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Filosofia

Filosofia
1. Un’età di crisi e trasformazione:

600 —> secolo di regressione economica, democratica e


sociale si interrompe il commercio che caratterizzava il 500

sviluppo del tifo e recrudescenza della peste -> generale


peggioramento delle condizioni sanitarie

alcune annate con problemi metereologici, inisieme alle conseguenze di


guerre sui raccolti, si riduce la produzione agricola

crisi del 600 —> mutamenti degli equilibri economici europei


iniziò XVI —> area mediterranea più sviluppata
fine XVII —> economia nel mare del nord (Olanda e Inghilterra)

2. la tendenza alla rifeudalizzazione

alla stagnazione economica corrisponde nelle società europee, una


tendenza chiamata dagli storici rifeudalizzazione
ritorno a rapporti socio-economici, giuridici e culturali dell’epoca feudale

I ceti borghesi tendono ad assimilarsi all’aristocrazia, dalla


quale mutano, oltre che gli stili di vita e i valori, anche i
tradizionali comportamenti economici.

La terra viene a essere concepita come un bene rifugio nel quale


capitalizzare i guadagni passati

L’intera società europea conosce, dunque, nel 600 un evoluzione e un


arretramento delle relazioni economiche e sociali.
il mondo europeo rimane “bloccato” per un secolo fino a che non si
verificheranno decisivi mutamenti nella sua struttura economica.

3. Alle origini della tradizione intellettuale europea

L’immagine più diffusa del seicento europeo associa l’idea di una crisi
generale dell’economia, della società e della conoscenza, all’idea della
nascita di quello che viene definito mondo europeo moderno.

-la rivoluzione scientifica -fisica meccanicistica


-dottrina della libertà religiosa -stato parlamentare

Sapere tecnico e scienza si uniscono per capire e vincere la


natura, interpretata quantitativamente e meccanicisticamente

Ai principi del metodo matematico sperimentale


elaborato in questo secolo da scienziati e filosofi è
ancora in buona parte legata la mentalità scientifica
odierna

4. il declino delle università

Accanto al ruolo svolto dal mecenatismo di corte, si va consolidando e


formalizzando l’istituto dell’accademia sorto negli ultimi anni del XIV
secolo
Le università rimangono estranee sia alle scoperte
astronomiche, botaniche e zoologiche, sia alle tendenze
filosofiche meccanicistiche e sperimentalistiche

Più che attraverso i corsi universitari, queste ultime si diffondono attraverso


i contatti personali, lezioni private e scambi epistolari, nonché strumenti
nuovi come periodici e gli atti delle società scientifiche.
Questi nuovi canali comunicativi favoriscono il formarsi di una comunità
scientifica sovranazionale, secondo l’ideale baconiano di cooperazione
fra dotti al di là dei vincoli delle frontiere.

5. le accademie

Per oltre tre secoli, dal 500 al 700, l’Accademia è la principale


forma organizzativa di quegli intellettuali, specie se scienziati che
non trovano un’espressione adeguata nelle università

7. Chiesa cattolica e controriforma

Nel seicento, la chiesa cattolica si guadagna una forte e autonoma


identità spirituale e culturale, sulla base della quale si confronta con i
riformati e riafferma l’egemonia esercitata nel medioevo sulla cultura
laica.
La chiesa cattolica giunge a giudicare come rilevanti per la fede e
la morale anche questioni, per esempio di natura scientifica, che
nulla hanno a che vedere con il suo magistero spirituale

Per impedire la diffusione di dottrine eretiche - quali l’indice dei


libri proibiti, la censura preventiva sulle pubblicazioni
(Condanna inflitta a Galilei)

8. il mondo come teatro: il motivo della dissimulazione

Prudenza, conformismo, ostentata futilità sono gli atteggiamenti


prevalenti presso gli intellettuali italiani del seicento
La scienza moderna
Tra la seconda metà del 500 e la fine del 600 si verificò in Europa la
“rivoluzione scientifica”: una profonda trasformazione della concezione
dell’universo fisico e un ripensamento epocale del sapere scientifico,
dei suoi metodi e dei suoi scopi, nei quali autori della scienza moderna.

Rivoluzionario potenziamento dei sensi umani ottenuto da


Galilei usando il cannocchiale come strumento scientifico, per
avvicinare gli altri, prima lontani e inaccessibili

I principali fattori della rivoluzione scientifica

1. Si afferma una visione unitaria dell’universo: identici principi e leggi


valgono sia in cielo sia in terra

2. Si sviluppa un nuovo metodo della conoscenza scientifica, che


rifiuta il principio di autorità e coniuga osservazione sensibile, rigore dei
concetti dei procedimenti matematici, convalida sperimentale delle teorie

3. La scienza è vista come un sapere pubblico, i cui risultati sono


sempre perfezionabili alla luce di nuove scoperte del confronto critico tra
gli scienziati

4. Si riconosce che scopo della ricerca scientifica e migliorare la vita


umana; si fa più stretta la cooperazione tra scienza e tecnica. Gli
strumenti tecnici come il tuo occhiale intervengono con un altro minato la
ricerca scientifica

5. si afferma linguaggio scientifico moderno, ispirato a esigenze


di concretezza, rigore e chiarezza “geometrica”

6. la macchina divenne il modello prevalente per interpretare la realtà


naturale ( meccanicismo )
Rinascimento rivoluzione scientifica

Alla rivoluzione scientifica, la cultura rinascimentale recò l’apporto di


numerosi contributi:

-La fiducia nell’uomo e nelle sue capacità


-La rivoluzione dei sensi e dell’osservazione sensibile
-L’atteggiamento critico
-La riscoperta dei testi di grandi matematici antichi

Le medesime leggi governano cielo e terra

L’esigenza di difendere la verità fisica del modello eliocentrico


copernicano condusse scienziati come Keplero, Galilei, Cartesio a
elaborare una nuova e unitaria immagine del cosmo.

Si evidenziarono le analogie tra la terra e corpi celesti

I medesimi principi fisici valgono ovunque sia sulla superficie


terrestre che sullo spazio, Il moto dei corpi terrestri e di quelli celesti
regolato da identiche leggi

Si comprese in particolare che, proprio come la quiete, il moto rettilineo


uniforme può preservare indefinitamente (principio di inerzia) , se non
intervengono forze a interferire con esso
La ricerca di un nuovo metodo

Tra il 500 e 600, la crisi della cultura scolastica alimentava scetticismo e


sfiducia nella conoscenza umana

Contro lo scetticismo, Galilei, Bacone e Cartesio affermarono che gli errori


nella conoscenza non dipendono normalmente da difetti della ragione e
dei sensi degli uomini, ma da loro uso scorretto

Questo metodo —> Esperienza sensibile la matematica: esso è per


questo ho detto matematico sperimentale

Lo scopo della ricerca scientifica è proprio quello di ritrovare leggi


matematiche che governano lo svolgersi dei fenomeni naturali

La scienza moderna: un sapere aperto e progressivo

Le leggi fisiche non sono intense come verità assolute, anche se


possono avere un elevatissimo grado di verosimiglianza, tanto più,
quanto più gli esperimenti di verifica siano stati numerosi e ben costruiti.

Il carattere aperto e progressivo della conoscenza


scientifica, sempre soggetta ad approfondimenti
e ampliamenti
L’integrazione tra scienza e tecnica

Il concetto moderno di scienza si distingue da quello antico e medievale


anche per il rapporto molto stretto con la tecnica

La conoscenza scientifica non viene perseguito solo


per se stessa, ma anche per la sua utilità

La tecnica può offrire alla scienza idee soluzioni; e soprattutto strumenti


utili-a certe condizioni-per la ricerca e la sperimentazione scientifica.

La scienza riprende dalla magia e la concezione operativa del sapere,


proponendosi come sapere vantaggioso per gli uomini e non puramente
contemplativo

Il moderno sapere scientifico distingue però da quello del mago per il suo
carattere pubblico, che si nutre della collaborazione tra gli scienziati.

E la nuova scienza rifiuta il linguaggio oscuro e misterioso della magia, la


terminologia scientifica modellata su quella della matematica e
dunque chiara e precisa qualità indispensabile affinché il confronto tra i
membri della comunità scientifica venga senza equivoci e
fraintendimenti
La “macchina” del mondo
Si afferma anche una nuova concezione del mondo

Questo è ora pensato come un insieme di parti di materia (dotata di


proprietà geometriche) il movimento: di qui la ricorrente immagine del
mondo come grande meccanismo orologi ho fatto di pezzi e ingranaggi
“meccanicismo“

Per il meccanicismo, non solo il mondo nel suo complesso, ma tutti i


fenomeni naturali sono spiegabili come movimenti di parti materiali,
come i meccanismi piccoli o grandi che siano

Il compito dello scienziato è proprio quello di scoprire quale


specifico movimento di materia produca il fenomeno che
si stia studiando per quale particolare meccanismo ne sia
alla base

Il movimento, lo spazio, la materia

Movimento locale —> Questo tipo di movimento era concepito dagli


aristotelici come un processo passaggio dalla
potenza all’atto

Movimento inerziale —> Viene pensato come una condizione


esattamente come la quiete: Stato che dura
finché non interviene una forza a deviarlo

Riguardo i concetti di spazio e materia si contrappongono nel 600


due dottrine
1. la prima identifica la materia con lo spazio: la materia pura estensione,
caratterizza soltanto da proprietà geometriche. Tale identificazione conduce
alla negazione dell’esistenza del vuoto

2. La seconda distingue la materia dallo spazio: lo spazio vuoto, nel


quale si muovono i corpi materiali, da esso distinti

Lo spazio pieno e vortici di materia

Non esiste in natura uno spazio privo di materia 1.Cartesio


—> Infinita divisibilità della materia

Lo spazio vuoto, il corpuscolarismo, l’attrazione 2.

Lo spazio è vuoto e ospita i corpi (costituiti di aggregati di atomi o


corpuscoli indivisibili) , che in esso e grazie a esso si muovono

Il meccanicismo e la vita

Nel XVII secolo il meccanicismo si afferma nostro nell’ambito della


cosmologia della fisica ma anche nel campo delle scienze dei viventi

Per Cartesio —> Nell’uomo tutte le funzioni del corpo possono essere
spiegate meccanicisticamente, ma il pensiero è
espressione di un’anima immateriale

Differente la posizione di Hobbes: per il filosofo inglese, non c’è bisogno


di un’anima e anche il pensiero può essere spiegato come un effetto del
funzionamento meccanico di qualche organo del corpo
Finalismo e causa efficiente dell’universo

In Galilei vi è l’idea di una inderogabile regolarità e necessità delle leggi


meccaniche di natura, che si accompagna però alla convinzione che tali
leggi siano imposte all’universo da Dio: questi creando il mondo
avrebbe attuato un suo disegno provvidenziale

Cartesio limita l’intervento di Dio, causa prima, alla creazione


della materia attribuzione a essa al movimento

Meccanicismo, finalismo e determinismo

L’affermarsi di spiegazioni meccanicistica comporta in genere


l’abbandono del finalismo, tipico sia del platonismo, sia dell’aristotelismo
scolastico
E dal meccanicismo, i rapporti di causa effetto sono
invece concepito in termini di casualità efficiente

lettura deterministica di tutta la relatà

Per il determinismo, ogni situazione o evento e


necessariamente determinato dalle situazioni che lo
precedono nel tempo e ne rappresentano la causa
La filosofia del Rinascimento
La riscoperta dei testi classici, la loro liberazione dalle biblioteche
degli antichi monasteri dove giacevano dimenticati o venivano
manualmente interpretati
Si tratta di una profonda trasformazione dello spirito e
della metodologia con cui si rivolge al mondo classico

Verso il passato, l’umanesimo assume, per la prima volta, un’autentica


prospettiva storica, volta a comprendere le opere antiche studiandoli
nel loro tempo.
Disciplina relativa alla ricostruzione e alla corretta
interpretazione dei documenti classici

Una lettura laica e naturalistica di Aristotele

Vengono abbandonate le traduzioni medievali di testi dello Stagirita per


tornare direttamente agli originali
In senso laico e naturalistico

Questa interpretazione laica e naturalistica dell’aristotelismo porta, infine,


a rimettere in discussione il rapporto ragione-fede

Epicureismo, stoicismo e scetticismo

Accanto ad aristotelismo e platonismo, anche epicureismo stoicismo e


scetticismo tornano a circolare e ad espiare la riflessione filosofica del
tempo
Lo stoicismo classico avete ripensato alla luce del Vangelo
e ciò porta da un lato a sfumare il panteismo pagano a
vantaggio della concezione trascendentistica cristiana e
dall’altro ad attenuare le città della grazia a favore dello
sforzo umano esaltato dallo stoicismo
Uomo e natura nell’umanesimo e nel Rinascimento

Alla luce di queste tradizioni e le scoperte, filosofia umanistico-


rinascimentale avvia una riflessione articolata che abbraccia diversi
ambiti

400 —> L’uomo viene pienamente legittimato nella sua dimensione


mondana, in tutta l’estensione del termine: dall’affermazione
della sua fisicità e corporeità

Alla celebrazione della sua attività terrena, a un rinnovamento dello stesso


cristianesimo

In questo momento e soprattutto la città che funge da scenario entro il


cuore analizzare l’uomo per cogliere la dignità

La superiorità della vita attiva sulla vita contemplativa

Umanesimo civile —> Prima metà del 400

Al genere del trattato viene preferito quello del dialogo i temi affrontati
della discussione filosofica sono di carattere prevalentemente etico e
politico. Il rifiuto della metafisica e significato di una critica di ogni forma
di vita e di sapere contemplativi, ritenuti inutili e separati dagli interessi
della vita attiva cittadina
Ma la vita attiva dei primi umanisti e anche quella
degli affari e dell’attività mercantili borghesi

Gli umanisti rifiutano la tradizionale condanna della brama di ricchezza e


criticano come ipocrita la predicazione fratesca della povertà

La virtù —> non consiste più nel rispetto dei valori morali-religiosi cristiani
ma nell’impegno operoso a dirigere con successo la propria vita nel
mondo
Il recupero della metafisica nell’umanesimo filosofico

L’impiego politico dell’umanesimo civile lascia il posto alla rinnovata


speculazione metafisica del cosiddetto umanesimo filosofico

Lo scenario del discorso filosofico muta profondamente: alla città si


sostituisce il cosmo, la dignità dell’uomo e la celebrazione della vita
terrena si trasformano in esaltazione della funzione metafisica dell’uomo
nell’universo

La diffusione europea dell’umanesimo

Nato nella penisola italiana, dalla fine del 400 l’umanismo comincia
diffondersi in tutta Europa grazie ai letterati che, a seguito dei loro viaggi
in Italia, entrano in contatto con la nuova cultura

Il carattere elitario della cultura delle corti

Presso la corte, portata del principe, si forma una società letteraria


di staccata la società reale
Il latino classico viene insegnato utilizzato nelle
scuole
400 è il secolo dell’invenzione della stampa, che rivoluziona questa
concezione del libro e dei modi della sua lettura, favorendo una
circolazione della cultura

La figura del filosofo nel Rinascimento

I grandi filosofi provenivano tutti dei più importanti ordini religiosi

Durante rinascimento invece l’intellettuale conosce un processo di


rinnovamento che coinvolge anche il filosofo
Anche il filosofo trova nella corte signorile il nuovo
spazio istituzionale entro il quale collocarsi
Bacone
Per il filosofo inglese Francesco Bacone il sapere umano è stato costruito
nel tempo da generazioni successive di scienziati

Scienza —> A uno scopo pratico ed è al servizio dell’umanità


Solo conoscendo la natura è possibile piegarla ai fini voluti

Tecnica —> L’applicazione delle conoscenze scientifiche alla


trasformazione della natura

La riforma baconiana del sapere scientifico si articola su due parti

1. Pars destruens = Demolizione degli errori che oscurano la mente


2. Pars construens = metodo con cui costruire un nuovo sapere
dall’osservazione sensibile

La pars destruens E la critica degli idoli

Nel Novum Organum , Bacone ci offre una classificazione degli errori


che ottenebrano la mente umana definendoli “idoli” ingannatori

1. Idòla tribus —> E sono propri di tutta l’umana tribù e dipendono dei
sensi e dall’intelletto umani

I sensi degli uomini sono deboli rispetto a quelli degli animali


Anche l’intelletto presenta forti limiti

2. Idòla specus —> Derivano da caratteristiche individuali o di gruppo


Specus=caverna

La nostra presenza realtà è condizionata dalla caverna in cui ciascuno


di noi si trova: dalle doti individuali, dall’educazione ricevuta, dalle
abitudini e dalla cultura a cui apparteniamo
3. Idòla fori —> Sono errori legati al linguaggio
Secondo Bacone senza due parole è distorto dall’uso
ordinario è una causa di fraintendimenti pericoloso
soprattutto nel campo della scienza

4. Idòla theatri—> Sono i pregiudizi che allignano nel teatro


della filosofia cioè degli scritti dei filosofi

La Pars construens: la classificazione dei dati

La scienza e conoscenza della causa, più precisamente è la


conoscenza della forma, intesa però da Bacone in un duplice senso

1. la forma è la causa formale: ciò per cui la sostanza è proprio quella e


non un’altra

2. La forma è intesa come la legge scientifica, ossia come la regola


che governa il prodursi di qualcosa

A questo scopo Bacone propone tre tipi di tavole

-tabule praesentiae = tutti i casi in cui è presente ciò di cui si ricerca


la forma

-tabule absentiae in proximo = Si registrano i fenomeni dov’è assente


ciò di cui si cerca la forma

-tabulae gradum = Si raccolgono i casi in cui la natura studiata


è presente in gradi differenziati
La prima vindemiatio

Formulazione di una prima ipotesi sulla forma

convalida o rigetto sperimentale

dell’ipotesi formulata con la prima vindemiatio

-supporti ai sensi

-supporti all’interno (experimentum crucis)

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