Parlare di notazione, o di semiografia e semiologia della musica significa ragionare dellimportanza di
decrittare il testo in quanto punto di partenza necessario, fornitore primario di indicazioni per il fare la musica, per trasformare segni su carta in musica agita: from Text, to Act, parafrasando Richard Taruskin (Text & Act) !appiamo "ene che, nella tradizione eurocolta moderna (postromantica), lermeneutica del testo passa attra#erso la filologia della partitura $n essa partitura non si risol#e lopera, poich% questultima & costituita da un messaggio sequenziale, tipico di ogni arte performati#a, e che sottost' a un #ettore tempo ineludi"ile in quanto caratteristico di questarte (opera musicale non & dunque un oggetto, un messaggio oggettuale, come il pi) delle #olte accade, o & accaduto, per il prodotto dellarte figurati#a o architettonica, ma si s#olge nel tempo e non & mai qui, tutta e adesso, "ens* esiste solo nella memoria o nellaspettati#a dellascoltatore o in entram"e nel medesimo tempo+ quando lopera musicale si compie, giunge allultima nota, essa non & pi): & solo reminescenza, pi) o meno consape#ole $noltre lopera non & tale, in quanto partitura o segno, ma in quanto decrittazione, interpretazione della partitura e del coacer#o di segni, indicazioni, suggerimenti (a partitura sare""e dunque un sistema prescritti#o per la realizzazione dellopera (sia esso pi) o meno stenografato, pi) o meno cogente, o semplicemente indicazione di serie di comportamenti tesi allottenimento di esecuzioni fedeli di date opere) sottolineando, per,, che la musica & un sistema notazionale, non un sistema linguistico, e che garantisce lidentit' dellopera sulla "ase delle sue caratteristiche costituti#e che proprio nel sistema notazionale sono tassonomicamente classificate e articolate+ senza notazione, storicamente, non sare""e possi"ile concepire lidea di opera in termini correnti e la notazione, come afferma -ichela .arda, ha la funzione di definire lopera come la classe di tutte le esecuzioni congruenti con la partitura (a tradizione occidentale relati#a alla musica colta, fortemente influenzata nel passato come in tempi recenti dallermeneutica letteraria, ha so#ente identificato la Werktreue con la Texttreue, la fedelt' allopera con la fedelt' al testo /cco perch% & necessario cercare di capire che cosa il testo pare dirci, quali sistemi di codificazione altri la musica del 0o#ecento ha realizzato per indicare #aria"ilit' e #arianze parametriche che una certa standardizzazione mercantile ha mancato di e#idenziare (non sempre colpe#olmente) /d ecco perch% uno storico della musica, un estetologo, al limite, pu, non tro#arsi in difficolt' a ragionare di un testo che si occupa di semiografia e semiologia musicale (anche se, in #erit', questi termini mi intimoriscono), anche quando la propria atti#it' specifica nel campo della semiografia musicale la si & s#olta solamente insegnando, un quarto di secolo addietro, /lementi di teoria musicale e notazione in un centro di musica antica / semiografia musicale, pu, pure essere sinonimo di notazione musicale, credo (occuparsi in quello specifico di musica antica (interesse che ho sempre condi#iso con quello per la musica contemporanea e del 0o#ecento), cos* come il la#orare in questi ultimi tempi sulle questioni relati#e alla critica dellautenticismo, non inficiano la possi"ilit' di ragionare sulla notazione, sulla semiografia+ anzi, di questo pure si nutrono, e riguardano, peraltro indifferentemente, il passato remoto, quello prossimo e il presente, perch% fan riferimento allo speciale rapporto tra testo e opera che sta alla "ase del fare musica e che mette in gioco un personaggio1chia#e: linterprete+ con tutte le sfumature lessicali che tale termine ha nella nostra lingua: dal traduttore al traditore, dallermeneuta allesecutore 2na matassa aggro#igliata di gerarchie e di finalit', che ricorda l3ofstadter di Gdel, Escher e Bach, un testo che alcuni anni fa godette di una certa risonanza anche tra i musicisti o i musicofili 4ccorre star "ene in guardia rispetto a quel che il testo pare suggerire+ e i testi che si occupano di sciogliere enigmi lessicali o semiologici (come quello che il prof Paolo Tortiglione ha scritto con tanta passione, tanta acri"ia e tanta chiarezza) sono sempre i "en#enuti !o#ente utilizzo, infatti, questo apologo 5 segnalatomi di#ersi anni or sono dal compianto amico /doardo 6en#enuto 5 per dar conto della complessit' delle cose e dei complessi modi con cui noi diciamo le cose /sso suona pi) o meno cos*: !apete com& morto 4mero7 4mero 1 racconta 8ristotele 1 & morto di stizza per non essere stato capace di risol#ere un enigma 8#e#a chiesto alloracolo quale fosse la sua patria e il dio gli rispose cos*: (isola di $o & patria di tua madre ed essa ti accoglier' morto+ ma tu guardati dallenigma di gio#ani uomini 9ice 8ristotele che, qualche tempo dopo, 4mero giunse allisola di $o e qui, seduto su uno scoglio, #ide dei pescatori che si a##icina#ano alla spiaggia+ chiese loro se a#e#ano preso qualcosa :uelli, che non a#e#ano pescato nulla, ma si spidocchia#ano, dissero: :uanto a""iamo preso, lo a""iamo lasciato :uanto non a""iamo preso, lo portiamo /ssi allude#ano con un enigma al fatto che i pidocchi che a#e#ano preso li a#e#ano uccisi e lasciati cadere, e quelli che non a#e#ano preso se li porta#ano nelle #esti 4mero, pensando in#ece ai pesci, non ci cap* nulla, e tanto si incapon* in#ano a decifrare lenigma che mor* per lo sconforto 0on si tratta semplicemente di un apologo su quanto sia malage#ole comunicare esperienze che partono da tradizioni, ottiche e scale gerarchiche differenti, ma pure intenzioni di#erse: credo infatti che qui, con tutte le difficolt' (o forse solo di pre1giudizi di difficolt') del caso, si stia operando uno sforzo per non intender pidocchi per pesci+ questa, in fondo, & una questione di secondo piano $l tema di maggior interesse, a parer mio, & quello di ci, che si porta e non s& preso e di ci, che si lascia perch% preso, o, meglio, di quanto appare portato o lasciato: & qui che si annida un nodo di am"iguit' persino maggiore di quello che il li#ello superficiale della comunicazione sem"ra monopolizzare / mette in gioco tradizione (memoria colletti#a) e memoria indi#iduale Perch%, in realt', non possiamo certo parlare di una partitura del tal compositore come dellopera: non esiste, insomma, la Quinta Sinfonia di 6eetho#en, n% & mai esistita, sal#o le sue indicazioni pi) o meno prescritti#e: la partitura !ono esistite, ed esistono ed esisteranno, la Quinta di ;ara<an, di -uti, di Toscanini, di ;lemperer, di =urth>?ngler, di questa o di quella orchestra, e di mille altri interpreti@ / tutte hanno necessit' di essere confrontate con la loro scaturigine: il testo scritto della sinfonia, i segni su carta che contengono le indicazioni per la messa in atto di essa 8 fare di#ersa e auraticamente irripeti"ile ogni lettura di una partitura & ci, che a""iamo o non a""iamo preso, quel che a""iamo portato o lasciato: come interpreti, come trait-d'union tra pagina e suono, e come ascoltatori, professionali o meno, come esseri psicologici 9a un lato, insomma, la necessit' di chiarire il significato del testo, la corretta traduzione, in lingua corrente, delle istruzioni duso+ dallaltro la coscienza che questo gesto, questa operazione & assolutamente necessaria quanto assolutamente insufficiente: da essa si de#e partire, non si pu, che partire 8lice chiese al .atto: A #uoi dirmi, di grazia, che strada de#o prendere7 B A9ipende da do#e #uoi andareB rispose il .atto A-i & indifferenteB disse 8lice A8llora & anche indifferente prendere una strada piuttosto che unaltraB sentenzi, il .atto APurch% giunga in qualche sitoB complet, 8lice APurch% cammini 1 disse il .atto 1 puoi esser sicura di giungere in qualche sitoB $l resto & musica Cos* come, soprattutto nella contemporaneit', sono presenti istanze di#erse, forsanche di#ergenti, che metto in gioco parametri che si pongono in alterit' rispetto alla composizione musicale 3a affermato 8l"erto 8"ruzzese, parlando di arte, ma con parole leggi"ili dal punto di #ista del suono: limmersione do#re""e essere il contrario delle composizione, nel senso che la composizione & esattamente una regola dellarte contemporanea, fondata sullarte antica, secondo la quale i di#ersi elementi #anno composti in una forma armonica :uesta & larte nel senso tradizionale (immersione in#ece raccoglie tutti quei linguaggi che si sono sottratti alla regola della composizione e hanno tentato di realizzare, attra#erso linguaggi emoti#i, esperienziali e psicofisici, unimmersione diretta dentro una rappresentazione o unimmagine DE queste situazioni, sono chiaramente situazioni che sollecitano i sensi e che quindi creano reazioni e fanno #i#ere lo spettatore dentro una dimensione particolare 2na dimensione che non distingue pi) tra chi ha prodotto il testo e chi lo sta fruendo Tutto ci, presuppone dei note#oli salti di li#ello, che ridefiniscono non solo i ruoli degli attori musicali (produttori, ela"oratori, fruitori o, in termini pi) tradizionali e dunque meno realistici: compositori, interpreti, pu""lico), "ens* 5 e prima ancora 5 le geografie, le topologie del suono e dellascolto F un fatto che la tecnologia porta a ragionare artista e utente in termini che #anno "en oltre a quelli del materiale sonoro semplice cos* come la tradizione armonico1tonale ci ha consegnato (quantunque messo in discussione gi' a partire dalla lan!far"en #elodie schoen"erghiana e quindi dagli strutturalismi no#ecenteschi o dalla risposta aleatorio1gestuale a essi): frutto del remix da file sharin! (ma i supporti han potuto essere perfino pi) arcaici nel ra$ o nello scratchin!) sono partiture non1lineari nelle quali in citazionismo esiste, ma perde di ogni senso e di ogni effetti#a referenzialit' storico1estetica e si riduce a materiale, a grumo sonoro -a questa, come susa dire, & unaltra storia / se #ogliamo restare nel solco di una tradizione di studi accademizzata, se #ogliamo #enire incontro a esigenze di docenti e di studenti che la#orano su un repertorio no#ecentesco ormai facente parte, senza tema di smentita, delliter studiorum consolidato degli allie#i dei conser#atori di musica italiani ed europei in questa fase di ridefinizione dei curricula, se #ogliamo fare questo, ecco che, con questa %ros$etti&a Semio!rafica e Semiolo!ica della musica del '(( di Paolo Tortiglione, a""iamo in mano quel che si pu, tranquillamente definire uno strumento utile, financo indispensa"ile !tefano 8 / (eoni )irettore del *a"oratorio di #usica e Sociolo!ia delle Arti, +#ES, ,ni&ersit- de!li Studi di ,r"ino, ./0 Bo1 )ocente di Storia della #usica e Storia ed Estetica #usicale, /onser&atorio di #usica .G0 2erdi1, Torino io e#iterei, a questo punto e dato il taglio della "re#e introduzione, un appesantimento con note, comunque la cit di 8"ruzzese #iene da http://www.mediazone.info/site/it- IT/TEMI/Temi/immersive_art_abruzzese.html