Sei sulla pagina 1di 1

La Reumatologia la specialit che si occupa delle malattie non chirurgiche dell'apparato locomotore e delle malattie sistemiche del tessuto

o connettivo. Si interessa di: articolazioni periferiche, diartrodiali e sinartrosi, il rachide e tendini, entesi,
muscoli, legamenti. Segni e sintomi dellapparato locomotore: i principali sintomi e segni dell'apparato locomotore nelle malattie reumatiche sono: dolore, dolorabilit, rigidit articolare, affaticabilit, ipostenia, ipotrofia muscolare, rossore e calore,
tumefazione, limitazione del movimento, instabilit, scrosci articolari, deformazione. Etiopatogenesi malattie reumatiche: Stimolo antigenico-autoantigenico: Nella fase iniziale abbiamo una anomala attivazione dei linfociti b e anomala produzione
anticorpale e poi la formazione immunocomplessi antigene-anticorpo circolanti; Nella fase successiva abbiamo una anomala attivazione linfociti T e quindi una immunit cellulo mediata. Reazione immunitaria avviene in presenza di un danno
tissutale e avremo la produzione di autoanticorpi antinucleo (connettiviti) oppure la deposizione di immunocomplessi antigene anticorpo a livello della membrana basale glomerulare della giunzione dermo epidermica del SNC del polmone del cuore
e dell'occhio (LES) oppure la deposizione di immuno complessi antigene anticorpo a livello della membrana sinoviale (AR). CLASSIFICAZIONE MALATTIE REUMATICHE: REUMATISMI INFIAMMATORI: AR, Spondiloartriti ed artriti sieronegative;
CONNETTIVITI: LES, Sclerosi sistemica, SSP, Polimiosite e Dermatomiosite, S. di Sjogren, Polimialgia reumatica; VASCULITI: PAN, Churg-Strauss, Wegener, Horton. A. DA AGENTI INFETTIVI: Artriti infettive, Artriti reattive, Reumatismo
articolare acuto; ARTROPATIE METABOLICHE: gotta, condrocalcinosi, osteoartrosi ed altre forme degenerative; REUMATISMI EXTRAARTICOLARI: fibromialgia, periartriti, borsiti, tendiniti, fasciti; S. NEUROLOGICHE M. DELLOSSO:
osteoporosi, osteomalacia, m. di Paget. Esami strumentali: TAC (Stenosi, ernie, sacroileiti, AR cervicale, patologie ossee infettive o neoplastiche), RMN, ECO (cisti, versamenti, sinoviti, tendiniti, borsiti, cartilagine articolare), Scintigrafia (processi
infiammatori articolari e patologie ossee), Artroscopia (membrana sinoviale, cartilagine, leg, menischi, biopsie mirate, sinoviectomia), Biopsia sinoviale (AR, cristalli, amiloidosi, sacroidosi, emocromatosi). Esami di laboratorio: PCR, VES, FR, TAS,
Anticorpi anti DNA, anti ENA, anti istone, anti fosfolipidi. ALGODISTROFIA: Dolore urente ad un arto non proporzionato alla sede e all' intensita' del trauma. Colpisce pi sesso donne dai 30 ai 50 aa. Eziologia: spesso correlato a un trauma.
Patogenesi: Disfunzione del simpatico con disordine infiammatorio regionale e abbiamo una reazione esagerata. Clinica e Sintomi: 1 stadio: dolore severo in sede di lesione, iperestesie, sudorazione, rigidit articolare, ipertermia e iperemia
cutanea; 2 stadio: dolore profondo e diffuso, sudorazione profusa, unghie lucide e striate di bianco, inibizione contrazione muscolare, rigidit articolare, crampi, disturbi trofici, coinvolgimento di un intero quadrante del corpo; 3 stadio: atrofia
muscolare ingravescente e distrofie tissutali irreversibili. SedI: spalla, mano, piede, malattia decalcificante ginocchio e anca. Diagnosi: anamnesi, clinica, termogramma, radionuclotide a 3 fasi, scanner osseo, EMG, TC, RMN (I fase: riassorbimento
a spot spongiosa, II fase: riassorbimento della spongiosa). Trattamento: Terapia analgesica (anche infiltrativa con cortisonici nel II stadio e chirurgica con blocchi del simpatico), Terapia dermatologica (medicazione ferite cutanee), Terapia fisica con
recupero movimento, recupero tono mm e reintegrazione del distretto colpito del corpo. ARTRITE REUMATOIDE: malattia infiammatoria cronica autoimmune del tessuto connettivo che colpisce in modo peculiare le articolazioni, caratterizzata da
dolore e tumefazione articolare, sinovite cronica che progredisce in unalta percentuale di pazienti ad invadere cartilagine ed osso. C' una prevalenza nel sesso femminile nella fascia d'et tra i 45 e i 60 anni. Viene colpita la membrana sinoviale
(articolazioni diartrodiali), questa diventa iperplasca e si forma il panno reumatoide il quale provoca erosioni ossee, cartilaginee, tendinee e legamentose. Eziologia: sconosciuta ma si ipotizza che un agente esogeno inneschi una risposta
autoimmune in soggetti geneticamente predisposti. I possibili fattori esogeni sono i Parvovirus, il virus di Epstein-Barr e i microbatteri. I principali fattori genetici sono l'HLA-DR4 e l'HLA-DR1. Esordio: 70% dei casi subacuto, astenia, rigidit a
riposo, dolore MCF, IFP, aumento parametri flogosi, rigonfiamento parti molli per iniziale ipertrofia sinoviale con edema interstiziale e versamento articolare. In genere si manifesta con poliartrite simmetrica delle piccole articolazioni e vi possono
essere sintomi prodomici ovvero astenia, dimagrimento, mialgie, artralgie, febbricola e rigidit articolare. Caratteristiche della malattia: POLIARTRITE CRONICA di almeno 5 articolazioni contemporaneamente che progredisce e non si risolve nel
giro di settimane o mesi, SIMMETRIA delle parti del corpo colpite, EROSIONI OSSEE causate dal panno reumatoide e PRESENZA DI AUTOANTICORPI e in particolare il FATTORE REUMATOIDE (poco specifico dell'artrite reumatoide) e gli
ANTICORPI ANTIPEPTIDI CITRULLINATI (molto specifici). Sintomi e segni: rigidit articolare, tumefazione, arrossamento, calore, impotenza funzionale, atrofia mm, riduzione motilit articolare, contratture e anchilosi, iperpigmetazione cutanea,
eritema palmare, ulcerazioni, S. di Sjogren, pleuriti, polmoniti, pericarditi, glomerulonefriti, amiloidosi, insufficienza aortica. Progressione: Tumefazione articolare simmetrica MCF, IFP e polsi, difficolt a chiudere dita e camminare, Rx piccole arttumefazione tessuti molli e osteopenia, Rmn-panno sinoviale con erosioni cartilaginee visibili, contratture in flex, noduli reumatoidi, perdita funzio articolare, deformit articolari, instabilit articolari. Il rachide nellartrite reumatoide: Sinovite
dellarticolazione atlo-odontoidea, Erosioni del dente dellepistrofeo, Lassit del legmento trasverso del dente, Sublussazione posteriore e/o craniale del dente dellepistrofeo, Diastasi atlo-odontoidea (rima articolare > 3mm), Compressione
midollare. FIBROMIALGIA REUMATICA: La fibromialgia Reumatica una sindrome dolorosa cronica, caratterizzata da dolore muscolare diffuso, dalla presenza di punti algogeni denominati tender points, con associati sintomi clinici non attribuibili
ad altre forme cliniche. Prevalenza sesso femminile max incidenza tra 25 e 30 aa. Sintomi e condizioni associate: Dolore diffuso, Dolore cronico della durata di oltre 3 mesi, Rigidit muscolare inferiore ai 60 minuti, Astenia e facile stancabilit
muscolare, Consultati molti medici e nessuna terapia stata efficace, Sonno senza riposo (tipiche anomalie alfa-delta, assenza di sonno profondo), Colon irritabile (60%), dispepsia, Stato dansia o stato depressivo, Metereopatia, Cefalea (40-60
%), confusione mentale, Sensazione di tumefazione articolare, S. uretrale femminile (12%), dismenorrea (45%), iperestesie diffuse, acufeni, tachicardia. Molto probabilmente la fibromialgia una distorsione della percezione del dolore a livello
centrale, quindi una SINDROME DA IPERALGESIA CENTRALE. I criteri per la diagnosi sono: dolore caratteristico per almeno 3 mesi e diffuso ed evocabile fortemente con la digitopressione. Legata alle condizioni climatiche (peggiora con vento
e freddo). LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: una connettivite sistemica di origine immunopatologica caratterizzata dalla formazione di autoanticorpi. Si osservano lesioni a pi organi e apparati con andamento evolutivo caratterizzato da
remissioni e riacutizzazioni. Classificazione del LES: RASH malare: eritema fisso, piano o rilevato sulle eminenze zigomatiche con tendenza a risparmiare le pieghe naso-labiali; Rash discoide: chiazze eritematose rilevate con squame
ipercheratosiche aderenti e ostruzione dei follicoli; nelle vecchie lesioni pu sopravvenire una cicatrice atrofica; Fotosensibilit: rash cutaneo con abnorme reazione alla luce solare; Ulcere: ulcere orali o naso-faringee, di regola non dolorose;
Artrite: artrite non erosiva di due o pi articolazioni periferiche con tumefazione, dolorabilit o versamento; Sierositi: pleurite o pericardite, peritonite; Alterazioni renali: proteinuria o cilindruria; Alterazioni neurologiche: epilessia o psicosi;
Alterazioni ematologiche: anemia, leucopenia, linfopenia, piastrinopenia; Alterazioni immunologiche: presenza di anticorpi anti-ds-DNA nativo o anti-Sm o presenza di anticorpi antifosfolipidi (IgG o IgM anticardiolipina o anticoagulante lupico,
VDRL falsamente positiva); Anticorpi anti-nucleo: presenza di ANA non dovuta a uso di farmaci capaci di indurre una sindrome simil-LES; Vasculiti. Esami di laboratorio: VES, IgG e PCR aumentate, PTT prolungato, citopenia, leucopenia,
linfopenia, trombocitopenia, proteinuria(Urine). Manifestazioni generali: Astenia, calo ponderale e febbre non infettiva. All'esordio si ha un'artralgia e poi solo successivamente un'artrite. Di solito l'interesse simmetrico e le articolazioni pi colpite
sono le IFP, MTF, polsi e ginocchia. L'artrite nel LES non erosiva ma pu essere deformante. Le alterazioni articolari nel LES sono di solito riducibili perch non c' anchilosi come nell'artrite reumatoide. Infatti sono alterazioni da lassit
legamentosa e non da distruzione articolare. La lesione pi caratteristica l'eritema a farfalla che colpisce zigomi, porzione superiore delle guance e naso. Inoltre si possono avere alopecia e chiazze, fenomeno di Raynaud. TERAPIA: Strategia a
breve termine: Ottenere un controllo rapido e persistente della attivit di malattia. Strategia a lungo termine: Prevenire le riacutizzazioni. Esami strumentali: Rx normale, liquido sinoviale presenta lieve infiammazine. La diagnosi in genere si basa
sulla presenza di una serie di segni e sintomi caratteristici accompagnati da una sierologia adeguata In generale per la diagnosi necessaria la presenza di almeno 4 dei caratteristici segni e sintomi, anche non contemporaneamente. SINDROME
DI RAYNAUD: Caratterizzata da fugace insorgenza di pallore delle estremit (in particolare delle dita delle mani), seguito da cianosi e iperemia reattiva, per esposizione al freddo o stimoli emotivi. Spesso questa sindrome isolata oppure
accompagna o precede la sclerodermia. Le manifestazioni vasospastiche sembrano condizionate da un difetto primitivo della parete arteriolare con iperattivit al freddo, alla serotonina e all'angiotensina. Eziopatogenesi: Il fenomeno di Raynaud
dovuto a sollecitazioni simpatiche generalizzate come negli stati emotivi, o localizzate come per esposizione al freddo in conseguenza di riflessi assonali. La clinica di questo fenomeno consiste in un improvviso pallore e/o cianosi dei due terzi
distali delle dita fredde e ipoestesiche. A questo segue il dolore per iperemia reattiva. Classificazione: Primario: Attacchi vasospastici indotti dal freddo, Coinvolgimento bilaterale delle estemit, Assenza di gangrena o sclerosi della pelle, Presenza
dei sintomi negli ultimi due anni, Assenza di alterazioni cliniche e sierologiche; Secondario: Associato a una connettivite tipica o a un altra malattia sistemica. Terapia: vasodilatatori. SCLERODERMIA: Malattia generalizzata del tessuto connettivo
caratterizzata da: Fibrosi della cute e di polmoni, cuore, tratto gastrointestinale e Da alterazioni diffuse del microcircolo dovute ad anomalie dell'endotelio (fenomeno di Raynaud presente nel 95% dei malati), inoltre vi la presenza di autoanticorpi.
E' una malattia rara che colpisce prevalentemente il sesso femminile tra i 40 e i 50 anni. Eziopatogenesi: poco chiara. Fattori genetici: HLA DR5. Fattori ambientali: Virus: CMV, PARVOVIRUS B19; Tossici: silice, polivinile, benzene, solventi
organici, farmaci ecc. I tre tipi cellulari coinvolti dalla malattia sono: fibroblasto (fibrosi cutanea e viscerale); cellula endoteliale (anomalie vascolari a livello delle piccole arterie); linfociti T e linfociti B (alterazioni dell'immunit cellulare e umorale).
Epidemiologia: malattia ubiquitaria, prevalenza femminile, picco tra i 30 e i 50 aa. Sintomi d'esordio: fenomeno di raynaud, impegno cutaneo(edema e fibrosi cute, che poi diviene dura e adesa ai piani profondi, lucente e alterata da telangecrasia
e discromie iperpigmentate, calcificazioni sottocutanee ai polpastrelli e alle inserzioni tendinee, ulcerazioni e gangrena secca sulle prominenze ossee), disfagia e dispnea. Di solito bilaterale e simmetrica. Mortalit fino al 66% entro i 5 anni dalla
diagnosi, principalmente a causa di crisi renali, cardiache , insufficienza respiratoria e complicanze infettive. VASCULITI: Malattie infiammatorie dei vasi che causano sintomi legati allocclusione vascolare e/o alla rottura degli stessi (emorragia).
Sono un gruppo di sindromi cliniche caratterizzate da infiammazione e necrosi dei vasi sanguigni. Tale processo di solito associato a compromissione del lume vasale e modificazioni ischemiche dei tessuti irrorati dai vasi interessati. Forme:
primarie (organo specifiche) e secondarie (sistemiche). Patogenesi: immunocomplessi, anca e T cells e granulomi. Sintomi generali: Sintomi generali (da citochine ): malessere, febbre, perdita di peso. Dolore, Febbre , eruzioni cutanee, artralgie /
artriti, Evidenza di interessamento di pi organi. Classificazione in base diametro vasi colpiti: Grandi : arterite a cellule giganti Takayasu; Medi:Poliarterite nodosa Kawasaki; Vasculite primaria del SNC; Piccole o medie: Buerger ; ANCA:
poliangite microscopica, Wegener, Churg Strauss, da farmaci; Da immunocomplessi: ipersensibilit, crioglobulinemia, mal connettivo, mal da siero, para infettiva; Da autoanticorpi: Goodpasture, Paraneoplastica, Behcet . ARTERITE DI
TAKAYASU: Infiammazione della parete aortica con esiti in tratti stenotici, Et < 40 anni, Claudicatio delle estremit. POLIARTERITE NODOSA: Arterite necrotizzante del arterie di medio calibro, talora di arteriole, Et media 40-45 anni. Dolore
testicolare, Mialgie, astenia, dolore alle gambe. Mono o polineuropatia. POLIANGITE MICROSCOPICA: Vasculite necrotizzante sistemica dei vasi di piccolo calibro, Non granulomatosa. GRANULOMATOSI DI WEGENER: Mal infiammatoria
granulomatosa dellapparato respiratorio, Vasculite sistemica necrotizzante dei vasi di medio e piccolo calibro. VASCULITE DI CHURG-STRAUSS: Granulomatosi allergica e vasculite di vasi di medio-piccolo calibro, con necrosi fibrinoide,
infiltrazione eosinofila e aspetti granulomatosi. Organi colpiti: seni paranasali, polmone, cute, SN periferico, cuore, reni, intestino. Fase Prodromica: malattia atopica (rinite, asma) che pu durare mesi o anni, Fase Eosinofilia ematica e tessutale e
Fase vasculitica :vasculite necrotizzante di polmone, cuore, cute, nervi periferici. VASCULITE DA IPERSENSIBILITA': Et > 16 anni, Insorgenza dopo lassunzione di un farmaco. Interessamento sistemico: cuore (infarto, pericardite), occhi
(cheratocongiuntivite, vasculite retinica), GI (nausea, vomito, melena, pancreatite), SN, Polmone (emottisi) e Rene (microematuria, proteinuria). MALATTIA DI BENCHET: Mal infiammatoria cronica multisistemica, recidivante. GOTTA: La gotta
una malattia metabolica correlata ad un aumento della concentrazione sierica di acido urico. Nella sua presentazione pi classica una malattia reumatica che si manifesta con attacchi ricorrenti e caratteristiche di artrite durante i quali si possono
dimostrare cristalli di urato monosodico nei leucociti del liquido sinoviale. Colpisce prevalentemente il sesso maschile (M/F = 9/1), donne dopo menopausa, insorgenza 30-55 aa. Eziologia: Fattori genetici (familiarit, difetti enzimatici), fattori
ambientali (alimenti, farmaci), dieta ricca di carne e alimenti di origine marina. Condizioni associate alla gotta: ipertrigliceridemia isolata, diabete, obesit ed ipertensione arteriosa. Clinica: articolazione: metatarso-falangea dell'alluce (podagra)
(48%), segni premonitori generali, inizio brusco, tipicamente all'alba, dolore urente, accentuato dal contatto o movimento, segni di flogosi con impotenza funzionale, durata: 3-10 gg, completo ripristino funzionale, intervallo fra gli attacchi di mesi o
anni. Il quadro clinico viene generalmente distinto in diverse fasi: IPEREURICEMIA ASINTOMATICA: fase in cui l'uricemia elevata ma non si ancora manifestato nessun segno clinico. ARTRITE GOTTOSA ACUTA<. caratterizzata da attacchi
ricorrenti di artrite molto dolorosa, generalmente con localizzazione all'esordio in una sola articolazione che di solito la prima metatarsofalangea. L'attacco acuto ha durata di 1-2 giorni. GOTTA INTERCRITICA: la fase di intervallo tra i diversi
attacchi acuti di gotta. Alcuni pazienti non hanno mai un secondo attacco se non dopo 5-15 anni. Nella maggior parte dei casi si presenta un secondo attacco nei successivi 6 mesi-2 anni. Se il paziente non viene trattato la frequenza degli attacchi
cresce progressivamente e peggiora la sua entit, diventano poliarticolari fino a passare ad uno stato di poliartrite acuta. GOTTA TROFACEA CRONIC: interessamento articolare con progressiva degenerazione della cartilagine con distruzione
dell'osso subcondrale, proliferazione dell'osso marginale e possibile formazione del panno sinoviale, anchilosi fibrosa o ossea. E' frequente nei soggetti con livelli elevati di uricemia da molto tempo. Il decorso di questa fase si accompagna ad
un'artrite cronica invalidante. RX: Nei casi iniziali si evidenzia soltanto un edema delle parti molli, poi possono comparire erosioni a stampo bene marcate localizzate soprattutto nell'osso subcondrale. nei casi pi gravi possono progredire fino alla
lisi dell'intera falange. Nelle forme trofacee possono evidenziarsi lisi ossee con perdita di continuit dei segmenti scheletrici con quadro tipico a scoppio di granata. FEBBRE REUMATICA: La febbre reumatica una malattia generalizzata a
carattere infiammatorio che si presenta come sequela tardiva di infezione acuta delle alte vie aeree da streptococco beta-emolitico. Colpisce in ugual modo donne e uomini, et media 5-15 aa. Nell'80% dei casi di ha artrite. La febbre reumatica
caratterizzata da lesioni infiammatorie proliferative ed essudative dei tessuti connettivi del cuore, delle articolazioni e del sottocute, accompagate da edema, ispessimento e frammentazione delle fibre collagene. Entro i successivi 15 giorni
compaiono i noduli di Aschoff patognomonici che sono aree infiammatorie perivascolari costituita da un'area centrale di necrosi circondata da area granulomatosa. Le manifestazioni cliniche sono variabili con febbre e poliartrite migrante, ma la
localizzazione pi temibile quella cardiaca, potenzialmente letale. Primo sintomo mal di gola e poi dolori articolari migranti. Segni: Artrite migrante: le articolazioni sono dolenti e tumefatte; Noduli sottocutanei non mobili (10%); Corea minor (10%)
scompare con il sonno, pu insorgere a riposo; Cardite nel 10%: pericardite (5-10%), anomalie di conduzione, lesioni valvolari specie mitraliche con soffio mesodiastolico; Eritema marginato (20%). Esami di laboratorio: VES, TAS aumentati,
tampone faringeo con streptococco beta emolitico di gruppo A. Rx articolazioni normale, RX torace cardiomegalia 20% casi. SINDROME DI SJOGREN: Malattia sistemica autoimmune lentamente progressiva caratterizzata da manifestazioni
organo-specifiche e sistemiche a largo raggio, le pi importanti delle quali sono rappresentate da diminuite secrezione lacrimale e salivare, xerostomia (secchezza della bocca), cheratocongiuntivite secca e ingrandimento delle parotidi. Colpisce
prevalentemente le ghiandole esocrine, caratterizzata da un infiltrato linfoplasmocellulare. Questa sindrome pu essere isolata o associata ad altre patologie reumatiche immunopatologiche come artrite reumatoide, LES e sclerosi sistemica.
Eziopatogenesi: Si verifica una cronica stimolazione del sistema immunitario. Nelle strutture anatomiche interessate si osserva un'infiltrazione linfocitaria. Sintomi: Oculari:sensazione di sabbia negli occhi; Orali:ridotta salivazione,difficile
masticazione,necessit di assumere liquidi; Tumefazione ghiandole salivari maggiori e minori; Cutanee:xerosi cutanea con prurito; Respiratorie:tosse secca per riduzione di produzione di muco e secchezza della trachea(xerotrachea). Le
manifestazioni articolari sono poliartriti intermittenti che colpiscono elettivamente le piccole articolazioni. Le deformazioni e le sublussazioni articolari sono rare. ARTRITE PSORIASICA: Lartropatia psoriasica insorge nel 20% dei pazienti affetti da
psoriasi cutanea, occasionalmente precedendola di mesi. Eziopatogenesi: complessa, importanti condizionamenti genetici (HLAB27) e acquisiti (infezioni, traumi..). Clinica. Lartrite ha un decorso cronico, talvolta complicato da uveite. Si presenta
in diverse forme cliniche: oligoartropatia asimmetrica delle piccole articolazioni, poliartrite simmetrica nel 7% delle artropatie sporiasiche, forse per concomitanta con artrite reumatoide, artrite mutilante delle mani nel 5% dei casi, spondilite
psoriasica nel 20% dei pazienti, una met dei quali portatori di HLA B27. Esami di laboratorio. Gli esami mostrano segni di fase acuta e frequente iperuricemia; gli esami radiografici grossolane alterazioni di piccole articolazioni isolate, osteolisi e
anchilosi nellartrite mutilante con aspetto a matita in coppa delle dita, spondilite con sindesmofiti asimmetrica laterale e anteriore. Malattia ubiquitaria, insorgenza 30-55 aa. Spesso assente FR. ARTRITE: 1. Associate ad enteropata: la patologia
enterica provoca un'alta permeabilit intestinale, passa in circolo agenti batterici o alimentari, IC e localizzazione articolare e ci provoca un'alterata risposta immunologica. 2. Associati ad artrite periferica(sempre successiva a enteropatia e con
essa correlata, mono-oligoartrite asimmetrica, assenza di esiti anatomici o funzionali (ad eccezione di forme croniche), rare le erosioni ossee), sacro ileite (spondilite) e associazione con HLA B27. 3. Associati ad agenti infettivi: presenza di
microorganismi vivi in articolazioni (infezione attiva), presenza di microorganismi inattivi o di prodotti di degradazione in articolazione (infezione in esiti), presenza in articolazione di prodotti extracellulari (metaboliti, tossine, ecc.) originati da focolaio
a distanza (stato reattivo), induzione di risposta immunologica cellulare o umorale che coinvolge secondariamente larticolazione: mimetismo molecolare (stato reattivo). Artriti infettive virali: infezione virale del tessuto sinoviale, deposizione di
immunocomplessi a livello articolare, compaiono in fase prodromica o allesordio della malattia, breve durata, risoluzione completa senza esiti; Artriti infettive micotiche: solitamente conseguenti a ostemielite, scarsamente sintomatica, gravi lesioni
in assenza di adeguata terapia; Artriti infettive batteriche: Spesso rappresentano urgenza medica per: possibile distruzione irreversibile di cartilagine e osso, possibile evoluzione in infezione sistemica. Infezione articolare: per via ematogena (es. in
corso di batteriemie), per penetrazione diretta (perite penetranti, manovre chirurgiche, osteomielite). Presenti solitamente tutti i segni di infiammazione + segni sistemici (febbre, brividi, leucocitosi) in rapporto al patogeno, alle condizioni del paziente
e a terapie in atto. 4. Artrite reattive e S. Reiter: Processi flogistici articolari nei quali il microorganismo non isolabile o coltivabile dal liquido o dalla membrana sinoviale, Artrite sterile conseguente a localizzazione infettiva a distanza
(gastroenterica, urogenitale, orofaringea), Malattia sistemica e non solo articolare. S. di Reiter (1/3 di tutti i casi): oligoartrite e sacro ileite, uretrite non gonococcica, congiuntivite/uveite. 5. Artrite e sacroileite: oligoartrite acuta, febbrile, asimmetrica,
colpisce grosse articolazioni arti inferiori (anca, ginocchia, piede), decorso ricorrente o cronico, entesiti frequenti (fascia plantare, tendine dAchille), spondilite nelle forme pi severe e croniche, sacro ileite (asimmetrica nel 20-30% dei casi) in
rapporto a HLA-B27. QUADRO RADIOLOGICO: riduzione rima articolare, erosioni ossee (specie metatarso-falangee), fenomeni appositivi periostiti, sacro ileite (5-10% in fase iniziale, 70% in fase cronica) monolaterale inizialmente, quindi
bilaterale), ossificazione paravertebrale asimmetrica e sperone calcaneare. 6. Artrite meccanica: dolore > di giorno, dolore > dal movimento, dolore < dal riposo, articolazioni portanti, contratture muscolari antalgiche, non segni di flogosi, GB
liquido sinoviale<2000/cc 7. Artrite infiammatoria: dolore > di notte, dolore> da attivit fisica moderata rigidit mattutina protratta, qualsiasi articolazione, interessamento tessuti periarticolari, flogosi locale, GB liquido sinoviale >2000/cc. IL
RACHIDE NELLA POLIENTESOPATIA IPEROSTONANTE DISMETABOLICA (SINDROME DI FORESTIER): Et avanzata, Predilezione sesso maschile, Patologia dismetabolica associata: diabete mellito, obesit, dislipedemie, iperuricemie,
aumentata secrezione GH. Spiccati aspetti iperproduttivi: calcificazione lungo la superficie anterolaterale dei corpi vertebrali con successiva ossificazione, formazione pseudosindesmofiti (ponti ossei tra vertebre contigue), pi spessi e grossolani
rispetto a quelli delle spondiloartriti. Interessamento prevalente dalla parte destra dei somi vertebrali (asimmetrica di localizzazione). Criteri meccanico-degenerativi di evoluzione, non dal basso verso lalto come nelle spondiloartriti. Prevalente
interessamento del distretto dorsale e lombare superiore. Calcificazione del tessuto fibroso in corrispondenza delle entesi. OSTEOARTROSI: Artropatia cronica degeneratica a eziopatogenesi mal definita, interessa rachide e art. degli arti
caratterizzata da perdita primitiva di cartilagine articolare e da apposizioni di osso neoformato con sintomatologia dolorosa e limitazione funzionale. Insorge dai 40 anni sia negli uomini che nelle donne. La rigidit mattutina interessa una sola o
poche articolazioni e dura per pochi minuti, meno di mezzora. Impotenza funzionale pu comparire in fasi di riacutizzazione della malattia e negli stadi avanzati, per spasmo muscolare antalgico e contrattura in flessione, fibrosi della capsula
articolare, osteofiti e corpi liberi articolari, distruzione articolare. Osteoartrosi dellanca. Pu comparire nellet media o anche pi precocemente quando secondaria a malformazioni congenite o acquisite, traumi, necrosi asettica della testa
femorale, coxartrite. Il dolore acuto nellassumere stazione eretta, o profondo dopo carico prolungato, pu essere avvertito lungo la faccia laterale della coscia sotto al grande trocantere, allinguine, alla faccia mediale della coscia o al ginocchio.
Concomita ipotrofia e ipotonia dei muscoli gluteo e quadricipite con andatura zoppicante e unabnorme obliquit del bacino. Pi tardi compare sublussazione della testa femorale nellacetabolo e rotazione esterna, flessione e abduzione del femore,
con riduzione della lunghezza dellarto, grave impotenza funzionale e lordosi compensatoria del rachide lombare. Artrosi del ginocchio. frequento nel sesso femminile a in artrosi professionali, da luogo a dolore nellatto di inginocchiarsi, di salire
le scale, di alzarsi o sedersi, con possibile blocco funzionale acuto da corpi liberi articolari. Lesame obiettivo mostra irregolarit del profilo articolare per osteofitosi, dolorabilit e crepitii al movimento passivo, possibile tumefazione teso elastica del
cavo popliteo (cisti di baker), varismo o pi raramente valgismo secondario, ridotta flesso-estensione o perdita della spostabilit laterale della rotula. Osteoartrosi della colonna. Pu interessare sia le articolazioni non sinoviali tra i corpi vertebrali,
alle quali elasticit e movimento sono assicurati dal nucleo polposo attorniato dallanulus fibrosus, sia le articolazioni diartrodiali delle apofisi posteriori. I segmenti pi colpiti sono i tratti inferiori del rachide lombare e cervicale per la maggiore
mobilit della colonna e per la naturale ristrettezza dello speco vertebrale e dei forami radicolari a livello cervicale. A livello cervicale lartrosi apofisaria posteriore provoca dolore, rigidit e crepitii ai movimenti. La spondilo artrosi lombare invece,
favorita dal peso corporeo e dalla presenza della fisiologica lordosi lombare, la pi comune causa di dolore lombosacrale con radicolalgia. I reperti radiologici caratteristici sono: restringimento della rima articolare, sclerosi dellosso sub
condrale, osteofiti marginali o alle inserzioni legamentose, cisti ossee sub condrali di alcuni mm o cm di diametro con margini sclerotici, deformit articolari e sublussazioni tardive, assenza di anchilosi. Patogenesi: Alla base dello sviluppo della
malattia artrosica vi , quindi, unalterazione dellequilibrio omeostatico. Catabolismo: aumento della degradazione e Anabolismo: riduzione della sintesi. Sollecitazioni biomeccaniche eccessive su una cartilagine normale pu provocare
macrotrauma, microtraumi ripetuti (attivit lavorative, sport), eccesso ponderale, malallineamento articolare. Mentre Sollecitazioni biomeccaniche normali agiscono su una cartilagine anormale e su una alterazione intrinseca del condrocita. Quindi si
ha una amplificazione del processo, rilascio citochine, reazione sinoviale alla fagocitosi dei dendriti, condrocita, meralloproteasi, degradazione cartilaginea e rilascio dendriti cartilaginei. SINTOMI: Dolore articolare ( con lattivit, con il riposo),
Rigidit mattutina (usualmente < 30), Limitazione funzionale. SEGNI: Dolorabilit alla palpazione dei capi articolari, Limitazione alla mobilizzazione, Rumore di scroscio (crepitio) alla mobilizzazione (Versamento articolare), Disallineamento e/o
deformit articolare. OSTEOPOROSI: aumentata porosit dellosso. caratterizzata dalla riduzione della massa ossea per unit di volume in presenza di un rapporto normale tra matrice organica e fase minerale. Forme primarie per
invecchiamento e forme secondarie per abuso di corticosteroidi di origine esogena ed endogena. POLI-DERMATO-MIOSITE: Gruppo eterogeneo di malattie muscolari acquisite caratterizzate da un processo infiammatorio a carico della
muscolatura scheletrica. Epidemiologia: Malattia ubiquitaria, pi frequente nella razza nera, rapporto F/M variabile. Eziopatogenesi: multifattoriale: fattori genetici: HLA B8, DR3, DRw52; fattori ambientali: Cocsackie virus, Echo, influenza A e B,
HBV, HCV, EBV, retrovirus, Toxoplasma Gondii; reazione autoimmune: Nella DM prevale limmunit umorale, nella PM quella cellulo-mediata. MANIFESTAZIONI CLINICHE: Apparato muscolo-scheletrico: Ipostenia o Astenia muscolare,
simmetrica, a carico dei muscoli dei cingoli scapolare e pelvico, tronco e collo (interessamento dei muscoli distali nei casi gravi ), Deficit muscolare: salire le scale, alzarsi dalla sedia e dal letto, accovacciarsi, incrociare le gambe, deambulare,
sollevare il capo dal cuscino, deglutire, voce nasale (incapacit di sollevare il palato, m. cricofaringeo), disfagia (mm faringe 10-15% casi), Dolore spontaneo o provocato a carico delle masse muscolari; Cute: Rash a faccia, collo, torace, estremit,
Soffusione violacea palpebre superiori (rash eliotropico: 25%pz), Papule di Gottron, (sup.estensoria articolare: 30% pz), Vasculite e Calcinosi (infanzia). Papule di Gottron sono lesioni rossastre, rilevate, desquamanti, localizzate sulle superfici
estensorie delle articolazioni interfalangee prossimali e distali della mano. Manifestazioni polmonari: ipoventilazione, polmonite abingestis (difetti della deglutizione), interstiziopatia polmonare (Jo-1), fibrosi polmonare 5-10%. Manifestazioni
cardiache: miocardite con insufficienza congestizia, disturbi della conduzione AV, prolasso della mitrale. Manifestazioni renali: rare (solo da persistente mioglobinuria). Manifestazioni articolari: artralgie e artrite rara (forme secondarie ad altra
connettivite). Indagini diagnostiche: Elettromiografia e biopsia muscolare. SPONDILITE ANCHILOSANTE: una spondiloartrite sieronegativa una malattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciuta, prevalente in forma conclamata nel
sesso maschile, esordio in et giovanile, con localizzazione preferenziale alle articolazioni non diartrosiche e alle strutture legamentose dello scheletro assiale, caratterizzata da dolore e progressiva rigidit della colonna con evoluzione verso
lanchilosi e possibili manifestazioni extrascheletriche. Ezipatogenesi: Istocompatibilit antigene HLAB27. Epidemiologia: maggior frequenza nel sesso maschile con insorgenza 20-40 aa. Le sedi pi importanti sono le sincondrosi intervertebrali, le
articolazioni apofisarie costo vertebrali, le sacroiliache, la sinfisi pubica e il manubrio sternale, oltre alle articolazioni diartroidali delle anche, spalle e ginocchia; talvolta vi interessamento dei tessuti connettivi extrarticolari. Stadio iniziale: dolore
lombare con irradiazioni sciatalgiche, a bascula, sciatica alternante, limitazione mobilit del rachide (flessione laterale), raddrizzamento lordosi lombare (limitazione flessione ant.) e iniziale interessamento articolazioni sacro-iliache. Stadio
conclamato: dolori e rigidit al rachide persistenti, interessamento del rachide progressivo dal basso allalto, primi segni radiologici art. sacro-iliache, compromissione generale e indici di flogosi, dolori intercostali diffusi, limitazione movimenti
gabbia toracica alterazioni PFR e rigidit del collo con flessione anteriore. Stadio terminale: rigidit irreversibile del rachide. Segni radiologici: Erosioni subcondrali, Sclerosi reattiva, Pseudoallargamento della rima articolare, Fenomeni erosivi ed
appositivi nelle entesi, Ossificazione del legamento longitudinale anteriore , delle articolazioni interapofisarie (aspetto a rotaia di tram) e dei legamenti interspinosi (aspetto a cremagliera), Aspetto in toto del rachide a canna di bamb.
SPONDILOARTRITI SIERONEGATIVE: Gruppo di malattie infiammatorie eterogenee caratterizzate da interessamento ad impronta flogistica delle articolazioni dellasse scheletrico (sacro-iliache e colonna vertebrale), entesopatie, oligoartriti delle
articolazioni periferiche, negativit per FR, ma positivo per HLA B27. Epidemiologia: Inizio abituale in giovane adulto preferibilmente di sesso maschile. Caratteristiche cliniche: Interessamento infiammatorio del rachide e delle articolazioni
periferiche. E' oligoarticolare = non maggiore di 4 articolazioni e asimmetrico e con predilezione degli arti inferiori. Con entesopatie infiammatorie = infiammazione inserzione ossea dei tendini e delle fasce con tendenza a fibrosi, ossificazione e
crescita di nuovo osso e vi la presenza di focolai flogistici extra-articolari (Oculare: congiuntivite, uveite anteriore acuta, Cutaneo: manifestazioni psoriasiformi del derma e unghie, eritema nodoso, piodermite gangrenosa, ulcerazioni genitali
esterni, Mucoso: macule, erosioni, ulcere buccali, Polmonare: focolai parenchimali, Urogenitale: cervicite, balanite, uretrite, prostatite, Intestinale: ulcerazioni o manifestazioni granulomatose (piccolo intestino e colon), Sistema vascolare:
tromboflebite, Cuore: valvulopatia aortica, insufficienza aortica, blocco cardiaco). Caratteristiche radiologiche comuni: Interessamento dello scheletro assiale (intera colonna ), Frequente riscontro radiologico di sacroileite ( con o senza
coinvolgimento del rachide), Coinvolgimento delle entesi (sindesmofitosi, tendinopatie, anchilosi ossea)maggiori fenomeni appositivi che erosivi.

Potrebbero piacerti anche