Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Carissimi insegnanti,
tramite l’editrice Progetti Sonori Vi invio questo
brano musicale che ho creato con degli strumenti in-
donesiani dallo strano nome: Angklung.
Eccone un’immagine per capire come sono fatti:
frammenti di canne di bambù ritagliati in varie gran-
dezze e forme che se scossi producono quel suono
secco e aspro che potete ascoltare nella traccia al-
legata dal titolo Ok Angklung.
L’angklung è uno strumento originario dell’Indone-
sia, naturalmente chi di Voi volesse conoscerli me-
glio può consultare il Web.
Figura 1
Quante cose possiamo far fare ai nostri alunni a casa, facendo loro ascoltare questo
brano e magari inviando loro l’immagine dello strumento e il seguente grafico-sonoro
del brano?
Figura 2
VEDIAMO DI IDEARE ALCUNE PROPOSTE DI LAVORO A DISTANZA, DALLE PIÙ
COMUNI ALLE PIÙ INEDITE:
1. Prima di tutto invitiamo gli alunni ad ascoltare più volte il brano, per meglio memo-
rizzarlo.
2. Successivamente invitiamoli ad ascoltarlo cercando di seguire il grafico-sonoro per
poi porre loro due semplici domande:
Quanto dura il brano?
Si tratta di un brano che si evolve in crescendo o in diminuendo?
3. Osservando invece la figura 1, chi di voi ha la possibilità di costruire in casa uno
strumento fatto con un pezzo di canna o con un tubo di plastica o di metallo che possa
emettere un suono simile a quello dell’Angklung?
4. Diamo come prossima consegna quella di imparare a memoria questa mia pazza
filastrocca:
E quando l’avranno appresa, invitiamoli a recitarla più volte durante l’ascolto del brano
Ok Angklung, rispettando ogni volta una regola diversa tra quelle che ora vi indico:
a) Recitare lentamente la filastrocca (scandendo per bene le sue sillabe) cercando
di completare le ripetizioni alla fine del brano.
b) Recitare velocemente la filastrocca, cercando sempre di completarla al termine
del brano.
c) Recitare la filastrocca iniziandola pianissimo ma seguendo la velocità dei tanti
colpetti sonori degli Angklung e, nello stesso momento, rispettare il graduale
crescendo del brano, aumentando così in sincronia l’energia della recitazione,
sino a raggiungere in crescendo il forte del finale musicale.
d) Recitare molto, anzi moltissimo lentamente la filastrocca (una sola volta) cer-
cando di aumentare il volume della recitazione seguendo attentamente il lento
crescendo che si sviluppa dall’inizio alla fine del brano.
5. A questo punto gli alunni avranno certamente memorizzato il carattere secco, acuto,
ritmico, scandito, in crescendo di Ok Angklung. Quindi potremmo far loro questa nuova
proposta:
Ora diventerete tutti pittori: rimediate dei pennarelli colorati, un foglio da disegno (op-
pure il retro di un manifesto, o una bella pagina bianca di un quadernone) e, durante
l’ascolto del brano, cercate di disegnare ritmicamente dei segni che rispettino il carat-
tere secco, acuto, ritmico, scandito, in crescendo che ora avete ben memorizzato.
Divertitevi pure a cambiare in fretta, sempre durante l’ascolto, i diversi pennarelli colorati
e… non dimenticate di disegnare, con segni sempre più “forti”, anche il crescendo di
Ok Angklung.
Alla fine, quando tutti avranno completato la loro opera, vi farete inviare le foto di tutti i
disegni e, al computer con Movie Maker (o con un altro programma video), li monterete
uno dopo l’altro sulla base musicale di Ok Angklung e mostrerete il risultato ai nostri
alunni.
Ricorderete loro di conservare ordinatamente il disegno perché, al rientro a scuola, po-
treste anche allestire una piccola mostra di questi loro estemporanei lavori “artistici”.
PER CONCLUDERE…
Figura 3
Tante altre idee per far lavorare gli alunni a casa con Ok Angklung o con un altro brano,
verranno certamente anche a voi educatori… quindi, buona prosecuzione del lavoro!