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Edizione 04/2004
A5E00267862-01
Avvertenze tecniche di sicurezza
Il presente manuale contiene avvertenze tecniche relative alla sicurezza delle persone e alla prevenzione dei
danni materiali che vanno assolutamente osservate. Le avvertenze sono contrassegnate da un triangolo e, a
seconda del grado di pericolo, rappresentate nel modo seguente:
Pericolo di morte
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza provoca la morte, gravi lesioni alle persone e
ingenti danni materiali.
Pericolo
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte, gravi lesioni alle persone
e ingenti danni materiali.
Precauzione
! significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare leggere lesioni alle persone.
Precauzione
significa che la non osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
Attenzione
è una infomazione importante sul prodotto, sull’uso dello stesso o su quelle parti della documentazione su cui si
deve prestare una particolare attenzione.
Personale qualificato
La messa in servizio ed il funzionamento del dispositivo devono essere effettuati solo da personale qualificato.
Personale qualificato ai sensi delle avvertenze di sicurezza contenute nella presente documentazione è quello che
dispone della qualifica a inserire, mettere a terra e contrassegnare, secondo gli standard della tecnica di sicu-
rezza, apparecchi, sistemi e circuiti elettrici.
Pericolo
! Il dispositivo deve essere impiegato solo per l’uso previsto nel catalogo e nella descrizione tecnica e solo in con-
nessione con apparecchiature e componenti esterni omologati dalla Siemens.
Per garantire un funzionamento ineccepibile e sicuro del prodotto è assolutamente necessario un trasporto, un
immagazzinamento, una installazione ed un montaggio conforme alle regole nonché un uso accurato ed una ma-
nutenzione appropriata.
Marchi di prodotto
SIMATIC, SIMATIC HMI e SIMATIC NET sono marchi di prodotto della SIEMENS AG.
Le altre sigle di questo manuale possono essere marchi, il cui utilizzo da parte di terzi per i loro scopi può violare i
diritti dei proprietari.
Nozioni di base
Per la comprensione del manuale sono necessarie conoscenze generali nel settore della
tecnica di automazione.
Si presuppongono inoltre conoscenze sull’impiego di computer o apparecchiature simili ai
PC (ad esempio dispositivi di programmazione) che operano in ambiente Windows 2000 o
XP. Poiché l’S7-400 viene progettato con il software di base STEP 7, sono necessarie
conoscenze nell’uso di questo software. Le informazioni sull’uso sono disponibili nel
manuale “Programmazione con STEP 7”. In particolare nell’impiego di un S7-400 in zone di
rilievo per la sicurezza osservare le avvertenze sulla sicurezza dei controllori elettronici
nell’appendice del manuale d’installazione.
Destinatari
Il presente manuale si rivolge ad operatori in possesso della qualifica necessaria per la
messa in servizio, per il servizio e la manutenzione dei prodotti descritti.
Approvazioni
Per ulteriori informazioni sulle omologazioni e sulle norme, consultare il capitolo “Dati tecnici
generali”.
Sistema Documentazione
S7-400 • Sistemi di automazione S7-400; Configurazione e installazione
• Sistema di automazione S7-400; Caratteristiche delle unità modulari
• Sistema di automazione S7-400; Dati della CPU
• Lista operazioni S7-400
Riciclaggio e smaltimento
L’S7-400 è per il suo contenuto irrisorio di sostanze nocive, facilmente riciclabile. Affinchè lo
smaltimento ed il riciclaggio della vecchia apparecchiatura avvengano in conformità alle
norme di protezione ambientale, rivolgersi ad una ditta specializzata nello smaltimento di
articoli di elettronica provvista di certificato.
Ulteriore supporto
Per tutte le domande sull’uso dei prodotti descritti nel manuale, che non trovano risposta
nella documentazione, rivolgersi al rappresentante Siemens locale.
http://www.ad.siemens.com/automation/partner
La guida all’offerta di documentazione tecnica per i singoli prodotti SIMATIC e sistemi si
trova al sito:
http://www.siemens.de/simatic–tech–doku–portal
Il catalogo in linea e il sistema di ordinazione in linea si trova al sito:
http://mall.ad.siemens.com/
Centro di addestramento
Per facilitare l’approccio al sistema di automazione SIMATIC S7, la Siemens organizza corsi
specifici. Rivolgersi a questo proposito al centro di addestramento locale più vicino o al
centro di addestramento centrale di Norimberga.
Telefono: +49 (911) 895-3200
Internet: http://www.sitrain.com
Nuernberg
Johnson City
Beijing
Technical Support
Worldwide (Nuernberg)
Technical Support
Figure
1-1 Alimentazione della tensione di bufferizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-6
2-1 Struttura di un telaio di montaggio con 18 posti connettore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2
2-2 Dimensioni dei telai di montaggio con 18 (UR1) o 9 (UR2) posti connettore . . . . 2-3
2-3 Dimensioni del telaio di montaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-5
2-4 Telaio di montaggio CR2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-7
2-5 Telaio di montaggio CR3 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-8
2-6 Telaio di montaggio ER1 con 18 posti connettore ed ER2 con 9 posti connettore 2-10
3-1 Elementi di controllo e LED dell’alimentatore PS 407 20A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-8
3-2 Elementi di comando e LED dell’alimentatore PS 407 4A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-18
3-3 Elementi di comando e LED del PS 407 10A e PS 407 10A R . . . . . . . . . . . . . . . 3-20
3-4 Elementi di controllo e LED dell’alimentatore PS 407 20A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-22
3-5 Elementi di comando e LED dell’alimentatore PS 405 4A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-24
3-6 Elementi di comando e LED del PS 405 10A e PS 405 10A R . . . . . . . . . . . . . . . 3-26
3-7 Elementi di controllo e LED dell’alimentatore PS 405 20A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-28
4-1 Curva caratteristica d’ingresso nelle introduzioni digitali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-16
4-2 Schema di principio e di collegamento dell’SM 421; DI 32 x DC 24 V . . . . . . . . . 4-18
4-3 Schema di principio e di collegamento dell’SM 421; DI 16 x DC 24 V . . . . . . . . . 4-21
4-4 Schema di collegamento per alimentazione ridondata
di trasduttori dell’SM 421; DI 16 x DC 24 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-22
4-5 Schema di collegamento dell’SM 421; DI 16 x AC 120 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-30
4-6 Schema di principio e di collegamento dell’SM 421; DI 16 x UC 24/60 V . . . . . . 4-33
4-7 Collegamento come ingresso in lettura P o M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-37
4-8 Schema di principio e di collegamento dell’SM 421; DI 16 x UC 120/230 V . . . . 4-39
4-9 Schema di principio e di collegamento dell’SM 421; DI 16 x UC 120/230 V . . . . 4-42
4-10 Schema di principio e di collegamento dell’SM 421; DI 32 x UC 120 V . . . . . . . . 4-44
4-11 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 16 x DC 24 V/2 A . . . . . 4-47
4-12 Schema di collegamento dell’SM 422; DO 16 x DC 20-125 V/1,5 A . . . . . . . . . . . 4-50
4-13 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A . . . 4-55
4-14 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A . . . 4-58
4-15 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 8 x AC 120/230 V/5 A . 4-62
4-16 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 16 x AC 120/230 V/2 A 4-66
4-17 Schema di collegamento dell’SM 422; DO 16 x AC 20-120 V/2 A . . . . . . . . . . . . 4-70
4-18 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422;
DO 16 x UC 30/230 V/Rel. 5 A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-73
5-1 Sollevamento del modulo per i campi di misura dall’unità di ingresso analogica 5-27
5-2 Inserimento del modulo per i campi di misura nell’unità di ingresso analogica . . 5-28
5-3 Esempio di errore relativo di una unità di uscita analogica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-32
5-4 Tempo di ciclo di una unità di ingresso o uscita analogica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-33
5-5 Esempio per l’influenza del livellamento sulla risposta a gradino . . . . . . . . . . . . . 5-34
5-6 Tempo di stabilizzazione e tempo di risposta dei canali di uscita analogici . . . . . 5-36
5-7 Collegamento di trasduttori isolati ad una AI separata galvanicamente . . . . . . . . 5-42
5-8 Collegamento di trasduttori non isolati ad una AI separata galvanicamente . . . . 5-43
5-9 Collegamento di trasduttori di tensione ad una AI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-44
5-10 Collegamento di trasduttori a 2 fili ad una Ai separata galvanicamente . . . . . . . . 5-46
5-11 Collegamento di trasduttori a 2 fili ad una SM 431; 8 x 13 Bit . . . . . . . . . . . . . . . . 5-46
5-12 Collegamento di trasduttori a 4 fili ad una AI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-47
5-13 Collegamento di trasduttori a 4 fili ad una SM 431; 8 x 13 Bit . . . . . . . . . . . . . . . . 5-47
5-14 Collegamento a 4 fili di termoresistenze ad una AI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-48
5-15 Collegamento a 3 fili di termoresistenze ad una AI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-49
5-16 Collegamento a 2 fili di termoresistenze ad una AI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-49
5-17 Struttura delle termocoppie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-50
5-18 Collegamento di termocoppie senza compensazione o utilizzando
il valore della temperatura di riferimento ad una AI a potenziale separato . . . . . 5-53
5-19 Collegamento di una termocoppia con giunto freddo
(nr. di ordinazione M72166-xxx00) ad una AI separata galvanicamente . . . . . . . 5-54
Tabelle
1-1 Impiego nel campo industriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-2
1-2 Prodotti che soddisfano la “Direttiva sulla bassa tensione” . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-3
1-3 Grandezze di disturbo impulsive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9
1-4 Grandezze di disturbo sinusoidali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-9
1-5 Emissione di disturbi di campi elettromagnetici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-10
1-6 Emissione di disturbi dall’alimentazione di rete a corrente alternata . . . . . . . . . . 1-10
1-7 Condizioni di trasporto e magazzinaggio per unità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-11
1-8 Condizioni ambientali meccaniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-13
1-9 Controllo delle condizioni ambientali meccaniche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-13
1-10 Condizioni ambientali climatiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-14
1-11 Tensioni di controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-15
3-1 Alimentatori ridondabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4
3-2 LED INTF, DC 5V, DC 24 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
3-3 LED BAF, BATT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
3-4 LED BAF, BATT1F, BATT2F . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-9
3-5 Funzione degli elementi di comando delle unità di ingresso/uscita . . . . . . . . . . . . 3-11
3-6 Segnalazioni di errore delle unità di ingresso/uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-12
3-7 LED INTF, DC5V, DC24V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-12
3-8 LED BAF, BATTF; BATT INDIC su BATT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-15
3-9 LED BAF, BATT1F, BATT2F; BATT INDIC su 1BATT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-16
3-10 LED BAF, BATT1F, BATT2F; BATT INDIC su 2BATT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-17
4-1 Unità di ingresso digitali: caratteristiche in panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-3
4-2 Unità di uscita digitali: caratteristiche in panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
4-3 Unità di uscita a relè: caratteristiche in panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
4-4 Ordine dalla scelta fino alla messa in servizio dell’unità digitale . . . . . . . . . . . . . . 4-5
4-5 Parametri delle unità di ingresso digitali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-7
4-6 Parametri delle unità di uscita digitali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-8
4-7 Segnalazioni di diagnostica delle unità digitali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-10
4-8 Segnalazioni di diagnostica delle unità digitali, cause di errore e rimedi . . . . . . . 4-11
4-9 Parametri dell’SM 421; DI 16 x DC 24 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-24
4-10 Dipendenze dei valori introdotti dallo stato di funzionamento della CPU
e dalla tensione di alimentazione L+ dell’SM 421; DI 16 x DC 24 V . . . . . . . . . . . 4-26
4-11 Dipendenze dei valori introdotti da errori e dalla parametrizzazione
dell’SM 421; DI 16 x DC 24 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-27
4-12 Parametri dell’SM 421; DI 16 x UC 24/60 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-35
4-13 Parametri dell’SM 422; DO 16 x DC 20-125 V/1,5 A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-53
4-14 Parametri dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A (6ES7422-7BL00-0AB0) . . . . . . 4-60
4-15 Dipendenze dei valori di uscita dallo stato di funzionamento della CPU
e dalla tensione di alimentazione L+ dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A . . . . 4-61
4-16 Parametri dell’SM 422; DO 16 x AC 20-120 V/2 A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-72
5-1 Unità d’ingresso analogiche: panoramica delle caratteristiche . . . . . . . . . . . . . . . . 5-3
5-2 Unità di uscita analogiche: Le caratteristiche in panoramica . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-4
5-3 Sequenze operative dalla scelta fino alla messa in servizio dell’unità analogica 5-5
5-4 Esempio: struttura di un valore analogico a 16 bit e di uno a 13 bit . . . . . . . . . . . 5-7
5-5 Possibili risoluzioni dei valori analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-8
5-6 Campi di ingresso bipolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-9
5-7 Campi di ingresso unipolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-9
5-8 Campi di ingresso Life-Zero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-10
5-9 Rappresentazione del valore analogico nei campi di misura
di tensione da + 10 V a + 1 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-10
5-10 Rappresentazione del valore analogico nei campi di misura
di tensione da + 500 mV a + 25 mV . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-11
5-11 Rappresentazione del valore analogico nel campo di misura
di tensione 1 – 5 V e 0 – 10 V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-11
Avvertenza
Le autorizzazioni attualmente valide sono riindicate sull’etichetta dei rispettivi prodotti.
IEC 61131-2
Il controllore programmabile S7-400 soddisfa le richieste ed i criteri della norma IEC 61131-2
(controllori a memoria programmabile, parte 2:aspettative poste ai dispositivi di servizio e
controlli).
Marcatura CE
I nostri prodotti soddisfano le aspettative e gli obiettivi di sicurezza delle direttive UE ripor-
tate qui di seguito e sono conformi alle norme europee (EN) armonizzate rese note nei docu-
menti ufficiali dell’Unione Europea per i controllori a memoria programmabile:
• CEE/73/23 “Materiale elettrico destinato all’mpiego entro determinati limiti di tensione”
(Direttiva B. T.)
• CEE/89/336 “Compatibilità elettromagnetica” (direttiva EMC)
• 94/9/EG “Apparecchiature e sistemi di protezione destinati all’impiego in aree a pericolo
di esplosione” (Direttiva sulla protezione da esplosioni)
Le dichiarazioni di conformità CE sono a disposizione delle autorità competenti presso:
Siemens Aktiengesellschaft
Bereich Automation & Drives
A&D AS RD 42
Postfach 1963
D-92209 Amberg
Esse sono inoltre disponibili in Internet alla pagina dedicata al Customer Support alla voce
“Dichiarazione di conformità”.
Direttiva EMC
I prodotti SIMATIC sono idonei all’impiego in ambiente industriale.
Avvertenza
Alcune delle unità sopraelencate soddisfano, nelle nuove versioni, i requisiti della direttiva
antiesplosione anziché quelli della direttiva sulla bassa tensione. Osservare le indicazioni
riportate sull’etichetta.
II 3 G EEx nA II T3..T6
Avvertenza
I contrassegni riportati sull’etichetta, indicano quali autorizzazioni tra quelle sottindicate,
UL/CSA oppure cULus, sono state concesse per il proprio prodotto.
Autorizzazione UL
UL-Recognition-Mark
Underwriters Laboratories (UL) nach Standard UL 508:
• Report E 85972
Autorizzazione CSA
CSA-Certification-Mark
Canadian Standard Association (CSA) nach Standard C 22.2 No. 142:
• Certification Record 212191-0-000
oppure
Autorizzazione cULus
Underwriters Laboratories Inc. secondo
S UL 508 (Industrial Control Equipment)
S CSA C22.2 No. 142 (Pocess Control Equipment)
oppure
Autorizzazione cULus, Hazardous Location
oppure
Autorizzazione cULus, Hazardous Location per unità di relè
CULUS Listed 7RA9 INT. CONT. EQ. FOR HAZ. LOC.
Underwriters Laboratories Inc. secondo
Avvertenza
La struttura dell’impianto deve essere conforme alle disposizioni della norma NEC (National
Electric Code).
In caso di impiego in ambienti che corrispondono alla classe I, divisione 2 (vedere sopra),
l’S7-400 deve essere montato in una custodia che corrisponda almeno al tipo di sicurezza
IP54 secondo la norma EN 60529.
Requisiti posti da cULus, hazardous location all’alimentatore delle batterie delle CPU
Avvertenza
Qualora non si fosse a conoscenza della capacità e dell’induttività del cavo, impiegare i va-
lori sottostanti:
Esempio
La batteria di tipo 4022 della Varta, impiegata con un cavo da 1.5 m ed un connettore di
tipo 02-02.1500 della Ditta Leonhardy, soddisfa questi requisiti.
Autorizzazione FM
Factory Mutual Approval Standard Class Number 3611, Class I, Division 2, Group A, B,
C, D.
Pericolo
! Rischio di lesioni e danni materiali.
Nelle aree a pericolo di esplosione, possono aversi danni a persone e cose se durante il
servizio di un S7-400 si chiude o apre un circuito elettrico (ad esempio nel caso di
connettori, fusibili, interruttori).
Non collegare o sezionare circuiti elettrici in tensione a meno che non si possa escludere
con assoluta sicurezza il rischio di esplosione.
In caso di impiego alle condizioni previste dalla norma FM, l’S7-400 deve essere montato in
una custodia che corrisponda almeno al tipo di protezione IP54 secondo la norma
EN 60529.
Introduzione
In questo capitolo sono riportati i dati sulla resistenza ai disturbi delle unità S7-400 e i dati
sulla soppressione dei radiodisturbi.
Se installato in base a tutte le norme vigenti, il controllore programmabile S7-400 con tutti i
componenti soddisfa i requisiti richiesti dalle normative Europee (consultare il Manuale di
installazione, capitoli 2, 4).
Definizione “EMC”
La compatibilità elettromagnetica (EMC) è la capacità di un dispositivo elettrico di funzionare
nel proprio ambiente elettromagnetico in modo soddisfacente senza influenzare tale am-
biente.
Pericolo
! Rischio di lesioni e danni materiali.
L’installazione nell’S7-400 di ampliamenti non omologati, può determinare condizioni non
conformi ai requisiti e alle norme di sicurezza, nonché la perdita della compatibilità
elettromagnetica.
Utilizzare esclusivamente ampliamenti omologati.
Emissione di radiodisturbi
Emissione di disturbi di campi elettromagnetici secondo EN 55011: Classe di valore limite A,
gruppo 1.
Campo ammesso
Caduta libera ≤ 1m (fino a 10 kg)
Temperatura –40 °C ... +70 ° C
Pressione dell’aria Da 1080 a 660 hPa (corrisponde a un’altitudine compresa tra –1000
e 3500 m)
Umidità relativa Da 5 a 95 %, senza condensa
(a +25 °C)
Oscillazioni sinusoidali 5 - 9 Hz: 3,5 mm
secondo IEC 60068-2-6 9 - 500 Hz: 9,8 m/s2
Urto secondo 250 m/s2, 6 ms, 1000 shock
IEC 60068-2-29
Pericolo
! Pericolo di danni a persone e alle cose, pericolo di emissione di sostanze nocive.
In seguito ad un uso errato, una batteria al litio può esplodere, nel caso di errato
smaltimento di vecchie batterie al litio si può avere un’emissione di sostanze nocive.
Osservare per questo motivo assolutamente le seguenti avvertenze:
• Non gettare nel fuoco batterie nuove o scariche e non effettuare saldature su di esse
(max. temperatura 100 °C), non ricaricare, esiste pericolo di esplosione! Non aprire la
batteria, sostituirla solo con una di tipo identico. Al fine di usare un tipo di batteria a prova
di cortocircuito, acquistare il ricambio solo presso la Siemens (numero di ordinazione
vedere il manuale di riferimento “Caratteristiche delle unità modulari”, appendice C).
• Restituire le vecchie batterie possibilmente al produttore/riciclatore o smaltire come rifiuti
speciali.
Condizioni d’impiego
L’S7-400 è previsto per l’impiego fisso e in ambienti protetti dagli agenti atmosferici.
L’S7-400 soddisfa le condizioni di impiego secondo DIN IEC 60721-3-3:
• Classe 3M3 (richieste meccaniche)
• Classe 3K3 (condizioni ambientali climatiche)
Tensioni di prova
La resistenza dell’isolamento viene dimostrata con un controllo dei pezzi con le seguenti ten-
sioni di controllo secondo IEC 61131-2:
Classe di protezione
Classe di protezione I secondo IEC 60536 (VDE 0106, parte 1), è quindi necessario il colle-
gamento del conduttore di protezione all’alimentatore.
Capito- Argomento
lo
1.6.1 Impiego di S7-400 in un’area a pericolo di esplosione Zona 2
1.6.2 Use of the S7-400 in a Zone 2 Hazardous Area
1.6.3 Utilisation de la S7-400 dans un environnement à risque d’explosion en zone 2
1.6.4 Aplicación del S7-400 en áreas con peligro de explosión, zona 2
1.6.5 Impiego dell’ S7-400 nell’area a pericolo di esplosione zona 2
1.6.6 Gebruik van de S7-400 in het explosieve gebied zone 2
1.6.7 Brug af S7-400 i det eksplosionsfarlige område zone 2
1.6.8 S7-400:n käyttö räjähdysvaarannetuilla alueilla, vyöhyke 2
1.6.9 Användning av S7-400 i explosionsriskområde zon 2
1.6.10 Uso do S7-400 em área exposta ao perigo de explosão, zona 2
1.6.11 p S
Zone 2
Explosionsgefährdete Bereiche werden in Zonen eingeteilt. Die Zonen werden nach der
Wahrscheinlichkeit des Vorhandenseins einer explosionsfähigen Atmosphäre unterschieden.
Nachfolgend finden Sie wichtige Hinweise für die Installation der SIMATIC S7-400 im
explosionsgefährdeten Bereich.
Weitere Informationen
Weitere Informationen zu den verschiedenen S7-400-Baugruppen finden Sie im Handbuch.
Fertigungsort
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Zulassung
Hinweis
Baugruppen mit der Zulassung II 3 G EEx nA II T3 .. T6 dürfen nur in
Automatisierungssystemen SIMATIC S7-400 der Gerätekategorie 3 eingesetzt werden.
Instandhaltung
Für eine Reparatur muss die betroffene Baugruppe an den Fertigungsort geschickt werden.
Nur dort darf die Reparatur durchgeführt werden.
Besondere Bedingungen
1. Die SIMATIC S7-400 muss in einen Schaltschrank oder ein metallisches Gehäuse
eingebaut werden. Diese müssen mindestens die Schutzart IP 54 (nach EN 60529)
gewährleisten. Dabei sind die Umgebungsbedingungen zu berücksichtigen, in denen das
Gerät installiert wird. Für das Gehäuse muss eine Herstellererklärung für Zone 2
vorliegen (gemäß EN 50021).
2. Wenn am Kabel bzw. an der Kabeleinführung dieses Gehäuses unter Betriebs-
bedingungen eine Temperatur > 70 °C erreicht wird oder wenn unter Betriebs-
bedingungen die Temperatur an der Aderverzweigung > 80 °C sein kann, müssen die
Temperatureigenschaften der Kabel mit den tatsächlich gemessenen Temperaturen
übereinstimmen.
3. Die eingesetzten Kabeleinführungen müssen der geforderten IP-Schutzart und dem
Abschnitt 7.2 (gemäß EN 50021) entsprechen.
4. Alle Geräte, einschließlich Schalter etc., die an den Ein- und Ausgängen von S7-400-
Systemen angeschlossen werden, müssen für den Explosionsschutz Typ EEx nA oder
EEx nC genehmigt sein.
5. Es müssen Maßnahmen getroffen werden, dass die Nennspannung durch Transienten
um nicht mehr als 40 % überschritten werden kann.
6. Umgebungstemperaturbereich: 0° C bis 60° C
7. Innerhalb des Gehäuses ist an einem nach dem Öffnen gut sichtbaren Platz ein Schild
mit folgender Warnung anzubringen:
Warnung
Das Gehäuse darf nur kurze Zeit geöffnet werden, z. B. für visuelle Diagnose. Betätigen
Sie dabei keine Schalter, ziehen oder stecken keine Baugruppen und trennen keine
elektrischen Leitungen (Steckverbindungen).
Diese Warnung kann unberücksichtigt bleiben, wenn bekannt ist, dass keine
explosionsgefährdete Atmosphäre herrscht.
Zone 2
Hazardous areas are divided up into zones. The zones are distinguished according to the
probability of the existence of an explosive atmosphere.
Below you will find important information on the installation of the SIMATIC S7-400 in a
hazardous area.
Further Information
You will find further information on the various S7-400 modules in the manual.
Production Location
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Certification
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 in accordance with EN 50021 : 1999
Test number: KEMA 03ATEX1125 X
Note
Modules with II 3 G EEx nA II T3 .. T6 certification can only be used in
SIMATIC S7-400 automation systems belonging to equipment category 3.
Maintenance
If repair is necessary, the affected module must be sent to the production location. Repairs
can only be carried out there.
Special Conditions
1. The SIMATIC S7-400 must be installed in a cabinet or metal housing. These must comply
with the IP 54 (in accordance with EN 60529) degree of protection as a minimum. The
environmental conditions under which the equipment is installed must be taken into
account. There must be a manufacturer's declaration for zone 2 available for the housing
(in accordance with EN 50021).
2. If a temperature of > 70 °C is reached in the cable or at the cable entry of this housing
under operating conditions, or if a temperature of > 80 °C can be reached at the junction
of the conductors under operating conditions, the temperature-related properties of the
cables must correspond to the temperatures actually measured.
3. The cable entries used must comply with the required IP degree of protection and
Section 7.2 (in accordance with EN 50021).
4. All devices (including switches, etc.) that are connected to the inputs and outputs of
S7-400 systems must be approved for EEx nA or EEx nC explosion protection.
5. Steps must be taken to ensure that the rated voltage through transients cannot be
exceeded by more than 40 %.
6. Ambient temperature range: 0° C to 60° C
7. A sign containing the following warning must be put up inside the housing in an easily
visible position when the housing is opened:
Warning
The housing can only be opened for a short time (e.g. for visual diagnostics). If you do
this, do not operate any switches, remove or install any modules or disconnect any
electrical cables (plug-in connections).
You can disregard this warning if you know that the atmosphere is not hazardous (i.e.
there is no risk of explosion).
Zone 2
Les environnements à risque d'explosion sont répartis en zones. Les zones se distinguent
par la probabilité de présence d'une atmosphère explosive.
Vous trouverez ci-après des remarques importantes pour l'installation du SIMATIC S7-400
dans un environnement présentant un risque d'explosion.
Informations complémentaires
Des informations complémentaires sur les divers modules S7-400 se trouvent dans le
manuel.
Lieu de production
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Homologation
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 selon EN 50021 : 1999
Numéro de contrôle : KEMA 03ATEX1125 X
Nota
Les modules homologués II 3 G EEx nA II T3 .. T6 ne peuvent être utilisés que dans
des automates SIMATIC S7-400 de catégorie 3.
Entretien
Si une réparation est nécessaire, le module concerné doit être expédié au lieu de
production. La réparation ne doit être effectuée qu'en ce lieu.
Conditions particulières
1. Le SIMATIC S7-400 doit être installé dans une armoire ou un boîtier métallique. Ceux-ci
doivent assurer au moins l'indice de protection IP 54. Il faut alors tenir compte des
conditions d'environnement dans lesquelles l'appareil est installé. Le boîtier doit faire
l’objet d’une déclaration de conformité du fabricant pour la zone 2 (selon EN 50021).
2. Si dans les conditions d’exploitation, une température > 70 °C est atteinte au niveau du
câble ou de l’entrée du câble dans ce boîtier, ou bien si la température au niveau de la
dérivation des conducteurs peut être > 80 °C, les capacités de résistance thermique des
câbles doivent corespondre aux températures effectivement mesurées.
3. Les entrées de câbles utilisées doivent avoir le niveau de protection IP exigé et être
conformes au paragraphe 7.2 (selon EN 50021).
4. Tous les appareillages (y compris les interrupteurs, etc.) raccordés aux entrées et sorties
de modules de signaux à sécurité intrinsèque doivent être homologués pour la protection
antidéflagrante type EEx nA ou EEx nC.
5. Il faut prendre des mesures pour que la tension nominale ne puisse pas être dépassée
de plus de 40% sous l’influence de transitoires.
6. Plage de température ambiante : 0° C à 60° C
7. A l’intérieur du boîtier, il faut placer, à un endroit bien visible après ouverture, une
plaquette comportant l’avertissement suivant :
Avertissement
Ouvir le boîtier le moins longtemps possible, par exemple pour effectuer un diagnostic
visuel. Ce faisant, n’actionnez aucun commutateur, ne déconnectez aucun module et ne
débanchez pas de câbles électriques (connexions).
Le respect de cet avertissement n’est pas impératif s’il est certain que l’environnement ne
présente pas de risque d’explosion.
Zona 2
Las áreas con peligro de explosión se clasifican en zonas. Las zonas se diferencian según
la probabilidad de la existencia de una atmósfera capaz de sufrir una explosión.
Otras informaciones
Encontrará otras informaciones relativas a los distintos módulos S7-400 en el Manual.
Lugar de fabricación
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Homologación
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 según norma EN 50021 : 1999
Número de comprobación: KEMA 03ATEX1125 X
Nota
Los módulos con la homologación II 3 G EEx nA II T3 .. T6 pueden utilizarse
únicamente en los autómatas programables SIMATIC S7-400 de la categoría de equipo 3.
Mantenimiento
Para una reparación se ha de remitir el módulo afectado al lugar de fabricación. Sólo allí se
puede realizar la reparación.
Condiciones especiales
1. El SIMATIC S7-400 se ha de montar en un armario eléctrico de distribución o en una
carcasa metálica. Éstos deben garantizar como mínimo el grado de protección IP 54
(conforme a EN 60529). Para ello se han de tener en cuenta las condiciones
ambientales, en las cuales se instala el equipo. La caja deberá contar con una
declaración del fabricante para la zona 2 (conforme a EN 50021).
2. Si durante la operación se alcanzara una temperatura > 70° C en el cable o la entrada de
cables de esta caja o bien una temperatura > 80° C en la bifurcación de hilos, deberán
adaptarse las propiedades térmicas de los cables a las temperaturas medidas
efectivamente.
3. Las entradas de cable utilizadas deben cumplir el grado de protección IP exigido y lo
expuesto en el apartado 7.2 (conforme a EN 50021).
4. Todos los dispositivos –inclusive interruptores, etc.– conectados a las entradas y salidas
sistemas S7-400 deben estar homologados para la protección contra explosiones del
tipo EEx nA o EEx nC.
5. Es necesario adoptar las medidas necesarias para evitar que la tensión nominal se
pueda rebasar en más del 40 % debido a efectos transitorios.
6. Margen de temperatura ambiente: 0° C hasta 60° C
7. Dentro de la caja deberá colocarse en un lugar perfectamente visible tras su apertura un
rótulo con la siguiente advertencia:
Precaución
Abrir la caja sólo brevemente, p.ej. para el diagnóstico visual. Durante este tiempo Ud. no
deberá activar ningún interruptor, desenchufar o enchufar módulos ni separar
conductores eléctricos (conexiones enchufables).
Esta advertencia puede ignorarse si Ud. sabe que en la atmósfera existente no hay
peligro de explosión.
Zona 2
Le aree a pericolo di esplosione vengono suddivise in zone. Le zone vengono distinte
secondo la probabilità della presenza di un'atmosfera esplosiva.
Qui di seguito sono riportate avvertenze importanti per l'installazione del SIMATIC S7-400
nell'area a pericolo di esplosione.
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni sulle diverse unità S7-400 si trovano nel manuale.
Luogo di produzione
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Autorizzazione
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 secondo EN 50021 : 1999
Numero di controllo: KEMA 03ATEX1125 X
Avvertenza
Le unità con l'autorizzazione II 3 G EEx nA II T3 .. T6 possono essere impiegate solo
nei sistemi di controllori programmabili SIMATIC S7-400 della categoria di
apparecchiature 3.
Manutenzione
Per una riparazione, l'unità interessata deve essere inviata al luogo di produzione. La
riparazione può essere effettuata soltanto dalla casa costruttrice..
Condizioni particolari
1. Il SIMATIC S7-400 deve essere montato in un armadio elettrico o in una custodia
metallica. Essi devono assicurare almeno il tipo di protezione IP 54 (secondo EN 60529).
In questo caso, tenere presente le condizioni ambientali nelle quali l'apparecchiatura
viene installata. Per la custodia deve essere presente una dichiarazione del costruttore
per la zona 2 (secondo EN 50021).
2. Se nei cavi o nel loro punto di ingresso in questo contenitore viene raggiunta in condizioni
di esercizio una temperatura > 70 °C o se in condizioni di esercizio la temperatura nella
derivazione dei fili può raggiungere > 80 °C, le caratteristiche di temperatura dei cavi
devono essere conformi alla temperatura effettivamente misurata.
3. Gli ingressi dei cavi usati devono essere conformi al tipo di protezione IP richiesto e alla
sezione 7.2 (secondo EN 50021).
4. Tutte le apparecchiature, inclusi gli interruttori, ecc. che vengono collegate a
ingressi/uscite di sistemi S7-400, devono essere omologate per la protezione da
esplosione tipo EEx nA o EEx nC.
5. Adottare le misure necessarie ad evitare che la tensione nominale possa essere
superata per più del 40% da parte di transienti.
6. Campo termico ambientale: da 0° C a 60° C
7. All’interno della custodia deve essere apportata, in un luogo ben visibile dopo l’apertura,
una targhetta con il seguente avviso:
Attenzione
La custodia può rimanere aperta solo per breve tempo, ad esempio per una diagnostica
a vista. In tal caso non azionare alcun interruttore, non disinnestare o innestare unità e
non staccare connessioni elettriche (connettori).
Non è necessario considerare questo avviso se è noto che non esiste un’atmosfera a
rischio di esplosione.
Zone 2
Explosieve gebieden worden ingedeeld in zones. Bij de zones wordt onderscheiden volgens
de waarschijnlijkheid van de aanwezigheid van een explosieve atmosfeer.
Hierna vindt u belangrijke aanwijzingen voor de installatie van de SIMATIC S7-400 in het
explosief gebied.
Verdere informatie
In het handboek vindt u verdere informatie over de verschillende S7-400-modulen.
Productieplaats
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Vergunning
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 conform EN 50021 : 1999
Keuringsnummer: KEMA 03ATEX1125 X
Opmerking
Modulen met de vergunning II 3 G EEx nA II T3 .. T6 mogen slechts worden gebruikt
in automatiseringssystemen SIMATIC S7-400 van de apparaatcategorie 3.
Instandhouding
Voor een reparatie moet de betreffende module naar de plaats van vervaardiging worden
gestuurd. Alleen daar mag de reparatie worden uitgevoerd.
Speciale voorwaarden
1. Het SIMATIC S7-400 moet worden ingebouwd in een schakelkast of in een behuizing van
metaal. Deze moeten minstens de veiligheidsgraad IP 54 (volgens EN 60529)
waarborgen. Hierbij dient rekening te worden gehouden met de omgevingsvoorwaarden
waarin het apparaat wordt geïnstalleerd. Voor de behuizing dient een verklaring van de
fabrikant voor zone 2 te worden ingediend (volgens EN 50021).
2. Als aan de kabel of aan de kabelinvoering van deze behuizing onder
bedrijfsomstandigheden een temperatuur wordt bereikt > 70 °C of als onder
bedrijfsomstandigheden de temperatuur aan de adervertakking > 80 °C kan zijn, moeten
de temperatuureigenschappen van de kabel overeenstemmen met de werkelijk gemeten
temperaturen.
3. De aangebrachte kabelinvoeringen moeten de vereiste IP-veiligheidsgraad hebben en in
overeenstemming zijn met alinea 7.2 (volgens EN 50021).
4. Alle apparaten, schakelaars enz. inbegrepen, die worden aangesloten op de in- en
uitgangen van S7-400 systemen, moeten zijn goedgekeurd voor de explosiebeveiliging
type EEx nA of EEx nC.
5. Er dienen maatregelen te worden getroffen, zodat de nominale spanning door transiënten
met niet meer dan 40 % kan worden overschreden.
6. Omgevingstemperatuurbereik: 0° C tot 60° C
7. Binnen de behuizing dient op een na het openen goed zichtbare plaats een bord te
worden aangebracht met de volgende waarschuwing:
Waarschuwing
De behuizing mag slechts voor korte tijd worden geopend, bijv. voor een visuele
diagnose. Bedien hierbij geen schakelaar, trek of steek geen modulen en ontkoppel geen
elektrische leidingen (steekverbindingen).
Deze waarschuwing kan buiten beschouwing blijven, indien bekend is dat er geen
explosieve atmosfeer heerst.
Zone 2
Eksplosionsfarlige områder inddeles i zoner. Zonerne adskiller sig indbyrdes efter hvor
sandsynligt det er, at der er en eksplosiv atmosfære.
I det følgende findes vigtige henvisninger vedr. installation af SIMATIC S7-400 i det
eksplosionfarlige område.
Yderligere informationer
Yderligere informationer om de forskellige S7-400-komponenter findes i manualen.
Produktionssted
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Godkendelse
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 efter EN 50021 : 1999
Kontrolnummer: KEMA 03ATEX1125 X
Bemærk
Komponenter med godkendelsen II 3 G EEx nA II T3 .. T6 må kun monteres i
automatiseringssystemer SIMATIC S7-400 - udstyrskategori 3.
Vedligeholdelse
Skal den pågældende komponent repareres, bedes De sende den til produktionsstedet.
Reparation må kun udføres der.
Særlige betingelser
1. SIMATIC S7-400 skal monteres i et kontrolskab eller et metalkabinet. Disse skal mindst
kunne sikre beskyttelsesklasse IP 54. I denne forbindelse skal der tages højde for de
omgivelsestemperaturer, i hvilke udstyret er installeret. Der skal være udarbejdet en
erklæring fra fabrikanten for kabinettet for zone 2 (iht. EN 50021).
2. Hvis kablet eller kabelindføringen på dette hus når op på en temperatur på > 70 °C under
driftsbetingelser eller hvis temperaturen på åreforegreningen kan være > 80 °C under
driftsbetingelser, skal kablernes temperaturegenskaber stemme overens med de
temperaturer, der rent faktisk måles.
3. De benyttede kabelindføringer skal være i overensstemmelse med den krævede IP-
beskyttelsestype og afsnittet 7.2 (iht. EN 50021).
4. Alle apparater, inkl. kontakter osv., der forbindes med ind- og udgangene på S7-400
systemer, skal være godkendt til eksplosionsbeskyttelse af type EEx nA eller EEx nC.
5. Der skal træffes foranstaltninger, der sørger for, at den nominelle spænding via
transienter ikke kan overskrides mere end 40 %.
6. Omgivelsestemperaturområde: 0° C til 60° C
7. I kabinettet skal der anbringes et skilt, der skal kunne ses, når kabinettet åbnes. Dette
skilt skal have følgende advarsel:
Advarsel
Kabinettet må kun åbnes i kort tid, f.eks. til visuel diagnose. Tryk i denne forbindelse ikke
på kontakter, træk eller isæt ikke komponenter og afbryd ikke elektriske ledninger
(stikforbindelser).
Denne advarsel skal der ikke tages højde for, hvis man ved, at der ikke er nogen
eksplosionsfarlig atmosfære.
Vyöhyke 2
Räjähdysvaarannetut alueet jaetaan vyöhykkeisiin. Vyöhykkeet erotellaan räjähdyskelpoisen
ilmakehän olemassa olon todennäköisyyden mukaan.
Lisätietoja
Lisätietoja erilaisiin S7-400-rakenneryhmiin löydätte ohjekirjasta.
Valmistuspaikka
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Hyväksyntä
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 EN 50021 mukaan: 1999
Tarkastusnumero: KEMA 03ATEX1125 X
Ohje
Rakenneryhmät hyväksynnän II 3 G EEx nA II T3 .. T6 kanssa saadaan käyttää
ainoastaan laitekategorian 3 automatisointijärjestelmissä SIMATIC S7-400.
Kunnossapito
Korjausta varten täytyy kyseinen rakenneryhmä lähettää valmistuspaikkaan. Korjaus voidaan
suorittaa ainoastaan siellä.
Erityiset vaatimukset
1. SIMATIC S7-400 täytyy asentaa kytkentäkaappiin tai metalliseen koteloon. Näiden täytyy
olla vähintään kotelointiluokan IP 54 mukaisia. Tällöin on huomioitava
ympäristöolosuhteet, johon laite asennetaan. Kotelolle täytyy olla valmistajaselvitys
vyöhykettä 2 varten (EN 50021 mukaan).
2. Kun johdolla tai tämän kotelon johdon sisäänviennillä saavutetaan > 70 °C lämpötila tai
kun käyttöolosuhteissa lämpötila voi piuhajaotuksella olla > 80 °C, täytyy johdon
lämpötilaominaisuuksien vastata todellisesti mitattuja lämpötiloja.
3. Käytettyjen johtojen sisäänohjauksien täytyy olla vaaditun IP-kotelointiluokan ja
kohdan 7.2 (EN 50021 mukaan) mukaisia.
4. Kaikkien laitteiden, kytkimet jne. mukaan lukien, jotka liitetään virheiltä suojattujen
signaalirakenneryhmien tuloille ja lähdöille, täytyy olla hyväksyttyjä tyypin EEx nA tai
EEx nC räjähdyssuojausta varten.
5. Toimenpiteet täytyy suorittaa, ettei nimellisjännite voi transienttien kautta ylittyä enemmän
kuin 40 %.
6. Ympäristölämpötila-alue: 0° C ... 60° C
7. Kotelon sisälle, avauksen jälkeen näkyvälle paikalle, on kiinnitettävä kilpi, jossa on
seuraava varoitus:
Varoitus
Kotelo saadaan avata ainoastaan lyhyeksi ajaksi, esim. visuaalista diagnoosia varten. Älä
tällöin käytä mitään kytkimiä, vedä tai liitä mitään rakenneryhmiä, äläkä erota mitään
sähköjohtoja (pistoliittimiä).
Tätä varoitusta ei tarvitse huomioida, kun on tiedossa, että minkäänlaista
räjähdysvaarannettua ilmakehää ei ole olemassa.
Zon 2
Explosionsriskområden delas in i zoner. Zonerna delas in enligt sannolikheten att en
atmosfär med explosionsfara föreligger.
Ytterligare information
Ytterligare information om de olika S7-400-komponentgrupperna finner du i handboken.
Tillverkningsort
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Godkännande
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 enligt EN 50021 : 1999
Kontrollnummer: KEMA 03ATEX1125 X
Anvisning
Komponentgrupper med godkännande II 3 G EEx nA II T3 .. T6 får endast användas
i automatiseringssystemen SIMATIC S7-400 från apparatgrupp 3.
Underhåll
Vid reparation måste den aktuella komponentgruppen insändas till tillverkaren. Reparationer
får endast genomföras där.
Särskilda villkor
1. SIMATIC S7-400 måste monteras i ett kopplingsskåp eller metallhus. Dessa måste minst
vara av skyddsklass IP 54. Därvid ska omgivningsvillkoren där enheten installeras
beaktas. För kåpan måste en tillverkardeklaration för zon 2 föreligga (enligt EN 50021).
2. Om en temperatur på > 70°C uppnås vid husets kabel resp kabelinföring under driftvillkor
eller om temperaturen vid trådförgreningen kan vara > 80°C under driftvillkor, måste
kabelns temperaturegenskaper överensstämma med den verkligen uppmätta
temperaturen.
3. De använda kabelinföringarna måste uppfylla kraven i det krävda IP-skyddsutförandet
och i avsnitt 7.2 (enligt EN 50021).
4. Alla apparater, inklusive brytare osv, som ansluts S7 400 systemens in- och utgångar,
måste vara godkända för explosionsskydd av typ EEx nA eller EEx nC.
5. Åtgärder måste vidtas så, att märkspänningen ej kan överskridas med mer än 40 %
genom transienter.
6. Omgivningstemperatur: 0° C till 60° C
7. När huset öppnats ska en skylt med följande varning monteras på ett tydligt synligt ställe
huset:
Varning
Huset får endast öppnas under kort tid, t ex för visuell diagnos. Använd därvid inga
brytare, lossa eller anslut inga enheter och frånskilj inga elektriska ledningar
(insticksanslutningar).
Ingen hänsyn måste tas till denna varning om det är säkert att det inte råder någon
explosionsfarlig atmosfär.
Zona 2
As áreas expostas ao perigo de explosão são divididas em zonas. As zonas são
diferenciadas de acordo com a probabilidade da existência de uma atmosfera explosiva.
Mais informações
Para obter mais informações sobre os diversos componentes S7-400, consulte o manual.
Local de produção
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstraße 50
76187 Karlsruhe
Germany
Licença
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 seg. EN 50021 : 1999
Número de ensaio: KEMA 03ATEX1125 X
Aviso
Componentes com a licença II 3 G EEx nA II T3 .. T6 só podem ser aplicados em
sistemas de automação SIMATIC S7-400 da categoria de aparelho 3.
Reparo
Os componente em questão deve ser remetido para o local de produção a fim de que seja
realizado o reparo. Apenas lá deve ser efetuado o reparo.
Condições especiais
1. O SIMATIC S7-400 deve ser montado em um armário de distribuição ou em uma caixa
metálica. Estes devem garantir no mínimo o tipo de proteção IP 54. Durante este
trabalho deverão ser levadas em consideração as condições locais, nas quais o aparelho
será instalado. Para a caixa deverá ser apresentada uma declaração do fabricante para
a zona 2 (de acordo com EN 50021).
2. Caso no cabo ou na entrada do cabo desta caixa sob as condições operacionais seja
atingida uma temperatura de > 70 °C ou caso sob condições operacionais a temperatura
na ramificação do fio possa atingir > 80 °C, as caraterísticas de temperatura deverão
corresponder às temperaturas realmente medidas.
3. As entradas de cabo utilizadas devem corresponder ao tipo exigido de proteção IP e à
seção 7.2 (de acordo com o EN 50021).
4. Todos os aparelhos, inclusive as chaves, etc., que estejam conectadas em entradas e
saídas dos sistemas do S7;400 devem possuir a licença para a proteção de explosão do
tipo EEx nA ou EEx nC.
5. Precisam ser tomadas medidas para que a tensão nominal através de transitórios não
possa ser ultrapassada em mais que 40 %.
6. Área de temperatura ambiente: 0° C até 60° C
7. No âmbito da caixa deve ser colocada em um ponto bem visível após a sua abertura
uma placa com a seguinte advertência:
Advertência
A carcaça deve ser aberta apenas por um breve período de tempo, por ex. para
diagnóstico visual. Não acione nenhum interruptor, não retire ou conecte nenhum
componente e não separe nenhum fio elétrico (ligações de tomada).
Esta advertência poderá ser ignorada caso se saiba que não há atmosfera alguma
sujeita ao perigo de explosão.
Ζώνη 2
Οι επικίνδυνες για έκρηξη περιοχές χωρίζονται σε ζώνες. Οι ζώνες διαφέρουν σύµφωνα µε
την πιθανότητα ύπαρξης ενός ικανού για έκρηξη περιβάλλοντος.
Στη συνέχεια θα βρείτε σηµαντικές υποδείξεις για την εγκατάσταση του δοµικού
συγκροτήµατος SIMATIC S7-400 σε επικίνδυνη για έκρηξη περιοχή.
Επιπλέον πληροφορίες
Επιπλέον πληροφορίες για τα διάφορα δοµικά συγκροτήµατα (ενότητες) S7-400 θα βρείτε
στο εγχειρίδιο.
Τόπος κατασκευής
Siemens AG, Bereich A&D
Östliche Rheinbrückenstrasse 50
76187 Karlsruhe
Germany
Άδεια
II 3 G EEx nA II T3 .. T6 σύµφωνα µε το πρότυπο EN 50021 : 1999
Αριθµός ελέγχου: KEMA 03ATEX1125 X
Υπόδειξη
Τα δοµικά συγκροτήµατα µε την άδεια II 3 G EEx nA II T3 .. T6 επιτρέπεται να
τοποθετηθούν µόνο σε συστήµατα αυτοµατισµού SIMATIC S7-400 της κατηγορίας
συσκευής 3.
Συντήρηση
Για µια επισκευή πρέπει να σταλθεί το αντίστοιχο δοµικό συγκρότηµα στον τόπο
κατασκευής. Μόνο εκεί επιτρέπεται να γίνει η επισκευή.
Ιδιαίτερες προϋποθέσεις
1. To δοµικό συγκρότηµα SIMATIC S7-400 πρέπει να ενσωµατωθεί σε ένα ερµάριο ζεύξης
ή σε ένα µεταλλικό περίβληµα. Αυτά πρέπει να εξασφαλίζουν το λιγότερο το βαθµό
προστασίας IP 54. Σε αυτήν την περίπτωση πρέπει να ληφθούν υπόψη οι
περιβαλλοντικές συνθήκες, στις οποίες θα εγκατασταθεί η συσκευή. Για το περίβληµα
πρέπει να προβλέπεται δήλωση του κατασκευαστή για τη ζώνη 2 (σύµφωνα µε το
πρότυπο EN 50021).
2. Εάν στο καλώδιο ή στην είσοδο του καλωδίου αυτού του περιβλήµατος κάτω από
συνθήκες λειτουργίας η θερµοκρασία ξεπεράσει τους 70 °C ή όταν κάτω από συνθήκες
λειτουργίας η θερµοκρασία στη διακλάδωση του σύρµατος µπορεί να είναι µεγαλύτερη
από 80 °C, πρέπει οι θερµοκρασιακές ιδιότητες των καλωδίων να ταυτίζονται µε τις
πραγµατικά µετρηµένες θερµοκρασίες.
3. Οι χρησιµοποιούµενες εισόδοι καλωδίων πρέπει να συµµορφώνονται µε το βαθµό
προστασίας IP 54 στην ενότητα 7.2 (σύµφωνα µε το πρότυπο EN 50021).
4. Όλες οι συσκευές, συµπεριλαµβανοµένων διακοπτών κ.α., που συνδέονται στις εισόδους
και εξόδους των συστηµάτων S7-400, πρέπει να φέρουν εγκριµένη προστασία κατά
έκρηξης τύπου EEx nA ή EEx nC.
5. Πρέπει να ληφθούν µέτρα, να µην µπορεί να γίνει υπέρβαση της ονοµαστικής τάσης
µέσω αιφνίδιας µεταβολής της τάσης πάνω από 40 %.
6. Περιοχή θερµοκρασίας περιβάλλοντος: 0° C έως 60° C
7. Πρέπει να τοποθετηθεί µέσα στο περίβληµα σε ευδιάκριτο σηµείο µετά το άνοιγµα µία
πινακίδα µε την ακόλουθη προειδοποίηση:
Προειδοποίηση
Το περίβληµα επιτρέπεται να ανοίγει µόνο για µικρό χρονικό διάστηµα, π.χ. για τη
διενέργεια οπτικής διάγνωσης. Μην κάνετε χρήση διακοπτών, µην τραβάτε ή
εµβυσµατώνετε δοµικά συγκροτήµατα και µη διαχωρίζετε ηλεκτροφόρους αγωγούς
(εµβσυµατώσιµες συνδέσεις).
Η προειδοποίηση αυτή δε χρειάζεται να ληφθεί υπ’ όψιν, εάν είναι γνωστό ότι δεν
υφίσταται ατµόσφαιρα παρουσιάζουσα κίνδυνο έκρηξης.
Introduzione
I telai di montaggio dell’S7-400 svolgono le seguenti funzioni:
• supporto meccanico delle unità
• alimentazione delle unità con le tensioni di esercizio
• collegamento reciproco delle singole unità tramite bus di segnale
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Avvertenza UL/CSA
Il campo di validità delle norme UL/CSA implica il rispetto di alcuni requisiti che, per
esempio, risultano soddisfatti nel caso di installazione in un armadio.
Introduzione
I telai di montaggio UR1 e UR2 vengono impiegati per l’installazione di unità centrali (CR) e
unità di ampliamento (ER). Per i telai di montaggio UR1 e UR2 sono disponibili sia il bus P
che il bus K.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9
40 mm
465 mm 240 mm
482,5 mm 257,5 mm
Figura 2-2 Dimensioni dei telai di montaggio con 18 (UR1) o 9 (UR2) posti connettore
Introduzione
Il telaio di montaggio UR2-H viene impiegato per il montaggio di due apparecchiature
centrali o apparecchiature di ampliamento in un telaio di montaggio. Dal punto di vista
funzionale, il telaio di montaggio UR2-H corrisponde a due telai di montaggio elettricamente
separati UR2 sulla stessa guida profilata. Il campo d’impiego principale dell’UR2-H è la
realizzazione di sistemi ridondati S7-400H compatti (due apparecchiature o sistemi su un
telaio di montaggio).
Apparecchiatura I Apparecchiatura II
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9
290 mm 190 mm
40 mm
465 mm
482,5 mm
Attenzione
! Rischio di danni materiali.
Se viene inserito un alimentatore in un posto connettore non ammesso per alimentatori, si
possono verificare danni all’unità. Sono ammessi i posti connettore da 1 a 4; gli alimentatori
vanno inseriti a partire dal posto connettore 1 senza lasciare spazi vuoti.
Fare attenzione ad innestare gli alimentatori solo nei posti connettore abilitati. Fare
attenzione in particolare a non confondere il posto connettore 1 nell’apparecchiatura II e il
posto connettore 9 nell’apparecchiatura I.
Introduzione
Il telaio CR2 viene montato per l’installazione di unità centrali segmentate. Per il telaio CR2
sono disponibili i bus P e K. Il bus P è suddiviso in due segmenti di bus locale con
10 o 8 posti connettore.
Segmento 1 Segmento 2
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Bus di comunicazione
40 mm
465 mm
482,5 mm
Introduzione
Il telaio di montaggio CR3 viene impiegato per il montaggio di ZG nei sistemi standard (non
in quelli altamente disponibili). Nel CR3 sono presenti sia il bus di periferia, che il bus di
comunicazione.
1 2 3 4
1 2 3 4
190 mm
40 mm
115 mm
132 mm
Introduzione
I telai ER1 e ER2 vengono installati per il montaggio di unità di ampliamento.
I telai di montaggio ER1 e ER2 non sono dotati di bus K, mentre prevedono un unico bus P
con le seguenti limitazioni:
• Gli allarmi delle unità modulari in ER1 o ER2 non hanno alcun effetto poiché non sono
disponibili conduttori di allarme.
• Le unità montate sui telai ER1 o ER2 non vengono alimentate a 24 V. Pertanto, le unità
che richiedono l’alimentazione a 24 V non possono essere montate su questi telai.
• In caso di caduta di corrente, le unità modulari montate sui telai ER1 o ER2 non vengono
alimentate né dalla batteria contenuta nell’alimentatore né dalla tensione alimentata
dall’esterno nella CPU o nell’IM di ricezione (connettore femmina EXT.-BATT).
L’impiego di batterie tampone negli alimentatori nell’ER1 e ER2 non porta così nessun
vantaggio.
Le condizioni di errore della batteria e dell’alimentazione tampone non vengono segnalate
alla CPU. Se sul telaio ER1 o ER2 è installato un alimentatore, il controllo della batteria
deve sempre essere disattivato.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 1 2 3 4 5 6 7 8 9
40 mm
465 mm 240 mm
482,5 mm 257,5 mm
Figura 2-6 Telaio di montaggio ER1 con 18 posti connettore ed ER2 con 9 posti connettore
Attenzione
Nell’installazione di alimentatori AC, è necessario prevedere un dispositivo di separazione
elettrica dalla rete.
Attenzione
! Rischio di danno materiali.
Se viene innestato un alimentatore su un posto connettore non abilitato per alimentatori,
l’unità può essere danneggiata. Ammessi sono i posti connettore da 1 a 4, e in questo caso
gli alimentatori devono essere innestati iniziando dal posto connettore 1 e senza soluzione
di continuità.
Prestare attenzione ad innestare gli alimentatori solo nei posti connettore abilitati.
Funzionamento ridondato
Con due alimentatori di tipo PS 407 10A R o PS 405 10A R è possibile realizzare un’alimen-
tazione ridondata di un telaio di montaggio. Questa misura è consigliabile se si desidera ac-
crescere la disponibilità del controllore e in particolare nel caso in cui esso sia collegato ad
una rete poco affidabile.
Caratteristiche
L’alimentazione ridondata dell’S7-400 presenta le seguenti caratteristiche:
• L’alimentatore dispone di una limitazione della corrente d’inserzione secondo NAMUR.
• Ciascun alimentatore è in grado di alimentare da solo l’intero telaio di montaggio qualora
l’altro non funzionasse. Il funzionamento delle unità non viene interrotto.
• Ciascun alimentatore può essere sostituito durante il funzionamento dell’impianto. Du-
rante l’inserimento e il disinserimento non si verificano né cadute né picchi nelle tensioni
di utilizzo.
• Ciascun alimentatore sorveglia il proprio funzionamento e segnala eventuali guasti.
• Nessuno dei due alimentatori può provocare errori tali da influenzare la tensione di uscita
dell’altro alimentatore.
• Un sistema di batterie ridondate (sistema bufferizzato) si ha solo quando in ognuno dei
due alimentatori vengono impiegate due batterie tampone. Se viene impiegata solo una
batteria, le due batterie sono attive contemporaneamente e quindi è possibile soltanto
una bufferizzazione non ridondata.
• Il guasto di un alimentatore viene segnalato tramite l’interrupt di inserimento/estrazione
(default STOP). Nel caso del guasto di un alimentatore, nella CPU nel 2o segmento del
CR 2 non si ha alcuna segnalazione.
• Se ci sono due alimentatori innestati ma uno solo è attivo, all’accensione della tensione di
alimentazione si verifica un ritardo all’avviamento lungo fino a un minuto.
Avvertenza
È opportuno che nella finestra di dialogo “Proprietà della CPU” sia autorizzato “Avviamento
con configurazione prefissata diversa da configurazione attuale”.
Introduzione
Gli alimentatori dell’S7-400 dispongono un vano batterie per una o due batterie tampone.
L’utilizzo delle batterie tampone è facoltativo.
Tipo di batteria
Utilizzare esclusivamente batterie approvate dalla Siemens (consultare l’appendice C: Parti
di ricambio).
Le batterie possono produrre uno strato di passivazione. La depassivazione avviene dopo
l’inserimento nell’alimentatore.
Batteria tampone
Numero di ordinazione 6ES7971-0BA00
Tipo 1 x Litio AA
Tensione nominale 3,6 V
Capacità nominale 1,9 Ah
Tempi di bufferizzazione
Il tempo di bufferizzazione massimo deriva dalla capacità della batteria(e) tampone
impiegata(e) e dalla corrente di bufferizzazione nel telaio di montaggio. Quest’ultima è
costituita dalla somma delle singole correnti delle unità bufferizzate innestate e dal
fabbisogno proprio dell’alimentatore a rete off.
Introduzione
Gli elementi di controllo e i LED sono sostanzialmente uguali su tutti gli alimentatori
dell’S7-400.
Le differenze principali sono:
• Gli alimentatori dotati di batteria tampone presentano un LED (BATTF) che segnala
quando la batteria è scarica, difettosa o assente.
• Gli alimentatori con due batterie tampone ridondate dispongono di due LED (BATT1F e
BATT2F) per la visualizzazione di batterie tampone scariche, guaste o mancanti.
• Vite di fissaggio
PS 407 20A
1 X 2 2 3
3 4
407-0RA00-0AA0
INTF
DC 5 V
BAF, BATT1F, BATT2F, DC 5 V, DC 24 V
DC 24 V
DC 5 V, DC 24 V
FMR
• Tasto FMR (Failure Message Reset)
• Vano batterie
– –
BATT. INDIC.
2 BATT
OFF
• Selettore BATT. INDIC.
1 BATT
2 BATT, OFF, 1 BATT
• Vite di fissaggio
BAF, BATTF
Gli alimentatori dotati di batteria tampone dispongono dei seguenti LED:
Avvertenza
Se viene estratta la batteria o disattivata l’alimentazione esterna, in determinate circostanze
le capacità interne possono far sì che trascorra del tempo prima dell’accensione del LED
BAF, BATT1F oppure BATT2F.
Tasto FMR Conferma e annullamento della segnalazione di errore dopo l’eliminazione del
medesimo
Selettore di Commuta le tensioni d’uscita (DC 5V/DC 24 V) su 0 V (nessuna separazione
Standby elettrica) intervenendo nel circuito di regolazione
• | : Tensioni d’uscita su valore nominale
• : Tensioni d’uscita a 0 V
Copertura di protezione
Il vano batterie, il selettore della batteria e la spina per il collegamento alla rete si trovano
sotto la copertura di protezione. Per proteggere questi elementi ed evitare influenze
elettrostatiche sui contatti della batteria, durante il funzionamento la copertura deve rimanere
chiusa.
Se si effettuano misurazioni ad una unità, è necessario scaricare dal proprio corpo la
tensione elettrostatica prima di effettuare le operazioni. A questo scopo toccare oggetti me-
tallici messi a terra. Usare solo strumenti di misura messi a terra.
Introduzione
Gli alimentatori dell’S7-400 segnalano le condizioni di errore delle unità e delle batterie tam-
pone tramite i LED sul frontalino.
Sovraccarico a 24 V
In presenza di sovraccarico sui 24V, la corrente di uscita viene limitata elettronicamente ad
un valore compreso tra 100 e 150 % del valore nominale. Se per tale motivo la tensione si
abbassa al di sotto della soglia di sottotensione di 19,2V (–0/+ 5% corrisponde a 19,2 fino a
20,16V), le unità si comportano nel modo seguente:
• Negli alimentatori con una corrente di uscita di 4 A/0,5 A, la tensione a 24 V viene
disinserita e reinserita con una frequenza di circa 0,5 fino a 1 s fino a che non si ha una
tensione di uscita che sia superiore alla soglia di sottotensione.
• Negli alimentatori con corrente di uscita di 10 A/1 A o 20 A/ 1 A, la tensione si regola
corrispondentemente alla resistenza di carico, l’unità opera nel funzionamento delle curve
caratteristiche.
Dopo aver eliminato il sovraccarico la tensione ritorna al campo nominale e il LED verde 24V
lampeggia. La CPU imposta il LED EXTF (errore esterno) e salva l’errore nel buffer di
diagnostica. Ulteriori reazioni come stop della CPU o una segnalazione ad un osservatore,
possono essere attivate nell’OB 81 “Errore di alimentazione”. Se non c’è un OB 81
parametrizzato, la CPU continua a funzionare normalmente.
Sovraccarico a 5 V
In caso di sovraccarico a 5 V le unità di alimentazione con una corrente di uscita compresa
tra 10 A e 20 A sono in grado di mantenere, per 300 ms, una corrente di uscita compresa tra
16 A e 26 A. Le unità di alimentazione con una corrente di uscita di 4 A sono in grado di
mantenere, per 300 ms, una corrente di uscita di 8 A. Dopodichè la CPU si porta sullo stato
di funzionamento GUASTO. Se il LED DC 5 V sull’alimentatore lampeggia ed è resettabile
tramite il tasto FMR, è possibile effettuare il riavvio. La CPU rimane successivamente in
STOP e richiede la cancellazione totale.
BAF, BATTF
La tabella seguente si riferisce agli alimentatori con una batteria, quando il selettore
BATT INDIC è posizionato su BATT. Essa fornisce specificazioni sull’errore segnalato e
suggerimenti per l’eliminazione.
La tabella seguente si riferisce agli alimentatori con due batterie, quando il selettore
BATT INDIC è posizionato su 2BATT. Essa fornisce specificazioni sull’errore segnalato e
suggerimenti per l’eliminazione.
Funzione
L’alimentatore PS 407 4A è progettato per il collegamento a una rete in tensione alternata
AC 85 - 264 V oppure ad una rete in tensione continua DC 88 - 300 V ed eroga sul seconda-
rio DC 5 V/4 A e DC 24 V/0,5 A.
• Vite di fissaggio
PS 407 4A
X 2
1
3 4
407-0DA01-0AA0
INTF
BAF
BATTF
• LED INTF,
DC 5 V
BAF, BATTF,
DC 24 V
DC 5 V, DC 24 V
• Vano batterie
BATT. INDIC.
BATT • Selettore BATT. INDIC.
OFF
BATT, OFF
Connettore di rete
Per il PS 407 4A viene impiegata una spina di rete AC sia per il collegamento ad una rete
AC che per quello ad una rete DC.
Inversione di polarità di L+ e L–
Un’inversione di polarità di L+ ed L– con alimentazione DC 88 V fino a DC 300 V non in-
fluenza le funzioni dell’alimentazione di corrente. È opportuno effettuare il collegamento se-
condo le indicazioni del manuale di installazione, capitolo 6.
Funzione
Gli alimentatori PS 407 10A (standard) e PS 407 10A R (ridondabile, vedere il capitolo 3.2)
sono progettati per il collegamento ad una rete in tensione alternata AC 85-264 V o ad una
rete in tensione continua DC 88-300 V ed erogano sul secondario DC 5 V/10 A e
DC 24 V/1 A.
• Vite di fissaggio
PS 407 10A
1 X 2
2
3 4
407-0KR00-0AA0
INTF
BAF
BATTF
BATTF • LED INTF,
DC 5 V BAF, BATT1F, BATT2F,
DC 24 V
DC 5 V, DC 24 V
BATT. INDIC.
2 BATT
OFF
• Selettore BATT. INDIC.
1 BATT
2 BATT, OFF, 1 BATT
• Vite di fissaggio
Figura 3-3 Elementi di comando e LED del PS 407 10A e PS 407 10A R
Connettore di rete
Per il PS 407 10A e il PS 407 10A R viene impiegata una spina di rete AC sia per il
collegamento ad una rete AC che per quello ad una rete DC.
Inversione di polarità di L+ e L–
Un’inversione di polarità di L+ ed L– con alimentazione DC 88 V fino a DC 300 V non
influenza le funzioni dell’alimentazione di corrente. È opportuno effettuare il collegamento
secondo le indicazioni del Manuale di installazione, capitolo 4.
Funzione
L’alimentatore PS 407 20A è progettato per il collegamento ad una rete in tensione alternata
AC 85-264 V o ad una rete in tensione continua DC 88-300 V ed eroga sul secondario
DC 5 V/20 A e DC 24 V/1 A.
• Vite di fissaggio
PS 407 20A
1 X 2 2 3
3 4
407-0RA01-0AA0
INTF
• LED INTF,
BAF
BATTF
BATTF
DC 5 V
BAF, BATT1F, BATT2F, DC 5 V, DC 24 V
DC 24 V
FMR
• Tasto FMR (Failure Message Reset)
• Vano batterie
– –
BATT. INDIC.
2 BATT
OFF
• Selettore BATT. INDIC.
1 BATT
2 BATT, OFF, 1 BATT
• Vite di fissaggio
Connettore di rete
Per il PS 407 20A viene impiegata una spina di rete AC sia per il collegamento ad una rete
AC che per quello ad una rete DC.
Inversione di polarità di L+ e L–
Un’inversione di polarità di L+ ed L– con alimentazione DC 88 V fino a DC 300 V non
influenza le funzioni dell’alimentazione di corrente. È opportuno effettuare il collegamento
secondo le indicazioni del Manuale di installazione, capitolo 6.
Funzione
L’alimentatore PS 405 4A è progettato per il collegamento a una rete in tensione continua
DC 19,2 - 72 V ed eroga sul secondario DC 5 V/4 A e DC 24 V/0,5 A.
• Vite di fissaggio
PS 405 4A
X 2
1
3 4
405-0DA01-0AA0
INTF
• LED INTF,
BAF
BATTF
DC 5 V
BAF, BATTF,
DC 24 V
DC 5 V, DC 24 V
FMR
• Tasto FMR (Failure Message Reset)
• Selettore di Standby
• Vano batterie
BATT. INDIC.
BATT
OFF • Selettore BATT. INDIC.
BATT, OFF
• Vite di fissaggio
3.10 Alimentatori
PS 405 10A; (6ES7405-0KA01-0AA0) e
PS 405 10A R; (405-0KR00-0AA0)
Funzione
Gli alimentatori PS 405 10A (standard) e PS 405 10A R (ridondabile, vedere il capitolo 3.2)
sono progettati per il collegamento ad una rete in tensione continua DC 19,2 - 72 V ed ero-
gano sul secondario DC 5 V/10 A e DC 24 V/1 A.
PS 405 10A
405-0KR00-0AA0
X
3
2
4
2
• Vite di fissaggio
INTF
BAF
BATTF
BATTF • LED INTF,
DC 5 V BAF, BATT1F, BATT2F,
DC 24 V
DC 5 V, DC 24 V
FMR
• Tasto FMR (Failure Message Reset)
• Selettore di Standby
+
BATT.1 BATT.2
+
Sotto la copertura di protezione
• Vano batterie
– –
BATT. INDIC.
• Vite di fissaggio
Figura 3-6 Elementi di comando e LED del PS 405 10A e PS 405 10A R
Funzione
L’alimentatore PS 405 20A è progettato per il collegamento a una rete in tensione continua
DC 19,2 - 72 V ed eroga sul secondario DC 5 V/20 A e DC 24 V/1 A.
PS 405 20A
1 X
3 4
2 2 3
• Vite di fissaggio
405-0RA00-0AA0
INTF
• LED INTF,
BAF
BATTF
BATTF
FMR
• Tasto FMR (Failure Message Reset)
• Selettore di Standby
BATT.1 BATT.2 Sotto la copertura di protezione
+ +
• Vano batterie
– –
BATT. INDIC.
• Vite di fissaggio
Ulteriori informazioni
Nell’appendice A è descritta la struttura dei set di parametri (set di dati 0, 1 e 128) nei dati
del sistema. È importante conoscere questa struttura se si desidera modificare nel pro-
gramma utente STEP 7 i parametri delle unità.
Nell’appendice B è descritta la struttura dei dati di diagnostica (set di dati 0 e 1) nei dati del
sistema. È importante conoscere questa struttura se si desidera analizzare i dati diagnostici
delle unità con il programma utente STEP 7.
Introduzione
Nella seguente tabella sono riassunte le caratteristiche più importanti delle unità digitali.
Questa panoramica intende facilitare la veloce scelta dell’unità adatta ad un determinato
compito.
Numero degli in- 32 DI; a po- 16 DI; a po- 16 DI; a po- 16 DI; a po- 16 DI; a 16 DI; a po- 32 DI; a po-
gressi tenziale se- tenziale se- tenziale se- tenziale se- potenziale tenziale se- tenziale se-
parato in parato in parato in parato in separato in parato in parato in
gruppi da 32 gruppi da 8 gruppi da 1 gruppi da 1 gruppi da 4 gruppi da 4 gruppi da 8
Ritardi all’in- no sì no sì no no no
gresso parame-
trizzabili
Emissione valore – sì – – – – –
sostitutivo
Particolarità del Elevata den- Veloce e ca- Separazione Capace di Per ten- Per tensioni Elevata den-
indirizzamento sità di regi- pace di di potenziale allarme per sioni ele- elevate sità di regi-
strazione allarme con risolu- tensioni vate variabili strazione
zione a ca- basse varia- variabili Curva carat-
nale bili
teristica d’in-
gresso
secondo
IEC 61131-2
Caratteristiche (-1HH00)
Introduzione
La seguente tabella contiene le operazioni da eseguire per poter mettere in servizio con
buon esito le unità digitali.
L’ordine indicato ha valenza di suggerimento, l’utente può effettuare singole operazioni
anche prima o dopo (p. es. la parametrizzazione dell’unità) o può nel frattempo montare altre
unità, metterle in servizio ecc.
Ordine
Tabella 4-4 Ordine dalla scelta fino alla messa in servizio dell’unità digitale
Introduzione
Le unità digitali possono avere diverse proprietà. L’utente può stabilire le proprietà di alcune
unità tramite parametrizzazione.
Avvertenza
Il presupposto per il riconoscimento degli errori che vengono visualizzati con segnalazioni di
diagnostica parametrizzabili, è che l’unità digitale sia stata opportunamente parametrizzata
in STEP 7.
Tabella 4-8 Segnalazioni di diagnostica delle unità digitali, cause di errore e rimedi
Tabella 4-8 Segnalazioni di diagnostica delle unità digitali, cause di errore e rimedi, continuazione
Introduzione
In questo capitolo sono descritte le unità digitali dal punto di vista del loro comportamento di
allarme/interrupt. Esistono i seguenti allarme/interrupt:
• Allarme di diagnostica
• Interrupt di processo
Notare che non tutte le unità digitali sono capaci di allarmi o supportano solo un sottoin-
sieme degli allarmi qui descritti. Nei dati tecnici delle unità, a parttire dal capitolo 4.7, è de-
scritto quali siano le unità digitali che supportano l’allarme.
Gli OB e SFC qui di seguito citati sono descritti in modo più dettagliato nella Guida in linea di
STEP 7.
Avvertenza
Se si impiega l’unità digitale nell’ER-1/ ER-2, è necessario impostare i parametri per l’abilita-
zione di tutti gli allarmi su “no” poiché nell’ER-1/ ER-2 le linee di allarme non sono disponi-
bili.
Allarme di diagnostica
Se si sono abilitati gli allarmi di diagnostica, gli eventi di errore in arrivo (al primo presentarsi
dell’errore) e in partenza (segnalazione dopo l’eliminazione degli errori) vengono allora
segnalati tramite allarme.
La CPU interrompe l’elaborazione del programma utente ed elabora il blocco di allarme di
diagnostica OB 82.
L’utente può richiamare nel proprio programma utente nell’OB 82 l’SFC 51 o SFC 59 per
avere informazioni di diagnostica più dettagliate dall’unità.
Le informazioni di diagnostica sono coerenti fino all’abbandono dell’OB 82. Con l’abbandono
dell’OB 82, l’allarme di diagnostica viene acquisito nell’unità.
Interrupt di processo
Un’unità di ingresso digitale può generare un interrupt di processo per ogni canale con fronte
di salita, di discesa o di entrambi i fronti della transizione dello stato di segnale.
La parametrizzazione si effettua per ogni singolo canale. Essa è modificabile in qualsiasi
momento (nello stato di funzionamento RUN tramite il programma utente).
Gli interrupt di processo in attesa generano nella CPU un’elaborazione dell’interrupt di pro-
cesso (OB 40 fino a OB 47) e in questo caso la CPU interrompe l’elaborazione del pro-
gramma utente o delle classi di priorità a priorità inferiore.
Nel programma utente dell’OB di interrupt di processo (OB 40 fino a OB 47) è possibile sta-
bilire come il controllore programmabile debba reagire ad un cambio di fronte. Con l’abban-
dono dell’OB di interrupt di processo, quest’ultimo viene acquisito nell’unità.
L’unità di ingresso digitale può bufferizzare per canale un interrupt non generato. Se non esi-
stono classi di priorità superiore da elaborare, gli interrupt memorizzati (di tutte le unità) ven-
gono elaborati dalla CPU uno dopo l’altro nell’ordine in cui si sono verificati.
Norma
BERO
I v 1,5 mA
– 30 V 0 5 11 13 15 24 30 L+ (V)
”0” ”1”
L+
1
Bero a 2 fili
0 I v 1,5 mA --> Segnale “0”
Resistenza
di ingresso PLC
M
Caratteristiche
La SM 421; DI 32 x DC 24 V si caretterizza per le seguenti caratteristiche:
• 32 ingressi, a potenziale separato in un gruppo da 32
• Tensione nominale d’ingresso DC 24 V
• Adatta per interruttori e fine corsa di prossimità a 2/3/4 fili (BERO,
IEC 61131; tipo 1)
I LED di stato visualizzano lo stato del processo.
Processo Unità
1
2
L+ 3
4 0
5 1
6 2
7 3
8 4
9 5
10 6
11 7 M
12
13
14
15 0
16 1
17 2
18 3
Caratteristiche
L’SM 421; DI 16 x DC 24 V ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi, a potenziale separato in 2 gruppi da 8
• Elaborazione celere dei segnali: filtro di ingresso da 50 s
• Tensione nominale d’ingresso DC 24 V
• Compatibilità con interruttori e fine corsa di prossimità a 2, 3, 4 fili
(BERO, IEC 61131; tipo 2)
• 2 alimentazioni per trasduttori protette contro cortocircuito, ciascuna per 8 canali
• Possibile alimentazione esterna ridondata del trasduttore
• Visualizzazione dello stato “Tensione trasduttori (Vs) O.K.”
• Spia cumulativa di errore per errori interni (INTF) e errori esterni (EXTF)
• Diagnostica parametrizzabile
• Interrupt di processo parametrizzabile
• Ritardi all’ingresso parametrizzabili
• Valori sostitutivi parametrizzabili nell’area di ingresso
I LED di stato visualizzano lo stato del processo.
Avvertenza
I pezzi di ricambio per l’unità SM 421; DI 16 x DC 24 V sono reperibili nel catalogo
(6ES7421-7BH00-0AB0)
Per poter usufruire della nuova funzione “Ritardo all’ingresso 50 s”, si necessita STEP7 a
partire dalla V 5.2.
L+ 1 L+
Driver protez. di
cortocircuito Vs
2 L+
Unità digitale M
d’ingresso ±
ai trasduttori
Figura 4-4 Schema di collegamento per alimentazione ridondata di trasduttori dell’SM 421; DI
16 x DC 24 V
Parametrizzazione
Nel capitolo 4.3 è descritto come parametrizzare le unità digitali.
Avvertenza
I parametri che vengono introdotti nei canali restanti (1 fino a 7 e 9 fino a 15) devono essere
uguali al valore 0 o 8, altrimenti i corrispondenti canali vengono segnalati come
“parametrizzati in modo errato”.
Gli interrupt di processo che nel frattempo si presentano dopo la conferma vengono risegna-
lati.
Tabella 4-10 Dipendenze dei valori introdotti dallo stato di funzionamento della CPU e dalla tensione di
alimentazione L+ dell’SM 421; DI 16 x DC 24 V
Tabella 4-11 Dipendenze dei valori introdotti da errori e dalla parametrizzazione dell’SM 421;
DI 16 x DC 24 V
Tabella 4-11 Dipendenze dei valori introdotti da errori e dalla parametrizzazione dell’SM 421;
DI 16 x DC 24 V, continuazione
Caratteristiche
L’SM 421; DI 16 x AC 120 V ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi a separazione di potenziale
• tensione nominale di ingresso AC 120 V
• compatabilità con interruttori di prossimità a 2 fili (BERO, IEC 61131; tipo 2)
Processo 1 Unità
2
Byte 0 3
4 0
Adattamento
5 1N
6 1
Adattamento
7 2N
8 2
9 3N Adattamento
10 3
Adattamento
11 4N
12
13
14
15 4
Adattamento
16 5N
17 5
Adattamento
18 6N
19 6
Caratteristiche
L’SM 421; DI 16 x UC 24/60 V ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi, ciascuno a potenziale separato
• Tensione nominale d’ingresso UC 24 V – UC 60 V
• Adatta per interruttori e finecorsa di prossimità a 2 fili (BERO)
• Adatta come ingresso in lettura P e M
• Spia cumulativa di errore per errori interni (INTF) e errori esterni (EXTF)
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarmi di diagnostica parametrizzabili
• Interrupt di processo parametrizzabili
• Ritardi all’ingresso parametrizzabili
I LED di stato visualizzano lo stato del processo.
Processo Unità
1 INTF
Ponte del connettore frontale
2 EXTF
3
L 4 0 Ingresso
N Adattamento Diagnostica
5 1N
L 6 1 Ingresso
N Adattamento Diagnostica
7 2N
L 8 2 Ingresso
N Adattamento Diagnostica
9 3N
L 10 3 Ingresso
N Adattamento Diagnostica
11 4N
12
13
14
L 15 4 Ingresso
N Adattamento Diagnostica
16 5N
L 17 5 Ingresso
N Adattamento Diagnostica
18 6N
L 19 6 Ingresso
1) L’IEC 61131 non indica dati per le unità UC. I valori sono stati tuttavia per quanto possibile adattati all’IEC 61131.
2) Con il controllo rottura conduttore è necessaria una corrente minima a riposo.
Parametrizzazione
Nel capitolo 4.3 è descritto in generale come parametrizzare le unità digitali.
Avvertenza
I parametri che vengono introdotti nei canali restanti (1 fino a 7 e 9 fino a 15) devono essere
uguali al valore 0 o 8, altrimenti i corrispondenti canali vengono segnalati come
“Parametrizzati in modo errato”.
Gli interrupt di processo che nel frattempo si presentano dopo la conferma vengono risegna-
lati.
DI_x
Canale x del
DI_xN SM 421 DI 16xUC 24/60 V
U_s
P in lettura M in lettura
L+ L+
”1” ”0”
U_s U_s
0V ”0” 0V
U_s
”1”
”1”
– L+ – L+
Soglia di ingresso
Caratteristiche
L’SM 421; DI 16 x UC 120/230 V ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi, a potenziale separato
• Tensione nominale d’ingresso UC 120/230 V
• Adatta per interruttori e finecorsa di prossimità a 2 fili
Processo Unità
1
2
3
4 0
5
6 1
7
• Tra i canali sì
• Corrente di riposo massimo1 mA
ammessa
– In gruppi di 4
Differenza di potenziale am-
messa
• Tra Minterna e gli ingressi AC 230 V
• Tra gli ingressi di gruppi di- AC 500 V
versi
Esame di isolazione AC 4000 V
Assorbimento di corrente
• Dal bus di pannello (5 V) massimo 100 mA
Potenza dissipata dall’unità tipico 3,5 W
Stato, allarmi, diagnostica
Visualizzazione degli stati LED verde per canale
Allarme nessuno
Funzioni di diagnostica nessuna
Caratteristiche
L’SM 421; DI 16 x UC 120/230 V ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi, con separazione di potenziale a gruppi di 4
• Tensione nominale d’ingresso UC 120/230 V
• Curva caratteristica d’ingresso secondo IEC 61131; tipo 2
• Adatta per interruttori e finecorsa di prossimità a 2 fili (BERO)
I LED di stato visualizzano lo stato del processo.
Processo Unità
1
2
3
4 0
5
6 1
7
• Tra gli ingressi di gruppi di- AC 500 V Caratteristica d’ingresso Secondo IEC 61131;
versi tipo 2
Caratteristiche
L’SM 421; DI 32 x UC 120 V ha le seguenti caratteristiche:
• 32 ingressi, a potenziale separato
• Tensione nominale d’ingresso UC 120 V
• Adatta per interruttori e finecorsa di prossimità a 2 fili
Processo Unità
1
2
3
4 0
5 1
6 2
7 3
8 4
9 5
10 6
11 7
12
13 1N
Caratteristiche
L’SM 422; DO 16 x DC 24 V/2 A ha le seguenti caratteristiche:
• 16 uscite, a potenziale separato in due gruppi da 8
• Corrente d’uscita 2 A
• Tensione nominale di carico DC 24V
I LED di stato visualizzano lo stato di sistema anche se il connettore frontale non è inne-
stato.
Avvertenza
Non è più possibile una disinserzione di tutte le uscite che si era eventualmente realizzata
con l’unità precedente 6ES7422-1BH10-0AA0 tramite disinserzione di una singola
alimentazione L+ .
Processo Unità
1
2
3 1L+
4 0
5
1º Gruppo di 6 1
alimentazione
alimentazione 41 5
42
43 6
8º Gruppo di 44
alimentazione 45 7
46
47 2M
48 2M
Caratteristiche
L’SM 422; DO 16 x DC 20-125 V/1,5 A ha le seguenti caratteristiche:
• 16 uscite, con fusibile per ogni canale; protezione dallo scambio di polarità e a potenziale
separato in gruppi da 8
• Corrente di uscita 1,5 A
• Tensione nominale di carico DC 20 fino a125 V
• Spia cumulativa di errore per errori interni (INTF) e errori esterni (EXTF)
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarmi di diagnostica parametrizzabili
• Emissione di valore sostitutivo parametrizzabile
Processo Unità
1
2
Byte 0 3
4 0
5
6 1
7
41 5
42
43 6
44
45 7
46
47 M2
48 M2
Tensione nominale di carico L1 DC 20 V – 138 V • Con segnale “0” (corrente massimo 0,5 mA
residua)
• Protezione contro scambio sì, con fusibile
di polarità Ritardo all’uscita (con carico re-
sistivo)
Somma delle correnti delle
uscite 1) • Da “0” a “1” massimo 2 ms
con unità di • Da “1” a “0” massimo 13 ms
ventila- Collegamento in parallelo di due
zione uscite
Fino a 40 _C massimo 16 A 21 A
• Per il controllo ridondato di possibile (solo per uscite
Fino a 60 _C massimo 8 A 14 A un carico dello stesso gruppo)
Separazione di potenziale • Per aumentare la potenza possibile (solo per uscite
• Tra i canali e il bus di pan- sì dello stesso gruppo)
nello
Comando di un ingresso digitale possibile
• Tra i canali sì Frequenza d’inserzione
In gruppi di 8 • Per carico resistivo massimo 10 Hz
Differenza di potenziale am- • Con carico induttivo massimo 0,5 Hz
messa secondo IEC 947-5-1,
• Tra le uscite di gruppi di- AC 250 V DC 13
versi Protezione dell’uscita contro con protezione
Isolamento, valore di prova AC 1500 V cortocircuito elettronica 2)
Assorbimento di corrente • Soglia d’inserzione tipico 04 – 5 A
• Dal bus di pannello (5 V) massimo 700 mA Fusibile di ricambio fusibile rapido 8 A/250 V
• Da tensione di carico L + massimo 2 mA
(senza carico)
Potenza dissipata dall’unità tipico 10 W 1) Per le massime prestazioni, distribuire
Stato, allarmi, diagnostica i carichi con correnti elevate tra i due gruppi.
2) Per il reset di una uscita disinserita
Visualizzazione degli stati LED verde per canale
impostare il segnale di uscita prima a 0, poi a 1.
Allarmi Se un segnale di uscita 1 viene scritto in
• Allarme di diagnostica parametrizzabile una uscita disinserita e continua ad esserci un
cortocircuito, vengono generati altri allarmi
Funzioni di diagnostica parametrizzabile (a condizione che il parametro allarme di diagnostica sia
• Indicazione di errore cumu- stato settato).
lativo
– Per anomalia interna LED rosso (INTF)
– Per anomalia esterna LED rosso (EXTF)
• Informazioni diagnostiche sì
disponibili
Valori sostitutivi utilizzabili sì, parametrizzabile
Avvertenza
Se l’alimentazione viene attivata tramite un contatto meccanico, alle uscite può aversi un
impulso di tensione. La durata dell’impulso transitorio è pari a massimo 0,5 ms.
Sostituire il fusibile
Pericolo
! Si possono avere danni alle persone.
Se si sostituisce un fusibile senza aver rimosso il connettore frontale dell’unità, sussiste
pericolo di lesioni a causa di scosse elettriche.
Prima di sostituire un fusibile, rimuovere quindi il connettore frontale.
Parametrizzazione
Nel capitolo 4.3, è descritto in generale come parametrizzare le unità digitali.
Caratteristiche
L’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0.5 A ha le seguenti caratteristiche:
• 32 uscite, a separazione di potenziale in un gruppo da 32
• L’alimentazione avviene a gruppi di 8 canali.
• Un’unità di alimentazione è costituita, partendo dal canale 0, sempre da gruppi di 8 canali
vicini tra loro. I canali da 0 a 7, da 8 a 15, da 16 a 23 e da 24 a 32 formano ciascuno
un’unità di alimentazione.
• Ogni singola unità di alimentazione può essere separata dalle altre separando L+,
tenendo presente in questo caso il collegamento comune alla massa.
• Corrente di uscita 0,5 A
• Tensione nominale di carico DC 24 V
I LED di stato visualizzano lo stato di sistema anche se il connettore frontale non è inne-
stato.
Processo Unità
1
1L+
2
3 1L+
4 0
5 1
6 2
7 3
39 0
40 1
41 2
42 3
43 4
44 5
45 6
46 7
47
48 M
L+ M
Figura 4-13 Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A
Caratteristiche
L’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A ha le seguenti caratteristiche:
• 32 uscite, sicure e con separazione di potenziale a gruppi di 8
• Corrente di uscita 0,5 A
• Tensione nominale di carico DC 24V
• Spia cumulativa di errore per errori interni (INTF) e errori esterni (EXTF)
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarmi di diagnostica parametrizzabili
• Emissione di valore sostitutivo parametrizzabile
I LED di stato visualizzano lo stato di sistema anche se il connettore frontale non è inne-
stato.
Unità Processo
Sorveglianza 1L+ 1
1L+ INTF
2
Sorveglianza tensione interna EXTF
3 1L+
1L+ +
Comando Comando 4
0
Visualiz. 5
stato 1
d. canale 6
Diagnostica 2
7
3
8
Stato di uscita 4
9
5
10
6
7 11
1M 1M 12 1M
2L+ 13
2L+ 2L+ 14 2L+
+
0 15
1 16
2 17
3 18
19
Connessione del bus di pannello
4
5 20
6 21
7 22
2M 23
2M
2M 24
3L+ 25
3L+ 3L+ 26 3L+
+
0 27
1 28
2 29
3 30
4 31
5 32
6 33
7 34
3M
3M 35
3M 36
4L+ 37
4L+ 4L+
4L+ 38
+
0 39
1 40
2 41
3 42
4 43
5 44
6 45
7 46
4M 47
4M 4M 48
L+
24V
Parametrizzazione
Nel capitolo 4.3 è descritto in generale come parametrizzare le unità digitali.
Tabella 4-15 Dipendenze dei valori di uscita dallo stato di funzionamento della CPU e dalla tensione di
alimentazione L+ dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A
Caratteristiche
L’SM 422; DO 8 x AC 120/230 V/5 A ha le seguenti caratteristiche:
• 8 uscite, a separazione di potenziale in gruppi di 1
• Corrente di uscita 5 A
• Tensione nominale di carico AC 120/230 V
I LED di stato visualizzano lo stato di sistema anche se il connettore frontale non è inne-
stato.
Processo Unità
1 INFT
2 EXTF
3 t
4 0
5 1L
6 F100
7 1N
8
9
10 1
11 2L
12 F200
13 2N
43
44
45 7
46 8L
47 F800
48 8N
Sostituire il fusibile
Pericolo
! Si possono avere danni alle persone.
Se si sostituisce un fusibile senza aver rimosso il connettore frontale dell’unità, sussiste
pericolo di lesioni a causa di scosse elettriche.
Prima di sostituire un fusibile, rimuovere quindi il connettore frontale.
Caratteristiche
L’SM 422; DO 16 x AC 120/230 V/2 A presenta le seguenti caratteristiche:
• 16 uscite, con separazione di potenziale a gruppi di 4
• Corrente d’uscita 2 A
• Tensione nominale di carico AC 120/230 V
I LED di stato visualizzano lo stato di sistema anche se il connettore frontale non è inne-
stato.
Processo Unità
38
39 4
40
41 5
42
43 6
44
45 7
46 4L
47 F4
48 4N
Allarme nessuno
• Corrente necessaria per minimo 100 A
l’intervento del fusibile
Funzioni di diagnostica non parametrizzabile
• Tempo di risposta massimo 100 ms
• Indicazione di errore cumu- Fusibile di ricambio fusibile, 8 A, rapido
lativo
• Wickmann 194-1800-0
– Per anomalia interna LED rosso (INTF) in caso
di guasto del fusibile
• Schurter SP001.1013
• Littelfuse 217.008
– Per anomalia esterna LED rosso (EXTF) tensione
di carico mancante
Sostituire il fusibile
Pericolo
! Si possono avere danni alle persone.
Se si sostituisce un fusibile senza aver rimosso il connettore frontale dell’unità, sussiste
pericolo di lesioni a causa di scosse elettriche.
Prima di sostituire un fusibile, rimuovere quindi il connettore frontale.
Caratteristiche
L’SM 422; DO 16 x AC 20-120 V/2 A ha le seguenti caratteristiche:
• 16 uscite, a separazione di potenziale in gruppi di 1
• Corrente d’uscita 2 A
• Tensione nominale di carico AC 20 – 120 V
• Spia cumulativa di errore per errori interni (INTF) e errori esterni (EXTF)
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarmi di diagnostica parametrizzabili
• Emissione di valore sostitutivo parametrizzabile
Processo Unità
1 INTF
2 EXTF
Byte 0 3
t
4 0
5 1L1
6 1
7 2L1
8 2
9 3L1
10 3
11 4L1
12
43 6
44 15L1
45 7
46 16L1
47
48
Sostituire il fusibile
Pericolo
! Si possono avere danni alle persone.
Se si sostituisce un fusibile senza aver rimosso il connettore frontale dell’unità, sussiste
pericolo di lesioni a causa di scosse elettriche.
Prima di sostituire un fusibile, rimuovere quindi il connettore frontale.
Parametrizzazione
Nel capitolo 4.3 è descritto in generale come parametrizzare le unità digitali.
Caratteristiche
L’SM 422; DO 16 x UC 30/230 V/Rel. 5 A ha le seguenti caratteristiche:
• 16 uscite, a potenziale separato in 8 gruppi da 2
• Corrente di uscita 5 A
• Tensione nominale di carico AC 230 V/DC 125 V
I LED di stato visualizzano lo stato di sistema anche se il connettore frontale non è inne-
stato.
Schema di principio e di collegamento dell’SM 422; DO 16 x UC 30/230 V/Rel. 5 A
Processo Unità
1
2
3
4 0
5 1
6 1L
38
39 4
40 5
41 7L
42
43
44 6
45 7
46 8L
47
48
Visualizzazione degli stati LED verde per canale Comando di un ingresso possibile
digitale
Allarme nessuno
Frequenza d’inserzione
Funzioni di diagnostica nessuna
• Meccanica massimo 20 Hz
Proprietà del relè
• Per carico resistivo massimo 10 Hz
Tempi di reazione del relè
• Con carico induttivo se- massimo 1 Hz
• Non schermato massimo 10 ms condo IEC 947-5-1, DC
tipico 5,5 ms 13/AC 15
• Spegnimento massimo 5 ms
• Con carico di lampade massimo 1 Hz
tipico 3 ms
Intervallo fino alla tipico 0,5 ms
stabilizzazione dei rimbalzi
Avvertenza
In ambienti con elevata umidità dell’aria e nei luoghi dove è possibile che si verifichi una
scintillazione dei contatti del relè, impiegare un circuito protettivo. Ciò contribuisce ad
accrescere la durata dei contatti del relè.
Collegare, pertanto, un elemento RC o un varistore in parallelo ai contatti del relè o al
carico. Il dimensionamento dipende dal carico (vedere manuale d’installazione, capitolo 4).
Ulteriori informazioni
Nell’appendice A è descritta la struttura dei set di parametri (set di dati 0 e 1) nei dati del
sistema. È importante conoscere questa struttura se si desidera modificare nel programma
utente STEP 7 i parametri delle unità.
Nell’appendice B è descritta la struttura dei dati di diagnostica (set di dati 0 e 1) nei dati del
sistema. È importante conoscere questa struttura se si desidera analizzare i dati di
diagnostica delle unità con il programma utente STEP 7.
Introduzione
Nella tabella seguente sono riassunte le caratteristiche più importanti delle unità analogiche.
Questa panoramica consente la scelta rapida dell’unità adatta ad un determinato compito.
Diagnostica no no no no sì sì sì
parametrizzabile
Allarme di diagno- no no no no impostabile sì sì
stica
Sorveglianza del no no no no impostabile impostabile impostabile
valore limite
Interrupt di pro- no no no no impostabile impostabile impostabile
cesso nel caso di
superamento del
valore limite
Particolarità del in- – Adatto per il Conversione – Adatto per il Termoresi- Resistenza
dirizzamento rilevamento A/D veloce, rilevamento stenza para- di misura in-
di tempera- adatta a pro- di tempera- metrizzabile terna
tura cessi alta- tura Linearizza- Collega-
Tipi di mente dina- Tipi di zione delle mento di
trasduttori di mici trasduttori di curve carat- campo con
temperatura Livellamento temperatura teristiche dei temperatura
parametriz- dei valori mi- parametriz- trasduttori di riferimento
zabili surati impo- zabili Livellamento interna (in
Linearizza- stabile Linearizza- dei valori mi- dotazione
zione delle zione delle surati impo- dell’unità)
curve carat- curve carat- stabile Livellamento
teristiche dei teristiche dei dei valori mi-
trasduttori trasduttori surati impo-
Livellamento Livellamento stabile
dei valori mi- dei valori mi-
surati impo- surati impo-
stabile stabile
1) 2-DMU Trasduttori a 2 fili
Introduzione
La tabella seguente indica le operazioni da eseguire per la messa in servizio delle unità
analogiche.
L’ordine è una proposta, l’utente può anticipare o posticipare singole operazioni (ad
esempio la parametrizzazione dell’unità) o può nel frattempo mettere in servizio o montare
altre unità, ecc.
Ordine
Tabella 5-3 Sequenze operative dalla scelta fino alla messa in servizio dell’unità analogica
Introduzione
Il presente capitolo illustra i valori analogici per tutti i campi di misura o di uscita utilizzabili
con le unità analogiche.
Bit 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
Peso dei bit 215 214 213 212 211 210 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20
Esempio
Nell’esempio seguente illustra come nella risoluzione ridotta i posti non usati vengano com-
pletati con “0”.
Introduzione
Le tabelle in questo capitolo contengono le rappresentazioni del valore di misura per i singoli
campi di misura delle unità d’ingresso analogiche. I valori delle tabelle valgono per tutte le
unità con i corrispondenti campi di misura.
Tabella 5-9 Rappresentazione del valore analogico nei campi di misura di tensione da ± 10 V a ± 1 V
Tabella 5-10 Rappresentazione del valore analogico nei campi di misura di tensione da ± 500 mV a ± 25 mV
0% 0 0 0 mV 0 mV 0 mV 0 mV 0 mV
–1 FFFF
– 75,00 % – 20736 AF00 – 375 mV –187,54 mV – 60 mV – 37,5 mV – 18,75 mV
– – 27648 9400 – 500 mV – 250 mV – 80 mV – 50 mV – 25 mV
100,000%
– 27649 93FF Zona di sottopi-
lotaggio
– 117,593% – 32512 8100 – 587,9 mV – 294,0 mV – 94,1 mV – 58,8 mV – 29,4 mV
– 117,596% – 32513 80FF Underflow
– 118,519% – 32768 8000 – 592,6 mV – 296,3 mV – 94,8 mV – 59,3 mV – 29,6 mV
Tabella 5-11 Rappresentazione del valore analogico nel campo di misura di tensione 1 – 5 V e 0 – 10 V
Tabella 5-12 Rappresentazione del valore analogico nei campi di misura di corrente ± 20 mA – ± 3,2 mA
27649 6C01
100,000 % 27648 6C00 20 mA 10 mA 5 mA 3,2 mA
75 % 20736 5100 15 mA 7,5 mA 3,75 mA 2,4 mA
0,003617 % 1 1 723,4 nA 361,7 nA 180,8 nA 115,7 nA
0% 0 0 0 mA 0 mA 0 mA 0 mA Zona nominale
–1 FFFF
– 75 % – 20736 AF00 – 15 mA – 7,5 mA – 3,75 mA – 2,4 mA
–100,000 % – 27648 9400 – 20 mA – 10 mA – 5 mA – 3,2 mA
– 27649 93FF Zona di sottopilotaggio
Tabella 5-13 Rappresentazione del valore analogico nel campo di misura di corrente da 0 a 20 mA
Tabella 5-14 Rappresentazione del valore analogico nel campo di misura di corrente da 4 a 20 mA
Tabella 5-16 Rappresentazione del valore analogico per termoresistenze Pt 100, 200, 500,1000
Tabella 5-17 Rappresentazione del valore analogico per termoresistenze Pt 100, 200, 500,1000
Tabella 5-18 Rappresentazione del valore analogico per le termoresistenze Ni100, 120, 200, 500, 1000
Tabella 5-19 Rappresentazione del valore analogico per le termoresistenze Ni 100, 120, 200, 500, 1000
> 2070,0 32767 7FFFH > 3276,6 3276,6 7FFFH > 2343,2 32767 7FFFH Overflow
2070,0 20700 50DCH 3276,6 32766 7FFEH 2343,2 23432 5B88H
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
1821,0 18210 4722H 2786,6 27866 6CDAH 2094,2 20942 51CEH
1820,0 18200 4718H 2786,5 27865 6CD9H 2093,2 20932 51C4H
: : : : : : : : : Zona nominale
0,0 0 0000H –32,0 –320 FEC0H 273,2 2732 0AACH
: : : : : : : : : Zona di sottopilotaggio
–120,0 –1200 FB50H –184,0 –1840 F8D0H 153,2 1532 05FCH
< –120,0 –32768 8000H < –184,0 –32768 8000H < 153,2 32768 8000H Underflow
> 1200,0 32767 7FFFH > 2192,0 32767 7FFFH > 1473,2 32767 7FFFH Overflow
1200,0 12000 2EE0H 2192,0 21920 55A0H 1473,2 14732 398CH
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
1000,1 10001 2711H 1833,8 18338 47A2H 1274,2 12742 31C6H
1000,0 10000 2710H 1832,0 18320 4790H 1273,2 12732 31BCH
: : : : : : : : : Zona nominale
–270,0 –2700 F574H –454,0 –4540 EE44H 0 0 0000H
< –270,0 < –2700 < F574H < –454,0 < –4540 <EE44H <0 <0 < 0000H Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F0C4H valore tropo basso e ... di FB70H valore troppo basso ... di E5D4H valore troppo basso
emette 8000H. e emette 8000H. e emette 8000H.
> 1450,0 32767 7FFFH > 2642,0 32767 7FFFH > 1723,2 32767 7FFFH Overflow
1450,0 14500 38A4H 2642,0 26420 6734H 1723,2 17232 4350H
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
1201,0 12010 2EEAH 2193,8 21938 55B2H 1474,2 14742 3996H
1200,0 12000 2EE0H 2192,0 21920 55A0H 1473,2 14732 398CH
: : : : : : : : : Zona nominale
–210,0 –2100 F7CCH –346,0 –3460 F27CH 63,2 632 0278H
< –210,0 < –2100 <F7CCH < –346,0 < –3460 <F27CH < 63,2 < 632 < 0278H
Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F31CH valore troppo basso ... di EA0CH valore troppo ... di FDC8H valore troppo
e emette 8000H. basso e emette 8000H. basso e emette 8000H.
> 1622,0 32767 7FFFH > 2951,6 32767 7FFFH > 1895,2 32767 7FFFH Overflow
1622,0 16220 3F5CH 2951,6 29516 734CH 1895,2 18952 4A08H
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
1373,0 13730 35A2H 2503,4 25034 61CAH 1646,2 16462 404EH
1372,0 13720 3598H 2501,6 25061 61B8H 1645,2 16452 4044H
: : : : : : : : : Zona nominale
–270,0 –2700 F574H –454,0 –4540 EE44H 0 0 0000H
< –270,0 < –2700 < F574H < –454,0 < –4540 <EE44H <0 <0 < 0000H Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F0C4H valore tropo basso e ... di E5D4H valore troppo basso ... di FB70H valore troppo basso
emette 8000H. e emette 8000H. e emette 8000H.
> 1150,0 32767 7FFFH > 2102,0 32767 7FFFH > 1423,2 32767 7FFFH Overflow
1150,0 11500 2CECH 2102,0 21020 521CH 1423,2 14232 3798H
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
901,0 9010 2332H 1653,8 16538 409AH 1174,2 11742 2DDEH
900,0 9000 2328H 1652,0 16520 4088H 1173,2 11732 2DD4H
: : : : : : : : : Zona nominale
–200,0 –2000 F830H –328,0 –3280 F330H 73,2 732 02DCH
< –200,0 < –2000 < F830H < –328,0 < –3280 <F330H < 73,2 < 732 <02DCH Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F380H valore troppo basso e ... di EAC0H valore troppo ... di FE2CH valore troppo basso
emette 8000H. basso e emette 8000H. e emette 8000H.
> 1550,0 32767 7FFFH > 2822,0 32767 7FFFH > 1823,2 32767 7FFFH Overflow
1550,0 15500 3C8CH 2822,0 28220 6E3CH 1823,2 18232 4738H
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
1300,1 13001 32C9H 2373,8 23738 5CBAH 1574,2 15742 3D7EH
1300,0 13000 32C8H 2372,0 23720 5CA8H 1573,2 15732 3D74H
: : : : : : : : : Zona nominale
–270,0 –2700 F574H –454,0 –4540 EE44H 0 0 0000H
< –270,0 < –2700 < F574H < –454,0 < –4540 <EE44H <0 <0 < 0000H Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F0C4H valore tropo basso e ... di E5D4H valore troppo basso ... di FB70H valore troppo basso
emette 8000H. e emette 8000H. e emette 8000H.
> 2019,0 32767 7FFFH > 3276,6 32767 7FFFH > 2292,2 32767 7FFFH Overflow
2019,0 20190 4EDEH 3276,6 32766 7FFEH 2292,2 22922 598AH
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
1770,0 17770 4524H 3218,0 32180 7DB4H 2043,2 20432 4FD0H
1769,0 17690 451AH 3216,2 32162 7DA2H 2042,2 20422 4FC6H
: : : : : : : : : Zona nominale
–50,0 –500 FE0CH –58,0 –580 FDBCH 223,2 2232 08B8H
–51,0 –510 FE02H –59,8 –598 FDAAH 222,2 2222 08AEH
: : : : : : : : : Zona di sottopilotaggio
–170,0 –1700 F95CH –274,0 –2740 F54CH 103,2 1032 0408H
< –170,0 –32768 8000H < –274,0 –32768 8000H < 103-2 < 1032 8000H Underflow
> 540,0 32767 7FFFH > 1004,0 32767 7FFFH > 813,2 32767 7FFFH Overflow
540,0 5400 1518H 1004,0 10040 2738H 813,2 8132 1FC4H
Zona di sovrapilotag-
: : :
gio
401,0 4010 0FAAH
400,0 4000 0FA0H 752,0 7520 1D60H 673,2 6732 1AACH
: : : : : : : : : Zona nominale
–270,0 –2700 F574H –454,0 –4540 EE44H 3,2 32 0020H
< –270,0 < –2700 H < –454,0 < –4540 <EE44H < 3,2 < 32 < 0020H Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F0C4H valore tropo basso ... di E5D4H valore troppo basso ... di FB70H valore troppo basso
e emette 8000H. e emette 8000H. e emette 8000H.
> 850,0 32767 7FFFH > 1562,0 32767 7FFFH > 1123,2 32767 7FFFH Overflow
850,0 8500 2134H 1562,0 15620 2738,0H 1123,2 11232 2BE0H
Zona di sovrapilotag-
: : : : : : : : :
gio
601,0 6010 177AH 1113,8 11138 2B82H 874,2 8742 2226H
600,0 6000 1770H 1112,0 11120 2B70H 873,2 8732 221CH
: : : : : : : : : Zona nominale
–200,0 –2000 F830H –328,0 –3280 F330H 73,2 732 02DCH
< –200,0 < –2000 <F830H < –328,0 < –3280 <F330H < 73,2 < 732 <02DCH Underflow
In caso di collegamento errato (ad esempio inversione di polarità, ingresso aperto) oppure di errore del
sensore nel campo negativo (ad esempio tipo di termocoppia errato), l’unità analogica di ingresso se-
gnala al superamento verso il basso ...
... di F380H valore troppo basso ... di EAC0H valore troppo ... di FE2CH valore troppo basso
e emette 8000H. basso e emette 8000H. e emette 8000H.
Introduzione
Le tabelle in questo capitolo contengono la rappresentazione del valore analogico dei canali
di uscita delle unità di uscita analogiche. I valori delle tabelle valgono per tutte le unità con i
corrispondenti campi di uscita.
w32512 0 % 0 1 1 1 1 1 1 1 x x x x x x x x Overflow
32511 117,589 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 Zona di sovrapi-
lotaggio
27649 w100,004 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
27648 100,000 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
1 0,003617 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
0 0,000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Campo nominale
–1 –0,003617 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
–27648 –100,000 1 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
–27649 v100,004 1 0 0 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
w32512 0 % 0 1 1 1 1 1 1 1 x x x x x x x x Overflow
32511 117,589 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 Zona di sovrapi-
lotaggio
27649 w100,004 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
27648 100,000 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
1 0,003617 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Zona nominale
0 0,000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
–1 0,000 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Limitato al limite
nominale infe-
–32512 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 riore 0V o 0 mA
v32513 0 % 1 0 0 0 0 0 0 0 x x x x x x x x Underflow
w32512 0 % 0 1 1 1 1 1 1 1 x x x x x x x x Overflow
32511 117,589 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 Zona di sovrapi-
lotaggio
27649 w100,004 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
27648 100,000 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Zona nominale
1 0,003617 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
0 0,000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
–1 –0,003617 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Tabella 5-34 Rappresentazione del valore analogico nel campo di uscita ±#10 V
Tabella 5-36 Rappresentazione del valore analogico nel campo di uscita ±#20 mA
2 procedimenti
L’impostazione dei campi e del tipo di misura dei canali di ingresso analogici delle unità
analogiche può avvenire in due modi:
• con modulo di misura e STEP 7
• tramite cablaggio del canale di ingresso analogico e STEP 7
Il procedimento da applicare nelle singole unità analogiche è in funzione dell’unità ed è de-
scritto dettagliatamente nei capitoli delle singole unità.
L’impostazione con STEP 7 del tipo e del campo di misura dell’unità è descritta al
capitolo 5-7.
Nei seguenti capitoli è descritta l’impostazione del modo e dei campi di misura tramite gli
appositi moduli.
Attenzione
Notare che i moduli per il campo di misura si trovano sul lato dell’unità di ingresso analogica.
Controllare quindi, prima del montaggio dell’unità analogica, se si debbano impostare i
moduli per un altro modo o campo di misura.
Figura 5-1 Sollevamento del modulo per i campi di misura dall’unità di ingresso analogica
2. Innestare il modulo per il campo di misura nella posizione desiderata (1) nell’unità di in-
gresso analogica.
Il campo di misura scelto è quello rivolti verso il contrassegno riportato sull’unità (2).
Figura 5-2 Inserimento del modulo per i campi di misura nell’unità di ingresso analogica
Attenzione
! Rischio di danni materiali
Se i moduli per il campo di misura non sono impostati in modo corretto, l’unità può esserne
distrutta.
Prima di collegare un sensore all’unità, assicurarsi che il modulo per il campo di misura si
trovi nella posizione giusta.
Introduzione
Il presente capitolo descrive:
• la dipendenza dei valori di ingresso ed uscita dagli stati di funzionamento della CPU e
dalla tensione di alimentazione dell’unità analogica
• il comportamento delle unità analogiche in difunzione dalla posizione dei valori analogici
nel singolo campo valori
• influenza di errori su unità analogiche diagnosticabili
• sulla base di un esempio, l’influenza del limite di errore d’uso dell’unità analogica sul va-
lore di ingresso o uscita analogico
I valori di ingresso ed uscita delle unità analogiche sono in funzione dallo stato di funziona-
mento della CPU e dalla tensione di alimentazione dell’unità.
Tabella 5-38 Dipendenze dei valori di ingresso ed uscita analogici dallo stato di funzionamento della CPU e dalla
tensione di alimentazione L+
Tabella 5-39 Comportamento delle unità d’ingresso analogiche in dipendenza dalla posizione del va-
lore analogico nel Campo valori
Tabella 5-40 Comportamento delle unità di uscita analogiche in funzione della posizione del valore
analogico nel Campo valori
Avvertenza
I dati percentuali di limite di errore d’uso e di errore di base riportati nei dati tecnici dell’unità,
si riferiscono sempre al valore di ingresso o di uscita più grande possibile nel campo
nominale dell’unità. Ad esempio, nel caso del campo di misura " 10 V, si tratta quindi dei
10 V.
Valore di uscita
–1 V 0V 1V 8V 10 V
* Limite di errore d’uso
Figura 5-3 Esempio di errore relativo di una unità di uscita analogica
Principio di livellamento
I valori misurati vengono livellati tramite filtro digitale. Il livellamento viene raggiunto in se-
guito alla costituzione da parte dell’unità di valori medi da un numero stabilito di valori analo-
gici convertiti (digitalizzati).
L’utente parametrizza il livellamento in massimo 4 gradi (nessuno, debole, medio, forte). Il
grado stabilisce il numero dei segnali analogici che vengono presi in considerazione per il
calcolo del valore medio.
Quanto più intenso è il livellamento, tanto più stabile sarà il valore analogico livellato e tanto
più tempo trascorrerà fino a quando il segnale analogico livellato si ripresenti dopo una ri-
sposta a gradino (vedere l’esempio seguente).
Esempio
La figura seguente mostra dopo quanti cicli dell’unità in seguito ad una risposta a gradino il
valore analogico livellato sia avvicini al 100 % in funzione dal livellamento impostato. La fi-
gura vale per ogni transizione di segnale all’ingresso analogico.
Transizione del se- Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
gnale in percentuale
100
63
50
Suggerimento
Per ridurre la durata del ciclo, i canali analogici non utilizzati dovrebbero essere disattivati
tramite parametrizzazione in STEP 7.
tA
tE
tZ
t1 t2 t3
tA = tempo di risposta
tZ = tempo di ciclo, corrisponde a n x tempo di convers. (n = canali attivi)
tE = tempo di stabilizzazione
t1 = esiste un nuovo valore di uscita
t2 = il valore di uscita è stato prelevato e convertito
t3 = il valore di uscita specificato è stato raggiunto
Figura 5-6 Tempo di stabilizzazione e tempo di risposta dei canali di uscita analogici
Tempo di stabilizzazione
Il tempo di stabilizzazione di t2 a t3, il tempo, cioè, che trascorre tra l’applicazione del valore
convertito e il raggiungimento del valore specificato all’uscita analogica, è dipendente dal
carico. Bisogna a questo proposito fare distinzione tra carichi resistivi e carichi induttivi.
Nei dati tecnici delle singole unità, dal capitolo 5.18, è descritto quali tempi di stabilizzazione
abbiano le unità di uscita analogiche in dipendenza dal carico.
Tempo di risposta
Il tempo di risposta (t1 fino a t3), ovvero il tempo che trascorre tra l’applicazione del valore
digitale nella memoria interna fino al raggiungimento del valore specificato all’uscita analo-
gica è, nel caso meno favorevole, la somma del tempo di ciclo e di quello di stabilizzazione.
Il caso più sfavorevole si ha quando, nella fase immediatamente precedente la trasmissione
di un nuovo valore di uscita, il canale analogico viene convertito per essere riconvertito
soltanto dopo la conversione degli altri canali (tempo di ciclo).
Introduzione
Le unità analogiche possono avere diverse proprietà. L’utente può stabilire le proprietà delle
unità tramite parametrizzazione.
Strumenti di parametrizzazione
Le unità analogiche si parametrizzano con STEP 7.
Quando tutti i parametri sono stati stabiliti, essi vengono trasferiti dal PG alla CPU. La CPU
trasmetterà poi i parametri, al cambiamento dello stato operativo STOP ³ RUN, alle singole
unità analogiche.
1) Se si impiega l’unità nell’ER-1/ ER-2, impostare tale parametro su “no” in quanto le linee di allarme nell’ER-1/ ER-2
non sono disponibili.
2) Con la preimpostazione, l’avvio delle unità analogiche è possibile solo nel CR (apparecchiatura centrale).
A seconda della funzionalità, le unità di uscita analogiche utilizzano un sottoinsieme dei pa-
rametri e campi valori elencati nella tabella segente. Il sottoinsieme conosciuto da ogni sin-
gola unità analogica è descritto nel capitolo dell’unità interessata a partire dal capitolo 5.18.
Le preimpostazioni valgono se non è stata effettuata una parametrizzazione con STEP 7.
1) Con la preimpostazione, l’avvio delle unità analogiche è possibile solo nel CR (apparecchiatura centrale).
Introduzione
Alle unità d’ingresso analogiche l’utente può collegare a seconda del modo di misura diversi
trasduttori: di tensione, di corrente e resistenze.
Il presente capitolo contiene informazioni di validità generale per tutte le possibilità di colle-
gamento di trasduttori descritte nei capitoli seguenti.
M+
M–
Trasduttori
M+
isolati
M–
Collegamento neces-
sario nelle unità con
MANA MANA
UISO
Terra locale
Avvertenza
Nel collegare i trasduttori a 2 fili per misurare la corrente e i trasduttori resistivi non è
necessario stabilire un collegamento tra M– e MANA. Questo vale anche per i relativi ingressi
parametrizzati, ma non utilizzati.
Trasduttori non M+
isolati M–
M+
M–
UCM
MANA
Cavo
UISO
di equipotenzialità
Terra locale
Avvertenza
Non è possibile impiegare trasduttori a 2 fili e trasduttori resistivi non isolati.
Avvertenza
Nelle seguenti figure, i necessari cavi di collegamento derivanti dal collegamento di poten-
ziale dell’unità di ingresso analogica e dei trasduttori non sono rappresentati.
Attenersi quindi anche in questo caso a quanto riportato nel capitolo 5.8 sulle informazioni di
validità generale per il collegamento di trasduttori.
+ M+
U M–
– M+
+ M–
U
–
MANA*
Avvertenza
Nelle seguenti figure, i necessari cavi di collegamento derivanti dal collegamento di poten-
ziale dell’unità di ingresso analogica e dei trasduttori non sono rappresentati.
Attenersi anche in questo caso a quanto riportato nel capitolo 5.8 sulle informazioni di vali-
dità generale per il collegamento di trasduttori.
+24 V
Sensore
ad. es. misuratore Trasduttore
L+
di pressione a 2 fili + M+
P M-
–
M+
P +
Trasduttore M-
–
a 2 fili
*
MANA
M M
+24 V
Sensore
ad. es. misuratore
Trasduttore MV+
di pressione
a 2 fili + MI+
P MI+
–
M–
P +
Trasduttore MV+
–
a 2 fili MI+
MI+
M–
M MANA
Sensore
ad. es. misura-
tore di pressione + M+
P
M–
Trasduttore – M+
P a 4 fili + M–
–
UH
* *
MANA
Sensore
ad. es. misuratore
MV+
di pressione
MI+
P + MI+
Trasduttore – M–
a 4 fili + MV+
P MI+
–
MI+
M–
UH
Avvertenza
Nelle seguenti figure, i necessari cavi di collegamento derivanti dal collegamento di poten-
ziale dell’unità di ingresso analogica e dei trasduttori non sono rappresentati.
Attenersi anche in questo caso a quanto riportato nel capitolo 5.8 sulle informazioni di vali-
dità generale per il collegamento di trasduttori.
M+ SE+
M– SE–
IC+ SO
IC– AGND
IC
M+ SE+
M– SE–
IC+ SO
IC– AGND
IC
M+
M–
IC+
IC–
Zona di misurazione
Termocoppia con le zone termiche positive e negative
Zona di collegamento
Cavo compensato
Giunto freddo
Cavo di collegamento
Ingresso di misura
#°#C
Avvertenza
Nelle seguenti figure, i necessari cavi di collegamento derivanti dal collegamento di poten-
ziale dell’unità di ingresso analogica e dei trasduttori non sono rappresentati.
Attenersi anche in questo caso a quanto riportato nel capitolo 5.8 sulle informazioni di vali-
dità generale per il collegamento di trasduttori.
M+
M–
M+
M–
Cavo compensato
(materiale uguale a
quello della termo-
coppia)
Figura 5-18 Collegamento di termocoppie senza compensazione o utilizzando il valore della tempera-
tura di riferimento ad una AI a potenziale separato
Avvertenza
Per la compensazione delle unità analogiche di ingresso è necessario l’uso di giunti di com-
pensazione con una temperatura di taratura di 0 _C.
Cu/Cu Ni Tipo T 00
Temperatura di riferimento 0 _C
Figura 5-19 Collegamento di una termocoppia con giunto freddo (nr. di ordinazione M72166-xxx00) ad una AI
separata galvanicamente
RTD al canale 0
M+
Cavo compensato M–
(materiale uguale a I C+
quello della termo- I C–
coppia)
M+
M–
M+
M–
Giunto freddo
Cavo di collegamento (di Cu)
Figura 5-20 Collegamento di termocoppie dello stesso tipo con compensazione esterna tramite una
termoresistenza collegata al canale 0
Introduzione
Con le unità di uscita analogiche è possibile alimentare carichi e attuatori con corrente o ten-
sione.
Il presente capitolo contiene informazioni di validità generale per tutte le possibilità di colle-
gamento di carichi e attuatori descritte nei capitoli seguenti.
Avvertenza
Nelle seguenti figure, i necessari cavi di collegamento derivanti dal collegamento di poten-
ziale dell’unità di uscita analogica non sono rappresentati.
Attenersi anche in questo caso a quanto riportato nel capitolo 5.13 sulle informazioni di vali-
dità generale per il collegamento di carichi/attuatori.
L+ +24 V
QV
S+ RL
S–
MANA
UISO
M
0V
Terra locale
L+ +24 V
QV
S+ RL
S–
MANA
UISO
M
0V
Terra locale
Avvertenza
Nelle seguenti figure, i necessari cavi di collegamento derivanti dal collegamento di poten-
ziale dell’unità di uscita analogica non sono rappresentati.
Attenersi in questo caso a quanto riportato nel capitolo 5.13 sulle informazioni di validità ge-
nerale per il collegamento di carichi/attuatori.
L+ +24 V
QI
RL
MANA
UISO
M
0V
Terra locale
Avvertenza
Il presupposto per il riconoscimento degli errori che vengono visualizzati con segnalazioni di
diagnostica parametrizzabili, è che l’unità analogica sia stata opportunamente parametriz-
zata in STEP 7.
Tabella 5-46 Segnalazioni di diagnostica delle unità d’ingresso analogiche, cause di errore e
rimedi
Tabella 5-46 Segnalazioni di diagnostica delle unità d’ingresso analogiche, cause di errore e
rimedi, continuazione
Introduzione
In questo capitolo sono descritte le unità analogiche dal punto di vista della gestione degli
interrupt. Esistono i seguenti interrupt:
• Allarmi di diagnostica
• Interrupt di processo
Notare che non tutte le unità analogiche sono capaci di allarme oppure che esse supportano
solo un sottoinsieme degli allarmi qui descritti. Quali siano le unità analogiche che suppor-
tano l’allarme, è descritto nei dati tecnici delle unità, dal capitolo 5.18.
Gli OB e SFC qui di seguito citati sono descritti in modo più dettagliato nella guida in linea di
STEP 7.
Avvertenza
Se si impiega l’unità analogica nell’ER-1/ ER-2, impostare i parametri per l’abilitazione di
tutti gli allarmi su “no” in quanto nell’ER-1/ ER-2 le linee di allarme non sono disponibili.
Allarme di diagnostica
Se si sono abilitati gli allarmi di diagnostica, gli eventi di errore in arrivo (primo presentarsi
dell’errore) e in partenza (segnalazione dopo l’eliminazione degli errori) vengono segnalati
tramite allarmi.
La CPU interrompe l’elaborazione del programma utente ed elabora il blocco di allarme di
diagnostica OB 82.
L’utente può richiamare nel proprio programma utente nell’OB 82, l’SFC 51 o SFC 59 per
avere informazioni di diagnostica dettagliate dall’unità.
Le informazioni di diagnostica sono coerenti fino all’abbandono dell’OB 82. Con l’abbandono
dell’OB 82, l’allarme di diagnostica viene acquisito nell’unità.
Interrupt di processo nel caso di generazione con “superamento di valore limite su-
periore o inferiore”
Definire una zona di lavoro parametrizzando un valore limite superiore ed uno inferiore. Se
un segnale di processo (ad esempio la temperatura) di un’unità analogica di ingresso esce
da questa zona di lavoro e se l’interrupt di processo è abilitato, l’unità genera un interrupt.
La CPU interrompe l’elaborazione del programma utente e elabora il blocco dell’interrupt di
processo OB 40.
Nel programma utente dell’OB 40 è possibile stabilire come il controllore programmabile
debba reagire ad un superamento in alto o in basso del valore limite.
Con l’abbandono dell’OB 40, l’interrupt di processo viene acquisito nell’unità.
Avvertenza
Notare che se si è stabilito il limite superiore al di sopra del campo di sovrapilotaggio o il li-
mite inferiore al di sotto del campo di sottopilotaggio, non viene generato alcun interrupt di
processo.
LB 8 LB 9 LB 11
.1 .0
31 30 29 28 27 26 25 24 17 16 1 0 Bit Nº
1 1 1 1 LD 8
Figura 5-24 Informazione di avvio dell’OB 40: come evento ha generato l’interrupt di processo nel caso di valore
limite
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 8 x 13 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• 8 ingressi per misura di tensione/corrente
• 4 ingressi per misura di resistenze
• diversi campi di misura impostabili parallelamente
• Risoluzione di 13 bit
• Parte analogica a potenziale libero rispetto alla CPU
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra i potenziali di riferi-
mento dei trasduttori collegati e MANA AC 30 V
MV0+
MI0+
Circuito di protezione, smistamento corrente
MI0+
M0–
D
CH0
BUS S7 - 400
Pilotaggio del bus
CH1 CH1
CH7 CH7
Sorveglianza
del connettore
F_CON
frontale
+5V
+5V
M ANA BUS S7 - 400
0V 0V
BUS S7 - 400
–5V
Pericolo
! L’unità può essere danneggiata.
Se si collega inavvertitamente un sensore di tensione ai morsetti M–/MI+ di un canale la
resistenza shunt di un canale d’ingresso può essere distrutta.
Assicurarsi che il cablaggio del connettore frontale sia stato effettuato correttamente se-
condo il seguente schema di collegamento.
Parametri
La parametrizzazione delle unità analogiche è descritta nel capitolo 5.7.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua con il parametro “campo di misura” in STEP 7.
R-4L: Resistenza (Colle- 600 I valori analogici digitalizzati si trovano nel capitolo
gam. a 4 fili) 5.3.1 nel campo del sensore resistivo
Valore prefissato
L’unità ha come preimpostazione il modo di misura “tensione” e il campo di misura “" 10 V”.
Questo modo di misura con questo campo di misura può essere usato senza parametrizzare
l’SM 431; AI 8 x 13 bit con STEP 7.
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 8 x 14 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• 8 ingressi per misura di tensione e corrente
• 4 ingressi per la misura di resistenza e temperatura
• diversi campi di misura impostabili parallelamente
• Risoluzione di 14 bit
• In particolare adatto per il rilevamento di temperatura
• Tipi di trasduttori di temperatura parametrizzabili
• Linearizzazione delle curve caratteristiche dei trasduttori
• Tensione di alimentazione: DC 24 V necessaria solo per il collegamento di trasduttori a
2 fili
• Parte analogica a potenziale libero rispetto alla CPU
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra canale e punto cen-
trale di messa a terra AC 120 V
CH0 Modulo
per campo
CH1 di misura 0
D
Pilotaggio del bus
S7 - 400 Bus
A
MULTIPLEXER
RELÈ OPTO
CH6 Modulo
per campo
CH7 di misura 3
+ 5V ENABLE
+ 15V +5V BUS S7 - 400
L+
M 0V 0V BUS S7 - 400
– 15V
Limite di errore di base (limite di errore d’uso a 25 °C, riferito • Termocoppie resistive a 4 fili
al campo d’ingresso Campo di misura standard
• Ingresso tensione – Pt 100 " 2,0 K
– " 80 mV " 0,17 % – Pt 200 " 2,5 K
– " 250 mV " 0,15 % – Pt 500 " 2,0 K
– " 500 mV " 0,15 % – Pt 1000 " 1,6 K
– "1V " 0,15 % – Ni 100 " 0,4 K
– " 2,5 V " 0,15 % – Ni 1000 " 0,4 K
– "5V " 0,15 % Campo ambientale
– 1–5V " 0,15 % – Pt 100 " 0,2 K
– " 10 V " 0,15 % – Pt 200 " 0,2 K
• Ingresso corrente – Pt 500 " 0,2 K
– 0 – 20 mA " 0,15 % – Pt 1000 " 0,2 K
– " 20 mA " 0,15 % – Ni 100 " 0,4 K
– 4 – 20 mA " 0,15 % – Ni 1000 " 0,4 K
• Misura di resistenze • Termocoppie resistive a 3 fili
Campo di misura standard
– 0–48 ; "0,15 %
misurazione a 4 fili – Pt 100 " 3,1 K
– Pt 200 " 4,9 K
– 0–150 , "0,15 %
misurazione a 4 fili – Pt 500 " 3,9 K
– Pt 1000 " 3,1 K
– 0–300 "0,15 %
misurazione a 4 fili – Ni 100 " 0,8 K
– Ni 1000 " 0,8 K
– 0–600 ; "0,15 %
misurazione a 4 fili Campo ambientale
– 0–5000 ; "0,15 % – Pt 100 " 0,4 K
misurazione a 4 fili (nel – Pt 200 " 0,4 K
campo di 6000 )
– Pt 500 " 0,4 K
– 0–300 ; " 0,3 % – Pt 1000 " 0,4 K
misurazione a 3 fili
– Ni 100 " 0,8 K
– 0–600 ; " 0,3 % – Ni 1000 " 0,8 K
misurazione a 3 fili
Errore di temperatura (riferito al " 0,004 % K
– 0–5000 Ω; " 0,3 %
campo d’ingresso)
misurazione a 3 fili (nel
campo di 6000 ) Errore di linearità (riferito al " 0,01 % K
campo d’ingresso)
• Termocoppie
– TC tipo B " 8,2 K Precisione di ripetizione (nello " 0,1 %
stato stabilizzato a 25 °C, rife-
– TC tipo R " 5,2 K rito al campo d’ingresso
– TC tipo S " 5,9 K
Stato, allarmi, diagnostiche
– TC tipo T " 1,2 K
Allarme Nessuno
– TC tipo E " 1,8 K
Funzioni di diagnostica Nessuna
– TC tipo J " 2,3 K
– TC tipo K " 3,4 K Valori sostitutivi utilizzabili No
– TC tipo U " 1,8 K
– TC tipo L " 2,3 K
– TC tipo N " 2,9 K
Il modo di funzionamento dell’SM 431; AI 8 x 14 bit viene impostato tramite i moduli per il
campo di misura nell’unità e con STEP 7.
Parametri
La parametrizzazione delle unità analogiche è descritta al capitolo 5.7.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
1) Con la preimpostazione, l’avvio delle unità analogiche è possibile solo nel CR (apparecchiatura centrale).
Transizione del se- Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
gnale in percentuale
100
63
50
Disattivato x x x x x
Tensione x x x
Corrente trasduttore a 4 x x
fili
Corrente trasduttori a 2 fili x x
Resistenza x
a 4 fili
Resistenza x
a 3 fili
Termoresistenza a 4 fili x
Termoresistenza a 3 fili x
Termocoppie x x x
Esempio
Se per il canale 6 è stato selezionato “Corrente (trasduttore a 2 fili)”, per il canale 7 è
possibile disattivare il modo di misura o impostare “Corrente (trasduttore a 2 fili)”.
Tabella 5-52 Canali per la misura di resistenze e temperatura dell’SM 431; AI 8 x 14 Bit
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua tramite i moduli per il campo di misura
nell’unità e con il parametro “Campo di misura” in STEP 7.
Preimpostazioni
L’unità ha la seguente preimpostazione in STEP 7:
• Canali 0 – 7: modo di misura “tensione”; campo di misura “" 10 V”
Questo modo di misura con questo campo di misura può essere usato senza parametrizzare
l’SM 431; AI 8 x 14 Bit con STEP 7.
Particolarità del controllo di rottura del conduttore per il modo di misura tensione
Nel caso di alcuni trasduttori, possono aversi delle misurazioni falsate per via del controllo di
rottura del conduttore attivato. In questo caso, disattivare il controllo di rottura del condut-
tore.
Motivo: Alcuni trasduttori cercano di compensare la corrente di misura e falsano in tal modo
il setpoint da loro emesso.
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 16 x 13 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• Conversione A/D veloce, quindi particolarmente adatta a processi altamente dinamici
• 8 ingressi per misura di tensione/corrente
• 4 ingressi per misura di resistenze
• diversi campi di misura impostabili parallelamente
• Risoluzione di 14 bit
• Tensione di alimentazione: DC 24 V necessaria solo per il collegamento di trasduttori a
2 fili
• Parte analogica a potenziale libero rispetto alla CPU
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra i potenziali di riferi-
mento dei trasduttori collegati e MANA AC 8 V
CH0 Modulo
per campo
di misura
CH1
0
D
Pilotaggio del bus
S7 - 400 Bus
MANA A
MULTIPLEXER
Modulo
per campo
CH6 di misura
3
CH7
+ 5V ENABLE
L+ BUS S7 - 400
+ 15V +5V
M
0V 0V BUS S7 - 400
MANA
– 15V
Il modo di funzionamento dell’SM 431; AI 8 x 14 bit viene impostato tramite i moduli per il
campo di misura nell’unità e con STEP 7.
Parametri
La parametrizzazione delle unità analogiche è descritto nel capitolo 5.7.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
Avvertenza
La parametrizzazione del livellamento è opportuna solo se si è parametrizzata anche una
soppressione della frequenza di disturbo, in caso contrario la risoluzione del valore misurato
viene ridotta a 9 bit (la rappresentazione del valore analogico avviene in questo caso alli-
neata a destra)!
Tabella 5-56 Soppressione della frequenza di disturbo e periodo transitorio del filtro con livellamento
dell’SM 431; AI 8 x 14 Bit (6ES7431-1KF20-0AB0)
Transizione del se- Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
gnale in percentuale
100
63
50
Tabella 5-57 Scelta del modo di misura per canale n e canale n+1 dell’SM 431; AI 8 x 14 Bit
(6ES7431-1KF20-0AB0)
Esempio
Se per il canale 6 è stato selezionato “Corrente (trasduttore a 2 fili)”, per il canale 7 è
possibile disattivare il modo di misura o impostare “Corrente (trasduttore a 2 fili)”.
Tabella 5-58 Canali per misura di resistenze dell’SM 431; AI 8 x 14 Bit (6ES7431-1KF20-0AB0)
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua tramite i moduli per il campo di misura
nell’unità e con il parametro “Campo di misura” in STEP 7.
Preimpostazioni
L’unità ha come preimpostazione in STEP 7:
• Canali 0 – 7: modo di misura “tensione”; campo di misura “" 10 V”
Questo modo di misura con questo campo di misura può essere usato senza parametrizzare
l’SM 431; AI 8 x 14 Bit mit STEP 7.
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 16 13 bit ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi per misurazioni di corrente/tensione
• diversi campi di misura impostabili parallelamente
• Risoluzione di 13 bit
• A potenziale collegato tra parte analogica e bus
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra i potenziali di riferi-
mento dei trasduttori collegati e il punto centrale di messa a terra DC/AC 2 V
Tr
Tr
Tr
Tr
* Tr = Transducer = trasduttore
Tr
Tr
Tr
Misura di tensione
misura di corrente
1
2
3
L+ L+
4
5
6 M0+ CH0 Parola 0
7 M0–
8 M1+ CH1 Parola 2
9 M1–
10
11 M2+ CH2 Parola 4
12 M2–
13 M3+ CH3 Parola 6
14 M3–
15
16 Tr M4+ CH4 Parola 8
17 M4–
18 Tr M5+ CH5 Parola 10
19 M5–
20
21 Tr M6+ CH6 Parola 12
22 M6–
23 Tr M7+ Parola 14
CH7
24 M7–
25
26
27
28 M8+ CH8 Parola 16
29 M8–
30 M9+ CH9 Parola 18
31 M9–
32
33 M10+ CH10 Parola 20
34 M10–
35 M11+ CH11 Parola 22
36 M11–
37
38 M12+ CH12 Parola 24
Tr
39 M12–
40 M13+ CH13 Parola 26
Tr
41 M13–
42
43 Tr
M14+ CH14 Parola 28
44 M14–
45 Tr M15+ CH15 Parola 30
46 M15–
47
M M
48
Tensione di alimentazione dei Limite di errore d’esercizio (in tutto il campo di temperatura
trasduttori riferito al campo d’ingresso)
Il modo di funzionamento dell’SM 431; AI 16 x 13 bit viene impostato tramite i moduli per il
campo di misura nell’unità e con STEP 7.
Parametri
Nel capitolo 5.7 è descritta la parametrizzazione delle unità analogiche.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
Tabella 5-61 Scelta del modo di misura per canale n e canale n+1 dell’SM 431; AI 16 x 13 Bit
Esempio
Se per il canale 6 è stato selezionato “Corrente (trasduttore a 2 fili)”, per il canale 7 è
possibile disattivare il modo di misura o impostare “Corrente (trasduttore a 2 fili)”.
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua tramite i moduli per il campo di misura
nell’unità e con il parametro “Campo di misura” in STEP 7.
Valore prefissato
L’unità ha la seguente preimpostazione in STEP 7:
• Modo di misura “tensione”
• Campo di misura “" 10 V”.
Questo modo di misura con questo campo di misura può essere usato senza parametrizzare
l’SM 431; AI 16 x 13 Bit con STEP 7.
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 16 x 16 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• 16 ingressi per la misurazione di tensione, misurazione di corrente e misurazione di
temperatura con termocoppie (TC)
• 8 ingressi per misura di resistenze e misurazione di temperatura con termometri resistivi
(RTD)
• diversi campi di misura impostabili parallelamente
• Risoluzione di 16 bit
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarme di diagnostica parametrizzabile
• Allarme di valore limite parametrizzabile
• Allarme di fine ciclo parametrizzabile
• Parte analogica a potenziale libero rispetto alla CPU
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra canale e punto cen-
trale di messa a terra AC 120 V
CH0 Modulo
per il campo I
CH1 const
di misura 0
D
A
Multiplexer
Relè opto
CH14 Modulo
CH15 per il campo
di misura 0
+ 15 V
L+ +5V +5V
Diagnostica
0V BUS S7 - 400
Circuito L+
M –15 V 0V
• Tra gli ingressi e MANA AC 120 V Tempo base di esecuzione 96 / 322 / 376
(UCM) dell’unità in ms (tutti i canali abi-
litati)
• Tra gli ingressi (UCM) AC 120 V
• Tra MANA e Minterna (UISO) DC 75 V / AC 60 V
Isolamento verificato con
• Tra bus e L+/M DC 2120 V
• Tra bus e parte analogica DC 2120 V
• Tra bus e terra locale DC 500 V
• Tra parte analogica e L+/M DC 707 V
• Tra parte analogica e terra DC 2120 V
locale
• Tra L+/M e terra locale DC 2120 V
Il modo di funzionamento dell’SM 431; AI 16 x 16 bit viene impostato tramite i moduli per il
campo di misura nell’unità e con STEP 7.
Parametri
Nel capitolo 5.7 è descritta la parametrizzazione delle unità analogiche.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
• CPU di destinazione Da 1 a 4 –
Statico Unità
per l’allarme
Generatore di interrupt di
processo Sì/no No Statico Canale
• All’ingresso è stato
raggiunto il fine ciclo
• Valore limite superiore Da 32511 a – 32512
– Dinamico Canale
• Valore limite inferiore Da – 32512 a 32511
Diagnostica
• Rottura conduttore Sì/no
No
• Errore del canale di ri- Sì/no
No
ferimento No Statico Canale
Sì/no
• Underflow Sì/no
No
• Overflow Sì/no
No
• Cortocircuito verso M
Particolarità dei canali per interrupt di processo con fine ciclo come attivatore
Gli interrupt di processo a fine ciclo possono essere parametrizzati per uno dei 16 canali in
quanto l’unità può generare questi interrupt solo in un canale.
Transizione del se- Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
gnale in percentuale
100
63
50
0 20 40 60 80 100
Livellamento debole:
medio: Cicli dell’unità
forte:
Figura 5-37 Risposta a gradino dell’SM 431; AI 16 x 16 Bit (6ES7431-7QH00-0AB0)
Tabella 5-65 Scelta del modo di misura per canale n e canale n+1 dell’SM 431; AI 16 x 16 Bit
Modo di misura ca- Disat- Ten- Cor- Cor- R-4L R-3L RTD-4L RTD-3L TC-L
nale n+1 tivato sione rente rente
4-DMU 2-DMU
Modo di misura canale n
Disattivato x x x x x
Tensione x x x
Corrente trasduttore a 4 fili x x
Corrente trasduttore a 2 fili x x
Resistenza a 4 fili x
Resistenza a 3 fili x
Termoresistenza a 4 fili x
Termoresistenza a 3 fili x
Termocoppie x x x
Esempio
Se per il canale 6 è stato selezionato “Corrente (trasduttore a 2 fili)”, per il canale 7 è
possibile disattivare il modo di misura o impostare “Corrente (trasduttore a 2 fili)”.
Tabella 5-66 Canali per la misura di resistenze e temperatura dell’SM 431; AI 16 x 16 Bit
Termoresistenza 0, 2, 4, 6, 8, 10,
(lineare, collegamento a 4 fili) 12 o 14
Termoresistenza 0, 2, 4, 6, 8, 10,
(lineare, collegamento a 3 fili) 12 o 14
Termocoppia (lineare) 0 – 15 Il giunto freddo può essere scelto. L’indicazione di un giunto
freddo è opportuna solo con termocoppie.
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua tramite i moduli per il campo di misura
nell’unità e con il parametro “Campo di misura” in STEP 7.
Valore prefissato
L’unità ha come preimpostazione in STEP 7 il modo di misura “tensione” e il campo di mi-
sura “" 10 V”. È possibile usare questo modo di misura senza parametrizzare l’SM431;
AI 16 x 16 bit con STEP 7.
Particolarità del controllo di rottura del conduttore nel caso di collegamento di tra-
smettitori in corrente
Nell’SM 431; AI 16 x 16 Bit con eccezione dei campi Life-Zero nei trasmettitori in corrente, il
controllo di rottura del conduttore non è possibile. Per questo motivo può essere
parametrizzato il controllo di rottura del conduttore solo per il modo di misura “corrente (tra-
sduttore a 4 fili)” e il campo di misura “4 – 20 mA”.
Particolarità del controllo di “valore troppo basso” per alcuni modi e campi di misura
Nel campo Life-Zero non c’è un valore troppo basso. Un valore troppo basso o negativo
viene interpretato come una rottura del conduttore. Per questo motivo nell’SM 431; AI
16 x 16 Bit per i seguenti modi e campi di misura non è possibile parametrizzatre il controllo
di “valore troppo basso”:
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• 8 ingressi differenziali per termoresistenze
• Termoresistenza parametrizzabile
• Linearizzazione delle curve caratteristiche della termoresistenza
• Risoluzione di 16 bit
• Frequenza di aggiornamento di 25 ms per 8 canali
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarmi di diagnostica parametrizzabili
• Allarme di valore limite parametrizzabile
• Parte analogica con separazione di potenziale rispetto alla CPU
• La tensione isofase massima ammessa tra canale e punto centrale di messa a terra è
pari a AC 120 V
Software di calibratura
Il software di calibrazione è disponibile esclusivamente tramite Internet. La versione più
aggiornata del software di calibrazione si trova all’ID di contributo 12443337.
Dopo aver installato questo software, è possibile stabilire per ogni canale e per ogni portata
di ingresso dell’unità valori di calibrazione specifici dell’utente. Ulteriori informazioni si
trovano all’ID 12436891 sulla pagina FAQ del Customer Support.
SO+0
SE+0
SE–0
AGND CH0
CH1
Separazione di
potenziale
CH2
backplane
Converitore BUS
CH3 AD S7-400
CH4
Tensione di
alimentazione
interna
CH5
CH6
SO+7
SE+7
SE–7
AGND CH7
Avvertenza
È necessaria una rete di protezione esterna per i cavi di segnale secondo IEC 61000-4-5
(12 V Blitzductor, modello CT919-506, collegato in serie con tutti gli ingressi secondo
consiglio del produttore).
INTF 1
EXTF 2
3
4
5
6 SE+0
7 SE–0
CH0 Parola 0
8 SO0
9 AGND
10
11 SE+1
12 SE–1
CH1 Parola 1
13 SO1
14 AGND
15
16 SE+2
17 SE–2
18 CH2 Parola 2
SO2
19 AGND
20
21 SE+3
22 SE–3
CH3 Parola 3
23 SO3
24 AGND
25
26
27
28 SE+4
29 SE–4
CH4 Parola 4
30 SO4
31 AGND
32
33 SE+5
34 SE–5
CH5 Parola 5
35 SO5
36 AGND
37
38 SE+6
39 SE–6
CH6 Parola 6
40 SO6
41 AGND
42
43 SE+7
44 SE–7
CH7 Parola 7
45 SO7
46 AGND
47
48
Avvertenza1: il 7KF10 non supporta tutti i campi di misura indicati per l’S7.
Il modo di funzionamento dell’SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit viene impostato con STEP 7.
Parametri
La parametrizzazione delle unità analogiche è descritta al capitolo 5.7.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
1) Se si impiega l’unità nell’ER-1/ ER-2, impostare tale parametro su “no” in quanto le linee di allarme nell’ER-1/ ER-2
non sono disponibili.
2) Con la preimpostazione, l’avvio delle unità analogiche è possibile solo nel CR (apparecchiatura centrale).
3) I valori limite devono essere compresi all’interno del campo di temperatura del sensore collegato.
Transizione del se- Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
gnale in percentuale
100
63
50
0 20 40 60 80 100
Livellamento debole:
medio: Cicli dell’unità
forte:
Figura 5-40 Risposta a gradino dell’SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua con il parametro “campo di misura” in STEP 7.
Valore prefissato
L’unità ha come preimpostazione in STEP 7 il modo di misura “Termoresistenza (lineare,
collegamento a 3 fili)” e il campo di misura “Pt 100 standard”. Questo modo di misura con
questo campo di misura può essere usato senza parametrizzare l’SM 431; AI 8 x RTD x 16
Bit con STEP 7.
Caratteristiche
L’unità di ingresso analogica SM 431; AI 8 16 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• 8 ingressi differenziali a potenziale separato per misura di tensione/corrente/temperatura
• 26 impostazioni del campo di misura
• Linearizzazione delle curve caratteristiche della termocoppia
• Risoluzione di 16 bit
• Diagnostica parametrizzabile
• Allarmi di diagnostica parametrizzabili
• Allarme di valore limite parametrizzabile
• Parte analogica con separazione di potenziale rispetto alla CPU
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra canale e punto
centrale di messa a terra AC 120 V
• Collegamento di campo (6ES7431-7K00-6AA0) con temperatura di riferimento interna (in
dotazione dell’unità)
Software di calibrazione
Il software di calibrazione è disponibile esclusivamente tramite Internet. La versione più
aggiornata del software di calibrazione si trova all’ID di contributo 12443337.
Dopo aver installato questo software, è possibile stabilire per ogni canale e per ogni portata
di ingresso dell’unità valori di calibrazione specifici dell’utente. Ulteriori informazioni si
trovano all’ID 12436891 sulla pagina FAQ del Customer Support.
M0+ Convertitore AD
M0+
R0
M0– Alimentazione
interna
CH0
CH1
CH2
CH3
backplane
BUS S7-400
CH4
CH5
CH6
CH7
Avvertenza
È necessaria una rete di protezione esterna per i cavi di segnale secondo IEC 61000-4-5
(12 V Blitzductor, modello CT919-506, collegato in serie con tutti gli ingressi secondo
consiglio del produttore).
6ES7492-1AL00-0AA0 6ES7431-7KF00-6AA0
Avvertenza
1) Il
6ES7431-7KF00-0AB0 non supporta i valori definiti per l’S7 per sovracampi e
sottocampi di termocoppie. Se l’unità raggiunge il limite del campo operativo definito per
l’S7 per le termocoppie, viene visualizzato, a seconda della situazione, overflow negativo
(32768) o positivo (32767).
Avvertenza
2) Il funzionamento di termocoppie oltre le temperature indicate è possibile.
• La precisione indicata è migliore al limite inferiore del campo e a temperature più elevate.
• La precisione di termocoppia-unità con temperature diverse da quelle indicate, può
essere calcolata con l’aiuto dei valori limite per la precisione della tensione di ingresso e
emf/°C della termocoppia alla temperatura desiderata.
Parametri
La parametrizzazione delle unità analogiche è descritta al capitolo 5.7.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella seguente.
1) Se si impiega l’unità nell’ER-1/ ER-2, impostare tale parametro su “no” in quanto le linee di allarme nell’ER-1/ ER-2
non sono disponibili.
2) Con la preimpostazione, l’avvio delle unità analogiche è possibile solo nel CR (apparecchiatura centrale).
3) I valori limite devono essere compresi all’interno del campo di temperatura del sensore collegato.
4) Valido per il formato della temperatura di emissione e della temperatura di riferimento dinamica
Risposta a gradino
Tabella 5-74 Tempi di risposta in dipendenza dalla soppressione della frequenza di disturbo parametrizzata e dal
livellamento dell’SM 431; AI 8 x 16 Bit
Le seguenti immagini chiariscono i contenuti della tabella 5-75. Esse mostrano dopo quale
tempo di risposta il valore analogico livellato si avvicini approssivamente al 100 %. Le figure
valgono per ogni transizione di segnale ad un ingresso analogico.
Transizione del segnale in Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
percentuale
100
Livellamento
nessuno:
debole:
medio:
forte:
Figura 5-43 Risposta a gradino con soppressione della frequenza di disturbo di 10 Hz dell’SM 431;
AI 8 x 16 Bit
Transizione del segnale in Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
percentuale
100
Livellamento
nessuno:
debole:
medio:
forte:
Figura 5-44 Risposta a gradino con soppressione della frequenza di disturbo di 50 Hz dell’SM 431;
AI 8 x 16 Bit
Livellamento
nessuno:
debole:
medio:
forte:
Figura 5-45 Risposta a gradino con soppressione della frequenza di disturbo di 60 Hz dell’SM 431;
AI 8 x 16 Bit
Transizione del segnale in Risposta a gradino per un qualsiasi segnale di ingresso analogico
percentuale
100
Livellamento
nessuno:
debole:
medio:
forte:
Figura 5-46 Risposta a gradino con soppressione della frequenza di disturbo di 400 Hz
dell’SM 431; AI 8 x 16 Bit
Campi di misura
L’impostazione dei campi di misura si effettua con il parametro “campo di misura” in STEP 7.
Valore prefissato
L’unità ha come preimpostazione in STEP 7 il modo di misura “Termocoppia (lineare)” e il
campo di misura “tipo J”. Questo modo di misura con questo campo di misura può essere
usato senza parametrizzare l’SM 431; AI 8 x 16 bit con STEP 7.
Caratteristiche
L’SM 432; AO 8 x 13 Bit ha le seguenti caratteristiche:
• 8 uscite
• Le uscite sono selezionabili per ciascun canale come
– Uscite in tensione
– Uscite in corrente
• Risoluzione di 13 bit
• Parte analogica a potenziale libero rispetto a CPU e tensione di carico
• Tensione isofase massima ammessa tra i canali o rispettivamente tra i canali verso MANA
DC 3 V
CH0
A
CH1
Pilotaggio del bus
CH3
CH4
CH5
D
CH6
CH7
24 V
L+/M
Alimentazione analogica
1
2
3
L+ L+ L+
4
5
6 QV0 CH0 Parola 0 QI0 CH0 Parola 0
7 S0+
8 S0–
9
10
11 QV1 CH1 Parola 2 QI1 CH1 Parola 2
12 S1+
13 S1–
14
15
16 QV2 CH2 Parola 4 QI2 CH2 Parola 4
17 S2+
18 S2–
19
20
21 QV3 CH3 Parola 6 QI3 CH3 Parola 6
22 S3+
23 S3–
24
25 MANA M ANA M ANA
26
27
28 QV4 CH4 Parola 8 QI4 CH4 Parola 8
29 S4+
30 S4–
31
32
33 QV5 CH5 Parola 10 QI5 CH5 Parola 10
34 S5+
35 S5–
36
37
38 QV6 CH6 Parola 12 QI6 CH6 Parola 12
39 S6+
40 S6–
41
42
43 QV7 CH7 Parola 14 QI7 CH7 Parola 14
44 S7+
45 S7–
46
47
M
48 M M
Parametri
La parametrizzazione delle unità analogiche è descritta al capitolo 5.7.
Una panoramica dei parametri impostabili e delle relative preimpostazioni si trova nella ta-
bella 5-42, a pagina 5–40.
Campi di uscita
I campi di uscita in corrente o in tensione vengono parametrizzati con STEP 7.
Valore prefissato
L’unità ha come impostazioni di default il tipo di uscita “tensione” e il campo di uscita
“" 10 V”. Questo tipo di uscita, in concomitanza con questo campo di uscita, può essere
utilizzato senza che sia necessario parametrizzare l’SM 432; AO 8 x 13 bit con STEP 7.
Funzione
Le unità d’interfaccia IM di trasmissione e IM di ricezione sono necessarie se ad un’apparec-
chiatura centrale devono essere collegate una o più apparecchiature di ampliamento. Que-
sta struttura viene descritta nel manuale d’installazione, capitolo 4.
Configurazione
Le unità d’interfaccia devono essere sempre utilizzate insieme. Mentre le unità di trasmis-
sione (IM di trasmissione) vengono inserite nell’apparecchiatura centrale, le corrispondenti
unità riceventi (IM di ricezione) vengono inserite nell’apparecchiatura di ampliamento colle-
gata.
IM 461-3 IM di ricezione per accoppiamento remoto fino a 102,25 m; con bus di comunicazione
IM 460-4 IM di trasmissione per accoppiamento remoto fino a 605 m; senza bus di comunica-
zione
IM 461-4 IM di ricezione per accoppiamento remoto fino a 605 m; senza bus di comunicazione
IM 460-4
IM 460-3
Apparecchiatura IM 460-1
centrale CR IM 460-0
IM 461-0 IM 461-0
IM 461-1
IM 461-3 IM 461-3
IM 461-4 IM 461-4
Connettore di terminazione
Nell’ultima apparecchiatura di ampliamento di un ramo, il bus deve essere terminato.
Innestare a tale scopo il connettore terminale prescritto nel connettore frontale inferiore
dell’IM di ricezione nell’ultima apparecchiatura di ampliamento del ramo. I connettori frontali
inutilizzati di una IM di trasmissione non devono essere terminati. L’IM 461-1 non necessita
di un connettore terminale.
IM di ricezione
Connettore terminale
IM di ricezione
IM di trasmissione
Apparecchiatura centrale
Cavo di collegamento
Per il collegamento tra le singole unità d’interfaccia sono disponibili cavi preconfezionati in
diverse lunghezze fisse (vedere l’appendice C: accessori e parti di ricambio).
Attenzione
! Possono verificarsi perdite di dati o dati falsati.
Se si insaeriscono o disinseriscono le unità d’interfaccia e/o i corrispondenti cavi connettore
sotto tensione, possono aversi perdite di dati o dati falsati.
Prima di effettuare tali operazioni, disinserire gli alimentatori dell’apparecchiatura centrale e
di quelle di ampliamento alle quali si lavora.
IM 460-0 IM 461-0
LED
EXTF INTF
C1 EXTF
C2
Commutatore’
di codifica
Sotto il coperchio di
protezione
Spinotto X1:
Interfaccia C1 IN
Spinotto X2:
Interfaccia C2 OUT
Figura 6-2 Posizione degli elementi di controllo e LED dell’IM 460-0 e IM 461-0
Funzione
La coppia di unità d’interfaccia IM 460-0 (IM di trasmissione) e IM 461-0 (IM di ricezione)
viene impiegata per accoppiamento locale.
LED INTF(rosso) Si accende se è stato impostato un numero del telaio di montaggio > 21 o = 0.
Si accende se il numero del telaio di montaggio è stato cambiato sotto tensione.
LED EXTF(rosso) Si accende in presenza di un errore esterno (ramo disturbato, ad esempio se il
connettore di terminazione non è inserito, o se una unità non ha ancora con-
cluso il ciclo di inizializzazione).
Commutatore di Commutatore di codifica per l’impostazione del numero del telaio di montaggio.
codifica
Connettore frontale Spinotto di collegamento superiore (ingresso) per il cavo di collegamento
X1 dell’unità d’interfaccia precedente.
Connettore frontale Spinotto di collegamento inferiore (uscita) per il cavo di collegamento verso la
X2 prossima unità d’interfaccia o per il connettore di terminazione.
6ES7461-1BA01-0AA0
IM 460-1
LED LED
EXTF INTF
C1 EXTF
C2
DC 5 V
Commutatore
di codifica
Sotto il coperchio di
protezione
Spinotto X1:
Interfaccia C1 IN
Spinotto X2:
Interfaccia C2
Figura 6-3 Posizione degli elementi di controllo e dei LED dell’IM 460-1 e IM 461-1
Funzione
La coppia di unità d’interfaccia IM 460-1 (IM di trasmissione) e IM 461-1 (IM di ricezione)
viene impiegata per accoppiamento locale (fino a massimo 1,5 m complessivamente). In
queste unità d’interfaccia viene inoltre trasmessa l’alimentazione a 5 V. Considerare in parti-
colare dei seguenti punti:
• Il fabbisogno di corrente delle unità inserite nell’apparecchiatura di ampliamento non deve
superare i 5 V/5 A.
• Per ramo può essere inserita solo un’apparecchiatura di ampliamento.
• Le unità in questo telaio di montaggio non vengono alimentate con 24 V e non sono
bufferizzate.
• Con la coppia di unità d’interfaccia IM 460-1 e IM 461-1, il bus di comunicazione non
viene trasferito.
• Nell’apparecchiatura di ampliamento non può essere impiegato un alimentatore.
Avvertenza
Se viene collegata un’apparecchiatura di ampliamento tramite accoppiamento locale con
trasferimento dei 5 V, è prescritto il funzionamento senza messa a terra (vedere il manuale
d’installazione, capitolo 4)
Attenzione
! Le unità possono essere danneggiate.
Se si intende collegare un’apparecchiatura di ampliamento tramite l’unità d’interfaccia
IM 461-1 e in questa apparecchiatura di ampliamento si impiega un alimentatore, le unità
possono essere danneggiate.
Non usare nell’apparecchiatura di ampliamento che si intende collegare con l’apparecchia-
tura centrale tramite l’unità d’interfaccia IM 461-1 alcun alimentatore.
IM 460-3
IM 461-3
LED LED
EXTF INTF
C1 EXTF
C2
Commutatore di codifica
Spinotto X1:
Interfaccia C1 IN
Spinotto X2:
Interfaccia C2 OUT
Figura 6-4 Posizione degli elementi di controllo e LED dell’IM 460-3 e IM 461-3
Funzione
La coppia di unità d’interfaccia IM 460-3 (IM di trasmissione) e IM 461-3 (IM di ricezione)
viene impiegata per l’accoppiamento remoto fino a massimo 102,25 m (esattamente: 100 m
più tre connessioni di 0,75 m nel ramo).
Parametrizzazione
Tramite i commutatori di codifica sul pannello frontale dell’unità, impostare il numero del te-
laio di montaggio nel quale è montata l’IM di ricezione. Il campo di impostazione possibile va
da 1 a 21.
Il dato della distanza del ramo può essere eventualmente modificato tramite STEP 7 nel di-
spositivo di programmazione.
L’impostazione di default per il dato della distanza è 100 m.
Adattare in modo possibilmente esatto la lunghezza effettiva (la somma di tutti i cavi di colle-
gamento per ramo), in tal modo è possibile accelerare la trasmissione dei dati.
Avvertenza
Il dato della distanza impostato deve sempre essere maggiore della lunghezza effettiva del
cavo per ramo.
LED EXTF Si accende in presenza di un errore esterno Il ramo 1 o il ramo 2 è disturbato (man-
(rosso) canza di connettore di terminazione o rottura del cavo)
LED C1 (verde) Il ramo 1 (tramite connettore frontale X1, Connection 1) è in ordine.
LED C1 Un EG nel ramo non è operativo per uno dei seguenti motivi:
(verde lampeg- • l’alimentatore non è acceso
giate)
• un’unità non ha ancora concluso il ciclo di inizializzazione
LED C2 (verde) Il ramo 2 (tramite connettore frontale X1, Connection 2) è in ordine.
LED C2 Un EG nel ramo non è operativo per uno dei seguenti motivi:
(verde lampeg- • l’alimentatore non è acceso
giate)
• un’unità non ha ancora concluso il ciclo di inizializzazione
LED INTF(rosso) Si accende se è stato impostato un numero del telaio di montaggio > 21 o = 0.
Si accende se il numero del telaio di montaggio è stato cambiato sotto tensione.
LED EXTF(rosso) Si accende in presenza di un errore esterno (ramo disturbato ad esempio se il
connettore di terminazione non è inserito, o se una unità non ha ancora con-
cluso il ciclo di inizializzazione o se l’apparecchiatura centrale vene spenta)
Commutatore di Commutatore di codifica per l’impostazione del numero del telaio di montaggio.
codifica
Connettore frontale Spinotto di collegamento superiore (ingresso) per il cavo di collegamento
X1 dell’unità d’interfaccia precedente.
Connettore frontale Spinotto di collegamento inferiore (uscita) per il cavo di collegamento verso la
X2 prossima unità d’interfaccia o per il connettore di terminazione.
6ES7461-4AA01-0AA0
IM 460-4 IM 461-4
LED
EXTF INTF
C1 EXTF
C2
Commutatore di codifica
Sotto il coperchio di
protezione
Spinotto X1:
Interfaccia C1 IN
Spinotto X2:
Interfaccia C2 OUT
Figura 6-5 Posizione degli elementi di controllo e LED dell’IM 460-4 e IM 461-4
Funzione
La coppia di unità d’interfaccia IM 460-4 (IM di trasmissione) e IM 461-4 (IM di ricezione)
viene impiegata per l’accoppiamento remoto fino a massimo 605 m (esattamente: 600 m più
tre connessioni di 1,5 m nel ramo).
Parametrizzazione
Tramite i commutatori di codifica sul pannello frontale dell’unità, impostare il numero del te-
laio di montaggio nel quale è montata l’IM di ricezione. Il campo di impostazione possibile va
da 1 a 21.
Il dato della distanza del ramo può essere eventualmente modificato tramite STEP 7 nel di-
spositivo di programmazione.
L’impostazione di default per il dato della distanza è 600 m.
Adattare in modo possibilmente esatto la lunghezza effettiva (la somma di tutti i cavi di colle-
gamento per ramo), in tal modo è possibile accelerare la trasmissione dei dati.
Avvertenza
Il dato della distanza impostato deve sempre essere maggiore della lunghezza effettiva del
cavo per ramo.
LED INTF(rosso) Si accende se è stato impostato un numero del telaio di montaggio > 21 o = 0.
Si accende se il numero del telaio di montaggio è stato cambiato sotto tensione.
LED EXTF (rosso) Si accende in presenza di un errore esterno (ramo disturbato, ad esempio se il
connettore di terminazione non è inserito, o se una unità non ha ancora con-
cluso il ciclo di inizializzazione o se l’apparecchiatura centrale vene spenta)
Commutatore di Commutatore di codifica per l’impostazione del numero del telaio di montaggio.
codifica
Connettore frontale Spinotto di collegamento superiore (ingresso) per il cavo di collegamento
X1 dell’unità d’interfaccia precedente.
Connettore frontale Spinotto di collegamento inferiore (uscita) per il cavo di collegamento verso la
X2 prossima unità d’interfaccia o per il connettore di terminazione.
Compatibilità
Le unità d’interfaccia IM 460-4 e IM 461-4 non si possono impiegare con le CPU aventi i se-
guenti numeri di ordinazione:
• 6ES7412-1XF00-0AB0
• 6ES7413-1XG00-0AB0
• 6ES7413-2XG00-0AB0
• 6ES7414-1XG00-0AB0
• 6ES7414-2XG00-0AB0
• 6ES7416-1XJ00-0AB0
Numero di ordinazione
IM 463-2 6ES7463-2AA00-0AA0
Campo d’impiego
L’unità di interfaccia IM 463-2 viene utilizzata per il collegamento decentrato di unità di
ampliamento S5 in un S7-400.
Le IM 463-2 possono essere utilizzate nell’unità centrale dell’S7-400. Nell’unità di
ampliamento S5 viene utilizzata un’IM 314.
Perciò all’S7-400 possono essere collegare le seguenti unità di ampliamento S5:
• EG 183U
• EG 185U
• EG 186U
• ER 701-2
• ER 701-3
Sono quindi collegabili tutte le unità di periferia digitali e analogiche adatte a questi EG ed
ER.
Condizioni generali
Se tramite l’IM 463-2 si collega un’unità di ampliamento S5 a un’unità centrale dell’S7-400,
per l’intero sistema valgono, in termini di resistenza elettromagnetica, condizioni ambientali,
ecc., le stesse condizioni generali valide per SIMATICS5.
Avvertenza
In ambienti contaminati da radiazioni, è necessario predisporre la schermatura del cavo
tipo 721 (vedere il Manuale di installazione, capitolo 4).
Introduzione
Quando vengono collegate all’S7-400 unità di ampliamento tramite un’IM 463-2, è
necessario rispettare alcune regole per quanto riguarda la lunghezza del cavo, la
configurabilità massima, l’utilizzo di una spina di chiusura e le differenze di potenziale
ammissibili.
Configurazione massima
In un’unità centrale dell’S7-400 possono essere collegate al massimo 4 IM 463-2.
A ciascuna interfaccia (C1 e C2) dell’IM 463-2 è possibile collegare in modo decentrato un
massimo di 4 unità di ampliamento S5.
All’EG collegata in modo decentrato è possibile collegare altre unità di ampliamento in modo
centralizzato.
Avvertenza
Notare che ogni indirizzo S5 può essere usato una sola volta anche al di là del ramo.
Spine di chiusura
L’IM 314 dell’ultima unità di ampliamento di ogni linea deve essere dotata di connettore di
chiusura 6ES5760-1AA11.
Introduzione
Tutti gli elementi di controllo e i LED dell’IM 463-2 sono posizionati sul frontalino dell’unità.
La figura seguente mostra la disposizione degli elementi di controllo e dei LED.
Selettore di interfaccia
Connettore X1
Interfaccia C1
Connettore X2
Interfaccia C2
LED
LED Significato
LED EXTF Si accende in caso di errore esterno. La linea 1 o 2 è danneggiata
(rosso) (mancanza di alimentazione all’unità di ampliamento; spina di chiusura mancante;
rottura cavo o selettore di interfaccia impostato in modo errato).
LED C1 (verde) La linea 1 (su connettore frontale X1, Connection 1) è corretta.
LED C2 (verde) La linea 2 (su connettore frontale X2, Connection 2) è corretta.
Connettori Connettore (uscita) per linea 1 e linea 2.
frontali X1 e X2 X1 = connettore frontale superiore; X2 = connettore frontale inferiore
Selettore di interfaccia
Posizione Significato
selettore
C1 ON Viene utilizzata solo l’interfaccia C1.
C2 ON Viene utilizzata solo l’interfaccia C2.
C1, C2 ON Vengono utilizzate entrambe le interfacce.
C1, C2 OFF Non viene utilizzata nessuna delle due interfacce.
Per il momento non si intende utilizzare nessuna unità di ampliamento S5.
Tabella 7-4 Posizione commutatore: selettore della lunghezza del conduttore dell’IM 463-2
Posizione Significato
selettore
100 Lunghezza del cavo da 1 a 100 m
250 Lunghezza del cavo da 100 a 250 m
450 Lunghezza del cavo da 250 a 450 m
600 Lunghezza del cavo da 450 a 600 m
Pericolo
! Rischio di perdita dei dati.
La regolazione del selettore di interfaccia e del selettore di lunghezza cavo nel modo di
funzionamento RUN può portare a perdita dei dati.
Modificare l’impostazione di questi selettori solo quando la CPU è in modalità STOP.
Introduzione
La procedura di installazione di un’IM 463-2 in un’unità centrale dell’S7-400 è identica a
quella di altre unità dell’S7-400 (vedere il Manuale di installazione, capitolo 6).
Per collegare un’IM 463-2 procedere nel modo seguente:
1. Preparare il cavo con connettore.
2. Innestare il cavo con connettore.
3. Scegliere l’interfaccia.
4. Scegliere la lunghezza del cavo.
Scelta dell’interfaccia
L’interfaccia viene selezionata tramite il relativo selettore sul frontalino. Scegliere l’interfaccia
da utilizzare. Effettuare l’impostazione sull’IM 463-2 solo quando la CPU è in STOP.
Introduzione
Per il funzionamento con l’IM 463-2, è necessario impostare sull’IM 314 l’unità di
ampliamento S5 utilizzata e l’area di indirizzi delle unità di ingresso/uscita dell’S5.
X3 X1 X3 X1
3 2 1 3 2 1
BR 3 • •• BR 3 •• •
X4 X2 X4 X2
2 1 3 2 1 off
S1
BR 1 •• •• • BR 2 on
X3 X1
3 2 1
BR 3 • ••
X4 X2
ŕŕ ŕŕ
Tutti i cavi con connettore 721
Telaio di montaggio
decentrato IM 314 IM 314
S7-400
IM 463-2 S5- IM 300-3
S5-
Unità di Unità di
IM 300-5
ampliamento ampliamento
max. 600 m
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
34 50
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
17 1
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
1 17
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
50 34
Introduzione
Nell’ultima interfaccia IM 314 di ogni ramo deve essere inserita una spina di chiusura. La
tabella seguente illustra la piedinatura della spina di chiusura 6ES5760-1AA11.
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
Tabella 7-7 Configurazione dello spinotto di chiusura 760-1AA11
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
1
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
17
Chiusura
ÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍÍ
34
Chiusura
28 8
29 9
26 6
27 7
48 4
47 5
44 2
45 3
42 24
43 25
38 22
39 1) 23
34 20
1)
35 21
36 18
1)
37 19
40 12
1)
41 13
48 10
2)
49 11
15 30
16 31
14
50
1) 100 W 2) 200 W
Numeri di ordinazione
IM 467 6ES7467-5GJ02-0AB0 (RS 485)
IM 467 FO 6ES7467-5FJ00-0AB0 (F0)
Impiego
Il PROFIBUS DP, a norma EN 61784-1:2002 Ed1 CP 3/1, rende possibile una veloce comu-
nicazione tra controllori programmabili, PC e apparecchiature di campo. Le apparecchiature
di campo possono essere: unità di periferia decentrata ET 200, azionamenti, isole di valvole,
apparecchiature di commutazione e altre ancora.
L’unità d’interfaccia IM 467/IM 467 FO è prevista per l’uso in un controllore programmabile
S7-400. Essa rende possibile il collegamento dell’S7-400 al PROFIBUS DP.
Avvertenza
L’interfaccia master IM 467 oppure IM 467 FO di PROFIBUS-DP non è un master
DP secondo DPV 1.
Struttura
• Tecnica di montaggio secondo S7-400
• Utilizzabile senza ventole
• Massimo 4 IM 467/IM 467 FO impiegabili nell’apparecchiatura centrale. Non ci sono re-
gole per i posti connettore.
• IM 467/IM 467 FO e CP 443-5 Extended non impiegabili insieme
• Velocità di trasferimento dati da 9,6 kbit/s a 12 Mbit/s impostabile in modo continuo tra-
mite software
• Possibile progettazione e programmazione tramite PROFIBUS DP.
I parametri PROFIBUS DP non possono in tal caso essere modificati!
• IM 467 con presa a 9 poli sub-D per il collegamento al PROFIBUS DP
(6ES7467-5GJ02-0AB0)
• IM 467 FO con conduttore a fibre ottiche per il collegamento al
PROFIBUS DP (6ES7467-5FJ00-0AB0)
LED
Interfaccia PROFIBUS DP
A 9 poli SUB D
Servizi di comunicazione
La /IM 467 FO offre due servizi di comunicazione:
• PROFIBUS DP
L’IM 467/IM 467 FO è un master PROFIBUS DP secondo EN 50 170. La progettazione
avviene completamente con STEP 7. Il comportamento è in linea di principio identico a
quello delle interfacce PROFIBUS DP integrate nelle unità delle CPU (per le differenze
consultare i dati tecnici dell’IM 467/IM 467 FO).
Per la comunicazione DP non sono necessari richiami di funzione nel programma utente
STEP 7.
• Funzioni S7
Le funzioni S7 assicurano una comunicazione ottimale e semplice in una soluzione di
automazione SIMATIC S7/C7. Per l’IM 467/IM 467 FO sono abilitate le seguenti funzioni
S7:
– Funzioni del PG tramite PROFIBUS DP
– Funzioni di esecuzione e controllo tramite PROFIBUS DP
La comunicazione avviene senza ulteriore progettazione nell’IM 467/
IM 467 FO.
Le funzioni S7 possono essere usate singolarmente o parallelamente al protocollo PRO-
FIBUS DP. Se esse vengono usate parallelamente alla comunicazione DP, ciò ha allora
effetti sul tempo di bus PROFIBUS DP.
LED
La linea di LED presente sul pannello frontale contiene nell’IM 467/
IM 467 FO 4 elementi di visualizzazione:
INTF
EXTF
RUN
STOP
Stato di funzionamento IM
I LED forniscono informazioni sullo stato di funzionamento dell’IM secondo il seguente
schema:
LED STOP LED RUN LED EXTF LED INTF Stato di funzionamento CP
(giallo) (verde) (rosso) (rosso)
on lampeggiante spento spento avvio
spento on spento spento RUN
lampeggiante on spento spenta STOPPING
on spenta spenta spenta STOP
STOP con errore interno (ad esem-
on spenta spenta on
pio IM non progettata)
Attesa dell’aggiornamento FW (du-
lampeggiante spenta spenta spenta
rata 10 secondi dopo RETE ON)
Attesa dell’aggiornamento FW (l’IM
lampeggiante spento on on contiene attualmente uno stato di
FW incompleto).
spento on on spento RUN e errore di bus PROFIBUS DP
RUN; tuttavia disturbi sul ramo
DP (ad esempio slave DP non in
spento on lampeggiante spento
trasferimento dati o unità nello slave
DP disturbata)
Errore di unità/
lampeggiante lampeggiante lampeggiante lampeggiante
errore di sistema
Firmware caricabile
L’IM 467/IM 467 FO supporta l’aggiornamento del firmware (FW) tramite il lader FW. Il lader
FW è parte del software di progettazione NCM S7 per PROFIBUS DP. Non è necessaria
un’autorizzazione. Ad aggiornamento di FW ultimato, prima della ripresa del funzionamento
normale, l’apparecchiatura centrale deve essere di nuovo spenta e riaccesa.
Avvertenza
Ulteriore avvertenze per il caricamento del firmware si trovano nel manuale NCM S7 per
PROFIBUS DP e nell’eventuale file leggimi del software di progettazione NCM S7 per
PROFIBUS DP.
Avvertenza
Nell’IM 467 FO, per il caricamento del FW è necessario l’impiego di un terminale di bus ot-
tico (OBT).
8.2 Progettazione
La progettazione dell’IM 467/IM 467 FO avviene con STEP 7. I dati di progettazione riman-
gono anche dopo una mancanza di tensione. Un modulo di memoria non è necessario. Con
l’aiuto delle funzioni S7 si può effettuare la programmazione e la progettazione remota di
tutte le IM 467/IM 467 FO collegate alla rete e di tutte le CPU collegate tramite il bus di pan-
nello SIMATIC S7-400.
Il presupposto è SIMATIC STEP 7 dalla versione 5.00.
Funzionamento multiprocessore
Gli slave DP collegati possono essere sempre correlati ad una sola CPU e da questa elabo-
rati.
Avvertenza
Per l’IM467-FO, i baudrate 3 MB e 6 MB non sono abilitati.
Figura 8-3 Collegamento del connettore di collegamento del bus all’IM 467
Velocità di trasferi- 9,6 19,2 93,75 187,5 500 1500 3000 6000 12000
mento dati in kbit/s
max. lunghezza di un 1.000 1.000 1.000 1.000 400 200 100 100 100
segmento di bus in m
max. numero di 10 10 10 10 10 10 10 10 10
segmenti di bus 1)
max. lunghezza in m 10.000 10.000 10.000 10.000 4.000 2.000 1.000 1.000 1.000
1) I segmenti di bus vengono accoppiati tramite repeater RS 485
INTF
EXTF
occup. in
Nº Nome del Denominazione RS 485
RUN
Pin segnale Profibus
STOP
RUN
STOP 1 PE Terra di protezione sì
2 – – –
3 RxD/TxD–P Cavo di dati –B sì
4 RTS (AG) Control –A –
5 M5V2 Potenz. di rif. dei dati sì
6 P5V2 Positivo alimentazione sì
7 BATT – –
8 RxD/TxD–N Cavo di dati –A sì
9 – – –
C
P43–5 X2
43–5FX 3E04
00–0X
IN
T
E
XFF
T
RSU
N
T
O
P
R U
N
STO
P
A
U
I/T
P
Accessori necessari
• Confezione con spinotti Simplex e set di lucidatura (6GK1901-0FB00-0AA0)
• Confezione con adattatori per spinotto (6ES7195-1BE00-0XA0)
Adattatore per
spinotto per l’IM
467 FO
Avvertenza
Se viene reinserita una fibra ottica usata nell’adattatore per lo spinotto, è necessario accor-
ciare entrambi i fili a fibre ottiche del tratto curvato e rimontare gli spinotti Simplex.
In tal modo si evitano eventuali perdite per smorzamento dovute al piegamento e all’usura
delle fibre ottiche Duplex.
Attenzione
! Non guardare direttamente nell’apertura dei diodi ottici trasmittenti.
Il raggio uscente potrebbe danneggiare la vista.
PROFIBUS DP
Trasmettitore
Maniglia
R Ricevitore
T Trasmettitore
R Ricevitore
Ricevitore
T Trasmettitore
6ES7467-5GJ02-0AB0.
6ES7467-5FJ00-0AB0
Caratteristiche
La canalina per cavi e l’unità di ventilazione presentano le seguenti caratteristiche:
• la zona di afflusso dell’aria è variabile
• possibilità di allacciamento della schermatura e bloccaggio dei cavi
Indicatori LED
I tre LED rossi sono associati ai tre singoli ventilatori. Da sinistra a destra:
F1 - per ventilatore 1
F2 - per ventilatore 2
F3 - per ventilatore 3
Ventilatori
I ventilatori sono stati progettati con caratteristiche di ridondanza. La funzionalità dell’unità di
ventilazione viene mantenuta anche in caso di guasto di un ventilatore.
Analisi
(Ingresso digitale) 1
L+ 2 ... per il controllo
Analisi 3 K1
(Ingresso digitale)
4
... per il controllo
5
K2
24 V 6
...per l’alimentatore
...per la rete
Funzione
La canalina serve in caso di montaggio all’esterno dell’armadio per
• bloccaggio cavi e/o per
• schermatura o per
• afflusso dell’aria senza supporto del ventilatore
Foro per il
bloccaggio dei cavi
Morsetto per la
schermatura
(Vista laterale
scala 1:1)
Dati tecnici
Selettore
della tensione
Portafusibili
Figura 9-3 Elementi di comando e indicatori della linea di ventilatori AC 120/230 V (6ES7408-1TB00-0XA0)
Fusibile
Per questa unità di ventilazione è possibile utilizzare i comuni fusibili G da 5x20 mm
secondo DIN
• 250 mAT per 120 V
• 160 mAT per 230 V.
Il fusibile per 230 V è installato alla consegna.
Avvertenza
Se l’intervallo di tensione cambia, è necessario installare nell’unità di ventilazione un fusibile
adatto al nuovo intervallo di tensione. La procedura di sostituzione dei fusibili è descritta nel
Manuale di installazione, capitolo 7.
Dati tecnici
Pericolo
! La corrente elettrica può causare lesioni alle persone.
Se, montando o smontando l’unità ventilatore viene asportata la copertura sinistra per breve
tempo, sono accessibili i collegamenti di corrente sul trasformatore.
Prima di montare l’unità ventilatore assicurarsi dell’assenza di tensione. Prima di smontare
l’unità ventilatore, rimuovere il cavo di alimentazione.
Attenzione
! Rischio di danni materiali.
Se per errore sull’unità ventilatore vengono scambiati il circuito stampato di alimentazione e
il circuito stampato di sorveglianza l’unità ventilatore può essere danneggiata.
In caso di manutenzione prestare pertanto attenzione che i circuiti stampati vengano
sistemati correttamente.
1 AT
Portafusibili
Caratteristiche
L’unità ventilatore DC 24 V presentano le stesse proprietà costruttive e funzionali dell’unità
ventilatore AC 120/230V.
Montaggio
Il montaggio dell’unità ventilatore DC 24 V è analogo al montaggio dell’unità ventilatore
AC 120/230V.
Cablaggio
Il collegamento dell’unità ventilatore DC 24 V alla rete a DC 24 V è analogo al collegamento
dell’unità ventilatore AC 120/230V. Prestare tuttavia attenzione alla polarità dei morsetti a
molla L+ e L– .
Segnalazioni
La struttura delle segnalazioni dell’unità ventilatore DC 24 V è identica a quella dell’unità
ventilatore AC 120/230V.
Fusibili
Per questa unità di ventilazione è possibile utilizzare i comuni fusibili G da 5x20 mm
secondo DIN
• 1,0 AT per 24 V
Al momento della consegna il fusibile è già montato.
Dati tecnici
Dimensioni e peso Tensioni, correnti, potenziali
Dimensioni LxAxP (mm) 482,5×109,5×235
482,5 109,5 235 Tensione d’ingresso
Peso ca. 1600 g • Valore nominale DC 24 V
Grandezze caratteritiche • Campo ammissibile statico: 19,2 a 30 V
Attenzione
! Rischio di danni materiali.
Se il circuito stampato di sorveglianza nell’unità ventilatore viene inserito nel posto sbagliato
l’unità ventilatore può essere danneggiata.
In caso di manutenzione assicurarsi che il circuito stampato di sorveglianza venga inserito al
posto giusto.
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni relative al repeater RS 485 sono disponibili nel manuale Manuale
d’installazione nel capitolo “Realizzazione di una rete MPI o di una rete PROFIBUS DP”.
Regole
Quando si configura un bus con il repeater RS 485, vale quanto segue:
• si possono collegare al massimo 9 repeater RS 485 in serie.
• la lunghezza massima del collegamento tra due utenti con repeater RS 485 non può su-
perare i valori indicati nella tabella 10-2:
Baudrate Lunghezza max. cavo tra 2 nodi (in m) con repeater RS 485
(6ES7972-0AA01-0XA0)
9,6 fino a 187,5 kBaud 10000
500 kBaud 4000
1,5 MBaud 2000
3 fino a 12 MBaud 1000
Avvertenza
Il segmento di bus 1 è messo a terra, se si collega un PG con una interfaccia MPI pura alla
presa PG/OP del repeater RS 485. Il collegamento a terra avviene in quanto l’MPI nel PG è
messo a terra e nel repeater RS 485 il connettore è collegato internamente con il segmento
di bus 1. Ciò non vale se il PG dispone di una interfaccia MPI/DP combinata.
Schema di collegamento
Nel montaggio del repeater con potenziale di riferimento non messo a terra (funzionamento
senza messa a terra) le correnti di disturbo e le cariche statiche che si presentano vengono
scaricate sul conduttore di protezione tramite una elemento RC integrato nel repeater (vedi
figura 10-1).
PE
DC
24 V L+ M PE M 5.2
22 nF 10 MΩ
A1 B1 A1 B1
Figura 10-1 Elemento RC con 10 MOhm per il montaggio con potenziale di riferimento non messo a
terra
DC
24 V L+ M PE M 5.2
ON
Interfaccia PG
DP1
PG/OP OP
OFF
DP2
ON
Separazione SIEMENS
REPEATER RS 485
di potenziale A2 B2 A2 B2 Connessione per il segmento di bus 2
Dati tecnici
Alimentazione
• tensione nominale DC 24 V
• ondulazione DC 20,4 V fino a DC 28,8 V
Assorbimento di corrente per tensione nominale
• senza carico sull’interfaccia PG/OP 200 mA
• con carico sull’interfaccia PG/OP (5 V/90 mA) 230 mA
• con carico sull’interfaccia PG/OP (24 V/100 mA) 200 mA
Segmento 1 Segmento 2
A1 A2
Logik
B1 B2
A1’ + A2’
B1’ B2’
OFF
OFF
ON ON
+ - + - -
Connettore 5V 1M 5V 1M
PG/OP
24V 24V
L+ (24 V) L+ (24 V)
M M
A1
B1 PE
5V M 5.2
M5 V
Parametri modificabili
I parametri del set di dati 1 possono essere modificati e con l’SFC 55 trasferiti alle unità di
ingresso/uscita. In questo modo i parametri impostati nella CPU non vengono modificati.
Nel programma utente i parametri del set di dati 0 non si possono modificare.
Ulteriore letteratura
Una descrizione completa del principio della parametrizzazione di unità di ingresso/uscita nel
programma utente nonché la descrizione degli SFC a tale scopo impiegabili si trova nei ma-
nuali di STEP 7.
Parametri
La tabella seguente contiene tutti i parametri che possono essere impostati per le unità di
ingresso digitali.
Il confronto illustra quali parametri possano essere modificati:
• con STEP 7
• con SFC 55 “WR_PARM”
I parametri impostati con STEP 7 possono essere trasferiti all’unità anche con gli SFC 56 e
57 (vedere il manuali di STEP 7).
Avvertenza
Se si intende abilitare l’allarme di diagnostica nel programma utente, nel set di dati 1 è
necessario abilitare innanzitutto con STEP 7 la diagnostica nel set di dati 0
7 6 0
Byte 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 1 Interrupt di processo
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 Interrupt di processo
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 Interrupt di processo
Figura A-1 Set di dati 1 per i parametri delle unità di ingresso digitali
La figura seguente mostra la struttura del set di dati 1 (byte 4, 5 e 6) dei parametri delle
unità di ingresso digitali.
L’attivazione di un parametro avviene impostando a “1” il bit corrispondente.
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 Interrupt di processo
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 5 Valore sostitutivo *)
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 6 Valore sostitutivo *)
Figura A-2 Set di dati 1 per i parametri delle unità di ingresso digitali
Parametri
La tabella seguente contiene tutti i parametri impostabili per le unità di uscita digitali. Nel
confronto è possibile vedere,
• quali parametri possono essere modificati con lo STEP 7 e
• quali parametri possono essere modificati con l’SFC 55 “WR_PARM”
I parametri impostati con STEP 7 possono essere trasferiti all’unità anche con gli SFC 56 e
57 (vedi manuali di STEP 7).
Avvertenza
Se si intende abilitare nel programma utente nel set di dati 1 l’allarme di diagnostica, è
necessario innanzitutto abilitare con STEP 7 la diagnostica nel set di dati 0
7 6 0
Byte 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 1 Valore sostitutivo
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 Valore sostitutivo
Figura A-3 Set di dati 1 per i parametri delle unità di uscita digitali
La figura seguente mostra la struttura del set di dati 1 (byte 3 e 4) dei parametri delle unità di
uscita digitali.
Per attivare un parametro impostare a “1” il bit corrispondente.
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3* Valore sostitutivo
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4* Valore sostitutivo
Figura A-4 Set di dati 1 per i parametri delle unità di uscita digitali
Parametri
La tabella seguente contiene tutti i parametri che si possono impostare per le unità d’in-
gresso analogiche.
Nel confronto si vede quali parametri possano essere modificati:
• con STEP 7
• con SFC 55 “WR_PARM”
I parametri impostati con STEP 7 possono essere trasferiti all’unità anche con gli SFC 56 e
57 (vedi manuali di STEP 7).
Avvertenza
Se si intende abilitare nel programma utente nel set di dati 1 l’allarme di diagnostica, è
necessario innanzitutto abilitare con STEP 7 la diagnostica nel set di dati 0
7 6 0
Byte 0
Figura A-5 Set di dati 1 per i parametri delle unità di ingresso analogiche
Avvertenza
La rappresentazione dei valori limite e della temperatura di riferimento corrisponde alla rap-
presentazione del valore analogico (vedi capitolo 5). Nell’impostazione dei valori limite,
considerere i limiti dei campi relativi.
In questa appendice
In questa appendice è descritta la struttura dei dati di diagnostica nei dati del sistema. È
importante conoscere questa struttura se si intende analizzare i dati diagnostici delle unità di
ingresso/uscita con il programma utente STEP 7.
Lettura di approfondimento
Una descrizione completa del principio dell’analisi dei dati di diagnostica di unità di ingresso/
uscita nel programma utente, come pure la descrizione degli SFC a tale scopo impiegabili si
trova nei manuali di STEP 7.
Qui di seguito sono descritti struttura e contenuto dei singoli byte dei dati di diagnostica. In
generale vale: ogni volta che si verifica un errore, il corrispondente bit viene posto a “1”.
Byte 0 e 1
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 1 0 0 0
Classi di unità
La tabella seguente contiene le identificazioni delle classe di unità (bit 0 fino a 3 del byte 1).
Qui di seguito sono descritti struttura e contenuto dei singoli byte dei dati di diagnostica delle
unità di ingresso digitali speciali. In generale vale: ogni volta che si verifica un errore, il corri-
spondente bit viene posto a “1”.
Una descrizione delle possibili cause d’errore e delle relative contromisure si trova nel capi-
tolo “Diagnostica delle unità”.
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Interrupt di processo perduto
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 8
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Interrupt di processo perduto
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 8
Figura B-6 Byte 4 fino a 8 dei dati di diagnostica dell’SM 421; DI 16 x UC 24/60 V
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0 0
Qui di seguito sono descritti struttura e contenuto dei singoli byte dei dati di diagnostica delle
unità di uscita digitali speciali. In generale vale: ogni volta che si verifica un errore, il corri-
spondente bit viene posto a “1”.
Una descrizione di possibili cause d’errore e dei relativi rimedi è disonibile al capitolo
dell’unità speciale.
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 0 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Figura B-8 Byte 2 e 3 dei dati di diagnostica dell’SM 422; DO 16 x DC 20-125 V/1,5 A
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 8
Figura B-9 Byte 4 fino a 8 dei dati di diagnostica dell’SM 422; DO 16 x DC 20-125 V/1,5 A
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0
Figura B-10 Byte di diagnostica per un canale dell’SM 422; DO 16 x DC 20-125 V/1,5 A
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 0 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 8
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 9
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 10
Figura B-12 Byte 4 fino a 10 dei dati di diagnostica dell’SM 422; DO 32 x DC 24 V/0,5 A
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 0 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Figura B-14 Byte 2 e 3 dei dati di diagnostica dell’SM 422; DO 16 x AC 20-120 V/2 A
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 8
Figura B-15 Byte 4 fino a 8 dei dati di diagnostica dell’SM 422; DO 16 x AC 20-120 V/2 A
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0 0
Figura B-16 Byte di diagnostica per un canale dell’SM 422; DO 16 x AC 20-120 V/2 A
Qui di seguito sono descritti struttura e contenuto dei singoli byte dei dati di diagnostica delle
unità d’ingresso analogiche. In generale vale: ogni volta che si verifica un errore, il corrispon-
dente bit viene posto a “1”.
Una descrizione di possibili cause d’errore e dei relativi rimedi è disponibile al capitolo
dell’unità speciale.
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Errore RAM
Errore convert. A/D, D/A
Interrupt di processo perduto
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 8
Figura B-18 Byte 4 fino a 8 dei dati di diagnostica dell’SM 431; AI 16 x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 3 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Errore convert. A/D, D/A
Interrupt di processo perduto
Figura B-20 Byte 2 e 3 dei dati di diagnostica dell’SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
Figura B-21 Byte 4 fino a 7 dei dati di diagnostica dell’SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0
Figura B-22 Byte di diagnostica pari per un canale dell’SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
0
Figura B-23 Byte di diagnostica dispari per un canale dell’SM 431; AI 8 x RTD x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 2 0 0 0 0 0 0
Errore EPROM
Errore RAM
Errore convert. A/D, D/A
Interrupt di processo perduto
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 4 0
7 6 5 4 3 2 1 0
Byte 7
Figura B-25 Byte 4 fino a 7 dei dati di diagnostica dell’SM 431; AI 8 x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0
Figura B-26 Byte di diagnostica pari per un canale dell’SM 431; AI 8 x 16 Bit
7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0 0
Figura B-27 Byte di diagnostica dispari per un canale dell’SM 431; AI 8 x 16 Bit
Contenuto
In questa appendice si trovano i seguenti argomenti relativi alle unità sottoposte a pericoli
elettrostatici:
Definizione
Tutte le unità elettroniche sono dotate di elementi e componenti estremamente complessi.
Questi componenti elettronici sono molto sensibili alle sovratensioni e quindi anche alle
scariche elettrostatiche.
Per questi componenti ed elementi sensibili all’elettricità statica si usa per convenzione
l’abbreviazione tedesca EGB. La sigla internazionale per definire questi dispositivi è ESD
ovvero electrostatic sensitive device.
I componenti di questo tipo vengono contrassegnati mediante questo simbolo:
Attenzione
! Le parti elettroniche esposte a pericolo elettrostatico possono essere distrutte da tensioni
notevolmente inferiori alla soglia di percezione umana. Queste tensioni si manifestano già
quando si tocca un componente o contatti elettrici di una unità senza avere in precedenza
scaricato dal proprio corpo l’elettricità statica accumulata. I danni subiti da un’unità a causa
di una sovratensione non vengono individuati immediatamente, ma si manifestano dopo un
certo periodo di funzionamento.
Caricamento
Ogni persona che non è collegata in modo conduttivo con il potenziale elettrico dell’ambiente
circostante può essere caricata elettrostaticamente.
La figura D-1 riporta i valori massimi delle tensioni elettrostatiche che un operatore può
caricare entrando in contatto con i materiali indicati nella figura. Questi valori corrispondono
alle direttive IEC 61000–4–2.
Tensione in kV
(kV)
16 1 Materiale sintetico
15
14 2 Lana
13
3 Materiale antistatico,
12 ad esempio legno o cemento
11 1
10
9
8
7
6
5
4 2
3
2
3
1
5 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Umidità relativa in %
Abbreviazioni Spiegazione
FRCE Forzamento
FUP Schema logico
GV Alimentazione del transduttore
GD Comunicazione dei dati globali
IC Conduttore di corrente costante
IFM1F; IFM2F LED di errore al modulo di interfaccia 1/2
IM Unità di interfaccia (interface module)
INTF LED di errore “Errore interno”
IP Periferia intelligente
KOP Schema a contatti
L+ Tensione di alimentazione DC a 24 V
LWH Mantenere l’ultimo valore valido
LWL Conduttore a fibre ottiche
M Massa
M+ Conduttore di misurazione positivo
M– Conduttore di misurazione negativo
MANA Potenziale di riferimento del circuito di misura
MPI Interfaccia multipunto (multipoint interface)
MRES Posizione pulsante del commutatore a levetta per la cancellazione totale della
CPU (master reset)
OB Blocco organizzativo
OP Pannello operatore (operator panel)
OS Pannello operatore (operator system)
PAA Immagine del processo delle uscite
PAE Immagine del processo degli ingressi
PG Dispositivo di programmazione
PLC Controllori a memoria programmabile
PS Alimentatore (power supply)
QI Uscita analogica corrente (output current)
QV Uscita analogica tensione (output voltage)
RAM Random Access Memory
REDF Perdita ridondanza / errore ridondanza
RL Resistenza di carico
S+ Cavo del sensore (positivo)
S– Cavo del sensore (negativo)
SCL Linguaggio di programmazione avanzato analogo a PASCAL
SF LED di “Errore cumulativo”
SFB Blocco funzionale di sistema
Abbreviazioni Spiegazione
SFC Funzione di sistema
SM Unità di segnale (signal module)
SSI Interfaccia sincrona seriale
TD Pannello operatore (text display)
TR Transduttore di misura (transducer)
UC Tensione universale (universal current)
UCM Tensione di fase (common mode)
UH Tensione ausiliare
UR Telaio di montaggio (universal rack)
USR User
Uiso Differenza di potenziale tra MANA e la terra locale
Vs Tensione trasduttore
VZ Segno
ZG Apparecchiatura centrale
A separazione di potenziale
Nelle unità di ingresso/uscita a separazione di potenziale, il potenziale di riferimento del
circuito di pilotaggio e del circuito di corrente di carico sono separati galvanicamente;
ad esempio tramite optoaccoppiatori, contatto di relè o bobine. I circuiti di ingresso/
uscita possono essere radicati.
Allarme
Il SIMATIC S7 conosce 28 diverse classi di priorità che regolano l’elaborazione del
programma utente. Appartengono a queste classi di priorità, tra l’altro, gli allarmi, come
ad esempio gli interrupt di processo. Al presentarsi di un interrupt, il sistema operativo
richiama automaticamente un blocco organizzativo correlato nel quale l’utente può
programmare l’opportuna reazione (ad esempio in un FB).
Allarme di diagnostica
Le unità diagnosticabili segnalano alla ³ CPU gli errori di sistema individuati tramite gli
allarmi di diagnostica. In presenza di un allarme di diagnostica, il sistema operativo della
CPU richiama l’OB 82.
Apparecchiatura centrale
Una S7-400 è composta da un’apparecchiatura centrale (CR) alla quale possono
essere correlate in caso di necessità apparecchiatura di ampliamento (EG).
L’apparecchiatura centrale è il telaio di montaggio che contiene la ³ CPU.
Avvio a caldo
Nuovo avviamento dopo una caduta di corrente con un set di dati dinamici
programmato dall’utente e con una parte di programma utente stabilita nel sistema.
L’avvio a caldo viene contrassegnato dall’impostazione di un bit di stato o da altri mezzi
leggibili dal programma e indicanti, nel modo di funzionamento RUN, un fermo del
controllore programmabile dovuto alla caduta di corrente.
Avvio a freddo
³ Riavviamento del controllore programmabile e del relatuvo programma utente dopo
che tutti i dati dinamici (variabili dell’immagine di introduzione/emissione, registri interni,
elementi temporali, contatori ecc. e le corrispondenti parti del programma) sono stati
ripristinati su un valore preimpostato.
Un avvio a freddo può essere attivato automaticamente (ad esempio dopo una
mancanza di corrente, una perdita di informazioni nelle parti dinamiche della memoria,
ecc.):
Batteria tampone
La batteria tampone consente il mantenimento a prova di caduta di tensione, del ³
programma utente nella ³ CPU nonché delle aree dei dati stabilite, dei merker, dei
temporizzatori e i contatori ³ ritenzione.
Baudrate
Velocità di trasmissione dati (bit/s)
Blocco dati
I blocchi dati (DB) sono aree di dati nel programma utente che contengono i dati dell’u-
tente. Esistono blocchi di dati globali ai quali possono accedere tutti i blocchi di codice
e blocchi dati di istanza che sono correlati ad un determinato richiamo di FB.
Blocco funzionale
Secondo la norma IEC 1131-3, un blocco funzionale (FB) è un ³ blocco di codice con
³ dati statici. Poiché un FB dispone di una memoria, è possibile accedere ai suoi
parametri (ad esempio uscite) da un punto qualsiasi del programma utente.
Buffer di diagnostica
Il buffer di diagnostica è un’area di memoria bufferizzata nella CPU nella quale vengono
memorizzati gli eventi di diagnostica nell’ordine in cui si presentano.
Per l’eliminazione di errori l’utente può leggere dal buffer di diagnostica l’esatta causa
dell’errore con STEP 7 (Sistema di destinazione -> Stato dell’unità).
Bus backplane
Il bus backplane è un bus di dati seriale tramite il quale le unità comunicano tra loro e
per mezzo del quale esse vengono alimentate con la tensione necessaria. Il collega-
mento tra le unità viene stabilito tramite connettori di bus.
Bus di periferia
Parte del ³ bus backplane nel controllore programmabile ottimizzato per un veloce
scambio di segnali tra la/le CPU e le unità di ingresso/uscita.
Tramite il bus di periferia vengono trasmessi dati utili (ad esempio i segnali d’ingresso
digitali di una unità di ingresso/uscita) e dati del sistema (ad esempio set di parametri di
default di una unità di ingresso/uscita).
Cancellazione totale
Nella cancellazione totale vengono cancellate le seguenti memorie della CPU: memoria
di lavoro, area di lettura/scrittura della memoria di caricamento, memoria di sistema.
I parametri MPI e il buffer di diagnostica rimangono intatti.
Carico di comunicazione
Carico dell’elaborazione ciclica del programma di una CPU da parte di processi di
comunicazione.
Per impedire che i processi di comunicazione rappresentino un carico troppo elevato
per l’elaborazione ciclica del programma, tramite parametrizzazione in STEP 7 è
possibile stabilire il carico massimo ammesso del ciclo da parte della comunicazione.
Classe di priorità
Il sistema operativo di una CPU S7 offre max. 28 classi di priorità (= livelli di
elaborazione del programma) per l’elaborazione ciclica del programma, l’elaborazione
del programma comandata da interrupt etc.
Ad ogni classe di priorità sono correlati ³ blocchi organizzativi nei quali l’utente può
programmare una reazione. Gli OB hanno normalmente diverse priorità nel cui ordine
essi vengono elaborati o interrotti a vicenda nel caso essi si presentino
contemporaneamente. Le priorità standard sono modificabili dall’utente.
Coefficiente di temperatura
Parametro in STEP 7 per le unità d’ingresso analogiche nelle misurazione di tempera-
tura con termometri resistivi (RTD). La scelta del coefficiente di temperatura avviene
corrispondentemente alla termoresistenza usata (secondo norma DIN).
Compensazione di potenziale
Collegamento elettrico (conduttori di adeguamento del potenziale) che porta i corpi di
dispositivi di servizio elettrici e corpi conduttori esterni allo stesso o approssivamente
allo stesso potenziale per impedire tensioni di disturbo o pericolose tra tali corpi.
Comunicazione di base S7
Funzioni di comunicazione integrate nelle CPU di SIMATIC S7/C7 richiamabili
dall’utente. Il richiamo avviene nel programma utente tramite le ³ funzioni di sistema.
La quantità di dati utili è pari a massimo 76 byte (piccole quantità di dati). La
comunicazione di base S7 viene realizzata tramite ³ MPI.
Comunicazione diretta
Comunicazione diretta = scambio di dati diretto. Nella comunicazione diretta, le aree di
indirizzo locali di uno slave DP intelligente (ad esempio CPU 315-2 con connettore
PROFIBUS DP) o di un master DP vengono correlate alle aree di indirizzamento degli
ingressi di un partner PROFIBUS DP. Tramite queste aree di indirizzamento degli in-
gressi correlate, lo slave DP intelligente o il master DP ricevono i dati di ingresso che
vengono inviati dal partner PROFIBUS DP al proprio master DP.
Comunicazione S7
Funzioni di comunicazione integrate nelle CPU di SIMATIC S7/C7 richiamabili
dall’utente. Il richiamo avviene nel programma utente tramite i ³ blocchi funzionali di
sistema. La quantità di dati utili è pari a massimo 64 byte (grandi quantità di dati). La
comunicazione S7 offre un’interfaccia indipendente dalla rete tra apparecchiature del
tipo SIMATIC S7/C7 e PG/PC.
Comunicazione standard
Comunicazione tramite protocolli normalizzati e standardizzati come ad esempio
PROFIBUS DP, FMS PROFIBUS.
Controllore programmabile
Un controllore programmabile è un ³ controllore a memoria programmabile che è
composto da una ³ apparecchiatura centrale, una CPU e diverse unità di
ingresso/uscita.
CP
³ Processore di comunicazione
Dati di diagnostica
Tutti gli eventi di diagnostica che si presentano vengono raccolti nella CPU e registrati
nel ³ buffer di diagnostica. Nel caso in cui sia presente un OB di errore, esso viene
avviato.
Dati locali
I dati locali sono i dati correlati ad un ³ blocco di codice che vengono dichiarati nella
relativa ³ parte di dichiarazione o nella tabella di dichiarazione delle variabili. Essi
comprendono (a seconda del blocco): Parametri formali, ³ dati statici, ³ dati
temporanei.
Dati statici
I dati statici sono dati che vengono usati solo all’interno di un ³ blocco funzionale.
Questi dati vengono memorizzati in un blocco dati di istanza appartenente al blocco
funzionale. I dati così salvati rimangono intatti fino al prossimo richiamo del blocco
funzionale.
Dati temporanei
I dati temporanei sono ³ dati locali di un blocco che vengono memorizzati nello stack L
durante l’elaborazione di un blocco e che ad elaborazione terminata non sono più
disponibili.
Diagnostica
Iperonimo per ³ diagnostica di sistema, diagnostica degli errori di processo e diagno-
stica definita dall’utente.
Diagnostica di sistema
La diagnostica di sistema è il riconoscimento, la valutazione e la segnalazione di errori
che si presentano in un controllore programmabile. Esempi di tali errori sono: errori di
programma o guasti nelle unità. Gli errori di sistema possono essere evidenziati con
LED o in STEP 7.
Dichiarazione
Impostazione di variabili (ad esempio parametri o dati locali di un blocco) con nome,
tipo di dati, commento, ecc.
Dispositivo di programmazione
Un dispositivo di programmazione (PG) è un personal computer nella versione speciale
e compatta impiegabile in campo industriale. Un PG è munito di tutto il necessario per
la programmazione dei controllori programmabili SIMATIC.
Elemento RC
Circuito costituito da una resistenza e di un condensatore collegati in serie. Spegnendo
un utilizzatore nei circuiti di corrente con carico induttivo, si ha una sovratensione che
può causare un arco elettrico riducendo la durata dei contatti. Per spegnere l’arco è
pssibile cortocircuitare il contatto con un elemento RC.
Equidistanza
”Equidistanza” significa un ciclo di bus DP progettabile in STEP 7 con un’approsima-
zione di pochi ms.
Errore di linearità
L’errore di linearità contrassegna la deviazione massima del valore misurato/di uscita
dal rapporto lineare ideale tra valore misurato/ di uscita e valore digitale. Il dato è
percentuale e si riferisce al campo nominale dell’unità analogica.
Errore di temperatura
L’errore di temperatura contrassegna la deviazione dei valori misurati/di uscita causata
dal cambiamento della temperatura ambiente dell’unità analogica. Esso viene indicato
in percentuale per Kelvin e si riferisce al campo nominale dell’unità analogica.
FB
³ Blocco funzionale
FC
³ Funzione
Forzamento
La funzione “Force” sovrascrive una variabile (ad esempio merker, uscita) con un
valore definito dall’utente.
La variabile viene contemporaneamente protetta in scrittura in modo che questo valore
non possa essere modificato da alcun punto (quindi neanche dal programma utente). Il
valore rimane anche dopo la disinserzione dell’apparecchiature di programmazione.
La protezione viene disattivata solo dopo il richiamo della funzione “Unforce” e la
variabile riceve il valore impostato dal programma utente.
Con la funzione di “Forzamento”, è ad esempio possibile impostare durante la fase di
messa in servizio e per intervalli di lunghezza qualsiasi, determinate uscite su ”ON”
anche se non sono soddisfatte alcune combinazioni logiche del programma utente (ad
esempio per mancanza del cablaggio di ingressi).
FREEZE
Comando di controllo, gli ingressi degli ³ slave DP vengono congelati al valore
corrente.
Funzione
Secondo la norma IEC 1131-3, una funzione (FC) è un ³ blocco di codice senza
³ dati statici. Una funzione offre la possibilità dell’inoltro di parametri nel programma
utente. In tal modo, le funzioni sono adatte alla programmazione di compiti complessi
che si ripetono spesso, ad esempio calcoli.
Giunto di compensazione
I circuiti di compensazione possono essere impiegati nella misurazione di temperatura
con termocoppie nelle unità d’ingresso analogiche. Il circuito di compensazione è un
circuito per la compensazione di variazioni di temperatura nel ³ giunto freddo.
Giunto freddo
Parametro in STEP 7 per le unità d’ingresso analogiche. Nell’impiego di termocoppie,
con questo parametro viene stabilito il giunto freddo (punto con temperatura nota).
Giunti freddi possono essere: termoresistenze al canale 0 dell’unità; ³ giunto di com-
pensazione, ³ temperatura di riferimento.
Impostazione di default
L’impostazione di default è un’impostazione di base opportuna che viene usata ogni
volta che non viene indicato alcun altro valore.
Indirizzo
Un indirizzo è il contrassegno per un determinato operando o area degli operandi,
esempi: Ingresso E 12.1; Parola di merker MW 25; Blocco di dati DB 3.
Interrupt di processo
Un interrupt di processo viene attivato da unità con funzione di allarme in seguito ad un
determinato evento nel processo (superamento verso l’alto o il basso di un valore li-
mite; l’unità ha concluso la conversione ciclica dei propri canali).
L’interrupt di processo viene segnalato alla CPU. In funzione della priorità di questo in-
terrupt viene poi elaborato il ³ blocco organizzativo correlato.
Intervento fusibile
Parametro in STEP 7 per le unità di uscita digitali. Attivando il parametro, l’unità ricono-
sce il guasto di uno o di più fusibili. Con opportuna parametrizzazione viene generato
un ³ allarme di diagnostica.
Limite di distruzione
Limite della tensione di ingresso /della corrente di ingresso ammesse. Quando questo
limite viene superato, la precisione della misurazione può subire un peggioramento.
Nel caso di un superamento notevole del limite di distruzione, il circuito di misurazione
interno può essere distrutto.
Livellamento
Parametro in STEP 7 per le unità d’ingresso analogiche. I valori misurati vengono livel-
lati tramite filtro digitale. È possibile scegliere in modo specifico per unità tra nessun
livellamento, livellamento debole, medio e forte. Più intenso è il livellamento, maggiore
sarà la costante di tempo del filtro digitale.
Master DP
Un nodo con funzione di master in PROFIBUS DP. Un master che si comporta secondo
la norma EN 50170 con il protocollo DP è un master DP. Il diritto di accesso al bus, il
cosiddetto token, viene sempre inoltrato solo tra i master. Gli slave, qui slave DP,
possono reagire solo su richiesta di un master. Va fatta distinzione tra:
Master DP (classe 1): gestisce il traffico dei dati utili con gli slave DP ad esso correlati.
DP-Master (Klasse 2): mette a disposizione determinati servizi come: lettura dei dati di
ingresso/uscita, diagnostica, Global Control.
Memoria di lavoro
La memoria di lavoro è una ³ memoria RAM nella ³ CPU alla quale il processore
accede durante l’elaborazione del programma utente.
Memoria di caricamento
La memoria di caricamento è parte di una unità programmabile (CPU, CP). Essa
contiene gli oggetti generati dal dispositivo di programmazione (oggetti di caricamento).
Dal punto di vista pratico essa è una Memory Card innestabile o una memoria integrata
in modo fisso.
Mettere a terra
Mettere a terra significa collegare un parte elettricamente conduttiva tramite un im-
pianto di messa a terra con il sistema di messa a terra (una o più parti conduttrici che
hanno un eccellente contatto con la terra).
Parametro
1. Variabile di un ³ blocco di codice
2. Variabile per l’impostazione delle proprietà di una unità (una o più per unità). Ogni
unità dispone al momento della fornitura di una opportuna impostazione di base dei
propri parametri che l’utente può modificare in STEP 7.
PLC
³ Controllori a memoria programmabile
Potenziale collegato
Nel caso di unità di ingresso/uscita a potenziale collegato, i potenziali di riferimento del
circuito di pilotaggio e del circuito di corrente di carico sono collegati elettricamente.
Potenziale di riferimento
Potenziale rispetto al quale vengono osservate e misurate le tensioni dei circuiti di cor-
rente interessati.
Precisione di ripetizione
La precisione di ripetizione contrassegna la divergenza massima dei valori misurati/di
uscita se si collega ripetutamente lo stesso segnale d’ingresso o se si preimposta lo
stesso valore di uscita. La precisione di ripetizione si riferisce al campo nominale
dell’unità e vale per lo stato stabilizzato dal punto di vista della temperatura.
Una unità con metodo di misurazione integrante viene sempre usata per procedure di
misurazione a tempo non critico. Il tempo di integrazione è inversamente proporzionale
alla frequenza di rete. Quest’ultima viene impostata in STEP7, da essa risulta poi il
tempo di integrazione. Nel caso di una frequenza di rete di 50 Hz il tempo di
integrazione è pari a 20 ms o ad un multiplo pari di esso. Poiché il valore misurato
viene integrato per eccesso esattamente tramite questo intervallo, vengono sempre
registrati anche almeno uno o più periodi interi della frequenza di rete eventualmente
sovrapposta al segnale misurato. Il valore medio del disturbo viene in tal modo
integrato a zero (parte positiva del primo semiperiodo = parte negativa del secondo
semiperiodo) registrando in tal modo per principio esclusivamente il segnale utile.
Processore di comunicazione
Unità programmabile per compiti di comunicazione, ad esempio messa in rete,
accoppiamento punto a punto.
PROFIBUS DP
Unità digitali, analogiche e intelligenti nonché un largo spettro di apparecchiature di
campo secondo EN 50170, parte 3 come ad esempio azionamenti o isole di valvole
vengono spostati dal controllore programmabile al processo in loco con una distanza
massima di 23 km.
Le unità e le apparecchiature di campo vengono collegate in questo caso al controllore
programmabile tramite il bus di campo PROFIBUS DP e ad esse si accede come alla
periferia centrale.
Repeater
Dispositivo di servizio per l’amplificazione di segnali di bus e per l’accoppiamento di
³ segmenti di bus su grandi distanze.
Riavviamento
All’avvio di una CPU (ad esempio dopo aver azionato il commutatore degli stati di
funzionamento o nel caso di RETE ON) l’elaborazione ciclica del programma (OB 1)
elabora prima alternativamente l’OB 101 (riavviamento), OB 100 (nuovo avviamento:
avvio a caldo) o l’OB 102 (avvio a freddo). Per il ”riavviamento” è assolutamente
necessario un tamponamento della CPU.
Vale quanto segue: tutte le aree dei dati (temporizzatori, contatori, merker, blocchi di
dati) e i relativi contenuti rimangono intatti. Viene letta l’³ immagine di processo degli
ingressi e l’elaborazione del programma utente STEP 7 viene proseguita nel punto in
cui essa è stata terminata nell’ultima interruzione (STOP, rete off).
Altre modalità di avviamento disponibili sono l’³ avvio a freddo e il nuovo avviamento
(³ avvio a caldo).
Risoluzione
Nelle unità analogiche è il numero di bit che rappresentano il valore analogico
digitalizzato in forma binaria. La risoluzione dipende dall’unità e, nelle unità d’ingresso
analogiche, dal ³ tempo di integrazione. Quanto maggiore è il tempo di integrazione,
tanto più precisa è la risoluzione del valore misurato. Incluso il segno, la risoluzione può
raggiungere ed essere pari a 16 bit.
Ritardo all’ingresso
Parametro in STEP 7 per le unità di ingresso digitali. Il ritardo all’ingresso serve a alla
soppressione dei disturbi accoppiati. Gli impulsi di disturbo da 0 ms fino a al ritardo
all’ingresso impostato vengono soppressi.
Il ritardo all’ingresso impostato è soggetto ad una tolleranza che può essere trovata tra
i dati tecnici dell’unità. Un elevato ritardo all’ingresso sopprime gli impulsi di disturbo più
lunghi, una bassa sopprime quelli più brevi.
Il ritardo all’ingresso ammesso dipende dalla lunghezza cavo tra sensore e unità. Per
cavi lunghi e non schermati verso il sensore (oltre 100m) si deve ad esempio impostare
un elevato ritardo all’ingresso.
Ritenzione
Le aree dei dati nei blocchi di dati nonché i temporizzatori, i contatori e i merker sono a
ritenzione se il proprio contenuto non si perde al riavvio o dopo rete off.
Shunt
Resistenza in parallelo o in derivazione in circuiti elettrici.
Slave DP
Uno ³ slave che viene usato sul PROFIBUS con il protocollo PROFIBUS DP si
chiama slave DP.
Stato di funzionamento
Con stato di funzionamento si intende:
1. la scelta di uno stato di funzionamento della CPU con il commutatore degli stati di
funzionamento o con il PG
2. il tipo dello svolgimento del programma nella CPU
SYNC
Comando di controllo del ³ master allo ³ slave: congelamento delle uscite al valore
corrente.
Temperatura di riferimento
Parametro in STEP 7 per le unità d’ingresso analogiche. La temperatura di riferimento
è la temperatura del giunto freddo nell’impiego di termocoppie. La temperatura di riferi-
mento rende possibile una corretta misurazione di temperatura tramite termocoppie. La
temperatura del giunto freddo deve essere nota poiché una termocoppia registra sem-
pre la differenza di temperatura tra giunto freddo e temperatura da misurare.
Tempo di integrazione
Il tempo di integrazione è l’inverso della ³ soppressione della frequenza di disturbo in
ms.
Tempo di reazione
Il tempo di reazione è l’intervallo dal riconoscimento di un segnale d’ingresso fino alla
modifica di un segnale di uscita ad esso collegato.
Il tempo di reazione effettivo è compreso tra il tempo di reazione minimo e quello mas-
simo. Per la progettazione di un impianto, bisogna sempre partire dal presupposto dei
più lunghi tempi di reazione.
Tensione isofase
Tensione comune a tutte le connessioni di un gruppo e che viene misurata tra questo
gruppo e un qualsiasi punto di riferimento (di solito rispetto alla terra).
Unforce
³ Forzamento
Unità di ingresso/uscita
Le unità di ingresso/uscita (SM) costituiscono l’interfaccia tra il processo e il controllore
programmabile. Esistono unità d’ingresso, di uscita, di ingresso/uscita (e per ciascuna
di esse, unità digitali e analogiche).
Valore sostitutivo
I valori sostitutivi sono valori che vengono inoltrati al processo in caso di unità di in-
gresso/uscita di uscita difettose, o che, nel caso di unità di ingresso/uscita di ingresso
difettose, vengono usati nel programma utente in luogo di un valore di processo.
I valori sostitutivi sono parametrizzabili dall’utente in STEP 7 (mantenere il vecchio va-
lore, valore sostitutivo 0 o 1). Essi sono valori che le uscite (l’uscita) devono emettere in
caso di STOP delle CPU.
Versione
Con versione si effettua una differenziazione tra i prodotti con lo stesso numero di
ordinazione. La versione viene aumentata in caso di ampliamenti funzionali compatibili
verso l’alto, in caso di modifiche dovute alla costruzione (impiego di nuove parti/
componenti) come in caso di eliminazione di errori.
G
E Giunto di compensazione, 5-52, Glossario-8
Elemento RC, Glossario-6 collegamento, 5-53
Emettere valori analogici, blocchi STEP 7, 5-1 Giunto freddo, 5-54, Glossario-8
Emissione, unità di uscita analogica, 5-40 unità di ingresso analogica, 5-39
Emissione di radiodisturbi, 1-10 Grado di protezione, 1-15
Equidistanza, Glossario-6 Grandezze di disturbo
Errore, di un’unità analogica, 5-32 sinusoidali, 1-9
Errore ADC-DAC, unità di ingresso analogica, sotto forma di impulso, 1-9
5-62 Grandezze di disturbo impulsive, 1-9
Errore del canale di riferimento, Glossario-6 Grandezze di disturbo sinusoidali, 1-9
unità di ingresso analogica, 5-63 Guasto della tensione di carico,
Errore di calibrazione nel runtime, unità di in- dell’unità analogica, 5-30
gresso analogica, 5-63
Errore di canale
unità di ingresso analogica, 5-62 I
unità digitale, 4-11
IEC 61131-2, 1-2
Errore di EPROM, unità digitale, 4-11
IM 314, 7-2
Errore di linearità, Glossario-6
IM 463-2, Dati tecnici, 7-13
Errore di parametrizzazione
IM 467, 8-2
unità di ingresso analogica, 5-63
collegamento al PROFIBUS DP, 8-7
unità digitale, 4-11
dati tecnici, 8-11
Errore di progettazione, unità di ingresso analo-
progettazione, 8-6
gica, 5-63
servizi di comunicazione, 8-3
Errore di temperatura, Glossario-7
IM 467 FO, 8-2
Errore di temperatura della compensazione in-
collegamento al PROFIBUS DP, 8-7
terna, Glossario-7
collegamento del cavo a fibre ottiche, 8-9
Errore EPROM, unità di ingresso analogica, 5-62
dati tecnici, 8-12
Errore esterno
progettazione, 8-6
unità di ingresso analogica, 5-62
servizi di comunicazione, 8-3
unità digitale, 4-11
Immagine del processo, Glossario-8
Errore interno
Impiego di ET 200M / S7–300 nella zona 2, 1-16
unità di ingresso analogica, 5-62
Impostazione di default, Glossario-8
unità digitale, 4-11
Indicatori a LED, 7-5
Errore interno (INTF), 3-13
Indirizzo, Glossario-8
Errore RAM, unità di ingresso analogica, 5-62
Informazione di canale presente
unità di ingresso analogica, 5-62
unità digitale, 4-11
F Interfaccia, scelta, 7-6
FB, Glossario-2 Interfaccia master PROFIBUS DP, 8-2
FC, Glossario-7 Interrupt di diagnostica, unità di ingresso analo-
FM, autorizzazione, 1-7 gica, 5-38
Forzamento, Glossario-7 Interrupt di processo, Glossario-8
FREEZE, Glossario-7 di unità digitali, 4-14
Fronte, 4-7 fine ciclo, 5-65
in caso di superamento del valore limite, 5-65
O R
OB 40, 4-14, 5-65 Radiodisturbi, emissione di, 1-10
informazione di avvio, 5-65 Rappresentazione dei valori analogici, 5-6
OB 82, 4-13, 5-64 Rappresentazione del valore analogico, 5-6
Overflow, unità di ingresso analogica, 5-63 per campi di corrente in uscita, 5-25–5-28
per campi di misura di corrente, 5-12–5-14
per campi di misura di tensione, 5-10–5-12
P per campi di misurazione di corrente,
5-12–5-15
Panoramica delle unità, 5-3
per campi di tensione di uscita, 5-24–5-27
unità digitali, 4-3
per sensori resistivi, 5-13
Parametri
per termocoppia, 5-17, 5-18, 5-19, 5-20, 5-21
dinamici, 4-6, 5-37
per termoresistenza, 5-14, 5-15, 5-16
modifica nel programma utente, 4-6, 5-37
rappresentazione binaria dei campi di ingresso,
set di dati, A-1
5-9
statici, 4-6, 5-37
rappresentazione binaria dei campi di uscita,
unità analogica di ingresso, 5-38
5-22
unità analogica di uscita, 5-40
Reazioni della rete, 1-10
unità analogiche di ingresso, A-9
Registrazione di diagnostica, 5-30
unità di ingresso digitale, 4-7
Repeater, Glossario-11
unità di ingresso digitali, A-3
Vedere repeater RS 485
unità di uscita digitale, 4-8
Repeater RS 485, 10-1
unità di uscita digitali, A-6
aspetto, 10-3
Parametri errati
definizione, 10-2
unità di ingresso analogica, 5-62
funzionamento con messa a terra, 10-4
unità digitale, 4-11
funzionamento senza messa a terra, 10-4
Parametrizzazione
impiego, 10-2
di unità analogiche, 5-37
messo a terra, 10-4
di unità digitali, 4-6
regole, 10-2
nel programma utente, A-1
senza messa a terra, 10-4
Parametrizzazione mancante
Resistenza elettromagnetica, 7-2
unità di ingresso analogica, 5-62
Riavviamento, Glossario-12
unità digitale, 4-11
Risoluzione, 5-6, Glossario-12
Parametro, Glossario-10
Ritardo all’ingresso, Glossario-12
PARM_MOD, SFC 57, A-2
unità di ingresso digitale, 4-7
Parti di ricambio, C-1
Ritenzione, Glossario-12
Piedinatura, repeater RS 485, 10-6
Rottura conduttore
PLC, Glossario-5
unità analogica di ingresso, 5-63
Potenziale collegato, Glossario-10
unità digitale, 4-12
Potenziale di riferimento, Glossario-10
Rottura del cavo, Glossario-12
Precisione di ripetizione, Glossario-10
Principio di misurazione
codificazione del valore istantaneo,
Glossario-11 S
integrante, Glossario-11 Segnalazioni di diagnostica, 4-9, 5-60
Processore di comunicazione, Glossario-11 delle unità d’ingresso analogiche, 5-61
PROFIBUS DP, Glossario-11 delle unità digitali, 4-10
Programma utente, parametrizzazione nel, A-1 lettura, 4-9, 5-60
Protezione, IP 20, 1-15 Segno, valore analogico, 5-6
Prove d’isolamento, 1-15 Selettore di lunghezza cavo, 7-5
Set di dati
per dati di diagnostica, B-2
per parametri, A-1