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Kaizen ( ) la composizione di due termini giapponesi, KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono,
migliore), e signica cambiare in meglio, miglioramento
continuo. stato coniato da Masaaki Imai nel 1986[1] per
descrivere la losoa di business che supportava i successi dell'industria Nipponica negli anni 80[2] con particolare riferimento alla Toyota tanto da rappresentare il
sinonimo di Toyotismo. Nel contesto in cui il termine
stato coniato, Kaizen viene volgarmente tradotto con miglioramento continuo perdendo di originalit rispetto al
Ciclo di Deming dal quale deriva ma con il quale non
coincide[3] .
La storia del Kaizen indissolubilmente legata a quella della qualit in Giappone. Dopo la seconda guerra
mondiale, le forze d'occupazione statunitensi portarono
in Giappone alcuni esperti in business management quali
Homer Sarasohn e Charles Protzman per aiutare la ricostruzione dell'industria giapponese[7] all'interno di un programma (Management Training Program) nalizzato ad
introdurre il controllo statistico di matrice statunitense.
Il Kaizen come pratica economica riferito all'ecienza
Finito il programma governativo nel 1950, Sarasohn racdei fattori produttivi legati alla Microeconomia aziendale
comand W. Edwards Deming all'industria Giapponese
attraverso lo sviluppo di Sistemi di Gestione nalizzati al
per proseguire lo sviluppo del metodo statistico.
contenimento dei costi di produzione.
I prodotti giapponesi, negli anni cinquanta, erano perceIl Kaizen come approccio per i sistemi di gestione per la
piti dal mercato come scadenti e grossolane imitazioni
Qualit si connette con concetti come:
dei prodotti americani[8] . Deming ed altri guru del controllo di gestione statunitense, quali Feigenbum e Juran,
il Lean manufacturing (produzione snella);
proposero al governo giapponese di ribaltare la situazione in 10 anni attraverso la massiccia introduzione del
il Total Quality Management (TQM - Gestione della
controllo qualit nell'industria manifatturiera. Il progetqualit totale);
to venne avviato dal governo giapponese con l'istituzione
dellEconomic and Scientic Section group (ESS) che rea il Just in time (JIT - abbattimento delle scorte);
lizz il programma Training Within Industry (TWI) gi
il kanban (metodo per la reintegrazione costante nel 1951[8] . Un lmato educativo del TWI, pensato per
delle materie prime e dei semilavorati);
introdurre il J Program[9] (Job Instruction, Job Methods
and Job Relations) anche in Giappone, era intitolato Mi la Riprogettazione dei processi aziendali;
glioramento in 4 Passi la cui traduzione giapponese suo lo Statistical process control (controllo statistico dei nava Kaizen eno Yon Dankai: il termine Kaizen veniva
ucialmente introdotto in Giappone[10] . Quale riconoprocessi).
scimento del lavoro svolto e dei risultati conseguiti, DeIl Kaizen come strategia comportamentale si riferisce ad ming fu insignito con un'alta onoricenza (Cavaliere di II
una pratica diretta al miglioramento costante dei pro- Classe dell'Ordine del Sacro Tesoro) direttamente dalle
cessi manifatturieri, Ingegneristici e di business mana- mani dell'Imperatore del Giappone nel 1960.
gement secondo una logica bottom-up che recentemen- Durante gli anni sessanta l'importazione di prodotti giapte ha trovato applicazione nella sanit[4] , Psicoterapia[5] , ponesi nei mercati europei ed americano increment si1
al movimento sonn-ji (onora l'imperatore) dell'era illuminata Meij[17] . Questo repentino cambiamento, che
ha prodotto il boom economico Giapponese, un effetto collaterale del processo di occupazione delle Forze
Armate Americane nell'immediato dopo guerra[15] (che
a tutt'oggi perdura) e del bisogno di approvvigionamenti standardizzati da reperire nei paesi occupati[18] . Fino
a qui l'apporto culturale Occidentale, per il resto il kaizen un prodotto della cultura Orientale, segnatamente
Nipponica, per molti aspetti:
Il kaizen aonda le sue radici nell'approccio scienticostatistico di matrice occidentale[15] e di fatto il prodotto
della standardizzazione della produzione sperimentata da
Henry Ford con la catena di montaggio negli anni 30[16] .
Tuttavia, il kaizen rimane un'esperienza Nipponica no a
tutti gli anni '60[15] e si dionde in Occidente grazie ai
successi commerciali ed al processo d'internalizzazione
dell'industria Giapponese.
Questa improbabile ibridazione fra cultura occidentale ed
orientale essenzialmente una rivoluzione culturale nalizzata alla modernizzazione del Giappone seconda solo
In primo luogo, lo sviluppo e la diusione del kaizen stata un'operazione verticistica della classe dirigente Giapponese del tutto simile all'importazione
del modello Cinese nell'epoca Tokugawa ed a quello
della tecnologia Occidentale dell'era Meij[19] .
3
Il disprezzo per lo spreco, Mottainai[29] (
), come valore assoluto e retaggio della tradizione feudale del Giappone pre-capitalistico. Mottainai parimenti un giudizio di valore legato all'empiet[30]
intesa come vera e propria oesa alla morale.
ty Management come sistema d'attestazione della conformit libera da qualunque pregiudizio sull'applicabilit
dei sistemi di gestione Kaizen anche alle Organizzazioni
Occidentali[33]
La gestione del cambiamento (Change Management) attraverso delle sessioni dedicate (Blitz Kaizen) adate al Quality Manager che ne cura la preparazione, la gestione e le attivit di follow-up in
veste di facilitatore.
Il Kaizen un processo quotidiano il cui scopo il miglioramento dell'ecienza produttiva soprattutto attraverso
la umanizzazione del posto di lavoro:
La ingegnerizzazione del posto di lavoro sul modello Kai Disegnando la linea produttiva ed i processi ad essa zen pu essere descritta con 5 idiomi Giapponesi tutti tracollegati seguendo le esigenze del Lavoratore;
ducibili in inglese con altrettante parole che iniziano per
La progressiva eliminazione del lavoro pesante e/o esse (5S):
ripetitivo ("muri") con ampio ricorso a processi
automatizzati;
La formazione continua del personale attraverso
processi di riqualicazione tecnologica e stages di
apprendimento dedicati;
L'addestramento del personale all'utilizzo del
metodo scientico per trovare ed eliminare gli
sprechi ("muda");
Seiri (Ordine) comporta l'eliminazione del superuo (strumenti di lavoro inutili, istruzioni operative non necessarie, cartellonistica inessenziale, etc.),
classicazione dell'essenziale in ordini di priorit
(sulla base dei cicli di utilizzo) e facilitazione della
fruibilit.
Seiso (Pulizia) del posto di lavoro e delle attrezzature, regolare manutenzione e ripristino dell'ordine
dopo ogni turno di lavoro.
MANUFACTURING
DISTRIBUTION
consumption
red
zone
Seiketsu (Standardizzazione) tutte le postazioni di lavoro riferibili ad una identica funzione devono essere uguali ed intercambiabili, consentendo al lavoratore di orientarsi in ogni stazione soprattutto attraverso l'uniformit delle attivit lavorative attraverso
Istruzioni Operative standardizzate.
Shitsuke (Sostenere), una volta stabilita una prassi
essa dev'essere mantenuta e nel caso migliorata, evitando di guardare a vecchi standards ed abitudini
obsolete.
Un altro concetto chiave del Kaizen il Kanban[39]
(
), meglio conosciuto in Occidente con il termine
Just in time[40] . Il Kanban un processo di gestione della
logistica strutturato secondo la logica pull (tirare) che
l'ideatore descrive come la logica dello scaale del supermarket nel quale l'approvvigionamento determinato dalle scelte del Cliente e dalla costante reintegrazione delle
scorte nello spazio preposto per lo stoccaggio[41] . L'enfasi
del Kaizen sulla gestione logistica[42] ha radici profonde
legate alla strategia militare con particolare riferimento a
L'arte della guerra[43] di Sun-Tsu. In ordine temporale, il
Altro importante principio ispiratore del Kaizen lo sviluppo delle tecniche di problem solving attraverso quello
che in Occidente conosciuta come RCA (Root Cause
Analysis) che si concretizza attraverso lo strumento operativo meglio conosciuto come Diagramma di Ishikawa
ovvero diagramma a lisca di pesce. Quale tecnica investigativa, la RCA risulta particolarmente interessante e
parimente di dicile comprensione per la cultura Occidentale. Il poderoso contributo della RCA quello di essere l'unico strumento operativo di analisi delle relazioni
causali non lineari[45] tipiche dei sistemi causali complessi che ci riporta al profondo Olismo che pervade la metodologia Kaizen. Il vantaggio dell'approccio RCA quello
di non identicare una causa eciente univoca a priori[46]
e di essere perfettamente allineato (a dierenza, ad esempio, dei diagrammi di Pareto) con l'Operazionismo di
Percy Williams Bridgman. Senza l'apporto della visione
Olistica Orientale come back-ground culturale, sarebbe
arduo capire perch l'ideatore della RCA (che in fondo
solo una tecnica pratica) sia stato un ingegnere (in luogo magari di un sico) chiamato Ishikawa e non Smith o
Rossi.
Un altro importante strumento di problem solving storicamente riferibile al Kaizen la tecnica cosiddetta
5 whys[47] (cinque volte perch) sviluppata da Sakichi
) durante la sua attivit di C.E.O. della
Toyoda[48] (
Toyota. Oltre gli aspetti pratici ed operativi, che non differiscono da un diagramma a pesce, lo scopo intrinseco
del porsi 5 volte perch risiede nella dilatazione del tempo di reazione del 'problem solver' che progressivamente
si distacca da un approccio impulsivo e poco incline alla
valutazione obiettiva.
Il Kaizen prescrive un robusto ricorso al sistema dei suggerimenti. Il sistema dei suggerimenti, seppur creato negli
Stati Uniti ed implementato dal Governo Americano gi
durante la seconda guerra mondiale attraverso il sistema
c.d. del 'Suggestion box', con lo sviluppo del Kaizen diventa sistemico e diuso. Ai classici strumenti noti alla
Il ciclo PDCA[49]
Valutazione delle misurazioni e non dei requisiti dei processi[52] e progressivo aggiustamento e
miglioramento;
raccolta delle informazioni direttamente dai fruitori dei processi e sviluppo del miglioramento degli
stessi dal basso all'alto;
5 Note
[1] Masaaki Imai, Kaizen: The Key to Japans Competitive
Success, New York, Random House, 1986.
Il ciclo Kaizen
L'implementazione di un modello di gestione Kaizen presuppone un'elevata ingegnerizzazione dei processi in fase
di progettazione unitamente al massimo controllo sugli
stessi sulla falsariga del Ciclo di Deming.
La ragione di questo modello risiede nella massima
riduzione dei controlli a valle (tests distruttivi e
[2] Masaaki Imai spoke at the Share Best Practice Conference in Dubai on May 13, AMEinfo.com, 30 maggio 2002.
URL consultato il 12 ottobre 2010.
[3] Secondo lo stesso Deming, durante le lezioni in Giappone
nei primi anni '50, furono i Giapponesi ad usare plan, do,
check, act per abbreviare il suo approccio metodologico
(cfr: Deming, W. Edwards 1986- Out of the Crisis
edito da MIT Press. pg. 88)
NOTE
) Dialoghi, 7:1
[41] Taiichi no, Toyota Production System - beyond largescale production, Productivity Press, giugno 1988, pp. 25
28, ISBN 0-915299-14-3.
[23] Thomas Kuhn, 1970, The Structure of Scientic Revolutions, pg. 10506.
[24] 'A contraris, Toshiro Katori ha proposto una modellizzazione del Kaizen che includesse la teoria del cambio
di paradigma mutuata da Kuhn: tuttavia l'autore rimane minoritario con riguardo al Kaizen inteso come scuola ovvero corrente di pensiero degno di una trattazione
Enciclopedica
7 Voci correlate
Just in time
Kairyo
Kanban
Lean Organization
Muri
Muda
Mottainai
Kyosei
Circolo di qualit
Bibliograa
Donald Dinero, Training Within Industry: The
Foundation of, Productivity Press, 2005, ISBN
1-56327-307-1.
Bob Emiliani, David Stec, Lawrence Grasso e James Stodder, Better Thinking, Better Results: Case Study and Analysis of an Enterprise-Wide Lean
Transformation, 2 ed., Kensington, CT, US, The
CLBM, LLC, 2007, ISBN 978-0-9722591-2-5.
D. Hanebuth, Rethinking Kaizen: An empirical approach to the employee perspective. In J. Felfe
(Ed.), Organizational Development and Leadership
(Vol. 11, pp. 59-85), Frankfurt a. M., Peter Lang,
2002, ISBN 978-3-631-38624-8.
Masaaki Imai, Kaizen: The Key to Japans Competitive Success, McGraw-Hill/Irwin, 1986, ISBN
0-07-554332-X.
Kaoru Ishikawa
Toshir Katori
Taiichi no
W.C.M
8.1
Testo
Kaizen Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Kaizen?oldid=83115565 Contributori: Crumbs, Hashar, Carlo.Ierna, Gac, Adriano, Ary29,
Truman Burbank, Pil56, Biopresto, Alec, YurikBot, Fredericks, Senza nome.txt, LeonardoRob0t, FlaBot, CruccoBot, Senpai, Jalo, Chlewbot, Eumolpo, Bultro, Superchilum, Otrebor81, PL14, AttoRenato, Thijs!bot, Sesquipedale, Garak, Ranma25783, Andreagam, ElborBot,
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Andrea, Botcrux, DerfelDiCadarn87, Addbot, Vegetable, Majo statt Senf, Lenovys, Bruno Fabiano e Anonimo: 25
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