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Argomenti trattati

Corso di Laurea in Fisioterapia


Corso di Laurea in Igienista Dentale 1. Introduzione - Batteriologia generale
2. Virologia generale e replicazione.
3. Micologia generale; alcuni patogeni d’interesse clinico (Dr.ssa Mingoia)
Corso d’insegnamento: 4. Rapporto ospite-parassita, antibiotici, antivirali, meccanismi di
SCIENZE BIOMEDICHE 2 e resistenza
EZIOPATOGENESI DELLE MALATTIE 5. La flora normale e infezioni nosocomiali
Modulo didattico: 6. Gram positivi: Stafilococchi, Streptococchi, Enterococchi, Bacilli,
Clostridi.
MICROBIOLOGIA 7. Gram negativi: Enterobatteri Pseudomonas Neisserie Spirochete
Docente: 8. Virus respiratori
Patrizia Bagnarelli (p.bagnarelli@univpm.it) 9. Virus esantematici e Virus erpetici
Dip. Scienze Biomediche e Sanità Pubblica 10. Virus delle epatiti e Virus dell’immunodeficienza umana
2

Definizione

 La Microbiologia è la scienza che studia i


microrganismi e la loro attività:
 la forma, la struttura, la riproduzione, la
fisiologia, ed il metabolismo.

56,00

3 4
di quegli organismi che sono talmente piccoli da non poter essere La diversità è microbica
osservati ad occhio nudo, ma tramite l’utilizzo di un microscopio

Prokariotes

L’albero universale della vita si basa sulla sequenza dell’


dell’ RNA ribosomiale 16S

5
Un comune ancestore ha dato orgine a due tipi di cellule e a tre grandi 6
ramificazioni, da ciascuna è originato un dominio (linee evolutive)

Primi esseri ad avere colonizzato la terra (3,5 miliardi di anni fa)

• Archebatteri: habitat estremi (estremofili:, etc.)


• temperatura: sorgenti calde
• pressione: profondità marine
Un organismo semplice ha più chance di • salinità: laghi salati
• etc
resistere, sopravvivere ed evolvere e
infatti…… • Eubatteri: ambiente ed organismi viventi
•stabilendo tra loro e con gli altri
microrganismi un rapporto di
antagonismo
• stabilendo con gli organismi viventi
relazioni diverse:
• commensali (la > parte)
7 8
• patogeni
I microbi possono svilupparsi in qualsiasi ambiente, dai Oceani
ghiacciai artici alle acque vulcaniche sotterranee

1 miliardo di celllule
microbiche/litro

9 10

Uomo
Terreno
• 1017 cellule microbiche nell’intestino:
10 volte il numero di cellule nel corpo
umano
In 1 grammo
• 1.000 “specie” nell’intestino, ciascuna
- 6 miliardi di cellule microbiche con 3000 geni specifici
- 10.000 specie

emozioni
• 3.000.000 di geni differenti = viscerali
100 volte il genoma umano
(25.000-30.000)
11 12
Placca dentale Stima del numero di
particelle virali presenti:

• 1010 batteri / mg
• ~ 500 specie In tutto il pianeta : 1031 (Whitman et al., 1998)
Per ml di acqua : 60,000 (Mare di Barent)
• 50-100 presenti
254 million (Lago Plussee in Germania ) (Hamilton, 2006)
contemporaneamente Nell’intestino umano : almeno 1,200 (Breitbart et al., 2004)

nuovi virus creati nel mondo:


1024 per secondo (Hamilton, 2006)
13 Hamilton, Nature 2006

Esistono microbi patogeni…….. …a volte


utilizzati come
Influenza virus West Nile Virus agenti di guerra
biologica...

Bioterrorismo: uso di
microrganismi o di tossine
per causare morte/malattie
Staphylococcus aureus Streptococcus pneumoniae tra esseri umani, animali o
piante
15 16
…ma anche microbi benefici Vengono sfruttati………
Rhizobium Bifidobacterium bifidum

P
r Penicillum notatum
o Penicillina
b
Noduli di leguminose i
o
Microrganismi che degradano la cellulosa
Lactobacillus acidophilus t
i Saccharomyces cerevisiae
c
i
17 18

Vengono sfruttati……… Vengono sfruttati………

Acetobacter aceti Bacillus thuringiensis


Aceto Bioinsetticida

Biorisanamento- biomassa
Microrganismi geneticamente Degradazione di composti tossici e
modificati loro conversione in sostanze
innocue
Ottenimento di energie rinnovabili

Produzione di 19
insulina 20
Sempre nuove scoperte…
scoperte…
Possono essere isolati ed identificati…
identificati… Microrganismi non coltivabili

La microbiologia tradizionale è
basata sulla coltivazione dei
microbi per avere delle “colture
pure ”.

Ma c’è
c’è sempre stato un
paradosso...

L’osservazione diretta dei


campioni naturali rivela
molte più cellule di quante
potrebbero essere coltivate...
21 22

Sempre nuove scoperte…


Stato attuale della microbiologia Creazione di nuove specie.
La generazione di cromosomi artificiali
• “Only about ten percent of the cells in our bodies are truly human: the vast
majority are microbial. Almost all of these bacteria are unculturable but
molecular methods can give us a good glimpse of this diverse community”
community”.
(Nature Medicine July 2006) 6 ott 2007
• Conosciamo solo i patogeni, e non tutti…
tutti…..
• la maggiorparte dei microrganismi deve essere ancora scoperta

J.Craig Venter
• Cause:
– dimensioni microscopiche The Billion-Dollar-Organism
– differenze morfologiche limitate
– crescita lenta
– non coltivabilità

• Le tecniche molecolari permetteranno nuove scoperte 24 25


Dimensioni dei microrganismi Procarioti vs Eucarioti

Elminti (vermi parassiti, organismi eucariotici


Cellule epiteliali, muticellulari)
Atipici Tipici del sangue Amebe

Ottico TEM
Escherichia coli

180 volte < di E.coli


1000 volte > di Polio
1000 x 500.000 x 26 27

Procarioti vs Eucarioti: le differenze


MORFOLOGIA
Chiave Cellule procariotiche Cellule eucariotiche
interpretativa
CROMOSOMA Singolo, circolare Molteplici

NUCLEO Nessuna membrana o Membrana nucleare e


nucleoli nucleoli
ORGANULI Nessuno Presenti (mitocondri,
delimitati da reticolo
membrana endoplasmatico
PARETE In genere presente, in cloroplasti)
Solo nelle piante e nei
CELLULARE genere di peptidoglicano funghi, no
MEMBRANA No carboidrati, in genere peptidoglicano
Presenza di steroli e
CITOPLASMATICA priva di steroli carboidrati
RIBOSOMA 70S 80S (70S negli
DIMENSIONI MEDIE 0,2-2 mm di diametro organuli)
10-100 mm di diametro
28 29
Cocchi
Bacilli bacilli

streptobacilli
coccobacilli

31

Altre forme vibrioni

1. Citoplasma
2. Materiale genetico
• Cromosoma e plasmidi
spirilli
3. Membrana plasmatica
4. Parete cellulare
spirochete
5. Flagelli
6. Pili-Fimbrie
7. Capsula
8. Endospora
32 33
Citoplasma Cromosoma - Nucleoide
 Il genoma procariotico è
Il citoplasma è costituito da una soluzione acquosa (contenente una rappresentato da una grande
miscela di sostanze) e da strutture strettamente collegate con la molecola di DNA a doppio
filamento (cromosoma batterico)
membrana citoplasmatica. circolare, chiuso e superavvolto.
superavvolto.
 H2O (80%)  Il DNA cromosomico è ancorato
 Macromolecole (proteine, zuccheri ed alla membrana citoplasmatica a
acidi nucleici) livello di una invaginazione
denominata mesosoma
 Vitamine
 Possono essere presenti altre
 Vari ioni inorganici molecole di DNA circolare (non
 Ribosomi essenziali), capaci di
autoreplicarsi, chiamate plasmidi
 Inclusioni (riserva nutrienti)
34 35

Plasmidi Membrana citoplasmatica


doppio strato fosfolipidico + proteine Proteine di membrana:
membrana: responsabili
Elementi genetici della comunicazione tra interno ed
Extracromosomici: esterno della cellula batterica
•costituiti da molecole di dsDNA circolari.
• trasporto attivo e passivo
•contengono geni accessori che conferiscono
• secrezione
alla cellula proprietà particolari (es. esotossine) • funzioni sensorie, chemiotassi
ma non sono necessari per la replicazione o lo • respirazione
sviluppo. • sintesi parete
•sono il veicolo del trasferimento di informazioni • sintesi lipidi
genetiche (es. resistenza agli antibiotici)
•sono elementi in grado di replicarsi in modo • È la barriera che racchiude il citoplasma – ALTAMENTE SELETTIVA
autonomo (indipendentemente dalla replicazione • L’acqua è l’unico elemento che può penetrare liberamente
del cromosoma). 36 • È flessibile, i legami tra le molecole non sono molto forti e facilmente si può rompere
37
Funzioni della membrana citoplasmatica
La parete batterica
Il componente fondamentale della parete è un polimero denominato
Unità di ripetizione
PEPTIDOGLICANO
Essa svolge compiti che nelle cellule eucariotiche vengono distribuite
6

5 3 2

4 1 4 1

tra la membrana plasmatica e gli organelli intracellulari (mitocondri): 3 2

6
5

o
 Permeabilità selettiva - trasporto dei soluti
 Produzione di energia: sistema di trasporto degli elettroni.
È sede dei citocromi che trasportano gli elettroni (formazione di ATP
mediante fosforilazione ossidativa e/o fermentazione)
 Funzioni biosintetiche: Sede della sintesi di macromolecole
[biosintesi di: peptidoglicano, acidi teicoici e lipoteicoici (LTA), aminozuccheri
lipopolisaccaride (LPS) e proteine]
39

• il peptidoglicano è disposto in molteplici strati


Struttura del peptidoglicano • presenta polisaccaridi acidi associati, detti acidi teicoici
• acido lipoteicoico si trova sulla superficie, incluso
• polimero formato da monomeri: nello strato ed è unito alla membrana citoplasmatica
- acido N-acetil-muramico (NAM) + tetrapeptide • acido teicoico si trova sulla superficie ed è
- N-acetil-glucosamina (NAG) attaccato solo allo strato di peptidoglicano. L’acido
teicoico è responsabile delle proprietà antigeniche
• i legami glicosidici tra NAM e NAG si formano tramite reazioni di
dell’organismo.
transglicosilazione e possono essere scissi rendendo più fragile la ES: cocchi:
cocchi: Streptococcus,
Streptococcus, Enterococcus,
Enterococcus,
parete (lisozima
(lisozima:: lacrime, saliva, liquidi biologici e chiara d’
d’uovo) Staphylococcus
• i polimeri sono tenuti insieme da legami crociati peptidici che si formano bastoncini:
bastoncini: Corynebacterium,
Corynebacterium, Clostridium
tramite reazioni di transpeptidazione tra aminoacidi; la formazione dei
legami crociati conferisce la rigidità un’importante proprietà biologica del LPS
un’ • strato sottile di peptidoglicano (1-2 strati) + membrana
è la sua tossicità per gli animali esterna
• la membrana esterna,
esterna, spesso indicata come
Peptidoglicano presente solo negli eubatteri: ottimo bersaglio per gli antibiotici lipopolisaccaride o LPS, LPS, è costituita da proteine, fosfolipidi e
lipopolisaccaridi ed è attaccata al peptidoglicano tramite
lipoproteine
Nei Gram+
Gram+ e nei Gram-Gram- ha una composizione chimica molto simile •LPS:
LPS: lipide A è la porzione tossica (endotossina)
• nei Gram+,
Gram+, i legami crociati sono costituiti da un ponte peptidico ed il il polisaccaride ha proprietà antigeni
tipo e il numero di legami crociati varia in modo caratteristico da un • la membrana esterna delimita lo spazio periplasmico in
cui sono presenti enzimi idrolitici, proteine di trasporto di
organismo all’
all’altro (in Staphylococcus aureus ogni ponte peptidico è substrati, chemiocettori
costituito da 5 glicine) • la membrana esterna è permeabile:
permeabile: la presenza delle
• nei Gram–
Gram–, i legami crociati sono rappresentati generalmente da un porine,
porine, proteine integrali transmembrana,
transmembrana, consente l’l’entrata
e l’l’uscita di sostanze idrofiliche a basso peso molecolare.
legame peptidico tra il gruppo NH2 dell’dell’ac.
ac. diaminopimelico e il gruppo ES: cocchi:
cocchi: Neisserie: bastocini:
bastocini: Escherichia coli
COOH della D-alanina terminale 40 41
Proprietà della parete cellulare Colorazione di Gram
Relazioni tra struttura della parete e colorazione di Gram
Chiave interpretativa Gram + Gram -
Spessore 20 – 80 nm 10 nm
% peptidoglicano > 50% 10 – 20%
Acidi teicoici + - il complesso idrofobo La membrana esterna rende
Lipidi e lipoproteine 0,3% 58% colorante-iodio non può impermeabile la cellula ai
Proteine 0% 9% uscire dallo strato di composti idrofobi
Lipopolisaccaride (LPS) 0% 13% peptidoglicano
Sensibilità penicillina SI meno sensibili (1)
Sensibilità lisozima SI debole (2)

1) Pochi Gram-negativi sono sensibili alle penicilline naturali; la maggior parte rispondono al trattamento con
qualche tipo di penicilline semisintetiche. In genere, i Gram-negativi risultano sensibili alle penicilline
naturali solo con procedure che modificano la permeabilità della membrana esterna.


2) I Gram-negativi sono sensibili al lisozima solo se pretrattati con procedure che rimuovono la membrana
esterna ed espongono il peptidoglicano direttamente all’enzima. 43


La parete batterica Flagelli pili e fimbrie
proiezioni esterne filamentose
Controlla la PRESSIONE OSMOTICA CELLULARE  Flagelli: consentono la mobilità
cellulare, hanno proprietà antigeniche
•Conferisce forma e rigidità alla cellula compensando  Pili e fimbrie: sono organi di
collegamento tra le cellule (batteriche
la flessibilità della membrana citoplasmatica ed o batterica e eucariotica) dotati di
impedisce a tutte le cellule di assumere una forma adesine,
adesine, coniugazione batterica
 Antigeni
sferica  adesione
 coniugazione
•Fornisce una piattaforma rigida alle appendici di
superficie come flagelli, fimbrie e pili, tutte
formazioni che attraversano la parete e si protendono
da essa.

44 45
I flagelli sono appendici cellulari lunghe e sottili, di
natura proteica, libere ad una estremità ed Risposte comportamentali
intimamente legate alla cellula. Il loro diametro è
Flagelli G- di circa 20 nm e possono essere lunghi 15-20
Aumento
Aumentodella
dellaconcentrazione
repellente
concentrazionedidi
repellenteoodiminuzione
diminuzionedella
concentrazione
della
Aumento
Aumentodella
attraente
dellaconcentrazione
concentrazionedidi
attraenteoodiminuzione
diminuzionedella
della
concentrazionedidiattraente
attraente concentrazione
concentrazionedidirepellente
repellente
micron
Formati da tre parti:
Funzione
Funzione
Il filamento, costituito dalla proteina flagellina flagelli:
flagelli:
autoassemblata in una struttura elicoidale chemiotassi
chemiotassi
Uncino: struttura proteica a subunità
Corpo basale: ancoraggio, motore L’apparato responsabile della motilità nella cellula si è evoluto per rispondere in

Flagelli G+ nei G - : ci sono 4 anelli di ancoraggio al


modo positivo (i batteri si avvicinano) o negativo (i batteri si allontanano) a
diversi gradienti fisici e/o chimici che essi possono incontrare in natura grazie a
-Lipopolisaccaride recettori che si trovano a livello della membrana.
-Peptidoglicano Chemiotassi – risposta di un batterio ad una sostanza chimica
-Supermembrana (spazio periplasmico) Fototassi - risposta alla luce
-Membrana
nei G +: solo 2 anelli P ed M Le
Leflagelline
flagellinesono
sonodotate
dotatedidiproprieta’
proprieta’ antigeniche
antigenicheeerappresentano
rappresentanol’antigene
l’antigeneHH
46
dei
deibatteri
batteriprovvisti
provvistididimotilita’
motilita’(e.g.,
(e.g.,Salmonelle,
Salmonelle,Vibrioni)
Vibrioni)

Endoflagello Pili - Fimbrie


Funzione: ADESIONE
Il movimento in molte Appendici proteiche lineari
spirochete è dovuto alla (pilina).
contrazione di un sottile
All’estremo libero presentano
endoflagello - filamento
una proteina diversa (adesina).
assiale - ancorato ai poli
della cellula L’adesione dell’estremità della
fimbria è specifica per un
Alcune Spirochete:
recettore sulla superficie della
•Treponema pallidum = sifilide cellula bersaglio.
•Leptospira = leptospirosi
•Borrelia = malattia di Lyme
48 49
Adesione Pili - Fimbrie
Neisseria gonorrhoeae
Pili
Strutture simili alle fimbrie ma
generalmente più lunghi.

Funzioni:
Coniugazione batterica
Recettori per le particelle virali
Trasferimento di geni
• resistenza
• virulenza Trasferimento coniugativo
di plasmide R
50 51

Glicocalice Capsula
Alcuni batteri presentano una rete stratificata di
Colorazione con inchiostro di
polisaccaridi presente all’esterno della cellula.
china
CAPSULA: strato rigido, mucoso, ben
La capsula è evidenziata da un alone
organizzato come una fitta matrice che non
chiaro intorno ai batteri (in scuro)
permette il passaggio di particelle e rimane
perché è impenetrabile alle particelle
aderente alla parete cellulare.
di inchiostro
Prodotta sia da Gram+ che da Gram-
STRATO MUCOSO: zona di materiale Batterio Composizione chimica
polisaccaridico meno denso e scarsamente Streptococcus mutans Destrano + glucani
organizzato, facilmente rimovibile Streptococcus pyogenes Acido ialuronico
Funzioni: Adesione alle superfici, Streptococcus pneumoniae Vari Polisaccaridi
Pseudomonas aeruginosa Alginato
Resistenza 52 53

alla fagocitosi
Capsula Spora batterica
• Nei microrganismi patogeni Alcuni batteri Gram positivi (Bacillus spp. – aerobi e Clostridium spp. -
umani la funzione principale è anaerobi) sono capaci, in particolari condizioni ambientali, di sviluppare
la RESISTENZA ALLA una forma di resistenza, metabolicamente inattiva, la SPORA,
FAGOCITOSI contenente acido dipicolinico Struttura
Strutturaprotettiva
protettivainin
• Spesso assente in vitro 1 cellula 1 spora cui
cuiililbatterio
batterio
sopravvive
sopravviveininuno uno
• Permette ai batteri di aderire a E’ un processo di DIFFERENZIAZIONE
stato
statodididormienza
dormienza
substrati
(adesione aspecifica) Esempi di disposizione dell’endospora
a) spora centrale (B. anthracis)
es. b) spora subterminale
c) spora terminale
Streptococcus mutans: d) spora terminale con rigonfiamento dello
54 55
adesione smalto dentale (innesco del processo cariogeno) sporangio (C. tetani)

Spora batterica Esempi di termoresistenza nelle spore


La forma di vita più resistente conosciuta in natura.
Caratteristiche
 Disidratazione
 Assenza di attività metabolica
 Alta resistenza a: Clostridium
Clostridium botulinum
botulinum 330
330 minuti
minuti aa 100°C
100°C
• Essiccamento/invecchiamento
Clostridium
Clostridium tetani
tetani 90
90 minuti
minuti aa 100°C
100°C
• Radiazioni ultraviolette
• Calore e congelamento Clostridium
Clostridium perfringens
perfringens 30
30 minuti
minuti aa 100°C
100°C
Grazie alla presenza di ponti di solfuro nei coats (che stabilizzano
la struttura secondaria e terziaria delle proteine sporali) e di
dipicolinato di calcio (DPA) all’
all’interno (che stabilizzza il DNA)
56 Cellule vegetative : 80°C per 5 – 10 min 57
Spora batterica Formazione dell’endospora - sporogenesi

La spora contiene una copia completa del cromosoma,


cromosoma,
concentrazioni minime di proteine essenziali e ribosomi, alta
concentrazione di calcio legato all’
all’acido dipicolinico duplicazione setto invaginazione e raddoppio membrana Corteccia
sintesi di cortex, coat, esosporio
La spora ha una membrana
interna, due strati di La formazione della spora è un processo sequenziale
peptidoglicano e un
rivestimento esterno (coat
(coat)) Sotto controllo genetico
proteico simil-cheratinico
simil-cheratinico
Almeno 200 geni coinvolti (geni spo)

La
La sporogenesi
sporogenesi richiede
richiede 6-8
6-8 ore
ore
58 59

Germinazione Moltiplicazione batterica


Processo inverso per cui dalla spora si forma la cellula vegetativa.
Comprende tre stadi: attivazione, iniziazione e crescita Il meccanismo classico e maggiormente diffuso:
diffuso:
Attivazione: quando la Processo di divisione cellulare dei procarioti
concentrazione di nutrienti ritorna SCISSIONE
SCISSIONE Cellula madre  2 cellule figlie
favorevole alla vita vegetativa e/o la BINARIA
BINARIA Separazione completa, separazione incompleta
temperatura si innalza, si ha la rottura (formazioni a catenella, grappoli, palizzata, ecc.)
dell’esosporio e la permeabilizzazione
degli altri involucri, entrata di H2O e Altri meccanismi presenti, meno diffusi:
diffusi:
perdita del dipicolinato di calcio Formazione di protuberanze che si staccano dalla
B. anthracis GEMMAZIONE
GEMMAZIONE cellula madre e si accrescono indipendentemente
Iniziazione: riprendono le sintesi
macromolecolari e la crescita della Attivazione: rigonfiamento della cellula che
cellula emerge dal rivestimento sporale.
SCISSIONE
SCISSIONE Ripetute divisioni per scissione
La
Lagerminazione
germinazionerichiede
richiedecirca
circa90
90minuti
minuti 60 MULTIPLA
MULTIPLA binaria
Scissione binaria Scissione binaria: bacilli
DNA

Replicazione DNA

Formatione setto

cromosoma setto

Completamento setto, con pareti distinte

Separazione delle cellule figlie

Scissione binaria: cocchi Crescita numerica in divisione binaria


Funzione esponenziale
Nf = Ni x 2n
1 E. coli (Ni = 1)
Tempo di generazione = 30 min
in 12 ore 24 cicli

1 x 224 = 16.777.216 E. coli


Curva di crescita batterica Alimentazione
• LAG I batteri sono cellule in attiva crescita e con un’elevata velocità di
– adattamento moltiplicazione (ogni 20-30 minuti) perciò hanno un enorme fabbisogno
nutritivo.
– crescita (no divisione)
divisione) Le sostanze organiche vengono sintetizzate all’interno
• ESPONENZIALE (LOG) dell’organismo batterico partendo da molecole
inorganiche ed energia luminosa
– divisione binaria
• STAZIONARIA Le sostanze organiche vengono sintetizzate a partire
– arresto crescita per da sostanze organiche preformate
esaurimento nutrienti/
nutrienti/accumulo Tutti i germi patogeni sono eterotrofi
di prodotti tossici
• DECLINO L’energia viene ottenuta in seguito a processi di ossidazione di composti inorganici
e/o organici (soprattutto carboidrati) (RESPIRAZIONE AEROBICA -
– morte
RESPIRAZIONE ANAEROBICA - FERMENTAZIONE)

Metabolismo batterico Biofilm: microrganismi in comunità


Batteri aerobi:
aerobi: richiedono O2 molecolare come
accettore finale di elettroni (metabolismo
ossidativo - respirazione aerobia)
aerobia) • i batteri vivono in natura prevalentemente in comunità su superfici
obbligati:
obbligati: non possono crescere senza O2 formando biofilm (comunità bentoniche)
microaerofili:
microaerofili: possono crescere in condizioni di • la > parte dei batteri che compongono un biofilm non sono coltivabili
scarsità di O2
Batteri anaerobi possiedono un metabolismo • attuale conoscenza basata su colture pure di laboratorio cresciute in
fermentativo in cui l’l’acettore finale di elettroni è brodi di coltura (comunità
(comunità planctoniche)
planctoniche)
il Piruvato oppure un metabolismo ossidativo -
Biofilm in Yellowstone
respirazione anaerobia, in cui l’l’acettore finale
di elettroni è il Nitrato o il Solfato
Solfati obbligati (anaerobi stretti): non possono crescere
Nitrati
in presenza di O2;
facoltativi:
facoltativi: possono crescere in presenza di O2
(metabolismo ossidativo) ed anche in sua68 69
assenza (respirazione anaerobia)
I biofilm si possono formare su tessuti viventi, cateteri, sistemi
Biofilm idraulici industriali o per acqua potabile, sistemi acquatici naturali,
Aggregazione strutturata e complessa di cellule batteriche racchiuse in etc.
una matrice polimerica ed adesa ad una superficie (biologica e inerte) Biofilm su sistema idraulico industriale:
complesso, contiene prodotti di corrosione,
materiale argilloso, diatomee e batteri filamentosi

Biofilm su catetere: formato da una


sola specie batterica (cocchi o bacilli)
Staphylococcus aureus e dalle sostanze polimeriche
extracellulari ad essa associate

Biofilm su smalto dentale


70 71
Candida albicans Biofilm (diversi ingrandimenti)

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