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Una giornata

di Luigi Pirandello

Per tutta la sua vita Pirandello scrive novelle. Il primo libro di racconti, Amori senza amori , esce
nel 1894, l’ultima racconla, postuma Una giornata, nel 1937, qualche mese dopo la sua morta.
Facilità e velocità di scrittura caratterizzano la sua produzione novellistica.
Nel 1922 Pirandello decide di far confluire tutto il proprio vasto patrimonio novellistico in un
unico grande contenitore: le Novelle per un anno. Pirandello chiarisce il titolo: Un novella al
giorno, per tutt’un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua
qualità.
Le trame si fanno sempre più sperimentali e, tra le contradizzioni che restano aperte,domina
l’assurdo, fino al racconto Una giornata, in cui un uomo si trova, espulso da un treno in un luogo
sconosciuto, a vivere nell’arco di un giorno la sua intera esistenza.
Qli ultimi racconti sono pieni di silenzio.
Riassunto:
In questa novella Pirandello racconta in una giornata tutta la vita di un uomo che, all’alba di un
nuovo giorno, si ritrova strappato dal sonno e buttato giù da un treno in una stazione che non
riconosce. Il protagonista non ricorda perchè aveva preso il treno e perchè si trova lì, ma
nemmeno cosa fa nella vita e chi è, ed è quindi in prenda ad uno stato di disagio e confusione.
Non ricorda chi è ma le persone che incrocia lo salutano. Lui non si azzarda però a chiedere
spiegazioni per non creare stupore.
Nella tasca del proprio abito trova una fotografia di una giovine, che suppone essere la sua
fidanzata, e un documento che va a cambiare in valuta in una banca che gli viene indicata
dall’oste della trattoria presso la quale si reca per pranzo.
Torna quindi all’osteria e quando ne esce nuovamente trova una macchina e un autista che lo
porta a quella che dovrebbe essere casa sua, ma che lui proprio non riconosce. A letto trova ad
accoglierlo la ragazza della foto e con lei si addormenta. Quando si sveglia la mattina lei però
non c’è più.
Guardandosi allo specchio l’uomo si vede molto invecchiato. Nel mentre lo raggiungono quelli
che dovrebbero essere i suoi figli. Lui si stupisce di averli e suppone siano nati il giorno prima,
quando era ancora giovane. Lo fanno coricare a letto perchè deve riguardarsi ed in quel momento
fanno la comparsa anche i suoi nipoti mentre quelli che sono i suoi figli cominciano ad
invecchiare sotto i suoi occhi, con qualche filo d’argento che compare tra i loro capelli.
Il protagonista pensa sia uno scherzo, uno scherzo in un sogno.
Analisi/commento:
La novella è intessuta di una sensazione di angoscia e inquietudine poichè il protagonista è
smarrito e spaventato dal fatto di non sapere chi è e di non ricordare nulla del mondo che ha
intorno.
Uno di temi principali è il trascorre inesorabile del tempo, che rende effimera l’esistenza
dell’uomo.

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