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La tromba Bach
Musicalità
Blackburn I Trombettis
Quando vediamo una nota bassa e poi una alta
abbiamo la tendenza di fare la bassa crescente
Benge
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B&S d’intonazione perché pensiamo alla alta: sono 2 note
distinte.
Courtois Nei glissati, cerca bene gli armonici nella nota prima
di passare a quella superiore. I Gruppi Itali
Egger Pensa a dei segni grafici quando suoni.
Quando un pezzo è ricco di armonie non ci va il
Galileo vibrato altrimenti le armonie non si sentono. Trombettisti Ita
La nota più alta non è la più importante anche
Haagston perché molto spesso non è la fine della frase.
La frase finisce con l’ultima nota, non buttarla via.
Kanstul Pensa al tempo presente, non al futuro. Suona la
nota in quel momento.
Selmer Spesso succede che pensiamo alla nota acuta e ci
irrigidiamo subito prima e di conseguenza tutti gli
Weril armonici delle note precedenti non ci sono più. Le
note acute vengono, non ti preoccupare.
Tieni le frasi e l’intensità della stessa e trasmetti il
sentimento che il compositore del brano voleva
dare. Galleria Fotogr
Le note basse devono essere ben sentite e le devi
suonarle con tutti gli armonici. Sembra che siano Ringraziame
forti ma non lo sono.
Se non sei preciso canta il pezzo. La storia del si
Quando suoni con il pianoforte, ascoltalo e impara
bene la sua parte. Quando hai un buon feeling con il
pianista non ti senti solo sul palcoscenico.
Nella musica tedesca devi pensare a frasi molto
lunghe con sempre lo stesso colore di suono.
Nella musica francese cambia spesso colore,
attacco, la velocità del vibrato.
Lascia che l’armonia ti insegni a suonare la melodia.
Aria
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uguale. Lascia che il crescendo crei la nota.
Cambiando armonico si deve avere sempre la
stessa qualità del suono. Partiamo dal piano per
arrivare al forte nell’armonico superiore. Aiuta il
cambio della nota con il crescendo ma non
cambiando impostazione delle labbra.
La pressione dell’aria va in tutte le direzioni e se noi
non gonfiamo un po’ le guance è perché irrigidiamo
la muscolatura facciale e le labbra per convogliare
l’aria al centro. Gonfiare un po’ le guance non è
male. Pensa ad esempio alla respirazione circolare:
là bisogna farlo… Per trovare il giusto rilassamento
dobbiamo fare questo esercizio: prendo una nota e
poi mi rilasso in modo che questa cali fino a
scomparire. Dobbiamo dare l’idea di cadere o di
avere un’automobile che ci passa vicino. Rilassati
per andare giù e lascia pure che il suono si
disperda. Serve a trovare il giusto rilassamento.
L’idea è quella di restare morbido. Se ti lasci
morbido l’aria va ovunque e magari anche "nelle
guance".
Pensa a quello che fai in ogni momento. Per fare il
glissato non devi muovere nulla ma solo cambiare
velocità all’aria. Aiutati con un crescendo.
Fai molte volte una abitudine perché non ci sia più
una vecchia. Una il BERP forato se usi poca aria e
usa il buzzer se invece ne usi una giusta quantità.
L’anella non va più di tanto bene perché non hai la
resistenza dello strumento.
Per andare nel registro acuto devi imparare a
suonare piano nel registro medio. Per andare nel
registro acuto bisogna essere rilassatissimi, non ci
devono essere tensioni di alcun tipo.
Usa più aria dove ce n’è bisogno: ogni nota deve
essere ben sentita.
E’ più facile suonare con più aria e meno tensione, e
nel forte tutto ciò permetterà di sentire meglio e un
suono più bello.
Attenzione a non cambiare imboccatura quando
prendi aria per una nota acuta. Se cambio
imboccatura non ho un buon suono. Per togliere
questo difetto, facciamo un passo indietro e
facciamo quel pezzettino di frase senza respirare nel
momento in cui dobbiamo fare la nota acuta. Poi lo
rimettiamo nel mezzo. Suona il respiro, non fare in
modo che il respiro chiuda l’imboccatura. Ricorda
una imboccatura è per 3 registri. Le labbra si
muovono ma non cambia l’imboccatura.
Studio con glissato lento, medio, veloce e poi senza.
In questo modo le note non sono più lontane fra di
loro. Il GLISSATO riavvicina i suoni e aiuta a
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velocizzare l’aria.
Suono
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l’ hai in testa, sarà semplice ottenere gli altri suoni
che il tuo direttore d’orchestra vorrà sentire. Per
esempio James Thompson fa sentire come la stessa
tromba si riesca facilmente ad ottenere il suono della
Tromba Barocca in Re (suono piccolo e chiaro
quindi uso degli armonici superiori), Tromba
Tedesca (+aria che suono), Cornetta (+scuro quindi
uso degli armonici inferiori e poca aria). Tutto ciò va
a nostro vantaggio, abbiamo tanti strumenti con uno
solo. Per fare questo non devi fare altro che
ascoltare il colore del suono, gli armonici quindi, e
pensa sempre ad una lettera aperta quando canti
(tAH con una A a mezza strada tra una A e una O).
La difficoltà sta solo mettere il suono giusto nel
pezzo giusto.
Per avere un bel suono devi per forza avere un bel
respiro. Respira nel ritmo e nello stile. Non fermare
l’aria dopo aver respirato. Se respiri bene, il respiro
diventa musica. Se l’attacco è sbagliato il più delle
volte è perché sbagli respiro. Pensa di essere un
violinista: il respiro per noi è come l’archetto per i
violinisti. Noi mediante l’aria cambiamo l’attacco del
suono e i violinisti fanno lo stesso con l’archetto.
Miglior controllo dell’archetto (aria), migliore
controllo di tutto. Anche il modo di inspirare è molto
importante. Se un direttore d’orchestra è bravo nei
movimenti della bacchetta vedi i movimenti del
respiro. Respiro profondo = suono profondo.
Per avere un bel suono quindi bisogna avere
un’ottima padronanza dell’aria nonché un buona
respirazione. Una parte dei ragazzi che sono saliti
sul palcoscenico dell’auditorium usavano
pochissima aria per suonare e il suono si sentiva
che non era bello. Per correggerli, dopo averli fatti
suonare un pochino ed aver ammirato ciò che
riuscivano a fare, gli faceva rifare l’esercizio con il
Berp. Di conseguenza (visto che il Berp viene
utilizzato per centrare bene gli intervalli ma
soprattutto per usare più aria) il suono quando si
ritornava sullo strumento era veramente bello. A
questo punto gli chiedeva cosa era cambiato e loro
si accorgevano che avevano usato più aria. Questo
è un buon metodo per far usare più aria all’allievo
poiché non lo si sforza a farlo respirare di più – in
quanto porterebbe a diventare rigido – ma lo si fa
arrivare in modo naturale.
Per poter migliorare la qualità del suono ricercando
gli armonici e per imparare a velocizzare l’aria in
modo che sia giusta per quella nota, fai molto
glissati seguendo appunto il metodo che lui ha
scritto.
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Per imparare a sentire il suono fai de bei cantabili.
Se un pezzo ti piace respiri meglio e migliora il
suono. Usa i cantabili fatti dai cantanti. Il tuo
suonare deve essere come un bel canto.
Quando il suono si chiude la maggior parte delle
volte è perché noi pensiamo a quella nota troppo
acuta e mettiamo più muscolatura che aria. Pensala
più bassa è verrà da sola.
Buona qualità di suono sul bocchino porta ad avere
una buona intonazione.
Se certi salti non vengono bene, studiali dapprima
con lunghi glissati e poi via via accorciali. Tutto ciò Iscriviti al gru
Ti piace il sito? migliora l’intonazione della nota da prendere dei
Puoi lasciare un Se è più semplice andare in “alto” che in basso vuol sito
commento dire che sei rigido (sempre nel registro medio). E' GRATUIT
sul libro degli ospiti. Pensa ad un crescendo nelle parti basse. Per
trovare l’aria fa fare dei glissati con il berp (dopo
aver usato il berp stesso) prima come se facesse
flessibilità e poi nel pezzo. Più lento è il glissato e
più facile è sentire il suono pieno. Questa tecnica va
usata ovunque per studiare. L’intonazione è legata
alla velocità dell’aria stessa. In sintesi il glissato
serve per imparare a velocizzare l’aria; con più
velocizzo l’aria con meno impiego la muscolatura e it.groups.yahoo
gli armonici vengono tutti uguali.
Lo SLIDE (il far crescere e calare d' intonazione una
nota) serve per migliorare la centratura del suono di
una nota. Senza muovere la testa, fallo prima lento,
poi più veloce e poi andiamo calando l’intonazione e
cresciamo finché non abbiamo raggiunto il giusto
livello d’intonazione.
Non pensare che tutti i Re3 (Mi3 nel pianoforte)
sono alti. In certi intervalli è alto, in altri è giusto. per
esempio nella scala di Mib maggiore va bene così
(Mib4 fino al Mib3 e poi scendo al RE e salgo),
invece nel Sol maggiore va bene usare la pompa.
Tutto bello intonato e quindi con tutti gli armonici.
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Ogni nota che per noi è un blocco bisogna lavorarla
come abbiamo lavorato il blocco precedente. Se una
posizione non viene quella non viene in qualunque
tromba. Bisogna lavorarla in modo che se ne vada
l’abitudine cattiva di quella nota. Il segreto delle note
acute è imparare a suonare bene piano il registro
medio.
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