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• Costruire scatole delle parole che piacciono, per tipologia: parole dolci,
parole amare, parole profumate, parole cattive, parole cortesi…
• La scelta: lago inizia come mare o come luna? (senza supporto visivo)
• Rime:
- Trova le parole che fanno rima (presentare le immagini delle parole,
senza scriverle).
- “Vino” fa rima con “pino” o “bicchiere”?
- Inventiamo delle rime
- Appello in rima ( per andare a pesca ...è presente la bambina che si
chiama ...Francesca; )
- Posso entrare nel castello? Posizionare a terra un cerchio grande,
che sta a rappresentare un castello. Possono entrare solo i bambini
che hanno la parola magica, cioè la parola che fa rima con
CASTELLO. “Io sono un principe, posso entrare nel CASTELLO?” “Io
ho un anello, posso entrare nel CASTELLO?”
- Coppie di parole in rima. Distribuire ai bambini di una classe
immagini di parole che fanno rima con BERRETTO (fischietto,
rubinetto, berretto...) e con CAPPELLO (ombrello, castello,
secchiello...). Tutti si muovono liberamente in uno spazio. Ad un
segnale convenuto (battito di mani) i bambini si fermano e devono
formare coppie di parole in rima.
- Da una scatola in cui sono inserite immagini di oggetti il cui nome fa
rima con gli altri, ogni bambino prende a turno due immagini e le
utilizza per comporre una frase in rima.
• GIOCHI DELL’ASCOLTO: alza il cartellino ogni volta che nelle parole che
dico:
- senti la sillaba LA (usare la progressione: parole con la sillabe
all’inizio, alla fine, in mezzo; non parole con la sillaba all’inizio, alla
fine, in mezzo)
- senti il suono M (usare la progressione: parole con il fonema
all’inizio, alla fine, in mezzo; non parole con il fonema all’inizio, alla
fine, in mezzo)
• LA LUNGHEZZA DELLE PAROLE:
- qual è più lunga? Vino o tavolino? a) Battiamo la parola sillaba per
sillaba. b) Battiamo la parola suono per suono. c) Facciamo tanti
salti nei cerchi messi a terra per quante sono le sillabe della parola.
d) Alterniamo saltelli su un piede per ogni fonema presente nella
parola.
- L’insegnante pronuncia una parola corta (es: cane) e chiede ai
bambini di dirne una più lunga; l’insegnante pronuncia una parola
lunga (es: palloncino) e ai bambini chiede di dirne una più corta.
• Il treno dei gettoni: metti un gettone per ogni suono che senti nelle
parole che dico → es: “muro”.
V A I TE
N O LA
• Le griglie sillabiche
- Fornire ai bambini delle griglie sillabiche (ogni casella della griglia
rappresenta una sillaba) per parole monosillabiche, bisillabiche,
trisillabiche e polisillabiche. Quale griglia scegli?
• Le griglie fonemiche
- Data una parola scegliere la griglia giusta: VENA
- Incroci di griglie
- Cruciverba con disegni
- Parole da completare (con o senza griglia)
• Attività di anticipazione:
- parole “con il cerotto” Es:
B) VEDOLACODADELTOPO
VEDO LA CODA DEL TOPO: 1) preceduto da battiti di mano per ogni
parola, dal posizionamento di un mattoncino per ogni parola, …
2) tagliando la striscia di parole
• Il gioco dell’indovinello
Si dispone su un tavolo un certo numero di immagini (20/ 30) che
riproducono campi semantici omogenei, come ad esempio animali,
alimenti, strumenti, ecc.
L’insegnante dopo aver fatto nominare tutti gli animali rappresentati
(quelli di cui il bambino non conosce il nome vengono scartati),
rovescia le immagini e dice:
“ Girati un momento mentre io prendo la carta di un animale. Adesso
dovrai indovinare quale animale ho nascosto. Se vuoi ti posso aiutare:
puoi chiedermi come comincia e finisce il nome dell’animale.
Se non lo scopri subito, mi puoi chiedere anche quali sono le lettere
che seguono la prima.”
Variante
“Questa volta sono io che mi giro e che dovrò indovinare l’animale che
hai scelto. Sarò io a domandarti come inizia e come finisce e, se non lo
scopro subito, ti chiederò il nome delle altre lettere”.
proget to DSA
Imparare a scrivere, imparare a leggere
prerequisiti
L’inizio dell’apprendimento formalizzato della lingua scritta, che corrisponde all’ingresso dei bambini nella prima classe
della scuola primaria, rappresenta un momento carico di significato sia da parte del bambino che di tutta la sua famiglia.
Da una indagine durata dieci anni, in cui sono stati ascoltati centinaia di bambini di cinque anni sul “Perché vai alla
scuola elementare?”, la totalità ha risposto: “Perché voglio imparare a leggere e scrivere tutto, non solo il mio nome!”.
Quindi tutti i bambini affrontano l’apprendimento formale della scrittura e della lettura con alta motivazione e curiosità
conoscitiva.
Bambini in difficoltà
L’apprendimento della scrittura e della lettura è un compito cognitivamente complesso, pertanto è necessario un approc-
reCuperO
cio didattico coerente e attento alle tappe evolutive del suo processo per conservare, in tutti i bambini, il desiderio iniziale
di “imparare”.
Le opportunità di prima alfabetizzazione offerte dal normale percorso di istruzione non sono, però, sempre sufficienti
per rispondere alle esigenze di tutti gli alunni. Alcuni di questi, pur avendo risorse cognitive nella norma, accedono con
fatica al codice scritto della lingua e cominciano presto ad avvertire la discrepanza tra la propria competenza e quella dei
compagni. Ciò comporta un senso di disistima e di inadeguatezza (Non sono capace, non mi riesce) con conseguente
messa in atto di atteggiamenti di rifiuto, di rinuncia e di comportamenti problematici sul piano emotivo, motivazionale
apprOfOndimentO
e relazionale (Cerco di farmi notare, comportandomi male; non voglio andare a scuola; mi sento male: voglio tornare a
casa). Troppo spesso questi comportamenti vengono interpretati come “svogliatezza”, “pigrizia” e non come segnali di
difficoltà e di disagio, o come campanelli di allarme di possibili indicatori di rischio di presenza di un Disturbo Specifico
di Apprendimento (DSA).
Questo accorgimento comporta che i grafemi non abbiano elementi confusivi dal punto di vista spaziale che invece sono
presenti nello script, codice da usare unicamente in modalità ricettiva, per la complessità determinata dalla trappola delle
lettere simmetriche: b\d\p; a\e ecc. Lo stampato maiuscolo permette inoltre la scansione fonemica delle parole in virtù
della spaziatura esistente tra gli elementi grafemici e non affatica il gesto grafico per la sua produzione.
Didattica metafonologica
Tra i prerequisiti alla base dell’apprendimento strumentale della scrittura e della lettura vengono curati dalla scuola so-
prattutto quelli relativi alle capacità visuo-percettive e grafo-motorie, legate alla componente esecutiva della scrittura,
mentre viene dedicata poca attenzione alla competenza metalinguistica, cioè alla metafonologia (riflessione sulla struttu-
ra sonora delle parole). Numerose ricerche hanno dimostrato che “le modalità didattiche più efficaci sono quelle che, uti-
lizzando proposte fonologiche, metafonologiche e attività guidate di decodifica, favoriscono l’acquisizione della struttura
sillabica e fonologica delle parole” (rivista “Dislessia”, vol. 4, n.1, gennaio2007 - Erickson). Tutti i bambini hanno diritto
ad una didattica metafonologica. I bambini con DSA non possono farne a meno.
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66 © Mondadori Education
I contenuti prevedono:
• riconoscimento e produzione di parole in rima;
• scansione e fusione di sillabe;
• manipolazione di sillabe;
• scansione e fusione di fonemi.
Per quanto riguarda la presentazione dei singoli suoni, è fondamentale la gradualità: si parte dalle vocali (fonemi parti-
prerequisiti
colari, sillabe esse stesse, nuclei delle sillabe) e dall’analisi della loro posizione nelle parole (ricerca lessicale di parole con
vocali iniziali, finali, intermedie), per poi introdurre i suoni “continui”, quelli cioè che si possono prolungare (es. M, N, L,
R, S, F, V) che, per le loro caratteristiche fonetiche, facilitano l’identificazione percettiva e la sintesi sillabica.
reCuperO
attività vengono proposte (frequenza giornaliera, all’interno delle proposte didattiche per tutta la classe).
apprOfOndimentO
Sempre per favorire il moltiplicarsi di giochi metafonologici sono di grande coinvolgimento emotivo per i bambini la
presenza di personaggi–pupazzo. Questi vengono presentati alla classe come personaggi dal comportamento linguistico
particolare (la ricchezza dell’essere tutti diversi!).Il pupazzo (proponiamo ai bambini di dargli un nome) che viene dal
“Pianeta delle Sillabe” ha la possibilità di comunicare scandendo le parole nelle sillabe che la costituiscono.
(Es.: SI Mo NE
Il pupazzo che viene dal “Pianeta dei Fonemi” riesce ad esprimersi solo dividendo le parole nei singoli suoni di cui sono
formate S I M o N E )
Materiale di supporto
Per facilitare il percorso di acquisizione strumentale sono di grande aiuto per tutti i bambini degli strumenti di facile co-
struzione che possiamo definire: strumenti compensativi per la memoria (scatola degli attrezzi).
Per velocizzare il processo di riconoscimento e per favorire la memorizzazione delle corrispondenze sillabe e simboli di ri-
verifiChe
ferimento è utile consegnare a tutti i bambini della classe il “Sillabiere”, costruito dalle insegnanti. Il “Sillabiere” completo
è costituito da 12 fogli (protetti in fogli trasparenti o plastificati); ogni foglio contiene le sillabe costituite dalle lettere ad
alta consistenza alfabetica, cioè lettere che hanno una costanza nelle corrispondenze grafema/fonema (B-D-F-L-M-N-P-R-
S-T-V-Z), a questi si aggiungono i 5 fogli con le vocali/sillabe.
ogni sillaba viene messa in corrispondenza con una immagine-gancio, che rappresenta la parola con cui inizia la sillaba
presa in esame. Il “Sillabiere” può essere consultato sia a scuola che a casa; ha la funzione di far memorizzare le sillabe,
facilitandone il riconoscimento e abitua alla pratica della consultazione delle fonti.
prOve naziOnali
OBiettivi
68 Conoscere i costituenti grafici delle lettere.
69 Riconoscere lettere.
70 Individuare la posizione delle vocali nelle parole.
71 Individuare le vocali finali delle parole.
72 Individuare la posizione delle vocali nelle parole. Eseguire la scansione fonemica delle parole.
73 Individuare parole in rima.
74 Individuare parole in rima.
75 Produrre parole in rima.
76 Comporre parole con sillabe aperte a struttura semplice.
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© Mondadori Education 67
Sc hed a 3 classe Nome: CogNome: Data:
1a
NeLLe pAroLe
1 OSSERVA LE FIGURE DA SINISTRA A DESTRA. POI COLLEGA
CON UNA FRECCIA OGNI FIGURA AL GRUPPO GIUSTO.
reCuperO
apprOfOndimentO
verifiChe
prOve naziOnali
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70 © Mondadori Education
Nome: CogNome: Data: classe Sc heda 4
1a
prerequisiti
NeLLe pAroLe
1 OSSERVA LE FIGURE DA SINISTRA A DESTRA. POI COLLEGA
CON UNA FRECCIA OGNI FIGURA AL GRUPPO GIUSTO.
reCuperO
apprOfOndimentO
verifiChe
prOve naziOnali
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© Mondadori Education 71
Nome: CogNome: Data: classe Sc heda 6
1a
prerequisiti
1 CERCHIA LE FIGURE CHE FANNO RIMA CON PULCINO.
POI INSERISCILE CON UNA FRECCIA NEI VAGONI DEL TRENO.
reCuperO
apprOfOndimentO
verifiChe
prOve naziOnali
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© Mondadori Education 73
Sc hed a 7 classe Nome: CogNome: Data:
1a
74 © Mondadori Education
Nome: CogNome: Data: classe Sc heda 8
1a
Le rIMe
prerequisiti
1 OSSERVA I DISEGNI, LEGGI LE PAROLE E POI SCRIVI QUELLE
IN RIMA ADATTE A COMPLETARE IL RACCONTO.
reCuperO
CASToRo CAMMELLo CASETTA ANELLo
apprOfOndimentO
CASTELLo SECCHIELLo SERPENTE Ago
verifiChe
• NEL DESERTo STA UN CA .
• LA REgINA NEL SUo CA .
prOve naziOnali
• SULLA SPIAggIA UN BEL
SE .
• SUL MIo DITo UN gRANDE
dsa
A .
© Mondadori Education 75
Sc hed a 9 classe Nome: CogNome: Data:
1a
NA VE TA DI
reCuperO
DO TO NE NI
sA MO MU VI
apprOfOndimentO
RO NO RE LE
2 COMPLETA LE PAROLE: USA LE SILLABE LETTE SOPRA. FAI ATTENZIONE:
IN OGNI SPAZIO DEVI SCRIVERE UNA SOLA SILLABA.
verifiChe
ta Na
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76 © Mondadori Education
Nome: CogNome: Data: classe Sc heda 10
1a
grUppI DI CoNSoNANtI
prerequisiti
NeLLe SILLABe
1 SCRIVI LE PAROLE CHE COMINCIANO CON QUESTE SILLABE.
FAI ATTENZIONE: IN OGNI SPAZIO DEVI SCRIVERE UNA SOLA LETTERA.
reCuperO
TRO
apprOfOndimentO
TRA
BRU
verifiChe
FRA
prOve naziOnali
DRA
PRA
dsa
© Mondadori Education 77
Scheda 11 classe Nome: CogNome: Data:
a
1
INIZIALI DI pAroLe
1 LEGGI LE SILLABE, POI UNISCI OGNI DISEGNO ALLA SILLABA INIZIALE.
reCuperO
apprOfOndimentO
AL ON ER AN
IN AM UN AR
verifiChe
prOve naziOnali
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78 © Mondadori Education
Nome: CogNome: Data: classe Sc heda 12
1a
prerequisiti
1 LEGGI VELOCEMENTE, POI UNISCI OGNI DISEGNO ALLA SILLABA INIZIALE.
reCuperO
PUL BAN PON
apprOfOndimentO
VEN MON DEL
verifiChe
prOve naziOnali
2 SCRIVI LE PAROLE CHE ENTRANO NEGLI SPAZI. FAI ATTENZIONE:
IN OGNI SPAZIO DEVI SCRIVERE UNA SOLA LETTERA.
V
dsa
© Mondadori Education 79
Scheda 13 classe Nome: CogNome: Data:
a
1
TO sTO RO RA
CO GAT CA PE
verifiChe
PE sO VOL RO
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NE CA OR TO
t G
dsa
C P
80 © Mondadori Education