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Definizione
Rivoluzione scientifica movimento di ricerche e
La tesi di Westfall
Lo storico Richard Westfall sostiene che due correnti dominarono la
rivoluzione scientifica:
La tradizione platonico-pitagorica, che considerava la natura in termini
geometrici e il cosmo costruito secondo i principi dellordine
matematico. Nella tradizione pitagorica ci si accostava ai fenomeni in
termini di ordine, limitandosi a riportarne unesatta descrizione
matematica, intesa come struttura basilare delluniverso.
La filosofia meccanicistica, che scorgeva nella natura una macchina
immensa,
e cercava di spiegare i meccanismi nascosti dietro i
fenomeni. Questa filosofia si preoccupava della causalit dei fenomeni
considerati individualmente.
Queste due tendenze si scontravano fra di loro, in quanto
perseguivano fini diversi, proponevano ideali scientifici conflittuali e
metodi dindagine diversi.
La rivoluzione scientifica va vista anche come fenomeno sociologico,
in quanto :
un numero crescente di persone si dedica alla ricerca scientifica;
produce un nuovo tipo di istituzioni.
Credenze ed ostacoli
Fede credula nellautorit
Appello alla volont divina
Accettazione di pregiudizi e superstizioni senza
verificarli
Natura in grado di operare in modi strani e di
produrre strane creature
Intensificazione di pratiche magiche alchemiche
astrologiche
Lo scienziato
medievale
Lo scienziato medievale ha interessi filosofici (in contrasto con
i problemi concreti del mondo dellesperienza):
si chiede come si inquadrano le scienze della natura nella
struttura della propria metafisica e che rapporto hanno con la
teologia;
i risultati di questo atteggiamento fanno s che gli scienziati
medievali siano irresoluti nella pratica, esitanti nellusare
concretamente le loro conoscenze matematiche, nellapplicare
criteri empirici e nelleseguire misure. Per tale motivo non si
pu avere nessuna spiegazione adeguata dei fenomeni fisici.
Nel XVI secolo il contesto tecnologico impone una maggiore
attenzione ai dati dellesperienza e delle misure matematiche.
METODOLOGIA E LOGICA
Logica scolastica: accettazione di principi primi stabiliti sulla base dellosservazione
comune.
Padova e Bologna discussione intorno alla metodologia scientifica aristotelica
rivolta verso la scienza della natura, e si svolge in stretto rapporto con ricerche
scientifiche concrete.
Aristotelismo padovano. Struttura di un esperimento scientifico: analisi accurata
dellesperienza per scoprire il principio o la causa degli effetti osservati via
analitica della scoperta, quindi via della verit (dimostrare deduttivamente come i
fatti derivano da quel principio e da quella causa). Il metodo scientifico procede
dallanalisi rigorosa di pochi casi opportunamente scelti al principio generale, dal
principio ai fatti, ordinati poi in un corpo sistematico.
Utilizzazione metodologica della matematica.
Matematica e metodo matematico, due tradizioni rinascimentali.
Il numero ha un significato ontologico, la matematica preparazione alla visione
del numero divino forma delle forme (Platone) preparazione alla speculazione
filosofica. Gli enti matematici si trovano tra il mondo sensibile e il mondo delle
idee.
Elementi di Euclide: significato preciso dei concetti fondamentali, dimostrazioni
rigorose la matematica diventa strumento per dimostrare relazioni tra fenomeni
fisici strumento di indagine fisica. Base su cui poggiare la validit scientifica delle
operazioni matematiche.
Scienza e tecnica 1
La
compenetrazione tra tecnica e scienza alla base della rivoluzione scientifica del Seicento
era assente sia nel mondo antico che in quello medievale.
La tecnica era una forma di conoscenza volta alla pratica e alluso, la scienza una
conoscenza volta alla contemplazione della verit. Nel corso del Quattrocento tale
contrapposizione viene messa in discussione. Artigiani ed artisti cominciano ad acquistare
conoscenze di carattere scientifico, specialmente matematico, e si inizia ad apprezzare il
valore conoscitivo delle arti meccaniche. Si ha lelogio della vita attiva, lelogio delle mani di
Bruno, la difesa delle arti meccaniche da parte di Bacone e di Cartesio.
Limportanza
Crescente
Scienza e tecnica 2
Le sette arti del quadrivio (astronomia aritmetica musica geometria) e del trivio
(retorica dialettica grammatica) sono dette liberali in quanto degli uomini liberi,
contrapposti ai non liberi, agli schiavi che praticano arti meccaniche e manuali.
Scienza e tecnica 3
Nel
Il ruolo dei
movimenti
LUmanesimo
suscita
lo
spirito
critico;
contribuisce alla scoperta di nuovi testi; correzione
di errori; fa emergere nuove teorie scientifiche e
filosofiche estranee al pensiero aristotelico.
La Riforma protestante mette in crisi il principio
dautorit
Linvenzione della stampa diffusione del libro e
standardizzazione del testo
Le esplorazioni confronto tra novit e tradizione,
scoperta di nuove terre e quindi insostenibilit
delle vecchie teorie cosmologiche
La
ASTRONOMIA
una
terrestre
(le
due
sfere
delluniverso)
La cosmologia
Necessit di revisionare alcuni concetti della fisica cosmologica di
Aristotele:
La posizione centrale e immobile della terra,
La divisione tra mondo celeste e sublunare,
La distinzione tra movimenti naturali e violenti, circolari e rettilinei,
Luniverso racchiuso entro la sfera delle stelle.
Gli elementi del cosmo medievale:
basato sulla cosmologia geocentrica aristotelica, sullastronomia
tolemaica e sulla concezione creazionista e antropocentrica giudaicocristiana.
La terra era posta al centro del cosmo, immobile e luomo al centro
della creazione, il cosmo diviso in due regioni: la Terra, formata da 4
elementi, luogo della generazione e della corruzione e i cieli, formati da
etere, immutabili e dotati di moti circolari.
Laffermazione della nuova astronomia doveva passare attraverso una
serie di contestazioni e obiezioni da parte dei sostenitori del
geocentrismo, come largomento della torre o quello delle nuvole.
Luniverso
aristotelico
Il sistema tolemaico
Cosmo strutturato a strati concentrici
Diviso in due zone diverse non omogenee e regolate da leggi fisiche diverse (sublunare,
iperlunare)
Largomento della torre e quello delle nuvole giustificano il geocentrismo.
Prima di Copernico
Il compito dellastronomo consisteva nellescogitare modelli
geometrici con cui calcolare i moti dei corpi celesti. Lastronomia era
una scienza matematica basata su osservazioni sistematiche del
cielo. Si trattava di geometria applicata quasi sempre separata dalla
cosmologia.
Bisognavasalvare i fenomeni cio ricondurre i moti planetari che
appaiono variabili e complessi allo schema del moto circolare
uniforme, e creare quindi modelli capaci di spiegare le anomalie dei
moti dei corpi celesti, avendo come principi fondamentali la centralit
della Terra e il moto circolare uniforme dei corpi celesti.
Il maggiore ostacolo al sistema copernicano fu il sistema aristotelico,
sistema influenzato da Eudosso e Calippo (il sistema delle sfere
omocentriche con il modello degli epicicli e deferenti).
Tolomeo tratt dei corpi celesti dal punto di vista fisico; accett molto
di Aristotele, ma a differenza di lui attribu i moti planetari non alle
sfere celesti ma a unanima presente in essi. Il suo punto di partenza
il modello degli epicicli.
Epicicli e deferenti
In base al principio del salvare i fenomenibisognava spiegare
tale anomalia. La soluzione fu il sistema degli epicicli. Il pianeta si
muove in cerchi attorno ai punti di un cerchio pi grande e
invisibile attorno alla Terra (deferente). Il movimento del pianeta
rimane circolare, ma dalla Terra sembrer fermarsi, retrocedere e
riprendere la corsa.
LA RIVOLUZIONE COPERNICANA
Il processo di trasformazione della civilt
occidentale iniziata nel 1543
(con la
pubblicazione del De revolutionibus orbium
coelestium di Copernico) e terminata con la
sistemazione della fisica nel 1687 (I Principia
Mathematica di Newton)
La rivoluzione copernicana
geoeliocentrico.
Il sistema di
Keplero
Nella cosmologia di Keplero, il sole al centro delluniverso, immobile e fonte di
movimento, centro dinamico delluniverso. Il cielo delle stelle fisse in quiete. Una
curva conica sufficiente a descrivere lorbita di un pianeta. Keplero abbandona il
dogma della circolarit, e con esso vengono abbandonati epicicli ed eccentrici.
Luniverso di Bruno
Luniverso non ha limiti esterni;
Il cosmo infinito, dunque acentrico, e le stelle si dispongono nello spazio in tutte le
direzioni;
Esiste una pluralit di mondi simili al nostro;
Luniverso omogeneo, sia per la materia che per la natura dello spazio esprimibile in
termini euclidei;
Lo spazio interstellare vuoto.
La rivoluzione scientifica del XVII secolo figlia sia dellentusiasmo dei neoplatonici (che
hanno ricostruito una visione geometrica del mondo da cui luomo non bandito) che della
rigorosa metodologia degli aristotelici, i quali elaborarono lapparato logicostrumentale della ricerca, mantenendo salda la costruzione classica della nozione di scienza
come mediazione dellesperienza attraverso il logos.
Dalle origini del pensiero occidentale si ritrova la convinzione che la meraviglia sia la fonte
della tendenza umana verso la conoscenza. Dunque la meraviglia il primo elemento
generatore della conoscenza. Il secondo il dubbio. Dalla prima si genera il mito, dalla
risoluzione del secondo la scienza. Il terzo momento la storia, cio la descrizione
dellaccadere. La forma del mito e della storia il racconto (il primo il meravigliarsi
delluomo, la seconda la sua testimonianza empirica). La forma della scienza la
spiegazione secondo verit.
Qui il che cos? si riferisce al fenomeno gi apparso e strutturato, e risolto per mezzo del
processo definitorio.
Se la filosofia si rivolge al senso del Tutto, la scienza si rivolge a singole parti della natura
per dominarle e cambiare il mondo. Qui la parte viene isolata dal contesto in cui si trova (p.
es. lastronomia isola il cielo dalla terra e analizza gli eventi del cielo cos isolato). La scienza
dunque isolamento della natura, e prescinde dalla metafisica e dalla rivelazione
soprannaturale. Opera poi un ulteriore isolamento dalle qualit (colori suoni odori), perch
insiste su aspetti quantitativi (grandezza, figura, numero). Si riallaccia, in questo modo,
allatomismo greco. La conoscenza di dati quantitativi per mette in risalto limportanza
della matematica: da qui il richiamo al pitagorismo, per cui i rapporti matematicoquantitativi costituiscono la vera realt.
Se gli elementi del metodo della scienza moderna gi sono presenti nella filosofia greca, la
novit si trova, secondo E. Severino, nella loro sintesi, cio nel concetto di un sapere