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Manuale di riferimento
SFC/SFB per il trasferimento di set
di dati 7
05/2010
A5E02789979-01 PROFInet 17
PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza pu causare la morte o gravi
lesioni fisiche.
CAUTELA
con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza pu causare
lesioni fisiche non gravi.
CAUTELA
senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza pu causare
danni materiali.
ATTENZIONE
indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o
conseguenze indesiderate.
Nel caso in cui ci siano pi livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello pi elevato. Se in un avviso
di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, pu anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione pu essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virt della sua formazione ed
esperienza, in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere
consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto,
un magazzinaggio, un installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione
appropriati e a regola d arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere
osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto
citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi pu violare i
diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilit
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.
Avvertenza
Quali di queste funzioni e blocchi sono integrati in quale CPU viene descritto nella parte bibliografica
del manuale Sistema di automazione S7-300, Configurazione e dati della CPU: CPU 31xC e
CPU 31x e "Sistema di automazione S7-300, Configurazione e dati della CPU: CPU 312 IFM 318-2
DP" /70/ o del manuale Sistemi di automazione S7-400, M7-400, Dati delle unit /101/ o della lista
operazioni: Sistema di automazione S7-400: Dati della CPU /102/, nella versione valida per la CPU
utilizzata. Le caratteristiche funzionali per le SFB di comunicazione per i collegamenti progettati e le
funzioni di segnalazione S7 si trovano nei manuali /70/ e /101/.
Informazioni relative ai sistemi operativi delle CPU, allo sviluppo di programmi e alle possibilit di
comunicazione e di diagnostica delle CPU sono riportate nel manuale /234/. Come potete richiamare
le funzioni e i blocchi funzionali dal proprio programma spiegato nelle descrizioni dei linguaggi.
Tutte le funzioni indicate vengono programmate e parametrizzate con il software di base STEP 7, che
non viene spiegato in questo manuale. La relativa documentazione offerta dal manuale /231/ e dalla
Guida online STEP 7.
Destinatari
I destinatari di questo manuale sono i programmatori e gli ingegneri che hanno familiarit con il
controllo dei processi e che scrivono programmi per i sistemi di automazione.
Guida in linea
Come completamento del manuale possibile avvalersi in fase operativa della dettagliata Guida in
linea integrata nel software.
Il sistema della Guida integrato nel software mediante differenti interfacce.
Nel menu ? sono disponibili diversi comandi: Argomenti della Guida apre l'indice della Guida di
STEP 7.
Uso della Guida offre istruzioni dettagliate sulla possibilit di reperire informazioni nella Guida in
linea.
La Guida al contesto offre informazioni sul contesto attuale, p. es. su una finestra di dialogo aperta
o su una finestra attiva. richiamabile con il pulsante "?" o con il tasto F1.
Una forma ulteriore di Guida al contesto data dalla barra di stato: appena il cursore del mouse si
trova su un comando viene visualizzata nella barra di stato una breve spiegazione.
Una tale spiegazione viene riportata anche nella barra degli strumenti se il mouse si sofferma
brevemente su una icona.
Se si preferisce leggere le informazioni della Guida in linea su carta, sar possibile stampare dei
singoli argomenti o libri della Guida, o perfino l'intera Guida.
Questo manuale un'estratto della Guida in linea a STEP 7 basata sul formato HTML. Poich la
struttura del manuale e della Guida in linea quasi identica, possibile passare facilmente dal
manuale alla Guida in linea.
Altri manuali
Le singole CPU dellS7-300 e S7-400 nonch le unit S7-300 e S7-400 sono descritte
per il sistema di automazione S7-300 nei manuali /70/, /71/ e in /72/.
per il sistema di automazione S7-400 nel manuale /101/ e in /102/.
Guida
Il presente manuale suddiviso in base ai seguenti temi.
Il capitolo 1 spiega tutti i blocchi organizzativi.
Il capitolo 2 descrive i parametri generali RET_VAL, REQ e BUSY.
I capitoli da 3 a 29 descrivono le SFC, gli SFB e le IEC-FC.
I capitoli da 30 a 35 contengono la struttura dei dati di diagnostica, la panoramica delle ID SZL, i
possibili eventi, le liste con SFC, SFB e FC di questo manuale, una panoramica degli SDB e la
bibliografia.
Nel glossario vengono spiegati concetti importanti.
Lindice analitico permette di trovare rapidamente i passi relativi a voci importanti.
Convenzioni
I riferimenti ad altra documentazione vengono indicati da un numero racchiuso tra due barre /.../. In
base a questo numero, nella bibliografia alla fine del manuale possibile risalire al titolo esatto di tale
documentazione.
Ulteriore supporto
Per tutte le domande sull'uso dei prodotti descritti nel manuale, che non trovano risposta nella
documentazione, rivolgersi al rappresentante Siemens locale.
Sito Internet delle rappresentanze Siemens:
http://www.siemens.com/automation/partner
Per la guida alla documentazione tecnica dei singoli prodotti e sistemi SIMATIC, consultare il sito:
http://www.siemens.com/simatic-tech-doku-portal
Il catalogo in linea e il sistema di ordinazione in linea si trova al sito:
http://mall.automation.siemens.com/
Centro di addestramento
Per facilitare l'approccio al sistema di automazione SIMATIC S7, la Siemens organizza corsi specifici.
Rivolgersi a questo proposito al centro di addestramento locale pi vicino o al centro di addestramento
centrale di Norimberga.
Internet: http://www.sitrain.com
Technical Support
Per tutti i prodotti Industry Automation and Drive Technology possibile rivolgersi al Technical
Support
mediante il modulo Web per la Support Request
http://www.siemens.com/automation/support-request
Per ulteriori informazioni sul Technical Support, consultare in Internet il sito
http://www.siemens.com/automation/service
1 Blocchi organizzativi.................................................................................................................................13
1.1 Panoramica degli OB ...................................................................................................................13
1.2 Programma ciclico (OB 1)............................................................................................................17
1.3 OB di allarme dall'orologio (da OB 10 a OB 17) ..........................................................................19
1.4 OB di allarme di ritardo (da OB 20 a OB 23) ...............................................................................23
1.5 OB di schedulazione orologio (da OB 30 a OB 38) .....................................................................25
1.6 OB di interrupt di processo (da OB 40 a OB 47) .........................................................................27
1.7 OB di allarme di stato (OB 55) .....................................................................................................29
1.8 OB di allarme di aggiornamento (OB 56).....................................................................................33
1.9 OB per allarmi produttore (OB 57) ...............................................................................................37
1.10 OB di allarme di multicomputing (OB 60) ....................................................................................41
1.11 OB di allarme in sincronismo di clock (da OB 61 a OB 64) .........................................................43
1.12 OB di allarme di sincronismo tecnologico (OB 65) ......................................................................44
1.13 OB di errore di ridondanza della periferia (OB 70) ......................................................................45
1.14 OB di errore di ridondanza della CPU (OB 72)............................................................................47
1.15 OB di errore di ridondanza di comunicazione OB (OB73)...........................................................50
1.16 OB di errore temporale (OB 80)...................................................................................................51
1.17 OB di errore di alimentazione (OB 81).........................................................................................54
1.18 OB di allarme di diagnostica (OB 82) ..........................................................................................56
1.19 OB di estrazione/inserimento (OB 83) .........................................................................................58
1.20 OB di errore hardware CPU (OB 84) ...........................................................................................62
1.21 OB di errore esecuzione programma (OB 85) .............................................................................63
1.22 OB di guasto telaio di montaggio (OB 86) ...................................................................................67
1.23 OB di errore di comunicazione (OB 87).......................................................................................72
1.24 OB di interruzione di elaborazione (OB 88) .................................................................................74
1.25 OB di priorit bassa (OB 90)........................................................................................................76
1.26 OB di avviamento (OB 100, OB 101 e OB 102) ..........................................................................78
1.27 OB di errore di programmazione (OB 121)..................................................................................83
1.28 OB di errore di accesso alla periferia (OB 122) ...........................................................................86
2 Parametri generali relativi alle SFC .........................................................................................................89
2.1 Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL ..............................................................89
3 Funzioni di copiatura e di blocco ............................................................................................................99
3.1 Copia di un'area di memoria con la SFC 20 "BLKMOV" .............................................................99
3.2 Copia della variabile senza interruzioni con la SFC 81 "UBLKMOV" ........................................102
3.3 Inizializzazione di aree di memoria con la SFC 21 "FILL" .........................................................104
3.4 Creazione di un blocco dati con la SFC 22 "CREAT_DB".........................................................107
3.5 Cancellazione di un blocco dati con la SFC 23 "DEL_DB"........................................................109
3.6 Test di un blocco dati con la SFC 24 "TEST_DB" .....................................................................111
3.7 Compressione della memoria utente con la SFC 25 "COMPRESS".........................................112
3.8 Copiatura del valore sostitutivo in ACCU 1 con la SFC 44 "REPL_VAL"..................................114
3.9 Creazione di un blocco dati nella memoria di caricamento con la SFC 82 "CREA_DBL".........115
3.10 Lettura di un blocco dati nella memoria di caricamento con la SFC 83 "READ_DBL"..............118
3.11 Scrittura di un blocco dati nella memoria di caricamento con la SFC 84 "WRIT_DBL" ............120
3.12 Creazione di un blocco dati con la SFC 85 "CREA_DB" ...........................................................122
Blocchi organizzativi
I blocchi organizzativi formano l'interfaccia tra il sistema operativo della CPU e il programma utente.
Con l'aiuto degli OB si possono far eseguire parti di programma:
all'avviamento della CPU
nell'esecuzione ciclica o anche nell'esecuzione temporizzata
a determinati orari o giorni
al termine di una durata di tempo assegnata
quando si presentano errori
quando si presentano interrupt di processo.
I blocchi organizzativi vengono elaborati in base alla priorit ad essi assegnata.
OB disponibili
Non tutte le CPU possono elaborare tutti gli OB disponibili per S7. Consultare le liste operazioni /72/ e
/102/ della CPU per sapere quali OB sono inclusi nella CPU.
Altre informazioni
Altre informazioni possono essere rilevate dalla Guida in linea e dai seguenti manuali:
/70/: Questo manuale contiene i dati tecnici che descrivono le potenzialit delle diverse CPU
S7-300.
/101/: Questo manuale contiene i dati tecnici che descrivono le potenzialit delle diverse CPU
S7-400.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU S7 elabora ciclicamente l'OB 1; al termine dell'elaborazione dell'OB 1, il
sistema operativo inizia una nuova elaborazione dello stesso. L'elaborazione ciclica di OB 1 viene
iniziata al termine dell'avviamento. Si pu usare OB 1 per richiamare altri blocchi funzionali (FB, SFB)
o altre funzioni (FC, SFC).
Funzionamento di OB 1
OB 1 ha la priorit pi bassa rispetto a tutti gli altri OB. Ad eccezione di OB 90 tutti gli altri OB possono
interrompere l'elaborazione di OB 1. I seguenti eventi possono determinare il richiamo di OB 1 da
parte del sistema operativo:
Fine dell'elaborazione dell'avviamento
Fine dell'esecuzione di OB 1 (del ciclo precedente).
Quando l'elaborazione dell'OB 1 terminata, il sistema operativo invia i dati globali. Prima di riavviare
OB 1, il sistema operativo scrive l'immagine di processo delle uscite nelle unit di uscita, aggiorna
l'immagine di processo degli ingressi e riceve i dati globali per la CPU.
S7 offre un controllo del tempo di ciclo massimo, con cui viene garantito il tempo di risposta massimo.
Il valore per il tempo di ciclo massimo preimpostato su 150 ms; questo valore pu essere
riparametrizzato o il tempo di controllo pu essere avviato di nuovo in qualsiasi posizione del
programma con la SFC 43 RE_TRIGR. Se il programma supera il tempo di ciclo massimo per OB 1,
il sistema operativo richiama OB 80 (OB di errore temporale); se OB 80 non programmato, la CPU
passa in modalit STOP.
Oltre al controllo del tempo di ciclo massimo pu essere garantita l'osservanza di un tempo ciclo
minimo. Il sistema operativo ritarda l'inizio di un nuovo ciclo (scrittura dellimmagine di processo delle
uscite nelle unit di uscita) fino a quando non stato raggiunto il tempo di ciclo minimo.
I campi dei valori per i parametri del tempo di ciclo massimo e minimo sono riportati nei manuali /70/ e
/101/. La modifica dei parametri viene eseguita con STEP 7.
Descrizione
S7 mette a disposizione fino a otto blocchi organizzativi (dall'OB 10 all'OB 17) che vengono avviati
una volta o periodicamente. L'utente pu parametrizzare la CPU con le SFC o con STEP 7 in modo
che questi OB vengano elaborati ai seguenti intervalli:
Una volta
Ogni minuto
Ogni ora
Giornalmente
Settimanalmente
Mensilmente
Annualmente
A fine mese
Avvertenza
In caso di elaborazione mensile di un OB di allarme dall'orologio, lo standard prevede soltanto i giorni
1, 2 ... 28.
Intervallo Descrizione
Non attivato L'OB di allarme dall'orologio non viene elaborato neppure se caricato nella
CPU. L'allarme dall'orologio pu essere attivato mediante richiamo della
SFC 30.
Attivato una volta L'OB dell'allarme dall'orologio viene annullato automaticamente dopo che
stato elaborato una volta come indicato.
Il programma utente pu impostare di nuovo l'allarme dall'orologio con la
SFC 28 e attivarlo di nuovo con la SFC 30.
Attivato periodicamente Nel momento in cui viene impostato l'allarme dall'orologio la CPU rileva, in
base all'ora attuale e al periodo di tempo, l'istante in cui esso deve essere
avviato.
Il comportamento degli allarmi dall'orologio durante la messa avanti o indietro dell'orologio descritto
in /234/.
Avvertenza
Se si configura un allarme dall'orologio in modo che il relativo OB venga eseguito una volta, la data e
l'ora non devono essere nel passato (secondo l'orologio hardware della CPU).
Se si configura un allarme dall'orologio in modo che il relativo OB venga eseguito a intervalli periodici,
ma si imposta nel passato la data e l'ora di inizio, l'OB di allarme dall'orologio viene eseguito al primo
intervallo successivo rispetto all'ora attuale.
Gli allarmi dall'orologio possono essere disabilitati o ritardati e abilitati di nuovo con l'aiuto delle
SFC 39 fino a 42.
Condizione Risultato
Il programma richiama SFC 29 CAN_TINT Il sistema operativo cancella l'evento di avvio (data e ora)
e annulla un allarme dall'orologio. dell'allarme dall'orologio. Occorre reimpostare e attivare l'evento
di avvio prima di poter richiamare l'OB.
Il programma ha tentato di attivare un OB di Il sistema operativo chiama OB 85. Se OB 85 non stato
allarme dall'orologio, che al momento programmato (caricato nella CPU), la CPU passa in STOP.
dell'attivazione non era caricato nella CPU.
Nel sincronizzare o correggere l'orologio di Il sistema operativo chiama OB 80 e codifica il numero di OB (10)
sistema della CPU, si impostata l'ora in e le informazioni dell'evento di avvio in OB 80.
avanti e si saltata la data o l'ora Il sistema operativo esegue quindi l'OB di allarme dall'orologio
dell'evento di avvio per l'OB ora del giorno. una volta, indipendentemente dal numero di volte che questo OB
sarebbe dovuto essere eseguito. Le informazioni di evento di
avvio dell'OB 80 mostrano la data e l'ora in cui l'OB di allarme
dall'orologio stato saltato per la prima volta.
Nel sincronizzare o correggere l'orologio di CPU S7-400 e CPU 318:
sistema della CPU, l'ora stata riportata Se l'OB di allarme dall'orologio era gi attivato prima di riportare
indietro e si ripete la data o l'ora dell'evento indietro l'orologio, esso non viene di nuovo richiamato per i tempi
di avvio per un OB di allarme dall'orologio. gi trascorsi.
CPU S7-300: viene eseguito l'OB di allarme dall'orologio
La CPU esegue un nuovo avviamento Ogni OB di allarme dall'orologio che stato configurato con una
(avviamento a caldo) o un avviamento a SFC riprende la configurazione che stata progettata con
freddo. STEP 7.
Se si configura un allarme dall'orologio in modo che il relativo OB
venga avviato una volta e l'allarme stato impostato e attivato
con STEP 7 allora l'OB viene richiamato una volta dal sistema
operativo dopo un nuovo avviamento (avviamento a caldo)
oppure avviamento a freddo se l'istante di avvio progettato nel
passato (riferito all'orologio hardware della CPU ).
Un OB di allarme dall'orologio viene ancora Il sistema operativo chiama OB 80. Se OB 80 non
eseguito quando si verifica l'evento di avvio programmato, la CPU passa in STOP.
per il prossimo intervallo. Altrimenti, dopo l'esecuzione dell'OB 80 e dell'OB di allarme
dall'orologio, viene ripresa l'esecuzione di OB richiesta.
Descrizione
S7 mette a disposizione fino a quattro OB (da OB 20 a OB 23) che vengono eseguiti rispettivamente
dopo un tempo di ritardo parametrizzabile. Ogni OB di allarme di ritardo viene avviato da un richiamo
della SFC 32 SRT_DINT. Il tempo di ritardo un parametro di ingresso della SFC.
Quando il programma chiama SFC 32 SRT_DINT, si specifica il numero di OB, il tempo di ritardo e
un carattere di identificazione specifico per l'utente. Dopo che trascorso il tempo di ritardo
specificato, il relativo OB si avvia. L'esecuzione di un allarme di ritardo che non stato ancora avviato
pu essere annullata.
Descrizione
S7 mette a disposizione fino a nove OB di schedulazione orologio (da OB 30 a OB 38), con il cui aiuto
si possono avviare programmi in base ad intervalli di tempo equidistanti. La tabella seguente mostra i
valori preimpostati per i reticoli temporali e le classi di priorit degli OB di schedulazione orologio.
OB di schedulazione orologio Valore di default per reticolo Valore di default per la classe di
temporale priorit
OB 30 5s 7
OB 31 2s 8
OB 32 1s 9
OB 33 500 s 10
OB 34 200 s 11
OB 35 100 s 12
OB 36 50 s 13
OB 37 20 s 14
OB 38 10 s 15
Avvertenza
necessario provvedere affinch il tempo di esecuzione di ogni OB di schedulazione orologio sia
nettamente inferiore al suo clock. Se un OB di schedulazione orologio non ancora terminato, ma di
nuovo prossimo all'esecuzione a causa del clock decorso, viene avviato l'OB dell'errore temporale
(OB 80). Successivamente viene recuperata la schedulazione orologio che ha causato l'errore.
Gli allarmi di tempo possono essere disabilitati o ritardati e abilitati di nuovo con l'aiuto delle SFC da
39 a 42.
I campi dei valori per i parametri: clock, classe di priorit e spostamento delle fasi sono riportati nei
dati tecnici della CPU. La modifica dei parametri viene eseguita mediante parametrizzazione con
STEP 7.
Descrizione
S7 mette a disposizione fino a otto interrupt di processo indipendenti tra di loro con rispettivamente un
OB.
Mediante parametrizzazione con STEP 7 definire per ogni unit di ingresso/uscita, che deve attivare
gli interrupt di processo,
quali canali devono attivare, con quale condizione marginale, un interrupt di processo
quale OB di interrupt di processo viene assegnato ai singoli gruppi di canali (a default vengono
eseguiti tutti gli interrupt di processo tramite OB 40).
Nei CP e FM necessario utilizzare il rispettivo software per l'unit.
Le classi di priorit per i singoli OB di interrupt di processo vengono definite con STEP 7.
Segnale
di processo
OB 40
Elaborazione dell'OB 40
Se l'evento si presenta in un altro canale della stessa unit, momentaneamente non pu essere
attivato nessun interrupt di processo. Esso non va tuttavia perso, ma viene attivato dopo la
conferma dell'interrupt di processo attivo.
Se viene attivato un interrupt di processo il cui rispettivo OB attivo momentaneamente proprio a
causa di un interrupt di processo di un'altra unit, la nuova richiesta viene registrata e l'OB viene
elaborato al momento opportuno.
Gli interrupt di processo possono essere disabilitati o ritardati e abilitati di nuovo con l'aiuto delle
SFC da 39 a 42.
La parametrizzazione degli interrupt di processo di una unit pu essere eseguita non solo con
STEP 7, ma anche con le SFC da 55 a 57.
Avvertenza
Se si utilizza una CPU che supporta slave DPV1, con l'aiuto dell'SFB 54 "RALRM" possibile ottenere
ulteriori informazioni sull'allarme oltre a quelle di avvio dell'OB. Ci vale anche quando il master DP
viene utilizzato nei modi S7 compatibili.
Avvertenza
L'OB di allarme di stato (OB 55) disponibile solo per le CPU che supportano slave DPV1.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 55 in seguito a un allarme di stato attivato da un posto
connettore di uno slave DPV1. Ci si pu verificare quando un componente (unit o modulo) di uno
slave DPV1 cambia stato di funzionamento, p. es. da RUN a STOP. Gli eventi specifici che attivano un
allarme di stato sono riportati nella documentazione del produttore dello slave DPV1.
Avvertenza
Il significato di OB55_LEN, OB55_TYPE, OB55_SLOT, OB55_SPEC indicato nella tabella precedente
valido solo per un allarme di stato in DP. In caso di allarme di stato in PROFINET IO organizzare le
variabili locali come indicato nella tabella seguente.
Avvertenza
L'informazione supplementare completa sull'allarme del telegramma DP si ottiene richiamando
l'SFB 54 "RALRM" all'interno dell'OB 55.
A seconda dell'evento di avvio, vengono fornite informazioni diverse alle variabili OB55_Z2 e
OB55_Z3. La tabella sottostante illustra dettagliatamente questo comportamento.
Significato dell'OB55_Z2
Significato dell'OB55_Z3
Avvertenza
L'OB di allarme di aggiornamento (OB 56) disponibile solo per le CPU che supportano slave DPV1.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 56 in seguito a un allarme di aggiornamento attivato da
un posto connettore di uno slave DPV1. Ci si pu verificare quando si esegue una modifica di
parametrizzazione nel posto connettore di uno slave DPV1 (con accesso locale o remoto). Gli eventi
specifici che attivano un allarme di aggiornamento sono riportati nella documentazione del produttore
dello slave DPV1.
Avvertenza
Il significato di OB56_LEN, OB56_TYPE, OB56_SLOT, OB56_SPEC indicato nella tabella precedente
valido solo per un allarme di aggiornamento in DP. In caso di allarme di aggiornamento in
PROFINET IO organizzare le variabili locali come indicato nella tabella seguente.
Avvertenza
L'informazione supplementare completa sull'allarme del telegramma DP si ottiene richiamando
l'SFB 54 "RALRM" all'interno dell'OB 56.
A seconda dell'evento di avvio, vengono fornite informazioni diverse alle variabili OB56_Z2 e
OB56_Z3. La tabella sottostante illustra dettagliatamente questo comportamento.
Significato dell'OB56_Z2
Significato dell'OB56_Z3
Avvertenza
L'OB per allarmi produttore (OB 57) disponibile solo per le CPU che supportano slave DPV1.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 57 in seguito a un allarme produttore attivato da un posto
connettore di uno slave DPV1.
Avvertenza
Il significato di OB57_LEN, OB57_TYPE, OB57_SLOT, OB57_SPEC indicato nella tabella precedente
valido solo per un allarme produttore in DP. In caso di allarme produttore in PROFINET IO
organizzare le variabili locali come indicato nella tabella seguente.
Avvertenza
L'informazione supplementare completa sull'allarme del telegramma DP si ottiene richiamando
l'SFB 54 "RALRM" all'interno dell'OB 57.
A seconda dell'evento di avvio, vengono fornite informazioni diverse alle variabili OB57_Z2 e
OB57_Z3. La tabella sottostante illustra dettagliatamente questo comportamento.
Significato dell'OB57_Z2
Significato dell'OB57_Z3
Descrizione
Con l'aiuto dell'allarme di multicomputing nel funzionamento multicomputing possibile reagire ad un
segnale in modo sincronico sulla relativa CPU. A differenza degli interrupt di processo, che vengono
attivati da unit di segnale, l'allarme di multicomputing pu essere emesso solo dalle CPU.
Ciclo Ciclo
Ciclo Ciclo
Descrizione
Gli allarmi in sincronismo di clock consentono di avviare i programmi in modo sincrono rispetto al clock
DP. L'allarme in sincronismo di clock TSAL y costituito dall'OB 6y , <= y <= 4 che funge da OB di
interfaccia. possibile impostare la priorit degli OB da 61 a 64 assegnando un valore compreso tra 0
(OB deselezionato) e 2 - 26.
Cautela
! Sia in caso di accessi diretti con comandi L e T (p. es. L PEB, T PAB) che in caso di impiego delle
SFC 14 "DPRD_DAT" e 15 "DPWR_DAT", evitare gli accessi ad aree della periferia le cui immagini
di processo parziali siano assegnate con collegamenti OB6x (allarmi in sincronismo di clock).
Avvertenza
L'OB di allarme di sincronismo tecnologico (OB 65) riguarda solamente le CPU tecnologiche.
Descrizione
L'allarme di sincronismo tecnologico offre la possibilit di avviare un programma in sincronismo di
clock con l'aggiornamento dei blocchi dati tecnologici. L'OB di allarme di sincronismo tecnologico
viene avviato di volta in volta dopo l'aggiornamento dei blocchi dati tecnologici.
La classe di priorit dell'OB di allarme di sincronismo tecnologico fissata a 25 e non modificabile.
Avvertenza
Al momento dell'avvio dell'OB di allarme di sincronismo tecnologico non sono ancora disponibili dati di
istanza aggiornati delle funzioni tecnologiche.
Avvertenza
L'OB di errore di ridondanza della periferia (OB 70) esiste solo con le CPU H.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU H richiama lOB 70 se si verifica una perdita di ridondanza sul
PROFIBUS DP (p. es. nel caso di guasto del bus sul master DP attivo oppure in caso di errore
nell'interfaccia dello slave DP) oppure se cambia il master DP con gli slave DP con periferia condivisa.
La CPU non passa allo stato di funzionamento STOP, se compare un relativo evento di avvio e l'OB
70 non programmato. Se l'OB 70 caricato ed il sistema H si trova in funzionamento ridondato, l'OB
70 viene elaborato in entrambe le CPU. Il sistema H rimane in funzionamento ridondato.
Avvertenza
Se si utilizza una CPU che supporta slave DPV1, con l'aiuto dell'SFB 54 "RALRM" possibile ottenere
ulteriori informazioni sull'allarme oltre a quelle di avvio dell'OB. Ci vale anche quando il master DP
viene utilizzato nei modi S7 compatibili.
Avvertenza
L'OB d'errore di ridondanza della CPU (OB 72) esiste solo con le CPU H.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU H richiama l'OB 72 quando compare uno degli eventi seguenti:
Perdita di ridondanza delle CPU
Commutazione riserva-master
Errore di sincronizzazione
Errore in un modulo SYNC
Annullamento dell'operazione di aggiornamento
Errore di confronto (p. es. RAM, PAA)
L'OB 72 viene eseguito da tutte le CPU che si trovano negli stati di funzionamento RUN o
AVVIAMENTO dopo un evento di avvio corrispondente.
Avvertenza
L'OB di errore di ridondanza di comunicazione (OB 73) esiste solo con firmware versione V2.0.x della
CPU 417-4H.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU H richiama l'OB 73 alla prima perdita di ridondanza di un collegamento
S7 a elevata disponibilit (collegamenti S7 ad elevata disponibilit esistono esclusivamente nella
comunicazione S7, vedere "Sistema di automazione S7-400 H. Sistemi ad elevata disponibilit".). In
caso di perdita di ridondanza di altri collegamenti S7 ad elevata disponibilit non viene pi avviato
l'OB73.
Un nuovo avvio dell'OB73 verr eseguito nuovamente solo quando stata ristabilita la ridondanza per
tutti i collegamenti S7 che erano a elevata disponibilit.
La CPU non passa allo stato di funzionamento STOP, se si verifica un evento di avvio corrispondente
e l'OB73 non programmato.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU chiama OB 80 ogni volta che vi un evento che identifica un errore
correlato all'esecuzione di un OB: superamento del tempo di ciclo, errore di conferma nell'esecuzione
di un OB, spostamento in avanti dell'ora (salto dell'ora) per l'avvio di un OB, ritorno in RUN dopo una
CiR. Per esempio, se un evento di avvio per un OB di schedulazione orologio si verifica prima che sia
terminata l'esecuzione dello stesso OB, il sistema operativo richiama l'OB 80.
Se OB 80 non stato programmato, la CPU passa in modalit STOP.
L'OB dell'errore temporale pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con l'aiuto delle
SFC da 39 a 42.
Avvertenza
Se l'OB 80 viene richiamato due volte nello stesso ciclo a causa del superamento del tempo ciclo, la
CPU passa in STOP. Questo inconveniente pu essere evitato richiamando la SFC43 RE_TRIGR
nel punto adatto.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 81 ogni volta che si verifica un evento che identifica un
errore legato all'alimentatore (solo con S7-400) o alla bufferizzazione (sia con evento entrante sia con
evento uscente).
In S7-400 l'OB 81 viene richiamato in caso di errore della batteria solo se attivata la verifica della
batteria con l'interruttore BATT.INDIC.
La CPU non passa in STOP quando l'OB 81 non programmato.
L'OB dell'errore di alimentazione pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con l'aiuto delle
SFC da 39 a 42.
I bit nelle variabili OB 81_RESERVED_i hanno il seguente significato (per la rispettiva apparecchiatura
di ampliamento):
All'arrivo dell'evento vengono contrassegnate (i relativi bit sono impostati) le apparecchiature di
ampliamento, nelle quali almeno una batteria o la tensione del buffer o l'alimentazione di 24V ha
subito un guasto. Le apparecchiature di ampliamento, nelle quali gi prima almeno una batteria o una
tensione del buffer o l'alimentazione di 24V hanno subito un guasto, non vengono pi visualizzate.
Alla partenza dell'evento viene segnalata perlomeno in una apparecchiatura di ampliamento una
bufferizzazione ritornata (il rispettivo bit impostato).
La tabella seguente mostra quale evento ha causato l'avvio dell'OB 81.
Descrizione
Un'unit con funzioni di diagnostica che identifica una modifica dello stato della stessa, richiede un
allarme di diagnostica alla CPU. Nell'unit in oggetto deve essere stato abilitato l'allarme di
diagnostica.
Si in presenza di un guasto oppure uno o entrambi i componenti necessitano di manutenzione
(evento in entrata).
Non si rilevano guasti, nessun componente necessita di manutenzione (evento in uscita).
Dopodich il sistema operativo richiama l'OB 82.
L'OB 82 contiene, nelle sue variabili locali, l'indirizzo logico di base e un'informazione di diagnostica
lunga quattro byte dell'unit difettosa (vedere la tabella seguente).
Se l'OB 82 non stato programmato, la CPU passa nello stato di funzionamento STOP.
L'OB di allarme di diagnostica pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con l'aiuto delle
SFC da 39 a 42.
Nota
Nei Controller PROFINET IO possibile indicare tramite la progettazione se gli allarmi di
comunicazione debbano provocare o no un richiamo dellOB di diagnostica. Nel caso di questi allarmi
si tratta di eventi di diagnostica dellinterfaccia PROFINET.
Per default questi eventi non creano un richiamo OB 82.
Avvertenza
Se si utilizza una CPU che supporta slave DPV1, con l'aiuto dell'SFB 54 "RALRM" possibile ottenere
ulteriori informazioni sull'allarme oltre a quelle di avvio dell'OB. Ci vale anche quando il master DP
viene utilizzato nei modi S7 compatibili.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama lOB 83 nei seguenti casi:
dopo lestrazione o linserimento di ununit progettata
dopo aver modificato dei parametri di ununit in STEP 7 nel corso di una modifica allimpianto in
funzione (operazione CiR) ed aver caricato queste modifiche di parametri nella CPU in RUN.
Se non stato programmato l'OB 83, la CPU commuta nello stato di funzionamento STOP.
LOB di lestrazione/inserimento pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con laiuto delle
SFC da 9 a 42.
Particolarit dell'S7-300
L'estrazione e l'inserimento di unit della periferia centrale non sono consentiti nell'S7-300.
La CPU 318 si comporta, per quanto concerne la periferia decentrata, come una CPU S7-400. Per
quanto riguarda tutte le altre CPU S7-300, soltanto le CPU 31x PN/DP, e soltanto per i
componenti IO PROFINET, sono dotate dell'allarme di estrazione e inserimento.
Nelle CPU/IM151 (CPU dell'ET 200S), l'allarme di estrazione e inserimento disponibile soltanto
per la periferia a livello centrale.
Riparametrizzazione di unit
Le unit presenti possono essere riparametrizzate nel corso di una modifica allimpianto in funzione
(operazione CiR). La riparametrizzazione prevede il trasferimento dei record dati dei parametri nelle
unit desiderate.
Si svolge come segue:
1. LOB 83 si avvia dopo lesecuzione della modifica dei parametri di ununit in STEP 7 ed il loro
caricamento nella CPU in RUN (evento di avvio W#16#3367). Tra le informazioni di avvio
dellOB sono importanti lindirizzo logico di base (OB83_MDL_ADDR) e il tipo di unit
(OB83_MDL_TYPE). Da questo momento i dati di ingresso e di uscita possono non essere
pi corretti e possono non esservi pi SFC attive che inviano record dati a questa unit.
2. Al termine dellOB segue la riparametrizzazione dellunit.
3. Al termine delloperazione di riparametrizzazione lOB 83 viene nuovamente avviato (evento di
avvio W#16#3267 in caso di parametrizzazione riuscita, o W#16#3268 in caso di
parametrizzazione non riuscita). I dati di ingresso e di uscita dellunit si comportano come
dopo un allarme di inserimento, vale a dire che in alcuni casi da quel momento possono non
essere corretti. ammesso il richiamo immediato delle SFC per linvio dei record dati allunit.
Avvertenza
Se si utilizza una CPU che supporta slave DPV1 o PROFINET, con l'ausilio dell'SFB 54 "RALRM"
possibile ottenere ulteriori informazioni sull'allarme oltre a quelle di avvio dell'OB. Ci vale anche
quando il master DP viene utilizzato nei modi S7 compatibili.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 84 nei seguenti casi:
Dopo aver riconosciuto ed eliminato errori di memoria
S7-400H: in caso di riduzione delle prestazioni dell'accoppiamento di ridondanza tra le due CPU
In WinAC RTX: errore nel sistema operativo del PC, ad es. blue screen
Se non stato programmato l'OB 84, la CPU commuta nello stato di funzionamento STOP.
L'OB di errore hardware CPU pu essere inibito o ritardato e quindi riabilitato per mezzo delle SFC da
39 a 42.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 85 se si presenta uno dei seguenti eventi:
Evento di avvio per un OB non caricato (eccetto OB 80, OB 81, OB 82, OB 83 e OB 86)
Errore di accesso del sistema operativo ad un blocco
Errore di accesso alla periferia all'aggiornamento dell'intera immagine di processo (nel caso in cui
il richiamo di OB85 non stato soppresso mediante la progettazione) .
Avvertenza
Se l'OB 85 non stato programmato, la CPU passa nel modo di funzionamento STOP se si presenta
uno dei suddetti eventi.
L'OB di errore di esecuzione programma pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con
l'aiuto della SFC da 39 a 42.
La tabella seguente indica quale evento ha causato l'avvio dell'OB 85 nonch l'assegnazione dei
valori alle variabili dipendenti dal codice di errore
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 86 nei seguenti casi:
Riconoscimento guasto (sia con evento entrante che uscente).ad un'apparecchiatura di
ampliamento centrale (non nell'S7 300).
Riconoscimento guasto ad un sistema master DP (sia con evento entrante che uscente).
Riconoscimento guasto ad una stazione della periferia decentrata (PROFIBUS DP o PROFINET
IO) (sia con evento entrante che uscente).
Disattivazione, da parte dell'utente, di una stazione della periferia decentrata (PROFIBUS DP o
PROFINET IO) con l'SFC 12 "D_ACT_DP" tramite MODE=4
.Attivazione, da parte dell'utente, di una stazione della periferia decentrata (PROFIBUS DP o
PROFINET IO) con l'SFC 12 "D_ACT_DP" tramite MODE=4
Se l'OB 86 non stato programmato e se si presenta un errore simile, la CPU passa nello stato di
funzionamento STOP.
L'OB 86 pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con l'aiuto delle SFC da 39 a 42.
Se si intende programmare l'OB 86 in funzione dei codici di identificazione errore possibili, si consiglia
di organizzare le variabili locali nel modo seguente:
Avvertenza
Se si utilizza una CPU che supporta slave DPV1 o PROFINET, con l'ausilio dell'SFB 54 "RALRM"
possibile ottenere ulteriori informazioni sull'allarme oltre a quelle di avvio dell'OB. Ci vale anche
quando il master DP viene utilizzato nei modi S7 compatibili.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama OB 87 ogni volta che si verifica un evento che identifica un
errore legato alla comunicazione.
Se l'OB 87 non stato programmato e si verifica un evento di avvio per l'OB 87, la CPU si comporta
come segue:
Una CPU S7-300 commuta nelllo stato di funzionamento STOP.
Una CPU S7-400 commuta nelllo stato di funzionamento STOP.
L'OB di errore di comunicazione pu essere disabilitato o ritardato e abilitato di nuovo con l'aiuto delle
SFC da 39 a 42.
Il tipo di blocco va rilevato da OB87_RESERVED_1 (B#16#88: OB, B#16#8A: DB, B#16#8C: FC,
B#16#8E: FB).
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama lOB 88 nel caso in caso di interruzione dellelaborazione di un
modulo di programma. Le possibili cause di interruzione sono:
Livello di annidamento eccessivo in caso di errori di sincronizzazione
Livello di annidamento eccessivo di richiami di blocco (stack U)
Errore di allocazione di dati locali
Se si verifica uninterruzione di elaborazione nel caso in cui lOB 88 non sia programmato, la CPU
passa in modalit STOP (Evento W#16#4570).
La CPU passa in modalit STOP se linterruzione di elaborazione si verifica nella classe di priorit 28.
LOB di interruzione elaborazione pu essere disabilitato o ritardato e abilitati di nuovo con l'aiuto delle
SFC da 39 a 42.
Descrizione
S7 offre il controllo di un tempo ciclo massimo e garantisce l'osservanza di un tempo ciclo minimo. Se
il tempo di esecuzione dell'OB 1, comprese tutte le esecuzioni di interrupt e le attivit del sistema
annidate, inferiore rispetto al tempo ciclo minimo assegnato
il sistema operativo richiama l'OB di priorit bassa (se presente sulla CPU)
il sistema operativo ritarda il successivo avviamento dell'OB 1 (se l'OB 90 non presente sulla
CPU).
Avvertenza
In progettazioni in cui il tempo ciclo minimo ed il tempo di controllo ciclo sono molto vicini, quando
vengono richiamate le SFC e gli SFB possibile che nell'OB di priorit bassa si verifichino
superamenti imprevisti del tempo ciclo.
Tipi di avviamento
Si distingue tra i tipi di avviamento seguenti:
Riavviamento (non con S7-300 e S7-400H)
Nuovo avviamento (avviamento a caldo).
Avviamento a freddo
Dalla tabella seguente si pu vedere quale OB viene richiamato dal sistema operativo all'avviamento.
Informazioni pi dettagliate sui tipi di avviamento sono riportate nei manuali "Programmazione con
STEP 7 e Configurazione dell'hardware e progettazione dei collegamenti con STEP 7" e
"Sistema di automazione S7-400H".
Descrizione
Il sistema operativo della CPU richiama l'OB 121 ogni volta che viene rilevato un evento provocato da
un errore nell'elaborazione del programma. Per esempio, se nel programma viene rilevato un blocco
che non stato caricato nella CPU, ci determina il richiamo dell'OB 121.
OB121_FLT_REG: Numero DB
B#16#3C: Accesso ad una FC non caricata; Il numero FC si trova nel settore ammesso.
OB121_FLT_REG: Numero FC
B#16#3D: Accesso ad una SFC non caricata; Il numero SFC si trova nel settore
ammesso.
OB121_FLT_REG: Numero SFC
B#16#3E: Accesso ad un FB non caricato; Il numero FB si trova nel settore ammesso.
OB121_FLT_REG: Numero FB
B#16#3F: Accesso ad un SFB non caricato; Il numero SFB si trova nel settore ammesso.
Descrizione
Il sistema operativo della CPU chiama l'OB 122 ogni volta che viene rilevato un evento legato
all'accesso ai dati nelle unit. Per esempio, se la CPU rileva un errore di lettura nel tentativo di
accedere ai dati in un'unit di ingresso e di uscita, il sistema operativo chiama l'OB 122.
Avvertenza
Prima dell'analisi dei parametri di uscita specifici di una SFC sempre opportuno procedere nel modo
seguente:
analizzare per prima cosa il bit BIE della parola di stato
verificare infine il parametro di uscita RET_VAL.
Se tramite il bit BIE venisse segnalata un'errata elaborazione della SFC oppure se in RET_VAL fosse
presente un codice di errore generale non possibile analizzare il parametro di uscita specifico della
SFC.
Se,
Codice di errore, per esempio W#16#8081
15 8 7 0
1
X
Numero dell'evento o classe dell'errore e singolo
errore
Se x = 0" , si tratta di un codice di errore specifico di una SFC. Il codice di
errore specifico si trova nella descrizione delle singole SFC nel paragrafo
dedicato alle informazioni di errore
Se x > 0" si tratta di un codice di errore generale di una SFC. In questo caso
x il numero del parametro della SFC che ha causato l'errore. I possibili
codici di errore generali si trovano nella siguiente tabella
segno
Avvertenza
Se stato registrato un codice di errore generale nel RET_VAL,
l'operazione relativa alla SFC pu essere stata avviata o essere stata gi completamente
eseguita.
pu essersi presentato un errore specifico della SFC durante l'operazione. A causa di un errore
generale supplementare, presentatosi successivamente, l'errore specifico non poteva pi essere
indicato.
15 8 7 4 3 0
Bit
1 0 1 classe d'errore singolo errore
segno
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
8x7F Errore interno.
Questo codice indica un errore interno al parametro x.
8x01 Identificazione sintassi non ammessa in uno parametro ANY-
8x22 Errore di dimensione nella lettura di un parametro.
8x23 Errore di dimensione nella scrittura di un parametro.
Questo codice indica che il parametro x si trova completamente o parzialmente al di fuori dell'area
di memoria di un operando oppure che la lunghezza di un campo di bit in un parametro ANY non
divisibile per 8.
8x24 Errore di memoria nella lettura di un parametro.
8x25 Errore di memoria nella scrittura di un parametro.
Questo codice indica che il parametro x si trova in un'area di memoria non permessa alla
funzione di sistema. La descrizione delle singole funzioni riporta le aree di memoria non
permesse.
8x26 Il parametro contiene un numero di temporizzatore troppo grande.
Questo codice indica che il temporizzatore, dato nel parametro x, non presente.
8x27 Il parametro contiene un numero di contatore troppo grande (errore numero contatore).
Questo codice indica che il contatore, dato nel parametro x, non presente.
8x28 Errore di riferimento nella lettura di un parametro.
8x29 Errore di riferimento nella scrittura di un parametro.
Questo codice indica che il parametro x punta ad un operando, il cui indirizzo a bit diverso da 0.
8x30 Il parametro si trova nel DB globale, protetto in scrittura.
8x31 Il parametro si trova nel DB di istanza, protetto in scrittura
Questo codice indica che il parametro x si trova in un blocco dati protetto in scrittura. Se il blocco
dati era stato aperto dalla funzione di sistema stessa, essa fornisce sempre il valore W#16#8x30.
8x32 Il parametro contiene un numero di DB troppo grande (errore numero DB).
8x34 Il parametro contiene un numero di FC troppo grande (errore numero FC).
8x35 Il parametro contiene un numero di FB troppo grande (errore numero FB).
Questo codice indica che il parametro x contiene un numero di blocco maggiore del massimo
numero di blocco ammesso.
8x3A Il parametro contiene il numero di un DB che non stato caricato.
8x3C Il parametro contiene il numero di una FC che non stato caricata.
8x3E Il parametro contiene il numero di un FB che non stato caricato.
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
8x42 avvenuto un errore di accesso, mentre il sistema voleva leggere un'area della periferia degli
8x43 ingressi.
avvenuto un errore di accesso, mentre il sistema voleva scrivere un'area della periferia delle
uscite.
8x44 Errore all'ennesimo (N > 1) accesso di lettura dopo che si presentato un errore.
8x45 Errore all'ennesimo (N > 1) accesso di scrittura dopo che si presentato un errore.
Questo codice indica che viene rifiutato l'accesso al parametro desiderato.
Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo asincrono
SFC 90 "H_CTRL"
SFC 102 "RD_DPARA"
SFC 103 "DP_TOPOL"
SFC 114 "PN_DP"
La tabella seguente spiega per ogni SFC quali parametri di ingresso definiscono un job. Quando i
parametri qui indicati corrispondono ad un job non ancora concluso il richiamo SFC vale come
richiamo successivo.
Avvertenza
Se il primo e l'ultimo richiamo avvengono contemporaneamente, per RET_VAL e BUSY valido
quanto detto per l'ultimo richiamo.
Avvertenza
Dopo ogni richiamo necessario valutare i parametri di uscita rilevanti nel proprio programma.
Avvertenza
Dopo ogni richiamo necessario valutare i parametri di uscita rilevanti nel proprio programma.
Descrizione
Con la SFC 20 "BLKMOV" (block move) si copia il contenuto di un'area di memoria (= area sorgente)
in un'altra area di memoria (= area di destinazione).
Le aree sorgente consentite sono le seguenti:
Parti di blocchi dati
Merker
Immagine di processo degli ingressi
Immagine di processo delle uscite
Il parametro sorgente pu trovarsi anche nella memoria di caricamento in un blocco dati non rilevante
per l'esecuzione del programma (DB che sono stati compilati con la parola chiave UNLINKED).
Avvertenza
Se la CPU dell'utente provvista di SFC 83, occorre utilizzarla per leggere i blocchi dati non rilevanti
per l'esecuzione nella memoria di caricamento. Se si utilizza la SFC 20 viene visualizzato il messaggio
di erorre W#16#8092.
DB10. DBW4 A B
DB10. DBW6 C D
DB10. DBW8 E F Copia
DB10. DBW10 G H
La copiatura
avviene in
direzione di
indirizzi crescenti
MW 10 A B
MW 12 C D
MW 14 E F
MW 16 G H
Area di memoria
Possibilit di interruzione
Fino a quando l'area sorgente non parte di un blocco dati presente solo nella memoria di
caricamento, non esiste nessuna limitazione della profondit di annidamento.
In caso di interruzione di un'elaborazione della SFC 20, invece, durante la quale viene effettuata la
copiatura da un blocco dati non rilevante per l'esecuzione del programma, un'elaborazione simile della
SFC 20 non pu essere pi annidata.
L'area sorgente e l'area di destinazione non devono sovrapporsi. Se l'area di destinazione indicata
maggiore dell'area sorgente, nell'area di destinazione vengono copiati solo tanti dati quanti ne sono
contenuti nell'area sorgente.
Se l'area di destinazione indicata (parametro DSTBLK) minore dell'area sorgente (parametro
SRCBLK), vengono copiati solo tanti dati quanti ne pu contenere l'area di destinazione.
Se lo spazio effettivamente disponibile nell'area di destinazione o sorgente minore delle dimensioni
dell'area di memoria parametrizzata per l'area sorgente o di destinazione (parametri SRCBLK,
DSTBLK), la reazione dipender dal tipo di CPU.
CPU S7-300: non vengono trasmessi dati. RET_VAL ha il valore W#16#837F.
CPU S7-400 V4 (CPU standard V4, CPU H V4 e V4.5): non vengono trasmessi dati.
Per tutte le altre CPU S7-400: i dati vengono trasmessi.
In tutte le CPU S7-400 viene segnalato un errore in RET_VAL con codice di errore W#16#8122 o
W#16#8323. Questi parametri RET_VAL vanno sempre analizzati nel programma utente.
Se il puntatore ANY (sorgente o destinazione) del tipo BOOL, la lunghezza indicata deve essere
divisibile per 8; in caso contrario non viene eseguita la copia.
Se si utilizzano variabili con tipo di dati STRING per i parametri SRCBLK e DSTBLK, STEP 7
interpreta queste variabili come ARRAY of BYTE (inclusi entrambi i byte di gestione con lunghezza
massima e attuale). Ci comporta il fatto che l'SFC 20 viene copiata byte per byte: vengono quindi
copiati il byte con la lunghezza massima, il byte con la lunghezza attuale e l'effettiva stringa.
Qualora si utilizzasse il tipo di dati STRING per uno dei parametri SRCBLK o DSTBLK, o per
entrambi, occorre configurare personalmente i corrispondenti puntatori ANY. Se la sorgente una
stringa vengono copiati al massimo i caratteri in essa contenuti al momento. Se sorgente e
destinazione sono entrambe una stringa, la lunghezza attuale della destinazione viene impostata sul
numero dei caratteri copiati.
Avvertenza
Se un DB non rilevante per l'esecuzione del programma viene copiato con l'SFC 20 BLKMOV nella
memoria di lavoro e contemporaneamente ricaricato, ad es. mediante PG, l'SFC pu essere ritardata
di diversi millisecondi. Ci causa un prolungamento del ciclo dell'OB e probabilmente la reazione del
controllo tempo di ciclo. Evitare di ricaricare questo blocco mentre la CPU copia questo blocco con
l'SFC 20.
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 81 "UBLKMOV" (uninterruptable block move) viene copiato il contenuto di un'area di
memoria (= area sorgente) in modo coerente in un'altra area di memoria (= area di destinazione). La
procedura di copia non pu essere interrotta da altre attivit del sistema operativo.
Con la SFC 81 "UBLKMOV" possibile copiare tutte le aree di memoria eccetto:
i blocchi seguenti: FB, SFB, FC, SFC, OB, SDB
contatori
temporizzatori
aree di memoria dell'area della periferia
blocchi dati non rilevanti per l'esecuzione.
La quantit max. di dati che si pu copiare ammonta a 512 byte.
Osservare le limitazioni specifiche della CPU chesi possono p. es. prendere dall'elenco delle
operazioni.
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 21 "FILL" possibile inizializzare un'area di memoria (area di destinazione) con il
contenuto di un'altra area di memoria (area sorgente). La SFC copia il contenuto nell'area di
destinazione assegnata, fino ad inizializzarla completamente.
FILL
A B MW 14 A B MW 100
C D MW 16 C D MW 102
BVAL
E F MW 18 E F MW 104
G H MW 20 G H MW 106
A B MW 108
BLK
C D MW 110
E F MW 112
G H MW 114
A B MW 116
C D MW 118
Eccezioni
Non sono ammessi come aree sorgente:
Contatori
Temporizzatori
Con la SFC 21 non possibile scrivere valori in:
seguenti blocchi: FB, SFB, FC, SFC, SDB
contatori
temporizzatori
aree di memoria della periferia
Parametri
Informazioni di errore
La SFC 21 "FILL" non fornisce informazioni specifiche sugli errori ma soltanto generali. Vedere Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 22 "CREAT_DB" (create data block) possibile creare un blocco dati nel programma
utente, che non contiene i valori inizializzati. Anzich questi valori vengono assegnati dati casuali. La
SFC crea un blocco dati con un numero compreso in un intervallo predefinito e con una dimensione
predefinita. La SFC assegna al DB il numero pi piccolo possibile compreso nell'area data. Per
attribuire al DB un determinato numero occorre assegnare ai limiti massimi e minimi dellarea lo stesso
valore, corrispondente al numero desiderato. Numeri di DB gi utilizzati nel programma non possono
pi venire assegnati. La lunghezza del DB deve essere un numero pari.
Possibilit di interruzione
La SFC "CREAT_DB" pu essere interrotta da OB di pi elevata priorit. Se, a sua volta, in un OB di
pi elevata priorit viene richiamata una SFC 22 "CREAT_DB", questo richiamo viene respinto con il
codice di identificazione dell'errore W#16#8091.
Parametri
Informazioni di errore
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
8091 La SFC 22 stata richiamata annidata.
8092 La funzione "Creazione di blocchi dati" non eseguibile al momento perch
la funzione "Compressione della memoria utente" attualmente attiva
il numero dei DB presenti nella CPU ha gi raggiunto il massimo valore consentito
la CPU H in fase di accoppiamento o aggiornamento
la CPU del software WinAC ha rilevato un errore nel sistema operativo del computer sul
quale stato installato WinAC
la cancellazione precedente non ancora terminata.
80A1 Errore nel numero del DB:
il numero 0
il numero supera il numero massimo di DB ammesso per la CPU specifica
limite inferiore > limite superiore
80A2 Errore nella lunghezza del DB:
la lunghezza 0
la lunghezza stata data come numero dispari
la lunghezza maggiore di quanto la CPU permetta
80B1 Nessun numero di DB libero
80B2 La memoria libera a disposizione non sufficiente
80B3 L'area di memoria contigua a disposizione non sufficiente (comprimere la memoria!)
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 23 "DEL_DB" (delete data block) possibile cancellare un blocco dati presente nella
memoria di lavoro ed eventualmente nella memoria di caricamento della CPU. Il DB da cancellare non
deve essere aperto n nel livello di esecuzione attuale n in uno di priorit bassa. Ci vuol dire che
non deve essere registrato n in uno dei due registri DB n in B-Stack, in quanto altrimenti la CPU, al
momento del richiamo della SFC 23, avvierebbe l'OB 121. Se l'OB 121 non disponibile, la CPU entra
nello stato di STOP; nell'S7-300 (ad eccezione della CPU 318) la cancellazione del DB avviene senza
richiamo dell'OB 121.
Avvertenza
Cancellare DB di istanza con la SFC 23 "DEL_DB" non un'operazione opportuna e comporta
sempre errori di programma. Evitare quindi di cancellare i DB di istanza con la SFC 23!
La tabella seguente spiega quando un blocco dati pu essere cancellato con la SFC 23 "DEL_DB".
Possibilit di interruzione
La SFC 23 "DEL_DB" pu essere interrotta da livelli di esecuzione di priorit pi alta. Se poi la
SFC viene qui richiamata di nuovo, questo secondo richiamo viene interrotto e in RET_VAL viene
registrato W#16#8091.
Informazioni di errore
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
8091 Nei richiami annidati della SFC 23 stata superata la profondit di annidamento massima
delle CPU utilizzate.
8092 La funzione "Cancellazione di un DB" non eseguibile al momento perch
la funzione "Compressione della memoria utente" attiva
l'utente sta copiando il DB da cancellare dalla CPU in un progetto offline
la CPU H in fase di accoppiamento o aggiornamento
la CPU del software WinAC ha rilevato un errore nel sistema operativo del computer sul
quale stato installato WinAC
80A1 Errore nel parametro di ingresso DB_NUMBER: il parametro attuale selezionato
ha valore 0
maggiore del numero di DB massimo ammesso per la CPU utilizzata
80B1 Il DB con il numero indicato non presente nella memoria d lavoro della CPU.
80B2 Il DB con il numero indicato stato creato con la parola chiave UNLINKED (soltanto
nell'S7-400).
80B3 Il DB si trova sulla flashcard.
80B4 Il DB non stato cancellato perch
fa parte di un programma F
un DB di istanza di un blocco dati della comunicazione S7 (solo per S7-400)
un DB tecnologico.
80C1 La funzione "Cancellazione di un DB" non attualmente eseguibile per mancanza di risorse.
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
L'SFC 24 "TEST_DB" (test data block) consente di ottenere informazioni su un blocco dati contenuto
nella memoria di lavoro o di caricamento della CPU (S7-300) oppure informazioni su un blocco dati
contenuto nella memoria di lavoro della CPU (S7-400). L'SFC rileva il numero dei byte di dati per il DB
selezionato e verifica se il DB protetto in scrittura.
Informazioni di errore
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
80A1 Errore nel parametro di ingresso DB_NUMBER: il parametro attuale selezionato
ha il valore 0
maggiore del numero di DB massimo ammesso per la CPU utilizzata
80B1 Il DB con il numero indicato non presente nella CPU.
80B2 Il DB con il numero indicato stato creato con la parola chiave UNLINKED.
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 25 "COMPRESS" possibile avviare la compressione sia della parte RAM della memoria
di caricamento che della memoria di lavoro. L'operazione di compressione la stessa come dopo un
avvio esterno nello stato di funzionamento RUN-P (posizione del selettore dei modi operativi).
Se la compressione gi attiva a causa di un avvio esterno, il richiamo della SFC 25 provoca una
visualizzazione di errore.
Informazioni di errore
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore. L'operazione di compressione stata avviata dalla SFC 25. Solo in questo
caso utile valutare tramite il programma utente (vedi sopra) i parametri di uscita BUSY e
DONE.
8091 L'operazione di compressione gi attiva a causa di un avvio esterno.
8092 La funzione "Avvio della compressione della memoria utente" non eseguibile al momento
perch
la funzione "Cancellazione blocchi" attualmente attiva a causa di un avvio di STEP 7
una funzione di test e di messa in servizio agisce al momento su un blocco (p. es. Stato)
la funzione "Copiatura di blocchi" attualmente attiva a causa di un avvio esterno
la CPU H in fase di accoppiamento o aggiornamento
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 44 "REPL_VAL" (replace value) si pu trasferire un valore nell'ACCU 1 del livello di
programma che ha causato l'errore.
Esempio applicativo
Nel caso in cui un'unit di ingresso disturbata al punto tale che non pi possibile leggere alcun
valore, dopo ogni accesso a questa unit, viene avviato l'OB 122. Nell'OB 122 possibile trasferire
nell'ACCU 1 del livello di programma interrotto un valore sostitutivo con l'ausilio della SFC 44, in modo
tale che il programma possa continuare ad operare con questo valore sostitutivo. Le informazioni
necessarie per la scelta di questo valore sostitutivo (ad es. il blocco in cui ha avuto luogo l'errore,
l'indirizzo interessato) vengono fornite dalle variabili locali dell'OB 122.
Parametri
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 82 "CREA_DBL" (create data block in load memory) si crea nella memoria di caricamento
(Micro Memory Card) un nuovo blocco dati. La SFC 82 crea un blocco dati con un numero preso da
un'area indicata e una dimensione predefinita. Dall'area indicata, la SFC 82 assegna al DB il numero
pi basso possibile. Per creare un DB con un determinato numero, assegnare lo stesso numero al
limite superiore e a quello inferiore dell'area da indicare. I numeri dei DB gi contenuti nel programma
utente non si possono pi assegnare. Se la memoria di lavoro e/o la memoria di caricamento
contengono gi un DB con lo stesso numero o se questo esiste gi come variante copiata, la
SFC viene conclusa mentre viene creata un'informazione d'errore.
Avvertenza
L'esistenza di un DB con lo stesso numero si pu determinare con la SFC 24 "TEST_DB".
Il DB viene scritto con il contenuto dell'area di dati al quale fa riferimento il parametro SRCBLK
(source block). Questa area dati deve essere un DB o un'area di un DB. Per garantire la coerenza dei
dati, non consentito modificare questa area dati nel corso dell'elaborazione della SFC 82 (vale a dire
finch il parametro BUSY ha il valore TRUE).
possibile creare e inizializzare un DB con l'attributo READ_ONLY solo tramite SFC 82.
La SFC 82 non modifica la somma di controllo del programma utente.
Procedimento
La SFC 82 "CREA_DBL" una SFC che lavora in modo asincrono, vale a dire che l'elaborazione si
estende per pi richiami di SFC. Per avviare il job, richiamare la SFC 82 con REQ = 1.
Con i parametri di uscita RET_VAL e BUSY viene visualizzato lo stato del job.
Vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo
asincrono
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 83 "READ_DBL" (read data block in load memory) possibile copiare un DB o una parte
di un DB contenuto nella memoria di caricamento (Micro Memory Card) nell'area dati di un DB di
destinazione. Il DB di destinazione deve essere rilevante per l'esecuzione, vale a dire che non deve
essere stato creato con l'attributo UNLINKED. Il contenuto della memoria di caricamento non viene
modificato dall'operazione di copia.
Per garantire la coerenza dei dati, non consentito modificare l'area di destinazione nel corso
dell'elaborazione della SFC 83 (vale a dire finch il parametro BUSY ha il valore TRUE).
Per i parametri SRCBLK (source block) e DSTBLK (destination block) valgono le seguenti limitazioni:
Con un puntatore ANY del tipo BOOL, la lunghezza deve essere divisibile per 8.
Con un puntatore ANY del tipo STRING, la lunghezza deve essere uguale a 1.
La lunghezza del DB sorgente pu essere eventualmente determinata con la SFC 24 "TEST_DB".
Avvertenza
La SFC 83 viene elaborata in modo asincrono e non adatta pertanto alla lettura frequente (ciclica) di
variabili nella memoria di caricamento.
Avvertenza
Una volta avviato, un job viene sempre portato a termine. Se si raggiunge il numero massimo di
SFC 83 attive contemporaneamente e si richiama allo stesso tempo la SFC 83 in una classe di priorit
maggiore, viene emesso il codice di errore W#16#80C3. Non perci opportuno riavviare
immediatamente il job con la priorit maggiore.
Procedimento
La SFC 83 "READ_DBL" una SFC che lavora in modo asincrono, vale a dire che l'elaborazione si
estende per pi richiami di SFC. Per avviare il job, richiamare la SFC 83 con REQ = 1.
Con i parametri di uscita RET_VAL e BUSY viene visualizzato lo stato del job.
Vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo
asincrono
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 84 "WRIT_DBL" (write data block in load memory) possibile trasferire il contenuto di un
DB o di un'area di un DB dalla memoria di lavoro in un DB o un'area di un DB nella memoria di
caricamento (Micro Memory Card). Il DB sorgente deve essere rilevante per l'esecuzione, vale a dire
che non deve essere stato creato con l'attributo UNLINKED. Esso pu tuttavia essere stato creato con
la SFC 22 "CREAT_DB".
Per garantire la coerenza dei dati, non consentito modificare l'area sorgente nel corso
dell'elaborazione della SFC 84 (vale a dire finch il parametro BUSY ha il valore TRUE)..
Per i parametri SRCBLK (soruce block) e DSTBLK (destination block) valgono le seguenti limitazioni:
Con un puntatore ANY del tipo BOOL, la lunghezza deve essere divisibile per 8.
Con un puntatore ANY del tipo STRING, la lunghezza deve essere uguale a 1.
La lunghezza del DB di destinazione pu essere eventualmente determinata con la SFC 24
"TEST_DB".
La SFC 84 non modifica la somma di controllo del programma utente quando si scrive un DB creato
tramite SFC. Se si tratta di un DB caricato, invece, la prima scrittura nel DB modifica la somma di
controllo del programma utente.
Avvertenza
La SFC 84 non adatta alla scrittura frequente (ciclica) di variabili nella memoria di caricamento
poich la tecnologia della Micro Memory Card consente solamente un numero limitato di accessi in
scrittura. Vedere il manuale di riferimento "Sistemi di automazione SIMATIC S7-300, Configurazione e
dati della CPU: CPU 31xC e CPU 31x".
Procedimento
La SFC 84 "WRIT_DBL" una SFC che lavora in modo asincrono, vale a dire che l'elaborazione si
estende per pi richiami di SFC. Per avviare il job, richiamare la SFC 84 con REQ = 1.
Con i parametri di uscita RET_VAL e BUSY viene visualizzato lo stato del job.
Vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo
asincrono
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 85 "CREA_DB" (create data block) possibile creare nel programma utente un blocco
dati che non contiene valori preimpostati bens dati casuali. La SFC crea un blocco dati con un
numero ripreso da un'area indicata e con dimensioni predefinite. Dall'area indicata, la SFC assegna al
DB il numero pi basso possibile. Per creare un DB con un determinato numero occorre assegnare lo
stesso numero al limite inferiore e al limite superiore dell'area da predefinire. I numeri dei DB gi
contenuti nel programma utente non sono pi assegnabili. La lunghezza del DB deve essere indicata
con un numero pari.
A seconda del parametro ATTRIB scelto, il DB creato ha la propriet RETAIN oppure NON_RETAIN:
RETAIN (= a ritenzione) significa che il DB viene creato nell'area a ritenzione della memoria di
lavoro. In questo caso perci i valori attuali del DB vengono mantenuti anche in caso di RETE
OFF/ON e in seguito a qualunque nuovo avviamento (a caldo).
NON_RETAIN (= non a ritenzione) significa che il DB viene creato nell'area non a ritenzione della
memoria di lavoro. In questo caso perci i valori attuali del DB saranno indefiniti in caso di RETE
OFF/ON e in seguito a qualunque nuovo avviamento (a caldo).
Se nella memoria di lavoro non esiste una suddivisione tra area a ritenzione e non, il parametro
ATTRIB viene ignorato e quindi i valori del DB vengono mantenuti in seguito a qualunque passaggio
RETE OFF/ON e a qualunque nuovo avviamento (a caldo).
Informazioni di errore
4.1 Retrigger del controllo tempo del ciclo con la SFC 43 "RE_TRIGR"
Descrizione
Con la SFC 43 "RE_TRIGR" (retrigger watchdog) si avvia di nuovo il controllo tempo del ciclo della
CPU.
Parametri
La SFC 43 "RE_TRIGR" non possiede parametri.
Informazioni di errore
La SFC 43 "RE_TRIGR" non fornisce alcuna informazione di errore.
Descrizione
Con la SFC 46 "STP" (stop) si conduce la CPU nello stato di funzionamento STOP.
Parametri
La SFC 46 "STP" non possiede parametri.
Informazioni di errore
La SFC 46 "STP" non fornisce alcuna informazione di errore.
Descrizione
Con la SFC 47 "WAIT" si possono programmare nel programma utente ritardi temporali o tempi di
attesa. possibile programmare tempi di attesa fino a 32767 ms. Il tempo di attesa pi breve
possibile dipende dalla particolare CPU e corrisponde al tempo di esecuzione della SFC 47.
Avvertenza
(solo per S7-300, ma non per la CPU 318)
Il tempo di ritardo programmato con la SFC 47 un tempo minimo e si allunga del tempo di
esecuzione della classe di priorit annidata cos come del carico del sistema!
Informazioni di errore
La SFC 47 "WAIT" non fornisce alcuna informazione di errore.
Descrizione
Nel funzionamento multicomputing il richiamo della SFC 35 "MP_ALARM" attiva l'allarme di
multicomputing. Di conseguenza su tutte le relative CPU avviene l'avvio sincronizzato dell'OB 60. Nel
funzionamento ad un processore e nel funzionamento nel telaio di montaggio segmentato l'OB 60
viene avviato solo sulla CPU sulla quale stata richiamata la SFC 35.
Con il parametro d'ingresso JOB possibile contrassegnare la causa per l'allarme di multicomputing
desiderato. Questa identificazione di job viene trasmessa a tutte le CPU relative e pu essere
analizzata nell'OB 60 (vedi /234/).
possibile richiamare la SFC 35 "MP_ALM" in ogni punto del programma. Tuttavia, poich il richiamo
ha senso solo nello stato di funzionamento RUN, l'allarme di multicomputing viene soppresso nello
stato di funzionamento AVVIAMENTO. Questo viene comunicato tramite un valore di funzione.
Informazioni di errore
Codice di Significato
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
8091 Il parametro di ingresso JOB contiene un valore non ammesso.
80A0 Sulla propria o su un'altra CPU l'esecuzione dell'OB 60 del precedente allarme di
multicomputing non ancora conclusa.
80A1 Errato stato di funzionamento (AVVIAMENTO invece di RUN).
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
Durante il tempo di sincronizzazione CiR le uscite sono congelate e gli ingressi non vengono
analizzati.
Parametri
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Il job stato eseguito senza errori (questo codice di errore ammesso solamente con MODE
=1 o MODE=2 o MODE=3.
0001 Loperazione CiR abilitata (questo codice di errore possibile solamente con MODE=0.)
0002 Loperazione CiR completamente disabilitata (questo codice di errore possibile solamente
con MODE=0.)
0003 Loperazione CiR disabilitata in alcune circostanze (questo codice di errore possibile
solamente con MODE=0.)
8001 La CPU non pronta per unoperazione CiR. Utilizzare una CPU H nel sistema H
(funzionamento singolo) oppure lavorare con una CPU standard in funzionamento
multicomputing.
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Se in STEP 7 "Configurazione HW" stato impostato il livello di protezione 1, possibile, tramite
l'SFC 109 "PROTECT", commutare sul livello 2 ed eventualmente ritornare su 1.
Avvertenza
Se in STEP 7 "Configurazione HW" stato impostato il livello di protezione 2 oppure 3, un eventuale
richiamo dell'SFC 109 rimane inefficacie.
Se in STEP 7 "Configurazione HW" stato impostato, mediante l'opzione "Annullabile tramite
password" il livello di protezione 1, dopo l'inserimento della password, un eventuale richiamo
dell'SFC 109 rimane anche in questo caso inefficacie.
I livelli di protezione 1 e 2 hanno il seguente significato (consultare anche il manuale del prodotto
Sistema di automazione S7-400 Dati della CPU ed il manuale Sistema di automazione S7-300 Dati
della CPU):
Livello di Significato
protezione
1 Sono consentite tutte le funzioni PG
2 consentito il caricamento di oggetti dalla CPU al PG, ovvero sono consentite soltanto
funzioni PG in lettura.
Sono consentite le funzioni di esecuzione, controllo e comunicazione del processo.
Sono consentite tutte le funzioni.
Per ulteriori informazioni sull'efficacia del livello di protezione 2 dopo il richiamo dell'SFC 109,
consultare la lista parziale SZL con l'ID SZLW#16#0232 e l'indice W#16#0004.
Nota
Il livello di protezione della CPU viene indicato nella finestra di dialogo "Stato di funzionamento" di
SIMATIC Manager.
Effetti della commutazione del modo di funzionamento sul livello di protezione impostato
tramite l'SFC 109
Parametri
Informazione di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Il job stato eseguito senza errori
8090 Valore non valido sul parametro MODE.
Esempi applicativi
Si intende proteggere la CPU nello stato di funzionamento RUN da qualsiasi tipo di accesso. La
rimozione della protezione deve avvenire esclusivamente impostando su STOP il selettore dei modi
operativi.
A tal fine nell'OB 100, richiamare l'SFC 109 con MODE = W#16#0001. In questo modo rimane
impostato il livello di protezione 2 anche dopo un nuovo avviamento (avviamento a caldo).
Si intende, in funzione dallo stato di un ingresso o di una variabile comandata da un sistema di
servizio e supervisione, caricare un programma nella CPU senza dover commutare su STOp il il
selettore dei modi operativi.
Per eseguire quest'operazione, interrogare ciclicamente l'ingresso o la variabile interessati. In
presenza di un valore definito dell'ingresso o della variabile, richiamare l'SFC 109 tramite
MODE = W#16#0000. Successivamente possibile caricare il programma nella CPU. Al termine del
caricamento richiamare l'SFC 109 tramite MODE = W#16#0001 per ripristinare il livello di
protezione 2.
Descrizione
Con il richiamo della SFC 0 "SET_CLK" (set system clock) si impostano l'ora e la data dell'orologio
della CPU. Esso inizia a girare a partire dall'ora e dalla data stabilite.
Se l'orologio un orologio master, la CPU avvia inoltre, con il richiamo della SFC 0, la
sincronizzazione degli orologi. L'intervallo di sincronizzazione viene stabilito con STEP 7.
Data e ora
La data e l'ora vengono introdotte come tipi DT. Un esempio per il 15 Gennaio 1995, ore 10:30 e 30
secondi : DT#1995-01-15-10:30:30.L'introduzione dell'ora possibile solo in singoli secondi. Il
giorno della settimana viene calcolato della SFC "SET_CLK" in base alla data.
possibile eseguire la formattazione del tipo di dati DT con la FC 3 "D_TOD_DT" (vedi Funzioni
temporali FC1, FC 3, FC 6, FC 7, FC 8, FC 33, FC 34, FC 35, FC 40.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
8080 Errore nella data
8081 Errore nell'ora
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 1 "READ_CLK" (read system clock) si legge l'orologio della CPU. In questo modo si
ricavano la data e l'ora attuali.
Informazioni di errore
Vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
La SFC 48 "SNC_RTCB" (synchronize real time clocks) permette di sincronizzare tutti gli orologi slave
presenti su un segmento di bus indipendentemente dallintervallo di sincronizzazione parametrizzato.
Presupposto per effettuare la sincronizzazione che la SFC 48 venga richiamata su una CPU, il cui
orologio in tempo reale stato parametrizzato come orologio master per almeno un segmento di bus.
La parametrizzazione stata eseguita con STEP 7.
Informazioni di errore
Descrizione
La SFC 100 "SET_CLKS" permette di impostare l'orologio della CPU dell'utente e il relativo stato.
Attenzione
Impiegare la SFC 100 soltanto se nella CPU dell'utente l'orologio non viene sincronizzato. In caso
contrario, a ogni sincronizzazione, viene ripreso lo stato dell'orologio master. Un valore predefinito
tramite SFC viene cos sovrascritto.
Con il parametro MODE possibile prestabilire se si desidera modificare solo l'orologio, solo lo stato
dell'orologio oppure entrambi i valori. La tabella seguente fornisce le informazioni necessarie.
MODE Significato
(B#16#...)
01 Impostazione dell'orologio
Il richiamo della SFC corrisponde a quello della SFC 0 "SET_CLK".
I parametri di ingresso CORR, SUMMER e ANN_1 non vengono analizzati.
02 Impostazione dello stato dell'orologio
Il parametro di ingresso PDT non viene analizzato. Dai restanti parametri di ingresso vengono
formati i seguenti elementi dello stato dell'orologio:
Valore di correzione, incluso il segno +/-
Ora di preavviso
Indicazione dell'ora solare/legale
La risoluzione dell'orologio viene impostata compatibilmente con quella della CPU. Il bit di
mancanza di sincronismo dello stato dell'orologio viene indicato con FALSE.
L'ora resta invariata.
03 Impostazione dell'orologio e del relativo stato
Avvertenza
Lo stato dell'orologio della propria CPU pu essere determinato leggendo l'ID SZL W#16#0132 indice
W#16#0008 con la SFC 51 "RDSYSST".
Informazioni di errore
Introduzione
Le CPU dispongono di un certo numero di contatori del tempo di esercizio (vedere "Dati tecnici delle
CPU").
Se la CPU provvista di contatori del tempo di esercizio a 16 bit, con le SFC 2, 3 e 4 possibile
impostare, avviare, arrestare e leggere tali contatori.
Se la CPU provvista di contatori del tempo di esercizio a 32 bit, con lSFC 101 "RTM" possibile
impostare, avviare, arrestare e leggere tali contatori.
Avvertenza
Le SFC 2, 3 e 4 possono essere utilizzate anche per contatori del tempo di esercizio a 32 bit. In
questo caso tuttavia i contatori del tempo di esercizio si comportano come contatori a 16 bit (campo di
validit da 0 a 32767 ore).
Vedi anche Set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 Indice W#16#000B.
Uso
Un contatore pu essere usato per le applicazioni pi disparate:
calcolo della durata di esercizio della CPU
calcolo della durata di esercizio delle apparecchiature di controllo.
Campo di validit
CPU con contatori del tempo di esercizio a 16 bit: da 0 a 32 767 ore
CPU con contatori del tempo di esercizio a 32 bit: da 0 a (2 elevato a 31esima potenza) -1
ora = 2 147 483 647 ore
6.2 Gestione dei contatori del tempo di esercizio con la SFC 101 "RTM"
Descrizione
La SFC 101 "RTM" (run-time meter) permette di impostare, avviare, arrestare e leggere i contatori del
tempo di esercizio a 32 bit.
Per leggere tutti i contatori del tempo di esercizio a 32 bit della CPU, utilizzare la SFC 51 "RDSYSST"
con SZL_ID=W#16#0132 e INDICE=W#16#000B (per i contatori del tempo di esercizio da 0 a 7) o
INDICE=W#16#000C (per i contatori del tempo di esercizio da 8 a 15). (vedi anche Set di dati
dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 Indice W#16#000B..
Compatibilit con programmi concepiti per una CPU con contatori del tempo di esercizio a
16 bit
I contatori del tempo di esercizio a 32 bit possono essere utilizzati anche con le SFC 2 "SET_RTM",
3 "CTRL_RTM" e 4 "READ_RTM". In questo caso tuttavia questi contatori si comportano come
contatori a 16 bit (campo di validit da 0 a 32767 ore).
Nellestratto della lista parziale con ID SZL-W#16#0132 e indice W#16#0008 i contatori del tempo di
esercizio da 0 a 7 vengono visualizzati come contatori a 16 bit. Questo consente di continuare ad
utilizzare programmi concepiti per una CPU con contatori del tempo di esercizio a 16 bit, e lestratto
della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e indice W#16#0008.
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 2 "SET_RTM" (set run-time meter) si setta un contatore della CPU ad un valore
predefinito. Il numero dei contatori regolabili specifico per la particolare CPU.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
8080 Numero di contatore errato
8081 Al parametro PV stato dato un valore negativo
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 3 "CTRL_RTM" (control run-time meter) si avvia e si arresta un contatore del tempo di
esercizio.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
8080 Errato numero di contatore
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 4 "READ_RTM" (read run-time meter) si legge il valore di conteggio di un contatore. La
SFC 4 fornisce come parametri di uscita il numero di conteggio attuale e lo stato del contatore, cio
"fermato" oppure "in conteggio".
Se il contatore supera la soglia di conteggio di 32767 ore, esso si blocca alla cifra di 32767 e fornisce
il messaggio di errore "Overflow".
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
8080 Numero errato del contatore delle ore di esercizio
8081 Overflow del contatore delle ore di esercizio
8xyy Informazione generale di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 64 "TIME_TCK" (time tick) si legge il tempo di sistema della CPU. Il tempo di sistema un
"contatore di tempo", che conta ciclicamente tra 0 e un massimo di 2147483647 ms. Una volta
superato questo valore massimo il tempo di sistema torna al valore 0. Il clock e la precisione del
tempo di sistema sono di 1 ms. Il tempo di sistema viene influenzato unicamente dagli stati di
funzionamento della CPU.
Utilizzo
Il tempo di sistema pu per esempio essere utilizzato per misurare la durata di operazioni mediante la
differenza dei risultati di due esecuzioni della SFC 64.
Informazioni di errore
La SFC 64 "TIME_TCK" non fornisce alcuna informazione di errore.
Principio
Esistono unit che dispongono di un campo dati di sistema, al quale possibile accedere solo in
scrittura dal proprio programma. Questo campo contiene set di dati con i numeri da 0 fino a 240 al
massimo, e non ogni unit dispone di tutti i set di dati (vedere tabella seguente).
Inoltre le unit possono possedere anche un campo dati di sistema, al quale possibile accedere solo
in lettura dal proprio programma. Questo campo contiene set di dati con i numeri da 0 a 240 al
massimo, e non ogni unit dispone di tutti i set di dati (vedere tabella seguente).
Avvertenza
Esistono unit che dispongono di entrambi i campi dati di sistema. Si tratta di campi a diversa struttura
fisica, che hanno in comune solo la suddivisione logica in set di dati.
Descrizione
Con la SFC 54 "RD_DPARM" (read defined parameter) il set di dati con il numero RECNUM dell'unit
indirizzata viene trasferito dai dati del sistema progettati con STEP7. Il set di dati letto viene introdotto
nel campo di destinazione indirizzato dal parametro RECORD.
Informazioni di errore
Vedere Parametrizzazione di unit con la SFC 57 "PARM_MOD".
Descrizione
Con la SFC 102 "RD_DPARA" possibile leggere il set di dati con il numero RECNUM di un'unit
scelta dai dati del sistema progettati con STEP7. Il set di dati letto viene registrato nell'area di
destinazione aperta con il parametro RECORD.
Procedimento
La SFC 102 "RD_DPARA" una SFC che lavora in modo asincrono, ci significa che l'elaborazione
comprende pi richiami della SFC. Il job viene avviato richiamando la SFC 102 con REQ = 1.
Con i parametri di uscita RET_VAL e BUSY viene visualizzato lo stato del job.
Vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo
asincrono
Informazioni di errore
Vedere Parametrizzazione di unit con la SFC 57 "PARM_MOD"
Descrizione
Con la SFC 55 "WR_PARM" (write parameter) si trasferisce all'unit indirizzata il set di dati RECORD.
I parametri che vengono trasferiti all'unit non sovrascrivono i parametri generati con STEP7.
Presupposti
Il set di dati da trasferire non pu essere statico. (L'informazione relativa a quali set di dati di un'unit
sono statici pu essere ricavata da /71/, /101/).
Informazioni di errore
Vedere Parametrizzazione di unit con la SFC 57 "PARM_MOD"
Avvertenza
(solo per S7-400)
Se si presenta l'errore generale W#16#8544, ci indica solo che l'accesso ad almeno un byte dell'area
di memoria I/U contenente il set di dati era inibito. Il trasferimento dei dati stato proseguito.
Descrizione
Con la SFC56 "WR_DPARM" (write default parameter) viene trasferito il set di dati con il numero
RECNUM dai dati di progettazione generati con STEP7 all'unit indirizzata. In tal caso non ha
importanza se i set di dati sono statici o dinamici.
Informazioni di errore
Vedere Parametrizzazione di unit con la SFC 57 "PARM_MOD".
Descrizione
Con la SFC 57 "PARM_MOD" (parametrize module) vengono trasferiti tutti i set di dati di un'unit, che
sono stati progettati con STEP 7, all'unit. In tal caso non ha importanza se i set di dati sono statici o
dinamici.
Informazioni di errore
Tra le informazioni di errore "vere" (codici di errore W#16#8xyz) si devono distinguere due casi:
Errori temporanei (codici di errore da W#16#80A2 fino a 80A4, 80Cx):
con questo tipo di errore possibile che l'errore stesso si risolva anche senza l'intervento esterno
cio richiamando nuovamente la SFC (se necessario pi volte).
Esempio di errore temporaneo: le apparecchiature necessarie sono momentaneamente occupate
(W#16#80C3).
Errori permanenti (codici di errore W#16#809x, 80A1, 80Bx, 80Dx):
con questo tipo di errore non possibile rimuovere l'errore senza intervento esterno. Un nuovo
richiamo della SFC possibile solo quando l'errore stato eliminato.
Esempio di errore permanente: la lunghezza del set di dati da trasferire errata (W#16#80B1).
Avvertenza
Se si trasmettono set di dati con una delle SFC 55, 56 o 57 a uno slave DPV1 e quest'ultimo funziona
in modo DPV1, il master DP analizza l'informazione di errore ricevuta dallo slave nel modo seguente:
Se l'informazione di errore compresa nei campi da W#16#8000 a W#16#80FF o da W#16#F000 a
W#16#FFFF, il master DP la inoltra alla SFC. Se invece non compresa in questi campi, il master DP
fornisce il valore W#16#80A2 alla SFC e sospende lo slave.
Descrizione
Con la SFC 58 "WR_REC" (write record) si trasferisce il set di dati RECORD all'unit indirizzata.
L'operazione di scrittura viene avviata occupando il parametro di ingresso REQ con 1 al richiamo della
SFC 58. Se l'operazione di scrittura poteva essere eseguita immediatamente, la SFC fornisce il valore
di ritorno 0 sul parametro di uscita BUSY. Se BUSY ha il VALORE 1, l'operazione di scrittura non
ancora terminata.
Avvertenza
Se uno slave DPV1 stato progettato tramite file GSD (GSD dalla rev. 3) e l'interfaccia DP del master
DP impostata su "Compatibile con S7", nel programma utente non consentito scrivere set di dati
nelle unit degli ingressi e delle uscite con la SFC 58. Il master DP in questo caso indirizza il posto
connettore sbagliato (posto connettore progettato + 3).
Rimedio: reimpostare l'interfaccia del master DP su "DPV1".
Informazioni di errore
Vedere Lettura di set di dati con la SFC 59 "RD_REC"
Avvertenza
(solo per S7-400)
Se si presenta l'errore generale W#16#8544, ci indica solo che l'accesso ad almeno un byte dell'area
di memoria I/U contenente il set di dati era inibito. Il trasferimento dei dati stato proseguito.
Descrizione
Con la SFC 59 "RD_REC" (read record) si legge il set di dati con il numero RECNUM dall'unit
indirizzata. L'operazione di lettura viene avviata occupando il parametro di ingresso REQ con 1 al
richiamo della SFC 59. Se stato possibile eseguire subito l'operazione di lettura, la SFC fornisce sul
parametro di uscita BUSY il valore 0. Quando BUSY ha valore 1 l'operazione di lettura non ancora
terminata (vedi il capitolo 2.2). Il set di dati letto viene registrato nel campo di destinazione aperto dal
RECORD dopo un trasferimento dati senza errori.
Se il set di dati, il cui numero maggiore di uno, viene letto da una FM o da un CP acquistati prima del
febbraio 1997 (di seguito indicati come "unit meno recenti"), la SFC 59 si comporter in modo
differente rispetto a come si comporta in un'unit nuova. Questo caso particolare viene trattato nel
capitolo "Utilizzo di FM S7-300 e di CP S7-300 precedenti con numero DS > 1".
Avvertenza
Se si legge un set di dati, il cui numero maggiore di uno, da una FM o da un altro CP che sono stati
acquistati prima del febbraio 1997, (di seguito definite "unit meno recenti"), la SFC 59 si comporta in
modo diverso rispetto ad una nuova unit. Questo caso particolare viene trattato nel capitolo "Utilizzo
di FM S7-300 e di CP S7-300 meno recenti con numero DS > 1".
Avvertenza
Se uno slave DPV1 stato progettato tramite file GSD (GSD dalla rev. 3) e l'interfaccia DP del master
DP impostata su "Compatibile con S7", nel programma utente non consentito leggere set di dati
dalle unit degli ingressi e delle uscite con la SFC 59. Il master DP in questo caso indirizza il posto
connettore sbagliato (posto connettore progettato + 3).
Rimedio: reimpostare l'interfaccia del master DP su "DPV1".
Avvertenza
(solo per S7-400)
Se si presenta l'errore generale W#16#8745, ci indica solo che durante l'operazione di scrittura
sull'immagine di processo l'accesso ad almeno un byte del campo di destinazione era inibito. Il set di
dati stato letto regolarmente dall'unit e scritto nell'area di memoria I/O.
Avvertenza
Se si vuole essere certi che venga sempre letto tutto il set di dati, scegliere un campo di destinazione
con lunghezza di 241 byte. Se il trasferimento dei dati avviene in modo corretto in RET_VAL sar
presente la reale lunghezza del set di dati.
Informazioni di errore
Tra le informazioni di errore "vere" (codici di errore W#16#8xyz) della tabella seguente si devono
distinguere due casi:
Errori temporanei (codici di errore da W#16#80A2 fino a 80A4, 80Cx):
con questo tipo di errore possibile che l'errore stesso si risolva anche senza l'intervento esterno
richiamando nuovamente la SFC (se necessario pi volte).
Esempio di errore temporaneo: le apparecchiature necessarie (memoria, ecc.) sono
momentaneamente occupate (W#16#80C3).
Errori permanenti (codici di errore W#16#809x, 80A1, 80Bx, 80Bx):
con questo tipo di errore non possibile rimuovere l'errore senza intervento esterno. Un nuovo
richiamo della SFC possibile solo quando l'errore stato risolto.
Esempio di errore permanente: l'indicazione della lunghezza in RECORD errata (W#16#80B1).
Avvertenza
Se si trasmettono set di dati con la SFC 58 "WR_REC" a uno slave DPV1 o si leggono set di dati con
la SFC 59 "RD_REC" da uno slave DPV1 e quest'ultimo funziona in modo DPV1, il master DP
analizza l'informazione di errore ricevuta dallo slave nel modo seguente:
Se l'informazione di errore compresa nei campi da W#16#8000 a W#16#80FF o da W#16#F000 a
W#16#FFFF, il master DP la inoltra alla SFC. Se invece non compresa in questi campi, il master DP
fornisce il valore W#16#80A2 alla SFC e sospende lo slave. Per informazioni sulle informazioni di
errore provenienti dagli slave DPV1 consultare Allarme ricevuto da uno slave DP con l'SFB 54
"RALRM" STATUS[3].
Descrizione
L'SFB 81 "RD_DPAR" ("read device parameter") consente di leggere, dai dati di sistema progettati
con STEP 7, il set di dati con il numero INDEX del componente indirizzato. Si pu trattare di un'unit
inserita a livello centrale o di un componente impiegato a livello decentrato (PROFIBUS DP o
PROFINET IO).
Il valore TRUE del parametro di uscita VALID indica che il set di dati stato trasferito senza errori
nell'area di destinazione RECORD. In questo caso al parametro di uscita LEN viene assegnata la
lunghezza in byte dei dati letti.
Un eventuale errore che si dovesse verificare nel corso del trasferimento del set di dati viene
visualizzato con il parametro di uscita ERROR. In questo caso il parametro di uscita STATUS contiene
l'informazione di errore.
Funzionamento
L'SFB 81 "RD_DPAR" un SFB con funzionamento asincrono, vale a dire che l'elaborazione si
estende su diversi richiami di SFB. Il trasferimento del set di dati si avvia richiamando l'SFB 81 con
REQ = 1.
Con il parametro di uscita BUSY e i byte 2 e 3 del parametro di uscita STATUS viene visualizzato lo
stato dell'ordine. I byte 2 e 3 di STATUS corrispondono al parametro di uscita RET_VAL delle
SFC asincrone (vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che
lavorano in modo asincrono).
Il trasferimento del set di dati pu considerarsi concluso dopo che il parametro di uscita BUSY ha
assunto il valore FALSE.
Parametri
Informazioni di errore
Vedere anche Parametrizzazione di unit con la SFC 57 "PARM_MOD".
Descrizione
L'SFB 52 "RDREC" (read record) consente la lettura del set di dati con il numero INDEX del
componente indirizzato tramite ID. Si pu trattare di un'unit inserita a livello centrale oppure di un
componente della periferia decentrata (PROFIBUS DP oppure PROFINET IO).
Con MLEN possibile predefinire il numero massimo di byte da leggere. Per questo motivo
preferibile scegliere un'area di destinazione RECORD di almeno "MLEN" byte.
Il valore TRUE del parametro di uscita VALID indica che il set di dati stato trasferito nell'area di
destinazione RECORD con successo. In questo caso, il parametro di uscita LEN avr la lunghezza dei
dati letti in byte.
Se durante il trasferimento del set di dati si verifica un errore, questo viene visualizzato dal parametro
di uscita ERROR. Il parametro di uscita STATUS contiene in questo caso l'informazione di errore.
Avvertenza
Se uno slave DPV1 stato progettato tramite file GSD (GSD dalla rev. 3) e l'interfaccia DP del master
DP impostata su "Compatibile con S7", nel programma utente non possibile leggere dalle unit
degli ingressi e delle uscite set di dati con l'SFB 52. Il master DP in questo caso indirizza il posto
connettore sbagliato (posto connettore progettato + 3).
Rimedio: reimpostare l'interfaccia del master DP su "DPV1".
Procedimento
L'SFB 52 "RDREC" un SFB che opera in modo asincrono, vale a dire che l'elaborazione si estende
per pi richiami di SFB. Avviare il trasferimento del set di dati richiamando l'SFB 52 con REQ = 1.
Nel parametro di uscita BUSY e nei due byte intermedi del parametro di uscita STATUS viene
visualizzato lo stato dell'ordine. In questo caso, i due byte intermedi del parametro STATUS
corrispondono al parametro di uscita RET_VAL delle SFC asincrone (vedere anche Significato dei
parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone).
Il trasferimento del set di dati concluso quando il parametro di uscita BUSY assume il valore FALSE.
Avvertenza
Impiegando l'SFB 52 per la lettura di un set di dati in PROFINET IO, i valori negativi nei parametri
INDEX, MLEN e LEN vengono interpretati come numeri interi senza segno a 16 bit.
Informazioni di errore
Per l'interpretazione del parametro STATUS vedere Ricezione di un allarme con l'SFB 54 "RALRM"
Avvertenza
L'interfaccia dell'SFB 53 "WRREC" identica a quella dell'FB "WRREC" definito nella norma
"PROFIBUS Guideline PROFIBUS Communication and Proxy Function Blocks according to
IEC 61131-3".
Descrizione
L'SFB 53 "WRREC" (write record) consente la trasmissione del set di dati RECORD al componente
indirizzato tramite ID. Si pu trattare di un'unit inserita a livello centrale oppure di un componente
della periferia decentrata (PROFIBUS DP oppure PROFINET IO).
Con LEN possibile predefinire la lunghezza del set di dati da trasferire in byte. Per questo motivo
preferibile scegliere un'area sorgente RECORD di almeno "LEN" byte.
Il valore TRUE del parametro di uscita DONE indica che il set di dati stato trasferito con successo.
Se durante il trasferimento del set di dati si verifica un errore, questo viene visualizzato dal parametro
di uscita ERROR. Il parametro di uscita STATUS contiene in questo caso l'informazione di errore.
Avvertenza
Se uno slave DPV1 stato progettato tramite file GSD (GSD dalla rev. 3) e l'interfaccia DP del master
DP impostata su "Compatibile con S7", nel programma utente non possibile scrivere nelle unit
degli ingressi e delle uscite set di dati con l'SFB 53. Il master DP in questo caso indirizza il posto
connettore sbagliato (posto connettore progettato + 3).
Rimedio: reimpostare l'interfaccia del master DP su "DPV1".
Procedimento
L'SFB 53 "WRREC" un SFB che opera in modo asincrono, vale a dire che l'elaborazione si estende
per pi richiami di SFB. Avviare il trasferimento del set di dati richiamando l'SFB 53 con REQ = 1.
Nel parametro di uscita BUSY e nei due byte intermedi del parametro di uscita STATUS viene
visualizzato lo stato dell'ordine. In questo caso, i due byte intermedi di STATUS corrispondono al
parametro di uscita RET_VAL delle SFC asincrone (vedere anche Significato dei parametri REQ,
RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone).
Assicurarsi di aver assegnato al parametro attuale RECORD lo stesso valore per tutti gli ordini
appartenenti allo stesso ordine dell'SFB 53. Lo stesso vale per i parametri attuali di LEN.
Il trasferimento del set di dati concluso quando il parametro di uscita BUSY assume il valore FALSE.
Avvertenza
Impiegando l'SFB 53 per la scrittura di un set di dati in PROFINET IO, i valori negativi nei parametri
INDEX e LEN vengono interpretati come numeri interi senza segno a 16 bit.
Informazioni di errore
Per l'interpretazione del parametro STATUS vedere Allarme ricevuto con l'SFB 54 "RALRM"
Avvertenza
L'interfaccia dell'SFB 54 "RALRM" identica a quella dell'FB "RALRM" definito nella norma
"PROFIBUS Guideline PROFIBUS Communication and Proxy Function Blocks according to
IEC 61131-3".
Descrizione
L'SFB "RALRM" riceve un allarme con la relativa informazione da un'unit di periferia (configurazione
centrale) o da un componente di uno slave DP o di un PROFINET IO Device e mette questa
informazione a disposizione dei suoi parametri di uscita.
L'informazione nei parametri di uscita contiene sia le informazioni di avvio dell'OB richiamato che
quelle della sorgente dell'allarme.
Richiamare l'SFB 54 soltanto all'interno dell'OB di allarme avviato dal sistema operativo della CPU in
base all'allarme della periferia da verificare.
Avvertenza
Richiamando l'SFB 54 "RALRM" in un OB il cui evento di avvio non un allarme della periferia, l'SFB
fornisce, nelle uscite, proporzionalmente meno informazioni.
Assicurarsi che, con il richiamo dell'SFB 54 "RALRM", vengano utilizzati diversi DB di istanza in
diversi OB. Se si analizzano i dati risultanti da un richiamo dell'SFB 54 al di fuori dell'OB di allarme
corrispondente, persino necessario utilizzare un DB di istanza per ciascun evento di avvio di un OB.
Richiamo dell'SFB 54
L'SFB 54 "RALRM" pu essere richiamato in tre diversi tipi di funzionamento (MODE), che sono
elencati nella tabella seguente.
Attenzione
Se l'area di destinazione TINFO o AINFO scelta troppo piccola, l'SFB 54 non in grado di registrare
l'intera informazione.
Byte Significato
0 19 Informazione di avvio dell'OB nel quale attualmente stato richiamato l'SFB 54
20 e 21 Indirizzo, descrizione dettagliata v. oltre
22 31 Informazione dell'amministrazione, descrizione dettagliata v. oltre
23 BYTE centrale: 0
decentrato: Bit 0 ... 3: Tipo di 0000: Trasparente, per PROFINET
informazione IO sempre cos
di allarme (l'allarme proviene da
un'unit decentrata
progettata)
0001: Sostituto
(l'allarme proviene da uno
slave non DPV1/da un
dispositivo non IO Device o
da un posto connettore non
progettato)
0010: Creato
(allarme generato nella CPU)
da 0011: Riservato
Bit 4 ... 7: Versione 0000: Iniziale
della struttura da 0001: Riservato
25 BYTE centrale: 0
decentrato: Flag dell'interfaccia slave PROFIBUS DP
Bit 0: EXT_DIAG_FLAG dal telegramma di diagnostica o 0 se
questo bit non disponibile nell'allarme.
Il bit 1 se lo slave DP guasto.
Bit 1 ... 7: Riservato
Flag dell'interfaccia PROFINET IO Controller
Bit 0: ARDiagnosisstate oppure 0 se nell'allarme non
disponibile alcuna informazione.
Il bit 1 se l'IO Device guasto.
Bit 1 ... 7: Riservato
Struttura dei dati dell'area di destinazione AINFO con allarmi PROFIBUS DP o periferia centrale
I dati relativi a PROFINET IO sono indicati oltre.
Byte Significato
0 ... 3 Informazione dell'intestazione, per la descrizione dettagliata v. oltre
4 ... 199 Informazione supplementare dell'allarme: dati del rispettivo allarme:
centrale: ARRAY[0] ... ARRAY[195]
decentrato: ARRAY[0] ... ARRAY[59]
Byte Significato
0 ... 25 Informazione dell'intestazione, per la descrizione dettagliata v. oltre
18 ... 1431 Informazione supplementare dell'allarme: dati di diagnostica standard del rispettivo allarme:
ARRAY[0] ... ARRAY[1405]
Avvertenza: l'informazione supplementare dell'allarme pu essere tralasciata.
Avvertenza
La parte che si estende da "Numero di canale" a "Tipo di errore" pu presentarsi da 0 a n volte.
Avvertenza
La parte a partire da "Tipo di blocco" pu presentarsi da 1 a n volte.
Byte Significato
01 ID del formato W#16#8002
23 Numero di canale
45 Propriet del canale
67 Tipo di errore
89 Valore supplementare dell'errore
10 13 Informazione supplementare di errore
Byte Significato
01 ID del formato W#16#8003
23 Numero di canale
45 Propriet del canale
67 Tipo di errore
89 Valore supplementare dell'errore
10 13 Informazione supplementare di errore
14 17 Qualified Channel Qualifier
Byte Significato
01 ID del formato W#16#8100
23 Tipo di blocco
45 Lunghezza del blocco
67 Versione blocco
89 Riservato
10 13 Stato di manutenzione
Avvertenza
Per informazioni pi dettagliate sulla configurazione dell'informazione di stato dell'allarme, consultare il
manuale di programmazione SIMATIC PROFINET IO Migrazione da PROFIBUS DP a PROFINET IO
e la Norma IEC 61158-6-10-1 aggiornata.
Informazioni di errore
Il parametro di uscita STATUS contiene informazioni di errore. Se viene interpretato come
ARRAY[1...4] OF BYTE, l'informazione di errore avr la seguente struttura:
70 00 reserved, reject Primo richiamo; nessun trasferimento del set di dati attivo
01 reserved, reject Primo richiamo; trasferimento del set di dati avviato
02 reserved, reject Richiamo intermedio; trasferimento del set di dati gi
attivo
STATUS[4] viene trasmesso in caso di errori DPV1 dal master DP alla CPU e all'SFB. Senza errori
DPV1, il valore viene impostato a 0 con le eccezioni seguenti negli SFB 52 e 53:
STATUS[4] contiene la lunghezza dell'area di destinazione di RECORD, con lunghezza
LEN > lunghezza dell'area di destinazione di RECORD
STATUS[4]=LEN con lunghezza effettiva del set di dati < LEN < lunghezza dell'area di
destinazione di RECORD.
STATUS[4]=0, se fosse necessario impostare STATUS[4] > 255.
In PROFINET IO al parametro STATUS[4] viene assegnato il valore 0.
Avvertenza
L'interfaccia dell'SFB 75 "SALRM" identica a quella dell'FB "SALRM" definito nella norma
"PROFIBUS Guideline PROFIBUS Communication and Proxy Function Blocks according to
IEC 61131-3".
Descrizione
Con l'SFB 75 "SALRM" il programma utente dello slave intelligente invia al master DP un allarme
proveniente da un posto connettore situato nell'area di trasferimento (posto connettore virtuale). Nel
master DP viene avviato l'OB corrispondente.
L'allarme pu essere corredato di informazioni supplementari specifiche, leggibili nel master DP con
l'SFB 54 "RALRM".
L'SFB 75 utilizzabile soltanto nel modo "compatibile con S7".
DP: il master riconosce lo I-slave mediante file GSD.
compatibile con S7: lo I-slave viene collegato ad un master mediante l'applicazione
Configurazione HW di STEP 7.
Metodo di lavoro
L'SFB 75 "SALRM" un SFB operante in modo asincrono, ci significa che l'elaborazione comprende
pi richiami dell'SFB. La trasmissione dell'allarme viene avviata richiamando l'SFB 75 con REQ = 1.
La procedura di trasmissione rimane attiva fino a quando l'elaborazione dell'allarme viene confermata
o interrotta dal master DP.
Il parametro di uscita BUSY e i byte 2 e 3 del parametro di uscita STATUS permettono di visualizzare
lo stato dell'ordine. I byte 2 e 3 di STATUS corrispondono al parametro di uscita RET_VAL delle
SFC asincrone (vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle
SFC asincrone).
La trasmissione dell'allarme conclusa quando il parametro di uscita BUSY assume il valore FALSE.
Identificazione dell'ordine
Se con l'SFB 75 viene attivato l'invio di un allarme al master DP e l'utente richiama nuovamente l'SFB
prima della conclusione dell'ordine in corso, la reazione dell'SFB dipende dalla possibilit che il nuovo
richiamo riguardi lo stesso ordine o meno.
Se i parametri ID e ATYPE coincidono con un ordine non ancora concluso, il richiamo dell'SFB vale
come richiamo successivo.
Parametro ATYPE
La seguente tabella indica, per ogni valore di ATYPE consentito, l'OB richiamato nel relativo master
DP ed il modo DP che permette il tipo di allarme.
Avvertenza
Oltre a quanto riportato nella tabella, la possibilit di utilizzare i diversi tipi di allarme dipende anche
dal master DP.
Parametro ASPEC
Questo parametro visualizza conformemente alla norma lo stato della diagnostica del posto
connettore virtuale. Per questo motivo consentito assegnare ad ASPEC un valore diverso da 0
soltanto se si invia un allarme di diagnostica.
Poich nelle informazioni di allarme supplementari S7 dell'allarme di diagnostica (set di dati 0)
presente un'informazione di evento entrante / uscente (vedere Dati di diagnostica byte 0 bit 0), nel
byte 0 delle informazioni di allarme supplementari vanno assegnati al bit 0 (guasto all'unit) i seguenti
valori:
Parametro LEN
In LEN viene indicata la lunghezza in byte delle informazioni di allarme supplementari da inviare.
L'area di valori consentita va da 0 a 16.
La tabella seguente indica i valori di LEN consentiti per i diversi tipi di allarme nei modi operativi
assunti dallo slave intelligente.
La tabella seguente descrive la reazione dell'SFB 75 quando si assegna a LEN un valore diverso dalla
lunghezza di AINFO in BYTE.
Parametro AINFO
AINFO l'area sorgente per le informazioni di allarme supplementari. Per quanto riguarda lo slave
intelligente, a quest'area pu essere assegnato qualsiasi valore; tuttavia, se si utilizza un master S7 le
informazioni supplementari inviate devono corrispondere agli standard S7.
Se si invia un allarme di diagnostica (ATYPE=1), occorre provvedere ad un'occupazione corretta del
set di dati 0 ed eventualmente del set di dati 1.
La tabella seguente riporta un esempio di occupazione conforme ad S7. Il bit "Guasto all'unit" (v.
sopra) gi impostato; fatta eccezione per tale bit, l'esempio corrisponde all'occupazione di default
(che si verifica dopo RETE ON, a seguito di un passaggio dello slave intelligente da STOP a RUN
oppure dopo un ritorno di stazione):
Effetti del richiamo dell'SFB 75 sulle informazioni di stato delle unit e sul LED di errore
cumulativo (SF)
Come accade per ogni CPU, anche lo slave intelligente memorizza le propriet dei propri posti
connettore nell'informazione sullo stato delle unit (vedere SZL-ID W#16#xy91 - Informazione sullo
stato delle unit).
Se si invia un allarme di diagnostica mediante SFB 75, il sistema operativo dello slave intelligente
modifica le informazioni locali dello slave sullo stato delle unit e influisce sul LED SF in dipendenza
del bit 0 nel byte 0 di AINFO (questo bit viene acquisito come "Unit guasta" nell'informazione di
stato). Nello slave intelligente non viene tuttavia effettuata alcuna registrazione nel buffer di
diagnostica e non viene avviato nessun OB di allarme di diagnostica.
Coerenza dell'informazione sullo stato delle unit tra master DP e slave intelligente
Nel seguito vengono illustrate diverse situazioni possibili e le loro conseguenze per l'informazione
sullo stato delle unit.
Ritorno di stazione (conseguenza: attivazione dell'OB 86 nel master DP e nello slave intelligente).
Sia nello I-slave che nel master S7 l'informazione sullo stato delle unit viene modificata (il bit
"Unit guasta" viene resettato). Se dopo il ritorno della stazione l'utente riscontra delle anomalie
nello I-slave, queste devono essere comunicate al master DP richiamando l'SFB 75.
Passaggio da STOP a RUN del master DP (conseguenza: attivazione dell'OB 82 nello slave
intelligente).
L'informazione sullo stato delle unit nello I-slave non viene modificata. Il master DP resetta il bit
"Unit guasta" nella relativa informazione sullo stato delle unit.
Per garantire la coerenza dell'informazione sullo stato delle unit tra master DP e slave intelligente
nel modo "compatibile con S7" occorre intervenire sullo I-slave nel seguente modo:
- per ogni posto connettore virtuale senza guasti, inviare al master DP un allarme di diagnostica
uscente mediante SFB 75
- per ogni posto connettore virtuale guasto, inviare al master DP un allarme di diagnostica
entrante mediante SFB 75.
Passaggio delle slave intelligente da STOP a RUN (conseguenza: attivazione dell'OB 82 nel
master DP).
L'informazione sullo stato delle unit nel master DP non viene modificata, quella dello slave
intelligente viene resettata (reset del bit "Unit guasta").
Per garantire la coerenza dell'informazione sullo stato delle unit tra master DP e slave intelligente
occorre intervenire sullo I-slave nel seguente modo:
- per ogni posto connettore virtuale senza guasti, inviare al master DP un allarme di diagnostica
uscente mediante SFB 75
- per ogni posto connettore virtuale guasto, inviare al master DP un allarme di diagnostica
entrante mediante SFB 75.
Avvertenza
Poich l'SFB 75 funziona in modo asincrono, i richiami dell'SFB 75 negli OB di avviamento non
possono essere interrotti; essi devono essere portati a termine all'interno del programma ciclico.
Avvertenza
Le differenze tra l'informazione sullo stato delle unit nel master DP e quella nello slave intelligente
descritte sopra possono verificarsi soltanto nei posti connettore per i quali sono stati inviati al master
DP allarmi di diagnostica mediante SFB 75. Di conseguenza, i rimedi consigliati sono necessari
soltanto per tali posti connettore.
Informazioni di errore
Il parametro di uscita STATUS contiene informazioni di errore. Se viene interpretato come ARRAY[1
... 4] OF BYTE, le informazioni di errore hanno la seguente struttura:
Descrizione
Un I Device pu ricevere un set di dati dal Controller di livello superiore. La ricezione si svolge nel
programma utente con l'SFB 73 "RCVREC" (receive record).
L'SFB 73 ha i seguenti modi di funzionamento:
controlla se nell'I Device presente una richiesta di ricezione di un set di dati
mette il set di dati a disposizione nei parametri di uscita
invia una risposta al Controller di livello superiore.
Il modo di funzionamento dell'SFB 73 si definisce con il parametro di ingresso MODE (vedere oltre).
L'I Device deve trovarsi in stato di funzionamento RUN o AVVIAMENTO.
Con MLEN possibile definire il numero max. di byte da ricevere. L'area di destinazione RECORD
perci deve essere scelta con una lunghezza che sia almeno pari ai byte di MLEN.
Dopo la ricezione di un set di dati (MODE=1 o MODE=2), il parametro di uscita NEW indica che il set
di dati stato salvato in RECORD. Assicurarsi perci che la lunghezza di RECORD sia sufficiente. Il
parametro di uscita LEN contiene la lunghezza effettiva del set di dati ricevuto in byte.
Per la risposta positiva da inviare al Controller di livello superiore scrivere zero in CODE1 e CODE 2.
Qualora il set di dati ricevuto dovesse essere respinto, indicare in CODE1 il codice di errore 1 e in
CODE2 il codice di errore 2 per indicare la risposta negativa al Controller superiore.
Avvertenza
Se l'I Device ha ricevuto una richiesta di ricezione di un set di dati, l'inoltro di questa richiesta deve
essere riconosciuto entro un determinato intervallo di tempo. Dopo il riconoscimento necessario che
al Controller superiore venga inviata una risposta entro lo stesso intervallo di tempo. In caso contrario
nell'I Device si verifica un errore di timeout in seguito al quale il sistema operativo dell'I Device invia
una risposta negativa al Controller di livello superiore. Il valore per l'intervallo di tempo indicato nei
dati tecnici della CPU.
Dopo che si verificato un errore il parametro di uscita STATUS contiene l'informazione di errore.
MODE Significato
0 Viene verificata l'eventuale presenza di una richiesta di ricezione di un set di dati
Se nell'I Device presente un set di dati del Controller di livello superiore, l'SFB 73 scrive solo i
parametri di uscita NEW, SLOT, INDEX e LEN. Se si richiama l'SFB 73 pi volte consecutivamente
con MODE=0, i parametri di uscita si riferiscono sempre solo alla stessa richiesta.
1 Ricezione di un set di dati per un qualunque subslot dell'I Device
Se nell'I Device presente un set di dati del Controller di livello superiore per un qualsiasi subslot dell'I
Device, l'SFB 73 scrive i parametri di uscita e trasferisce il set di dati nel parametro RECORD.
2 Ricezione di un set di dati per un determinato subslot dell'I Device
Se nell'I Device presente un set di dati del Controller di livello superiore per un determinato subslot
dell'I Device, l'SFB 73 scrive i parametri di uscita e trasferisce il set di dati nel parametro RECORD.
3 Invio di una risposta positiva al Controller di livello superiore
L'SFB 73 controlla la richiesta di ricezione di un set di dati del Controller superiore, accetta il set di dati
e invia una conferma positiva al Controller superiore.
4 Invio di una risposta negativa al Controller di livello superiore
L'SFB 73 controlla la richiesta di ricezione di un set di dati del Controller superiore, respinge il set di
dati e invia una conferma negativa al Controller superiore. La ragione del rifiuto va indicata nei
parametri di ingresso CODE1 e CODE2.
Avvertenza
Dopo l'arrivo di un set di dati (NEW=1) necessario richiamare ancora due volte l'SFB 73 per
garantire un'elaborazione completa. Attenersi al seguente ordine:
primo richiamo con MODE=1 o MODE=2
secondo richiamo con MODE=3 o MODE=4
Informazioni di errore
Per l'interpretazione del parametro STATUS vedere Ricezione di un allarme con l'SFB 54 "RALRM"
Descrizione
Un I Device pu ricevere da parte del Controller di livello superiore una richiesta di messa a
disposizione di un set di dati. La messa a disposizione si svolge nel programma utente con l'SFB 74
"PRVREC" (provide record).
L'SFB 74 ha i seguenti modi di funzionamento:
controlla se nell'I Device presente una richiesta di messa a disposizione di un set di dati
trasferisce il set di dati richiesto al Controller superiore
invia una risposta al Controller di livello superiore.
Il modo di funzionamento dell'SFB 74 si definisce con il parametro di ingresso MODE (vedere oltre).
L'I Device deve trovarsi in stato di funzionamento RUN o AVVIAMENTO.
Con LEN possibile definire il numero max. di byte che pu avere il set di dati da inviare. L'area di
destinazione RECORD perci deve essere scelta con una lunghezza che sia almeno pari ai byte di
LEN.
Se presente una richiesta di messa a disposizione di un set di dati (MODE=0), il parametro di uscita
NEW viene impostato a TRUE.
Se la richiesta di messa a disposizione del set di dati viene accettata, scrivere il set di dati richiesto in
RECORD e zero sia in CODE1 che in CODE 2 per indicare la risposta positiva da inviare al Controller
di livello superiore. Qualora la richiesta venisse respinta indicare in CODE1 il codice di errore 1 e in
CODE2 il codice di errore 2 per indicare la risposta negativa al Controller superiore.
Avvertenza
Se l'I Device ha ricevuto una richiesta di messa a disposizione di un set di dati, l'inoltro di questa
richiesta deve essere riconosciuto entro un determinato intervallo di tempo. Dopo il riconoscimento
necessario che al Controller superiore venga inviata una risposta entro lo stesso intervallo di tempo. In
caso contrario nell'I Device si verifica un errore di timeout in seguito al quale il sistema operativo dell'I
Device invia una risposta negativa al Controller di livello superiore. Il valore per l'intervallo di tempo
indicato nei dati tecnici della CPU.
Dopo che si verificato un errore il parametro di uscita STATUS contiene l'informazione di errore.
MODE Significato
0 Viene verificata l'eventuale presenza di una richiesta di messa a disposizione di un set di dati
Se nell'I Device presente una richiesta di messa a disposizione di un set di dati del Controller di
livello superiore, l'SFB 74 scrive solo i parametri di uscita NEW, SLOT, INDEX e RLEN. Se si richiama
l'SFB 74 pi volte consecutivamente con MODE=0, i parametri di uscita si riferiscono sempre solo alla
stessa richiesta.
1 Ricezione di una richiesta di messa a disposizione di un set di dati per un qualunque subslot dell'I
Device
Se nell'I Device presente una richiesta di questo tipo da parte del Controller di livello superiore per
un qualsiasi subslot dell'I Device, l'SFB 74 scrive i parametri di uscita.
2 Ricezione di una richiesta di messa a disposizione di un set di dati per un determinato subslot dell'I
Device
Se nell'I Device presente una richiesta di questo tipo da parte del Controller di livello superiore per
un determinato subslot dell'I Device, l'SFB 74 scrive i parametri di uscita.
3 Messa a disposizione del set di dati e invio di una risposta positiva al Controller di livello superiore
L'SFB 74 controlla la richiesta di messa a disposizione di un set di dati del Controller superiore, rende
disponibile il set di dati richiesto in RECORD e invia una conferma positiva al Controller superiore.
4 Invio di una risposta negativa al Controller di livello superiore
L'SFB 74 controlla la richiesta di messa a disposizione di un set di dati del Controller superiore, la
respinge e invia una conferma negativa al Controller superiore. La ragione del rifiuto va indicata nei
parametri di ingresso CODE1 e CODE2.
Avvertenza
Dopo l'arrivo di una richiesta (NEW=1) necessario richiamare ancora due volte l'SFB 74 per
garantire un'elaborazione completa. Attenersi al seguente ordine:
primo richiamo con MODE=1 o MODE=2
secondo richiamo con MODE=3 o MODE=4
Informazioni di errore
Per l'interpretazione del parametro STATUS vedere Ricezione di un allarme con l'SFB 54 "RALRM"
Definizione
Un allarme dall'orologio la causa per il richiamo comandato a tempo di un OB di allarme dall'orologio
(OB 10 OB 17).
Suggerimento
possibile parametrizzare l'allarme dall'orologio con STEP 7 e poi attivarlo dal programma utente
(SFC 30 "ACT_TINT").
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 28 "SET_TINT" (set time-of-day interrupt) possibile assegnare data
e ora di inizio dei blocchi organizzativi di servizio ad allarmi dall'orologio. Nell'ora di inizio vengono
ignorati i secondi ed i millesimi di secondo indicati e vengono azzerati.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato
8091 Il parametro SDT errato
8092 Il parametro PERIOD errato
80A1 Il momento di avvio impostato si colloca nel passato (questo codice di errore si presenta
soltanto quando PERIOD = W#16#0000 .)
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 29 "CAN_TINT" (cancel time-of-day interrupt) possibile revocare
data e ora di inizio di un blocco organizzativo di servizio ad allarmi dall'orologio assegnato.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato
80A0 Per l'OB di allarme in questione non stata impostata alcuna data/ora di inizio.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 30 "ACT_TINT" (activate time-of-day interrupt) possibile attivare un
blocco organizzativo di servizio ad allarmi dall'orologio.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato.
80A0 Per l'OB di allarme in questione non stata impostata alcuna data/ora di inizio.
80A1 Il tempo attivato appartiene al passato; l'errore ha luogo solo in caso di esecuzione = una
sola volta.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 31 "QRY_TINT" (query time-of-day interrupt) possibile verificare per
mezzo del parametro di uscita STATUS lo stato di un blocco organizzativo di servizio ad allarmi
dall'orologio.
Avvertenza
Se RET_VAL contiene un valore diverso da zero, non consentito analizzare STATUS.
Bit Significato
0 =0: la CPU in RUN.
=1: la CPU in avviamento.
1 =0: l'interrupt abilitato.
=1: l'interrupt stato bloccato dal richiamo dell'SFC 39 "DIS_IRT".
2 =0: l'interrupt non attivo o si concluso.
=1: l'interrupt attivo.
3 Sempre 0
4 =0: non esiste un OB con il numero di OB_NR.
=1: stato caricato un OB con il numero di OB_NR.
Altri Sempre 0
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Definizione
Dopo aver richiamato la SFC 32 "SRT_DINT", il sistema operativo genera un allarme al termine del
tempo di ritardo parametrizzato, cio viene richiamato l'OB di allarme di ritardo parametrizzato.
Questo allarme viene chiamato allarme di ritardo.
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 32 "SRT_DINT" (start time-delay interrupt) possibile avviare un
allarme di ritardo, il quale richiama, alla scadenza del tempo di ritardo parametrizzato (parametro
DTIME), un OB di allarme di ritardo.
Al parametro SIGN possibile assegnare un'identificazione utente, in modo da identificare
univocamente l'avvio dell'allarme di ritardo. I valori di DTIME e SIGN compaiono di nuovo
nell'informazione di evento di avvio dell'OB indicato, se esso viene eseguito.
Precisione
Il tempo tra il richiamo della SFC 32 "SRT_DINT" e l'avvio dell'OB di allarme di ritardo di un
millisecondo al massimo pi piccolo del tempo parametrizzato, se nessun evento di interruzione
ritarda il richiamo.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato
8091 Il parametro DTIME errato
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 34 "QRY_DINT" (query time-delay interrupt) possibile verificare lo
stato di un allarme di ritardo. Allarmi di ritardo vengono gestiti dai blocchi organizzativi di servizio ad
allarmi di ritardo OB 20 ... 23.
Avvertenza
Se RET_VAL contiene un valore diverso da zero, non consentito analizzare STATUS.
Bit Significato
0 =0: la CPU in RUN.
=1: la CPU in avviamento.
1 =0: l'interrupt abilitato.
=1: l'interrupt stato bloccato dal richiamo dell'SFC 39 "DIS_IRT".
2 =0: l'interrupt non attivo o si concluso.
=1: l'interrupt attivo.
3 Sempre 0
4 =0: non esiste un OB con il numero di OB_NR.
=1: stato caricato un OB con il numero di OB_NR.
Altri Sempre 0
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la funzione di sistema SFC 33 "CAN_DINT" (cancel time delay interrupt) possibile cancellare un
allarme di ritardo gi attivato (vedere capitolo Attivazione di un allarme di ritardo con la SFC 32
"SRT_DINT"). L'OB di allarme di ritardo non viene allora richiamato.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro OB_NR errato.
80A0 L'allarme di ritardo non attivato.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Introduzione
Eventi di errori di sincronismo sono eventi dovuti ad errori di programma e di accesso. Tali eventi di
errore hanno luogo a causa della programmazione con campi o numeri di operandi errati o con
indirizzi errati. Mascherare questi eventi di errore significa che:
eventi di errore mascherati non fanno scattare OB di errore e non comportano una programmata
reazione di servizio.
la CPU memorizza in un registro di stato eventi gli errori mascherati verificatisi.
Demascherare eventi di errore significa ripristinare un mascheramento precedentemente effettuato e
cancellare il relativo bit nel registro di stato eventi della classe di priorit attuale. Il mascheramento
viene cancellato
con un richiamo della SFC 37 "DMSK_FLT"
quando la classe di priorit attuale dell'OB terminata (soltanto con lS7-400).
Il mascheramento viene effettuato mediante il richiamo dell'SFC 36 "MSK_FLT".
Se si presenta un evento di errore dopo il suo demascheramento, il sistema operativo avvia il
rispettivo OB di errore. Per la reazione all'errore di programmazione programmare l'OB 121 e per la
reazione all'errore di accesso programmare l'OB 122.
possibile leggere gli eventi di errore mascherati e quegli che sono effettivamente avvenuti mediante
la SFC 38 "READ_ERR".
Avvertenza: indipendentemente dal mascheramento o demascheramento degli eventi di errore,
nell'S7-300, fatta eccezione della CPU 318, essi vengono registrati nel buffer di diagnostica e il LED di
raccolta errori della CPU lampeggia.
Errore mascherato?
NO S
Richiamo di un OB di er Il richiamo di un OB di er
rore. (la CPU si porta in rore viene disabilitato.
STOP se l'OB di errore (la CPU non si porta in
non programmato). STOP nel caso che un er
rore abbia luogo).
Esempio
La figura seguente mostra l'aspetto della parola meno significativa della maschera per errori di
accesso con tutti gli errori possibili mascherati per tutte le CPU.
come parametri di ingresso per la SFC 36
come parametri di uscita per la SFC 36.
Errori di accesso
La tabella seguente contiene per tutte le CPU gli errori assegnati alla maschera per gli errori di
accesso. Ad ogni errore associata la possibile causa
Descrizione
La SFC 36 "MSK_FLT" (mask synchronous faults) si usa per comandare la reazione della CPU ad
eventi di errori di sincronismo. A questo scopo occorre mascherare il corrispondente evento di errore
(mascheramento, vedere capitolo Mascheramento di eventi di errori di sincronismo). Con il richiamo
della SFC 36 si mascherano gli eventi di errori di sincronismo nell'attuale classe di priorit.
Se nei parametri di ingresso singoli bit delle maschere per errori di sincronismo vengono impostati su
"1", gli altri bit, gi impostati in precedenza, conservano il loro valore "1" (operazione logica di OR). Si
ottengono quindi nuove maschere, leggibili mediante i parametri di uscita. Gli eventi di errori di
sincronismo mascherati non richiamano alcun OB, ma vengono soltanto registrati in un registro di
stato eventi. Tale registro leggibile tramite la SFC 38 "READ_ERR".
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Nessuno degli errori era gi mascherato.
0001 Almeno uno degli errori era gi mascherato; gli altri errori vengono tuttavia mascherati.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
La SFC 37 "DMSK_FLT" (unmask synchronous faults) si usa per demascherare gli eventi di errore
mascherati con la SFC 36 "MSK_FLT". Per eseguire questa operazione occorre impostare su "1" nei
parametri di ingresso i corrispondenti bit delle maschere. Con il richiamo della SFC 37 si
demascherano gli eventi di errori di sincronismo corrispondenti. Contemporaneamente vengono
cancellate le registrazioni relative nel registro di stato eventi. Le nuove maschere sono poi leggibili
tramite i parametri di uscita.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Tutti gli errori indicati sono stati demascherati.
0001 Almeno uno degli errori non era mascherato, gli altri errori vengono comunque demascherati.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 38 "READ_ERR" (read error registers) si legge il registro di stato eventi. Tale registro
corrisponde, nella sua struttura, alle maschere per gli errori di programma e di accesso, programmabili
con le SFC 36 e 37 come parametri di ingresso.
Nei parametri di ingresso si indica quali eventi di errori di sincronismo del registro si vogliano
consultare. Con il richiamo della SFC 38 si leggono le registrazioni desiderate del registro di stato
eventi e le si cancellano contemporaneamente.
Dal registro di stato eventi si ottiene l'informazione su quale degli eventi di errore mascherati si sono
presentate almeno una volta nella lista attuale di priorit. Un bit impostato sta ad indicare che il
rispettivo evento di errori di sincronismo si presentato almeno una volta.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Tutti gli errori consultati vengono mascherati.
0001 Almeno uno degli errori consultati non mascherato.
Classi di allarme
Gli allarmi sono suddivisi in diverse classi. La tabella seguente contiene tutte le classi di allarme e i
corrispondenti OB.
Classi di allarme OB
Allarmi dall'orologio OB 10 ... OB 17
Allarmi di ritardo OB 20 ... OB 23
Schedulazioni orologio OB 30 ... OB 38
Interrupt di processo OB 40 ... OB 47
Allarmi per DVP1 OB 55 OB 57
Allarme di multicomputing OB 60
Allarmi d'errore di ridondanza OB 70, OB 72
Allarmi per errori di asincronismo OB 80 ... OB 87
Allarmi per errori di sincronismo OB 121, OB 122
(L'elaborazione di allarmi per errori di sincronismo
viene mascherata o demascherata con le SFC 36, 37
e 38.)
Descrizione
Con la SFC 39 "DIS_IRT" (disable interrupt) si disabilitano nuove richieste di allarmi ed eventi di errori
di asincronismo. Disabilitare significa che, al verificarsi di un evento di interruzione, la CPU
n richiama un OB di allarme oppure un OB di errori di asincronismo,
n provoca la reazione stabilita in caso di OB di allarme oppure di OB di eventi di errori di
asincronismo non programmati.
La disabilitazione delle richieste di allarmi e di eventi di errori di asincronismo rimane valida su tutte le
classi di priorit e durante pi di un ciclo di programma. Tale disabilitazione pu essere revocata solo
con la SFC 40 "EN_IRT" o con un nuovo avviamento (avviamento a caldo) e con avviamento a freddo.
Se il sistema operativo registra l'avvenuta richiesta di allarme o l'avvenuto evento di errori di
asincronismo nel buffer di diagnostica dipende dalla scelta del parametro di ingresso MODE.
Avvertenza
Si osservi che con la programmazione della SFC 39 "DIS_IRT", vanno perduti tutti gli allarmi che
potrebbero eventualmente verificarsi.
MODE
MODE Significato
(B#16#...)
00 Tutte le nuove richieste di allarmi ed eventi di errori di asincronismo che si verificano vengono
disabilitate (non vengono disabilitati gli eventi di errori di sincronismo). Attribuire al parametro
OB_NR il valore 0. Continuano ad essere eseguite registrazioni nel buffer di diagnostica.
01 Tutti i nuovi eventi di una data classe di priorit che si verificano vengono disabilitati. Le classi
di allarme sono contrassegnate come segue:
allarmi orologio: 10
allarmi di ritardo: 20
allarmi di schedulazione orologio: 30
interrupt di processo: 40
allarmi per DPV1: 50
allarmi di multicomputing: 60
allarmi per errori di ridondanza: 70
allarmi per errori di sincronismo: 80
02 Tutte le nuove richieste di un determinato allarme che si verificano vengono disabilitate. Si
pu contrassegnare un allarme mediante il numero di OB. Continuano ad essere eseguite
registrazioni nel buffer di diagnostica.
80 Tutte le nuove richieste di allarmi ed eventi di errori di asincronismo che si verificano vengono
disabilitate e non vengono pi registrate nel buffer di diagnostica. Assegnare il valore 0 al
parametro OB_NR. Il sistema operativo registra l'evento W#16#5380 nel buffer di diagnostica.
81 Tutti i nuovi eventi di una classe di allarme indicata vengono disabilitati e non vengono pi
registrati nel buffer di diagnostica. Il sistema operativo registra l'evento W#16#5380 nel buffer
di diagnostica.
82 Tutti i nuovi eventi di un allarme indicato vengono disabilitati non vengono pi registrati nel
buffer di diagnostica. Il sistema operativo registra l'evento W#16#5380 nel buffer di
diagnostica
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro di ingresso OB_NR contiene un valore non permesso.
8091 Il parametro di ingresso MODE contiene un valore non permesso.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 40 "EN_IRT" (enable interrupt) si riabilitano richieste di allarmi e di eventi di errori di
asincronismo disabilitate. Abilitare significa che il sistema operativo della CPU, al verificarsi di un
evento di interruzione
richiama un OB di allarme oppure un OB di errori di asincronismo
oppure
provoca la reazione stabilita in caso di OB di allarme oppure di OB di errori di asincronismo non
programmati.
MODE
MODE Significato
0 Tutte le nuove richieste di allarmi ed eventi di errori di asincronismo che si verificano vengono
abilitate.
1 Tutte le nuove richieste di allarmi di una data classe di priorit che si verificano, vengono
disabilitate. Le classi di allarme sono contrassegnate come segue:
allarmi orologio: 10
allarmi di ritardo: 20
allarmi di schedulazione orologio: 30
interrupt di processo: 40
allarmi per DPV1: 50
allarmi di multicomputing: 60
allarmi per errori di ridondanza: 70
allarmi per errori di sincronismo: 80
2 Tutte le nuove richieste di un determinato allarme che si verificano vengono abilitate. Si pu
contrassegnare l'allarme mediante il numero di OB.
Informazioni di errore
Codice di Descrizione
errore
(W#16#...)
0000 Non avvenuto alcun errore.
8090 Il parametro di ingresso OB_NR contiene un valore non permesso.
8091 Il parametro di ingresso MODE contiene un valore non permesso.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 41 "DIS_AIRT" (disable alarm interrupts) si ritarda l'esecuzione di OB di allarme e di OB di
errori di asincronismo con una priorit pi elevata di quella dell'OB in esecuzione. possibile
richiamare pi volte la SFC 41 all'interno di un OB. Tali richiami della SFC 41 vengono contati dal
sistema operativo. La disabilitazione dura finch tutte le esecuzioni di OB di allarme o di OB di errori di
asincronismo, ritardate mediante la SFC 41, non vengono esplicitamente riabilitate con la SFC 42
"EN_AIRT" oppure finch l'elaborazione dell'OB attuale non giunta al termine.
Le richieste di allarmi o di eventi di errori di asincronismo pendenti vengono elaborate non appena
viene revocata la disabilitazione tramite la SFC 42 "EN_AIRT" oppure quando l'elaborazione dell'OB
attuale giunta al termine.
Valore di ritorno
La tabella seguente contiene il valore di ritorno della SFC 41, fornito dal parametro RET_VAL.
Valore di Descrizione
ritorno
n "n" indica, dopo l'esecuzione della SFC, il numero delle disabilitazioni, ossia dei richiami della
SFC 41 (l'elaborazione degli allarmi viene riabilitata solo quando n = 0; vedi capitolo
Abilitazione della risposta ad allarmi ed eventi di errori di asincronismo di pi alta priorit con
la SFC 42 "EN_AIRT")
Descrizione
Con la SFC 42 "EN_AIRT" (enable alarm interupts) si abilita nuovamente l'esecuzione di allarmi e
di eventi di errori di asincronismo con pi elevata priorit, precedentemente ritardata con la
SFC 41 "DIS_AIRT". Affinch l'esecuzione possa essere riabilitata, necessario revocare ogni
singola disabilitazione con SFC 42.
Esempio
Se sono stati disabilitati per 5 volte allarmi mediante 5 richiami della SFC 41, per revocare queste
disabilitazioni occorrono 5 richiami di SFC 42.
Valore di Descrizione
ritorno e
codice di
errore
n "n" indica, dopo l'esecuzione della SFC, il numero delle disabilitazioni, ossia dei richiami della
SFC 41 (l'elaborazione degli allarmi viene riabilitata solo quando n = 0).
W#16#8080 Sebbene l'elaborazione dell'allarme fosse gi stata abilitata, la funzione stata comunque
richiamata.
Descrizione
Con la SFC 6 "RD_SINFO" (read start information) si legge l'informazione di avvio
dell'OB richiamato per ultimo e che non stato elaborato completamente e
dell'OB di avviamento avviato per ultimo
Entrambe le informazioni di avvio non contengono la registrazione del tempo. Se il richiamo si verifica
nell'OB 100 o 101 o 102, vengono fornite due informazioni di avvio identiche.
TOP_SI e START_UP_SI
I parametri di uscita TOP_SI e START_UP_SI sono due strutture dalla forma identica. La loro forma
riprodotta nella tabella seguente.
Avvertenza
Dal punto di vista del contenuto degli elementi di struttura riportati nella tabella sopra corrispondono
esattamente alle variabili temporanee di un OB.
Tenere tuttavia presente che le variabili temporanee nei singoli OB possono avere altri nomi e altri tipi
di dati. Tenere inoltre presente che l'interfaccia di richiamo degli OB contiene inoltre la data e l'ora in
cui stato richiamato l'OB.
I bit da 4 a 7 dell'elemento di struttura EV_CLASS contengono la classe dell'evento. Qui sono possibili
i seguenti valori:
1: eventi di avvio degli OB standard
2: eventi di avvio degli OB di errore di sincronismo
3: eventi di avvio degli OB di errore di asincronismo
L'elemento di struttura PRIORITY fornisce la classe di priorit appartenente all'OB attuale.
Oltre a questi due elementi, anche NUM importante. NUM contiene infatti il numero dell'OB attuale e
dell'OB di avviamento avviato per ultimo.
Esempio
Supponiamo che l'OB richiamato per ultimo, che non stato ancora elaborato completamente, sia
l'OB80 e che l'OB di avviamento avviato per ultimo sia l'OB100.
La tabella seguente mostra l'assegnazione degli elementi di struttura del parametro TOP_SI della
SFC 6 "RD_SINFO" alle relative variabili locali dell'OB 80.
TOP_SI OB 80
Elemento di struttura Tipo di Variabile locale corrispondente Tipo di
dati dati
EV_CLASS BYTE OB80_EV_CLASS BYTE
EV_NUM BYTE OB80_FLT_ID BYTE
PRIORITY BYTE OB80_PRIORITY BYTE
NUM BYTE OB80_OB_NUMBR BYTE
TYP2_3 BYTE OB80_RESERVED_1 BYTE
TYP1 BYTE OB80_RESERVED_2 BYTE
ZI1 WORD OB80_ERROR_INFO WORD
ZI2_3 DWORD OB80_ERR_EV_CLASS BYTE
OB80_ERR_EV_NUM BYTE
OB80_OB_PRIORITY BYTE
OB80_OB_NUM BYTE
La tabella seguente mostra l'assegnazione degli elementi di struttura del parametro START_UP_SI
della SFC 6 "RD_SINFO" alle relative variabili locali dell'OB 100.
START_UP_SI OB 100
Elemento di struttura Tipo di Variabile locale Tipo di
dati dati
EV_CLASS BYTE OB100_EV_CLASS BYTE
EV_NUM BYTE OB100_STRTUP BYTE
PRIORITY BYTE OB100_PRIORITY BYTE
NUM BYTE OB100_OB_NUMBR BYTE
TYP2_3 BYTE OB100_RESERVED_1 BYTE
TYP1 BYTE OB100_RESERVED_2 BYTE
ZI1 WORD OB100_STOP WORD
ZI2_3 DWORD OB100_STRT_INFO DWORD
Informazioni di errore
La SFC 6 (RD_SINFO) non fornisce informazioni sugli errori specifiche, ma solo generali. I codici
generali di errore e la loro analisi sono descritti in modo dettagliato nel capitolo Analisi degli errori con
il parametro di uscita RET_VAL.
13.3 Lettura di una lista parziale SZL o di un estratto della lista parziale
SZL con la SFC 51 "RDSYSST"
Descrizione
Con la SFC 51 "RDSYSST" (read system status) si pu leggere una lista parziale SZL o un estratto
della lista parziale SZL.
La procedura di lettura viene avviata occupando con 1 il parametro di ingresso REQ al momento di
richiamo della SFC 51. Se stato possibile eseguire subito la procedura di lettura, la SFC fornisce il
valore 0 al parametro di uscita BUSY. Nel caso in cui BUSY abbia il valore 1, la procedura di lettura
non stata ancora portata a termine.
Avvertenza
Se viene richiamata la SFC 51 "RDSYSST" nell'OB di allarme di diagnostica mediante l'ID SZL
W#16#00B1 o W#16#00B2 oppure W#16#00B3 e si accede all'unit che ha posto l'allarme di
diagnostica, la procedura di lettura viene eseguita immediatamente.
Con la SFC51 "RDSYSST" vengono trasmessi solo record di dati completi.
SZL_HEADER
Il parametro SZL_HEADER una struttura, definita nel modo seguente:
SZL_HEADER: STRUCT
LENTHDR: WORD
N_DR: WORD
END_STRUCT
LENTHDR la lunghezza in byte di un set di dati della lista parziale SZL oppure dell'estratto della lista
parziale SZL.
Nel caso sia stata letta solo l'informazione di intestazione di una lista parziale SZL, N_DR contiene
il numero dei rispettivi set di dati presenti.
Altrimenti N_DR contiene il numero dei set di dati trasmessi nel campo di destinazione.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 nessun errore
0081 Lunghezza del campo DR troppo piccola. (Nonostante ci, vengono forniti tanti set di dati
quanto possibile. L'intestazione SZL ne indica il numero.)
7000 Primo richiamo con REQ=0: trasferimento dati non attivo; BUSY ha il valore 0.
7001 Primo richiamo con REQ=1: trasferimento dati avviato; BUSY ha il valore 1.
7002 Richiamo intermedio (REQ irrilevante): trasferimento dati gi attivo; BUSY ha il valore 1.
8081 Lunghezza del campo DR troppo piccola (non c' abbastanza spazio per un set di dati)
8082 L'ID SZL sbagliata nella CPU oppure la SFC sconosciuta.
8083 INDEX errato o non ammesso
8085 Informazione momentaneamente non disponibile per cause interne di sistema (ad es.
mancanza di risorse)
8086 Set di dati non leggibile a causa di un errore di sistema (bus, unit, sistema operativo).
8087 Set di dati non leggibile perch l'unit non disponibile o non conferma.
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
8088 Set di dati non leggibile perch l'identificazione unit attuale non corrisponde
all'identificazione unit di riferimento.
8089 Set di dati non leggibile perch l'unit non in grado di fornire una diagnostica o il set di dati
stesso.
80A2 Errore di protocollo DP (errore livello 2) (errore temporaneo)
80A3 Errore di protocollo DP in user interface/user (errore temporaneo)
80A4 Comunicazione nel bus K disturbata (errore emerso tra CPU e collegamento DP esterno)
(errore temporaneo)
80C5 Periferia decentrata non disponibile (errore temporaneo)
80C6 Il trasferimento del set di dati stato interrotto a causa di una interruzione della classe di
priorit (riavviamento oppure sfondo)
80D2 Set di dati non leggibile perch l'unit non in grado di fornire una diagnostica.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
SZL_IDs
Avvertenza
Le liste parziali leggibili con la SFC 51 "RDSYSST"
per S7-300 sono riportate in /72/
per S7-400 sono indicate nella seguente tabella.
Buffer di diagnostica
(vengono forniti 21 set di dati al massimo)
00A0 Tutte le registrazioni fornibili nello stato di funzionamento Irrilevante
attuale
01A0 Le registrazioni pi recenti, il numero viene indicato tramite Numero
l'indice
0FA0 Solo informazione intestazione della lista parziale SZL Irrilevante
Dati di diagnostica su unit
00B1 I primi quattro byte di diagnostica di un'unit (DS0) Indirizzo di base logico
00B2 Tutti i dati di diagnostica di un'unit ( 220 byte, DS1) (non Telaio, posto connettore
unit DP)
00B3 Tutti i dati di diagnostica di un'unit ( 220 byte, DS1) Indirizzo di base logico
00B4 Dati di diagnostica di uno slave DP Indirizzo di diagnostica progettato
Descrizione
Con la SFC 52 "WR_USMSG" (write user element in diagnosis buffer) si pu scrivere un evento di
diagnostica definito dall'utente nel buffer di diagnostica. In pi possibile trasmettere i relativi
messaggi di diagnostica a tutti i nodi allacciati a questo scopo (tramite assegnazione del parametro di
ingresso SEND = TRUE). In caso di errore, il parametro di uscita RET_VAL fornisce l'informazione di
errore.
CPU Nodo
p. es. PG, OP
Buffer di trasmis
sione
SEND=
TRUE
1 2
...
Struttura generale
Un messaggio del buffer di diagnostica strutturato internamente nel modo seguente:
Byte Contenuto
1e2 ID di evento
3 Classe di priorit
4 Numero di OB
5e6 Riservatobt
7e8 Informazione supplementare 1
9, 10, 11 e 12 Informazione supplementare 2
dal 13 al 20 Registrazione del tempo
ID di evento
Ad ogni evento associato un ID di evento.
Informazione supplementare
L'informazione supplementare contiene ulteriori informazioni relative all'evento. Tali informazioni
possono avere contenuti differenti a seconda dell'evento. Se viene generato un evento di diagnostica,
l'utente stesso a poterne stabilire il contenuto.
Quando si invia un messaggio di diagnostica definito dall'utente, le informazioni supplementari
possono essere integrate come variabili nel testo di segnalazione (specifico dell'ID di evento).
SEND
Con SEND = TRUE il messaggio di diagnostica definito dall'utente viene trasmessa a tutti i nodi
allacciati. La trasmissione avviene solo se allacciato un nodo e se il buffer di trasmissione non
pieno. La trasmissione avviene in maniera asincrona rispetto all'esecuzione del programma utente.
EVENTN
Il parametro EVENTN contiene l'ID dell'evento dell'utente. possibile scrivere ID di evento della forma
W#16#8xyz, W#16#9xyz, W#16#Axyz, W#16#Bxyz.
Gli ID della forma W#16#8xyz e W#16#9xyz fanno parte degli eventi predefiniti, gli ID della forma
W#16#Axyz e W#16#Bxyz fanno parte degli eventi liberamente definibili.
Un evento entrante viene identificato da x = 1, un evento uscente da x = 0. Per eventi della classe A e
B vale: yz il numero di messaggio in rappresentazione decimale assegnato durante la progettazione
del messaggio corrispondente.
INFO1
Il parametro INFO1 contiene una informazione lunga una parola. Per INFO1 sono permessi i seguenti
tipi di dato:
WORD
INT
ARRAY [0...1] OF CHAR
possibile integrare il parametro INFO1 come variabile nel testo di segnalazione, aggiungendo cos
informazioni attuali al messaggio.
INFO2
Il parametro INFO2 contiene una informazione lunga due parole. Per INFO2 sono permessi i seguenti
tipi di dato:
DWORD
DINT
REAL
TIME
ARRAY [0...3] OF CHAR
possibile integrare il parametro INFO2 come variabile nel testo di segnalazione, aggiungendo cos
informazioni attuali al messaggio.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore
0091 Nessun nodo allacciato (registrazione dell'evento di diagnostica nel buffer di diagnostica
avvenuta)
8083 Tipo INFO1 non ammesso
8084 Tipo INFO2 non ammesso
8085 EVENTN non ammesso
8086 Lunghezza di INFO1 non ammessa
8087 Lunghezza di INFO2 non ammessa
8091 (Questo codice di errore compare solo nelle versioni meno recenti della CPU)
Nessun nodo allacciato (registrazione dell'evento di diagnostica nel buffer di diagnostica
avvenuta)
8092 Trasmissione attualmente impossibile, il buffer di trasmissione pieno (evento di diagnostica
registrato nel buffer di diagnostica)
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con l'SFC 78 "OB_RT possibile rilevare il tempo di esecuzione dei singoli OB in momenti diversi.
Avvertenza
La SFC 78 fornisce i valori temporali registrati per ultimi degli OB desiderati indipendentemente dal
fatto che siano caricati o meno. I dati della SFC 78 non vengono resettati in caso di cancellazione o di
sovraccarico ma solamente con un nuovo avviamento (avviamento a caldo).
Parametri
I tempi comprendono anche i tempi di esecuzione delle elaborazioni degli allarmi per gli errori di
sincronismo (OB 121, OB 122) eventualmente annidate.
Avvertenza
Se in OB_NR si specifica un numero di OB presente nella configurazione della CPU, ma il cui OB
corrispondente non ancora stato richiamato dal sistema operativo o non ancora caricato nella CPU,
il numero di OB indicato specificato in RET_VAL, la priorit progettata (se necessario di default)
dellOB indicato specificata in PRIO
I parametri runtime (CUR_RT, CUR_ET, LAST_RT, LAST_ET, NEXT_ET) restituisce il valore iniziale
DW#16#FFFF FFFF.
Nei seguenti modi di avvio o nella commutazione del modo di funzionamento, i parametri runtime
vengono impostati sul rispettivo valore iniziale:
CPU standard: nuovo avviamento, avviamento a freddo, riavviamento
H-CPU: nuovo avviamento, avviamento a freddo, commutazione dal funzionamento RUN singolo
a quello RUN ridondato, commutazione dal funzionamento RUN ridondato a quello RUN singolo.
Classe di Spiegazione
evento
Codice di
errore
Da 1 a 102 Numero dell'OB a cui vengono trasmesse delle informazioni.
W#16#8080 Il parametro OB NR contiene un valore non ammesso.
W#16#8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 87 "C_DIAG" possibile determinare lo stato attuale di tutti i collegamenti S7 e di tutti i
collegamenti S7 ad elevata disponibilit (o dei loro collegamenti parziali).
Con una corretta analisi di questi dati di collegamento, possibile riconoscere il guasto di
collegamenti S7 e di collegamenti S7 ad elevata disponibilit, segnalandoli eventualmente a un
sistema di servizio e supervisione. I collegamenti non controllati possono essere quelli che connettono
un sistema di automazione con un altro oppure un sistema di automazione e un sistema di servizio e
supervisione.
Avvertenza
La commutazione dello stato di funzionamento RUN -> STOP -> RUN di una CPU non si ripercuote
sullo stato dei collegamenti progettati. Eccezione: quando una stazione H commuta dallo stato di
sistema ridondato allo stato di sistema Stop, nei collegamenti ad alta disponibilit vengono interrotti i
collegamenti parziali che terminano sulla CPU di riserva. In caso di caduta della tensione di rete,
invece, tutti i collegamenti progettati vengono nuovamente creati con conseguente modifica dello stato
del collegamento. Al primo richiamo dell'SFC 87 le informazioni sui collegamenti variano, durante o
dopo l'avviamento, a seconda che l'ultimo stato della CPU fosse STOP oppure RETE OFF.
Procedimento
La SFC 87 "C_DIAG" una SFC che lavora in maniera asincrona, vale a dire che l'elaborazione si
pu estendere a pi richiami di SFC.
L'utente avvia il job richiamando la SFC 87 con REQ=1.
Quando possibile avviare il job immediatamente, la SFC del parametro di uscita BUSY rimanda il
valore 0. Se BUSY ha valore 1, il job ancora in corso.
MODE La SFC copia i dati del collegamento nel La SFC trasmette l'informazione di
(B#16#...) programma utente conferma al sistema operativo
00 No S
01 S S
02 S, se i dati del collegamento sono S
cambiati
No, se i dati del non collegamento sono
cambiati
03 S No
Avvertenza
Utilizzando la SFC 87 in un OB di allarme di clock nel tipo di funzionamento "Copia forzata"
(MODE=B#16#02), occorre fare in modo che dopo l'avviamento a freddo della CPU nell'area di
destinazione non vi siano valori iniziali. Ci possibile richiamando una volta nell'OB 102 la SFC 87
con il tipo di funzionamento "Copia non forzata con conferma " (MODE=B#16#01).
Avvertenza
Quando i dati del collegamento vengono copiati dal sistema operativo all'area di destinazione indicata
dall'utente, la coerenza dei dati del collegamento garantita.
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 MODE=B#16#00, 01 o 02: nessuna modifica dello stato del collegamento (elemento della
struttura STAT_CON) dall'ultimo richiamo. L'ordine stato eseguito senza errori
MODE=B#16#03: copia riuscita senza errori
0001 MODE=B#16#00, 01 o 02: modifica dello stato del collegamento (elemento della struttura
STAT_CON) con almeno un collegamento dall'ultimo richiamo. Il job stato eseguito
senza errori
MODE=B#16#03: RET_VAL W#16#0001 impossibile:
7000 Primo richiamo con REQ=0. Il job definito con MODE non viene elaborato. BUSY ha il valore 0
7001 Primo richiamo con REQ=1. Il job definito con MODE stato avviato. BUSY ha il valore 1.
7002 Richiamo intermedio (non rilevante per REQ). Il job attivato ancora in corso. BUSY ha il
valore 1.
8080 Il parametro MODE ha un valore non valido
8081 Il parametro CON_ARR ha un tipo di dati non valido
8082 Il parametro CON_ARR ha una lunghezza insufficiente. La SFC non copia i dati nell'area di
destinazione
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
La SFC 103 "DP_TOPOL" permette di determinare la topologia di un sistema master DP selezionato.
Richiamando la SFC 103 vengono indirizzati tutti i repeater di diagnostica del sistema master DP.
Avvertenza
La topologia pu essere definita soltanto per un sistema master DP per volta.
La definizione della topologia indispensabile per visualizzare i dettagli della localizzazione in caso di
guasti delle linee. Ripetere la definizione della topologia con la SFC 103 dopo la configurazione e in
seguito a ogni modifica della configurazione fisica di un sistema master DP.
Per modifica della configurazione fisica si intende:
Modifica della lunghezza dei conduttori
Inserimento o estrazione di nodi o componenti con funzioni di repeater
Modifica di indirizzi dei nodi
Se un repeater di diagnostica segnala un errore, la SFC scrive le uscite DPR e DPRI per la durata di
un ciclo SFC. Se viene segnalato un errore da pi repeater di diagnostica del sistema master DP
selezionato, la SFC scrive in DPR e DPRI le informazioni sul primo repeater di diagnostica che ha
segnalato lerrore. Linformazione di diagnostica completa pu essere letta con la SFC 13
"DPNRM_DG" o con STEP7. Se nessun repeater di diagnostica segnala un errore, le uscite DPR e
DPRI hanno il valore ZERO.
Se in seguito al verificarsi di un errore si intende avviare nuovamente la definizione della topologia,
necessario innanzitutto eseguire il resettaggio dell'SFC 103. Il resettaggio avviene richiamanfo
l'SFC 103 mediante REQ=0 e R=1.
Procedimento
La SFC 103 "DP_TOPOL" una SFC a funzionamento asincrono, vale a dire che lelaborazione
comprende pi richiami di SFC. Per avviare la definizione della topologia di bus, richiamare SFC 103
con REQ=1. Per interrompere il processo richiamre la SFC 103 con R=1.
Per mezzo dei parametri di uscita RET_VAL e BUSY viene visualizzato lo stato del job, vedi anche
Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo asincrono.
Avvertenza
La definizione della topologia pu richiedere diversi minuti.
Identificazione di un job
Il parametro di ingresso DP_ID definisce un job in modo univoco.
Se lutente ha richiamato la SFC 103 "DP_TOPOL" e la richiama nuovamente prima di terminare la
definizione della topologia, la SFC si comporta in un determinato modo se stato richiamato lo stesso
job: se il parametro DP_ID corrisponde a un job non ancora concluso, il richiamo della SFC viene
interpretato come richiamo successivo, e in RET_VAL viene registrato il valore W#16#7002. Se invece
si tratta di un altro job, la CPU lo respinge.
Informazioni di errore
Per quanto riguarda le informazioni di errore "vere e proprie" (codici di errore W#16#8xyz) della tabella
che segue occorre fare una distinzione:
Errori temporanei (codici di errore da W#16#80A2 a 80A4, 80C3, 80C5):
Questo tipo di errore pu essere eliminato senza l'intervento dell'utente, vale a dire che
sufficiente richiamare nuovamente la SFC (eventualmente pi volte).
Esempio di errore temporaneo: le risorse richieste sono momentaneamente occupate
(W#16#80C3).
Errori permanenti (codici di errore W#16#8082, 80B0, 80B2):
Questo tipo di errore non pu essere eliminato senza l'intervento dell'utente. opportuno
richiamare nuovamente la SFC soltanto dopo aver eliminato l'errore. Esempio di errore
permanente: il master DP / la CPU non supportano questo servizio (W#16#80B0).
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Il job stato eseguito senza errori.
7000 Primo richiamo con REQ=0. Non viene avviata alcuna definizione della topologia di bus.
BUSY ha il valore 0.
7001 Primo richiamo con REQ=1. Il job stato impostato per definire la topologia. BUSY ha il
valore 1.
7002 Richiamo intermedio (REQ irrilevante): La definizione della topologia non ancora terminata.
BUSY ha il valore 1.
7010 L'utente ha cercato di interrompere la definizione della topologia ma non in corso nessun job
con il DP_ID indicato. BUSY ha il valore 0.
7011 Primo richiamo con R=1. L'interruzione della definizione della topologia stata avviata. BUSY
ha il valore 1.
7012 Richiamo intermedio: l'interruzione della definizione della topologia non ancora conclusa.
BUSY ha il valore 1.
7013 Ultimo richiamo: la definizione della topologia stata interrotta. BUSY ha il valore 0.
8082 Non stato progettato un sistema master DP con il DP_ID indicato.
80A2 Errore di definizione della topologia; informazioni pi precise sono riportate nei parametri di
uscita DPR e DPRI
80A3 Errore di definizione della topologia; il tempo di controllo scaduto (timeout)
80A4 Comunicazione disturbata nel bus di comunicazione
80B0 Il master DP / la CPU non supportano questo servizio.
80B2 Errore di definizione della topologia: nel sistema master DP selezionato non stato
riconosciuto un repeater di diagnostica.
80C3 Le risorse richieste sono momentaneamente occupate. Cause possibili: l'utente ha avviato
una seconda definizione della topologia ( consentita una sola definizione della topologia per
volta) o nella CPU H attualmente in corso un accoppiamento e aggiornamento.
80C5 Il sistema master DP non attualmente disponibile.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con la SFC 26 "UPDAT_PI" (update process image) possibile aggiornare l'immagine di processo
dell'OB1 (= immagine di processo parziale 0) degli ingressi o unimmagine di processo parziale degli
ingressi definita con STEP 7.
Nel caso che come procedura di segnalazione per l'aggiornamento dell'immagine di processo da parte
del sistema sia stata progettata la segnalazione ripetuta di tutti gli errori di accesso alla periferia, con
la SFC 26 viene sempre eseguito l'aggiornamento dell'immagine di processo parziale selezionata.
Altrimenti questo aggiornamento con la SFC 26 viene eseguito solo se l'immagine di processo
parziale selezionata non viene aggiornata da parte del sistema, vale a dire
se questa immagine di processo parziale non stata assegnata ad alcun OB di allarme,
oppure
se stata selezionata l'immagine di processo parziale 0 e (per mezzo della progettazione) stato
disinserito l'aggiornamento dell'immagine di processo dell'OB1.
Avvertenza
Ogni indirizzo logico che stato assegnato ad un'immagine di processo parziale degli ingressi non fa
pi parte dell'immagine di processo dell'OB1 degli ingressi.
Unimmagine di processo parziale aggiornata con la SFC 26 non pu essere aggiornata
contemporaneamente con la SFC 126 "SYNC_PI.
L'aggiornamento da parte del sistema dell'immagine di processo dell'OB1 degli ingressi e delle
immagini di processo parziali degli ingressi che sono stati assegnate ad un OB di allarme ha luogo
indipendentemente dai richiami della SFC 26.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
8090 Valore non ammesso per il parametro PART.
8091 L'immagine di processo parziale indicata non stata ancora definita oppure non si trova
nell'area dell'immagine di processo ammessa della CPU.
8092 L'immagine di processo parziale viene aggiornata dal sistema con un OB e non stata allo
scopo progettata la segnalazione ripetuta di tutti gli errori di accesso alla periferia. Non
stato ancora eseguito un aggiornamento con la SFC 26 "UPDAT PI".
80A0 Durante l'accesso alla periferia stato riconosciuto un errore di accesso.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
Se si utilizza l'SFC 26 "UPDAT_PI" per immagini di processo parziale degli slave normalizzati DP per
cui sono state definite aree coerenti superiori a 32 byte, anche i codici di errore dell'SFC 14
"DPRD_DAT".
Descrizione
Con la SFC 27 "UPDAT_PO" (update process outputs) vengono trasmessi alle unit di uscita gli stati
di segnale dell'immagine di processo dell'OB1 (=immagine di processo parziale 0) delle uscite oppure
un immagine di processo parziale delle uscite definita con STEP 7.
Se per l'immagine di processo parziale scelta stata definita un'area di coerenza, i dati corrispondenti
verranno trasmessi in modo coerente all'unit periferica opportuna.
Avvertenza
Ogni indirizzo logico che stato assegnato con STEP 7 ad un'immagine di processo parziale delle
uscite non fa pi parte dell'intera immagine di processo dell'OB1 delle uscite.
Le uscite aggiornate con la SFC 27 non possono essere aggiornate contemporaneamente con la
SFC 127 "SYNC_PO.
La trasmissione alle unit di uscita, da parte del sistema, dell'immagine di processo dell'OB1 delle
uscite e delle immagini di processo parziali delle uscite che sono state assegnate ad un OB di allarme
ha luogo indipendentemente dai richiami della SFC 27.
Informazioni di errore
Avvertenza
Se si utilizza SFC 27 "UPDAT_PO" per immagini di processo parziale degli slave normalizzati DP per
cui sono state definite aree coerenti superiori a 32 byte, anche i codici di errore dell'SFC 15
"DPWR_DAT".
Descrizione
Con l'SFC 126 "SYNC_PI" possibile aggiornare l'immagine di processo parziale degli ingressi con
sincronizzazione di clock. L'SFC consente quindi a un programma utente collegato a un clock DP o a
un intervallo di trasmissione PN di aggiornare, in modo coerente e in sincronismo di clock, i dati
acquisiti in ingresso all'interno di un'immagine di processo parziale degli ingressi.
L'SFC 126 pu essere interrotta ed richiamabile unicamente negli OB 61, 62, 63 e 64.
Avvertenza
consentito richiamare l'SFC 126 "SYNC_PI" negli OB 61 - 64 soltanto se la corrispondente
immagine di processo parziale stata assegnata al rispettivo OB in Configurazione HW.
Un'immagine di processo parziale aggiornata con l'SFC 126 non pu essere aggiornata
contemporaneamente con l'SFC 26 "UPDAT_PI".
Parametri
Classe di Spiegazione
evento
Codice di
errore
W#16#0001 Messaggio di avviso sulla coerenza. L'aggiornamento dell'immagine di processo parziale
stato suddiviso in due cicli DP o PN. Tuttavia i dati interni a uno slave o a un IO Device sono
stati trasmessi coerentemente.
W#16#8090 Valore non ammesso per il parametro PART o l'aggiornamento dell'immagine di processo
parziale degli ingressi non consentito in questo OB. L'immagine di processo parziale degli
ingressi non stata aggiornata.
W#16#8091 L'immagine di processo parziale indicata non stata ancora definita oppure non si trova
nell'area dell'immagine di processo ammessa della CPU. L'immagine di processo parziale
degli ingressi non stata aggiornata.
W#16#80A0 Durante l'aggiornamento stato rilevato un errore di accesso. Gli ingressi interessati sono stati
impostati a "0".
W#16#80A1 Il momento dell'aggiornamento posteriore all'intervallo di accesso consentito. L'immagine di
processo parziale degli ingressi non stata aggiornata.
Il ciclo DP o PN troppo breve per garantire un tempo sufficiente per l'elaborazione dell'SFC.
Pertanto necessario incrementare i tempi TDP (noto anche come T_DC), Ti e To in STEP 7.
W#16#80A2 Errore di accesso con avviso sulla coerenza
Durante l'aggiornamento dell'immagine di processo parziale degli ingressi stato rilevato un
errore di accesso con simultaneo avviso di constatata incoerenza.
I dati degli ingressi errati non sono stati letti dalla periferia. Nell'immagine di processo
parziale questi ingressi vengono impostati a zero.
L'aggiornamento dei dati degli ingressi non coinvolti dall'errore di accesso stato
suddiviso in due cicli DP o PN.
W#16#80C1 Il momento dell'aggiornamento anteriore all'intervallo di accesso. L'immagine di processo
parziale degli ingressi non stata aggiornata.
W#16#8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
Se si impiega la SFC 126 "SYNC_PI" per parti dell'immagine di processo di slave DP normalizzati per
i quali sono state definite aree di coerenza maggiori di 32 byte, sono possibili anche i codici di errore
della SFC 14 "DPRD_DAT".
Descrizione
Con l'SFC 127 "SYNC_PO" possibile aggiornare l'immagine di processo parziale delle uscite con
sincronizzazione di clock. L'SFC consente quindi a un programma utente collegato a un clock DP o a
un intervallo di trasmissione PN di trasmettere all'unit di periferia, in modo coerente e in sincronismo
di clock, i dati di uscita calcolati di un'immagine di processo parziale delle uscite.
L'SFC 127 pu essere interrotta ed richiamabile solo negli OB 61, 62, 63 e 64.
Avvertenza
consentito richiamare l'SFC 127 "SYNC_PO" negli OB 61 - 64 soltanto se la corrispondente
immagine di processo parziale stata assegnata al rispettivo OB in Configurazione HW.
Un'immagine di processo parziale aggiornata con l'SFC 127 non pu essere aggiornata
contemporaneamente con l'SFC 27 "UPDAT_PO".
Parametri
Classe di Spiegazione
evento
Codice di
errore
W#16#0001 Messaggio di avviso sulla coerenza. L'aggiornamento dell'immagine di processo parziale
stato suddiviso in due cicli DP o PN. Tuttavia i dati interni a uno slave o a un IO Device sono
stati trasmessi coerentemente.
W#16#8090 Valore non ammesso per il parametro PART o l'aggiornamento dell'immagine di processo
parziale delle uscite non consentito in questo OB. Le uscite non sono state trasmesse
all'unit periferica. L'immagine di processo parziale delle uscite rimane inalterata.
W#16#8091 L'immagine di processo parziale indicata non stata ancora definita oppure non si trova
nell'area dell'immagine di processo ammessa della CPU. Le uscite non sono state trasmesse
all'unit periferica. L'immagine di processo parziale delle uscite rimane inalterata.
W#16#80A0 Durante l'aggiornamento dell'immagine di processo parziale delle uscite stato rilevato un
errore di accesso. Le uscite errate non sono state inoltrate alla periferia. Nell'immagine di
processo parziale queste uscite rimangono invariate.
W#16#80A1 Errore di accesso con avviso sulla coerenza
Durante l'aggiornamento dell'immagine di processo parziale delle uscite stato rilevato un
errore di accesso con simultaneo avviso di constatata incoerenza.
I dati delle uscite errate non sono stati inoltrati alla periferia. Nell'immagine di processo
parziale queste uscite rimangono invariate.
L'aggiornamento dei dati delle uscite non coinvolte dall'errore di accesso stato suddiviso
in due cicli DP o PN.
W#16#80A2 Il momento dell'aggiornamento posteriore all'intervallo di accesso. Le uscite non sono state
trasmesse all'unit periferica. L'immagine di processo parziale delle uscite rimane inalterata.
W#16#80C1 Il momento dell'aggiornamento anteriore all'intervallo di accesso. Le uscite non sono state
trasmesse all'unit periferica. L'immagine di processo parziale delle uscite rimane inalterata.
W#16#8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
Se si impiega la SFC 127 "SYNC_PO" per parti dell'immagine di processo di slave DP normalizzati
per i quali sono state definite aree di coerenza maggiori di 32 byte, sono possibili anche i codici di
errore della SFC 15 "DPWR_DAT".
Descrizione
Un richiamo della SFC 79 "SET" (set range of outputs) ha l'effetto seguente:
il campo di bit selezionato nell'area di periferia tramite i parametri N e SA viene impostato
anche i bit corrispondenti nell'immagine di processo delle uscite vengono impostati
indipendentemente se si trovano in un'immagine di processo parziale delle uscite.
Il campo di bit deve essere situato nella parte dell'area di periferia a cui attribuita un'immagine di
processo.
In caso per una parte del campo di bit selezionato non esista una periferia, la SFC 79 tenta altrimenti
di impostare l'intero campo e fornisce in RET_VAL la corrispondente informazione di errore.
Avvertenza
Durante l'esecuzione della SFC 79, byte interi vengono sempre scritti nell'area di periferia.
Se il campo di bit selezionato tramite i parametri N e SA non inizia o termina su un limite byte, un
richiamo della SFC 79 ha l'effetto seguente:
I bit sul primo e sull'ultimo dei byte da trasferire all'area della periferia che non appartengono al
campo di bit selezionato, ricevono il valore dei bit corrispondenti nell'immagine di processo delle
uscite. Ci pu dare luogo p. es. all'avviamento involontario di motori o alla disattivazione di
sistemi di raffreddamento
Per i bit che appartengono al campo di bit selezionato vale quanto gi detto sopra.
Se si parametrizza N con "0", un richiamo della SFC 79 non ha alcun effetto.
Se non impostato il rel master control, il richiamo della SFC 79 non ha alcun effetto.
Informazioni di errore
Come analizzare le informazioni di errore del parametro RET_VAL spiegato nel capitolo Analisi degli
errori con il parametro di uscita RET_VAL. In questo capitolo vengono riportate anche le informazioni
di errore generali delle SFC. La SFC 79 non fornisce informazioni sugli errori specifiche per il
parametro RET_VAL.
Descrizione
Un richiamo della SFC 80 "RSET" (reset range of outputs) ha l'effetto seguente:
il campo di bit selezionato nell'area della periferia tramite i parametri N e SA viene resettato
anche i bit corrispondenti nell'immagine di processo delle uscite vengono resettati
indipendentemente se si trovano in un'immagine di processo parziale delle uscite.
Il campo di bit deve essere situato nella parte dell'area di periferia a cui attribuita un'immagine di
processo.
In caso per una parte del campo di bit selezionato non esista una periferia, la SFC 80 tenta altrimenti
di impostare l'intero campo e fornisce in RET_VAL la corrispondente informazione di errore.
Avvertenza
Con l'esecuzione della SFC 80, vengono sempre scritti interi byte nell'area della periferia.
Se il campo di bit selezionato tramite i parametri N e SA inizia o termina su un limite byte, un richiamo
della SFC 80 ha l'effetto seguente:
I bit sul primo e sull'ultimo dei byte da trasferire all'area della periferia che non appartengono al
campo di bit selezionato, ricevono il valore dei bit corrispondenti nell'immagine di processo delle
uscite. Ci pu dare luogo p. es. all'avviamento involontario di motori o la disattivazione di sistemi
di raffreddamento.
Per i bit che appartengono al campo di bit selezionato vale quanto gi detto sopra.
Se si parametrizza N con "0", un richiamo della SFC 80 non ha alcun effetto.
Se il rel master control non impostato, un richiamo della SFC 80 non ha alcun effetto.
Informazioni di errore
Come analizzare le informazioni di errore del parametro RET_VAL spiegato nel capitolo Analisi degli
errori con il parametro di uscita RET_VAL. In questo capitolo vengono riportate anche le informazioni
di errore generali delle SFC. La SFC 80 non fornisce informazioni sugli errori specifiche per il
parametro RET_VAL.
Descrizione
L'SFB 32 "DRUM" realizza un dispositivo di avanzamento a passi con al massimo 16 passi. Il numero
del primo passo viene assegnato con il parametro DSP e il numero dell'ultimo passo con il parametro
LST_STEP.
In ogni passo vengono descritti tutti i 16 bit di uscita, da OUT0 a OUT15 e il parametro di uscita
OUT_WORD (in cui sono riuniti i bit di uscita). A un bit di uscita viene assegnato il bit relativo del
campo OUT_VAL oppure lo stesso bit d'uscita del passo precedente. Il valore assegnato dipende da
come vengono occupati i bit di maschera nel parametro S_MASK (vedere tabella seguente).
Avvertenza
La preimpostazione dei bit della maschera 0. Per modificare l'impostazione attuale di uno o pi bit
della maschera, procedere alla modifica nel DB di istanza.
L'SFB 32 "DRUM" si inserisce nel passo successivo se all'ingresso JOG di fronte al richiamo dell'SFB
precedente emerso un fronte di salita. Se l'SFB si trova gi nell'ultimo passo, le variabili Q e EOD
vengono poste in JOG con fronte di salita, DDC riceve valore 0 e l'SFB rimane nell'ultimo passo fino a
che l'ingresso RESET non viene occupato da 1.
Inoltre possibile anche un avanzamento in funzione del tempo nel successivo passo. Per fare ci
necessario che il parametro DRUM_EN sia occupato da 1. Il passaggio nel passo successivo avviene
se impostato il bit di evento EVENTi relativo al passo attuale e
se trascorso il tempo assegnato per il passo attuale.
Questo tempo risulta dal prodotto della base tempo DTBP e del fattore tempo valido per il passo
attuale (dal campo S_PRESET)
Avvertenza
Il tempo di esecuzione DCC rimasto ancora nel passo attuale viene ridotto solo se il relativo bit
d'evento EVENTi impostato.
Avvertenza
Se stato selezionato DRUM_EN a 1 si ha il particolare caso di
avanzamento dei passi su interrupt periodico selezionando EVENTi = 1 per DSP i LST_STEP.
avanzamento dei passi su interrupt di evento tramite i bit di evento EVENTi selezionando
DTBP = 0.
inoltre possibile fare avanzare in qualsiasi momento il dispositivo di avanzamento a passi (anche
con DRUM EN=1) tramite l'ingresso JOG.
Informazioni di errore
Se dovesse verificare una delle condizioni indicate nella seguente tabella, l'SFC 32 "DRUM" rimane
nello stato attuale e l'uscita ERR_CODE viene impostata in base a ci.
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
8081 Valore non ammesso per LST_STEP
8082 Valore non ammesso per DSC
8083 Valore non ammesso per DSP
8084 Il prodotto DCC = DTBP * S_PRESET [DSC] supera il valore 2**31-1 (circa 24,86 giorni)
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
8093 Valore non consentito nel parametro SUBNETID (non ammesso l'uso dell'SFC 5 per
PROFINET IO).
8094 Nessuna sotto-rete stata configurata con la SUBNETID indicata.
8095 Valore non ammesso nel parametro RACK
8096 Valore non ammesso nel parametro SLOT
8097 Valore non ammesso nel parametro SUBSLOT
8098 Valore non ammesso nel parametro SUBADDR
8099 Il posto connettore non stato progettato
809A Il sotto-indirizzo per il posto connettore selezionato non progettato (possibile soltanto nella
periferia a livello centrale per la CPU e l'IM).
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
L'applicazione della SFC 49 "LGC_GADR" a un modulo con indirizzi compressi (ET 200S) non
ammessa.
Avvertenza
Se si impiega un sistema di automazione S7-400H in funzionamento ridondato e, richiamando la
SFC 49, si indica nel parametro LADDR l'indirizzo logico di un'unit di uno slave DP collegato,
nell'high byte del parametro RACK viene emessa l'ID del sistema master DP del canale attivo. Se non
esiste un canale attivo, viene emessa l'ID del sistema master DP corrispondente della CPU master.
Informazioni di errore
Descrizione
Partendo da un indirizzo logico di un'unit, di un sotomodulo centrale o di un sottomodulo PNIO
possibile, con l'SFC 50 "RD_LGADR" (read module logical addresses), determinare tutti gli indirizzi
logici convenzionati di questa unit o di questo sottomodulo. Gli indirizzi devono essere stati assegnati
alle unit o ai sottomoduli in precedenza con STEP 7. L'SFC 50 registra gli indirizzi logici rilevati nel
campo PEADDR o nel campo PAADDR in ordine crescente.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
8090 L'indirizzo logico indicato non valido
80A0 Errore nel parametro di uscita PEADDR: il tipo dei dati degli elementi di campo non WORD.
(Questo codice di errore esiste solo in S7-400 e nella CPU 318.)
80A1 Errore nel parametro di uscita PAADDR: il tipo dei dati degli elementi di campo non WORD.
(Questo codice di errore esiste solo in S7-400 e nella CPU 318.)
80A2 Errore nel parametro di uscita PEADDR: il campo indicato non ha potuto accogliere tutti gli
indirizzi logici.
80A3 Errore nel parametro di uscita PAADDR: il campo indicato non ha potuto accogliere tutti gli
indirizzi logici.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Dal canale di un'unit degli ingressi e delle uscite si ricava il rispettivo posto connettore dell'unit. La
SFC 70 "GEO_LOG" ("convert geographical address to logical address") consente di determinare da
tali dati il corrispondente indirizzo iniziale dell'unit, vale a dire l'indirizzo E o A pi basso.
Impiegando l'SFC 70 su moduli power oppure su moduli con indirizzi compressi (ET 200S), viene
restituito l'indirizzo di diagnostica.
Parametri
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Non si sono verificati errori
8094 Non stata configurata una sottorete con la SUBNETID indicata
8095 Valore non consentito per il parametro STATION
8096 Valore non consentito per il parametro SLOT
8097 Valore non consentito per il parametro SUBSLOT
8099 Il posto connettore non stato progettato
809A L'indirizzo del sotto-modulo per il posto connettore selezionato non stato progettato
8xyy Informazione di errore generale, vedere anche Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
La SFC 71 "LOG_GEO" ("convert logical address to geographical address") consente di determinare il
posto connettore dell'unit corrispondente a un indirizzo logico e l'offset nell'area di indirizzi dei dati
utili dell'unit.
Parametri
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Non si sono verificati errori
8090 L'indirizzo logico indicato non valido
8xyy Informazione di errore generale, vedere anche Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Campo di validit
L'SFC descritta in questo capitolo pu essere utilizzata solo se si usa una CPU 315-2DP come slave
intelligente.
Descrizione
Con l'SFC 7 "DP_PRAL" viene attivato, dal programma utente di uno slave intelligente, un interrupt di
processo nel relativo master DP. Questo fa in modo che venga avviato l'OB 40 nel master DP.
Con il parametro di ingresso AL_INFO possibile contrassegnare la causa dell'interrupt di processo
desiderato. Questa identificazione di interrupt viene trasferita al master DP e pu essere analizzata
nell'OB 40 (variabile OB40_POINT_ADDR).
L'interrupt di processo richiesto viene definito in modo univoco tramite i parametri di ingresso IOID e
LADDR. Per ogni area di indirizzamento progettata nella memoria di trasferimento possibile attivare
un interrupt di processo esattamente nel momento desiderato.
Metodo di lavoro
L'SFC 7 "DP_PRAL" un'SFC asincrona, vale a dire che l'elaborazione comprende pi richiami
dell'SFC. La richiesta di interrupt di processo viene avviata richiamando l'SFC 7 con REQ=1.
Lo stato dell'ordine viene visualizzato tramite i parametri di uscita RET_VAL e BUSY, vedere anche il
capitolo Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone. L'ordine terminato
quando si conclusa l'elaborazione dell'OB 40 nel master DP.
Avvertenza
Se lo slave DP viene utilizzato come uno slave standard, l'ordine concluso non appena il
telegramma di diagnostica stato ritirato dal master DP.
Identificazione di un ordine
I parametri di ingresso IOID e LADDR definiscono un ordine in modo univoco.
Se l'SFC 7 "DP_PRAL" stata richiamata su uno slave DP e la si richiama nuovamente prima che il
master DP abbia confermato l'interrupt di processo richiesto, il successivo comportamento
dell'SFC dipende in maniera decisiva dal fatto che il nuovo richiamo riguardi lo stesso ordine: se i
parametri IOID e LADDR concordano con un ordine non ancora concluso, il richiamo SFC viene
interpretato come richiamo conseguente, indipendentemente dal valore del parametro AL_INFO, e in
RET_VAL viene registrato il valore W#16#7002.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Il L'ordine stato eseguito senza errori
7000 Primo richiamo con REQ=0. Nessuna richiesta di interrupt di processo attiva; BUSY ha valore
0.
7001 Primo richiamo con REQ=1. stato richiesto un interrupt di processo al master DP; BUSY ha
valore 1.
7002 Richiamo intermedio (REQ irrilevante): l'interrupt di processo attivato non stato ancora
confermato dal master DP; BUSY ha valore 1.
8090 Indirizzo di partenza dell'area di indirizzamento nella memoria di trasferimento errato.
8091 Interrupt inibito tramite la progettazione.
8093 Tramite la coppia di parametri IOID e LADDR viene indirizzata un'unit dalla quale non
possibile una richiesta di interrupt di processo.
80B5 Richiamo nel master DP non ammesso
80C3 Alcune risorse necessarie (memoria ecc.) sono attualmente occupate.
80C5 La periferia decentrata non attualmente disponibile (p. es. guasto della stazione).
80C8 Lo stato di funzionamento attuale del master DP non consente di eseguire questa funzione.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
Con l'SFC 11 "DPSYC_FR" possibile sincronizzare uno o pi gruppi di slave DP.
A tale scopo occorre inviare una delle seguenti istruzioni di comando, o una combinazione di esse, ai
gruppi interessati:
SYNC (emissione e congelamento simultanei degli stati delle uscite con gli slave DP)
UNSYNC (annulla nuovamente l'istruzione di comando SYNC)
FREEZE (congelamento degli stati degli ingressi con gli slave DP)
UNFREEZE (annulla nuovamente l'istruzione di comando FREEZE)
Avvertenza
Osservare che i comandi di controllo SYNC e FREEZE restano attivi anche in seguito a un nuovo
avviamento o a un avviamento a freddo.
Osservare inoltre che consentito attivare un solo ordine SYNC/UNSYNC o un solo ordine
FREEZE/UNFREEZE alla volta.
Presupposti
Prima di inviare le istruzioni di comando sopra indicate, gli slave DP devono essere stati suddivisi in
gruppi con STEP 7 (vedere /231/). Occorre sapere a quale gruppo e con quale numero stato
assegnato un determinato slave DP e quali caratteristiche hanno i singoli gruppi in merito al
comportamento SYNC/FREEZE.
Metodo di lavoro
L'SFC 11 "DPSYC_FR" un'SFC asincrona, vale a dire che l'elaborazione comprende pi richiami
dell'SFC. L'ordine viene avviato richiamando l'SFC 11 con REQ=1.
Lo stato dell'ordine viene visualizzato tramite i parametri di uscita RET_VAL e BUSY, vedere anche il
paragrafo Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone.
Identificazione di un ordine
Se stato attivato un ordine SYNC/FREEZE e viene nuovamente richiamata l'SFC 11 prima che
questo ordine sia stato concluso, il successivo comportamento dell'SFC dipende in maniera decisiva
dal fatto che il nuovo richiamo riguardi lo stesso ordine. Se i parametri di ingresso LADDR, GROUP e
MODE concordano, il richiamo SFC viene interpretato come richiamo conseguente.
Funzione di SYNC
Con l'istruzione di comando SYNC gli slave DP dei gruppi indicati vengono commutati nel modo Sync,
ci significa che il master DP ordina agli slave DP interessati di congelare le uscite sugli ultimi valori
ricevuti. Nei telegrammi di uscita successivi gli slave DP memorizzano i dati di uscita in un buffer
interno; lo stato delle uscite rimane invariato.
Dopo ogni istruzione di comando SYNC gli slave DP dei gruppi selezionati inviano i dati di uscita del
loro buffer interno alle uscite del processo.
Le uscite vengono di nuovo aggiornate ciclicamente solo quando viene data l'istruzione di comando
UNSYNC con l'ausilio dell'SFC 11 "DPSYC_FR".
Avvertenza
Se slave DP del gruppo/i selezionato/i non sono nella rete o sono guasti nell'istante in cui viene data
l'istruzione di comando, questi non vengono commutati nel modo Sync e non ne viene data
comunicazione tramite il valore di ritorno dell'SFC.
Funzione di FREEZE
Con l'istruzione di comando FREEZE gli slave DP interessati vengono commutati nel modo Freeze,
ci significa che il master DP ordina agli slave DP interessati di congelare lo stato attuale degli
ingressi. Gli slave DP trasferiscono poi questo stato momentaneo al master DP nell'ambito del
trasferimento ciclico.
Dopo ogni istruzione di comando FREEZE gli slave DP congelano di nuovo lo stato degli ingressi.
Il master DP riceve allora lo stato attuale degli ingressi nuovamente in modo ciclico solo quando viene
data l'istruzione di comando UNFREEZE con l'ausilio dell'SFC 11 "DPSYC_FR".
Avvertenza
Se slave DP del gruppo/i selezionato/i non sono nella rete o sono guasti nell'istante in cui viene data
l'istruzione di comando, questi non vengono commutati nel modo Sync e non ne viene data
comunicazione tramite il valore di ritorno dell'SFC.
Possibili valori:
Con esattamente un identificativo per ordine:
- B#16#04 (UNFREEZE),
- B#16#08 (FREEZE),
- B#16#10 (UNSYNC),
- B#16#20 (SYNC)
Con pi identificativo per ordine:
- B#16#14 (UNSYNC, UNFREEZE),
- B#16#18 (UNSYNC, FREEZE),
- B#16#24 (SYNC, UNFREEZE),
- B#16#28 (SYNC, FREEZE)
RET_VAL OUTPUT INT E, A, M, D, L Se durante l'elaborazione della funzione si
verifica un errore, il valore di ritorno contiene un
codice di errore.
RET_VAL valido solo per un ciclo, ovvero dal
primo comando che segue il richiamo
dell'SFC fino al richiamo SFC successivo. Ne
consegue che RET_VAL deve essere analizzato
dopo ogni elaborazione del blocco.
BUSY OUTPUT BOOL E, A, M, D, L BUSY=1:
L'ordine SYNC/FREEZE non stato ancora
terminato.
Informazioni di errore
Avvertenza
Se si accede agli slave DPV1, possibile inoltrare informazioni sugli errori di tali slave dal master DP
all'SFC. Per maggiori informazioni a riguardo vedere Allarme ricevuto da uno slave DP con l'SFB 54
"RALRM" STATUS[3].
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 L'ordine stato eseguito senza errori
7000 Primo richiamo con REQ=0. L'ordine definito da LADDR, GROUP e MODE non attivo; BUSY
ha valore 0.
7001 Primo richiamo con REQ=1. L'ordine definito da LADDR, GROUP e MODE stato attivato;
BUSY ha valore 1.
7002 Richiamo intermedio (REQ irrilevante): l'ordine SYNC/FREEZE attivato non ancora in corso;
BUSY ha valore 1.
8090 L'unit selezionata tramite LADDR non un master DP.
8093 Questa SFC non ammessa per l'unit selezionata tramite LADDR (progettazione o versione del
master DP).
8094 Parametro GROUP errato
8095 Parametro MODE errato.
80B0 Il gruppo selezionato tramite GROUP non stato progettato.
80B1 Il gruppo selezionato tramite GROUP non stato assegnato a questa CPU.
80B2 L'ordine SYNC specificato tramite MODE non ammesso sul gruppo selezionato tramite
GROUP.
80B3 L'ordine FREEZE specificato tramite MODE non ammesso sul gruppo selezionato tramite
GROUP.
80C2 Mancanza temporanea di risorse del master DP: il master DP elabora momentaneamente il
massimo possibile di ordini per una CPU.
80C3 Questo ordine SYNC/UNSYNC non pu essere momentaneamente attivato, in quanto in uno
stesso momento pu essere attivato solo un ordine SYNC-/UNSYNC. Controllare il programma
utente.
80C4 Questo ordine FREEZE/UNFREEZE non pu essere momentaneamente attivato, in quanto in
uno stesso momento pu essere attivato solo un ordine FREEZE/UNFREEZE. Controllare il
programma utente.
80C5 Cortocircuito direttamente nell'interfaccia DP
80C6 Interruzione dell'ordine perch la CPU ha bloccato l'accesso alla periferia
80C7 Interruzione dell'ordine a causa del nuovo avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a
freddo del master DP.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Descrizione
L'SFC 12 "D_ACT_DP" consente la disattivazione e la riattivazione mirate di slave DP/PROFINET IO
Device progettati. inoltre possibile determinare, per ciascun slave DP o PROFINET IO Device
utilizzati, se questi componenti sono attualmente attivati o disattivati.
Disattivando un router di tipo IE/PB Link PN IO con l'ausilio dell'SFC 12, si avr la disattivazione di tutti
gli slave PROFIBUS DP ad esso collegati. Il mancato funzionamento viene segnalato.
L'SFC 12 non applicabile su apparecchiature da campo PROFIBUS PA che sono collegate ad un
sistema master DP tramite DP/PA Link.
Avvertenza
Finch sono attivi uno o pi ordini SFC 12 non possibile caricare dal PG alla CPU configurazioni
modificate (in ambito CiR).
Durante il caricamento dal PG alla CPU di una configurazione modificata in ambito CiR, la CPU rifiuta
l'attivazione di un ordine SFC 12.
L'elaborazione di un ordine di attivazione o di disattivazione richiede l'esecuzione di diversi cicli nel
punto di controllo del ciclo. In un loop programmato non pertanto possibile attendere la fine di un
ordine di questo tipo.
Scopo
Se in una CPU vengono configurati slave DP/ PROFINET IO Device che non esistono realmente
oppure che al momento non sono necessari, la CPU accede regolarmente a questi slave DP/
PROFINET IO Device. Dopo la loro disattivazione non vi sono pi altri accessi della CPU. In
PROFIBUS DP si ottiene cos il ciclo di bus DP pi veloce possibile e non compaiono pi i relativi
eventi di errore.
Esempi applicativi
Nella costruzione di macchine in serie il costruttore prevede una variet di opzioni. Ogni macchina
fornita comprende tuttavia solo una combinazione particolare di determinate opzioni.
Tutte le opzioni possibili della macchina sono progettate dal costruttore come slave DP/ PROFINET IO
Device al fine di creare e tenere aggiornato un programma utente comprendente tutte le opzioni
possibili. Con l'SFC 12 possibile disattivare all'avviamento della macchina tutti gli slave DP /
PROFINET IO Device non disponibili.
Una situazione analoga esiste per le macchine utensili che comprendono molti utensili ma che ne
utilizzano solo pochi in un determinato momento. Qui gli utensili vengono realizzati come slave DP/
PROFINET IO Device. Il programma utente attiva con l'ausilio dell'SFC 12 gli utensili attualmente
necessari e disattiva gli utensili che vengono riutilizzati solo in un secondo momento.
Modalit operative
L'SFC 12 "D_ACT_DP" una SFC asincrona, vale a dire che l'elaborazione comprende pi richiami
dell'SFC. L'ordine viene avviato richiamando l'SFC 12 con REQ=1.
Lo stato dell'ordine viene visualizzato tramite i parametri di uscita RET_VAL e BUSY, vedere anche
Significato di REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone.
Identificazione di un ordine
Nel caso stato avviato un ordine di disattivazione e attivazione e viene di nuovo richiamata l'SFC 12
prima che questo sia stato concluso, il successivo comportamento dell'SFC dipende in maniera
decisiva dal fatto che il nuovo richiamo riguardi lo stesso ordine. Se il parametro LADDR concorda con
lo stesso parametro dell'ordine, il richiamo SFC viene interpretato come richiamo conseguente.
Se una stazione DP/ PNO si guasta dopo essere stata disattivata con l'SFC 12, il guasto non viene
riconosciuto dal sistema operativo. Pertanto non avviene n un avvio dell'OB86 n un'introduzione nel
buffer di diagnostica.
Con PROFIBUS DP vale: se si intende disattivare slave DP che partecipano come mittenti alla
comunicazione diretta, si raccomanda di disattivare prima i riceventi (auditori) che ascoltano quali dati
di ricezione il mittente invia al proprio master DP. Solo al termine di questa procedura disattivare il
mittente.
Se si cerca di attivare con l'SFC 12 uno slave disattivato separato fisicamente dal bus DP l'SFC invia il
codice di errore W#16#80A2 e lo slave rimane disattivato. Nel caso sia di nuovo collegato al bus DP in
un secondo momento, occorre riattivare lo slave per mezzo dell'SFC 12 .
Se viene effettuato il tentativo di attivare un PROFINET IO Device fisicamente separato dal bus
PROFINET, l'SFC 12 rimane attiva. A differenza di quanto avviene negli slave DP, l'interruzione
automatica dopo un determinato intervallo in questo caso non ha luogo. L'interruzione dell'ordine in
corso deve essere eseguita dall'utente
Avvertenza
L'attivazione di uno slave DP/ PROFINET IO Device pu durare un certo lasso di tempo. Se si
desidera interrompere un ordine di attivazione in corso, avviare l'SFC 12 con lo stesso valore per
LADDR e MODE = 2. Ripetere il richiamo dell'SFC 12 con MODE = 2 finch non viene visualizzata
l'avvenuta interruzione dell'ordine di attivazione con RET_VAL = 0.
Se si vogliono attivare slave DP che partecipano alla comunicazione diretta si raccomanda di attivare
prima i mittenti e poi i destinatari (auditori).
Avvertenza
La CPU S7-300-CPU non supporta un richiamo dell'SFC 12 negli OB di avviamento.
Parametri
Parametri dell'SFC 12 "D_ACT_DP"
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 L'ordine stato eseguito senza errori
0001 Lo slave DP/ il PROFINET IO Device attivato (questo codice di errore solo possibile con
MODE = 0.)
0002 Lo slave DP/ il PROFINET IO Device disattivato (questo codice di errore solo possibile con
MODE = 0.)
7000 Primo richiamo con REQ=0. L'ordine definito con LADDR non attivo; BUSY ha valore 0.
7001 Primo richiamo con REQ=1. L'ordine definito con LADDR stato attivato; BUSY ha valore 1.
7002 Richiamo intermedio (REQ irrilevante): L'ordine attivato ancora in fase di esecuzione;
BUSY ha valore 1.
8090 L'utente non ha progettato un'unit con l'indirizzo indicato in LADDR.
L'utente utilizza la propria CPU come slave I e ha indicato in LADDR un indirizzo di
questo slave I.
8092 L'operazione di disattivazione in corso di uno slave DP /PROFINET IO Device (MODE=2) non
pu essere interrotta dalla sua attivazione (MODE=1)
Attivare i componenti in un secondo momento.
8093 All'indirizzo indicato in LADDR non appartiene alcuno slave DP /PROFINET IO Device
(assenza di una progettazione ), oppure il parametro MODE non noto.
8094 stato effettuato il tentativo di attivare un dispositivo probabilmente partner della porta alterna
di uno strumento sulla quale attualmente gi attivato un altro dispositivo. Questo dispositivo
rimane attivato.
80A1 Non stato possibile parametrizzare il componente indirizzato. (Questo codice di errore
possibile soltanto con MODE = 1).
Avvertenza:
Quest'informazione di errore viene fornita dall'SFC soltanto in caso di guasto dello slave/del
dispositivo attivati durante la parametrizzazione. Se soltanto la parametrizzazione di una
singola unit non riuscita, l'SFC fornisce l'informazione di errore W#16#0000.
80A2 Lo slave DP interrogato non risponde (quest'informazione di errore non esiste nei PROFINET
IO Device. L'operazione non soggetta al controllo del tempo in PROFINET).
80A3 Il master DP /PROFINET IO Controller in oggetto non supporta questa funzione.
80A4 La CPU non supporta questa funzione per master DP/PROFINET IO Controller esterni.
80A6 Errore di posto connettore nello slave DP /PROFINET IO Device; non possibile accedere a
tutti i dati utili (questo codice di errore possibile solo con MODE=1).
Avvertenza:
Quest'informazione di errore viene fornita dall'SFC soltanto se dopo la relativa
parametrizzazione e prima della fine dell'SFC, il componente attivato subisce nuovamente un
guasto. Se il gusto concerne una singola unit, l'SFC fornisce l'informazione di errore
W#16#0000.
80C1 L'SFC 12 stata avviata e viene continuata con un altro indirizzo logico (questo codice di
errore possibile solo con MODE=1 e con MODE=2).
80C3 Errore di risorse temporaneo: la CPU elabora momentaneamente il maggior numero
possibile di ordini di attivazione o disattivazione. (Questo codice di errore possibile
soltanto con MODE = 1 e MODE = 2.)
in corso una modifica della configurazione della CPU. La disattivazione e l'attivazione di
slave DP /PROFINET IO Device non per il momento possibile.
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
80C5 DP: gli ordini non ancora accettati dall'utente vengono ignorati dopo il riavviamento.
80C6 PROFINET: gli ordini non ancora accettati dall'utente vengono ignorati dopo il riavviamento.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Diagnostica slave
Con l'SFC 13 "DPNRM_DG" (read diagnosis data of a DP-slave) possibile leggere i dati di
diagnostica di uno slave DP nella forma stabilita da EN 50 170 Volume 2, PROFIBUS.
La struttura generale della diagnostica slave riportata nella seguente tabella, ulteriori informazioni
nei manuali relativi agli slave DP.
Byte Significato
0 Stato di stazione 1
1 Stato di stazione 2
2 Stato di stazione 3
3 Numero stazione master
4 Identificazione del costruttore (byte superiore)
5 Identificazione del costruttore (byte inferiore)
6 ... Altre diagnostiche specifiche dello slave
Descrizione
Con l'SFC 13 "DPNRM_DG" (read diagnosis data of a DP-slave) possibile leggere i dati di
diagnostica di uno slave DP nella forma stabilita da EN 50 170 Volume 2, PROFIBUS. Al termine del
corretto trasferimento dati, i dati letti vengono registrati nell'area di destinazione rappresentata da
RECORD.
L'operazione di lettura viene avviata occupando con 1 il parametro di ingresso REQ al momento di
richiamo dell'SFC 13.
Metodo di lavoro
L'operazione di lettura viene eseguita in modo asincrono, cio l'operazione si estende su un arco di
pi chiamate dell'SFC 13. Tramite i parametri di uscita RET_VAL e BUSY viene visualizzato lo stato
dell'ordine, vedere il capitolo Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone.
Avvertenza
I parametri attuali di RECORD devono concordare in tutti i richiami che appartengono ad un ordine.
Un ordine definito in modo univoco con il parametro di ingresso LADDR.
Avvertenza
Il numero di dati letti dipende, in uno slave DP, dal suo stato di diagnostica.
Informazioni di errore
Per analizzare le informazioni di errore del parametro RET_VAL, vedere anche Analisi degli errori con
il parametro di uscita RET_VAL. In questo capitolo sono riportate anche le informazioni di errore
generali delle SFC. Le informazioni di errore specifiche per l'SFC 13 sono una parte delle informazioni
sugli errori per l'SFC 59 "RD_REC", vedere Lettura di set di dati con l'SFC 59 "RD_REC".
Scopo dell'SFC 14
L'SFC 14 "DPRD_DAT" necessaria in quanto con i comandi di caricamento che hanno accesso alla
periferia e all'immagine di processo degli ingressi possibile leggere in modo coerente un massimo di
quattro byte.
Avvertenza
I dati coerenti si possono eventualmente leggere anche attraverso l'immagine di processo degli
ingressi.
Per verificare se la CPU S7-300 utilizzata supporta questa funzionalit, leggere il manuale Sistemi di
automazione S7-300: Configurazione e dati della CPU.
Tutte le CPU S7-400 supportano questa funzionalit.
Cautela
! In caso di utilizzo dell'SFC 14 "DPRD_DAT" evitare gli accessi ad aree della periferia le cui immagini
di processo parziali sono assegnate con collegamento OB6x (allarmi in sincronismo di clock).
Descrizione
Con l'SFC 14 "DPRD_DAT" (read consistent data of a DP-normslave) possibile leggere dati coerenti
da uno slave standard DP/PROFINET IO Device. Le informazioni relative alla lunghezza massima per
le CPU S7-300 sono indicate nei manuali Sistemi di automazione S7-300: Configurazione e dati della
CPU, ET 200S, Modulo di interfaccia IM151-7 CPU oppure Modulo di base BM147 CPU. Per quanto
riguarda le CPU S7-400, la lunghezza massima indicata nel manuale Sistema di automazione
S7-400 Dati della CPU. Se il trasferimento dati avvenuto correttamente, i dati letti vengono registrati
nell'area di destinazione rappresentata da RECORD.
L'area di destinazione deve avere la stessa lunghezza di quella programmata con STEP 7 per l'unit
selezionata.
Con uno slave standard DP con struttura modulare e varie identificazioni DP, possibile con un
richiamo dell'SFC 14, accedere solo ai dati di un'unit/identificazione DP sotto l'indirizzo iniziale
progettato.
Avvertenza
Un eventuale accesso tramite l'SFC 14 "DPRD_DAT" possibile soltanto in aree dati con una
lunghezza di tre byte oppure in aree con una lunghezza superiore a quattro byte, In caso contrario
l'accesso viene respinto con il codice di errore W#16#8090.
Informazioni di errore
Avvertenza
Se si accede agli slave DPV1, possibile inoltrare informazioni sugli errori di tali slave dal master DP
all'SFC. Per maggiori informazioni a riguardo vedere Allarme ricevuto da uno slave DP con l'SFB 54
"RALRM" STATUS[3].
Scopo dell'SFC 15
L'SFC 15 "DPWR_DAT" necessaria in quanto con i comandi di trasferimento che hanno accesso
alla periferia e all'immagine di processo degli ingressi possibile scrivere in modo coerente un
massimo di quattro byte.
Avvertenza
I dati coerenti si possono eventualmente scrivere anche attraverso l'immagine di processo delle
uscite.
Per verificare se la CPU S7-300 utilizzata supporta questa funzionalit, leggere il manuale Sistemi di
automazione S7-300: Configurazione e dati della CPU.
Tutte le CPU S7-400 supportano questa funzionalit.Non utilizzare, durante la scrittura di dati coerenti,
entrambe le funzioni contemporaneamente: optare o per l'SFC 15 o per la scrittura tramite immagine
di processo parziale delle uscite.
Cautela
! In caso di utilizzo dell'SFC 15 "DPWR_DAT" evitare gli accessi ad aree della periferia le cui immagini
di processo parziali sono assegnate con collegamento OB6x (allarmi in sincronismo di clock).
Descrizione
Con l'SFC 15 "DPWR_DAT" (write consistent data to a DP-normslave) vengono trasferiti i dati in
RECORD in modo coerente allo slave standard DP/PROFINET IO Device indirizzato ed
eventualmente all'immagine di processo (vale a dire se l'utente ha progettato l'area di indirizzamento
dello slave DP standard come area di coerenza in un'immagine di processo). Le informazioni relative
alla lunghezza massima dei dati da trasferire per le CPU S7-300 sono indicate nei manuali Sistemi di
automazione S7-300: Configurazione e dati della CPU, ET 200S, Modulo di interfaccia IM151-7 CPU
oppure Modulo di base BM147 CPU. Per quanto riguarda le CPU S7-400, la lunghezza massima
indicata nel manuale Sistema di automazione S7-400 Dati della CPU . Il trasferimento avviene in
modo sincrono, cio al termine dell'SFC, anche l'operazione di scrittura terminata.
L'area sorgente deve avere la stessa lunghezza di quella programmata con STEP 7 per l'unit
selezionata.
Con uno slave standard DP con struttura modulare e varie identificazioni DP, possibile accedere
solo ad una unit dello slave DP.
Avvertenza
Un eventuale accesso tramite l'SFC 15 "DPWR_DAT" possibile soltanto in aree dati con una
lunghezza di tre byte oppure in aree con una lunghezza superiore a quattro byte, In caso contrario
l'accesso viene respinto con il codice di errore W#16#8090.
Informazioni di errore
Avvertenza
Se si accede agli slave DPV1, possibile inoltrare informazioni sugli errori di tali slave dal master DP
all'SFC. Per maggiori informazioni a riguardo vedere Allarme ricevuto da uno slave DP con l'SFB 54
"RALRM" STATUS[3].
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
808x Errore di sistema sull'interfaccia DP esterna
8090 Nessuna unit progettata per l'indirizzo logico base indicato oppure
non osservata la limitazione relativa alla lunghezza dei dati oppure
l'indirizzo iniziale del parametro LADDR non stato indicato in formato esadecimale.
8092 Nel riferimento ANY indicato un tipo non uguale a BYTE.
8093 Nessuna unit DP/nessun PROFINET IO Device per l'indirizzo logico indicato da LADDR su
cui si possono scrivere dati coerenti.
80A1 Durante l'accesso alla periferia stato riconosciuto un errore di accesso.
80B0 Guasto dello slave con interfaccia DP esterna.
80B1 La lunghezza dell'area sorgente indicata non uguale alla lunghezza dei dati utili progettata
con STEP 7.
80B2 Errore di sistema con interfaccia DP esterna
80B3 Errore di sistema con interfaccia DP esterna
80C1 I dati del ordine di scrittura precedente sull'unit non sono stati ancora elaborati dall'unit.
80C2 Errore di sistema con interfaccia DP esterna
80Fx Errore di sistema con interfaccia DP esterna
80xy Errore di sistema con interfaccia DP esterna
80x Errore di sistema con interfaccia DP esterna
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
Il sistema operativo aggiorna per default sia il componente PROFINET CBA che le interconnessioni
DP nel punto di controllo del ciclo. Questi aggiornamenti sono indispensabili e vanno eseguiti
comunque, anche se l'utente ha disattivato gli aggiornamenti automatici al momento della
progettazione (p. es. per incidere meglio sul comportamento temporale della CPU). In questo caso
occorre richiamare le SFC da 112 a 114 al momento opportuno.
Gli aggiornamenti indicati si possono disattivare al momento della progettazione solamente tutti
insieme.
Memoria ombra
Il DB di interfaccia costituisce l'interfaccia del programma utente dei componente PROFINET CBA.
Per garantire che i suoi ingressi e le sue uscite siano coerenti al momento dell'esecuzione delle
corrispondenti parti del programma, per ogni DB di interfaccia disponibile un'area di memoria,
identica per configurazione, che viene gestita dal sistema operativo ed definita memoria ombra. Nel
programma utente possibile accedere soltanto al DB di interfaccia, mentre altri componenti (esterni)
PROFINET CBA possono accedere soltanto alla memoria ombra. In questo modo si evita qualunque
conflitto di accesso agli ingressi e alle uscite del DB di interfaccia.
L'aggiornamento da parte del sistema avviene sempre nel punto di controllo del ciclo.
Per eseguire l'aggiornamento tramite le SFC 112 e 113, richiamare la SFC 112 all'inizio dell'OB nel
quale si trova il programma appartenente al componente PROFINET CBA e l'SFC 113 alla fine dello
stesso OB. La figura seguente mostra un esempio utilizzando l'OB 30.
Descrizione
La SFC 112 "PN_IN" consente di copiare i dati di ingresso contenuti in PROFINET CBA dalla memoria
ombra del componente PROFINET CBA al DB rispettivo di interfaccia. Al termine della SFC i dati di
ingresso attuali sono a disposizione dell'applicazione utente.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Non si sono verificati errori.
8001 Progettazione PROFINET CBA mancante o non valida.
8002 Il numero del DB non corrisponde alla progettazione del componente.
8004 Il numero del DB corrisponde alla progettazione del componente ma il DB non stato
caricato.
8005 Il DB di interfaccia stato compilato con la parola chiave UNLINKED, questo indica che esso
si trova soltanto nella memoria di caricamento ma non nella memoria di lavoro.
8006 Il DB di interfaccia protetto in scrittura nella CPU.
80B1 Errore di lunghezza in lettura o scrittura. La progettazione del componente non compatibile
con il DB caricato.
8xyy Informazione di errore generale, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
La SFC 113 "PN_OUT" consente di copiare i dati di uscita creati nell'applicazione dell'utente dal DB di
interfaccia del componente PROFINET CBA nella corrispondente memoria ombra. Al termine della
SFC i dati di uscita attuali sono a disposizione di altri componenti PROFINET CBA
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Non si sono verificati errori.
8001 La progettazione PROFINET CBA manca o non valida.
8002 Il numero del DB non corrisponde alla progettazione del componente.
8004 Il numero del DB corrisponde alla progettazione del componente ma il DB non stato
caricato.
8005 Il DB di interfaccia stato compilato con la parola chiave UNLINKED, questo indica che esso
si trova soltanto nella memoria di caricamento ma non nella memoria di lavoro.
8006 Il DB di interfaccia protetto in scrittura nella CPU.
80B1 Errore di lunghezza in lettura o scrittura. La progettazione del componente non compatibile
con il DB caricato.
8xyy Informazione di errore generale, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
La SFC 114 "PN_DP" consente di aggiornare
Tutte le interconnessioni tra componenti PROFINET CBA nel PROFIBUS locale e
Tutte le interconnessioni con trasferimento ciclico tra componenti PROFINET CBA nel PROFIBUS
locale e componenti PROFINET CBA esterni. Queste interconnessioni sono valide oltre i limiti di
rete (tra Industrial Ethernet e PROFIBUS DP).
Procedimento
La SFC 114 "PN_DP" una SFC asincrona, la cui elaborazione si pu estendere per pi richiami di
SFC. L'aggiornamento delle interconnessioni DP si avvia richiamando la SFC 114 con REQ=1.
Lo stato dell'ordine viene visualizzato attraverso i parametri di uscita RET_VAL e BUSY (vedere
anche: Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo asincrono).
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Ordine eseguito senza errori.
7000 Primo richiamo con REQ=0. L'aggiornamento delle interconnessioni DP non viene avviato.
BUSY ha il valore 0.
7001 (di rilievo soltanto nell'S7-400:) Primo richiamo con REQ=1. BUSY ha il valore 1.
7002 (di rilievo soltanto nell'S7-400:) Richiamo intermedio (REQ irrilevante). L'aggiornamento delle
interconnessioni DP non ancora concluso. BUSY ha il valore 1.
8001 La progettazione PROFINET CBA manca o non valida.
8095 stato avviato un ulteriore aggiornamento delle interconnessioni DP in una classe di
priorit maggiore. Tuttavia l'aggiornamento nella classe con priorit inferiore (tramite
sistema operativo o elaborazione di una SFC 114) ancora in corso.
8xyy Informazione di errore generale, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Introduzione
Il tool di configurazione S7-Web2PLC consente di integrare pagine Web personalizzate nei programmi
STEP 7 e nelle CPU S7-PROFINET.
Ogni applicazione Web nella CPU comprende i seguenti DB, che vengono creati da S7-Web2PLC:
Un Web Control DB
Fino a 16 Fragment DB
Il Web Control DB contiene tutte le informazioni sulla struttura dell'applicazione Web. I Fragment DB
contengono le pagine Web personalizzate codificate. L'SFC 99 consente di attivare o sincronizzare la
propria applicazione Web nella CPU.
I contenuti delle pagine accedono ai dati della CPU automaticamente o perch comandati dal
programma utente. Una descrizione pi dettagliata contenuta nella Guida in linea al tool di
configurazione S7-Web2PLC (vedere oltre).
Descrizione
I richiami dell'SFC 99 dipendono dalla modalit di aggiornamento delle pagine Web:
Aggiornamento automatico di pagine Web
Dopo l'avviamento della CPU il server Web non riconosce le pagine Web personalizzate. Perci
necessario richiamare una volta l'SFC 99 "WWW" per far conoscere la propria pagina Web al
server Web. Questo richiamo si pu effettuare ad es. nell'OB1.
Aggiornamento delle pagine Web comandato dal programma utente
L'SFC 99 "WWW" viene richiamata ciclicamente, sincronizzando cos il programma della CPU e il
server Web. Questo richiamo ciclico si pu effettuare ad es. nell'OB1. In seguito il Web Control
DB contiene tutte le informazioni essenziali per l'elaborazione e l'abilitazione di una richiesta del
browser.
Informazioni di errore
Ulteriori informazioni
La descrizione dettagliata del Web Control DB contenuta nella Guida in linea al tool di
configurazione S7-Web2PLC. La Guida disponibile sul DVD di STEP 7, directory CD_2\Optional
Components\Web Addon, file "Web2PLCAppx.chm" (x=e per la lingua italiana, x=b per la lingua
inglese).
Descrizione
L'SFB 104 "IP_CONF" consente una configurazione comandata da programma dell'interfaccia
PROFINET integrata della CPU. I dati di configurazione validi fino a questo momento vengono
sovrascritti.
Le possibili impostazioni per la configurazione dell'interfaccia sono le seguenti:
Impostazioni IP: indirizzo IP, maschera sotto-rete, indirizzo router
Nome del dispositivo PROFINET IO (se la CPU viene utilizzata come PROFINET IO Device)
I dati di configurazione vanno salvati in un DB di configurazione.
L'impostazione della configurazione IP comandata da programma con l'SFB 104 un'alternativa alla
progettazione con STEP 7. Tuttavia essa attiva solo dopo aver predefinito esplicitamente in
Configurazione HW l'assegnazione dei parametri IP "in altro modo" (rispetto a quanto indicato in
Configurazione HW).
Procedimento
L'SFB 104 "IP_CONF" un SFB asincrono, la cui elaborazione si pu estendere per pi richiami di SFB.
Richiamando l'SFB 104 con REQ = 1 si avvia l'operazione di trasmissione.
Pu essere attivo solo un ordine per volta.
Lo stato dell'ordine viene visualizzato attraverso i parametri di uscita BUSY e STATUS. STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC asincrone (vedere anche Significato dei
parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo asincrono).
La tabella seguente indica il rapporto tra BUSY, DONE ed ERROR. Essa consente di stabilire in quale
stato si trova attualmente l'SFB 104 o quando conclusa la trasmissione dei dati di configurazione.
Parametri
DB di configurazione
La figura seguente mostra come i dati di configurazione da trasferire vengono salvati nel DB di
configurazione.
Avvertenza
Attualmente ammesso esattamente un campo, i cui parametri "field_type_id" e "field_id" devono
avere il valore zero. Ulteriori campi con altri valori per field_type_id e field_id sono riservati ad
ampliamenti futuri.
Sottocampi consentiti
TYPE SUB_IP_SUITE_V4
STRUCT
END_STRUCT
END_TYPE
Sottocampo "SUB_NOS"
TYPE SUB_NOS
STRUCT
id: int := 40; // subfield_type_id
len: int := 246; // subfield_length
mode: int := 1; // subfield_mode (1: permanente, 2: temporaneo)
nos: ARRAY[1..240] of BYTE := 0; Nome della stazione: occorre assegnare i valori
all'ARRAY dal primo byte. Se lARRAY pi lungo del
nome della stazione da assegnare, necessario indicare
un byte zero dopo il nome effettivo della stazione (in
conformit con la norma IEC 61158-6-10). Altrimenti
viene rifiutato nos e LSFB 104 registra il codice
di errore DW#16#C0809400 in STATUS.
Se si occupa il primo bite con zero, il nome della
stazione viene cancellato.
END_STRUCT
END_TYPE
Avvertenza
possibile creare l'ARRAY "nos" anche con meno di 240 byte, tuttavia la lunghezza minima di 2
byte. In questo caso necessario adeguare opportunamente la variabile "len" (lunghezza del
sottocampo).
Informazioni di errore
Nella tabella, "f" indica field_id mentre "t" indica subfield_type_id del blocco di parametri causa degli
errori.
SIMATIC
Comunicazione S7 22
Software di sistema per S7-300/400 23
- Funzioni standard e di sistema - Comunicazione di base S7
Funzioni IEC 27
PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza pu causare la morte o gravi
lesioni fisiche.
CAUTELA
con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza pu causare
lesioni fisiche non gravi.
CAUTELA
senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza pu causare
danni materiali.
ATTENZIONE
indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o
conseguenze indesiderate.
Nel caso in cui ci siano pi livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello pi elevato. Se in un avviso
di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, pu anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione pu essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virt della sua formazione ed
esperienza, in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere
consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto,
un magazzinaggio, un installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione
appropriati e a regola d arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere
osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto
citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi pu violare i
diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilit
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.
34.16 Set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 Indice W#16#000B...........738
34.17 Set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 Indice W#16#000C ..........739
34.18 Set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0232 Indice W#16#0004 ...........740
34.19 ID SZL W#16#xy71 - Informazione cumulativa della CPU H ....................................................741
34.20 ID SZL W#16#xy74 - Stato dei LED dell'unit .........................................................................744
34.21 ID SZL W#16#xy75 - Slave DP connessi nel sistema H ...........................................................747
34.22 ID SZL W#16#xy90 - Informazioni sul sistema master DP........................................................749
34.23 ID SZL W#16#xy91 - Informazione sullo stato delle unit .......................................................751
34.24 ID SZL W#16#xy92 - Informazione sullo stato del telaio di montaggio/della stazione ............757
34.25 ID SZL W#16#0x94 Telaio di montaggio / informazione di stato della stazione ....................761
34.26 SZL-ID W#16#xy95 - Informazioni supplementari sul sistema master DP / PROFINET IO......763
34.27 ID SZL W#16#xy96 Informazioni sullo stato delle unit PROFINET IO e PROFIBUS DP.....765
34.28 ID SZL W#16#xy9C - Informazioni sui commutatori (PROFINET IO) .......................................768
34.29 ID SZL W#16#xyA0 - Buffer di diagnostica..............................................................................772
34.30 ID SZL W#16#00B1 - Informazione di diagnostica unit .........................................................774
34.31 ID SZL W#16#00B2 - Set di dati di diagnostica1 tramite indirizzo fisico .................................776
34.32 ID SZL W#16#00B3 - Dati di diagnostica unit tramite indirizzo di base logico ......................777
34.33 ID SZL W#16#00B4 - Dati di diagnostica di uno slave DP........................................................778
35 Eventi........................................................................................................................................................779
35.1 Eventi e ID di evento..................................................................................................................779
35.2 Classe di evento 1 - Eventi di OB standard ...............................................................................780
35.3 Classe di evento 2 - Eventi di errore di sincronismo..................................................................781
35.4 Classe di evento 3 - Eventi di errore di asincronismo................................................................782
35.5 Classe di evento 4 - Eventi di stop ed altri passaggi tra diversi stati di funzionamento ............785
35.6 Classe di evento 5 - Elaborazione stati di funzionamento .........................................................789
35.7 Classe di evento 6 - Eventi di comunicazione ...........................................................................791
35.8 Classe di evento 7 - Eventi H/F .................................................................................................793
35.9 Classe di evento 8 - Eventi di diagnostica per unit ..................................................................796
35.10 Classe di evento 9 - Eventi utente standard ..............................................................................798
35.11 Classe di evento A e B - Eventi utente liberi..............................................................................800
35.12 Classe di evento riservata..........................................................................................................800
36 Lista delle SFC e degli SFB ....................................................................................................................801
36.1 Lista delle SFC, in ordine numerico...........................................................................................801
36.2 Lista delle SFC, in ordine alfabetico ..........................................................................................804
36.3 Lista degli SFB, in ordine numerico ...........................................................................................807
36.4 Lista degli SFB, in ordine alfabetico ..........................................................................................809
Glossario ............................................................................................................................................................813
Bibliografia .........................................................................................................................................................811
Indice analitico...................................................................................................................................................829
19.1 Introduzione agli FB per l'accesso ciclico ai dati utili secondo PNO
Panoramica
Gli FB per l'accesso ciclico ai dati utili secondo PNO consistono nei seguneti blocchi (il cui significato
spiegato in parentesi):
FB 20 "GETIO" (lettura di tutti gli ingressi di uno slave DP standard /PROFINET IO Device)
FB 21 "SETIO" (scrittura di tutte le uscite di uno slave DP standard /PROFINET IO Device)
FB 22 "GETIO_PART" (lettura di una parte degli ingressi di uno slave DP standard /PROFINET IO
Device)
FB 23 "SETIO_PART" (scrittura di una parte delle uscite di uno slave DP standard /PROFINET IO
Device)
19.2.1 Descrizione
L'FB 20 "GETIO" consente la lettura coerente di tutti gli ingressi di uno slave DP standard /PROFINET
IO Device. L'FB 20 richiama per questo scopo l'SFC 14 "DPRD_DAT". Se la trasmissione dati avviene
correttamente, i dati letti vengono inseriti nell'area di destinazione creata da INPUTS.
La lunghezza dell'area di destinazione deve essere identica a quella progettata in STEP 7 per il
componente selezionato.
Utilizzando uno slave DP standard a struttura modulare o dotato di pi identificativi DP, possibile,
con un singolo richiamo dell'FB 20, accedere di volta in volta soltanto ai dati di un componente o ad un
identificativo DP nell'ambito degli indirizzi iniziali progettati.
Informazioni di errore
Vedere Lettura coerente dei dati di uno slave DP standard/PROFINET IO Device con l'SFC 14
"DPRD_DAT"
Descrizione
L'FB 21 "SETIO" consente il trasferimento coerente dei dati dall'area sorgente creata da OUTPUTS
allo slave DP standard / PROFINET IO Device indirizzati ed eventualmente all'immagine di processo
(nel caso in cui l'area indirizzi interessata dello slave DP standard sia stata progettata come area
coerente in un'immagine di processo). L'FB 21 richiama per questo scopo l'SFC 15 "DPWR_DAT".
La lunghezza dell'area sorgente deve essere identica a quella progettata in STEP 7 per il
componente selezionato.
Utilizzando uno slave DP standard a struttura modulare o dotato di pi identificativi DP, possibile,
con un singolo richiamo dell'FB 20, accedere soltanto ad un componente o ad un identificativo dello
slave DP.
Informazioni di errore
Vedere Scrittura coerente dei dati di uno slave DP standard/PROFINET IO Device con l'SFC 15
"DPWR_DAT".
Descrizione
L'FB 22 "GETIO_PART" consente la lettura coerente dell'area di un'immagine di processo
appartenente ad uno slave DP standard / PROFINET IO Device. L'FB 22 richiama per questo scopo
l'SFC 81 "UBLKMOV".
Avvertenza
Assegnare un'immagine di processo parziale degli ingressi all'OB nel quale viene richiamato l'FB 22
"GETIO_PART". inoltre necessario, prima del richiamo dell'FB 22, acquisire il relativo slave DP
standard o il relativo PROFINET IO Device nell'immagine di processo parziale degli ingressi. Se la
CPU non conosce le immagini di processo parziali o se si intende richiamare l'FB 22 nell'OB 1,
necessario, prima di procedere al richiamo dell'FB 22, acquisire il relativo slave DP standard o il
relativo PROFINET IO Device nell'immagine di processo degli ingressi
I parametri OFFSET e LEN consentono di stabilire quale la parte dell'area dell'immagine di processo
dei componenti indirizzati tramite l'ID debba essere letta.
Se la trasmissione dati si conclusa correttamente, al parametro ERROR viene assegnato il valore
FALSE e i dati letti vengono inseriti nell'area di destinazione creata da INPUTS.
Se durante la trasmissione dati si sono verificati errori, al parametro ERROR viene assegnato il valore
TRUE e nel parametro STATUS viene inoltrata l'informazione di errore dell'SFC 81 "UBLKMOV".
Se l'area di destinazione (parametro INPUTS) inferiore a LEN, vengono trasmessi tanti byte quanti
in grado di riceverne il parametro INPUTS. Al parametro ERROR viene assegnato il valore FALSE. Se
l'area di destinazione superiore a LEN, vengono scritti i primi byte LEN dell'area di destinazionne. Al
parametro ERROR viene assegnato il valore FALSE.
Avvertenza
Nell'immagine di processo degli ingressi, l'FB 22 "GETIO_PART" non effettua il controllo dei limiti tra i
dati appartenenti ai diversi componenti PROFIBUS-DP e PROFINET IO. pertanto compito
dell'utente accertarsi che l'area dell'immagine di processo determinata tramite i parametri OFFSET e
LEN appartenga ad un componente univoco. Una lettura globale dei dati dei componenti, in grado di
operare una distinzione di appartenenza degli stessi, non pu essere garantita nel sistemi futuri. La
trasferibilit in sistemi di altri costruttori viene quindi compromessa.
Informazioni di errore
Vedere Copiatura continuata di variabili con l'SFC 81 "UBLKMOV".
Descrizione
L'FB 23 "SETIO_PART" consente il trasferimento coerente di dati dall'area sorgente creata dal
parametro OUTPUTS ad una parte dell'area dell'immagine di processo appartenente ad uno slave DP
standard / PROFINET IO Device. L'FB 23 richiama per questo scopo l'SFC 81 "UBLKMOV".
Avvertenza
Assegnare un'immagine di processo parziale delle uscite all'OB nel quale viene richiamato l'FB 23
"SETIO_PART". inoltre necessario, prima del richiamo dell'FB 23, acquisire il relativo slave DP
standard o il relativo PROFINET IO Device nell'immagine di processo parziale delle uscite. Se la CPU
non conosce le immagini di processo parziale o se si intende richiamare l'FB 23 nell'OB 1,
necessario, prima di procedere al richiamo dell'FB 23, acquisire il relativo slave DP standard o il
relativo PROFINET IO Device nell'immagine di processo delle uscite
I parametri OFFSET e LEN consentono di stabilire in quale parte dell'area dell'immagine di processo
dei componenti indirizzati tramite l'ID debba avvenire la scrittura.
Se la trasmissione dati si conclusa correttamente, al parametro ERROR viene assegnato il valore
FALSE.
Se durante la trasmissione dati si sono verificati errori, al parametro ERROR viene assegnato il valore
TRUE e nel parametro STATUS viene inoltrata l'informazione di errore dell'SFC 81 "UBLKMOV".
Se l'area sorgente (parametro OUTPUTS) inferiore a LEN, vengono trasmessi tanti byte quanti ne
aono contenuri nel parametro OUTPUTS. Al parametro ERROR viene assegnato il valore FALSE. Se
l'area sorgente superiore a LEN, vengono trasferiti i primi byte LEN dal parametro OUTPUTS. Al
parametro ERROR viene assegnato il valore FALSE.
Avvertenza
Nell'immagine di processo della uscite, l'FB 23 "SETIO_PART" non effettua il controllo dei limiti tra i
dati appartenenti ai diversi componenti PROFIBUS-DP e PROFINET IO. pertanto compito
dell'utente accertarsi che l'area dell'immagine di processo determinata tramite i parametri OFFSET e
LEN appartenga ad un componente univoco. Una scrittura globale dei dati dei componenti, in grado di
operare una distinzione di bappartenenza degli stessi, non pu essere garantita nel sistemi futuri. La
trasferibilit in sistemi di altri costruttori viene quindi compromessa.
Informazioni di errore
Vedere Copiatura continuata di variabili con l'SFC 81 "UBLKMOV".
Descrizione
Con la SFC 60 "GD_SND" (global data send) vengono raccolti i dati di un blocco GD, i quali vengono
poi trasmessi sul percorso definito nello stesso blocco GD. Il blocco GD deve essere progettato
precedentemente con STEP 7.
La SFC 60 "GD_SND" pu essere richiamata in un qualsiasi punto del programma utente.
Il conteggio di scansione nonch la raccolta sistematica e la trasmissione dei dati al punto di controllo
del ciclo non vengono influenzati dai richiami della SFC 60.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Nessun errore.
8081 Il blocco GD selezionato tramite i parametri CIRCLE_ID e BLOCK_ID non progettato.
8082 Valore non ammesso per il parametro CIRCLE_ID o BLOCK_ID o in entrambi i parametri.
8083 Si verificato un errore durante l'esecuzione della SFC. Questo tipo di errore memorizzato
nella variabile progettata per l'informazione di stato. Quest'ultima pu essere analizzata dal
programma.
8084 L'elaborazione della SFC terminata prima del tempo perch la SFC 60 stata richiamata
per lo stesso blocco GD in un livello di esecuzione di priorit pi elevata (vedere "Interruzione
della funzione").
8085 Si verificato un errore nella registrazione dell'informazione di stato nella rispettiva variabile
progettata.
8xyy Informazioni generali di errore, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita RET_VAL
Avvertenza
Dopo ogni richiamo della SFC 60 si deve analizzare lo stato del rispettivo blocco GD ed
eventualmente resettarlo.
Descrizione
Con la SFC 61 "GD_RCV" (global data receive) vengono ritirati i dati stabiliti esattamente per un
blocco GD di un telegramma GD ricevuto e registrati nel blocco GD di ricezione. Quest'ultimo deve
essere stato progettato con STEP 7.
La SFC 61 "GD_RCV" pu essere richiamata in un qualsiasi punto del programma utente.
Il conteggio di scansione nonch il ritiro dei dati da parte del sistema al punto di controllo del ciclo non
vengono influenzati dai richiami della SFC 61.
Informazioni di errore
Avvertenza
Dopo ogni richiamo della SFC 61 "GD_RCV" si deve analizzare lo stato del rispettivo blocco GD ed
eventualmente resettarlo.
Criteri di scelta
Accanto alla comunicazione globale, per lo scambio dati tra CPU/FM di sistemi di automazione
SIMATIC S7 sono a disposizione dell'utente due metodi:
lo scambio dati mediante la comunicazione di base S7
lo scambio dati mediante la comunicazione S7
Quale metodo l'utente scelga di utilizzare per i propri compiti dipende sia dal sistema di automazione
della famiglia SIMATIC S7 in uso che da altri parametri dello scambio dati. La seguente tabella riporta
una lista di criteri in base ai quali effettuare la scelta.
Definizione
La dimensione dell'area di dati non modificabile contemporaneamente da processi simultanei, viene
definita area dei dati coerenti. Un'area dati le cui dimensioni superano la coerenza dei dati pu quindi
essere danneggiata nella loro interezza.
Ci significa che un'area di dati contigua con una dimensione superiore all'area coerente dati, in alcuni
momenti pu essere parzialmente costituita da blocchi di dati coerenti nuovi e vecchi.
Esempio
Si pu avere, ad esempio, un'incoerenza se un blocco di comunicazione viene interrotto da un OB di
interrupt di processo con priorit superiore. Se il programma utente modifica i dati dell'OB
parzialmente gi elaborati dal blocco di comunicazione, i dati trasferiti saranno:
in parte precedenti all'elaborazione dell'interrupt di processo
e in parte successivi all'elaborazione dell'interrupt di processo.
I dati saranno quindi incoerenti (ovvero non contigui).
Conseguenza
Per trasferire grosse quantit di dati in modo coerente necessario che il trasferimento non venga
interrotto. Ci pu, ad esempio, determinare un incremento del tempo di reazione all'allarme della
CPU.
Quindi, pi estesa la quantit di dati da trasferire in modo coerente, pi aumenta il tempo di reazione
del sistema.
Nella S7-400 i dati di comunicazione non vengono invece elaborati nel punto di controllo del ciclo, ma
in fasi temporali fisse durante il ciclo del programma. Da parte del sistema viene garantita la coerenza
di una variabile.
A queste aree di comunicazione possibile accedere in modo coerente, ad esempio da un OP o una
OS, con le funzioni PUT/GET o la lettura/scrittura delle variabili.
Suggerimento
Per ulteriori informazioni sulla coerenza dei dati, consultare la descrizione dei singoli blocchi e il
manuale Comunicazione con SIMATIC.
Classificazione
Per la comunicazione S7 necessaria una progettazione dei messaggi. Il richiamo delle funzioni di
comunicazione integrate avviene nel programma utente tramite SFB/FB o un'SFC/FC.
Questi blocchi possono essere suddivisi nelle seguenti classi:
SFB/FB per lo scambio dei dati
SFB/FB per la modifica degli stati di funzionamento
SFB per linterrogazione dello stato di funzionamento
SFC/FC per l'interrogazione del collegamento.
Avvertenza
Non tutti gli SFB sono realizzati come FB nella S7-300.
SFB 15 FB 15 PUT Scrittura di variabili comandata dal programma senza che sia
presente una funzione di comunicazione specifica nel
programma utente del partner di comunicazione
- FB 35 PUT_E
Suggerimento:
Lo stato del collegamento attuale si pu diagnosticare anche con la SFC 87 C_DIAG (solo per
S7-400).
Programma d'esempio
Con STEP 7 viene fornito un programma esemplificativo per S7-400 che illustra l'uso degli SFB di
comunicazione S7. Il progetto di esempio si chiama step7\examples\com_sfb e si trova in
"...\STEP7\Examples\ZIt01_10".
Programmi esemplificativi
STEP 7 viene fornito con due programmi esemplificativi per le SFC di comunicazione di base S7
collocati nelle directory step7\examples\com_sfc1 e step7\examples\com_sfc2.
Quando viene avviato un job, il collegamento creato per esso pu essere momentaneamente utilizzato
solo per questo job. Altri job per lo stesso partner di comunicazione possono essere nuovamente
svolti solamente quando il job in corso stato terminato. Pertanto osservare la seguente avvertenza:
Avvertenza
Se il programma contiene pi job per lo stesso partner di comunicazione occorre far s che quelle
SFC, nelle quali in RET_VAL viene visualizzato W#16#80C0, siano richiamate nuovamente in un
momento successivo opportuno.
Identificazione di un job
Qualora con una delle SFC di comunicazione di base S7 sia stato avviato un trasferimento dati oppure
un annullamento dei collegamenti e tale SFC venga nuovamente richiamata prima che il trasferimento
in corso sia stato concluso, il comportamento successivo della SFC dipende in maniera decisiva dal
fatto che il job al nuovo richiamo sia o meno lo stesso. La tabella seguente evidenzia per ogni
SFC quale parametro di ingresso stabilisce un job. Se i parametri citati nella tabella corrispondono ad
un job non ancora concluso, il richiamo della SFC vale come richiamo successivo.
Comportamento all'interruzione
Le SFC di comunicazione di base S7 possono essere interrotte mediante OB con priorit superiore.
Qualora la stessa SFC venga nuovamente richiamata con l'identico job, questo secondo richiamo
viene interrotto e ne viene data visualizzazione in RET_VAL. Poi l'elaborazione della SFC interrotta
viene continuata.
Classificazione
I parametri degli SFB/FB di comunicazione S7 possono essere suddivisi, in base alla loro funzione,
nelle seguenti cinque classi:
1. Parametri di controllo: servono all'attivazione di un blocco
2. Parametri di indirizzamento: servono all'indirizzamento del partner di comunicazione remoto
3. Parametri di trasmissione: indicano i campi dei dati che devono essere trasmessi al partner
remoto
4. Parametri di ricezione: indicano i campi dei dati, nei quali vengono registrati i dati ricevuti dal
partner remoto
5. Parametri di stato: servono a verificare se il blocco ha terminato il suo compito senza errori e
ad analizzare gli errori.
Parametri di controllo
L'attivazione dello scambio dei dati avviene solo se, al richiamo dell'SFB/FB, i rispettivi parametri di
controllo hanno un campo definito (p. es. se sono impostati) o se il valore cambiato rispetto all'ultimo
richiamo SFB/FB nel modo definito (p. es. fronte positivo).
Parametri di indirizzamento
Parametro Descrizione
ID Riferimento alla descrizione locale del collegamento (preimpostato durante la progettazione del
collegamento in STEP 7). Avvertenza: per i blocchi della comunicazione S7 non consentito
l'ID W#16#EEEE.
R_ID Il parametro R_ID consente di definire il rapporto fra un SFB/FB di trasmissione e un SFB/FB di
ricezione. Il lato della trasmissione dell'SFB/FB e il lato di ricezione dell'altro SFB/FB devono
avere lo stesso valore per il parametro R_ID.
Viene cos resa possibile la comunicazione di diverse coppie di SFB/FB con lo stesso
collegamento logico.
R_ID deve essere specificato nel formato DW#16#wxyzWXYZ
In un collegamento logico le coppie di blocchi definite mediante R_ID devono essere
univoche.
Il parametro PI_NAME descritto solo negli SFB in cui rilevante (solo S7-400).
Avvertenza
S7-300: i parametri di indirizzamento ID e R_ID si possono ridefinire durante l'esecuzione. I nuovi
parametri diventano attivi con ogni job, una volta terminato il job precedente. In questo modo
possibile combinare tra loro pi coppie di FB tramite una sola istanza.
Suggerimento: queste possibilit consentono di ridurre DB di istanza e di conseguenza di risparmiare
memoria di lavoro:
1. Con gli ID di variabili possibile utilizzare pi collegamenti mediante un blocco dati di istanza.
2. Con gli ID_R di variabili possibile determinare con un'istanza pi interdipendenze di coppie di FB
di trasmissione e ricezione.
3. possibile combinare i punti 1 e 2.
Si tenga presente che i nuovi parametri diventano attivi solo dopo l'elaborazione del job precedente.
Se si attiva l'operazione di trasmissione, il parametro R_ID del mittente deve corrispondere a quello
del ricevente.
S7-400: i parametri di indirizzamento ID e R_ID vengono analizzati solo al primo richiamo del blocco (i
parametri attuali o i valori predefiniti dall'istanza). Con il primo richiamo viene cos stabilito il rapporto
di comunicazione (collegamento) con il partner remoto, e cio fino al successivo nuovo avviamento
(avviamento a caldo) oppure avviamento a freddo.
Parametri di stato
Con i parametri di stato si pu controllare se il blocco ha terminato regolarmente il suo compito oppure
se ancora attivo. Inoltre essi indicano i guasti presentatisi.
Avvertenz
I parametri di stato sono validi solo in un ciclo, cio dal primo comando che segue il richiamo
dell'SFB/FB, fino al successivo richiamo dell'SFB/FB. Ne consegue che questi parametri devono
essere analizzati dopo ogni esecuzione di blocco.
Osservare le limitazioni relative alle dimensioni dei dati utili, contenute nei dati tecnici della CPU
utilizzata.
2. In base al valore individuato, cercare nella seguente tabella la lunghezza massima ammessa per i
dati utili espressa in byte come somma dei parametri utilizzati. Il valore valido per lunghezze pari
delle aree SD_i, RD_i, ADDR_i. Per ogni area con lunghezza dispari la lunghezza massima
ammessa dei dati utili si riduce di un byte.
Presupposti
Qui di seguito sono indicati i presupposti per le S7-400:
le descrizioni dei collegamenti (SDB) sulle unit sono presenti
i collegamenti progettati sono stabiliti
in ogni SFB il parametro attuale per l'ID coincide con l'ID di collegamento progettato.
Nuovo avviamento (avviamento a caldo) e avviamento a freddo negli SFB per lo scambio dati a
due vie
Generalmente negli SFB per lo scambio dati a due vie le unit non effettuano entrambe un nuovo
avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a freddo. L'adattamento viene eseguito implicitamente
dagli SFB in base alle seguenti regole.
I blocchi di ricezione (SFB, URCV, BRCV) presentano il seguente comportamento:
Se l'SFB ha ricevuto un job, ma non lo ha ancora confermato al momento del nuovo avviamento
(avviamento a caldo) o dell'avviamento a freddo, esso genera un telegramma di interruzione di
sequenza (SFB BRCV) e salta quindi direttamente nello stato NO_INIT.
Nell'SFB BRCV pu subentrare il caso che, nonostante l'interruzione di sequenza trasmessa, si
presenti un ulteriore segmento di dati. Quest'ultimo viene respinta a livello locale.
Nell'SFB URCV ha luogo il passaggio immediato nello stato NO_INIT.
I blocchi di trasmissione (SFB USEND, BSEND) si comportano nel modo seguente:
Se l'SFB BSEND ha iniziato una sequenza di job, che non ancora terminata, esso trasmette
un'interruzione di sequenza al nuovo avviamento (avviamento a caldo) o all'avviamento a freddo.
Immediatamente dopo passa nello stato NO_INIT. Un'accettazione che arriva pi tardi viene
respinta a livello locale.
Se l'SFB BSEND ha gi trasmesso o ricevuto un'interruzione di sequenza al momento della
richiesta di un nuovo avviamento, (avviamento a caldo) o un avviamento a freddo esso passa
immediatamente nello stato NO_INIT.
In tutti gli altri casi, e se l'SFB trasmette solo messaggi (p. es. SFB USEND), l'elaborazione locale
viene interrotta e l'SFB passa immediatamente nello stato NO_INIT.
Nuovo avviamento (avviamento a caldo) e avviamento a freddo negli SFB per lo scambio dati
a una via
Si presuppone che dopo l'attivazione dei collegamenti il server sul partner di comunicazione sia in
grado di funzionare, cio possa elaborare job o trasmettere messaggi in qualsiasi momento.
Gli SFB, che trasmettono job e attendono accettazioni, presentano il seguente comportamento:
L'elaborazione momentanea viene interrotta, e immediatamente dopo viene effettuato il passaggio
nello stato NO_INIT. Un'accettazione che si presenta pi tardi per il job trasmesso prima del nuovo
avviamento (avviamento a caldo) o dellavviamento a freddo viene respinta a livello locale.
Pu essere trasmesso gi un nuovo job prima che sia arrivata l'accettazione ancora pendente.
Gli SFB che trasmettono o ricevono messaggi si comportano nel modo seguente:
L'elaborazione momentanea viene interrotta, e viene effettuato il passaggio diretto nello stato
NO_INIT.
Nell'SFB USTATUS vengono respinti a livello locale i messaggi che arrivano negli stati NO_INIT e
DISABLED.
Comportamento al riavviamento
Gli SFB di comunicazione S7 vengono trasferiti nello stato NO_INIT solo nel nuovo avviamento
(avviamento a caldo) o nell'avviamento a freddo. Ne risulta che essi si comportano come blocchi
funzionali utente proseguibili nel riavviamento.
Interruzione di collegamento
I collegamenti assegnati alle istanze SFB di comunicazione vengono controllati per identificare
eventuali interruzioni.
In caso di interruzione di un collegamento la reazione dell'SFB dipende dal suo stato interno:
Se l'interruzione di collegamento viene identificata negli stati IDLE o ENABLED, l'SFB reagisce nel
modo seguente:
Esso passa nello stato ERROR ed emette l'identificazione di errore "Problemi di comunicazione"
tramite i parametri di uscita ERROR e STATUS.
Al successivo richiamo del blocco esso assume di nuovo il suo stato originario e controlla di nuovo
il collegamento.
Un SFB che non si trova negli stati IDLE e DISABLED, reagisce nel modo seguente:
Esso interrompe la sua elaborazione, passa immediatamente oppure al successivo richiamo del
blocco nello stato ERROR ed emette l'identificazione di errore "Problemi di comunicazione"
tramite i parametri di uscita ERROR e STATUS.
Al successivo richiamo del blocco, quest'ultimo assume lo stato IDLE, DISABLED o ENABLED.
Negli stati IDLE e ENABLED viene controllato di nuovo il collegamento.
Questo procedimento viene eseguito anche se nel frattempo il collegamento stato ristabilito.
Caduta di rete
Una caduta di rete bufferizzata con riavviamento provoca l'interruzione di tutti i collegamenti attivati.
Per tutti i blocchi interessati vale perci quanto detto sopra.
Per una caduta di rete bufferizzata con nuovo avviamento (avviamento a caldo) o con avviamento a
freddo automatico vale quanto detto sia per l'interruzione del collegamento che per il nuovo
avviamento (avviamento a caldo) o lavviamento a freddo.
Nel caso speciale del nuovo avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a freddo automatico non
bufferizzato, durante il quale viene eseguita automaticamente una cancellazione totale dopo il ritorno
della rete, gli SFB di comunicazione S7 si comportano come descritto nel capitolo "Comportamento
all'avviamento degli SFB di comunicazione S7".
Avvertenza
Per le CPU S7-300 sono disponibili le due versioni seguenti dell'FB 8 "USEND".
Una versione nella Standard Library, da utilizzare in caso di collegamento con il partner remoto
tramite l'interfaccia PN.
Una versione nella SIMATIC_NET_CP Library, da utilizzare in caso di collegamento con il partner
remoto tramite un CP.
Descrizione
L'SFB/FB 8 "USEND" trasmette dati a un partner SFB/FB remoto del tipo "URCV". La trasmissione
non coordinata con l'SFB/FB partner, ovvero quest'ultimo non deve confermare la trasmissione dei
dati.
S7-300: la trasmissione ha luogo dopo un fronte di salita in REQ. Con ogni fronte di salita in REQ
vengono ripresi i parametri R_ID, ID e SD_1. Una volta terminato un job, possibile assegnare nuovi
valori ai parametri R_ID, ID e SD_1.
S7-400: la trasmissione ha luogo dopo un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ. I dati da
trasmettere vengono indirizzati dai parametri SD_1, ... SD_4, anche se questi quattro parametri di
trasmissione non devono essere tutti occupati.
Tuttavia occorre fare attenzione che le aree definite dai parametri da SD_1 a SD_4/SD_1 e da RD_1 a
RD_4/RD_1 (nel corrispondente SFB/FB partner "URCV") coincidano per quanto riguarda:
numero
lunghezza
tipo di dati.
Il parametro R_ID deve essere identico per entrambi gli SFB/FB.
Un 1 logico nel parametro di stato DONE indica che l'operazione di trasmissione si conclusa
correttamente.
Informazioni di errore
Avvertenza
L'intera operazione di trasmissione da considerarsi conclusa solo quando il parametro di stato
DONE assume il valore 1.
Descrizione
L'SFB/FB 9 "URCV" riceve in modo asincrono i dati da un SFB/FB partner remoto del tipo "USEND" e
li copia nelle aree di ricezione progettate.
Il blocco pronto a ricevere quando nell'ingresso EN_R presente un 1 logico. Con EN_R=0
possibile interrompere un job in corso.
S7-300: con ogni fronte di salita di EN_R, vengono ripresi i parametri R_ID, ID e RD_1. Al termine di
un job, possibile assegnare ai parametri R_ID, ID e RD_1 nuovi valori.
S7-400: le aree di ricezione vengono indirizzate dai parametri RD_1 ... RD_4.
Occorre fare attenzione che le aree definite dai parametri RD_i/RD_1 e SD_i/SD_1 (nel relativo
SFB/FB partner "USEND") coincidano per quanto riguarda:
numero
lunghezza
tipo di dati.
Un 1 logico nel parametro di stato NDR indica che l'operazione di trasmissione si conclusa
correttamente.
Il parametro R_ID deve essere identico per entrambi gli FB.
Informazioni di errore
Descrizione
L'SFB/FB 12 "BSEND" trasmette dati ad un partner SFB/FB remoto di tipo "BRCV". Questo tipo di
trasferimento dati consente il traferimento di una maggiore quantit di dati tra i partner di
comunicazione rispetto a tutti gli altri SFB/FB di comunicazione per collegamenti S7 progettati.
possibile trasferire dati nella seguente quantit:
32768 byte per S7-300 ber SIMATIC-Net-CP
65534 byte per S7-400 e S7-300 urmediante interfaccia integrata.
L'area dati da trasmettere viene segmentata. Ogni segmento viene trasmesso singolarmente al
partner. L'ultimo segmento viene confermato dal partner gi la suo arrivo, indipendentemente dal
relativo richiamo dell'SFB/FB "BRCV".
S7-300: l'operazione di trasmissione ha luogo dopo un fronte di salita a REQ. Con ogni fronte di salita
a REQ vengono ripresi i parametri R_ID, ID, SD_1 e LEN. Al termine di un job, possibile assegnare
nuovi valori ai parametri R_ID, ID, SD_1 e LEN. Per la trasmissione di dati segmentati, il blocco deve
essere richiamato ciclicamente nel programma utente.
L'indirizzo iniziale e la lunghezza massima dei dati da trasmettere sono predefiniti da SD_1. La
lunghezza del blocco dati si definisce per ogni job con il parametro LEN.
S7-400 e S7-300 mediante interfaccia integrata: l'operazione di trasmissione viene attivata dopo il
richiamo del blocco e la presenza di un fronte di salita all'ingresso di comando REQ.
L'invio dei dati dalla memoria utente asincrona rispetto all'elaborazione del programma utente.
L'indirizzo iniziale dei dati da trasmettere predefinito da SD_1. La lunghezza dei dati da trasmettere
si pu definire per ogni job tramite LEN. LEN sostituisce quindi la parte di lunghezza di SD_1.
Il parametro R_ID deve essere identico in entrambi gli SFB/FB.
Se all'ingresso di comando R presente un fronte di salita, l'operazione di trasmissione in corso viene
interrotta.
Il parametro di stato DONE con 1 indica che l'operazione di trasmissione stata portata a termine con
successo.
Il nuovo job di trasmissione pu essere avviato solo dopo che stata conclusa la trasmissione se i
parametri di stato DONE o ERROR hanno assunto il valore 1.
A causa della trasmissione asincrona dei dati una nuova trasmissione di dati pu essere avviata solo
se i dati precedenti sono stati prelevati tramite il richiamo dell'SFB/FB partner. Finch non sono stati
prelevati i dati, viene emesso il valore di stato 7 (vedi sotto) al richiamo dell'SFB/FB "BSEND".
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB/FB 12, che possono
essere emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
L'SFB/FB 13 "URCV" riceve i dati da un remoto SFB/FB partner del tipo "BSEND". Dopo ogni
segmento di dati ricevuto, viene inviata una conferma all'SFB/FB partner il parametro LEN viene
attualizzato.
Il blocco pronto a ricevere dopo il richiamo con il valore 1 all'ingresso di comando EN_R. Con
EN_R=0 possibile interrompere un job in corso.
L'indirizzo iniziale e la lunghezza massima dell'area di ricezione vengono stabiliti da RD_1. La
lunghezza del blocco dati viene definita da LEN.
S7-300: con ogni fronte di salita di EN_R, vengono ripresi i parametri R_ID, ID e RD_1. Al termine di
un job, possibile assegnare nuovi valori ai parametri R_ID, ID e RD_1. Per la trasmissione di dati
segmentati, il blocco deve essere richiamato ciclicamente nel programma utente.
S7-400 e S7-300 mediante interfaccia integrata: la ricezione dei dati dalla memoria utente avviene
in modo asincrono rispetto all'elaborazione del programma utente.
Il parametro R_ID deve essere identico in entrambi gli SFB/FB.
Se la ricezione di tutti i segmenti di dati avvenuta senza errori, il parametro di stato NDR indica il
valore 1. I dati ricevuti rimangono immutati fino al richiamo successivo dell'SFB/FB 13 con EN_R=1.
Se il blocco viene nuovamente richiamato durante la ricezione asincrona, viene emesso un messaggio
di avviso al parametro di stato STATUS; se il richiamo ha luogo con il valore 0 all'ingresso di comando
EN_R, l'operazione di ricezione viene interrotta e l'SFB/FB passa allo stato di base.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB/FB 13, che possono
essere emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
Attualmente l'FB 28 "USEND_E" supporta solo collegamenti tramite l'interfaccia PN.
Descrizione
L'FB 28 "USEND_E" trasmette dati a un partner FB remoto del tipo "URCV_E". La trasmissione non
coordinata con l'FB partner, ovvero quest'ultimo non deve confermare la trasmissione dei dati.
La trasmissione ha luogo dopo un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ. I dati da trasmettere
vengono indirizzati dai parametri SD_1, ... SD_4, anche se questi quattro parametri di trasmissione
non devono essere tutti occupati.
Tuttavia occorre fare attenzione che le aree definite dai parametri da SD_1 a SD_4 e da RD_1 a
RD_4 (nel corrispondente FB partner "URCV_E") coincidano per quanto riguarda:
numero
lunghezza
tipo di dati.
Il parametro R_ID deve essere identico per entrambi gli FB.
Un 1 logico nel parametro di stato DONE indica che l'operazione di trasmissione si conclusa
correttamente.
Informazioni di errore
Avvertenza
L'intera operazione di trasmissione da considerarsi conclusa solo quando il parametro di stato
DONE assume il valore 1.
Avvertenza
Attualmente l'FB 29 "URCV_E" supporta solo collegamenti tramite l'interfaccia PN.
Descrizione
L'FB 29 "URCV_E" riceve in modo asincrono i dati da un FB partner remoto del tipo "USEND_E" e li
copia nelle aree di ricezione progettate.
Il blocco pronto a ricevere quando nell'ingresso EN_R presente un 1 logico. Con EN_R=0
possibile interrompere un job in corso.
Le aree di ricezione vengono indirizzate dai parametri RD_1, ... RD_4.
Occorre fare attenzione che le aree definite dai parametri RD_i e SD_i (nel relativo FB partner
"USEND_E") coincidano per quanto riguarda:
numero
lunghezza
tipo di dati.
Un 1 logico nel parametro di stato NDR indica che l'operazione di trasmissione si conclusa
correttamente.
Il parametro R_ID deve essere identico per entrambi gli FB.
Informazioni di errore
22.10 Lettura dei dati da una CPU remota con l'FB 34 "GET_E"
Avvertenza
Attualmente l'FB 34 "GET_E" supporta solo collegamenti tramite l'interfaccia PN.
Descrizione
L'FB 34 "GET_E" consente di leggere i dati di una CPU remota.
In presenza di un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ, l'FB viene avviato e i puntatori
rilevanti sulle aree da leggere (ADDR_i) vengono trasmessi alla CPU partner.
Il partner remoto ritrasmette i contenuti dei dati.
Al successivo richiamo dell'FB i dati ricevuti vengono copiati nelle aree di ricezione progettate (RD_i).
necessario accertarsi che le aree definite con i parametri ADDR_i e RD_i siano compatibili per
numero, lunghezza e tipo di dati.
Il termine dell'operazione viene segnalato da un "1" nel parametro di stato NDR.
L'operazione di lettura pu essere riattivata solo al termine della lettura precedente.
La CPU remota pu trovarsi in stato di funzionamento RUN o STOP.
Se si verificano problemi di accesso durante la lettura dei dati o se viene rilevato un errore durante il
controllo del tipo di dati, vengono segnalati errori o avvisi nei parametri ERROR e STATUS.
RD_i IN_OUT ANY E, A, M, D, T, Z Puntatori sulle aree della CPU utente in cui
(1 i 4) vengono memorizzati i dati letti.
Sono ammessi solo i tipi di dati BOOL (non
permesso: campo di bit), BYTE, CHAR, WORD,
INT, DWORD, DINT, REAL, COUNTER, TIMER.
Avvertenza:
Se il puntatore ANY accede a un DB, il DB deve
sempre essere specificato (p. es.: P#
DB10.DBX5.0 byte 10).
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'FB 34 che possono essere
emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
Attualmente l'FB 35 "PUT_E" supporta solo collegamenti tramite l'interfaccia PN.
Descrizione
L'FB 35 "PUT_E" consente di scrivere dati in una CPU remota.
In presenza di un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ, l'FB viene avviato e i puntatori sulle
aree da scrivere (ADDR_i) e i dati (SD_i) vengono trasmessi alla CPU partner.
Il partner remoto colloca i dati inviati negli indirizzi indicati e invia una conferma di esecuzione
avvenuta.
Occorre fare attenzione che le aree definite tramite i parametri ADDR_i e SD_i siano compatibili per
numero, lunghezza e tipo di dati.
Se non si sono verificati errori, al successivo richiamo dell'FB il parametro di stato DONE indica 1.
L'operazione di scrittura pu essere riattivata solo al termine della scrittura precedente.
La CPU remota pu trovarsi in stato di funzionamento RUN o STOP.
Se si verificano problemi di accesso durante la scrittura dei dati o se viene rilevato un errore durante il
controllo della conferma di esecuzione, vengono segnalati errori o avvisi nei parametri ERROR e
STATUS.
SD_i IN_OUT ANY E, A, M, D, T, Z Puntatori sulle aree della CPU utente che
(1 i 4) contengono i dati da inviare.
Sono ammessi solo i tipi di dati BOOL (non
permesso: campo di bit), BYTE, CHAR, WORD,
INT, DWORD, DINT, REAL, COUNTER, TIMER.
Avvertenza:
Se il puntatore ANY accede a un DB, il DB deve
sempre essere specificato (p. es.: P#
DB10.DBX5.0 byte 10).
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'FB 35 che possono essere
emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
L'intera operazione di trasmissione da considerarsi conclusa solo quando il parametro di stato
DONE assume il valore 1.
Descrizione
Con l'SFB/FB 15 "PUT" possibile scrivere dati in una CPU remota.
S7-300: l'operazione di trasmissione avviene dopo un fronte di salita a REQ. Con ogni fronte di salita
a REQ vengono ripresi i parametri ID, ADDR_1 e SD_1. Al termine di un job possibile assegnare
nuovi valori ai parametri ID, ADDR_1 e SD_1.
S7-400: in presenza di un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ, l'SFB viene avviato e i
puntatori sulle aree da scrivere (ADDR_i) e i dati (SD_i) vengono trasmessi alla CPU partner.
Il partner remoto colloca i dati inviati negli indirizzi indicati e invia una conferma di esecuzione
avvenuta.
Occorre fare attenzione che le aree definite tramite i parametri ADDR_i e SD_i siano compatibili per
numero, lunghezza e tipo di dati.
La conferma di esecuzione viene analizzata e, se non si sono verificati errori, al successivo richiamo
dell'SFB/FB il parametro di stato DONE indica 1.
L'operazione di scrittura pu essere riattivata solo al termine della scrittura precedente.
La CPU remota pu trovarsi in stato di funzionamento RUN o STOP.
Se si verificano problemi di accesso durante la lettura dei dati o se viene rilevato un errore durante il
controllo del tipo di dati, vengono segnalati errori o avvisi nei parametri ERROR e STATUS.
S7-400: E, A, M, D, T, Z
ADDR_i
(1 i 4)
S7-300: IN_OUT ANY S7-300: Puntatori sulle aree della CPU utente che
SD_1 M, D contengono i dati da inviare.
Sono ammessi solo i tipi di dati BOOL (non
permesso: campo di bit), BYTE, CHAR,
S7-400: S7-400:
WORD, INT, DWORD, DINT, REAL,
SD_i E, A, M, D, T, Z COUNTER, TIMER.
(1 i 4) Avvertenza:
Se il puntatore ANY accede a un DB, il DB
deve sempre essere specificato (p. es.: P#
DB10.DBX5.0 byte 10).
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB/FB 15 che possono
essere emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
L'intera trasmissione pu considerarsi conlcusa il parametro di stato DONE assume il valore 1.
22.13 Lettura dei dati di una CPU remota con l'SFB/FB 14 "GET"
Descrizione
Con l'SFB/FB 14 "GET" si possono leggere i dati di una CPU remota.
S7-300: l'operazione di lettura ha luogo dopo un fronte di salita a REQ. Con ogni fronte di salita a
REQ vengono ripresi i parametri ID, ADDR_1 e RD_1. Al termine di un job possibile assegnare
nuovi valori ai parametri ADDR_1 e RD_1.
S7-400: in presenza di un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ, l'SFB/FB viene avviato e i
puntatori rilevanti sulle aree da leggere (ADDR_i) vengono trasmessi alla CPU partner.
Il partner remoto ritrasmette i contenuti dei dati.
Al successivo richiamo dell'SFB/FB i dati ricevuti vengono copiati nelle aree di ricezione progettate
(RD_i).
necessario accertarsi che le aree definite con i parametri ADDR_i e RD_i siano compatibili per
numero, lunghezza e tipo di dati.
Il termine dell'operazione viene segnalato da un "1" nel parametro di stato NDR.
L'operazione di lettura pu essere riattivata solo al termine della lettura precedente.
Se si verificano problemi di accesso durante la lettura dei dati o se viene rilevato un errore durante il
controllo del tipo di dati, vengono segnalati errori o avvisi nei parametri ERROR e STATUS.
S7-400: S7-400:
ADDR_i E, A, M, D, T, Z
(1 i 4)
S7-300: IN_OUT ANY S7-300: Puntatori sulle aree della CPU utente in cui
RD_1 M, D vengono memorizzati i dati letti.
Sono ammessi solo i tipi di dati BOOL (non
permesso: campo di bit), BYTE, CHAR, WORD,
S7-400: S7-400:
INT, DWORD, DINT, REAL, COUNTER,
RD_i E, A, M, D, T, Z TIMER.
(1 i 4) Avvertenza:
Se il puntatore ANY accede a un DB, il DB deve
sempre essere specificato (p. es.: P#
DB10.DBX5.0 byte 10).
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB/FB 14 che possono
essere emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
Con l'aiuto dell'SFB 16 "PRINT" possibile trasmettere dati con un'informazione per la formattazione
ad una stampante remota.
Se all'ingresso di comando REQ presente un fronte di salita, la descrizione di formato (FORMAT) e i
dati (SD_i) vengono trasmessi alla stampante selezionata tramite ID e PRN_NR.
Se non vengono utilizzate tutte e quattro le aree di trasmissione, si deve fare attenzione che la prima
area venga scritta dal parametro SD_1, la seconda (se disponibile) da SD_2 e la terza (se disponibile)
da SD_3.
Se il job stato eseguito con successo il parametro di stato DONE visualizza 1, mentre eventuali
errori vengono visualizzati tramite i parametri di stato ERROR e STATUS.
Caratteri
Istruzione di conversione
Istruzione di comando
Per ogni area di trasmissione da stampare, da SD_1 a SD_4, deve essere disponibile in FORMAT
un'istruzione di conversione. Le istruzioni di conversione vengono applicate alle aree di trasmissione
SD_i in base alla loro successione. Caratteri e istruzioni possono invece susseguirsi a piacere.
Caratteri
Sono ammessi
- tutti i caratteri stampabili
- $$ (carattere per dollari), $' (virgoletta semplice),
- $L e $l (line feed), $P e $p (page), $R e $r (carriage return),
- $T e $t (tabulatore)
Istruzioni di conversione
La tabella sottostante indica i tipi di rappresentazione possibili nelle istruzioni di conversione del
parametro FORMAT
Nella tabella, nei punti in cui viene indicata la lunghezza massima della rappresentazione standard, l'effettiva
emissione pu anche essere pi corta.
Avvertenza
Nei tipi di dati C e S dipende dalla stampante collegata
quali dati possono essere stampati
ci che la stampante emette nel caso di caratteri non stampabili, a meno che il driver stampante
non contenga una tabella di trasformazione per questi caratteri.
Istruzione di comando
Con l'aiuto delle istruzioni di comando potete:
- stampare i caratteri % e \
- modificare le impostazioni della stampante
attivare Grassetto
b
disattivare
-
B
Scrittura ridotta
c
Scrittura espansa
e
corsivo
i
maiuscoletto
k
sottolineato
u
Quando viene richiesta la disattivazione di un tipo di carattere sebbene questo non sia mai stato
attivato, o quando deve essere eseguita una funzione che la stampante non conosce, l'istruzione di
comando viene ignorata.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 16 "PRINT" che
possono essere emesse tramite i parametri ERROR e STATUS
Descrizione
Se all'ingresso di comando REQ presente un fronte di salita, l'SFB 19 "START" attiva un nuovo
avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a freddo nel dispositivo remoto indirizzato tramite ID.
Se il dispositivo remoto un sistema H, l'effetto del job di avvio dipende dal parametro PI_NAME: il
job di avvio riguarda o solamente un'unica CPU o tutte le CPU del sistema H. I seguenti presupposti
devono essere soddisfatti (se il dispositivo remoto una CPU):
la CPU deve trovarsi nello stato STOP
l'interruttore a chiave della CPU deve essere posizionato su "RUN" o "RUN-P".
Al termine del nuovo avviamento (avviamento a caldo) o dell'avviamento a freddo, il dispositivo passa
allo stato di funzionamento RUN e invia una conferma di esecuzione positiva. Con la valutazione della
conferma positiva viene impostato a 1 il parametro di stato DONE. Eventuali errori vengono indicati
dai parametri di stato ERROR e STATUS.
Un nuovo avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a freddo dello stesso dispositivo pu essere
attivato solo dopo che l'ultima attivazione si conclusa.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB 19, che possono essere
emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
Con un fronte di salita all'ingresso di comando REQ, l'SFB 20 "STOP" attiva il passaggio del
dispositivo remoto indirizzato tramite ID nello stato di funzionamento STOP. Il passaggio dello stato di
funzionamento possibile se il dispositivo si trova in uno degli stati di funzionamento RUN, ALT o
AVVIAMENTO.
Se il dispositivo remoto un sistema H, il job di STOP ha validit per tutte le CPU del sistema H.
Se il job stato portato a termine con successo, il parametro di stato DONE indica 1; eventuali errori
vengono emessi dai parametri di stato ERROR e STATUS.
Un'ulteriore esecuzione del passaggio di stato di funzionamento descritto all'interno dello stesso
dispositivo remoto possibile solo se l'avvio precedente dell'SFB 20 terminato.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB 20, che possono essere
emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
Se all'ingresso di comando REQ presente un fronte di salita, l'SFB 21 "RESUME" attiva un
riavviamento nel dispositivo remoto selezionato tramite ID. I seguenti presupposti devono essere
soddisfatti se il dispositivo remoto una CPU:
la CPU deve trovarsi nello stato STOP
l'interruttore a chiave della CPU deve essere posizionato su "RUN" o "RUN-P"
si deve aver reso possibile il riavviamento manuale nella progettazione con STEP 7
non devono essere presenti ostacoli al riavviamento.
Dopo che il dispositivo ha eseguito il riavviamento, passa allo stato di funzionamento RUN e invia una
conferma di esecuzione positiva. Con l'analisi della conferma positiva, il parametro di stato DONE
viene impostato a 1. Eventuali errori verificatisi vengono visualizzati con i parametri di stato ERROR e
STATUS.
Un ulteriore riavviamento dello stesso dispositivo remoto possibile solo se l'avvio precedente
terminato.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche dell'SFB 21, che possono essere
emesse con i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
Con l'ausilio dell'SFB 22 "STATUS" possibile interrogare lo stato di un dispositivo partner remoto di
comunicazione.
Con un fronte di salita all'ingresso di comando REQ viene trasmesso un job al partner remoto. La
risposta viene quindi analizzata per verificare se ci sono stati errori. Se non si sono verificati errori, lo
stato ricevuto viene copiato con il prossimo richiamo dell'SFB nelle variabili PHYS, LOG e LOCAL.
Una volta terminata questa operazione, il parametro di stato NDR indica 1.
La possibilit di effettuare un'ulteriore interrogazione dello stesso partner di comunicazione data solo
al termine dell'interrogazione precedente.
Informazioni di errore
La tabella seguente riporta tutte le informazioni specifiche sugli errori relativi all'SFB 22 che possono
essere emesse dai parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
L'SFB 23 "USTATUS" riceve il cambiamento di stato di un dispositivo remoto partner della
comunicazione; quest'ultimo invia senza essere stato sollecitato il proprio stato in caso di un cambio di
questo se la progettazione avvenuta con STEP 7.
Se al momento del richiamo, l'ingresso di comando EN_R indica 1 e sussiste un telegramma da parte
del partner, con il prossimo richiamo dell'SFB viene depositata l'informazione di stato nelle variabili
PHYS, LOG e LOCAL. Al termine di tale operazione, il parametro di stato NDR indica 1.
Sul collegamento utilizzato da USTATUS, l'invio di messaggi sullo stato di funzionamento deve essere
abilitato.
Avvertenza
Per ogni collegamento possibile collocare solo una istanza dell'SFB 23.
Parametri
Informazioni di errore
La tabella seguente riporta tutte le informazioni specifiche sugli errori relativi all'SFB 23 che possono
essere emesse dai parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
Con la SFC 62 "CONTROL" possibile rilevare nelle S7-400 lo stato del collegamento appartenente
ad un'istanza SFB di comunicazione locale.
Dopo il richiamo della funzione di sistema con il valore 1 all'ingresso di comando EN_R viene rilevato
lo stato momentaneo di quel collegamento che appartiene all'istanza SFB di comunicazione
selezionata tramite I_DB.
Informazioni di errore
Il parametro di uscita RET_VAL pu assumere con la SFC 62 "CONTROL" i due valori seguenti:
0000H: non si sono verificati errori durante l'esecuzione della SFC.
8000H: si verificato un errore durante l'esecuzione della SFC.
Avvertenza
Anche quando viene visualizzato il valore 0000H nel parametro di uscita RET_VAL, necessario
valutare i parametri di uscita ERROR e STATUS.
Descrizione
Con la FC 62 "C_CNTRL" si determina lo stato di un collegamento nelle S7-300.
Dopo il richiamo della funzione di sistema con il valore 1 sull'ingresso di comando EN_R viene
determinato lo stato attuale del collegamento indirizzato tramite ID.
Avvertenza
I parametri di uscita ERROR e STATUS vanno analizzati anche quando nel parametro di uscita
RET_VAL viene visualizzato il valore 0000H.
Avvertenza
Un collegamento creato mediante CONT=1 pu anche essere annullato esplicitamente con la SFC 69
"X_ABORT" o con la SFC 74 "I_ABORT".
Informazioni di errore
Le "vere" informazioni di errore per le SFC dalla 65 alla 74 riportate, tra le altre, nella tabella seguente
si possono classificare come segue:
Codice Spiegazione
errore(W#16# ...)
809x Errore sulla CPU, sulla quale in esecuzione la SFC
80Ax Errore di comunicazione permanente
80Bx Errore nel partner di comunicazione
80Cx Errore temporaneo
Descrizione
Con la SFC 65 "X_SEND" si trasmettono i dati ad un partner di comunicazione esterno alla propria
stazione S7. La ricezione dei dati nel partner di comunicazione avviene tramite la SFC 66 "X_RCV".
Il processo di trasmissione avviene dopo il richiamo della SFC con REQ=1.
Occorre fare attenzione affinch l'area di trasmissione (sulla CPU mittente), definita tramite il
parametro SD, sia minore o uguale all'area di ricezione (nel partner di comunicazione) definita
mediante il parametro RD. Se SD del tipo di dati BOOL, anche RD deve essere del tipo BOOL
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 66 "X_RCV" si ricevono i dati che uno o pi partner di comunicazione esterni alla propria
stazione S7 hanno trasmesso con la SFC 65 "X_SEND".
Con la SFC 66 "X_RCV"
si pu stabilire se al momento attuale vi sono dati trasmessi disponibili: essi sono stati disposti in
fila dal sistema operativo eventualmente in una coda di attesa interna;
si pu copiare il blocco dati pi vecchio, pronto nella lista di attesa, in un'area di ricezione definita.
X_RCV
EN_DT REQ_ID
Risorse di ricezione 0
NDA
RD
Ricezione dati t2
Coda di
attesa
Ricezione dati t1
t1 t2
Ricezione dati
Coda di attesa
Trasferimento dati
X_RCV
EN_DT REQ_ID
1
NDA
RD
Area di
ricezione
Ricezione dati
Annullamento dati
Se non si vogliono confermare i dati, assegnare a RD il valore NIL. In questo caso il mittente riceve
una conferma di acknowledge negativa (RET_VAL della relativa SFC 65 "X_SEND" ha il valore
W#16#80B8), in RET_VAL con la SFC 66 "X_RCV" viene registrato 0.
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 68 "X_PUT" si scrivono i dati in un partner di comunicazione esterno alla propria stazione
S7. Sul partner di comunicazione non c' alcuna SFC corrispondente.
L'attivazione del processo di scrittura avviene dopo il richiamo della SFC con REQ=1. Poi richiamare a
lungo la SFC finch la ricezione della conferma di acknowledge non viene visualizzata con BUSY=0.
Occorre fare attenzione che l'area di trasmissione (sulla CPU mittente), definita mediante il
parametro SD, abbia la stessa lunghezza dell'area di ricezione (nel partner di comunicazione) definita
dal parametro VAR_ADDR. Ne consegue che i tipi di dati di SD e VAR_ADDR devono coincidere.
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 67 "X_GET" si leggono i dati da un partner di comunicazione esterno alla propria stazione
S7. Sul partner di comunicazione non c' alcuna SFC corrispondente.
L'attivazione del processo di lettura avviene dopo il richiamo della SFC con REQ=1. Poi richiamare a
lungo la SFC finch la ricezione dei dati non viene visualizzata con BUSY=0 . RET_VAL contiene
quindi la lunghezza in byte del blocco dati ricevuto.
Occorre fare attenzione che l'area di ricezione (sulla CPU ricevente), definita mediante il parametro
RD, sia almeno lunga quanto l'area di lettura (nel partner di comunicazione) definita dal parametro
VAR_ADDR. Ne consegue che i tipi di dati di RD e VAR_ADDR devono coincidere.
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Annullamento di un collegamento ad un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
con la SFC 69 "X_ABORT"
Descrizione
Con la SFC 69 "X_ABORT" si annulla il collegamento ad un partner di comunicazione esterno alla
propria stazione S7, il quale era stato creato con una delle SFC X_SEND, X_GET o X_PUT. Se
stato terminato il job appartenente a X_SEND, X_GET o X_PUT (BUSY = 0), dopo il richiamo della
SFC 69 "X_ABORT" sono nuovamente abilitate su entrambi i lati le risorse di collegamento che erano
state occupate per il collegamento.
Se il job appartenente a X_SEND, X_GET o X_PUT (BUSY = 1) non stato terminato, una volta
terminata l'interruzione del collegamento occorre richiamare nuovamente la relativa SFC con REQ = 0
e CONT = 0 ed attendere BUSY = 0. Solo allora sono di nuovo abilitate tutte le risorse di collegamento
occupate.
Si pu richiamare la SFC 69 "X_ABORT" solo su quel lato su cui in esecuzione la SFC "X_SEND",
"X_PUT" o "X_GET".
L'attivazione dell'annullamento dei collegamenti avviene dopo il richiamo della SFC con REQ=1.
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 73 "I_PUT" si scrivono i dati in un partner di comunicazione interno alla propria stazione
S7. Il partner di comunicazione pu essere collocato nell'apparecchiatura centrale, in
un'apparecchiatura di ampliamento oppure in posizione decentrata. Fare attenzione che il partner di
comunicazione collocato in posizione decentrata sia stato assegnato con STEP 7 alla propria CPU.
Sul partner di comunicazione non c' alcuna SFC corrispondente.
Il processo di trasmissione avviene dopo il richiamo della SFC con livello 1 sull'ingresso di comando
REQ.
Occorre fare attenzione affinch l'area di trasmissione (sulla CPU mittente), definita tramite il
parametro SD, abbia la stessa lunghezza dell'area di ricezione (nel partner di comunicazione) definita
mediante il parametro VAR_ADDR. Ne consegue che i tipi di dati di SD e VAR_ADDR devono
coincidere.
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 72 "I_GET" si leggono i dati da un partner di comunicazione interno alla propria stazione
S7. Il partner di comunicazione pu essere collocato nell'apparecchiatura centrale, in
un'apparecchiatura di ampliamento oppure in posizione decentrata. Fare attenzione che il partner di
comunicazione collocato in posizione decentrata sia stato assegnato con STEP 7 alla propria CPU.
Sul partner di comunicazione non c' alcuna SFC corrispondente.
L'attivazione del processo di ricezione avviene dopo il richiamo della SFC con REQ=1. Poi richiamare
a lungo la SFC finch la ricezione dei dati non viene visualizzata con BUSY=0 . RET_VAL contiene
quindi la lunghezza in byte del blocco dati ricevuto.
Occorre fare attenzione che l'area di ricezione (sulla CPU ricevente), definita mediante il parametro
RD, sia almeno lunga quanto l'area di lettura (nel partner di comunicazione) definita dal parametro
VAR_ADDR. Ne consegue che i tipi di dati di RD e VAR_ADDR devono coincidere.
Informazioni di errore
Vedere Informazioni di errore delle SFC di comunicazione per collegamenti S7 non progettati e Analisi
degli errori con il parametro di uscita RET_VAL.
Descrizione
Con la SFC 74 "I_ABORT" si annulla il collegamento ad un partner di comunicazione interno alla
propria stazione S7, il quale era stato creato con la SFC 72 "I_GET" o la SFC 73 "I_PUT". Se stato
terminato il job appartenente a I_GET o I_PUT (BUSY = 0), dopo il richiamo della SFC 74 "I_ABORT"
sono nuovamente abilitate su entrambi i lati le risorse di collegamento che erano state occupate per il
collegamento.
Se il job appartenente a I_GET o I_PUT (BUSY = 1) non stato terminato, una volta terminata
l'interruzione del collegamento occorre richiamare nuovamente la relativa SFC con REQ = 0 e CONT
= 0 ed attendere BUSY = 0. Solo allora sono di nuovo abilitate tutte le risorse di collegamento
occupate.
Si pu richiamare la SFC 74 "I_ABORT" solo su quel lato su cui in esecuzione la SFC "I_PUT" o la
"I_GET" (ossia sul lato client).
L'attivazione dell'annullamento dei collegamenti avviene dopo il richiamo della SFC con REQ=1.
24.1 Panoramica
Gli FB per la comunicazione aperta tramite Industrial Ethernet supportano i seguenti protocolli
orientati alla connessione:
- TCP secondo RFC 793
- ISO on TCP secondo RFC 1006
Varianti di protocollo prive di connessione:
questi protocolli operano senza collegamento. La creazione e linterruzione del collegamento con
il partner remoto non avvengono. I protocolli privi di connessione effettuano il trasferimento dati al
partner remoto senza conferma e quindi con scarsa sicurezza. I dati possono andare perduti
senza che la perdita venga segnalata nel blocco.
Gli FB per la comunicazione aperta tramite Industrial Ethernet supportano il seguente protocollo
privo di connessione:
UDP secondo RFC 768
Il funzionamento dei blocchi funzionali, dipende dalla variante di protocollo impiegata. La
descrizione dettagliata di questi protocolli viene riportata nel seguito.
Area di ricezione
Nel seguito si ricorre sempre all'uso di questo termine che sta ad indicare l'area nella quale il blocco
funzionale inserisce i dati ricevuti.
La determinazione dell'area di ricezione avviene sulla base di due grandezze:
Puntatore all'inizio dell'area
Lunghezza dell'area
La determinazione della lunghezza dell'area avviene, in funzione delle varianti di protocollo impiegate,
tramite il parametro LEN (se LEN <> 0) oppure mediante l'indicazione della lunghezza del parametro
DATA (se LEN = 0).
Nel parametro ANY Ponter sono consentiti i seguenti tipi di dati BOOL, BYTE, CHAR, WORD, INT,
DWORD, DINT, REAL, DATE, TIME_OF_DAY, TIME, S5TIME, DATE_AND_TIME.
TCP
Nel trasferimento dati non vengono fornite informazioni circa lunghezza, inizio e fine di un messaggio.
Ci non costituisce alcun problema nel caso dell'invio in quanto l'emittente conosce il numero dei byte
che intende trasferire. Il ricevente tuttavia non pu appurare, nel flusso dati, la fine di un messaggio e
l'inizio del successivo. Si raccomanda pertanto di selezionare, per l'area di ricezione dell'FB 64
"TRCV", esattamente lo stesso valore del parametro LEN dell'FB 63 "TSEND" nel partner di
comunicazione (numero di byte da inviare).
Ricezione di dati in modalit Ad hoc:
L'area di ricezione identica all'area predefinita nel parametro DATA dell'FB 64 "TRCV".
L'FB 64 "TRCV" provvede a trasferire, immediatamente dopo la ricezione, il blocco dati nell'area di
ricezione e ad impostare su 1 il valore di NDR. La lunghezza max. di 8192 byte.
Qualora la lunghezza dell'area di ricezione superasse quella dei dati di invio, l'FB 64 "TRCV" copia
tutti i dati ricevuti nell'area di ricezione, imposta quindi su TRUE il parametro NDR e inserisce in
RCVD_LEN la lunghezza dei dati ricevuti.
Qualora la lunghezza dell'area di ricezione, fosse inferiore rispetto alla lunghezza dei dati inviati,
l'FB 64 copia nell'area di ricezione tanti byte quanti quest'area ne pu contenere, imposta quindi
NDR su TRUE e inserisce nel parametro RCVD_LEN la lunghezza dell'area di ricezione. Ad ogni
richiamo successivo l'operatore riceve un ulteriore blocco dei dati inviati.
Qualora i dati ricevuti non bastassero a riempire interamente l'area di ricezione, essi vengono resi
disponibili soltanto dopo la ricezione di ulteriori dati, quando quest'area sar stata completamente
riempita. Tenere presente in questo caso che nelle stessa area di ricezione si trovano dati
provenienti da due diversi ordini di invio, impossibili da distinguere se non sono individuabili la fine
del primo messaggio e l'inizio del successivo.
Qualora la lunghezza dell'area di ricezione, fosse inferiore rispetto alla lunghezza dei dati inviati,
l'FB 64 copia nell'area di ricezione tanti byte quanti quest'area ne pu contenere.
ISO on TCP
Nel trasferimento dati vengono fornite informazioni circa lunghezza e la fine di un messaggio.
Qualora l'area di ricezione superasse la lunghezza dei dati di invio, l'FB 64 "TRCV" copia tutti i dati
inviati nell'area di ricezione, imposta quindi NDR su TRUE e inserisce nel parametro RCVD_LEN la
lunghezza dei dati inviati.
Qualora l'area di ricezione fosse inferiore rispetto alla lunghezza dei dati inviati, anzich copiare i dati
nell'area di ricezione, l'FB 64 emette la seguente informazione di errore: ERROR=1,
STATUS=W#16#8088.
UDP
Questi protocolli non effettuano la creazione del collegamento come avviene nei protocolli TCP e ISO
on TCP. pertanto necessario, al richiamo del blocco di invio FB 67 "TUSEND", indicare un
riferimento ai parametri di indirizzo del ricevente (indirizzo IP e N. porta). Analogamente, al termine del
trasferimento da parte del blocco di ricezione FB 68 "TURCV", al ricevente viene indicato un
riferimento ai parametri di indirizzo del mittente (indirizzo IP e N. porta).
Per utilizzare gli FB 67 "TUSEND" e 68 "TURCV" necessario aver in precedenza richiamato, sia per
il mittente che per il ricevente, il parametro FB 65 "TCON" per la configurazione del punto di accesso
alla comunicazione locale.
Ad ogni richiamo dell'FB 67 "TUSEND" possibile creare un nuovo riferimento al partner remoto
indicando il rispettivo indirizzo IP ed il numero della porta.
Con la trasmissione dei dati vengono inviate informazioni sulla lunghezza e fine di un messaggio.
Qualora l'area di ricezione superasse la lunghezza dei dati di invio, l'FB 68 "TURCV" copia tutti i dati
inviati nell'area di ricezione, imposta quindi NDR su TRUE e inserisce nel parametro RCVD_LEN la
lunghezza dei dati inviati.
Qualora l'area di ricezione fosse inferiore rispetto alla lunghezza dei dati inviati, anzich copiare i dati
nell'area di ricezione, l'FB 68 emette la seguente informazione di errore: ERROR = 1, STATUS
= W#16#8088.
I numeri delle porte riservati all'assegnazione automatica da parte del sistema sono contenuti nel
seguente elenco.
Avvertenza
Non utilizzare i numeri di porta riservati all'assegnazione da parte del sistema.
Lunghezza e configurazione dell'ID TSAP locale e remoto nella comunicazione ISO on TCP
Inizializzazione attiva del collegamento:
- ID TSAP locale:
Nell'interfaccia IE integrata sono consentite tutte le sequenza di caratteri con una lunghezza
compresa tra 1 e 16 byte. Ogni singolo carattere pu avere un valore compreso tra B#16#00 e
B#16#FF.
- ID TSAP remoto:
Sono consentite tutte le sequenza di caratteri con una lunghezza compresa tra 1 e 16 byte.
Ogni singolo carattere pu avere un valore compreso tra B#16#00 e B#16#FF
Inizializzazione passiva del collegamento:
- ID TSAP locale:
Incidenza delle varianti di protocollo TCP e ISO on TCP richieste dalla CPU sulla lunghezza dei
dati trasferibili
Il capitolo Incidenza delle varianti di protocollo (connection_type) richieste dalla CPU sulla lunghezza
dei dati trasferibili indica quale delle due varianti di protocollo, TCP e ISO on TCP, vada impiegata per
ogni singola CPU.
Il numero dei collegamenti possibili indicato nei dati tecnici della CPU.
Struttura dei dati per la parametrizzazione del punto di accesso alla comunicazione locale
Per consentire la parametrizzazione del punto di accesso alla comunicazione locale, necessario
creare un DB che contenga la struttura dei dati dell'UDT 65 "TCON_PAR". Questa struttura contiene i
parametri necessari per la configurazione del collegamento tra il programma utente ed il livello di
comunicazione del sistema operativo.
Il parametro di collegamento CONNECT dell'FB 65 "TCON" contiene un riferimento allindirizzo della
descrizione del collegamento interessato (p. es. P#DB100.DBX0.0 byte 64).
Struttura della descrizione del collegamento con il protocollo UDP (UDT 65)
Incidenza della variante di protocollo UDP richiesta dalla CPU sulla lunghezza dei dati
trasferibili
Il capitolo Incidenza delle varianti di protocollo (connection_type) richieste dalla CPU sulla lunghezza
dei dati trasferibili indica le CPU che richiedono la variante di protocollo UDP.
Il numero dei collegamenti possibili tra il programma utente e il livello di comunicazione del sistema
operativo indicato nei dati tecnici della CPU.
Panoramica
L'FB 67 "TUSEND" consente di trasferire al parametro ADDR lindirizzo del ricevente.
Questinformazione deve presentare la struttura indicata nel seguito.
L'FB 68 "TURCV" fornisce nel parametro ADDR lindirizzo del mittente dei dati ricevuti.
Questinformazione deve presentare la struttura indicata nel seguito.
Esempio 1: Comunicazione tra due CPU S7-400 tramite ISO on TCP e CP 443-1 Adv.
Entrambe i partner di comunicazione sono due CPU 414-2 con versione firmware V4.1.0. La
comunicazione si svolge tramite due CP 443-1 Advanced.con versione firmware V2.2.
La tabella sottostante indica i dati pi significativi di entrambi i partner di comunicazione.
La tabella sottostante indica i parametri di rilievo, contenuti nel DB, per la creazione del collegamento
attivo da parte del partner di comunicazione A:
La tabella sottostante indica i parametri di rilievo, contenuti nel DB, per la creazione del collegamento
passivo da parte del partner di comunicazione B:
Esempio 2: comunicazione tra una CPU S7-400 ed una CPU S7-300 tramite TCP e interfaccia
integrata PROFINET
Un partner di comunicazione costituito da una CPU 416-3 PN/DP con versione del firmware V5.0,
l'altro da una CPU 319-3 PN/DP con versione del firmware V2.4.0. La tabella sottostante indica i dati
pi significativi di entrambi i partner di comunicazione:
La tabella sottostante fornisce i parametri di rilievo registrati nel DB per la creazione del collegamento
attivo per il partner di comunicazione A:
La tabella sottostante fornisce i parametri di rilievo registrati nel DB per la creazione del collegamento
passivo per il partner di comunicazione B:
Esempio 3: comunicazione tra una CPU S7-300 ed una CPU S7-400 tramite UDP e interfaccia
integrata PROFINET
Un partner di comunicazione costituito da una CPU 319-3 PN/DP con versione del firmware V2.4.0,
l'altro da una CPU 414-3 PN/DP con versione del firmware V5.0. La tabella sottostante indica i dati pi
significativi di entrambi i partner di comunicazione:
La tabella sottostante indica i parametri di rilievo per il mittente (partner di comunicazione A) registrati
nel DB per la parametrizzazione del punto di accesso alla comunicazione locale:
La tabella sottostante indica i parametri di rilievo per il ricevente (partner di comunicazione B) registrati
nel DB per la parametrizzazione del punto di accesso alla comunicazione locale:
Esempio 4: Comunicazione tra due CPU S7-400 tramite ISO on TCP e interfaccia integrata
PROFINET
Un partner di comunicazione costituito da una CPU 414-3 PN/DP con versione del firmware V5.0,
l'altro da una CPU 416-3 PN/DP con versione del firmware V5.0. La comunicazione si svolte tramite
interfaccia integrata PROFINET.
La tabella sottostante indica i dati pi significativi di entrambi i partner di comunicazione:
La tabella sottostante indica tutti i parametri del partner di comunicazione A nel rispettivo DB.
La tabella sottostante indica tutti i parametri del partner di comunicazione B nel rispettivo DB
Modalit operative
L'FB 65 "TCON" un FB operante in modo asincrono, ovvero l'elaborazione dell'ordine comprende pi
richiami dell'FB. L'avvio dell'ordine per la creazione e la configurazione del collegamento avviene
richiamando FB 65 mediante REQ = 1.
Mediante i parametri di uscita BUSY e STATUS viene visualizzato lo stato dell'ordine. STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC operanti in modo asincrono (vedere anche:
Significato di REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone).
La tabella sottostante illustra la correlazione tra i parametri BUSY, DONE e ERROR. Questi parametri
consentono di rilevare lo stato attuale dell'FB 65 ovvero il momento della creazione o della
configurazione del collegamento (con la comunicazione TCP e ISO on TCP).
Parametri
Informazioni di errore
Modalit operative
L'FB 66 "TDISCON" un FB operante in modo asincrono, ovvero l'elaborazione dell'ordine
comprende pi richiami dell'FB. L'attivazione dell'ordine di disconnessione avviene richiamando
l'FB 66 mediante REQ = 1.
Dopo lesecuzione riuscita del parametro FB 66 "TDISCON", lID indicato nell'FB 65"TCON" non pi
valido e non pu pi essere impiegato n per linvio n per la ricezione.
Mediante i parametri di uscita BUSY e STATUS viene visualizzato lo stato dell'ordine. STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC operanti in modo asincrono (vedere anche:
Significato di REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone).
La tabella sottostante illustra la correlazione tra i parametri BUSY, DONE e ERROR. Questi parametri
consentono di rilevare lo stato attuale dell'FB 66 ovvero quando l'inizializzazione del collegamento
terminata.
Parametri
Informazioni di errore
24.10 Invio di dati tramite i protocolli TCP e ISO on TCP con l'FB 63
"TSEND
Descrizione
L'FB 63 "TSEND" invia dati mediante un collegamento di comunicazione esistente.
Modalit operative
L'FB 63 "TSEND" un FB operante in modo asincrono, ovvero l'elaborazione comprende pi richiami
dell'FB. Per iniziare l'operazione di invio, richiamare l'FB 63 mediante REQ = 1.
Mediante i parametri di uscita BUSY e STATUS viene visualizzato lo stato dell'ordine. STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC operanti in modo asincrono (vedere anche:
Significato di REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone).
La tabella sottostante illustra la correlazione tra i parametri BUSY, DONE e ERROR. Questi parametri
consentono di rilevare lo stato attuale dell'FB 63 ovvero quando l'inizializzazione del collegamento
terminata.
Avvertenza
Per effetto del funzionamento asincrono dell'FB 63 "TSEND", la coerenza dei dati presenti nellarea di
invio deve essere mantenuta fino a quando i parametri DONE o ERROR avranno assunto il valore
TRUE.
Parametri
Informazioni di errore
24.11 Ricezione di dati tramite i protocolli TCP e ISO on TCP con l'FB 64
"TRCV"
Descrizione
L'FB 64 "TRCV" riceve dati mediante un collegamento di comunicazione.
Area di ricezione
Questo termine indica l'area nella quale il blocco funzionale inserisce i dati ricevuti.
L'area di ricezione determinata da due grandezze:
Puntatore all'inizio dell'area
Lunghezza dell'area
La determinazione della lunghezza dell'area avviene, in funzione delle varianti di protocollo impiegate,
tramite il parametro LEN (se LEN <> 0) oppure mediante l'indicazione della lunghezza del parametro
DATA (se LEN = 0).
Modalit operative
L'FB 64 "TRCV" un FB operante in modo asincrono, ovvero l'elaborazione comprende pi richiami
dell'FB. L'avvio dell'ordine di ricezione avviene richiamando FB 64 mediante EN_R = 1.
Mediante i parametri di uscita BUSY e STATUS viene visualizzato lo stato dell'ordine. STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC operanti in modo asincrono (vedere anche:
Significato di REQ, RET_VAL_e BUSY nelle SFC asincrone).
La tabella sottostante illustra la correlazione tra i parametri BUSY, NDR e ERROR. Questi parametri
consentono di rilevare lo stato attuale dell'FB 64 "TRCV"ovvero quando l'operazione di ricezione
terminata
Avvertenza
Per effetto del funzionamento asincrono dell'FB 64 "TRCV", la coerenza dei dati presenti nellarea di
ricezione viene raggiunta soltanto quando il parametro NDR assume il valore TRUE.
Parametri
Informazioni di errore
Descrizione
LFB 67 "TUSEND" invia i dati tramite il protocollo UDP al partner remoto il cui indirizzo indicato nel
parametro ADDR
Avviso
! Il protocollo UDP secondo RFC 768, effettua il trasferimento dati al partner remoto senza conferma e
quindi con scarsa sicurezza. I dati possono andare perduti senza che la perdita venga segnalata nel
blocco
Avvertenza
In presenza di una successione di operazioni di invio di cui sono destinatari partner diversi,
necessario adeguare il parametro ADDR al richiamo dellFB 67 "TUSEND". Si rende invece superfluo
il richiamo degli FB 65 "TCON" e 66 "TDISCON".
Modalit operative
L'FB 67 "TUSEND" un FB operante in modo asincrono, ovvero l'elaborazione dell'ordine comprende
pi richiami dell'FB. L'attivazione delloperazione di invio avviene richiamando FB 67 mediante
REQ = 1.
Mediante i parametri di uscita BUSY e STATUS viene visualizzato lo stato dell'ordine. STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC operanti in modo asincrono (vedere anche:
Significato di REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC).
La tabella sottostante illustra la correlazione tra i parametri BUSY, DONE e ERROR. Questi parametri
consentono di rilevare lo stato attuale dell'FB 67 ovvero quando loperazione di invio terminata.
Avvertenza
Per effetto del funzionamento asincrono dell'FB 67 "TUSEND", la coerenza dei dati presenti nellarea
di invio deve essere mantenuta fino a quando i parametri DONE o ERROR avranno assunto il valore
TRUE.
Parametri
Informazioni di errore
Descrizione
L'FB 68 "TURCV" riceve i dati tramite il protocoll_o UDP. Al termine della ricezione da parte dellFB 68
"TURCV", nel parametro ADDR viene indicato lindirizzo del partner remoto ovvero del mittente.
Avviso
! Il protocollo UDP secondo RFC 768, effettua il trasferimento dati al partner remoto senza conferma e
quindi con scarsa sicurezza. I dati possono andare perduti senza che la perdita venga segnalata nel
blocco.
Modalit operative
L'FB 68 "TURCV" un FB operante in modo asincrono, ovvero l'elaborazione dell'ordine comprende
pi richiami dell'FB. L'attivazione dellordine di invio avviene richiamando FB 68 mediante EN_R = 1.
Mediante i parametri di uscita BUSY e STATUS viene visualizzato lo stato dell'ordine. . STATUS
corrisponde al parametro di uscita RET_VAL delle SFC operanti in modo asincrono (vedere anche:
Significato di REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC asincrone).
La tabella sottostante illustra la correlazione tra i parametri BUSY, DONE e ERROR. Questi parametri
consentono di rilevare lo stato attuale dell'FB 68 ovvero quando la ricezione terminata.
Avvertenza
Per effetto del funzionamento asincrono dell'FB 68 "TURCV" la coerenza dei dati presenti nellarea di
invio deve essere mantenuta fino a quando il parametro NDR avr assunto il valore TRUE.
Parametri
Informazioni di errore
Descrizione
L'FB 210 "FW_TCP" fornisce, come server, i servizi FETCH e WRITE. In questo contesto viene
richiesto, rispettivamente per i servizi FETCH e WRITE, un collegamento proprio. L'FB 210 deve
essere pertanto richiamato separatamente per ciascun servizio e, nel parametro CONNECT, deve
essere inserita la descrizione del rispettivo collegamento TCP passivo.
Parametri
Ulteriori informazioni
La descrizione dettagliata dell'FB 210 "S5FW_TCP" disponibile sul DVD di STEP 7 nella directory
CD_2\Optional Components\Communication Blocks nel file "FetchWrite_PNCPU_x.pdf" (x=e per la
lingua italiana, x=b per la lingua inglese).
Descrizione
L'FB 220 "S5FW_IOT" fornisce, come server, i servizi FETCH e WRITE. In questo contesto viene
richiesto, rispettivamente per i servizi FETCH e WRITE, un collegamento proprio. L'FB 220 deve
essere pertanto richiamato separatamente per ciascun servizio e, nel parametro CONNECT, deve
essere inserita la descrizione del rispettivo collegamento ISO-on-TCP passivo.
Parametri
Ulteriori informazioni
La descrizione dettagliata dell'FB 220 "FW_IOT" disponibile sul DVD di STEP 7 nella directory
CD_2\Optional Components\Communication Blocks nel file "FetchWrite_PNCPU_x.pdf" (x=e per la
lingua italiana, x=b per la lingua inglese).
Avvertenza
I parametri ID e EV_ID vengono rilevati solo al primo richiamo del blocco (i parametri attuali o i valori
predefiniti dall'istanza).
Descrizione
L'SFB 36 "NOTIFY" controlla un segnale. Sia in presenza di un fronte di salita (evento entrante), sia in
presenza di un fronte di discesa (evento uscente), l'SFB 36 genera una segnalazione, alla quale
possono essere attribuiti fino a dieci variabili. La segnalazione viene trasmessa a tutti i nodi allacciati a
questo scopo. Al primo richiamo viene trasmessa una segnalazione con lo stato di segnale attuale.
Le variabili vengono registrate al momento del rilevamento del fronte e assegnate alla segnalazione.
Per ogni istanza dell'SFB 36 "NOTIFY disponibile una memoria segnalazioni con due spazi.
Maggiori informazioni sulla memoria intermedia di transizioni di segnale vedi il paragrafo "Rilevamento
di transizioni di segnale nell'introduzione alla creazione di segnalazioni riferite ai blocchi con gli SFB.
L'SFB 36 "NOTIFY" conforme alla norma IEC 1131-5.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 36 che possono
essere emesse tramite i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
L'SFB 31 "NOTIFY_8P" la versione ampliata a otto segnali dell'SFB 36 "NOTIFY".
Viene creata una segnalazione se stata rilevata una transizione di segnale in almeno un segnale. Al
primo richiamo dell'SFB 31 viene sempre creata una segnalazione. Per tutti gli otto segnali previsto
un numero di segnalazione comune, che viene suddiviso in otto segnalazioni parziali nel controllore.
Per ogni istanza dell'SFB 31 "NOTIFY_8P" disponibile una memoria segnalazioni con due spazi.
Maggiori informazioni sulla memorizzazione intermedia di transizioni di segnale sono riportate nel
paragrafo "Rilevamento di transizioni di segnale" Introduzione alla creazione di segnalazioni riferite ai
blocchi con gli SFB.
Avvertenza
Nonostante la perdita di segnalazioni, al display vengono comunicati gli ultimi due cambiamenti di ogni
segnale.
Pericolo
! Prima di richiamare l'SFB 31 "NOTIFY_8P" in un sistema di automazione occorre essere certi che tutti
i display collegati riconoscano questo blocco. Ci possibile se la versione del sistema di
automazione utilizzato soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti: STEP 7 dalla versione V5.1
Service Pack 3, WinCC dalla V5.1 Hot Fix 1, PCS 7 dalla V5.2 Service Pack 2, SIMATIC Device
Driver dalla versione V5.6.
In caso di mancata osservanza di tale indicazione, la comunicazione tra il sistema di automazione e i
display collegati verr interrotta. Di conseguenza non sar possibile accedere all'impianto con i sistemi
di visualizzazione collegati.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 31 che possono
essere trasmette tramite i parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
L'SFB 33 "ALARM" controlla un segnale.
Funzionamento standard (vale a dire che la segnalazione con conferma disattivata): sia in
presenza di un fronte di salita (evento entrante), sia in presenza di un fronte di discesa (evento
uscente), il blocco genera una segnalazione, alla quale possono essere attribuite fino a dieci
variabili.
Segnalazione con conferma attivata: dopo la creazione di una segnalazione entrante per il
segnale, il blocco non genera altre segnalazioni fino a quando il messaggio entrante non viene
confermato in un controllore (vedere anche Introduzione alla creazione di segnalazioni riferite ai
blocchi con gli SFB
La segnalazione viene trasmessa a tutti i nodi allacciati a questo scopo.
Al primo richiamo viene trasmessa una segnalazione con lo stato di segnale attuale.
L'uscita ACK_UP viene azzerata se presente un fronte di salita. L'uscita viene impostata se la
conferma dell'evento in entrata proviene da un controllore visualizzato collegato.
Lo stesso vale per l'uscita ACK_DN, che viene azzerata in presenza di un fronte di discesa. L'uscita
viene impostata se la conferma dell'evento in uscita proviene da un controllore visualizzato allacciato.
Dopo l'arrivo della conferma da un controllore visualizzato collegato, l'informazione di conferma viene
comunicata a tutti i nodi collegati.
Per ogni istanza dell'SFB 33 "ALARM" disponibile una memoria con due spazi. Per maggiori
informazioni sulla memorizzazione intermedia di transizioni di segnale vedi il paragrafo "Rilevamento
di transizioni di segnale nell'introduzione alla creazione di segnalazioni riferite ai blocchi con gli SFB.
L'SFB 33 "ALARM" conforme alla norma IEC 1131-5.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 33 che possono
essere emesse tramite i parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
Dopo il primo richiamo del blocco le uscite ACK_UP e ACK_DN hanno valore 1 e il valore storico
dell'ingresso SIG viene assunto a 0.
Descrizione
L'SFB 35 "ALARM_8P" il lineare ampliamento a otto segnali dell'SFB 33 "ALARM".
Qualora la procedura di segnalazione con conferma non sia stata attivata, viene sempre generata una
segnalazione se almeno per un segnale stato riconosciuta una transizione di segnale (eccezione: al
primo richiamo viene sempre trasmessa una segnalazione). Per tutti otto i segnali c' un numero di
segnalazione comune, che viene suddiviso sul controllore visualizzato in otto segnalazioni parziali.
possibile confermare ogni singola segnalazione parziale oppure pi segnalazioni parziali in una sola
volta.
Tramite il parametro di uscita ACK_STATE possibile continuare ad elaborare nel programma lo stato
di conferma delle singole segnalazioni. In caso di inibizione o di abilitazione di una segnalazione di un
blocco ALARM_8P, viene inibito o abilitato sempre tutto il blocco ALARM _8P. Non possibile inibire
o abilitare singoli segnali.
Per ogni istanza dell'SFB 35 "ALARM_8P" disponibile una memoria con due spazi. Per maggiori
informazioni sulla memorizzazione intermedia di transizioni di segnale vedi il paragrafo "Rilevamento
di transizioni di segnale nell'introduzione alla creazione di segnalazioni riferite ai blocchi con gli SFB.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 35 che possono
essere emesse dai parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
Dopo il primo richiamo del blocco tutti i bit dell'uscita ACK_STATE sono impostati e i valori storici delle
entrate SIG_i, 1i8 sono assunti a 0.
Descrizione
L'SFB 34 "ALARM_8" - a prescindere dal fatto che le variabili D_1 ... SD_10 non sono presenti -
identico all'SFB 35 "ALARM_8P".
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 34 che possono
essere emesse dai parametri ERROR e STATUS.
Avvertenza
Dopo il primo richiamo del blocco tutti i bit dell'uscita ACK_STATE sono impostati e i valori storici delle
entrate SIG_i, 1i8 vengono assunti a 0.
Descrizione
L'SFB 37 "AR_SEND" trasmette dati di archivio a tutti i sistemi di servizio e di controllo collegati a
questo scopo. Questi comunicano nel telegramma di collegamento della CPU il numero di archivio
rilevante. A seconda della memoria di lavoro della CPU e dell'area di operandi utilizzata, i dati di
archivio possono arrivare fino a 65.534 byte. Nel creare i dati di archivio si deve tenere presente in
struttura predefinita del sistema di servizio e di controllo utilizzato.
L'attivazione del procedimento di trasmissione avviene dopo il richiamo del blocco e del fronte di salita
all'ingresso di comando REQ. L'indirizzo di partenza dei dati di archivio da trasmettere viene
assegnato attraverso SD_1, la lunghezza del blocco dati viene assegnata tramite LEN. La
trasmissione dei dati avviene in modo asincrono rispetto all'esecuzione del programma utente. La
conclusione positiva del procedimento di trasmissione viene visualizzata nel parametro di stato DONE
con 1. Il procedimento di trasmissione in corso viene interrotto in presenza di un fronte di salita
all'ingresso di comando R.
Informazioni di errore
La tabella seguente contiene tutte le informazioni di errore specifiche per l'SFB 37 che possono
essere emesse dai parametri ERROR e STATUS.
Descrizione
Con la SFC 10 "DIS_MSG" (disable message) vengono inibite segnalazioni riferite ai blocchi creati
con gli SFB, segnalazioni riferite ai simboli (SCAN) e segnalazioni cumulative tecnologiche. I
messaggi da inibire vengono definiti tramite i parametri di ingresso MODE e MESGN. La condizione
necessaria per l'avviamento positivo di un procedimento di inibizione con la SFC 10 "DIS_MSG" che
non sia attivo al momento alcun ulteriore procedimento di inibizione della SFC 10.
Le segnalazioni che al richiamo della SFC 10 sono gi pronti per essere trasmesse ma si trovano
ancora in un buffer interno, non subiscono pi l'inibizione, cio vengono ancora trasmesse.
Le uscite ERROR e STATUS degli SFB "NOTIFY", "NOTIFY_8P, "ALARM", "ALARM_8P" e
"ALARM_8" comunicano che la trasmissione di messaggi inibita.
Il procedimento di inibizione viene avviato se, al richiamo della SFC 10, viene occupato il parametro di
ingresso REQ con 1.
Modo di funzionamento
Il procedimento di inibizione viene condotto in modo asincrono, cio si pu estendere a pi richiami
della SFC 10 (vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che
lavorano in modo asincrono:
Al primo richiamo (REQ = 1) la SFC 10 verifica i parametri di ingresso e cerca di occupare le
risorse di sistema necessarie. In caso di riuscita W#16#7001 viene registrato in RET_VAL, BUSY
viene impostato e l'inibizione avviata.
In caso contrario in RET_VAL viene registrata la relativa informazione di errore e il job terminato.
BUSY in tal caso non pu essere analizzato.
Ad un eventuale richiamo intermedio in RET_VAL viene registrato W#16#7002 (il job viene ancora
elaborato dalla CPU) e BUSY viene impostato. Un richiamo intermedio non influisce sul job in
corso.
All'ultimo richiamo in RET_VAL viene registrato W#16#0000, se non presente alcun errore. BUSY in
questo caso viene indicato con 0.
In caso di errore in RET_VAL viene registrata l'informazione di errore e BUSY non pu essere
analizzato.
Valore Significato
0 Tutte le segnalazioni create con gli SFB riferite ai blocchi, riferite ai simboli e quelle cumulative
tecnologiche della CPU.
1 Tutte le segnalazioni della CPU riferite ai blocchi create con gli SFB, cio tutte le segnalazioni degli
SFB "NOTIFY", "NOTIFY_8P,"ALARM", "ALARM_8P" e "ALARM_8".
2 Tutte le segnalazioni cumulative tecnologiche della CPU
3 Tutte le segnalazioni della CPU riferite ai simboli (SCAN)
5 Segnalazione singola della classe "segnalazioni riferite ai simboli"
6 Segnalazione singola della classe "segnalazioni riferite ai blocchi create con gli SFB"
7 Segnale singolo della classe "segnalazioni cumulative tecnologiche"
Informazioni d'errore
Descrizione
Con la SFC 9 "EN_MSG" (enable message) vengono riabilitate le segnalazioni inibite riferite ai blocchi
e ai simboli e le segnalazioni cumulative tecnologiche inibiti. L'inibizione pu essere stata attivata da
un controllore visualizzato o con la SFC 10 "DIS_MSG".
Le segnalazioni da abilitare devono essere definite tramite i parametri di ingresso MODE e MESGN.
Presupposto per l'avviamento positivo di un procedimento di abilitazione con la SFC 9 "EN_MSG"
che momentaneamente non sia attivo alcun altro procedimento di abilitazione della SFC 9.
Il procedimento di abilitazione viene avviato se, al richiamo della SFC 9, il parametro di ingresso REQ
viene occupato con 1.
Modo di funzionamento
Il procedimento di abilitazione viene condotto in modo asincrono, cio si pu estendere a pi richiami
della SFC 9 (vedere anche Significato dei parametri REQ, RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano
in modo asincrono.
Al primo richiamo (REQ = 1) la SFC 9 verifica i parametri di ingresso e cerca di occupare le
risorse di sistema necessarie. In caso di riuscita in RET_VAL viene registrato W#16#7001, BUSY
viene impostato e l'abilitazione avviata.
In caso contrario in RET_VAL viene registrata la relativa informazione di errore e il job terminato.
BUSY in tal caso non pu essere analizzato.
Ad un eventuale richiamo intermedio in RET_VAL viene registrato W#16#7002 (il job viene ancora
elaborato dalla CPU) e BUSY viene impostato. Un richiamo intermedio non influisce sul job in
corso.
All'ultimo richiamo in RET_VAL viene registrato W#16#0000 se non presente alcun errore. BUSY in
questo caso viene descritto con 0.
In caso di errore in RET_VAL viene registrata l'informazione di errore e BUSY non pu essere
analizzato.
Valore Significato
0 Tutte le segnalazioni create con gli SFB riferite ai blocchi, riferite ai simboli e tutte quelle cumulative
tecnologiche della CPU.
1 Tutti le segnalazioni della CPU riferite ai blocchi create con gli SFB, cio tutti le segnalazioni degli
SFB "NOTIFY", "NOTIFY_8P, "ALARM", "ALARM_8P" e "ALARM_8".
2 Tutte le segnalazioni cumulative tecnologiche della CPU
3 Tutte le segnalazioni della CPU riferite ai simboli (SCAN)
5 Segnalazione singola della classe "segnalazioni riferite ai simboli"
6 Segnalazione singola della classe "segnalazioni riferite ai blocchi create con gli SFB"
7 Segnale singolo della classe "segnalazioni cumulative tecnologiche"
Informazioni d'errore
Comportamento al riavviamento
Al riavviamento gli SFB per la creazione di segnalazioni riferite ai blocchi si comportano come blocchi
funzionali utente che possono essere ripresi. Essi proseguono dal punto di interruzione.
Interruzione di collegamento
I collegamenti assegnati alle istanze SFB vengono controllati in caso di interruzione. All'interruzione
del collegamento il nodo colpito viene tolto dalla lista interna della CPU dei nodi allacciati per le
segnalazioni riferite ai blocchi. Le segnalazioni ancora presenti per questo nodo vengono cancellate.
Se dopo un'interruzione di collegamento sono allacciati ancora altri nodi, essi continuano a ricevere le
segnalazioni. Gli SFB smettono di trasmettere solo quando i collegamenti a tutti i nodi allacciati sono
interrotti. Avviene allora una visualizzazione nei parametri d'uscita ERROR e STATUS (ERROR = 1,
STATUS = 1).
SFC 19 "ALARM_SC"
Con l'aiuto della SFC 19 "ALARM_SC" possibile rilevare:
lo stato di conferma dell'ultima "segnalazione arrivata" e lo stato di segnale all'ultimo richiamo
della SFC 17/SFC 107, oppure
lo stato di segnale all'ultimo richiamo della SFC 18/SFC 108.
Avvertenza
Caricando un blocco gi presente nella CPU con richiami delle SFC 17 e SFC 18 possibile che il
blocco esistente abbia gi trasferito una segnalazione entrante e che il nuovo blocco non trasferisca la
relativa segnalazione uscente. In questo modo la segnalazione rimane nella memoria delle
segnalazioni interna della CPU. Tale situazione si pu verificare anche quando si cancellano dei
blocchi con richiami delle SFC 17 e SFC 18.
Queste segnalazioni possono essere eliminate dalla memoria delle segnalazioni interna della CPU
commutando la CPU nello stato di funzionamento STOP ed eseguendo poi un nuovo avviamento
(avviamento a caldo) o un avviamento a freddo.
Modifiche del programma utente che contiene richiami SFC 107/SFC 108
Anche se il programma dell'utente contiene richiami di SFC 107 e/o SFC 108, con le modifiche del
programma sopra descritte le segnalazioni possono restare nella memoria interna delle segnalazioni e
quindi occupare risorse del sistema in modo permanente.
Al contrario delle risorse di sistema occupate da richiami di SFC 17/SFC 18, quelle occupate dai
richiami delle SFC 107/SFC 108 possono essere riabilitate dall'utente senza dover portare la CPU in
stato di STOP. Ci succede impiegando la SFC 106 "DEL_SI", vedere Abilitazione di risorse di
sistema a occupazione dinamica con la SFC 106 "DEL_SI". Prima di abilitare le risorse di sistema a
occupazione dinamica richiamando la SFC 106 "DEL_SI", pu essere opportuno leggere con l'aiuto
della SFC 105 "READ_SI" le informazioni sulle risorse del sistema attualmente occupate
dinamicamente della propria CPU; vedere Lettura di risorse di sistema a occupazione dinamica con la
SFC 105 "READ_SI".
Avvertenza
Nei programmi nuovi opportuno utilizzare solo le SFC 107 e 108 (a condizione che la CPU supporti
le SFC 107 e 108), perch offrono migliori funzioni di gestione delle risorse del sistema.
Descrizione
Le SFC 17 "ALARM_SQ" e SFC 18 "ALARM_S" generano ad ogni richiamo una segnalazione alla
quale possibile aggiungere una variabile. La segnalazione viene trasmessa a tutti i nodi allacciati. La
SFC 17 e la SFC 18 mettono dunque a disposizione un semplice meccanismo di segnalazione. Si
deve fare attenzione a richiamare le SFC 17/SFC 18 solo quando il valore del segnale SIG, che attiva
le segnalazioni, in negativo rispetto all'ultimo richiamo. Se ci non avviene, se ne riceve
comunicazione tramite RET_VAL e non viene trasmessa alcuna segnalazione. Fare anche attenzione
che al primissimo richiamo delle SFC 17/SFC 18 all'ingresso SIG sia presente 1. Altrimenti RET_VAL
fornisce un'informazione di errore e non viene trasmessa alcuna segnalazione.
Avvertenza
Richiamare la SFC 17 e la SFC 18 da un FB al quale sono stati prima assegnati gli attributi di sistema!
Informazioni dettagliate per l'assegnazione di attributi di sistema ai blocchi si trovano in /234/
t
t0 t1 t2
t0, t1 e t2 sono i punti di tempo di richiamo delle SFC 17/SFC 18. Se al punto di tempo t2 gli stati di
segnale di t0 e t1 non sono ancora stati trasmessi, gli stati di segnale di t1 e t2 vengono annullati e
allo stato di segnale di t0 viene impostata l'identificazione di overflow.
Overflow di istanza
Se il numero dei richiami di SFC 17/SFC 18 maggiore del numero massimo di risorse di sistema
della CPU, si pu arrivare ad una mancanza di risorse (overflow di istanze). Ci viene comunicato sia
tramite un'informazione di errore in RET_VAL, sia nei controllori visualizzati collegati.
Il numero massimo di richiami delle SFC 17/SFC 18 dipende dalla CPU.
Queste informazioni si trovano in /70/ e /101/
Informazioni d'errore
Descrizione
Con l'aiuto della SFC 19"ALARM_SC" possibile rilevare
lo stato di conferma dell'ultima segnalazione ALARM_SQ/ALARM_DQ arrivata e lo stato del
segnale che attiva la segnalazione all'ultimo richiamo della SFC 17 "ALARM_SQ"/SFC 107
"ALARM_DQ" oppure
lo stato del segnale che attiva la segnalazione all'ultimo richiamo della SFC 18
"ALARM_S"/SFC 108 "ALARM_D".
La segnalazione, oppure il segnale, identificato in modo univoco tramite il numero della
segnalazione assegnato, se sono stati attribuiti numeri delle segnalazioni con l'aiuto della
progettazione delle segnalazioni.
La SFC 19 "ALARM_SC" accede alla memoria delle SFC 17/SFC 18/SFC 107/SFC 108
temporaneamente occupata.
Informazioni d'errore
Descrizione
Le SFC 107 "ALARM_DQ" e 108 "ALARM_D" generano, a ogni richiamo, una segnalazione alla quale
l'utente pu annettere una variabile. Sotto questo aspetto esse coincidono con le SFC 17
"ALARM_SQ" e 18 "ALARM_S".
Al momento della creazione delle segnalazioni con le SFC 107 "ALARM_DQ" e 108 "ALARM_D" il
sistema operativo occupa una risorsa di sistema per la durata del ciclo del segnale.
Nell'SFC 180 "ALARM_S" il ciclo del segnale dura dal richiamo dell'SFC con SIG=1 fino al nuovo
richiamo con SIG=0. Nell'SFC 17 "ALARM_SQ" a questo tempo viene eventualmente aggiunto il
tempo fino alla conferma del segnale entrante da parte di uno dei controllori visualizzati.
Se all'interno del ciclo del segnale si verifica un sovraccarico o una cancellazione del blocco che
genera le segnalazioni, la relativa risorsa di sistema resta occupata fino al successivo nuovo avvio
(avvio a caldo).
La migliore funzionalit delle SFC 107 "ALARM_DQ" e 108 "ALARM_D" rispetto alle SFC 17 e 18
consiste nel fatto che l'utente pu gestire le risorse del sistema occupate:
con l'aiuto della SFC 105 "READ_SI" possibile leggere informazioni sulle risorse del sistema
occupate
con la SFC 106 "DEL_SI" possibile abilitare nuovamente le risorse del sistema occupate.
Questo aspetto particolarmente importante nel caso di risorse del sistema occupate in modo
duraturo. Una risorsa di sistema momentaneamente occupata, p. es., resta occupata in modo
duraturo se l'utente, modificando il programma, cancella un richiamo di FB che contiene richiami
di SFC107 o SFC108. Se nel modificare il programma si ricarica un FB con richiami di SFC 107 o
SFC 108, pu succedere che le SFC 107 e 108 non creino pi le segnalazioni.
Le SFC 107 e 108 hanno un parametro in pi rispetto alle SFC 17 e 18, vale a dire l'ingresso CMP_ID.
Questo permette di assegnare le segnalazioni create con le SFC 107 e 108 ad aree logiche, p. es. a
impianti parziali. Se si richiamano le SFC 107/SFC 108 in un FB, possibile occupare l'ingresso
CMP_ID con il numero del relativo DB di istanza.
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 105 "READ_SI" possibile leggere risorse di sistema occupate al momento della
creazione di segnalazioni con le SFC 107 e 108, grazie ai valori qui utilizzati di EV_ID e CMP_ID.
Questi vengono assegnati alla SFC 105 "READ_SI" nel parametro SI_ID.
La SFC 105 "READ_SI" dispone di 4 tipi di funzionamento possibili, descritti nella tabella seguente. Il
tipo di funzionamento desiderato si pu impostare con il parametro MODE.
MODE Quali risorse di sistema occupate dalle SFC 107/SFC 108 vengono lette?
1 Tutte (richiamo della SFC 105 eseguito con SI_ID:=0)
2 La risorsa di sistema occupata da EV_ID:=ev_id al momento del richiamo delle
SFC 107/SFC 108 (richiamo della SFC 105 eseguito con SI_ID:=ev_id)
3 Tutte le risorse di sistema occupate da CMP_ID:=cmp_id al momento del richiamo delle
SFC 107/SFC 108 (richiamo della SFC 105 eseguito con SI_ID:=cmp_id)
0 Ulteriori risorse di sistema che nel richiamo precedente non hanno potuto essere lette con MODE=1 o
MODE=3 perch l'area di destinazione selezionata SYS_INST era troppo piccola
Procedimento
Se al momento del richiamo della SFC 105 con MODE=1 o MODE=3 si sceglie un'area di
destinazione SYS_INST sufficientemente grande, dopo il richiamo essa riporta il contenuto di tutte le
risorse di sistema selezionate tramite il parametro MODE attualmente occupate.
Se il numero delle risorse occupate al momento molto elevato, il tempo di esecuzione della SFC
proporzionalmente lungo. In caso di carico elevato della CPU possibile che venga superato il tempo
massimo progettato per il controllo del ciclo.
Questo problema di tempo di esecuzione si pu evitare nella maniera seguente: selezionare un'area
di destinazione SYS_INST abbastanza piccola. Se la SFC non in grado di registrare in SYS_INST
tutte le risorse di sistema da leggere, il problema viene comunicato all'utente tramite
RET_VAL=W#16#0001. Richiamare quindi la SFC 105 con MODE=0 e la stessa SI_ID del richiamo
precedente finch RET_VAL non avr il valore W#16#0000.
Avvertenza
Poich il sistema operativo non coordina i richiami di SFC 105 relativi a un job di lettura, opportuno
eseguire tutti i richiami di SFC 105 in una stessa classe di priorit.
Informazioni di errore
Descrizione
Con la SFC 106 "DEL_SI" possibile cancellare risorse di sistema momentaneamente occupate.
La SFC 106 "DEL_SI" dispone di 3 tipi di funzionamento possibili, descritti nella tabella seguente. Il
tipo di funzionamento desiderato si pu impostare con il parametro MODE.
MODE Quali risorse di sistema occupate dalle SFC 107/SFC 108 vengono cancellate?
1 Tutte (richiamo della SFC 106 eseguito con SI_ID:=0)
2 La risorsa di sistema occupata da EV_ID:=ev_id al momento del richiamo delle
SFC 107/SFC 108 (richiamo della SFC 106 eseguito con SI_ID:=ev_id)
3 Tutte le risorse di sistema occupate da CMP_ID:=cmp_id al momento del richiamo delle
SFC 107/SFC 108 (richiamo della SFC 106 eseguito con SI_ID:=cmp_id)
Informazioni di errore
Descrizione
L'SFB 3 "TP" crea un impulso di lunghezza PT. Il tempo trascorre solo negli stati di funzionamento
AVVIAMENTO e RUN.
Un fronte di salita all'ingresso IN causa l'avviamento dell'impulso.
L'uscita Q rimane impostata per la durata di tempo PT, indipendentemente dalla successiva
esecuzione del segnale di ingresso (cio anche se l'ingresso IN cambia nuovamente da 0 a 1, prima
che il tempo PT sia trascorso).
L'uscita ET fornisce il tempo, mentre l'uscita Q gi impostata. Essa pu assumere al massimo il
valore dell'ingresso PT e viene resettata se l'ingresso IN cambia in 0, tuttavia non prima che il tempo
PT sia trascorso.
L'SFB 3 "TP" conforme alla norma IEC 1131-3.
Il sistema operativo resetta le istanze dell'SFB 3 "TP" all'avviamento a freddo. Nel caso le istanze di
questo SFB 3 "TP" debbano essere inizializzate dopo il nuovo avviamento (avviamento a caldo),
necessario richiamare nell'OB 100 le istanze da inizializzare con PT = 0 ms. Se le istanze di questo
SFB sono contenute in un altro blocco, queste istanze vengono resettate p. es. inizializzando il blocco
sovraordinato.
Diagramma di tempo
IN
PT PT PT
ET
PT
Descrizione
L'SFB 4 "TON" ritarda un fronte di salita di un tempo PT. Il tempo trascorre solo negli stati di
funzionamento AVVIAMENTO e RUN.
Un fronte di salita all'ingresso IN ha come conseguenza un fronte di salita all'uscita Q dopo che
trascorsa la durata di tempo PT. Q rimane impostato fino a che l'ingresso IN cambia in 0. Se l'ingresso
IN cambia in 0, prima che sia trascorso il tempo PT, l'uscita Q rimane su 0.
L'uscita ET fornisce il tempo che trascorso all'ingresso IN dall'ultimo fronte di salita, tuttavia al
massimo fino al valore dell'ingresso PT. ET viene resettato se l'ingresso IN cambia in 0.
L'SFB 4 "TON" conforme alla norma IEC 1131-3.
Il sistema operativo resetta le istanze dell'SFB 4 "TON" all'avviamento a freddo. Nel caso le istanze di
questo SFB debbano essere inizializzate dopo il nuovo avviamento (avviamento a caldo), le istanze
da inizializzare devono essere richiamate nell'OB 100 con PT = 0 ms. Se le istanze di questo SFB
sono contenute in un altro blocco, queste istanze vengono resettate p. es. inizializzando il blocco
sovraordinato.
Diagramma di tempo
IN
Q
PT PT
ET
PT
Descrizione
L'SFB 5 "TOF" ritarda un fronte di discesa di un tempo PT. Il tempo trascorre solo negli stati di
funzionamento AVVIAMENTO e RUN.
Un fronte di salita all'ingresso IN causa un fronte di salita all'uscita Q. Un fronte di discesa all'ingresso
IN ha come conseguenza un fronte di discesa all'uscita Q dopo che trascorsa la durata di tempo PT.
Se l'ingresso IN cambia nuovamente in 1 prima che il tempo PT sia trascorso, l'uscita Q rimane su 1.
L'uscita ET fornisce il tempo, che trascorso all'ingresso IN dall'ultimo fronte di discesa, tuttavia al
massimo fino al valore dell'ingresso PT. ET viene resettato se l'ingresso IN cambia in 1.
L'SFB 5 "TOF" conforme alla norma IEC 1131-3.
Il sistema operativo resetta le istanze dell'SFB 5 "TOF" all'avviamento a freddo. Nel caso le istanze di
questo SFB debbano essere inizializzate dopo il nuovo avviamento (avviamento a caldo), le istanze
da inizializzare devono essere richiamate nell'OB 100 con PT = 0 ms. Se le istanze di questo SFB
sono contenute in un altro blocco, queste istanze vengono resettate p. es. inizializzando il blocco
sovraordinato.
Diagramma di tempo
IN
PT PT
ET
PT
Descrizione
Con l'SFB 0 "CTU" possibile contare in avanti. In presenza di un fronte di salita all'ingresso CU (di
fronte all'ultimo richiamo SFB) il contatore viene aumentato di 1. Quando il valore di conteggio
raggiunge il limite massimo di 32.767 non pu essere pi aumentato. Ogni ulteriore fronte di salita
all'ingresso CU rimane senza alcun effetto.
Il livello 1 all'ingresso R causa il resettaggio del contatore sul valore 0 indipendentemente da quale
valore sia presente all'ingresso CU.
All'uscita Q viene visualizzato se il valore di conteggio attuale maggiore o se uguale al valore
predefinito PV.
L'SFB 0 "CTU" conforme alla norma IEC 1131-3.
Il sistema operativo resetta le istanze dell'SFB 0 "CTU" all'avviamento a freddo. Nel caso le istanze di
questo SFB debbano essere inizializzate dopo il nuovo avviamento (avviamento a caldo), le istanze
da inizializzare devono essere richiamate nell'OB 100 con PT = 0 ms. Se le istanze di questo SFB
sono contenute in un altro blocco, queste istanze vengono resettate p. es. inizializzando il blocco
sovraordinato.
Descrizione
Con l'SFB 1 "CTD" possibile contare all'indietro. In presenza di un fronte di salita all'ingresso CD (di
fronte all'ultimo richiamo SFB) il contatore viene diminuito di 1. Quando il valore di conteggio
raggiunge il limite minimo di -32.768 non pu essere pi diminuito. Ogni ulteriore fronte di salita
all'ingresso CD rimane senza alcun effetto.
Il livello 1 all'ingresso LOAD fa in modo che il contatore venga preimpostato sul valore prestabilito PV,
indipendentemente da quale valore sia presente all'ingresso CD.
All'uscita Q viene visualizzato se il valore di conteggio attuale minore o se uguale a zero.
L'SFB 1 "CTD" conforme alla norma IEC 1131-3.
Il sistema operativo resetta le istanze dell'SFB 1 "CTD" all'avviamento a freddo. Se le istanze di
questo SFB devono essere inizializzate dopo il nuovo avviamento (avviamento a caldo), le istanze da
inizializzare 1 devono essere richiamate nell'OB 100 con LOAD = 1 e PV = valore di partenza
desiderato per CV. Nel caso le istanze di questo SFB sono contenute in un altro blocco, queste
istanze vengono resettate p. es. inizializzando il blocco sovraordinato.
Descrizione
Con l'SFB 2 "CTUD" possibile contare in avanti e all'indietro. Il contatore in presenza di un fronte di
salita (di fronte all'ultimo richiamo SFB)
viene aumentato di 1 all'ingresso CU
viene diminuito di 1 all'ingresso CD.
Se il valore di conteggio raggiunge
il limite minimo di -32.768 non pu pi essere diminuito;
il limite massimo di 32.767 non pu pi essere aumentato.
Se in un ciclo presente un fronte di salita sia all'ingresso CU che all'ingresso CD il contatore
manterr il suo valore attuale. Questo comportamento si discosta dalla norma IEC 1131-3, dove, se i
segnali CU e CD sono contemporanei, prevale l'ingresso CU. Questa proposta di modifica stata
presentata alla IEC.
Il livello 1 all'ingresso LOAD fa in modo che il contatore venga preimpostato sul valore predefinito PV,
indipendentemente da quali valori siano presenti agli ingressi CU e CD.
Il livello 1 all'ingresso R causa il resettaggio del contatore sul valore 0, indipendentemente da quali
valori siano presenti agli ingressi CU, CD e LOAD. All'uscita QU viene visualizzato se il valore di
conteggio attuale maggiore o uguale al valore predefinito PV: all'uscita QD viene visualizzato se
minore o uguale a zero.
Il sistema operativo resetta le istanze dell'SFB 2 "CTUD" all'avviamento a freddo. Se le istanze di
questo SFB devono essere inizializzate dopo il nuovo avviamento (avviamento a caldo), le istanze da
inizializzare devono essere richiamate nell'OB 100 come segue:
utilizzando come contatore in avanti con R = 1
utilizzando come contatore all'indietro con R = 0 e LOAD = 1 e PV = valore di partenza desiderato
per CV.
Nel caso le istanze di questo SFB sono contenute in un altro blocco, queste istanze vengono resettate
p. es. inizializzando il blocco sovraordinato.
27.1 Sommario
possibile copiare le funzioni IEC elencate qui di seguito (IEC: International Electrotechnical
Commission) dalla biblioteca di STEP 7 "S7libs\Stdlib30" nella directory di programma.
Informazioni sui blocchi di comunicazione conformi a IEC si trovano nella guida contestuale relativa
agli SFB/SFC (vedere: Differenze fra i blocchi di comunicazione S7 e i blocchi di comunicazione di
base S7)
Descrizione FC 1 AD_DT_TM
Con la funzione FC 1 possibile aggiungere una durata di tempo (formato TIME) ad un istante
(formato DT) e fornire come risultato un nuovo istante (formato DT). Listante (parametro T) deve
essere compreso tra DT#1990-01-01-00:00:00.000 e DT#2089-12-31-23:59:59.999. Con la funzione
non possibile eseguire una verifica dellingresso. Se il risultato delladdizione non si trova nel campo
specificato sopra, il risultato viene limitato al valore corrispondente e il risultato binario BIE viene
azzerato.
Per il parametro di ingresso T ed il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile
definita in modo simbolico.
Descrizione FC 3 D_TOD_DT
Con la funzione FC 3 possibile combinare i formati di dati DATE e TIME_OF_DAY (TOD) e
convertirli nel formato di dati DATE_AND_TIME (DT). Il valore di ingresso IN1 deve essere compreso
entro i limiti DATE#1990-01-01 e DATE#2089-12-31 (non si hanno verifiche). La funzione non segnala
errori.
Per il valore di ritorno possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 6 DT_DATE
Con la funzione FC 6 possibile dissociare il formato di dati DATE dal formato DATE_AND_TIME.
DATE compreso entro i limiti DATE#1990-1-1 e DATE#2089-12-31. La funzione non segnala errori.
Per il valore di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 7 DT_DAY
Con la funzione FC 7 possibile dissociare il giorno della settimana dal formato DATE_AND_TIME. Il
giorno della settimana presente nel formato di dati INTEGER:
1. Domenica
2. Luned
3. Marted
4. Mercoled
5. Gioved
6. Venerd
7. Sabato
La funzione non segnala errori.
Per il valore di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 8 DT_TOD
Con la funzione FC 8 possibile dissociare il formato di dati TIME_OF_DAY dal formato
DATE_AND_TIME. La funzione non segnala errori.
Per il valore di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 33 S5TI_TIM
Con la funzione FC 33 possibile convertire il formato di dati S5TIME nel formato TIME. Se il risultato
della conversione si trova fuori del campo numerico TIME il risultato viene limitato al valore
corrispondente e il risultato binario BIE viene azzerato.
Descrizione FC 34 SB_DT_DT
Con la funzione FC 34 possibile sottrarre due istanti (formato DT) e fornire come risultato una durata
di tempo (formato TIME). Gli istanti devono trovarsi in un campo compreso tra
DT#1990-01-01-00:00:00.000 e DT#2089-12-31-23:59:59.999. Con la funzione non possibile
eseguire una verifica dellingresso. Quando il primo istante (parametro DT1) maggiore (pi recente)
del secondo (parametro T2), il risultato positivo; quando il primo istante minore (meno recente) del
secondo, il risultato negativo. Se il risultato della sottrazione si trova fuori del campo numerico di
TIME, il risultato viene limitato al valore corrispondente ed il risultato binario BIE viene azzerato.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 35 SB_DT_TM
Con la funzione FC 35 possibile sottrarre una durata di tempo (formato TIME) da un istante (formato
DT) e fornire come risultato un nuovo istante (formato DT). Listante (parametro T) deve trovarsi nel
campo compreso tra DT#1990-01-01-00:00:00.000 e DT#2089-12-31-23:59:59.999. Con la funzione
non possibile eseguire una verifica dellingresso. Se il risultato della sottrazione non si trova nel
campo specificato sopra, il risultato viene limitato al valore corrispondente ed il risultato binario BIE
viene azzerato.
Per il parametro di ingresso T ed il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile
definita in modo simbolico .
Descrizione FC 9 EQ_DT
Con la funzione FC 9 possibile determinare se i contenuti di due variabili nel formato
DATE_AND_TIME sono uguali ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di
ritorno ha lo stato di segnale "1", quando listante nel parametro DT1 uguale allistante nel
parametro DT2. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 12 GE_DT
Con la funzione FC 12 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato
DATE_AND_TIME maggiore o se sono uguali ed emettere come valore di ritorno il risultato del
confronto. Il valore di ritorno ha lo stato di segnale "1", quando listante nel parametro DT1 maggiore
(pi recente) dellistante nel parametro DT2 oppure i due istanti sono uguali. La funzione non segnala
errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 14 GT_DT
Con la funzione FC 14 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato
DATE_AND_TIME maggiore ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di
ritorno ha uno stato di segnale "1", quando listante nel parametro DT1 maggiore (pi recente)
dellistante nel parametro DT2. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico .
Descrizione FC 18 LE_DT
Con la funzione FC 18 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato
DATE_AND_TIME minore o se sono uguali ed emettere come valore di ritorno il risultato del
confronto. Il valore di ritorno ha lo stato di segnale "1", quando listante nel parametro DT1 minore
(meno recente) dellistante nel parametro DT2 oppure entrambi gli istanti sono uguali. La funzione non
segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 23 LT_DT
Con la funzione FC 23 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato
DATE_AND_TIME minore ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di
ritorno ha lo stato di segnale "1", quando listante nel parametro DT1 minore (meno recente)
dellistante nel parametro DT2. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico .
Descrizione FC 28 NE_DT
Con la funzione FC 28 possibile determinare se i contenuti di due variabili nel formato
DATE_AND_TIME sono diversi ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di
ritorno ha lo stato di segnale "1", quando listante nel parametro DT1 diverso dallistante nel
parametro DT2 . La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 2 CONCAT
Con la funzione FC 2 possibile combinare due variabili STRING in una stringa di caratteri. Se la
stringa di caratteri risultante pi lunga delle variabili definite nel parametro di uscita, la stringa di
caratteri risultante viene limitata alla lunghezza massima impostata e il bit BIE viene azzerato.
Per i parametri possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 4 DELETE
Con la funzione FC 4 possibile cancellare caratteri L in una stringa di caratteri a partire dal carattere
P (incluso). Se L e/o P sono uguali a zero o se P maggiore della lunghezza attuale della stringa di
caratteri di ingresso, viene fornita la stringa di caratteri di ingresso. Se la somma di L e P maggiore
della stringa di caratteri di ingresso, verr cancellato fino alla fine della stringa di caratteri. Se L e/o P
sono negativi, viene emessa una stringa vuota e il bit BIE viene azzerato.
Per il parametro di ingresso IN e il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile definita
in modo simbolico.
Descrizione FC 11 FIND
Con la funzione FC 11 possibile fornire la posizione della seconda stringa di caratteri (IN2)
allinterno della prima stringa di caratteri (IN1). La ricerca comincia a sinistra; viene segnalata la
comparsa della prima stringa di caratteri. Se la seconda stringa di caratteri non presente nella prima
stringa, verr segnalato zero. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso IN1 e IN2 possibile assegnare solo una variabile definita in modo
simbolico.
Descrizione FC 17 INSERT
Con la funzione FC 17 possibile inserire la stringa di caratteri del parametro IN2 nella stringa di
caratteri del parametro IN1 dopo il carattere P. Se P uguale a zero, la seconda stringa di caratteri
viene inserita prima della prima stringa. Se P maggiore della lunghezza attuale della prima stringa di
caratteri, la seconda stringa di caratteri viene aggiunta alla prima. Se P negativo viene emessa una
stringa vuota ed il bit BIE viene azzerato. Il bit BIE viene azzerato anche quando la stringa di caratteri
risultante pi lunga della variabile indicata nel parametro di uscita; in questo caso la stringa di
caratteri risultante viene limitata alla lunghezza massima impostata.
Per i parametri di ingresso IN1 e IN2 e i parametri di uscita possibile assegnare solo una variabile
definita in modo simbolico.
Descrizione FC 20 LEFT
Con la funzione FC 20 vengono forniti i primi caratteri L di una stringa di caratteri. Se L maggiore
della lunghezza attuale delle variabili STRING, viene fornito il valore di ingresso. In presenza di L = 0
e di una stringa vuota, come valore di ingresso viene fornita una stringa vuota. Se L negativo viene
emessa una stringa vuota e il bit BIE viene azzerato.
Per il parametro IN e il valore di ritorno possibile assegnare solo una variabile definita in modo
simbolico.
Descrizione FC 21 LEN
Una variabile STRING contiene due lunghezze: la lunghezza massima (che viene indicata in parentesi
quadre durante la definizione delle variabili) e la lunghezza attuale (che la quantit di caratteri validi
momentaneamente). La lunghezza attuale minore o uguale alla lunghezza massima. La quantit dei
byte occupati da una stringa di caratteri maggiore di 2 della lunghezza massima.
Con la funzione FC 21 possibile emettere come valore di ritorno la lunghezza attuale di una stringa
di caratteri (quantit dei caratteri validi). Una stringa vuota (`') ha lunghezza zero. La lunghezza
massima ammonta a 254. La funzione non segnala errori.
Per il parametro di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 26 MID
Con la funzione FC 26 possibile fornire la parte centrale di una stringa di caratteri (caratteri L a
partire dal carattere P incluso). Se la somma di L e P supera la lunghezza attuale delle variabili
STRING, viene fornita una stringa di caratteri partendo dal carattere P fino alla fine del valore di
ingresso. In tutti gli altri casi (se P si trova fuori della lunghezza attuale, se P e/o L sono uguali a zero
o negativi) viene emessa una stringa vuota e il bit BIE viene azzerato.
Per il parametro IN e il valore di ritorno possibile assegnare solo una variabile definita in modo
simbolico.
Descrizione FC 31 REPLACE
Con la funzione FC 31 possibile sostituire il numero di caratteri L della prima stringa di caratteri (IN1)
con la seconda stringa di caratteri (IN2) completa partendo dal carattere P (incluso). Se L e P sono
rispettivamente uguale e diverso da zero, viene fornita la prima stringa di caratteri. Se L e N sono
uguali a zero, la seconda stringa di carattere viene collocata davanti alla prima. Se L diverso da zero
e P uguale a zero o a uno, la sostituzione si ha a partire dal primo carattere (incluso). Se P si trova
fuori della prima stringa di caratteri, la seconda stringa di caratteri viene aggiunta alla prima. Se L e/o
P sono negativi viene emessa una stringa vuota e il bit BIE viene azzerato. Il bit BIE viene azzerato
anche quando la stringa di caratteri risultante pi lunga della variabile indicata nel parametro di
uscita; in questo caso la stringa di caratteri risultante viene limitata alla lunghezza massima impostata.
Per i parametri di ingresso IN1 e IN2 e il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile
definita in modo simbolico.
Descrizione FC 32 RIGHT
Con la funzione FC 32 possibile fornire gli ultimi caratteri L di una stringa di caratteri. Se L
maggiore della lunghezza attuale delle variabili STRING, viene fornito il valore di ritorno. Nel caso di L
= 0 e di una stringa vuota, come valore di ingresso viene fornita una stringa vuota. Se L negativo
viene emessa una stringa vuota e il risultato binario BIE viene azzerato.
Per il parametro IN e il valore di ritorno possibile assegnare solo una variabile definita in modo
simbolico.
Descrizione FC 10 EQ_STRNG
Con la funzione FC 10 possibile determinare se sono uguali i contenuti di due variabili nel formato
STRING ed emettere come valore di ritorno il risultato di confronto. Il valore di ritorno ha lo stato di
segnale "1", quando la stringa di caratteri nel parametro S1 uguale alla stringa di caratteri nel
parametro S2 . La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 13 GE_STRNG
Con la funzione FC 13 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato STRING
maggiore o se sono uguali ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di
ritorno ha lo stato di segnale "1", quando la stringa di caratteri nel parametro S1 maggiore o uguale
alla stringa di caratteri nel parametro S2. I caratteri vengono confrontati, partendo da sinistra, sulla
base del loro codice ASCII (ad es. `a' maggiore di`A'). Il primo carattere diverso decisivo per il
risultato del confronto. In caso di uguaglianza dei primi caratteri, viene considerata maggiore la stringa
di caratteri pi lunga. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 15 GT_STRNG
Con la funzione FC 15 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato STRING
maggiore ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di ritorno ha lo stato di
segnale "1", quando la stringa di caratteri nel parametro S1 maggiore della stringa di caratteri nel
parametro S2. I caratteri vengono confrontati, partendo da sinistra, sulla base del loro codice ASCII
(ad es. `a' maggiore di `A'). Il primo carattere diverso decisivo per il risultato del confronto. In caso
di uguaglianza dei primi caratteri, viene considerata maggiore la stringa di caratteri pi lunga. La
funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 19 LE_STRNG
Con la funzione FC 19 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato STRING
minore o se sono uguali ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di
ritorno ha lo stato di segnale "1", quando la stringa di caratteri nel parametro S1 minore o uguale alla
stringa di caratteri nel parametro S2. I caratteri vengono confrontati, partendo da sinistra, sulla base
del loro codice ASCII (ad es. `A' minore di `a'). Il primo carattere diverso decisivo per il risultato
del confronto. In caso di uguaglianza dei primi caratteri, viene considerata minore la stringa di caratteri
pi corta. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 24 LT_STRNG
Con la funzione FC 24 possibile determinare quale dei contenuti di due variabili nel formato STRING
minore ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di ritorno ha lo stato di
segnale "1", quando la stringa di caratteri nel parametro S1 minore della stringa di caratteri nel
parametro S2. I caratteri vengono confrontati, partendo da sinistra, sulla base del loro codice ASCII
(ad es. `A' minore di `a'). Il primo carattere diverso decisivo per il risultato del confronto. Se la
parte sinistra della stringa pi lunga identica alla stringa pi corta, viene considerata minore la
stringa di caratteri pi corta. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 29 NE_STRNG
Con la funzione FC 29 possibile determinare se i contenuti di due variabili nel formato STRING sono
diversi ed emettere come valore di ritorno il risultato del confronto. Il valore di ritorno ha lo stato di
segnale "1", quando la stringa di caratteri nel parametro S1 diversa dalla stringa di caratteri nel
parametro S2. La funzione non segnala errori.
Per i parametri di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 5 DI_STRNG
Con la funzione FC 5 possibile convertire in una stringa di caratteri una variabile con formato DINT.
La stringa di caratteri viene rappresentata con un segno iniziale. Se la variabile indicata nel parametro
di ritorno troppo corta, non avviene alcuna conversione ed il bit BIE viene azzerato.
Per il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 16 I_STRNG
Con la funzione FC 16 possibile convertire in una stringa di caratteri una variabile con formato INT.
La stringa di caratteri viene rappresentata con un segno iniziale. Se la variabile indicata nel parametro
di ritorno troppo corta, non avviene alcuna conversione ed il bit BIE viene azzerato.
Per il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 30 R_STRNG
Con la funzione FC 30 possibile convertire in una stringa di caratteri una variabile nel formato REAL.
La stringa di caratteri viene rappresentata con 14 posizioni:
v.nnnnnnnExx segno
v 1 posizione prima della virgola
n 7 posizioni dopo la virgola
x 2 posizioni esponenti
Se la variabile indicata nel parametro di ritorno troppo corta oppure se nel parametro IN non vi
alcun numero in punto mobile valido, non avviene alcuna conversione e il bit BIE viene azzerato.
Per il parametro di uscita possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 37 STRNG_DI
Con la funzione FC 37 possibile convertire una stringa di caratteri in una variabile con formato DINT.
Il primo carattere nella stringa di caratteri pu essere un segno o una cifra, i caratteri successivi
devono essere costituiti da cifre. Se la lunghezza della stringa di caratteri zero o maggiore di 11
oppure si trovano caratteri inammissibili nella stringa di caratteri, non avviene alcuna conversione ed il
bit BIE viene azzerato. Se il risultato della conversione si trova fuori del campo numerico DINT, il
risultato viene limitato al valore corrispondente ed il risultato binario BIE viene azzerato.
Per il parametro di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico .
Descrizione FC 38 STRNG_I
Con la funzione FC 38 possibile convertire una stringa di caratteri in una variabile con formato INT. Il
primo carattere nella stringa di caratteri pu essere un segno o una cifra, i caratteri successivi devono
essere costituiti da cifre. Se la lunghezza della stringa di caratteri zero o maggiore di 6 oppure si
trovano caratteri inammissibili nella stringa di caratteri, non avviene alcuna conversione e il bit BIE
viene azzerato. Se il risultato della conversione si trova fuori del campo numerico INT, il risultato viene
limitato al valore corrispondente e il risultato binario BIE viene azzerato.
Per il parametro di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 39 STRNG_R
Con la funzione FC 39 possibile convertire una stringa di caratteri in una variabile con formato
REAL. La stringa di caratteri deve essere presente nel seguente formato:
v.nnnnnnnExx Segno
v 1 Posizione prima della virgola
n 7 Posizioni dopo la virgola
x 2 Posizioni esponenti
Se la lunghezza della stringa di caratteri minore di 14, oppure se non strutturata come descritto
sopra, allora non avviene alcuna conversione ed il bit BIE viene azzerato. Se il risultato della
conversione fuori del campo numerico REAL, il risultato viene limitato al valore corrispondente ed il
risultato binario BIE viene azzerato.
Per il parametro di ingresso possibile assegnare solo una variabile definita in modo simbolico.
Descrizione FC 22 LIMIT
Con la funzione FC 22 possibile limitare il valore numerico di una variabile a valori limite
parametrizzabili. Come valori di ingresso sono consentite variabili del tipo di dati INT, DINT e REAL .
Tutte le variabili parametrizzate devono presentare lo stesso tipo di dati. Il tipo di variabile viene
riconosciuto dal puntatore ANY. Il valore limite inferiore (parametro MN) deve essere minore del o
uguale al valore limite superiore (parametro MX).
Il valore di uscita rimane immutato ed il bit BIE viene azzerato, quando:
1. una variabile parametrizzata ha un tipo di dati inammissibile,
2. tutte le variabili parametrizzate non hanno tra loro lo stesso tipo di dati,
3. il valore limite inferiore non maggiore del valore limite superiore,
4. una variabile REAL non rappresenta alcun numero in punto mobile valido.
Descrizione FC 25 MAX
Con la funzione FC 25 possibile selezionare il maggiore di tre valori numerici di variabile. Come
valori di ingresso sono consentite variabili del tipo INT, DINT e REAL. Tutte le variabili parametrizzate
devono presentare lo stesso tipo di dati. Il tipo di variabile viene riconosciuto dal puntatore ANY.
Il valore di uscita rimane immutato ed il bit BIE viene azzerato, quando:
1. una variabile parametrizzata ha un tipo di dato inammissibile,
2. tutte le variabili parametrizzate non hanno tra loro lo stesso tipo di dato,
3. una variabile REAL non rappresenta alcun numero in punto mobile valido.
Esempio in AWL
CALL FC 25
IN1 := P#M 10.0 DINT 1
IN2 := MD20
IN3 := P#DB1.DBX 0.0 DINT 1
RET_VAL := P#M 40.0 DINT 1
= M 0.0
Avvertenza
I tipi di dati ammessi INT, DINT e REAL devono essere riportati nel puntatore ANY. Sono anche
ammessi parametri come MD20; a tal fine MD20 deve tuttavia essere definito in Simbolo con il
tipo di dati corrispondente.
Descrizione FC 27 MIN
Con la funzione FC 27 possibile selezionare il minore di tre valori numerici di variabile. Come valori
di ingresso sono consentite variabili del tipo INT, DINT e REAL. Tutte le variabili parametrizzabili
devono presentare lo stesso tipo di dati. Il tipo di variabile viene riconosciuto dal puntatore ANY.
Il valore di uscita rimane immutato ed il bit BIE viene azzerato, quando:
1. una variabile parametrizzata ha un tipo di dati inammissibile,
2. tutte le variabili parametrizzate non hanno tra loro lo stesso tipo di dati,
3. una variabile REAL non rappresenta alcun numero in punto mobile valido.
Esempio in AWL
CALL FC 27
IN1 := P#M 10.0 DINT 1
IN2 := MD20
IN3 := P#DB1.DBX 0.0 DINT 1
RET_VAL := P#M 40.0 DINT 1
= M 0.0
Avvertenza
I tipi di dati ammessi INT, DINT e REAL devono essere riportati nel puntatore ANY. Sono anche
ammessi parametri come MD20; a tal fine MD20 deve tuttavia essere definito in Simbolo con il
tipo di dati corrispondente.
Descrizione FC 36 SEL
Con la funzione FC 36 possibile selezionare uno di due valori di variabile tramite un interruttore
(parametro G). Come valori di ingresso sui parametri IN0 e IN1 sono consentite variabili con tutti i tipi
di dati, corrispondenti alla larghezza di dati bit, byte, parola e doppia parola (non il tipo di dati DT e
STRING). Le due variabili di ingresso e la variabile di uscita devono presentare lo stesso tipo di dati.
Il valore di uscita rimane immutato e il bit BIE viene azzerato quando:
1. una variabile parametrizzata ha un tipo di dati inammissibile,
2. tutte le variabili parametrizzate tra loro non hanno lo stesso tipo di dati ,
3. una variabile REAL non rappresenta un numero in punto mobile valido.
Introduzione
L'SFB/FB 41 "CONT_C" (continuous controller) serve per regolare processi tecnici con grandezze di
ingresso ed uscita continuative per il sistema di automazione SIMATIC S7. Tramite la
parametrizzazione possibile inserire o disinserire funzioni parziali del regolatore PID e adattarlo cos
ai requisiti del sistema regolato.
Uso
Il regolatore pu essere utilizzato come regolatore PID con setpoint fisso in regolazioni singole o a pi
corse ripetute come regolatore in cascata, di miscela o di rapporto. Il modo di funzionamento si basa
sull'algoritmo di regolazione PID del regolatore digitale con segnale di uscita analogico,
eventualmente completato da un generatore di impulsi per la generazione di segnali di uscita modulati
alla durata dell'impulso per controlli a 2 o 3 punti con organi attuatori proporzionali.
Avvertenza
Il calcolo dei valori nei blocchi di regolazione corretto solamente se il blocco viene richiamato a
intervalli regolari. Per questo motivo i blocchi di regolazione andrebbero richiamati in un OB di allarme
dall'orologio (OB 30 OB 38). Il tempo di campionamento va indicato nel parametro CYCLE.
Descrizione
Oltre alle funzioni nel ramo del valore di riferimento e nel ramo del valore attuale, l'SFB realizza un
regolatore PID completo con uscita continua per grandezze controllanti e possibilit di influenzamento
manuale del valore controllante.
Segue la descrizione delle funzioni parziali:
Ramo del valore di riferimento
Il valore di riferimento viene introdotto sull'ingresso SP_INT in formato di virgola mobile.
Ramo del valore attuale
Il valore attuale pu essere letto nel formato della periferia o in virgola mobile. La funzione CRP_IN
converte il valore di periferia PV_PER in un formato di virgola mobile da -100 ... +100 % secondo la
regola seguente:
100
Uscita di CPR_IN = PV_PER
27648
27648
LMN_PER = LMN
100
Inizializzazione
L'SFB "CONT_C" dispone di una routine di inizializzazione che verr eseguita quando il parametro di
ingresso COM_RST = TRUE impostato.
Con l'inizializzazione, l'integratore viene impostato internamente sul valore di inizializzazione I_ITVAL.
Con un richiamo a livello di schedulazione orologio, esso continua ad operare a partire da questo
valore.
Tutte le altre uscite vengono impostate sui valori preassegnati corrispondenti.
Informazioni di errore
La parola di segnalazione di errore RET_VAL non viene utilizzata.
Schema a blocchi
SP_INT
PVPER_ON
GAIN
PV_IN DEADBAND
0
+ X
CRP_IN PV_NORM
-
1
PV_PER DEADB_W
%
ER
PV_FAC, PV
PV_OFF
1 P_SEL
LMN_P
0.0
INT 0
I_SEL DISV
1
_
0.0 _
0
+ +
TI, INT_HOLD,
I_ITL_ON,
I_ITLVAL LMN_I
DIF 1
0.0
0
TD, TM_LAG LMN_D
D_SEL
QLMN_HLM
QLMN_LLM
MAN_ON LMN
MAN 1 LMNLIMIT LMN_NORM
CRP_OUT
% LMN_PER
0
LMN_HLM, LMN_FAC,
LMN_LLM LMN_OFF
Parametri di ingresso
La tabella seguente contiene i parametri di ingresso dell'SFB 41 "CONT_C".
1) Parametro nel ramo del valore di riferimento, del valore attuale con la stessa unit
2) Parametro nel ramo del valore di riferimento con la stessa unit
Parametri di uscita
La tabella seguente contiene i parametri di uscita dell'SFB 41 "CONT_C".
Introduzione
L'SFB/FB 42 "CONT_S" (step controller) serve per il controllo di processi tecnici con segnali di uscita
per valori controllanti binari per organi attuatori integranti del sistema di automazione SIMATIC S7.
Tramite la parametrizzazione possibile inserire o disinserire funzioni parziali del regolatore a passi PI
e adattarlo cos ai requisiti del sistema regolato.
Uso
Il regolatore pu essere utilizzato singolarmente come regolatore PI con setpoint fisso o in loop di
sottoregolazione come regolatore in cascata, di miscela o di rapporto, ma non come regolatore pilota.
Il modo di funzionamento si basa sull'algoritmo di regolazione PI del regolatore digitale a
campionamento e viene completato dagli organi di funzione per la generazione del segnale di uscita
binario dal segnale di regolazione analogico.
Dalla V1.5 dell'FB e dalla V1.1.0 della CPU 314 IFM vale quanto segue:
Con TI = T#0ms possibile disattivare il componente I del regolatore. In questo modo il blocco pu
essere utilizzato come regolatore P.
Poich il regolatore lavora senza segnalazione di risposta di posizione, la grandezza di regolazione
impostata internamente non coincide esattamente con la posizione del regolatore. Viene effettuato un
confronto quando la grandezza (ER * GAIN) diventa negativa. Quindi il regolatore imposta l'uscita
QLMNDN (segnale del valore di regolazione basso) finch viene impostato LMNR_LS (segnale di
arresto inferiore della segnalazione di risposta di posizione).
Il regolatore pu anche essere impiegato in una struttura a cascata come regolatore sottoordinato.
Attraverso l'ingresso del valore di riferimento SP_INT viene predefinita la posizione del regolatore. In
questo caso l'ingresso del valore attuale e il parametro TI (tempo di integrazione) vengono azzerati.
Un esempio di applicazione pratica p. es. la regolazione della temperatura con regolazione della
potenza calorifica tramite comando impulso-pausa e regolazione della potenza di raffreddamento
tramite una valvola a farfalla. Per chiudere completamente la valvola, la grandezza di regolazione
(ER * GAIN) dovrebbe diventare negativa.
Avvertenza
Il calcolo dei valori nei blocchi di regolazione corretto solamente se il blocco viene richiamato a
intervalli regolari. Per questo motivo i blocchi di regolazione andrebbero richiamati in un OB di allarme
dall'orologio (OB 30 OB 38). Il tempo di campionamento va indicato nel parametro CYCLE.
Descrizione
Oltre alle funzioni nel ramo del valore attuale, l'SFB realizza un regolatore PI completo con uscita
binaria per valori controllanti e possibilit di influenzamento manuale del valore controllante. Il
regolatore a passi opera senza segnalazione di risposta di posizione.
Sono disponibili le seguenti funzioni parziali:
Ramo del valore di riferimento
Il valore di riferimento viene introdotto sull'ingresso SP_INT nel formato in virgola mobile.
Ramo del valore attuale
Il valore attuale pu essere letto nel formato della periferia o in virgola mobile. La funzione CRP_IN
converte il valore di periferia PV_PER in un formato di virgola mobile da -100 ... +100 % secondo la
regola seguente:
100
Uscita di CPR_IN = PV_PER
27648
Inizializzazione
L'SFB "CONT_S" dispone di una routine di inizializzazione che verr eseguita quando il parametro di
ingresso COM_RST = TRUE impostato.
Tutte le uscite vengono impostate ai valori preassegnati corrispondenti.
Informazioni di errore
La parola di segnalazione di errore RET_VAL non viene utilizzata.
Schema a blocchi
SP_INT
PVPER_ON
GAIN
PV_IN DEADBAND
0 + X
CRP_IN PV_NORM
-
1
PV_PER DEADB_W
%
ER
PV_FAC PV
PV_OFF
INT LMNLIMIT
LMNR_HS
LMNR_SIM
LMNR_LS
LMNRS_ON, 100.0 ,
LMNUP LMNRSVAL 0.0
LMNDN
LMNS_ON
1 PULSEOUT QLMNUP
DISV THREE_ST AND
0 AND
adapt
+ 1 QLMNDN
AND AND
-
1
MTR_TM 0 PULSE_TM, 100.0
BREAK_TM 0
0.0
1 +
-100.0
0
0.0
OR 1/MTR_TM X
LMNS_ON
1 INT +
0.0
1/TI 0
1 -
0.0
X 0
Parametri di ingresso
La tabella seguente contiene i parametri di ingresso dell'SFB 42 "CONT_S".
1) Parametro nel ramo del valore di riferimento, del valore attuale con la stessa unit
2) Parametro nel ramo del valore controllante con la stessa unit
Parametri di uscita
La tabella seguente contiene i parametri di uscita dell'SFB 42 "CONT_S".
Introduzione
L'SFB/FB 43 "PULSEGEN" (pulse generator) serve per la creazione di un regolatore PID con uscita a
impulsi per organi attuatori proporzionali.
Il manuale elettronico disponibile in Avvio > Simatic > Documentazione > Italiano > STEP7-PID
Control
Uso
Con l'SFB "PULSEGEN" possibile creare regolatori PID a 2 o 3 punti con modulazione della durata
di impulso. La funzione viene usata di solito in collegamento con il regolatore continuo "CONT_C".
CONT_C PULSEGEN
LMN INV
Avvertenza
Il calcolo dei valori nei blocchi di regolazione corretto solamente se il blocco viene richiamato a
intervalli regolari. Per questo motivo i blocchi di regolazione andrebbero richiamati in un OB di allarme
dall'orologio (OB 30 OB 38). Il tempo di campionamento va indicato nel parametro CYCLE.
Descrizione
La funzione PULSEGEN trasforma la grandezza di ingresso INV (= LMN del regolatore PID) tramite
modulazione della durata degli impulsi in una sequenza di impulsi con periodo costante che
corrisponde al tempo di ciclo con cui viene aggiornata la grandezza di ingresso e che deve essere
parametrizzata in PER_TM.
La durata di un impulso per periodo proporzionale alla grandezza di ingresso. Il ciclo parametrizzato
tramite PER_TM non uguale al ciclo di elaborazione dell'SFB "PULSEGEN". Infatti, un ciclo
PER_TM formato da pi cicli di elaborazione dell'SFB "PULSEGEN" e il numero dei richiami
dell'SFB "PULSEGEN" per ciclo PER_TM rappresenta il grado di precisione della modulazione della
durata dell'impulso.
INV 100
(LMN) 80
50
50
30
0 t
QPOS_P
1
0 t
Ciclo PULSEGEN
PER_TM (=Ciclo CONT_C)
Una grandezza di ingresso 30% e 10 richiami SFB "PULSEGEN" per ogni PER_TM significano perci:
"uno" sull'uscita QPOS per i primi tre richiami dell'SFB "PULSEGEN (30% di 10 richiami)
"zero" sull'uscita QPOS per sette altri richiami dell'SFB "PULSEGEN" (70% di 10 richiami)
Schema a blocchi
POS_P_ON
NEG_P_ON
SYN_ON
STEP3_ON
MAN_ON
ST2BI_ON
1
# _
_
_ QPOS_P
INV _ QNEG_P
_
_
0
PER_TM,
P_B_TM,
RATIOFAC
Avvertenza
La scansione della frequenza di richiamo deve essere programmata dall'utente.
Sincronizzazione automatica
Sussiste la possibilit di sincronizzare automaticamente l'emissione degli impulsi con il blocco che
aggiorna la grandezza di ingresso INV (ad esempio CONT_C). In questo modo si garantisce il fatto
che una grandezza di ingresso che cambia venga emessa al pi presto possibile come impulso.
Il generatore di impulsi valuta sempre nell'intervallo di tempo del periodo PER_TM la grandezza di
ingresso INV e converte il valore in un segnale di impulso della lunghezza corrispondente.
Dato per che INV di solito viene calcolato in un livello di schedulazione orologio pi lento, il
generatore di impulsi dovrebbe cominciare al pi presto dopo l'aggiornamento di INV con la
conversione del valore digitale in un segnale di impulso.
Il blocco pu sincronizzare l'inizio del periodo secondo il seguente procedimento:
se INV modificato e il richiamo di blocco non si trova n nel primo n negli ultimi due cicli di richiamo
di un periodo, la sincronizzazione viene eseguita. La durata dell'impulso viene calcolata di nuovo e si
comincia con l'emissione al prossimo ciclo con un nuovo periodo.
Ciclo di CONT_C
Start periodo
1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 1
....
t
PER_TM PER_TM
CICLO di
PULSEGEN Sincronizzazione dello Nessuna sincronizzazione
start periodo necessaria
Avvertenza
Con l'inizio del nuovo periodo, il vecchio valore di INV (cio di LMN) viene riportato a sincronizzazione
terminata pi o meno esattamente al segnale di impulso.
Tipi di funzionamento
A seconda della parametrizzazione del generatore di impulsi, i regolatori PID possono essere
configurati a tre punti o con un'uscita a due punti bipolare o unipolare. La tabella seguente illustra
l'impostazione delle combinazioni degli interruttori per i vari tipi di funzionamento possibili.
Dalla grandezza di ingresso viene calcolata la durata dell'impulso mediante una curva caratteristica.
La forma di questa curva caratteristica viene definita dalla durata minima dell'impulso ovvero dalla
durata della pausa e dal fattore di rapporto.
Il valore normale per il fattore di rapporto 1.
Le flessioni sulle curve caratteristiche sono causate dalla durata minima dell'impulso o della pausa.
Durata minima dell'impulso o della pausa
Se la durata minima dell'impulso o della pausa P_B_TM parametrizzata in modo corretto, possibile
evitare tempi di attivazione e disattivazione brevi, i quali compromettono la durata di attivit di organi
comando e dispositivi di regolazione.
Avvertenza
I valori assoluti di piccola entit della grandezza di ingresso LMN, i quali potrebbero generare una
durata dell'impulso minore di P_B_TM vengono soppressi. I valori di ingresso di grande entit invece,
che potrebbero generare una durata dell'impulso maggiore di PER_TM - P_B_TM), vengono impostati
a 100% o -100%.
La durata degli impulsi positivi o negativi si calcola dalla grandezza di ingresso (in %) moltiplicata per
il periodo:
La figura sottostante illustra una linea caratteristica simmetrica del regolatore a tre punti
(fattore proporzionale = 1).
P_B_TM
-100 %
100 %
Off permanente
INV
Dur. dell'impulso pos. = PER_TM
100
INV
Dur. dell'impulso neg. = PER_TM RATIOFAC
100
La figura sottostante illustra una linea caratteristica asimmetrica del regolatore a tre punti
(fattore proporzionale = 0.5).
Durata dell'im-
pulso positivo
PER_TM
PER_TM P_B_TM
-200% P_B_TM
P_B_TM 100%
PER_TM P_B_TM
PER_TM
Durata dell'impulso negativo
INV
Dur. dell'impulso neg. = PER_TM
100
INV PER_TM
Dur. dell'impulso pos. =
100 RATIOFAC
Off permanente
P_B_TM
Regolazione a due punti con area del valore controllante unipolare (0%...100%)
PER_TM
PER_TM - P_B_TM
P_B_TM
0.0 % 100.0 %
QNEG_P ha a disposizione il segnale di uscita negato, se il collegamento del regolatore a due punti
nel loop di regolazione richiede un segnale binario logico inverso per gli impulsi di regolazione.
Inizializzazione
L'SFB "PULSEGEN" dispone di una routine di inizializzazione che verr eseguita quando il parametro
di ingresso COM_RST = TRUE impostato.
Tutte le uscite di segnale vengono impostate a zero.
Informazioni di errore
La parola di segnalazione di errore RET_VAL non viene utilizzata.
Parametri di ingresso
Avvertenza
Nel blocco, i valori dei parametri di ingresso non vengono limitati. Non ha luogo una verifica dei
parametri.
Parametri di uscita
Loop di regolazione
Con il regolatore continuo CONT_C ed il generatore di impulsi PULSEGEN pu essere realizzato un
regolatore con setpoint fisso con uscita a commutazione per organi attuatori proporzionali. La figura
seguente descrive lo svolgimento principale del segnale del loop di regolazione.
CONT_C PULSEGEN
LMN INV QPOS_P
QNEG_P
PV_PER
Percorso con
uscita a commu-
tazione
Il regolatore continuo CONT_C costituisce il valore controllante LMN che viene convertito dal
generatore di impulsi PULSEGEN in segnali di impulso e di pausa QPSO_P oppure QNEG_P.
PULS_CTR, DPULS_CTR
TRUE (OB 100) FB 50, DB 50
FALSE (OB35) COM_RST
T#10 CYCLE
200 RED_FAC
PULS_CTR, DPULS_CTR
FB 50, DB 50
COM_RST
CYCLE
RED_FAC
CONT_C PULSEGEN
COM_RST
COM_RST QPOS_P
SP_INT CYCLE CYCLE
QPOS_P
SP_INT PER_TM
PV_PER PV_PER
LMN
INV
Al richiamo di CONT_C
ridotto di RED_FAC
AWL Spiegazione
U #COM_RST //Routine di inizializzazione
SPBN M001
L 0
T #sCount
M001: L #CYCLE //Calcolo del tempo di campionamento della regolazione
L #RED_FAC
*D
T #tCycCtr
L #sCount //Diminuzione del contatore e confronto con zero
L 1
-I
T #sCount
L 0
<=I
SPBN M002 //Richiamo di blocco condizionato e impostazione del contatore
CALL #DI_CONT_C
COM_RST
:=#COM_RST
CYCLE
:=#tCycCtr
SP_INT
:=#SP_INT
PV_PER
:=#PV_PER
L #RED_FAC
T #sCount
M002: L #DI_CONT_C.LMN
T
#DI_PULSEGEN.INV
CALL #DI_PULSEGEN
PER_TM
:=#tCycCtr
COM_RST
:=#COM_RST
CYCLE
:=#CYCLE
QPOS_P
:=#QPOS_P
BE
Descrizione
Per il comando delle funzioni di posizionamento del programma utente, utilizzare l'SFB ANALOG
(SFB 44).
Un'uscita analogica assegnata in modo fisso comanda la parte di potenza con una tensione (segnale
di tensione) di 10 V o con una corrente (segnale di corrente) di 20 mA.
Una volta conclusa la fase di accelerazione (RAM_UP), il traguardo viene avvicinato dapprima
con la velocit (VRif).
Nel punto di inizio frenatura calcolato dalla CPU, il ritardo (RAMP_DN) viene introdotto fino al
punto di commutazione.
Appena raggiunto il punto di commutazione, il movimento prosegue con l'avanzamento lento
(VLenta).
Nel punto di disinserzione l'azionamento viene disattivato.
Punto di commutazione e punto di disinserzione vengono definiti, per ogni traguardo da
avvicinare, attraverso i valori differenza di commutazione e differenza di disinserzione
predefiniti dall'utente nei parametri. La differenza di commutazione e quella di disinserzione
possono essere definite diversamente per la corsa in avanti (direzione +) e all'indietro
(direzione -).
La corsa si conclude (WORKING = FALSE) una volta raggiunto il punto di disinserzione. A partire
da questo momento pu iniziare una nuova corsa.
Il traguardo predefinito raggiunto (POS_RCD = TRUE) quando la quota reale della posizione ha
raggiunto la zona del traguardo. Se la quota reale della posizione lascia nuovamente la zona del
traguardo senza avvio di una nuova corsa, il segnale "Posizione raggiunta" non viene nuovamente
resettato.
Se la differenza di commutazione minore della differenza di disinserzione, a partire dal punto di
inizio frenatura, il ritardo sar lineare fino al valore di riferimento 0 della velocit.
Parametri di base:
Qui di seguito vengono descritti i parametri dell'SFB identici per tutti i modi di funzionamento. I
parametri specifici per modo di funzionamento sono descritti nei singoli modi di funzionamento.
Parametri:
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#2002 SFB scorretto, utilizzare l'SFB 44
W#16#2004 Numero di canale scorretto (CHANNEL). Impostare "0" come numero di canale
W#16#3001 Il job di corsa non stato accettato poich il job nello stesso richiamo SFB errato.
Correggere i parametri del job corrispondente
W#16#3002 Non consentito modificare MODE_IN mentre l'azionamento ancora in funzione. Attendere
la fine del posizionamento in corso.
W#16#3003 Modo di funzionamento sconosciuto (MODE_IN). Sono consentiti 1 (a impulsi), 3 (ricerca del
punto di zero), 4 (spostamento incrementale relativo) e 5 (spostamento incrementale
assoluto).
W#16#3004 consentito impostare sempre solo una richiesta di avvio per volta. Le richieste di avvio
consentite sono DIR_P o DIR_M o START.
W#16#3005 Il job START consentito solo con il modo di funzionamento "Spostamento incrementale
assoluto". Avviare la corsa con DIR_P o DIR_M
W#16#3006 DIR_P o DIR_M con asse lineare e modo di funzionamento "Spostamento incrementale
assoluto" non consentiti. Avviare la corsa con START
W#16#3007 Asse non sincronizzato. "Spostamento incrementale assoluto" possibile solo con asse
sincronizzato.
W#16#3008 Uscire dal campo di lavoro. La corsa consentita all'indietro solo a impulsi in direzione del
campo di lavoro.
W#16#3101 Avvio non abilitato poich l'asse non stato parametrizzato. Parametrizzare il sotto-modulo
"Posizionamento" nella "Configurazione HW"
W#16#3102 Avvio non abilitato poich manca l'abilitazione dell'azionamento. Impostare l'"Abilitazione
azionamento" nell'SFB (DRV_EN=TRUE)
W#16#3103 Avvio non abilitato poich impostato lo STOP. Cancellare lo STOP nell'SFB (STOP=FALSE)
W#16#3104 Avvio non abilitato poich l'asse momentaneamente in posizione (WORKING=TRUE).
Attendere la fine del posizionamento in corso.
W#16#3105 Avvio non abilitato poich ancora presente almeno un errore esterno non confermato.
Eliminare e confermare prima tutti gli errori esterni e quindi riavviare la corsa.
W#16#3202 La preassegnazione della velocit SPEED scorretta. La preassegnazione della velocit
non compresa nel campo consentito dell'avanzamento lento fino a 1000000 impulsi/s.
Ma al massimo fino alla velocit massima parametrizzata.
W#16#3203 La preassegnazione dell'accelerazione ACCEL non compresa nel campo consentito da 1 a
2
100000 impulsi/s .
W#16#3204 La preassegnazione del ritardo DECEL non compresa nel campo consentito da 1 a
2
100000 impulsi/s .
W#16#3206 La preassegnazione della velocit SPEED deve essere maggiore/uguale alla frequenza di
riferimento parametrizzata.
W#16#3301 Differenza di commutazione/disinserzione eccessiva. Predefinire la differenza di
8
commutazione/disinserzione max con 10
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#3304 Differenza di disinserzione insufficiente. La differenza di disinserzione deve essere almeno
uguale a met della zona del traguardo.
W#16#3305 Differenza di commutazione insufficiente. La differenza di commutazione deve essere almeno
uguale a met zona del traguardo.
W#16#3401 Preassegnazione del traguardo non compresa nel campo di lavoro. Con un asse lineare e uno
spostamento incrementale assoluto, la preassegnazione del traguardo deve essere compresa
nel finecorsa software (incluso).
W#16#3402 Preassegnazione del traguardo scorretta. Con un asse rotante, la preassegnazione del
traguardo deve essere maggiore di 0 e minore della fine dell'asse rotante.
W#16#3403 Indicazione scorretta del percorso. Con lo spostamento incrementale relativo, il tragitto da
percorrere deve essere positivo.
W#16#3404 Indicazione scorretta del percorso. Le coordinate assolute risultanti del traguardo devono
8
essere maggiori di -5x10 .
W#16#3405 Indicazione scorretta del percorso. Le coordinate assolute risultanti del traguardo devono
8
essere minori di 5x10 .
W#16#3406 Indicazione scorretta del percorso. Le coordinate assolute risultanti del traguardo devono
essere comprese nel campo di lavoro (+/- met zona del traguardo)
W#16#3501 Campo corsa eccessivo. Coordinate traguardo + attuale percorso restante devono essere
8
maggiori/uguali a -5x10
W#16#3502 Campo corsa eccessivo. Coordinate traguardo + attuale percorso restante devono essere
8
minori/uguali a 5x10
W#16#3503 Campo corsa insufficiente. La corsa in direzione + deve essere maggiore della differenza di
disinserzione indicata per la direzione +
W#16#3504 Campo corsa insufficiente. La corsa in direzione - deve essere maggiore della differenza di
disinserzione indicata per la direzione -
W#16#3505 Campo corsa insufficiente o finecorsa gi superato in direzione +. L'ultimo traguardo
raggiungibile in direzione + (campo di lavoro o limite del campo corsa) troppo vicino alla
posizione attuale
W#16#3506 Campo corsa insufficiente o finecorsa gi superato in direzione -. L'ultimo traguardo
raggiungibile in direzione - (campo di lavoro o limite del campo corsa) troppo vicino alla
posizione attuale
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#4001 Asse non parametrizzato. Parametrizzare il sotto-modulo "Posizionamento" nella
"Configurazione HW".
W#16#4002 Job impossibile poich vi ancora un posizionamento in corso. Attendere finch WORKING
diventa = FALSE, quindi ripetere il job.
W#16#4004 Job sconosciuto. Controllarne il numero e quindi ripetere il job.
W#16#4101 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate non devono trovarsi fuori dei limiti
del campo di lavoro.
W#16#4102 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale percorso restante
8
devono essere ancora maggiori/uguali a -5x10 .
W#16#4103 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale percorso restante
8
devono essere ancora minori/uguali a 5x10 .
W#16#4104 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale differenza rispetto al
8
punto di avvio della corsa devono essere ancora maggiori/uguali a -5x10 .
W#16#4105 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale differenza rispetto al
8
punto di avvio della corsa devono essere ancora minori/uguali a 5x10 .
W#16#4106 Con un asse rotante, le coordinate del punto di zero non devono essere minore di 0 e
maggiori/uguali alla fine dell'asse rotante.
Errori di sistema
Un errore di sistema viene visualizzato con BIE = FALSE. Un errore di sistema viene causato da un
errore di scrittura/lettura del DB di istanza o dal richiamo multiplo dell'SFB.
Descrizione
Per il comando delle funzioni di posizionamento del programma utente, utilizzare l'SFB DIGITAL
(SFB46).
Quattro uscite digitali a 24 V assegnate in modo fisso all'azionamento comandano la parte di
potenza. Le uscite digitali comandano, a seconda del tipo di azionamento parametrizzato, la direzione
e i livelli di velocit (marcia veloce/lenta).
Il rilevamento del percorso avviene per mezzo di un trasduttore incrementale asincrono a 24 V con
due segnali sfasati di 90 gradi.
Il traguardo viene avvicinato dapprima con la velocit (VVel)
Nel punto di commutazione, la velocit viene commutata su un avanzamento lento (VLenta).
Nel punto di disinserzione l'azionamento viene disattivato.
Punto di commutazione e punto di disinserzione vengono definiti, per ogni traguardo da
avvicinare, attraverso i valori differenza di commutazione e differenza di disinserzione
predefiniti dall'utente nei parametri. La differenza di commutazione e quella di disinserzione
possono essere definite diversamente per la corsa in avanti (direzione +) e all'indietro
(direzione -).
La corsa si conclude (WORKING = FALSE) una volta raggiunto il punto di disinserzione. A partire
da questo momento pu iniziare una nuova corsa.
Il traguardo predefinito raggiunto (POS_RCD = TRUE) quando la quota reale della posizione ha
raggiunto la zona del traguardo. Se la quota reale della posizione lascia nuovamente la zona del
traguardo senza avvio di una nuova corsa, il segnale "Posizione raggiunta" non viene nuovamente
resettato.
Parametri di base:
Qui di seguito vengono descritti i parametri dell'SFB identici per tutti i modi di funzionamento. I
parametri specifici per modo di funzionamento sono descritti nei singoli modi di funzionamento.
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#2001 SFB scorretto, utilizzare l'SFB 46
W#16#2004 Numero di canale scorretto (CHANNEL). Impostare "0" come numero di canale
W#16#3001 Il job di corsa non stato accettato poich il job nello stesso richiamo SFB errato.
Correggere i parametri del job corrispondente
W#16#3002 Non consentito modificare MODE_IN mentre l'azionamento ancora in funzione. Attendere
la fine del posizionamento in corso.
W#16#3003 Modo di funzionamento sconosciuto (MODE_IN). Sono consentiti 1 (a impulsi), 3 (ricerca del
punto di zero), 4 (spostamento incrementale relativo) e 5 (spostamento incrementale
assoluto).
W#16#3004 consentito impostare sempre solo una richiesta di avvio per volta. Le richieste di avvio
consentite sono DIR_P o DIR_M o START
W#16#3005 Il job START consentito solo con il modo di funzionamento "Spostamento incrementale
assoluto". Avviare la corsa con DIR_P o DIR_M.
W#16#3006 DIR_P o DIR_M con asse lineare e modo di funzionamento "Spostamento incrementale
assoluto" non consentiti. Avviare la corsa con START.
W#16#3007 Asse non sincronizzato. "Spostamento incrementale assoluto" possibile solo con asse
sincronizzato.
W#16#3008 Uscire dal campo di lavoro. La corsa consentita all'indietro solo a impulsi in direzione del
campo di lavoro.
W#16#3101 Avvio non abilitato poich l'asse non stato parametrizzato. Parametrizzare il sotto-modulo
"Posizionamento" nella "Configurazione HW".
W#16#3102 Avvio non abilitato poich manca l'abilitazione dell'azionamento. Impostare l'"Abilitazione
azionamento" nell'SFB (DRV_EN=TRUE).
W#16#3103 Avvio non abilitato poich impostato lo STOP. Cancellare lo STOP nell'SFB
(STOP=FALSE).
W#16#3104 Avvio non abilitato poich l'asse momentaneamente in posizione (WORKING=TRUE).
Attendere la fine del posizionamento in corso.
W#16#3105 Avvio non abilitato poich ancora presente almeno un errore esterno non confermato.
Eliminare e confermare prima tutti gli errori esterni e quindi riavviare la corsa.
W#16#3201 La preassegnazione della velocit SPEED scorretta. Il posizionamento con uscite
digitali consente soltanto la "Marcia lenta" (0) e la "Marcia veloce" (1).
W#16#3301 Differenza di commutazione/disinserzione eccessiva. Predefinire la differenza di
8
commutazione/disinserzione max uguale a 10
W#16#3303 Differenza di commutazione insufficiente. La differenza di commutazione deve essere
maggiore/uguale alla differenza di disinserzione.
W#16#3304 Differenza di disinserzione insufficiente. La differenza di disinserzione deve essere
almeno uguale a met della zona del traguardo.
W#16#3401 Preassegnazione del traguardo non compresa nel campo di lavoro. Con un asse lineare e
uno spostamento incrementale assoluto, la preassegnazione del traguardo deve essere
compresa nel finecorsa software (incluso).
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#3402 Preassegnazione del traguardo scorretta. Con un asse rotante, la preassegnazione del
traguardo deve essere maggiore di 0 e minore della fine dell'asse rotante.
W#16#3403 Indicazione scorretta del percorso. Con lo spostamento incrementale relativo, il tragitto da
percorrere deve essere positivo.
W#16#3404 Indicazione scorretta del percorso. Le coordinate assolute risultanti del traguardo devono
8
essere maggiori di -5x10 .
W#16#3405 Indicazione scorretta del percorso. Le coordinate assolute risultanti del traguardo devono
8
essere minori di 5x10 .
W#16#3406 Indicazione scorretta del percorso. Le coordinate assolute risultanti del traguardo devono
essere comprese nel campo di lavoro (+/- met zona del traguardo)
W#16#3501 Campo corsa eccessivo. Coordinate traguardo + attuale percorso restante devono essere
8
maggiori/uguali a -5x10
W#16#3502 Campo corsa eccessivo. Coordinate traguardo + attuale percorso restante devono essere
8
minori/uguali a 5x10
W#16#3503 Campo corsa insufficiente. La corsa in direzione + deve essere maggiore della differenza di
disinserzione indicata per la direzione +
W#16#3504 Campo corsa insufficiente. La corsa in direzione - deve essere maggiore della differenza di
disinserzione indicata per la direzione -
W#16#3505 Campo corsa insufficiente o finecorsa gi superato in direzione +. L'ultimo traguardo
raggiungibile in direzione + (campo di lavoro o limite del campo corsa) troppo vicino alla
posizione attuale
W#16#3506 Campo corsa insufficiente o finecorsa gi superato in direzione -. L'ultimo traguardo
raggiungibile in direzione - (campo di lavoro o limite del campo corsa) troppo vicino alla
posizione attuale
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#4001 Asse non parametrizzato. Parametrizzare il sotto-modulo "Posizionamento" nella
"Configurazione HW".
W#16#4002 Job impossibile poich vi ancora un posizionamento in corso. I job sono eseguibili solo
quando non vi sono posizionamenti in corso. Attendere finch WORKING diventa = FALSE,
quindi ripetere il job.
W#16#4004 Job sconosciuto. Controllarne il numero e quindi ripetere il job.
W#16#4101 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate non devono trovarsi fuori dei
limiti del campo di lavoro.
W#16#4102 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale percorso restante
8
devono essere ancora maggiori/uguali a -5x10 .
W#16#4103 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale percorso restante
8
devono essere ancora minori/uguali a 5x10 .
W#16#4104 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale differenza rispetto al
8
punto di avvio della corsa devono essere ancora maggiori/uguali a -5x10 .
W#16#4105 Con un asse lineare, le coordinate del punto di zero indicate + attuale differenza rispetto al
8
punto di avvio della corsa devono essere ancora minori/uguali a 5x10 .
W#16#4106 Con un asse rotante, le coordinate del punto di zero non devono essere minore di 0 e
maggiori/uguali alla fine dell'asse rotante.
Errori di sistema
Un errore di sistema viene visualizzato con BIE = FALSE. Un errore di sistema viene causato da un
errore di scrittura/lettura del DB di istanza o dal richiamo multiplo dell'SFB.
Descrizione
Per il comando del contatore dal programma utente utilizzare l'SFB COUNT (SFB47).
Sono disponibili le seguenti funzioni:
Avvio/arresto del contatore con il gate software SW_GATE
Abilitazione/comando dell'uscita DO
Lettura dei bit di stato STS_CMP, STS_OFLW, STS_UFLW e STS_ZP
Lettura dello stato attuale del contatore COUNTVAL
Job di lettura e scrittura dei registri interni del contatore
Lettura della durata periodo attuale TIMEVAL
Parametri
Avvertenza
Se nella superficie di parametrizzazione stato impostato il parametro "Comportamento dell'uscita" su
"Senza valore di confronto", vale quanto segue:
l'uscita viene attivata come un'uscita normale
i parametri di ingresso dell'SFB CTRL_DO e SET_DO non sono attivi
i bit di stato STS_DO e STS_CMP (stato del comparatore nell'IDB) rimangono resettati.
Avvertenza
Ulteriori particolari sull'applicazione dell'SFB 47 sono contenute nel manuale Sistemi di automazione
S7-300 CPU 31xC, Funzioni tecnologiche.
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#0121 Valore di confronto troppo piccolo.
W#16#0122 Valore di confronto troppo grande.
W#16#0131 Isteresi troppo piccola.
W#16#0132 Isteresi troppo grande.
W#16#0141 Durata impulso troppo piccole.
W#16#0142 Durata impulso troppo grande.
W#16#0151 Valore di caricamento troppo piccolo.
W#16#0152 Valore di caricamento troppo grande.
W#16#0161 Stato del conteggio troppo piccolo.
W#16#0162 Stato del conteggio troppo grande.
W#16#01FF Numero job non valido.
Errori di sistema
Quando si verifica un errore di sistema, viene impostato il BIE = False.
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#8001 Modo di funzionamento scorretto o errore di parametrizzazione. Impostare il modo di
funzionamento corretto nella "Configurazione HW" oppure utilizzare l'SFB adeguato al modo
di funzionamento impostato
W#16#8009 Numero di canale non valido. Impostare un numero di canale 3 (valore specifico della
CPU).
Descrizione
Il misuratore di frequenza pu essere comandato dal programma utente utilizzando l'SFB
FREQUENC (SFB48).
Sono disponibili le seguenti funzioni:
Avvio/arresto con il gate software SW_GATE
Abilitazione/comando dell'uscita DO
Lettura dei bit di stato STS_CMP, STS_OFLW e STS_UFLW
Lettura del valore attuale della frequenza MEAS_VAL
Job di lettura e scrittura dei registri interni della misurazione di frequenza
Parametri
Avvertenza
Se il parametro "Comportamento dell'uscita" nella superficie di parametrizzazione stato impostato su
"Senza valore di confronto", vale quanto segue:
l'uscita viene attivata come unscita normale;
i parametri d'ingresso SFB CTRL_DO e SET_DO sono disattivati;
il bit di stato STS_DO rimane resettato.
Avvertenza
Ulteriori particolari sull'applicazione dell'SFB 48 sono contenute nel manuale Sistemi di automazione
S7-300 CPU 31xC, Funzioni tecnologiche.
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#0221 Tempo di integrazione insufficiente.
W#16#0222 Tempo di integrazione eccessivo.
W#16#0231 Limite inferiore della frequenza troppo piccolo.
W#16#0232 Limite inferiore della frequenza troppo grande.
W#16#0241 Limite superiore della frequenza troppo piccolo.
W#16#0242 Limite superiore della frequenza troppo grande.
W#16#02FF Numero job non valido.
Errori di sistema
Quando si verifica un errore di sistema, viene impostato il BIE = False.
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#8001 Modo di funzionamento scorretto o errore di parametrizzazione. Impostare il modo di
funzionamento corretto nella "Configurazione HW" oppure utilizzare l'SFB adeguato al modo di
funzionamento impostato
W#16#8009 Numero di canale non valido. Impostare un numero di canale 3 (valore specifico della CPU).
Descrizione
Per il comando della modulazione di ampiezza degli impulsi dal programma utente utilizzare l'SFB
PULSE (SFB 49).
Sono disponibili le seguenti funzioni:
Avvio/arresto con il gate software SW_EN
Abilitazione/comando dell'uscita DO
Lettura dei bit di stato STS_EN, STS_STRT e STS_DO
Immissione del valore di uscita
Job di lettura e scrittura dei registri
Parametri
Avvertenza
Ulteriori particolari sull'applicazione dell'SFB 49 sono contenute nel manuale Sistemi di automazione
S7-300 CPU 31xC, Funzioni tecnologiche.
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#0411 Durata periodo troppo breve.
W#16#0412 Durata periodo troppo lunga.
W#16#0421 Ritardo di inserzione troppo piccolo.
W#16#0422 Ritardo di inserzione troppo grande.
W#16#0431 Durata minima impulso troppo breve.
W#16#0432 Durata minima impulso troppo lunga.
W#16#04FF Numero job non valido.
Errori di sistema
Quando si verifica un errore di sistema, viene impostato il BIE = False.
Codice di Spiegazione
errore classe
evento
W#16#8001 Modo di funzionamento scorretto o errore di parametrizzazione. Impostare il modo di
funzionamento corretto nella "Configurazione HW" oppure utilizzare l'SFB adeguato al modo di
funzionamento impostato
W#16#8009 Numero di canale non valido. Impostare un numero di canale 3 (valore specifico della CPU).
Descrizione
Con l'SFB SEND_PTP (SFB 60) si invia un blocco di dati da un DB.
L'operazione di invio si attiva dopo il richiamo del blocco e un fronte di salita all'ingresso di comando
REQ.
L'area dei dati da inviare predefinita da SD_1 (numero di DB e indirizzo iniziale), la lunghezza del
blocco dati da LEN.
Perch l'SFB possa elaborare il job, l'utente deve richiamare quest'ultimo con R(Reset)=FALSE. Con
un fronte di salita all'ingresso di comando R, l'operazione di invio in corso viene interrotta e l'SFB
viene riportato allo stato di base. I job interrotti si concludono con un messaggio di errore (uscita
STATUS).
LADDR consente di indicare l'indirizzo E/A del sotto-modulo definito dall'utente nella "Configurazione
HW".
O DONE viene impostato su TRUE, se il job si concluso senza errori, oppure viene impostato
ERROR su TRUE, se il job si concluso con errori.
Se il job stato eseguito con DONE=TRUE, significa che:
Con l'impiego del driver ASCII: i dati sono stati inviati al partner della comunicazione. Non sicuro
che i dati siano anche stati ricevuti dal partner della comunicazione.
Con l'impiego della procedura 3964(R): i dati sono stati inviati al partner della comunicazione e
confermati positivamente da questo. Non sicuro che i dati siano anche stati trasmessi alla CPU
partner.
In caso di errore o di avviso, la CPU mostra in STATUS il numero dell'evento corrispondente.
DONE ed ERROR/STATUS vengono visualizzati anche in caso di RESET dell'SFB (R=TRUE).
Quando si verifica un errore, viene resettato il risultato binario BIE. Se il blocco si conclude senza
errori, il risultato binario ha lo stato TRUE.
Nota
L'SFB non ha controllo dei parametri: in caso di errori di parametrizzazione, la CPU pu entrare in
stato di STOP.
DB di istanza
L'SFB SEND_PTP opera in combinazione con un DB di istanza. Il numero di DB viene indicato al
momento del richiamo. L'accesso ai dati del DB di istanza non consentito.
Parametri
Descrizione
L'SFB RCV_PTP (SFB 61) permette di ricevere dati memorizzandoli in un blocco dati.
Dopo il richiamo, il blocco pronto per la ricezione con il valore TRUE nell'uscita di comando EN_R.
Una trasmissione in corso pu essere interrotta con lo stato di segnale FALSE nel parametro EN_R. I
job interrotti si concludono con un messaggio di errore (uscita STATUS). La ricezione resta disattivata
finch il parametro EN_R ha lo stato di segnale FALSE.
L'area di ricezione viene predefinita da RD_1 (numero DB e indirizzo iniziale), la lunghezza del blocco
di dati da LEN.
Perch l'SFB possa elaborare il job, l'utente deve richiamare quest'ultimo con R(Reset)=FALSE. Con
un fronte di salita all'ingresso di comando R, la trasmissione in corso viene interrotta e l'SFB viene
riportato allo stato di base. Un job di ricezione interrotto si conclude con un messaggio di errore (uscita
STATUS).
LADDR consente di indicare l'indirizzo E/A del sotto-modulo definito dall'utente nella "Configurazione
HW".
Viene impostato NDR su TRUE, se il job si concluso senza errori, oppure ERROR su TRUE, se il job
si concluso con errori.
In caso di errore o di avviso, la CPU mostra in STATUS il numero dell'evento corrispondente.
NDR ed ERROR/STATUS vengono visualizzati anche in caso di RESET dell'SFB (R=TRUE)
(parametro LEN == 16#00).
Quando si verifica un errore, viene resettato il risultato binario BIE. Se il blocco si conclude senza
errori, il risultato binario ha lo stato TRUE.
Nota
L'SFB non ha controllo dei parametri: in caso di errori di parametrizzazione, la CPU pu entrare in
stato di STOP.
DB di istanza
L'SFB RCV_PTP opera in combinazione con un DB di istanza. Il numero di DB viene indicato al
momento del richiamo. L'accesso ai dati del DB di istanza non consentito.
Parametri
Descrizione
L'SFB RES_RECV (SFB 62) permette di cancellare l'intero buffer ricevente dell'unit. Tutti i
telegrammi memorizzati vengono respinti. Un telegramma in entrata al momento del richiamo dell'SFB
RES_RCVB viene memorizzato.
Il job viene attivato dopo il richiamo del blocco e un fronte di salita nell'ingresso di comando REQ. Il
job pu essere eseguito con pi richiami (cicli di programma).
Perch l'SFB possa elaborare il job, l'utente deve richiamare quest'ultimo con R(Reset)=FALSE. Con
un fronte di salita all'ingresso di comando R la cancellazione viene interrotta e l'SFB viene riportato
allo stato di base. I job interrotti si concludono con un messaggio di errore (uscita STATUS).
LADDR consente di indicare l'indirizzo E/A del sotto-modulo definito dall'utente nella "Configurazione
HW".
O DONE viene impostato su TRUE, se il job si concluso senza errori, oppure viene impostato
ERROR su TRUE, se il job si concluso con errori.
In caso di errore o di avviso, la CPU mostra in STATUS il numero dell'evento corrispondente.
DONE ed ERROR/STATUS vengono visualizzati anche in caso di RESET dell'SFB (R=TRUE).
Quando si verifica un errore, viene resettato il risultato binario BIE. Se il blocco si conclude senza
errori, il risultato binario ha lo stato TRUE.
Nota
L'SFB non ha controllo dei parametri: in caso di errori di parametrizzazione, la CPU pu entrare in
stato di STOP.
DB di istanza
L'SFB RES_RCVB opera in combinazione con un DB di istanza. Il numero di DB viene indicato al
momento del richiamo. L'accesso ai dati del DB di istanza non consentito.
Parametri
Descrizione
Con l'SFB SEND_RK (SFB 63) si invia un blocco di dati da un DB.
L'operazione di invio si attiva dopo il richiamo del blocco e un fronte di salita all'ingresso di comando
REQ.
L'area dei dati da inviare predefinita da SD_1 (numero di DB e indirizzo iniziale), la lunghezza del
blocco dati da LEN.
Indicare eventualmente nell'SFB l'area di ricezione del partner. Questa informazione viene riportata
dalla CPU nell'intestazione del telegramma e trasmessa al partner.
La destinazione viene indicata dal numero della CPU R_CPU (rilevante solo nella comunicazione
multiprocessore), dal tipo di dati R_TYPE (blocchi dati (DB) e blocchi dati ampliati (DX)), dal numero di
blocco dati R_DBNO e dall'offset R_OFFSET nel quale va scritto il primo byte.
Con R_CF_BYT e R_CF_BIT possibile definire il byte e il bit del merker d'accoppiamento nella CPU
partner.
Il parametro SYNC_DB permette di determinare il DB in cui memorizzare i dati comuni a tutti gli SFB
utilizzati dall'utente per l'inizializzazione all'avviamento e la sincronizzazione. Il numero del DB deve
essere identico per tutti gli SFB utilizzati nel programma utente.
Perch l'SFB possa elaborare il job, l'utente deve richiamare quest'ultimo con R(Reset)=FALSE. Con
un fronte di salita all'ingresso di comando R l'operazione di invio in corso viene interrotta e l'SFB viene
riportato allo stato di base. I job interrotti si concludono con un messaggio di errore (uscita STATUS).
LADDR consente di indicare l'indirizzo E/A del sotto-modulo definito dall'utente nella "Configurazione
HW".
O DONE viene impostato su TRUE, se il job si concluso senza errori, oppure viene impostato
ERROR su TRUE, se il job si concluso con errori.
Se il job stato esguito con DONE = TRUE, i dati sono stati inviati al partner della comunicazione,
confermati positivamente da quest'ultimo e trasmessi alla CPU partner.
In caso di errore o di avviso, la CPU mostra in STATUS il numero dell'evento corrispondente.
DONE ed ERROR/STATUS vengono visualizzati anche in caso di RESET dell'SFB (R=TRUE).
Quando si verifica un errore, viene resettato il risultato binario BIE. Se il blocco si conclude senza
errori, il risultato binario ha lo stato TRUE.
Nota
L'SFB non ha controllo dei parametri: in caso di errori di parametrizzazione, la CPU pu entrare in
stato di STOP.
DB di istanza
L'SFB SEND_RK opera in combinazione con un DB di istanza. Il numero di DB viene indicato al
momento del richiamo. L'accesso ai dati del DB di istanza non consentito.
Parametri
Descrizione
L'SFB FETCH_RK (SFB 64) permetet di prelevare un blocco di dati dal partner memorizzandoli in un
blocco dati.
L'operazione di invio si attiva dopo il richiamo del blocco e un fronte di salita all'ingresso di comando
REQ.
L'area in cui memorizzare i dati prelevati predefinita da RD_1 (numero di DB e indirizzo iniziale), la
lunghezza del blocco dati da LEN.
Indicare eventualmente nell'SFB l'area del partner dalla quale vengono prelevati i dati. Questa
informazione viene riportata dalla CPU nell'intestazione del telegramma RK512 (vedere anche
allegato F) e trasmessa al partner.
L'area del partner viene indicata dal numero della CPU R_CPU (rilevante solo nella comunicazione
multiprocessore), dal tipo di dati R_TYPE (blocchi dati, blocchi dati ampliati, merker, ingressi, uscite,
contatori e temporizzatori), dal numero di blocco dati R_DBNO (rilevante solo per blocchi dati e
blocchi dati ampliati) e dall'offset R_OFFSET nel quale va prelevato il primo byte.
Con R_CF_BYT e R_CF_BIT possibile definire il byte e il bit del merker d'accoppiamento nella CPU
partner.
Il parametro SYNC_DB permette di determinare il DB in cui memorizzare i dati comuni a tutti gli SFB
utilizzati dall'utente per l'inizializzazione all'avviamento e la sincronizzazione. Il numero del DB deve
essere identico per tutti gli SFB utilizzati nel programma utente.
Perch l'SFB possa elaborare il job, l'utente deve richiamare quest'ultimo con R(Reset)=FALSE. Con
un fronte di salita all'ingresso di comando R la trasmissione in corso viene interrotta e l'SFB viene
riportato allo stato di base. I job interrotti si concludono con un messaggio di errore (uscita STATUS).
LADDR consente di indicare l'indirizzo E/A del sotto-modulo definito dall'utente nella "Configurazione
HW".
O DONE viene impostato su TRUE, se il job si concluso senza errori, oppure viene impostato
ERROR su TRUE, se il job si concluso con errori.
In caso di errore o di avviso, la CPU mostra in STATUS il numero dell'evento corrispondente.
DONE ed ERROR/STATUS vengono visualizzati anche in caso di RESET dell'SFB (R=TRUE).
Quando si verifica un errore, viene resettato il risultato binario BIE. Se il blocco si conclude senza
errori, il risultato binario ha lo stato TRUE.
Nota
L'SFB non ha controllo dei parametri: in caso di errori di parametrizzazione, la CPU pu entrare in
stato di STOP.
Nota
In caso di prelievo di dati dalla propria CPU, occorre programmare nella propria CPU un SFB
"SERVE_RK".
DB di istanza
L'SFB FETCH_RK opera in combinazione con un DB di istanza. Il numero di DB viene indicato al
momento del richiamo. L'accesso ai dati del DB di istanza non consentito.
Parametri
In questo SFB i campi dei valori sono indicati con mnemonico tedesco.
Descrizione
L'SFB SERVE_RK (SFB 65) permette di ricevere e rendere disponibili dati.
Ricezione di dati: i dati vengono memorizzati nell'area dati specificata dal partner nell'intestazione
del telegramma RK 512. Il richiamo dell'SFB necessario se il partner della comunicazione
esegue un job "Invio dati" (job SEND).
Messa a disposizione dei dati: i dati vengono prelevati dall'area dati specificata dal partner
nell'intestazione del telegramma RK 512. Il richiamo dell'SFB necessario se il partner della
comunicazione esegue un job "Prelievo dati" (job FETCH).
L'SFB pronto dopo il richiamo con il valore TRUE nell'ingresso di comando EN_R. Una trasmissione
in corso pu essere interrotta con lo stato di segnale FALSE nel parametro EN_R. I job interrotti si
concludono con un messaggio di errore (uscita STATUS). La ricezione resta disattivata finch il
parametro EN_R ha lo stato di segnale FALSE.
Il parametro SYNC_DB permette di determinare il DB in cui memorizzare i dati comuni a tutti gli SFB
utilizzati dall'utente per l'inizializzazione all'avviamento e la sincronizzazione. Il numero del DB deve
essere identico per tutti gli SFB utilizzati nel programma utente.
Perch l'SFB possa elaborare il job, l'utente deve richiamare quest'ultimo con R(Reset)=FALSE. Con
un fronte di salita all'ingresso di comando R, la trasmissione in corso viene interrotta e l'SFB viene
riportato allo stato di base. I job interrotti si concludono con un messaggio di errore (uscita STATUS).
LADDR consente di indicare l'indirizzo E/A del sotto-modulo definito dall'utente nella "Configurazione
HW".
Viene impostato NDR su TRUE, se il job si concluso senza errori, oppure ERROR su TRUE, se il job
si concluso con errori.
Con NDR=TRUE in un richiamo dell'SFB nei parametri L_TYPE, L_DBNO e L_OFFSET, la CPU
indica la posizione in cui sono stati memorizzati i dati o quella dalla quale sono stati prelevati. Per il
richiamo, inoltre, vengono visualizzati i parametri L_CF_BYT e L_CF_BIT e la lunghezza LEN del job
corrispondente.
In caso di errore o di avviso, la CPU mostra in STATUS il numero dell'evento corrispondente (vedere
allegato).
NDR ed ERROR/STATUS vengono visualizzati anche in caso di RESET dell'SFB (R=TRUE)
(parametro LEN == 16#00).
Quando si verifica un errore, viene resettato il risultato binario BIE. Se il blocco si conclude senza
errori, il risultato binario ha lo stato TRUE.
Nota
L'SFB non ha controllo dei parametri: in caso di errori di parametrizzazione, la CPU pu entrare in
stato di STOP.
DB di istanza
L'SFB SERVE_RK opera in combinazione con un DB di istanza. Il numero di DB viene indicato al
momento del richiamo. L'accesso ai dati del DB di istanza non consentito.
SEND_RK
Gli accessi ai dati possono
Utilizza il bit di merker per la scrittura del DB
essere inibiti dai bit del
R_CF_BYT merker d'accoppiamento
R_CF_BIT TRUE/FALSE
R_TYPE = DB SERVE_RK
R_DBNO Merker d'accoppiamento
R_OFFSET MB100 7 6 5 4 3 2 1 0
L_CF_BYT
L_CF_BIT Assegnazione
L_TYPE = DB bit di merker
FETCH_RK L_DBNO a DB
L_OFFSET
R_CF_BYT
R_CF_BIT
R_TYPE = DB DB100
R_DBNO DB101
R_OFFSET Utilizza il bit di merker per la lettura del DB DB102
DB103
Merker d'accoppiamento
MB200
Parametri
In questo SFB i campi dei valori vengono indicati con mnemonico tedesco.
"Errori di invio"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0701 Solo con 3964(R): La ripetizione non un errore, tuttavia pu essere
Invio della prima ripetizione: indicativa di disturbi sulla linea di trasmissione o di un
Durante l'invio di un telegramma comportamento errato del dispositivo partner. Se dopo
stato rilevato un errore il numero massimo di ripetizioni resta impossibile
trasmettere il telegramma, viene segnalato un numero
Il partner ha richiesto una di errore che descrive il primo errore che si verificato.
ripetizione attraverso un segnale
negativo di conferma (NAK).
W#16#0702 Solo con 3964(R): Verificare eventualmente il comportamento scorretto
Errore di creazione del collegamento: del dispositivo del partner con un dispositivo di
dopo l'invio di STX, sono stati ricevuti interfaccia inserito nella linea di trasmissione.
NAK o un qualunque altro segnale
(eccetto DLE o STX).
W#16#0703 Solo con 3964(R): Il dispositivo del partner troppo lento o non pronto
Tempo di ritardo conferma (QVZ) per la ricezione, oppure vi p. es. una rottura nella
superato: linea di invio. Verificare eventualmente il
dopo l'invio di STX, non arrivata comportamento scorretto del dispositivo del partner
una risposta del partner entro il con un dispositivo di interfaccia inserito nella linea di
tempo di ritardo conferma. trasmissione.
W#16#0704 Solo con 3964(R): Verificare che non vengano visualizzati errori anche dal
Interruzione da parte del partner: partner poich probabilmente non tutti i dati inviati sono
nel corso dell'invio il partner ha arrivati (p. es. rottura nella linea di invio), oppure vi
ricevuto uno o pi segnali. sono gravi disturbi o il comportamento del dispositivo
del partner non corretto. Verificare eventualmente il
comportamento scorretto del dispositivo del partner
con un dispositivo di interfaccia inserito nella linea di
trasmissione.
W#16#0705 Solo con 3964(R): Verificare che non vengano visualizzati errori anche dal
Conferma negativa durante l'invio partner poich probabilmente non tutti i dati inviati sono
arrivati (p. es. rottura nella linea di invio), oppure vi
sono gravi disturbi o il comportamento del dispositivo
del partner non corretto. Verificare eventualmente il
comportamento scorretto del dispositivo del partner
con un dispositivo di interfaccia inserito nella linea di
trasmissione.
W#16#0706 Solo con 3964(R): Verificare che non vengano visualizzati errori anche dal
Errore alla fine del collegamento: partner poich probabilmente non tutti i dati inviati sono
Il telegramma stato respinto arrivati (p. es. rottura nella linea di invio), oppure vi
dal partner alla fine con NAK o sono gravi disturbi o il comportamento del dispositivo
con un segnale qualunque del partner non corretto. Verificare eventualmente il
(eccetto DLE) comportamento scorretto del dispositivo del partner
con un dispositivo di interfaccia inserito nella linea di
Il segnale di conferma (DLE) trasmissione.
stato ricevuto troppo presto.
"Errori di invio"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0707 Solo con 3964(R): Il dispositivo del partner troppo lento o non pronto
Il tempo di ritardo conferma stato per la ricezione, oppure vi p. es. una rottura nella
superato alla fine del collegamento / linea di invio. Verificare eventualmente con un
tempo di controllo risposta dopo il dispositivo di interfaccia inserito nella linea di
telegramma di invio: trasmissione.
dopo la creazione del collegamento
con DLE ETX non arrivata una
risposta dal partner entro il QVZ.
W#16#0708 Solo con ASCII-Treiber: Il partner della comunicazione disturbato, troppo
Il tempo di attesa per XON scaduto. lento o passato al modo offline. Controllare il partner
della comunicazione o eventualmente modificare la
parametrizzazione.
W#16#0709 Solo con 3964(R): Controllare il cavo dell'interfaccia o i parametri di
Non possibile creare il trasmissione.
collegamento: il numero dei tentativi Controllare anche nel partner che la funzione di
ammessi stato superato. ricezione tra CPU e CP sia parametrizzata
correttamente.
W#16#070A Solo con 3964(R): Controllare il cavo dell'interfaccia o i parametri di
Non stato possibile trasmettere i trasmissione.
dati: il numero dei tentativi ammessi
stato superato.
W#16#070B Solo con 3964(R): Modificare la parametrizzazione.
Non possibile risolvere il conflitto di
inizializzazione poich entrambi i
partner hanno impostato la massima
priorit.
W#16#070C Solo con 3964(R): Modificare la parametrizzazione.
Non possibile ricolvere il conflitto di
inizializzazione poich entrambi i
partner hanno impostato una priorit
bassa.
"Errori di ricezione"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0801 Solo con 3964(R): La ripetizione non un errore, tuttavia pu essere
Attesa della prima ripetizione: indicativa di disturbi sulla linea di trasmissione o di un
Durante la ricezione di un comportamento errato del dispositivo partner. Se dopo
telegramma stato rilevato un il numero massimo di ripetizioni resta impossibile
errore e la CPU ha richiesto una trasmettere il telegramma, viene segnalato un numero
ripetizione da parte del partner di errore che descrive il primo errore che si verificato.
attraverso un segnale negativo di
conferma (NAK).
W#16#0802 Solo con 3964(R): Verificare eventualmente il comportamento scorretto
Errore di creazione del collegamento: del dispositivo del partner con un dispositivo di
In posizione di riposo sono stati interfaccia inserito nella linea di trasmissione.
ricevuti uno o pi segnali
qualunque (eccetto NAK o STX)
Dopo aver ricevuto un STX, il
partner ha inviato altri segnali
senza attendere la risposta DLE.
Dopo RETE-ON del partner:
Mentre viene attivato il partner,
la CPU riceve un segnale non
definito.
W#16#0805 Solo con 3964(R): Controllare che il partner DLE nell'intestazione del
Errore logico nel corso della telegramma e nella stringa di dati venga sempre
ricezione: raddoppiato e che la creazione del collegamento venga
dopo la ricezione di DLE stato sempre eseguita con DLE ETX. Verificare
ricevuto un altro segnale qualunque eventualmente il comportamento scorretto del
(eccetto DLE, ETX). dispositivo del partner con un dispositivo di interfaccia
inserito nella linea di trasmissione.
W#16#0806 Tempo di ritardo carattere (ZVZ) Il dispositivo del partner troppo lento o disturbato.
superato: Verificare eventualmente con un dispositivo di
Due caratteri direttamente interfaccia inserito nella linea di trasmissione.
successivi non sono stati ricevuti
entro il ZVZ.
Solo con 3964(R):
Il primo carattere dopo l'invio di
DLE alla creazione del
collegamento non stato
ricevuto entro il ZVZ.
W#16#0807 Lunghezza del telegramma non La ricezione di un telegramma con lunghezza 0 non
ammessa: un errore.
stato ricevuto un telegramma con Controllare per quale motivo il partner della
lunghezza 0. comunicazione invia telegrammi senza dati utili.
W#16#0808 Solo con 3964(R): Controllare l'entit del disturbo sulla linea; in questo
errore nel carattere di controllo caso sar eventualmente necessario osservare anche
blocco BCC: il codice errore. Verificare eventualmente il
Il valore formato internamente del comportamento scorretto del dispositivo del partner
BCC non coincide con quello del con un dispositivo di interfaccia inserito nella linea di
partner alla fine del collegamento con trasmissione.
il BCC ricevuto.
"Errori di ricezione"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0809 Solo con 3964(R): Parametrizzare nel partner della comunicazione lo
Tempo di attesa della ripetizione del stesso tempo di attesa del blocco della propria unit.
blocco scaduto Verificare eventualmente il comportamento scorretto
del dispositivo del partner con un dispositivo di
interfaccia inserito nella linea di trasmissione.
W#16#080A Non vi un buffer di ricezione libero: L'SFB RCV deve essere richiamato pi spesso.
al momento della ricezione non era
disponibile nessun buffer di ricezione
vuoto.
W#16#080C Errore di trasmissione: I disturbi sulla linea di trasmissione causano ripetizioni
stato rilevato un errore di dei telegrammi, riducendo cos la capacit di trasporto
trasmissione (errore di parit, bit dei dati utili. Il pericolo di un errore non riconosciuto
di stop, overflow). maggiore. Modificare la propria configurazione nel
Solo con 3964(R): sistema o la definizione della lunghezza.
Controllare la linea di collegamento tra i partner della
Se in posizione di riposo viene
comunicazione e che per entrambi i dispositivi siano
ricevuto un segnale disturbato,
stati impostati la stessa velocit di trasmissione, la
l'errore viene segnalato
stessa parit e lo stesso numero di bit di stop.
immediatamente in modo da
poter riconoscere
tempestivamente i disturbi sulla
linea di trasmissione.
Solo con 3964(R):
Se ci si verifica in fase di invio o
ricezione, vengono attivate le
ripetizioni.
W#16#080D BREAK: Ricreare il collegamento o avviare il partner.
linea di ricezione verso il partner
interrotta.
W#16#080E Overflow del buffer di ricezione con L'SFB di ricezione deve essere richiamato pi spesso
controllo di flusso non abilitato. nel programma utente oppure occorre parametrizzare
una comunicazione con controllo di flusso.
W#16#0810 Errore di parit Controllare la linea di collegamento tra i partner della
comunicazione e che per entrambi i dispositivi siano
stati impostati la stessa velocit di trasmissione, la
stessa parit e lo stesso numero di bit di stop.
W#16#0811 Errore nella griglia Controllare la linea di collegamento tra i partner della
comunicazione e che per entrambi i dispositivi siano
stati impostati la stessa velocit di trasmissione, la
stessa parit e lo stesso numero di bit di stop.
Modificare la propria configurazione nel sistema o la
definizione della lunghezza.
W#16#0812 Solo con driver ASCII: Riparametrizzare il partner della comunicazione oppure
dopo che la CPU ha inviato XOFF, smaltire i dati pi rapidamente.
sono stati ricevuti altri segnali.
W#16#0814 Solo con driver ASCII: Utilizzare per quanto possibile il controllo di flusso.
uno o pi telegrammi sono andati Utilizzare l'intero buffer di ricezione. Nei parametri di
persi poich non stato impiegato il base, impostare la "Reazione allo stop della CPU" su
controllo di flusso. "Continua".
"Errori di ricezione"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0816 La lunghezza di un telegramma necessario eseguire la correzione nel partner.
ricevuto supera quella massima
stabilita.
"Telegramma di conferma con errori o telegramma con errori ricevuti dal partner di collegamento"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0902 Solo con RK 512: Controllare che l'area dati desiderata sia disponibile nel
Errore di accesso alla memoria da partner e che sia sufficientemente grande, oppure
parte del partner (memoria non verificare i parametri del blocco funzionale di sistema
disponibile) richiamato.
Con SIMATIC S5 come partner: Controllare la lunghezza indicata nel blocco funzionale
di sistema.
area errata nella parola di
visualizzazione
area dati non disponibile (eccetto
DB/DX)
area dati troppo breve (eccetto
DB/DX)
W#16#0903 Solo con RK 512: Controllare che l'area dati desiderata sia disponibile nel
Errore di accesso al DB/DX da parte partner e che sia sufficientemente grande, oppure
del partner (DB/DX non disponibile o verificare i parametri del blocco funzionale di sistema
troppo breve) richiamato.
Con SIMATIC S5 come partner: Controllare la lunghezza indicata nel blocco funzionale
di sistema.
DB/DX non disponibile
DB/DX troppo breve
N. DB/DX non ammesso
stata superata l'area sorgente con
il job FETCH.
W#16#0904 Solo con RK 512: Comportamento errato da parte del partner in quanto
Il partner segnala un "tipo di job non dalla CPU non viene mai emesso un comando di
consentito". sistema.
W#16#0905 Solo con RK 512: Controllare che il partner possa trasmettere il tipo di
Errore nel partner/nel partner dati indicato.
SIMATIC S5: Controllare la configurazione dell'hardware nel partner.
Tipo di sorgente/destinazione Posizionare il selettore del PLC partner in posizione
non ammesso RUN.
Errore nella memoria del PLC
del partner
Errore di comprensione tra
CP/CPU nel partner
PLC del partner in stato di STOP
"Telegramma di conferma con errori o telegramma con errori ricevuti dal partner di collegamento"
Codice di Evento Rimedio
errore classe
evento
W#16#0908 Solo con RK 512: Questo errore si verifica al nuovo avviamento del
Il partner riconosce un errore di proprio PLC o di quello del partner. Si tratta di un
sincronizzazione: normale comportamento all'avviamento dell'impianto, e
in questo caso non un errore da eliminare. In fase di
la sequenza dei telegrammi
funzionamento, questo errore potrebbe verificarsi
disturbata.
invece in conseguenza di errori precedenti. In caso
contrario, probabile che si tratti di un comportamento
errato da parte del partner.
W#16#0909 Solo con RK 512: Nel programma partner: dopo aver elaborato gli ultimi
DB/DX nel partner inibito da un dati della trasmissione, resettare il merker di
merker di coordinamento. coordinamento.
Nel programma: ripetere il job.
W#16#090A Solo con RK 512: Controllare che l'errore non sia causato da disturbi o da
Errori nell'intestazione del un comportamento errato del partner. Verificare
telegramma che vengono rilevati dal eventualmente con un dispositivo di interfaccia inserito
partner: il byte di comando 3 nella linea di trasmissione.
nell'intestazione sbagliato
W#16#090C Solo con RK 512: Controllare che l'errore non sia causato da disturbi o da
Il partner riconosce una lunghezza un comportamento errato del partner. Verificare
scorretta del telegramma (lunghezza eventualmente con un dispositivo di interfaccia inserito
totale). nella linea di trasmissione.
W#16#090D Solo con RK 512: Eseguire il nuovo avviamento del PLC del partner o
Finora non stato eseguito un nuovo posizionare il selettore dei modi di funzionamento in
avviamento del partner. posizione RUN.
W#16#090E Solo con RK 512: Controllare che l'errore non sia causato da disturbi o da
Numero di errore sconosciuto nel un comportamento errato del partner. Verificare
telegramma di conferma ricevuto. eventualmente con un dispositivo di interfaccia inserito
nella linea di trasmissione.
Descrizione
Con la SFC 90 "H_CTRL" si possono influenzare i sistemi H nel modo seguente:
possibile disabilitare l'accoppiamento nella CPU master. La disabilitazione dura finch non viene
di nuovo annullata con la SFC 90 "H_CTRL" o finch il sistema H non entra in stato di
funzionamento STOP.
Viene memorizzata una richiesta di accoppiamento dalla CPU di riserva che sopraggiunge
durante la disabilitazione.
possibile disabilitare l'aggiornamento nella CPU master. La disabilitazione dura finch non viene
di nuovo annullata con la SFC 90 "H_CTRL" o finch il sistema H non entra in stato di
funzionamento STOP.
Viene memorizzata una richiesta di aggiornamento dalla CPU di riserva che sopraggiunge durante
la disabilitazione.
Attenzione
! Se si blocca solo l'aggiornamento e non l'accoppiamento, il sistema H potrebbe assumere lo stato di
accoppiamento. Si noti che quando attivo l'accoppiamento la CPU master non elabora allarmi di
estrazione/inserimento, allarmi di guasto e ripristino stazione e allarmi di guasto e ripristino dei telai di
montaggio.
Avvertenza:
Se si impiega una CPU 414-4H o 417-4H in un sistema sicuro, opportuno tener conto di quanto
segue: se si blocca una componente dell'autotest ciclico per pi di 24 h, la CPU va in STOP. Nei
sistemi sicuri infatti alcuni test devono essere elaborati una volta nell'arco delle 24 h.
Nella tabella seguente sono riportate le combinazioni dei parametri di ingresso MODE e SUBMODE
ammesse.
Nella tabella seguente riportata l'assegnazione dei singoli componenti di prova dell'autotest ciclico
relativi ai valori dell'ingresso SUBMODE (rilevante solo per i valori 20, 21 e 22 dell'ingresso MODE).
Procedimento
La SFC 90 "H_CTRL" una SFC che lavora in modo asincrono, ovvero l'elaborazione pu
estendersi per numerosi richiami SFC.
Il job viene avviato richiamando la SFC 90 con REQ=1.
Se il job ha potuto essere eseguito subito, la SFC sul parametro di uscita BUSY rende il valore 0.
L'avvio di una funzione di test di lunga durata si conclude dopo il primo richiamo dell'SFC (BUSY=0), e
in particolare anche quando il test si estende per pi cicli (RET_VAL=W#16#0001 con MODE=22). Se
BUSY ha il valore 1, il job ancora in corso di esecuzione (vedi anche Significato dei parametri REQ,
RET_VAL e BUSY nelle SFC che lavorano in modo asincrono )
Identificazione di un job
I parametri di ingresso MODE e SUBMODE definiscono un job. Se questi coincidono con un job che
non stato ancora concluso, il richiamo SFC vale come richiamo successivo.
Parametri
Informazioni di errore
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
0000 Il job stato eseguito senza errori.
7000 Primo richiamo con REQ=0. Il job non stato eseguito. BUSY ha il valore 0.
7001 Primo richiamo con REQ=1. Il job stato avviato; BUSY ha il valore 1.
7002 Richiamo intermedio (REQ irrilevante). Il job attivato ancora in funzione; BUSY ha il valore
1.
0001 con MODE=1: L'aggiornamento gi stato disabilitato.
con MODE=3: L'accoppiamento gi stato disabilitato.
con MODE=22: Il componente di prova gi in corso di esecuzione e non pu essere
avviato di nuovo
8082 con MODE=1: Il procedimento di aggiornamento gi attivo e pertanto non pu pi
essere disabilitato.
con MODE=3: Il procedimento di accoppiamento gi attivo e pertanto non pu pi
essere disabilitato.
con MODE=20: il componente di prova specificato gi stato rimosso dall'autotest
ciclico.
con MODE=21: Il componente di prova specificato non stato rimosso dall'autotest
ciclico
con MODE=22: Il componente di prova specificato non pu essere eseguito poich
stato rimosso dall'autotest ciclico
Codice di Spiegazione
errore
(W#16#...)
8090 Il parametro di ingresso MODE contiene un valore non valido.
8091 Il parametro di ingresso SUBMODE contiene un valore non valido.
8xyy Informazione di errore generale, vedere Analisi degli errori con il parametro di uscita
RET_VAL
Descrizione
Con l'SFB 29 (HS_COUNT) possibile influenzare la funzione integrata Contatore di una CPU con
ingressi/uscite integrati:
definire e confermare il valore di avvio
definire e settare valori di confronto
abilitare il contatore
abilitare le uscite digitali
leggere l'attuale valore di conteggio e gli attuali valori di confronto
rilevare il valore di conteggio in riferimento al valore di confronto
Informazioni supplementari
Il significato dei singoli parametri di SFB 29 in relazione alla parametrizzazione della funzione
integrata Contatore nonch agli ingressi e alle uscite HW della CPU, descritto in modo dettagliato
nel manuale Sistema di controllori programmabili S7-300, Funzioni integrate.
Parametri
Descrizione
Con l'SFB 30 (FREQ_MES) possibile influenzare la funzione integrata Misuratore di frequenza di
una CPU con ingressi/uscite integrati:
definire e settare valori di confronto
emettere una frequenza misurata
leggere gli attuali valori di confronto
rilevare la posizione della frequenza misurata in relazione al valore di confronto
Informazioni supplementari
Il significato dei singoli parametri di SFB 30 in relazione alla parametrizzazione della funzione
integrata Misuratore di frequenza nonch agli ingressi e uscite HW della CPU, descritto in modo
dettagliato nel manuale Sistema di controllori programmabili S7-300, Funzioni integrate.
Parametri
Descrizione
Con l'SFB 38 (HSC_A_B) si pu agire sulla funzione integrata Contatori A/B di una CPU con
ingressi/uscite integrati:
prestabilire e confermare il valore iniziale
prestabilire e definire i valori di confronto
abilitare contatori
abilitare uscite digitali
leggere il valore di conteggio attuale e i valori di confronto attuali
rilevare la posizione del valore di conteggio rispetto al valore di confronto
L'SFB 38 (HSC_A_B) legge o scrive i dati dal programma utente nel DB di istanza della funzione
integrata. Il contatore A/B consta di 2 contatori A e B che possono contare in maniera indipendente
l'uno dall'altro e simultaneamente ( possibile contare sia in avanti che all'indietro).
Il modo di funzionamento di entrambi i contatori identico, possono essere rilevati impulsi di
conteggio fino a una frequenza di 10 kHz.
Informazioni supplementari
Che significato abbiano i singoli parametri dell'SFB 38 in relazione alla parametrizzazione della
funzione integrata Contatori A/B e agli ingressi e alle uscite HW della CPU, viene descritto in dettaglio
nel manuale Sistema di automazione S7-300, Funzioni integrate CPU 312 IFM/314 IFM.
Parametri
Descrizione
Con l'SFB 39 (POS) possibile influire sulla funzione integrata Posizionamento di una CPU con
ingressi/uscite integrati. L'SFB 39 (POS) offre le funzioni:
Sincronizzazione
Esecuzione funzionamento ad impulsi
Posizionamento
L'SFB 39 (POS) per la funzione integrata Posizionamento, legge o scrive dati dal programma utente
nel DB di istanza della funzione integrata. La funzione integrata Posizionamento rileva segnali da
sensori asimmetrici da 24V in maniera incrementale fino a una frequenza di 10 kHz. Essa comanda un
dispositivo a due velocit oppure un convertitore di frequenza tramite uscite integrate prestabilite della
CPU 314 IFM (Posizionamento comandato).
Informazioni supplementari
Che significato abbiano i singoli parametri dell'SFB 39 in relazione alla parametrizzazione della
funzione integrata Posizionamento e agli ingressi e alle uscite HW della CPU, viene descritto in
dettaglio nel manuale Sistema di automazione S7-300, Funzioni integrate CPU 312 IFM/314 IFM.
Parametri
Descrizione
La SFC 63 (AB_CALL) richiama un blocco assemblatore.
I blocchi assemblatori sono blocchi di codice che sono stati scritti nel linguaggio di programmazione
"C" o in Assembler e quindi compilati.
Applicazione
I blocchi assemblatori possono essere impiegati esclusivamente per la CPU 614.
Informazioni supplementari
Per la programmazione dei blocchi assemblatori sono disponibili apposite istruzioni di
programmazione.
Parametri
Contenuto
Le liste di stato di sistema contengono informazioni relative a:
dati di sistema
informazione sullo stato dell'unit nella CPU
dati di diagnostica nelle unit
Dati di sistema
I dati di sistema sono dati caratteristici fissi o parametrizzati di una CPU. Essi descrivono le seguenti
caratteristiche di potenzialit:
struttura della CPU
stato delle classi di priorit
comunicazione.
Fondamenti
Una lista parziale o un estratto di lista possono essere letti con la SFC 51 "RDSYSST". Con i
parametri SZL_ID e INDEX si pu definire che cosa si vuole leggere.
Struttura
Una lista parziale composta da:
intestazione
set di dati
Intestazione
L'intestazione di una lista parziale composta da:
ID SZL
indice
lunghezza di un set di dati di questa lista parziale in byte
numero dei set di dati che questa lista parziale contiene.
Indice
Per determinate liste parziali o estratti di liste parziali necessario indicare una identificazione del tipo
di oggetto o un numero dell'oggetto. A tale scopo viene utilizzato l'indice. Se esso non necessario
per una informazione, il suo contenuto irrilevante.
Set di dati
Un set di dati di una SZL ha una certa lunghezza. Essa dipende dalle informazioni depositate nella
SZL stessa. Da quest'ultima dipende anche l'organizzazione delle parole di dati in un set di dati.
34.3 ID SZL
ID SZL
Ogni lista parziale in una SZL possiede un numero. L'emissione di una lista parziale pu essere
richiesta in modo completo o parziale. I possibili estratti di una lista parziale sono definiti in modo fisso
e vengono a loro volta contrassegnati da un numero. L'ID SZL composto dal numero della lista
parziale e dal numero dell'estratto della lista parziale e della classe di unit.
Struttura
L'ID SZL lungo una parola. Esso si compone come segue:
15 12 11 8 7 0
Classe di unit
Esempi di classi di unit:
Sottoinsieme
In un'unit sempre disponibile solo un sottoinsieme di tutte le liste parziali possibili. Quali liste
parziali siano disponibili dipende dall'unit.
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16xy11 si ricava l'identificazione di una determinata unit.
Intestazione
L'intestazione della SZL con ID SZL W#16#xy11 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0111: un singolo set di dati di identificazione
INDEX Numero di un determinato set di dati
W#16#0001: Identificazione dell'unit
W#16#0006: Identificazione dell'hardware di base
W#16#0007: Identificazione del firmware di base
LENTHDR W#16#001C:un set di dati lungo 14 parole (28 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della SZL con ID SZL W#16#xy11 ha la seguente struttura:
Scopo
Unit del tipo CPU possiedono una serie di caratteristiche che dipendono dal relativo hardware. Ad
ognuna di queste caratteristiche assegnato un codice. Mediante la SZL con ID SZL W#16#xy12 si
ricavano le caratteristiche dell'unit.
Intestazione
L'intestazione della SZL con ID SZL W#16#xy12 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL della lista parziale SZL:
W#16#0012: tutte le caratteristiche
W#16#0112: caratteristiche di un gruppo
Il gruppo si indica nel parametro INDEX
W#16#0F12: solo intestazione della lista parziale SZL
INDEX Gruppo
W#16#0000: unit di elaborazione MC7
W#16#0100: sistema temporale
W#16#0200: comportamento del sistema
W#16#0300: descrizione del linguaggio MC7 della CPU
W#16#0400: disponibilit di SFC 87 e SFC 88
LENTHDR W#16#0002: un set di dati lungo 1 parola (2 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della SZL con ID SZL W#16#xy12 lungo una parola. Per ogni caratteristica presente
assegnato un codice. Tale codice di caratteristica lungo 1 parola.
Avvertenza
Tutti i set di dati rilevanti per la CPU vengono visualizzati in sequenza senza spazi vuoti.
Codice Significato
W#16#0000 - 00FF Unit di elaborazione MC7 (gruppo con indice 0000)
W#16#0001 Elaborazione MC7 con generazione di linguaggio macchina
W#16#0002 Interprete del linguaggio MC7
W#16#0100 - 01FF Sistema temporale (gruppo con indice 0100)
W#16#0101 Scansione temporale di 1 ms
W#16#0102 Scansione temporale di 10 ms
W#16#0103 Nessun orologio hardware
W#16#0104 Formato dell'orario BCD
W#16#0105 Funzionalit completa dellorologio (impostazione orologio, impostazione e
lettura stato dellorologio, sincronizzazione dellorologio: slave dellorologio
e master dellorologio)
W#16#0106 SFC 78 "OB_RT" disponibile
W#16#0200 - 02FF Comportamento del sistema (gruppo con indice 0200)
W#16#0201 Funzionalit multiprocessore
W#16#0202 Avviamento a freddo, nuovo avviamento (avviamento a caldo) e
riavviamento disponibili
W#16#0203 Avviamento a freddo e nuovo avviamento (avviamento a caldo) disponibili
W#16#0204 Nuovo avviamento (avviamento a caldo) e riavviamento disponibili
W#16#0205 Solo nuovo avviamento (avviamento a caldo) disponibile
W#16#0206 Possibilit di riconfigurazione in RUN per periferia decentrata con limpiego
di riserve predefinite
W#16#0207 CPU H nel funzionamento singolo: riconfigurazione in RUN per periferia
decentrata con limpiego di riserve predefinite
W#16#0208 In considerazione della funzionalit Motion Control
W#16#0300 - 03FF Descrizione del linguaggio MC7 della CPU (gruppo con indice 0300)
W#16#0301 Riservato
W#16#0302 Tutti i comandi con operandi interi a 32 bit
W#16#0303 Tutti i comandi per operazioni su numeri in virgola mobile
W#16#0304 Sin, asin, cos, acos, tan, atan, sqr, sqrt, ln, exp
W#16#0305 ACCU3/ACCU4 con i comandi corrispondenti (ENT,PUSH,POP,LEAVE)
W#16#0306 Comandi per il rel master control
W#16#0307 Registro di indirizzo 1 presente con i corrispondenti comandi
W#16#0308 Registro di indirizzo 2 presente con i corrispondenti comandi
W#16#0309 Comandi per indirizzamento oltre i limiti dell'area
W#16#030A Comandi per indirizzamento interno alla memoria
W#16#030B Tutti i comandi per indirizzamento indiretto di memoria tramite M
W#16#030C Tutti i comandi per indirizzamento indiretto di memoria tramite DB
W#16#030D Tutti i comandi per indirizzamento indiretto di memoria tramite DI
W#16#030E Tutti i comandi per indirizzamento indiretto di memoria tramite LD
W#16#030F Tutti i comandi per il trasferimento di parametri in FC
Codice Significato
W#16#0310 Comandi di merker di fronte tramite E
W#16#0311 Comandi di merker di fronte tramite A
W#16#0312 Comandi di merker di fronte tramite M
W#16#0313 Comandi di merker di fronte tramite DB
W#16#0314 Comandi di merker di fronte tramite DI
W#16#0315 Comandi di merker di fronte tramite LD
W#16#0316 Interrogazione dinamica del bit ERAB
W#16#0317 Campo dinamico dei dati locali con i corrispondenti comandi
W#16#0318 Riservato
W#16#0319 Riservato
Scopo
Mediante la SZL con ID SZL W#16#xy13 si ricavano informazioni relative alle aree di memoria
dell'unit.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy13 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL della lista parziale SZL
W#16#0113: set di dati per un'area di memoria
L'area di memoria si assegna mediante il parametro INDEX
INDEX Indicazione di un'area di memoria (solo per ID SZL W#16# 0113)
W#16#0001: Memoria di lavoro
LENTHDR W#16#0024: un set di dati lungo 18 parola (36 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale SZL con ID SZL W#16#xy13 ha la seguente struttura:
Scopo
Mediante la SZL con ID SZL W#16#xy14 si ricavano informazioni relative alle aree di sistema
dell'unit.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy14 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0014: Tutte le aree di sistema di un'unit
W#16#0F14: Solo intestazione della lista parziale SZL
INDEX Irrilevante:
LENTHDR W#16#0008: un set di dati lungo 4 parole (8 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Impostare il numero di record di dati almeno a 9. Se si sceglie un'area di
destinazione troppo piccola, la SFC 51 non fornisce alcun record di dati.
Set di dati
Un set di dati della SZL con ID SZL W#16#xy14 ha la seguente struttura:
Scopo
Mediante la SZL con ID SZL W#16#xy15 si ricavano i tipi di blocchi presenti in un'unit.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy15 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0015: Set di dati di tutti i tipi di blocchi di un'unit
INDEX Irrilevante
LENTHDR W#16#000A: un set di dati lungo 5 parole (10 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della SZL con ID SZL W#16#xy15 ha la seguente struttura:
Scopo
Mediante la SZL con ID SZL W#16#xy1C possibile identificare la CPU o il sistema di automazione.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy1C strutturata come segue:
Contenuto Significato
ID_SZL ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#001C: Identificazione di tutti i componenti
W#16#011C: Identificazione di un componente
W#16#021C: Identificazione di tutti i componenti di una CPU di un sistema H
W#16#031C Identificazione di un componente di tutte le CPU ridondate di un
sistema H
W#16#0F1C: Solo informazione dell'intestazione della lista parziale SZL
INDEX Identificazione del componente per estratto della lista parziale con ID SZL
W#16#011C e W#16#031C
- W#16#0001: Nome del sistema di automazione
- W#16#0002: Nome dell'unit
- W#16#0003: Sigla impianto dell'unit
- W#16#0004: Registrazione copyright
- W#16#0005: Numero di serie dell'unit
- W#16#0007: Nome del tipo di unit
- W#16#0008: Numero di serie della memory card
Le unit che non alloggiano memory card non vengono fornite con set di dati
- W#16#0009: Produttore e profilo di un'unit CPU
- W#16#000A: Identificazione OEM di un'unit (solo S7-300)
- W#16#000B: Sigla topologica di un'unit
N. di rack per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#021C (byte0: n. rack,
byte1: B#16#00)
LENTHDR W#16#0022: Un set di dati lungo 17 parole (34 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#xy1C ha la seguente struttura:
INDEX = W#16#0001
INDEX = W#16#0002
INDEX = W#16#0003
INDEX = W#16#0004
INDEX = W#16#0005
INDEX = W#16#0007
INDEX = W#16#0008
INDEX = W#16#0009
INDEX = W#16#000A
INDEX = W#16#000B
Scopo
La lista parziale con ID SZL W#16#xy22 fornisce informazioni sullo stato attuale di elaborazione e la
generazione degli allarmi dell'unit.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy22 ha la struttura seguente:
Contenuto Significato
ID SZL ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0222 Set di dati dell'allarme indicato. L'allarme
(n OB) va indicato nel parametro INDEX.
INDEX Classe di allarme o n di OB (con ID SZL W#16#0222)
W#16#0000: Ciclo libero
W#16#000A: Allarme dall'orologio
W#16#0014: Allarme di ritardo
W#16#001E: Schedulazione orologio
W#16#0028: Interrupt di processo
W#16#0032 Allarme DP
W#16#003C Allarme di multicomputing o in sincronismo di clock
W#16#0048: Allarme di ridondanza (solo sistemi S7-400H)
W#16#0050: Allarme di errori di asincronismo
W#16#005A: Background
W#16#0064 Avviamento
W#16#0078: Allarme di errori di sincronismo
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#xy22 ha la struttura seguente:
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16#xy25 si ricava lassegnazione tra immagini di processo
parziali e OB.
La lista parziale fornisce informazioni su
Immagini di processo parziali assegnate a singoli OB per laggiornamento da parte del sistema
Immagini di processo parziali assegnate a singoli OB di allarme in sincronismo di clock (da OB 61
a 64). In questo caso le immagini di processo parziali vengono aggiornate richiamando le
SFC 126 "SYNC_PI" e 127 "SYNC_PO".
Lassegnazione tra sistemi master DP e gli OB di allarme in sincronismo di clock avviene per
mezzo della SZL W#16#xy95.
Intestazione
L'intestazione della SZL con ID SZL W#16#xy25 strutturata come segue:
Contenuto Significato
ID SZL LID SZL dellestratto della lista parziale
W#16#0025: assegnazione tra tutte le immagini di processo parziali e gli OB allinterno
della CPU
W#16#0125: assegnazione tra un immagine di processo parziale e il rispettivo OB
Il numero dellimmagine di processo parziale si indica nel parametro INDEX.
W#16#0225: assegnazione tra un OB e le rispettive immagini di processo parziali
Il numero dellOB si indica nel parametro INDEX.
Avvertenza: possibile assegnare pi immagini di processo parziali solamente agli OB di
allarme in sincronismo di clock (da OB 61 a 64).
W#16#0F25: solo informazioni sullintestazione della lista parziale SZL
INDEX Per ID SZL W#16#0025: irrilevante
Per ID SZL W#16#0125: n. di immagine di processo parziale
Per ID SZL W#16#0225: n. OB
PEr ID SZL W#16#0F25: irrilevante
LENTHDR W#16#0004: un set di dati lungo 2 parole (4 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL W#16#xy25 ha la seguente struttura:
Avvertenza
Allimmagine di processo 0 assegnato in modo fisso lOB 1. Con linformazione sullimmagine di
processo parziale 0 si riceve sempre un set di dati.
Avvertenza
Agli OB di allarme in sincronismo di clock si possono assegnare pi immagini di processo parziali. In
questo caso vengono forniti pi set di dati.
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16#xy32 si ricavano i dati di stato della comunicazione
dell'unit.
Intestazione
L'intestazione dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#xy32 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0132: tutti i dati sullo stato di una parte di comunicazione (sempre solo un set
di dati). La parte di comunicazione si indica nel parametro INDEX
W#16#0232: dati sullo stato di una parte di comunicazione (con un sistema H nello
stato di funzionamento RUN-REDUNDANT o singolo vengono ritrasferiti 2 set di
dati). La parte di comunicazione si indica nel parametro INDEX
INDEX Parte di comunicazione
Perr SZL-ID W#16#0132:
W#16#0005 Diagnostica
W#16#0008 Sistema temporale
W#16#000B Sistema temporale
W#16#000C Sistema temporale
Per SZL-ID W#16#0232:
W#16#0004 ivello di protezione CPU, posizioni del selettore di comando e
somme di controllo
LENTHDR W#16#0028: un set di dati lungo 20 parole (40 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#xy32 lungo sempre 20 parole. I set di dati sono
configurati in maniera differente. Tale configurazione dipende dal parametro INDEX, ossia varia a
seconda della parte di comunicazione alla quale appartiene il set di dati.
34.14 Set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132
Indice W#16#0005
Contenuto
L'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#0005 contiene informazioni
sullo stato della diagnostica dell'unit.
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#0005 ha la seguente
struttura:
34.15 Set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132
Indice W#16#0008
Contenuto
L'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#0008 contiene informazioni
sullo stato del sistema temporale dell'unit.
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#0008 ha la seguente
struttura:
stato
34.16 Set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132
Indice W#16#000B
Contenuto
Lestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#000B contiene informazioni
sullo stato dei contatori del tempo di esercizio a 32 bit da 0 a 7 dellunit.
Avvertenza
Nellestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#0008 questi contatori del
tempo desercizio vengono indicati come contatori del tempo di esercizio a 16 bit.
Questo consente di continuare a utilizzare programmi concepiti per una CPU con contatori del tempo
desercizio a 16 bit, oltre a quelli per lestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice
W#16#0008.
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#000B ha la seguente
struttura:
34.17 Set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132
Indice W#16#000C
Contenuto
Lestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#000C contiene informazioni
sullo stato dei contatori del tempo di esercizio a 32 bit da 8 a 15 dellunit.
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#0132 e con Indice W#16#000C ha la seguente
struttura:
34.18 Set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0232
Indice W#16#0004
Contenuto
L'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0232 e con indice W#16#0004 contiene informazioni
sul livello di protezione della CPU, le posizioni del selettore di comando e delle somme di controllo
della configurazione hardware e del programma utente.
Con un sistema H nello stato di funzionamento RUN-RIDONDATO viene ritrasferito un set di dati per
ciascuna CPU ridondata.
Set di dati
Un set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0232 e con Indice W#16#0004 ha la
seguente struttura:
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16#0071 si ricavano informazioni sullo stato attuale del
sistema H.
Intestazione
L'intestazione con ID SZL W#16#xy71 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale:
W#16#0071: Informazioni sullo stato attuale del sistema H
W#16#0F71: Solo informazioni sull'intestazione della lista parziale SZL
INDEX W#16#0000
LENTHDR W#16#0010: Un set di dati lungo 8 parole (16 byte)
N_DR W#16#0001: Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID W#16#xy71 ha la struttura seguente:
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16#0074 si ricava lo stato dei LED dell'unit con le CPU
standard (purch presenti) e le CPU H.
Se le CPU H si trovano in uno stato di funzionamento H non ridondato esse ricevono lo stato dei LED
delle CPU indirizzate. In caso di CPU H nello stato di funzionamento RUN-REDUNDANT viene fornito
lo stato dei LED di tutte le CPU H ridondate, ovvero 2 set di dati.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy74 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dellestratto della lista parziale
W#16#0174 Stato di un LED.
I LED vengono selezionati mediante il parametro INDEX.
Contenuto Significato
INDEX Identificazione LED (rilevante solo per ID SZL W#16#0174)
W#16#0001: SF (errore cumulativo)
W#16#0002: INTF (errore interno)
W#16#0003: EXTF (errore esterno)
W#16#0004: RUN
W#16#0005: STOP
W#16#0006: FRCE (forzamento)
W#16#0007: CRST (nuovo avviamento)
W#16#0008: BAF (errore batteria/sovraccarico,
cortocircuito tensione batteria sul bus)
W#16#0009: USR (definito dall'utente)
W#16#000A: USR1 (definito dall'utente)
W#16#000B: BUS1F (errore di bus interfaccia 1)
W#16#000C: BUS2F (errore di bus interfaccia 2)
e BUS5F (errore di bus interfaccia 5) nelle CPU 414-3 PN/DP,
416-3 PN/DP e 416F-3 PN/DP
W#16#000D: REDF (errore di ridondanza)
W#16#000E: MSTR (master)
W#16#000F: RACK0 (telaio di montaggio n 0)
W#16#0010: RACK1 (telaio di montaggio n 1)
W#16#0011: RACK2 (telaio di montaggio n 2)
W#16#0012: IFM1F (errore modulo di interfaccia 1)
W#16#0013: IFM2F (errore modulo di interfaccia 2)
W#16#0014: BUS3F (errore di bus interfaccia 3)
W#16#0015: MAINT (richiesta di manutenzione)
W#16#0016: DC24V
:
W#16#0080: IF (init failure)
W#16#0081: UF (user failure)
W#16#0082: MF (monitoring failure)
W#16#0083: CF (communication failure)
W#16#0084: TF (task failure)
:
W#16#00EC: APPL_STATE_RED
W#16#00ED: APPL_STATE_GREEN
LENTHDR W#16#0004: Un set dati lungo 2 parole (4 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#xy74 ha la struttura seguente:
Scopo
Nelle CPU di un sistema H che si trova in uno stato di funzionamento ridondante, la lista parziale con
ID SZL W#16#xy75 consente di ricavare informazioni sullo stato della comunicazione tra il sistema H
e gli slave DP connessi.
La lista parziale indica in quale rack inserita l'interfaccia del master DP tramite il quale ha luogo la
comunicazione con uno slave DP.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy75 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dellestratto della lista parziale :
W#16#0C75: stato della comunicazione tra il sistema H e uno slave DP
connesso. Lo slave pu essere selezionato con i parametro
INDEX.
INDEX Indirizzo di diagnostica delle connessioni dello slave DP
LENTHDR W#16#0010: un set di dati ha una lunghezza di 8 parole (16 byte)
N_DR W#16#0001: numero di set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con l'ID SZL W#16#xy75 strutturato come segue:
Scopo
La lista parziale con ID SZL W#16#xy90 fornisce informazioni sullo stato di tutti i sistemi master DP
conosciuti alla CPU.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy90 ha la struttura seguente:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0090: Informazioni su tutti i sistemi master DP conosciuti alla CPU
W#16#0190: Informazioni su un sistema master DP
W#16#0F90: Solo informazione dell'intestazione della lista parziale SZL
INDEX Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0190:
Low Byte: B#16#00
High Byte: ID sistema master DP
Per gli estratti della lista parziale con ID SZL W#16#0090 e W#16#0F90:
W#16#0000
LENTHDR W#16#000E: Un set di dati lungo 7 parole (14 byte)
N_DR Numero die set di dati
Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0190:
0-1
Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0090:
con una CPU standard:
0 - 14
Con un sistema H:
0 - 12 (in tutti gli stati di sistema tranne quello ridondato)
0 - 2 x 12 (nello stato di sistema ridondato)
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID W#16#xy90 ha la seguente struttura:
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16#xy91 si ricavano informazioni sullo stato di tutte le unit
assegnate alla CPU.
Avvertenza
Non possibile analizzare l'ID SZL W#16#xy91 per un modulo con indirizzi compressi (ET 200S).
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy91 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL-ID ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0091 Informazione di stato di tutte le unit e i sottomoduli progettati (solo
S7-400)
W#16#0191 Informazione di stato di tutte le unit e i telai non disattivati con
identificazione errata (solo S7-400)
W#16#0291 Informazione di stato di tutte le unit guaste e non disattivate (solo
S7-400)
W#16#0391 Informazione di stato di tutte le unit non disponibili (solo S7-400)
W#16#0591 Informazione di stato di tutti i sottomoduli dell'unit host
W#16#0991 Informazione di stato di un sistema master DP
W#16#0A91 Informazione di stato di tutti i sottosistemi DP e i sistemi master DP (solo
S7-300 senza CPU 318-2 DP) e nei sistemi PROFINET IO.
W#16#0C91 Informazione di stato di un'unit in configurazione centrale o in
un'interfaccia DP o PROFINET integrata tramite indirizzo logico di base.
W#16#4C91 Informazione di stato di un'unit in un'interfaccia DP esterna tramite
indirizzo logico di base.
L'impiego di pi di 4 interfacce DP pu comportare l'emissione erronea di
RET_VAL W#16#80A4.
W#16#0D91 Informazione di stato di tutte le unit nel telaio o nella stazione indicati
(DP o PROFINET)
W#16#0E91 Informazione di stato di tutte le unit assegnate
W#16#0F91 Soltanto l'informazione dell'intestazione della lista parziale SZL
Contenuto Significato
INDEX Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0C91:
- S7-400: bit 0 ... 14: indirizzo di base logico dell'unit. bit 15: 0
- = ingresso, 1 = uscita
- S7-300: bit 0...14: qualunque indirizzo logico dell'unit, bit
- 15: 0 = ingresso, 1 = uscita
Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#4C91 (solo S7-400):
Bit 0 14: indirizzo di base logico dell'unit, bit 15: 0 = ingresso, 1= uscita
Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0091, W#16#0191,W#16#0291,
W#16#0391, W#16#0491, W#16#0591, W#16#0A91, W#16#0E91, W#16#0F91:
INDEX irrilevante, tutte le unit (nel telaio di montaggio e nella periferia decentrata)
Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0991 (solo S7-400):
W#16#xx00: tutte le unit di un sistema master DP (xx contiene l'ID del sistema
master DP)
Per l'estratto della lista parziale con ID SZL W#16#0D91:
- W#16#00xx tutte le unit e i sottomoduli di un telaio di montaggio (xx contiene il
numero del telaio)
- W#16#xxyy tutte le unit di una stazione DP oppure tutti gli I/O Device di una
stazione PROFINET IO (PROFIBUS DP: xx contiene l'ID del sistema master DP
yy il numero della stazione, PROFINET IO: bit 0 ... 10: numero della stazione, bit
11 ... 14: gli ultimi due posti dell'ID del sottosistema PNIO, bit 15: 1 (vedere la
terza figura sottostante all'indirizzo1)
LENTHDR W#16#0010: un set di dati lungo 8 parole (16 byte)
N_DR Numero dei set di dati; a seconda del prodotto il numero dei set di dati dell'SFC 51 pu
essere inferiore
In W#16#0091, W#16#0191 e W#16#0F91 vengono forniti altri due set di dati per ciascun telaio di
montaggio:
un set di dati per l'alimentazione, a meno che sia presente e sia stato progettato
un set di dati per il telaio di montaggio.
La sequenza dei set di dati nella configurazione centrale comprende: PS, posto connettore 1,
posto connettore 2, ..., posto connettore 18, telaio di montaggio.
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#xy91 ha la seguente struttura:
Parametro adr1
Il parametro adr1 contiene:
il numero di telaio (0-31) in caso di configurazione centrale
Parametro adr2
Il parametro adr2 contiene:
con configurazione centrale e decentrata con PROFIBUS DP, il numero di posto connettore e il
numero di posto connettore dei sottomoduli.
ID tipo Significato
(W#16#...)
8100 Viene registrato nel tipo prefissato e attuale se non possibile eseguire una verifica del tipo
8101 Viene registrato nel tipo prefissato se la verifica del tipo possibile
8101 Viene registrato come tipo attuale se prefissato=attuale
8102 Viene registrato come tipo attuale se prefissato<>attuale
Scopo
Tramite la lista parziale con ID SZL W#16#xy92 si ricavano informazioni sulla struttura prefissata e
su quella attuale di telai di montaggio nella configurazione centrale e nelle stazioni di un sistema
master DP.
Lettura della lista parziale mediante la SFC 51 "RDSYSST" in una CPU S7-400
Quando si legge la SZL con la SFC 51 importante accertarsi che i parametri SZL_ID e INDEX
dell'SFC 51 siano compatibili.
SZL_ID INDEX
W#16#0092 oppure ID di un sistema master DP connesso mediante
W#16#0192 oppure interfaccia DP integrata.
W#16#0292 oppure
W#16#0392 oppure
W#16#0492 oppure
W#16#0592 oppure
W#16#0692 oppure
W#16#4092 oppure ID di un sistema master DP connesso mediante
W#16#4292 oppure interfaccia DP esterna.
W#16#4692 oppure
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy92 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale:
W#16#0092: stato prefissato dei telai di montaggio con configurazione centrale / delle
stazioni di un sistema master DP collegato mediante interfaccia DP integrata
W#16#4092: stato prefissato delle stazioni di un sistema master DP collegato
mediante interfaccia DP esterna
W#16#0192: stato di attivazione delle stazioni di un sistema master DP connesso
mediante interfaccia DP integrata
W#16#0292: stato attuale dei telai di montaggio con configurazione centrale / delle
stazioni di un sistema master DP collegato mediante interfaccia DP esterna
W#16#0392: stato di alimentazione della batteria di un rack / telaio di montaggio di
una CPU se guasta almeno una batteria
W#16#0492: stato dell'intera alimentazione della batteria di tutti i rack / telai di
montaggio di una CPU
W#16#0592: stato dell'alimentazione a 24 V di tutti i rack / telai di montaggio di una
CPU
W#16#4292: stato attuale delle stazioni di un sistema master DP collegato mediante
interfaccia DP esterna
W#16#0692: stato di diagnostica delle apparecchiature di ampliamento con
configurazione centrale / delle stazioni di un sistema master DP collegato mediante
interfaccia DP integrata
W#16#4692: stato di diagnostica delle stazioni di un sistema master DP collegato
mediante interfaccia DP esterna
INDEX 0/ ID del sistema master DP
LENTHDR W#16#0010: set di dati lungo otto parole (16 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati nella lista parziale con ID W#16#xy92 ha la seguente struttura:
Scopo
La lista parziale con ID SZL W#16#0x94 fornisce informazioni sulla configurazione prefissata e quella
attuale di telai di montaggio in presenza di una configurazione centrale e stazioni di un sistema master
PROFIBUS DP/sistema di controller PROFINET IO.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#0y94 ha la struttura seguente:
Contenuto Significato
ID SZL ID SZL dell'estratto della lista parziale:
W#16#0094:
stato prefissato dei telai di montaggio con configurazione centrale / delle stazioni di un
sistema IO Controller
(bit di stato = 1: rack/stazione progettati)
W#16#0194:
stato di attivazione di una stazione di un sistema IO Controller progettata e disattivata
(bit di stato =1)
W#16#0294:
stato attuale del rack nella configurazione centrale / delle stazioni di un sistema IO
Controller
(bit di stato = 1: rack/stazione disponibili, attivati e non guasti)
W#16#0694:
stato della diagnostica delle apparecchiature di ampliamento nella configurazione
centrale / delle stazioni di un sistema IO Controller
(bit di stato = 1: almeno un'unit del rack/della stazione guasta o disattivata)
W#16#0794:
stato di diagnostica / manutenzione del rack centrale / delle stazioni di un sistema IO
Controller (bit di stato = 0: nessun guasto, manutenzione non necessaria; bit di stato = 1:
rack / stazione guasti e/o manutenzione necessaria e/o richiesta di manutenzione)
W#16#0F94:
soltanto informazioni dell'intestazione
INDEX 0: unit centrale
1-31: unit decentrata nel PROFIBUS DP
100-115: unit decentrata in PROFINET IO
LENTHDR Lunghezza del set di dati successivo
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID W#16#0y94 ha la struttura seguente:
Avvertenza
Differenza importante rispetto alla precedente SZL con ID W#16#xy92:
rispetto alla precedente SZL ID W#16#xy92 i dati sono stati spostati di un bit in quanto il bit status_0
ha funzione di informazione cumulativa.
Scopo
La lista parziale con ID SZL W#16#xy95 fornisce informazioni supplementari sullo stato di tutti i
sistemi master DP/PROFINET IO conosciuti alla CPU. Rispetto alla lista parziale con ID SZL
W#16#xy90 la suddetta lista contiene informazioni sui sistemi PROFINET IO e informazioni
supplementari sul sincronismo di clock di un sistema master DP.
Intestazione
Lintestazione della lista parziale con DI SZL W#16#xy95 ha la struttura seguente:
Contenuto Significato
ID SZL ID SZL dellestratto della lista parziale
W#16#0195: Informazioni supplementari su un sistema master DP/PROFINET IO
W#16#0F95: Solo informazione sullintestazione della lista parziale SZL
INDEX Per lestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0195:
Low Byte: B#16#00
High Byte: ID sistema master DP / PROFINET IO
Per lestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0F95:
W#16#0000
LENTHDR W#16#0028: Un set di dati lungo 20 parole (40 byte)
N_DR Numero dei set di dati:
Per lestratto della lista parziale con ID SZL W#16#0195: da 0 a 1
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID W#16#xy95 ha la seguente struttura:
Scopo
La lista parziale con ID SZL W#16#xy96 fornisce informazioni supplementari su tutte le unit
assegnate alla CPU.
Oltre alla ID SZL W#16#xy91 viene messa a disposizione la lista parziale con ID SZL W#16#xy96
complementare, che contiene ulteriori dati sullo stato dei moduli e dei sottomoduli.
Le informazioni fornite riguardano sia PROFINET IO nello specifico che le unit PROFIBUS DP e le
unit centrali.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy96 ha la struttura seguente:
Contenuto Significato
ID SZL ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#0696
informazione sullo stato dell'unit di tutti i sottomoduli di un'unit indicata (con
PROFIBUS DP e unit centrali il livello dei sottomoduli non disponibile).
W#16#0C96
informazione sullo stato di un'unit/sottomodulo centrale o collegata a un'interfaccia
PROFIBUS DP/PROFINET tramite indirizzo iniziale.
INDEX Bit 0 ... 14: indirizzo dell'unit
Bit 15: 0 = ingresso, 1 = uscita
LENTHDR Lunghezza del set di dati successivo
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID W#16#xy96 ha la struttura seguente:
Scopo
La lista parziale con ID SZL W#16#xy9C fornisce informazioni sui commutatori (del controllo
numerico) progettati e sui relativi utensili.
I commutatori sono IO Device che gestiscono degli utensili. Un utensile costituito da uno o pi IO
Device. Ogni utensile assegnato in modo univoco a una porta di un commutatore.
Al cambio utensile vengono dapprima disattivati tutti gli IO Device appartenenti all'utensile attivo,
quindi vengono attivati tutti gli IO Device appartenenti al nuovo utensile. Disattivazione e attivazione
sono eseguite dall'SFC 12.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xy9C ha la struttura seguente:
Contenuto Significato
ID SZL ID SZL dell'estratto della lista parziale
W#16#009C
Informazioni su tutti i commutatori e sui relativi utensili in un sistema PROFINET IO
W#16#019C
Informazioni su tutti i commutatori in un sistema PROFINET IO
W#16#029C
Informazioni su un commutatori e sui relativi utensili
W#16#039C
Informazioni su un utensile e sui relativi IO Device
W#16#0F9C
Solo informazione intestazione della lista parziale SZL
INDEX Per l'estratto della lista parziale con ID SZL
W#16#009C: ID del sistema PROFINET IO
W#16#019C: ID del sistema PROFINET IO
W#16#029C: indirizzo logico del commutatore
W#16#039C: indirizzo logico di un qualsiasi IO Device dell'utensile
W#16#0F9C: ID del sistema PROFINET IO
LENTHDR W#16#000C (lunghezza del set di dati successivo in byte: 12)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID W#16#xy9C ha la struttura seguente:
Avvertenza
Se un commutatore dotato di pi porte per la gestione degli utensili, viene fornito un set di dati per
ciascuna porta.
Esempio
L'esempio seguente spiega ulteriormente l'utilizzo delle singole liste parziali.
Nel ramo di un sistema PROFINET IO si trovano due commutatori (IOD 3 e IOD 10) i cui utensili
hanno la seguente struttura:
Commutatore IOD 3 con gli utensili seguenti nella porta 2:
- Utensile 1 (IOD 4, IOD 5 e IOD 6)
- Utensile 2 (IOD 7)
- Utensile 3 (IOD 8 e IOD 9)
Commutatore IOD 10 con due porte, ciascuna delle quali dotata di due utensili
- Porta del commutatore 3: utensile 1 (IOD 11 e IOD 12), utensile 2 (IOD 13)
- Porta del commutatore 4: utensile 1 (IOD 14, IOD 15 e IOD 16), utensile 2 (IOD 17 e
IOD 18)
Scopo
Mediante la lista parziale con ID SZL W#16#xyA0 si ricavano le registrazioni nel buffer di diagnostica
dell'unit.
Avvertenza
Le CPU S7-300 forniscono un numero massimo di set di dati pari a quello delle registrazioni di
diagnostica visualizzate in stato di funzionamento RUN (valore preimpostato: 10). Le CPU S7-400
forniscono max. 21 set di dati.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#xyA0 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID ID SZL dell'estratto della lista parziale:
W#16#00A0: tutte le registrazioni fornibili nell'attuale stato di funzionamento
W#16#01A0: le registrazioni pi recenti; il numero delle registrazioni pi recenti si
indica mediante il parametro INDEX.
Se il numero di messaggi nel buffer di diagnostica inferiore al numero
massimo progettato, la SFC 51 potrebbe fornire valori non validi in
questo estratto della lista parziale. Si consiglia quindi di evitare un
"RETE OFF" in assenza di buffer.
W#16#0FA0: solo informazione intestazione della lista parziale SZL
INDEX Solo per la SZL con ID SZL W#16# 01A0:
numero delle registrazioni pi recenti
LENTHDR W#16#0014: un set di dati lungo 10 parole (20 byte)
N_DR Numero dei set di dati
Set di dati
Un set di dati della SZL con ID SZL W#16#xyA0 ha la seguente struttura:
Buffer di diagnostica
Ulteriori informazioni relative ad eventi nel buffer di diagnostica si ottengono tramite STEP 7.
Scopo
Mediante la SZL con ID SZL W#16#00B1 si ricavano i primi 4 byte di diagnostica di un'unit con
diagnostica possibile.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#00B1 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID W#16#00B1
INDEX Bit 0 ... 14: indirizzo di base logico
Bit 15: 0 per ingresso, 1 per uscita
LENTHDR W#16#0004: un set di dati lungo 2 parole (4 byte)
N_DR 1
Set di dati
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#00B1 ha la seguente struttura:
Scopo
Tramite la lista parziale con ID SZL W#16#00b2 si ricava il set di dati di diagnostica di un'unit
innestata centralmente (quindi non per DP e sottomoduli). L'unit va indicata tramite telaio e numero
del posto connettore.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#00B2 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID W#16#00B2
INDEX W#16#xxyy: xx contiene il numero del telaio
Yy contiene il numero del posto connettore
LENTHDR La lunghezza del set di dati dipende dalla particolare unit
N_DR 1
Set di dati
La dimensione di un set di dati della SZL con ID SZL W#16#00B2 e l'assegnazione dello stesso
dipendono dalla particolare unit. Informazioni pi dettagliate sono riportate in /70/, /101/ o nel
rispettivo manuale dall'unit.
Scopo
Tramite la lista parziale con ID SZL W#16#00B3 vengono ricavati tutti i dati di diagnostica di un'unit.
Questa informazione possibile anche per DP e sottomoduli. Selezionare l'unit tramite il proprio
indirizzo di base logico.
Intestazione
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#00B3 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID W#16#00B3
INDEX Bit 0 fino a 14: indirizzo di base logico
Bit 15: 0 per ingresso, 1 per uscita
LENTHDR Lunghezza di un set di dati (in funzione dell'unit)
N_DR 1
Set di dati
Quanto grande sia un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#00B3 e come esso sia
configurato, dipende dalla rispettiva unit. Informazioni pi dettagliate sono riportate in /70/, /101/ o nel
rispettivo manuale dell'unit.
Tramite la lista parziale con ID SZL W#16#00B4 vengono ricavati tutti i dati di diagnostica di uno slave
DP. Questi dati di diagnostica sono strutturati in base a EN50 170 Volume 2, PROFIBUS. Selezionare
l'unit tramite il proprio indirizzo di diagnostica progettato.
L'intestazione della lista parziale con ID SZL W#16#00B4 strutturata come segue:
Contenuto Significato
SZL_ID W#16#00B4
INDEX Indirizzo di diagnostica di uno slave DP progettato
LENTHDR Lunghezza di un set di dati. La lunghezza massima di 240 byte; con gli slave standard,
in cui il numero dei dati di diagnostica standard maggiore di 240 byte e che ammonta al
massimo a 244 byte, i primi 240 byte vengono letti e il relativo bit di overflow viene
impostato nei dati.
N_DR 1
Un set di dati della lista parziale con ID SZL W#16#00B4 ha la seguente struttura:
Evento
All'interno del sistema SIMATIC S7 tutti gli eventi sono dotati di un proprio numero. In questo modo
possibile assegnare un messaggio ad un evento.
ID di evento
Ad ogni evento assegnata un'identificazione (ID) di evento. Quest'ultima strutturata come segue:
15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
Classe di evento
Le classi di evento sono suddivise come segue:
Codice
Il codice serve per poter distinguere il particolare tipo di un evento. I 4 bit di codice hanno il significato
seguente:
ID di evento Evento
W#16#1381 Richiesta manuale di nuovo avviamento (avviamento a caldo)
W#16#1382 Richiesta automatica di nuovo avviamento(avviamento a caldo)
W#16#1383 Richiesta manuale di riavviamento
W#16#1384 Richiesta automatica di riavviamento
W#16#1385 Richiesta manuale di avviamento a freddo
W#16#1386 Richiesta automatica di avviamento a freddo
W#16#1387 CPU master: richiesta manuale di avviamento a freddo
W#16#1388 CPU master: richiesta automatica di avviamento a freddo
W#16#138A CPU master: richiesta manuale di nuovo avviamento (avviamento a caldo)
W#16#138B CPU master: richiesta automatica di nuovo avviamento (avviamento a caldo)
W#16#138C CPU di riserva: richiesta manuale di avviamento
W#16#138D CPU di riserva: richiesta automatica di avviamento
ID di evento Evento OB
W#16#2521 Errore di conversione BCD OB 121
W#16#2522 Errore di lunghezza di campo in lettura OB 121
W#16#2523 Errore di lunghezza di campo in scrittura OB 121
W#16#2524 Errore di campo in lettura OB 121
W#16#2525 Errore di campo in scrittura OB 121
W#16#2526 Errore di numero di temporizzatore OB 121
W#16#2527 Errore di numero di contatore OB 121
W#16#2528 Errore di indirizzamento in lettura OB 121
W#16#2529 Errore di indirizzamento in scrittura OB 121
W#16#2530 Errore di scrittura durante accesso a DB OB 121
W#16#2531 Errore di scrittura durante accesso a DI OB 121
W#16#2532 Errore di numero del blocco al richiamo di un DB OB 121
W#16#2533 Errore di numero del blocco al richiamo di un DI OB 121
W#16#2534 Errore di numero del blocco al richiamo di FC OB 121
W#16#2535 Errore di numero del blocco al richiamo di FB OB 121
W#16#253A DB non caricato OB 121
W#16#253C FC non caricata OB 121
W#16#253D SFC non caricata OB 121
W#16#253E FB non caricato OB 121
W#16#253F SFB non caricato OB 121
W#16#2942 Errore di accesso alla periferia in lettura OB 122
W#16#2943 Errore di accesso alla periferia in scrittura OB 122
ID di evento Evento OB
W#16#3501 Superamento tempi di ciclo OB 80
W#16#3502 Interfaccia utente (OB oppure FRB) - errore di richiesta OB 80
W#16#3505 Allarmi dall'orologio terminati mediante salto nell'orario OB 80
W#16#3506 Allarmi dall'orologio terminati per reingresso nello stato RUN dopo lo OB 80
stato ALT
W#16#3507 Un errore multiplo di richiesta OB ha causato l'overflow nel buffer di OB 80
informazione interno
W#16#3508 Errore temporale di allarme in sincronismo di clock OB 80
W#16#3509 Perdita dellallarme a causa di un elevato carico di allarmi OB 80
W#16#350A Ritorno in RUN dopo CiR OB 80
W#16#350B Errore temporale di sincronismo tecnologico OB 80
W#16#3921/3821 BATTF: avaria di almeno una batteria tampone dell'unit centrale OB 81
scarica/eliminata
Avvertenza: l'evento entrante si verifica solamente in caso di guasto
di una delle batterie (se le batterie tampone sono ridondate). Se si
guasta anche l'altra batteria, questo evento non si ripete.
W#16#3922/3822 BAF: avaria della tensione buffer nell'unit centrale /eliminata OB 81
W#16#3923/3823 Avaria dell'alimentazione a 24V nell'apparecchiatura OB 81
centrale/eliminata
W#16#3931/3825 BATTF: avaria di almeno una batteria tampone in almeno OB 81
un'apparecchiatura centrale ridondata/eliminata
W#16#3926/3826 BAF: avaria della tensione buffer in una delle apparecchiature OB 81
centrali ridondate/eliminata
W#16#3927/3827 Avaria dellalimentazione a 24V in un'apparecchiatura centrale OB 81
ridondata/ eliminata
W#16#3931/3831 BATTF: avaria di almeno una batteria tampone in almeno OB 81
un'apparecchiatura di ampliamento/ eliminata
W#16#3932/3832 BAF: avaria della tensione buffer in almeno una delle OB 81
apparecchiature di ampliamento / eliminata
W#16#3933/3833 Avaria dell'alimentazione 24V in almeno una apparecchiatura di OB 81
ampliamento/eliminata
W#16#3942 Allarme di diagnostica (presenza di uno o di entrambi gli allarmi: OB 82
modulo/sottomodulo guasto e manutenzione necessaria)
W#16#3842 Allarme di diagnostica (modulo/sottomodulo ok) OB 82
W#16#3951 Modulo PROFINET IO estratto OB 83
W#16#3954 Sottomodulo/modulo PROFINET IO estratto OB 83
W#16#3854 Sottomodulo/modulo PROFINET IO inserito, corrisponde al OB 83
sotto-modulo progettato
W#16#3855 Sottomodulo/modulo PROFINET IO inserito, ma non corrisponde al OB 83
sotto-modulo progettato
W#16#3856 Sottomodulo/modulo PROFINET IO inserito, ma errore di OB 83
parametrizzazione dell'unit
W#16#3858 Errore di accesso al sottomodulo PROFINET IO eliminato OB 83
ID di evento Evento OB
W#16#3861 Unit /modulo di interfaccia inserito, tipo di unit OK OB 83
W#16#3961 Unit/modulo di interfaccia estratto o non indirizzabile OB 83
W#16#3863 Unit/modulo di interfaccia inserito, tipo dell'unit comunque errato OB 83
W#16#3864 Unit/modulo di interfaccia inserito, comunque guasto (codice unit OB 83
non leggibile)
W#16#3865 Unit inserita, comunque errore nella parametrizzazione unit OB 83
W#16#3866 Unit nuovamente indirizzabile, errore di tensione di carico eliminato OB 83
W#16#3966 Unit non indirizzabile, errore di tensione di carico OB 83
W#16#3367 Inizio riparametrizzazione di ununit OB 83
W#16#3267 Fine riparametrizzazione di ununit OB 83
W#16#3968 Riparametrizzazione di ununit conclusa con errore OB 83
W#16#3571 Livello di annidamento eccessivo di livelli di parentesi OB 88
W#16#3572 Livello di annidamento eccessivo di rel master control OB 88
W#16#3573 Livello di annidamento eccessivo in caso di errori di sincronismo OB 88
W#16#3574 Livello di annidamento eccessivo di richiami di blocco (stack U) OB 88
W#16#3575 Livello di annidamento eccessivo di richiami di blocco (stack B) OB 88
W#16#3576 Errore di allocazione di dati locali OB 88
W#16#3578 Istruzione sconosciuta OB 88
W#16#357A Istruzione di salto con traguardo allesterno del blocco OB 88
W#16#3981 Errore interfaccia, entrante
W#16#3881 Errore interfaccia, uscente
W#16#3582 Errore di salvataggio riconosciuto ed eliminato dal sistema operativo OB 84
W#16#3583 Accumulo di errori di salvataggio riconosciuti e corretti OB 84
W#16#3585 Errore nel sistema operativo del PC (solo per Win AC Controller) OB 84
W#16#3986 Prestazioni di un accoppiamento H-Sync compromesse OB 84
W#16#3587 Errore di memoria a pi bit riconosciuto e corretto OB 84
W#16#35A1 Interfaccia utente (OB o FRB) non disponibile OB 85
W#16#35A2 OB non caricato (avviato tramite SFC o sistema operativo a causa OB 85
della progettazione)
W#16#35A3 Errore di accesso a un blocco da parte del sistema operativo OB 85
W#16#35A4 DB di interfaccia PROFInet non indirizzabile OB 85
W#16#34A4 DB di interfaccia PROFInet nuovamente indirizzabile OB 85
W#16#39B1 Errore di accesso alla periferia durante l'aggiornamento OB 85
dell'immagine di processo degli ingressi
W#16#39B2 Errore di accesso alla periferia durante il trasferimento dell'immagine OB 85
di processo delle uscite
W#16#39B3/38B3 Errore di accesso alla periferia durante l'aggiornamento degli ingressi OB 85
W#16#39B4/38B4 Errore di accesso alla periferia durante la trasmissione dell'immagine OB 85
di processo alle unit di uscita
W#16#38C1 Ritorno di apparecchiatura di ampliamento (1 fino a 21), entrante OB 86
W#16#39C1 Avaria apparecchiatura di ampliamento (1 fino a 21), uscente OB 86
W#16#38C2 Ritorno apparecchiatura di ampliamento con differenza tra OB 86
configurazione prefissata e configurazione attuale
ID di evento Evento OB
W#16#39C3 Periferia decentrata: avaria del sistema master entrante OB 86
W#16#39C4 Periferia decentrata: avaria di stazione (entrante) OB 86
W#16#38C5 Periferia decentrata: ripristinio stazione, tuttavia con guasto OB 86
W#16#38C6 Ritorno di apparecchiatura di ampliamento, tuttavia errore di OB 86
parametrizzazione dell'unit
W#16#38C7 DP: ritorno di stazione, tuttavia errore di parametrizzazione dell'unit OB 86
W#16#38C8 DP: ritorno di stazione con differenza tra configurazione prefissata e OB 86
configurazione attuale
W#16#39CA Guasto del sistema PROFINET IO OB 86
W#16#39CB Guasto della stazione PROFINET IO OB 86
W#16#38CB Ripristino della stazione PROFINET IO OB 86
W#16#38CC Ripristino della stazione PROFINET IO, tuttavia guasto non eliminato OB 86
W#16#39CD Ritorno della stazione PROFINET IO, configurazione prefissata OB 86
diversa da quella attuale.
W#16#39CE Ritorno della stazione PROFINET IO, errore di parametrizzazione OB 86
dell'unit
W#16#35D2 Trasmettere i messaggi di diagnostica attualmente non possibile OB 87
W#16#35D3 I telegrammi di sincronizzazione non possono essere trasmessi OB 87
W#16#35D4 Salto nell'orario dovuto alla sincronizzazione non ammesso OB 87
W#16#35D5 Errore nel ricevere il tempo di sincronizzazione OB 87
W#16#35E1 Codice del telegramma errato per GD OB 87
W#16#35E2 Stato blocco GD non pu essere registrato in DB OB 87
W#16#35E3 Lunghezza di telegramma per GD OB 87
W#16#35E4 Ricevere un numero di blocco GD non ammesso OB 87
W#16#35E5 Errore di accesso a DB con SFB di comunicazione per i collegamenti OB 87
S7 progettati
W#16#35E6 Stato generale GD non pu essere registrato in DB OB 87
35.5 Classe di evento 4 - Eventi di stop ed altri passaggi tra diversi stati
di funzionamento
ID di evento Evento
W#16#4300 ALIMENTAZIONE ON in backup
W#16#4301 Transizione dello stato di funzionamento da STOP a AVVIAMENTO
W#16#4302 Transizione dello stato di funzionamento da AVVIAMENTO a RUN
W#16#4303 STOP a causa di manovra dell'interruttore di stop
W#16#4304 STOP a causa di comando di stop dal dispositivo di programmazione o a causa dell'SFB
20 "STOP"
W#16#4305 ALT: Punto di arresto raggiunto
W#16#4306 ALT: Punto di arresto abbandonato
W#16#4307 Avvio della cancellazione totale mediante comando del PG
W#16#4308 Avvio della cancellazione totale mediante manovra di interruttore
W#16#4309 Avvio della cancellazione totale automatica (ALIMENTAZIONE ON non bufferizzato)
W#16#430A Abbandonare ALT. Passaggio in STOP
W#16#430D STOP comandato da altre CPU in funzionamento multicomputing
W#16#430E Cancellazione totale eseguita
W#16#430F STOP dell'unit dovuto allo STOP di una CPU
W#16#4510 STOP dovuto alla violazione dell'area della data della CPU
W#16#4318 Inizio delloperazione CiR
W#16#4319 Operazione CiR terminata
W#16#4520 GUASTO: STOP non raggiungibile
W#16#4521 GUASTO: avaria del processore esecuzione ordini
W#16#4522 GUASTO: avaria del blocco orologio
W#16#4523 GUASTO: avaria dell'oscillatore
W#16#4524 GUASTO: avaria nell'aggiornamento delle celle temporali
W#16#4525 GUASTO: avaria della sincronizzazione MP
W#16#4926 GUASTO: avaria della sorveglianza di tempo per accessi alla periferia
W#16#4527 GUASTO: avaria della sorveglianza errori di accesso alla periferia
W#16#4528 GUASTO: avaria della sorveglianza del tempo di ciclo
W#16#4530 GUASTO: errore nel test di memoria, memoria interna
W#16#4931 GUASTO: errore nel test di memoria, modulo di memoria
W#16#4532 GUASTO: avaria di risorse centrali
W#16#4933 Errore nelle somme di controllo
W#16#4934 GUASTO: memoria non presente
W#16#4935 GUASTO: interruzione per sorveglianza tempo di reazione (Watchdog) / eccezioni del
processore
W#16#4536 GUASTO: guasto dell'interruttore dei modi di funzionamento
W#16#4540 STOP: ampliamento della memoria di lavoro interna con spazi vuoti. Il primo ampliamento
di memoria troppo piccolo o manca.
W#16#4541 STOP dovuto al sistema di esecuzione Classi di priorit
W#16#4542 STOP dovuto a OVS
ID di evento Evento
W#16#4543 STOP dovuto a TIS
W#16#4544 STOP dovuto al sistema di diagnostica
W#16#4545 STOP dovuto al sistema di comunicazione
W#16#4546 STOP dovuto alla gestione della memoria della CPU
W#16#4547 STOP dovuto alla gestione dell'immagine di processo
W#16#4548 STOP dovuto alla gestione della periferia
W#16#4949 STOP a causa di un interrupt di processo continuo
W#16#454A STOP dovuto alla progettazione, durante il nuovo avviamento stato caricato un OB non
selezionato
W#16#494D STOP dovuto a PRF (errore di periferia, errore di bus)
W#16#494E STOP dovuto a PSA (NAU)
W#16#494F STOP dovuto ad errore di configurazione
W#16#4550 GUASTO: errore di sistema interno
W#16#4555 limite del tempo di sorveglianza trascorso, riavviamento non possibile
W#16#4556 STOP: richiesta di cancellazione totale dovuta a comunicazione/ inconsistenza dati
W#16#4357 Tempo controllo unit avviato
W#16#4358 Tutte le unit sono pronte per l'uso
W#16#4959 non tutte le unit sono pronte per l'uso
W#16#4562 STOP dovuto a errore di programmazione (OB non caricato o non possibile)
W#16#4563 STOP dovuto a errore di accesso alla periferia (OB non caricato o non possibile)
W#16#4568 STOP dovuto a errore temporale (OB non caricato o non possibile, oppure nessun FRB
disponibile)
W#16#456A STOP dovuto a allarme di diagnostica (OB non caricato o non possibile)
W#16#456B STOP dovuto a estrazione/inserimento (OB non caricato o non possibile)
W#16#456C STOP dovuto a errore hardware CPU (OB non caricato o non possibile)
W#16#456D STOP dovuto a errore esecuzione programma (OB non caricato o non possibile)
W#16#456E STOP dovuto a errore di comunicazione (OB non caricato o non possibile)
W#16#456F STOP dovuto a avaria telaio (OB non caricato o non possibile)
W#16#4570 STOP dovuto a interruzione di elaborazione (OB non caricato o non possibile)
W#16#4571 STOP dovuto a errore stack di annidamento
W#16#4572 STOP dovuto a errore di stack rel master-control
W#16#4573 STOP dovuto a superamento della profondit di annidamento negli errori di sincronismo
W#16#4574 STOP dovuto ad annidamento eccessivo di stack U nello stack di classe di priorit
W#16#4575 STOP dovuto ad annidamento eccessivo di stack B nello stack di classe di priorit
W#16#4576 STOP dovuto a errore nell'allocazione di dati locali
W#16#4578 STOP dovuto a codice operazione sconosciuto
W#16#457A STOP dovuto a errore lunghezza codice
W#16#457B STOP dovuto a DB non caricato nella periferia onboard
W#16#497C STOP dovuto a tecnologia integrata
W#16#457D Richiesta di cancellazione totale causa modifica della versione dell'interfaccia interna con
la tecnologia integrata
W#16#457F STOP dovuto a comando di STOP
W#16#4580 STOP: contenuto buffer di backup inconsistente (nessun passaggio RUN)
ID di evento Evento
W#16#4590 STOP a causa di sovraccarico delle funzioni interne
W#16#49A0 STOP a causa di errore di parametrizzazione oppure differenza non ammessa tra
configurazione prefissata e configurazione attuale: avviamento inibito
W#16#49A1 STOP a causa di errore di parametrizzazione : richiesta di cancellazione totale
W#16#49A2 STOP a causa di errore durante la post-parametrizzazione: avviamento inibito
W#16#49A3 STOP a causa di errore alla post-parametrizzazione: richiesta di cancellazione totale
W#16#49A4 STOP: inconsistenza dei dati di progettazione
W#16#49A5 STOP: periferia decentrata: discordanze dell'informazione di progettazione caricata
W#16#49A6 STOP: periferia decentrata: informazione di progettazione non valida
W#16#49A7 STOP: periferia decentrata: informazione di progettazione non disponibile
W#16#49A8 STOP: visualizzazione di errore del collegamento per periferia decentrata
W#16#43B0 Back up /aggiornamento del firmware riuscito
W#16#49B1 Dati di aggiornamento firmware errati
W#16#49B2 Aggiornamento firmware: versione hardware incompatibile con il firmware
W#16#49B3 Aggiornamento firmware: tipo di unit incompatibile con il firmware
W#16#43B4 Errore di backup del firmware
W#16#43B6 Interruzione dell'aggiornamento firmware di unit ridondanti
W#16#49D1 Annullamento di ACCOPPIAMENTO/AGGIORNAMENTO
W#16#49D2 STOP della CPU di riserva dovuto a STOP della CPU master durante laccoppiamento
W#16#43D3 STOP di una CPU di riserva richiesto dall'utente
W#16#49D4 STOP di un master poich la CPU partner anche master (errore di accoppiamento)
W#16#45D5 Annullamento di ACCOPPIAMENTO/AGGIORNAMENTO dovuto a configurazione
memoria CPU non ammessa del dispositivo parziale
W#16#45D6 Annullamento di ACCOPPIAMENTO dovuto a programma di sistema non identico del
dispositivo parziale
W#16#49D7 Annullamento di ACCOPPIAMENTO dovuto a codice di programma utente non identico
nelle memory cards
W#16#45D8 DIFETTO: Errore di hardware riconosciuto da un altro errore
W#16#49D9 STOP dovuto a errore del modulo di sincronizzazione
W#16#49DA STOP dovuto a errore di sincronizzazione tra le CPU H
W#16#45DD Annullamento di ACCOPPIAMENTO dovuto a funzione di test in corso di esecuzione
W#16#43DF Annullamento definitivo dell'aggiornamento causa superamento di un tempo di controllo
dopo il numero massimo di tentativi; necessario un nuovo comando
W#16#43E0 Passaggio da Funzionamento singolo a Accoppiamento
W#16#43E1 Passaggio da Accoppiamento ad Aggiornamento
W#16#43E2 Passaggio dallo stato di sistema Aggiornamento a Ridondato
W#16#43E3 CPU master: passaggio dallo stato di funzionamento Ridondato a Funzionamento singolo
W#16#43E4 CPU di riserva: passaggio dallo stato di sistema Ridondato a DIAGNOSTICA
W#16#43E5 CPU di riserva: passaggio da DIAGNOSTICA ad Accoppiamento o STOP
W#16#43E6 Annullamento Accoppiamento della CPU di riserva
W#16#43E7 Annullamento Aggiornamento della CPU di riserva
W#16#43E8 CPU di riserva: passaggio da Accoppiamento a Avviamento
W#16#43E9 CPU di riserva: passaggio da Avviamento a Accoppiamento
ID di evento Evento
W#16#43F1 Commutazione riserva-master
W#16#43F2 Accoppiamento di CPU H non compatibili bloccati dal programma di sistema
W#16#43F3 Errore checksum del sistema operativo individuato e corretto
W#16#43F4 CPU di riserva: blocco accoppiamento/aggiornamento per mezzo di SFC90 nella CPU
master
ID di evento Evento
W#16#530D Nuove informazioni di avviamento nello stato di funzionamento STOP
W#16#510F In WinLC si verificato un errore che ha causato lo stato STOP o AVARIA
della CPU.
W#16#5311 Avviamento nonostante l'assenza della segnalazione di pronto nelle(a) unit
W#16#5545 Inizio della riparametrizzazione nell'ambito di una modifica dell'impianto in
fase di funzionamento
W#16#5445 Fine della riparametrizzazione nell'ambito di una modifica dell'impianto in fase
di funzionamento
W#16#5961 Errore di parametrizzazione
W#16#5962 Errore di parametrizzazione con impedimento avviamento
W#16#5963 Errore di parametrizzazione con richiesta di cancellazione totale
W#16#5966 Errore di parametrizzazione durante la commutazione
W#16#5967 Errore di parametrizzazione: dati di progettazione sconosciuti
W#16#5968/5858 Indirizzo di emergenza di un'interfaccia Ethernet attivo/disattivato
W#16#5969 Errore di parametrizzazione con impedimento dell'avvio
W#16#596A PROFINET IO: l'indirizzo IP di un IO Device esiste gi
W#16#596B L'indirizzo IP di una delle interfacce Ethernet esiste gi
W#16#596C Il nome di una delle interfacce Ethernet esiste gi
W#16#596D La configurazione di rete disponibile non compatibile con i requisiti di
sistema o la progettazione.
W#16#5371 Periferia decentrata: fine della sincronizzazione con un master DP
W#16#5979/5879 Messaggio di diagnostica dall'interfaccia DP: EXTF-LED on/off
W#16#597C Comando DP Global Control non eseguito o spostato
W#16#5380 Registrazioni del buffer di diagnostica degli eventi di allarme e di errore di
asincronismo disabilitate
W#16#5581 Mancano una o pi licenze del software Runtime
W#16#5481 Tutte le licenze per del software Runtime sono nuovamente disponibili
W#16#558A Numero di ordinazione della CPU progettata diverso da quello della CPU
inserita
W#16#558B Versione del firmware della CPU progettata diversa quella della CPU inserita
W#16#5966 Errore di parametrizzazione durante la commutazione
W#16#597C Istruzione operativa DP Global Control guasta o spostata
W#16#5395 Periferia decentrata: reset di un master DP
W#16#5598 Inizio di una potenziale incoerenza con sistemi master DP dovuta a CiR
W#16#5498 Fine di una potenziale incoerenza con sistemi master DP dovuta a CiR
W#16#59A0 Allarme nella CPU non assegnabile
W#16#59A1 Errore di configurazione della tecnologia integrata
W#16#53A2 Caricamento del firmware della tecnologia riuscito senza errori
W#16#59A3 Errore di caricamento della tecnologia integrata
W#16#53A4 Caricamento del DB della tecnologia riuscito senza errori
W#16#55A5 Conflitto di versione dell'interfaccia interna con la tecnologia integrata
ID di evento Evento
W#16#55A6 Il numero max. di oggetti tecnologici stato superato.
W#16#55A7 Esiste gi un DB tecnologico di questo tipo.
W#16#53FF Resettaggio allo stato di fornitura
ID di evento Evento
W#16#6500 referenza di collegamento (ID) presente due volte sull'unit
W#16#6501 risorse di collegamento non sufficienti
W#16#6502 errore nella descrizione del collegamento
W#16#6905/6805 problema di risorse con collegamenti progettati fissi/eliminato
W#16#6510 errore di struttura di CFB nel DB di istanza riconosciuto durante la valutazione della
EPROM
W#16#6514 numero di blocco GD presente due volte sull'unit
W#16#6515 indicazioni di lunghezza nell'informazione di progettazione di GD sono inconsistenti
W#16#6316 errore di interfaccia in fase di avviamento di PLC
W#16#6521 assenza di moduli e di memoria interna
W#16#6522 modulo non ammesso: sostituzione del modulo e cancellazione totale necessaria
W#16#6523 richiesta di cancellazione totale dovuta a errore durante accesso al modulo
W#16#6524 richiesta di cancellazione totale dovuta a errore nell'intestazione di blocco
W#16#6526 richiesta di cancellazione totale dovuta a sostituzione di memoria
W#16#6527 sostituzione di memoria, per questo non possibile un riavviamento
W#16#6528 funzione di gestione oggetti in STOP/ALT, non possibile un riavviamento
W#16#6529 nessun avviamento durante la funzione "caricare il programma utente"
W#16#652A nessun avviamento poich il blocco presente due volte nella memoria utente
W#16#652B nessun avviamento poich la lunghezza del blocco troppo grande per il modulo.
Sostituzione del modulo necessaria
W#16#652C nessun avviamento a causa di OB non ammesso sul modulo
W#16#6532 nessun avviamento a causa di informazione di progettazione non ammessa sul
modulo
W#16#6533 richiesta di cancellazione totale dovuta a contenuto del modulo non valido
W#16#6534 nessun avviamento: blocco presente pi volte nel blocco
W#16#6535 nessun avviamento: memoria non sufficiente per salvare il blocco del modulo
W#16#6536 nessun avviamento: numero di blocco non ammesso
W#16#6537 nessun avviamento: lunghezza del blocco non ammessa
W#16#6538 dati locali o codice protezione dalla scrittura (in DB) di un blocco non ammessi per
CPU
W#16#6539 comando non ammesso nel blocco (riconosciuto dal compilatore)
W#16#653A richiesta di cancellazione totale, poich i dati locali OB sul modulo sono troppo corti
W#16#6543 nessun avviamento: tipo di blocco non ammesso
W#16#6544 nessun avviamento: attributi rilevanti per l'esecuzione non ammessi
W#16#6545 linguaggio di programmazione non ammesso
W#16#6546 numero massimo dei blocchi in un determinato tipo di blocco raggiunto
W#16#6547 errore di parametrizzazione durante parametrizzazione di unit (non tramite P-bus ma
tramite interruzione download)
W#16#6548 errore di plausibilit durante la verifica del blocco
W#16#6549 errore di struttura nel blocco
ID di evento Evento
W#16#6550 un blocco contiene un errore nel valore di controllo (CRC)
W#16#6551 un blocco non ha alcun valore di controllo (CRC)
W#16#6353 Aggiornamento del firmware: inizio del download del firmware tramite rete
W#16#6253 Aggiornamento del firmware: fine del download del firmware tramite rete
W#16#6353 Aggiornamento del firmware: inizio del download del firmware tramite rete
W#16#6253 Aggiornamento del firmware: fine del download del firmware tramite rete
W#16#6560 overflow di SCAN
W#16#6981 errore di interfaccia, entrante
W#16#6881 errore di interfaccia, uscente
W#16#6390 formattazione di una Micro Memory Card eseguita
ID di evento Evento OB
W#16#73A2 Guasto di un master DP o di un sistema master DP OB 70
W#16#72A3 Ritorno della ridondanza sullo slave DP OB 70
W#16#73A3 Perdita di ridondanza sullo slave DP OB 70
W#16#7301 Perdita di ridondanza (1v2) dovuta ad avaria di una CPU OB 72
W#16#7302 Perdita di ridondanza (1v2) dovuta a STOP della riserva causato OB 72
dall'utente
W#16#7303 Il sistema H (1v2 ) passato in funzionamento ridondato OB 72
W#16#7320 Errore durante il confronto RAM OB 72
W#16#7521 Errore durante il confronto del valore iniziale dell'immagine di processo OB 72
W#16#7522 Errore durante il confronto di merker, temporizzatori e contatori OB 72
W#16#7323 Riconosciuti diversi dati del sistema operativo OB 72
W#16#7331 Commutazione riserva-master dovuta a guasto del master OB 72
W#16#7333 Commutazione riserva-master nel corso di una modifica allimpianto in OB 72
funzione
W#16#7334 Commutazione riserva-master dovuta a disturbo del collegamento sul OB 72
modulo di sincronizzazione
W#16#7340 Errore di sincronizzazione nel programma utente dovuto a tempo di OB 72
attesa scaduto
W#16#7341 Errore di sincronizzazione nel programma utente dovuto ad attesa in OB 72
diversi punti di sincronizzazione
W#16#7342 Errore di sincronizzazione nel sistema operativo dovuto ad attesa in OB 72
diversi punti di sincronizzazione
W#16#7343 Errore di sincronizzazione nel sistema operativo dovuto a tempo di attesa OB 72
scaduto
W#16#7344 Errore di sincronizzazione nel sistema operativo dovuto a dati errati OB 72
W#16#7950 Manca il modulo di sincronizzazione OB 72
W#16#7951 Modifica sul modulo di sincronizzazione senza ALIMENTAZIONE ON OB 72
W#16#7952/7852 Modulo di sincronizzazione estratto/inserito OB 72
W#16#7953 Modifica sul modulo di sincronizzazione senza cancellazione totale OB 72
W#16#7954 Modulo di sincronizzazione: doppia assegnazione di un numero di telaio OB 72
di montaggio
W#16#7955/7855 Errore del modulo di sincronizzazione/ eliminato OB 72
W#16#7956 N. telaio di montaggio non ammesso impostato nel modulo di OB 72
sincronizzazione
W#16#7960 Periferia ridondata: tempo di discrepanza nellingresso analogico
terminato
W#16#7961 Periferia ridondata: errore ingresso digitale: transizione segnale al termine
del tempo di discrepanza
W#16#7962 Periferia ridondata: errore ingresso digitale
W#16#7963 Periferia ridondata: errore di canale ingresso digitale
W#16#7964 Periferia ridondata: errore ingresso digitale: commutazione segnale
decorso il tempo di discrepanza
ID di evento Evento OB
W#16#796F Periferia ridondata: depassivazione completa della periferia eseguita
W#16#7970 Periferia ridondata: errore uscita digitale
W#16#7971 Periferia ridondata: errore di canale uscita digitale
W#16#7980 Periferia ridondata: tempo di discrepanza nellingresso analogico
terminato
W#16#7981 Periferia ridondata: errore ingresso analogico
W#16#7982 Periferia ridondata: errore di canale ingresso analogico
W#16#7983 Periferia ridondata: scadenza del tempo di discrepanza sul canale di
ingresso analogico
W#16#7984 Periferia ridondata: errore di canale ingresso analogico
W#16#7990 Periferia ridondata: errore uscita analogica -
W#16#7991 Periferia ridondata: errore di canale uscita analogica
W#16#73A2 Guasto ad un master DP oppure ad un sistema master DP OB 70
W#16#73A3/72A3 Perdita della ridondanza/ ripristino della ridondanza sullo slave DP OB 70
W#16#73C1 Collegamento/aggiornamento interrotti OB 72
W#16#73C2 Interruzione dell'aggiornamento causa superamento del tempo di OB 72
controllo all'n tentativo (1 n numero max. consentito di tentativi di
aggiornamento in seguito a interruzione per superamento del tempo)
W#16#75D1 Programma di sicurezza: errore interno alla CPU
W#16#75D2 Errore nel programma di sicurezza: superamento del tempo ciclo
W#16#79D3/78D3 Errore nella comunicazione PROFIsafe con la periferia F
W#16#79D4/78D4 Errore nella comunicazione di sicurezza tra le CPU F
W#16#79D5/78D5 Errore nella comunicazione di sicurezza tra le CPU F
W#16#75D6 Dati alterati programma di sicurezza prima dellemissione alla periferia F
W#16#75D7 Dati alterati programma di sicurezza prima dellemissione alla CPU F
partner
W#16#75D8 Funzionamento di sicurezza disattivato
W#16#75D9 Numero REAL non valido in un DB
W#16#75DA Programma di sicurezza: errore nel formato di protezione dati
W#16#73DB/72DB Programma di sicurezza: funzionamento di sicurezza attivato/disattivato
W#16#75DC Gruppo di esecuzione, errore di protocollo interno
W#16#75DD/74DD Programma di sicurezza: disabilitazione attiva/disattivata di un gruppo di
esecuzione ad elevata sicurezza da errore
W#16#75DE/74DE Programma di sicurezza: completa disabilitazione attiva/disattivata del
programma F
W#16#75DF/74DF Inizializzazione: inizio/fine programma F
W#16#73E0/72E0 Perdita di ridondanza della comunicazione/ ridondanza ripristinata OB 73
W#16#75E1 Programma di sicurezza: errore in FB "F PLK o "F PLK o F_CYC_CO o
"F_TEST o "F_TESTC
W#16#75E2 Programma di sicurezza: errore di lunghezza area
W#16#79E3 Canale di ingresso della periferia F passivato
W#16#78E3 Canale di ingresso della periferia F depassivato
W#16#79E4 Canale di uscita della periferia F passivato
W#16#78E4 Canale di uscita della periferia F depassivato
ID di evento Evento OB
W#16#79E5 Periferia F passivata
W#16#78E5 Periferia F depassivata
W#16#79E3 Canale di ingresso della periferia F passivato
W#16#78E3 Canale di ingresso della periferia F depassivato
W#16#79E4 Canale di uscita della periferia F passivato
W#16#78E4 Canale di uscita della periferia F depassivato
W#16#79E5 Periferia F passivata
W#16#78E5 Periferia F depassivata
W#16#79E6 Programma di sicurezza incoerente
W#16#79E7 Blocco di simulazione (blocco di sistema F) caricato
W#16#73E8 Coerenza del programma di sicurezza verificata tramite controllo
W#16#73E9 Coerenza del programma di sicurezza non verificabile
ID di evento Evento
W#16#9001 Modo di funzionamento automatico
W#16#9101 Modo di funzionamento manuale
W#16#9x02 APERTO/CHIUSO, ON/OFF
W#16#9x03 Abilitazione comandi manuali
W#16#9x04 Comando di protezione aggregati (APERTO/CHIUSO)
W#16#9x05 Abilitazione del processo
W#16#9x06 Comando di protezione del sistema
W#16#9x07 Sorveglianza del valore attuale interpellata
W#16#9x08 Sorveglianza della grandezza regolatrice interpellata
W#16#9x09 Errore di regolazione pi grande di quanto ammesso
W#16#9x0A Errore di fine posizione
W#16#9x0B Errore di tempo di esecuzione
W#16#9x0C Errore di esecuzione comando (comando esecuzione)
W#16#9x0D Stato di funzionamento in svolgimento APERTO
W#16#9x0E Stato di funzionamento in svolgimento CHIUSO
W#16#9x0F Blocco comando
W#16#9x11 Stato di processo APERTO/ON
W#16#9x12 Stato di processo CHIUSO/OFF
W#16#9x13 Stato di processo posizioni intermedie
W#16#9x14 Stato di processo ON attraverso AUTO
W#16#9x15 Stato di processo ON attraverso manuale
W#16#9x16 Stato di processo ON attraverso comando di protezione
W#16#9x17 Stato di processo OFF attraverso AUTO
W#16#9x18 Stato di processo OFF attraverso manuale
W#16#9x19 Stato di processo OFF attraverso comando di protezione
W#16#9x21 Errore di funzione in fase di approccio
W#16#9x22 Errore di funzione in fase di allontanamento
W#16#9x31 Componente efficace (DE/WE), fine posizione APERTO
W#16#9x32 Componente efficace (DE/WE), fine posizione non APERTO
W#16#9x33 Componente efficace (DE/WE), fine posizione CHIUSO
W#16#9x34 Componente efficace (DE/WE), fine posizione non CHIUSO
W#16#9x41 Stato non permesso, tempo di tolleranza (TZ) trascorso
W#16#9x42 Stato non permesso, tempo di tolleranza non trascorso
W#16#9x43 Errore di bloccaggio, Tempo tolleranza = 0
W#16#9x44 Errore di bloccaggio, Tempo tolleranza > 0
W#16#9x45 Reazione non avvenuta
W#16#9x46 Stato finale abbandonato in maniera non ammessa, TZ = 0
W#16#9x47 Stato finale abbandonato in maniera non ammessa, TZ > 0
W#16#9x50 Limite superiore campo di segnale OSF
ID di evento Evento
W#16#9x51 Limite superiore campo di misura OMF
W#16#9x52 Limite inferiore campo di segnale USF
W#16#9x53 Limite inferiore campo di misura UMF
W#16#9x54 Limite superiore di allarme OOG
W#16#9x55 Limite superiore di avvertimento OG
W#16#9x56 Limite superiore di tolleranza OT
W#16#9x57 Limite inferiore di tolleranza UT
W#16#9x58 Limite inferiore di avvertimento UG
W#16#9x59 Limite inferiore di allarme UUG
W#16#9x60 GRAPH 7 passo della sequenza viene / va
W#16#9x61 GRAPH 7 errore di bloccaggio
W#16#9x62 GRAPH 7 errore di esecuzione
W#16#9x63 GRAPH 7 errore di cui si preso atto per conoscenza
W#16#9x64 GRAPH 7 errore confermato
W#16#9x70 Trend positivo superato
W#16#9x71 Trend negativo superato
W#16#9x72 Reazione non avvenuta
W#16#9x73 Stato finale abbandonato in maniera non ammessa
W#16#9x80 Valore limite superato, tempo tolleranza = 0
W#16#9x81 Valore limite superato, tempo tolleranza > 0
W#16#9x82 Valore limite superato, tempo tolleranza = 0
W#16#9x83 Valore limite superato, tempo tolleranza > 0
W#16#9x84 Gradiente superato, tempo tolleranza = 0
W#16#9x85 Gradiente superato, tempo tolleranza > 0
W#16#9x86 Gradiente superato, tempo tolleranza = 0
W#16#9x87 Gradiente superato, tempo tolleranza > 0
W#16#9190/9090 Errore di parametrizzazione utente entrante/uscente
W#16#91F0 Overflow
W#16#91F1 Underflow
W#16#91F2 Divisione per 0
W#16#91F3 Operazione di calcolo non ammessa
ID di evento Evento
W#16#Axyz Eventi liberamente disponibili
W#16#Bxyz
Riservato
Le seguenti classi di evento sono riservate per future estensioni:
C
D
E
F riservato per unit non centrali (p. es. CP, FM)
N. Abbr. Funzione
SFC 0 SET_CLK Imposta orologio
SFC 1 READ_CLK Leggi orologio
SFC 2 SET_RTM Imposta contatore del tempo di esercizio
SFC 3 CTRL_RTM Avvia/arresta contatore del tempo di esercizio
SFC 4 READ_RTM Leggi contatore del tempo di esercizio
SFC 5 GADR_LGC Determina indirizzo di base logico di una unit
SFC 6 RD_SINFO Leggi informazione di avvio dell'OB attuale
SFC 7 DP_PRAL Attiva un allarme di processo nel master DP
SFC 9 EN_MSG Abilita segnalazioni riferite ai blocchi e ai simboli e segnalazioni cumulative
tecnologiche
SFC 10 DIS_MSG Inibisci segnalazioni riferite ai blocchi e ai simboli e segnalazioni cumulative
tecnologiche
SFC 11 DPSYC_FR Sincronizza gruppi di slave DP
SFC 12 D_ACT_DP Disattiva e attiva slave DP
SFC 13 DPNRM_DG Leggi dati di diagnostica (diagnostica slave) di uno slave DP
SFC 14 DPRD_DAT Leggi dati coerenti di uno slave standard DP
SFC 15 DPWR_DAT Scrivi dati in modo coerente su uno slave standard DP
SFC 17 ALARM_SQ Crea segnalazioni confermabili riferite ai blocchi
SFC 18 ALARM_S Crea segnalazioni riferite ai blocchi sempre confermate
SFC 19 ALARM_SC Rileva lo stato di conferma dell'ultima segnalazione ALARM_SQ arrivata
SFC 20 BLKMOV Copia una variabile
SFC 21 FILL Inizializza un campo
SFC 22 CREAT_DB Crea un blocco dati
SFC 23 DEL_DB Cancella un blocco dati
SFC 24 TEST_DB Test di un blocco dati
SFC 25 COMPRESS Avvia compressione della memoria utente
SFC 26 UPDAT_PI Aggiorna immagine di processo degli ingressi
SFC 27 UPDAT_PO Aggiorna uscite sulle unit periferiche
SFC 28 SET_TINT Imposta un allarme dall'orologio
SFC 29 CAN_TINT Cancella un allarme dall'orologio
SFC 30 ACT_TINT Attiva un allarme dall'orologio
SFC 31 QRY_TINT Interroga un allarme dall'orologio
SFC 32 SRT_DINT Avvia un allarme di ritardo
N. Abbr. Funzione
SFC 33 CAN_DINT Cancella un allarme di ritardo
SFC 34 QRY_DINT Interroga stato di un allarme di ritardo
SFC 35 MP_ALM Attiva allarme di multicomputing
SFC 36 MSK_FLT Maschera eventi di errore di sincronismo
SFC 37 DMSK_FLT Smaschera eventi di errore di sincronismo
SFC 38 READ_ERR Leggi registro di stato eventi
SFC 39 DIS_IRT Inibisci elaborazione di nuovi eventi di allarme e di errori di asincronismo
SFC 40 EN_IRT Abilita elaborazione di nuovi eventi di allarme e di errori di asincronismo
SFC 41 DIS_AIRT Ritarda elaborazione di eventi di allarme e di errori di asincronismo di priorit
maggiore
SFC 42 EN_AIRT Abilita elaborazione di eventi di allarme e di errori di asincronismo di priorit
maggiore
SFC 43 RE_TRIGR Riattiva la sorveglianza del tempo di ciclo
SFC 44 REPL_VAL Sostituisci un valore in ACCU 1
SFC 46 STP Conduci la CPU nello stato di funzionamento STOP
SFC 47 WAIT Ritarda l'elaborazione
SFC 48 SNC_RTCB Sincronizza orologi slave
SFC 49 LGC_GADR Determina il posto connettore appartenente ad un indirizzo logico
SFC 50 RD_LGADR Determina tutti gli indirizzi logici di un'unit
SFC 51 RDSYSST Leggi la lista di stato di sistema
SFC 52 WR_USMSG Scrivi un evento di diagnostica definito dall'utente nel buffer di diagnostica
SFC 54 RR_DPARM Legge parametri predefiniti
SFC 55 WR_PARM Scrivi parametri dinamici
SFC 56 WR_DPARM Scrivi parametri predefiniti
SFC 57 PARM_MOD Parametrizza una scheda
SFC 58 WR_REC Scrivi un set di dati nella periferia
SFC 59 RD_REC Leggi un set di dati dalla periferia
SFC 60 GD_SND Trasmissione programmata di un blocco GD
SFC 61 GD_RCV Ricezione programmata di un blocco GD ricevuto
SFC 62 CONTROL Interroga lo stato del collegamento relativo ad una istanza SFB di comunicazione
SFC 63 AB_CALL Richiama un blocco Assembler
SFC 64 TIME_TCK Time Tick
SFC 65 X_SEND Invia dati ad un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
SFC 66 X_RCV Ricevi dati da un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
SFC 67 X_GET Leggi dati da un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
SFC 68 X_PUT Scrivi dati in un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
SFC 69 X_ABORT Annullamento di un collegamento con un partner di comunicazione esterno alla
propria stazione S7
SFC 70 GEO_LOG Determinazione dell'indirizzo iniziale di un'unit
SFC 71 LOG_GEO Determinazione del posto connettore corrispondente a un indirizzo logico
SFC 72 I_GET Leggi dati da un partner di comunicazione interno alla propria stazione S7
SFC 73 I_PUT Scrivi dati in un partner di comunicazione interno alla propria stazione S7
N. Abbr. Funzione
SFC 74 I_ABORT Annulla un collegamento esistente con un partner di comunicazione interno alla
propria stazione S7
SFC 78 OB_RT Rilevamento tempo di esecuzione programma OB
SFC 79 SET Imposta il campo bit in area periferia
SFC 80 RSET Resetta il campo bit in area periferia
SFC 81 UBLKMOV Copia variabile senza interruzioni
SFC 82 CREA_DBL Creazione di un blocco dati nella memoria di caricamento
SFC 83 READ_DBL Lettura da un blocco dati nella memoria di caricamento
SFC 84 WRIT_DBL Scrittura in un blocco dati nella memoria di caricamento
SFC 85 CREA_DB Creazione di un blocco dati
SFC 87 C_DIAG Determinazione dello stato attuale del collegamento
SFC 90 H_CTRL Incidenza sugli stati di funzionamento delle CPU H
SFC 99 WWW Attivazione/sincronizzazione di pagine Web personalizzate
SFC 100 SET_CLKS Impostazione ora e relativo stato
SFC 101 RTM Gestione di contatori del tempo di esercizio
SFC 102 RD_DPARA Lettura di parametri predefinici
SFC 105 READ_SI Lettura di risorse di sistema a occupazione dinamica
SFC 103 DP_TOPOL Definizione della topologia di bus in un sistema master DP
SFC 104 CiR Comando delloperazione CiR
SFC 105 READ_SI Lettura di risorse di sistema a occupazione dinamica
SFC 107 ALARM_DQ Creazione di messaggi riferiti ai blocchi confermabili
SFC 108 ALARM_D Creazione di messaggi riferiti ai blocchi sempre confermati
SFC 109 PROTECT Attivazione della protezione in scrittura
SFC 112 PN_IN Aggiornamento degli ingressi dell'interfaccia del programma utente dei
componenti PROFInet
SFC 113 PN_OUT Aggiornamento delle uscite dell'interfaccia del programma utente dei componenti
PROFInet
SFC 114 PN_DP Aggiornamento delle interconnessioni DP
SFC 126 SYNC_PI Aggiornamento dell'immagine parziale di processo degli ingressi in sincronismo di
clock
SFC 127 SYNC_PO Aggiornamento dell'immagine parziale di processo delle uscite in sincronismo di
clock
* La SFC 63 "AB_CALL" esiste solo nella CPU 614. La sua descrizione riportata nel rispettivo manuale
Abbr. N. Funzione
AB_CALL SFC 63 Richiama un blocco Assembler
ACT_TINT SFC 30 Attiva un allarme dall'orologio
ALARM_D SFC 108 Creazione di messaggi confermabili riferiti al blocco
ALARM_DQ SFC 107" Creazione di messaggi sempre confermabili riferiti al blocco
ALARM_S SFC 18 Crea segnalazioni riferite ai blocchi sempre confermate
ALARM_SC SFC 19 Determinazione dello stato di accettazione dell'ultimo messaggio ALARM_SQ
arrivato
ALARM_SQ SFC 17 Crea segnalazioni accettabili riferite ai blocchi
BLKMOV SFC 20 Ricopia una variabile
C_DIAG SFC_87 Determinazione dello stato attuale del collegamento
CAN_DINT SFC 33 Cancella un allarme di ritardo
CAN_TINT SFC 29 Cancella un allarme dall'orologio
CiR SFC 104 Comando delloperazione CiR
COMPRESS SFC 25 Avvia compressione della memoria utente
CONTROL SFC 62 Interroga lo stato del collegamento che appartiene ad all'istanza di -
un'SFB di comunicazione
CREA_DB SFC 85 Crea un blocco dati
CREA_DBL SFC 82 Crea un blocco dati nella memoria di caricamento
CREAT_DB SFC 22 Crea un blocco dati
CTRL_RTM SFC 3 Avvia/arresta il contatore delle ore di esercizio
D_ACT_DP SFC 12 Disattivazione e attivazione di slave DP
DEL_DB SFC 23 Cancella un blocco dati
DEL_SI SFC 106 Abilitazione di risorse di sistema con occupazione dinamica
DIS_AIRT SFC 41 Ritarda elaborazione di eventi di allarme e di errori di asincronismo di priorit
maggiore
DIS_IRT SFC 39 Inibisci elaborazione di nuovi eventi di allarme e di errori di asincronismo
DIS_MSG SFC 10 Inibisci segnalazioni riferite ai blocchi e ai simboli e segnalazioni cumulative
tecnologiche
DMSK_FLT SFC 37 Smaschera eventi di errori di sincronismo
DP_PRAL SFC 7 Attiva un allarme di processo nel master DP
DP_TOPOL SFC 103 Definizione della topologia di bus in un sistema master DP
DPNRM_DG SFC 13 Leggi dei dati di diagnostica (diagnostica slave) di uno slave DP
DPRD_DAT SFC 14 Leggi dati coerenti di uno slave standard DP
DPSYC_FR SFC 11 Sincronizza gruppi di slave DP
DPWR_DAT SFC 15 Scrivi dati in modo coerente su uno slave standard DP
EN_AIRT SFC 42 Abilita elaborazione di eventi di allarme e di errori di asincronismo di maggiore
priorit
EN_IRT SFC 40 Abilita elaborazione di nuovi eventi di allarme e di errori di asincronismo
EN_MSG SFC 9 Abilita segnalazioni riferite ai blocchi e ai simboli e segnalazioni cumulative
tecnologiche
FILL SFC 21 Inizializza un campo
Abbr. N. Funzione
GADR_LGC SFC 5 Determina l'indirizzo di base logico di una unit
GD_RCV SFC 61 Ricezione programmata di un pacchetto GD ricevuto
GEO_LOG SFC 70 Determinazione dell'indirizzo iniziale di un'unit
GD_SND SFC 60 Trasmissione programmata di un pacchetto GD
H_CTRL SFC 90 Incide sugli stati di funzionamento delle CPU H
I_ABORT SFC 74 Annulla un collegamento esistente con un partner di comunicazione interno alla
propria stazione S7
I_GET SFC 72 Leggi dati da un partner di comunicazione interno alla propria stazione S7
I_PUT SFC 73 Scrivi dati in un partner di comunicazione interno alla propria stazione S7
LOG_GEO SFC 71 Determinazione del posto connettore corrispondente a un indirizzo logico
LGC_GADR SFC 49 Determina il posto connettore appartenente ad un indirizzo logico
MP_ALM SFC 35 Attiva allarme di multicomputing
MSK_FLT SFC 36 Maschera eventi di errore di sincronismo
OB_RT SFC 78 Rilevazione del tempo di esecuzione programma dell'OB
PARM_MOD SFC 57 Parametrizza un'unit
PN_DP SFC 114 Aggiornamento delle interconnessioni DP
PN_IN SFC 112 Aggiornamento degli ingressi dell'interfaccia del programma utente dei
componenti PROFInet
PN_OUT SFC 113 Aggiornamento delle uscite dell'interfaccia del programma utente dei componenti
PROFInet
PROTECT SFC 109 Attivazione della protezione in scrittura
QRY_DINT SFC 34 Interroga stato di un allarme di ritardo
QRY_TINT SFC 31 Interroga un allarme dall'orologio
RD_DPARA SFC 102 Legge parametri predefiniti
RD_DPARM SFC 54 Legge parametri predefiniti
RD_LGADR SFC 50 Determina tutti gli indirizzi logici di un'unit
RD_REC SFC 59 Leggi un set di dati dalla periferia
RD_SINFO SFC 6 Leggi informazione di avvio dell'OB attuale
RDSYSST SFC 51 Leggi lista di stato di sistema
RE_TRIGR SFC 43 Retrigger del controllo del tempo di ciclo
READ_CLK SFC 1 Leggi orologio
READ_DBL SFC 83 Lettura di un blocco dati nella memoria di caricamento
READ_ERR SFC 38 Leggi registro di stato eventi
READ_RTM SFC 4 Lettura del contatore ore di esercizio
READ_SI SFC 105 Lettura di risorse di sistema con occupazione dinamica
REPL_VAL SFC 44 Sostituisci un valore in ACCU 1
RSET SFC 80 Resetta campo di bit nell'area periferia
RTM SFC 101 Gestione di contatori del tempo di esercizio
SET SFC 79 Imposta campo di bit nell'area periferia
SET_CLK SFC 0 Imposta orologio
SET_CLKS SFC 100 Imposta orologio e relativo stato
SET_RTM SFC 2 Imposta il contatore del tempo di esercizio
SET_TINT SFC 28 Imposta un allarme dall'orologio
Abbr. N. Funzione
SNC_RTCB SFC 48 Sicronizza orologi slave
SRT_DINT SFC 32 Avvia allarme di ritardo
STP SFC 46 Conduci CPU nello stato di funzionamento STOP
SYNC_PI SFC 126 Aggiornamento dell'immagine parziale di processo degli ingressi
SYNC_PO SFC 127 Aggiornamento dell'immagine parziale di processo delle uscite
TEST_DB SFC 24 Test di un blocco dati
TIME_TCK SFC 64 Time Tick
UBLKMOV SFC 81 Copia la variabile senza interruzioni
UPDAT_PI SFC 26 Aggiorna l'immagine di processo degli ingressi
UPDAT_PO SFC 27 Aggiorna uscite sulle unit periferiche
WAIT SFC 47 Ritarda l'elaborazione
WR_DPARM SFC 56 Scrivi parametri predefiniti
WRIT_DBL SFC 84 Scrittura in un blocco dati nella memoria di caricamento
WR_PARM SFC 55 Scrivi parametri dinamici
WR_REC SFC 58 Scrivi set di dati nella periferia
WR_USMSG SFC 52 Scrivi evento di diagnostica definito dall'utente nel buffer di diagnostica
WWW SFC 99 Attivazione/sincronizzazione di pagine Web personalizzate
X_ABORT SFC 69 Annullamento di un collegamento con un partner di comunicazione esterno alla
propria stazione S7
X_GET SFC 67 Leggi dati da un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
X_PUT SFC 68 Scrivi dati in un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
X_RCV SFC 66 Ricevi dati da un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
X_SEND SFC 65 Invia dati ad un partner di comunicazione esterno alla propria stazione S7
* La SFC 63 "AB_CALL" esiste solo nella CPU 614. La sua descrizione riportata nel rispettivo manuale.
N. Abbr. Funzione
SFB 0 CTU Conta in avanti
SFB 1 CTD Conta all'indietro
SFB 2 CTUD Conta in avanti e all'indietro
SFB 3 TP Crea un impulso
SFB 4 TON Crea ritardo all'inserzione
SFB 5 TOF Crea ritardo alla disinserzione
SFB 8 USED Trasmissione incoordinata di dati
SFB 9 URCV Ricezione incoordinata di dati
SFB 12 BSEND Trasmissione di dati a blocchi
SFB 13 BRCV Ricezione di dati a blocchi
SFB 14 GET Leggi dati da una CPU remota
SFB 15 PUT Scrivi dati in una CPU remota
SFB 16 PRINT Invia dati a una stampante
SFB 19 START Esegui un nuovo avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a freddo in un
dispositivo remoto
SFB 20 STOP Commuta un dispositivo remoto nello stato di funzionamento STOP
SFB 21 RESUME Esegui un riavviamento in una unit remota
SFB 22 STATUS Interroga lo stato del dispositivo di un partner remoto
SFB 23 USTATUS Ricezione incoordinata di uno stato di dispositivo remoto
SFB 29 HS_COUNT Contatore (high speed counter, integrated function)
SFB 30 FREQ_MES Misuratore di frequenza (frequency meter, integrated function)
SFB 31 NOTIFY_8P Crea segnalazioni riferite ai blocchi senza visualizzazione della conferma
SFB 32 DRUM Realizza un dispositivo di avanzamento a passi
SFB 33 ALARM Crea segnalazioni riferite ai blocchi con visualizzazione della conferma
SFB 34 ALARM_8 Crea segnalazioni riferite ai blocchi senza variabili per otto segnali
SFB 35 ALARM_8P Crea segnalazioni riferite ai blocchi con variabili per otto segnali
SFB 36 NOTIFY Crea segnalazioni riferite ai blocchi senza visualizzazione della conferma
SFB 37 AR_SEND Trasmetti dati d'archivio
SFB 38 HSC_A_B Contatore A/B (integrated function)
SFB 39 POS Posizionamento (integrated function)
SFB 41 CONT_C 1) Regolazione continua
1)
SFB 42 CONT_S Regolazione a passi
SFB 43 PULSEGEN 1) Formazione di impulsi
SFB 44 ANALOG 2) Posizionamento con uscita analogica
SFB 46 DIGITAL 2) Posizionamento con uscita digitale
SFB 47 COUNT 2) Comando del contatore
2)
SFB 48 FREQUENC Comando della misurazione della frequenza
SFB 49 PULSE 2) Comando della modulazione dell'ampiezza degli impulsi
SFB 52 RDREC Lettura di un set di dati
N. Abbr. Funzione
SFB 53 WRREC Scrittura di un set di dati
SFB 54 RALRM Ricezione di un allarme
SFB 60 SEND_PTP 2) Invio di dati (ASCII, 3964(R))
2)
SFB 61 RCV_PTP Ricezione di dati (ASCII, 3964(R))
2)
SFB 62 RES_RCVB Cancellazione del buffer ricevente (ASCII, 3964(R))
SFB 63 SEND_RK 2) Invio di dati (RK 512)
SFB 64 FETCH_RK 2) Prelievo di dati (RK 512)
SFB 65 SERVE_RK 2) Ricezione e messa a disposizione di dati (RK 512)
SFB 73 RCVREC Ricezione set di dati
SFB 74 PRVREC Messa a disposizione set di dati
SFB 75 SALRM Invio allarme al master DP
SFB 81 RD_DPAR Lettura di parametri predefiniti
SFB 104 IP_CONF Impostazione della configurazione IP
* L'SFB 29 "HS_COUNT" e l'SFB 30 "FREQ_MES" sono presenti solo sulla
CPU 312 IFM e sulla CPU 314 IFM. L'SFB 38 "HSC_A_B" e l'SFB 39 " POS" sono presenti solo sulla CPU
314 IFM. La loro descrizione riportata in /73/ .
1) Gli SFB 41 "CONT_C", 42 "CONT_S" e 43 "PULSEGEN" sono presenti solo sulla
CPU 314 IFM
2) Gli SFB da 44 a 49 e da 60 a 65 sono presenti solo sulla S7-300C
Abbr. N. Funzione
ALARM SFB 33 Crea segnalazioni riferite ai blocchi con visualizzazione della conferma
ALARM_8 SFB 34 Crea segnalazioni riferite ai blocchi senza variabili per otto segnali
ALARM_8P SFB 35 Crea segnalazioni riferite ai blocchi con variabili per otto segnali
ANALOG 2) SFB 44 Posizionamento con uscita analogica
AR_SEND SFB 37 Trasmetti dati d'archivio
BRCV SFB 13 Ricezione di dati a blocchi
BSEND SFB 12 Trasmissione di dati a blocchi
CONT_C 1) SFB 41 Regolazione continuativa
1)
CONT_S SFB 42 Regolazione a passi
2)
COUNT SFB 47 Comando del contatore
CTD SFB 1 Conta in avanti
CTU SFB 0 Conta all'indietro
CTUD SFB 2 Conta in avanti e all'indietro
DIGITAL 2) SFB 46 Posizionamento con uscita digitale
DRUM SFB 32 Realizza un dispositivo di avanzamento a passi
FETCH_RK 2) SFB 64 Prelievo di dati (RK 512)
*
FREQ_MES SFB 30 Misuratore di frequenza (frequency meter, integrated function)
2)
FREQUENC SFB 48 Comando della misurazione della frequenza
GET SFB 14 Leggi dati da una CPU remota
HSC_A_B SFB 38 Contatore A/B (integrated function)
HS_COUNT SFB 29 Contatore (high speed counter, integrated function)
IP_CONF SFB 104 Impostazione della configurazione IP
NOTIFY SFB 36 Crea segnalazioni riferite ai blocchi senza visualizzazione della conferma
NOTIFY_8P SFB 31 Crea segnalazioni riferite ai blocchi senza visualizzazione della conferma
POS SFB 39 Posizionamento (integrated function)
PRINT SFB 16 Trasmetti dati a una stampante
PRVREC SFB 74 Messa a disposizione set di dati
PULSE 2) SFB 49 Comando della modulazione dell'ampiezza degli impulsi
1)
PULSEGEN SFB 43 Formazione di impulsi
PUT SFB 15 Scrivi dati in una CPU remota
RALRM SFB 54 Ricezione di un allarme
RD_DPAR SFB 81 Lettura di parametri predefiniti
RDREC SFB 52 Lettura di un set di dati
2)
RCV_PTP SFB 61 Ricezione di dati (ASCII, 3964(R))
RCVREC SFB 73 Ricezione set di dati
2)
RES_RCVB SFB 62 Cancellazione del buffer ricevente (ASCII, 3964(R))
RESUME SFB 21 Esegui un riavviamento in un dispositivo remoto
SALRM SFB 75 Trasmetti allarme al master DP
2)
SEND_PTP SFB 60 Invio di dati (ASCII, 3964(R))
Abbr. N. Funzione
2)
SEND_RK SFB 63 Invio di dati (RK 512)
2)
SERVE_RK SFB 65 Ricezione e messa a disposizione di dati (RK 512)
START SFB 19 Esegui un nuovo avviamento (avviamento a caldo) o avviamento a freddo in
un dispositivo remoto
STATUS SFB 22 Interroga lo stato del dispositivo di un partner remoto
STOP SFB 20 Commuta un dispositivo remoto nello stato di funzionamento STOP
TOF SFB 5 Crea ritardo alla disinserzione
TON SFB 4 Crea ritardo all'inserimento
TP SFB 3 Crea un impulso
URCV SFB 9 Ricezione incoordinata di dati
USEND SFB 8 Trasmissione incoordinata di dati
USTATUS SFB 23 Ricezione incoordinata di uno stato di dispositivo remoto
WRREC SFB 53 Scrittura di un set di dati
* L'SFB 29 "HS_COUNT" e l'SFB 30 "FREQ_MES" sono presenti solo sulla CPU 312 IFM e sulla CPU 314 IFM.
L'SFB 38 "HSC_A_B" e l'SFB 39 "POS" sono presenti solo sulla CPU 314 IFM. La loro descrizione riportata
in /73/.
1) Gli SFB 41 "CONT_C", 42 "CONT_S" e 43 "PULSEGEN" sono presenti solo sulla CPU 314 IFM.
2) Gli SFB da 44 a 49 e da 60 a 65 sono presenti solo sulla S7-300C.
Accumulatore
Il termine accumulatore indica registri della CPU aventi la funzione di memoria intermedia per
funzioni di caricamento, trasferimento, confronto, calcolo e conversione.
Allarme
SIMATIC S7 conosce 10 differenti classi di priorit che regolano l'elaborazione del programma utente.
In queste classi rientrano p. es. gli allarmi e gli interrupt di processo. Al verificarsi di un errore il
sistema operativo richiama automaticamente un blocco organizzativo corrispondente, nel quale
l'utente pu programmare la reazione desiderata (p. es. in un FB).
Allarme di diagnostica
Tramite gli allarmi di diagnostica le unit predisposte per la diagnostica segnalano alla unit
centrale gli errori di sistema riconosciuti.
Allarme di ritardo
L'allarme di ritardo fa parte di una delle classi di priorit di SIMATIC S7 e viene generato al termine di
un intervallo determinato nel programma utente. Successivamente viene elaborato il corrispondente
OB.
Avviamento a freddo
Tipo di avviamento della CPU. Questo tipo di avviamento a freddo fa s che i blocchi dati generati con
le SFC nella memoria principale vengano cancellati, e che i restanti blocchi di dati abbiano il valore
reimpostato per default nella memoria di caricamento. Limmagine di processo, i tempi, i contatori ed i
merker vengono resettati indipendentemente dal fatto che siano stati parametrizzati come retentivi.
Nellavviamento a freddo la CPU elabora lOB 102, viene letta l'immagine di processo degli ingressi e
il programma utente viene elaborato iniziando dal primo comando nell'OB 1.
AWL
Lista istruzioni
Blocco dati
Blocchi dati (DB) sono aree dati nel programma utente, che contengono dati dell'utente. Esistono
blocchi dati globali, ai quali si pu accedere da tutti i blocchi di codice, ed esistono blocchi dati di
istanza, che sono assegnati ad un determinato richiamo dell'FB.
Blocco di codice
Nel SIMATIC S7 il blocco di codice un blocco contenente una parte del programma utente STEP 7.
Al contrario un blocco dati contiene solo dati. Esistono i seguenti blocchi di codice: blocchi
organizzativi (OB), blocchi funzionali (FB), funzioni (FC), blocchi funzionali di sistema (SFB),
blocchi funzionali standard (SFB), funzioni di sistema (SFC).
Blocco organizzativo
I blocchi organizzativi costituiscono l'interfaccia tra il sistema operativo della CPU e il programma
utente. Nei blocchi organizzativi viene definita la sequenza nella quale viene elaborato il programma
utente.
Buffer di diagnostica
Il buffer di diagnostica un'area di memoria tamponata nell'unit centrale, nella quale sono depositati
tutti gli eventi di diagnostica secondo la sequenza nella quale si sono verificati.
Classe di priorit
Il sistema operativo di una CPU offre un massimo di 28 classi di priorit, alle quali sono assegnati
differenti blocchi organizzativi (OB). Le classi di priorit determinano quali OB interrompono altri OB.
Se una classe di priorit comprende pi OB, questi non si interrompono reciprocamente ma vengono
elaborati in successione.
Componente I
Componente integrato del regolatore.
Dopo una variazione a gradino della grandezza regolata (deviazione di regolazione) la grandezza
regolata di uscita varia a forma di rampa nel tempo, e cio con un tasso di variazione proporzionale al
fattore di azione integrale KI (= 1/TI). Il componente integrale fa s che nel circuito di regolazione
chiuso la grandezza di uscita venga regolata fino a quando la differenza di regolazione diventata
zero.
Controllore visualizzato
Il controllore visualizzato un dispositivo sul quale vengono visualizzati i risultati del processo.
Costante
Le costanti sono nomi simbolici che rappresentano valori costanti nei blocchi di codice. Le costanti
vengono utilizzate per aumentare la leggibilit del programma. Esempio: invece di indicare
direttamente un valore (p. es. 10), viene indicato in un blocco funzionale il "numero max delle
esecuzioni di un ciclo"; al richiamo di questo blocco viene poi indicato il valore della costante (p. es.
10).
Dati di diagnostica
I dati di diagnostica sono informazioni contenute nei messaggi di errore (evento di diagnostica,
registrazione del tempo).
Diagnostica il termine generico che comprende l'intera diagnostica di sistema, la diagnostica di errori
di processo e la diagnostica definita dall'utente.
Dichiarazione di variabili
La dichiarazione di variabili contiene la definizione di un nome simbolico, di un tipo di dato, ed
eventualmente valore di preinizializzazione, indirizzo e commento.
Dispositivo remoto
Dispositivi remoti sono dispositivi, p. es. stampante o computer, che vengono raggiunti attraverso una
rete. Essi si differenziano dai dispositivi locali per l'indirizzo di rete, che deve essere introdotto durante
l'installazione del dispositivo.
Errore cumulativo
La visualizzazione degli errori mediante spie luminose sul lato frontale dell'unit prevista solo in
S7-300. In casi di errore si illumina la spia luminosa dell'unit nella quale si verificato l'errore (
errori interni e errori esterni).
Errore di asincronismo
Errori di asincronismo sono errori a tempo di esecuzione che non possono essere attribuiti a
nessun punto particolare del programma utente. (es. guasto di alimentazione, superamento del tempo
di ciclo). Al verificarsi di questi errori il sistema operativo richiama gli OB corrispondenti nei quali
l'utente pu programmare una reazione.
Errore di sincronismo
Errori di sincronismo sono errori a tempo di esecuzione che possono essere attribuiti ad una
determinata parte del programma utente (errore nell'accesso ad una determinata unit periferica). Al
verificarsi di questi errori il sistema operativo richiama i corrispondenti blocchi organizzativi nei quali
l'utente pu programmare una determinata reazione.
Errori di sistema sono errori che possono presentarsi all'interno di un controllore programmabile
(dunque non nel processo). Sono errori di sistema p. es. gli errori di programma nella CPU e i
guasti sulle unit.
Eventi di avvio
Eventi di avvio sono eventi definiti come p. es. errori o allarmi che inducono il sistema operativo ad
avviare un corrispondente blocco organizzativo.
Funzioni di sistema
Una funzione di sistema (SFC) una funzione integrata nel sistema operativo della CPU che pu
essere richiamata dall'utente in caso di necessit.
Funzioni standard
Funzioni standard offerte dalla Siemens per la soluzione di problemi complessi.
Indirizzamento
Assegnamento di un indirizzo nel programma utente. Gli indirizzi possono essere assegnati a
determinati operandi o campi di operandi (p. es: ingresso E12.1; parola di merker MW25).
Indirizzo
Un indirizzo contrassegna un determinato operando o un campo di operandi; es: ingresso E12.1;
parola di merker MW25; blocco dati DB3.
Informazione di avvio
Se il sistema operativo avvia un blocco organizzativo, il sistema operativo trasmette un'informazione di
avvio, che pu essere analizzata nel programma utente.
Interrupt di processo
Un interrupt di processo viene provocato da unit periferiche in grado di emettere interrupt a causa di
un determinato evento nel processo. L'interrupt di processo viene segnalato alla CPU e, a seconda
della priorit assegnata a tale interrupt, viene elaborato il corrispondente blocco organizzativo.
Istruzione
Un'istruzione (STEP 5 o STEP 7) la pi piccola unit autonoma di un programma utente creato in un
linguaggio testuale e rappresenta una sorta di direttiva di lavoro per il processore.
Merker
Un merker una memoria di 1 bit. Con le operazioni fondamentali di STEP 7 l'accesso al merker
possibile sia in lettura sia in scrittura (in bit, byte, a una parola e a due parole). Il campo dei merker
pu essere utilizzato dall'utente per memorizzare risultati intermedi.
Messaggio di diagnostica
Il messaggio di diagnostica formato da un evento di diagnostica e viene trasmesso dall'unit
centrale al dispositivo di visualizzazione.
Nuovo avviamento
All'avviamento di una unit centrale (p. es. dopo l'azionamento del selettore dei modi operativi da
STOP a RUN o con tensione di rete ON) l'elaborazione ciclica del programma (OB 1) elabora prima il
blocco organizzativo OB 101 (riavviamento; solo con S7-400) o il blocco organizzativo OB 101
(avviamento a freddo). Nel nuovo avviamento viene letta l'immagine di processo degli ingressi e il
programma utente STEP 7 viene elaborato iniziando dal primo comando nell'OB 1.
OB 1
L'OB 1 l'interfaccia tra l'utente e il programma di sistema per l'elaborazione ciclica del
programma.
OB di avviamento
Gli OB di avviamento sono blocchi organizzativi che vengono richiamati dal sistema di esecuzione in
caso di "Avviamento a freddo", "Nuovo avviamento (avviamento a caldo)" oppure "Riavviamento"
("riavviamento" solo in S7-400). Nell'OB di avviamento l'utente pu ad esempio predefinire quale
avviamento deve essere richiamato a seguito della mancanza della tensione di rete.
Sono disponibili gli OB di avviamento seguenti:
OB100 al nuovo avviamento (avviamento a caldo)
OB101 al riavviamento
OB102 all'avviamento a freddo
OB di errore
Gli OB di errore sono blocchi organizzativi con l'ausilio dei quali l'utente pu programmare la reazione
ad errori. Una reazione programmata ad un errore tuttavia possibile solo se l'errore non conduce
all'arresto del dispositivo di automazione. Ai diversi tipi di errore corrispondono differenti OB di errore
(es. OB di errore per errori di indirizzamento o per errori di accesso in S7).
Parametri
Parametri attuali
I parametri attuali sostituiscono i parametri formali al richiamo di un blocco funzionale (FB) o di una
funzione (FC). Es.: Il parametro formale "REQ" viene sostituito dal parametro attuale "E 3.6".
Parametri di ingresso
I parametri di ingresso sono presenti solo nelle funzioni e nei blocchi funzionali. Con l'ausilio dei
parametri di ingresso vengono trasferiti dati per l'elaborazione al blocco richiamato.
Parametri di unit
I parametri di unit sono valori con i quali pu essere impostato il comportamento delle unit. Una
parte di questi parametri (specifici dell'unit) pu essere modificato nel programma utente.
Parametri dinamici
I parametri dinamici delle unit, a differenza dei parametri statici, possono essere modificati durante il
servizio mediante richiamo di una SFC, p. es. valori limite di un'unit di ingresso analogica.
Parametri formali
Un parametro formale un segnaposto per un parametro "reale" (parametro attuale) nei blocchi di
codice parametrizzabili. In FB e FC i parametri formali vengono dichiarati dall'utente, in SFB e in
SFC essi sono gi disponibili. Al richiamo del blocco viene assegnato un parametro attuale al
parametro formale, per cui il blocco richiamato funziona con il suo valore attuale. I parametri formali
fanno parte dei dati locali del blocco e sono suddivisi in parametri di ingresso, di uscita e di transito.
Parametri statici
I parametri statici delle unit, a differenza dei parametri dinamici, non possono essere modificati nel
programma utente, bens solo nell'applicazione STEP 7, p. es. il ritardo di ingresso di un'unit di
ingresso digitale.
Priorit
Con la priorit, che viene assegnata ai blocchi organizzativi dall'utente, viene determinata la sequenza
di interruzione degli eventi nel programma utente. Gli eventi di priorit superiore interrompono gli
eventi di priorit inferiore.
Priorit di OB
Il sistema operativo della CPU distingue diverse classi di priorit (es. elaborazione ciclica,
elaborazione comandata da interrupt di processo). A ogni classe di priorit sono assegnati blocchi
organizzativi (OB) nei quali l'utente S7 pu programmare una reazione. Gli OB hanno diverse priorit.
Tali priorit determinano la sequenza di elaborazione o l'interruzione reciproca in caso di pi errori
contemporanei. Le priorit preimpostate nella versione standard possono essere modificate dall'utente
S7.
Programma utente
Il programma utente contiene tutte le istruzioni e dichiarazioni nonch i dati per l'elaborazione
dei segnali, con i quali un impianto o un processo pu essere controllato. Esso assegnato ad
un'unit programmabile (p. es. CPU, FM) e pu essere strutturata in unit pi piccole ( blocchi).
Programmazione simbolica
Il linguaggio di programmazione STEP 7 permette l'impiego di sequenze di caratteri simbolici al posto
di operandi STEP 7. Ci significa che, per esempio, un operando STEP 7 "A 1.1" pu essere sostituito
da "valvola 17".
La cosiddetta lista dei simboli in STEP 7 stabilisce il collegamento tra l'operando e la sequenza di
caratteri simbolici assegnati.
Registrazione di diagnostica
La registrazione definisce un evento di diagnostica nel buffer di diagnostica.
Regolatore
Un regolatore un dispositivo che registra in permanenza la deviazione di regolazione (comparatore)
e che genera una funzione - se necessario, in funzione del tempo - per la formazione del segnale di
regolazione (grandezza di uscita), con l'obiettivo di far scomparire rapidamente e senza
sovraelongazione la deviazione di regolazione.
Regolatore a passi
Il regolatore a passi un regolatore quasi continuo con uscita discontinua (e servoazionamento a
motore con effetto I). Il segnale di regolazione ha un comportamento a tre punti, p. es. verso l'alto -
arresto - verso il basso, oppure chiusura - stabilizzazione - apertura
(! Regolatore a tre punti).
Regolatore continuativo
Nel regolatore continuativo ogni variazione della deviazione di regolazione comporta una variazione
della grandezza di regolazione e quest'ultima pu assumere qualsiasi valore nel campo di
regolazione.
Regolatore P
Algoritmo per il calcolo di un segnale di uscita, nel quale sussiste un rapporto proporzionale tra la
deviazione di regolazione e la variazione della grandezza di disturbo. Caratteristiche: deviazione di
regolazione stazionaria, non utilizzabile su sistemi di tempo morto.
Regolatore PI
Algoritmo per il calcolo di un segnale di uscita, nel quale la variazione della grandezza di disturbo
costituita da un componente proporzionale alla deviazione di regolazione e da un componente I, che
proporzionale al valore della deviazione di regolazione e del tempo. Caratteristiche: nessuna
deviazione di regolazione rimanente, correzione pi rapida rispetto al regolatore I, adatta a tutti i
sistemi regolati.
Regolatore PID
Algoritmo per il calcolo di un segnale di uscita, che viene formato mediante moltiplicazione,
integrazione e differenziazione dalla deviazione di regolazione. L'algoritmo PID eseguito in una pura
! struttura parallela. Caratteristica: elevata qualit di regolazione raggiungibile, fino a quando il tempo
morto del sistema regolato non maggiore della somma delle altre costanti di tempo.
Regolazione integrata
Una regolazione integrata un blocco controllore finito, archiviato nel sistema operativo, che contiene
le principali funzioni di un'applicazione di regolazione. L'utente pu inserire o disinserire le funzioni con
l'"interruttore di software".
Regolazione di miscela
La regolazione di miscela una struttura di regolazione, nella quale il valore di riferimento per la
quantit intera SP viene convertito percentualmente nelle percentuali della quantit desiderata dei
singoli componenti regolati. La somma dei fattori di miscela FAC deve essere 1 (=100 %).
Riavviamento
All'avviamento di una unit centrale (p. es dopo l'azionamento del selettore dei modi operativi da
STOP a RUN o con tensione di rete ON) l'elaborazione ciclica del programma (OB 1) elabora prima il
blocco organizzativo OB 100 ( nuovo avviamento) o il blocco organizzativo (OB 102) (avviamento a
freddo). Al riavviamento viene letta l'immagine di processo degli ingressi e l'elaborazione del
programma utente STEP 7 viene proseguita nel punto, in cui esso stato terminato durante l'ultima
interruzione (STOP, interruzione di rete).
SCAN
Lo SCAN una funzione del sistema operativo integrata nella CPU per leggere un segnale in un
reticolo temporale predefinito e per verificare se presente un cambiamento di segnale.
Schedulazione orologio
La schedulazione orologio fa parte di una delle classi di priorit dell'elaborazione di programma di
SIMATIC S7. Essa viene generata in funzione di una data precisa (o giornalmente) e di un'ora (es.
9:50 oppure ogni ora o ogni minuto). Successivamente viene elaborato un OB corrispondente.
Segnalare significa distribuire grandezze binarie da controllare e visualizzare in una forma
particolarmente vistosa.
Segnalazione
Per segnalazione si intende l'avviso del verificarsi di un evento di segnalazione. La segnalazione pu
essere emessa sul controllore di visualizzazione progettato a questo scopo e contiene priorit, luogo e
momento dell'evento di segnalazione e un'indicazione sul passaggio di stato (entrante/uscente).
SFB
Blocchi funzionali standard, ossia blocchi funzionali offerti dalla Siemens per la soluzione di
problemi complessi. Un blocco funzionale di sistema (SFB) un blocco funzionale integrato nel
sistema operativo della CPU, che pu essere richiamato, se necessario, nel programma utente
STEP 7.
SFC
Una SFC (funzione di sistema) una funzione integrata nel sistema operativo della CPU, che pu
essere richiamata dall'utente in caso di necessit.
Sistema
! Sistema regolato
Sistema regolato
Con "sistema regolato" si indica il settore parziale dell'impianto nel quale la grandezza regolata viene
influenzata dalla grandezza regolante (mediante variazione dell'energia di regolazione o della corrente
di massa). Esso pu essere suddiviso in apparecchiatura di attuazione e processo influenzato.
Sotto-numero
Numero del segnale da controllare se il blocco di segnalazione pu controllare pi di un segnale.
STEP 7
Software di programmazione per la generazione di programmi utente di controllori SIMATIC S7.
Struttura parallela
La struttura parallela un tipo speciale di elaborazione di segnali nel regolatore (tipo di elaborazione
matematica). I componenti P, I e D vengono calcolati come attivi in parallelo e senza interazione e
quindi sommati.
Tool
Un tool uno strumento software per la progettazione e la programmazione.
Variabile
Una variabile definisce un dato con contenuto variabile che pu essere utilizzato nel programma
utente STEP 7. Una variabile si compone di un operando (es. M 3.1), di un tipo di dato (es. BOOL) e
viene contraddistinta mediante un simbolo (p. es. BAND_EIN).
diagnostica con SFC 87 256 Conteggio in avanti e all'indietro con l'SFB 2 "CTUD" 557
stato S-300 (FC 62) 430 CONTROL 427
Comando del contatore dal programma utente 644 Conversione dei formati 579, 580, 581
Comando della misurazione della frequenza dal programma Copia del contenuto di un blocco 97
utente 650 Copia della variabile senza interruzioni con la SFC 81
Comando della modulazione dell'ampiezza degli impulsi dal "UBLKMOV" 100
programma utente 654 Copia di un'area di memoria 97
Comando delloperazione CiR con la SFC 104 "CiR 126 con la DFC 20 BLKMOV 97
Commutazione della CPU in STOP con la SFC 46 "STP" 123 Copia di un'area di memoria con la SFC 20 "BLKMOV" 97
Commutazione di un dispositivo remoto nello stato di Copiatura del valore sostitutivo in ACCU 1 con la
funzionamento STOP con l'SFB 20 "STOP" 417 SFC44"REPL_VAL" 112
Componente PROFInet 320 Cortocircuito
aggiornamento delle interconnessioni 320 unit ingressi analogici: 705
Componente PROFINET CBA 319 Cortocircuito M
Aggiornamento delle uscite dell'interfaccia PROFINET del unit uscite analogiche: 705
componente PROFINET CBA con lSFC 113 "PN_OUT" Cortocircuito M: 705
319 Cortocircuito P
Comportamento all'avviamento degli SFB di comunicazione S7 unit ingressi analogici: 705
368 unit uscite analogiche: 705
Comportamento all'avviamento degli SFB per la creazione di Cortocircuito P: 705
segnalazioni riferite ai blocchi 532 CPU in STOP
Comportamento in caso di disturbi degli SFB di comunicazione con la SFC 46 STP 123
S7 370 CREA_DB 120
Comportamento in caso di disturbo degli SFB per la creazione CREA_DBL 113
di segnalazioni riferite ai blocchi 533 CREATE_DB 105
COMPRESS 110 Creazione di ritardo alla disinserzione 554
Compressione della memoria utente con la SFC 25 Creazione di ritardo alla disinserzione con l'SFB 5 "TOF"
"COMPRESS" 110 554
Comunicazione 356, 357, 359, 360, 361 Creazione di segnalazioni confermabili e sempre confermate
di base S7 359 riferite ai blocchi con la SFC 107 "ALARM_DQ" 543
S7 356 Creazione di segnalazioni confermabili e sempre confermate
Comunicazione aperta 458, 465, 466, 470, 471 riferite ai blocchi con la SFC 108 "ALARM_Q" 543
Esempi di parametrizzazione di collegamenti di Creazione di segnalazioni confermabili riferite ai blocchi con la
comunicazione aperti 473 SFC 17 "ALARM_SQ" e di segnalazioni riferite ai blocchi
funzionamento degli FB 458 537
Parametrizzazione dei collegamenti tramite i protocolli TCP Creazione di segnalazioni riferite ai blocchi con variabili per
native e ISO on TCP 463 otto segnali con l'SFB 35 "ALARM_8P" 519
Parametrizzazione del punto di accesso locale con il Creazione di segnalazioni riferite ai blocchi con
protocolloUDP 469 visualizzazione della conferma con l'SFB 33 "ALARM"
Struttura dellinformazione di indirizzo del partner remoto 516
con il protocollo UDP 471 Creazione di segnalazioni riferite ai blocchi senza variabili per
Comunicazione di base S7 359, 360, 361, 362, 433 otto segnali con l'SFB 34 "ALARM_8" 522
Parametri comuni 433 Creazione di segnalazioni riferite ai blocchi senza
Comunicazione S7 358, 363 visualizzazione della conferma con lSFB 31 "NOTIFY_8P"
parametri comuni 365 513
Comunicazione TCP/IP aperta 457 Creazione di segnalazioni riferite ai blocchi senza
CONCAT 571 visualizzazione della conferma con l'SFB 36 "NOTIFY"
Confronto tra DATE_AND_TIME 569 511
Confronto tra variabili DATE_AND_TIME 568, 569, 570 Creazione di un blocco dati 105, 113, 120
Confronto tra variabili STRING 576, 577, 578 con la SFC 22 "CREAT_DB" 105
CONT_C 585 con la SFC 85 "CREA_DB" 120
CONT_S 593 nella memoria di caricamento con la SFC 82 CREA_DBL
Contatore (CPU 312) 693 113
Contatore del tempo di esercizio 137 Creazione di un blocco dati con la SFC 22 "CREATE_DB"
campo di validit 137 105
caratteristiche 138 Creazione di un blocco dati nella memoria di caricamento con
Conteggio allindietro 556 la SFC 82 "CREA_DBL" 113
Conteggio all'indietro con l'SFB 1 "CTD" 556 Creazione di un impulso 551
Conteggio in avanti 555 Creazione di un impulso con l'SFB 3 "TP" 551
Conteggio in avanti con l'SFB 0 "CTU" 555 CTD 556
Conteggio in avanti e allindietro 557 CTRL_RTM 142
Ricezione di dati da un partner della comunicazione e Scrittura di dati in una CPU remota con l'SFB/FB 15 "PUT"
memorizzazione in un blocco dati (RK 512) 674 400
Ricezione di dati da un partner di comunicazione esterno alla Scrittura di parametri dinamici con la SFC 55 "WR_PARM"
propria stazione S7con la SFC 66 "X_RCV" 441 150
Ricezione di dati tramite il protocollo UDP con lFB 68 Scrittura di parametri predefiniti con la SFC 56
"TURCV" 501 "WR_DPARM" 152
Ricezione di un allarme con l'SFB 54 "RALRM" 169 Scrittura di set di dati con la SFC 58 "WR_REC" 156
Ricezione di un set di dati con l'SFB 73 "RCVREC" 194 Scrittura di tutte le uscite di uno slave DP standard
Ricezione non coordinata di dati con l'FB 29 "URCV_E" 391 /PROFINET IO Device con l'FB 21 "SETIO" 338
Ricezione non coordinata di dati con l'SFB/FB 9 "URCV" Scrittura di un evento di diagnostica definito dall'utente nel
376 buffer di diagnostica con la SFC52"WR_USMSG" 247
Richiamo di blocchi assemblatori 699 Scrittura di un set di dati
RIGHT 575 con la SFC 58 WR_REC 156
Rilevamento del posto connettore appartenente ad un indirizzo Scrittura di un set di dati con l'SFB 53 "WRREC" 167
logico con la SFC 49 "LGC_GADR" 281 Scrittura di una parte delle uscite di uno slave DP standard
Rilevamento del tempo di esecuzione del programma OB con /PROFINET IO Device con l'FB 23 "SETIO_PART" 341
l'SFC 78 "OB_RT" 251 Scrittura e lettura di set di dati 145
Rilevamento dell'indirizzo di base logico di un'unit con la SFC Scrittura in modo coerente di dati utili ad uno slave standard
5 "GADR_LGC" 279 DP con lSFC 15 "DPWR_DAT" 312
Rilevamento dell'indirizzo logico SEL 584
di un canale 279 Set di dati 165, 166, 167, 168
Rilevamento dello stato di conferma dell'ultima segnalazione lettura 145, 146
ALARM_SQ arrivata con la SFC 19 "ALARM_SC" 541 lettura con l'SFB 52 RDREC 165
Rilevamento di tutti gli indirizzi logici di ununit 283 lettura con SFC 59 RD_REC 158
Rilevamento di tutti gli indirizzi logici di un'unit con la SFC scrittura 145, 146
50 "RD_LGADR" 283 scrittura con l'SFB 53 WRREC 167
Rilevamento programmato di un blocco GD ricevuto con la Set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL
SFC 61 "GD_RCV" 348 W#16#0132 Indice W#16#000B 738
Riparametrizzazione di unit 56 Set di dati dellestratto della lista parziale con ID SZL
Ritardo della risposta ad allarmi W#16#0132 Indice W#16#000C 739
con la SFC 41 DIS_AIRT 235 Set di dati dell'estratto della lista parziale con ID SZL
Ritardo della risposta ad allarmi ed eventi di errori di W#16#0232 Indice W#16#0004 740
asincronismo di pi alta priorit con la SFC 41 "DIS_AIRT" Set di dati dell'estratto della lista parziale con IDSZL
235 W#16#0132 IndiceW#16#0005 735
Ritardo della risposta ad eventi di errori di asincronismo Set di dati dell'estratto della lista parziale con IDSZL
con la SFC 41 DIS_AIRT 235 W#16#0132 IndiceW#16#0008 736
Ritardo dellelaborazione del programma utente SET_CLK 131
con la SFC 47 WAIT 124 SET_CLKS 134
Ritardo dell'elaborazione del programma utente con la SFC47 SET_RTM 141
"WAIT" 124 SET_TINT 205
Ritardo e disabilitazione di allarmi ed eventi di errore di SETIO 338
asincronismo 229 SETIO_PART 341
RSET 274 SFB 0 CTU 555
RTM 139 SFB 1 CTD 556
SFB 104 IP_CONF 323
SFB 12 BSEND 380
S SFB 13 BRCV 384
S5TI_TIM 566 SFB 14 GET 404
SALRM 187 SFB 15 PUT 400
SB_DT_DT 566 SFB 16 PRINT 407
SB_DT_TM 567 SFB 19 START 414
Schedulazione orologio 23, 24, 229 SFB 2 CTUD 557
Sconnessione con l'FB 66 "TDISCON" 488 SFB 20 STOP 417
Scrittura di dati in un partner di comunicazione esterno alla SFB 21 RESUME: 420
propria stazione S7 con la SFC 68 "X_PUT" 446 SFB 22 STATUS 422
Scrittura di dati in un partner di comunicazione interno alla SFB 23 USTATUS 424
propria stazione S7 con la SFC 73 "I_PUT" 451 SFB 29 (HS_COUNT) 693
Scrittura di dati in una CPU remota con l'FB 35 "PUT_E" SFB 3 TP 551
397 SFB 30 (FREQ_MES) 695
SFB 31 NOTIFY_8P 513
SFB 32 DRUM 275