OPCUA Connector V2.0.1 ItIT It-IT

Regolamento generale
sulla protezione dei dati 1

(GDPR)
Avvertenze sulla
Cybersecurity 2
Informazioni di sicurezza
per Industrial Edge App 3
Storico delle versioni 4

OPC UA Connector V2.0.1
Installazione di OPC UA
Connector 5
Introduzione a OPC UA
Manuale d'uso
Connector 6
Configurazione di OPC UA
Connector 7
Configurazione tramite
Common Connector 8
Configurator
Migrazione da Common
Connector Configurator a 9
Common Configurator
Configurazione tramite
Common Configurator 10
Informazioni supplementari 11
Restrizioni 12
Problemi noti 13
Modifiche principali 14
10/2023
A5E53137970-AE
Avvertenze di legge
Concetto di segnaletica di avvertimento
Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità
personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono
evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal
triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di
rischio.
PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni
fisiche.
CAUTELA
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.
ATTENZIONE
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un
avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed
esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens
Si prega di tener presente quanto segue:
AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati
oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un
magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati
e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze
contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens Aktiengesellschaft. Gli altri nomi
di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può
violare i diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilità
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.
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Indice del contenuto
1 Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) ...................................................................... 7

2 Avvertenze sulla Cybersecurity ............................................................................................................. 9
3 Informazioni di sicurezza per Industrial Edge App .............................................................................. 11
4 Storico delle versioni ........................................................................................................................... 13
5 Installazione di OPC UA Connector ...................................................................................................... 15
5.1 Requisiti di sistema ............................................................................................................ 15
5.2 Panoramica della procedura di installazione ....................................................................... 17
5.3 Acquisto di una app ........................................................................................................... 17
5.4 Copia di OPC UA Connector dall'IE Hub nel catalogo IEM ..................................................... 21
5.5 Installazione di OPC UA Connector su un IED ...................................................................... 22
5.6 Common Import Converter ................................................................................................ 24
6 Introduzione a OPC UA Connector ....................................................................................................... 27
6.1 Panoramica delle funzioni .................................................................................................. 27
6.2 Primi passi ......................................................................................................................... 27
6.3 Ambito di validità della documentazione ............................................................................ 27
6.4 Panoramica dell'ulteriore documentazione ......................................................................... 27
7 Configurazione di OPC UA Connector .................................................................................................. 29
7.1 Descrizione ........................................................................................................................ 29
8 Configurazione tramite Common Connector Configurator ................................................................. 31
8.1 Avvio di Common Connector Configurator .......................................................................... 31
8.2 Interfaccia utente di Common Connector Configurator ....................................................... 32
8.3 Scenari di configurazione ................................................................................................... 34
8.4 Configurazione delle sorgenti dati ...................................................................................... 35
8.4.1 Aggiunta delle sorgenti dati ............................................................................................... 35
8.4.2 Modifica delle sorgenti dati ................................................................................................ 39
8.4.3 Cancellazione delle sorgenti dati ........................................................................................ 40
8.5 Configurazione delle variabili/dei punti dati ........................................................................ 40
8.5.1 Inserimento di variabili....................................................................................................... 40
8.5.2 Modifica delle variabili........................................................................................................ 43
8.5.3 Importazione delle variabili ................................................................................................ 44
8.5.4 Ricerca delle variabili.......................................................................................................... 46
8.5.5 Pubblicazione delle variabili in gruppo................................................................................ 48
8.5.6 Cancellazione delle variabili ............................................................................................... 50
8.6 Gestione del progetto ........................................................................................................ 51

Manuale d'uso, 10/2023, A5E53137970-AE 3
8.6.1 Configurazione delle impostazioni ...................................................................................... 51

8.6.2 Implementazione del progetto ........................................................................................... 52
8.6.3 Verifica della configurazione ............................................................................................... 54
8.6.4 Importazione/esportazione della configurazione ................................................................. 54
9 Migrazione da Common Connector Configurator a Common Configurator ........................................ 55
9.1 Panoramica della migrazione ............................................................................................. 55
9.2 Come migrare a Common Configurator .............................................................................. 56
9.3 Restrizioni nella migrazione................................................................................................ 59
10 Configurazione tramite Common Configurator ................................................................................... 61
10.1 Panoramica........................................................................................................................ 61
10.2 Interfaccia utente di Common Configurator ........................................................................ 61
10.3 Commutazione della lingua dell'interfaccia utente.............................................................. 62
10.4 Creazione di un collegamento tra Common Configurator e Databus .................................... 63
10.5 Gestione delle sorgenti dati................................................................................................ 65
10.5.1 Aggiunta delle sorgenti dati ............................................................................................... 65
10.5.2 Modifica delle sorgenti dati ................................................................................................ 67
10.5.3 Cancellazione delle sorgenti dati ........................................................................................ 68
10.6 Gestione delle variabili ....................................................................................................... 68
10.6.1 Inserimento di variabili....................................................................................................... 68
10.6.2 Modifica delle variabili........................................................................................................ 70
10.6.3 Cancellazione delle variabili ............................................................................................... 70
10.7 Ricerca delle variabili.......................................................................................................... 71
10.8 Implementazione dei punti dati OPC UA ............................................................................. 73
10.9 Importazione della configurazione...................................................................................... 73
10.10 Backup e ripristino ............................................................................................................. 78
10.11 Esportazione della configurazione da TIA Portal .................................................................. 81
11 Informazioni supplementari ................................................................................................................ 87
11.1 Come si scrivono le variabili? .............................................................................................. 87
11.2 Come si richiede l'immagine di processo completa per le variabili configurate? ................... 88
11.3 Come vengono creati i certificati del client e del server OPC UA? ......................................... 89
11.4 Struttura dell'argomento per dati e metadati ................................................................... 101
11.4.1 Struttura JSON per i dati delle variabili.............................................................................. 102
11.4.2 Struttura JSON per i dati delle variabili.............................................................................. 107
11.4.3 Stato di Connector e del collegamento ............................................................................. 109
11.5 Come si esportano le variabili da TIA Portal? ..................................................................... 110
11.5.1 Esportazione delle variabili per il collegamento OPC UA .................................................... 110
11.6 Opzioni di compatibilità per la versione del carico utile ..................................................... 111
11.7 Tipi di dati ....................................................................................................................... 112

4 Manuale d'uso, 10/2023, A5E53137970-AE
12 Restrizioni .......................................................................................................................................... 127

13 Problemi noti ..................................................................................................................................... 133
14 Modifiche principali ........................................................................................................................... 137


Regolamento generale sulla protezione dei dati
(GDPR) 1
SIEMENS osserva i principi della protezione dei dati e applica in particolare il principio della
minimizzazione dei dati (vengono rilevati solo i dati strettamente necessari).
Per questo prodotto, Common Connector Configurator, ciò significa:
Dati personali
Non vengono raccolti dati personali*, tuttavia, per consentire la comunicazione tra le macchine,
vengono memorizzati i dati seguenti:
• Dati di accesso per il Databus
• Dati di accesso per il server OPC UA
• Certificati del server OPC UA per la crittografia e la firma
• Dati delle variabili e metadati dalle apparecchiature da campo
• Data e ora
• Informazioni sullo Smart Device e dati di utilizzo della app
Se il cliente collega i dati sopra indicati con altri dati (ad es. i piani dei turni) o salva
informazioni personali sullo stesso supporto (es. un disco rigido) creando così un riferimento
personale, deve assicurarsi che siano rispettate le direttive sulla protezione dei dati.
Nota
* Questa sezione fa riferimento a tutti i dati personali elaborati dall'applicazione che non sono
dati personali nei file di protocollo / dati di tracciamento (se presenti). Sono "dati personali" tutte
le informazioni che fanno riferimenti a una persona fisica identificata o identificabile. Tenere
presente che gli indirizzi IP, gli ID dei dispositivi come IMEI, UDID, IMSI, indirizzo MAC, MSISDN,
i dati sulla posizione e i dati della macchina (purché i dati della macchina tengano traccia degli
eventi attivati dall'interazione dell'utente con la macchina) sono generalmente considerati dati
personali.
Finalità
I dati sopra indicati vengono utilizzati per le seguenti finalità:
• Protezione di accesso e misure di sicurezza
• Sistema di segnalazione per la rintracciabilità e la disponibilità
• Diagnostica della app
I dati vengono memorizzati per le finalità adeguate e solo nella misura strettamente
necessaria, poiché le informazioni sono indispensabili per l'identificazione degli operatori
autorizzati.

Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)
Salvataggio dei dati

I dati di cui sopra non vengono memorizzati in forma anonima o pseudonimizzata, in quanto in
tal caso non sarebbe possibile adempiere alle finalità previste (identificazione degli operatori).
I seguenti dati vengono utilizzati solo nell'ambito del prodotto e dell'ecosistema Edge e non
vengono trasmessi automaticamente a terzi o a persone non autorizzate:
• Dati di accesso per il Databus
• Dati di accesso per il server OPC UA
• Certificati del server OPC UA
I dati di cui sopra sono protetti da misure tecniche adeguate, come l'archiviazione e la
crittografia dei dati di processo all'interno di banche dati.
I dati delle variabili e i metadati delle apparecchiature da campo vengono utilizzati soltanto
nell'ambito del prodotto e non vengono trasmessi automaticamente a terzi o a persone non
autorizzate.
Il cliente deve garantire la protezione di accesso come parte della configurazione del processo.
Politica di cancellazione
Questo prodotto non prevede la cancellazione automatica dei dati di accesso trasmessi
dall'utente per il Databus o il PLC. Se l'utente comunica nuovi dati di accesso per il Databus o il
PLC, i precedenti dati di accesso verranno sovrascritti. Poiché non esiste un'opzione di
cancellazione esplicita, l'utente potrebbe inviare dati inutilizzabili per l'accesso al Databus o al
PLC, cancellando in tal modo i dati di accesso validi.
Se l'utente cancella un collegamento o una variabile, vengono cancellati anche i dati di
accesso e altri dettagli.
In breve, i dati di protocollo acquisiti vengono automaticamente cancellati una volta
raggiunto il valore limite (prima le voci più datate).
Configurazione dei dati

Il cliente può configurare i dati raccolti dal prodotto nel modo seguente:
• Utilizzo di Common Configurator
• Utilizzo di Common Connector Configurator

Avvertenze sulla Cybersecurity 2
Siemens commercializza prodotti e soluzioni dotati di funzioni Cybersecurity che contribuiscono
al funzionamento sicuro di impianti, sistemi, macchine e reti.
La protezione di impianti, sistemi, macchine e reti da minacce cibernetiche, richiede
l'implementazione e la gestione continua di un concetto globale di Industrial Cybersecurity
che corrisponda allo stato attuale della tecnica. I prodotti e le soluzioni Siemens costituiscono
una parte di tale sistema.
È responsabilità dei clienti impedire alle persone non autorizzate di accedere agli impianti, ai
sistemi, alle macchine e alle reti. Il collegamento di questi sistemi, macchine e componenti,
se necessario, deve avvenire esclusivamente nell'ambito della rete aziendale o tramite
Internet previa adozione di opportune misure (ad es. impiego di firewall e/o segmentazione
della rete).
Ulteriori informazioni sulle possibili misure di protezione nell'ambito della Cybersecurity
industriale sono disponibili sul sito:
https://www.siemens.com/global/en/products/automation/topic-areas/industrial-
cybersecurity.html
I prodotti e le soluzioni Siemens vengono aggiornati costantemente in modo da garantire
una sicurezza sempre maggiore. Siemens raccomanda espressamente di applicare gli
aggiornamenti del prodotto non appena disponibili e di utilizzare sempre e solo le versioni
più recenti. Utilizzando versioni obsolete o non più supportate ci si espone maggiormente al
rischio di minacce informatiche.
Per essere costantemente aggiornati sugli update dei prodotti, abbonarsi a Siemens Industrial
Cybersecurity RSS Feed al sito
https://new.siemens.com/global/en/products/services/cert.html.

Avvertenze sulla Cybersecurity

Informazioni di sicurezza per Industrial Edge App 3
Per le Industrial Edge App valgono le seguenti informazioni di sicurezza (accettazioni/
condizioni):
• Solo gli operatori interni autorizzati hanno accesso all'Industrial Edge Device in una rete
sicura tramite un collegamento VPN.
• Il cliente finale è responsabile della configurazione del firewall.
• Si applicano le direttive di sicurezza per l'utilizzo di chiavette USB nel reparto.
• Gli utenti con i diritti di accesso necessari devono essere creati dal gestore durante la messa
in servizio.
• Il cliente ha la responsabilità di configurare l'applicazione in base ai requisiti di sistema e alle
possibilità tecniche documentate nel manuale di installazione/manuale per l'utente della app
in modo da non compromettere la prestazione del sistema di automazione.
• Il sistema deve essere installato in un ambiente a cui hanno fisicamente accesso solo gli
addetti alla manutenzione autorizzati. L'operatore è responsabile per l'eventuale utilizzo non
autorizzato di dispositivi removibili.
• La piattaforma composta da hardware, firmware e sistema operativo deve essere
configurata in modo sicuro e mantenuta in buone condizioni dal gestore.
• Il gestore deve essere in grado di proteggere l'ambiente dai malware.
• I componenti di sicurezza IT centralizzati (Active Directory, server di protocollo IT
centralizzato) devono essere forniti e protetti in modo sicuro dal gestore e devono essere
attendibili.
• Il personale che ha accesso al sistema deve possedere una formazione adeguata per l'utilizzo
del sistema e conoscere gli aspetti generali relativi alla sicurezza informatica e all'uso di
password, supporti removibili ecc.
• Il gestore è responsabile per la CIA (Confidentiality, Integrity and Availability) dei dati salvati
al di fuori dell'Industrial Edge Device.
• Il gestore è responsabile per la configurazione dei PLC con le necessarie autorizzazioni di
lettura/scrittura (legittimazione) e per la configurazione delle Industrial Edge App con
password idonee per l'acquisizione dei dati dai PLC.
• Il cliente deve garantire la sincronizzazione oraria tra Industrial Edge Management e
Industrial Edge Device.

Informazioni di sicurezza per Industrial Edge App

Storico delle versioni 4
Versione della app Descrizione delle funzioni Riferimento
Quando l'utente importa un file di confi‐ Ulteriori informazioni sono disponibili
gurazione costituito da collegamenti S7 in Configurazione con utilizzo di Com‐
e Optimized S7, viene visualizzato un mon Connector Configurator (Pagi‐
messaggio di allarme che segnala che na 31).
1.7.0-x l'app OPC UA Connector non supporta
collegamenti S7 e Optimized S7. Per con‐
figurare i collegamenti S7 e Optimized
S7 l'utente deve installare l'app SIMATIC
S7 Connector.
SIMATIC S7 Connector Configurator Ulteriori informazioni sono disponibili in
adesso si chiama Common Connector Interfaccia utente della pagina iniziale di
Configurator. Può essere utilizzato per OPC UA Connector.
configurare le variabili, sia per SIMATIC
S7 Connector che per OPC UA Connector.
1.8.2 Per garantire una comunicazione sicura, Ulteriori informazioni sono disponibili
OPC UA Connector offre due tipologie di in Come vengono creati i certificati del
messaggi: "Sign" e "Sign & Encrypt". client e del server OPC UA? (Pagina 89)
2.0.0 Common Configurator viene utilizzato Ulteriori informazioni sono disponibili
per configurare le variabili, sia per SIMA‐ in Configurazione con utilizzo di Com‐
TIC S7 Connector che per OPC UA Con‐ mon Configurator (Pagina 61).
nector.
Modifiche principali Per ulteriori informazioni vedere Modifi‐
che fondamentali (Pagina 137).

Storico delle versioni

Installazione di OPC UA Connector 5
5.1 Requisiti di sistema
Di seguito sono riportati i requisiti di sistema per la corretta installazione della app OPC UA
Connector.
Requisiti software
Sono necessari i seguenti browser Internet:
• Google Chrome, versione ≥ 72
• Firefox, versione ≥ 62
Le app sono disponibili in Industrial Edge Marketplace. Da qui è possibile trasferire l'ultima
versione delle app nel proprio Industrial Edge Management (IEM) e installarla nel proprio
Industrial Edge Device (IED).
Di seguito sono riportate le applicazioni e i componenti necessari per ottimizzare il flusso di
lavoro:
App/componente Versione necessa‐ Descrizione Sorgente

ria
Registry Service V1.8.0-4 Crea il collegamento tra i sin‐ Industrial Edge
goli componenti. Necessario Marketplace
per visualizzare i connettori
nella panoramica.
Common Import Converter V2.0.0 Necessario per convertire
diversi formati di file in un for‐
mato compatibile per IIH e
per l'importazione offline dei
valori delle variabili da un pro‐
getto TIA Portal.
Common Configurator V1.8.0 Necessario ad esempio per
configurare
le sorgenti dati e i punti dati
.
È possibile caricare la configu‐
razione anche come file.
OPC UA Connector V2.0.0 Obbligatorio
Databus V2.0.0 Necessario per poter pubbli‐
care i dati
in Databus.
Common Connector Configu‐ V1.9.1 Necessario ad esempio per
rator configurare le sorgenti dati e i
punti dati.

Installazione di OPC UA Connector
5.1 Requisiti di sistema
App/componente Versione necessa‐ Descrizione Sorgente

ria
Progetto TIA Portal TIA Portal V18 Necessario per l'importazione TIA Portal
SIMATIC SCADA Export for TIA offline Siemens Industry
Portal dei valori delle variabili da un Online Support
progetto TIA Portal. (SIOS)
Nota
Installazione delle app
Tutte le app sopra elencate devono essere installate sullo stesso IED.
Requisiti hardware
Common Configurator
• Un device sul quale viene eseguito l'Industrial Edge Management (IEM).
• Un Edge Device (IED) compatibile con IEM.
Gli Edge Device supportati per questa configurazione sono limitati a SIMATIC IPC 427E e ai
modelli più recenti.
• L'Edge Device deve essere integrato nell'IEM.
Common Connector Configurator

• Un device sul quale viene eseguito l'Industrial Edge Management (IEM).
• Un Edge Device (IED) compatibile con IEM.
– Modello IED: Ad es. SIMATIC IPC 227E Nanobox, SIMATIC IPC 427E e IPC827E
• L'Edge Device deve essere integrato nell'IEM.
Nota
IEM, IED e browser web devono essere sincronizzati nel fuso orario UTC.

5.3 Acquisto di una app
5.2 Panoramica della procedura di installazione

Procedura di installazione di una Industrial Edge App su un IED:
*OEVTUSJBM&EHF.BSLFUQMBDF 1 "DRVJTUBSFMBMJDFO[BQFSMBBQQ*OEVTUSJBM&EHF
*&)VC 2 $PQJBSFMBBQQ*OEVTUSJBM&EHFTVMM*&.
*OEVTUSJBM&EHF)VC
*&. 3 *OTUBMMBSFMBBQQ*OEVTUSJBM&EHFTVMM*&%
*OEVTUSJBM&EHF.BOBHFNFOU
*&% 4 "WWJBSFMBBQQ*OEVTUSJBM&EHFTVMM*&%
*OEVTUSJBM&EHF%FWJDF

Per l'acquisto di una app o della relativa licenza utilizzare l'IE Marketplace. Per poter acquistare
una app è necessario un codice di accesso.
Presupposti
Il partner di riferimento Siemens regionale ha fornito il codice di accesso

Procedura
1. Nella schermata "Library" dell'IE Hub fare clic su "Industrial Edge Marketplace".
2. Fare clic su "Manufacturing & Process Industries".

Si apre Industrial Edge Marketplace.
3. Fare clic sul riquadro della app che si desidera acquistare.
Vengono visualizzati la descrizione e i dettagli della app.

Sul lato sinistro sono visibili i presupposti e i requisiti richiesti per l'esecuzione della app
nell'IEM.
Tutti i prodotti necessari possono essere acquistati con un'unica transazione.

4. Inserire il numero di licenze necessarie nel campo di immissione "Quantity".
5. Fare clic su "Add to Cart".

Viene visualizzato il carrello.
6. Immettere il codice di accesso ricevuto.

7. Inserire nel carrello gli altri prodotti necessari per l'utilizzo della app.
A tale scopo fare clic sui link corrispondenti sotto "Prerequisites" per inserire tutti i prodotti
desiderati nel carrello.
8. Selezionare il tipo di pagamento desiderato nella casella di riepilogo "Payment Type".

Per le app di terze parti è disponibile solo il tipo di pagamento "Credit Card".

5.4 Copia di OPC UA Connector dall'IE Hub nel catalogo IEM
9. Ricontrollare le informazioni inserite.

Nota
Il numero delle licenze può ancora essere modificato. Successivamente fare clic su "Apply
Quantity Changes".
10.Fare clic su "Checkout" e seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo.
Dopo l'acquisto, la app viene visualizzata nell'IE Hub nell'area "Library". Da qui la app può
essere copiata nelle istanze IEM. Il numero di licenze, la licenza stessa e altri dati sono
riportati alla voce "Licences". Se necessario, qui è possibile acquistare altre licenze per le app
interessate.
5.4 Copia di OPC UA Connector dall'IE Hub nel catalogo IEM
Descrizione
Questa funzionalità consente di copiare la app direttamente nel catalogo di una delle proprie
istanze IEM. Per copiare una app nel catalogo Industrial Edge Management (IEM) occorrono
un'istanza IEM e una connessione Internet.

5.5 Installazione di OPC UA Connector su un IED
Presupposti
• È necessario avere accesso all'IE Hub.
Procedura
Per copiare una app nel catalogo IEM, procedere nel modo seguente:
1. Aprire l'IE Hub ed effettuare il login.
2. Fare clic sulla scheda "Library" nel menu di navigazione.
3. Nel riquadro della app di OPC UA Connector fare clic sul simbolo .
Si apre la finestra "Copy Application to IEM catalog". Il layout della finestra varia in base ai link
ad un software Open Source (OSS) e per il file Leggimi contenuti nella app. Facendo clic su
uno dei link viene scaricato il file corrispondente. Se la app non supporta questi link, viene
visualizzata una schermata senza link.
4. Selezionare l'istanza IEM in cui copiare la app dalla casella di riepilogo.
5. Fare clic su "Copy".
La app OPC UA Connector viene copiata e viene creato un ordine corrispondente. Lo stato
dell'ordine può essere monitorato nella finestra di stato della rispettiva istanza IEM.
Descrizione
OPC UA Connector può essere installato e avviato nel catalogo dell'istanza Industrial Edge
Management (IEM).
Presupposti
• È necessario aver effettuato l'accesso in IEM.
• Tutte le app devono essere copiate nel catalogo. Ulteriori informazioni sono disponibili
in Copia di OPC UA Connector dall'IE Hub nel catalogo IEM (Pagina 21).

Procedura
Per installare OPC UA Connector, procedere nel modo seguente:
1. Aprire la scheda "Catalog".
2. Fare clic sul riquadro "OPC UA Connector".
Si apre la pagina seguente:
3. Fare clic su "Install".

Viene visualizzata la finestra di dialogo "Install App".
4. Selezionare "OPCUAConfiguration" e fare clic su "Next".

Compare una pagina con tutti gli IED correlati.
5. Selezionare uno o più IED su cui si desidera installare la app.

5.6 Common Import Converter
6. È possibile proseguire in due modi:

– Fare clic su "Install Later", per definire la data e l'ora dell'installazione.
– Fare clic su "Install Now", per installare subito la app.
7. Fare clic su "Allow".
L'installazione della app viene avviata sugli IED selezionati.
Risultato
OPC UA Connector viene visualizzato nella scheda "My Installed Apps":
Nota
Installazione di altre app correlare
È possibile utilizzare la procedura sopra indicata per installare altre app, ad es. Registry Service,
Common Import Converter, Common Configurator e Databus.

Common Import Converter è obbligatorio a prescindere dal fatto che la configurazione sia
eseguita con Common Connector Configurator o Common Configurator.
Per assicurare una migrazione corretta delle variabili da Common Connector Configurator
a Common Configurator è indispensabile installare Common Import Converter prima di
aggiornare le app Configurator e Connector. Ciò consente di mantenere tutte le variabili
durante la procedura di migrazione.
Tuttavia, se non viene installato Common Import Converter prima dell'aggiornamento delle
app, le variabili non vengono migrate. In questo caso, per una migrazione corretta delle
variabili è possibile procedere nel modo seguente:

Presupposti
• La app OPC UA Connector deve essere riavviata sull'IED.
• È necessario installare IIH Registry Service IIH versione 1.8.0-4.
Procedura
1. Installare Common Import Converter.
2. Aprire Common Configurator.
3. Fare clic nella pagina "Get Data" di Common Configurator su "Load Configuration".
Le variabili vengono migrate e visualizzate come previsto in Common Configurator.

4. A livello di Connector, fare clic su "Deploy" per pubblicare i dati e i metadati.
Formati compatibili
Common Import Converter consente di convertire diversi formati in formati compatibili con
Common Configurator. Supporta vari formati. I formati supportati per OPC UA Connector
sono rappresentati nella figura seguente:


Introduzione a OPC UA Connector 6
6.1 Panoramica delle funzioni
OPC UA Connector collega l'Industrial Edge Device con un OPC UA (server OPC). Per creare questi
collegamenti è possibile configurarli con Common Connector Configurator oppure con Common
Configurator. Dopo la configurazione è possibile trasferire i punti dati selezionati in Industrial
Edge Runtime al rispettivo Industrial Edge Device (IED). Industrial Edge Runtime trasmette
questi dati al Databus. I dati acquisiti possono essere utilizzati nelle Industrial Edge App o in altre
applicazioni.
OPC UA Connector consente una connettività diretta con tutti i PLC conformi allo standard
OPC UA (Open Platform Communications Unified Architecture). Esso crea un canale di
comunicazione che consente di rilevare in modo efficiente i dati delle variabili.
6.2 Primi passi
Descrizione
Un "Getting Started" per l'applicazione di OPC UA è disponibile qui: opc-ua-application-getting-
started (https://github.com/industrial-edge/opc-ua-application-getting-started)
6.3 Ambito di validità della documentazione
Descrizione
La documentazione di OPC UA Connector è valida per l'installazione della versione V2.0.0
dell'app su un Edge Device.
6.4 Panoramica dell'ulteriore documentazione

I link seguenti forniscono ulteriori informazioni sulle applicazioni Industrial Edge:
Riferimento Descrizione
Industrial Edge Marketplace (https:// Piattaforma per l'acquisto di licenze per le app
www.dex.siemens.com/?
selected=edge)
Industrial Edge Hub (https:// Questa pagina descrive le funzioni della piattaforma Industrial
iehub.eu1.edge.siemens.cloud) Edge di Siemens e le funzionalità dell'Edge Management Sy‐
stem.
La documentazione competa sulla piattaforma IE è disponibile
in "Documenti".

Introduzione a OPC UA Connector
6.4 Panoramica dell'ulteriore documentazione
Riferimento Descrizione
Descrizione del sistema (https:// Questa pagina fornisce una panoramica di tutte le soluzioni
www.siemens.com/global/en/products/ Edge.
automation/topic-areas/industrial-
edge.html)
Corsi di formazione Industrial Edge Formazione basata su web: Integrazione dell'IT nella produ‐
(https://www.siemens.com/global/en/ zione con Siemens Industrial Edge
products/services/digital-enterprise-
services/training-services/sitrain.html)
Databus (https:// Documentazione su Databus
support.industry.siemens.com/cs/
document/109821528/databus-
v2-2-0?dti=0&lc=en-US)
Industrial Information Hub (IIH) (https:// Manuale IIH
document/109820608/iih-
configurator-for-industrial-edge?
dti=0&lc=en-US)
SIMATIC SCADA Export for TIA Portal Ulteriori informazioni e download di SIMATIC SCADA Export.
(https://
document/109748955/simatic-scada-
export-for-tia-portal?dti=0&lc=en-US)
SIMATIC S7-1500 S7-PLCSIM Advanced Manuale per S7-PLCSIM Advanced
(https://
document/109813110/simatic-s7-
plcsim-advanced-v5-0?dti=0&lc=en-
US)

Configurazione di OPC UA Connector 7
7.1 Descrizione
Dopo aver installato nell'IED OPC UA Connector e le altre app necessarie, è possibile configurare
i collegamenti alle CPU. La configurazione di OPC UA Connector garantisce che i dati vengano
acquisiti e trasmessi in modo sicuro e affidabile.
È possibile eseguire le configurazioni in due modi:
1. Common Connector Configurator
È il modo convenzionale per configurare le applicazioni Connector. Le applicazioni vengono
configurate direttamente nell'IEM. Con questo approccio ogni applicazione richiede una
propria interfaccia utente nell'IEM per la relativa configurazione. Inoltre, rispetto al più
avanzato Common Configurator, questa procedura può rivelarsi più lunga.
2. Common Configurator
Common Configurator è modo migliore per generare valore dai dati. Offre un'interfaccia
utente intuitiva che interagisce direttamente con tutte le applicazioni Connector. È
adattabile e aperto, e potrà essere facilmente integrato con le tecnologie future. Dispone
della tecnologia e dell'architettura più avanzate ed è quindi adatto per un'ampia gamma di
casi applicativi nell'Internet delle cose (IIoT).
Nota
Questa configurazione è compatibile solo con la versione 1.8.0 di Common Configurator.
Nota
È necessario utilizzare uno dei metodi di configurazione descritti – o Common Connector
Configurator o Common Configurator.
Perché Common Configurator è da preferire rispetto a Common Connector Configurator?

Common Configurator è lo strumento perfetto per aumentare il valore dei propri dati. Si adegua
senza difficoltà alle future tecnologie e offre la tecnologia e l'architettura più recenti per tutti i
casi applicativi IIoT. Questo permette di raggiungere tutti gli obiettivi IIot come ad esempio il
tracciamento della produzione, l'utilizzo di funzioni di analisi e il miglioramento della qualità e
dell'efficienza dei flussi di lavoro. Inoltre converte l'impianto di produzione in una fabbrica
intelligente, aggiornandola con la tecnologia più recente.

Configurazione di OPC UA Connector
7.1 Descrizione
Vantaggi principali
• Architettura scalabile
Common Configurator si basa su un'architettura a microservizi con la comodità di
un'interfaccia utente monolitica per l'engineering. I microservizi consentono di utilizzare
contemporaneamente e di collegare numerosi Edge Device. Questo permette di realizzare
qualsiasi struttura d'insieme dato che l'hardware è adattabile a tutte le esigenze.
• Industrial Security
Soddisfa i massimi standard e requisiti di sicurezza richiesti nella produzione e nel cloud
computing. L'utente finale ha il pieno controllo sui propri dati, sugli accessi e gli
aggiornamenti.
• Prodotto non proprietario
Non solo il configuratore è un prodotto non proprietario, ma dispone anche di API
completamente aperte. Consente di creare nuovi connettori e assicura il pieno accesso a
tutte le API. Ciò permette una maggiore flessibilità e la possibilità di passare successivamente
a componenti più moderni.
• Compatibilità
Il configuratore si inserisce direttamente nell'ambiente esistente. I connettori si possono
scaricare dall'Edge App Store o possono essere creati dall'utente. L'integrazione cloud e la
sincronizzazione dei dispositivi sono incluse nella gamma di funzioni.
• Usabilità
La semplificazione del processo di configurazione migliora l'esperienza d'uso. La curva di
apprendimento e la competenza tecnica necessarie per la configurazione del sistema sono
ridotte, rendendolo accessibile a una più ampia cerchia di utenti.
• Meno interruzioni della produzione
La riduzione delle interruzioni e l'ottimizzazione dei processi produttivi offrono alle aziende
straordinari vantaggi e consentono di ottenere un maggiore successo nel lungo periodo.
Per ulteriori informazioni
vedere https://support.industry.siemens.com/cs/document/109820608/iih-configurator-
for-industrial-edge?dti=0&lc=en-WW (https://support.industry.siemens.com/cs/document/
109820608/iih-configurator-for-industrial-edge?dti=0&lc=en-US).

Configurazione tramite Common Connector
Configurator 8
8.1 Avvio di Common Connector Configurator
Per avviare Common Connector Configurator procedere nel modo seguente:
1. Aprire IEM ed effettuare l'accesso.
2. Fare clic su "Data Connections".
Si apre la pagina "Data Connections".
3. Fare clic sul riquadro della app "OPC UA Connector".

Si apre la finestra "Launch App".
4. Selezionare l'IED sul quale è stata installata la app OPC UA Connector.

5. Fare clic su "Launch".
Si apre la pagina "Configurator".

Configurazione tramite Common Connector Configurator
8.2 Interfaccia utente di Common Connector Configurator

Presupposti
• L'applicazione OPC UA Connector è installata sull'Industrial Edge Device ed è in esecuzione.
• Common Connector Configurator è installato e in esecuzione nell'Industrial Edge
Management.
Pagina iniziale
All'avvio dell'applicazione OPC UA Connector la pagina iniziale appare nel modo seguente:

Nota
Per maggiore chiarezza è stata aggiunta una sorgente dati. Per ulteriori informazioni
vedere Configurazione delle sorgenti dati (Pagina 35).
Elementi dell'interfaccia utente

Nella tabella seguente sono elencati gli elementi dell'interfaccia utente nella pagina
"Configure Data Source":
Simbolo Descrizione
① Scheda Add Data Source Consente di aggiungere una nuova sorgente dati.
② Stato del collegamento Mostra lo stato di collegamento del PLC.
③ Stato del collegamento/di Mostra lo stato di implementazione delle variabili.
utilizzo delle variabili
④ Scheda Delete Consente di cancellare la sorgente dati e i punti dati.
⑤ Stato del collegamento Mostra lo stato di collegamento dell'adattatore.
del BusAdapter

Simbolo Descrizione
⑥ Tabella delle sorgenti di Mostra i collegamenti della sorgente dati e dei punti dati e le relative
dati informazioni nel modo seguente:
• "Name": mostra il nome del punto dati. Con è possibile allineare
il nome del punto dati. Per default il nome del punto dati è allineato
a sinistra.
• "Comments": mostra i commenti che sono stati inseriti.
• "Address": mostra l'indirizzo del punto dati.
• "Data Type": mostra il tipo di punto dati.
• "Acquisition Cycle": mostra il ciclo di acquisizione per i dati trasmessi
al bus di dati.
• "Acquisition Mode": mostra il modo di acquisizione per i dati trasmes‐
si al bus di dati.
• "Access Mode": mostra l'autorizzazione di accesso.
• "Actions": mostra le opzioni "Edit Data Source", "Add Tags", "Import
Tags" e "Browse". Per ulteriori informazioni vedere Configurazione
delle variabili/dei punti dati (Pagina 40).
⑦ Scheda Deploy Consente di installare il progetto. Se si chiude OPC UA Connector, tutte le
configurazioni non salvate vanno perse. Con il pulsante "Deploy" la con‐
figurazione viene salvata in Industrial Edge Runtime di OPC UA Connec‐
tor.
⑧ Scheda Import/Export Permette di importare o esportare una configurazione. Ulteriori informa‐
zioni sono contenute nella sezione Importazione/esportazione della con‐
figurazione (Pagina 54).
⑨ Scheda Settings Qui è possibile eseguire i compiti seguenti:
1. È possibile modificare il nome del servizio del Databus.
2. È possibile indicare dati utente di OPC UA Connector definiti in Data‐
bus Configurator.
3. È possibile indicare la versione dei dati utili di OPC UA Connector.
4. È possibile definire un timeout di navigazione.
Per ulteriori informazioni vedere Configurazione delle impostazioni (Pa‐
gina 51).
Stato del collegamento

La tabella seguente mostra lo stato del collegamento del BusAdapter con i dati delle variabili,
i metadati e i client MQtt:
Simbolo Stato
Il client per i dati delle variabili e i metadati è col‐
legato con il BusAdapter.
Almeno un client per i dati delle variabili e i meta‐
dati è scollegato dal BusAdapter.
Nessuno stato del collegamento per il BusAdapter.
È presente un avviso.

8.3 Scenari di configurazione
La tabella seguente mostra lo stato del collegamento dei PLC:
Simbolo Stato
Il collegamento è attivo e funziona.
Il collegamento manca o non è buono.
Nessuno stato. Questa è la preimpostazione se il

progetto non è in esecuzione o se il collegamento è
nuovo.
La tabella seguente mostra lo stato di implementazione dei collegamenti e delle variabili:
Simbolo Stato
Completamente implementato – l'implementazio‐
ne del collegamento/della variabile è stata comple‐
tata senza modifiche/errori.
Parzialmente implementato – l'implementazione
del collegamento/della variabile è solo parziale. Il
collegamento/la variabile ha subito una modifica
oppure l'implementazione non è riuscita.
Non implementato – il collegamento/la variabile
non vengono implementati durante l'esecuzione.
Nota
• Se l'implementazione del collegamento e delle variabili riesce, lo stato viene contrassegnato
come completamente implementato.
• Se l'implementazione di una variabile non riesce, lo stato viene contrassegnato come non
implementato.
• Se una variabile o un collegamento vengono modificati, lo stato viene contrassegnato come
parzialmente implementato.
8.3 Scenari di configurazione

OPC UA Connector permette di aggiungere apparecchiature da campo agli IED e di generare
elenchi di punti dati. Esso supporta l'accesso di diversi utenti secondo gli scenari seguenti:
• Un utente può accedere a OPC UA Connector su diversi IED.
L'utente, tuttavia, non può accedere a OPC UA Connector sullo stesso IED in più schede dello
stesso browser web oppure da più browser web.
• Due utenti possono accedere contemporaneamente su due diversi IED a OPC UA Connector.
Se i due utenti accedono a OPC UA Connector sullo stesso IED, il secondo utente riceve una
segnalazione e viene informato che l'IED è già in uso. Il secondo utente quindi non ha accesso
all'applicazione OPC UA Connector.

8.4 Configurazione delle sorgenti dati
Nota
Se si eseguono le seguenti azioni:
• Inserimento, modifica o cancellazione di una sorgente dati
• Inserimento, modifica o cancellazione di una variabile
è necessario salvare le modifiche in Industrial Edge Runtime di OPC UA Connector facendo clic
sul pulsante "Deploy".

Una sorgente dati è un'apparecchiatura da campo che fornisce dati. OPC UA Connector può
essere configurato per le apparecchiature da campo in modo da sfruttare i dati acquisiti nell'IED
per la creazione del valore.
OPC UA Connector supporta i seguenti canali di comunicazione:
• OPC UA (server OPC)
8.4.1 Aggiunta delle sorgenti dati

In OPC UA Connector è possibile configurare una sorgente dati per il server OPC UA. Il
configuratore consente di configurare il canale di comunicazione OPC UA per l'acquisizione dei
dati con diversi tipi di segnalazioni OPC UA.
Esempio di scenario
Un amministratore di impianto o Industrial Edge Box Operator desidera configurare
l'acquisizione dati del server OPC UA del PLC e in seguito generare valore dai dati acquisiti.
Presupposti
• Common Connector Configurator deve essere in esecuzione.
• OPC UA Connector deve essere in esecuzione.

Procedura
Per configurare il server OPC UA, procedere nel modo seguente:
1. Avviare la app OPC UA Connector.
Si apre la pagina iniziale del configuratore.
2. Fare clic su "Add Data Source" nell'angolo in alto a sinistra nella scheda "OPC UA Connector".
La finestra di dialogo "Add" viene visualizzata nel modo seguente:
3. Selezionare nella casella di riepilogo "Data Source Type" il tipo di sorgente dati "OPC UA (OPC
Server)".
I campi vengono visualizzati nel modo seguente:

4. Compilare i campi seguenti:
Nome del campo Definizione

Name Definisce il nome della sorgente dati. Il nome deve essere univoco.
OPC UA URL Definisce l'indirizzo IP del server OPC UA con i punti dati desiderati.
Per determinati URL OPC UA, l'utente ha la possibilità di indicare anche il
numero di porta oltre all'URL OPC UA. In tal caso, il campo del numero di
porta deve essere 0 o vuoto.
Port number Definisce il numero di porta dell'indirizzo IP del server OPC UA.
Authentication Mode Specifica l'autenticazione. Le opzioni disponibili sono:
1. "Anonymous": selezionando questa opzione non è richiesta alcuna au‐
tenticazione.
2. "UserID & Password": selezionando questa opzione, è necessario indi‐
care il nome utente e la password utilizzati durante la configurazione
del server OPC UA in TIA Portal.
User ID Corrisponde al nome utente utilizzato durante la configurazione del server
OPC UA in TIA Portal. Questo campo compare se è stato selezionato il
modo di autenticazione "User ID & Password".
Password: Corrisponde alla password utilizzata durante la configurazione del server
OPC UA in TIA Portal. Questo campo compare se è stato selezionato il
modo di autenticazione "User ID & Password".
Messaging Mode Specifica il tipo di segnalazione. Le opzioni disponibili sono:
1. "None": Nessun tipo di sicurezza specificato.
2. "Sign": Specifica la comunicazione sicura con certificati firmati per
client e server.
3. "Sign and Encrypt": Specifica la comunicazione sicura con certificati
firmati per client e server, con l'opzione di sicurezza aggiuntiva che
prevede l'invio dei dati dall'applicazione server al client in modo cifrato.
Security Policy Specifica le direttive di sicurezza. Le opzioni disponibili sono:
1. Basic128Rsa15
2. Basic256
3. Basic256Sha256
Accertarsi che la direttiva di sicurezza selezionata coincida con l'algoritmo
utilizzato per generare i certificati in TIA Portal.
Questo campo compare se è stato selezionato il tipo di segnalazione "Sign"
o "Sign and Encrypt".


Client PKCS12 file Specifica il certificato del client esportato da TIA Portal.
Questo campo compare se è stata selezionata una direttiva di sicurezza nel
campo "Security Policy".
Per proteggere i progetti è possibile selezionare l'opzione "Project Protec‐
tion" in TIA Portal. In questo modo si attiva il "Certificate Manager" per
esportare il certificato in formato '.p12'.
Quando viene esportato il file "Client PKCS12" da TIA Portal, viene visua‐
lizzata una finestra per la password. È possibile scegliere una password
personale. La stessa password viene poi utilizzata nel campo "PKCS12 Im‐
port Password" nel Common Connector Configurator.
La app OPC UA Connector supporta solo i certificati del client con esten‐
sione ".p12". Non sono supportate e non sono state testate altre estensio‐
ni. Per convertire i certificati con estensioni diverse in .p12 è possibile
utilizzare i tool OpenSSL o XCA.
PKCS12 Import Pas‐ Corrisponde alla password utilizzata per l'esportazione dei file "Client
sword PKCS12" da TIA Portal. Serve per estrarre in background i dati del certifi‐
cato del client.
Questo campo compare se è stato selezionato un file nel campo "Client
PKCS12 File".
Server DER certificate Specifica il certificato del server esportato da TIA Portal.
Questo campo compare se è stata selezionata una direttiva di sicurezza nel
campo "Security Policy".
Per proteggere i progetti è possibile selezionare l'opzione "Project Protec‐
tion" in TIA Portal. In questo modo si attiva il "Certificate Manager" per
esportare il certificato in formato '.der'.
La app OPC UA Connector supporta solo i certificati del client con esten‐
sione ".der". Non sono supportate e non sono state testate altre estensioni.
Per convertire i certificati con estensioni diverse in ".der" è possibile utiliz‐
zare i tool OpenSSL o XCA.
* Indica che tutti i campi sono obbligatori.
5. Fare clic su "Add".
La sorgente dati viene aggiunta e visualizzata nella tabella "Data Source".
Ulteriori informazioni sui certificati del client e del server sono disponibili in Come vengono
creati i certificati del client e del server OPC UA? (Pagina 89)
Nota
• Non è obbligatorio sincronizzare l'ora tra IED e PLC con il fuso orario UTC. Per default, con le
variabili OPC UA viene visualizzato l'orario IED.
• Per garantire che non si verifichi una perdita di dati, configurare un ciclo PLC più breve o
uguale al ciclo di acquisizione nel Configurator.
• Se viene configurato il collegamento OPC UA sicuro tramite certificati, è necessario
assicurarsi che i certificati generati nel PLC non riportino un orario nel futuro. (L'ora del PLC/
server OPC UA non può essere nel futuro).
• Per evitare la perdita di dati, l'utente deve fare in modo che l'intervallo di campionatura e di
pubblicazione sia inferiore o uguale al ciclo di acquisizione configurato in OPC UA

Nota
Supporto di OPC UA per PLC non Siemens
Common Connector Configurator supporta la lettura dei valori delle variabili da PLC non Siemens
per il collegamento OPC UA. Supporta i tipi di PLC seguenti: OMRON NX102-1200 con versione
firmware: V1.31.
Per configurare un PLC non Siemens, ad esempio OMRON, l'indirizzo delle variabili deve essere
specificato nel formato seguente:
ns=urn:OMRON:NxOpcUaServer:FactoryAutomation;s="<Tag_name>"
Il collegamento OPC UA con tipo di autenticazione e di segnalazione non è supportato per i PLC
OMRON.
8.4.2 Modifica delle sorgenti dati

In OPC UA Connector è possibile modificare una sorgente dati e aggiornare i dettagli necessari.
I dettagli aggiornati sono configurati per la sorgente dati.
Presupposti
• Deve essere disponibile una sorgente dati.
Procedura
Per modificare una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
1. Avviare l'applicazione OPC UA Connector.
2. Nella colonna "Actions" della sorgente dati che si desidera modificare fare clic su .
Viene visualizzata la finestra di dialogo "Edit Data Source".
3. Modificare i dettagli rilevanti.
Nota
I campi "Connection Name" e "IP Address" di una sorgente dati non possono più essere
modificati se quest'ultima si trova in Industrial Edge Runtime (progetto implementato e
avviato).
Se si modifica un collegamento già in uso, lo stato di utilizzo diventa parzialmente utilizzato.
4. Successivamente fare clic su "Save".

La sorgente dati viene modificata e visualizzata nella tabella "Data Source".

8.5 Configurazione delle variabili/dei punti dati
8.4.3 Cancellazione delle sorgenti dati

In OPC UA Connector è possibile cancellare una sorgente dati. La tabella "Data Source" viene
aggiornata con l'elenco aggiornato delle sorgenti dati. È necessario installare il progetto con il
pulsante "Deploy" in modo che la configurazione cancellata venga tenuta in considerazione.
Le sorgenti dati non possono essere cancellate se è in corso uno dei processi "Avvia progetto",
"Arresta progetto" o "Implementa progetto".
Presupposti
Procedura
Per cancellare una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
2. Selezionare le sorgenti dati che si desidera cancellare.
3. Fare clic su "Delete" nell'angolo in alto a sinistra.
Viene visualizzato un messaggio di conferma.
4. Fare clic su "OK".
Le sorgenti dati vengono cancellate e rimosse dalla tabella "Data Source". I dati cancellati
vengono nascosti ed eliminati solo dopo aver fatto clic su "Deploy" in Industrial Edge Runtime.
8.5.1 Inserimento di variabili

In OPC UA Connector è possibile aggiungere variabili o punti dati a una sorgente dati.
Presupposti

Procedura
Per aggiungere punti dati da una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
2. Selezionare una sorgente dati e fare clic nella colonna "Actions" su .
Si apre la finestra "Add Tags".
Nota
La sorgente dati OPC UA (server OPC) non supporta il campo "String Length".

3. Compilare i campi seguenti:

Name Definisce il nome del punto dati. Il nome deve essere univoco.
Comments Definisce i commenti.
Address Definisce l'indirizzo del punto dati nel controller o sul server.
Per il collegamento al server OPC UA l'indirizzo deve avere la seguente sin‐
tassi: ns=3; s=<DATA_BLOCK>.<TAG>
Sostituire i segnaposto "<DATA_BLOCK>" e "<TAG>" con l'indirizzo corrispon‐
dente al punto dati.
Data Type Specifica il tipo di punto dati. Per ulteriori informazioni sui tipi di dati vedere
Tipi di dati.
La casella di riepilogo "Data Type" mostra i possibili tipi di dati in funzione della
sorgente dati:
• OPC UA (server OPC) supporta Bool, Int, Byte, Dint, Real, String, Word,
Lint, Sint, USInt, Uint, UDInt, ULInt, Lreal, Dword, Lword, Char, Bool Array,
Int Array, Dint Array, String Array, Word Array, Lint Array, Sint Array, Uint
Array, Udint Array, ULInt Array, Real Array, Dword Array, LWOrd Array e
Lreal Array.
Array Attiva la funzione array. Con la funzione array i valori di diversi PLC vengono
raggruppati in un array secondo necessità.
Acquisition Cycle Specifica il ciclo di acquisizione per i dati trasmessi al bus di dati. Le opzioni
disponibili sono:
• 10 millisecondi
• 50 millisecondi
• 100 millisecondi
• 1 secondo
• 2 secondi
• 5 secondi
• 10 secondi
Normalmente si utilizza il ciclo di acquisizione '1 secondo'.
Solo OPC UA supporta l'acquisizione rapida a 10 e a 50 millisecondi.
Acquisition Mode Specifica il modo di acquisizione dei dati. Le opzioni disponibili sono:
• CyclicOnChange
Access Mode Specifica la modalità di accesso per le variabili. Le variabili possono essere
configurate come accessibili in lettura, in scrittura o in lettura e scrittura. Le
opzioni disponibili sono:
• "Read": questa modalità di accesso vale solo per le variabili configurate
con 'Read'.
• "Read and Write": con questa modalità di accesso il valore può essere
'Read' e 'Write'.

Se necessario, si possono aggiungere diversi punti dati facendo clic nella colonna "Actions"
su .
4. Fare clic su "Add Tags".
I punti dati vengono inseriti sotto la sorgente dati.
Nota
Se si aggiunge una nuova variabile sotto un collegamento implementato, lo stato di utilizzo
del collegamento diventa parzialmente implementato.
8.5.2 Modifica delle variabili

In OPC UA Connector è possibile modificare un punto dati o una variabile e aggiornare i dettagli
necessari. I dettagli aggiornati sono configurati per la sorgente dati.
Presupposti
• Devono essere disponibili una sorgente dati e un punto dati.
Procedura
Per modificare un punto dati, procedere nel modo seguente:
2. Nella colonna "Actions" del punto dati da modificare fare clic su .
La finestra di dialogo "Edit Tag" viene visualizzata nel modo seguente:
Nota
I campi "Tag Name", "Acquisition Mode", "Data Type" e "Access Mode" di una variabile non
possono più essere modificati se viene eseguito il runtime.
Se si modifica una variabile già in uso, lo stato di utilizzo del collegamento e della variabile
diventa parzialmente utilizzato.
3. Modificare i dettagli rilevanti.

4. Successivamente fare clic su "Save".
Il punto dati viene modificato e visualizzato nella tabella "Data Source".

8.5.3 Importazione delle variabili

Con la app OPC UA Connector è possibile importare contemporaneamente diversi punti dati o
variabili da un progetto TIA Portal. È possibile selezionare un file con i punti dati in TIA Portal,
esportarlo da TIA Portal e importarlo nella app OPC UA Connector. Il file deve essere del tipo
".xml".
Per ulteriori informazioni vedere Come si esportano le variabili da TIA Portal? (Pagina 110)
Presupposti
• Deve essere disponibile il file con i punti dati necessario.
Procedura
Per importare i punti dati, procedere nel modo seguente:
2. Nella colonna "Actions" della sorgente dati nella quale importare i punti dati, fare clic su .
La finestra di dialogo "Open" viene visualizzata nel modo seguente:

3. Selezionare il file desiderato e fare clic su "Open".

La finestra di dialogo "Import" viene visualizzata nel modo seguente:
Sono visualizzate le variabili valide nel campo "Success", le variabili duplicate e le variabili
disponibili già caricate nel configuratore nel campo "Warning" e le variabili con tipi di dati non
validi nel campo "Failure". Facendo clic sul collegamento ipertestuale "Details" vengono
visualizzati i dettagli dei tipi di dati non validi delle variabili.


La finestra di dialogo "Import Tags" viene visualizzata nel modo seguente:
Nota
• Utilizzando nella colonna "Name" è possibile allineare il nome della variabile. Per
default il nome della variabile è allineato a sinistra.
• Le variabili duplicate vengono visualizzate nel campo rosso. Il nome della variabile può
essere modificato con .
5. Indicare nelle caselle di riepilogo "Acquisition Cycle", "Acquisition Mode" e "Access Mode" il
ciclo di acquisizione, il modo di acquisizione e la modalità di accesso.
6. Confermare le variabili da importare e fare clic su "Add Tags".
Le variabili vengono inserite sotto la sorgente dati.
8.5.4 Ricerca delle variabili

L'applicazione OPC UCA Connector consente di sfogliare un PLC per trovare diversi punti dati o
variabili e aggiungerli alla sorgente dati.
Presupposti

Procedura
Per cercare i punti dati, procedere nel modo seguente:
2. Nella colonna "Actions" della sorgente dati di cui cercare i punti dati, fare clic su .
La finestra di dialogo "Browse" viene visualizzata nel modo seguente:
Sono visualizzate le variabili valide nel campo "Success", le variabili duplicate e le variabili
disponibili già caricate nel configuratore nel campo "Warning".


La finestra di dialogo "Browse Tags" viene visualizzata nel modo seguente:
Nota
• Utilizzando nella colonna "Name" è possibile allineare il nome della variabile. Per
default il nome della variabile è allineato a sinistra.
• Le variabili duplicate vengono visualizzate nel campo rosso. Il nome della variabile può
essere modificato con .
4. Indicare nelle caselle di riepilogo "Acquisition Cycle", "Acquisition Mode" e "Access Mode" il
ciclo di acquisizione, il modo di acquisizione e la modalità di accesso.
5. Confermare le variabili da aggiungere e fare clic su "Add Tags".
Le variabili vengono inserite sotto la sorgente dati.
8.5.5 Pubblicazione delle variabili in gruppo

Con l'applicazione OPC UA Connector è possibile raggruppare i punti dati o le variabili dei PLC e
pubblicarli in un unico gruppo con la funzione "Bulk Publish".
La funzione "Bulk Publish" è attivata per default. Fare clic su nell'angolo in alto a destra. La
finestra di dialogo "Settings" viene visualizzata nel modo seguente:

Non è possibile aggiornare la casella di opzione "Bulk Publish" perché non è supportata la
pubblicazione singola.
Struttura d'insieme supportata

Per OPC UA Connector è supportata la seguente struttura d'insieme:
Tipo di collegamento Ciclo di acquisizione Modo di pub‐ N. massimo di variabili

(ms) blicazione configurabili
OPC UA (server OPC) 1000 Bulk 4000
OPC UA (server OPC) 10 Bulk 50
Ogni driver OPC UA supporta al massimo il seguente numero di collegamenti:

OPC UA (server OPC): 20
Condizioni di test
Client MQTT: il risultato di benchmarking è stato ottenuto con un client MQTT Publisher
(OPC UA Connector) e un thin client MQTT Subscriber (client Open Source MQTT Node.js)
nel corso di un testi di cinque ore. Con un numero maggiore di Publisher o di Subscriber il
numero di variabili supportate si riduce.
Collegamenti: il risultato di benchmarking è stato ottenuto con il numero di collegamenti
sotto indicato:
OPC UA (server OPC): 6
La struttura d'insieme sopra indicata si può ottenere riducendo il numero di collegamenti
nella modalità "Bulk Publish". Con un numero maggiore di collegamenti il numero di variabili
supportate si riduce.
Numero degli elementi monitorati: Il risultato di benchmarking è stato raggiunto mediante
il monitoraggio di 13.000 elementi con l'aiuto del PLC: S7-1500 CPU1518F-4 PN/DP.

8.5.6 Cancellazione delle variabili

In OPC UA Connector Configurator è possibile cancellare un punto dati o una variabile. La tabella
"Data Source" viene aggiornata con l'elenco aggiornato dei punti dati.
Presupposti
Procedura
Per cancellare un punto dati, procedere nel modo seguente:
1. Avviare OPC UA Connector.
2. Selezionare le voci delle variabili/dei punti dati da cancellare.
3. Fare clic su "Delete" nell'angolo in alto a sinistra.
Viene visualizzato un messaggio di conferma.
I punti dati vengono cancellati e rimossi dalla tabella "Data Source".
I dati cancellati vengono nascosti ed eliminati solo dopo aver fatto clic su "Deploy" in
Industrial Edge Runtime.
Nota
Se si cancella una variabile implementata sotto un collegamento, sia lo stato di utilizzo del
collegamento che della variabile diventa parzialmente implementato.

8.6 Gestione del progetto
8.6.1 Configurazione delle impostazioni

Fare clic in alto a destra su . La finestra di dialogo "Settings" viene visualizzata nel modo
seguente:
È possibile eseguire i compiti seguenti:
Definire il ServiceName del Databus

In questo campo è possibile definire il nome del servizio del Databus.
Immettere nome utente e password

È possibile collegare l'applicazione OPC UA Connector al Databus per pubblicare i dati.
Nel Databus è possibile creare un utente e gli argomenti per l'utente. È necessario creare
argomenti per le segnalazioni e per i dati delle variabili per l'utente nel Databus. Il nome di
un argomento deve avere la struttura seguente:
• "ie/m/j/simatic/v1/opcuac1/dp" per i metadati delle variabili
dove ie: Industrial Edge, m: metadati, j: json, opcuac1: istanza 1 di OPC UA Connector, dp:
punto dati.
• "ie/d/j/simatic/v1/opcuac1/dp/r/#" per i dati delle variabili
dove ie: Industrial Edge, d: dati, j: json, opcuac1: istanza 1 di OPC UA Connector, dp: punto
dati.
• ie/s/j/simatic/v1/opcuac1/status per Connector e stato della diagnostica
Connector,
dove ie: Industrial Edge, s: stato, j: json, opcuac1: istanza 1 di OPC UA Connector
Quando si crea un utente nel Databus è necessario assegnargli un nome utente e una
password. Questa combinazione di nome utente e password deve essere immessa nei campi

"UserName" e "Password". Con questi dati di accesso OPC UA Connector crea il collegamento
al Databus.
Indicare la versione del carico utile

Se necessario, è possibile indicare la versione dei dati utili di OPC UA Connector Configurator,
anche se è disponibile solo la versione V1.5.
Per ulteriori informazioni vedere Opzioni di compatibilità per la versione del carico utile
(Pagina 111).
Pubblicazione in gruppo
La funzione "Bulk Publish" è sempre attivata per default. Non è possibile aggiornare la
casella di opzione "Bulk Publish" perché non è supportata la pubblicazione singola. Ulteriori
informazioni sono contenute nella sezione Pubblicazione in gruppo (Pagina 48).
Indicare un timeout di navigazione

In questo campo è possibile definire un timeout di navigazione.
8.6.2 Implementazione del progetto

La funzione "Deploy" permette l'implementazione diretta delle modifiche nel runtime del
progetto e consente allo stesso tempo l'avvio del progetto. OPC UA Connector consente di
modificare i punti dati, di cancellarli o di importare nuovi punti dati senza arrestare l'Industrial
Edge Runtime. Per ulteriori informazioni sulla pubblicazione dei metadati vedere la
sezione Struttura JASON per i metadati delle variabili (Pagina 107).
Mentre è in esecuzione l'Industrial Edge Runtime, non è possibile eseguire i compiti seguenti:
Configurazione della sorgente dati OPC UA (server OPC) con il modo di autenticazione e di
segnalazione del collegamento.
Presupposti
Procedura
Per installare un punto dati, procedere nel modo seguente:
2. Selezionare i punti dati da installare.

3. Fare clic su "Deploy" nell'angolo in alto a destra.

La finestra di dialogo "Deploy" viene visualizzata nel modo seguente:
4. Selezionare l'Industrial Edge Device sul quale si desidera implementare le modifiche.

5. Fare clic su "Deploy".
Il configuratore impiega qualche tempo per installare e avviare il progetto. L'installazione
conclusa viene segnalata con un messaggio. I punti dati vengono installati e scaricati,
accanto ai punti dati selezionati viene visualizzato un segno di spunta verde.
Nota
1. Le modifiche possono essere implementate solo se gli IED si trovano in stato "Online".
2. La funzione di implementazione di massa (implementazione su diversi IED) è disponibile solo
se l'Industrial Edge Runtime non è in esecuzione per gli IED selezionati.
3. Prima di un'implementazione di massa è necessario accertarsi che per tutti gli IED sui quali si
desidera eseguire l'implementazione di massa siano già stati inserite le stesse informazioni
di accesso utente e gli stessi argomenti nel Databus Configurator.
4. Una volta eseguita l'implementazione, lo stato del client Metadata viene visualizzato sotto al
simbolo del BusAdapter.
5. Completata l'implementazione viene visualizzato lo stato di implementazione delle variabili
e dei collegamenti.
6. Se l'implementazione durante il runtime non va a buon fine, le variabili/i collegamenti per i
quali l'implementazione è fallita vengono contrassegnati con lo stato parzialmente
implementato.

8.6.3 Verifica della configurazione

Con l'applicazione SIMATIC Flow Creator è possibile creare un flusso di dati per verificare le
configurazioni di OPC UA Connector. I valori possono essere visualizzati con il nodo MQTT Broker.
OPC UA Connector trasmette i dati al Databus con il seguente argomento:
• Per i dati delle variabili: ie/d/j/simatic/v1/opcuac1/dp/r/#
• Per i metadati delle variabili: ie/m/j/simatic/v1/opcuac1/dp
• Per lo stato di Connector e del collegamento: ie/s/j/simatic/v1/opcuac1/status
8.6.4 Importazione/esportazione della configurazione

Con OPC UA Connector è possibile importare ed esportare una configurazione. Questa funzione
è utile se si desidera utilizzare la configurazione esistente di un Industrial Edge Device (IED) in un
altro IED. Questo permette di eseguire un backup e un ripristino della configurazione quando
necessario. È possibile esportare il file di configurazione dall'IED necessario e importarlo nell'IED
sul quale si desidera utilizzare la configurazione. Il file di configurazione è un file JSON e viene
esportato in formato .json.
Nota
• La chiave della somma di controllo non deve essere modificata.
• Con il modo di autenticazione e di segnalazione attivati non è possibile aggiungere un
collegamento OPC UA.
• Non è possibile modificare il valore chiave "isBrowse" per un collegamento OPC UA.
Per importare ed esportare la configurazione è possibile utilizzare i simboli e in alto a

destra.
Nota
• È possibile importare i file di configurazione per V1.1 e V1.2. Durante l'importazione di un
file di configurazione V1.1 o V1.2 viene implementato il formato di carico utile V1.5. La
modalità "Single" diventa "Bulk" e l'ID delle variabili viene pubblicato nei dati utili delle
variabili.
• Dopo aver importato una nuova configurazione, la successiva procedura di implementazione
sostituisce la configurazione esistente che era già stata implementata nel runtime.

Migrazione da Common Connector Configurator a
Common Configurator 9
9.1 Panoramica della migrazione
Descrizione
Il passaggio da Common Connector Configurator a Common Configurator è stato
progettato nei dettagli per garantire una procedura diretta senza grosse difficoltà. Grazie
all'assegnazione delle configurazioni e impostazioni da Common Connector Configurator
a Common Configurator, il processo di migrazione consente di trasferire facilmente le
impostazioni esistenti sulla nuova interfaccia utente. Inoltre la migrazione comprende anche
il trasferimento dei dati correlati, garantendo che tutte le informazioni importanti vengano
trasferite correttamente a Common Configurator.
Sequenza di aggiornamento consigliata

1. Aggiornare Common Connector Configurator alla versione 1.9.1
2. Aggiornare l'applicazione Connector alla versione 2.0.0
Versioni dell'app che supportano la migrazione

Se attualmente si utilizza la versione 1.8.2-x dell'applicazione di runtime, è possibile passare
direttamente alla versione 2.0.0 senza perdite di dati. Se invece si utilizza la versione V1.7.x
o una precedente, occorre eseguire la migrazione alla V1.8.2-x prima di proseguire con la
migrazione alla V2.0.0.
Migrazione alla V1.8.2-x da versioni precedenti
Nota
IED supportati
Sono supportati solo Edge Device IPC 427E e modelli superiori.
AVVERTENZA
Perdita di dati
Rivolgersi al servizio clienti se si desidera aggiornare OPC UA Connector da una versione V1.7
o precedente alla V1.8.2-x.
Poiché la migrazione dei dati non è automatica, si potrebbero verificare perdite di dati.
Nota
Non saltare le versioni
Si raccomanda di non saltare nessuna versione durante la migrazione di OPC UA Connector.
Questo garantisce che tutti i dati vengano migrati automaticamente.
V1.1 > V1.2 > V1.3 > V1.4 > V1.5 > V1.6 > V1.7 > V1.8.2-x

Migrazione da Common Connector Configurator a Common Configurator
9.2 Come migrare a Common Configurator
Se si utilizza la versione di OPC UA Connector V1.7 o precedente, prima di procedere

all'aggiornamento si deve eseguire un backup dei dati e caricarlo dopo l'aggiornamento.
Se si utilizza OPC UA Connector V1.8.2-x, il backup dei dati viene eseguito automaticamente.

La migrazione si può eseguire in due modi diversi:
1. Migrazione automatica
2. Migrazione manuale
Migrazione automatica
L'aspetto principale di questa procedura di migrazione è rendere il passaggio da Common
Connector Configurator a Common Configurator più semplice possibile per l'utente.
Presupposti
• Common Configurator, Registry Service, Common Import Converter e OPC UA Connector
devono essere installati ed eseguiti sul rispettivo IED.
• Accertarsi che la app OPC UA Connector sia aggiornata alla versione 1.8.2-x.
Procedura
Per effettuare la migrazione da Common Connector Configurator a Common Configurator
procedere nel modo seguente:
1. Copiare l'ultima versione dell'app dall'IE Hub nel catalogo IEM. Ulteriori informazioni sono
disponibili in Copia di Copia di OPC UA Connector dall'IE Hub nel catalogo IEM (Pagina 21).
2. Aprire il catalogo IEM.
3. Fare clic su "OPC UA Connector".
Viene visualizzata la pagina dell'applicazione con l'ultima versione.
4. Fare clic su "Install".
Viene visualizzata la finestra di dialogo per la configurazione.
5. Fare clic su "Next".

Viene visualizzata la pagina "Install App".

6. Selezionare l'IED sul quale è stato installato Common Configurator.
7. Fare clic su "Install Now".

Viene avviata l'installazione dell'app nell'IED selezionato.
8. Non appena è stata installata l'app, aprire Common Configurator.
9. Aprire "Get Data">"Connector Configuration".
OPC UA Connector compare nell'elenco dei connettori disponibili.
Nota
A livello di Connector, non è necessario fare clic su "Deploy" per pubblicare i dati e i metadati.
Risultato
Durante questo passaggio tutte le sorgenti dati, le variabili e i certificati prima configurati
in Common Connector Configurator vengono migrati a Common Configurator. Questo
garantisce che le configurazioni e le impostazioni esistenti vengano mantenute e che siano
contenute nella versione aggiornata in modo da non doverle riconfigurare manualmente.
Con il trasferimento delle configurazioni, il Common Configurator aggiornato può continuare
a utilizzare le stesse sorgenti dati, le variabili e i certificati prima configurati in Common
Connector Configurator.
Migrazione manuale

Descrizione
Anche dopo l'aggiornamento alla versione V2.0.0 è possibile continuare a configurare con
IEM, se si desidera passare da Common Connector Configurator a Common Configurator in
un secondo momento.
Presupposti
• Common Connector Configurator deve essere aggiornato alla versione V1.9.1 e deve essere
in esecuzione.
• Sull'IED devono essere installate e in esecuzione le app seguenti:
– Common Configurator
– Registry Service
– Common Import Converter
Procedura
Per effettuare la migrazione da Common Connector Configurator a Common Configurator,
anche dopo l'aggiornamento di OPC UA Connector alla versione V2.0.0, procedere nel modo
seguente:
1. Avviare l'applicazione OPC UA Connector dall'IEM.
2. Fare clic in alto a destra sul simbolo .
Viene scaricato un file .json con tutte le configurazioni disponibili.
3. Aprire OPC UA Connector in Common Configurator.
Viene visualizzata la pagina di panoramica di OPC UA Connector.
4. Fare clic sulla scheda "Tags".
Vengono visualizzati i dettagli delle variabili.
5. Fare clic sul simbolo nella barra dei menu.
Viene visualizzata una finestra di selezione.
6. Selezionare il file .json scaricato dal configuratore IEM.
7. Fare clic su "Open".
Si apre la finestra di dialogo per la conferma dell'azione.
8. Fare clic su "Continue".
Compare il messaggio di completamento "Restore operation is successful".
9. A livello di Connector, fare clic su "Deploy" per pubblicare i dati e i metadati.
Risultato
La configurazione viene ripristinata e migrata correttamente su Common Configurator.

9.3 Restrizioni nella migrazione

Nel seguito sono riportate le restrizioni previste per la migrazione da Common Connector
Configurator a Common Configurator:
Restrizioni Workaround
In caso di downgrade dalla versione 2.0.0 alla ver‐ • L'utente deve aprire il configuratore IEM ed ese‐
sione 1.8.x del connettore e successivo ritorno alla guire nuovamente la procedura di implementa‐
versione 2.0.0, la migrazione automatica o la mi‐ zione.
grazione diretta della configurazione in Common
• In via alternativa è possibile esportare la confi‐
Configurator non può essere eseguita.
gurazione JSON dal Configuratore IEM e impor‐
tarla in Common Configurator.
In caso di eliminazione o implementazione di un Dopo aver apportato modifiche alla configurazio‐
tag, senza che quest'ultimo sia stato selezionato, si ne, è necessario selezionare e implementare i tag
considera un'implementazione vuota. per visualizzare i metadati e i dati utili aggiornati.
Se l'ultima operazione eseguita in IEM 1.8.x è stata Selezionare i tag per l'implementazione, quindi fa‐
un'operazione delta prima della migrazione alla re clic su 'Deploy' per visualizzare i metadati e i dati
versione 1.9.1, verrà probabilmente visualizzato il utili pubblicati.
messaggio di errore "Delta operation failed. Try
Again". La figura sottostante mostra il messaggio di
errore.


Configurazione tramite Common Configurator 10
10.1 Panoramica
Con Common Configurator si può accelerare il processo di configurazione di OPC UA Connector,
riducendo così i tempi e gli oneri per la configurazione. Il compito è reso più semplice da
un'interfaccia ben organizzata che guida l'utente attraverso i passaggi necessari, garantendo
una configurazione corretta del connettore e una comunicazione affidabile ed efficiente tra i PLC
e le altre app sull'IED.
10.2 Interfaccia utente di Common Configurator

OPC UA Connector
Per aprire la pagina di OPC UA Connector, procedere nel modo seguente:
1. Aprire Industrial Edge Device > Apps > Common Configurator.
2. Fare clic su "Get Data" > "Connector Configuration".
Si apre la pagina "Common Configurator", dove sono visualizzati tutti i connettori disponibili.
– Caricamento della configurazione: richiamare l'ultima configurazione del connettore

implementata e resetta tutte le modifiche effettuate in Common Configurator per tutti i
connettori.
– Backup: scarica tutte le configurazioni dei connettori disponibili.
– Ripristino: per importare e ripristinare una configurazione scaricata.
3. Selezionare "OPC UA Connector".
Si apre la pagina di OPC UA Connector, che mostra le schede seguenti:
– Panoramica
– Tags
Panoramica
Quando si apre OPC UA Connector, viene innanzitutto visualizzata nel modo seguente la
pagina di panoramica:

Configurazione tramite Common Configurator
10.3 Commutazione della lingua dell'interfaccia utente
• Configured data sources: mostra il numero delle sorgenti dati configurate in OPC UA
Connector.
• Configured tags: mostra il numero complessivo delle variabili configurate in tutte le sorgenti
dati.
• Data source List: mostra l'elenco delle sorgenti dati configurate in OPC UA Connector.
• Log Messages: mostra lo stato del protocollo.
Tags
Aprire OPC UA Connector e fare clic sulla scheda "Tags". La scheda "Tags" viene visualizzata
nel modo seguente:
10.3 Commutazione della lingua dell'interfaccia utente

Descrizione
La lingua dell'interfaccia utente può essere modificata nelle impostazioni dell'applicazione.
Sono disponibili le lingue seguenti:
• Inglese
• Cinese
• Tedesco
• Spagnolo

10.4 Creazione di un collegamento tra Common Configurator e Databus
• Francese
• Italiano
Procedura
Per modificare la lingua dell'interfaccia utente procedere nel modo seguente:
1. Aprire Common Configurator.
2. Aprire "Settings" > "Language".
Si apre la finestra seguente:
3. Selezionare la lingua da impostare per l'interfaccia utente dalla casella di riepilogo.

4. Fare clic su "Save".
Risultato
Nell'interfaccia utente viene visualizzata la lingua selezionata.
10.4 Creazione di un collegamento tra Common Configurator e

Databus
L'utente deve immettere i dati di accesso per il Databus in Common Configurator. Common
Configurator li inoltra a OPC UA Connector.
Il connettore ha bisogno dei dati di accesso per creare il collegamento al Databus, in modo
che possa trasmettere e ricevere dati.

10.4 Creazione di un collegamento tra Common Configurator e Databus
Per creare un collegamento tra Common Configurator e Databus, procedere nel modo
seguente:
1. Aprire l'Industrial Edge Device e andare alla pagina "Apps".
La pagina "Apps" si apre e mostra tutte le applicazioni disponibili.
2. Fare clic sull'applicazione "Common Configurator". Si apre la pagina "Common
Configurator", dove sono visualizzati i connettori disponibili.
3. Navigare fino a "Settings" > "Databus Credentials".
La pagina si apre e mostra una finestra "Databus Credentials"; per default si viene indirizzati
alla scheda "Data Publisher Settings".
4. Immettere nella casella di testo "Databus Service Name" il nome del Databus. L'utente può
definire il nome del servizio del Databus.
5. Immettere il nome utente nella casella di testo "UserName".
6. Immettere la password nella casella di testo "Password".
Quando si crea un utente nel Databus è necessario assegnargli un nome utente e una
password. Questa combinazione di nome utente e password deve essere immessa nelle
caselle di testo "UserName" e "Password". Con l'aiuto di questi dati di accesso è possibile
creare il collegamento tra Common Configurator e Databus.
8. Fare clic su "Data Subscriber settings".
Si apre la pagina "Data Subscriber settings".
9. Immettere il nome utente e la password e fare clic su "Save".
Il collegamento tra Common Configurator e Databus è stato creato.
Nota
facendo clic sul pulsante "Deploy" vengono salvate le modifiche in Industrial Edge Runtime di
OPC UA Connector.

10.5 Gestione delle sorgenti dati
10.5.1 Aggiunta delle sorgenti dati

Una sorgente dati è un'apparecchiatura da campo che fornisce dati. Le sorgenti dati si possono
configurare, modificare e cancellare.
Per aggiungere una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
La pagina "Apps" mostra tutte le applicazioni disponibili.
2. Fare clic sull'applicazione "Common Configurator".
Si apre la pagina "Common Configurator", dove sono visualizzati i connettori disponibili.
3. Fare clic sulla scheda "OPC UA Connector".
5. Fare clic su "Add Data Source" nella barra dei menu.
Viene visualizzata la finestra "Add Data Source". È possibile aggiungere una sorgente dati
manualmente o anche importando un file.
6. Fare clic su "Add Manually" per aggiungere manualmente una sorgente dati.

7. Aggiornare i campi seguenti:
Nome del campo Descrizione

Name Definisce il nome della sorgente dati. Il nome deve essere univoco.
OPC UA URL Definisce l'indirizzo IP del server OPC UA con i punti dati desiderati.
Per determinati URL OPC UA, l'utente ha la possibilità di indicare
anche il numero di porta oltre all'URL OPC UA. In tal caso, il campo
del numero di porta deve essere 0 o vuoto.
Numero di porta IP Definisce il numero di porta dell'indirizzo IP del server OPC UA.
Tipo di segnalazione Specifica il tipo di segnalazione. Le opzioni disponibili sono:
1. "None": Nessun tipo di sicurezza specificato.
2. "Sign": Specifica la comunicazione sicura con certificati firmati
per client e server.
3. "Sign and Encrypt": Specifica la comunicazione sicura con cer‐
tificati firmati per client e server, con l'opzione di sicurezza ag‐
giuntiva che prevede l'invio dei dati dall'applicazione server al
client in modo cifrato.
Direttiva di sicurezza Specifica le direttive di sicurezza. Le opzioni disponibili sono:
1. Basic128Rsa15
2. Basic256
3. Basic256Sha256
Accertarsi che la direttiva di sicurezza selezionata coincida con
l'algoritmo utilizzato per generare i certificati in TIA Portal. Questo
campo compare se è stato selezionato il tipo di segnalazione "Sign"
o "Sign and Encrypt".
Password Import PK12CS Corrisponde alla password utilizzata per l'esportazione dei file
"Client PKCS12" da TIA Portal. Serve per estrarre in background i
dati del certificato del client.
Questo campo compare se è stato selezionato un file nel campo
"Client PKCS12 File".
Certificato DER del server Specifica il certificato del server esportato da TIA Portal.
Questo campo compare se è stata selezionata una direttiva di si‐
curezza nel campo "Security Policy".
Per proteggere i progetti è possibile selezionare l'opzione "Project
Protection" in TIA Portal. In questo modo si attiva il "Certificate
Manager" per esportare il certificato in formato ".der".
La app OPC UA Connector supporta solo i certificati del client con
estensione ".der". Non sono supportate e non sono state testate
altre estensioni. Per convertire i certificati con estensioni diverse in
".der" è possibile utilizzare i tool OpenSSL o XCA.
Modo di autenticazione Specifica l'autenticazione. Le opzioni disponibili sono:
1. "Anonymous": selezionando questa opzione non è richiesta al‐
cuna autenticazione.
2. "UserID & Password": selezionando questa opzione, è necessa‐
rio indicare il nome utente e la password utilizzati durante la
configurazione del server OPC UA in TIA Portal.

Nome del campo Descrizione

Username Corrisponde al nome utente utilizzato durante la configurazione
del server OPC UA in TIA Portal. Questo campo compare se è stato
selezionato il modo di autenticazione "User ID & Password".
Password Corrisponde alla password utilizzata durante la configurazione del
server OPC UA in TIA Portal. Questo campo compare se è stato
selezionato il modo di autenticazione "User ID & Password".
8. Fare clic su "Add from File" per aggiungere una sorgente dati da un file esportato. Per ulteriori
informazioni vedere Importazione delle configurazioni (Pagina 73).
La sorgente dati viene aggiunta e visualizzata nella tabella "Data Source".
10.5.2 Modifica delle sorgenti dati

Per modificare una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
3. Fare clic sul simbolo sotto la colonna "Actions" della sorgente dati.
Viene visualizzato un menu a comparsa.
4. Fare clic su "Edit Datasource".

Viene visualizzata la finestra di dialogo "Edit Datasource".
5. Effettuare le modifiche necessarie.
La sorgente dati viene modificata e visualizzata nella tabella delle sorgenti dati.

10.6 Gestione delle variabili
10.5.3 Cancellazione delle sorgenti dati

Per cancellare una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
2. Fare clic sulla scheda "Tags". Vengono visualizzati i dettagli delle variabili.
4. Fare clic su "Delete data source".

Viene visualizzato un messaggio a comparsa con una richiesta di conferma.
5. Fare clic su "Delete".
La sorgente dati viene cancellata dalla tabella delle sorgenti dati.
L'utente può cancellare le sorgenti dati anche nel modo seguente:
1. Aprire OPC UA Connector e andare in "Tags".
2. Selezionare le sorgenti dati da cancellare.
3. Fare clic su "Delete Selected" in alto a destra.
Le sorgenti dati selezionate vengono cancellate e rimosse dalla tabella delle sorgenti dati.
10.6.1 Inserimento di variabili

In OPC UA Connector è possibile aggiungere un punto dati o una variabile da una sorgente dati.
I punti dati vengono denominati variabili.
Presupposti
• OPC UA Connector deve essere in esecuzione
• Deve essere disponibile una sorgente dati

Per aggiungere una variabile a una sorgente dati, procedere nel modo seguente:
2. Fare clic sulla scheda "Tags". Vengono visualizzati i dettagli delle variabili.
4. Fare clic su "Add Tag".
La finestra di dialogo "Add Tag" viene visualizzata nel modo seguente in funzione della
sorgente dati:
5. Aggiornare i campi seguenti:
Nome del campo Dettagli

Name Nome della variabile.
Commento Aggiungere dei commenti se necessario.
Indirizzo Indirizzo del punto dati nel controller o sul server.
Tipo di dati Specifica il tipo di punto dati. Per ulteriori infor‐
mazioni sui tipi di dati vedere Tipi di dati (Pagi‐
na 112).
Dimensioni array Non utilizzato.
Ciclo di acquisizione Specifica il ciclo di acquisizione per i dati trasmes‐
si al Databus.
Modo di acquisizione Specifica il modo di acquisizione dei dati.
Tipo di accesso Specifica la modalità di accesso per le variabili.
La variabile viene aggiunta alla sorgente dati.

Nota
Opzione alternativa per l'inserimento delle variabili
Le variabili si possono aggiungere anche importando un file da TIA Portal. Per ulteriori
informazioni vedere Importazione delle configurazioni (Pagina 73).
10.6.2 Modifica delle variabili

Per modificare le variabili, procedere nel modo seguente:
3. Fare clic sul simbolo a destra nella scheda "Actions".
Vengono visualizzati i dettagli delle variabili con caselle di testo.
4. Selezionare la variabile desiderata ed eseguire le modifiche nelle caselle di testo.
5. Fare clic sul simbolo .
Il punto dati viene modificato e visualizzato nella tabella delle sorgenti dati.
10.6.3 Cancellazione delle variabili

Per cancellare una variabile, procedere nel modo seguente:
3. Fare clic sul simbolo a destra della variabile da cancellare.
La variabile viene cancellata dalla sorgente dati.
Una variabile può essere cancellata anche nel modo seguente:
1. Selezionare una o più variabili da cancellare nella scheda "Tags".
2. Fare clic in alto a destra su "Delete Selected".
Le variabili selezionate vengono cancellate.

10.7 Ricerca delle variabili

Descrizione
Se è presente un collegamento online con il PLC, è possibile anche ricercare i punti dati e
importarli direttamente.
In base alle dimensioni del progetto, il caricamento dei punti dati può richiedere del tempo
Presupposti
• Collegamento online con il PLC
Procedura
Per importare i punti dati online, procedere nel modo seguente:
1. Aprire la scheda "Tags".
2. Fare clic sul simbolo a destra, accanto alla sorgente dati desiderata.
3. Fare clic su .
Si apre la finestra "Browse tag".

4. Fare clic su "Start Browse".

Viene avviata la ricerca.
Nota
• La ricerca è supportata dallo streaming ed è possibile cercare fino a 100k variabili.
• La ricerca può essere interrotta in qualsiasi momento facendo clic su "Stop Browse".
Successivamente si apre una nuova finestra con tutte le variabili disponibili, come raffigurato
di seguito:
Nota
Le variabili errate sono contrassegnate con il simbolo e non possono essere selezionate.
5. Selezionare le variabili desiderate.

Selezionare anche i seguenti parametri:
– Ciclo di acquisizione
– Tipo di accesso
– Modo di acquisizione
Fare clic su "Apply".
6. Fare clic su "Add to Datasource".
Tutte le variabili selezionate vengono aggiunte alla sorgente dati.
Risultato
I punti dati OPC UA selezionati vengono visualizzati sotto la sorgente dati corrispondente.
Implementare le modifiche nel runtime di Connector. Per ulteriori informazioni vedere
Implementazione dei punti dati OPC UA (Pagina 73).

10.9 Importazione della configurazione
10.8 Implementazione dei punti dati OPC UA

Descrizione
A ogni modifica della configurazione è necessario implementare le modifiche per renderle
effettive in runtime.
Procedura
Per implementare i punti dati, procedere nel modo seguente:
1. Selezionare le sorgenti dati e i punti dati da implementare e avviare.
2. Fare clic in alto a destra sulla scheda "Deploy".
La configurazione viene salvata e caricata nel runtime di Connector.
Risultato
Common Configurator genera in background il file di configurazione per OPC UA Connector. Il
file di configurazione viene trasmesso direttamente a OPC UA Connector. Questo file definisce
i punti dati disponibili per il configuratore.
Dopo l'implementazione l'app Connector inizia la pubblicazione dei dati nel ciclo di
acquisizione configurato.

Le variabili si possono importare in due modi:
1. Importazione a livello di Connector
2. Importazione a livello di collegamento
Importazione a livello di Connector
Descrizione
È possibile importare le sorgenti dati e le variabili con la funzione "Add Data Source" e
utilizzare effettivamente i dati nella propria applicazione.

Procedura
Per utilizzare la funzione "Add Data Source" per l'importazione, procedere nel modo seguente:
La pagina "Apps" mostra tutte le applicazioni disponibili.
2. Fare clic sull'applicazione "Common Configurator".
Si apre la pagina "Common Configurator", dove sono visualizzati i connettori disponibili.
3. Fare clic sulla scheda "OPC UA Connector".
Viene visualizzata la pagina "Tags".
5. Fare clic su "Add Data Source" nella barra dei menu.
Viene visualizzata la finestra "Add Data Source".
6. Selezionare il protocollo di comunicazione OPC UA(OPC Server).
7. Fare clic su "Add from File" per aggiungere una sorgente dati da un file esportato.

8. Fare clic su "Browse" per importare un file scaricato da TIA Portal.

Nota
È possibile scegliere un file ZIP o un file XML esportato da TIA Portal.
Per ulteriori informazioni vedere Esportazione della configurazione da TIA Portal
(Pagina 81).
Compare una finestra di selezione.
9. Selezionare il file e fare clic su "Open".

Il file viene caricato nella pagina "Add Datasource".
10.Inserire per esteso i dettagli "Name", "OPC-UA URL", "IP port number", "Messaging mode",
"Security policy", l'upload di "Client PKCS12 file", "PK12CS import password", "Authentication
mode" nonché "Username" e "Password" nei campi corrispondenti.
Nota
Tutti i campi contrassegnati con * sono obbligatori. I campi vengono evidenziati in rosso se
non vengono inseriti i dati obbligatori.

11.Fare clic su "Continue to Select tags".
12.È possibile applicare dei filtri alla selezione delle variabili. Selezionare i filtri "Acquisition cycle"
e "Access mode" e fare clic su "Apply".
In alternativa le variabili possono essere selezionate anche con la casella di opzione.
13.Fare clic su "Import". Si apre la pagina "Tags".
Risultato
Le variabili OPC UA importate vengono visualizzate nella pagina "Tags".
Importazione a livello di collegamento
Descrizione
È possibile importare i punti dati con l'opzione "Import tags" e utilizzare effettivamente i dati
nella propria applicazione.

Procedura
Per importare le variabili a livello di collegamento, procedere nel modo seguente:
1. Aprire la scheda "Get Data" in Common Configurator.
Vengono visualizzati i connettori installati o disponibili. Un OPC UA Connector può accedere
contemporaneamente a più di un PLC. È possibile vedere a colpo d'occhio quanti PLC
configurati sono collegati e quante variabili vengono trasmesse:
2. Fare clic su "OPC UA Connector".
La pagina Panoramica mostra se la comunicazione con il PLC è già stata stabilita.
5. Fare clic su "Import tags".
Viene visualizzata la finestra "Import tags".
6. Fare clic su e selezionare il file da importare.

Nota
È possibile importare un file JSON, un file XML o un file ZIP.
• Se si importa un file SCADA (formato ZIP) esportato da TIA Portal, viene indicato un
indirizzo sicuro (indirizzo convertito da Common Import Converter).
• Se si importa un file XML esportato da TIA Portal, viene indicato un indirizzo assoluto
(indirizzo di memorizzazione esatto del PLC).

10.10 Backup e ripristino
7. Selezionare "Acquisition cycle" e fare clic su "Apply".

Vengono visualizzati i Tags contenuti nel progetto esportato.
Nota
• I Tags che non possono essere importati sono elencati alla voce "Invalid Tags".
• Se si importano le variabili da una sorgente dati sconosciuta, viene creata una nuova
sorgente dati.
• Se esiste già una sorgente dati con lo stesso nome, le variabili importate vengono
aggiunte alle variabili esistenti.
• Se la sorgente dati è già configurata con variabili, vengono visualizzate tutte le variabili
sotto le sorgenti dati configurate.
8. Selezionare le variabili da pubblicare.

9. Fare clic su "Import".
Ripetere questi passi per ulteriori variabili da importare con un altro valore per "Acquisition
cycle".
Risultato
Le variabili OPC UA importate vengono visualizzate nella pagina "Tags".
Successivamente fare clic su "Deploy" per pubblicare i dati e i metadati. Per ulteriori
informazioni vedere Implementazione dei punti dati OPC UA (Pagina 73).

Questa funzione consente di salvare e ripristinare i dati nell'applicazione Common
Configurator. Sono supportati due livelli per il backup e il ripristino:
• Livello Get Data
• Livello Connector

Backup e ripristino nel livello Get Data
Descrizione
La funzionalità per il backup e il ripristino nel livello Get Data consente di esportare e
importare tutti i connettori nel Common Configurator da un IED all'altro.
Procedura
Per salvare e ripristinare i dati procedere nel modo seguente:
1. Avviare l'applicazione Common Configurator.
Viene visualizzato un elenco dei connettori installati o disponibili.
3. Fare clic sul simbolo di salvataggio.

Viene scaricato un file JSON con tutti i connettori disponibili.
4. Accedere all'IED nel quale si vogliono importare i connettori con Common Configurator.
5. Avviare l'applicazione "Common Configurator".
6. Aprire la scheda "Get Data".
7. Fare clic sul simbolo di ripristino.

8. Selezionare il file JSON esportato dall'altro IED.
9. Fare clic su "Open" per proseguire.
Tutte le configurazioni del connettore importate vengono visualizzate nella pagina "Get
Data".

Backup e ripristino a livello di Connector
Descrizione
La funzionalità per il backup e il ripristino a livello di Connector consente di esportare e
importare tutte le sorgenti dati e i punti dati all'interno di un connettore specifico.
Procedura
Per salvare e ripristinare i dati di configurazione a livello di Connector, procedere nel modo
seguente:
1. Avviare l'applicazione Common Configurator.
3. Fare clic sul connettore per il quale si vuole eseguire il backup.
Viene visualizzata la pagina "Overview" del connettore selezionato.
4. Aprire la scheda "Tags" per visualizzare i dettagli delle variabili.
5. Fare clic sul simbolo di salvataggio.

Viene scaricato un file JSON con tutte le sorgenti dati e i punti dati disponibili per il connettore.
6. Aprire l'IED nel quale si desidera importare le sorgenti dati e i punti dati.
7. Avviare l'applicazione "Common Configurator".
8. Aprire la scheda "Get Data".
9. Fare clic sul connettore per il quale si vuole eseguire il ripristino.
Viene visualizzata la pagina "Overview" del connettore selezionato.

10.11 Esportazione della configurazione da TIA Portal
10.Aprire la scheda "Tags" per visualizzare i dettagli delle variabili.
11.Fare clic sul simbolo di ripristino.

12.Selezionare il file JSON esportato dall'altro IED.
13.Fare clic su "Open" per avviare l'importazione.
Risultato
Tutte le sorgenti dati e i punti dati importati sono visibili nella pagina delle variabili del
connettore.
Descrizione
Per definire e configurare i "Tags" dei PLC collegati in Common Configurator, è necessario
esportare le variabili da un progetto TIA Portal e importarle in Common Configurator. A questo
punto tutti i tags disponibili saranno visualizzati in Common Configurator.
In base alle dimensioni del progetto, il caricamento delle variabili può richiedere del tempo.
L'esportazione dei file da TIA Portal è possibile in due modi:
1. Con SIMATIC SCADA Export da TIA Portal
2. Esportazione XML da TIA Portal
SIMATIC SCADA Export
Presupposti
• Common Import Converter è installato sull'IED.
• È presente un progetto TIA Portal con PLC e Tags configurati.

• SIMATIC SCADA Export for TIA Portal.

Questo tool Add-On per TIA Portal esporta tutte le informazioni necessarie dal progetto TIA
Portal e le mette a disposizione di Common Configurator come file di esportazione. Ulteriori
informazioni e il download sono disponibili qui:SIMATIC SCADA Export for TIA Portal.
• I collegamento con i PLC desiderati sono stati configurati in Common Configurator.
Se un PLC dispone di più di una interfaccia Ethernet, l'importazione include tutti gli indirizzi
IP. Cancellare gli indirizzi non necessari prima di proseguire.
Procedura
Per importare il file SIMATIC SCADA dal progetto TIA Portal, procedere nel modo seguente:
1. Scaricare l'Add-On Tool SIMATIC SCADA Export for TIA Portal da Siemens Industry Online
Support ed eseguire l'installazione sullo stesso PC di esecuzione di TIA Portal.
2. Compilare il progetto TIA Portal.
Nota
Compilazione del progetto TIA Portal
Compilare il progetto TIA Portal sempre prima dell'esportazione, affinché l'esportazione
fornisca valori coerenti.

3. Quindi fare clic con il tasto destro del mouse sul PLC desiderato e selezionare il comando
"Export to SIMATIC SCADA" dal menu contestuale.
Nota
Esportare in un unico passaggio sempre soltanto le variabili per un PLC.
Viene creato un file di esportazione in formato .zip.
4. Ripetere la procedura per gli altri PLC, se necessario.

Esportazione del file XML
Presupposti
• Common Import Converter è installato sull'IED.
• È presente un progetto TIA Portal con PLC e Tags configurati.
• I collegamento con i PLC desiderati sono stati configurati in Common Configurator.
Se un PLC dispone di più di una interfaccia Ethernet, l'importazione include tutti gli indirizzi
IP. Cancellare gli indirizzi non necessari prima di proseguire.
Ci sono due tipi di Tags:
• Variabili PLC
• Variabili di blocchi dati
Procedura per l'esportazione di variabili PLC

Per esportare il file .xml delle variabili PLC dal progetto TIA Portal, procedere nel modo
seguente:
1. Compilare il progetto TIA Portal.
2. Navigare fino al PLC desiderato > "PLC tags" > "Show all tags".
Si apre la pagina delle variabili PLC.
3. Fare clic con il tasto destro e selezionare "Export file".

Si apre la finestra di esportazione.
4. Selezionare il percorso per il file di esportazione.

5. Selezionare come tipo di file ".xml".


7. Fare clic su "OK" nella finestra di esportazione.
Il file viene esportato nel percorso selezionato.
Procedura per l'esportazione di variabili di blocchi dati

Per esportare il file .xml delle variabili di blocchi dati dal progetto TIA Portal, procedere nel
modo seguente:
1. Navigare fino al PLC desiderato > Configurazione dispositivi.
2. Selezionare il PLC.
Nota
I PLC Advanced possono funzionare sia come server OPC UA che come S7 Connector. I PLC
classici invece supportano solo la funzionalità S7 Connector.
3. Selezionare OPC UA > Export nella finestra della scheda General.

Si apre la pagina per l'esportazione dei file OPC UA XML.

4. Fare clic sul "Export OPC UA XML file".

Si apre una finestra per la selezione del percorso di esportazione.
5. Selezionare il percorso e fare clic su "Save".

Il file .xml viene esportato nel percorso selezionato.

Informazioni supplementari 11
11.1 Come si scrivono le variabili?
OPC UA Connector supporta la funzione "Scrivi variabile", con la quale è possibile scrivere una
variabile. Per scrivere una variabile è necessario aggiungere nel Databus un argomento con il
formato seguente:
ie/d/j/simatic/v1/opcuac1/dp/w/
Ad esempio: ie/d/j/simatic/v1/opcuac1/dp/w/opcua1
La struttura dei dati utili JSON per la subscription di gruppo è la seguente:
seq: numero di sequenza univoco dei dati utili.

vals: array dei punti dati pubblicato nei dati utili.
id: ID univoco del punto dati. È necessario richiamare l'ID della variabile dai dati utili dei
metadati in base al nome della variabile.
qc: quality Code. Questo campo è opzionale. Esso mette a disposizione uno specifico valore
intero che indica la qualità del valore del punto dati.
Ulteriori informazioni su qc sono riportate nella sezione Struttura JSON per i dati delle
variabili (Pagina 102).
ts: data e ora del punto dati. Questo campo è opzionale. Il valore è indicato in formato
ISO-8601-Zulu.

Informazioni supplementari
11.2 Come si richiede l'immagine di processo completa per le variabili configurate?
val: valore della variabile. A seconda del tipo di dati del punto dati, il valore può essere un
valore scalare semplice.
Nota
È possibile utilizzare i metadati per richiamare l'ID della variabile pubblicato da OPC UA
Connector per la funzionalità "Scrivi variabile".
Per ulteriori informazioni sulla pubblicazione in gruppo vedere la sezione Pubblicazione delle
variabili in gruppo (Pagina 48).
Per ulteriori informazioni sulla struttura del formato dell'argomento vedere la sezione
Struttura dell'argomento per dati e metadati (Pagina 101).
11.2 Come si richiede l'immagine di processo completa per le

variabili configurate?
OPC UA Connector supporta la funzione "Richiesta di aggiornamento". Questo permette di
ottenere l'immagine di processo completa delle variabili configurate. Se l'applicazione non
riceve la prima pubblicazione dell'immagine di processo completa dall'app OPC UA Connector,
è possibile avviare una richiesta.
Per ottenere i dati configurati è necessario aggiungere nel Databus un argomento con il
formato seguente: ie/c/j/simatic/v1/updaterequest
dove ie: Industrial Edge, c: control, j: json
La struttura dei dati utili JSON per la "Richiesta di aggiornamento" è la seguente:
{
"Path" : "<connector-id>/<connection-name>/<collection-name>"
}
Il connector-id deve essere "opcuac1" e il collection-name per OPC UA Connector
"default", poiché al momento è supportato solo il tipo di collection "default".
1. Per ottenere gli ultimi dati aggiornati di tutte le variabili utilizzate in tutti i collegamenti
{
"Path" : "opcuac1"
}

11.3 Come vengono creati i certificati del client e del server OPC UA?
2. Per ottenere gli ultimi dati aggiornati delle variabili utilizzate in un determinato
collegamento
{
"Path" : "opcuac1/<connection-name>"
}
Per la comunicazione sicura in OPC UA, OPC UA Connector consente due tipi di segnalazione
seguenti:
1. Sign
2. Sign & Encrypt
Il tipo di segnalazione "Sign & Encrypt" consente la crittografia dei dati che vengono inviati
dopo la creazione del collegamento.
Per la comunicazione sicura si devono creare mediate TIA Portal i certificati per il cliente e il
server OPC UA nel modo seguente:
Passo 1: protezione del progetto
Nota
Questo passo è obbligatorio se l'utente desidera creare un certificato client e server OPC UA per
la comunicazione sicura.

1. Avviare TIA Portal e selezionare "Sample" > "Security settings" > "Settings" >"Project
protection". Viene visualizzata la finestra di dialogo "Project protection".
2. Fare clic su "Protect this project".

Si apre la finestra di dialogo "Protect project"
3. Immettere nella finestra "Protect project" un nome utente e una password validi.
4. Assicurarsi che per il progetto sia attivata l'opzione "Certificate manager".

Passo 2: Inserimento di dispositivi hardware

1. Selezionare "Sample" > "Add new device". La finestra"Add new device" viene visualizzata nel
modo seguente:
2. Aggiungere l'hardware PLC S7-1500 con la versione firmware V2.9 o superiore.

Nota
Altri hardware supportati sono PLC S7-1200, V4.5 o superiore.
Passo 3: protezione della configurazione del progetto
Nota
Questo passo è necessario se l'utente ha inserito un PLC S7-1500 con versione FW 2.9 o superiore
o un PLC S7-1200, V4.5 o superiore.

1. Selezionare "Sample" > "Device configuration" > "Properties" > "Protection and security" >
"Protection of the PLC configuration data". Quindi si apre la finestra seguente:
2. Selezionare la casella di opzione "Protects the PLC configuration data from the TIA Portal
project and the PLC" e quindi fare clic sul pulsante "Setup". Quindi si apre la finestra seguente:
3. Inserire il nome utente e la password e fare clic su "OK".

Passo 4: creazione di un certificato server e client OPC UA

1. Selezionare "Sample" > "Device configuration" > "Properties" > "Protection and security" >
"Certificate manager". Quindi si apre la finestra seguente:
2. Selezionare la casella di opzione per "Use global security settings for certificate manager".
3. Attivare la scheda "Device Certificate" e fare clic su "Add new" per aggiungere un nuovo
certificato. Quindi si apre la finestra seguente:

4. Nella finestra "Create certificate" inserire i parametri come mostrato nella figura seguente per
creare un certificato server OPC UA. La figura seguente mostra la finestra del certificato server
TIA V17:
Nota
• Fare clic sul pulsante di opzione "Self signed".
• Selezionare in "Usage" l'opzione "OPC UA Server" per il certificato del server.
• Nel campo "Subject Alternative Name (SAN)" definire l'IP del PLC in "IP" e lasciare l'URI così
come preimpostato (non modificare l'URI!).
La figura seguente mostra la finestra del certificato server TIA V18:


5. Per creare un certificato client OPC UA, selezionare "Device Certificates" > "Add new". Si apre la
finestra "Create certificate".
6. Nella finestra "Create certificate" inserire i parametri come mostrato nella figura seguente per
creare un certificato client OPC UA. La figura seguente mostra la finestra del certificato client
TIA V17:
Nota
• Fare clic sul pulsante di opzione "Self signed".
• Selezionare in "Usage" l'opzione "OPC UA Client" per il certificato del client.
• Nel campo "Subject Alternative Name (SAN)" definire "URI"
come urn:opcuaconnector:WCCILopcua. Cancellare tutti gli atri campi per SAN.
La figura seguente mostra la finestra del certificato client TIA V18:

Nota
• La app OPC UA Connector supporta per la comunicazione sicura solo certificati del tipo "Self-
signed" che sono stati creati tramite TIA Portal.
• Per il certificato del client si deve indicare il nome host del contenitore su cui gira
l'applicazione OPC UA. Per il certificato del client indicare il nome host "opcuaconnector".
• Durante la creazione dei certificati si deve prestare sempre attenzione che l'ora del PLC e del
server OPC UA non siano nel futuro, poiché Common Connector Configurator non può
attivare i certificati con orario futuro durante la configurazione.

Passo 5: Aggiungere il certificato client e server nelle opzioni di sicurezza.

1. Selezionare la casella di opzione di "Activate OPC UA server" nella sezione "OPC UA Device
properties".
2. Caricare il certificato server creato nel campo "Server certificate".

3. Selezionare le direttive di sicurezza per la funzionalità del server che corrispondono

all'algoritmo utilizzato in fase di creazione del certificato server e client.
Nota
Durante la creazione del collegamento OPC UA sicuro, l'utente deve accertarsi che nella app
OPC UA Connector in "Direttiva di sicurezza" sia selezionato lo stesso algoritmo utilizzato per
la creazione dei certificati client e server e che il "Modo della messaggistica" nella app OPC UA
sia basato sulla direttiva di sicurezza del PLC precedentemente configurata.
4. Aprire la scheda "Trusted clients" e inserire il certificato client OPC UA come raffigurato di
seguito.
Passo 6: Eliminazione del certificato client dall'elenco dei certificati dei dispositivi
L'utente deve eliminare il certificato "OPCUA Client" dall'elenco "Certificati dei dispositivi"
come raffigurato di seguito.

Passo 7: Caricamento del progetto nel PLC

Compilare il progetto e caricarlo nel PLC senza disinserire il PLC.
Passo 8: esportazione dei certificati

1. Nella navigazione del progetto spostarsi su "Security Settings" e aprire la scheda "Security
Features".
2. Fare doppio clic su "Certificate Manager" e spostarsi nella pagina "Device Certificates" sulla
destra.

11.4 Struttura dell'argomento per dati e metadati
3. Fare clic con il tasto destro del mouse sul certificato server OPC UA e quindi fare clic su
"Export". Salvare il certificato come file con l'estensione ".der".
Nota
Si deve caricare il certificato come "Certificato DER del server" nella app OPC UA Connector.
4. Fare clic con il tasto destro del mouse sul certificato client OPC UA e quindi fare clic su
"Export". Salvare il certificato in formato ".p12" (archivio PKCS12 - certificato e chiave privata
(*.p12)).
Durante l'importazione del file client PKCS12 viene visualizzata una finestra per la password.
Scegliere una password personale e inserirla nel campo "PKCS12 Import Password" nella app
OPC UA Connector. La password viene utilizzata per estrarre i dati del certificato client.
Nota
Il certificato deve essere caricato come "Client PKCS12 file" nella app OPC UA Connector. La
app OPC UA Connector supporta solo i certificati client con estensione .p12. Non sono state
testate altre estensioni.

In questa sezione è descritta la struttura dell'argomento per i dati e i metadati. Per il nome
dell'argomento è consigliata la struttura seguente:

Dati delle variabili

ie/d/j/simatic/v1/opcuac1/dp/r/#
Composta dagli elementi seguenti:
ie/{payloadType}/{encoding}/{msgStructureScheme}/
{msgStructureSchemeVersion}/{provideAppInstanceId}/{payloadMsgType}/
{accessmode}/{connectionname}/{collectionname}
Metadati delle variabili

ie/m/j/simatic/v1/opcuac1/dp
Composta dagli elementi seguenti:
ie/{payloadType}/{encoding}/{msgStructureScheme}/
{msgStructureSchemeVersion}/{provideAppInstanceId}/{payloadMsgType}
Gli elementi sono descritti nella tabella seguente:
Qualità
Elemento Descrizione Possibili valori
payloadType Indica il contenuto dei dati utili. "d" per dati.
"m" per metadati.
encoding Indica la codifica dei dati utili. "j" per JSON.
msgStructureScheme Indica il modello di schema del formato dei simatic.
dati utili.
msgStructureScheme‐ Indica il numero di versione dello schema del v1
Version formato dei dati utili.
provideAppInstanceId Indica l'ID univoco dell'app del provider. opcuac1 per istanza 1 di OPC
UA Connector.
payloadMsgType Indica il contenuto del messaggio dei dati utili. 'dp': punto dati per le variabili
PLC (immagine di processo)
'ev': Eventi per allarmi a testo
intero PLC e segnalazioni HMI.
Gli eventi non sono supportati.
accessmode Elemento specifico dell'app. Indica lo scopo "r" per lettura da Connector.
dei dati utili per OPC UA Connector dato che "w" per scrittura in Connector.
sono supportate sia la lettura che la scrittura
dei punti dati.
connectionname Elemento specifico dell'app. Indica un nome Paintshop1PLC.
univoco in Connector per un collegamento a
un PLC in OPC UA Connector.
collectionname Elemento specifico dell'app. Indica il nome "default" per le variabili che ven‐
della raccolta dati. gono pubblicate in gruppo.
11.4.1 Struttura JSON per i dati delle variabili

È possibile creare nel Databus un argomento per la pubblicazione dei dati di segnalazioni e
variabili.

Dati delle variabili

Con la funzione "Bulk Publish" tutti i dati delle variabili vengono pubblicati in un unico gruppo
con il seguente nome dell'argomento:
ie/d/j/simatic/v1/opcuac1/dp/r/<connection-name>/default
La struttura JSON è la seguente:
seq: numero di sequenza univoco dei dati utili.

vals: array dei punti dati pubblicato nei dati utili.
id: ID univoco del punto dati. È necessario richiamare l'ID della variabile dai dati utili dei
metadati in base al nome della variabile.
qc: quality Code. Mette a disposizione uno specifico numero intero che indica la qualità del
valore del punto dati.

Il valore qc viene pubblicato come numero decimale e rappresenta il sesto e il settimo bit
dei dati di qualità.
Bit di qualità (6, 7)

Valore Significato Descrizione
0 SCADENTE Il valore è inutilizzabile, i motivi sono indicati nel sottostato.
1 INCERTO La qualità del valore è inferiore alla norma, tuttavia il valore è ancora utilizzabile. Il
motivi sono indicati nel sottostato.
2 BUONO (non in casca‐ La qualità del valore è buona.
ta)
3 BUONO (in cascata) La qualità del valore è buona, il valore può essere elaborato nel controllore.
Una qualità a 16 bit è definita nel modo seguente:
Quality code avanzato

Nella versione Configurator 1.2, oltre a qc viene pubblicato anche qx, che contiene
tutti i dati riferiti ai bit: quality code, sottostato, sottostato avanzato, flag e valore limite.
qx viene pubblicato come valore decimale, ad es. 192. Per ottenere le informazioni in bit è
necessario convertire il valore in un valore binario.
Il campo qx viene pubblicato solo quando uno dei bit '0 ... 5' e '8 ... 15' è uguale a 1.
Valori limite (bit 0, 1)
Bit Descrizione
del
valo‐
re li‐
mite
0, 1
0 A posto Qualità dei dati senza riferimento ai valori limite.
1 Violazio‐ Il valore supera in negativo il valore limite inferiore.
ne del va‐
lore limi‐
te inferio‐
re
2 Violazio‐ Il valore supera in positivo il valore limite superiore.
ne del va‐
lore limi‐
te supe‐
riore
4 Costante Il valore non può muoversi, a prescindere da come si comporta il processo.

Sottostato "SCADENTE" (bit di sottostato 2 ... 5)

0 Non specificato Non è specificato il motivo per cui il valore è SCADENTE.
1 Errore di configura‐ Il valore è inutilizzabile a causa di un'incoerenza della configurazione.
zione
2 Non collegato Il valore non è affidabile perché il collegamento al provider è stato in‐
terrotto sul lato consumer. Esempio: un driver di comunicazione inter‐
rompe attivamente il collegamento a un PLC su richiesta dell'utente o
come previsto.
4 Guasto del sensore Il valore non è utilizzabile perché non può essere convertito. Un valore
del dispositivo (PLC) non può essere convertito nella variabile HMI cor‐
rispondente.
5 Nessuna comuni‐ Il valore non è utilizzabile perché la comunicazione con la sorgente dati
cazione, con l'ulti‐ non è riuscita. Tuttavia è ancora disponibile l'ultimo valore noto.
mo valore utilizza‐
bile
6 Nessuna comuni‐ Il valore non è utilizzabile perché la comunicazione con la sorgente dati
cazione, nessun va‐ non è riuscita o non è mai stata stabilita da quando era fuori servizio e
lore utilizzabile non è disponibile un ultimo valore noto.
7 Fuori servizio Il valore non è affidabile perché il lato provider è stato disattivato o
arrestato. Esempio: Un PLC si trova nel modo di funzionamento STOP o
una variabile è stata disattivata a scopo di manutenzione.
Sottostato "INCERTO" (bit di sottostato 2 ... 5)

0 Non specificato Non è specificato il motivo per cui il valore è INCERTO.
1 Ultimo valore utiliz‐ Il collegamento alla sorgente dati è ancora in corso, tuttavia la sorgente
zabile dati ha arrestato l'aggiornamento del valore per un motivo imprecisato.
2 Valore sostitutivo In presenza di un valore che non è valido per problemi di comunicazione
con la sorgente dati o nel caso di una violazione del campo viene utiliz‐
zato un valore predefinito. Il motivo per cui è disponibile un valore so‐
stitutivo può essere configurato.
3 Valore iniziale Se la sorgente dati non può fornire valori, per l'avvio del sistema HMI (o
di un dispositivo subordinato) viene utilizzato un valore predefinito.
5 Violazione di cam‐ Il valore non rientra nel campo definito dal valore minimo e dal valore
po massimo. I valori limite definiscono quale direzione (min. o max.) è stata
violata.
6 Valore anomalo In un valore derivato da più valori, il numero di sorgenti di buona qualità
è inferiore a quello richiesto. Esso contiene l'aggregazione di dati con
l'ausilio di algoritmi di compressione dei dati.
Sottostato "BUONO (in cascata)" (bit di sottostato 2 ... 5)

0 Non specificato A questo valore non sono assegnati errori o condizioni speciali.
6 Sovracomando lo‐ L'utente o una determinata logica ha eseguito il sovracomando del va‐
cale lore per far proseguire il funzionamento. In genere significa che l'in‐
gresso è stato scollegato ed è stato 'forzato' un valore inserito manual‐
mente o è stato corretto un valore.

Qualità (bit 6, 7)

0 SCADENTE Il valore è inutilizzabile, i motivi sono indicati nel sottostato.
1 INCERTO La qualità del valore è inferiore alla norma, tuttavia il valore è ancora
utilizzabile. Il motivi sono indicati nel sottostato.
2 BUONO (non in ca‐ La qualità del valore è buona.
scata)
3 BUONO (in casca‐ La qualità del valore è buona, il valore può essere elaborato nel control‐
ta) lore.
Sottostato avanzato "SCADENTE" (sottostato (bit 8 ... 11))

0 Non specificato A questo valore non è assegnato un sottostato avanzato scadente spe‐
cifico di CHROM.
1 Valore aggregato Il valore è stato calcolato da più valori utilizzando un numero di sorgenti
di buona qualità inferiore al necessario. Esso contiene l'aggregazione di
dati con l'ausilio di algoritmi di compressione dei dati. Il sottostato cor‐
rispondente è impostato a "non specificato".
3 Valore inutilizzabi‐ Un valore (registrato in protocollo) è stato identificato come scorretto,
le tuttavia manca un valore di correzione corrispondente. Il sottostato
corrispondente è impostato a "non specificato".
7 Disattivato Il provider del valore (variabile di protocollo per il valore registrato nel
protocollo) è stato disattivato e il valore precedente era SCADENTE. Il
sottostato corrispondente viene ripreso dall'ultimo sottostato (quello
precedente).
Sottostato avanzato "INCERTO" (sottostato (bit 8 ... 11))

0 Non specificato A questo valore non è assegnato un sottostato avanzato incerto speci‐
fico di CHROM.
1 Valore aggregato Il valore è stato calcolato da più valori: il numero di sorgenti con qualità
BUONO è inferiore al necessario e il numero di sorgenti con qualità
SCADENTE è inferiore al necessario. Esso contiene l'aggregazione di dati
con l'ausilio di algoritmi di compressione dei dati. Il sottostato corri‐
spondente è impostato a "non specificato".
7 Disattivato Il provider del valore (variabile di protocollo per il valore registrato nel
protocollo) è stato disattivato e il valore precedente era BUONO o IN‐
CERTO. Se il valore è BUONO, il sottostato corrispondente viene impo‐
stato a "ultimo valore utilizzabile". Se il valore è INCERTO, il sottostato
corrispondente viene ripreso dall'ultimo sottostato (quello precedente).
Sottostato avanzato "BUONO (in cascata)" (sottostato (bit 8 ... 11))

0 Non specificato A questo valore non è assegnato un sottostato avanzato buono specifi‐
co di CHROM.
1 Valore aggregato Il valore è stato calcolato da più valori (buoni). Esso contiene l'aggrega‐
zione di dati con l'ausilio di algoritmi di compressione dei dati. Il sotto‐
stato corrispondente è impostato a "non specificato".


2 Immissione ma‐ È stato immesso un valore (registrato in protocollo) manualmente. Il
nuale sottostato corrispondente è impostato a "non specificato".
3 Valore corretto È stato corretto un valore (registrato in protocollo). Il sottostato corri‐
4 Ultimo valore utiliz‐ La sorgente dati locale è stata inizializzata con l'ultimo valore utilizzabile
zabile (se presente in una memoria locale a ritenzione). Il sottostato corri‐
6 Valore iniziale La sorgente dati locale è stata inizializzata con il valore iniziale configu‐
rato. Il sottostato corrispondente è impostato a "non specificato".
Flag (bit 12 ... 15)

Bit 12 Qualità della sor‐ La qualità dei dati è stata rilevata e assegnata da una sorgente dati
gente esterna.
Bit 13 Ora della sorgente La data e l'ora dei dati sono state generate e assegnate da una sorgente
dati esterna.
Bit 14 Ora corretta La registrazione di data e ora della sorgente dati esterna è stata corretta
dal sistema. Per questo motivo il bit 13 "Ora della sorgente" non viene
impostato.
L'ora viene corretta se la data e l'ora esterne sono precedenti alla data e
all'ora dell'ultimo valore noto.
ts: data e ora del punto dati. Il valore è indicato in formato ISO-8601-Zulu.
val: valore della variabile. A seconda del tipo di dati del punto dati, il valore può essere un
valore scalare semplice.
11.4.2 Struttura JSON per i dati delle variabili

Se si installa un progetto come descritto in Installazione del progetto, vengono anche pubblicati
i metadati.
Nota
È necessario scoprire le informazioni sulle variabili dai dati utili dei metadati.
Metadati delle variabili

Il formato dell'argomento per i metadati delle variabili è il seguente:
ie/m/j/simatic/v1/opcuac1/dp
dove ie: Industrial Edge, m: metadati, j: json, opcuac1: istanza 1 di OPC UA Connector, dp:
punto dati.
Per la funzione "Bulk Publish" la struttura JSON per i metadati delle variabili è la seguente:


11.4.3 Stato di Connector e del collegamento

Quando si implementa un progetto correttamente, il messaggio di generazione del connettore,
la segnalazione dello stato del connettore e il pacchetto dei metadati vengono pubblicati nel
modo seguente:
Quando si implementa correttamente una configurazione, lo stato di Connector e lo stato

del collegamento al pacchetto delle variabili e dei metadati vengono pubblicati nel modo
seguente:

11.5 Come si esportano le variabili da TIA Portal?
Nota
• Nei dati relativi allo stato del connettore, "disponibile" significa che il connettore è acceso ed
è stato avviato. Lo stato "non disponibile" indica che il connettore è spento.
• Nei dati sullo stato del connettore, "scadente" significa che almeno un client connettore non
è collegato al Databus. Ulteriori informazioni sono indicate nei dati di Connector, nel campo
delle cause.
• Nei dati sullo stato del connettore, "buono" significa che tutti i client del connettore sono
collegati al Databus.
• Nei dati sullo stato del collegamento, "scadente" significa che non è stato possibile stabilire
il collegamento al dispositivo di destinazione.
• Nei dati sullo stato del collegamento, "buono" significa che il collegamento al dispositivo di
destinazione è stato stabilito.
11.5 Come si esportano le variabili da TIA Portal?
11.5.1 Esportazione delle variabili per il collegamento OPC UA

Per OPC UA si possono esportare da TIA Portal sia variabili PLC che variabili di blocchi dati. Per
esportare il file XML, procedere nel modo seguente:
1. Posizionarsi nel punto di TIA Portal in cui è configurato il PLC.
2. Fare clic con il tasto destro del mouse sul PLC e quindi su "Properties" come mostrato nella
figura seguente:

11.6 Opzioni di compatibilità per la versione del carico utile
3. Fare clic su "OPC UA" > "Server" > "Export" in "Properties". La finestra di esportazione viene
visualizzata nel modo seguente:
4. Fare clic sul pulsante "Export OPC UA XML file".

5. Indicare un nome per il file di salvataggio delle variabili come file XML e fare clic su "Save".
Il file viene esportato e visualizzato nel modo seguente:
11.6 Opzioni di compatibilità per la versione del carico utile

OPC UA Connector ora supporta solo la versione del carico utile 1.5, le versioni precedenti non
sono supportate.

11.7 Tipi di dati
Le versioni precedenti che sono state importate in IEM vengono convertite automaticamente
nella versione 1.5.
La tabella seguente mostra le funzionalità della versione del carico utile 1.5:
Funzionalità Versione di carico utile 1.5

Quality code nel carico utile dei dati delle variabili Il quality code con valore di enumerazione {0, 1, 2
o 3} viene pubblicato nel carico utile dei dati delle
variabili. Oltre a qc è presente un nuovo campo qx
che contiene i dati di tutti i bit: quality code, sotto‐
stato, sottostato avanzato, flag e valore limite.
• Bit del valore limite 0, 1
• Bit del sottostato 2 ... 5
• Bit di qualità 6, 7
• Sottostato avanzato 8 ... 11
• Flag 12 ... 15
Valore nel carico utile dei dati delle variabili Il valore viene pubblicato in funzione del tipo di dati
e non come 'String'. Per ulteriori informazioni ve‐
dere Tipi di dati (Pagina 112).
Valore nel carico utile dei dati delle variabili per la Il valore viene pubblicato in funzione del tipo di dati
funzione di scrittura delle variabili nel nodo di pub‐ e viene emessa una richiesta di scrittura a OPC UA
blicazione MQTT Connector.
Carico utile dei metadati per tutte le variabili Oltre al nome, all'ID e al tipo di dati vengono pub‐
blicati anche i campi seguenti: accessMode, acqui‐
sitionCycleInMs e acquisitionMode
Carico utile dei metadati per array OPC UA Il tipo di dati è di tipo scalare per le variabili per array
OPC UA. Esempio: Int, Real.
Per le variabili dell'array OPC UA vengono pubblicati
ValueRank come 1 e arrayDimensions con valore 0.
Valore nel carico utile dei dati delle variabili per Il valore della variabile viene pubblicato come array
l'array OPC UA di valori per tipo di dati.
11.7 Tipi di dati

Questa sezione contiene informazioni sui tipi di dati utilizzati per l'inserimento delle variabili. Per
ulteriori informazioni sulla formattazione degli indirizzi dei tipi di dati consultare la
"Documentazione di TIA Portal".

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente descrive come vengono pubblicati i dati delle variabili:
Tipo di dati Siemens Tipo di dati standard Tipo di dati JSON

BOOL Booleano
INT Int16
DINT Int32
USINT
UINT UInt16
UDINT UInt32
BYTE Byte INTEGER
WORD
DWORD
SINT SByte
REAL Float REAL
LREAL Double DOUBLE
LINT Int64
ULINT UInt64 STRING
STRING String
DynArray in OPCUA
BOOL (bit)
Un operando del tipo di dati BOOL rappresenta un valore intero e contiene uno dei seguenti
valori:
• 1
• 0
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati BOOL:
Lunghez‐ Formato Campo di valori Esempi di immissione del valo‐

za (bit) re
1 Numeri interi senza segno (sistema 0o1 1
decimale)
BYTE
Un operando del tipo di dati BYTE è una stringa di caratteri con 8 bit.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati BYTE:
Lunghez‐ Formato Campo di valori Esempi di immissione del valore

za (bit) Costanti Indirizzi assoluti e simboli‐
ci
8 Numeri interi1) (siste‐ Numeri interi con segno: • 15 • IB2
ma decimale) -128 ... +127 • BYTE#15 • MB10
Numeri interi senza segno:
• BYTE#10#15 • DB1.DBB4
0 ... 255
• B#15 • Tag_Name
Numeri binari 2#0 ... 2#1111_1111 • 2#0000_1111
• BYTE#2#0000_ 1111
• B#2#0000_1111
Numeri ottali 8#0 ... 8#377 • 8#17
• BYTE#8#17
• B#8#17
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#FF • 16#0F
• BYTE#16#0F
• B#16#0F
1) Il campo di valori dipende dalla rispettiva valutazione o conversione.
Nota
Il tipo di dati BYTE non può essere messo a confronto con dati decimali come 'maggiore o minore
di'. Può essere alimentato solo con gli stessi dati decimali che possono essere elaborati con i tipi
di dati SINT e USINT.
CHAR
Una variabile del tipo di dati CHAR (carattere) ha una lunghezza di 8 bit e occupa un BYTE di
memoria.
Il tipo di dati CHAR memorizza un unico carattere in codice ASCII. Per informazioni sulla
codifica dei caratteri speciali vedere "STRING".
La tabella seguente mostra il campo di valori del tipo di dati CHAR:
Lunghez‐ Formato Campo di valori Esempio di immissione del valo‐

za (bit) re
8 Caratteri ASCII Set di caratteri ASCII 'A', CHAR#'A'
DINT (numero intero a 32 bit)

Un operando del tipo di dati DINT (Double INT) ha una lunghezza di 32 bit e si compone di due
parti: un segno e un valore numerico in complemento a due. Gli stati di segnale dei bit da 0 a 30
rappresentano il valore numerico. Lo stato del segnale del bit 31 rappresenta il segno. Il segno
può essere "0" per uno stato del segnale positivo o "1" per uno stato del segnale negativo.
Un operando del tipo di dati DINT occupa quattro BYTE di memoria.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati DINT:

za (bit) re
32 Numeri interi con segno (sistema de‐ -2_147_483_648 ... +2_147_483_647 • +125_790
cimale) • DINT#+125_790
• DINT#10#+125_790
• L#275
Numeri binari (solo positivi) 2#0 ... • 2#0000_0000_0000_0001_
2#0111_1111_1111_1111_111 1110_1011_0101_1110
1_1111_1111_1111
• DINT#2#0000_0000_0000_
0001_1110_1011_0101_11
10
• DINT#2#10
Numeri ottali (solo positivi) 8#0 ... 8#177_7777_7777 • 8#36_5536
• DINT#8#36_5536
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#7FFF_FFFF • 16#0001_EB5E
• DINT#16#0001_EB5E
Esempio
La figura seguente mostra il numero interno +125790 come numero binario:
DWORD
Un operando del tipo di dati DWORD è una stringa di caratteri con 32 bit.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati DWORD:

ci
32 Numeri interi (sistema Numeri interi con segno: • +15_793_935 • MD10
decimale) -2_147_483_647 ... • DWORD# • DB1.DBD8
+2_147_483_647
+15_793_935 • Tag_Name
• DWORD#10#
0 ... 4_294_967_295
+15_793_935
• DW#+15_793_935
Numeri binari 2#0 ... • 2#0000_0000_1111
2#1111_1111_1111_1 _0000_1111_1111_
111_1111_1111_1111_ 0000_1111
1111
• DWORD#2#0000_0
000_1111_0000_11
11_1111_0000_111 1
• DW#2#0000_0000_
1111_0000_1111_1
111_0000_1111
Numeri ottali 8#0 ... 8#37_777_777_777 • 8#74_177_417
• DWORD#8#74_177
_417
• DW#8#74_177_417
Numeri esadecimali 16#0000_0000 ... • 16#00F0_FF0F
16#FFFF_FFFF • DWORD#16#00F0_
FF0F
• DW#16#00F0_FF0F
Sequenza decimale B#(0, 0, 0, 0) ... B#(255, B#(127, 200, 127, 200)
255, 255, 255)
Nota
Il tipo di dati DWORD non può essere messo a confronto con dati decimali come 'maggiore o
minore di'. Può essere alimentato solo con gli stessi dati decimali che possono essere elaborati
con i tipi di dati DINT e UDINT.
INT (numero intero a 16 bit)

Un operando del tipo di dati INT (Double INT) ha una lunghezza di 16 bit e si compone di due
parti: un segno e un valore numerico in complemento a due. Gli stati di segnale dei bit da 0 a 14
Un operando del tipo di dati INT occupa due BYTE di memoria.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati INT:

za (bit) re
16 Numeri interi con segno (sistema de‐ -32_768 ... +32_767 • +3_785
cimale) • INT#+3_785
• INT#10#+3_785
Numeri binari (solo positivi) 2#0 ... 2#0111_1111_1111_1111 • 2#0000_1110_1100_1001
• INT#2#0000_1110_1100_
1001
• INT#2#10
Numeri ottali (solo positivi) 8#0 ... 8#7_7777 • 8#7311
• INT#8#7311
Numeri esadecimali (solo positivi) 16#0 ... 16#7FFF • 16#0EC9
• INT#16#0EC9
LINT (numero intero a 64 bit)

Un operando del tipo di dati LINT (Long INT) ha una lunghezza di 64 bit e si compone di due parti:
un segno e un valore numerico in complemento a due. Lo stato del segnale dei bit da 0 a 62
rappresenta il valore numerico. Lo stato del segnale del bit 63 rappresenta il segno. Il segno può
essere "0" per uno stato del segnale positivo o "1" per uno stato del segnale negativo.
Un operando del tipo di dati LINT occupa otto BYTE di memoria.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati LINT:

za (bit) re
64 Numeri interi con segno (sistema de‐ -9_223_372_036_854_775_808 ... • +154_325_790_816_159
cimale) +9_223_372_036_854_775_807 • LINT#+154_325_790_816_1
59
• LINT#10#+154_325_790_81
6_159
Numeri binari (solo positivi) 2#0 ... • 2#0000_0000_0000_0000_
2#0111_1111_1111_1111_1111 1000_1100
_1111_1111_1111_1111_1111_1 _0101_1011_1100_0101_1
111_1111_1111_1111_1111_11 11 111_0000_
1111_0111_1001_1111
• LINT#2#0000_0000_0000_0
000_1000
_1100_0101_1011_1100_0
101_1111_
0000_1111_0111_1001_11
11
• LINT#2#10
Numeri ottali (solo positivi) 8#0 ... • 8#4305_5705_7417_3637
8#7_7777_7777_7777_7777_77 77 • LINT#8#4305_5705_7417_3
637
Numeri esadecimali (solo positivi) 16#0 ... 16#7FFF_FFFF_FFFF_FFFF • 16#0000_8C5B_C5F0_F79F
• LINT#16#0000_8C5B_C5F0_
F79F
LREAL
Gli operandi del tipo di dati LREAL hanno una lunghezza di 64 bit e vengono utilizzati per la
rappresentazione dei valori in virgola mobile. Un operando del tipo di dati LREAL si compone
delle tre parti seguenti:
• Segno: il segno è determinato dallo stato del segnale del bit 63. Il bit 63 ha il valore "0"
(positivo) o "1" (negativo).
• Esponente a 11 bit in base 2: l'esponente viene incrementato da una costante (base, +1023)
in modo che abbia un campo di valori da 0 a 2047.
• Mantissa a 52 bit: viene visualizzata solo la frazione della mantissa. La parte intera della
mantissa per i numeri in virgola mobile normalizzati è sempre 1 e non viene memorizzata.
Il tipo di dati LREAL viene elaborato con una precisione di 15 cifre.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati LREAL:

za (bit) re
64 Numeri in virgola mobile secondo -1,7976931348623157e+308 ... 1,0e-5; LREAL#1,0e-5
IEEE754 -2,2250738585072014e-308
Numeri in virgola mobile ±0,0 1,0; LREAL#1,0
+2,2250738585072014e-308 ...
+1,7976931348623157e+308
Nota
Nel caso dei numeri in virgola mobile viene salvata solo la precisione definita dalla norma
IEEE754. Le ulteriori posizioni decimali vengono arrotondate secondo IEEE754.
Nel caso di calcoli aritmetici spesso nidificati, il numero di posizioni decimali può diminuire.
Se vengono indicate più posizioni decimali di quante ne possano essere memorizzate per il tipo
di dati, il numero viene arrotondato al valore che corrisponde alla precisione consentita per
questo campo di valori.
REAL
Gli operandi del tipo di dati REAL hanno una lunghezza di 32 bit e vengono utilizzati per la
rappresentazione dei valori in virgola mobile. Un operando del tipo di dati REAL si compone delle
tre parti seguenti:
• Segno: il segno è determinato dallo stato del segnale del bit 31. Il bit 31 ha il valore "0"
(positivo) o "1" (negativo).
• Esponente a 8 bit in base 2: l'esponente viene incrementato da una costante (base, +127) in
modo che abbia un campo di valori da 0 a 255.
• Mantissa a 23 bit: viene visualizzata solo la frazione della mantissa. La parte intera della
mantissa per i numeri in virgola mobile normalizzati è sempre 1 e non viene memorizzata.
Il tipo di dati REAL viene elaborato con una precisione di 6 cifre.
Nota
Nel caso dei numeri in virgola mobile viene salvata solo la precisione definita dalla norma
IEEE754. Le ulteriori posizioni decimali vengono arrotondate secondo IEEE754.
Nel caso di calcoli aritmetici spesso nidificati, il numero di posizioni decimali può diminuire.
Se vengono indicate più posizioni decimali di quante ne possano essere memorizzate per il tipo
di dati, il numero viene arrotondato al valore che corrisponde alla precisione consentita per
questo campo di valori.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati REAL:

za (bit) re
32 Numeri in virgola mobile secondo -3,402823e+38 ... -1,175495e-38 1,0e-5; REAL#1,0e-5
IEEE754 ±0,0
Numeri in virgola mobile +1,175495e-38 ... +3,402823e+38 1,0; REAL#1,0
SINT (numero intero a 8 bit)

Un operando del tipo di dati SINT (Short INT) ha una lunghezza di 8 bit e si compone di due parti:
un segno e un valore numerico in complemento a due. Gli stati di segnale dei bit da 0 a 6
Un operando del tipo di dati SINT occupa un BYTE di memoria.
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati SINT:

za (bit) re
8 Numeri interi con segno (sistema de‐ -128 ... +127 • +44
cimale) • SINT#+44
• SINT#10#+44
Se si utilizza il tipo SINT#, il cam‐
po di valori si estende fino al mas‐
simo SINT#255. Il valore viene
valutato come numero intero
con -1.
Numeri binari (solo positivi) 2#0 ... 2#0111_1111 • 2#0010_1100
• SINT#2#0010_1100
• SINT#2#10
Numeri ottali (solo positivi) 8#0 ... 8#177 • 8#54
• SINT#8#54
Numeri esadecimali (solo positivi) 16#0 ... 16#7F • 16#2C
• SINT#16#2C
Se si utilizza il tipo SINT#, il cam‐
po di valori si estende fino al mas‐
simo SINT#16#FF. Il valore viene
valutato come numero intero
con -1.
STRING
Gli operandi del tipo di dati STRING memorizzano diversi caratteri in una stringa che può
contenere fino a 254 caratteri. In una stringa sono ammessi tutti i caratteri della pagina di codice
creata nel sistema. I caratteri vengono indicati tra virgolette semplici.

11.7 Tipi di dati
Una stringa di caratteri può contenere anche caratteri speciali. Con il carattere di escape $
vengono indicati i caratteri di controllo, i simboli di dollaro e le virgolette semplici.
Nota
Diverse pagine di codice
Tenere presente che i caratteri speciali vengono codificati in base all'attuale pagina di codice
impostata in Windows. Questo significa che una stringa di codice contenente caratteri speciali
in un altro sistema operativo con un'altra pagina di codice può anche essere rappresentata in un
altro modo.
La dipendenza dalla pagina di codice del sistema rende difficile l'uso internazionale del
programma utente. A livello internazionale sono validi solo i caratteri dei codici ASCII a 7 bit.
La tabella seguente mostra le proprietà di una variabile STRING:

za (byte) re
n + 2 1) Stringa di caratteri ASCII con caratteri 0 ... 254 caratteri • 'Name'
speciali • STRING#'NAME'
• STRING#'Na... (La lunghezza
effettiva della stringa di carat‐
teri supera lo spazio disponi‐
bile sullo schermo.)
• STRING#'' (La stringa di carat‐
teri è vuota.)
1) Un operando del tipo di dati STRING occupa due BYTE in più di memoria rispetto alla lunghezza massima indicata.
UDINT (numero intero a 32 bit)

Un operando del tipo di dati UDINT (Double INT, senza segno) ha una lunghezza di 32 bit e
contiene valori numerici senza segno.
Un operando del tipo di dati UDINT occupa quattro BYTE di memoria.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati UDINT:

za (bit) re
32 Numeri interi senza segno (sistema 0 ... 4_294_967_295 • 4_042_322_160
decimale) • UDINT#4_042_322_160
• UDINT#10#4_042_322_160
Numeri binari 2#0 ... 2#1111_1111_1111_1111 • 2#1111_0000_1111_0000_
_1111_1111_1111_1111 111 1_0000_1111_0000
• UDINT#2#1111_0000_1111
_0
000_1111_0000_1111_000
0
• UDINT#2#10
Numeri ottali 8#0 ... 8#377_7777_7777 • 8#360_7417_0360
• UDINT#8#360_7417_0360
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#FFFF_FFFF • 16#F0F0_F0F0
• UDINT#16#F0F0_F0F0
UINT (numero intero a 16 bit)

Un operando del tipo di dati UINT (INT, senza segno) ha una lunghezza di 16 bit e contiene valori
numerici senza segno.
Un operando del tipo di dati UINT occupa due BYTE di memoria.
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati UINT:

za (bit) re
16 Numeri interi senza segno (sistema 0 ... 65_535 • 65_295
decimale) • UINT#65_295
• UINT#10#65_295
Numeri binari 2#0 ... 2#1111_1111_1111_1111 • 2#1111_1111_0000_1111
• UINT#2#1111_1111_0000_
1 111
• UINT#2#10
Numeri ottali 8#0 ... 8#17_7777 • 8#17_7417
• UINT#8#17_7417
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#FFFF • 16#FF0F
• UINT#16#FF0F
ULINT (numero intero a 64 bit)

Un operando del tipo di dati ULINT (Long INT, senza segno) ha una lunghezza di 64 bit e contiene
valori numerici senza segno.

11.7 Tipi di dati
Un operando del tipo di dati ULINT occupa otto BYTE di memoria.

La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati ULINT:

za (bit) re
64 Numeri interi senza segno (sistema 0 ... 18_446_744_073_709_551_6 15 • 154_325_790_816_159
decimale) • ULINT#154_325_790_816_1
59
• ULINT#10#154_325_790_8
16_159
Numeri binari 2#0 ... 2#1111_1111_1111_1111_11 • 2#0000_0000_0000_0000_
11_1111_1111_1111_1111_1 1000_1100_0
111_1111_1111_1111_1111_ 101_1011_1100_0101_111
1111_1111 1_0000_1111
_0111_1001_1111
• ULINT#2#0000_0000_0000
_0000_1000_
1100_0101_1011_1100_01
01_1111_000
0_1111_0111_1001_1111
• ULINT#2#10
Numeri ottali 8#0 ... 8#17_7777_7777_7777_7777 • 8#4305_5705_7417_3637
_7777 • ULINT#8#4305_5705_7417
_3637
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#FFFF_FFFF_FFFF_FFFF • 16#0000_8C5B_C5F0_F79F
• ULINT#16#0000_8C5B_C5F
0_F79F
USINT (numero intero a 8 bit)

Un operando del tipo di dati USINT (Short INT, senza segno) ha una lunghezza di 8 bit e contiene
valori numerici senza segno.
Un operando del tipo di dati USINT occupa un BYTE di memoria.

11.7 Tipi di dati
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati USINT:

za (bit) re
8 Numeri interi senza segno (sistema 0 ... 255 • 78
decimale) • USINT#78
• USINT#10#78
Numeri binari 2#0 ... 2#1111_1111 • 2#0100_1110
• USINT#2#0100_1110
• USINT#2#10
Numeri ottali 8#0 ... 8#377 • 8#116
• USINT#8#116
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#FF • 16#4E
• USINT#16#4E
WORD
Un operando del tipo di dati WORD è una stringa di caratteri con 16 bit.
La tabella seguente mostra le proprietà del tipo di dati WORD:

ci
32 Numeri interi (sistema Numeri interi con segno: • 61_680 • MW10
decimale) -32_768 ... +32_767 • WORD#61_680 • DB1.DBW2
• WORD#10#61_6 80 • Tag_Name
0 ... 65_535
• W#61_680
Numeri binari 2#0 ... • 2#1111_0000_1111_
2#1111_1111_1111_111 0000
1
• WORD#2#1111_
0000_1111_0000
• W#2#1111_0000_111
1_0000
Numeri ottali 8#0 ... 8#177_777 • 8#170_360
• WORD#8#170_360
• W#8#170_360
Numeri esadecimali 16#0 ... 16#FFFF • 16#F0F0
• WORD#16#F0F0
• W#16#F0F0
BCD C#0 ... C#999 C#55
Sequenza decimale B#(0, 0) ... B#(255, 255) B#(127, 200)

11.7 Tipi di dati
Nota
Il tipo di dati WORD non può essere messo a confronto con dati decimali come 'maggiore o
minore di'. Può essere alimentato solo con gli stessi dati decimali che possono essere elaborati
con i tipi di dati INT e UINT.

11.7 Tipi di dati

Restrizioni 12
La fornitura dell'applicazione OPC UA Connector è soggetta alle seguenti restrizioni.
Common Connector Configurator

Common Connector Configurator presenta le restrizioni seguenti:
• Se si desidera effettuare un reset di fabbrica di Common Connector Configurator dalla
versione 1.8.0 alla 1.9.1, è necessario eseguire prima l'aggiornamento alla versione 1.9.1,
salvare la configurazione con la versione 1.9.1, e quindi procedere al reset di fabbrica
utilizzando l'opzione di esportazione nell'IEM.
• Per la configurazione è consentito utilizzare solo un metodo, ovvero Common Configurator
o IEM. Il metodo consigliato è la configurazione con Common Configurator.
• L'aggiornamento della configurazione in Common Configurator non viene acquisito in IEM.
• Invece la configurazione dell'IEM non è mai sincronizzata con Common Configurator.
• Se si utilizza una versione più recente di IEM Configurator e una nuova versione di Runtime,
facendo clic su "Deploy" vengono pubblicati solo i metadati del connettore.
• Se si utilizza l'applicazione nel browser web Mozilla Firefox e si tenta di esportare la
configurazione utilizzando l'icona "Esporta", la configurazione di esportazione non funziona.
Per garantire un funzionamento corretto utilizzare Google Chrome.
• La versione 1.9.1 di Common Connector Configurator è compatibile solo con la versione 2.0
di OPC UA Connector.
Aggiornamento della configurazione

Se si modifica la configurazione dell'app OPC UA Connector, l'app di sistema nel
corrispondente Industrial Edge Device (IED) viene aggiornata solo facendo clic sul pulsante
"Deploy".
È possibile verificare lo stato di aggiornamento della configurazione facendo clic sul simbolo
dell'operazione nell'interfaccia utente dell'IED.
Accesso di diversi utenti ai configuratori di sistema

Per quanto riguarda i configuratori di sistema, il configuratore di sistema di un IED può essere
utilizzato sempre solo dall'istanza di un utente per volta. Se un utente avvia il configuratore
di sistema mentre un altro utente lo sta già utilizzando, il secondo utente verrà bloccato
mentre il primo utente potrà continuare il suo lavoro con il configuratore. Il secondo utente
può avviare lo stesso configuratore di sistema solo quando il primo utente lo chiude.
Lingua supportata
Per l'inserimento delle informazioni richieste nei campi di immissione, Industrial Edge
Management (IEM), i configuratori di sistema e altri componenti supportano solo i caratteri
della lingua inglese. Se si aggiungono una sorgente dati e un nome di variabile con caratteri
speciali come "ö", "ä" o "ü", ad es., questi caratteri non sono supportati e generano messaggi
di errore.

Restrizioni
Aggiornamento dei configuratori di sistema

• Per aggiornare i configuratori di sistema nell'IEM non è previsto un ordine di aggiornamento
specifico da seguire. Per l'ordine degli altri componenti vedere https://
support.industry.siemens.com/cs/document/10979314
• Se si utilizza IEM in versione 1.3 è necessario aggiornare tutti i configuratori di sistema alla
versione 1.3.
• Quando si aggiornano i configuratori di sistema accertarsi di selezionare sempre il file 'nginx
conf' durante l'operazione. Il file selezionato viene contrassegnato con un segno di spunta
nel cerchio verde.
Prima di aggiornare i configuratori di sistema eseguire uno snapshot del cluster o della VM.
Gestione degli ordini per i configuratori di sistema

La gestione degli ordini per tutti i configuratori di sistema non è gestita dai configuratori di
sistema bensì da IEM. Ogni volta che un ordine non va a buon fine, i configuratori inviano
una notifica. In questo caso verificare gli ordini nell'interfaccia utente dell'IED o in IEM e
cancellare quelli non riusciti o ignorati nella schermata "Job Status".
Supporto del rilevamento rapido in OPC UA

Le variabili OPC UA possono essere configurate con cicli di acquisizione di 10 millisecondo.
Per poter richiamare le variabili in un cicli di 10 millisecondi devono essere rispettati i
seguenti criteri:
Tipo del PLC: PLC con server OPC UA che supportano un "Minimum sampling interval" e un
"Minimum publishing interval" di 10 millisecondi. Ad esempio la CPU 1518-4 PN/DP.
Tempo di ciclo: Per testare un ciclo di acquisizione di 10 millisecondi, il tempo di ciclo deve
essere maggiore di 5 e inferiore a 9 millisecondi.

Restrizioni
Problema di picchi della CPU

Se le risorse sono limitate, è possibile che le variabili con data e ora diverse all'interno di
un pacchetto vengano ripetute. Questo comportamento può verificarsi temporaneamente in
presenza di picchi di carico improvvisi delle risorse a causa di altri processi che limitano la
disponibilità delle risorse per OPC UA Connector. Per riprodurre questo scenario, procedere
nel modo seguente:
1. Configurare un IED VM con 1 kernel della CPU e 2 GB di memoria RAM.
2. Installare le applicazioni OPC UA Connector, Databus, Flow Creator e IE Cloud Connector.
3. Configurare i punti dati in OPC UA Connector con un ciclo di acquisizione basso, supportato
dal collegamento.
Se le variabili vengono ripetute ma si è interessati solo ai dati più recenti nel pacchetto,
• Analizzare il pacchetto dati ricevuto dal broker.
• Creare una scheda con "ID" come chiave per i valori delle variabili univoci.
• Se "ID" si ripete, sostituire i dati delle variabili con il valore "ts" più alto nel pacchetto.
Se le variabili vengono ripetute e si è interessati a tutti i pacchetti senza perdita di dati,
• Analizzare il pacchetto dati ricevuto dal broker.
• Creare una scheda multipla con "ID" come chiave per i valori delle variabili presenti più volte
per la stessa variabile.
• Prima di elaborare/salvare le variabili disporle per data e ora in ordine crescente.

Restrizioni
Riconferma del carico utile dei metadati in base ad un hash della somma di controllo
Nel carico utile dei metadati, un hash dei dati configurati viene emesso nel broker dopo ogni
implementazione. Questo hash viene calcolato utilizzando l'algoritmo di hashing CRC32 con
"Castagnoli" come polinomio costante.
L'hash viene calcolato per l'oggetto del valore del collegamento nei dati utili dei metadati. In
caso di riavvio dell'IED o della app OPC UA Connector, quando OPC UA Connector si collega di
nuovo al broker i metadati vengono pubblicati di nuovo con lo stesso valore hash.
Presupposti
Il limite complessivo della memoria di runtime di OPC UA Connector è 600 MB.
Configurazione dell'intervallo di programmazione degli ordini da IEM a IED

Il tempo di esecuzione dell'ordine dall'IEM all'IED è preimpostato nell'IED a 1 minuto.
Per predisporre un tempo di esecuzione più rapido, impostare le notifiche dell'Edge
Management nella barra "Settings" a 10 secondi, come mostrato di seguito:
Nota
L'utente deve garantire che l'ora di IEM e dell'IED sia sincronizzata.
Modifica delle variabili in base al quality code

• Se va perso il collegamento al PLC in runtime, l'app pubblica l'ultimo valore della variabile
pubblicato con un quality code 0 (SCADENTE). È necessario garantire che il valore con un
quality code 0 venga respinto. Quando viene ripristinato il collegamento al PLC, viene
pubblicato il valore con il quality code 3 (BUONO).

Restrizioni
Certificati per la comunicazione OPC UA

Il collegamenti OPC UA con comunicazione sicura sono soggetti alle seguenti limitazioni per
quanto riguarda i certificati:
• Client PKCS12: la app OPC UA Connector supporta solo l'estensione ".p12" per i certificati.
• Certificato server: la app OPC UA Connector supporta solo l'estensione ".der" per i certificati.
• Per convertire i certificati con estensioni diverse in .p12 è possibile utilizzare i tool OpenSSL
o XCA.
Common Configurator
• Per la configurazione è consentito utilizzare solo un metodo, ovvero Common Configurator
o IEM. Il metodo consigliato è la configurazione con Common Configurator.
• La nuova versione di OPC UA Connector funziona solo con la versione aggiornata di Common
Configurator (V1.8.0).
• I caratteri "/ ", "# " e "\ " che prima non erano validi non sono supportati in Common
Configurator. Pertanto vanno evitati durante la configurazione.
• Se si utilizza una versione più recente di IEM Configurator e una nuova versione di Runtime,
facendo clic su "Deploy" vengono pubblicati solo i metadati del connettore.

Restrizioni

Problemi noti 13
Di seguito sono riportati i problemi noti:
Problema Trattamento degli errori

Facendo clic su "Deploy" non si ha alcuna reazione dell'inter‐ Chiudere OPC UA Connector e riaprirlo. Ripetere l'operazione
faccia utente. L'operazione è ancora in corso e i pulsanti sono necessaria.
disattivati.
I seguenti tipi di dati non sono supportati con l'operazione -
"TagWrite":
• Sorgenti di dati OPC UA: ARRAY, SInt e USInt
La funzione Sfoglia funge da anteprima per agevolare la con‐ Configurare le variabili manualmente o importare i file espor‐
figurazione. Perciò con questa funzioni sono noti i problemi tati da TIA Portal.
seguenti: La funzione Sfoglia viene fornita come funzionalità beta nella
• Se la sorgente dati (server OPC UA o PLC) da sfogliare con‐ V1.2.0, la funzionalità completa sarà disponibile nella versio‐
tiene una grande quantità di variabili, ci vogliono circa due ne V1.3.0.
minuti per visualizzare l'elenco delle variabili.
• Se la sorgente dati (server OPC UA o PLC) non risponde
entro 2 minuti, si verifica un errore di timeout.
Per motivi ignoti la funzione Sfoglia può fallire di tanto in tanto Configurare le variabili manualmente o importare i file espor‐
anche dopo diversi tentativi. tati da TIA Portal.
Se si sfoglia un server OPC UA di un progetto TIA Portal con Configurare le variabili OPC UA manualmente o utilizzare il file
esattamente un blocco funzionale (FB) e più istanze di blocchi XML delle istanze dei blocchi dati esportato da TIA Portal.
dati (DB), vengono restituiti esattamente i dati di una sola
istanza di blocco dati e ciò porta a dati di lettura errati.
Quando si cancella una configurazione di OPC UA Connector -
facendo clic sul pulsante "Delete Configuration" alla voce di
menu "My Installed Apps", nel corrispondente Edge Device si
avvia un task che tuttavia si interrompe immediatamente.
Se la larghezza della colonna è stata modificata precedente‐ In questi casi modificare nuovamente la larghezza della colon‐
mente, ora le larghezze delle colonne vengono resettate al na se necessario.
valore predefinito se si verificano i seguenti scenari:
• Le dimensioni della finestra del browser vengono modifi‐
cate
• La finestra del browser viene aggiornata
• Configurator viene riavviato
Se il numero delle variabili è superiore a 4000 o si stanno im‐ -
portando o sfogliando le variabili, la risposta del sistema alla
modifica della larghezza della colonna rallenta e l'interfaccia
utente potrebbe risultare instabile.
Se si richiama l'interfaccia utente in uno degli Industrial Edge È necessario attendere il completamento dell'implementazio‐
Device selezionati prima che l'implementazione di massa sia ne di massa prima di richiamare l'interfaccia utente in un altro
completata, la nuova configurazione non si ritrova nell'Indu‐ Industrial Edge Device selezionato precedentemente come
strial Edge Device. parte dell'implementazione di massa.
Per un collegamento OPC UA si possono sfogliare al massimo È il valore limite NFR del browser OPC UA. Per poter sfogliare le
2000 variabili. Se il PLC contiene più di 2000 variabili, viene variabili, utilizzare un progetto PLC con meno di 2000 variabili.
visualizzato l'errore "Timeout Sfoglia".

Problemi noti

Nella sorgente dati OPC UA: Il file XML OPC UA esportato può essere modificato e importato
• La funzione Sfoglia non supporta "Filtro Sfoglia" con nome un OPC UA Connector. È possibile aggiungere/modificare i no‐
mi delle variabili, lo spazio dei nomi dell'indirizzo e il tipo di
di variabile e blocco dati.
dati. Per ulteriori informazioni vedere Esportazione di variabili
• La funzione Sfoglia è possibile sono con variabili con Spa‐ per un collegamento OPC UA.
zio dei nomi > 0.
Per un progetto con 6000 variabili, il download non riesce se Quando si scarica un numero elevato di variabili è consigliato
il nome della variabile e il nome del collegamento sono lunghi utilizzare nomi delle variabili e dei collegamenti più brevi.
(da 200 a 254 byte).
Lo stato del collegamento del PLC e del client viene visualiz‐ -
zato dopo 10 secondi in base allo stato attuale.
Se le dimensioni del file di importazione delle variabili in for‐ È possibile aumentare la RAM (12 GB) per l'IEM VM per impor‐
mato XML sono molto elevate, l'importazione potrebbe non tare file di variabili fino a 110 MB.
riuscire.
I seguenti tipi di dati non sono supportati con l'operazione
"TagWrite":
Sorgenti dati OPC UA: ARRAY, SInt e USInt
La funzione Sfoglia funge da anteprima per agevolare la con‐
figurazione. Perciò con questa funzioni sono noti i problemi
seguenti:
• Se la sorgente dati (server OPC UA o PLC) da sfogliare con‐
tiene una grande quantità di variabili, ci vogliono circa due
minuti per visualizzare l'elenco delle variabili.
• Se la sorgente dati (server OPC UA o PLC) non risponde
entro 2 minuti, si verifica un errore di timeout.
Dati delle variabili di OPC UA Connector Configurator nel bro‐
ker con il criterio Qos inaffidabile Qos0. Questo può causare la
perdita di dati.
OPC UA Connector pubblica più istanze della stessa variabile È necessario assicurarsi che OPC UA Connector abbia a dispo‐
con data e ora diverse per il broker quando la CPU dell'IED è sizione risorse della CPU sufficienti per elaborare tutti i pac‐
sovraccarica. Questo serve a garantire che non si verifichi una chetti e inviarli al broker.
perdita di dati anche in caso di ritardo dei dati se le risorse della
CPU sono insufficienti.
Se l'IED si riavvia in OPC UA Connector durante il runtime, OPC È necessario implementare nuovamente la configurazione.
UA Connector tenta di ristabilire il collegamento al Databus
per 5 minuti. Se l'applicazione Databus non risponde entro 5
minuti, nel broker MQTT non viene pubblicato nessun valore.
La potenza del configuratore può ridursi se sono presenti più di Se il configuratore diventa più lento, l'utente può cancellate le
6000 variabili nella finestra principale del configuratore. variabili in eccesso oppure pulire la configurazione facendo
clic su "My Installed Apps" > (selezionare la app OPC UA Con‐
nector) > "Update Configuration" > (selezionare il file di confi‐
gurazione) > "Update Now". A questo punto l'utente può ag‐
giungere e configurare fino a 6000 variabili sulla pagina prin‐
cipale del configuratore.
La procedura di ripristino si svolge in una determinata sequen‐ È necessario implementare nuovamente la configurazione.
za. Prima viene ripristinato il Connector e poi il Databus. Se si
tenta di collegare il Databus prima che il ripristino sia stato
completato, il collegamento non riesce.

Problemi noti

Dopo un ripristino, il Databus potrebbe necessitare di un certo È necessario implementare nuovamente la configurazione.
tempo prima di essere completamente funzionante. Durante
questo intervallo potrebbe non essere possibile collegare OPC
UA Connector.
Se si effettua l'aggiornamento della app senza installare Com‐ Installare Common Import Converter.
mon Import Converter, in Common Configurator non viene Aprire "Getdata" > "Connector Configuration" e fare clic su
visualizzata nessuna configurazione, nessuna sorgente dati e "Load Configuration". Quando si riapre Common Configurator
nessuna variabile. viene visualizzata la configurazione migrata.
La ricerca OPC UA attualmente non supporta il filtraggio e la
classificazione delle variabili.
Se il Databus resta fermo per più di 5 minuti, è possibile che È necessario implementare nuovamente la configurazione.
non si ricevano metadati e dati.
Se si implementa una configurazione vuota per il Connector, il
processo di implementazione può durare fino a 60 secondi.
Quando si configurano variabili OPC UA esterne che non sono Non configurare variabili non presenti nella configurazione del
presenti nel server OPCUA, è prevedibile una perdita di dati in server OPC UA.
OPC UA Connector.
L'implementazione a posteriori di una configurazione vuota Per il caricamento deve essere selezionata almeno una varia‐
non è supportata. bile.

Problemi noti

Modifiche principali 14
1.8.0-x Aggiornamento del‐ Se l'utente esegue un carica‐ L'utente deve quindi ar‐
l'app SIMATIC S7 Con‐ mento delle sole modifiche con restare il progetto in
nector Runtime dalla un progetto in esecuzione dopo esecuzione, configurar‐
1.6/1.7 alla 1.8 aver aggiornato la versione di lo e riavviarlo.
runtime alla 1.8, l'operazione
potrebbe non riuscire.
2.0.0 Common Configurator Common Configurator supporta
non supporta la funzio‐ ora download completi. La fun‐
ne di download delle so‐ zione di download delle sole mo‐
le modifiche. difiche è stata eliminata.
Le versioni del carico Ora è supportata solo la versio‐
utile meno recenti ne di carico utile 1.5.
(V1.1 e V1.2) sono state
eliminate.

Modifiche principali


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Siemens Aktiengesellschaft A5E53137970-AE Copyright © Siemens 2023.

1 Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) ...................................................................... 7

OPC UA Connector V2.0.1

8.6.1 Configurazione delle impostazioni ...................................................................................... 51

OPC UA Connector V2.0.1

12 Restrizioni .......................................................................................................................................... 127

OPC UA Connector V2.0.1

OPC UA Connector V2.0.1

OPC UA Connector V2.0.1

Salvataggio dei dati

Configurazione dei dati

OPC UA Connector V2.0.1

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App/componente Versione necessa‐ Descrizione Sorgente

OPC UA Connector V2.0.1

App/componente Versione necessa‐ Descrizione Sorgente

Common Connector Configurator

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5.2 Panoramica della procedura di installazione

5.3 Acquisto di una app

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2. Fare clic su "Manufacturing & Process Industries".

Vengono visualizzati la descrizione e i dettagli della app.

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4. Inserire il numero di licenze necessarie nel campo di immissione "Quantity".

5. Fare clic su "Add to Cart".

6. Immettere il codice di accesso ricevuto.

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8. Selezionare il tipo di pagamento desiderato nella casella di riepilogo "Payment Type".

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9. Ricontrollare le informazioni inserite.

10.Fare clic su "Checkout" e seguire le istruzioni visualizzate sullo schermo.

5.4 Copia di OPC UA Connector dall'IE Hub nel catalogo IEM

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5.5 Installazione di OPC UA Connector su un IED

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3. Fare clic su "Install".

4. Selezionare "OPCUAConfiguration" e fare clic su "Next".

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6. È possibile proseguire in due modi:

5.6 Common Import Converter

OPC UA Connector V2.0.1

Le variabili vengono migrate e visualizzate come previsto in Common Configurator.

OPC UA Connector V2.0.1

OPC UA Connector V2.0.1

6.2 Primi passi

6.3 Ambito di validità della documentazione

6.4 Panoramica dell'ulteriore documentazione

OPC UA Connector V2.0.1

OPC UA Connector V2.0.1

Perché Common Configurator è da preferire rispetto a Common Connector Configurator?

OPC UA Connector V2.0.1

OPC UA Connector V2.0.1

3. Fare clic sul riquadro della app "OPC UA Connector".

4. Selezionare l'IED sul quale è stata installata la app OPC UA Connector.

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