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Casi clinici 2
CASO 18
Mentre stai somministrando la tp delle h 20, ti accorgi che nella stanza 101 un
pz di 52 anni giace a terra.
INTERVENTI:
1. Chiamare mdg
2. Valutare lo stato di coscienza, il respiro, il poso ( ABC ) e gas
3. Effettuare RCP (respirazione cardiopolmonare)
4. Assicurare 2 accessi venosi
5. Somministrare F spm
6. Osservare eventuali segni di ripresa
7. Rilevazione PV
8. Monitoraggio del pz
9. ECG e EGA
10. Prelievi ematochimici con markers cardiaci
11. Valutare lo stato di coscienza con GCS (15 pz cosciente, <8 in
coma, <15 fino a 3 compromissione della coscienza)
CASO 19
OB: Il pz entro fine giornata non presenterà episodi di ipo o iper e avrà valori di
glicemia compresi tra 70 e 200 mg/dl
INTERVENTI:
CASO 20
squamosa, le congiuntive pallide, Hb 9,5 gr/dl, peso specifico delle urine 1028
g/L
INTERVENTI:
CASO 21
INTERVENTI:
VALUTAZIONE:
CASO 22
La signora Tina ha 85aa non è autonoma nelle sue attività di vita e non
controlla gli sfinteri; è pallida e astenica. Ad un controllo ematico si è rilevata
un’ Hb di 6,9 gr/dl. Inoltre la perdita dell’autonomia ha determinato una forte
depressione: la pz si isola e non si relaziona con gli altri, nemmeno se stimolata
INTERVENTI:
1. controllo pv
2. prelievi ematici per controllo Hb più volte nel corso della degenza
3. favorire l’interazione tramite una corretta igiene personale
4. valutare la depressione con la sccala HDRS, ogni 7 gg
5. stabilire un rapporto con la pz,trascorrendo del tempo con lei,
incoraggiandola a esprimere i propri sentimenti ed emozioni, mostrando
compassione; fare apprezzamenti realistici basati sui fatti
6. aiutare la pz a sviluppare strategie e tecniche appropriate per la
risoluzione dei problemi, consigliando di porsi degli obiettivi realistici per
aumentare la propria autostima
7. far svolgere alla pz attività sociali giornalmente
8. indicare gruppi di sostegno
9. garantire la comunicazione verbale con la famiglia e gli amici,
includendoli nel piano terapeutico in modo da stimolare e favorire i
rapporti sociali
10. stimolare la pz ad effettuare attività fisica con un graduale
aumento, per tutta la durata della degenza
11. fornire assistenza infermieristica educativa per il post degenza,
preparando la pz ai problemi che si potrebbero presentare dopo la
dimissione (tp, gestione dell’ansia, relazionarsi con le persone) insegnare
tecniche di rilassamento da effettuare 15/20 min al giorno (chiudere gli
occhi, assenza di rumori, concentrarsi sulla respirazione profonda)
CASO 23
INTERVENTI:
CASO 24
INTERVENTI:
CASO 25
INTERVENTI:
1. pv
2. controlliamo se il pz ha un accesso venoso, nel caso ci fosse già
assicurarsi che sia pervio e funzionante
3. eseguiamo i prelievi ematici per valutare gli elettroliti urinari e plasmatici
(azotemia, creatinina, ematocrito, osmolarità)
4. monitorare BI (almeno 2L di entrata e uscita pari a 0,5ml/kg/h)
5. assicurarsi l’assunzione di almeno 2L di liquidi nelle 24h
6. registrare quotidianamente e accuratamente i cibi e i liquidi assunti
7. rilevare quotidianamente alla stessa ora il peso corporeo
8. indicare gli alimenti alternativi ai liquidi (gelati, budini .. )
9. monitorare la glicemia 3-4 volte al gg mostrandogli come effettuare una
misurazione adeguata dell’indice glicemico e spiegando al pz l’impo di
controllarla costantemente soprattutto prima e dopo i pasti principali
10. registrare tutti gli interventi effettuati in CI
CASO 26
Indicatori:
o zero ldp
o Nessun edema da stasi
o Nessuna complicanza respiratoria (polmonite da stasi)
o < rischio tromboembolico
o Mantenimento della mobilità articolare (nelle articolazioni non
immobilizzate)
o Zero contratture
o Adotterà le misure di sicurezza per prevenire le lesioni
o > forza muscolare per l’uso di ausili per la deambulazione
INTERVENTI:
1. Prevenire gli edemi da stasi sollevando i piedi del letto (posizione declive)
2. Ogni 2h verificare la presenza di dolore/bruciore/formicolio e di aree di
pressione, questi possono essere segni di compromissione circolatoria,
compressione di un nervo o nella peggiore delle ipotesi una sindrome
compartimentale (grave complicanza che può presentarsi dopo una
frattura, per la presenza di lesioni a carico della muscolatura che possono
provocare un’emorragia all’interno del compartimento fasciale con
conseguente > PA, fino a livelli pericolosi che comporterebbero un danno
neuromuscolare)
3. Se il pz è in trazione cutanea garantire un corretto allineamento del
corpo e la giusta trazione come da prescrizione
4. Se il pz ha un’ingessatura pelvipodalica assisterlo durante i cambi di
posizione nel letto fornendogli adeguati supporti (cuscini,copritalloni,
tavoletta per i piedi) per garantirgli comfort e ridurre i punti di pressione
sulle prominenze ossee
5. Istruire il pz su come mantenere la mobilità articolare e la forza
muscolare, eseguendo gli esercizi di gamma dei movimenti (GDM) e di
contrazioni isometriche, 2/gg per 5 volte
6. Istruire il pz su come prevenire le complicanze respiratorie effettuando
esercizi di respirazione profonda, tosse controllata e spirometria
incentivante
7. Somministrare tp anticoagulante spm (profilassi trompoembolica)
8. Somministrare la scala di Braden
9. Fornire biancheria del letto pulita, asciutta e senza pieghe per < i punti di
pressione sulla cute
10. Istruire il pz a non inserire nulla tra arto e gesso poichè potrebbe
provocarsi delle lesioni cutanee che potrebbero infettarsi
11. Garantire che il gesso sia asciutto e pulito ed assistere il pz durante
l’eliminazione (padella) e le cure igieniche
12. Registrare tutto in CI
CASO 27
OB: l’assistito riferirà di sentirsi meglio sul piano psichico entro 1gg .
Indicatori: saprà descrivere la sua patologia, la propria ansia e i modelli di
coping da adottare e identificherà almeno 2 strategie per < ansia
INTERVENTI:
CASO 29
INTERVENTI:
CASO 30
INTERVENTI:
1. Pv ogni ora
2. Prelevare un campione di urina con raccolta del mitto intermedio per
urinocoltura con antibiogramma
3. Prelievo di urina per esame urine al fine di valutare la funzionalità renale
e PS
CASO 31
Indicatori:
o TC > 36°
o PAS : 90-120
o PAD : >70
o FC : 60-100
o FR: 12-16
o Cute idratata e rosea
o Riferirà benessere termico
INTERVENTI: