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Presentazione Dati
Questa versione contiene circa 900 alimenti suddivisi in 20 categorie alimentari. I nutrienti e componenti presenti sono
oltre 120, non tutti disponibili per tutti gli alimenti presenti.
Simboli - Abbreviazioni -
Sinonimi I valori riportati sono per la maggior parte dati sperimentali originali (∼ 80%), ottenuti da studi programmati ad hoc; una
parte limitata provengono da una accurata selezione bibliografica, prevalentemente italiana, e circa il 2% sono dati
Ricerca Dati calcolati o stimati da alimenti simili. Per l’acquisizione dei dati bibliografici è stato approntato anche uno specifico
Ricerca per alimento protocollo ed effettuato un censimento dei laboratori d’analisi, pubblici e privati, ipotetici produttori e fruitori di dati di
Ricerca per categoria composizione.
Ricerca per nutriente Gli alimenti sono stati suddivisi in 20 categorie
Ricerca per ordine alfabetico
Cereali e derivati
Gruppo di Lavoro Legumi
Verdure e ortaggi
Bibliografia Frutta
Frutta secca a guscio e semi oleaginosi
Link
Carni fresche
Carni trasformate e conservate
Fast-food a base di carne
Ultimo aggiornamento: Dicembre Frattaglie
2019 Prodotti della pesca
Latte e yogurt
Formaggi e latticini
Uova
Olii e grassi
Dolci
Prodotti vari
Bevande alcoliche
Ricette italiane
Alimenti Etnici
Alimenti tradizionali
Alcune avvertenze
Sebbene i valori sperimentali siano derivati da analisi di campioni rappresentativi dell’alimento specifico, è importante che
gli utenti siano consapevoli che la composizione di ogni alimento può essere differente da un altro suo simile e
presentare una naturale variazione. Fattori come stagione, tipo di alimentazione e coltivazione, condizioni di crescita e
conservazione, sono tra i principali fattori che possono influenzare la composizione degli alimenti, così come, un
contenuto in acqua differente in 100 g dello stesso alimento, condiziona fortemente la concentrazione di tutti gli altri
nutrienti. Nei prodotti trasformati e nelle preparazioni alimentari, le differenze in composizione derivano poi dai processi
di lavorazione e cottura, dagli ingredienti usati e dalle loro quantità.
I campionamenti effettuati non sono identici per tutti gli alimenti studiati, ma cercano di tenere conto delle principali
variabili, per ottenere dei risultati validi e caratterizzanti l’alimento. I valori riportati su una banca dati sono quindi da
ritenersi indicativi e non assoluti.
I dati riportati rappresentano quindi il valore medio di riferimento del contenuto in nutrienti dell’alimento, riferito al
campionamento effettuato e studiato; per alcuni nutrienti di alcuni alimenti, dove i valori sono particolarmente
variabili, vengono riportati anche i valori di Min e Max relativi.
Per le preparazioni alimentari è stata caratterizzata una ricetta, dopo aver accuratamente selezionato quella più in uso
e/o tradizionale; nella scheda specifica ne viene riportata una descrizione accurata (ingredienti, quantità, cottura, tempi),
la foto, il numero di repliche, la variazione di peso dopo cottura.
Ogni ricetta, se non indicato diversamente, è stata preparata, realizzata e studiata seguendo le linee guida internazionali
(Trichopoulou et al. 2007; Khokhar et al. 2009; Greenfield and Southgate, 2003); la realizzazione manuale è stata
effettuata presso la cucina sperimentale del Centro Alimenti e Nutrizione, adoperando utensili casalinghi e seguendo
accuratamente le procedure di preparazione, i tempi e le tipologie di cottura suggeriti dal protocollo della ricetta
selezionata; i singoli ingredienti utilizzati sono stati precedentemente campionati per rappresentare la loro variabilità (es.
pasta alla amatriciana: 6 marche di pasta, 4 di EVO, 6 prodotti di guanciale semi-artigianale amatriciano, 6 pecorini semi-
artigianali amatriciani, 6 marche di pomodori a pezzi in scatola, 2 peperoncini). I valori dei nutrienti si riferiscono quindi
ad una preparazione specifica.
I dati vengono presentati sia per 100g di parte edibile (percentuale dell’alimento che viene effettivamente consumata
dopo aver allontanato lo scarto) sia per una porzione. Questa è stata quantizzata, nel rispetto della nostra tradizione
alimentare e delle aspettative del consumatore medio, tenendo conto delle raccomandazioni dei livelli di assunzione dei
vari nutrienti per la popolazione italiana (LARN, 2018) e delle ultime indicazioni per una sana alimentazione italiana (Linee
Guida). Per alcuni alimenti per i quali è impossibile o sbagliato quantizzare una porzione, i dati sono riportati per 100g.
La ripartizione energetica di ogni alimento/ prodotto/ ricetta, rappresentata graficamente nella scheda, evidenzia il
contributo energetico percentuale fornito da proteine, grassi, carboidrati disponibili, dalla fibra alimentare e dall’etanolo.
L’energia è stata espressa in kcal e kJ. Per il calcolo dell’energia sono state seguite le raccomandazioni di Greenfield e
Southgate (2003); i fattori usati per il calcolo delle kcal sono riportati in Tabella A. I kJ sono stati calcolati sulla base
dell’equazione: 1 kcal= 4,184 kJ.
Le proteine sono state ottenute determinando l’azoto totale e moltiplicandolo per i fattori di conversione proposti dalla
FAO/WHO (1973). Tabella A.
I carboidrati sono presenti come amido (espresso come polisaccaride), come zuccheri solubili (espressi come
monosaccaridi) e come fibra alimentare. I carboidrati disponibili sono la somma di amido e zuccheri espressi entrambi
come monosaccaridi; pertanto il valore risulterà superiore alla somma dei due costituenti in quanto dall’idrolisi di 100g di
un disaccaride (es. saccarosio) derivano 105g di monosaccaridi (es. glucosio e fruttosio) e dall’ idrolisi di 100g di un
polisaccaride (es. amido) derivano 110g di monosaccaridi (glucosio). Negli alimenti contenenti carboidrati la somma dei
nutrienti potrà risultare quindi superiore a 100. I fattori per convertire i polisaccaridi e i disaccaridi in monosaccaridi sono
riportati in Tabella A. I dati relativi alla fibra alimentare, se non altrimenti specificato, sono la somma di cellulosa,
emicellulose, pectine, gomme e lignina e si riferiscono a dati ottenuti con metodo enzimatico-gravimetrico (AOAC, 1999).
Le vitamine maggiormente presenti sono: la tiamina, la riboflavina, la niacina, la vit. A, la vit.C e la vit. E. In Tabella A sono
riportati i fattori per la conversione in attività vitaminica A e in attività vitaminica E. Per alcuni alimenti sono state inserite
altre vitamine del gruppo B e i folati.
Il contenuto in aminoacidi è riportato in g/100g di proteine permettendo un confronto tra proteine sulla base della
composizione in aminoacidi. E' riportato anche l'aminoacido limitante e l'Indice Chimico. Questo ultimo, è un indice della
qualità proteica che si basa sul contenuto in aminoacidi essenziali e viene calcolato utilizzando come pattern di
riferimento quello raccomandato dalla WHO/FAO/UNU (2007) (Tabella A), che rappresenta il fabbisogno in aminoacidi
stimato per l’adulto.
Il contenuto in acidi grassi è riportato in % di lipidi. Si riporta in Tabella B un elenco con i più comuni acidi grassi
In Tabella C vengono riportate le variazioni in peso che gli alimenti subiscono in seguito ad alcune tipologie di cottura. La
variazione è dovuta soprattutto alla perdita o guadagno di acqua e/o grasso. es. 100g di bieta diventano mediamente
dopo bollitura 85g, 100g di pasta diventano mediamente dopo bollitura 200g. Le variabili che incidono principalmente
dipendono dalla matrice alimentare, dalle abitudini personali, dal tipo e dal tempo di cottura, dagli utensili utilizzati. I
valori riportati in grammi si riferiscono a 100g di alimento prima e dopo cottura; viene riportato anche il fattore di
variazione (Yield Factor = peso alimento cotto/peso alimento crudo).
TABELLA A
Fattori per il calcolo dell’energia A) Calcolo delle kilocalorie kcal/g
Greenfield and Southgate 2003 Proteine 4
Lipidi 9
Carboidrati disponibili (espressi come monosaccaridi) 3,75
Amido (espresso come polisaccaride) 4,13
Alcool etilico 7
Fibra 2
B) Calcolo dei kilojoules
I kJ sono stati calcolati con l’equazione: 1 kcal = 4,184 kJ
Fattori per la conversione dell’azoto Latte e prodotti derivati 6,38
totale in proteine Farina di frumento e soia 5,70
FAO / WH0 (1973)
Frumento, orzo, avena 5,83
Segale (in granella), farine integrali, riso e farina di riso 5,95
Mandorle 5,18
Noci, nocciole 5,30
Arachidi 5,46
Gelatina 5,55
Tutti gli altri alimenti 6,25
Fattori per convertire i polisaccaridi e Disaccaridi (es. saccarosio, lattosio, maltosio) 1,05
disaccaridi in monosaccaridi
Polisaccaridi (es. amido, destrine, glicogeno) 1,10
Greenfield and Southgate 2003
Fattori per la conversione in attività vitaminica E α - tocoferolo x 1,0
β - tocoferolo x 0,1
γ - tocoferolo x 0,4
Fattori per la conversione in attività 1 retinolo equivalente - 1 μg retinolo
vitaminica A - 6 μg β-carotene
- 3,33 U.I. di Vit. A
Pattern aminoacidico g/100
per la valutazione della qualità proteica proteine
come Istidina 1,5
Indice Chimico
Isoleucina 3,0
WHO/FAO/UNU (2007)
Leucina 5,9
Lisina 4,5
Metionina+cistina 2,2
Fenilalanina+tirosina 3,8
Treonina 2,3
Triptofano 0,6
Valina 3,9
TABELLA C
ARROSTIMENTO
MICROONDE
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