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Patologie della mano

Patologie della mano

Dr. G. Longo
Morbo di dupuytren

È una patologia caratterizzata da ispessimento e conseguente retrazione


dell’aponeneurosi palmare con conseguente flessione permanente di una o più
dita della mano.
Essa è più freuqente nei maschi con età sopra i 35 anni e le dita più colpite sono il
4-5 raggio e di solito l’affezione è bilaterale.
Eziopatogenesi
Tutt’ora ancora sconosciuta , vi sono varie teoria (ereditarie, microtraumatica,
neurosimpatica, vascolare , infiammatoria ) senza una conferma; attualmente si
pensa che sia una collagenopatia su base autoimmunitaria.
Quadro anatomo- patologico
Fase iniziale  ipertrofia con formazione di noduli fibrosi nell’aponeurosi palmare
Fase sclerosi retraente  si ha una sclerosi retraente all’interno dell’aponeurosi e
delle espansione digitali che formano dei cordoni
Fase della flessione  i cordoni esercitano una trazione sulle falangi basali su cui
s’inseriscono le espansioni digitali e causa una flessione irriducibile delle dita
n.b. la cute tende ad aderire alla sottostante aponeurosi
Quadro clinico
La malattia non causa dolore e la progressione varia da caso a caso ; in
funzione della gravità delle lesioni si distinguono vari gradi :
 stadio 0  presenza del nodulo palmare ma senza flessione delle dita
 stadio 1  presenza della flessione delle dita non oltre 45 °
 stadio 2  la flessione è compresa tra 45 e 90°
 stadio 3  flessione compresa tra 90 e 135°
 stadio 4  flessione oltre 135 °
Trattamento
Trattamento medico che ha qualche consenso è quello con vitamina E che
svolge una certa azione preventiva sull’evoluzione della malattia
Trattamento chirurgico è quello per elezione e consiste nell’asportazione
subtotale dell’aponeurosi palmare rettrata e va eseguito né nella fase 0 che
nella fase in cui si ha eccessiva flessione delle dita
Epicondilite

Rappresenta una tendinopatia inserzionale dei muscoli epicondiloidei


dell’avambraccio.
Maggiormente frequente negli uomini con fascia età compresa tra 30-35 anni e
di solito la patogenesi è collegata ad attivita lavorative o sportive particolari
(gomito del tennista) e raramente come conseguenza di un trauma diretto o
sforzi improvvisi.
Quadro clinico
Dolore spontaneo in regione epicondiloidea omerale e lato esterno
vambraccio , aumenta con movimenti di estensione del polso soprattutto
contro resistenza e la digitopressione dei tessuti molli perepicondiloidei provoca
vivo dolore
Trattamento
Consiste :
 riposo
 sospesnsione attivita lavorativa o sportiva
Ghiaccio locale
Fans
Infiltrazione locale di cortisone
Nei casi ribelli si passa ad intervento chirurgico di :
 sezione dei muscoli epicondiloidei
Perforazioni multiple dell’epicondilo
SINDROME TUNNEL CARPALE

essa è causata dalla compressione del nervo mediano a livello del polso nel suo
passaggio tra le ossa carpali ed il legamento trasverso.
Questa compressione può essere causata o dalle strutture osteo –legamentose
che formano la parete del tunnel oppure da una tenosinovite dei flessori delle
dita che accompagnano il nervo nel suo passaggio.
È una patologia più frequente nel sesso femminile ed è sempre bilaterale
Quadro clinico
Esso è caratterizzato da:
 parestesie urenti
Dolore nel territorio sensitivo del nervo mediano soprattutto durante la notte
Deficit motorio con problemi all’abduzione ed alla felssione del pollice
Ipotonotrofia dell’eminenza tenar
Diagnosi differenziale  cervicobrachialgia con interessamento di c6 ove
l’esame EMG determinala diagnosi di certezza
Trattamento
Infiltrazione con cortisonici peritendinea
Intervento chirurgico di resezione del canale trasverso del carpo
Morbo di de quervain

Fa parte del gruppo delle tendinopatie stenosanti.


Viene interessato i tendini dell’estensore breve e abduttore lungo del pollice esssi
scorrono in una guaina sinoviale comune a livello del polso.
Patologia molto frequente sprattuotto nelle donne
L’attivita lavorativa e quindi impegni funzionali intensi o ripetuti.
Anatomia – patologica
Viene riscontrato ispessimento della guaina sinoviale e quindi ingrossamento dei
tendini che quindi hanno difficoltà a scorrere all’interno della guaina stenotica.
Quadro clinico
Esso è caratterizzato da:
 dolore a livello della stiloide radiale o lungo decorso dei tendini del terzo distale
avambraccio fino al primo dito
 aumento del dolore ai movimenti di estensione ed abduzione del primo dito specie
se contro resistenza
 dolore alla ulnarizzazione del polso
Trattamento
Si parte con immobilizzazione del primo raggio e poi si può associare infiltrazione
con cortisionici
Ultimo trattamento chirurgico con sezione dei retinacula del polso e guaina sinoviale
e quindi liberazione della compressione dei tendini
Dita a scatto
È un affezione tendinea dei tendini dotati di guaina sinoviale nei punti di passaggio
al di sotto di fasce fibrose ispessite .
Nella prima infanzia essa è localizzata al primo dito mentre nell’età adulta è
frequente in tutte le altre dita .
I tendini scorrono all’interno di guaine sinoviali sotto la aponeurosi palmare ed a
livello articolazione metacarpo-falangea essa si ispessisce e forma un arco che ha
importanza nella biomeccanica della mano; in seguito a microtraumi questo
ispessimento ostacola il movimento del tendine che riesce a superare l’ostacolo
facendo un movimento di scatto ben visibile clinicamente.
Quadro clinico
Nella fase iniziale il dito colpito ha difficoltà nel flettere determinando un lieve dolore.
Nelle fase avanzate li movimento di flessione è impedito oltre un certo grado e dopo
risulta possibile solo con sforzo attivo o aiuto dell’altra mano facendo lo scatto in
quanto viene superato l’ostacolo.
Alla palpazione è apprezzabile un piccolo rigonfiamento duro dovuto
all’ispessimento del tendine
Trattamento
Prima ipotesi  infiltrazione con cortisone
Seconda ipotesi  intervento chirurgico di resezione della guaina in corrispondenza
del tendine interessato
Alluce valgo
È una deformità caratterizzata dalla deviazione laterale dell’alluce e deviazione
mediale del primo metatarso
Abbiamo che l’asse longitudinale dell’alluce forma con asse longitudinale del primo
metatarso un angolo aperto esterno
Le forme acquisite sono frequenti nel sesso femminile e si riconoscono in alterazioni
dell’equilibrio statico e dinamico del piede oltre che gli stimoli meccanici dovuti a
calzature troppo appuntite e/ o con tacco eccessivamente alto.
Quando inizia l’alterazione essa è aggravata dalla trazione dei muscoli che si
inseriscono sulle falangi delle’alluce (estensore proprio e flessore proprio dell’alluce;
la base della prima flange su sublussa esternamente e la testa metatarsale si sposta
verso interno mentre nelle parti molli si forma una borsite reattiva che può infiammarsi
ed essere sede di infezioni secondarie
Quadro clinico
Sporgenza della testa del primo MT su lato interno (cipolla)
Fase avanzate si sovrappone o sottopone rispetto altre dita
Spesso presenza anche di secondo dito a martello
Dita a martello
Flessione permanente della seconda falange sulla prima che a sua volta è
iperestesa sulla metatarso.
Cause:
 deviazioni di altre dita
 squilibri di lunghezza tra le dita
 alterazioni neurologiche
Quadro clinico
Deformità evidente con presenza di ipercheratosi su IFP dovuto al continuo
contatto e difficoltà alla deambulazione
Trattamento
Resezione testa della prima falange e base del 2 falange e stabilizzazione con
filo di k per 30 gg.
Metatarsalgie
Sindrome caratterizzata da dolore localizzato all’avampiede a livello delle teste
metatarsali.
Esse posso avere origini :
• Biomeccaniche
dalla fase di appoggio a quello di stacco le teste sono sottoposte a carico crescente

di compressione; nel caso di instabilità abbiamo anche una componente sia di


torsione che di taglio e nel tempo questo comporta dolore ( esempio nel piede
pronazione sottoastragalica)
• da malattie locali
borsiti intermetatarsali oppure neurinoma di morton  formazione di neurinoma del
nervo plantare tra 3-4 spazio su base di microtraumi
• da malattie generali
vi sono malattie sia neurologiche; vascolari e metaboliche che si manifestano con
metatarsalgie

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