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Laboratorio di didattica della musica con attenzione alla fascia 5-12

Scienze della formazione primaria 2023 - UniBz - Arnolfo Borsacchi


Riepilogo Incontro 2 - Giovedì 6 aprile 2023

Abbiamo scaldato il corpo e la voce lavorando sulle articolazioni.

Abbiamo ripassato Ciao sono maggiore giocando a svuotarla: abbiamo scelto di cantarne solo
alcuni frammenti o solo un paio di parole, sentendo tutto il resto interiormente (in audiation).

Abbiamo giocato ad ascoltare Cade la neve muovendoci nello spazio e lanciandoci un sacchetto
pieno di foulard.
Abbiamo continuato ad ascoltare individuando il tempo e la divisione del tempo del brano
dondolando da un piede a un altro e percuotendo le gambe con le mani sulla divisione del tempo.
Abbiamo giocato al gioco della bomba arcobaleno: chi restava coin il foulard arcobaleno alla fine
del brano poteva lanciarlo al centro del cerchio cantando la nota base e facendo cadere tutte le altre
persone all'indietro (da seduti, per fortuna!).
Abbiamo portato la nostra attenzione sul modello vocale scoprendo che possiamo valorizzare lo
strumento "gruppo" al fine di aiutare le persone che meno si identificano col modello vocale
insegnante (in questo caso io): abbiamo visto che una collega riusciva a percepire e imitare la nota
base senza problemi quando la ascoltava cantata da un'altra collega mentre aveva difficoltà quando
la ascoltava dall'insegnante.

Abbiamo cantato Cade la neve a due voci.

Abbiamo giocato a dividerci in due sottogruppi assegnando a uno di essi la prima voce e all'altro la
seconda e abbiamo giocato al "mixer" eseguendo la canzone: al segnale, uno dei due sottogruppi
"silenziava" la propria voce e ad un secondo segnale riprendeva a cantare a voce alta.
In questo modo abbiamo portato l'attenzione sulla relazione fra le due voci.

Abbiamo cantato L'aquilone a due voci.

Abbiamo poi preso gli strumenti a barre abbiamo imparato a cantare, poi suonare, la linea di basso
fondamentale di Ciao sono maggiore, costruita su do (fondamentale dell'accordo I ) e "sol"
(fondamentale dell'accordo V7).
Abbiamo scoperto di poter mettere "do" e "sol" in diverse "case" (piastre dello strumento
contraddistinte da una lettera).
Abbiamo conosciuto le funzioni di I e V7 del modo maggiore: accordi, o grappoli di suoni, che si
usano per accompagnare.
Abbiamo visto che gli accordi sono composti da più suoni e che possiamo usarli per creare nuove
linee di accompagnamento da sovrapporre o sostituire alla linea di basso fondamentale: tali linee si
chiamano voicing.
Nella fattispecie abbiamo suonato il voicing 1, usando "do" per il I grado e "ti" al posto di "sol" per
il V7 grado;
poi abbiamo suonato il voicing 2 (che ricalca quasi tutta la seconda voce del brano) usando "mi" per
il I grado e "fa" per il V7 grado.
poi abbiamo visto che "sol" era la nota comune ai due gradi e abbiamo suonato il voicing 3
accompagnando il brano usando "sol" per I grado e "sol" per il V7 grado.

Dopodiché ci siamo lanciati in una discussione teorica su lettere, nomi delle note etc che ci ha un
po' confuso. Per questo motivo ho creato un documento che trovate nel dropbox e che si chiama
"Altezze, modi, funzioni e voicing per accompagnare"
e un file riassuntivo di cui vi parlerò a lezione.

Dopodiché abbiamo vissuto l'esperienza di un piccolo momento di ascolto costruito secondo i


principi che trovate descritti nel file "Esempio di percorso di ascolto" che avevate già conosciuto
nel dropbox.

Per mercoledì 19 aprile vi manderò uno o due piccoli brani nel modo minore, che dobbiamo ancora
scoprire.

grazie!
Arnolfo Borsacchi

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