Nonostante ritardi e limiti, lItalia degli anni Settanta e Ottanta vedeva comunque gli inizi di uno sviluppo capitalistico moderno, che tendeva, come al suo sbocco inevitabile, allindustrializzazione. Se ai nostri occhi, col senno di poi, quei primi fenomeni della modernizzazione appaiono molto timidi e arretrati, con ben altra forza dirompente dovevano presentarsi agli occhi di chi viveva immerso fra essi e vi assisteva per la prima volta. Per questo le idee correnti fra scrittori e uomini di cultura di questi anni hanno sempre come termine di riferimento, esplicito o implicito, la nuova realt economica e sociale che si va aermando! ed in rapporto ad essa vanno collocate per essere comprese. Latteggiamento degli intellettuali Schematizzando, si possono individuare tre tipi di atteggiamenti degli scrittori di fronte alla modernizzazione economica e sociale" a# $n atteggiamento apologetico, che inneggia ad essa come realizzazione del progresso! b# $n atteggiamento di rifuto romantico, in nome dei valori del passato! c# $n atteggiamento che non esalta e non condanna, ma tende ad un lucido rapporto conociti!o con quel processo, a indagarlo con rigore nei suoi meccanismi costitutivi, senza slanci verso il futuro n% ripiegamenti nostalgici verso il passato. Il primo atteggiamento & proprio della cultura che diviene egemone in questo periodo, diondendosi nellopinione comune, tra le classi dirigenti, i ceti medi e persino i ceti popolari" il Positivismo. Il "oiti!imo Il termine Positivismo deriva etimologicamente dal latino positum, participio passato neutro del verbo ponere tradotto come 'ci( che & posto, fondato), che ha le sue basi nella realt dei fatti concreti. Positivo vorr dire allora" ci( che & reale, concreto, sperimentale, contrapponendosi a ci( che & astratto. ci( che & utile, eicace, produttivo in opposizione a ci( che & inutile. *a cultura positivistica si aerma nelle nazioni europee economicamente avanzate come Inghilterra, +rancia e ,ermania, nella seconda met dellOttocento si impone anche in Italia. Sul piano economico e sociale ha le sue basi nel #al$o in a!anti del capitalimo indutriale che si veri-ca nel corso del secolo nei profondi mutamenti delle trutture ociali, dei modi di vita, delle mentalit che esso produce. Presupposti della cultura positivistica - Scoperte scientifche. +ondamentali le importanti coperte cientifc%e che si veri-cano in questo periodo nel campo della termodinamica, dellelettromagnetismo, della chimica, della biologia, della -siologia, nonch% le applicazioni tecniche del vapore e dellelettricit, che sembrano dare inizio ad unera nuova, di prodigiose conquiste .rappresentate soprattutto da un mezzo di trasporto veloce come il treno, che nellimmaginario collettivo diviene facilmente il simbolo stesso della modernit#. - Istruzione. /ltro eetto dellindustrializzazione & la di&uione del apere e dellitru$ione, che da un lato aumenta il benessere sociale e dallaltro esige maggiori conoscenze per il suo sviluppo. Il mito del progreo 0uesto insieme di fattori determina in ambito europeo un clima di fducia entuiatica nelle 'or$e delluomo e nelle poi#ilit( del apere cientifco e tecnologico. *ottimismo si traduce sempre pi1 in un vero e proprio culto della scienza e della tecnica. Se il 2inascimento aveva esaltato come tipo ideale duomo il -lologo, lIlluminismo il '-losofo), il 2omanticismo il poeta e lartista, ora il Positivismo propone come -gura mitica, oggetto di celebrazione ammirata, lo scienziato, a cui si aiancano le -gure aini del medico, dellingegnere, del capitano dindustria .ma anche il maestro, visto come essenziale strumento di diusione del sapere#. Sono -gure che sono state poste al centro dellattenzione grazie agli scrittori, da 3erne a 4ola a 5e /micis. *esaltazione positivistica della scienza posa su alcune convinzioni di base" a# 0uella scienti-ca & lunica conoscenza possibile e il metodo della cien$a ) lunico !alido! pertanto il ricorso a principi che escludano il metodo scienti-co non d luogo a vera conoscenza. 5i qui il ri-uto di ogni visione di tipo religioso, meta-sico, idealistico, e la convinzione che tutto il reale ia un gioco di 'or$e materiali, -siche, chimiche biologiche, regolate da 'erree leggi meccanic%e e determinitic%e, quelle appunto c%e poono eere piegate con i principi cientifci e matematici. Il positivista quindi crede che ci si debba fondare solo sui fatti 'positivi), osservabili e dimostrabili sperimentalmente, in contrapposizione a ci( che & astratto, meta-sico, non direttamente sperimentale .donde appunto il termine 'positivismo) usato a indicare questo periodo#. b# Il metodo della cien$a, poich% & lunico valido, !a eteo a tutti i campi, compresi luomo e la societ, anche a *uelle realt( c%e i ritengono +pirituali," nessun aspetto del reale deve sfuggire allindagine scienti-ca, che si esercita allo stesso modo sui fenomeni naturali come sulla psicologia delluomo, sulle sue idee, sui suoi sentimenti, sui suoi comportamenti sociali, sui suoi prodotti culturali e artistici. c# La cien$a, dandoci gli strumenti per piegare e conocere il reale, ci consente anc%e di dominarlo, asservendolo ai bisogni delluomo. 5i qui deriva la fede positivistica nel progresso, garantito appunto dalle conquiste scienti-che in ogni campo, che consentono di piegare la natura alla nostra volont e di organizzare globalmente al societ in modo pi1 razionale e pi1 giusto, assicurando allumanit la liberazioni dai mali -sici e dai mali sociali, lo sviluppo illimitato delle risorse e del benessere, la crescita continua della civilizzazione. $na perfetta espressione di questo atteggiamento ottimistico fu il Ballo Excelsior, un balletto che trionf( alla Scala nel 6776 e che, attraverso varie -gurazioni allegoriche, esaltava entusiasticamente la capacit delluomo di raggiungere conquiste sempre pi1 alte sulla via del progresso.