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“Scuola Italiana del Flauto e dell’Ottavino”

Bruno Cavallo

“Il Cavallo Pensiero”


Il Suono

2009. Edizioni The Flute Center of Milan – Tutti i diritti sono riservati.
Il suono Il Cavallo Pensiero  

IL SUONO

Visto che siete qui significa che volete avere il coraggio di soffiare, che volete suonare il
flauto e non il triangolo ecc. quindi se voi, come detto in chiusura del capitolo precedente,
dopo aver ben inspirato atteggiate le labbra in posizione flautistica senza tirarle ma
schiacciandole e soffiate indirizzando il fiato al centro del foro della boccola con decisione,
produrrete il suono, e allora

Penso che

Il suono si divide in due parti fondamentali con, al loro interno, alcune caratteristiche:

VOLUME TIMBRO

FF chiaro
F scuro
MF morbido
P intenso
PP dolce
suono fermo cattivo
suono vibrato metallico
ecc.

e se la questione timbrica è legata in parte al carattere della musica che state eseguendo ed
alle varie sonorità, la gestione dei cinque volumi che si devono avere come base meriti
qualche riflessione affinché essi non causino l'insorgere di altrettante
accordature/intonazioni, e cioè:

1. L'accettazione, come riferimento concreto, della scala ad accordatura temperata.

2. L'uso costante dell'accordatore che la rappresenta anche visivamente, allo scopo di


verificare il punto precedente, fino a quando l'accordatura temperata è entrata nel vostro
cervello (ed anche dopo che non guasta!).

3. La presa di coscienza di come bisogna mettere in pratica la questione partendo da un


punto fermo: non si devono suonare le dinamiche forte soffiando forte e quelle
piano soffiando piano in quanto questo modo di soffiare causa grossi scompensi di
intonazione (e non solo). Si deve perciò soffiare sempre forte, per avere la massima
sonorità di base, mentre i cinque gradi di volume dal FF al PP si gestiscono con la
chiusura graduale del foro tra le labbra (foro che d'ora in poi chiamerò valvola) e il
cambio contemporaneo della direzione del fiato per mantenere l’intonazione della nota.
Però la direzione del fiato non cambia in funzione dell'altezza della scrittura delle note

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Il suono Il Cavallo Pensiero

come viene consigliato sciaguratamente nell'Altès 1 con tanto di disegno e cioè “soffiare
in basso per le note basse, dritto per le note medie e in alto per quelle acute", perché, se
verificate con l'accordatore, questo sistema vi procurerà note basse calanti e note acute
crescenti come succede a tutti coloro che queste istruzioni seguono. In realtà il cambio
di direzione avviene in funzione delle diverse sonorità e, come detto prima, con lo
scopo di mantenere costante l’intonazione, quindi: soffiare con direzione bassissima e
con la valvola apertissima per il FF, con direzione bassa e valvola aperta per il F, con
direzione medio-bassa e valvola medio-aperta per il MF, ed infine con direzione medio-
dritta e valvola piccola per il P e piccolissima per il PP in tutte le ottave e senza
diminuire man mano la spinta del fiato (sempre pensando allo spegnimento della
candela che si allontana).

Penso che

per mettere in pratica più facilmente questi consigli, che verificherete sempre con
l'accordatore come ho fatto io, sia meglio pensare in termini differenti che possano aiutare a
soffiare con pressione costante e continua FF, quindi pensare a:

Suono grandissimo = valvola con apertura grandissima e direzione bassissima = FF


Suono grande = valvola con apertura grande e direzione bassa = F TUTTE QUESTE
SONORITÀ SI
Suono medio = valvola con apertura media e direzione medio-bassa = MF OTTENGONO
Suono piccolo = valvola con apertura piccola e direzione medio-dritta =P SOFFIANDO
SEMPRE FORTE
Suono piccolissimo = valvola con apertura piccolissima e direzione diritta = PP

Attuando questo sistema scoprirete che:


1. più chiuderete la valvola e non la gola e più alzerete la direzione del fiato (fermo
restando che una percentuale d’aria deve sempre entrare nel flauto), più il suono si
rimpicciolirà senza calare perché aumenterà la velocità di uscita del fiato e
2. più aprirete la valvola ed abbasserete la direzione del fiato, più il suono si aprirà senza
crescere di intonazione perché si abbasserà la velocità di uscita del fiato e
3. passando da un estremo all’altro attuando questo sistema “chiudi/apri la valvola,
alza/abbassa la direzione del fiato” avrete tutta la gamma dei “diminuendo” e dei
“crescendo” misurabili effettivamente in decibel (dB) sia dalle apparecchiature
specifiche che dall’orecchio degli ascoltatori, senza che ciò causi una modulazione
continua di intonazione/tonalità. Ovvio che più riuscirete ad allontanare gli estremi
grandissimo/piccolissimo (FF/PP), più avrete margini di manovra sonori tenendo anche
conto che, per sua natura, il flauto non ha problemi a suonare piano - e magari calante -,
semmai li ha per farsi sentire -senza diventare crescente-. La valvola si gestisce con le
labbra non tirandole (cosa che provocherebbe una fessura), ma schiacciandole e

1
Altès, metodo cardine della scuola francese, corredato di tavole e disegni

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cercando di mantenerne la rotondità (della valvola stessa) in tutte le sonorità, per


direzionare l’aria al centro del foro della boccola senza disperderla lateralmente, e
4. che più rimpicciolirete la valvola schiacciando le labbra, più causerete “ostruzione”
all’uscita del fiato, cosa che avrà come conseguenza diretta, oltre all’aumento della
velocità di uscita del fiato stesso necessaria per mantenere l’intonazione, l’attivazione
progressiva inconscia della muscolatura addominale, di quella delle labbra e delle
guance e la sensazione concreta di fare sempre più fatica a soffiare man mano che vi
avvicinate al suono piccolissimo (PP).

Per attuare, verificare e quindi adottare questo sistema ribadisco la necessità di soffiare
sempre forte ed in modo costante e determinato, concetto sul quale dovete soffermarvi
con molta attenzione perché, se risulta facile ed istintivo metterlo in pratica quando
suonate con grandissimo suono (cioè ff) lo sarà un po’ meno quando dovrete suonare
con piccolissimo suono (cioè pp) soprattutto se vi avranno spaventati da piccoli
abituandovi a soffiare di meno, a chiudere ed irrigidire la gola (e non solo) invece delle
labbra, ed a spingere verso il basso con il diaframma senza dirvi però che, nel frattempo,
state stonando. A questo proposito, ribadendo quanto già detto nel capitolo relativo alla
respirazione diaframmatica, non dovete dimenticare mai che il flauto è appoggiato alla
bocca, notoriamente situata nel corpo umano più in alto del diaframma, quindi se il
diaframma spinge verso il basso, sarete costretti a cambiare il punto d’appoggio del
flauto, perché di aria ai piani alti ne arriverà molto poca

Penso che

Scopo e risultato di questo studio, che deve essere fatto sulle note lunghe con suono fermo
(e senza pensare troppo al “bel suono” ed al “tu” di cui parleremo nel capitolo
“articolazione”) è quello di sapere sempre quanto chiudere o aprire la valvola e quanto
abbassare o alzare la direzione del fiato per gestire tutti i volumi necessari, con i relativi
“crescendo” e “diminuendo”, rimanendo nella tonalità. Questo risultato è ormai obbligatorio
anche per i flautisti (che non si accontentano di suonare tutto mf) quando suonano sia da
soli che con gli altri e specialmente con strumenti ad accordatura fissa e temperata, e cioè
pf, clavicembalo ecc. perché questi strumenti, accordati dall’accordatore e suonati
dall’artista-esecutore (che non può stonare in quanto la colpa ricadrebbe sull’accordatore)
non “modulano” quando suonano ff o pp.
Il flautista invece deve essere sia accordatore che esecutore, per cui prima impara a
farlo, meglio è.

Quindi:
... prima soffia, poi se ne parla…

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Il suono Il Cavallo Pensiero

Penso che

e ribadisco quanto già detto nel Cavallo Pensiero, che è, per me, di assoluta priorità che
impariate a gestire e governare i volumi tenendo l’intonazione sotto controllo prima di
cominciare a chiedervi se il vostro suono è bello oppure no e, soprattutto, prima di
cominciare a fare i Concertisti, fermo restando che per una certa percentuale relativa alle
caratteristiche fisiche personali, ognuno ha il suono che si merita e ribadendo che a me non
basta, come concetto, un tipo di suono ma me ne occorrono molti, belli e brutti, dolci e
amari, e che l'estetizzazione del suono fine a se stessa mi interessa poco, mentre mi interessa
molto avere il suono adeguato al brano che sto suonando, con i volumi e le caratteristiche
necessarie e con l'intonazione il più possibile perfetta, perché è difficile definire un suono
bello al di fuori dal contesto storico/esecutivo, mentre un suono stonato è, per chi lo sente,
subito riconoscibile e molto concreto.
A questo proposito devo aggiungere che, quasi sempre, un giovane flautista non si rende
conto che stona perché è abituato a stonare e a sentir suonare il flauto in modo stonato e
quindi, per lui, è giusto così; ma se voi vi inoltrerete in queste questioni scoprirete che con
tutti i discorsi sul “bel suono”, sulla “luce nel suono”, sul “c’est pas la flute” e altre amenità
del genere, l’establishment da cortile e internazionale del flauto nasconde un sacco di merda
sotto il tappeto.
Riallacciandomi alla concretezza dei suoni stonati è altresì molto concreta la noia che
pervade il Pubblico (che è quello che paga!) nell’ascoltare tutto un Recital da un flautista
che, “molto raffinatamente”, suona tutto mf e, coerentemente, fa chiudere il coperchio del
Pianoforte per non essere “coperto”.

*******************************

Di seguito troverete esercizi/verifiche con le istruzioni esecutive alle quali dovrete


attenervi strettamente. Molto probabilmente sono cose che non avete mai fatto, ed è per
questo che stonate, ed i primi approcci con le apparecchiature base di controllo (intonatore)
saranno drammatici, ma vi assicuro che, se avrete la forza di insistere senza cedere allo
sconforto (visto che dovrete fare il contrario di quello che vi hanno insegnato e lasciato fare
per anni), le vostre condizioni miglioreranno in proporzione alle ore che dedicherete alla
questione ed alla concentrazione che ci metterete.
I miglioramenti arriveranno prima se riuscirete a dedicare a questo studio un periodo
di tempo che sia libero da impegni di “suonare”, e se resisterete alla tentazione di fare i
concertisti a casa vostra (magari in bagno che “suona” di più) suonando da capo a fondo
tutti i concerti che oramai purtroppo conoscete senza scopo, senza controllo alcuno,
imitando questo o quello concentrati sul non sbagliare le note. Se non reggerete alla fatica di
fare qualche ora di note lunghe davanti all’accordatore (in quanto magari chi non suona o
chi vende o insegna e quindi ha già un reddito e non fa concorsi, vi ha detto che le note
lunghe non servono a niente, che l’accordatore è sbagliato, e che qui si parla di arte e non di
meccanica) non andrete molto lontano in quanto tantissimi altri giovani flautisti fanno tutte
le note giuste (o quasi), sono musicali e imitano questo e quello, ma escono comunque

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Il suono Il Cavallo Pensiero  

sempre alle eliminatorie dei concorsi, convinti di aver suonato bene e di aver subito
un’ingiustizia. Certo tutti questi giovani flautisti potranno comunque “vivere felici” perché,
come dicono i loro Maestri, “mica tutti devono fare i concertisti” (magari dopo aver avuto
un 10 e lode al diploma). Ma sicuramente quasi tutti dovranno inventarsi un altro lavoro per
guadagnarsi da vivere quando i genitori o i nonni smetteranno di mantenerli perché con il
flauto, al di fuori di certe situazioni e volendo suonare e non insegnare (che cosa e a chi?),
la vita è molto dura, e risvegliarsi dai sogni e dalle illusioni che vi hanno inculcato, avendo
già più di venti anni, è un vero e proprio dramma. Posso solo aggiungere, per farvi coraggio,
che, è vero, “il flauto c’era anche prima di Cavallo”, come ormai dicono stizziti eminenti
docenti di certe zone italiane e non, incolpandomi anche di “destabilizzazione
dell’Establishment” (che, guarda caso, è il loro), ma come certo sapete, molti di coloro che
con qualità e tenacia hanno avviato la loro “ristrutturazione” seguendo i miei consigli,
hanno ottenuto risultati concreti.

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Le battute di inspirazione iniziale e finale di ogni ciclo devono essere eseguite come detto nel capitolo 
“ La Respirazione “  e cioè addominale‐toracica‐clavicolare, inspirando lentamente bocca e naso e, cosa 
molto importante, usando tutto il tempo a disposizione, preparando la valvola, come prima detto, alla 
fine della inspirazione per non interrompere la rotondità del ciclo inspira‐espira, esattamente come 
fate vivendo, parlando e cantando. 

Questa  prima  verifica,  da  fare  con  lealtà  e  con  gli  occhi  fissi  sull’intonatore,  è  il  primo  passo  per 
introdurvi  praticamente  nel  Cavallo‐Pensiero,  per  farvi  soffiare  in  modo  rilassato  pensando  allo 
spegnimento candela, guardando sempre l’intonatore e regolando l’accordatura del flauto attraverso 
l’inserimento  della  testata  a  442  Hz.    Questo  inserimento  probabilmente  sarà  diverso  da  prime  in 
quanto, soffiando con decisione risulterete crescenti: quindi, dal momento che NON si deve soffiare di 
meno per fare accendere la lucina verde dell’intonatore, perché così facendo non avreste più il suono 
grandissimo  (FF),  bisogna  tirare  fuori  la  testata  quanto  basta,  aprire  il  più  possibile  valvola  e  denti, 
abbassare gli angoli delle labbra e la direzione del fiato.  Salendo di ottava, sempre cercando il suono 
grande  (FF),  verificherete  la  mia  affermazione  riguardo  l’erroneità  di  certe  indicazioni  didattiche,  in 
quanto  scoprirete  che,  per  mantenere  l’intonazione  a  pari  sonorità,  la  direzione  del  fiato  NON 
cambierà seguendo l’altezza della nota ma, al contrario, più si sale più si dovrà abbassare la direzione 
stessa. 

Non sottovalutate l’importanza di questo primo approccio al Cavallo‐Pensiero né spaventatevi se per 
farlo  dovete  attuare  cambiamenti  al  vostro  modus  operandi,  anche  perché  se  avete  problemi  e  non 
cambiate  mai  niente  i  problemi  rimangono.    Verificate  che  la  posizione  della  testata  sia  conforme  al 
nuovo modo di soffiare e che il foro della boccola sia coperto dal labbro inferiore per non più di un 
terzo.  In questa fase non dovete farvi condizionare troppo dal tipo di suono che esce dal flauto e dal 
“TU”  di  attacco  (se  temete  che  qualcuno  vi  ascolti  andate  a  nascondervi  in  cantina  come  facevo  io) 
perché, se cercate il mitico “ Bel Suono “ soffiando di meno, il risultato finale sarà di difficile gestione, 
di  scarso  equilibrio  e  voi  non  saprete  mai  in  che  rapporto  sarete  con  la  tonalità  che  rappresenta  la 
realtà comune e che vi lega indissolubilmente agli altri esecutori. 

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE 
Verifica n. 2

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60

&c  .. w w w w  ..
Direzione: bassa alta

INspirazione ƒ  INspirazione
Valvola: grande Piccola

q = 60

&c  .. w w w w
 ..
7 Direzione: bassa
alta

INspirazione ƒ  INspirazione
Valvola: grande piccolissima

q = 60 w w w w
&c  ..  ..
13 Direzione: bassa
alta

INspirazione ƒ  INspirazione
Valvola:grande piccolissima

In questa verifica si parte con la valvola in apertura massima e direzione del fiato bassissima, poi, senza
diminuire la spinta del fiato, si alza gradualmente la direzione del fiato stesso chiudendo contemporaneamente
la valvola. Più la valvola sarà aperta più il flauto suonerà con suono grande e l'orecchio percepirà una dinamica
FF; più la valvola si chiuderà più il flauto suonerà con suono piccolo, l'orecchio percepirà una dinamica PP; di
conseguenza aumenterà l'irrigidimento inconscio della muscolatura addominale, delle labbra e delle guance.
Il cambio di direzione del fiato va sempre fatto con gli occhi fissi all'intonatore per evitare di alzare o abbassare
troppo la direzione stessa.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 3

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60

&c  .. w w w w ..  ..
INspirazione
 Valvola picolissima = Suono piccolisimo = PP
INspirazione

q = 60

&c  .. w w w w ..  ..
7

INspirazione  Valvola piccolissima = Suono piccolissimo = PP INspirazione

q = 60 w w w w
&c  .. ..  ..
13

INspirazione  Valvola piccolissima = Suono piccolissimo = PP


INspirazione

Per l'attacco dell'eserczio n. 3 si deve ricreare la posizione della valvola e la direzione del fiato come alla
fine della verifica n.2

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE


Verifica n. 4

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

.. w ..
q = 60

&c  w w w 
INspirazione  ƒ INspirazione

w w w w
&c  ..  ..
q = 60

INspirazione  ƒ INspirazione

w w w w
.. ..
q = 60

&c  
13

INspirazione  ƒ INspirazione

La posizione di attacco per questo esercizio deve essere simile a quella della verifica n. 3, e nel corso delle
quattro battute si torna nella posizione iniziale delle verifiche n. 1 e n. 2 aprendo la valvola e abbassando
progressivamente la direzione del fiato.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 5

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60

&c  .. w w w w  ..
Direzione: bassa alta bassa

INspirazione
ƒ  ƒ INspirazione

Valvola: grande piccolissima grande

q = 60
w w w w
.. ..
Direzione:bassa alta

&c  
7 bassa

INspirazione
ƒ  ƒ INspirazione

Valvola:grande piccolissima grande

q = 60
Direzione:bassa
w w w
alta
w bassa

&c  ..  ..
13

INspirazione
ƒ  ƒ INspirazione

Valvola:grande piccolissima grande

In questa verifica si parte con la valvola grande e la direzione bassissima come nell'esercizio n. 2, ma si
opera la chiusura della valvola, quindi della dinamica, in due sole battute invece delle quattro precedenti;
nelle due battute seguenti, agendo per moto contrario, si torna nella posizione di apertura e direzione di
partenza, sempre con gli occhi fissi all'intonatore.
Così facendo scoprirete che, anche se voi soffiate sempre FF, il flauto cambierà dinamica se chiudete o
aprite la valvola tra le labbra, e manterrà la stessa intonazione se contemporaneamente alzate o abbassate la
direzione del fiato.
Quando vi troverete all'inizio della terza battuta e sarete con la valvola piccolissima e la direzione alta,
sempre guardando l'intonatore, riflettete su quale pressione interna avete in quel momento perchè sarà la
stessa situazione che dovrete ricreare per l'attacco dell'esercizio seguente (verifica n. 6).

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 6

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60

&c  .. w  ..
Direzione: alta bassa

w w w
alta

INspirazione  ƒ  INspirazione

Valvola: piccolissima grande piccolissima

q = 60
w w w w
&c  ..  ..
7

INspirazione  ƒ  INspirazione

q = 60 w w w w
&c  ..  ..
13

INspirazione  ƒ  INspirazione

Per l'esercizio n. 6 valgono le stesse indicazione del n. 5 riguardo la valvola e la spinta interna per l'attacco; ma,
sempre con gli occhi fissi sull'intonatore, si opera al contrario rispetto all'esercizio n. 5, cioè:
valvola piccola - grande - piccola.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 7

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60
w w
.. w ..
alta

&c  
Direzione: bassa bassa

w
INspirazione ƒ  ƒ INspirazione

Valvola: grande piccolissima grande

q = 60 Direzione:bassa w
alta
w bassa

w w
&c  ..  ..
7

INspirazione ƒ  ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande

Per l'esercizio n. 7 valgono le stesse modalità di esecuzione della verifica n. 5, con


l'aggiunta del controllo dell'intonazione sul cambio di ottava.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 8

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60
w w
Direzione: bassa alta

&c  ..  ..
bassa

w w
INspirazione ƒ  ƒ INspirazione

Valvola: grande piccolissima grande

q = 60
Direzione: bassa
w w
.. w
alta
w ..
&c  
7 bassa

INspirazione ƒ  ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande

q = 60 w
bassa
w
w w
Direzione: alta alta

&c  ..  ..
13

INspirazione  ƒ  INspirazione

Valvola: piccolissima grande piccolissima

q = 60
w w
Direzione: alta bassa

&c  .. w  ..
19 alta

w
INspirazione
 ƒ  INspirazione
Valvola: piccolissima grande piccolissima

Per l'esercizio n. 8 valgono le stesse modalità di attacco della verifica n. 6 per i primi due
righi e al contrario per il III e IV rigo.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 9 n. 10 n. 11

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

bw
q = 60
w
bassa alta

.. w ..
Direzione: alta

&c  
bassa

bw
alta

INspirazione  ƒ  ƒ  INspirazione
Valvola: piccolissima grande piccolissima grande piccolissima

Verifica n.10

b˙ ˙ b˙
q = 60
˙
&c  .. ˙ b˙ ˙ b˙  ..
7

INspirazione  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  INspirazione

Verifica n.11

œ bœ œ œ bœ nœ
œ bœ
q = 60

&c  .. œ bœ œ bœ œ œ bœ nœ  ..
13

INspirazione  ƒ  ƒ  simili... INspirazione

Gli esercizi 9, 10, 11 hanno lo scopo di avvicinare i movimenti apri/chiudi - alza/abbassa elasticizzando
il movimento stesso e mantenendo il controllo dell'intonazione.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 12

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60
Direzione: bassa
w w alta w
bassa alta

w w
&c  .. w  w w  ..
INspirazione ƒ  ƒ  INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande piccolissima

Esercizio n. 12 da eseguire come il n. 2 con l'aggiunta del cambio di ottava e la difficoltà, tra la V e la VII battuta,
della dinamica finale (PP), quindi con la valvola piccolissima, la direzione del fiato alta e l'attacco sulla stessa
nota (FF), dopo la battuta di inspirazione, con valvola apertissima e direzione del fiato bassissima, cercando di
mantenere la stessa intonazione.

Verifica n. 13

q = 60 w wbassa w
alta bassa

w w
Direzione: alta

&c  .. w   ..
12

w w
INspirazione  ƒ  ƒ INspirazione

Valvola: piccolissima grande piccolissima grande

L'esercizio n. 13, partendo dalla posizione finale del precedente n. 12 ( valvola e suono piccolo=PP ), sviluppa
una sonorità e un movimento contrario.

ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE, GESTENDO LA DINAMICA E


L'INTONAZIONE CON LA VALVOLA E LA DIREZIONE DEL FIATO.
Verifica n. 14

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60 ˙
˙ ˙
Direzione:bassa

&c  .. ˙ w  ..
INspirazione
ƒ INspirazione

Valvola: grande

˙
Direzione:bassa alta bassa
q = 60

.. ˙ ˙ ˙ ..
&c  
6

w
Inspirazione
ƒ  ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande

q = 60
Direzione: alta
˙
bassa alta

˙ ˙
&c  .. ˙  ..
11

w
INspirazione  ƒ  INspirazione

Valvola: piccolissima grande piccolissima

Occhi fissi sull'intonatore per capire, a pari sonorità, quanto movimento bisogna fare nel cambio di ottava,
per stare in zona "luce verde" dell'intonatore. L'apertura della valvola e la direzione del fiato per l'attacco
sono simili alle verifiche n. 2 e n. 3.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 15

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60
œ œ œ œ œ #œ w
.. w œ œœ #œ w œ
&c  œ œ œ 
INspirazione ƒ INspirazione

w œ #œ œ œ
œ œ œ w œ #œ œ œ
œœœ w  ..
8

&
ƒ INspirazione

œ œ œ œ #œ w
œ œ
q = 60

œ #œ w
&c  .. w œ œœœœ 
14

ƒ 
INspirazione INspirazione

 ƒ

w œ #œ œ œ œ
œ œ w œ œœœœ
œœ w  ..
21

&
ƒ  INspirazione
 ƒ

Da eseguire sempre con gli occhi fissi sull'accordatore per controllare l'intonazione sulla nota di arrivo
ai vari piani muovendo le dita soffiando come per fare una nota tenuta.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LENOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 16
Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60
œ œ œ œ œ # œ ˙ œ# œ œ œ œ œ œ
˙œ ˙ œ# œ œ œ
&c  .. ˙ œ œ œ œ œ œ# œ œœœ ˙ Ó  ..
INspirazione ƒ ____________________________________________________________________ INspirazione

 ƒ 
ƒ  ƒ

Verifica n.17

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

œ œ# œ ˙ . œ# œ œ œ
˙. œ œ œ œ œ œ œ ˙. œ
q = 60

&c  .. ˙ . œ œ œ œ œ œ# œ # œœœœ
œœ w  ..
8

INspirazione
ƒ __________________________________________________________________________ INspirazione
 ƒ  ƒ 
ƒ  ƒ  ƒ

Da eseguire sempre con gli occhi fissi sull'accordatore per controllare l'intonazione della nota ai vari piani, nota
che nella verifica n. 17 non è coinvolta dai diminuendi e dai crescendi che riguardano solamente le biscrome.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 18

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

˙
œ œ œ œ
q = 60
˙ ˙
&c  .. ˙ œ œ œ œ
˙ Ó  ..
INspirazione
ƒ ___________________________________________________________ INspirazione

ƒ  ƒ

 ƒ 

œ w œ œ
œ œ œœ
q = 60

&c  .. œ œ œ œœ w  ..
8

INspirazione INspirazione

w œ. œ
œœ œ œ.
q = 60
œ
&c  .. œ . œ œ . œœ w  ..
14

INspirazione INspirazione

Occio fisso sull'intonatore per capire cosa e quanto cambia nella gestione della diversa sonorità rispetto
all'esercizio precedente.
L'apertura della valvola e la direzione del fiato, per l'attacco, sono uguali alle verifiche n. 4 e n. 5.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 19

q = 60
Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

&c  ..   ..
w #w w w bw bw w bw
   ƒ 
INsp.

ƒ
INspirazione INspirazione

&c  ..   ..
12

w #w w w w #w w w
 ƒ   ƒ 
INspirazione INsp. INspirazione

&c  .. # w   ..
23

#w w w
#w w #w w
 ƒ   ƒ 
INspirazione INsp. INspirazione

&c  .. b w bw  w w  ..
34

bw w bw w
INspirazione
 ƒ  INsp.
 ƒ  INspirazione

&c  .. b w bw  w w  ..
45

bw w bw w

INspirazione
ƒ  INsp.
 ƒ  INspirazione

.. w w  bw bw  ..
&c 
56

bw w bw w

INspirazione
ƒ  INsp.
 ƒ  INspirazione

.. w w bw bw  ..
&c  
67

bw w bw w

INspirazione
ƒ 
INsp.
 ƒ  INspirazione

Verifica n. 19 per l'irrobustimento del registro grave. Trovare direzioni e aperture consone per l'intonazione;
non chiudere la gola nel crescendo, quindi pensare di soffiare dal naso e mantenere il palato alto. Pensando:
il suono lo produce il fiato, l'ampiezza (FF) la fa l'apertura della valvola e l'intonazione la fa la direzione del fiato.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 20

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso

q = 60

&c  ..  ˙  ..
˙ #˙ ˙ ˙ b ˙ #˙ ˙ b ˙ #˙ ˙ ˙ ˙ #˙ ˙ ˙
INspirazione  ƒ  ƒ  INsp.  ƒ  ƒ  INsp.
q = 60

&c  .. .
#˙ #˙ ˙ #˙ ˙ #˙ ˙ ˙  b˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ ˙  .
12

INspirazione  ƒ  ƒ  INsp.  ƒ  ƒ  INsp.


q = 60

&c  .. b ˙ b˙ ˙ ˙  ˙ ˙ b˙ b ˙  ..
23

b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione  ƒ  ƒ  INsp.  ƒ  ƒ  INsp.
q = 60

.. ˙ ˙ b˙ b˙  ˙ ˙ ˙ ˙
 ..
&c 
34

b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione  ƒ  ƒ  INsp.  ƒ  ƒ  INsp.
b˙ b˙ ˙ ˙
q = 60

.. # ˙ #˙ ˙ ˙
&c    ..
45

#˙ ˙ #˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione  ƒ  ƒ  INsp.  ƒ  ƒ  INsp.

b˙ b˙ ˙ ˙ ˙ ˙ b˙ b˙
q = 60

&c  ..   ..
56

b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione  ƒ  ƒ  INsp.  ƒ  ƒ  INsp.

Gli esercizi n. 20, 21, 22 e 23 hanno lo scopo di velocizzare la manovra precedente con gli stessi concetti
di approccio e di esecuzione.

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 21

Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso


q = 60

&c 
œ #œ nœ #œ #œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ

INspirazione
 ƒ  ƒ  ƒ  ƒ INspirazione

q = 60

&c  #œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ #œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ 
7

INspirazione  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  INspirazione

Verifica n. 22

q = 60

&c  
13

œ #œ nœ #œ #œ œ nœ #œ œ #œ nœ #œ œ œ nœ #œ #œ #œ nœ #œ œ œ nœ #œ INspir.
INspirazione  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ 

q = 60

œ bœ œ bœ
&c  bœ nœ bœ nœ 
18

bœ œ œ œ œ œ b œ œ œ œ œ œ b œ œ œ œ œ œ b œ œ œ œ œ œ INspir.
INspirazione  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ 

q = 60 Verifica n. 23

&c  œ 
24

œ œ # œ œ # œ
œ# œ n œ # œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ # œ n œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ INspir.
INspirazione  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ 

q = 60

œ bœ œ bœ nœ œ
&c  bœ nœ 
28

INspirazione
bœ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ bœ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ INspir.
 ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ  ƒ 

DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE


Verifica n. 24
I seguenti esercizi servono per imparare a INspirare sempre la stessa quantità di aria nello stesso modo, cioè addo=
minale, toracico, clavicolare e a posizionare la bocca per suonare in un tempo sempre minore, perchè non sempre
si hanno a disposizione 4/4 a 60 la minima di metronomo per effettuare l' INspirazione che, come abbiamo visto, è
la prima azione e dal suo controllo dipendono tutte quelle successive.

&c  .. w  ..
q = 60 N. 1
w w w
INspirazione di 4/4 ƒ  INspir. di 4/4

q = 60
w w w w
&c  ..  ..
INspirazione di 4/4 ƒ  INspir. di 4/4

q = 60 w w w w
&c  ..  ..
INspirazione di 4/4 ƒ  INspir. di 4/4

q = 60

2 c .. w 2 ..
N. 2

&4 Œ Œ w w w 4Œ Œ
INspirazione di 2/4 ƒ  INsp di 2/4

& 41 Πc .. w 41 Π..
N. 3
w w w
INspir. di 1/4 ƒ INsp di 1/4

& 81 ‰ c .. w 81 ‰ ..
N. 4
w w w
INspir. di 1/8 ƒ INsp. di 1/8

q = 60

& 161  c .. w 161  ..


N. 5

w w w
INspir. di 1/16 ƒ INsp. di 1/16

Eseguire partendo dal n. 1 e passare al numero successivo quando ben si governa quello precedente.

DA FARE SU TUTTE LE NOTE INSERENDO TUTTE LE DINAMICHE DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI


CON OCCHI FISSI SULL'INTONATORE A 442 Hz E L'ORECCHIO AL METRONOMO
Il suono Il Cavallo Pensiero

Siete arrivati alla fine delle prime verifiche del Cavallo-pensiero, le avete fatte come
dovevano essere fatte senza sconti verso voi stessi, con le dovute sofferenze e
recriminazioni nei confronti del passato (magari ringraziando con un fax chi non vi ha mai
detto nulla di tutto ciò). Siete sicuramente più “forti” di prima e più avrete studiato (e
sofferto) più “governerete” le varie situazioni sonore con una sicurezza di approccio ed una
scioltezza di risultati che saranno state notate anche da chi suona abitualmente con voi
(soprattutto i pianisti).
Ma fino ad ora abbiamo parlato ed operato esclusivamente “di” e “sul” legato. Se vi
sentite abbastanza tranquilli sul fatto che la vostra “accordatura” sia sotto controllo quasi
sempre, quasi automaticamente, e quando ciò non accade ve ne accorgete e sapete anche il
perché e cosa fare, possiamo cominciare ad “aggiungere” a quanto acquisito il movimento
della lingua e quindi parlare di attacchi di suono, di staccati, ecc. sempre tenendo d’occhio,
oltre all’intonatore, anche la poesia del Cavallo-Pensiero che dice

1) il fiato fa il suono

quindi prima si soffia in modo costante e determinato e poi…

***********************

Naturalmente anche nella prossima dispensa, che riguarda appunto l’articolazione, troverete
“stranezze” e novità, ma credo di potervi dire che, arrivati fin qui, siete a metà del guado e
che, se continuerete a “nuotare” forte, il percorso sarà più agevole e la “corrente contraria”
sarà meno forte.

- 6 -

2009. Edizioni The Flute Center of Milan – Tutti i diritti sono riservati.

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