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IMPOSTAZIONE

Avete mai provato a suonare per 8 ore di seguito? Cosa ne avete ricavato?
Sicuramente indolenzimento delle dita, dolore a spalle polsi e schiena. E nei casi pi gravi, forti dolori ai
tendini dell'avambraccio. Tutti questi problemi necessario superarli soprattutto considerato che in vista
di un concerto necessario studiare per diverse ore al giorno !i concertisti ne fanno almeno "#. $e non
siete concertisti vi conviene comunque evitare problemi derivanti da una scorretta impostazione.
Allora possiamo iniziare con lo stabilire la corretta posizione del corpo. %roviamo a sederci davanti al
pianoforte. $istemiamoci sul sellino, in modo da non sederci completamente, ma da occupare almeno
met& del sedile. %osizioniamo le dita sui tasti e manteniamo una distanza di circa '( centimetri !distanza
che va dalla tastiera al bacino#.
Rimaniamo eretti con il busto facendo attenzione alla posizione delle spalle che devono essere rilassate.
)e dita devono essere arcuate sui tasti e il polso deve essere in linea con l'avambraccio !n* pi gi e n*
pi su#. +noltre bisogna sistemare il sedile in maniera che l'avambraccio con il braccio formi un angolo di
circa ,( gradi. $e non lo forma significa che forse siete troppo in su o tropo in gi con lo sgabello.
Le cadute
Mentre suoniamo, la prima parte del corpo che si irrigidisce sicuramente l'avambraccio quindi dobbiamo
iniziare cominciamo con dei semplici esercizi di rilassamento. $istemiamo le mani sulla tastiera e, con
l'utilizzo dell'indice di entrambe le mani, cominciamo a suonare una sola nota nel seguente modo-
alziamo la mano ad una distanza di .( centimetri e la lasciamo cadere in modo che l'indice vada a colpire
una nota prestabilita !es. do per la mano destra e sol per quella sinistra#.
Possiamo eseguire l'esercizio una mano per volta o con entrambe simultaneamente.
Il dito deve colpire la nota con il polpastrello e deve tenere la nota per almeno dieci secondi. /el
frattempo l'avambraccio si deve rilassare totalmente. 0uando abbiamo raggiunto sufficiente rilassatezza
possiamo ripetere l'esercizio per un po' di volte.
Lo stesso esercizio va fatto con tutte le dita della mano. )a cosa importante mantenere il rilassamento del
braccio e la corretta posizione della mano sulla tastiera.
L'esercizio va fatto quotidianamente.
TECNICA DELLE CINQUE DITA
Obbiettivi di questo esercizio sono-
1 sviluppo delle articolazioni
1 miglioramento dell'agilit&
1 miglioramento del rilassamento dell'avambraccio durante i passaggi d'agilit&
Strumento indispensabile per sviluppare la tecnica delle cinque dita, senza dubbio un buon libro di
tecnica pianistica. %otete utilizzare il seguente testo- Charles Louis Hanon 2il pianista virtuoso2 !/uova
Carish# che contiene svariati esercizi, ma quelli utili al nostro scopo sono i primi .(.
Molti di voi sicuramente lo conosceranno, si tratta di uno strumento valido sia per i pianisti classici che
per chi studia 3azz. Tuttavia ci sono vari modi per affrontare questi esercizi.
Aprendo il libro a pagina 2 leggiamo i consigli che o!!oli ha scritto- iniziare lentamente !"( di
metronomo# articolando bene le dita di entrambe le mani.
4i permetto di aggiungere che l'esercizio va fatto con l'avambraccio rilassato. $e vi accorgete che siete
tesi, fermatevi per qualche minuto, mettete le braccia in gi a penzoloni e aprite e chiudete la mano, poi
ricominciate.
Andiamo per ordine e iniziamo dall'esercizio n1 che andr& eseguito pi volte con delle varianti
"# $olta 1 eseguire l'esercizio effettuando una caduta su ciascun tasto.
%# $olta 1 Eseguire l'esercizio dall'inizio alla fine, lento e articolato, cos5 come scritto.
&# $olta 1 sempre articolando ogni dito, diamo un colpo pi accentuato sul quarto dito sia della mano
destra che della sinistra. 0uesto serve per rinforzare l'anulare che solitamente il dito pi debole.
'# $olta 1 sempre articolando ogni dito, diamo un colpo pi accentuato sul quinto dito sia della mano
destra che della sinistra. $erve per rinforzare il mignolo che deve essere ben arcuato e non steso.
(# $olta 1 sempre articolando ogni nota eseguire lentamente l'esercizio ripetendo a due a due le note.
Es. la 67 battuta nell'originale scritta nel seguente modo- do mi fa sol1la sol fa mi ecc8.!quindi due
quartine di semicrome#. )a variante la seguente- do mi do mi9 fa sol fa sol9 la sol la sol9 fa mi fa mi
ecc8
Ovviamente attenzione in questo caso a non articolare perch* non servirebbe.
La finalit& quella di aumentare il rilassamento della mano e dell'avambraccio. 0uindi ogni volta che
cadete su di una nota fermarsi e aspettare che l'avambraccio sia ben rilassato.
)# $olta 1 eseguire l'esercizio immaginando che ci sia un punto di valore sulla prima nota e poi a note
alterne !sulla terza, sulla quinta ecc..# ottenendo cos5 un movimento sincopato. )a prima nota sar& cos5
pi lunga della seconda. )a terza nota sar& pi lunga della quarta e cos5 via.
*# $olta 1 eseguire l'esercizio immaginando che ci sia un punto di valore sulla seconda nota e poi a note
alterne !sulla quarta, sulla sesta ecc..# ottenendo cos5 una variante contraria alla precedente. )a prima
nota sar& cos5 pi corta della seconda. )a terza nota sar& pi corta della quarta e cos5 via.
E+ consigliabile fare quindi il 67 esercizio per sette volte con le varianti che vi ho indicato e in tutte le
tonalit&. +niziando da Do e proseguendo per semitoni ascendenti fino ad arrivare al Si. Tutto quanto lento
e articolato.
Una volta terminato il 67 esercizio proseguire sul secondo con le stesse modalit& eseguendo il .7 poi il '7
ecc.
Ovviamente non fate una scorpacciata di tecnica potreste fare indigestione, consigliabile invece fare un
esercizio al giorno.
In questa seconda parte utilizzeremo, ancora una volta, il libro di tecnica pianistica Hanon Il Pianista
,irtuoso )- eserci!i. :oglio ricordare che gli esercizi che ci interessano sono i primi venti.
Dato per scontato che la 67 parte sia stata appresa, possiamo proseguire il nostro discorso affrontando la
seconda parte della tecnica sulle cinque dita.
Nella prima parte ho dato sette varianti possibili affinch* possiate alla fine 2possedere2 l'esercizio in
scioltezza. Ci; significa che avendo studiato, per esempio, l'esercizio n7 6 con tutte le varianti e in tutte le
tonalit&, avrete certamente acquisito una certa scioltezza nelle articolazione, mantenendo sempre
l'avambraccio rilassato. :i ricordo che il rilassamento indispensabile- vi permette di suonare per
parecchie ore e di eseguire passaggi di agilit& senza avere dolori al polso e ai tendini.
Inoltre gli esercizi vanno eseguiti sempre lentamente per molti giorni. %oi, pian piano, verranno
velocizzati al metronomo.
Iniziate con un tempo di "( alla semiminima per poi accelerare. <d un certo punto del vostro percorso,
troverete difficile seguire il metronomo perch* troppo veloce. 0uesto significa che dovrete lavorare
sull'agilit&, cio sulla velocit& delle dita, mantenendo sempre 8. !in coro# )'<:<4=><CC+? >+)<$$<T?.
Qui di seguito vi indico due varianti che vi permetteranno di lavorare in maniera mirata sull'agilit&.
O.ietti$o/ 0i1liora0ento dell+a1ilit2
Variante A
Prendiamo come riferimento il famosissimo esercizio n7 6 dell'@anon. %er semplificare spiegher; solo la
mano destra !voi ovviamente lo farete con entrambe le mani#.
Siamo sulla prima battuta. Aermiamo il pollice della mano destra sulla prima nota. 0uesta, da essere una
semicroma, !com' scritto sul libro# diventer& una minima, oppure, pi semplicemente, avr& la durata di
due secondi. +n questi poco tempo dovrete rilassarvi al massimo perch* le note successive verranno
eseguite velocemente fino ad arrivare sulla quinta nota !il sol#, sulla quale faremo un' altra fermata di
due secondi, e cos5 via.
Quindi ci saranno due fermate per ogni battuta- la prima, sulla nota iniziale e la seconda, sulla quinta
nota. +l disegno forse chiarir& meglio quanto detto finora.
Le note che suonerete velocemente, dovranno essere chiare e poco articolate. )'articolazione infatti
rallenta la velocit&. 0ueste varianti, che sono specifiche per sviluppare l'agilit&, non hanno niente a che
fare con l'articolazione, che viene invece utilizzata nelle prime sette varianti (vedi prima parte).
Variante B
Questa variante molto semplice e la si pu; affrontare solo dopo aver studiato in maniera approfondita
la variante <.
$i tratta di applicare una fermata solo sulla prima nota e non sulla quinta, suonando velocemente tutte le
altre note della battuta. )a fermata successiva andr& fatta solo sulla prima nota della seconda battuta, e
cos5 via.
Prima di concludere l'argomento voglio riassumere alcuni punti fondamentali che necessario seguire
nella tecnica pianistica sulle cinque dita.
6. ?gni esercizio va fatto in tutte le tonalit&.
.. Tutti gli esercizi vanno studiati sempre lentamente articolando le dita.
'. 4an mano che si aumenta la velocit&, diminuire l'articolazione.
B. )e varianti sull'agilit& vanno eseguite solo dopo le sette varianti base.
C. /elle varianti sull'agilit&, suonare le note con chiarezza sfruttando poco l'articolazione e cercando
di rimanere rilassati sulle note lunghe.
IL PASSA33IO DEL POLLICE
Il passaggio del pollice il primo passo verso lo studio di qualcosa di infinitamente grande come pu;
essere lo studio delle scale in tutte le sue forme, ma anche degli arpeggi e qualsiasi passaggio
virtuosistico che sia di musica classica, di musica leggera o di improvvisazione 3azz.
Perdonatemi se a volte dico cose che potrebbero sembrare scontate, ma essendo le mie lezioni rivolte a
tutti !autodidatti, dilettanti ecc.#, preferisco essere eccessivamente chiara nell'esposizione.
Il passaggio del pollice viene effettuato qualora si debba realizzare un percorso con molte note, pi di
quante siano le dita della nostra mano. /elle scale, per esempio, le note sono otto !l'ultima la
ripetizione della prima# e quindi per poterle suonare necessario passare una volta il pollice al di sotto
del palmo della mano.
Questo passaggio deve avvenire in una certa maniera, senza scomporre molto l'assetto della mano che
deve essere sempre dritta e non di sbieco.
Il passaggio del pollice, vale per tutti quei passaggi simili alle scale dove le note sono tutte vicine. %er gli
arpeggi sar& un'altra storia.
Qui di seguito riporto due fotografie- nella prima la posizione della mano corretta, nella seconda no.
Per rendere pi fluido il passaggio del pollice, eccovi un esercizio facile facile ma molto efficace.
Questo esercizio va fatto con entrambe le mani contemporaneamente.
Sistemate l+indice della 0ano destra sul do centrale e, nello stesso tempo, l+indice della 0ano
sinistra sul sol poco pi in basso.
4acciamo passare i rispettivi pollici al di sotto del palmo della mano suonando le seguenti note- re per la
mano destra, 5a per la mano sinistra. +n questa posizione esercitiamo per molte volte il movimento delle
due dita.
Quindi con la mano destra non faremo altro che suonare do6re6do6re6do6re.
Con la mano sinistra suoneremo sol65a6sol65a6sol65a7
Il movimento va sempre fatto lento e articolato.
Di qui in poi fatta. /on dovete far altro che esercitare ogni dito di entrambe le mani con il passaggio del
pollice.
Dopo l'indice, c' il medio che andr& sul do della 0ano destra e sul sol della 0ano sinistra8 facciamo
passare i rispettivi pollici al di sotto del palmo della mano suonando le seguenti note- re per la mano
destra, 5a per la mano sinistra7
E cos5 sar& per l'anulare e per il mignolo di entrambe le mani.
Queste ultime due dita sono le pi difficili da allenare. Cercate sempre e comunque di tenere la mano in
posizione corretta e mai di sbieco.
Sull'@anon ci sono degli esercizi specifici per questo tipo di tecnica !dal n. '. al n. '"#.
Non serve fare questo esercizio in tutte le tonalit&, perch* il pollice non va mai a suonare le note nere, e
comunque approfondiremo l'argomento quando arriveremo allo studio delle scale. Esercitatevi solo sulle
note bianche anche se non sono quelle che vi ho segnalato.

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