Sei sulla pagina 1di 2

Osteoporosi

Malattia sistemica dello scheletro, caratterizzata da una ridotta massa ossea e da alterazioni
qualitative che si accompagnano ad un aumento del rischio di frattura.

- Classificazione primitiva
Generalizzata
Post menopausale, senile o idiopatica giovanile
Distrettuale
Immobilizzazione e disuso, flogosi articolare e algodistrofia migrante
- Osteoporosi secondaria
Endocrinopatie, malattie gastrointestinali, malnutrizione, emopatie, malattie causa di acidosi
e farmaci.

Glie effetti anti-osteoporotici degli steroidi sessuali


- inibizione degli osteoclasti
- Stimolazione degli osteoblasti
- Riduzione della velocità di rimodellamento
- Mantenimento del bilancio tra riassorbimento e neoformazione
- Produzione di fattori di crescita
- Regolazione della produzione di citochine

Frattura da fragilità
Fratture da trauma non efficiente
- frattura di femore
- Frattura di polso dopo menopausa
- Fratture del bacino e delle ossa lunghe in genere

Principali cause di disabilità


- malattie cardiovascolari
- Diabete
- Artrosi ed artropatie
- Disturbi della vista e dell’udito
- Disturbi cognitivi
- Osteoporosi e fratture

Conseguenze delle fratture vertebrali


- dolore vertebrale cronico
- Riduzione dei volumi polmonari
- Protrusione addominale
- Perdita dell’ autostima, depressione
- Dipendenza dagli analgesici
- Aumento della mortalità
- Aumento del rischio di nuove fratture

Perchè non vengono riconosciute


La sintomatologia viene spesso confusa con quella relativa ad altre malattie del rachide,
l’attenzione verso una appropriata diagnosi radiologica è ancora inadeguata. Possono
essere pauci-sintomatiche.
Linee guida per diagnosi e trattamento
- Individuazione dei soggetti a cui eseguire la densità e tria ossea
Utile nelle donne oltre i 65 anni

- Monitoraggio dell’indagine densitomertica


Per monitorare l’efficacia di alcune terapie e si fa non prima di 2 anni l’una dall’altra

- valutazione del trofismo osseo: tecnica DXA


Una buona stima del rischio di frattura.
I valori densitometrici da soli non risultano al momento sufficienti per identificare una soglia
di trattamento.

Diagnosi strumentale
RX del rachide dorsale e lombare

Trattamento
Dovrebbe essere comunque intrapreso in pazienti con pregressa frattura dell’estremità
prossimale di femore o del corpo vertebrale, a prescindere dai valori espressi dal T-scorie,
costituendo la pregressa frattura il maggiore fattore di rischio per una successiva frattura.

Potrebbero piacerti anche