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AB56 Regione SICILIA

CF: SPTGCH92R30C351E

Ministero dell'Istruzione

Prova scritta della procedura straordinaria, per


titoli ed esami, per l'immissione in ruolo di
personale docente della scuola secondaria di
primo e secondo grado su posto comune e di
sostegno

Regione SICILIA
AB56 - STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO (CHITARRA)

Cognome: SPOTO BARBAGALLO - Nome: GIOACCHINO - CF:


SPTGCH92R30C351E
Codice Anonimo: AB56e2fd7d787de10fab - Codice di Correzione: 107
Data di scioglimento dell'anonimato: 03/06/2021

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Quesito 1

Il Candidato delinei un percorso formativo per l’insegnamento strumentale della


chitarra, indicando gli obiettivi finali e quelli intermedi relativi ad ogni anno
scolastico, specificando la scelta di metodi, studi e brani del repertorio
chitarristico.

RISPOSTA

La pregotezzazione è di vitale importanza nella scuola, infatti tramite una buona


progettazione saremo in grado di raggiungere in maniera più semplice gli obiettivi
e le competenze necessario allo sviluppo disciplinare e interdisciplinare dei nostri
allievi. In riferimento al Dm 235 del 1999 vi sono degli obiettivi che ogni docente si
prefissa quantomeno de raggiungere durante il ciclo scolastico. Durante il primo
anno di insegnamento gli obiettivi principali che mi prefisso di raggiungere sono:
che gli allievi apprendano i due tipi di tocco relativi allo strumento chitarra e la
conoscenza delle note in prima posizione di tutte le corde. Durante il primo anno
utilizzo usualmente come libro di testo La chitarra volante di V.Paradiso, utlizzo
questo testo perchè lo ritengo molto graduale per i ragazzi di primo anno, inoltre
integro altri brani di altri autori per avvicinare i ragazzi ai metodi storici chitarristici.

Secondo anno

Obiettivi Disciplinari: saper suonare brani a due o più voci, saper utilizzare le
dinamiche, suonare semplici brani di letteratura chitarristica,

Competenze: L'allievo sa suonare brani a più voci, è in grado di saper diversificare


la dinamica, sa suonare brani tipici del repertorio chitarristico

Metodi: Giuliani Op.50 e 51 Carulli Op.27, la chtarra volante, Basic Pieces di


Muro, La chitarra volante di Vito icola Paradiso

Terzo Anno

Obiettivi Finali: saper utilizzare i vari tipi di timbri sulla chitarra, suonare brani tipici
del repertorio chitarristico, suonare in maniera espressiva facendo caso al
fraseggio

Competenze: l'aliievo è in grado di utilizzare varie timbriche sullo strumento, sa


suonare brani tipici della prassi strumentale chitarristica, sa essere espressivo e fa

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caso ad elementi come il fraseggio

Competenze chiave: Imparare ad imparare, competenze sociali ed imprenditoriali

Valutazione: Verranno valuti fattori come l'apprendimento, la motivazione, il


comportamento e l'acquisizione di obiettivi e competenze

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Quesito 2

Il candidato sviluppi un percorso didattico, finalizzato ad insegnare i fondamenti


tecnico-strumentali e musicali della chitarra ad un allievo del primo anno di corso
inserendo anche, a sua discrezione, elementi ludici (gioco-apprendimento) che
favoriscano ulteriormente l’interesse allo studio dello strumento.

RISPOSTA

Titolo. Primi passi sulla chitarra

Destinatari: allievi di Primo Anno

Anno Scolastico 2020/2021

Finalità: Aiutare la crescita personale del allievo attraverso la pratica Strumentale.

Obiettivi Disciplinari:Conoscenza del tocco apppogiato, conoscenza delle figure


ritmiche più semplici, conoscenza e utilizzo delle note in prima posizione della
mano sinistra.

Obiettivi Trasversali: Sviluppare la memoria, accrescere le capacità di asclto


attraverso la prassi esecutiva, migliorare la consapevolezza corporea.

Competenze Disciplinari: L'allievo sa utilizzare i vari tipi di tocco della mano destra
sullo strumento, l'allievo conosce le principali figure ritmiche, l'allievo è in grado di
riconoscenre e suonare le note nelle prime posizioni dell ostrumento

Competenze Chiave: Imparare ad imparare, competenze sociali ed imprenditoriali.

Prerequisiti: conoscenza del pentagramma e delle note della scala.

Strumenti: Chitarra, Poggiapiede, Leggio, metronomo, Tic, Libro di testo.

Metodologie: Apprendimento imititativo, Ascolto guidato, Flipped Classroom,


Didattica tra Pari.

Fasi: Verranno innanzitutto valuttati i prerequisiti dell' allievo e successivamente gli


verranno spiegati in maniera graduale i fondamenti tecnico-strumentali, si lavorerà
prima di tutto sulla postura dell'allievo sullo strumento e successivamente gli
verrànno spiegati i fondamentali di lettura musicale, l' allievo inizierà a muovere le

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mani sullo strumento e gli verranno assegnati i primi brani e le differenze tra i vari
tipi di tocco, verrà spiegato allo studente come suonare insieme ad altri coetanei e
si inizieranno a svolgere le prime lezioni di musica d'insieme.

Valutazione: La fase di valutazione non serve a giudicare l'alunno, ma a verificare


i progressi che egli ha appreso durante il primo anno do scuola media. Verranno
valutati fattori come l' apprendimento, la motivazione, il comportamento e l'
acquisizione di obiettivi e competenze.

Verifica: Inizialmente verrà fatta una verifica dei prerequisiti necessari allo
svolgimento del percorso didattico. La verifica verrà eseguita durante ogni lezione
individuale e nella pratica della musica d'insieme e riguarderà elementi
interconnessi al raggiungimento di competenze disciplinari e comptenze chiave.

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Quesito 3

Il candidato descriva le strategie ed i suggerimenti finalizzati a guidare l’allievo nel


collegare l’aspetto tecnico-strumentale con quello espressivo, al fine di creare un
personale percorso interpretativo. Attraverso i contenuti musicali di uno o più
brani, il candidato identifichi le modalità più idonee.

RISPOSTA

Quandi gli allievi vengono reclutati dalle scuole elementari attraverso delle prove
attitudinali, come descritto nel DM 235 del 1999, la maggior parte di loro
difficilmente ha avuto modo di imparare lo strumento musicale, se non attraverso
lezioni private. Quindi è importante soprattutto all'iniziio cercare di far muovere
loro i primi passi sullo strumento musicale attraverso esercizi di tecnica
strumentali.Personalmente non parto mai da esercizi prettamente teorici che
potrebbero far perdere la motivazione del discente, ma cerco di organizzare le
prime lezioni in maniera ludica. Credo sia importante che gli allievi già dai prim
passi sullo strumento si pongano il problema di comunicare e come farlo. Un
lavoro che faccio sovente è quello di utilizzare dei colori sulla parte musicale,
dividendo il brano in frasi e/o sezioni. Questo tipo di esercizio aiuterà al discente a
capire cosa è importante ai fini dell' esecuzioni e farà sviluppare in lui capacità
comparative e discriminatorie. Attraverso una metodologia di tipo trasmissivo
imitativa, facci ascltare i brani al discente per far sviluppare il suo senso uditivo e
per fargli capire le differenze tra le parti più importanti o meno importanti
dell'esecuzione. Cantare le note a mio parere è un esercizio molto importante per
migliorare il fraseggio, la direzionalità del fraseggio, oltretutto il canto diventerà
negli anni successivi anche uno strumento di memorizzazione delle note. Credo
che degno di nota sia anche l' utilizzo delle TIC in fatti attraverso questi strumenti l'
allievo ha la possibilità di ascoltare i grandi Maestri che hanno fatto la storia dello
strumento e riuscire ad apprendere tramite un ascolto guidato molti elementi
necessari all'aspetto tecnico strumentale, ma soprattutto espressivo.Gli strumenti
digitali ci aiutano molto anche a rendere lo studio più accattivante e piacevole in
quanto i nostri allievi vengono appunto definitiv"nativi digitali". Con l'utilizzo della
metodologia del problem solving, chiedo all'allievo di applicare le sue idee
espressive su un brano e di motivarle,in questa fase è comunque corretto a mio
modo di vedere di non bocciare le sue scelte stilistiche, per quanto possano
essere sbagliate o astratte sono comunque fondamentali per lo sviluppo della sua
fantasia e per l'acquisizione di determinate competenze chiave come quella di
imparare ad imparare e di imprenditorialità.

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Quesito 4

Partendo da una scelta di brani chitarristici, sia di tecnica che di repertorio, il


candidato illustri come organizzare la sessione di studio giornaliero di un allievo in
relazione al suo livello strumentale, motivandone i criteri.

RISPOSTA

le prime lezioni di strumento musicale sono fondamental, infatti il docente


soprattutto in queste prime fasi deve mostrare la propria motivazione all'
insegnamento e cercare di trasmetterla agli alunni. In queste prime lezioni
personalmente evito di partire da essercizi prettamente teorici, in quanto, questi
ultimi potrebbero far perdere la motivazione nell'allievo. Piuttosto parto sin da
subito dall'utilizzo dello strumento musicale le prime lezioni saranno improntante
sul movimento delle mani sullo strumento e su una corretta postura sulla Chitarra.
I primi brani saranno monodici spiegheremo al discente i vari tipi di tocco sullo
strumento, da quello appoggiato a quello pizzicato (libero). Per queste prime
lezioni utilizzo un metodo trasmissivo imitativo per far capire meglio ai discenti
come applicare i vari tipi di tocco. Successivamente inizieremo a lavorare sui brani
a due voci, lavorando in maniera progressiva l'allievo avrà sempre più brani ed
esercizi da studiare a casa. E' importante spiegare loro che lo studio a casa è di
vitale importanze per l' acquisizione di competenze strumentali. Lo studio può
essere organizzato in varie parti, personalmente consiglio all'allievo di essere
costante nello studio, infatti è necessario suonare tutti i giorni lo strumento per
memorizzare giorno dopo giorni i movimenti delle dita e le note da suonare. Altro
elemento degno di nota nella prassi musicale è quello della qualità dello studio, l'
allievo deve comprendere quali sono gli elementi sul quale lavorare durante la
settimana e attraverso il problem solving, risolverli e mostrarli al docente durante
la lezione successiva. Un altro fattore fodamentale è quello di fare in modo di far
sviluppare all'allievo una forte motivazione intrinseca, quest'ultima è influenzata
molto dalle capacità di trasmissione del docente , che deve fare in modo
attraverso varie stragerie di rendere la lezione interessante e piacevole al
contempo. Durante l'ultimo anno di insegnamento trovo corretto che l' allievo
organizzi il suo studio a casa in una prima fase di riscaldamento, con esericizi di
tecnica strumentale come esercizi e scale. Una prassi molto utile potrebbe essere
quella di suonare di fronte ad uno specchio per controllare la correttezza della
postura, successivamente si passerà alla prassi esecutiva e si studieranno i brani,
che possono essere studiati in varie sezioni durante la settimana di studio a
velocità ridotta, ma trovo necessario che vengano fatte delle esecuzioni da capo a
fine durante gli ultimi giorni che precedono la lezione. In questo modo il docente
potrà ascoltare i brani per intero nella lezione seguente, studiati con senso critico

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e metodologico.

Quesito 5

Come guidare un allievo, attraverso un training emotivo, ad affrontare “l’evento


esecutivo”? Il candidato specifichi le modalità e le metodologie più adatte
considerando l’età ed il livello strumentale dello studente.

RISPOSTA

Nella scuola secondaria di primo grado abbiamo modo di lavorare con ragazzi con
varie carateristiche. Alcuni di loro riescono ad affrontare "l'evento esecutivo" in
maniera abbastanza tranquilla, riuscendo a passare dalla lezione all'esecuzione
senza un particolare lavoro di training emotivo. E' ncessesario invece, lavorare
sull'emotività degli allievi timidi , o che non riescono a rendere in pubblico come
rendono a lezione. Trovo sia importante che l' allievo al fine di un esecuzione
pubblica si ponga sempre il problema di cosa vuole comunicare a livello emotivo,
attraverso la pratica strumentale. Infatti l'esecuzione deve essere un momento di
felicità in cui il discente cerca di trasmettere quello che ha imparato a lezione. Per
facilitare l'impatto col pubblico utilizzo a lezione la tecnica del role-playing,
attraverso questa metoldolgia l' allievo immagina di esibirsi di fronte ad una
moltitudine di persone, questo esercizio permetterà di mettere l'allievo in una
situazione di attenzione e tensione diversa rispetto a quella della "semplice
lezione", questo esercizio viene svolto durante la lezione individuale.
Un altro espediente che trovo importante ai fini della preparazione dell'esecuzione
in pubblico è quello di creare momento sempre più frequenti di esibizioni musicali,
soprattutto a scuola dove i ragazzi più grandi possono ascoltare quelli più piccoli e
viceversa, in questa maniera avviene un confronto tra pari che può aiutare i
discenti a vincere la propria emotività (metodologia del peer to peer).
Di solito un ottimo sistema di "rodaggio" per gli allievi più piccoli è quello di esibirsi
in orchestra, dove possono svolgere anche semplici parti musicali, ma è
fondamentale per avere un riscontro con il pubblico. Per prepararsi all'esibizione
possono essere interessanti degli esercizi di respirazioni con delle visualizzazione
mentali, esercizi che reputo molto importanti per combattere ansie da prestazione.
Per concludere vorrei dire che partecipare a Rassegne musicali, concerti scolastici
e Concorsi musicali, può essere d'aiuto ad affrontare l'evento esecutivo.

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Quesito 6 domanda A

Read the text and answer in English the question below.

Modern language learning in Northern Ireland

There has been a fall of more than 40% in the number of pupils in Northern Ireland
taking GCSE French over the past decade. That is according to a study of modern
language learning in schools carried out by the British Council. Many teachers
said languages were often perceived as too difficult by pupils, compared with other
subjects. The study also suggests almost half of Northern Ireland primary schools
offer no foreign language lessons to pupils.
The British Council's findings echo those of a BBC survey into post-primary
modern languages, published in February. The council has been carrying out
studies of language trends in schools in England and Wales for a number of years.
However, this is the first time it has carried out a comparable study in Northern
Ireland. Its findings are based on responses from almost 320 schools - 218
primaries and about 100 post-primaries.
One north Belfast school - the Boys' Model - has no students studying languages
at A-level or GCSE, reports the Belfast Telegraph.
The British Council said that 55% of primary schools provided some modern
language teaching even though it is not a statutory part of the primary curriculum.
Spanish was the most taught language, followed by French. Schools that taught
languages said that it improved cultural understanding and broadened pupils'
horizons. However, only a quarter of primaries teaching a language said it was a
regular, sustained feature of their curriculum.
The British Council study also found that grammar schools were more likely to
teach languages to a greater degree than non-selective schools.
Some teachers said that languages were not valued in Northern Ireland or the UK
and that influenced pupils' decisions whether to study one for GCSE or A-level or
not. Others criticised the fact that languages were not a statutory part of the
primary curriculum.

Retrieved from: https://www.bbc.com/news/uk-northern-ireland-48342363

Why were pupils put off learning languages?

RISPOSTA

Because many teacher said languages were too difficult.

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Quesito 6 domanda B

Read the text and answer in English the question below.

Modern language learning in Northern Ireland

There has been a fall of more than 40% in the number of pupils in Northern Ireland
taking GCSE French over the past decade. That is according to a study of modern
language learning in schools carried out by the British Council. Many teachers
said languages were often perceived as too difficult by pupils, compared with other
subjects. The study also suggests almost half of Northern Ireland primary schools
offer no foreign language lessons to pupils.
The British Council's findings echo those of a BBC survey into post-primary
modern languages, published in February. The council has been carrying out
studies of language trends in schools in England and Wales for a number of years.
However, this is the first time it has carried out a comparable study in Northern
Ireland. Its findings are based on responses from almost 320 schools - 218
primaries and about 100 post-primaries.
One north Belfast school - the Boys' Model - has no students studying languages
at A-level or GCSE, reports the Belfast Telegraph.
The British Council said that 55% of primary schools provided some modern
language teaching even though it is not a statutory part of the primary curriculum.
Spanish was the most taught language, followed by French. Schools that taught
languages said that it improved cultural understanding and broadened pupils'
horizons. However, only a quarter of primaries teaching a language said it was a
regular, sustained feature of their curriculum.
The British Council study also found that grammar schools were more likely to
teach languages to a greater degree than non-selective schools.
Some teachers said that languages were not valued in Northern Ireland or the UK
and that influenced pupils' decisions whether to study one for GCSE or A-level or
not. Others criticised the fact that languages were not a statutory part of the
primary curriculum.

Retrieved from: https://www.bbc.com/news/uk-northern-ireland-48342363

Where are foreign languages NOT taught?

RISPOSTA

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Quesito 6 domanda C

Read the text and answer in English the question below.

Modern language learning in Northern Ireland

There has been a fall of more than 40% in the number of pupils in Northern Ireland
taking GCSE French over the past decade. That is according to a study of modern
language learning in schools carried out by the British Council. Many teachers
said languages were often perceived as too difficult by pupils, compared with other
subjects. The study also suggests almost half of Northern Ireland primary schools
offer no foreign language lessons to pupils.
The British Council's findings echo those of a BBC survey into post-primary
modern languages, published in February. The council has been carrying out
studies of language trends in schools in England and Wales for a number of years.
However, this is the first time it has carried out a comparable study in Northern
Ireland. Its findings are based on responses from almost 320 schools - 218
primaries and about 100 post-primaries.
One north Belfast school - the Boys' Model - has no students studying languages
at A-level or GCSE, reports the Belfast Telegraph.
The British Council said that 55% of primary schools provided some modern
language teaching even though it is not a statutory part of the primary curriculum.
Spanish was the most taught language, followed by French. Schools that taught
languages said that it improved cultural understanding and broadened pupils'
horizons. However, only a quarter of primaries teaching a language said it was a
regular, sustained feature of their curriculum.
The British Council study also found that grammar schools were more likely to
teach languages to a greater degree than non-selective schools.
Some teachers said that languages were not valued in Northern Ireland or the UK
and that influenced pupils' decisions whether to study one for GCSE or A-level or
not. Others criticised the fact that languages were not a statutory part of the
primary curriculum.

Retrieved from: https://www.bbc.com/news/uk-northern-ireland-48342363

Who was involved in the study carried out in Northern Ireland?

RISPOSTA

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Quesito 6 domanda D

Read the text and answer in English the question below.

Modern language learning in Northern Ireland

There has been a fall of more than 40% in the number of pupils in Northern Ireland
taking GCSE French over the past decade. That is according to a study of modern
language learning in schools carried out by the British Council. Many teachers
said languages were often perceived as too difficult by pupils, compared with other
subjects. The study also suggests almost half of Northern Ireland primary schools
offer no foreign language lessons to pupils.
The British Council's findings echo those of a BBC survey into post-primary
modern languages, published in February. The council has been carrying out
studies of language trends in schools in England and Wales for a number of years.
However, this is the first time it has carried out a comparable study in Northern
Ireland. Its findings are based on responses from almost 320 schools - 218
primaries and about 100 post-primaries.
One north Belfast school - the Boys' Model - has no students studying languages
at A-level or GCSE, reports the Belfast Telegraph.
The British Council said that 55% of primary schools provided some modern
language teaching even though it is not a statutory part of the primary curriculum.
Spanish was the most taught language, followed by French. Schools that taught
languages said that it improved cultural understanding and broadened pupils'
horizons. However, only a quarter of primaries teaching a language said it was a
regular, sustained feature of their curriculum.
The British Council study also found that grammar schools were more likely to
teach languages to a greater degree than non-selective schools.
Some teachers said that languages were not valued in Northern Ireland or the UK
and that influenced pupils' decisions whether to study one for GCSE or A-level or
not. Others criticised the fact that languages were not a statutory part of the
primary curriculum.

Retrieved from: https://www.bbc.com/news/uk-northern-ireland-48342363

What are the advantages of learning a foreign language?

RISPOSTA

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Quesito 6 domanda E

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Modern language learning in Northern Ireland

There has been a fall of more than 40% in the number of pupils in Northern Ireland
taking GCSE French over the past decade. That is according to a study of modern
language learning in schools carried out by the British Council. Many teachers
said languages were often perceived as too difficult by pupils, compared with other
subjects. The study also suggests almost half of Northern Ireland primary schools
offer no foreign language lessons to pupils.
The British Council's findings echo those of a BBC survey into post-primary
modern languages, published in February. The council has been carrying out
studies of language trends in schools in England and Wales for a number of years.
However, this is the first time it has carried out a comparable study in Northern
Ireland. Its findings are based on responses from almost 320 schools - 218
primaries and about 100 post-primaries.
One north Belfast school - the Boys' Model - has no students studying languages
at A-level or GCSE, reports the Belfast Telegraph.
The British Council said that 55% of primary schools provided some modern
language teaching even though it is not a statutory part of the primary curriculum.
Spanish was the most taught language, followed by French. Schools that taught
languages said that it improved cultural understanding and broadened pupils'
horizons. However, only a quarter of primaries teaching a language said it was a
regular, sustained feature of their curriculum.
The British Council study also found that grammar schools were more likely to
teach languages to a greater degree than non-selective schools.
Some teachers said that languages were not valued in Northern Ireland or the UK
and that influenced pupils' decisions whether to study one for GCSE or A-level or
not. Others criticised the fact that languages were not a statutory part of the
primary curriculum.

Retrieved from: https://www.bbc.com/news/uk-northern-ireland-48342363

What is the consequence of the lack of appreciation for foreign languages?

RISPOSTA

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