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12 GLI ANIMALI
DAT I I N A G E N DA CA
D MM
IM B I AL A
P RTO
USAP! E T T I V A
SOS biodiversità Animali invasori
N AV I G A I L C A P I TO LO
Gli animali
possiedono
A326
1
A
LEZIONE
L’ORGANIZZAZIONE
GENERALE DEGLI
ANIMALI
Gli animali sono costituiti da
sono
B
foglietti embrionali 3
1 I caratteri distintivi
degli animali
Attualmente conosciamo circa 1,8 milioni di specie ani-
mali e sappiamo che ne esistono milioni che non sono
ancora state descritte. Ma come si riconosce un animale?
La domanda sembra banale nel caso di un cane o di un
gatto, ma si fa più incerta nel caso di organismi come
le spugne, che in passato erano considerate piante. No-
nostante la loro grande variabilità, tuttavia, gli animali
hanno alcune caratteristiche in comune.
La pluricellularità. I protisti, i funghi e le piante com-
Furcifer sp.
prendono anche forme unicellulari: gli animali costitu-
iscono invece l’unico regno formato solo da organismi
pluricellulari. I loro cicli biologici prevedono sequenze Figura 1 Gli animali sono eterotrofi
complesse di sviluppo, da uno zigote unicellulare a un Gli animali sono eterotrofi, cioè ricavano energia nutrendosi
(A) di vegetali o (B) di altri animali.
adulto pluricellulare.
Un metabolismo eterotrofo. A differenza delle piante,
tutti gli animali sono eterotrofi. Essi perciò devono nu- movimento, prodotto dai muscoli, è coordinato da un
trirsi di altri organismi o ricavare dall’ambiente i com- sistema nervoso sempre più complesso che, in genere,
posti organici di cui hanno bisogno (Figura 1). funziona anche come sistema sensoriale. Tutti gli ani-
La digestione interna. Anche i funghi sono eterotrofi, mali devono muoversi alla ricerca di cibo, o in alternati-
ma animali e funghi digeriscono il cibo in modo diverso. va portare il cibo verso di loro; per questo motivo molte
Mentre i funghi digeriscono il cibo fuori dal proprio cor- strutture proprie di questi organismi sono specializza-
po, la maggior parte degli animali introduce il cibo in un te per il movimento e per l’identificazione della preda
intestino, un canale digerente che comunica con l’esterno (Figura 1B).
e nel quale ha luogo la scomposizione delle macromole-
cole dei nutrienti in molecole più piccole, che possono RICORDA Tra gli eucarioti, gli animali sono l’unico
essere assorbite e utilizzate dalle cellule. regno costituito da organismi pluricellulari,
Il movimento. A differenza delle piante e dei funghi, la eterotrofi, capaci di movimento e che svolgono
maggior parte degli animali è in grado di muoversi. Il digestione interna.
Cnidari
Antenato
comune
Platelminti
Due foglietti
embrionali
Il blastoporo Anellidi
Protostomi
dà origine Singola
alla bocca cellula
Simmetria bilaterale; Molluschi
tre foglietti embrionali
Nematodi
Peduncolo
Deuterostomi
peduncolo.
Echinodermi
Il blastoporo dà
origine all’ano
Notocorda Cordati
A328
Alcune cellule cambiano forma e Altre cellule si liberano Qui si svilupperà la bocca.
iniziano a migrare. dall’ammasso cellulare
e si trasformano in
mesoderma. Mesoderma
Ectoderma
Endoderma
La struttura corporea
Solo uno dei piani
degli animali B Simmetria bilaterale
che passano per la
linea mediana antero-
posteriore divide
presenta è caratterizzata da Dorsale (schiena) l’animale in due metà
specularmente uguali.
Anteriore
(capo) Posteriore
simmetria assenza o metameria (coda)
radiale o presenza e appendici 6
bilaterale e di cavità Ventrale
(ventre)
cefalizzazione 4 celomatica 5
4 La simmetria corporea (A) La simmetria radiale è tipica delle meduse e dei coralli.
e la cefalizzazione (B) La simmetria bilaterale si ritrova nella maggior parte
degli animali.
La struttura generale di un animale e la disposizione dei
suoi organi e dei suoi apparati costituiscono il suo piano
strutturale. Una delle caratteristiche che definiscono il 5 Le cavità corporee
piano strutturale di un animale è la sua simmetria cor- degli animali
porea, che può essere radiale o bilaterale. Gli animali triblastici si possono ricondurre a tre diversi
La simmetria radiale è tipica degli animali le cui tipi strutturali in base alla presenza e alla struttura di una
parti del corpo sono disposte intorno a un singolo asse cavità corporea interna (Figura 6):
centrale, senza che siano presenti una «testa» o una «co- 1. Gli animali acelomati, come i vermi piatti, non pos-
da» (Figura 5A). Molti animali caratterizzati da simmetria siedono alcuna cavità corporea; lo spazio tra l’intesti-
Sèssile deriva dal radiale sono sessili, fluttuano nell’acqua, senza seguire no (derivato dall’endoderma) e la parete muscolare
latino sessìlis, cioè una direzione precisa, oppure si muovono lentamente: del corpo (derivata dal mesoderma) è occupato da
«stare seduto», e ne sono un esempio le meduse, gli anemoni di mare, le masse di cellule di origine mesodermica, che prendo-
si riferisce a forme
di vita che vivono stelle marine e i ricci di mare. no il nome di mesenchima. Questi animali si muovono
attaccate a un La simmetria bilaterale è caratteristica, invece, degli in genere per mezzo del battito di ciglia.
substrato.
animali che si muovono attivamente: in queste specie si 2. Gli animali pseudocelomati, come i vermi cilindrici,
osserva una progressiva cefalizzazione, ossia la presenza sono dotati di una cavità corporea piena di liquido
di un capo dove sono localizzati gli organi di senso che denominata pseudocele, posta tra endoderma e meso-
rilevano gli stimoli ambientali e un cervello più o meno derma; in questa cavità sono sospesi gli organi interni,
sviluppato. Il corpo di questi animali può essere suddivi- che non sono rivestiti dal mesoderma.
so in due metà speculari (destra e sinistra) da un singolo 3. Gli animali celomati, come i lombrichi, possiedono
piano, detto piano sagittale mediano, che passa attraverso un celoma, cioè una cavità corporea che si sviluppa
la linea mediana del corpo (Figura 5B) partendo dall’estre- all’interno del mesoderma; il celoma è rivestito da
mità anteriore fino all’estremità posteriore. uno strato di cellule detto peritoneo, derivato dal
mesoderma, che avvolge anche gli organi interni.
RICORDA La simmetria corporea può essere radiale La struttura della cavità corporea di un animale influisce
o bilaterale: la simmetria radiale è tipica degli animali fortemente sulle sue modalità di movimento; in molti
sedentari; la simmetria bilaterale degli animali che si animali, infatti, essa svolge le funzioni di scheletro
muovono attivamente. idrostatico. Poiché i liquidi sono relativamente poco
A330
A Acelomato (verme piatto)
comprimibili, quando i muscoli che avvolgono la cavità
corporea si contraggono i liquidi sono spinti verso un’al- Intestino Strato muscolare
tra parte della cavità. Se i tessuti che avvolgono la cavità (endoderma) (mesoderma)
serviamo la disposizione dei nostri muscoli addominali La distinzione strutturale tra animali acelomati, pseudocelomati e celomati è
visibile osservando il corpo dei diversi animali in sezione trasversale.
scopriamo che essa è metamerica. In altri animali, come
gli anellidi, metameri simili si ripetono molte volte lungo
il corpo; in altri ancora, come gli artropodi, i metameri lentamente; il movimento diventa enormemente più Metamerìa
sono visibili ma molto diversi tra loro. rapido negli artropodi e nei vertebrati, il cui successo deriva dal greco metá,
qui con il significato
Potersi muovere in modo autonomo è importante per evolutivo è dovuto anche alla presenza di appendici
di «insieme», e
molti animali, perché permette la ricerca del cibo, la fuga, modificate a formare arti specializzati. mèros, «parte». Il
la predazione e la ricerca di un partner per la riproduzio- significato è quindi
«organizzazione
ne. Le appendici corporee aumentano enormemente le RICORDA La metameria è la suddivisione del corpo derivante
capacità di movimento dell’animale. Le stelle di mare di un animale in segmenti specializzati, dai quali dall’unione di più
parti».
possiedono pedicelli che permettono loro di muoversi possono partire appendici esterne.
L’acqua e
le particelle
di cibo entrano Spicole
attraverso i pori
Amebocita
Poro
Canale
acquifero
Figura 7 Le spugne sono gli animali più semplici Grazie al battito dei loro flagelli, i coanociti fanno circolare
Le spugne sono prive di tessuti e di organi, ma l’acqua attraverso il corpo della spugna e catturano
le particelle alimentari; gli amebociti si muovono e
possiedono alcune cellule specializzate come i
distribuiscono a tutto il corpo le sostanze nutritive.
coanociti e gli amebociti.
A332
A B
Medusa Le meduse
producono polipi
per riproduzione
sessuata.
Tentacoli
Bocca/ano
Giovane medusa
(faccia orale)
Tentacoli
Uovo fecondato
Bocca/ano
A334
10 I nematodi
o vermi cilindrici
I nematodi o vermi cilindrici sono animali triblastici
Figura 12
pseudocelomati rivestiti da una spessa cuticola, che offre Un verme
protezione e conferisce una forma definita al loro corpo. modello
A mano a mano che il verme si accresce, si libera più Il nematode
volte del proprio rivestimento e lo sostituisce con uno Caenorhabditis
elegans è
nuovo, che si adatta all’aumento delle dimensioni: questo
lungo circa
processo è definito muta. 1 mm e vive
I nematodi si muovono strisciando grazie all’azione nel suolo;
della muscolatura longitudinale e scambiano ossigeno è molto
usato come
e nutrienti con l’ambiente sia attraverso la cuticola sia organismo
attraverso l’intestino, che ha lo spessore di un solo strato modello in
cellulare. I materiali nutritivi avanzano lungo l’intestino genetica e in
grazie alle contrazioni ritmiche di un organo muscolare biologia dello
sviluppo.
specializzato, il faringe, localizzato nell’estremità anterio-
re. Il liquido contenuto nello pseudoceloma distribuisce
poi i nutrienti assorbiti dal tubo digerente a tutto il resto Un nematode del suolo, Caenorhabditis elegans, è un orga-
del corpo. nismo modello ampiamente studiato dai biologi che si
I vermi cilindrici sono uno dei gruppi animali più occupano di genetica e di sviluppo (Figura 12). Si presta
abbondanti; sono state descritte circa 25 000 specie, ma il bene a tali ricerche poiché è facile da allevare, raggiunge
numero effettivo potrebbe superare il milione. Quantità la maturità in soli tre giorni e possiede un numero fisso
incalcolabili di nematodi vivono da saprofagi negli strati di cellule corporee. Il suo genoma è stato sequenziato alla
superiori del terreno, nei fondali delle acque interne e nei fine degli anni Novanta del secolo scorso.
sedimenti marini. Molti sono predatori che si nutrono
di protisti e di piccoli animali, e diverse specie sono pa- RICORDA I nematodi sono animali pseudocelomati
rassite dell’essere umano (come Trichinella spiralis, che rivestiti da una cuticola di protezione, sostituita
causa la trichinosi umana), degli animali e delle piante. attraverso la muta quando il verme si accresce.
T
Encefalo
richinella spiralis, che causa la trichinosi spiralis e (3) immagine di
umana, è un nematode caratterizzato Faringe una cisti formatasi nel
Cuticola
da un ciclo vitale relativamente breve. Una tessuto muscolare di un
Cordone nervoso Cordone nervoso
persona si infetta quando consuma carne cruda ospite infettato.
ventrale dorsale
(generalmente di maiale) contaminata dalle larve, Canale escretore
che formano cisti nei muscoli dell’ospite (Figura
A). Le larve si attivano nel canale digerente, Testicolo
emergono dalle cisti e aggrediscono la parete 2 3
Ano
intestinale di cui si nutrono. Successivamente,
esse perforano la parete dell’intestino e
Cuticola
raggiungono i vasi sanguigni, per essere
trasportate al tessuto muscolare, dove formano
nuove cisti; quando il numero di larve incistate è Nel maschio di
elevato, la trichinosi diventa dolorosa e perfino Trichinella spiralis
gran parte del
mortale, se il muscolo infestato è il cuore.
corpo è occupato
La trichinosi è una delle malattie parassitarie dal voluminoso
più pericolose al mondo, ma se curata in tempo intestino (blu)
può essere superata senza gravi conseguenze e dal testicolo
sulla persona infettata. (arancione).
B Bivalvi
Ghiandola Conchiglia
digestiva Le vongole, le ostriche
Cuore e le cozze sono bivalvi
Stomaco Intestino dotati di una conchiglia
formata da due valve
Bocca Ano unite da un legamento.
I bivalvi introducono
Mantello che Sifone
l’acqua attraverso
ricopre l’interno
della conchiglia un sifone inalante e
Branchia
Piede filtrano le particelle di
Mantello sulla valva inferiore cibo con le branchie; poi
della conchiglia l’acqua esce attraverso
il sifone esalante.
C Cefalopodi
Capo Intestino Conchiglia
Nei cefalopodi il
Becco Stomaco
piede si è modificato
Braccia Mantello formando braccia e
tentacoli.
Ghiandola
Radula digestiva
Tentacolo
Sifone Cavità Branchia Cuore Nei cefalopodi (calamari, seppie
del mantello e polpi) il sifone esalante è
Figura 13 L’organizzazione corporea dei diversi molluschi modificato in un dispositivo
I principali gruppi di molluschi sono caratterizzati da di propulsione a getto, che gli
permette di muoversi rapidamente.
variazioni di un piano strutturale comune che include piede,
massa viscerale e mantello.
A336
Ganglio Cuori A
del cordone segmentali
nervoso
ventrale
Gli spirografi
Encefalo sono
policheti
marini
coloniali,
che filtrano
l’acqua con i
tentacoli.
Ricettacolo
Spirographis spallanzanii
seminale
Testicoli e sacchi
spermatici B
Segmenti Le sanguisughe vivono nelle acque
Ovario dolci incidendo la pelle di altri
animali e nutrendosi di sangue.
Ovidutto Organi
escretori
Dotto
spermatico
Hirudo medicinalis
Setole
Figura 15 La biodiversità degli anellidi
(A) I policheti comprendono più della metà delle specie di
Figura 14 Un corpo segmentato anellidi e sono quasi tutti organismi marini. (B) I clitellati,
La struttura segmentata dei lombrichi è visibile sia esternamente sia internamente; come le sanguisughe devono il loro nome a una struttura
molti organi, infatti, si ripetono in serie lungo il corpo. chiamata clitello, coinvolta nella riproduzione.
trazioni lo spingono di nuovo verso la massa viscerale. Nella maggior parte degli anellidi, il celoma di ogni seg- Chete, dal greco
Le principali classi di molluschi attuali sono i bivalvi, i mento è isolato da quello degli altri e ciascun segmento cháite, «chioma»,
gasteropodi e i cefalopodi. viene controllato da un centro nervoso separato, definito fa riferimento
alle setole che
ganglio; i cordoni nervosi che collegano i singoli gangli circondano il corpo
RICORDA I molluschi sono animali celomati con un provvedono alla coordinazione delle funzioni corporee. degli anellidi e che
possono essere
piano strutturale diviso in tre parti: piede, massa Gran parte degli anellidi è priva di un rivestimento pro- in gran numero
viscerale e mantello. tettivo esterno rigido; la sottile parete corporea permeabi- (policheti,
le permette gli scambi gassosi. Per evitare perdite d’acqua, polýs, «molto»)
oppure poche
essi sono quindi confinati a vivere in ambienti umidi. (oligocheti, olígos,
12 Gli anellidi Sono state descritte circa 19 000 specie di anellidi, «poco»).
o vermi segmentati che vivono nelle acque marine, nelle acque dolci e negli
Il phylum degli anellidi o vermi segmentati comprende ambienti terrestri umidi, e che sono raggruppati in due
animali celomati il cui corpo è suddiviso in segmenti classi: i policheti e i clitellati (Figura 15)
che permettono all’animale di muovere parti diverse del
corpo indipendentemente le une dalle altre, migliorando RICORDA Gli anellidi sono un phylum di animali
la capacità di movimento (Figura 14). celomati caratterizzati da un corpo segmentato.
LEZIONE
IL GRUPPO DOMINANTE
SULLA TERRAFERMA:
GLI ARTROPODI I centopiedi, come
questa scutigera,
hanno appendici
Gli artropodi velenifere per
catturare le prede. Scutigera sp.
B
possiedono I millepiedi sono detritivori o
vegetariani; hanno due paia
comprendono
di zampe per segmento.
Figura 16 I miriapodi
Questo gruppo comprende i (A) centopiedi e i (B) millepiedi.
13 Le caratteristiche generali
degli artropodi
Artropode deriva Gli artropodi sono il phylum di animali che ha ottenuto 14 I miriapodi:
dal greco árthron, il maggior successo evolutivo grazie a diverse caratteristi- millepiedi e centopiedi
«articolazione», e che. Il corpo degli artropodi è segmentato e ogni segmento I crostacei, gli insetti e i miriapodi condividono un par-
póus-podós, «piede»:
la caratteristica è provvisto di muscoli, che servono al movimento, e di ticolare tipo di appendici annesse all’apparato boccale,
distintiva di appendici articolate. Le appendici articolate permettono le mandibole, un carattere omologo per cui vengono riu-
questo phylum è,
infatti, quella di
complessi movimenti e sono specializzate nelle diverse niti nel subphylum dei mandibolati. Diversamente dai
possedere appendici regioni del corpo per svolgere particolari funzioni, come crostacei, i miriapodi possiedono un corpo diviso in due
articolate. la cattura del cibo o la riproduzione. Il corpo è racchiuso regioni: capo e tronco.
da un esoscheletro rigido che fornisce sostegno meccanico I miriapodi comprendono i centopiedi e i millepie-
durante gli spostamenti e garantisce protezione nei con- di: questi animali presentano un’estremità cefalica e un
fronti dei predatori. L’esoscheletro è composto di chitina, tronco allungato flessibile e segmentato, su cui si inse-
un polisaccaride impermeabile all’acqua, che impedisce riscono numerose coppie di zampe.
la disidratazione nell’ambiente terrestre. I centopiedi, provvisti di una coppia di zampe in
Nel corso dell’evoluzione, gli artropodi hanno perso il ogni segmento corporeo, possiedono uncini veleniferi
celoma ancestrale. La loro cavità corporea è trasformata sul primo segmento del tronco, con cui predano insetti e
in un emocele (dal greco «camera del sangue»), al cui altri piccoli animali; ne sono un esempio le scolopendre
interno gli organi vengono bagnati da un fluido, l’emo- (Figura 16A). Nei millepiedi, invece, due segmenti adia-
linfa, trasportata da un sistema circolatorio aperto, cioè centi sono reciprocamente fusi, cosicché ogni segmento
con vasi sanguigni non completi. che ne risulta possiede due coppie di appendici; questi
Le quattro linee evolutive principali di artropodi artropodi si nutrono di materiale vegetale (Figura 16B).
attuali sono tutte ricche di specie: i crostacei (che com- Sono state descritte oltre 3000 specie di centopiedi e
prendono gamberi, granchi e cirripedi), i miriapodi 11 000 di millepiedi; il veleno di alcune specie tropicali
(millepiedi e centopiedi), gli esapodi (insetti) e i cheli- di notevoli dimensioni può essere pericoloso anche per
cerati (come ragni, scorpioni e acari). gli esseri umani.
RICORDA Gli artropodi hanno il corpo suddiviso in RICORDA I miriapodi presentano un particolare
segmenti, ognuno dei quali è dotato di appendici tipo di appendici annesse all’apparato boccale, le
articolate mosse da muscoli. mandibole.
A338
Carapace che ricopre A
capo e torace Addome
Questo crostaceo
decapode si trova
solo su quattro isole
Johngarthia lagostoma dell’Oceano Atlantico.
A340
A B
Con il nome
«tarantola» si
indicano diverse
specie di ragni
pelosi che vivono
sul suolo. Il loro
morso è velenoso,
ma non mortale.
C D
I l tasso di estinzione delle specie animali sta accelerando nel corso degli ultimi secoli,
tuttavia capire quante specie di insetti sono minacciate non è semplice. Gli studi
disponibili stimano che circa il 10% delle specie attualmente conosciute siano a rischio
d’estinzione. Calcolare questi numeri non è un’impresa facile perché il gruppo degli
insetti è il più numeroso sul nostro pianeta e ancora oggi esistono moltissime specie
ancora da individuare.
Mammiferi
5 600 specie stimate
5 501 (98%) specie scoperte
Uccelli
10 500 specie stimate
10 064 (96%) specie scoperte
Rettili
12 000 specie stimate
9 547 (80%) specie scoperte
Anfibi
15 000 specie stimate
6 771 (45%) specie scoperte
Pesci
45 000 specie stimate
32 400 (72%) specie scoperte
Crostacei
150 000 specie stimate
47 000 (31%) specie scoperte
Molluschi
200 000 specie stimate
85 000 (43%) specie scoperte
Aracnidi Insetti
600 000 specie stimate 5 000 000 specie stimate
102 248 (17%) specie scoperte 1 000 000 (20%) specie scoperte
Figura A Nel grafico l’area dei cerchi in rosa indica la quantità di specie attualmente conosciute,
mentre l’area dei cerchi in azzurro è la stima di quante specie ancora ci siano da scoprire.
A342
L’ESPERIMENTO DOMANDE
Uno studio sul campo ha suggerito come, in passato, il numero di 1. Dai dati della Tabella D, stima il numero di specie di insetti in un
specie di insetti viventi fosse largamente sottostimato. Le foreste ettaro di foresta panamense. Supponi che i dati per i coleotteri
tropicali sono l’habitat terrestre con la maggiore ricchezza di che vivono su L. seemannii siano gli stessi di quelli che vivono su
specie viventi e sono tra gli ecosistemi più sconosciuti. Per questo tutte le altre specie di alberi e che tutte le specie non ospite-
motivo l’entomologo Terry Erwin realizzò con i suoi collaboratori specifiche siano state raccolte. Ricorda di calcolare i seguenti
un accurato campionamento di un gruppo di insetti, i coleotteri. parametri:
Erwin effettuò il censimento dei coleotteri che vivono nello stato • numero di specie di coleotteri ospite-specifici su tutte le
di Panama, sotto le chiome di una singola specie tropicale di alberi, specie di alberi in un ettaro di foresta;
Luehea seemannii (Figura B). • numero di specie di coleotteri non specie-specifici su tutti gli
alberi in un ettaro di foresta;
IPOTESI • numero di specie di coleotteri che vivono nel suolo della
Quante specie di insetti esistono sulla Terra? foresta;
• numero di specie di insetti diversi dai coleotteri.
METODO 2. Ogni giorno vengono abbattuti 20 mila ettari di foreste tropicali.
L’esperimento prevedeva questi passaggi: Supponiamo che il numero di specie di insetti della foresta di
1. Si fanno cadere e si raccolgono i coleotteri dalle chiome di alberi Panama sia lo stesso nelle altre foreste tropicali. Utilizza i dati
di Luehea seemannii e di altri alberi (Figura C). della domanda 1 e calcola quante specie di insetti colpisce ogni
2. Si suddividono i coleotteri campionati secondo la specie di giorno il disboscamento di queste aree.
appartenenza. 3. Ci sono circa 50 000 specie di alberi nelle foreste tropicali.
3. Si conta il numero delle specie con ospite specifico (quelle Supponi che i dati per i coleotteri che vivono su L. seemannii
presenti solo su L. seemannii) e il numero delle specie generaliste siano rappresentativi per tutte le altre specie di alberi tropicali.
(che abitano su più alberi diversi). Calcola il numero di coleotteri ospite-specifici presenti nelle
4. Si stima il numero delle specie arboree per ettaro nella foresta foreste tropicali. Aggiungi circa mezzo milione di specie di insetti
di Panama. non ospite-specifici che potrebbero esistere sull’insieme di tutte
5. Si calcola la percentuale di coleotteri a vita arborea rispetto a le specie di alberi.
quelli a vita terricola. 4. Stima il numero di specie di coleotteri che vivono al suolo sulla
6. Si calcola la percentuale di coleotteri rispetto a tutte le specie di base della percentuale in Tabella D. Calcola infine il numero
insetti. stimato di specie di insetti che vivono nelle foreste tropicali.
7. Si usano i calcoli appena elencati per estrapolare il numero
totale delle specie di insetti che potrebbero vivere sulla Terra.
RISULTATI
Partendo da questi presupposti e facendo confronti con ricerche
dello stesso genere, Erwin ha stimato che il numero di specie di
insetti presenti sulla Terra potrebbe ammontare a 30 milioni o più,
dei quali soltanto circa 1 milione è stato già descritto.
CONCLUSIONI
La diversità degli insetti è di gran lunga maggiore di quanto faccia
pensare il numero di specie attualmente note. Revisioni più
recenti suggeriscono che 30 milioni sia un numero eccessivo, ma è
globalmente riconosciuto che la grande maggioranza delle specie
resta ancora da scoprire.
I DEUTEROSTOMI:
ECHINODERMI Notocorda,
cordone nervoso Simmetria
I deuterostomi
sono comprendono
Colonna
suddivisi in vertebrale,
cranio,
cuore
ventrale
tunicati e vertebrati
cefalocordati 21 22
18 Le caratteristiche
Cefalocordati
Echinodermi
dei deuterostomi Vertebrati
Tunicati
Le prove che i deuterostomi condividono un antenato
comune diverso da quello dei protostomi si trovano nelle
prime fasi del loro sviluppo, e sono supportate dalle ana-
lisi filogenetiche basate sulle sequenze di DNA di molti
geni differenti che indicano un’origine comune di questi
animali:
1. la bocca si forma all’estremità opposta rispetto al Cordati
blastoporo;
2. il celoma si forma a partire da tasche di mesoderma Figura 22 L’albero filogenetico dei deuterostomi
che si separano dalla cavità della gastrula invece che I gruppi principali di deuterostomi sono gli echinodermi
e i cordati; questi ultimi comprendono i vertebrati.
da una divisione interna del mesoderma, come avvie-
ne nei protostomi.
Echinoderma I deuterostomi attuali comprendono due gruppi princi- 19 Gli echinodermi:
deriva dal greco
echînos, «riccio»,
pali (Figura 22): gli echinodermi (come stelle marine, ricci stelle e ricci di mare
e dérma, «pelle», di mare e gruppi affini) e i cordati (suddivisi in tunicati, Gli echinodermi sono un phylum di animali marini che
con allusione alla o urocordati, cefalocordati e vertebrati). attraversano uno stadio larvale caratterizzato da simme-
superficie corporea
spinosa di questi Tutti i deuterostomi sono celomati, triblastici e prov- tria bilaterale seguito da un radicale cambiamento di for-
animali. visti di endoscheletro. Alcune specie possiedono un cor- ma: l’adulto, infatti, ha una simmetria radiale in cui si
po segmentato, sebbene i singoli segmenti siano meno individuano cinque piani di simmetria (o un multiplo
evidenti rispetto a quanto si osserva negli anellidi e negli di cinque). Come tutti gli animali con simmetria radiale,
artropodi. anche gli echinodermi sono privi di estremità cefalica
e si muovono, seppur lentamente, in tutte le direzioni.
RICORDA Gli animali deuterostomi sono celomati, Oltre alla simmetria radiale, gli echinodermi adulti
triblastici e provvisti di endoscheletro; i due gruppi sono provvisti di altri due caratteri esclusivi: uno sche-
principali sono gli echinodermi e i cordati. letro interno e un sistema vascolare acquifero.
A344
Ciascun braccio è provvisto di un A
assetto completo di organi. Nel
braccio alla tua sinistra sono state
omesse le ghiandole digestive per I crinoidi (o gigli di
mostrare gli organi sottostanti. mare) aderiscono
al substrato con
un peduncolo
flessibile; la
Ano porzione centrale
Stomaco del corpo ha una
forma a coppa, da
cui si dipartono le
braccia fluttuanti. Oxycomanthus bennetti
Ghiandole B C
Gonade
Sphaerechinus granularis Bohadschia argus
digestive
Sistema
acquifero
Pedicelli
L’anfiosso
Fessure adulto
faringee conserva
tutti i
Coda Notocorda caratteri
chiave dei
Cordone nervoso
cordati.
dorsale cavo
Cordone
Ciona sp. Notocorda nervoso
dorsale cavo
Intestino
Fessure Intestino
faringee
A B 21 I tunicati
e i cefalocordati
I tunicati (o urocordati) sono animali marini. Il 90%
delle specie è costituito dalle ascidie, le cui dimensio-
ni vanno da 1 mm a 60 cm di lunghezza; alcune specie
formano grandi colonie per gemmazione a partire da
un individuo fondatore. Il corpo sacciforme di un’asci-
dia adulta è rivestito da una rigida tunica, da cui il nome
tunicati (Figura 26A). La faringe delle ascidie si allarga a
Clavelina dellavallei Pegea sp. formare un cestello branchiale, che filtra le prede dall’ac-
qua circostante. Le salpe sono altri tunicati che vivono
Figura 26 Tunicati adulti singolarmente oppure formano colonie simili a catenelle,
(A) In questa ascidia sono ben visibili la tunica trasparente e il cestello faringeo. lunghe diversi metri (Figura 26B), fluttuando negli oceani
(B) Una colonia a catenella di salpe fluttuanti nelle acque tropicali.
tropicali e subtropicali fino a 1500 m di profondità.
Le 35 specie di anfiossi, unici rappresentanti dei cefa-
20 Le caratteristiche locordati, comprendono piccoli animali che raramente
dei cordati superano i 5 cm di lunghezza. La notocorda si estende
Esistono tre grandi linee evolutive di cordati: i cefalo- per l’intera lunghezza del corpo e persiste per tutta la
cordati, i tunicati e i vertebrati. Le relazioni evolutive vita. Gli anfiossi vivono nelle acque salate poco profon-
tra questi gruppi non sono sempre evidenti; tutti però de, rimanendo per la maggior parte del tempo infossati
condividono le seguenti caratteristiche (Figura 25): con il capo sporgente dalla sabbia e si procurano il cibo
• un cordone nervoso dorsale cavo; filtrando l’acqua grazie al cestello faringeo. Durante la
• una coda che si estende oltre l’ano; stagione riproduttiva, entrambi i sessi liberano uova e
• la notocorda, una struttura dorsale di sostegno. spermatozoi nell’acqua, dove ha luogo la fecondazione.
La notocorda è formata da un nucleo centrale di grandi
cellule con vacuoli turgidi, pieni di liquido, che la ren- RICORDA Le ascidie (tunicati) sono animali filtratori
dono rigida ma flessibile. con corpo sacciforme rivestito da una tunica rigida.
L’anfiosso è l’unico rappresentante dei cefalocordati:
RICORDA I cordati condividono un cordone nervoso sono animali filtratori che mantengono la notocorda
dorsale cavo, una coda e la notocorda. per tutta la vita.
A346
Cefalocordati
Tunicati
Missine
Notocorda,
Agnati
cordone nervoso
dorsale cavo, coda Lamprede
Condroitti
Comparsa
delle vertebre Actinopterigi
Mascelle denti
Celacanti
Gnatostomi
Scheletro osseo,
vescica natatoria
Pesci polmonati
Pinne lobate
Anfibi
Figura 27 L’albero filogenetico dei cordati Narici interne
L’albero mette in evidenza i caratteri condivisi tra i cordati.
Gli animali provvisti di mascelle e con due paia di arti sono Arti adatti alla locomozione terrestre Amnioti
chiamati tetrapodi. I tetrapodi dotati di uovo amniotico
Uovo amniotico
sono detti amnioti.
LEZIONE
I VERTEBRATI ACQUATICI:
AGNATI E PESCI
I vertebrati acquatici
Eptatretus stoutii
si dividono in
B
che comprendono
A348
Il cranio, posto anteriormente, contiene
Agnati l’encefalo e molti organi di senso.
Carcharodon carcharias
Taeniura lymma
Pinna pettorale Pinna pelvica
A B C
squali bentonici, che vivono a stretto contatto con il fondo, 26 Gli osteitti
possono anche rimanere fermi per lunghi periodi, aspi- o pesci ossei
rando l’acqua con la bocca e spingendola forzatamente I pesci ossei possiedono uno scheletro costituito da tes-
attraverso le branchie. suto osseo. Si dividono in due classi: gli actinopterigi (a
La maggior parte delle razze (Figura 32B), caratteriz- pinne raggiate) e i sarcopterigi (a pinne lobate).
zate da un corpo fortemente appiattito, vive sui fondali Gli actinopterigi. Comprendono circa 30 000 specie di
Actinopterigi dell’oceano, dove si nutre di molluschi e di altri animali acque dolci e marine (Figura 33) e sono il gruppo più rap-
deriva dal greco aktís,
«raggio», e pterón, infossati nei sedimenti. presentato di vertebrati moderni. La superficie del loro
«ala», qui nel senso Le chimere sono i pesci cartilaginei meno noti e vivo- corpo è rivestita da scaglie sottili, che forniscono prote-
di pinna. Questi
no nelle acque profonde e fredde. A differenza degli altri zione e facilitano il movimento nell’acqua. Le branchie si
pesci hanno infatti
le pinne raggiate, pesci cartilaginei, le chimere non hanno la pelle coriacea aprono in una camera coperta da un lembo di tessuto det-
con raggi di sostegno ma «nuda» e liscia; presentano una coda allungata e una to opercolo: il movimento dell’opercolo aumenta il flusso
disposti a ventaglio.
spina velenifera posta davanti alla pinna dorsale. dell’acqua attraverso le branchie, dove hanno luogo gli
scambi respiratori. La maggior parte degli actinopterigi
RICORDA I condroitti possiedono uno scheletro possiede la vescica natatoria, un organo di spinta idrosta-
formato da cartilagine; comprendono gli squali, le tica: regolando la quantità di gas al suo interno, il pesce è
razze e le chimere. in grado di controllare la propria profondità.
A350
A
Eusthenopteron
380 milioni di anni fa
Completamente acquatico;
pinne lobate
Latimeria chalumnae
B Figura 35
Le zampe sono
pinne modificate Tiktaalik
375 milioni di anni fa
I principali
Acquatico; arti lobati
elementi ossei intermedi fra una pinna
delle zampe dei e una zampa
tetrapodi erano
già presenti nei
sarcopterigi
380 milioni di
anni fa. Le loro
Protopterus aethiopicus
dimensioni e la Acanthostega Omero
loro posizione si è 365 milioni di anni fa Radio
Figura 34 I sarcopterigi modificata quando Tetrapode semiterrestre Ulna
Elementi distali della
(A) Il celacanto vive nelle acque profonde dell’Oceano si sono spostati
pinna/polso/mano
Indiano. (B) Tutte le specie attuali di dipnoi vivono in ambiente
nell’emisfero meridionale. terrestre.
I sarcopterigi. Le pinne articolate, cioè sostenute da parti i dipnoi possono infossarsi nel fango e sopravvivere per Il Devoniano è
mobili articolate tra loro, si sono evolute negli antenati molti mesi in uno stato di inattività, respirando diret- il quarto periodo
dei sarcopterigi, una classe di pesci ossei che comprende tamente l’aria atmosferica. Si ritiene che alcuni antichi del Paleozoico;
è compreso tra
i celacanti, i dipnoi e i progenitori (estinti) dei tetrapodi. sarcopterigi si siano progressivamente adattati alla vi- circa 515 e 360
I celacanti furono abbondanti a partire dal Devoniano ta sulla terraferma evolvendosi poi nei progenitori dei milioni di anni fa
ed è preceduto dal
fino a circa 65 milioni di anni fa, quando si estinsero quasi tetrapodi, gli attuali vertebrati provvisti di quattro arti. Siluriano e seguito
completamente. Casualmente, nel 1938 un peschereccio Nel 2006, alcuni ricercatori hanno scoperto un fos- dal Carbonifero. Il
catturò un celacanto al largo delle coste del Sudafrica. Da sile del Devoniano caratterizzato da appendici che rap- suo nome deriva
da Devon, contea
allora sono stati pescati centinaia di individui della specie presenterebbero uno stadio intermedio tra le pinne dei dell’Inghilterra dove
Latimeria chalumnae (Figura 34A), una specie che ha con- pesci e gli arti dei tetrapodi terrestri (Figura 35). Sembra gli affioramenti
di rocce di questo
sentito di studiare su esemplari viventi le caratteristiche che la transizione da pinne ad arti sia avvenuta quando periodo sono
di un gruppo vicino ai progenitori dei vertebrati terrestri. gli animali vivevano ancora nell’acqua: dapprima gli arti abbondanti.
I dipnoi erano importanti predatori nelle acque bas- avrebbero permesso loro di muoversi nelle acque poco
se durante il periodo Devoniano. La maggior parte delle profonde tenendo il capo fuori dall’acqua e, in seguito,
linee evolutive di questi pesci attualmente è estinta: le di avventurarsi sul terreno.
sole sei specie sopravvissute vivono nelle paludi e nelle
acque fangose del Sudamerica, dell’Africa e dell’Australia RICORDA Gli osteitti possiedono uno scheletro
(Figura 34B). I dipnoi sono pesci polmonati, dotati sia di costituito da tessuto osseo e si dividono in
branchie sia di polmoni. Quando uno stagno si prosciuga, actinopterigi e sarcopterigi.
A B
6. Si Rana pipiens
sviluppano gli
arti anteriori.
C
Salamandra salamandra
5. Le branchie
esterne vengono Uova Spermatozoi
coperte e compaiono
gli arti posteriori. 2. L’uovo fecondato si
sviluppa nell’acqua.
4. La larva (girino) si libera
degli strati gelatinosi dell’uovo 3. L’embrione forma
e respira con branchie esterne. un abbozzo di coda.
Figura 36 Dentro e fuori dall’acqua Negli urodeli la coda persiste per tutta la vita;
La maggior parte degli stadi del ciclo biologico degli anfibi delle zone temperate si compie alcune specie sono terrestri, altre acquatiche.
in acqua. I girini acquatici si trasformano in adulti terrestri attraverso la metamorfosi.
A352
Rettili
Il ramo dei rettili porta ai lepidosauri (i Tuatara
serpenti, le lucertole e i tuatara), alle Lepidosauri
tartarughe e gli arcosauri: coccodrilli,
numerosi gruppi estinti e uccelli. Squamati
L’altro ramo conduce ai mammiferi.
Tartarughe
Coccodrilli
Pterosauri (estinti)
Amniote
Ornitischi
ancestrale Arcosauri
(estinti)
Sauropodi
Dinosauri
(estinti)
Figura 37
Teropodi
L’albero filogenetico (incl. Uccelli)
degli amnioti
Questo albero illustra Mammiferi
la separazione tra Mammiferi
mammiferi e rettili.
28 La comparsa L’allantoide A
dell’uovo amniotico Il corion
raccoglie
provvede
Poiché gli anfibi restano legati all’ambiente acquatico i prodotti
agli scambi
di scarto
per la riproduzione, la conquista della terraferma da gassosi.
metabolici
parte dei tetrapodi doveva prevedere una minore dipen- dell’embrione.
Corion
denza dall’acqua. I primi vertebrati davvero «terrestri»
Allantoide
sono i rettili, che possono vivere e riprodursi anche in
ambienti aridi. Essi infatti hanno sviluppato una serie Sacco
di adattamenti che ritroviamo nelle due linee evolutive vitellino Amnios
degli amnioti (Figura 37): rettili e uccelli da una parte e
L’amnios
mammiferi dall’altra. Il sacco vitellino
produce il
racchiude Guscio
La caratteristica che contraddistingue gli amnioti è la liquido che
il tuorlo,
Cavità amniotica protegge
presenza di un uovo amniotico impermeabile all’acqua, che nutre Embrione
l’embrione.
che permette all’embrione di svilupparsi in un ambiente l’embrione in B
via di sviluppo.
protetto (Figura 38A). Il guscio rigido limita fortemente Placenta
l’evaporazione dei liquidi contenuti all’ interno, ma per- Sacco
mette il passaggio di ossigeno e di diossido di carbonio. vitellino
Nell’uovo inoltre sono immagazzinate notevoli quantità Corion
di riserve nutritive sotto forma di tuorlo, che permetto-
Porzione fetale
no all’embrione di raggiungere uno stadio di sviluppo Allantoide della placenta
avanzato prima della schiusa. Internamente al guscio si
Amnios Cordone
trovano gli annessi embrionali, che proteggono l’embrio- ombelicale
ne dall’essiccamento e favoriscono gli scambi gassosi e
Embrione
l’escrezione dei rifiuti azotati.
In numerosi gruppi di amnioti, l’uovo si è modificato Cavità amniotica
così da permettere all’embrione di accrescersi all’interno
del corpo materno; l’uovo dei mammiferi, per esempio, Figura 38 L’uovo amniotico è adatto a svilupparsi all’asciutto
ha perso il guscio e gran parte del materiale di riserva, (A) L’evoluzione dell’uovo amniotico, caratterizzato dalla presenza di un
mentre sono state mantenute e aumentate le funzioni guscio capace di trattenere l’acqua, dagli annessi embrionali e dal tuorlo, ha
rappresentato la tappa principale della colonizzazione dell’ambiente terrestre.
degli annessi embrionali che, come vedremo, partecipa-
(B) Gli annessi embrionali prendono parte alla formazione della placenta.
no alla formazione della placenta (Figura 38B).
A354
A B
Questa lucertola
australiana, uno
squamato, si
trova nella sua
tipica postura di
minaccia.
C D
I tuatara sono rincocefali; Il serpente dal
assomigliano alle collare è uno
lucertole ma differiscono squamato che
per numerosi caratteri appartiene
anatomici. a una specie
non velenosa.
Figura 40
La biodiversità dei rettili
(A) Le tartarughe possono
essere acquatiche o
terrestri. (B) La maggior
parte delle lucertole è
insettivora. (C) Il tuatara
è una delle due specie
sopravvissute della sua linea
evolutiva. (D) Tutti i serpenti
sono carnivori. (E) L’ordine Un coccodrillo che vive lungo le coste dell’Australia:
degli arcosauri comprende i coccodrilli e alligatori vivono in regioni caratterizzate
coccodrilli, i caimani, i gaviali Crocodylus porosus da un clima tropicale o temperato caldo.
e gli alligatori.
certamente endoterme. Esiste un unico gruppo di dino- RICORDA I rettili sono animali amnioti in grado di
sauri che è sopravvissuto all’estinzione di massa di fine vivere in modo indipendente dall’acqua per tutta la
Cretaceo, avvenuta circa 65 milioni di anni fa: si tratta vita; le linee evolutive principali sono le tartarughe, i
degli uccelli, che sono quindi a tutti gli effetti gli attuali lepidosauri (come lucertole, serpenti e rincocefali) e
discendenti dei dinosauri. gli arcosauri (coccodrilli e dinosauri).
Figura 41
Adattamenti
per il volo
(A) Archaeopteryx
era un dinosauro
provvisto di
Rachide Vessillo Barbule con uncini Carena
penne. (B) La
struttura di una
penna. Le penne alari remiganti sono attaccate all’ala per
(C) Lo sterno mezzo di una porzione cava dell’asse centrale rigido,
il calamo. Dal rachide, la parte piena di questo asse,
carenato degli
si dipartono le barbe, provviste di barbule e di uncini.
uccelli.
A356
Sialia currucoides Trichoglossus haematodus Bubo virginianus
Il gufo reale è
un predatore
notturno
che scova le
prede grazie
I passeriformi, come questo Un altro gruppo numeroso al sensibile
azzurrino di montagna, costituiscono è quello di pappagalli, are, sistema
il gruppo di uccelli più ricco di specie. parrocchetti e lorichetti. uditivo.
ANIMALI
CHE ALLATTANO I
PICCOLI: I MAMMIFERI
I mammiferi si
dividono
in
B
sono dotati di Didelphis virginiana
32 Le caratteristiche
dei mammiferi
Tra i vertebrati amnioti, gli appartenenti alla classe dei Figura 43 I monotremi e i marsupiali
mammiferi sono contraddistinti da quattro caratteri (A) L’echidna dal becco corto è un
monotremo; (B) l’opossum è un marsupiale.
principali:
1. le ghiandole sudoripare secernono il sudore, che eva-
porando provvede alla regolazione della temperatura 33 I monotremi
corporea; e i marsupiali
Monotremo
deriva dal greco 2. le ghiandole mammarie presenti nelle femmine pro- Le tre specie appartenenti all’ordine dei monotremi
mónos, «solo», e ducono il latte di cui si nutrono i piccoli; sono geograficamente limitate all’Australia e alla Nuo-
trêma, «apertura»:
3. la pelliccia è un rivestimento isolante e protettivo va Guinea e comprendono l’ornitorinco e due specie di
essi hanno, infatti,
un unico condotto abbondante in alcune specie e molto ridotta in altre, echidna (Figura 43A). I monotremi differiscono dagli altri
in cui sfociano come i cetacei (balene e delfini) e gli esseri umani; mammiferi poiché sono privi di placenta (l’organo che
l’apparato genitale,
quello urinario 4. un cuore a quattro camere separa completamente il connette l’embrione all’utero) e depongono le uova. I mo-
e il digerente. sangue ossigenato proveniente dai polmoni da quel- notremi forniscono latte ai piccoli, ma non possiedono
Marsupio lo deossigenato che ritorna al cuore dalla periferia capezzoli collegati alle ghiandole mammarie; i piccoli
discende dal greco
marsýpion, che (quest’ultima caratteristica è condivisa con gli uccelli leccano il latte direttamente dalla pelliccia.
significa «borsa, e i coccodrilli). Le femmine della maggior parte delle specie di marsu-
tasca».
Nei mammiferi, le cellule uovo sono fecondate all’inter- piali possiedono una tasca cutanea ventrale, il marsupio,
no del corpo della madre; prima di essere partoriti, gli al cui interno viene trasportata e nutrita la prole. Nei
embrioni si sviluppano per un periodo variabile nell’u- marsupiali la gravidanza è breve e i piccoli nascono in
tero. Il periodo che gli embrioni trascorrono all’interno uno stadio assai immaturo, sebbene siano provvisti di
dell’utero viene chiamato gestazione (o gravidanza) e può zampe anteriori ben sviluppate con le quali si arrampica-
durare da pochi giorni come nei roditori fino a quasi due no sul corpo della madre fino a raggiungere il marsupio,
anni come negli elefanti. dentro il quale si attaccano a un capezzolo. Un tempo,
Le circa 5000 specie di mammiferi attuali sono suddi- i marsupiali erano diffusi in tutti i continenti; oggi le
vise in tre linee evolutive principali: i monotremi, i mar- circa 330 specie esistenti sono confinate in Australia e
supiali e i placentati. Sudamerica (Figura 43B).
RICORDA I mammiferi sono vertebrati amnioti RICORDA I monotremi sono privi di placenta e
dotati di ghiandole sudoripare, ghiandole mammarie, depongono le uova; i marsupiali trasportano la prole
pelliccia isolante e di un cuore a quattro camere. in una tasca cutanea ventrale.
A358
A B B C
I pipistrelli sono placentati I caribù sono erbivori Le megattere sono cetacei,
adattati al volo. ungulati, adattati ad mammiferi acquatici che possono
ambienti freddi. raggiungere i 16 m di lunghezza.
Figura 44 I placentati
Il gruppo dei placentati comprende migliaia di specie adattate (A) al volo,
(B) a climi estremi e (C) alla vita sott’acqua.
SOSTENIBILITÀ
DALLA PERDITA
DI BIODIVERSITÀ
ALLE PANDEMIE
le modifiche ambientali
deve essere
tutelata 36 epidemiologia 44 studiata
dalla
A360
A Meglio Peggio
Contesto * Contesto
socio-economico istituzionale
Valori, interessi, Leggi, forze dell'ordine,
informazione, autorità, territorio
territorio e altri beni, e altri beni,
e responsabilità e responsabilità
del settore privato del settore pubblico
Riserve collegate tra loro da corridoi di
habitat idoneo sono meglio di riserve non
collegate tra loro.
36 Proteggere
la biodiversità
La conservazione della biodiversità integra interessi
appartenenti al contesto ecologico, istituzionale e socio-
economico; per questo motivo, per prendere decisioni
operative, è fondamentale un dialogo tra queste sfere
(Figura 46). Tutelare la biodiversità, quindi, è un dovere
e una responsabilità condivisa a più livelli.
• A livello mondiale è fondamentale che i diversi Paesi
collaborino per fissare e far rispettare obiettivi con-
divisi contro la pesca e la caccia illegali o eccessive,
contro il commercio di prodotti che mettono in pe-
ricolo le specie (come la carne di balena o il corno
di rinoceronte) e a favore di programmi di sviluppo Figura 47 Progettare riserve naturali
sostenibili che favoriscano la lotta al cambiamento (A) La scelta della forma di un’area protetta è fondamentale
climatico. per la sua efficacia e anche (B) la presenza di corridoi
ecologici, come questo in Canada.
• A livello locale è importante che si istituiscano aree
protette e si realizzino corridoi ecologici, cioè con-
nessioni tra habitat frammentati che consentano lo da spopolamento degli alveari, per esempio, è la drastica
spostamento degli animali attraverso aree antropiz- morìa di api e altri insetti impollinatori per cause princi-
zate (Figura 47). palmente antropiche. Oltre alle gravissime conseguenze
• A livello individuale ognuno di noi può dare il suo con- ecologiche di questo fenomeno, si è stimato che in Italia,
tributo: limitare la produzione dei rifiuti e riciclarli, a seguito della scomparsa di 200 000 alveari nel 2007, la
scegliere alimenti e prodotti sostenibili e non liberare perdita economica per la mancata impollinazione delle
animali esotici in ecosistemi locali sono esempi di piante sia stata di circa 250 milioni di euro.
azioni che aiutano a tutelare il nostro pianeta e la sua
biodiversità. RICORDA La protezione della biodiversità è un
Proteggere la biodiversità è fondamentale non solo per dovere ecologico, istituzionale e socioeconomico
motivi etici o ecologici, ma anche economici. La sindrome e interessa ognuno di noi.
37 Le modifiche dell’ambiente
provocano insorgenza di zoonosi
L’azione dell’essere umano sull’ambiente può favorire la
diffusione di nuovi agenti infettivi, prima sconosciuti.
Come conseguenza dell’intraprendenza umana nel
conquistare nuovi habitat si è stabilito uno stretto con-
tatto tra esseri umani e animali selvatici, tanto che gli
umani sono diventati parte integrante del ciclo vitale di
molte specie di insetti e parassiti. Il contatto ravvicinato
tra umani e specie animali ha fatto sì che virus animali
si siano adattati al nuovo ospite umano passando da una
specie all’altra fino a dare origine a una zoonosi, cioè a
una malattia trasmissibile dagli animali agli esseri umani. Figura 49
Il rischio di incontrare un nuovo patogeno dipende so- Un mercato di polli a Xining in Cina
Il commercio di animali vivi e morti a scopo alimentare nei
prattutto dalla frequenza dei contatti tra l’essere umano
mercati urbani è molto diffuso in Asia.
e l’ospite naturale, cioè la specie animale normalmente
infettata. Per esempio, il morbillo e il vaiolo sono proba-
bilmente passati alla nostra specie con la domesticazione Anche i cambiamenti climatici di origine naturale e cau-
animale e l’allevamento, oltre 10 000 anni fa. sati dalle attività umane modificano la distribuzione de-
Diversi elementi contribuiscono a favorire l’emerge- gli animali potenzialmente vettori di virus, aumentando
re di zoonosi. Per esempio le pratiche agricole, inclusa il rischio di trasmissione alla specie umana. Infine, la fre-
la deforestazione per aumentare le superfici coltivabili, quenza e la facilità di spostamento delle persone e delle
determinano il restringimento degli habitat tradizionali merci sono potenti vie di diffusione di malattie infettive,
di diverse specie selvatiche, che si vengono a trovare co- in particolare quelle virali.
sì a più stretto contatto con animali domestici ed esseri
umani (Figura 48). RICORDA Le modificazioni ambientali dovute
Il commercio di carne di animali selvatici a scopo ali- all’attività umana possono aumentare la frequenza
mentare nei mercati urbani rappresenta un’ulteriore via di contatto tra umani e animali selvatici portatori di
di trasmissione di nuovi patogeni (Figura 49). patogeni.
A362
Figura 50 Alcuni batteri azotofissatori formano
simbiosi con le piante
Alcuni batteri del genere Rhizobium vivono
in noduli radicali delle piante rifornendole di azoto.
Virus e batteri sono strettamente interconnessi con gli In questa immagine dell’Ottocento delle infermiere si
prendono cura di un malato affetto da tubercolosi.
altri esseri viventi di un ecosistema, esseri umani inclu-
si. Alcune interazioni sono benefiche, come nel caso del
microbiota umano o dei batteri azotofissatori (Figura 50): levato tasso di mutazione dei loro genomi. Ogni nuova
si tratta di relazioni stabilitesi lungo l’arco di migliaia generazione microbica sarà quindi costituita da molti in-
di anni, in cui microbi e organismi ospiti hanno trovato dividui con caratteristiche diverse. Tra questi, facilmente
un equilibrio basato sul reciproco vantaggio. Tuttavia, ve ne saranno alcuni più «adatti» a portare avanti con
ogni specie vivente, compresa la specie umana, è costan- successo l’invasione: questi verranno quindi selezionati
temente esposta all’attacco dei microrganismi presenti alla generazione successiva diventando la popolazione
nell’aria, nell’acqua, nel terreno, nell’ambiente domesti- microbica dominante.
co. Nella maggior parte dei casi questi microbi «estranei»
non causano danni, perché le nostre difese immunitarie RICORDA Virus e batteri evolvono in risposta
li neutralizzano rapidamente. Tuttavia, alcuni di essi pos- all’organismo ospite e sono caratterizzati da una
sono provocare infezioni che portano alla comparsa di straordinaria capacità adattativa.
una malattia.
La capacità di un agente microbico di causare una
malattia è il risultato di una «guerra» combattuta a li- 39 Pandemie batteriche:
vello molecolare: da un lato l’attaccato (animale o pianta l’esempio della tubercolosi
ospite) schiera le sue difese, dall’altro l’invasore (virus o Quando un agente infettivo inizia a diffondersi in ma-
batterio) affina le sue «armi offensive» e mette in atto niera incontrollata all’interno di una popolazione ospite
strategie per evadere la risposta dell’ospite. si può generare una epidemia. Se l’epidemia coinvolge
Infatti, anche virus e batteri reagiscono alle modifi- contemporaneamente molte nazioni in continenti diver-
cazioni dell’ambiente secondo la logica dell’evoluzione si è detta pandemia (Video 51).
darwiniana: la loro sopravvivenza dipende dalla capacità Oggi il mondo è flagellato da numerose pandemie,
di evolversi in risposta alle modificazioni ambientali. Per di origine sia virale sia batterica. In alcuni casi, come la
un agente patogeno, l’ambiente è rappresentato dall’or- pandemia da coronavirus SARS-CoV-2, si tratta di agenti
ganismo ospite. Per questo, grazie alla loro straordinaria microbici nuovi; in altri casi i patogeni sono antichi (e Video 51
capacità adattativa, nuovi virus e batteri possono infettar- letali) compagni di viaggio della specie umana. Sei virus
per cento.
ci, così come «vecchi» microbi sono in grado di evolvere Uno dei più antichi microrganismi patogeni è Myco- Le pandemie
forme di resistenza alle nostre difese naturali (sistema bacterium tuberculosis, il batterio responsabile della tuber- dell’ultimo
immunitario) o artificiali (farmaci). colosi (TB): segni di questa malattia sono stati rinvenuti secolo
Le caratteristiche che rendono virus e batteri estre- in resti fossili umani databili a oltre 5000 anni fa, ma
mamente duttili da un punto di vista adattativo sono studi genetici suggeriscono che il batterio circolasse nella
l’impressionante numerosità della loro progenie e l’e- popolazione umana già 40 000 anni fa (Figura 52).
A364
A
41 I nuovi
virus influenzali
Nell’aprile 2009, un virus influenzale di origine animale
chiamato virus H1N1 ha causato la prima pandemia del
Ventunesimo secolo. Grazie alle tecnologie molecolari
sappiamo che questo virus si è originato dall’incontro di
un virus circolante nei suini del Nord America con un
altro virus presente nei maiali euroasiatici, in seguito al
commercio di questi animali. L’incontro ha consentito il
rimescolamento dei geni dei due virus, originandone uno
nuovo in grado di infettare gli esseri umani.
Il serbatoio naturale dei virus influenzali, ossia gli
Figura 55 Ospiti intermedi e serbatoi
ospiti che ne vengono infettati senza subire conseguenze,
(A) La civetta delle palme è l’ospite intermedio del coronavirus
sono uccelli selvatici come anatre, oche, cigni e altri anse- SARS-CoV-1, responsabile della trasmissione all’essere umano.
riformi acquatici. Gli anseriformi sono uccelli migratori e (B) I pipistrelli del genere Rhinolophus sono il serbatoio del virus.
le loro rotte si intersecano, similmente a quelle del nostro
traffico aereo, su tutti i continenti (Figura 54).
I suini sono gli unici mammiferi in grado di essere 42 I coronavirus:
infettati contemporaneamente da virus influenzali aviari SARS-CoV-1 e MERS-CoV
e umani, agendo così da perfetti incubatori per nuove va- Un altro esempio di come le attività umane possano, in
rianti virali in grado di adattarsi alle persone che vivono a modo del tutto casuale e imprevedibile, favorire l’intro-
stretto contatto con i suini di allevamento. Esistono zone, duzione di nuovi virus nella popolazione è quello del
soprattutto in Asia, in cui si osserva una concentrazione coronavirus SARS-CoV-1 responsabile della Sindrome
stagionale di diverse specie di uccelli anseriformi e, allo Acuta Respiratoria Severa o SARS. Nei mercati asiatici
stesso tempo, un’elevata presenza di allevamenti suini. vengono venduti come alimenti molti animali selvatici,
Per questo, lo studio dell’ecologia degli uccelli anserifor- vivi o morti. È il caso di un piccolo mammifero che vi-
mi e delle loro migrazioni riveste una grande importanza ve sugli alberi, la civetta delle palme (Figura 55A), la cui
per il controllo e la sorveglianza dei virus influenzali. carne è molto ricercata in Cina. Questo animale, però, è
anche vettore del coronavirus SARS-CoV-1 di cui è ospite
RICORDA Il serbatoio naturale dei virus influenzali intermedio, un po’ come i suini per l’influenza: il vero
sono gli uccelli migratori: lo studio della loro ecologia serbatoio naturale del virus sono pipistrelli del genere
è importante per la sorveglianza di questi virus. Rhinolophus che abitano nelle caverne (Figura 55B).
43 Un nuovo coronavirus:
SARS-CoV-2
Nel dicembre 2019 nella città di Wuhan nella provincia
Figura 56 Il dromedario, vettore di MERS-CoV cinese di Hubei, è stato registrato un aumento dei casi
Cammelli e dromedari sono considerati gli ospiti di polmonite. Nelle prime settimane di gennaio 2020
intermedi del virus MERS-CoV.
gli scienziati cinesi hanno isolato dai soggetti colpiti un
nuovo coronavirus, chiamato SARS-CoV-2 (Coronavirus
Nel dicembre del 2002, tra il personale di cucina addet- 2 da Sindrome Respiratoria Acuta Severa), che condivide
to alla macellazione dei ristoranti nella provincia di circa il 70% del suo patrimonio genetico con quello di
Guangdong della Cina meridionale si verificarono i primi SARS-CoV-1 (Figura 57).
casi di infezione, diffusasi poi in tutta la provincia. Nel Dalla provincia di Hubei, il virus si è diffuso dappri-
febbraio del 2003, un medico dell’ospedale del capoluo- ma in Oriente e, da febbraio 2020, anche in Europa e
go della stessa provincia, che aveva inconsapevolmente Stati Uniti, per poi raggiungere l’emisfero australe. At-
contratto l’infezione da un paziente, si recò a Hong Kong tualmente, il virus è diffuso in tutto mondo: solo alcuni
diffondendo l’infezione agli ospiti dell’albergo dove sog- piccoli arcipelaghi dell’Oceania sembrano essere stati
giornava, provenienti da Canada, Singapore, Taiwan e risparmiati dall’infezione. L’11 marzo, l’Organizzazione
Vietnam. A loro volta, rientrati nelle proprie città, queste Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia.
persone hanno dato il via a una catena di infezioni che La malattia causata da SARS-CoV-2 è stata denomi-
ha causato oltre 8000 casi in 25 nazioni diverse e quasi nata COVID-19 (dall’inglese Coronavirus Disease 2019).
800 vittime. Da allora non si sono verificate nuove epi- Con l’aumentare delle conoscenze, è apparso evidente
demie di SARS, ma nel 2012 è emerso in Medio Oriente come il virus causi malattia solo in circa il 20% – 25%
un virus affine, il coronavirus responsabile della Sindro- delle persone infette, la maggior parte delle quali mani-
me Respiratoria del Medio Oriente o MERS-CoV, che ha festa sintomi lievi o assenti. Tuttavia, anche i pazienti
causato a oggi quasi 2600 infezioni e oltre 800 vittime. asintomatici possono inconsapevolmente trasmettere
Al momento gli unici vettori noti sono i cammelli e i il virus, contribuendo così alla sua diffusione. I sintomi
dromedari (Figura 56), ma si sospetta che questi animali più comuni presenti all’inizio della malattia sono feb-
siano a loro volta ospiti intermedi e che il virus provenga bre, tosse, dolori muscolari e stanchezza. Sintomi meno
da altre specie selvatiche non ancora identificate. frequenti includono mal di testa e diarrea. In una certa
percentuale di pazienti la malattia può progredire verso
RICORDA SARS-CoV-1 e MERS-CoV sono coronavirus forme di sindrome respiratoria acuta severa (SARS), che
che hanno provocato epidemie nelle popolazioni richiedono la ventilazione meccanica del paziente. CO-
umane attraverso animali vettori. VID-19 è particolarmente pericoloso per soggetti di età
A366
Figura 59 Il pangolino, probabile ospite di SARS-CoV-2
Questo animale potrebbe essere l’ospite intermedio di
trasmissione del virus SARS-CoV-2 tra pipistrelli e umani.
Immunizzato o vaccinato
Non immunizzato ma sano
Infettato e contagioso
Il paziente 0
infetta due Il paziente 0
persone infetta una
sola persona
A368
PER SAPERNE Le mascherine: listello flessibile che permette alla mascherina di Le mascherine filtranti
DI PIÙ facciamo un po’ aderire meglio alle forme del viso. Le mascherine FFP sono regolamentate dalla
di chiarezza Prima di essere commercializzate, le norma UNI EN 149:2009 e si usano in contesti a
mascherine chirurgiche sono soggette ad attente rischio di contaminazione ambientale.
valutazioni finalizzate a certificarne l’efficienza Questi dispositivi sono classificati in base al
Monouso
Con valvola Senza valvola Figura A Mascherine chirurgiche e mascherine
Proteggono gli altri
Proteggono Proteggono chi la indossa FFP, con e senza valvola, hanno caratteristiche
chi la indossa e gli altri *N95, N99 e N100
secondo la classificazione americana
diverse; la scelta dipende dalle specifiche esigenze
di chi le indossa.
12
con 20 esercizi interattivi INTERATTIVA
Ripassa i concetti
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. (polipi e meduse)
divisi in
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . deuterostomi divisi in
cordati dotati di
che comprendono
. .. .. .. .. . .. .. .. . .. .. .
platelminti che sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . suddivisi in
artropodi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. dotati di
. .. .. .. . .. .. .. .. . .. .. .
essere
appendici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
insetti acquatici . . . . . . . . . . . .. .. .. . .. ..
esoscheletro di
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . crostacei
Definisci i termini
protostomi: Animali in cui il blastoporo dà origine alla bocca e l’apertura anale si forma in un secondo momento.
deuterostomi: . .. .. .. .. . ... . ... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . ... . ... . ... . ... . ... . ... .
A370
Verifica le tue conoscenze
3. Quale di questi non è un carattere 9. Sono privi di tessuti e organi veri e propri 17. Il numero di riproduzione R0 indica
che contraddistingue gli animali? animali come A il numero totale dei contagiati.
A l’eterotrofia. A le spugne. C i vermi piatti. B il numero dei contagiati a inizio epidemia.
B la pluricellularità. B le meduse. D i molluschi. C il numero di persone che un soggetto
C la digestione interna. infetto può contagiare.
D la produzione di sostanze organiche. 10. Nel ciclo vitale di una medusa, D il numero di persone non ancora
il polipo è l’organismo contagiate in una popolazione.
4. Un tessuto è A sessile asessuato. C mobile asessuato.
B sessile sessuato. D mobile sessuato. 18. Gli agnati sono privi di
A composto da due o più organi che
svolgono una funzione comune. A appendici articolate.
B l’insieme di due o più organi che svolgono 11. Una novità evolutiva che caratterizza B segmentazione corporea.
una o più funzioni correlate. i platelminti è la presenza C mascella e mandibola articolate e mobili.
C un insieme di cellule specializzate per A della simmetria radiale. D un endoscheletro.
svolgere una determinata attività. B del mesoderma.
D solo un insieme di cellule vegetali. C dell’endoderma. 19. Il sistema della linea laterale dei pesci
D di un piano strutturale diviso in tre parti avverte le variazioni di
5. Quale di queste affermazioni è errata? distinte. A pressione. C ossigeno.
A la morula è l’ultimo stadio embrionale. B temperatura. D luce.
B la morula è il primissimo stadio 12. La rigida conchiglia calcarea presente
embrionale. in alcuni molluschi è secreta da 20. Negli anfibi, lo stadio larvale
C la morula è costituita dalle 12 alle 32 A la massa C il mantello. A si svolge sulla terraferma.
cellule. viscerale. D la radula. B ha respirazione polmonare.
D la blastula presenta una cavità chiamata B il piede.
blastocele. C si svolge in acqua.
D è contraddistinto da respirazione cutanea.
13. Sono detti vermi segmentati
6. Quale di queste affermazioni è errata?
A i gasteropodi C i platelminti.
A la COVID-19 è causata dal virus SARS- 21. Which of the following is not
B i nematodi. D gli anellidi. a feature of an insect?
CoV-2.
B i cammelli sono ospiti intermedi di SARS- A compound eyes. D an exoskeleton.
14. Gli artropodi non possiedono
CoV-2. B eight legs. E jointed legs.
A appendici articolate.
C SARS-CoV-2 deriva dalla ricombinazione C antennae.
tra coronavirus diversi. B la segmentazione corporea.
D SARS-CoV-2 condivide circa il 70% del suo C l’emolinfa. 22. Nei vertebrati l’apparato
genoma con SARS-CoV-1. D un endoscheletro. circolatorio è chiuso. Questo significa
che:
7. Tra i seguenti animali, ha simmetria 15. Hanno il corpo suddiviso in capo, torace A il sangue non si mescola mai con i liquidi
radiale e addome interstiziali.
A il riccio di mare C la coccinella. A crostacei e insetti. C i poriferi. B il cuore è diviso in parte destra e sinistra,
B il serpente. D il lombrico. B gli echinodermi. D i miriapodi. nettamente separate tra loro.
C la circolazione è divisa in sistemica
8. Il serbatoio naturale dei virus influenzali 16. Praticano la metamorfosi completa e polmonare.
sono A gli insetti che subiscono cambiamenti D è presente un solo cuore.
A i pipistrelli. graduali. E il circolo sanguigno e linfatico non
B gli uccelli anseriformi. B gli insetti come le blatte. comunicano tra loro.
C le civette delle palme. C le api. [dalla prova di ammissione
a Veterinaria, anno 2018]
D i suini. D le cavallette.
23. Associa a ciascun gruppo di animali triblastici la caratteristica 26. Sottolinea l’alternativa corretta.
corrispondente. a) Il sistema acquifero degli echinodermi / anfibi è costituito da un
a. nematodi 1. Sono animali acelomati triblastici. reticolo di canali acquiferi che confluiscono nei
b. platelminti 2. Sono celomati con il corpo suddiviso in tre reni / pedicelli ambulacrali.
c. molluschi parti.
d. anellidi 3. Presentano il corpo suddiviso in segmenti. b) Questo sistema, che contiene acqua marina, è coinvolto negli
4. Sono pseudocelomati rivestiti da una cuticola scambi gassosi, nella locomozione e
protettiva. nella riproduzione / nell’alimentazione.
a b c d c) La colonna dorsale / notocorda è la caratteristica distintiva dei
cordati, con funzione di sostegno, oltre alla presenza di una coda e
di un cordone nervoso ventrale / dorsale.
24. Leggi e completa le seguenti affermazioni relative alla d) L’anfiosso è l’unico rappresentante dei tunicati / cefalocordati, che
formazione dei foglietti embrionali. sono animali detritivori / filtratori e mantengono la notocorda per
a) Dopo la fase di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , lo sviluppo dell’embrione tutta la / una fase della vita.
prosegue con la formazione dei foglietti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,
destinati a trasformarsi nei futuri tessuti e organi. 27. Associa a ciascun gruppo di artropodi la caratteristica
corrispondente.
b) Il primo dei foglietti è l’. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , lo strato più
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . della gastrula, che darà origine all’epidermide a. crostacei 1. Possiedono le mandibole e il corpo è suddiviso
e al . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . b. miriapodi in capo e tronco.
c. insetti 2. Possiedono all’estremità del capo appendici
c) Il secondo foglietto è il . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , lo strato intermedio, d. chelicerati modificate per la cattura del cibo.
da cui si formeranno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , lo scheletro, il sistema 3. Sono dotati di carapace.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , i reni e l’apparato riproduttore.
4. Hanno strutture per la respirazione chiamate
trachee e fanno la metamorfosi.
d) L’. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . è lo strato più . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,
che formerà il rivestimento del canale digerente e dei polmoni a b c d
e diverse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
25. Completa l’albero filogenetico degli animali partendo 28. Completa il disegno scrivendo il nome delle strutture indicate.
dall’antenato comune.
Antenato
comune
Due foglietti
embrionali
Il blastoporo
dà origine
Protostomi
alla bocca
Simmetria bilaterale;
tre foglietti embrionali
Simmetria radiale
Deuterostomi
A372
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