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Questo programma dedicato all’apprendimento del sassofono è indirizzato agli allievi che
desiderano intraprendere un percorso accademico
Metodi:
Metodi:
1°-2° Anno
Studi:
3° ANNO
Studi:
W. Ferling: 48 Etudes
M. Mule: Etudes Variée
R. Noda: Improvvisation I, II, III.
D. Milhaud: Scaramouche
H.V. Lobos: Fantasia
LIVELLO PREPARATORIO
“Ogni ora di pratica dovrebbe avere quattro punti di partenza - dieci minuti di studio seguito da
cinque minuti di riposo mentale e fisico. Fai qualcos'altro per quei cinque minuti.
Scrivi un email, vai all'esterno, o fai un caffè – distraiti in modo che rinviate alla pratica ritenete
fisicamente e mentalmente fresco.
Questa diversione è parte della vostra pratica”1
John Harle, uno dei massimi esponenti della scuola sassofonistica inglese, nel primo capitolo del
suo lavoro di ricerca sul sassofono tratta del metodo e dell’approccio allo studio sul sassofono,
suggerendo che questo modo di studiare farà in modo che si proceda costantemente e bene.
Il punto di partenza e i tre punti di riavvio successivi sono i momenti cruciali in cui sentirete il
beneficio della vostra pratica precedente.
1
J. Harle: The Saxophone, the art and science of playing and performing Vol. 1
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J. Harle: The Saxophone, the art and science of playing and performing Vol. 1
ANALISI DEL PROGRAMMA DEL LIVELLO PREPARATORIO
1°-2° ANNO
METODI:
Come da titolo questo metodo si concentra principalmente su questi tre aspetti: l’ascolto, la
lettura ed il suonare andando a sviluppandoli singolarmente per favorirne l’apprendimento e
inserendo dei veri e propri “giochi” musicali ne favorisce in scorrevolezza e lo studente
difficilmente rischierà di annoiarsi.
Ascolta:
Molti degli esercizi proposti nel
metodo prevedono la base musicale
per abituare l’allievo ad ascoltare
l’accompagnamento e suonarci
insieme.
Il metodo prevede degli esercizi
basati sull’ascolto e sulla ripetizione di piccoli frammenti sonori chiamati esercizi sull’eco, utili
soprattutto per lo sviluppo dell’orecchio musicale.
Leggi:
Gli esercizi di lettura proposti in questo metodo si dividono in due categorie: gli esercizi di lettura
musicale e gli esercizi di lettura ritmica.
Gli esercizi di lettura musicale, con l’aiuto della tavola delle posizioni del sassofono presente a
inizio lezione, servono a migliorare la comprensione del linguaggio musicale e a sviluppare una
buona musicalità.
Gli esercizi di lettura ritmica sono inseriti in ogni lezione e servono ad aiutare lo studente ad
affinare la percezione ritmica.
Suona:
A livello strumentale il 1° Volume tratta principalmente la tecnica di respirazione e l’impostazione
sul bocchino, mentre il 2° Volume è più legato all’aspetto musicale specialmente riguardo ad
articolazioni e segni di agogica.
CONCLUSIONI
Suggerisco e faccio utilizzare questo metodo per la sua semplicità, la sua scorrevolezza,
ottimo rapporto gioco e studio e la buona proposta didattico-musicale delle basi e dei piccoli brani
composti.
Tuttavia come la maggior parte dei metodi non è perfetto, infatti è molto carente sulla parte
tecnico-strumentale, ciò nonostante lo adotterei come metodo ma supportato da una parte più
legata alla tecnica.
IL SASSOFONO NELLA NUOVA DIDATTICA VOL. 1
Esercizi sul suono: Si incentrano sull’emissione del suono partendo da esercizi sull’attacco
semplice e continuando con le note lunghe e note filate.
Esercizi con le formule di meccanismo: Esercizi per l’agilità e la prontezza delle dita,
pensati per migliorare la qualità delle articolazioni proponendo uno studio lento a
metronomo effettuato preventivamente senza suonare articolando le dita sullo strumento
e in seconda fase ripetendo ogni formula suonandola con il metronomo
CONCLUSIONI
In questo metodo, soprattutto nel 1° Volume, la tecnica assume un ruolo fondamentale poiché
secondo l’autore il fine ultimo dello studente è quello di “possedere” lo strumento, ponendosi
come obiettivo la facilità di eseguire un brano alla prima o seconda lettura.
Al contrario del metodo precedente essendo che la tecnica è predominante, manca tutta la
sezione che aiuta a stimolare la musicalità nell’allievo, per questo motivo al primo anno di studi
faccio adottare allo studente sia Ascolta, Leggi e Suona che Il Sassofono nella nuova didattica ma,
quest’ultimo in piccole dosi.
STUDI:
"Gammes et Arpèges - Cahier 1" di Marcel Mule è il primo di tre libri di esercizi su scale e arpeggi
per sassofono. Questo metodo offre una guida per migliorare la tecnica del sassofono
mantenendo una forte musicalità. All'inizio viene fornita un'introduzione su come utilizzare il libro
e gli esercizi, con illustrazioni esplicative.
Con questi esercizi di scala e arpeggio, il sassofonista non solo imparerà l'essenziale di una solida
tecnica, ma sarà in grado di mantenere un buon controllo sulla diteggiatura anche nei passaggi più
difficili.
Questi studi rappresentano la base da cui si costruirà la tecnica di base per la presenza delle scale
e dei cosiddetti “arpeggi spezzati”.
Scale:
Arpeggi:
Arpeggi spezzati:
Intervalli:
I Vingt-Quatre Etudes Faciles di Marcel Mule sono un insieme di 24 esercizi per tutti i sassofoni
basati sulle opere di Auguste Samie, violinista francese.
Realizzato per i sassofonisti ai primi anni di studio, questi studi risultano accessibili e facili da
suonare per i principianti.
La buona efficienza di questo libro di studi è data dal perfetto equilibrio tra studi tecnici e studi
melodici composti in tonalità comode per far progredire l’allievo nella tecnica concentrandosi sulle
articolazioni, dinamiche e sui fiati educando l’esecutore a prendere respiri senza interrompere le
frasi andando a lavorare anche sulla musicalità.
Studi melodici
Studi tecnici:
REPERTORIO:
Celine Mandarin A. Crepin:
Questo piccolo brano composto da Alain Crepin è stato composto per la prima audizione pubblica
di Celine, la figlia del compositore.
Il pezzo è costituito da tre parti caratterizzate da ritmi, articolazioni e tempi diversi con l’intento di
descrivere i momenti primari della vita di un bambino, ossia è un racconto dell’infanzia.
I momenti sono:
il bambino che si sveglia
le attività del giorno
i il tempo per dormire.
Didatticamente risulta un brano completo sotto ogni aspetto, poiché contiene diversi cambi di
tempo, le frasi sono semplici e le articolazioni dovranno essere rispettate per risaltare le differenze
tra le tre sezioni.
Lo studente dovrà applicare tutto ciò che ha imparato durante il suo primo anno (articolazioni,
buona qualità del suono, staccato...)
e dovrà riuscire a far emergere l’aspetto “infantile” della composizione.