Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Indice
INTRODUZIONE
Capitolo introduttivo 3
CAPITOLO 1
Indice | III
Project Integratori
Sinefrina 63
Beta-alanina 64
BCAA 65
Acido fosfatidico 67
Chetoni 68
Omega-3 69
1.8 Visione d’insieme 70
1.9 Protocolli di integrazione 71
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
IV | Indice
Project Integratori
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
Indice | V
Project Integratori
CAPITOLO 6
VI | Indice
Project Integratori
CAPITOLO 7
APPENDICE
Indice | VII
Project Integratori
INTRODUZIONE
Capitolo
introduttivo
I.1 Note su come consultare il manuale
Voglio trattare l’argomento integratori, ma non con un focus sull’integratore in sé,
bensì sul ruolo/obiettivo che un certo tipo di integrazione può avere se programmata
secondo evidenze scientifiche e buon senso. Il manuale sarà diviso in sezioni, e ogni
sezione sarà divisa in 2 o più capitoli e paragrafi. Per ogni capitolo ci sarà una breve
parte introduttiva che, appunto, introduce e contestualizza l’argomento. Ad esempio,
nel capitolo sugli integratori utili per migliorare il sistema immunitario sarà prima
spiegato, brevemente, cos’è e come funziona il sistema immunitario, altrimenti non si
potrà mai conoscere a fondo quando, se, e quale tipo di integratore può essere efficace
in quel contesto.
Ancora, per il capitolo su integratori e regolazione della glicemia bisogna necessa-
riamente introdurre l’argomento “insulina e regolazione della glicemia”, mentre per
il capitolo sugli integratori per la salute delle ossa bisogna accennare alla fisiologia
dell’osso e alle condizioni che predispongono a osteopenia e osteoporosi.
In poche parole, conoscere il sistema su cui potenzialmente andiamo ad agire (uti-
lizzando integratori appositi) ci fa comprendere meglio il senso e la plausibilità biolo-
gica alla base dell’efficacia o dell’inefficacia di un certo comportamento, compreso l’as-
sumere un integratore. Ad ogni modo, il manuale non è un testo di fisiologia, pertanto
i paragrafi scorreranno fluidi e veloci e conterranno solo le informazioni necessarie
per inquadrare il problema e capire come funzionano (o non funzionano) gli integra-
tori. Poi si parlerà, nel pratico, di protocolli di integrazione.
L’integrazione è una cosa seria, ma è un ambito a metà tra quello nutrizionale e far-
macologico, che difficilmente può assumere carattere autonomo e molto più facilmen-
te, invece, assume ruolo complementare e “di supporto”. Del resto, già l’etimologia
della parola “integratore” e del verbo “integrare” dovrebbe spingerci intuitivamente
a questo ragionamento. Anche la parola “supplement”, che come vedremo assume un
significato leggermente diverso da quello di “integratore”, è comunque un sostanti-
vo che richiama a un “aiuto extra” e non a un comportamento, intervento o prodot-
to basilare.
Introduzione | 3
Project Integratori
4 | Introduzione
Project Integratori
Queste domande richiedono considerazioni che fanno tutta la differenza del mon-
do. Sei stressato, ma perché? Per una carenza di sonno? In questo caso difficilmente
l’Ashwagandha farà al caso tuo e, anzi, se la integri di sera probabilmente avrai degli
effetti indesiderati. Forse è meglio scegliere altri integratori come la melatonina o la
lavanda. Ma se lo stress è dovuto all’eccesso di esercizio fisico e allo stile di vita troppo
attivo, allora forse sarà il caso di puntare su altri prodotti, come la fosfatidilserina op-
pure l’eventuale necessaria integrazione di carboidrati o proteine. E se invece lo stress
è un modo per dire “ansia”, be’, anche in questo caso il tipo di integratore utile – e la
combinazione specializzata a riguardo – potrebbe essere diversa!
Dunque, il testo sarà un manuale sugli integratori in cui non si parlerà solo di
integratori nudi e crudi, se non altro perché non è possibile, a mio modo di vedere,
parlare di integratori e supplementi senza definire i contesti e senza parlare degli altri
comportamenti basilari e principali per raggiungere un obiettivo. Gli integratori “per
dimagrire” funzionano, in un certo modo, con un certo effetto (generalmente blando)
solo se il resto del contesto è adatto: volontà di seguire una dieta ipocalorica, dieta
appunto ipocalorica, attività fisica adeguata, apporto proteico adeguato e via dicendo.
Gli integratori per migliorare il sonno funzionano, in un certo qual modo, ma solo
e soltanto se si sistema tutto il resto del contesto, ovvero l’igiene del sonno. Se andia-
mo a dormire ogni giorno in orari diversi è difficile che la melatonina possa aiutarci,
e non possiamo pretendere che gli integratori facciano il lavoro al posto nostro se
viviamo in ambienti troppo caldi o dormiamo con lo smartphone in mano.
Detto ciò, c’è anche da dire che in commercio ci sono integratori che funzionano
e integratori che, semplicemente, non funzionano. Come faccio a decidere se un inte-
gratore funziona oppure no?
Vado a vedere la letteratura scientifica a riguardo. Classificherò quindi ogni integra-
tore tendenzialmente in una delle seguenti 3 categorie:
1. Parlerò di “integratori principali” per indicare quelli che hanno solide evi-
denze, e quindi sono generalmente consigliati e raccomandati.
2. Parlerò di “integratori con buone evidenze” per indicare quelli che hanno
buone evidenze di efficacia e sicurezza ma non è detto che funzionino e, so-
prattutto, il loro funzionamento dipende dal contesto e dalla combinazione
con altri integratori (integratori principali).
3. Parlerò infine di “integratori teoricamente interessanti” per indicare inte-
gratori che hanno evidenze da studi su animali o studi meccanicistici, ma che
non sono consigliati perché non ancora studiati sull’uomo (o con risultati con-
trastanti). Questi integratori non andrebbero consigliati e, sebbene in alcuni
casi (in cui c’è certezza di sicurezza) si potrebbe sperimentarne l’utilizzo, un
protocollo di integrazione non va mai basato su un “integratore borderline”.
Poi ci sarebbero gli integratori con ancora più limitate evidenze di efficacia o sicu-
rezza, oppure con nessuna evidenza scientifica di efficacia, e in questo caso eviterò –
tranne in alcuni casi – semplicemente di parlarne. Perché questo è un libro che vuole
aiutare a fare delle scelte, e vuole dare delle linee guida e degli spunti pratici utili al
lettore. Ho quindi pensato che sia più importante focalizzarsi sugli integratori che
funzionano o che potrebbero funzionare, piuttosto che scrivere decine di pagine di
debunking su questo o quell’altro integratore fallimentare.
Introduzione | 5
Project Integratori
Questa scelta ha anche un motivo più banale: non basterebbero 2.000 pagine per
parlare di tutti gli integratori e di tutte le erbe che almeno una volta nella storia non
siano stati acclamati e pubblicizzati come efficaci per gli obiettivi più disparati e con
i meccanismi più fantasiosi. Questo “eccesso” porta solo confusione e rende difficolto-
so scegliere i prodotti più adatti e adeguati alle proprie esigenze, sia per il professioni-
sta sia per chi vuole autonomamente integrare (quando può, in sicurezza).
Gli integratori che non saranno citati o analizzati in questo libro considerateli, ad
ogni modo, con buona o ottima probabilità, integratori inutili, inefficaci o controprodu-
centi, che hanno limitate o assenti evidenze di efficacia e sicurezza. Menzionerò solo alcu-
ni della miriade di integratori non utili/efficaci, e solo perché sono particolarmente famosi
o diffusi in commercio e nel loro utilizzo. Degli altri non vale nemmeno la pena parlare.
Ci sarà spazio ovviamente anche per esempi di combinazioni e protocolli di inte-
grazione pratici in base al contesto. Insomma, partendo dal contesto e non dal singolo
integratore, vedremo come si possono sviluppare strategie integrative che, comple-
mentarmente ad altri aspetti (alimentazione, attività fisica e altri aspetti dello stile di
vita), possono fare la differenza nel risultato finale. Alla fine di ogni capitolo c’è una
“visione d’insieme”, che consiste in una o più infografiche che sintetizzano schemati-
camente il tutto.
Integratori principali
Raccomandati e consigliati in prima battuta
6 | Introduzione
Project Integratori
e con quali meccanismi) e gli “integratori che ci aiutano a mettere massa muscolare”.
Capitolo 2: gli integratori che ci aiutano a migliorare la performance sportiva. Ovvero,
gli integratori ergogenici. Chiaramente, l’efficacia di uno o più di questi integratori dipen-
derà anche dal tipo di sport o di performance che si va a praticare, quindi farò ben attenzio-
ne a contestualizzare anche questi aspetti e a non “mischiare tutto in un grande calderone”.
Ad ogni modo, una piccola premessa che riguarda la sezione 1 e la sezione 2 la devo
fare: alcuni integratori che migliorano la perdita di massa grassa o l’aumento di massa
muscolare potrebbero farlo attraverso meccanismi che sono alla base di un aumen-
to della capacità di allenamento e di praticare attività fisica; allo stesso modo, alcuni
integratori ergogenici possono essere efficaci anche perché migliorano la massa mu-
scolare o altri aspetti della composizione corporea. Per questo motivo, inevitabilmente
alcuni degli integratori efficaci nella sezione 1 saranno inclusi anche nella sezione 2.
Capitolo 3: gli integratori che possono in qualche modo influire sul nostro sistema
immunitario e quindi sulla nostra capacità di non contrarre infezioni, di non sviluppa-
re patologie oppure di combatterle in maniera più vigorosa. Inoltre, si parlerà degli inte-
gratori che possono aiutarci a prevenire o a recuperare dagli infortuni fisici (ad esempio
sul lavoro o, per gli sportivi e gli atleti, durante l’allenamento o le competizioni sportive).
Capitolo 4: gli integratori che possono in qualche modo influire sul cervello e quindi
avere benefici cognitivi (aumento concentrazione e memoria, ad esempio), migliorare
la gestione dello stress (soprattutto emotivo e mentale), agire sull’umore e quindi, in
qualche modo, anche sulla depressione, e migliorare la qualità e la quantità del sonno.
In effetti, il deficit di sonno o il cattivo sonno sono, tra le altre cose, essi stessi causa o
conseguenza dell’ansia, dello stress, del cattivo umore e delle minori funzioni cognitive,
e per questo motivo ho ritenuto coerente trattare tale argomento in questa sezione.
Capitolo 5: gli integratori che con i loro effetti possono aiutarci a migliorare la sen-
sibilità insulinica e la regolazione della glicemia. Anche se alcuni di questi integratori
potrebbero essere interessanti anche per i diabetici, in questo manuale tenderò a non
riferirmi principalmente a questa categoria di soggetti, ma principalmente a soggetti
non diabetici ma che potrebbero avere un inizio di resistenza all’insulina o che voglio-
no continuare ad avere un buon controllo della loro glicemia.
Capitolo 6: gli integratori che per i loro effetti possono aiutarci a prevenire o tal-
volta gestire le cosiddette patologie croniche o patologie non trasmissibili. Dunque, in
questa sezione ci saranno capitoli dedicati al ruolo dell’integrazione nel prevenire le
patologie cardiovascolari, nel migliorare la funzione epatica e prevenire le patologie
del fegato, e nel migliorare la salute intestinale e del microbiota.
Capitolo 7: gli integratori che più di altri possono influire sugli ormoni sessuali. In
primis si parlerà di testosterone e di libido sessuale (sia maschile che femminile), ma ci
sarà spazio anche per la sindrome premestruale e per la sindrome dell’ovaio policistico.
Attenzione, molti integratori rientrano in più capitoli e sezioni poiché hanno più
effetti e quindi più applicazioni pratiche efficaci. Anche se sicuramente li menzionerò
più di una volta nel corso del manuale, perché devo inevitabilmente rimarcare l’utilità
dell’integratore in questione in ogni argomento che vado a trattare, non mi dilungherò
sulle sue caratteristiche generali, ma solo sull’aspetto specifico trattato in quella sede.
Per fare un esempio, la caffeina rientrerà sia nella sezione degli integratori per mi-
gliorare la composizione corporea, sia come integratore per migliorare la performance.
Nel primo caso parlerò del suo utilizzo come termogenico, nel secondo caso del suo
utilizzo come integratore per migliorare la performance sportiva. E così sarà per tutti
Introduzione | 7
Project Integratori
gli integratori che avranno più ambiti di applicazione. Di seguito una Tabella I.1 che
menziona e categorizza gli integratori di cui andremo a parlare in maniera ravvicinata
in termini di efficacia, sicurezza, dosaggi, forme integrative consigliate, timing, effetti
collaterali e relazioni con altri integratori o altri farmaci.
8 | Introduzione
Project Integratori
Introduzione | 9
Project Integratori
Tabella I.1 Riepilogo delle sezioni, degli ambiti in cui l’integrazione può essere
utile, e degli integratori che saranno trattati in questo manuale.
10 | Introduzione