7 331–7KF02–0AB0
S7-400H
454 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.27 SM 331; AI 8 x 16 Bit; 6ES7 331–7NF00–0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 455
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.28 SM 331; AI 8 x 16 bit; 6ES7 331–7NF10–0AB0
S7-400H
456 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.29 AI 6xTC 16Bit iso, 6ES7331-7PE10-0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 457
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.30 SM331; AI 8 x 0/4...20mA HART, 6ES7 331-7TF01-0AB0
S7-400H
458 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.30 SM331; AI 8 x 0/4...20mA HART, 6ES7 331-7TF01-0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 459
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.31 SM 332; AO 4 x 12 Bit; 6ES7 332–5HD01–0AB0
S7-400H
460 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.32 SM332; AO 8 x 0/4...20mA HART, 6ES7 332-8TF01-0AB0
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 461
Esempi di interconnessione della periferia ridondata
E.33 SM 431; AI 16 x 16 Bit, 6ES7 431–7QH00–0AB0
S7-400H
462 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Glossario
Accoppiamento
Nello stato di sistema accoppiamento di un sistema H, la CPU master e quella di riserva
confrontano la configurazione di memoria nonché i contenuti delle memorie di caricamento.
Se nel programma utente vengono appurate divergenze, la CPU master aggiorna il
programma utente di quella di riserva.
Accoppiamento di ridondanza
Accoppiamento tra due unità centrali di un sistema H per la sincronizzazione e lo scambio di
dati.
Aggiornamento
Nello stato di sistema aggiornamento di un sistema H, la CPU master aggiorna i dati
dinamici di quella di riserva.
Autotest
Nelle unità centrali ad elevata disponibilità vengono eseguiti, durante l’avviamento,
l’elaborazione ciclica e al verificarsi di errori di confronto, autotest definiti. Essi controllano il
contenuto e lo stato delle unità centrali e della periferia.
CPU di riserva
Unità centrale ridondata di un sistema H che esegue l'accoppiamento alla CPU master.
Commuta in STOP in caso di perdita dell'accoppiamento di ridondanza. Il programma utente
viene elaborato in modo identico sia nella CPU master che nella CPU di riserva.
CPU master
Unità centrale tra quelle ridondate avviata per prima. Continua ad operare come master in
caso di perdita dell'accoppiamento di ridondanza. Il programma utente viene elaborato in
modo identico sia nella CPU master che nella CPU di riserva.
DIAGNOSTICA
Stato di funzionamento della CPU di riserva di un sistema H nel quale la CPU esegue un
autotest completo.
Errore di confronto
Errori che si possono verificare durante il confronto di memoria di un sistema H.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 463
Glossario
Funzionamento singolo
Per funzionamento singolo si intende l’impiego di una CPU H in una stazione SIMATIC–400
standard.
Un sistema H entra nello stato di sistema "funzionamento singolo" se è stato progettato per
la ridondanza e solo una CPU si trova in RUN. Questa CPU sarà automaticamente la CPU
master.
Funzionamento singolo
Per funzionamento singolo si intende l’impiego di una CPU H in una stazione SIMATIC–400
standard.
Un sistema H entra nello stato di sistema "funzionamento singolo" se è stato progettato per
la ridondanza e solo una CPU si trova in RUN. Questa CPU sarà automaticamente la CPU
master.
Modulo di sincronizzazione
Modulo di interfaccia per l'accoppiamento di ridondanza di un sistema H
Periferia a un canale
Si parla di periferia ad un canale se, contrariamente a quanto avviene nella periferia
ridondata, l'unità di ingresso/uscita è presente una sola volta per un segnale di processo.
Questa periferia può essere unilaterale o condivisa.
Periferia, condivisa
Si parla di periferia condivisa se un’unità di ingresso/uscita è accessibile da tutte le unità
centrali ridondate di un sistema H. Il collegamento può essere ad un canale o a più canali
(ridondato).
S7-400H
464 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Glossario
Periferia, ridondata
Si parla di periferia ridondata se l’unità di ingresso/uscita per il segnale di processo è
presente più volte. Questa periferia può essere unilaterale o condivisa. Definizione corrente:
"periferia ridondata unilaterale” o ”periferia ridondata condivisa”.
Periferia, unilaterale
Si parla di periferia unilaterale se un’unità di ingresso/uscita è accessibile esclusivamente da
una delle unità centrali ridondate. Il collegamento può essere ad un canale o a più canali
(ridondato).
Ridondanza, funzionale
Ridondanza in cui i mezzi tecnici supplementari non soltanto sono costantemente in
funzione ma partecipano anche alla funzione prevista. Sinonimo: ridondanza attiva.
Ridondato
Nello stato di sistema ridondato di un sistema H, le unità centrali si trovano nello stato di
funzionamento RUN e vengono sincronizzate tramite l’accoppiamento di ridondanza.
Sistema 1su2
Vedere sistema H a due canali
Sistema H
Sistema ad elevata disponibilità costituito da almeno due unità centrali (master e riserva). Il
programma utente viene elaborato in modo identico sia nella CPU master che nella CPU di
riserva.
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 465
Glossario
Sistemi ridondati
I sistemi ridondati sono caratterizzati dal fatto che componenti importanti di automazione
sono presenti più volte (ridondati). In caso di guasto di un componente ridondato
l'elaborazione del programma non viene interrotta.
Stazione H
Stazione ad elevata disponibilità contenente le due unità centrali (master e riserva).
Stop
Nei sistemi H: nello stato di sistema "Stop" di un sistema H, le rispettive unità centrali si
trovano nello stato di funzionamento STOP.
S7-400H
466 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice analitico
Avviamento a freddo, 59
sequenze operative, 59
A
A&D Technical Support, 22
B
Accesso ai dati coerenti, 107
Accesso diretto alla periferia, 347 Blocchi
Accoppiamento, 131, 132, 133, 136, 143, 147, 147, 19 Compatibilità, 92
9 blocchi di comunicazione
Comportamento temporale, 147 coerenza, 104
operazioni, 136 Blocchi organizzativi, 35, 94
svolgimento schematico, 134 Blocco di parametri, 68
Tempi di controllo, 199 Buffer di diagnostica, 55
ACCOPPIAMENTO, 124 Bufferizzazione, 111
Accoppiamento ad altra rete, 206 BUS1F, 53
Accoppiamento con commutazione master/riserva, 137 BUS2F, 53
Accoppiamento e aggiornamento BUS5F, 53
Avvio, 133 BUSF, 84
Effetti, 131 Byte di stato, 194
inibizione, 143
operazioni, 133
Accoppiamento, aggiornamento, 124 C
ad elevata disponibilità, 25
Campo di validità
Affidabilità, 405
Manuale, 20
Aggiornamento, 131, 132, 133, 143, 147, 199
Cancellazione totale, 122
Comportamento temporale, 147, 147
operazioni, 57
Durata minima dei segnali di ingresso, 136
sequenze operative, 57
operazioni, 138
Capacità di memoria, 111
ritardo, 155
Carico del ciclo
Tempi di controllo, 199
Comunicazione tramite MPI e bus K, 332
AGGIORNAMENTO, 124
Cavi a fibre ottiche, 32
Aggiornamento del firmware, 77
Inserimento del cavo, 323
Aggiornamento dell'immagine di processo
Magazzinaggio, 322
Tempo di elaborazione, 332
Posa, 321
Aggiornamento online
Scelta, 324
Del Firmware, 77
Sostituzione, 254
Alimentazione, 32
Coerenza dei dati, 103
ALT, 125
Collegamenti ad elevata disponibilità
Ampliamento della configurazione di memoria, 307
Progettazione, 230
Ampliamento della memoria di caricamento, 60
Programmazione, 221, 230
Area di indirizzi
Collegamenti S7
CPU 41x-H, 81
delle CPU 41x, 202
Aree di memoria
progettati, 230
Base di calcolo, 111
Collegamento
Aree di memoria, 109
S7, 218
Assegnazione master-riserva, 114
S7 ad elevata disponibilità, 218
Autotest, 115, 127
Collegamento parziale
Autotest ciclico, 129
attivo, 219
Avviamento a caldo, 59
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 467
Indice analitico
S7-400H
468 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice analitico
L
G LED, 45
Guasto ad un nodo di ridondanza, 28 BUSF, 84
Guasto dell'alimentazione, 42 LED MAINT, 55
Guasto di componenti, 247 Lettura di dati coerenti da uno slave DP standard, 105
della periferia decentrata, 257 LINK, 54
nelle apparecchiature di ampliamento e nelle unità LINK1 OK, 55
centrali, 247 LINK2 OK, 55
Guasto di un cavo a fibra ottica, 42 Lista di stato del sistema
Guasto di un'unità centrale, 42 Compatibilità, 95
Guida in linea, 21 Livello di protezione, 71
impostazione, 71
H
hardware
Configurazione, 40
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 469
Indice analitico
S7-400H
470 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13
Indice analitico
Funzioni standard e di sistema, 92 Scrittura coerente di dati in uno slave DP standard, 106
Lista di stato del sistema, 95 Segnalazioni di errore
Panoramica delle funzioni, 91 CPU 412-5H, 54
Progettazione, 29, 34, 241 CPU 414-5H, 54
Progettazione, 29, 34, 241 CPU 416-5H, 54
Programma utente, 35 CPU 417-5H, 54
Programmazione, 34 tutte le CPU, 53
Programmazione tramite PROFIBUS, 82 Segnali di uscita analogici, 192
Protocollo della ridondanza del supporto (MRP), 97 Selettore dei modi operativi, 46, 55
Servizi
Comunicazione S7, 203
R Servizi di comunicazione
Comunicazione S7, 203
RACK0, 52
Panoramica, 201
RACK1, 52
SFB
Reazione al superamento dei tempi, 146
Comunicazione S7, 204
REDF, 54
SFB 14, 105
Regole per l'equipaggiamento, 31, 241
SFB 15, 105
Ridondanza
SFB 52 "RDREC", 93
attivo, 113
SFB 53 "WRREC", 93
con partecipazione funzionale, 113
SFB 54 "RALRM", 93
Ridondanza della periferia funzionale, 170
SFB 81 ""RD_DPAR", 93
Ridondanza di sistema, 99
SFB 81 "RD_DPAR", 93
Rilevamento della memoria richiesta, 62
SFC 103 "DP_TOPOL", 94
Riparazione, 247
SFC 103 DP_TOPOL, 84
Risorse di collegamento, 202
SFC 109 PROTECT, 72
Ritardo massimo di comunicazione
SFC 13 "DPNRM_DG", 93
Calcolo, 153
SFC 14 DPRD_DAT, 105
definizione, 145
SFC 15 DPWR_DAT, 106
Routing, 205
SFC 49 "LGC_GADR", 93
Routing S7
SFC 5 "GADR_LGC", 93
Accesso a stazioni in un'altra sottorete, 205
SFC 54 "RD_DPARM", 93
Accoppiamento ad altra rete, 206
SFC 55 "WR_PARM", 93
Esempio di applicazione, 207
SFC 56 "WR_DPARM", 94
Presupposti, 205
SFC 57 "PARM_MOD", 94
RUN, 52, 124
SFC 58 "WR_REC", 93
RX/TX, 54
SFC 59 "RD_REC", 93
SFC 70 "GEO_LOG", 93
SFC 71 "LOG_GEO", 93
S
SFC 81 UBLKMOV, 103
S7-400H SIMATIC Manager, 246
Documentazione, 37 Simple Network Management Protocol, 212, 212
Funzioni di comunicazione, 34 Sincronizzazione, 114
Periferia, 33 comandata da evento, 114
Programma utente, 35 Sistema di base, 31
programmazione e progettazione, 35 Sistema di comunicazione ridondato, 217
Software opzionale, 35 Sistema H
S7-400H Avvio, 41
Blocchi, 35 Sistema master DP
S7-REDCONNECT, 228, 229 avviamento, 82
Scheda FLASH, 61, 62 Sistema operativo
Scheda RAM, 61, 61 Tempo di elaborazione, 337
S7-400H
Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13 471
Indice analitico
S7-400H
472 Manuale di sistema, 07/2014, A5E00267699-13