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NORTH CAROLINA
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DIALECTICAND PHILANTHROPIC
SOCIETIES
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unless a recall notice is sent to you. A book
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PREFAZIONE
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Ho coraposto, alcuni anni fa, un Metodo di Chitarra che il Pubblico accolse favorevolmente.
Trovando ora che la terza edizione di quest' opera e esaurita, approfitto dell'occasione onde
farvi per la terza volta i cambiamenti e le aggiunte che l'esperienza mi addito necessarie per
Ebbi cura particolare in questa nuova Edizione del mio Metodo di presentare all'allievo
Possa finalmente aver io raggiunto lo scopo che mi sono sempre proposto, e meritar l'ap-
provazione degli amatori d'un istrumento, che non la cede a verun altro quando si sappia
NB. Quest' opera contiene tutto quanto e necessario per imparare a suonar bene la Chitarra;
ma siccome gli esempi e gli esercizj ne sono succinti, ho composto un supplemento il quale
contiene una quantita di pezzi che fanno seguito a tutto quanto si contiene in questo Metodo,
9929 ,\L 32
1001456
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in 2012 with funding from
University of North Carolina at Chapel Hill
http://archive.org/details/metodocompletopeOOcaru
QUESTO METODO E DIYISO COME SEGUE.
2. II modo di accordarla » 5
3. La scala e gli esercizj per imparar a leggere le note alle prima posizione . » id.
4. II trillo e le cadehze » 39
6. Le note doppie, con scale, esercizj e pezzi per terze, seste ottave e decime . » 52
7. La digitazione degli accordi in generale, a tutte le posizioni . . . » 55
9929 al 32
3
PRIMA PARTE
La Chitarra., cosi delta Francese., non ha che sci cordej di cui la prima., chiaraata
Cantino, e Mis la seconda Si, la teraa Sol, la quart a Re, la quint a La «• la sesta Mi.
ESEMPIO
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Si deve appoggiar I'istrumento sulla coscia sinistra; il manieo sia pin altoche
il piede sinistro.
La posi/.ione del braccio sinistro non dive esser sempre la stessa; essa deve
variare secondo che lo esige il movimento delle dita.
la inano sinistraj lasciando lil>«'ii questi due diti. II polliee, che stad-ietro il ma-
nieo, non ha posizione fissa-, ma a misura chele altre dita prendono posizioni pin
o meno dif ficiJi , esso deve trovarsi phi infuori o pin addentro del manieo.
In alenni Metodi gli Autori proibiseono agli allievi di valersi del poIlicerM-
la ma no sinistra dal lato opposto alle altre dita snlla sesta corda > talvolta sulla
quinta .
/ 9929 /
La Musica riesce tan-to piu p,ia< :evo!e quanto piu e ricca d'armonia, e quattro diti
non bastnndo per eseguire nel medesimo tempo nn canto e dei bassi ragionati in diver.
monica della Chitarra in linea retta del ponticelloj la mano deve appoggiarsi leggier.
inente sul mignolo che deve posare quasi accanto al Gantinoj e precisamente in mezzo
della distanza dal ponticello all'apertura: questa mano non ha posizione fissa perche a
J
misura che si vuol addolcire i suoni ed imitar l'Arpaj bisogna rawicinarla all apertn_
pizzichera la sesta, quinta e quarta corda col pollice della mano destraj la terza e secon.
da colTindicej ed il cantino col medio. Bisogna osservare pero che negli arpeggi bisogna
pizzicar talvolta la terza corda col pollice e talvolta la quinta e la quarta colTindice
ed il medio.
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d accompagnamento , allora si e obbligato di pizzicar colTindice fino alia quinta cordaj
e se invece il basso ascendej bisogna che il pollice pizzichi fino alia seconda corda.
ESEMPIO
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fuori degli altri diti, e che la mano non sia ne troppo alta ne troppo bassa indietro .
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MODO D'ACCORI)4R L4 CHITARR4
Questa maniera mm potendo essere descritta., indico la Begneute per coloro che mm
potessero adop,erare la prima .
J
Si accorda la quinta corda.,che e LajCo\ Diapason, istrumento d acciajo cosi 'chiamatoj
oppure con nn altro istrumento gia stato accordato col Diapason; inseguito si pimr an
dito snl quinto t;isto di questa stessa corda cho da il Rr, e si accorda In quarta alToni.
o
sono. Si pone nn dito al quarto tasto della tcr'za corda che da il Si,c si accorda la se_
conda all'nnisono. Si mette an dito sul qninto tasto del la seconda corda che da il Jf/,e
si accorda il cantino alPunisono. La sesta corda si accorda col cantinoj ma due otta_
ve pin basso.
L<- cifre indicano i diti della mano sinistra ed i tasti dove vanno collocati.
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Le note a corda vaota sono indicate da un Oj l indice da-/; il medio da 2; I'anulare.
da-?,- cd il mignolo da 4 .
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DEGLI AGGORDI
Vi e il jpiccolo cd il grande accordo. Si chiaina piccolo Accordo quando si e obbligato
di preffdere due o tre corde nel medesimo t.isto col primo dito della mano sinistra e
grande AccordOj quando se dp de\ono prendoje cinque o sei .
ESE1FPIO
Piccolo Accordo Grande Airuido
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. Molti pizzicano gli accordr solament« col pollice., passandolo su tutte le corde .Questa
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maniera nun aggiunge veruna grazia alia mano e rende Taccordo troppo secco; cosi qnan_
do mi accordo e di quattro note^ bisogna pizzicaflo con quattro ditaj ma assai celeremen-
J
te., aff inche queste abbiano Faria d esser state pizzicato quasi insieme
J
Quando J ac'cordo e di cinque note, si de\e sdrucciolar il pollice sopra due corde e le
al'tre corde cogli altii tre ditij e quando e di sei notOj si dove sdrucciolar il pollice sopra
ESEMPIO
N.B. II pollice della mano destia sara indicato da an puntof.) 1'indice da due punti (..)
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N.B. Per addpstrar U> dita dclla mano dritta ed psercitarsi a far gli arpeggi con molta
prestezzaj si dwvono pseguir qnplli thp ho dati colla Lpzione spguentp ad eccezionp dpgli
Arpeggi a dndici od a spdici note.
/ 9929 /
P«t suonar bene sulla Chitarra un pwezo di nuisira, bisogna) quando s
J
incontrano detle
note di basso che noil sono corde vuofr_, Iasciar nulla corda il dito fino a che un'altia
J
nota obblig;i di Ievarloj quest attenzione A necejssaria per sostenere il suono di qu«'st.i
nota ed evitar quello che si produrrehbe dalla vibrazione della corda v nota in el raoniento in
Moderato ^fa^^gjgfessdsys?
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SEGMTO D'ARPEGGI DIFFICILI
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PER ESERTITARSI 1YELLA STESSA LEZIOUE ,
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ARPEGGIO dl'yUTTRO NOTE ARPEGGIO di OTTO VOTE
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Ciasran istramento h;i i sinii ton! favoriti: si pno suonare snlla Chitarra in tutti i toni:
urn guellichele convengono meglio sono Za- Maggiore. e Minore,lFp Maggiore e Minor*-.
Mi Maggiore e Minore 9 Bo, Sol- Fa- Gli altji sono difficili; quindi ho.datn If Scale, gli
Accord i, gli Esercizj, ed i pezzi segnenti n*i toni pin nsitati e pin facili p<-i principianti.
X£t.L<> cil'i-f non indicano che i diti delta mano sinistra. Le note con una doppia coda
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facilitare la diffitaziono.
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Quando si .iaiovano due note insieme clu- stanno ambedue sulla stt'ssa corda, si fa
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IV.B.h allievo passando alia Seconda Parte deve continuare ad esercitarsi con pezzi
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faciJi ch egli trovera ncllc opere 4 4 5. 4 20. \i\. 422. ma special mente nell' opera 444.,op<'_
re ttitte dell'Autore
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ustatto
V*<j\*
SEGONDA PARTE
Si trova nella musira di Chitarra nna qtiautita di passi che vanno psejvuifi slaeeati.sia
perche l'autore gli abbia marcati rosi» sia perch*' suonando dii Duetti o Terzetti cnn
altri istruiuenti, nei passi Fnr/i> si sentirebbero assai porn le note legate. Pizzicando run
an sol dito snjir.i riasruna corda, come lo dissi nella prima parte di questo uiettido,qnan_
do \\ sono molte semicrotue in mi pi'zzo di musica Allegretto oAUegro,<$iP?\\\ sol dito non
percorso le prime lezioni di quest' opera, bisogna avvezzarsi a staccare nel niodn
seguente.
Per istaccare le note e fame facilmente nna qnantita in tin movimento vivo,biso-
gna far uso di dne diti I'uno dopo I'altro sulla medesima corda senza sorprendersi
se parecchie volte, ascendendo, qnando si e pizzicata la seconda corda col dito me_
dio si trova di dover pizzicare il cantino coll'indice, e discendendo allorche si e piz-
corda: per le altre, siccome noil servono che di basso o d'accompagnamento, il pollice
basta .
ESKTIPIO KD ESERCIIEJ
/ H9.-H /
J . Esercizio i ff f
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SI
1 ilf I P m P
,1 . Eserciz
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-™ i nt~ l~^
€7 "r*
Non si deve seinpre staooare. Vi sono dei passi che bisogna legare per renderli piu
Si chiama legatura questo segno che si =^*:=f frzfzr : ~T~ mette sopra due p
piu note.
della ma no sinistra sulla medesima corda,con forza, approfittando dell.i vibrazione ec.
citata
ESEttPIO
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PWWTT=F*1
Pizzicato il Mi Pizzicato il L;i Gli altri rgualmpntp
pd appogginteil ed appoggiateil
^^^Q^^^Eg^E^aj^i
dito sul Fa dito sul Si
/ 9950 /
•j-3
il dito che la forniava, avendo gia preparato il dito che deve dare la secon.
ESEBIPIO
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Pizzicato
C=f^ =^^ • 4 & mm-
Prc|.
i! Sol e Pizzicato il Fn Preparat*
ritiratp il dito avendo *» rit irate ildito Gl i al tri ejrtisluipntr
g-i.i prcparatn i I Fa
Prip. Prop.
mm^mi ^^g^#teN^»
Pmp.
«*»**:
Pi' p-
Oidinariamenle si legano le note due a dne; ma sovente. nella mia nuisica, fi-a
le note legate, se ne trovano due con an panto di supra, allora bisogna pizzi-
carle con due diti, perche cio non snccede die mi passi da una cord a alTaltra;
ma bisogna pizzicarle con una sola vilnazinne della maim, portando i due diti
((nasi insieme affinche le due note abbiauo Paiia d'esser state legato.
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Hidicr Mrrti
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Indiee PoIIicc
Legando le note, due a due, succede sovente, discendendo, che avendo pizzicato
una nota sopra una corda, essa deve esser legata con an'altra nota sulla corda se.
/ 99-0 /
.Vi
1/ Ecn si f';i col dare l;i vibrazion« ad una cord a p. coll'appoggriare il ditn della ni.i_
no sinistra, con forza, stilla corda che segue, senza avprla pizzicata.
ESEHPIO
Pizzicato il Mi rH Pizzicato il Si
appnggiatc il ditoiml on* iippnggiatoil Fgtlftl nu-ntf
Re scnza avcrlo piz- (I ItO Kill Lil M-Il7.il
ITO i'Vit
iip
Avviene sovpnte ancora, npll'ascpndpre dalla sesta cnrda alia quinta, o dalla c( u n
I
ta alia quarta the dopo ,ivcr pizzicato una nota sopra una corda, essa dcbba psspi-
lcgata colla nota a vuoto cbo si trova snlla corda, segucntp; allora bisogna sdiucciolar
il pollice dclla niano dcstra da una corda alPaltra scnza alzarlo, il che produrra l'ef-
ESEWPIO
Sdrnooiolato
Sdrncclfilfitn Sdracciolatf!
il polliro d;tl
il poll ice dul
Rnl al l.;i Dn al Ho
ESERGIZI
Pi:R n!P\i;\K a LEfttRE o MSCUR 1? 1VOTE IiiTITE lelMMEKE
N.B. Non si potranno psegmre qnpsti pezzi che quando si sara acquistato nn po di
^^^^k ecu n «
Pre 1
Sdraeciolatc
Sdrncciolatc
il pnllicn
pro pro
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Pizzicato, Bitirate. Bitirate. Pi7.zicntP.Bit. Kit. to
/ 9950 /
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Si possouo legare fim» a rlu»* ottave ascend endo e discendendo. Nell'ascenderp si pizzicnno
tnttfl 1'' corde col pollice, Klrucciolandolo d;i una corda all'altra, e nel discendere d*>.
na corda all'altra.
ESETIPIO
Nell" ascendere
Nel discendere
Si posson pnr legal*** le n<>r<* dnppie, ma solamente dne -a din*, alfrimenti non si
sentirebbero.
ESG1PIO
fe##fip
IV. B. Si- i diti chi* fanno It* prime note, possono fare anche It- seconde, allora e me.
rlio di sdrncciolarli sulle corde senza alzaidi.
ESEMPIO
_=*= Sdi-ncciolate il I'.' e 2%lito che fanno il Do e il La fino al -g—-»-
j^ Be v. Si, ed egualniente nel discendere. ~^^J
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I/EZIOUK
PER BSEBCITARSI >EILE 7SOTE DOPPIE LEGATE E SDKVCC Iftl.ATE
Sdrucc.. Sdnicc. -4 ,
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Andantino
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/ 9930 /
Srimcr. Srinii '•.Srirucf
Sri rurc
L" Appoggiatnra e ana nota di abbellimento della masica. Essa preude la meta d»l va.
ESEMPIO
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La Cadenza si trova talvolta alia fine d'un passo di diffioolta, e si fa come il trillo;
I. Pizzicando nna sola volta la nota, e legandola tante volte qnante ne abbisogna
no colla nota che segue.
II. Pizzicando la nota tutte le volte che la silega colla nota al di sopra.
III. Preparando le due note sopra due diverse corde, colla mano sinistra, e pizzican
/ 99.TO /
40
ES'EJIPIO
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A', Maiiier-a 5'. ffiaiiiera
Sojini Vsitriti
UVAAaV. posixiom
La Cliitarra non ha die cinque posizioni snl manico, ed esse sono alio cinque note
rile si trnvano snl cantino o sulla sesta corda, senza contain il Mi corda vnota; cioe la prL
ma al Fa, la seennda al Sol, la terza al La, la qnarta al Si, e. la quinta al Do.
Questo posizioni non hahno tasti tissi, perche coi diesis <> coi bemolli si e obbligato,
Kimaivai che purecchi autori nei lorn metodi contaun.a ciascun tasto una posizione.,cioe
ad ogni semitonoj in non posso approvare qtiesta maniera, perche sopra tntti gl ist rumen-
ti cbe ban on nn mauico., comeil Violino, il Basso il Mandolino, il Linto ecc. -si conta a
ciascan tono intiero nna posizione e nun si potrebbe far altrimenti, perche tuttelenote
sono succettibili d'aver dei diesis o dei bemolli, <• l'avanzare o il ritirare la mano d'nn
J
semitono per l effetto d<'i diesis o dei bemolli non e cambiare di posizione giacche non
si canibia di note.
Per eseinpioj alia secn'uda posizione cbe si trova al terzo tasto, s J incontra un passo in
qnesto quarto tasto, e ancora la seconda posizione, perche la mano ha dovuto avanzare
per I'effetto dei diesis e non pel carobiamento delle note.
Se si trova alia terza posizione ehe sta al qtiinto tasto, e che s'incontia un, passo
in La beniolle, si e
J
forzato d indietreggiare la mano al quarto tasto, e qtiesto quarto
tasto e ancora la terza posizione, perche la mano ha dovuto indietreggiare per Teffelfo
dei bemolli e non pel cambiamento delle note.
/ 9930
41
ESETIIMO
Si'ifuiil.i Fnsiiionp „ p Seconda Pos
Terza Pnsizione
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§_ l
Piccolo Arrttrrin
Si vede dnnque da quest 'esempio che i tasti dove truvansi i semitoni, non possnno a_
ver il nomc di posizimie, perche essi servono ora per i diesis delta posizione che li prece_
fie, ed nr;i per i bemnlli delta posizione che li seijne
Prima d J intraprendere Ie posizioni e necessario di conoscere perfettamente j| manico
dell;, Chitaria.
Non volendo annojare l'allievo col fargli imparar a menioria (come e di costnme)tnt_
te h> note die si trovano sui dodici tasti, i<> gli addito nn nuovo mezzo piu corto e
pin facile per conoscerle prontaniente.
Allnrche si e snonato la prima parte cli qnesto metodo., si de\e conoscere la primapo_
sizione, cioe <lal primo'tasto fino al quarto. Ho scelto fra Ie alti'e otto, quelle dove si
trovano meno diesis ». b«mol!i , perche Hesce inntile di parlare di quelle che altro non so_
no che Ie note diesate dei tasti precedent! s ho dnnqne indicato Ie pin essenziali nel
modo Beguente :J e l'allievo non deve imparaie che qneste quattio a niemoria
5". Tasti,
7". Taslo. i
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7. tasto
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TERZA POSIZIONE
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Sr-sla Cmda Oiilnta Corda Qnarfa Corda Tcrza Corda ! Sprnnda Corda <'ant Inn
Ql'ARTA POSIZIONE
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Ncsla Cnrda Oulnla Corda Qnarla Corda Tcrza Corda Spponda Corda fa nt no I
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Sesta Corda Onlnta Corda Onarta Corda Tprza Corda Spponda Corda Canllno
N.B. Ho tracciato le qnattro scale in Do soltanto per far conoscere le quattro posi-
zioni ncl tono naturalc ma non sono qnelle chi' si devono stadiare. Snonando in2?onon
si fa nso ehe della scala alia terza posizione e talvolta di qnella alia qninta .
La Chitarra ha i snoi toni favoriti, come lo dissi nella prima parte di qnesto me_
todoj e qoesti toni nei passi di smanicatnra hanno le loro posizioni favorite, cioe:
/ 99.-1(1 /
Saonando in Fa <ul in Do, si adiijicra la terza posizione.
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Avrei potato marcare a cinscnna posizione !e scale di tntli i toni maggior.i p minori,
Darn qui a ciascnna posizione una seala favorita e relativa al sno tonOj cine nna scala
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Si fa salla Chitarra una quantita di passi a m»te doppie, cioe in Terze., in Seste in
Ottavp ed in Dt'cinic
Pej- eseguir bene, i passi a note doppie., bisogna alnjeuu che uno dei due diti
sdruccioli salla cnrda, senza lasciarla,per servir d'appoggin alia mano, altiimenti le
IV. B. Lc Cil'n- con una legatura snperiore o al di sotto indicano i diti ch« devonn
sdrucciolare. senza abbandonar la corda.
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Si fa snl l.i Chitarra aua quantita d'accordi d'ogni specif e in tutfp le posizioni: sa_
n'bbe iropossibile di nutarli tntti; ma per iiuparar il modo di diteggiarli qnando si tr<>_
veranno nei pezzi di nuisica, ho indicate qui, in una sola posisibne, la digitazione di tutti
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Piccolo Accordo; Grande tccurdu i Grande. Accordo. Piccolo Accordo Piccolo Accordo . Grande Accordo Grande Accord
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Si fanno pure dei Snoni armonici snlla Chitaira; ma e imnossiliile di poter renderli
tulti egnali; ve.ne sono di qnelli che riescono bene, »<1 altii che sono ninti.
Quelli che si fanno snl qninto, settimo e dodicesimo tasto sono assai chiari h gli al_
tii non lo sono.
Si fanno i suoni armonici appoggiando leggiermente un dito del|a mano sinistra snlla
corda, ma 'peip.endicolarment« sul tasto, e non in mezzo, pizzicando f'ortemente questa stes_
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4°. Taslo
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ESERCIZI DI SJJONI ARMOMCI
Per render |>iu facile l'esecuzionp tli que^ti dae pezzij hn messo le cifre sopra e sotto le note
L<- cjfre superiori indicano i t.isti, e le inferiori indicano le corde.
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58 In qnesta s«»r.«ucln lv/.'n>n>\, quando le note del basso sono serD.jci'<»nie, si pizzica-
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Composi 24 Lezioni a clue Chitarra affinche snonando la parte dell Allievo che e molto
sempliee <• facilej si possa divehir sicuro nella battqta ed avyezzaisi a snonar insieme.
Queste lezioni saranno ancora ben piii ntili quando essendo arrivato ad una certa :'
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za, si potra snonar la parte del maestro (che A una seconda Chitarra un po' complicata)
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