parte prima
La Rivoluzione Scientifica
• Tra queste due idee la più feconda, dal punto di vista scientifico, fu
naturalmente la seconda, ma anche la prima idea contribuì allo sviluppo
della scienza, favorendo la convinzione che l’uomo potesse controllare la
natura. I rinascimentali pensavano che la magia desse all’uomo il potere di
dominare la natura, e anche gli scienziati volevano realizzare questo
scopo. La scienza moderna, in seguito, rifiuterà la sapienza magica, e
giungerà alla convinzione che le leggi della natura sono immutabili e che
l’uomo pertanto non ha nessuna possibilità di modificarle: l’unica
possibilità di controllo della natura consiste nella conoscenza delle leggi
naturali, conoscenza che permette di fare predizioni e di utilizzare le forze
della natura per mezzo della tecnica.
Premesse filosofiche e religiose della rivoluzione
scientifica: il platonismo rinascimentale - III
• Tuttavia nel corso del Cinquecento (e anche oltre) il confine tra scienza e
magia rimase piuttosto labile e alcune credenze “magiche” furono
riproposte anche nei trattati scientifici dei “padri” della scienza .
• Queste credenze possono sembrarci ovvie, ma nel contesto della storia umana
sono molto speciali. Non si trovano nelle antiche civiltà e questo è il motivo per il
quale la scienza in senso moderno non si sviluppò presso di loro.(…)
Raffaello: La scuola di
Atene, part.
IL MOTO DEGLI ASTRI VISTO DALLA TERRA
Bruno Marano
Dipartimento di Astronomia
Università di Bologna
• Il modello cosmologico di Aristotele è strettamente collegato alla
sua fisica e alla sua teoria del moto.
• Secondo Aristotele l’universo (finito, ma eterno) è costituito da due
parti qualitativamente diverse e soggette a leggi fisiche diverse: il
mondo sublunare e il mondo celeste.
• Il mondo sublunare è costituito da 4 elementi materiali: terra,
acqua, aria e fuoco, ed è soggetto a 4 tipi di divenire: moto locale,
generazione/corruzione, alterazione, crescita/diminuzione:
• Tutti i corpi nel mondo sublunare hanno un moto naturale in linea
retta verso il luogo naturale dell’elemento primario da cui sono
prevalentemente costituiti (il luogo naturale della terra è al centro
della Terra, il luogo naturale dell’acqua è sopra la terra, l’aria sopra
l’acqua e il fuoco sopra l’aria. Quindi i corpi pesanti cadono verso il
basso perché costituiti prevalentemente di terra o d’acqua, mentre
i corpi più leggeri si alzano verso i luoghi naturali dell’aria e del
fuoco.
• I corpi possono anche avere un moto violento quando sono
costretti a muoversi per effetto di una forza esterna, che deve
sempre essere applicata al corpo (motor conjunctus) e cessa
immediatamente al venir meno della forza applicata (cessante
causa cessat effectus).
• Il cielo è costituito da una sostanza diversa, la
quinta essenza, eterna, inalterabile e
incorruttibile, il cui moto, cioè il moto di tutte
le sfere che riempiono il cielo e portano con
sé gli astri, è per natura circolare ed
uniforme.
Tale sostanza (denominata “etere“) non può
avere né peso né leggerezza perché per
natura non può muoversi né dal centro né
verso il centro.
deferente
Epiciclo
Terra
equante
continua in:
“LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA II”