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Relazione finale
STEP 1
Esercizi sulla respirazione (2 lezioni) – Primo anno.
La respirazione è importante perché se fatta in modo corretto, si potrà ottenere un buon
suono. Seguendo anche i consigli appresi nel video del maestro Emily Beynon,
possiamo spiegare ai ragazzi che per una buona respirazione occorre:
• riempire i polmoni dilatandoli verso l’esterno;
• aprile la gola → in questo passaggio, si può chiedere allo studente di mettere una
mano sulla gola per sentire che nel momento in cui questa sarà aperta il pomo
d’Adamo sarà abbassato. Per garantire quest’azione si può chiedere all’allievo di
sbadigliare e di inspirare pensando alla lettera “A”;
• tenere le spalle aperte→ per aiutarli in questa azione sarà proposto allo studente di
appoggiare le spalle al muro.
Al momento dell’atto dell’inspirazione si chiederà ai ragazzi di pronunciare la F.
Esercizi consigliati
1. Utilizzando il metronomo a 60 bpm alla semiminima, contare 4 pulsazioni per
l’inspirazione e 8 per l’espirazione.
2. Mantenendo le stesse regole, senza contare come nell’esercizio precedente, si potrà
proporre allo studente, nel momento dell’espirazione di soffiare davanti a sé ad una
piuma o ad un foglio di carta che saranno attaccati al muro. L’esercizio consisterà
nel far rimanere fermi il più possibile uno dei due oggetti, solamente attraverso
l’aiuto del proprio soffio.
STEP 2
Incontro con la testata del flauto e spiegazione della corretta postura (8
lezioni) – Primo anno.
1)Cercando di far stare i ragazzi il più rilassati possibili si chiederà agli studenti di
divaricare i piedi, portando quello sinistro un poco più avanti e girandosi rispetto al
leggio di circa di 45° (come aiuto possiamo creare un calco dei piedi con il cartoncino,
che potranno utilizzare anche come studio a casa);
2) il collo dovrà essere girato verso sinistra in modo che risulti dritto verso il leggio;
3) a questo punto la testata viene portata alla bocca, facendo attenzione che i ragazzi
non si allunghino con il collo verso di essa, prendendo le sembianze delle tartarughe;
4) le labbra dovranno essere aderenti alla boccola, mantenendole sempre rilassate;
5) A questo punto si chiederà di soffiare all’interno della testata.
Come attività saranno proposti dei giochi di altezze dei suoni, realizzati ad esempio
chiudendo con la mano la fine della testata e giocando anche con la durata dei suoni.
Lo scopo è che una volta montato l’intero flauto, i ragazzi non dovranno prendere il
respiro ad ogni nota (effetto cane).
STEP 3
Montaggio del flauto per intero – Primo anno.
Proposte libri da poter utilizzare:
- Moyse - Il flautista debuttante → nelle tre ottave;
-Trevor Wye - Il flauto per i principianti (volume 1 ) → per farli cimentare nelle
melodie e nell’approccio ai primi duetti;
- Giuseppe Gariboldi - 58 esercizi per flauto traverso → per consolidare i primi due
libri con l’aggiunta delle dinamiche;
Sonate di Benedetto Marcello (da usare alla fine del secondo semestre) → da utilizzare
per un approccio al repertorio. In questo modo sarà possibile valutare se gli obiettivi
riguardanti la respirazione e la postura sono stati raggiunti.
STEP 4
2 anno
Obiettivi:
-note lunghe;
- l’articolazione;
- il vibrato;
-canto nel suono;
- saper suonare insieme;
- introdurre l’abitudine di suonare a memoria.
Proposte libri → Moyse - De la Sonorite; Giampaolo Pretto - Dentro il suono; Suono
ascolto con basi (volume 2) ; Andersen - 18 piccoli studi op.41; Sonate di Handel.
1) Note lunghe → Moyse - De la Sonorite → I primi esercizi servono a cercare
attraverso una corretta respirazione un bel suono, ripetendo il frammento sempre due
volte e facendo capire agli studenti che questi esercizi servono non per la sola
esecuzione di due note lunghe, ma per cercare dentro queste due note, la bellezza, la
ricchezza degli armonici e l’intonazione. A questi esercizi si può aggiungere il canto
nel suono per acquisire una maggiore apertura all’interno della gola. Inoltre questi
esercizi vengono sfruttati per apprendere il meccanismo delle varie dinamiche.
Quindi :
- foro più grande, aria direzionata più dentro al flauto, mandibola pensata più indietro
(sempre restando morbidi) → per ottenere un suono forte;
- foro più piccolo, mandibola pensata in avanti, per direzionare l’aria più in alto →
per ottenere un suono piano. Per capire meglio il funzionamento dello spostamento
della mandibola, si può far provare ai ragazzi a soffiare sul palmo della propria mano
(oppure come gioco il Pneumo Pro).
2) L’articolazione→primo approccio staccato diaframmatico, che otteniamo dando
una spinta con il diaframma e pensando alle vocali A e O (chiusa) che, inoltre
permettono anche di avere l’interno della bocca grande. Questo esercizio inizialmente
sarà eseguito in maniera lenta e gradualmente si aumenterà la velocità. In questo modo
la spinta non coinvolgerà solamente il diaframma, ma anche la parte superiore del
corpo. Un’ulteriore utilizzo di questo esercizio sarà per approcciarsi al vibrato.
Tenendo conto dei vari tipi di staccato (staccato percussivo, staccato brillante, staccato
classico, staccato liquido), in questo anno prendiamo in considerazione oltre allo
staccato diaframmatico, lo staccato percussivo e il brillante.
“1) Staccato percussivo → con la lingua che per articolare fuoriesce più o meno
marcatamente dal foro delle labbra;
2) Staccato brillante → con la lingua che batte dietro al labbro superiore e sfiorando
gli incisivi superiori (1)” (Esempio sputare un chicco di riso) .
Questi esercizi possono essere praticati con il libro della sonoritè a partire dal n. 19,
con una velocità minima di 70 bpm alla semiminima e gradualmente aumentabili.
1)
Dispensa docente Roberto Pasquini - Metodologia dell’insegnamento strumentale per Didattica – Lezione
III (1 tecnica dell’articolazione).
STEP 5
3 anno
Obiettivi:
- armonici;
- tecnica digitale;
- trilli (in generale abbellimenti).
-Utilizzando gli esercizi descritti nel libro “Dentro il suono” di Giampaolo Pretto,
proseguiremo con l’esercizio n. 33 di pag. 61, successivamente l’es. n. 8 di pag. 19 per
passare agli esercizi di pag. 17 n. 7 restando fermi sul 4 armonico, ossia la terza ottava
della nota fondamentale. In seguito si proseguirà con gli es. dal 38 al 45.
Lo scopo di questi esercizi è quello di rafforzare la muscolatura del centro delle labbra
e questo ci permetterà di avere una maggiore flessibilità suoi suoni di terza ottava,
rendendoli meno striduli e arricchendoli di armonici.
2)Tecnica digitale (Utilizzo del libro “Grands exercises journaliers de Mécanisme pour
Flute” di Taffanel e Gaubert) → Inizio dal n. 4 con tutte le articolazioni, fino ad
arrivare a farle a memoria. Partendo con una velocita di 100 bpm alla semiminima e
aumentandola progressivamente. A seguire esercizi 1 e 2 a partire da una velocità di
70 bpm alla semiminima, che sarà gradatamente aumentata, una volta essersi accertati
che tutte le articolazioni risultino pulite e corrette alla velocità di partenza (70 bpm alla
semiminima).