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Bruno Cavallo
2009. Edizioni The Flute Center of Milan – Tutti i diritti sono riservati.
Il suono Il Cavallo Pensiero
IL SUONO
Visto che siete qui significa che volete avere il coraggio di soffiare, che volete suonare il
flauto e non il triangolo ecc. quindi se voi, come detto in chiusura del capitolo precedente,
dopo aver ben inspirato atteggiate le labbra in posizione flautistica senza tirarle ma
schiacciandole e soffiate indirizzando il fiato al centro del foro della boccola con decisione,
produrrete il suono, e allora
Penso che
Il suono si divide in due parti fondamentali con, al loro interno, alcune caratteristiche:
VOLUME TIMBRO
FF chiaro
F scuro
MF morbido
P intenso
PP dolce
suono fermo cattivo
suono vibrato metallico
ecc.
e se la questione timbrica è legata in parte al carattere della musica che state eseguendo ed
alle varie sonorità, la gestione dei cinque volumi che si devono avere come base meriti
qualche riflessione affinché essi non causino l'insorgere di altrettante
accordature/intonazioni, e cioè:
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2009. Edizioni The Flute Center of Milan – Tutti i diritti sono riservati.
Il suono Il Cavallo Pensiero
come viene consigliato sciaguratamente nell'Altès 1 con tanto di disegno e cioè “soffiare
in basso per le note basse, dritto per le note medie e in alto per quelle acute", perché, se
verificate con l'accordatore, questo sistema vi procurerà note basse calanti e note acute
crescenti come succede a tutti coloro che queste istruzioni seguono. In realtà il cambio
di direzione avviene in funzione delle diverse sonorità e, come detto prima, con lo
scopo di mantenere costante l’intonazione, quindi: soffiare con direzione bassissima e
con la valvola apertissima per il FF, con direzione bassa e valvola aperta per il F, con
direzione medio-bassa e valvola medio-aperta per il MF, ed infine con direzione medio-
dritta e valvola piccola per il P e piccolissima per il PP in tutte le ottave e senza
diminuire man mano la spinta del fiato (sempre pensando allo spegnimento della
candela che si allontana).
Penso che
per mettere in pratica più facilmente questi consigli, che verificherete sempre con
l'accordatore come ho fatto io, sia meglio pensare in termini differenti che possano aiutare a
soffiare con pressione costante e continua FF, quindi pensare a:
1
Altès, metodo cardine della scuola francese, corredato di tavole e disegni
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Il suono Il Cavallo Pensiero
Per attuare, verificare e quindi adottare questo sistema ribadisco la necessità di soffiare
sempre forte ed in modo costante e determinato, concetto sul quale dovete soffermarvi
con molta attenzione perché, se risulta facile ed istintivo metterlo in pratica quando
suonate con grandissimo suono (cioè ff) lo sarà un po’ meno quando dovrete suonare
con piccolissimo suono (cioè pp) soprattutto se vi avranno spaventati da piccoli
abituandovi a soffiare di meno, a chiudere ed irrigidire la gola (e non solo) invece delle
labbra, ed a spingere verso il basso con il diaframma senza dirvi però che, nel frattempo,
state stonando. A questo proposito, ribadendo quanto già detto nel capitolo relativo alla
respirazione diaframmatica, non dovete dimenticare mai che il flauto è appoggiato alla
bocca, notoriamente situata nel corpo umano più in alto del diaframma, quindi se il
diaframma spinge verso il basso, sarete costretti a cambiare il punto d’appoggio del
flauto, perché di aria ai piani alti ne arriverà molto poca
Penso che
Scopo e risultato di questo studio, che deve essere fatto sulle note lunghe con suono fermo
(e senza pensare troppo al “bel suono” ed al “tu” di cui parleremo nel capitolo
“articolazione”) è quello di sapere sempre quanto chiudere o aprire la valvola e quanto
abbassare o alzare la direzione del fiato per gestire tutti i volumi necessari, con i relativi
“crescendo” e “diminuendo”, rimanendo nella tonalità. Questo risultato è ormai obbligatorio
anche per i flautisti (che non si accontentano di suonare tutto mf) quando suonano sia da
soli che con gli altri e specialmente con strumenti ad accordatura fissa e temperata, e cioè
pf, clavicembalo ecc. perché questi strumenti, accordati dall’accordatore e suonati
dall’artista-esecutore (che non può stonare in quanto la colpa ricadrebbe sull’accordatore)
non “modulano” quando suonano ff o pp.
Il flautista invece deve essere sia accordatore che esecutore, per cui prima impara a
farlo, meglio è.
Quindi:
... prima soffia, poi se ne parla…
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Il suono Il Cavallo Pensiero
Penso che
e ribadisco quanto già detto nel Cavallo Pensiero, che è, per me, di assoluta priorità che
impariate a gestire e governare i volumi tenendo l’intonazione sotto controllo prima di
cominciare a chiedervi se il vostro suono è bello oppure no e, soprattutto, prima di
cominciare a fare i Concertisti, fermo restando che per una certa percentuale relativa alle
caratteristiche fisiche personali, ognuno ha il suono che si merita e ribadendo che a me non
basta, come concetto, un tipo di suono ma me ne occorrono molti, belli e brutti, dolci e
amari, e che l'estetizzazione del suono fine a se stessa mi interessa poco, mentre mi interessa
molto avere il suono adeguato al brano che sto suonando, con i volumi e le caratteristiche
necessarie e con l'intonazione il più possibile perfetta, perché è difficile definire un suono
bello al di fuori dal contesto storico/esecutivo, mentre un suono stonato è, per chi lo sente,
subito riconoscibile e molto concreto.
A questo proposito devo aggiungere che, quasi sempre, un giovane flautista non si rende
conto che stona perché è abituato a stonare e a sentir suonare il flauto in modo stonato e
quindi, per lui, è giusto così; ma se voi vi inoltrerete in queste questioni scoprirete che con
tutti i discorsi sul “bel suono”, sulla “luce nel suono”, sul “c’est pas la flute” e altre amenità
del genere, l’establishment da cortile e internazionale del flauto nasconde un sacco di merda
sotto il tappeto.
Riallacciandomi alla concretezza dei suoni stonati è altresì molto concreta la noia che
pervade il Pubblico (che è quello che paga!) nell’ascoltare tutto un Recital da un flautista
che, “molto raffinatamente”, suona tutto mf e, coerentemente, fa chiudere il coperchio del
Pianoforte per non essere “coperto”.
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Il suono Il Cavallo Pensiero
sempre alle eliminatorie dei concorsi, convinti di aver suonato bene e di aver subito
un’ingiustizia. Certo tutti questi giovani flautisti potranno comunque “vivere felici” perché,
come dicono i loro Maestri, “mica tutti devono fare i concertisti” (magari dopo aver avuto
un 10 e lode al diploma). Ma sicuramente quasi tutti dovranno inventarsi un altro lavoro per
guadagnarsi da vivere quando i genitori o i nonni smetteranno di mantenerli perché con il
flauto, al di fuori di certe situazioni e volendo suonare e non insegnare (che cosa e a chi?),
la vita è molto dura, e risvegliarsi dai sogni e dalle illusioni che vi hanno inculcato, avendo
già più di venti anni, è un vero e proprio dramma. Posso solo aggiungere, per farvi coraggio,
che, è vero, “il flauto c’era anche prima di Cavallo”, come ormai dicono stizziti eminenti
docenti di certe zone italiane e non, incolpandomi anche di “destabilizzazione
dell’Establishment” (che, guarda caso, è il loro), ma come certo sapete, molti di coloro che
con qualità e tenacia hanno avviato la loro “ristrutturazione” seguendo i miei consigli,
hanno ottenuto risultati concreti.
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Le battute di inspirazione iniziale e finale di ogni ciclo devono essere eseguite come detto nel capitolo
“ La Respirazione “ e cioè addominale‐toracica‐clavicolare, inspirando lentamente bocca e naso e, cosa
molto importante, usando tutto il tempo a disposizione, preparando la valvola, come prima detto, alla
fine della inspirazione per non interrompere la rotondità del ciclo inspira‐espira, esattamente come
fate vivendo, parlando e cantando.
Questa prima verifica, da fare con lealtà e con gli occhi fissi sull’intonatore, è il primo passo per
introdurvi praticamente nel Cavallo‐Pensiero, per farvi soffiare in modo rilassato pensando allo
spegnimento candela, guardando sempre l’intonatore e regolando l’accordatura del flauto attraverso
l’inserimento della testata a 442 Hz. Questo inserimento probabilmente sarà diverso da prime in
quanto, soffiando con decisione risulterete crescenti: quindi, dal momento che NON si deve soffiare di
meno per fare accendere la lucina verde dell’intonatore, perché così facendo non avreste più il suono
grandissimo (FF), bisogna tirare fuori la testata quanto basta, aprire il più possibile valvola e denti,
abbassare gli angoli delle labbra e la direzione del fiato. Salendo di ottava, sempre cercando il suono
grande (FF), verificherete la mia affermazione riguardo l’erroneità di certe indicazioni didattiche, in
quanto scoprirete che, per mantenere l’intonazione a pari sonorità, la direzione del fiato NON
cambierà seguendo l’altezza della nota ma, al contrario, più si sale più si dovrà abbassare la direzione
stessa.
Non sottovalutate l’importanza di questo primo approccio al Cavallo‐Pensiero né spaventatevi se per
farlo dovete attuare cambiamenti al vostro modus operandi, anche perché se avete problemi e non
cambiate mai niente i problemi rimangono. Verificate che la posizione della testata sia conforme al
nuovo modo di soffiare e che il foro della boccola sia coperto dal labbro inferiore per non più di un
terzo. In questa fase non dovete farvi condizionare troppo dal tipo di suono che esce dal flauto e dal
“TU” di attacco (se temete che qualcuno vi ascolti andate a nascondervi in cantina come facevo io)
perché, se cercate il mitico “ Bel Suono “ soffiando di meno, il risultato finale sarà di difficile gestione,
di scarso equilibrio e voi non saprete mai in che rapporto sarete con la tonalità che rappresenta la
realtà comune e che vi lega indissolubilmente agli altri esecutori.
DA ESEGUIRE CROMATICAMENTE SU TUTTE LE NOTE SOFFIANDO SEMPRE FORTE
Verifica n. 2
q = 60
&c .. w w w w ..
Direzione: bassa alta
INspirazione ƒ INspirazione
Valvola: grande Piccola
q = 60
&c .. w w w w
..
7 Direzione: bassa
alta
INspirazione ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima
q = 60 w w w w
&c .. ..
13 Direzione: bassa
alta
INspirazione ƒ INspirazione
Valvola:grande piccolissima
In questa verifica si parte con la valvola in apertura massima e direzione del fiato bassissima, poi, senza
diminuire la spinta del fiato, si alza gradualmente la direzione del fiato stesso chiudendo contemporaneamente
la valvola. Più la valvola sarà aperta più il flauto suonerà con suono grande e l'orecchio percepirà una dinamica
FF; più la valvola si chiuderà più il flauto suonerà con suono piccolo, l'orecchio percepirà una dinamica PP; di
conseguenza aumenterà l'irrigidimento inconscio della muscolatura addominale, delle labbra e delle guance.
Il cambio di direzione del fiato va sempre fatto con gli occhi fissi all'intonatore per evitare di alzare o abbassare
troppo la direzione stessa.
q = 60
&c .. w w w w .. ..
INspirazione
Valvola picolissima = Suono piccolisimo = PP
INspirazione
q = 60
&c .. w w w w .. ..
7
q = 60 w w w w
&c .. .. ..
13
Per l'attacco dell'eserczio n. 3 si deve ricreare la posizione della valvola e la direzione del fiato come alla
fine della verifica n.2
.. w ..
q = 60
&c w w w
INspirazione ƒ INspirazione
w w w w
&c .. ..
q = 60
INspirazione ƒ INspirazione
w w w w
.. ..
q = 60
&c
13
INspirazione ƒ INspirazione
La posizione di attacco per questo esercizio deve essere simile a quella della verifica n. 3, e nel corso delle
quattro battute si torna nella posizione iniziale delle verifiche n. 1 e n. 2 aprendo la valvola e abbassando
progressivamente la direzione del fiato.
q = 60
&c .. w w w w ..
Direzione: bassa alta bassa
INspirazione
ƒ ƒ INspirazione
q = 60
w w w w
.. ..
Direzione:bassa alta
&c
7 bassa
INspirazione
ƒ ƒ INspirazione
q = 60
Direzione:bassa
w w w
alta
w bassa
&c .. ..
13
INspirazione
ƒ ƒ INspirazione
In questa verifica si parte con la valvola grande e la direzione bassissima come nell'esercizio n. 2, ma si
opera la chiusura della valvola, quindi della dinamica, in due sole battute invece delle quattro precedenti;
nelle due battute seguenti, agendo per moto contrario, si torna nella posizione di apertura e direzione di
partenza, sempre con gli occhi fissi all'intonatore.
Così facendo scoprirete che, anche se voi soffiate sempre FF, il flauto cambierà dinamica se chiudete o
aprite la valvola tra le labbra, e manterrà la stessa intonazione se contemporaneamente alzate o abbassate la
direzione del fiato.
Quando vi troverete all'inizio della terza battuta e sarete con la valvola piccolissima e la direzione alta,
sempre guardando l'intonatore, riflettete su quale pressione interna avete in quel momento perchè sarà la
stessa situazione che dovrete ricreare per l'attacco dell'esercizio seguente (verifica n. 6).
q = 60
&c .. w ..
Direzione: alta bassa
w w w
alta
INspirazione ƒ INspirazione
q = 60
w w w w
&c .. ..
7
INspirazione ƒ INspirazione
q = 60 w w w w
&c .. ..
13
INspirazione ƒ INspirazione
Per l'esercizio n. 6 valgono le stesse indicazione del n. 5 riguardo la valvola e la spinta interna per l'attacco; ma,
sempre con gli occhi fissi sull'intonatore, si opera al contrario rispetto all'esercizio n. 5, cioè:
valvola piccola - grande - piccola.
q = 60
w w
.. w ..
alta
&c
Direzione: bassa bassa
w
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
q = 60 Direzione:bassa w
alta
w bassa
w w
&c .. ..
7
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande
q = 60
w w
Direzione: bassa alta
&c .. ..
bassa
w w
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
q = 60
Direzione: bassa
w w
.. w
alta
w ..
&c
7 bassa
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande
q = 60 w
bassa
w
w w
Direzione: alta alta
&c .. ..
13
INspirazione ƒ INspirazione
q = 60
w w
Direzione: alta bassa
&c .. w ..
19 alta
w
INspirazione
ƒ INspirazione
Valvola: piccolissima grande piccolissima
Per l'esercizio n. 8 valgono le stesse modalità di attacco della verifica n. 6 per i primi due
righi e al contrario per il III e IV rigo.
bw
q = 60
w
bassa alta
.. w ..
Direzione: alta
&c
bassa
bw
alta
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
Valvola: piccolissima grande piccolissima grande piccolissima
Verifica n.10
b˙ ˙ b˙
q = 60
˙
&c .. ˙ b˙ ˙ b˙ ..
7
INspirazione ƒ ƒ ƒ ƒ INspirazione
Verifica n.11
œ bœ œ œ bœ nœ
œ bœ
q = 60
&c .. œ bœ œ bœ œ œ bœ nœ ..
13
Gli esercizi 9, 10, 11 hanno lo scopo di avvicinare i movimenti apri/chiudi - alza/abbassa elasticizzando
il movimento stesso e mantenendo il controllo dell'intonazione.
q = 60
Direzione: bassa
w w alta w
bassa alta
w w
&c .. w w w ..
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande piccolissima
Esercizio n. 12 da eseguire come il n. 2 con l'aggiunta del cambio di ottava e la difficoltà, tra la V e la VII battuta,
della dinamica finale (PP), quindi con la valvola piccolissima, la direzione del fiato alta e l'attacco sulla stessa
nota (FF), dopo la battuta di inspirazione, con valvola apertissima e direzione del fiato bassissima, cercando di
mantenere la stessa intonazione.
Verifica n. 13
q = 60 w wbassa w
alta bassa
w w
Direzione: alta
&c .. w ..
12
w w
INspirazione ƒ ƒ INspirazione
L'esercizio n. 13, partendo dalla posizione finale del precedente n. 12 ( valvola e suono piccolo=PP ), sviluppa
una sonorità e un movimento contrario.
q = 60 ˙
˙ ˙
Direzione:bassa
&c .. ˙ w ..
INspirazione
ƒ INspirazione
Valvola: grande
˙
Direzione:bassa alta bassa
q = 60
.. ˙ ˙ ˙ ..
&c
6
w
Inspirazione
ƒ ƒ INspirazione
Valvola: grande piccolissima grande
q = 60
Direzione: alta
˙
bassa alta
˙ ˙
&c .. ˙ ..
11
w
INspirazione ƒ INspirazione
Occhi fissi sull'intonatore per capire, a pari sonorità, quanto movimento bisogna fare nel cambio di ottava,
per stare in zona "luce verde" dell'intonatore. L'apertura della valvola e la direzione del fiato per l'attacco
sono simili alle verifiche n. 2 e n. 3.
q = 60
œ œ œ œ œ #œ w
.. w œ œœ #œ w œ
&c œ œ œ
INspirazione ƒ INspirazione
w œ #œ œ œ
œ œ œ w œ #œ œ œ
œœœ w ..
8
&
ƒ INspirazione
œ œ œ œ #œ w
œ œ
q = 60
œ #œ w
&c .. w œ œœœœ
14
ƒ
INspirazione INspirazione
ƒ
w œ #œ œ œ œ
œ œ w œ œœœœ
œœ w ..
21
&
ƒ INspirazione
ƒ
Da eseguire sempre con gli occhi fissi sull'accordatore per controllare l'intonazione sulla nota di arrivo
ai vari piani muovendo le dita soffiando come per fare una nota tenuta.
q = 60
œ œ œ œ œ # œ ˙ œ# œ œ œ œ œ œ
˙œ ˙ œ# œ œ œ
&c .. ˙ œ œ œ œ œ œ# œ œœœ ˙ Ó ..
INspirazione ƒ ____________________________________________________________________ INspirazione
ƒ
ƒ ƒ
Verifica n.17
œ œ# œ ˙ . œ# œ œ œ
˙. œ œ œ œ œ œ œ ˙. œ
q = 60
&c .. ˙ . œ œ œ œ œ œ# œ # œœœœ
œœ w ..
8
INspirazione
ƒ __________________________________________________________________________ INspirazione
ƒ ƒ
ƒ ƒ ƒ
Da eseguire sempre con gli occhi fissi sull'accordatore per controllare l'intonazione della nota ai vari piani, nota
che nella verifica n. 17 non è coinvolta dai diminuendi e dai crescendi che riguardano solamente le biscrome.
˙
œ œ œ œ
q = 60
˙ ˙
&c .. ˙ œ œ œ œ
˙ Ó ..
INspirazione
ƒ ___________________________________________________________ INspirazione
ƒ ƒ
ƒ
œ w œ œ
œ œ œœ
q = 60
&c .. œ œ œ œœ w ..
8
INspirazione INspirazione
w œ. œ
œœ œ œ.
q = 60
œ
&c .. œ . œ œ . œœ w ..
14
INspirazione INspirazione
Occio fisso sull'intonatore per capire cosa e quanto cambia nella gestione della diversa sonorità rispetto
all'esercizio precedente.
L'apertura della valvola e la direzione del fiato, per l'attacco, sono uguali alle verifiche n. 4 e n. 5.
q = 60
Intonatore a 442 Hz e occhi fissi su di esso
&c .. ..
w #w w w bw bw w bw
ƒ
INsp.
ƒ
INspirazione INspirazione
&c .. ..
12
w #w w w w #w w w
ƒ ƒ
INspirazione INsp. INspirazione
&c .. # w ..
23
#w w w
#w w #w w
ƒ ƒ
INspirazione INsp. INspirazione
&c .. b w bw w w ..
34
bw w bw w
INspirazione
ƒ INsp.
ƒ INspirazione
&c .. b w bw w w ..
45
bw w bw w
INspirazione
ƒ INsp.
ƒ INspirazione
.. w w bw bw ..
&c
56
bw w bw w
INspirazione
ƒ INsp.
ƒ INspirazione
.. w w bw bw ..
&c
67
bw w bw w
INspirazione
ƒ
INsp.
ƒ INspirazione
Verifica n. 19 per l'irrobustimento del registro grave. Trovare direzioni e aperture consone per l'intonazione;
non chiudere la gola nel crescendo, quindi pensare di soffiare dal naso e mantenere il palato alto. Pensando:
il suono lo produce il fiato, l'ampiezza (FF) la fa l'apertura della valvola e l'intonazione la fa la direzione del fiato.
q = 60
&c .. ˙ ..
˙ #˙ ˙ ˙ b ˙ #˙ ˙ b ˙ #˙ ˙ ˙ ˙ #˙ ˙ ˙
INspirazione ƒ ƒ INsp. ƒ ƒ INsp.
q = 60
&c .. .
#˙ #˙ ˙ #˙ ˙ #˙ ˙ ˙ b˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ ˙ .
12
&c .. b ˙ b˙ ˙ ˙ ˙ ˙ b˙ b ˙ ..
23
b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione ƒ ƒ INsp. ƒ ƒ INsp.
q = 60
.. ˙ ˙ b˙ b˙ ˙ ˙ ˙ ˙
..
&c
34
b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione ƒ ƒ INsp. ƒ ƒ INsp.
b˙ b˙ ˙ ˙
q = 60
.. # ˙ #˙ ˙ ˙
&c ..
45
#˙ ˙ #˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione ƒ ƒ INsp. ƒ ƒ INsp.
b˙ b˙ ˙ ˙ ˙ ˙ b˙ b˙
q = 60
&c .. ..
56
b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙ b˙ ˙
INspirazione ƒ ƒ INsp. ƒ ƒ INsp.
Gli esercizi n. 20, 21, 22 e 23 hanno lo scopo di velocizzare la manovra precedente con gli stessi concetti
di approccio e di esecuzione.
&c
œ #œ nœ #œ #œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ
INspirazione
ƒ ƒ ƒ ƒ INspirazione
q = 60
&c #œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ #œ #œ nœ #œ œ #œ nœ #œ
7
INspirazione ƒ ƒ ƒ ƒ INspirazione
Verifica n. 22
q = 60
&c
13
œ #œ nœ #œ #œ œ nœ #œ œ #œ nœ #œ œ œ nœ #œ #œ #œ nœ #œ œ œ nœ #œ INspir.
INspirazione ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ
q = 60
œ bœ œ bœ
&c bœ nœ bœ nœ
18
bœ œ œ œ œ œ b œ œ œ œ œ œ b œ œ œ œ œ œ b œ œ œ œ œ œ INspir.
INspirazione ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ
q = 60 Verifica n. 23
&c œ
24
œ œ # œ œ # œ
œ# œ n œ # œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ # œ n œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ œ n œ # œ INspir.
INspirazione ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ
q = 60
œ bœ œ bœ nœ œ
&c bœ nœ
28
INspirazione
bœ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ bœ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ INspir.
ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ ƒ
&c .. w ..
q = 60 N. 1
w w w
INspirazione di 4/4 ƒ INspir. di 4/4
q = 60
w w w w
&c .. ..
INspirazione di 4/4 ƒ INspir. di 4/4
q = 60 w w w w
&c .. ..
INspirazione di 4/4 ƒ INspir. di 4/4
q = 60
2 c .. w 2 ..
N. 2
&4 Œ Œ w w w 4Œ Œ
INspirazione di 2/4 ƒ INsp di 2/4
& 41 Œ c .. w 41 Œ ..
N. 3
w w w
INspir. di 1/4 ƒ INsp di 1/4
& 81 ‰ c .. w 81 ‰ ..
N. 4
w w w
INspir. di 1/8 ƒ INsp. di 1/8
q = 60
w w w
INspir. di 1/16 ƒ INsp. di 1/16
Eseguire partendo dal n. 1 e passare al numero successivo quando ben si governa quello precedente.
Siete arrivati alla fine delle prime verifiche del Cavallo-pensiero, le avete fatte come
dovevano essere fatte senza sconti verso voi stessi, con le dovute sofferenze e
recriminazioni nei confronti del passato (magari ringraziando con un fax chi non vi ha mai
detto nulla di tutto ciò). Siete sicuramente più “forti” di prima e più avrete studiato (e
sofferto) più “governerete” le varie situazioni sonore con una sicurezza di approccio ed una
scioltezza di risultati che saranno state notate anche da chi suona abitualmente con voi
(soprattutto i pianisti).
Ma fino ad ora abbiamo parlato ed operato esclusivamente “di” e “sul” legato. Se vi
sentite abbastanza tranquilli sul fatto che la vostra “accordatura” sia sotto controllo quasi
sempre, quasi automaticamente, e quando ciò non accade ve ne accorgete e sapete anche il
perché e cosa fare, possiamo cominciare ad “aggiungere” a quanto acquisito il movimento
della lingua e quindi parlare di attacchi di suono, di staccati, ecc. sempre tenendo d’occhio,
oltre all’intonatore, anche la poesia del Cavallo-Pensiero che dice
1) il fiato fa il suono
***********************
Naturalmente anche nella prossima dispensa, che riguarda appunto l’articolazione, troverete
“stranezze” e novità, ma credo di potervi dire che, arrivati fin qui, siete a metà del guado e
che, se continuerete a “nuotare” forte, il percorso sarà più agevole e la “corrente contraria”
sarà meno forte.
- 6 -
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