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MANUALE MSD
Versione per i pazienti
Il tendine d’Achille si lacera quando un movimento spinge le dita verso l’alto (verso la tibia) con troppa forza
oppure quando una persona corre o salta vigorosamente.
I medici solitamente formulano la diagnosi di lacerazione del tendine d’Achille sulla base dei sintomi e dei
risultati dell’esame obiettivo.
Il trattamento di norma consiste nel rinvio a un chirurgo ortopedico, che applica un tutore alla caviglia o, per
alcune lacerazioni complete, esegue un intervento chirurgico.
(Vedere anche Panoramica sulle distorsioni e altre lesioni dei tessuti molli.)
Valutazione medica
Per verificare la presenza di questa lacerazione, i medici procedono nel seguente modo:
Premono sul polpaccio della gamba lesa mentre la persona è in posizione prona. Se la pressione non
determina la flessione della caviglia, o se la caviglia si flette a malapena, il tendine è completamente lacerato.
Chiedono alla persona di sdraiarsi in posizione prona e piegare le ginocchia. Solitamente, in questa posizione
la caviglia è leggermente flessa; se non lo è, solitamente il tendine è lacerato.
Palpano delicatamente il tendine di Achille per verificare la presenza di una disparità mentre la persona sta in
piedi sulla gamba lesionata (se possibile). Se viene rilevata una disparità, il tendine è lacerato.
Talvolta, viene eseguita una risonanza magnetica per immagini (RMI) o un’ecografia. Tuttavia, vi sono maggiori
probabilità di rilevare una lacerazione del tendine d’Achille con l’esame fisico.
Chi subisce una lacerazione del tendine d’Achille viene solitamente inviato a un chirurgo ortopedico.
Per lacerazioni parziali e complete, presso il pronto soccorso viene applicato un tutore corto alla gamba lesionata. Il
tutore mantiene il piede in una posizione in cui le dita dei piedi sono flesse verso il basso (definita flessione
plantare). Tale posizione impedisce l’allungamento del tendine di Achille e aiuta la guarigione della lacerazione. Il
tutore viene indossato per un breve periodo, quindi un chirurgo ortopedico decide se sia meglio applicare un gesso
o intervenire chirurgicamente per riparare il tendine. In presenza di una lacerazione del tendine d’Achille non si deve
caricare la caviglia danneggiata e occorre utilizzare le stampelle.
Una lacerazione parziale che provochi sintomi persistenti, per 3 mesi o più, può richiedere la correzione chirurgica.
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