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LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

La nascita della scienza viene considerata un evento di importantissima centralit storica, in quanto radicale modifica di tutta la storia successiva. Tale fenomeno prende il nome di Rivoluzione scientifica e il periodo in cui avvenuta viene identificato tra la pubblicazione del lavoro di Copernico Le rivoluzioni dei corpi celesti (1 !"# e l$opera di %e&ton I principi matematici della filosofia naturale (1'()#. SCHEMA CONCETTUALE La rivoluzione scientifica stabilisce un nuovo modo di intendere la natura e lo studio da effettuare su di essa. *u questi presupposti si costituisce uno schema concettuale alla base di tale rivoluzione, c+e comincia a concepire la natura come, ordine oggettivo e causalmente strutturato di relazioni -overnate da le--i. sa ere s erimentale!matematico e intersoggettivamente valido, c+e +a come scopo la conoscenza del mondo circostante e il dominio di esso da parte dell$uomo. /i-uardo alla prima definizione, la natura si dice causalmente strutturata poic+0, sebbene con la rivoluzione scientifica siano crollate tutte le cause aristotelic+e, lo scienziato prendeva ancora in considerazione quella efficiente, poic+0 la natura vista come macchina c+e produce un determinato effetto, non biso-na dunque cercare principi sostanziali occulti, ma studiare quelle relazioni riconoscibili c+e le-ano e rendono prevedibili i fatti, attraverso leggi invaria"ili e necessarie. 1$altra parte, invece, la scienza moderna si basa sull2equazione es erienza#es erimento$% c+e vuol dire c+e una determinata cosa viene considerata scientifica quando diviene riproducibile, sperimentabile, sempre sulla base di le--i, c+e -ettano, per3, le fondamenta in un ordine matematico, nei calcoli e nella misura, il metalin-ua--io di tutte le scienze. 4iene anc+e definita sapere interso--ettivo, poic+0 tutti possono ricreare le stesse condizioni con le stesse finalit, quindi &scienza# sa ere universale$. 5nfine, liberandosi da sc+emi antropomorfici, si rende capace di scoprire relazioni autentic+e tra i fenomeni , il c+e porter al dominio dell2uomo sull2ambiente circostante, 6acone diceva SA'ERE E( 'OTERE. 'REMESSE STOR)CHE% SOC)AL) E CULTURAL) 1al punto di vista storico, la rivoluzione scientifica si costruisce sulla formazione ancora in corso de-li Stati cittadini e nazionali* industrie di tutti i tipi (balistica, metallur-ia, arc+itettura, carpenteria, carto-rafia, idraulica,...# incrementavano le ric+ieste e le co-nizioni, ma sentivano il biso-no di apprendere ma--iori nozioni scientific+e ed erano sempre pi7 incitate da tale biso-no alla creazione di un sapere o--ettivo. Tali nozioni potevano essere acquisite soltanto rivol-endosi a qualcuno pi7 esperto e sapiente, il quale poteva a sua volta rivol-ersi o meno ai cosiddetti arti-iani superiori. *i crea, cos8, un le-ame strettissimo tra tecnici e scienziati c+e porter al su eramento dell(antico a"isso tra scienza ura e a licazione ratica , in una collaborazione c+e si annovera con la stesura di trattati e con l$utilizzo di nuovi strumenti scientifici. SC)EN+A E R)NASC)MENTO Le tesi trecentesc+e della cultura tardo9scolastica e rinascimentale rappresentano le basi della rivoluzione scientifica, -li occamisti (se-uaci di :c;+am# avevano -i iniziato una critica serrata verso le teorie di Aristotele, ma anc+e diffuso una nota empirica favorevole alle ricerc+e naturalistic+e, il c+e avvicina il /inascimento pi7 all$occamismo, c+e all$<manesimo. %onostante questo, il /inascimento rimane, con la sua tendenziale laicizzazione del sapere e la sua rivendicazione della libert della ricerca intellettuale, il ma--ior contribuente alla nascita della scienza. 5n secondo luo-o, il /inascimento, in un decisivo ritorno all(antico, +a portato alla luce dottrine e fi-ure c+e erano state trascurate per secoli, quali la filosofia de-li atomisti, le teorie eliocentric+e, le ricerc+e dei -eo-rafi de-li astronomi e dei medici dell$et ellenistica e testi c+e fornivano lo spunto per nuove scoperte. 5n terzo luo-o, il naturalismo del /inascimento rivalutava la natura e portava alla convinzione c+e l$uomo +a tutto l$interesse a conoscerla, -ettando le basi per lo sviluppo dell$inda-ine naturale, per la quale sono essenziali, a) l'aristotelismo rinascimentale, c+e difendeva i diritti della ragione indagatrice e c+e +a elaborato il concetto di ordine naturale ed immutabile. b# la filosofia naturale, c+e, considerando i principi fisici dei principi sensibili, perveniva all$idea di una s iegazione della natura attraverso la natura stessa, senza ricorso a principi esterni. c#la magia% c+e, mantenendo l$idea della natura come forziere pieno di ricc+ezze accessibili all$uomo, diffondeva il concetto del carattere attivo e o erativo del sa ere (uomo si-nore della natura#. SC)EN+A E ),EE E-TRASC)ENT).)CHE *ebbene essa sia razionale, la scienza nasce inizialmente da idee e/trascientifiche, date ma-ari dall$intuizione o dalle idee di ma-ia o da convinzioni metafisic+e, soprattutto nella fase iniziale della nascita scientifica. :vviamente -li scienziati prendevano spunto dal contesto in cui vivevano, ma questo per la scienza piuttosto irrilevante. ci3 c+e importava era la verit di una teoria, appurata da una serie di esperimenti, non come questa teoria fosse stata -enerata.

LE .OR+E OST)L) =rima c+e potesse affermarsi, la scienza moderna si trov3 contro alcune potenze del tempo c+e >si allearono> contro di essa, a# la cultura tradizionale, c+e si sentiva minacciata dalla scienza, poic+0 metteva in crisi le antic+e certezze, introducendo un nuovo modo di ra-ionare e ricercare, volto a rompere i >do-mi> del passato, in uno sc+ema teorico anti9finalistico e anti9essenzialistico c+e contrastava i teoremi metafisici -reci e cristiani. b# la chiesa% intimorita dal fatto c+e la nuova scienza mettesse in discussione non solo l$autorit di ?ristotele, ma anc+e quella della 6ibbia, -iacc+ la visione del cosmo stava cambiando totalmente, e da questa nuova tendenza al la libera ricerca, poic+0 essa avrebbe potuto portare cambiamenti radicali alla reputazione dell$intera societ ecclesiastica. c# magia e astrologia* i ma-+i rimanevano spiazzati dall$imma-ine della scienza come un sapere utile all$uomo, ma soprattutto aperto a tutti, poic+0 essa si basava su un sapere occulto. @li astrolo-i si vedevano contrastare tutte le credenze cosmolo-ic+e pre9 copernicane c+e fondavano le teorie delle loro pratic+e divinatorie. Auesi alleati contro la scienza -iocavano la carta dell$ autorit0, con la quale miravano a scora--iare moralmente i se-uaci delle nuove idee, stimolati proprio da attacc+i e polemic+e ad approfondire le loro dottrine. LE CONSE1UEN+E ,EL 'ENS)ERO MO,ERNO E CONTEM'ORANEO %el corso dei decenni successivi la scienza veniva vista come modello di sapere ri-oroso e universale, capace di mi-liorare le condizioni umane per la sua praticit e utilit. L$5lluminismo sfrutter quest$arma contro il buio dell$i-noranza e della superstizione, fino ad arrivare al vicino %ovecento, in cui l$approccio alla scienza diventer pi7 misurato e cauto, perc+0 ci si accor-er c+e essa ben lontana dallo spie-are tutto e c+e, anzi, basta poco per distru--ere qualc+e teoria e ricominciare da capo. LA R)2OLU+)ONE ASTRONOM)CA E LA NUO2A .)LOSO.)A ,ELL()N.)N)TO La rivoluzione astronomica, c+e d inizio alla rivoluzione scientifica rivalutando l(intero cosmo% trova ori-ine con Copernico e continua con @alileo e Beplero, ma si fonda sui concetti del vero filosofo della nuova visione del cosmo, 1iordano 3runo. *ul piano filosofico, invece, essa costitusce il assaggio &dal mondo chiuso all(universo infinito$% c+e scardina nel modo pi7 assoluto l$universo aristotelico9tolemaico in vi-ore fino a quel tempo, pensato, unico, in quanto solo universo esistenteC teoria dei luo-+i naturaliC la materia deve essere concentrata in un certo luo-o. chiuso, poic+0 sfera limitata dal cielo delle stelle fisse, oltre le quali non vi era niente, neanc+e il vuoto (?ristotele#. finito, poic+0 l$infinito era soltanto un$idea, non realt. fatto di sfere concentriche, intese come qualcosa di solido e reale, dove erano incastonati le stelle e i pianeti. sotto la Luna vi era la zona dei quattro elementi, con la Terra immo"ile e al centro di tutto (-eocentrismo#. 4ualitativamente differenziato in due zone cosmiche , la prima il mondo so ralunare, la sfera dei cieli, perfetta e costituita di un elemento divino e incorruttibile, l$etere, in cui il movimento poteva essere solo circolare e uniforme, senza inizio n0 fine. la seconda il mondo su"lunare, con i quattro elementi, o-nuno avente un suo luo-o naturale e un moto rettilineo c+e, avendo inizio e fine, dava ori-ine ai processi di -enerazione e si corruzione. Auesta visione dell$universo era sostenuta soprattutto dalla mentalit metafisica prevalente e dalla parola divina della 6ibbia, c+e sosteneva l$antropocentrismo e il -eocentrismo. ,AL 1EOCENTR)SMO ALL(EL)OCENTR)SMO Du Copernico a dare l$incipit alla rivoluzione astronomica, riteneva c+e il sistema tolemaico fosse troppo complicato e cerc3, per questo, in antic+i testi -reci una soluzione alternativa, trovando c+e -i altri avevano pensato ad un sistema eliocentrico e si propose di riprenderlo. 5l nuovo modello adottato da Copernico, poneva il sole al centro dell(universo, per poterlo illuminare al me-lio. stabiliva c+e tutti i pianeti -irano intorno ad esso, inclusa la Terra, c+e -ira anc+e su se stessa (si ori-ina il moto apparente del sole intorno al nostro pianeta#. %onostante le idee rivoluzionarie, nelle tesi copernicane vi erano ancora elementi >antic+i>, quali la sfericit0 dell$universo,unico e chiuso dal cielo delle stelle fisse, ma anc+e il principio della erfezione dei moti circolari uniformi delle sfere cristalline% entit0 reali e incorrutti"ili5 5l teolo-o luterano ?ndreas Osiander% tuttavia, sosteneva la natura uramente &i otetica$ e &matematica$ della nuova dottrina astronomica, identificandola come unico mezzo di calcolo in -rado di salvare i fenomeni, senza voler rispecc+iare la realt autentica del mondo. Auesto contrastava in parte la teoria copernicana, c+e si affermava come la riproduzione pi7 fedele del cosmo. 5noltre, la nuova dottrina si scontrava con alcuni 4uesiti fisici anti!co ernicani messi a unto dagli Aristotelici* 1# se la Terra -ira su se stessa, perc+0 tutti -li o--etti su di essa non volano viaE F# perc+0 la Terra, -irando, non provoca un vento fortissimo capace di spazzare via tuttoE "# se la Terra si muove verso da ovest a est, perc+0, lasciando cadere un o--etto, quello cade dritto al suoloE ? queste domande trov3 risposta, pi7 avanti, @alileo.

?ltra fi-ura di fondamentale importanza per le nuove teorie fu l$astronomo danese T6cho 3rahe, il quale ide3 un sistema c+e veniva incontro ai due precedenti, senza andar contro le *acre *critture, il cosiddetto &sistema ticonico* costui affermava c+e i pianeti -irassero intorno al sole ma c+e questo a sua volta ruotasse intorno alla terra, c+e rimaneva comunque al centro dell$universo. Ga l$innovazione ma--iore fu sostituire l$idea di sfera perfetta con quella di un$ orbita in cui ruotavano i pianeti. 1iovanni 7e lero% fu assistente di THc+o 6ra+e e, inizialmente, vedeva l$universo come una manifestazione divina, il sole al centro rappresentava 1io e i vari pianeti erano disposti in maniera assolutamente armonica. Ga in se-uito si concentr3 sullo studio delle orbite dei pianeti. =artendo dal presupposto c+e secondo lui l(oggettivit0 del mondo risiede nella ro orzione matematica im licita a tutte le cose% quando si accorse c+e queste non erano circolari, prov3 a trovare forme alternative al cerc+io, fino ad arrivare, dopo innumerevoli tentativi, al formulare tre le--i ri-uardanti il moto dei pianeti, 1# Le orbite descritte dai pianeti intorno al *ole sono ellissi di cui il *ole occupa uno dei due fuoc+i. F# Le aree descritte dal ra--io vettore sono proporzionali al tempo impie-ato per tracciarle. "# 5 quadrati dei tempi impie-ati dai pianeti a percorrere tutta la loro orbita stanno tra loro come i cubi de-li assi ma--iori dell$ellisse. ,AL MON,O &CH)USO$ ALL(UN)2ERSO &A'ERTO$* ,A CO'ERN)CO A 3RUNO 5 primi ad avere un$idea di un universo infinito furono i -reci, ma fu presto spazzata via dalla concezione aristotelica del cosmo per tutto il Gedioevo. 5l primo a contestare la c+iusura del cosmo fu Cusano, c+e credeva in un universo &interminato$% piuttosto c+e infinito, come poteva essere solo 1io. *uccessivamente altri due studiosi, 'alingenio e ,iggies, avanzarono l$ipotesi dell$infinit, ma la vera svolta si e""e con il frate e filosofo 1iordano 3runo% il quale sosteneva non solo c+e l$universo fosse infinito, ma anc+e c+e ci fossero altri innumerevoli popoli. Le idee di @iordano 6runo non derivavano da osservazioni astronomic+e, ma da un(intuizione data dal ro rio ensiero% alimentata dalle teorie co ernicane. 1i fatto, e-li credeva c+e le stelle che vediamo dalla terra% c+e -ira intorno al *ole, otre""ero essere tanti altri soli con i rispettivi pianeti c+e -irano attorno ad essi. =er il frate imma-inazione, astronomia e filosofia erano un$unica realt, dalla quale +a ori-ine l$idea dell$universo infinito, c+e viene accompa-nata dal principio teolo-ico secondo cui il mondo% avendo la sua causa in un essere infinito% deve er forza essere infinito anch(esso5 LE TES) COSMOLO1)CHE R)2OLU+)ONAR)E 5 punti rivoluzionari individuati da LoveIoH nelle tesi bruniane erano dunque, J ?bbattimento delle mura esterne dell$universo, per cui l8universo 9 a erto in ogni direzione . J 'luralit0 di sistemi solari% c+e 6runo ritiene popolati da creature viventi, senzienti e razionali. J Assenza di differenze fra mondo sopralunare e sublunare, poic+0 la volont di 1io, unico creatore, non fa discriminazioni. J Lo spazio viene considerato omo-eneo in tutto l$universo, poic+0 :geometrizzato: sulla base del modello euclideo (no centro#. J 5nfinit dell$universo, poic+0 effetto della volont di un essere infinito. %onostante o--i le teorie di 6runo risultino piuttosto moderne, a quel tempo furono viste come il risultato di una mente esaltata, era paradossale il fatto c+e 6runo riprendesse dei concetti appartenenti al passato e c+e partisse da intuizioni eKtrascientific+e per arrivare a risultati nuovi e proiettati verso la scienza del futuro. ?lcuni astronomi, come Beplero, rifiutarono le tesi bruniane perc+0 non ammettevano la pluralit dei mondi. altri, come @alileo, non si esponevano. =robabilmente esse risultavano ancora troppo rivoluzionarie e destarono soprattutto l$ostilit della c+iesa, le-ata alla reli-ione e alla vecc+ia cultura. 5l filosofo riusc8 comunque ad affermare le sue teorie, proponendo ar-omenti teolo-ici secondo i quali un universo infinito risultava i; &adatto$ di uno finito a ris ecchiare l(infinita otenza di ,io5 Con il passare del tempo le tesi di 6runo, dunque, venero accettate nella loro totalit e usate er successive nuove sco erte . Decero parte della mentalit dell$:ttocento fino a c+e, nel %ovecento, Linstein ripropose un modello d$universo finito. *econdo lui il cosmo era illimitato ma finito, cio la materia a un certo unto si incurvere""e su se stessa , come se fossimo dentro una -rande sfera. La scoperta di -eometrie non euclidee, inoltre, mise in dubbio anc+e la -eometrizzazione dello spazio e la sua infinit. ?lla scienza moderna, perci3, riman-ono tuttora problematic+e, l$esistenza di altre creature viventi e razionali. la struttura ultima dello s azio cosmico . la 4uestione dell(infinit0 dell(universo, anc+e se a tal proposito la scienza sembra favorevole all$ipotesi di Linstein.

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