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Greta Iaboli 3 estetica

INQUINAMENTO DA PETROLIO.
Cos il petrolio?
Il petrolio un liquido denso,oleoso e con un colore che pu andare dal nero
al marrone o dal verde all'arancione.Il petrolio un combustibile fossile,ad
esempio come il carbone e il gas naturale.
Questi combustibili sono prodotti dai resti di piante e animali morti centinaia di
milioni di anni fa, quando luomo non era ancora presente sulla Terra.
Le piante e gli animali presenti hanno accumulato lenergia proveniente dal
Sole e, dopo la loro morte, sono rimasti sepolti per milioni di anni fino a
trasformarsi in petrolio e carbone.
Le piante e gli animali preistorici ci restituiscono oggi, sotto forma di calore ed
energia elettrica, lenergia solare accumulata in passato.
Dai combustibili fossili, in particolare dal petrolio, proviene la maggior parte
dellenergia che utilizziamo attualmente. Si tratta per di una fonte di energia
non rinnovabile e quindi
destinata ad esaurirsi in
periodi di tempo pi o
meno lunghi.
Il petrolio,quindi, una
miscela naturale di
idrocarburi liquidi e altre
sostanze di origine fossile,
contenuta in rocce e
associata a idrocarburi
gassosi e solidi in quantit
minori.
Tutte le molecole degli
idrocarburi esistenti sono
costituite da due tipi di atomi: atomi di carbonio e atomi di idrogeno.
In base alla quantit di atomi di carbonio presenti nella molecola, gli
idrocarburi sono gassosi, liquidi o solidi.
Esistono migliaia di idrocarburi con una diversa struttura molecolare, ma la
stessa composizione chimica. Esistono idrocarburi con legami semplici (come
il metano), doppi (come il propilene) o tripli (come lacetilene).
Trattando a caldo e in assenza daria gli idrocarburi pi pesanti, possibile
romperne i legami e ottenere molecole pi leggere con le quali si
compongono molti prodotti petrolchimici.
Il petrolio rappresenta un problema per lambiente e per la nostra salute
poich responsabile dellinquinamento del nostro pianeta.

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Lorigine
Attualmente pi del 50% dei geologi fa risalire lorigine del petrolio a
mutamenti della superficie terrestre avvenuti milioni di anni fa; questi
mutamenti coinvolsero grandi masse di materiali organici di origine marina.
Tra i 125 e i 120 milioni di anni fa, in un periodo chiamato Cretaceo, il fondo
del Pacifico fu colpito da una colossale quantit di lava e di gas metano. La
temperatura della Terra aument di diversi gradi,dovuto soprattutto alla rapida
trasformazione del metano in anidride carbonica e alla comparsa dell' effetto
serra. Gli organismi microscopici del plancton si svilupparono a dismisura
negli oceani, depositandosi dopo la morte in spessi strati, mescolati ai detriti
sedimentari.
Nel corso di milioni di anni si form cos una roccia che, ricoperta in epoche
successive da altri detriti, sprofond. Sottoposte ad alte pressioni e
temperature le sostanze organiche che costituivano gli organismi viventi si
trasformarono in kerogene, un complesso materiale polimerico che il vero
precursore del petrolio. Lazione continua della pressione e del calore
decompose il kerogene, sviluppando idrocarburi liquidi e gassosi che,
essendo molto meno densi, risalirono verso la superficie e si trasferirono in
zone lontane da quelle di formazione delle rocce madri. Quando lulteriore
risalita degli idrocarburi fu impedita dalla presenza di strati di rocce
impermeabili, si formarono vere e proprie trappole sedimentarie, dove il
petrolio si accumul formando i giacimenti attuali.
Principali fonti di inquinamento
I porti e le raffinerie costituiscono una causa permanente di inquinamento, cui
contribuiscono sensibilmente anche i cantieri navali. Inoltre, le acque di
scarico provenienti dal lavaggio delle petroliere, eseguito spesso in
prossimit delle coste rappresenta una fonte importante di inquinamento da
idrocarburi. A tale proposito, si stima che lavorando e trasportando petrolio
finiscano nei mari circa 1.500.000 tonnellate all'anno.
Tuttavia, il pericolo pi rilevante rappresentato dal traffico marittimo ed in
particolare dal passaggio delle petroliere. A tale riguardo, negli Stati Uniti nel
1990 venne emanata la legge sullinquinamento da petrolio (The Oil Pollution
Act) in seguito all'incidente della petroliera Exxon Valdez.
Una delle principali innovazioni presenti nellatto che tutte le nuove
petroliere devono essere costruite con un doppio scafo, in modo che in caso
di collisione, se anche lo scafo esterno viene perforato, non si abbiano
fuoriuscite di petrolio.

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Effetti del petrolio sugli organismi viventi


Gli effetti del petrolio sugli organismi viventi sono diversi e si manifestano in
tutti i livelli della rete trofica marina; gli idrocarburi, ad esempio, risultano
tossici soprattutto durante lo sviluppo
larvale di molluschi e pesci
provocando malformazioni e blocco
della crescita. I molluschi, inoltre,
filtrando lacqua accumulano nei
tessuti le sostanze tossiche
determinando fenomeni di
biomagnificazione. Il piumaggio degli
uccelli marini perde limpermeabilit e
il potere isolante.
I mammiferi marini presentano spesso
infiammazioni cutanee, lesioni agli occhi e cerebrali.
La marea nera
Per marea nera si intende il versamento di petrolio in mare tramite incidenti
delle petroliere,il petrolio galleggia sulle acque causando cos molte
conseguenze. Una di queste la mancanza di ossigeno nelle acque,per
questo motivo molti pesci e organismi marini muoiono. Un'altra conseguenza
la mancanza di luce solare che non riesce a passare attraverso l'acqua,per
questo le piante non sono pi in grado di fare la fotosintesi e muoiono.
Inoltre,danneggia anche l'ecosistema,ad esempio gli uccelli che si nutrono di
organismi marini si sporcano di petrolio non riuscendo quindi a volare.
Ci sono due tipi di sostanze: leggere e pesanti. Le sostanze leggere creano
una pellicola sulla superficie dell'acqua e piano piano evaporano e vengono
distrutte dai microrganismi. Le sostanze pesanti non riescono a
galleggiare,formano dei grumi e affondano nel mare depositandosi nei
fondali, creando numerosi danni agli organismi marini.
Solo dopo molto tempo riescono a essere distrutte dai microrganismi.
Processi di disinquinamento
Generalmente, in condizioni ambientali favorevoli, accade che la maggior
parte del petrolio versato in mare si diluisca naturalmente. Le acque marine,
infatti, possiedono unelevata capacit autodepurativa; anche la
degradazione microbica e processi fotochimici contribuiscono alla
eliminazione degli idrocarburi. Solo una piccola quantit di petrolio viene
raccolta dalluomo attraverso diversi metodi. Ad esempio, nell'incidente della
Exxon Valdez, meno del 10% dell'olio versato stato raccolto; la quota
restante venne dispersa dalle tempeste che imperversavano nella regSione.
Tra i metodi adottati, quello pi efficace certamente la rimozione fisica della
chiazza di petrolio. La prima fase di questo processo consiste nel

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contenimento della chiazza stessa e, a tale riguardo, si utilizzano barriere


galleggianti.

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