Indice
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Unità 3 Giochiamo? 29
Unità 4 A casa 38
Flashcard 66
Chiavi 88
Edizioni Edilingua
Funzioni comunicative Lessico Morfosintassi
Salutare mamma, papà, bambino/a Pronomi personali
(Ciao!, Buongiorno!) Nazionalità e Paesi (io, tu, lui/lei) -osservazione-
Chiedere e dire il proprio nome
(Come ti chiami?, Mi chiamo...)
Chiedere e dire la classe che si
frequenta
(Che classe fai?, Faccio la...)
Chiedere e dire la provenienza e la
nazionalità
(Da dove vieni?, Vengo da... / Sono...)
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire ai bambini i primi strumenti linguistici per presentare se stessi, dire il proprio nome e comprendere il
nome dei compagni
Forte! cinque 5
Prepariamo i foglietti con le frasi dei protagonisti (in possono leggere il foglietto, se necessario, oppure pos-
particolare lo scambio fra Paula e Fang Fang) e orga- sono recitare la frase.
nizziamo una semplice drammatizzazione. I bambini
Paula
CIAO! COME TI CHIAMI?
Fang Fang
MI CHIAMO FANG FANG.
Paula
E IO PAULA.
Fang Fang
LUI CHI È?
Paula
LUI È HAMID.
Paula
LUI SI CHIAMA EDMOND E LUI SI CHIAMA SIMONE. FACCIAMO LA TERZA B.
Fang Fang
ANCH’IO SONO IN TERZA B!
Paula
TU SEI LA NUOVA COMPAGNA?! BENVENUTA!
Forte! sette 7
I cartellini possono essere fotocopiati e consegnati ai che potranno essere adattate ai diversi contesti di inse-
bambini. Sono state lasciate alcune strisce incomplete gnamento.
5 Ascolta e canta: “Forte!”. attività. Invitiamo a leggere il testo e poi a cantare tutti
Facciamo ascoltare la canzone che è la sigla di tutte le insieme.
Forte! nove 9
Tutti a scuola!
Funzioni comunicative Lessico Morfosintassi
Esprimere accordo/disaccordo Oggetti e arredi della scuola La frase semplice
(Va bene / Non va bene) (il corredo scolastico, gli arredi costruzione secondo l’ordine
Comprendere semplici comandi dell’aula) SVO (Soggetto/Verbo/Oggetto)
(stai seduto; alzati; vieni qui, per favore) Azioni della scuola
Chiedere un oggetto (scrivere, leggere, disegnare,
(Mi dai per favore...?) ritagliare...)
Ringraziare Persone della scuola
(Grazie) (maestro/a)
Esprimere di avere o di non aver capito Colori
(Ho capito / Non ho capito)
Chiedere il permesso
(Posso andare in bagno?)
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire ai bambini le prime strutture linguistiche per comprendere i principali scambi comunicativi in contesto
scolastico (richieste, istruzioni per eseguire compiti, semplici comandi)
Forte! undici 11
Tutti a scuola!
finestrella di carta da aprire e chiudere, utile quando si Chiediamo ad un bambino alla volta di eseguire i co-
vuole aver conferma dell’esatta comprensione. mandi: in questo modo torneremo ad utilizzare l’impe-
Per i bambini un po’ più grandi, soprattutto se non gra- rativo alla II persona singolare.
discono molto disegnare, possiamo ricorrere alla clas- Per rendere più divertente questa attività introduciamo
sica rubrica con la parola in italiano e in lingua di origine. ogni tanto un “comando assurdo” proponendo di ese-
guire un’azione non possibile come, ad esempio, “apri
il gesso”, “cancella il cestino”, “chiudi la cattedra”. In
questo caso i bambini risponderanno con la formula
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE “No, non va bene”. Una volta che la comprensione
Si consiglia di svolgere alcune attività di denominazione: orale sarà sufficiente, invitiamo i bambini ad ascoltare
mostriamo gli oggetti e gli arredi che si trovano nell’aula, il dialogo senza guardare il manuale. Durante l’ascolto
scandendo bene il loro nome accompagnato dall’arti- mimiamo le azioni che vengono nominate.
colo. Successivamente chiediamo la ripetizione collettiva Invitiamo i bambini ad ascoltare nuovamente il dialogo
e invitiamo alcuni bambini a indicare o raggiungere gli e a mimare a loro volta le azioni; se la classe è nume-
oggetti nominati. Se disponiamo di maggior tempo cer- rosa alcuni comandi non potranno essere eseguiti fisi-
chiamo di inserire queste attività in contesti significativi e camente, ma solo mimati sul posto.
naturali, creando occasioni (un gioco, ad esempio) per Dopo aver ascoltato e mimato il dialogo, invitiamo i
utilizzare il nome degli arredi dell’aula. bambini ad aprire il manuale e ad osservare il fumetto
È possibile preparare dei cartellini che potranno essere leggendo i dialoghi silenziosamente.
attaccati sugli arredi; anche in questo caso può essere Spieghiamo ai bambini il compito e poi riproponiamo
l’insegnante a eseguire l’operazione, oppure un gruppo l’ascolto come verifica.
di bambini (dipende dalla numerosità della classe). 3 Unisci e mima.
Ovviamente è possibile introdurre i nomi di ulteriori og- Facciamo svolgere in maniera individuale l’esercizio di
getti e/o arredi se sono presenti nelle aule e sono fre- abbinamento. La corretta esecuzione del compito può
quentemente utilizzati nel corso delle lezioni. Proviamo essere verificata collettivamente facendo eseguire i co-
ad introdurre l’uso delle formule “Non ho capito / Ho mandi ad alcuni bambini.
capito”, tutte le volte che se ne presenta l’occasione.
4 Ritaglia le frasi a pagina 115. Gioca con il tuo
compagno: mima le azioni!
LAVORIAMO SUL MANUALE In base alla consistenza del gruppo, è possibile orga-
1 Completa con: GESSO, PORTA, BANCO, CE- nizzare questa attività a coppie o a gruppi di quattro
STINO, SEDIA, LAVAGNA, CARTA GEOGRAFICA, bambini.
CATTEDRA, FINESTRA. Per quanto riguarda i comandi che richiedono di muo-
Quando la comprensione orale delle parole date sarà versi all’interno dell’aula, se il numero dei bambini e
ad un livello sufficiente, invitiamo i bambini ad osser- lo spazio a disposizione lo consentono, possiamo con-
vare il disegno dell’aula e a completare l’esercizio. Se segnare anche i seguenti bigliettini:
l’esecuzione risultasse ancora difficile, è possibile svol-
gere collettivamente almeno una parte dell’esercizio.
APRI LA FINESTRA
2 Ascolta e mima. Completa con: BANCO, LAVA-
GNA, PORTA. CHIUDI LA FINESTRA
Prima di ascoltare il dialogo lavoriamo in classe con i
comandi, che saranno poi ripresi nell’ascolto.
Per isolare i comandi e facilitare la comprensione orale,
CHIUDI LA PORTA
nominiamo l’azione e mostriamo l’esecuzione:
apri chiudi vieni stai seduto/a CANCELLA LA LAVAGNA
alzati cancella scrivi prendi
Chiediamo poi di eseguire collettivamente utilizzando VIENI QUI
la II persona plurale dell’imperativo:
aprite chiudete venite state seduti/e SCRIVI ALLA LAVAGNA
alzatevi cancellate scrivete prendete
Per evitare la noia variamo gli oggetti che devono es- PRENDI IL LIBRO
sere utilizzati per l’esecuzione dei comandi:
aprite il quaderno aprite il libro APRI LA PORTA
aprite l’astuccio
SCRIVI SCRIVETE
Forte! tredici 13
Tutti a scuola!
Il gioco dei mimi LAVORIAMO SUL MANUALE
Dividiamo la classe in due o più squadre ed invitiamo 1 Cerca gli oggetti per colorare.
uno o due bambini (che non apparterranno a nessuna
Invitiamo i bambini ad osservare il disegno dell’aula di
delle due squadre) a mimare le azioni ed i comandi
pittura e aiutiamoli a svolgere il compito mostrando i
presentati.
vari oggetti e ponendo domande del tipo: “Lo zaino
Per facilitare i bambini che devono mimare, possiamo
serve per colorare? La gomma serve per colorare? E la
preparare o riutilizzare i cartellini in cui sono scritte le
matita?”. Chiediamo di cerchiare nel disegno dell’aula
azioni (chiudere, aprire, prendere, scrivere, leggere,
gli oggetti che servono per colorare.
cancellare, venire, stare seduto, alzarsi). Si assegna un
Quando i bambini avranno eseguito il compito, invi-
punto alla squadra che nomina per prima l’azione o il
tiamoli a correggerlo collettivamente facendo denomi-
comando. Vince la squadra che totalizza il maggior
nare a turno gli oggetti che sono stati cerchiati.
punteggio.
Le carte delle azioni
2 Leggi e colora.
Ritagliamo le carte delle azioni a pagina 67 e fotoco- Leggiamo ad alta voce il dialogo. Invitiamo i bambini a
piamole ingrandendole, soprattutto se la classe è nu- leggere silenziosamente e a colorare gli oggetti. Asse-
merosa. Le possiamo incollare su un cartoncino o gniamo i ruoli e facciamo leggere il dialogo a più voci.
plastificarle in modo da poterle riutilizzare più volte Per consolidare le strutture apprese, possiamo ripropor-
senza rovinarle. re l’attività, descritta nel dialogo, in classe: ogni bam-
In una prima fase mostriamo la carta e denominiamo bino disegna il/la proprio/a compagno/a.
l’azione, chiedendo ai bambini di mimarla. Quasi tutte Invitiamo i bambini ad utilizzare l’italiano anche per
le azioni richiedono di specificare il complemento. chiedersi gli oggetti.
Quindi i comandi dovranno essere del tipo: Chiudi il Una volta che i bambini hanno terminato i disegni, pos-
libro, Apri il quaderno... siamo organizzare una piccola drammatizzazione, ri-
In seguito è possibile mostrare solo la carta e denomi- proponendo il dialogo letto, oppure terminiamo i lavori
nare solo l’oggetto. Ad esempio mostriamo la carta con la realizzazione del cartellone in cui saranno in-
Cancella e diciamo: “... la lavagna”. collati i disegni dei bambini. Durante l’attività cer-
Infine possiamo invitare a turno i bambini a mostrare le chiamo di evidenziare e di ripetere frequentemente i
carte ai compagni. comandi e le formule di richiesta, pur senza forzare la
Queste carte, che servono per rendere più divertenti le naturalità della comunicazione. Si tratta solo di rendere
lezioni e per richiamare alla memoria il lessico appreso, percettivamente più evidenti certi elementi linguistici.
possono essere riutilizzate più volte, anche quando 3 Disegna.
diamo istruzioni per eseguire i compiti. Invitiamo i bambini a completare individualmente
l’esercizio disegnando gli oggetti richiesti.
4 Ascolta e leggi.
Prepariamo un cartellone con i colori. Per render più
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE attivo l’esercizio, inseriamo solo i colori e prepariamo
Si consiglia, nei limiti della disponibilità del proprio ora- separatamente i cartellini con i loro nomi. Facciamo
rio di lezione, di organizzare un’attività di disegno o di ascoltare la filastrocca e invitiamo i bambini a leggerla
pittura (ad esempio per fare un cartellone, per rendere e ripeterla collettivamente. Cerchiamo sul cartellone i
più carina l’aula...): in questo modo il lessico relativo colori denominati e invitiamo i bambini a ripetere an-
alle istruzioni, ai colori, agli oggetti per la pittura, così cora la filastrocca, mentre mostriamo i colori che via
come le formule per chiedere e ringraziare, saranno via vengono chiamati. Completiamo infine la presen-
utilizzate nel loro contesto comunicativo naturale. tazione degli altri colori e facciamo incollare i cartellini
Se al contrario non abbiamo molto tempo a disposi- dei nomi al posto giusto.
zione, allora possiamo svolgere alcune attività di de- 5 Colora.
nominazione. Invitiamo i bambini a colorare e poi leggiamo insieme.
Soprattutto nelle attività dedicate in maniera specifica
6 Colora.
alle istruzioni, cerchiamo di rimarcare con il tono della
Facciamo svolgere l’esercizio individualmente. Chie-
voce i comandi (colora/colorate, disegna/disegnate, ri-
diamo di verificare l’esecuzione a coppie.
taglia/ritagliate, incolla/incollate) e le formule (Mi dai
Per consolidare ulteriormente la comprensione orale
per favore…, Grazie).
del lessico appreso, possiamo denominare i colori e
Appena se ne presenta l’occasione, introduciamo an-
chiedere ai bambini di mostrare la matita del colore
che la formula di richiesta “Posso andare in bagno?”.
corrispondente.
A SCUOLA
APRI L’ASTUCCIO APRI L’ASTUCCIO
PRENDI LA PENNA PRENDI LA PENNA
PRENDI LE MATITE, PRENDI LE MATITE,
LE FORBICI E LA COLLA. LE FORBICI E LA GOMMA.
Forte! quindici 15
Tutti a scuola!
Metti in ordine.
Forte! diciassette 17
Tutti a scuola!
Ascolta e colora.
A B C D
E F G H
I L M N
O P Q R
S T U V Z
Per approfondire Per ricordare... Intervallo!!!
Pur essendo ancora a uno stadio molto iniziale del- I bambini troveranno nel primo Intervallo!!! alcuni sem-
l’apprendimento, se lo riteniamo opportuno, utilizziamo plici giochi utili per riutilizzare il lessico appreso (si ve-
la sezione della grammatica per fissare alcune semplici dano ad esempio le attività 1, 2, 3 e 7). Poiché la
strutture linguistiche. In questa fase possiamo proporre, maggior parte delle strutture presentate in questa unità
ad esempio, il box dedicato all’imperativo, a pagina riguarda la comunicazione quotidiana in classe, se uti-
114 del manuale. lizziamo l’italiano nel corso delle lezioni, non saranno
necessarie successivamente attività specifiche.
Forte! diciannove 19
La famiglia di Paula
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire le prime strutture per descrivere il proprio ambiente familiare
SIMONE
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE
PAPÀ DI SIMONE Introduciamo il lessico presentato in questa sotto-unità.
Possiamo portare in classe i giocattoli introdotti nel-
EDMOND l’unità (trenino, palla, bambola, figurine, orsetto) op-
pure presentiamoli in disegno con delle flash card
Forte! ventuno 21
La famiglia di Paula
Disegniamo alla lavagna i giocattoli o incolliamo le im- così l’occasione per ampliare il vocabolario.
magini su un cartellone in cui ci sarà scritto “I giocat- Possiamo creare un cartellone (anche utilizzando quello
toli”. precedentemente preparato con i ritagli dei giornali) in
Forniamo ai bambini dei cataloghi dei supermercati o cui saranno inseriti i disegni ed il nuovo lessico.
delle riviste (oppure chiediamo ai bambini di portarli a 5 Quanti sono?
scuola): facciamo ritagliare e poi disporre sul banco Prepariamo, se non lo abbiamo già fatto, un cartellone
fino a un massimo di dieci immagini per ogni giocat- in cui siano rappresentati i numeri fino a dieci in cifre e
tolo. Chiediamo: “Quanti sono i giocattoli?”. Con- in lettere. Rileggiamo il cartellone prima di far svolgere
tiamo insieme ai bambini. l’esercizio. Per aiutare la comprensione del comando
Ripetiamo collettivamente i numeri da uno a dieci in possiamo leggere insieme il primo esempio.
italiano. Scriviamoli alla lavagna o su un cartellone in
cifre e in lettere. ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO
Cogliamo ogni occasione che si presenterà da ora in
Nella sezione Esercitiamoci!
poi per utilizzare i numeri.
Si consiglia di proporre l’attività 5.
Nella sezione online “Scriviamo in italiano”
LAVORIAMO SUL MANUALE Se ancora la classe necessita di consolidare alcune abi-
1 Ascolta e metti ✔. lità ortografiche, possiamo proporre attività sui suoni
Riportiamo l’attenzione dei bambini sui giocattoli. Invi- più complessi (ad esempio chi che, mp mb) o su suoni
tiamo i bambini ad ascoltare il dialogo osservando che presentano difficoltà legate alla lingua madre dei
l’immagine della cameretta. bambini.
Facciamo ascoltare di nuovo e chiediamo di mettere Disegna.
un ✔ accanto all’immagine quando sentono il nome Diamo in fotocopia o scriviamo alla lavagna i nomi dei
del giocattolo. seguenti oggetti, che i bambini dovranno disegnare sul
Verifichiamo poi collettivamente l’esercizio, oppure fac- quaderno:
ciamo ascoltare per la terza volta fermando il dialogo
ogni volta che incontriamo il nome di un giocattolo.
UNA MATITA
2 Leggi e colora.
Prima chiediamo una lettura individuale, poi asse-
gniamo i ruoli e facciamo leggere a tre voci il dialogo. QUATTRO MATITE
Invitiamo i bambini a colorare gli oggetti lasciati in
bianco chiedendo infine di denominarli. UNA GOMMA
3 Unisci.
Facciamo completare in maniera individuale l’eserci- TRE GOMME
zio, poi chiediamo di leggere a voce alta l’abbina-
mento.
Sottolineiamo con il tono della voce il cambiamento di UNO ZAINO
finale vocalica nel passaggio dal singolare al plurale.
Scriviamo il corretto abbinamento alla lavagna usando DUE ZAINI
un colore diverso per il singolare e uno per il plurale.
In questa fase non chiediamo l’acquisizione del plurale
e del singolare. UNA SEDIA
Nel rispetto delle fasi di apprendimento della lingua,
miriamo allo sviluppo della comprensione globale che TRE SEDIE
sarà affidata molto, in questo momento, all’uso di nu-
merali e dei quantificatori insieme al nome.
Nelle unità successive sarà ripreso il plurale dei nomi
UN ASTUCCIO
regolari portando i bambini a notare ed apprendere i
cambiamenti nelle finali vocaliche. DUE ASTUCCI
4 I miei giocattoli. Disegna e scrivi.
Invitiamo i bambini a disegnare i propri giocattoli, sia UN PENNELLO
quelli posseduti sia quelli desiderati.
Facciamo scrivere i nomi aiutando gli alunni per i gio-
cattoli che non erano già stati presentati. Cogliamo QUATTRO PENNELLI
Forte! ventitré 23
La famiglia di Paula
1 UNO
2 DUE
3 TRE
4 QUATTRO
5 CINQUE
6 SEI
7 SETTE
8 OTTO
9 NOVE
10 DIECI
24 ventiquattro Edizioni Edilingua
unità
2
interculturale e lasciare liberi i bambini di parlare del
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE proprio animale preferito.
In questa sotto-unità sono presentati gli animali che si Creiamo un cartellone in cui possiamo rappresentare
trovano più frequentemente nelle case italiane. statisticamente gli animaletti posseduti o preferiti dai
Cogliamo l’occasione per arricchire ulteriormente il vo- bambini della classe. Ovviamente questa attività risulta
cabolario con altri animali che sono presenti nelle case più utile in una classe numerosa piuttosto che in un pic-
dei bambini oppure che erano presenti nelle case dei colo gruppo.
paesi di origine dei bambini. Prepariamo un cartellone su cui incollare i nomi degli
Introduciamo la sotto-unità fornendo prima il lessico animali e le relative immagini o disegni.
che sarà presentato nel dialogo. Utilizziamo le fla-
shcard di pagina 70. ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO
VOCABOLARIO
LAVORIAMO SUL MANUALE 1 Ritaglia a pagina 121 e incolla.
1 Cerca e metti ✔. Invitiamo i bambini a ritagliare le immagini a pagina
Invitiamo i bambini a cercare nel disegno gli animaletti 121 e a incollarle all’interno del disegno secondo le
presenti. Verifichiamo l’esatta esecuzione in maniera istruzioni.
collettiva. 2 Cerca la parola e colora.
2 Leggi e completa. Facciamo cercare il numero in lettere all’interno della
Leggiamo il dialogo omettendo le parole che devono sequenza e chiediamo di colorare come nell’esempio.
essere inserite. Nella sezione Esercitiamoci!
Chiediamo ai bambini di fare delle ipotesi e invitiamo Si consiglia di proporre le attività 6 e 7.
a completare i dialoghi con le parole mancanti. Nella sezione online “Scriviamo in italiano”
Assegniamo i ruoli previsti dal dialogo e, anche per ve- Se ancora la classe necessita di consolidare alcune abi-
rificare l’esatta compilazione, facciamo leggere il dia- lità ortografiche, possiamo proporre attività sui suoni
logo a più voci. più complessi (ad esempio gl, sci sce, ca co cu, ga go,
3 Di che colore è? Scrivi. ghi ghe) o su suoni che presentano difficoltà legate alla
lingua madre dei bambini.
Per consolidare il nome degli animali e ricordare i co-
Coloriamo gli animali.
lori, invitiamo i bambini a completare individualmente
Diamo in fotocopia la scheda della pagina seguente.
le frasi.
- Chiediamo di colorare a piacere gli animali. Poi fac-
Come verifica chiediamo a turno di leggere le frasi.
ciamoli descrivere oralmente e per iscritto sul qua-
4 Conta e rispondi. derno.
Facciamo osservare il disegno e poi leggiamo le do- oppure
mande. - Diamo indicazioni orali su come colorare i disegni
Chiediamo di svolgere individualmente il lavoro. Veri- degli animali. Ad esempio:
fichiamo facendo leggere le risposte. Colorate il gatto arancio e marrone
5 Disegna e scrivi. Colorate il coniglio bianco e nero
Questa attività offre l’occasione per fare un confronto Colorate la tartaruga verde e marrone ecc.
Forte! venticinque 25
La famiglia di Paula
Forte! ventisette 27
La famiglia di Paula
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire ai bambini le strutture linguistiche di base per interagire in situazioni di gioco
Forte! ventinove 29
Giochiamo?
Chiediamo ai bambini di ripetere, prima insieme al- Per favorire la comprensione della situazione comuni-
l’insegnante e poi da soli, il nome dei giochi. Organiz- cativa presentata nel dialogo, possiamo subito far gio-
ziamo un breve gioco, anche a squadre, in cui i care i bambini a Ruba bandiera, così, anche quelli che
bambini a gara denominano ancora le immagini. non lo conoscono, riusciranno a comprenderlo meglio.
TI PIACE LEGGERE?
TI PIACE DISEGNARE?
TI PIACE COLORARE?
TI PIACE SCRIVERE?
Forte! trentuno 31
Giochiamo?
4 Cosa ti piace? Cosa non ti piace? Rispondi. Possiamo creare un cartellone in cui verranno riportate
Invitiamo i bambini ad osservare l’esercizio e leggiamo le risposte di tutti i bambini della classe e verrà costruita
le domande “Cosa ti piace?”, “Cosa non ti piace?. una tabella in cui saranno riportate le preferenze dei
Chiediamo ai bambini di completare scrivendo “Mi bambini.
piace”, “Non mi piace”. Una volta che i bambini hanno Coloriamo un quadratino in base alla risposta di ogni
completato facciamo rileggere a voce alta. bambino.
SÌ ♥ NO ✘ SÌ ♥ NO ✘ SÌ ♥ NO ✘ SÌ ♥ NO ✘ SÌ ♥ NO ✘ SÌ ♥ NO ✘
Possiamo anche fotocopiare la tabella sopra riportata Per facilitare la comprensione della simulazione la
e consegnarla ad ogni bambino in modo che ciascuno prima volta svolgiamo il ruolo del bambino che vuole
possa avere sul quaderno i risultati. entrare nel gioco. Più o meno il dialogo si svolgerà sul
5 A chi tocca? Leggi e colora. seguente schema:
Portiamo in classe una corda o una palla. - Posso giocare con voi?
Per svolgere le piccole drammatizzazioni si consiglia di - Sì.
recarsi in spazi adeguatamente ampi. - A chi tocca?
Riprendiamo il dialogo iniziale e rileggiamolo insieme - Tocca a me / a te / a lui / a...
ai bambini. Portiamo l’attenzione su alcuni passaggi:
Cambiamo la situazione e chiediamo ai bambini di in-
Giulia: Ciao Paula! Posso giocare con voi? vitare il compagno ad inserirsi nel gioco.
Paula: Sì, aspetta, ora tocca a me. Anche in questo caso, se necessario, interpretiamo il
ruolo del bambino che invita il proprio compagno. Più
Paula: Ora tocca a te! o meno il dialogo si svolgerà sul seguente schema:
- Vuoi giocare con noi? (Vuoi giocare con noi a palla?)
Paula: Vuoi giocare, Simone?
- Sì, va bene.
Hamid: Giochi con noi a ruba bandiera? - No, grazie.
Simone: Sì, va bene! - A chi tocca?
- Tocca a me / a te / a lui /a…
Organizziamo una piccola simulazione in cui due bam-
bini giocano a palla (o con qualsiasi altro gioco a di- Va valutata la durata delle simulazioni in modo che i
sposizione) ed un terzo vuole entrare nel gioco. bambini non si annoino.
A BI CI È PARIGINA,
A BI CI! IL MIO PAPÀ È
IL MIO GATTO FUGGÌ, IMPERATORE DELLA CINA.
MI FUGGÌ DI VENERDÌ: CINA CINA COCCODÈ
A BI CI! QUESTO È PER ME,
QUESTO È PER TE:
AMBARABÀ CICCÌ COCCÒ TIÉ!
AMBARABÀ CICCÌ COCCÒ
TRE CIVETTE SUL COMÒ L’UCCELLIN CHE VIEN DAL MARE
CHE FACEVANO L’AMORE L’UCCELIN CHE VIEN DAL MARE
CON LA FIGLIA DEL DOTTORE. QUANTE PENNE PUÒ PORTARE?
IL DOTTORE SI AMMALÒ PUÒ PORTARNE VENTITRÉ
AMBARABÀ CICCÌ COCCÒ! A STAR SOTTO TOCCA A TE.
Forte! trentatré 33
Giochiamo?
sere utilizzati anche per definire le dimensioni di qual-
Vuoi giocare insieme a me? siasi altro essere vivente e per gli oggetti. Non dob-
Conta ora fino a tre biamo dare per scontato infatti che nelle diverse lingue
Uno due tre. ci sia lo stesso uso che nella lingua italiana. Possiamo
utilizzare le carte di pagina 72 da mostrare ai bambini.
Questo gioco è per un re Chiediamo: “Com’è? È piccolo? È grande?”.
Uno due tre 2 Completa con: LUI È PICCOLO e LEI È PICCOLA.
Esce il re e tocca a te. Chiediamo ai bambini di osservare le immagini e chie-
diamo di completare con le frasi adeguate.
Chiediamo di rileggere insieme i fumetti.
Oppure possiamo introdurre una nuova conta fra
quelle tradizionali italiane presentate in precedenza.
3 Com’è? È piccolo? È grande?
Utilizziamo una filastrocca che accompagni il salto dei Invitiamo i bambini ad osservare i disegni ed invitiamoli
bambini e che fornisca il ritmo del gioco. a completare con gli aggettivi piccolo e grande.
Possiamo usare quella proposta nel dialogo: Una volta che i bambini hanno eseguito il compito,
Salta la corda, salta un’altra volta, fai un giro, fai un possiamo chiedere loro di dividere il quaderno in due
altro giro... colonne: in una scriveranno “piccolo” e nell’altra scri-
Una variante molto in uso in Italia è quella in cui ogni veranno “grande”.
salto deve essere accompagnato dal nome di un frutto. Invitiamoli a disegnare sotto le rispettive colonne og-
Il numero dei nomi dei frutti deve essere corrispondente getti o animali.
al numero dei partecipanti; a ogni partecipante viene 4 Canzomimando. Ascolta, canta e mima: “Tocca a
assegnato il nome di un frutto. Ad esempio, nel caso di noi!”.
un gioco con quattro bambini, la filastrocca potrebbe Questa attività ha l’obiettivo di consolidare la com-
essere: prensione di alcuni comandi ed azioni e di rendere più
Arancia, banana, limone, mandarino, olé! Arancia, ba- familiare l’uso della I persona del presente indicativo e
nana, limone, mandarino, olé... della II persona singolare e plurale dell’imperativo pre-
La filastrocca si interrompe quando il bambino sbaglia sente.
il salto; a questo punto la filastrocca riprende dallo Per svolgere l’attività è necessario liberare lo spazio del-
stesso nome del frutto da cui si era interrotta e al quale l’aula oppure recarsi in palestra.
corrisponde il nome di un bambino che inizia a sua Se l’attività viene svolta in aula, ovviamente i comandi
volta a saltare. Nel nostro caso, poiché il lessico della “cammina” e “corri” saranno mimati sul posto.
frutta non è stato ancora affrontato, possiamo proporre Proponiamo un primo ascolto della canzone, poi leg-
questa variante sostituendo i nomi dei frutti con i numeri giamo il testo e verifichiamo se i bambini hanno capito
o con i colori. Cogliamo l’occasione per introdurre le azioni da svolgere.
“prima” e “dopo”: Prima salta Andrea e dopo Mar- Leggiamo ancora e mimiamo le azioni. Poi facciamo
tina… ascoltare nuovamente ed accompagniamo l’ascolto
con la gestualità.
LAVORIAMO SUL MANUALE Invitiamo i bambini ad ascoltare e cantare la canzone.
A questo punto possiamo recarci in palestra o fare spa-
1 Ascolta e colora. zio nell’aula per eseguire tutti insieme la canzone.
Invitiamo i bambini ad ascoltare il dialogo tenendo il Chiamiamo un bambino che ci affiancherà. Esegui-
testo davanti. Chiediamo se hanno compreso tutto e remo la prima parte della canzone, che prevede l’uso
facciamolo ascoltare nuovamente. della I persona del presente indicativo, da soli.
Focalizziamo l’attenzione sullo scambio comunicativo Nella seconda parte, in cui si usa l’imperativo alla II
fra Simone e Luis: persona singolare, faremo eseguire i comandi al bam-
bino che ci affianca e canteremo la canzone.
Simone: Io gioco con lui.
Nella terza parte, in cui si usa l’imperativo alla II per-
Luis: Anch’io!
sona plurale, faremo eseguire i comandi alla classe in-
Simone: No, tu sei piccolo!
tera. Chiediamo ai bambini, a turno, di sostituirci nel
Luis: No, io non sono piccolo, sono grande!
compito di dare i comandi con la canzone.
Lei è piccola!
Se i bambini sono molto timidi, possiamo ovviare al
In questo caso piccolo e grande sono riferiti all’età e problema chiamando due o tre bambini insieme.
non tanto alle dimensioni. Possiamo quindi mostrare ai Utilizziamo nello stabilire i turni “prima” e “dopo”: Pri-
bambini che gli aggettivi piccolo e grande possono es- ma tocca a Mattia e dopo tocca a Martina…
Forte! trentacinque 35
Giochiamo?
ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO Se i bambini hanno molti zii, facciamo sceglierne ov-
VOCABOLARIO viamente solo alcuni.
Mi piace... Colora le attività che ti piacciono. Contiamo!
Invitiamo i bambini a colorare e poi chiediamo di espri- Per favorire la padronanza dei numeri organizziamo dei
mere oralmente le loro preferenze. giochi.
I bambini colorano le immagini e poi si confrontano fra Possiamo sfruttare utilmente:
di loro, a coppia o in piccoli gruppi, elaborando delle - il gioco della corda utilizzando come filastrocca la
tabelle e dei piccoli resoconti da scrivere sul quaderno. numerazione;
Nella sezione Esercitiamoci! - Ruba bandiera;
Si consiglia di proporre le attività 8, 9 e 10. - Tombola.
Nella sezione online “Scriviamo in italiano” Giochi con le carte di identità
Se ancora la classe necessita di consolidare alcune abi- Per consolidare le formule relative alla presentazione
lità ortografiche, possiamo proporre attività sui suoni di se stessi e degli altri, dividiamo i bambini a coppie o
più complessi (ad esempio chi che, mp mb) o su suoni piccoli gruppi: consegniamo le carte con le diverse
che presentano difficoltà legate alla lingua madre dei identità, che troviamo alle pagina 73 e 74 della Guida.
bambini. I bambini dovranno chiedersi informazioni.
Zio o zia? Possiamo scrivere le domande guida alla lavagna:
Riportiamo l’attenzione su “zia” e “zio”. Chiediamo ai
bambini se hanno uno zio o una zia: “Come si chia- Come ti chiami?
mano? Chi sono? Sono la sorella/il fratello di mamma Quanti anni hai?
e/o papà?”. Hai fratelli e sorelle?
Dopo una breve conversazione orale facciamo scrivere Come si chiama tuo fratello?
sul quaderno, secondo uno schema dato (scritto alla Come si chiama tua sorella?
lavagna o solo suggerito oralmente): Quanti anni ha tua sorella?
Quanti anni ha tuo fratello?
Mia zia si chiama _______________. Che cosa ti piace?
Zia _______________ è la sorella di _______________. Chiediamo ai bambini di scrivere sul quaderno le in-
formazioni ottenute, anche fornendo uno schema
Mio zio si chiama _______________. guida, oppure consegniamo delle schede da riempire
Zio _______________ è il fratello di _______________. fotocopiandone una per ciascun bambino:
SI CHIAMA .............................................. .
HA .............................................. ANNI.
HA ............................................. FRATELLO/I E .............................................. SORELLA/E.
SUA SORELLA ................................................. HA .............................................. ANNI.
SUA SORELLA ................................................. HA .............................................. ANNI.
SUA SORELLA ................................................. HA .............................................. ANNI.
SUO FRATELLO .............................................. HA .............................................. ANNI.
SUO FRATELLO .............................................. HA .............................................. ANNI.
SUO FRATELLO .............................................. HA .............................................. ANNI,
A LUI/LEI PIACE ........................................................................................................................
....................................................................................................................................................... .
Forte! trentasette 37
A casa
Funzioni comunicative Lessico Morfosintassi
Chiedere dove si trova un oggetto Locali e arredi della casa Verbo essere + ci
o una persona (cucina, camera, salotto, (c’è / ci sono)
(Dov’è...?) bagno; armadio, letto, TV...) Plurale dei nomi regolari
Rispondere di non sapere Indicatori spaziali in -O e in -A -osservazione-
(Non lo so) (sopra, sotto, davanti, dietro,
Localizzare un oggetto nello spazio dentro, fuori)
(è sopra..., è sotto..., sotto... c’è, Aggettivi qualificativi con i
sopra... c’è, dentro... c’è) corrispettivi contrari
Chiedere e dire il proprio indirizzo (corto, lungo; vecchio, nuovo;
(Dove abiti?, Abito in...) pulito, sporco; bello, brutto;
Descrivere oralmente e largo, stretto; alto, basso)
per iscritto un oggetto o
la propria abitazione
(Il quaderno è sporco/rotto,
La casa è piccola, ha un portone grande)
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire ai bambini gli strumenti linguistici per descrivere la propria abitazione, dire il proprio indirizzo e col-
locare un oggetto nello spazio
Forte! trentanove 39
A casa
Dov’è il gatto? Facciamo disegnare gli oggetti e chiediamo di ripor-
Facciamo disegnare ai bambini un ambiente della casa tare i nomi negli appositi spazi.
(una cucina, un salotto) su un cartellone grande. Lasciamo che ciascun bambino svolga a piacere l’eser-
Chiediamo poi di disegnare su foglietti più piccoli gli cizio; una volta terminato il lavoro chiediamo di con-
animali domestici presentati nella precedente unità (il frontare con il proprio compagno quanto disegnato e
gatto, il pappagallo, il cane ecc) in modo che il tutto ri- scritto sul libro.
sulti abbastanza proporzionato. Invitiamoli poi a completare con gli oggetti che pos-
Collochiamo gli animali nell’ambiente utilizzando del sono essere sfuggiti all’osservazione.
nastro adesivo o altri materiali che ci consentano facil- 4 Unisci.
mente di attaccare e staccare più volte le figure. Mostriamo alcuni oggetti presenti nell’aula (penne,
Chiediamo ai bambini: libri, quaderni ecc.) e denominiamoli anche chiedendo
Dov’è il gatto? Dov’è il cane? il contributo dei bambini. Rimarchiamo la vocale finale
Ripetiamo l’esercizio spostando gli animali. e mostriamo come la finale vocalica marchi il passag-
gio dal singolare al plurale.
Scriviamo alla lavagna, utilizzando colori diversi per le
finali vocaliche, parole conosciute dai bambini, al sin-
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE
golare e al plurale.
Disponiamo alcuni oggetti nell’aula. Possiamo portare
Chiamiamo un bambino o chiediamo a tutta la classe
giocattoli (bambole, orsetti, trenini, macchinine, pal-
di mostrare la penna o le penne, le matite o la matita.
le…) oppure possiamo collocare oggetti del corredo
Facciamo svolgere infine individualmente l’esercizio sul
scolastico in posti inconsueti (i pennelli sotto la catte-
manuale.
dra). L’attività deve risultare piuttosto divertente e non
scontata.
Chiediamo ad un bambino o ad un gruppo di bambini ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO
di rispondere a delle domande, ad esempio: Nella sezione Esercitiamoci!
Cosa c’è dentro l’armadio? Si consiglia di proporre le attività 3, 4 e 5.
(una bambola, uno zaino…) Uno o tanti?
Cosa c’è sotto la cattedra? Costruiamo due insiemi su un cartellone, uno avente
(un trenino, i pennelli…) come etichetta una sola penna, per i nomi singolari,
Cosa c’è sopra la cattedra? l’altro avente come etichetta tre penne, per i nomi plu-
(i libri, un orsetto…) rali, oppure disegniamo due insiemi alla lavagna sem-
pre utilizzando le stesse etichette.
LAVORIAMO SUL MANUALE Chiediamo ai bambini di preparare dei cartellini bian-
chi e dividiamoli in gruppi di tre o quattro alunni, fa-
1 Che cosa c’è in soffitta? cendo individuare un capogruppo.
Chiediamo ai bambini di osservare il disegno e aiutia-
Dettiamo le parole che sono state utilizzate nell’eserci-
moli a capire in quale ambiente della casa ci troviamo.
zio 4 a pagina 53 del manuale (sia al plurale sia al sin-
Leggiamo le domande e chiediamo agli alunni di ri-
golare, in ordine sparso accompagnate dall’articolo)
spondere oralmente. Facciamo poi scrivere in maniera
ed aggiungiamone altre conosciute dai bambini:
individuale le risposte sul libro. penna, quaderno, cestino, finestra, gomma, zaino ecc.
2 Ascolta e colora. I bambini devono scrivere sui cartellini bianchi il nome
Facciamo ascoltare il dialogo con i fumetti davanti. aiutandosi vicendevolmente.
Chiediamo ai bambini di rileggere silenziosamente. Il ruolo dello scrittore viene passato a turno.
Assegniamo i ruoli e facciamo leggere a voce alta i dia- Chiediamo ai capigruppo di inserire con l’aiuto dei
loghi. compagni i nomi scritti sui cartellini nell’insieme giusto.
Invitiamo i bambini a colorare i disegni. Verifichiamo l’esattezza dell’esecuzione insieme.
3 Cosa c’è nella tua aula? Disegna gli oggetti.
Chiediamo ai bambini di dire che cosa c’è nell’aula.
Svolgiamo l’attività oralmente in modo da consolidare PRIMA DI APRIRE IL MANUALE
il lessico appreso precedentemente.
Rileggiamo insieme ai bambini il dialogo della sotto-
Possiamo iniziare a rimarcare la differenza fra c’è e ci
unità precedente e facciamo fare alcune ipotesi:
sono, ma in questo momento non verrà richiesta ai
Che cosa c’è dentro la scatola?
bambini questa differenziazione.
Forte! quarantuno 41
A casa
2 Ritaglia le parti della casa a pagina 123 e incolla. La casa
Scrivi al posto giusto: IL TETTO, IL PORTONE, IL Per consolidare il lessico consegniamo la fotocopia
CANCELLO, LA FINESTRA, IL TERRAZZO, LE della seguente scheda e chiediamo di scrivere i nomi
SCALE, IL GIARDINO. sul disegno della casa.
Facciamo ritagliare e incollare le parti della casa e poi Poi facciamola colorare a piacere.
invitiamo i bambini a scrivere i nomi al posto giusto. Infine chiediamo di descrivere la casa utilizzando anche
Nella sezione Esercitiamoci! i colori.
Si consiglia di proporre l’attività 6.
Scrivi al posto giusto. Poi colora come vuoi tu. LA MIA CASA
QUESTA È LA MIA CASA. IO
ABITO IN VIA ROMA, NUMERO
15. LA MIA CASA È PICCOLA E
HA UN PORTONE GRANDE.
DAVANTI C’È UN PICCOLO
GIARDINO E UN CANCELLO
ALTO E LARGO. IL TETTO È
ROSSO E C’È LA SOFFITTA. LA
MIA CASA HA UN TERRAZZO
CORTO E STRETTO. È UNA
CASA BELLA E MI PIACE TANTO.
Leggi e osserva.
ALTO LUNGO
BRUTTO PICCOLO
Forte! quarantatré 43
A casa
Alle pagine 78-80 troverete queste e altre immagini per Facciamo incollare sul quaderno le immagini e chie-
costruire flashcard e vocabolari per immagini. diamo di descriverle scrivendo alla lavagna alcune do-
Invitiamo i bambini a fare altri esempi: possiamo aiu- mande guida, ad esempio:
tarli facendo delle domande, ad esempio: Come è il giardino?
Com’è l’armadio? È alto o basso? C’è un cancello?
Chiediamo ai bambini di disegnare altri oggetti su un Quante finestre ci sono?
foglio oppure forniamo delle riviste e invitiamo i bam- Se non sono presenti particolari problemi, situazioni
bini a ritagliare le immagini e a classificarle in base agli abitative precarie ecc. chiediamo ai bambini di dise-
aggettivi trattati (compresi nuovo vecchio, pulito sporco, gnare la propria casa e di descriverla.
rotto...). In contesto di insegnamento dell’italiano in Italia pos-
Possiamo costruire un cartellone con insiemi riferiti agli siamo chiedere ai bambini immigrati di disegnare e de-
aggettivi (bello brutto, largo stretto, piccolo grande ecc.) scrivere la casa nel paese di origine.
su cui i bambini possono incollare le immagini nell’in- Si possono costruire così raccolte di racconti e/o dise-
sieme corrispondente. gni per fare cartelloni o librettini che possono essere
Lasciamo che i bambini esprimano il loro punto di vista utilizzati con tutta la classe per fare una riflessione a
per quanto riguarda le categorie “bello” e “brutto”, carattere interculturale. Utilizziamo anche i mediatori
non interveniamo per correggere. per poter arricchire con immagini e documentazione il
Descriviamo. racconto dei bambini immigrati.
Con il lessico e gli aggettivi presentati è possibile gui- In contesto di insegnamento dell’italiano all’estero pren-
dare i bambini verso il testo descrittivo. diamo l’occasione per fare un confronto fra le diverse
Nelle prime fasi proponiamo la descrizione come atti- strutture architettoniche delle abitazioni italiane e del
vità collettiva, successivamente forniamo le domande paese in cui operiamo, così come, se abbiamo bambini
guida, ad esempio: di origine italiana, valutiamo l’opportunità di racco-
Come sono le finestre? gliere le descrizioni dei nonni o dei genitori o le even-
C’è un terrazzo? tuali foto inviate dai parenti dall’Italia.
Come è il portone? Completa con gli aggettivi.
Quando gli alunni avranno raggiunto una padronanza Facciamo una fotocopia della pagina seguente e chie-
sufficiente delle strutture linguistiche lasciamoli costruire diamo ora ai bambini di completare descrivendo gli
testi descrittivi autonomamente. oggetti.
Per rendere l’attività più stimolante facciamo cercare e Possiamo utilizzare le figure della scheda anche per co-
ritagliare sulle riviste immagini di case oppure fornia- struire flashcard, per poter fare attività di denomina-
mole in fotocopia. zione orale.
1 2 3
L LIBRO È ____________________. L’ASTUCCIO È ________________. LA GOMMA È ________________.
4 5 6
LO ZAINO È __________________. IL PENNELLO È ________________. CHICCO È ___________________.
7 8 9
PALLINO È ___________________. LA PORTA È __________________. IL TAVOLO È __________________.
Forte! quarantacinque 45
A casa
Leggi e disegna. Chiediamo ai bambini di leggere e di rappresentare
Forniamo in fotocopia la seguente scheda. con il disegno le situazioni descritte.
DAVANTI AL DIVANO C’È UNA BAMBOLA ROTTA. SOPRA IL DIVANO C’È IL GATTO CHICCO. CHICCO È
SPORCO!
DENTRO L’ASTUCCIO VECCHIO CI SONO DIECI MATITE. DUE MATITE, UNA BLU E UNA ROSSA, SONO ROTTE.
SOTTO LA SEDIA MARRONE C’È PALLINO. PALLINO GIOCA CON UNA PALLA ROTTA.
SOPRA AL BANCO C’È UN LIBRO VECCHIO E UN QUADERNO NUOVO BLU. SOTTO IL BANCO C’È UN FO-
GLIO SPORCO.
SOPRA IL LETTO DI LISA C’È UN ORSETTO NUOVO E UNA VECCHIA BAMBOLA. VICINO AL LETTO C’È UNA
PICCOLA SEDIA ROTTA.
SI CHIAMA ...................................................................................................................................,
HA .............................................................................. ANNI.
ABITA IN ....................................................................................................................................... .
HA .................................................... FRATELLO/I E .................................................... SORELLA/E.
SUA SORELLA ........................................................ HA ........................................................ ANNI.
SUA SORELLA ........................................................ HA ........................................................ ANNI.
SUA SORELLA ........................................................ HA ........................................................ ANNI.
SUO FRATELLO ....................................................... HA ....................................................... ANNI.
SUO FRATELLO ....................................................... HA ....................................................... ANNI.
SUO FRATELLO ....................................................... HA ....................................................... ANNI.
Fratelli: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.........................................................
Mi piace: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.........................................................
Forte! quarantasette 47
A casa
Attività a carattere interculturale modello presentato dal manuale e con le tipologie di
Se insegniamo in Italia. Con l’aiuto dei mediatori, dei case del paese in cui operiamo.
genitori dei bambini è possibile lavorare sul confronto Possiamo fare confronti sulla struttura della casa, sul-
fra i diversi tipi di abitazione nei paesi di origine. l’uso di alcuni spazi abitativi.
È importante fare attenzione a non cadere nello ste- Possiamo fare osservazioni sui giardini, sulla vegeta-
reotipo, ma lasciare che siano i bambini, i mediatori o zione circostante, sugli arredi. La possibilità di fare con-
i genitori stranieri a portare la propria testimonianza. fronti, di trovare somiglianze o differenze dipende dal
Si possono descrivere le diverse stanze (se ci sono) e contesto in cui operiamo.
l’uso che ne viene fatto; parlare dei luoghi che ven- L’esercizio che segue è molto simile a quello che i bam-
gono utilizzati per le riunioni familiari (la cucina, il sa- bini hanno nel manuale. Può essere consegnato come
lotto, oppure ... ?). esercizio di consolidamento a fine unità.
Se insegniamo fuori dall’Italia. Cerchiamo ulteriori im- Sono state lasciate due righe vuote in modo da far di-
magini di case italiane o facciamo fare questa ricerca segnare ai bambini due elementi a piacere (potrebbe
ai bambini. essere il tappeto, ad esempio, o la TV) in base alle di-
Confrontiamo ciò che i bambini hanno trovato con il verse realtà abitative.
Dov’è? Metti una ✘. In Cucina In Salotto In Bagno In Camera
Il tavolo
Il divano
L’armadio
La porta
Il letto
La vasca
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire i primi strumenti linguistici per parlare dei cibi, delle abitudini alimentari, per chiedere e rifiutare
NOTA BENE
• Abbiamo scelto di presentare una situazione in cui i
bambini mangiano alla mensa scolastica, cosa PRIMA DI APRIRE IL MANUALE
ormai usuale in Italia. I bambini consumano il Utilizziamo le flashcard delle pagine 83 e 84 per intro-
pranzo tutti insieme in uno spazio dedicato alla ri- durre i nomi che saranno presentati nella prima sotto-
storazione, all’interno dell’edificio scolastico. Ogni unità.
classe è accompagnata dal proprio insegnante che
mangia insieme agli alunni, vigilandoli. Il menù della LAVORIAMO SUL MANUALE
mensa (strutturato su base plurisettimanale ed in 1 Ascolta il dialogo e completa il menù della mensa.
base alle stagioni) viene consegnato alle famiglie e Facciamo osservare l’immagine del menù della mensa
normalmente è appeso nella mensa e/o nelle aule. e verifichiamo che i bambini abbiano riconosciuto il
• Per chi lavora in contesto di insegnamento fuori dal- tipo di testo, soprattutto se operiamo in un contesto
l’Italia l’unità si presta per fare confronti sulla di- dove i bambini non consumano il pranzo a scuola.
versa organizzazione scolastica e/o sul momento Leggiamo insieme ai bambini i nomi dei cibi e assicu-
del pranzo. riamoci che tutti abbiano compreso la pronuncia.
• L’unità presenta inoltre l’occasione per fare attività Invitiamo ad ascoltare il dialogo. Dopo il primo ascolto
di confronto interculturale sia sui cibi, sull’ordine di chiediamo ai bambini di dire se hanno riconosciuto al-
presentazione a tavola, sia sulla diversa distribu- cuni nomi di cibi. Facciamo ascoltare nuovamente.
zione dei pasti nell’arco della giornata, sia sui luo- Se la classe lo consente, possiamo far ascoltare senza
ghi in cui essi vengono consumati. interruzioni il dialogo, altrimenti fermiamo l’ascolto in
• Per chi opera in contesti in cui non esiste il menù modo da verificare la comprensione.
della mensa scolastica sarà necessaria una breve Chiediamo infine di scrivere i nomi al posto giusto.
introduzione per chiarire la situazione comunicativa. Verifichiamo l’esatta esecuzione dell’esercizio chie-
• Per chi opera in contesto italiano è possibile intro- dendo ad alcuni bambini di leggere il menù comple-
durre l’unità a partire dal menù della mensa della tato.
propria scuola.
Forte! quarantanove 49
Facciamo merenda?
2 Ascolta di nuovo il dialogo e colora. evidenza la coniugazione del verbo mangiare. Trascri-
Facciamo ascoltare di nuovo il dialogo con il testo da- viamola sulla lavagna.
vanti. Chiediamo ai bambini di colorare le immagini. Organizziamo una piccola drammatizzazione. Inizial-
Per fissare le strutture presentate assegniamo le parti e mente riproponiamo lo stesso dialogo del manuale.
facciamo leggere il dialogo a più voci. Facciamolo provare a più bambini. Poi, utilizzando le
3 Di chi è il menù? Osserva e scrivi il nome. flashcard dei cibi introduciamo le variazioni. In questo
Facciamo osservare le vignette e svolgiamo insieme ai modo lo scambio, pur rimanendo meccanico, diven-
bambini il primo item per guidarli nella corretta esecu- terà meno noioso.
zione. Lasciamo poi eseguire individualmente l’esercizio. Per fare in modo che i bambini restino attenti possiamo
Chiediamo di verificare gli abbinamenti confrontandoli far costruire sul quaderno o alla lavagna una tabella
a coppie. con i nomi dei compagni. I bambini devono scrivere i
nomi dei compagni che intervengono nei dialoghi e
4 Leggi e colora.
nella colonna a fianco il cibo o i cibi denominati.
Invitiamo i bambini a leggere le frasi. Mettiamo bene in
Ad esempio:
mangia
Questa tabella potrà essere utilizzata per comporre I gruppi preparano il menù incollando le immagini o
frasi sul quaderno o piccoli fumetti. disegnando i cibi su un foglio abbastanza grande.
5 Completa con: MANGIO, MANGI, MANGIA. Il foglio verrà contrassegnato dal nome del gruppo e
Invitiamo i bambini ad osservare le vignette. verrà appeso in maniera visibile a tutta la classe.
Ricordiamo brevemente la differenza fra la I, la II e la III Su un altro foglio i bambini scriveranno le pietanze di-
persona singolare del presente indicativo del verbo segnate nel proprio menù senza mettere il nome del
mangiare, anche rileggendo velocemente le frasi del gruppo.
dialogo precedente. I menù scritti di ogni gruppo vengono consegnati al-
Possiamo completare il primo fumetto insieme ai bam- l’insegnante. L’insegnante legge un menù: i gruppi de-
bini come esempio. vono indovinare a chi appartiene; in questo modo
Alla fine verifichiamo collettivamente facendo rileggere ottengono un punto. Vince il gruppo che totalizza il
le frasi ai bambini. maggior punteggio.
In caso di classi poco numerose i menù possono es-
ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO sere preparati da singoli bambini o da coppie.
Giochiamo: che cosa c’è?
Nella sezione Esercitiamoci!
Dividiamo la classe a coppie. Ad ogni bambino viene
Si consiglia di proporre le attività 1, 2, 3 e 4.
consegnato un menù delle pagine che seguono. Ogni
Giochiamo: di chi è il menù?
alunno chiederà al compagno di dire che cosa c’è nel
Organizziamo la classe in piccoli gruppi di tre-quattro
menù della mensa e scriverà i cibi in uno schema vuoto
bambini. Possiamo consegnare le flashcard dei cibi fo-
o sul quaderno. È un esercizio che serve anche per
tocopiate per ciascun bambino oppure chiediamo ai
comprendere meglio la successione dei cibi in un pasto
bambini di disegnare i cibi.
italiano (primo, secondo, frutta e/o dolce).
MENÙ 1 MENÙ 2
$ RISO $ PASTA
AL POMODORO AL POMODORO
$ BANANA $ BANANA
MENÙ 3 MENÙ 4
Forte! cinquantuno 51
Facciamo merenda?
MENÙ 5 MENÙ 6
$ RISO $ PASTA
AL POMODORO
$ FORMAGGIO
$ FORMAGGIO
$ DOLCE
$ BANANA
MENÙ 7 MENÙ 8
$ RISO $ RISO
$ PERA $ MELA
Forte! cinquantatré 53
Facciamo merenda?
genitori stranieri che possono illustrare diversi menù. Usiamo le flashcard dei cibi per introdurre variazioni,
In contesto di insegnamento fuori dall’Italia l’unità è una ad esempio: Vuoi ancora pasta? Vuoi ancora riso?
occasione per conoscere le abitudini italiane ed effet- 5 Osserva e completa.
tuare confronti con quelle del paese in cui si risiede. Scriviamo alla lavagna alcuni nomi utilizzati nell’unità
Se ci sono parenti di origine italiana, è possibile chie- sia al singolare sia al plurale e facciamo notare, evi-
dere di intervenire in classe. denziando con un colore diverso, la finale vocalica che
Se le norme scolastiche lo consentono, si possono or- segna il plurale e il singolare per i nomi maschili e fem-
ganizzare anche festicciole in cui i bambini possono as- minili.
saggiare cibi italiani. Non importa in questo momento introdurre il concetto
di genere dei nomi, che ancora è piuttosto difficile,
concentriamo l’attenzione dei bambini prevalentemente
sul numero. Parleremo ad esempio di nomi che fini-
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE
scono in –a e nomi che finiscono in –o che si trasfor-
Lavoriamo oralmente su: ancora, basta … poco, tanto, mano in plurale in nomi in –e e nomi in –i.
troppo. Per far questo possiamo organizzare piccole Si consiglia di scrivere i nomi accompagnati dall’arti-
scenette utilizzando gli oggetti presenti nella classe. colo, ma non introduciamo in questa fase un lavoro su
Ad esempio: Mi dai due penne? Ancora una… ancora di essi.
una… basta, grazie! Facciamo completare lo schema e chiediamo di con-
O ancora: Mi dai una matita? Ancora una... ancora trollare a coppie la corretta esecuzione dell’esercizio.
due... basta, grazie!
6 Ascolta e canta: “Mi piace!”.
Portiamo del succo di frutta, o una qualsiasi altra bi-
Facciamo ascoltare la canzone senza il testo davanti e
bita, ed un bicchiere e versiamolo a più riprese. Ac-
chiediamo ai bambini di dire che cosa hanno capito.
compagniamo le variazioni di quantità con la mimica
Facciamo aprire il libro e proponiamo nuovamente
e con il commento adeguato:
l’ascolto.
(un goccio) … è poco; (il bicchiere quasi pieno) … è
Dividiamo la classe in due gruppi che interpreteranno
tanto; (il succo all’orlo del bicchiere) … è troppo!
le due voci, mentre la strofa finale sarà cantata dalla
classe intera. Ascoltiamo di nuovo e cantiamo.
LAVORIAMO SUL MANUALE
1 Leggi e colora. ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO
Invitiamo i bambini a leggere individualmente. VOCABOLARIO
Assegniamo in seguito i ruoli e facciamo leggere il dia- Cosa ti piace? Cosa non ti piace? Ritaglia le figure a
logo a più voci. Infine facciamo colorare le vignette. pagina 127 e incolla.
Possiamo organizzare una piccola drammatizzazione, Facciamo osservare la tabella di pagina 72 poi invi-
anche utilizzando cibi veri, se consentito. tiamo i bambini a ritagliare le figure a pagina 127 e a
2 Chiedi a quattro compagni: “Cosa ti piace?”. incollarle nelle colonne giuste, in base ai propri gusti e
Dividiamo la classe in gruppi di cinque. Invitiamo i preferenze. Facciamo confrontare a coppie i risultati.
bambini a porsi la domanda. Nella sezione Esercitiamoci!
Ricomponiamo la classe e chiediamo: Si consiglia di proporre l’attività 6.
Che cosa piace a X? Memory dei cibi
I bambini che lo hanno intervistato risponderanno. Utilizzando le flashcard fornite in fotocopia, possiamo
Chiamiamo poi il bambino e chiediamo, ad esempio: organizzare il gioco del memory con bambini divisi a
X, ti piace la pizza? gruppi di quattro.
Proponiamo un cartellone in cui rappresentiamo con Facciamo costruire dai bambini le carte. Ogni coppia di
un istogramma il risultato dell’indagine. carte dovrà essere formata da una contenente solo l’im-
3 Completa con: È POCO, È TANTO, È TROPPO. magine del cibo e dall’altra contenente solo il nome del
Invitiamo i bambini ad osservare e leggere il primo cibo. Una volta terminate le carte, esse vengono dispo-
esempio completato. ste coperte sul tavolo in ordine sparso.
Facciamo scrivere le parole al posto giusto e poi chie- Con una conta i bambini determinano il turno di gioco.
diamo di confrontare il risultato a coppie. Il primo giocatore alza la carta mostrandola anche agli
Interveniamo in caso di esecuzioni discordanti. altri e poi ne alza una seconda (sempre tenendola in ma-
4 Leggi e completa. niera ben visibile). Se riesce a fare il corretto abbina-
Leggiamo insieme i dialoghi e facciamo completare. mento parola-immagine, continua a scoprire un’altra
Organizziamo una piccola drammatizzazione. coppia. Se invece non riesce a fare il corretto abbina-
Forte! cinquantacinque 55
Facciamo merenda?
PASTA PATATE
AL POMODORO
INSALATA
RISO
AL POMODORO CAROTE
MELA
FORMAGGIO
PERA
PIZZA
PANE
PANINO
OBIETTIVI DELL’UNITÀ:
• fornire ai bambini i primi strumenti linguistici per parlare del corpo e del volto
Forte! cinquantasette 57
Come sei?
Facciamo ascoltare di nuovo e invitiamo i bambini a Coloriamo i volti.
fare lo stesso. Leggiamo il testo senza musica e faccia- Forniamo ai bambini le schede successive. Diamo le
molo leggere ai bambini. istruzioni oralmente per colorare il volto ad esempio:
Ora chiediamo l’esecuzione della canzone con gesti e Colora il naso rosso, i capelli verdi, gli occhi neri, la
parole. bocca rossa.
Una volta eseguito il “dettato” chiediamo di descrivere
ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO i volti colorati sul quaderno.
Nella sezione Esercitiamoci! Possiamo costruire autonomamente altre schede rap-
Si consiglia di proporre l’attività 1. presentando personaggi dei cartoni o pupazzetti.
Forte! cinquantanove 59
Come sei?
Componiamo delle facce. Anna ha gli occhi grandi, la bocca piccola, le orecchie
Prepariamo tre o quattro descrizioni di personaggi in- piccole e il naso piccolo.
ventati, ad esempio: Facciamo costruire ai bambini o consegniamo in foto-
Bob ha il naso lungo, la bocca piccola, le orecchie copia le parti del volto in varie forme e dimensioni:
grandi e gli occhi grandi.
Forte! sessantuno 61
Come sei?
ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO Ad esempio, predisponiamo il percorso all’aperto con
Nella sezione Esercitiamoci! una palla e un cerchio.
Si consiglia di proporre le attività 2 e 3. Diamo le istruzioni ai bambini, mostrandone l’esecu-
Caccia all’errore zione anche più volte:
Scriviamo alla lavagna i nomi delle parti del corpo al Corri fino alla palla, lancia la palla e batti le mani,
singolare e al plurale regoralizzandoli: corri fino al cerchio, gira intorno al cerchio,
poi salta dentro il cerchio,
il piedo i piedi alza le braccia, piega le gambe,
la gamba le gambe salta fuori dal cerchio e torna indietro.
la mana le mane Facciamo eseguire il percorso descrivendo ad alta voce
i movimenti dei bambini.
il braccio i bracci Infine, dividiamo la classe in due squadre e facciamo
Chiediamo ai bambini di individuare gli errori. Pos- giocare.
siamo organizzare anche una piccola competizione di- Vince la squadra che esegue il percorso più veloce-
videndo la classe in due gruppi. mente.
Giochi di movimento Canzoni
L’unità si presta molto per attività da svolgere in aula, Esistono molte canzoni della tradizione popolare che
ma anche in spazi aperti e in palestra. abbinano il canto al mimo, sotto e nella pagina se-
Possiamo organizzare: guente ne riportiamo alcune.
• piccoli giochi di movimento in cui è possibile utiliz- Le basi musicali si possono reperire in Internet.
zare le azioni apprese in questa unità; Nota: della canzone “Se sei felice” ne esistono diverse
• semplici percorsi in palestra o all’aperto (anche riu- versioni, qui ne riportiamo una a carattere esemplifica-
tilizzando il lessico relativo agli indicatori spaziali e tivo. I bambini eseguono le azioni richieste battendo
ad altri verbi di movimento). due volte le mani, due volte i piedi ecc.
Nota: la filastrocca “Tocca Tocca” è molto utilizzata nelle scuole dell’infanzia italiane per imparare le parti del
corpo. Si rimanda alla valutazione degli insegnanti l’opportunità di proporla a bambini più grandi.
GIOCHI DI ATTENZIONE AD ELIMINAZIONE Possiamo riutilizzare anche i comandi appresi nelle pre-
Toccate… cedenti unità: stai seduto, alzati, vieni qui, cammina,
Gioco da fare in palestra o in uno spazio ampio. corri, fai un giro, stai fermo…
I bambini si muovono liberamente a tempo di musica.
Quando la musica viene interrotta i bambini devono
toccare la parte del corpo denominata dall’insegnante.
PRIMA DI APRIRE IL MANUALE
Chi sbaglia viene eliminato.
La sotto-unità conclusiva ha un carattere prevalente-
Si può dividere la classe in due o più gruppi.
mente riepilogativo.
Vince la squadra che rimane con più giocatori.
Possiamo proporre in classe alcune brevi attività per ri-
Attenzione…
passare gli indicatori spaziali: davanti, dietro, sopra,
L’insegnante dà gli ordini senza mimare ed i bambini de-
sotto ecc.
vono eseguire il comando.
Chi sbaglia viene eliminato
Ad esempio: LAVORIAMO SUL MANUALE
Toccate la testa! 1 Dove sono?
Piegate le gambe! Chiediamo di osservare il disegno e di cercare i prota-
Piegate una gamba! gonisti. Chiediamo ad alcuni alunni di descrivere oral-
Battete le mani! mente che cosa vedono in modo da guidarli nella
Forte! sessantatré 63
Come sei?
corretta formulazione delle frasi. Facciamo poi eseguire Scrivete: “Che cosa mangiate a merenda oggi?”.
individualmente l’esercizio scritto. Infine facciamo ri- O ancora:
leggere l’attività svolta ad alta voce. Scrivete i nomi dei cibi (un punto per ogni nome scritto
2 Leggi e completa con: ZAINO, PIEDI, SPORCO, correttamente)
MERENDA, PANINO, ORECCHIE. Chiedete a quattro compagni e scrivete: “Che cosa ti
3 Leggi e completa con: GIOCARE, CASA, FIGU- piace mangiare?”.
RINE, VACANZE, MANI, OCCHI. Disegnate un bambino con gli occhi grandi, il naso pic-
Esercizi di completamento da svolgere individualmente colo, la bocca grande e le orecchie grandi.
o a coppia. Leggiamo i dialoghi senza suggerire le pa- Scrivete i numeri fino a venti in italiano (un punto per
role da inserire. ogni numero scritto correttamente).
Chiediamo se tutti hanno capito dopodiché facciamo I compiti variano in base alle possibilità di movimento
eseguire l’esercizio scrivendo le parole al posto giusto. e di autonomia dei bambini, in base all’aula e ai ma-
Per verificare la corretta esecuzione assegniamo le parti teriali in italiano reperibili negli spazi scolastici.
e facciamo fare una lettura a più voci dei dialoghi. L’insegnante può allestire l’aula portando oggetti, fla-
Organizziamo una piccola drammatizzazione: asse- shcard o cartelloni che arricchiscano il materiale per la
gniamo i ruoli e facciamo recitare le due scene. caccia al tesoro.
Chiediamo ai bambini di apportare alcune variazioni
al dialogo introducendo situazioni che rappresentino di ATTIVITÀ DI VERIFICA
più la realtà dell’uscita da scuola. A titolo esemplificativo forniamo alcune attività per la
verifica delle abilità di comprensione e produzione orale
ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO e comprensione e produzione scritta.
VOCABOLARIO Ogni docente le potrà adattare o costruirne altre in
Metti in ordine e scrivi al posto giusto. base alla realtà della propria classe.
Facciamo osservare i disegni e denominare le parti del Verifica dell’abilità di comprensione orale
corpo indicate dalle freccette. Scriviamo alla lavagna le seguenti domande:
Chiediamo poi di ricomporre le parole scrivendole a Che cosa c’è nell’astuccio di Simone?
fianco e di riportare poi i nomi ottenuti nei cartellini giu- Che cosa piace a Edmond?
sti. Che cosa piace a Paula?
Chiediamo di controllare l’esatta esecuzione a coppie. Che cosa c’è in camera di Hamid?
Nella sezione Esercitiamoci! Come è la casa di Fang Fang?
Si consiglia di proporre le attività 4, 5 e 6. Queste atti- Leggiamo alcune brevi frasi lentamente e fermiamoci
vità possono essere utilizzate anche come verifica finale. in modo da dare il tempo di scrivere le risposte sul qua-
Il tombolone derno.
Fotocopiamo le flashcard relative a cibi, giocattoli e (Testi da leggere)
animali per costruire le tessere del tombolone e le car- Ciao, mi chiamo Simone. Nel mio astuccio ci sono: 10
telle da consegnare ai bambini. Incolliamo le immagini pennelli e 10 matite.
su supporti rigidi: una immagine per costruire la tes- Ciao, mi chiamo Edmond. Mi piace giocare a figurine
sera da estrarre e quattro immagini per costruire le car- e a palla con Hamid e Simone.
telle dei bambini. Ciao, mi chiamo Paula. A me piace la pizza. Non mi
Inseriamo le tessere in un sacchetto non trasparente ed piace il formaggio.
estraiamo. I bambini segneranno con una matita o co- Ciao, mi chiamo Hamid. Nella mia camera ci sono
priranno l’immagine con un seme o un fagiolo. tante figurine. Sotto il letto c’è anche un trenino.
Vince chi riesce a completare tutta la cartella. Ciao, mi chiamo Fang Fang. La mia casa è grande, ha
Caccia al tesoro una porta grande e un terrazzo lungo e stretto.
Organizziamo la classe in più gruppi. Ad ogni gruppo Verifica della interazione orale
consegniamo una lettera con i compiti da svolgere. Poniamo alcune semplici domande:
Ad esempio: Come ti chiami? Quanti anni hai? Hai fratelli o sorelle?
Cercate quattro zaini e sette matite rosse. Ti piace giocare con le bambole? Ti piace giocare a
Disegnate due conigli e tre gatti. palla? Ti piace la pizza? Che cosa ti piace?
Chiedete a quattro compagni e scrivete le risposte: Verifica della produzione orale
“Quanti anni hai? Hai fratelli o sorelle? Dove abiti?”. Invitiamo il bambino a descrivere che cosa c’è nel-
Scrivete che cosa c’è nell’aula (un punto per ogni nome l’aula. Invitiamo il bambino a descrivere un compagno.
scritto correttamente). Utilizziamo alcune immagini del libro (ad esempio l’im-
Leggi e completa con: TERZA, ANNI, SCRIVE, COLAZIONE, LEGGE, PALLA, SORELLA, GIOCARE.
Leggi e metti ✔.
PAULA ABITA IN VIA ROMA CON LA MAMMA, IL PAPÀ, LA SORELLA ED IL FRATELLO.
LA CASA DI PAULA È GRANDE, CI SONO: IL SALOTTO, LA CUCINA, LA CAMERA DEI GENITORI, IL BAGNO,
LA CAMERA DI PAULA.
NELLA CAMERA DI PAULA CI SONO MOLTI GIOCATTOLI: TANTE BAMBOLE, L’ORSETTO DI NOEMI, IL TRE-
NINO E LE FIGURINE DI LUIS.
NELLA CASA DI PAULA CI SONO ANCHE DEGLI ANIMALI: IL GATTO CHICCO, IL PESCE ROSSO ULYSSE E IL
CANE PALLINO.
OGGI È LA FESTA DI COMPLEANNO DELLA ZIA: I BAMBINI GIOCANO CON TANTI PALLONCINI E MAN-
GIANO LA TORTA.
TANTI AUGURI ZIA BLANCA!
V F
5. PAULA HA UN PAPPAGALLO.
Forte! sessantacinque 65
Chiavi
Chiavi del Libro dello studente 3.
Unità introduttiva. Ciao! Come ti chiami?
2. Hamid, Paula, Simone, Edmond, Fang Fang
UNA BAMBOLA
3. Hamid, terza B; Paula, terza B; Fang Fang, compa-
gna; Edmond, terza B DUE BAMBOLE
2.
1.
LA FINESTRA
IL TERRAZZO
IL PORTONE
LE SCALE IL GIARDINO
IL CANCELLO
4. 1. b, 2. b, 3. b
5. 2, tre, 4, sei, sette, nove, dieci, 11, 13, 15, 17, 19 Intervallo!!! 2
2. 1. otto anni, 2. ho quindici anni, 3. Io ho venti anni,
Unità 4. A casa 4. Io ho undici anni
4. 12: dodici, 18: diciotto, 15: quindici, 13: tredici, 9:
nove
1. 5. 1. sotto il letto, 2. dentro lo zaino, 3. dietro la porta
6.
Forte! ottantanove 89
Chiavi
7. 1. il quaderno, 2. la sedia, 3. l’armadio, 4. la palla,
5. la scatola, 6. il libro
1.
Unità 5. Facciamo merenda?
LA PANCIA
LA TESTA
1. Pasta al pomodoro, Pollo con patate, Mela
3. Menù 1: Paula, Menù 2: Simone, Menù 3: Fang
Fang, Menù 4: Hamid
5. 1. mangio, 2. mangi, 3. mangio, 4. mangia LE BRACCIA
LE GAMBE
1.
BISCOTTI
I PIEDI LE MANI
PASTA PATATE
M
ZO
ER
AN
EN
DA
PR
YOGURT
CO
LA
A
ZI
N
CE
ON
le braccia
4. 1. mani, 2. piedi, 3. mano, 4. braccio
LATTE MELA
Unità 3. Giochiamo?
Nome nascosto: Simone 4. salta: fai un giro, cammina, corri, stai seduto, stai
4. apri: lo zaino, la porta, il quaderno, la finestra; fermo; saltate: correte, state fermi, state seduti, fate
leggi: il libro; prendi: lo zaino, il libro, il quaderno; un giro, camminate
chiudi: lo zaino, il libro, la porta, il quaderno, la fi- 5. 1. cammina, 2. cammino, 3. sta fermo, 4. sto
nestra fermo, 5. salta, 6. salto
7. 1. prima, dopo; 2. prima, dopo; 3. prima, dopo
Forte! novantuno 91
Chiavi
GLI OCCHI
I CAPELLI
Cibo preferito di Simone: la cioccolata
LA BOCCA
chiami?
LE ORECCHIE
Forte! novantatré 93