•Periodo di crescita
•Gravidanza
AUMENTO DEI FABBISOGNI
•Allattamento
•Attività fisica intensa
•Uso di farmaci
•Allattamento
AUMENTO DI ELIMINAZIONE •Sudorazione eccessiva
•Aumento della diuresi
IPERVITAMINOSI
•Problemi di ipervitaminosi non sussistono con la normale
alimentazione.
•Il rischio di ipervitaminosi è invece maggiore utilizzando integratori.
•Occorre tenere presente che, così come il farmaco, anche l’integratore va
assunto in maniera corretta, e che il suo uso va limitato al particolare periodo/i
della vita in cui si ritiene che l’alimentazione non sia sufficiente a coprire il
fabbisogno.
McLaren e Kraemer, World review of nutrition and dietetics, 2012; 103: 33‐51
McLaren e Kraemer, World review of nutrition and dietetics, 2012; 103: 33‐51
Metabolismo e Assorbimento
McLaren e Kraemer, World review of nutrition and dietetics, 2012; 103: 33‐51
Funzioni
Spiegler et al., BBA - Molecular and Cell Biology of Lipids, Volume 1821, Issue 1, January 2012, Pages 88-98,
VITAMINA A e VISIONE
VITAMINA A e TRASCRIZIONE GENICA
GENI REGOLATI DALLA VITAMINA A
GENE FUNZIONE
Effetti dermatologici della vitamina A
• La vitamina A, e più specificamente, l’acido retinoico, sembra mantenere la
normale salute della pelle attivando geni e differenziando cheratinociti (cellule
cutanee immature) in cellule epidermiche adulte.
• Per il trattamento dell’acne, il farmaco retinoide più prescritto è 13‐cis
retinoico che riduce la dimensione e la secrezione delle ghiandole sebacee
Nelson, A. M.; et al. (2008). Journal of Clinical Investigation 118 (4): 1468–1478.
NEI statement: update on vitamin A as a treatment for retinitis pigmentosa. Optom Vis Sci. 2008;85(9):E790–E791
Vitamina A e risposta immune
La vitamina A è necessaria per il normale funzionamento del sistema
immunitario
Semba RD. In: Bendich A, Decklebaum RJ, eds. Preventive Nutrition 2nd ed. Totowa: Humana Press Inc; 2001:329‐346.
– Pelle e cellule della mucosa hanno effetto barriera e sono la prima linea di
difesa dell'organismo contro le infezioni. La Vitamina A ne preserva integrità e
funzionalità
– L'attivazione dei linfociti T, le principali cellule regolatorie del sistema
immunitario, sembra richiedere il legame a RAR di acido retinoico
Semba, Nutr Rev. 1998;56(1 Pt 2):S38‐48.
McCullough, F. et al Nutr Soc. 1999; 58: 289‐293
Vitamina A: LARN
INTOSSICAZIONE ACUTA
(nausea, vomito, mal di testa,
dose singola di 200‐300 mg di retinolo
visione confusa)
INTOSSICAZIONE
CRONICA (alopecia, pelle secca, 4‐7 mg/die di retinolo
fegato cirrotico, aumento pressione
intracranica)
TERATOGENESI dose singola di 30‐90 mg di
(malformazioni all’embrione e retinolo in gravidanza
al feto in via di sviluppo, aborto)
VITAMINA D
La D3 (o
colecalciferolo) e’
quella presente in
maggiori quantita’
nell’organismo
umano
La D2 (o
ergocalciferolo) e’
una forma prodotta
per irraggiamento
con UVB dei
vegetali, funghi e
lievito)
Sintesi endogena della vitamina D
Assorbimento
Vitamina D e immunità
•Fino ad oggi sono stati riportati più di 30 effetti positivi della vitamina D sul
sistema immunitario
•Stimola il sistema immunitario innato inducendo la sintesi di peptidi
antimicrobici come la catelicidina
•Previene patologie autoimmuni
•Riduce il rischio di infezioni
Pludowski et al. Autoimmun Rev. 2013 12(10):976‐89.
Bikle DD. Chem Biol. 2014 Mar 20;21(3):319‐329
Vitamina D e patologie cardiovascolari
•Studi su modelli animali mostrano che bassi livelli di vitamina D sono associati
a fattori di rischio per le patologie cardiovascolari.
•Studi epidemiologici riportano un incremento degli eventi cardiovascolari in
inverno e all’aumentare della distanza dall’equatore.
•Bassi livelli di vitamina D sono associati ad obesità e ridotta attività fisica
all’aperto.
•Importanti studi sono in corso e si aspettano i risultati tra il 2017 e il 2020
Pludowski et al. Autoimmun Rev. 2013 12(10):976‐89.
P.E. Norman, J.T. Powell Circ Res. 2014 Jan 17;114(2):379‐93
Vitamina D e demenza
•La vitamina D incrementa la fagocitosi della placca amiloide
Masoumi et al., J Alzheimers Dis 2009;17:703–17.
•Regola le neurotrofine
Fernandes de Abreu et al., Psychoneuroendocrinology, 2009;34:S265–77.
•È stato osservato come il rischio di tumore della mammella, del colon, della
prostata ed in parte del pancreas, dell’ovaio e di alcuni linfomi, sia decisamente
maggiore nei soggetti con bassi livelli ematici di vitamina D, rispetto ai soggetti
con valori nella norma.
•Il rischio di cancro al seno e al colon‐retto diminuisce quando i livelli serici di
25(OH)D raggiungono 30/40 ng/mL
In gravidanza, è
importante assicurarsi
che la donna si
esponga regolarmente al
sole o che copra con
l’alimentazione i LAR
soprattutto nell’ultimo
trimestre, per permettere
sia un corretto sviluppo
dello scheletro fetale che
la formazione di adeguate
riserve vitaminiche per il
feto
Fonti alimentari
Fegato, uovo (tuorlo), alcuni prodotti della pesca
TOSSICITA’
•Se consumata a dosi elevate (concentrazioni ematiche ≥ 100 ng/mL ‐
somministrazione prolungata di 250‐1250 μg/die di vitamina D), la vitamina D
provoca manifestazioni tossiche, come nausea, vomito, diarrea.
Stabilità
– contrastano la neurodegenerazione
Khanna et al., J Biol Chem 2003;278:43508 –43515.
Fukui et al., Free Radic Res. 2011; 45: 681‐91.
Intake di vitamina E
Jenab, M et al. Dietary intakes of retinol, beta‐carotene, vitamin D and vitamin E in the european prospective investigation into cancer and nutrition cohort.
Eur. J. Clin. Nutr. 2009, 63, S150–S178.
CARENZA
•Le membrane degli eritrociti sono particolarmente suscettibili all’ossidazione,
se manca vit E danno emolisi più facilmente. ANEMIA EMOLITICA.
•La principale e più seria manifestazione clinica della carenza di Vit E nell’uomo
è la NEUROPATIA PERIFERICA.
•Vit E appare essenziale nel mantenere la funzionalità del SISTEMA
IMMUNITARIO nell’anziano
TOSSICITA’
di sintesi: K3 (menadione).
Ne sono ricchi gli ortaggi a foglia verde (spinaci, lattuga, broccoli, cavoli),
mentre quantità meno rilevanti si trovano nei cereali, nei prodotti carnei e nei
prodotti lattiero caseari.
Tossicità
Il fillochinone (K1) e i menachinoni (K2) non possiedono tossicità anche se assunti in
quantità elevate.
Il menadione (K3) invece può determinare anemia emolitica, iperbilirubinemia e ittero.
Questa tuttavia non deve essere considerata una forma di ipervitaminosi K, ma l’effetto
secondario di un composto non fisiologico.
VITAMINE DEL GRUPPO B
•Alcune sono presenti nella dieta già in forma attiva, mentre altre vengono
rese attive una volta assorbite
•I sintomi carenziali, dovuti alla mancanza dei coenzimi nel metabolismo,
consistono nel rallentamento delle più importanti reazioni metaboliche e sono
generalmente Riconducibili a:
Diverso livello di
riduzione
Sostituzione in N5 e N10
Metile –CH3
Metilene CH2-
Metenile –CH=
Formile –CHO
Diverso numero di
pteridina ac. p--‐amminobenzoico ac. glutammico
residui di ac
glutammico ac. pteroico
ac. pteroilglutammico
FORMA COENZIMATICA ATTIVA: TETRAIDROFOLATO (THF)
•Nelle normali condizioni di conservazione e di cottura degli alimenti il 50% di acido folico
viene perso, sia per la sua instabilità che per la solubilizzazione nel liquido di cottura.
-Basso assorbimento, dovuto a patologie quali la celiachia, che porta ad atrofia delle
cellule intestinali, enteropatie o alcolismo
•Formata da un a n e l l o c o
r r i n i co costituito da 4
pirroli (simile alle porfirine)
•E’ colorata di rosso, instabile alla luce, agli alcali e ai riducenti, resistente al calore
FUNZIONI DELLA COBALAMINA
ANEMIA PERNICIOSA
Forma grave di anemia che consegue all’atrofia gastrica
Reperti ematologici :Anemia megaloblastica – Leucopenia - Granulocitopenia
Segni neurologici: Soprattutto sensitivi (parestesie, alterazioni della sensibilità
profonda con perdita del senso della posizione degli arti e quindi atassia). Anche motori
(alterazioni del tono muscolare e della coordinazione dei movimenti)
Glossite: Lingua arrossata, secca, con ragadi: glossite di Hunter Il quadro evolve verso
una atrofia con scomparsa delle papille gustative: glossite atrofica
Altri segni: Subittero (con iperbilirubinemia indiretta per eritropoiesi inefficace) Disturbi
gastrointestinali
Triptofano Serotonina
Istidina Istamina
(vasodilatatore)
Interazione tra nutrienti: i livelli di omocisteina sono regolati
da folati, B12 eB6
Germe ed aleurone
Estremamente fotolabile
Anello isoallosazinico
FUNZIONI
http://lpi.oregonstate.edu/
La cataratta è un processo di progressiva
opacizzazione del cristallino legato a
fenomeni di ossidazione delle proteine
costituenti il suo tessuto.
La presenza di sostanze antiossidanti nella
dieta può risultare protettivo.
INTERAZIONI TRA VITAMINE DEL COMPLESSO B
Flavoproteine sono coinvolte nel metabolismo di vitamine quali:
Le Basi della Biochimica Champe P.C., Harvey R.A., Ferrier D.R. Ed. Zanichelli
nucleotide
rosa:
Baseazotata= adenina
Zucchero = ribosio
Gruppo
fosfato
La nicotinammide è un derivato
della piridina, quindi il coenzima
è detto piridinico
CONTENUTO DI NIACINA IN ALCUNI ALIMENTI (mg/100 g)
Fattori antitiaminici termostabili (polifenoli) Viene assorbita per trasporto attivo (saturato
a basse concentrazioni)
CARENZA
La sindrome caratteristica è il beri-beri, presente soprattutto in Asia, dove l’alimento base
è Il riso brillato, privato della cuticola esterna,che contiene la maggior concentrazione di
vitamina
• Deficit di biotinidasi
• Gravidanza
Forme coenzimatiche:
1. Coenzima A
2. 4’-fosfo-panteteina gruppo
prostetico del complesso
enzimatico acido grasso sintasi
FORME COENZIMATICHE ATTIVE
DELL’ACIDO PANTOTENICO- VITAMINA B5
AI: 5 mg/d
Le vitamines – données biochimiques, nutritionelles et cliniques II edizione, Ed. CEIV, 1995
FUNZIONI DELLA VITAMINA C
Neutralizza le specie reattive dell’ossigeno sia in maniera diretta sia
indiretta provocando il riciclo della vitamina E all’interfaccia
lipide/acqua (azione antiossidante)
Poco reattivo
PRODOTTI DI DEMOLIZIONE DELLA VITAMINA C
In soluzioni neutro/alcaline si apre l’anello (delattonizzazione), reazione
irreversibile, con perdita dell’attivitàvitaminica.
IN VIVO ???
Bassa concentrazione di
metalli di transizione
liberi
IN VIVO ???
Bassa
concentrazion
e di metalli di
transizione
liberi
FUNZIONI DELLA VITAMINA C
Cofattore in reazioni di idrossilazione, fra cui:
•Biosintesi del collagene (idrossilazione di prolina e lisina)
•Biosintesi della carnitina, che prevede due tappe di idrossilazione
•Biosintesi della noradrenalina da dopamina, che viene idrossilata
•Catabolismo della tirosina
•Riduzione dell’acido folico a THF
•Biosintesi degli ormoni steroidei
•Biosintesi degli acidi biliari
•Favorisce l’assorbimento intestinale del ferro non eminico (=ferro libero) mantenendolo
allo stato ridotto Fe(II). Per ottenere la massima efficacia l’ascorbato dovrebbe essere
ingerito insieme ai cibi contenenti ferro
•Inibisce la formazione di nitrosoammine
Tali composti cancerogeni si formano dai nitriti e nitrati presenti come conservanti negli
alimenti. Inoltre l’azione antiossidante della vit C si esplica anche nei confronti del DNA,
pertanto si ritiene che abbia azione antineoplastica
•Abbassa la concentrazione di istamina nel sangue
•Aumenta la velocità di cicatrizzazione e guarigione di ferite e fratture
VITAMINA C E RAFFREDDORE
Risultati
• Studi controllati da placebo in cui
l’assunzione di vit C era 200mg/die.
(29 studi per un totale di 11,306
partecipanti).
• Assunzione a scopo profilattico: nella
popolazione generale la vit C non ha
mostrato effetto sull’incidenza di
raffreddore.
• Dimezzamento del rischio osservato
in 5 Trials (598 soggetti sottoposti a
brevi periodi di intenso stress fisico
come maratoneti, sciatori)
• Modesto ma significativo effetto sulla
durata dei sintomi (riduzione dell’8%
negli adulti-13% nei bambini).
• Significativo effetto sulla gravità dei
sintomi
FABBISOGNO DI VITAMINA C
La quantità minima per prevenire lo scorbuto è di 10 mg/ die
Il fabbisogno medio giornaliero per l’uomo è di almeno 60 mg/die-revisione del LARN,
assunzione di riferimento per la popolazione (PRI):
PR =105 mg/die per i maschi (AR=75mg/d)
PRI= 85 mg/die per le femmine (AR=60mg/d)
Gravidanza: PRI= 100 mg/die (AR=70mg/d)
Allattamento:PRI=130 mg/die(AR=90mg/d)
Il fabbisogno aumenta considerevolmente nei fumatori:140 mg/die.
CONTENUTO DI VITAMINA C IN ALCUNI ALIMENTI (mg/100 g)
Carni 0
Fegato, rene 10-40
Latte vaccino 1
Patate 15
Patate novelle 28
Pomodori 25
Pompelmi 40
Arance e limoni 50
Spinaci 54
Cavolfiori 59
Lattuga 59
Cavolini di Bruxelles 81
Kiwi 85
Peperoni 151
Peperoncino 229
SOVRADOSAGGIO DI VITAMINA C
•Difficile avere un sovradosaggio in quanto la Vit C essendo idrosolubile viene
eliminata rapidamente con le urine
•Alte dosi (≥ 10 g/die) possono determinare disturbi a livello gastrointestinale,
aumentata escrezione urinaria di ossalati, formazione di calcoli renali
•Alcuni autori sostengono che dosi elevate di vitamina C potrebbero avere
effetti pro-ossidanti
CARENZA DI VITAMINA C
•Lo scorbuto è la manifestazione carenziale che si osserva dopo alcuni mesi di
totale privazione della vitamina,che attualmente nelle popolazioni occidentali
non si verifica più
•Un apporto limitato di vitamina è invece molto più comune e si può verificare
in seguito a ricovero ospedaliero, malattie croniche, terapie farmacologiche a
lungo termine, abuso di alcool, fumo, malattie in fase acuta, invecchiamento
•In questi casi i sintomi sono aspecifici: perdita di appetito, affaticabilità o
debolezza, ritardo nella guarigione delle ferite, diminuito assorbimento di ferro
VITAMINE NEGLI ALIMENTI
Principali fattori che contribuiscono alla perdita di vitamine:
• Ossidazione (contatto con l’aria)
• Calore (temperatura e tempo)
• Azione enzimatica
• pH
• Irraggiamento (luce)
• Solubilità in acqua
• Danneggiamento della matrice
PROCESSAZIONE DEGLI ALIMENTI
Industriali Domestici
• Disidratazione
• Blanching (scottatura) • Taglio
• Pastorizzazione • Lavaggio
• Congelamento • Cottura
• Conservazione
• Macinazione