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I. L’AUTORE
II. LA LOCANDIERA
III. MIRANDOLINA : UNA DONNA MODERNA ?
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I. L’AUTORE : LAVORO DI GRUPPO >> Costituire dei gruppi di 4 persone
1- CE_un alunno si occupa dell’attualità di 2 - C0_ascolta il video dei Bignomi sul padlet.
Goldoni, pag 476 - 477 Rileva le informazioni su Goldoni, prendi
appunti, segna tutto quello che ti sembra utile
da dire ai tuoi compagni.
https://padlet.com/heidyberthet/oi7duuzna2jg
3 - un alunno si occupa del teatro di Goldoni, 4 -C0_ascolta il video della Treccani sul
pag 480 padlet. Rileva le informazioni su Goldoni,
prendi appunti, segna tutte le citazioni che ti
sembrano utili
https://padlet.com/heidyberthet/oi7duuzna2jg
TESTI DA STUDIARE
1) Doc_6_CE_Atto I - Scena IX - paragonare il testo alla rappresentazione teatrale. Iniziare da questa :
https://www.youtube.com/watch?v=TwdQ8qm9Ic8
2) Doc 7_CE_Mirandolina : Una donna del nostro tempo = è possibile stabilire un legame con la donna del nostro tempo ?
http://dida.orizzontescuola.it/news/mirandolina-personaggio-del-nostro-tempo
@ EE_immagina e scrivi un’eventuale risposta di una ragazza dei nostri tempi a questo articolo
I valori sociali
La lingua
CARLO GOLDONI
..........................
I principi illuministici
L’eguaglianza
L’apertura mentale
GOLDONI UN GRANDE DRAMMATURGO
La figura dell’intellettuale
L’illuminismo di Goldoni
LA COMMEDIA GOLDONIANA
I suoi personaggi (come evolvono nei secoli)
Una grande fortuna conobbe la versione di Luchino Visconti nella Fenice, di Venezia nel 1952
In chiave moderna : https://www.youtube.com/watch?v=4i16syA4otQ
https://www.youtube.com/watch?v=TwdQ8qm9Ic8
La commedia...
ü tende a dipingere la realtà della venezia del suo tempo
ü Il teatro comico funge da critica sociale
ü Seguendo il modello moleriano la commedia di Goldoni intende educare, denunciando i vizi, si parla
di satira di costumi (di modi di fare) ;
ü prende in giro l’artistocrazia e mostra la sua decadenza.
ü Correggere i vizi ;
LA LINGUA
il dialetto veneziano con tutte le sue variazioni :
- quello pittoresco dei gondolieri e delle popolane,
- quello sobrio e controllato dei mercanti,
- quello delle persone colte
Rifiuta ogni forma di purismo. Lo stile dev’essere semplice e spontaneo.
@ Il contesto sociale dell’epoca di Carlo Goldoni, p.446 Itinerari di letteratura alcuni cenni (lettura
supplementare a casa)
G. non è un illuminista militante perché non s’impegna in battaglie civili in nome dei principi fondatori. Ma
si apre alla cultura europea e moderna della sua città. E’ stato l’autore che ha rappresentato la cultura
della borghesia sociale del Settecento. Si rivolge al pubblico borghese.
I PERSONAGGI
ü Il Marchese di Forlipopoli
Viene descritto come un personaggio ridicolo, rappresenta una classe sociale del suo tempo. Quei nobili
rovinati che continuano a sentirsi superiori nonostante tutto.
ü Il Conte di Albafiorita
un arricchito, che spende con esagerazione e spreca le sue ricchezze per esibire il suo stato sociale.
ü Il Cavaliere di Ripafratta
altezzoso, chiuso, misogino. Si lamenta di tutto, tratta Mirandolina come una servetta. Ferita nel suo amor
proprio e nella sua dignità Mirandolina decide di farlo innamorare.
è questi uomini permettono di fare una satira di una società malata mettendone in scena le
manie. Critica l’aristocrazia, la nobiltà, i loro difetti.
ü Fabrizio
rispetto dell’etica borghese : aveva fatto una promessa al padre. Quella che l’avrebbe sposato.
I TEMI :
La seduzione : tutti soccombono al suo fascino, un fascino di cui lei é consapevole.
Il trionfo di Mirandolina che riesce a fare innamorare tutti gli uomini.
La sconfitta di Mirandolina perché rischia di perdere la sua dignità, il suo onore, la sua reputazione rischia di essere
compromessa.
Il tema dell’amore : un sentimento umano ed ingannevole,
Il tema della presunzione : poter controllare razionalmente i propri sentimenti.
Il tema della donna : un nemico da fuggire, che maltratta e sfrutta coloro che prende al suo laccio
Il tema dell’intontimento amoroso ? Dell’ingenuità maschile
Il tema dei soldi : dell’esibizione, della speculazione
V. LA DONNA
TESTI DA STUDIARE
1) Atto I - Scena IX
paragonare il testo alla rappresentazione teatrale. Iniziare da questa :
https://www.youtube.com/watch?v=TwdQ8qm9Ic8
@ In sintesi
MIRANDOLINA
E’ una donna narcisista. Il suo è un narcisismo controllato controllato = « Tutto il mio piacere
consiste in vedermi servita, vagheggiata, adorata. Questa è la mia debolezza. »
G. vuole mostrare la barbara crudeltà della donna che si prende gioco dell’uomo.
La donna è al centro dei desideri di 4 uomini. I lati positivi sono che è intraprendente, astuta, ha dell’amor
proprio, è amabile. I lati negativi : è un don giovanni al femminile, finge, cinica e attaccata all’utile della sua
impresa. Logica mercantile.
E’ un personaggio moderno perché non ha bisogno di nessuno. E’ una donna che lavora, che manda
avanti la sua impresa : appartiene alla borghesia imprenditoriale.
Sa quello che vuole « mi piace l’arrosto e del fumo non so che farne ». Non vuole illusioni. Non vuole
essere presa in giro.
Si salva con il matrimonio riparatore. Goldoni fa in modo che la situazione non precipiti e ristabilisce
gli equilibri etico-sociali.
doc 1
ATTO I
SCENA IX
doc 1
ATTO I
SCENA IX
doc 3
Se guardiamo le ragazze di oggi, intente a sgomitare per trovare un trono in TV ed una passerella
in cui mostrare il loro fisico da pin up, sembrano lontane le grandi figure femminili ereditate dalla
letteratura. Beatrice, Laura, Fiammetta, Fanny, per citarne solo alcune che con la loro grazia
incantarono i più grandi poeti italiani, sono ormai un ricordo, poichè sostituite da Ruby e Veline di
vario genere... Eppure nella letteratura italiana, vi è una figura femminile alquanto attuale e vicina
alle ragazze di oggi, per il suo modo di pensare e di volgere la situazione a suo favore: Mirandolina.
Lungi dall’essere solo una locandiera sempliciotta, Mirandolina sa ben utilizzare le sue doti e la sua
avvenenza, è scaltra e calcolatrice, coltiva il mito del denaro e del profitto, ottiene doni e privilegi,
complimenti e regalie. Incanta con la sua bellezza procace e maliziosa, riesce a piegare persino la
misoginia del Cavaliere di Ripafratta, escogita piccoli trucchetti per legare a sé con la sua malia da
femme fatale.
Eppure in questo gioco di furbizia e seduzione, anche lei è vittima di se stessa... Per non perdere
il suo locale e la sua “onorabilità”, Mirandolina è costretta a sposare il giovane Fabrizio, un servo
della locanda a cui il padre di lei l’aveva destinata. Il matrimonio è una copertura: in quanto donna
ella necessita di una protezione. Eppure, benchè sembri, alla fine, metter da parte gli intrighi e i
regali e si proponga di vivere nella onestà e nella convenienza, Mirandolina non rinuncia al suo
“ruolo di potere”, all’esercitare il suo dominio sull’essere maschile, in questo caso Fabrizio, marito
subalterno, da cui si evince che ella è “una misantropa, che cela una segreta avversione per gli
uomini” (Baratto).
A differenza delle giovani moderne, però, Mirandolina accetta i doni senza svendersi, perché crede
ancora nella sua dignità: non potrebbero, allora, le ragazze di oggi prendere esempio?
06/03/2013
http://dida.orizzontescuola.it/news/mirandolina-personaggio-del-nostro-tempo
doc 2
La donna incantatrice di uomini in Goldoni e Pirandello
doc 2
La donna incantatrice di uomini in Goldoni e Pirandello
I classici nostri contemporanei, Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, Paravia Pearson, 2016 pp. 463-465
Luigi Pirandello (1867-1936), narratore e drammaturgo, dedica il romanzo Quaderni di Serafino Gubbio operatore al mondo del cinema.Il
protagonista-narratore del romanzo lavora come operatore in una casa cinematografica. Vi incontra fra le attrici, una donna conosciuta da lui
anni prima, Varia Nestoroff, di origine russa e dal torbido passato.
costei aveva sedotto un giovane pittore ingenuo e idealista, Giorgio Mirelli, facendolo follemente innamorare di sé, ma gli si era negata e si era
fatta trovare fra le braccia di un suo amico, Aldo Nuti. Il pittore si era ucciso. Il Nuti l’ha seguita sin nella casa cinematografica , ma la Nestoroff
lo conduce alla disperazione, giocando con i suoi sentimenti e amoreggiando con un attore. Alla fine Nuti, durante le riprese di un film in cui
doveva sparare ad una tigre, la uccide e viene sbranato dalla belva. Serafino gira impassibile la scena, ma resta muto per il dramma. Riportiamo
il passo in cui è presentata Varia Nestoroff.
I classici nostri contemporanei, Dal Barocco all’illuminismo, pag.463
Leggi il testo e rispondi alle domande.
COMPRENDERE
1. Cerca nel testo gli elementi che ti permettono di fare il ritratto di Serafino.
2. Che ritratto fa Serafino della donna ?
3. Come si pone Serafino, l’io-narrante, nei confronti di Varia Nestoroff ?
4. Quale tipo di « rabbia » (r.71)attribuisce Serafino alla donna ?
5. Delinea l’ambiente del cinema così come emerge nel testo.
ANALIZZARE
6. Analizza, in relazione al contenuto, la presenza di vocaboli e espressioni in corsivo ; perché l’autore ha optato per questa resa grafica ?
7. Individua le proposizioni esclamative ed interrogative e spiegane la funzione.
INTERPRETARE
8. Confronta il set cinematografico e la locanda. Quali elementi di affinità presentano ?
9. Quale critica di Pirandello possiamo rilevare in questo ritratto di donna ?
Luigi Pirandello (1867-1936), narratore e drammaturgo, dedica il romanzo Quaderni di Serafino Gubbio operatore al mondo del cinema.Il
protagonista-narratore del romanzo lavora come operatore in una casa cinematografica. Vi incontra fra le attrici, una donna conosciuta da lui
anni prima, Varia Nestoroff, di origine russa e dal torbido passato.
costei aveva sedotto un giovane pittore ingenuo e idealista, Giorgio Mirelli, facendolo follemente innamorare di sé, ma gli si era negata e si era
fatta trovare fra le braccia di un suo amico, Aldo Nuti. Il pittore si era ucciso. Il Nuti l’ha seguita sin nella casa cinematografica , ma la Nestoroff
lo conduce alla disperazione, giocando con i suoi sentimenti e amoreggiando con un attore. Alla fine Nuti, durante le riprese di un film in cui
doveva sparare ad una tigre, la uccide e viene sbranato dalla belva. Serafino gira impassibile la scena, ma resta muto per il dramma. Riportiamo
il passo in cui è presentata Varia Nestoroff.
I classici nostri contemporanei, Dal Barocco all’illuminismo, pag.463
Leggi il testo e rispondi alle domande.
COMPRENDERE
1. Cerca nel testo gli elementi che ti permettono di fare il ritratto di Serafino.
2. Che ritratto fa Serafino della donna ?
3. Come si pone Serafino, l’io-narrante, nei confronti di Varia Nestoroff ?
4. Quale tipo di « rabbia » (r.71)attribuisce Serafino alla donna ?
5. Delinea l’ambiente del cinema così come emerge nel testo.
ANALIZZARE
6. Analizza, in relazione al contenuto, la presenza di vocaboli e espressioni in corsivo ; perché l’autore ha optato per questa resa grafica ?
7. Individua le proposizioni esclamative ed interrogative e spiegane la funzione.
INTERPRETARE
8. Confronta il set cinematografico e la locanda. Quali elementi di affinità presentano ?
9. Quale critica di Pirandello possiamo rilevare in questo ritratto di donna ?
VI. LA BORGHESIA
L'innocente divertimento della campagna è divenuto a' dì nostri una passione, una manìa, un disordine.[…]
l'ambizione ha penetrato nelle foreste: i villeggianti portano seco loro in campagna la pompa ed il tumulto
delle Città, ed hanno avvelenato il piacere dei villici e dei pastori, i quali dalla superbia de' loro padroni
apprendono la loro miseria. Quest'argomento è sì fecondo di ridicolo e di stravaganze […] Ho concepita
nel medesimo tempo l'idea di tre commedie consecutive. La prima intitolata: Le Smanie per la
Villeggiatura; la seconda: Le Avventure della Villeggiatura; la terza; Il Ritorno dalla Villeggiatura. Nella
prima si vedono i pazzi preparativi; nella seconda la folle condotta; nella terza le conseguenze dolorose che
ne provengono.
I personaggi principali di queste tre rappresentazioni, […] sono di quell'ordine di persone che ho voluto
prendere precisamente di mira; cioè di un rango civile, non nobile e non ricco; poiché i nobili e ricchi sono
autorizzati dal grado e dalla fortuna a fare qualche cosa di più degli altri. L'ambizione de' piccioli vuol
figurare coi grandi, e questo è il ridicolo ch'io ho cercato di porre in veduta, per correggerlo, se fia
possibile.
Poi, attraverso il dialogo, l’autore ci fa partecipi delle abitudini dell’epoca riguardo il rifornimento del
guardaroba e il ruolo del sarto:
Leonardo: Quest'è il diffetto di mia sorella. Non si contenta mai. Vorrebbe sempre la servitù
occupata per lei. Per andare in villeggiatura non le basta un mese per allestirsi. Due donne
impiegate un mese per lei. È una cosa insoffribile.
Paolo: Aggiunga, che non bastandole le due donne, ne ha chiamate due altre ancora in aiuto.
Leonardo: E che fa ella di tanta gente? Si fa fare in casa qualche nuovo vestito?
Paolo: Non, signore. Il vestito nuovo glielo fa il sarto. In casa da queste donne fa rinovare i vestiti
usati. Si fa fare delle mantiglie, de' mantiglioni, delle cuffie da giorno, delle cuffie da notte, una
quantità di forniture di pizzi, di nastri, di fioretti, un arsenale di roba; e tutto questo per andare in
campagna. In oggi la campagna è di maggior soggezione della città.
(Da: Le Smanie per la Villeggiatura, Commedia di tre atti in prosa rappresentata per la prima volta in
Venezia nell'anno 1761)
CE_LA TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
La data
La composizione della -
Trilogia : -
-
I protagonisti
L’ambientazione
I TEMI TRATTATI :
IL DRAMMA BORGHESE
L’ILLUMINISMO E LA BORGHESIA
LA NASCITA DEL TERZO STATO
È la novità del Settecento.
Comprende tutti coloro che non sono aristocratici e che sono laici : la ricca borghesia, ma anche il popolo, i
contadini, il ceto medio (i mercanti, i commercianti, gli artigiani).
Dal punto di vista economico il secolo dell’illuminismo è caratterizzato dalla Rivoluzione Industriale. Nasce
una nuova classe emergente : la Borghesia imprenditoriale. Molti imprenditori appartengono al Terzo
Stato, ma progressivamente nasce una vera e propria identità di classe. I borghesi affermano sempre più la
loro indipendenza dal terzo stato.
PRIMA FASE : distribuire un dipinto ad ogni gruppo con un aiuto lessico. Descriverlo. 10mn
SECONDA FASE : EOC_un alunno sorteggiato viene alla lavagna e presenta l’opera in questione alla classe
che prende appunti sulla sua tabella
TERZA FASE : ogni gruppo riflette alla sintesi collettiva attraverso una diversa angolazione. Distribuire le
striscioline
LE SITUAZIONI E I PERSONAGGI
L’ARGOMENTO
L’IMPORTANZA DEI DETTAGLI
IL SUO STILE E LA SUA IRONIA
QUARTA FASE :
Sintesi collettiva e paragone con Goldoni
Nell'insieme, i dipinti sono delle istantanee della vita quotidiana della Venezia nobile del Settecento.
L'atmosfera è serena e tranquilla e consona alle esigenze spesso esagerate della nobiltà, a quell'epoca già in
decadenza.
Pietro Longhi è il primo pittore che rappresenta con sguardo bonario, indulgente
- l`intimità delle case aristocratiche e borghesi veneziane,
- con i loro riti laici,
- con un attenta osservazione e la cronaca puntuale del costume sociale di un’intera epoca.
I suoi dipinti hanno uno spicato stile Rococò, stile del 1700.
Ma in questi dipinti LONGHI, come GOLDONI, si distingue per la rivoluzione dei generi. Ha introdotto
nella pittura l’osservazione diretta della realtà. C’è una ricerca divertita del colore, della situazione gustosa.
LO SPAZIO PITTORICO
LE SITUAZIONI E I PERSONAGGI
L’ARGOMENTO
UN DIVANO
PAESAGGISTICA LE PARETI
UN TACCHINO
RIEMPITO UN RECIPIENTE
LE BRIGLIE DEL
ALTEZZOSO UNA SPADA CAVALLO
SCHEDA LESSICALE
UN DIVANO
PAESAGGISTICA LE PARETI