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Rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi, la terapia delle

malattie rare ai sensi del d.m. 18 maggio 2001, n. 279

Percorso Diagnostico, Terapeutico e Assistenziale (PDTA) relativo a:

DISTROFIA MIOTONICA TIPO 1 (MALATTIA DI STEINERT) - Forma


congenita
(malattia afferente al gruppo delle distrofie miotoniche)
Codice di esenzione RFG090

Definizione

La forma congenita di DM1 può avere un esordio neonatale o in età infantile. In questi pazienti si rileva un
elevato grado di espansione di triplette CTG, soprattutto nelle forme trasmesse in linea materna piuttosto
che paterna.
Si discute se la forma congenita sia un’entità a sé stante o l’estremo negativo del range di espressione della
malattia. La forma neonatale è più grave della forma ad esordio infantile, con comparsa dei sintomi in utero
o alla nascita e, nei casi più severi, con grave insufficienza/distress respiratorio. La mortalità in questi casi è
stimata attorno al 30-40%. Nei pazienti che sopravvivono, il quadro clinico è caratterizzato da ritardo dello
sviluppo psicomotorio.

Popolazione a cui rivolgersi (criteri d'ingresso)

I principali elementi clinici che possono indurre il sospetto di una forma congenita di DM1 sono rappresentati
da:

Sintomi intrauterini
- polidramnios
- idrope fetale
- movimenti fetali ridotti

Sintomi alla nascita


- ipostenia facciale con difficoltà nella suzione
- distress/insufficienza respiratoria
- ipotono e iporeflessia
- talismo ed altre contratture

Sintomi successivi
- tipico dismorfismo facciale dovuto all'ipostenia facciale
- ritardo nell'acquisizione delle tappe motorie
- ritardo mentale nel 70% dei casi, moderato con conseguente disturbo dell'apprendimento e ritardo del
linguaggio

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Criteri diagnostici
Criteri di diagnosi che si ritiene debbano essere soddisfatti per effettuare un'esenzione per malattia rara

ELEMENTI CLINICI
- ipostenia facciale con difficoltà nella suzione
- distress/insufficienza respiratoria
- ipotono e iporeflessia
- talismo ed altre contratture
- tipico dismorfismo facciale dovuto all’ipostenia facciale
- ritardo nell’acquisizione delle tappe motorie
- ritardo mentale nel 70% dei casi, moderato con conseguente disturbo dell’apprendimento e ritardo del
linguaggio

DATI LABORATORISTICI
Non applicabile.

ELEMENTI STRUMENTALI
- RX torace: possibile elevazione del diaframma, arcate costali orizzontali
- Test neuropsicologici
- Valutazione psicometrica
- Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) encefalo: alterazioni della sostanza bianca periventricolare (simili
alle lesioni della leucomalacia conseguente a sofferenza perinatale)
- Elettromiografia (EMG): negativo fino ai 10 anni circa

ELEMENTI GENETICI/BIOLOGIA MOLECOLARE


Test genetico eseguito su DNA genomico, estratto generalmente da sangue periferico (o da muscolo
qualora il test genetico eseguito su DNA estratto da sangue periferico non dovesse essere informativo) per
la valutazione dell’entità dell’espansione del numero di triplette CTG.
Nelle forme congenite il numero di triplette espanse è maggiore di 1500-3000.
Nei casi con familiarità nota si può eseguire, previa adeguata consulenza genetica, analisi molecolare su
DNA fetale, da villocentesi.

NOTA
Per gli aspetti comuni a tutte le malattie rare di origine genetica consulta il documento: ''L'attività di
genetica medica e la diagnosi di malattia rara''.

ULTERIORI ELEMENTI (NON ESSENZIALI PER LA DIAGNOSI)


Altri sintomi che si possono associare, rendendo ancora più probabile la diagnosi:
- patologie psichiatriche (autismo, deficit dell'attenzione - ADHD, disturbi d’ansia, problemi comportamentali,
depressione)
- complicanze ortopediche (scoliosi e cifoscolisi, equino-varismo dei piedi, retrazioni muscolo-tendinee di
anche e ginocchia)
- miotonia clinica (età adulta)
- raramente compromissione cardio-vascolare (aritmie, cardiomiopatia, ipertensione polmonare), a volte
possibile anche in epoca molto precoce

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- anormalità più rare: ernia inguinale, ritenzione testicolare, torcicollo, idronefrosi, cataratta congenita

CONDIZIONI CLINICHE CORRELATE CON LA PATOLOGIA IN OGGETTO DA NON CERTIFICARE


Non applicabile.

Criteri terapeutici
Per la prescrizione e la fornitura dei trattamenti farmacologici e non farmacologici, consultare le specifiche
disposizioni regionali in materia: clicca qui.

TERAPIE MEDICHE
Il neonato affetto da DM1 congenita presenta problematiche che necessitano di interventi specialistici:

Insufficienza/compromissione respiratoria
Supporto neonatale intensivo:
- ventilazione meccanica (cattiva prognosi se protratta per più di 4 settimane)
- ventilazione non invasiva
- in-exsufflator

Problematiche nell’alimentazione e nella deglutizione:


- monitoraggio della funzionalità respiratoria e della deglutizione per prevenire complicanza respiratorie
(polmoniti ab ingestis) e cerebrali (ipossia)
- valutazione della funzionalità esofagea
- eventuale gastrostomia

Attenzione ai disturbi del ritmo cardiaco e al rischio di morte improvvisa.

TERAPIE FARMACOLOGICHE

Dolore addominale ricorrente:


- trattato come colon spastico; utile dieta ricca di fibre e abbondante idratazione.

Terapia farmacologica per i disturbi dell’attenzione e d’ansia (secondo prescrizione specialistica).

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INTERVENTI CHIRURGICI

Tipo di intervento Indicazioni


Orchidopessi Criptorchidismo
Artrodesi vertebrale Grave scoliosi, cifoscoliosi
Allungamenti tendinei o transfert tendinei Equino-varismo, retrazione dei muscoli flessori di
(per garantire un allineamento e una stabilità in sta- anca e ginocchio
zione eretta e permettere la deambulazione)

PIANO RIABILITATIVO

Tipo intervento Indicazioni


Cognitivo-comportamentale Migliorare le capacità comunicative
Logopedico Deficit del linguaggio in senso espressivo (dovuto
sia al ritardo mentale, sia all’ipostenia facciale).
Psicologico Supporto, anche famigliare
Psicomotorio Favorire lo sviluppo psicomotorio e i processi di in-
dividuazione nel bambino, socializzazione, ecc.
Fisioterapico: stretching, utilizzo di tutori AFOs Prevenire lo strutturarsi delle retrazioni, garantire la
Dubbia utilità della tossina botulinica stabilità in stazione eretta

Aspetti assistenziali

Prevista indennità integrativa (età pediatrica)

NOTA
Per gli aspetti comuni a tutte le malattie rare consulta il documento: ''Tutele sociali per i pazienti affetti da
malattia rara''.

Monitoraggio

ELENCO DEGLI ESAMI/VISITE DA PROPORRE AL PAZIENTE DURANTE IL FOLLOW-UP CLINICO

Esame/Procedura Indicazioni
Valutazione ipersonnia diurna (Multiple Sleep La- Possibile ipersonnia diurna, anche non correlata a
tency Test) se necessario, scale di valutazione del- disventilazione notturna.
la fatica e della sonnolenza.
Valutazione della funzionalità respiratoria in sonno Possibile insorgenza di sindrome disventilatoria re-
e veglia, con emogasanalisi (EGA): possibile ipos- strittiva, possibile necessità di ventilazione mecca-
siemia normocapnica. nica (di solito nell'adolescenza).
Valutazione oculistica Dopo i 10 anni per possibile insorgenza di opacità
posteriore del cristallino.
Valutazione cardiologica Possibile insorgenza di disturbi del ritmo cardiaco o
(visita cardiologica/elettrocardiogramma cardiomiopatia. Sport ed esercizio fisico possono
[ECG]/ecocardiogramma/ECG da sforzo nell'infan- precipitare aritmie anche asintomatiche.
zia)
Valutazione neurofisiologica/fisiatrica Valutazione progressione dell'ipostenia, utilità de-
gli ausilii e necessità di interventi chirurgici ortope-
dici.

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Esame/Procedura Indicazioni
Valutazione neuropsichiatrica-neuropsicologica Monitoraggio disturbi psichiatrici, risposta ad even-
tuali terapie farmacologiche

Valutazione apprendimento e strategie


educative/scolastiche

ELENCO DEGLI SPECIALISTI DA COINVOLGERE

Visita specialistica Indicazioni


Neonatologo Al bisogno
Rianimatore
Neuropsichiatra-infantile
Pediatra
Pneumologo
Fisiatra
Chirurgo ortopedico/ Chirurgo pediatra
Oculista
Cardiologo

SVILUPPO DI DATASET MINIMO DI DATI

Dati anamnestici e di base


Familiarità
Grado di espansione delle triplette CTG
Epoca di esordio dei sintomi

Dati legati al singolo controllo clinico


Insorgenza di complicanze

INDICI DI OUTCOME
- Sopravvivenza

- Grado di autonomia

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Bibliografia essenziale

Wheeler TM, Sobczak K, Lueck JD, Osborne RJ, Lin X, Dirksen RT, et al. Reversal of RNA dominance by
displacement of protein sequestered on triplet repeat RNA. Science. 2009 Jul 17;325(5938):336-9.

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Il presente documento è stato prodotto nell'ambito del progetto: Sviluppi della rete
regionale per le malattie rare in Lombardia - d.g.r. n.VII-9459 del 20/05/2009
Redazione a cura degli specialisti dei Presidi di Rete
Contenuti aggiornati a Dicembre 2010
Ulteriori revisioni:
03-2018
Per l'elenco completo dei partecipanti al progetto consulta il documento
''Composizione del gruppo di lavoro''
Per ulteriori informazioni:
Web: http://malattierare.marionegri.it - E-mail: raredis@marionegri.it
Telefono: 035-4535304

Riferimenti bibliografici

I contenuti del presente documento possono essere utilizzati citando la fonte originale:
Percorso Diagnostico, Terapeutico e Assistenziale (PDTA) relativo a:
DISTROFIA MIOTONICA TIPO 1 (MALATTIA DI STEINERT) - Forma congenita - codice esenzione
RFG090
A cura degli specialisti della Rete Regionale per le Malattie Rare - Lombardia
Contenuti aggiornati a Dicembre 2010
Ulteriori revisioni:
03-2018
http://malattierare.marionegri.it/content/view/111/107

Stampato il: 21/06/2018

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malattie rare ai sensi del d.m. 18 maggio 2001, n. 279

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