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DINTORNI
KEYWORDS
Microbiota, dysbiosis,
probiotics, gut microbiota,
microbiome
Il microbiota umano:
caratteristiche, funzioni e implicazioni
per la salute dell’individuo
Il microbiota rappresenta l’insie- svantaggi all’altro; è parassita- modo specifico del microbiota
me dei microrganismi reperibili in ria se uno dei due organismi (il intestinale, il più ricco e proba-
un soggetto e che con esso in- parassita) trae vantaggio cre- bilmente importante. Pertanto,
staurano un rapporto di simbiosi, ando uno svantaggio per l’altro salvo ulteriori specifiche, tutte le
ossia di convivenza. La simbiosi, (l’ospite). Nel caso del microbiota volte che di seguito si farà men-
in senso generale, può essere si parla di una simbiosi mutuali- zione del microbiota, il riferimento
mutualistica, commensalistica stica. implicito è alle colonie intestinali.
o parassitaria. È mutualistica se Il microbiota intestinale individua
entrambi gli organismi coinvolti Il microbiota pertanto individua quindi i batteri che colonizzano
traggono reciproci vantaggi; è tutti i microrganismi che vivono questa regione anatomica, ed è
commensalistica se uno dei due con l’uomo e che sono distribuiti considerabile come un organo
organismi coinvolti trae beneficio in vari distretti anatomici. Tutta- accessorio del corpo umano che,
senza arrecare né vantaggi né via, in questa sede si parlerà in sebbene non trova connessioni
che ne derivano o che si inne- Nel dettaglio una alimentazione anche la capacità da parte di
scano per altre ragioni, dan- povera in termini di fibre favorisce quest’ultimo di riconoscere se
neggiano talvolta in modo molto la presenza di Firmicutes rispetto la sovrappopolazione di specie
grave il microbiota e rischiano di ai Bacteroides e questo influenza idonee rischia di avere risvolti ne-
mantenere una condizione non l’assetto corporeo in termini di gativi innescando una risposta,
ottimale per lungo tempo che si peso. Non di meno la produzione così come attraverso l’immuno-
autoalimenta in un circolo vizioso, di acido butirrico è coinvolta nel tolleranza limita la comparsa di
dove il malfunzionamento del mi- controllo dello stato infiamma- reazioni avverse come le allergie
crobiota è causa dell’instaurarsi torio e nell’insorgenza di alcuni rispetto ad elementi innocui in-
di patogeni e la loro presenza tumori. trodotti ad esempio con l’alimen-
alimenta le condizioni avverse, Sotto il profilo immunitario il mi- tazione. L’esposizione ai batteri
aggravando anche l’assetto bat- crobiota aiuta e in qualche modo da parte dei bambini è quindi una
terico intestinale. Del resto, l’indu- “istruisce” il sistema immunitario sorta di palestra per il sistema
zione di uno stato infiammatorio a riconoscere le specie batteri- immunitario che potrà proteggere
è una delle strategie adottate dai che utili (immunotolleranza) da più efficacemente da malattie al-
patogeni intestinali per superare quelle dannose, stimolandone lergiche e autoimmuni nella fase
la competizione da parte di batte- l’intervento. Per questo la grande adulta. Attraverso la fermentazio-
ri commensali, poiché l’infiamma- variabilità batterica, fin tanto è ne il microbiota produce acetato,
zione aumenta il turnover delle conservato l’equilibrio, è da rite- propionato, butirrato e in misura
cellule epiteliali e rende disponibili nere un elemento estremamente minore lattato, piruvato, etanolo
nutrienti indispensabili. positivo, e da qui si sviluppa il e alcuni gas. Questi prodotti agi-
comune sentire (non esente da scono direttamente modulando il
Alcuni dei prodotti del metabo- riscontri scientifici) per il quale pH intestinale, contribuendo per
lismo del microbiota sembrano bambini cresciuti in ambienti un verso a ridurre il proliferare
poter influenzare la regolazione troppo puliti risulteranno più delle specie patogene e dall’altro
dell’appetito, contribuendo di esposti alle infezioni rispetto a a creare un ambiente più favore-
fatto anche alla comparsa del bambini cresciuti in condizioni vole all’assorbimento di alcuni mi-
sovrappeso o perlomeno agevo- più “naturali”. L’addestramento cronutrienti come il ferro, il calcio,
landolo. del sistema immunitario implica il magnesio.
energetica derivante dai pasti; Il microbiota è in grado di adat- 5. Probiotici, prebiotici, sinbiotici
è stato verificato in più di uno tarsi molto rapidamente ai mutati
studio come l’alterato rapporto stimoli indotti con l’alimentazione,
e postbiotici… e non solo
Firmicutes/Bacteroides, e in par- e altrettanto rapidamente tor-
ticolare la sovrappopolazione nare alla condizione iniziale, ma L’impiego di probiotici è una prati-
delle Prevotellaceae, favorisca la rimane caratterizzato da quelli ca diffusa e consolidata: si tratta
condizione di eccesso ponderale che sono gli stili alimentari predo- di introdurre (normalmente me-
(Natividad J.M., 2013), pur senza minanti e strutturati da parte del diante alimenti fermentati) quan-
naturalmente modificare il ruolo soggetto. Inoltre, sebbene la va- tità più o meno elevate di batteri
della sovralimentazione e seden- riazione dell’alimentazione possa privi di rischi per l’essere umano
tarietà. favorire alcune specie batteriche e che possono anzi interagire
rispetto ad altre, se nel soggetto positivamente con il microbiota
Di fatto quindi il microbiota inter- alcune sono del tutto assenti, residente con ripercussioni posi-
ferisce col valore nutrizionale non sarà possibile stimolarne la tive anche per quanto riguarda il
degli alimenti condizionandone crescita e l’intervento alimentare sistema immunitario e il metaboli-
metabolismo e assimilazione, risulterà del tutto inutile allo sco- smo. I batteri più frequentemente
può interferire con l’espressione po. reperibili sono i lattobacilli e i
genica correlata al processo di In linea generale, una dieta con bifidobatteri. Il loro impiego è lar-
metabolizzazione dei nutrienti, e grande presenza di proteine gamente diffuso anche nella pra-
i metaboliti derivanti dal suo ciclo animali induce una propensione tica clinica per circostanze come
nutritivo influenzano le attività all’espressione dei Bacteroides la gastroenterite acuta sostenuta
cellulari umane. rispetto ai Firmicutes mentre una da virus e batteri, e sebbene i
di tipo vegetale esattamente il dati della ricerca non siano sem-
contrario, essendo i Firmicutes pre concordi in relazione ad un
più efficienti nella fermentazio- effetto diretto volto alla risoluzio-
ne dei residui polisaccaridici e i ne dell’infiammazione gastroin-
Bacteroides bile-tolleranti. Anche testinale, molta più unanimità si
in questo caso, come già de- incontra nell’impiego di prebiotici
scritto per il metabolismo della allo scopo di ripristinare quanto
carnitina, l’impiego dei sali biliari prima l’efficienza e l’integrità del
come substrato di partenza, de- microbiota residente.
termina la produzione di acido Tuttavia, al momento sono in
desossicolico che sembrerebbe corso ricerche complesse per
avere correlazione positiva con il comprendere come i probiotici
carcinoma epatico. possano operare in situazioni
I prodotti vegetali si rivelano per- che vanno dal Parkinson alla fi-
tanto estremamente utili sia nel fa- brosi cistica, passando per disor-
vorire la diversificazione del micro- dini metabolici e perfino l’autismo.
biota che per la risposta derivante Questo a significare quanto il
in termini di metaboliti prodotti, in microbiota possa potenzialmente
accordo per altro con le più comu- influenzare ambiti complessi e
ni linee guida sulla nutrizione. La apparentemente distanti dell’or-
presenza di fibre alimentari, oltre ganismo.
alle già citate peculiarità, promuo- Molti protocolli dedicati all’inter-
ve per mezzo del microbiota la vento di patologie infiammatorie
sintesi di ormoni peptidici come il intestinali di tipo cronico, come
GLP-1 che riduce gli zuccheri cir- il morbo di Crohn e la rettocolite
colanti nella fase post-prandiale ulcerosa, si avvalgono dell’im-
stimolando l’insulina. piego di probiotici e, in alcuni
ABSTRACT
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