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PRIMO INCONTRO
OBIETTIVI COGNITIVI
Riconoscere l'andamento delle pulsazioni del proprio corpo. Correlare la velocità del
movimento corporeo ad una pulsazione ritmica irregolare e regolare. Percepire la divisione
della pulsazione.
I cinque incontri previsti toccheranno, anche se in modo marginale, elementi indispensabili
alla formazione e trasformazione dell'attività psicofisica del bambino.
Meta obbligatoria sarà la conoscenza, attraverso il corpo (mani, piedi, voce) e attraverso lo
strumentario percussivo Orff, di termini quali "ritmo", "tempo", "insieme".
Altri temi importanti saranno la conoscenza e l'utilizzo, tramite l'attività ludica, della
maschera facciale e dell'emissione vocale.
Obiettivo finale sarà quello di far combaciare armoniosamente queste diverse attività
espressive in un unico momento, dimostrando al bambino i diversi modi di comunicazione
ma, soprattutto, che é possibile creare, insieme, diverse "situazioni".
MODALITÀ OPERATIVE
Ritmo
In silenzio, i bambini ricercano sul proprio corpo i punti di pulsione del cuore (polso,
tempie, collo, cuore) e provano a riprodurre con la voce il proprio battito (pulsazione
cardiovascolare). Scegliamo una velocità comune, né troppo lenta né troppo veloce,
battiamola con le mani o con un tamburello e facciamo camminare i bambini. Provare anche
con cambiamenti di velocità, imitando cuori ... diversi.
MATERIALI
Un tamburello, il proprio corpo.
SECONDO INCONTRO
OBIETTIVI COGNITIVI
Riconoscere e riprodurre con gesti del corpo le più elementari cellule ritmiche ( q ee ).
Distinguere e riconoscere sequenze ritmiche diverse (e ritmi delle parole). Accompagnare
una melodia battendone il ritmo, anche con strumenti.
MODALITÀ OPERATIVE
Gesti sonori
Si stabiliscono "gesti sonori" da eseguire in corrispondenza delle cellule ritmiche:
q
(che d'ora in poi chiameremo "ta" invece di "ciao")
ee
("ti-ti" invece di "sal-ve")
Schiocco di dita, battito di mani, mani sulle ginocchia, piedi sul pavimento. I bambini
ripetono le proposte dell'insegnante e a turno fanno delle proposte con gesti sonori.
MATERIALI
Mani, piedi, corpo. Legnetti, tamburelli, triangoli ed altri strumenti a percussione o oggetti
sonori esistenti in classe.
TERZO INCONTRO
OBIETTIVI COGNITIVI
Inventare ed utilizzare gesti e movimenti per tradurre sequenze ritmiche.
MODALITÀ OPERATIVE
L'insegnante scandisce col tamburello una semplice sequenza ritmica ( q q e e q ) e chiede ai
bambini di inventare dei movimenti che riproducano il ritmo proposto (tipo: ciao, sal-ve):
un bambino propone i movimenti e gli altri lo imitano.
Si formano 4 gruppi ad ognuno dei quali corrisponde una parte del corpo (fianchi, piedi,
ecc.) e si assegnano ad altri 4 bambini strumenti diversi che saranno associati ognuno ad un
gruppo di "danzatori" (ad esempio ai bambini che suonano i legnetti potrebbe corrispondere
il gruppo dei bambini che muovono solo le dita).
L'insegnante (e prima, e poi) i bambini, a turno, dirigeranno a proprio piacere i gruppi
che interverranno quindi sempre in coppia.
Provare questo gioco anche con i "danzatori" voltati dal lato opposto rispetto agli
strumentisti (affinché si abituino ad ascoltare il suono e il ritmo proposto, non solo a
muoversi sul movimento del musicista).
Durante questo incontro i bambini di prima e seconda classe hanno provato ad imitare le
andature di alcuni animali (elefante, cavallo, uccellini, serpente, rana) stimolati dalla
proposta di ritmi che ne riproducevano le modalità di movimento in natura.
MATERIALI
Corpo e strumenti a percussione.
QUARTO INCONTRO
OBIETTIVI COGNITIVI
Sperimentare tutti i suoni possibili con la voce. Saper variare l'intensità (piano/forte) e
l'altezza (alto/basso) della propria voce.
MODALITA' OPERATIVE
1. Il gioco dei pappagalli. Seduti in cerchio, ognuno propone, a turno, con la propria voce
un suono, una parola e soprattutto una frase che tutti gli altri devono imitare subito dopo
riproducendone esattamente il tipo di intonazione, la velocità, l'intensità dei suoni. Cercare
di far variare il più possibile le espressioni vocali.
2. Cantare una canzone o recitare una poesia tutti insieme variando l'emissione della
voce (bisbigliare, gridare, ecc.) in corrispondenza a gesti eseguiti dall'insegnante, quali - per
esempio - il pianissimo che potrà corrispondere alle mani unite di fronte a sé, mentre mano
a mano che il suono cresce di forza le mani si possono allargare sempre di più.
3. Realizzare l'effetto sirena con la voce (glissando) seguendo i movimenti delle mani
dell'insegnante verso l'alto o verso il basso.
4. Realizzare "bordoni" (suoni tenuti a lungo) con vocali e consonanti. Per esempio con la
Z (sciame d'api), con SC (ruscello), con la U (fantasmi).
5. Imitare versi degli animali addottati nel terzo incontro.
QUINTO INCONTRO
OBIETTIVI COGNITIVI
Inventare una storia a partire dal suono di alcuni strumenti musicali e sonorizzarla,
indirizzando l’attenzione del bambino non solo sul contenuto della storia, ma sugli elementi
costitutivi in quanto stimoli di sensazioni uditive, motorie, sonoro-musicali.
MODALITA' OPERATIVE
Assegnati alcuni strumenti a piccoli gruppi di bambini (6 o 7 per ogni gruppo) si invitano ad
inventare storie in cui ogni strumento viene associato ad un personaggio o situazione. Al
termine dell'incontro ogni gruppo ha rappresentato la propria storia:
3 e 4 di Tamara (Copparo)
"L'esploratore alla ricerca delle cascate"
"Il temporale estivo in una giornata estiva".
5A e 5B di Tamara (Copparo)
"La disavventura di un'odalisca"
"Il temporale".
1 e 2 di Zardi (Copparo)
"La festa di Re Leone"
"Due bambini a passeggio nel bosco"
"Il lupo affamato che incontra due serpenti".
MATERIALI
La maggior varietà possibile di strumenti a percussione. Abbiamo utilizzato: sonagli di
metallo, di conchiglie, flexaton, tamburi, legnetti, piatti, campane, tavolette di legno, tubo
della pioggia. Tutto materiale che si trova in un buon negozio di strumenti musicali o tra gli
oggetti comuni, della nostra quotidianità. Ulteriori indicazioni in: Franchino Falsetti,
Gianpaolo Salbego, Quale Percussione?, Ricordi, Milano, 1985).
Agendaproduzioni
è il settore tecnico che permette
la realizzazione strutturale di spazi insonorizzati
di tutti i tipi in ambiente scolastico
e l’allestimento degli strumenti
necessari alle aule didattiche e ai
Laboratori per le attività espressive.
Agenda snc
è in grado di fornire tutti i supporti
tecnici e didattici per la realizzazione
dei progetti e tutti i materiali
e le attrezzature informatiche
utili per la gestione degli spazi descritti.
Agenda snc
cp 25 – 40050 Monte San Pietro (Bo)
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