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Rodrigo
basi orchestrali campionate, esecuzioni con e senza chitarra
Concierto de Aranjuez
Esecuzione con chitarra
(chitarrista Massimo Delle Cese)
Primo tempo: Allegro con spirito
https://www.youtube.com/watch?v=yJ9ZBhEmE6g
Secondo tempo: Adagio
https://www.youtube.com/watch?v=NxXZ5PBclRM
Terzo tempo: Allegro gentile
https://www.youtube.com/watch?v=CGt9MswvOFY
Guitart
M I N U S c O L L E C T -I
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SommariojSummary
9 Prefazione
di Massimo delle Cese e Fernando Lepri
20 Scheda tecnica
di Paolo Muzi
22 Registrazione e missaggio
di Fabio Ferri
23 -Esempi/Examples
32 English text
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MINUS COLLECTION-1
M I NUS c O L L E C T I O !N
MINUS COLLECTION -3
Angelo Gilardino
de la Maza e del Marchese di Bolarque, il Concierto incredulità, come per un 'impresa senza speranza.
de Aranjuez, che Rodrigo incomincia nello stesso <Com'è possibile - si poteva pensare - che la chitarra,
1938 e porta a termine nel 1939 (in coincidenza con tanto profonda, tanto cordiale, però tanto debole
il suo ritorno da Parigi e con la sua decisione di d'intensità sonora, possa dialogare con un'orchestra
stabilirsi definitivamente a Madrid), nasce proprio completa, con tutte le sue famiglie e i suoi leggii
negli stessi anni in cui Segovia finalmente vede occupati, e, quel che più è dubbioso, possa aggiungersi
appagata la sua aspirazione ad arricchire il suo al coro dei "tutti" senza che il suo devoto intimismo
repertorio con alcuni concerti per chitarra e orchestra, affoghi?> Ebbene, l'esperimento, grazie alla bravura
da lui attesi quale coronamento della sua impresa di tecnica di Rodrigo e alla sua profonda comprensione
riqualificazione della chitarra. Nel 1939, infatti, Mario dell'umana, inconfondibile voce del nostro misterioso
çastelnuovo-Tedesco, alla vigilia della partenza per strumento, non poteva risultare più convincente. È
l'esilio statunitense, scrive per lui il Concerto in re chiaro che l'orchestra suona costantemente "piano",
maggiore op. 99, e Manuel Ponce onora l'anno di modo che, per contrasto, i "mezzoforte" suonano
seguente la sua decennale, strascicata promessa, vigorosi e pieni. Tutto è stato ottenuto grazie a
consegnando a Segovia il Concierto del Sur: entrambe un 'abilissima dosatura e distinzione dei timbri. Il
le opere verranno eseguite in prima mondiale a concerto si intitola Concierto de Aranjuez, in omaggio
. Montevideo, città dove il chitarrista si è stabilito per allo spirito e alla musica dell'epoca del Real Sito, con
allontanarsi dalla minaccia incombente della seconda i suoi giardini e i clavicembali di Scarlatti. Perciò
guerra mondiale. In mezzo a quelle due formidabili l'atmosfera sonora è luminosa, setacciata e aerea,
"prime", e assai lontana, come un timido raggio di lasciando filtrare tra le fronde, di un verde primaverile
speranza, il 9 novembre 1940 ha luogo a Barcelona e tenero, degli archi, i raggi del sole, ventagli'di brezza
la "prima" del Concierto de Aranjuez, presentato al e gorgheggi di merli e cardellini, di flauti, oboi e
Palau dé la Musica dal suo dedicatario, Regino Sainz trombe. Mentre che, nel notturno profondissimo del
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de la Maza, con l'Orchestra Filarmonica di Barcelona "largo ", il corno inglese canta una me/odia degna di
diretta da César Mendoza Lassalle. Sembra che, intorno un Bach battezzato ad Aranjuez, sostenuta dagli
alla mezzanotte della vigilia, sul treno che li conduceva accordi arpeggiati di un'arpa che desidera trasformarsi
da Madrid a Barcelona, Regino, in preda all'insonnia in chitarra. La metamoifosi si realizza quando termina
e al panico, avesse manifestato all'autore il proposito l'esposizione. E da lì in poi l'ebbrezza della notte
di ritirarsi. Evidentemente, Rodrigo fu capace di riscalda l'appassionata vihuela, le cui lagrime di
rincuorarlo. Lasciamo alla parola alata del poeta fuoco - lente o urgenti - si spargono con fatale
Gerardo Diego, che di lì a qualche settimana com- melanconia, raccolte dalla lettiera orchestrale, o
menterà per il quotidiano ABC la replica madrilena perdute nel languore di una cadenza arabica.
del Concierto (1), il racconto dell'impressione che il Tutto ciò ha potuto essere grazie all'arte prodigiosa
lavoro di Rodrigo suscitò negli ascoltatori, anche colti di Regino Sdinz de la Maza, per il quale la sera di
e non facili a contentarsi: nello scritto di Diego, è già ieri era una prova. Maestria di profondo interprete,
preconizzato il successo universale di Aranjuez. mestiere e grazia ritmica e, nella dizione del "largo",
"Giorno memorabile quello di ieri per la musica incredibili sfumature di travolgente passione controllata
spagnola. La prima di un concerto per chitarra e e vibrante. Enorme, come quello di Rodrigo, il trionfo
orchestra segnerebbe già una data, per poco riuscito di Regino" (1).
che fosse, nella semplice sfera della tecnica, il rischioso È evidente, nella prosa poetica di Diego, la sottoli-
esperimento. In effetti, la riuscita fu completa. L'equi- neatura del valore immaginifico del Concierto de
librio di timbri, la coerenza e la chiarezza della Aranjuez. L'individuazione di tale valore, che il poeta
finissima atmosfera sonora sorpresero i più aprioristici racchiuderà più tardi nella met~fora ambivalente,
scettici. La scatola di sorprese che è la nostra chitarra riferita sempre alla musica di Rodrigo, del paesaggio
spagnola fu divinata dal musi co creatore in tutta la acustico, è a nostro giudizio essenziale nella com-
sua magica potenza espressiva, e i calcoli di colore, prensione del concerto, dell'opera del compositore in
di linea e di profonde risonanze si manifestarono generale e, per quanto riguarda Aranjuez, è la chiave
nella lavagna dell'orchestra con folgorante esattezza. che svela il segreto del successo universale che sarebbe
Il fatto è che, al di là della tecnica, la musica, la seguito alle prime, timide esecuzioni in patria. Si
grande musica è altra cosa: e quest'altra cosa che tratterebbe di un potere evocativo, grazie al quale la
per brevità chiameremo "poesia ", sgorgò dal cuore e musica apre all'ascoltatore un mondo di immagini al
dalla mente di questo profondo e nobile poeta che, tempo stesso cognite e lontane. Vale la pena di riferire
dinanzi al pentagramma, è Joaquin Rodrigo. quello che, riguardo al Concierto de Aranjuez e alla
. Quando fu annunciato che Rodrigo stava lavorando stessa esecuzione madrilena che tanto emozionò
a un concerto per chitarra e orchestra, i professionisti Gerardo Diego, scriveva non già un poeta facile ad
della composiziòne volsero la testa in un gesto di accendersi nell'immaginazione, ma un musicista, da
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Dal "Conderto de Aranjuez" alla "Fantasia para un Gentilhombre"
molti indicato come un modello di pura scienza para un jardin che raccoglie le Berceuses delle quattro
accademica, Comado del Campo, famoso didatta, che stagioni (4)': .
fu maestro a più generazioni di studenti di composi- Il primo segno esplicito di attenzione da parte di
zione nel Conservatorio di Madrid: "I tre tempi del Segovia nei confronti di Rodrigo e del Concierto de
Concierto de Aranjuez sono tre stampe deliziosamente Aranjuez è favorevole ma non entusiasta. Scrivendo
impregnate di un autentico sapore di antico - molto a Manuel Ponce da New York, il 26 luglio 1947,
secolo XVlll - nelle quali sembrano sfilare, soavemente Segovia commenta: "Ieri sera andai ad ascoltare il
idealizzate, fuggitive immagini di feste galanti, al- Concimo de Aranjuez suonato da Regino. Ho cambiato
1'0117bra dei giardini, tra profumi, canti ed echi di opinione. Mi sembra fresco, fluido e simpatico, grazie
danze lontane (2) ': all'orchestra. Però Sainz de la Maza, che l'ha imparato
Più che a una scena ispanica, quella di del Campo bene, lo fa stridere nel modo più lamentevole dei modi
assomiglia a una delle scene raffigurate nei dipinti (5)': Una cooperazione tra Segovia e Rodrigo era di
di Jean Antoine Watteau. È comunque, il suo, un là da venire e non avrebbe mai riguardato il Concierto
riconoscimento non sospetto del potere, insito nella de Aranjuez, la cui scrittura chitarristica non poteva
musica di Rodrigo, di evocare immagini. In questo combaciare con il gusto e con lo stile di Segovia.
senso, sembrano sterili le polemiche più tardi suscitate L'epoca Sainz de la Maza si sarebbe in un certo modo
da chi vedeva in Aranjuez l'espressione di un biasi- . conclusa nel 1950, con l'incisione del Concierto in
mevole stato di incoscienza dinanzi agli orrori del- tre dischi a 78 giri. A capo dell'orchestra, in quella
l'appena conclusa guerra civile spagnola. La Spagna registrazione, è un grande direttore al cui valore e
evocata da Rodrigo non è un'entità storica, ma un alla cui iniziativa si deve il primo, grande impulso
mondo poetico, che vive in una realtà astorica e che conferito al capolavoro di Rodrigo: Ataulfo Argenta.
comunica con la realtà contingente attraverso la Ci risulta, anche se al riguardo per il momento non
musica. Del resto, nemmeno nel concerto per chitarra possiamo produrre documenti, che Ataulfo Argenta
di Fernando Remacha, un compositore che dalla sia stato l'artefice della fase iniziale del grande successo
guerra civile aveva patito conseguenze devastanti, di Aranjuez. n 2 marzo 1949, la Radio della Svizzera
v'è ombra di tragedia. L'essenza del linguaggio di Romanda trasmetteva l'esecuzione del Concierto con
Rodrigo consisterebbe quindi in una contiguità tra la famosa orchestra creata da Ernest Ansermet e,
suono e immagine. Sull'indirizzo suggerito dai pri- nell'occasione, agli ordini di Ataulfo Argenta, non vi
missimi commentatori del Concierto de Aranjuez, era Sainz de la Maza, ma un giovane chitarrista
Raymond Calcraft svilupperà in tempi recenti la sua proveniente da Lorca e fino ad allora sconosciuto:
proposta di una gemellarità artistica tra i due Joaquin, Narciso Yepes. Le nostre fonti ci dicono che Argenta
il compositore e il pittore Sorolla: "Uno dei principali passò intere giornate al pianoforte istruendo il giovane
quadri esposti nella sala grande del Museo Sorolla virtuoso, presentato gli dal compositore valenciano
a Madrid è la bella tela intitolata Giardino della Casa Vicente Asencio, su come il concerto doveva essere
Sorolla. Molte volte; contemplando le sue forme fraseggiato, nota per nota. Grande direttore, Argenta
delicate, la varietà dei dolci colori, l'ambiente di aveva intuito l'enorme potenziale del Concierto de
tranquilla serenità, e l'esaltazione della felicità Aranjuez e, dopo l'esecuzione svizzera, concepì il
domestica, mi è accaduto di paragonare questa pittura progetto di realizzare un disco che costituisse un
con molti aspetti della musica del conterraneo di emblema di quella Spagna ideale la cui immagine
Sorolla, Joaquin Rodrigo (3)': poetica - al di fuori di ogni vicenda storica, politica
I giardini sembrano costituire il luogo poetico per e sociale - trovava proprio nel lavoro di Rodrigo una
eccellenza, sia di Sorolla che di Rodrigo, e non sarà celebrazione esente da toni pomposi e da ridondanze
qui il caso di chiamare in causa i famosi giardini di sonore. Pensò di affiancarlo a un capolavoro qual era
Falla...n noto critico madrileno Enrique Franco avanza il trittico per pianoforte e orchestra Noches en los
addirittura, riguardo al paisage acustico di Rodrigo, jardines de Espafia, di Manuel de Falla, composizione
una teoria interpretativa: "Forse si tratta di quel che non soltanto lirica, come Aranjuez, ma a tratti anche
Gerardo Diego, poeta e musico, rivelatore di tante altamente drammatica e pervasa da quel mistero
verità racchiuse nei versi e nei suoni, denominava rabbrividente che Falla osservava attraverso la sua
"paesaggio acustico" del nostro compositore e che religiosa contemplazione dell'oscuro cantejondo. Alla
parte da un'affermazione: <il paesaggio si può con- Castiglia elegante di Rodrigo il perspicace interprete
templare attraverso l'udito>. Rodrigo dovette farlo fin affiancava !'inquietante Andalusia di Falla. n risultato
da piccolo, perché perdette la vista e rimase senz'altra fu il disco LP con l'Orchestra Nazionale di Spagna
possibilità che quella di otticizzare l'acustico: suoni, (Alhambra, 1957), che mise Aranjuez in piena luce
rumori, distanze. Di modo che egli ascoltava-vedeva agli occhi di tutto il mondo: la gloria di Rodrigo
ciò che alcune sue partiture rivelano con una straor- superò così i confini nazionali e si diffuse in tutto il
dinaria plasticità, e chi ne dubitasse pensi alla Musica mondo, e anche il nome di Yepes, già divulgato dalla
6· Guitart
Angelo Gilardino
colonna sonora del film Jeux Interdits, ricevette una altissima: egli è ormai riconosciuto come il più grande
folgorante consacrazione. In pochi anni, il Concierto chitarrista del secolo. Riannodare un rapporto affettivo
de Aranjuez avrebbe eguagliato e superato la fama con la patria, più che l'esservi celebrato, è quanto
di qualunque altro pezzo di musica scritto nel secolo preme all'artista. Significativamente, il concerto di
ventesimo, dato di fatto al quale solo la slealtà di rientro ha luogo nella stessa città che aveva visto
critici di parte può tentare di sfuggire o di trovare l'esordio di Segovia nel lontano 1910: Granada.
spiegazioni disonorevoli. Si sa benissimo qual è Presentato nel cartellone del famoso festival musicale
l'abisso di qualità musicale che divide il Concierto de granadino, Segovia tiene il suo primo recital postbellico
Aranjuez e Noches en los jardines de Espafta, e in Spagna al Teatro Isabel la Cat6lica con un esito
nessuno si sognerebbe di paragonare il lavoro di trionfale. In questo clima di calorosa accoglienza a
Rodrigo al concerto per violino di Berg. È tuttavia un esule che rientra in patria, colmo di onori meritati
anche lampante l'evidenza del potere che i valori altrove, molti auspicano, e preparano, l'avvicinamento
musicali di Aranjuez hanno potuto esercitare su tra Segovia e Rodrigo, due glorie nazionali che non
categorie di ascoltatori che mai avrebbero potuto possono ignorarsi. TI sommo chitarrista non ha dissipato
essere raggiunte dalla musica di autori che hanno le sue riserve nei confronti del Concierto de Aranjuez,
volato molto più in alto di Rodrigo. ed è allora il compositore che gli va incontro con
La semplicità della composizione e la ricetta vincente saggia umiltà e con il proposito di rendergli un
che l'ha resa celebre nel mondo si riflettono nella omaggio così pieno da ristabilire un equilibrio messo
descrizione quasi epigrafica che ne dà lo stesso autore: a rischio dalla scelta di legare Aranjuez a un altro
"Il Concierto de Aranjuez, sintesi del classico e del interprete.
popolare, di forma e di sentimento, suona nascosto Il 1954 è l'anno della celebrazione di Segovia da
sotto le fronde del parco che circonda il Palazzo parte di Rodrigo. Il compositore scrive per il grande
Barocco e vuole soltanto essere agile come una faifalla chitarrista - dedicandoglieli - due lavori: le Trez
ed elegante come una veronica (6)': Piezas Espaftolas (Fandango, Passacaglia, Zapateado)
Si noti quel "vuole soltanto". L'ha voluto e l'ha per chitarra sola e la Fantasia para un gentilhombre
ottenuto, ed è giusto riconoscere che era anche quello per chitarra e orchestra. Osserviamo incidentalmente
che voleva il pubblico. Concerti "facili", da allora, ne come la collaborazione con Segovia costituisca per
sono stati scritti molti, ma nessuno è riuscito a Rodrigo uno stimolo a rianimare il suo interesse per
collocarsi accanto ad Aranjuez: non a caso, l'opera la chitarra, quasi del tutto spento dopo il Concierto
che più l'ha avvicinato nella celebrità è ancora di de Aranjuez: infatti, nei quindici anni che dividono
Rodrigo: la Fantasia para un gentilhombre, anch'essa il concerto dalle due composizioni segoviane, l'autore
per chitarra e orchestra. Un po' come Rodrigo, anche ha composto un solo brano per chitarra, il Tiento
la chitarra, nel Novecento, ha sopportato la degnazione antiguo (1947), dedicato al chitarrista tedesco Siegfried
dei critici e ha conquistato la gente. Behrend.
La ricerca appassionata di un radicamento d'anima
• (prima ancora che di un entroterra estetico-musicale)
nella tradizione spagnola porta Rodrigo a progettare
Nel giugno 1952, Andrés Segovia ritorna in Spagna, il suo nuovo lavoro per chitarra e orchestra come
da dove era fuggito nel 1936. La sua stella brilla un'ampia e libera glosa di alcuni pezzi di Gaspar
MINUS COLLECTION-7
Dal "Concierto de Aranjuez" alla "Fantasia para un Gentilhombre"
Sanz, chitarrista-compositore aragonese al servizio Gaspe.r Sanz redivivo ad ammettere: "Non sono io,
di Filippo Iv, che nel 1674 aveva dato alle stampe a ma mi riconosco". Nei quattro movimenti della com-
Zaragoza una Instrucci6n de musica sobre la guitarra posizione, Rodrigo elabora sei danze di S~nz, svilup-
espaiiola y métòdo desde sus primeros rudimentos pando l'originario Ricercare in un'elaborazione fugata
hasta taiierla con destreza. Trattandosi di danze, è e concludendo con il vivace Canario. .
ovvia la scelta di Rodrigo di optare per una forma di L'accoglienza che il gentilhombre Segovia riserva
Suite, e l'organico che dialoga con la chitarra solista alla Fantasia è favorevole ma non precipitosa: solo
ha la fisionomia di una piccola orchestra antica: il 5 marzo 1958, al War Memorial Opera House di
ottavino, flauto, oboe, fagotto, tromba e archi. Semplice San Francisco avrà luogo la "prima", subito seguita
e diretto è, come al solito, l'approccio del compositore da una replica in Spagna, nella più prestigio sa, ma
ai materiali scelti: le sue glosas sulle danze di Gaspar anche nella meno adatta, delle sedi, il Palazzo di Carlo
Sanz non consisteranno semplicemente nell'ornamen- V a Granada: stride nella nostra mente il contrasto
tazione interna alle voci di un determinato tessuto tra l'eleganza nostalgica della musica e la plumbea
polifonico (procedimento caro al vihuelista Luys de durezza dell'architettura. In entrambe le circostanze,
Narvaez che glossava losquin), ma piuttosto in ad assecondare la chitarra di Segovia è chiamata
un'amplificazione della forma, resa possibile dalla fiduciariamente la bacchetta discreta di Enrique lorda,
disponibilità di uno spazio sonoro molto più ampio e sarà ancora lo stesso direttore a condurre l'Orchestra
di quello della tenue chitarra antica e dal protocollo Sinfonica del Aire quando, nel 1962, Segovia realizzerà
antifonale del dialogo tra solista e orchestra. Interrogato per la Deutsche Grammophon una delle sue incisioni
al riguardo, il compositore non ha timore di dichiarare storiche, affiancando i due lavori per chitarra e
che reputa di aver lavorato in modo da indurre un orchestra da lui più amati: la Fantasia para un
gentilhombre e il Concierto del Sur di Manuel Ponce.
Quando il successo del compositore avrà. almeno
Novità in patria, disgelato alcuni castelli di ghiaccio della
critica musicale, potremo leggere addirittura dichia-
Edizioni A.f.M. razioni di parte a suo favore: "Quello che abbiamo
chiamato impulso arcaicizzante si implica - intendo
Basi strumentali - in un istinto "ibérico" che guida il musicista di
Sagunto, come una saggia guida dei ciechi, fin dai
per chitarra suoi primi passi nella musica, e che egli non cerca
Parti e CD a cura di Fernand~ Lepri mai di dissimulare, dichiarandolo anzi senza il minimo
imbarazzo ...A Rodrigo, come al vecchio Bach nel suo
tempo, non importa che lo si reputi "antico" {7}':
ANTONIO VIVALDI Il che è certamente vero per quanto riguarda la
Concerto in Re maggiore per chitarra e noncuranza del compositore nei confronti dei suoi
orchestra / Sonata in Sol minore per chitarra
nemici: forse, lo si poteva dire senza cadere nel
e clavicembalo
ridicolo.
Copera, per consentire un completo approfondimento,
Note
contiene:
• le parti per chitarra accuratamente revisionate
diteggiate e con proposte di diminuzioni; (1) Recensione riportata nel volume Regino / Sainz de la
·le parti per clavicembalo (revisionate da Vera Alcalay); Maza / SEMBLANZA DE MI PADRE / por / PALOMA
• un'ampia prefazione contenente elementi di prassi SAlNZ DE lA MAZA, Burgos, 1982, pp. 87-88. (2) Recen-
esecutiva barocca, suggerimenti interpretativi e sione pubblicata ne El Alcazar del 12 dicembre 1940 e
riferimenti ai manoscritti originali; riportata da Palo ma Sainz de la Maza, ibid., pago 94.
• un CD con le basi orchestrali e clavicembalistiche
(3) Raymond Calcraft, VOCES Y VISIONES / DE ESPANA:
(senza chitarra), le basi degli allegri ripetute a velocità
inferiore e le esecuzioni complete. / JOAQuiN RODRIGO Y / JOAQUiN SOROLlA, nel volume
Joaquin Rodrigo, Madrid, 1991, pp. 51-59. (4) Enrique
Chitarrista: Fernando Lepli
Franco, JOAQuiN RODRIGO EN LA / GENERACION DEL
Clavicembalista: Vera Alcalay
Orchestra "Academica Romana" 27, nel volume Joaquin Rodrigo, Madrid, 1991, p. 75. (5)
Direttore: Emesto Gordini Lettera riportata nel volume The Segovia/PoncejLetters,
In vendita nei negozi specializzati. Editions Orphée, Columbus, 1989, p. 274. (6) Riportato nel
volume Joaquin Rodrigo, Madrid, 1991, p. 112. (7) Joaquin
Per informazioni: A.F.M. • Roma Amau Amo, lA AMBIGUEDAD DE LO / ANTIGUO Y LO.
Tel. 0688520049) Fax 06 8809640
MODERNO EN / LA MUSICA DE JOAQUIN / RODRIGO,
nel volume Joaquin Rodrigo, Madrid, 1991, p. 16.
8· Guitart
MINUS COLLECTION
Il "Concierto de Aranjuez"
Considerazioni sull'esecuzione e
l'interpretazione
di Massimo delle Cese
(m. dell e c e s e @ fl ashnet. i t)
12 • Guitart
Massimo delle Cese
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alle possibilità meccaniche del nostro strumento. o meno quelle scelte (tra quelle ormai più in uso) che,
Fatta salva, evidentemente, una solida preparazione in passaggi di particolare impegno tecnico, favoriscano
tecnica, non appaia considerazione priva di consi- una appropriata accuratezza espressiva, chiarezza di
stenza, quella di saper valutare quanto la nostra emissione, rispetto del tessuto armonico, costanza
personale chitarra ci consenta di "fare" in una tal degli equilibri sonori.
posizione, piuttosto che in un'altra, o ulteriori pro- In sintesi, comprendere che le divergenze tra le
blematiche meccaniche legate a difetti o pregi del esecuzioni discografiche e lo spartito sono frutto della
nostro stesso strumento, avendo come obiettivo finale elaborazione di quanto sin qui esposto deve favorire
quello di assecondare il proprio disegno interpretativo, uno studio dell'opera quanto più meticoloso e appro-
migliorando quindi diteggiatura, emissione del suono, fondito possibile e non indurre, invece, a "escogitare"
"geometria" sulla tastiera, in breve, la performance sotterfugi di ordine tecnico, o semplicemente imitare
tecnica, per raggiungere un ideale equilibrio fra tutte questo o quell'interprete. In questo CD, risulta chiara
queste variabili. !'intenzione di avvalorare tali considerazioni, nella
Tenendo comunque presente che lo scritto musicale determinazione di eseguire lo spartito quanto più
di Rodrigo è interamente eseguibile (con l'eccezione fedelmente possibile e di attenermi alle indicazioni
di evidenti errori tipografici o di una scrittura non metro no miche di Rodrigo, esclusi, ovviamente, inter-
idiomatica per la chitarra), ritengo che come tale venti di carattere agogico; tuttavia, pur limitando lo
debba essere studiato e assimilato, e che solo in una a tre soli passaggi, ho ritenuto necessario ricorrere
fase successiva, laddove si desideri sottolineare la a quei pur minimi ma indispensabili accorgimenti
personale interpretazione, sia lecito valutare se operare per evidenti motivi di udibilità e chiarezza espressiva:
MI N US COLLECTION-13
Il "Concierto de Aranjuez"
nel primo movimento nelle misure 1 e 5 di 13 è destra secondo le diteggiature che si susseguono, al
risultato utile uniformarsi alla più comune esecuzione variare della dinamica);
a duine anziché terzine; nelle misure 2 e 4 di 20 es.3 - misure 3 e 5 di 4: consiglio tale diteggiatura
eseguo il bicordo la/sib all'ottava superiore; nel terzo della mano sinistra, per evitare che il sovrapporsi dei
movimento (misure 13, 14 e 16 di 2), ho omesso un suoni della quarta corda e della quinta corda a vuoto
do# sulla quinta corda (al limite dell'eseguibile), che produca mancanza di chiarezza di emissione; inoltre,
in ogni caso costituisce il raddoppio della quinta le due crome successive sulla seconda corda, permet-
dell'accordo ed è presente comunque, all'ottava supe- tono una facile presa del trillo che subito le segue;
riore. es.4 - misura 4 di 5: questa comoda diteggiatura
In conclusione, ritengo che il massimo rispetto sia: può essere applicata anche alle scale simili, ricorrenti
dovuto all'autore, eseguendo quest'opera nella sua alle misure 4 di 7,5 di 17, 4 di 19 e 2 di 21;
integrità, non ultima la velocità di esecuzione, con es.5 - misura 6 di 5: la diteggiatura consigliata per
l'eccezione di quelle minime difformità, che, lo ripeto, trovarsi con anticipo nella posizione dell'accordo che
rientrano nell'ambito delle scelte artistiche tanto segue (1 di 6);
legittime, quanto rispettabili, dell'interprete. eS.6 - misura 6 di 6: consente di rimanere con il
primo dito pronto sulla VII posizione;
• eS.7 - misura lO di 6: un suggerimento per evitare
continui spostamenti longitudinali nelle posizioni
La numerazione delle battute riportate nel testo "alte";
scritto deve intendersi nel seguente modo: eS.8 - misura 4 di 7: medesima diteggiatura della
misura 5 di 4 (grassetto) = misura 5 della sez. 4 scala all'es.4;
come nella parte staccata e in partitura nota: misura 6 di 7 (1 prima di 8): l'edizione di
Angel Romero riporta un errore di stampa, un si
Diteggiature, note, consigli tecnici ed errori di stampa naturale, anziché bemolle (seconda sestina, seconda
semicroma) ;
Gli esempi e le note delle pagg. 23 e 26, si riferiscono nota: misura lO di 9: è preferibile la diteggiatura
alle edizioni curate da Renata Tarragò e da Angel di Renata Tarragò;
Romero (alcuni errori sono stati corretti nella riedi- eS.9 - misura 11 di 9: questa diteggiatura permette
zione), alla partitura orchestrale e alle riduzioni per di dare avvio sulla terza corda alla serie di terzine
chitarra e pianoforte. legate evitando così il tipico quanto fastidioso rumore
del primo dito che scivola sulla quarta corda;
es. IO - misura 1-6 di 11: si ripresenta, anche qui,
lO Movimento (Allegro con spirito) il rasgueadoinp; utilizzare la diteggiatura p.i.m.a.
come all'es.1, e di seguito il rasgueado sul mf(misure
eS.1 - misure 1,2,3: l'hemiola, o sequialtera, che 5 e 6), giungendo con il medio sul battere della misura
apre il concerto (l'impulso ritmico di sapore decisamente 6 per poter salire con l'indice alla quinta corda e avere
spagnolo che genera un equivoco ritmico di 6/S e 3/4 così maggior prontezza per la scala successiva;
provocato, in questo caso, dalla disuguale accentua- es. 11 - misure 2-6 di 12: trovo che la diteggiatura
zione della la e 2a misura e simili), richiede un di arrivo sulla scala (uguale alla misura 1 di 12) e le
rasgueado in pp, che prosegue con un crescendo fino diteggiature successive permettano maggior equilibrio
alla misura 15, per poi diminuire fino a un p dalla della mano sinistra;
misura 16 alla 18. Credo che questa diteggiatura della eS.12 - misure 3 e 4 di 13: limita la extra estensione
mano destra permetta di conservare una certa eleganza, 1 - 4 alle ultime due semicrome, prima delle terzine;
senza il rumore d'unghia che, nel pp iniziale, diverrebbe eS.13 - misure 1,2,3, di 14: come nell'es.ll, la
predominante; scala così diteggiata, consente un maggior equilibrio
eS.2 - dalla misura 4 si utilizzi il pollice (invece di della mano sinistra;
p.i.m.a) sul battere di ciascun tempo, usando tuttavia nota: misura 2 di 15: diteggiare le ultime due semi-
p.i.m.a. sugli accordi isolati del "falso" 3/4, per crome della scala (mi-re) rispettivamente sulla prima
esaltarne l'aspetto ritmico e rispettare le pause di corda a vuoto e sulla terza corda con il 4, permette
croma tra gli accordi; una più immediata presa dell'accordo successivo;
nota: dalla misura 11 si utilizzi il vero e proprio nota: misura 7 di 17: nell'edizione di Angel Romero,
rasgueado, aumentandone la pressione fino alle misure di cui consiglio la diteggiatura, un errore di stampa
f 13, 14, 15, dove si raggiunge il climax con il ff, per riguarda l'ultima nota della scala (non è un re sulla
: poi tornare (misure 16, 17, lS, 19) alp con la diteg- terza corda, bensì un fa# sulla seconda corda, come
giatura p.i.m.a. (Suggerisco di scrivere uno schema nella versione di Tarragò, nella partitura orchestrale
ritmico della hemiola e di esercitarlo con la sola mano e nella riduzione con pianoforte);
14· Guitart
Massimo delle Cese
2° Movimento (Adagio) timore per il solista, in molti dei passaggi più impe-
gnativi; ritengo però che il rispetto di tale velocità
es.14 - misura 4 di 1 (4° tempo): questo e il permetta di conservare il carattere brillante dell'intero
successivo esempio rappresentano casi di scrittura movimento. Diversamente, al variare del carattere,
non idiomatica per chitarra, che rendono necessaria molti passi orchestrali appaiono "appesantiti" e i solo
l'omissione di una nota. Si esegua secondo l'esempio, della chitarra (sin dall'esordio iniziale e nei brevi
omettendo il la quinta corda (quinta dell'accordo) interventi successivi), sembrano perdere una certa
piuttosto che ilfa# (terza dell'accordo), mantenendone tensione interna, divenendo quasi l'esecuzione di un
cosÌ l'identità armonica; semplice esercizio (vedi il solo iniziale - i n. 3, 4, 5
es.15 - misura 6 di 1 (3 ° tempo): anche qui è e 6 - i solo di 10,11,15 con i Violoncelli, 17 e 19
impossibile mantenere il la della melodia al basso; la con Violoncelli e Contrabbassi).
medesima osservazione valga per la misura 1 prima es.19 - misure 9 e lO di 1: cambiando la posizione
di 8; del fai sul 3/4, si precede lo spostamento per la
es.16 - misura 3 di 8: si utilizzi il mi a vuoto sulla posizione relativa all'accordo successivo;
prima corda a vuoto per traslare longitudinalmente es.20 - misure 13 di 1: la diteggiatura del fai,
sino al fai sulla terza corda, in comoda posizione evidenziata con una freccia, permette di mantenere
fissa fmo alla conclusione della scala; misura 6 di 8: la posizione;
per lo stesso motivo si esegua il sol a vuoto sulla es.2l - misure 12, 13, 14, 15, 16 di 2: si ometta il
terza corda e il la successivo sulla quarta corda; do# sulla quinta corda (quinta dell'accordo) nelle
nota: (*) un errore di stampa ritmico (corretto solo misure 13, 14 e 16 mentre nella misure 15 è preferibile
nell'edizione più recente di Romero) riguardante il 4° mantenerlo, con la diteggiatura consigliata, per
tempo della misura 3 di 8, obbliga l'esecuzione di conservare l'urto di 2a ;
una quintina di semicrome (tuttavia non indicata), nota: nelle scale (misure 6 e lO di 8), è da preferire
suddivisa in terzine sulle prime tre semicrome, e una la diteggiatura di Angel Romero.
quartina di biscrome sulle ultime due. La scansione es.22 - misure 8, 9, lO, 11 di 5, 1, 2 di 6: migliora
ritmica generale del brano, porta a considerare che l'equilibrio della mano sinistra, scivolando sulla prima
sia una "svista" tipografica, e quindi si consiglia di corda e sulla seconda corda;
eseguire le ultime quattro note della misura, come es.23 - 1 misura prima di lO, 1 e 2 di 10: diteggiando
una quartina di semibiscrome. cosÌ le ultime quartine della lunga sezione di arpeggio,
nota: misura 5 di lO (cadenza): è da preferire la si mantiene sonorità e chiarezza;
diteggiatura di Angel Romero; es.24 - misure 8-14 di lO, 1 di 11: una diteggiatura
es.11 - misura lO e 12 di lO (cadenza): per tale un po' più agevole ...
figurazione, questa diteggiatura della mano destra nota: misura 5 di 12: quattro pizzicati scandiscono
consente maggiore precisione ritmica e chiarezza di !'intera misura di 3/4 e il battere della misura succes-
emissione (si ascolti la cadenza all'Index n. 11); siva, poiché un lieve rallentato dell'orchestra precede
es.18 - misura 17 di lO: c'è un errore di stampa l'entrata della chitarra;
nell'edizione di Angel Romero (corretto nella edizione nota: misura 20 di 14: 3 pizzicati guidano la chitarra
più recente), si esegua invece come più in basso nell'improvviso silenzio dell'orchestra;
riportato, con la relativa diteggiatura; nota: nei solo di 15 e 11 si esegue con maggiore
nota: misura 1 di 11: al termine della cadenza, per agilità, secondo l'edizione di Angel Rometo;
fornire la scansione ritmica dei successivi rasgueado, nota: nella misura 3 prima di 21, dopo il battere
4 clik di crome precedono l'entrata del pizzicato degli con il punto coronato (rif. index n.19, 39, 54, 62), tre
archi; pizzicati d'archi scandiscono la semiminima per
nota: misura 3 di 12: in questo passo con gli archi, indicare la velocità di esecuzione della scala che
per non sminuirne la bellezza, è stata volutamente segue; questa prende avvio sul 3° pizzicato, guidata
evitata la presenza della guida ritmica del pizzicato; da due ulteriori pizzicati del valore di minima (le due
l'agogica del brano suggerisce qui il tempo calmato, battute successive), sino alla nota finale della scala
la cui scansione ritmica è rappresentata dalle terze sulla quale entra l'orchestra;
dei violini secondi, che scendono di grado per tutta nota: misura 5 e segg. di 22: dopo il lieve ralI.
la misura 3 e nei primi due tempi della misura 4. dell'orchestra nelle due misure precedenti, l'entrata
della chitarra è da eseguire a tempo 1° (il tempo è
scandito nelle misure 6, 7 e 9 di 22, rispettivamente
3° Movimento (Allegro gentile) dai pizzicati dei violini secondi, dei violini primi e
delle viole).
nota: È indubbio che l'indicazione metronomica di
Rodrigo (semiminima= 164) provochi una sorta di
M I NUS C O L L E C T I O N • 15
M I NUS c O L L E 'C T I O N
La "Fantasia para un
Gentilhombre"
di Fernando Lepri
(ferl ep ri @tin.it)
16 • Guitart
La "Fantasia para un Gentilhombre"
sul secondo tempo della quinta misura omette il Re che le semicrome della chitarra, con un tempo così
che è invece riportato in Guit.O .. Più che a un errore lento, perderebbero d'effetto.
di copiatura è possibile pensare che il revisore abbia
voluto evitare di presentare in anticipo una nota della es.4 Alla mis.1 di 7 Guit.O. non riporta il la basso.
melodia (ultima croma della misura): è però vero che es.5 Alla misura 8 di 8 la prima legatura strumentale
la nota in questione non è poi così in primo piano è posizionata diversamente nelle due versioni. Perso-
e che eseguire tutti gli accordi "sgranati" a quattro nalmente preferisco la versione della Guit.S., perché
parti renderebbe l'esecuzione più omogenea. rispecchia il modello successivo.
es.2 È da rilevare che alcuni interpreti eseguono le es.6 Pepe Romero è l'unico esecutore, tra quelli
misure 16 e 17 imitando il salto di settima della parte presi in esame, che esegue l'acciaccatura della penul-
dei violini (misure 6 e 7), del piccolo e dell'oboe tima misura della cadenza (misura lO di 8) così come
(misure 17 e 18). è segnata sulla parte; viene preferita generalmente
l'esecuzione riportata nell'esempio per evitare, forse,
Quasi a voler mettere in contrasto il linguaggio il rumore della corda a vuoto. In questo caso ho
colto con quello popolare, sullo spegnersi dell'accordo preferito non apportare un cambiamento (anche se
finale del Villano inizia il Ricercare; con questo minimo) al testo originale.
termine venivano chiamate quelle composizioni che, es.7 La diteggiatura proposta per le ultime misure
soprattutto tra il XVI e XVII secolo, si prefiggevano della cadenza consente, a mio avviso, una maggiore
l'obiettivo di indagare ("ricercare") le caratteristiche omogeneità timbrica.
tecniche dello strumento per il quale erano composte es.8 Alla misura 8 di 9 la sesta nota del primo
(come, ad esempio, i Ricercare per liuto pubblicati gruppo di semicrome, che in Guit.S. è un re, in Guit.O.
dal Petrucci nel 1507), oppure, ed è il nostro caso, è un mi. In rapporto all'andamento armonico e
tutte le implicazioni contrappuntistiche di un tema, all'accordo formato dagli archi mi è sembrato più
o entrambe le cose. Il tema, di impianto modale logico eseguire il mi, anche se l'armonia della succes-
(dorico), è esposto nel registro acuto della chitarra siva sestina della chitarra lascia aperta qualsiasi
con una risposta al basso prima alla quinta (che muta prospettiva.
subito in quarta) e poi all'ottava, e quindi, in succes-
sione dai fiati e dagli archi.
es.3 Alla quinta misura la penultima croma del
basso in Guit.S. è un la mentre in Guit.O. è unfa; in
questo caso mi sembra ovvio che la nota che rispetti
le distanze intervallari del tema sia il la.
18 • Guitart
Fernando Lepri
M I NUS C O L L E C T I O N • 19
Scheda tecnica
Scheda tecnica
di Paolo Muzi
20. Guitart
Paolo Muzi
pizzicati. In teoria, ogni singola nota potrebbe suonare etc.). Dovrà poter vibrare, essere dolce, aspro, deciso
come se si eseguisse con lo strumento vero. L'insieme nell'attacco, oppure lento nel raggiungere il volume
delle note così ottenute viene raccolto in un Volume, voluto, o leggero e staccato e, anche, assecondare i
che potrà essere prelevato e usato. tempi in chiave o le tonalità maggiori o minori. Se
Quanto sopra differisce grandemente dai sistemi di un solo campione non è sufficiente, se ne dovranno
sintesi del suono, come quelli MIDI, che occupano caricare altri. Si potrebbe dire di più, ma non è questa
pochissima memoria, si gestiscono facilmente, ma la sede per farlo. L'importante è che si usino caratte-
non hanno grandi possibilità, né fedeltà sonora. ristiche del suono coerenti.
Frasi ed assolo. La parte più ardua non è tanto
l'esecuzione delle note lunghe di gruppi di strumenti,
quali gli archi, quanto l'espressione di frasi solistiche
Breve descrizione del lavoro di strumenti singoli, o frasi tematiche di interi gruppi,
perché il campione deve cantare secondo iIitenzione.
Strumenti necessari. Per svolgere il lavoro, si deve Si interviene ancora sui parametri MIDI, quali il
disporre di: un buon Sequencer, una scheda Audio volume e la durata delle singole note (distinguendo
e un Campionatore. Un Sequencer è un programma tempi forti e deboli all'interno della singola battuta)
che permette !'immissione e la gestione della notazione o trattando particolarmente una nota espressiva che
musicale; la Scheda ne consente l'ascolto (attraverso necessita di un appoggio, variando ne la durata e
una o più porte di uscita verso un amplificatore), e scrivendo i vari controlli sul suono per influenzare
la registrazione su Hard Disk; il campionatore, infine, persino il vibrato, per quegli strumenti che lo consen-
è in grado di prelevare i suoni da un CD-ROM, e di tono, o le arcate.
modificarne anche le caratteristiche per ottenere Durante lo svolgersi del brano, variano le articola-
l'intonazione, i colori chiari o scuri e altro. zioni e gli attacchi dell'esecuzione, in modo che non
Immissione Dati. Si inizia immettendo i dati del- è possibile gestirli in una volta sola. Vi è un limite
l'esecuzione, cioè le note dello spartito. Si può usare alla capacità del campionato re di caricare i suoni,
il mouse o la tastiera del computer, per scrivere una che occupano una quantità della sua memoria interna,
nota alla volta nel Sequencer, o una tastiera MIDI, limitata a volte ai 32 Mb. Per eseguire varie articola-
collegata al sistema, per scrivere direttamente più zioni si dovranno, quindi, usare campioni diversi,
note. Nel secondo caso, sarà impossibile immettere (come si è detto essi sono separati), e se si vogliono
correttamente un intero concerto, composto da tracce delle note lunghe, seguite da note pizzicate e poi di
separate per i diversi strumenti, senza servirsi della seguito, da note staccate e così via, ciò comporterà
quantizzazione, ovvero, della correzione dellà posizione l'uso di altrettanti campioni diversi, esaurendo ben
delle note nel tempo; il Sequencer in questo caso sarà presto le possibilità di uno .o più campionatori.
utilissimo. A questo punto si inviano al campionatore i dati
Direzione. Segue poi la direzione del concerto stesso; relativi a una o più tracce, preparate per far reagire
si stabilisce, cioè, la velocità generale di esecuzione opportunamente il suono caricato, e si avvia la
dei vari movimenti e le variazioni di tempo che registrazione. Va detto che, una scheda sonora non
intervengono, momento per momento, per rendere permette da sola di giungere alla registrazione dei
al meglio le intenzioni del compositore, lo stile e il suoni su disco, prelevati dal campionato re, a meno
carattere dell'opera (i controlli di tempo possono che non sia particolarmente dedicata, cioè con carat-
essere numerosi: nel secondo tempo del Concierto de teristiche specifiche per la registrazione audio.
Aranjuez, ad esempio, ve ne sono circa duecentocin- Laddove è possibile, si ottengono delle registrazioni
quanta). Si passa all'individuazione delle articolazioni continue, con campioni diversi, altrimenti si ottengono
e delle espressioni per i vari strumenti, poiché ciascuno dei frammenti di traccia che verranno poi incollati
di essi tratta la lettura dello spartito secondo tecniche col Sequencer. Un'ultima operazione sarà quella,
.e possibilità davvero individuali, intervenendo su vari altrettanto delicata, di modificare le dinamiche della
parametri di una nota (volume e durata), e renderla o delle tracce ottenute. Sì, perché malgrado si sia
'vera'... Per inciso, la traccia di uno strumento a fiato intervenuti sui controlli di Volume delle tracce MIDI,
e quella di un arco che eseguono lo stesso passo ,sono i campioni rispondono diversamente, e rendono in
affatto diverse. Segue la verifica dei risultati, utiliz- funzione del tipo e del numero usati.
zando i suoni campionati, perché l'ascolto preliminare Non è consigliabile aggiungere gli effetti d'ambiente
con la scheda che esegue i suoni MIDI è solo indicativo. in fasi del lavoro precedenti a questa. In seguito il
Scelta dei campioni. Dalla libreria, si sceglie il missaggio di tutte le tracce così ottenute sarà la
campione da caricare nel campionato re. Esso dovrà conclusione di un'avventura: far suonare un'orchestra
rispondere alle esigenze dei vari momenti dell'esecu- che non esiste.
zione e del carattere del brano (romantico, malinconico,
M I NUS C O L L E C T I O N • 21
Scheda tecnica
Lo studio dispone di tre regie ed una sala di ripresa (dotata in permanenza di uno Steinway & Sons) con le
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Abbiamo avuto l'onore di lavorare fra gli altri con: Bacalov, Morricone, Carreras, Ricciarelli, J. Cura,
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inserzione pubblicitaria.
22 • Guitart
MINUS COLLECTION
Il "Concierto de Aranjuez"
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M I NUS C O L L E C T I O N • 23
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24· Guitart
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Vivaldi Concerto in sol D'Ettorre Introduzione,
Zani De'Ferranti Notturno elegiaco, Scherzo
Polonaise concertante Kleynjans Les Funérailles
Mozart-Chailly d'Amphitrite
Fantasia in do K475 Gangi Improvviso
Amoroso Gitarrentrio Cavallone Guitar-trio
D'Ettorre Suite Galliega Bussotti Ultima Rara
26. Guitart
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30· Guitart
MINUS COLLECTION
he made his return only in 1952. He had the-
From the "Concierto de Aranjuez" to the refore no steady or customary relationship with
Spanish authors.
"Fantasia para un Gentilho mb re ", or from In 1938 Rpdrigo carne back to the guitar
and composed En los trigales, a piece which
Sainz de la Maza to Segovia many years after will be incJuded in a triptych
entitled Por los campos de Espana, dedicated
to Narciso Yepes. This piece explicitly recalls
byAngelo Gilardino Debussy and it is a harbinger of the great gift
this composer had in store for the guitar.
Stemming from ajoint request by Regino Sainz
de la Maza and by the Marquis de Bolarque,
The fate which befell Joaquin Rodrigo and, mount importance in this young author's early the Concierto de Aranjuez, on which Rodrigo
more specifically, his Concimo de Aranjuez, is trend was his impassioned interest for ancient began working in 1938 and completed in 1939
- to an even larger extent - the same which Spanish music, a concern that bordered on (which coincides with his return from Paris and
befell a few other twentieth century composers musicology. Much like other Spanish composers his decision to settle definitely down in Madrid)
and some of their works. Granted little or no of his time, Rodrigo could not rely on a sizable comes to light in those very same years in
appreciation by major critics, they met with national romantic movement to act as a magnet which Segovia's aspiration to enrich his reper-
popular success, a trade offwbich amply rewar- for him. His personality, deeply rooted in tra- toire with some new concerts for guitar and
ded them for their "official" stigma. Rodrigo's dition, encountered a wide gap when it went orchestra finally paid off. They are the final
demise (not unlike that of Cari Orff, Sergej searcbing upstream. His linking up with Scarlatti, reward to his undertaking to reinstate the guitar.
Rachmaninov, Aram Khachaturian, Samuel Boccberini, Soler and, later on, with Gaspar In 1939, on the eve of departing for his Ame-
Barber and, why not, that of Ottorino Respighi Sanz, has nothing to share with Stravinskij's rican exile, Mario Castelnuovo-Tedesco writes
too) is perhaps the most bizarre. His Concierto subtle indebtedness to Pergolesi. lt stemmed for hirn his Concerto in re maggiore op. 99 and
de Aranjuez is indeed the only nineteenth from a different need and, if anything at all, it Manuel Ponce makes good on the following
centUly classical music composition to have reminds us much more of Britten's closeness year his ten-year old and much dragged on
attained world renown, while a faction of critics to Henry Purcell and to John Dowland, and promise, handing in to Segovia his Concierto
never stopped chastising its provincialismo that of Respighi to Italian Iute music. More to del Sur. Both works were performed in their
The Conci erto 's beginnings reach back to the point, when we refer to the Zarabanda world premiere in Montevideo, the city where
the latter part of this century's fourth decade, lejana and to its neocasticism, we must take the guitarist settled down to escape the impen-
in the backwoods not yet enlightened by Andrés note of the fact it was created the same year ding threat of world war II. At some time
Segovia's dazzling personality. Ever since 1919, in which de Falla - who had also turned to between these two formidable "firsts" and far,
when Federico Moreno-Torroba had provided Castile's ancient music lore - put the final far away, like a faint beam of hope, the Concimo
the frrst positive response to this great guitarist's touches to his Concert for harpsichord. de Aranjuez too had its premiere on November
appeal to compose for bim and for his instru- The authors of the "generation of '27" were, 9th, 1940, in BarceIona.lt was presented at the
ment, a new batch of guitar music had come with a few exceptions, aB fervently inspired in Palau de la Musica by his dedicatee, Regino
to life in Europe and in Latin America. In just their compositions for the guitar. Why they did Sainz de la Maza, who performed it with the
two decades the repertoire moved up a few not address themselves to Segovia or why they Philbarmonic Orchestra of Barcelona under the
notches both in quality and in breadth. It was did not receive from hiro any beckon of attention direction of César Mendoza Lassalle. It is re-
not so much de Falla with bis one-of-a-kind is a question which, for the time being, will ported that around midnight, on the eve of
Homenaje who steered the new course in the have no reliable answer. Indeed, almost ali of that performance, Regino, travelling by train
history of guitar's music. Segovia liked best the scores which carne from that group of from Madrid to Barcelona, totalIy overwhelmed
those authors who stood out for their funda- authors, known by their generation's vintage by sleeplessness and panic, expressed the in-
mentally traditionalist bent and their ties to year, were quite compatible with Segovia's tention of giving up. Luckily Rodrigo succeeded
their respective national heritages. Indeed, none guitar aesthetics. For some ofthese compositions, in appeasing him. We leave it to the winged
of them had any link with the new Viennese above all the Sonata para guitarra by Antonio words ofpoet Gerardo Diego, who a few weeks
music. If anything at all, theii "modernity" José, he would have made an ideal performer, later reviewed the Madrid's repeat performance
consisted of a few flimsy contacts with French besides becoming their great mentor. There are of the Concierto (1), to describe the impression
music. Their names are well known, to begin however good reasons to believe Segovia voiced Rodrigo's music made on that learned and
with the most notorious from among them, neither rejection nor lack of interest toward demanding audience. In Diego's review we
Joaquin Turina. such music, which leads one to suppose he already find a foretoken of Aranjuez's future
In 1926 Rodrigo had barely tumed twenty- never even knew of their existence. So much universal successo
five. He wrote at this time his first guitar so that in 1958 he performed and recorded "Yesterday was an unforgettable day for
composition, a Zarabanda lejana dedicated to Rodrigo's Zarabanda. It is obvious that before Spanish music. The premiere of a concert for
la vihuela de Luis' de Miliin. He was not a then he knew nothing about it, and the same guitar and orchestra would in itself stand aut
member of the new group, even though his can be held true. for the other compositions of as a memorable event, no matter how smail its
music, akin to that of the authors of the the "group of '27". For authors like Bautista, success, just because of the techniques involved
"generation of '27" (whom he was linked with, Halffter, Pittaluga, José, Bacarisse their choice and of the trickiness of the experiment. As it
though it would be hard to say with what a guitarist was Sainz de la Maza. He was culturally turns out, it was a complete successo Well
degree of awareness on his sidel, could have well endowed, but as an instrumentalist he was balanced tane colours, consistency and a rartjìed
very well pleased Segovia's tastes evenat this, not strong enough to carry the full weight of sound atmosphere overwhelmed even the most
his very first try. Segovia's blessings instead discJosing and spreading a repertoire which prtjudiced and skeptical Iisteners. Our Spanish
carne only much later. When Rodrigo wrote called for a charismatic performer. One may guitar is a surprise box and our creator-musician
the Zarabanda his style had already taken on therefore infer that the "generation of '27" divinely exploited its entire expressive magic.
those traits wbich would remain bis own, with missed Segovia much more than the latter .Every autline concerning colouring, autlining
no substantial changes, throughout bis future missed the former. One should also bear in and deeper resonance was etched out on the
, endeavours. He self-styled himself a composer mind that from 1920 to 1936 Segovia lived orchestra's black board with an amazing reso-
," from the mainstream of neo-casticism, wbich almost uninterruptedly out of Spain, to pursue lution. Music, great music, well beyond any
, was a national or, even better, a regional and his bustling concert career. From the summer technical consideration, is a different matter
.,, Castilian stream of European neo classi cis m, of 1936, that is from the beginning of Spain's
,, altogether. And this different matter which !Ve,
then under Stravinskij's mighty sway. Of para- civil war, he definitely left his country, to which for brevily's sake, call "poetry", carne pouring
32· Guitart
Angelo Gilardino
out ojthe heart and mind ojthis projound and the Concrerto de Aranjuez and that very same his scores depict with an extraordinary degree
noble poet who is Joaquin Rodrigo when con- performance irr Madrid, which touched Gerardo oj visuality. To any one still doubting it, let it
fronted with musical staves. Diego so much, it will be worth mentioning suffice to mention the Musica para un jardin
When it was announced that Rodrigo was what Corrado del Campo wrote in that corrnec- (music jor a garden), which contains the Ber-
working on a concert jor guitar and orchestra, tion. Re was no poet prone to let bis imagination ceuses oj the jour seasons (4)':
projessional composers shook their heads in flare up at the slightest provocation. Re was The first, explicit comment by Segovia con-
disbelief It was a hopeless endeavour. "How instead a musician, pointed out by many as cerning Rodrigo and his Concierto de Aranjuez
could it ever come to be - they argued - that the embodiment of pure academic science, a sounds favourable, albeit hardly enthusiastic.
guitar, as deep and mellow as it sounds, yet so renowned scholar who had been a teacher to In a letter to Manuel Ponce, dated New York,
week in its utterance, could ever be a match many a generation of composition students at July 26th, 1947, he wrote: "Last night I went
jor a full orchestra, with all its instruments at the Madrid Conservatory: "The three tempos oj to /isten to the Coneierto de Aranjuez p/ayed
hand and its seats taken. And what is even the Concierto de Aranjuez are three prints by Regino. I changed my mind. It now sounds
more incredible is that one could conceive oj delighifully imbued with an authentic scent oj to me refreshing, free-flowing and captivating,
having it play together with them, in a col/ective antiquity, very much in the style ojthe Eighteenth thanks to the orchestra. Yet Sainz de la Maza,
"a tutti", without its intimate and devout sound century. In them we admire, as if gently idealized, who learned it wel/, mode it squeak and screech
being completely drowned?': Well, thanks to fleeting images oj courtly carousals, in the abominab/y (5r
Rodrigo 's technical deftness and to his deep shaded gardens, amidst perjumes, songs and A cooperation between Segovia and Rodrigo
grasp oj the human-like, unmistakable voice dances echoing from ajar (2r was yet to come and, at any rate, it would
oj our mysterious instrument, the experiment More than a Spanish setting, Campo's depic- never be in connection with the Coneierto de
could not turn out more convirn:ing. It is obvious tion evokes the settings so well portrayed in Aranjuez, tbe peculiar musical language of
that the orchestra is constantly p/aying "piano" Jean Antoine Watteau's paintings. Ris, however, which could never match Segovia's tastes and
so that, by contrast, any "mezzojorte" sounds is an acknowledgment which foregoes the power style. Sainz de la Maza's days would come to
sturdy and full. This was obtained by means of Rodrigo's music to su=on forth images. their conclusion in 1950, when he recorded the
oj a most skillful ba/ance and differentiation In this sense at least we see as totally futile the Coneierto in three 78 records. The orchestra
oj sound colouring. The title oj the concert is contentions which were later on raised by those director for that recording was a great maestro.
Concierto de Aranjuez, to pay homage to the who saw in Aranjuez the utterance of a blameful It was to his capability and initiative that we
spirit and to the music from the times oj Real foolhardiness in the face of the horrors of the owe that fi~st, major launch of Rodrigo's ma-
Sito, with its gardens and its Scarlatti harpsi- recently fought Spanish civi! war. Rodrigo's sterpiece. Ris name was Ataulfo Argenta.
chords. That is why the sound atmosphere Spain is no historica! entity, but a poetic world Although at this time we cannot avail our-
emanating from it is so bright, so filtered and thriving in a reality beyond history. Its only selves of any corroborating documents, it ap-
airy, letting rays oj sunshine, puffs oj breeze link with the rea! world is through music. This pears that Ataulfo Argenta was the man behind
and chirps and chimes ojblackbirds and gold- is so true that even in Fernando Remacha's Aranjuez's initial successo On March 2nd, 1949,
finches, oj flutes, oboes and trumpets pierce concert for guitar we detect no reminder wha- the national radio of French-speaking Switzer-
through the springlike, tenderly green branches tsoever of the recent calamity and, yet, he was land broadcast a performance of the Concimo
oj its arches. In the deepest nocturne oj its a composer who had been dealt a devastating with the famous orchestra created by Ernest
"largo" the English hom deploys a me/ody blow by the dvil war. The essence ofRodrigo's Ansermet. On that occasion the orchestra was
worthy ojBach reborn in Aranjuez and sustained musical message seems to consist of an imme- conducted by Ataulfo Argenta. The concert-
by the harplike chords from a harp which yearns diate propinquity between sound and imagery. player however was no longer Sainz de la Maza,
to become a guitar. The metamorphosis is fully On the wake of the very first critics of the but a guitarist from Lorca, unti! then a totàlly
developed once this section is over. From there Coneierto de Aranjuez, Raymond Calcraft set unknown young man: Narciso Yepes. Our sour-
onward the night's rapture warms the impas- forth his more updated theory about the artistic ces inform us that Argenta spent entire days
sioned vihuela which sheds its firy tears - now affinity between the two Joaquins, the composer at the piano, tutoring the green virtuoso who
sluggish, now impatient - with ajatal melan- and Sorolla the painter: "One oj the most had been introduced to him by Vicente Asencio,
choly, flowing back into the orchestra receptacle important pictures on exhibit at the Sorolla a composer from Valencia. Argenta, a genial
or dissolving itself in the swoon oj an Arabian Museum in Madrid is the beautiful painting music director, had grasped the Coneierto de
cadence. entit/ed The Garden oj the Sorolla Mansion. Aranjuez's phenomenal potential. Right after
Ali oj this came to be thanks to the astounding How many a time, looking in admiration at its the Swiss broadcast he set out to cut a record
art oj Regino Sdinz de la Maza, jor whom delicate shapes, at the abundance and variety tbat would become the embodiment of that
yesterday evening was a test. We witnessed the oj its sweetly pleasing colours and at the extolling ideal Spain whose poetic image - well beyond
art oj a consummated performer, coupled by oj domestic happiness l happened to assoeiate any historical, political or social vicissitude -
projessionalism and rhythmic gracefulness, this picture with many jeatures oj the music had found in Rodrigo's masterpiece a solemni-
which in the "largo" recital conjured to yield oj Joaquin Rodrigo, a jellow countryman oj zation trimmed of any pomp or bombastic
incredible shadings oj control/ed and shuddering Sorolla (3r sound. Re coupled this with anotber masterpiece,
passion. Regino's triumph, like Rodrigo's, was Both in Sorolla's paintings and in Rodrigo's Noches en 10s jardines de Espa-a, a triptych
enormous (I). music the garden emerges as the poetic milieu by Manuel de Falla. Unlike Aranjuez, this
Quite obviously, what Diego's poetic prose par excellence. There is no need here to include composition is not only lyrical, but occasionally
aims at highlighting is the Coneierto de Falla's famous gardens ... In connection with very dramatic as well and pervaded by that
Aranjuez's extraordinary abundance of images. Rodrigo's paisage acustico [sound landscape) jarring mystery which Falla perceived through
The poet enshrined later on this value in a Enrique Franco, a well-known critic from Ma- his religious contemplation of the somber cante
double-sided metaphor applied to Rodrigo's drid, puts forth his own interpretation theory: jondo. The sagacious interpreter was now pairing
music, which he called tbe acoustic /andscape. "Perhaps it is all about that which Gerardo Rodrigo's elegant Castile with Falla's disquieting
In our opinion, tbe singling out of such a value Diego, a poet and a musician, a disc/oser oj so Andalusia. The outcome was an LP with the
is essenti al to properly understand both this many fine points embedded in verse and sound, Spanish National Orchestra (Alhambra, 1957),
concert and the work of its composer in generalo termed as our composer's "sound landscape" which finally showcased Aranjuez to the entire
As for Aranjuez, it is the key to unravel the and that rests on a statement: "One can observe world. Rodrigo's fame went thus well beyond
secret of its universal success, which quickly a landscape through one's hearing': Rodrigo his national boundaries and spread abroad.
followed the first, coy performances at home. must have been doing preeisely that ever since Yepes' name too, already made popular by the
It is something like a summoning power by he was a child, because he Lost his eyesight and sound track of the movie Forbidden Games,
means ofwhich music opens up a whole world was left with no other alternative but to tran- was here definitely consecrated. A few years
of images which are at one and tbe same time sjorm sight into hearing: sounds, noises, distan- yet and the Concierto de Aranjuez would attain
both well-known and unfathomable. Concerning ces. This is how he /istenedlsaw what many oj and exceed the celebrity of any other piece of
M I NUS C O L L E C T I O N • 33
From the "Cancierta de Aranjuez" ta the "FantasIa para un Gentilhambre"
music written in the twentieth century, a fact may want to take notice of the fact that Rodri- but bemoan the clashing disagreement between
which only partisan critics can stili choose to go 's cooperation with Segovia served him well the nostalgia-fIlled elegance of tbis music and
ignore or to smear with less than honorable since it revived bis interest in the guitar, which the palace's somber and harsh architecture. On
comments. It is all too well known that the had ali but died after the Concierto de Aranjuez. both occasions it was the discreet baton of
Concimo de Aranjuez and Noches en los jardines Indeed, in the course of the fifteen years sepa- Enrique lorda which was called upon to accom-
de Espa-a are worlds apart. No one would ever rating the concert from the two compositions pany Segovia's guitar and it will be once more
think of comparing Rodrigo's score with Berg's dedicated to Segovia, this author had composed this same music director who, in 1962, will
violin concerto Yet one must also take into just another piece for guitar, the Tiento antiguo conduct the Orchestra Sinf-nica del Aire when
account Aranjuez's extraordinary sway, so (1947), dedicated to the German guitarist Sieg- Segovia made a bistorical recording for Deutsche
much so that its musical values influenced fried Behrend. Grammophon. For the occasion he paired the
audiences which otherwise would have never Rodrigo's impassioned search was more a two works for guitar and orchestra he loved be
been reached by the music of authors who pursuit for something to anchor his soul firmly most: the Fantas' a para un gentilhombre and
hovered well above Rodrigo's sphere. in than a quest for an aesthetic-musical hinter- the Concierto del Sur by Manuel Ponce.
The straightforwardness of his composition land. It was in Spanish tradition that Rodrigo Once the composer's success in his homeland
and the winning formula wbich made it famous found the materials for his new work for guitar had knocked down a few of the remaining
throughout the world are epitomized in a very and orchestra. It is a large and free glosa of a battlements of official criticism, one could
concise description which the author himself few pieces by Gaspar Sanz,. an Aragonese finally read partisan concessions in his favour:
supplied: "The Concimo de Aranjuez, a marriage guitarist-composer in the service of Philip Iv, "What we called an archaic-Ioving impulse
between classica l and popular, between form who in 1674 had published in Saragoza an pivots around - to be sure - an "Iberian"
and sentiment, sends forth its sounds from the Instrucci-n de musica sobre la guita.rra espa-ola instinct, leading the musician from Sagunto,
recesses of the garden around the Baroque y método desde sus primeros rudimentos hasta as a wise guide far blind people, in his first
Mansion and yet all it wants is to be as light ta-erla con destreza. Since it is a series of musical steps, something he never tried to hide,
as a butteifly and as elegant as a speewell (6)': dances, Rodrigo's adoption of the suite geme nay, stating it without the slightest
Do take note of that "ali it wants". It wanted appears obvious. The orchestra dialoguing with embarrassment... Rodrigo, much like the old
it and it achieved it. It is only fair to recognize the guitar sounds much like a smaller, ancient Bach in his own days, could not care less to be
that it was also what the public wanted. Since ensemble: a piccolo, a flute, an oboe, a bassoon, counted as an "antique" (7)':
then may "easy-flowing" concerts have been a trumpet and the strings. The composer's Which is certainly true when it comes to
written, but none carne dose to Aranjuez. It's approach to bis materials is, once again, simple this composer's nonchalance toward bis enemies.
no mere coincidence that the only other work and straightforward. His glosas on Gaspar Sanz's One could perhaps say it without sounding
which carne doser to it in celebrity is yet dances consist not merely of an inside orna- ludicrous.
another work by Rodrigo, the Fantas'a para mentation to the voices from an existing
un gentilhombre, also far guitar and orchestra. polyphonic structure (a procedure privileged Footnotes
Just like Rodrigo, in the twentieth century the by vihuelist Luys de Narvaez, who glossed (I) A review from the book Regino I Sainz
guitar too had to bear with the Clitics' skepticism losquin), but rather in an amplification of the de la Maza I SEMBLANZA DE MI PADRE I
while making a kill with the public. musical form itself. This was made possible by por I PALOMA SAINZ DE LA MAZA, Burgos,
• the availability of a much broader sound area .1982, pp. 87-88 .
In lune, 1952, Andrés Segovia returned to than the one offered by the mild ancient guitar (2) A review published in El Alcazar from
Spain, which he had fled from in 1936. His star and by the antiphonal dialogue between the December 12th, 1940 and quoted by Paloma
still shines quite bright. Re is hailed as this soloist and the orchestra. The composer, who Sainz de la Maza, ibid., pago 94.
century's greatest guitarist. But at that time had been questioned in this connection, had (3) Raymond Calcraft, VOCES Y VISIONES
rather than a celebration the famous artist no qualms in admitting that he had worked in I DE ESPANA: I JOAQUiN RODRIGO Y / JO-
wanted to renew his affective ties with his such a way as to induce a revived Gaspar Sanz AQuiN SOROILA, in the book Joaquin Rodrigo,
fatherland. Quite appropriately, the concert to to admit: "It's not me, but I can recognize Madrid, 1991, pp. 51-59.
celebrate bis retum home took piace in Granada, myself in it". In this composition's four move- (4) Enrique Franco, JOAQuiN RODRIGO EN
the same city where he had made his debut ments Rodrigo elaborates four dances by Sanz, LA I GENERACION DEL 27, in the book Joaquin
way before in 1910. Advertised in the billboard developing the originai Ricercare into an ar- Rodrigo, Madrid, 1991, p. 75.
of Granada's famous musical festival, Segovia rangement with a fugue-like mode and dosing (5) A letter from the book The Sego-
held his first post-war recital in Spain at the it off with the lively Canario. viaIPonce/Letters, Editions Orphée, Columbus,
Teatro Isabella Cat-lica, with an astounding The reception of the gentilhombre Segovia 1989, p. 274.
successo It was a warm welcome to a beloved for the Fantasia'was favourable, but not humed. (6) From the book Joaquin Rodrigo, Madrid,
son who had returned to his homeland loaded It was only on March 5th, 1958, at the War 1991, p. 112.
with well-deserved honours bestowed on him Memorial Opera Rouse in San Francisco that (7) loaquin Amau Amo, LA AMBIGUEDAD
elsewhere. It is in this ambiance that many the premiere took piace, immediately followed DE LO I ANTIGUO Y LO MODERNO EN / LA
wished for, and prepared a rapprochement by a repeat performance in Spain, in the most MUSICA DE JOAQUiN I RODRIGO, from the
between Segovia and Rodrigo, two national prestigious, although the least adequate venue, book Joaquin Rodrigo, Madrid, 1991, p. 16.
glories who could not go on ignoring each the Palace of Charles V in Granada. We can
other. The top world guitarist had not yet set
aside his qualms about the Conci erto de
Aranjuez. It was the composer who went to
him with wise humbleness and with a mind to
M I NUS C O LI L E C T I O N
pay him such a full homage as would restore
once and for all a cordial relationship set in
jeopardy by his having earlier chosen another Preface
performer for his Concierto.
1954 was the year in which Rodrigo paid
tribute to Segovia. The composer wrote two by Massimo delle Cese e Ferl1lando Lepri
works for the great guitarist and dedicated both
ofthem to him. They are the Trez Piezas Espa--
olas (Fandango, Passacaglia, Zapateado) for Being the soloist in a guitar and orchestra exciting experience, especially if we are lucky
solo guitar and the Fantas 'a para un gentilhom- concert is an ambition for ali students and enough to perform with a good orchestra.
bre for guitar and orchestra. Incidentally, one guitar fans; even for a professional it is an The idea of creating orchestrai bases stems
34. Guitart
Preface
M I NUS C O L L E C T I O N • 35
Technical reference
It might be possible, although rather jumbled, note: the low E of bar 2 before 16 must be another orchestra element, or homogenous set
to keep the same fingering and stop the second moved of an octave, because otherwise it can of instruments, like first violins, or even
string with the fourth finger to prevent it from not be played. different instruments ljkethe strings or the
playing. For sake of symmetry with the ensuing brass. Of cour~e, a sample must cover the full
episode, in the third bar I repeated the cbord ex's 18 and 19 - As to the trills in the "poco instrument extension, from low to high, its
in the second quaver. meno mosso" section, I chose a 2 strings dynamics from ppp to fff and the whole
note: In bar 13 of 11 (4th quaver) in Guit.O. performance to get a better sonority and thrust; articulation range from long notes to half
there is a quaver instead of two semi-quavers. in adopting this device in the second episode staccato, and pizzicato. In theory, every single
Further that, at bar 1 of 12 we find a passage it has, however, been necessary to lower the note shoulq sound as though performed by
for the guitar in semi-quavers triplets; in the bass line by an octave (taking it back to an the instrument itself. The set of notes thus
Guit; O., differently from Guit S., every triplet interval of a tenth from the melody as in the obtained is collected in a Volume which can
starts with a slur which makes the passage, in first episode). then be retrieved and used.
my opinion, smoother. A sample differs greatly from MIDI-like sound
ex 20 - In this section the arpeggios of bars synthesis systems, but these systems, although
ex 13 - At bar 11 before the end we have 30 of 16 and the following can create difficul- they require very little memory and are easy
the same problem as in ex. 11 above. ties; the fingering shown in the example is to use, do not offer great possibilities or great
note: in the finale (bar 3 before the end) the advisable for the right hand. sound fidelity.
penultimate note of the guitar, a C, in the
Guit.S. is shown (and often performed) as a ex's 21 and 22 - Here I suggest a fingering A brief description of the work.
natural note, whilst in Guit.O. it is harmonic for the two scales performance (bars 39 of 16
like the previous E and the following A. and 11 before 19). Good results can also be Necessary instruments. In order to create a
obtained by using a trhee fingers right hand sample we need to have a good sequencer, an
fingering (a.m.L), coupled with the necessary audio card and a sound sampler. A sequencer
Danza de las hachas left hand adaptations, paying attention not to is a software which perrnits the insertion and
provoke a triplet accentuation of the scale. use of musical notations; the card permits
The dance of the candles (or torches) takes Furthermore, in order to highlight the scale listening (by means of one or more ports to
its cue from old typical night feast dances; the phrase ligature in ex 22, some slurs have been an amplifier) and hard disk storage; the sound
piece, an allegro con brio, is all based on the proposed. sampler collects sounds from a CD-ROM in
dialogue between soloist and orchestra. order to edit their characteristics as to
ex 14 - Advisable fingering for bars 9 and ex 23 - In the third bar, the last A note, intonation, light and dark tones and more.
14 of 14. In general, however, the D is omitted before the cadenza, has a different duration Data-Entry - We start by entering ali
in the down-beat G chords: this trick definitely in Guit.O. compared with Guit.S .. performance data, Le. the notes on the SCOTe.
smoothes the passage without altering the Data entry can be done by uSlng either the
chord. ex 24 - The first chord modification and mouse or computer keyboard (by writing one
ex 15 - The A chord of bars 18 and 2 before fingering ofthe passage ofbar 11 of 19; the note at a time in the sequencer) or by a MIDI
the end is different in Guit.S. and Guit.O., down-beat chord of the third bar in Guit S. is keyboard, which allows for entering several
where there is the seventh that actually makes different from that in Guit. O.; this latter version notes at a time. Using aMIDI keyboard we
the chord more toneful. has been preferred because it keeps unaltered cannot create different instrumental tracks
note: In order to get a better performance, the thirds progression previously used. In many correctly, unless we resort to quantisation or
chords are often not "crumbled" as shown on interpretations this part is performed with a correct the note positions.
the score. I think, given the above explanations, "rasgueado" w hich effectively has an easy, Conducting: The orchestra conduction is the
that these indications should not be neglected. brilliant and sonorous effect. following step: we respect the various
movements and tempo variations in order to
ex 25 - The passage of semi-quavers of the reproduce the composer's wilI, style and
Canario third and fourth from last bars of the piece is character as well as the work style and
in some versions made easier by substituting character; (tempo controls can be many: in
The Canario is a brilliant exotic dance from the semi-quavers pairs with single quavers; it the Concierto di Aranjuez second movement,
the Canary Islands, introduced in Spain and is impossible to perform on a six-string guitar for example, there are 250 tempo changes).
then in France. the last two semi-quavers of the penultimate Thc next step involves sorting out each
This is the movement where we can appraise bar; the simplest solution would be replacing instrument articulation and expression
;n
the greatest differences interpretation ranging C sharp with an E, but given that the orchestra according to the single instrument part,
from Bream's 92 metronome beats to Romero's performs the same line in unison, it is preferable techniques and peculiarities; this intervention
116. to use the device shown in the example (the is truly personal and involves ali the note
ex 16 - In order to highlight the initial consideration is, however, purely academic parameters (volume and length) in order to
fortissimo I advise to perform the first three as much as in the "tutti" the guitar has an make it "true':
chords with the rasgueado, by integrating them almost exclusively tone-colour function). Incidentally, the track of a wind instrument
as shown in the example. and that of a string performing the same
note: from 15 onwards we find a brief section passage are completely different. We then
characterised by tempo changes between 6/8 check the results using the sampled sounds,
and 3/4; this rhythmic ambiguity, typical of
many Spanish dances, is called "hemiola" and
Technical reference since the preliminary hearing with the MIDI
card is only indicative.
will occur several times in this movement; Choice of samples. We choose a sample from
Rodrigo used it for the opening of the Concerto by Paolo Muzi the sounds library and load it into the sampler.
de Aranjuez. The sampled sound should comply with the
note: at bar 19 of 15, Guit.S. indicates that requirements of several performance passages
the arpeggio notes should last, an indication and the whole work character (romantic,
that is not included in the sco re. In my opinion What is the sample me1ancholic... ). It should be able to vibrate, to
the latter indication is preferable. be sweet, harsh, decisive in its start, or slow
In musical terms, a sample is the separate in reaching the desired volume, either light or
ex 17 - Advisable fingering in bar 24 of recording of all the notes of either a single staccato, and it should also be able to uphold
15. lnstrument, such as a violin, a flute or any the key tempo or major and minor tonalities.
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Rccording and mixing
If a single sample is not enough it may be like it happens with'a traditional multi-track Yamaha 02R digitaI mixer and the above
necessary to load others. More could be said tape recorder, but with various operating mentjoned Pro Tools Digidesign system.
but this is not the correct pIace to do so. The facilities: The Fantasia para un Gentilhombre, performed
important thing is to use consistent sound Advimced mixing and editing functions (move, by M. Lepri was recorded in M. Lepri's private
characteristics. cut, copy, paste single parts on ali studio using a Neumann KM84 microphone,
Phrasing and solos. The most difficult part is available tracks); a Symetrix pre-amplifier and a digitaI recorder,
not so much performing long notes of groups Mixer management and'configuration can be and the audio tracks were then loaded on our
of instruments, like the strings, but the customised; computer.
expression of single instrument solo phrases, Different digitaI data processing, through 3rd
or thematic phrases of whole groups because parties add-on software; For the final mixing, in order to obtain the
the sample must sing according to intention. We loaded the digitalised data relative to the correct tone-colouring and spatial arrangements
Further intervention takes pIace on the MIDI arrangement and the conduction of the virtual for the various orchestra elements we resorted
parameters, by editing the single note volume orchestra for the two concerts on the computer to the Pro Tools equalisers and the Lexicon
and length (distinguishing between down and of the Studio Millennium Audio Recording in Pcm91 and TC Eletronic M5000 external
up-beats within a single bar) or, specially when Rome, and performed a high quality editing reverberations; furthermore, given the CD
dealing with an expressive note which needs and mixing of the individuaI audio tracks in didactic goals, during the CD mastering we
some support, by varying its length and order give Massimo Delle Cese and Fernando applied a slight compression in order to limit
writing the various sound controls in order to Lepri a faithful reproduction of a traditlonal the dynamic range and offer the final user the
impact even on the vibrato, for those orchestra for their guitar performance. correct volume for the different performance
instruments which permit it, or down and up- The guitar recordings of the two concerts were moments and for different audio systems.
bow strokes. carried out at different times in different places; Regarding the slow-down orchestraI bases,
While the passage develops, performance The Concerto de Aranjuez, performed by M. after editing the MIDI tracks we used for the
articulation and starts change and it is therefore Delle Cese, was recorded in our studio by using relative automa tic MIDI mixing the Akay
impossible to inanage them in a single go. The Neumann U87A and KM84i microphones, S1100 and S3000, Digidesign Sample Cell II
sound sampler has a limited memory capacity Millennia Media HV3B pre-amplifiers, a and Kurzweil IL2000K sound samplers.
(32 Mbs) for loading sounds, therefore, in
order to perform several articulations, it's
necessary to use more than one sample (they
are, as mentioned earlier, separate); wl)en we
require long notes, followed by pizzicato notes
and then staccato notes we need to load
many different samples' thus quickly using up
one or more samplers' capacity.
Guitart
Data are then sent to the sampler for one or MINUS COlLECTION
more tracks, tuned in order to get the best
performance from the loaded sounds and the Direzione artistica e culturale Gianvito Pulzone
recording starts. We should mention that a Vicedirettore Gianluca Allocca
sound card alone is not enough to store the Relazioni esterne Lucio Matarazzo
sampler sounds on disk, unless it has specific
audio recording charaçteristics. Where possible,
Segretaria di redazione Maria Paola Battista
we obtain continuous. recordings from different Redazione Luigi Attademo, Gianvincenzo Cresta, Giuseppe De Lorenzo,
samples, otherwise we obtain track fragments Lucio Lazzaruolo, Gianluca Marino, Maria -Giovanna Siciliano lengo
which will be later assembled by the sequencer.
Immagine grafica Luciano de Venezia/Domino
The lastvery delicate operation involves editing
the dynamics of the tracks obtained. Even Stampa Poligrafica Ruggiero
though we edit the MIDI tracks volume controls,
samples respDnd differently and according to
used type and number. Direzione, amministrazione e pubblicità
Any atmosphere effect should not be added Guitart • Via Roma, 31 83100 Avellino Italy
before this stage. Tel 0825.26080 - Fax 0825.21330 (24h su 24h)
The final mixing of ali the tracks will be the
E-mail:guitart@guitart.net • http://www.guitart.net
end of an adventure: to get a non-existent,
virtual orchestra to play.. Registrazione Tribunale di Avellino n.335 del 19/1/1996 Direttore responsabile Antonella
Silvestri. Tutti i diritti riservati. Fotografie e manoscritti r,icevuti, anche se non pubblicati,
non verranno restituiti. Sped. Abbonamento postale 50% Avellino.
40 Guitart