Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Livorno
A.S. 2018/2019
1
INDICE
PREMESSA 3
1. JHON DOWLAND 4
2. FERDINANDO SOR 6
3. H.VILLA LOBOS 8
4. LEO BROUWER 10
CONCLUSIONI 12
2
PREMESSA
3
1. JHON DOWLAND
Jhon Dowland è uno tra i più importanti compositori inglesi del rinascimento ad aver
ottenuto una grande reputazione anche nel resto d'Europa.
Dowland nacque nel 1562 a Londra; Egli viaggiò molto durante la sua vita, infatti nel 1580
andò a Parigi al seguito dell'ambasciatore inglese, di cui era dipendente, presso la corte di
Francia dove si convertì al cattolicesimo.
Dowland lavorò per molti anni alla corte del re Cristiano IV di Danimarca e infine ritornò a
Londra nel 1606. Nel 1612 ottenne un posto di liutista presso la corte di Giacomo I
d'Inghilterra, morì Londra nel 1626,
Molte delle composizioni di Dowland sono scritte per il suo strumento, il liuto. Esse
comprendono numerosi libri di opere per liuto solocanzoni per liuto e voce. La sua opera
più famosa è la canzone per liuto e voce Flow My Tears.
Più tardi scrisse quello che è il suo lavoro strumentale più famoso “Lachrimae or Seaven
Teares Figured in Seaven Passionate Pavans”, un gruppo di sette pezzi per 5 viole e un liuto,
basato sulla canzone Flow My Tears. La sua pavana “Lachrymae antiquae” fu anche una
delle più famose canzoni del XVII secolo. Fu noto ed apprezzato autore di numerosi
madrigali. Sebbene la sua musica fu ignorata durante l'ottocento e per gran parte del
novecento Jhon Dowland ancora oggi non è stato completamente dimenticato.
Le principali caratteristiche compositive sono:
– Strutture armoniche semplici con alcune modulazioni
4
– Melodie che sono più spesso nella gamma più alta
– Contrappunto con elementi fugati
– Variazioni su un tema
5
2. FERDINANDO SOR
6
Sor compose muisca da camera, musica sinfonica, opere e balletti.
7
3. H.VILLA LOBOS
Heitroi Villa-Lobos nasce nel 1887 a Rio De Janeiro e muore nel 1959;
Fin da giovanissimo cominciò a suonare il violoncello e il clarinetto per poi dedicarsi
successivamente allo studio del sassofono, del pianoforte e della chitarra.
Villa-Lobos basò il stuo studio chitarristico sui metodi scritti nell ottocento da Ferdinando
Carulli, Dionisio Aguado, Ferdinando Sor e Matteo Carcassi.
Nel 1923 arrivò a Parigi dopo aver scritti la Suite popolare brasiliana per incontrare Andrès
Segovia, Villa-Lobos aveva scritto per lui ben dodici studi che entreranno nella storia della
chitarra grazie al loro approccio allo strumento.
Villa-Lobos fu capace di sfruttare le sequenze più ardite tendendo conto delle posizioni delle
dita sulla tastiera; il suo modo di comporre per la chitarra permise allo strumento una liricità
e una drammaticità ancora sconosciuta a quei tempi, sfruttando le melodie e le armonie
tipiche della musica brasiliana a lui molto cara.
Fece rientro in Brasile e continuò a scrivere musica. Nel Teatro Municipal di Rio de Janeiro
dirige delle sue composizioni: nel 1939 le prime esecuzioni di Bachianas Brasileiras, n. 4
per pianoforte e dei n.1 e 3 di Ciclo nrasileiro, quattro composizoni per pianoforte e nel
1942 le prime esuzioni assolute di Suite III, di Choros n 6 per orchestra, di Choros n. 9 per
orchestra e di Choros n. 11 per pianoforte e orchestra, la prima esecuzione di Rudepoema
per orchestra.
Nel 1942 fondò il conservatorio di musica Canto orfeico e nel 1946 fondò l'accademia di
musica dove fu direttore fino alla sua morte.
Altre composizoni per chitarra da ricordare sono:
Choros n. 1, Douze-etudes per chitarra dedicati a Segovia, Cinque preludi, Fantasia per
chitarra piccola e orchestra.
8
3.3 Analisi del Preludio n°1
9
4. LEO BROUWER
Juan Leovigildo Brouwer Mezquida nasce a L'Avana nel 1939, è un compositore, chitarrista
e direttore d'orchestra cubano.
Da bambino, ricevette il suo stimolo iniziale da suo padre, un medico, che era un
appassionato di Heitor Villa-Lobos, Francisco Tárrega e Enrique Granados. Brouwer
ricevette la sua prima istruzione musicale dal noto chitarrista e pedagogo cubano Isaac
Nicola. In seguito si recò negli Stati Uniti per studiare musica all'Università di Hartford e
più tardi alla Juilliard School. Nel 1970 Brouwer suonò alla prima di El Cimarrón di Hans
Werner Henze a Berlino. Insieme a Morton Feldman, nel 1972 ricevette una borsa di studio
dal DAAD (Servizio tedesco di scambio accademico), diventando compositore e docente
all'Accademia delle Scienze e delle Arti di Berlino. In Germania Brouwer registrò anche un
certo numero di dischi per la Deutsche Grammophon. Le sue prime opere mostrano
l'influenza della musica folklorica cubana, ma durante gli anni sessanta e settanta, Brouwer
si interessò alla musica di compositori d'avanguardia come Luigi Nono e Iannis Xenakis.
Altre opere di questo periodo comprendono i pezzi per chitarra Canticum, La espiral eterna,
Parabola e Tarantos. Più recentemente, le opere di Brouwer hanno abbracciato stilemi più
tradizionali, fino al minimalismo. L'opera per chitarra sola El Decameron Negro, la Sonata
(per Julian Bream) e Paisaje cubano con campanas, sono un esempio di questa tendenza.
Nel 1987 Brouwer è stato selezionato membro onorario dell'UNESCO come riconoscimento
per la sua carriera musicale.
Brouwer ha diretto orchestre in tutto il mondo, tra cui la Berlin Philharmonic Orchestra, la
10
Scottish National Symphony Orchestra, la BBC Concert Orchestra e l'Orchestra Sinfonica
Nazionale del Messico. Ha suonato sia come compositore che chitarrista in molti grandi
eventi musicali internazionali.
Brouwer ha numerosi incarichi ufficiali a Cuba, inclusa la direzione della facoltà di musica
all'Istituto del Cinema di Cuba. Le sue opere sono costituite in gran parte da brani per
chitarra sola, da svariati concerti per chitarra e da più di quaranta partiture cinematografiche.
Leo Brouwer è tutt'oggi considerato uno dei maggiori chitarristi classici del nostro tempo.
“Un dia de noviembre” è stato scritto da leo Brouwer per il film omonimo diretto dal regista
cubano Humberto Solas (1972).
Il brano è in La minore, può essere suddiviso in 3 parti: A,B,C
Nella parte A viene esposto il tema principale che si trova da battuta 1 a battuta 9.
il tema è caratterizzato da un canto a due voci che esprime un forte senso di malinconia.
La parte B inizia a battuta 9 e termina, a battuta 17 con un armonico coronato molto
espressivo.
Nella parte B si trova la risposta al tema principale nella parte A e si articola su note più
acute rispetto a quest’ultima.
La prima metà del brano é caratterizzata dall’alternarsi di queste due aree tematiche (A e B)
La parte C è introdotta da due battute: 26-27, dove la nota “Mi” è ripetuta più volte.
A battuta 28 si trova un arpeggio nella tonalità di La maggiore che è in contrasto con la
prima metà del brano dal carattere più malinconico. A battuta 44 il brano ritorna in La
minore per concludere poi su un accordo privo della terza, questo contribuisce a
destabilizzare l’ascoltatore poiché l’accordo non conclude in modo decisivo.
11
CONCLUSIONI
12