Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
FASE PREOPERATORIA
[00146] Ansia correlata Sollievo dall’ansia preoperatoria 1. Effettuare una accurata anamnesi per individuare le
all’esperienza chirurgica preoccupazioni del paziente legate all’intervento
(anestesia, dolore) e agli esiti chirurgico
della chirurgia
2. Incoraggiare il paziente ad esprimere i suoi pensieri
[00078] Rischio di gestione Maggior conoscenza della preparazione 1. Accertare le conoscenze del paziente
inefficace del regime dell’intervento
terapeutico correlato a deficit 2. Fornire informazioni che possono ridurre le sue ansie
di conoscenze sulle procedure
e protocolli preoperatori 3. Educare il paziente sui comportamenti da attuare nel
post operatorio per evitare complicanze (ginnastica
respiratoria, incoraggiare la mobilità e i movimenti
attivi, il trattamento del dolore
1
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
2
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
FASE POST-OPERATORIA
2. Informare il paziente
dell’uso di farmaci analgesici
preventivi;
3. Somministrare la terapia
secondo protocollo previsto
dall’intervento chirurgico
3
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
[00031] Rischio di inefficace Assenza di complicanze 1. Controllare i pazienti a Mantiene una funzione respiratoria
liberazione delle vie aeree respiratorie rischio: anziani, fumatori, ottimale:
correlato a funzione pazienti che non si muovono, esegue esercizi di respirazione
respiratoria depressa, a dolore che non riescono ad eseguire profonda
e a riposo a letto gli esercizi respiratori di
respirazione profonda e la Manifesta suoni polmonari chiari
tosse o che non riescono ad
utilizzare lo spirometro; Usa lo spirometro come prescritto
3. Utilizzo dello
spirometro e stimolare la
ginnastica respiratoria e gli
esercizi di tosse
4
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
[00092] Intolleranza all’attività Incoraggiare l’attività 1. Aiutare il paziente ad Acquisisce conoscenze ed abilità
correlata a dolore e debolezza e promuovere la cura aumentare i suoi livelli di necessarie per gestire l’autocura
secondari ad intervento di sè attività il primo giorno post
chirurgico operatorio: curando la propria
igiene personale (al letto o in
bagno)
5
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
[00004] Rischio di infezione Assenza di infezioni 1. Valutare come fattore di rischio la La ferita guarisce senza
della ferita correlato a della ferita chirurgica classe della ferita: pulita, pulita complicanze o ha avuto una
suscettibilità all’invasione contaminata, contaminata, sporca; gestione efficace degli effetti
batterica indesiderati
2. Valutare i fattori di rischio correlati
al paziente: l’età. Stato nutrizionale,
diabete, fumo, obesità, le infezioni
remote, i microrganismi endogeni
delle mucose, l’alterata risposta
immunitaria, la durata della degenza
preoperatoria, e la gravità della
malattia
3. Effettuare la medicazione
secondo protocollo e secondo la
modalità di guarigione della
ferita: prima intenzione, seconda
intenzione, terza intenzione
6
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
[00002] Rischio di nutrizione Ripristinare l’apporto Verificare la presenza dei rumori Riprende l’alimentazione orale e la
alterata: minore delle richieste orale e promuovere intestinali, se non presenti dopo 2- normale funzione intestinale:
corporee, correlata a diminuito l’attività intestinale 3 giorni dall’intervento, vanno non presenta nausea e non
apporto e aumentato notificati per intraprendere un vomita
fabbisogno di nutrienti trattamento con lassativi assume il 75% della dieta
secondari alla chirurgia, Valutare la distensione consigliata
riduzione della motilità addominale: pienezza e addome non presenta meteorismo e
intestinale disteso distensione addominale
Favorire movimento del paziente Mostra suoni intestinali normali
anche a letto o alzata precoce Riassume normali modelli di
Inserire sondino naso-gastrico in eliminazione intestinale
caso per ridurre la distensione
addominale
Incominciare una alimentazione
precoce, pianificando con il
dietista una dieta ricca di proteine,
fibre, calorie e vitamine
[00078] Rischio di inefficace Aumentare le Accertare le abilità del paziente Il paziente ha acquisito
gestione del regime terapeutico conoscenze per gestire conoscenze ed abilità necessarie
correlato a conoscenze il regime terapeutico Educazione ed addestramento per gestire il regime terapeutico
insufficienti sulla cura della sulle modalità di gestire la ferita
ferita, restrizioni dietetiche , le e il trattamento a domicilio
raccomandazioni relative alle
attività dei farmaci Istruzione del paziente e dei
famigliari rispetto ai sintomi da
riferire al chirurgo
7
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
Trombosi venosa profonda Prevenire la trombosi Somministrazione secondo Non sviluppa trombosi venosa
venosa profonda prescrizione di eparina a basse profonda:
dosi somministrata per via se esercita e deambula come
sottocutanea fino a quando il prescritto
paziente non deambula aumenta progressivamente la
Sostenere il paziente per una deambulazione
mobilizzazione/deambulazione Esegue attività legate alla cura
precoce di sè
Evitare situazioni di ristagno del
sangue agli arti inferiori
(paziente seduto con le gambe
fuori dal letto, fore di elevazione
degli arti che comprimono la
circolazione sotto al ginocchio
Incoraggiare una buona
idratazione
8
PIANO ASSISTENZIALE STANDARD PAZIENTE SOTTOPOSTO A INTERVENTO CHIRURGICO
Deiscenza eviscerazione della Prevenire o identificare Utilizzo di guaine in pazienti a La ferita guarisce senza
ferita precocemente situazioni rischio (obesi, diabetici, cachettici complicanze o ha avuto una
di deiscenza ed et.) gestione efficace degli effetti
eviscerazione della In caso di apertura di una ferita indesiderati
ferita porre il paziente in posizione di
fowler bassa, cercare di
tranquillizzarlo, coprire le parti
protuberanti dell’intestino con
garze sterili e bagnarle con
soluzione fisiologica, il chirurgo
dovrà essere avvisato
immediatamente