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Introduzione 1
Avvertenze di sicurezza di
base 2
3
SINAMICS Panoramica del sistema
Line Module 6
Manuale del prodotto
Motor Module 7
Componenti di potenza sul
lato motore 8
Costruzione dell'armadio
elettrico e EMC 9
Circuito di raffreddamento,
caratteristiche del
refrigerante e protezione 10
contro la formazione di
condensa
Manutenzione e
riparazione 11
Appendice A
04/2021
6SL3097-4AM00-0CP9
Avvertenze di legge
Concetto di segnaletica di avvertimento
Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità
personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono
evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal
triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di
rischio.
PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.
AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni
fisiche.
CAUTELA
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.
ATTENZIONE
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di
pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed
esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens
Si prega di tener presente quanto segue:
AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere
consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto,
un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione
appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere
osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto
citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i
diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilità
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.
Siemens AG Numero di articolo del documento: 6SL3097-4AM00-0CP9 Copyright © Siemens AG 2006 - 2021.
Digital Industries Ⓟ 05/2021 Con riserva di modifiche Tutti i diritti riservati
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90026 NÜRNBERG
GERMANIA
Indice del contenuto
1 Introduzione .......................................................................................................................................... 9
1.1 La famiglia di convertitori SINAMICS ..................................................................................... 9
1.2 Fasi di utilizzo e relativi documenti/tool (esempio).............................................................. 12
1.3 Dove sono affrontati i vari temi?......................................................................................... 13
1.4 Training e supporto............................................................................................................ 14
1.5 Direttive, norme e certificati ............................................................................................... 14
1.6 Informazioni aggiuntive ..................................................................................................... 16
1.7 Regolamento generale sulla protezione dei dati.................................................................. 18
2 Avvertenze di sicurezza di base ........................................................................................................... 19
2.1 Avvertenze di sicurezza generali ......................................................................................... 19
2.2 Manipolazione di componenti sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD) ........................... 25
2.3 Industrial Security .............................................................................................................. 26
2.4 Rischi residui di sistemi di azionamento (Power Drive System) ............................................ 27
3 Panoramica del sistema ....................................................................................................................... 29
3.1 Famiglia di azionamenti SINAMICS ..................................................................................... 29
3.2 Sistema di azionamento SINAMICS S120 ............................................................................ 33
3.3 Dati tecnici ........................................................................................................................ 36
3.4 Fattori di derating .............................................................................................................. 39
3.4.1 Fattori di derating in funzione della temperatura del refrigerante ....................................... 39
3.4.2 Fattori di derating in funzione della temperatura ambiente................................................. 40
3.4.3 Fattori di derating in funzione dell'altitudine di installazione ............................................... 41
3.5 Norme ............................................................................................................................... 43
3.6 Struttura schematica di un sistema di azionamento con SINAMICS S120 raffreddato a
liquido ............................................................................................................................... 46
3.6.1 Struttura di un sistema di azionamento con Power Module SINAMICS S120 raffreddati a
liquido ............................................................................................................................... 46
3.6.2 Struttura di un sistema di azionamento con SINAMICS S120 raffreddato a liquido e
alimentazione regolata ...................................................................................................... 47
3.6.3 Struttura di un sistema di azionamento con SINAMICS S120 raffreddato a liquido e
alimentazione non regolata ............................................................................................... 48
4 Componenti di potenza lato rete ......................................................................................................... 49
4.1 Bobine di rete dei Power Module ........................................................................................ 49
4.1.1 Descrizione ........................................................................................................................ 49
4.1.2 Avvertenza di sicurezza ...................................................................................................... 49
4.1.3 Disegno quotato ................................................................................................................ 51
4.1.4 Dati tecnici ........................................................................................................................ 52
8.4 Filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter ................................................................. 272
8.4.1 Descrizione ...................................................................................................................... 272
8.4.2 Avvertenze di sicurezza .................................................................................................... 274
8.4.3 Descrizione delle interfacce .............................................................................................. 276
8.4.4 Collegamento del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter ...................................... 279
8.4.5 Disegno quotato filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter ........................................ 282
8.4.6 Dati tecnici ...................................................................................................................... 287
9 Costruzione dell'armadio elettrico e EMC.......................................................................................... 291
9.1 Avvertenze ...................................................................................................................... 291
9.1.1 Informazioni generali ....................................................................................................... 291
9.1.2 Avvertenze di sicurezza .................................................................................................... 291
9.1.3 Direttive .......................................................................................................................... 293
9.2 Struttura e progettazione dell'armadio elettrico con conformità EMC ................................ 293
9.3 Montaggio in armadio, montaggio verticale e orizzontale ................................................. 294
9.3.1 Montaggio in verticale ..................................................................................................... 294
9.3.1.1 Montaggio su sbarre di supporto ...................................................................................... 295
9.3.1.2 Flusso volumetrico dell'aria e ventilatori necessari ............................................................ 299
9.3.2 Installazione orizzontale................................................................................................... 302
9.3.2.1 Scatola per il flusso dell'aria ............................................................................................. 303
9.3.2.2 Copertura del collegamento motore ................................................................................. 303
9.3.2.3 Flusso volumetrico dell'aria e ventilatori necessari ............................................................ 303
9.3.3 Raccordo del refrigerante ................................................................................................. 304
10 Circuito di raffreddamento, caratteristiche del refrigerante e protezione contro la formazione
di condensa........................................................................................................................................ 307
10.1 Circuiti di raffreddamento ................................................................................................ 307
10.1.1 Circuito di raffreddamento per radiatori in alluminio ........................................................ 310
10.1.2 Circuito di raffreddamento per radiatori in alluminio ........................................................ 312
10.1.3 Prevenzione della cavitazione........................................................................................... 313
10.1.4 Suggerimenti per la progettazione del circuito di raffreddamento ..................................... 314
10.1.5 Equipotenzialità ............................................................................................................... 329
10.2 Definizione del refrigerante.............................................................................................. 330
10.2.1 Caratteristiche del refrigerante ......................................................................................... 330
10.2.2 Protezione antigelo, biocidi, inibitori ................................................................................ 332
10.3 Materiali .......................................................................................................................... 335
10.4 Protezione contro la formazione di condensa ................................................................... 336
10.5 Esempi di regolazione del liquido refrigerante .................................................................. 337
10.6 Tecnica di collegamento .................................................................................................. 341
10.7 Messa in servizio .............................................................................................................. 342
10.8 Service ............................................................................................................................ 344
11 Manutenzione e riparazione.............................................................................................................. 345
11.1 Contenuto del capitolo..................................................................................................... 345
11.2 Manutenzione ordinaria ................................................................................................... 345
11.3 Manutenzione preventiva ................................................................................................ 347
Documentazione SINAMICS
La documentazione SINAMICS è suddivisa nelle seguenti categorie:
• Documentazione generale/Cataloghi
• Documentazione per l'utente
• Documentazione per il costruttore/per il service
Fornitura standard
L'insieme delle funzionalità descritte nella presente documentazione può discostarsi dalle
funzionalità disponibili nel sistema di azionamento fornito.
• Il sistema di azionamento può contenere altre funzioni oltre a quelle descritte nella
presente documentazione. Ciò non significa tuttavia che tali funzioni siano implementate
anche in caso di nuova consegna o nei casi di service.
• Nella documentazione possono essere descritte funzioni che non sono disponibili in una
determinata variante di prodotto del sistema di azionamento. Le funzionalità del sistema
di azionamento fornito si possono ricavare solo dalla documentazione per l'ordinazione.
• Eventuali integrazioni o modifiche apportate dal costruttore della macchina devono essere
documentate dallo stesso.
Analogamente, per motivi di chiarezza, anche la presente documentazione non contiene
tutte le informazioni dettagliate per tutti i tipi di prodotto. La documentazione non può
inoltre considerare tutti i casi possibili di installazione, funzionamento e manutenzione.
Destinatari
La presente documentazione si rivolge al costruttore di macchine, agli addetti alla messa in
servizio e al personale del servizio di assistenza che utilizzano il sistema di azionamento
SINAMICS.
Vantaggi
Oltre a fornire le informazioni necessarie per la rispettiva fase di utilizzo, questo manuale
descrive le procedure e/o le operazioni di comando.
Siemens MySupport/Documentazione
A questo indirizzo (https://support.industry.siemens.com/My/ww/en/documentation) si
possono trovare le informazioni per organizzare la documentazione in base ai contenuti
Siemens e per adattarla alla propria documentazione di macchina.
Ulteriori informazioni
Al seguente indirizzo (https://support.industry.siemens.com/cs/de/en/view/108993276) si
possono trovare informazioni sui seguenti argomenti:
• Ordinazione della documentazione/elenco delle pubblicazioni
• Altri link per il download dei documenti
• Uso della documentazione online (ricerca e consultazione di manuali e informazioni)
Software Manuale
Allarmi Descrizione per numero crescente SINAMICS S120/S150 Manuale delle liste
Parametri Descrizione per numero crescente SINAMICS S120/S150 Manuale delle liste
Schemi logici Ordinamento per settore tematico SINAMICS S120/S150 Manuale delle liste
Descrizione per numero crescente
Funzioni dell'azionamento SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni, Funzioni di
azionamento
Temi di comunicazione SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni Comunicazio-
ne2)
Safety Integrated Basic ed Extended Functions SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni Safety Inte-
grated
Basic Functions SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni, Funzioni di
azionamento
Messa in servizio Di un semplice azionamento SINAMICS Getting Started1)
S120 con STARTER
Messa in servizio Con STARTER SINAMICS S120 Manuale per la messa in servizio1)
Messa in servizio Di un semplice azionamento SINAMICS Getting Started2)
S120 con Startdrive
Messa in servizio Con Startdrive SINAMICS S120 Manuale per la messa in servizio2)
Web server SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni, Funzioni di
azionamento
Hardware Manuale
Control Unit e componenti di ampliamento SINAMICS S120 Manuale del prodotto Control Unit e compo-
nenti di sistema integrativi
Parti di potenza Booksize SINAMICS S120 Manuale del prodotto Parti di potenza Book-
size
Parti di potenza Chassis SINAMICS S120 Manuale del prodotto Parti di potenza Chas-
sis raffreddate ad aria
SINAMICS S120 Manuale del prodotto Parti di potenza Chas-
sis raffreddate a liquido
SINAMICS S120 Manuale del prodotto Parti di potenza Chas-
sis raffreddate ad acqua per circuiti di raffreddamento co-
muni
Componenti AC Drive SINAMICS S120 Manuale del prodotto AC Drive
Componenti S120 Combi SINAMICS S120 Manuale del prodotto Combi
Diagnostica trami- STARTER SINAMICS S120 Manuale per la messa in servizio1)
te LED Startdrive SINAMICS S120 Manuale per la messa in servizio2)
Significato dei LED Manuali del prodotto
Componenti High Frequency Drive SINAMICS S120 Manuale di sistema High Frequency Drive
1) Fino alla versione firmware 5.1 SP1
2) Dalla versione firmware 5.2
Training
Al seguente indirizzo (http://www.siemens.com/sitrain) si possono trovare informazioni
relative a SITRAIN, il programma di formazione Siemens per i prodotti, i sistemi e le soluzioni
della tecnica di automazione e di azionamento.
Technical Support
I numeri telefonici dell'assistenza tecnica specifica dei vari Paesi si trovano in Internet al
seguente indirizzo (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/sc/4868), nella sezione
"Contatti".
Dichiarazione di conformità CE
La dichiarazione di conformità CE per le direttive pertinenti, nonché i relativi certificati,
certificati di prova di tipo, dichiarazioni del costruttore e certificati di prova per le funzioni di
sicurezza funzionale ("Safety Integrated") si trovano in Internet al seguente indirizzo
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/en/ps/13231/cert).
• Direttiva 2011/65/UE
Gli apparecchi SINAMICS S soddisfano i requisiti della Direttiva 2011/65/UE per la
limitazione dell'uso di determinate sostanze in apparecchiature elettriche ed elettroniche
(RoHS II).
• Direttiva europea EMC
Gli apparecchi SINAMICS S soddisfano la Direttiva EMC 2014/30/UE.
• Requisiti per il mercato britannico
Gli apparecchi SINAMICS S con marchio UKCA sulla targhetta identificativa soddisfano i
requisiti per il mercato britannico (Inghilterra, Galles e Scozia).
• Requisiti EMC per la Corea del Sud
Gli apparecchi SINAMICS S con marchio KC sulla targhetta identificativa soddisfano i
requisiti EMC per la Corea del Sud.
• Eurasian Conformity
Gli apparecchi SINAMICS S soddisfano i requisiti dell'Unione doganale
Russia/Bielorussia/Kazakistan (EAC).
• Mercato nordamericano
Gli apparecchi SINAMICS S con uno dei marchi riprodotti soddisfano i requisiti per il
mercato nordamericano come componenti destinati ad applicazioni di azionamento.
I certificati si trovano nelle pagine Internet dell'ente di certificazione
(http://database.ul.com/cgi-bin/XYV/template/LISEXT/1FRAME/index.html).
• Specifica per la resistenza alle interruzioni della tensione di rete dei componenti di
processo a semiconduttori
Gli apparecchi SINAMICS S soddisfano i requisiti della norma SEMI F47-0706.
• Australia e Nuova Zelanda (RCM ex C-Tick)
Gli apparecchi SINAMICS S con il marchio riprodotto soddisfano i requisiti EMC per
l'Australia e la Nuova Zelanda.
• Sistemi di qualità
Siemens AG applica un sistema di gestione della qualità che soddisfa i requisiti ISO 9001 e
ISO 14001.
I valori limite EMC da rispettare per la Corea corrispondono a quelli della direttiva EMC per gli
azionamenti elettrici a velocità variabile EN 61800-3 della categoria C2 o alla classe di valori
limite A, gruppo 1 secondo EN 55011.
Con misure supplementari appropriate vengono rispettati i valori limite della categoria C2 o
della classe di valori limite A, gruppo 1. A questo scopo può essere necessario adottare misure
aggiuntive, quali ad es. l'impiego di un filtro antiradiodisturbi supplementare (filtro EMC).
Devono essere inoltre rispettate le prescrizioni per un'installazione dell'impianto conforme
alle norme EMC specificate nel presente manuale o nel "Manuale di progettazione SINAMICS
Low Voltage".
Ai fini del rispetto delle norme, valgono in ultima istanza le indicazioni riportate sull'etichetta
presente sull'apparecchiatura.
Parti di ricambio
Le parti di ricambio si trovano in Internet al seguente indirizzo
(https://support.industry.siemens.com/sc/de/en/sc/2110).
Tabella 1- 1 Icone
Simbolo Significato
Collegamento per il conduttore di protezione
AVVERTENZA
Folgorazione e pericolo di morte dovuti a ulteriori fonti di energia
Il contatto accidentale con parti sotto tensione può causare la morte o gravi lesioni.
• Eseguire gli interventi sugli apparecchi elettrici solo se si è in possesso delle adeguate
qualifiche.
• Per qualsiasi intervento sugli apparecchi, rispettare le regole di sicurezza specifiche dei
vari Paesi.
Come regola generale, al fine di garantire la sicurezza si devono eseguire le operazioni
seguenti:
1. Preparare la procedura di disinserzione. Informare tutte le persone interessate dalla
procedura.
2. Mettere fuori tensione il sistema di azionamento e assicurarlo contro la reinserzione.
3. Attendere che sia trascorso il tempo di scarica indicato sulle targhette di avviso.
4. Verificare l'assenza di tensione reciproca su tutti i collegamenti di potenza e rispetto alla
connessione del conduttore di terra.
5. Verificare che gli eventuali circuiti di tensione ausiliaria siano privi di tensione.
6. Accertarsi che i motori non possano muoversi.
7. Identificare tutte le altre fonti di energia pericolose, come ad es. aria compressa, forza
idraulica o acqua. Mettere le fonti di energia in uno stato sicuro.
8. Accertarsi che il sistema di azionamento corretto sia completamente bloccato.
Una volta conclusi gli interventi necessari, ripristinare lo stato di pronto al funzionamento
ripetendo le operazioni nella sequenza inversa.
AVVERTENZA
Scossa elettrica e pericolo di incendio per reti di alimentazione con impedenza troppo
elevata
Correnti di cortocircuito troppo basse possono provocare un ritardato o il mancato
intervento dei dispositivi di protezione e quindi causare scosse elettriche o incendi.
• Assicurarsi che in caso di cortocircuito conduttore-conduttore o conduttore-terra, la
corrente di cortocircuito sul punti di collegamento di rete del convertitore corrisponda
almeno ai requisiti di intervento del dispositivo di protezione utilizzato.
AVVERTENZA
Scossa elettrica e pericolo di incendio per reti di alimentazione con impedenza troppo
bassa
I dispositivi di protezione potrebbero non essere in grado di interrompere le correnti di
cortocircuito troppo elevate e conseguentemente danneggiarsi causando scosse elettriche o
incendi.
• Assicurarsi che la corrente di cortocircuito non influenzata, nel punto di collegamento
della rete del convertitore, non superi il potere di interruzione (SCCR o Icc) del dispositivo
di protezione utilizzato.
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di messa a terra mancante
Se la connessione del conduttore di protezione di apparecchiature con Classe di protezione I
manca o è eseguita in modo errato, possono essere presenti tensioni elevate su componenti
aperti, il cui contatto può provocare lesioni gravi o la morte.
• Mettere a terra l'apparecchio conformemente alle norme.
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di collegamento di un'alimentazione di corrente inadatta
Il collegamento di un'alimentazione di corrente inadatta può mettere sotto tensione
pericolosa parti con cui si può entrare in contatto e che possono causare lesioni gravi o la
morte.
• Per tutti i connettori e i morsetti dei gruppi elettronici utilizzare solo alimentatori che
forniscono tensioni di uscita SELV (Safety Extra Low Voltage) o PELV (Protective Extra
Low Voltage).
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di apparecchiature danneggiate
Ogni manipolazione impropria può danneggiare le apparecchiature. In caso di
apparecchiature danneggiate possono essere presenti tensioni elevate sulla custodia o su
componenti aperti, il cui contatto può provocare lesioni gravi o la morte.
• Durante il trasporto, il magazzinaggio e il funzionamento rispettare i valori limite
specificati nei dati tecnici.
• Non utilizzare apparecchiature danneggiate.
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di schermi dei cavi non installati
Il sovraccoppiamento capacitivo può generare tensioni di contatto pericolose in caso di
schermature non posate.
• Collegare le schermature dei cavi e in fili non utilizzati dei cavi di potenza (ad es. i fili del
freno) almeno su un lato al potenziale della carcassa messo a terra.
AVVERTENZA
Arco elettrico in caso di separazione di un collegamento a innesto durante il
funzionamento
In caso di apertura di un collegamento a innesto durante l'esercizio, può formarsi un arco
elettrico che può causare gravi lesioni o la morte.
• Aprire i collegamenti a innesto solo in assenza di tensione, a meno che non siano
espressamente abilitati ad essere scollegati durante l'esercizio.
AVVERTENZA
Folgorazione dovuta alle cariche residue nei componenti di potenza
Sui condensatori può essere presente una tensione pericolosa fino a 5 minuti dopo la
disinserzione dell'alimentazione. Il contatto accidentale con elementi sotto tensione può
causare gravi lesioni o la morte.
• Attendere 5 minuti prima di verificare l'assenza di tensione e iniziare i lavori.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a utensili di serraggio a vite inadeguati
Utensili o metodi di avvitamento inadeguati possono danneggiare le viti dell'apparecchio.
• Utilizzare avvitatori che si adattino perfettamente alla testa della vite.
• Serrare le viti con la coppia specificata nella documentazione tecnica.
• Utilizzare una chiave dinamometrica o un cacciavite meccanico di precisione con sensore
torsiometrico dinamico e limitazione del numero di giri.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti a collegamenti di potenza allentati
Coppie di serraggio insufficienti o vibrazioni possono causare un allentamento dei
collegamenti di potenza. Di conseguenza possono verificarsi danni da incendio, guasti
all'apparecchio o anomalie funzionali.
• Serrare tutti i connettori di potenza applicando la coppia di serraggio prescritta.
• Verificare ad intervalli regolari tutti i collegamenti di potenza, in particolare dopo un
trasporto.
AVVERTENZA
Propagazione di incendio negli apparecchi da incasso
In caso di incendio, gli involucri degli apparecchi in armadio non possono impedire la
fuoriuscita di fiamme e fumo. Ne possono derivare gravi danni alle persone o alle cose.
• Installare gli apparecchi da incasso in un armadio metallico idoneo oppure adottare un
altro provvedimento analogo per proteggere le persone dal fumo e dal fuoco in caso di
incendio.
• Accertarsi che il fumo possa essere evacuato solo lungo percorsi controllati.
AVVERTENZA
Interferenze in impianti stimolatori attivi dovute a campi elettromagnetici
Durante il funzionamento i convertitori generano dei campi elettromagnetici (EMF). I campi
elettromagnetici possono condizionare gli impianti stimolatori attivi, come i pacemaker
cardiaci. Ciò rappresenta un pericolo per le persone portatrici di impianti stimolatori attivi
nelle immediate vicinanze dei macchinari.
• Il gestore di un impianto che genera campi elettromagnetici (EMF) deve valutare il
pericolo specifico per le persone portatrici di impianti stimolatori attivi.
• Tenere conto delle indicazioni sui campi elettromagnetici contenute nella
documentazione del prodotto.
AVVERTENZA
Movimento inaspettato delle macchine dovuto ad apparecchiature radio o a telefoni
cellulari
L'utilizzo di apparecchiature radio o di telefoni cellulari nelle immediate vicinanze dei
componenti può causare malfunzionamenti degli apparecchi. I funzionamenti anomali
possono influire sulla sicurezza funzionale delle macchine e costituiscono pertanto un
pericolo per le persone o per le cose.
• Spegnere le apparecchiature radio o i telefoni cellulari se ci si trova a meno di 20 cm circa
dai componenti.
• Utilizzare la "SIEMENS Industry Online Support App" solo con l'apparecchio spento.
AVVERTENZA
Danneggiamento dell'isolamento del motore a causa di tensioni troppo elevate
Nel caso di reti con conduttore di fase messo a terra o in caso di una dispersione verso terra
nella rete IT, l'isolamento del motore può essere danneggiato dalla tensione verso terra più
elevata. Se si utilizzano motori con un isolamento non dimensionato per il funzionamento
con conduttore di fase messo a terra, si devono attuare le contromisure seguenti:
• Rete IT: utilizzare un dispositivo di controllo di guasto verso terra ed eliminare il guasto il
più rapidamente possibile.
• Reti TN o TT con conduttore di fase messo a terra: utilizzare un trasformatore di
isolamento sul lato rete.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento dei
componenti con conseguente pericolo di incendio e sviluppo di fumo. Ne possono
conseguire la morte o gravi lesioni. Le apparecchiature e i sistemi possono inoltre avere una
percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore.
• Rispettare le distanze minime per gli spazi liberi di ventilazione del rispettivo
componente.
ATTENZIONE
Surriscaldamento in caso di posizione di montaggio non consentita
Una posizione di montaggio non consentita può causare il surriscaldamento
dell'apparecchio e quindi il suo danneggiamento.
• Fare funzionare l’apparecchio solo nelle posizioni di montaggio consentite.
AVVERTENZA
Pericoli non riconosciuti a causa di targhette di avviso mancanti o illeggibili
Targhette di avviso mancanti o illeggibili possono causare il mancato riconoscimento di
pericoli. I pericoli non riconosciuti possono causare incidenti con rischio di gravi lesioni e di
morte.
• Verificare la completezza delle targhette di avviso in base alla documentazione.
• Fissare sui componenti le opportune targhette di avviso mancanti, eventualmente
redatte nella lingua del Paese.
• Sostituire le targhette di avviso illeggibili.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a prove non conformi di tensione/isolamento
Le prove di tensione/isolamento condotte in modo non conforme possono danneggiare le
apparecchiature.
• Scollegare le apparecchiature dai morsetti elettrici prima di effettuare la prova sotto
tensione o la prova di isolamento della macchina o dell'impianto, dato che tutti i
convertitori e i motori sono sottoposti in fabbrica ad una prova di alta tensione. Per
questo motivo non è necessario svolgere una prova ulteriore nell'ambito della macchina
o dell'impianto.
AVVERTENZA
Movimenti imprevisti delle macchine dovuti a funzioni di sicurezza inattive
Funzioni di sicurezza inattive o non adattate possono causare movimenti imprevisti delle
macchine, con pericolo di gravi lesioni o di morte.
• Prima della messa in servizio leggere attentamente le informazioni nella relativa
documentazione del prodotto.
• Per le funzioni rilevanti per la sicurezza eseguire un controllo di sicurezza del sistema
completo, inclusi tutti i componenti rilevanti.
• Con un'opportuna parametrizzazione accertarsi che le funzioni di sicurezza applicate
siano applicate e adatte al compito di azionamento e di automazione specifico.
• Eseguire un test funzionale.
• Utilizzare l'impianto in modo produttivo solo dopo aver verificato l'esecuzione corretta
delle funzioni rilevanti per la sicurezza.
Nota
Avvertenze di sicurezza importanti relative alle funzioni Safety Integrated
Se si desidera utilizzare le funzioni Safety Integrated, rispettare le avvertenze di sicurezza
contenute nei manuali Safety Integrated.
ATTENZIONE
Danni causati da campi elettrici o scariche elettrostatiche
I campi elettrici o le scariche elettrostatiche possono danneggiare singoli componenti,
circuiti integrati, unità o dispositivi e quindi provocare danni funzionali.
• Per l'imballaggio, l'immagazzinaggio, il trasporto e la spedizione dei componenti, delle
unità o dei dispositivi utilizzare solo l'imballaggio originale o altri materiali adatti come
ad es. gommapiuma conduttiva o pellicola di alluminio.
• Prima di toccare i componenti, le unità o i dispositivi occorre adottare uno dei seguenti
provvedimenti di messa a terra:
– Bracciale ESD
– Scarpe ESD o fascette ESD per la messa a terra nei settori ESD con pavimento
conduttivo
• Appoggiare i componenti elettronici, le unità o gli apparecchi solo su supporti conduttivi
(tavoli con rivestimento ESD, materiale espanso ESD conduttivo, sacchetti per
imballaggio ESD, contenitori di trasporto ESD).
AVVERTENZA
Stati operativi non sicuri dovuti a manipolazione del software
Qualsiasi alterazione del software, come ad es. virus, cavalli di Troia, malware o bug, può
provocare stati operativi non sicuri dell'impianto e comportare il rischio di morte, lesioni
gravi e danni materiali.
• Mantenere aggiornato il software.
• Integrare i componenti di automazione e azionamento in un sistema coerente di
Industrial Security dell'impianto o della macchina in base allo stato attuale della tecnica.
• Tutti i prodotti utilizzati vanno considerati nell'ottica di questo sistema coerente di
Industrial Security.
• Adottare le opportune contromisure per proteggere i file sui supporto di memoria
rimovibili contro eventuali software dannosi, ad es. installando un programma antivirus.
• Al termine della messa in servizio, verificare le impostazioni rilevanti ai fini della
sicurezza.
Campo d'impiego
SINAMICS è la famiglia di azionamenti Siemens completa per la realizzazione di macchine e
impianti industriali. SINAMICS offre la soluzione ideale per tutti i compiti di azionamento:
• Semplici applicazioni con pompe e ventilatori nell'industria di processo
• Azionamenti singoli ad elevate prestazioni per centrifughe, presse, estrusori, ascensori,
impianti di trasporto e convogliamento
• Gruppi di azionamento per macchine tessili, macchine per la carta e per film plastico
nonché per laminatoi
• Per servoazionamenti ad elevata dinamica su macchine utensili, macchine automatiche
per il confezionamento e l'imballaggio, macchine da stampa
Figura 3-1 SINAMICS come parte integrante dei sistemi di automazione della Siemens
Esecuzioni
A seconda del campo d'impiego, la famiglia SINAMICS mette a disposizione un'esecuzione
ottimale adattata ad ogni compito di azionamento.
• I convertitori SINAMICS V sono realizzati mirando all'essenziale per quanto riguarda sia
l'hardware che il software. Ne risultano una robustezza elevata e contemporaneamente
bassi costi di investimento.
• I convertitori SINAMICS G soddisfano perfettamente nella loro funzionalità i requisiti
semplici e medi della dinamica di regolazione.
• I convertitori SINAMICS S sono previsti per complesse applicazioni multiasse e monoasse
nella costruzione di macchine ed impianti – nonché per i più svariati compiti di Motion
Control.
Piattaforma
Tutte le esecuzioni di SINAMICS sono coerentemente basate su un'unica piattaforma. I
componenti hardware e software comuni, nonché i tool per il dimensionamento, la
progettazione e la messa in servizio, garantiscono un'elevata compatibilità tra tutti i
componenti. Con SINAMICS si possono risolvere le più disparate problematiche di
azionamento tramite un'unica famiglia di azionamenti.
Le diverse esecuzioni di SINAMICS sono facilmente combinabili tra loro.
Panoramica
SINAMICS S120 è il sistema di azionamento modulare con regolazione servo e vettoriale per
applicazioni complesse nella costruzione di macchine ed impianti.
Soluzioni di azionamento multiasse con comando sovraordinato del movimento si possono
realizzare sia con il sistema modulare SINAMICS S120 sia come quelle per azionamenti
monoasse.
Grazie a un campo di potenza da 0,12 kW a 5700 kW ed alla disponibilità di unità di
regolazione con diversi livelli funzionali, il sistema modulare SINAMICS S120 consente di
realizzare in modo rapido e semplice configurazioni di azionamento su misura, adatte
pressoché a qualsiasi applicazione con prestazioni elevate.
Nel SINAMICS S120 la logica dell'azionamento con le relative funzioni di regolazione è
racchiusa nelle Control Unit.
Queste funzioni comprendono sia la regolazione servo e vettoriale, sia il comando U/f. Esse
eseguono inoltre, per tutti gli assi dell'azionamento, la regolazione di coppia e di velocità
nonché altre funzioni intelligenti di azionamento.
Con le regolazioni disponibili si possono utilizzare motori sia sincroni che asincroni, cioè la
gamma completa dei motori a bassa tensione della Siemens.
Le interfacce PROFIBUS DP integrate consentono una facile integrazione nelle soluzioni di
automazione complete. Come ulteriore interfaccia di bus di campo viene tra l'altro supportato
anche PROFINET.
Vantaggi
SINAMICS S120 si caratterizza per:
• Possibilità di impiego universali per applicazioni monoasse e multiasse ad alta prestazione
• Libera combinabilità per soluzioni personalizzate
• Ampia gamma di potenze
• Ampio repertorio di funzioni
• Funzioni SINAMICS Safety Integrated
• Supporto di diversi tipi di raffreddamento (raffreddamento ad aria/a liquido)
• Diversi concetti di alimentazione
• Facile integrazione nell’ambiente di automazione ed IT sovraordinato
• Progettazione confortevole
• Semplice utilizzo
• Montaggio semplice
• Tecnica di collegamento orientata alla pratica
• autoconfigurazione con targhetta elettronica dei dati
Control Unit
Nelle Control Unit è racchiusa la logica di regolazione per tutti gli assi di azionamento
integrati nel sistema multiasse. La Control Unit contiene inoltre gli ingressi/uscite relazionati
agli azionamenti e le interfacce per la comunicazione con i sistemi di controllo sovraordinati.
Le Control Unit sono disponibili con un diverso repertorio di funzioni e diverse prestazioni.
Dati elettrici
Tensione di rete • 3 AC 380 V -10 % (-15 % < 1 min) ... 3 AC 480 V +10 %
• 3 AC 500 V -10 % (-15 % < 1 min) ... 3 AC 690 V +10 %
Frequenza di rete 47 ... 63 Hz
Tensione di uscita 0 fino alla tensione di rete, in base al tipo di alimentazione.
Con un Active Line Module si può ottenere anche una tensione di uscita maggiore.
Frequenza di uscita Regolazione vettoriale: 0 ... 550 Hz 1)
Servoregolazione: 0 ... 550 Hz 1)
Controllo U/f: 0 ... 550 Hz 1)
Alimentazione dell'elettronica DC 24 V (20,4 V ... 28,8 V)
realizzata come circuito di corrente PELV secondo EN 61800-5-1
Massa = polo negativo messo a terra tramite l'elettronica
Corrente di cortocircuito massima lCC • 1,1 ... 447 kW: 65 kA
secondo IEC, associata ai fusibili o agli
interruttori automatici specificati • 448 ... 671 kW: 84 kA
• 672 ... 1193 kW: 170 kA
• >1194 kW: 200 kA
Corrente di cortocircuito nominale • 1,1 ... 447 kW: 65 kA
SCCR (Short Circuit Current Rating)
secondo UL508C (fino a 600 V), asso- • 448 ... 671 kW: 84 kA
ciata ai fusibili o interruttori automatici • 672 ... 1193 kW: 170 kA
specificati
• >1194 kW: 200 kA
Frequenza di precarica del circuito Max. 1 precarica ogni 3 minuti
intermedio
Categoria di sovratensione Classe III secondo EN 61800-5-1
Compatibilità elettromagnetica (EMC)
Emissione di disturbi Categoria C3 (secondo ambiente) secondo EN 61800-3
Immunità ai disturbi Impiego nel primo ambiente e nel secondo ambiente secondo EN 61800-3
Dati meccanici
Sollecitazioni da vibrazioni
• Trasporto 2) • EN 60721-3-2, classe 2M2:1997
• Esercizio • Valori di prova secondo EN 60068-2-6 Prova Fc:
– 10 ... 58 Hz con deviazione costante = 0,075 mm
– 58 ... 150 Hz con accelerazione costante = 9,81 m/s² (1 g)
Sollecitazioni da urti
• Trasporto 2) • EN 60721-3-2, classe 2M2:1997
• Esercizio • Valori di prova secondo EN 60068-2-27 Prova Ea: 98 m/s² (10 g) / 20 ms
Condizioni ambientali
Grado di protezione IP00 secondo EN 60529 (IP20, senza tenere conto delle sbarre di collegamento)
Classe di sicurezza Classe I (con conduttore di protezione) e classe III (PELV) secondo EN 61800-5-1
Protezione contro i contatti EN 50274 e Regolamento DGUV 3 in caso di impiego conforme alle direttive
Tipo di raffreddamento secondo • Power Module, Basic Line Module, Active Line Module, Motor Module: WE
EN 60146-1-1
– W: raffreddamento a liquido
– E: raffreddamento forzato, unità di azionamento esterna all'apparecchio
• Active Interface Module con raffreddamento ad aria: AF
– A: raffreddamento ad aria
– F: raffreddamento forzato, unità di azionamento (ventilatore) all'interno
dell'apparecchio
• Active Interface Module con raffreddamento a liquido: WE
– W: raffreddamento a liquido
– E: raffreddamento forzato, unità di azionamento esterna all'apparecchio
• Reattanze di rete, filtro sinusoidale, filtro du/dt con Voltage Peak Limiter: AN
– A: raffreddamento ad aria
– N: raffreddamento naturale (convezione)
Circuito di raffreddamento
• Pressione max. del sistema rispetto • 600 kPa
all'atmosfera
• Caduta di pressione sul termodi- • 70 kPa
spersore alla portata nominale
• Campo di pressione consigliato • 80 ... 150 kPa (valido per l'acqua come refrigerante).
• Temperatura in ingresso del liquido • In funzione della temperatura ambientale, condensa non ammessa
refrigerante – 0 ... 45 °C senza derating, > 45 ... 50 °C vedere le curve caratteristiche di
derating
– (Campo di temperatura tra 0 °C e 5 °C solo con prodotto antigelo; prodotti
antigelo consigliati: Antifrogen N, Antifrogen L e Dowcal 100)
Temperatura ambiente (aria) ammessa • In funzione della temperatura di ingresso del liquido refrigerante, condensa
in esercizio non ammessa:
– 0 ... 45 °C senza derating
– > 45 ... 50 °C vedere le curve caratteristiche di derating
Condizioni ambientali climatiche
• Immagazzinaggio 2) • Classe 1K4 secondo EN 60721-3-1:1997, temperatura -25 ... +55 °C
max. umidità dell'aria 95 %
• Trasporto 2) • Classe 2K4 secondo EN 60721-3-2:1997, temperatura -25 ... +70 °C,
umidità max. 95 % a +40 °C
• Esercizio • Migliore della classe 3K3 secondo EN 60721-3-3:2002
Umidità relativa: 5 … 95 % (senza condensa)
Non sono ammessi olio nebulizzato, nebbia salina, ghiaccio, condensa, goccio-
lamento d'acqua, acqua nebulizzata, spruzzi e getti d'acqua
Classe ambientale/sostanze chimiche nocive
• Immagazzinaggio 2) • Classe 1C2 secondo EN 60721-3-1:1997
• Trasporto 2) • Classe 2C2 secondo EN 60721-3-2:1997
• Esercizio • Classe 3C2 secondo EN 60721-3-3:2002
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a immagazzinaggio e trasporto non adeguato di
apparecchi raffreddati a liquido
L'immagazzinaggio e il trasporto di apparecchi raffreddati a liquido non completamente
svuotati può causare danni alle apparecchiature per congelamento.
• Svuotare sempre completamente gli apparecchi raffreddati a liquido prima
dell'immagazzinaggio o del trasporto.
Nota
Installazione di un sistema omologato UL
Per l'installazione di un sistema omologato UL si devono utilizzare esclusivamente conduttori
in rame per 60/75°C.
Con altitudini di installazione superiori a 2000 m la tensione di rete non deve superare
determinati limiti per poter isolare le tensioni impulsive secondo la norma IEC 61800-5-1 per
la categoria di sovratensione III. Se la tensione di rete supera questo limite con una altitudine
di installazione > 2000 m s. l. m., occorre mettere in atto provvedimenti per contenere le
sovratensioni transienti della categoria III entro i valori della categoria II, ad es. alimentando
le apparecchiature tramite un trasformatore d'isolamento.
Figura 3-6 Fattore di correzione della tensione KU come funzione dell'altitudine di installazione
Nota
Indicazione della tensione nominale
Per l'indicazione della tensione nominale vedere nei dati tecnici la sezione "Tensioni di
allacciamento" il rispettivo valore massimo riportato.
Nota
Campo di tensione d'ingresso effettivo utilizzabile
La linea tratteggiata rappresenta un andamento teorico del fattore di correzione. Gli
apparecchi possiedono una soglia di sottotensione al di sotto della quale scatta la
disinserzione. In questo modo si limita verso il basso il campo di tensione d'ingresso effettivo
utilizzabile.
3.5 Norme
Nota
Avvertenza sulle norme elencate
Le norme elencate nella tabella seguente non sono vincolanti e non pretendono di essere
esaustive e non rappresentano una garanzia delle caratteristiche del prodotto.
Solo le indicazioni contenute nel certificato di conformità hanno valore impegnativo.
Tabella 3- 2 Principali norme rilevanti ai fini applicativi, elencate in sequenza: EN, IEC/ISO, DIN, VDE
Norme* Titolo
EN ISO 3744 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sorgenti di rumore mediante misura-
zione della pressione sonora - Metodo di controllo della classe di precisione 2 con una superficie
avvolgente su un piano riflettente
ISO 14118 Sicurezza delle macchine; prevenzione degli avviamenti imprevisti
DIN EN ISO 14118
EN ISO 9001 Sistemi di controllo qualità - Requisiti
ISO 9001
DIN EN ISO 9001
ISO 12100 Sicurezza del macchinario
DIN EN ISO 12100 - Principi generali di progettazione
- Valutazione del rischio e riduzione del rischio
EN ISO 13849-x Sicurezza del macchinario; Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza
ISO 13849-x Parte 1: Direttive di configurazione generali
DIN EN ISO 13849-x Parte 2: Validazione
EN ISO 14121-2 Sicurezza delle macchine - Direttive di configurazione generali;
ISO 14121-2 Parte 2: Linee guida pratiche ed esempi metodologici.
DIN EN ISO 14121-2
EN 55011 Apparecchiature ad alta frequenza industriali, scientifiche e mediche (apparecchiature ISM) -
CISPR 11 Radiodisturbi - Valori limite e procedimento di misura
DIN EN 55011
VDE 0875-11
EN 60146-1-1 Convertitori a semiconduttori – Prescrizioni generali e convertitori commutati dalla linea
IEC 60146-1-1 Parte 1-1: Determinazione dei requisiti base
DIN EN 60146-1-1
VDE 0558-11
EN 60204-1 Equipaggiamento elettrico delle macchine
IEC 60204-1 Parte 1: Regole generali
DIN EN 60204-1
VDE 0113-1
EN 60228 Conduttori per cavi e linee isolate
IEC 60228
DIN EN 60228
VDE0295
EN 60269-1 Fusibili di bassa tensione
IEC 60269-1 Parte 1: Requisiti generali
DIN EN 60269-1
VDE 0636-1
IEC 60287-1 ... -3 Cavi - Calcolo del carico di corrente ammesso
Parte 1: Carico di corrente ammesso - Equazioni (fattore di carico 100 %) e calcolo delle dispersioni
Parte 2: Resistenza termica
Parte 3: Sezioni principali sulle condizioni di funzionamento
Norme* Titolo
HD 60364-x-x Installazione di impianti ad alta tensione con tensioni nominali fino a 1000 V
IEC 60364-x-x Parte 200: Concetti
DIN VDE 0100-x-x Parte 410: Misure di protezione, protezione contro le scosse elettriche
VDE 0100-x-x Parte 420: Misure di protezione, protezione contro gli influssi termici
Parte 430: Protezione di cavi e conduttori in caso di sovracorrente
Parte 450: Misure di protezione, protezione contro la sottotensione
Parte 470: Misure di protezione; applicazione delle misure di protezione
Parte 5xx: Scelta e installazione dei dispositivi elettrici
Parte 520: Cavi, conduttori, sbarre collettrici
Parte 540: Messa a terra, conduttore di protezione, conduttore di compensazione del potenziale
Parte 560: Impianti elettrici per scopi di sicurezza
EN 60529 Gradi di protezione raggiunti mediante custodia (codice IP)
IEC 60529
DIN EN 60529
VDE 0470-1
EN 60721-3-x Classificazione delle condizioni ambientali
IEC 60721-3-x Parte 3-0: Classi delle grandezze d'influenza ambientali e relativi valori limite; introduzione
DIN EN 60721-3-x Parte 3-1: Classi delle grandezze d'influenza ambientali e relativi valori limite; immagazzinaggio a
lungo termine
Parte 3-2: Classi delle grandezze d'influenza ambientali e relativi valori limite; trasporto
Parte 3-3: Classi delle grandezze d'influenza ambientali e relativi valori limite; impiego stazionario,
protetto contro gli influssi atmosferici
EN 60947-x-x Apparecchi di manovra a bassa tensione
IEC 60947 -x-x
DIN EN 60947-x-x
VDE 0660-x
EN 61000-6-x Compatibilità elettromagnetica (EMC)
IEC 61000-6-x Parte 6-1: Norma di base; immunità ai disturbi negli ambienti civili, commerciali e industriali nonché
DIN EN 61000-6-x nelle piccole imprese
VDE 0839-6-x Parte 6-2: Norme di base; immunità ai disturbi nell'ambiente industriale
Parte 6-3: Norme di base; norma di base sull'immunità ai disturbi negli ambienti civili, commerciali e
industriali nonché nelle piccole imprese
Parte 6-4: Norme di base; norma di base sull'immunità ai disturbi nell'ambiente industriale
EN 61140 Protezione contro le scosse elettriche; requisiti generali per impianti e strumenti
IEC 61140
DIN EN 61140
VDE 0140-1
EN 61439 Combinazioni di apparecchi di manovra a bassa tensione
IEC 61439 Parte 1: Regole generali
DIN EN 61439
VDE 0660-600
EN 61800-2 Azionamenti elettrici a velocità variabile
IEC 61800-2 Parte 2: Requisiti generali – Definizioni per il dimensionamento dei sistemi di azionamento in cor-
DIN EN 61800-2 rente alternata a bassa tensione con frequenza impostabile
VDE 0160-102
EN 61800-3 Azionamenti elettrici a velocità variabile;
IEC 61800-3 Parte 3: Requisiti EMC inclusi speciali metodi di prova
DIN EN 61800-3
VDE 0160-103
EN 61800-5-x Sistemi di azionamento elettrici a velocità variabile
IEC 61800-5-x Parte 5: Prescrizioni di sicurezza;
DIN EN 61800-5-x Sezione principale 1: Requisiti elettrici, termici e energetici
VDE 0160-105-x Sezione principale 2: Sicurezza funzionale
EN 62061 Sicurezza del macchinario
IEC 62061 Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e controllo elettrici, elettronici ed elettronici program-
DIN EN 62061 mabili correlati alla sicurezza
VDE 0113-50
Norme* Titolo
UL 50 Enclosures for Electrical Equipment
CSA C22.2 No. 94.1
UL 508 Industrial Control Equipment
CSA C22.2 No. 142 Process Control Equipment
UL 508C Power Conversion Equipment
CSA C22.2 No. 14 Industrial Control Equipment
UL61800-5-1 Standard for Adjustable Speed Electrical Power Drive Systems - Part 5-1: Safety Requirements - Elec-
CSA 22.2 No. 274-13 trical, Thermal and Energy
* Le norme elencate non sono necessariamente identiche dal punto di vista del contenuto dei requisiti tecnici.
Figura 3-7 Struttura schematica di un sistema di azionamento con Power Module SINAMICS S120
raffreddati a liquido
Figura 3-8 Struttura schematica di un sistema di azionamento con SINAMICS S120 raffreddato a
liquido e alimentazione regolata
Figura 3-9 Struttura schematica di un sistema di azionamento con SINAMICS S120 raffreddato a
liquido e alimentazione non regolata
4.1.1 Descrizione
Le bobine di rete limitano le ripercussioni in rete delle basse frequenze e sgravano i
semiconduttori dei Power Module. Con un'impedenza di rete efficace corrispondente a
uk > 3% si può fare a meno della reattanza di rete.
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
CAUTELA
Ustioni a causa di temperature superficiali elevate
Le bobine di rete possono surriscaldarsi notevolmente. Il contatto con la superficie può
provocare ustioni gravi.
• Montare le bobine di rete in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non fosse
possibile, applicare nei punti pericolosi adeguate targhette di avviso visibili e
comprensibili.
• Onde evitare danni termici ai componenti vicini, lasciare spazi liberi di ventilazione di
100 mm intorno alle bobine di rete.
ATTENZIONE
Danneggiamento del sistema dovuto all'impiego di bobine di rete inadatte e non
consentite
Le bobine di rete inadatte e non consentite possono danneggiare i Power Module.
Possono inoltre verificarsi effetti retroattivi di rete che danneggiano/disturbano altri
utilizzatori collegati alla stessa rete.
• Utilizzare solo le bobine di rete indicate nel presente Manuale del prodotto.
Nota
Danni funzionali dovuti a campi magnetici
Le bobine generano campi magnetici che possono disturbare o influenzare i componenti e i
cavi.
• Disporre i componenti e i cavi a distanza sufficiente (min. 200 mm) oppure schermare
opportunamente i campi magnetici.
Nota
Lunghezza dei cavi di collegamento
I cavi di collegamento tra bobina di rete e Power Module devono essere più corti possibile
(max. 5 m).
I cavi di collegamento devono essere schermati. La schermatura del cavo va collegata a
entrambi i lati.
Alla schermatura si può rinunciare solo alle seguenti condizioni:
• I cavi non superano la lunghezza di 1 m
• I cavi sono posati in aderenza al backplane metallico del quadro elettrico.
• I cavi sono disposti separatamente dai cavi di segnale.
Nessun cavo deve passare davanti alla bobina di rete. Se ciò non si può evitare, occorre
rispettare una distanza minima di 200 mm.
Figura 4-1 Disegno quotato delle reattanze di rete per i Power Module
Tabella 4- 1 Dimensioni delle reattanze di rete per i Power Module (espresse in mm)
Tabella 4- 2 Dati tecnici delle reattanze di rete per Power Module, 3 AC 380 V ... 480 V
4.2.1 Descrizione
Le bobine di rete limitano le ripercussioni in rete delle basse frequenze e sgravano i
semiconduttori dei Basic Line Module.
Per il funzionamento in parallelo di più Basic Line Module è necessario impiegare la bobina di
rete.
Per il funzionamento di un unico Basic Line Module e un'impedenza di rete efficace
corrispondente a uk > 3% si può fare a meno della bobina di rete.
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
CAUTELA
Ustioni a causa di temperature superficiali elevate
Le bobine di rete possono surriscaldarsi notevolmente. Il contatto con la superficie può
provocare ustioni gravi.
• Montare le bobine di rete in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non fosse
possibile, applicare nei punti pericolosi adeguate targhette di avviso visibili e
comprensibili.
• Onde evitare danni termici ai componenti vicini, lasciare spazi liberi di ventilazione di
100 mm intorno alle bobine di rete.
ATTENZIONE
Danneggiamento del sistema dovuto all'impiego di bobine di rete inadatte e non
consentite
Le bobine di rete inadatte e non consentite possono danneggiare i Line Module.
Possono inoltre verificarsi effetti retroattivi di rete che danneggiano/disturbano altri
utilizzatori collegati alla stessa rete.
• Utilizzare solo le bobine di rete indicate nel presente Manuale del prodotto.
Nota
Danni funzionali dovuti a campi magnetici
Le bobine generano campi magnetici che possono disturbare o influenzare i componenti e i
cavi.
• Disporre i componenti e i cavi a distanza sufficiente (min. 200 mm) oppure schermare
opportunamente i campi magnetici.
Nota
Lunghezza dei cavi di collegamento
I cavi di collegamento tra bobina di rete e Line Module, così come tra bobina di rete e filtro di
rete, devono essere quanto più corti possibile (max. 5 m).
I cavi di collegamento devono essere schermati. La schermatura del cavo va collegata a
entrambi i lati.
Alla schermatura si può rinunciare solo alle seguenti condizioni:
• I cavi non superano la lunghezza di 1 m
• I cavi sono posati in aderenza al backplane metallico del quadro elettrico.
• I cavi sono disposti separatamente dai cavi di segnale.
Nessun cavo deve passare davanti alla bobina di rete. Se ciò non si può evitare, occorre
rispettare una distanza minima di 200 mm.
Figura 4-2 Disegno quotato bobina di rete per Basic Line Module
Tabella 4- 3 Dimensioni delle bobine di rete per i Basic Line Module, 3 AC 380 V ... 480 V (tutti i valori
in mm)
Tabella 4- 4 Dimensioni delle bobine di rete per i Basic Line Module, 3 AC 500 V ... 690 V (tutti i valori
in mm)
Tabella 4- 5 Dati tecnici bobine di rete per Basic Line Module, 3 AC 380 ... 480 V
Tabella 4- 6 Dati tecnici bobine di rete per Basic Line Module, 3 AC 500 ... 690 V
4.3.1 Descrizione
Gli Active Interface Module si utilizzano raffreddati ad aria con gli Active Line Module
raffreddati a liquido in forma costruttiva Chassis.
Vengono impiegati solo i tipi seguenti; per il resto sono disponibili gli Active Interface Module
raffreddati a liquido:
• 3 AC 380 ... 480 V: 300 kW
• 3 AC 500 ... 690 V: 630 kW
Gli Active Interface Module raffreddati ad aria contengono un Clean Power Filter con filtro
antiradiodisturbi, il circuito di precarica per l'Active Line Module, il rilevamento della tensione
di rete ed i sensori di sorveglianza.
Nella grandezza costruttiva GI è già presente il contattore di bypass. Si ottiene in questo
modo una struttura molto compatta. Nella grandezza costruttiva HI il contattore di bypass
deve essere previsto separatamente.
Con il Clean Power Filter si eliminano le armoniche di rete per quanto possibile.
Adatti per Active Line Potenza nominale dell'Active Active Interface Module, Active Interface Module,
Module in forma costruttiva Line Module a 400 V o raffreddato a liquido raffreddato ad aria
Chassis, raffreddati a liquido rispettivamente 690 V N. di articolo N. di articolo
kW
Tensione di rete 3 AC 380 … 480 V
6SL3335-7TE35-0AA3 300 – 1) 6SL3300-7TE35-0AA1
6SL3335-7TE36-1AA3 380 6SL3305-7TE38-4AA5
6SL3335-7TE38-4AA3 500 6SL3305-7TE38-4AA5
6SL3335-7TE41-0AA3 630 6SL3305-7TE41-4AA5
6SL3335-7TE41-4AA3 900 6SL3305-7TE41-4AA5
Tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V
6SL3335-7TG35-8AA3 630 – 1) 6SL3300-7TG35-8AA1
6SL3335-7TG37-4AA3 800 6SL3305-7TG37-4AA5
6SL3335-7TG38-1AA3 900 6SL3305-7TG41-0AA5
6SL3335-7TG41-0AA3 1100 6SL3305-7TG41-0AA5
6SL3335-7TG41-3AA3 1400 6SL3305-7TG41-3AA5
6SL3335-7TG41-6AA3 1700 6SL3305-7TG41-6AA5
1) Per queste potenze nominali non sono disponibili Active Interface Module raffreddati a liquido. In alternativa si possono
utilizzare apparecchi raffreddati ad aria.
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di schermi dei cavi non installati
Il sovraccoppiamento capacitivo può generare tensioni di contatto pericolose in caso di
schermature non posate.
• Applicare la schermatura del cavo su entrambi i lati del potenziale della custodia
collegato a terra.
AVVERTENZA
Correnti di dispersione elevate in caso di rottura del conduttore di protezione del cavo
di rete
I componenti dell'azionamento forniscono un'elevata corrente di dispersione attraverso il
conduttore di protezione. Il contatto con elementi conduttivi può provocare la morte o gravi
lesioni in caso di interruzione del conduttore di protezione.
• Accertarsi che il conduttore di protezione esterno soddisfi sempre almeno una delle
condizioni seguenti:
– È posato in modo da essere protetto da eventuali danni meccanici. 1)
– Se si tratta di un conduttore singolo, presenta una sezione di almeno 10 mm² Cu.
– Se si tratta del filo di un cavo multifilare, presenta una sezione di almeno 2,5 mm² Cu.
– Presenta un secondo conduttore di protezione parallelo con la stessa sezione.
– È conforme alle disposizioni locali in materia di apparecchiature con correnti di
dispersione elevate.
1)I cavi posati all'interno di quadri elettrici o involucri di macchine chiusi sono
sufficientemente protetti contro i danni meccanici.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento dei
componenti con conseguente pericolo di incendio e sviluppo di fumo. Ne possono
conseguire la morte o gravi lesioni. Le apparecchiature e i sistemi possono inoltre avere una
percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione indicate nei disegni quotati sopra, sotto e davanti ai
componenti.
AVVERTENZA
Scossa elettrica dovuta a tempo di scarica inaspettatamente lungo
Se si fa funzionare l'Active Interface Module senza Active Line Module, il tempo di scarica si
prolunga di oltre 20 minuti dopo la disinserzione della tensione di alimentazione. Di
conseguenza i morsetti dell'Active Interface Module possono trovarsi inaspettatamente
sotto tensione pericolosa.
Il contatto accidentale con elementi sotto tensione può causare gravi lesioni o la morte.
• Utilizzare l'Active Interface Module solo in combinazione con un Active Line Module.
4.3.3.1 Sommario
Figura 4-3 Panoramica delle interfacce dell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI
Figura 4-4 Panoramica delle interfacce dell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI
ATTENZIONE
Danni dell'apparecchio dovuti a tempi di commutazione troppo elevati del contattore
di bypass
Se si impiega un contattore di bypass con tempi di commutazione troppo elevati (max.
500 ms), non è garantita la fase di sovrapposizione necessaria, durante la quale entrambi i
contattori sono azionati contemporaneamente. In questo caso si può sovraccaricare e
danneggiare l'Active Interface Module.
• Utilizzare esclusivamente contattori di bypass Siemens; indicazioni in merito si trovano
nei dati tecnici.
ATTENZIONE
Danni dell'apparecchiatura dovuti a una diversa sequenza di fase nel circuito di
precarica e nel circuito principale
Una diversa sequenza di fase nel circuito di precarica e nel circuito elettrico principale
durante la breve fase di sovrapposizione, nella quale entrambi i contattori sono attivati
contemporaneamente, può determinare un sovraccarico e un danneggiamento delle
resistenze di precarica dell'Active Interface Module.
• Collegare i cavi di alimentazione al circuito di precarica e al circuito elettrico principale
con la stessa sequenza di fase.
Morsetti Definizioni
X1: L1, L2, L3 Tensione:
X2: U2, V2, W2
• 3 AC 380 V -10 % (-15 % < 1 min) ... 3 AC 480 V +10 %
• 3 AC 500 V -10 % (-15 % < 1 min) ... 3 AC 690 V +10 %
Frequenza: 47 ... 63 Hz
Bocchettone filettato:
• Grandezza costruttiva GI: M10 / 25 Nm per capicorda secondo DIN 46234 / DIN 46235 1)
• Grandezza costruttiva HI: M12 / 50 Nm per capicorda secondo DIN 46234 / DIN 46235 1)
K4: 2/T1, 4/T2, 6/T3 Collegamento per circuito di precarica direttamente al contattore di precarica:
(solo grandezze co-
struttive HI) • Grandezza costruttiva HI: max. 2 x 16 mm² (3RT1034)
Collegamento PE Bocchettone filettato:
• Grandezza costruttiva GI: M10 / 25 Nm per capicorda secondo DIN 46234 / DIN 46235 1)
• Grandezza costruttiva HI: M12 / 50 Nm per capicorda secondo DIN 46234 / DIN 46235 1)
Il Voltage Sensing Module viene fornito con il ponticello inserito. In questo modo, nello stato
di fornitura il centro stella è collegato al conduttore di protezione tramite il ponticello del
connettore. Può passare una corrente verso PE. Questo collegamento viene eliminato
rimuovendo il ponticello del connettore. La misura avviene a questo punto a potenziale
libero.
Quando l'Active Interface Module funziona su una rete non messa a terra (rete IT), è
necessario rimuovere la staffa di collegamento; vedere "Collegamento elettrico (Pagina 72)".
Nota
Sostituzione di un Voltage Sensing Module VSM10
Per la sostituzione di un Voltage Sensing Module VSM10 con un altro numero di articolo,
informarsi sulle condizioni marginali in vigore.
* Collegamento in serie contatto normalmente aperto di contattore di precarica e contattore di bypass (solo per la grandezza
costruttiva GI)
ATTENZIONE
Guasto dell'apparecchio dovuto a surriscaldamento derivante da un cablaggio errato
degli Active Interface Module della grandezza costruttiva HI
Per il funzionamento degli Active Interface Module della grandezza costruttiva HI è
necessario un segnale sui morsetti X609:11 e X609:12 per il comando dei ventilatori. Se
durante il funzionamento il segnale non è presente, i ventilatori non girano e il
surriscaldamento provoca la disinserzione del modulo.
• Collegare sull'Active Interface Module della grandezza costruttiva HI i segnali sui morsetti
X609:11 e X609:12 per il comando dei ventilatori.
4.3.3.8 Significato dei LED sul Voltage Sensing Module (VSM) dell'Active Interface Module
Tabella 4- 14 Descrizione dei LED sul Voltage Sensing Module (VSM) dell'Active Interface Module
Figura 4-8 Disegno quotato Active Interface Module, grandezza costruttiva GI. Vista laterale, vista
frontale
Figura 4-9 Disegno quotato Active Interface Module, grandezza costruttiva HI. Vista laterale, vista
posteriore
Funzionamento di un Active Interface Module su una rete non collegata a terra (rete IT)
Per il funzionamento dell'apparecchio su una rete non collegata a terra (rete IT) è necessario
disattivare i filtri antidisturbi integrati svitando una staffa di collegamento.
Nota
Targhetta di avviso sulla staffa di collegamento
Su ogni staffa di collegamento è applicata una targhetta di avviso gialla che ne facilita
l'identificazione.
• La targhetta di avviso deve essere rimossa dalla staffa di collegamento (tirando
energicamente) se quest'ultima deve rimanere nell'apparecchio (funzionamento su una
rete collegata a terra).
• La targhetta di avviso deve essere rimossa unitamente alla staffa di collegamento se
l'apparecchio viene fatto funzionare su una rete non collegata a terra (rete IT).
Figura 4-11 Rimozione della staffa di collegamento dell'unità antidisturbi nell'Active Interface Module,
grandezza costruttiva GI
Figura 4-12 Rimozione delle staffe di collegamento dell'unità antidisturbi nell'Active Interface Module,
grandezza costruttiva HI
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti alla non rimozione della staffa di collegamento in caso di
rete non messa a terra
La mancata rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi in una rete senza
messa a terra (rete IT) può causare gravi danni all'apparecchio.
• Con una rete non messa a terra (rete IT), rimuovere la staffa di collegamento con l'unità
antidisturbi.
Rimozione del ponticello del connettore nel Voltage Sensing Module VSM10
Se l'Active Interface Module viene collegato a una rete senza messa a terra (rete IT), sul
Voltage Sensing Module (VSM10) si deve rimuovere il ponticello del connettore nel morsetto
X530 sul lato inferiore del componente.
Utilizzare due cacciaviti o un altro utensile adeguato per allentare le molle di ritenuta nel
morsetto ed estrarre il ponticello del connettore.
Morsetto X530 con ponticello del connettore Scaricamento delle molle ed estrazione del ponti-
cello del connettore
Tabella 4- 17 Derating di corrente per apparecchi da incasso in base alla temperatura ambiente (temperatura dell'aria all'in-
gresso nell'apparecchio da incasso) e all'altitudine di installazione
Altitudine di installa- Fattore di derating della corrente (in % della corrente nominale)
zione s.l.m. in m con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di
20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 55 °C
0 ... 2000 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % 80,0 %
... 2500 100 % 100 % 100 % 100 % 96,3 %
... 3000 100 % 100 % 100 % 98,7 %
... 3500 100 % 100 % 100 %
... 4000 100 % 100 % 96,3 %
4.3.8 Parametrizzazione
Per il funzionamento sicuro, le soglie per la sorveglianza di temperatura devono essere
parametrizzate correttamente. Ciò avviene automaticamente alla messa in servizio tramite il
tool di messa in servizio STARTER o Startdrive. La selezione dell'Active Line Module assegna
automaticamente l'Active Interface Module corrispondente (p0220 "Alimentazione tipo di
filtro di rete").
I valori per la sorveglianza della temperatura degli Active Interface Module raffreddati ad aria
vengono quindi impostati come segue:
• Soglia di avviso p3667: 150 °C
• Soglia di disinserzione p3668: 180 °C
Nota
Nota su STARTER V4.4.1
Il prodotto è supportato da STARTER nella versione V4.4.1.
4.4.1 Descrizione
Gli Active Interface Module raffreddati a liquido si utilizzano con gli Active Line Module
raffreddati a liquido della forma costruttiva Chassis. Gli Active Interface Module raffreddati a
liquido contengono un Clean Power Filter con filtro antidisturbi, il circuito di precarica per
l'Active Line Module, il rilevamento della tensione di rete e i sensori di sorveglianza.
Nella grandezza costruttiva JIL il contattore di bypass deve essere previsto separatamente.
Con il Clean Power Filter si eliminano le armoniche di rete per quanto possibile.
Componenti
I numeri di articolo dei singoli componenti (bobina filtro e modulo filtro) sono elencati nella
seguente tabella:
Tabella 4- 18 Active Interface Module raffreddato a liquido, numeri di articolo dei singoli componenti
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di schermi dei cavi non installati
Il sovraccoppiamento capacitivo può generare tensioni di contatto pericolose in caso di
schermature non posate.
• Applicare la schermatura del cavo su entrambi i lati del potenziale della custodia
collegato a terra.
AVVERTENZA
Correnti di dispersione elevate in caso di rottura del conduttore di protezione del cavo
di rete
I componenti dell'azionamento forniscono un'elevata corrente di dispersione attraverso il
conduttore di protezione. Il contatto con elementi conduttivi può provocare la morte o gravi
lesioni in caso di interruzione del conduttore di protezione.
• Accertarsi che il conduttore di protezione esterno soddisfi sempre almeno una delle
condizioni seguenti:
– È posato in modo da essere protetto da eventuali danni meccanici. 1)
– Se si tratta di un conduttore singolo, presenta una sezione di almeno 10 mm² Cu.
– Se si tratta del filo di un cavo multifilare, presenta una sezione di almeno 2,5 mm² Cu.
– Presenta un secondo conduttore di protezione parallelo con la stessa sezione.
– È conforme alle disposizioni locali in materia di apparecchiature con correnti di
dispersione elevate.
1)I cavi posati all'interno di quadri elettrici o involucri di macchine chiusi sono
sufficientemente protetti contro i danni meccanici.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento dei
componenti con conseguente pericolo di incendio e sviluppo di fumo. Ne possono
conseguire la morte o gravi lesioni. Le apparecchiature e i sistemi possono inoltre avere una
percentuale di guasti maggiore e una durata di vita inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione indicate nei disegni quotati sopra, sotto e davanti ai
componenti.
AVVERTENZA
Scossa elettrica dovuta a tempo di scarica inaspettatamente lungo
Se si fa funzionare l'Active Interface Module senza Active Line Module, il tempo di scarica si
prolunga di oltre 20 minuti dopo la disinserzione della tensione di alimentazione. Di
conseguenza i morsetti dell'Active Interface Module possono trovarsi inaspettatamente
sotto tensione pericolosa.
Il contatto accidentale con elementi sotto tensione può causare gravi lesioni o la morte.
• Utilizzare l'Active Interface Module solo in combinazione con un Active Line Module.
CAUTELA
Ustioni a causa di temperatura superficiale elevata del filtro motore
Le bobine filtro possono surriscaldarsi notevolmente. Il contatto con la superficie può
provocare ustioni gravi.
• Montare le bobine filtro in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non fosse
possibile, applicare nei punti pericolosi adeguate targhette di avviso visibili e
comprensibili.
• Onde evitare danni termici ai componenti vicini, lasciare distanze di ventilazione di
almeno 140 mm intorno alla bobina filtro.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti alle sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui
collegamenti per il liquido refrigerante
Le sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui collegamenti per il liquido
refrigerante possono provocare danni all'apparecchio.
• Non utilizzare le sbarre di corrente e i raccordi del refrigerante che sporgono dal
componente come maniglie o come superficie di appoggio durante il trasporto.
ATTENZIONE
Danni dell'apparecchiatura in caso di impiego dell'Active Interface Module senza Active
Line Module
Il funzionamento dell'Active Interface Module senza Active Line Module corrispondente può
provocare danni all'Active Interface Module.
• Utilizzare l'Active Interface Module solo insieme all'Active Line Module corrispondente.
ATTENZIONE
Danni dell'apparecchiatura in caso di impiego dell'Active Interface Module senza
liquido refrigerante
L'impiego dell'Active Interface Module senza liquido refrigerante, anche nel funzionamento
a vuoto, può provocare danni all'Active Interface Module.
• Utilizzare l'Active Interface Module solo con il circuito di raffreddamento pieno e
funzionante.
Nota
Lunghezze dei cavi
I cavi di collegamento tra bobina filtro e modulo filtro devono essere più corti possibile (max.
2 m).
4.4.3.1 Sommario
Figura 4-13 Panoramica delle interfacce per bobina filtro, grandezza costruttiva JIL, valide per i
numeri di articolo 6SL3005-0DE38-4AA0, 6SL3005-0DG37-4AA0 e 6SL3005-0DG41-3AA0
Figura 4-14 Panoramica delle interfacce per bobina filtro, grandezza costruttiva JIL, valide per i
numeri di articolo 6SL3005-0DE41-4AA0 e 6SL3005-0DG41-6AA0
Figura 4-15 Panoramica delle interfacce per modulo filtro, grandezza costruttiva JIL, valide per i numeri di articolo
6SL3005-0FE38-4AA5, 6SL3005-0FG37-4AA5, 6SL3005-0FG41-0AA5 e 6SL3005-0FG41-3AA5
Figura 4-16 Panoramica delle interfacce per modulo filtro, grandezza costruttiva JIL, valide per i numeri di articolo
6SL3005-0FE41-4AA5 e 6SL3005-0FG41-6AA5
Figura 4-17 Esempio di collegamento di Active Interface Module raffreddato a liquido, grandezza costruttiva JIL, valido per i
numeri di articolo 6SL3305-7TE38-4AA5, 6SL3305-7TG37-4AA5, 6SL3305-7TG41-0AA5 e
6SL3305-7TG41-3AA5
Figura 4-18 Esempio di collegamento di Active Interface Module raffreddato a liquido, grandezza costruttiva JIL, valido per i
numeri di articolo 6SL3305-7TE41-4AA5 e 6SL3305-7TG41-6AA5
ATTENZIONE
Danni dell'apparecchio dovuti a tempi di commutazione troppo elevati del contattore
di bypass
Se si impiega un contattore di bypass con tempi di commutazione troppo elevati (max.
500 ms), non è garantita la fase di sovrapposizione necessaria, durante la quale entrambi i
contattori sono azionati contemporaneamente. In questo caso si può sovraccaricare e
danneggiare l'Active Interface Module.
• Utilizzare esclusivamente contattori di bypass Siemens; indicazioni in merito si trovano
nei dati tecnici.
ATTENZIONE
Danni dell'apparecchiatura dovuti a una diversa sequenza di fase nel circuito di
precarica e nel circuito principale
Una diversa sequenza di fase nel circuito di precarica e nel circuito elettrico principale
durante la breve fase di sovrapposizione, nella quale entrambi i contattori sono attivati
contemporaneamente, può determinare un sovraccarico e un danneggiamento delle
resistenze di precarica dell'Active Interface Module.
• Collegare i cavi di alimentazione al circuito di precarica e al circuito elettrico principale
con la stessa sequenza di fase.
Morsetti Definizioni
Collegamento di rete: Tensione:
U1, V1, W1
Collegamento al cari- • 3 AC 380 V -10 % (-15 % < 1 min) ... 3 AC 480 V +10 %
co: U2, V2, W2 • 3 AC 500 V -10 % (-15 % < 1 min) ... 3 AC 690 V +10 %
Frequenza: 47 ... 63 Hz
Linguetta di collegamento: M12 / 50 Nm per collegamento alle sbarre
Collegamento PE Bocchettone filettato: M10 / 25 Nm per capicorda secondo DIN 46234 / DIN 46235 1)
1) Dimensioni per il collegamento di capicorda alternativi, vedere "Capicorda" in Appendice.
Nota
Attacchi a sbarra per collegamenti alla rete/al carico con 4 fori delle viti dal basso
In caso di bobine del filtro con collegamenti alla rete/al carico con 4 fori delle viti (tipo di
collegamento 1, vedere il capitolo "Disegno quotato (Pagina 92)"), le sbarre di corrente
devono essere posizionate sulle linguette di collegamento passando dal basso. A causa della
posizione delle tubazioni di raffreddamento della bobina del filtro non è possibile collegare le
sbarre di corrente dall'alto.
Morsetti Definizioni
K4: 2/T1, 4/T2, 6/T3 Collegamento per circuito di precarica direttamente al contattore di precarica: max. 2 x 35 mm²
(3RT1044)
Collegamento PE Linguetta di collegamento: M8 / 13 Nm per capicorda secondo DIN 46234 / DIN 46235 1)
1) Dimensioni per il collegamento di capicorda alternativi, vedere "Capicorda" in Appendice.
Il Voltage Sensing Module viene fornito con il ponticello inserito. In questo modo, nello stato
di fornitura il centro stella è collegato al conduttore di protezione tramite il ponticello del
connettore. Può passare una corrente verso PE. Questo collegamento viene eliminato
rimuovendo il ponticello del connettore. La misura avviene a questo punto a potenziale
libero.
Quando l'Active Interface Module funziona su una rete non messa a terra (rete IT), è
necessario rimuovere la staffa di collegamento; vedere "Collegamento elettrico (Pagina 107)".
Nota
Sostituzione di un Voltage Sensing Module VSM10
Per la sostituzione di un Voltage Sensing Module VSM10 con un altro numero di articolo,
informarsi sulle condizioni marginali in vigore.
Morsetto Definizioni
1 Collegamento sensore temperatura PT1000
2
Sezione max. collegabile: 2,5 mm2
Nota
La valutazione del sensore di temperatura sulla bobina filtro non è necessaria per il
funzionamento dell'Active Interface Module.
Nel circuito di raffreddamento del modulo filtro, una resistenza raffreddata ad acqua contiene
un sensore di temperatura PT1000 che viene valutato internamente dal VSM10.
Con una sorveglianza della temperatura aggiuntiva della bobina filtro valgono le seguenti
soglie di temperatura:
• Avviso: 140 °C
• Anomalia: 150 °C
4.4.3.8 Significato dei LED sul Voltage Sensing Module (VSM) dell'Active Interface Module
Tabella 4- 25 Descrizione dei LED sul Voltage Sensing Module (VSM) dell'Active Interface Module
4.4.5 Montaggio
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio
Un trasporto improprio può determinare sollecitazioni meccaniche alla custodia della bobina
del filtro in grado di provocare danni dell'apparecchio.
• Per il trasporto della bobina filtro, utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla
fune e/o alle catene di scorrere verticalmente.
• Non utilizzare le sbarre collettrici della bobina filtro per afferrare o per fissare un attrezzo
di sollevamento.
Figura 4-22 Lamiere per il trasporto sul lato inferiore del modulo filtro
① Connettori (U1, V1, W1) sul modulo filtro per il collegamento al lato rete della bobina filtro
(U1, V1, W1)
② Paratia in lamiera (non compresa nella fornitura) per schermare il calore dissipato dalla bobina
filtro al modulo filtro
③ Manicotto tra ritorno e bobina filtro (P1)
④ Manicotto tra mandata e modulo filtro (P7)
⑤ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑥ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑦ Piastra di supporto (non compresa nella fornitura) per la bobina filtro
⑧ Sbarra PE (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑨ Mandata (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑩ Ritorno (non compreso nella dotazione di fornitura)
⑪ Piastra in metallo per strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑫ Strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑬ Strati isolanti tra la bobina filtro e il modulo filtro (non compresi nella fornitura)
⑭ Vano di montaggio per sbarre DC, altezza 200 mm
Figura 4-24 Esempio di struttura dell'armadio elettrico, Rittal TS8, larghezza armadio 600 mm
① Connettori (U1, V1, W1) sul modulo filtro per il collegamento al lato rete della bobina filtro (U1, V1, W1)
② Paratia in lamiera (non compresa nella fornitura) per schermare il calore dissipato dalla bobina filtro al modulo filtro
③ Manicotto tra ritorno e bobina filtro (P1)
④ Manicotto tra mandata e modulo filtro (P7)
⑤ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑥ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑦ Piastra di supporto (non compresa nella fornitura) per la bobina filtro
⑧ Sbarra PE (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑨ Mandata (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑩ Ritorno (non compreso nella dotazione di fornitura)
⑪ Piastra in metallo per strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑫ Strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑬ Strati isolanti tra la bobina filtro e il modulo filtro (non compresi nella fornitura)
Figura 4-25 Esempio di struttura dell'armadio elettrico, Rittal TS8, larghezza armadio 600 mm, rappresentazione esplosa
Tra lo spigolo inferiore della piastra di sostegno (⑦) e lo spigolo inferiore del modulo filtro
deve essere mantenuta una distanza minima di 970 mm.
Le dimensioni dell'armadio elettrico illustrato nell'esempio (Rittal TS8) sono 600 mm x
2200 mm x 600 mm (larghezza x altezza x profondità)
Lo strato isolante presente tra la bobina filtro e il modulo filtro è realizzato in materiale
"AF/Armaflex AF-19MM/EA" e presenta le seguenti caratteristiche:
• Spessore: 19 mm
• Conduttività termica ≤ 0,033 W/(m x K)
• Temperatura di utilizzo, limite superiore: 110 °C
• Approvazione UL
• Autoadesivo
Le aperture per i cavi e i tubi devono essere eseguite in modo da non lasciar fuoriuscire il
calore (ad esempio, intagli a forma di croce).
Gli strati isolante laterali illustrati sono realizzati in materiale "HT/Armaflex HT-10-99/E" con le
seguenti caratteristiche:
• Spessore: 10 mm
• Conduttività termica ≤ 0,042 W/(m x K)
• Temperatura di utilizzo, limite superiore: 150 °C
• Approvazione UL
• Non autoadesivo (viene fissato tramite le linguette della piastra in metallo laterale)
Sul lato frontale e posteriore dell'armadio elettrico devono essere apposti strati isolanti
aggiuntivi dello stesso materiale degli strati isolanti laterali.
Nota
Impiego degli strati isolanti
L'impiego di strati isolanti nell'esempio di configurazione dell'armadio è necessario per
rispettare le seguenti condizioni limite:
• Gli strati isolanti permettono di mantenere la potenza dissipata da cedere al liquido
refrigerante e di non superare la potenza dissipata nell'ambiente.
• Gli strati isolanti laterali (⑫) impediscono che i quadri e le porte attigue si surriscaldino.
• Con lo strato isolante tra bobina filtro e modulo filtro (⑬) si evita che il calore dissipato
generato nella bobina filtro provochi un surriscaldamento del modulo filtro.
AVVERTENZA
Incendio e danni agli apparecchi a causa di dispersione verso terra/cortocircuito
Un'installazione inadeguata dei cavi tra la bobina filtro e il modulo filtro può provocare un
cortocircuito verso terra o un cortocircuito. Ciò può costituire un pericolo per le persone in
seguito allo sviluppo di fumo e incendio.
• Rispettare le prescrizioni locali in materia di installazione per escludere questo errore.
• Proteggere i cavi da eventuali danni meccanici.
• Inoltre adottare una delle misure seguenti:
– Utilizzare cavi con doppio isolamento.
– Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori.
– Installare i cavi in canaline o tubi separati.
① Connettori (U1, V1, W1) sul modulo filtro per il collegamento al lato rete della bobina filtro
(U1, V1, W1)
② Paratia in lamiera (non compresa nella fornitura) per stabilizzare gli strati isolanti tra la bobina
filtro e il modulo filtro (⑬)
③ Manicotto tra ritorno e bobina filtro (P1)
④ Manicotto tra mandata e modulo filtro (P7)
⑤ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑥ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑦ Piastra di supporto (non compresa nella fornitura) per la bobina filtro
⑧ Sbarra PE (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑨ Mandata (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑩ Ritorno (non compreso nella dotazione di fornitura)
⑪ Piastra in metallo per strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑫ Strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑬ Strati isolanti tra la bobina filtro e il modulo filtro (non compresi nella fornitura)
⑭ Vano di montaggio per sbarre DC, altezza 200 mm
Figura 4-26 Esempio di struttura dell'armadio elettrico, Rittal TS8, larghezza armadio 600 mm
① Connettori (U1, V1, W1) sul modulo filtro per il collegamento al lato rete della bobina filtro (U1, V1, W1)
② Paratia in lamiera (non compresa nella fornitura) per stabilizzare gli strati isolanti tra la bobina filtro e il modulo filtro
(⑬)
③ Manicotto tra ritorno e bobina filtro (P1)
④ Manicotto tra mandata e modulo filtro (P7)
⑤ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑥ Collegamento PE tra sbarra PE e modulo filtro
⑦ Piastra di supporto (non compresa nella fornitura) per la bobina filtro
⑧ Sbarra PE (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑨ Mandata (non compresa nella dotazione di fornitura)
⑩ Ritorno (non compreso nella dotazione di fornitura)
⑪ Piastra in metallo per strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑫ Strati isolanti laterali (non compresi nella fornitura)
⑬ Strati isolanti tra la bobina filtro e il modulo filtro (non compresi nella fornitura)
Figura 4-27 Esempio di struttura dell'armadio elettrico, Rittal TS8, larghezza armadio 600 mm, rappresentazione esplosa
Tra lo spigolo inferiore della piastra di sostegno (⑦) e lo spigolo inferiore del modulo filtro
deve essere mantenuta una distanza minima di 970 mm.
Le dimensioni dell'armadio elettrico illustrato nell'esempio (Rittal TS8) sono 600 mm x
2200 mm x 600 mm (larghezza x altezza x profondità)
Lo strato isolante presente tra la bobina filtro e il modulo filtro è realizzato in materiale
"AF/Armaflex AF-19MM/EA" e presenta le seguenti caratteristiche:
• Spessore: 19 mm
• Conduttività termica ≤ 0,033 W/(m x K)
• Temperatura di utilizzo, limite superiore: 110 °C
• Approvazione UL
• Autoadesivo
Le aperture per i cavi e i tubi devono essere eseguite in modo da non lasciar fuoriuscire il
calore (ad esempio, intagli a forma di croce).
Gli strati isolante laterali illustrati sono realizzati in materiale "HT/Armaflex HT-10-99/E" con le
seguenti caratteristiche:
• Spessore: 10 mm
• Conduttività termica ≤ 0,042 W/(m x K)
• Temperatura di utilizzo, limite superiore: 150 °C
• Approvazione UL
• Non autoadesivo (viene fissato tramite le linguette della piastra in metallo laterale)
Sul lato frontale e posteriore dell'armadio elettrico devono essere apposti strati isolanti
aggiuntivi dello stesso materiale degli strati isolanti laterali.
Nota
Impiego degli strati isolanti
L'impiego di strati isolanti nell'esempio di configurazione dell'armadio è necessario per
rispettare le seguenti condizioni limite:
• Gli strati isolanti permettono di mantenere la potenza dissipata da cedere al liquido
refrigerante e di non superare la potenza dissipata nell'ambiente.
• Gli strati isolanti laterali (⑫) impediscono che i quadri e le porte attigue si surriscaldino.
• Con lo strato isolante tra bobina filtro e modulo filtro (⑬) si evita che il calore dissipato
generato nella bobina filtro provochi un surriscaldamento del modulo filtro.
AVVERTENZA
Incendio e danni agli apparecchi a causa di dispersione verso terra/cortocircuito
Un'installazione inadeguata dei cavi tra la bobina filtro e il modulo filtro può provocare un
cortocircuito verso terra o un cortocircuito. Ciò può costituire un pericolo per le persone in
seguito allo sviluppo di fumo e incendio.
• Rispettare le prescrizioni locali in materia di installazione per escludere questo errore.
• Proteggere i cavi da eventuali danni meccanici.
• Inoltre adottare una delle misure seguenti:
– Utilizzare cavi con doppio isolamento.
– Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori.
– Installare i cavi in canaline o tubi separati.
Dotazione di fornitura
Per garantire il rispetto delle condizioni locali, nella fornitura il tubo di collegamento non è
confezionato.
La fornitura contiene i 6 raccordi dei tubi (diritti e ad angolo) con le rispettive guarnizioni.
Il tubo di collegamento fornito è di dimensioni tali da permettere il montaggio della bobina
filtro e del modulo filtro conformemente alle istruzioni riportate nel capitolo "Avvertenze per
l'installazione in un armadio (Pagina 95)".
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di distanza di isolamento insufficiente
La posa errata delle tubazioni del refrigerante può ridurre la distanza di isolamento
necessaria rispetto alle parti sotto tensione e comportare il pericolo di morte o di lesioni
gravi.
• Procedere con estrema attenzione durante la posa delle tubazioni del refrigerante.
• Accertarsi che le tubazioni del refrigerante non entrino in contatto con le parti sotto
tensione e che venga sempre rispettata una distanza di isolamento (in aria e superficiale)
>13 mm.
• Fissare le tubazioni meccanicamente in modo sicuro e controllarle per verificarne la
tenuta.
Nota
Controllo dei tubi flessibili
Gli intervalli previsti per i controlli dipendono dalle condizioni ambientali specifiche.
Per i tubi del refrigerante, osservare quanto segue:
• Danni causati da abrasione
• Infragilimenti (ad es. formazione di fessure)
• Perdite
• Fuoriuscita del tubo dal rispettivo accoppiamento
• Deformazioni che non corrispondono alla forma naturale del tubo (ad es. distacco di strati
e formazione di bolle)
• Superamento della durata di immagazzinaggio e di utilizzo
Conformemente alle regole e alle norme approvate si raccomanda un ciclo di prova di 5
anni con corrispondente prova di pressione (pressione di esercizio doppia).
Nota
Guarnizione sostitutiva
Le guarnizioni per le connessioni a vite possono essere utilizzate solo al primo montaggio del
circuito di raffreddamento. In caso di smontaggio, le guarnizioni devono essere sostituite
prima del montaggio successivo.
Una guarnizione sostitutiva è reperibile sul mercato sotto il nome di guarnizione piatta in
polimero Viton, durezza 75 (+/-5) Shore A (Viton è il nome commerciale degli elastomeri con
sigla FPM e FKM). Le dimensioni sono: diametro esterno 26 mm, diametro interno 15 mm,
spessore 1,5 mm.
Dotazione di fornitura
La dotazione di fornitura contiene 6 cavi per il collegamento elettrico della bobina filtro con il
modulo filtro e 2 cavi per la messa a terra del modulo filtro:
• 6 cavi (diametro 95 mm², isolamento rinforzato) di lunghezza 820 mm per il collegamento
del modulo filtro (U1, V1, W1) con il lato rete della bobina filtro (U1, V1, W1).
Collegamento sul modulo filtro con capocorda di diametro corrispondente alle viti M8
• 2 cavi di colore giallo/verde (diametro 120 mm²) di lunghezza 1100 mm per il
collegamento di terra (PE) del modulo filtro
I cavi forniti sono di dimensioni tali da permettere il montaggio della bobina filtro e del
modulo filtro conformemente alle istruzioni riportate nel capitolo "Avvertenze per
l'installazione in un armadio (Pagina 95)".
Il collegamento di messa a terra del modulo filtro deve essere realizzato su entrambi i
collegamenti PE.
AVVERTENZA
Incendio e danni agli apparecchi a causa di cortocircuito/dispersione verso terra
I cavi verso il modulo filtro devono essere posati in modo da escludere eventuali dispersioni
verso terra e cortocircuiti. Una dispersione verso terra può provocare un incendio con
conseguente sviluppo di fumo.
• Proteggere i cavi da eventuali danni meccanici.
• Rispettare le prescrizioni locali in materia di installazione per escludere questo errore.
Inoltre adottare una delle misure seguenti:
• Utilizzare cavi con doppio isolamento.
• Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori.
• Installare i cavi in canaline o tubi separati.
Funzionamento di un Active Interface Module su una rete non collegata a terra (rete IT)
Per il funzionamento dell'apparecchio su una rete non collegata a terra (rete IT) è necessario
disattivare i filtri antidisturbi integrati svitando una staffa di collegamento.
Nota
Targhetta di avviso sulla staffa di collegamento
Su ogni staffa di collegamento è applicata una targhetta di avviso gialla che ne facilita
l'identificazione.
• La targhetta di avviso deve essere rimossa dalla staffa di collegamento (tirando
energicamente) se quest'ultima deve rimanere nell'apparecchio (funzionamento su una
rete collegata a terra).
• La targhetta di avviso deve essere rimossa unitamente alla staffa di collegamento se
l'apparecchio viene fatto funzionare su una rete non collegata a terra (rete IT).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti alla non rimozione della staffa di collegamento in caso di
rete non messa a terra
La mancata rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi in una rete priva di
messa a terra (rete IT) può causare gravi danni all'apparecchio.
• Con una rete non messa a terra (rete IT), rimuovere la staffa di collegamento con l'unità
antidisturbi.
Rimozione del ponticello del connettore nel Voltage Sensing Module VSM10
Se l'Active Interface Module viene collegato a una rete senza messa a terra (rete IT), sul
Voltage Sensing Module (VSM10) si deve rimuovere il ponticello del connettore nel morsetto
X530 sul lato inferiore del componente.
Utilizzare due cacciaviti o un altro utensile adeguato per allentare le molle di ritenuta nel
morsetto ed estrarre il ponticello del connettore.
Morsetto X530 con ponticello del connettore Scaricamento delle molle ed estrazione del ponti-
cello del connettore
4.4.9.1 Parametrizzazione
Per il funzionamento sicuro, le soglie per la sorveglianza di temperatura devono essere
parametrizzate correttamente. Ciò avviene automaticamente alla messa in servizio tramite il
tool di messa in servizio STARTER o Startdrive. La selezione dell'Active Line Module assegna
automaticamente l'Active Interface Module corrispondente (p0220 "Alimentazione tipo di
filtro di rete").
I valori per la sorveglianza della temperatura degli Active Interface Module raffreddati a
liquido vengono quindi impostati come segue:
• Soglia di avviso p3667: 60 °C
• Soglia di disinserzione p3668: 70 °C
Nota
Nota su STARTER V4.4.1
Il prodotto è supportato da STARTER nella versione V4.4.1.
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Scossa elettrica o incendio a causa dell'intervento tardivo dei dispositivi di protezione
da sovracorrente
Se i dispositivi di protezione da sovracorrente non intervengono o intervengono
tardivamente, sussiste il pericolo di folgorazione elettrica o di incendio.
• Per garantire la protezione antincendio e delle persone, è necessario che nel punto di
alimentazione la potenza di cortocircuito e l'impedenza di guasto soddisfino i requisiti
indicati nella documentazione, affinché i dispositivi di protezione installati si attivino nei
tempi prescritti.
AVVERTENZA
Correnti di dispersione elevate in caso di rottura del conduttore di protezione del cavo
di rete
I componenti dell'azionamento forniscono un'elevata corrente di dispersione attraverso il
conduttore di protezione. Il contatto con elementi conduttivi può provocare la morte o gravi
lesioni in caso di interruzione del conduttore di protezione.
• Accertarsi che il conduttore di protezione esterno soddisfi sempre almeno una delle
condizioni seguenti:
– È posato in modo da essere protetto da eventuali danni meccanici. 1)
– Se si tratta di un conduttore singolo, presenta una sezione di almeno 10 mm² Cu.
– Se si tratta del filo di un cavo multifilare, presenta una sezione di almeno 2,5 mm² Cu.
– Presenta un secondo conduttore di protezione parallelo con la stessa sezione.
– È conforme alle disposizioni locali in materia di apparecchiature con correnti di
dispersione elevate.
1)I cavi posati all'interno di quadri elettrici o involucri di macchine chiusi sono
sufficientemente protetti contro i danni meccanici.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I Power
Module possono inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita
inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione indicate nei disegni quotati sopra, sotto e davanti ai
Power Module.
CAUTELA
Incendio per surriscaldamento in caso di superamento della lunghezza complessiva dei
cavi di potenza
Il superamento della lunghezza complessiva ammessa dei cavi di potenza può provocare
surriscaldamento e incendi.
• Accertarsi che la lunghezza complessiva di tutti i cavi di potenza (cavo di alimentazione
del motore, cavo del circuito intermedio) non superi i valori indicati nei dati tecnici.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti alle sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui
collegamenti per il liquido di raffreddamento
Le sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui collegamenti per il liquido di
raffreddamento possono provocare danni all'apparecchio.
• Non utilizzare le sbarre di corrente e i raccordi del refrigerante che sporgono dal
componente come maniglie o come superficie di appoggio durante il trasporto.
ATTENZIONE
Danni materiali a causa di collegamenti di potenza allentati
A causa di coppie di serraggio insufficienti o di vibrazioni possono prodursi collegamenti
elettrici errati. Di conseguenza possono verificarsi danni da incendio o anomalie funzionali.
• Serrare tutti i collegamenti di potenza con le coppie di serraggio prescritte, ad es. i
collegamenti alla rete, al motore e al circuito intermedio.
• Verificare regolarmente le coppie di serraggio di tutti i collegamenti di potenza e
riserrare se necessario. Questo vale in particolare dopo un trasporto.
ATTENZIONE
Danni delle apparecchiature durante la prova di tensione con collegamenti non
disinseriti
I componenti SINAMICS S vengono sottoposti singolarmente ad una prova sotto tensione in
conformità alla EN 61800-5-1.
• Prima della prova di tensione dell'equipaggiamento elettrico di macchine secondo
EN 60204-1, paragrafo 18.4, scollegare tutti i collegamenti degli apparecchi SINAMICS.
ATTENZIONE
Danni a seguito dell'uso di cavi DRIVE-CLiQ errati
Se si impiegano cavi DRIVE-CLiQ errati o non omologati, possono prodursi danni o anomalie
funzionali sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo cavi DRIVE-CLiQ adatti e approvati da Siemens per il caso applicativo
specifico.
5.3.1 Sommario
5.3.4 Morsettiera X9
Tabella 5- 3 Morsettiera X9
Nota
Funzione dei morsetti EP
La funzione dei morsetti EP per il blocco impulsi è disponibile solo quando nel software sono
abilitate le "Safety Integrated Basic Functions tramite morsetti onboard".
Nota
Passaggio della tensione di alimentazione
I due morsetti "P24 V" / "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantita
la ripetizione della tensione di alimentazione anche con connettore staccato.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura
Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi
scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali.
• Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura.
• Se non è possibile garantire un isolamento elettrico sicuro (ad es. in caso di motori lineari
o motori di terze parti), impiegare un Sensor Module External (SME120 o SME125)
oppure il Terminal Module TM120.
ATTENZIONE
Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei sensori di temperatura non schermati o
non posati correttamente
I cavi dei sensori di temperatura non schermati o non posati correttamente possono
comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò
può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli
componenti (distruzione delle apparecchiature).
• Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati.
• Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore,
utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente.
• Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al
potenziale di massa.
ATTENZIONE
Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo
errato
Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di rilevare un
surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore.
• Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la polarità corretta.
Nota
Il collegamento del sensore della temperatura può essere utilizzato nei motori dotati di
sensore KTY84-1C130, PT100, PT1000 o PTC negli avvolgimenti statorici.
Nota
Collegamento alla morsettiera -X9
I morsetti -X41:1 e -X41:2 sono collegati ai morsetti -X9:8 e -X9:7 mediante un cavo profilato.
Tabella 5- 5 Morsettiera X42 alimentazione di tensione per Control Unit, Sensor Module e Terminal
Module
Nota
La morsettiera permette di fornire la tensione all'unità di controllo CU310-2 tramite un cavo
profilato fornito.
Nota
Possibili collegamenti della morsettiera X42
La morsettiera non è predisposta per erogare liberamente DC 24 V (ad es. per alimentare altri
componenti sul lato impianto), perché ciò potrebbe provocare un sovraccarico
dell'alimentazione di tensione del Control Interface Module e quindi pregiudicare la
funzionalità del sistema.
Nota
L'interfaccia è prevista per il collegamento del Safe Brake Adapter.
AVVERTENZA
Incendio per surriscaldamento in caso di superamento delle lunghezze dei cavi di
collegamento consentite
Se i cavi di collegamento alla morsettiera X46 sono eccessivamente lunghi, sussiste il
pericolo di surriscaldamento dei componenti e di incendio con sviluppo di fumo.
• Limitare la lunghezza del cavo collegato a un massimo di 10 m.
• Non condurre il cavo di collegamento all'esterno dell'armadio elettrico o del gruppo
dell'armadio elettrico.
Nota
Guarnizione sostitutiva
Le guarnizioni per le connessioni a vite possono essere utilizzate solo al primo montaggio del
circuito di raffreddamento. In caso di smontaggio, le guarnizioni devono essere sostituite
prima del montaggio successivo.
Una guarnizione sostitutiva è reperibile sul mercato sotto il nome di guarnizione piatta in
polimero Viton, durezza 75 (+/-5) Shore A (Viton è il nome commerciale degli elastomeri con
sigla FPM e FKM). Le dimensioni sono: diametro esterno 26 mm, diametro interno 15 mm,
spessore 1,5 mm.
5.3.10 Significato dei LED sul Control Interface Module del Power Module
Tabella 5- 9 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module del Power Module
Tabella 5- 10 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module del Power Module
AVVERTENZA
Scossa elettrica per contatto con parti sotto tensione del circuito intermedio
Indipendentemente dallo stato del LED "DC LINK" può essere sempre presente una tensione
pericolosa del circuito intermedio che al contatto di parti sotto tensione può provocare
lesioni gravi o la morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza sul componente.
Figura 5-4 Disegno quotato Power Module, grandezza costruttiva FL. Vista frontale, vista laterale
Figura 5-5 Disegno quotato Power Module, grandezza costruttiva GL. Vista frontale, vista laterale
5.5 Montaggio
Staffa di protezione
Sul lato inferiore del Power Module è montata una staffa di protezione per il trasporto ("1"
nella figura seguente). Per estrarre il Power Module dalla confezione e durante il trasporto, è
possibile appoggiarlo sulla staffa di protezione.
Prima dell'installazione nel luogo di montaggio è necessario rimuovere la staffa di protezione;
a questo scopo togliere le 4 viti ("2" nella figura) e rimuovere la staffa.
CAUTELA
Lesioni a causa di ribaltamento durante il posizionamento sulla staffa di protezione
Un modulo appoggiato sulla staffa di protezione può ribaltarsi e provocare lesioni
all'operatore.
• Adottare le misure adeguate per impedire il ribaltamento quando il modulo è appoggiato
sulla staffa di protezione.
Nota
Dispositivo di montaggio per parti di potenza
Per il montaggio del Power Module è possibile utilizzare il dispositivo di montaggio per le
parti di potenza; vedere "Dispositivo di montaggio per parti di potenza (Pagina 349)".
Nota
Trasporto orizzontale
Il trasporto in posizione orizzontale è consentito.
Non è ammesso avvitare un occhiello di sollevamento nella filettatura presente nella parte
inferiore del Power Module.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio
Un trasporto improprio può provocare sollecitazioni meccaniche sulla custodia o sulle sbarre
collettrici in grado di provocare danni dell'apparecchio.
• Per il trasporto, utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla fune e/o alle
catene di scorrere verticalmente.
• Non utilizzare le sbarre collettrici per afferrare o per fissare un attrezzo di sollevamento.
• Serrare i golfari per gru solo manualmente. Dopo il montaggio, rimuovere i golfari per
gru e conservarli per un eventuale montaggio successivo.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di distanza di isolamento insufficiente (in aria e superficiale)
Il montaggio errato delle lamiere di rinforzo può ridurre la distanza di isolamento necessaria
rispetto alle parti sotto tensione e comportare il pericolo di morte o di lesioni gravi.
• Accertarsi che le lamiere di rinforzo non entrino in contatto con le parti sotto tensione e
che venga sempre rispettata una distanza di isolamento (in aria e superficiale) >13 mm /
25 mm.
• In base alle esigenze del cliente o degli enti di certificazione, in certi casi possono essere
richieste distanze di isolamento in aria e superficiali anche maggiori. che occorre
considerare nella costruzione meccanica dell'armadio e in fase di montaggio.
Funzionamento di un Power Module su una rete non collegata a terra (rete IT)
Quando l'apparecchiatura funziona su una rete non collegata a terra (rete IT), occorre
rimuovere la staffa di collegamento dell'unità antidisturbi.
A questo scopo è necessario allentare entrambe le viti ("1" nella figura seguente) e rimuovere
la staffa di collegamento. Dopo aver allentato le viti, inclinare la staffa sul lato (verso destra),
poi in avanti, quindi estrarla dall'apparecchio.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti alla non rimozione della staffa di collegamento in caso di
rete non messa a terra
La mancata rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi in una rete senza
messa a terra (rete IT) può causare gravi danni all'apparecchio.
• Con una rete non messa a terra (rete IT), rimuovere la staffa di collegamento con l'unità
antidisturbi.
5.7.2 Sovraccaricabilità
I Power Module presentano una riserva di sovraccarico (ad es. per superare le coppie di
spunto).
Per gli azionamenti con richieste di sovraccarico occorre quindi prevedere la corrente di carico
di base corrispondente al carico richiesto.
I sovraccarichi presuppongono che prima e dopo il sovraccarico il Power Module funzioni al
massimo con la propria corrente di carico di base, con una durata del ciclo di carico di 300 s.
Un ulteriore presupposto è che il Power Module venga fatto funzionare con la frequenza
impulsi impostata in fabbrica a frequenze di uscita >10 Hz.
Per ulteriori informazioni sulla capacità di sovraccarico, vedere il Manuale di progettazione
Low Voltage e SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni, Funzioni di azionamento.
Sovraccarico contenuto
La corrente di carico base per sovraccarico ridotto IL si basa sul ciclo 110 % per 60 s oppure
150 % per 10 s.
Sovraccarico elevato
La corrente di carico di base per sovraccarico forte IH si basa sul ciclo 150 % per 60 s oppure
160 % per 10 s.
Tabella 5- 12 Fattore di derating della corrente di uscita in funzione della frequenza impulsi per apparecchiature con fre-
quenza nominale impulsi di 2 kHz
N. di articolo Potenza tipi- Corrente di uscita Fattore di derating con frequenza impulsi
ca a 2 kHz
6SL3315-... [kW] [A] 2,5 kHz 4 kHz 5 kHz 7,5 kHz 8 kHz
1TE32-1AA3 110 210 95 % 82 % 74 % 54 % 50 %
1TE32-6AA3 132 260 95 % 83 % 74 % 54 % 50 %
1TE33-1AA3 160 310 97 % 88 % 78 % 54 % 50 %
1TE35-0AA3 250 490 94 % 78 % 71 % 53 % 50 %
Nota
Fattori di derating per frequenze impulsi comprese tra valori fissi
Per frequenze impulsi comprese tra i valori fissi indicati, è possibile determinare i fattori di
derating mediante interpolazione lineare.
Per i clock del regolatore di corrente diversi dall'impostazione di fabbrica, vedere il Manuale di
progettazione Low Voltage.
6.2.1 Descrizione
I Basic Line Module forniscono l'alimentazione di potenza al circuito intermedio in tensione
continua.
Sono particolarmente adatti per le applicazioni in cui non viene prodotta energia di recupero
o nelle quali avviene uno scambio di energia tra assi motori e generatori nel circuito
intermedio.
La tensione del circuito intermedio è più elevata, nella misura del fattore 1,35 (a carico
parziale) o 1,32 (a pieno carico), del valore efficace della tensione di rete.
Funzionamento
Il Basic Line Module permette di collegare uno o più Motor Module alla rete di alimentazione.
Il Basic Line Module mette a disposizione dei Motor Module la tensione del circuito
intermedio.
Il Basic Line Module è adatto sia per il funzionamento diretto con reti TN che IT o TT.
La portata del liquido di raffreddamento è sorvegliata dal software. In caso di supero continuo
del livello minimo di flusso previsto, viene emesso dapprima un avviso (A5005); se entro i 5
minuti successivi questo messaggio è ancora presente, viene emesso un messaggio di
anomalia (F30047) che provoca la disinserzione dell'apparecchio.
I ventilatori per l'elettronica interna dell'apparecchio vengono attivati solo in caso di
necessità.
L'inserzione e la disinserzione dipendono da più fattori (ad es. temperatura del radiatore,
temperatura ambiente, corrente di uscita, ciclo di carico, ecc.) e non possono quindi essere
determinate direttamente.
Per il funzionamento dei Basic Line Module raffreddati a liquido è necessaria
un'alimentazione esterna 24 V DC.
Nota
Funzionamento misto non possibile
Il collegamento in parallelo di parti di potenza è unicamente possibile se tutte hanno la stessa
variante hardware. Non è possibile un funzionamento misto con una parte di potenza con
Control Interface Module (n. di articolo 6SL33xx-xxxxx–xAA3) e una parte di potenza con
Control Interface Board (n. di articolo 6SL33xx-xxxxx–xAA0).
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
PERICOLO
Folgorazione a causa di tensione del circuito intermedio elevata
Finché il Line Module è collegato alla rete, il circuito intermedio resta caricato con tensione
elevata. Il contatto con i componenti provoca la morte o gravi lesioni.
• Durante le operazioni di montaggio e manutenzione isolare il Line Module dalla rete, ad
es. tramite un contattore principale o un interruttore principale.
AVVERTENZA
Scossa elettrica o incendio a causa dell'intervento tardivo dei dispositivi di protezione
da sovracorrente
Se i dispositivi di protezione da sovracorrente non intervengono o intervengono
tardivamente, sussiste il pericolo di folgorazione elettrica o di incendio.
• Per garantire la protezione antincendio e delle persone, è necessario che nel punto di
alimentazione la potenza di cortocircuito e l'impedenza di guasto soddisfino i requisiti
indicati nella documentazione, affinché i dispositivi di protezione installati si attivino nei
tempi prescritti.
AVVERTENZA
Correnti di dispersione elevate in caso di rottura del conduttore di protezione del cavo
di rete
I componenti dell'azionamento forniscono un'elevata corrente di dispersione attraverso il
conduttore di protezione. Il contatto con elementi conduttivi può provocare la morte o gravi
lesioni in caso di interruzione del conduttore di protezione.
• Accertarsi che il conduttore di protezione esterno soddisfi sempre almeno una delle
condizioni seguenti:
– È posato in modo da essere protetto da eventuali danni meccanici. 1)
– Se si tratta di un conduttore singolo, presenta una sezione di almeno 10 mm² Cu.
– Se si tratta del filo di un cavo multifilare, presenta una sezione di almeno 2,5 mm² Cu.
– Presenta un secondo conduttore di protezione parallelo con la stessa sezione.
– È conforme alle disposizioni locali in materia di apparecchiature con correnti di
dispersione elevate.
1)I cavi posati all'interno di quadri elettrici o involucri di macchine chiusi sono
sufficientemente protetti contro i danni meccanici.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I Line
Module possono inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita
inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione indicate nei disegni quotati sopra, sotto e davanti ai
Line Module.
CAUTELA
Incendio per surriscaldamento in caso di superamento della lunghezza complessiva dei
cavi di potenza
Il superamento della lunghezza complessiva ammessa dei cavi di potenza può provocare
surriscaldamento e incendi.
• Accertarsi che la lunghezza complessiva di tutti i cavi di potenza (cavo di alimentazione
del motore, cavo del circuito intermedio) non superi i valori indicati nei dati tecnici.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti alle sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui
collegamenti per il liquido di raffreddamento
Le sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui collegamenti per il liquido di
raffreddamento possono provocare danni all'apparecchio.
• Non utilizzare le sbarre di corrente e i raccordi del refrigerante che sporgono dal
componente come maniglie o come superficie di appoggio durante il trasporto.
ATTENZIONE
Danni materiali a causa di collegamenti di potenza allentati
A causa di coppie di serraggio insufficienti o di vibrazioni possono prodursi collegamenti
elettrici errati. Di conseguenza possono verificarsi danni da incendio o anomalie funzionali.
• Serrare tutti i collegamenti di potenza con le coppie di serraggio prescritte, ad es. i
collegamenti alla rete, al motore e al circuito intermedio.
• Verificare regolarmente le coppie di serraggio di tutti i collegamenti di potenza e
riserrare se necessario. Questo vale in particolare dopo un trasporto.
ATTENZIONE
Danni delle apparecchiature durante la prova di tensione con collegamenti non
disinseriti
I componenti SINAMICS S vengono sottoposti singolarmente ad una prova sotto tensione in
conformità alla EN 61800-5-1.
• Prima della prova di tensione dell'equipaggiamento elettrico di macchine secondo
EN 60204-1, paragrafo 18.4, scollegare tutti i collegamenti degli apparecchi SINAMICS.
ATTENZIONE
Danni a seguito dell'uso di cavi DRIVE-CLiQ errati
Se si impiegano cavi DRIVE-CLiQ errati o non omologati, possono prodursi danni o anomalie
funzionali sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo cavi DRIVE-CLiQ adatti e approvati da Siemens per il caso applicativo
specifico.
6.2.3.1 Sommario
6.2.3.4 Morsettiera X9
Tabella 6- 3 Morsettiera X9
Nota
Collegamento ai morsetti 7 e 8
Per il funzionamento è necessario collegare DC 24 V al morsetto 7 e la massa al morsetto 8. In
caso di rimozione viene attivata una soppressione degli impulsi.
Nota
Passaggio della tensione di alimentazione
I due morsetti "P24 V" / "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantita
la ripetizione della tensione di alimentazione anche con connettore staccato.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura
Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi
scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali.
• Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura.
• Se non è possibile garantire un isolamento elettrico sicuro (ad es. in caso di motori lineari
o motori di terze parti), impiegare un Sensor Module External (SME120 o SME125)
oppure il Terminal Module TM120.
ATTENZIONE
Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei sensori di temperatura non schermati o
non posati correttamente
I cavi dei sensori di temperatura non schermati o non posati correttamente possono
comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò
può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli
componenti (distruzione delle apparecchiature).
• Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati.
• Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore,
utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente.
• Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al
potenziale di massa.
ATTENZIONE
Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo
errato
Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di rilevare un
surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore.
• Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la polarità corretta.
Nota
Il collegamento del sensore di temperatura può essere utilizzato nei motori dotati di sensore
KTY84-1C130, PT1000 o PTC negli avvolgimenti statorici.
Nota
Collegamento alla morsettiera -X9
I morsetti -X41:1 e -X41:2 sono collegati ai morsetti -X9:8 e -X9:7 mediante un cavo profilato.
Tabella 6- 5 Morsettiera X42 alimentazione di tensione per Control Unit, Sensor Module e Terminal
Module
Nota
Possibili collegamenti della morsettiera X42
La morsettiera non è predisposta per erogare liberamente DC 24 V (ad es. per alimentare altri
componenti sul lato impianto), perché ciò potrebbe provocare un sovraccarico
dell'alimentazione di tensione del Control Interface Module e quindi pregiudicare la
funzionalità del sistema.
Nota
Guarnizione sostitutiva
Le guarnizioni per le connessioni a vite possono essere utilizzate solo al primo montaggio del
circuito di raffreddamento. In caso di smontaggio, le guarnizioni devono essere sostituite
prima del montaggio successivo.
Una guarnizione sostitutiva è reperibile sul mercato sotto il nome di guarnizione piatta in
polimero Viton, durezza 75 (+/-5) Shore A (Viton è il nome commerciale degli elastomeri con
sigla FPM e FKM). Le dimensioni sono: diametro esterno 26 mm, diametro interno 15 mm,
spessore 1,5 mm.
6.2.3.9 Significato dei LED sul Control Interface Module nel Basic Line Module
Tabella 6- 8 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module del Basic Line Module
Tabella 6- 9 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module del Basic Line Module
AVVERTENZA
Scossa elettrica per contatto con parti sotto tensione del circuito intermedio
Indipendentemente dallo stato del LED "DC LINK" può essere sempre presente una tensione
pericolosa del circuito intermedio che al contatto di parti sotto tensione può provocare
lesioni gravi o la morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza sul componente.
Figura 6-4 Disegno quotato Basic Line Module, grandezza costruttiva FBL. Vista frontale, vista
laterale
Figura 6-5 Disegno quotato Basic Line Module, grandezza costruttiva GBL. Vista frontale, vista
laterale
6.2.5 Montaggio
Staffa di protezione
Sul lato inferiore del Basic Line Module è montata una staffa di protezione per il trasporto ("1"
nella figura seguente). Per estrarre il Basic Line Module dalla confezione e durante il
trasporto, è possibile appoggiarlo sulla staffa di protezione.
Prima dell'installazione nel luogo di montaggio è necessario rimuovere la staffa di protezione;
a questo scopo togliere le 4 viti ("2" nella figura) e rimuovere la staffa.
CAUTELA
Lesioni a causa di ribaltamento durante il posizionamento sulla staffa di protezione
Un modulo appoggiato sulla staffa di protezione può ribaltarsi e provocare lesioni
all'operatore.
• Adottare le misure adeguate per impedire il ribaltamento quando il modulo è appoggiato
sulla staffa di protezione.
Nota
Dispositivo di montaggio per parti di potenza
Per il montaggio del Basic Line Module è possibile utilizzare il dispositivo di montaggio per le
parti di potenza; vedere "Dispositivo di montaggio per parti di potenza (Pagina 349)".
Nota
Trasporto orizzontale
Il trasporto in posizione orizzontale è consentito.
Non è ammesso avvitare un occhiello di sollevamento nella filettatura presente nella parte
inferiore del Line Module.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio
Un trasporto improprio può provocare sollecitazioni meccaniche sulla custodia o sulle sbarre
collettrici in grado di provocare danni dell'apparecchio.
• Per il trasporto, utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla fune e/o alle
catene di scorrere verticalmente.
• Non utilizzare le sbarre collettrici per afferrare o per fissare un attrezzo di sollevamento.
• Serrare i golfari per gru solo manualmente. Dopo il montaggio, rimuovere i golfari per
gru e conservarli per un eventuale montaggio successivo.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di distanza di isolamento insufficiente (in aria e superficiale)
Il montaggio errato delle lamiere di rinforzo può ridurre la distanza di isolamento necessaria
rispetto alle parti sotto tensione e comportare il pericolo di morte o di lesioni gravi.
• Accertarsi che le lamiere di rinforzo non entrino in contatto con le parti sotto tensione e
che venga sempre rispettata una distanza di isolamento (in aria e superficiale) >13 mm /
25 mm.
• In base alle esigenze del cliente o degli enti di certificazione, in certi casi possono essere
richieste distanze di isolamento in aria e superficiali anche maggiori. che occorre
considerare nella costruzione meccanica dell'armadio e in fase di montaggio.
Funzionamento di un Basic Line Module su una rete non collegata a terra (rete IT)
Quando l'apparecchiatura funziona su una rete non collegata a terra (rete IT), occorre
rimuovere la staffa di collegamento dell'unità antidisturbi.
A questo scopo è necessario allentare entrambe le viti ("1" nella figura sottostante) ed
estrarre la staffa di collegamento dal lato frontale.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti alla non rimozione della staffa di collegamento in caso di
rete non messa a terra
La mancata rimozione della staffa di collegamento dall'unità antidisturbi in una rete senza
messa a terra (rete IT) può causare gravi danni all'apparecchio.
• Con una rete non messa a terra (rete IT), rimuovere la staffa di collegamento con l'unità
antidisturbi.
Tabella 6- 10 Dati tecnici dei Basic Line Module, 3 AC 380 ... 480 V
Tabella 6- 11 Dati tecnici dei Basic Line Module, 3 AC 500 ... 690 V
6.2.7.3 Sovraccaricabilità
I Basic Line Module forniscono una riserva di sovraccarico.
Il sovraccarico presuppone che prima e dopo il sovraccarico il Basic Line Module funzioni al
massimo con la sua corrente di carico di base, con una durata del ciclo di 300 s.
Sovraccarico elevato
La corrente di carico di base per sovraccarico elevato IH_DC si basa sul ciclo 150 % per 60 s, la
corrente massima Imax_DC può passare per 5 s.
6.3.1 Descrizione
Le unità di alimentazione e di recupero autoregolate funzionano come convertitori boost
(convertitori step-up) e generano una tensione del circuito intermedio regolata,
nell'impostazione di fabbrica 1,5 volte più elevata della tensione nominale di rete. In questo
modo, i Motor Module collegati vengono disaccoppiati dalla tensione di rete; ciò porta a una
dinamica più elevata e migliori proprietà di regolazione, dal momento che le tolleranze di rete
e le oscillazioni non hanno alcun influsso sulla tensione del motore.
Gli Active Line Module possono realizzare una compensazione della potenza reattiva
impostando una corrente reattiva.
In un Active Infeed con un Active Line Module della grandezza costruttiva HXL o JXL, il
contattore di bypass non è contenuto nell'Active Interface Module corrispondente, ma deve
essere fornito separatamente. Gli Active Interface Module e gli Active Line Module di queste
grandezze costruttive hanno il grado di protezione IP00.
Adatti per Active Line Module Potenza nominale dell'Active Active Interface Module, Active Interface Module,
in forma costruttiva Chassis, Line Module a 400 V o raffreddato a liquido raffreddato ad aria
raffreddati a liquido rispettivamente 690 V N. di articolo N. di articolo
kW
Tensione di rete 3 AC 380 … 480 V
6SL3335-7TE35-0AA3 300 – 1) 6SL3300-7TE35-0AA1
6SL3335-7TE36-1AA3 380 6SL3305-7TE38-4AA5
6SL3335-7TE38-4AA3 500 6SL3305-7TE38-4AA5
6SL3335-7TE41-0AA3 630 6SL3305-7TE41-4AA5
6SL3335-7TE41-4AA3 900 6SL3305-7TE41-4AA5
Tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V
6SL3335-7TG35-8AA3 630 – 1) 6SL3300-7TG35-8AA1
6SL3335-7TG37-4AA3 800 6SL3305-7TG37-4AA5
6SL3335-7TG38-1AA3 900 6SL3305-7TG41-0AA5
6SL3335-7TG41-0AA3 1100 6SL3305-7TG41-0AA5
6SL3335-7TG41-3AA3 1400 6SL3305-7TG41-3AA5
6SL3335-7TG41-6AA3 1700 6SL3305-7TG41-6AA5
1) Per queste potenze nominali non sono disponibili Active Interface Module raffreddati a liquido. In alternativa si possono
utilizzare apparecchi raffreddati ad aria.
Funzionamento
Tramite l'Active Line Module si può collegare alla rete di alimentazione elettrica uno o più
Motor Module. L'Active Line Module mette a disposizione dei Motor Module una tensione del
circuito intermedio costante. In questo modo non viene influenzato dalle oscillazioni di rete
che si verificano. La capacità di recupero dell'Active Line Module può essere disattivata
tramite i parametri.
L'Active Line Module è adatto sia per il funzionamento diretto con reti TN che IT o TT.
Nel funzionamento generatorio dei motori, l'Active Line Module reimmette energia nella rete.
L'Active Line Module viene impiegato con:
• macchine con elevate esigenze di dinamica in relazione agli azionamenti
• cicli di frenatura frequenti ed elevate energie di frenatura.
La portata del liquido di raffreddamento è sorvegliata dal software. In caso di supero continuo
del livello minimo di flusso previsto, viene emesso dapprima un avviso (A5005); se entro i 5
minuti successivi questo messaggio è ancora presente, viene emesso un messaggio di
anomalia (F30047) che provoca la disinserzione dell'apparecchio.
Nota
Funzionamento misto non possibile
Il collegamento in parallelo di parti di potenza è unicamente possibile se tutte hanno la stessa
variante hardware. Non è possibile un funzionamento misto con una parte di potenza con
Control Interface Module (n. di articolo 6SL33xx-xxxxx–xAA3) e una parte di potenza con
Control Interface Board (n. di articolo 6SL33xx-xxxxx–xAA0).
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
PERICOLO
Folgorazione a causa di tensione del circuito intermedio elevata
Finché il Line Module è collegato alla rete, il circuito intermedio resta caricato con tensione
elevata. Il contatto con i componenti provoca la morte o gravi lesioni.
• Durante le operazioni di montaggio e manutenzione isolare il Line Module dalla rete, ad
es. tramite un contattore principale o un interruttore principale.
AVVERTENZA
Scossa elettrica o incendio a causa dell'intervento tardivo dei dispositivi di protezione
da sovracorrente
Se i dispositivi di protezione da sovracorrente non intervengono o intervengono
tardivamente, sussiste il pericolo di folgorazione elettrica o di incendio.
• Per garantire la protezione antincendio e delle persone, è necessario che nel punto di
alimentazione la potenza di cortocircuito e l'impedenza di guasto soddisfino i requisiti
indicati nella documentazione, affinché i dispositivi di protezione installati si attivino nei
tempi prescritti.
AVVERTENZA
Correnti di dispersione elevate in caso di rottura del conduttore di protezione del cavo
di rete
I componenti dell'azionamento forniscono un'elevata corrente di dispersione attraverso il
conduttore di protezione. Il contatto con elementi conduttivi può provocare la morte o gravi
lesioni in caso di interruzione del conduttore di protezione.
• Accertarsi che il conduttore di protezione esterno soddisfi sempre almeno una delle
condizioni seguenti:
– È posato in modo da essere protetto da eventuali danni meccanici. 1)
– Se si tratta di un conduttore singolo, presenta una sezione di almeno 10 mm² Cu.
– Se si tratta del filo di un cavo multifilare, presenta una sezione di almeno 2,5 mm² Cu.
– Presenta un secondo conduttore di protezione parallelo con la stessa sezione.
– È conforme alle disposizioni locali in materia di apparecchiature con correnti di
dispersione elevate.
1)I cavi posati all'interno di quadri elettrici o involucri di macchine chiusi sono
sufficientemente protetti contro i danni meccanici.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I Line
Module possono inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita
inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione indicate nei disegni quotati sopra, sotto e davanti ai
Line Module.
CAUTELA
Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di superamento della lunghezza
complessiva dei cavi di potenza
Il superamento della lunghezza complessiva ammessa dei cavi di potenza può provocare
surriscaldamento e incendi.
• Accertarsi che la lunghezza complessiva di tutti i cavi di potenza (cavo di alimentazione
del motore, cavo del circuito intermedio) non superi i valori indicati nei dati tecnici.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti alle sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui
collegamenti per il liquido refrigerante
Le sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui collegamenti per il liquido
refrigerante possono provocare danni all'apparecchio.
• Non utilizzare le sbarre di corrente e i raccordi del refrigerante che sporgono dal
componente come maniglie o come superficie di appoggio durante il trasporto.
ATTENZIONE
Danni materiali a causa di collegamenti di potenza allentati
A causa di coppie di serraggio insufficienti o di vibrazioni possono prodursi collegamenti
elettrici errati. Di conseguenza possono verificarsi danni da incendio o anomalie funzionali.
• Serrare tutti i collegamenti di potenza con le coppie di serraggio prescritte, ad es. i
collegamenti alla rete, al motore e al circuito intermedio.
• Verificare regolarmente le coppie di serraggio di tutti i collegamenti di potenza e
riserrare se necessario. Questo vale in particolare dopo un trasporto.
ATTENZIONE
Danni delle apparecchiature durante la prova di tensione con collegamenti non
disinseriti
I componenti SINAMICS S vengono sottoposti singolarmente ad una prova sotto tensione in
conformità alla EN 61800-5-1.
• Prima della prova di tensione dell'equipaggiamento elettrico di macchine secondo
EN 60204-1, paragrafo 18.4, scollegare tutti i collegamenti degli apparecchi SINAMICS.
ATTENZIONE
Danni a seguito dell'uso di cavi DRIVE-CLiQ errati
Se si impiegano cavi DRIVE-CLiQ errati o non omologati, possono prodursi danni o anomalie
funzionali sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo cavi DRIVE-CLiQ adatti e approvati da Siemens per il caso applicativo
specifico.
Nota
Funzionamento su reti senza possibilità di recupero
Nelle reti senza capacità di recupero (ad. es. con generatore diesel) possono verificarsi danni
alle apparecchiature a causa della mancata dispersione dell'energia di frenatura.
• In caso di rete senza capacità di recupero (ad es. generatore diesel) disattivare la funzione
di recupero dei Line Module tramite il parametro corrispondente (vedere il Manuale delle
liste SINAMICS S120/S150).
• Disperdere l'energia di frenatura tramite un Braking Module con resistenza di frenatura da
prevedere in aggiunta nel gruppo di azionamento.
6.3.3.1 Sommario
6.3.3.4 Morsettiera X9
Tabella 6- 15 Morsettiera X9
Nota
Collegamento ai morsetti 7 e 8
Per il funzionamento è necessario collegare DC 24 V al morsetto 7 e la massa al morsetto 8. In
caso di rimozione viene attivata una soppressione degli impulsi.
Nota
Passaggio della tensione di alimentazione
I due morsetti "P24 V" / "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantita
la ripetizione della tensione di alimentazione anche con connettore staccato.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura
Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi
scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali.
• Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura.
• Se non è possibile garantire un isolamento elettrico sicuro (ad es. in caso di motori lineari
o motori di terze parti), impiegare un Sensor Module External (SME120 o SME125)
oppure il Terminal Module TM120.
ATTENZIONE
Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei sensori di temperatura non schermati o
non posati correttamente
I cavi dei sensori di temperatura non schermati o non posati correttamente possono
comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò
può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli
componenti (distruzione delle apparecchiature).
• Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati.
• Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore,
utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente.
• Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al
potenziale di massa.
ATTENZIONE
Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo
errato
Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di rilevare un
surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore.
• Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la polarità corretta.
ATTENZIONE
Inserimento degli interruttori automatici nei morsetti EP per le alimentazioni con
recupero in rete
Se, in caso di alimentazioni con recupero in rete, gli interruttori automatici a monte non
sono controllati dal gruppo di azionamento SINAMICS, possono verificarsi ripercussioni
dannose sulla parte scollegata della rete al momento della disinserzione dell'interruttore
automatico. Per tale effetto, in determinate circostanze i componenti collegati nella sezione
di rete interessata possono essere danneggiati dalla sovratensione.
• Se, in caso di alimentazioni rigenerative, gli interruttori automatici a monte non sono
comandati dal gruppo di azionamento SINAMICS, un contatto ausiliario dell'interruttore
automatico deve essere collegato ai morsetti EP.
Nota
Il collegamento del sensore di temperatura può essere utilizzato nei motori dotati di sensore
KTY84-1C130, PT1000 o PTC negli avvolgimenti statorici.
Nota
Collegamento alla morsettiera -X9
I morsetti -X41:1 e -X41:2 sono collegati ai morsetti -X9:8 e -X9:7 mediante un cavo profilato.
Tabella 6- 17 Morsettiera X42 alimentazione di tensione per Control Unit, Sensor Module e Terminal
Module
Nota
Possibili collegamenti della morsettiera X42
La morsettiera non è predisposta per erogare liberamente DC 24 V (ad es. per alimentare altri
componenti sul lato impianto), perché ciò potrebbe provocare un sovraccarico
dell'alimentazione di tensione del Control Interface Module e quindi pregiudicare la
funzionalità del sistema.
Nota
Guarnizione sostitutiva
Le guarnizioni per le connessioni a vite possono essere utilizzate solo al primo montaggio del
circuito di raffreddamento. In caso di smontaggio, le guarnizioni devono essere sostituite
prima del montaggio successivo.
Una guarnizione sostitutiva è reperibile sul mercato sotto il nome di guarnizione piatta in
polimero Viton, durezza 75 (+/-5) Shore A (Viton è il nome commerciale degli elastomeri con
sigla FPM e FKM). Le dimensioni sono: diametro esterno 26 mm, diametro interno 15 mm,
spessore 1,5 mm.
6.3.3.9 Significato dei LED sul Control Interface Module nell'Active Line Module
Tabella 6- 20 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module dell'Active Line Module
Tabella 6- 21 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module dell'Active Line Module
AVVERTENZA
Scossa elettrica per contatto con parti sotto tensione del circuito intermedio
Indipendentemente dallo stato del LED "DC LINK" può essere sempre presente una tensione
pericolosa del circuito intermedio che al contatto di parti sotto tensione può provocare
lesioni gravi o la morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza sul componente.
Figura 6-16 Disegno quotato Active Line Module, grandezza costruttiva GXL. Vista frontale, vista
laterale
Figura 6-17 Disegno quotato Active Line Module, grandezza costruttiva HXL. Vista frontale, vista
laterale
Figura 6-18 Disegno quotato Active Line Module, grandezza costruttiva JXL, n. di articolo
6SL3335-7TE41-0AA3, 6SL3335-7TE41-4AA3, 6SL3335-7TG41-0AA3,
6SL3335-7TG41-3AA3. Vista frontale, vista laterale
Figura 6-19 Disegno quotato Active Line Module, grandezza costruttiva JXL, n. di articolo
6SL3335-7TG41-6AA3. Vista frontale, vista laterale
6.3.5 Montaggio
Staffa di protezione
Sul lato inferiore dell'Active Line Module è montata una staffa di protezione per il trasporto
("1" nella figura seguente). Per estrarre l'Active Line Module dalla confezione e durante il
trasporto, è possibile appoggiarlo sulla staffa di protezione.
Prima dell'installazione nel luogo di montaggio è necessario rimuovere la staffa di protezione;
a questo scopo togliere le 4 viti ("2" nella figura) e rimuovere la staffa.
CAUTELA
Lesioni a causa di ribaltamento durante il posizionamento sulla staffa di protezione
Un modulo appoggiato sulla staffa di protezione può ribaltarsi e provocare lesioni
all'operatore.
• Adottare le misure adeguate per impedire il ribaltamento quando il modulo è appoggiato
sulla staffa di protezione.
Nota
Dispositivo di montaggio per parti di potenza
Per il montaggio dell'Active Line Module è possibile utilizzare il dispositivo di montaggio per
le parti di potenza; vedere "Dispositivo di montaggio per parti di potenza (Pagina 349)".
Nota
Trasporto orizzontale
Il trasporto in posizione orizzontale è consentito.
Non è ammesso avvitare un occhiello di sollevamento nella filettatura presente nella parte
inferiore del Line Module.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio
Un trasporto improprio può provocare sollecitazioni meccaniche sulla custodia o sulle sbarre
collettrici in grado di provocare danni dell'apparecchio.
• Per il trasporto, utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla fune e/o alle
catene di scorrere verticalmente.
• Non utilizzare le sbarre collettrici per afferrare o per fissare un attrezzo di sollevamento.
• Serrare i golfari per gru solo manualmente. Dopo il montaggio, rimuovere i golfari per
gru e conservarli per un eventuale montaggio successivo.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di distanza di isolamento insufficiente (in aria e superficiale)
Il montaggio errato delle lamiere di rinforzo può ridurre la distanza di isolamento necessaria
rispetto alle parti sotto tensione e comportare il pericolo di morte o di lesioni gravi.
• Accertarsi che le lamiere di rinforzo non entrino in contatto con le parti sotto tensione e
che venga sempre rispettata una distanza di isolamento (in aria e superficiale) >13 mm /
25 mm.
• In base alle esigenze del cliente o degli enti di certificazione, in certi casi possono essere
richieste distanze di isolamento in aria e superficiali anche maggiori. che occorre
considerare nella costruzione meccanica dell'armadio e in fase di montaggio.
Tabella 6- 22 Dati tecnici Active Line Module, 3 AC 380 V ... 480 V, Parte 1
Tabella 6- 23 Dati tecnici Active Line Module, 3 AC 380 V ... 480 V, Parte 2
Tabella 6- 24 Dati tecnici Active Line Module, 3 AC 500 V ... 690 V, Parte 1
Tabella 6- 25 Dati tecnici Active Line Module, 3 AC 500 V ... 690 V, Parte 2
6.3.6.3 Sovraccaricabilità
Gli Active Line Module forniscono una riserva di sovraccarico.
Il sovraccarico presuppone che prima e dopo lo stesso l'Active Line Module funzioni al
massimo con la sua corrente di carico di base, con una durata del ciclo di 300 s.
Sovraccarico elevato
La corrente di carico di base per sovraccarico elevato IH_DC si basa sul ciclo 150 % per 60 s, la
corrente massima Imax_DC può passare per 5 s.
Grandezza costruttiva Grandezza costruttiva Grandezza costruttiva HXL Grandezza costruttiva JXL
FXL GXL
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Correnti di dispersione elevate in caso di rottura del conduttore di protezione del cavo
di rete
I componenti dell'azionamento forniscono un'elevata corrente di dispersione attraverso il
conduttore di protezione. Il contatto con elementi conduttivi può provocare la morte o gravi
lesioni in caso di interruzione del conduttore di protezione.
• Accertarsi che il conduttore di protezione esterno soddisfi sempre almeno una delle
condizioni seguenti:
– È posato in modo da essere protetto da eventuali danni meccanici. 1)
– Se si tratta di un conduttore singolo, presenta una sezione di almeno 10 mm² Cu.
– Se si tratta del filo di un cavo multifilare, presenta una sezione di almeno 2,5 mm² Cu.
– Presenta un secondo conduttore di protezione parallelo con la stessa sezione.
– È conforme alle disposizioni locali in materia di apparecchiature con correnti di
dispersione elevate.
1)I cavi posati all'interno di quadri elettrici o involucri di macchine chiusi sono
sufficientemente protetti contro i danni meccanici.
AVVERTENZA
Incendio dovuto a spazi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I Motor
Module possono inoltre avere una percentuale di guasti maggiore e una durata di vita
inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione indicate nei disegni quotati sopra, sotto e davanti ai
Power Module.
CAUTELA
Pericolo di incendio per surriscaldamento in caso di superamento della lunghezza
complessiva dei cavi di potenza
Il superamento della lunghezza complessiva ammessa dei cavi di potenza può provocare
surriscaldamento e incendi.
• Accertarsi che la lunghezza complessiva di tutti i cavi di potenza (cavo di alimentazione
del motore, cavo del circuito intermedio) non superi i valori indicati nei dati tecnici.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti alle sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui
collegamenti per il liquido refrigerante
Le sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui collegamenti per il liquido
refrigerante possono provocare danni all'apparecchio.
• Non utilizzare le sbarre di corrente e i raccordi del refrigerante che sporgono dal
componente come maniglie o come superficie di appoggio durante il trasporto.
ATTENZIONE
Danni materiali a causa di collegamenti di potenza allentati
A causa di coppie di serraggio insufficienti o di vibrazioni possono prodursi collegamenti
elettrici errati. Di conseguenza possono verificarsi danni da incendio o anomalie funzionali.
• Serrare tutti i collegamenti di potenza con le coppie di serraggio prescritte, ad es. i
collegamenti alla rete, al motore e al circuito intermedio.
• Verificare regolarmente le coppie di serraggio di tutti i collegamenti di potenza e
riserrare se necessario. Questo vale in particolare dopo un trasporto.
ATTENZIONE
Danni delle apparecchiature durante la prova di tensione con collegamenti non
disinseriti
I componenti SINAMICS S vengono sottoposti singolarmente ad una prova sotto tensione in
conformità alla EN 61800-5-1.
• Prima della prova di tensione dell'equipaggiamento elettrico di macchine secondo
EN 60204-1, paragrafo 18.4, scollegare tutti i collegamenti degli apparecchi SINAMICS.
ATTENZIONE
Danni a seguito dell'uso di cavi DRIVE-CLiQ errati
Se si impiegano cavi DRIVE-CLiQ errati o non omologati, possono prodursi danni o anomalie
funzionali sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo cavi DRIVE-CLiQ adatti e approvati da Siemens per il caso applicativo
specifico.
7.3.1 Sommario
1) Con la modulazione vettoriale nello spazio pura vale circa il fattore 0,70 … 0,72.
Con la modulazione dei fronti vale circa il fattore 0,74 … 0,75.
2) Dimensioni per il collegamento di capicorda alternativi, vedere "Capicorda" in Appendice.
7.3.4 Morsettiera X9
Tabella 7- 3 Morsettiera X9
Nota
Funzione dei morsetti EP
La funzione dei morsetti EP per il blocco impulsi è disponibile solo quando nel software sono
abilitate le "Safety Integrated Basic Functions tramite morsetti onboard".
Nota
Passaggio della tensione di alimentazione
I due morsetti "P24 V" / "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantita
la ripetizione della tensione di alimentazione anche con connettore staccato.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di scariche di tensione sul sensore di temperatura
Nei motori senza separazione elettrica sicura dei sensori di temperatura possono verificarsi
scariche di tensione ai danni dell'elettronica dei segnali.
• Utilizzare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura.
• Se non è possibile garantire un isolamento elettrico sicuro (ad es. in caso di motori lineari
o motori di terze parti), impiegare un Sensor Module External (SME120 o SME125)
oppure il Terminal Module TM120.
ATTENZIONE
Guasti dell'apparecchiatura dovuti a cavi dei sensori di temperatura non schermati o
non posati correttamente
I cavi dei sensori di temperatura non schermati o non posati correttamente possono
comportare interferenze dal lato di potenza all'elettronica di elaborazione dei segnali. Ciò
può provocare gravi anomalie su tutti i segnali (messaggi di errore) fino all'avaria dei singoli
componenti (distruzione delle apparecchiature).
• Come cavi dei sensori di temperatura utilizzare esclusivamente cavi schermati.
• Per i cavi dei sensori di temperatura che vengono condotti insieme al cavo del motore,
utilizzare esclusivamente cavi intrecciati a coppie e schermati separatamente.
• Collegare la schermatura su entrambi i lati con una superficie di contatto ampia al
potenziale di massa.
ATTENZIONE
Danneggiamento del motore in caso di sensore di temperatura KTY collegato in modo
errato
Un sensore di temperatura KTY collegato a poli invertiti non è in grado di rilevare un
surriscaldamento del motore. Il surriscaldamento può provocare un danno al motore.
• Collegare un sensore di temperatura KTY rispettando la polarità corretta.
Nota
Il collegamento del sensore della temperatura può essere utilizzato nei motori dotati di
sensore KTY84-1C130, PT100, PT1000 o PTC negli avvolgimenti statorici.
Nota
Collegamento alla morsettiera -X9
I morsetti -X41:1 e -X41:2 sono collegati ai morsetti -X9:8 e -X9:7 mediante un cavo profilato.
Tabella 7- 5 Morsettiera X42 alimentazione di tensione per Control Unit, Sensor Module e Terminal
Module
Nota
Possibili collegamenti della morsettiera X42
La morsettiera non è predisposta per erogare liberamente DC 24 V (ad es. per alimentare altri
componenti sul lato impianto), perché ciò potrebbe provocare un sovraccarico
dell'alimentazione di tensione del Control Interface Module e quindi pregiudicare la
funzionalità del sistema.
Nota
L'interfaccia è prevista per il collegamento del Safe Brake Adapter.
AVVERTENZA
Incendio per surriscaldamento in caso di superamento delle lunghezze dei cavi di
collegamento consentite
Se i cavi di collegamento alla morsettiera X46 sono eccessivamente lunghi, sussiste il
pericolo di surriscaldamento dei componenti e di incendio con sviluppo di fumo.
• Limitare la lunghezza del cavo collegato a un massimo di 10 m.
• Non condurre il cavo di collegamento all'esterno dell'armadio elettrico o del gruppo
dell'armadio elettrico.
Nota
Guarnizione sostitutiva
Le guarnizioni per le connessioni a vite possono essere utilizzate solo al primo montaggio del
circuito di raffreddamento. In caso di smontaggio, le guarnizioni devono essere sostituite
prima del montaggio successivo.
Una guarnizione sostitutiva è reperibile sul mercato sotto il nome di guarnizione piatta in
polimero Viton, durezza 75 (+/-5) Shore A (Viton è il nome commerciale degli elastomeri con
sigla FPM e FKM). Le dimensioni sono: diametro esterno 26 mm, diametro interno 15 mm,
spessore 1,5 mm.
7.3.10 Significato dei LED sul Control Interface Module del Motor Module
Tabella 7- 9 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module del Motor Module
Tabella 7- 10 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module del Motor Module
AVVERTENZA
Scossa elettrica per contatto con parti sotto tensione del circuito intermedio
Indipendentemente dallo stato del LED "DC LINK" può essere sempre presente una tensione
pericolosa del circuito intermedio che al contatto di parti sotto tensione può provocare
lesioni gravi o la morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza sul componente.
Figura 7-6 Disegno quotato Motor Module, grandezza costruttiva FXL. Vista frontale, vista laterale
Figura 7-7 Disegno quotato Motor Module, grandezza costruttiva GXL. Vista frontale, vista laterale
Figura 7-8 Disegno quotato Motor Module, grandezza costruttiva HXL. Vista frontale, vista laterale
Figura 7-9 Disegno quotato Motor Module, grandezza costruttiva JXL, n. di articolo 6SL3325-1TE41-
0AA3, 6SL3325-1TE41-4AA3, 6SL3325-1TG38-1AA3, 6SL3325-1TG41-0AA3,
6SL3325-1TG41-2AA3, 6SL3325-1TG41-3AA3. Vista frontale, vista laterale
Figura 7-10 Disegno quotato Motor Module, grandezza costruttiva JXL, n. di articolo
6SL3325-1TE41-4AS3, 6SL3325-1TG41-6AA3, 6SL3325-1TG41-6AP3.
Vista frontale, vista laterale
7.5 Montaggio
Staffa di protezione
Sul lato inferiore del Motor Module è montata una staffa di protezione per il trasporto ("1"
nella figura seguente). Per estrarre il Motor Module dalla confezione e durante il trasporto, è
possibile appoggiarlo sulla staffa di protezione.
Prima dell'installazione nel luogo di montaggio è necessario rimuovere la staffa di protezione;
a questo scopo togliere le 4 viti ("2" nella figura) e rimuovere la staffa.
CAUTELA
Lesioni a causa di ribaltamento durante il posizionamento sulla staffa di protezione
Un modulo appoggiato sulla staffa di protezione può ribaltarsi e provocare lesioni
all'operatore.
• Adottare le misure adeguate per impedire il ribaltamento quando il modulo è appoggiato
sulla staffa di protezione.
Nota
Dispositivo di montaggio per parti di potenza
Per il montaggio del Motor Module è possibile utilizzare il dispositivo di montaggio per le
parti di potenza; vedere "Dispositivo di montaggio per parti di potenza (Pagina 349)".
Nota
Trasporto orizzontale
Il trasporto in posizione orizzontale è consentito.
Non è ammesso avvitare un golfare di sollevamento nella filettatura presente nella parte
inferiore del Motor Module.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a un trasporto improprio
Un trasporto improprio può provocare sollecitazioni meccaniche sulla custodia o sulle sbarre
collettrici in grado di provocare danni dell'apparecchio.
• Per il trasporto, utilizzare un sistema di sollevamento che consenta alla fune e/o alle
catene di scorrere verticalmente.
• Non utilizzare le sbarre collettrici per afferrare o per fissare un attrezzo di sollevamento.
• Serrare i golfari per gru solo manualmente. Dopo il montaggio, rimuovere i golfari per
gru e conservarli per un eventuale montaggio successivo.
AVVERTENZA
Scossa elettrica in caso di distanza di isolamento insufficiente (in aria e superficiale)
Il montaggio errato delle lamiere di rinforzo può ridurre la distanza di isolamento necessaria
rispetto alle parti sotto tensione e comportare il pericolo di morte o di lesioni gravi.
• Accertarsi che le lamiere di rinforzo non entrino in contatto con le parti sotto tensione e
che venga sempre rispettata una distanza di isolamento (in aria e superficiale) >13 mm /
25 mm.
• In base alle esigenze del cliente o degli enti di certificazione, in certi casi possono essere
richieste distanze di isolamento in aria e superficiali anche maggiori. che occorre
considerare nella costruzione meccanica dell'armadio e in fase di montaggio.
7.6.1 Motor Module DC 510 V ... 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V)
Tabella 7- 11 Dati tecnici Motor Module, DC 510 ... 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V), parte 1
Tabella 7- 12 Dati tecnici Motor Module, DC 510 ... 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V), parte 2
Tabella 7- 13 Dati tecnici Motor Module, DC 510 ... 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V), parte 3
7.6.2 Motor Module DC 675 V ... 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V)
Tabella 7- 14 Dati tecnici Motor Module, DC 675 ... 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V), parte 1
Tabella 7- 15 Dati tecnici Motor Module, DC 675 ... 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V), parte 2
Tabella 7- 16 Dati tecnici Motor Module, DC 675 ... 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V), parte 3
Tabella 7- 17 Dati tecnici Motor Module, DC 675 ... 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V), parte 4
7.6.3 Sovraccaricabilità
I Motor Module presentano una riserva di sovraccarico (ad es. per superare le coppie di
spunto).
Per gli azionamenti con richieste di sovraccarico occorre quindi prevedere la corrente di carico
di base corrispondente al carico richiesto.
I sovraccarichi presuppongono che prima e dopo il sovraccarico il Motor Module funzioni al
massimo con la propria corrente di carico di base, con una durata del ciclo di carico di 300 s.
Un ulteriore presupposto è che il Motor Module venga fatto funzionare con la frequenza
impulsi impostata in fabbrica a frequenze di uscita >10 Hz.
Per ulteriori informazioni sulla capacità di sovraccarico, vedere il Manuale di progettazione
Low Voltage e SINAMICS S120 Manuale di guida alle funzioni, Funzioni di azionamento.
Sovraccarico contenuto
La corrente di carico base per sovraccarico ridotto IL si basa sul ciclo 110 % per 60 s oppure
150 % per 10 s.
Sovraccarico elevato
La corrente di carico di base per sovraccarico elevato IHsi basa sul ciclo 150 % per 60 s o
160 % per 10 s
Tabella 7- 18 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con
frequenza nominale impulsi di 2 kHz
N. di articolo Potenza tipi- Corrente di uscita Fattore di derating con frequenza impulsi
ca a 2 kHz
6SL3325-... [kW] [A] 2,5 kHz 4 kHz 5 kHz 7,5 kHz 8 kHz
Tensione di collegamento DC 510 ... 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V)
1TE32-1AA3 110 210 95 % 82 % 74 % 54 % 50 %
1TE32-6AA3 132 260 95 % 83 % 74 % 54 % 50 %
1TE33-1AA3 160 310 97 % 88 % 78 % 54 % 50 %
1TE35-0AA3 250 490 94 % 78 % 71 % 53 % 50 %
1TE41-4AS3 800 1330 88 % 55 % -- -- --
Tabella 7- 19 Fattore di derating della corrente di uscita in funzione della frequenza impulsi per apparecchiature con fre-
quenza nominale impulsi di 1,25 kHz
N. di articolo Potenza tipi- Corrente di uscita Fattore di derating con frequenza impulsi
ca a 1,25 kHz
6SL3325-... [kW] [A] 2 kHz 2,5 kHz 4 kHz 5 kHz 7,5 kHz 8 kHz
Tensione di collegamento DC 510 ... 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V)
1TE36-1AA3 315 605 83 % 72 % 64 % 60 % 40 % 36 %
1TE37-5AA3 400 745 87 % 79 % 64 % 55 % 40 % 37 %
1TE38-4AA3 450 840 87 % 79 % 64 % 60 % 40 % 37 %
1TE41-0AA3 560 985 92 % 87 % 70 % 60 % 50 % 47 %
1TE41-2AA3 710 1260 97 % 95 % 74 % 60 % 50 % 47 %
1TE41-4AA3 800 1405 97 % 95 % 74 % 60 % 50 % 47 %
Tensione di collegamento DC 675 … 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 … 690 V)
1TG31-0AA3 90 100 92 % 88 % 71 % 60 % 40 % --
1TG31-5AA3 132 150 90 % 84 % 66 % 55 % 35 % --
1TG32-2AA3 200 215 92 % 87 % 70 % 60 % 40 % --
1TG33-3AA3 315 330 89 % 82 % 65 % 55 % 40 % --
1TG34-7AA3 450 465 92 % 87 % 67 % 55 % 35 % --
1TG35-8AA3 560 575 91 % 85 % 64 % 50 % 35 % --
1TG37-4AA3 710 735 84 % 74 % 53 % 40 % 25 % --
1TG38-0AA3 800 1) 810 83 % 72 % 49 % 35 % 25 % --
1TG38-1AA3 800 810 97 % 95 % 71 % 55 % 35 % --
1TG41-0AA3 1000 1025 91 % 86 % 64 % 50 % 30 % --
1TG41-3AA3 1200 1270 87 % 79 % 55 % 40 % 25 % --
1TG41-6AA3 1500 1560 87 % 79 % 55 % 40 % 25 % --
1TG41-6AP3 1500 1560 87 % 79 % 55 % 40 % 25 % --
1) L'apparecchio 6SL3325-1TG38-0AA3 è ottimizzato per una frequenza degli impulsi di base di 1,25 kHz; in caso di fre-
quenza degli impulsi più elevata o con determinati sovraccarichi il fattore di derating è maggiore che per l'apparecchio
con il numero di articolo 6SL3325-1TG38-1AA3.
Nota
Fattori di derating per frequenze impulsi comprese tra valori fissi
Per frequenze impulsi comprese tra i valori fissi indicati, è possibile determinare i fattori di
derating mediante interpolazione lineare.
Per i clock del regolatore di corrente diversi dall'impostazione di fabbrica, vedere il Manuale di
progettazione Low Voltage.
Nota
Funzionamento misto non possibile
Il collegamento in parallelo di parti di potenza è unicamente possibile se tutte hanno la stessa
variante hardware. Non è possibile un funzionamento misto con una parte di potenza con
Control Interface Module (n. di articolo 6SL33xx-xxxxx–xAA3) e una parte di potenza con
Control Interface Board (n. di articolo 6SL33xx-xxxxx–xAA0).
Il funzionamento misto tra parti di potenza con numero di articolo 6SL3325-1TG41-6AA3 e
6SL3325-1TG41-6AP3 non è possibile.
Lunghezze minime dei cavi per il collegamento in parallelo e la connessione a un motore con
sistema a un avvolgimento
Nota
Lunghezze minime dei cavi
Per il collegamento in parallelo di due o più Motor Module e la connessione a un motore con
sistema a un avvolgimento devono essere rispettate le lunghezze minime dei cavi riportate
nelle tabelle seguenti. Se nell'applicazione non è possibile raggiungere la lunghezza dei cavi
richiesta, occorre prevedere una bobina motore.
Tabella 7- 21 Motor Module, DC 510 … 720 V (tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V)
Numero di articolo Potenza tipica Corrente di uscita Lunghezza minima dei cavi
[kW] [A] [m]
6SL3325-1TE32-1AA3 110 210 30
6SL3325-1TE32-6AA3 132 260 27
6SL3325-1TE33-1AA3 160 310 20
6SL3325-1TE35-0AA3 250 490 15
6SL3325-1TE36-1AA3 315 605 13
6SL3325-1TE37-5AA3 400 745 10
6SL3325-1TE38-4AA3 450 840 9
6SL3325-1TE41-0AA3 560 985 8
6SL3325-1TE41-2AA3 710 1260 8
6SL3325-1TE41-4AA3 800 1405 5
6SL3325-1TE41-4AS3 800 1330 5
Tabella 7- 22 Motor Module, DC 675 ... 1035 V (tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V)
Numero di articolo Potenza tipica Corrente di uscita Lunghezza minima dei cavi
[kW] [A] [m]
6SL3325-1TG31-0AA3 90 100 90
6SL3325-1TG31-5AA3 132 150 70
6SL3325-1TG32-2AA3 200 215 50
6SL3325-1TG33-3AA3 315 330 30
6SL3325-1TG34-7AA3 450 465 25
6SL3325-1TG35-8AA3 560 575 20
6SL3325-1TG37-4AA3 710 735 18
6SL3325-1TG38-0AA3 800 810 18
6SL3325-1TG38-1AA3 800 810 15
6SL3325-1TG41-0AA3 1000 1025 10
6SL3325-1TG41-3AA3 1200 1270 8
6SL3325-1TG41-6AA3 1500 1560 7
6SL3325-1TG41-6AP3 1500 1560 7
8.1.1 Descrizione
Se si utilizza un filtro sinusoidale sull'uscita del Power Module o del Motor Module, la tensione
sui morsetti del motore ha una forma quasi sinusoidale. Si riduce pertanto il sovraccarico di
corrente degli avvolgimenti del motore e si evita la rumorosità dello stesso causata dalla
frequenza del chopper.
I filtri sinusoidali sono disponibili fino a una potenza convertitore tipica di 250 kW (senza
considerare il derating).
Per il filtro sinusoidale la frequenza impulsi dei Power Module o Motor Module deve essere
impostata a 4 kHz. In questo modo si riduce la corrente di uscita del Power Module o del
Motor Module.
Affinché le necessarie modifiche parametriche vengano impostate automaticamente (ad es.
la frequenza impulsi di 4 kHz), i filtri sinusoidali devono essere attivati alla messa in servizio
dell'azionamento con il parametro p0230 = 3.
Impiegando un filtro sinusoidale, la tensione di uscita disponibile si riduce del 15 %.
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I
componenti possono inoltre subire una percentuale di guasti maggiore e avere una durata
di vita inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione di 100 mm sopra i componenti e a lato degli stessi.
CAUTELA
Pericolo di ustioni a causa di temperature superficiali elevate del filtro sinusoidale
I filtri sinusoidali possono raggiungere una temperatura superficiale di oltre 80 °C. Il
contatto con la superficie può provocare ustioni gravi.
• Montare il filtro sinusoidali in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non fosse
possibile, applicare nei punti pericolosi un'adeguata targhetta di avviso visibile e
comprensibile.
ATTENZIONE
Danni del filtro sinusoidale dovuti a collegamenti invertiti
L'inversione dei collegamenti di ingresso e uscita danneggia il filtro sinusoidale.
• Collegare il cavo in ingresso dal Power Module o dal Motor Module su 1U1, 1V1, 1W1.
• Collegare il cavo in uscita al carico su 1U2, 1V2, 1W2.
ATTENZIONE
Danneggiamento del Power Module o del Motor Module a causa dell'impiego di
componenti non abilitati
Se si impiegano componenti non omologati, possono prodursi danni o anomalie funzionali
sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo filtri sinusoidali approvati da SIEMENS per SINAMICS.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro sinusoidale a causa del superamento della frequenza di
uscita massima
La frequenza di uscita massima ammessa in caso di impiego di filtri sinusoidali è di 150 Hz. Il
superamento della frequenza di uscita può provocare danni al filtro sinusoidale.
• Fare funzionare il filtro sinusoidale con una frequenza di uscita massima di 150 Hz.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro sinusoidale per mancata attivazione durante la messa in
servizio
La mancata attivazione del filtro sinusoidale durante la messa in servizio può provocare il
danneggiamento del filtro stesso.
• Attivare il filtro sinusoidale durante la messa in servizio tramite il parametro p0230 = 3.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro sinusoidale in caso di motore non collegato
I filtri sinusoidali azionati senza un motore collegato possono venire danneggiati o distrutti.
• Non fare funzionare mai il filtro sinusoidale collegato al Power Module o al Motor
Module senza un motore collegato.
Nota
Lunghezze dei cavi
Mantenere più corti possibile i cavi di collegamento al Power Module o al Motor Module
(max. 5 m).
8.2.1 Descrizione
Le bobine motore riducono il carico di tensione degli avvolgimenti del motore in quanto
riducono i gradienti di tensione sui morsetti del motore provocati dal funzionamento del
convertitore. Contemporaneamente vengono ridotte le correnti di carica capacitive che
sovraccaricano l'uscita del Power Module o del Motor Module quando si utilizza un cavo
motore più lungo.
Tabella 8- 3 Frequenza impulsi max. con l'impiego di una bobina motore per i Power Module o i Motor
Module con frequenza impulsi nominale di 2 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 2 kHz con l'impiego di una bobi-
[A] na motore
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3315-1TE32-1AA3 110 210 4 kHz
6SL3325-1TE32-1AA3
6SL3315-1TE32-6AA3 132 260 4 kHz
6SL3325-1TE32-6AA3
6SL3315-1TE33-1AA3 160 310 4 kHz
6SL3325-1TE33-1AA3
6SL3315-1TE35-0AA3 250 490 4 kHz
6SL3325-1TE35-0AA3
6SL3325-1TE41-4AS3 800 1330 4 kHz
Tabella 8- 4 Frequenza impulsi max. con l'impiego di una bobina motore per i Power Module o i Motor
Module con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 1,25 con l'impiego di una bobi-
kHz [A] na motore
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3325-1TE36-1AA3 315 605 2,5 kHz
6SL3325-1TE38-4AA3 450 840 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-0AA3 560 985 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-2AA3 710 1260 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-4AA3 800 1405 2,5 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 1,25 con l'impiego di una bobi-
kHz [A] na motore
Tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V
6SL3325-1TG31-0AA3 90 100 2,5 kHz
6SL3325-1TG31-5AA3 132 150 2,5 kHz
6SL3325-1TG32-2AA3 200 215 2,5 kHz
6SL3325-1TG33-3AA3 315 330 2,5 kHz
6SL3325-1TG34-7AA3 450 465 2,5 kHz
6SL3325-1TG35-8AA3 560 575 2,5 kHz
6SL3325-1TG37-4AA3 710 735 2,5 kHz
6SL3325-1TG38-0AA3 800 810 2,5 kHz
6SL3325-1TG38-1AA3 800 810 2,5 kHz
6SL3325-1TG41-0AA3 1000 1025 2,5 kHz
6SL3325-1TG41-3AA3 1200 1270 2,5 kHz
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I
componenti possono inoltre subire una percentuale di guasti maggiore e avere una durata
di vita inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione di 100 mm sopra i componenti e a lato degli stessi.
CAUTELA
Pericolo di ustioni a causa di temperature superficiali elevate della bobina motore
Le bobine motore possono raggiungere una temperatura superficiale di oltre 80 °C. Il
contatto con la superficie può provocare ustioni gravi.
• Montare la bobina motore in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non fosse
possibile, applicare nei punti pericolosi un'adeguata targhetta di avviso visibile e
comprensibile.
ATTENZIONE
Danneggiamento del Power Module o del Motor Module a causa dell'uso di
componenti non omologati
Se si impiegano componenti non omologati, possono prodursi danni o anomalie funzionali
sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo bobine motore approvate da SIEMENS per SINAMICS.
ATTENZIONE
Danneggiamento della bobina motore a causa del superamento della frequenza di
uscita massima
La frequenza di uscita massima ammessa in caso di impiego di bobine motore è di 150 Hz. Il
superamento della frequenza di uscita può provocare danni alle bobine motore.
• Fare funzionare la bobina motore con una frequenza di uscita massima di 150 Hz.
ATTENZIONE
Danneggiamento della bobina motore a causa del superamento della frequenza
impulsi massima
La frequenza impulsi massima ammessa per l'impiego della bobina motore è di 2,5 kHz o
4 kHz. Il superamento della frequenza impulsi può provocare danni alla bobina motore.
• In caso d'impiego della bobina motore, far funzionare il Power Module o il Motor Module
con una frequenza impulsi massima di 2,5 kHz o 4 kHz.
ATTENZIONE
Danneggiamento della bobina motore per mancata attivazione durante la messa in
servizio
La mancata attivazione della bobina motore durante la messa in servizio può provocare il
danneggiamento della bobina stessa.
• Attivare la bobina motore durante la messa in servizio tramite il parametro p0230 = 1.
Nota
Lunghezze dei cavi
Mantenere più corti possibile i cavi di collegamento al Power Module o al Motor Module
(max. 5 m).
Tabella 8- 5 Dimensioni della bobina motore 3 AC 380 V ... 480 V, parte 1 (tutti i valori in mm)
Tabella 8- 6 Dimensioni della bobina motore 3 AC 380 V ... 480 V, parte 2 (tutti i valori in mm)
Tabella 8- 7 Dimensioni della bobina motore 3 AC 500 V ... 690 V, parte 1 (tutti i valori in mm)
Tabella 8- 8 Dimensioni della bobina motore 3 AC 500 V ... 690 V, parte 2 (tutti i valori in mm)
8.3.1 Descrizione
Il filtro du/dt con Voltage Peak Limiter è costituito da due componenti: la bobina du/dt e il
limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter), che limita i picchi di tensione e recupera
l'energia nel circuito intermedio. I filtri du/dt con Voltage Peak Limiter vanno impiegati per
motori con una rigidità dielettrica del sistema d'isolamento sconosciuta o non sufficiente.
I filtri du/dt più VPL limitano il gradiente di tensione a valori < 500 V/μs e la tensione di picco
tipica ÛLL con le tensioni di rete nominali ai seguenti valori (con lunghezze del cavo motore ≤
150 m):
< 1000 V con Urete < 575 V
< 1250 V a 660 V < Urete < 690 V.
Componenti
I numeri di articolo dei singoli componenti (bobina du/dt e limitatore di tensione di rete) sono
elencati nella tabella seguente:
Tabella 8- 14 Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, numeri di articolo dei singoli componenti
Tabella 8- 15 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt per i Power Module o Motor Mo-
dule con frequenza impulsi nominale di 2 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 2 kHz con l'impiego di un filtro
[A] du/dt
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3315-1TE32-1AA3 110 210 4 kHz
6SL3325-1TE32-1AA3
6SL3315-1TE32-6AA3 132 260 4 kHz
6SL3325-1TE32-6AA3
6SL3315-1TE33-1AA3 160 310 4 kHz
6SL3325-1TE33-1AA3
6SL3315-1TE35-0AA3 250 490 4 kHz
6SL3325-1TE35-0AA3
6SL3325-1TE41-4AS3 800 1330 4 kHz
Tabella 8- 16 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt per i Power Module o Motor Mo-
dule con frequenza impulsi nominale di 1, 25 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 1,25 con l'impiego di un filtro
kHz [A] du/dt
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3325-1TE36-1AA3 315 605 2,5 kHz
6SL3325-1TE38-4AA3 450 840 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-0AA3 560 985 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-2AA3 710 1260 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-4AA3 800 1405 2,5 kHz
Tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V
6SL3325-1TG31-0AA3 90 100 2,5 kHz
6SL3325-1TG31-5AA3 132 150 2,5 kHz
6SL3325-1TG32-2AA3 200 215 2,5 kHz
6SL3325-1TG33-3AA3 315 330 2,5 kHz
6SL3325-1TG34-7AA3 450 465 2,5 kHz
6SL3325-1TG35-8AA3 560 575 2,5 kHz
6SL3325-1TG37-4AA3 710 735 2,5 kHz
6SL3325-1TG38-0AA3 800 810 2,5 kHz
6SL3325-1TG38-1AA3 800 810 2,5 kHz
6SL3325-1TG41-0AA3 1000 1025 2,5 kHz
6SL3325-1TG41-3AA3 1200 1270 2,5 kHz
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I
componenti possono inoltre subire una percentuale di guasti maggiore e avere una durata
di vita inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione di 100 mm sopra e sotto i componenti.
CAUTELA
Pericolo di ustioni a causa di temperature superficiali elevate della bobina du/dt
Le bobine du/dt possono presentare una temperatura superficiale di oltre 80 °C. Il contatto
con la superficie può provocare ustioni gravi.
• Montare la bobina du/dt in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non fosse
possibile, applicare nei punti pericolosi un'adeguata targhetta di avviso visibile e
comprensibile.
ATTENZIONE
Danneggiamento del limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter) dovuto a
collegamenti invertiti
L'inversione dei collegamenti tra ingresso e uscita provoca il danneggiamento del limitatore
di tensione (Voltage Peak Limiter).
• Collegare il cavo proveniente dal circuito intermedio del Power Module o del Motor
Module a DCP, DCN.
• Collegare il cavo in uscita verso la bobina du/dt a 1U2, 1V2, 1W2.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt a causa dell'impiego di componenti non abilitati
Se si impiegano componenti non omologati, possono prodursi danni o anomalie funzionali
sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo filtri du/dt approvati da SIEMENS per SINAMICS.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt a causa del superamento della frequenza di uscita
massima
La frequenza di uscita massima ammessa in caso di impiego del filtro du/dt è di 150 Hz. Il
superamento della frequenza di uscita può provocare danni al filtro du/dt.
• Fare funzionare il filtro du/dt con una frequenza di uscita massima di 150 Hz.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt a causa del superamento della frequenza impulsi
massima
La frequenza impulsi massima ammessa in caso di impiego del filtro du/dt è di 2,5 kHz o
4 kHz. Il superamento della frequenza impulsi può provocare danni al filtro du/dt.
• In caso d'impiego del filtro du/dt, fare funzionare il Power Module o il Motor Module con
una frequenza impulsi massima di 2,5 kHz o 4 kHz.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt per mancata attivazione durante la messa in servizio
La mancata attivazione del filtro du/dt durante la messa in servizio può provocare il
danneggiamento del filtro stesso.
• Attivare il filtro du/dt durante la messa in servizio tramite il parametro p0230 = 2.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt in caso di motore non collegato
I filtri du/dt operanti senza un motore collegato possono venire danneggiati o distrutti.
• Non fare funzionare mai il filtro du/dt collegato al Power Module o al Motor Module
senza un motore collegato.
Nota
Lunghezze dei cavi
Mantenere più corti possibile i cavi di collegamento al Power Module o al Motor Module
(max. 5 m).
Figura 8-7 Collegamento del filtro du/dt con Voltage Peak Limiter nelle esecuzioni con una bobina du/dt
Figura 8-8 Collegamento del filtro du/dt con Voltage Peak Limiter nelle esecuzioni con due bobine du/dt
Tabella 8- 17 Sezioni dei cavi per il collegamento del filtro du/dt con Voltage Peak Limiter e Power Mo-
dule o Motor Module
AVVERTENZA
Incendio e danni agli apparecchi a causa di dispersione verso terra/cortocircuito
Un'installazione inadeguata dei cavi per il circuito intermedio del Power Module o del Motor
Module può provocare un guasto a terra o un cortocircuito, con pericolo per le persone a
causa di combustione e sviluppo di fumo.
• Rispettare le prescrizioni locali in materia di installazione per escludere questo errore.
• Proteggere i cavi da eventuali danni meccanici.
• Inoltre adottare una delle misure seguenti:
– Utilizzare cavi con doppio isolamento.
– Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori.
– Installare i cavi in canaline o tubi separati.
Nota
Lunghezza massima del cavo
I collegamenti devono essere il più corti possibile.
La lunghezza massima dei cavi per i suddetti collegamenti è di 5 m ciascuno.
Tabella 8- 18 Dimensioni bobina du/dt, 3 AC 380 ... 480 V (tutti i valori in mm)
Tabella 8- 19 Dimensioni bobina du/dt, 500 ... 690 V, parte 1 (tutti i valori in mm)
Tabella 8- 20 Dimensioni bobina du/dt, 500 ... 690 V, parte 2 (tutti i valori in mm)
Tabella 8- 22 Dati tecnici del filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, 3 AC 380 ... 480 V
Nota
Lunghezze dei cavi nelle esecuzioni con 2 bobine du/dt
Nelle esecuzioni con 2 bobine du/dt le lunghezze dei cavi indicate nella tabella non si
modificano.
Tabella 8- 23 Dati tecnici del filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, 3 AC 500 V ... 690 V, parte 1
Tabella 8- 24 Dati tecnici del filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, 3 AC 500 V ... 690 V, parte 2
Nota
Lunghezze dei cavi nelle esecuzioni con 2 bobine du/dt
Nelle esecuzioni con 2 bobine du/dt le lunghezze dei cavi indicate nella tabella non si
modificano.
8.4.1 Descrizione
Il filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter è costituito da due componenti: la bobina
du/dt e il limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter), che limita i picchi di tensione e
recupera l'energia nel circuito intermedio. I filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter
vanno impiegati per motori con una rigidità dielettrica del sistema d'isolamento sconosciuta o
insufficiente.
I filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter limitano il gradiente di tensione du/dt a valori
< 1600 V/μs e le tensioni di picco tipiche ai valori seguenti secondo la curva dei valori limite A
definita da IEC 60034-25:2007:
• < 1150 V con Urete < 575 V
• < 1400 V con 660 V < Urete < 690 V.
Nota
Campo di regolazione delle frequenze impulsi
L'impostazione di frequenze impulsi nel campo compreso tra quella nominale e quella
massima è ammessa se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter.
Nota
Derating di corrente a frequenza impulsi elevata
Per il derating di corrente a frequenza impulsi aumentata è è determinante il derating del
rispettivo Power Module o Motor Module.
Nota
Componenti del filtro du/dt
Nel caso del tipo 1 - tipo 3, i filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter sono costituiti da
un solo componente. Il tipo 4 è costituito da due componenti separati; la bobina du/dt e il
Voltage Peak Limiter.
Tabella 8- 25 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limi-
ter per i Power Module o Motor Module con frequenza impulsi nominale di 2 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 2 kHz con l'impiego di un filtro
[A] du/dt compatto con Volta-
ge Peak Limiter
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3315-1TE32-1AA3 110 210 4 kHz
6SL3325-1TE32-1AA3
6SL3315-1TE32-6AA3 132 260 4 kHz
6SL3325-1TE32-6AA3
6SL3315-1TE33-1AA3 160 310 4 kHz
6SL3325-1TE33-1AA3
6SL3315-1TE35-0AA3 250 490 4 kHz
6SL3325-1TE35-0AA3
6SL3325-1TE41-4AS3 800 1330 4 kHz
Tabella 8- 26 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limi-
ter per i Power Module o Motor Module con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz
N. di articolo del Power Potenza Corrente d'uscita con Frequenza impulsi max.
Module o Motor Module tipica [kW] frequenza impulsi 1,25 con l'impiego di un filtro
kHz [A] du/dt compatto con Vol-
tage Peak Limiter
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3325-1TE36-1AA3 315 605 2,5 kHz
6SL3325-1TE38-4AA3 450 840 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-0AA3 560 985 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-2AA3 710 1260 2,5 kHz
6SL3325-1TE41-4AA3 800 1405 2,5 kHz
Tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V
6SL3325-1TG31-0AA3 90 100 2,5 kHz
6SL3325-1TG31-5AA3 132 150 2,5 kHz
6SL3325-1TG32-2AA3 200 215 2,5 kHz
6SL3325-1TG33-3AA3 315 330 2,5 kHz
6SL3325-1TG34-7AA3 450 465 2,5 kHz
6SL3325-1TG35-8AA3 560 575 2,5 kHz
6SL3325-1TG37-4AA3 710 735 2,5 kHz
6SL3325-1TG38-0AA3 800 810 2,5 kHz
6SL3325-1TG38-1AA3 800 810 2,5 kHz
6SL3325-1TG41-0AA3 1000 1025 2,5 kHz
6SL3325-1TG41-3AA3 1200 1270 2,5 kHz
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Incendio per surriscaldamento in caso di spazi liberi di ventilazione insufficienti
Se gli spazi liberi di ventilazione sono insufficienti, può verificarsi un surriscaldamento con
conseguente pericolo per le persone a causa di combustione e sviluppo di fumo. I
componenti possono inoltre subire una percentuale di guasti maggiore e avere una durata
di vita inferiore.
• Rispettare le distanze di ventilazione di 100 mm sopra e sotto i componenti.
• Montare i filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter solo in verticale per garantire un
flusso di aria fredda dal basso verso l'alto nel termodispersore del Voltage Peak Limiter.
CAUTELA
Pericolo di ustioni a causa di temperatura superficiale elevata del filtro du/dt compatto
I filtri du/dt compatti possono presentare una temperatura superficiale di oltre 80 °C. Il
contatto con la superficie può provocare ustioni gravi.
• Montare i filtri du/dt compatti in modo da escludere qualsiasi contatto. Se questo non
fosse possibile, applicare nei punti pericolosi un'adeguata targhetta di avviso visibile e
comprensibile.
ATTENZIONE
Danneggiamento del limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter) dovuto a
collegamenti invertiti
L'inversione dei collegamenti tra ingresso e uscita provoca il danneggiamento del limitatore
di tensione di rete (Voltage Peak Limiter) negli apparecchi con i numeri di articolo 6SL3000-
2DE41-4EA0, 6SL3000-2DG38-1EA0 e 6SL3000-2DG41-3EA0.
• Collegare il cavo proveniente dal circuito intermedio del Motor Module a DCP, DCN.
• Collegare il cavo in uscita verso la bobina du/dt a 1U2, 1V2, 1W2.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt compatto a causa dell'uso di componenti non
omologati
Se si impiegano componenti non omologati, possono prodursi danni o anomalie funzionali
sugli apparecchi o sul sistema.
• Utilizzare solo filtri du/dt compatti approvati da SIEMENS per SINAMICS.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt compatto a causa del superamento della frequenza di
uscita massima
La frequenza di uscita massima ammessa in caso di impiego del filtro du/dt compatto è di
150 Hz. Il superamento della frequenza di uscita può provocare danni al filtro du/dt
compatto.
• Fare funzionare il filtro du/dt compatto con una frequenza di uscita massima di 150 Hz.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt compatto in caso di servizio continuo con piccole
frequenze di uscita
Il funzionamento continuo ad una frequenza di uscita inferiore a 10 Hz può provocare danni
termici irreparabili al filtro du/dt.
• Se si impiega un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter non si deve fare
funzionare continuativamente l'azionamento ad una frequenza d'uscita inferiore a 10 Hz.
• Si può far funzionare un azionamento per una durata di carico max. di 5 minuti ad una
frequenza d'uscita inferiore a 10 Hz se successivamente si seleziona per 5 minuti un
funzionamento ad una frequenza d'uscita superiore a 10 Hz.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt compatto a causa del superamento della frequenza
impulsi massima
La frequenza impulsi massima ammessa in caso di impiego del filtro du/dt compatto è di
2,5 kHz o 4 kHz. Il superamento della frequenza impulsi può provocare danni al filtro du/dt
compatto.
• In caso d'impiego del filtro du/dt compatto, fare funzionare il Power Module o il Motor
Module con una frequenza impulsi massima di 2,5 kHz o 4 kHz.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt compatto per mancata attivazione durante la messa
in servizio
La mancata attivazione del filtro du/dt compatto durante la messa in servizio può provocare
il danneggiamento del filtro stesso.
• Attivare il filtro du/dt compatto durante la messa in servizio tramite il parametro
p0230 = 2.
ATTENZIONE
Danneggiamento del filtro du/dt compatto in caso di motore non collegato
I filtri du/dt compatti operanti senza un motore collegato possono venire danneggiati o
distrutti.
• Non fare funzionare mai ii filtro du/dt compatto collegato al Power Module o al Motor
Module senza un motore collegato.
Nota
Lunghezze dei cavi
Mantenere più corti possibile i cavi di collegamento al Power Module o al Motor Module
(max. 5 m). Per la sostituzione dei cavi forniti in dotazione impiegare un tipo di cavi
equivalente.
Figura 8-13 Panoramica delle interfacce del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter, tipo 1
Figura 8-14 Panoramica delle interfacce del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter, tipo 2
Figura 8-15 Panoramica delle interfacce del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter, tipo 3
Figura 8-16 Panoramica delle interfacce del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter, tipo 4:
Bobina du/dt
Figura 8-17 Panoramica delle interfacce del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter, tipo 4:
Voltage Peak Limiter
8.4.4 Collegamento del filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter
Figura 8-18 Collegamento del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter - apparecchio completo
Figura 8-19 Collegamento del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter - componenti separati
Tabella 8- 27 Sezioni dei cavi per i collegamenti tra filtro du/dt e Motor Module
Tabella 8- 28 Cavo di connessione fornito per il collegamento tra bobina du/dt e Voltage Peak Limiter
Voltage Peak Limiter Sezione Capocorda per il collegamento a 1U2 / 1V2 / 1W2
trasversale sulla bobina du/dt
[mm²]
Tipo 4 70 M12
AVVERTENZA
Incendio e danni agli apparecchi a causa di dispersione verso terra/cortocircuito
Un'installazione inadeguata dei cavi per il circuito intermedio del Power Module o del Motor
Module può provocare un guasto a terra o un cortocircuito, con pericolo per le persone a
causa di combustione e sviluppo di fumo.
• Rispettare le prescrizioni locali in materia di installazione per escludere questo errore.
• Proteggere i cavi da eventuali danni meccanici.
• Inoltre adottare una delle misure seguenti:
– Utilizzare cavi con doppio isolamento.
– Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori.
– Installare i cavi in canaline o tubi separati.
Nota
Lunghezza massima del cavo
Mantenere i collegamenti quanto più corti possibile.
La lunghezza massima del cavo tra Power Module o Motor Module e filtro du/dt compatto
(cavi del motore e cavi del circuito intermedio) è di 5 m.
I cavi forniti possono essere sostituiti solo con cavi analoghi dello stesso tipo.
AVVERTENZA
Danneggiamento del filtro du/dt compatto a causa della sollecitazione meccanica dei
collegamenti
I connettori sul filtro du/dt compatto non sono progettati per il collegamento meccanico
diretto dei cavi motore.
• Adottare le opportune contromisure sul lato impianto per impedire la deformazione dei
connettori in seguito alla sollecitazione meccanica dei cavi collegati.
8.4.5 Disegno quotato filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter
Figura 8-20 Disegno quotato filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, tipo 1
Figura 8-21 Disegno quotato filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, tipo 2
Figura 8-22 Disegno quotato filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, tipo 3
Figura 8-23 Disegno quotato filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, tipo 4: Bobina du/dt
Figura 8-24 Disegno quotato filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, tipo 4: Voltage Peak
Limiter
Tabella 8- 29 Relazione tra filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter e disegni quotati
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter Tipo di disegno quotato
Tensione di rete 3 AC 380 ... 480 V
6SL3000-2DE32-6EA0 Tipo 1
6SL3000-2DE35-0EA0 Tipo 2
6SL3000-2DE38-4EA0 Tipo 3
6SL3000-2DE41-4EA0 Tipo 4
Tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V
6SL3000-2DG31-0EA0 Tipo 1
6SL3000-2DG31-5EA0 Tipo 1
6SL3000-2DG32-2EA0 Tipo 2
6SL3000-2DG33-3EA0 Tipo 2
6SL3000-2DG35-8EA0 Tipo 3
6SL3000-2DG38-1EA0 Tipo 4
6SL3000-2DG41-3EA0 Tipo 4
Tabella 8- 30 Dati tecnici del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 3 AC 380 ... 480 V, parte 1
Tabella 8- 31 Dati tecnici del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 3 AC 380 ... 480 V, parte 2
Tabella 8- 32 Dati tecnici del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 3 AC 500 ... 690 V, parte 1
Tabella 8- 33 Dati tecnici del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 3 AC 500 ... 690 V, parte 2
Tabella 8- 34 Dati tecnici del filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 3 AC 500 ... 690 V, parte 3
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Lesioni a causa di corpi estranei nell'apparecchio
La penetrazione di corpi estranei nella custodia (ad es. trucioli, puntalini) può provocare
cortocircuiti o danneggiare l'isolamento. La conseguenza possono essere lesioni gravi (arco
voltaico, detonazione, espulsione di pezzi).
• Eseguire il montaggio e altri interventi sugli apparecchi solo in assenza di tensione.
• Durante il montaggio dell'armadio elettrico coprire le fessure le ventilazione e rimuovere
la copertura prima dell'inserzione.
ATTENZIONE
Limitazione delle sovratensioni
Nelle reti con conduttore di fase messo a terra e una tensione di rete >600 V AC vanno
adottate le seguenti misure sul lato impianto per limitare eventuali sovratensioni alla
categoria di sovratensione II in conformità a IEC 61800-5-1.
Nota
Protezione contro la propagazione delle fiamme
Il funzionamento del convertitore è consentito solo all'interno di involucri chiusi o dentro
armadi elettrici sovraordinati con coperture chiuse e congiuntamente a tutti i dispositivi di
protezione previsti.
I convertitori con grado di protezione Open Type/IP20 devono essere installati dentro un
armadio elettrico metallico o essere protetti con sistemi equivalenti, in modo da evitare il
diffondersi di fiamme ed emissioni all'esterno dell'armadio stesso.
Nota
Protezione dalla formazione di condensa o da imbrattamenti conduttivi
Per garantire la sicurezza funzionale e le funzioni di sicurezza di Safety Integrated, proteggere
il convertitore tramite il montaggio, ad esempio, in un quadro elettrico con grado di
protezione IP54 secondo IEC 60529 o tipo 12 secondo NEMA 250. In condizioni di impiego
particolarmente critiche può essere necessario adottare ulteriori misure.
Qualora sia possibile escludere la formazione di condensa e imbrattamenti conduttivi nel
luogo di installazione, è consentito anche un grado di protezione inferiore dell'armadio
elettrico.
1) In caso di cavi di lunghezza superiore l'utente deve predisporre un cablaggio ausiliario adeguato per
garantire la protezione da sovratensioni.
9.1.3 Direttive
L'armadio elettrico deve rispettare le seguenti direttive CE vigenti nello spazio economico
europeo (SEE):
Tabella 9- 3 Direttive
Direttiva Descrizione
2014/35/UE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 concernente l'armonizzazione
delle legislazioni relative al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro determinati
limiti di tensione (Direttiva Bassa tensione)
2014/30/UE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 per l'armonizzazione delle legi-
slazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (direttiva EMC).
2006/42/CE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17.05.2006 relativa alle macchine che modi-
fica la direttiva 95/16/EG (revisione) (Direttiva macchine)
Tabella 9- 4 Altezza di montaggio della paratia dal lato inferiore dell'apparecchio (spigolo in basso)
Figura 9-3 Profilo sbarre per Power Module, grandezze costruttive FL, GL (dimensioni in mm)
Figura 9-4 Profilo sbarre per Basic Line Module, grandezze costruttive FBL, GBL (dimensioni in mm)
Figura 9-5 Profilo sbarre per Motor Module, grandezza costruttiva FXL (dimensioni in mm)
Figura 9-6 Profilo sbarre per Active Line Module e Motor Module, grandezza costruttiva GXL
(dimensioni in mm)
Figura 9-7 Profilo sbarre per Active Line Module e Motor Module, grandezza costruttiva HXL (dimensioni in mm)
Figura 9-8 Profilo sbarre per Active Line Module e Motor Module, grandezza costruttiva JXL (dimensioni in mm)
Nota
Avvertenze relative all'esecuzione dell'armadio elettrico
Gli apparecchi SINAMICS S120 raffreddati a liquido sono caratterizzati, fino ai collegamenti
elettrici, dal grado di protezione IP20 (grado di protezione globale IP00).
A seconda del grado di protezione dell'armadio, è necessario fare in modo che il calore
dissipato al suo interno fuoriesca con l'ausilio di un ventilatore o di uno scambiatore
aria/acqua.
I valori di calore dissipato sono riportati nei dati tecnici dei singoli apparecchi.
Si consiglia di eseguire un ciclo di riscaldamento per poter rispettare anche nel caso di
montaggio in armadio gli intervalli di temperatura indicati nei dati tecnici.
Nota
Avvertenze per il montaggio verticale
Gli apparecchi possono essere montati in un armadio elettrico con il grado max. di protezione
IP21 senza misure di protezione aggiuntive.
Se gli apparecchi vengono installati in quadri elettrici con grado di protezione >IP21 occorre
prevedere, al di sopra dell'apparecchio, un ventilatore che impedisca la formazione di
polvere.
Nella seguente tabella sono indicati i flussi volumetrici richiesti e le velocità medie del flusso
all'interno di una calotta di copertura (altezza 400 mm).
Se in un armadio si trova un solo apparecchio con il grado di protezione IP54, per gli
apparecchi con un volume richiesto <0,01 m³/s si può evitare di utilizzare un ventilatore.
Se in un armadio sono presenti più apparecchi, il flusso volumetrico richiesto corrisponde alla
somma delle portate dei singoli componenti.
Qualora vi siano più calotte di copertura di un armadio elettrico collegate tra di loro, è
necessario determinare il flusso volumetrico totale e scegliere un ventilatore adeguato.
Tabella 9- 5 Flussi volumetrici del ventilatore richiesti nella calotta di copertura per il grado di protezione >IP21
Tipo Flusso volumetrico richiesto dV/dt del Velocità media del flusso
ventilatore della calotta [m³/s] [m/s]
Power Module FL, 210 A (400 V) 0,003 0,01
Power Module FL, 260 A (400 V) 0,003 0,02
Power Module GL, 310 A (400 V) 0,004 0,02
Power Module GL, 490 A (400 V) 0,006 0,03
Tipo Flusso volumetrico richiesto dV/dt del Velocità media del flusso
ventilatore della calotta [m³/s] [m/s]
Basic Line Module FBL, 740 A (400 V) 0,010 0,05
Basic Line Module FBL, 1220 A (400 V) 0,017 0,09
Basic Line Module GBL, 1420 A (400 V) 0,024 0,12
Basic Line Module FBL, 420 A (690 V) 0,009 0,05
Basic Line Module FBL, 730 A (690 V) 0,016 0,08
Basic Line Module GBL, 1300 A (690 V) 0,018 0,09
Basic Line Module GBL, 1650 A (690 V) 0,023 0,12
Nota
Avvertenza per il montaggio verticale
È necessario evitare che in nessun punto la temperatura ambiente dell'apparecchio in
armadio superi i 45 °C. Per temperature comprese tra 45 °C e 50 °C fare riferimento alla
sezione Dati di derating.
Nota
Avvertenze relative all'esecuzione dell'armadio elettrico
Gli apparecchi SINAMICS S120 raffreddati a liquido sono caratterizzati, fino ai collegamenti
elettrici, dal grado di protezione IP20 (grado di protezione globale IP00).
A seconda del grado di protezione dell'armadio, è necessario fare in modo che il calore
dissipato al suo interno fuoriesca con l'ausilio di un ventilatore o di uno scambiatore
aria/acqua.
I valori di calore dissipato sono riportati nei dati tecnici dei singoli apparecchi.
Si consiglia di eseguire un ciclo di riscaldamento per poter rispettare anche nel caso di
montaggio in armadio gli intervalli di temperatura indicati nei dati tecnici.
Nella seguente tabella sono elencati il numero di ventilatori richiesti per le varie forme
costruttive e la portata necessaria del flusso attraverso l'apparecchio SINAMICS. Si tratta di
valori minimi, che non tengono conto di altri componenti presenti nell'armadio (ad es.
fusibili, sbarre collettrici, ecc.). Occorre quindi considerare le ulteriori potenze dissipate.
In assenza di ventilatore, è necessario installarne uno di caratteristica superiore a quella del
ventilatore raccomandato (ventilatore con portata d'aria superiore). I fogli dati del ventilatore
consigliato con la relativa curva caratteristica (requisito minimo) possono essere richiesti alla
ditta EBM-Papst.
Tabella 9- 6 Flusso volumetrico richiesto e numero dei ventilatori necessari nell'installazione orizzontale
Nota
Avvertenza per il montaggio orizzontale
Se non sono rispettate tutte le misure raccomandate, in esercizio possono verificarsi
disfunzioni dell'apparecchio già a partire da una temperatura dell'aria di circa 30 °C, dato che
in tal caso i convertitori di corrente funzionano a una temperatura troppo elevata.
Nota
Indirizzi di contatto
Gli indirizzi delle ditte citate in questa sezione sono disponibili su richiesta presso la filiale
Siemens di competenza.
Nota generale
L'esecuzione dei materiali di cui sono costituiti i radiatori richiede due criteri di
raffreddamento radicalmente diversi.
Per far passare il refrigerante nelle piastre di raffreddamento dei SINAMICS S120 raffreddati a
liquido vengono utilizzati diversi materiali; di conseguenza l'utente può realizzare il circuito di
raffreddamento in vari modi.
I processi elettrochimici che si svolgono in un sistema di raffreddamento devono essere
ridotti al minimo scegliendo i materiali più adatti allo scopo. Per questo motivo andrebbero
evitate, o almeno ridotte allo stretto indispensabile, le installazioni miste, cioè la
combinazione di diversi materiali, come rame, ottone, ferro, zinco o plastiche alogene (tubi
flessibili in PVC e guarnizioni). I materiali devono essere combinati in modo che non possa
verificarsi corrosione elettronica (tenere conto dei campi di tensioni galvaniche); a questo
proposito vedere il capitolo "Materiali (Pagina 335)".
Apparecchi SINAMICS Basic Line Module, grandezza costruttiva Power Module, grandezza costruttiva FL,
FBL, GBL GL
Active Line Module, grandezza costruttiva Active Line Module, grandezza costruttiva
HXL, JXL GXL
Motor Module, grandezza costruttiva Motor Module, grandezza costruttiva FXL,
HXL, JXL GXL
Active Interface Module, grandezza co-
struttiva JIL
Materiale del radiatore alluminio acciaio inox
Circuito di raffreddamento Come soluzione standard si consiglia il cir- Come soluzione standard si consiglia il cir-
chiuso cuito di raffreddamento chiuso! cuito di raffreddamento chiuso!
Ammesso solo con prodotto antigelo e inibi- Ammesso solo con inibitori nella debita
tori nella debita concentrazione, vedere il concentrazione, vedere il capitolo
capitolo "Protezione antigelo, biocidi, inibi- "Protezione antigelo, biocidi, inibitori (Pagi-
tori (Pagina 332)". na 332)".
Circuito di raffreddamento Non ammesso! Ammesso solo con inibitori nella debita
comune chiuso (con motore) concentrazione, vedere il capitolo
"Protezione antigelo, biocidi, inibitori (Pagi-
na 332)".
Circuito di raffreddamento Non ammesso! Ammesso solo con inibitori nella debita
comune semiaperto (camera concentrazione, vedere il capitolo
di compensazione della pres- "Protezione antigelo, biocidi, inibitori (Pagi-
sione aperta) na 332)".
Pressione
La pressione massima ammessa del sistema è 600 kPa. Deve essere selezionata la pressione
più bassa possibile, affinché le pompe possano essere utilizzate con caratteristica piatta.
Differenza di pressione massima ammessa per un radiatore: 150 kPa (valido per l'acqua come
refrigerante).
La disposizione deve essere tale che per ogni apparecchio SINAMICS o motore la somma dei
condotti di afflusso e di deflusso sia di pari lunghezza.
Installazione
Il collegamento degli apparecchi deve essere eseguito con tubi flessibili ai fini del
disaccoppiamento.
Per quanto riguarda il tipo di tubo flessibile valgono le seguenti raccomandazioni:
• Tubi flessibili EPDM con resistenza elettrica >109 Ohm, ad es. Semperflex FKD; ditta
Semperit oppure
• DEMITEL in PE/EPDM, ditta Telle
• Fissaggio con morsetti serracavo secondo DIN 2871, ad es. di marca Telle, vedere la
tabella nel capitolo "Materiali (Pagina 335)".
Per l'installazione si devono osservare le seguenti raccomandazioni:
• Le guarnizioni devono essere prive di cloruri, grafite e ruggine.
• In seguito a esperienze negative con il Teflon, si consiglia di impiegare Viton, AFM34 e
EPDM.
• Per evitare danni di cavitazione alla pompa (ma anche nel radiatore), occorre mantenere
una pressione minima di circa 30 kPa sul lato di aspirazione della pompa, oppure
un'altezza geodetica del serbatoio di >3 m rispetto al lato di aspirazione della pompa
(vedere la figura nel capitolo "Prevenzione della cavitazione (Pagina 313)").
• Per evitare intasamenti e fenomeni di corrosione, prevedere un filtro aggiuntivo per il
lavaggio a controcorrente (che permette di eliminare, durante il funzionamento, il
materiale depositato). Non escludere mediante un circuito di bypass il filtro per il lavaggio
a controcorrente.
Nota
Controllo dei tubi flessibili
Gli intervalli previsti per i controlli dipendono dalle condizioni ambientali specifiche.
Per i tubi del refrigerante, osservare quanto segue:
• Danni causati da abrasione
• Infragilimenti (ad es. formazione di fessure)
• Perdite
• Fuoriuscita del tubo dal rispettivo accoppiamento
• Deformazioni che non corrispondono alla forma naturale del tubo (ad es. distacco di strati
e formazione di bolle)
• Superamento della durata di immagazzinaggio e di utilizzo
Conformemente alle regole e alle norme approvate si raccomanda un ciclo di prova di 5
anni con corrispondente prova di pressione (pressione di esercizio doppia).
Ai fini della manutenzione è importante utilizzare degli elementi filtranti per scorie (filtri),
almeno un punto di misurazione della pressione e un vetro spia.
Componente Spiegazione
1. Valvola di sovrapressione Indispensabile nei circuiti di raffreddamento contenenti alluminio a causa della reazione
dell'idrossido con H2 come prodotto di reazione.
2. Vaso di compensazione Vaso di compensazione della pressione sul lato di aspirazione della pompa possibilmente
(sistema di ritenuta della pres- chiuso, del tipo comunemente impiegato nel settore industriale del riscaldamento, adatto
sione) solo per circuiti chiusi, con antigelo, vedere il capitolo Protezione antigelo, biocidi, inibitori
(Pagina 332).
3. Valvola di sovrapressione dP Indispensabile se si impiegano pompe molto potenti e per lo scarico di H2.
4. Pompa Condotto in acciaio legato, se possibile non utilizzare ghisa grigia.
5. Conduttori di collegamento Acciaio legato, in circuiti chiusi anche acciaio con antigelo nel refrigerante.
6. Vetro-spia Consigliato per la diagnostica dell'intorbidamento e dello scoloramento del refrigerante,
fattori che indicano fenomeni di invecchiamento o di corrosione.
7. Elemento filtrante per scorie È indispensabile trattenere i materiali residui (prodotti di reazione) per evitare l'intasamen-
(filtri), larghezza maglie to del radiatore!
≤100 µm
8. Punto di misurazione della Necessario per gli interventi di manutenzione.
pressione
9. Tubo di collegamento Tubo EPDM
10. Scambiatore di calore Idealmente in acciaio legato, nei circuiti chiusi anche con saldature in rame.
11. Valvola di bypass La formazione di condensa deve essere evitata mediante l'applicazione di misure adeguate
sul lato impianto, ad es. utilizzando una valvola di bypass.
Occorre impedire che nel circuito di raffreddamento del convertitore penetri acqua di
raffreddamento non filtrata.
12. Refrigerante Vedi il capitolo Caratteristiche del refrigerante (Pagina 330).
Nota
Requisiti del serbatoio del refrigerante
Il serbatoio del refrigerante deve garantire il raffreddamento dei refrigerante.
Nota
Disposizione degli apparecchi nel circuito di raffreddamento
Nella disposizione degli apparecchi nel circuito di raffreddamento occorre tenere presente
che gli apparecchi SINAMICS S120 vanno sempre collocati davanti al motore.
Ai fini della manutenzione è importante utilizzare degli elementi filtranti per scorie (filtri) con
larghezza di maglie ≤100 µm, almeno un punto di misurazione della pressione e un vetro-
spia.
Tramite adeguate misure sul lato impianto (ad esempio la sorveglianza del livello di
riempimento) si deve garantire che il livello di liquido refrigerante nel serbatoio non scenda al
di sotto di un valore definito.
Eventuali bolle d'aria nel circuito di raffreddamento possono provocare il surriscaldamento
delle apparecchiature. Le avvertenze relative allo sfiato sono riportate nel capitolo "Messa in
servizio (Pagina 342)".
Figura 10-3 Disposizione del vaso di compensazione, cadute di pressione nei componenti
Figura 10-5 Caduta di pressione in funzione della portata per Basic Line Module, grandezza costruttiva FBL
Figura 10-6 Caduta di pressione in funzione della portata per Basic Line Module, grandezza costruttiva GBL
Figura 10-7 Caduta di pressione in funzione della portata per Power Module, grandezza costruttiva FL, e Motor Module,
grandezza costruttiva FXL
Figura 10-8 Caduta di pressione in funzione della portata per Power Module, grandezza costruttiva GL, Active Line Module
e Motor Module, grandezza costruttiva GXL
Figura 10-9 Caduta di pressione in funzione della portata per Power Module, grandezza costruttiva HL, Active Line Module
e Motor Module, grandezza costruttiva HXL
Figura 10-10 Caduta di pressione in funzione della portata per Active Line Module e Motor Module, grandezza costruttiva JXL
Figura 10-11 Caduta di pressione in funzione della portata per Active Interface Module, grandezza costruttiva JIL, 10 l/min
Figura 10-12 Caduta di pressione in funzione della portata per Active Interface Module, grandezza costruttiva JIL, 16 l/min
Figura 10-13 Caduta di pressione in funzione della portata per Basic Line Module, grandezza costruttiva FBL
Figura 10-14 Caduta di pressione in funzione della portata per Basic Line Module, grandezza costruttiva GBL
Figura 10-15 Caduta di pressione in funzione della portata per Power Module, grandezza costruttiva FL, e Motor Module,
grandezza costruttiva FXL
Figura 10-16 Caduta di pressione in funzione della portata per Power Module, grandezza costruttiva GL, Active Line Module
e Motor Module, grandezza costruttiva GXL
Figura 10-17 Caduta di pressione in funzione della portata per Power Module, grandezza costruttiva HL, Active Line Module
e Motor Module, grandezza costruttiva HXL
Figura 10-18 Caduta di pressione in funzione della portata per Active Line Module e Motor Module, grandezza costruttiva JXL
Figura 10-19 Caduta di pressione in funzione della portata per Active Interface Module, grandezza costruttiva JIL, 10 l/min
Figura 10-20 Caduta di pressione in funzione della portata per Active Interface Module, grandezza costruttiva JIL, 16 l/min
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di posa errata delle tubazioni del refrigerante
Se le tubazioni del refrigerante vengono posate in modo errato, possono entrare in contatto
con parti sotto tensione e rappresentare un pericolo mortale per folgorazione.
• Posare le tubazioni in modo che non possano entrare in contatto con parti che
conducono tensione. Mantenere una distanza di isolamento (in aria e superficiale)
superiore a 13 mm.
• Fissare le tubazioni meccanicamente in modo sicuro e controllarle per verificarne la
tenuta.
10.1.5 Equipotenzialità
Nel sistema di raffreddamento tutti i componenti (apparecchio SINAMICS, scambiatore di
calore, sistema di tubazioni, pompa, vaso di compensazione, ecc.) devono disporre di una
compensazione del potenziale. Questa deve essere realizzata con una barra o un cavetto di
rame con una sezione adeguata per inibire i processi elettrochimici.
Se l'impianto è composto da più armadi elettrici, questi devono essere avvitati l'uno all'altro in
modo da garantire una buona conduttività (ad es. avvitare più volte i montanti del quadro
direttamente l'uno all'altro per una buona conduttività). Questo accorgimento permette di
evitare differenze di potenziale e quindi il pericolo di corrosione. In ogni armadio, anche
nell'impianto di raffreddamento, va montata una sbarra PE collegata con le altre.
Base del refrigerante Acqua distillata, demineralizzata, desalinizzata oppure deionizzata con conduci-
bilità elettrica ridotta secondo ISO 3696, qualità 3
oppure in conformità con IEC 60993 con i seguenti valori:
Valore pH 5,0 ... 8,0
Conducibilità elettrica ≤ 30 µS/cm (3 mS/m)
Sostanze ossidabili come tenore di < 30 mg/l
ossigeno
Residuo secco a 110 °C < 10 mg/kg
Base del refrigerante Acqua potabile, di processo e di raffreddamento filtrata con le seguenti qualità:
Conducibilità elettrica < 2500 µS/cm (250 mS/m)
Valore pH 6,5 ... 9,0
Contenuto di sale totale TDS < 1550 mg/l
Ioni cloruro (CL-) < 250 mg/l
Sodio (Na+) < 200 mg/l
Ioni solfato (SO42-) < 240 mg/l
Ioni solfuro (S2-) < 1 mg/l
Ioni nitrato (NO3-) < 50 mg/l
Ferro < 1 mg/l
Silicati < 10 mg/l
Ammoniaca (NH3), ammonio < 1 mg/l
(NH4+)
Durezza totale < 1,78 mmol/l (pari a 10 °dH)
Di cui max.:
- Durezza calcio < 1,25 mmol/l (pari a 7 °dH o 50 mg/l calcio)
- Durezza magnesio < 1,43 mmol/l (pari a 8 °dH o 35 mg/l magnesio)
- Durezza carbonati < 0,45 mmol/l equivalente alcalino-terroso (pari a 2,5 °dH)
Questo valore corrisponde a < 0,9 mmol/l bicarbonato (HCO3-) o < 0,45 mmol/l carbo-
nato (CO3 2-).
Sostanze in sospensione
- Sostanze solide < 340 mg/l
- Grandezza delle particelle traspor- < 100 µm
tate
1) I requisiti del liquido refrigerante valgono anche per i Power Module con uno scambiatore di calore in lega rame-nickel.
Nota
Acqua di raffreddamento idonea
L'acqua distillata, demineralizzata, deionizzata o desalinizzata non è idonea come unico tipo
di liquido refrigerante.
Può essere utilizzata come base per l'impiego con liquidi antigelo.
Nota
Analisi del liquido di raffreddamento
Per l'analisi del liquido di raffreddamento si consiglia di rivolgersi al produttore del
refrigerante.
Il liquido di raffreddamento deve essere controllato 3 mesi dopo il riempimento del circuito di
raffreddamento e successivamente una volta all'anno.
Se nell'acqua di raffreddamento vengono riscontrate opacità, alterazioni del colore o
impurità, il circuito di raffreddamento va lavato e riempito nuovamente.
Per comprendere meglio l'importanza delle specifiche del refrigerante, nella seguente tabella
sono elencati alcuni problemi causati dalla mancata osservanza delle stesse.
Tabella 10- 6 Panoramica e impiego degli additivi del liquido refrigerante ammessi
Nota
Combinazione di più radiatori in un circuito di raffreddamento comune
Per le combinazioni di apparecchi con radiatori in alluminio e radiatori in acciaio inox,
valgono le indicazioni per i radiatori in alluminio.
Protezione antigelo
Per la protezione antigelo possono essere impiegati esclusivamente i seguenti prodotti:
• Antifrogen N: (base chimica: glicole etilenico, produttore: Clariant) in percentuale X pari a
25 % < X ≤ 45 %. Una percentuale di Antifrogen N del 45 % fornisce la protezione antigelo
fino a -30 °C.
• Antifrogen L (base chimica: glicole propilenico, produttore: Clariant) in percentuale X pari
a 25 % < X ≤ 48 %. Una percentuale di Antifrogen L del 48 % fornisce la protezione
antigelo fino a -30 °C.
• Dowcal 100 (base chimica: glicole etilenico, produttore: DOW) in percentuale X pari a
25 % < X ≤ 45 %. Una percentuale di Dowcal 100 del 45 % fornisce la protezione antigelo
fino a -30 °C.
Tutti i prodotti contengono inibitori anti-corrosione che proteggono in modo continuo dalla
corrosione le parti in metallo del sistema di raffreddamento.
È particolarmente importante che dopo il rabbocco la percentuale di antigelo sia sempre pari
alla quantità minima, per evitare che la miscela abbia un effetto corrosivo.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti a riempimento improprio con prodotto antigelo
Un riempimento errato del circuito di raffreddamento con antigelo può provocare danni
materiali da corrosione e perdite.
• Miscelare sempre il refrigerante all'esterno del circuito di raffreddamento prima di
riempire quest'ultimo.
• Non immettere in successione nel circuito di raffreddamento i componenti del
refrigerante.
ATTENZIONE
Danni materiali per perdite in caso di concentrazione insufficiente di antigelo
Una concentrazione insufficiente di antigelo può provocare danni materiali da corrosione e
perdite del circuito di raffreddamento.
• Controllare regolarmente la concentrazione di antigelo. Se necessario, effettuare un
rabbocco di antigelo.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti a miscelazione di diversi prodotti antigelo
Una miscelazione errata di diversi prodotti antigelo nel circuito di raffreddamento può
provocare danni materiali da corrosione e perdite.
• Non miscelare nello stesso circuito di raffreddamento prodotti antigelo diversi.
• Se si cambia l'antigelo occorre svuotare e lavare il circuito di raffreddamento prima di
riempirlo con il nuovo prodotto. Rispettare in questo senso le indicazioni del produttore
del refrigerante.
Biocida
I circuiti di raffreddamento con acqua morbida (°dH>4) sono un ambiente favorevole per la
proliferazione di microbi. Nei sistemi con acqua potabile addizionata di cloro, il pericolo di
corrosione causato dalla presenza dai microbi è praticamente eliminato.
Con l'aggiunta della quantità adeguata di antigelo nessuna colonia di batteri può
sopravvivere.
Nella pratica si osserva la presenza dei seguenti microbi:
• batteri mucillaginosi
• batteri corrosivi
• batteri ferro-ossidanti
La scelta del biocida adeguato avviene in funzione del tipo di microbi. Si raccomanda di
eseguire un'analisi dell'acqua almeno una volta all'anno (per determinare la presenza e la
quantità di colonie batteriche). Quando si impiega un biocida, si consiglia di verificare le
condizioni ambientali e la compatibilità con i componenti del circuito di raffreddamento.
Nota
Determinazione del biocida
Il tipo di batteri determina il biocida adeguato.
Per la dosatura occorre rispettare le raccomandazioni del produttore.
I biocidi e i liquidi antigelo non devono essere mischiati.
I prodotti antigelo hanno un'azione biocida a partire dalla concentrazione minima
menzionata sopra.
Inibitori
I liquidi antigelo ammessi contengono già una quantità sufficiente di inibitore alla
concentrazione prevista.
In caso di funzionamento senza liquido antigelo, occorre aggiungere l'inibitore Fuchs
Anticorit S 2000 A con un rapporto di componenti della miscela di 4 ... 5 %.
10.3 Materiali
Nella seguente tabella sono elencati i materiali e i componenti presenti o non ammessi in un
circuito di raffreddamento.
Nota
Controllo dei tubi flessibili
Gli intervalli previsti per i controlli dipendono dalle condizioni ambientali specifiche.
Per i tubi del refrigerante, osservare quanto segue:
• Danni causati da abrasione
• Infragilimenti (ad es. formazione di fessure)
• Perdite
• Fuoriuscita del tubo dal rispettivo accoppiamento
• Deformazioni che non corrispondono alla forma naturale del tubo (ad es. distacco di strati
e formazione di bolle)
• Superamento della durata di immagazzinaggio e di utilizzo
Conformemente alle regole e alle norme approvate si raccomanda un ciclo di prova di 5
anni con corrispondente prova di pressione (pressione di esercizio doppia).
Tabella 10- 8 Temperatura del punto di condensazione in funzione dell'umidità relativa ϕ e della temperatura ambiente per
un'altitudine di installazione di 0 m
T am- φ=20% φ=30% φ=40% φ=50% φ=60% φ=70% φ=80% φ=85% φ=90% φ=95% φ=100%
biente
[°C]
10 <0 <0 <0 0,2 2,7 4,8 6,7 7,6 8,4 9,2 10
20 <0 2 6 9,3 12 14,3 16,4 17,4 18,3 19,1 20
25 0,6 6,3 10,5 13,8 16,7 19,1 21,2 22,2 23,2 24,1 24,9
30 4,7 10,5 14,9 18,4 21,3 23,8 26,1 27,1 28,1 29 29,9
35 8,7 14,8 19,3 22,9 26 28,6 30,9 32 33 34 34,9
38 11,1 17,4 22 25,7 28,8 31,5 33,8 34,9 36 36,9 37,9
40 12,8 19,1 23,7 27,5 30,6 33,4 35,8 36,9 37,9 38,9 39,9
45 16,8 23,3 28,2 32 35,3 38,1 40,6 41,8 42,9 43,9 44,9
50 20,8 27,5 32,6 36,6 40 42,9 45,5 46,6 47,8 48,9 49,9
Figura 10-21 Principio di una regolazione di portata con valvola a 3 vie come protezione contro la formazione di condensa
Se ora Delta TL (ΔTL) viene aggiunto alla temperatura ambiente, si ottiene un valore di
riferimento per la temperatura del refrigerante.
Figura 10-22 Esempi per il valore di riferimento minimo della temperatura del refrigerante in funzione
dell'umidità dell'aria a una temperatura ambiente di 20, 30 e 40 °C (punto di condensa
più 2 °C)
Esempio di formazione del valore di riferimento della temperatura del liquido refrigerante
Figura 10-24 Formazione del valore di riferimento della temperatura del liquido refrigerante
Esempio per il valore di riferimento della temperatura del liquido refrigerante in funzione della
temperatura ambiente
Questo metodo è valido a partire da un'umidità dell'aria elevata (95 %). Presenta il vantaggio
che come valori di riferimento per la regolazione della temperatura del refrigerante sono
necessarie solo la temperatura ambiente e la temperatura del refrigerante. Non è necessario
un trasduttore della curva caratteristica per l'umidità.
Figura 10-25 Formazione del valore di riferimento in funzione della temperatura ambiente
Il differenziale di temperatura ΔTL deve essere 2 °C. In questo modo è esclusa la formazione di
condensa per un'umidità dell'aria fino al 95 %.
Figura 10-27 Smontaggio del ventilatore dell'elettronica per poter azionare la leva di sfiato
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di fuoriuscita del refrigerante
La fuoriuscita del liquido di raffreddamento può provocare cortocircuiti con danni e
malfunzionamenti, che a loro volta comportano il pericolo di morte o di gravi lesioni
• Accertarsi che gli apparecchi raffreddati a liquido siano perfettamente asciutti prima
dell'accensione e durante il servizio.
• Durante lo sfiato occorre evitare che il liquido refrigerante venga spruzzato sui dispositivi
e sui componenti elettrici annessi.
• Disinserire immediatamente le apparecchiature elettriche in caso di fuoriuscita del
liquido (gocce, percolamenti).
ATTENZIONE
Guasto del sistema di raffreddamento per bolle d'aria nel circuito
Le bolle d'aria nel circuito di raffreddamento pregiudicano il buon funzionamento del
raffreddamento.
• Sfiatare l'impianto per evitare che vi restino imprigionate bolle d'aria.
10.8 Service
Service
La raccomandazione per il service per il circuito di raffreddamento è riportata nel capitolo
"Manutenzione ordinaria (Pagina 345)".
AVVERTENZA
Mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui
La mancata osservanza delle avvertenze di sicurezza di base e dei rischi residui descritti nel
capitolo 1 può avere come conseguenza incidenti che possono comportare lesioni gravi o la
morte.
• Rispettare le avvertenze di sicurezza di base.
• Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui.
AVVERTENZA
Folgorazione dovuta a tensioni di alimentazione esterne
Se è collegata una tensione di alimentazione esterna o in presenza di alimentazione
ausiliaria esterna AC 230 V, nei componenti permane una tensione pericolosa anche se
l'interruttore principale è disinserito.
Il contatto accidentale con elementi sotto tensione può causare gravi lesioni o la morte.
• Prima di aprire l'apparecchio, disinserire le tensioni di alimentazione esterne e
l'alimentazione ausiliaria esterna AC 230 V.
Pulizia
Depositi di polvere
I depositi di polvere all'interno dell'apparecchio devono essere rimossi ad intervalli regolari,
comunque almeno una volta all'anno, da personale qualificato ed osservando le prescrizioni
di sicurezza. La pulizia deve avvenire con pennello ed aspirapolvere, mentre per le parti non
accessibili occorre utilizzare aria compressa asciutta (max. 1 bar).
Ventilazione
Le fessure di aerazione dell'apparecchio devono essere sempre lasciate libere. Deve essere
garantito il funzionamento ottimale dei ventilatori dell'elettronica.
Cavi e morsetti a vite
Il fissaggio corretto dei cavi e dei morsetti a vite deve essere verificato regolarmente ed
eventualmente riserrato. Devono essere ricercati difetti del cablaggio. I componenti guasti
devono essere immediatamente sostituiti.
Verifica dell'ermeticità
Durante ogni manutenzione si deve verificare l'ermeticità del sistema di raffreddamento.
Nota
Intervalli di manutenzione
Gli intervalli di tempo nell'ambito dei quali devono essere eseguite le attività di
manutenzione, dipendono dalle condizioni di impiego (ambiente dell'apparecchio) e di
funzionamento.
La Siemens offre la possibilità di stipulare un contratto di manutenzione. Per ulteriori
informazioni contattare la filiale o il punto vendita di zona.
Strumenti necessari
Per eventuali interventi di sostituzione sono necessari i seguenti strumenti:
• Set di utensili standard con cacciaviti, chiavi per dadi, chiavi a tubo, ecc.
• Chiave dinamometrica calibrata da 1,5 Nm a 100 Nm
• Prolunga 600 mm per chiave a tubo
Nota
Collegamenti a vite per le coperture di protezione
I collegamenti a vite per le coperture di protezione in Makrolon devono essere serrati solo a
2,5 Nm.
AVVERTENZA
Trasporto o montaggio improprio di apparecchi e componenti
Il trasporto o il montaggio improprio degli apparecchi può provocare lesioni fisiche gravi o
addirittura mortali e notevoli danni materiali.
• Trasportare, montare e smontare gli apparecchi e i componenti solo se si è
adeguatamente qualificati.
• Tenere presente che il peso maggiore degli apparecchi e dei componenti è concentrato
sul lato anteriore e adottare la misure precauzionali opportune.
ATTENZIONE
Danni materiali dovuti alle sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui
collegamenti per il liquido refrigerante
Le sollecitazioni meccaniche sulle sbarre collettrici e sui collegamenti per il liquido
refrigerante possono provocare danni all'apparecchio.
• Non utilizzare le sbarre di corrente e i raccordi del refrigerante che sporgono dal
componente come maniglie o come superficie di appoggio durante il trasporto.
Nota
Non disinserire il convertitore
Durante questa operazione il convertitore non deve essere disinserito, altrimenti si dovrà
ripetere l'aggiornamento del firmware.
• Al termine dell'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit
lampeggia rapidamente di luce arancione (2 Hz) e un LED del componente DRIVE-CLiQ
interessato lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz).
• Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un
POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio).
Dispositivo di montaggio
Il dispositivo di montaggio serve per l'installazione e la disinstallazione delle parti di potenza
raffreddate a liquido (Active Line Module, Basic Line Module, Motor Module, Power Module)
in un armadio elettrico o da un armadio elettrico.
Il dispositivo di montaggio può essere impiegato quando le parti di potenza sono montate su
sbarre di supporto dotate, nella parte anteriore, di due fori filettati M6 a una distanza di
20 mm in verticale, previsti per il fissaggio del dispositivo di montaggio.
Il dispositivo di montaggio fornisce un supporto per l'installazione; viene collocato davanti
alla parte di potenza e fissato alle sbarre di supporto sotto la parte di potenza.
Per mezzo di sbarre telescopiche è possibile adattare il dispositivo di montaggio all'altezza di
installazione e alla larghezza della parte di potenza specifiche. Dopo aver rimosso i
collegamenti meccanici ed elettrici e i raccordi del refrigerante, è possibile estrarre la parte di
potenza dall'armadio elettrico. In questa fase, la parte di potenza viene guidata e supportata
dalle guide del dispositivo di montaggio. La parte di potenza deve essere assicurata contro il
ribaltamento a una gru oppure a una gru a tre gambe per mezzo dei golfari di sollevamento o
del dispositivo di sollevamento. Successivamente l'apparecchiatura può essere rimossa dal
dispositivo di montaggio.
Figura 11-2 Sostituzione Control Interface Module, Power Module, grandezza costruttiva FL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Allentare le viti di fissaggio del supporto per la regolazione e il cassetto dell'elettronica (2
viti) e rimuovere il supporto.
2. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
3. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41 / -X42 / -X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ dovrebbero essere contrassegnati per facilitarne in seguito il corretto
montaggio.
4. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del cassetto dell'elettronica (M6 x 16, posizione ①):
6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-3 Sostituzione Control Interface Module, Power Module, grandezza costruttiva GL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Allentare le viti di fissaggio del supporto per la regolazione e il cassetto dell'elettronica (2
viti) e rimuovere il supporto.
2. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
3. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41 / -X42 / -X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ dovrebbero essere contrassegnati per facilitarne in seguito il corretto
montaggio.
4. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del cassetto dell'elettronica (M6 x 16, posizione ①):
6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-4 Sostituzione Control Interface Module, Motor Module, grandezza costruttiva FXL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
11.4.7 Sostituzione della Control Interface Module, Active Line Module e Motor
Module, grandezza costruttiva GXL
Figura 11-5 Sostituzione Control Interface Module, Active Line Module e Motor Module, grandezza
costruttiva GXL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
11.4.8 Sostituzione della Control Interface Module, Active Line Module e Motor
Module, grandezza costruttiva HXL
Figura 11-6 Sostituzione Control Interface Module, Active Line Module e Motor Module, grandezza
costruttiva HXL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
11.4.9 Sostituzione della Control Interface Module, Active Line Module e Motor
Module, grandezza costruttiva JXL
Figura 11-7 Sostituzione Control Interface Module, Active Line Module e Motor Module, grandezza
costruttiva JXL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-9 Parte di ricambio Control Interface Module con un ventilatore dell'elettronica
Figura 11-10 Parte di ricambio Control Interface Module con secondo ventilatore dell'elettronica
montato
11.4.11 Sostituzione della Control Interface Module, Basic Line Module, grandezza
costruttiva FBL
Figura 11-11 Sostituzione Control Interface Module, Basic Line Module, grandezza costruttiva FBL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi di segnale (2 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41 / –X42 (max. 5 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti); la vite inferiore blocca
anche il ventilatore anteriore dell'elettronica.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
11.4.12 Sostituzione della Control Interface Module, Basic Line Module, grandezza
costruttiva GBL
Figura 11-12 Sostituzione Control Interface Module, Basic Line Module, grandezza costruttiva GBL
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi di segnale (2 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41 / –X42 (max. 5 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti); la vite inferiore blocca
anche il ventilatore anteriore dell'elettronica.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-13 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Power Module, grandezza costruttiva FL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Allentare le viti di fissaggio del supporto per la regolazione e il cassetto dell'elettronica (2
viti) e rimuovere il supporto.
2. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
3. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41 / -X42 / -X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ dovrebbero essere contrassegnati per facilitarne in seguito il corretto
montaggio.
4. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
A questo punto si può sostituire il ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module.
La descrizione per la qualità si trova qui: Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del
Control Interface Module (Pagina 399).
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del cassetto dell'elettronica (M6 x 16, posizione ①):
6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-14 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Power Module, grandezza costruttiva GL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Allentare le viti di fissaggio del supporto per la regolazione e il cassetto dell'elettronica (2
viti) e rimuovere il supporto.
2. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
3. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41 / -X42 / -X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ dovrebbero essere contrassegnati per facilitarne in seguito il corretto
montaggio.
4. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
A questo punto si può sostituire il ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module.
La descrizione per la qualità si trova qui: Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del
Control Interface Module (Pagina 399).
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del cassetto dell'elettronica (M6 x 16, posizione ①):
6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-15 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Motor Module, grandezza costruttiva FXL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
A questo punto si può sostituire il ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module.
La descrizione per la qualità si trova qui: Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del
Control Interface Module (Pagina 399).
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-16 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Active Line Module e Motor Module,
grandezza costruttiva GXL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
A questo punto si può sostituire il ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module.
La descrizione per la qualità si trova qui: Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del
Control Interface Module (Pagina 399).
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-17 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Active Line Module e Motor Module,
grandezza costruttiva HXL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
A questo punto si può sostituire il ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module.
La descrizione per la qualità si trova qui: Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del
Control Interface Module (Pagina 399).
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-18 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Active Line Module e Motor Module,
grandezza costruttiva JXL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (max. 5 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41, –X42, –X46 (max. 6 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti).
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
A questo punto si può sostituire il ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module.
La descrizione per la qualità si trova qui: Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del
Control Interface Module (Pagina 399).
Nota
Nei Motor Module con il numero di articolo 6SL3325-1TG41-6AP3 si devono sostituire
entrambi i ventilatori dell'elettronica.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte
(U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle rispettive
prese.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-19 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Basic Line Module, grandezza costruttiva FBL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi di segnale (2 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41 / –X42 (max. 5 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti); la vite inferiore blocca
anche il ventilatore anteriore dell'elettronica.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
Figura 11-20 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica, Basic Line Module, grandezza costruttiva GBL
Descrizione
La durata dei ventilatori dell'elettronica è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva
dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori dell'elettronica devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità
dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Scollegare i connettori dei cavi di segnale (2 connettori).
2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su –X41 / –X42 (max. 5 connettori).
I cavi DRIVE-CLiQ devono essere contrassegnati in modo da permetterne il corretto
rimontaggio in una fase successiva.
3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal
connettore -X45 sul Control Interface Module.
4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti); la vite inferiore blocca
anche il ventilatore anteriore dell'elettronica.
Per estrarre il Control Interface Module occorre rimuovere in successione al massimo altri 5
connettori (2 in alto, 3 in basso) e il collegamento PE (1 vite in basso).
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del Control Interface Module si rischia di danneggiare i cavi di segnale e
di mettere fuori servizio l'apparecchiatura.
• Durante l'estrazione del Control Interface Module, fare attenzione a non danneggiare i
cavi di segnale.
Rimontaggio
Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Coppia di serraggio delle viti di fissaggio del Control Interface Module (M6 x 16, posizione
④): 6 Nm.
Coppia di serraggio per le viti PE (M4 x 8): 1,8 Nm.
Nota
Indicazioni per il montaggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi.
Nei connettori con blocco di arresto occorre accertarsi che la levetta di arresto sia innestata
dopo il collegamento.
I connettori dei cavi DRIVE-CLiQ vanno contrassegnati prima dello smontaggio e poi
ricollegati ai posti connettore originali. Così facendo si evita di dover ripetere l'identificazione
del sistema, operazione che diventa invece necessaria se si scambiano i cavi DRIVE-CLiQ.
I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a
mano.
① Posto connettore per alimentazione dei ventilatori in esecuzione con un ventilatore dell'elettroni-
ca
② Viti di fissaggio per il primo ventilatore dell'elettronica
③ Posti connettore per alimentazione dei ventilatori in esecuzione con due ventilatori dell'elettroni-
ca
④ Viti di fissaggio per il secondo ventilatore dell'elettronica
Figura 11-21 Sostituzione del ventilatore dell'elettronica del Control Interface Module
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
• Smontare il Control Interface Module dell'apparecchio corrispondente (vedere la relativa
descrizione)
Sostituzione
La sostituzione avviene come illustrato nella figura precedente.
Figura 11-22 Sostituzione del ventilatore, Active Interface Module, grandezza costruttiva GI
Descrizione
La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di fissaggio per il modulo ventilatore (3 viti).
2. Scollegare il connettore –X630.
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale,
con danni conseguenti all'apparecchio.
• Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Nota
Rispetto delle coppie di serraggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Figura 11-23 Sostituzione del ventilatore, Active Interface Module, grandezza costruttiva HI
Descrizione
La durata utile dei ventilatori è generalmente di 50.000 ore. La durata effettiva dipende
comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di
protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore.
I ventilatori devono essere sostituiti per tempo, per garantire la disponibilità dell'apparecchio.
Operazioni preliminari
• Disinserire la tensione nel gruppo di azionamento
• Consentire il libero accesso
• Rimuovere la copertura di protezione
Operazioni di smontaggio
La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura.
1. Rimuovere le viti di fissaggio per il modulo ventilatore (3 viti).
2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N")
A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore.
ATTENZIONE
Danni all'apparecchio dovuti a cavi di segnale danneggiati durante lo smontaggio
Durante l'estrazione del ventilatore, è possibile che vengano danneggiati i cavi di segnale,
con danni conseguenti all'apparecchio.
• Durante l'estrazione del ventilatore fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale.
Operazioni di montaggio
Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio.
Nota
Rispetto delle coppie di serraggio
Rispettare le coppie di serraggio riportate nella tabella "Coppie di serraggio per parti
conduttive".
Descrizione
Dopo un periodo di funzionamento del Power Module, del Basic Line Module, dell'Active Line
Module e del Motor Module superiore a due anni, i condensatori del circuito intermedio
devono essere sottoposti a un nuovo forming. Se questa operazione non viene eseguita, gli
apparecchi possono subire danni quando viene applicata la tensione del circuito intermedio
sotto carico.
Se la messa in servizio viene eseguita entro due anni dalla costruzione, non è necessario un
nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. La data di costruzione può essere
ricavata dal numero di fabbrica sulla targhetta identificativa.
Nota
Tempo di immagazzinaggio
È importante che il tempo di immagazzinaggio venga calcolato a partire dalla data di
costruzione e non da quella della fornitura.
Targhetta identificativa
Data di produzione
La data di produzione può essere dedotta dallo schema seguente:
• 6 lampadine 230 V / 100 W per tensione di rete 3 AC 500 ... 690 V, collegando in serie 2
lampadine in ciascuna fase della rete.
In alternativa si possono impiegare 3 resistenze da 1 kΩ / 160 W ciascuna (ad es. z. B.
GWK200J1001KLX000, marca Vishay).
• Varie minuterie, quali ad es. i portalampada, il cavo da 1,5 mm2, ecc.
AVVERTENZA
Folgorazione in caso di un'installazione non isolata dei portalampade
Quando si utilizzano due lampadine collegate in serie, l'isolamento dei portalampade
non è sufficiente per le tensioni elevate da 3 AC 500 a 690 V.
• Con una tensione di rete da 3 AC 500 a 690 V, isolare i due portalampade collegati in
serie e proteggerli contro i contatti accidentali.
Nota
Forming dei Line Module
L'alimentazione della tensione per i Line Module deve essere fornita da un Motor Module
collegato e dal circuito intermedio connesso.
Procedura
• L'apparecchio da sottoporre a forming non deve ricevere alcun comando d'inserzione
(ad es. tramite tastiera, BOP20 o morsettiera).
• Collegare il rispettivo circuito di forming.
• Il forming può considerarsi terminato quando la tensione del circuito intermedio non
aumenta più.
Capocorda
Gli allacciamenti cavi sugli apparecchi sono predisposti per capicorda secondo DIN 46234 o
DIN 46235.
Nella tabella seguente sono riportate le dimensioni massime per il collegamento di capicorda
alternativi.
Queste dimensioni non devono essere superate dai capicorda utilizzati, altrimenti non
possono essere garantiti il fissaggio meccanico e il rispetto delle distanze di tensione.
Nota
Questo indice riporta le abbreviazioni utilizzate per tutta la famiglia di azionamenti SINAMICS
con la relativa spiegazione.
F
D
Fattori di derating
Dati tecnici
Dipendenza dall'altitudine di installazione e
Active Interface Module, 76
temperatura ambiente, 78
Active Line Module, 188
In funzione della temperatura ambiente, 40
Basic Line Module, 159
In funzione della temperatura del refrigerante, 39
Bobine di rete per Basic Line Module, 57
In funzione dell'altitudine di installazione, 41
Bobine motore, 252
Riduzione di corrente in funzione della frequenza
Dati tecnici generali, 36
impulsi, 137, 236
Fattori di derating, 78
Filtro du/dt, 255
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 287
Filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter
Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, 268
Interfacce, 276
Filtro sinusoidale, 245
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 272
Power Module, 134
Collegamento, 279
Reattanze di rete per Power Module, 52
Disegno quotato, 282
Definizione del refrigerante, 330
Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter
Disegno quotato
Collegamento, 261
Active Interface Module, 70
Interfacce, 259
Active Interface Module con raffreddamento a
Filtro sinusoidale, 241
liquido, bobina filtro, 92
Disegno quotato, 244
Active Interface Module con raffreddamento a
Flusso volumetrico dell'aria e ventilatori necessari, 303
liquido, modulo filtro, 93
Forming dei condensatori del circuito intermedio, 405
Active Line Module, 181
Funzionamento in rete non collegata a
Basic Line Module, 153
terra, 72, 108, 133, 157
Bobina du/dt, 263
Bobine di rete per Basic Line Module, 55
Bobine motore, 249
G
Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, 282
Filtro sinusoidale, 244 Golfari per il sollevamento tramite gru, 131, 186, 218
Limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter), 266
Motor Module, 212
Power Module, 128 H
Reattanze di rete per Power Module, 51
Hotline, 14
Dispositivi di trasporto, 94
Dispositivo di montaggio per parti di potenza, 349
Dispositivo di sollevamento, 156
I
Domande frequenti (FAQ), 10
Dowcal 100, 315 Indice delle abbreviazioni, 411
Inibitori, 332
Installazione orizzontale, 302
Interfacce
Active Interface Module, 62
Filtro du/dt compact plus Voltage Peak Limiter, 276 Progettazione del circuito di raffreddamento, 314
Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, 259 Protezione antigelo, 332
Pulizia, 346
L
R
LED
Active Interface Module, 69, 91 Raccordo del refrigerante, 304
Active Line Module, 180 Reattanze di rete per Power Module
Basic Line Module, 152 Disegno quotato, 51
Motor Module, 211 Regolamento generale sulla protezione dei dati, 18
Power Module, 127 Resistenza ai sovraccarichi, Motor Module, 234
Limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter) Sovraccarico contenuto, 234
Disegno quotato, 266 Sovraccarico elevato, 235
Line Module, 139 Rete IT, 72, 108, 133, 157
Active Line Module, 164 Rete non collegata a terra, 72, 108, 133, 157
Basic Line Module, 140 Riciclaggio, 408
Lunghezze massime dei cavi, 292 Rischi residui, 27
M S
Manutenzione e riparazione, 345 Scatola per il flusso dell'aria, 303
Manutenzione ordinaria, 345 Scollegamento dell'unità
Manutenzione preventiva, 347 antidisturbi, 72, 108, 133, 157
Materiali, 335 Service, 344
Messa in servizio del circuito di raffreddamento, 342 Service per il circuito di raffreddamento, 346
Montaggio Sfiato del termodispersore, 342
Active Line Module, 185 Siemens Industry Online Support
Basic Line Module, 155 App, 11
Motor Module, 217 Smaltimento, 408
Power Module, 130 Sostituzione
Montaggio in verticale, 294 Aggiornamento automatico del firmware, 349
Montaggio su sbarre di supporto, 295 Control Interface Module, grandezza costruttiva
Motor Module, 197 FBL, 370
Collegamento in parallelo, 238 Control Interface Module, grandezza costruttiva
Disegno quotato, 212 FL, 351
Lunghezza minima dei cavi, 238 Control Interface Module, grandezza costruttiva
FXL, 355
Control Interface Module, grandezza costruttiva
N GBL, 372
Control Interface Module, grandezza costruttiva
Norme, 43
GL, 353
Control Interface Module, grandezza costruttiva
GXL, 358
P
Control Interface Module, grandezza costruttiva
Pagine web di terze parti, 11 HXL, 360
Panoramica del sistema, 29 Control Interface Module, grandezza costruttiva
Parti di potenza JXL, 362
Dispositivo di montaggio, 349 Control Interface Module, Motor Module 6SL3325-
Power Module 1TG41-6AP3, 365
Disegno quotato, 128 Messaggi di errore, 348
Prevenzione della cavitazione, 313
T
Targhetta identificativa, 405
Technical Support, 14
Tecnica di collegamento, 341
V
Ventilatore
Grandezza costruttiva GI, sostituzione, 401
Grandezza costruttiva HI, sostituzione, 403
Ventilatore dell'elettronica
Grandezza costruttiva FBL, sostituzione, 393
Grandezza costruttiva FL, sostituzione, 375
Grandezza costruttiva FXL, sostituzione, 381
Grandezza costruttiva GBL, sostituzione, 396
Grandezza costruttiva GL, sostituzione, 378