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Nella “LA SCUOLA ALTERNATIVA” di Favoliamo

nasce dall’esigenza di offrire una didattica diversa e differenziata.


In tale scuola, il bambino non viene indottrinato ma è lui stesso che – attraverso
l’utilizzo del materiale, costruisce la propria conoscenza.

i materiali coinvolgono tutte le diverse sfere


consentendo di mettere in campo gli aspetti emotivi e cognitivi.
Proprio per questo non si parla di “matematica” ma di “PSICOMATEMATICA”
non si parla di “musica” ma di “PSICOMUSICA”
e così via..

Una cosa importante da sottolineare è che: nella risoluzione dei compiti non c’è una
procedura standard che il bambino deve seguire ma c’è la maestra che presenta il
materiale a disposizione e osserva i bambini muoversi nell’ambiente.
Successivamente, intuisce qual è il periodo sensitivo di ciascun bambino.

(ognuno è diverso da un altro – si rispetta la singola storia quindi non è


detto che tutti i bambini di 3 anni devono manifestare le stesse abilità ma si considera
ogni bambino differente da un altro).
Un bambino sarà pronto per affrontare un compito diverso rispetto ad un altro.

Quindi la prima fase è: OSSERVARE (si parte dall’osservazione) per conoscere


l’evoluzione di una persona.
La fase successiva è: PREPARARE L’AMBIENTE (l’aula) che dev’essere ricco di materiali
che chiamano al lavoro.
Infatti nella casa montessoriana non è la maestra che dice “oggi si fa questo” e di
conseguenza non troveremo mai i bambini che svolgono tutti la stessa cosa, anzi si
troverà un bambino che fa psicoaritmetica, un altro che legge e così via..
Ognuno fa una cosa diversa in quanto è il bambino che, spontaneamente, va a
soddisfare il suo bisogno.
PSICOARITMETICA
Il materiale montessoriano tende ad ISOLARE LA QUALITA’ = è un materiale che
presenta una qualità per volta.
Ad esempio:

▪ Le aste della lunghezza → si lavora su “lungo/corto”


▪ Scala marrone → si lavora su “grosso/fino”
▪ Torre rosa → si lavora su “grande/piccolo”.

Le aste della lunghezza (sono rosse).


Con tale materiale si lavora sulla qualità del “lungo / corto”.
Il piano di lavoro sono 2 tappetini quindi la prima azione che fa il
bambino è arrotolare e srotolare il tappeto di lavoro
(anche questa è un’attività importante perché non è scontata,
implica un movimento di rotazione del polso che non è facile
per un bambino che si sta formando).

Successivamente vanno a prendere il materiale da posizione sul tappeto e infine ci


lavorano.

Le aste della lunghezza sono 10 dalla più lunga (100cm) alla piu corta (10cm)

In questo lavoro – come in tutti – non è la maestra a dire se ha sbagliato o meno; ma


c’è proprio il controllo dell’errore da parte del bambino.
Infatti, il bambino può controllare se ha posizionato correttamente tutte le aste dalla
piu piccola alla piu grande: basta prendere l’asta da 10cm e aggiungere alla fine di
tutte le altre. Vedremo che quella di 20cm + quella di 10cm è uguale a quella di sopra
(30cm). E così via.
Se non sono uguali vuol dire che c’è un errore.

Il materiale può essere trasformato:


si può creare una spirale su cui camminare (si lavora sulla psicomotricità).
Si invita il bambino a camminarci senza toccare e fa tutto il percorso.

N.B.
Ai tempi della Montessori non esisteva la
psicomotricità perché tutto ciò che era
attività a partire dalla vita pratica
implicavano il movimento.
Le aste numeriche sono bicolori (rosse e blu).
Questo materiale si presenta quando il bambino già
riconosce il simbolo grafico ovvero il n° 1.
L’asta piccola blu rappresenta il numero 1 e accanto
si mette il cartellino con il relativo numeretto.
Il bambino deve avere aggiungere man mano le aste fino ad
a arrivare a 10; deve avere la percezione che il numero è un
serpentone che cresce ( 1 – 2 -3 ..)

In ogni asta si può contare la somma delle unità che si succedono una dopo l’altra, fino
alla sezione terminale dell’asta, cominciando da:
uno
uno, due
uno, due, tre
uno, due, tre, quattro…….

N.B. LA MATEMATICA NON E’ ASTRAZIONE MA E’ CONCRETEZZA


(non è come una poesia da imparare).
Bisogna iniziare dalla pratica per arrivare alla teoria. Quindi, dare ai bambini le cose concrete
perchè poi sapranno loro come teorizzarle. In questo modo non dovrà fare ricorso alla
tiraundo
memoria ma tirerà fuori la conoscenza acquisita attraverso l’utilizzo del materiale.

I FUSELLI sono dei bastoncini che vengono raggruppati con dei nastri.
Per acquistare il concetto di zero (0).
Infatti, il casellario va da 0 a 9.
Si presuppone sempre che il bambino abbia imparato
i simboli e si parte dai numeri smerigliati (con una
parte liscia e una ruvida).

Si parte dai movimenti lenti (min 3 volte) con le mani


dello ZERO e solo dopo si pronuncia la parola ZERO.

→ Il movimento lento perché noi diamo per scontato


che sia semplice ma per il bambino è complesso acquisire un qualcosa di nuovo
quindi si dà la possibilità al bambino di vedere bene.

Si presenta con il palmo in su e si chiude → ZERO (si deve vedere il vuoto).


Quando bisogna proseguire con il numero apriamo sempre prima il palmo della mano,
aggiungiamo il fusello e chiudiamo → UNO
Si fa un fiocco intorno al fusello, si posa nel casellario e si va avanti con il DUE.
Il fiocco corrisponde all’unione del numero.
Le MARCHETTE sono dei bottoncini e si lavora sempre per l’associazione
numero – quantità (da 1 a 9).
Vengono posizionate a coppia perché quando il bambino
avrà posizionato tutte le marchette, se c’è una marchetta
da sola vuol dire che il numero è dispari – se sono in
coppie allora il numero è pari.
Così apprende anche la distinzione pari – dispari.

Le PERLINE sono tanti bastoncini di perle,


Si presuppone che il bambino abbia fatto esercizi di motricità
fine poiché deve contarli uno ad uno e poi unire.

PSICOGEOMETRIA
Gli INCASTI DI FERRO sono un materiale di preparazione alla scrittura.
Paradossalmente il bambino non impara le forme geometriche
ma tale materiale prepara la mano alla scrittura.

C’è una base sotto per delimitare l’area di lavoro.


Il bambino, in un primo momento – posizionerà la figura scelta
su un foglio e per prima cosa con un colore traccerà il
contorno della figura geometrica così nel rimuovere la forma il
bambino visualizzerà il perimetro del disegno ottenuto.
Successivamente viene rimesso l’incastro (figura) e viene tolta la cornice così il
bambino, con un colore differente, traccerà la regione interna del disegno.
In questo modo capisce la differenza tra le due regioni: quella interna ed esterna.

L’ APPARECCHIATURA DELLA TAVOLA è un altro modo per fare geometria.


Il piano di lavoro è un RETTANGOLO dove il bambino pranza.
Con la semplice attività della vita pratica, facciamo:
▪ Vita pratica → diventa autonomo nel servirsi i pasti
▪ Matematica → togli un bicchiere: quanti ce ne sono ora?”
▪ Geometria → quanti lati lunghi ha questo tavolo, quanti corti?
Manca qualcosa in quest’ANGOLO.
PSICOLINGUISTICA
Le LETTERE SMERIGLIATE permettono di lavorare sulla qualità del “liscio / ruvido”.
Sono delle tavolette di legno (26 pezzi) sottili e leggeri.
Le consonanti sono blu e le vocali sono rosse.
Si compongono così le parole Sono scritte in corsivo perché la forma è piu fluida
perché ricorda ai bambini le forme curve dei primi
disegni che fanno.

C’è anche l’alfabetario mobile che contiene tutte


le lettere dell’alfabeto: quando i bambini fanno l’analisi
delle parole possono poi ricomporle su un tappetino verde con delle righe.

Le TAVOLE PARLANTI è una tavola dove sotto c’è scritta la parola (“MUCCA”) e poi il
bambino posiziona la scheda abbinando l’immagine alla parola mucca.
C’è sempre un incastro → una preparazione alla scrittura.

La presenza del materiale montessoriano nelle classi è unica.


Non si troveranno mai 2 cose uguali = ci sarà una singola matita rosa, una singola torre
rosa e così via (quindi se è già impegnato quel materiale, il bambino dovrà aspettare
per poter utilizzarlo questo porta il bambino ad acquisire il concetto di “ATTESA”).

I CILINDRI COLORATI sono un materiale di sviluppo.


Sono 4 scatole di cilindri che variano di spessore,
di lunghezza o altro.
Gli obiettivi di tale materiale sono:
➢ Classificazione degli oggetti in base alle loro dimensioni
➢ Osservazione
➢ Confronto delle diverse serie tra loro.

La nomenclatura appresa sarà: grande, più grande, piccolo, più piccolo, sottile, più largo
più sottile, alto, più alto, più corto, corto.

Questo consente di SVILUPPARE LA CONCENTRAZIONE.

N.B. = negli ultimi anni sono aumentati di casi di bambini con disturbo dell’attenzione.
Alcuni bambini sono indotti da una scarsa esperienza; proprio per questo, tale
materiale montessoriano dà la possibilità di allenarsi alla concentrazione.
I CILINDRI DELL’INCASTRO sono di 4 tipi.
Sono costituiti da 4 blocchi di legno, in ciascuno dei
quali si possono incastrare in modo opportuno 10
cilindri con pomelli.

Nel 1° blocco i cilindri hanno tutti la stessa altezza ma


varia il diametro;
nel 2° blocco varia sia l’altezza che la larghezza.
Il controllo dell’errore è sempre interno: i cilindri possono essere inseriti solo se sono
dell’altezza giusta e del diametro giusto.
L’eventuale errore comporterà l’impossibilità di inserire correttamente l’intera serie di
cilindri → l’errore sarà palese per il bambino.
La nomenclatura appresa sarà: basso – alto, lungo – corto, grande – piccolo.

La TORRE ROSA – SCALA MARRONE è un materiale che permette al bambino di lavorare


su due caratteristiche contemporaneamente.
TORRE ROSA → grande – piccolo
SCALA MARRONE → spessore: grosso – fino.

Con questo materiale, si presentano delle schede ai bambini


con delle varianti (torre più grande, scala più fine ect)
e il bambino le deve riprodurre.
Ovviamente può capitare che il bambino faccia un qualcosa di diverso e se questa
variante ha un senso allora si può lasciare lavorare il bambino altrimenti si cerca di
capire.

PSICOMUSICA
Le SCATOLE DEI RUMORI sono 2 scatole, una blu e una rossa, contenti dei cilindri.

Ogni cilindro nella scatola blu fa un suono diverso


(i rossi però sono uguali ai blu).
Prendo il primo cilindro e comincio a scuoterlo per capire
che suono fa.

L’obiettivo è trovare il cilindro rosso che fa un suono


corrispondente al blu.
[possibile domanda d’esame]

PERCHE’ VIENE DEFINITO “MATERIALE DI SVILUPPO”?


I materiali di sviluppo sono dei materiali scientifici che consentono al bambino,
attraverso l’utilizzo libero (sceglie lui a cosa vuole lavorare), di acquisire le competenze
necessarie al pieno sviluppo della loro personalità e con la continuità di consolidare le
conoscenze apprese.

Le CARATTERISTICHE del materiale, quindi, sono:

- dai 3 ai 12 anni = da 0 – 3 anni ci sono materiali di vita pratica.


- Non sono strumenti didattici (cioè di aiuto alla maestra) ma sono materiali
usati dal bambino
- Libera scelta (il bambino può decidere di lavorare alla matematica piuttosto che
al linguaggio)
- Isolamento delle qualità (per colore, dimensione o forma)
- Gradazione di ogni qualità (dal piu grande al piu piccolo)
- Controllo dell’errore (in autonomia)
- Rispetto dei ritmi di apprendimento (non è detto che il bambino ha 3 anni e
quindi devo necessariamente presentargli le marchette perché potrebbe non
essere pronto).

Non sono esperienze del


Sono esperienze che esulano dal metodo Montessori ma che possono essere uno
spunto creativo.

✓ FOGLIE = queste si possono allineare, contare, dividere, classificare per colore,


forma, tipologia (matematica, botanica ect).

✓ UVA = si diventa bilancia per sentirne il peso; si dividono gli acini bianchi dai neri
(poi si possono sottrarre, addizionare).
Tutti questi lavori possono essere svolti “inizialmente” con le famiglie – chi ha la fortuna
di avere un albero sotto casa può portare dei sacchetti carichi di frutti autunnali e
insieme alla maestra poi si creano angoli con il raccolto.
IMBUCARE Sono utili per lo sviluppo
INFILARE = si fa, solitamente, con la pasta. oculo – manuale e della concentrazione.

LA CURA DELLA PERSONA


LA CURA DELL’AMBIENTE
ROUTINE = apparecchiatura della tavola.
STORY TELLING = le storie possono diventare storia, come ad esempio quella di
COLOMBO che ha scoperto l’America.

IL COMPLEANNO MONTESSORIANO = si chiede alla famiglia una foto per ogni anno del
bambino in modo che si spiega l’evoluzione di questo.

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