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Microbiota intestinale, pre- e probiotici


P. Marteau, P. Seksik

Riassunto: Il termine di microbiota intestinale si riferisce alle comunità di microrganismi che risiedono
o che transitano nel tratto digestivo. I ruoli principali in fisiologia e patologia sono stati appena scoperti
grazie a strumenti di biologia molecolare e a trasferimenti del microbiota negli animali. Le sue funzioni
sono, per molti, benefiche (simbiosi): effetto di barriera contro gli agenti patogeni, immunomodulazione,
metabolismi diversi e azioni sulla troficità, sulla permeabilità e sulla motilità intestinali. Comprendiamo
sempre meglio i meccanismi ecologici dei suoi squilibri (disbiosi). La disbiosi, a volte molto specifiche,
si osservano durante i disturbi digestivi legati agli antibiotici, in caso di intestino irritabile e di malattie
infiammatorie intestinali, ma anche nel decorso di malattie extradigestive. La manipolazione del micro-
biota a scopi curativi o preventivi è possibile utilizzando microrganismi probiotici, substrati prebiotici o
il trapianto di microbiota fecale. L’automedicazione è frequente in questo ambito, ma le applicazioni
mediche di questi recenti progressi non sono ancora numerose e i medici prescrittori devono mantenere
il rigore della medicina basata sull’evidenza.
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Parole chiave: Microbiota intestinale; Malattie infiammatorie croniche dell’intestino;


Sindrome dell’intestino irritabile; Sindrome metabolica; Probiotici; Prebiotici

Struttura dell’articolo nismi ecologici dei suoi squilibri (disbiosi). Le disbiosi, a volte
molto specifiche, si osservano durante disturbi digestivi corre-
■ Introduzione 1 lati agli antibiotici, in caso di intestino irritabile e di malattie
infiammatorie intestinali, ma anche in presenza di una neoplasia
■ Microbiota ed ecosistemi del tratto digestivo 1 digestiva, di obesità, di malattie del fegato, di allergie e di malat-
Composizione del microbiota intestinale 1 tie neuropsichiatriche. La manipolazione del microbiota a scopo
Istituzione - stabilità e resilienza del microbiota intestinale 2 curativo o preventivo è possibile utilizzando microrganismi pro-
Funzioni ed effetti fisiologici del microbiota intestinale 2 biotici, substrati prebiotici o il trapianto di microbiota fecale [1, 2] .
■ Disbiosi e malattie intestinali ed extraintestinali 2 L’automedicazione è frequente in quest’ambito e sono disponi-
Infezioni intestinali 2 bili prodotti di varia qualità, alcuni dei quali non sono stati mai
Disbiosi dovuta agli antibiotici 3 oggetto di studi. Il medico deve conoscere il livello di evidenza
Sciame batterico dell’intestino tenue 3 dell’effetto di questi approcci in ciascuna delle potenziali indica-
Intestino irritabile 3 zioni. Deve consigliare prodotti che si sono dimostrati efficaci ed
Malattie infiammatorie croniche dell’intestino 3 evitare gli altri. Esistono effetti con un alto livello di evidenza ma,
Sindrome metabolica - Obesità - Epatopatie metaboliche 3 in questa fase, sono ancora molto rari [1, 2] .
Allergie 4
Disturbi neuropsichiatrici 4
■ Probiotici e prebiotici in medicina 4
Probiotici 4  Microbiota ed ecosistemi
Prebiotici 5
del tratto digestivo
Composizione del microbiota intestinale
 Introduzione La descrizione del microbiota utilizza strumenti molecolari che
non sono disponibili nella clinica. Le analisi proposte da alcuni
Il microbiota intestinale comprende la comunità di microrga- laboratori non sono ancora sufficientemente affidabili per essere
nismi che risiedono o che transitano nel tratto digestivo [1] . I ruoli interpretate in modo rilevante dal punto di vista medico.
principali in fisiologia e in patologia sono stati appena scoperti Dal momento che le condizioni ecologiche lungo il tratto
grazie a nuovi strumenti di biologia molecolare e al trasferimento digestivo (pH, anaerobiosi, substrati, muco, velocità di transito,
del microbiota nella sperimentazione sugli animali, sconvolgendo ecc.) sono differenti, si comprende che il microbiota differisce a
le nostre conoscenze [1] . Le sue funzioni sono, per molti, utili seconda degli nicchie (gengive, stomaco, intestino tenue, colon,
(simbiosi): effetto barriera contro gli agenti patogeni, immunomo- muco, ecc.). (Fig. 1). I microrganismi cooperano in reti all’interno
dulazione, diversi metabolismi e azioni su troficità, permeabilità di queste nicchie, catene trofiche, simbiosi, biofilm, o, al con-
e motilità intestinali. Si comprendono sempre meglio i mecca- trario, competono [1] . L’ecosistema del colon è il più ricco e il

EMC - Trattato di Medicina Akos 1


Volume 22 > n◦ 1 > marzo 2020
http://dx.doi.org/10.1016/S1634-7358(20)43343-1
I – 4-0554  Microbiota intestinale, pre- e probiotici

Funzioni ed effetti fisiologici del microbiota


intestinale
Nello stesso individuo, il genoma del microbiota intestinale
(metagenoma) è 100 volte più grande del genoma umano e le
sue capacità metaboliche sono paragonabili a quelle di un organo
a tutti gli effetti [1] . I microrganismi possono esercitare effetti
diretti nell’intestino (per esempio, a causa delle loro capacità enzi-
matiche) o effetti indiretti quando riducono l’iperpermeabilità
intestinale e/o inducono l’immunomodulazione (Fig. 2). In parti-
colare, fungono da barriera protettiva contro i patogeni ingeriti.
Questo spiega perché un’alterazione di questa funzione, indotta,
per esempio, dalla terapia antibiotica può favorire le infezioni
e, soprattutto, da Clostridium difficile. Le funzioni metaboliche
1 del microbiota sono numerose (degradazioni, trasformazioni o
sintesi). La fermentazione ne è la più importante e ha luogo fisio-
logicamente nel colon. Implica la trasformazione delle fibre in
zuccheri semplici da parte dei microrganismi saccarolitici, quindi
in acidi grassi a catena corta e gas (idrogeno, anidride carbo-
2
nica), che vengono essi stessi escreti o trasformati (per esempio, in
metano). Gli acidi grassi a catena corta hanno proprietà specifiche.
3 Per esempio, il butirrato ha effetti trofici colici e immunomodu-
latori. Molte sostanze endogene o xenobiotiche sono coniugate
4 nel fegato a molecole idrofile, il che consente la loro escrezione
in una forma solubile nella bile. La loro deconiugazione da parte
del microbiota le rende più idrofobiche e assorbibili dall’intestino;
subiscono, quindi, una “circolazione enteroepatica”. È il caso degli
acidi biliari, di ormoni e di droghe. Il degrado delle proteine
(putrefazione) porta, tra le altre cose, alla produzione di ammo-
niaca. Il metabolismo del triptofano è oggetto di studio, perché i
suoi derivati, come la serotonina, sono molto bioattivi. Tra le atti-
Figura 1. Il microbiota differisce in base alle nicchie ecologiche. 1. Sto- vità di sintesi del microbiota del colon, si possono citare quelle
maco: pH molto acido, 10-102 colony- forming units (CFU)/g, flora ingerita delle vitamine B12 e K (la terapia antibiotica è una causa della
in transito, Lactobacillus-Streptococcus, Helicobacter pylori; 2. digiuno: acidi carenza di vitamina K) e anche quelle degli agonisti dell’acido
biliari, transito rapido, 102 -104 CFU/g, flora ingerita in transito, Lactoba- gamma-aminobutirrico (GABA) [1] .
cillus Streptococcus; 3. ileo: transito più lento, 104 -106 CFU/g, firmicutes: Esperimenti con il trasferimento di microbiota ad animali
clostridi, Lactobacillus-Streptococcus, Bacteroides; 4. colon: transito molto axenici (senza germi) hanno mostrato la trasmissione, con que-
lento, diminuzione dei substrati esogeni, anaerobiosi, 108 -1012 CFU/g, sta anomalia, di fenomeni di insulinoresistenza, di obesità, di
firmicutes: clostridi e così via, Bacteroidetes, bifidobatteri, enterobatteri. depressione, di intestino irritabile e così via, e questo ha recen-
temente aperto campi di ricerca per nuovissime applicazioni
cliniche.
più vario. È dominato dai batteri anaerobici dei phyla firmicu-
tes (in particolare Faecalibacterium) e Bacteroidetes. È influenzato
da fattori genetici e ambientali (in particolare cibo e farmaci).
 Disbiosi e malattie intestinali
ed extraintestinali
Istituzione - stabilità e resilienza
del microbiota intestinale L’ospite e il suo microbiota sono, di solito, in interrelazioni sim-
biotiche. I disturbi di uno di essi possono ripercuotersi sull’altro
Alla nascita, il tratto digestivo viene rapidamente coloniz- e sbilanciare l’insieme. Per esempio, si possono citare le gastroen-
zato da microrganismi provenienti dall’ambiente, specialmente teriti e le diarree del viaggiatore o gli antibiotici, gli inibitori della
dalla madre, trasmessi durante il parto e, quindi, durante pompa protonica e la chemioterapia. Numerosi studi recenti, resi
l’allattamento [1, 3] . Il periodo di acquisizione del microbiota sem- possibili dalla biologia molecolare, hanno permesso di estendere il
bra determinante per la maturazione del sistema immunitario e campo delle malattie correlate al microbiota intestinale oltre alle
influenza il rischio di malattie successive, in particolare allergiche infezioni e di caratterizzare le situazioni di disbiosi. In alcuni casi,
e infiammatorie [3] . Dall’età di 3 anni, i grandi gruppi dominanti la disbiosi può servire da bioindicatore (proprio come la mortalità
sono molto più stabili, anche se possono variare in base alla dieta delle api serve da indicatore della presenza di pesticidi). Fra gli
e ai farmaci (antibiotici, inibitori della pompa protonica) o alle altri, può svolgere un ruolo causale o favorente e giustificare un
malattie. La capacità di resistenza del microbiota ai disturbi ecolo- tentativo di correzione medica (questo è particolarmente il caso
gici e la sua resilienza (ritorno all’equilibrio iniziale) sono favoriti quando il trapianto di microbiota disbiotico su animali trasmette
a livello individuale dalla sua ricchezza e dalla sua biodiversità il fenotipo malato).
microbica [1] .
Il consumo regolare di determinati nutrienti che raggiungono
il colon (piccoli zuccheri indigeribili tipo FODMAP, fibre e poli- Infezioni intestinali
fenoli) può modificarne la composizione (e, talvolta, avere un
effetto prebiotico). L’acronimo FODMAP si riferisce a piccoli zuc- Le infezioni intestinali sono, per la maggior parte, delle malat-
cheri fermentati non digeribili nel colon (Fermentescible, Oligo, tie acute. L’Infezione cronica dello stomaco da Helicobacter pylori
Di and Monosaccharides And Polyols). Se i microrganismi inge- è associata a varie malattie, che vanno dalla gastrite “semplice”
riti possono passare vivi nell’intestino, di solito non si impiantano alla gastrite atrofica, ma anche alle ulcere gastriche e duode-
in modo duraturo e il microbiota indigeno presenta almeno due nali e agli adenocarcinomi e ai linfomi gastrici. Fattori microbici
vantaggi ecologici: l’elevato numero di microrganismi che lo com- legati al ceppo di H. pylori e fattori dell’ospite interagiscono
pongono e il suo buon adattamento all’ecosistema intestinale nell’orientamento dell’evoluzione verso queste situazioni clini-
dell’ospite (la nicchia ecologica che occupa) [1, 2] . che.

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Figura 2. I microrganismi del microbiota possono eser-


Microbiota
citare effetti diretti nell’intestino (per esempio, a causa

Effetti nell'intestino
delle loro capacità enzimatiche) o effetti indiretti quando
riducono l’iperpermeabilità intestinale e/o inducono
Percezione l’immunomodulazione. Ciò si traduce in effetti sistemici
Produzione di Regolazione
epiteliale e sist. e sulla salute.
metaboliti attivi microbica
immunitario

Permeabilità-
Digestione Sensibilità Motilità Troficità
barriera
Effetti sistemici

Effetti
Immunomodulazione Neuromodulazione Cancerogenesi
metabolici

Intestino irritabile [4]


“ Punto importante La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) a volte inizia a seguito
di infezioni intestinali o dell’assunzione di antibiotici. I soggetti
hanno spesso una disbiosi e/o una motilità digestiva anormale e/o
Malattie non infettive trasmissibili ai roditori axenici un aumento della sensibilità viscerale. I lavori sperimentali hanno
mediante trasferimento di microbiota fecale da animali o dimostrato che alcuni batteri inducono l’espressione dei recettori
esseri umani malati: della morfina sulle cellule intestinali e aumentano la soglia del
• insulinoresistenza; dolore negli animali. Altri modulano l’espressione delle difen-
• obesità; sine e delle proteine delle giunzioni intercellulari e, attraverso
• intestino irritabile; questa, la permeabilità intestinale (a volte anormalmente elevata
• ansia; durante l’IBS). Questo può spiegare l’efficacia di alcuni probiotici
• depressione. nell’uomo (cfr. infra).

Malattie infiammatorie croniche


Disbiosi dovuta agli antibiotici dell’intestino [5]
Una disbiosi è osservata durante la malattia di Crohn e la
Disturbi clinici, inclusa la diarrea, sono comuni durante o dopo
rettocolite emorragica. Alcuni batteri di cui si osserva una diminu-
l’assunzione di antibiotici. Sono coinvolti due meccanismi. Il
zione, in particolare Faecalibacterium prausnitzii, hanno proprietà
primo è la diminuzione della capacità fermentante del microbiota
antinfiammatorie e si immagina che la loro mancanza abbia un
responsabile di un effetto osmotico diarreogenico [1] . Il secondo è
ruolo patogeno. Alcuni agenti patogeni proinfiammatori, come gli
la rottura della funzione barriera, che promuove la moltiplica-
Escherichia coli aderenti e invasivi (AIEC), sono, invece, osservati
zione di C. difficile. Forme ricorrenti di infezioni da C. difficile
in numero maggiore, probabilmente in occasione di questa dimi-
si verificano più spesso nei soggetti con biodiversità e ricchezza
nuzione del microbiota dominante e/o di una diminuzione della
microbica fecale basse. Quando l’analisi delle feci rivela la pre-
secrezione delle defensine da parte delle cripte intestinali [5] . Algo-
senza di Candida, il più delle volte quest’ultima non è la causa
ritmi diagnostici che utilizzano indici di disbiosi sono in corso di
della diarrea e il suo trattamento, il più delle volte, non serve a
studio in queste malattie [5] .
nulla. Gli studi sui micobiomi possono fornire nuove piste.

Sciame batterico dell’intestino tenue Sindrome metabolica - Obesità - Epatopatie


metaboliche [6]
La colonizzazione batterica cronica di tutto l’intestino tenue
(nota anche come pullulazione) o di una sua parte è una rara È stata osservata un’associazione tra la composizione del micro-
condizione patologica nel corso della quale i microrganismi, biota e l’obesità nei modelli animali e nell’uomo, che ha sconvolto
presenti ad alte concentrazioni nell’intestino tenue, producono i dogmi della fisiologia [6] . Gli studi hanno dimostrato che il
diarrea, gas, dolore addominale e malassorbimento. Le principali trapianto di microbiota su roditori nati senza germi può essere
circostanze ecologiche favorenti sono il rallentamento del tran- associato al trasferimento dell’obesità o della magrezza, che lascia
sito intestinale (diabete, amiloidosi, sclerodermia, diverticoli del sperare in applicazioni umane innovative. Cambiamenti nella
tenue, ecc.). La diagnosi si basa su un test terapeutico antibiotico composizione o nella funzione del microbioma sono anche for-
o sul test respiratorio al glucosio. temente sospettati nella patogenesi dell’insulinoresistenza, della

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steatosi epatica e della malattia metabolica del fegato. Il fatto che Probiotici
il trapianto di microbiota trasmetta queste malattie negli animali
suggerisce un ruolo causale che ora stiamo cercando di compren- La disponibilità di molti prodotti e le comunicazioni al grande
dere e controllare. Il trapianto di microbiota fecale e il contributo pubblico sull’interesse del microbiota favoriscono una larga
del batterio Akkermansia muciniphila sono oggetto di sviluppi nella automedicazione (probabilmente troppo grande). La letteratura
clinica umana. scientifica insiste nel riservare il termine “probiotico” a batteri
o lieviti ingeriti viventi con una comprovata capacità di pro-
durre effetti benefici sulla salute dell’ospite [2] , ma questo non
Allergie [7] è rispettato da tutti i produttori. Gli effetti biologici e clinici
possono differire tra due ceppi microbici appartenenti alla stessa
Il marcato aumento della frequenza delle manifestazioni cli- specie (per esempio, tra due Lactobacillus casei), quindi occorre
niche di allergia, di eczema atopico, di rinocongiuntivite e di non estrapolare un risultato di uno studio clinico tra due ceppi di
asma osservate negli ultimi decenni nei paesi più industrializzati microrganismi [9] . Alcuni prodotti hanno dimostrato efficacia con
è correlato a una diminuzione dell’esposizione ai microrgani- un alto livello di evidenza (studi randomizzati controllati [SRC],
smi in una fase iniziale della vita. L’ipotesi prevalente è che il metanalisi). Altri prodotti, abbastanza numerosi, non sono stati
miglioramento delle condizioni sanitarie e dei trattamenti anti- studiati nell’uomo, ma contengono ceppi che sono stati oggetto
biotici precoci ridurrebbero la qualità della competenza precoce di studi clinici, come L. rhamnosus GG, L. acidophilus A5, L. plan-
del sistema immunitario, in particolare dei linfociti T regolatori tarum 299 e 299V e Bifidobacterium animalis subsp. lactis BB12.
immunosoppressori (che inducono la tolleranza e si oppongono Il medico prescrittore che li sceglie estrapola al prodotto finale i
alle allergie). La composizione del microbiota intestinale diffe- risultati ottenuti con il ceppo o questo è (come indicato sopra)
risce tra i neonati con eczema atopico e i controlli sani. Studi una potenziale fonte di errore. Infine, e sfortunatamente, molti
di intervento con probiotici somministrati al neonato e/o alla prodotti commercializzati, specialmente sotto forma di integra-
madre prima della nascita hanno dimostrato che alcuni hanno tori alimentari, contengono ceppi che non sono stati oggetto di
ridotto significativamente il rischio di eczema atopico più tardi studi sull’uomo e il loro venditore evidenzia solo proprietà di
nella vita. La prevenzione delle allergie negli adulti non è stata sopravvivenza nell’intestino o la loro tassonomia vicina a ceppi
dimostrata in modo convincente e riproducibile, ma è in fase di efficaci (argomenti che devono essere considerati insufficienti
studio. dall’operatore sanitario).

Disturbi neuropsichiatrici [8]


I metaboliti attivi prodotti dal microbiota intestinale possono
▲ Attenzione
passare nel sangue, quindi nella barriera ematoencefalica (per
esempio, l’ammoniaca e il GABA) e modulare il funzionamento Errore da non commettere: immaginare che i risultati
cerebrale [8] . Gli esperimenti di trapianto fecale hanno dimostrato clinici ottenuti con un ceppo siano gli stessi con un diverso
il suo ruolo nella regolazione delle emozioni. Diversi studi sugge- ceppo di microrganismo (anche della stessa specie).
riscono che le disbiosi potrebbero contribuire alla fisiopatologia
dei disturbi ansiosi e depressivi, dell’autismo e di alcune malattie
neurodegenerative. Non è ancora chiaro se gli studi clinici appena
Sulla base dell’analisi degli SRC, le società scientifiche inclu-
iniziati in questo campo (e che sono oggetto di immense spe-
dono nelle loro raccomandazioni un posto per l’uso medico dei
ranze per i pazienti) avranno o meno conseguenze terapeutiche
probiotici in quattro aree: disturbi digestivi dovuti agli antibiotici
significative.
e a infezioni da C. difficile, gastroenterite acuta, IBS (e situazione
di disturbi intestinali), pochite e rettocolite emorragica.

 Probiotici e prebiotici Disturbi digestivi dovuti agli antibiotici


in medicina e a un’infezione da Clostridium difficile
Le raccomandazioni delle società scientifiche differiscono,
È possibile modulare il microbiota intestinale e mirare a effetti anche se basate sugli stessi studi. La metanalisi di 21 SRC eseguita
terapeutici curativi o preventivi, distruggendo alcuni micror- con il solo S. boulardii CNCM I-745 (4 780 pazienti) evidenzia
ganismi mediante l’uso di antibiotici o, forse, in futuro, più una riduzione del rischio di diarrea della metà [10] . Il principale
specificamente di batteriofagi (virus batterici) o di anticorpi problema irrisolto è se limitare o meno la prescrizione a sog-
monoclonali. Un’alternativa è quella di utilizzare sostanze che getti ad alto rischio. Gli esperti della Società pediatrica europea
arricchiscono il microbiota introducendo nuovi microrganismi di gastroenterologia e nutrizione (ESPGHAN) propongono “l’uso
(concetto di probiotico) o promuovendo la crescita di microrgani- di L. rhamnosus GG o S. boulardii CNCM I-745 per prevenire la
smi benefici nell’intestino (concetto di prebiotici). Il trapianto di diarrea associata agli antibiotici in caso di fattori di rischio, tra
microbiota fecale con feci di donatori sani è rigorosamente rego- cui il tipo e la durata della terapia antibiotica, l’età inferiore a
lamentato e ha indicazione oggi solo nelle infezioni ricorrenti da 2 anni, le comorbilità, un ricovero o una storia di diarrea antibio-
C. difficile. Non è dettagliato in questo capitolo. tica (livello di prova moderato e forte raccomandazione)” [11] . La
metanalisi Cochrane degli SRC che testano i probiotici nella diar-
rea da C. difficile conclude per un “livello di prova moderato” e

“ Precisazione mantiene due prodotti con un effetto più netto: S. boulardii CNCM
I-745 e L. rhamnosus GG [12] .

Gastroenteriti
Un probiotico è un microrganismo vivente che eser-
cita effetti benefici sull’ospite che lo ingerisce (cosa che Il gruppo di esperti pediatrici dell’ESPGHAN afferma che “alcuni
richiede una dimostrazione mediante sperimentazione ceppi di probiotici possono essere somministrati per diminuire la
diarrea fin dall’insorgenza dei sintomi, aggiungendo soluti orali
randomizzata controllata in doppio cieco sull’uomo).
di reidratazione” [13] . Le loro raccomandazioni sono “forti (basso
Un prebiotico è un nutriente (di solito glucidico) non livello di evidenza) per L. rhamnosus GG e S. boulardii CNCM
digerito nell’intestino tenue, che aumenta le popolazioni I-745 e deboli (livello di evidenza molto basso) per L. reuteri
di microrganismi che si ritiene siano benefici (specialmente DSM 17938” [13] . Uno SRC recente non ha dimostrato l’efficacia
i bifidobatteri) nel colon dell’ospite che lo ingerisce. di L. rhamnosus GG (1010 due volte al giorno) per migliorare la
gastroenterite da moderata a grave in 971 bambini di età media

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di 1,4 anni, cosa che riduce il livello di prova dell’efficacia di que- effetti indesiderati dipendono dalla dose ma anche dalla suscet-
sto ceppo in questa situazione [14] . Ci sono pochissimi lavori negli tibilità individuale. I primi ad apparire (a piccole dosi) sono il
adulti. gonfiore e l’eccesso di gas (fermentazione), quindi possono veri-
ficarsi dolori e, infine (alte dosi e/o alta sensibilità), una diarrea
Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) - Comfort osmotica [19] .
intestinale La maggior parte delle pubblicazioni sui loro effetti si riferisce
esclusivamente all’effetto prebiotico stesso, cioè alla dimostra-
Le raccomandazioni della World Gastroenterology Organi- zione dell’aumento di bifidobatteri o di lattobacilli fecali. Le
sation, basate sugli SRC sono le seguenti: “ceppi specifici di applicazioni dei prebiotici nella medicina pratica (giudicate in
probiotici, come B. lactis DN-173010 (Activia® ) e il cocktail pro- base a criteri clinici) sono ancora limitate, se si escludono quelle
biotico VSL#3, hanno prove di efficacia clinica su gonfiore e del lattulosio come lassativo o trattamento dell’encefalopatia
flatulenza. Altri, come B. infantis 35624 (Alflorex® ), riducono il epatica [2] . Si sospetta l’efficacia dei FOS per alleviare la costi-
gonfiore e altri sintomi cardiaci dell’IBS” [15] . pazione, ma questo effetto non è stato dimostrato negli SRC.
La prevenzione del cancro del colon è una traccia interessante.
Malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI) In effetti, la fermentazione riduce la 7-deidrossilazione dei sali
Il posto dei probiotici è, attualmente, pari a zero nella malattia biliari in sali biliari secondari cancerogeni. Nessuno studio ha
di Crohn e limitato ma reale nella pochite e nella rettocolite emor- mostrato alcun effetto prebiotico sulla recidiva di polipi o sulla
ragica [16] . Le raccomandazioni europee ECCO affermano che “la comparsa del cancro stesso. Sono in corso lavori in molte altre
miscela di ceppi VSL#3 è efficace nel mantenimento della remis- aree [20] .
sione indotta dagli antibiotici e nella prevenzione della pochite”
e così via e nel trattamento della fase acuta della rettocolite emor-
ragica non grave. “Sembra (livello di prova limitato) che alcuni
probiotici, in particolare VSL#3, abbiano un beneficio terapeu- “ Punti importanti
tico se aggiunti al normale trattamento” [17] . Questo prodotto è
commercializzato in due forme, la cui preparazione farmaceutica • In un individuo, il microbiota intestinale è l’insieme dei
è diversa, una chiamata VSL#3® e l’altra Vivomixx® e alcuni studi microrganismi che popolano il suo intestino; il metage-
sugli animali suggeriscono che solo la seconda formulazione cor-
noma batterico è 100 volte maggiore del genoma umano
risponderebbe a quella studiata negli SRC. Infine, “3 SRC hanno
suggerito che il probiotico E. coli Nissle 1917 (Mutaflor® , commer- e le sue capacità metaboliche sono paragonabili a quelle
cializzato in Germania) non è meno efficace di una bassa dose di di un organo.
mesalazina nel prevenire le ricadute” [17] . • Le anomalie del microbiota (disbiosi) sono associate
a molte malattie intestinali ed extraintestinali, inclusa
Allergie l’obesità. I metodi microbiologici disponibili per il clinico
non consentono di studiarle.
I lavori sperimentali che mostrano la capacità dei probiotici
• Gli agenti terapeutici in grado di influenzare il micro-
di interferire con il sistema immunitario hanno portato a pro-
durre SRC per il trattamento o la prevenzione delle allergie. Gli biota includono antibiotici, probiotici (microrganismi vivi)
studi sugli adulti non sono stati conclusivi fino a poco tempo e prebiotici (substrati che alterano l’ecologia del colon).
fa, ma i risultati positivi della prevenzione parziale dell’eczema • Il trapianto di feci di donatori sani è un trattamento
atopico sono stati osservati ripetutamente nei neonati. Il lettore altamente regolamentato a causa dei suoi rischi teorici;
interessato ai dettagli dei numerosi studi randomizzati controllati è indicato solo nella pratica clinica in caso di infezione
e delle revisioni molto complete può fare riferimento ai riferimenti ricorrente da C. difficile.
bibliografici corrispondenti [1, 2, 9] . • Il medico deve cercare l’automedicazione e guidare i
pazienti verso prodotti con comprovata efficacia negli SRC
Effetti collaterali (ruolo dell’educazione terapeutica).
Sebbene la stragrande maggioranza dei prodotti venduti sia
molto sicura da usare, gli effetti avversi sono stati descritti in par-
ticolare nei pazienti in rianimazione e portano ad arresti dello
sviluppo. Casi di malattie fungine da Saccharomyces sono stati
descritti in pazienti con cateteri centrali [1, 18] .  Riferimenti bibliografici
Prebiotici [1] Marteau P, Doré J. Le microbiote intestinal : un organe à part entière.
Paris: John Libbey Eurotext; 2017, 339p.
La dimostrazione degli effetti prebiotici è stata fatta con alcuni [2] Guarner F, Sanders ME, Eliakim R, Fedorak R, Gangl A, Garish J,
FODMAP e, in particolare, con i fruttani (frutto-oligosaccaridi et al. Probiotiques et prébiotiques. World Gastroenterology Organisa-
[FOS], inulina) e i galattani [2] . I batteri presumibilmente benefici tion Global guidelines 2017. http://www.worldgastroenterology.org/
di cui essi aumentano le concentrazioni coliche (fecali) aumen- UserFiles/file/guidelines/probiotics-and-prebiotics-french-2017.pdf.
tano principalmente i bifidobatteri e i lattobacilli. I prebiotici [3] Zhuang L, Chen H, Zhang S, Zhuang J, Li Q, Feng Z. Intestinal micro-
alimentari sono, talvolta, naturalmente presenti negli alimenti biota in early life and its implications on childhood health. Genomics
(latte materno, indivia, ecc.) o sono aggiunti ad essi per le loro Proteomics Bioinformatics 2019;17:13–25.
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proprietà organolettiche (modificazione della struttura) o per otte-
Santos J. A review of microbiota and irritable bowel syndrome: future
nere indicazioni funzionali.
in therapies. Adv Ther 2018;35:289–310.
Non vengono assorbiti nell’intestino tenue ed esercitano un
[5] Zuo T, Ng SC. The gut microbiota in the pathogenesis and therapeutics
effetto osmotico. Sono fermentati nel colon, producendo acidi of inflammatory bowel disease. Front Microbiol 2018;9:2247.
grassi a catena corta e cambiano le catene trofiche e gli equilibri [6] Chen X, Devaraj S. Gut microbiome in obesity, metabolic syndrome,
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I – 4-0554  Microbiota intestinale, pre- e probiotici

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P. Marteau (philippe.marteau@aphp.fr).
P. Seksik.
Services d’hépatologie et gastroentérologie, Hôpital Saint-Antoine, AP–HP, 75012 Paris, France.
Sorbonne Université, Inserm, Centre de recherche Saint-Antoine, CRSA, 75012 Paris, France.

Ogni riferimento a questo articolo deve portare la menzione: Marteau P, Seksik P. Microbiota intestinale, pre- e probiotici. EMC - Trattato di Medicina Akos
2020;22(1):1-6 [Articolo I – 4-0554].

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