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CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)

Introduzione 1

Avvertenze di sicurezza 2

Industrial Cybersecurity 3
SIMATIC
Presentazione del prodotto 4
ET 200pro
CPU 1513pro-2 PN 5
Montaggio e collegamento
(6ES7513-2PM03-0AB0)
Progettazione 6
Istruzioni operative
Nozioni di base
sull'elaborazione del 7
programma

Protezione 8

Messa in servizio 9

Manutenzione 10

Funzioni di test e di service 11


Segnalazioni di allarme e di
sistema, messaggi di 12
diagnostica e di errore

Dati tecnici 13

Disegno quotato A

Accessori/ricambi B
Simboli rilevanti per la
sicurezza C
11/2023
A5E46251086-AC
Avvertenze di legge
Concetto di segnaletica di avvertimento
Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità
personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono
evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal
triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di
rischio.

PERICOLO
questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi
lesioni fisiche.

AVVERTENZA
il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni
fisiche.

CAUTELA
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.

ATTENZIONE
indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di
pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere
contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato
Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il
rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze
di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed
esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili
pericoli.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens
Si prega di tener presente quanto segue:

AVVERTENZA
I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva
documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere
consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto,
un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione
appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere
osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.

Marchio di prodotto
Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto
citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i
diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilità
Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti.
Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il
contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche
vengono inserite nelle successive edizioni.

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Digital Industries Ⓟ 10/2023 Con riserva di modifiche Tutti i diritti riservati
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GERMANIA
Indice del contenuto

1 Introduzione .......................................................................................................................................... 7
1.1 Introduzione ........................................................................................................................ 7
1.2 Guida alla documentazione di ET 200pro.............................................................................. 9
1.2.1 Classi di informazione ET 200pro.......................................................................................... 9
1.2.2 Documentazione tecnica SIMATIC ...................................................................................... 10
2 Avvertenze di sicurezza ....................................................................................................................... 13
2.1 Avvertenze generali di sicurezza ......................................................................................... 13
3 Industrial Cybersecurity ....................................................................................................................... 14
3.1 Avvertenze di Cybersecurity ............................................................................................... 14
3.2 Notifica sugli aggiornamenti della sicurezza ....................................................................... 15
3.3 Informazioni di base sull'Industrial Cybersecurity ................................................................ 15
3.3.1 Definizione di Industrial Cybersecurity ................................................................................ 15
3.3.2 Obiettivi dell'Industrial Cybersecurity.................................................................................. 16
3.4 Strategia di Security globale e singole strategie di Security ................................................. 16
3.4.1 Strategia di Security globale "Defense in Depth" ................................................................. 16
3.4.2 Security Management ........................................................................................................ 17
3.5 Ambiente operativo aziendale e presupposti di sicurezza .................................................... 19
3.5.1 Uso appropriato ................................................................................................................. 19
3.5.2 Requisiti dell'ambiente operativo aziendale e presupposti di sicurezza ................................ 20
3.6 Proprietà di sicurezza dei dispositivi.................................................................................... 21
3.7 Funzionamento sicuro del sistema ..................................................................................... 22
3.7.1 Misure di hardening ........................................................................................................... 22
3.7.2 Configurazione sicura ........................................................................................................ 22
3.7.3 Controllo degli accessi ....................................................................................................... 22
3.7.4 Utilizzo dei dati sensibili ..................................................................................................... 23
3.7.5 Aggiornamenti regolari del firmware .................................................................................. 23
3.7.6 Notifiche sulle lacune della sicurezza (Siemens Security Advisories) .................................... 23
3.7.7 Backup dei dati .................................................................................................................. 24
3.7.8 Verifiche di sicurezza ......................................................................................................... 24
3.7.9 Messa fuori servizio di sicurezza ......................................................................................... 25
3.7.9.1 Eliminazione sicura dei dati ................................................................................................ 25
3.7.9.2 Smaltimento e riciclo ......................................................................................................... 27
3.8 Funzionamento sicuro del software di engineering ............................................................. 27

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 3
Indice del contenuto

3.9 Funzionamento sicuro delle CPU ........................................................................................ 27


3.9.1 Configurazione sicura ........................................................................................................ 27
3.9.2 Gestione utenti e controllo di accesso ................................................................................ 28
3.9.2.1 Gestione degli account utente ........................................................................................... 28
3.9.2.2 Assegnazione di password sicure ....................................................................................... 28
3.9.2.3 Gestione delle password .................................................................................................... 29
3.9.2.4 Configurazione dei livelli di protezione ............................................................................... 30
3.9.2.5 Gestione certificato............................................................................................................ 30
3.9.3 Funzioni di protezione ....................................................................................................... 30
3.9.4 Web server ........................................................................................................................ 30
3.9.5 Secure Communication/OPC UA ......................................................................................... 30
3.9.6 Dati sensibili ...................................................................................................................... 31
3.9.7 Salvataggio e backup dei dati ............................................................................................. 31
3.9.8 Accesso remoto alla CPU .................................................................................................... 32
3.9.8.1 Utilizzo di un web server .................................................................................................... 32
3.9.9 Rilevamento di eventi relativi alla sicurezza ........................................................................ 32
3.9.10 Messaggi Syslog ................................................................................................................ 33
3.9.10.1 Introduzione ...................................................................................................................... 33
3.9.10.2 Trasferimento dei messaggi Syslog in un server Syslog ....................................................... 36
3.9.10.3 Struttura dei messaggi Syslog ............................................................................................ 39
3.10 Funzionamento sicuro dei moduli di periferia ..................................................................... 42
3.11 Funzionamento sicuro delle unità di alimentazione ............................................................ 42
4 Presentazione del prodotto ................................................................................................................. 43
4.1 Nuove funzioni .................................................................................................................. 43
4.2 Campo di impiego ............................................................................................................. 45
4.3 Funzionamento ................................................................................................................. 46
4.4 Caratteristiche ................................................................................................................... 47
4.5 Elementi di comando e visualizzazione ............................................................................... 50
4.5.1 Vista anteriore del modulo ................................................................................................. 50
4.6 Selettore dei modi di funzionamento ................................................................................. 51
5 Montaggio e collegamento ................................................................................................................. 52
5.1 Contenuto ......................................................................................................................... 52
5.2 Montaggio della CPU e del modulo di connessione ............................................................. 52
5.3 Collegamento del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"....................................... 53
5.4 Collegamento della presa RJ45 ........................................................................................... 57
5.5 Schema di principio e di collegamento ............................................................................... 59
6 Progettazione ...................................................................................................................................... 60
6.1 Introduzione alla progettazione ......................................................................................... 60

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


4 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Indice del contenuto

6.2 Progettazione della CPU ..................................................................................................... 61


6.2.1 Lettura della configurazione ............................................................................................... 61
6.2.2 Assegnazione di indirizzi .................................................................................................... 67
6.2.2.1 Indirizzamento - Panoramica .............................................................................................. 67
6.2.2.2 Indirizzamento dei moduli di elettronica digitali ................................................................. 69
6.2.2.3 Indirizzamento dei moduli di elettronica analogici .............................................................. 71
6.2.3 Immagini di processo e immagini di processo parziali ......................................................... 73
6.2.3.1 Immagine di processo - Panoramica ................................................................................... 73
6.2.3.2 Aggiornamento delle immagini di processo parziali nel programma utente ......................... 74
7 Nozioni di base sull'elaborazione del programma ............................................................................... 76
7.1 Eventi e OB ........................................................................................................................ 76
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono .......................................................................... 79
8 Protezione ............................................................................................................................................ 89
8.1 Panoramica delle funzioni di protezione ............................................................................. 89
8.2 Gestione utenti locale ........................................................................................................ 90
8.2.1 Nozioni utili sulla gestione locale degli utenti e degli accessi ............................................... 90
8.2.2 Vantaggi della gestione locale degli utenti e degli accessi ................................................... 93
8.2.3 Dal livello di accesso al diritto di accesso alle funzioni degli utenti....................................... 95
8.2.4 Informazioni sulla compatibilità ......................................................................................... 99
8.3 Progettare la protezione per l'accesso per la CPU .............................................................. 100
8.4 Impostazione di un'ulteriore protezione dell'accesso tramite programma utente ............... 104
8.5 Protezione del know how ................................................................................................. 105
8.6 Protezione da copia.......................................................................................................... 109
9 Messa in servizio ................................................................................................................................ 111
9.1 Panoramica...................................................................................................................... 111
9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU ....... 112
9.2.1 Introduzione a PROFINET IO ............................................................................................. 112
9.2.2 CPU come IO Controller.................................................................................................... 113
9.2.3 CPU come I Device ........................................................................................................... 115
9.3 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card ....................................................... 117
9.3.1 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card ....................................................... 117
9.4 Stati di funzionamento della CPU ..................................................................................... 119
9.4.1 Stati di funzionamento..................................................................................................... 119
9.4.2 Stato di funzionamento AVVIAMENTO .............................................................................. 119
9.4.3 Stato di funzionamento STOP ........................................................................................... 122
9.4.4 Stato di funzionamento RUN ............................................................................................ 122
9.4.5 Commutazione nei vari stati di funzionamento ................................................................. 123
9.5 Cancellazione totale della CPU ......................................................................................... 126
9.5.1 Introduzione .................................................................................................................... 126
9.5.2 Cancellazione totale automatica....................................................................................... 127
9.5.3 Cancellazione totale manuale .......................................................................................... 127

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 5
Indice del contenuto

9.6 Backup e ripristino della progettazione della CPU.............................................................. 129


9.6.1 Panoramica ..................................................................................................................... 129
9.7 Dati di identificazione e manutenzione............................................................................. 132
9.7.1 Lettura e inserimento dei dati I&M ................................................................................... 132
9.7.2 Struttura del set di dati per i dati I&M ............................................................................... 133
9.7.3 Esempio: lettura della versione firmware della CPU con Get_IM_Data................................ 135
9.8 Messa in servizio di progetti in comune ............................................................................ 137
10 Manutenzione.................................................................................................................................... 138
10.1 Aggiornamento del firmware ........................................................................................... 138
10.2 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica .................................................................... 142
11 Funzioni di test e di service ............................................................................................................... 146
11.1 Funzioni di test ................................................................................................................ 146
11.2 Lettura/salvataggio dei dati di servizio .............................................................................. 153
12 Segnalazioni di allarme e di sistema, messaggi di diagnostica e di errore ....................................... 155
12.1 Introduzione .................................................................................................................... 155
12.2 LED di stato e di errore della CPU ...................................................................................... 156
13 Dati tecnici ......................................................................................................................................... 160
13.1 Dati tecnici ...................................................................................................................... 160
A Disegno quotato ................................................................................................................................ 174
A.1 CPU con modulo di connessione ...................................................................................... 174
B Accessori/ricambi ............................................................................................................................... 176
B.1 Accessori/ricambi ............................................................................................................. 176
C Simboli rilevanti per la sicurezza ....................................................................................................... 179
C.1 Simboli rilevanti per la sicurezza per dispositivi senza protezione Ex.................................. 179
C.2 Simboli rilevanti per la sicurezza per dispositivi con protezione Ex..................................... 180
Glossario ............................................................................................................................................ 182
Indice analitico .................................................................................................................................. 195

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


6 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Introduzione 1
1.1 Introduzione

Scopo della documentazione


Le presenti istruzioni operative sono un'integrazione alle istruzioni operative del sistema di
periferia decentrata ET 200pro.
Le informazioni contenute nelle presenti istruzioni operative e nelle istruzioni operative del
sistema di periferia decentrata ET 200pro consentono la messa in servizio della CPU 1513pro-
2 PN.

Nozioni di base necessarie


Per comprendere la documentazione sono necessarie conoscenze generali nel campo
dell'automazione.

Campo di validità della documentazione


La presente documentazione è valida per la CPU 1513pro-2 PN del sistema di periferia
decentrata ET 200pro.

Convenzioni
STEP 7: Nella presente documentazione la denominazione del software di progettazione e
programmazione "STEP 7" viene utilizzata come sinonimo per tutte le versioni di "STEP 7
(TIA Portal)".

Tener conto anche delle avvertenze contrassegnate nel modo seguente:

Nota
Una nota contiene importanti informazioni sul prodotto descritto nella documentazione, sul
relativo impiego o su una parte di documentazione alla quale occorre prestare particolare
attenzione.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 7
Introduzione
1.1 Introduzione

Informazioni particolari

Nota
Avvertenza importante per il mantenimento della sicurezza di funzionamento
dell'impianto
Gli impianti con caratteristiche di sicurezza sono soggetti a particolari requisiti di sicurezza di
funzionamento che il gestore deve rispettare. Anche il fornitore è tenuto a rispettare
particolari misure per il controllo del prodotto. Informiamo pertanto in forma di
comunicazioni personali sugli sviluppi e sulle proprietà dei prodotti, che sono o possono
essere importanti per il funzionamento di impianti sotto gli aspetti della sicurezza.
Per tenersi sempre aggiornati a questo riguardo e potere apportare eventuali modifiche al
proprio impianto è necessario un abbonamento per ricevere le corrispondenti comunicazioni.
Contattare per questo l'Industry Online Support. Accedere ai link seguenti e cliccare di volta in
volta a destra nella pagina su "E-mail in caso di aggiornamento":
• SIMATIC S7-300/S7-300F (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/13751)
• SIMATIC S7-400/S7-400H/S7-400F/FH
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/13828)
• SIMATIC WinAC RTX (F) (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/13915)
• SIMATIC S7-1500/SIMATIC S7-1500F
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/13716)
• SIMATIC S7-1200/SIMATIC S7-1200F
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/13883)
• Periferia decentrata (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/14029)
• STEP 7 (TIA Portal) (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/14340)

Nota
In caso di impiego di una CPU F in funzionamento di sicurezza leggere la descrizione del
sistema F SIMATIC Safety manuale di programmazione e d'uso SIMATIC Safety - Configuring
and Programming (https://support.industry.siemens.com/cs/es/en/view/54110126).

Smaltimento e riciclaggio
Per il riciclaggio e lo smaltimento ecocompatibile dei vecchi dispositivi, rivolgersi ad un ente
certificato per lo smaltimento di dispositivi elettronici usati e smaltire il dispositivo in
conformità delle norme vigenti nel proprio paese.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


8 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Introduzione
1.2 Guida alla documentazione di ET 200pro

ID Link per la targhetta identificativa digitale

L'ID Link è un identificatore univoco universale conforme a IEC 61406-1 che in futuro sarà
riportato come codice QR sui prodotti.
Nella figura è rappresentato un esempio di ID Link per la CPU 1513pro-2 PN.
L'ID Link è riconoscibile dal riquadro con l'angolo nero in basso a destra. L'ID Link collega alla
targhetta identificativa digitale del prodotto.
Scansionare il codice QR sul prodotto o sull'etichetta della confezione con la fotocamera dello
smartphone, con un lettore di codici a barre o un'app di lettura. Richiamare l'ID Link.
La targhetta identificativa digitale contiene i dati del prodotto, i manuali, le dichiarazioni di
conformità, i certificati e altre informazioni utili sul prodotto.

1.2 Guida alla documentazione di ET 200pro

1.2.1 Classi di informazione ET 200pro


La documentazione del sistema di periferia decentrata SIMATICET 200pro e delle CPU
1513/1516pro-2 PN basate su S7-1500 è suddivisa in diverse parti.
Questa suddivisione consente di accedere in maniera mirata ai contenuti di interesse.
La documentazione può essere scaricata gratuitamente da Internet.
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/109748221)

Informazioni di base e sul dispositivo


Le istruzioni operative del sistema di periferia decentrata ET 200pro descrivono
dettagliatamente la progettazione, il montaggio, il cablaggio e la messa in servizio del
sistema. Queste comprendono altresì informazioni relative al dispositivo, quali proprietà,
schemi di collegamento, curve caratteristiche e dati tecnici.
La Guida in linea di STEP 7 supporta l'utente nelle fasi di progettazione e programmazione.
Esempi:
• Istruzioni operative ET 200pro
• Guida in linea TIA Portal

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 9
Introduzione
1.2 Guida alla documentazione di ET 200pro

Informazioni generali
Nei manuali di guida alle funzioni si trovano descrizioni dettagliate su argomenti generali, ad
es. sulla diagnostica, la comunicazione, Motion Control, web server, OPC UA.

Informazioni sul prodotto


Eventuali modifiche e integrazioni dei manuali vengono descritte in un file di informazioni sul
prodotto. Le informazioni sul prodotto sono da considerarsi prioritarie rispetto a quelle
contenute nel manuale del prodotto e nel manuale di sistema.
Le informazioni sul prodotto più attuali del sistema di periferia decentrata ET 200pro in
Internet.

1.2.2 Documentazione tecnica SIMATIC


Ulteriori documenti SIMATIC che integrano le informazioni. Questi documenti e la relativa
utilità si trovano ai seguenti link e codici QR.
Industry Online Support completa le possibilità di ottenere informazioni su tutti gli
argomenti. Gli esempi applicativi forniscono un supporto nella soluzione dei compiti di
automazione.

Panoramica della documentazione tecnica SIMATIC


Qui si trova una panoramica della documentazione relativa a SIMATIC disponibile in Siemens
Industry Online Support:

Industry Online Support International


(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/109742705)

Un breve video illustra dove reperire la panoramica della documentazione direttamente in


Siemens Industry Online Support e come utilizzare Siemens Industry Online Support su un
dispositivo mobile:
Accesso rapido alla documentazione tecnica dei prodotti di automazione tramite
video (https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/109780491/)

Video YouTube: Siemens Automation Products - Technical Documentation at a


Glance (https://youtu.be/TwLSxxRQQsA)

Conservazione della documentazione


Conservare la documentazione per poterla utilizzare in seguito.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


10 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Introduzione
1.2 Guida alla documentazione di ET 200pro

Documentazione allegata in formato digitale:


1. Scaricarle la documentazione pertinente dopo aver ricevuto il prodotto, al più tardi prima del
primo montaggio/della prima messa in servizio. Per il download, utilizzare le seguenti
opzioni:
– Industry Online Support International: (https://support.industry.siemens.com)
Il prodotto è abbinato alla documentazione in base al numero di articolo. Il numero di
articolo si trova sul prodotto e sull'etichetta dell'imballo. Ai prodotti con nuove funzioni
non compatibili viene assegnato un nuovo numero di articolo e una nuova
documentazione.
– ID Link:
Se il prodotto è contrassegnato con un ID Link, questo è riconoscibile come codice QR
con una cornice e angoli neri in basso a destra. L'ID Link collega alla targhetta
identificativa digitale del prodotto. Scansionare il codice QR sul prodotto o sull'etichetta
dell'imballo con la fotocamera dello smartphone, con un lettore di codici a barre o
un'app di lettura. Richiamare l'ID Link.
2. Conservare questa versione della documentazione.

Aggiornamento della documentazione


La documentazione del prodotto viene aggiornata digitalmente. In particolare se si effettua
un ampliamento delle funzioni vengono fornite nuove caratteristiche funzionali nella
versione più aggiornata.
1. Scaricare la versione aggiornata come descritto più sopra tramite l'Industry Online Support o
l'ID Link.
2. Conservare anche questa versione della documentazione.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 11
Introduzione
1.2 Guida alla documentazione di ET 200pro

mySupport
mySupport consente di sfruttare al meglio il servizio Industry Online Support.

Registrazione Per poter usufruire della funzionalità completa di mySupport è necessaria una
registrazione iniziale. Dopo la registrazione è possibile creare filtri, preferiti e
schede nell'area di lavoro personale.
Richiesta di I dati personali dell'utente sono già preimpostati nelle richieste di assistenza e
assistenza l'utente ha modo di controllare in qualsiasi momento lo stato di elaborazione delle
richieste che ha presentato.
Documentazione Nell'area Documentazione è possibile raggruppare la biblioteca personale.
Preferiti Utilizzare il pulsante "Aggiungi ai preferiti di mySupport" per inserire nei preferiti
contenuti particolarmente interessanti o utilizzati di frequente. Al punto "Preferiti"
si trova un elenco delle voci preimpostate.
Ultimi messaggi Le pagine richiamate per ultime nel mySupport si trovano in "Ultimi messaggi
visualizzati visualizzati".
Dati CAx L'area dei dati CAx consente di accedere ai dati attuali del prodotto per il sistema
CAx o CAe. Con pochi clic è possibile configurare il proprio pacchetto di download:
• immagini del prodotto, disegni quotati in 2D, modelli in 3D, schemi elettrici
dell'apparecchio, file macro EPLAN
• manuali, curve caratteristiche, istruzioni operative, certificati
• dati di base del prodotto

mySupport è disponibile in Internet. (https://support.industry.siemens.com/My/ww/it)

Esempi applicativi
Gli esempi applicativi forniscono diversi strumenti ed esempi utili nella soluzione dei problemi
di automazione. In questa sezione vengono illustrate soluzioni che prevedono l'interazione di
più componenti del sistema, senza soffermarsi sui singoli prodotti.
Gli esempi pratici sono disponibili in Internet.
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps/ae)

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


12 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Avvertenze di sicurezza 2
2.1 Avvertenze generali di sicurezza
Per ulteriori avvertenze in materia di cybersecurity consultare il capitolo Industrial
Cybersecurity (Pagina 14).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 13
Industrial Cybersecurity 3
Con la digitalizzazione e la crescente interconnessione delle macchine e degli impianti
industriali è aumentato anche il rischio di attacchi informatici. È quindi diventato obbligatorio
adottare adeguate misure di protezione, in particolare per le infrastrutture critiche.
Nella prima parte di questo capitolo sono riportate informazioni di base sull'Industrial
Cybersecurity. I capitoli successivi contengono consigli sulle misure di protezione dalle
manomissioni e dagli accessi indesiderati per il sistema complessivo e i singoli componenti.

Nota
Le modifiche del software o dei dispositivi rilevanti per la sicurezza sono documentate nel
capitolo Nuove funzioni (Pagina 43).

3.1 Avvertenze di Cybersecurity


Siemens commercializza prodotti e soluzioni dotati di funzioni di Industrial Cybersecurity che
contribuiscono al funzionamento sicuro di impianti, sistemi, macchine e reti.
Al fine di proteggere impianti, sistemi, macchine e reti da minacce cibernetiche, è necessario
implementare – e mantenere continuamente – un concetto di Industrial Cybersecurity
globale e all'avanguardia. I prodotti e le soluzioni Siemens costituiscono soltanto una
componente di questo concetto.
È responsabilità dei clienti prevenire accessi non autorizzati ai propri impianti, sistemi,
macchine e reti. Tali sistemi, macchine e componenti dovrebbero essere connessi
unicamente a una rete aziendale o a Internet se e nella misura in cui detta connessione sia
necessaria e solo quando siano attive appropriate misure di sicurezza (ad es. impiego di
firewall e/o segmentazione della rete).
Per ulteriori informazioni relative alle misure di Industrial Cybersecurity implementabili potete
visitare il sito (https://www.siemens.com/global/en/products/automation/topic-
areas/industrial-cybersecurity.html).
I prodotti e le soluzioni Siemens vengono costantemente perfezionati per incrementarne la
sicurezza. Siemens raccomanda espressamente che gli aggiornamenti dei prodotti siano
effettuati non appena disponibili e che siano utilizzate le versioni più aggiornate. L'utilizzo di
versioni di prodotti non più supportate e il mancato aggiornamento degli stessi incrementa il
rischio di attacchi cibernetici.
Per essere sempre informati sugli aggiornamenti dei prodotti, potete iscrivervi a Siemens
Industrial Cybersecurity RSS Feed al sito
(https://new.siemens.com/global/en/products/services/cert.html).

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14 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.2 Notifica sugli aggiornamenti della sicurezza

3.2 Notifica sugli aggiornamenti della sicurezza


Per garantire la sicurezza di funzionamento del proprio impianto si raccomanda l'osservanza
delle informazioni speciali riportate nel capitolo Introduzione (Pagina 7).

Configurazione della notifica degli aggiornamenti della sicurezza


Per ricevere le notifiche sugli aggiornamenti della sicurezza, procedere come indicato nel
seguito:
1. Registrarsi in mySiePortal (https://sieportal.siemens.com/it-ww/home).
2. Immettere nel motore di ricerca la parola chiave "Security".
3. Selezionare l'opzione "Cerca in Knowledge base".
4. Nel menu del filtro "Tipo" selezionare prima l'opzione "Altri tipi di articoli" e in seguito
"Download" e "Comunicazione prodotto".
5. Selezionare il documento dal quale si intende creare le notifiche.
6. Per informazioni su come configurare una notifica per e-mail vedere il video Notifiche e filtri
individuali (https://cache.industry.siemens.com/dl/dl-
media/691/90000691/att_1036866/v1/How-to_Videos-SIOS_EN/story_html5.html?lang=en).

3.3 Informazioni di base sull'Industrial Cybersecurity

3.3.1 Definizione di Industrial Cybersecurity


Con l'espressione Industrial Cybersecurity ci si riferisce generalmente alle misure di
protezione dalle seguenti minacce:
• perdita della riservatezza in seguito all'accesso non autorizzato ai dati
• perdita dell'integrità in seguito alla manipolazione dei dati
• perdita della disponibilità (ad es. in seguito alla distruzione dei dati o al Denial of Service
(DoS))

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 15
Industrial Cybersecurity
3.4 Strategia di Security globale e singole strategie di Security

3.3.2 Obiettivi dell'Industrial Cybersecurity


Gli obiettivi dell'Industrial Cybersecurity sono:
• funzionamento corretto e garanzia della disponibilità degli impianti industriali e dei
processi di produzione,
• prevenzione dei rischi per le persone e la produzione derivanti dagli attacchi di
cybersecurity
• protezione della comunicazione industriale dallo spionaggio e dalla manipolazione,
• protezione dei sistemi di automazione industriale e dei componenti dagli accessi non
autorizzati e dalla perdita dei dati,
• predisposizione di una strategia praticabile ed economica per la protezione di impianti e
dispositivi preesistenti che non dispongono di funzioni di sicurezza proprie,
• utilizzo di standard di Industrial Security esistenti, aperti e collaudati,
• adempimento delle disposizioni di legge.
Per la tecnologia di automazione e azionamento si adotta una strategia di sicurezza
ottimizzata e adattata. Le misure di Security non devono costituire un impedimento o un
rischio per la produzione.

3.4 Strategia di Security globale e singole strategie di Security

3.4.1 Strategia di Security globale "Defense in Depth"


Con "Defense in Depth" Siemens offre una strategia di sicurezza multilivello che assicura una
protezione completa ed efficace degli impianti industriali secondo le raccomandazioni della
norma internazionale IEC 62443.
La produttività e il know-how vengono protetti sui 3 livelli descritti di seguito.

Sicurezza dell'impianto
La sicurezza dell'impianto garantisce l'accesso fisico delle persone ai componenti critici
attraverso diversi metodi che vanno dal classico accesso agli edifici alla protezione delle aree
sensibili tramite controllo dell'accesso (ad es. scheda di codice, scansione dell'iride, impronta
digitale o codice di accesso).

Sicurezza di rete
Le reti di automazione devono essere protette dall'accesso non autorizzato. Questo obiettivo
viene realizzato mediante misure di sicurezza nel prodotto, ma anche nell'area vicina al
prodotto.

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16 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.4 Strategia di Security globale e singole strategie di Security

Integrità del sistema


Per proteggere il know-how esistente o impedire l'accesso non autorizzato ai processi di
automazione occorre adottare misure mirate.

Ulteriori informazioni sui temi Defense in Depth, sicurezza degli impianti, sicurezza della rete
e integrità dei sistemi sono disponibili nel sito web di SIEMENS Industrial Cybersecurity
(https://www.siemens.com/us/en/company/topic-areas/cybersecurity/industrial-security.html).
Per ulteriori informazioni sull'Industrial Cybersecurity si può inoltre consultare il download
center (https://www.siemens.com/us/en/company/topic-areas/cybersecurity/industrial-
security/downloads.html). Le "Operational Guidelines", ad esempio, danno consigli sulle
misure di Security fondamentali per il funzionamento sicuro delle macchine e degli impianti
nell'ambiente industriale.

3.4.2 Security Management


Le norme ISO 27001 e IEC 62443 richiedono un approccio globale all'IT e all'OT per la
protezione dagli attacchi informatici.

Responsabilità per la cybersecurity e la sicurezza IT


Ogni gestore di macchine e impianti è responsabile di quanto segue:
• definire la cybersecurity e la sicurezza IT quale criterio importante per l'acquisto e la
selezione delle macchine e delle applicazioni software,
• adottare misure adeguate per proteggere dalla manomissione e dal furto i mezzi di
produzione, i dati e la comunicazione,
• fornire al personale tutte le risorse e i corsi di formazione necessari per supportare
appieno questi obiettivi.
Una volta valutati i rischi e il rapporto tra costi e benefici, si devono selezionare le misure
adatte a proteggere la proprietà materiale e intellettuale e prevenire i danni. Tali misure
vanno integrate nei processi e nelle procedure aziendali e devono essere valutate
regolarmente e radicate nella cultura aziendale. Oltre alla protezione della proprietà
intellettuale, è necessario garantire la protezione dei dati personali in tutte le unità
organizzative e a tutti i livelli.
Siemens fornisce informazioni e supporto a riguardo. I clienti hanno la possibilità di iscriversi
all'RSS Feed (https://www.siemens.com/cert) sulle vulnerabilità e di registrarsi in mySiePortal
(https://sieportal.siemens.com/it-ww/home) per creare dei filtri ed essere avvisati quando
vengono pubblicate informazioni importanti. Hanno inoltre a disposizione i Cybersecurity
Services di Siemens.

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 17
Industrial Cybersecurity
3.4 Strategia di Security globale e singole strategie di Security

Responsabilità nella supply chain digitale


La cybersecurity deve rivestire un ruolo decisivo nel processo di valutazione e acquisto. Per
garantire la protezione dai rischi attuali e futuri si deve considerare l'intero ciclo di vita del
prodotto. Ne fanno parte, ad esempio, gli aggiornamenti di sicurezza e le disposizioni per lo
smaltimento sicuro del prodotto.
Siemens pianifica e comunica la disponibilità degli aggiornamenti di sicurezza, la dismissione
dei prodotti e l'estinzione del servizio di assistenza sui prodotti.

Sensibilizzazione del personale


La frequenza di regolari corsi di formazione sulla cybersecurity e la verifica continua degli
obiettivi formativi raggiunti sono essenziali perché il personale possa far proprie le misure per
la cybersecurity dei processi e delle procedure operative. I corsi devono assicurare una
formazione generale sull'uso del software e dell'hardware IT per la comunicazione aziendale e
come strumento operativo, ad es.:
• uso sicuro dei dispositivi USB,
• comunicazione crittografata,
• utilizzo di VPN,
• regole per le password e utilizzo degli accessi,
• configurazione dell'autenticazione a due fattori
• Informazione sui pericoli dovuti a malware, phishing, social engineering e altro
Inoltre i corsi di formazione sui mezzi di produzione e sul software devono sempre includere,
se possibile, anche il tema della sicurezza informatica.

Mantenimento della strategia di sicurezza mediante aggiornamenti


Mantenere aggiornato il software è fondamentale per potere trarre vantaggio, ad esempio,
dalle seguenti misure:
• implementare nuove strategie, protocolli e tecniche di sicurezza,
• colmare le lacune della sicurezza,
• eliminare le vulnerabilità
È quindi necessario tenere costantemente sotto controllo l'evoluzione delle misure di
protezione e l'eventuale ampliamento dei requisiti.
Si consiglia di:
• configurare le notifiche degli aggiornamenti (di sicurezza)
• registrarsi al servizio di informazione sulle vulnerabilità
• monitorare e implementare l'evoluzione della tecnologia (in particolare per quanto
riguarda la cybersecurity).
In breve: è importante mantenere sempre aggiornate la tecnologia e le conoscenze.

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18 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.5 Ambiente operativo aziendale e presupposti di sicurezza

I rischi di attacchi informatici nella valutazione del rischio (Threat and Risk Assessment - TRA)
A partire dalla valutazione delle risorse disponibili, ovvero dall'inventario completo del
software, dell'hardware e delle apparecchiature infrastrutturali si identificano i rischi che
interessano la sede o l'organizzazione. Si devono integrare procedure di risposta agli incidenti
in tutti i processi IT e di produzione. La scelta delle misure di contenimento dei rischi deve
basarsi sulla valutazione dei costi e dei benefici e sulla classificazione dei rischi. Segue quindi
l'introduzione di regole e procedure di cybersecurity e la formazione del personale.

Integrazione della strategia


Le sole soluzioni tecniche non bastano per contrastare le minacce in modo efficace.
È importante che la cybersecurity entri a far parte della cultura aziendale e dei processi e
venga interiorizzata e adottata da tutti i dipendenti.

Controllo costante della situazione della sicurezza


La situazione della cybersecurity va controllata costantemente:
• definendo riferimenti per le anomalie e creando elenchi di consentiti e di bloccati in base
alla normale comunicazione di rete e al comportamento delle macchine di produzione,
• Configurando un sistema di rilevamento delle intrusioni (Intrusion Detection Systems -
IDS) che generi allarmi in caso di comportamento anomalo nella rete,
• introducendo un Security Incident and Event Management System (SIEM) per raccogliere,
analizzare e valutare gli eventi in tempo reale e consentire l'adozione tempestiva di
contromisure,
• Misure relative alla sicurezza della rete: ad es. segmentazione della rete, firewall, VPN,
DMZ (zone smilitarizzate)

3.5 Ambiente operativo aziendale e presupposti di sicurezza

3.5.1 Uso appropriato


I prodotti SIMATIC sono destinati all'uso in ambiente industriale. Per utilizzare il prodotto in
un ambiente diverso, verificare prima le condizioni necessarie.
Il prodotto deve essere utilizzato soltanto da personale qualificato per lo svolgimento di un
compito preciso nell'osservanza della documentazione specifica di tale compito, con
particolare attenzione agli avvisi e alle avvertenze di sicurezza in essa contenuti. Grazie alla
sua formazione ed esperienza, il personale qualificato è in grado di individuare i rischi legati
all'impiego di questi prodotti e di evitare possibili pericoli.

Sicurezza di funzionamento e uso conforme alle disposizioni


Osservare quanto riportato alla sezione "Informazioni speciali" del capitolo Introduzione
(Pagina 7).

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 19
Industrial Cybersecurity
3.5 Ambiente operativo aziendale e presupposti di sicurezza

Campo d'impiego
Osservare il capitolo Campo d'impiego (Pagina 45).

3.5.2 Requisiti dell'ambiente operativo aziendale e presupposti di sicurezza


Siemens raccomanda le seguenti misure di sicurezza:
• Valutazione dei rischi Threat and Risk Assessment (nell'ambito del Security Management)
• Strategie per la sicurezza di rete
– Segmentazione della rete
– Gestione di asset e reti
– Protezione della rete
– Accesso remoto
• Strategie per il controllo degli accessi (utilizzo di sistemi di controllo degli accessi)
– Protezione fisica
– Sicurezza fisica dell'azienda
– Sicurezza fisica del prodotto

Threat and Risk Assessment


Per garantire la sicurezza del sistema, delle reti e dei dati, vengono individuati i punti deboli e
i rischi e vengono proposte contromisure adeguate.

Strategie per la sicurezza di rete


Ulteriori informazioni sulla sicurezza di rete sono contenute nel whitepaper "Industrial
Network Security Architecture", disponibile nel Download center
(https://www.siemens.com/us/en/company/topic-areas/cybersecurity/industrial-
security/downloads.html) nella pagina web Industrial Cybersecurity
(https://www.siemens.com/us/en/company/topic-areas/cybersecurity/industrial-security.html).

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20 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.6 Proprietà di sicurezza dei dispositivi

Strategie per il controllo degli accessi

Protezione fisica
Oltre a delimitare l'accesso e/o sorvegliare interi impianti di produzione, può essere
necessario proteggere fisicamente i quadri elettrici o anche singoli componenti come gli
interruttori automatici.

Sicurezza fisica dell'azienda


La sicurezza fisica dell'azienda può essere garantita con le misure seguenti:
• Locali aziendali chiusi e sorvegliati
• Controllo degli ingressi, serrature/lettori di badge e/o personale di sorveglianza
• Accesso alle persone esterne solo se accompagnate dal personale dell'azienda
• Formazione teorica e pratica sui processi di sicurezza per tutto il personale

Sicurezza fisica della produzione


La sicurezza fisica della produzione può essere garantita da diverse misure, tra le quali:
• Controllo degli accessi separato per le aree critiche, ad es. le aree di produzione.
• Installazione dei componenti critici all'interno di quadri/locali elettrici con serratura, con
possibilità di sorveglianza e segnalazione di allarmi. I quadri/locali elettrici devono essere
protetti da una serratura a cilindro Non utilizzare serrature semplici come ad es. quelle
universali, triangolari/quadrate o a doppia mappa.
• Pianificazione del campo radio per delimitare la portata delle reti WLAN, evitando che
siano accessibili al di fuori delle aree definite (ad es. il capannone).
• Direttive che vietino di utilizzare nei sistemi supporti dati (ad es. chiavette USB) e
dispositivi informatici (ad es. notebook) di terze parti classificati come non sicuri.

3.6 Proprietà di sicurezza dei dispositivi


Le proprietà di sicurezza dei singoli dispositivi sono contenute nei relativi manuali di
prodotto.

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 21
Industrial Cybersecurity
3.7 Funzionamento sicuro del sistema

3.7 Funzionamento sicuro del sistema


In questo capitolo sono descritte le misure raccomandate da Siemens per proteggere il
sistema da manipolazioni e accessi non autorizzati.

3.7.1 Misure di hardening


Per hardening del sistema o più semplicemente "hardening" si intende la configurazione
sicura dei prodotti o dei sistemi. L'obiettivo è quello di colmare le lacune di sicurezza e
adottare diverse misure per ridurre le aree esposte agli attacchi informatici.
Le misure di hardening di un sistema possono essere ad es.:
• Una configurazione sicura nella quale siano installati e attivati solo componenti software e
servizi necessari per il funzionamento effettivo.
• Un controllo degli accessi in cui sia implementata una gestione restrittiva degli utenti e dei
diritti.

3.7.2 Configurazione sicura


Una configurazione sicura comprende il controllo di tutti i componenti software con relative
interfacce, porte e servizi.
I servizi e le porte attivati rappresentano un rischio.
• Un possibile rischio è l'accesso on autorizzato alla rete.
• Un ulteriore rischio è l'accesso non autorizzato ai programmi.
Per ridurre al minimo i rischi, devono essere attivati in tutti i componenti di automazione solo
i servizi necessari.
• Includere nella strategia di sicurezza tutti i servizi attivati (in particolare web server, FTP,
manutenzione remota ecc.).
• Includere nella strategia di sicurezza gli stati predefiniti per le porte e i servizi.
Una panoramica di tutte le porte e i servizi utilizzati è disponibile nel Manuale di guida alle
funzioni Comunicazione (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).

3.7.3 Controllo degli accessi


Oltre alla protezione fisica, configurare anche una protezione logica per controllare l'accesso
al sistema:
• Utilizzare una gestione restrittiva degli utenti e dei diritti (ad es. per l'accesso a TIA Portal)
• Attenersi alle informazioni sulla gestione delle password contenute nel capitolo Protezione
(Pagina 89) e nella Guida in linea a STEP 7 (TIA Portal).

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22 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.7 Funzionamento sicuro del sistema

3.7.4 Utilizzo dei dati sensibili


Quando si memorizzano i dati rilevanti per la sicurezza sul PC, assicurarsi che siano archiviati
in modo sicuro.
Consultare anche il capitolo Dati sensibili (Pagina 31).

3.7.5 Aggiornamenti regolari del firmware

Nota
Le versioni firmware obsolete potrebbero non essere monitorate riguardo alle
vulnerabilità nella sicurezza.
• Tenere sempre aggiornati gli impianti/i prodotti per evitare errori e ridurre al minimo i
rischi.
• Utilizzare le notifiche tramite e-mail per essere informati automaticamente sugli
aggiornamenti del firmware.

Ci sono 2 modi per essere informati sugli aggiornamenti del firmware:


• Utilizzare le funzioni "Attiva notifica" e "Aggiungi ai preferiti mySupport", vedere il capitolo
Notifica degli aggiornamenti di sicurezza (Pagina 15).
• Consultare la firmware collection nel portale SIOS. È necessario registrarsi nell'area
download di mySiePortal (https://sieportal.siemens.com/it-ww/home).
Osservare anche le avvertenze di sicurezza di base nel capitolo Avvertenze di cybersecurity
(Pagina 14).
Per ulteriori informazioni vedere anche Aggiornamento del firmware (Pagina 138).

3.7.6 Notifiche sulle lacune della sicurezza (Siemens Security Advisories)


Una vulnerabilità è una lacuna nella sicurezza informatica. Può rappresentare una minaccia,
perché offre agli intrusi l'occasione di accedere alle risorse del sistema e di manipolare o
sottrarre dati.

Siemens ProductCERT
Quando Siemens rileva ed elimina una lacuna nella sicurezza (Vulnerabilities) dei prodotti,
l'operazione viene pubblicata nelle Security Advisories.
I documenti per SIMATIC si trovano nella seguente pagina Internet di Siemens AG: Siemens
ProductCERT and Siemens CERT
(https://new.siemens.com/global/en/products/services/cert.html?s=SIMATIC#SecurityPublicati
ons)
Qui si deve immettere "SIMATIC" nella casella di ricerca "Search Security Advisories".

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 23
Industrial Cybersecurity
3.7 Funzionamento sicuro del sistema

Questa pagina contiene inoltre tutte le informazioni necessarie per gestire le vulnerabilità.
• Partner di riferimento in materia di vulnerabilità
• Possibilità di ricevere notifiche automatizzate in caso di vulnerabilità
• Segnalazioni possibili anche in formato CSAF
• Possibilità di iscrizione a RSS Feed e Newsletter
• Elenco con tutte le vulnerabilità attuali e ulteriori dettagli come:
– Descrizione
– Classificazione in base al Common Vulnerability Scoring System (CVSS)
– Provvedimenti
– Disponibilità
– Ecc.
• Segnalazione di possibili vulnerabilità in
(https://new.siemens.com/global/en/products/services/cert.html#ContactInformation)
Configurare un RSS Feed per ricevere le notifiche su argomenti importanti per la sicurezza.

3.7.7 Backup dei dati


Eseguire un backup delle impostazioni della configurazione e dei parametri per poter
ripristinare rapidamente questi dati se necessario.

3.7.8 Verifiche di sicurezza


Le verifiche di sicurezza per dati, file e archivi servono a garantire l'integrità dei dati nel luogo
di archiviazione e a proteggerli da manipolazioni ed errori di trasmissione durante il
trasferimento dei file. Spesso si utilizzano somme di controllo digitali, che vengono fornite
insieme ai dati. Gli strumenti di calcolo e verifica di queste somme di controllo (ad es. SHA-
256 o SHA-512) sono disponibili in molti sistemi e prendono il nome dal rispettivo metodo di
calcolo.
• Le linee guida sull'integrità dei file descrivono la procedura di controllo dell'integrità
prescritta
• La protezione dell'integrità è una funzione di protezione per i dati di engineering e i file
del firmware
• Integrità della comunicazione significa protezione della comunicazione da manipolazioni
non autorizzate per garantire un'elevata disponibilità dell'impianto. Un elemento centrale
sono, ad es., le somme di controllo digitali all'accesso ai controllori. (Fonte: Pagina web
Industrial Cybersecurity (https://www.siemens.com/us/en/company/topic-
areas/cybersecurity/industrial-security.html))

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24 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.7 Funzionamento sicuro del sistema

3.7.9 Messa fuori servizio di sicurezza


Il capitolo seguente contiene informazioni relative alla corretta procedura di messa fuori
servizio dei singoli componenti del sistema di automazione. Un componente deve essere
messo fuori servizio quando è giunto a fine vita.
La messa fuori servizio include uno smaltimento rispettoso dell'ambiente e la rimozione
sicura di tutti i dati digitali dai componenti elettronici dotati di supporto di memoria.

3.7.9.1 Eliminazione sicura dei dati


Prima di avviare un componente del sistema di automazione allo smaltimento, è necessario
eliminare in modo sicuro i dati presenti sui supporti di memoria del componente. Di seguito
viene spiegato come eliminare i dati dai dispositivi in modo sicuro, impedendo che possano
essere ripristinati.

ATTENZIONE
Abuso dei dati dovuto ad un'eliminazione non sicura
L'eliminazione incompleta o non sicura dei dati dai supporti di memoria può portare ad un
abuso dei dati da parte di terzi.
Pertanto verificare sempre che i dati vengano eliminati in modo sicuro da tutti i supporti di
memoria utilizzati prima dello smaltimento del prodotto.

Rimozione sicura dei dati da CPU e SIMATIC Memory Card


Per eliminare tutti i dati dalle memorie dati della CPU riportare i moduli interessati alle
impostazioni di fabbrica. La funzione cancella tutte le informazioni salvate internamente nel
modulo.

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 25
Industrial Cybersecurity
3.7 Funzionamento sicuro del sistema

Per la cancellazione sicura dei dati attenersi alla sequenza indicata di seguito:
1. Formattare la SIMATIC Memory Card.
Il processo di formattazione cancella l'intero contenuto della SIMATIC Memory Card.
Formattazione con STEP 7:
– Stabilire il collegamento online.
– Aprire la vista online e di diagnostica della CPU (dal contesto del progetto o con "Nodi
accessibili").
– Selezionare nella finestra di dialogo "Funzioni > Formatta memory card" e poi il
pulsante "Formattazione".
2. Resettare la CPU alle impostazioni di fabbrica.
Si raccomanda di eseguire il reset della CPU in STEP 7. Prima del reset di una CPU alle
impostazioni di fabbrica, selezionare le opzioni indicate in figura.

Figura 3-1 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica

Nota
Se si resetta la CPU con STEP 7 ed è attivata l'opzione "Formatta Memory Card" è possibile
saltare il passo 1 della sequenza descritta.

Risultato: I dati ancora presenti sui supporti di memoria dei moduli e sulla SIMATIC Memory
Card sono stati eliminati. Ora è possibile smaltire i componenti.

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26 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.8 Funzionamento sicuro del software di engineering

Per ulteriori informazioni sul reset alle impostazioni di fabbrica consultare il capitolo Reset
della CPU alle impostazioni di fabbrica (Pagina 142).

Nota
Se la SIMATIC Memory Card non verrà più utilizzata dopo la formattazione, distruggerla
meccanicamente prima di smaltirla.
Un modo sicuro di distruggere la scheda consiste nel tagliarla in pezzi abbastanza piccoli da
rendere impossibile la sua ricomposizione. A questo scopo è possibile rivolgersi anche ad un
fornitore di servizi di smaltimento autorizzato a distruggere i supporti dati.

3.7.9.2 Smaltimento e riciclo


Per il riciclaggio e lo smaltimento ecocompatibili dei vecchi dispositivi rivolgersi a un'azienda
certificata per lo smaltimento dei rifiuti elettronici e far smaltire il dispositivo in conformità
delle norme vigenti nel proprio paese.

3.8 Funzionamento sicuro del software di engineering


Per informazioni sul funzionamento sicuro del software di engineering in uso consultare la
Guida in linea di TIA Portal.

3.9 Funzionamento sicuro delle CPU


In questo capitolo sono descritte le misure raccomandate da Siemens per proteggere il
dispositivo da manipolazioni e accessi non autorizzati.

3.9.1 Configurazione sicura


Informazioni su porte, servizi e stati predefiniti sono disponibili nel Manuale di guida alle
funzioni Comunicazione (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925) e
nel Manuale del prodotto.

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 27
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

3.9.2 Gestione utenti e controllo di accesso

3.9.2.1 Gestione degli account utente


La creazione e la gestione di account utente con i diritti di utilizzo appropriati è una misura
importante, perché ogni utente attivo rappresenta un potenziale rischio per la sicurezza.
Prendere le seguenti misure di sicurezza:
• Formare il personale alla gestione dei propri diritti e all'assegnazione delle password
• Verificare regolarmente gli account utente
Informazioni sulla creazione e la gestione degli account utente sono disponibili nel capitolo
Gestione utenti locale (Pagina 90) della Guida in linea di STEP 7 (TIA Portal).

3.9.2.2 Assegnazione di password sicure


L'assegnazione di password non sicure può facilmente portare a un abuso dei dati. Le
password non sicure sono facili da indovinare o da decifrare.
• È quindi consigliabile modificare sempre le password predefinite durante la messa in
servizio e utilizzare password diverse per funzioni e dispositivi differenti.
• Quando si cambia password, non utilizzare password già utilizzate in passato (o delle loro
parti).
• Modificare anche le password per le funzioni non utilizzate personalmente per impedirne
comunque l'abuso.
• Tenere sempre segrete le password e assicurarsi che solo le persone autorizzate abbiano
accesso alle rispettive password.
• Superare la lunghezza minima della password e utilizzare un insieme di lettere minuscole
e maiuscole, numeri e caratteri speciali.
Informazioni sull'assegnazione di password sicure sono disponibili nella Guida in linea a STEP
7 (TIA Portal).

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28 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Panoramica generale dei componenti e delle funzioni con protezione con password

Componenti e funzioni con protezione Osservazioni


con password
App SIMATIC S7 Vedere App SIMATIC S7
(https://new.siemens.com/global/en/produkte/software/mobile-
apps/simatic2go.html)
CPU Vedere il capitolo Secure Communication del Manuale di guida alle funzioni
Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).
OPC UA Vedere il capitolo Comunicazione OPC UA del Manuale di guida alle funzioni
Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).
SNMP Community-String (equivale a una Vedere il capitolo SNMP del Manuale di guida alle funzioni Comunicazione
password) (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).
Secure Communication (con protezione Vedere il capitolo Secure Communication del Manuale di guida alle funzioni
certificato) Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).
Web server Vedere Manuale di guida alle funzioni Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59193560)

3.9.2.3 Gestione delle password


• Numerosi consigli per l'assegnazione di password sicure sono disponibili nel Manuale di
progettazione Industrial Security
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/108862708).
• Definizione di criteri per l'assegnazione delle password e di un intervallo per modificarle.
• Le impostazioni per verificare i criteri di assegnazione delle nuove password o per
modificare le password esistenti si possono definire in TIA Portal. Ulteriori informazioni
sono disponibili nel Manuale di guida alle funzioni Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).
• Modifica e reset della password per la protezione dei dati di configurazione sensibili.
Informazioni sui seguenti temi sono disponibili nel Manuale di guida alle funzioni
Comunicazione (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925):
– spiegazione della procedura di modifica della password
– spiegazione della procedura di cancellazione o reset della password
– spiegazione della procedura di assegnazione della password tramite la SIMATIC
Memory Card.
• Per la gestione utenti e il controllo dell'accesso utilizzare la Gestione utenti locale
(Pagina 90).
• Utilizzare provider di password: In STEP 7 è possibile configurare un provider di password,
vedere il capitolo Protezione del know-how (Pagina 105).
• In alternativa è possibile utilizzare i comuni programmi di gestione password.

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 29
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

3.9.2.4 Configurazione dei livelli di protezione


Informazioni dettagliate sulla configurazione dei livelli di protezione per la CPU e
l'assegnazione dei diritti utente sono contenute nel capitolo Progettazione della protezione
dell'accesso per la CPU (Pagina 100) e nella Guida in linea a STEP 7 (TIA Portal).

3.9.2.5 Gestione certificato


Tutte le informazioni più importanti sulla "Gestione certificato" sono disponibili nel Manuale
di guida alle funzioni Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).

3.9.3 Funzioni di protezione


Funzioni di protezione integrate della CPU proteggono dall'accesso non autorizzato.
Una descrizione delle funzioni di protezione e della loro attivazione si trova nel capitolo
Protezione (Pagina 89).

3.9.4 Web server


Le CPU ET200pro dispongono di un server web integrato.
Questo dispone di funzioni di sicurezza integrate:
• Accesso tramite il protocollo di trasmissione sicuro "HTTPS" utilizzando il certificato server
web firmato da una CA
• Autorizzazione utente progettabile tramite elenco utenti
• Attivazione nelle singole interfacce
Le funzioni sono descritte dettagliatamente nel Manuale di guida alle funzioni Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59193560).

3.9.5 Secure Communication/OPC UA


Ulteriore protezione è assicurata dalle funzioni di protezione dei protocolli di comunicazione
sicura e OPC UA.
Informazioni sui protocolli di comunicazione sicura e OPC UA sono disponibili nel Manuale di
guida alle funzioni Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192925).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


30 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

3.9.6 Dati sensibili


I dati sensibili e rilevanti per la sicurezza possono essere protetti con misure adeguate (ad es.
password, funzioni di protezione).
Per alcuni dati la protezione è già implementata nel sistema (ad es. gestione certificati in TIA
Portal).

Dati sensibili Osservazioni Dove si possono reperire


ulteriori informazioni?
Dati di configurazione riservati (chiavi Protezione con una password sicura Manuale di guida alle funzioni
private, password/dati di accesso) Comunicazione
(https://support.industry.siemen
s.com/cs/ww/it/view/59192925),
capitolo Protezione dei dati di
configurazione riservati
Dati della gestione utenti - Guida in linea a STEP 7
Configurazione di CPU e moduli di interfaccia Protezione con PROFINET Security Class 1 Manuale di guida alle funzioni
PROFINET con STEP 7
(https://support.industry.siemen
s.com/cs/ww/it/view/49948856)
Blocchi (blocchi dati, blocchi di codice) Protezione del know-how, protezione da Capitolo Protezione (Pagina 89)
copia, protezione da scrittura
Dati che il gestore ritiene sensibili Backup, altri dati di configurazione, dati di Capitolo Backup e ripristino della
analisi progettazione della CPU
(Pagina 129)

3.9.7 Salvataggio e backup dei dati


Un concetto di sicurezza riuscito deve comprendere un backup regolare dei dati al termine
dell'installazione. Sia per ripristinare un progetto qualora le modifiche apportate non abbiano
avuto i risultati desiderati, sia per salvare un'installazione in caso di emergenza.
Opzioni di backup di un progetto STEP 7:
• Backup del progetto tramite backup online, vedere l'articolo Backup online
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/109759862/91508694411)
• Backup del progetto in TIA Portal, vedere l'articolo Quali possibilità di salvare il progetto
sono disponibili in STEP 7 (TIA Portal) e qual è il significato dei file di backup dei progetti?
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/92561565)
Ulteriori informazioni si trovano nel capitolo Backup e ripristino della progettazione della CPU
(Pagina 129).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 31
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

3.9.8 Accesso remoto alla CPU

3.9.8.1 Utilizzo di un web server


Quando si utilizzano i web server, i firewall tradizionali non sono più sufficienti per
proteggere le reti moderne.
Informazioni sui possibili rischi durante l'utilizzo dei web server sono disponibili nel Manuale
di guida alle funzioni Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59193560).

3.9.9 Rilevamento di eventi relativi alla sicurezza

Memoria Syslog
Syslog sta per "System Logging Protocol", uno standard per il salvataggio, la trasmissione e la
raccolta di messaggi di protocollo attivati da eventi di sicurezza. Gli eventi predefiniti in un
dispositivo di rete vengono raccolti come eventi di sicurezza nel dispositivo (client Syslog) e
archiviati come messaggi di Syslog nella cache locale.
Un server Syslog raccoglie e classifica i messaggi Syslog che possono essere analizzati, filtrati
e rappresentati in vari modi. Inoltre è possibile configurare notifiche per gli eventi critici.
Nel buffer di diagnostica della CPU vengono raccolti questi eventi di sicurezza:
• Accesso online, con password corretta o errata
• Individuazione di dati di comunicazione manipolati
• Individuazione di dati manipolati sulla memory card
• Individuazione di un file di aggiornamento del firmware manipolato
• Caricamento nella CPU di un livello di protezione (protezione dell'accesso) modificato
• Limitazione o abilitazione dell'autenticazione della password (tramite istruzione o
eventualmente dal display della CPU)
• Negazione dell'accesso online per superamento del numero di accessi paralleli possibili
• Timeout in caso di inattività di un collegamento online
• Connessione al server web con password corretta o errata
• Creazione di una copia di backup della CPU
• Ripristino della progettazione della CPU (restore)
Anche gli eventi di sicurezza elencati più sopra vengono memorizzati come messaggio syslog
nella cache locale delle CPU con versione di firmware V3.1 o superiore. Una panoramica di
tutti i messaggi Syslog è disponibile nel seguente articolo
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/en/view/109823696).
Il contenuto dei messaggi fa riferimento alla norma IEC 62443-3-3.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel capitolo Messaggi Syslog (Pagina 33).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


32 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Collegamento a un sistema SIEM


Un sistema SIEM (Security Information and Event Management) analizza gli eventi di
sicurezza in tempo reale e può essere ad es. installato sul server Syslog.

3.9.10 Messaggi Syslog

3.9.10.1 Introduzione

Utilizzo dei messaggi Syslog


Le norme internazionali e nazionali in materia di sicurezza informatica dei componenti di
automazione richiedono, ad esempio, che sia possibile registrare gli eventi relativi alla
sicurezza.
Syslog (System Logging) è un protocollo IETF standard (RFC 5424) per la trasmissione degli
eventi rilevati e soddisfa questo requisito. La CPU rileva ad es. i seguenti eventi:
• Eventi relativi alla sicurezza
• Aggiornamenti del firmware
• Modifiche del programma utente
• Modifiche della configurazione
• Modifica dello stato di funzionamento
Il rilevamento degli eventi rilevanti per la sicurezza non può essere disattivato. Ogni CPU a
partire dalla versione FW V3.1 memorizza i messaggi Syslog in una cache locale. Interrogando
la cache è possibile visualizzare i messaggi Syslog e identificare gli eventuali rischi per la
sicurezza.
La cache locale di una CPU è organizzata come buffer ad anello. Se viene raggiunto il limite di
memoria della cache e si verificano altri eventi di sicurezza, i messaggi più vecchi nella cache
vengono sovrascritti.
Se si desidera accedere alla cache locale con i messaggi Syslog, utilizzare l'API web del server
web (metodo API Syslog.Browse). Per informazioni sul procedimento consultare il manuale di
guida alle funzioni "Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/59193560)".
Inoltre è possibile trasferire gli eventi di sicurezza registrati dalla CPU a un server Syslog della
rete.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 33
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Inoltro a un server Syslog


A partire da STEP 7 V19 e dalla CPU con versione FW V3.1 è possibile trasmettere i messaggi
Syslog a un server, ad es. SINEC INS. I messaggi Syslog vengono trasmessi al server Syslog
tramite il protocollo Syslog. Il server Syslog memorizza tutti i messaggi Syslog dei dispositivi a
cui è collegato. I messaggi relativi a eventi di sistema e di rete vengono archiviati
centralmente in un percorso del server Syslog. Nell'interfaccia del server Syslog è possibile
visualizzare i messaggi Syslog rilevati e identificare l'origine di potenziali rischi per la sicurezza
o problemi.
Per default i messaggi Syslog vengono trasmessi al server Syslog attraverso la porta 514
(UDP) o 6514 (TLS over TCP).

Nota
Se si utilizza UDP come protocollo di trasmissione, i dati vengono trasferiti non criptati. Inoltre
UDP non richiede l'autenticazione.

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34 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Elaborazione in un Security Information and Event Management System (sistema SIEM)


Per potere accettare i messaggi syslog in arrivo, il sistema SIEM deve essere in grado di
comprendere il protocollo Syslog secondo RFC 5424. In caso contrario il sistema SIEM non
può accettare ed elaborare i messaggi in arrivo.
Il sistema SIEM scompone i messaggi Syslog in arrivo in singoli elementi. Gli elementi
vengono assegnati a un evento specifico all'interno del sistema SIEM. All'interno dell'evento
viene analizzato se ci sono collegamenti tra i singoli messaggi Syslog. In questo modo il
sistema SIEM rileva i possibili vettori di attacco e, se necessario, informa l'utente se ad es. il
sistema viene attaccato in più punti.

① CPU ET 200pro
② Messaggi Syslog
③ Server Syslog, ad es. SINEC INS
④ Sistema SIEM
⑤ L'utente viene avvisato

Figura 3-2 Inoltro ed elaborazione dei messaggi Syslog

Ulteriori informazioni
Per ulteriori informazioni sulla gestione della rete con SINEC INS consultare il manuale
"SIMATIC NET: Network management SINEC INS V1.0 SP2"
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/109781023).
Informazioni sulla struttura dei messaggi Syslog sono disponibili nel capitolo Struttura dei
messaggi Syslog (Pagina 39).

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 35
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

3.9.10.2 Trasferimento dei messaggi Syslog in un server Syslog

Presupposti
Per potere trasferire i messaggi Syslog di una CPU a un server Syslog devono essere
soddisfatti i seguenti requisiti:
• STEP 7 dalla versione V19
• CPU dalla versione FW V3.1
• È stato creato un progetto in STEP 7.
• È stata aperta la vista dispositivi o di rete di STEP 7.

Procedura
Per configurare la CPU in modo che trasmetta messaggi Syslog a un server Syslog procedere
come segue:
1. Selezionare la CPU desiderata nella vista dispositivi o di rete di STEP 7.
2. Spostarsi in "Proprietà > Protezione & Security > Syslog > Server Syslog" nella finestra di
ispezione.
3. Nell'area "Collegamento al server Syslog", attivare l'opzione "Attiva la trasmissione di
messaggi Syslog a un server Syslog". Le opzioni disponibili diventano modificabili.
4. Selezionare una delle seguenti opzioni in "Protocollo di trasporto":
– "Transport Layer Security (TLS) - autenticazione server e client": Trasmissione cifrata dei
dati, il server e il client Syslog (la CPU) devono autenticarsi.
– "Transport Layer Security (TLS) - solo autenticazione server": Trasmissione cifrata dei
dati, deve autenticarsi solo il server Syslog.
– "UDP": Trasmissione dei dati non cifrata, il server e il client Syslog (la CPU) non devono
autenticarsi.
I prossimi paragrafi spiegano come scegliere i certificati di autenticazione (accesso) in
base alle impostazioni descritte.
5. Immettere un indirizzo server valido nella colonna "Indirizzi dei server Syslog".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


36 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

6. Immettere uno dei seguenti numeri di porta nella colonna "Porta", a seconda del protocollo
di trasporto utilizzato:
– Porta TCP standard per TLS: 6514
– Porta UDP standard: 514
Risultato: è stato configurato il trasferimento dei messaggi Syslog in un server Syslog.

Figura 3-3 Configurazione del trasferimento dei messaggi Syslog in un server Syslog

Selezione del certificato client


Per il protocollo di trasporto TLS, STEP 7 fornisce il certificato client necessario per la CPU. Se
si gestisce il certificato all'interno della CPU è possibile scegliere un certificato già esistente o
crearne uno nuovo. Procedere nel modo seguente:
1. Selezionare la CPU desiderata nella vista dispositivi o di rete di STEP 7.
2. Spostarsi in "Proprietà > Protezione & Security > Syslog > Certificati per SysLog" nella finestra
di ispezione.
3. Selezionare il certificato appropriato nel campo "Certificato client".

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3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Selezione dell'autenticazione del server


Se è stato selezionato il protocollo di trasporto TLS, il server Syslog configurato deve
autenticarsi. Questo garantisce che la CPU si colleghi solo a un server attendibile. Se si vuole
rinunciare all'autenticazione del server, abilitare l'accettazione automatica dei certificati del
server durante il runtime. Per configurare queste impostazioni procedere nel seguente modo:
1. Selezionare la CPU desiderata nella vista dispositivi o di rete di STEP 7.
2. Spostarsi in "Proprietà > Protezione & Security > Syslog > Certificati per SysLog" nella finestra
di ispezione.
3. Specificare nell'area "Server attendibili" se il server Syslog collegato deve essere autenticato.
In caso affermativo effettuare le impostazioni necessarie:
– Per aggiungere un server affidabile: aggiungere un certificato server valido nella
colonna "Titolare del certificato".
– Per accettare automaticamente i certificati durante il runtime: attivare l'opzione
"Accetta automaticamente certificati server in runtime". La tabella non è modificabile.

Nota
Nessuna autenticazione se i certificati del server vengono accettati
automaticamente
Se si attiva l'opzione "Accetta automaticamente certificati server in runtime", il server
non deve autenticarsi. In questo modo la CPU può collegarsi anche a server
sconosciuti, che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza.
Selezionare questa opzione solo durante la messa in servizio o in un ambiente protetto.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


38 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
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3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Risultato: è stata configurata l'autenticazione del server.

3.9.10.3 Struttura dei messaggi Syslog


Una CPU raccoglie i messaggi Syslog in una cache locale. Questi messaggi Syslog sono definiti
secondo il protocollo Syslog (RFC 5424) e sono costituiti dai seguenti elementi:
• HEADER
• STRUCTURED-DATA
• MSG (Message)
I prossimi paragrafi descrivono la struttura e i parametri di ciascun elemento.

Struttura dell'elemento HEADER


L'intestazione contiene tutti i dati necessari per l'elaborazione del messaggio Syslog. I
componenti dell'intestazione sono separati da uno spazio (eccezione: non ci sono spazi tra PRI
e VERSION). Una CPU trasmette nei messaggi Syslog ad es. la seguente intestazione:

Figura 3-4 Esempio: HEADER del messaggio Syslog di una CPU

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 39
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

La seguente tabella descrive i parametri nell'ordine prescritto.

Parametro Descrizione
PRI PRI codifica la priorità del messaggio Syslog, suddivisa in Severity (gravità del
messaggio) e Facility (origine del messaggio).
Il valore di PRI viene formato come segue:
• PRI = Facility x 8 + Severity
Possibili valori:
• Severity
– 0 = Emergency: system is unusable
– 1 = Alert: action must be taken immediately
– 2 = Critical: critical conditions
– 3 = Error: error conditions
– 4 = Warning: warning conditions
– 5 = Notice: normal but significant condition
– 6 = Informational: informational messages
– 7 = Debug: debug-level messages
• Facility
– 1 = User-level messages
– 2 = Mail system
– 3 = System daemons
– 4 = Security/authorization messages
– 5 = Messages generated internally by syslog
– 6 = Line printer subsystem
– 7 = Network news subsystem
– 8 = UUCP subsystem
– 9 = Clock daemon
– 10 = Security/authorization messages
– 11 = FTP daemon
– 12 = NTP subsystem
– 13 = Log audit
– 14 = Log alert
Una CPU non utilizza tutti i valori di Severity/Facility elencati.
VERSION Numero di versione della specifica Syslog.
TIMESTAMP Il dispositivo trasmette la data e l'ora nel formato "2023-06-25T12:56:13.005Z"
come ora UTC senza fuso orario e correzione per l'ora legale/solare.
HOSTNAME Contiene il nome o l'indirizzo IP del dispositivo o del sistema da cui è stato inviato
il messaggio Syslog.
Indirizzo IPv4 secondo RFC1035: Byte in rappresentazione decimale:
XXX.XXX.XXX.XXX
Indirizzo IPv6 secondo RFC4291 Section 2.2
Se mancano delle informazioni viene visualizzato "-".
APP-NAME Contiene il componente (parte del dispositivo o applicazione) da cui è stato
generato il messaggio.
Se mancano delle informazioni viene visualizzato "-".

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40 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Industrial Cybersecurity
3.9 Funzionamento sicuro delle CPU

Parametro Descrizione
PROCID L'ID di processo viene utilizzato ad es. durante l'analisi e la ricerca degli errori per
identificare i processi in modo univoco.
Se mancano delle informazioni viene visualizzato "-".
MSGID ID per l'identificazione del messaggio. Se mancano delle informazioni viene
visualizzato "-".

Struttura dell'elemento STRUCTURED-DATA


STRUCTURED-DATA fornisce informazioni in un formato di dati interpretabile e scomponibile.
Può essere utilizzato ad es. nei seguenti casi:
• informazioni aggiuntive sul messaggio Syslog
• informazioni specifiche delle applicazioni
STRUCTURED-DATA può contenere uno o più elementi (SD-ELEMENT). Ogni SD-ELEMENT deve
essere racchiuso tra parentesi quadre. Se STRUCTURED-DATA è costituito da più SD-ELEMENT,
i singoli SD-ELEMENT sono separati da uno spazio.
Ogni SD-ELEMENT è costituito dal nome (SD-ID) e da una o più coppie nome-valore
(SD-PARAM). Ogni coppia nome-valore è costituita da un nome di parametro (PARAM-NAME)
e dal valore associato (PARAM-VALUE). I singoli componenti (SD-ID e SD-PARAM) sono
separati da uno spazio vuoto all'interno di un SD-ELEMENT.
Una CPU trasmette in un messaggio Syslog ad es. il seguente elemento SD:

Figura 3-5 Esempio: elemento SD del messaggio Syslog di una CPU

Struttura dell'elemento MSG


Nell'elemento MSG (MESSAGE), la CPU trasmette il nome semplificato dell'evento in inglese.
La seguente tabella mostra un esempio di contenuto di un messaggio dell'elemento
MESSAGE.

MESSAGE Descrizione
SE_LOCAL_SUCCESSFUL_LOGON L'accesso locale è andato a buon fine (ad es. al display di
comando della CPU).

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 41
Industrial Cybersecurity
3.10 Funzionamento sicuro dei moduli di periferia

Ulteriori informazioni
Per ulteriori informazioni sulla struttura e la trasmissione dei messaggi Syslog vedere le
seguenti RFC (Request for Comments):
• Il protocollo Syslog (RFC 5424) (https://tools.ietf.org/html/rfc5424)
• Trasmissione dei messaggi Syslog tramite Transport Layer Security (RFC 5425)
(https://tools.ietf.org/html/rfc5425)
• Trasmissione dei messaggi Syslog tramite UDP (RFC 5426)
(https://tools.ietf.org/html/rfc5426)

3.10 Funzionamento sicuro dei moduli di periferia


Le informazioni di sicurezza specifiche di un dispositivo e le avvertenze sui moduli di periferia
sono disponibili nel rispettivo Manuale del prodotto.

3.11 Funzionamento sicuro delle unità di alimentazione


Le informazioni di sicurezza specifiche di un dispositivo e le avvertenze sulle unità di
alimentazione sono disponibili nel rispettivo Manuale del prodotto.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


42 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Presentazione del prodotto 4
4.1 Nuove funzioni
Questo capitolo contiene una panoramica delle nuove funzioni firmware più importanti della
CPU rispetto alla versione precedente.

Nuove funzioni della CPU nella versione firmware V3.1

Nuove funzioni Applicazioni Vantaggi per il cliente


Sicurezza integrata
Messaggi Syslog La CPU memorizza i messaggi Syslog in una Il server Syslog memorizza tutti i
cache locale (memoria temporanea). messaggi Syslog dei dispositivi a cui è
I messaggi possono essere inoltrati a un server collegato. I messaggi possono essere
Syslog. visualizzati sull'interfaccia utente del
server per individuare possibili rischi per
la sicurezza.
Gestione utenti locale A partire dalla versione V19 di TIA Portal e Tutti gli utenti dei progetti e i relativi
dalla versione V3.1 del firmware, le CPU diritti (ad es. diritti di accesso) per tutte le
dispongono di una migliore gestione degli CPU del progetto vengono gestiti in TIA
utenti, dei ruoli e del diritto di accesso alle Portal nell'editor per gli utenti e i ruoli del
funzioni della CPU (User Management & progetto.
Access Control, UMAC).
A partire dalla versione citata, tutti gli utenti
dei progetti e i relativi diritti (ad es. diritti di
accesso) per tutte le CPU si gestiscono nel
progetto. La gestione avviene tramite l'editor
per gli utenti e i ruoli in TIA Portal.
Comunicazione della CPU
Implementazione PROFINET Per soddisfare i requisiti richiesti da PROFINET Protezione aggiuntiva della
Security Class 1 Security Class 1, a partire dalla V19 STEP 7 comunicazione all'interno della rete
offre possibilità di configurazione avanzate PROFINET
per i protocolli SNMP e DCP.
Shared Device/Shared I Device A partire da STEP7 V19 è possibile creare uno Progettazione semplificata
interno al progetto Shared Device/Shared I Device e max. 2 IO
Controller all'interno di un progetto. Finora
per il 2° IO Controller doveva necessariamente
essere creato un progetto separato.
Gestione dei timeout durante In presenza di carichi di rete elevati, possono La comunicazione PROFINET IO viene
lo scambio dati verificarsi dei timeout durante la mantenuta anche in presenza di carico di
comunicazione dei set di dati nei dispositivi rete elevato.
PROFINET IO. Finora in questo caso la
comunicazione PROFINET IO veniva realizzata
tramite la CPU.
A partire da STEP 7 V19 e dalla versione FW
V3.1 è possibile configurare il comportamento
della rispettiva interfaccia PROFINET.
Web server della CPU
Nuovi metodi API web Molti nuovi metodi API ampliano le possibilità Altre applicazioni per il Web server
di accesso alla CPU tramite l'API web.
Funzioni tecnologiche della CPU

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 43
Presentazione del prodotto
4.1 Nuove funzioni

Nuove funzioni Applicazioni Vantaggi per il cliente


Funzioni asse Riduttore di misura per asse di Possibilità di configurazione avanzate
posizionamento/asse sincrono
Precomando della coppia per asse di I movimenti complessi possono essere
posizionamento/asse sincrono: eseguiti in modo più rapido e preciso,
Il precomando di coppia della CPU attiva la riducendo l'errore di inseguimento nelle
coppia necessaria per l'accelerazione dell'asse fasi di accelerazione
tenendo conto del profilo di movimento.
Per la reazione all'allarme "Rimuovi È possibile scegliere tra una rampa di
abilitazione" possono essere configurate 3 decelerazione, l'arresto per inerzia e
modalità di arresto dell'azionamento. l'arresto rapido.
Filtro della dinamica con media mobile Per il filtro della dinamica è disponibile la
nuova modalità "Filtro valore medio
mobile".
Segnale di fermo con encoder esterno Il segnale di fermo è disponibile anche
per gli encoder esterni. Il segnale di fermo
viene emesso quando i valori dell'encoder
rientrano nell'intervallo predefinito dei
valori di arresto.
Asse virtuale Nella modalità virtuale l'asse presenta un
comportamento di runtime migliorato.
La nuova modalità sostituisce il
comportamento esistente dell'asse
virtuale.
Funzioni tastatore di misura Tastatore di misura con rilevamento Con il tipo di tastatore di misura "Misura
congiunto mediante rilevamento congiunto", il
tastatore può rilevare il segnale di misura
di un altro tastatore progettato.
Misura ciclica per tastatore di misura centrale È possibile eseguire la misura ciclica senza
un modulo tecnologico aggiuntivo
Funzionalità Trace della CPU
Live Monitoring per il long-time Il Live Monitoring per il long-time trace Visualizzazione e analisi migliorata del
trace consente di: long-time trace
• visualizzare e analizzare i valori
direttamente nel grafico durante la
registrazione
• utilizzare le misure sovraordinate per il
long-time trace
• sincronizzare le basi temporali
Long-time trace del progetto Il long-time trace del progetto consente di Funzioni ampliate
registrare contemporaneamente i segnali di
diverse CPU.
Le CPU devono essere progettate in una rete.
La registrazione viene salvata in un drive
configurato dall'utente.

Riferimenti
Una panoramica di tutte le nuove funzioni, i miglioramenti e le rielaborazioni delle rispettive
versioni firmware si trova in Internet.

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44 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Presentazione del prodotto
4.2 Campo di impiego

4.2 Campo di impiego


La CPU 1513pro-2 PN è un componente del sistema di periferia decentrata ET 200pro con
grado di protezione IP65, IP66 e IP67. La CPU offre elevate prestazioni unite a un'estrema
facilità d'uso. È indicata per tutta una serie di applicazioni e compiti di comunicazione
complessi nel campo dell'automazione. È dotata di:
• Interfacce PROFINET integrate
• Server web integrato
• Funzionalità integrate:
– Trace
– Motion Control
– Funzioni di regolazione
• Funzionalità OPC UA:
– Server OPC UA
– Client OPC UA

Funzioni tecnologiche integrate


La CPU supporta le funzioni Motion Control. STEP 7 mette a disposizione blocchi normalizzati
secondo PLCopen per la progettazione e il collegamento di un azionamento alla CPU. Motion
Control supporta assi di velocità, di posizionamento e sincroni così come encoder esterni.
Per una messa in servizio e una diagnostica efficienti e una rapida ottimizzazione degli
azionamenti e delle regolazioni, la CPU offre numerose funzioni Trace.
Oltre all'integrazione dell'azionamento la CPU dispone di un'ampia gamma di funzioni di
regolazione, ad es. blocchi di facile configurazione per l'ottimizzazione automatica dei
parametri del regolatore al fine di garantire una qualità di regolazione ottimale.
Grazie alle funzioni tecnologiche supportate, la CPU è la soluzione ideale per il comando di
pompe, ventole, miscelatori, nastri trasportatori, piattaforme aeree, comandi gate,
impiantistica per edifici, assi sincronizzati, tagliatrici trasversali ecc.

Security Integrated
In combinazione con STEP 7 la CPU offre una protezione del know-how mediante password
dalla lettura e modifica non autorizzate dei blocchi di programma.
La protezione dalla copia (Copy Protection) garantisce una protezione affidabile dalla
riproduzione non consentita dei blocchi di programma. La protezione da copia consente di
associare i singoli blocchi nella SIMATIC Memory Card ai relativi numeri di serie così che
l'esecuzione del blocco sia possibile soltanto se nella CPU è inserita la scheda di memoria
progettata.
Inoltre, tutti gli utenti del progetto possono essere gestiti tramite la gestione utenti locale. I
diritti, come quelli di accesso, possono essere impostati individualmente per ogni utente.
Una migliore protezione dalla manomissione consente al controller di riconoscere alterazioni
o trasferimenti dei dati di engineering non autorizzati.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 45
Presentazione del prodotto
4.3 Funzionamento

Safety Integrated
La CPU fail-safe è ideata per utenti che intendono realizzare complesse applicazioni standard
e fail-safe sia a livello centrale che decentrato.
La CPU fail-safe consente l'elaborazione di programmi standard e di sicurezza su un'unica CPU
permettendo così di analizzare i dati fail-safe nel programma utente standard. Con
l'integrazione i vantaggi del sistema e la funzionalità completa di SIMATIC diventano quindi
disponibili anche per le applicazioni fail-safe.
Le CPU fail-safe sono certificate per l'impiego nel funzionamento di sicurezza fino a:
• Classe di sicurezza (Safety Integrity Level) SIL3 secondo IEC 61508:2010
• Performance Level (PL) e categoria 4 secondo ISO 13849-1:2015 o secondo
EN ISO 13849-1:2015
Per la sicurezza IT è configurata una protezione aggiuntiva mediante password per la
configurazione F e il programma F.

Diagnostica di sistema
Per la CPU è attivata per default la diagnostica di sistema integrata. I diversi tipi di diagnostica
vengono progettati anziché programmati. Le informazioni della diagnostica di sistema
vengono visualizzate in modo uniforme e in testo esteso sul display della CPU, in STEP 7,
sull'HMI e sul server web stesso per i messaggi degli azionamenti. Queste informazioni sono
disponibili sia con la CPU in RUN che in STOP. Se sono stati progettati nuovi componenti
hardware la CPU aggiorna automaticamente le informazioni della diagnostica.

OPC UA
OPC UA è un protocollo di comunicazione aperto e indipendente dal produttore. La CPU può
essere utilizzata come server OPC UA o client OPC UA. Per il funzionamento delle funzioni
OPC UA è necessario acquisire una licenza runtime.

4.3 Funzionamento
La CPU contiene il sistema operativo ed esegue il programma utente. Il programma utente si
trova nella SIMATIC Memory Card e viene eseguito nella memoria di lavoro della CPU.
Le interfacce PROFINET presenti nella CPU consentono la comunicazione simultanea con:
• PROFINET Device
• PROFINET Controller
• pannelli operatore HMI
• dispositivi di programmazione
• Altri controllori e sistemi
La CPU 1513pro-2 PN supporta il funzionamento (simultaneo) come IO Controller e I Device.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


46 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Presentazione del prodotto
4.4 Caratteristiche

IO Controller
Nel ruolo di IO Controller la CPU 1513pro-2 PN invia e riceve dati agli/dagli IO Device collegati,
all'interno di un sistema PROFINET IO. Con le interfacce PROFINET della CPU si possono
utilizzare i seguenti IO Device:
1. interfaccia PROFINET (X1): max. 128 IO Device di cui max. 64 in IRT (real time isocrono)
2. interfaccia PROFINET (X2): max. 32 IO Device

I Device
La funzionalità "I Device" (IO Device intelligente) consente di scambiare dati con un IO
Controller. La CPU 1513pro-2 PN svolge quindi il compito di un'unità di preelaborazione di
processi parziali decentrata intelligente. In questo caso l'I-Device è collegato come IO Device a
un IO Controller di livello superiore.
Vantaggi:
• Configurazione immune ai disturbi grazie a un breve cablaggio del segnale e dell'encoder
• Operazioni di cablaggio ridotte per la trasmissione dei dati tramite PROFINET

4.4 Caratteristiche

Numero di articolo
6ES7513-2PM03-0AB0 (CPU 1513pro-2 PN)
6ES7194-4AP00-0AA0 (modulo di connessione CM CPU 2PN M12 7/8")

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 47
Presentazione del prodotto
4.4 Caratteristiche

Vista del modulo


La figura seguente illustra la CPU 1513pro-2 PN.

Figura 4-1 CPU 1513pro-2 PN

Caratteristiche
La CPU 1513pro-2 PN presenta le seguenti caratteristiche:

Proprietà Descrizione Ulteriori informazioni


Tensione di Il modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8" • Capitolo Montaggio e
alimentazione consente di collegare l'alimentazione DC 24 V.
collegamento (Pagina 52)
• Istruzioni operative del sistema di
periferia decentrata ET 200pro
(https://support.industry.siemens
.com/cs/ww/it/view/21210852)
Larghezza Max. 1,2 m (senza supporto portamoduli) Capitolo Dati tecnici (Pagina 160)
PROFINET IO

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


48 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Presentazione del prodotto
4.4 Caratteristiche

Proprietà Descrizione Ulteriori informazioni


Interfaccia PROFINET X1 La prima interfaccia PROFINET (X1) dispone di 3 porte Manuale di guida alle funzioni
(P1R, P2R e P3). Oltre alla funzionalità di base PROFINET
PROFINET, questa interfaccia supporta anche la (https://support.industry.siemens.co
comunicazione PROFINET IO RT (realtime) e IRT m/cs/ww/it/view/49948856)
(realtime isocrona). P1R e P2R con prese tonde M12
(con inserto femmina). Possono anche essere utilizzate
nella rete Ethernet come porte per la configurazione di
strutture ad anello ridondanti (ridondanza del
supporto).
P3 è una presa RJ45 indicata ad es. per il collegamento
di un PC, di un dispositivo di programmazione o di un
dispositivo HMI.
Interfaccia PROFINET X2 La seconda interfaccia PROFINET (X2) ha una porta (P1).
P1 è una presa tonda M12 (con inserto femmina). Oltre
alla funzionalità di base PROFINET, P1 supporta anche
PROFINET IO RT (realtime). L'IRT (realtime isocrono) non
è supportato da questa interfaccia.
Scambio di dati diretto tra Comunicazione in tempo reale tra IO Controller con Manuale di guida alle funzioni
gli IO Controller PROFINET IO IRT Comunicazione
Esempi applicativi: (https://support.industry.siemens.co
m/cs/ww/it/view/59192925)
• Motion Control
• Trace di progetto

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 49
Presentazione del prodotto
4.5 Elementi di comando e visualizzazione

4.5 Elementi di comando e visualizzazione

4.5.1 Vista anteriore del modulo

Elementi di comando e connessione


La figura seguente mostra gli elementi di comando e connessione della CPU 1513pro-2 PN.

① Segnalazioni di stato e di errore


② Selettore dei modi operativi
③ Presa RJ45; ad es. per il collegamento di un PG a fini di Service
(porta 3 dell'interfaccia PROFINET X1). Questa porta non può essere utilizzata come porta ad
anello.
④ Presa tonda 7/8" con inserto femmina (X4) per il collegamento in cascata dell'alimentazione
elettronica/encoder 1L+ e l'alimentazione di carico 2L+
⑤ Presa tonda 7/8" con inserto maschio (X3) per l'alimentazione elettronica/encoder 1L+ e
l'alimentazione di carico 2L+
⑥ Presa tonda M12 con inserto femmina per il collegamento a PROFINET
(porta 2 dell'interfaccia PROFINET X1)
R: porta per la configurazione di una topologia ad anello con ridondanza del supporto
⑦ Presa tonda M12 con inserto femmina per il collegamento a PROFINET
(porta 1 dell'interfaccia PROFINET X1)
R: porta per la configurazione di una topologia ad anello con ridondanza del supporto
⑧ Presa tonda M12 con inserto femmina per il collegamento a PROFINET
(porta 1 dell'interfaccia PROFINET X2)
Figura 4-2 Vista della CPU 1513pro-2 PN

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


50 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Presentazione del prodotto
4.6 Selettore dei modi di funzionamento

Vano per la SIMATIC Memory Card

Figura 4-3 Vano per SIMATIC Memory Card

La CPU 1513pro-2 PN utilizza come modulo di memoria la SIMATIC Memory Card. La SIMATIC
Memory Card può essere utilizzata come memoria di caricamento e come supporto dati
mobile. Il vano per la SIMATIC Memory Card è accessibile sulla parte frontale della CPU dopo
aver estratto il modulo di connessione. Maggiori informazioni sull'estrazione e l'inserimento
della SIMATIC Memory Card sono riportate nel capitolo Inserimento/sostituzione della
SIMATIC Memory Card (Pagina 117).

4.6 Selettore dei modi di funzionamento


Il selettore dei modi di funzionamento permette di impostare il modo di funzionamento della
CPU.
La tabella seguente mostra la posizione del selettore e il relativo significato.

Tabella 4- 1 Posizioni del selettore dei modi di funzionamento

Posizione Significato Spiegazione


RUN Modo di La CPU pu?o modificare il programma utente.
funzionamento RUN
STOP Modo di La CPU non elabora il programma utente.
funzionamento STOP
MRES Cancellazione totale Posizione per la cancellazione totale della CPU.

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 51
Montaggio e collegamento 5
5.1 Contenuto

Dove si trovano le informazioni?


Informazioni dettagliate sul montaggio e il collegamento di un ET 200pro si trovano nei
capitoli corrispondenti delle Istruzioni operative ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/21210852).
Nei capitoli seguenti sono descritte le differenze e le particolarità per la configurazione di un
ET 200pro con la CPU 1513pro-2 PN.

5.2 Montaggio della CPU e del modulo di connessione

Introduzione
La CPU 1513pro-2 PN collega l'ET 200pro con PROFINET IO e scambia i dati preelaborati con il
controllore di livello superiore.

Presupposti
• Il modulo di chiusura è stato smontato dalla CPU.
• Il supporto portamoduli è montato (per maggiori informazioni vedere le Istruzioni
operative ET 200pro (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/21210852)).

Attrezzi necessari
Cacciavite per viti con intaglio a croce misura 2

Procedura
1. Inserire la CPU sul supporto portamoduli fino all'innesto e spostarla nella posizione corretta.
2. Avvitare la CPU al telaio portamoduli.
2 viti con intaglio a croce sul lato frontale: in alto e in basso, coppia di serraggio 1,5 Nm.
3. Inserire nel vano per la scheda di memoria una SIMATIC Memory Card vuota o una SIMATIC
Memory Card dotata della progettazione corretta.
Per informazioni in merito consultare il capitolo Inserimento/sostituzione della SIMATIC
Memory Card (Pagina 117).
4. Inserire il modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8" sulla CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


52 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Montaggio e collegamento
5.3 Collegamento del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"

5. Avvitare il modulo di connessione al telaio portamoduli.


4 viti con intaglio a croce sul lato frontale, coppia di serraggio 1,5 Nm.
6. Montare i moduli di elettronica, i moduli power e gli avviatori motore. Per maggiori
informazioni vedere le Istruzioni operative ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/21210852).
7. Montare il modulo di chiusura (per maggiori informazioni vedere le Istruzioni operative ET
200pro (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/21210852)).

5.3 Collegamento del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"

Introduzione
Collegare al modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8" la tensione di alimentazione e
PROFINET. La prima interfaccia PROFINET (X1) ha uno switch PROFINET interno. Lo switch
PROFIBUS interno consente di collegare direttamente in cascata PROFINET o di collegare
direttamente un ulteriore IO Device (ad es. ET 200pro con IM 154-4 PN). Per la configurazione
di topologie ad anello utilizzare X1 porta 1 e X1 porta 2. La seconda interfaccia PROFINET
(X2) ha una sola porta.

Figura 5-1 Vista del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 53
Montaggio e collegamento
5.3 Collegamento del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"

X2 P1 Presa tonda M12 (con inserto femmina) per il collegamento di PROFINET


X1 P1R Presa tonda M12 (con inserto femmina) per il collegamento di PROFINET
R: porta per la configurazione di una topologia ad anello con ridondanza del supporto
X1 P2R Presa tonda M12 (con inserto femmina) per il collegamento di PROFINET
R: porta per la configurazione di una topologia ad anello con ridondanza del supporto
X3 DC 24V Presa tonda 7/8" (con inserto maschio) per l'alimentazione elettronica/encoder 1L+ e
l'alimentazione di carico 2L+
X4 DC 24V Presa tonda 7/8" (con inserto femmina) per il collegamento in cascata
dell'alimentazione elettronica/encoder 1L+ e l'alimentazione di carico 2L+

CAUTELA
PROFINET
Le unità con interfacce PROFINET possono essere collegate solo alle reti LAN (Local Area
Network) nelle quali tutti i nodi connessi dispongono di alimentatori SELV/PELV (o di una
protezione equivalente).
Per il collegamento alla WAN (Wide Area Network) è prescritto un punto di trasmissione dati
(ad es. un modem) che garantisca la stessa sicurezza.

Presupposti
La CPU (incluso il modulo di bus) e il modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8" sono
montati sul telaio portamoduli.

Attrezzi necessari
• Cacciavite
• Attrezzo spelafili per il cablaggio, se si confeziona il cavo in proprio.

Accessori necessari
• Cavi preconfezionati con connettore M12 e 7/8". I cavi sono disponibili in diverse
lunghezze.
• Se si confeziona il cavo in proprio:
– M12: cavo PROFINET (a 4 fili, schermato) e connettore PROFINET M12 (codifica d)
– 7/8": cavo a 5 fili e connettore 7/8”

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


54 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Montaggio e collegamento
5.3 Collegamento del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"

Assegnazione dei pin del connettore M12

Presa tonda M12 X1 P1R e X1 P2R:


• Se l’Autonegotiation è disattivata, la presa tonda M12 ha l’assegnazione switch (MDI-X).
• Se l’Autonegotiation è attivata, Autocrossing è attivo e la presa tonda M12 ha
l’assegnazione dell’apparecchiatura terminale di dati (MDI) o l’assegnazione switch (MDI-
X).

Presa tonda M12 X2 P1:


Autocrossing è sempre attivo. La presa tonda M12 ha l’assegnazione dell’apparecchiatura
terminale di dati (MDI) o l’assegnazione switch (MDI-X).

Vista connettore M12 Morsetto MDI (assegnazione MDI-X (assegnazione switch)


codifica d (PROFINET) dell’apparecchiatura terminale di
dati)
Assegnazione Assegnazione
X1 P1R, X1 P2R, X2 P1 per il collegamento di PROFINET
1 TD_P (Transmit Data +) RD_P (Receive Data +)
2 RD_P (Receive Data +) TD_P (Transmit Data +)
3 TD_N (Transmit Data –) RD_N (Receive Data –)
4 RD_N (Receive Data –) TD_N (Transmit Data –)
Filettatura Terra funzionale

Assegnazione dei pin dei connettori 7/8"

Vista connettore 7/8" (tensione di alimentazione Morsetto Assegnazione


1L+ e 2L+)
X3 DC 24 V per l'alimentazione
X4 DC 24 V per il collegamento in cascata
1 Massa alimentazione tensione di carico 2M
2 Massa alimentazione elettronica/encoder 1M
3 Terra funzionale
4 Alimentazione elettronica/encoder 1L+

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 55
Montaggio e collegamento
5.3 Collegamento del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"

Vista connettore 7/8" (tensione di alimentazione Morsetto Assegnazione


1L+ e 2L+)
5 Alimentazione tensione di carico 2L+

Collegamento dei connettori M12 e 7/8"


1. Premere i connettori M12 e 7/8" nelle rispettive prese tonde sul modulo di connessione
CM CPU 2PN M12, 7/8". Assicurarsi che il connettore e la presa siano perfettamente
posizionati.
2. Serrare a fondo i connettori con la vite a testa zigrinata (coppia di serraggio 1,5 Nm).

ATTENZIONE
Non è consentito estrarre il connettore 7/8" durante il funzionamento.
Non è consentito estrarre i connettori 7/8" durante il funzionamento dell'ET 200pro.
Prima di estrarre o di inserire il connettore 7/8" staccare l’alimentazione
elettronica/encoder 1L+ e l'alimentazione di carico 2L+.

Nota
Quando si estrae il connettore 7/8" le unità a valle non ricevono più l'alimentazione.

Chiusura delle prese non utilizzate


Per garantire il grado di protezione IP65, IP66 o IP67, chiudere tutte le prese non utilizzate
con cappucci M12 e 7/8" (vedere il capitolo Accessori). I numeri di ordinazione dei cappucci si
trovano nell'appendice Accessori/ricambi (Pagina 176).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


56 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Montaggio e collegamento
5.4 Collegamento della presa RJ45

5.4 Collegamento della presa RJ45

Introduzione
Alla presa RJ45 della CPU si può collegare ad es. un PG. L'interfaccia PROFINET è dotata di uno
switch interno. Lo switch interno consente il collegamento diretto di nodi PROFINET.

① X1 P3 Presa RJ45 per il collegamento a PROFINET

Figura 5-2 presa RJ45

Presupposti
• La CPU (incluso il modulo di bus) e il modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8" sono
montati sul telaio portamoduli.

Attrezzi necessari
• Chiave a forchetta 32 mm

Accessori necessari
• Cavo PROFINET preconfezionato con connettore RJ45. Il cavo è disponibile in diverse
lunghezze.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 57
Montaggio e collegamento
5.4 Collegamento della presa RJ45

Assegnazione dei pin del connettore RJ45


L'assegnazione corrisponde allo standard Ethernet per un connettore RJ45.
Presa RJ45 X1 P3:
• Se l’Autonegotiation è disattivata, la presa RJ45 ha l’assegnazione switch (MDI-X).
• Se l’Autonegotiation è attivata, Autocrossing è attivo e la presa RJ45 ha l’assegnazione
dell’apparecchiatura terminale di dati (MDI) o l’assegnazione switch (MDI-X).

Figura 5-3 Vista presa RJ45

Collegamento del connettore RJ45


1. Svitare il cappuccio di chiusura e sfilarlo dalla CPU.
2. Premere il connettore RJ45 nella presa della CPU.

Nota
Osservare che con il connettore RJ45 innestato non è più garantito il grado di protezione
IP65, IP66 e IP67.
Ripristino del grado di protezione IP65, IP66 e IP67 dopo l’estrazione del connettore
RJ45
Per ottenere il grado di protezione IP65, IP66 e IP67 riavvitare il cappuccio di chiusura
nella CPU. Serrare a fondo il cappuccio di chiusura (con una coppia di almeno 1,0 Nm).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


58 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Montaggio e collegamento
5.5 Schema di principio e di collegamento

5.5 Schema di principio e di collegamento


La figura seguente mostra lo schema di collegamento e di principio della CPU 1513pro-2 PN.

① Alimentazione elettronica/encoder 1L+ e alimentazione di carico 2L+ (X3)


② Collegamento in cascata dell'alimentazione elettronica/encoder 1L+ e dell'alimentazione di carico 2L+ (X4)
③ Interfaccia PROFINET X2 porta 1 (X2 P1) R/S LED stato d'esercizio (giallo/verde)
④ Interfaccia PROFINET X1 porta 1 (X1 P1R) ERROR LED stato di diagnostica (rosso)
⑤ Interfaccia PROFINET X1 pota 2 (X1 P2R) MAINT LED stato di diagnostica (giallo)
⑥ Interfaccia PROFINET X1 porta 3 (X1 P3) X2 LK1 LED PROFINET (giallo/verde)
⑦ SIMATIC Memory Card X1 LK1
⑧ Selettore dei modi operativi X1 LK2
⑨ Ethernet Controller DC 24 V LED dell'alimentazione tensione di carico (verde)
X1 P3 LED PROFINET (verde)
PN LED PROFINET (giallo)
Figura 5-4 Schema di principio e di collegamento

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 59
Progettazione 6
6.1 Introduzione alla progettazione

Introduzione
Con la configurazione, la parametrizzazione e il collegamento dei singoli componenti
hardware si trasmettono al sistema di periferia decentrata ET 200pro la configurazione
(prefissata) e le funzionalità. Le operazioni necessarie si eseguono in STEP 7 nella vista di rete
e dei dispositivi.
Il termine "configurazione" indica la disposizione, l'impostazione e il collegamento in rete di
dispositivi e moduli nella vista di rete e dei dispositivi di STEP 7. STEP 7 rappresenta
graficamente i moduli e i relativi supporti. Analogamente a quanto accade nei "reali" supporti
per i moduli, anche nella vista dei dispositivi è consentito l'inserimento di un numero stabilito
di moduli.
Quando si inseriscono i moduli, STEP 7 assegna automaticamente gli indirizzi e un
identificativo hardware univoco (ID HW). Gli indirizzi possono essere modificati
successivamente. Gli identificativi HW non sono più modificabili.
Al momento dell'avvio i componenti di sistema confrontano la configurazione prefissata
progettata con la reale configurazione dell'impianto. La reazione della CPU agli errori presenti
nella configurazione HW può essere parametrizzata.
Si definisce "parametrizzazione" l'impostazione delle proprietà dei componenti utilizzati
(CPU, moduli).
STEP 7 compila la configurazione hardware e la carica nella CPU. Successivamente la CPU si
collega ai componenti configurati e ne trasferisce la configurazione e i parametri. I moduli
sono facilmente sostituibili perché quando si inserisce un nuovo modulo STEP 7 ne
ritrasferisce la configurazione e i parametri.

Presupposti per la progettazione della CPU

Tabella 6- 1 Presupposti per la progettazione

Software di progettazione Informazioni sulla progettazione


STEP 7 (TIA Portal) da V16 Guida in linea a STEP 7

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


60 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

Protezione dell'integrità della SIMATIC Memory Card dalla CPU versione FW V3.1
Nelle CPU a partire dalla versione FW V3.1 la protezione della SIMATIC Memory Card dipende
dalla password per la protezione dei dati di configurazione riservati che viene assegnata
durante la progettazione della CPU. Da questo derivano i cambiamenti nell'utilizzo delle
SIMATIC Memory Card elencati nel seguito:
• Trasferimento di una CPU a un Card Reader/una memoria USB tramite drag&drop:
Per le CPU dalla versione FW V3.1 è necessario immettere la password della CPU con la
quale si vuole utilizzare la SIMATIC Memory Card. Se la password immessa non è corretta,
dopo l'accensione la CPU non si avvia e segnala un contenuto errato della SIMATIC
Memory Card.
• Inserimento di una CPU da un Card Reader/una memoria USB:
Per poter verificare l'integrità della progettazione in STEP 7, è necessario immettere la
password della CPU dalla quale è stata caricata la progettazione. In questo caso STEP 7
controlla i dati sulla SIMATIC Memory Card e segnala eventuali danneggiamenti.
L'inserimento della password è opzionale. Se si preferisce rinunciare al controllo
dell'integrità, non è necessario inserire la password (ripristino del progetto).

Riferimenti
Una panoramica dei documenti principali e dei link a STEP 7 è disponibile in una FAQ in
Internet (https://support.industry.siemens.com/cs/de/de/view/65601780/it).

6.2 Progettazione della CPU

6.2.1 Lettura della configurazione

Introduzione
La lettura automatica della configurazione hardware elimina la procedura di configurazione
manuale della CPU e dei moduli centrali.
Se la CPU e i moduli disponibili centralmente sono già stati progettati e si desidera caricare la
configurazione e i parametri attuali in un nuovo progetto, si consiglia di utilizzare la funzione
"Carica il dispositivo come nuova stazione". Ulteriori informazioni su questa funzione si
trovano nel capitolo Backup e ripristino della progettazione della CPU (Pagina 129).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 61
Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

Presupposti

Nota
Nel sistema di periferia decentrata ET 200pro la funzione Rilevamento hardwarericonosce
solo i moduli con i dati di identificazione I&M0. I moduli che non dispongono di tali dati sono
rappresentati nella configurazione hardware da un posto connettore vuoto e devono essere
configurati e parametrizzati manualmente.

Tabella 6- 2 Moduli ET 200pro senza dati di identificazione I&M0 (devono esser configurati e parametrizzati manualmente)

Modulo Numero di articolo


Modulo power PM-E DC 24V 6ES7148-4CA00-0AA0
Modulo power PM-O DC 2x24V 6ES7148-4CA60-0AA0
Modulo elettronico 8 DI DC 24V 6ES7141-4BF00-0AA0
Modulo elettronico 16 DI DC 24V 6ES7141-4BH00-0AA0
Modulo elettronico 4 DO DC 24V/2.0A 6ES7142-4BD00-0AA0
Modulo elettronico 8 DO DC 24V/0.5A 6ES7142-4BF00-0AA0
Modulo elettronico 4 DI / 4 DO DC 24V/0.5A 6ES7143-4BF50-0AA0
Modulo elettronico 4 DIO / 4 DO DC 24V/0.5A 6ES7143-4BF00-0AA0
Modulo di interfaccia pneumatico 16 DO DC 24V CPV10 6ES7148-4EA00-0AA0
Modulo di interfaccia pneumatico 16 DO DC 24V CPV14 6ES7148-4EB00-0AA0
Modulo interruttore per manutenzione per avviatori motore RSM 15A 3RK1304-0HS00-6AA0
Modulo interruttore per manutenzione locale per avviatori motore F-RSM 3RK1304-0HS00-7AA0
16A
Modulo di disinserzione per avviatori motore ASM 400V 25A 3RK1304-0HS00-8AA0

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


62 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

Procedimento per la lettura di una configurazione esistente

1. Creare un nuovo progetto e configurare una "CPU ET200pro Plus non specificata".

Figura 6-1 CPU ET200pro Plus non specificata nella vista dispositivi

Nota
Fare clic sul link indicato "Riconosci" per aprire la finestra di dialogo "Rilevamento
hardware per PLC_x".
Un procedimento alternativo è descritto al passo 2 e al passo 3.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

2. Selezionare nella vista dispositivi (o nella vista di rete), nel menu "Online" il comando
"Rilevamento hardware".

Figura 6-2 Rilevamento hardware nel menu online

STEP 7 apre la finestra di dialogo "Rilevamento hardware per PLC_x".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

3. Nella finestra di dialogo "Rilevamento hardware per PLC_x" fare clic sul pulsante "Aggiorna".
Successivamente selezionare la CPU e fare clic sul pulsante "Riconosci".

Figura 6-3 Rilevamento hardware

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

Risultato del rilevamento hardware


STEP 7 ha letto la configurazione hardware, moduli inclusi, e l'ha trasferita nel progetto.
STEP 7 assegna una parametrizzazione di default valida per tutti i moduli che può essere in
seguito modificata.

Figura 6-4 Editor di configurazione del dispositivo

Nota
Per connettersi online dopo il rilevamento hardware, è necessario prima caricare nella CPU la
configurazione individuata. In caso contrario possono verificarsi errori a causa di
configurazioni incoerenti.
Un esempio di caricamento del progetto nella CPU con STEP 7 è disponibile nella seguente
FAQ in Internet (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/42637263).

Proprietà della CPU


Le proprietà della CPU sono di particolare importanza per il comportamento del sistema. In
una CPU è possibile ad es. definire con STEP 7 le impostazioni seguenti:
• Comportamento all'avvio
• Parametrizzazione delle interfacce, ad es. indirizzo IP, maschera di sottorete
• Server web, ad es. attivazione, gestione utenti e lingue
• Server OPC UA
• Client OPC UA
• Global Security Certificate Manager
• Tempi di ciclo, ad es. tempo di ciclo massimo
• Merker di clock e di sistema

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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6.2 Progettazione della CPU

• Livello di protezione dell'accesso con parametrizzazione di password


• Impostazioni della data e dell'ora (ora legale/ora solare).
Le proprietà impostabili e i rispettivi campi di valori vengono predefiniti da STEP 7. I campi
non modificabili compaiono in grigio.

Riferimenti
Maggiori informazioni sulla configurazione della CPU/dei moduli di periferia e sulle singole
impostazioni sono disponibili nella Guida in linea di STEP 7.

6.2.2 Assegnazione di indirizzi

6.2.2.1 Indirizzamento - Panoramica

Introduzione
Per poter essere indirizzati i componenti di automazione e i moduli devono avere un indirizzo
univoco. Il prossimo paragrafo descrive le diverse aree di indirizzi.

Indirizzo I/O (indirizzo di periferia)


Per leggere gli ingressi o impostare le uscite il programma utente deve disporre degli indirizzi
I/O (indirizzi di ingresso e di uscita).
Quando si configurano i moduli, STEP 7 assegna automaticamente gli indirizzi di ingresso e di
uscita. Ciascun modulo occupa un'area coerente negli indirizzi di ingresso e/o di uscita in base
al suo volume di dati di ingresso e uscita.

Figura 6-5 Esempio con indirizzi di ingresso/uscita in STEP 7

STEP 7 assegna per default le aree di indirizzi dei moduli all'immagine di processo parziale 0
("Aggiornamento automatico") che viene aggiornata nel ciclo principale della CPU.

Indirizzo del nodo (ad es. indirizzo Ethernet)


Gli indirizzi dei nodi sono gli indirizzi dei moduli interfacciati con una sottorete (ad es.
l'indirizzo IP). Sono necessari per l'indirizzamento dei diversi nodi di una sottorete, ad es. per
il caricamento di un programma utente.

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6.2 Progettazione della CPU

Identificazione hardware
Per l'identificazione e l'indirizzamento di moduli e sottomoduli, STEP 7 assegna
automaticamente un identificativo hardware (ID HW). L'identificativo HW si utilizza ad es. nei
messaggi di diagnostica o nelle istruzioni per identificare il modulo errato o indirizzato.

Figura 6-6 Esempio di identificativo hardware in STEP 7

Nella scheda "Costanti di sistema" sono riportati tutti gli identificativi HW con relativo nome
simbolico (del'ID HW) per il modulo selezionato.
Gli identificativi HW e i nomi per tutti i moduli di un dispositivo sono riportati anche nella
tabella delle variabili standard della scheda "Costanti di sistema".

Figura 6-7 Esempio di tabella delle variabili standard di STEP 7

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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6.2 Progettazione della CPU

6.2.2.2 Indirizzamento dei moduli di elettronica digitali

Introduzione
Il prossimo paragrafo descrive l'indirizzamento dei moduli elettronici digitali. Sono necessari
gli indirizzi dei canali del modulo di elettronica digitale nel programma utente.

Indirizzi dei moduli di elettronica digitali


L'indirizzo di un ingresso o di un'uscita di un modulo di elettronica digitale è composto
dall'indirizzo byte e dall'indirizzo bit. Ai canali dei moduli di elettronica digitali vengono
assegnati indirizzi bit.
Esempio: I 1.2
L'esempio è costituito da:

I Ingresso -
1 Indirizzo byte L'indirizzo byte dipende dall'indirizzo iniziale del modulo
2 Indirizzo bit Gli indirizzi bit vengono rilevati sul modulo.
Se si inserisce un modulo di elettronica digitale in un posto connettore libero, STEP 7 gli
assegna un indirizzo di default. L'indirizzo proposto per default si può modificare in STEP 7.

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6.2 Progettazione della CPU

Esempio di assegnazione degli indirizzi ai canali (modulo di elettronica digitale)


La seguente figura mostra gli indirizzi risultanti dei singoli canali prendendo il modulo di
elettronica digitale 16 DI DC 24 V.

① Canale 0 ... 7; indirizzo di byte: indirizzo iniziale del modulo


② Canale 8 ... 15; indirizzo di byte: indirizzo iniziale del modulo +1

Figura 6-8 Esempio di assegnazione degli indirizzi ai canali (modulo di elettronica digitale)

Nota
In STEP 7 è possibile assegnare dei nomi simbolici agli indirizzi nei punti seguenti:
• Tabella delle variabili PLC
• Proprietà del modulo, nella scheda "Variabili IO"

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6.2 Progettazione della CPU

Esempio di area di indirizzi del modulo di elettronica digitale 16 DI DC 24 V

Figura 6-9 Area di indirizzi 16 DI DC 24 V

Riferimenti
Ulteriori informazioni sull'indirizzamento e sull'assegnazione degli indirizzi sono riportate
nelle istruzioni operative del sistema di periferia decentrata ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/21210852) e nella Guida in linea a STEP
7.

6.2.2.3 Indirizzamento dei moduli di elettronica analogici

Introduzione
Il prossimo paragrafo descrive l'indirizzamento dei moduli di elettronica analogici. Sono
necessari gli indirizzi dei canali del modulo di elettronica analogico nel programma utente.

Indirizzi dei moduli digitali


L'indirizzo di un canale analogico è sempre un indirizzo a parola. L'indirizzo del canale
dipende dall'indirizzo iniziale del modulo. Durante la configurazione STEP 7 assegna
automaticamente gli indirizzi dei canali, Cominciando dagli indirizzi iniziali del modulo e
procedendo in ordine crescente. La figura seguente illustra l’indirizzo iniziale del modulo 256.
Se si inserisce un modulo di elettronica analogico in un posto connettore libero, STEP 7 gli
assegna un indirizzo di default. L'indirizzo assegnato per default si può modificare in STEP 7.

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6.2 Progettazione della CPU

Esempio di assegnazione degli indirizzi ai canali (modulo di elettronica analogico)


La figura seguente mostra come risultano gli indirizzi dei singoli canali del modulo elettronico
analogico 4 AI RTD High Feature, se il modulo ha l'indirizzo iniziale 256.

Figura 6-10 Esempio di assegnazione degli indirizzi ai canali (modulo di elettronica analogico)

Nota
In STEP 7 è possibile assegnare dei nomi simbolici agli indirizzi nei punti seguenti:
• Tabella delle variabili PLC
• Proprietà del modulo, nella scheda "Variabili IO"

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6.2 Progettazione della CPU

Esempio di area di indirizzi del modulo di elettronica analogico 4 AI RTD High Feature

Figura 6-11 Area di indirizzi 4 AI RTD High Feature

Riferimenti
Ulteriori informazioni sull'indirizzamento e sull'assegnazione degli indirizzi sono riportate
nelle istruzioni operative del sistema di periferia decentrata ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/21210852) e nella Guida in linea a STEP
7.

6.2.3 Immagini di processo e immagini di processo parziali

6.2.3.1 Immagine di processo - Panoramica

Immagine di processo degli ingressi e delle uscite


L'immagine di processo degli ingressi e delle uscite rappresenta gli stati dei segnali. La CPU
trasferisce in questa area di memoria i valori delle unità di ingressi e uscite. All'inizio del
programma ciclico la CPU trasferisce l'immagine di processo delle uscite come stato di
segnale ai moduli di uscita. Successivamente la CPU trasferisce all'immagine di processo degli
ingressi gli stati di segnale dei moduli di ingresso.

Vantaggi dell'immagine di processo


L'immagine di processo accede a un'immagine coerente dei segnali di processo durante
l'elaborazione ciclica del programma. Se durante l'elaborazione del programma uno stato del
segnale su un modulo di ingresso viene modificato, lo stato del segnale nell'immagine di
processo viene conservato. La CPU aggiorna l'immagine di processo nel ciclo successivo.

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6.2 Progettazione della CPU

32 immagini di processo parziali


Attraverso le immagini di processo parziali la CPU sincronizza gli ingressi/le uscite aggiornati
di determinati moduli con determinate parti del programma utente.
Nella CPU 1513pro-2 PN l'immagine di processo complessiva si divide fino a 32 immagini di
processo parziali (IPP).
La CPU aggiorna automaticamente l'IPP 0 (aggiornamento automatico) in ogni ciclo di
programma e la assegna all'OB 1.
Le immagini di processo parziali IPP 1 ... 31 possono essere assegnate ad altri OB quando si
progettano i moduli di ingresso/uscita.
La CPU legge l'immagine di processo parziale degli ingressi (IPPI) sempre prima
dell'elaborazione del relativo OB. Conclusa l'elaborazione dell'OB la CPU emette l'immagine di
processo parziale delle uscite (IPPU).
La figura seguente mostra l'aggiornamento di un'immagine di processo parziale.

Figura 6-12 Aggiornamento dell'immagine di processo parziale

6.2.3.2 Aggiornamento delle immagini di processo parziali nel programma utente

Presupposti
In alternativa, per aggiornare l'immagine di processo è possibile utilizzare anche le istruzioni
seguenti:
• Istruzione "UPDAT_PI"
• Istruzione "UPDAT_PO"
Le istruzioni si trovano in STEP 7 nella task card "Istruzioni" alla voce "Istruzioni avanzate". Le
istruzioni possono essere richiamate da qualsiasi punto nel programma utente.
Presupposti per l'aggiornamento delle immagini di processo parziali con le istruzioni
"UPDAT_PI" e "UPDAT_PO":
• Le immagini di processo parziali non devono essere assegnate a un OB. Perciò non
vengono aggiornate automaticamente.

Nota
Aggiornamento della IPPU 0
Le istruzioni "UPDAT_PI" e "UPDAT_PO" non consentono di aggiornare l'IPPU 0
(aggiornamento automatico).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


74 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Progettazione
6.2 Progettazione della CPU

UPDAT_PI: aggiornamento dell'immagine di processo parziale degli ingressi


Con l'istruzione è possibile leggere gli stati di segnale dei moduli di ingresso nell'immagine di
processo parziale degli ingressi (IPPI).

UPDAT_PO: aggiornamento dell'immagine di processo parziale delle uscite


Con l'istruzione si trasferisce l'immagine di processo parziale delle uscite ai moduli di uscita.

OB di allarme di sincronismo di clock


Negli OB di allarme in sincronismo di clock, per aggiornare le immagini di processo parziali si
utilizzano le istruzioni "SYNC_PI" e "SYNC_PO". Maggiori informazioni sugli OB di allarme in
sincronismo di clock sono disponibili nella Guida in linea a STEP 7.

Accesso diretto di periferia agli ingressi e alle uscite del modulo


In alternativa all'accesso dall'immagine di processo è possibile accedere direttamente alla
periferia in scrittura o in lettura qualora fosse necessario per ragioni di programmazione. Un
accesso diretto (in scrittura) alla periferia scrive anche nell'immagine di processo. Si
impedisce così che un'emissione successiva dell'immagine di processo sovrascriva il valore già
scritto con accesso diretto.

Riferimenti
Ulteriori informazioni relative alle immagini di processo parziali sono disponibili nel manuale
di guida alle funzioni Tempi di ciclo e di reazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59193558).

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 75
Nozioni di base sull'elaborazione del programma 7
7.1 Eventi e OB

Eventi di avvio
La tabella seguente comprende una panoramica delle possibili sorgenti degli eventi di avvio
con i relativi OB.

Tabella 7- 1 Eventi di avvio

Sorgenti di evento Priorità possibili (priorità Possibili numeri Reazione del Numero degli OB
preimpostata) OB sistema
preimpostata 1)
Avvio 2) 1 100, ≥ 123 Ignora 0 ... 100
Programma ciclico 2) 1 1, ≥ 123 Ignora 0 ... 100
Allarme dall'orologio 2) 2 ... 24 (2) 10 ... 17, ≥ 123 Non pertinente 0 ... 20
Allarme di ritardo 2) 2 ... 24 (3) 20 ... 23, ≥ 123 Non pertinente 0 ... 20
Allarme di schedulazione da 2 a 24 (da 8 a 17, in 30 ... 38, ≥ 123 Non pertinente 0 ... 20
orologio 2) funzione della frequenza)
Interrupt di processo 2) 2 ... 26 (16) 40 ... 47, ≥ 123 Ignora 0 ... 50 3)
Allarme di stato 2 ... 24 (4) 55 Ignora 0 oppure 1
Allarme di aggiornamento 2 ... 24 (4) 56 Ignora 0 oppure 1
Allarme specifico del 2 ... 24 (4) 57 Ignora 0 oppure 1
produttore o del profilo
Allarme in sincronismo di 16 ... 26 (21) 61 ... 64, ≥ 123 Ignora 0 ... 1
clock
Errore temporale 4) 22 80 Ignora 0 oppure 1
Tempo di ciclo max. superato STOP
una volta
Allarme di diagnostica 2 ... 26 (5) 82 Ignora 0 oppure 1
Estrazione/inserimento di 2 ... 26 (6) 83 Ignora 0 oppure 1
moduli
Errore telaio di montaggio 2 ... 26 (6) 86 Ignora 0 oppure 1
MC-Servo 5) 17 ... 26 (25) 91 Non pertinente 0 oppure 1
MC-PreServo 5) corrisponde alla priorità MC 67 Non pertinente 0 oppure 1
Servo
MC-PostServo 5) corrisponde alla priorità MC 95 Non pertinente 0 oppure 1
Servo
MC-Interpolator 5) 16 ... 26 (24) 92 Non pertinente 0 oppure 1
MC-PreInterpolator 5) corrisponde alla priorità MC 68 Non pertinente 0 oppure 1
Interpolator
MC-LookAhead 5) 15 ... 16 (15) 97 Non pertinente 0 oppure 1
MC-Transformation 5) 17 ... 25 (25) 98 Non pertinente 0 oppure 1

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


76 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.1 Eventi e OB

Sorgenti di evento Priorità possibili (priorità Possibili numeri Reazione del Numero degli OB
preimpostata) OB sistema
preimpostata 1)
Errore di esecuzione del 2 ... 26 (7) 121 STOP 0 oppure 1
programma (soltanto nel
trattamento errori globale)
Errore di accesso alla periferia 2 ... 26 (7) 122 Ignora 0 oppure 1
(soltanto nel trattamento
errori globale)
1) Se l'OB non è stato progettato.
2) Con queste sorgenti di evento è possibile assegnare, oltre ai numeri di OB fissi (vedere colonna: possibili numeri di OB),
numeri di OB nel campo ≥ 123 in STEP 7.
3) A ogni modulo di periferia si può assegnare max. un OB di interrupt di processo in STEP 7.
In TIA Portal, nell'OB di interrupt di processo viene visualizzata l'informazione di avvio come su S7-300/S7-400. Maggiori
informazioni sull'informazione di avvio sono disponibili nella Guida in linea a STEP 7.
4) Se il tempo di controllo del ciclo viene superato due volte all'interno di un ciclo, la CPU entra sempre in STOP nonostante
sia stato progettato l'OB 80.
5) Per ulteriori informazioni su queste sorgenti di eventi e sul comportamento all'avvio consultare il manuale di guida alle
funzioni S7-1500 Motion Control.

Reazione agli eventi di avvio


Quando si verifica un evento di avvio la reazione è la seguente:
• Se l'evento proviene da una sorgente alla quale è stato assegnato un OB, avvia
l'esecuzione dell'OB assegnato. L'evento si inserisce nella coda di attesa in base alla
priorità.
• Se l'evento proviene da una sorgente alla quale non è stato assegnato un OB, la CPU avvia
la reazione di sistema preimpostata.

Nota
Alcune sorgenti di evento sono disponibili anche senza configurazione, ad es. avvio,
estrazione/inserimento.

Assegnazione tra sorgente di evento e OB


Il punto di assegnazione tra sorgente di evento e OB dipende dal tipo di OB:
• Interrupt di processo e allarmi di sincronismo di clock: l'assegnazione avviene durante la
configurazione dell'hardware oppure durante la generazione dell'OB.
• Con MC-Servo, MC-PreServo, MC-PostServo, MC-Interpolator e MC-PreInterpolator:
assegnazione automatica dell'OB 91/92 con STEP 7 quando viene aggiunto un oggetto
tecnologico.
• Per tutti gli altri tipi di OB: assegnazione al momento della creazione dell'OB ed
eventualmente dopo la configurazione della sorgente di evento.
Un'assegnazione già effettuata può essere modificata negli interrupt di processo durante il
tempo di esecuzione mediante le istruzioni ATTACH e DETACH. La modifica non concerne

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 77
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.1 Eventi e OB

l'assegnazione configurata ma solo quella effettiva. L'assegnazione configurata acquisisce


validità dopo il caricamento e ad ogni avvio.
La CPU ignora gli interrupt di processo ai quali non è stato assegnato un OB tramite
configurazione o che si verificano dopo l'istruzione DETACH. La CPU non verifica subito se
l'evento in ingresso è assegnato a un OB, ma solo quando l'interrupt di processo viene
effettivamente elaborato.

Priorità OB e comportamento di esecuzione


Se all'evento è stato assegnato un OB, l'OB ha la stessa priorità dell'evento. La CPU supporta le
priorità da 1 (minima) a 26 (massima). L'elaborazione di un evento comprende in particolare:
• il richiamo e l'elaborazione dell'OB corrispondente
• l'aggiornamento dell'immagine di processo parziale dell'OB corrispondente
Il programma utente elabora gli OB esclusivamente nell'ordine di priorità. In presenza di più
richieste di OB simultanee, viene dapprima elaborato l'OB con priorità maggiore. Se si verifica
un evento che ha una priorità superiore dell'OB attivo, l'OB viene interrotto. Il programma
utente elabora gli eventi di uguale priorità nell'ordine in cui si sono verificati.

Nota
Comunicazione
La comunicazione (ad es. funzioni di test con il PG) funziona sempre con la priorità 15 fissa.
Per evitare di prolungare inutilmente il tempo di esecuzione del programma in caso di
applicazioni con criticità temporale, evitare di far ritardare o interrompere questi OB a causa
della comunicazione. Assegnare per questi OB una priorità >15.

Regole per la programmazione


Le direttive di programmazione descritte nella guida forniscono un supporto nella
realizzazione di un codice di programma uniforme. Il codice di programma uniforme potrà
essere mantenuto e riutilizzato con maggiore facilità e potrà inoltre consentire
l'individuazione tempestiva o la prevenzione di errori, ad es. tramite Compiler.
La guida alla programmazione si trova in Internet
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/109478084).

Riferimenti
Maggiori informazioni sui blocchi organizzativi sono disponibili nella Guida in linea a STEP 7.

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78 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Introduzione
L'elaborazione del programma differenza tra istruzioni che lavorano in modo sincrono e
asincrono.
Le caratteristiche "sincrono" e "asincrono" si riferiscono alla relazione temporale tra richiamo
ed esecuzione dell'istruzione.
Per le istruzioni sincrone vale quanto segue: Quando il richiamo di un'istruzione che lavora in
modo sincrono è terminato, è terminata anche l'esecuzione.
Questo non vale per le istruzioni asincrone: Quando il richiamo di un'istruzione operante in
modo asincrono è terminato, l'esecuzione di quest'istruzione non è necessariamente
terminata. L'esecuzione di un'istruzione asincrona può comprendere più richiami. La CPU
elabora le istruzioni asincrone parallelamente al programma utente ciclico. Le istruzioni
asincrone generano ordini nella CPU per la loro elaborazione.
Le istruzioni asincrone sono normalmente istruzioni adatte per la trasmissione di dati, ad es.
set di dati per i moduli, dati di comunicazione o dati di diagnostica.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 79
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Differenza tra istruzioni che operano in modo sincrono/asincrono


La figura seguente mostra la differenza tra l'elaborazione di un'istruzione operante in modo
asincrono e quella di un'istruzione operante in modo sincrono. Nella figura la CPU richiama
cinque volte l'istruzione che funziona in modo asincrono prima che l'esecuzione si sia
conclusa, ad es. prima che un set di dati venga interamente trasferito.
Le istruzioni che funzionano in modo sincrono vengono eseguite per intero ad ogni richiamo.

① Primo richiamo dell'istruzione operante in modo asincrono, inizio dell'esecuzione.


② Richiamo intermedio dell'istruzione operante in modo asincrono, l'esecuzione è ancora in corso.
③ Ultimo richiamo dell'istruzione operante in modo asincrono, conclusione dell'esecuzione.
④ A ogni richiamo viene eseguito interamente un ordine da parte di un'istruzione sincrona.
Durata di un ordine eseguito per intero

Figura 7-1 Differenza tra istruzioni che operano in modo sincrono e asincrono

Elaborazione parallela degli ordini di un'istruzione asincrona


Una CPU può elaborare parallelamente più ordini di un'istruzione asincrona Per l'elaborazione
parallela di ordini da parte della CPU, devono sussistere i seguenti presupposti:
• Gli ordini per un'istruzione asincrona vengono avviati mentre altri ordini della stessa
istruzione sono ancora in corso.
• Il numero max. di ordini eseguibili contemporaneamente per l'istruzione non è stato
superato.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


80 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

La figura seguente illustra l'elaborazione parallela di due ordini dell'istruzione WRREC. Per un
certo lasso di tempo entrambe le istruzioni vengono eseguite simultaneamente.

Figura 7-2 Elaborazione parallela dell'istruzione WRREC operante in modo asincrono

Nota
Interdipendenze tra le istruzioni asincrone
La sequenza di esecuzione nel programma utente può essere diversa da quella delle istruzioni
asincrone. Questo può causare problemi in caso di interdipendenze tra le istruzioni asincrone.
Rimedio: per garantire che l'elaborazione avvenga nei tempi corretti utilizzare le uscite di
stato delle istruzioni asincrone in una sequenza di esecuzione. Se un'istruzione asincrona è
terminata e ne viene confermata la conclusione con il parametro DONE, l'istruzione asincrona
successiva dovrebbe avviarsi solo a questo punto.
Esempio: le funzioni di ricetta RecipeImport e RecipeExport richiedono un file CSV per i dati
delle ricette. Se si utilizza lo stesso file CSV sia per l'importazione che per l'esportazione, le
due istruzioni asincrone sono interdipendenti. Collegare in una sequenza di esecuzione lo
stato del parametro DONE dell'istruzione RecipeImport alla transizione al passo successivo in
cui verrà eseguita la funzione RecipeExport. Questo collegamento garantisce che le funzioni
vengano elaborate correttamente.

Assegnazione dei richiami di un'istruzione a un ordine


Per eseguire un'istruzione per più richiami la CPU deve poter assegnare univocamente
all'istruzione il richiamo successivo di un ordine già in corso.
Per l'assegnazione del richiamo all'ordine la CPU utilizza, indipendentemente dal tipo di
istruzione, uno dei seguenti meccanismi:
• Blocco dati di istanza dell'istruzione (tipo "SFB")
• Mediante il parametro di ingresso identificante l'ordine dell'istruzione. Durante
l'elaborazione dell'istruzione asincrona, questi parametri devono coincidere ad ogni
richiamo.
Esempio: Il richiamo dell'istruzione "Create_DB" viene identificato dai parametri di ingresso
LOW_LIMIT, UP_LIMIT, COUNT, ATTRIB e SRCBLK .

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Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 81
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

La tabella seguente mostra la correlazione tra le istruzioni e i parametri di ingresso idonei ad


identificarle.

Tabella 7- 2 Parametri di ingresso di identificazione delle istruzioni asincrone

Istruzione L'ordine viene identificato da


DPSYC_FR LADDR, GROUP, MODE
D_ACT_DP LADDR
DPNRM_DG LADDR
WR_DPARM LADDR, RECNUM
WR_REC LADDR, RECNUM
RD_REC LADDR, RECNUM
CREATE_DB LOW_LIMIT, UP_LIMIT, COUNT, ATTRIB, SRCBLK
READ_DBL SRCBLK, DSTBLK
WRIT_DBL SRCBLK, DSTBLK
RD_DPARA LADDR, RECNUM
DP_TOPOL DP_ID

Stato di un'istruzione operante in modo asincrono

Un'istruzione asincrona indica il proprio stato tramite i parametri del blocco STATUS/RET_VAL
e BUSY. Molte istruzioni che operano in modo asincrono utilizzano inoltre anche i parametri
del blocco DONE e ERROR.
La figura seguente spiega le due istruzioni asincrone WRREC e CREATE_DB

① Il parametro di ingresso REQ avvia l'ordine per l'esecuzione dell'istruzione asincrona.


② Il parametro di uscita DONE indica che l'ordine è stato eseguito correttamente.
③ Il parametro di uscita BUSY indica se l'esecuzione dell'ordine è attualmente in corso. Se BUSY=1,
una risorsa è occupata per l'istruzione asincrona. Se BUSY=0, la risorsa è libera.
④ Il parametro di uscita ERROR indica che si è verificato un errore.
⑤ Il parametro di uscita STATUS/RET_VAL fornisce informazioni sullo stato di esecuzione
dell'ordine. Dopo che si è verificato un errore il parametro di uscita STATUS/RET_VAL contiene
l'informazione di errore.

Figura 7-3 Parametri del blocco di istruzioni asincrone sull'esempio delle istruzioni WRREC e
CREATE_DB

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


82 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Sintesi
La tabella seguente fornisce una panoramica delle correlazioni descritte sopra. La tabella
indica in particolare i valori possibili dei parametri di uscita se l'esecuzione non è conclusa
dopo un richiamo.

Nota
Dopo ogni richiamo è necessario valutare i parametri di uscita rilevanti nel proprio
programma.

Tabella 7- 3 Relazione tra richiamo REQ, STATUS/RET_VAL, BUSY e DONE in un ordine "in corso"

N. prog. del Tipo di richiamo REQ STATUS/RET_VAL BUSY DONE ERROR


richiamo
- Funzionamento a 0 W#16#7000 0 0 0
vuoto
1 Primo richiamo 1 W#16#7001 1 0 0
Codici di errore (ad es. 0 0 1
W#16#80C3 per insufficienza di
risorse)
2 fino a (n - Richiamo intermedio Irrilevante W#16#7002 1 0 0
1)
n Ultimo richiamo Irrilevante W#16#0000, se non si sono 0 1 0
verificati errori.
Codice di errore, se si sono 0 0 1
verificati errori.

Consumo di risorse
Durante la relativa esecuzione, le istruzioni operanti in modo asincrono occupano risorse
nella CPU. Le risorse sono limitate in base all'istruzione. La CPU può elaborare
contemporaneamente solo un numero max. di ordini di un'istruzione asincrona. Dopo
l'elaborazione, riuscita o meno di un ordine, le risorse sono di nuovo disponibili.
Esempio: Per l'istruzione RDREC una CPU 1513pro-2 PN può elaborare fino a 20 ordini
paralleli.
Se si supera il numero max. di ordini simultanei per un'istruzione, accade quanto segue:
• l'istruzione nel parametro del blocco STATUS emette il codice di errore 80C3 (mancanza di
risorse).
• La CPU non esegue l'ordine finché non si libera nuovamente una risorsa.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 83
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Nota
Istruzioni asincrone subordinate
Alcune istruzioni asincrone impiegano, per la relativa elaborazione, una o più istruzioni
asincrone subordinate Questo rapporto di dipendenza è illustrato nelle tabelle seguenti.
Tenere presente che ogni istruzione di livello subordinato normalmente occupa una risorsa
del proprio pool di risorse.

Istruzioni avanzate: numero max. di ordini in corso contemporaneamente

Tabella 7- 4 Numero massimo di ordini eseguiti contemporaneamente per istruzioni avanzate


asincrone e istruzioni subordinate in uso

Istruzioni avanzate CPU 1513pro-2 PN


Periferia decentrata
RDREC 20
RD_REC 10
WRREC 20
WR_REC 10
D_ACT_DP 8
ReconfigIOSystem impiega RDREC, WRREC, D_ACT_DP
DPSYC_FR 2
DPNRM_DG 8
DP_TOPOL 1
ASI_CTRL impiega RDREC, WRREC
PROFIenergy
PE_START_END impiega RDREC, WRREC
PE_CMD impiega RDREC, WRREC
PE_DS3_Write_ET200S impiega RDREC, WRREC
PE_WOL impiega RDREC, WRREC, TUSEND, TURCV, TCON, TDISCON
Parametrizzazione dell'unità
RD_DPAR 10
RD_DPARA 10
RD_DPARM 10
WR_DPARM 10
Diagnostica
Get_IM_Data 10
GetStationInfo 10
Ricette e Data Logging
RecipeExport 10
RecipeImport 10
DataLogCreate 10
DataLogOpen 10
DataLogWrite 10
DataLogClear 10

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Istruzioni avanzate CPU 1513pro-2 PN


DataLogClose 10
DataLogDelete 10
DataLogNewFile 10
Funzioni dei blocchi dati
CREATE_DB 10
READ_DBL 10
WRIT_DBL 10
DELETE_DB 10
File Handling
FileReadC 10
FileWriteC 10
Informazioni di riferimento
ResolveSymbols 10
GetSymbolForReference 10

Istruzioni di base: numero max. di ordini in corso contemporaneamente

Tabella 7- 5 Istruzioni subordinate utilizzate per istruzioni asincrone

Istruzioni di base CPU 1513pro-2 PN


DB Array
ReadFromArrayDBL impiega READ_DBL (vedi istruzioni avanzate)
WriteToArrayDBL impiega READ_DBL, WRIT_DBL (vedi istruzioni avanzate)

Comunicazione: numero max. di ordini in corso contemporaneamente

Tabella 7- 6 Numero massimo di ordini eseguiti contemporaneamente per istruzioni asincrone e


istruzioni subordinate in uso per la Open User Communication

Open User CPU 1513pro-2 PN


Communication
TSEND 128
TUSEND
TRCV 128
TURCV
TCON 128
TDISCON 128
T_RESET 128
T_DIAG 128
T_CONFIG 1
TSEND_C impiega TSEND, TUSEND, TRCV, TCON, TDISCON
TRCV_C impiega TSEND, TUSEND, TRCV, TURCV, TCON, TDISCON
TMAIL_C impiega TSEND, TUSEND, TRCV, TURCV, TCON, TDISCON

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


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Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Tabella 7- 7 Istruzioni subordinate utilizzate per istruzioni asincrone per MODBUS TCP

MODBUS TCP CPU 1513pro-2 PN


MB_CLIENT impiega TSEND, TUSEND, TRCV, TURCV, TCON, TDISCON
MB_SERVER impiega TSEND, TUSEND, TRCV, TURCV, TCON, TDISCON

Tabella 7- 8 Numero massimo di ordini che vengono eseguiti simultaneamente per le istruzioni con
funzionamento asincrono per comunicazione S7. Le istruzioni della comunicazione S7
impiegano un pool di risorse comune.

Comunicazione S7 CPU 1513pro-2 PN


PUT 384
GET
USEND
URCV
BSEND
BRCV

Tabella 7- 9 Istruzioni subordinate utilizzate per istruzioni asincrone per processori di comunicazione

Processore di CPU 1513pro-2 PN


comunicazione
Comunicazione PtP
Port_Config impiega RDDEC, WRREC
Send_Config impiega RDDEC, WRREC
Receive_Config impiega RDDEC, WRREC
Send_P2P impiega RDDEC, WRREC
Receive_P2P impiega RDDEC, WRREC
Receive_Reset impiega RDDEC, WRREC
Signal_Get impiega RDDEC, WRREC
Signal_Set impiega RDDEC, WRREC
Get_Features impiega RDDEC, WRREC
Get_Features impiega RDDEC, WRREC
Comunicazione USS
USS_Port_Scan impiega RDDEC, WRREC
MODBUS (RTU)
Modbus_Comm_Load impiega RDDEC, WRREC
Interfaccia seriale ET 200S
S_USSI impiega CREATE_DB
CP SIMATIC NET
FTP_CMD impiega TSEND, TRCV, TCON, TDISCON

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


86 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Tabella 7- 10 Numero massimo di ordini che vengono eseguiti simultaneamente per le istruzioni con
funzionamento asincrono per OPC UA.

OPC_UA CPU 1513pro-2 PN


OPC_UA_Connect 4
OPC_UA_Disconnect 4
OPC_UA_NamespaceGetIndexList 4
OPC_UA_NodeGetHandleList 4
OPC_UA_NodeReleaseHandleList 4
OPC_UA_TranslatePathList 4
OPC_UA_ReadList 20 (max. 5 per collegamento)
OPC_UA_WriteList 20 (max. 5 per collegamento)
OPC_UA_MethodGetHandleList 4
OPC_UA_MethodReleaseHandleList 4
OPC_UA_MethodCall 20 (max. 5 per collegamento)
OPC_UA_ServerMethodPre 20
OPC_UA_ServerMethodPost 20
OPC_UA_ConnectionGetStatus 4

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 87
Nozioni di base sull'elaborazione del programma
7.2 Istruzioni che operano in modo asincrono

Tecnologia: numero max. di ordini in corso contemporaneamente

Tabella 7- 11 Numero massimo di ordini che vengono eseguiti simultaneamente per le istruzioni con
funzionamento asincrono per tecnologia. Le istruzioni per tecnologia impiegano un pool
di risorse comune.

Tecnologia CPU 1513pro-2 PN


Motion Control
MC_Power 300
MC_Reset
MC_Home
MC_Halt
MC_MoveAbsolute
MC_MoveRelative
MC_MoveVelocity
MC_MoveJog
MC_MoveSuperimposed
MC_HaltSuperimposed
MC_Stop
MC_SetAxisSTW
MC_WriteParameter
MC_SaveAbsoluteEncoderData
MC_MeasuringInput
MC_MeasuringInputCyclic
MC_AbortMeasuringInput
MC_OutputCam
MC_CamTrack
MC_GearIn
MC_TorqueAdditive
MC_TorqueRange
MC_TorqueLimiting

Riferimenti
Maggiori informazioni sulla parametrizzazione dei blocchi sono disponibili nella Guida in linea
a STEP 7.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


88 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione 8
8.1 Panoramica delle funzioni di protezione

Introduzione
In questo capitolo sono descritte le seguenti funzioni per la protezione del sistema di periferia
decentrata ET 200pro dall'accesso non autorizzato.
• Gestione utenti locale (dalla versione FW 3.1)
• Protezione dell'accesso (fino alla versione FW V2.9)
• Protezione del know how
• Protezione da copia

Altre misure per la protezione della CPU


Le seguenti misure proteggono ulteriormente le funzioni e i dati della CPU 1513pro-2 PN
dagli accessi non autorizzati dall'esterno e dalla rete:
• Disattivazione del server web
• Disattivazione del server OPC UA (per maggiori informazioni sui meccanismi di sicurezza
del server OPC UA consultare il manuale di guida alle funzioni Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/de/de/view/59192925/it))
• Disattivazione della sincronizzazione dell'orologio tramite il server NTP
• Disattivazione della comunicazione PUT/GET
Se si utilizza il server Web occorre proteggere il sistema di periferia decentrata ET 200pro
dall'accesso non autorizzato
• Impostando nella gestione utenti diritti di accesso protetti da password per determinati
utenti;
• Utilizzando l'opzione preimpostata "Consenti accesso solo tramite HTTPS".
Questa opzione consente di accedere al server Web solo con il protocollo di trasmissione
sicura di ipertesti HTTPS.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 89
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

8.2 Gestione utenti locale

8.2.1 Nozioni utili sulla gestione locale degli utenti e degli accessi
A partire dalla versione V19 di TIA Portal e dalla versione V3.1 del firmware della CPU, le CPU
ET 200pro dispongono di una migliore gestione degli utenti, dei ruoli e del diritto di accesso
alle funzioni della CPU (User Management & Access Control, UMAC).
A partire dalle versioni citate, tutti gli utenti dei progetti e i relativi diritti (ad es. diritti di
accesso) per le CPU del progetto si gestiscono nell'editor per gli utenti e i ruoli del progetto di
TIA Portal:
• Per gestire gli utenti e i relativi diritti, ad es. per controllare i diritti di accesso, nella
navigazione del progetto andare all'area "Impostazioni Security > Utenti e ruoli".
L'assegnazione dei diritti di accesso alle funzioni di una CPU ai ruoli definiti dall'utente e
l'assegnazione di questi ruoli ai rispettivi utenti viene memorizzata da TIA Portal per ciascuna
CPU. Per le CPU non sono disponibili ruoli definiti dal sistema con diritti di accesso alle
funzioni predefiniti.
La gestione utenti viene attivata nelle rispettive CPU dopo il caricamento della progettazione.
Dopo il caricamento, ogni CPU "sa" chi può accedere a quale servizio e quali funzioni può
eseguire.
Di seguito questa novità viene definita anche "gestione locale degli utenti e degli accessi".

Nota
Utenti globali non supportati per i diritti di accesso alle funzioni della CPU
Un'altra possibilità per la gestione degli utenti in TIA Portal è la gestione utenti centrale UMC
(User Management Component). Questo componente permette di gestire gli utenti globali
sui server collegati, ad es. anche collegando una MS Active Directory. L'autenticazione in
questo caso avviene tramite UMC. La gestione globale degli utenti per i diritti di accesso alle
funzioni specifici delle CPU tramite UMC attualmente non è supportata.

Utenti, ruoli e diritti di accesso alle funzioni - le novità in dettaglio


Gli utenti e i ruoli sono già stati gestiti nelle versioni precedenti di TIA Portal alle voci
"Impostazioni Security > Utenti e ruoli". Oltre alla gestione utenti esistente, ad es. per i
dispositivi HMI, a partire dalla versione V19 di TIA Portal è possibile gestire in questo editor
anche i diritti di accesso alle funzioni della CPU.
I diritti di accesso alle funzioni della CPU sono attivi in fase di esecuzione, ecco perché questi
diritti si trovano nella scheda "Diritti di runtime" dell'editor per gli utenti e i ruoli. Per ogni CPU
del progetto è presente una sezione con tutti i diritti di accesso alle funzioni selezionabili,
suddivisi per servizi della CPU, ad es. la comunicazione PG/HMI (accessi di engineering, livelli
di accesso), server web e OPC UA.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


90 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Oltre alla gestione utenti dei progetti, in precedenza nelle proprietà della CPU erano
disponibili delle gestioni utenti aggiuntive per il server web e il server OPC UA (gestione
utenti statica per le CPU fino alla versione FW V2.9):
• Utenti per il server OPC UA (autenticazione)
• Utenti per il server web (autenticazione e controllo degli accessi)
A partire da TIA Portal V19 e dalla versione FW V3.1 della CPU queste gestioni utenti
aggiuntive sono integrate nella gestione utenti locale della navigazione del progetto.

Introduzione alla gestione locale degli utenti e degli accessi


Nelle CPU fino alla versione firmware V2.9 gli utenti venivano gestiti separatamente in base a
servizi quali "Server Web" e "OPC UA" nelle rispettive proprietà della CPU. Gli utenti del Server
Web si parametrizzavano nell’area "Server Web", gli utenti OPC UA nell’area "OPC UA".
Per limitare l’accesso PG/HMI alla CPU in modo graduale, si parametrizzavano delle password
per i relativi livelli di accesso. Con questa procedura era possibile ad es. concedere gli accessi
HMI senza alcuna limitazione, mentre per gli accessi in scrittura era necessario conoscere una
password. Le password per i vari livelli di accesso venivano definite nell'area "Protezione &
Security" delle proprietà della CPU. La protezione dell'accesso si riferiva sempre ai gruppi in
possesso delle relative password, non ai singoli utenti.
Con l’introduzione della gestione locale degli utenti e degli accessi a partire dalla versione
V19 di TIA Portal si utilizza l’area "Impostazioni Security > Utenti e ruoli" nella navigazione di
progetto di TIA Portal per tutti gli utenti e i relativi ruoli e i diritti di accesso alle funzioni di
una CPU. Questo vale anche per la protezione degli accessi di engineering/HMI che, a partire
dalla versione V19 di TIA Portal, per impostazione predefinita non è più realizzata tramite
livelli di accesso protetti da password, bensì anch'essa tramite la gestione utenti.
Ulteriori informazioni sulla nuova protezione dell’accesso sono disponibili qui (Pagina 95).
Come già introdotto ad es. per i diritti di engineering, si possono utilizzare le assegnazioni di
ruolo per raggruppare i singoli diritti di accesso alle funzioni. In un'ulteriore fase si assegnano
i ruoli ai singoli utenti. Nella scheda "Diritti assegnati" sono elencati tutti i diritti di accesso alle
funzioni assegnati a un utente mediante ruoli e che l’utente può esercitare per la relativa CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 91
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

La figura seguente mostra un esempio dei diritti di accesso alle funzioni disponibili e attivati
di una CPU: Almeno un utente deve avere accesso completo alla CPU, altrimenti la
configurazione non può essere compilata. A tal fine, è necessario creare un ruolo con accesso
completo alla CPU.

Figura 8-1 Assegnazione dei diritti di accesso alle funzioni di una CPU ad un ruolo

L'immagine seguente mostra l'assegnazione del ruolo con accesso completo a un utente
("Admin").

Figura 8-2 Assegnazione di un ruolo ad un utente

Presupposti
Parametrizzazione della CPU: Per utilizzare gli utenti, ruoli e diritti di accesso alle funzioni per
una CPU deve essere attivata l’opzione "Attiva controllo degli accessi" nell’area "Protezione &
Security > Gestione accessi".
Per la gestione locale degli utenti non è necessaria alcuna protezione del progetto.

Comportamento preimpostato
Per la gestione accessi è preimpostata l’opzione "Attiva controllo degli accessi". Gli utenti con
le proprie password assegnate e i propri ruoli e diritti di accesso alle funzioni possono essere
parametrizzati.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


92 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Caricamento nel dispositivo


Le modifiche alla configurazione relativamente alla gestione locale degli utenti e degli accessi
possono essere caricate negli stati di funzionamento STOP e RUN della CPU.

Timeout di runtime
Sia per il ruolo che per l'utente è possibile impostare un Timeout di runtime alla voce
"Impostazioni Security > Utenti e ruoli",
Per una CPU ET 200pro queste impostazioni vengono tenute in considerazione dai diversi
servizi nel modo seguente:
• Utilizzando l'API Web è possibile, ad esempio, creare un sito web o un'applicazione che
tenga conto delle impostazioni di timeout del runtime. Le pagine web standard non
considerano le impostazioni del timeout di runtime e utilizzano il valore predefinito.
• Gli altri servizi (comunicazione PG/HMI e server OPC UA) non utilizzano il timeout di
runtime; l'utente connesso non viene disconnesso dopo il tempo impostato.

8.2.2 Vantaggi della gestione locale degli utenti e degli accessi


Di seguito sono illustrati i vantaggi della nuova gestione utenti locale per le CPU e i
cambiamenti per gli utenti.

Attivazione/disattivazione rapida della gestione locale degli utenti


Nell’area "Protezione & Security > Gestione accessi" si trovano le opzioni di gestione degli
utenti:
• Gestione accessi disattivata: Ogni utente ha pieno accesso a tutte le funzioni ad eccezione
della funzione push GDS per il trasferimento online dei certificati.

PERICOLO
La disattivazione della gestione degli accessi nasconde il pericolo di accessi non
autorizzati e di conseguenza il rischio di danni a persone e oggetti.
Utilizzare questa impostazione soltanto in un ambiente protetto, ad es. durante la messa
in servizio.

• Controllo degli accessi attivato: Gli utenti parametrizzati, con i ruoli a loro assegnati e i
diritti di accesso alle funzioni associati si attivano dopo il caricamento.

Protezione di accesso per gli accessi PG/HMI ora con autenticazione utente
Se nelle CPU con versioni firmware < V3.1 si potevano impostare password per i diversi livelli
di accesso, nelle CPU attuali è prevista la possibilità di parametrizzare gli utenti con i relativi
diritti di accesso alle funzioni. In questo modo le possibilità di autenticazione con l’accesso
PG/HMI corrispondono alle possibilità offerte dagli accessi OPC UA o Server Web.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 93
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Tutto in un unico posto


Indipendentemente dal servizio per il quale si parametrizzano utenti, ruoli e diritti per una
CPU: I dati si gestiscono nello stesso posto.
Tutti gli utenti, sia che si gestiscano diritti di engineering per il progetto o diritti di runtime
locali per ogni CPU del progetto, si trovano nell'editor per utenti e ruoli nella navigazione del
progetto.

Le potenti funzioni delle password


• Supporto per la conformità alle regole di complessità per la creazione di password:
Già in fase di creazione delle password è possibile far verificare a TIA Portal il rispetto delle
regole di complessità (ad es. lunghezza della password, lettere maiuscole/minuscole)
(navigazione del progetto, area "Impostazioni Security > Impostazioni").
Caricando la gestione utenti, nella CPU vengono memorizzate anche le regole di
complessità. Nella modifica online della password, la CPU rileva e tiene conto di queste
regole. Si evita così che un utente possa scavalcare le regole di complessità impostate dal
responsabile di progetto e assegnare una password non sicura.
• Durata di validità delle password impostabile:
Per evitare che un utente abbia accesso illimitato alla CPU in presenza di una password
compromessa, è possibile parametrizzare un periodo di validità. Prima della scadenza del
periodo di validità, durante il login viene visualizzato il periodo di tempo residuo, in modo
che ogni utente abbia la possibilità di cambiare la propria password in tempo utile.

Caricamento della gestione utenti durante il funzionamento


Dalla versione firmware V3.1, determinati dati di configurazione rilevanti per la sicurezza
possono essere caricati sia nello stato di sistema STOP che in RUN. Il caricamento della
Configurazione hardware non comporta quindi necessariamente uno STOP della CPU.
Le seguenti modifiche possono essere caricate sia nello stato di sistema STOP sia in RUN
(Carica nel dispositivo > Configurazione hardware):
• Gestione utenti locale estesa / modificata
• Inserimento / modifica di certificati configurati in TIA Portal
• Modifica della configurazione Syslog
Se sono state apportate ulteriori modifiche alla configurazione hardware (ad es. inserimento
di unità, modifica dei parametri, ...), prima del caricamento la CPU richiede automaticamente
lo stato di STOP.
Lo stato di STOP della CPU non viene ad es. richiesto se in quest'ultima si carica soltanto un
utente con ruoli /diritti di accesso alle funzioni modificati.
La finestra di anteprima del caricamento contiene un'area di sicurezza che durante il
caricamento consente di definire come devono essere gestiti dalla CPU i dati utente che
hanno subito modifiche provvisorie (non durante il primo caricamento). Questo permette di
salvare le modifiche dei dati utente (ad es. modifiche delle password durante il runtime).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


94 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Caricamento del dispositivo come nuova stazione - con dati degli utenti
Se si carica una CPU già progettata in un nuovo progetto, ad es. perché non si è in possesso
del progetto originale, vengono caricati nel progetto anche i dati utente che sono così
disponibili per la modifica delle impostazioni della CPU.

Modifica delle password durante l’esercizio


Utilizzando l'API del server Web, è possibile scrivere un'applicazione che consenta a qualsiasi
utente di modificare la propria password in fase di esecuzione, a condizione che la password
originale sia stata inserita correttamente e che la nuova password sia conforme ai criteri
impostati per le password.
Presupposti: È stata attivata la gestione degli accessi per la CPU.
Un utente può modificare la propria password in qualsiasi momento, anche dopo che è
scaduta. Se la password è scaduta, l'utente deve modificarla. Non è possibile effettuare il
login se la password non è più valida.
Metodi API utilizzati:
• Api.ChangePassword
• Api.GetPasswordPolicy
Ulteriori informazioni sui metodi API sono disponibili nel Manuale di guida alle funzioni Server
web.

Nota
Le password modificate in fase di esecuzione hanno la priorità sulle password caricate
Se si è modificata la password durante il funzionamento e poi si carica il progetto, la
password assegnata in fase di esecuzione ha la priorità su quella impostata nel progetto
(preimpostazione).
Se si desidera sovrascrivere una password modificata in fase di esecuzione caricando il
progetto, è necessario selezionare l'opzione "Caricamento di tutti i dati di gestione utenti
(reset ai dati del progetto)". In questo caso tutte le password modificate durante il runtime
vanno perdute!

8.2.3 Dal livello di accesso al diritto di accesso alle funzioni degli utenti
Di seguito viene illustrato come realizzare la protezione degli accessi alle CPU con la nuova
gestione locale degli utenti.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 95
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Livelli di accesso come diritti di accesso alle funzioni


Se nelle CPU ET 200pro fino alla versione FW V2.9 gli accessi potevano essere controllati
esclusivamente tramite password, nelle CPU con versione FW V3.1 si può controllare l'accesso
creando utenti e ruoli con i necessari diritti di accesso alle funzioni. L'assegnazione tra il
livello di accesso e il diritto di accesso alla funzione associato si basa sui livelli di accesso già
noti:
• Gli utenti che devono avere accesso completo devono avere un ruolo con il diritto di
accesso alle funzioni "Accesso completo".
Una configurazione della CPU può essere compilata e caricata solio se almeno un utente
dispone del diritto di accesso alle funzioni "Accesso completo" o "Pieno accesso con fail-
safe".
• Gli utenti che devono avere accesso in lettura devono avere un ruolo con il diritto di
accesso alle funzioni "accesso in lettura".
• Gli utenti che devono avere accesso HMI devono avere un ruolo con il diritto di accesso
alle funzioni "accesso HMI".
Se un utente non possiede nessuno dei diritti di accesso alle funzioni menzionati, non ha
accesso alla CPU.
L'organizzazione gerarchica dei livelli di accesso resta invariata anche per i diritti di accesso
alle funzioni corrispondenti:
• Un utente con accesso completo ha anche i diritti di accesso alle funzioni "accesso in
lettura" e "accesso HMI".
• Un utente con accesso in lettura dispone anche del diritto di accesso alla funzione
"Accesso HMI".

Nota
Compatibilità dell'istruzione "ENDIS_PW"
Con l'istruzione "ENDIS_PW" è possibile disattivare o attivare solo le password per i livelli di
protezione. L'istruzione "ENDIS_PW" non influisce sui diritti assegnati agli utenti o ai ruoli.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


96 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Continuare a utilizzare i livelli di accesso


Sebbene la nuova gestione locale degli utenti sostituisca la consueta protezione di accesso
tramite i corrispondenti diritti di accesso alle funzioni dei singoli utenti, esiste la possibilità di
continuare a utilizzare ancora la precedente protezione di accesso. Questo è necessario, ad
esempio, per i dispositivi HMI che supportano solo i livelli di accesso e non beneficiano ancora
del nuovo sistema di gestione degli utenti.
Se è necessario progettare un livello di accesso, ad esempio per concedere l'accesso a un
dispositivo HMI anche senza l'assegnazione di utenti e password, è necessario attivare
l'opzione "Utilizza il controllo degli accessi legacy tramite livelli di accesso" nelle proprietà
della CPU.

Nota
Utenti per OPC UA e il server web
Indipendentemente dalla protezione di accesso, gli utenti per il server web e per OPC UA
devono sempre essere progettati nella navigazione del progetto (area "Impostazioni Security
> Utenti e ruoli").

Restrizioni in caso di riutilizzo dei livelli di accesso


Se si utilizza l'opzione "Controllo degli accessi legacy" non è possibile selezionare il livello di
accesso direttamente nella tabella per l'impostazione dei livelli di accesso. La selezione per la
nuova gestione locale degli utenti può essere effettuata in un solo modo: Tramite i diritti di
accesso alle funzioni per la protezione dell'accesso dell'utente "Anonimo".
In un progetto, il sistema crea per default l'utente locale "Anonimo". Con questo utente è
possibile definire il comportamento delle CPU del progetto per gli utenti che accedono senza
nome utente e password. Per ragioni di sicurezza l'utente anonimo è disattivato e deve essere
attivato prima dell'impiego.
L'area in cui vengono impostati i livelli di accesso contiene un link all'editor in cui è possibile
definire le impostazioni necessarie per l'utente "Anonimo".
Esempi:
• Se l'utente "Anonimo" è disattivato o se è attivato ma non possiede alcun diritto di accesso
alle funzioni, nessun utente può effettuare il login senza nome utente e password (questo
stato corrisponde al livello di accesso "Nessun accesso (protezione completa))".
• Se l'utente "Anonimo" è attivato e tramite il ruolo corrispondente gli è stato assegnato il
diritto di accesso alle funzioni "Accesso completo" per una CPU, il risultato di questa
impostazione è "Senza protezione". Lo stesso effetto per quanto riguarda la protezione di
accesso si ottiene con l'impostazione "Nessuna protezione di accesso" nell'area "Protezione
e Security" delle proprietà della CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 97
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

Procedura
Per attivare "il controllo degli accessi legacy" e impostare il livello di accesso necessario,
procedere nel modo seguente:
1. Nelle proprietà della CPU navigare fino alla sezione "Protezione & Security > Controllo
dell'accesso".
2. Selezionare l'opzione "Attiva controllo degli accessi" e attivare anche la casella di opzione
"Utilizza il controllo degli accessi legacy tramite livelli di accesso".
In questa impostazione non è possibile selezionare i livelli di accesso. Il livello di accesso si
imposta tramite l'utente "Anonimo" della CPU.
Per preimpostazione l'utente "Anonimo" è disattivato. Di conseguenza, il livello di accesso
risultante per gli utenti senza password è "Nessun accesso (protezione completa)"
(preimpostazione).
3. Nella navigazione del progetto andare all’area "Impostazioni Security > Utenti e ruoli".
4. Attivare l'utente "Anonimo" se si desidera impostare un livello di accesso diverso da "Nessun
accesso (protezione completa)". Solo all'utente attivato "Anonimo" può essere assegnato un
ruolo con diritti di accesso alle funzioni che consentono di accedere alla CPU senza
immettere una password.
5. Non è possibile assegnare i diritti di accesso alle funzioni di una CPU direttamente a un
utente. Bisogna prima creare un ruolo:
passare alla scheda "Ruoli" e aggiungere un nuovo ruolo. Assegnare un nome significativo,
ad es. "PLC1-Read-Access-Role". Assegnando questo ruolo a un utente, quest'ultimo avrà
accesso in lettura a PLC1 durante il funzionamento.
6. Assegnare al ruolo "PLC1-Read-Access-Role" il diritto di accesso alla funzione richiesto per
l'accesso alla CPU denominata "PLC1" - qui "Accesso in lettura".
7. Passare alla scheda "Utenti" e assegnare il ruolo "PLC1-Read-Access-Role" all'utente
"Anonimo" attivato.
Risultato: L'utente "Anonimo" ha accesso in lettura a PLC1. Ciò significa che le tabelle dei
livelli di accesso della CPU "PLC1" sono ora preimpostate su "Accesso in lettura" nel
progetto (non possono essere modificate) e che gli utenti che non effettuano il login
possono accedere solo in lettura.
Per l'accesso completo o il pieno accesso con fail safe, è necessario configurare anche una
password per l'accesso completo nella tabella per la protezione di accesso. Se un utente
ha bisogno di ottenere pieno accesso alla CPU in fase di esecuzione, ad es. per caricare un
progetto nella CPU, per eseguire l'operazione si deve autenticare con questa password.

Suggerimento
Per una gestione trasparente dei diritti degli utenti, utilizzare dei nomi significativi per i
rispettivi ruoli. Utenti e ruoli vengono creati per l'intero progetto; i diritti di accesso alle
funzioni di un ruolo invece devono essere selezionati singolarmente per ogni CPU all'interno
del progetto. Un nome significativo permette ad es. di riconoscere immediatamente le CPU a
cui è possibile accedere in lettura e le CPU che godono di una protezione completa.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


98 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.2 Gestione utenti locale

8.2.4 Informazioni sulla compatibilità


I paragrafi seguenti contengono informazioni sul comportamento delle CPU con gestione
utenti locale ad es. in caso di sostituzione di unità in STEP 7 e di riutilizzo di progetti e
programmi senza gestione utenti locale.

Sostituzione
In caso di sostituzione di una CPU con versione firmware < V3.1 con una CPU con versione
firmware V3.1 o superiore, il programma salvato sulla memory card viene eseguito come
sulla CPU originaria. Per quanto riguarda i livelli di accesso progettati e gli utenti per il server
OPC UA e per il server web, il comportamento è identico a quello della CPU precedente.
La "funzione di modifica della password" tramite API del server web in questo caso non viene
accettata dalla CPU, dato che quest'ultima è stata progettata per la versione firmware < V3.1
e non possiede una gestione utenti locale.

Sostituzione della CPU (upgrade)


Se si sostituisce in TIA Portal una CPU (FW < V3.1) con una CPU aggiornata (dalla versione FW
V3.1), gli effetti sui dati utente progettati sono i seguenti:
• I dati utente del server OPC UA e del server web vengono trasferiti nella navigazione del
progetto nell'editor "Utenti e ruoli".

ATTENZIONE
In caso di sostituzione della CPU le password vanno perse
Assicurarsi di avere a disposizione le password prima di sostituire la CPU. Queste
dovranno essere reinserite nell'editor "Utenti e ruoli". In caso contrario sarà necessario
assegnare delle nuove password e informare gli utenti.

• Per ogni utente del server web viene creato un ruolo corrispondente nell'editor "Utenti e
ruoli". Il nome del ruolo contiene il nome della CPU, la sequenza di caratteri "Web" e il
nome utente del server web già progettato. In questo modo, assegnando questi ruoli
nell'editor "Utenti e ruoli" possono essere facilmente ripristinati i diritti originari di
ciascuna CPU.
• Per ogni utente del server OPC UA viene creato il ruolo "Accesso al server OPC UA".
• L'accesso ospite OPC UA e il server web "Ognuno" vengono migrati nell'utente "Anonimo".
• Tutti gli utenti OPC UA e del server web sono elencati nella colonna "Utenti" dell'editor
Utenti e ruoli. Per gli utenti del server web e OPC UA con lo stesso nome viene creato un
solo utente.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 99
Protezione
8.3 Progettare la protezione per l'accesso per la CPU

• Per i progetti protetti è possibile selezionare l'operazione che deve essere eseguita dalla
CPU:
– Migrazione degli utenti (presupposto: L'utente che effettua il login è in possesso dei
diritti per la gestione degli utenti e dei ruoli e dei diritti per la modifica del
progetto/della configurazione)
– Eliminazione degli utenti
– Annulla
• Per la protezione degli accessi viene impostata l'opzione "Controllo degli accessi legacy
tramite i livelli di accesso".

Sostituzione della CPU (downgrade)


Se si sostituisce in TIA Portal una CPU (FW V3.1 o superiore) con una CPU precedente (< FW
V3.1), gli effetti sui dati utente progettati sono i seguenti:
• La gestione utenti locale non è più disponibile.
• Gli utenti con diritti di accesso alle funzioni per il server web non vengono acquisiti.
• Gli utenti del server OPC UA mantengono i propri diritti di accesso alle funzioni nell'editor
"Utenti e ruoli". Nessun utente viene spostato nella sezione "OPC UA" dei parametri della
CPU.
• Non è più possibile modificare le password degli utenti in fase di esecuzione (tramite API
del server web).

8.3 Progettare la protezione per l'accesso per la CPU

Introduzione
Di seguito viene illustrato l'utilizzo dei diversi livelli di accesso delle CPU. La seguente
descrizione vale per le CPU fino alla versione firmware V2.9. Nelle versioni firmware
successive si utilizza la gestione utenti locale (Pagina 90) dell'editor per utenti e ruoli nella
navigazione del progetto. Qui i livelli di accesso sono rappresentati dai diritti di accesso alle
funzioni con lo stesso nome assegnati ai singoli utenti tramite i ruoli.
La CPU mette a disposizione quattro diversi livelli per limitare l'accesso a determinate
funzioni.
Con la configurazione dei livelli di accesso e delle password si limitano le funzioni e le aree di
memoria accessibili senza immissione di una password. I singoli livelli di accesso e le relative
password possono essere definiti nelle proprietà dell'oggetto della CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


100 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.3 Progettare la protezione per l'accesso per la CPU

Regole per le password


Accertarsi che la password sia sufficientemente sicura. La password non deve contenere un
campione riconoscibile da un computer.
Osservare le seguenti regole:
• Assegnare una password che abbia una lunghezza di almeno 8 caratteri.
• Utilizzare diversi tipi di grafia: maiuscole/minuscole, cifre e caratteri speciali.

Livelli di accesso della CPU

Tabella 8- 1 Livelli di accesso e relative limitazioni

Livelli di Limitazioni di accesso


accesso
Accesso Gli utenti di STEP 7 e delle applicazioni HMI hanno accesso a tutte le funzioni.
completo (senza La password non è richiesta.
protezione)
Accesso in Con questo livello di accesso, senza immettere la password è possibile solo
lettura l'accesso in lettura alla configurazione hardware e ai blocchi. Inoltre è consentito
l'accesso HMI e l'accesso ai dati di diagnostica.
Senza immettere la password non è possibile caricare i blocchi e la configurazione
hardware nelle CPU.
Inoltre senza password non possono essere eseguite le seguenti operazioni:
funzioni di test in scrittura e aggiornamento del firmware (online).
Accesso HMI Per l'accesso HMI valgono le stesse limitazioni dell'accesso in lettura.
Inoltre senza password non possono essere eseguite le seguenti operazioni:
Funzioni di test, modifica dello stato di funzionamento (RUN/STOP),
aggiornamento del firmware e visualizzazione dello stato del confronto
online/offline.
Nessun accesso In caso di protezione completa della CPU non è possibile accedere alla
(protezione configurazione hardware e ai blocchi né in lettura né in scrittura (senza
completa) autorizzazione all'accesso tramite password). Nemmeno l'accesso HMI è possibile.
La funzione del server per la comunicazione PUT/GET è disattivata con questo
livello di accesso (non modificabile).
L'autorizzazione tramite password consente nuovamente pieno accesso alla CPU.

Riferimenti
Un elenco delle possibili funzioni nei diversi livelli di protezione è riportato nella Guida in
linea a STEP 7 nella sezione "Possibili impostazioni di protezione".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 101
Protezione
8.3 Progettare la protezione per l'accesso per la CPU

Proprietà dei livelli di accesso


Ogni livello di accesso consente, anche senza inserimento della password, l'accesso illimitato
a determinate funzioni, ad es. identificazione tramite la funzione "Nodi accessibili".
La preimpostazione della CPU è "senza limitazioni" e "senza protezione password". Per
proteggere l'accesso alla CPU è necessario modificare le proprietà della CPU e creare una
password. Sul livello di accesso preimpostato "Accesso completo (senza protezione)" qualsiasi
utente può leggere e modificare la configurazione hardware e i blocchi. La password non
deve essere parametrizzata e non è nemmeno necessaria per l'accesso online.
La comunicazione tra le CPU (tramite funzioni di comunicazione nei blocchi) non è limitata
dal livello di accesso della CPU, a meno che la comunicazione PUT/GET non sia disattivata nel
livello di accesso "Nessun accesso" (protezione totale).
L'immissione della password corretta consente l'accesso a tutte le funzioni consentite nel
livello corrispondente.

Nota
La progettazione del livello di accesso non sostituisce l'impostazione della protezione
del know how
La parametrizzazione dei livelli di accesso offre una protezione sicura dalle modifiche
illegittime alla CPU tramite un accesso di rete. In questo modo i livelli di accesso limitano i
diritti di caricamento della configurazione hardware e del software nella CPU. I blocchi sulla
Memory Card SIMATIC non sono tuttavia protetti in lettura o in scrittura. Per proteggere i
codici dei blocchi sulla Memory Card SIMATIC, utilizzare la protezione del know-how.

Comportamento delle funzioni con i diversi livelli di accesso


Un elenco sotto forma di tabella delle funzioni online possibili nei diversi livelli di accesso è
disponibile nella Guida in linea di STEP 7.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


102 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.3 Progettare la protezione per l'accesso per la CPU

Parametrizzazione dei livelli di accesso


Per parametrizzare i livelli di accesso per la CPU procedere nel seguente modo:
1. Aprire le proprietà della CPU nella finestra di ispezione.
2. Selezionare la voce "Prorezione e Sicurezza" nella navigazione nell'area.
Nella finestra di ispezione viene visualizzata una tabella con i possibili livelli di accesso.

Figura 8-3 Possibili livelli di accesso

3. Attivare il livello di accesso desiderato nella prima colonna della tabella. Il segno di spunta
verde nella colonna a destra dei rispettivi livelli di accesso indica le operazioni ancora
eseguibili senza password. Nell'esempio (figura: possibili livelli di accesso) sono ancora
possibili senza password l'accesso in lettura e l'accesso HMI.
4. Nella prima riga della colonna "Immetti password" assegnare una password per il livello di
accesso "Accesso completo". Per prevenire indicazioni errate ripetere la password scelta nella
colonna "Conferma password".
5. Se necessario, assegnare altre password agli altri livelli di accesso secondo le proprie
esigenze.
6. Perché il livello di accesso diventi effettivo è necessario caricare la configurazione hardware.
Le CPU registrano le seguenti azioni con una registrazione nel buffer di diagnostica:
• Immissione della password corretta o errata
• Modifiche della configurazione dei livelli di accesso

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 103
Protezione
8.4 Impostazione di un'ulteriore protezione dell'accesso tramite programma utente

Comportamento durante il funzionamento di una CPU protetta da password


La protezione della CPU è valida per un collegamento online dopo che le impostazioni sono
state caricate nella CPU. Se si imposta e si carica nella CPU un livello di accesso superiore, tutti
gli altri collegamenti online si interrompono. In tal caso si deve creare un nuovo
collegamento online.
Prima dell'esecuzione di una funzione online STEP 7 ne controlla l'ammissibilità e, se
necessario, richiede l'inserimento della password. Le funzioni protette da password possono
essere eseguite da un solo PG/PC per volta. Un altro PG/PC non può registrarsi.
L'autorizzazione per l'accesso ai dati protetti vale per la durata del collegamento online o
finché è aperto STEP 7. Con il comando di menu "Online > Elimina diritti di accesso" si annulla
nuovamente l'autorizzazione di accesso.

Livelli di accesso per la CPU F


Per la CPU fail-safe esiste un ulteriore livello di accesso oltre ai quattro già descritti. Per
ulteriori informazioni su questo livello di accesso consultare la descrizione del sistema F nel
manuale di programmazione e d'uso SIMATIC Industrial Software SIMATIC Safety -
Configuring and Programming
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/en/view/54110126).

8.4 Impostazione di un'ulteriore protezione dell'accesso tramite


programma utente

Protezione dell'accesso tramite programma utente


Inoltre è possibile anche limitare l'accesso a una CPU protetta da password utilizzando
l'istruzione ENDIS_PW in STEP 7.
Ulteriori informazioni su questa istruzione sono riportate nella Guida in linea a STEP 7, alla
voce "ENDIS_PW: Limita e abilita autenticazione della password".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


104 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.5 Protezione del know how

8.5 Protezione del know how

Applicazione
Con la protezione del know how si proteggono dall'accesso non autorizzato uno o più blocchi
di tipo OB, FB, FC e DB globali nel proprio programma. Per limitare l'accesso ad un blocco è
possibile inserire una password. La password offre una protezione sicura dalla lettura o dalle
modifiche non autorizzate del blocco. La protezione del know-how non riguarda la CPU
(accesso offline in STEP 7).

Provider di password
Invece di immettere la password manualmente si può assegnare a STEP 7 un provider di
password. In caso di impiego di un provider di password selezionare una password da un
elenco di password disponibili. Durante l’apertura di un blocco protetto STEP 7 si collega al
provider di password e rileva la password corrispondente.
Per poter collegare un provider di password lo si deve prima installare e attivare. Inoltre è
necessario un file di impostazione in cui definire l’utilizzo di un provider di password.
Il provider di password offre i seguenti vantaggi:
• Definisce e gestisce le password. Quando si aprono i blocchi con protezione del know-how
si lavora con nomi simbolici per le password. Una password è identificata ad es. con il
nome simbolico "Macchina_1" nel provider di password. La password effettiva associata a
"Macchina_1" non è nota all'utente.
Il provider di password garantisce quindi una protezione ottimale dei blocchi perché gli
utenti non conoscono la password.
• STEP 7 apre automaticamente i blocchi con protezione del know-how senza bisogno di
indicare la password. E questo consente di risparmiare tempo.
Maggiori informazioni sul collegamento del provider di password sono disponibili nella Guida
in linea di STEP 7.

Dati leggibili
Senza la password corretta, in un blocco con protezione del know how si possono leggere
soltanto i seguenti dati:
• titolo del blocco, commenti e proprietà del blocco
• parametri del blocco (INPUT, OUTPUT, IN, OUT, RETURN)
• struttura di richiamo del programma
• variabili globali senza indicazioni del punto di applicazione

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 105
Protezione
8.5 Protezione del know how

Ulteriori operazioni
Inoltre, per i blocchi con protezione del know how è possibile eseguire le seguenti operazioni:
• copia e cancellazione
• richiamo in un programma
• confronto offline/online
• caricamento

Blocchi dati globali e blocchi dati array


I blocchi dati globali (DB globali) possono essere protetti dall'accesso non autorizzato con una
protezione del know how. Chi non possiede la password valida può leggere il blocco dati
globale ma non modificarlo.
La protezione del know-how non è possibile per i blocchi dati array (DB array).

Configurazione della protezione del know how dei blocchi


Per configurare la protezione del know how dei blocchi, procedere nel seguente modo:
1. Aprire le proprietà del blocco corrispondente.
2. Selezionare l'opzione "Protezione" in "Generale".

Figura 8-4 Configurazione della protezione del know how dei blocchi (1)

3. Per visualizzare la finestra di dialogo "Definisci livello di protezione" fare clic sul pulsante
"Protezione".

Figura 8-5 Definisci livello di protezione

4. Inserire la nuova password nel campo "Nuova password". Ripetere la password nel campo
"Conferma password".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


106 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.5 Protezione del know how

5. Confermare l'immissione con "OK".


6. Chiudere la finestra di dialogo "Protezione del know how" facendo clic su "OK".
Risultato: I blocchi selezionati sono ora dotati di protezione del know how. Nella navigazione
del progetto i blocchi con protezione del know how sono rappresentati con il simbolo di un
lucchetto. La password assegnata vale per tutti i blocchi selezionati.

Nota
Provider di password
In alternativa, configurare la protezione del know-how per i blocchi con un provider di
password.

Apertura di blocchi con protezione del know how


Per aprire un blocco con protezione del know how, procedere nel seguente modo:
1. Per aprire la finestra di dialogo "Protezione dell'accesso" fare doppio clic sul blocco.
2. Inserire la password del blocco con protezione del know how.
3. Confermare i dati immessi con "OK".
Risultato: Si apre il blocco con protezione del know how.
Una volta aperto il blocco, è possibile elaborare il codice del programma e l'interfaccia del
blocco finché non si chiude il blocco o STEP 7 . Alla successiva apertura del blocco occorre
inserire nuovamente la password. Chiudendo la finestra di dialogo "Protezione dell'accesso"
con "Annulla", il blocco viene aperto ma il rispettivo codice non viene visualizzato.
L'elaborazione del blocco in questo caso non è possibile.
Se ad es. si copia o si inserisce il blocco in una biblioteca la protezione del know how del
blocco non viene annullata. In questo modo sono protette anche le copie di know how.

Modifica della protezione del know how dei blocchi


Per modificare una protezione del know how dei blocchi, procedere nel seguente modo:
1. Selezionare il blocco per il quale modificare la protezione del know-how. Il blocco protetto
non deve essere aperto nell'editor di programma.
2. Per aprire la finestra di dialogo "Modifica livello di protezione" selezionare nel menu
"Modifica" il comando "Protezione del know how" .
3. Per modificare la password per la protezione del know-how immettere la password attuale
alla voce "Vecchia password".
4. Immettere una nuova password alla voce "Nuova password" e confermarla in "Conferma
password".
5. Confermare l'immissione con "OK".
Risultato: la password per la protezione del know-how del blocco selezionato è stata
modificata.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 107
Protezione
8.5 Protezione del know how

Rimozione della protezione del know how dei blocchi


Per rimuovere la protezione del know how dei blocchi, procedere nel seguente modo:
1. Selezionare i blocchi dai quali rimuovere la protezione del know how. Il blocco protetto non
deve essere aperto nell'editor di programma.
2. Per aprire la finestra di dialogo "Protezione del know how" selezionare nel menu "Modifica" il
comando "Protezione del know how" .
3. Disattivare l'opzione "Nascondi Code (Protezione del know how)".

Figura 8-6 Eliminazione della protezione del know how dei blocchi (1)

4. Immettere la password.

Figura 8-7 Eliminazione della protezione del know how dei blocchi (2)

5. Confermare l'immissione con "OK".


Risultato: la protezione del know-how del blocco selezionato è stata rimossa.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


108 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Protezione
8.6 Protezione da copia

8.6 Protezione da copia

Applicazione
La protezione da copia permette di proteggere il programma dalla riproduzione non
autorizzata. Con la protezione da copia il programma o i blocchi vengono collegati con una
determinata SIMATIC Memory Card o CPU. Il collegamento al numero di serie di una SIMATIC
Memory Card o di una CPU fa sì che un dato programma o blocco possano essere utilizzati
solo con quella SIMATIC Memory Card o CPU specifica.

Protezione da copia e protezione del know-how


Suggerimento: per evitare il reset involontario della protezione dalla copia, assegnare al
blocco con protezione da copia anche la protezione del know-how. Configurare prima la
protezione da copia per il blocco, quindi quella del know-how.

Configurazione della protezione da copia


Per impostare una protezione dalla copia procedere nel seguente modo:
1. Aprire le proprietà del blocco corrispondente.
2. Selezionare l'opzione "Protezione" in "Generale".

Figura 8-8 Configurazione della protezione da copia (1)

3. Nella casella di riepilogo dell'area "Protezione da copia" selezionare la voce "Collega al


numero di serie della CPU" oppure "Collega al numero di serie della Memory Card".

Figura 8-9 Configurazione della protezione da copia (2)

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 109
Protezione
8.6 Protezione da copia

4. Se STEP 7 deve inserire automaticamente il numero di serie durante il caricamento


(collegamento dinamici), attivare l'opzione "Numero di serie inserito durante il caricamento
in un dispositivo o una memory card“. Per collegare l’utilizzo di un blocco/programma anche
all’inserimento di una password, assegnare una password con il pulsante "Definisci
password“.
Se si vuole collegare manualmente il numero di serie della CPU o della SIMATIC Memory
Card a un blocco (collegamento statico) attivare l'opzione "Immetti numero di serie".
5. Nell'area "Protezione del know-how" impostare soltanto la protezione del know-how del
blocco.

Nota
Se nel dispositivo viene caricato un blocco protetto in scrittura il cui numero di serie non
coincide con quello definito, l'intera procedura di caricamento non è eseguibile. Non è
quindi possibile caricare nemmeno i blocchi senza protezione in scrittura.

Rimozione della protezione da copia


Per annullare la protezione dalla copia procedere nel modo seguente:
1. Eliminare l'eventuale Protezione del know how (Pagina 105).
2. Aprire le proprietà del blocco corrispondente.
3. Selezionare l'opzione "Protezione" in "Generale".
4. Nell'area "Protezione da copia" selezionare l'opzione "Nessun collegamento" nella casella di
riepilogo.

Figura 8-10 Rimozione della protezione da copia

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


110 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio 9
9.1 Panoramica

Introduzione
Questo capitolo fornisce informazioni sui seguenti argomenti:
• Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU
• Messa in servizio della CPU 1513pro-2 PN su PROFINET IO
• Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card
• Stati di funzionamento della CPU
• Cancellazione totale della CPU
• Backup e ripristino della progettazione
• Dati di identificazione e manutenzione
• Messa in servizio di progetti in comune

Presupposti per la messa in servizio

Nota
Esecuzione di test
È necessario provvedere alla sicurezza dell'impianto. Eseguire pertanto un test di
funzionamento completo e i test di sicurezza necessari prima di procedere alla messa in
servizio definitiva.
Includere nei test anche gli errori prevedibili. In questo modo si evita di mettere a rischio
persone o impianti durante il funzionamento.

Tool software per la messa in servizio


Per semplificare la messa in servizio si possono utilizzare i seguenti tool software gratuiti:
• SIEMENS PRONETA per la messa in servizio degli impianti PROFINET.
• SIMATICSIMATIC Automation Tool per la messa in servizio della CPU 1513pro-2 PN.
Per maggiori informazioni su SIEMENS PRONETA e su SIMATIC Automation Tool consultare il
capitolo Guida alla documentazione.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 111
Messa in servizio
9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU

9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata


ET 200pro con CPU

9.2.1 Introduzione a PROFINET IO

Presupposti
• La CPU si trova nello stato "Impostazioni di fabbrica" o è stata resettata alle impostazioni di
fabbrica (per ulteriori informazioni consultare il capitolo Reset della CPU alle impostazioni
di fabbrica (Pagina 142)).
• la SIMATIC Memory Card deve trovarsi nello stato di fornitura o deve essere stata
formattata.
• All'avviamento della stazione con la CPU 1516pro-2 PN la configurazione deve essere
completa. Tutti i moduli di bus, elettronica, connessione e chiusura devono essere
montati.

Nota
Interfacce per il funzionamento della CPU come IO Controller o I Device.
È possibile utilizzare la CPU 1513pro-2 PN come IO Controller o come I Device attraverso
entrambe le interfacce (X1 e X2).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


112 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU

9.2.2 CPU come IO Controller

Esempio di configurazione
Il seguente esempio di configurazione mostra l'impiego del sistema di periferia decentrata
ET 200pro con la CPU 1513pro-2 PN come IO Controller.

Figura 9-1 CPU 1513pro-2 PN come IO Controller

Procedimento per la messa in servizio


Per la messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro come IO Controller su
PROFINET IO procedere nel modo seguente:

Tabella 9- 1 Procedimento per la messa in servizio dell'ET 200pro come IO Controller su PROFINET IO

Passo Procedimento Vedere:


1 Montare l'ET 200pro (con CPU 1513pro-2 PN) Capitolo Montaggio e collegamento (Pagina 52)
Istruzioni operative Sistema di periferia decentrata
ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view
/21210852)
2 Inserire la SIMATIC Memory Card nell'IO Controller Capitolo Inserimento/sostituzione della SIMATIC
Memory Card (Pagina 117)
3 Collegare l'ET 200pro Capitolo Montaggio e collegamento (Pagina 52)
• Tensioni di alimentazione Istruzioni operative Sistema di periferia decentrata
ET 200pro
• PROFINET IO (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view
• Sensori e attuatori /21210852)

4 Progettare l'IO Controller1 Capitolo Progettazione della CPU (Pagina 61)

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 113
Messa in servizio
9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU

Passo Procedimento Vedere:


5 Inserire le tensioni di alimentazione per l'IO Capitolo Montaggio e collegamento (Pagina 52)
Controller
6 Inserire le tensioni di alimentazione per gli IO Documentazione dell'IO Device
Device
7 Caricare la progettazione nell'IO Controller Guida in linea a STEP 7
8 Portare l'IO Controller in stato di funzionamento Capitolo Stato di funzionamento RUN (Pagina 122)
RUN
9 Controllare i LED Capitolo Segnalazioni di allarme e di sistema,
messaggi di diagnostica e di errore (Pagina 155)
10 Testare gli ingressi e le uscite Sono utili le funzioni: controllo e comando di
variabili, esecuzione di test con stato di programma,
forzamento, comando di uscite. Vedere il capitolo
Funzioni di test e di service (Pagina 146)
1 Gli IO Device vengono progettati tramite l'IO Controller.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


114 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU

9.2.3 CPU come I Device

Esempio di configurazione
Il seguente esempio di configurazione mostra l'impiego del sistema di periferia decentrata ET
200pro con la CPU 1513pro-2 PN come I Device.

Figura 9-2 CPU 1513pro-2 PN come I Device

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 115
Messa in servizio
9.2 Procedura di messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro con CPU

Procedimento per la messa in servizio


Per la messa in servizio del sistema di periferia decentrata ET 200pro come I Device su
PROFINET IO procedere nel modo seguente:

Tabella 9- 2 Procedimento per la messa in servizio dell'ET 200pro come I Device su PROFINET IO

Passo Procedimento Vedere ...


1 Montare l'ET 200pro (con CPU 1513pro-2 PN) Capitolo Montaggio e collegamento (Pagina 52)
Istruzioni operative Sistema di periferia decentrata
ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view
/21210852)
2 Inserire la SIMATIC Memory Card nell'I Device Capitolo Inserimento/sostituzione della SIMATIC
Memory Card (Pagina 117)
3 Collegare l'ET 200pro Istruzioni operative Sistema di periferia decentrata
ET 200pro
• Tensioni di alimentazione (https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view
• PROFINET IO /21210852)
• Sensori e attuatori
4 Progettare l'I Device Capitolo Progettazione della CPU (Pagina 61)
5 Inserire le tensioni di alimentazione per l'IO Documentazione dell'IO Controller
Controller
6 Inserire le tensioni di alimentazione per l'I Device e Capitolo Montaggio e collegamento (Pagina 52) e
gli IO Device documentazione degli IO Device
7 Caricare la progettazione nell'I Device Guida in linea a STEP 7
8 Portare l'IO Controller e l'I Device in stato di Documentazione dell'IO Controller e capitolo Stato
funzionamento RUN di funzionamento RUN (Pagina 122)
9 Controllare i LED Capitolo Segnalazioni di allarme e di sistema,
messaggi di diagnostica e di errore (Pagina 155)
10 Testare gli ingressi e le uscite Sono utili le funzioni: controllo e comando di
variabili, esecuzione di test con stato di programma,
forzamento, comando di uscite. Vedere il capitolo
Funzioni di test e di service (Pagina 146)

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


116 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.3 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card

9.3 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card

9.3.1 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card

La SIMATIC Memory Card come modulo di memoria


La CPU utilizza come modulo di memoria una SIMATIC Memory Card. La SIMATIC Memory
Card può essere utilizzata sia come memoria di caricamento che come supporto dati mobile.

Nota
Per il funzionamento della CPU è necessario avere inserito la SIMATIC Memory Card.
La SIMATIC Memory Card non è compresa in dotazione con la fornitura della CPU.

AVVERTENZA
Programma utente della SIMATIC Memory Card
Osservare che il programma utente sulla SIMATIC Memory Card da inserire corrisponda alla
CPU (all’impianto). Il programma utente sbagliato può avere gravi conseguenze sul
processo.

Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card


Per inserire o modificare una SIMATIC Memory Card procedere nel modo seguente:
1. Innanzitutto portare la CPU nello stato di funzionamento STOP.

ATTENZIONE
Disinserzione delle uscite
Per evitare di danneggiare l'ET 200pro è necessario disinserire l'alimentazione
elettronica/encoder 1L+ e l'alimentazione di carico 2L+ prima di estrarre i moduli di
connessione.

2. Allentare le 4 viti del modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8" e sfilarlo dalla CPU.
3. Se è già inserita una SIMATIC Memory Card, premere la SIMATIC Memory Card nell’apposito
slot con una leggera pressione. Il bloccaggio si sblocca a pressione. Rimuovere la SIMATIC
Memory Card.
4. Inserire la ("nuova") SIMATIC Memory Card nell'apposito vano fino a quando non si blocca in
posizione. Assicurarsi che l'angolo smussato si trovi sul lato sinistro della Memory Card.
5. Reinserire il modulo di connessione sulla CPU e avvitarlo.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 117
Messa in servizio
9.3 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card

6. Eseguire la cancellazione totale (per ulteriori informazioni consultare il capitolo


"Cancellazione totale della CPU (Pagina 126)").

Figura 9-3 Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card

Rimuovere la SIMATIC Memory Card solo in modalità RETE OFF della CPU. Accertarsi che
prima di RETE OFF non siano attive funzioni di scrittura (funzioni online con il PG, ad es.
caricamento/eliminazione di blocchi, funzioni di test).

Estrazione e inserimento di una SIMATIC Memory Card


Quando si sostituisce la SIMATIC Memory Card la CPU rileva:
• Una SIMATIC Memory Card fisicamente identica ma con un contenuto diverso
• Una nuova SIMATIC Memory Card con lo stesso contenuto della precedente SIMATIC
Memory Card
Dopo "rete ON" la CPU esegue automaticamente la cancellazione totale.

Riferimenti
Ulteriori informazioni sulla SIMATIC Memory Card sono riportate nel manuale di guida alle
funzioni Struttura e utilizzo della memoria della CPU
(https://support.industry.siemens.com/cs/de/de/view/59193101/it) e nell’appendice
Accessori/ricambi (Pagina 176).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


118 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

9.4 Stati di funzionamento della CPU

9.4.1 Stati di funzionamento

Introduzione
Gli stati di funzionamento descrivono il comportamento della CPU in un determinato
momento. Il selettore di modi operativi consente di impostare i seguenti stati di
funzionamento:
• AVVIAMENTO
• RUN
• STOP
In questi stati di funzionamento la CPU supporta la comunicazione, ad es. attraverso
l'interfaccia PROFINET IO (X1).
I LED di stato sul lato anteriore della CPU indicano lo stato di funzionamento attuale.

9.4.2 Stato di funzionamento AVVIAMENTO

Comportamento
Prima che la CPU inizi l'elaborazione del programma utente ciclico, viene elaborato un
programma di avviamento.
Nel programma utente, esiste la possibilità, tramite corrispondente programmazione degli OB
di avviamento, di stabilire variabili di inizializzazione per il programma ciclico. È possibile
programmare uno o più OB di avviamento oppure nessuno di essi.

Particolarità
• La CPU resetta l'immagine di processo degli ingressi.
• Tutte le uscite sono disattivate e reagiscono nel modo parametrizzato per il rispettivo
modulo: Forniscono un valore sostitutivo parametrizzato oppure conservano l'ultimo
valore emesso portando così il processo comandato in uno stato di sicurezza.
• Prima di elaborare il programma di avvio la CPU trasferisce gli ingressi di periferia
nell'immagine di processo degli ingressi.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 119
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

• Dopo aver elaborato il programma di avvio la CPU abilita le uscite di periferia.

Nota
Per leggere lo stato attuale degli ingressi in AVVIO è possibile accedere agli ingressi
tramite l'immagine di processo o l'accesso diretto agli ingressi della periferia.
Per inizializzare le uscite in AVVIO è possibile scrivere valori tramite l'immagine di processo
o tramite l'accesso diretto alla periferia. I valori vengono emessi al passaggio allo stato di
funzionamento RUN alle uscite.

• La CPU si avvia sempre a caldo.


– I merker, temporizzatori e contatori non a ritenzione sono stati inizializzati.
– Le variabili non a ritenzione sono state inizializzate nei blocchi dati.
• Durante l'avviamento non funziona ancora il controllo del tempo di ciclo.
• La CPU elabora gli OB di avviamento in ordine numerico. Indipendentemente dal tipo di
avviamento selezionato, la CPU elabora tutti gli OB di avviamento programmati (figura
“Impostazione del comportamento all’avviamento").
• Se si verifica l'evento corrispondente, la CPU può elaborare i seguenti OB all'avviamento:
– OB 82: Allarme di diagnostica
– OB 83: Estrazione/inserimento di moduli
– OB 86: Errore telaio di montaggio
– OB 121: Errore di esecuzione del programma (soltanto nel trattamento errori globale)
– OB 122: Errore di accesso alla periferia (solo con trattamento globale dell'errore)
L'utilizzo del trattamento globale e locale degli errori è descritto nella Guida in linea a
STEP 7.
La CPU avvia tutti gli altri OB solo al passaggio allo stato di funzionamento RUN.

Comportamento con configurazione prefissata diversa da quella attuale


La configurazione progettata caricata nella CPU rappresenta la configurazione prefissata. La
configurazione attuale è la configurazione effettiva del sistema di periferia decentrata
ET 200pro. Se la configurazione prefissata e quella attuale non coincidono, l'impostazione del
parametro "Confronto tra configurazione prefissata e attuale" determina il comportamento
della CPU (per ulteriori informazioni consultare il capitolo Commutazione nei vari stati di
funzionamento (Pagina 123)).

Annullamento dell’avviamento
Se si verificano degli errori durante l'avviamento, la CPU interrompe l'avviamento e torna
nello stato di funzionamento STOP.
Alle condizioni seguenti la CPU non esegue o interrompe l'avviamento:
• Se la SIMATIC Memory Card non è stata inserita o non è non valida.
• Non è stata caricata una configurazione hardware nella CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


120 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

Parametrizzazione del comportamento all'avviamento


Il comportamento della CPU si parametrizza nel gruppo Avviamento delle proprietà della CPU.

Impostazione del comportamento all'avviamento


Per impostare il comportamento all'avviamento procedere nel seguente modo:
1. Selezionare la CPU nella vista dispositivi dell'editor hardware e di rete di STEP 7.
2. Selezionare nelle Proprietà alla voce "Generali" il campo "Avviamento".

Figura 9-4 Impostazione del comportamento all'avviamento

① Selezione del tipo di avviamento dopo RETE ON


② Stabilisce il comportamento all'avviamento nel casi in cui un modulo in un posto
connettore non corrisponda al modulo configurato. Questo parametro vale per la CPU e
per tutti i moduli per i quali non è stata selezionata un'altra impostazione.
• Avviamento della CPU solo in caso di compatibilità: se si attiva questa impostazione, il
modulo inserito nel posto connettore configurato deve essere compatibile con il
modulo configurato. Il termine compatibile sta ad indicare che il modulo deve avere lo
stesso numero di ingressi e uscite e che le proprietà funzionali ed elettriche devono
coincidere.
• Avvio della CPU anche in caso di divergenze: se si attiva questa impostazione la CPU si
avvia indipendentemente dal modulo inserito.
③ Definisce un intervallo max. (standard: 60 000 ms) entro il quale la periferia deve essere
pronta al funzionamento. La CPU entra in RUN.
Se la periferia centrale e decentrata non sono pronte al funzionamento entro il tempo di
parametrizzazione, il comportamento all'avviamento della CPU dipende dall'impostazione
del parametro "Confronto tra configurazione prefissata e attuale".

Esempio per il parametro "Confronto tra configurazione prefissata e attuale"

"Avvio della CPU solo in caso di compatibilità"


L'assegnazione dei pin e tutte le caratteristiche elettriche e funzionali devono coincidere.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 121
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

"Avvio della CPU anche in caso di divergenze"


La CPU si avvia anche in caso delle seguenti differenze:
- Al posto di un'unità di ingressi digitali configurata è inserita un'unità di uscite analogiche.
- Su questo posto connettore e quindi su tutti quelli successivi non sono inseriti moduli.
Nonostante gli ingressi configurati non siano accessibili la CPU si avvia.
Tenere presente che in questo caso il programma utente non può funzionare regolarmente e
che si devono adottare le misure necessarie!

9.4.3 Stato di funzionamento STOP

Comportamento
Nello stato di funzionamento STOP la CPU non esegue il programma utente.
Tutte le uscite sono disattivate e reagiscono nel modo parametrizzato per il rispettivo
modulo: forniscono un valore sostitutivo parametrizzato oppure mantengono l'ultimo valore
emesso portando così il processo comandato in uno stato di sicurezza.

9.4.4 Stato di funzionamento RUN

Comportamento
Nello stato di funzionamento "RUN" ha luogo l'elaborazione ciclica del programma comandata
da allarme o a tempo. La CPU aggiorna automaticamente in tutti i cicli del programma gli
indirizzi che si trovano nell'immagine di processo "Aggiornamento automatico". Ulteriori
informazioni sono disponibili nel capitolo Immagini di processo e immagini di processo
parziali (Pagina 73).

Elaborazione del programma utente


Dopo aver scritto le uscite e aver letto gli ingressi, la CPU elabora il programma ciclico dalla
prima all'ultima istruzione. Gli eventi con priorità maggiore, come ad es. interrupt di
processo, allarmi di diagnostica e comunicazione, interrompono il flusso di programma ciclico
prolungando il tempo di ciclo.
Se è stato parametrizzato un tempo di ciclo minimo la CPU conclude il ciclo solo dopo che è
trascorso il tempo impostato, anche se ha eseguito il programma utente in un tempo
inferiore.
Il sistema operativo sorveglia il limite superiore progettabile del tempo di esecuzione del
programma ciclico, ovvero il tempo di ciclo massimo. Richiamando l'istruzione RE_TRIGR è
possibile avviare nuovamente questo controllo del tempo di ciclo in qualsiasi punto del
programma.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


122 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

Se il programma ciclico supera il tempo di controllo del ciclo, il sistema operativo avvia
eventualmente l'OB di errore temporale (OB 80). Se l'OB non esiste, la CPU ignora il
superamento del tempo di controllo del ciclo. Se il programma ciclico viene superato una
seconda volta, ad es. durante l'elaborazione dell'OB di errore temporale, la CPU entra in stato
di funzionamento STOP.

Riferimenti
Ulteriori informazioni sui tempi di ciclo e di reazione sono disponibili nel manuale di guida
alle funzioni Tempi di ciclo e di reazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59193558).

9.4.5 Commutazione nei vari stati di funzionamento

Stati di funzionamento e commutazione degli stati di funzionamento


La figura seguente mostra gli stati di funzionamento e le commutazioni degli stati di
funzionamento:

Figura 9-5 Stati di funzionamento e commutazione degli stati di funzionamento

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 123
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

La seguente tabella mostra gli effetti della commutazione nei vari stati di funzionamento:

Tabella 9- 3 Commutazione nei vari stati di funzionamento

N. Commutazione nei vari stati di funzionamento Effetti


① RETE ON→ Dopo l'accensione la CPU entra nello stato di La CPU cancella la memoria non a
AVVIAMENTO funzionamento "AVVIAMENTO" se: ritenzione e imposta il contenuto
dei DB non a ritenzione sui valori
• La configurazione HW e i blocchi di programma di avvio della memoria di
sono coerenti caricamento. La memoria a
• Il "RETE OFF" precedente è stato attivato ritenzione e i contenuti dei DB a
ritenzione vengono mantenuti.
dall'interruzione dell'alimentazione di tensione.
Vengono mantenute le ultime
• È impostato il tipo di avviamento "Avviamento a 500 voci registrate nel buffer di
caldo - RUN" diagnostica.
Oppure
• È impostato il tipo di avvio "Avviamento a caldo -
prima di RETE OFF" e prima di RETE OFF la CPU era in
stato di funzionamento RUN.
② RETE ON→ STOP Dopo l'accensione la CPU entra nello stato di La CPU cancella la memoria non a
funzionamento "STOP" se: ritenzione e imposta il contenuto
dei DB non a ritenzione sui valori
• La configurazione HW e i blocchi di programma non di avvio della memoria di
sono coerenti caricamento. La memoria a
ritenzione e i contenuti dei DB a
Oppure ritenzione vengono mantenuti.
• È impostato il tipo di avvio "Non avviare". Vengono mantenute le ultime
500 voci registrate nel buffer di
oppure diagnostica.
• È impostato il tipo di avvio "Avviamento a caldo -
prima di RETE OFF" e prima di RETE OFF la CPU era in
stato di funzionamento RUN.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


124 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.4 Stati di funzionamento della CPU

N. Commutazione nei vari stati di funzionamento Effetti


③ STOP → La CPU entra nello stato di funzionamento La CPU cancella la memoria non a
AVVIAMENTO "AVVIAMENTO" se: ritenzione e imposta il contenuto
dei DB non a ritenzione sui valori
• La configurazione HW e i blocchi di programma di avvio della memoria di
sono coerenti caricamento. La memoria a
• si imposta la CPU su "RUN" dal dispositivo di ritenzione e i contenuti dei DB a
ritenzione vengono mantenuti.
programmazione e il selettore dei modi operativi è
in posizione RUN Vengono mantenute le ultime
500 voci registrate nel buffer di
Oppure diagnostica.
• si imposta il selettore dei modi operativi da STOP a
RUN.
④ AVVIAMENTO → Nei seguenti casi la CPU torna dallo stato di I cambiamenti da uno stato di
STOP funzionamento "AVVIAMENTO" allo stato "STOP" se: funzionamento all'altro non
influiscono in alcun modo sui dati.
• La CPU individua un errore durante l'avvio
• la CPU viene impostata su "STOP" dal dispositivo di
programmazione o dal selettore dei modi operativi
• La CPU elabora un comando di STOP nell'OB di
avvio.
⑤ AVVIAMENTO → Nei seguenti casi la CPU commuta nuovamente nello
RUN stato di funzionamento "RUN":
• La CPU ha inizializzato le variabili PLC
• La CPU ha elaborato correttamente i blocchi di
avvio.
⑥ RUN → STOP Nei seguenti casi la CPU torna da "RUN" allo stato di
funzionamento "STOP" se:
• La CPU rileva un errore che impedisce di continuare
il lavoro.
• La CPU elabora un comando di STOP nel programma
utente.
• la CPU viene impostata su "STOP" dal dispositivo di
programmazione o dal selettore dei modi operativi

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 125
Messa in servizio
9.5 Cancellazione totale della CPU

9.5 Cancellazione totale della CPU

9.5.1 Introduzione

Nozioni di base sulla cancellazione totale


Per la cancellazione totale la CPU deve trovarsi in stato di funzionamento STOP.
La cancellazione totale riporta la CPU nel cosiddetto "stato iniziale".
Cancellazione totale significa:
• Il collegamento Online esistente tra PG/PC e la CPU viene interrotto.
• Il contenuto della memoria di lavoro e i dati a ritenzione e non a ritenzione vengono
cancellati (in caso di cancellazione totale manuale).
• Il buffer di diagnostica, l'ora e l'indirizzo IP vengono mantenuti.
• Quindi la CPU viene inizializzata con i dati di progetto caricati (configurazione hardware,
blocchi di codice di dati, ordini di forzamento). La CPU copia i dati dalla memoria di
caricamento in quella di lavoro.
Risultato:
– Se nella configurazione hardware è stato parametrizzato un indirizzo IP (opzione
"Imposta indirizzo IP nel progetto") e nella CPU è inserita una SIMATIC Memory Card
con il progetto, questo indirizzo IP è valido dopo la cancellazione totale.
– I blocchi dati non hanno più valori attuali ma i loro valori di avvio progettati.
– Gli ordini di forzamento restano attivi.

Riconoscimento della cancellazione totale di una CPU


Il LED RUN/STOP lampeggia a luce gialla a 2 Hz. Al termine la CPU passa in STOP, il LED
RUN/STOP è acceso (giallo fisso).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


126 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.5 Cancellazione totale della CPU

Risultato dopo la cancellazione totale


La seguente tabella mostra una panoramica del contenuto degli oggetti di memoria dopo la
cancellazione totale.

Tabella 9- 4 Oggetti di memoria dopo la cancellazione totale

Oggetto di memoria Contenuto


Valori attuali dei blocchi dati, blocchi dati di istanza Vengono inizializzati
Merker, temporizzatori e contatori Vengono inizializzati
Variabili a ritenzione di oggetti tecnologici Vengono mantenute
(ad es. valori di regolazione di encoder assoluti)
Registrazioni del buffer di diagnostica Vengono mantenute
Indirizzo IP Viene mantenuto
Nome del dispositivo Viene mantenuto
Stati del contatore delle ore di esercizio Vengono mantenuti
Ora Viene mantenuta

9.5.2 Cancellazione totale automatica

Possibili cause della cancellazione totale automatica


Se si verifica un errore che impedisce di proseguire regolarmente, la CPU esegue una
cancellazione totale automatica.
Cause di tali errori sono:
• Il programma utente è troppo grande e non viene caricato completamente nella memoria
di lavoro.
• I dati del progetto della SIMATIC Memory Card sono danneggiati, ad es. perché è stato
cancellato un file.
• La SIMATIC Memory Card viene estratta o inserita. I dati salvati a ritenzione hanno una
struttura diversa dai dati della progettazione sulla SIMATIC Memory Card.

9.5.3 Cancellazione totale manuale

Scopo della cancellazione totale manuale


La cancellazione totale serve per riportare la CPU nel cosiddetto "stato iniziale".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 127
Messa in servizio
9.5 Cancellazione totale della CPU

Cancellazione totale della CPU


Per eseguire la cancellazione totale della CPU si può procedere in due modi diversi:
• Tramite selettore di modi operativi
• Da STEP 7

Procedura tramite selettore di modi operativi

Nota
Cancellazione totale ↔ Reset alle impostazioni di fabbrica
Il procedimento seguente corrisponde al reset alle impostazioni di fabbrica:
• Comando del selettore con SIMATIC Memory Card inserita: la CPU esegue la cancellazione
totale
• Comando del selettore senza SIMATIC Memory Card inserita: la CPU esegue il reset
all'impostazione di fabbrica

Per eseguire la cancellazione totale della CPU utilizzando il selettore dei modi operativi
procedere come segue.
1. Portare il selettore di modi operativi in posizione di STOP.
Risultato: Il LED RUN/STOP si accende a luce gialla.
2. Portare il selettore dei modi operativi in posizione MRES. Mantenere l'interruttore in questa
posizione finché il LED RUN/STOP si accende per la seconda volta e rimane acceso dopo 3
secondi. Rilasciare quindi il selettore.
3. Entro i tre secondi successivi portare di nuovo il selettore di modi operativi in posizione
MRES quindi di nuovo in STOP.
Risultato: La CPU esegue la cancellazione totale.
Per informazioni sul reset della CPU alle impostazioni di fabbrica consultare il capitolo Reset
della CPU alle impostazioni di fabbrica (Pagina 142).

Procedura tramite STEP 7


Per eseguire una cancellazione totale della CPU con STEP 7 procedere nel modo seguente:
1. Attivare la task card "Tool Online" della CPU.
2. Nella tavolozza "Pannello operatore CPU" fare clic sul pulsante "MRES".
3. Confermare con "OK" l'interrogazione di sicurezza.
Risultato: La CPU viene portata in stato di funzionamento STOP e viene eseguita la
cancellazione totale.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


128 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.6 Backup e ripristino della progettazione della CPU

9.6 Backup e ripristino della progettazione della CPU

9.6.1 Panoramica

Carica backup del dispositivo online


Durante il funzionamento dell'impianto è possibile che vengano eseguite delle modifiche.
Inserimento di nuovi dispositivi, sostituzione di dispositivi esistenti o adeguamenti del
programma utente. Se queste modifiche dovessero causare un comportamento indesiderato,
è possibile ripristinare una versione precedente dell'impianto. Pertanto, prima di caricare una
progettazione modificata nella CPU, creare un backup completo della versione attuale del
dispositivo con l'opzione "Carica backup del dispositivo online".

Caricamento del dispositivo (software)


Con l'opzione "Caricamento del dispositivo (software)" si caricano i dati di progetto software
dalla CPU in un progetto esistente.

Carica dispositivo come nuova stazione


Se si utilizza un nuovo PG/PC in un impianto, il progetto STEP 7 con il quale è stata creata la
progettazione dell'impianto potrebbe non essere disponibile. In questo caso, caricare i dati
del dispositivo in un progetto sul PG/PC l'opzione "Carica il dispositivo come nuova stazione".

Visualizza un'istantanea dei valori di controllo


Per ripristinare i valori attuali in seguito a eventuali modifiche, salvare i valori attuali dei
blocchi dati con l'opzione "Istantanea dei valori attuali".

Panoramica dei tipi di backup


La tabella seguente mostra il backup dei dati della CPU in funzione del tipo di backup scelto e
le loro proprietà specifiche.

Tabella 9- 5 Tipi di backup

Carica backup del Caricamento del Carica dispositivo Visualizza


dispositivo online dispositivo come nuova un'istantanea dei
(software) stazione valori di controllo
Valori attuali di tutti i DB ✓ ✓ ✓ ✓
(blocchi dati globali e di istanza)*
Blocchi di tipo OB, FC, FB e DB ✓ ✓ ✓ --
Variabili PLC ✓ ✓ ✓ --
(nomi di variabili e costanti)
Oggetti tecnologici ✓ ✓ ✓ --
Configurazione hardware ✓ -- ✓ --
Valori attuali (merker, ✓ -- -- --
temporizzatori, contatori)*
Contenuto della SIMATIC ✓ -- -- --
Memory Card
Archivi, ricette ✓ -- -- --

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 129
Messa in servizio
9.6 Backup e ripristino della progettazione della CPU

Carica backup del Caricamento del Carica dispositivo Visualizza


dispositivo online dispositivo come nuova un'istantanea dei
(software) stazione valori di controllo
Registrazioni del buffer di -- -- -- --
diagnostica
Ora attuale -- -- -- --
Proprietà del tipo di backup
Backup possibile per la CPU fail-safe ✓ ✓ ✓ ✓
Backup modificabile -- ✓ ✓ ✓
Backup possibile nello stato di STOP RUN, STOP RUN, STOP RUN, STOP
funzionamento

* Vengono salvati solo i valori delle variabili impostate con ritenzione

Riferimenti
Maggiori informazioni sul procedimento sono disponibili nella Guida in linea di STEP 7.

Indirizzo d'emergenza (emergency IP)


L'indirizzo di emergenza (emergency IP address) di una CPU è concepito per le funzioni di
diagnostica e di download, ad es. se la CPU non è più raggiungibile dal protocollo IP a causa
del caricamento di un progetto errato. Ulteriori informazioni sull'indirizzo di emergenza di
sistema sono disponibili nel manuale di guida alle funzioni Comunicazione
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/de/view/59192925/it).

Salvataggio di testi del progetto multilingue


Quando si progetta una CPU vengono generati testi di diverse categorie, ad es.
• Nomi degli oggetti (nomi di blocchi, moduli, variabili...)
• Commenti (a blocchi, segmenti, tabelle di controllo...)
• Messaggi e testi di diagnostica
I testi vengono messi a disposizione dal sistema, ad es. i testi nel buffer di diagnostica, o
vengono creati durante la progettazione, ad es. i messaggi.
I testi sono disponibili nel progetto in una lingua oppure, dopo un processo di traduzione, in
più lingue. I testi del progetto si possono aggiornare in tutte le lingue selezionabili nella
navigazione del progetto (Lingue & risorse > Testi del progetto). I testi generati durante la
progettazione si possono caricare nella CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


130 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.6 Backup e ripristino della progettazione della CPU

I seguenti testi vengono caricati sulla CPU nelle lingue scelte con i dati di progetto e anche
utilizzate dal Web server:
• Testi del buffer di diagnostica (non modificabili)
• Testi per lo stato dell’unità (non modificabili)
• Testi dei messaggi con relativi elenchi
• Commenti alle variabili e ai passi per S7-Graph e per la vista codice PLC
• Commenti nelle tabelle di controllo
I seguenti testi vengono pure caricati sulla CPU nelle lingue scelte, ma non vengono utilizzati
dal Web server:
• Commenti nelle tabelle delle variabili (per variabili e costanti)
• Commenti nei blocchi dati globali
• Commenti a elementi nelle interfacce di blocco di FB, FC, DB e UDT
• Intestazione dei segmenti nei blocchi scritti in KOP, FUP o AWL
• Commenti al blocco
• Commenti al segmento
• Commenti a elementi KOP e FUP
La CPU 1513pro-2 PN supporta l'archiviazione di testi di progetti multilingue fino a un
massimo di tre diverse lingue di progetto. Lo spazio di memoria riservato sulla CPU è
configurato in modo da essere sufficiente. Se i testi del progetto in una determinata lingua
superano comunque lo spazio di memoria riservato, non è possibile caricare il progetto nella
CPU. L'operazione viene interrotta con l'avvertenza che non è disponibile sufficiente spazio di
memoria. In questi casi occorre adottare misure per ridurre lo spazio di memoria necessario,
ad es. abbreviando i commenti.
La CPU 1513pro-2 PN possiede uno spazio di memoria di 7,5 Mbyte riservato per
l'archiviazione di testi di progetto multilingue. La CPU suddivide lo spazio di memoria
disponibile tra le lingue di progetto selezionate poiché alcune lingue, come ad es. il russo,
richiedono più spazio ad es. dell'inglese. Se si utilizzano solo due lingue di progetto anziché
tre, è disponibile uno spazio di memoria di 7,5 Mbyte per due anziché per tre lingue di
progetto.

Nota
Dimensioni della SIMATIC Memory Card
Se lo spazio di memoria necessario per il caricamento dei progetti supera lo spazio disponibile
sulla SIMATIC Memory Card in uso, l'operazione di caricamento nella CPU viene interrotta.
Viene visualizzata una segnalazione di errore.
Assicurarsi pertanto che lo spazio di memoria disponibile sulla SIMATIC Memory Card sia
sufficiente per caricare i progetti.

Per informazioni sulla lettura della memoria utilizzata sulla CPU e sulla SIMATIC Memory Card
consultare il manuale di guida alle funzioni Struttura e utilizzo della memoria della CPU
(https://support.industry.siemens.com/cs/de/de/view/59193101/it).
Per informazioni sulla parametrizzazione di testi di progetto multilingue in STEP 7 consultare
la Guida in linea a STEP 7.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 131
Messa in servizio
9.7 Dati di identificazione e manutenzione

9.7 Dati di identificazione e manutenzione

9.7.1 Lettura e inserimento dei dati I&M

Dati I&M
I dati di identificazione e manutenzione (I&M) sono informazioni salvate sul modulo. Questi
dati sono:
• accessibili solo in lettura (dati I)
• accessibili in lettura/scrittura (dati M)
Dati di identificazione (I&M0): informazioni sul modulo fornite dal produttore, accessibili in
sola lettura. Alcuni dati di identificazione sono anche stampati sulla custodia del modulo,
ad es. il numero di articolo e di serie.
Dati di manutenzione (I&M1, 2, 3): informazioni che dipendono dall'impianto, ad es. il
luogo di installazione. I dati di manutenzione vengono creati durante la progettazione e
caricati nel modulo.

Nota
La CPU supporta i dati di identificazione (I&M0) solo per i moduli di elettronica High Feature
(HF).

I dati di identificazione I&M sono di supporto per le seguenti operazioni:


• Controllo della configurazione di un impianto
• Rilevamento di modifiche hardware in un impianto
• Eliminazione di errori in un impianto
I dati di identificazione I&M consentono di identificare in modo univoco i moduli online.

Possibilità di lettura dei dati I&M


• Dal programma utente
• Da STEP 7 o dai dispositivi HMI
• Tramite server web della CPU

Lettura dei dati I&M tramite programma utente


Per leggere i dati I&M dei moduli nel programma utente si può utilizzare:
• Tramite l’istruzione RDREC.La struttura dei set di dati per i moduli accessibili a livello
decentrato da PROFINET IO è descritta nel capitolo Struttura del set di dati per i dati I&M
(Pagina 133).
• Con l’istruzione Get_IM_Data (solo dati I&M0).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


132 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.7 Dati di identificazione e manutenzione

Ulteriori informazioni
Le istruzioni sono descritte nella Guida in linea di STEP 7.

Lettura dei dati I&M da STEP 7


Presupposti: è attivo un collegamento online alla CPU.
Per leggere i dati I&M da STEP 7 procedere nel modo seguente.
1. Nella navigazione del progetto selezionare la CPU 1513pro-2 PN .
2. Aprire "Online & Diagnostica".
3. Nella cartella "Diagnostica" selezionare l'area "Generale".

Inserimento dei dati di manutenzione tramite STEP 7


STEP 7 assegna al modulo un nome di default. È possibile inserire i seguenti dati:
• Sigla impianto (I&M1)
• Sigla topologica (I&M1)
• Data di installazione (I&M2)
• Informazioni supplementari (I&M3)
Per inserire i dati di manutenzione da STEP 7 procedere nel modo seguente.
1. Selezionare ad es. la CPU nella vista dispositivi dell'editor dell'hardware di rete di STEP 7.
2. Nelle proprietà selezionare "Generale" e l'area "Identification & Maintenance".
3. Inserire i seguenti dati:
Con il caricamento della configurazione hardware vengono caricati anche i dati I&M.

Procedimento di lettura dei dati I&M tramite server web


Il procedimento è descritto dettagliatamente nel manuale di guida alle funzioni Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59193560).

9.7.2 Struttura del set di dati per i dati I&M

Leggere tutti i record di dati I&M


Con Leggi set di dati (istruzione RDREC) si accede direttamente a determinati dati di
identificazione. Nell'indice corrispondente al set di dati si trova la parte dei dati di
identificazione.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 133
Messa in servizio
9.7 Dati di identificazione e manutenzione

I set di dati sono strutturati in base al principio seguente:

Tabella 9- 6 Struttura generale dei set di dati con i dati di identificazione I&M

Contenuto Lunghezza (byte) Codifica (hex)


Informazione di intestazione
BlockType 2 I&M0: 0020H
I&M1: 0021H
I&M2: 0022H
I&M3: 0023H
BlockLength 2 I&M0: 0038H
I&M1: 0038H
I&M2: 0012H
I&M3: 0038H
BlockVersionHigh 1 01
BlockVersionLow 1 00
Dati di identificazione
Dati di identificazione I&M0/Index AFF0H: 54
(vedere la tabella seguente) I&M1/Index AFF1H: 54
I&M2/Index AFF2H: 16
I&M3/Index AFF3H: 54

Tabella 9- 7 Struttura dei set di dati per i dati di identificazione I&M

Dati di identificazione Accesso Preimpostazione Spiegazione


Dati di identificazione 0: (indice del set di dati AFF0 hex)
VendorIDHigh Lettura (1 byte) 00H Qui è memorizzato il nome del
VendorIDLow Lettura (1 byte) 2AH produttore (42D = SIEMENS AG).
Order_ID Lettura (20 byte) 6ES71513-2PL00-0AB0 Numero di articolo del modulo (ad es.
CPU)
IM_SERIAL_NUMBER Lettura (16 byte) - Numero di serie (specifico del dispositivo)
IM_HARDWARE_REVISION Lettura (2 byte) 1 Versione HW corrispondente
IM_SOFTWARE_REVISION Lettura Versione firmware Fornisce informazioni sulla versione
(1 byte) V firmware del modulo
• SWRevisionPrefix

• IM_SWRevision_Functional_E (1 byte) 00 - FFH


nhancement

• IM_SWRevision_Bug_Fix (1 byte) 00 - FFH

• IM_SWRevision_Internal_ (1 byte) 00 - FFH


Change
IM_REVISION_COUNTER Lettura (2 byte) 0000H Fornisce informazioni sulle modifiche
parametrizzate sul modulo
(non utilizzato)
IM_PROFILE_ID Lettura (2 byte) 0000H Generic Device
IM_PROFILE_SPECIFIC_TYPE Lettura (2 byte) 0001H CPU
0003H Moduli

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


134 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.7 Dati di identificazione e manutenzione

Dati di identificazione Accesso Preimpostazione Spiegazione


IM_VERSION Lettura 0101H Fornisce informazioni sulla versione dei
(1 byte) dati di identificazione
• IM_Version_Major (0101H = versione 1.1)
• IM_Version_Minor (1 byte)

IM_SUPPORTED Lettura (2 byte) 000EH Fornisce informazioni sui dati di


identificazione disponibili (da I&M1 a
I&M3)
Dati di manutenzione 1: (indice del set di dati AFF1 hex)
IM_TAG_FUNCTION Lettura/scrittura - Inserire qui un identificativo per il
(32 byte) modulo che sia univoco in tutto
l'impianto.
IM_TAG_LOCATION Lettura/scrittura - Indicare qui il luogo di installazione del
(22 byte) modulo.
Dati di manutenzione 2: (indice del set di dati AFF2 hex)
IM_DATE Lettura/scrittura YYYY-MM-DD HH:MM Indicare qui la data di installazione del
(16 byte) modulo.
Dati di manutenzione 3: (indice del set di dati AFF3 hex)
IM_DESCRIPTOR Lettura/scrittura - Introdurre qui un commento al modulo.
(54 byte)

9.7.3 Esempio: lettura della versione firmware della CPU con Get_IM_Data

Compito di automazione
Si vuole verificare se il firmware dei moduli del sistema di automazione è aggiornato. La
versione firmware dei moduli è specificata nei dati I&M0. I dati I&M0 sono le informazioni di
base di un dispositivo e contengono dati quali ad es.:
• Identificativo del produttore
• Numero di articolo, numero di serie
• Versione hardware e firmware.
Per leggere i dati I&M0 si utilizza l'istruzione "Get_IM_Data". I dati I&M0 di tutti i moduli
vengono letti nel programma utente della CPU con le istruzioni "Get_IM_Data" e memorizzati
in un blocco dati.

Condizioni e parametri
Per leggere i dati I&M della CPU si utilizzano i seguenti parametri di blocco dell'istruzione
"Get_IM_Data":
• LADDR: specificare in questo parametro di blocco l'ID hardware del modulo.
• IM_TYPE: Nel parametro IM_TYPE si immette il numero dei dati I&M (ad es. "0" per i dati
I&M0).
• DATA: area in cui vengono memorizzati i dati I&M (ad es. in un blocco dati globale). I dati
I&M0 vengono memorizzati in un'area del tipo di dati "IM0_Data".
Questo esempio spiega come leggere i dati sicurezza I&M0 di una CPU 1513pro-2 PN
(6ES7513-2PL00-0AB0). Per leggere i dati I&M0 di un altro modulo basta specificare l'ID
hardware di quel modulo nel parametro LADDR.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 135
Messa in servizio
9.7 Dati di identificazione e manutenzione

Soluzione
Per leggere i dati I&M0 della CPU procedere nel seguente modo:
1. Creare un blocco dati globale in cui memorizzare i dati I&M0.
2. Creare una struttura del tipo di dati "IM0_Data" nel blocco dati globale. Il nome della
struttura (in questo caso "imData") può essere scelto liberamente.

Figura 9-6 Esempio: Blocco dati per i dati I&M

3. Creare l'istruzione "Get_IM_Data" nel programma utente, ad es. nell'OB 1.


4. Collegare l'istruzione "Get_IM_Data" nel seguente modo:

Figura 9-7 Esempio: richiamo dell'istruzione "Get_IM_Data"

5. Richiamare l'istruzione "Get_IM_Data" nel programma utente.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


136 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Messa in servizio
9.8 Messa in servizio di progetti in comune

Risultato
L'istruzione "Get_IM_Data" ha creato i dati I&M0 nel blocco dati.
È possibile visualizzare i dati I&M0 online in STEP 7, ad es. con il pulsante "Controlla tutto" nel
blocco dati. La CPU dell’esempio è una CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PL00-0AB0) con la
versione firmware V2.8.

Figura 9-8 Esempio: Dati I&M0 di una CPU 1513pro-2 PN

9.8 Messa in servizio di progetti in comune

Team engineering
Nell'ambito del team engineering diversi utenti elaborano parallelamente uno stesso progetto
e accedono alla CPU da sistemi di engineering diversi.
Gli utenti possono elaborare parallelamente singole parti di un progetto master
indipendentemente gli uni dagli altri. Quando si carica la configurazione nella CPU, la CPU
visualizza le modifiche eseguite dagli altri utenti in una finestra di sincronizzazione. Se
possibile, la CPU sincronizza automaticamente le modifiche.
Anche determinate funzioni online possono essere eseguite parallelamente da diversi sistemi
di engineering su una CPU condivisa, ad es.:
• Controllo di blocchi sulla CPU
• Comando di blocchi sulla CPU
• Funzioni Trace
Per ulteriori informazioni sul team engineering sono riportate nella Guida in linea a STEP 7.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 137
Manutenzione 10
10.1 Aggiornamento del firmware

Introduzione
Il firmware della CPU/dei moduli si aggiorna con l'aiuto di file del firmware. I dati a ritenzione
della CPU vengono mantenuti dopo l'esecuzione dell'aggiornamento del firmware.

Presupposti
I file per l'aggiornamento firmware sono stati scaricati dal Siemens Industry Online Support
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/ps).
• Selezionare nell'albero dei prodotti la categoria ET 200pro :
Tecnica di automazione > Sistemi di automazione > Sistemi di automazione industriale
SIMATIC > Sistemi IO SIMATIC ET 200 > Sistemi ET 200 senza quadro elettrico > ET 200pro.

Figura 10-1 ET 200pro nell'albero dei prodotti

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


138 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Manutenzione
10.1 Aggiornamento del firmware

Da questa posizione spostarsi al tipo di modulo particolare che si desidera aggiornare. Per
proseguire fare clic alla voce "Support" sul link per "Download software". Salvare i file di
aggiornamento del firmware desiderati.

Figura 10-2 Selezione dei download di software

• Prima dell'installazione dell'aggiornamento del firmware accertarsi che i moduli non siano
in uso.

Modalità di aggiornamento del firmware


Per eseguire un aggiornamento firmware esistono le seguenti possibilità:
• Online in STEP 7 tramite Online & Diagnostica
• Tramite SIMATIC Memory Card
• Tramite il server web integrato
• Online in STEP 7 tramite nodi accessibili
• Online tramite SIMATIC Automation Tool

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 139
Manutenzione
10.1 Aggiornamento del firmware

La tabella seguente fornisce una panoramica delle varie opzioni per l'aggiornamento del
firmware.

Tabella 10- 1 Panoramica delle opzioni di aggiornamento del firmware

Aggiornamento firmware CPU Modulo di elettronica Modulo di elettronica


centrale * decentrato *
STEP 7 ✓ ✓ ✓
Nodi accessibili ✓ -- --
SIMATIC Memory Card ✓ -- --
Server web della CPU ✓ -- --
SIMATIC Automation Tool ✓ ✓ ✓

* Solo i moduli di elettronica RFID-RF170C supportano un aggiornamento del firmware con STEP 7.

Installazione dell'aggiornamento del firmware

AVVERTENZA
Si possono verificare stati dell'impianto non ammessi
Con l'installazione dell'aggiornamento del firmware la CPU entra nello stato di
funzionamento STOP. Lo STOP può ripercuotersi sul funzionamento di un processo online o
di una macchina.
Il funzionamento inatteso di un processo o di una macchina può avere conseguenze mortali
o comportare lesioni e/o danni materiali.
Prima di installare l'aggiornamento del firmware accertarsi che la CPU non stia controllando
alcun processo attivo.

Procedimento online in STEP 7 tramite Online & Diagnostica


Presupposto: Tra la CPU/il modulo e il PG/PC è attivo un collegamento online.
Per eseguire l'aggiornamento online del firmware tramite STEP 7 procedere nel modo
seguente:
1. Selezionare il modulo nella Vista dispositivi.
2. Selezionare nel menu di scelta rapida il comando "Online & Diagnostica".
3. Nella cartella "Funzioni" selezionare il gruppo "Aggiornamento firmware".
4. Per cercare il percorso dei file di aggiornamento del firmware fare clic nell'area "Programma
di aggiornamento firmware" sul pulsante "Sfoglia" .
5. Selezionare il file del firmware adatto. Nella tabella nell'area Aggiornamento "Firmware
loader" sono elencati tutti i moduli che possono essere aggiornati con il file di firmware
selezionato.
6. Fare clic sul pulsante "Avvia aggiornamento". Se il modulo interpreta il file selezionato, il file
viene caricato nel modulo. Per modificare lo stato di funzionamento della CPU, STEP 7 lo
richiede per mezzo di finestre di dialogo.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


140 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Manutenzione
10.1 Aggiornamento del firmware

Aggiornamento del firmware


La casella "Attiva il firmware dopo l'aggiornamento" è sempre attiva.
Al termine del caricamento il modulo acquisisce il nuovo firmware e continua a utilizzarlo.

Nota
Se un aggiornamento del firmware viene interrotto, prima di ripetere l'aggiornamento è
necessario disattivare e riattivare l'alimentazione di tensione della CPU.

Procedimento online in STEP 7 tramite nodi accessibili


Per eseguire un aggiornamento firmware online tramite i nodi accessibili procedere come
segue:
1. Selezionare dal menu "Online" la voce "Nodi accessibili".
2. Cercare nella finestra di dialogo "Nodi accessibili" i nodi accessibili nell'interfaccia PROFINET.
3. Per saltare a un dispositivo nella navigazione del progetto, selezionare il dispositivo
dall'elenco dei nodi accessibili. Fare clic sul pulsante "Visualizza".
4. Selezionare nella navigazione del progetto l'opzione "Online & Diagnostica" del nodo
desiderato. Eseguire l'aggiornamento del firmware nella categoria Funzioni/Aggiornamento
firmware.

Procedura tramite SIMATIC Memory Card


Per aggiornare il firmware tramite SIMATIC Memory Card procedere nel modo seguente:
1. Inserire una SIMATIC Memory Card nel lettore di schede SD del PG/PC.
2. Per salvare il file di aggiornamento nella SIMATIC Memory Card, selezionare la SIMATIC nella
navigazione del progetto alla voce "Card Reader/memoria USB".
3. Selezionare nel menu "Progetto" il comando "Card Reader/memoria USB > Crea memory card
per l'aggiornamento del firmware".
4. Cercare il file di aggiornamento del firmware nella finestra di selezione dei file.
Successivamente si può decidere se eliminare il contenuto della SIMATIC Memory Card o se
aggiungere i file di aggiornamento del firmware alla SIMATIC Memory Card.
5. Disinserire la tensione di alimentazione 1L+ e 2L+ della CPU. Allentare il modulo di
connessione dalla CPU. Estrarre il modulo di connessione.
6. Inserire la SIMATIC Memory Card con i file per l'aggiornamento del firmware nella CPU.
7. Reinserire il modulo di connessione sulla CPU e avvitarlo.
8. Inserire la tensione di alimentazione 1L+ e 2L+ della CPU.
Poco dopo aver inserito la tensione di alimentazione ha inizio l'aggiornamento del
firmware.
Al termine dell'aggiornamento del firmware si accende il LED RUN giallo della CPU. Il LED
MAINT giallo lampeggia.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 141
Manutenzione
10.2 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica

9. Disinserire la tensione di alimentazione 1L+ e 2L+ della CPU. Allentare il modulo di


connessione dalla CPU. Estrarre il modulo di connessione.
10.Estrarre la SIMATIC Memory Card.
Se si utilizza successivamente la SIMATIC Memory Card come scheda di programma,
cancellare manualmente i file di aggiornamento del firmware (incl. JobFile "S7_JOB.S7S").

Procedimento tramite il server web integrato


La procedura è descritta nel manuale di guida alle funzioni Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/59193560).

Procedimento online tramite SIMATIC Automation Tool


Il procedimento è descritto nel manuale del prodotto SIMATIC Automation Tool
(https://support.industry.siemens.com/cs/de/en/view/98161300) (compreso nel SIMATIC
Automation Tool).

Riferimenti
Maggiori informazioni sul procedimento sono disponibili nella Guida in linea di STEP 7.

10.2 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica

Introduzione
"Resetta alle impostazioni di fabbrica" riporta la CPU allo stato di fornitura. La funzione
cancella tutte le informazioni salvate internamente sulla CPU.
Suggerimento:
Si raccomanda di riportare la CPU allo stato di fornitura se:
• si rimuove una CPU e si desidera utilizzarla in un'altra posizione con un altro programma.
• si vuole stoccare la CPU.
Si ricordi che eseguendo il reset alle impostazioni di fabbrica si cancellano anche i parametri
dell'indirizzo IP.

Modalità di esecuzione di un reset di una CPU alle impostazioni di fabbrica


Per riportare la CPU allo stato di fornitura è possibile scegliere tra le seguenti modalità:
• Tramite selettore di modi operativi
• tramite STEP 7
• Tramite SIMATIC Automation Tool

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


142 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Manutenzione
10.2 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica

Attrezzi necessari (solo con procedimento tramite selettore dei modi operativi)
Cacciavite per viti con intaglio a croce misura 2

Procedura tramite selettore di modi operativi


Accertarsi che la CPU si trovi nello stato di funzionamento STOP: il LED RUN/STOP si accende
con la luce gialla.

Nota
Resetta alle impostazioni di fabbrica ↔ Cancellazione totale
La procedura seguente corrisponde anche alle operazioni previste per la cancellazione totale:
• Comando del selettore con SIMATIC Memory Card inserita: la CPU esegue la cancellazione
totale
• Comando del selettore senza SIMATIC Memory Card inserita: la CPU esegue il reset
all'impostazione di fabbrica

Resettare la CPU alle impostazioni di fabbrica nel modo seguente:


1. Disinserire la tensione di alimentazione 1L+ e 2L+ della CPU.
2. Allentare con il cacciavite per viti con intaglio a croce le 4 viti sul lato frontale del modulo di
connessione CM CPU 2PN M12, 7/8".
3. Estrarre il modulo di connessione dalla CPU.
4. Estrarre la SIMATIC Memory Card dal vano (per ulteriori informazioni consultare il capitolo
Inserimento/sostituzione della SIMATIC Memory Card (Pagina 117)).
5. Reinserire il modulo di connessione sulla CPU e avvitarlo.
6. Reinserire la tensione di alimentazione 1L+ e 2L+ della CPU.
7. Svitare il cappuccio di chiusura e sfilarlo dalla CPU.
8. Portare il selettore di modi operativi in posizione di STOP.
Risultato: Il LED RUN/STOP si accende a luce gialla.
9. Portare il selettore dei modi operativi in posizione MRES. Mantenere il selettore in questa
posizione finché il LED RUN/STOP si accende per la seconda volta e rimane acceso (dopo 3
secondi). Rilasciare quindi il selettore.
10.Entro i tre secondi successivi portare di nuovo il selettore dei modi operativi in posizione
MRES, quindi di nuovo in STOP.
Risultato: La CPU quindi esegue "Reset alle impostazioni di fabbrica", mentre il LED RUN/STOP
lampeggia con luce gialla. Quando il LED RUN/STOP è acceso con luce gialla, la CPU è stata
resettata alle impostazioni di fabbrica ed è in stato di funzionamento STOP. Nel buffer di
diagnostica viene registrato l'evento "Reset alle impostazioni di fabbrica".

Nota
Quando si resetta la CPU alle impostazioni di fabbrica con il selettore dei modi operativi viene
cancellato anche l'indirizzo IP della CPU.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 143
Manutenzione
10.2 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica

Procedimento utilizzando STEP 7


Per resettare una CPU alle impostazioni di fabbrica utilizzando STEP 7 procedere nel modo
seguente:
Accertarsi che esista un collegamento online alla CPU.
1. Aprire la vista online e di diagnostica della CPU.
2. Nella cartella "Funzioni" selezionare il gruppo "Resetta alle impostazioni di fabbrica".
3. Se si intende mantenere l'indirizzo IP attivare l'opzione "Mantieni indirizzo IP". Per cancellare
l'indirizzo IP, attivare l'opzione "Cancella indirizzo IP".
4. Fare clic sul pulsante "Reset".
5. Confermare con "OK" le interrogazioni di sicurezza.
Risultato: La CPU quindi esegue "Reset alle impostazioni di fabbrica", mentre il LED RUN/STOP
lampeggia con luce gialla. Quando il LED RUN/STOP è acceso con luce gialla, la CPU è stata
resettata alle impostazioni di fabbrica ed è in stato di funzionamento STOP. Nel buffer di
diagnostica viene registrato l'evento "Reset alle impostazioni di fabbrica".

Procedimento tramite SIMATIC Automation Tool


Il procedimento è descritto nel manuale del prodotto SIMATIC Automation Tool
(https://support.industry.siemens.com/cs/de/en/view/98161300) (compreso nel SIMATIC
Automation Tool).

Risultato dopo il reset alle impostazioni di fabbrica


La seguente tabella mostra una panoramica del contenuto degli oggetti di memoria dopo il
reset alle impostazioni di fabbrica.

Tabella 10- 2 Risultato dopo il reset alle impostazioni di fabbrica

Oggetto di memoria Contenuto


Valori attuali dei blocchi dati, blocchi dati di Vengono inizializzati
istanza
Merker, temporizzatori e contatori Vengono inizializzati
Variabili a ritenzione di oggetti tecnologici Vengono inizializzati
(ad es. valori di regolazione di encoder assoluti)
Registrazioni buffer diagnostica Vengono inizializzati
Indirizzo IP In funzione della procedura:
• Tramite il selettore dei modi di funzionamento: viene cancellato
• Da STEP 7: a seconda dell'impostazione delle caselle di scelta
"Mantieni indirizzo IP"/"Cancella indirizzo IP"
Nome del dispositivo Viene impostato su "CPU"
Stati del contatore delle ore di esercizio Vengono inizializzati
Ora Viene resettata a "00:00:00, 01.01.2012"

Se prima del reset alle impostazioni di fabbrica era inserita una SIMATIC Memory Card, la CPU
carica la configurazione (hardware e software) contenuta nella SIMATIC Memory Card. Un
indirizzo IP progettato ritorna ad essere valido.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


144 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Manutenzione
10.2 Reset della CPU alle impostazioni di fabbrica

Riferimenti
Ulteriori informazioni in merito all'argomento "Reset alle impostazioni di fabbrica" sono
disponibili nel manuale di guida alle funzioni Struttura e utilizzo della memoria della CPU
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/59193101) nel capitolo Aree di memoria e
ritenzione e nella Guida in linea a STEP 7. Per informazioni sulla cancellazione totale della CPU
consultare il capitolo Cancellazione totale della CPU (Pagina 126).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 145
Funzioni di test e di service 11
11.1 Funzioni di test

Introduzione
L'utente ha la possibilità di testare l'esecuzione del proprio programma sulla CPU. Può
controllare stati di segnale e valori di variabili e preassegnare alle variabili determinati valori
in modo da simulare precise situazioni per l'esecuzione del programma.

Nota
Utilizzo delle funzioni di test
Le funzioni di test influiscono in misura minima (pochi millisecondi) sul tempo di
elaborazione del programma e di conseguenza sui tempi di ciclo e di reazione del controllore.

Presupposti
• La CPU interessata deve essere collegata online.
• Nella CPU deve essere presente un programma utente eseguibile.

Test possibili
• Test con lo stato del programma
• Test con punti di arresto
• Test con la tabella di controllo
• Test con la tabella di forzamento
• Test con la tabella delle variabili PLC
• Test con l'editor dei blocchi dati
• Esecuzione di test con test di lampeggio LED
• Test con la funzione Trace

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


146 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Funzioni di test e di service
11.1 Funzioni di test

Test con lo stato del programma


Lo stato del programma permette di controllare l'esecuzione del programma. I valori degli
operandi e i risultati logici combinatori (RLC) possono essere visualizzati. In tal modo si
possono individuare ed eliminare gli errori logici nel programma.

Nota
Limitazioni con la funzione "Stato del programma"
Il controllo di loop può prolungare notevolmente il tempo di ciclo. L'aumento del tempo di
ciclo dipende di volta in volta dai fattori seguenti:
• Numero delle variabili da controllare
• Numero effettivo di esecuzioni di loop

AVVERTENZA
Test con lo stato del programma
L'esecuzione del test con la funzione "Stato del programma" può causare gravi danni
materiali e lesioni personali in caso di malfunzionamenti o errori di programmazione.
Prima di eseguire il test con la funzione "Stato del programma", assicurarsi che non possano
verificarsi situazioni di pericolo.

Test con punti di arresto


Per questo tipo di test si impostano dei punti di arresto nel programma, si crea un
collegamento online e si attivano i punti d'arresto nella CPU. Quindi si esegue il programma
da un punto di arresto all'altro.
Presupposti:
• I punti di arresto possono essere impostati nel linguaggio di programmazione SCL o AWL.
Il test con i punti di arresto ha i seguenti vantaggi:
• Riduzione progressiva degli errori logici
• Analisi semplice e rapida dei programmi più complessi prima della messa in servizio vera e
propria
• Rilevamento dei valori attuali entro singole esecuzioni dei loop
• Possibilità di utilizzare i punti di arresto per la convalida del programma anche nei
segmenti SCL/AWL dei blocchi KOP/FUP

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 147
Funzioni di test e di service
11.1 Funzioni di test

Nota
Limite del test con i punti di arresto
• Se si esegue il test con i punti di arresto si rischia di superare il tempo di ciclo della CPU.
• Se si utilizzano oggetti tecnologici e si esegue il test con i punti di arresto la CPU commuta
nello stato di funzionamento STOP.

Nota
Sistema F SIMATIC Safety
L'impostazione dei punti di arresto nel programma utente standard causa errori nel
programma di sicurezza:
• esecuzione del controllo del tempo di ciclo F
• errore di comunicazione con la periferia F
• errore nella comunicazione sicura tra CPU e CPU
• Errore CPU interno
Se si vogliono utilizzare comunque i punti di arresto, prima è necessario
disattivare il funzionamento di sicurezza. Questo causa a sua volta i seguenti errori:
• errore di comunicazione con la periferia F
• errore nella comunicazione sicura tra CPU e CPU

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


148 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Funzioni di test e di service
11.1 Funzioni di test

Test con tabelle di controllo


Nella tabella di controllo sono disponibili le funzioni seguenti:
• Controllo di variabili
Con le tabelle di controllo si monitorano i valori attuali di singole variabili di un
programma utente o di una CPU sul PG/PC e sul Web server. Per far sì che server web
visualizzi il valore delle variabili prestare attenzione al seguente presupposto: Immettere
nella tabella di controllo, nella colonna "Nome", un nome simbolico per la variabile.
Tenere presente le seguenti aree operandi:
– Ingressi e uscite (immagine di processo) e merker
– Contenuti di blocchi dati
– Ingressi e uscite di periferia
– Temporizzatori e contatori
• Comando di variabili
Con questa funzione si assegnano valori fissi alle singole variabili di un programma utente
o di una CPU sul PG/PC. Il comando è possibile anche per il test con lo stato del
programma.
Possono essere comandate le seguenti aree operandi:
– Ingressi e uscite (immagine di processo) e merker
– Contenuti di blocchi dati
– Ingressi e uscite di periferia (ad es. %I0.0:P, %Q0.0:P)
– Temporizzatori e contatori
• "Abilita uscite di periferia" e "Esegui subito il comando"
Queste due funzioni permettono di assegnare valori fissi alle singole uscite di periferia di
una CPU nello stato di funzionamento STOP. In questo modo è possibile verificare anche il
cablaggio.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 149
Funzioni di test e di service
11.1 Funzioni di test

Test con la tabella di forzamento


Nella tabella di forzamento sono disponibili le funzioni seguenti:
• Controllo di variabili
Le tabelle di forzamento consentono di controllare i valori attuali di singole variabili di un
programma utente o di una CPU
– sul PG/PC
– sul web server
La tabella si può esaminare con o senza condizione di trigger.
Controllare le variabili seguenti:
– Merker
– Contenuti di blocchi dati
– Ingressi di periferia
• Comando di variabili
Con questa funzione si assegnano valori fissi alle singole variabili di un programma utente
o di una CPU al PG/PC. Il comando è possibile anche per il test con lo stato del programma.
Possono essere comandate le seguenti variabili:
– Merker
– Contenuti di blocchi dati
– Ingressi di periferia (ad es. %I0.0:P)
• Forzamento degli ingressi e delle uscite di periferia
È possibile forzare singoli ingressi e uscite di periferia.
– Ingressi di periferia: il forzamento degli ingressi di periferia (ad es. %I0.0:P) consiste nel
"bypass" dei sensori/ingressi impostando valori fissi nel programma. Il programma
riceve il valore di forzamento anziché il valore di ingresso tramite l'immagine di
processo o accesso diretto.
– Uscite di periferia: il forzamento delle uscire di periferia (ad es. %Q0.0:P) consiste nel
"bypass" del programma completo impostando valori fissi negli attuatori.
Il vantaggio della tabella di forzamento consiste nella possibilità sia di simulare diversi
ambienti di test sia di sovrascrivere variabili nella CPU con un valore fisso. Ciò consente
interventi di regolazione nel processo in corso.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


150 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Funzioni di test e di service
11.1 Funzioni di test

Differenza tra comando e forzamento


La differenza fondamentale tra le funzioni di comando e forzamento consiste nel
comportamento di memorizzazione:
• Comando: il comando delle variabili è una funzione online e non viene memorizzata nella
CPU. Il comando delle variabili può essere interrotto nella tabella di controllo o di
forzamento oppure disattivando il collegamento online.
• Forzamento: l'ordine di forzamento viene scritto nella SIMATIC Memory Card e mantenuto
anche in caso di RETE OFF. Il forzamento degli ingressi e delle uscite di periferia può
essere interrotto solo nella tabella di forzamento.

Test con la tabella delle variabili PLC


I valori dei dati che le variabili assumono attualmente nella CPU si controllano direttamente
nella tabella delle variabili PLC. Aprire la tabella delle variabili PLC e avviare il controllo.
È inoltre possibile copiare le variabili PLC in una tabella di controllo o di forzamento e
controllarle, comandarle o forzarle da lì.

Test con l'editor dei blocchi dati


L'editor di blocchi dati offre varie opzioni per il controllo e il comando delle variabili. Queste
funzioni accedono direttamente ai valori attuali delle variabili nel programma online. I valori
attuali sono i valori assunti dalle variabili al momento attuale nel corso dell'elaborazione del
programma nella memoria di lavoro della CPU. L'editor dei blocchi dati consente le seguenti
funzioni di controllo e di comando:
• Controllo delle variabili online
• Comando dei singoli valori attuali
• Creazione di un'istantanea dei valori attuali
• Sovrascrittura dei valori attuali con un'istantanea

Nota
Impostazione dei valori dei dati durante la messa in servizio
Per ottimizzare il programma in funzione delle condizioni generali sul posto, i valori dei dati
devono essere regolati di frequente durante la messa in servizio di un impianto. A questo
scopo la tabella delle dichiarazioni per i blocchi dati mette a disposizione alcune funzioni.

Esecuzione di test con test di lampeggio LED


In molte finestre di dialogo online è possibile eseguire il test di lampeggio LED. Questa
funzione può rivelarsi utile nei casi in cui non si riesca a stabilire con certezza quale
dispositivo della configurazione hardware corrisponda al nodo appena selezionato.
Fare clic sul pulsante "LED lampeggia" in STEP 7 in Online & Diagnostica (accessi online),
quindi un LED sul nodo appena selezionato inizia a lampeggiare. Nella CPU lampeggiano i LED
RUN/STOP, ERROR e MAINT. I LED lampeggiano finché non si interrompe il test.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 151
Funzioni di test e di service
11.1 Funzioni di test

Test con la funzione Trace


La funzione Trace consente di registrare le variabili della CPU in funzione di alcune condizioni
di trigger impostabili. Le variabili possono essere, ad esempio, parametri dell'azionamento,
variabili di sistema o variabili utente di una CPU. La CPU memorizza le registrazioni,
All'occorrenza le registrazioni si rappresentano con STEP 7 e si possono analizzare.
Procedura:
• Per richiamare la funzione Trace selezionare "Trace" nella navigazione di progetto nella
cartella della CPU.
Per il test con funzioni Trace osservare anche la seguente FAQ in Internet
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it).

Trace di progetto
Un Trace di progetto contiene le configurazioni Trace di diversi dispositivi, dei quali registra i
segnali.
La sincronizzazione si realizza mediante un trigger globale che può essere attivato da
qualsiasi dispositivo. Dopo la ricezione del trigger globale i dispositivi avviano la registrazione
con la configurazione del Trace di progetto valida.

Simulazione
Con STEP 7 è possibile eseguire e testare l'hardware e il software del progetto in un ambiente
simulato. Avviare la simulazione tramite il comando di menu "Online" > "Simulazione" >
"Avvio".

Riferimenti
Maggiori informazioni sulle funzioni di test sono disponibili nella Guida in linea di STEP 7.
Ulteriori informazioni per il test con le funzioni Trace sono disponibili nel manuale di guida
alle funzioni Uso delle funzioni Trace e Analizzatore logico
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/64897128).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


152 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Funzioni di test e di service
11.2 Lettura/salvataggio dei dati di servizio

11.2 Lettura/salvataggio dei dati di servizio

Dati del service


Accanto al contenuto del buffer di diagnostica i dati di servizio contengono numerose altre
informazioni relative allo stato interno della CPU. Se si verifica un problema con la CPU che
non può essere risolto altrimenti, è sufficiente inviare i dati di servizio al Service & Support. I
dati consentiranno al Service & Support di analizzare rapidamente i problemi.

Nota
Non è possibile eseguire un caricamento completo nel dispositivo se contemporaneamente
vengono letti i dati di service della CPU.

Possibilità di lettura dei dati di service


I dati di service possono essere letti tramite:
• il server web
• STEP 7
• la SIMATIC Memory Card

Procedura tramite server web


Per leggere i dati di service dal server web procedere come indicato nel seguito:
1. Aprire un browser di rete adatto ad es. alla comunicazione con la CPU:
2. Inserire nella barra degli indirizzi del browser di rete il seguente indirizzo:
https://<CPU IP address>/save_service_data, ad es. https://172.23.15.3/save_service_data
3. Sullo schermo compare la vista della pagina dei dati di servizio con un pulsante per il
salvataggio dei dati di servizio.

Figura 11-1 Selezione dei dati di servizio tramite server web

4. Salvare i dati di servizio localmente sul PC/PG, facendo clic su "Save ServiceData".

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 153
Funzioni di test e di service
11.2 Lettura/salvataggio dei dati di servizio

Risultato: I dati vengono salvati in un file dmp con la seguente convezione per il nome:
"<Numero di articolo> <Numero di serie><Data e ora>.dmp". Il nome del file può essere
modificato.

Nota
Se la pagina utente è stata definita come pagina di avvio del server web non è possibile
accedere direttamente ai dati del service indicando l'indirizzo IP della CPU. Per informazioni
dettagliate sulla lettura di dati del service tramite una pagina personalizzata consultare il
manuale di guida alle funzioni Server web
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/64897128).

Procedimento utilizzando STEP 7


Ulteriori informazioni sul salvataggio dei dati del service si trovano nella Guida in linea a
STEP 7 alla voce "Salva dati di service".

Procedura tramite SIMATIC Memory Card


Se non è più possibile eseguire la comunicazione con la CPU tramite Ethernet utilizzare la
SIMATIC Memory Card solo per leggere i dati del service. In tutti gli altri casi è preferibile
leggere i dati del service attraverso il server web o STEP 7.
Il procedimento tramite SIMATIC Memory Card è più complesso rispetto alle altre possibilità di
lettura dei dati del service. Inoltre, prima della lettura è necessario assicurarsi che sulla
SIMATIC Memory Card sia disponibile sufficiente spazio di memoria.
Per leggere i dati di service dalla SIMATIC Memory Card procedere come indicato nel seguito:
1. Inserire la SIMATIC Memory Card nell'apposito lettore del PG/PC.
2. Aprire in un editor il file S7_JOB.S7S.
3. Sovrascrivere nell'editor la voce PROGRAM con la stringa DUMP.
Non utilizzare passi vuoti/interruzioni di riga/virgolette in modo che le dimensioni del file
siano esattamente di 4 byte.
4. Salvare il file con il nome esistente.
5. Verificare che la SIMATIC Memory Card non sia protetta in scrittura e inserirla nell'apposito
slot nella CPU. Attenersi al procedimento nel capitolo Inserimento/sostituzione della SIMATIC
Memory Card (Pagina 117).
Risultato: la CPU scrive il file con i dati del service DUMP.S7S sulla SIMATIC Memory Card e
rimane in STOP.
I dati di service sono trasferiti non appena il LED STOP smette di lampeggiare e rimane
acceso. Se il trasferimento si conclude senza errori si accende solo il LED STOP.
Se il trasferimento non è riuscito, il LED STOP è acceso e il LED ERROR lampeggia. Inoltre la
CPU crea nella cartella DUMP.S7S un file di testo con un'avvertenza sull'errore che si è
verificato.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


154 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Segnalazioni di allarme e di sistema, messaggi di
diagnostica e di errore 12
12.1 Introduzione
Il prossimo paragrafo descrive i LED di stato e di errore della CPU 1513pro-2 PN.
Maggiori informazioni sugli allarmi sono disponibili nella Guida in linea di STEP 7.
Per ulteriori informazioni sulla diagnostica e i messaggi di sistema consultare il manuale di
guida alle funzioni Diagnostica
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/it/view/59192926).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 155
Segnalazioni di allarme e di sistema, messaggi di diagnostica e di errore
12.2 LED di stato e di errore della CPU

12.2 LED di stato e di errore della CPU

LED
La figura seguente mostra i LED della CPU 1513pro-2 PN.

① LED RUN/STOP (LED giallo/verde)


② LED ERROR (LED rosso)
③ LED MAINTENANCE (LED giallo)
④ LED LINK RX/TX per la porta X1 P1 (LED giallo/verde)
⑤ LED LINK RX/TX per la porta X1 P2 (LED giallo/verde)
⑥ LED LINK RX/TX per la porta X2 P1 (LED giallo/verde)
⑦ DC 24V (LED verde)
⑧ LED LINK per porta X1 P3 (LED verde, direttamente sulla presa RJ45, senza dicitura)
⑨ LED RX/TX per porta X1 P3 (LED giallo, direttamente sulla presa RJ45, senza dicitura)

Figura 12-1 LED della CPU 1513pro-2 PN

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


156 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Segnalazioni di allarme e di sistema, messaggi di diagnostica e di errore
12.2 LED di stato e di errore della CPU

Significato dei LED RUN/STOP, ERROR e MAINTENANCE


La CPU 1513pro-2 PN è dotata di tre LED per la segnalazione dello stato di funzionamento e di
diagnostica attuale. Nella tabella seguente è indicato il significato delle diverse combinazioni
dei colori dei LED RUN/STOP, ERROR e MAINTENANCE.

Tabella 12- 1 Significato dei LED

LED RUN/STOP LED ERROR LED MAINTENANCE Significato


La tensione di alimentazione della CPU manca o è
LED spento LED spento LED spento insufficiente.
Si è verificato un errore.
LED spento Sul LED lampeggia la LED spento
luce rossa
La CPU è in stato di funzionamento RUN.
Sul LED è accesa la LED spento LED spento
luce verde
È presente un evento di diagnostica.
Sul LED è accesa la Sul LED lampeggia la LED spento
luce verde luce rossa
È presente una richiesta di manutenzione
LED spento dell'impianto.
Sul LED è accesa la Sul LED è accesa la
luce verde luce gialla Entro breve tempo occorre controllare/sostituire
l’hardware interessato.
Job di forzamento attivo
Configurazione errata
Sul LED è accesa la LED spento Sul LED lampeggia la
luce verde luce gialla
È presente un evento di diagnostica.
Sul LED è accesa la Sul LED lampeggia la LED spento
luce gialla luce rossa
Aggiornamento del firmware concluso senza
LED spento errori.
Sul LED è accesa la Sul LED lampeggia la
luce gialla luce gialla
La CPU è in stato di funzionamento STOP.
Sul LED è accesa la LED spento LED spento
luce gialla
Il programma sulla SIMATIC Memory Card causa
un errore.
Sul LED è accesa la Sul LED lampeggia la Sul LED lampeggia la
luce gialla luce rossa luce gialla Aggiornamento firmware tramite SIMATIC
Memory Card non riuscito.
La CPU ha rilevato uno stato di errore. Tramite il
buffer di diagnostica della CPU sono disponibili
ulteriori informazioni.
La CPU esegue attività interne durante lo STOP,
LED spento LED spento ad es. avvio dopo lo STOP.
Sul LED lampeggia la
luce gialla Caricamento del programma utente dalla SIMATIC
Memory Card
La CPU esegue un programma con un punto di
arresto attivo.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 157
Segnalazioni di allarme e di sistema, messaggi di diagnostica e di errore
12.2 LED di stato e di errore della CPU

LED RUN/STOP LED ERROR LED MAINTENANCE Significato


Avvio (passaggio STOP → RUN)
LED giallo/verde, LED spento LED spento
lampeggia
Avvio (boot della CPU)
LED giallo/verde, Sul LED lampeggia la Sul LED lampeggia la Test dei LED all'avviamento, inserimento di un
lampeggia luce rossa luce gialla modulo.
Test di lampeggio LED

Significato dei LED LINK RX/TX


X1 P1, X1 P2 e X2 P1 dispongono rispettivamente di un LED LINK RX/TX (LED giallo/verde). La
porta X1 P3 dispone di un LED LINK (verde) e di un LED RX/TX (giallo).
La tabella seguente mostra le diverse “immagini LED” delle porte X1 P1, X1 P2 e X2 P1.

Tabella 12- 2 Significato dei LED delle porte X1 P1, X1 P2 e X2 P1

LED LINK RX/TX * Significato


Non esiste un collegamento Ethernet tra l'interfaccia PROFINET del dispositivo PROFINET e il
LED spento partner della comunicazione.
Attualmente non vengono trasmessi/ricevuti dati dall'interfaccia PROFINET.
Non esiste un collegamento LINK.
Viene eseguito il "Test di lampeggio LED".
Sul LED lampeggia la luce
verde
È attivo un collegamento Ethernet tra l'interfaccia PROFINET del dispositivo PROFINET e un
partner della comunicazione.
Sul LED è accesa la luce
verde
Attualmente i dati vengono trasmessi/ricevuti in Ethernet da un partner della comunicazione
tramite l'interfaccia PROFINET del dispositivo.
LED giallo/verde, lampeggia

* All'avviamento la CPU non esegue un test di lampeggio dei LED, ovvero i LED non si accendono subito.
La tabella seguente mostra le diverse “immagini LED” della porta X1 P3.

Tabella 12- 3 Significato dei LED delle porte X1 P3

LED LINK RX/TX * Significato


Non esiste un collegamento Ethernet tra l'interfaccia PROFINET del dispositivo PROFINET e il
partner della comunicazione.
LED verde e LED giallo off Attualmente non vengono trasmessi/ricevuti dati dall'interfaccia PROFINET.
Non esiste un collegamento LINK.
Viene eseguito il "Test di lampeggio LED".
sul LED verde lampeggia la
luce verde

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


158 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Segnalazioni di allarme e di sistema, messaggi di diagnostica e di errore
12.2 LED di stato e di errore della CPU

LED LINK RX/TX * Significato


È attivo un collegamento Ethernet tra l'interfaccia PROFINET del dispositivo PROFINET e un
partner della comunicazione.
sul LED verde è accesa la
luce verde
Attualmente i dati vengono trasmessi/ricevuti in Ethernet da un partner della comunicazione
tramite l'interfaccia PROFINET del dispositivo.
LED giallo che lampeggia in
giallo

* All'avviamento la CPU non esegue un test di lampeggio dei LED, ovvero i LED non si accendono subito.

Nota
Istruzione "LED"
L'istruzione "LED" consente di leggere lo stato (ad esempio "acceso" o "spento") dei LED di una
CPU o di un modulo. Non è invece possibile utilizzarla per leggere lo stato dei LED LINK RX/TX
nelle CPU 1513pro-2 PN.
Maggiori informazioni sull'istruzione "LED" sono disponibili nella Guida in linea a STEP 7.

LED di stato DC 24 V
Quando si collega l'alimentazione della tensione di carico 2L+, il LED DC 24 V verde si
accende. Se il LED non si accende, controllare se l'alimentazione della tensione è inserita o se
il fusibile è intatto.
Per il LED DC 24 V la CPU non esegue un "Test di lampeggio LED", ovvero il LED non si
accende subito dopo l'inserzione dell'alimentazione di carico 2L+.

Identificazione del dispositivo PROFINET nell'armadio elettrico


Per la prima messa in servizio si deve assegnare un nome di dispositivo ai PROFINET IO
Device. In STEP 7 è possibile far lampeggiare il LED LINK di un PROFINET IO Device. In questo
modo si può identificare in modo univoco un PROFINET IO Device da indirizzare tra numerosi
altri, ad es. all'interno di un armadio elettrico.

LED MAINTENANCE
Questo LED indica la presenza di una richiesta di manutenzione, ad es. la perdita di
sincronizzazione della propria stazione.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 159
Dati tecnici 13
13.1 Dati tecnici

Dati tecnici generali


Anche la CPU 1513pro-2 PN soddisfa le norme e i valori di prova validi per il sistema di
periferia decentrata ET 200pro. Informazioni dettagliate sui dati tecnici generali sono
riportate nelle istruzioni operative Sistema di periferia decentrata ET 200pro
(https://support.industry.siemens.com/cs/it/it/view/21210852).

Dati tecnici della CPU 1513pro-2 PN


La seguente tabella riepiloga i dati tecnici aggiornati al 11/2023. La scheda con i dati tecnici
aggiornati il giorno stesso è disponibile in Internet
(https://support.industry.siemens.com/cs/ww/de/pv/6ES7513-2PM03-0AB0/td?dl=it).

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Informazioni generali
Denominazione del tipo di prodotto CPU 1513pro-2 PN
Versione hardware FS01
Versione del firmware V3.1
• Possibile aggiornamento del FW Sì

Funzione del prodotto


• Dati I&M Sì; I&M0 ... I&M3

• Funzionamento con sincronismo di clock Sì; Mediante X1, con OB minimo, 6 x ciclo di 500
µs
• SysLog Sì

Engineering con
• STEP 7 TIA Portal progettabile/integrato a V19 (FW V3.1); progettabile con versioni di TIA
Portal precedenti come 6ES7513-2PL00-0AB0
partire dalla versione
Controllo di configurazione
tramite set di dati No
Elementi di comando
Selettore dei modi operativi 1

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


160 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Tensione di alimentazione
Valore nominale (DC) 24 V
Campo consentito, limite inferiore (DC) 20,4 V
Campo consentito, limite superiore (DC) 28,8 V
Protezione da inversione polarità Sì
Tamponamento interruzione di rete e di
tensione
• Tempo di tamponamento interruzione di 5 ms
rete/tensione
Corrente d'ingresso
Corrente assorbita (valore nominale) 0,22 A
Corrente assorbita, max. 0,35 A
Corrente d'inserzione, max. 0,63 A; Valore nominale
I²t 0,3 A²·s
Potenza
Potenza di alimentazione nel bus backplane 2,275 W
Potenza dissipata
Potenza dissipata, tip. 3,3 W
Memoria
Numero di slot per SIMATIC Memory Card 1
SIMATIC Memory Card necessaria Sì
Memoria di lavoro
• integrata (per programma) 600 kbyte

• integrata (per dati) 2,5 Mbyte

Memoria di caricamento
• inseribile (SIMATIC Memory Card), max. 32 Gbyte

Tamponamento
• esente da manutenzione Sì

Tempi di elaborazione della CPU


per operazioni a bit, tip. 25 ns
per operazioni a parola, tip. 32 ns
per operazioni in virgola fissa, tip. 42 ns
per operazioni in virgola mobile, tip. 170 ns
CPU-blocchi software
Numero di elementi (complessivo) 4 000; Blocchi (OB, FB, FC, DB) e UDT
DB
• Campo numerico 1 ... 60 999; suddiviso in: campo numerico
utilizzabile dall’utente: DB 1 ... 59 999 e campo
numerico delle DB create tramite SFC 86: 60 000
... 60 999
• Grandezza, max. 2,5 Mbyte; con DB indirizzati in modo assoluto la
max. grandezza è 64 kbyte
FB
• Campo numerico 0 ... 65 535

• Grandezza, max. 600 kbyte

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 161
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


FC
• Campo numerico 0 ... 65 535

• Grandezza, max. 600 kbyte

OB
• Grandezza, max. 600 kbyte

• Numero di OB di ciclo libero 100

• Numero di OB di allarme orologio 20

• Numero di OB di allarme di ritardo 20

• Numero di OB di allarme a tempo 20; Con minimo OB 3 x ciclo di 250 µs

• Numero di OB di allarme di processo 50

• Numero degli OB di allarme DPV1 3

• Numero di OB di sincronismo di clock 1

• Numero di OB di allarme di sincronismo 2


tecnologico

• Numero di OB di avvio 100

• Numero di OB di errore asincrono 4

• Numero di OB di errore sincrono 2

• Numero di allarmi diagnostici 1

Profondità di annidamento
• per classe di priorità 24

Temporizzatori, contatori e loro ritentività


Contatori S7
• Numero 2 048

Ritentività
– impostabile Sì
IEC-Counter
• Numero qualsiasi (limitato solo dalla memoria di lavoro)

Ritentività
– impostabile Sì
Temporizzatori S7
• Numero 2 048

Ritentività
– impostabile Sì
IEC-Timer
• Numero qualsiasi (limitato solo dalla memoria di lavoro)

Ritentività
– impostabile Sì

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


162 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Aree dati e loro ritentività
Area dati ritentiva (incl. temporizzatori, contatori, 256 kbyte; in totale; memoria ritentiva utilizzabile
merker), max. per merker, temporizzatori, contatori, DB e dati
tecnologici (assi): 216 kbyte
Merker
• Grandezza, max. 16 kbyte

• Numero di merker di clock 8; Sono 8 bit di merker di clock, raggruppati in un


byte di merker di clock
Blocchi dati
• Ritentività impostabile Sì

• Ritentività preimpostata No

Dati locali
• per classe di priorità, max. 64 kbyte; max. 16 kbyte per blocco

Area di indirizzi
Numero di moduli IO 2 048; max. numero di moduli / sottomoduli
Area di indirizzi di periferia
• Ingressi 32 kbyte; Tutti gli ingressi si trovano
nell'immagine di processo
• Uscite 32 kbyte; Tutte le uscite si trovano nell'immagine
di processo
di cui per ogni sottosistema integrato
– Ingressi (volume) 8 kbyte

– Uscite (volume) 8 kbyte


Configurazione hardware
Numero di sistemi IO decentrati 32; Sotto un sistema IO decentrato, oltre
all'integrazione di periferia decentrata tramite
moduli di comunicazione PROFINET o PROFIBUS,
si intende anche il collegamento di periferia
tramite moduli master AS-i o Link (ad es. IE/PB-
Link)
Numero di IO-Controller
• integrata 2

• tramite CM 0

Telaio di montaggio
• Unità per telaio di montaggio, max. 16; Larghezza configurazione max. 1,2 m

• Numero di righe, max. 1

Ora
Orologio
• Tipo Orologio hardware

• Durata tamponamento 6 wk; con 40 °C di temperatura ambiente, tip.

• Scostamento giornaliero, max. 10 s; tip.: 2 s

Contatore ore di esercizio


• Numero 16

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 163
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Sincronizzazione oraria
• supportati Sì

• nell'AS, master Sì

• nell'AS, slave Sì

• su Ethernet tramite NTP Sì

Interfacce
Numero di interfacce PROFINET 2
Numero di interfacce PROFIBUS 0
1ª interfaccia
Fisica dell'interfaccia
• RJ 45 (Ethernet) Sì; X1 P3

• Numero delle porte 3; 2 x M12 + 1 x RJ45

• Switch integrato Sì

Protocolli
• Protocollo IP Sì; IPv4

• PROFINET IO-Controller Sì

• PROFINET IO-Device Sì

• Comunicazione SIMATIC Sì

• Comunicazione IE aperta Sì; Opzionalmente possibile anche crittografata

• Web Server Sì

• Ridondanza dei mezzi trasmissivi Sì

PROFINET IO-Controller
Servizi
– Sincronismo di clock Sì

– Scambio dati diretto Sì; Requisito: IRT e sincronismo di clock (MRPD


opzionale)
– IRT Sì

– PROFIenergy Sì; tramite programma utente

– Avvio priorizzato Sì; max. 32 PROFINET Device

– Numero di IO-Device collegabili, max. 128; In totale possono essere collegate max. 512
apparecchiature di periferia decentrate tramite
AS-i, PROFIBUS o PROFINET
– Di cui IO-Device con IRT, max. 64

– Numero di IO-Device collegabili per RT, 128


max.
– di cui in linea, max. 128

– Numero di IO-Device 8; In totale tramite tutte le interfacce


contemporaneamente
attivabili/disattivabili, max.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


164 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


– Numero di IO-Device collegabili per tool, 8
max.
– Tempi di aggiornamento Il valore minino del tempo di aggiornamento
dipende anche dallo share di comunicazione
impostato per PROFINET IO, dal numero di IO-
Device e dal numero di dati utili progettati
– PROFINET Security Class 1
Tempo di aggiornamento con IRT
– con clock di invio di 250 µs 250 µs ... 4 ms; avvertenza: Per IRT con
sincronismo di clock è determinante il tempo
minimo di aggiornamento di 500 µs dell'OB in
sincronismo di clock
– con clock di invio di 500 µs 500 µs ... 8 ms

– con clock di invio di 1 ms 1 ms ... 16 ms

– con clock di invio di 2 ms 2 ms ... 32 ms

– con clock di invio di 4 ms 4 ms ... 64 ms

– Clock di trasmissione "dispari" per IRT e Tempo di aggiornamento = clock di trasmissione


parametrizzazione impostato "dispari" (qualsiasi multiplo di 125 µs:
375 µs, 625 µs ... 3 875 µs)
Tempo di aggiornamento con RT
– con clock di invio di 250 µs 250 µs ... 128 ms

– con clock di invio di 500 µs 500 µs ... 256 ms

– con clock di invio di 1 ms 1 ms ... 512 ms

– con clock di invio di 2 ms 2 ms ... 512 ms

– con clock di invio di 4 ms 4 ms ... 512 ms


PROFINET IO-Device
Servizi
– Sincronismo di clock No

– IRT Sì

– PROFIenergy Sì; tramite programma utente

– Shared Device Sì

– Numero di IO-Controller con Shared 4


Device, max.
– Attivazione/disattivazione di I-Device Sì; tramite programma utente

– Asset-Management-Record Sì; tramite programma utente

– PROFINET Security Class configurazione SNMP e DCP Read Only


2ª interfaccia
Fisica dell'interfaccia
• RJ 45 (Ethernet) No

• Numero delle porte 1; 1 x M12

• Switch integrato No

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 165
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Protocolli
• Protocollo IP Sì; IPv4

• PROFINET IO-Controller Sì

• PROFINET IO-Device Sì

• Comunicazione SIMATIC Sì

• Comunicazione IE aperta Sì; Opzionalmente possibile anche crittografata

• Web Server Sì

• Ridondanza dei mezzi trasmissivi No

PROFINET IO-Controller
Servizi
– Sincronismo di clock No

– Scambio dati diretto No

– IRT No

– PROFIenergy Sì; tramite programma utente

– Avvio priorizzato No

– Numero di IO-Device collegabili, max. 32; In totale possono essere collegate max. 512
apparecchiature di periferia decentrate tramite
AS-i, PROFIBUS o PROFINET
– Numero di IO-Device collegabili per RT, 32
max.
– di cui in linea, max. 32

– Numero di IO-Device 8; In totale tramite tutte le interfacce


contemporaneamente
attivabili/disattivabili, max.
– Numero di IO-Device collegabili per tool, 8
max.
– Tempi di aggiornamento Il valore minino del tempo di aggiornamento
dipende anche dallo share di comunicazione
impostato per PROFINET IO, dal numero di IO-
Device e dal numero di dati utili progettati
– PROFINET Security Class 1
Tempo di aggiornamento con RT
– con clock di invio di 1 ms 1 ms ... 512 ms

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


166 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


PROFINET IO-Device
Servizi
– Sincronismo di clock No

– IRT No

– PROFIenergy Sì; tramite programma utente

– Avvio priorizzato No

– Shared Device Sì

– Numero di IO-Controller con Shared 4


Device, max.
– Attivazione/disattivazione di I-Device Sì; tramite programma utente

– Asset-Management-Record Sì; tramite programma utente

– PROFINET Security Class configurazione SNMP e DCP Read Only


Fisica dell'interfaccia
RJ 45 (Ethernet)
• 100 Mbit/s Sì

• Autonegotiation Sì

• Autocrossing Sì

• LED di stato Industrial Ethernet Sì

Protocolli
Supporta il protocollo per PROFIsafe No
Numero di collegamenti
• Numero di collegamenti, max. 128; Tramite interfacce integrate della CPU

• Numero di collegamenti riservati per 10


ES/HMI/Web

• Numero di collegamenti tramite interfacce 128


integrate

• Numero di collegamenti S7-Routing 16

Funzionamento ridondante
• H-Sync-Forwarding Sì

Ridondanza dei mezzi trasmissivi


– Ridondanza dei mezzi trasmissivi Sì; solo tramite 1ª interfaccia (X1)

– MRP Sì; MRP-Automanager secondo IEC 62439-2


Edition 2.0; MRP-Manager; MRP-Client
– MRP-Interconnection, supportato Sì; come nodo dell'anello MRP secondo IEC
62439-2 Edition 3.0
– MRPD Sì; Requisito: IRT

– Tempo di commutazione in caso di rottura 200 ms; Con MRP; bumpless con MRPD
conduttore, tip.
– Numero di nodi/partner nell'anello, max. 50

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 167
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Comunicazione SIMATIC
• Comunicazione PG/PC Sì; preimpostazione crittografia con TLS V1.3

• S7-Routing Sì

• Comunicazione S7, come server Sì

• Comunicazione S7, come client Sì

• Dati utili per job, max. vedere guida online (S7 communication, User
data size)
Comunicazione IE aperta
• TCP/IP Sì

– Lunghezza dei dati, max. 64 kbyte

– più collegamenti passivi per porta, Sì


supportati
• ISO-on-TCP (RFC1006) Sì

– Lunghezza dei dati, max. 64 kbyte

• UDP Sì

– Lunghezza dei dati, max. 2 kbyte; 1 472 byte con UDP Broadcast

– UDP-Multicast Sì; max. 78 circuiti multicast

• DHCP Sì

• DNS Sì

• SNMP Sì

• DCP Sì

• LLDP Sì

• Codifica cifrata Sì; opz.

Web Server
• HTTP Sì; Pagine standard e pagine utente

• HTTPS Sì; Pagine standard e pagine utente

• API Web
– Numero di sessioni, max. 50

– numero di richieste HTTP contemporanee, 4


max.
– corpo della richiesta HTTP, max. 131 072 byte

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


168 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


OPC UA
• Runtime License necessaria Sì; Licenza "Small" necessaria

• Client OPC UA Sì; Data Access (Read, Write), Method Call

– Autentificazione applicazione Sì

– Security Policies Security Policies disponibili: None, Basic128Rsa15,


Basic256Rsa15, Basic256Sha256
– Autentificazione utente "Anonimo" oppure tramite nome utente e
password
– Numero di collegamenti, max. 4

– Numero di nodi delle interfacce client, 1 000


consigliato max.
– Numero di elementi per richiamo di 300
OPC_UA_NodeGetHandleList/OPC_UA_Rea
dList/OPC_UA_WriteList, max.
– Numero di elementi per richiamo di 20
OPC_UA_NameSpaceGetIndexList, max.
– Numero di elementi per richiamo di 100
OPC_UA_MethodGetHandleList, max.
– Numero di richiami contemporanei delle 1
istruzioni client per la gestione delle
sessioni, per ogni collegamento, max.
– Numero di richiami contemporanei delle 5
istruzioni client per l'accesso ai dati, per
ogni collegamento, max.
– Numero di nodi registrabili, max. 5 000

– Numero di richiami di metodi registrabili di 100


OPC_UA_MethodCall, max.
– Numero di ingressi/uscite per richiamo di 20
OPC_UA_MethodCall, max.
• Server OPC UA Sì; Data Access (Read, Write, Subscribe), Method
Call, Alarms & Condition (A&C), Custom Address
Space
– Autentificazione applicazione Sì

– Security Policies criteri di sicurezza disponibili: None,


Basic128Rsa15, Basic256Rsa15, Basic256Sha256,
Aes128Sha256RsaOaep, Aes256Sha256RsaPss
– Autentificazione utente "Anonimo" oppure tramite nome utente e
password
– supporto GDS (gestione certificati) Sì

– Numero di sessioni, max. 32

– Numero di variabili accessibili, max. 50 000

– Numero di nodi registrabili, max. 10 000

– Numero di sottoscrizioni per ogni sessione, 50


max.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 169
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


– Intervallo di campionamento, min. 100 ms

– Intervallo di invio, min. 200 ms

– Numero di metodi server, max. 20

– Numero di ingressi/uscite per ogni metodo 20


server, max.
– Numero di elementi monitorati (monitored 4 000; con 1s di intervallo di campionamento e 1s
items), consigliato max. di intervallo di invio

– Numero delle interfacce server, max. 10; rispettivamente 10 del tipo "interfaccia server"
/ "specifica Companion" e 20 del tipo "spazio dei
nomi di riferimento"
– Numero di nodi con interfacce server 15 000
definite dall'utente, max.
• Alarms and Conditions Sì

– Numero di messaggi di programma 100

– Numero di messaggi per la diagnostica di 50


sistema
Altri protocolli
• MODBUS Sì; MODBUS TCP

Funzioni di segnalazione S7
Numero di stazioni collegabili per funzioni di 32
segnalazione, max.
numero di Subscriptions, max. 250
numero di variabili/attributi per le Subscriptions, 2 000
max.
Messaggi di programma Sì
Numero di messaggi di programma configurabili,5 000; I messaggi di programma vengono
max. generati dal blocco "Program_Alarm", ProDiag o
GRAPH
Numero dei messaggi di programma in RUN, max. 5 000
Numero di messaggi attivi contemporaneamente,
max.
• Numero di messaggi di programma 600

• Numero di messaggi per la diagnostica di 100


sistema

• Numero di messaggi per oggetti tecnologici di 160


Motion
Funzioni di test e di messa in servizio
Messa in servizio comune (Team Engineering) Sì; accesso online parallelo possibile per fino a 5
Engineering System
Stato blocco Sì; fino a 8 contemporaneamente (in somma tra
tutti gli ES Client)
Passo singolo No
Numero di punti d'arresto 8
Profiling Sì

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


170 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Stato/comando
• Stato/forzamento di variabili Sì

• Variabili ingressi/uscite, merker, DB, ingressi/uscite di


periferia, temporizzatori, contatori
• Numero di variabili, max.
– di cui variabili per stato, max. 200; per ordine

– di cui variabili per forzamento, max. 200; per ordine


Forzamento permanente
• Forzamento permanente Sì

• Forzamento permanente, variabili Ingressi/uscite di periferia

• Numero di variabili, max. 200

Buffer diagnostico
• presente Sì

• Numero di registrazioni, max. 1 000

– di cui con sicurezza da caduta della rete 500


Traces
• Numero di trace progettabili 4

• Capacità di memoria per ogni Trace, max. 512 kbyte

Allarmi/diagnostica/informazioni di stato
LED di visualizzazione diagnostica
• LED RUN/STOP Sì

• ERROR-LED Sì

• MAINT-LED Sì

• Sorveglianza della tensione di alimentazione Sì; LED verde "DC 24 V"


(PWR-LED)

• LED di collegamento LINK TX/RX Sì

Oggetti tecnologici supportati


Motion Control Sì; Avvertenza: Il numero di oggetti tecnologici
incide sul tempo ciclo del programma PLC; guida
alla scelta mediante TIA Selection Tool
• Numero di risorse di Motion Control 1 120
disponibili per gli oggetti tecnologici

• Risorse di Motion Control necessarie


– per ogni asse a velocità impostata 40

– per ogni asse di posizionamento 80

– per ogni asse sincrono 160

– per ogni trasduttore esterno 80

– per ogni camma 20

– per ogni traccia di camma 160

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 171
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


– per ogni tastatore di misura 40

• Asse di posizionamento
– Numero degli assi di posizionamento con 11
ciclo di Motion Control di 4 ms (valore
tipico)
– Numero degli assi di posizionamento con 14
ciclo di Motion Control di 8 ms (valore
tipico)
Regolatore
• PID_Compact Sì; Regolatore PID universale con ottimizzazione
integrata
• PID_3Step Sì; Regolatore PID universale con ottimizzazione
integrata per valvole
• PID-Temp Sì; Regolatore PID universale con ottimizzazione
integrata per temperatura
Conteggio e misura
• High Speed Counter Sì

Condizioni ambientali
Temperatura ambiente in esercizio
• Posizione di montaggio orizzontale, min. -25 °C

• Posizione di montaggio orizzontale, max. 55 °C

• Posizione di montaggio verticale, min. -25 °C

• Posizione di montaggio verticale, max. 55 °C

Temperatura ambiente per


immagazzinaggio/trasporto
• min. -40 °C

• max. 70 °C

Altitudine durante il funzionamento, con


riferimento a livello del mare
• Altitudine di installazione max. s.l.m. 5 000 m; Limitazioni per altitudini di installazione
> 2 000 m, vedi manuale
progettazione / intestazione
progettazione / programmazione / intestazione
Linguaggio di programmazione
– KOP Sì

– FUP Sì

– AWL Sì

– SCL Sì

– GRAPH Sì

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


172 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Dati tecnici
13.1 Dati tecnici

Numero di articolo 6ES7513-2PM03-0AB0


Protezione del know-how
• Protezione del programma Sì
applicativo/protezione con password

• Protezione da copia Sì

• Protezione dei blocchi Sì

Protezione di accesso
• protezione dei dati di configurazione riservati Sì

• Livello di accesso: Protezione in scrittura Sì

• Livello di accesso: Protezione in Sì


scrittura/lettura

• Livello di accesso: Protezione da scrittura per No


Failsafe

• Livello di accesso: Protezione completa Sì

• Gestione utenti Sì

programmazione / controllo del tempo di ciclo /


intestazione
• Limite inferiore tempo ciclo minimo impostabile

• Limite superiore tempo ciclo massimo impostabile

Dimensioni
Larghezza 135 mm
Altezza 130 mm
Profondità 65 mm
Pesi
Peso, ca. 492 g

Dati tecnici del modulo di connessione M12 7/8"

Numero di articolo 6ES7194-4AP00-0AA0


Accessori
Descrizione delle funzioni Modulo di connessione M12 7/8": 2 x PROFINET e
24 V energia; 3 x M12 e 2 x 7/8", alimentazione di
corrente da 1L+ e 2L+ risp. max. 8 A, cavo
d'inoltro interno 2L+ max. 8 A, 1L+ max. 5 A
fa parte del prodotto ET 200pro; CPU 151xpro (F)-2 PN
Dimensioni
Larghezza 90 mm
Altezza 130 mm
Profondità 51 mm
Pesi
Peso, ca. 560 g

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 173
Disegno quotato A
A.1 CPU con modulo di connessione

CPU 1513pro-2 PN con modulo di connessione CM CPU 2PN M12, 7/8"


In questo capitolo sono riportati i disegni quotati del modulo montato su diversi telai
portamoduli. Per il montaggio in armadi, cabine elettriche ecc. è necessario attenersi alle
dimensioni indicate.

Figura A-1 Disegno quotato telaio portamoduli stretto

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


174 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Disegno quotato
A.1 CPU con modulo di connessione

Figura A-2 Disegno quotato telaio portamoduli compatto

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 175
Accessori/ricambi B
B.1 Accessori/ricambi

Numeri di ordinazione della CPU e del modulo di connessione

Denominazione Numero di articolo


CPU 1513pro-2 PN 6ES7513-2PM03-0AB0
Modulo di connessione CM CPU 2PN M12 7/8“ 6ES7194-4AP00-0AA0

Numeri di ordinazione accessori

Denominazione Numero di articolo


Cavi e connettori preconfezionati:
Cavo PROFINET con connettore M12 0,3 m 6XV1870-8AE30
da trascinamento 0,5 m 6XV1870-8AE50
• preconfezionato con connettore M12 da entrambe le estremità, 1,0 m 6XV1870-8AH10
angolare a 180°, 1,5 m 6XV1870-8AH15
lunghezze fisse, 1 pezzo: 2,0 m 6XV1870-8AH20
3,0 m 6XV1870-8AH30
5,0 m 6XV1870-8AH50
10,0 m 6XV1870-8AN10
15,0 m 6XV1870-8AN15
Cavo PROFINET con connettore M12 3,0 m 3RK1902-2NB30
da trascinamento 5,0 m 3RK1902-2NB50
• preconfezionato con connettore M12 su entrambe le estremità, 10,0 m 3RK1902-2NC10
angolare, lunghezze fisse, 1 pezzo:
Cavo PROFINET con connettore M12 3,0 m 3RK1902-2HB30
da trascinamento 5,0 m 3RK1902-2HB50
• preconfezionato su un lato con connettore M12 angolato (inserto 10,0 m 3RK1902-2HC10
maschio su un lato, estremità aperta sull'altro), lunghezze fisse, 1
pezzo:
Cavo PROFINET con connettore M12 2,0 m 6XV1871-5TH20
da trascinamento 3,0 m 6XV1871-5TH30
• preconfezionato su un lato con connettore M12 180° (inserto 5,0 m 6XV1871-5TH50
maschio), l'altro lato con RJ45 Plug 145°, lunghezze fisse, 1 pezzo: 10,0 m 6XV1871-5TN10
15,0 m 6XV1871-5TN15

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


176 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Accessori/ricambi
B.1 Accessori/ricambi

Denominazione Numero di articolo


Cavo con connettore 7/8" per l'alimentazione di corrente 0,3 m 6XV1822-5BH30
cavo di alimentazione da trascinamento, 5 x 1,5 mm2, 0,5 m 6XV1822-5BH50
• preconfezionato con connettore 7/8" da entrambe le estremità 180°, 1,0 m 6XV1822-5BH10
lunghezze fisse, 1 pezzo: 1,5 m 6XV1822-5BH15
2,0 m 6XV1822-5BH20
3,0 m 6XV1822-5BH30
5,0 m 6XV1822-5BH50
10,0 m 6XV1822-5BN10
15,0 m 6XV1822-5BN15
Cavo con connettore 7/8" per l'alimentazione di corrente 1,5 m (su richiesta)
cavo di alimentazione da trascinamento, 5 x 1,5 mm2, 2,0 m (su richiesta)
• preconfezionato con connettore 7/8" da entrambe le estremità, 3,0 m 3RK1902-3NB30
angolare, 5,0 m 3RK1902-3NB50
lunghezze fisse, 1 pezzo 10,0 m 3RK1902-3NC10
15,0 m (su richiesta)
Cavo con connettore 7/8" per l'alimentazione di corrente 3,0 m 3RK1902-3GB30
cavo di alimentazione da trascinamento, 5 x 1,5 mm2, 5,0 m 3RK1902-3GB50
• preconfezionato su un lato con connettore 7/8" angolato (inserto 10,0 m 3RK1902-3GC10
femmina su un lato, estremità aperta sull'altro),
lunghezze fisse, 1 pezzo
Cavi e connettori non confezionati:
Connettore 7/8" (tecnica a vite), inserto maschio 6GK1905-0FA00
confezione da 5
Connettore 7/8" (tecnica a vite), inserto femmina 6GK1905-0FB00
confezione da 5
Connettore 7/8" (tecnica a vite), angolare, inserto maschio 3RK1902-3BA00
confezione da 5
Connettore 7/8" (tecnica a vite), angolare, inserto femmina 3RK1902-3DA00
confezione da 5
Connettore PROFINET M12 1 pz per 6GK1901-0DB10-6AA0
codifica d e tecnica di collegamento FastConnect, 180° confezione
8 pz per 6GK1901-0DB10-6AA8
confezione
Connettore PROFINET M12 1 pz per 6GK1901-0DB20-6AA0
codifica d e tecnica di collegamento rapida, 180° confezione
8 pz per 6GK1901-0DB20-6AA8
confezione
Connettore PROFINET M12 3RK1902-2DA00
codifica d, angolare
Cavo PROFINET FC
• FC TP Standard Cable 6XV1840-2AH10

• FC TP Trailing Cable (cavo da trascinamento) 6XV1840-3AH10

• FC TP Trailing Cable GP (cavo da trascinamento) 6XV1870-2D

• FC TP Marine Cable 6XV1840-4AH10

• FC TP Torsion Cable 6XV1870-2F

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 177
Accessori/ricambi
B.1 Accessori/ricambi

Denominazione Numero di articolo


Energy Cable 6XV1830-8AH10
cavo di alimentazione da trascinamento, 5 x 1,5 mm2
a metraggio, quantità minima di ordinazione 20 m,
unità di fornitura max. 1000 m, 1 m
Cappucci M12 3RX9 802-0AA00
confezione da 10, 10 pz
Cappucci 7/8" 6ES7194-3JA00-0AA0
confezione da 10, 1 pz

SIMATIC Memory Card

Numero di articolo Capacità


6ES7954-8LCxx-0AA0 4 Mbyte
6ES7954-8LExx-0AA0 12 Mbyte
6ES7954-8LFxx-0AA0 24 Mbyte
6ES7954-8LLxx-0AA0 256 Mbyte
6ES7954-8LPxx-0AA0 2 Gbyte
6ES7954-8LTxx-0AA0 32 Gbyte

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


178 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Simboli rilevanti per la sicurezza C
C.1 Simboli rilevanti per la sicurezza per dispositivi senza protezione
Ex
La seguente tabella contiene una spiegazione dei simboli che possono trovarsi sul dispositivo
SIMATIC, sulla relativa confezione o nella documentazione allegata.

Simbolo Significato
Informazioni generali Cautela/attenzione
Osservare la documentazione del prodotto. La documentazione del prodotto
contiene informazioni sul tipo del pericolo potenziale e consentono di individuare i
rischi e di attuare le contromisure.
Osservare le informazioni contenuto nella documentazione del prodotto.
ISO 7010 M002

Osservare che il dispositivo può essere installato solo da un elettricista qualificato.


IEC 60417 N. 6182

Osservare che i cavi di corrente devono essere posati in base alla temperatura
ambiente minima e massima prevista.

Osservare che il montaggio e il collegamento del dispositivo deve essere eseguito


conformemente alla EMC.

Osservare che su un dispositivo 230 V possono essere presenti tensioni elettriche


pericolose in caso di contatto.
ANSI Z535.2

Osservare che un dispositivo della classi di protezione III può essere alimentato
solo con una tensione di sicurezza a basso voltaggio conformemente allo standard
SELV/PELV.
IEC 60417-1-5180 "Class III equipment"
Osservare che il dispositivo è omologato esclusivamente per il settore industriale e
per l’interno.

Osservare che per il montaggio del dispositivo è necessaria una custodia. Come
custodia vale:
• quadro elettrico da pavimento
• quadro elettrico modulare
• cassetta di connessione
• custodia a parete

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 179
Simboli rilevanti per la sicurezza
C.2 Simboli rilevanti per la sicurezza per dispositivi con protezione Ex

C.2 Simboli rilevanti per la sicurezza per dispositivi con protezione Ex


La seguente tabella contiene una spiegazione dei simboli che possono trovarsi sul dispositivo
SIMATIC, sulla relativa confezione o nella documentazione allegata.

Simbolo Significato
I simboli di sicurezza assegnati sono validi per dispositivi con omologazione Ex.
Osservare la documentazione del prodotto. La documentazione del prodotto
contiene informazioni sul tipo del pericolo potenziale e consentono di individuare i
rischi e di attuare le contromisure.

Osservare le informazioni contenuto nella documentazione del prodotto.


ISO 7010 M002

Osservare che il dispositivo può essere installato solo da un elettricista qualificato.


IEC 60417 N. 6182

Osservare la sollecitazione meccanica possibile del dispositivo.

Osservare che i cavi di corrente devono essere posati in base alla temperatura
ambiente minima e massima prevista.

Osservare che il montaggio e il collegamento del dispositivo deve essere eseguito


conformemente alla EMC.

Osservare che il dispositivo non può essere montato o smontato oppure inserito ed
estratto in presenza di tensione.

Osservare che su un dispositivo 230 V possono essere presenti tensioni elettriche


pericolose in caso di contatto.
ANSI Z535.2

Osservare che un dispositivo della classi di protezione III può essere alimentato
solo con una tensione di sicurezza a basso voltaggio conformemente allo standard
SELV/PELV.
IEC 60417-1-5180 "Class III equipment"
Osservare che il dispositivo è omologato esclusivamente per il settore industriale e
per l’interno.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


180 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Simboli rilevanti per la sicurezza
C.2 Simboli rilevanti per la sicurezza per dispositivi con protezione Ex

Simbolo Significato
Per zone 2 a rischio di esplosione osservare che il dispositivo può essere utilizzato
solo se montato in una custodia con una classe di protezione ≥ IP54.

Per zone 22 a rischio di esplosione osservare che il dispositivo può essere utilizzato
solo se montato in una custodia con una classe di protezione ≥ IP6x.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 181
Glossario

Aggiornamento firmware
Aggiornamento del firmware dei moduli, ad es. a seguito di implementazione di funzioni, alla
versione di volta in volta più aggiornata del firmware.

Alimentazione di carico
Alimentazione dei circuiti di corrente di ingresso e di uscita dei moduli.

Allarme
Il sistema operativo della CPU distingue diverse classi di priorità che regolano l'elaborazione
del programma utente. A queste classi di priorità appartengono tra l'altro gli allarmi, come ad
es. gli interrupt di processo. Quando viene attivato un allarme, il sistema operativo richiama
automaticamente un corrispondente blocco organizzativo. Nel blocco organizzativo l'utente
può programmare la reazione desiderata (ad es. in un FB).

Allarme dall'orologio
L'allarme dall'orologio appartiene a una delle classi di priorità dell'elaborazione del
programma di SIMATIC S7. Viene generato in funzione di una precisa data (o giornalmente) e
ora (ad es. alle 9:50 oppure ogni ora, ogni minuto). La CPU elaborerà il blocco organizzativo
corrispondente.
Vedere "Allarme dall'orologio"

Allarme dall'orologio
L'allarme dall'orologio appartiene a una delle classi di priorità dell'elaborazione del
programma di SIMATIC S7. Viene generato in funzione di una precisa data (o giornalmente) e
ora (ad es. alle 9:50 oppure ogni ora, ogni minuto). La CPU elaborerà il blocco organizzativo
corrispondente.
Vedere "Allarme dall'orologio"

Allarme di aggiornamento
Se riceve un allarme di aggiornamento, il sistema operativo richiama l'OB di allarme di
aggiornamento. Questo caso si può verificare quando su un posto connettore di un
dispositivo è stata modificata la parametrizzazione.
Vedere "Allarme di aggiornamento"

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


182 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Glossario

Allarme di aggiornamento
Se riceve un allarme di aggiornamento, il sistema operativo richiama l'OB di allarme di
aggiornamento. Questo caso si può verificare quando su un posto connettore di un
dispositivo è stata modificata la parametrizzazione.
Vedere "Allarme di aggiornamento"

Allarme di diagnostica
Vedere "Allarme, diagnostica"

Allarme di ritardo
L'allarme di ritardo rientra in una delle classi di priorità di elaborazione del programma di
SIMATIC S7. Viene generato allo scadere di un determinato intervallo di tempo avviato nel
programma utente. La CPU elaborerà il blocco organizzativo corrispondente.
Vedere "Allarme di ritardo"

Allarme di ritardo
L'allarme di ritardo rientra in una delle classi di priorità di elaborazione del programma di
SIMATIC S7. Viene generato allo scadere di un determinato intervallo di tempo avviato nel
programma utente. La CPU elaborerà il blocco organizzativo corrispondente.
Vedere "Allarme di ritardo"

Allarme, diagnostica
Attraverso gli allarmi di diagnostica i moduli con funzioni di diagnostica segnalano alla CPU
gli errori di sistema rilevati.

Attuatore
Gli attuatori possono essere ad es. relè di potenza o contattori per l'attivazione degli
utilizzatori oppure gli utilizzatori stessi (ad es. valvole elettromagnetiche a comando diretto).

Avvio a caldo
Vedere "Nuovo avvio"

Blocco dati
I blocchi dati (DB) sono aree dati nel programma utente che contengono i dati utente.
Esistono blocchi dati globali, ai quali è possibile accedere da tutti i blocchi di codice, e blocchi
dati di istanza, assegnati a un determinato richiamo di FB.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 183
Glossario

Blocco dati di istanza


A ogni richiamo di un blocco funzionale nel programma utente STEP 7 è assegnato un blocco
dati che viene generato automaticamente. Nel blocco dati di istanza sono memorizzati i valori
dei parametri di ingresso, di uscita e di transito nonché i dati dei blocchi locali.

Blocco di codice
Un blocco di codice in SIMATIC S7 è un blocco contenente una parte del programma utente
STEP 7. Diversamente dal blocco di codice, il blocco dati contiene solo dati.

Blocco funzionale
Un blocco funzionale (FB) è un blocco di codice con dati statici. Un FB offre la possibilità di
trasferire parametri nel programma utente. Per questo motivo i blocchi funzionali si prestano
alla programmazione di funzioni complesse che si ripresentano di frequente, come ad es. le
regolazioni o la scelta del modo di funzionamento.

Blocco organizzativo
I blocchi organizzativi (OB) costituiscono l'interfaccia tra il sistema operativo della CPU e il
programma utente. I blocchi organizzativi stabiliscono l'ordine di elaborazione del
programma utente.

Buffer di diagnostica
Il buffer di diagnostica è un'area di memoria bufferizzata della CPU nella quale vengono
registrati gli eventi di diagnostica nello stesso ordine in cui essi si verificano.

Bus
Percorso di trasmissione comune al quale sono collegati tutti i nodi di un sistema di bus da
campo.

Componente PROFINET
Un componente PROFINET comprende i dati complessivi della configurazione hardware, i
parametri delle unità e il relativo programma utente. I componenti PROFINET sono composti
da:
• Funzione tecnologica
La funzione (software) tecnologica (opzionale) comprende l'interfaccia verso altri
componenti PROFINET in forma di ingressi e uscite collegabili.
• Dispositivo
Il dispositivo è la rappresentazione del PLC o dell'apparecchiatura da campo fisici, inclusi
periferia, sensori e attuatori, parte meccanica e firmware.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


184 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Glossario

Comunicazione real-time isocrona


Procedimento di trasmissione sincronizzato per lo scambio ciclico di dati IO IRT tra dispositivi
PROFINET.
Per i dati IO IRT è disponibile una larghezza di banda riservata all'interno dell'intervallo di
trasmissione. La larghezza di banda riservata garantisce un trasferimento dei dati IO IRT senza
interferenze, a intervalli di tempo sincronizzati e riservati, anche in presenza di un altro
elevato carico della rete (ad es. la comunicazione TCP/IP o un'altra comunicazione real-time).

Configurazione
Assegnazione di moduli a posti connettore e indirizzi.

Connettore
Collegamento fisico tra nodo e cavo.

Contatori
I contatori sono parte integrante della memoria di sistema della CPU. Il contenuto delle "celle
del contatore" si può modificare con le istruzioni di STEP 7 (ad es. conteggio in
avanti/all'indietro).

CPU
La CPU fornisce l'alimentazione di sistema integrata all'elettronica dei moduli impiegati,
attraverso il bus backplane. La CPU contiene il sistema operativo ed esegue il programma
utente. Il programma utente si trova nella SIMATIC Memory Card e viene eseguito nella
memoria di lavoro della CPU. Le interfacce PROFINET presenti nella CPU consentono la
comunicazione simultanea di dispositivi e Controller PROFINET, dispositivi HMI e di
programmazione nonché di altri controllori e sistemi.

CPU F
Una CPU F è un'unità centrale fail-safe omologata per l'impiego in SIMATIC Safety. Nella CPU
F, inoltre, è possibile eseguire un programma utente standard.

Dati coerenti
Si definiscono dati coerenti quei dati affini tra loro per contenuto che non devono essere
separati.

Dati di identificazione
Informazioni memorizzate nei moduli che supportano l'utente nel controllo della
configurazione dell'impianto e nel rilevamento di modifiche hardware.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 185
Glossario

Diagnostica
Funzioni di controllo per il riconoscimento, la localizzazione, la classificazione, la
visualizzazione e l'ulteriore analisi di errori, guasti e messaggi. Vengono eseguite
automaticamente durante il funzionamento dell'impianto. La disponibilità dell'impianto viene
così incrementata poiché queste funzioni riducono i tempi di messa in servizio e di inattività.

DP
Periferia decentrata

Encoder
Gli encoder vengono utilizzati per rilevare in modo preciso i segnali digitali e analogici ma
anche percorsi, posizioni, velocità, numeri di giri, masse e altro.

Errore di esecuzione
Errori che si presentano durante l'elaborazione del programma utente nel sistema di
automazione (quindi non nel processo).

Ethernet
Vedere "Industrial Ethernet"

File GSD
In quanto Generic Station Description, questo file contiene tutte le caratteristiche necessarie
per la progettazione di un dispositivo PROFINET o di un'apparecchiatura PROFIBUS.

Funzione
Una funzione (FC) è un blocco di codice senza dati statici. Una funzione offre la possibilità di
trasferire parametri nel programma utente. Per questo motivo le funzioni si prestano alla
programmazione di operazioni complesse che si ripresentano di frequente, come ad es. i
calcoli.

Funzioni tecnologiche
Vedere "Componenti PROFINET"

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


186 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Glossario

I Device
La funzionalità "I Device" (IO Device intelligente) di una CPU consente di scambiare dati con
un IO Controller e di utilizzare così la CPU ad es. come unità di preelaborazione intelligente di
processi parziali. In questo caso l'I Device ha il ruolo di un IO Device ed è collegato a un IO
Controller di livello superiore.
Il programma utente nella CPU con la funzionalità "I Device" assicura la preelaborazione. I
valori di processo acquisiti a livello centrale o decentrato (PROFINET IO o PROFIBUS DP)
vengono preelaborati dal programma utente e messi a disposizione della CPU di una stazione
di livello superiore attraverso un'interfaccia PROFINET IO Device.

Immagine di processo (I/O)


In quest'area di memoria la CPU trasmette i valori delle unità di ingressi e uscite. All'inizio del
programma ciclico la CPU trasferisce all'immagine di processo degli ingressi gli stati di segnale
dei moduli di ingresso. Alla fine del programma ciclico la CPU trasferisce l'immagine di
processo delle uscite come stato di segnale ai moduli di uscita.

Indirizzo IP
L'indirizzo IP è costituito da 4 numeri decimali, ognuno con un campo di valori da 0 a 255. I
decimali sono separati da un punto (ad es. 192.162.0.0).
L'indirizzo IP si compone nel modo seguente:
• indirizzo della rete
• Indirizzo del nodo (interfaccia PROFINET dell'IO Controller/IO Device)

Indirizzo MAC
A ogni dispositivo PROFINET viene già assegnato in fabbrica un identificativo univoco
internazionale. Questo identificativo di 6 byte è l'indirizzo MAC.
L'indirizzo MAC è suddiviso in:
• 3 byte di identificazione produttore
• 3 byte di identificazione del dispositivo (numero progressivo)
Normalmente l'indirizzo MAC è riportato sul dispositivo in una posizione leggibile dalla parte
anteriore.
Esempio: 08-00-06-6B-80-C0

Interrupt di processo
Vedere "Interrupt, processo"

Interrupt, processo
I moduli con funzione di attivazione allarmi attivano un interrupt di processo in seguito a un
particolare evento e lo segnalano alla CPU. In base alla priorità di questo allarme, la CPU
elabora il blocco organizzativo corrispondente.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 187
Glossario

Massa
Si definisce massa il complesso di tutte le parti inattive del sistema collegate tra loro che non
possono assorbire una tensione pericolosa al contatto nemmeno in caso di guasto.

Merker
I merker sono parte integrante della memoria di sistema della CPU per il salvataggio di
risultati intermedi. Sono accessibili a bit, byte, parola o doppia parola.

Moduli di elettronica
I moduli di elettronica costituiscono l'interfaccia tra il processo e il sistema di automazione.
Esistono sia moduli di ingresso e di uscita digitali che moduli di ingresso e uscita analogici.

Moduli di periferia
Vedere Moduli di elettronica

Modulo di chiusura
Il modulo di chiusura chiude il sistema di periferia decentrata ET 200pro. Se non è inserito un
modulo di chiusura l'ET 200pro non è operativo.

Modulo power
Il modulo power (PM) apre un nuovo gruppo di potenziale per l'alimentazione della tensione
di carico 2L+.

Nodo
Dispositivo in grado di trasmettere, ricevere o amplificare i dati tramite il bus, ad es. un IO
Device su PROFINET IO.

Nome del dispositivo


Per essere accessibile da un IO Controller, un IO Device deve avere un nome di dispositivo.
PROFINET utilizza questo procedimento poiché i nomi sono più facili da gestire rispetto ai
complessi indirizzi IP.
Allo stato di fornitura gli IO Device non sono provvisti di nome. Soltanto dopo l'assegnazione
di un nome di dispositivo con il PG/PC l'IO Device può essere indirizzato da un IO Controller,
ad es. per il trasferimento dei dati di progettazione (tra cui l'indirizzo IP) all'avviamento o per
lo scambio di dati utili in funzionamento ciclico.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


188 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Glossario

NTP
Il Network Time Protocol (NTP) è un protocollo standard per la sincronizzazione degli orologi
nei sistemi di automazione tramite Industrial Ethernet. NTP impiega il protocollo di rete UDP
non orientato alla connessione.

Nuovo avvio
Con il nuovo avvio (avvio a caldo) vengono cancellati tutti i merker non a ritenzione mentre i
contenuti dei DB non a ritenzione vengono resettati su valori di avvio della memoria di
caricamento. I merker e i contenuti dei DB a ritenzione vengono mantenuti. L'elaborazione
del programma inizia con il primo OB di avvio.

Oggetto tecnologico
Un oggetto tecnologico supporta la configurazione e la messa in servizio di una funzione
tecnologica.
Le proprietà degli oggetti reali vengono rappresentate da oggetti tecnologici nel controllore.
Gli oggetti reali possono essere ad es. circuiti regolati o azionamenti.
L'oggetto tecnologico contiene tutti i dati dell'oggetto reale che sono necessari per il suo
comando e la sua regolazione e restituisce informazioni di stato.

OPC UA
OPC UA (OPC Unified Architecture) è un insieme di standard per la comunicazione industriale.
Questi standard descrivono un’architettura basata sul service:
• Trasporto di dati tra macchine
• Interfacce e semantica dei dati, ad es. informazioni sui dati come tipo di dati e tipo di
oggetti
OPC UA è particolarmente adatto per lo scambio di dati esteso a tutti i livelli per:
• la possibilità di utilizzo in tutti i sistemi operativi
• l’impiego universale indipendentemente dal produttore
• Security integrata

Parametri
• Variabile di un blocco di codice STEP 7
• Variabile per l'impostazione del comportamento di un modulo (uno o più per ogni
modulo). Allo stato di fornitura ogni modulo dispone di un'impostazione di base logica
che si può modificare con un'opportuna configurazione in STEP 7. Esistono parametri
statici e dinamici.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 189
Glossario

Parametri dinamici
Al contrario dei parametri statici, i parametri dinamici dei moduli si possono modificare
durante il funzionamento richiamando un'SFC nel programma utente (ad es. i valori limite di
un'unità di ingressi analogici).

Parametri statici
Al contrario dei parametri dinamici, i parametri statici dei moduli non possono essere
modificati dal programma utente bensì solo con la configurazione in STEP 7 (ad es. ritardo di
ingresso di un'unità di ingressi digitali).

Parametrizzazione
La parametrizzazione è l'assegnazione dei parametri dell'IO Controller all'IO Device.

PELV
Protective Extra Low Voltage = bassa tensione funzionale messa a terra con separazione
sicura

PROFINET
PROcess FIeld NETwork: standard aperto Industrial Ethernet, costituisce l'evoluzione di
PROFIBUS e Industrial Ethernet. Modello di comunicazione, automazione ed engineering
indipendente dal produttore definito come standard di automazione dall'organizzazione
PROFIBUS International e.V.

PROFINET IO
Sistema di comunicazione per la realizzazione di applicazioni modulari decentrate nell'ambito
di PROFINET.

PROFINET IO-Controller
Dispositivo attraverso il quale vengono indirizzati gli IO Device collegati (ad es. sistemi di
periferia decentrata). In altri termini: l'IO Controller scambia segnali di ingresso e di uscita con
gli IO Device che gli sono assegnati. Spesso l'IO Controller è la CPU nella quale viene eseguito
il programma utente.

PROFINET IO-Device
Apparecchiatura da campo decentrata che può essere assegnata a uno o più IO Controller
(ad es. sistema di periferia decentrata, gruppi di valvole, convertitori di frequenza, switch).

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


190 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Glossario

Programma utente
SIMATIC distingue il sistema operativo della CPU dal programma utente. Il programma utente
contiene tutte le istruzioni, le dichiarazioni e i dati necessari per l'elaborazione dei segnali con
cui è possibile comandare un impianto o un processo. Il programma utente è assegnato a un
modulo programmabile (ad es. CPU) e può essere strutturato in unità più piccole.

Real time
Tempo reale significa che un sistema elabora eventi esterni in un arco di tempo definito.
Determinismo significa che un sistema reagisce entro un intervallo di tempo prevedibile
(deterministico).
Per le reti industriali sono importanti entrambi i requisiti. PROFINET soddisfa tali requisiti.
PROFINET quindi è una rete in tempo reale deterministica realizzata come segue:
• Garantisce la trasmissione di dati a criticità temporale tra stazioni diverse attraverso una
rete in un intervallo di tempo definito. PROFINET offre infatti un canale ottimizzato per la
comunicazione in tempo reale: real time (RT).
• Consente una determinazione precisa (previsione) del momento della trasmissione.
• Garantisce la perfetta comunicazione attraverso altri protocolli standard, ad es. la
comunicazione industriale per PG/PC, sulla stessa rete.

Ridondanza del supporto


Funzione per garantire la disponibilità della rete e degli impianti. I percorsi di trasmissione
ridondanti (topologia ad anello) garantiscono una via di comunicazione alternativa in caso di
guasto di un percorso di trasmissione.

Ritenzione
Si definisce "a ritenzione" un'area di memoria il cui contenuto viene mantenuto anche dopo
un guasto di rete e il passaggio da STOP a RUN. Dopo un guasto alla rete o un passaggio
STOP-RUN, le aree non a ritenzione di merker, temporizzatori e contatori vengono resettate.

Schedulazione orologio
La CPU genera un allarme di schedulazione orologio periodicamente all'interno di una griglia
temporale parametrizzabile ed elabora il blocco organizzativo corrispondente.
Vedere "Schedulazione orologio"

Schedulazione orologio
La CPU genera un allarme di schedulazione orologio periodicamente all'interno di una griglia
temporale parametrizzabile ed elabora il blocco organizzativo corrispondente.
Vedere "Schedulazione orologio"

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 191
Glossario

SELV
Safety Extra Low Voltage = bassa tensione di sicurezza

Shared Device
IO Device che mette i propri dati a disposizione di diversi IO Controller.

Sincronismo di clock
Dati di processo, ciclo di trasmissione tramite PROFINET IO e programma utente sono
sincronizzati tra loro per ottenere il massimo determinismo. I dati di ingresso e di uscita della
periferia distribuita nell'impianto vengono rilevati ed emessi simultaneamente.

Sistema di automazione
Controllore a memoria programmabile per la regolazione e il controllo di catene di processo
nell'industria di processo e nella tecnica di produzione. A seconda del compito da svolgere il
sistema di automazione è costituito da diversi componenti e funzioni di sistema integrate.

Sistema di periferia decentrata


Sistema composto da moduli di periferia configurato in posizione decentrata lontano dalla
CPU di comando.

SNMP
SNMP (Simple Network Management Protocol) è il protocollo standard per la diagnostica e la
parametrizzazione di infrastrutture di rete Ethernet.
In area gestionale e nella tecnica di automazione i dispositivi di numerosi produttori
supportano lo standard Ethernet SNMP.
Le applicazioni basate su SNMP possono essere gestite parallelamente alle applicazioni con
PROFINET sulla stessa rete.
Il numero delle funzioni supportate varia in funzione del tipo di dispositivo.

Stati di funzionamento
Gli stati di funzionamento descrivono il comportamento di una singola CPU in un qualsiasi
momento.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


192 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Glossario

Switch
PROFIBUS è una rete con topologia lineare. I partner della comunicazione sono collegati uno
all'altro mediante un conduttore passivo - il bus.
Al contrario, la rete Industrial Ethernet è costituita da collegamenti punto a punto: Ogni
partner della comunicazione è collegato direttamente a un altro partner preciso.
Se si vuole collegare un nodo della comunicazione con diversi altri partner, collegarlo alla
porta di un componente di rete attivo - lo switch. Alle altre porte si possono collegare altri
partner della comunicazione (sempre switch). La connessione tra un nodo della
comunicazione e lo switch resta comunque un collegamento punto a punto.
Uno switch ha quindi il compito di rigenerare e instradare i segnali ricevuti. Lo switch
"apprende" l'indirizzo (o gli indirizzi) Ethernet di un dispositivo PROFINET collegato e di altri
switch e instrada soltanto i segnali destinati al dispositivo PROFINET o allo switch collegati.
Uno switch è dotato di un determinato numero di connessioni (porte). A ogni porta va
collegato max. un dispositivo PROFINET o un ulteriore switch.

Tempo di ciclo
Il tempo di ciclo è il tempo impiegato dalla CPU per elaborare una volta il programma utente.

Temporizzatori
I temporizzatori sono parte integrante della memoria di sistema della CPU. Il sistema
operativo aggiorna il contenuto delle "celle dei temporizzatori" automaticamente, in modo
asincrono rispetto al programma utente. Le istruzioni di STEP 7 stabiliscono l'esatta funzione
della cella del temporizzatore (ad es. ritardo all'inserzione) e ne avviano l'elaborazione (ad es.
avvio).

Terra funzionale
La terra funzionale è un montante a bassa impedenza tra i circuiti elettrici e la terra, non
pensato come misura di protezione, bensì ad es. per migliorare l'immunità alle interferenze.

TIA Portal
Totally Integrated Automation Portal
TIA Portal è la chiave per la piena operatività della Totally Integrated Automation. Il software
ottimizza tutti i cicli di funzionamento, macchina e processo.

Valore sostitutivo
I valori sostitutivi sono valori parametrizzabili che le unità di uscita emettono nel processo
quando la CPU è in STOP.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 193
Glossario

Versione di prodotto (ES) = stato funzionale (FS)


La versione di prodotto o stato funzionale fornisce informazioni sulla versione hardware del
modulo.

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


194 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Indice analitico
LED, 156
Livelli di accesso, 101
A Vista, 48
Assegnazione dei pin, 121
Connettore 7/8", 55
E
Connettore M12, 55
Connettore RJ45, 58 Editor di blocchi dati, 151
Attrezzi, 52, 54, 57, 143 Esempio di configurazione, 113, 115
Avviatori motore, 53

F
B
FAQ
Blocchi Indirizzo d'emergenza, 130
Cancellazione totale, 127 Funzioni di regolazione, 45
Livelli di accesso, 101 Funzioni di test, 146
Protezione da copia, 109 Funzioni tecnologiche, 45, 48
Protezione del know how, 106
Resetta, 144
SFC 110, 104 G
Buffer di diagnostica, 103, 126, 130, 144
Grado di protezione, 45, 56, 58
Guida in linea
Caricamento della progettazione, 114, 116
C
Funzioni di test, 152
Comportamento all'avvio Informazione sulla progettazione, 60
Impostazione, 121 Segnalazioni di stato e di errore, 155
Configurazione, 60
Indirizzi analogici, 71
Indirizzi digitali, 69 H
Limitazioni di accesso, 101
HMI, 46, 46, 101, 132
Nozioni di base, 63
Verifica coerenza, 124
Connettore 7/8"
I
Assegnazione dei pin, 55
Collegamento, 56 I Device, 47, 115
Estrazione, 56 Immagine di processo
Connettore M12 Ingressi e uscite, 73
Assegnazione dei pin, 55 Indirizzamento, 67
Collegamento, 56 Moduli di elettronica analogici, 71
Estrazione, 56 Moduli di elettronica digitali, 69
Connettore RJ45 Nozioni di base, 67
Collegamento, 58 Indirizzo IP, 126, 143, 144
Estrazione, 58 Interfacce, 54
CPU IO Controller, 47, 113
Backup/ripristino di contenuti, 129 IO Device, 47
Caratteristiche, 48 Istruzione
Elementi di comando e connessione, 50 ATTACH, 78
Interfacce, 48 DETACH, 78

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 195
Indice analitico

RDREC, 132, 133 IO Controller, 113


SYNC_PI, 75 Switch, 53
SYNC_PO, 75 Progettazione
UPDAT_PI, 74 Backup e ripristino, 129
UPDAT_PO, 74 Proprietà della CPU, 66
Protezione di accesso, 100
Programma utente, 78, 117, 122
L Protezione di accesso tramite, 104
Test, 146
LAN, 54
Provider di password, 105
LED, 156
Punti di arresto, 147

M S
Moduli di elettronica, 53
Safety, 46
Moduli di elettronica analogici
Security, 45
Indirizzamento, 71
Server web
Moduli di elettronica digitali
Aggiornamento del firmware tramite, 142
Indirizzamento, 69
Lettura dei dati di service tramite, 153
Moduli power, 53
Lettura dei dati I&M tramite, 133
Modulo di chiusura, 52
Protezione, 89
Motion Control, 45
Sincronismo di clock, 75
Sistema di protezione, 92
Sottoreti, 67
N
Stato del programma, 147
Nodi accessibili STEP
Aggiornamento firmware, 141 Dati del service, 154
ID hardware, 68
STEP 7, (Indirizzi e identificativo HW), (Progettazione
O dalla versione)
Aggiornamento firmware, 140
OB, 77
Assegnazione indirizzi, 67, 71, 71
Allarme in sincronismo di clock, 75
Cancellazione totale, 128
Coda di attesa, 77
Collegamento degli azionamenti, 45
Eventi di avvio, 77
Dati di identificazione, 133
OB di avviamento, 119
Reset della CPU, 144
OB1, 74
Simulazione, 152
Priorità, 77
Tabella delle variabili, 68, 70, 72
Priorità e comportamento di esecuzione, 78
Test di lampeggio LED, 159
Sorgente di evento, 77
Switch, 53, 57
Oggetti di memoria, 127, 144
Oggetti tecnologici, 127, 129, 144
T
P Tabella delle variabili, 68, 70, 72
Tabella delle variabili PLC, 151
presa RJ45, 50
Tabella di forzamento, 150
Presa RJ45, 57
Tabelle di controllo, 146, 149
Presa tonda 7/8", 50
Test di lampeggio LED, 151
Presa tonda M12, 50, 54
Topologia ad anello, 50, 53
PROFINET
Trace, 152
I Device, 115
Interfacce, 50, 54, 57

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


196 Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC
Indice analitico

V
Valore sostitutivo, 122
Valori attuali
Inizializzazione, 144
Vano per scheda, 51, 117

W
WAN, 54

CPU 1513pro-2 PN (6ES7513-2PM03-0AB0)


Istruzioni operative, 11/2023, A5E46251086-AC 197

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